365 Monferrato - Anno 1 - Numero 1 - Primavera 2017

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CASALE MONFERRATO

Museo Civico e Gipsoteca Leonardo Bistolfi

Il

Museo Civico e la Gipsoteca Bistolfi di Casale Monferrato costituiscono uno dei più ricchi siti espositivi del Piemonte, dove sono confluiti nel corso del tempo importanti nuclei collezionistici, a partire dalla sua costituzione, nel 1854 grazie al lungimirante lascito di Clara Leardi. Le collezioni civiche della città di Casale trovano sede all’interno delle sale dell’ex convento agostiniano di Santa Croce, edificato nel corso del XII secolo e poi modificato e ampliato fino a raggiungere le forme attuali. L’ingresso al Museo avviene tramite il chiostro grande, che ancora conserva gli affreschi delle lunette realizzati all’inizio del Seicento da Guglielmo Caccia detto il Moncalvo (alcuni di essi, staccati all’inizio del Novecento si conservano all’interno del Museo). Le ventiquattro sale in cui si articola il percorso di visita ospitano circa cinquecento opere di proprietà civica, a cui si affiancano depositi di privati: un ricco patrimonio legato alla storia cittadina e all’arte piemontese e lombarda. La Pinacoteca, allestita al primo piano, si apre sulla Galleria del Settecento, epoca particolarmente felice per le arti in città (di rilievo i dipinti di Pietro Francesco Guala), mentre la sala adiacente è dedicata a una delle opere di maggior pregio dell’intera collezione: un polittico di arte spagnola valenzana, su fondo oro, dell’inizio del Quattrocento donato, insieme ad altri importanti pezzi, da Giuseppe Raffaele Vitta. Dal loggiato ha inizio il percorso

Un viaggio nel tempo alla scoperta del patrimonio artistico cittadino

A journey through time to discover the artistic heritage of the city cronologico che dai bassorilievi in marmo e terracotta del XVI secolo conduce fino agli inizi del ‘900, ripercorrendo l’evoluzione della cultura figurativa del territorio, attraverso le opere seicentesche di Moncalvo e Niccolò Musso, fino ad arrivare ad Angelo Morbelli. Al piano terreno dell’ex convento si trovano le cinque sale della Gipsoteca Leonardo Bistolfi (Casale Monferrato, 1859 - La Loggia, Torino, 1933), una delle poche collezioni italiane in grado di illustrare l’intero percorso creativo di uno scultore nella sua completezza. Sono esposte 170 opere per lo più in gesso, ma anche in terracotta, terra cruda, plastilina e marmo, che testimoniano il lavoro di uno dei maggiori esponenti del Simbolismo europeo. Nel chiostro piccolo, parzialmente ristrutturato, è stato collocato il portale rinascimentale proveniente dall’ex chiesa di Santa Maria di Piazza, oggetto di importanti lavori di recupero e restauro. LEAONARDO BISTOLFI Nel 1874, grazie a una borsa di studio messa a disposizione dal Comune di Casale Monferrato, Leonardo Bistolfi (Casale Monferrato, 1859 - La Loggia, Torino, 1933) inizia a frequentare l’Accademia di Brera, ma già l’anno

dopo si trasferisce a studiare a Torino, all’Accademia Albertina. Dopo i primi esordi a contatto con la cultura scapigliata lombarda e alcune sculture di carattere verista, Bistolfi si impone come uno dei maggiori artisti del Simbolismo europeo. La sua attività professionale alterna committenze private e pubbliche: la sua produzione è ricca di ritratti, targhe e monumenti commemorativi e funebri. Per la sua attività in campo funerario è ricordato come il “poeta della morte”: molti sono i monumenti funebri che realizza e che ancora oggi possono essere ammirati in quei “musei a cielo aperto”, che sono i Cimiteri Monumentali di numerose città italiane e straniere.

The

Civic Museum and the Gipsoteca Bistolfi of Casale Monferrato are one of the richest exposition spaces in Piedmont: it has contained important collection clusters since its foundation in 1854, thanks to the forward-looking bequest of Clara Leardi. The civic collections of the town of Casale are located in the former Augustinian convent of Santa Croce, built during the XII century and then modified and expanded to its current looks.


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