Adamello Magazine N° 2-2010

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Poste Italiane Spa - Spedizione in Abbonamento Postale - DL 353/2003 (conv. In L. 27/02/04, n.46) art.1, comma 1 NE/VR • € 5,00 - Periodico quadrimestrale • Foto di copertina di Andrea Cominoli


Un primo obbiettivo è quello di ricreare la tipica atmosfera delle abitazioni di montagna senza rinunciare ai comfort ed alla tecnologia del moderno design. Non solo. Applicare al meglio tutte le tecniche costruttive per far si che gli edifici risultino sostenibili, integrati e rispettosi dell’ambiente circostante. Skiline, in base a questi principi, sta realizzando sul suo territorio di origine il nuovissimo progetto immobiliare, denominato “Baite contemporanee”, vera sintesi architettonica del proprio pensiero. La posizione è favorevole, a Ponte di Legno, a pochi passi dal centro storico, ma nelle immediate vicinanze degli impianti sciistici e dei sentieri estivi.

L’intervento è costituito da 4 unità in un unico complesso immobiliare. Sono situate a mezza costa soleggiata panoramica, circondate da ampio spazio verde, separate e collegate dai sottostanti locali servizi e dotate di autorimesse private doppie. Le superfici vanno da 119 a 199 metri quadrati, completamente indipendenti, dotate di scala interna di accesso all’abitazione, terrazze panoramiche, giardini privati, spazi sia per gli ospiti che wellness. La scelta dei materiali tradizionali gioca un ruolo fondamentale, ci riferiamo alle facciate completamente rivestite in doghe di larice naturale e pietra. L’elemento di modernità è dato dalle ampie vetrate verso Sud, consentendo all’edificio un dialogo


visuale sull’Adamello. Le “Baite contemporanee” rispondono ai requisiti climatici di classe A, con controllo remoto delle funzioni di riscaldamento. Saranno pronte entro l’estate 2011. Skiline, promotore e costruttore, si rende disponibile a far visitare il cantiere e consultare il capitolato dettagliato delle opere e dei materiali. Skiline progetta costruisce e gestisce immobili a Ponte di Legno. Garantisce, sulla base di un’esperienza maturata in oltre quarant’anni d’attività, una particolare qualità nella scelta dei materiali e nella cura dei dettagli. Proprio quella che si riserva ai luoghi che sono propri e che si intende valorizzare al meglio.


V E N D I TA D I R E T TA D A L C O S T R U T T O R E

SARNICO

PONTE DI LEGNO (BS) - Corso Milano, 5 - Telefono 0364 900399 - Fax 0364 91009 (BG) - Via Vittorio Veneto, 8 - Telefono 035 911564 - Fax 035 914172 - Mobile 335 1816510 www.skilineimmobiliare.com - info@skilineimmobiliare.com


EDITORIALE Sono soddisfatto di come i residenti ed i turisti hanno accolto l’uscita del primo numero di Adamello Magazine. È stato un successo, più di quanto mi aspettavo, superando anche le più ottimistiche previsioni. Mi sono subito reso conto, data la richiesta della rivista, che ha compensato una mancanza sul territorio Ponte di Legno - Temù - Tonale. Adamello Magazine vuole essere un contenitore di notizie, di suggerimenti, di storia presente e passata del nostro territorio ma soprattutto uno strumento di consultazione ed utilità sia per i residenti che per i turisti. Ho ricevuto anche delle critiche tra le quali alcune costruttive di cui ho fatto tesoro e messo in atto. Obiettivamente posso affermare che la bilancia pende in modo evidente a favore di un risultato positivo e ciò mi ha dato e mi darà la forza e l’entusiasmo, di proseguire con ancora maggior vigore per ottenere sempre più consensi e portare Adamello Magazine ad essere una concreta realtà sinergica con l’intero comprensorio. In questo numero ho notevolmente ampliato la rivista con più pagine e di conseguenza più argomenti, curato le immagini, scelto carta più prestigiosa e migliorato la grafica, il tutto allo scopo di fornire una piacevole e gradevole lettura che interessasse ed emozionasse il lettore. Durante l’estate per supportare la notevole richiesta di riviste ho dovuto far stampare ulteriori 5.500 copie, oltre le già 14.000 stampate in precedenza, arrivando così ad un volume di stampa complessivo di 19.500 copie, quantitativo sul quale mi attesto anche per questo secondo numero di Adamello Magazine. Un grazie lo devo anche agli inserzionisti pubblicitari, molti dei quali si sono complimentati per i concreti riscontri ottenuti dalle loro attività, tanto da riconfermare nuovamente la loro adesione. Sta iniziando la stagione invernale che è diventata il fulcro economico trainanate del nostro territorio. La situazione nazionale ed internazionale non è delle più rosee ma la considerazione è che il settore turistico è una categoria merceologica che, con tutte le sinergie che le gravitano attorno, può dare ancora molte soddisfazioni e sicurezza anche nel futuro ai nostri giovani. Gli investimenti, le gestioni delle varie attività vanno quindi ben ponderate, programmate e studiate nei minimi particolari per affrontare un mercato del turismo che in questi ultimi anni è diventato sempre più agguerrito. Esorto tutti i dirigenti, gli operatori sul territorio, imprenditori, commercianti, albergatori e responsabili di attività collaterali ad affrontare la stagione con entusiamo, profondendo il massimo del dinamismo nel forgiare sempre nuove idee ed a lavorare con serietà tenendo sempre presenti l’obiettivo e la soddisfazione del cliente, il tutto per poter continuare a migliorarsi e consolidare sempre di più un’immagine di buon livello già raggiunta. Siamo quindi sempre ottimisti per il futuro e crediamo nei risultati della nostra gente legata al turismo del nostro territorio. L’Editore F. L.

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Sommario 5 6-7 9 10-11 14-20 22-27 30-32 35-40 43-46 48-49 6

Editoriale

Sommario degli argomenti - Chi siamo - Colophon Sede ed alcuni punti di distribuzione della rivista Adamello Magazine Dal Comune di Ponte di Legno

Dal Comune di Temù Storia di Ponte di Legno (Seconda parte) Adamello Ski

Alcuni fuoripista del comprensorio

Il trampolino gigante

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“Serigordet” Sci Völkl: nuova collezione 2010-2011 Attrezzatura per lo Sci di fondo

Attrezzatura per Ski Rider Gamma tecnica scarponi ATOMIC

Gamma tecnica attacchi SALOMON

Un’occasione persa: 27° Rally Vallecamonica Servizi Speciali: dal negozio Zani Sport. Abbigliamento tecnico sportivo - Stagione invernale 2010/11 Servizi Speciali: dalla Boutique Torta di Mele - Moda Inverno 2010/11 Servizi Speciali: dal negozio Benetton. Proposte moda bambino - Stagione invernale 2010/11


72-73 75-80 82-83 85 87 88-89 90-91 93 95 97-99

I nostri personaggi dello sport ad alto livello Eventi Estate 2010 Alcune manifestazioni coordinate da Adamello Ski nell’estate 2010 Sci Club Ponte di Legno compie 100 anni La Confraternita di Villa Dalegno

Amici in Cordata nel Mondo (ONLUS)

Una casa a prova di ambiente L’uomo è ciò che mangia: tre ricette dello chef Gabriele Rizzi

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NEWS: riceviamo novità dalle aziende e comunicati stampa Centro Formazione Professionale Zanardelli di Ponte di Legno Numeri utili di Ponte di Legno e Temù Dal “salotto” di Ponte di Legno

Web-Cam del Centro - Concorso fotografico - Nostro Facebook - Concorso di poesia - Anticipazioni sul prossimo numero Calendario 2011-2012

Prodotti tipici locali L’elicottero: un amico della montagna che può anche diventare una professione N° 2 - Adamello Magazine - 2010 • www.adamellomagazine.it

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CHI SIAMO

FERRUCCIO • L’Editore

DARIO • Il Direttore

FRANCESCA • Redattore Capo

GIORGIA • Segretaria di Redazione

CRISTIANA • Servizi Speciali

CARLOTTA • Responsabile Pubblicità e PR

MARCO • Responsabile Web

RENOMO • Il Grafico

ANDREA • Il Fotografo Ufficiale

Valentina Belotti, Ferruccio Lissidini, Terry Bormetti, Mario Campana, Gabriele Rizzi, Andrea Bezzi, Sofia Comensoli. Fotografia: Andrea Cominoli, Bortolo Rizzi, Archivio Franco Brevini, Archivio Roberto Menici, Archivio Cain Olsen, Archivio Armando Posabella, Marco Gulberti, Andrea Bezzi, Sofia Comensoli, Archivio Adamello Ski, Archivio Adamello Magazine, Archivio Ottavio Zani, Fotografie storiche gentilmente concesse dal sito www.intercam.it, Archivio Dalbello, Archivio Salomon, Archivio SkiTrab, Archivio EliFly, Archivio CFP "Zanardelli" - Sede Operativa di Ponte di Legno, Archivio Benetton. Hanno contribuito con la pubblicità: Baite contemporanee ed Ag. Immobiliare Skiline, Acqua Maniva, Cimo Service, Il Pastaio, Rifugio Corno D'Aola, PontediLegnoIMMOBILI.it, Scuola Sci Castellaccio, FADA, Azienda Agricola F.lli Bezzi, Enoteca Baccanelli, Ristorante-Rifugio Nigritella, OZ Rent Planet Powder Division, 6punto9 Snowboard's House, Molina Immobiliare, Zani Sport, Atomic, Studio Ducoli, Capanna-Ristorante Valbione, Scuola Sci Fondo

Monticelli, Bianchi Giacomo s.r.l., C.O.S., PAC Spa, Confartigianato BS, Estetica Immagine, AutoElite, Appartamenti-Pontedilegno.it, Cotonella, NonPartir, Forneria-Pasticceria Salvetti, Ristorante KRO, United Colors Of Benetton, Maroni Turismo, Ristorante ATipico, DEA Srl, Arredamenti Dafne 2, Grand Hotel Paradiso, Teleboario. Hanno collaborato alla realizzazione dei redazionali speciali e dei servizi fotografici di moda: Giacomo Aimoni, Igino Rizzi, Leonardo Bulferi, Alessandra Patti, Angela, Laura, Stefania, Ivan. Stampa: Lite srl - Via dei Peschi, 10 - 37141 Montorio (VR)

COLOPHON Editore e Redazione: Centro Organizzazione Servizi Via G. Sora, 11 - 25056 Ponte di Legno (BS) Edizione: N. 2 con validità da nov. 2010 ad apr. 2011 Autorizzazione: Autorizzazione Tribunale di Milano n. 264 del 19/05/2010 Iscrizione ROC: n° 19937 del 13/04/2010 Responsabile Editoriale: Ferruccio Lissidini Direttore Responsabile: Dario Zucchi Redattore Capo: Francesca Zani Segretaria di redazione: Giorgia Perissinotto Responsabile Web: Marco Cacopardo Grafica e Impaginazione: StudioMA - Verona Concessionaria esclusiva della pubblicità: C.O.S. - 25056 Ponte di Legno Tel e Fax 0364 900300 • Mobile 334 3154242 E-mail: redazione@adamellomagazine.it http://www.adamellomagazine.it Hanno collaborato per gli articoli: Francesca Zani, Adelio Cominoli, Dario Zucchi, Vania Zampatti, Cain Olsen, Daniele Maria, Ottavio Zani, Damiano Riva, Ivan Delbono, Cristiana Lissidini, Giorgia Perissinotto, Giglio Tomasi, Lido Tomasi, Francesco Sandrini,

L’intera rivista, compresi tutti gli spazi pubblicitari è integralmente visibile e visitabile sul sito: www.adamellomagazine.it Tutti i diritti della presente rivista, immagini, fotografie e testi sono di proprietà di Centro Organizzazione Servizi. © Copyright Adamello Magazine. Sono vietate riproduzioni di immagini e testi anche solo in modo parziale.

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La nostra sede a

Ponte di Legno e alcuni dei molti punti di distribuzione in zona della rivista

SEDE ADAMELLO MAGAZINE

BOUTIQUE TORTA DI MELE

DISTRIBUTORI SUL TERRITORIO PONTE- TEMÙ

INFO POINT

OLIMPIC BAR

BENETTON

CRAI MARKET

BAR ROC

IL PASTAIO

EDICOLA PONTAGNA

ZANI SPORT

PARRUCCHIERE IGNAZIO

EDICOLA STAZIONE

BAR TRAMPOLINES

BAR FUORI PORTA - EDOLO

Le attività che volessero esporre il contenitore per la distribuzione della rivista Adamello Magazine possono richiederlo via e-mail all’indirizzo redazione@adamellomagazine.it

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ALIMENTARI VECLANI TEMÙ

RISTORANTE KRO

GELATERIA VEZZA D’OGLIO

SALVETTI VEZZA D’OGLIO

CENTRO FORMAZIONE PROFESSIONALE

EDICOLA DEL CORSO

BAR LINUS

IAT PONTE DI LEGNO

BAR DELLA STAZIONE

SEGGIOVIA VALBIONE

PENSIONE CERVO

BAR CLAN

DISTRIBUTORE DI BENZINA IP

ENOTECA BACCANELLI

ESTETICA IMMAGINE

GELATERIA PIAZZALE EUROPA

BOUTIQUE IL BIMBO

BAR SALIMMO

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Dal Comune di

Ponte di Legno Fotografia di Andrea Cominoli

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a cura di Francesca Zani


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Quattro chiacchiere con il

Sindaco di Ponte di Legno Mario Bezzi

a cura di Francesca Zani

D. Sei arrivato a metà del tuo secondo mandato di sindaco, guardando indietro quali sono le cose che vorresti cambiare e quali invece quelle di cui sei soddisfatto? E invece lo sguardo avanti cosa vede? R. Premesso che bisognerebbe sempre vivere due volte per poter fare le cose al meglio mi sembra di poter tracciare un bilancio positivo del nostro periodo amministrativo, considerato lo sviluppo e il rilancio di notevole importanza di cui è stato oggetto il nostro paese negli ultimi anni. Quanto alle cose che vorrei cambiare onestamente mi pare di poter dire di aver messo impegno e passione in tutto quello che abbiamo fatto, certo se potessimo avere una bacchetta magica e agitarla sopra il Piazzale Europa ….!!! Lo sguardo in avanti è sicuramente rivolto al completamento di alcune opere in corso e alla realizzazione di un centro benessere termale col quale davvero completeremmo l’offerta turistica della nostra località.

R. Devo sottolineare che per tutto quello che abbiamo realizzato in questi anni, la mia fortuna è stata quella di avere un gruppo di maggioranza molto intelligente in cui si è sempre riusciti a discutere (magari anche tanto!) per realizzare le cose importanti e non abbiamo perso tempo a discutere sui particolari, sui quali ovviamente non sempre eravamo tutti d’accordo. Riguardo alla variegata composizione partitica della mia maggioranza, devo sottolineare come il gruppo sia un vero e proprio gruppo civico che si è sempre approcciato ai temi con l’occhio dell’amministratore senza influenze partitiche. So che questa cosa stupirà molti, ma del resto in un momento nel quale si fatica a trovare spiccate differenze ideologiche nei partiti a livello nazionale, qualcuno mi sa dire se ad esempio la cabinovia Ponte di Legno - Tonale è un progetto di Destra, di Centro o di Sinistra? D. L’Unione dei Comuni dell’Alta Valle Camonica è sicuramente un fiore all’occhiello del (tuo) lavoro politico di questi ultimi dieci anni. Si può affermare che il bilancio di questa esperienza è positivo? Quali sono gli sviluppi futuri? R. Sicuramente ‘Unione dei Comuni è la vera novità del panorama istituzionale dell’Alta Valle, poiché ha consentito ad un territorio di fatto omogeneo di ragionare sinergicamente ottenendo così risultati importanti. Il merito maggiore va sicuramente ai sindaci che più

D. Parlando di ripresa e sviluppo della località turistica Ponte di Legno, ti ritieni soddisfatto? R. Sicuramente sì, visto che fino a pochi anni fa si parlava di un declino irreversibile per la nostra zona, mentre ora siamo tornati a competere con stazioni di livello internazionale e soprattutto si respira un’aria più fiduciosa verso il futuro. Si comincia tra l’altro a registrare un’inversione di tendenza negli investimenti dei privati in particolare nel settore ricettivo. Su questo punto, che è di fondamentale importanza, al pari di regole che consentano anche ai residenti di poter costruire la casa nel proprio paese, le importanti innovazioni nel settore della pianificazione urbanistica che intendiamo apportare nel PGT (ndr. il nuovo Piano Regolatore), credo potranno dare l’impulso definitivo e consentiranno anche a Ponte di Legno di avere un’offerta turistico alberghiera pari a quella delle stazioni più affermate. D. Il gruppo amministrativo di cui sei a capo è piuttosto eterogeneo, ma nonostante le divergenze siete riusciti a camminare insieme per un lungo periodo. Quali sono le prerogative e gli oneri di una tale coordinazione?

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Chiesa di Pezzo


di alcune centraline elettriche di cui sono in corso le fasi progettuali. Inoltre sono stati realizzati parecchi interventi di recupero di manufatti e di strade agro-silvo-pastorali, all’interno dei due Parchi presenti sul nostro territorio a testimonianza del nostro interesse per queste realtà. D. Una domanda personale: c’è o c’è stato un politico di riferimento nella tua vita politica? R. È nota a tutti la mia ammirazione per Mino Martinazzoli dal quale ho imparato che la politica, quella vera, non è scontro ma è visione per il futuro: saper immaginare un domani migliore per la tua gente e provare a costruirlo. Piazza di Ponte di Legno a Natale

hanno creduto in questa iniziativa dall’inizio, quando ancora a Ponte di Legno era vista con diffidenza. Per il futuro è necessario potenziare le sinergie dei servizi di tutti i comuni sulla strada già intrapresa.

D. L’ultima domanda è d’obbligo: chi sarà il prossimo sindaco di Ponte di Legno? E l’attuale sindaco a cosa dedicherà le sue energie e le sue grandi idee? R. La risposta a questa domanda spetta ai dalignesi, io mi posso solo augurare che il prossimo sindaco sia animato da una forte passione, se sarà così sono certo potrà far bene.

D. In molti ritengono che sarebbe utile una fusione tra i comuni, cosa ne pensi? R. Credo che in effetti sia giunto il momento di fare una riflessione seria sul tema, anche perché, nella vita sociale dei cittadini il Comune unico esiste già, e sotto il profilo amministrativo oggi i due comuni sono i punti di riferimento in società ed organismi esterni all’amministrazione fondamentali per lo sviluppo socio-economico delle nostre comunità. In questi anni con Temù, abbiamo di fatto ragionato come una testa sola, ma un eventuale disaccordo tra i due comuni sarebbe, a maggior ragione oggi che abbiamo così tante cose insieme, dannoso per entrambe le parti. D.Tra i grandi progetti che sono stati realizzati in questi ultimi anni, in un comune come Ponte di Legno che è immerso nella natura, quali sono gli interventi nei confronti dell’ambiente? R. Mentre a livello mondiale si discute su quale piccola percentuale si possa aumentare nel risparmio energetico, noi puntiamo, nel giro di pochi anni, all’autosufficienza energetica da fonti rinnovabili, grazie all’impianto di teleriscaldamento a biomassa già in funzione in alcune zone del paese e all’installazione

Vista dei tetti innevati di Pezzo

Quanto a me, sotto il profilo dell’impegno pubblico mi piacerebbe continuare il lavoro intrapreso in questi anni alla SIT, che oggi è una società importante ma forse ancora troppo fragile. Dare una solidità definitiva alla SIT è tra l’altro, da parte mia, un impegno morale nei confronti di coloro che lavorano in questa azienda. Quando abbiamo realizzato l’ampliamento del demanio sciabile in pochi avrebbero scommesso sulla capacità di gestione della SIT che invece si è rivelata all’altezza; i meriti di questo piccolo miracolo vanno ascritti proprio a coloro che alla SIT lavorano e hanno lavorato e dare una solidità definitiva a questa società significherà anche poter finalmente dare un lavoro meno precario di quello attuale a molti di loro. Per quanto riguarda la mia vita privata… mi sa proprio che mi toccherà cominciare a lavorare!

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Sistemazione area Autostazione

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ra le varie opere di sistemazione della viabilità del capoluogo, un intervento ormai in fase di realizzazione è quello che riguarda la zona dell’autostazione dei pullman e la piazzetta antistante il Municipio. Questo percorso è da considerarsi strategico in quanto elemento di unione tra l’ingresso al paese, la partenza dei nuovi impianti di risalita, e la zona storica del paese con la sua rinomata area pedonale. Attraverso questo percorso pedonale si accede inoltre al mercato di Piazzale Europa, godendo della presenza di numerose attività commerciali infrastrutture per la ricezione turistica come alberghi e residence e è sicuramente importante rilevare la presenza dell’ Autostazione comunale, punto nevralgico dei trasporti pubblici del paese. La situazione attuale evidenzia l’insufficienza delle infrastrutture esistenti e di conseguenza, il problema legato alla sicurezza dei pedoni. Inoltre la sede stradale attuale è sovradimensionata e induce al parcheg-

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gio su entrambi i lati della strada. Il progetto prevede inoltre, la revisione dei percorsi veicolari (ciclo, pedonali e stradali), anche attraverso la creazione di due rotatorie per il traffico veicolare in prossimità dell’incrocio tra via XI Febbraio e Viale Venezia e dell’incrocio tra via Corno d’Aola, via Cida e via XI Febbraio. Risulta al momento impossibile realizzare la parte di intervento che riguarda questa seconda rotatoria in considerazione del fatto che si stanno già realizzando dei lavori pubblici sull’area di Piazzale Europa. Le finalità del progetto riguardano: • la creazione di un percorso pedonale sicuro e piacevole, che preveda il reinserimento di verde urbano e di elementi di riqualificazione degli spazi destinati alla fruizione ricettiva/turistica; • l’adeguamento delle reti tecnologiche, e la revisione della rete dell’illuminazione pubblica di quest’area, per riqualificarla anche nel rispetto della


normativa riguardante l’abbattimento dell’inquinamento luminoso (legge n. 17/2000). Il piano di lavoro prevede la realizzazione di un ampio marciapiede in alcuni tratti largo fino a 6 mt., protetto da uno spazio verde di separazione fisica dalla sede stradale, con la realizzazione di bassi muretti in pietra locale a vista. Vengono mantenuti e ridimensionati tutti i passaggi carrai esistenti con un adeguato spazio di manovra e sosta per non intralciare i flussi pedonali ed il traffico veicolare. Una particolare attenzione è stata dedicata alle persone disabili grazie all’utilizzo di un disegno urbano semplice ed intuitivo, e una linea di pavimentazione continua di differente colore e rugosità che permette la percezione del percorso in continuità. Data la presenza di attività commerciali, nell’area adiacente all’attuale Stazione dei Pullman, sono previ-

sti parcheggi per la sosta veloce a supporto del nuovo parcheggio interrato che sorgerà nell’area di piazzale Europa. All’incrocio tra la via XI febbraio e viale Venezia è stata prevista una rotatoria di piccole dimensioni con raggio di 9.5 metri per snellire il traffico automobilistico ed evitare l’insorgere di code, come accade nei periodi di maggior traffico; anche in prossimità di tale rotatoria vengono comunque privilegiati i flussi pedonali grazie alla realizzazione di attraversamenti in rilievo. Il costo totale dell’opera è di circa € 400.000 e il Comune di Ponte di Legno, è risultato assegnatario di un finanziamento € 184.000,00 sui fondi messi a disposizione da Regione Lombardia sul bando “Sostegno alla realizzazione degli investimenti nei comuni fino a 5.000 abitanti”.

Il sentiero dei fiori Fotografie di Franco Brevini

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rande soddisfazione di tutti nel vedere il bel servizio sul TG 1 dedicato al rifacimento delle passerelle del Sentiero dei fiori, a 2.997 metri di quota, sopra il Passo Paradiso. Per gli “Amici della Capanna di Lagoscuro” un sogno coronato, grazie anche al contributo della Regione Lombardia (con il fondo per la montagna 2008), del Comune di Ponte di Legno e della Comunità Montana, che insieme hanno raccolto i circa duecentomila euro necessari per la realizzazione dell’opera. Il risultato finale parla di due camminamenti di 75 e 54 metri di lunghezza, il più alto con uno strapiombo di 73 metri, sei funi portanti ciascuno, due a sostenere l'impalcato, due il corrimano all'altezza della vita ed altre due mezzo metro sopra l'altezza media umana, affinché l'escursionista in ferrata possa alzare le braccia e - con il moschettone innestato tra l'imbragatura e la fune camminare in tutta sicurezza. I sei fori effettuati nel gra-

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nito per ogni estremità della passerella hanno un diametro di dieci centimetri, i buchi sono profondi (e poi cementati), l'impalcatura è metallica, ventidue sono i centimetri di vuoto tra un gradino e l'altro, 50 i centimetri di larghezza, 5 i minuti necessari per «guadare il cielo» e ben 400 kg per metro quadrato la portata massima della struttura. Un cantiere in alta quota che ha visto all’opera esperti professionisti in condizioni di lavoro tutt’altro che agevoli, ma sicuramente la soddisfazione finale ripaga tutti gli sforzi. Manca il collaudo definitivo dell’opera che è previsto per l’estate prossima ma le due passerelle il loro esame lo passeranno quest’inverno quando saranno ricoperte da neve e ghiaccio. Come moltissimi dei manufatti presenti nelle nostre zone, anche questo percorso è eredita della Guerra Bianca: queste passerelle militari erano l'unico mezzo per collegare velocemente il Passo Lagoscuro con quel-

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lo del Gendarme e poi il Castellaccio, evitando un saliscendi pericoloso, possibile solo a chi possedeva l'abilità (ed il tempo) di scalare la roccia senza paura. Verso la fine del conflitto, nel 1918, venne bucata la roccia per circa settanta metri, creando una galleria artificiale e consentendo anche un riparo durante le lunghe giornate e nottate passate lassù dai nostri alpini. Per molti anni poi le hanno usate gli alpinisti che hanno percorso il

sentiero dei fiori per ammirare le spettacolari distese di piante rupicole e i maestosi paesaggi: il ghiacciaio del Pisgana, il Bernina e, se la giornata è limpida anche il Cervino e il Monte Rosa. L’invito è quindi rivolto a tutti: l’estate prossima dal Ghiacciaio Presena verso il Sentiero dei fiori, naturalmente con una guida esperta che possa fare ammirare queste bellezze in tutta sicurezza.

Ottima l’idea di

Personalizzare le cabine

È

veramente una bella iniziativa, lode all’ideatore, il griffare le cabine del nuovo collegamento Ponte di Legno - Tonale ognuna con un’immagine che ricordi un’importante manifestazione o evento svoltisi sul nostro comprensorio. È un segno che rimane nel tempo, accresce e

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dà un tono all’intero comprensorio, ma soprattutto rimane un ricordo dei giorni che si sono vissuti con entusiasmo e passione. Facciamo buon auspicio di vedere, fra qualche anno, le 120 cabine tutte colorate e riportanti il logo delle molteplici manifestazioni avvenute.



Dal Comune di

Temù Fotografia di Roberto Menici

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D opo il grande sogno, l’Amministrazione Comunale non si è fermata e sta portando avanti altre importanti e rilevanti opere: il campo di calcio in erba, le “case popolari”, il marciapiede sulla statale a Pontagna.

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TEMÙ: ancora grandi progetti

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pochi anni dall’inaugurazione del “Grande Sogno” che ha portato Temù all’interno del comprensorio sciistico Ponte di Legno Tonale, e di altri progetti che hanno cambiato il volto della nostra località, l’Amministrazione Comunale, con lo stesso entusiasmo, sta portando avanti la realizzazione di strutture certamente meno importanti ma comunque significative: tra queste il campo di calcio, la costruzione di alcune unità abitative destinate ad alloggi popolari, la sistemazione di alcune reti viarie e l’allargamento della strada statale che collega il capoluogo con la frazione di Pontagna, con il posizionamento di un marciapiede a lungo richiesto dalla popolazione vista la pericolosità del tratto. L’area, in località Saletti, in cui sta per essere completato il campo di calcio regolamentare a 11 giocatori è stata individuata già dalle Amministrazioni precedenti come zona da riqualificare e destinata a diventare una sorta di “cittadella dello sport”, vista la vicinanza con la partenza degli impianti sciistici da una parte, mentre in prossimità del Cinema, sorgeranno due campi da tennis e un campo di pallavolo privati ma inseriti perfettamente in questa zona sportiva. A completamento del campo sportivo è prevista anche la realizzazione di una piccola tribuna, una palazzina che ospiterà gli spogliatoi, un chiosco con i

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a cura di Francesca Zani

servizi igienici, un magazzino e l’illuminazione notturna del campo che verrà realizzata solo in seguito allo spostamento della linea elettrica. L’intervento prevede anche un nuovo tracciato della strada comunale con i marciapiedi esterni e l’area parcheggi, e in futuro la collocazione di una nuova struttura in sostituzione del teatro tenda smantellato per permettere l’opera. Il campo ha dimensione di mt 112,4 x 70,6, con rettangolo di gioco regolamentare ed omologabile per squadre professionistiche della Federazione Italiana Giuoco Calcio, e per cui l’Amministrazione ha avuto un parere tecnico-Sportivo favorevole dal CONI. L’opera è stata pensata esclusivamente per la pratica del gioco del calcio, sia per i giovani residenti dell’Alta Valle, sia soprattutto per il ritiro estivo delle squadre di calcio professionistiche di serie A e B visto che la struttura è realizzata in erba naturale. Il costo complessivo dell’opera si attesta intorno a 1.750.000 € di cui circa 200.000 provenienti da un finanziamento regionale, tramite la Comunità Montana di Vallecamonica in base alla ex legge 10/98. L’auspicio è che tale somma possa portare un indotto in termini di immagine indiretta ma soprattutto ospitare delle blasonate squadre di calcio che possano dare un eco nazionale ed internazionale all’Alta Valle.


• L’allargamento della strada Statale n. 42 nella frazione di Pontagna è un intervento che ha come obiettivo la messa in sicurezza di un tratto stradale ad alta intensità di traffico e priva di marciapiede per la percorrenza pedonale. Per un tratto di circa 300 metri la sede stradale sarà allargata a monte con la realizzazione di un muro rivestito in pietra, permettendo così di ottenere una carreggiata di m. 7,5; mentre il percorso pedonale posizionato a valle avrà una larghezza di circa 135 cm, sarà completamente illuminato, protetto dalla strada grazie ad un guard rail in acciaio e legno e si troverà ad una quota superiore di 15 cm rispetto alla sede stradale. Le opere di sbancamento sono cominciate nel mese di settembre e l’intero intervento dovrebbe terminare nella primavera 2011. L’impegno dell’Amministrazione in quest’opera è molto significativo visto che questo tipo di provvedimento dovrebbe essere eseguito dall’Anas, ma le condizioni economiche poco favorevoli dell’ente non lo hanno permesso. Il costo dell’opera è di circa 600.000 €, di cui circa 125.000 € vengono finanziati dal Fondo regionale per la montagna (legge regionale 25/2007). • Sono in fase di esecuzione anche i lavori per la realizzazione di dieci alloggi eco sostenibili per l’edilizia residenziale pubblica per nuclei di 2 o 3 persone, per un totale di 24 posti letto. La vocazione turistica del comune ha portato ad un sensibile innalzamento dei valori immobiliari e delle locazioni, con la netta propensione all’affitto stagionale, turistico, aggravando così le difficoltà per le fasce di popolazione meno abbienti. L’operazione si qualifica come prima e significativa risposta nel campo dell’Edilizia Residenziale Pubblica per un bacino d’utenza, esteso pure alle giovani copie, che certamente travalica i confini comunali, estendendosi naturalmente all’intera Alta Valle. Il sito di progetto è localizzato, salendo da Edolo, all’inizio dell’abitato di Temù, a monte della S.S. 42. Il progetto prevede l’edificazione di un corpo allungato, in cui prenderanno posto 4 alloggi, da mq 57 per 3 persone, n. 5 alloggi, da mq 43, per 2 persone e n. 1 alloggio, da mq 52 per 2 persone. Il complesso edilizio sarà dotato, di un parcheggio seminterrato con n.

10 posti auto al servizio delle unità abitative. Il progetto rispetta le prescrizioni in tema di risparmio energetico contenute nel D. Lgs. 192/2005 classificando l’intervento in Classe C di efficienza energetica. L’edificio verrà collegato alla rete locale di teleriscaldamento a biomasse, in modo da poter fruire dei benefici da essa derivanti in termini di risparmio e di sostenibilità ambientale dell’intervento. Infine il fabbricato sarà munito di dispositivi per lo sfruttamento dell’energia solare: pannelli solari ad assorbimento, con gruppo di circolazione forzata e bollitore di accumulo, per la produzione di acqua calda sanitaria. Le modalità di realizzazione e di cessione all'Ente comunale delle aree e delle opere eseguite, saranno determinate a mezzo di un'apposita convenzione, approvata dal Consiglio Comunale. L’importo totale dell’opera dovrebbe aggirarsi intorno a 1.600.000 € di cui ben 745.000 € provengono da un finanziamento regionale PRERP 2007/2009.

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Nuova panoramica Ponte di Legno - Villa Dalegno

Te m ù - N o v i t à e s t a t e 2 0 1 1 Un interessante progetto che porta uno degli sport emergenti a Temù: ARENA BIKE RIDER Come le più blasonate capitali europee di turismo montano, anche Temù avrà la sua ARENA BIKE RIDER che darà così alla località un’opportunità in più. L’idea nasce dalla necessità di sfruttare al meglio i vari sentieri che, partendo dall’arrivo della nuova seggiovia Temù-Roccolo Ventura, giungono in paese. Nell’ampio panorama di tracciati ciclabili presenti nella zona andranno quindi ad aggiungersi altri percorsi pensati prettamente per chi ama discese in freeride. Quello che Temù vuole proporre nel panorama ciclabile del comprensorio è quindi sostanzialmente il recupero di vecchie ed impervie mulattiere, spesso poco o per nulla utilizzate, rendendole fruibili agli appassionati di mountain bike, in particolare per quelle persone che cercano “emozioni forti” in discesa.

Nuovo Campo Sportivo - Temù

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Storia di

Ponte di Legno (Seconda Parte)

a cura di Adelio Cominoli, Dario Zucchi, Francesca Zani Fotografie gentilmente concesse dal sito www.intercam.it

Gli incendi a Ponte di Legno Innumerevoli incendi nella storia di Ponte di Legno. Pontedilegno nella sua lunghissima storia ebbe purtroppo a subire innumerevoli incendi, alcuni gravissimi, altri parziali o limitati a case singole o piccoli gruppi di case isolate. Trascurando questi incendi, quasi annuali, ricorderò i due che causarono la totale scomparsa di documenti antichi. Da documentazione certa esistente presso gli archivi di Venezia, che fu nostra padrona, salvo brevissimi intervalli Viscontei o spagnoli dal 2-5-1428 al 18-31797 quando il conte Lechi, ispirato dalle idee di Bonaparte, proclamò la fine dell’Impero veneto su Brescia dando vita alla Repubblica Bresciana di cortissima vita, abbiamo notizia dell’incendio avvenuto in data 24-10-1559 e di un altro grossissimo incendio in data 24-7-1753 mentre la recente storia registra il notissimo incendio, seguito al bombardamento austriaco, del 27-7-1917. Per gli incendi del 1559-1753 vi è la relazione che il rappresentante Veneziano in Provincia di Brescia trasmetteva al Senato della Repubblica accompagnandola, generalmente, con la supplica della esenzione dalle tasse per un periodo che variava a seconda dell’entità dei danni subiti. Nella relazione in data 19 giugno 1560 si legge: “Dalla supplication delli poveri Comun et Homeni della tera di Pontedilegno in Valcamonega, ora letta, questo Consiglio ha inteso il mirabil caso dell’incendio seguito in essa alli 24-10-1559 …. L’andarà parte che per autorità di questo consiglio sia concesso esention di tute le fation reale et personal eccettuati i datji per dieze anni….”.

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La popolazione però ritenne di non pagare neanche i “datij” (dazio o tassa sul macinato) ed infatti in data 28-2-1568 il Senato esamina un esposto del loro esattore perché gli abitanti Dalignesi non avevano pagato tali tasse e concede “alli abitanti di Ponte de Legno di pagare il debito di L. 2.300 (corrispondente alla tassa decennale) in sei rate annuali”. Del tremendo incendio del 1753 vi è una relazione “ a perpetua memoria” di un certo Crolus Mazzola Daligni nella quale si legge che alle due di notte del 24-7.1753, iniziò un incendio in casa di Giovanni Patti, che abitava sotto la chiesa Parrocchiale, a causa di alcune donne che avevano fatto il pane durante la notte (mentre era severamente proibito). La relazione prosegue elencando, con uno stile veramente rimarchevole, i danni causati dall’incendio con grande dovizia di particolari segnalando inoltre che una delle donne vi perse la vita ed il corpo rimase incenerito. Il 6-3-1755 il Senato Veneto esamina la relazione del loro rappresentante in provincia Querini, trasmessa in data 20 febbraio 1754 (evidentemente anche allora la burocrazia non brillava per eccessiva sollecitudine). Il Relatore continua dicendo “Raccogliesi in essa (nella relazione) aver il fuoco in poche ore consunte 309 case coi mobili, frutti raccolti e parte anco di bestiame che vi esisteva, comprese nelle medesime la Casa del Comune, quella del Parroco e cappellani, oltre al ponte sul fiume Oglio che scorre tra mezzo la nostra terra, con edifici e molini, distrutte e costernato l’horologio, assai danneggiata la Chiesa, per fin spezzati (dal calore) li fondi e pietre di sei molini, distrutte le scale ed il castello del campanile con dileguamento intiero delle tre sontuose campane e da prizia prodotto venne calcolato i danni in 360.00 ducati circa oltre la perdita degli effetti personali…”. Dalla descrizione è facile intuire che il paese fu completamente incenerito in quanto anche alcuni anni fa il totale delle case non era certamente superiore alle 309 bruciate allora. Nonostante la gravissima entità dei danni il Magistrato Veneto concesse solamente l’esenzione delle tasse per 16 anni escludendo però la tassa sul macinato “ in quanto essendo essa di L. 808 annue non può questa risentire minorazioni o svincolamenti”. In una postilla sotto il documento si legge “Essendo stati incendiati tutti i libri pubblici et scritture di questa nostra terra di Ponte di Dalegno si inizia un libro “A” della terra primo dopo l’incendio”. Della completa distruzione causata dall’incendio e bombardamento del 27-9-1917 sono stati versati fiumi di inchiostro e pertanto è inutile aggiungere anche una sola parola. Tenendo presente che questi incendi si sommavano


co che lasciò numerose tracce nelle denominazioni in luoghi e nel dialetto dalignese come Barech (gai, recinto per bestie), Dasa (rami di pino verde), Krapp (macigno), Bara (gai, pecora). Lingua preceltica o celtica (8°-6° sec A.C.). Acqua corrente: OI, OIN, OEN, IN. È facile risalire da Oi alla denominazione del fiume Oglio e ai vari Ojoli e Oglioli della valle (Oida= Adda, Inn fiume del Tirolo) ed infatti nel dialetto dalignese tutti i ruscelli, rivoli, torrenti o fiumi vengono genericamente chiamati “Oi” mancando le rispettive denominazioni in dialetto. Forse anche il nome stesso di Dalegno ha la radice Da- Oenus o Dal – Inn. Acqua sorgente: BOR, POR, FRO,ecc, (Bormio, Borno, Boario…) Acqua stagnante: UISG, EGG, IS (Iseo, Iscla, ecc).

ad altre disgrazie naturali come pestilenze, malattie epidemiche, miseria e carestia oltre a razzie e soprusi di ogni genere commessi dai feudatari o da milizie di passaggio è difficile concordare con quanti rimpiangono quei tempi mentre è comprensibile l’estrema difficoltà a reperire documenti originali (le copie sono sempre sospette) e la necessità di interpretare con supposizioni più o meno fondate quanto reperito negli archivi, riguardo alla nostra storia, Veneti o Bresciani. Dialetto Dalignese L'Alta Valle trascurata dagli storici, ma un dialetto, che ha radici nei tempi antichi. L’Alta Vallecamonica è stata sempre trascurata dagli insigni scrittori di storia della Valle non tanto per la scarsa importanza dei nuclei abitati quanto per l’estrema difficoltà di reperire documenti originali andati sistematicamente distrutti dai numerosissimi incendi che radevano al suole le abitazioni con i tetti coperti di “scandole” (tegole di legno) e costruite, salvo il primo piano, in legno. La zona di Dalegno (Dalanias) è menzionata nel famoso atto di donazione di Carlo Magno ai Monaci di Tours di tutta la Vallecamonica emesso in data 167-774 con indicazione anche del confine con Trento al monte “vocatur Thonale”; in seguito la contea di Dalegno venne infeudata dal Vescovo Raimondo di Brescia il 2-1-1158 ai signori Pietro e Lanfranco Martinengo. La contea di Dalegno era un raggruppamento di piccoli nuclei abitati ricalcanti gli antichi Vici dei Celti e comprendeva: Temù (De-Mu), Lecanù (Le ca – noe) Pontagna (Pont-amnia) Contrada Ponte, Sancampell (attuale via C. Battisti a Pontedilegno) Nì (Via N. Bixio) Zoanno (su-An, Precasaglio (Per – Casaleum) e Pezzo (Peg o Petius o Pejor). L’assoluta mancanza di documenti è però supplita dai dialetti e primo fra tutti l’arcaico dialetto dei pastori detto “Gai” ultraconservatore, dal quale moltissime parole sono entrate a far parte del dialetto Dalignese. Esaminando i vocaboli topici si riscontrano parole derivate dalle antiche parlate dei Liguri-Reti, Celti, Romani, Longobardi ecc. Dal II millennio A.C. le nostre valli furono popolate da un popolo ligure-reti-

Vicino a Pezzo vi è un gruppo di baite chiamata “Case di Viso”, dove anche un osservatore distratto può chiaramente rilevare l’antica presenza di un lago ed infatti in dialetto la zona viene ancora oggi chiamata “Is”. Altre parole passate pari pari dai Celti a Noi sono: Leda (sabbia fine), Brüch o Broch (rametto, pezzetto di legna), Tross (sentiero) Bena (giaciglio di strame o letto). Un ultimo esempio curioso. Come è noto i Longobardi arrivati da noi attorno al 570 D.C avevano aggregati ai loro eserciti numerosi ed addestrati cani da guerra che usavano nelle battaglie. I pastori nel “Gai” e nel dialetto dalignese i cani sono chiamati Garolf. È facile risalire alla radice nel nome WARWolf = cane da guerra (dove War= guerra e Wolf= cane, lupo).

Dai pochi esempi surriportati, penso si possa arguire che anche nei tempi antichissimi dei Reti e dei Liguri, l’alta Valle era abitata solamente da pastori nomadi o cacciatori. Lo studio sistematico delle denominazioni dei luoghi e dei vari dialetti supplirà in parte alla grave mancanza di documenti. Santa Maria in Silvis Edificata nel IX secolo e quando nel 1579 venne proclamata la parrocchia della SS. Trinità per la

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Chiesetta di S. Maria in Silvis iniziò il viale del tramonto che l’avrebbe portata a divenire sala da spettacolo. Pontedilegno, purtroppo, non ha né monumenti insigni né ruderi storici e neppure zone archeologiche con ruderi romani e il monumento più antico, anche se sconosciuto (Il Canevali nel suo Libro sulle opere d’arte in Vallecamonica la ignora completamente) è la Chiesa di S. MARIA IN SILVIS posta a est della Chiesa della SS. Trinità. L’edificazione della piccola chiesetta si deve far risalire alla fine del secolo IX e benché nei secoli successivi sia stata ampliata e restaurata in modo tale da rendere quasi impossibile ricostruirne la forma primitiva, l’antichità del luogo dei catecumeni (poi trasformato in oratorio dei disciplini) sostenuto da arcate fra due tozzi pilastri con una cancellata di ottima fattura, per la divisione del presbiterio, non è discutibile. Molto probabilmente la chiesa fu fondata dai discepoli di S. Vigilio inviati a convertire le popolazioni pagane della Vallecamonica dal vicino Trentino. La Pieve di S. Maria “in loco qui dicitur Daligno” è nominata in un documento datato 994 con il quale un certo Giulberto da Esine vantava decime sulle “ sortes massaricias” che penso fossero nei luoghi chiamati Cusicla e Crusure (clausicula e clausure, ossia luoghi chiusi recintati). Era infatti usanza antichissima che i luoghi di proprietà o in godimento alle chiese o ai vari Signori fossero recintati per impedire furti, pascoli abusivi, ecc. Queste proprietà situate presso le pievi, ai tempi dei romani erano di proprietà del fisco o del demanio e passarono poi in godimento e proprietà ai nobili Longobardi indi parte passarono alle Vicinie che si stavano allora formando e parte ad altre associazioni locali. A seguito della famosa donazione dell’Imperatore Carlo Magno di tutta la Valle ai Monaci di Tours (erano monaci Benedettini del Monastero di Marmoutier del dipartimento di Tours) questi beni vennero incamerati tutti dal clero indi passarono ai vari Imperatori che si susseguirono nello spadroneggiare l’Italia. In qualche modo ritornarono proprietà della Chiesa di Brescia in quanto nel citato nel documento del 994 si dichiara che la pieve appartiene al Vescovo di Brescia “ cum omni penitentia” ed infatti il Vescovo Raimondo nel 1158 infeudava di tutta la Castellania di Dalegno il Martinengo. L’Imperatore Federico I° detto

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Barbarossa con il famoso diploma (conservato intatto fino ai giorni nostri) nel 1161 liberò anche questi beni da qualsiasi servitù e il rettore della Pieve S. Maria li godette fino al 1410 come appare nel diploma del Visconti che infeudava il Federici “Plebem et plebatum Iduli et Daligni”. L’importanza storica, più che artistica, della chiesetta è quindi rilevante anche perché fino a circa il 1000 la facoltà del fonte battesimale era riservata alla Pieve di Edolo e la prima chiesa in alta valle ad ottenere il privilegio del fonte battesimale fu la Pieve di S. Maria alla quale venivano gli abitanti dei paesi da Vezza in su sia per il battesimo sia per le funzioni religiose; poi nel 1041 tale privilegio fu riconosciuto anche alla Chiesa di Vezza d’Oglio. Unica opera di una certa importanza artistica è l’ancona composta da un grande polittico che è molto simile agli esempi attribuiti al Lamberti e all’Olivieri. Di modesta qualità sono i primi due Santi in basso, migliori il S. Pietro e il S. Rocco dell’ordine superiore. Molto bella la Madonna col bambino e l’insolita raffigurazione della SS. Trinità. La cronologia si può attribuire attorno al 1500 mentre gli ignoti autori si possono iscrivere tra gli allievi dell’Olivieri. In seguito si decise, per l’aumentato numero di fedeli, di costruire una chiesa più grande e i lavori iniziarono intorno al 1500 in quanto anche il campanile è databile attorno al 1530-1550. I Federici, non è chiara la ragione, ottennero un indulto Pontificio e trasferirono la parrocchia con il parroco a Villa Dalegno. Dopo alcuni anni e infinite suppliche al Vescovo di Brescia si ottenne il ritorno del Parroco, ma Villa ottenne di restare insignita della Parrocchia e del Parroco. Il Parroco di Villa Dalegno, tale Don Bernardo Balardino, come si ricava da una scrittura lasciata da Don Pietro Giacomo Vertua rettore di Pontedilegno, non voleva consegnare i beni per le rendite al nuovo Parroco e la controversia sarebbe durata ancora a lungo se non fosse intervenuto S. Carlo Borromeo che arbitrò la controversia e con sentenza del 27-8-1579 assegnò i beni al Parroco di Pontedilegno. Il 26-21579 venne proclamata la parrocchia della SS. Trinità (Primo parroco don Giovanni Mantellina 1579-1593) e la Chiesetta di S. Maria in Silvis iniziò il viale del tramonto che l’avrebbe portata a divenire sala da spettacolo.


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a cura di Vania Zampatti - Fotografie di Bortolo Rizzi

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Nasce VALADASKI uno dei più importanti comprensori sciistici d’Italia a cura di Vania Zampatti Gli impiantisti di Aprica e Corteno Golgi uniti a quelli di Adamello Ski

I

l comprensorio sciistico Aprica e Corteno Golgi si unisce a quello di Adamello Ski, proponendo uno skipass unico che offre allo sciatore 150 chilometri complessivi di piste fra cui scegliere. Tre province (Sondrio, Brescia e Trento), due regioni (Lombardia e Trentino Alto Adige), cinque paesi (Aprica, Corteno Golgi, Temù, Ponte di Legno, Vermiglio) uniti nella creazione di una grande ski area. La presentazione ufficiale dell’accordo si svolge oggi, 3 marzo 2010, nella sala grande del Centro congressi di Aprica. Presenti tutti gli attori delle società impianti coinvolte e le autorità amministrative dei territori interessati; Adriano Cattaneo (presidente Adamello Ski), Alessandro Mottinelli (responsabile delle società impianti di Adamello Ski), Lino Daldoss (presidente Carosello spa), Mario Bezzi (sindaco di Ponte di Legno e ad SIT spa), Roberto Menici (sindaco di Temù), Carlo Daldoss (sindaco di Vermiglio), Corrado Tomasi (presidente Comunità montana di Vallecamonica), Maurizio Andreotti (direttore Adamello Ski), Cav. Attilio Bozzi (presidente Sita), Arnaldo Soncelli (presidente Siba), Domenico Cioccarelli (ad Siba), Emanuele Plona (presidente Baradello 2000), Cristian Negri (ad Baradello 2000), Carla Cioccarelli (sindaco di Aprica), Martino Martinotta (sindaco di Corteno Golgi), Franco Imperial (presidente Comunità montana di Tirano), Max Franzetti (promoter turistico) e Piero Ghisla (presidente mandamentale Unione Commercio e Turismo). “Il mercato impone delle scelte e delle sinergie tra gli operatori del comparto turistico - il commento di Andreotti - e ci impone di fare sistema. La creazione dello skipass ‘combinato’ Valadaski va proprio in questa direzione. L’aspetto promozionale e commerciale che ne deriva è decisamente notevole: presentandoci come una ski area più vasta abbiamo anche una valenza superiore sul mercato. Esempi in questo senso e collaborazioni di questo tipo ce ne sono molte lungo tutte le Alpi, dal vicino Skirama al Dolomiti Superski, alla Via Lattea. Si tratta di unire la propria offerta turistica favorendo uno scambio di clientela che rimane comunque all’interno di un territorio ben preciso”. Da parte aprichese, questa l’analisi di Domenico Cioccarelli: “Con l’accordo che oggi presentiamo i nostri promoter potranno vendere il terzo skipass più importante d’Italia, con un totale di 150 chilometri di piste. Gli utenti avranno la possibilità di esercitare la loro passione sciistica, con un’unica tessera, su due immensi comprensori; questo fatto non potrà che portare beneficio a tutti gli attori principali della nuova realtà”.

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COSA E’ VALADASKI: Un nuovo skipass plurigiornaliero con validità da 4 a 7 giorni oppure stagionale su tessera magnetica, con le seguenti modalità di interscambio: - Lo skipass plurigiornaliero Valadaski acquistato nella ski area Adamello Ski dà diritto al possessore di sciare per tutto il periodo di validità dello skipass nella ski Valadaski è uno skipass area Adamello Ski e per 1 o 2 che unisce giornate nella ski area di 5 comuni: Aprica e Corteno Golgi - Aprica - Lo skipass plurigiornaliero - Corteo Golgi - Temù Valadaski acquistato nella ski - Pontedilegno area di Aprica e Corteno - Vermiglio Golgi dà diritto al possessore di sciare per tutto il periodo 3 province: - Sondrio di validità dello skipass nella - Brescia ski area di Aprica e Corteno - Trento Golgi e per 1 o 2 giornate 2 regioni: nella ski area Adamello Ski - Lombardia - Trentino

Ed in particolare: mettendo complessivaSkipass da 4 e 5 giorni mente a disposizione: 1 giornata sci nella ski area “gemellata” • 150 km di piste (100 km Adamello Ski + 50 Aprica) • 48 impianti di risalita (30 Skipass da 6 e 7 giorni Ski + 18 Aprica) 2 giornate sci nella ski area Adamello • 63.800 persone traspor“gemellata” tate/ora (44.000 Adamello Ski + 19.800 Aprica) - Lo skipass stagionale Valadaski acquistato nella ski area Adamello Ski dà diritto al possessore di sciare per tutto il periodo di validità dello skipass nella ski area Adamello Ski e per 5 giornate nella ski area di Aprica e Corteno Golgi


- Lo skipass stagionale Valadaski acquistato nella ski area di Aprica e Corteno Golgi dà diritto al possessore di sciare per tutto il periodo di validità dello skipass nella ski area di Aprica e Corteno Golgi e per 5 giornate nella ski area Adamello Ski Skipass Stagionale 5 giornate sci nella ski area “gemellata”. Ufficio stampa Adamello Ski Ponte di Legno-Tonale Vania Zampatti - tel. 0364.902343 vania@adamelloski.com Ufficio stampa Impianti di risalita Aprica e Corteno Golgi Marco Quaroni - tel. 349.8079233 mquaroni@hotmail.com

Adamello Ski Raid 3 aprile 2011 • 3a edizione 3.600 mt dislivello in salita - 42 km Partenza: Passo Tonale Arrivo: Pontedilegno Percorso: cima Presena - Rif. Città di Trento - Rif. Caduti dell’Adamello - Cannone Cresta Croce - Pian di neve Monte Adamello - Rif. Garibaldi - cima Venezia Pisgana La gara da quest’anno fa parte del nuovo circuito LA GRANDE COURSE insieme ad altre prestigiose gare sci alpinistiche: Mezzalama (Italia) • Pierramenta (Francia) Tour du Routor (Italia) • Patrouille de Glacier (Svizzera) N° 2 - Adamello Magazine - 2010 • www.adamellomagazine.it

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Prezzi stagione invernale 2010/11 Valido sulle piste di Temù - Pontedilegno - Tonale - Presena Prezzi in euro, validi dal 30 ottobre 2010 al 30 aprile 2011 Giornalieri, a ore e plurigiornalieri non consecutivi

Plurigiornalieri Pre Stagione e Fine Stagione

PREZZI STANDARD

PRE STAGIONE - FINE STAGIONE 30-10-2010 «» 03-12-2010 09-12-2010 «» 24-12-2010 11-04-2011 «» 30-04-2011

Giornaliero Adulto

36,00

Giorni

Adulti

Baby*

Giornaliero Baby*

18,00

1

29,00

15,00

20,00

25,00

Giornaliero Junior**

25,00

2

55,00

28,00

39,00

47,00

Giornaliero Senior ***

31,00

3

74,00

37,00

52,00

63,00

2 Giorni Adulto

68,00

4

92,00

46,00

64,00

78,00

2 Giorni Baby *

34,00

5

108,00

54,00

76,00

92,00

2 Giorni Junior**

48,00

6

128,00

64,00

90,00

109,00

2 Giorni Senior***

58,00

7

137,00

69,00

96,00

116,00

5 ore

32,00

8

148,00

74,00

104,00

126,00

4 ore

29,00

9

160,00

80,00

112,00

136,00

3 ore

27,00

10

172,00

86,00

120,00

146,00

5 Giorni non consecutivi

170,00

11

184,00

92,00

129,00

156,00

6 Giorni non consecutivi

202,00

12

196,00

98,00

137,00

167,00

8 Giorni non consecutivi

253,00

13

206,00

103,00

144,00

175,00

10 Giorni non consecutivi

302,00

14

215,00

108,00

151,00

183,00

PREZZI BASSA STAGIONE 10-01-2011«»28-01-2011 14-03-2011«»10-04-2011 Giorni

Adulti

Baby*

1

36,00

18,00

25,00

2

68,00

34,00

3

90,00

4

Junior** Senior***

PREZZI ALTA STAGIONE 04-12-2010«»08-12-2010 25-12-2010«»09-01-2011 29-01-2011 «»13-03-2011

Junior** Senior***

Giorni

Adulti

Baby*

Junior** Senior***

31,00

1

36,00

18,00

25,00

31,00

48,00

58,00

2

68,00

34,00

48,00

58,00

45,00

63,00

77,00

3

100,00

50,00

70,00

85,00

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Stagionali 2010/2011 Baby* € 185,00 - Junior** € 375,00 - Adulto € 570,00 - Senior*** € 365,00

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Alcuni fuoripista del comprensorio a cura di Cain Olsen, guida alpina Fotografie di Bortolo Rizzi, Cain Olsen e gentilmente concesse dal sito www.guidealpineadamello.it

I

l comprensorio dell'Adamello Ski è noto da tempo come uno dei migliori in Italia per il freeride e nel 2007 le piste di Ponte di Legno (1257 m) e del Passo del Tonale (1883 m) sono state collegate da una nuova telecabina. È così stata ampliata ulteriormente la possibilità di sciare fuoripista in questa solare località posto ai confini della Lombardia e il Trentino Alto Adige. Mentre prima si doveva scarpinare non poco o affidarsi all’autostop per recuperare la macchina, adesso con gli efficienti impianti si può sciare tutto il giorno senza pensare ai suddetti inconvenienti. Altro grande pregio di questa località è che in periodi poco nevosi, si possono trovare ben innevati la maggior parte degli itinerari grazie alla loro esposizione verso nord. Qui troverete itinerari per tutti i gusti e di ogni difficoltà, anche per coloro che provano lo sci fuoripista per la prima volta. I requisiti minimi sono una discre-

ta tecnica a sci paralleli su piste rosse, oltre a una buona dose di entusiasmo! Dopo le prime curve nella neve fresca, si scoprirà che non è poi cosi difficile. Gli itinerari elencati e descritti sono i fuoripista classici e più famosi. Se poi avete voglia di salire un po’ di più con le pelli o con le racchette da neve ci sono ancora decine di percorsi di sci fuoripista nel comprensorio dell’Adamello Ski che vi aspettano. Ma questo ve lo racconteremo la prossima volta… Le descrizioni dei percorsi forniscono delle indicazioni di massima dei fuoripista esistenti. Ricordiamo che il freeride è uno sport che presenta i rischi di tutti gli sport che si svolgono in montagna. Per questo, chi pratica questa disciplina deve essere sempre ben equipaggiato, avere una buona tecnica sciistica e portare con se l’attrezzatura per l’autosoccorso. Deve anche avere un’ottima conoscenza del: • tipo di terreno del percorso fuoripista • eventuali pericoli (valanghe, crepacci, tratti ghiacciati, salti di roccia)

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della stazione di partenza delle telecabina, ci si infila in questo divertente e spettacolare canyon. Alla fine di questo naturale “half-pipe”, ci si collega alla parte finale del successivo itinerario, per poi rientrare sulla pista battuta. • Settore Tonale: si taglia verso sinistra andando a prendere un largo pendio che si trova a sinistra del Canyon. Si rientra in pista come il Canyon. • Settore Alaska: dopo la prima parte del precedente itinerario, si va ancora verso sinistra per infilarsi in un largo canale (abbastanza ripida la prima parte). La direzione è verso il Sledog. La si percorre tutta per poi trovarsi in una zona molto larga che con neve trasformata diventa una divertentissima pista Super G con gli ontani che sbucano dalla neve come pali. Attraversato il torrente Ogliolo, si passa sopra (consigliato per snowborder) o sotto la casa dei cani da slitta rientrando sulla pista Pegrà. Da qui con la stazione intermedia Colonia Vigili (1634m), si rientra in Tonale. Bellezza: sci 5 - tavola 5 Esposizione: Nord Dislivello: 700m (Alaska 950m) Difficoltà: 2/5 • bollettino valanghe e meteo • altre informazioni e comportamenti specifici Le Guide alpine conoscono bene questi terreni e sono a disposizione sia per accompagnare gli appassionati, sia per organizzare corsi di sci fuoripista, scialpinismo e autosoccorso in valanga (uso di ARVA, pala e sonda). ITINERARI Fuoripista Paradiso Un bel pendio largo rivolto a nord con tante varianti di discesa. Ottimo terreno per imparare la tecnica fuoripista visto la possibilità di rientrare quando si vuole nelle vicina pista battuta. Anche in anni con poca neve, questo fuoripista è sempre praticabile, facendo attenzione ai massi. Grazie alla nuova telecabina che ha sostituito la vecchia funivia qualche anno fa, si può fare questo itinerario a ripetizione senza dover fare lunghe code agli impianti. ACCESSO Arrivati al Paso del Tonale (1883m), lasciate la macchina nel parcheggio della Telecabina Paradiso. Prendete il velocissimo impianto e in 8 minuti scendete al Passo Paradiso a 2585m. ITINERARIO Dal Passo Paradiso, si scende lungo la parte iniziale della mitica pista nera. Superato il secondo tornante, quando la pista si allarga, si taglia verso sinistra per trovarsi su un bel pendio largo. Da qui ci sono quattro settori, descritte da destra verso sinistra (guardando verso valle): • Settore Telecabina: percorrere il fuoripista accanto alla pista, sotto la telecabina Paradiso. Qui il terreno è molto vario con molte gobbe ed avvallamenti. Si ritorna in pista alla base del lungo rettilineo della pista battuta. • Settore Canyon: scendendo diritti in direzione

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Fuoripista Cantiere Forse il più famoso fuoripista del Tonale che percorre la parte alta della bellissima Val Presena. Conosciuta anche come la Sgualdrina, questa valle è un vero paradiso per il freeride. Negli anni 70 i gestori del comprensorio avevano intuito il suo potenziale costruendo una seggiovia che da metà di questo fuoripista riportava gli appassionati al Passo Paradiso. Chiuso da moltissimi anni, speriamo in una riattivazione di questo impianto con la conseguente creazione di una vera e propria zona “freeride”, una realtà ormai in molti comprensori dell’arco alpino. ACCESSO Arrivati al Paso del Tonale (1883m), lasciate la macchina nel parcheggio della Telecabina Paradiso. Prendete il velocissimo impianto e in 8 minuti scen-


dete al Passo Paradiso a 2585m. L’accesso cambia a seconda del ingresso. ITINERARIO Ci sono tre ingressi per questo fuoripista, e due uscite. • Cantiere: dall’arrivo delle ancore del Presena, si supera la barriera che delimita la pista dal fuoripista e scendendo verso destra, ci si immette nella parte alta della Val Presena. Questa parte della valle è molto ampia e perciò la scelta del percorso è abbastanza libero. Dopo vari cambi di pendenza, alcuni abbastanza ripidi ed entusiasmanti, si giunge alla parte centrale dell’itinerario abbastanza pianeggiante: qui occorre lasciare scorrere gli sci se non si vuole spingere (o camminare) troppo!!! Giunti in prossimità della partenza dello skilift dimesso, si imbocca la stradella militare che con una pendenza da pista blu, ci riporta verso il Tonale. Attenzione alla galleria che si trova a circa metà strada! • Sgualdrina: dal Rifugio Presena si passa dietro alla partenza delle ancore e si scende nella vallata che si trova a destra dell’ancora stessa (guardando verso monte). Pendio ampio con varie possibilità di percorso. Questo itinerario si collega al precedente poco prima della sezione pianeggiante. • Monticello: dal Passo Paradiso, si percorrono pochi metri della pista Paradiso per poi risalire subito il breve pendio sulla destra. Da qui, cercando di scegliere il percorso migliore, si scende nella remota conca che si trova a Sud della Cresta del Monticello. Ci si ricollega agli itinerari precedenti all’inizio della stradella militare. Uscite: • Se si hanno 2 automobili (o qualcuno che viene a prendervi) la soluzione migliore è di lasciare un mezzo all’inizio della strada militare che porta in Val Presena. L’imbocco si trova sulla destra, a circa 2km dopo il Passo del Tonale, direzione Vermiglio. Si può parcheggiare presso un depuratore poco prima di un ponticello. • Se si decide di non usare la macchina, occorre “racchettare” (o camminare per i tavolari) per 5/10 minuti. Dall’ultimo tornante della stradella militare, si punta verso i “palazzoni” del Tonale (traccia spesso battuta). Raggiunta la strada accanto agli edifici azzurri, si consiglia di attraversare la strada statale e riprendere gli impianti del Tonale (seggiovia Alpe Alta). Bellezza: sci 5 - tavola 4 Esposizione: Nord Dislivello: 1100m Cantiere, 900m Sgualdrina, 700m Monticello Difficoltà: 3/5 Passo del Diavolo Il nome incute timore, ma dopo un paio di “Paradisi”, nessuno teme più il Diavolo! Mi ricordo la prima volta che ho percorso questo itinerario con Andrea Sarchi, durante un corso propedeutico per i corsi di Guida alpina. Arrivato al Passo con i miei compagni, guardo giù verso il Tonale: mi sembra ripidissimo! Da allora sono passato di qui centinaia di volte, a volte accompagnando clienti che fanno sci fuoripista da 2 giorni,

e sorrido guardando giù alla pendenza ormai addomesticata. ACCESSO Arrivati al Paso del Tonale (1883m), lasciate la macchina nel parcheggio della Telecabina Paradiso. Prendete il velocissimo impianto e in 8 minuti scendete al Passo Paradiso a 2585m. Dal Passo Paradiso, si percorrono pochi metri della pista Paradiso per poi risalire subito il breve pendio sulla destra. Da qui, si traversa lungamente a mezza costa verso sinistra, cercando di non perdere troppa quota fino a portarsi direttamente sotto la sella. Tolti sci o tavola, si risalgono a piedi gli ultimi 50 metri che si separano dal Passo del Diavolo (2431m). ITINERARIO Il canale, all’inizio abbastanza stretto, si allarga dopo poche curve. Usciti dal canale, si percorre un tratto molto ampio dove ci si può sbizzarrire. Quando il percorso si ristringe di nuovo, si hanno due possibilità: continuare nel canale, una specie di half-pipe, oppure montare sulla spalla sinistra del canale stesso ed uscire ancora verso sinistra su un ampio pendio. Si punta in direzione della partenza della Telecabina Paradiso, tracciando bei curvoni tra gli ontani verdi. Bellezza: sci 5 - tavola (regular 3, goofy 4 a causa del lungo traverso) Esposizione: Nord Dislivello: 800m Difficoltà: 3/5 Fuoripista Cima Le Sorti Uno dei pochi sul versante Sud. Tradotto: goduria con buon innevamento e temperature basse, pantano quando il sole picchia! Proponiamo 2 itinerari: il primo, più adatto agli sciatori visto che nel primo tratto occorre “spingere” fino alla Bocchetta Bleis. Il secondo, più adatto agli snowboarder e leggermente N° 2 - Adamello Magazine - 2010 • www.adamellomagazine.it

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più breve, passa sotto la Cima le Sorti con un lungo diagonale e si collega al precedente itinerario. ACCESSO Arrivati al Paso del Tonale (1883m), lasciate la macchina nel parcheggio della Telecabina Paradiso. Con gli sci ai piedi, scendete lungo la pista Tonalina fino alla seggiovia Nigritella. Prendete questa seggiovia e poi quella successiva fino alla Capanna Bleis (2494m). ITINERARIO • Cima Le Sorti sci: dall’arrivo della seggiovia Bleis, si prende in direzione della pista Alpino. Dopo pochi metri, si comincia ad attraversare il pendio a destra della pista leggermente in salita. Si taglia così tutta la parte alta della conca in direzione della Bocchetta Bleis (2458m). Solitamente gli ultimi metri si percorrono a piedi seguendo in salita il sentiero estivo. Rimessi gli sci, si percorre il lato sinistro della cresta in direzione Sud. Finita la cresta, si scende lungo un bel pendio aperto che si incanala tra gli abeti scendendo fino alla strada statale 42. Attraversatela in prossimità di due malghe e tornate sulla pista Pegra fino alla stazione intermedia (1634m). • Cima Le Sorti snow: dall’arrivo della seggiovia Bleis, si prende in direzione della pista Alpino. Dopo circa 100 metri, si comincia il lungo diagonale verso destra in leggera discesa. Si passa sopra la Malga Serodine, si aggira il pendio sud-orientale della Cima Le Sorti per ricollegarsi all’itinerario precedente sul bel pendio aperto. Bellezza: sci 5 – tavola 5 Esposizione: Sud Dislivello: 850m Difficoltà: 3/5 Passo del Dito Per molti ma non per tutti. Oltre 50 gradi di pendenza e non più largo di 2 metri la parte alta di questo spettacolare canale. Una calata in corda doppia, nervi saldi e ottima padronanza degli sci per uno dei percorsi più ambiti delle Alpi. Fa impressione guardarlo dalla strada che collega Ponte di Legno al Tonale: sembra verticale! I più bravi scendono a scaletta i primi metri (se le condizioni della neve lo permettendo). Si consiglia di portare comunque tutto l’occorrente per fare una corda doppia. ACCESSO

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Arrivati al Paso del Tonale (1883m), lasciate la macchina nel parcheggio della Telecabina Paradiso. Prendete il velocissimo impianto e in 8 minuti scendete al Passo Paradiso a 2585m e successivamente la seggiovia Paradiso - Presena (2729m). Dall’arrivo della seggiovia, si scende subito sciando verso sinistra (Ovest), cercando di non perdere quota, nella conca sotto il Passo di Casamadre. Messo le pelli o le racchette da neve, si salgono verso Sud-Ovest i 200 metri che ci separano dal Passo del Dito (2924m). ITINERARIO Dal Passo si consiglia di scendere i primi metri del canale con una corda doppia. La prima parte è molto ripida e stretta. Man mano che si scende, il canale si allarga e diventa meno impegnativo. Usciti sul pendio fuori dal couloir, si continua in direzione Sud verso la strada statale puntando verso un grosso larice. Qui si trovano 2 canali stretti ma non molto ripidi che ci permettono di collegarci al fuoripista Alaska. Da qui, ci si dirige verso la stazione intermedia (1634m). Bellezza: sci 5 – tavola 5 Esposizione: Nord Dislivello salita: 200m Dislivello discesa: 1300m Difficoltà: 4/5 ACCESSO GENERALE: Auto: da Trento - autostrada A22 (Brennero/Modena) in direzione Brennero, uscita al casello di S.Michele all'Adige; proseguire lungo la Strada Statale n.43 in direzione Passo Tonale sino al ponte di Mostizzolo (4 km dopo Cles) imboccare la Strada Statale n.42 sino al Passo Tonale (Trento - Passo Tonale km 90). da Milano - autostrada A4 (Milano/Venezia) in direzione Venezia, uscita al casello di Ospitaletto; proseguire lungo la Strada Provinciale 19 in direzione Valle Camonica, a Rodengo Saiano prendere la Strada Provinciale 510 e proseguire sino a Piancamuno. Imboccare la Strada Statale n.42 in direzione Passo Tonale (Milano - Pontedilegno km 180). Treno: da Trento - prendere il treno in direzione Malè (Ferrovie Trento Malè), una volta raggiunta tale destinazione, proseguire con l'autobus sino al Passo Tonale. da Milano - prendere il treno in direzione Brescia (Ferrovie dello Stato), a Brescia prendere il treno per Edolo (Ferrovie Nord di Milano), una volta raggiunto Edolo, proseguire in autobus sino al Passo del Tonale. PER INFORMAZIONI: Cain Olsen Guida alpina - Mountain guide Tel. +39 3406142567 info@guidealpineadamello.it www.guidealpineadamello.it

Si consiglia vivamente di percorrere i fuori pista accompagnati da guide alpine professioniste



Il trampolino gigante

a cura di Francesca Zani passione ed interesse per questo nuovo sport, tanto che nel 1913, con il patrocinio della Gazzetta dello sport e di insigni ed eminenti personalità Ponte di Legno viene definita la prima stazione italiana di sports invernali. Oltre allo sci da discesa e di fondo vennero organizzate anche alcune gare di bob e fu costruito il famoso trampolino di salto che permise a tanti giovani della zona di diventare degli ottimi atleti e in alcuni casi dei veri campioni. L’avvenimento memorabile di questa storia è sicuramente l’inaugurazione del trampolino “Littorio” (siamo nel Febbraio del 1924) con la presenza, in qualità di madrina, di Edda Mussolini e con la prima grande gara internazionale alla quale affluirono 20.000 spettatori, numero straordinario per quei tempi. Negli anni successivi si susseguono parecchie competizioni che richiamano atleti famosi da tutta Europa nella speranza di effettuare il salto più lungo e spettacolare e superare il record del finlandese Ulland di 103 metri. Dopo l’interruzione della seconda guerra mondiale vengono organizzate altre importanti gare, sia a livello italiano che internazionale, durante le

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asseggiando lungo la strada che dalla piscina comunale porta verso la Val Sozzine alcuni ragazzi si fermano incuriositi davanti ad un tratto di bosco in salita privo di piante …. Cosa sarà A cosa serviva?!! Fermano un anziano dalignese che, quasi commosso, spiega loro la storia del “Gigante”: il trampolino per il salto con gli sci che ha reso famosa Ponte di Legno in tutta Europa, unica struttura di quel tipo sorta completamente su terreno naturale, con un dislivello tra partenza ed arrivo di 120 metri e un largo ponte sul Frigidolfo, che permisero la realizzazione di salti superiori ai 100 metri. Già dal 1908 iniziano a Ponte di Legno le prime gare di sci e in breve tempo nasce lo Sci Club, suscitando

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Il Trofeo Ponte di Legno, in dotazione all’Internazionale “di salto” sul gigante.


quali l’affluenza degli spettatori era in continuo aumento; nel 1949 Bruno Da Col, con un salto spettacolare, porta il record (tuttora imbattuto) a 110 metri. Il 26 ottobre 1958 viene inaugurato, primo in Italia, il trampolino in plastica, utilizzabile tutto l’anno indipendentemente dalle condizioni di innevamento, permettendo così di non interrompere gli allenamenti durante l’estate. L’ultima gara sul trampolino gigante verrà disputata nel 1966 in occasione della famosa Coppa Kongsberg trasmessa per un’ora e mezza in diretta dalla Rai. Con questo grande evento termina anche la storia gloriosa

del Trampolino Gigante che resta nella memoria di tutti i dalignesi come un mito prezioso che si è purtroppo spento, forse perché i riflettori si sono puntati su altre strutture…. Tra i campioni in questa disciplina ricordiamo soprattutto i dalignesi Igino Rizzi e Aimoni Giacomo, Bulferi Leonardo (vedi foto), senza dimenticare Sandrini Domenico (Campione Italiano 1914), Luciano Zampatti (olimpiadi di Garmish del 1936), Rocco Cattaneo, Renato Molinari, Livio Tomasi, Lino Ferrari, Pennacchio Piero, e tra i più giovani Lido Tomasi….

Aimoni Giacomo Quattro volte Campione Italiano (nel 1957, 1958, 1964, 1968), ha vinto 26 gare internazionali, con parecchi record su diversi trampolini. Ha partecipato a Olimpiadi e Campionati del Mondo.

Igino Rizzi Campione Italiano “GIL” nel 1938, Campione Italiano a Canazei nel 1952, presente ai Campionati Mondiali di Falun (Svezia) del 1954. Per tanti anni ha allenato la squadra agonistica di salto dello Sci Club Ponte di Legno.

Bulferi Leonardo Campione Italiano Juniores Canazei nel 1952 (nello stesso giorno ottengono il Primo posto nei campionati Italiani di salto seniores Rizzi (vedi sopra) e nel fondo Faustinelli Renato portando così tre dalignesi sullo scalino più alto del podio. In questa foto Leonardo Bulferi, anno 1959, Cortina D'Ampezzo, gara internazionale (Salto speciale) - Trofeo Campari.

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“Serigordet” GIRO DALIGNESE

a cura dell’Editore

Fotografie gentilmente concesse da Armando Posabella

Un omaggio a Marcello Zampatti, ideatore del Giro Dalignese

PARALLELI DI NATALE

HOCKEY CLUB PONTE DI LEGNO COMPONENTI SQUADRA STAGIONE INVERNALE 1990/91 Allenatori Del Bono Ivan Giacomelli Claudio Sandrini Gian Franco Titolari Balasso Ignazio Barbetti Davide Beltracchi Michele Bormetti Emanuele Bormetti Gian Mario Cominoli Andrea D’Antoni Vittorio Del Bono Ivan Donati Attilio Donati Daniele

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Donati Franco Donati Gian Luca Donati Lorenzo Franceschetti Flavio Giacomelli Claudio Leoncelli Fabio Leoncelli Gianni Lorati Paolo Moreschi Andrea Moreschi Massimo Nonelli Antonio Rossi Giuseppe Sandrini Lorenzo Santopietro Giorgio Zanoletti Luca



Völkl

nuova collezione 2010-2011 a cura di Daniele Maria, PR e marketing Dalbello In questa foto di Andrea Cominoli il maestro di sci Christian Sommer

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LINEA RACETIGER RACETIGER, la linea race Völkl, presenta importanti novità per il prossimo inverno. Una serie di innovazioni tecnologiche per offrire ad atleti e sciatori avanzati benefici tangibili e un miglior controllo dello sci.

RACETIGER GS SPEEDWALL

Il modello Völkl GS SPEEDWALL è un modello interamente nuovo, estremamente orientato alla performance della linea RACETIGER: corpo sci piatto, tecnologia fianchi dritti e attacco con piastra – lo schema più puro per uno sci World Cup. La principale innovazione tecnologica è contenuta nella tecnologia SPEEDWALL, che fa diventare I fianchi dritti dello sci dello stesso materiale del fondo. Per atleti che passano più tempo su fianchi e lamine che con lo sci a pieno contatto con la neve questo significa minor frizione e più velocità. Il modello GS è perfetto per curve ampie e veloci, con cambi di direzione alla velocità della luce. Uno sci esplosivo, anche grazie al nuovo attacco Marker R race dotato di ampia base di appoggio. Lo strato top di titanio utilizzato nella costruzione conferisce migliore trasmissione di potenza e maggiore stabilità torsionale. Il titanio dona infine un ultra-resiste look metallico alla superficie superiore dello sci.

RACETIGER SL SPEEDWALL

Il nuovo modello RACETIGER SL SPEEDWALL presenta la classica architettura world cup: corpo sci piatto, tecnologia fianchi dritti e attacco con piastra. La novità di questo sci sta nell’ innovativo fianco SPEEDWALL: i fianchi dello sci non sono semplicemente dritti, ma rappresentano una continuazione del fondo dello sci e sono rivestiti dello stesso materiale. Per atleti che passano più tempo piegati in curva che non in andature rettilinee questo comporta minore resistenza e più velocità! I fianchi dello sci, proprio come il fondo, possono essere sciolinati, e questo significa, in gare dove il successo si misura in centesimi di secondo, un fattore decisivo di competitività. Lo strato superiore dello sci, in puro titanio, garantisce una perfetta trasmissione di potenza e maggior rigidità torsionale, che assicurano cambi di direzione alla velocità della luce, anche su cunette e dossi irregolari.

RACETIGER RC ORANGE/WHITE PSI

Völkl ha completamente ridisegnato I modelli carving, ed il RACETIGER RC PSI presenta una grande innovazione tecnologia: POWER SWITCH INDIVIDUAL. La nuova tecnologia rende possibile per la prima volta in uno sci la precisa regolazione della rigidità dell’attrezzo, in relazione al peso, all’età ed alle capacità dello sciatore. La regolazione, effettuata in laboratorio dal rivenditore, utilizza la tensione di una barra di carbonio affondata all’interno della struttura dello sci. Il risultato è uno sci incredibilmente in armonia con le capacità e lo stile dello sciatore, come se fosse stato progettato espressamente attorno ad esso. Gli inserti in acciaio e gli innovativi attacchi Marker S Motion coronano l’allestimento dello sci, garantendo un’agilità impareggiabile al Racetiger RC. N° 2 - Adamello Magazine - 2010 • www.adamellomagazine.it

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Attrezzatura per lo

Sci di fondo

a cura di Ottavio Zani

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on questo breve articolo voglio illustrare qualche modello di sci da fondo della famosa azienda valtellinese SKI Trab. L’azienda, già leader nel mondo dello sci alpinismo, da qualche anno è divenuta un punto di riferimento anche per gli appassionati di sci da fondo. Per gli sciatori principianti e di medio livello è fondamentale eseguire un'attenta analisi delle esigenze dello sciatore valutando le capacità sciistiche, gli obiettivi e le abitudini a breve e lungo termine. Per gli sciatori di alto livello diventa importante la scelta corretta della misura dello sci e della durezza del ponte soprattutto per lo sci da tecnica classica. Lo sci più adatto per chi comincia a muovere i primi passi nel fondo è senza dubbio il modello “Rs Classic”, un attrezzo leggero e stabile con un anima in legno leggero.

Per chi vuole avvicinarsi al mondo dello Skating invece un’ottima scelta è il “Team Skate”. Lo sci grazie alla struttura “grip profil” ha la massima stabilità e tenuta di spigolo. Lo spigolo può essere limato e rimesso in condizione di garantire la miglior presa di spigolo.

Uno sci degno sicuramente di nota è il “Race Comp Skating”,un attrezzo molto scorrevole e stabile. Questo modello si presta benissimo a sciatori di ottimo livello tecnico. Lo sci grazie alla struttura QUADRIAXIAL ha la massima stabilità e tenuta di spigolo.

Per gli sciatori esperti in tecnica classica invece, un ottimo sci è certamente il “Race Comp Classic”, molto scorrevole e maneggevole. Questo sci ha un ponte corto ed è particolarmente plastico per un' ottima tenuta e scorrevolezza.

Chi è alla ricerca di sci da competizione invece deve orientarsi sui modelli di punta dell’azienda: “Race Aero Skating” e “Race Classic Aero”. La struttura QUADRIAXIAL AERO TECH permette una leggerezza degna di nota (1.090 Gr) ed una scorrevolezza impressionante. A questo punto si potrebbero aprire molteplici discorsi su paraffine, preparazioni e misure ma credo che ogni sciatore, una volta individuato il modello che gli si addice meglio, sperimenterà lui stesso le metodiche per ottenere il massimo delle prestazioni. Sul sito www.skitrab.com si possono trovare altre informazioni e fotografie dettagliate della collezione 2010/2011. Buona sciata a tutti!!!

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Attrezzatura per

Ski Rider

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ol passare del tempo il panorama dell’attrezzo sciistico è notevolmente mutato. Con questo articolo voglio presentare alcuni modelli di sci pensati per ambienti in neve fresca. La principale differenza visiva tra sci “da pista” e sci pensati per il fuoripista è senza dubbio la larghezza dell’attrezzo: negli sci da neve fresca quest’ultima è decisamente maggiore. Altre caratteristiche fondamentali sono la costruzione ed i materiali utilizzati. Prima di entrare nel vivo della presentazione è doveroso fornire alcuni cenni tecnici riguardanti il mondo del Freeride. Con la parola Twin tip o “sci a doppia punta” si intendono quei modelli che hanno sia la punta che la coda dello sci rialzata. Powder è il termine anglofono che in tutto il mondo è riconosciuto nel significato di “Neve Fresca” Quando, nelle descrizioni degli sci, si sente parlare di Rocker si intende l’anticipo della curvatura che al posto di essere all’altezza della punta e della coda è posizionata prima. Si potrebbero spendere fiumi di parole sul meraviglioso mondo del Freeride ma, per ovvie questioni di spazio, mi auguro che i brevi cenni sopracitati possano esservi d’aiuto per capire le notevoli diversità fra i numerosi tipi di sci presenti sul mercato. Passiamo ora alla descrizione di alcuni modelli. Premetto che la scelta di quali recensire è stata presa in base a numerosi test e passaparola effettuati fra sciatori. Ringrazio l’amico Michele Roscini Vitali che ha unito le sua esperienza di Riders con quella di altri testando personalmente i seguenti sci. Volkl Kuro: Nonostante le dimensioni (132 mm al centro) lo sci è assolutamente maneggevole in tutte le situazioni anche negli ambienti boschivi più fitti. Grazie alla sua particolare struttura infatti il Kuro ha il rocker ed ha uno shape alquanto innovativo: le sue misure sono 164 in punta 132 mm al centro e 139 mm in coda. Questo gli permette di svincolarsi con una maggiore agilità mantenendo una, seppur minima, gestibilità anche su terreni duri ed in pista. Volkl Gotama: Questo modello è uno sci storico della casa tedesca revisionato totalmente grazie all’introduzione del rocker ed a un leggero aumento di centina (106 mm). È uno sci che si presta un po’ a tutto: Grazie al peso non eccessivo può essere utilizzato per

a cura di Ottavio Zani

la salita mediante pelli di foca. L’attrezzo non si comporta male in pista ed in terreni più tradizionalmente powder.Questo modello è un ottimo strumento per chi si vuole avvicinare al mondo del Freeride Line EP: uno degli sci più rappresentativi di LINE (famosa ditta americana antesignana della filosofia Twin tip). Lo sci è assolutamente un’arma da powder con i suoi 127 mm di larghezza e la particolare costruzione in legno d’Acero. Rimarrete stupiti dalla sua morbidezza, nonostante la quale non teme le velocità elevate. Questo modello insomma è uno degli sci più divertenti da provare in powder. Line PROPHET 100: un “must” per chi vuole uno sci tutto fare: dalla pista al fuori pista alle salite con pelli di foca. Lo sci ha un’anima in acero ed un rinforzo metallico nella zona centrale. Questo conferisce all’attrezzo un ottima rigidità torsionale nel punto in cui quest’ultima serve lasciando libere punte e code. Questo permette alla punta di flettersi maggiormente e galleggiare in maniera più efficace in powder. Black Crows Navis: La black Crows nasce dall’esperienza di 2 grandi rider francesi: Bruno Compagnet e Camille Jaccoux. Lo sci è perfetto per affrontare ogni ostacolo. La sua particolare punta gli permette un ottimo galleggiamento in neve fresca. Armada JJ: lo sci più rappresentativo della flotta ARMADA: larghezza 115 mm al centro e rocker in punta e coda. La sua grande leggerezza, data dalla sua struttura con il core alleggerito, lo rende adatto ad essere utilizzato in salita mediante pelli di foca o in divertenti discese in powder. L’agilità comunque è il suo fiore all’occhiello. Sono convinto che una volta provato non si torna più indietro! Moment Night Train: Sci interamente costruito a mano dalla prestigiosa azienda del Nevada. L’attrezzo si presenta stabile sui terreni duri anche se le sue dimensioni sono decisamente rilevanti (123 mm al centro). Avendo il Rocker in punta e coda si comporta benissimo anche in powder. Atomic BENCHETLER: La famosa azienda austriaca da il meglio di sè con questo fenomenale sci powder. Il Benchetler presenta un’anima in legno, un ottimo stacco ed un flex morbido che rende facile il galleggiamento sulla neve fresca ma che lo rende adatto anche all’utilizzo in terreni più duri.

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Comodi, belli, aggressivi, alla moda, spregiudicati...

a cura di Damiano Riva

in questa foto di Andrea Cominoli il maestro di sci Davide Riva

LE

CINQUE FASCE TECNICHE IN CUI CI SI IDENTIFICA PER LA SCELTA DEGLI SCARPONI

Riva Damiano, Vione 29/03/65. Maestro di sci dal 1984 e istruttore nazionale dal 1989. Allenatore di vari sci club tra cui: Ski Team Cai Piacenza, Orezzo (master), Cai Edolo. Operante nel comprensorio Adamello Ski.

U

n ben trovati a tutti gli amici sciatori che si apprestano ad iniziare questa stagione sciistica che dalle nevicate autunnali si preannuncia sotto i migliori auspici. La mia proposta in questo numero di ADAMELLO MAGAZINE è quella di informare sugli elementi che determinano l’acquisto degli scarponi che fondamentalmente si dividono in cinque grandi famiglie: TURISMO, GRAN TURISMO,AGONISMO, FREESTYLE E FREERIDE. Troverete le caratteristiche tecniche dello scarpone, che potrete abbinare alla tecnica e al livello che ognuno di voi ritiene di possedere. I modelli e le marche sotto riportate sono semplicemente di esempio considerando che tutte le marche di scarponi sono in grado di coprire tutte le fasce tecniche proposte. Inoltre potete consultare il FLEX che è un indice di durezza della plastica della scarpa calcolato in laboratorio. Gli scarponi più duri (150, 130) sono i race; seguono quelli di alta gamma gran turismo (120, 100) mentre per le scarpe turismo l’indice è piuttosto basso (90, 70).

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AGONISMO: ecco le scarpe race modello top da gara molto tecniche ma dalla costruzione essenziale. Segni particolari: trasmissione immediata degli impulsi dello sciatore, precisione, tenuta laterale. La tecnica dello sciatore è raffinate e si adatta ad ogni tipo di pendio, curva neve. Qualche gara è alla portata. Caratterizzato da Flex 130 rigido, tomaia larga 95 mm, Power Control, ganci in alluminio World Cup Speed e scarpetta Team Asy Pro, questo scarpone è ideato per garantire una prestazione impeccabile in gara. GRAN TURISMO: consiglio uno scarpone che favorisca le centralità quindi con un buon sostegno antero posteriore e che avvolga con precisione sia il piede che la gamba. Lo sciatore in questo caso comincia ad avere una buona tecnica scendendo su tutte le piste ed in ogni situazione. Negli scarponi Hawx la zona iflex nella parte anteriore favorisce la naturale flessibilità metatarsiale, migliora l’equilibrio sugli sci e offre un controllo di precisione. Il flex rigido di questi scarponi offre allo sciatore un sostegno particolarmente efficace. La scarpetta Asy Elite T3 è regolabile alla caviglia, nell’area metatarsiale e nella linguetta. TURISMO: lo scarpone indicato visto il livello tecnico dello sciatore che percorre le piste a spazzaneve o con un approccio a sci paralleli è di facile calzata e con le plastiche morbide e versatili che consentono e favoriscono i primi movimenti sugli sci. Comoda tomaia larga 104 mm, sostegno rigido per il tallone ed ampio spazio nell’area metatarsiale: il B-Tech è la scelta ideale per chi cerca il comfort. Grazie alla scarpetta Comfort Fit T1, che può essere regolata nella caviglia, il flex leggero di questo scarpone risulta così comodo che anche dopo un giorno intero in pista, vi sembrerà quasi di non averli ai piedi.

nuova struttura Enduro aumenta la presa di spigolo grazie ad un incremento in altezza di 5 mm, e semplifica il movimento all’atleta. Il Power Control Release e la soletta Ridge Walzer garantiscono una buona libertà di movimento e stabilità in salita. La tomaia di 98 mm e la scarpetta ASY Pro permettono di dare il meglio sulla neve. Il Tracker 100 è perfetto per i freeriders che non praticano sport estremo e per i neofiti di questo sport. FREESTYLE: per ultimo ma non per importanza portiamo l’attenzione a coloro i quali solitamente sciatori giovani e con doti acrobatiche e di destrezza compiono le evoluzioni e i salti negli snowpark: gli scarponi in questo caso saranno morbidi e con la soletta interna anti shock visto gli atterraggi e gli impatti. Overlaod con il suo flex modesto è la scelta di quei freestylers che preferiscono una grande elasticità. speciale imbottitura negli stinchi garantiscono un’efficace azione ammortizzatrice e assorbono anche l’impatto più duro, soprattutto in fase di atterraggio dopo un salto. La scarpetta ASY Sport, due ganci extra- large ed un Power Strap di 55 mm assicurano il giusto supporto in ogni situazione. Sperando di esservi stato utile con queste piccole considerazioni vi do appuntamento sulle piste e vi auguro buon divertimento

FREERIDE: non può mancare un accenno agli scarponi che gli amici rider potranno utilizzare che sono di costruzione gran turismo, quindi con un flex medio intorno al 100 devono essere particolarmente comodi in quanto nel freeride il piede ha delle alte tensioni e contrazioni per la ricerca continua della posizione. Il Tracker 130 INT è lo scarpone dei freeriders. La N° 2 - Adamello Magazine - 2010 • www.adamellomagazine.it

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STUDIO DUCOLI DOTTORI COMMERCIALISTI - REVISORI CONTABILI

Dott.Giacomo Ducoli Dott.Pietro Morandini e tanti altri collaboratori Via Aldo Moro n.5 - 25043 Breno (Bs) Telefono 0364/21265-320487 - Fax 0364/320487 Via Risorgimento 32 - 25056 Pontedilegno Telefono 0364 900865 - Fax 0364 902287 Internet Email: infostudio@studioducoli.it pontedilegno@studioducoli.it Da oltre 30 anni siamo presenti in Vallecamonica con lo Studio di Breno.

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VALLECAMONICA


Prove tecniche Attacchi Salomon

Purtroppo a volte nel momento dell'acquisto dei materiali poniamo maggior attenzione allo sci e meno all’attacco, dimenticando invece che quest'ultimo è una parte fondamentale per portare a buon termine la nostra giornata sciistica, sia che noi siamo principianti o professionisti. In questo articolo parleremo dell’attacco. Salomon, importantissima azienda legata al mondo dello sci alpino nata nel 1947 come azienda produttrice di lame per legno e lamine per gli sci. Crea il suo primo attacco nel 1955 migliorandosi di anno in anno arrivando nel 1978 a creare il famoso S727. La stessa azienda mette a disposizione dei negozianti una tabella (ISO 11088) per la regolazione dei valori di sganciamento, i quali devono essere visti da un tecnico in grado di determinare la giusta regolazione. La regolazione, visibile dall'indicatore numerico posto sulla parte superiore dell'attacco, si ottiene ruotando il tappo (o vite). Si consiglia di regolare il puntale e la talloniera con gli stessi valori e personalizzarla in base alle proprie capacità. E' per questo che Salomon classifica gli sciatori di 1°, 2° e 3° tipo. Questa classificazione deve essere stabilita attraverso un dialogo (SINCERO, IN QUANTO PARLIAMO DELLA VOSTRA SICUREZZA, PERCIO' NON BARATE SUL PESO) tra lo sciatore e il rivenditore o noleggiatore, in modo da tener conto di tutti i diversi parametri che influiscono sulla regolazione, mettendovi al sicuro da inutili rischi. 1° tipo Scia senza rischiare - va a basse velocità - fisicamente poco preparato. Necessita di una regolazione meno dura della media favorendo un rapido sgancio. Uomo di 67-78 kg per cm. 167-178 usa una regolazione pari a 6 din. 2° tipo Fisicamente preparato - varia spesso la velocità amante di piste impegnative. Necessita di una regolazione sopra la media favoren-

a cura di Ivan Delbono

do uno sgancio meno facilitato. Uomo di 67-78 kg per cm 167-178 usa una regolazione pari a 7 din. 3° tipo Sciata aggressiva - molto tecnico - velocità sostenute terreni difficili. Necessita di una regolazione sopra la media diminuendo la capacità di sganciamento. Uomo di 67-78 kg per cm 167-178 usa una regolazione pari a 8 din. Per lo sciatore che affronta l’agonismo si consiglia una taratura molto al disopra della media. Uomo di 67-78 kg par cm. 167-178 usa una regolazione pari a 10-11 din. Inoltre ogni soggetto deve usare l'attacco più adatto, all'interno della gamma proposta dalla Salomon, per favorire il giusto equilibrio tra tenuta (trasmissione dell'energia) e sganciamento (prevenzione e protezione). L’attacco, per permetterci una buona performance, deve darci sicurezza nel momento della presa di spigolo, durante la trasmissione laterale (puntale), frontale - posteriore e durante il contatto neve (sconnessità e compattezza terreno). Inoltre deve proteggerci in caso di cadute laterali (rotazione) - indietro (arretramenti), assorbire gli shock dati dal terreno. Se ci atteniamo a quanto sopra citato, sicuramente in caso di infortunio, la colpa non sarà da addebitare al fatto che gli attacchi non si sono sganciati, ma bensì al fatto che forse siamo andati oltre la nostre possibilità. Perciò dopo una bella controllata ai vostri attacchi (e anche a tutto il resto del materiale), fatta da mani esperte e non occasionali vi auguro una fantastica sciata fatta in totale libertà e in un contesto fantastico NEVE e NATURA: cosa volete di più? Ivan Delbono (maestro di sci, allenatore federale, istruttore nazionale sci alpino).

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L o c . V a l b i o n e - P o n t e d i L e g n o ( B S ) - Te l : 0 3 6 4 9 2 3 2 4

Il Ristorante Valbione si trova a circa 1.500 metri di altezza, in una splendida conca delimitata dalle montagne del Corno d’Aola e del Salimmo, ricoperte da boschi di abeti, nel Parco regionale dell’Adamello, raggiungibile con la seggiovia “Valbione” o con la strada sterrata per 3 Km circa. Grazie al “grande sogno” che ha realizzato il collegamento tra Temù, Ponte di Legno ed il Tonale, Valbione si colloca in una posizione privilegiata in quanto è il crocevia del demanio sciabile e da qui partono le piste sciistiche per tutte le direzioni. L’ampio chalet completamente in legno, composto da ben 4 sale da pranzo, da un’ampia terrazza ed un vasto giardinetto adibito a solarium, offre un’ottima cucina tipica, relax, compagnia e divertimento per trascorrere giornate tranquille. Per gli amanti dello sport è possibile fare lunghe passeggiate all’aria aperta, dedicarsi alla raccolta dei funghi, pescare e giocare a golf; nel periodo invernale invece si può praticare lo sci da discesa, lo snowboard, lo sci alpino, lunghe passeggiate con le ciaspole e percorrere infiniti chilometri di piste.


Un’occasione persa

L

a 27a edizione del Rally automobilistico della ValleCamonica, si sarebbe dovuta svolgere il 4 e 5 settembre 2010, ed il percorso vedeva Ponte di Legno come sede di tappa, con arrivo e partenza ed un’interessante prova speciale, ma purtroppo è “saltato” ad appena due giorni dal via. Non stiamo ad addentrarci nelle diatribe e nelle cause, ma sappiamo per certo che l’organizzatore ha avuto comunicazione solamente all’ultimo minuto dalla Commissione Sicurezza del percorso, delle necessarie prescrizioni piuttosto lunghe, pesanti ed onerose, per la messa in sicurezza delle prove speciali. A seguito di questo non è stato possibile adeguare il percorso ed avere di conseguenza la omologa dalla Prefettura. Questa la versione che il sig. Paolo Fortunati, organizzatore di provata e pluridecennale esperienza nell’ambito di questo sport, ci ha comunicato. La delusione degli appassionati, e non avrei mai detto che in zona fossero così numerosi, è stata veramente profonda.

A cura di Ferruccio Lissidini

Nell’ultima settimana ci si chiedeva quanto sarebbe stato il miglior tempo sulla prima prova speciale, con partenza dal bivio di Via degli Alpini, Palace, SS 300, chicane Arena Camper, Villa Giovinezza, salita a Zoanno: solo m 2700 di P.S. ma tutti da guidare! Dal punto di vista economico è stata persa un’occasione, infatti attorno a questo tipo di competizioni gravita il lavoro di circa mille persone, senza calcolare anche tutti gli spettatori e gli appassionati che le seguono. Un piccolo giro economico, ma che in un week-end di settembre avrebbe aiutato non poco, e non da ultima, persa la risonanza ed il rafforzamento dell'immagine di Ponte di Legno, che avrebbe avuto spazio sulla stampa, sia sui quotidiani provinciali, ma anche sulle riviste di settore e nelle numerose trasmissioni televisive, dando un contributo alla diffusione mediatica della nostra zona turistica. Per il tempo della Prima prova speciale, l'appuntamento è rimandato al prossimo anno.

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SERVIZI SPECIALI:

DAL NEGOZIO

ZANI SPORT

Il servizio è stato appositamente realizzato a nostra cura presso il negozio Zani Sport di Temù. Servizio speciale di Cristiana Lissidini, coordinamento e organizzazione di Giorgia Perissinotto, fotografia di Andrea Cominoli. Indossano i capi: Stefania e Ivan

Abbigliamento tecnico sportivo - Stagione invernale 2010-11

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IL

MEGLIO DELL’ATTREZZATURA ED ABBIGLIAMENTO ESTIVO E INVERNALE

Temù - Via Roma, 22 • Tel. 0364 94183 www.zanisport.it • info@zanisport.it

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SERVIZI SPECIALI:

DALLA BOUTIQUE

TORTA

DI

MELE

Il servizio è stato appositamente da noi realizzato presso il negozio Torta di Mele di Ponte di Legno. Servizio speciale di Cristiana Lissidini, coordinamento e organizzazione di Giorgia Perissinotto e Alessandra Patti, fotografia di Andrea Cominoli. Indossano i capi:Angela e Laura Un ringraziamento particolare al negozio La Bifora per averci concesso di utilizzare la poltrona in corno di alce in vendita presso il proprio negozio.

Proposte moda donna - Stagione Invernale 2010/11

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Corso Trieste n. 51, 25056 Ponte di Legno Tel: 0364 91506 Mail: info@internationalplanet.it Torta di Mele fa parte del gruppo International Planet 01 N° 2 - Adamello Magazine - 2010 • www.adamellomagazine.it

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SERVIZI SPECIALI:

DAL NEGOZIO

BENETTON

Bambini sulla neve: Proposte di abbigliamento moda stagione invernale 2010/2011 I capi presentati sono in vendita presso il negozio Benetton di Breno, Darfo Boario Terme, Borno, Ponte di Legno Ricerca e scelta immagini a cura di Cristiana Lissidini e Giorgia Perissinotto Si ringrazia United Colors of Benetton per la gentile concessione delle immagini

Proposte moda bambino - Stagione Invernale 2010/11

Piazzale Europa 25 25056 Ponte di Legno Tel 0364 900144

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Centro Organizzazione

Le nostre attività

Servizi è un’azienda formata da un’equipe di esperti con oltre trent’anni di esperienza e

• Pianificazione campagne promozionali-pubblicitarie di strutture turistico-ricettive, associazioni e consorzi turistici per la ricerca della clientela e per il rafforzamento dell'immagine sul mercato di settore;

professionalità nel settore turistico-ricettivo ed immobiliare; questo

• Definizione accordi di commercializzazione per hotels e residences formalizzati con i più importanti TOUR-OPERATOR nazionali ed internazionali;

ci permette di offrire a hotels, residences e agli operatori immobiliari consulenza, assistenza e realizzazione completa

• Ricerche di mercato nell'ambito turistico rivolte a bacini di utenza mirati; • Creazione ed organizzazione di eventi e manifestazioni e la loro completa gestione;

di forme e soluzioni personalizzate, il tutto

• Studio di budget gestionali e preventivi di incasso sempre nell'ambito di strutture turistico-ricettive;

atto al raggiungimento degli obiettivi ed alla concretezza dei risultati.

• Realizzazione di depliant pubblicitari, organ-house aziendali, directory monografiche, giornali e riviste per le singole aziende; • Organizzazione e coordinamento per partecipazioni a workshop, fiere di settore e programmazione di incontri con l'utenza al fine di promuovere l'offerta; • Ricerca e gestione di co-marketing con altre aziende.




I NOSTRI PERSONAGGI DELLO SPORT AD ALTO LIVELLO

GIGLIO TOMASI

LIDO TOMASI

Nato il 06.07.1964 a Breno

nato il 17/11/1955 a Vione (BS) Sport: sci nordico

Inizio a sciare all’età di 6 anni frequentando i corsi organizzati dalla scuola elementare, l’anno dopo entro a far parte dello Sci

Specialità: salto speciale Inizio giovanissimo con lo sci club Adamello, all’età

Club Pontedilegno.

Di 12 anni

A 11 anni entro a far parte del comitato Alpi Centrali, dove riman-

Italiana Sport Invernali e dopo qualche anno passo allo sci club

go fino ai 16, successivamente entro a far parte del Centro

Pontedilegno.

Sportivo Dell’Esercito a Courmayeur dove vi rimango per 2 anni

milito già nelle squadre giovanili della Federazione

All’età di 18 anni entro a far parte della nazionale A di salto speciale e mi arruolo nelle Fiamme Oro Moena con le quali gareggio

per poi trasferirmi definitivamente in Val Gardena al Centro

nove anni, per

Sportivo Carabinieri, il quell’anno 1986 vinco la Coppa Italia ed

Pontedilegno dove rimango fino al termine della carriera.

approdo alla nazionale (primo Dalignese nello sci Alpino)

tornare poi definitivamente allo sci club

La mia attività agonistica si chiude nel 1985. In tutti questi anni ho partecipato a tutte le edizioni della Coppa del

Nel 1987 mi laureo campione Italiano Assoluto in Slalom Gigante

Mondo disputando oltre 100 gare; 3 edizioni dei Giochi Olimpici

(primo Bresciano a raggiungere questo traguardo) e sono vice nel

Invernali: ( Innsbruck 1976, Lake Placid 1980 e Sarajevo 1984); 2

Super G. nello stesso esordio in Coppa del mondo a Sarajevo in

Campionati del mondo di specialità classiche e 2 Campionati

Slalom Gigante e Slalom Speciale.

mondiali di volo, oltre naturalmente ad una lunga serie di manifestazioni internazionali e nazionali quali gare di Coppa Europa, cam-

L’anno successivo partecipo a tutte le gare di Coppa dal Mondo

pionati nazionali, ecc.

sempre nella specialità Slalom Gigante ed oltreoceano corro

Negli anni successivi ho collaborato con la FISI nello staff tecnico

anche in Super G e Slalom Speciale.

rivestendo vari ruoli, (tecnico, consigliere, preparatore e allenatore)

Sempre nell’88 vinco il titolo mondiale militare, e sono secondo ai

fino al 1994 anno delle Olimpiadi di Lillehammer, alle quali ho partecipato in veste di allenatore-preparatore.

campionati Italiani assoluti, (sempre in Slalom Gigante)

In seguito ho lasciato definitivamente il mondo del Salto per

Nel 1989 dopo un 9 posto ed un 12 in W.C. faccio parte del

Coltivare altri interessi.

quartetto azzurro ai mondiali di Vail.

Tra i vari risultati ottenuti vanno ricordati:

Faccio parte della nazionale sino al 1991 in questi anni partecipo a tutte le gare di Coppa del Mondo “Slalom Gigante” ed in Coppa Europa corro in tutte e 4 le specialità. Termino la carriera l’anno successivo con il Centro Sportivo Carabinieri dove alleno e partecipo ancora ad alcune gare. Dopo 10 anni di direzione commerciale Rossignol Lange, attualmente titolare e amministratore delegato della società Brand Essence, produttrice e distributrice di due marchi sporstwear, la stessa è anche licenziataria del marchio Nolan per lo sviluppo della parte abbigliamento motociclistico.

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- 8 titoli italiani assoluti (1977/78/79/80/81/83/84/85) - miglior piazzamento ai Campionati Mondiali (12° posto K90 Oslo 1982) - miglior piazzamento Olimpiadi Invernali (21° posto K90 Sarajevo 1984) - innumerevoli piazzamenti nei primi 10 posti in coppa del mondo - diverse vittorie in Coppa Europa (tra le quali tre finali) e altre Manifestazioni internazionali meno importanti. - infine va ricordato il record personale in gara mt. 141, realizzato ai Campionati del Mondo di voli (Obestdorf 1981) quando il record mondiale era detenuto dall’austriaco Innauer con mt. 156.


VALENTINA BELOTTI

FRANCESCO SANDRINI Sono Francesco Sandrini, abito a Pontagna di Temù, ho 26 anni e sono maestro di snowboard della Scuola sci & snowboard Castellaccio. Ho alle spalle una notevole attività agonistica attestata da notevoli successi purtroppo interrotti nel 2006, anno olimpico, a causa di un grave infortunio durante la partecipazione ai famosi Winter X Games (2006) di Aspen, Colorado (USA). L’infortunio ha compromesso la già sicura convocazione e partecipazione ai Giochi Olimpici di Torino 2006. Nonostante tutto, entrato a far parte fin da giovane della Squadra Nazionale Italiana di snowboardcross e successivamente nel gruppo sportivo dell’Esercito, la mia carriera vanta due medaglie d’oro come campione del Mondo Juniores a Rovaniemi (FIN 2002), Prato nevoso (ITA 2003) e una medaglia d’argento a Oberwisenthal (Rep. CECA 2004). Nel 2003 ho ottenuto da giovanissimo il mio primo podio in Coppa del Mondo a Berchtesgaden (AUT) e poi un 4^ posto a Saas-Fee (SUI) e 5^ Joetsu KoKusai (JPN). Sono stato Campione Italiano Assoluto di snowboardcross nel 2005 a Solda e dopo tre anni di stop forzato quest’anno sono vice Campione Italiano in carica (Canazei 2010). Avendo deciso di abbandonare l’attività agonistica avrei piacere ci fosse qualche ragazzo da allenare che avesse passione e voglia da spendere in questo sport che regala forti emozioni e grosse soddisfazioni. Grazie ai miei genitori, mia moglie e tutti quelli che mi han sempre aiutato.

VALENTINA BELOTTI I risultati più significativi in campo sportivo: 3a Classificata - 12 Luglio 1997 Sasbachwalden (Germania) Incontro Internazionale Under 18 di Corsa in Montagna 10a Classificata - 19 Settembre 1998 La Reunion (Francia) 14a Coppa del Mondo per Nazioni di Corsa in Montagna cat. junior 4a Classificata - 19 Settembre 1999 Malaysia 15^ Coppa del mondo per nazioni di corsa in montagna cat. junior 15a Classificata - 12 Dicembre 1999 Velenje (Slovenia) Campionati Europei di Cross cat. junior Titolo italiano di corsa in Montagna a staffetta - 8 Ottobre 2000 Morbegno (SO) 24 Marzo 2002 - Campionati Mondiali di Cross corto a Dublino 7 Aprile 2002 - Campionati Mondiali Universitari di Cross a Santiago de Compostela 6a Classificata - 7 Luglio 2002 - Madeira - Campionati Europei di Corsa in Montagna 08 Dicembre 2002- Campionati Europei Cross a Medulin (Croazia) 18 Maggio 2003 Titolo Italiano di Corsa in montagna a staffetta a Castelnuovo Garfagnana (Massa)

1a Classificata - 8 Febbraio 2004 Roma Campionati italiani di società di Cross 4a Classificata - 7 Marzo 2004 Gara Internazionale di cross 5 Mulini (valida per il titolo italiano) a San Vittore Olona (2^ Italiana) 23a Classificata – 21 Marzo 2004 Campionati del Mondo di cross a Bruxelles (cross corto) 1^ italiana e 4^ europea 22a Classificata - 10 Dicembre 2006 Campionati Europei di Cross a San Giorgio su Legnano Ha partecipato ai Campionati Mondiali di Cross che si sono svolti in Kenya il 25 Marzo 2007 Tempi in pista 10.000 metri: 34’08”; 5000 metri: 16’26”; 3000 metri: 9’39”; 1500 metri: 4’31” Nel 2008 è stata ferma per problemi fisici. I dati più recenti sono: 1a Classificata – 6 Giugno 2009 a Tarvisio Gara Nazionale di Corsa in Montagna valevole per le tre prove di Campionato Italiano 1a Classificata – 25 Giugno 2009 a Cles (TN) 5000 metri su pista 1a Classificata – 28 Giugno 2009 a Cevo (BS) Gara Nazionale di Corsa in Montagna 2a classificata – 12 Luglio 2009 Campionati Europei di Corsa in Montagna a Telfes (Austria) (Oro a squadre) 1a Classificata – 26 Luglio 2009 Campodolcino Seconda prova Campionati Italiani di Corsa in montagna (Titolo italiano assoluto) 4a Classificata – 2 Agosto 2009 Milano Campionati Italiani assoluti pista 5000mt 1a Classificata – 9 Agosto 2009 Zogno Gara nazionale di corsa su strada 2a Classificata – 6 Settembre 2009 Campodolcino Campionati mondiali di corsa in montagna (Oro a squadre) (N.B. La prima è stata squalificata per doping) 1a Classificata – 25 Ottobre 2009 ad Albino (BG) Gara di Corsa su strada 5a Classificata (3^ italiana) - 6 Gennaio 2010 Cross internazionale del Campaccio 7a Classificata (2^ italiana) - 27 Gennaio 2010 Cross internazionale Cinque Mulini 4a Classificata – 21 Febbraio 2010 a Volpiano (TO) Campionati italiani societari di Cross 2a Classificata – 7 Marzo 2010 a Roma Campionati italiani individuali di Cross 2a Classificata – 22 Giugno 2010 ad Arco (TN) 1^ Prova Campionati Italiani Corsa in Montagna 2a Classificata – 4 Luglio 2010 Campionati Europei Corsa in Montagna in Bulgaria (Oro a squadre) 1a Classificata – 18 Luglio 2010 a Monte Bondone (TN) 2^ Prova Campionati Italiani Corsa in Montagna 1a Classificata - 25 Luglio 2010 a Chiavenna nella prova internazionale del Chilometro verticale fissando il nuovo record del mondo (38,50 minuti) 1a Classificata – 21 Agosto 2010 in Val di Susa 3^ Prova Campionati Italiani Corsa in Montagna. Conquista del Titolo Italiano assoluto 2a Classificata – 5 Settembre 2010 a Kamnik-Slovenia Campionati mondiali di corsa in montagna (Oro a squadre)

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A

PONTE

DI

O LUGLI

Una nota di colore ha proiettato nel passato ed animato il centro di Ponte di Legno in una mattinata di sole mescolata al rumore dei bicilindri ed all’odore degli oli additivi.

2010

O LUGLI

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E S TAT E

È stata un’iniziativa di successo, parecchia la gente ed i giovani che hanno seguito lungo il percorso e nelle varie postazioni situate negli angoli caratteristici del paese le band ed i vari animatori con numerose rappresentazioni diverse.

RADUNO DELLE 500

EVENTI

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NOTTE BIANCA

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PASSAGGIO TRANSALP

Una delle manifestazioni di mountain bike con percorso a tappe più importanti e con il maggior numero di partecipanti d'Europa è transitata a Ponte di Legno. Evento che avrà un’eco presso tutti gli appassionati di questo sport. Un bacino di utenza in grande crescita, quindi una grande potenzialità per il prossimo futuro dove attingere nuova clientela estiva.

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GRANDE MANGIA E VAI

Sempre più un successo nel panorama di queste manifestazioni, quindi una formula concreta e vincente. Già un mese prima della data della manifestazione, l'organizzazione ha dovuto chiudere le iscrizioni, questo rappresenta il fatto che l’idea è ottima da perseguire e sviluppare sempre di più.

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Immagini gentilmente concesse da Marco Gulberti.

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ai ragazzi.

Manifestazione consolidatasi negli anni, porta artisti da tutta Italia nella vecchia Temù, fra stradine, arcate, tabià, cantine. Ottimo l’impegno organizzativo. Con interventi promozionali ed inviti ad artisti internazionali, l’evento, nei prossimi anni, potrebbe riscuotere veramente il massimo.

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TEMÙ - ARTE IN STRADA

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Per avvicinare maggiormente il pubblico ma soprattutto i giovani al fioretto, il Centro Sportivo Educativo Nazionale rappresentato da Andrea Cassarà, campione olimpionico ad Atene 2004, ha organizzato una dimostrazione in un pomeriggio domenicale estivo nella piazzetta centrale, continuando l’iniziativa per una settimana con corsi gratuiti rivolti

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FIORETTO

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SULLE

PISTE DA SCI DI PONTEDILEGNO, IN UN'ACCOGLIENTE ATMOSFERA VI OFFRE UN'OTTIMA CUCINA TIPICA PER FARVI GUSTARE I SAPORI SANI E GENUINI DEI PIATTI LOCALI. CIRCONDATI DA UN MERAVIGLIOSO CONTESTO PANORAMICO

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È questa l'espressione di un gruppo di amici amanti della musica che ben 5 anni fa hanno costituito un complesso musicale locale. Nel tempo si sono fatti conoscere ed apprezzare da tutti gli appassionati di musica dal vivo della zona e non solo e soprattutto state pur certi che ovunque ci sia una festa i MadreMia non possono mancare!

LA COMPAGNIA DEI SAPORI

Grande successo per questa “tre giorni dei sapori” di Ponte di Legno: espositori provenienti dalle nostre zone e da altre regioni come Liguria, Umbria, Trentino Alto Adige, Toscana hanno esposto, fatto assaggiare e venduto prodotti alimentari caratteristici delle proprie terre facendoli conoscere ai valligiani e agli innumerevoli turisti.

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MADREMIA

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COMPLESSO MADREMIA È FORMATO DA:

Ottavio ZANI voce e chitarra Alessandro Novembrini basso e cori Davide Casati batteria

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FIERA DI PONTAGNA

Attesa anche dai residenti dei paesi limitrofi, una volta si svolgeva soprattutto per le trattative di mucche alla fine dell’alpeggio. Conserva il suo fascino anche se ormai diventa sempre più una fiera prevalentemente di bancarelle. La rapida evoluzione commerciale dei nostri tempi ha ormai cambiato anche il modo per le trattative per lo scambio del bestiame.

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ADAMELLO BIKE

Tradizionalmente la “Adamello Bike” chiude il ciclo degli importanti eventi estivi. Buona la partecipazione: i nomi di spicco vi hanno nuovamente partecipato (circa 500) e hanno apprezzato gli itinerari ed il percorso in quanto tecnicamente validi e belli. Lode ad un’organizzazione impeccabile quale si è dimostrata di essere anche quest’anno.

MBRE SETTE


DIRETTAMENTE DAI COSTRUTTORI SENZA INTERMEDIAZIONI

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Alcune manifestazioni coordinate da Adamello Ski durante l’estate 2010

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SCUOLA SCI CASTELLACCIO Alta professionalità e specializzazione Lezioni individuali • Corsi Collettivi Preparazione agonistica • Corsi di Snowboard Speciali preventivi studiati su misura per gruppi preorganizzati sulla base delle singole esigenze Ponte di Legno

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La Confraternita di Villa Dalegno A cura di Francesca Zani

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n eco del Medioevo, un baluardo della lotta cristiana contro la riforma protestante, questo è il significato sotteso alla confraternita del Santissimo Sacramento di Villa Dalegno, unica in Alta Valle Camonica (la più vicina è a Breno), sopravvissuta al passaggio del tempo. Nei secoli scorsi, proprio dopo lo scossone della protesta di Lutero la Chiesa, con la Controriforma, aveva dato impulso a tutte le manifestazioni, anche laiche che potessero rafforzare i principi fondamentali della propria dottrina: tra questi sicuramente l’importanza dell’ Eucaristia e del miracolo della Transustanziazione che avviene durante ogni celebrazione liturgica. E cosi nacquero in ogni parrocchia confraternite dedicate ad alcune manifestazioni e culti (ad esempio il Santo Rosario) o a Santi (San Carlo Borromeo, Sant Antonio). Trentuno sono i componenti di questa congregazione, tra cui alcuni giovani, che fanno della loro missione proprio la testimonianza di Cristo nell’Eucarestia, partecipando ad alcuni momenti comunitari, indossando la veste bianca e un mantello rosso porpora per sottolineare la sacralità dell’impegno. Nonostante l’impegno religioso, l’organizzazione interna è laica, le cariche elettive e a maggioranza, regolate da uno statuto che definisce anche i compiti dei confratelli: partecipare ai funerali, alle celebrazioni del Corpus Domini e del Venerdì Santo. Accostarsi mensilmente alla Comunione e, più in generale, intervenire a tutte le funzioni eucaristiche, agendo in direzione di un maggior risveglio della fede. Il momento culminante dell’impegno è durante le SS. Quarantore:

i confratelli, a coppie, assicurano una continua presenza durante le giornate di adorazione e di preghiera davanti al Santissimo Sacramento esposto in chiesa. La sede del gruppo è in un edificio accanto alla chiesa, detto “chiesolina”, in cui i membri si ritrovano per le assemblee periodiche in cui vengono decise anche le operazioni di tipo amministrativo, visto che la confraternita possiede alcuni beni. Tra gli altri impegni c’è la distribuzione del sale alle famiglie, compito svolto in altri luoghi dalle Vicinie . Nel passato queste associazioni avevano sicuramente un peso economico, sia per i bisognosi che per le stesse comunità locali, per le chiese erano fonti di aiuto per le costruzioni, le ristrutturazioni, l’abbellimento in genere. Oltre allo scopo religioso, avevano anche un impegno sociale nell’educazione al vivere civile e alle libertà popolari. La domanda che forse sorge spontanea e curiosa è quale può essere oggi l’intento di queste realtà? Quale il suo significato profondo? I confratelli non hanno dubbio nel rispondere: ci troviamo in un momento di ripresa delle tradizioni e delle culture antiche sia dal punto di vista pratico ( con il ritorno alla coltivazione delle superfici) ma anche per quel che riguarda i principi e i valori di un tempo; dopo essere sopravvissuti agli anni ‘60-’70 assistiamo ad un nuovo ciclo storico che ritorna.

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Amici in cordata nel mondo o.n.l.u.s.

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n piccolo granello di sabbia che unito a tanti altri diventa un deserto... che incontra l'acqua e diventa un’oasi rigogliosa per tantissime persone. Così potrebbe essere paragonata la storia della nostra Associazione. Nasce nel 1996 con il nome di “Volontari per Gomel” e cura l’ospitalità presso famiglie di alcuni orfani provenienti dalla Bielorussia, zona altamente contaminata dall’esplosione nucleare di Chernobyl del 1986. Successivamente ci si rende conto che la necessità di queste popolazioni è enorme, necessitano di tutto per cui si rende indispensabile individuare aiuti concreti e mirati. Ecco all’ora l’idea di organizzare dei convogli umanitari con materiale di prima necessità: indumenti, alimenti, presidi vari, letti, materassi, coperte, ecc. oltre naturalmente all’ospitalità dei bambini nel corso della stagione estiva. Incominciano così i convogli umanitari che ad oggi hanno raggiunto il numero di 22; sì perchè oltre alla Bielorussia abbiamo “adottato” anche la Romania, lo Sri Lanka e il Libano. La caratteristica della nostra Associazione è quella di distribuire direttamente tutto quello che viene trasportato con il convoglio umanitario; questo per noi è molto importante perchè ci da la possibilità della consegna diretta sia agli orfanotrofi, sia alle case di riposo sia alle singole famiglie che vivono nei villaggi rurali. I nostri referenti in Bielorussia sono le associazioni governative legalmente riconosciute e le Suore di Madre Teresa di Calcutta. Il lavoro di preparazione del convoglio è lungo e faticoso perchè la burocrazia è enorme e soprattutto perchè vogliamo distribuire direttamente la merce e non depositarla nei magazzini del governo. Quintali di certificati, permessi, dichiarazioni, tempi d’attesa lunghissimi, ma alla fine la nostra tenacia viene premiata e la “consegna “è sempre un momento di grande commozione. Dai convogli si è passati ad interventi sul territorio e precisamente la realizzazione di servizi igienici pres-

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A cura di Terry Bormetti

so il Villaggio di Staraya Belitza e presso l’Orfanotrofio di Dovsk. Trattasi di un villaggio rurale composto da circa 150 famiglie con una scuola elementare di 5 classi dove viene insegnato anche l’italiano, e una scuola materna che dista circa 80 Km. Da Gomel mentre l’Orfanotrofio di Dovsk è una struttura che ospita 270 orfani di cui una sessantina con grosse disabilità sia fisiche che psichiche che dista 120 km. dalla città in mezzo ad una foresta di betulle e pini. La maggior parte di questi bambini vengono abbandonati dai genitori perchè con gravi handicap e in questo orfanotrofio vengono curati e assistiti amorevolmente dal personale e dalle suore benedettine. La prima necessità di questa struttura sono i pannolini perchè in Bielorussia non ci sono fabbriche di questo genere, per cui ogni anno cerchiamo di portare almeno un tir di pannolini oltre naturalmente a tanto altro materiale: carrozzine, giocattoli, tappetini e tanti alimenti. Ora il nostro obiettivo sono i villaggi con interventi mirati nelle scuole: sostituzione degli infissi, che sono quasi inesistenti, fornitura di materiale didattico, nonché l’assistenza alle famiglie numerose che vivono in situazioni di disagio. L’ospitalità dei bambini continua sia presso le famiglie ma anche presso strutture pubbliche (scuole) dove i nostri volontari diventano degli animatori, ma i veri protagonisti di queste avventure sono loro, i bambini. In Romania invece i nostri rapporti sono con la Diocesi di Alba Julia e con la chiesa Ortodossa di Bucarest. Anche qui abbiamo portato pannolini, alimenti, letti, materassi, ma soprattutto carrozzine per disabili. Grazie ad un nostro Volontario che riesce a recuperare questi presidi, quest’anno abbiamo portato qualche cosa come 100 carrozzine ma le necessità sono di oltre 1.800. Una collaborazione speciale con “Manel il fiore dell’Amicizia” ci da la possibilità di intervenire anche in Sri Lanka, paese dilaniato dalla guerra civile che


dopo anni di attentati, morti e bombe è tutto da recuperare. Rimane solo miseria e bambini-soldato da recuperare. Il territorio a nord est è tutto da sminare. Il nostro impegno è quello di garantire a bambini bisognosi e meritevoli la scuola per 3 anni, un aiuto all’orfanotrofio di Panadura, alle bambine down, a quelle menomate ed agli anziani di Kalutera. Come potete constatare il lavoro è molto, abbiamo bisogno di aiuto per continuare a mantenere rigogliosa quell’oasi di cui parlavamo all’inizio del nostro racconto, e facciamo un appello a tutti coloro che ci leggono affinchè possiamo continuare a credere nell’Amicizia e nella Solidarietà quali “Valori” aggiunti e duraturi.

Come ci puoi aiutare: • collaborando di persona, ospitando un bambino per circa un mese nel corso della stagione estiva; • con un contributo economico, perchè tutto quello che si fa costa parecchio, come donazione sul c/c n. 130320267 presso la Cassa Rurale Alta Val di Sole e Pejo – agenzia di Pontedilegno • Iban IT20G0816354990000130320267. Tale donazione può essere messa in detrazione con la denuncia dei redditi che si effettua nell’anno successivo. (mod. 730/740, unico, ecc.)


Legno e pietra direttamente dal territorio... Teleriscaldamento... il calore “ecologico”

Una casa a prova di ambiente

a cura del Dott. Mario Campana

Sensibilità ambientale, attenzione al risparmio energetico e miglioramento della qualità della vita. Questi sono i tre principi fondamentali che guidano la scelta di quanti, riscoperto il piacere di una vita a contatto con la natura, in un contesto salubre e positivo, lontano dallo stress cittadino, desiderano acquistare una casa in montagna: un ottimo investimento che, se fatto “a regola d’arte”, può durare tutta la vita. Incastonate negli scenari più suggestivi della natura, queste abitazioni, infatti, vengono oggi costruite dalle migliori imprese edili perfettamente e armoniosamente integrate in un paesaggio che, d’estate, è fatto di verde e rocce, e d’inverno di neve e sole. La bellezza della montagna deriva pertanto non solo dall’ambiente, ma anche dalle stesse costruzioni che popolano le vallate: “organismi edilizi” basati su progetti che devono essere studiati accuratamente in tutte le fasi, dalle fondamenta al tetto, nelle rispettive relazioni reciproche. Nell’ottica di questa integrazione uomo-natura, particolare importanza assume oggi la scelta dei materiali provenienti dallo stesso territorio; e delle finiture, selezionate per ottimizzare l’inerzia termica e acustica all’interno delle abitazioni. In altre parole: ricerca della compatibilità ambientale unita ad un’impiantistica d’avanguardia al fine di ottenere il maggior risparmio energetico con la massima resa. La tradizione architettonica locale è la base sulla quale una moderna casa di montagna deve essere edificata: nelle diverse scelte progettuali, accanto all’utilizzo delle più recenti tecnologie costruttive, gli architetti e i designers delle migliori imprese edili mettono in primo piano anche l’aspetto estetico della costruzione. Legno e pietra sono quindi oggi gli elementi fondamentali che stanno alla base di ogni intervento. Il legno, in particolare, è il materiale che forse più di ogni altro è in grado di esprimere tutta la sua bellezza e funzionalità nei rivestimenti e nei serramenti delle case, conferendo ad esse quella “personalità” che tanto affascina chi ama e sceglie di vivere nelle località montane. La casa, proprio come una pianta che ha origine e vive nel proprio ambiente, non può essere un corpo estraneo svincolato dal suo contesto originario. Ecco perché nella scelta dei materiali costruttivi si privilegiano quelli tradizionali: sono facili da reperire in loco e si adattano al territorio e gli

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unici in grado di garantire continuità stilistica con la cultura del luogo, trasmessa dalle generazioni precedenti. Benessere domestico: energia pulita, consumi contenuti, qualità dei manufatti. Una casa “salubre”, capace di garantire massimo comfort e miglior qualità di vita a coloro che vivranno al suo interno, è uno degli obiettivi che si pone chi desidera acquistare una nuova abitazione. Il design del terzo millennio, più attento al fattore umano, persegue infatti il pensiero ecologico e opta per scelte più naturali in armonia con l’ambiente. Risparmio energetico e buon isolamento termico sono determinanti per ridurre l’inquinamento prodotto dalle costruzioni: recenti studi hanno infatti dimostrato che una casa dove si consuma troppo gas o gasolio per il riscaldamento, contribuisce in maniera rilevante a peggiorare la qualità dell’aria che si respira.

Meglio optare quindi per soluzioni alternative, rispettose dell’ambiente, sicure. Una di queste è il teleriscaldamento, che già a Ponte di Legno, per esempio, è presente in tutte le abitazioni di nuova costruzione: esso consiste essenzialmente nella distribuzione, attraverso una rete di tubazioni isolate e interrate, di acqua calda, acqua surriscaldata o vapore, provenienti da una grossa centrale di produzione, in grado di recuperare il calore disperso nel corso dei vari processi e di riutilizzarlo per produrre energia. Le centrali possono sfruttare diversi combustibili per produrre il calore necessario: in montagna viene utilizzata come fonte pulita e rinnovabile il legname, che ha un


valore neutro di CO2. Inoltre, accanto all’effetto benefico sull’ambiente, il vantaggio più importante per l’utente del teleriscaldamento è la sicurezza, in quanto si distribuisce acqua calda e non combustibile. Un buon isolamento termico è un altro obiettivo fondamentale per chi desidera una vita più sana ed è attento ai nuovi e sempre più necessari criteri di efficienza energetica domestica, ed è bene informarsi presso l’impresa costruttrice delle garanzie che vengono offerte in questo senso. Il corretto isolamento di tetti, sottotetti e pareti è, infatti, indispensabile non solo per rispettare l’ambiente, ma anche per risparmiare energia e per garantire un comfort abitativo ottimale. A tale proposito, un’adeguata coibentazione delle pareti con materiali isolanti a bassa conducibilità termica, permette di ridurre il flusso di calore uscente dall’ambiente interno verso l’esterno, nella stagione fredda e, viceversa, impedisce in estate che lo stesso flusso termico penetri nell’edificio. Nella maggior parte delle costruzioni di nuova generazione uno dei sistemi più utilizzati e funzionali per l’isolamento termico è quello a cappotto, mediante l’applicazione esterna di materiali traspiranti e compatibili, capaci di accrescere il benessere

psico-fisico degli abitanti dell’edificio. Con questo sistema è possibile risparmiare energia ed eliminare completamente i “ponti termici”, i punti della struttura dove si trovano le vie preferenziali per la dispersione del calore: una soluzione efficace alla formazione di condensa di vapore acqueo, macchie e muffe sulle superfici interne delle pareti. Anche coperture in materiale naturale come ardesia e serramenti hanno un’importanza decisiva: se il tetto protegge dagli elementi naturali, separando gli ambienti dell’edificio dall’esterno, resistendo efficacemente alle aggressioni degli agenti atmosferici, e garantendo una corretta trasmittanza termica, la scelta degli infissi deve orientare su beni durevoli e di facile manutenzione, che assicurino ottime prestazioni e funzionamento per parecchi anni. Compito dei serramenti infatti è quello di isolare dal freddo, dal caldo e dai rumori, proteggere dalle intemperie, resistere agli sbalzi termici e al biodegradamento: in altre parole, rendere “inattaccabili” gli ambienti interni. I manufatti che compongono l’immobile devono essere quindi costituiti da materiali di prima qualità che hanno superato i test di laboratorio delle aziende produttrici e gli standard previsti dalle normative europee. Una volta scelta l’abitazione desiderata, una seria ed affidabile impresa costruttrice ve la consegnerà fornita di diversi, importanti, documenti: una speciale assicurazione decennale postuma, a tutela dell’investimento, che garantisca l’integrità statica del fabbricato per 10 anni; tutte le necessarie dichiarazioni di conformità degli impianti; l’attestazione della certificazione energetica. Una corretta progettazione dell’involucro, unita alla creazione di impianti efficienti, risponde insomma al desiderio di vivere serenamente a consumi contenuti, avendo a cuore l’ambiente ed evitando tutte quelle problematiche che possono provocare delle patologie riscontrabili negli abitanti di un edificio non correttamente progettato o realizzato. Costruire bene per vivere meglio. Se negli ultimi anni si è assistito ad un radicale cambiamento nel settore delle costruzioni è per rispondere ad una nuova sensibilità: la casa non è più da intendersi solo come un riparo e una protezione, ma anche come un luogo di benessere e relax in cui, nel caso delle abitazioni in montagna, l’alta qualità della vita deriva principalmente dalle tecnologie evolute utilizzate dalle imprese costruttrici e dal mix ottimale tra comfort e natura delle località residenziali. Il bene immobiliare rappresenta, quindi, non solo una scelta importante sul piano economico, garantito da imprese costruttrici serie in grado di mettere a frutto il proprio know-how con le ultime scoperte tecnologiche; ma anche su quello affettivo ed emotivo. Perché una vita felice comincia proprio dalla casa. Songia geom. Marzio responsabile ricerca e sviluppo PAC spa Impresa di costruzioni N° 2 - Adamello Magazine - 2010 • www.adamellomagazine.it

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Segnalato da Gambero Rosso

I kro vantano una tradizione che risale al XII secolo: erano originariamente stazioni di posta, dove le diligenze si fermavano per consentire ai viaggiatori stanchi di sgranchirsi le gambe e consumare un pasto caldo. Kro, la parola che si legge sulle insegne di molti ristoranti nelle regioni del nord europa, letteralmente significa locanda, ma in realtà i kro sono autentici pezzi di storia. I primi nacquero nel medioevo. Nel 1396 un editto della Regina Margrethe I stabilì che ve ne fosse uno ogni trenta chilometri, la distanza coperta da un cavallo in una giornata. Alcuni Kro mantengono il carattere di locande, altri sono stati trasformati in ristoranti.

Pontagna di Temù (Brescia) - Via Tollarini n° 70/c • Tel +39 0364906411 - Cell +39 3479345485


L’uomo è ciò che mangia

Di Gabriele Rizzi

Come mangiamo e cosa mangiamo esprimono ciò che siamo, attraverso il cibo mostriamo la nostra identità. Il cibo è il prodotto del lavoro dell’uomo sulla natura. Sapere deriva etimologicamente da sapore, ed è attraverso ciò che vediamo, odoriamo, sentiamo, gustiamo, che scopriamo il mondo . Le vivande della nostra cultura s’adeguano come fotocopie al nostro territorio,ed è per questo che c’è la voglia di addentrarsi in profondità nella cucina tradizionale, dove si racchiude la nostra storia, per ripercorrere un viaggio attraverso i sapori della nostra terra. I nostri piatti riflettono il nostro legame con il territorio, l’autenticità della cucina nostrana è salda, come l’amore per ciò che facciamo. Sono i colori, i profumi, i sapori che fanno di una pietanza un’esperienza indimenticabile. Il cibo è un linguaggio, è tradizione!

INSALATA TIEPIDA AL BACCALÀ DI “NORVEGIA” CON PATATE, SEDANO E SPECK Per 4 persone: • 600 gr di Baccalà già ammollato • 500 gr di patate lessate calde • 1 cuore di sedano • 100 gr di speck a fettine sottili • 1 cucchiaio di senape rustica • olio extra vergine di oliva • sale e pepe Tagliare il Baccalà a pezzettini e cuocerli a forno basso su una teglia per circa 10 minuti. Mondare il sedano, lavarlo e tritarlo grossolanamente. A parte in una ciotola mettere la senape con un pizzico di sale, pepe e poco per volta circa 5 cucchiai di olio extra vergine di oliva. Rosolare leggermente lo speck in una pentola antiaderente senza altri condimenti. Comporre il piatto adagiando sulla base le patate con il Baccalà e a seguire gli altri ingredienti. Condire il tutto con la salsa di senape e servire.

CAPPUCCINO DI FUNGHI PORCINI CON MOUSSE DI RICOTTA Per 4 persone: • 2 funghi Porcini medi freschi tagliati a lamelle • scalogno tritato a crema • 250 ml di panna fresca • 250 ml di latte fresco • 2 cucchiai di ricotta • prezzemolo tritato • sale e pepe • pochissimo burro • cacao amaro Imbiondire lo scalogno nel burro. Aggiungere i funghi Porcini e cuocere per 5 minuti a fuoco medio. Incorporare la panna, il latte e aggiustare di sale e pepe. Portare ad ebollizione fino ad ottenere un composto omogeneo. Versare in una tazza da cappuccio bella calda e decorare con la mousse di ricotta montata a sifone con qualche goccia di latte. Guarnire con una fetta di fungo Porcino alla griglia e cacao amaro. (In mancanza di sifone usare una frusta)

DADOLATA DI CAMOSCIO ALLA PAPRIKA “GULASCH” Per 4 persone: • Cipolle tagliate finemente in abbondanza • Olio oliva • Polpa di camoscio a cubetti • Pomodori pelati passati al setaccio • Brodo • Paprika • Maggiorana • Foglia di alloro • Sale Stufare la cipolla lentamente in una casseruola con l’olio di oliva fino ad imbiondirla. Contemporaneamente in un’altra pentola con un cucchiaio di olio d’oliva rosolare la carne passata prima nella paprika. Aggiungere quindi la carne alla cipolla, sistemare di sale, alloro, maggiorana e salsa pomodoro. Bagnare con il brodo caldo, coprire e cuocere per circa un’ora e mezza. Servire con canederli o polenta. Guarnire con una fetta di fungo Porcino alla griglia e cacao amaro. (In mancanza di sifone usare una frusta).

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Prodotti tipici locali

di Andrea Bezzi

Parliamo del mio formaggio preferito, il Case Di Viso.

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el numero scorso vi ho parlato della mia azienda, i miei animali e di uno dei miei formaggi, il Silter (anche quest’anno abbiamo vinto il miglior Silter della Valle). Ora parliamo del mio formaggio preferito, il Case Di Viso. In Valle Camonica le tradizioni sono sempre state nel produrre formaggi semi grassi usando la panna per fare il burro. Tutti noi sappiamo che la maggior parte dei profumi e sapori che il latte crudo possiede sono nel suo grasso, dunque togliendo la panna buona parte di essi se ne vanno. Quasi vent’anni fa ho voluto provare a fare un formaggio usando il latte intero appena munto mettendolo ancora caldo in caldaia, e così è nato il Case Di Viso. Il nome deriva proprio dal

piccolo borgo di Case Di Viso (a pochi chilometri da Ponte di Legno) dove per la prima volta ho prodotto questo formaggio. Le dimensioni e la forma sono molto simili al Silter. Anche la lavorazione è quasi uguale (vedi il primo numero di Adamello Magazine), però, essendo grasso ha una pasta piu morbida. Anche invecchiato non diventa mai duro come il Silter. È molto profumato ed ha un sapore gradevole che rimane molto persistente in bocca (ottimo con i vini rossi della Valle). Proprio per questo e buono già a tre o quattro mesi, ma si presta molto bene all’invecchiamento. Mentre il Silter è un formaggio prodotto in tutta la Valle Camonica, il Case Di Viso lo faccio solo io. Quando acquistate questo formaggio nei negozi chiedete sempre l’originale dei fratelli Bezzi, perchè, purtroppo, fa comodo chiamare altri formaggi con questo nome, ma sono veramente pochi ad averlo. Proprio per questo a breve sulla faccia del formaggio verrà incisa la scritta Case Di Viso in verticale ripetutamente, garantendo così l’originalità su ogni fetta. Continueremo a parlare di latte e formaggio nel prossimo numero. Per ora auguro a tutti un buon inverno ricco di neve e divertimento e vi aspetto ad assaggiare i miei formaggi a Ponte di Legno, 50 metri dopo le scuole andando verso il palazzetto. Chiudo con una frase che un cliente mi ha scritto questa estate: PER VIVERE A LUNGO: MAIA BU, BEI BE, EN TOC DE FURMAI DEI BEZZI TUCC I DE ...

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L’Elicottero: un amico della montagna che può anche diventare una professione A cura di Sofia Comensoli Il fascino dell’altitudine attrae turisti e alpinisti sulle nostre montagne, tanti desiderano osservarle ed ammirarle, altri provano a sfidarle, quando però ne vengono ignorati i pericoli si verificano insidiosi infortuni che richiedono l’intervento di mezzi di soccorso rapidi ed efficienti.

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LICOTTERO LAMA SULLE MONTAGNE DI PONTE DI LEGNO In queste situazioni si rende necessario il soccorso immediato tramite l’elicottero che entra in azione tempestivamente ed ha la capacità di raggiungere i luoghi più inaccessibili dall’alto e per questo si rivelato negli anni il metodo più efficiente per aiutare le persone in difficoltà e salvare vite umane. La funzione operativa dell’elicottero è indiscutibile in ambiente montano, infatti, paragonando il trasporto aereo con quello via terra il rapporto tempodistanza nel secondo caso viene triplicato in percentuale 1/3; ciò significa che mentre l’elicottero in un minuto raggiunge una distanza di tre km, l’autoambulanza per vie terrestri nello stesso tempo cronologico copre soltanto un km ,senza considerare la probabilità di incorrere in ostacoli invalicabili di percorso eventualità del tutto assente nel caso del traspor-

to con elicottero. La possibilità di raggiungere i luoghi più impervi ed inaccessibili, dai ghiacci più elevati alle vallate intercluse, rende la velocità di trasporto e la versatilità caratteristiche che fanno dell’elicottero un mezzo insostituibile per la ricerca in alta montagna. BELL 412 VERSIONE ELIAMBULANZA IN AZIONE SULLA NEVE Durante l’elisoccorso vengono trasportati sul luogo dell’incidente, una guida alpina ed un medico specializzato in grado di effettuare le prime misure di assistenza; grazie a questo metodo operativo, riducendo il tempo di arrivo luogo dell’accaduto, si è arrivati alla diminuzione della quota dei casi di decesso di circa il 25% ed alla riduzione del periodo di degenza in ospedale risultati con l’effetto di abbassare sensibilmente la spesa amministrativa della Sanità nei presidi montani. N° 2 - Adamello Magazine - 2010 • www.adamellomagazine.it

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BELL 412 versione eliambulanza in azione sulla neve

La rete di soccorso con elicottero sulle Alpi è finanziata direttamente dalla Regione ed il servizio operativo è supportato dalla rete 118: trattasi di interventi di prima emergenza garantiti dal sistema sanitario nazionale in cooperazione con i volontari del Soccorso Alpino. Negli ultimi anni questo mezzo inoltre è stato utilizzato per il trasporto turistico ed ha permesso agli escursionisti di osservare le montagne da una prospettiva diversa ed affascinante. Sono approdate a noi le nuove tendenza che ci giungono del Canada e dal Nord America, nuovi metodi di “vivere” la montagna attraverso sport estremi come free ride (che è la traduzione italiana della cosiddetta discesa libera) ed heliski. Il free ride consiste in una discesa dalla montagna in bicicletta cercando di arrivare a fondo valle nel più breve tempo possibile senza seguire specifici percorsi e senza precise regole, attualmente l’uso di questa disciplina ha incluso l’utilizzo dell'elicottero, garantendo un doppio divertimento, emozionante e del tutto diverso dal solito. L’heliski invece viene effettuato durante l’inverno,l’elicottero trasporta le persone nella parte più alta delle montagne al fine di consentire delle splendide sciate in neve fresca con l’assistenza della guida alpina.

il free ride avvicinano le persone alla passione per il volo in elicottero , quindi , volare può diventare non solo un passatempo divertente ma trasformarsi in una vera e propria professione La possibilità di far diventare questa passione un lavoro e di pilotare a livello professionale un elicottero è una possibilità affascinante , l’importante è avere una buona dose di convinzione e le caratteristiche di un pilota devono essere specifiche : precisione,determinazione,coraggio e ……soprattutto non soffrire di vertigini.

LAMA IN ELISKI In questo modo i voli turistici in montagna, l’eliski e Lama in Eliski

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Le tappe principali per chi volesse intraprendere questa carriera sono le seguenti. 1° step • Brevetto di primo grado (su elicottero R22 Robinison o similare). Questa prima licenza consiste nella frequenza di un corso teorico oltre alla effettuazione di 45 ore di volo con istruttore, esame finale e conseguimento del cosiddetto brevetto privato che consente di effettuare voli privati senza scopo di lucro.

molti perseguono tramite l’assistenza di compagnie elicotteristiche locali che provvedono ed ad effettuare una preparazione di base in Italia riducendo i costi ed il tempo di permanenza all’estero. È però necessario tenere presente che il brevetto va poi convertito in Europa, cosa che comporta un ulteriore passaggio. Negli Stati Uniti la carriera di pilota professionale rappresenta un titolo molto qualificante equiparabile ad una formazione universitaria di laurea di primo livello. Per informazioni inviare una mail a: info@elifly.it

2° step • Brevetto di secondo grado (su elicottero R22 Robinison o similare). Questa prima licenza consiste nella frequenza di un corso teorico di almeno... ore oltre alla effettuazione di 150 ore di volo con istruttore, esame finale e conseguimento del cosiddetto brevetto commerciale che consente di effettuare voli conto terzi in attività commerciali a scopo di lucro. Elicottero R 22 per addestramento

CURIOSITÀ Chi è il più giovane pilota commerciale del mondo ? È della VALLECAMONICA, si chiama Davide Comensoli, ha 18 anni appena compiuti ed ha sostenuto con successo il suo esame di pilota di 2° grado il giorno del suo 18° compleanno a Los Angeles. Auguri Davide per una brillante carriera!

ELICOTTERO R 22 PER ADDESTRAMENTO La possibilità di effettuare il brevetto di elicotterista negli Stati Uniti offre indiscutibili vantaggi di tipo economico oltre a consentire una eccellente esperienza per apprendere l’ inglese che rimane è la lingua aeronautica per eccellenza. Il costo per ottenere il brevetto negli Usa risulta dimezzato rispetto alla frequenza presso le scuole di volo europee, quindi, è diventata una soluzione che N° 2 - Adamello Magazine - 2010 • www.adamellomagazine.it

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Il punto di riferimento per i trasporti in Valcamonica • Autobus - minibus - auto di rappresentanza

• Servizi per scuole

• Servizi per cerimonie e convegni

• Servizio navetta per addio celibato e feste

• Servizi navetta per fiere e manifestazioni • Servizi transfert

coscritti • Servizio TAXI 24 ore

MARONI TURISMO • Via Roma 46/A - 25056 Ponte di Legno - Tel. e Fax 0364.91045 www.maroniturismo.it • info@maroniturismo.it photopinoveclani.com


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NOVITÀ DALLE AZIENDE E COMUNICATI STAMPA

Grand Hotel Paradiso

Ristorante KRO

a cura di Cristiana Lissidini NUOVO CENTRO BENESSERE Ci comunica la direzione del Grand Hotel Paradiso, situato in via Case Sparse in Tonale, che il proprio nuovo centro benessere rimarrà aperto nel corso dell’intera stagione invernale e che sarà a disposizione e potranno pertanto accedervi anche i non ospiti dell’hotel: residenti, ospiti di altre strutture ricettive, turisti che alloggiano in case ed appartamenti privati. Varie sono le formule di abbonamento con speciali quotazioni stagionali o settimanali e le convenzioni studiate su misura in base alle esigenze dei gruppi. Per info Tel 0364 900480 mail to info@centro-paradiso.it

a cura di Giorgia Perissinotto IL RISTORANTE KRO INSIGNITO DELLA CITAZIONE NELLA GUIDA GASTRONOMICA “GAMBERO ROSSO” È con soddisfazione che annunciamo che il Ristorante Kro ed il suo proprietario e Chef nonchè nostro collaboratore della rubrica di cucina è stato insignito dell’ambito riconoscimento della grande guida gastronomica Gambero Rosso - Ristoranti d’Italia 2011. Ne siamo onorati ma soprattutto per Gabriele e Barbara è una soddisfazione pienamente meritata che porta lustro anche al nostro comprensorio soprattutto perchè come tutti sanno, anche il “mangiar bene” è una componente fondamentale per il turismo. Complimenti dalla redazione di Adamello Magazine con l’augurio che i prezzi rimangano gli stessi e che non seguano la stessa rapida e vertiginosa ascesa della fama del ristorante. Qui accanto la recensione (pg. 178 della 21a edizione del Gambero Rosso Ristoranti d’Italia 2011. 1870 nomi di locali classici e innovativi).

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NOVITÀ DALLE AZIENDE E COMUNICATI STAMPA

Citroën DS3 Racing

Ghiacciaio del Presena

a cura di Jeanpierre Ferrugia - Ufficio Stampa Citroën

a cura dell’Ufficio Stampa,Vania Zampatti

DINAMICA ED ESCLUSIVA Citroën lancia la versione Racing di DS3, basata sulla versione top di gamma, la CITROËN DS3 Sport Chic, che garantisce affidabilità, dinamismo e tutte le qualità che hanno portato CITROËN e Sébastien Loeb a conquistare 5 titoli costruttori e 6 titoli piloti nel campionato del mondo WRC. Design d’ispirazione Racing. Con una lunghezza di 3,96 m, CITROËN DS3 RACING è un vero e proprio concentrato di sportività. Riprende i codici stilistici di CITROËN DS3, con l’estrattore posteriore, il doppio scarico cromato e le finiture in carbonio (passaruota maggiorati, minigonne, dettagli paraurti anteriore e posteriore), che rivelano un temperamento forte e di razza. CITROËN DS3 RACING si declina in due configurazioni: Nero Notte con tetto arancione o Bianco Absolut con tetto grigio, entrambe personalizzabili con decorazioni adesive per potenziarne il carattere sportivo. L’abitacolo adotta lo stesso trattamento specifico dell’esterno: le modanature interne in carbonio o in tinta carrozzeria valorizzano la parte centrale della plancia, gli inserti del volante e il quadro strumenti. Un motore dal temperamento deciso. L’ottimizzazione delle prestazioni dinamiche è l’essenza di CITROËN DS3 RACING. L’elaborazione del propulsore beneficia di tutta la competenza del team CITROËN RACING, cinque volte campione del mondo costruttori WRC. Partendo dal 1.6 THP 155, i tecnici sono riusciti a portare la potenza da 156 a 202 cavalli, contenendo le emissioni di CO2 a 149g/km, e ad alzare i livelli di coppia da 240 Nm a 275 Nm, disponibili su un ampio range di utilizzo, per garantire elasticità e prestazioni. Un assetto che privilegia il piacere di guida. Il telaio e gli assali di CITROËN DS3 RACING sono il risultato di un’accurata messa a punto e garantiscono un feeling immediato tra il conducente e la strada. Per migliorare le doti dinamiche e incollare letteralmente il veicolo alla strada, si è operato su tre fronti: ammortizzatori irrigiditi, carreggiate allargate di 30 mm e assetto ribassato di 15 mm. Lo sterzo è stato adattato al temperamento della vettura, diventando ancora più rigido e preciso. Il sistema frenante, che prevede pinze anteriori a 4 pistoni e dischi specifici, beneficia di un’elaborazione RACING per garantire performance elevate in tutte le circostanze. CITROËN DS3 RACING monta cerchi in lega da 18 pollici dal design specifico, high-tech, chic e sportivo.

La palestra ideale per il meglio dello sci internazionale, in vista delle prime gare di Coppa del Mondo. Il ghiacciaio Presena è stato ancora una volta protagonista della preparazione in vista dell’esordio in Coppa del Mondo a Solden. Il ghiacciaio Presena presenta caratteristiche molto simili a quelle del ghiacciaio austriaco e l’impegno con la Fisi per questi allenamenti era stato preso molto tempo fa; per rifinire gli allenamenti qui per gli atleti Azzurri è fondamentale per potersi presentare a Soelden con una preparazione adeguata. Gli atleti della squadra nazionale di gigante maschile e femminile, accompagnati dal direttore tecnico Claudio Ravetto e dai trainer Matteo Guadagnini e Stefano Costazza, dalla web cam sul sito www.adamelloski.com era possibili vederli inquadrati sono: Max Blardone, Davide Simoncelli, Manfred Moellg, Alexander Ploner, Alberto Schieppati, Michael Gufler, Florian Eisath, Cristian Deville, Denise Karbon, Manuela Moellg, Federica Brigone, Irene Curtoni, Nicole Gius, Giulia Gianesini, Camilla Alfieri e Chiara Costazza e gli slalomisti Stefano Gross, Cristian Deville, Manfred Moellg, Riccardo Tonetti e Patrick Thaler e non ultimo il campione olimpico Giuliano Razzoli, ripresosi dall’infortunio patito in Argentina. A dimostrazione della Presena come palestra ideale per gli allenamenti di alto livello, sono arrivate anche le squadre maschile e femminile francesi di Gigante di Coppa del mondo, con Julien Lizeroux e Jean-Baptiste Grange che si sono trattenuti per un ciclo di allenamenti. tratterranno fino a sabato. Successivamente sempre sul pendio della Presena si sono visti la squadra nazionale norvegese con il vincitore di Coppa del mondo 2009 Aksel Svindal, a cui ha fatto seguito la squadra austriaca. Le condizioni delle piste erano ottime per gli allenamenti di questi atleti, con neve molto dura che, unitamente alle caratteristiche di questo ghiacciaio, li ha messi nelle condizioni ideali per rifinire la preparazione per la Coppa del mondo.

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NOVITÀ DALLE AZIENDE E COMUNICATI STAMPA

MONTAGNA, PROGETTO PILOTA PER COMPRENSORIO VALTELLINA, VALCHIAVENNA E VALCAMONICA

MONICA RIZZI: “AUSPICO CHE PONTE DI LEGNO TORNI PRESTO AD ESSERE TAPPA DELLO SCI INTERNAZIONALE”

L’assessore regionale Monica Rizzi: “necessario coinvolgere i territori” Le Province di Sondrio e Brescia vogliono ‘allearsi’ per valorizzare le potenzialità dei rispettivi territori di montagna creando, anche in vista dell’Expo del 2015, una sorta di grande comprensorio della Valtellina, della Valchiavenna e della Valcamonica. L’intenzione è stata manifestata dai presidenti delle province di Sondrio e Brescia, rispettivamente Massimo Sertori e Daniele Molgora, nel corso dell’ incontro recentemente promosso dall’Assessore regionale Monica Rizzi a Palazzo Pirelli, sede di Regione Lombardia. L’obiettivo della partnership, ancora tutta da studiare nelle sue forme, è quello di creare un tavolo di lavoro per lo sviluppo della montagna che coinvolga anche i diversi assessorati della Regione, a partire da quello di Monica Rizzi (Sport con delega alla montagna) che ne sarebbe capofila. “La riunione di fine ottobre - ha spiegato l’assessore Rizzi (Lega Nord) - è stata la prima tappa di un progetto che vorremmo far diventare un’ esperienza pilota in fatto di valorizzazione della montagna: anche in vista dell’Expo, l’alleanza tra le due province, con la cabina di regia della Regione, si tradurrebbe in accordi di programma, protocolli d’intesa e progetti sovralocali per lo sviluppo della filiera di prodotti agricoli e di percorsi enogastronomici, l’ampliamento del demanio sciabile e il potenziamento dell’ attrattività turistica, la valorizzazione delle strutture termali, oltre che la messa in rete di risorse, con la possibilità di usufruire di contributi previsti nell’ambito della programmazione negoziata ed europea”. All’incontro erano presenti anche il vice presidente di Regione Lombardia Andrea Gibelli, assessore all’Artigianato e Industria, l’On. Davide Caparini, presidente della Commissione parlamentare per le questioni regionali, e gli assessori regionali Luciano Bresciani (Sanità), Giulio De Capitani (Agricoltura) e Daniele Belotti (Territorio e Urbanistica). “La montagna lombarda costituisce un immenso patrimonio e una risorsa che necessita di particolare attenzione ha detto l’assessore Rizzi -, di strumenti specifici e di progetti mirati e condivisi per poter finalmente decollare come merita, anche in vista di Expo 2015. L’obiettivo è quello di dare attuazione alle linee programmatiche definite nel Piano regionale di Sviluppo per i territori montani, individuando progetti prioritari sui quali aggregare le risorse attraverso un nuovo modello di governance sempre più coordinato tra territorio e Regione”.

“Il "Grande Sogno" può diventare una realtà internazionale: la Valcamonica ha tutte le carte in regola per poter rientrare nel Circo bianco tornando ad ospitare le gare di Coppa del mondo di sci”. Così l’Assessore regionale allo Sport e Giovani Monica Rizzi, che aggiunge: “Basti pensare alla recente chiusura dell’Accordo di Programma per lo sviluppo socio – economico dell’Alta Valcamonica che, con i suoi 37 milioni di euro, di cui quasi 14 messi a disposizione da Regione Lombardia, ha cambiato il volto di questo territorio conferendogli un nuovo e accresciuto appeal e una maggiore fruibilità turistica”. Ponte di Legno, che negli anni Settanta era una delle tappe più famose per lo sci internazionale, ha tutti i presupposti per tornare alla ribalta da grande protagonista: i recenti investimenti, che hanno portato allo sviluppo del comprensorio Adamello Ski con oltre cento chilometri di piste tutte collegate in discesa, dai tremila metri del Ghiacciaio Presena a Temù, e con modernissimi impianti di innevamento programmato e piste permanenti, rendono oggi questa ski area una delle mete più ambite per gli appassionati. Non dimentichiamo poi il completamento ormai prossimo dei lavori per la strada della Valcamonica e il recente avvio di un percorso che sfocerà in una sorta di “gemellaggio” tra Valcamonica e Valtellina, grazie anche al già avviato collegamento delle due valli attraverso il traforo del Mortirolo. “Il ritorno a Ponte di Legno del Circo bianco – conclude l’Assessore Rizzi - accenderebbe i suoi riflettori non solo sulla Valcamonica ma su tutta la montagna lombarda, per la quale costituirebbe una grande opportunità promuovendo a livello internazionale l’immagine turistica del nostro territorio e delle sue splendide valli”.

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Centro Formazione Professionale ZANARDELLI di Ponte di Legno A cura della Sede Operativa di Ponte di Legno

L

a Sede Operativa di Ponte di Legno è da tempo nota per la sua attività di formazione professionale alberghiera a carattere residenziale e nel 1978 con il trasferimento della propria attività (gestita direttamente da Regione Lombardia) presso la struttura, in cui risiede attualmente, denominata “Gran Hotel Excelsior della Valle”, dà ulteriore lustro alla sua immagine in quanto tale nuova sede è luogo ideale ai fini della tipologia di corsi attivati. Nel corso dell’ anno 1991, si affiancano alla tradizionale formazione professionale turistico-alberghiera, i corsi di formazione, aggiornamento e specializzazione per Maestri di sci della Lombardia. A disposizione degli allievi vi è la possibilità di residenzialità presso la Sede che permette di vivere la quotidianità di una struttura alberghiera nella sua completezza e complessità consentendo non solo un’approfondimento delle nozioni apprese ma anche una maturazione personale dell’allievo. Nell’anno 2003, Regione Lombardia affida la gestione della Sede all’Agenzia Regionale per il Lavoro, proseguendo l’attività consolidata di formazione professionale in ambito turistico-alberghiero e proponendo nuove strategie mirate al miglioramento continuo. In quest’ottica la Sede Operativa di Ponte di Legno ottiene, nell’ anno 2002, la prestigiosa certificazione UNI EN ISO 9001-2000, per quanto concerne la progettazione e l’erogazione delle attività formative. La sensibilità alle esigenze specifiche emerse nel territorio locale e l’attenzione rivolta all’ evoluzione del mercato del lavoro contribuiscono alla nascita nel corso dell’ anno 2004 di un percorso formativo innovativo, sempre riguardante il secondo ciclo del sistema di istruzione e formazione, denominato “Accademia della Montagna”, rivolto alla formazione di figure professionali che operino in campo turistico, strettamente legato all’ ambito montano. Nel 2008 la gestione passa all’Azienda Speciale della Provincia di Brescia, G. Zanardelli e Ponte di Legno diventa la nona sede della Provincia.

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Tra gli interventi di ristrutturazione ed ampliamento è da segnalare la realizzazione di una moderna palestra polifunzionale con palestra di arrampicata esterna e interna ultimata nel mese di gennaio del 2006. Ad oggi è stato presentato un progetto di ampliamento della Sede che permetterebbe di accrescere e sviluppare ulteriormente l’offerta formativa dell’Alta Valle Camonica. Nel corso degli anni la sede ha notevolmente accresciuto, qualitativamente e quantitativamente la propria attività di centro di formazione alberghiera come peraltro testimoniano premi e riconoscimenti attribuiti dalle più qualificate realtà del settore. Oggi vede ampliata la propria attività nel più ampio settore turistico. È infatti sede di: - Accademia della Montagna - Corsi per la formazione e l’aggiornamento dei maestri di sci della Lombardia - Ospitalità no-profit ATTIVITÀ DELLA SEDE Le attività svolte presso la Sede Territoriale di Ponte di Legno sono: • ATTIVITÀ FORMATIVA A CARATTERE RESIDENZIALE Per l’attività formativa 2009/2010 sono previsti i seguenti corsi: - n. 3 corsi triennali in DDIF Operatore della ristorazione (1°, 2°, 3° anno). Percorso formativo con rilascio di una qualifica di Formazione Professionale (Percorso triennale) con figure professionali in uscita di aiuto cuoco e addetto sala/bar. - n. 2 corsi triennali in DDIF Operatore Turistico (2°e 3° anno “Accademia della Montagna”). Percorso formativo con rilascio di una qualifica di Formazione Professionale (Percorso triennale) per “Addetto ai servizi turistici della montagna”. Formazione di una base culturale di 1° livello che fornisce competenze generiche ma sufficienti ad accedere al mondo del lavoro nelle attività di settore turistico, in particolare quello della montagna.


Durata 40 ore. Corso specializzazione telemark Durata 80 ore

• CORSI AREA MAESTRI DI SCI Attività della segreteria maestri di sci - Attività di progettazione e programmazione. Elaborazione contenuti dei programmi, stesura calendari, predisposizione dispense elettroniche e cartacee, individuazione docenti per singole materie. - Attività di segreteria didattica. Pubblicizzazione corsi, Invio modelli iscrizione, raccolta e protocollo iscrizioni, realizzazione e approntamento registri, controllo presenze e produzione attestati di frequenza. - Attività amministrativa. Realizzazione preventivi, stesura decreti d’incarico per i professionisti esterni, gestione procedure legate “alla qualità” e realizzazione rendicontazione finale. Corsi Preparatorio esami maestri di sci disciplina fondo, alpina e snowboard In Regione Lombardia è prevista la figura di maestro di sci per le seguenti discipline: • Maestro di sci Alpina • Maestro di sci Fondo • Maestro di sci Snowboard Corsi di aggiornamento maestri di sci Tutti i corsi di aggiornamento, siano di fondo, alpina o snowboard, si sviluppano su 3 giorni con durata complessiva di 24 ore. Visto l’alto numero di maestri coinvolti, il corso aggiornamento maestri di sci disciplina alpina viene organizzato due volte all’anno in una sessione invernale e una primaverile. Se il numero dei maestri da aggiornare per ogni sessione è alto (oltre 200) vengono organizzati due turni per sessione. La sessione invernale è fissa a Ponte di Legno / Passo del Tonale, mentre quella primaverile è itinerante. Le sedi della sessione primaverile degli ultimi 3 anni sono state: Livigno, Santa Caterina Valfurva e Madesimo. Il corso aggiornamento maestri di sci disciplina fondo viene generalmente organizzato nei primi giorni di dicembre e ha come sede Livigno. Il corso aggiornamento maestri di sci disciplina snowboard viene organizzato nella sessione invernale. La sede è Ponte di Legno / Passo del Tonale. Corsi di specializzazione Durata e Pianificazione del Corso Corso specializzazione sci handicap: Durata 64/80 ore. Corso specializzazione direttori scuola di sci

• ATTIVITÀ EXTRA-FORMATIVE Alla luce dell’ obbiettivo principe di migliorare la propria offerta formativa e, considerando i costi di gestione delle strutture stesse, la Sede Territoriale di Ponte di Legno sta attuando un modello gestionale che intende far integrare la formazione professionale “classica” con nuove esperienze di formazione a carattere di “ospitalità”, con l’intento di ottenere: - un’ottimizzazione dello sfruttamento della struttura esistente - ad una razionalizzazione dei costi e ad un contestuale aumento dei ricavi Tali attività formative, con o senza regime di residenzialità, vengono promosse da enti, istituzioni pubbliche o private e/o associazioni anche non riconosciute, che abbiano come obiettivo la formazione della persona dal punto di vista didattico, culturale, sportivo, sociale, con le quali i rapporti sono regolati attraverso stesura di convenzione. • ATTIVITÀ FORMATIVE VARIE Presso la Sede Territoriale di Ponte di Legno si attivano anche corsi, mediante partecipazione a bandi pubblicati da vari enti, al fine di realizzare corsi di formazione superiore per figure specifiche richieste dal territorio (citiamo a titolo di esempio i più recenti realizzati: “Percorsi formativi per la valorizzazione del turismo locale e per il miglioramento dell’occupazione femminile - Corso di formazione post diploma per l’attività di segreteria esperta nel settore turistico e Corso di formazione post diploma per l’attività di esperto linguistico nel settore turistico”; corsi di formazione per apprendisti (attivati dalla Provincia di Brescia); adesione a progetti di rilevanza provinciale in partnership con altri enti (citiamo a titolo di esempio i più recenti realizzati: progetto “Food for life”, progetto “ICT per lo sviluppo e la promozione territoriale”). IL FUTURO: “SKI COLLEGE” È un progetto che si rivolge a studenti-atleti che abbiano conseguito la licenza di istituto di I° grado e intendano proseguire gli studi in un istituto di II° grado senza dover abbandonare o ridurre l’attività sportiva. Si intendono gli studenti-atleti praticanti gli sport invernali, quelli gestiti dalla F.I.S.I. I criteri per essere considerati facenti parte di questa categoria di allievi verranno concordati tra la componente scolastica e quella sportiva. Si rivolge anche, come in quasi tutto il mondo, a studenti che atleti non sono, ma interessati ad un corso di studi che, a parità di titolo, dia delle competenze specifiche in più, spendibili nel mondo del lavoro e soprattutto in ambito sportivo o del territorio montano. Il grado di soddisfazione di questi ultimi allievi è dimostrato essere sempre molto elevato in realtà analoghe. Il motivo è la frequentazione di una scuola assolutamente innovativa, senza lo stress legato alla pratica sportiva di alto livello.

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ESCLUSIVISTI DI ZONA

Piazza Vittoria, 1 25043 Breno (BS) Telefono: 0364 22089

Via Romolo Galassi 25041 Darfo Boario Terme (BS) Telefono: 0364 536410

Via Vittorio Veneto, 86 25042 Borno (BS) Telefono: 0364 311270

Piazzale Europa, 28 25056 Ponte di Legno (BS) Telefono: 0364 900144


NUMERI UTILI

Ponte di Legno

Sanità

IAT

• Guardia medica di Ponte di Legno piazzale Europa 1 - 25056 (BS)

0364 91174

• IAT Ponte di Legno Corso Milano 41 - 25056 (BS)

0364 91122 Fax 0364 91949

Guardia medica notturna

0364 7721

• c/o Ospedale di Edolo

CAI - Soccorso alpino • C.A.I. Sezione di Pezzo Pontedilegno Piazzale Europa 64 - 25056 (BS) 0364 92660 • Guide Alpine Corso Milano c/o Scuola di sci - 25056 (BS) 0364 91301 • Soccorso Alpino Stazione di Pontedilegno Via S.S. n. 42 del Tonale - 25056 (BS) 0364 900678

Carabinieri

Uffici Postali • Ufficio postale Piazzale Europa 3 - 25056 (BS)

0364 900583 0364 900712

Golf • Golf Club Ponte di Legno Loc. Valbione - 25056 (BS)

0364 900269 0364 900306 Fax 0364 900555

Piscine

• Carabinieri Stazione di Pontedilegno Viale Venezia - 25056 (BS)

0364 91222

Corpo forestale dello Stato Taxi • Maroni - Servizio Taxi Via Roma 52 - 25056 (BS) • Panizza Via Risorgimento 29 - 25056 (BS)

0364 91045 0364 92301

Autonoleggio • Auto Veclani - Noleggio auto Via C. Battisti 117 - 25056 (BS) • Autonoleggio Maroni Via Roma 52 - 25056 (BS)

91618-91172

Farmacia

0364 91175

• c/o Municipio

• Piscina coperta di Ponte di Legno Viale Venezia - 25056 (BS) 0364

0364 91808

• Farmacia Pietroboni Corso Milano, 1 - 25056 (BS)

0364 91032

• Direzione Adamello Ski

0364 92097

Scuole di sci • • • •

Scuola di Sci e Snowboard Castellaccio Scuola di Sci di Fondo Monticelli Scuola di Sci Snowboard 6punto9 Scuola Italiana Sci Ponte - Tonale

0364 900302 0364 903989 0364 903133 0364 91301

0364 91045

Polizia locale

0364 929807

• c/o Municipio

NUMERI UTILI

Temù

Soccorso stradale • Soccorso Stradale di Temù Via Roma 76 - 25050 (BS)

Uffici postali

0364 94252

Taxi • Autofficina Sandrini - Servizio Taxi Via Val d’Avio 66 - 25050 (BS)

• Ufficio postale Via Roma 34 - 25050 (BS) • c/o Ospedale di Edolo

0364 94556

0364 536390 Farmacia

0364 906420

Pro Loco • Pro Loco Temù via Roma 36 - 25050 (BS)

0364 7721

Polizia stradale

Polizia Locale • c/o Municipio Via Roma - 25050 (BS)

0364 906367

Guardia medica notturna

• Farmacia Mottinelli Via Roma Temù - 25050 (BS)

0364 948002

0364 94152 N° 2 - Adamello Magazine - 2010 • www.adamellomagazine.it

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Dal salotto di Ponte di Legno

Estate 2010

a cura di Ferruccio Lissidini

Domenica 25 luglio 2010 Michele e Pino del BAR ROC non credevano ai loro occhi nel vedere i tavolini pieni e sperano che il 25 luglio si ripeta per 365 giorni all’anno.

Nuovo avvicendamento commerciale nel negozio di piazza XXVII Settembre n.11. Ora è la volta di una nuova catena di gelaterie del tipo soft. E’ stato un vero boom! Nelle classiche e più gettonate fasce orarie di consumo del gelato (e non solo!) era un continuo spintonarsi per ritirare lo scontrino.

Questa notizia la dò proprio con un pizzico di rammarico. È un dispiacere che un’attività commerciale nel settore attrezzatura ed abbigliamento sportivo di primaria importanza, quale era il prestigioso MODA SPORT, nato da un’idea di Vittorio Veclani il fautore dello sport dalignese negli anni in cui Ponte di Legno ricominciava a salire la china nel turismo invernale, ceda l’attività o addirittura chiuda!

Vi ricordate questi due balconi un po’ di anni fa, quando la signora Maria e la signora Franca si contendevano il primato dei gerani più belli della piazzetta... Guardate ora! La piazzetta è diventata e diventerà a tutti gli effetti Certamente il curare i fiori è sinonimo di impegno e di fatica ed il perno principale per chi vuol mettere in mostra i il bello passa in second’ordine, anche perché, parliamoci chiaro, propri hobby, oppure per far sapere a tutti le idee avere un bel balcone non rende economicamente niente, anzi, ormai è un bel costo! di qualche iniziativa di associazione e non. N° 2 - Adamello Magazine - 2010 • www.adamellomagazine.it

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D A F N E A R R E DA M E N T I

E L A S U A M O LT E P L I C I T À D I P R O P O S T E

D I A R R E D O L A S C I A L I B E R O S PA Z I O A L L A T U A C R E AT I V I T À , QUALSIASI SIANO I TUOI GUSTI , CLASSICI O MODERNI .

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w w w. d a f n e a r re d a m e n t i . i t


WEB-CAM fotografico

Le immagini sono state scattate sempre alle ore 17,30 P.zza XXVII Settembre

C.so Milano

C.so Trieste

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O AGOST

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MBRE SETTE N° 2 - Adamello Magazine - 2010 • www.adamellomagazine.it

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CONCORSO FOTOGRAFICO 1° PREMIO UN SOGGIORNO DI 7 GIORNI IN KENYA PER UNA PERSONA PRESSO IL FLAMINGO VILLA'S CLUB 4 stelle A MALINDI

Adamello Magazine indice un concorso fotografico a partire dal 1° luglio 2010 fino al 28 febbraio 2011. Ogni partecipante (nominativo) potrà inviare via mail a redazione@adamellomagazine.it un massimo di 5 fotografie. Oggetto delle fotografie dovranno essere immagini rappresentanti il territorio paesaggistico dell’Alta Valle Camonica nelle 4 stagioni. Verranno premiate le 3 migliori fotografie sulla totalità di quelle ricevute entro il 28 febbraio 2011, ad esclusiva discrezione di una commissione formata da 3 membri nominata dalla stessa redazione di Adamello Magazine.

Alcuni dei migliori soggetti pervenuti

Bortolo RIZZI

Chiara ROSSETTI

Ernesto VIGORELLI

Giovanni ZOBBI

Lilia VARNITA

Alessandra MANZINI

Grande successo della nostra pagina “Fans” www.facebook.com/adamellomagazine !!! Ad oggi 27 ottobre 2010 contiamo già l’adesione ed il consenso da parte di ben 206 nominativi! Vi terremo aggiornati sulle innumerevoli iniziative che abbiamo in programma di organizzare... Controllate sempre la bacheca e le news sulla nostra pagina! Per entrare a fare parte del nostro fans group e restare sempre aggiornati su Adamello Magazine basta iscriversi alla nostra pagina “Adamello Magazine” che trovate su Facebook!

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Patrocinio del Comune di Ponte di Legno

Premio di Poesia “Don Giovanni Antonioli” 1a Edizione - 2010 • Ponte di Legno (Brescia) La figura di don Giovanni Antonioli ha da sempre suscitato fascino ed interesse sia per il modo originale ed efficace di far attività pastorale, che per le qualità di vita intensa, di passione per la bellezza della montagna e per la poesia. Ordinato sacerdote il 7 giugno 1941 a Brescia, fu curato dal 1941 al 1946 a Ponte di Legno e successivamente parroco dal 1947 al 1979 con una breve alternanza anche nella parrocchia di Pezzo. Per motivi di salute si trasferì a Esine, (rettore della chiesa di Santa Maria), luogo in cui don Giovanni scelse di trascorrere gli ultimi anni della sua vita fino alla sua scomparsa, avvenuta nel 1992. Le poesie e gli scritti di Don Giovanni, sono un pò magicamente come le confessioni di Sant’Agostino, rispecchiano stati d’animo, sentimenti veri, felici e dolenti. Ancora oggi, i dalignesi e i fedeli tutti, conservano in Don Giovanni, un ricordo affettuoso proprio per la sua capacità di avvicinarsi con generosità e amore ai grandi e piccoli, ai malati e agli ultimi, con i suoi occhi sorridenti per testimoniare l’amore di Dio. Carmelo Calabrò, poeta e scrittore Il premio si articola in due sezioni: SEZIONE I Poesia a tema -“Parole della montagna”- in lingua italiana. Si partecipa inviando massimo due poesie in quattro copie ciascuna. SEZIONE II Poesia a tema libero in lingua italiana. Premio riservato esclusivamente ai giovani e giovanissimi autori di età compresa tra i 9 e 14 anni. Come si partecipa al concorso Ogni partecipante (adulto o giovane) potrà presentare al massimo due poesie in lingua italiana, dattiloscritta, (ogni componimento poetico non superiore a 50 versi), in quattro copie cadauna, una delle quali dovrà essere firmata e corredata dalle complete generalità. Le poesie devono essere inedite, di personale ispirazione e composizione ed attinenti al tema della montagna nella più ampia libertà di pensiero. I minorenni sono accettati solo con la prevista firma di chi esercita su di loro per legge la tutela. Per le scuole si richiede l’invio di componimenti a firma collettiva in modo da favorire la più ampia presenza scolastica al concorso. Tutto il materiale, del quale gli autori si assumono ogni responsabilità, non verrà restituito e dovrà essere inviato unitamente al contributo spese di euro 15,00 per ogni singola sezione entro e non oltre la data del 20 marzo 2011 (farà fede la data del timbro postale) al seguente indirizzo: Redazione ADAMELLO Magazine, via G. Sora n.11 25056 Ponte di Legno (Brescia) La Commissione di lettura selezionerà tre poesie finaliste per ogni sezione i cui autori saranno poi premiati. Il giudizio della Commissione è insindacabile ed inappellabile. La Commissione di lettura sarà composta da scrittori, docenti, poeti e personalità del mondo della cultura. I nomi dei componenti della Commissione stessa verranno comunicati sul nostro sito www.adamellomagazine.it.

In caso di nuove esigenze, in senso amplificativo, il presente regolamento potrà subire modifiche che migliorano l’attività. Tutela della privacy Per partecipare al concorso è necessario che il genitore del ragazzo (o chi ne esercita la patria potestà) dia il consenso all’utilizzo dei dati personali per gli scopi indicati dall’informativa sulla privacy. I componimenti consegnati privi di tale consenso sulla privacy non potranno essere presi in considerazione dalla giuria e pertanto saranno esclusi. SEZIONE I 1° classificato Coppa artistica e diploma personalizzato 2° classificato Targa e diploma personalizzato 3° classificato Penna e diploma personalizzato SEZIONE II 1° classificato Coppa artistica e diploma personalizzato 2° classificato Targa e diploma personalizzato 3° classificato Penna e diploma personalizzato Tutti gli autori premiati saranno informati tramite comunicazione scritta. Sono ammesse deleghe a coloro che non potranno essere presenti alla premiazione. I premi non ritirati non verranno spediti a loro domicilio. L’assenza immotivata e il non riscontro all’invito di presenza annullano ogni spettanza a domandarla nel tempo. A tutti i partecipanti verrà rilasciato un attestato di partecipazione La partecipazione al Primo Premio di Poesia “Don Giovanni Antonioli” - 2010 - Ponte di Legno “Parole dalla montagna”, implica l’accettazione incondizionata del presente bando di concorso in ogni sua parte. La premiazione del Concorso si svolgerà il giorno 10 Aprile 2011 in Ponte di Legno (Brescia). La logistica e l’orario verranno comunicati sul nostro sito www.adamellomagazine.it. Per ulteriori informazioni rivolgersi: Tel. 0364-900300 (segretaria Zani Francesca) e-mail: redazione@adamellomagazine.it

SCHEDA DEL CONCORRENTE DA ALLEGARE AL COMPONIMENTO/I Cognome ................................................................................................... Nome.......................................................................................................................................... Nato il ....................................... a ............................................................................................................. Residente in ............................................................................ Via.......................................................................................... Località.................................................. CAP.................... Provincia......................................................... E.mail .......................................................................................... Recapito tel ............................................................. cell. .................................................................... Firma (per i minori firma del genitore) .............................................................................................................................................................................................. La presente scheda riporta quanto previsto dal DLGS 196/03 : tutela dei dati personali.

Il prossimo numero di Adamello Magazine sarà in uscita il 20 aprile. Alcune anteprime:

Maggio-Agosto 2011

• La nostra flora, fauna e funghi • I vincitori del concorso fotografico e di poesia • La storia di Temù (1a parte) • Notizie dal Comune di Ponte di Legno e dal Comune di Temù • Prova su strada e comportamento sulla neve del nuovo suv Citroën C-CROSSER … e molto altro ancora! N° 2 - Adamello Magazine - 2010 • www.adamellomagazine.it

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