Monaco Imprese n°49

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INTERVISTA ESCLUSIVA

Interview Exclusive

DAVID HALLYDAY IMAGINE UN MONDE

C

antante, compositore e musicista nell’anima, David Hallyday è il figlio di due leggende del mondo dello spettacolo: Johnny Hallyday e Sylvie Vartan. Appassionato di musica da quando era bambino, pubblica a 20 anni il suo primo album che diventa rapidamente Disco d’Oro in Francia. Durante la sua carriera musicale, realizza per suo padre l’album ‘Sang pour Sang’, un enorme successo con due milioni d’esemplari venduti. In omaggio a suo padre Johnny scomparso nel 2017, interpreta il titolo emozionante ‘Ma dernière lettre’ del suo album ‘J’ai quelque chose à vous dire’ nel quale si apre intimamente con forza e pudore. David Hallyday è ritornato in primo piano sulla scena musicale con il suo quattordicesimo album ‘Imagine un monde’ che uscirà il prossimo 27 novembre. Un album che parla del futuro, del mondo che potremo eventualmente ricostruire insieme su nuove basi e nuovi valori. Il suo titolo inedito ‘Ensemble et maintenant’ è una canzone-manifesto per un futuro positivo e pieno di speranza. Ambasciatore della bellissima esposizione di chitarre WANDRE dell’italiano WANDRE PIOLI Antonio, presentata recentemente alla galleria G&M Design à Monaco, David Hallyday ha accettato il gioco delle domande/risposte di Monaco Imprese in un’intervista esclusiva di Angela Donava. Durante il confinamento ha finito di scrivere il suo nuovo album ‘Imagine un monde’. Può parlarcene? L’album parla di un nuovo mondo, un mondo benevolo, nel quale mi piacerebbe vivere e veder crescere i miei figli. È un album piuttosto umanista, scritto basandomi sulle mie sensazioni. Il confinamento e la crisi sanitaria mi hanno permesso di rinforzare le mie idee e le mie convinzioni. Siamo arrivati alla fine di un sistema, dobbiamo reinventarci e utilizzare questi momenti difficili perché il mondo riparta da zero. Non si può andare egoisticamente verso un mondo migliore se non avanziamo insieme. Ma per renderlo migliore, occorre che tutti guardino nella stessa direzione. Far prendere coscienza della situazione degli animali ma anche della terra. Come vede il mondo dopo il COVID-19? Dobbiamo continuare a celebrare la vita, che deve riprendere ma diversamente. La storia l’ha insegnato e dobbiamo imparare le lezioni, le grandi crisi passano attraverso momenti molto conflittuali. Non possiamo andare verso un mondo migliore lasciando quello di prima senza passare attraverso un periodo difficile. Tutti i settori sia artistici sia altri soffrono in questo periodo, perciò ho voluto che questo nuovo album fosse pragmatico. Doveva esibirsi a Monaco il 28 maggio scorso. Ha un’altra data prevista? Avremo il piacere di esibirci all’Opera Garnier Monte-Carlo, sabato 4 dicembre 2021.

Intrattiene con Monaco una relazione particolare, ce ne può parlare? Mia moglie e mio figlio sono monegaschi dunque ovviamente ho legami molto forti con il Principato. Non passo molto tempo a Monaco perché sono spesso a Parigi, ma vengo ogni tanto ed è sempre un vero piacere passare qualche giorno qui. È impressionante vedere lo sviluppo di Monaco, la cultura è sempre in primo piano. Visto il mio mestiere e la mia passione per la musica, sono lusingato di essere l’ambasciatore di questa fantastica esposizione di pezzi unici che sono appartenuti a grandi chitarristi. È la prima volta a Monaco. Monaco è anche il Gran Premio di Formula 1; è sempre appassionato di competizione automobilistica? Le corse automobilistiche sono la mia passione da sempre. Ho diversi anni di esperienza nella competizione soprattutto in endurance, ho fatto otto volte la 24 ore di Le Mans, i grandi campionati e con il mio amico monegasco, Stéphane Ortelli, abbiamo pilotato per Audi durante sei anni. C’è la musica prima e dopo lo sport, i due sono complementari. La competizione, la scena, la musica dal vivo … Ritrovo molte somiglianze tra lo sport e la musica. Creare la propria musica e condividere la propria passione con il proprio pubblico è straordinario. È padre di 3 figli. Due figlie Emma e Ilona dal suo primo matrimonio con Estelle Lefebure e Cameron, dalla sua moglie attuale, Alexandra Pastor. Che tipo di padre è? Deve chiederlo a loro ma posso dire che sono molto fortunato. Ho un bel rapporto con i miei figli e siamo molto uniti. Sono fiero di loro e ci vogliamo molto bene. I miei figli condividono la mia vita e condividiamo tantissime cose insieme, lo sport ne fa parte. È molto impegnato per la protezione degli animali. Per quale motivo questa convinzione le tiene tanto a cuore e perché ha così tanta affinità con i lupi? Fin da bambino, amo gli animali, la natura e l’ambiente. Adoro gli animali e mi batto contro il maltrattamento degli animali. Ho girato una clip con un lupo un anno e mezzo fa, è stato come un sogno, è successo qualcosa d’indescrivibile sin dall’inizio tra di noi. È un animale selvaggio molto particolare, interessante e molto affettuoso che ha veramente le sue particolarità. Il lupo ha paura dell’uomo, c’è tutta una procedura da seguire per avvicinarlo. Ci siamo addomesticati entrambi, da allora ritorno a trovarlo molto spesso. Quali sono i suoi prossimi progetti? Lavoro attualmente sul mio nuovo album fino al concerto dal vivo. Dobbiamo realizzare 3 o 4 clip prima di essere pronti. Spero di poter riprendere la tournée per quest’album nel 2021 e i festival estivi appena possibile. Ho anche un bel progetto cinematografico in corso.

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