Oggetti d'arte, dipinti e arredi da una raccolta privata fiorentina ed altre provenienze

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431 CENNI DI FRANCESCO DI SER CENNI Firenze, attivo dal 1369 al 1415 circa

San Francesco e San Giovanni Battista tempera e oro su tavola, cm. 97x73 (cm. 164x88 compresa la cornice). Bibliografia Catalogue of Pictures by Old Masters… Sold by Direction of the Trustees of His Grace the Duke of Grafton… and from Other Sources, Christie’s, Londra, 13 luglio 1923, lotto 119 (come Orcagna); B.Berenson, “Quadri senza casa: il trecento fiorentino, IV”, in Dedalo, XII, 1932, pp. 20-21, ill. p. 20 (come seguace di Lorenzo di Niccolò e Niccolò di Pietro Gerini); R.Offner, A Critical and Historical Corpus of Fiorentine Painting, Sect. III, V, Locust Valley, New York, 1947, p. 100, nota 2 (come Orcagnesco); M.Boskovits, “Ein Vorlaufer der spatgotischer Malerei in Florenz: Cenni di Francesco di Ser Cenni”, in Zeitischrift fur Kunstgeschichte, XXXI, n. 4, 1968, pp. 275, 291, nota 14 (come opera giovanile di Cenni di Francesco di Ser Cenni); B.Berenson, Homeless Paintings of the Reinassance, Bloomington, Indiana e Londra, 1969, pp. 134-136, ill. p. 134, fig. 228 (come seguace di Lorenzo di Niccolò e Niccolò di Pietro Gerini); M.Boskovits, Pittura fiorentina alla vigilia del rinascimento. 1370-1400, Firenze, 1975, p. 291, ill. fig. 304 (part.); R.Offner, A Critical and Historical Corpus of Fiorentine Painting: The Fourteenth Century, Supplement: A Legaci of Attributions, Locust Valley, New York, 1981, pp. 52, 99, ill. fig. 119; E.S.Skaug, Punch Marks, from Giotto to Fra Angelico: Attribution, Chronology, and Workshop Relationships in Tuscan Panel Painting, With Particular Consideration to Florence, c. 1330-1430, Oslo, 1994, I, p. 210 e nota 48; II, s.n. (scheda dei punzoni n. 6.17). Esposizioni Londra, Wildenstein, Religious Themes in Painting from the 14th Century Onwards, 16 marzo-5 maggio 1962, n. 35 (ripr.); Londra, Rafael Valls, Old Masters, 1976, n. 1 (ripr. P. 3, fig. 1); Londra, Wildenstein, Art & Commerce: a Relationship Reviewed within the Arts of Reinassances Italy, 12 novembre 1996-11 febbraio 1997. Provenienza Charles Huggins, Londra; Collezione Bacri, Parigi; Edward Hutton, Londra; Collezione privata € 200.000-250.000

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OGGETTI D’ARTE, DIPINTI E ARREDI DA UNA RACCOLTA PRIVATA FIORENTINA

Cenni di Francesco di Ser Cenni si affiliò alla Gilda dei pittori fiorentini nel 1369 e da allora lavorò a Firenze e nella Toscana occidentale. Subì l’influenza del Maestro della Misericordia Orcagnesca (probabilmente da identificare con Giovanni Gaddi, fratello di Agnolo) e Giovanni del Biondo, con i quali anche collaborò. Oltre a realizzare molte pale d’altare e cicli di affreschi in luoghi quali Volterra e San Gimignano, Cenni lavorò anche come miniaturista con Silvestro dei Gherarducci. I caratteri del volto di queste figure presentano una grande intensità, e proprio questo è il loro principale tratto distintivo: tale caratteristica insieme alla liricità dello stile narrativo distinguono il suo lavoro dalla tradizione pittorica orcagnesca, che connotò l’arte fiorentina fino ai primi anni del Quattrocento. Questa tavola, probabilmente dipinta tra il 1375 e il 1380, era originariamente lo sportello sinistro di una grande pala d’altare. È da notare l’iconografia di San Giovanni Battista, primo patrono di Firenze, il quale occupava una posizione primaria subito alla sinistra dello sportello centrale mancante: nella mano sinistra infatti tiene il vessillo di Cristo risorto, a indicare il suo ruolo di precursore del Messia. Inoltre il tema dell’ascia sul tronco d’albero di riferisce all’invito di Giovanni alla penitenza, come narrato nel Vangelo: “Già la scure è posta alla radice degli alberi: ogni albero che non produce frutti buoni viene tagliato e gettato nel fuoco” (Matteo, 3,10).


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