For Roma Fleming novembre 2012

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For magazine IN FORMA con Jill Cooper

L’IMPORTANZA DEL RISCALDAMENTO Prima di partire con una sessione di allenamento, di qualsiasi sport o attività si tratti, è sempre opportuno dedicare un po’ di tempo a sciogliere e irrorare di sangue le fibre muscolari. Solo così si possono evitare gli infortuni e migliorare le performance

Oggi, invece di parlare di movimento o diete, vorrei darvi qualche consiglio per la preparazione prima dell’allenamento, per evitare strappi, stiramenti o semplice sconforto durante la stessa attività fisica. Spesso le persone partono in quarta senza un’adeguata preparazione, stroncando persino la loro performance durante il workout. Mi ricordo ancora adesso con quale sdegno guardavo il mio preparatore di atletica leggera del liceo quando suggeriva di riscaldarmi per la gara degli 800 metri con 1000 metri a passo lento e lo stretching. Solo più tardi ho capito che questo metodo di riscaldamento era la migliore probabilità di avere i muscoli pronti e scattanti per la gara. Il riscaldamento prima di qualsiasi allenamento è importante, ma lo è ancor di più durante i mesi freddi. Il riscaldamento più giusto dipende, ovviamente, della tipologia di allenamento a cui vorrai sottoporre i tuoi muscoli. Una buona regola veloce è di “simulare” in piccolo quello che andrai poi a fare in grande durante l’allenamento vero e proprio. Per un lavoro nella sala pesi o per una lezione di pre-pugilistica, oltre a preparare tutto il corpo con la bici, il tapis roulant o la corda, è un’ottima idea riscaldare bene le spalle per evitare fastidi con le cuffie rotatorie. Prova questo trucco per scioglierti le spalle e riscaldare la zona: appenditi a una sbarra staccando i piedi da terra e rimanendo a peso morto per circa 15 secondi per la prima serie. Poi, per la seconda serie, anziché rimanere a peso morto tira leggermente con le mani per applicare una breve contrazione, ma senza sollevarti completamente, tenendoti così per 10 secondi. Ripeti l’esercizio altre due volte. Alla fine di tutte e quattro le serie devi alzare le braccia e rotearle sia avanti che dietro. I muscoli ti sembreranno molto più sciolti. Per la corsa, invece, ricorda sempre di carburare lentamente e non partire subito veloce per dare quei 1000 metri alle tue fibre muscolari, in modo da farle diventare più calde, irrorate di sangue ed elastiche. Nulla vieta un misto tra corsetta e stretching per ottenere proprio il massimo dal tuo riscaldamento. Immagino già qualcuno che protesterà, dicendo “Ma non si fa stretching prima! Lo dicono tutti!”. Be’, non proprio tutti, ci sono pareri discordanti su questo argomento. Infatti, c’è chi sostiene che lo stretching in testa all’allenamento non andrebbe fatto mai e poi mai perché potrebbe “strappare” il muscolo, ma io non concordo in quanto 15 anni di danza mi hanno insegnato che il riscaldamento era la parte più importante dell’allenamento, proprio per evitare infortuni, e gran parte di questa fase preparatoria era fatta di stretching. Cito anche il maratoneta e campione olimpico Stefano Baldini, in un passo tratto dal suo libro Quelli che corrono, nel quale egli sostiene che lo stretching a freddo aumenta non solo l’elasticità muscolare, ma anche “le sensazioni piacevoli che la corsa dà quando la si può praticare in modo più decontratto”. E aggiunge: “Certo, spesso la mancanza di tempo o la memoria corta ci dicono di partire subito, vanificando in parte il beneficio del nostro allenamento”. Il tempo, oggi come oggi, sembra non bastarci più, ma prova a fare un piccolo strappo al dio Crono, almeno prima del tuo allenamento, e tutto sarà migliore per te e per il tuo corpo. Buon Allenamento da Jill Cooper

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