Quaderno accendiamo la memoria numero 2

TRACCE DEL PASSATO PELLA ED ALZO

Le cave di granito di Alzo, scoperte da Nobili de Toma nel 1 847

Si ringrazia l'Associazione Culturale Famiglia Alzese e Emanuela Valeri Impaginazione e grafica: Fabio Valeggia Realizzato in collaborazione con il Progetto Accendiamo la Memoria www.accendiamolamemoria.it

Giovanni Tassera

Per approfondire la conoscenza della storia di Pella e Alzo, si rimanda al volume "La memoria è la nostra storia", edizione 2009 del Comune di Pella.

Ottobre 201 5

ACCENDIAMO LA MEMORIA SU PELLA e ALZO

Desideriamo presentare, con questa pubblicazione, il piacere di ricordare l'atmosfera di luoghi che, con il tempo e le nuove esigenze di vita, hanno subito una trasformazione.

PoichĂŠ il passato appartiene a tutti, dobbiamo essere consapevoli dell'importanza di mantenere viva la memoria, allo scopo di comprendere e apprezzare le radici della nostra comunitĂ .

Anche se, nella quotidianitĂ dei nostri impegni, siamo disattenti osservatori, ci piace pensare che le immagini di queste pagine siano di stimolo al visitatore per approfondire la conoscenza del borgo.

Bruno Nicolazzi Sindaco Comune di Pella e Presidente Associazione Famiglia Alzese

Economia Pellese: una realtà prospera Nei tempi antichi diversi erano i mulini sparsi lungo il corso del Pellino e molti erano coloro i quali, affrontando le incognite di viaggi lunghi, faticosi e pericolosi, venivano sino a Pella a far macinare il grano. Sulle rive del lago sorgeva uno di questi mulini vicino ad una cappelletta; in seguito ad un uragano sprofondarono e attualmente sulle loro rovine sorge la magnifica e ben ombreggiata piazza che ospita anche il monumento ai caduti, eretto in memoria dei 24 pellesi deceduti nel conflitto mondiale del 1 91 5-1 8.

Rinomate attività produttive avevano elevato il piccolo borgo cusiano ad un’importanza economica di livello nazionale. Le acque del torrente Pellino davano movimento alle famose cartiere Sonzogno di Pella, dagli stessi acquistata nel 1 874 e smantellata nel 1 907.

Alla fine del '700 esisteva un'altra importante fabbrica, un setificio che utilizzava la bachicoltura all'epoca assai fiorente. Ora questo edificio è diventato l'Istituto delle Suore di Maria Ausiliatrice.

Anche l'artigianato viveva molto onorevolmente accanto all'industria. Esisteva una bottega artigiana che forgiava oggetti artistici in ferro battuto molto ricercati.

Tra le persone che hanno lasciato traccia nel piccolo paese vanno ricordate le sorelle Tubi, alle quali si intitola l'Asilo Infantile, che destinarono un loro lascito per la sua costruzione, eretto in Ente Morale nel 1 887.

E poi l'antica famiglia Albini-Zanotti al cui nome è legato l'ospedale fondato nel 1 890. Si trattava in sostanza di una "infermeria per malati cronici", con modeste attrezzature, di cui il Presidente era il parroco "pro tempore" della Parrocchia di S. Albino. L'unico medico dell'ospedale era lo stesso medico condotto del Comune che prestava gratuitamente la propria opera sanitaria. In questo ospedale ha prestato per ben 56 anni la sua opera umana e caritatevole suor Gaspera del Cottolengo.

Fra le attività che si svolgevano in riva al lago, emergeva quella dei barcaioli che, con le loro imbarcazioni a remi, trasportavano non solo persone ma anche merci da una riva all'altro del lago d'Orta.

Un'altra attività, per chi possedeva qualche mulo, era quella di trasportare i forestieri attraverso le mulattiere con destinazione Varallo o paesi limitrofi, poiché all'epoca mancavano i mezzi di trasporto via terra.

Non mancavano a Pella alberghetti e trattorie abbastanza rinomati, che ospitavano i forestieri ed anche stranieri, specie inglesi i quali, attirati dalla fama di Orta, non mancavano di visitare anche Pella.

Oggi Pella è mèta di turisti che vengono a passeggiare sul suo lungo lago, piacevolmente attrezzato urbanisticamente, per gustare il gelato prodotto artigianalmente dalla “Gelateria Antica Torre” o per gustare i piatti del ristorante “Imbarcadero” o le pizze della “La piazzetta”. mggio

Alzo : una storia affascinante Le Cave Alzo è conosciuta nel mondo per le sue celebri cave di granito che si ritene il più pregiato d'Europa.

Fu Andrea Nobili De Toma, nativo di Crusinallo, a fare approfonditi studi per intravedere la possibilità di sfruttare i giacimenti di granito in Alzo: le sue ricerche durate dal 1 844 al 1 847, permisero di stabilire la composizione del materiale e la sua consistenza, dando il via all'industria di estrazione, regalando così al Cusio occidentale un’insperata fonte di ricchezza.

L'Associazione Famiglia Alzese Nel febbraio 1 901 nasce l'idea di istituire la Famiglia Alzese e con le azioni sottoscritte dai capi famiglia di Alzo si raccolgono i denari necessari per iniziare l'opera.

Nel marzo 1 903 viene inaugurato, in tale edificio, l'asilo infantile alzese.

Promotore di questa encomiabile iniziativa è Francesco Fiorentini, nato ad Alzo nel 1 871 , diventato per due legislature sindaco di Pella.

Oltre alla istituzione dell'asilo infantile, fu creata una filodrammatica e la banda musicale, che affiancarono la già esistente scuola di disegno e la Società Operaia di Mutuo Soccorso presente ad Alzo sin dal 1 885.

La religiosità L'antichissima chiesa di S. Filiberto è sotto la giurisdizione della parrocchia di Alzo.

E' un complesso monumentale dell'anno Mille, tra i più importanti della sponda occidentale del lago d'Orta.

La Parrocchia di Alzo è dedicata a S. Giovanni Battista, eretta nel 1 674 in stile settecentesco.

Il lavoro e le attività commerciali Un paese di poche centinaia di abitanti ma che nel 1 911 , quando venne costruita la caserma dei "Reali Carabinieri" per volontà di Francesco Fiorentini, poteva offrire ben due alberghi: l'Albergo Cusio con stallazzo (già esistente dal 1 800) e l'Albergo Alzese inaugurato nell'ottobre del 1 909 che, dopo alcuni anni di pausa, ha ripreso a funzionare nel 201 5.

Nel 1 957 ad Alzo esisteva una farmacia, la banca, tre negozi di generi alimentari, una rivendita di giornali, una rivendita di generi di monopolio statali, tre negozi di mercerie, un negozio di abbigliamento.

I personaggi Le famiglie importanti di Alzo erano i Fiorentini (che possedevano mulini e la Cartiera prima che fosse venduta alla famiglia Sonzogno), i Simonetta e i Peverelli (entrambi proprietari delle Cave di granito di Alzo), e i Durio provenienti da Civiasco, importanti proprietari di una catena di alberghi a Barcellona.

Tra i personaggi a cui Alzo diede i natali fu il chimico Massimo Simonetta, nato nel 1 928, illustre scienziato e ricercatore, che divenne un personaggio importante in California, a Pasadena, pubblicando oltre quattrocento scritti scientifici.

Cartiera Sonzogno

La cartiera giĂ esistente nel 1 736 come "fabbrica di carta", fu acquistata dai fratelli Sonzogno nel 1 874.

Nel 1 907 fu ceduta e trasformata in officina meccanica dall'ing.Ferraris.

Le cave di Alzo

Da stella a stella (dall'alba al tramonto) ... non albeggiava ancora e giĂ si sentiva provenire dalla strada il rumore sull'acciottolato degli zoccoli degli scalpellini che si recavano alle cave... ... un duro lavoro... le ore del giorno erano scandite dal ritmico martellare degli scalpelli sul granito, dalle voci degli uomini nelle cave che giungevano ovattate... ... il suono del corno, come un lungo lamento, avvertiva dell'imminente scoppio di una mina, lĂ sugli ampi squarci bianchi della montagna... ... si aprivano le finestre affinchĂŠ lo spostamento d'aria non mandasse tutti i vetri in frantumi... ... e a sera il lento rientro alle case per il pasto frugale con i famigliari, in attesa della nuova alba...

La chiesa parrocchiale di Pella

La chiesa, ricostruita nel 1 591 , è dedicata a S. Albino. Nel 1 936 fu costruito il nuovo campanile con il granito di Alzo, ed abbattuto quello antico ormai fatiscente.

Il lavoro nelle cave

1 920 - Vasca di granito, destinata alla Fiat di Torino, trasportata su un carro trainato da 24 coppie di buoi.

1 929 - Refettorio e scuola di disegno delle Cave Simonetta di Alzo.

1 930-1 940 Il pergolato sul lago, ricordo lontano

Monumenti ai caduti

1 923 - Monumento ai caduti di Pella: progetto arch. Bazzaro di Milano. Il bronzo a firma G.B.Tedeschi di Mergozzo (1 883-1 944). Il 1 째 giugno 1 924, festa dello Statuto, fu posata la ringhiera di protezione.

1 922 - Monumento ai caduti di Alzo,inaugurato il 4 settembre 1 922. Progetto di Celso Gualea.

Granito delle cave Simonetta.

Frammenti di vita Alzese

1 899 - Alzo di Pella - la via principale e la piazza Fiorentini.

1 91 0 - Alzo di Pella - Albergo con "stallazzo e alloggio".

Ruvide tele e raffinate sete

La Filanda di Pella sorse nel 1 769. Nel 1 865 il setificio fu premiato a Parigi come eccellente industria italiana della seta. Nel 1 931 il complesso fu donato alle suore di Maria Ausiliatrice.

Accoglienza turistica ad Alzo

L'Albergo Alzese fu inaugurato nel 1 909 con grande cerimonia e con un menu speciale ed inviti rivolti "anche" alle signore. Le cronache dell'epoca, tuttavia, elencano i nomi dei convitati fra i quali non viene menzionata alcuna donna...

Il prestigio della ComunitĂ

1 91 4 - Villa Emilia, proprietĂ famiglia Comba. Nel 1 954 fu acquistata dal Comune per farne la nuova sede del Municipio.

Il rito settimanale

1 909 - si lavano e si stendono i panni in piazza a Pella.

La ferrovia Gozzano - Alzo

1 91 4 - la stazione di Alzo capolinea della ferrovia Alzo-Gozzano.

La locomotiva "Alzo" costruita nel 1 885 dalla ditta tedesca Henschel.

La quiete del borgo

1 900 - nelle tranquille acque si rispecchiano le antiche abitazioni di Pella.

Monte S. Giulio: ristoro per il viandante

Il ponte "Filomena Durio" sul torrente Pellino

1 890 - Costruzione del ponte sul Pellino. Chiusura dell'arco massimo avvenuta il 1 9 ottobre 1 890.

La quotidianitĂ di un tempo

1 904 - Pella sul lungo lago con la gerla dei panni da lavare.

1 930 - Pella, le case di via Zanotti prima della demolizione avvenuta nel 1 990.

Ponte sul Pellino

Nel 1 891 la SocietĂ F. Piscia produceva energia elettrica mediante forza idraulica ricavata dalle acque del Pellino, con una condotta forzata di 1 km ed un salto di 76 metri.

Trattoria del Vapore

Una “Trattoria Isola Bella” sul lungolago di Pella è documentata almeno dal 1 882. Nel 1 904 aveva assunto il nome di “Trattoria Pellese” ed era gestita da Silvio Ricciotti.

In seguito, quando nel 1 909 il battello “Riviera” iniziò il servizio di navigazione sul lago d'Orta, divenne "Trattoria del Vapore".

Nel 1 930, cessata l’attività di ristorazione, Antonio Calderara vi trasferì il suo studio il pittore.

L'edificio fu abbattuto negli anni '90 in occasione del nuovo assetto urbanistico del lungo lago di Pella .

Ronco di Pella

La frazione di Ronco è stata annessa al Comune di Pella il 30 aprile 1 960. Fino a quella data faceva parte del Comune di Orta S.Giulio.

Una lapide murata nella "piazza dell'Unione" ricorda la consegna simbolica delle chiavi da parte del Sindaco di Orta, avv. Galli, al Sindaco di Pella, Augusto Cerottini.

La suggestione di un sagrato

1 91 2 - San Filiberto di Prorio, complesso monumentale dell'anno Mille.

1 91 2 - San Filiberto un luogo di pace con l'inconfondibile profilo dell'isola di San Giulio.