Anoressia e ippoterapia: l'equitazione integrata e i disturbi del comportamento alimentare

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necessità di sottoporsi per lungo tempo a cure mediche; • Psicomotorio o Riabilitazione di schemi motori e abitudini posturali; o Stimolazione del tono muscolare in situazioni di atrofia; o Miglioramento della motricità fine in soggetti portatori di handicap; 1.6 Controindicazioni della Pet Therapy È possibile che vi siano anche delle controindicazioni all’applicazione della pet therapy in quanto le AAA e le AAT sono sconsigliate nelle patologie organiche in cui andrebbe evitato il contatto con gli animali come per esempio l’ipocondria (per molti ipocondriaci gli animali sono portatori di virus o malattie), il disturbo ossessivo compulsivo (mania dell’igiene), l’oligofrenia grave (deficienza mentale congenita o acquisita nella prima infanzia), psicopatie e malattie mentali gravi (il rischio di incolumità per gli animali sarebbe enorme, in quanto questi

soggetti

sfogherebbero

sull’animale

tutta

la

loro

aggressività) e infine la zoofobia (cioè la paura del contatto con gli animali)19. Un altro problema che pone dei limiti all’uso degli animali come co-terapeuti è la presenza di allergie, ferite aperte o la carenza di difese immunitarie nel paziente: gli animali, specialmente se non ben curati, ospitano spesso parassiti e germi, innocui per i portatori,

ma

pericolosi

se

trasmessi

all’uomo.

Altre

19

G.
Proietti,
W.
La
Gatta,
La
Pet
therapy,
op.
cit.
p.7.

22


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