LAB n. 17

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FOCUS

vincolo sull’area ma si dimentica di mettere il vincolo su tutta l’area anche sull’area di accesso. Ma accade un fatto che tutti interpretano positivamente. L’ amministratore delegato della società, Vincenzo Fiore, genero del gran capo Carlo Columella (che intanto agli amici confessa “ma sti professori non potevano farsi I c…. loro, invece di venire a curiosare nella mia proprietà?) partecipa alla prima manifestazione pubblica annunciando la volontà di collaborare alla valorizzazione della scoperta. Iniziano gli incontri con la Soprintendenza e gli Enti locali, si fa avanti la proposta di creare una società mista per la gestione del sito della cava Pontrelli. E si intensificano i viaggi in Puglia del professor Nicosia che dirige la delicata opera di messa in evidenza delle orme, coperte da tappi di pietra. Ne stima addirittura trentamila. Le proporzioni della scoperta sono enormi si racconta che pure il professor Haumbold, icnologo tedesco, fra i più noti al mondo, sia stato folgorato dalla Valle dei dinosauri. Che dovevano essere oltre duemila, alti fino a dieci metri, e muoversi in un territorio “simile all’arcipelago delle Bahamas”, racconta Nicosia che ammette “di non aver mai visto orme di dinosauri così numerose e ben conservate”. Passeranno così mesi. Un anno, poi due e poi….C’è un gran lavoro da fare. L’idea è quella di ricreare la “valle dei dinosauri”, quel clima con le stesse piante, e riprodurre anche i versi dei “lucertoloni”. Forse nuovi scenari turistici si potranno aprire per la Murgia e la Puglia, fra tesori archeologici e squisitezze gastronomiche . Nicosa “stappa” circa 400 orme divise in 3 piste… In due anni arrivano 30 mila visitatori. Poi nulla più. Le orme stappate iniziano a rovinarsi…la Valle viene chiusa… Adesso sono passati oltre 10 anni. La “valle è abbandonata”. Piu di 30 mila visitatori in due anni. La W. Disney dichiarava di essere pronta a colla-

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LAB MAGAZINE settembre/ottobre 2010

borare (sono gli anni del film “Dinosaurs”)..e poi i primi finanziamenti e poi… chiacchiere chiacchiere e chiacchiere e ancora chiacchiere e l’ingordigia dei proprietari… in questo nostro Sud sempre uguale a se stesso. A Soria, intanto, in Spagna, a 200 km da Madrid, hanno costruito un parco dei Dinosauri basandosi sulla scoperta di 12, si 12 orme… 200 mila visitatori all’anno..Diceva l’altra sera a Monopoli uno degli animatori del Premio Costa dei Trulli… abbiamo capito che qui in Puglia c’è il Salento, il Gargano e la Costa dei Trulli che da Monopoli va fino a Molfetta. C’è da chiedersi invece quale occasione storica sta consumando e perdendo il turismo nel sud Italia non valorizzando questa Valle dei Dinosauri unica al Mondo. Eccola la prima parte della storia della vecchia cava abbandonata che nascondeva la Valle dei dinosauri, di Massimo, Michele e Umberto e di quel ruvido pomeriggio di maggio di di 11 anni fa. La storia del piccolo Aladar, meglio Altamur, che non voleva essere seppellito dai rifiuti ma che è stato seppellito dalla finora dalla “sciatteria”. “L’affioramento di Altamura, dopo otto anni dalla scoperta e anche dopo i successivi ritrovamenti, può essere considerato il più importante giacimento italiano se non europeo, sia dal punto di vista paleobiogeografico che da quello direttamente icnologico.” Le parole di Umberto Nicosia si riempiono di malinconia se non di rabbia “ Purtroppo dice ancora - il disinteresse del mondo politico e la mancanza di finanziamenti ne hanno ritardato e ne impediscono materialmente uno studio adeguato. Questa situazione è ulteriormente complicata dalle condizioni climatiche particolarmente aggressive, che destano molte preoccupazioni sulla sua conservazione futura.” Questa riflessione Nicosia l’affida ad “Altamura” (45/2004) la Rivista dell’ABMC diretta da Silvio Teot che pubblica una ricerca dello stesso Nicosia

sulla scoperta di Altamura. Eppure la vicenda della “valle dei dinosauri”non era iniziata così male. Appena dopo la conferenza stampa del luglio 1999 al Museo Archeologico di Altamura, dove si diede notizia della incredibile scoperta, sia i proprietari della cava (Ecospi-Tradeco-Columella), sia la Soprintendenza, che gli scopritori, sulla spinta di associazioni culturali locali, decisero di mettersi al lavoro per cercare di non “far morire la scoperta”. E sì, in Italia accade sempre così, dopo le prime settimane di bombardamento mediatico, dopo le prime troupe televisive, tutto finisce “ a tarralucci e vino”. E’ il Ministero, con le Soprintendenze, che devono provvedere alla custodia e conservazione, innalzano una sorta di “muro di gomma” che attutisce qualsiasi richiesta, qualsivoglia azione rinnovativa. Qui accade un fatto positivo. Si crea un “tavolo operativo” che riunisce i vari soggetti. E soprattutto il Columella, noto in città e nel comprensorio, per il suo fiuto affaristico subisce una sorta di “illuminazione”. C’è chi suggerisce a don Carlo: “vedi sei stato ancora fortunato. Nella città sei temuto per il tuo potere economico-politico. Dimostra ora che vuoi fare qualcosa per questo paese. Hai fatto arrivare nella discarica di Altamura rifiuti da tutta Italia. Sei ricchissimo. Adesso puoi investire in una opera straordinaria. Dare vita alla “Valle dei Dinosauri”. Un parco unico in Italia: la ricerca, lo studio, la scoperta e il turismo culturale, il tempo libero con un utilizzo polivalente degli enormi spazi della cava che si sviluppa su tre piani. Basterebbe che rinunciassi a qualche sponsorizzazione milionaria e vedrai che poi diranno: ha fatto qualcosa per la Città, e, in questo caso per l’intera Puglia”. Columella sembra convinto anche perché è in bilico il nuovo appalto decennale per la raccolta dei rifiuti. Ospita finanche Nicosia e i suoi collaboratori. D’intesa con la Soprintendenza

si iniziano le prime ricerche. Si mettono alla luce ben 7 piste. Vengono “stappate” circa 400 orme. Sono orme di sauropodi, anchilosauri e tricerapodi. Si delimitano le piste. E’ tanta la curiosità che si decide di creare dei percorsi guidati. Intanto tutte le riviste scientifiche ad iniziare dal National Geographic, iniziano a scrivere di questa incredibile scoperta. Ad Altamura arrivano i maggiori studiosi come Cristiano del Sasso (autore del lavoro scientifico su Ciro, il piccolo dinosauro di Pietraroia di Benevento), Giuseppe Leonardi, paleontologo di fama mondiale, Marco Avanzini del Museo di Trento dove hanno creato un settore dedicato alle orme dei dinosauri scoperte in Trentino . Sono solo alcuni studiosi che arrivano nella “Valle” e ne restano incantati dalle impronte e stupiti dallo scenario. “la mia – ricorda Nicosia – è stata un’emozione fortissima. Di quelle che strozzano la gola e fanno letteralmen-


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