Pronto il basamento su cui nascerà la nuova pista ciclabile
In sella alla bici sulla dorsale del Sinni di Maristella Marroccoli
quedotto Pugliese, che ha realizzato il nuovo acquedotto con grande qualità tecnica e in tempi abbastanza rapidi, con questa infrastruttura sviluppa ulteriormente il progetto di ciclovia, destinato a promuovere il paesaggio e l’ambiente, con nuove ricadute positive per il turismo in Puglia”. “L’Acquedotto del Sinni - ha dichiarato il presidente di Acquedotto Pugliese, Nicola De Sanctis - testimonia l’impegno e le capacità progettuali della nostra azienda per un servizio sempre più rispondente alle necessità del territorio ed alle sue aspettative, anche in termini di crescita economica e sociale. Un impegno nel solco di uno sviluppo sostenibile delle nostre attività e particolarmente rispettoso delle caratteristiche ambientali e paesaggistiche delle zone attraversate”. Una grande opera di ingegneria idraulica, dunque, e, insieme, un esempio virtuoso di progettazione al servizio dell’ambiente e del paesaggio, come testimonia la salvaguardia di 2500 piante di ulivo, lungo il tracciato, e la realizzazione del basamento di una pista ciclabile sull’intero asse della condotta. Un progetto in cui le esperienze tecnologiche più sofisticate, messe in campo dalle collaudate professionalità presenti in Acquedotto Pugliese, si sono opportunamente coniugate con il rispetto e la cura di un patrimonio naturale di inestimabile valore, con lo scopo di valorizzarne e promuoverne le caratteristiche, con tutti gli esiti positivi compresi ulteriori flussi turistici. 6
Un volano per lo sviluppo turistico dei territori attraversati e un’efficace soluzione per mitigare l’impatto della dorsale idrica sul paesaggio. Stiamo parlando della pista ciclabile che, a progetto realizzato, consentirà di percorrere in sella tutti i 37 chilometri dell’Acquedotto del Sinni, in un territorio tra i più belli e interessanti dell’intera Puglia. Oggi, con il completamento dei lavori della nuova condotta, è già pronto il basamento della ciclovia, con una larghezza di 4 metri e finitura in battuto stabilizzato di opportuna granulometria. Il progetto di costruzione della pista, al vaglio della Regione, s’inserisce nel più ampio disegno di ciclovia dell’acqua, da Caposele (Av) a Santa Maria di Leuca (Le), recentemente inserito nella legge di stabilità come percorso a priorità nazionale. Ma vediamo più nel dettaglio il tracciato della nuova opera, per la quale, come si è detto, oggi è già pronto il basamento. Punto di partenza è il serbatoio di San Paolo, nel territorio del comune di Salice Salentino; punto d’arrivo, il serbatoio di Seclì, per una lunghezza complessiva di 37.834 ml. I comuni interessati sono Salice Salentino (per 1,595 km), Nardò (26,908 km), Veglie (3,487 km), Leverano (1,018 km), Galatone (4,826 km).
52 le intersezioni di strade, tra poderali, alcune provinciali e una statale, oltre che di una zona abitata nel comune di Nardò. La pista ciclabile, a doppio senso di circolazione e con una larghezza costante di 2,5 metri, sarà pavimentata con conglomerante ecologico non bituminoso e granulati inerti, senza alcun impatto sull’ambiente. Tutto il percorso è pianeggiante e senza dislivelli di rilievo, e, quindi, particolarmente adatto non solo agli sportivi ma anche alle famiglie. Gli accessi alla pista, ricadenti sulle strade principali e secondarie, verranno dotati di apposita segnaletica orizzontale e verticale, e di cartelli di tipo turistico. Lungo la ciclovia sorgeranno, inoltre, 9 piazzole di sosta, attrezzate con tavoli da picnic, spazi ombreggiati ed accessori, mentre in prossimità del serbatoio di Zanzara (sulla strada Veglie-Torre Lapillo) verrà creata un’area di sosta principale, dotata oltre che di spazi per la merenda, di parcheggio auto e, com’è auspicabile, di stazione di bike sharing per quanti vorranno noleggiare una bici. Dulcis in fundo: la pista è stata progettata evitando qualsiasi barriera ed emergenza architettonica, ad eccezione delle sole aree di sosta, che presenteranno pergolati ombreggianti, tavoli e relative sedute.