Anteprima di Testa alta, due piedi

Page 26

Presidente, non si dice così, non è grammaticalmente corretto. - Si, lo so, sono uno sgrammaticato. Strafalcioni. Perché è così: quando è l’ora del mercato, bocca e labbra se ne vanno per i fatti loro. Viaggiano incontrollabili sotto questa sorta di tendone. Amici vicini e lontani, ovunque voi siate, benvenuti al circo: parafrasando Nunzio Filogamo, sempiterno inimitabile presentatore del Festival di Sanremo, voce di un’Italia scomparsa, poco smaliziata, perfino credulona, ma bella. Piena di voglia di rimettersi in piedi, grande lavoratrice. Un immenso contenitore di fiducia e speranze, in questi anni. Sotto il tendone del mercato del calcio c’è di tutto un po’. Anche signori, ricchi signori, imprenditori di successo, capitani d’industria, persone abilissime che si sono fatte da sole, gente che ha saputo costruirsi autentiche fortune. Presidenti di società, che al mercato del calcio si divertono come matti. Proprietari di club che questa fiera dei sogni la vivono come un gioco. I milioni in ballo? Cartastraccia, per loro. Tanto ne guadagnano montagne, e sembra che li buttino via, per il calcio. Impressione non sempre esatta, corretta. Il mercato è un covo di affaristi. Piacere e goduria. Un divertissement estivo, per ricchi petrolieri come Paolo Mantovani. Personaggio e persona di enorme statura, trascorsi romani, la passione per il calcio esplosa bambina nella cabina radiofonica di Nicolò Carosio, mitico radiocronista, una leggenda della Rai. Il cospicuo patrimonio messo insieme grazie al petrolio. Inseguito da un mandato d’arresto, ha preferito espatriare in Svizzera. A Lugano, da dove ha continuato ad occuparsi della Sampdoria, il suo meraviglioso capriccio: Mancini, Vialli, Cerezo, Vierchowod, Lombar26


Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.