LAPOSTA POSTA LA
AD OGNI DOMANDA UNA RISPOSTA
> Continua in questo numero del nostro magazine la rubrica dedicata alla posta dei nostri lettori. Una finestra aperta attraverso la quale trovare una risposta competente ai vostri quesiti
Gent.ma Associazione ADIPSO, scrivo la presente perché sono una madre preoccupata per sua figlia di 1 anno con la paura che possa contrarre la psoriasi. Tale paura è generata dal fatto che mia madre è affetta da psoriasi in forma lieve ai gomiti e alle ginocchia. Io fortunatamente non ho nessun sintomo al momento, ma sono preoccupata per mia figlia perché so che la psoriasi si può trasmettere, allora vi chiedo se fosse possibile fare una prevenzione . Attendo con ansia la vostra gentile risposta. Giovanna da Ascoli Piceno Gentile socio, La psoriasi, come già sa, è dovuta ad una predisposizione genetica, dunque può essere anche ereditaria. Si sa oggi che è correlata con il sistema di istocompatibilità tissulare del cromosoma 6, nel quale esiste il gene HLA-C. In altre parole sono i cromosomi che portano in sé il difetto di programmazione che favorisce nella persona portatrice l’insorgenza della malattia. Generalmente si manifesta tra i 20 e i 30 anni, pur essendo già presente al momento del concepimento come predisposizione genetica. Questo non esclude comunque che vi siano delle forme di psoriasi che insorgono già in età pediatrica o soltanto in età geriatrica. Le possibilità di ereditarietà in caso di un solo genitore affetto sono nell’ordine del 10%. Purtroppo non è possibile prevenire l’insorgenza della psoriasi. È tuttavia possibile ridurre al minimo i rischi evitando i traumi della cute (grattamento, esposizione violenta e non graduale al sole, applicazione di sostanze chimiche irritanti, come la tintura per capelli): la psoriasi può insorgere in risposta a stimoli locali aggressivi. Debbono essere evitati gli stress psicologici, i trattamenti incongrui e devono essere tenute sotto stretto controllo alcune malattie sistemiche, come il diabete mellito e l’obesità. Infine, molti farmaci di uso comune (beta-bloccanti e ACE-inibitori usati nella terapia dell’ipertensione arteriosa, antimalarici di sintesi, sali di litio, antinfiammatori non steroidei) possono scatenare la patologia.
20 | GIUGNO_2022