Elettroradio Informazioni - Novembre 2017

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in questo Ei-Elettroradio Informazioni

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La calma prima della tempesta, o quasi. Quello che stiamo vivendo è sicuramente un periodo di consolidamento per l’intero mondo del retail che, imboccata (e forse questa è la volta buona) la tanto agognata via della ripresa economica, ora si trova a fare i conti con ciò che è stato e ciò che sarà. I grossi Gruppi si rinforzano facendo acquisizioni e rinnovando il management, mentre i piccoli – non

Periodico Trade per industrie e distribuzione • Audio • Video • Elettrodomestici • Informatica • Telecomunicazioni anno LVII novembre 2017 edito da: la publiedim s.r.l. direzione, amministrazione e pubblicità: via matteo civitali, 51 20148 milano telefono: 02 48.70.32.01 r.a. e-mail: eired@tin.it (redazione) eigraph@tin.it (grafica) testata iscritta nel registro della stampa presso il tribunale di milano il 18-06-2007 con il n. 385 - iscritta nel registro degli operatori di comunicazione con il n. 6107

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una LG TV: ta cresci di segne all’in D e SUH OLED

senza evidenti difficoltà – cercano di tenere il passo, evitando sia di soccombere sia di sopravvivere nel modo più dignitoso possibile. Non si può difatti dire che, proprio in questo momento più che in altri, alcuni retailer dormano sonni tranquilli (anche se, riprendendo una battuta tratta dal film “Salvate il soldato Ryan”, verrebbe da pensare “Quando è stata l’ultima volta che ti sei sentito tranquillo?”). Sicuramente comunque si tratterà di una lunga fase che non risparmierà anche sorprese inaspettate e improvvisi colpi di scena, ma che alla fine vedrà un retail molto più forte e pronto finalmente per il salto tecnologico che tutti si aspettano da tempo. La sfida – se di sfida si vuol parlare – tra i due mondi fisico e online è appena iniziata e, a parte qualche armistizio qua e la, si prospetta davvero cruenta e non priva di colpi bassi da entrambe le parti.

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grandi problemi del retail fisico è l’aumento dell’engagement e della customer experience, dall’altro ci si continua imperterriti a scontrarsi con l’ostinata resistenza di molti retailer che continuano a preferire vecchi e ormai obsoleti metodi, spacciandoli per assolutamente insostituibili. Nessuno può negare, ad esempio, l’ancora attualissima efficacia di strumenti tradizionali come il volantino cartaceo o le promozioni di prezzo, così come altrettanto non si può dire della validità delle azioni di promoting che si tengono periodicamente all’interno degli store. Ma ugualmente non si può controbattere o criticare l’utilità, nonché il vero e proprio valore aggiunto, che possono apportare le nuove tecno-

logie digitali che – come abbiamo già ribadito in uno scorso articolo – hanno dalla loro parte sia il coinvolgimento del cliente sia la spettacolarizzazione del punto vendita. A tal proposito, è bene ricordare i risultati emersi da uno studio realizzato nei primi mesi dell’anno da Capgemini su 6.000 consumatori e 500 executive del settore retail in nove diversi Paesi, in cui viene evidenziato un crescente divario tra retailer e consumatori in merito all’importanza o meno dei tradizionali negozi fisici: mentre l’81% degli executive del settore considera ancora di fondamentale importanza il punto vendita, meno della metà dei consumatori (45%) condivide la stessa opinione. I consumatori si dichiarano difatti delusi dalle espe-

Guarda

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LG TV: dal Super Ultra HD all’OLED, la qualità È’ assicurata Continua l’affermazione del brand coreano nelle fasce più alte e redditizie del mercato

Feature phone:

il “classico” che piace Per i geek e i digital addicted si tratta di prodotti ormai superati e in via di estinzione, ma il mercato sembra pensarla in modo del tutto diverso di Roberto Bonin

Sonos One

Whirlpool Supreme Chef

Sonos One è il nuovo smart speaker con controllo vocale capace di supportare molteplici servizi e riprodurre musica, podcast, audiolibri e altri contenuti audio da più di 80 servizi di streaming. Il controllo vocale Alexa per Spotify arriverà su Sonos One appena dopo il lancio. I comandi vocali come pausa, salta, alza/abbassa il volume e la possibilità di chiedere che cosa è in riproduzione saranno disponibili per tutti gli altri servizi musicali supportati da Sonos. Con Sonos One, gli utenti potranno quindi utilizzare la propria voce per controllare l’intero Sonos Home Sound System. Sonos One permette inoltre agli utenti di beneficiare all’istante di tutte le funzionalità che hanno reso Alexa un prodotto così amato: ascoltare le previsioni meteo, impostare un timer, ascoltare le notizie, informarsi sul traffico e persino seguire le partite in tempo reale.

Supreme Chef è il nuovo microonde della collezione W Collection, caratterizzato dalla presenza di 60 ricette preimpostate e cinque metodi di cottura facili da utilizzare grazie alla tecnologia intuitiva 6° Senso di Whirlpool. Supreme Chef unisce grandi performance e flessibilità a un design distintivo con finiture di pregio e un ampio display LED. Grazie alla sua grande capienza di 33 litri e alla numerose funzioni, Supreme Chef permette di realizzare interi menu da gourmet utilizzando un singolo elettrodomestico adatto sia per cuocere delicatamente a vapore le verdure, preservandone tutti i nutrienti, sia per preparare deliziosi dolci oppure ottenere patatine fritte croccanti e leggere allo stesso tempo.

Crock-Pot Sauté

Neffos X1 Lite

Crock-Pot aggiunge alla sua gamma di pentole a cottura lenta il modello Sauté, provvisto di pentola interna in DuraCeramic e adatta quindi a tutti i tipi di piani cottura, inclusi quelli a gas e a induzione. Con la Crock-Pot Sauté è possibile, per esempio, rosolare i cibi prima di iniziare la cottura con la slow cooker, ponendo la pentola interna in DuraCeramic direttamente sui fornelli a gas o a induzione, oppure mettendola in forno per la gratinatura finale. La Sauté DuraCeramic ha una capacità di 5 litri, ed è provvista di un comodo display che consente di programmare la Slow Cooker, di selezionare la funzione “Auto Keep Warm”, per mantenere il pasto caldo fino al momento del consumo, di impostare i tempi di cottura e di scegliere la modalità calore. La pentola interna in DuraCeramic è pratica perché adatta al forno, al frigo, al freezer ed è lavabile in lavastoviglie.

Neffos X1 Lite è l’ultimo nato della Serie X, caratterizzato da facilità d’uso, intuitività e naturalezza grazie all’interfaccia NFUI 2.0 e dal sensore Finger Print per il riconoscimento delle impronte digitali. X1 Lite è leggero e con un design caratterizzato da forme arrotondate e chassis sottile, in due eleganti colorazioni grigio e oro. Il display da 5’’ HD con vetro da 2,5 D è integrato della tecnologia IPS. Inoltre, la funzionalità “wake up” con doppio click permette di attivare lo schermo senza premere il pulsante di accensione, mentre il 10-touch point offre un’interazione più precisa e veloce. La fotocamera posteriore ha un obiettivo da 13 Mpixel e sistema PDAF autofocus da 0,2 sec, mentre la fotocamera frontale da 5 Mpixel è dotata di grandangolo di 84°, per permettere di realizzare selfie, con l’aiuto del “beauty mode” e del comando di scatto tramite Finger Print.

Il Gruppo Vodafone ha annunciato la nuova strategia di posizionamento, presentando un nuovo claim e un nuovo logo. Si tratta del primo rinnovamento del brand Vodafone. La nuova strategia di comunicazione, che sarà declinata in tutti i 36 Paesi in cui Vodafone è presente, si concentra sul tema del futuro, espresso dal claim “The future is exciting. Ready?”. La prima parte del claim sarà tradotto nelle lingue locali dei Paesi del Gruppo, mentre la seconda parte – ‘Ready?’ – rimarrà in inglese. In italiano sarà: “Il futuro è straordinario. Ready?”. La nuova identità visiva darà maggiore risalto all’iconico “speech mark” di Vodafone creato nel 1998. In tutti i materiali di comunicazione lo “speech mark” sarà centrale nella grafica e apparirà in modalità bidimensionale anziché 3D come il logo attuale.

Amos Genish nuovo AD di TIM

Il Consiglio di Amministrazione di TIM ha nominato Amos Genish nuovo Amministratore Delegato conferendogli deleghe esecutive. Amos Genish ha sviluppato una profonda esperienza nel campo delle telecomunicazioni e della tecnologia sia negli Stati Uniti sia in Brasile, dove ha cofondato GVT rendendola in pochi anni il principale operatore brasiliano nel campo della banda ultralarga. Fino a tutto il 2016, Genish è stato CEO di Telefonica Brasile / Vivo, il principale operatore integrato di telecomunicazioni del Paese con oltre 90 milioni di clienti e la cui offerta comprende fisso, mobile, servizi e intrattenimento. Da gennaio a luglio 2017, Amos Genish ha ricoperto il ruolo di Chief Convergence Officer di Vivendi, con la responsabilità di sviluppare la strategia di convergenza del Gruppo fra contenuti, piattaforme e distribuzione.

Focus TLC

gio, produrranno una vera e propria sofferenza che, con buona probabilità, porterà il cliente a rivolgersi altrove, in futuro. Comunicazione, soddisfazione, emotività del cliente sono quindi i punti da tenere ben fermi quando prendiamo decisioni relative al layout:

coMUNicARE il VAloRE Attraverso l’organizzazione degli spazi interni al punto vendita, veicoliamo proposte e informazioni, e avremo la possibilità di indirizzare l’attenzione sui prodotti che consideriamo più importanti. Per questo motivo può rivelarsi particolarmente utile creare dei percorsi

“obbligati” e suddividere lo spazio di vendita in aree di interesse: nelle più importanti, quelle che il cliente incontra per prime, andranno esposti i nostri prodotti di punta, le novità e le offerte; in quelle più periferiche rispetto al centro del negozio, i prodotti meno rilevanti, continuativi, o quelli verso cui, in ogni caso, il cliente motivato dirigerà comunque la propria attenzione.

soDDisFARE ED EMoZioNARE La soddisfazione e la possibilità di evocare emozioni positive nel cliente sono strettamente connesse al confort. In un punto vendita organizzato razionalmente, l’ordi-

pUNto FocAlE

AREA 3

a ricerca e l’acquisto di un prodotto hanno come motivazione di fondo la necessità di soddisfare un bisogno e generano un’esperienza emotiva. Fin dal primo contatto, l’organizzazione del punto vendita racconterà ai clienti chi siamo, cosa vogliamo comunicare e il modo in cui abbiamo scelto di farlo. Pertanto, per l’ottimizzazione delle vendite e la fidelizzazione del cliente, le scelte operate nell’organizzazione del punto vendita rivestono un ruolo fondamentale. Ma quali sono le regole da seguire? Nella progettazione del layout seguiremo alcune regole del visual merchandising, che presuppone che l’organizzazione degli spazi e dei prodotti in un punto vendita siano la prima modalità comunicativa con il cliente. Alla base vi è la consapevolezza che le sensazioni, provenienti dai sensi prevalentemente della vista e dell’udito, siano in grado di evocare emozioni, positive e negative. Come qualunque altra forma di comunicazione, il layout del negozio creerà tra noi e il cliente una relazione, in cui quest’ultimo si sentirà più o meno a proprio agio. Nel primo caso, ne ricaverà un’esperienza positiva caratterizzata da emozioni piacevoli e dal sentimento di aver efficacemente soddisfatto il proprio bisogno; nel secondo, la presenza di emozioni negative, quali delusione, frustrazione, disa-

012/ news

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News

AREA 2

AREA 1 Punti focali e aree di interesse

Psicology

022/ smart

A farsene carico sono sempre più spesso elettrodomestici evoluti in grado di sostituirsi in tutto o quasi alle braccia umane. Senza tralasciare gli aspetti fondamentali della cura dei tessuti e del consumo energetico

della biancheria

I pilastri della casa connessa

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avatrici, lavasciuga e asciugatrici sono elettrodomestici di uso quotidiano. Se le prime trovano posto nelle case degli italiani da oltre mezzo secolo, la diffusione di lavasciuga e asciugatrici è invece assai recente. In molti casi, il loro acquisto è dettato dalla necessità di risparmiare tempo e denaro e dall’impossibilità di far asciugare i panni in modo tradizionale, cioè esponendoli all’aria. Le giornate umide delle stagioni autunnale e invernale, insieme alla mancanza di spazio delle moderne abitazioni e alle regole condominiali sempre più stringenti - che per questioni estetiche vietano di stendere la biancheria a vista in ambienti aperti come

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Extender, switch e powerline: accessori irrinunciabili

TROVARE E FAR TROVARE

una delle ultimissime frontiere della tecnologia domestica; una tecnologia che promette di trasformare radicalmente le nostre vite, rendendole più semplici, facili e soprattutto più comode. La casa connessa o smart home è ciò che meglio può identificare il nostro futuro, rendendolo assai simile a quello che, fino a poco tempo fa era relegato ai soli libri e film di fantascienza. Da anni si parla difatti del concetto di domotica, intendendo soprattutto tecnologie per l’automazione in casa, ma la smart home va ben oltre questo concetto, comprendendo al suo interno anche tutte quelle piattaforme tecnologiche che, non solo permettono di rendere automatizzata la nostra abitazione, ma an-

che intelligente e governabile da remoto. Per forza di cose, questa grande rivoluzione non può che passare da un unico grande comune denominatore che è rappresentato dalle più moderne piattaforme IP, destinate per cui a fungere da vero e proprio centro nevralgico della casa connessa. Casa connessa che, ovviamente, comprende nella sua sfera d’azione sia prodotti del settore elettronica di consumo ed elettrodomestici che prodotti appartenenti propriamente ai settori elettrico e lighting a dar vita a un grande e unico ecosistema integrato.

Il centro nevralgico della smart home Inutile affermare che il vero “cuore

pulsante” della smart home è il router, il dispositivo a cui è deputato il grande compito di diffondere il segnale internet in tutta la casa e rendere possibile il collegamento tra un dispositivo e l’altro e, soprattutto, tra la rete domestica e il mondo esterno. Sulla più recente offerta di prodotti per la connettività abbiamo già pubblicato un’ampia rassegna sullo scorso numero di Elettroradio Informazioni; approfondimento a cui vogliamo però aggiungere l’importanza rivestita da ulteriori dispositivi fondamentali per la messa in opera di una moderna rete casalinga. Di questa categoria di prodotti fanno parte importanti dispositivi come ad esempio extender, adattatori wi-fi, switch, access point e powerline, prodotti capaci di esten-

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I display a diodi organici, in grado di emettere luce propria se attraversati da corrente, sono ormai sinonimo di qualità. La risoluzione Ultra HD 4K e la tecnologia HDR completano l’opera. Eppure fra i big del mercato c’è chi non la pensa allo stesso modo... di Dino del Vescovo

Il gaming spinge il mercato dei monitor

Lavasciuga o asciugatrice?

La lavasciuga, a una prima analisi, appare la soluzione più pratica e soddisfacente poiché mette insieme in un unico apparecchio le funzioni di lavatura e asciugatura. Una lavasciu-

Elettrodomestici 2.0: oltre la connettività 044/ social

TV, l’OLED cattura (quasi) tutti

ged

terrazzi e balconi - creano le condizioni ideali per l’acquisto di una lavasciuga o di un’asciugatrice. Le domande che i consumatori pongono più spesso in negozio, soprattutto quando interessati a ottenere direttamente panni asciutti oltre che puliti e profumati, riguardano tuttavia le differenze fra l’una e l’altra categoria di prodotto. Alla base di tutto vi è la volontà di risparmiare, sia in bolletta sia al momento di affrontare la spesa, per cui un’attenta valutazione delle esigenze del cliente è alla base della sua soddisfazione.

Focus GED

dere, ampliare e amplificare il segnale internet in tutta la casa, rendendo tra l’altro smart tutto ciò che ancora non lo è. Prodotti, questi, di cui spesso e volentieri si sottovaluta l’importanza e che invece possono rappresentare un vero e proprio valore aggiunto soprattutto in fase di acquisto, rappresentando degli ottimi prodotti per il cross-selling da abbinare magari alla vendita di modem router o addirittura smart Tv o elettrodomestici connessi. Tutti i più importanti brand del settore networking, presentano a catalogo un’ampia offerta di questa particolare categoria di prodotti, tutti accomunati da performance elevate e semplicità di utilizzo, e soprattutto di istallazione.

Smart Home

uesto mese l’analisi di The Fool si basa sulle attività social delle maggiori case produttrici di elettrodomestici. La ricerca ha preso in esame gli ultimi quattro mesi focalizzandosi sull’attività dei brand nelle property Facebook italiane dei seguenti marchi: Candy, Hoover, LG Electronics, Samsung, Whirlpool, Indesit, Hotpoint, Electrolux, Miele, Bosch, Siemens e Sangiorgio. Laddove non siano presenti pagine italiane, come nel caso di AEG, Beko e Liebherr, l’analisi ha contemplato le pagine global dei marchi.

a 471.495. Bisogna considerare che, nel caso dei due marchi coreani, le pagine contemplano l’intero universo dei prodotti a differenza di Beko (192.214), Electrolux (129.158) e Bosch (106.862) che rivolgono la loro attenzione unicamente agli elettrodomestici. Tutti gli altri brand restano sotto la soglia dei 100.000 “mi piace”. Spostando l’attenzione sulla crescita media settimanale, Miele si distingue dai competitor con un tasso positivo pari a 1,71% davanti a Siemens e Bosch che totalizzano, rispettivamente, una crescita dello 0,89% e 0,48%.

Partendo da queste premesse andiamo ad analizzare il primo dato, quello relativo al numero di fan per pagina, dove Samsung domina dall’alto dei 2.691.380 like staccando LG Electronics, fermo

Un secondo dato interessante è quello della “Productivity”, utile per capire la reale attività della pagina grazie al numero di contenuti pubblicati dagli amministratori. LG passa in testa con 196 post con-

Anche il settore del biAnco si è lAsciAto AffAscinAre dAl mAgico mondo dei sociAl

L’esplosione dei prodotti dedicati agli hard gamer ha donato una “seconda giovinezza” al settore dei monitor Pc l televisore è sempre al centro dell’attenzione. I consumatori comprano questa o quella TV per la necessità di sostituire il vecchio apparecchio o per godere appieno della qualità garantita dai nuovi contenuti. Siano essi trasmessi via Internet, attraverso l’etere o registrati in un Blu-ray, riescono sempre a stupire. Lo standard video del momento, l’Ultra HD (risoluzione di 3.840x2.160 pixel), quattro volte più definito del Full HD (1.920x1.080 pixel) anche se meno diffuso, ha il merito di trasformare le TV in vere e proprie cornici digitali dentro le quali osservare immagini statiche e in movimento di qualità solo fino a qualche anno fa impensabile. Ultra HD che - lo ricordiamo - non è sinonimo di 4K. Benché molte case produttrici, per questioni di marketing, usino indistintamente le due sigle, spesso affiancandole, il 4K nasce come standard cinematografico e ha una risoluzione orizzontale di poco maggiore: 4.096 pixel contro i 3.840 pixel dell’Ultra HD (sviluppato invece per la televisione). È bene tenere a mente questa sottile differenza perché riguarda una delle domande che più di frequente viene posta in negozio. Altro argomento “caldo” è lo standard di trasmissione del Digitale Terrestre: la normativa europea prevede che a partire dal 2020 – è prevista tuttavia una proroga - tutte le emittenti trasmettano in DVB-T2 e non più in DVB-T come avviene oggi. E che dal 1 gennaio 2017 i punti vendita sono obbligati a vendere solo apparecchi con tuner DVB-T2 oppure TV DVB-T in abbinamento a (scomodi) decoder esterni DVB-T2.

026/ focus

TV

samsung Sono quattro le serie di TV QLED firmate Samsung. La serie 9 conta il solo il Q9F a schermo piatto da 65 pollici (in figura). La serie 8 (da 55 a 75 pollici) comprende modelli curvi, la serie 7 (da 49 a 75 pollici) invece, sia curvi sia piatti.

A stregare i consumatori ci pensano quindi i produttori che, dal canto loro, progettano le soluzioni hardware più adatte a esaltare le doti dei pannelli e dei titoli con risoluzione Ultra HD. La partita si gioca fra player come Samsung, LG, Panasonic, Sony, Philips, Haier, Sèleco e Loewe per un’offerta di apparecchi televisivi quanto mai varia. Colpisce positivamente la rinascita di Sèleco, marchio italiano di grande tradizione che di recente si è nuovamente affacciato al mondo Hi-Tech con proposte vantaggiose in termini di prezzo. Lo scorso 2 ottobre lo stabilimento friulano di Vallenoncello, nella provincia di Pordenone, ha iniziato a produrre TV a regime, per una gamma interessante che copre sia la tecnologia LCD LED, sia la OLED (serie 900 UHD da 55 e 65 pollici). Buona anche la proposta della cinese Hayer che “senza strafare” continua a ritagliarsi un ruolo in un mercato a dir poco agguerrito con soluzioni dal buon rapporto qualità/prezzo e con a bordo le funzioni che interessano il consumatore sì attento, ma non particolarmente esigente in termini di innovazione.

oLED e QLED

LG La TV LG Signature W7V rappresenta lo stato dell’arte della tecnologia OLED. Destinata a chi può permettersela, è spessa poco più di un foglio e si fissa alla parete con un sistema di calamite. Il box degli ingressi e delle uscite, contenente gli speaker, è fisicamente separato e collegato da un cavo piatto.

Focus TV

I brand citati, oltre a sviluppare soluzioni proprietarie volte a rendere “irresistibili” i propri modelli, seguono talvolta scuole di pensiero differenti. E in questo momento lo fanno soprattutto per quel che riguarda l’elemento principe di una TV: il display. Samsung ha da questo punto di vista deciso di andare controcorrente. Se tutti gli altri infatti, per i loro televisori “premium”, hanno scelto di adottare anche i pannelli OLED (Organic Light Emitting Diode), la casa coreana tira dritto preferendo la tecnologia QLED (Quantud Dot Led) basata sui cosiddetti punti quantici (nanocri-

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di Roberto Bonin

tretti “cugini” dei Tv, anche i monitor per PC stanno vivendo una seconda giovinezza, grazie soprattutto alle nuovissime tecnologie audio e video, provenienti proprio dal settore dell’entertainment. Seconda giovinezza che però, non trova la sua corresponsione nei dati di vendita che continuano a far registrare una contrazione in termini di valore. Per quanto riguarda il secondo trimestre dell’anno, infatti, IDC conferma questo trend negativo e riporta vendite per 28,5 milioni di pezzi, in calo del 6,4% anno su anno. Su base trimestrale, invece, la percentuale appare più contenuta e pari al -1,2%, in costante calo consecutivo. Discorso a parte merita ovviamente il settore del gaming, un settore particolarmente in espansione, sia per numero di brand sia per numero di referenze, che rappresenta in tutto e per tutto un “mercato nel mercato”, con proprie logiche commerciali e di marketing. Da sempre stretti tra l’uso domestico e l’uso professionale, questo particolare settore di mercato si è arricchito infatti di numerosissime feature in fatto di qualità di visione, design ed ergonomia, mirate a soprattutto soddisfare le esigenze di ogni tipo di utilizzatore, sia esso consumer, professional o hard gamer. Assai segmentato dal lato del numero di player presenti, il settore risulta anche segmentato anche dal lato delle tecnologie, in modo molto analogo come succede per il settore dei Tv. Anche qui troviamo difatti la tendenza verso schermi di più ampio policiaggio e verso tecnologie di visione ultra definite, oltre che dal design estremamente ricercato.

un’offerta assai variegata e segmentata Come già riportato sopra, sono davvero numerosi i brand che presidiano questo particolare settore; brand di cui ci limiteremo a riportare i più recenti e interessanti modelli.

030/ focus

monitor

di Matteo Giovanni Paolo Flora fondatore e amministratore di The Fool

Iniziamo da LG Electronics che, all’ultima edizione dell’IFA di Berlino, ha messo in mostra prodotti davvero all’avanguardia, bissando il successo già registrato nel settore Tv. Proprio nel settore gaming l’azienda coreana ha presentato le sue ultime novità di questo settore, grazie ai nuovi monitor GK da 32 e 27 pollici, dotati delle più recenti innovazioni nel campo tecnologico, a partire dall’elevata frequenza di aggiornamento a 144 Hz e 240 Hz. Il monitor gaming da 32 pollici è fornito di un’altissima velocità di refresh, ed è in grado di assicurare movimenti grafici fluidi, mentre la tecnologia di elaborazione NVIDIA G-Sync può eliminare i più noti difetti dell’immagine quando l’azione entra nel vivo. Il sistema Sphere Lighting, che utilizza i LED

Focus Monitor

posizionati dietro lo schermo per creare un’illuminazione ambientale, è poi capace di aumentare l’effetto di immersione durante il gioco, riducendo anche l’affaticamento degli occhi. Anche il monitor GK da 27 pollici è in grado di offrire un’immersiva esperienza di gioco tramite all’elevata frequenza di aggiornamento e tempi di risposta molto rapidi. Questo modello è progettato per soddisfare tutte le esigenze di gaming con funzioni come refresh rate a 240 Hz, tempo di risposta 1ms e tecnologia AMDFreeSync. Sempre a IFA 2017, inoltre, LG ha anche mostrato il monitor gaming UltraWide da 34 pollici con il suo ampio display da 21:9, anch’esso compatibile con NVIDIA G-Sync e con una una frequenza di aggiornamento a 144 Hz.

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MGW 2017: nuova location soliti record

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Lavaggio e asciugatura

home

ne, la scelta di luci e colori, che non può basarsi soltanto sul gusto personale, sono fondamentali nel creare un ambiente favorevole all’acquisto, comunicando anche qualcosa di estremamente importante sulla professionalità e le competenze degli addetti. Cosa scegliere? Luci naturali e colori neutri, lasciando eventualmente le tinte più forti come display, in zone limitate, quindi, e con la funzione di attrarre l’attenzione su specifici prodotti.

Punto fondamentale nel favorire un’esperienza emotivamente positiva è rappresentato dalla facilità di reperimento dei prodotti. A questo scopo può essere utile dedicare un po’ di tempo a definire i punti focali e le linee visuali, che consentono di creare percorsi ideali attraverso i quali guidare il cliente, fornendogli la possibilità di reperire con facilità non solo le informazioni che cerca, ma soprattutto quelle che vogliamo che riceva. Senza che si senta sopraffatto, ma conferendo alla “visita” il giusto substrato emotivo. A tale scopo è importante evitare di esporre i prodotti in maniera confusa e poco organizzata, e creare barriere visive che impediscono al cliente di avere una visione globale del punto vendita fin dal suo ingresso.

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di Dino del Vescovo

Il layout del punto vendita. Le regole del visual merchandising

Cover Story

to. Senza contare tutti coloro – e non sono pochi – che, snervati dall’uso spasmodico che si fa dei moderni smartphone, sentono il bisogno di tornare a utilizzare un cellulare che faccia solo quello per cui è originariamente nato, cioè telefonare e mandare/ ricevere sms. E, si badi bene, non si tratta di un segmento di mercato propriamente “in via di estinzione” o di nicchia, ma di una tipologia di prodotti ancora in grado di occupare circa il 15% del mercato Italia a volume. Non stiamo parlando quindi di un settore ancora in via di esaurimento né tantomeno di un settore per “nostalgici” o “estimatori” come nel caso ad esempio dei giradischi o dei dischi in vinile, ma di un vero e proprio nuovo mercato in piena regola con le sue logiche e strategie e con target di riferimento sempre più allargati. Molti, inoltre, sono i brand che non solo propongono a catalogo questo tipo di dispositivi ma che, quasi in barba alla ricerca sfrenata ricerca dell’innovazione, puntano in modo deciso su questo particolare segmento di mercato, e non senza successi di vendita a volte del tutto inaspettati.

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Guido Monferrini è stato nominato CEO di MediaWorld per l’Italia. Succede a Joachim Rösges, CEO di MediaWorld dal 2013 che, dopo aver contribuito fortemente all’espansione del Gruppo MediaMarktSaturn per molti anni, ha lasciato l’azienda. Monferrini ha una consolidata esperienza nel settore retail europeo ed è già stato membro del management team di MediaWorld nel 2015 e nel 2016. Mario de Pilla, COO di MediaWorld, è tornato in MediaMarktSaturn Germania. Luca Bradaschia, fino ad ora Regional Manager MediaMarkt Spagna, assumerà prossimamente il ruolo di COO di MediaWorld. Marco Mazzanti, Chief Procurement Officer, Christian Jurisch, Chief Financial Officer e Giuseppe Cunetta, Chief Digital Officer completano il management team italiano di MediaWorld.

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Top Seller

connettività 4G, sistemi di messaggistica evoluti, batteria di lunga durata e collegamento diretto ai principali profili social. E senza ovviamente rinunciare ai “plus” di una volta, rimasti ugualmente nel cuore di molti utenti, come la Radio FM o i giochi arcade degli anni 80. Se è difatti pur vero che il settore dei telefoni cellulari tradizionali è continuato ugualmente a sopravvivere, grazie soprattutto al target senior poco avvezzo alle nuove tecnologie, è comunque altrettanto vero che questi dispositivi hanno dato vita a un segmento assolutamente nuovo che si va a collocare nelle fasce più entry del mercato TLC, rappresentando un’ottima soluzione non solo per gli over 65, ma anche come secondo apparecchio telefonico mobile, o apparecchio “da battaglia”, da utilizzare in tutte quelle situazioni in cui il proprio smartphone più costoso potrebbe correre il rischio di danneggiarsi o essere smarri-

Monferrini nuovo CeO di Guido Mediaworld per l’Italia

Hoover Rhapsody

Rhapsody è l’innovativa scopa ricaricabile di Hoover versatile ed ergonomica, dotata dell’esclusiva Hspin-Core Technology che grazie a un’accurata separazione delle particelle di sporco aspirato, permette di svuotare il contenitore senza entrare in contatto con la polvere. Con un semplice gesto Rhapsody si trasforma in un comodo aspirapolvere portatile e, grazie ai molteplici accessori in dotazione diventa un vero alleato per ogni esigenza di pulizia. Spazzole e accessori permettono di pulire tutti i tipi di pavimento e superfici, arrivando fino al soffitto o negli spazi più ristretti. La mini turbo spazzola, adatta per raccogliere anche i peli più sottili è particolarmente indicata per coloro che hanno animali domestici.

a tradizione non muore mai. E talvolta, da segmenti di mercato che si ritenevano ormai obsoleti, se non addirittura praticamente estinti, ne nascono continuamente di nuovi. È il caso dei “nuovi” feature phone, ossia di telefoni cellulari uguali in tutto e per tutto ai dispositivi che eravamo soliti utilizzare qualche tempo addietro, prima dell’avvento degli innovativi smartphone, ma con qualche funzionalità particolarmente all’avanguardia come, ad esempio, un sistema operativo di ultima generazione,

uova brand n identity per Vodafone

Unieuro S.p.A. ha stipulato un contratto per l’acquisizione di un ramo d’azienda del Gruppo Cerioni S.p.A. composto da 19 negozi diretti. I punti vendita acquisiti, delle dimensioni comprese tra 500 e 4.000 mq per una superficie di vendita complessiva di oltre 25.000 mq, consentiranno a Unieuro di aumentare la capillarità della propria rete diretta nell’Italia centrale, generando sovrapposizioni limitate e perfettamente gestibili. Come avvenuto per le precedenti acquisizioni, Unieuro potrà far leva sul proprio modello di business accentrato per integrare velocemente ed efficacemente i nuovi punti vendita, ottenendone ricavi incrementali per 90 milioni di euro nell’arco di 12-18 mesi, a fronte di una redditività già oggi positiva e destinata ad allinearsi ai target della società in un orizzonte temporale di 18-24 mesi. I negozi saranno rilevati in più fasi e verranno riaperti tra novembre e dicembre, in tempo per beneficiare della favorevole stagionalità dell’ultimo trimestre dell’esercizio, notoriamente il più importante per il settore dell’elettronica di consumo. I negozi saranno rilevati privi di merce e verranno fin da subito sottoposti a un incisivo piano di rilancio, che prevedrà l’adozione immediata del marchio Unieuro, il riallestimento degli spazi, il riassortimento di prodotti, la formazione della forza vendita e l’adeguamento dei sistemi informativi. L’operazione è avvenuta senza accollo di debiti finanziari e/o nei confronti dei fornitori, per un controvalore complessivo pari a 8 milioni di euro, di cui 1,6 milioni al closing e 6,4 milioni da corrispondere in rate semestrali nell’arco dei prossimi tre anni.

Canon PowerShot G1 Mark III

PowerShot G1 X Mark III è la nuova ammiraglia della gamma PowerShot serie G di Canon. Un sensore CMOS formato APS-C, uno zoom ottico luminoso 3x e il processore DIGIC 7 garantiscono versatilità di ripresa, consentendo di spaziare dalla street photography di alta qualità allo storytelling di stile documentaristico. Inoltre, PowerShot G1 X Mark III è la prima fotocamera compatta Canon a integrare la tecnologia Dual Pixel CMOS AF, che consente una messa a fuoco rapida e precisa del soggetto, in 0,09 secondi. Compatta e leggera, ha uno spessore di 14,8 mm ed è più piccola del 16% rispetto al precedente modello G1 X Mark II. PowerShot G1 X Mark III consente inoltre di realizzare facilmente filmati Full HD a 60p in formato MP4, con immagini fluide e stabili grazie alla stabilizzazione Dynamic IS avanzata a 5 assi e alla tecnologia Dual Pixel CMOS AF.

gy

story

in natura

rienze di acquisto effettuate di persona, che non solo non sono riuscite a mantenere il passo con gli sviluppi dello shopping online, ma che sono anche scollegate dai negozi online. La scarsa soddisfazione all’interno del punto vendita è una tra le due principali sfide affrontate dai retailer tradizionali messe in luce dal sondaggio. I consumatori stanno esplorando anche nuovi modelli di acquisto al dettaglio per ridurre la propria dipendenza dai retailer tradizionali. I consumatori ritengono infatti che i punti vendita conservano comunque un importante ruolo nella loro esperienza di acquisto: il 70% desidera sempre toccare con mano i prodotti prima di acquistarli. Tut-

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Trade Marketing

acquisisce 19 punti vendita Cerioni euronics Unieuro

020/ psicolo

numero 006/ cover

l punto vendita del futuro è ormai da più di una decina d’anni uno degli argomenti più caldi dell’intero mondo retail, al pari di temi spinosi come promozionalità e managerializzazione delle imprese: un tema di discussione che coinvolge non solo l’intera filiera del commercio al dettaglio, ma anche tutti gli altri settori che gli ruotano attorno e che ne rappresentano un indotto di notevoli dimensioni. Molte sono le tecnologie e le piattaforme IP e web che in questi anni si sono avvicendate sui vari palcoscenici del settore, alcune con discreta fama e successo e altre avvolte nel più profondo – e a volte anche incomprensibile – anonimato. Se da un lato, infatti, uno dei più

per voi

A cura della Dott.ssa simona leone Psicologa e psicoterapeuta sistemico-relazionale e formatore aziendale

estici

odom

ttr ed ele umo

mkt

Un passo nel futuro per migliorare il presente

nuove frontiere dell’omnicanalità e della customer journey, facendolo con l’unico e valido ingrediente che sembra proprio mancare al canale eldom: la creatività. Le best practice difatti non mancano di certo e non provengono solo ed esclusivamente da oltreoceano o dall’estremo oriente, ma le abbiamo qui in casa nostra: basta saperle individuare e farle proprie. Magari allargando gli orizzonti, buttando un occhio al mondo del fashion e del food, i due settori sicuramente più vivaci ed effervescenti in questo particolare momento. E all’orizzonte? C’è il Natale, per molti – a torto o a ragione non si è ancora capito - la panacea di tutti i mali. Sarà veramente così?… staremo a vedere. Nel frattempo iniziamo a prepararci.

Editoriale

010/ scelti

TV cato Il mer pre si sco “ultra to” defini

a vendit Punto uro: del fut tra mera una chi offline e online

Terzo incomodo, come sempre, la grande distribuzione organizzata che, pacata e sorniona, sembra stare alla finestra continuando a presidiare – e con successo – i suoi tradizionali settori food e grocery, tendendo da una parte una mano al mondo dell’online e dall’altra una mano al mondo dell’elettronica. Sposando molto gradatamente e con cautela, ma ugualmente in modo efficace, le

Riorganizzarsi e ripartire

direttore responsabile: fiorenza moradei coordinamento redazionale: roberto bonin (eired@tin.it) Social media manager: roberto zarriello impaginazione: lucia moradei - Milano (eigraph@tin.it) stampa: ingraph s.r.l. via bologna 104/106, 20038 seregno (mb) telefono: 0362 24.00.69

rzaiondi io o r t t e l a E inform

The Fool

L’evento milanese dedicato al gaming cambia sede e fa registrare un nuovo boom di visite di Roberto Bonin

ncora un successo. E non poteva essere altrimenti. Anche l’edizione 2017 – la settima in ordine cronologico della Milan Games Week ha fatto registrare il tutto esaurito, con un totale di oltre 148mila visitatori e più di 900 tra giornalisti, blogger e youtuber accreditati. Non solo. I numeri da record – degni di altri eventi internazionali più blasonati del settore gaming - continuano anche con gli oltre 70 titoli presentati, tra novità già nei negozi e anteprime che i visitatori hanno potuto provare prima del loro arrivo negli store italiani, e con 56 tra i più

promettenti titoli del panorama indie locale. Lista di numeri a cui non si possono ovviamente sottrarre gi oltre 900 spettatori per match accorsi alla PG Arena, il nuovo spazio dedicato agli eSport, teatro di otto finalissime di tornei internazionali e nazionali, tra cui Intesa Sanpaolo e-Football Cup, torneo approdato nell’Arena dopo una fase eliminatoria online ed eliminatorie disputate in tutta Italia all’interno di 8 filiali della Banca, partner istituzionale di Milan Games Week. Tutti numeri d’eccezione che è valso all’evento organizzato da AESVI il Best Event Awards, il premio di

ADC Group dedicato all’eccellenza degli eventi e della live communication, classificatosi primo nella categoria migliore evento pubblico. Grandissima anche l’affluenza allo store GameStop e nelle aree tematiche dedicate alle attività per famiglie e bambini, alle sfilate cosplay, al retrogaming e alla game art. Nel suo complesso, inoltre, la Milan Games Week Conference ha visto alternarsi guru, sviluppatori italiani e internazionali e giornalisti tra talk, round table, workshop e incontri. In più, lo spettacolare palco centrale, animato da Radio 105

come radio ufficiale, ha visto alternarsi diverse performance di ospiti dal mondo della musica, della Tv e dello sport, i più famosi youtuber e progamer italiani. E non finisce qui. Il nuovo format dell’evento, ospitato per la prima volta all’interno dei due padiglioni 8 e 12 di Fiera Milano Rho ha raccolto numerosi apprezzamenti, sia da parte del pubblico che degli addetti ai lavori, apprezzandone non solo la maggiore ampiezza degli spazi, ma anche e soprattutto per le strutture più moderne e “a prova di gamer” che il nuovo polo fieristico è in grado di offrire.

ga è quindi un dispositivo “due-in-uno”, tanto per usare un’espressione assai di moda in ambito hi-tech, che permette anche di salvare spazio, aspetto da non sottovalutare per chi vive in appartamenti di dimensioni mediopiccole. L’asciugatrice impone dal canto suo di svuotare prima la normale lavatrice per poi trasferire la biancheria bagnata nel suo cestello affinché, sottoposta al giusto trattamento con aria calda, venga asciugata nel modo più delicato possibile e nel minor tempo. Non si commette quindi un grosso errore se si considera la lavasciuga più pratica della asciugabiancheria pura ma occorre entrare più nel merito della questione. Non di rado, dopo un’attenta valutazione dei pro e dei contro, i consumatori finiscono per preferire la soluzione a due elettrodomestici separati,

40 teggiati nel periodo relegando la rivale Samsung al secondo posto con 107 elementi. Con 102 contenuti, Bosch chiude il virtuale podio, ultimo brand sopra la soglia dei 100 post.

Eventi

scenari d I G I t A L

Il terzo valore preso in esame è rappresentato dalle “Reaction” che definiscono letteralmente le reazioni degli utenti ai contenuti della pagina; esso racchiude la somma di post, condivisioni, commenti e like fatti da ogni utente, fotografando l’effettiva risposta degli utenti alle attività della pagina. Favorita dall’alto numero di fan, sale in cattedra nuovamente Samsung con un totale di 64.516 reaction seguita da Beko (47.746) e ancora una volta da LG (40.218). Interessante notare come due dei brand con più fan, Electrolux e Bosch, presentino bassi valori di reaction pari, rispettivamente, a 2.768 e 7.337.

In attesa di IAB Forum il digital italiano continua nella sua crescita e nella sua evoluzione tecnologica

importante guardare a un periodo di li ultimi dati diffusi dall’Osservatorio opportunità più allargato: se teniamo infatti del Politecnico di Milano relativi al conto di tecnologie e piattaforme che sono 2016, raccolti in collaborazione con anche legate alle inserzioni pubblicitarie IAB, riportano di un mercato italiano che come ad esempio la realtà virtuale, la ha chiuso a 2,36 miliardi di euro, con una realtà aumentata, l’intelligenza artificiale o crescita rispetto all’anno precedente del 9% l’applicazione dei big data, vi sono delle circa. grandi opportunità per sviluppare nuovo Il mercato digitale è in crescita anche business, nuovi meccanismi e nuovi modi quest’anno a ritmi più o meno analoghi, di comunicare. Occorre quindi guardare il dell’ordine dell’8%-9%. Quindi si tratta di mercato non dall’interno, ma da quello che un mercato sano e in crescita, che però sta c’è al di fuori e oltre. crescendo sostanzialmente Lo scorso anno insieme grazie ai due colossi Google a EY abbiamo condotto e Facebook che, di fatto, Il parere di Daniele una ricerca sull’indotto del producono il 90% circa di Sesini, Direttore digitale italiano, stimando questa crescita: per cui, se Generale di IAB Italia che nel 2015 tale mercato è vero che è un mercato valeva qualcosa come 53 sano da un lato, è altrettanto miliardi di euro per un totale vero che è praticamente per 220mila persone occupate a tempo stagnante per la maggior parte degli pieno. operatori del mercato. In sostanza, si tratta Come tutti gli anni, un’analisi approfondita di un mercato che va molto bene per gli del reale andamento del mercato verrà ‘over the top’, ma va meno bene per il resto trattato a IAB Forum, la cui grande del mercato che va sì ugualmente bene, ma novità di quest’anno è che sarà la prima sicuramente in maniera assai ridotta. edizione internazionale, avendo coinvolto C’è poi una forte criticità in termini di nell’organizzazione anche IAB Europa e i concentrazione del mercato: in Italia e nella Paesi dell’area del Mediterraneo. Il claim maggioranza degli altri Paesi – tranne Cina di quest’anno sarà ‘Born digital’, ossia e Russia – i due colossi pesano per circa nativi digitali, perché il focus sarà proprio il 70% del totale investimenti pubblicitari dedicato all’approccio alle piattaforme online. digitali dei post millennials”. Noi di IAB Italia riteniamo però che sia

L’ultimo dato è derivato dal Boston Chart, per mezzo della quale possiamo incrociare i dati descritti qui sopra e realizzare una comparazione tra le pagine. Il Boston chart è un grafico a tre dimensioni in cui sull’asse orizzontale viene indicato il numero di post prodotti dal brand, sull’asse verticale il dato di Post Interaction (attività degli utenti sulla pagina quali: reaction, commenti e ricondivisioni) mentre la dimensione delle “bolle” indica il numero di fan della pagina. Analizzando il grafico salta subito all’occhio la posizione di AEG: collocata in alto a sinistra della matrice dimostra come il brand, con il minimo sforzo in termini di produzione di post e contenuti (sono solo 90 i post pubblicati dalla pagina), riesca a stimolare il suo pubblico con tematiche di qualità che ottengono un buon riscontro. Per converso LG, uno dei marchi più virtuosi dell’analisi, si colloca in basso a destra dimostrando come, nonostante l’alto sforzo editoriale profuso, non sia riuscito a coinvolgere la fanbase.

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