stagione SANTA CULTURA IN VINCOLI 17.18

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santa cultura R.I.P Ritorna In Platea

in vincoli stagioneteatrale

27 ottobre 2017 20 maggio 2018 San Pietro in Vincoli Zona Teatro via San Pietro in Vincoli 28 - Torino


Beppe Rosso

Eccoci alla 5° Stagione di Santa Cultura in Vincoli

Direttore artistico

di pietra: una lenta pietrificazione che non risparmiava nessun aspetto della

Soffermatevi di più, scambiate le vostre opinioni, incontrate gli artisti per creare un piccolo agorà che possa vedere voi del pubblico più come parte attiva.

Eccoci alla quinta edizione della stagione

vita. Come se nessuno potesse sfuggire

Santa Cultura in Vincoli.

allo sguardo inesorabile della Medusa.

Anche quest’anno presenteremo piccoli grandi spettacoli: piccoli per dimensione ma grandi per capacità artistica e coinvolgimento emotivo dello spettatore. Finestre, forse anche solo abbaini, aperti

L’unico eroe capace di tagliare la testa della Medusa è Perseo, che non rivolge il suo sguardo sul volto della Gorgone ma solo sulla sua immagine riflessa nello scudo di bronzo”

su questo mondo sempre più difficile da

Per non lasciarsi pietrificare, Perseo

interpretare e da comprendere, dove la

spinge il suo sguardo su ciò che può

complessità ci attanaglia.

rivelarglisi solo in una visione indiretta. E

Chi è oggi il lupo e chi la pecora? E chi il lupo travestito da pecora o la pecora che poi si rivela un lupo? Sempre più difficile da capire. E per paradosso, nonostante la grande facilità di comunicazione offerta dai nuovi media e social network, si

stanno

alzando

sistematicamente

più muri sociali e individuali: muri di indifferenza, muri ideologici o muri di solitudine sempre più pietrosi. Anche l’arte rischia di chiudersi dentro

non è forse il teatro quello che può offrire una visione indiretta della società “come catturata in uno specchio” e aiutarci, per non essere noi stessi pietrificati? Se lo scorso anno abbiamo parlato di allungarvi la strada prima di tornarvene a casa, quest’anno vorremmo chiedervi di soffermarvi di più, di scambiare le vostre opinioni, incontrare gli artisti, per creare un piccolo agorà che possa vedere voi del pubblico come parte più attiva.

categorie e murarsi per cerchie di fruitori per ognuna delle categorie. Noi vorremmo aprire delle finestre di comunicazione, fessure che buttino luce oltre il muro, sulle complessità. Prendendo a prestito le parole di Italo Calvino: “In certi momenti mi sembrava che il mondo stesse diventando tutto

# oltreilmuro # agorà # drammaturgiacontemporanea # santacultura


27-28 ottobre DEI LIQUORI FATTI IN CASA Beppe Rosso

santa cultura

in vincoli

San Pietro in Vincoli Zona Teatro via San Pietro in Vincoli 28 Torino inizio spettacoli ore 20.45

17-18 novembre LE DIFETTOSE Emanuela Grimalda 14 dicembre UN POSTO PER VOLARE Occelli | Manfredi 13 gennaio TOTO’ E VICE’ Vetrano | Randisi

4 aprile LA MOGLIE Cinzia Spanò 13 aprile PIU’ CARATI Gli Omini 19 aprile SLOT MACHINE Teatro delle Albe Ravenna Teatro dal 16 al 20 maggio IL SENTIERO DEI PASSI PERICOLOSI Tedacà

24-25 gennaio FIGLIA DI TRE MADRI Almateatro 1-2 febbraio L’AMMAZZATORE Palazzolo | Nocera dal 6 all’11 febbraio IL MISANTROPO Il Mulino di Amleto 21 febbraio REALITY Deflorian | Tagliarini 10 marzo MASCULU E FIAMMINA Saverio La Ruina 16 marzo UN PASSATO INFINITO Nessun Vizio Minore 24-25 marzo ENTUSIASMOZERO Marchisio | Bartoli

BIGLIETTERIA

Commenta gli spettacoli su www.tipstheater.com!

testo di Remo Rostagno, Gabriele Vacis, Beppe Rosso con Beppe Rosso regia Gabriele Vacis ACTI Teatri Indipendenti Una storia che si sviluppa in un paese della provincia italiana nei primi anni sessanta, all’epoca del boom economico. Nel giro di pochi anni, tradizioni centenarie subirono un cambiamento radicale: quando il suono delle piazze non fu più il rintocco del campanile, ma quello del juke-box che narrava di alti neri watussi e sogni americani e dove si affacciava la “signora televisione” che avrebbe segnato e cambiato la vita di tutti quanti e degli anni a venire.

17-18 novembre LE DIFETTOSE

// intero € 14

// ridotto extra € 10 residenti Circoscrizione7, studenti universitari, tesserati CGIL, FITEL

Monologo per sette personaggi e un’attrice, è uno spettacolo allegro, disperato, trasversale e vitalissimo esattamente come il microcosmo sotterraneo, apparentemente marginale ma assai popoloso che racconta. Un tema particolare e delicato, la procreazione assistita, attraverso la voce di Carla, la protagonista e dei vari personaggi in cui via via si cala Emanuela Grimalda: dall’infermiera che ne ha viste di ogni a Thiago, l’esotico maestro di metodi “alternativi”. In scena il desiderio di Infinito di cui il desiderio di un figlio è parte, ma che appartiene a tutti. Donne e uomini.

// ridotto € 8 soci Socrem

// Santa Cultura è Bike Friendly! Vieni a teatro in bicicletta e avrai il biglietto a € 10! // Pass 60 € 5

// Carnet a 4 spettacoli a scelta € 40 Il teatro ha una capienza limitata (99 posti), quindi la prenotazione è consigliata!

segui Santa Cultura in Vincoli su FB!

27-28 ottobre DEI LIQUORI FATTI IN CASA

testo di Eleonora Mazzoni | dal romanzo “Le difettose” (Ed. Einaudi) | con Emanuela Grimalda regia Serena Sinigaglia | OffRome

// ridotto € 12 over 60, under 25, Abbonamento Musei Torino Piemonte, Torino Show Card

tel.011 5217099 331 3910441 info@teatriindipendenti.org | www.teatriindipendenti.org

2017 2018

teatro non “Ilmorirà mai.

Ci sarà sempre voglia di sentire raccontare una storia che parla di noi. Il teatro danza con l’essere umano. Finché ci sarà uomo ci sarà teatro.

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Emanuela Grimalda

14 dicembre UN POSTO PER VOLARE opera lieve per Tenco e Pavese drammaturgia e musiche originali Orlando Manfredi di e con Luca Occelli e Orlando Manfredi | Santibriganti Teatro Tenco e Pavese: lo scrittore e il cantautore di tutti e di un tempo che fu. Un recital-concerto in cui le scene si intrecciano con il racconto, il canto, la musica, la poesia, in una fitta alternanza di serrati dialoghi, partiture verbali, monologhi intimisti, canzoni e narrazioni teatrali, all’insegna di una leggerezza e di una originalità di lettura, che rimettono al centro la vitalità di due traiettorie artistiche e umane tra le più incisive del Novecento.

cerca qualcosa “Ilditeatro non negoziabile nell’urgenza del DIRE…Cerca l’autenticità. " Orlando Manfredi


13 gennaio TOTO’ E VICè di Franco Scaldati | regia ed interpretazione Enzo Vetrano e Stefano Randisi | Diablogues/ Compagnia Vetrano-Randisi Enzo Vetrano e Stefano Randisi da qualche tempo si sono incontrati con Totò e Vicé, teneri e surreali clochard nati dalla fantasia di Franco Scaldati, poeta, attore e drammaturgo palermitano, e nelle loro parole, gesti, pensieri, giochi si sono subito specchiati. Totò e Vicé sono legati da un’amicizia reciproca assoluta e vivono di frammenti di sogni che li fanno stare in bilico tra il mondo terreno e il cielo, in un tempo imprendibile tra passato e futuro, con la necessità di essere in due, per essere.

24-25 gennaio FIGLIA DI TRE MADRI la passione politica dalle Madri Costituenti ad oggi drammaturgia e regia Gabriella Bordin con la collaborazione di Elena Ruzza | con Elena Ruzza, Bianca De Paolis al contrabbasso Almateatro e Terraterra | in collaborazione con il Comitato “Se non ora quando – Torino” Storie di passione politica al femminile e del ruolo delle donne nella scrittura della Costituzione. In scena le vite di tre delle ventuno donne elette all’Assemblea Costituente nel 1946: le torinesi Teresa Noce, Rita Montagnana, Angiola Minella. Battaglie, speranze, delusioni, momenti pubblici e privati e la loro idea del “fare politica”.

…e faccio riflettere te spettatore su quanto sia giusto o ingiusto quello che vedi, ti stimolo a pensare, ad agire, a scegliere una posizione di fronte a questioni che la quotidianità ti allontana, e che invece servono alla vita. Ecco perché chiediamo agli attori che lavorano con noi di “essere”. Di non recitare, mai... Enzo Vetrano e Stefano Randisi

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1-2 febbraio L’AMMAZZATORE di Rosario Palazzolo con Salvatore Nocera e Rosario Palazzolo regia Giuseppe Cutino E20inscena/ACTI Teatri Indipendenti

Ci sono uomini costretti a vivere una vita che non gli appartiene, per scelte che non hanno fatto, per idee che non condividono. Ernesto Scossa, il protagonista, è uno di questi. Nato in una Palermo che non concede vie d’uscita, si trova a dover uccidere per mestiere. È una storia minuscola di un uomo minuscolo capace di pensieri minuscoli, un uomo che si fa emblema dell’umanità tutta: disorientata e meschina, delicata e derelitta, ironica e corrosiva. Ma è un inno alla vita, nonostante tutto, perché è un’invenzione costante, è il moto di chi non smette mai di andare avanti, persino davanti al baratro.

dal 6 all’11 febbraio IL MISANTROPO una commedia sulla tragedia di vivere insieme di Molière | adattamento e regia Marco Lorenzi con Fabio Bisogni, Roberta Calia, Yuri D’Agostino, Marco Lorenzi, Federico Manfredi, Barbara Mazzi, Raffaele Musella Il Mulino di Amleto/Tedacà Nei secoli si è detto di tutto sul Misantropo, da disadattato sociale ad antieroe novecentesco, da rivoluzionario anticonformista a scemo del villaggio. Eppure, la vicenda di Alceste e del suo sforzo intransigente di andare oltre l’apparenza ci riconnette con il valore umano della comprensione. Il Misantropo siamo noi con la nostra costante difficoltà di incontrare l’altro di cui, però, non possiamo fare a meno. Il Misantropo è quello che siamo.

21 febbraio REALITY dal reportage di Mariusz Szczygiel | ideazione e performance Daria Deflorian e Antonio Tagliarini | A.D., Festival Inequilibrio/Armunia, ZTL-Pro | Premio Ubu 2012 Daria Deflorian - migliore attrice protagonista Realtà, reality senza show, senza pubblico. Essere anonimi e unici. Speciali e banali. Avere il quotidiano come orizzonte. Come Janina Turek, donna polacca che per oltre cinquant’anni ha annotato minuziosamente ‘i dati’ della sua vita: quante telefonate a casa aveva ricevuto e chi aveva chiamato (38.196); dove e chi aveva incontrato per caso e salutato con un “buongiorno” (23.397); e così via fino a compilare 748 quaderni trovati alla sua morte nel 2000 dalla figlia ignara ed esterrefatta.

il Teatro oggi, nell’epoca della comunicazione virtuale ha una funzione più che mai di relazione tra persone, tra corpi. Ogni volta che si va in scena avviene l’incontro reale tra chi sta sul palcoscenico e chi assiste all’evento ed è sempre diverso e irripetibile perché tutti noi lo siamo: diversi e irripetibili. Gabriella Bordin

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Non si può fare Teatro se non c’è una urgenza che dentro ti impone di dovere esprimere un concetto, un pensiero, uno stato d’animo, quindi per me, il Teatro ha sempre una valenza politica. Il Teatro è l’oggi che ci circonda e che ci influenza. Nel bene e nel male. Rosario Palazzolo

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In un’epoca confusa, relativista, priva di certezze e di direzioni, secondo me, il teatro ha la funzione di ricordarci di essere uomini…essere umani! Ci ricorda costantemente che senza l’Altro non siamo niente, e che per incontrare l’Altro è ancora fondamentale un’esperienza diretta, viva e non filtrata, come quella del teatro. Marco Lorenzi

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2017 2018

10 marzo MASCULU E FIAMMINA di e con Saverio La Ruina Scena Verticale Un uomo semplice parla con la madre. Una madre che non c’è più. Lui la va a trovare al cimitero. Si racconta a lei, le confida con pacatezza di essere omosessuale, “o masculu e fìammina cum’i chiamàvisi tu”, l’esistenza intima che viveva e che vive. Non l’ha mai fatto, prima. Nei riguardi di quella madre, pur così affettuosa e misteriosamente comprensiva, si percepisce comunque qualche rammarico, qualche mancata armonia. Ma tutto è moderato, è fatalistico, è contemplativo. In un meridione con la neve, tra le tombe, finalmente con la sensazione d’essere liberi di dire.

Il teatro è sempre una forma di assemblea dove il pubblico è chiamato a ragionare, pensare, sentire con noi le questioni che stiamo aprendo davanti a loro. Anche la sua oggettiva marginalità è una sua forza, è sempre una scelta, consapevole sia per chi lo fa che per chi lo va a vedere. Non si subisce. Ma ci costringe, quando è un buon teatro, a rompere degli schemi del nostro modo di guardare e percepire il mondo. Daria Deflorian

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Il teatro ha la funzione di renderci la vita migliore. Saverio La Ruina

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Dio o mio marito avevano scelto per me. Ma poi anche io avevo scelto. Avevo scelto di non vedere. Eppure io lo sapevo; l’ignoranza non è mai meglio della conoscenza.

Non è importante vincere. Questo non lo capiranno mai, quelli là fuori. Non è importante vincere. è importante giocare. Solo quello conta Appena entro nel bar, ecco che io sto bene.

"

MASCULU E FIAMMINA

figlia di tre madri

"

"

C’è un momento in cui dobbiamo bruciare tutto in sacrificio a questa parola breve: libertà. Bisogna gettarsi al mondo. Soli, con la propria libertà.

"

“ Che poi, mà,

sono tutte sbagliate le parole per dire questa cosa. A mija un mi piaci mancu quannu dicinu diversu. Diversu a chi? Ji mi sentu cumi a tutti l’ati. Chi significhi diversu? Simu tutti quanti diversi gunu a l’atu.

" “ Noi ci proteggiamo.

“ Che poi in fondo.

slot machine

la moglie

“ La fortuna, il caso,

"

"

"

di tutta questa Storia? Indignarsi e reagire, non assuefarsi… ecco cosa mi resta. Ma come si fa oggi a non assuefarsi?

Facciamo tutto in modo tale da proteggerci dagli altri e da noi stessi, dalla parola e dal silenzio, dalla vita e dalla morte. Siamo in guerra col pensiero. Ci sbarazziamo dei ragionamenti, ci armiamo di emozioni. La parola è rischiosa.

"

“ La faccenda

PIú CARATI

TOTO’ E VICè

Vicé Totò chi sono gli angeli? Totò Gli uomini che muoiono Vicé E pure le femmine? Totò Sì. Quando i buoni muoiono, di colpo sono angeli Vicé E i cattivi? Totò Per i cattivi devono passare tanti anni Vicé E i vestiti che mettono poi a chi muore, diventano le ali…

Dicono che da ammazzatore ad assassino il passo è breve, quando succede la faccia si fa d’improvviso una maschera stipata di rughe e che se uno non ci sta attento si ritrova con la coscienza nera come alla pece e non ci dorme la notte.

“ Cosa mi resta

IL SENTIERO DEI PASSI PERICOLOSI

"

c’è una danza che avviene tutta dietro ad un telo. I danzatori si preparano per mesi, studiano tutti i movimenti dei polsi, delle dita, delle caviglie, anche i movimenti delle pupille. Il pubblico arriva dai villaggi intorno, si siedono e la danza comincia dietro al telo. Perfetta. Gli spettatori guardano rapiti. Cosa vedono?

L’AMMAZZATORE

“ A Bali, si dice,

UN POSTO PER VOLARE

"

"

tranne uno.

reality

IL MISANTROPO

“ Detesto tutti i ritardi

le difettose

Peppe, andassimo via insieme? Via da queste sabbie mobili! Non sarebbe bellissimo? Liberi come gabbiani!

ENTUSIASMOZERO

che possa essere risolto da un principio. Non siamo perfetti. Perché non fai come tutti?

Ero e non ero più. Un altro essere mi si era messo dentro. Cominciava a respirare, a parlare, a dormire, a sospirare per me. Ero io ed ero già un altro, un’altra.

UN PASSATO INFINITO

“ Non c’è niente

è questa. Da questa situazione se ne può uscire in due modi. O con la mano sporca o con la mano pulita. Quale sarebbe tra le due la mano sporca e quella pulita, perché detto così non è chiaro.

"


2017 2018

16 marzo UN PASSATO INFINITO da “Appuntamento a Londra” di Mario Vargas Llosa | con Davide Bernardi e Mara Scagli | regia Angelo Scarafiotti | Nessun Vizio Minore Un uomo e una donna si incontrano per la prima volta in una stanza d’albergo. I due iniziano a parlare, a rievocare storie ed episodi di un passato distante, ma che ancora continua a riverberare i suoi effetti nelle loro vite. Le parole scavano nei ricordi, facendo riaffiorare domande rimaste senza risposta e riaprendo ferite mai rimarginate. La realtà si intreccia con desideri, sensi di colpa ed invenzioni mentali. La rievocazione di un’amicizia che è diventata assenza e che sconfina nell’immaginario. Un passato infinito, dal quale è impossibile prendere le distanze.

“ Quando penso al

ruolo che il teatro ha oggi, immagino uno strumento artistico capace di narrare, seppur in maniera effimera, il quotidiano vivo e mutevole e capace di intercettare la profondità delle trasformazioni umane cogliendo il cambiamento.

"

Angelo Scarafiotti

24-25 marzo ENTUSIASMOZERO

Il vero spettacolo, quello importante, non si svolge in sala ma nella memoria emotiva dello spettatore. Più le emozioni e i ricordi rimarranno vivi, presenti, più l’obbiettivo sarà raggiunto.

testo e regia Fabio Marchisio | con Lorenzo Bartoli | musiche Massimiliano Bressan/Massimo Valerio | prod. Fabio Marchisio Un viaggio in automobile, andata e ritorno. Santo, criminale di provincia, deve incontrare un potente politico per assicurarsi che la festa del patrono si svolga come da accordi. All’appuntamento lo accompagna Peppe, il suo giovane e misterioso autista soprannominato Entusiasmozero. Santo è il simbolo di quel male che si nutre degli altri per sopravvivere. Si nutre di Peppe e di tutti noi. Entusiasmozero è la storia di quella parte di società che divora i nostri sogni e, con essi, le

Fabio Marchisio

"

nostre anime. Da sempre.

di e con Cinzia Spanò | regia Rosario Tedesco | Teatro dell’Elfo Anno 1942. Stati Uniti, New Mexico. In pochissimi mesi viene costruito in mezzo al deserto un laboratorio scientifico. Quello a cui gli scienziati stanno lavorando nel laboratorio è segreto. E’ vietato parlare del lavoro che si sta svolgendo persino alle proprie mogli. Un punto di vista inedito: quello di Laura, moglie dello scienziato Enrico Fermi, che non seppe nulla di quello a cui stava lavorando il proprio marito fino al giorno in cui il Presidente degli Stati Uniti Truman diede alla radio la notizia che la bomba atomica era stata sganciata su Hiroshima. Un segreto che ha cambiato per sempre la storia degli uomini e sui cui moventi e conseguenze non smettiamo ancora oggi di interrogarci.

13 aprile PIú CARATI di e con Francesco Rotelli, Francesca Sarteanesi, Luca Zacchini | Gli Omini/Associazione Teatrale Pistoiese è la storia vera e semplice di tre amici che lavorano insieme e insieme tirano a campare. Tre amici che un giorno come tanti, alla soglia dei quarant’anni, trovano un mucchio di soldi per terra. Questi soldi, guadagnati per caso e arrivati tra le mani del gruppo, scatenano un’ora di sogni, fantasie sopite, dubbi, deliri, paranoie, entusiasmi, rabbie. E intanto mettono in luce lo scontro grottesco tra la generazione dei nuovi giovani, paralizzata dall’impossibilità e dall’incapacità di scegliere, e la generazione dei vecchi ricchi, congelata in un passato in cui non hanno avuto mai bisogno di scegliere.

“ Se si esce da teatro uguali

a come si è entrati, se ci si dimentica immediatamente di ciò che si è sentito o visto, se non ci si ritorna col pensiero nelle ore o anche nei giorni successivi, allora forse in quello spettacolo non c’era niente di urgente o necessario. Oggi, dove ognuno se ne va per il mondo più distratto e più solo che mai, il teatro resta il luogo dell’incontro e dell’ascolto. Cinzia Spanò

“ Siamo tutti soli, siamo tutti diversi, siamo

tutti omini. Il metodo su cui si basa il nostro teatro è ascoltare la vita degli altri, prendere le parole della realtà, le brutture del linguaggio e dell’arrangiarsi quotidiano per scrivere spettacoli che siano uno specchio del reale, deformato dalla nostra lente rotta.

"

Gli Omini

“ Questo intendo,

questo mi interessa quando parlo di messa in vita: un irrompere di esseri umani, cittadini, in tensione creativa con il linguaggio dell’arte. Come nell’antica Grecia, come nel teatro medievale, come nella Russia post rivoluzione.

"

Marco Martinelli

4 aprile LA MOGLIE viaggio alla scoperta di un segreto

2017 2018

19 aprile SLOT MACHINE di Marco Martinelli | con Alessandro Argnani | Teatro delle Albe/Ravenna Teatro La caduta vertiginosa di un giocatore, di un annegare nell’azzardo, dove ogni legame affettivo viene sacrificato sull’altare del niente. Amara è la sua fine e, nel suo malato sogno di potenza, delira da solo dal fondo di un fossato di campagna, colpito a morte dai suoi strozzini, allo stesso tempo vittima e carnefice di se stesso. Il gioco è una sfinge. Il gioco può rivelarsi strumento demonico o danza angelica, inferno o paradiso, perché va al fondo della nostra enigmatica natura umana.

dal 16 al 20 maggio IL SENTIERO DEI PASSI PERICOLOSI di Michel Bouchard | con Mauro Parrinello, Andrea Fazzari, Matteo Sintucci | musiche di Maurizio Lobina (Eiffel 65) | regia Simone Schinocca | Tedacà Carl, Ambroise, Victor, tre fratelli molto diversi fra loro. Li conosciamo nel giorno delle nozze di Carl: viaggiano assieme per raggiungere il luogo della cerimonia ma hanno un incidente e si perdono in una foresta. In questa solitudine sono costretti a parlarsi. Un testo che rivela la solitudine dei mondi in cui spesso ci si ritrova a vivere. Una metafora dell’inconciliabilità di mondi nati e predestinati per essere vicini e che in verità si rivelano tragicamente sconosciuti. E proprio quando tutto sembra perduto, ecco palesarsi l’occasione di incontro con il vero sé e con l’altro, nella sua tragicità, verità ma soprattutto essenza.

è vivo quando pone domande, scuote gli animi, “Ildàteatro respiro, dà inquietudine, provoca il pensiero, riempie

gli occhi di bellezza. E Bouchard con il suo testo riesce a colpire l’animo e le nostre vite. Un testo capace di parlare a tutti, che indica una strada di vita in cui l’accontentarsi non può essere la risposta. Simone Schinocca

"


FERTILI TERRENI TEATRO Spazi uniti per il contemporaneo / Torino

Sapevi che San Pietro in Vincoli Zona Teatro è in realtà un ex cimitero settecentesco?

LA DOLCE RIVOLUZIONE

SCHEGGE

SANTA CULTURA IN VINCOLI

bellARTE via Bellardi 116 / TO info@tedaca.it tedaca.it

Cubo Teatro via Pallavicino 35 / TO info@cuboteatro.it cuboteatro.it

San Pietro in Vincoli Zona Teatro via San Pietro in Vincoli 28 / TO info@teatriindipendenti.org teatriindipendenti.org

Un progetto speciale che unisce tre stagioni teatrali: La Dolce Rivoluzione, Schegge INforOUT, Santa Cultura in Vincoli, gestite rispettivamente da: Tedacà e Il Mulino di Amleto, Il Cerchio di Gesso, Acti Teatri Indipendenti.

Sapevi che San Pietro in Vincoli Zona Teatro è un importante sito storico che può essere visitato? Per scoprire questo suggestivo e poco conosciuto bene culturale della nostra città, è possibile partecipare a visite guidate, prima degli spettacoli, ai differenti ambienti del cimitero: il luminoso chiostro, la particolare cappella funerarie, le misteriose cripte. Le visite guidate sono a cura di:

Tre spazi teatrali quindi - BellArte, Cubo Teatro e San Pietro in Vincoli Zona Teatro - che insieme propongono un lavoro in rete per una nuova proposta culturale fondata sui temi e linguaggi della contemporaneità. Fertili Terreni Teatro collabora anche con Concentrica 2017, organizzata da Teatro della Caduta. Una delle proposte del progetto è un abbonamento trasversale di due tipologie FERTILI VISIONI 6 spettacoli a scelta (2 bellARTE + 2 Cubo Teatro + 2 San Pietro in Vincoli Zona Teatro ) € 36

Le visite guidate si svolgono dalle ore 19:45 alle ore 20:30 consulta il sito www.teatriindipendenti.org per il calendario € 2 (+ il biglietto dello spettacolo, secondo le tariffe vigenti) prenotazione obbligatoria, max 25 partecipanti per ciascuna visita.

4 STAGIONI 8 spettacoli a scelta (2 bellARTE + 2 Cubo Teatro + 2 San Pietro in Vincoli Zona Teatro + 2 Rassegna Concentrica ) € 48 INFO www.tedaca.it | info@tedaca.it | 0117727867 www.teatriindipendenti.org info@teatriindipendenti.org | 0115217099 www.cuboteatro.it | info@cuboteatro.it | 3923756053

Le visite si svolgeranno per un minimo di 10 partecipanti.

enti promotori

ph. Bruno Gallizzi


SCUOLA A SCENA APERTA

santa cultura

seconda edizione 2017.18

Andare a teatro per riflettere sulla nostra società.

in vincoli

PERFORMING ARTS INFO

inizio spettacoli ore 10 Un progetto dedicato agli studenti delle scuole medie inferiori e superiori. Costo: 5 euro Un’occasione per andare a teatro e riflettere su alcuni temi cruciali della Prenotazione obbligatoria società contemporanea. Un’occasione per arricchire l’offerta didattica ai seguenti contatti: grazie a laboratori di approfondimento, incontri e dibattiti per continuare ACTI TEATRI a discutere anche a scuola. PERFORMING INDIPENDENTIARTS tel. 0115217099 mob.Paolo 3313910441 La Compagnia di San per lo spettacolo info@teatriindipendenti.org

stagioneteatrale

La Compagnia di San Paolo per lo spettacolo dal vivo Il Bando per le Performing Arts si configura come lo strumento di elezione della Compagnia di San Paolo per sostenere le manifestazioni di spettacolo

MALANOVA

San Pietro in Vincoli Zona Teatro via San Pietro in Vincoli 28 - Torino

dal vivo più qualificate di Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta.

dalFerma vivorestando anche

la qualità dei progetti artistici,

nell’edizione

2017

l’attenzione

viene

focalizzata su aspetti ritenuti imprescindibili:

14-15 | 11 | 2017

27 ottobre 2017 20 maggio 2018

ideazione e organizzazione

Il marchio-logotipo

l’attitudine degli enti a fare rete con altri soggetti;

4 | 04 | 2018 Il Bando per le Performing Arts si configura come lo strumento di elezionela della Compagnia capacità di rafforzaredie rinnovare il contesto San Paolo per sostenere di Piemonte, LA MOGLIEle manifestazioni di spettacolo dal vivo più qualificate territoriale e artistico di appartenenza; l’abilità Liguria e Valle d’Aosta. viaggio alla scoperta di un segreto a integrare azioni e linguaggi diversi per un

Descrizione Il marchio-logotipo della Compagnia di San Paolo è composto da due elementi non divisibili tra loro: il marchio (‘omino’) costruito con sei quadrati uguali e il logotipo ‘Compagnia di San Paolo’ (su due righe).

Ture Magro | Sciara Progetti tratto dalla storia di Anna Maria Scarfò, Cinzia Spanò | Teatro dell'Elfo arricchimento culturale e un più consapevole una squallida vicenda di violenza Ferma per riflettere unoqualità sguardodei inusuale su Enrico Fermianche nell’edizione 2017 restando la progetti artistici, l’attenzionedelviene coinvolgimento pubblico; la capacità di sulla responsabilità e sulla convivenza e sul ritenuti progetto imprescindibili: Manhattan, per riflettere su undegli enti a fare rete costruire una proposta focalizzata su aspetti l’attitudine con altri soggetti;basata su un’adeguata tema: violenza di genere momento storico (la Seconda Guerra Mondiale) lettura del contesto e del proprio posizionamento. la capacità di rafforzare e rinnovare il contesto territoriale e artistico di appartenenza; l’abilità a fascia d’età: scuole medie superiori integrare azioni che ha cambiatodiversi per sempre dell'uomo culturale e Insieme e linguaggi per launstoria arricchimento un piùadconsapevole altri strumenti della Compagnia di

con il sostegno di maggior sostenitore

Il marchio-logotipo

6 | 03 | 2018

PICCOLA SOCIETA' DISOCCUPATA

coinvolgimento del pubblico; la capacità costruire lettura tema: progetto trasversale di di storia e fisica una proposta basata su Sanun’adeguata Paolo di sostegno allo spettacolo dal vivo, il Bando contribuisce a mettere in atto nel Nord del contesto e delfascia proprio posizionamento. d’età: scuole medie superiori Descrizione

Ovest un’azione sistemica, che mira non solo

Beppe Rosso/Barbara Mazzi/Ture Insieme Magro ad altri strumenti a valorizzaredal e vivo, rinnovare 20 | 04 | 2018 della Compagnia di San Paolo di sostegno allo spettacolo il i linguaggi scenici, Il marchio-logotipo della Compagnia di San Paolo è composto da due Acti Teatri Indipendenti ma anche a rafforzare più uguali solide e non divisibiliche tra loro:mira il marchio (‘omino’) costruito sei quadrati Bando contribuisce a MACHINE mettere in atto nel Nord Ovest un’azioneelementi sistemica, non solo ale conrealtà SLOT e il logotipo ‘Compagnia di San Paolo’ (su due righe). Uno spettacolo per riflettere, con divertimento, dinamiche,investire sullo sviluppo del territorio e Alessandro Argnaniscenici, | Teatro ma delleanche Albe a rafforzare le realtà più valorizzare i linguaggi solide e dinamiche, su come sta cambiando il mondo del lavoro e rinnovare offrire al pubblico spazi la vertiginosa caduta di un giocatore investire sullo sviluppo del territorio e offrire al d'azzardo, pubblico spazi di crescita, partecipazionediecrescita, partecipazione nella società in cui viviamo e riflessione sul presente. per riflettere sulle dipendenze e ull'autodistruzione riflessione sul presente. tema: lavoro tema: dipendenze fascia d’età: scuole medie superiori www.compagniadisanpaolo.it fascia d’età: scuole medie superiori

12 | 03 | 2018

Socrem sostiene la cultura

Marchio-logotipo a uso di enti, associazioni e soggetti benificiati

4 (2)

con il patrocinio di

in collaborazione con

MI CONSUMO ERGO SUM

Ture Magro | Sciara Progetti Veloce, divertente e soprattutto didattico: una lezione spettacolo che si snoda attraverso un percorso multimediale e interattivo per ragionare sulla sostenibilità e sull’impronta ecologica

Compagnia!di!San!Paolo!

tema: sostenibilità ambientale, impronta ecologica fascia d’età: scuole medie inferiori

!!CSP_live!

in collaborazione con

!!!!www.compagniadisanpaolo.it!

Marchio-logotipo a uso di enti, associazioni e soggetti benificiati

!compagniadisanpaolo!

@compagniadisanpaolo!

@Compagnia!di!San!Paolo

progetto grafico e impaginazione: giustieventi comunicazione

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