Angelo bordiga il silenzio del corpo

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SILENZIO CORPO ILIL SILENZIO DELDEL CORPO ANGELO BORDIGA

Web Project Project Gallery Web Gallery

Angelo Bordiga

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In copertina "la radio" 2016 cm. 150x100


DAL 19 APRILE 2017 AL 31 MAGGIO 2017

ANGELO BORDIGA

ILSILENZIO DEL CORPO

Web Project Gallery

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DESCRIZIONE PROGETTO WEB PROJECT GALLERY Web Project Gallery è un progetto innovativo che vede l’inaugurazione di un esclusivo spazio espositivo virtuale creato per affiancare ed integrarsi con la Galleria A.M. Arte Moderna. La galleria A.M. ha voluto creare un inedito contesto espositivo, unico ed emozionante, mediante un metodo di comunicazione del tutto nuovo nel campo delle gallerie d’arte: un vero ambiente 3D virtuale accessibile a tutti. Le sale e le opere d’arte sono completamente interattive e offrono una originale quanto piacevole ed entusiasmante alternativa alla visita reale, il progetto virtuale, fondato su un concetto legato alla dimensione di galleria d’arte al passo con i tempi, si materializza davanti agli occhi di chi lo guarda attraverso uno schermo, rendondo le esposizioni reali e dinamiche al tempo stesso. Web Project Gallery è la realizzazione di un idea, una sfida costruita prima mentalmente e poi materialmente, sfruttando tecnologia e innovazione, indirizzando il progetto verso qualcosa di nuovo, di piacevole, concreto e completo al tempo stesso. Per questo chi visita questo mondo interattivo ha la percezione reale della galleria, la possibilità di muoversi, guardare con calma le opere appese alle pareti e nel caso volesse approfondire può selezionare un'opera e trovare tutte le informazioni necessarie. Riproporre una vera e propria mostra con la possibilità di sentirsi in galleria, di vedere le opere, di spostarsi da una parete all'altra, di leggere il catalogo e di poterlo scaricare, questa era la nostra sfida e questo il risultato, ci si sente avvolti e parte dell’ambiente espositivo restando comodamente seduti a casa propria, fruendo di un approccio del tutto nuovo nel mondo dell’arte, che permette anche ad un pubblico moderno giovane e dinamico di aprire una finestra sulla realtà della produzione artistica contemporanea. All’interno di questa nuova realtà artistica verranno proposte mostre sia personali che collettive che consentiranno all’utente non solo una valutazione approfondita e integrale delle opere esposte ma anche una immediata ed efficace modalità di acquisto dell’opera stessa.


SOMMARIO

Web Project Gallery

4

DESCRIZIONE PROGETTO W.P.G.

6

TESTO DI MICHELE TAVOLA

10

OPERE

55

BIOGRAFIA

57

ESPOSIZIONI

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LE RICETTE PITTORICHE DI ANGELO BORDIGA by Michele Tavola

Avanzi di moquette, vecchie lenzuola, tappeti da pochi soldi e scampoli di tessuto, di quelli che si trovano nei retrobottega delle mercerie fuori moda. Qualsiasi supporto è buono per le aggressioni pittoriche di Angelo Bordiga. Naturalmente anche le tele tradizionali, ma in questo caso, prima di abbozzare la composizione, vengono sommerse da uno strato di colore denso e materico. Olio solitamente, ma qualsiasi pigmento si trovi a portata di mano può essere utile. A Bordiga interessa solo l’atto del dipingere ed è disposto a farlo – prendendo in prestito lo slogan coniato dal leader afroamericano Malcolm X – “con ogni mezzo necessario”. Attaccando qualsiasi superficie con qualsivoglia strumento gli consenta di fare pittura. I supporti non convenzionali diventano parte integrante dell’opera stessa, l’artista ne sfrutta la trama e le valenze cromatiche costruendo di conseguenza gli impianti compositivi. L’arancione acido e francamente nauseante di un lenzuolo che non concilia il sonno e non invoglia nemmeno ad altre attività che un letto consentirebbe, diventa lo sfondo sul quale appare una dama nerovestita dall’aria spaesata. Altre figure spettrali posano sul rosso eccessivo di un pezzo di moquette che avrebbe potuto tappezzare solo le pareti di un bordello negli anni della Belle Époque. Le stoffe fortunatamente mai divenute abiti e i tappetini di cattivo gusto, dopo che Bordiga vi ha dipinto i suoi personaggi inquietanti e intimamente inquieti, assumono la dignità di arazzi moderni dall’impatto visivo impressionante. Ciò che sembrava inevitabilmente destinato alla raccolta differenziata, non solo viene abilmente recuperato ma diventa elemento determinante negli equilibri formali delle opere del pittore bresciano. Il modus operandi non cambia quando Bordiga affronta una normale tela, ma in questo caso è lui stesso a creare l’ambiente nel quale collocare le immagini, scegliendo la tonalità destinata a condizionare il clima e lo spirito del quadro. Si dirà tra poco degli uomini e delle donne che popolano la sua strana umanità pittorica, ma si deve aggiungere ancora qualche riflessione sui fondali astratti e quasi monocromi che giocano un ruolo fondamentale. Bordiga mette in scena una pittura silente, nel senso che è del tutto priva di narrazione: non c’è racconto, non c’è azione, nulla accade e non si incontrano storie da ascoltare o da interpretare. È il colore a squarciare il silenzio come un urlo nella notte. Gli impasti di pigmento sono gli accordi che permettono di individuare la tonalità della sinfonia pittorica, il basso continuo che conferisce il carattere al pezzo. Ora tetro e cupo, ora violento come solo il rosso sangue sa esserlo, ora candido e puro. Non a caso Bordiga sogna di progettare, in futuro, “colonne sonore” e accostamenti timbrici per i suoi dipinti. La qualità emotiva del colore è di importanza capitale, ma l’ambito della figurazione, per quanto eterea e impalpabile possa essere, non viene mai abbandonato. Chi siano le ombre che vagano per le tele, non è dato sapere. Tra le ampie campiture cromatiche si stagliano personaggi stanchi di esistenze che somigliano più a un fardello da portare che a un dono divino, ectoplasmi dall’identità indefinibile, emblemi di esistenze che hanno attraversato la storia dell’umanità senza lasciare traccia, alla ricerca di un senso che è difficile spiegare e ancora più difficile comprendere.


Rispetto alle opere degli esordi di Bordiga e a quelle dello scorso decennio sembra che, nei dipinti più recenti, le forme si siano sfaldate, liquefatte, destrutturate, progressivamente decomposte attraverso un processo lento ma inesorabile che deve essere letto in chiave fisica, etica e morale. Si ha la sensazione che l’artista, a furia di lavorare attorno agli stessi soggetti e agli stessi temi, li abbia via via scarnificati per far emergere la loro essenza, il loro aspetto interiore. Aveva ragione Renzo Margonari quando, in occasione della personale da lui curata al Museo d’Arte Moderna dell’Alto Mantovano di Gazoldo degli Ippoliti, scriveva che il lavoro di Angelo Bordiga sarebbe piaciuto a Giovanni Testori per via di quella “linfa proveniente da radici profonde, risalendo almeno a un pittore detto Pitocchetto che dipingeva straccioni, vagabondi, povera gente, bambini dai vestiti laceri [...], era un pittore del silenzio, della solitudine e della meditazione, artista controcorrente, diverso, estraneo alle convenzioni e alle convenienze dell’epoca”. Il paragone è calzante e indica la strada lungo la quale proseguire per leggere l’opera di Bordiga, che non dipinge dal vero, non si ispira alla realtà e non utilizza tracce fotografiche. Al contrario la sua arte è profondamente antinaturalistica e trova riscontri e ispirazione all’interno della storia della pittura. Per comprendere il suo lavoro sarebbe poco utile avventurarsi alla ricerca di riferimenti iconografici o stilistici, per altro facilmente individuabili. L’ombra di Bacon aleggia come una presenza ineluttabile e la linea di discendenza diretta dai maestri del realismo esistenziale, da Ferroni a Vaglieri, è evidente Invece, quando si dice che il percorso di Bordiga è interno alla storia della pittura, si intende richiamare la sua continua e ossessiva ricerca di procedimenti sperimentali, di modi di impastare e stendere il colore, di “gesti creativi”. Di fronte alle figure o agli sfondi neri possiamo capire quanto l’occhio di Bordiga ha nuotato attraverso le pieghe e gli impercettibili passaggi tonali dei panneggi di Frans Hals e di Édouard Manet. È facile immaginare che, come un novello Faust, avrebbe stretto volentieri un patto con Mefistofele pur di poter spiare Goya mentre realizzava le Pitture nere. E il bianco degli abiti da sposa non può non far pensare a un attento studio dei tocchi veloci e sicuri di Boldini. La pittura tarda di Rembrandt, quella più sfaldata e tecnicamente ardita, è stata sicuramente un campo di battaglia per la conquista di formule alchemiche. O “ricette pittoriche”, come le chiama Bordiga, con le quali si confronta quotidianamente e che sono la ragione vera del dipingere. Questo modo di lavorare e di intendere la pittura, come lui stesso racconta, nasce dall’imprescindibile insegnamento appreso nelle aule dell’Accademia di Brera da Beppe Devalle, il suo primo maestro: artista colto e grande pittore, scomparso nel 2013, era convinto e ha insegnato che la pittura nasce dalla pittura. L’indagine, la vivisezione e la revisione personale attraverso la propria sensibilità delle “ricette pittoriche” elaborate nel corso dei secoli sono il viatico per un’arte nuova e di qualità. Gli stili del maestro e quello dell’allievo, come è giusto che sia, non hanno nulla a che spartire l’uno con l’altro, ma Bordiga ha indubbiamente raccolto da Devalle un testimone pesante e impegnativo, che ha tutto il sapore di una missione e di una scelta di vita radicale, che va ben oltre i confini di una tela ma che nei confini di una tela trova tutte le sue ragioni di essere.




OPERE


MARTELLO TECNICA MISTA SU TELA

anno 2011 cm. 100 x 80

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MINORE NATURALE OLIO SU LEGNO

anno 2011 cm. 35 x 35

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MISOLIDIO OLIO SU TELA

anno 2011 cm. 70 x 50 WebProjectGallery

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MINORE ARMONICA TECNICA MISTA SU TELA

anno 2011 cm. 70 x 50

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FARE CLIC OLIO SU LEGNO

anno 2011 cm. 35 x 35

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LA CERNIERA OLIO SU TELA

anno 2012 cm. 100 x 80

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ABILITARE OLIO SU LEGNO

anno 2012 cm. 35 x 35

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SEMIDIMINUITO TECNICA MISTA SU TELA

anno 2013 cm. 100 x 70

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PASSING CHORDS TECNICA MISTA SU TELA

anno 2013 cm. 70 x 50

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MINORE MELODICA TECNICA MISTA SU TELA

anno 2013 cm. 70 x 50

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EFFETTO OLIO SU TELA

anno 2013 cm. 50 x 30

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RUMBA OLIO SU TELA

anno 2014 cm. 150 x 100

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NONA BEMOLLE TECNICA MISTA SU TELA

anno 2014 cm. 70 x 50

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DILUIZIONE OLIO SU TELA

anno 2015 cm. 40 x 30

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DO DIESIS MINORE TECNICA MISTA SU TELA

anno 2015 cm. 100 x 80

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IL BAGNO DIMINUITO TECNICA MISTA SU TELA

anno 2015 cm. 40 x 39

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SMALTO TECNICA MISTA SU TELA

anno 2015 cm. 70 x 50

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COMUNICATO STAMPA TECNICA MISTA SU TELA

anno 2015 cm. 70 x 50

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IO DOVEVO TECNICA MISTA SU TELA

anno 2015 cm. 100 x 70

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SOCIAL TECNICA MISTA SU TELA

anno 2015 cm. 100 x 80

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CAUSA TECNICA MISTA SU TELA

anno 2015 cm. 130 x 100

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SENZA TITOLO TECNICA MISTA SU TELA

anno 2016 cm. 200 x 150

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SINCOPE TECNICA MISTA SU TELA

anno 2016 cm. 150 x 100

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DESERTO TECNICA MISTA SU TELA

anno 2016 cm. 150 x 100

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SALICE TECNICA MISTA SU TELA

anno 2016 cm. 150 x 100

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ATTESA TECNICA MISTA SU TELA

anno 2016 cm. 150 x 100

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LA RADIO TECNICA MISTA SU TELA

anno 2016 cm. 150 x 100

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CAMPO DI GRANO TECNICA MISTA SU TELA

anno 2016 cm. 130 x 100

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SALVE TECNICA MISTA SU TELA

anno 2016 cm. 150 x 100

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BUONGIORNO TECNICA MISTA SU TELA

anno 2016 cm. 120 x 100

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INCUBO TECNICA MISTA SU LEGNO

anno 2016 cm. 110 x 80

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SI BEMOLLE MAGGIORE TECNICA MISTA SU TELA

anno 2016 cm. 100 x 80

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TRITONO TECNICA MISTA SU TELA

anno 2016 cm. 100 x 70

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3/4 TECNICA MISTA SU TELA

anno 2016 cm. 70 x 60

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SETTIMANA DI DOMINANTE TECNICA MISTA SU TELA

anno 2016 cm. 70 x 60

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CIAO TECNICA MISTA SU LEGNO

anno 2016 cm. 60 x 40

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PRESCRIZIONE TECNICA MISTA SU TELA

anno 2016 cm. 50 x 30

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CONTATTO OLIO SU TELA

anno 2016 cm. 40 x 30

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NERO TECNICA MISTA SU CARTONGESSO

anno 2016 cm. 50 x 50

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ACCESO OLIO SU TELA

anno 2016 cm. 40 x 30

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ALLEGATO TECNICA MISTA SU TELA

anno 2016 cm. 300 x 150

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ANGELO BORDIGA BIOGRAFIA Nato a Bagolino (BS) il 24/01/1963, attualmente vive e lavora a Brescia. Diplomato all’Istituto d’Arte di Cantù, sessione decorazione pittorica (maturità d’arte). Diplomato all’Accademia di Brera di Milano. Dal 1989 collabora come scenografo e pittore realizzatore nella compagnia teatrale “Uscita di sicurezza” di Milano. Dal 1994 al 1996 lavora come decoratore per l’Istituto Grafico Italiano di Milano. Apprendistato come restauratore di opere architettoniche con la “Cooperativa per il Restauro” di Milano. Dal 1998 al 2000 collaborazione per lavori di decorazione“Trompe-l’oeil” con la ditta “Gilmajo” di Brescia. Un’opera è in esposizione permanente dal 2006 presso il Civico Museo Parisi-Valle di Maccagno (VA).

Born in Bagolino (BS) on the 24th January, 1963, he currently lives and works in Brescia. A graduate of the Institute of Art, Cantu’, decorative painting session (high school diploma in art) Graduated from the Academy of Brera, Milan. From 1989 he has been collaborating as a set designer and painter creator in the theatre company “Uscita di sicurezza”, Milan. From 1994 to 1996 he worked as a decorator for the Italian Graphics Institute, Milan. Apprenticeship as a restorer of architectural works with the “Cooperative for Restoration”, Milan. From 1998 to 2000 collaboration on decorative works “Trompe-l’oeil” with the company “Gilmajo”, Brescia. A work has been on permanent display since 2006 at the Civic Museum Parisi-Valle, Maccagno (VA).

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ANGELO BORDIGA ESPOSIZIONI

Selected solo exhibition: 1993 “Gli Angeli di Angelo” (Ambush Club) Roma 2001 “San Lorenzo” Bagolino (BS) 2004 “Studio d’Arte Marini” Toscolano Maderno (BS) 2004 “Marchina Arte Contemporanea” (BS) 2006 “Angeli” Rocca san Giorgio Orzinuovi (BS) 2006 “Presenze” Calisto Cafè Vailate (CR) 2006 “Opere scelte” Galleria Mazzoni di Piacenza 2006 Università Bocconi di Milano ISU Art Gallery Palmieri 2007 “Autoritratti” Art and Culture Masovia-Gallery Elector Warsaw 2007 “Autoritratti 2” Italian Culture Institute Warsaw 2010 “Studi” Villa Brunati Rivoltella di Desenzano del Garda (BS) 2011 “Bianco e nero” San Lorenzo Bagolino (BS) 2011 “Bianco e nero” Santi Filippo e Giacomo (BS) 2012 “14 Gennaio” Associazione la Parada (BS) 2012 “MAM” Gazzoldo degli Ippoliti (MN) 2013 “Palazzo Avogadro” Sarezzo (BS) 2014 “Villa Morando” Lograto (BS) 2015 “Espressionismo Psicologico”Ca La Ghironda – Museo d’arte moderna – Zola Pedrosa (BO) 2015 “Personaggi senza tempo” Galleria -Vecchiato Arte –(PD) 2016 “Con ogni mezzo necessario” -Palazzo Bertazzoli-Bagnolo Mella (BS) 2016 “Materie” –Pieve di Urago Mella- (BS) 2016 “Quel che rimane” - Associazione Culturale L’Atelier – S.Giovanni in Persiceto (BO) 2016 “Angelo Bordiga”- Sala delle colonne – Ca la Ghironda- Museo d’arte moderna- Zola Pedrosa- (BO)



ANGELO BORDIGA ESPOSIZIONI

Selected Group exhibition: 1989 “Uscita di sicurezza” Milano 1989 “Temperamenti” Milano 1993 “Autoriflessioni e indagini” Art Gallery (Il Professionista) Roma 1994 “Cantieri” Palazzo valentini . Roma 1994 “Cantine del Piccolo” Roma 1995 “Rivolta e Creazione” (Lions Club) Roma 1995 “CRAC” Roma 1996 “ Art-Rebirthing” Grazzano Visconti (PC) 2005 “Marchina Arte Contemporanea” (BS) 2007 “Notturni Dannunziani” Vittoriale Gardone Riviera (BS) 2008 “Metafore nella Figura” spazio Guicciardini Milan 2014 “Biennale Arte Giovani” M.A.M. Gazoldo degli Ippoliti (MN)



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