Il Mondo dei Trasporti - Ottobre 2017

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Speciale lubrificanti / Prodotti di qualità per il mondo dei truck EV Industrial / Stefano Ziliani: “Trasformare i veicoli è un’arte” Vega Editrice - Monza, Italy - Anno XXVII - N. 263 / OTTOBRE 2017 - Euro 5,00

IL MONDO DEI TRASPORTI

Mensile di Politica, Economia, Cultura e Tecnica del Trasporto - FONDATO

E DIRETTO DA

PAOLO ALTIERI

Parla il numero Uno dell’azienda coreana in Italia

Carlo Citarella “Hankook vola alto” CITARELLA È IL PRIMO NON COREANO AL MONDO AD ASSUMERE LA POSIZIONE DI VERTICE IN UNA SALES DIVISION LOCALE DEL PRODUTTORE PREMIUM. NON NASCONDE LA SODDISFAZIONE PER IL SUCCESSO CRESCENTE, MA PRECISA: “MERITO DELL’INTERO TEAM SE ABBIAMO RAGGIUNTO GLI OBIETTIVI PREFISSATI MA NON CI FERMIAMO QUI. SUL PIANO ORGANIZZATIVO PUNTIAMO SU NUOVI CANALI DI SVILUPPO PER CONTINUARE A CRESCERE”.

Poste Italiane Spa -Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 N. 46) Art.1, comma 1, DCB Milano

Max Campanella a pagina 36

Scania all’attacco del cava-cantiere

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Daf potenzia le missioni del modello LF

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Prodotto in Portogallo

IL GRIFONE SENZA OSTACOLI VOTATO ALLA DISTRIBUZIONE FUSO ECANTER È REALTÀ

Chi l’ha detto che Scania produce solo ineguagliabili camion per il lungo raggio?” In questa provocatoria domanda di Christian Levin, Executive Vice President, Head of Sales and Marketing di Scania, è sintetizzato tutto il pensiero della Casa del Grifone. Che continua la sua straordinaria offensiva, decisamente la più rivoluzionaria della sua storia, avviata l’anno scorso con

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il lancio della nuova generazione, proseguita l’estate scorsa con il nuovo V8 e oggi con il lancio della gamma XT. E siamo solo all’inizio: “Quando l’anno scorso abbiamo lanciato la nuova generazione - precisa Christian Levin - l’abbiamo det to subito: era il primo di cinque step che cambieranno il mondo del trasporto”. Servizio a pagina 8

n nuovo motore e la possibilità di scegliere rapporti finali di trasmissione più lunghi per la massima efficienza dei consumi. Ma anche il design degli esterni e degli interni allineato al resto della famiglia, ov vero le nuove serie CF e XF. Ecco in estrema sintesi i contenuti innovativi che Daf Trucks ha riservato alla rinnovata serie

LF chiudendo il ciclo e puntando alla “eccellenza pura” dell’intera gamma di veicoli. Le innovazioni che il costruttore olandese sta introducendo nella serie LF andranno a consolidare il primato che detiene nella produzione di veicoli nelle categorie da 7,5 a 19 tonnellate. Servizio a pagina 6

arte dal Portogallo, all’estremo ovest del continente, l’offensiva del Fu so eCanter, il primo autocarro leggero al mondo a trazione completamente elettrica prodotto in serie. Daimler Trucks ha infatti avviato la produzione europea in piccola serie dell’eCanter presso lo stabilimento portoghese di Tra magal. L’evento che ha celebrato l’avvio della

produzione, con protagonista Mitsubishi Fuso Truck and Bus Corporation (MFTBC), marchio di Daimler Trucks Asia, si è svolto nell’impianto dove saranno realizzati tutti gli eCanter destinati al mercato europeo e a quello americano utilizzando le linee dedicate al Fuso Canter tradizionale. Servizio a pagina 4

Firmato dal gruppo torinese un memorandum con un importante operatore logistico nipponico

La strategia Iveco per la leadership per coprire l’intera catena logistica del gas naturale veco ha annunciato di recente l’avvio del suo piano di azione per sostenere lo sviluppo del mercato del trasporto a gas naturale in Giappone. Questa iniziativa rispecchia il forte impegno del brand nei confronti della sostenibilità e della lotta globale alle emissioni dei gas serra. Il primo passo del progetto Iveco è stata la firma di un Memorandum di Intesa con l’operatore di logistica e trasporti Ryobi Holdings, che avvia il dialogo su una collaborazione per la fornitura di camion e autobus Iveco. Oltre ai veicoli, il costruttore fornirà anche telai, tecnologie e supporto tecnico per consentire a Ryobi Holdings di assem-

blarli con i cassoni che produrrà. La collaborazione prevede anche supporto postvendita e assistenza tecnica, che dovranno essere forniti da Ryobi Holdings. Questo primo accordo segna l’inizio della strategia generale di Iveco, che adotta un approccio olistico per coprire l’intera catena logistica del gas naturale. La Casa intende stringere altre collaborazioni con fornitori e trasportatori di gas naturale, in modo che lo sviluppo del mercato dei veicoli da trasporto a metano sia supportato dalle adeguate infrastrutture necessarie. Fabio Basilico a pagina 3



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IVECO E LA STRATEGIA PER LO SVILUPPO DEL TRASPORTO A GAS NATURALE

È sempre più tempo di LNG IL GAS NATURALE STA CONQUISTANDO I TRASPORTATORI EUROPEI E IN PARTICOLARE IL METANO LIQUIDO SI STA DIMOSTRANDO UNA VALIDA ALTERNATIVA AL TRADIZIONALE GASOLIO PER LE MISSIONI A LUNGO RAGGIO. ANCHE LE ISTITUZIONI PUBBLICHE STANNO

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PROGRESSIVAMENTE RICONOSCENDO L’IMPORTANZA DEL METANO COME ALTERNATIVA ECOLOGICA ED ECONOMICA CONCRETA PERCHÉ IMMEDIATAMENTE DISPONIBILE SU LARGA SCALA. INTANTO IN ITALIA AUMENTA LA RETE DI DISTRIBUZIONE DEL GAS LIQUIDO.

FABIO BASILICO TORINO

veco ci ha visto giusto e la sua determinazione è stata premiata. Il gas naturale sta conquistando i trasportatori europei e in particolare il metano liquido si sta dimostrando una valida alternativa al tradizionale gasolio per le missioni a lungo raggio. Anche le istituzioni pubbliche stanno progressivamente riconoscendo l’importanza del metano come alternativa ecologica ed economica concreta perché immediatamente disponibile su larga scala. Di re cente, il Ministro tedesco per i trasporti e le infrastrutture digitali (BMVI) ha pubblicato il testo “Iniziativa per un trasporto su strada compatibile con l’ambiente” allo scopo di migliorare le condizioni del clima attraverso l’obiettivo di ridurre complessivamente le emissioni di gas serra del 95 per cento entro il 2050 e le emissioni del settore dei trasporti del 42 per cento entro il 2030, rispetto ai livelli del 1990. Il raggiungimento di questo obiettivo richiederà la quasi completa decarbonizzazione del settore dei trasporti. La roadmap BMVI si concentra sui mezzi pesanti e valuta l’effettiva possibilità di utilizzo del gas naturale, delle celle combustibili alimentate a idrogeno e dei carburanti liquidi basati sull’elettricità, quali soluzioni efficaci per realizzare con suc cesso un trasporto davvero sostenibile. Queste ricerche sono coerenti con la strategia di Iveco per il

trasporto sostenibile, che vede nel gas naturale liquefatto (LNG) la migliore soluzione applicabile nel breve termine al trasporto a lunga distanza. Lo studio considera la tecnologia LNG come unica alternativa al diesel per il mercato di massa, fintanto che non saranno concretamente impiegabili, circa nel 2030, i sistemi di celle combustibili alimentati a metano e la tecnologia relativa alla trazione elettrica. A ridosso della recente proroga della riduzione fiscale sul gas naturale al

2026 - con un ulteriore aumento della sicurezza ne gli investimenti - questo studio rappresenta un logico passo in avanti e indica azioni coerenti verso il cambiamento di tale settore. Lo studio BMVI prevede entro il 2030 la vendita di circa 50.000 camion a trazione alternativa per il trasporto a lunga distanza, dei quali 1.000 con il sostegno di un programma di incentivi, che sarà annunciato a breve. Negli ultimi venti anni Iveco ha aperto la strada allo sviluppo delle trazioni alternative - gas naturale, alimenta-

zione elettrica e alimentazione ibrida - e oggi è riconosciuta come l’azienda leader nel settore. L’Associazione Internazionale dei veicoli a gas naturale (NGV Global) ha assegnato quest’anno il premio “NGV Global Industry Champion” a Iveco per il suo partecipato coinvolgimento nel settore del gas naturale e per l’impegno nello sviluppo del mercato del gas naturale compresso (CNG) e liquefatto (LNG). Grazie a questa dedizione alla tecnologia dei combustibili alternativi, Iveco è oggi

Iveco dà il via allo sviluppo trasporto a metano

Il Giappone punta sul gas naturale I veco ha annunciato di recente l’avvio del suo piano di azione per sostenere lo sviluppo del mercato del trasporto a gas naturale in Giappone. Questa iniziativa rispecchia il forte impegno del brand nei confronti della sostenibilità e della lotta globale alle emissioni dei gas serra. Il primo passo del progetto Iveco è stata la firma di un Memorandum di Intesa con l’operatore di logistica e trasporti Ryobi Holdings, che avvia il dialogo su una collaborazione per la fornitura di camion e autobus Iveco. Oltre ai veicoli, il costruttore fornirà anche telai, tecnologie e supporto tecnico per consentire a Ryobi Holdings di assemblarli con i cassoni che produrrà. La collaborazione prevede anche supporto post-vendita e assistenza tecnica, che dovranno essere forniti da Ryobi Holdings. Questo primo accordo segna l’inizio della strategia generale di Iveco, che adotta un approccio olistico per coprire l’intera catena logistica del gas naturale. La Casa intende stringere altre collaborazioni con fornitori e trasportatori di gas naturale, in modo che lo sviluppo del mercato dei veicoli da trasporto a me-

tano sia supportato dalle adeguate infrastrutture necessarie. Lo scorso luglio Iveco aveva siglato il Memorandum di Cooperazione insieme a Commissione Europea e Ministero dell’Industria, del Commercio e dei Trasporti del Giappone, che riconosce la crescita della domanda di LNG e prevede forme di collaborazione che comprendono lo sviluppo di tecnologie avanzate per l’utilizzo dei propulsori a metano liquido per il trasporto terrestre e marittimo. Iveco ha anticipato diverse raccomandazioni contenute nel piano di azione del G20 del 2016 per la promozione dell’accesso all’energia in Asia e nel Pacifico. Anche la comunicazione della Commissione Europea “Strategia europea per una mobilità a basse emissioni” riconosce l’importanza del ruolo che può svolgere il gas naturale nella transizione verso un futuro a basse emissioni di gas serra; ed è andata anche più in là, indicando questo combustibile come la soluzione al contempo più sostenibile e immediatamente disponibile.

l’unico costruttore a offrire una gamma completa di modelli a gas naturale comprensiva di tre differenti famiglie di motori da 136 a 400 cv, con un’offerta di prodotti che spazia da 3,5 a 40 tonnellate, dai veicoli commerciali leggeri ai mezzi pesanti per il trasporto a lunga distanza fino agli autobus. Al vertice della gamma dei veicoli pesanti si trova lo Stralis NP, il primo camion a gas naturale specificamente progettato per le missioni a lunga distanza, con un’autonomia fino a 1.500 km, ga-

rantita dai suoi due serbatoi di LNG da 400 kg e da un motore eccezionalmente efficiente nei consumi. Stralis NP può marciare a gas naturale compresso o liquefatto ed è in grado di offrire il livello di potenza, comodità, tecnologia del cambio e autonomia adeguato alle missioni sulle lunghe distanze. EMISSIONI IN NETTO CALO

In termini di compatibilità ambientale, il gas naturale di origine fossile ha già portato a notevoli vantaggi dato che, a seconda della missione e della composizione del gas, le emissioni di CO2 dello Stralis NP sono inferiori anche del 10 per cento rispetto all’equivalente versione diesel. Tale riduzione di CO2 può risultare ancora più significativa con l’utilizzo di gas rinnovabili (fino a -95 per cento con il biometano). I vantaggi della tecnologia Iveco a gas naturale vanno oltre le emissioni di CO2: anche il livello di particolato è trascurabile, così come i valori dei NOx (-50 per cento rispetto alle versioni diesel per le missioni a lunga distanza). Lo Stralis NP, inoltre, è molto più silenzioso, con una riduzione della rumorosità pari al 50 per cento. Ciò apre la strada a ulteriori opportunità di sviluppo nelle aree urbane a traffico limitato. Con più di 22.000 vei coli venduti, Iveco è leader assoluto nel mercato e nella tecnologia dei veicoli commerciali a gas naturale. Ol tre a Stralis NP Iveco commercializza Daily NP, che coniuga i vantaggi della tecnologia NP a quelli della pluripremiata famiglia Daily, ed Eurocargo NP, che porta a un nuovo livello le prestazioni ambientali del popolare me dio. Nel settore autobus Iveco propone l’Urbanway CNG a pianale ribassato, e il Crealis CNG, universalmente riconosciuto come la miglior soluzione di trasporto per le città, perfetto per i sistemi di trasporto rapido via autobus.

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Mensile di Politica, Economia, Cultura e Tecnica del Trasporto Direttore responsabile Paolo Altieri - paolo.altieri@vegaeditrice.it

Comitato di Redazione Fabio Basilico - f.basilico@vegaeditrice.it Max Campanella - m.campanella@ vegaeditrice.it Direzione, redazione e amministrazione Via Ramazzotti 20 - 20900 Monza Tel. 039/493101 - Fax 039/493103 info@vegaeditrice.it www.ilmondodeitrasporti.com Sede Legale Via Stresa 15 - 20125 Milano Editore Vega Editrice Presidente Luisella Crobu Direttore editoriale Cristina Altieri Condirettore editoriale Vincenzo Lasalvia Pubblicità Vega Editrice srl: Via Ramazzotti 20 - 20900 Monza Tel. 039/493101 - Fax 039/493103 Promozione Piero Ferrari Impaginazione e Fotocomposizione Varano, Busto Garolfo (Milano) Stampa Reggiani spa, Brezzo di Bedero (VA) Il Mondo dei Trasporti è registrato presso il Tribunale di Milano numero 327 del 4/5/1991 - Abbonamento annuo: Italia Euro 50,00, estero: Euro 150,00 - Banca d’appoggio: UniCredit Banca - Agenzia Muggiò; Codice IBAN: IT 21 V 02008 33430 000041141143 - Poste Italiane Spa - Sped. in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 N. 46) Art.1, comma 1, DCB Milano - Distribuzione GE.MA Srl: Burago di Molgora (MB).


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AUMENTO CONSISTENTE DELLE ESPORTAZIONI NEL PRIMO SEMESTRE 2017

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I NUMERI VINCENTI DI MERCEDES-BENZ TRUCKS IN TERRA BRASILIANA

truck della Stella conquistano il Sudamerica. Nel primo semestre 2017 le esportazioni di Mercedes-Benz Trucks do Brasil sono cresciute del 44 per cento. Il volume di veicoli consegnato in questo periodo è stato di 3.965 unità, a fronte delle 2.748 dell’anno precedente. Nel segmento autobus, la crescita è del 24 per cento, con 3.354 veicoli venduti rispetto ai 2.701 commercializzati nel 2016. Tra i primi mercati di esportazione, spicca l’Argentina

dove i risultati sono stati particolarmente brillanti con ben 3.072 esemplari di truck consegnati nel primo semestre. Anche Cile e Perù hanno contribuito all’aumento delle vendite di Mercedes-Benz, rispettivamente con la commercializzazione di 463 e 233 veicoli. Negli ultimi anni Mercedes-Benz do Brasil ha aumentato in modo significativo le sue esportazioni di veicoli commerciali e industriali. Nel 2016, il marchio è cresciuto del 37 per cento nelle esportazioni del settore truck, passando

dalle 4.653 unità del 2015 alle 6.382 dell’anno successivo. Un consistente aumento delle esportazioni è stato registrato anche in altri continenti, in particolare in Medio Oriente e Africa, con un +25 per cento complessivo. Recentemente, Mercedes-Benz ha esportato 26 Atego 1725 4x4 per soddisfare le esigenze di trasporto delle attività minerarie della Sierra Leone e altri 14 esemplari verranno utilizzati dal Ministero della Difesa degli Emirati Arabi Uniti.

DAIMLER TRUCKS AVVIA LA PRODUZIONE EUROPEA DI FUSO ECANTER

Tramagal avanposto dell’elettrico P

LANCIATO SUL MERCATO GLOBALE IL MESE SCORSO, IL PRIMO AUTOCARRO LEGGERO AL MONDO A TRAZIONE COMPLETAMENTE ELETTRICA PRODOTTO IN SERIE È PRONTO PER USCIRE DALLE CATENE DI MONTAGGIO DELLO STABILIMENTO PORTOGHESE E DIFFONDERSI IN TUTTA EUROPA E SUL MERCATO AMERICANO.

FABIO BASILICO TRAMAGAL

arte dal Portogallo, all’estremo ovest del continente, l’offensiva del Fuso eCanter, il primo autocarro leggero al mondo a trazione completamente elettrica prodotto in serie. Daimler Trucks ha infatti avviato la produzione europea in piccola serie dell’eCanter presso lo stabilimento portoghese di Tra magal. L’evento che ha celebrato l’avvio della produzione, con protagonista Mitsubishi Fuso Truck and Bus Corporation (MFTBC), marchio di Daimler Trucks Asia, si è svolto nell’impianto dove saranno realizzati tutti gli eCanter destinati al mercato europeo e a quello americano utilizzando le linee dedicate al Fuso Canter tradizionale.

Il governo portoghese supporta lo sviluppo dell’eCanter sin dalla fase iniziale nel 2010. Marcelo Rebelo de Sou sa, Presidente della Repubblica Portoghese, ha preso parte all’evento insieme ai rappresentati del governo di Li sbona, Mitsubishi Fuso Truck Europe e ai responsabili di MFTBC. Marc Llistosella, Presidente e Ceo di MFTBC e Responsabile di Daimler Trucks Asia, ha sottolineato: “L’avvio della produzione dell’eCanter fa di noi il primo costruttore globale a produrre in serie un autocarro completamente elettrico. D’ora in poi saremo in grado di rispondere alla crescente domanda di veicoli da destinare al servizio di distribuzione a zero e mis sioni locale nelle grandi città. Abbiamo già ri-

cevuto i pri mi ordini dei clienti e a settembre si è tenuto il lancio sul mercato globale di questo truck nella prestigiosa metropoli simbolo di New York. Il nostro stabilimento portoghese non solo produce truck per l’Europa e gli Usa, ma trae anche vantaggio dalla stretta collaborazione con le autorità del Portogallo e di Lisbona, so prattutto per i test condotti con i truck dal 2014”. Lo scorso maggio, MFTBC aveva già rivelato il nome del primo cliente commerciale sul mercato giapponese: Seven-Eleven Co., che quest’anno gestirà nella sua flotta 25 nuovi Fuso eCanter. Dopo la messa in esercizio della prima stazione di carica per truck avvenuta a maggio e l’avvio della produzione dell’eCanter nello stabilimen-

to giapponese di Kawasaki il 7 luglio, l’evento di Tramagal segna l’inizio della produzione dell’eCanter fuori dai confini giapponesi. Dopo l’inizio della produzione in piccola serie, il prossimo passo naturale sarà la produzione su vasta scala. Le esperienze raccolte con questi primi veicoli nelle mani dei clienti forniranno importanti elementi a Fuso per ottimizzare la produzione in serie. Fuso eCanter nasce sulle linee del Canter tradizionale, autocarro leggero per antonomasia, nello stabilimento di Tramagal. Solo i componenti speciali per la catena cinematica elettrica vengono montati in stazioni parallele alla linea di produzione. Con l’autocarro leggero completamente elettrico, Fuso desidera rispondere all’esigenza del pubblico di poter disporre di un servizio di distribuzione urbano silenzioso e in assenza di emissioni allo scarico, contribuendo così a risolvere i crescenti problemi legati all’inquinamento e alle emissioni acustiche che affliggono le città di tutto il mondo. Il light truck eCanter non solo è un veicolo ecologico, ma presenta anche vantaggi in termini di costi e consumi per l’utente. In funzione della sovrastruttura e dell’impiego, eCanter vanta ben 100 km di autonomia e da due a tre tonnellate di carico utile. La catena cinematica elettrica del veicolo comprende sei bat terie agli ioni di litio ad alto voltaggio, da 420 V e 13,8 kWh ciascuna. Il sistema di batterie viene fornito da Accumotive, affiliata al 100 per cento di Daimler, con sede nella città tedesca di Kamenz. Fuso eCanter trae vantaggio dalle ampie esperienze raccolte tra il 2014 e il 2017 durante

Da sinistra, Marc Llistosella, Presidente e Amministratore delegato Mitsubishi Fuso Truck and Bus Corporation, Marcelo Rebelo de Sousa, Presidente del Portogallo, e Jorge Rosa, Direttore dello stabilimento di Tramagal.

le sperimentazioni presso i clienti in Portogallo e Ger mania con la versione preserie. Rispetto alla tradizionale versione diesel, è possibile risparmiare fino a 1.000 euro per 10.000 km in termini di costi d’esercizio. Fuso vanta anni di esperienza nel settore dei sistemi di trazione alternativa per truck. La produzione in serie del Canter Eco Hybrid è iniziata già nel 2006, mentre la seconda generazione viene prodotta dal 2012. In occasione dell’IAA 2010, Fuso ha presentato il primo prototipo del Canter e-Cell a trazione elettrica, cui è seguita nel 2014 la produzione pre-serie per i test. Fuso eCanter ha celebrato la sua anteprima mondiale durante l’IAA 2016. Lo stabilimento di Tramagal, situato circa 150 km a nordest di Lisbona, vanta un glorioso e ricco passato. Il sito è stato fondato nel 1964 come joint venture tra l’azienda portoghese a conduzione familiare Duarte Ferrei-

ra e l’allora produttore francese di truck Berliet. Nel 1980 è iniziata la produzione CKD (completely knocked down) per Mitsubishi Fuso. Negli anni successivi, lo stabilimento ha assemblato per il mercato portoghese Fuso Canter e altri veicoli di Mitsubishi Fuso. Nel 1996 lo stabilimento è passato nelle mani di Mitsubishi Fuso divenendo sito di riferimento per la produzione del Canter per l’Europa occidentale. Dal 2003, con il rilevamento della maggioranza a Mitsubishi Fuso, lo stabilimento è di proprietà di Daimler AG. L’impianto si estende su ben 160.000 metri quadrati di superficie. Oltre 400 collaboratori producono Fuso Canter per circa 30 Paesi europei, Isra ele, Marocco e Turchia. Quasi il 95 per cento dei veicoli viene esportato. Dal 2012 i dipendenti di Tramagal costruiscono anche il Fuso Canter Eco Hybrid, versione ibrida del Canter.

CONSEGNATO IL PRIMO AROCS 3358 S 6X4 TRATTORE STRADALE PER CARICHI FINO A 180 TONNELLATE

È SEMPRE ECCEZIONALE IL TRASPORTO DELLA TEP È

stato consegnato a Gianni Papa, fondatore e titolare della società TEP, Trasporti Eccezionali Papa, il primo Arocs 3358 S 6x4 trattore stradale eccezionale per carichi fino a 180 tonnellate. L’Arocs 3358 S 6x4 con motore di ultima generazione OM473, cambio Mercedes-Benz Powershift 3 a 16 marce e ralla Jost 38 C per carichi pesanti, verrà utilizzato per il trasporto di attrezzatura aerospaziale. Il veicolo è equipaggiato dell’esclusivo sistema di Turbo - frizione con retarder che permette partenze sicure e senza usura anche nelle condizioni di carico massimo. La TEP, azienda ternana fondata nel 1974 e operante da vent’anni nel settore dei trasporti eccezionali, ha scelto ancora

una volta la stella a tre punte per l’ultimo gigante di casa, che partirà a breve per un lungo viaggio in Guyana Francese per assicurare il trasporto di un razzo aereospaziale. TEP si occupa di trasporti eccezionali per grandi industrie siderurgiche, metallurgiche, aereospaziali, elettriche e chimiche. Grazie al nuovo Arocs Gianni Papa potrà contare sull’affidabilità, la sicurezza, l’efficienza e i costi di gestione contenuti dell’ultima generazione di veicoli industriali Mercedes-Benz Trucks. La consegna ufficiale del trattore stradale eccezionale Arocs, bianco con dettagli color azzurro, si è svolta presso la filiale della concessionaria ufficiale Mercedes-Benz Trucks “Truck Italia” di Sinalunga (Si).


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DAF TRUCKS POTENZIA LE MISSIONI PER IL MODELLO LF

Scalata alla vetta

LE INNOVAZIONI CHE IL COSTRUTTORE OLANDESE STA INTRODUCENDO NELLA NUOVA SERIE LF ANDRANNO A CONSOLIDARE IL PRIMATO CHE DETIENE NELLA PRODUZIONE DI VEICOLI NELLE CATEGORIE

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7,5 A 19 TONNELLATE. IL NUOVO PROPULSORE PACCAR PX-4 DA 3.8 LITRI È PARTICOLARMENTE INDICATO PER LE APPLICAZIONI LEGGERE FINALIZZATE ALLA DISTRIBUZIONE URBANA.

GIANCARLO TOSCANO EINDHOVEN

n nuovo motore e la possibilità di scegliere rapporti finali di trasmissione più lunghi per la massima efficienza dei consumi. Ma anche il design degli esterni e degli interni allineato al resto della famiglia, ovvero le nuove serie CF e XF. Ecco in estrema sintesi i contenuti innovativi che Daf Trucks ha riservato alla rinnovata serie LF chiudendo il ciclo e puntando alla “eccellenza pura” dell’intera gamma di veicoli. Le innovazioni che il costruttore olandese sta introducendo nella serie LF andranno a consolidare il primato che detiene nella produzione di veicoli nelle categorie da 7,5 a 19 tonnellate. Il nuovo propulsore è il Paccar PX-4 da 3.8 litri, disponibile per la versione da 7,5 tonnellate in due potenze nominali: da 115 kW/156 cv e da 127 kW/172 cv con coppia massima di 500 e 600 Nm rispettivamente a 1.200-2.000 gi ri/min. Daf sta introducendo questo nuovo motore in particolare nella serie LF City per applicazioni leggere di distribuzione urbana, per le quali è ottimale una cilindrata appena inferiore ai 4 litri. Per ottenere potenze più elevate, sono disponibili i motori Paccar PX-5 da 4.5 litri (da 135 kW/184 cv a 157 kW/213 cv) e PX-7 da 6.7 litri (da 172 kW/234 cv a 239 kW/325 cv). Questi propulsori sono stati potenziati alla fine del 2016 con un nuovo software e un sistema di ge-

stione ottimizzata di calore e aria. Grazie a queste migliorie la coppia massima è dal 5 al 12 per cento più elevata rispetto alla coppia disponibile in precedenza e si ottiene a regimi inferiori di 100-200 giri/min. La coppia massima dei motori PX-5 e PX-7 è ora di 850 Nm (a 1.200-1.500 giri/min) e di 1.200 Nm (a 1.100-1.700 giri/min) rispettivamente. La potenza del PX-

7 è stata aumentata di 8 kW/11 cv. Grazie ai nuovi rapporti finali di trasmissione sul posteriore più lunghi, fino a 3.31:1, il regime del motore è stato ridotto di 150-200 giri/min alla velocità di crociera. Insieme alle innovazioni ap portate al propulsore, la trasmissione ottimizzata diminuisce il consumo di carburante fino al 6 per cento, mentre la rumorosità più bas-

sa del motore aumenta ulteriormente il comfort del conducente. Daf offre una vasta scelta di trasmissioni manuali e automatizzate a 5, 6, 9 e 12 velocità. Inoltre, sono disponibili cambi totalmente automatici e da ora è possibile scegliere la trasmissione automatica Allison sulle versioni più potenti del PX-7, per offrire prestazioni pensate apposita-

N° 263 / Ottobre 2017 mente per applicazioni professionali. L’estrema versatilità di configurazione della serie LF, adattabile perfettamente a qualsiasi uso specifico, è dimostrata anche dalla vasta gamma di passi disponibili, con lunghezze fino a 6,90 metri. I cassoni possono arrivare a una lunghezza superiore ai 9 metri per la massima capacità di carico. Inoltre, il passo lungo consente di montare sul veicolo serbatoi del carburante con capacità fino a 1.240 litri. Si tratta di una funzionalità esclusiva della serie LF, che garantisce una gamma di funzionamento ancora più ampia, ottimizza la disponibilità del veicolo e consente al conducente di fare rifornimento dove i prezzi del carburante sono più bassi. Per quanto riguarda il design, esternamente i nuovi modelli LF presentano molte caratteristiche comuni con le nuove serie CF e XF per un aspetto completamente rinnovato, e al tempo stesso robusto ed elegante. Le strisce cromatiche sulla calandra e il pannello del nuovo logo con la scritta “DAF” caratterizzata da sgargianti contorni colorati, sono particolarmente accattivanti. Un’opzione disponibile per la nuova serie LF è il finestrino situato sul lato inferiore della portiera passeggero. Il finestrino ottimizza la visibilità del lato passeggero nei centri urbani e consente al conducente di vedere ciclisti e pedoni in prossimità della cabina. Gli interni sono caratterizzati da colori caldi e raffinati che mettono in risalto la qualità dell’abitacolo, progettato per rendere l’ambiente accogliente e familiare. Anche la configurazione del pan nello informazioni del conducente (DIP) è stata rinnovata. Le modifiche alla grafica rendono più chiara la lettura dei messaggi, mentre le cifre hanno uno stile moderno che conferisce agli strumenti un aspetto del tutto inedito. Daf fornisce anche il sistema Daf Connect. L’innovativo sistema di gestione delle flotte fornisce al trasportatore un quadro in tempo reale delle prestazioni di veicoli e conducenti. Le informazioni circa la posizione del veicolo, il consumo di carburante, il chilometraggio, l’utilizzo del veicolo e il minimo del moto-

In linea con il programma Daf Transport Efficiency, la Casa di Eindhoven ha anche pensato a delle innovazioni volte ad aumentare la facilità di allestimento dei veicoli LF, anche per quanto riguarda il lavoro di raccolta rifiuti.

re vengono visualizzate chiaramente su un cruscotto online, che può essere personalizzato in base alle esigenze specifiche dell’operatore. È possibile generare con facilità report dettagliati sui consumi di carburante e Daf Connect age vola il confronto dei dati correnti e recenti di veicoli e conducenti. La funzione Live Fleet fornisce al responsabile della flotta una varietà di infor mazioni utili inerenti la posizione dei veicoli, gli itinerari e il tempo di guida, per una pianificazione e un utilizzo della flotta ottimali. Daf Connect ottimizza la disponibilità dell’LF, riduce i costi operativi e migliora l’efficienza logistica. Inoltre, consente al trasportatore di programmare le attività di manutenzione e riparazione quanto più efficacemente e di avvalersi di consigli personalizzati, generati dallo stesso Daf Connect. La serie LF con Ptt da 8 ton nellate e sospensioni pneumatiche sull’assale posteriore è dotata di serie di impianto frenante d’emergenza avanzato (AEBS, Advan-

ced Emergency Braking System), avvertenza collisione anteriore (FCW, Forward Collision Warning), controllo velocità di crociera adattativo (ACC, Adaptive Cruise Control) e sistema di avvertimento abbandono corsia (LDWS, Lane Departure Warning System). I sistemi AEBS e FCW impediscono collisioni in situazioni di emergenza applicando automaticamente i freni se necessario. Il sistema di controllo della velocità di crociera adattativo (ACC) regola automaticamente la velocità del veicolo per adattarla a quella del veicolo che precede, mantenendo così una distanza di sicurezza. Questo consente di utilizzare quanto più possibile il regolatore di velocità, che garantisce un beneficio in termini di risparmio del carburante. Il sistema di avvertimento abbandono corsia (LDWS) funziona con una videocamera montata sul parabrezza e un segnale acustico che avverte il conducente se il veicolo abbandona accidentalmente la sua corsia. Infine, in linea con il programma Daf Transport Efficiency, la Casa di Eindhoven ha anche pensato a delle innovazioni volte ad aumentare la facilità di allestimento dei veicoli LF. Queste novità includono i nuovi moduli di fissaggio dei cassoni (BAM), che agevolano il fissaggio della carrozzeria o dell’attrezzatura. Inoltre, sono disponibili specifiche predisposizioni per fissare cassoni dotati di sponda montacarichi, cisterne dotate di controtelaio o cassoni ribaltabili. Daf offre ora una vasta scelta di passi e sbal zi posteriori sui veicoli LF. Ad esempio, abbinare un passo più lungo a uno sbalzo più corto agevola il montaggio di un cassone per la raccolta rifiuti.



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CONSOLIDATO IL SUCCESSO NEL LUNGO RAGGIO SCANIA PASSA ALL’ATTACCO DEL CAVA-CANTIERE

Le ali del Grifone nelle missioni estreme

LA CASA DI SÖDERTÄLJE ENTRA NELLA SECONDA FASE DEL LANCIO PIÙ IMPORTANTE DI TUTTA LA SUA STORIA CON LA PRESENTAZIONE DI PRODOTTI E SERVIZI PER L’INDUSTRIA DELLE COSTRUZIONI IN

EUROPA. “ERA IL TASSELLO CHE MANCAVA, ORA SIAMO PRONTI A RAGGIUNGERE I RISULTATI CHE I NOSTRI VEICOLI MERITANO ANCHE IN QUESTO SETTORE”, AFFERMA FRANCO

FENOGLIO, PRESIDENTE E AD ITALSCANIA. AL SUO FIANCO

CHRISTIAN LEVIN, EXECUTIVE VICE PRESIDENT, HEAD OF SALES AND MARKETING: “IN ITALIA RADDOPPIEREMO LA

MAX CAMPANELLA SÖDERTÄLJE

Chi l’ha detto che Scania produce solo ineguagliabili camion per il lungo raggio?” In questa provocatoria domanda di Christian Levin, Executive Vice President, Head of Sales and Marketing di Scania, è sintetizzato tutto il pensiero della Casa del Grifone. Che continua la sua straordinaria offensiva, de cisamente la più rivoluzionaria della sua storia, avviata l’anno scorso con il lancio della nuova generazione, proseguita l’estate scorsa con il nuovo V8 e oggi con il lancio della gamma XT. E siamo solo all’inizio: “Quando l’anno scorso abbiamo lanciato la nuova generazione - precisa Christian Levin - l’abbiamo detto subito: era il primo di cinque step che cambieranno il mondo del trasporto. In Sca nia manteniamo le promesse, senza brusche accele-

QUOTA DI MERCATO IN QUESTO SEGMENTO”. razioni ma piuttosto mantenendo il ritmo giusto: ogni passo lo studiamo nei dettagli, affinché le novità proposte sul mercato siano disponibili e garantiscano ai clienti la certezza di un prodotto e servizio di qualità, che tiene fede alla parola data”. Levin è lo stesso manager determinato che abbiamo imparato a conoscere nei suoi anni di Amministratore delegato Italscania, ruolo ora ricoperto da Franco Fenoglio, che oggi coordina il futuro del costruttore svedese in Italia sulla base di risultati di indubbio successo: “Anche nel nostro Paese - afferma Fenoglio - Scania è sinonimo di veicoli di lungo raggio inimitabili, “bestiali”, in grado di affrontare qualsiasi impresa. Mancava il tassello destinato all’industria delle costruzioni: oggi con la gamma XT siamo imbattibili anche in quest’ultimo settore”. Certamente una scelta co-

raggiosa: l’industria delle costruzioni è quello in assoluto più penalizzato dalla crisi economica, legato strettamente com’è all’andamento del settore edile, che tuttora mostra pochi segnali di ripresa. “Siamo fiduciosi - spiega Christian Levin - nella ripresa di un mercato che deve fare i conti con un parco circolante di età avanzata: in Europa l’economia sta dando segnali importanti di sviluppo e riteniamo che anche l’edilizia si riprenderà. È vero, al momento non si registrano grandi performance in questo settore, ma l’orizzonte è positivo. E, com’è nella sua tradizione, Scania si prepara a rispondere alle future esigenze con prodotti innovativi, tecnologicamente avanzati e caratterizzati da una livrea assolutamente ineguagliabile. Sono tutti elementi che troviamo nella gamma XT!” Snoccioliamo qualche numero: Scania com’è messa

nel cava-cantiere? “Dalla Svizzera alla Gran Bretagna risponde Christian Levin Scania è ben affermata anche in questo settore, con quote che arrivano al 25 e 30 per cento. In Italia siamo al 7 per cento, ma con la nuova gamma abbiamo obiettivi ambiziosi: raddoppiare e sforare il 15 per cento. Ce la faremo perché basta mettersi al volante del nuovo XT per provare la differenza. Avvieremo un’operazione di marketing che consentirà ai clienti di met tere alla prova i veicoli sul campo. Abbiamo fatto un buon lavoro, investito dieci an ni in Ricerca&Sviluppo: Scania e i suoi progettisti meritano questo successo, meritano le stesse performance del lungo raggio. E l’avranno”. In Italia la gamma XT beneficerà della profonda conoscenza di Franco Fenoglio, che ha trascorso tre anni occupandosi in modo specifico di quest’industria nella sua

carriera professionale. “Il nostro punto di forza - precisa l’Amministratore delegato di Italscania - sarà l’assistenza e il post vendita: il servizio è fondamentale in questo settore e stiamo attrezzando al meglio la nostra Rete, considerando che si tratta di una clientela differente rispetto al lungo raggio. La gamma XT si colloca pienamente nella strategia di espansione in tutti i segmenti: oggi Scania dispone dello strumento giusto e può occupare lo spazio che merita anche in questo mercato, che oltre tutto dopo un lungo periodo di crisi sembra essere tornato a una ripresa molto convincente”. La gamma XT è disponibile per tutte le versioni delle cabine delle serie P, G, R e S e per tutte le motorizzazioni. Scania XT è basato su un robusto paraurti sporgente di 150 mm che attribuisce al veicolo un aspetto inconfondibile, sinonimo di resistenza

e robustezza. “I clienti - precisa Christian Levin - possono optare per diversi pacchetti sia per gli interni che per gli esterni che contribuiscono ad aumentare la produttività e a rinforzare l’impressione di solidità”. Prima di metterli alla prova, i veicoli della gamma XT li ritroviamo schierati nella cava di Södertälje, la “casa di Scania”, a 30 km da Stoccolma: il paraurti fornisce un angolo di attacco di circa 25 gra di; in combinazione alla gri glia protettiva per i fari, XT presenta una parte frontale particolarmente robusta, in grado di resistere a qualsiasi ti po d’impatto o collisione con oggetti, senza arrecare danno alla struttura sottostante. Al centro troviamo un gancio di traino facilmente ac cessibile e omologato per 40 t, ideale ad esempio per il traino d’emergenza del veico(segue)

PIACERE DI GUIDA ANCHE SU VEICOLI DA CENTO TONNELLATE

AL SUO ESORDIO NEL CAVA-CANTIERE IL PIÙ CELEBRE DEI MOTORI: SCANIA V8 C he farci con un V8 nel cava-cantiere? Basta mettersi alla guida di uno Scania XT che traina un veicolo eccezionale Goldhofer da 100 t o un semirimorchio carico di legname per rendersi conto di quanta potenza occorra in queste missioni gravose. Scania XT sia dal punto di vista estetico che della funzionalità è destinato a professionisti che operano negli ambienti più gravosi e hanno maggiori necessità in termini di efficienza, produttività e robustezza. La posizione che Scania ha conquistato sul mercato rappresenta il punto di partenza per l’introduzione dei veicoli di nuova generazione per il cavacantiere. Ora la Casa del Grifone è in grado di offrire anche prodotti e servizi personalizzati per le applicazioni degli operatori dell’industria delle costruzioni che devono affrontare sfide impegnative e si contendono margini risicati. L’introduzione della nuova generazione di Scania è iniziata nell’autunno 2016 con soluzioni per 11 applicazioni nel lungo raggio. Ora, con l’introduzione delle cabine Scania XT serie P, G e R in versione

medio-profonde, delle sospensioni a balestra e dei doppi assali trattivi, gli operatori del mondo delle costruzioni potranno ordinare tutte le configurazioni attese da tempo per le varie sfide del lavoro quotidiano. Al volante dell’XT che traina il Goldhofer, nel circuito di prova nei pressi dello stabilimento percorriamo strade e curve con estrema leggerezza, quasi fossimo alla guida di un veicolo commerciale leggero: i cambi marcia sono puntuali e escludono ogni tipo di strappi; in discesa l’Opticruise rallenta il mezzo in autonomia azzerando di fatto i consumi. “Scania XT -precisa Christian Levin, Sales & Marketing Manager Scania - è la nostra gamma di punta, anche se il veicolo è disponibile anche con un’infinità di assali, cambi, telai e opzioni differenti della versione XT che garantiscono altrettanta qualità. Entro fine anno i maggiori allestitori europei saranno coinvolti nella realizzazione di soluzioni personalizzate per una clientela estremamente variegata, utilizzando la nostra nuova generazione di veicoli come punto di partenza”.


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(seguito)

Le ali del Grifone nelle missioni estreme

sia il cliente a definire che cosa intenda per sfida gravosa e quali caratteristiche siano indispensabili. Il risultato è che i veicoli della gamma XT sono in grado di svolgere numerose tipologie di lavoro differenti: a parte gli operatori forestali, anche un tipico veicolo municipale con configurazione 4x2 con piattaforma e gru potrebbe essere ordinato nella versione XT. La scelta spetta al cliente”. La libertà di scelta non è limitata a cabine e configurazioni degli assali, anche la gamma di motori tra cui optare è decisamente ampia: uno Scania XT può spaziare dalla nuova generazione di motori V8 ai motori da 9 litri passando per i motori da 13 litri più efficienti in termini di consumi che il costruttore svedese ha lanciato lo scorso anno con tre livelli di potenza differenti (e che all’inizio dell’estate sono stati completati con una versione da 370 cv con camme Miller e sistema SCR per il post-trattamento dei gas di scarico). A OGNI CAMION LE SUE DOTAZIONI

Franco Fenoglio, Amministratore delegato Italscania, e Christian Levin, Executive Vice President, Head of Sales and Marketing di Scania.

lo in caso di avaria. “Questi veicoli - aggiunge Christian Levin - sono veramente “su mi sura” perché l’industria delle costruzioni richiede una vasta gamma di applicazioni differenti, che spesso operano in condizioni estreme sia in strada sia fuoristrada. Le sfide spaziano dalle pessime condizioni delle strade ai passaggi in luoghi stretti e sterrati, oltre al fatto che il veicolo deve affrontare spesso ostacoli senza subire danni. Spesso i margini per gli operatori dell’industria delle costruzioni sono piuttosto stretti e di conseguenza eventuali fermi macchina possono essere devastanti, sia per le imprese edili sia per le finanze degli operatori stessi”. Non solo. Un veicolo con cassone ribaltabile percorre almeno 80mila km l’anno su strada e di conseguenza è imperativo ridurre al minimo il

consumo di carburante. Per non parlare di altre tipologie di sfide come i cantieri edili situati in città, che im -

pongono visibilità e manovrabilità, fermate e ripartenze frequenti. Nonostante i candidati più

ov vi per Scania XT siano i vei coli per le applicazioni dell’industria delle costruzioni, il sistema modulare di

Scania offre un grande potenziale di personalizzazione di ogni soluzione. “In Scania precisa Levin - lasciamo che

Al design di base possono essere aggiunti due pacchetti di equipaggiamento esclusivi per XT, uno per gli esterni e uno per gli interni. Il pacchetto per gli esterni è caratterizzato da specchietti retrovisori extrarobusti, parasole esterno e luci supplementari incassate sul tetto, mentre quello per gli interni comprende ad esempio sedili in versione speciale XT, tappetini in gomma con bordi rialzati, vani portaoggetti e un modulo supplementare allestitori che permette di estendere il cruscotto per consentire l’installazione di comandi destinati all’azionamento dell’equipaggiamento supplementare e dell’allestimento. “Qualunque sia la con figurazione scelta - afferma in conclusione Christian Levin Scania XT trasmetterà sempre l’impressione di robustezza che solamente la lunga esperienza e il rispetto per qualsiasi tipo di sfida possono dare. L’interesse nei confronti della nuova generazione è enorme, il riscontro è quantomai positivo. Del resto, i clienti dell’industria delle costruzioni attendevano da tempo le nuove cabine me dio-profonde, le nuove mo torizzazioni e le tipiche configurazioni 6x4 o 8x4 di cui avevano bisogno. L’interesse è rafforzato dal fatto che in Scania abbiamo deciso di puntare su una stretta partnership con i clienti, ponendo sempre al centro la loro redditività sostenibile”.

UNA CATENA CINEMATICA SU MISURA PER OGNI ESIGENZA E APPLICAZIONE

SCANIA CONTINUA AD AMPLIARE LA SUA STRAORDINARIA GAMMA DI MOTORI F inora i veicoli Scania di nuova generazione dispongono di 13 motori Euro 6, con potenza da 280 a 730 cv, basati su tre piattaforme differenti. A prescindere dalla scelta della catena cinematica, oggi Scania è in grado di offrire un consumo di carburante ancora minore, aiutando i clienti a ottenere una migliore economia operativa totale possibile. La scorsa estate Scania ha presentato la nuova generazione di motori V8 da 16 litri che offre una riduzione del consumo di carburante del 710 per cento, a seconda del tipo di applicazione. Il miglioramento dei motori V8 è basato principalmente sulle novità già presentate in anteprima sui motori da 13 litri in occasione del lancio della nuova generazione di veicoli nell’autunno 2016, in primis l’impiego solamente della riduzione catalitica selettiva (SCR) per il post-trattamento dei gas di scarico, che consente di realizzare motori più leggeri e robusti con turbocompressore a geometria fissa e senza ricircolo dei gas di scarico (EGR). All’inizio dell’estate, anche la piattaforma di motori Scania da 9 litri è stata rivista con robusti motori a cinque cilindri in tre

livelli di potenza differenti, con il risultato di una riduzione del 3 per cento nei consumi di carburante. Il DC09 è un motore ampiamente testato e collaudato. Fa parte della gamma Scania da tempo ed è stato rivisto con una serie di migliorie per rimanere sempre all’avanguardia assoluta in termini di consumo di carburante e prestazioni. Grazie alla capacità di erogare una coppia fino a 1.700 Nm a 1.050 giri/min., con un rapido aumento di coppia fin da bassi giri, è in grado di svolgere un lavoro egregio in ogni tipologia di impiego, dalle migliaia di veicoli impiegati per la distribuzione ai veicoli per l’industria delle costruzioni, dove il motore DC09 è già diventato la scelta ideale per questo tipo di applicazioni esigenti con una massa totale a terra di circa 30 t. Lo scorso giugno sono stati introdotti i primi motori a carburanti alternativi per i veicoli Scania di nuova generazione DC09 320 e DC09 360: con le specifiche giuste, entrambi possono essere alimentati a gasolio o biodiesel o con qualsiasi miscela di questi due tipi di carburanti.


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DAF COMPLETA LA PROPOSTA DEI NUOVI CF E XF

Innovazione su tutta la linea

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FABIO BASILICO EINDHOVEN

IL COSTRUTTORE

rionfa la “Pure Excellence” di Daf Trucks. Il costruttore olandese ha completato la linea dei nuovi CF e XF aggiungendo 11 configurazioni assali per trattori e cabinati alla sua nuova linea; otto cabinati con 2, 3 e 4 assali e tre trattori con 3 e 4 as sali. I nuovi veicoli sono caratterizzati da una riduzione del consumo di carburante che può raggiungere il 7 per cento, pesano fino a 100 kg in meno, con conseguente aumento del carico utile, e sono dotati di moduli allestitore integrati per ridurre il tempo di allestimento e fornire le migliori prestazioni dell’intera categoria. Oggi Daf può meritatamente vantare una serie completa di veicoli da lavoro, leader del settore, che offre con orgoglio ai suoi clienti insieme a soluzioni personalizzate e a prestazioni al top per ogni tipo di applicazione.

OLANDESE HA AGGIUNTO

11 CONFIGURAZIONI ASSALI PER TRATTORI E CABINATI ALLA SUA NUOVA LINEA; OTTO CABINATI CON 2, 3 E 4 ASSALI E TRE TRATTORI CON 3 E 4 ASSALI. I NUOVI VEICOLI SONO CARATTERIZZATI DA UNA RIDUZIONE DEL CONSUMO DI CARBURANTE CHE PUÒ RAGGIUNGERE IL 7 PER CENTO, PESANO FINO A

100 KG IN MENO, CON CONSEGUENTE AUMENTO DEL CARICO UTILE, E SONO DOTATI DI

PIÙ ASSALI MENO CONSUMI

Daf ha presentato le prime versioni per lunghe percorrenze dei nuovi CF e XF all’inizio dell’estate e ora sta introducendo una nuova serie di veicoli a più assali e nuovi cabinati. I nuovi veicoli sono ora disponibili con caratteristiche comuni e alcune nuove caratteristiche uniche. Importante elemento distintivo è il fatto che garantiscono fino al 7 per cento di riduzione consumi grazie alle catene cinematiche perfettamente integrate e completamente innovative che riducono il numero di giri al minuto (downspeeding). Daf ha anche provveduto a introdurre una nuova unità EAS ultracompatta che può essere montata integralmente (ovvero come pezzo unico) tra il primo e il secondo assale anteriore (sui modelli FAD 8x4). Ciò rende possibile sfruttare lo spazio libero per aggiungere supporti per gru, cassette degli attrezzi o serbatoi del carburante aggiuntivi e consente di avere a disposizione ulteriori opzioni di configurazione del telaio e carico utile supplementare, grazie al suo peso ulteriormente ridotto di 50 kg. In modo simile, anche la gamma più recente di trattori e cabinati a più assali è dotata di configurazioni di scarico e catena cinematica che pesano in media fino a 100 kg in meno e permettono, quindi, carichi utili maggiori per i clienti. Le nuove serie di assali e tandem contribuiscono a un risparmio di peso totale fino a 250 kg per i modelli CF FAD 8x4 per applicazioni per cantieri. Una delle innovazioni più importanti del programma dei nuovi veicoli CF e XF è il nuovo assale trainato sia per i trattori che per i cabinati, che facilita la massima manovrabilità. Il nuovo assale trainato integra un impianto sterzante elettroidraulico (EHS) di recente sviluppo e di 30 kg più leggero, che consente di posizionare un carico utile supplementare. Lo sterzo è molto preciso, poiché l’EHS calcola continuamente l’angolo di sterzata ottimale per le ruote degli assali posteriori in base

MODULI ALLESTITORE INTEGRATI PER RIDURRE IL TEMPO DI ALLESTIMENTO E FORNIRE LE MIGLIORI PRESTAZIONI alla velocità e al passo. La riduzione delle perdite di attrito e l’attivazione della pompa dello sterzo esclusivamente in fase di sterzata comportano un’ulteriore riduzione dell’1 per cento del consumo di carburante. A velocità superiori a 40 km/h, l’assale si blocca in posizione diritta garantendo la massima stabilità del veicolo e assicurando un’ottimale efficienza del carburante. Inoltre, il numero di componenti dell’impianto sterzante dell’assale trainato è notevolmente inferiore, offrendo così una robustezza e un’affidabilità ai vertici della categoria. Il nuovo assale trainato sterzante può essere montato su trattori e cabinati 6x2 oltre che su cabinati 8x2. L’EHS è integrato nei veicoli FAN XF e CF 6x2 mediante nuove sospensioni pneumatiche che possono velocemente abbassarsi di 90 millimetri e sollevarsi di 185 millimetri per consentire operazioni di carico e scarico rapide e affidabili dei container scarrabili. Daf sta anche introducendo un nuovo assale trainato doppio da 10 tonnellate, dotato di una capacità di carico statico di ben 34 t; caratteristica assolutamente preziosa per le operazioni di carico e scarico di container pesanti. Il peso totale del nuovo assale è stato ridotto di 25 kg e grazie alle riduzioni di peso che caratterizzano i nuovi CF e XF, è consentito un carico utile totale aggiuntivo di 125 kg. Il nuovo assale trainato doppio può essere montato su trattori e cabinati 6x2, oltre che su cabinati 8x2. Per i veicoli che vengono regolarmente utilizzati fuoristrada c’è un nuovo assale a tandem a trazione doppia con riduzione nel mozzo (HR1670T). Questo set di assali vanta un nuovo corpo assale in ghisa che assicura un’ulteriore riduzione di

peso di 60 kg. Per ottenere la massima efficienza del carburante possibile, sono disponibili rapporti di trasmissione finali ancora più veloci che permettono al motore di funzionare a regimi ancora inferiori. E per garantire costi di esercizio ancora più bassi, gli intervalli di sostituzione dell’olio per il nuovo set di assali tandem sono ora aumentati a 3 anni o 450.000 chilometri. Il nuovo assale a tandem a trazione doppia con riduzione ai mozzi è disponibile su trattori e cabinati 6x4 e 8x4 per le applicazioni in impieghi pesanti. Questa gamma include il cabinato FAD 8x4 con due assali anteriori sterzanti usati normalmente per il trasporto di sabbia e ghiaia. Su questo modello l’unità SCR non è più integrata nello scarico verticale ma si trova nella nuova unità EAS che, grazie alle sue dimensioni compatte, si posiziona interamente tra i due assali anteriori. La nuova progettazione comporta una riduzione di peso di 115 kg e la disponibilità di maggiore spazio sul telaio. PIÙ LEGGERA LA BETONIERA

Il telaio leggero per applicazione betoniera del modello CF FAD 8x4 è ora disponibile con un assale a tandem con riduzione singola da 19 tonnellate (SR1132T) e due assali anteriori da 7,1 tonnellate. Questo telaio ad alte prestazioni, conveniente e molto popolare nel Regno Unito, è ora proposto in numerosi mercati europei. In seguito all’ottimizzazione dell’impianto sterzante e delle sospensioni, all’utilizzo dei freni a disco e alla nuova unità EAS compatta con tubo di scarico verticale, il peso totale di questo veicolo leggero è pari a 9.150 kg, un

DELL’INTERA CATEGORIA.

L’elegante e funzionale design del cruscotto dei nuovi Daf CF e XF.

punto di riferimento per la sua categoria. Il telaio per betoniera, unico nel suo genere, viene fornito con il nuovo motore Paccar MX-11, con potenze che vanno da 270 a 330 kW (da 370 a 450 cv). Daf ha introdotto importanti miglioramenti nel telaio per offrire maggiore praticità per gli allestitori leader del settore. I nuovi moduli di fissaggio del cassone (BAM) svolgono un ruolo importante per il montaggio rapido di una furgonatura, di una gru pesante, di un cassone ribaltabile o di un sistema di sollevamento a gancio. Un’altra nuova caratteristica è l’innovativo sistema di monitoraggio energia della batteria (BEM). Questo sistema opzionale utilizza un sensore di recente sviluppo che consente di misurare le condizioni di carica della batteria ed è anche in grado di considerare le condizioni ambientali per garantire che i veicoli siano pronti ad affrontare il lavoro con la massima disponibilità. E in linea con la filosofia Daf Transport Efficiency, i motori MX-11 e MX-13 sono

stati completamente rinnovati. Uno tra gli obiettivi più importanti che è stato raggiunto durante lo sviluppo delle nuove catene cinematiche è rappresentato dalla riduzione del regime motore, caratteristica comunemente nota come “downspeeding”, che consente un minor consumo di carburante. Allo stesso tempo, la coppia massima dei propulsori Paccar è stata aumentata notevolmente ed è ora disponibile a un incredibile valore di 900 giri/min. La potenza di quasi ogni catena cinematica è aumentata di 7 kW/10 cv-14 kW/20 cv, mentre la coppia ha registrato un aumento di 50-200 Nm. Inoltre, la Casa di Eindhoven ha introdotto la coppia variabile nei nuovi modelli CF e XF, che consente di ottenere ulteriori 100-150 Nm nella marcia più alta. In questo modo è possibile guidare nella marcia più alta per periodi più lunghi con ottimizzazione del consumo di carburante e miglioramento delle prestazioni. Le nuove unità MX-11 e MX-13 vengono proposti di serie in combinazione con i

cambi automatizzati TraXon di ultima generazione che presentano una perdita di attrito minore e sono caratterizzate da un comportamento di innesto del cambio estremamente fluido. Sono disponibili strategie di cambio marcia specifiche per il trasporto standard, quello di liquidi, il trasporto pesante e per i veicoli Eco Combi. Nei modelli Construction CF FAD, FAT (cabinati) e FTT (trattori) il cambio TraXon viene fornito con un’impostazione fuoristrada aggiuntiva, per ottenere un livello ottimale di prestazioni della trasmissione e di azionamento della frizione. Quando attivato, il cambio TraXon cambia marcia ai regimi più alti con estrema rapidità assicurando la massima trazione. Un componente importante delle nuove e più veloci catene cinematiche è rappresentato dagli assali posteriori progettati e prodotti da Daf. Sono ora disponibili riduzioni più rapide con un rapporto di 2.05:1, che permettono di viaggiare a una velocità di crociera di 85 km/h a 1.000 giri/min.


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IL MONDO DEI TRASPORTI

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MAN TRUCK & BUS

N° 263 / Ottobre 2017

MAN TRUCK & BUS STA COMPIENDO NUOVI

L’eMobility è il futuro

IMPORTANTI PASSI VERSO LA PRODUZIONE DI AUTOBUS E TRUCK ELETTRICI. IN QUESTA FASE L’AZIENDA È IMPEGNATA A TROVARE PARTNER VALIDI E SCEGLIERE UN’ADEGUATA TECNOLOGIA DI RICARICA. IL VEICOLO DEMO VERRÀ PRESENTATO NEL

2018,

MENTRE L’AVVIO DELLA PRODUZIONE IN SERIE DI UN AUTOBUS COMPLETAMENTE ELETTRICO È PREVISTA PER FINE

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FABIO BASILICO MONACO

abella di marcia serrata per l’eMobility di MAN Truck & Bus che ora prevede la presentazione al pubblico di una versione pre-serie di un autobus a batteria (BEV) per il 2018 e il collaudo attraverso vari test eseguiti sul campo di un vei-

colo demo in collaborazione con diversi gestori europei. L’inizio della produzione in serie di un autobus urbano con trazione al 100 per cento elettrica è invece previsto per la fine del 2019. Nel corso di questo progetto, MAN ha stretto nei mesi scorsi varie partnership con diverse aziende di trasporti pubblici, quali Hamburger Hochbahn e Ver-

kehrsbetriebe Hamburg-Holstein (VHH), Stadtwerke München e Münchner Verkehrsgesellschaft, nonché Stadtwerke Wolfsburg e la Wolfsburger Verkehrs-GmbH. Recentemente, poi, ha stipulato un contratto di collaborazione con la lussemburghese Voyages Emile Weber e la Losch Luxembourg, ovvero l’a zienda importatrice del

Gruppo Volkswagen e il più grande gruppo di concessionari del Lussemburgo. Queste partnership hanno lo scopo di promuovere la col laborazione con l’inserimento di veicoli a trazione alternativa nel trasporto cittadino. Ognuno dei partner contribuisce al progetto portando le proprie esperienze più significative: Hamburger Ho-

2019.

chbahn e VHH sono riuscite ad acquisire già molta esperienza per quanto riguarda la gestione di autobus elettrici. Con Münchner Verkehrsgesellschaft e Stadtwerke München si affrontano invece altre questioni relative, per esempio, alla progettazione di un deposito e all’alimentazione di un veicolo di trasporto pubblico elettrico. I partner

parteciperanno inoltre all’introduzione del modello demo, grazie al quale a partire dal 2018 più città potranno usufruire di autobus elettrici. Entro tale data si prevede l’adesione anche da parte di altre città europee. Grazie all’esperienza pluriennale nel campo delle catene cinematiche e dei componenti completamente elettrici presenti nel MAN Lion’s City Hybrid, il costruttore è pronto a offrire alle aziende di trasporto una soluzione pratica ed efficiente anche nell’ambito degli autobus elettrici; allo stesso tempo, MAN punta all’utilizzo di una tecnologia di ricarica ben definita (tramite interfaccia CCS). Il sondaggio che ha coinvolto circa 200 clienti a livello europeo e i feedback ottenuti da diverse città hanno permesso a MAN di capire che nell’uso quotidiano è più importante garantire un servizio flessibile e fun zionante senza ricariche intermedie. Per poter soddisfare le rispettive esigenze in termini di autonomia giornaliera e capacità di trasporto, MAN si avvale di un approccio modulare che consente di scegliere e combinare il numero di accumulatori. Per esempio, quando si progettano gli accumulatori è importante tenere presente che l’utilizzo del climatizzatore o del riscaldamento e quindi la temperatura esterna vanno a incidere sensibilmente sull’autonomia. La maggior parte dei clienti ha affermato di desiderare un’autonomia di 200 km al giorno in condizioni di utilizzo reali: tutte richieste che potranno essere soddisfatte da gli autobus elettrici del Leone.

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UN TRATTORE FH E UN ESCAVATORE ECR50D PER I VIGILI DEL FUOCO IMPEGNATI NELLE ZONE TERREMOTATE

IMPEGNO SOCIALE DI VOLVO GROUP ITALIA O gni anno Volvo Group devolve un dono stagionale di beneficenza per progetti sociali e per aiutare lo sviluppo e il benessere nelle comunità dove opera. Quest’anno Volvo Group Italia è uno dei 14 beneficiari dei fondi del Seasonal Gift grazie alla proposta di fornire macchine e attrezzature al Corpo dei Vigili del Fuoco impegnato a supportare le popolazioni terremotate del Centro Italia. Le società del Gruppo coinvolte sono Volvo Trucks Italia e Volvo Construction Equipment Italia che hanno donato rispettivamente un trattore Volvo FH e un escavatore compatto ECR50D; il colore scelto per entrambe le macchine è il tipico “rosso pompieri”. Gli adattamenti sono stati eseguiti nel pieno rispetto del regolamento tecnico dei Vigili del Fuoco. Entrambe le macchine sono configurate per consentire l’azione anche nelle situazioni più difficili. Al telaio del Volvo FH è stata introdotta una modifica che consente al semirimorchio di diventare ribaltabile così come la cabi-

na dell’escavatore ECR50D può ruotare senza ingombro, consentendo alla macchina di muoversi dove lo spazio è veramente ridotto. Gli Amministratori delegati di entrambe le aziende, Giovanni Lo Bianco per Volvo Trucks Italia e Stefano Tacchinardi per Volvo Construction Equipment, hanno consegnato le chiavi delle due macchine al Direttore regionale Vigili del Fuoco della Regione Lombardia, Dante Pellicano. I Vigili del Fuoco sono stati tra i primi a intervenire sul posto per portare assistenza alla popolazione terremotata, nell’immediata ricerca dei superstiti scavando giorno e notte e cercando di dotare ogni cittadino di un tetto e di un letto dove dormire. Successivamente, le attività si sono concentrate sulla rimozione delle macerie e nella messa in sicurezza dell’area. La loro azione non soltanto ha consentito di salvare delle vite, ma ha incoraggiato la speranza di recuperare dalle abitazioni ciò che era possibile.

AL VIA LE SELEZIONI DELLA COMPETIZIONE INTERNAZIONALE DI VOLVO TRUCKS

Tecnici dalla Vista lunga TORNA VOLVO INTERNATIONAL SERVICE TRAINING AWARDS, LA COMPETIZIONE INTERNAZIONALE CHE PREMIA IL MIGLIOR TEAM DI ASSISTENZA DEL NETWORK TRUCK E BUS DEL COSTRUTTORE SVEDESE. PER L’EDIZIONE 2017-18 DI VISTA LA STIMA È DI RACCOGLIERE L’ADESIONE DI OLTRE 4.500 TEAM PROVENIENTI DA TUTTO IL MONDO. PROVE TEORICHE E PRATICHE NAZIONALI, SEMIFINALI IN SVEZIA IN APRILE E FINALISSIMA IN BRASILE DAL 25 AL 29 GIUGNO 2018.

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M.S. ALTIERI GÖTEBORG

al 7 al 30 novembre la competizione internazionale Vista entrerà nel vivo con la prima parte delle selezioni della prova teorica. Vista è una creazione Volvo Trucks che affonda le radici nel 1957. L’acronimo sta per Volvo International Service Training Awards: un match serrato tra i tecnici delle officine del network di assistenza globale truck e bus della Casa svedese che premia il migliore team non solo in termini di competenze e professionalità ma anche per lo spirito di squadra e la collaborazione tra tutti gli addetti. Per l’edizione 2017-18 di Vista la stima è di raccogliere l’adesione di oltre 18mila tecnici e 4.500 team provenienti da tutto il mondo. Il tema chiave di quest’anno è “La performance è tutto”, indicando chiaramente come per il costruttore di Göteborg la qua-

lità delle attività di assistenza con conseguente soddisfazione del cliente siano al centro della sua strategia di crescita ed espansione su

tutti i mercati internazionali. Vista diventa dunque una preziosa occasione per i tecnici di mettere alla prova le

proprie capacità ma anche di migliorarle, contando per esempio sulle preziose indicazioni che arrivano dal confronto con i colleghi. Le

prove pratiche si terranno dal 30 gennaio al 20 febbraio 2018 mentre le semifinali internazionali con protagonisti i vincitori delle prove

teoriche e pratiche a livello nazionale si svolgeranno a Göteborg dal 9 al 27 aprile. Alle semifinali parteciperanno un totale di 240 team. La finalissima che decreterà il team numero uno al mondo tra i 40 in gara si terrà a Curitiba, in Brasile, dal 25 al 29 giugno 2018. Originariamente riservata ai tecnici Volvo svedesi, Vista nel corso degli anni ha aumentato la sua importanza e nel 1977, vent’anni dopo il suo lancio, aveva raggiunto tutti i continenti, attraendo sempre più numerosi dealer autorizzati Volvo. Oggi la com petizione ha carattere biennale e si qualifica come la più importante nel mondo. “Vista migliore le nostre com petenze e ci dona la motivazione necessaria per esser e i migliori team del mondo - ha spiegato con entusiasmo Claes Nilsson, Presidente di Volvo Trucks E Se i nostri meccanici sono i migliori del mondo essi sono motivati a fare del loro meglio per soddisfare il cliente”.

WABCO / ACCORDO DI COLLABORAZIONE A LUNGO TERMINE CON NEXTEER AUTOMOTIVE

Tutto il know how che serve allo sterzo attivo

W

abco Holdings, uno dei principali fornitori al mondo di tecnologie e servizi in grado di migliorare la sicurezza, l’efficienza e la connettività dei veicoli industriali, annuncia di aver siglato un accordo di collaborazione a lungo termine con Nexteer Automotive, leader nei sistemi intelligenti di ausilio alla guida, con quartier generale a Auburn Hills, in Michigan (Usa). Wabco e Nexteer collaboreranno per sviluppare e fornire sistemi di sterzo attivo per veicoli industriali medium e heavy-duty utilizzando la tecnologia di attuazione Nexteer MagnaSteer, un prodotto innovativo per l’assi-

Wabco e Nexteer forniranno sistemi di sterzo attivo per truck medium e heavy-duty.

stenza avanzata alla guida. I due partner integreranno la comprovata tecnologia MagnaSteer con la gamma di scatole sterzo di Sheppard, che definisce lo standard di mercato per i mezzi pesanti e speciali. Wabco ha siglato un accordo per acquisire Sheppard. Grazie all’accordo in esclusiva tra Nexteer e Sheppard, Wabco può offrire una soluzione tecnologicamente innovativa, compatta e conveniente in termini di costi, che consente un controllo dello sterzo attivo per i produttori di veicoli industriali in Nord Ame rica. In aggiunta, Wabco ha accesso a questa tecnologia per

tutti i mercati di veicoli industriali medium e heavy-duty al di fuori del Nord America. Questo accesso, inoltre, è su base esclusiva, a eccezione della Cina. “Questo accordo di cooperazione rappresenta un’altra tappa fondamentale per Wabco verso la realizzazione di veicoli industriali a guida autonoma - afferma Jorge Solis, Wabco President, Truck, Bus and Car Original Equipment Manufacturers Division - Abbiamo una visione chiara delle tecnologie fondamentali, quali sterzata e frenata attive, controllo elettronico di stabilità e altri sistemi avanzati di assistenza alla guida, che consentiranno di rag-

giungere passaggi intermedi sul nostro percorso verso una guida totalmente autonoma. Il controllo dinamico totale nei veicoli industriali - laterale e longitudinale - è necessario per raggiungere progressivamente la guida autonoma”. “L’acquisizione di Sheppard e l’accordo di collaborazione con Nexteer - conclude Solis - sono re quisiti chiave per fornire un controllo laterale tramite il sistema di sterzo attivo, elemento fondamentale a completamento delle tecnologie di punta di Wabco in termini di controllo longitudinale attraverso frenata attiva, stabilità e regolazione delle sospensioni”.


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IL MONDO DEI TRASPORTI

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N° 263 / Ottobre 2017

INTERVISTA / STEFANO ZILIANI, RESPONSABILE AFTERMARKET EV INDUSTRIAL

Trasformare è un’arte

trezzata, dotata di un’area dedicata alle installazioni e di uno staff competente e tecnicamente all’avanguardia formato da meccanici e meccatronici , che lavorano in combinata ai montaggi. Quali e quanti sono finora i veicoli trasformati già consegnati e con quale feedback? “Le installazioni compiute fino a oggi sono oltre 5.000 in campo internazionale con ottimi successi - precisa Stefano Ziliani - Dobbiamo però pensare che all’estero il concetto di Dual Fuel o comunque di carburante alternativo è molto più sviluppato che in Italia e gode della presenza di infrastrutture diffuse”. Quanto allora può essere vantaggioso per un’azienda di trasporto trasformare i suoi veicoli? Quali sono le variabili che il trasportatore deve considerare? “Un trasportatore professionale che percorre circa 100-120.000 km/anno con un autotreno con motore di 10-12 litri di capacità, riesce oggi a risparmiare tra i 6.000 e i 7.000 euro in termini di costo di gestione, già considerando la riduzione di utilizzo del gasolio (mediamente il 50 per cento) e la quantità di metano che verrà impiegata in sua sostituzione per mantenere costante la potenza del mezzo - dice ancora Ziliani Chi percorre molti chilometri in autostrada avrà il migliore rendimento del sistema Dual Fuel, che si adatta automaticamente al tipo di lavoro richiesto al motore per ottenere il massimo in termini di riduzione del consumo e delle emissioni”. GAS NATURALE ALTERNATIVA AL DIESEL

O

L’AZIENDA CREMONESE SI È SPECIALIZZATA NELL’ATTIVITÀ DI TRASFORMAZIONE DI MOTORI CON ALIMENTAZIONE DUAL FUEL. “OGGI - DICE STEFANO ZILIANI - C’È SEMPRE PIÙ ATTENZIONE ALL’INQUINAMENTO E AL CONTENIMENTO DEI COSTI; ED ECCO CHE IN COLLABORAZIONE CON ECOMOTIVE SOLUTIONS CI APPROCCIAMO AL MERCATO CON UN PRODOTTO, DUAL FUEL, CHE METTE D’ACCORDO SIA IL CONTENIMENTO DELLE EMISSIONI NOCIVE SIA IL CONTENIMENTO DEI COSTI. L’OBIETTIVO È QUELLO DI TRASFORMARE SEMPRE PIÙ VEICOLI E RENDERLI PIÙ ECOLOGICI”.

GIANCARLO TOSCANO

(ad esempio CNG o metano compresso, LNG o gas metano liquido, GPL, biometano, Syngas o gas di sintesi). Il controllo dinamico dell’iniezione primaria di gasolio e il dosaggio accurato della miscela aria-gas sono i punti di forza del sistema, costantemente controllato da una centralina “intelligente”, capace di colloquiare con il motore in tempo reale per garantire il perfetto funzionamento e la sicurezza dell’impianto. Quali differenti tipologie Dual Fuel sono possibili per le varie categorie di veicoli? “Esistono due tipologie di sistema d-gid Diesel Dual Fuel - continua Stefano Ziliani una chiamata “d-gid light” specificatamente sviluppato per i veicoli leggeri fino a 35 quintali, l’altra “d-gid” nata

GADESCO

fficina autorizzata Iveco, concessionaria Kögel per Lombardia, Piemonte, Liguria ed EmiliaRomagna e ora anche centro specializzato nell’attività di trasformazione di motori con alimentazione Dual Fuel. Sono innumerevoli e solide le competenze della EV Industrial di Gadesco (Cr), capitanata dalla famiglia Ziliani, il Presidente Demes e suo figlio Stefano, il primo particolarmente impegnato nella gestione della clientela Kögel e il secondo responsabile dell’aftermarket. Ed è proprio a Stefano Ziliani che chiediamo di spiegarci in cosa consiste l’attività di trasformazione di motori e quali sono le sue prospettive future. Con quali obiettivi EV Industrial dà inizio all’attività di trasformazione di motori con alimentazione Dual-fuel? INTERVENTI SU OGNI MOTORE

“Oggi - risponde Stefano Ziliani - c’è sempre più attenzione all’inquinamento e al contenimento dei costi; ed ecco che in collaborazione con Ecomotive Solutions ci approcciamo al mercato con un prodotto, Dual Fuel, che mette d’accordo sia il contenimento delle emissioni nocive sia il contenimento dei costi. L’obiettivo è quello di trasformare sempre più veicoli e renderli più ecologici”. Quali sono le tipologie di

per i mezzi industriali pesanti sopra i 35 quintali”. Quali sono le fasce di clientela cui si rivolge in particolare l’attività di trasformazione? “I clienti principali sono tutti gli operatori che utilizzino i propri veicoli a livello professionale per la logistica o per qualsiasi altro tipo di lavoro - risponde Ziliani - Flotte private (trattori stradali, motrici, ecc.), flotte pubbliche (autobus, mezzi smaltimento rifiuti, ecc.), utilizzatori di mezzi commerciali (fugoni, furgonette, camioncini), vetture che percorrono molti chilometri ogni anno, vetture di privati che ne cessitano di entrare nei centri urbani con limitazione del traffico per ragioni ambientali”. EV Industrial garantisce un servizio di qualità grazie a un’officina ampia e ben at-

La trasformazione dei veicoli presso EV Industrial è realizzata all’insegna della professionalità e delle esigenze dei clienti.

veicoli alimentati a gasolio che possono essere oggetto di tale trasformazione? “Grazie a Ecomotive Solutions e alla loro tecnologia d-gid Diesel Dual Fuel siamo in grado di intervenire su qualsiasi motore Diesel, sia esso montato su veicoli industriali pesanti o su veicoli commerciali leggeri, arrivando fino all’autovettura ad uso privato; molte anche le applicazioni speciali per generatori, trattori agricoli, mezzi per il sollevamento fino ad arrivare ai motori di imbarcazioni - spiega Ziliani - Esiste nel sito di Ecomotive Solutions un elenco delle motorizzazioni già sviluppate con il

sistema d-gid per cui è disponibile un kit di installazione. In ogni caso per qualsiasi altro motore non elencato nella lista, basterà contattare il nostro ufficio tecnico che potrà fornire indicazioni sulla fattibilità della conversione ed eventualmente darà disponibilità per una sessione sviluppo di una nuova applicazione”. La filosofia d-gid costituisce la prima piattaforma tecnologia sviluppata dalla società Ecomotive Solutions. Si tratta di un rivoluzionario sistema di gestione elettronica per alimentare motori Diesel con una miscela dinamica con trollata di gasolio e gas

Stefano Ziliani, valido collaboratore di papà Demes.

Quale sarà nel futuro il ruolo del gas (GPL e metano) nel trasporto su gomma? “La grande logistica - spiega Stefano Ziliani - ha ormai virato nettamente verso l’uso del metano come carburante alternativo che nella sua forma liquida LNG sta dimostrando la sua validità come alternativa ecologicamente sostenibile al Diesel almeno per quanto concerne i mezzi pesanti, dove di fatto, il metano rappresenta l’unica alternativa concreta al gasolio”. Oltre al vantaggio economico quali sono le motivazioni che spingono un’azienda di trasporto a trasformare i suoi veicoli? “Per un mezzo pesante di un operatore logistico - argomenta Ziliani - avere riportato sul libretto di circolazione l’omologazione come mezzo a gas ‘ibrido’, consente di fornire una risposta a quei clienti che ormai chiedono e vincolano i contratti anche alle emissioni dei veicoli che li servono nella catena logistica. Inoltre, i comuni che consentono l’ingresso di veicoli a gas in aree a traffico limitato, normalmente estendono questa possibilità anche a mezzi diesel convertiti”. Dopo la fornitura di un veicolo trasformato EV Industrial si occupa anche dell’assistenza? Sono previsti programmi di manutenzione specifici? “Assolutamente sì conclude Stefano Ziliani - ci occupiamo della manutenzione a intervalli prefissati , in quanto il kit d-gid Dual Fuel ha un suo programma di manutenzione preventiva assolutamente non invasivo sia a livello economico che logistico; si sfruttano infatti i normali fermi macchina per la ma nutenzione ordinaria durante i quali si effettua anche la manutenzione dell’impianto Dual Fuel”.


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KÖGEL CONSEGNA BEN 200 SEMIRIMORCHI DELLA LINEA LIGHTPLUS

Una scelta importante fatta da Lannutti IL PRIMARIO FORNITORE ITALIANO DI SERVIZI LOGISTICI AMPLIA IL PROPRIO PARCO VEICOLI CON 200 NUOVI KÖGEL LIGHTPLUS CHE PERMETTONO ALL’AZIENDA CUNEESE DI PUNTARE SU VEICOLI PARTICOLARMENTE OTTIMIZZATI PER QUANTO RIGUARDA IL PESO E IL CARICO UTILE E CHE NON SOLO GARANTISCONO UN MINOR NUMERO DI VIAGGI PER TONNELLAGGI ANNUALI PREDEFINITI MA MIGLIORANO ANCHE L’IMPRONTA ECOLOGICA.

L

VALENTINA MASSA CUNEO

annutti, primario fornitore italiano di servizi logistici con sede a Cuneo, ha fatta sua l’essenza di un prodotto d’eccellenza come il Kögel Lightplus, semirimorchio caratterizzato da

peso proprio ridotto ed elevato grado di personalizzazione. Lannutti ha così deciso di ampliare il proprio parco veicoli, composto già da oltre 1.250 motrici e 2.500 semirimorchi, con ben 200 nuovi Kögel Lightplus, con i quali con cretizza la sua strategia che prevede appunto di fare

leva su veicoli particolarmente ottimizzati per quanto riguarda il peso e il carico utile, che non solo garantiscono un minor numero di viaggi per tonnellaggi annuali predefiniti ma migliorano anche l’impronta ecologica. Lannutti vanta oltre 50 anni di esperienza e si avvale di magazzi-

ni con superficie complessiva di 300mila mq e 1.650 dipendenti. Lannutti è una delle mag giori aziende logistiche italiane di successo. I punti di forza che hanno convinto la società piemontese sono l’elevata stabilità del Lightplus e la possibilità di ridurre ulteriormente il già ri-

dotto peso proprio di 5.145 chilogrammi nell’equipaggiamento di base con le dotazioni personalizzate. I semirimorchi Lightplus acquistati da Lannutti sono dotati di serie del nuovo profilo laterale esterno Kögel, che consente di fissare il carico nel telaio per forato esterno in acciaio VarioFix anche con le sponde laterali disponibili in opzione. Le 13 coppie di anelli di fissaggio fornite di serie possiedono ganci di presa laterale per una manipolazione più semplice, e una forza di trazione di 2.500 chilogrammi. La parete anteriore, incluse le traverse angolari anteriori, i montanti angolari posteriori e le porte sono prodotti in alluminio. Naturalmente, i semirimorchi Lightplus dispongono del certificato di immobilizzazione del carico a norma DIN EN 12642 Codice XL. Per ridurre ulteriormente il peso dei veicoli, Lannutti ha scelto dotazioni personalizzate ad hoc, tra cui cerchioni, colonne di appoggio, serbatoi della riserva d’aria e centine per tetto in alluminio e le porte in pannello sandwich leggero e molto stabile in materiale duroplastico con un riempimento a nido d’ape utilizzato nel settore aeronautico. Su richiesta, la portata del fondo avvitato, spesso 30

millimetri, può essere progettata per un carico assiale di impilamento di 7.200 chilogrammi. Per proteggere il lato interno della parete anteriore dai danni provocati dalle operazioni di carico e scarico, è sta ta montata una lamiera d’acciaio rivestita dello spessore di 5 millimetri e dell’altezza di 200 millimetri, an ch’essa avvitata al fondo. Il retro dei veicoli è dotato infine di una coppia di paracolpi in gomma per garantire una maggiore protezione antiurto. Sulla lamiera di chiusura del telaio, la protezione è completata da un profilato trasversale a D in gomma. Per poter rinunciare alle consuete stecche di alluminio o di legno, i semirimorchi dispongono di un telone centinato laterale integrato con 24 stecche verticali in alluminio per lato. Fanno sempre parte delle dotazioni personalizzate la corda del telone con supporti, un contachilometri, una cassetta degli attrezzi e altro ancora. Come in tutti i veicoli Kögel destinati alle attività di spedizione, anche l’intero telaio del Kögel Lightplus è pro tetto in modo durevole dalla corrosione mediante la tecnica di rivestimento cataforetico-nanoceramica con successiva verniciatura.

KRYSTIAN SMOLSKI NUOVO RESPONSABILE KÖGEL IN EUROPA NORDORIENTALE Diesel Technic

Sulla cresta dell’onda

P

M.S. ALTIERI BURTENBACH

olonia, Repubblica Ceca e Paesi baltici sono stati recentemente protagonisti di un notevole incremento delle vendite dei veicoli Kögel. Nei paesi citati, Krystian Smolski, nuovo responsabile vendite per l’Europa nordorientale, si occuperà del miglioramento, dell’intensificazione e della maggiore rapidità dell’assistenza in loco ai clienti Kögel. Smolski, polacco di nascita, conosce perfettamente il settore e il mercato, ed è responsabile non solo dello sviluppo strategico dei concessionari già esistenti, ma in primo luogo e soprattutto dei key-account, e riferisce direttamente all’Amministratore delegato Massimo Dodoni. Krystian Smolski è naturalmente a disposizione dei clienti in loco, insieme ai concessionari ormai consolidati come il gruppo DBK in Polonia, Cestmír Klíma nella Repubblica Ceca, Autohaagis Balti in Estonia, Bene PartsBaltic in Lettonia e Bene Trucks in Lituania, per analizzare le specifiche esigenze e per fornire consulenza per quanto riguarda la gamma dei prodotti Kögel per i settori delle spedizioni e dell’edilizia. Krystian Smolski, 37 anni, vanta una lunga esperienza nelle vendite nel settore dei veicoli commerciali e dei ricambi: prima di passare a

Kö gel, Smolski, laureato in Scien ze amministrative, ha la vorato come Key account ma nager presso un’azienda leader mondiale nella produzione di assali per rimorchi. Prima ancora, ha ricoperto diverse posizioni nelle Vendite presso grandi rivenditori di ricambi e accessori. “Con la nomina di Krystian Smolski a responsabile vendite per l’Europa nordorientale, vogliamo reagire al forte aumento della domanda in questa regione - afferma Mas simo Dodoni, Amministratore delegato di Kögel Pro prio nell’Europa nordorientale infatti vediamo gran-

di potenzialità di crescita per i prossimi anni”. Frutto della nuova strategia avviata da Massimo Dodoni, italiano nel board di Kögel, uno dei quattro Amministratori delegati e dallo scorso marzo Sales Director International, il produttore tedesco di semirimorchi sta progressivamente rinnovando l’assetto dei suoi reparti vendite. Di recente gli interventi di ottimizzazione hanno interessato l’area DACH e i Balcani. Jens Schroth è stato nominato responsabile vendite per Germania, Austria e Svizzera (DACH). Già all’inizio dell’anno Kögel ha invece rior-

ganizzato l’assetto delle Vendite nell’area balcanica. SDT Group d.o.o. è il nuovo importatore esclusivo per la Serbia e il Montenegro. Gli spedizionieri in loco hanno così accesso alla gamma completa di prodotti Kögel usufruendo inoltre di tutte le spedizioni in transito dall’officina di SDT Group, e delle scorte a magazzino di tutti i ricambi originali Kögel più comuni. Aleksandar Djuricic è il nuovo responsabile vendite Kögel dell’Europa sudorientale per la Slovenia, la Bosnia Herzegovina, la Serbia, il Montenegro, la Macedonia, l’Albania, la Grecia, la Bulgaria, la Moldavia e l’Ungheria. SDT Group, fondata nel 2010, è diventata ormai un punto di riferimento in Serbia e in Montenegro per il commercio di autoveicoli e di ricambi e per la manutenzione e riparazione di veicoli commerciali. Con i suoi 24 collaboratori, SDT Group si occupa non solo delle vendite dei veicoli nuovi Kögel, ma anche dell’approvvigionamento di ricambi e della manutenzione dei semirimorchi. I clienti Kögel possono dunque avvalersi di un centro assistenza di 2.000 mq, ubicato in una posizione ideale sul nodo autostradale che collega Novi Sad, Belgrado, Zagabria e la Ser bia occidentale. “Con SDT Group abbiamo acquisito un partner in Serbia-Montenegro che è ambizioso esat-

RECENTEMENTE PROTAGONISTI DI UN NOTEVOLE INCREMENTO DELLE VENDITE DEI VEICOLI

KÖGEL, I PAESI DELL’AREA EUROPEA NORDORIENTALE ESPRIMONO UN GRANDE POTENZIALE DI CRESCITA.

SMOLSKI SI

OCCUPERÀ DEL MIGLIORAMENTO, DELL’INTENSIFICAZION E E DELLA MAGGIORE RAPIDITÀ DELL’ASSISTENZA IN LOCO AI CLIENTI DEL PRODUTTORE TEDESCO.

tamente come i nostri piani di crescita, e dunque perfetto per la nostra strategia - dichiara Massimo Dodoni - Negli ultimi due anni Aleksandar Djuricic ha preparato al meglio il mercato in Serbia e in Montenegro. Il fatto che Djuricic rappresenterà in futuro Kögel anche nel resto dell’area balcanica mi fa naturalmente ancora più piacere. La sua conoscenza della gamma produttiva Kögel, la sua competenza nelle vendite e la sua comprensione del clima imprenditoriale nell’Europa sudorientale contribuiranno sicuramente a far crescere ulteriormente Kögel”.

Gamma ricca per i truck Volvo

D

iesel Technic Italia, filiale italiana di Diesel Technic Group - uno dei più importanti fornitori nell’Aftermarket indipendente di ricambi per veicoli commerciali leggeri e pesanti amplia l’offerta di ricambi per Volvo con l’inserimento di oltre 200 nuovi prodotti per i modelli F/FL/N 10/12/16. La gamma aggiornata e ampliata DT Spare Parts per i modelli Volvo, con soli 2.400 ricambi, può sostituire gli oltre 4.600 codici del costruttore svedese. L’offerta DT Spare Parts dedicata a Volvo, oltre ai nuovi prodotti inseriti a catalogo per i modelli F/FL/N 10/12/16, comprende anche ricambi per i camion Volvo FH/FM/FMX/NH 9/10/11/12/13/16, per gli autobus Volvo Bus B 10/12 con motore TD/THD e Volvo Bus B 9/11/12/13 con motore D/DH. DT Spare Parts offre complessivamente più di 7mila pezzi di ricambio per Volvo. Attualmente, la gamma completa DT Spare Parts per camion include complessivamente oltre 27mila ricambi. La gamma di prodotti DT Spare Parts viene ampliata continuamente in modo da rispondere sempre alle più attuali esigenze del trasportatore, in linea con il principio “Tutto da un unico marchio” di Diesel Technic. L’azienda propone ai professionisti del settore anche speciali kit che consentono di effettuare determinate riparazioni avvalendosi di un unico codice.


IL MONDO DEI TRASPORTI

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NEL VENETO APERTO ALLE VENDITE UN NUOVO IMPIANTO REALIZZATO DAL

GRUPPO HAM PER LA AF PETROLI: UBICATO ALL’USCITA AUTOSTRADALE PER LA

ZONA INDUSTRIALE, È IL SECONDO NELLA REGIONE. “ENTRO FINE ANNO SARANNO OPERATIVI GLI IMPIANTI A ROMA, IN

ABRUZZO E IN CAMPANIA”, AFFERMA ALDO BERNARDINI, RESPONSABILE TECNICO E

AMMINISTRATORE DI HAM ITALIA. L’EMILIA ROMAGNA IN VETTA ALLA CLASSIFICA DEI PUNTI DI RIFORNIMENTO.

LA RETE DEL METANO LIQUIDO È IN CONTINUA ESPANSIONE

GNL, sbarco a Padova

C

MAX CAMPANELLA PADOVA

on l’apertura del nuovo impianto erogante GNL (Gas Natural Power) e metano gassoso realizzato dal Gruppo Ham per la AF Petroli a Saonara, alle porte di Padova, nei pressi dell’uscita della Zona Industriale, salgono a due gli

i cantieri per altri nuovi impianti eroganti GNL, a Roma, in Abruzzo e in Campania con la previsione d’avviamento attorno alla fine dell’anno. Tali nuovi impianti una volta avviati permetteranno la mobilità dei veicoli alimentati a GNL fino alla Puglia e alla Sicilia, Regioni sino a ora precluse a veicoli alimentati a GNL. Molti tra-

Aldo Bernardini, Responsabile Tecnico e Amministratore di Ham Italia.

impianti GNL attivi nel Veneto, proseguendo l’espansione del la rete europea di impianti GNL serviti dal Gruppo Ham e non solo. L’impianto padovano eroga sia metano liquido (GNL) destinato agli autocarri sia metano compresso ottenuto dalla vaporizzazione del GNL, destinato principalmente ai veicoli leggeri, metano che darà particolare soddisfazione ai possessori di veicoli commerciali e agli automobilisti per qualità del prodotto e autonomia del veicolo. “Stiamo procedendo - fa sapere Aldo Bernardini, Responsabile Tecnico e Amministratore di Ham Italia - con

sportatori con veicoli a GNL, già contrattualizzati direttamente con Ham per le forniture, potranno rifornirsi indistintamente negli impianti realizzati e riforniti da Ham come quello di Saonara, non solo in Italia, ma anche in Spagna e Francia: utilizzare Ham come unico fornitore del GNL consente loro la mobilità in quasi tutta Europa senza la preoccupazione del rifornimento. Sta diventando sempre più semplice muoversi in Europa con veicoli alimentati a GNL, e ora grazie anche ai nuovi incentivi dello Stato Italiano sull’acquisto di nuovi veicoli con tale alimentazione, non si può che essere certi che questo nuovo settore

è veramente partito”. Le attuali politiche energetiche puntano sul gas naturale liquefatto sia per usi industriali e domestici, sia come carburante per i trasporti marittimi e terrestri. Oggi la Rete GNL ha superato quota 10 impianti di distribuzione aperti al pubblico nel nostro Paese, con punti vendita a Piacenza, Novi Ligure (Alessandria), Castel San Pietro Terme (Bologna), Corridonia (Macerata), Gera Lario (Como), Pontedera (Pisa), Villa Falletto (Cuneo), Padova Interporto, Rimini e Noceto (Parma) più quello di San Matteo di Modena, ultima apertura prima di Saonara. All’elenco sono da aggiungere altri nove impianti che, attraverso un processo di rigassificazione del GNL, riforniscono i tradizionali veicoli bifuel a metano compresso. Un grande pregio del GNL è quello di essere più facilmente trasportabile, rendendo di fatto possibile l’utilizzo del metano in assenza di metanodotto. A fare da volano alla diffu-

IMpIantI GnL per autotrazIone

Regione Piemonte Piemonte Lombardia

Veneto Veneto Emilia-Romagna Emilia-Romagna Emilia-Romagna Emilia-Romagna Emilia-Romagna Marche Toscana

Provincia Alessandria Cuneo Como

Padova Padova Piacenza Parma Modena Bologna Rimini Macerata Pisa

sione del metano anche lo sviluppo di nuovi veicoli, che garantiscono maggiore autonomia rendendo più sicuri gli autotrasportatori. “Oggi precisa Aldo Bernardini - con un pieno si effettua un servizio da Pescara a Lecce e ritorno: le rotte più importanti sono tutte coperte dalla Rete e questo contribuisce alla diffusione di veicoli industriali a metano”. La realizzazione di ciascun impianto autoriz-

Comune Novi Ligure Villa Falletto Gera Lario

Padova Interporto Saonara Piacenza Noceto San Matteo Castel San Pietro Terme Rimini Corridonia Pontedera

Gestore F.lli Ratti ENI Maganetti

(impianto aziendale)

Liquimet AF Petroli

IPER Gibertini VGE Vulcangas Metano Senigallia ENI

zato avviene considerando pienamente le esigenze del trasporto professionale. Si tratta di aree tutte di grosse dimensioni, con spazi adeguati per i veicoli pesanti ed equipaggiati con sistemi di rifornimento veloce: siamo a circa 200 kg di GNL ogni due minuti, ovvero circa 200 litri al minuto, velocità superiore a quella del rifornimento del gasolio Ben cinque degli 11 punti

Anno apertura 2015 2017 2016 2017 2017 2014 2017 2017 2016 2017 2016 2016

di rifornimento si trovano in Emilia-Romagna, regione tradizionalmente legata ai gas per veicoli, tanto che risulta essere la prima in Italia per circolante a GPL e metano con quasi 500mila unità (499.480, per la precisione) e seconda in rapporto al circolante totale con un 17,8 per cento, contro una media nazionale all’8,24. I carburanti gassosi - GPL e metano - possono oggi contare su una rete di distribuzione sempre più capillare su tutto il territorio: oltre 3.900 per il GPL e 1.100 per il metano. I dati, elaborati da Assogasliquidi-Federchimica, associazione che all’interno di Confindustria rappresenta le imprese del settore GPL e GNL, sono stati diffusi dagli organizzatori del dodicesimo Ecorally San Marino e del primo E-Rally, gare di regolarità dedicate ai veicoli ecologici valevoli rispettivamente per i campionati italiano e internazionale dedicati alle energie alternative. Nella prima gareggiano mezzi bifuel benzina-GPL e benzinametano, diesel-gas, ibride elettriche e a biocarburanti, nella seconda mezzi elettrici e a idrogeno (fuel cell): tutti possono partecipare purché a bordo di un mezzo ecologico.


IL MONDO DEI TRASPORTI

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SAF-HOLLAND PRESENTA L’AVANZATO SISTEMA ADAPTIVE AIR DUMPING

Il potere dell’aria IL SISTEMA DI SMORZAMENTO ADATTIVO AD ARIA, SPECIFICO PER RIMORCHI CENTINATI MA NON SOLO, UNISCE QUASI TOTALMENTE ESENTE DA MANUTENZIONE, IL SAF ADAPTIVE AIR DUMPING VIENE INTEGRATO NELL’ATTUALE SPAZIO DOVE OGGI RISIEDE IL SISTEMA SOSPENSIONE, INCORPORANDO SIA LA FUNZIONE DI UNA DIAPRESS CHE DI UN AMMORTIZZATORE. QUESTO SIGNIFICA CHE I SEMIRIMORCHI NON NECESSITANO PIÙ DI AMMORTIZZATORI IDRAULICI. IL LANCIO SUL MERCATO DEL NUOVO SISTEMA AVVERRÀ NEL CORSO DEL 2018.

LA FUNZIONE DELLA MOLLA D’ARIA E DELL’AMMORTIZZATORE.

U

FABIO BASILICO INTERLAKEN

n viaggio nel cuore delle Alpi svizzere a Interlaken, comune del Canton Berna, nella regione dell’Oberland - per conoscere da vicino una novità tecnologica destinata a rivoluzionare il settore degli assali e dei sistemi di sospensioni per rimorchi. È quanto è successo con l’evento per la stampa internazionale organizzato da SAF-Holland, produttore leader nel mondo e fornitore di prodotti, sistemi e componenti destinati ai veicoli commerciali, in particolar modo ai camion, rimorchi e semirimorchi, che ha presentato in anteprima, in un suggestivo press meeting a oltre 3.500 metri d’altitudine, il SAF Adaptive Air Dumping, ovvero il sistema di smorzamento adattivo ad aria - specifico per rimorchi centinati ma non solo - che u nisce la funzione della molla d’aria e dell’ammortizzatore. Il lancio sul mercato del nuovo sistema avverrà nel corso del 2018. L’Adaptive Air Dumping risponde al meglio alla filosofia SAF-Holland: soluzioni intelligenti, prodotti dal peso ridotto e dal design compatto e tecnologie avanzate. Il sistema, quasi totalmente esente da manutenzione, viene integrato nell’attuale spazio dove oggi risiede il sistema sospensione, incorporando sia la funzione di una diapress che di un ammortizzatore. Questo significa che i semi-

rimorchi non necessitano più di ammortizzatori idraulici. “Il nuovo sistema di smorzamento ad aria è delicato sulle gomme e sui carichi, il che paga in particolar modo i clienti finali. Non si verifica alcun eccesso di smorzamento in caso il semirimorchio sia scarico o a carico ridotto. Questo perché l’ammortizzatore adattivo si adatta alle condizioni di carico, evitando tremolii e agendo in maniera delicata sul carico - ha spiegato Alexander Geis,

Presidente delle Regioni EMEA/India di SAF Holland - Lo smorzamento avviene grazie a due valvole a sospensione pneu matica e un bypass tra la molla d’aria e la campana. Le valvole risultano attive in espansione e compressione durante la guida. Durante le sollecitazioni ad alta frequenza, il foro del bypass previene eventuali vibrazioni indesiderate. Il collegamento della sospensione pneumatica e del braccio balestra è dotato di una moderna chiusura a baionetta che consente una facile installazione”. Particolare importante: la nuova tecnologia del SAF Adaptive Air Damping consente un’ulteriore ottimizzazione del peso: “I componenti e il braccio balestra vedono una riduzione di peso di 6 kg ad assale, il che significa una riduzione di 18 kg in un veicolo a tre assi. Ciò, a sua volta, consente un maggiore carico aggiuntivo”, ha giustamente puntualizzato Geis. Il sistema SAF-Holland è adatto soprattutto per centinati e frigo ma si possono considerare altre applicazioni in semirimorchi con elevato rapporto di vuoto/carico. Sono incluse in questo nuovo sistema tutte le altezze di lavoro standard e anche quelle con un possibile range di differenza di +/- 80 mm. Il nuovo sistema messo a punto dall’azienda tedesco-americana fornisce anche un importante contributo alla protezione dell’ambiente in quanto il sistema di smorzamento non può perdere olio. Senza contare che i costruttori di veicoli traggono vantaggio dal fatto che il sistema può essere facilmente adattato all’interfaccia standard tra il telaio e la balestra della sospensione. Nel quadro della strategia di crescita 2020, SAF-Holland ha iniziato a cambiare la propria struttura interna a partire dal 2016: i reparti di lavoro precedenti sono ora organizzati in unità regionali per soddisfare al meglio le esigenze dalle nuova tecnologia e la qualità del servizio.

INTERVISTA / CRISTIANO STURARO, DIRETTORE GENERALE DI SAF-HOLLAND ITALIA

LEADER PER INNOVAZIONE E QUALITÀ S AF-Holland si propone sul mercato italiano degli assali per rimorchi e semirimorchi come azienda leader a livello mondiale in termini di innovazione e qualità del prodotto offerto. “La filiale italiana nasce a Verona nel 2001 e oggi si trova a San Giovanni Lupatoto, sempre in provincia di Verona - ci dice Cristiano Sturaro, dall’ottobre 2015 Direttore Generale di SAF-Holland Italia - Come Responsabile della filiale coordino un team di undici persone, impegnato nella vendita di assali, sollevatori e ralle ai costruttori di rimorchi e semirimorchi, nell’aftermarket e ricambistica, nell’assistenza post-vendita e nelle attività di informazione e consulenza presso le flotte. La rete di assistenza tecnica su tutto il territorio nazionale è formata da 130 officine autorizzate delle quali circa la metà offrono un servizio 24/7. Ci approcciamo al mercato Italiano con un forte orientamento verso i nostri clienti diretti, che sono i costruttori Italiani di rimorchi e semirimorchi, ma non solo. Attraverso un team di tre Area Manager cerchiamo di essere vicini ai clienti finali, alle flotte, che tutti i giorni ci scelgono e utilizzano i nostri prodotti”. La gamma di assali, sollevatori e ralle copre le diverse esigenze dei costruttori. “Il mercato italiano degli assali è un mercato

molto competitivo dove sono presenti tutti i costruttori di assali presenti a livello europeo - continua Sturaro - pertanto essere leader di mercato vuol dire non solo avere un buon rapporto qualità/prezzo, ma offrire un servizio migliore della concorrenza. Per raggiungere questo obiettivo SAF-Holland Italia si è strutturata con un forte orientamento al cliente; i tre Area Manager, visitando quotidianamente le flotte, offrono un supporto tecnico/commerciale, la consulenza in fase di scelta di un nuovo veicolo e illustrano le caratteristiche di tutti i nostri prodotti. In questa attività sono affiancati da un servizio post-vendita costituito da un team di tre persone che coordina le 130 officine autorizzate presenti sul territorio nazionale ed è in costante contatto con i colleghi della Casa madre e le altre filiali di SAF-Holland. Per quanto concerne il primo equipaggiamento, io ricopro anche il ruolo di Responsabile Commerciale assistito da un Responsabile Tecnico e da un servizio di back-office commerciale costituito da un team di due persone, che seguono anche la parte relativa al marketing e alla comunicazione”. Cristiano Sturaro spiega che “i clienti di riferimento di SAF Holland Italia sono i costruttori nazionali di rimorchi e semirimor-

chi. Il panorama è molto differenziato, vi sono aziende di grande/medio livello capaci di competere sia sul mercato italiano che su quello europeo e internazionale e molti costruttori di più piccole dimensioni con un mercato di riferimento più nazionale. I costruttori ci chiedono un prodotto personalizzato sulle loro esigenze costruttive e di collaborare con loro per trovare la miglior so-

luzione tecnica finalizzata al risparmio di peso e alla durata nel tempo. Vogliono inoltre soluzioni logistiche personalizzate con tempi di consegna veloci e garantiti, trasporti diretti dallo stabilimento in Germania e, in alcuni casi, soluzioni logistiche particolari, come ad esempio speciali telai in ferro per il trasporto e la movimentazione degli assali. Chiedono anche un prodotto affidabile, innovativo e con un buon rapporto qualità/prezzo”. “I prodotti di punta della nostra gamma conclude Sturaro - sono gli assali della famiglia SAF Intra, 9 t, per percorrenze stradali e fuoristrada (CD Version), con freno a disco Integral (brevetto esclusivo di SAFHolland). Si tratta dell’unico assale sul mercato che offre 6 anni di garanzia senza l’obbligo di controlli e verifiche periodiche. Ci sono poi i nuovi sollevatori Hercules, presentati al Transpotec 2017, dotati di un rivestimento speciale per la protezione dagli agenti atmosferici, un peso ottimizzato rispetto alla versione precedente, tre anni di garanzia esente da manutenzione. Inoltre, proponiamo le ralle per motrici Holland senza grasso e con tecnologia NoLube. Le prossime novità 2018 saranno l’assale SAF Trak Intra CD, il primo e unico assale azionato idraulicamente capace di assistere il trattore stradale su terreni e pendenze difficili e naturalmente l’Adaptive Air Dumping”.


TRAXON – GIÀ OGGI PRONTO PER IL DOMANI. Il primo sistema di trasmissione modulare a livello mondiale, ZF-TraXon permette già oggi agli autocarri di viaggiare in modo efficiente verso il futuro. La struttura compatta e robusta, nonchè il più alto rendimento nella sua categoria, rendono TraXon il nuovo standard per quanto riguarda l’efficienza. TraXon trasmette la potenza del motore pressoché senza perdite, mentre la funzione PreVision GPS e la programmazione della centralina contribuiscono a risparmiare carburante. La struttura leggera del cambio aumenta l’efficienza. TraXon – il cambio per gli impieghi più versatili, dai percorsi a lunga distanza fino all’impiego in cantiere. ZF-TraXon. Leggero. Potente. Intelligente. www.zf.com/TraXon


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CON IL

L’AZIENDA DI CAMBIANO ENTRA NELL’ORBITA DI INDEL B

PERFEZIONAMENTO

Nuova sfida per Autoclima

G

M.S. ALTIERI

UN’ALTRA FAMIGLIA ITALIANA: QUELLA DI

ANTONIO BERLONI, NEO PRESIDENTE. “PROSEGUIREMO LA NOSTRA AFFERMAZIONE NEI MERCATI INTERNAZIONALI, INTEGRANDO AL MEGLIO LE POTENZIALITÀ PRODUTTIVE”, AFFERMA GIORGIO

MOFFA, RICONFERMATO NEL RUOLO DI

Antonio Berloni - neo Presidente di Autoclima - ha ricordato che la precedente e buona collaborazione delle due aziende, consolidata da ben 12 anni di esperienze nello sviluppo della linea comune di condizionatori da stazionamento, non può che apportare, oggi che entrambe rientrano nello stesso gruppo

imprenditoriale, migliore sinergia tra i marchi, maggiore prestigio e un’importante crescita di entrambe sul mercato globale. “L’acquisizione di Autoclima - commenta Luca Bora, CEO di Indel B - rappresenta un passo storico per Indel B in quanto è la prima strategica e significativa acquisizione di maggioranza.

Grazie ad Autoclima potremo entrare in nuovi segmenti di mercato e ampliare l’offerta della gamma prodotto, pur rimanendo focalizzati nel mobile cooling e mobile air conditioning”. Giorgio Moffa, dal 1993 Amministratore delegato Autoclima, confermato nel suo ruolo dalla nuova proprietà,

zionali e per integrare al meglio le rispettive potenzialità produttive”. L’offensiva Autoclima punta a consolidare e ulteriormente espandere la sua presenza sul piano internazionale e, nel contempo, a soddisfare le esigenze di una clientela molto diversificata. L’esperienza, la versatilità dei pro-

che ha così sottolineato la fiducia nel suo operato e nella sua consolidata esperienza, ha voluto esprimere i ringraziamenti personali a Ferdinando Ferrero per i lunghi anni di collaborazione e ad Antonio Berloni “per aver riconfermato il mio ruolo in azienda”. Rivolto ai dipendenti, ha poi sciolto l’incontro con una riflessione: “Ritengo - ha affermato Giorgio Moffa - che Indel B sia la soluzione che Autoclima rincorreva da tempo per proseguire la sua affermazione nei mercati interna-

dotti e le continue innovazioni fanno sì che Autoclima si collochi al primo posto come fornitore degli allestitori europei di autoambulanze e veicoli di soccorso per quanto riguarda la gestione della giusta temperatura nel vano sanitario. Da qui la presenza dell’azienda di Cambiano al REAS, Salone dell’Emergenza, dal 6 all’8 ottobre a Montichiari, che fa seguito alla partecipazione al Rettmobil, corrispondente Salone tedesco dell’Emergenza. “Di fatto - precisa Giorgio Moffa - i sistemi di condizio-

CONTINENTAL AUTOMOTIVE E LE NUOVE NORMATIVE EUROPEE

Ancora più intelligenza in cabina

I

DELLE AZIONI DI

CONTROLLO A

Giorgio Moffa, Amministratore delegato Autoclima.

NOVITÀ IN VISTA PER I CONDUCENTI E PER LE AZIENDE DI AUTOTRASPORTO. DAL 2019 NUMEROSE FUNZIONALITÀ DEL TACHIGRAFO DIGITALE DIVENTERANNO OBBLIGATORIE PER TUTTI I VEICOLI.

l tachigrafo digitale è sempre più intelligente e, a partire dalla metà del 2019, numerose funzionalità diventeranno obbligatorie per tutti i veicoli immatricolati a partire da quella data. Le aziende di autotrasporto che operano in regola potranno beneficiare della pos-

DEL CENTO PER CENTO

AUTOCLIMA SPA, LA FAMIGLIA FERRERO DI ALBA CEDE IL

CAMBIANO

randi novità nel settore del freddo: Autoclima, azienda leader nel campo della climatizzazione per i veicoli e con un’esperienza di oltre un cinquantennio (nel 2013 ha celebrato il mezzo secolo di vita), è entrata nell’orbita della Indel B di Sant’Agata Feltria, in provincia di Rimini. Società quotata all’MTA di Borsa Italiana, Indel B è a capo di un gruppo attivo nella produzione di sistemi di refrigerazione per il mobile e mobile living per i mercati automotive, hospitality e leisure time (nautica da diporto e recreational vehicles). Indel B Spa ha perfezionato l’acquisizione del 100 per cento delle azioni di Autoclima Spa: passa così di mano il controllo dell’azienda di Cambiano, in provincia Torino, dalla famiglia Ferrero di Alba, che l’ha detenuta dal 1993, alla famiglia Berloni, che il mese scorso ha voluto presentarsi e conoscere tutto il personale della sede di Cambiano: 15mila mq di superficie coperta e una forza lavoro di 98 dipendenti. L’ex Presidente Ferdinando Ferrero e le figlie Elisa e Laura hanno ringraziato e assicurato le maestranze dicendosi sicuri “di averle lasciate nelle mani d’imprenditori di successo”.

DELL’ACQUISIZIONE

sibilità di subire minori controlli su strada grazie alla funzione di controllo da remoto integrata nel tachigrafo, che renderà possibile per le autorità preposte la valutazione dei dati anche con veicolo in movimento. Sebbene opzionale, l’interfaccia standardizzata ITS

(IntelligentTransport Systems) di Continental Automotive consentirà alle aziende di autotrasporto di ottimizzare soluzioni di fleet management mentre, per i conducenti, sarà reso più semplice e agevole il rispetto dei tempi di guida e di riposo grazie, ad esempio, alla

possibilità di monitorarli costantemente sullo schermo del proprio smartphone. Gli obiettivi del nuovo regolamento consistono nel migliorare il grado di sicurezza offerta dal tachigrafo digitale contro le possibili manomissioni, nonché di aumentarne l’efficienza. La si-

curezza del tachigrafo sarà assicurata da migliorati mec canismi di criptaggio che renderanno necessaria una nuova tecnologia per il trasferimento dei dati tachigrafici da e verso le carte conducente. Inoltre la comunicazione tra sensore di velocità e tachigrafi digitali sarà ri-criptato, mentre la possibilità di beneficiare di un controllo di accesso al sistema di navigazione satellitare GNSS (Global Satellite Navigation System) consentirà la registrazione automatica dei dati all’inizio e alla fine del periodo di lavoro del conducente, così come dopo ogni tre ore di guida. Cosa cambia per i condu-

AMMINISTRATORE DELEGATO.

namento Autoclima sono già utilizzati dai carrozzieri Italiani presenti con i propri mezzi a Montichiari, ma l’azienda desidera poter promuovere in prima persona le proprie novità nell’ambito del trasporto di primo soccorso. Punto di riferimento per introdurre queste innovazioni, il personale Autoclima sarà disponibile per assistere, con ogni genere d’in formazione e aggiornamento tecnico, gli operatori che visiteranno il nostro stand”. Confermata la presenza anche a Busworld, a Courtrai, in Belgio, dal 20 al 25 ottobre, dove sarà esposta la gamma dei condizionatori da tetto per minibus, arricchita dell’ultimo modello RT70, al suo esordio per il grande pubblico. “Come sempre - precisa l’Amministratore delegato sarà l’occasione per incontrare vecchi e nuovi clienti e per salutare l’ultima edizione che si terrà negli spazi espositivi di Kortrijk, visto il passaggio per l’edizione 2019 a Bruxelles”. Infine, come al Transpotec di Verona, al Solutrans, dal 21 al 25 novembre a Lione, Autoclima presenterà il proprio potenziale per gli allestimenti dei veicoli nel campo della refrigerazione e del condizionamento dei veicoli trasformati, oltre al nuovo condizionatore da stazionamento per truck con capacità refrigerante potenziata.

centi? Dal 2019 i controlli su strada saranno effettuati anche in modalità wireless con veicolo in movimento. Que sta nuova funzionalità mira ad aumentare la probabilità di fermare veicoli che non viaggiano nel rispetto delle norme esistenti. Le aziende di autotrasporto che operano, invece, nel rispetto delle regole potranno attendersi di vedere i propri veicoli fermati in misura minore per i controlli su strada. Nuove carte conducenti saranno rilasciate per poter operare con il tachigrafo intelligente, ma saranno, comunque, compatibili con i tachigrafi a oggi in uso.



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ATTENZIONE ALL’AMBIENTE “GENETICA” PER IL COLOSSO NORVEGESE

IL PRODOTTO SFUSO ARRIVA FINO A CASA DEL CLIENTE L ’attenzione all’ambiente è “genetica” per Yara, azienda norvegese il cui “core business” è rappresentato dalla Divisione fertilizzanti, prodotti finalizzati a migliorare la resa agricola dei terreni coltivabili, il cui numero sul piano globale continua a calare. “In un mondo che ha bisogno di cibo e aria pulita prosegue Lorenzo Cravino -Yara non può che essere protagonista. In questa strategia ruolo del Team Air1 è consolidare la presenza Yara

nel settore dei veicoli professionali, nel contempo guardare oltre, puntando al mercato dei veicoli privati”. Prodotto già molto conosciuto nel settore dei veicoli pesanti, l’AdBlue Air1 nel 2017 si è fatto strada anche nel più ampio mondo dei veicoli leggeri e in particolare delle autovetture, mondo al quale propone lo stesso AdBlue che, con processo di sintesi, nasce nel sito produttivo di Ferrara. “Abbiamo già disponi-

bile - spiega Lorenzo Cravino - una gamma dedicata, con misure ad-hoc per clienti che necessitano di quantitativi inferiori, ad esempio la bottiglia da 1,89 litri e, da settembre 2016, abbiamo lanciato anche una pratica sacca da 3,5 litri (Pouch) che presenta evidenti vantaggi per privati e/o professionisti che utilizzano veicoli leggeri. Semplice da utilizzare, la sacca si svuota immediatamente una volta poggiata sul bocchettone del veicolo.

Vantaggi anche in termini di minor impatto ambientale: le sacche una volta utilizzate e quindi svuotate, diventano piatte e possono essere smaltite più facilmente con significativi vantaggi ecologici, economici e pratici”. Piccole dimensioni che vanno ad affiancarsi alla nota gamma professionale che va da 10 fino a mille litri passando per la misura intermedia da 210 litri. Valore aggiunto del servizio di Yara Italia è la consegna del prodotto sfuso a casa del cliente, grazie a una flotta di autobotti dedicate al trasporto esclusivo dell’AdBlue per evitare ogni rischio di contaminazione, rispettando quindi i severi parametri qualitativi della multinazionale norvegese.

INTERVISTA / LORENZO CRAVINO, BUSINESS MANAGER AIR1 ITALY DI YARA

Rete di distribuzione premium LA MULTINAZIONALE NORVEGESE, FORTE DEL SITO PRODUTTIVO DI FERRARA, CONTINUA A CRESCERE NEI VOLUMI GRAZIE A UN NETWORK DI RIVENDITORI AIR1 ESCLUSIVI ALTAMENTE PROFESSIONALI E SELEZIONATI. IN PRIMA FILA NEL SUPPORTO AI PARTNER CON VISITE CONGIUNTE AGLI UTILIZZATORI FINALI PER UNA OFFERTA DI

SERVIZI E RISOLUZIONE DI EVENTUALI PROBLEMATICHE, LO STESSO DOTTOR CRAVINO E GIOVANNI CAZZANIGA, RESPONSABILE DEL RAPPORTO CON I RIVENDITORI.

MAX CAMPANELLA MILANO

Una Rete di qualità per un prodotto di qualità”. Co sì Lorenzo Cravino, da agosto 2011 Business Manager del Team Air1 Italy di Yara, sintetizza il punto di forza del produttore norvegese, che in Italia vanta la presenza del sito produttivo di Ferrara, laddove nasce l’unico AdBlue di sintesi presente sul mercato e distribuito da Yara con il marchio Air1 in tutta Europa. “L’impianto di Ferrara - spiega il dottor Cravino - è caratterizzato da una capacità produttiva molto elevata e garantisce nel nostro Paese la distribuzione diretta. Altrove, come ad esempio in Spagna, dove non è presente un sito produttivo, Yara ha investito in terminali di stoccaggio dedicati all’AdBlue”. Il sito di Ferrara è parte della struttura produttiva del colosso di Oslo, che nel business di Air1 può contare su altri siti europei tra cui Brunsbüttel in Germania, Le Havre in Francia e Sluiskil in O landa, quest’ultimo il più gran de stabilimento di AdBlue esistente al mondo, da dove l’AdBlue viene esportato ovunque viaggiando su

mare, gomma e rotaia. In comune, le fabbriche Yara hanno l’unicità del prodotto di sintesi cui danno vita: Air1 è una soluzione a base di urea di altissima qualità utilizzata per la riduzione degli ossidi di azoto in tutti i veicoli a gasolio (Euro IV, Euro V e Euro VI) equipaggiati con il sistema SCR. “Il processo industriale di sintesi - precisa Lorenzo Cravino - è frutto di evoluti impianti di ammoniaca e urea tecnica: alla fine del ciclo di produzione, l’urea in soluzione, pura al cento per cento, viene diluita direttamente sulla linea del-

l’impianto, con acqua demineralizzata nella corretta percentuale”. Questo garantisce assoluta qualità, garanzia costante e protezione da ogni rischio di cristallizzazione e contaminazione da sostanze estranee. “A differenza di altri prodotti - prosegue il manager Yara che procedono per fusione di urea solida acquistata da terzi, Air1 nasce con un solo pas saggio nella catena produttiva, cui segue una distribuzione altrettanto attenta, con il completo controllo dell’intera catena logistica: ogni produzione, identificata

da un numero di lotto, viene analizzata dai nostri laboratori garantendo la tracciabilità dell’AdBlue Air1. Il risultato finale è un prodotto di assoluta qualità, motivo per il quale Air1 viene molto apprezzato dal cliente finale: dal 2006 mi lioni di veicoli utilizzano regolarmente il nostro AdBlue in tutto il mondo”. In Italia, con un network selezionato di Rivenditori Au torizzati Air1, Yara supporta le aziende di autotrasporto garantendo qualità del prodotto e un’offerta di servizi. “La nostra Rete - illu-

stra Lorenzo Cravino - è costituita da rivenditori, altamente professionali e selezionati sulla base delle credenziali etiche e di serietà che corrispondono a quelle di Yara. Oggi il net work copre in maniera capillare l’intera Penisola isole comprese: solo i Rivenditori Autorizzati Air1 possono garantire l’esclusiva qualità di Sintesi dell’AdBlue di Yara offrendo sempre la migliore so luzione ed una offerta di servizi affidabile. Si tratta di a ziende che operano con com provata esperienza nel settore dei veicoli industriali,

con una storia fatta di uomini e donne che da sempre, piuttosto che concentrarsi sul prezzo, puntano sulla qualità dei prodotti e servizi che offrono al trasportatore, che al basso costo preferiscono riconoscersi come fornitori premium”. Tutti i rivenditori autorizzati Air1 ricevono da Yara il supporto in termini di formazione tecnica, di marketing e di assistenza al cliente finale. “Affianchiamo i nostri rivenditori - precisa Lorenzo Cravino - partecipando alla promozione di iniziative tese a da re supporto al loro busi-

La rete deI rIvendItorI autorIzzatI

Piemonte / Valle d’Aosta / Liguria: Lombardia / Emilia (PC-PR-MO-RE): Veneto / Trentino Alto Adige / Friuli Venezia Giulia: Emilia Romagna / Marche: Toscana (FI-PT-PI-LI-MS-GR): Toscana (AR-SI): Umbria: Abruzzo / Molise: Lazio: Campania (NA-CE-BN): Campania (SA-AV): Puglia / Basilicata: Calabria: Sicilia: Sardegna:

Quello di Yara è un network di grande successo, confermato dalla crescita costante e strutturale dei volumi legata all’andamento del parco circolante.

Blue Synt Srl Bosco Marengo (AL) Lunikgas Spa Cologne (BS) Tra.Co.Gas Srl Oderzo (TV) Bronchi Combustibili Srl Bertinoro (FC) Quattropetroli Spa Montecatini Terme (PT) Ginestroni Franco Snc Castiglion Fibocchi (AR) Ecologica Solutions di Alberto Iaccarino Terni Di Properzio Commerciale Srl Pescara Maurelli Spa Frosinone Maurelli Spa Casoria (NA) C. Galdieri & Figli Spa Fisciano (SA) Gemanco Spa Modugno (BA) Europetroli Spa Cosenza Maurelli Spa Catania Euro CO.M.I. Srl Sassari

ness e ad affermare il nostro prodotto sul mercato: li seguiamo con una formazione tecnica e quando occorre li affianchiamo nella visita alle flotte e nella risoluzione di ogni pro blematica concreta segnalata dal cliente”. Oltre allo stesso Cravino, Giovanni Caz zaniga, Responsabile Re te, scende in campo in prima persona accanto ai rivenditori nelle visite alle aziende di trasporto. Un network di successo, evidente dalla crescita costante e strutturale dei volumi, legata all’andamento del parco circolante. “Finalmente - afferma Lorenzo Cravino - il mer cato sta tornando a crescere: non siamo ancora ai livelli di pre-crisi, ma i numeri dimostrano una crescita importante del settore. A fronte di tale ripresa la nostra presenza rappresenta un riferimento: le aziende di autotrasporto devono necessariamente avere un occhio di riguardo alle emissioni e i veicoli Euro VI devono rispondere a normative sempre più restrittive”.


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REFLEXALLEN PREMIA DRT DISTRIBUZIONE NEL CONCORSO “COME WITH US IN #MOTOGP”

L’eccellenza che premia

L’AZIENDA DI MODUGNO, AMMINISTRATA DA

ANGELA DE TULLIO, SI È CLASSIFICATA PRIMA NEL CONCORSO NAZIONALE PROMOSSO DA

REFLEXALLEN

PRESSO TUTTI I SUOI RIVENDITORI/DISTRIBU TORI DI PRODOTTI DELLE CATEGORIE

“PNEUMATIC” ED “ELECTRICAL”. ATTIVA DAL 2006 E IN PARTNERSHIP CON

REFLEXALLEN DA QUASI TRE ANNI, DRT DISTRIBUZIONE HA SAPUTO DISTINGUERSI ARRIVANDO A CONQUISTARE IN POCHI ANNI DI ATTIVITÀ IMPORTANTI

U

FABIO BASILICO MODUGNO

n pacchetto weekend all inclusive tra storia, gusto e l’adrenalina del MotoGP a Misano. È questo il prestigioso premio messo in palio da Reflexallen nel concorso nazionale promosso presso tutti i suoi rivenditori/distributori di prodotti delle categorie “Pneumatic” ed “Electrical”. Un importante riconoscimento che testimonia il legame di Reflexallen con il suo network e la vicinanza del management di Gui glia (Mo) al mondo dei professionisti che “trattano” con profitto i suoi componenti di qualità. ffermato fornitore a livello mondiale di primo equipaggiamento dei più importanti costruttori di veicoli industriali e produttori di motori, Reflexallen è infatti anche protagonista di rilievo nell’aftermarket della componentistica, con un’ampia proposta di prodotti caratterizzati da durata, efficienza e sicurezza. ul gradino più alto del podio del concorso denominato “Come with us in #MotoGP” è salita la DRT Distribuzione, azienda

A

S

TRAGUARDI. pugliese con sede nella zona industriale di Modugno, in provincia di Bari. “Siamo attivi dal 2006 - racconta l’amministratrice Angela De Tullio - nella commercializzazione di accessori per veicoli industriali, dai prodotti elettrici a quelli chimici, dai prodotti per carrozzeria ai filtri. Il nostro territorio di riferimento è regionale e comprende Puglia, Basilicata e Molise”. VALORIZZARE IL NETWORK

DRT Distribuzione ha saputo distinguersi arrivando a conquistare in pochi anni di attività importanti traguardi: “siamo uno dei più importanti punti di riferimento nel Sud Italia per Reflexallen in termini di fatturato realizzato e siamo distributori ufficiali per la provincia di Bari e il resto della Puglia per quanto riguarda la divisione pneumatica”, precisa Angela De Tullio. Proprio le performance commerciali conseguite sotto le insegne Reflexallen hanno permesso a DRT Distribuzione di partecipare al concorso nazionale ed essere poi estratta come vincitrice. “È un risultato che ci riempie di orgoglio - ammette sorridendo la

signora Angela - e che ci sprona a fare ancora meglio nel futuro. Con Reflexallen la collaborazione è iniziata quasi tre anni fa e devo dire che i rapporti sono sempre stati proficui e positivi. Noi trattiamo tutti i prodotti della categoria Pneumatic e anche quelli per la sicurezza, in particolare tutta la gamma di soluzioni per la segnaletica”. Con un fatturato annuo che supera il milione di euro, DRT Distribuzione ha dimostrato sul campo di saper lavorare con professionalità e passione. Dalla sede di Modugno, distribuita su circa 500 metri quadrati, l’azienda si muove nel territorio cercando di servire al meglio i propri clienti. “Sicuramente continueremo a collaborare con Reflexallen perché squadra che vince non si cambia dice ancora Angela De Tullio - Punteremo sull’ulteriore crescita del business con i prodotti Refleallen, in particolare con i prodotti del settore pneumatico”. Reflexallen, che ha il suo quartier generale nel modenese, è una multinazionale del settore e opera a livello globale grazie ai suoi 13 siti produttivi sparsi nel mondo, ben cinque divisioni di prodotto e

un catalogo di oltre 40mila articoli. Ogni prodotto è interamente disegnato, prodotto e distribuito dal gruppo, dalle tubazioni più complesse per motori alla segnaletica per veicoli pesanti. Il 70 per cento del fatturato deriva dal primo e quipaggiamento e il restante 30 per cento dall’aftermarket: una cifra quest’ultima importante e strategica, oggetto di grande attenzione da parte del management aziendale. Per Reflexallen è di fonda-

Il magazzino nella sede centrale di DRT Distribuzione a Modugno, in provincia di Bari. In alto, il quartier generale di Reflexallen.

mentale importanza offrire alla clientela prodotti che contribuiscano a ottimizzare la Total Cost of Ownership (TCO), perché il costo di un prodotto deve essere sempre legato all’effettiva durata dello stesso. Quando si parla di componenti di sicurezza, durata e affidabilità devono essere valori imprescindibili e su questo l’azienda di Guiglia non scende a compromessi. Un concetto valido tanto per il costruttore quanto per l’aftermarket. La sfida oggi è riu-

mente su un’attenta e scrupolosa selezione di rivenditori di riferimento e offre loro servizi tecnici e tecnologici dedicati in modo che siano nelle condizioni di trasferire al cliente le specificità, i valori e la cultura del proprio prodotto.

scire a far comprendere al rivenditore che la qualità del brand va a braccetto con la TCO e che profittabilità e competitività aziendale si misurano sul tempo. Ed è proprio questa cultura dell’affidabilità che ha portato Reflexallen a proporre sul mercato del post-vendita prodotti premium che hanno lo stesso livello qualitativo di quelli forniti ai primi impianti. DRT Distribuzione è perfettamente in sintonia con lo standard qualitativo richiesto da Reflexallen e in linea con le esigenze del cliente. Gli standard elevati sono necessari nell’ottica dello svolgimento della propria mission di trasporto e la collaborazione dinamica tra produttore e distributore è l’unica strada per trasferire questi valori all’utilizzatore finale. Reflexallen infatti punta strategica-

più un ruolo strategico all’interno del business aziendale. Il mercato andrà verso una sempre maggiore conoscenza del prodotto e una sempre maggiore attenzione alle tempistiche che regolano la sua distribuzione. Ricevere il prodotto richiesto nei tempi previsti è essenziale per far quadrare la programmazione complessiva dell’attività di trasporto. Inoltre, il digitale andrà a occupare sempre più un ruolo di pri mo piano come spina dorsale del business di un’azienda dinamica come Reflexallen. Un grande impulso allo sviluppo viene infatti dalla digitalizzazione: Reflexallen ritiene necessario integrare la domanda con la sua proposta attraverso l’Information Technology, su cui continua a fare grandi investimenti.

AFTERMARKET STRATEGICO

Le previsioni di crescita di Reflexallen vedono il settore aftermarket assumere sempre


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IL MONDO DEI TRASPORTI

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SONO STATI CONSEGNATI AL

Becker conferma e rilancia

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LINO SINARI

KAISERSLAUTERN

e trasmissioni Allison com pletamente automatiche continuano a riscuotere la fiducia del Gruppo tedesco Jakob Becker. Sono stati infatti giĂ consegnati all’azienda di Mehlingen i primi Mercedes-Benz Antos a carica posteriore con trasmissioni Allison completamente automatiche. Mezzi che vengono utilizzati per la raccolta della carta nella regione di Kaiserslautern. I tre nuovi veicoli hanno un telaio ribassato a tre assali Mercedes-Benz Antos 2535L 6x2 con assale posteriore sterzante e allestimento Faun Powerpress. Dal peso di 26 tonnellate, sono spinti da un motore da 7.7 litri e 260 kW/354 cv OM 936, abbinato a una trasmissione Allison Serie 3000. Il Gruppo Jakob Becker utilizza veicoli per la raccolta rifiuti con trasmissioni Allison dalla fine degli anni ’90. Mez zi sempre disponibili, manutenzione ridotta e comfort di guida sono tra le ragioni principali della scelta operata dalla societĂ tedesca. “A prescindere dall’applicazione, abbiamo avuto sempre esperienze positive con gli Allison

GRUPPO JAKOB BECKER DI MEHLINGEN, IN GERMANIA, I PRIMI MERCEDES-BENZ ANTOS A CARICA POSTERIORE CON TRASMISSIONI

ALLISON

COMPLETAMENTE AUTOMATICHE.

nel corso degli anni - racconta Thomas Becker, Direttore dell’impresa - Ci aspettiamo le stesse soddisfazioni dai nuovi Mercedes-Benz Antos a carica posteriore�. La scelta di offrire la tra-

smissione Allison 3200 sui Mercedes-Benz Antos risponde alla richiesta del mercato della raccolta rifiuti di veicoli affidabili, dalle prestazioni superiori e semplici da operare in condizioni di guida gra-

vose. Le trasmissioni Allison hanno un convertitore di coppia brevettato che protegge la catena cinematica, ha una minore necessitĂ di manutenzione e permette un migliore av-

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7* #&35* 3* .03$)* 4 3 4 U B CJ M J NF OU P EJ 1 S P EV[ J P OF 7J B 5 J CVS U J OB 7B M F S J B L N 5 P D D P EB $B T B VS J B 1 &

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vio alla partenza. Questa tecnologia consente un controllo del veicolo particolarmente preciso, per allineare esattamente contenitori e bidoni, in condizioni di guida in spazi angusti e a velocitĂ estrema-

mente basse. Inoltre, gli automatici Allison consentono cambi marcia dolci e senza interruzione di potenza per una velocitĂ media superiore e maggiore produttivitĂ e comfort per l’operatore. La configurazione del Mercedes-Benz Antos prevede anche FuelSense, l’ultimissima tecnologia per il risparmio di carburante di Allison che seleziona automaticamente la miglior strategia di cambio marcia in base al ciclo operativo del veicolo e al tipo di terreno. “Come azienda municipalizzata addetta alla raccolta rifiuti, la strategia di cambio marcia stabilita in base al ciclo operativo del veicolo è un vero vantaggio che semplifica il lavoro quotidiano,â€? ha aggiunto Becker. La flotta di Jakob Becker annovera 20 veicoli con trasmissioni Allison adibiti alla raccolta e al riciclaggio dei rifiuti.


DAL 30 SETTEMBRE AL 31 OTTOBRE

*

H T R O S A R O B A I ONC C C E N D I N ,V > GRA O C E V ECO I V I A A V M GAM PRO A L L E E D R LI A O C V I E O V I R AP D > TUTTI E E R E D E V MMA A G DA A L TUTTA O 6 U S I V DIESEL EUR I T N E C > ECO-IN ELETTRICA, % 0 4 1 , O O T N AMEN T A META R O M AM > SUPER

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L’ ITALIA CHE VINCE *I

titolari d’azienda o dipendenti di società con delega rilasciata dal titolare che si recheranno nelle concessionarie IVECO dal 30 settembre al 31 Ottobre 2017 (estrazione vincitori entro il 30.11.2017) e che acquisteranno un veicolo IVECO (Daily, Eurocargo, Stralis, Trakker e Stralis X-WAY) e/o che effettueranno un Test–drive, previa prenotazione, del Daily, Eurocargo e Stralis nel periodo suindicato tramite la compilazione dell’apposita cartolina potranno partecipare al concorso a premi per vincere una delle due 500 Abarth in palio. Montepremi complessivo di euro 52.000,00= iva inclusa. Regolamento completo disponibile su www.iveco.it


IL MONDO DEI TRASPORTI

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DKV AUMENTA LA SICUREZZA DEL “CONTO CLIENTE” ELETTRONICO

La card che rende facile la vita “QUANDO SI DISCUTE DI SICUREZZA DELLE CARTE CARBURANTE, IL CONTROLLO DA PARTE DELL’AZIENDA CLIENTE DIVENTA UN FATTORE DECISIVO, A PRESCINDERE DA TUTTE LE MISURE DI SICUREZZA GENERALI CHE SI POSSONO PRENDERE”. È QUANTO DICHIARA MARCO BERARDELLI, COUNTRY MANAGER DI DKV EURO SERVICE IN ITALIA, SU UN TEMA IMPORTANTE PER LE AZIENDE.

P

PIETRO VINCI

land. Code, divieti di circolazione, incertezza sulle regolamentazioni nazionali ed europee riguardo il trasporto e il riposo possono influenzare i tempi di consegna della merce. Senza contare gli imprevisti che rischiano di far perdere molto tempo e costare molto cari. DKV Euro Service ha fatto del servizio di assistenza uno dei suoi punti di forza, rinomato dai clienti proprio per la qualità del supporto fornito e per il numero di casi coperti, con oltre 200.000 chiamate gestite in

MILANO

iù semplificazione per una maggiore funzionalità. È la chiave di interpretazione delle innovazioni continue apportate da DKV Euro Service che ha di recente ampliato le funzionalità del conto cliente elettronico DKV COCKPIT per offrire carte carburante in modo più sicuro. Sin d’ora, i clienti DKV possono, in base alle proprie esigenze di approvvigionamento, impostare limiti di disponibilità flessibili per ogni carta. È inoltre possibile disattivare temporaneamente ogni carta e riattivarla. E se, oltre a impostare i limiti di disponibilità, i clienti desiderano ricevere una notifica ogni volta che viene utilizzata una carta o inserito un PIN errato, DKV eREPORTING mette a disposizione una funzione di allarme via e-mail. Infine, l’utente può seguire in tempo reale l’utilizzo delle carte consultando la lista delle operazioni a display. “Quando si parla di sicurezza delle carte carburante, il controllo da parte dell’azienda cliente diventa un fattore decisivo, a prescindere da tutte le misure

di sicurezza generali che si possono prendere - dichiara Marco Berardelli, Country Manager di DKV Euro Service in Italia - Ampliando le funzioni del DKV COCKPIT desideriamo offrire ai nostri clienti la possibilità di modificare le impostazioni di sicurezza in base alle loro abitudini in termini di rifornimento e alle singole esigenze”. Per DKV la sicurezza è tutto. In caso di problemi, la DKV Card dà accesso a un servizio assistenza a 360° unico in Europa, attivo in 41 Paesi 24/24, grazie alla partnership con l’azienda leader in campo assicurativo Ro-

Risparmia

*

Rifornimento a prezzi convenienti! Un sistema semplice ed intelligente. dkv-euroservice.com/low-cost-italia

*utilizzando il network a basso costo DKV

Europa nel 2016. In caso di necessità, per richiedere l’assistenza è sufficiente contattare il numero di telefono internazionale DKV ASSIST (00800 36524365) gratuito e disponibile 365 giorni all’anno, 24/24. Normalmente gli operatori rispondono subito e possono risolvere problemi relativi ai pagamenti della DKV CARD (blocco della carta in caso di furto o smarrimento, rilascio autorizzazioni particolari se si è già raggiunto il massimale e si chiede un extra, oppure per fare

Marco Berardelli

rifornimento in stazioni che non sono nel network DKV o nei casi in cui la carta non sia leggibile) o pagamenti in contante, tramite il servizio di anticipo immediato del contante, per pagare multe, sanzioni o pernottamenti d’emergenza. DKV ASSIST si occupa anche di assistenza tecnica ai mezzi, in caso di avaria, ricambio pneumatici, servizio di recupero e rimorchio, assistenza e refrigerazione per i camion frigo, noleggio mezzo sostitutivo per permettere di non restare bloccati, anche se fortunatamente il 92 per cento dei danni viene riparato direttamente sul luogo senza necessità di rimorchio. Tra i principali partner per l’assistenza di DKV in Europa c’è appunto Roland, compagnia di assicurazione internazionale per la tutela legale e per l’assistenza con sede principale in Germania. In Italia, Roland opera con APS (Assistance Partner Service), società affiliata partecipata al 100 per cento da Roland Assistance, fondata nel 2002 e con sede a Bressanone (Bz), che gestisce le chiamate provenienti da Italia e Svizzera.


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INTERVISTA / MARCO LELLI, AD DIVISIONE AFTERMARKET GRUPPO WEBASTO

Qualità in primo piano

P

MAX CAMPANELLA

DEI SISTEMI DI ARIA CONDIZIONATA

WEBASTO PER MINIBUS FA DI MOLINELLA IL VERO FIORE

MOLINELLA

ALL’OCCHIELLO DEL

resente in 50 Paesi del mondo, con una rete di as sistenza capillare e professionale, Webasto negli ul timi quattro anni registra performance di produzione e volumi di vendita in continua crescita. Leader di mercato in Europa nei sistemi di aria condizionata per mini e midibus, con quote di mercato significative in molti paesi europei, oggi compete alla pari con multinazionali che da decenni operano nel segmento. Produttore tedesco con headquarter a Stockdorf, nei pressi di Monaco di Baviera, cuore pulsante dell’ingegnerizzazione è il sito di Molinella, alle porte di Bologna, moderno stabilimento con oltre 200 dipendenti tra produzione, uffici e Ricerca&Sviluppo, che conta circa 35 risorse. Dal 2012, anno dell’acquisizione di Diavia, Webasto continua a investire non solo sul la qualità del prodotto e del manufacturing, ma anche sullo sviluppo delle competenze. Il risultato è una offerta completa di sistemi di aria condizionata e refrigerazione mo bile per ogni condizione climatica. “Qui a Molinella spiega l’ingegner Marco Lelli, da due anni Amministrato-

PRODUTTORE TEDESCO CHE, CONSOLIDATA LA LEADERSHIP DI MERCATO IN

EUROPA,

NEGLI ULTIMI QUATTRO ANNI REGISTRA PERFORMANCE IN CRESCITA NELLA PRODUZIONE E NELLE VENDITE. “IL NOSTRO OBIETTIVO È LA SODDISFAZIONE DEL CLIENTE TRAMITE LA FORNITURA DI PRODOTTI E DI SERVIZI DI ALTA QUALITÀ”, AFFERMA

tenze e abbia affidato a Molinella la progettazione, il testing, la validazione, la costruzione e la distribuzione dei sistemi di climatizzazione e refrigerazione mobile per tutto il gruppo Webasto. “Il nostro obiettivo - afferma Marco Lelli - è la soddisfazione del cliente tramite la

fornitura di prodotti e di servizi di alta qualità. Perché i nostri clienti scelgono i sistemi di climatizzazione Webasto? Perché sanno che la nostra rete di assistenza è in grado di offrire un servizio affidabile ed efficiente. I veicoli che vengono costruiti in ogni parte del mondo e che vengo-

Marco Lelli, Amministratore delegato Aftermarket Gruppo Webasto.

re delegato della Divisione Aftermarket, dopo aver ricoperto per due anni il ruolo di Responsabile Vendite e Product Management nella sede tedesca - vengono sviluppati e assemblati i sistemi di aria

L’INGEGNERIZZAZIONE

con dizionata per minibus e veicoli commerciali, nonché per veicoli Off Highway come trattori e macchine movimento terra. Siamo orgogliosi del fatto che Webasto abbia riconosciuto le nostre compe-

UNA GAMMA COMPLETA DI IMPIANTI DI RISCALDAMENTO AD ARIA E AD ACQUA

CALDO E FREDDO GESTITI DA UNA SOLA CENTRALINA W ebasto è sinonimo di aria condizionata ma non solo: il produttore tedesco fornisce per bus e minibus anche sistemi di riscaldamento. “Webasto dispone di una gamma completa di sistemi di riscaldamento ad aria e ad acqua ideali per i minibus ed i bus che richiedono riscaldatori potenti, silenziosi e semplici da installare. Webasto, inoltre, ha raccolto la sfida speciale imposta dalla crescente domanda di veicoli ibridi ed elettrici, introducendo sul mercato già dal 2015 un riscaldatore elettrico, l’High Voltage Heater (HVH). Webasto è a oggi l’unico produttore a fornire il riscaldatore elettrico HVH, che è già presente in primo impianto sui veicoli in versione ibrida plug-in ed alimentati elettricamente.

Un ulteriore punto di forza dei prodotti Webasto è rappresentato dalla speciale unità di controllo elettronico che può gestire efficacemente caldo e freddo. Poiché la complessità dei sistemi di bordo dei veicoli aumenta, Webasto ha sviluppato un software innovativo per semplificare ed ottimizzare l’integrazione dei sistemi di climatizzazione del veicolo. Tale software consente il controllo diagnostico avanzato dei sistemi di climatizzazione, la possibilità di controllo dei riscaldatori a gasolio aggiuntivi, la diagnostica di ventilatori, valvola solenoide e compressore ed il controllo individuale delle ventole assiali per un minor consumo energetico

no poi venduti in Europa, possono contare sulla professionalità della rete di assistenza Webasto. Per questo motivo gli importatori di minibus chiedono ai costruttori di equipaggiare i veicoli con sistemi Webasto e non di costruttori locali che non sempre possono garantire un sup-

MARCO LELLI.

porto post vendita qualificato. Le sgradite sorprese arrivano spesso quando ti affidi al prodotto che costa meno. Webasto è presente in ogni paese dove i minibus vengono prodotti ed è in grado di affiancare il costruttore per garantire una corretta installazione del sistema di climatizzazione e poi registrare il veicolo nel “Webasto On Line Warranty Tool” che consente al cliente finale di ricevere ser vizio e manutenzione in ogni parte del mondo. Anche la filiale italiana, gui data dall’ingegner Piero Bosio, Direttore Commerciale, assicura lo stesso livello di assistenza qualificata nel mer cato locale dove tutti i centri di assistenza garantiscono la fornitura di ricambi originali. Le nostre officine sono selezionate sulla base di una matrice di valutazione che verifica che siano in possesso degli standard di competenza: attrezzature specifiche, locali ampi per le manovre, professionalità dei tecnici. Da parte sua Webasto supporta le officine con la formazione del personale sul programma di garanzia e sull’assistenza dei prodotti”.


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IL GRUPPO GAZZOLA PRIMO FRAIKIN POINT

LA STORICA

Tandem sul noleggio

CONCESSIONARIA MAN E VOLKSWAGEN VEICOLI INDUSTRIALI DIVENTA PUNTO DI RIFERIMENTO NEL

NORD EST DEL NOLEGGIATORE FRANCESE.

UNA SCELTA

CHE BEN SI COLLOCA NELLA STRATEGIA CHE DA SEMPRE

GIANNI LEIDA GAZZOLA,

CARATTERIZZA E

AFFIANCATI DAI TRE FIGLI BARBARA, AMEDEO E SILVIA: “ALLA VENDITA E ASSISTENZA, DA SEMPRE NOSTRO CORE BUSINESS, OGGI AFFIANCHIAMO UN SERVIZIO SEMPRE PIÙ RICHIESTO DAI PROFESSIONISTI DEL TRASPORTO”.

G

MAX CAMPANELLA

CASTELFRANCO VENETO

ianni Gazzola è uno che non si ferma mai. Tutt’altro che frase fatta. Il fondatore dell’omonima Concessionaria veneta marchi MAN e Volkswagen Veicoli Commerciali - aveva 16 anni quando, al fianco del padre Amedeo, si occupava di manutenzione dei camion. Ne aveva 30 quando, con una scelta decisamente coraggiosa, abbracciava il marchio del leone per diventarne prima officina autorizzata poi, dopo due anni, dealer. Oggi ne ha 66 e guarda avanti: con un’esperienza e una clientela consolidate, forte del supporto della moglie Leida Zulian e dei tre figli Barbara, Amedeo e Silvia, diventa il primo Frai kin Point d’Italia. E ha già in cantiere importanti novità per espandere il suo business entro il 2018. Punto di forza e caratteristica di Gazzola - elementi ben considerati da Fraikin nell’avvio della nuova partnership - sono la conoscenza capillare del territorio acquisita negli anni nel settore del trasporto su gomma e la vicinanza al cliente: due valori che rappresentano per Gianni Gazzola un vero e proprio volano della sua attività. “Quando nel 1984 - racconta l’imprenditore veneto, personaggio dotato di straordinarie doti comunicative ma anche diretto, che esprime i suoi pensieri senza giri di parole - abbiamo scelto l’avventura MAN, qualcuno ci guardava con aria di sufficienza: un marchio tedesco in Italia? Invece la nostra scelta voleva rispondere esattamente alle esigenze che ci trasmettevano i clienti: le aziende di trasporto esigevano un prodotto di qualità, con tempi rapidi. A quella che ai

tempi era la novità MAN, ben sapevamo di affiancare quella che da sempre è la nostra forza: l’assistenza curata nei dettagli. Sappiamo cosa vuol dire fare trasporto e quanto è importante sapere di mettersi in strada con la sicurezza che, nel caso di un problema, puoi contare su qualcuno. Questo ci viene riconosciuto: Gazzola è diventata sinonimo di sicurezza nel post vendita e di questo vado assolutamente orgoglioso”. Nelle parole di Gianni Gazzola si legge tutta la passione per il lavoro: quella passione che ha imparato dal padre e che oggi trasmette alla terza generazione. Quella passione che gli ha consentito il successo anche negli anni della crisi: il fatturato del Gruppo Gazzola - di cui fanno parte la Concessionaria, l’officina e Castel Park che si occupa di trasporto merci - è passato dai 14,5 milioni di euro circa del 2014 agli oltre 16 del 2015 per arrivare a sfio rare i 30 l’anno scorso. Dato che sarà confermato e leggermente migliorato quest’anno. “Puntando prima sui veicoli commerciali leggeri e oggi sul noleggio - spiega Barbara Gazzola, in azienda dal 2001 pur avendo conseguito una laurea in Architettura, che le consente di dedicarsi al suo lavoro con creatività e un’importante apertura mentale - ci stiamo organizzando ad affrontare volumi importanti: oggi siamo attrezzati per garantire assistenza h 24 perché officina e vendita da noi viaggiano sempre insieme”. Forse è proprio questo il segreto del successo dei coniugi Gazzola e dei loro figli. Specialista nei truck sin dalle primissime origini, nel 2008 Gazzola ha ampliato il suo raggio d’azione: lasciata

la prima sede di San Martino di Lupari, in provincia di Padova ma a breve distanza da quella attuale di Castelfranco Veneto, in provincia di Treviso, la Concessionaria cattura l’attenzione di Volkswagen, che in quell’area manca di riferimento per il settore professionale. Da parte sua, Gazzola ha una comprovata competenza nell’aftermarket. Nel 2009 l’avvio della nuova partnership che subito si conferma scelta vincente: il target di consegna dei primi anni viene velocemente superato fino a raggiungere nel 2016 le 360 unità . “Ci ha premiati - aggiunge Gianni Gazzola - l’aver mantenuto nei van lo stesso approccio che sempre abbiamo tenuto nei camion: essere capaci di fare tutto quello che occorre per soddisfare l’esigenza del cliente, al quale manifestiamo grande disponibilità. Sappiamo farlo perché anche negli anni più duri, quando questo territorio era foriero di grandi attività di trasporto di bestiame, sementi, importazione di conigli, pollame e carni dall’Ungheria, abbiamo sempre lavorato sodo. Con i clienti, prima dei truck oggi anche dei van, mi sono sempre relazionato prima da meccanico e poi da venditore: parliamo la stessa lingua di tutti coloro che si mettono in strada per lavoro”. Negli anni l’area del NordEst si è poi caratterizzata dall’apertura di fabbriche, con una profonda differenziazione nel trasporto: si sono costituite grandi flotte e, in seguito alla crisi, diversi consorzi per consentire anche ai più piccoli di ritagliarsi una fetta di competitività. In tutti questi anni, Gazzola ha saputo rinnovarsi e stare al passo con i tempi. Oggi che il noleggio vie ne sempre più richiesto, sceglie di affiancare Fraikin:

Da sinistra: Diego Pellicioli, Direttore Commerciale Fraikin Italia, con Gianni Gazzola e i figli Silvia, Barbara e Amedeo.

un pilone a lato del sito aziendale e alcuni furgoni con il logo del noleggiatore francese sottolineano che qui, a Castelfranco Veneto, è possibile affittare un veicolo con Fraikin. “Ormai da qualche anno - precisa Barbara Gazzola riceviamo richieste di noleggio e abbiamo sempre accontentato il cliente. Quando Fraikin ci ha proposto una collaborazione, considerate le richieste della clientela abbiamo ritenuto di accettare. Oggi il noleggio completa la nostra offerta ai professionisti, collocandosi accanto alla vendita di autocarri e van e passando per l’assistenza. Ancora una volta scegliamo di ampliare i

servizi in funzione delle necessità della clientela”. “Gazzola - precisa Diego Pellicioli, Direttore Commerciale Fraikin Italia - è il nostro primo Fraikin Point e si oc cupa del Nord Est Italia: pur non avendo alcun impegno d’acquisto, il Fraikin Point mette a disposizione veicoli a noleggio sul piazzale, mentre Fraikin si impegna a fornire formazione costante ai suoi venditori. Oggi Gazzola può fornire ai clienti preventivi e proposte di noleggio e si occuperà del service: consegne, revisioni, tagliandi, eventuali manutenzioni straordinarie ecc.”. Sul decollo di quest’ulte-

riore servizio disponibile, i Gazzola hanno le idee chiare. “La rata fissa che copre ogni imprevisto è molto appetibile sia per flotte dimensionate sia per aziende di minori dimensioni, che preferiscono proteggersi dal rischio d’investimento e vogliono comunque svolgere una missione e accontentare la committenza. Alcuni clienti ci hanno chiesto il noleggio anche per provare a vedere come si trovano, in questo caso puntando ad avere un veicolo sempre nuovo ogni tre anni, con fermi macchina quasi nulli e consumi ottimizzati visto che il mezzo è sempre tecnologicamente avanzato”.


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BRIDGESTONE PARTNER / INTERVISTA A LAZZARINI PNEUSERVICE

Leader per vocazione da mezzo secolo

S

MATTEO GALIMBERTI VERONA

inonimo di eccellenza nel settore degli pneumatici, con una marcata attenzione ai veicoli professionali, quella di Lazzarini Pneuservice è la storia di un’azienda italiana al passo con i tempi, che ha sempre fatto della tecnologia e dell’avanguardia i suoi cavalli di battaglia. Una decisa propensione all’innovazione che è alla base del rapporto con Bridgestone, una partnership ultraventennale rinnovata un anno e mezzo fa, quando il produttore leader globale nel settore degli pneumatici ha avviato il nuovo Network Bridgestone Partner specializzato nell’assistenza al mondo dei trasporti. Lazzarini Pneuservice srl nasce nel 1965, fondata dal cavalier Gabriele Lazzarini. Quella delle gomme sembrava una vera e propria mission per i fratelli Lazzarini, che avevano iniziato nel 1945, subito dopo la Seconda Guerra Mondiale, a proporsi come riferimento nel montaggio e nella riparazione degli pneumatici per i veicoli militari. Negli Anni Sessanta l’azienda va a soddisfare le nuove richieste di pneumatici per una società che si modernizza e richiede qualità. Da azienda di famiglia, Lazzarini ha iniziato a crescere di pari passo con l’evoluzione dell’economia del Paese: dai 7 dipendenti del 1999 le dimensioni sono oggi quadruplicate, con 22 addetti. A dimostrazione di questa crescita a fine settembre scorso le attività sono state trasferite nella nuova sede di Lazzarini Pneuservice inaugurata a inizio Ottobre. Un headquarter disposto su 7mila mq, che consentirà l’im plementazione di nuovi servizi, da sempre suoi punti di forza. “Avvieremo presto -illustra Gianmatteo Scapini, brillante e giovane manager nonché genero del cavalier Lazzarini - un servizio fast di meccanica, che andrà ad affiancare i servizi di pre-revisione per autocarri, gli allineamenti e l’assistenza h 24 su territorio nazionale ed estero. Con la nuova sede vengono triplicati gli spazi dedicati all’officina”. Lazzarini Pneuservice propone pneu-

GIANMATTEO SCAPINI, BRACCIO DESTRO DEL

GABRIELE LAZZARINI, È IL

CAVALIER

BRILLANTE MANAGER PROTAGONISTA DELLA

2.0 DELL’AZIENDA VERONESE, FONDATA NEL 1965 E SINONIMO

FASE

DI ASSISTENZA PREMIUM, CON UNA MARCATA ATTENZIONE AL SETTORE DEL TRASPORTO, CHE

70 PER CENTO DEL BUSINESS. GRAZIE ALLA

RAPPRESENTA IL

RECENTISSIMA NUOVA SEDE, AD UN MAGGIORE COINVOLGIMENTO DELLA SQUADRA E AD UNA CONSOLIDATA PARTNERSHIP CON

BRIDGESTONE, SCAPINI GUARDA AL FUTURO CON OTTIMISMO.

Lazzarini Pneuservice negli ultimi cinque anni ha raddoppiato i volumi di vendita di pneumatici autocarro; ha chiuso il 2016 con un fatturato di 4,3 milioni di euro e sulla base del rilancio avviato intende superare il traguardo dei 5 milioni entro fine 2019, forte anche del legame con Bridgestone, di cui è stato primo Centro di assistenza stradale sul territorio italiano.

matici servizi e assistenza per tutti i settori (compreso il lavaggio auto), dalle due ruote al movimento terra, ma una parte cospicua del business (circa il 70 per cento) è relativo ai camion. L’arrivo in azienda di Gian matteo Scapini, 18 anni fa, è l’inizio di un nuovo capitolo per l’azienda, che si sviluppa su due autentici spartiacque. “Provenendo dal mondo dell’industria - spiega Scapini nella prima decade di affiancamento a mio suocero abbiamo avviato una gra duale riorganizzazione dell’azienda, proponendo una nuo va gamma di servizi: servizi di assistenza stradale 24/7, manutenzione e assistenza presso le sedi delle flot te, monitoraggio degli pneumatici e dei chilometri percorsi... In questa prima fase abbiamo consolidato l’azienda, aumentando il fatturato relativo a vendite

e servizi”. Dal costo dello pneumatico alla resa chilometrica: con la nuova Rete Bridgestone ha avviato una nuova visione del mercato che punta marcatamente alla consulenza; uno dei protagonisti della nuova Rete è Lazzarini Pneuservice, il Partner che ha ottenuto il punteggio più alto nella certificazione Dekra istitui-

ta per garantire alti standard qualitativi della rete. Una visione del futuro che vede, ancora una volta, l’azienda veronese pronta a evolversi seguendo i cambiamenti del mercato: il mese scorso con l’apertura della nuova sede Lazzarini Pneuservice ha lanciato la fase 2.0. “Da sempre - prosegue Scapini - per noi sono fondamentali tre valo-

ri per avere una squadra vincente: servizio al cliente, indipendenza e formazione dei dipendenti. La nuova fase punta a responsabilizzare il personale con un innovativo progetto di deleghe. L’obiettivo è continuare a crescere grazie a un personale che è parte attiva di un progetto ben definito: ciascuno ne fa parte con le sue mansioni. Il ri-

sultato è che ogni operatore di Lazzarini Pneuservice capisce il cliente e affronta i problemi insieme a lui. Il nostro motto è: ‘non ci sono problemi ma solo soluzioni’”. Lazzarini Pneuservice negli ultimi cinque anni ha raddoppiato i volumi di vendita di pneumatici autocarro; ha chiuso il 2016 con un fatturato di 4,3 milioni di euro e sulla base del rilancio avviato intende superare i 5 milioni entro fine 2019, forte anche del legame con Bridgestone, di cui è stato primo Centro di assistenza stradale in Italia. “La nuova sede - afferma Scapini in conclusione - è frutto di un progetto innovativo volto all’offerta di servizi diversificati all’utente finale; il progetto è stato condiviso con i più importanti Partner dell’azienda, tra cui Bridgestone, con cui lavoriamo in modo positivo e nell’interesse del cliente pur mantenendo la nostra indipendenza”.

BANDAG PORTA AVANTI IL BUSINESS, IN OGNI SITUAZIONE

IN ARRIVO TRE NUOVI PNEUMATICI RICOSTRUITI PER LE FLOTTE B andag, leader di mercato dei pneumatici ricostruiti di prima qualità, lancia sul mercato M-Trailer 001, per l’uso su strada e fuori strada, e R-Trailer 001, ricostruito per trasporti regionali e speciali. I nuovi pneumatici migliorano sempre di più livello di resistenza, ciclo di vita e prestazioni, mentre diminuisce il costo per chilometro a carico dei gestori di flotta. Bandag M-Trailer 001 combina ottime prestazioni con elevata resistenza a tagli, lacera-

zioni e forature. Questo pneumatico ricostruito è pensato per l'utilizzo nel settore cantieristico, dell’ingegneria civile e di altri impieghi on/off, superfici in cui la resistenza è fondamentale. Bandag M- Trailer 001 è stato sviluppato con le più avanzate tecnologie Bridgestone, che uniscono la combinazione di speciali mescole per il battistrada, raccordi dei blocchi, eiettori di pietrisco, un nuovo design della spalla e la struttura mini-wing. Insieme al

processo di ricostruzione, queste caratteristiche permettono di estendere la durata di vita dei pneumatici premium da rimorchio, su strada e fuori strada. Offrono prestazioni affidabili per tutto l'anno grazie alla marcatura M + S e l’Alpine marking. Bandag R-Trailer 001 è stato sviluppato per operazioni di trasporto regionali e speciali che richiedono soluzioni di ricostruzione durevoli nel tempo, in grado di migliorare prestazioni e resa chi-

lometrica. Bandag R-Trailer 001 può essere montato sugli assi dei rimorchi dei veicoli da trasporto garantendo prestazioni estremamente durature e straordinaria resistenza all'usura. Progettato appositamente per le operazioni di trasporto speciale, come turbine eoliche e trasporto d’inerti, grazie al design studiato per il battistrada aiuta proprietari di flotte e manager a massimizzare il rendimento dei pneumatici. Con marcatura M + S, Bandag R-Trailer

001 garantisce performance in frenata e tenuta in tutte le condizioni stradali e atmosferiche. Per gli operatori regionali che cercano un'opzione affidabile e più economica per prolungare la vita dei pneumatici, Bandag ha inoltre sviluppato Protread PROTR3, nuovo ricostruito per rimorchio adatto all’utilizzo regionale. Sviluppato utilizzando il disegno Firestone FT522 con profondità di battistrada ridotta, PRO-TR3 offre un funzionamento ottimale, con buona resistenza su fondi stradali dove sono presenti buche e crepe.


IL MONDO DEI TRASPORTI

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INTERVISTA / CARLO CITARELLA, MANAGING DIRECTOR HANKOOK TIRE ITALIA

“Ora parte una grande fase di espansione” MANAGER POCO INCLINE A PARLARE DI SÉ, CITARELLA È IL PRIMO NON COREANO AL MONDO AD ASSUMERE LA POSIZIONE DI VERTICE IN UNA SALES DIVISION LOCALE DEL PRODUTTORE PREMIUM. NON NASCONDE LA SODDISFAZIONE, PER SÉ E LA SUA FAMIGLIA, MA PRECISA: “MERITO DELL’INTERO TEAM SE ABBIAMO RAGGIUNTO GLI OBIETTIVI PREFISSATI. SUL PIANO PERSONALE NON CAMBIA NULLA: CONTINUERÒ A STARE VICINO AI CLIENTI COME HO SEMPRE FATTO; SU QUELLO ORGANIZZATIVO INDIVIDUEREMO NUOVI CANALI DI SVILUPPO PER CONTINUARE A CRESCERE”.

MAX CAMPANELLA SESTO SAN GIOVANNI

Con passione e determinazione il nostro team di Marketing e Vendite è stato in grado di raggiungere il livello più alto e lo status di premium per il marchio Hankook nel mercato italiano. Il prossimo obiettivo è consolidare ed espandere la nostra posizione, nel medio e lungo termine, attraverso lo svilup-

po di nuove strategie di marketing e opportunità di vendita”. Un’intervista a Carlo Citarella, dal 1° Luglio scorso Am ministratore delegato di Hankook Tire Italia, ha inizio con l’attenzione rivolta alla sua squadra. Nell’elegante e luminosa sede di Sesto San Gio vanni, inaugurata quest’anno, il nuovo numero uno in Italia del produttore premium parla al cronista ma il

suo sguardo è rivolto a loro, alle persone, agli uomini e alle donne che hanno lavorato al suo fianco in un’avventura i niziata nel 2012, anno del suo arrivo nell’organizzazione del produttore coreano: “La mia nomina onora il lavoro che abbiamo svolto tutti insieme, e che insieme continueremo a svolgere”. Una lunga esperienza nelle Vendite e nel Marketing con produttori premium che viene premiata con il gradino più alto: Citarella è il primo manager non coreano a essere stato nominato Managing Director all’interno dell’organizzazione di Hankook Tire nel mondo. Eppure la modestia prevale: “Si tratta di un passaggio previsto nell’ambito del percorso di sviluppo di Hankook sul piano globale: nei prossimi anni e per ogni Sa les Division - spiega - è prevista la graduale “localizzazione” dell’Amministratore de legato in carica con una persona proveniente dal mercato interno, che ben conosce il Paese, le sue strutture e l’ar ticolazione del settore. Nel nostro caso il passaggio è avvenuto con qualche mese di anticipo”. Però l’Italia è il primo Paese al mondo in cui

Carlo Citarella, Amministratore delegato di Hankook Tire Italia.

ciò avviene... “Perché l’Italia - prosegue il nuovo Ad - è un caso di successo: in questi cinque anni abbiamo raddoppiato le quote di mercato in entrambi i segmenti Vettura e Autocarro, registrando per formance nelle vendite (e non solo) tali da renderci un modello da seguire. Una crescita che avviene in un Paese difficile qual è il nostro, sul piano lo gistico e con un mercato scosso dalla crisi, che sta lentamente e faticosamente riprendendosi nonché in pro fonda evoluzione: essere riusciti a gestire questo cambiamento ha fatto sì che il management mondiale di Hankook acquisisse massima fiducia nel nostro operato. Di questo sono orgoglioso”.

Orgoglioso anche di essere portatore di un messaggio di positività per il nostro Paese? “Io e il mio team - risponde il Managing Director - abbiamo dimostrato che per una gestione efficace e di successo del business italiano occorrono persone che conoscano bene il Paese, i suoi valori, le tradizioni e le specificità che solo chi è italiano conosce e padroneggia. Il supporto del management coreano è stato e sarà di assoluta importanza, ma occorre una gestione locale per interfacciarsi in modo positivo con tutti gli “attori” del settore”. Manager poco incline a parlare di sé, Carlo Citarella è noto nel settore per l’entusiasmo che lo caratterizza e pro-

prio per la straordinaria capacità d’interazione con tutti gli stakeholder: clienti, flotte, rivenditori, fornitori, concorrenti... Come cambierà la sua operatività con la nuova nomina? “Non cambierà affatto. Il Managing Director - precisa Citarella - è chiamato a dare una risposta veloce al mercato e aumentare l’operatività e reattività del marchio: sono elementi che già caratterizzano Hankook Italia e che andremo a rafforzare. Il mio ruolo resterà molto operativo, con la nuova organizzazione occorre gestire in modo più attento la strategia di approccio al mercato: lavorerò su quest’ultimo aspetto. Vogliamo continuare a crescere e cresceremo, naturalmente sa-

SOOMAN CHOI, DIRETTORE MARKETING DI HANKOOK TIRE AMERICA HEADQUARTER

Ho-Youl Pae: “Coronati cinque anni di successi”

La sua conoscenza basilare del business dei pneumatici e delle condizioni di mercato unitamente al suo carattere distintivo sono alla base della crescita professionale di Carlo Citarella nel settore e nella nostra azienda: la sua nomina è il coronamento di cinque anni di successi di Hankook in Italia”. Con queste parole Ho-Youl Pae, capo di Hankook Tire Europa, ha reso nota la nomina del nuovo Amministratore delegato di Hankook Tire Italia. Il predecessore di Carlo Citarella, Sooman Choi, che ha guidato il business di Hankook Italia negli ultimi sei anni, è stato designato come Direttore Marketing presso l’Headquarter Americano di Nashville,

Sooman Choi, Direttore Marketing presso l’Headquarter Americano, insieme a Carlo Citarella.

Ho-Youl Pae, capo di Hankook Tire Europa.

nel Tennessee. Sul piano dell’organizzazione Hankook Italia dispone di una struttura snella ed efficiente: una forza vendita di sette uomini, rafforzata quest’anno e destinata

ad aumentare entro fine anno in funzione della crescita del mercato. Il focus sul segmento Autocarro continua ad essere marcato: Raffaele Palermo è Responsabile Vendite

Autocarro e si occupa di assistenza alle flotte; tra le figure dedicate ai truck arriverà un Responsabile Marketing Autocarro, all’interno dello staff guidato dal brillante manager Stefano Alessiani, Responsabile Marketing Hankook Italia. Sul piano dei prodotti, quest’anno è stato lanciato il marchio Hankook alphatread, gamma di pneumatici ricostruiti. Un’organizzazione strutturale in fase di espansione pronta a lanciare una nuova offensiva, in parallelo con l’avvio delle nuove linee di produzione: il sito di Racalmas, in Ungheria, nel cuore dell’Europa, sta avviando la produzione di pneumatici Autocarro, per favorire una logistica più rapida ed efficace.


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Alphatread

Obiettivo: ridurre i costi

S

rà più difficile: i principali competitor in questi anni si sono attrezzati con un’organizzazione sempre più vicina alle flotte e alle aziende di trasporto. Cresceremo sviluppando nuovi strumenti, concentrandoci su tutte le leve di marketing: prodotti, clienti, promozioni, flotte. Da Managing Director dedicherò più tempo a questa parte del mio lavoro”.

Come Ad Carlo Citarella ha la responsabilità dei mercati Italia, Slovenia, Croazia, Grecia, Cipro e Malta: continuerà a far visita in prima per sona ai clienti come ha sempre fatto? Sarà ancora lui a guidare la comitiva di clienti che, annualmente, viene invitata alla scoperta del mondo Hankook presso uno dei suoi stabilimenti produttivi? “Assolutamente sì. Il mio rappor-

to con il cliente - prosegue il manager Hankook - resterà quello di sempre, non potrei rinunciarvi: fa parte del mio Dna. Avrò meno tempo? Vorrà dire che ottimizzerò il mio tempo in ufficio per dedicarlo ai clienti: se in passato il mio approccio era più orientato alle vendite, oggi, acquisita un’importante quota di mercato, puntiamo su altre leve ne cessarie per continuare a

crescere. Gli spazi ci sono, i prodotti pure: si tratta di valorizzarli al meglio e individuare i canali giusti”. Del resto, se in questi cinque anni alla guida del marketing e delle vendite in Italia Carlo Citarella, con il suo team, ha raggiunto gli ambiziosi target, in termini di quota di mercato e conoscenza del marchio, in linea con i target aziendali globali di Han-

kook, il segreto sta proprio nella sua abilità di “esserci sempre”, per tutti. “Questo contatto stretto - spiega l’Amministratore delegato - da sempre mi aiuta a conoscere il mercato”. Persona modesta per indole, dei 54 anni compiuti quest’anno Carlo Citarella ne ha de dicati 30 al mondo dei pneumatici. Partenopeo di origine, monzese di adozione, è sposato con Silvana, sempre al suo fianco nei vari step della sua carriera, tra traslochi e spostamenti con i due figli che oggi hanno 20 e 14 anni. Sacrifici ripagati, ma per lui si tratta di un punto di partenza. “Hankook - afferma Citarella in conclusione - sta dando a me, e non solo, una grande opportunità: la nuova posizione che ho assunto consentirà d’implementare l’organizzazione e genererà altre promozioni. Sta trasmettendo un forte entusiasmo in Italia e non solo, all’interno della nostra struttura e non solo: siamo consapevoli di essere parte di un’organizzazione che offre importanti opportunità di crescita e questo dà una grande soddisfazione”.

HANKOOK TIRE HA RICEVUTO IL SUO PRIMO RATING DA MOODY’S E S&P

MARCHIO PREMIUM SEMPRE PIÙ FORTE SUL PIANO GLOBALE H ankook Tire, ha ricevuto un rating Baa2 e BBB dalle agenzie di valutazione del credito internazionali Moody’s e Standard &Poor’s. Le agenzie di valutazione hanno riconosciuto che Hankook Tire ha un elevato livello di efficienza operativa, come evidenziato dalla sua solida redditività e da un basso rapporto di indebitamento. La solida struttura di Hankook Tire è basata su una prudente politica finanziaria. Sono stati presi in considerazione anche la crescita costante nelle vendite di Ultra High Performance Tires (UHPT, Pneumatici a prestazioni ultra elevate) e le forniture di primi equipaggiamenti premium. La valutazione di Hankook Tire di Baa2 e BBB è allo stesso livello di rating di altre multinazionali (MNC, Multi-National Corporations) come Ford, Marriott e Fedex, anche loro con un rating assegnato da Moody’s e S&P. “Queste valutazioni - dichiara Seung Hwa Suh, Vicepresidente e CEO di Hankook Tire - dimostrano il nostro impegno come società leader a livello mondiale nel campo dei pneumatici. Grazie alle nostre tecnologie innovative, Hankook Tire continuerà a dare il meglio per primeggiare in campo tecnologico e guidare gli sviluppi futuri”. Nel frattempo Hankook Tire ha presentato l’Hankook Techdome, centro di Ricerca e Sviluppo

Seung Hwa Suh, Vicepresidente e CEO di Hankook Tire.

aperto nell’ottobre 2016 con l’obiettivo di rafforzare le sue capacità di Ricerca e Sviluppo a livello mondiale e creare un nuovo livello di superiorità tecnologica e competitività qualitativa. Come risultato dell’impegno di Hankook Tire a ottemperare alle proprie responsabilità sociali, la società è diventata la prima azienda coreana di pneumatici a essere riconosciuta come una società con una gestione della sostenibilità di livello superiore a livello globale. Questo risulta evidente dalla presenza di Hankook nel “2016 Dow Jones Sustainability Index World”, indice d’investimento etico e di valutazione della sostenibilità su scala mondiale.

ostenibilità e aumento di efficienza per mezzo della riduzione dei costi chilometrici sono gli obiettivi dello sviluppo di due battistrada ricostruiti che Hankook ha presentato al Salone Autopromotec lo scorso maggio e che sta attualmente lanciando sul mercato italiano. I due battistrada dei pneumatici Hankook con marchio “alphatread” sono pensati appositamente per la massimizzazione del chilometraggio percorso, in quanto utilizzano esclusivamente carcasse originali Hankook con classificazione A1. Hankook alphatread RDH31 è un pneumatico per l’asse motore per l’impiego su media e lunga percorrenza. Con il suo profilo largo e una mescola unica antisdrucciolevole, i pneumatici per tutto l’anno disponibili nella misura 315/80R22,5 offrono eccellenti prestazioni sul

manto stradale bagnato e asciutto, stabilità di marcia e una lunga durata. Per un comportamento di usura più omogeneo anche a pieno carico e per una durata degli pneumatici complessivamente maggiore, l’alphatread RDH31 è stato dotato di un battistrada a sei coste con speciali tasselli esagonali. Le lamelle auto rigeneranti aiutano a ridurre i danni alla spalla del pneumatico garantendo così delle buone prestazioni di tenuta per tutta la durata del pneumatico. Hankook alphatread RDM09nella misura 13R22,5 è l’altro pneumatico ricostruito per l’asse motore destinato all’impiego misto su strada e fuoristrada. Il design direzionale del battistrada permette di ottenere una migliore rimozione del fango e dell’acqua. L’interconnessione dei tasselli centrali del R-DM09 garantisce eccellenti prestazioni di guida e una migliore distribuzione degli urti sui tasselli, a vantaggio di una durata complessiva migliore. I tasselli del battistrada tagliati obliquamente sui lati esterni della superficie del battistrada aumentano la capacità di resistenza alle sollecitazioni laterali e aiutano efficacemente a evitare i danni alle spalle del pneumatico o la formazione di crepe sui bordi dei tasselli.


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MICHELIN PRESENTA IL CONCEPT VISION, PNEUMATICO-RUOTA SOSTENIBILE

Rivoluzione futurista

I

PAOLO ALTIERI

S. MARGHERITA DI PULA

l futuro è già oggi. Non è uno slogan per Michelin ma una chiara visione del domani. La Casa francese fa leva sull’innovazione come forza motrice del presente per disegnare la mobilità che sarà. Il nome dato a questo ambizioso programma è proprio Vision. “L’innovazione è la forza propulsiva della strategia di Michelin - spiega Lorenzo Rosso, Presidente Michelin Italia - La nostra visione della mobilità del futuro, sempre più sicura e sostenibile, trova espressione già oggi in un pneumatico concept che si chiama proprio così, Vision. Vision è una rivoluzione futurista, una promessa di realtà per un domani che è già qui. Un pneumatico-ruota, fat to di poca materia per una struttura alveolare ispirata alla natura, biodegradabile e riciclabile. È questa visione della mobilità sicura e sostenibile che ispira la ricerca tecnologica del Gruppo, alla base dello sviluppo dei nostri pneumatici”. Michelin si è assunta il compito epocale di reinventare la ruota. “Vision, il pneumatico concept senza aria, connesso, ricaricabile, personalizzabile e organico, che è nello stesso tempo pneumatico e ruota, racchiude alcune delle più importanti tecnologie sviluppate nell’ultimo secolo nel settore del pneumatico - conferma Lorenzo Rosso - Si tratta di una soluzione per la mobilità che combina pneu matico, servizi e materiali, ispirata direttamente dal la natura, perfettamente integrata nell’ambito dell’economia circolare e simbolo del la mobilità sostenibile del futuro”. Il progetto è stato lanciato sotto l’egida

Lorenzo Rosso, Presidente di Michelin Italia.

del Michelin Corporate Innovation Board (CIB), la cui roadmap è semplice: immaginare un oggetto tecnologico che rappresenti la mobilità del futuro, dal leggerissimo impatto ambientale, in linea con la strategia “4R” del Gruppo (Ri durre, Riusare, Rinnovare e Riciclare) e con i valori di Mi chelin. Senz’aria, composto unicamente da materiali provenienti da fonti sostenibili, connesso, personalizzabile e completamente biodegradabile. “Anche se Vision

rappresenta il futuro, e il futuro del la mobilità, è un sogno rea lizzabile - continua Rosso - È una combinazione di visioni tecnologiche su cui il settore di Ricerca e Sviluppo di Michelin è già al lavoro e che vengono gradualmente integrate nei prodotti e nei ser vizi del Gruppo. È la dimostrazione del potenziale di queste tecnologie quando sono combinate in modo intelligente per rispondere alle esigenze di sicurezza e all’imperativo della sostenibilità”.

Nel dettaglio, Vision non ha bisogno di aria perché ha un’architettura interna in grado di sostenere il veicolo, dare solidità alla ruota e garantire così comfort e sicurezza. Non può esplodere né sgonfiarsi. La sua architettura (solida al centro, flessibile in superficie) si basa su una struttura alveolare sviluppata in seguito all’osservazione della natura. I materiali usati, provenienti da fonti sostenibili e biodegradabili, minimizzano l’impronta ambientale del

pneumatico. Vision è anche il pri mo pneumatico al mondo che si ricarica. Grazie a stampanti 3D, è possibile usare la quantità esatta di gomma, a favore della durata, secondo le necessità, in modo da offrire mobilità in ogni situazione. Il design del battistrada si adatta così alle necessità di mo bilità dell’utilizzatore, secondo criteri di comfort, sicurezza e sostenibilità e lo spessore è ridotto per rendere il pneumatico più essenziale per quanto riguarda i materiali. Do tato di sensori, Vision fornisce informazioni in tempo reale sulle sue condizioni. Inoltre, grazie a una specifica app, è possibile cambiare la destinazione del pneumatico, secondo i bisogni dell’utilizzatore. Questo cambiamento di utilizzo (per esempio, per condizioni di strada innevata) è veloce e si realizza grazie al la stampa in 3D. In futuro, la gestione dei pneumatici Michelin sarà facile come controllare le e-mail su un cellulare. Con un semplice click sullo schermo, il cliente potrà scegliere di ricaricare il pneumatico e modificarlo per un nuovo utilizzo. Grazie a ciò il pneumatico nascerà con l’auto e sarà possibile ricaricarlo quando necessario. Che si vada a sciare o si partecipi a un rally, niente è impossibile con questo pneumatico. Attraverso la app si potrà fissare un appuntamento per ricaricare i pneumatici presso il più vicino centro Drive-In dotato di stampanti 3D, operazione che dura il tempo di un gelato o di una commissione. Subito dopo si può riprendere la strada in tutta serenità. Grazie a Print&Go, Michelin offre la soluzione per la mobilità che rispetta le risorse naturali e protegge le generazioni future.

“VISION È UNA PROMESSA DI REALTÀ PER UN DOMANI CHE È

- DICE LORENZO ROSSO, PRESIDENTE MICHELIN ITALIA - UN PNEUMATICO-RUOTA, GIÀ QUI

FATTO DI POCA MATERIA PER UNA STRUTTURA ALVEOLARE ISPIRATA ALLA NATURA, BIODEGRADABILE E RICICLABILE.

È QUESTA

VISIONE DELLA MOBILITÀ SICURA E SOSTENIBILE CHE ISPIRA LA RICERCA TECNOLOGICA DEL

GRUPPO, ALLA BASE DELLO SVILUPPO DEI NOSTRI PNEUMATICI”.

“Dal 1992, anno della nascita del primo pneumatico “verde”, Michelin condivide la visione di una mobilità efficace e sostenibile al servizio della migliore circolazione di persone e beni. A tal fine, Michelin sviluppa soluzioni per rendere la mobilità sempre più accessibile, pulita, sicura e connessa - aggiunge Lorenzo Rosso Oggi, il Gruppo vuole ripensare la mobilità per rispondere alle sfide che attendono l’umanità da oggi al 2030, quando il 60 per cento della popolazione vivrà nel le città”. Global Footprint Network ha calcolato che il 2 agosto 2017 l’umanità aveva già raggiunto l’Overshoot Day, il Giorno del Sovrasfruttamento della Terra, in cui si sono consumate tutte le risorse che il pianeta può offrire in un an no. I calcoli sono stati effettuati dal 1986; nel 1960, l’umanità aveva consumato circa il 50

PRESTAZIONI DAL PRIMO ALL’ULTIMO CHILOMETRO

SOSTENIBILITÀ A TEMPO PIENO P

er il produttore francese, le prestazioni durano nel tempo, dal primo all’ultimo chilometro. Alcuni attori dell’industria del pneumatico suggeriscono a chi guida in Europa di smontare i pneumatici quando il battistrada raggiunge i 3 mm di spessore, talvolta anche prima. Michelin ha recentemente preso posizione rispetto a questa “cattiva abitudine”, dichiarandosi a favore dell’introduzione di test obbligatori sui pneumatici usati e di un regime di tassazione che tenga conto della sostenibilità ambientale. L’assunto è che le prestazioni non dipendono unicamente dall’altezza del battistrada. Le performance dei pneumatici nuovi non sono tutte uguali e possono presentare grandi differenze nel campo dell’aderenza in base alla marca, al produttore, ai modelli e alle misure. Attualmente, nel processo di acquisto, il consumatore può paragonare le performance dei pneumatici avvalendosi dell’etichetta europea, che riporta i risultati dei test effettuati unicamente su pneumatici nuovi.

Quando i pneumatici si consumano, la differenza delle prestazioni cambia ulteriormente, variando molto da un prodotto all’altro. Questo cambiamento non dipende esclusivamente dall’altezza del battistrada. Intervengono in modo importante altre caratteristiche specifiche del pneumatico: la carcassa, i materiali, le mescole, il design del battistrada, la forma dei canali e dei tasselli. La tecnologia rende possibile ottenere alti livelli di performance e grip da pneumatici nuovi, ma anche da pneumatici consumati fino al limite legale di spessore del battistrada. Test effettuati presso il centro ricerche Michelin di Ladoux hanno dimostrato che un pneumatico premium con una scultura del battistrada a 1,6 mm può essere più performante di un pneumatico economico nuovo o quasi nuovo. Per maggiore trasparenza nei confronti del consumatore, Michelin suggerisce l’inserimento all’interno dell’etichettatura europea dei risultati derivanti dai test effettuati sui pneumatici usurati fino al limite lega-

le. I professionisti e le autorità pubbliche che testano le prestazioni dei pneumatici possono contribuire a questo processo di trasparenza rendendo pubblici i risultati dei test effettuati sui pneumatici usati, offrendo così a tutti i clienti l’unica testimonianza affidabile della durata delle prestazioni dei pneumatici lungo tutta la loro vita. Per Michelin, sostenere che i pneumatici debbano essere smon-

tati prima del tempo è come sostenere una forma di obsolescenza programmata con effetti sull’ambiente tutt’altro che trascurabili. Uno studio di Ernst e Young dimostra che in Europa un cambio di pneumatici a 3 mm, anziché a 1,6 mm, avrebbe come conseguenza: l’utilizzo di 128 milioni di pneumatici in più l’anno, cioè 9 milioni di tonnellate in più di emissioni di anidride carbonica l’anno; un aumento dei costi per i

consumatori di circa 6,9 miliardi di euro come conseguenza della maggior frequenza della sostituzione dei pneumatici e l’aumento del consumo di carburante; 1,5 milioni di tonnellate di materie prime perse annualmente, equivalenti a una richiesta energetica di 290 milioni di tonnellate di petrolio greggio, cioè la produzione annuale di Messico e Venezuela insieme (anche il riciclo consuma energia: più materia si deve riciclare, meno efficaci si è in termini di sostenibilità). L’industria dei pneumatici utilizza 32 milioni di tonnellate di materiali l’anno, di cui solo il 25 per cento da fonti rinnovabili. Per ridurre l’uso di combustibili fossili, Michelin si impegna nell’economia circolare attraverso la propria strategia “4R” Ridurre, Riusare, Riciclare e Rinnovare. Inoltre, l’azienda ha stretto diverse partnership con l’obiettivo di creare canali di produzione di elastomeri sintetici (gomma) derivati da biomasse invece di prodotti derivati da petrolio. In più, ha avviato una joint venture in Indonesia con Barito Pacific Group (BPG) per produrre gomma naturale eco-friendly.


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DURATA CHILOMETRICA, RISPARMIO DI CARBURANTE E PNEUMATICI MULTI VITE

OBIETTIVI CHIARI PER IL SETTORE AUTOCARRO

Vision, il pneumatico concept senza aria, connesso, ricaricabile, personalizzabile e organico.

per cento della biocapacità del pianeta. “L’impronta ecologica è ‘un valore che calcola di quante risorse naturali l’uomo ha bisogno e le confronta con la capacità della Terra di rigenerare quelle risorse’ - dice ancora il numero uno di Michelin Italia - Ogni anno consumiamo più di quanto la Terra è in grado di produrre, abbiamo cioè un ‘debito ecologico’ nei riguardi della ter ra. Attualmente, avremmo bisogno delle risorse prodotte da circa 1,7 ‘Terre’ e, secondo il WWF, se non cambiamo le nostre abitudini di produzione e consumo, nel 2030 a vre mo bisogno di due ‘Terre’. Le emissioni di CO2 rappresentano il 60 per cento della nostra impronta ecologica globale”. La Carbon Footprint, l’“impronta di carbonio”, misura le emissioni di CO2 legate all’uso di combustibile fossile. L’aumento di concentrazioni di CO2 nell’atmosfera determina un aumento del debito ecologico. “In occasione della COP21, nel novembre del 2015 - precisa Rosso - Michelin si è impe-

gnata a ridurre del 20 per cento la Carbon Footprint dovuta alla resistenza al rotolamento dei propri pneumatici nel periodo 20102030 al fine di ridurre le emissioni di CO2 di 30 milioni di tonnellate. Per quanto riguarda l’impronta ecologica degli stabilimenti e dei Centri di Tecnologia Michelin, l’obiettivo è di ridurre l’impatto ambientale del 50 per cento tra il 2005 e il 2020, sostenendo lo sviluppo di energia rinnovabile. Al la fine del 2016 Michelin ha raggiunto -43 per cento anche negli stabilimenti produttivi Italiani”. “Gli Accordi di Parigi hanno aperto una strada, sensibilizzando il mondo intero sulle sfide che attendono l’umanità in un pianeta che esaurisce le risorse sempre più rapidamente - conclude Lorenzo Rosso - Michelin vuole ridurre il proprio impatto ambientale rispondendo alle esigenze di una mobilità diversa e sempre in crescita. È un bisogno, un’opportunità per raggiungere nuovi mercati e la nostra visione per il domani che è già qui”.

N

el settore autocarro, Michelin persegue l’obiettivo della mobilità sostenibile attraverso l’innovazione tecnologica tesa al continuo miglioramento della durata chilometrica dei pneumatici e al risparmio di carburante e attraverso il modello “multi vite”: nuovo, riscolpito, ricostruito. “L’ultima generazione della gamma pneumatici autocarro per trasporto in ambito regionale, Michelin X Multi, si caratterizza - ha sottolineato Giuseppe Gatti, Responsabile Divisione Autocarro di Michelin Italia - anche per un rendimento chilometrico dal 15 al 20 per cento in più rispetto alla gamma precedente X MultiWay 3D”. La nuova gamma integra le ultime tecnologie nate dal settore Ricerca e Sviluppo di Michelin: Regenion, Infinicoil, Powercoil e Carbion. Nella dimensione 13R22.5 della gamma X Works, referenza per i cantieri in Italia per tutti gli impieghi del settore costruzioni, i pneumatici Michelin X Works Z & D possono percorrere fino al 20 per cento di chilometri in più rispetto ai predecessori X Works XZY/XDY. L’insieme Front, Drive e Trailer di X Line Energy, dalla classificazione A, A, A in termini di resistenza al rotolamento, wetgrip e livello di rumorosità, offre

un risparmio di carburante fino a 1 litro ogni 100 km rispetto alle gamme Michelin precedenti. La carcassa dei pneumatici Michelin è stata progettata per essere riscolpita e ricoperta più volte. Questo permette al trasportatore di ottimizzare la redditività nel modo più sicuro possibile e di tutelare l’ambiente. Mettendo in opera il modello multi vite Michelin (pneumatico nuovo - riscolpitura - pneumatico ricostruito “a caldo” Michelin Remix o “a freddo” Recamic), i trasportatori realizzano importanti risparmi di carburante, contribuendo anche alla salvaguardia dell’ambiente; e ottengono una resa chilometrica senza equivalenti. La successione di utilizzo tra pneumatico nuovo/pneumatico ricostruito permette di ridurre del 70 per cento circa l’utilizzo di materia prima in rapporto a un pneumatico nuovo non ricostruibile. La riscolpitura prolunga la vita dei pneumatici nuovi Michelin e dei pneumatici Michelin Remix, grazie al ripristino della profondità della scultura. I pneumatici riscolpiti possono percorrere fino al 25 per cento di chilometri in più rispetto al pneumatico nuovo. La riscolpitura dei pneumatici permette di risparmiare fino a 2 litri di carburante ogni 100 km e di ridurre in un anno le

Giuseppe Gatti, Responsabile Divisione Autocarro di Michelin Italia.

emissioni di CO2 fino a 1,6 tonnellate in un insieme trattore-rimorchio. E per quanto riguarda le prestazioni, su suolo bagnato i pneumatici riscolpiti hanno un’aderenza trasversale e una motricità superiore di circa il 10 per cento rispetto agli stessi pneumatici usurati. Quattro riscolpiture (un assale Drive) corrispondono a un pneumatico Michelin nuovo risparmiato, quindi a 70 kg di materie prime non consumate e a una carcassa pneumatico non sprecata.

La nuova generazione di pneumatici Michelin Xtra Load per dumper rigidi

Anche nel movimento terra è primato

M

ichelin Xtra Load è la prima gamma di pneumatici 24.00 R 35 “3 stelle” del mercato. Un primato che premia gli sforzi della ricerca Michelin che, dopo anni di servizio e miliardi di tonnellate di materiale movimentati, ha deciso di sostituisce i pneumatici per dumper rigidi XDT, XQuarry S e XHaul, nella dimensione 24.00 R 35. L’aumento della capacità di carico della nuova gamma si riflette nel nome: Xtra Load. Questa nuova gamma si rivolge alla fascia di dumper rigidi da 40 a 80 tonnellate di carico e permette agli utilizzatori di ottimizzare la produttività e la durata, in ogni condizione di utilizzo. Rispetto alla gamma precedente, Xtra Load offre maggiore capacità di carico e dura di più, permettendo di spostare più carico più a lungo. La capacità di carico è appunto la chiave di successo per ogni dumper rigido e la nuova carcassa rinforzata del

Michelin Xtra Load ne fa il primo pneumatico “tre stelle” 24.00 R 35 del mercato. Questa performance è il risultato di una concezione ottimizzata, che agisce sulla ripartizione del carico all’interno del pneumatico. Rispetto alla gamma precedente, questo equivale a un aumento dell’8 per cento della capacità di carico, o, in altri termini, 9 tonnellate in più per macchina. Moltiplicata per il numero di cicli effettuati giornalmente, questa cifra rappresenta un enorme aumento di produttività. Inoltre, la resistenza all’usura è aumentata dell’8 per cento rispetto all’XQuarry S grazie a un aumento del volume di caucciù nel battistrada e a un’opportuna ripartizione dei carichi sulla superficie a contatto con il suolo. Il volume di caucciù presente nei nuovi pneumatici è superiore di almeno il 9 per cento rispetto a quello dell’XQuarry S. Il maggiore volume nel

battistrada ottimizza la ripartizione del carico, la resistenza all’usura e massimizza la durata dei pneumatici. Anche la resistenza beneficia della nuova scultura. Il nuovo pneumatico è disponibile in due versioni, sviluppate per i due principali utilizzi dei dumper rigidi: Xtra Load Grip per terreni morbidi, fangosi e instabili, frequenti in miniera e nelle attività estrattive, in pendenza o declivio, dove aderenza e trazione sono prioritarie; Xtra Load Protect per terreni abrasivi, duri e aggressivi, piatti o secchi, tipici di cave e cantieri, dove la protezione e la resistenza contro i danneggiamenti sono prioritari.


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AEOLUS LANCIA LA TERZA GENERAZIONE DI PNEUMATICI RADIALI

L’impetuoso vento di “Neo” È STATA COSÌ RIBATTEZZATA LA NUOVA SERIE DI PNEUMATICI PER CAMION E AUTOBUS, PRIMO FRUTTO DELLA COLLABORAZIONE DEL PRODUTTORE DI HENAN CON PROMETEON TYRE GROUP, EVOLUZIONE DI PIRELLI INDUSTRIAL. IMPORTATI IN ITALIA DALLA TOSCANA INTERGOMMA, I NUOVI PRODOTTI SONO STATI SVILUPPATI CON FOCUS SU ALTO CHILOMETRAGGIO, BASSA RESISTENZA AL ROTOLAMENTO, BUONA MANEGGEVOLEZZA E STANDARD DI RIFERIMENTO IN SICUREZZA. “ELEVIAMO I NOSTRI STANDARD PER ARRIVARE AL TOP DEL NOSTRO SEGMENTO”, AFFERMA GIOVANNI POMATI, GENERAL MANAGER.

L

da Bahadir Ozer, Research & Development Director, manager turco, anch’egli con un lunga esperienza in Pirelli, che si è occupato dello sviluppo della nuova gam ma. “Sin dall’inizio della nuova sfida in Aeolus - spiega Giovanni Pomati abbiamo sottolineato l’importanza che nell’approccio ai mercati europei un ruolo chiave dovesse essere rivestito da manager che già avevano esperienze in questi mercati, che ben conoscono le chiavi di differenza necessarie per ottenere il successo che i nuovi prodotti meritano. Avere al nostro fianco manager già da tempo in Aeolus, che hanno esperienza in altri mercati e operativi nell’headquarters di Henan, consente di attuare una strategia che, pur rispettando quella globale, abbia le caratteristiche per avere successo nei mercati occidentali”. In Cina Aeolus dispone di impianti produttivi che coprono una superficie di 1.300.000 mq con oltre

MAX CAMPANELLA BAVENO

’uno accanto all’altro. I vertici di Aeolus Tyre hanno i nomi di Giovanni Pomati, General Manager, e di Zhang Xiaoxin, Deputy General Manager. È la strategia con cui si muove Aeolus Tyre, produttore di Henan, di proprietà di ChemChina, colosso operativo in diversi settori. In quello dei pneumatici, nel 2015 ChemChina ha acquisito Pirelli e all’inizio di quest’anno ha dato vita a Prometeon Tyre Group, azienda che produce e commercializza pneumatici a marchio Pirelli per camion e autobus (l’ex Pirelli Industrial). Quelli a marchio Aeolus, brand già di proprietà ChemChina e fornitore di primo impianto di numerosi costruttori, a cominciare da DongFeng, in Italia vengono importati dall’azienda toscana Intergomma, il cui management - nelle persone di Fabio e Simona Falorni - era presente all’evento in grande stile, sulle rive del Lago Maggiore, organizzato da Aeolus per presentare una nuova famiglia di pneumatici. TERZA GENERAZIONE

Si tratta della terza generazione di pneumatici radiali che il produttore di Henan ha ribattezzato “Neo”, ponendo con forza l’accento sulle novità di una Serie basata sui focus che intendono soddisfare le esigenze delle moderne aziende di trasporto europee: elevato chilometraggio, bassa resistenza al rotolamento, buone doti di maneggevolezza e rispetto degli standard di sicurezza. Punto di orgoglio “italiano”, nella nuova generazione Neo c’è tanta Pirelli, a partire dallo sviluppo alla

strategia con cui Aeolus si muoverà in Europa: Giovanni Pomati, con una lunga esperienza in Pirelli, già a capo di Pirelli Industrial, è uno dei manager che nell’autunno dell’anno scorso sono entrati a far parte dell’organizzazione del produttore asiatico, con l’obiettivo di rilanciare una nuova, importante offensiva nei mercati globali, favorita dallo sviluppo di prodotti che sono il primo risultato della collaborazione con Prometeon Tyre Group. L’obiettivo di quest’ultima è chiaro: puntare sul marchio Pirelli nel segmento dei pneumatici Premium, affiancandoli con quelli a brand Aeolus, che vanno a soddisfare la domanda di trasportatori che richiedono qualità al giusto prezzo. La garanzia di qualità arriva

9mila dipendenti e una capacità produttiva di sei milioni di pneumatici radiali l’an no per truck e bus. L’an no scorso, Aeolus ha inoltre acquisito altre due fabbriche che producono pneumatici a marchi Double Happiness e Yellow Sea, brand che competono anche in Italia nella terza fascia del mercato, andando a completare una serie di famiglie in grado di soddisfare ogni tipo di esigenza del moderno autotrasporto. IDEE MOLTO CHIARE

Sul piano dell’approccio al mercato, forte della sua esperienza e di doti non comuni di dinamismo, Giovanni Pomati ha le idee chiare: “Oggi - spiega - la parola d’ordine è integrazione. Stiamo costruendo qualcosa di nuovo, una start-up che poggia le basi su due pilastri fondamentali e robusti: la tecnologia e il know-how di Pirelli Industrial e la capacità produtti-

Giovanni Pomati, al centro, con Zhang Xiaoxin (a sinistra) e Bahadir Ozer nel corso dell’evento organizzato a Baveno.

UNA VASTA GAMMA DI OLTRE SETTANTA PRODOTTI

UNA FAMIGLIA DI MODELLI PER OGNI TIPO DI APPLICAZIONE L a terza generazione di pneumatici per autocarri TBR (Truck Bus Radial) Aeolus Neo offre una vasta gamma di oltre 70 pneumatici da 17,5 a 22,5 pollici che coprono il lungo raggio, l’utilizzo regionale, il segmento on/off, il trasporto passeggeri e l’uso invernale. “I nuovi prodotti - spiega Bahadir Ozer, Research & Development Director di Aeolus Tyres - si concentrano su chilometraggio elevato, buona maneggevolezza, economia di carburante, elevata affidabilità, sicurezza e costo per km. La resistenza al rotolamento migliora in maniera marcata rispetto ai prodotti della seconda generazione. Grazie alla tecnologia scientifica avanzata e ad elevati standard di fabbricazione, i prodotti Aeolus Neo soddisfano le esigenze delle flotte impegnative, aiutandole a ridurre i costi di esercizio. La possibilità di procedere con la ricostruzione e quindi con una seconda vita della carcassa aiuterà inoltre le flotte a ridurre

va di Aeolus. La terza generazione viene lanciata con tavoli comuni, ai quali siede anche Intergomma: laddove, come in Italia, vi è un importatore che svolge il suo lavoro con successo, la collaborazione proseguirà. Per Aeolus il rapporto che lega l’importatore alle flotte è di assoluta importanza e non può essere interrotto”. Quanto alle aspettative sul Mercato Italia, anche in questo caso l’obiettivo è chiaro: “Vogliamo portare ogni brand - afferma Pomati - al top nel suo segmento in ogni mercato, anche in Italia. Nel nostro Paese il marchio Aeolus è già presente in aziende di trasporto di di verse dimensioni, dalle flotte medio-piccole a trasportatori più dimensionati: vi sono importanti margini di crescita e con la nuova linea, sviluppata per soddisfare le esigenze del trasporto moderno, andremo a rafforzare la nostra presenza in flotte di ogni tipo”.

i costi e migliorare l’impatto ambientale. Il nuovo design e il processo di produzione rigoroso garantiranno prestazioni costanti e sicurezza per tutta la durata della vita del pneumatico”. Molte novità tecnologiche distinguono la terza generazione, inclusi materiali, processi di produzione, struttura delle cinture e un nuovo design. “Per migliorare ulteriormente la robustezza e lo sviluppo sostenibile del prodotto - prosegue Bahadir Ozer - continueremo a investire nella formazione dei dipendenti, in nuovi strumenti di laboratorio, metodologia e miglioramento continuo dei processi”. I prodotti della terza generazione sono chiamati “Neo” per differenziarsi dai prodotti della precedente generazione. “Grazie al nuovo marchio e al design più attraente - precisa il manager Aeolus - l’utente finale può facilmente distinguere i nuovi prodotti dai prodotti Aeolus di prima e seconda generazione”.

La famiglia Aeolus Neo è costituita dai modelli Fuel (Neo Fuel S, Neo Fuel D e Neo Fuel T +), nove prodotti per il trasporto a lunga distanza in autostrada; la gamma Allroads (Neo Allroads S/S +, Neo Allroads D/D + e Neo Allroads T/T +), di cui arrivano sul mercato i primi due prodotti per diventare presto una famiglia di ben 33 modelli per il trasporto a media e breve distanza; la gamma Urban per autobus, che inizia il suo approccio sul mercato con Neo Urban G e diventerà una famiglia di quattro modelli per il trasporto cittadino e interurbano; la Serie Winter (Neo Winter S e Neo Winter D), otto prodotti che saranno gradualmente presentati nel futuro per il trasporto a media e breve distanza in condizioni estreme, fredde e innevate; infine la Serie Construct (Neo Construct D e Neo Construct G), otto prodotti in tutto per il trasporto stradale on-off in condizioni complesse.


IL MONDO DEI TRASPORTI

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TRACTOR70 E TRACTOR85 INAUGURANO LA NUOVA OFFENSIVA DELLA DIVISIONE CST DI CONTINENTAL

ROBUSTEZZA E DURATA SENZA ALCUN COMPROMESSO C on i primi due modelli premium Tractor70 e Tractor85, la divisione CST di Continental propone sul mercato due pneumatici standard per mezzi agricoli caratterizzati da un’estrema robustezza e durata data dalle nuove tecnologie del tallone e del nylon. “Lo sviluppo dei nuovi pneumatici agricoltura è basato su anni di esperienza nel business degli pneumatici specialty e su una profonda analisi di mercato - ha spiegato Ralf Krieger, capo dello Sviluppo e Industrializzazione degli pneumatici agricoltura in CST - I primogeniti nella nostra gamma di radiali premium Tractor70 e Tractor85 danno un’idea della nostra futura gamma che comprenderà 100 misure e molti differenti profili per differenti applicazioni. Allo stesso tempo, sono la risposta ai requisiti richiesti per queste particolari applicazioni”. Laddove i trattori vanno su asfalto, campo e pietre, una carcassa flessibile e resistente è la chiave della durata dello pneumatico. Per rispondere a questa necessità, Continental ha sviluppato N.Flex, una tecnologia innovativa brevettata per questi nuovi pneumatici. La carcassa dei nuovi Tractor70 e Tractor85 è costituita da un nylon specificamente progettato e i suoi fili sono intrecciati migliaia di volte. Il materiale unico rende la carcassa resistente alle rotture, flessibile ed elastica e la rotazione assicura che il materiale sia in grado di ritornare alla sua forma

originale. Il risultato è che, contrariamente a una carcassa convenzionale che è incline a rotture e forature, gli pneumatici radiali Continental sono significativamente più robusti e resistenti. Avere pneumatici per trattori solidamente fissati al cerchio è particolarmente importante. Per esempio, gli pneumatici per trattori convenzionali usano un tallone con dieci fili paralleli, avvolti intorno al nucleo del tallone dieci volte. Questa struttura, comunque, rende difficile l’assemblaggio in quanto la sovrapposizione dei cavi rende il tallone molto rigido e irregolare con, alla fine, una sorta di “gradino”. Continental usa un singolo cavo per i pneumatici Tractor70 e Tractor85, che si avvolge intorno al nucleo molte volte in un modo simile all’intreccio che si trova in un tubo da giardino. Il cavo unico rende il tallone molto più compatto, più robusto e duraturo e ne facilita il montaggio sul cerchio. Grazie al suo disegno innovativo, Tractor85 è sia robusto che confortevole in tutti i tipi di impiego, sia su asfalto che catrame, sabbia o argilla. Il nylon di cui è fatta la carcassa è significativamente più flessibile del poliestere o del rayon che spesso sono usati per gli pneumatici. Questo consente allo pneumatico di adattarsi perfettamente al terreno irregolare, dando un grande confort di guida. Di fatto, gli pneumatici com-

pensano le sospensioni, spesso non soddisfacenti, delle macchine agricole. Allo stesso tempo, la tecnologia N.flex previene quello che è chiamato “appiattimento localizzato” (flat spot) che gli agricoltori sperimentano spesso al mattino: quando lo pneumatico si raffredda durante la notte il materiale della carcassa si estende e l’area di contatto si adatta alla superficie del terreno: lo pneumatico in quel punto si appiattisce. Il risultato è, per l’agricoltore, una vibrazione e un’esperienza di guida non confortevole fino a quando lo pneumatico non si scalda di nuovo. Questo non accade con la speciale tecnologia N.flex del Tractor85. Quando lo pneumatico si scalda durante l’utilizzo, il nylon si restringe meno rispetto ai materiali convenzionali e si distende meno quando si raffredda, mantenendo così una forma perfettamente tonda fin dalla mattina presto. Il Tractor70, che è robusto tanto quanto l’85 ma più largo, garantisce massima trazione mentre rimane “gentile” con il suolo. Grazie alla nuova tecnologia del tallone, può essere utilizzato con carichi pesanti e pressioni significativamente più basse, aumentando la superficie di contatto con il suolo. Il disegno arrotondato delle alette comporta la riduzione della compattazione del suolo e al contempo maggiore delicatezza sulle colture. Lo spazio liscio e tondo tra le alette previene l’accumulo di terreno e fango sul profilo dello pneumatico. Queste proprietà autopulenti insieme con la larga impronta, garantiscono elevato livello di trazione e quindi produttività anche fuori dal campo.

CONTINENTAL DI NUOVO PROTAGONISTA NEL BUSINESS DEGLI PNEUMATICI PER AGRICOLTURA

Il grande ritorno L

IL PRODUTTORE TEDESCO RIENTRA DA PROTAGONISTA IN UN COMPARTO DECISIVO NEI PIANI STRATEGICI DI CRESCITA AL 2025. SIMBOLO DELLA NUOVA OFFENSIVA SONO I DUE NUOVI PNEUMATICI PREMIUM PER TRATTORI TRACTOR70 E TRACTOR85. CONTEMPORANEAMENTE, VIENE INAUGURATO LA NUOVA AREA PRODUTTIVA DEDICATA PRESSO LO STORICO STABILIMENTO DI

FABIO BASILICO LOUSADO

e massime autorità dello Stato portoghese hanno voluto sottolineare la loro presenza a Lousado, a pochi chilometri da Porto, nei pressi dello storico stabilimento Continental per la celebrazione ufficiale del ritorno del produttore tedesco

LOUSADO, IN PORTOGALLO, E L’AVVENIRISTICO CENTRO PROVE E SVILUPPO.

nel business degli pneumatici per agricoltura. Per l’occasione, Continental ha lanciato la prima gamma dei suoi pneumatici radiali premium Tractor70 e Tractor85. “Il rientro nel business degli pneumatici per agricoltura è un passo importante per noi sulla strada della crescita della divisione Tire - ha dichiarato Nikolai Setzer, membro dell’Executi-

ve Board di Continental AG e capo della divisione Tire Negli ultimi anni abbiamo sviluppato con successo il business degli pneumatici specialty con il lancio del portuale e del movimento terra. Il portafoglio prodotti agricoltura completa la gamma prodotto per uso fuori strada”. Contemporaneamente al lancio sul mercato del Tractor70

e del Tractor85 Continental dà anche inizio alla produzione di pneumatici per agricoltura nello storico sito produttivo di Lousado. Il nuovo stabilimento, che rappresenta lo stato dell’arte della tecnologia produttiva, è stato messo a punto in meno di due anni con un investimento di 49,9 milioni di euro. È adiacente allo stabilimento di produzione di pneumatici vettura che è uno dei più efficienti del Gruppo Continental. Conti-

nental ha anche messo a punto, con un investimento di 2,5 milioni di euro, un centro prove e sviluppo nel nuovo sito produttivo, nel quale i pneumatici per agricoltura sono testati per qualità e per sviluppi futuri. Con il suo ritorno nel business degli pneumatici per agricoltura, la divisione CSTCommercial Specialty Tires di Continental segue la propria strategia di crescita al 2025. Il primo pneumatico

per agricoltura fu prodotto da Continental nel 1928 e fino al 2004 gli pneumatici radiali sono stati prodotti nella città ceca di Otrokovice. In quell’anno, Continental decise di focalizzarsi sull’industria automotive e di conseguenza il segmento agricoltura venne venduto a Mitas. Oggi, la ripartenza con due prodotti all’avanguardia come Tractor70 e Tractor85, due pneumatici standard per trattori. Entrambi offrono estrema robustezza e durata e, al contempo, assicurano un elevato confort di guida e una trazione e maneggevolezza “gentili” con il suolo. Utilizzano una nuova tecnologia del tallone e sono fabbricati con un nylon innovativo brevettato con il nome di N.flex. Il tallone degli pneumatici e l’etichetta “Engineered for Efficiency” significano che sono stati progettati per aumentare l’efficienza e la performance delle macchine agricole e la qualità del loro lavoro, riducendo le risorse impiegate. Dopo il lancio degli pneumatici standard Tractor70 e Tractor85, il portafoglio prodotti Continental si espanderà a un totale di 100 misure entro il 2019.

LO STABILIMENTO PORTOGHESE PUNTO DI RIFERIMENTO PER TECNOLOGIA E IMPEGNO

LOUSADO AL CENTRO DEL NETWORK CONTINENTAL C ontestualmente al lancio del suo nuovo portafoglio di pneumatici radiali, la divisione Specialty Tires di Continental ha aperto il suo nuovo impianto produttivo a Lousado, in Portogallo. “Il nostro sito produttivo per pneumatici per agricoltura è uno dei più avanzati del Gruppo Continental e dell’intera industria del pneumatico per agricoltura - ha detto Pedro Carreira, responsabile di stabilimento a Lousado - Lo stabilimento è equipaggiato con lo stato dell’arte della tecnologia produttiva che ci consente una produzione di precisione. Inoltre, nelle adiacenze del sito produttivo è stato costruito un centro prove nel quale il team locale R&D, in stretta collaborazione con il team centrale di Hannover, testerà la qualità degli pneumatici prodotti lavorando sull’ottimizzazione e sviluppo futuro del prodotto agricoltura”. Nella competizione tra i differenti siti produttivi di Conti-

nental per assicurarsi la nuova produzione, Lousado è stata scelta grazie alle sue eccellenti infrastrutture e all’impegno individuale dei lavoratori. La costruzione del nuovo impianto è iniziata nel febbraio del 2016, le fondamenta sono state posate in giugno e il primo ordine di pneumatici sperimentale (ETO) è stato prodotto nel novembre dello stesso anno. Fin da aprile 2017, pneumatici test sono stati prodotti a Lousado e l’inizio della produzione di serie è seguita in agosto. Oltre agli pneumatici per agricoltura, Lousado produce anche pneumatici per vettura. Con una capacità produttiva di 18 milioni di pneumatici, la fabbrica è il sito produttivo più efficiente di Continental. Continental sta investendo un totale di 100 milioni di euro per incrementare la produzione di pneumatici per vettura ed espandere la produzione di pneumatici ad alte performance


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INTERVISTA ad Anna Rita Carta, Product Manager Lubrificanti, e Maurizio Maugeri, Responsabile Commerciale attività lubrificanti di Eni

Vantaggi per tutti con Eni i-sigma C

LA LINEA ENI I-SIGMA È ALTAMENTE TECNOLOGICA, AFFIDABILE, GARANTISCE CAMBI D’OLIO ESTREMAMENTE ESTESI E COMPRENDE PRODOTTI COMPATIBILI CON I DISPOSITIVI DI AFTER-TREATMENT. LA STRATEGIA ENI NEL MERCATO DEI LUBRIFICANTI PER VEICOLI PROFESSIONALI È OFFRIRE UNA GAMMA COMPLETA DI PRODOTTI ADATTI A OGNI TIPO DI MOTORIZZAZIONE, PESANTE O LEGGERA CHE SIA.

FABIO BASILICO

SAN DONATO MILANESE

ompagnia italiana presente in tutto il mondo, supermajor globale del settore Oil & Gas, Eni è protagonista di primo piano anche nella produzione di lubrificanti, prodotti di riferimento per tutti i motori e per ogni applicazione, trasporto merci e trasporto passeggeri compresi. Un primo approccio con la variegata produzione Eni nel settore è offerto da Anna Rita Carta, Product manager e Maurizio Maugeri, Responsabile commerciale attività lubrificanti. “Nel settore dei veicoli professionali - esordisce Anna Rita Carta, romana laureata in ingegneria chimica alla Sapienza, da maggio 2013 impegnata nella gestione del portfolio lubrificanti Eni a livello globale - la nostra gamma Eni i-sigma è stata pensata per soddisfare tutte le esigenze dei motori della cosiddetta trazione pesante in primis, motori che vengono per lo più impiegati per scopi professionali su veicoli sottoposti a gravi carichi sia in termini di chilometri che di situazioni climatiche. La linea i-Sigma è altamente tecnologica, affidabile, garantisce cambi d’olio estremamente estesi e comprende prodotti compatibili con i dispositivi di after-treatment”.

LINEA AL TOP

“La linea - aggiunge Maurizio Maugeri, catanese, laureato in Economia e Business Administration alla Luiss di Roma, Responsabile commerciale lubrificanti Eni da luglio 2016 - è stata studiata sia per soddisfare i più recenti motori, che ormai sono diventati mol to più sofisticati, molto più performanti e in grado di ottemperare a limiti sulle emissioni sempre più stringenti, e sia tenendo presente che il trasporto stradale non prevede più limitazioni o confini, quindi questi mezzi possono attraversare diverse nazioni con situazioni climatiche differenti, tipologie di strade eterogenee e impervie e soprattutto percorrenze molto lunghe. Gli oli per la trazione pesante sono impiegabili non solo per mezzi stradali ma anche per macchine operatrici e macchine agricole, nonché per motori stazionari a gasolio”. Per rispondere al meglio a tutte queste diverse esigenze, Eni ha suddiviso la linea isigma in diverse famiglie. “C’è una linea i-sigma Top per i motori più nuovi e sofisticati, prodotti innovativi di elevatissime prestazioni - dice Anna Rita Carta - In aggiunta abbiamo la linea i-sigma Top MS, che comprende prodotti top di gamma con garanzia di massime prestazioni non solo per il motore ma anche per l’efficienza dei

sistemi di post-trattamento dei gas di scarico. Della famiglia fa parte anche i-sigma performance, con prodotti di alte prestazioni ma più orientati ai motori tradizionali. Infine ci sono i prodotti Universal, che possono essere impiegati per motori diesel e benzina sia della trazione pesante che leggera. Rappresentano la soluzione ideale per unificare la lubrificazione delle flotte miste”. Punto fondamentale - sottolinea Maurizio Maugeri- è la distribuzione capillare di Eni Worldwide che permette di ricevere feedback sul mercato da ogni parte del mondo, riuscendo a prevedere i trend e respirando le diverse esigenze che, in un mondo ormai globalizzato, si possono ripercuotere nei diversi mercati”. Il colosso italiano produce in quattro siti differenti per

poter essere sempre allineato con le diverse esigenze dei mer cati internazionali. “In Italia, a Livorno - spiega l’ingegner Carta - vengono effettuate le produzioni della cosiddetta mainline, la linea principalmente con specifiche europee che viene esportata però anche nei paesi che richiedono costruttori europei. Abbiamo un impianto complementare a Gavà più piccolo vicino Barcellona, che produce con le stesse tecnologie e formulazioni di quello di Livorno ma più flessibile in termini di volumi di produzione. L’impianto di Cabot (Penn sylvania, Usa) è improntato per soddisfare le esigenze del mercato americano mentre a Singapore eni ha una quota in partnership con JX Nippon Oil e SPC (Singapore Petroleum Co) di un impianto pensato per le esigenze del mercato asiatico. Questo

sistema permette l’abbattimento dei costi logistici di riposizionamento e di valorizzare le sinergie di accordi regionali intra stati. Eni è inoltre presente attraverso le consociate di proprietà al 100 per cento (Cina, Russia, USA, Equador, Germania, Austria, Spagna, Francia, Svizzera, e le brench Ungheria, Romania, Repubblica Ceca, Slovacchia e Slovenia) e attraverso i licenziatari per grandi mercati come quello indiano, indonesiano, arabo o sudafricano, ovvero partner che producono secondo i severi standard della qualità Eni e secondo le formulazioni dettate dalla multinazionale. Sul mercato Eni è un nome che conta. “Nel mercato della trazione pesante siamo tra i principali operatori, vantando una presenza di assoluto rilievo - commenta il dottor Mau-

geri - Un’attenta politica commerciale posiziona i prodotti offerti con il miglior rap porto qualità/prezzo. La strategia Eni in questo mercato è offrire una gamma completa di prodotti adatti a ogni tipo di motorizzazione, pesante o leggera che sia. Un set tore tecnico segue con scrupolo la clientela e le sue esigenze, sia tramite interventi diretti che con il supporto analitico, il tutto grazie all’unicità dei laboratori di ricerca Eni di San Donato Milanese.

TUTTO IN CASA

“Avendo un ciclo integrato - continua l’ingegner Carta Eni studia e testa le formulazioni in casa grazie al Centro Ricerche di San Donato Milanese; si producono in casa gli additivi, le basi e i lubrificanti

finiti. Abbiamo quindi la possibilità di controllare con esatt ezza tutta la filiera. Ciò rappresenta un unicum tra le major petrolifere. Tutto ciò, ol tre a essere determinante per il controllo di qualità in ogni step di produzione del prodotto, fino all’immissione al consumo, permette anche un’assistenza tecnica sempre affidabile e veloce, poiché preparata su ogni aspetto delle diverse fasi produttive. Eni si rivolge sia al grande che al piccolo cliente: l’attenta cura della propria clientela, la disponibilità nella gestione di ogni necessità portano a rapporti di fidelizzazione di lungo termine”. “La forza di vendita - precisa ulteriormente Maugeri - è composta in Italia da agenti generalisti, specialisti e personale diretto per la gestione di key clients, grandi flotte dell’autotrasporto comprese. La presenza sul territorio è completata da qualificati rivenditori per una copertura del mercato che non trova alcun equivalente per capillarità a livello di competitor. Intanto, il mondo del veicolo professionale è in continuo cambiamento. Eni ne segue gli sviluppi passo dopo passo. “Eni - conclude Anna Rita Carta - seguendo le richieste dei costruttori motoristici, gli OEM’s, prevede un graduale orientamento verso le gradazioni viscosimetriche fluide anche per la trazione pesante. Questo per ottenere una efficiente fuel economy e di conseguenza anche una sostanziale riduzione delle e missioni di CO2, garantendo comunque le performance di protezione e di detergenza del motore di sempre. Inoltre, si tenderà inoltre ad aumentare l’intervallo del cambio olio richiesto senza perdere le caratteristiche prestazionali iniziali (retention). Infine, sono in corso sviluppi di prodotti formulati con basi rinnovabili, che rispondono comunque alle specifiche severe dei costruttori”.

Il mondo del veicolo professionale è in continuo cambiamento. Eni ne segue gli sviluppi palmo a palmo, garantendo una vasta gamma di prodotti di qualità.


oilproducts.eni.com


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LA GAMMA SHELL SI RINNOVA CON RIMULA R4 L E RIMULA R5 LE

Riformulazione vincente

D

MAX CAMPANELLA SESTO SAN GIOVANNI

opo l’ultimo rilancio del portafoglio Shell Rimula nel 2016, la gamma lubrificanti della divisione del Gruppo Royal Dutch Shell si rinnova ulteriormente con l’arrivo di Rimula R4 L e Rimula R5 LE, oli riformulati in conformità al nuovo standard CK-4 del l’API (American Petroleum Institute), con i quali Shell Lubricants, brand specializzato nel business dei lubrificanti, consolida il portafoglio di prodotti destinati ai motori diesel per autotrazione pesante. RUOLO FONDAMENTALE

Nel dicembre 2016, API ha introdotto una nuova specifica per gli oli riservati ai motori diesel per il trasporto heavy duty: la nuova categoria API CK-4 sarà compatibile sia con gli attuali motori che con quelli di prossima generazione. Gli oli CK-4 vanno a sostituire gli oli CJ-4 e sono interamente compatibili con le motorizzazioni prodotte prima del 2017. Shell Lubricants ha rivestito un ruolo fondamentale presiedendo il NCDT, comitato di costruttori, produttori di oli e produttori di additivi, incaricato di definire e sviluppare le nuove specifiche e i relativi test. L’azienda ha investito milioni di dollari nelle procedure di collaudo e sviluppo: sono stati eseguiti più di 9mi la test fra banchi di prova interni e banchi di prova esterni per i motori, collaborando con i costruttori per capire qua li caratteristiche dovessero avere le formulazioni CK4. “Shell Lubricants - spiega Micol Iuculano, Shell Marketing Manager Lubrificanti Consumer Italia - ha diretto lo sviluppo e il collaudo di oli ad alta e bassa

viscosità di prossima generazione in grado di rispettare le nuove specifiche senza compromettere durata del prodotto e protezione dall’usura. Shell è stata la prima a introdurre in Nord America un nuovo portafoglio di oli motore per autotrazione pesante conformi alla nuova specifica API CK-4, ora estesa a livello globale”. Shell ha collaborato con costruttori e clienti per eseguire test sui motori e prove sul campo, ispezionando i motori utilizzati per verificare le prestazioni dei futuri prodotti. “Shell prosegue Micol Iuculano ha eseguito oltre 64 milioni di km di prove su strada su

Micol Iuculano, Shell Marketing Manager Lubrificanti Consumer Italia.

motori e veicoli dei principali costruttori. Solo così è stato possibile verificare le prestazioni degli oli secondo la specifica API CK-4 in varie condizioni d’esercizio e assicurare che rispondessero alle esigenze dei trasportatori. Oltre ad analizzare gli oli durante le prove sul campo, i nostri ingegneri hanno ispezionato i motori testati per quantificare l’usura dei singoli componenti, e quindi la capacità dell’olio di proteggere gli elementi vitali”. Gli oli Shell Rimula R4 L e Shell Rimula R5 LE sono stati riformulati per offrire ai motori più avanzati una valida protezione e rispettare i più recenti requisiti dei costruttori. La riformulazione ha permesso di ottimizzare il controllo dell’ossidazione, la stabilità al taglio e il controllo del rilascio dell’aria, che risulta più rapido, oltre che la protezione antiusura e il controllo dei depositi. Rimula R4 garantisce un ottimale controllo dell’ossidazione, dimostrato dal test specifico Volvo T-13, il più severo del settore: il livello di controllo raggiunto dal prodotto supera del 39 per cento il limite imposto dalla specifica API CK-4, riducendone l’ispessimento.

CON RIMULA R4 L E RIMULA R5 LE, CONFORMI ALLO STANDARD GLOBALE

CK-4 DELL’AMERICAN PETROLEUM INSTITUTE, LA DIVISIONE DEL GRUPPO ROYAL DUTCH SHELL CONSOLIDA IL PORTAFOGLIO DI OLI DESTINATI AI MOTORI DIESEL PER AUTOTRAZIONE PESANTE. “PREZIOSA LA COLLABORAZIONE CON COSTRUTTORI E CLIENTI PER OTTENERE IL MASSIMO DELLE PRESTAZIONI”, AFFERMA MICOL IUCULANO, SHELL MARKETING MANAGER LUBRIFICANTI CONSUMER ITALIA.

L’elevata resistenza all’accumulo di depositi è stata dimostrata dai test sui motori Caterpillar: nella prova Caterpillar C13, Shell Rimula R4 L ha ottenuto un punteggio superiore del 70 per cento rispetto al limite API CK-4 sui de positi. Quanto alla protezione antiusura, è stato rilevato il 37 per cento in meno di usura rispetto a tutti i parametri di collaudo imposti dalla specifica API CK-4. Sviluppati sulla base della tecnologia Dynamic Protection Plus, Rimula R5 LE 10W-40 e 10W-30 sono caratterizzati da economia dei consumi superiore dell’1,6 per cento comprovata per il grado SAE 10W-30 nelle prove su strada con mezzi per impieghi mediamente gravosi. TEST RIUSCITI

Il lubrificante Rimula R5 LE, al centro dell’offerta Shell Lubricants per i motori diesel dell’autotrazione pesante.

Per il grado SAE 10W40 con motori Euro 4 MAN il valore si porta all’1 per cento. Il test Volvo T-13 ha dimostrato scarsa tendenza all’ispessimento, gra zie a un controllo ottimale dell’ossidazione, superiore del 76 per cento rispetto al limite API CK-4. Il prodotto ha anche dimostrato un controllo dell’ossidazione più efficace del 40 per cento. Nella prova Caterpillar C13 di resistenza all’accumulo di depositi, Rimula R5 LE ha ottenuto un punteggio superiore del 70 per cento rispetto al limite API CK-4. Eccezionale infine la pulizia dei pistoni: entrambi i prodotti hanno superato i nuovi, stringenti requisiti nei test con i propulsori Mercedes-Benz OM 501LA e OM 646LA.


SHELL RIMULA HELPS YO OU GO FUR RT THER FOR LESS S SHELL RIMULA R5 LE: NUOVA VA FORMULAZIONE PER UN RISPARMIO DI C CARBURANTE SUPERIORE FINO ALL’1.6% * La riformulazione di Shell Rimula R5 LE 10W- 30 ha dimostrato risparmi di carburante fino al 1.6% superiori rispet to al limite API CK-- 4 *, in rigorosi test su strada ef fet tuati in dif ferenti condizioni operative.

L’OLIO MOTORE CHE L AV VOR A INSIEME A TE

*Per il grado di viscosità 10W-30. Comparato ad oli convenzionali.


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Voith propone lubrificanti all’avanguardia per cambi Diwa e Retarder

Sintesi di affidabilità

R

FABIO BASILICO REGGIO EMILIA

ispettando appieno il concetto “non semplici lubrificanti ma veri e propri fluidi di lavoro che svolgono diverse importanti funzioni per il corretto e proficuo funzionamento di componenti ad alta tecnologia “Voith Turbo propone sul mercato una gamma completa di fluidi di lavoro specifici per le trasmissioni automatiche DIWA e i Retarder. Lubrificanti, o fluidi di lavoro, che testimoniano al meglio lo stato dell’arte della ricerca e dello sviluppo dello specialista tedesco, riconosciuto dalla clientela per standard qualitativi di altissimo livello nella progettazione e produzione dei suoi componenti. V Liquid Green Plus è un lubrificante ATF multifunzionale completamente sintetico a base PAO (PoliAlfa-Olefina), di colore ver de, ad altissimo contenuto tecnologico e dalle elevatissime prestazioni. Sua caratteristica primaria è l’essere stato studiato appositamente per l’utilizzo in condizioni di temperature estremamente variabili, dalle più rigide condizioni climatiche alle più alte

quelle iniziali”. VoithTurbo è specialista nella trasmissione di potenza per via idrodinamica, pertanto i fluidi, coerentemente con i componenti meccanici, sfruttano al meglio i principi e le caratteristiche proprie dei fluidi (idrodinamica). L’azienda sviluppa e costruisce componenti dalle elevate prestazioni specifiche. È quindi fondamentale che anche

a rinunciare ai benefit che un fluido di lavoro specifico per il componente è in grado di offrire. V Liquid Green Plus è offerto in diversi confezionamenti al fine di venire incontro alle svariate esigenze degli utilizzatori: cisternetta da 1.000 litri, fusto da 209 l, secchia da 25 l e lattina da 5 l. L’ultimo lubrificante nato di casa Voith per i suoi

re le altissime prestazioni dei RetarderVoith. La speciale additivazione e le basi sintetiche PAO di superiore qualità utilizzate per formulare il VR Fluid Blu S5 garantiscono la completa compatibilità con le guarnizioni, proprietà antiusura e anticorrosione, proprietà antischiuma, superiore controllo delle morchie e delle usure, resistenza termicoossidativa, ottimale scorrimento a freddo, stabilità delle prestazioni anche se sottoposte a severe condizioni di lavoro, stabilità viscosimetrica (resistenza all’ispessimento) anche dopo molte ore di lavoro. Il 2017 è un anno significativo per Voith che ha celebrato il suo 150° anniversario. Un traguardo che poche aziende possono vantare e che testimonia la solidità e continuità del Gruppo tedesco. Nel 1867 è iniziata la storia di successo di un’azienda di famiglia divenuta player globale sui mercati energia, oil & gas, carta, materie prime e trasporti & automotive. Una compagnia tecnologica globale con più di 20mila impiegati in oltre 60 Paesi e vendite consolidate per 4,3 miliardi di euro che ha fatto la storia industriale in molti dei suoi mercati di riferimento in 150 anni di attività. Una compagnia familiare con forti valori e una cultura aziendale unica. VERSO IL FUTURO

Per la trasmissione automatica DIWA 6 Voith ora mette a disposizione un lubrificante ad altissime prestazioni come il V Liquid Green Plus.

temperature tipiche di un impiego intenso del cambio automatico. In particolare, V Liquid Green Plus risponde alle severissime specifiche Voith per intervalli di manutenzione fino a 180.000 km o 3 anni. Il fluido di lavoro garantisce eccezionali prestazioni e il corretto coefficiente di attrito per tutta la durata del servizio. Questo evita fenomeni di vibrazioni e garantisce corretti cambi marcia. “Grazie all’altissima stabilità anche nelle più gravose sollecitazioni meccaniche - spiega Mariaelena Rinaldi, DirectorMobilityDivision di Voith Turbo Italia - V Liquid Green Plus mantiene le caratteristiche viscosimetriche del prodotto in servizio prossime a

il fluido sia in grado di garantire determinate specifiche al fine di garantire il massimo sia in termini di prestazioni che di affidabilità. Il mantenimento di questi coefficienti incide in modo considerevole sull’efficienza dei costi di esercizio complessivi del veicolo. SCEGLIERE IL MEGLIO

C’è un messaggio chiave che VoithTurbo riserva alla clientela a proposito dell’utilità di servirsi di fluidi di lavoro specifici: utilizzare un semplice “lubrificante”, a maggior ragione se di scarsa qualità o non idoneo, equivale all’utilizzo di ricambi non originali, quindi

Retarder idrodinamici è il VR Fluid Blu S5, l’unico fluido sviluppato in classe “C”. Si tratta di un prodotto interamente sintetico PAO, di colore blu, espressamente studiato per componenti altamente tecnologici come i RetarderVoith, che nell’esercizio della loro funzione prevedono che tutta l’energia frenante venga trasferita all’olio, che viene così sottoposto a fortissimi stress meccanici e termici. Inoltre, i frequenti cicli di riscaldamento logorano il fluido e diventa quindi basilare la sua resistenza e stabilità per garantire ottimali prestazioni per tutta la durata del servizio. VR Fluid Blu S5 contribuisce in maniera sostanziale a preservare e garanti-

Rispettosa del suo glorioso passato, consapevole del suo presente, Voith guarda al futuro con rinnovata attenzione e intende crescere ulteriormente, in particolare attraverso le applicazioni digitali. Per questo motivo, l’azienda ha creato la nuova divisione Digital Solutions che raccoglie tutte le attività del Gruppo nel settore IT, automazione, software e tecnologia dei sensori. La nuova divisione Voith Digital Solutions si dedica, insieme a partner e clienti, a nuove applicazioni digitali e allarga i servizi offerti, in modo da supportare ancora meglio i propri clienti nel loro contesto competitivo. Sviluppa e svilupperà nuovi modelli di business per prodotti e servizi nei settori Big Data, Automazione e Cyber Physics per nuovi mercati e tipologie di clienti attuali e future. Voith ha intenzione di essere tra i protagonisti che influenzano le tendenze di mercato in questi ambiti e vuole cogliere le opportunità dell’era digitale in modo proattivo. Una delle più recenti innovazioni di Voith Turbo in tema di Retarder è l’ECOSWR, evoluzione del retarder secondario ad acqua SWR, frutto dell’ampio know-how di uno specialista nella trasmissione di potenza per via idrodinamica. SWR è un dispositivo che opera all’insegna dell’efficienza energetica e del contenimento energetico su

bus e truck. Il prodotto Voith è un retarder secondario che frena con l’acqua, utilizzando il raffreddamento del motore per gestire l’intero processo. Ciò significa che non necessita di un altro mezzo operativo addizionale e che è capace di performare oltre il 90 per cento di tutte le operazioni di frenatura del veicolo senza collegamento diretto. In aggiunta, Aquatarder SWR richiede solo la metà dello spazio di installazione se confrontato con il suo predecessore ed è di 35 kg più leggero. ECO-SWR è la nuova generazione di SWR con la caratteristica di poter essere disconnesso quando c’è un funzionamento al minimo. Ciò significa che, oltre al prezioso contributo in termini di sicurezza, bassi costi operativi e protezione ambientale, ECO-SWR garantisce un significativo apporto per l’ulteriore riduzione dei consumi di carburante e delle emissioni inquinanti dei veicoli. L’A quatarder lavora con il liquido refrigerante del motore, i costi d’esercizio sono minimi, nessuna manutenzione è richiesta così come nessuna sostituzione olio o altre attività di regolazione; nessun liquido aggiuntivo è necessario. Altrettanto evoluto tecnologicamente è il cambio automatico DIWA.6, la risposta Voith alla richiesta crescente di veicoli puliti e attenti ai consumi, specialmente nel contesto delle specifiche Euro 6. Appositamente sviluppati per autobus di linea, i cambi automatici DIWA hanno i migliori requisiti per un funzionamento economico e di elevato comfort. Paragonato al suo predecessore, il DIWA.6 può risparmiare un ulteriore 5 per cento di carburante. Oltre all’utilizzo del programma di marcia SensoTop dipen-

VERI E PROPRI FLUIDI DI LAVORO CHE SVOLGONO IMPORTANTI FUNZIONI PER IL CORRETTO E PROFICUO FUNZIONAMENTO DI COMPONENTI AD ALTA TECNOLOGIA. IMPORTANTE NOVITÀ NELLA PROPOSTA

VOITH PER LE TRASMISSIONI

DIWA È LIQUID GREEN PLUS,PRODOTTO

AUTOMATICHE IL V

COMPLETAMENTE SINTETICOA ELEVATISSIME PRESTAZIONI.

L’ULTIMO

LUBRIFICANTE PER

RETARDER IDRODINAMICI NATO DI CASA VOITH È INVECE IL VR

FLUID BLU S5, INTERAMENTE

SINTETICO, L’UNICO FLUIDO SVILUPPATO IN CLASSE “C”.

dente dalla topografia, i fattori di riduzione dei consumi sono: abbassamento in base alla effettiva necessità della pressione di esercizio e management intelligente per lo start-up combinato con la funzione di folle automatica ottimizzata (ANS), per cui la trasmissione può rimanere disaccoppiata dal motore ancora più a lungo. Numerosi bus operator in Europa puntano sulla trasmissione Voith, anche in condizioni di utilizzo gravose, contando sulla disponibilità del cambio DIWA sui bus dei principali OEM’s europei e mondiali.

Il Retarder Voith VR3250. L’ultimo nato in casa Voith specifico per Retarder è il lubrificante VR Fluid Bus S5.


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SPECIALE OLI LUBRIFICANTI IL MONDO DEI TRASPORTI

N° 263 / Ottobre 2017

ZF propone una gamma di oli studiati per le sue trasmissioni

Alta qualità, lunga durata

I

MATTEO GALIMBERTI ASSAGO

lubrificanti ZF sono elementi importanti per tutte le trasmissioni e gli assali di ZF, multinazionale tedesca produttrice di componenti per l’industria dei trasporti che, nell’ottica di garantire efficienza e riduzione dei costi operativi e di manutenzione a chi si occupa di mobilità e di trasporti, propone una gamma di oli di qualità con caratteristiche di lunga durata da utilizzare regolarmente negli intervalli di sostituzione previsti del proprio veicolo. Rivolta ai veicoli industriali, ZF-EcoFluid M è una gamma di oli a base di idrocarburi per le trasmissioni ZF, migliora il cambio marce e assicura una protezione elevata, tecnicamente perfetto ed economicamente ottimale. In particolare il lubrificante ZFEcoFluid M è un olio alte prestazioni a base sintetica (Hydrocrack) sviluppato appositamente per i cambi meccanici e automatizzati ZF. Un innovativo additivo perfettamente bilanciato garantisce eccellenti caratteristiche di lubrificazione e di attrito anche in condizioni gravose, consentendo di risparmiare fino all’1 per cento nei consumi di carburante per tutto il periodo d’impiego. Dotato di caratteristiche di elevata scorrevolezza, ZF-EcoFluid M presenta un alto indice di viscosità che consente il facile avviamento a freddo e un fluido cambio di marcia a qualsiasi temperatura. ZFEcoFluid M soddisfa i requisiti ZF delle classi di lubrificanti TE-ML 01E, 02E, 16P e

RIVOLTA AI VEICOLI INDUSTRIALI, ZF-ECOFLUID M È LA FAMIGLIA DI PRODOTTI A BASE DI IDROCARBURI PER TUTTE LE TRASMISSIONI MANUALI E AUTOMATIZZATE DI

FRIEDRICHSHAFEN. PER I MODERNI CAMBI ZF ECOLIFE INSTALLATI SU AUTOBUS, PROPONE

ZF-ECOFLUID LIFE PLUS, UN ATF TOTALMENTE SINTETICO SVILUPPATO APPOSITAMENTE PER FORNIRE UN’ELEVATA PROTEZIONE ANCHE NELL’UTILIZZO IN CONDIZIONI GRAVOSE E CON FREQUENTI grazie ad intervalli di cambio dell’olio molto lunghi sino a 540mila km o tre anni, permette di contribuire alla riduzione del TCO e delle quantità di olio da utilizzare a vantaggio anche dell’ambiente. Per le moderne trasmissioni automatiche ZF EcoLife, il produttore di Friedrichshafen raccomanda il lubrificante totalmente sintetico ad elevate prestazioni ZF-EcoFluid Life Plus, sviluppato specificatamente per ridurre costi di ma-

nutenzione grazie a un intervallo di sostituzione prolungato, diminuire il tempo di cambiata e nello stesso tempo incrementandone il comfort e aumentare la protezione della trasmissione anche ad alte temperature. La base dell’olio ZF-EcoFluid Life Plus è totalmente sintetico, e grazie ad un pacchetto di additivi altamente prestazionale garantisce una elevata stabilità verso le ossidazione e mantiene costante il coefficiente d’attrito.

Anche la viscosità ottimale viene sempre garantita, subisce solo piccole variazioni durante l’uso, al fine di mantenere elevata la protezione di cuscinetti ed ingranaggi e prolungare la durabilità del cambio. ZF-Ecofluid Life Plus si caratterizza inoltre per una curva piatta dei valori di viscosità anche al variare della temperatura che lo rende adatto anche per l’utilizzo in condizioni di ambiente molto

freddo o, all’opposto, con clima torrido e per applicazioni su veicoli che vengono utilizzati in condizioni intensive: frequenti stop&go, uso continuo del rallentatore, topografia impegnativa ecc.. Questo lubrificante soddisfa i requisiti ZF delle classi di lubrificanti TE-ML 04D, 14E, 16N, 16Q, 20G e per effetto dell’eccellente stabilità termica e ossidativa, permette inoltre più lunghi intervalli di manutenzione riducendo così

STOP&GO.

i costi manutenzione. Infine, nel portafoglio di lubrificanti ZF per gli autobus troviamo ZF-EcoFluid X, olio di prima riempitura e di servizio ad alte prestazioni per gli assali, che combina un elevato livello di resistenza alla temperatura con elevata protezione dei cuscinetti e dei ingranaggi.

Dalla scorsa primavera Gulf presente con una filiale diretta

G

Basso: “Il cliente sempre al primo posto”

ulf Oil è una delle più grandi compagnie petrolifere indipendenti al mondo: con 110 anni di storia e presenza in 112 nazioni al mondo, è uno dei più famosi brand dell’industria petrolifera, membro originario delle famose 7 Sorelle; dal 2002 fa parte del Gruppo Hinduja. Tre sono i core values di Gulf: Quality, Endurance e Passion. “Quality - spiega Amilcare Basso, Direttore Generale di Gulf Oil Italy sta per migliore qualità, sinonimo di protezione duratura. Endurance equivale a protezione duratura sviluppata nel laboratorio più severo: quello della Le Mans 24Hrs. Passion per la passione che caratterizza il nostro brand: passione per i clienti e per i prodotti, che nasce dalla passione per le corse di lunga durata. Per questo motivo in Gulf abbiamo una mentalità orientata al cliente che si traduce nello sviluppo di lubrificanti di alta qualità per mantenere mezzi e macchinari in perfetta efficienza. Lavoriamo a stretto contatto con diversi costruttori aiutandoli a sviluppare

nuovi prodotti e a portarli sul mercato: proprio grazie ai recenti miglioramenti del nostro portafoglio prodotti, siamo in grado di offrire il giusto lubrificante per ogni camion, bus o veicolo pesante presente sul mercato oggi”. Molti dei lubrificanti Gulf sono stati approvati dai principali costruttori tra cui Mercedes-Benz, MAN, MTU, Cummins, Detroit Diesel e

Mack. Il portafoglio prodotti per mezzi pesanti (HDDEO) comprende lubrificanti fuelefficient, lubrificanti completamente sintetici, multigradi e monogradi. Le famiglie di prodotti principali sono Gulf Superfleet, Gulf Supreme e Gulf Super Duty. Tra i principali produttori di lubrificanti a livello globale, anche nel segmento professionale, Gulf la scorsa pri-

QUALITÀ, PROTEZIONE COMPROVATA ALLA 24 ORE DI LE MANS E MENTALITÀ ORIENTATA ALL’UTILIZZATORE FINALE SONO LE

“CHIAVI DI DIFFERENZA” CON CUI GULF OIL ITALY PUNTA AD AFFERMARE IL MARCHIO NEL NOSTRO

PAESE.

Amilcare Basso, Direttore Generale di Gulf Oil Italy.

mavera ha aperto, a Milano, la sede italiana Gulf Oil Italy: con la decisione di aprire una filiale diretta nel nostro Paese, Gulf Oil International Group sottolinea l’importanza strategica del mercato italiano. “L’obiettivo - sottolinea Amilcare Basso - è assicurare stabilità allo sviluppo del brand Gulf in Italia e costruire una Rete di vendita in un mercato ritenuto di fondamentale importanza, anche nell’ottica delle future strategie europee del Gruppo”.


N° 263 / Ottobre 2017

SPECIALE OLI LUBRIFICANTI IL MONDO DEI TRASPORTI

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L’anno scorso il lancio del nuovo Petronas Urania

Stop ai “killer silenziosi” L

BASATA SULLA TECNOLOGIA VISCGUARD, LA LINEA PREMIUM DI LUBRIFICANTI PER MOTORI DIESEL PESANTI DELLA SOCIETÀ PETROLIFERA NAZIONALE MALESIA È FORMULATA PER DISPERDERE I DEPOSITI DI FULIGGINE PRODOTTA DAL PROCESSO DI COMBUSTIONE . “L’OBIETTIVO È ASSICURARE ALLE

DELLA

AZIENDE DI AUTOTRASPORTO UNA CORRETTA MANUTENZIONE PER EVITARE SOSTE NON PROGRAMMATE E SPESSO ONEROSE E QUINDI GARANTIRE LORO LA MASSIMA REDDITIVITÀ”, DICHIARA ALESSANDRO

VALENTINA MASSA VILLASTELLONE

anciato sul mercato nel la primavera del 2016, Urania è il nuovo lubrificante per veicoli industriali sviluppato da Petronas Lubricants International, divisione dedicata alla produzione e commercializzazione di lubrificanti di Petronas, società petrolifera nazionale della Malesia. Basata sulla tecnologia ViscGuard, la nuova linea premium di lubrificanti per motori diesel pesanti è formulata per rispondere alle esigenze dei professionisti del settore. Petronas Urania previene gli effetti dell’usura abrasiva, protegge dall’accumulo di depositi di carbone e resiste all’ossidazione mantenendo costante la viscosità del lubrificante, condizioni necessarie per mantenere ottimali le performance dei mezzi e il business in movimento. Commercializzato in tutta Europa, il nuovo lubrificante nasce per proteggere il cuore del veicolo contro i depositi, influendo positivamente sui costi di gestione. “Petronas Urania con ViscGuard - spiega Alessandro Orsini, dal 1° Aprile 2016

M

Head of Europe Petronas Lubricants International - è il risultato di una lunga ricerca a livello globale volta a comprendere le reali esigenze di bu siness e di trasporto dei clienti e dei consumatori finali. Da questa ricerca emerge co me una delle più grandi preoccupazioni dei professionisti siano le soste non programmate dei veicoli che possono generare incrementi di costo e perdite di business e reputazione. Diventa importante assicurare una corretta manutenzione dei motori per evitare queste situazioni. Le caratteristiche di Petronas Urania con tecnologia ViscGuard consentono la corretta funzionalità dei veicoli nel tempo, garantendo ai trasportatori di soddisfare gli impegni di business quotidiani”. Tra i problemi principali l’accumulo di depositi di carbone è comune tra le aziende di trasporto e, se sottovalutato e non affrontato, può portare a guasti imprevisti del motore: le particelle di fuliggine prodotte durante il processo di combustione sono veri e propri “killer silenziosi” che possono contaminare l’olio motore, causare ispessimento e agglomerati di particelle più

ORSINI, DAL 1° APRILE 2016 HEAD OF EUROPE PETRONAS LUBRICANTS INTERNATIONAL.

grandi, aumentando l’usura del motore. Petronas Urania con tecnologia ViscGuard è stato progettato per disperdere i depositi nel motore, man-

tenendo il livello di viscosità ottimale per tutto il ciclo vitale. “Nelle prove effettuate confrontandolo con prodotti standard di mercato - puntua-

lizza Alessandro Orsini - abbiamo ottenuto, nei test di mantenimento della stabilità della viscosità in presenza di elevata fuliggine, un risultato

fino all’89 per cento superiore. E, nei test di controllo dei depositi di carbone, un risultato migliore fino al 50 per cento in più”.

Da ExxonMobil nuova formulazione per Delvac

Protezione e durata

obil Delvac, il lubrificante di punta dell’offerta ExxonMobil destinata ai veicoli professionali pesanti, vanta ora nuova formulazione, sviluppata per soddisfare i nuovi standard introdotti dall’American Petroleum Institute (API) in merito agli oli per motori diesel di veicoli commerciali pesanti (HDV) di nuova generazione, i cui vantaggi si faranno sentire anche nei mercati d’Europa, Africa e Medio Oriente (EAME). La riformulazione di Mobil Delvac MXESP 15W40e Mobil Delvac MX ESP 10W-30 contribuisce a migliorare la protezione del motore e la durata dell’olio. Questi prodotti rientrano entrambi nella categoria CK-4 e oggi offrono una protezione più efficace del motore, grazie alla maggiore stabilità ossidativa alle alte temperature. Riducendo il coefficiente di ossidazione, Mobil Delvac MX ESP 15W-40 e 10W-30 contribuiscono a conservare la viscosità ottimale dell’olio e a ridurre i depositi di lacche e morchie nel motore. Parallelamente, questi lubrificanti soddisfano i rigorosi requisiti CK-4 relativi alla stabilità al taglio. La maggiore resistenza meccanica e quindi la risultante riduzione di viscosità consente di ampliare il range di temperature operative verso i valori più alti. Si evita così l’usura accelerata delle attrezzature e il consumo eccessivo di olio, favorendo una riduzione dei tempi di inattività imprevisti del veicolo e dei relativi costi. Mobil Delvac MXESP 15W-40 e Mobil Delvac MXESP 10W-30 offrono inoltre un migliore controllo dell’areazione, ovvero una riduzione della quantità di aria che si miscela al lubrificante e che può degradare la capacità del film di olio di proteggere il motore, causando una potenziale usura e di conseguenza costi maggiori per gli operatori. ExxonMobil ha anche lanciato la prima gamma di oli Mobil Delvac per i

veicoli commerciali leggeri in Europa. La famiglia di prodotti è composta dai lubrificanti Mobil Delvac City Logistics 5W-30 (P, V, F, M) e Mobil Delvac Light Commercial Vehicle E 10W-40, che hanno ricevuto l’approvazione di importanti case costruttrici come Peugeot, Citroën, Iveco, Volkswagen, Ford e Mercedes-Benz. Il lubrificante completamente sintetico Mobil Delvac City Logistics 5W-30 è ideale per i veicoli che affrontano ogni giorno situazioni di traffico urbano intenso. Gli si affianca il lubrificante semi-sintetico Mobil Delvac Light Commercial Vehicle E 10W40 che offre ottime caratteristiche per la protezione del motore, favorendo una lunga durata dei motori dei veicoli commerciali leggeri più vecchi.

A

Liqui Moly in continua crescita da molti anni

In agosto fatturato record

gosto da record per Liqui Moly, lo specialista tedesco di oli e additivi che per la prima volta ha superato la soglia di 50 milioni di euro di fatturato mensile. Un valore che supera tutti i risultati mensili conseguiti in 60 anni di storia aziendale. A marzo, Liqui Moly si era avvicinata al fatturato di 50 milioni di euro. Il risultato, ammette la dirigenza Liqui Moly, in sé è già qualcosa di speciale, ma le condizioni quadro lo rendono una cosa straordinaria. L’Amministratore delegato Ernst Prost si sarebbe aspettato un nuovo valore record nelle stagioni tradizionalmente forti del settore, primavera e autunno, non certo nel periodo estivo, solitamente più tranquillo. “Qui non parliamo solo di un maggiore fatturato, ma chiaramente di più lavoro e

rendimento. Infatti, si sono dovuti registrare, produrre, commissionare e caricare commesse extra e ordini addizionali”, ha commentato Prost. Liqui Moly è in crescita da anni; negli ultimi otto il fatturato è più che raddoppiato. Ha detto ancora Ernst Prost: “Cerchiamo sempre di superare i valori massimi che ci siamo prefissati. Ad agosto, il mese principale delle ferie, ci è riuscito nella maniera più impressionante che mai“. Quasi 10 milioni di euro di fatturato in più rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente e il 20 per cento di crescita. Infine un piccolo confronto: il risultato del fatturato che è stato raggiunto nel mese di agosto è maggiore del fatturato annuale di Liqui Moly di 25 anni fa. Segno evidente dell’incremento delle performance aziendali.


LOGISTICA

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IL MONDO DEI TRASPORTI

N° 263 / Ottobre 2017

CON UN PARCO VEICOLI MEDIO DI OLTRE 3.700

INTERVISTA / FERENC LAJKÓ, CEO DI WABERER’S

Crescita ben studiata

C

FABIO BASILICO MILANO

olosso ungherese della logistica e dei trasporti, Waberer’s è in piena of fensiva, sia per quanto riguarda i mercati internazionali che l’Italia, dove è attiva da due anni la filiale di Milano. In questo intervista esclusiva Ferenc Lajkó, CEO di Waberer’s, illustra le strategie dell’operatore e i principali punti chiave della sua crescita. “La strategia internazionale di Waberer’s - esordisce Ferenc Lajkó - si basa su promettenti prospettive di crescita, grazie a un piano di fusioni e acquisizioni ben pianificato e a obiettivi definiti in modo chiaro, che includono la sua ultima acquisizione di rilievo, ovvero l’azienda di trasporti e logistica Link. La crescita programmata del parco veicoli e il nostro ruolo di aggregatore in un mercato frammentato rappresentano un’altra parte importante. In aggiunta, un ulteriore fattore essenziale è rappresentato dalle soluzioni innovative alla base della nostra crescita, come il trasporto intermodale e i progetti di ottimizzazione funzionale coadiuvati dai megadati. Il nostro piano è quello di incrementare la nostra capacità settimanale da 650 a 800 camion, principalmente nel Nord Italia e in Toscana. Attualmente gli ordini sono superiori alle previsioni, per cui è possibile rispondere alle esigenze derivanti dal trasporto merci”. Con un parco veicoli me dio di 3.734 unità nella prima metà del 2017, Waberer ’s è la principale azienda con flotta di proprietà operante sul mercato europeo dei servizi di trasporto merci a carico completo (FTL) per numero di veicoli nonché il più importante fornitore di servizi logistici e di trasporti su strada in Ungheria per volume di ricavi. “La modernità che caratterizza i nostri veicoli e la costante attenzione che dedichiamo alle innovazioni, in particolar modo alla tecnologia, supportate dalla vasta esperienza del nostro gruppo dirigente, sono i fattori che stanno alla base della migliore efficienza operativa del settore - spiega Lajkó - Lo dimostra l’elevata percentuale di carico raggiunta nel segmento dei trasporti internazionali, che nella prima metà del 2017 si è attestata al 92 per cento, contro una media comunitaria pari all’87,5 per cento nel 2015. Assistiamo a una crescente domanda di uno sportello unico per le soluzioni logistiche rivolte al nostro mercato, in cui le dimensioni, la capacità e il vasto parco veicoli che contraddistinguono la nostra azienda possono rivelarsi un netto van taggio competitivo sulle imprese più piccole”. AL DI LÀ DI OGNI ASPETTATIVA

Waberer’s ha ottenuto ottimi risultati nel 2016: quali sono le vostre aspettative per il 2017 e quali le prospettive a livello internazionale e in Italia? “Nel 2016 - afferma il CEO i profitti dell’azienda sono aumentati del 9,5 per cento, per cui vorremmo implementare la stessa strategia che ha prodotto buoni risultati. Il fatturato del gruppo nei primi sei mesi del 2017 è stato di 313 milioni di euro, il 13,3 per cento in più rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Sulla base di questo dato, la performance annuale è da prevedersi in linea con le aspettative di mercato. Sul piano internazionale, non prevediamo ulteriori acquisizioni per l’an-

no in corso, durante il quale concentreremo le nostre competenze sull’integrazione di Link nel gruppo. I principali clienti italiani sono rimasti nel nostro portafoglio. Si tratta essenzialmente di clienti importanti operanti nel settore FMCG (fast-moving consumer goods), in quello automobilistico o dell’alta tecnologia. Oltre a ciò, nel 2016 siamo riusciti a incrementare il volume di clienti italiani di quasi il 5 per cento rispetto all’anno precedente. Come già anticipato, la nostra intenzione è di aumentare ulteriormente la nostra quota di mercato”. “Nella prima metà del 2017 - aggiunge Ferenc Lajkó - il nostro parco veicoli internazionale era composto da oltre 3.700 camion e disponevamo di 6.802 dipendenti e 5.043 autisti. Le varie aree geo grafiche sono servite da dipartimenti regionali presso la nostra sede centrale al cui interno opera personale dall’eccellente conoscenza degli aspetti linguistici, geografici, economici e culturali specifici di ciascuna area. Per quel che riguarda il segmento del trasporto merci internazionale, ci focalizziamo sui servizi specializzati di trasporto merci a carico completo transfrontalieri non compresi nella business line internazionale basata sulle risorse aziendali. Tali servizi sono erogati da una rete di subappaltatori qualificati. Offriamo ai nostri clienti complesse soluzioni per il trasporto merci dal carattere flessibile e conveniente, che vanno dagli incarichi di trasporto re-

UNITÀ NELLA PRIMA METÀ DEL

2017, WABERER’S È LA

PRINCIPALE AZIENDA CON FLOTTA DI PROPRIETÀ OPERANTE SUL MERCATO EUROPEO DEI SERVIZI DI TRASPORTO MERCI A CARICO

(FTL) PER NUMERO DI VEICOLI. IL COMPLETO

PIANO PER IL MERCATO ITALIANO PREVEDE IL FOCUS SUI SERVIZI DI TRASPORTO MERCI A CARICO COMPLETO SU LUNGHE DISTANZE E L’INCREMENTO DELLA CAPACITÀ SETTIMANALE DA

650 A 800 CAMION.

Ferenc Lajkó, CEO di Waberer’s.

golari a quelli saltuari. Per quel che riguarda il trasporto groupage - prosegue Lajkó - offriamo una soluzione per il trasporto merci ottimizzata e orientata al cliente per i carichi che non arrivano a occupare l’intera portata dei camion. La nostra rete copre l’intera area europea e si avvale di collaboratori locali leader nella fornitura di servizi al fine di garantire una soluzione ottimale. La divisione che si occupa della logistica su con-

tratti regionali offre servizi di trasporto stradale su brevi e medie distanze, di deposito e di distribuzione in Ungheria e nell’area CEE. A tal riguardo, disponiamo di 18 magazzini di nostra proprietà e di altri 12 in affitto in Ungheria, per una capacità totale di oltre 186.000 metri quadri. Siamo leader di mercato in questo settore in Ungheria e vediamo in questa attività un potenziale di crescita anche a livello regionale. I

In Italia Waberer’s dispone di una flotta di veicoli compresa tra 650 e 700 unità.

principali mercati internazionali di Waberer’s sono Germania, Francia, Regno Unito, Belgio, Polonia, Italia e Spagna. I nostri settori di maggior rilievo sono: FMCG, industria automobilistica, elettronica, elettrodomestici, commercio al dettaglio, costruzioni e imballaggio”. INNOVAZIONE TECNOLOGICA

E per quanto riguarda l’Italia? “Su base settimanale - precisa il numero uno di Waberer’s - la media di camion di cui disponiamo in Italia è compresa tra 650 e 700 unità. I nostri settori di riferimento includono aziende che operano nei seguenti comparti: FMCG, automobilistico e alta tecnologia. Le nostre competenze si focalizzano sulle aree industriali del Nord Italia e della Toscana. In Italia ci stiamo focalizzando sui servizi di trasporto merci a carico completo su lunghe distanze. Concentriamo le nostre attività di logistica principalmente nell’area CEE”. L’innovazione tecnologica è per Waberer’s una priorità fondamentale. “Il gruppo ha presentato un ambizioso piano di sviluppo informatico che prevede un investimento di 10 milioni entro la fine del 2019 - conferma Ferenc Lajkó - Inoltre, abbiamo iniziato a modificare il nostro sistema di gestione. Entro i due anni seguenti, ciascuno dei sistemi professionali che assicurano l’operatività del gruppo societario sarà aggiornato”.

PALLETWAYS VARCA UN NUOVO TRAGUARDO

Gestione ambientale al primo posto LA SOCIETÀ, LEADER IN ITALIA NEL TRASPORTO ESPRESSO SU PALLET, SI È CERTIFICATA SECONDO LA ISO 14001: 2015, NORMA RICONOSCIUTA A LIVELLO INTERNAZIONALE CHE ATTESTA IL POSSESSO DI UN SISTEMA DI GESTIONE ADEGUATO A

P

TENERE SOTTO CONTROLLO GLI IMPATTI AMBIENTALI DELLE PROPRIE ATTIVITÀ. “L’OBIETTIVO È GESTIRE IN MODO

SISTEMATICO, CON IL COINVOLGIMENTO DI TUTTI I COLLABORATORI, LE ATTIVITÀ CHE DA SEMPRE ADOTTIAMO PER RIDURRE

M.S. ALTIERI

CALDERARA DI RENO

alletways, network specializzato nel trasporto espresso di merce su pallet fondato nel 1994 nel Regno Unito, con hub nazionale a Bologna e hub regionali a Napoli e Milano, ha ottenuto la certificazione per la gestione ambientale. La società, leader in Italia nel trasporto espresso su pallet, si è certificata secondo la ISO 14001: 2015, norma riconosciuta a livello internazionale che attesta il possesso di un

L’IMPATTO AMBIENTALE”, SPIEGA

sistema di gestione adeguato a tenere sotto controllo gli impatti ambientali delle proprie attività. “Da sempre - spiega Albino Quaglia, Presidente di Palletways Italia Palletways è attenta all’impatto ambientale: promuoviamo tra i Concessionari il rinnovamento costante della flotta per avere mezzi meno inquinanti e il stesso nostro modello di business è portato all’ottimizzazione dei carichi e dei percorsi, con conseguente riduzione delle emissioni. Abbiamo deciso di certificarci per gestire in modo sistematico, con il

ALBINO QUAGLIA, PRESIDENTE DI PALLETWAYS ITALIA.

coinvolgimento di tutti i nostri collaboratori, le attività che da sempre adottiamo per ridurre l’impatto ambientale delle nostre attività”. A dimostrazione del suo rispetto dell’ambiente Palletways fa parte inoltre della community di Treedom, che promuove progetti di green economy agroforestali come la piantumazione di nuovi alberi per apportare benefici ambientali e sociali. La ISO 14001 è solo l’ultima tappa di una strategia di lungo termine che vede la società di Calderara di Reno impegnata in un processo di

certificazione delle proprie attività. Tale strategia è iniziata con la certificazione HACCP per la sicurezza alimentare nel 2013 - estesa di recente anche ai mangimi animali - e proseguita con la certificazione ISO 9001 per la qualità ottenuta nel 2014. Conseguendo la certificazione ISO 14001, Palletways consolida la leadership di mercato, riafferma la volontà di imporre standard sempre più impegnativi e la capacità di dettare il passo del rinnovamento all'intero settore.



MOBILITÀ

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IL MONDO DEI TRASPORTI

N° 263 / Ottobre 2017

IVECO BUS / AL BUSWORLD 2017 ANTEPRIMA MONDIALE DEL CROSSWAY LOW ENTRY A METANO

L’amico cittadino

AL TRADIZIONALE APPUNTAMENTO CON IL

SALONE SPECIALIZZATO DI COURTRAI, IL COSTRUTTORE ITALIANO ACCENDE I RIFLETTORI SUL NUOVO ARRIVATO DELLA SEMPRE PIÙ AMPIA FAMIGLIA

NATURAL

POWER. EQUIPAGGIATO CON IL MOTORE DI NUOVA GENERAZIONE CURSOR 9 NP, CROSSWAY LOW ENTRY NATURAL POWER PRESENTA UN DESIGN INTELLIGENTE, SOPRATTUTTO GRAZIE ALLE BOMBOLE DI GAS INTEGRATE SUL TETTO.

SI TRATTA DI

UNA CARATTERISTICA

- TUTELATA DA - CHE OTTIMIZZA

ESCLUSIVA BREVETTO

IL BARICENTRO DEL VEICOLO PER MASSIMIZZARE LA STABILITÀ E IL COMFORT DI AUTISTI E PASSEGGERI.

L

LINO SINARI COURTRAI

eader europeo nel cam po delle trazioni alternative, Iveco Bus riconferma la propria posizione di leader nel settore delle energie alternative e offre una soluzione matura, seria ed e co compatibile “dal pozzo alla ruota”. Adatta a tutti i tipi di trasporto e dotata di un equilibrio economico straordinariamente positivo, la soluzione Natural Power mette le competenze del costruttore italiano al servizio del trasporto sostenibile. Coerente con questa strategia è l’anteprima mondiale sulla quale Iveco Bus accenderà i riflettori al Busworld 2017, tradizionale appuntamento di Courtrai in programma questo mese. Si tratta del nuovissimo Crossway Low Entry Natural Po wer. L’interurbano alimentato a gas naturale si inserisce in una gamma che propone una soluzione di mobilità collaudata, estremamente ecologica, dedicata al gas naturale e al biometano. Ciò consente al costruttore di fornire un’offerta più rispettosa delle risorse naturali, dell’ambiente e della salute pubblica. I vantaggi sono particolarmente notevoli in termini di livelli di particolato ed emissioni acustiche. Con il gas naturale, infatti, i livelli di particelle rasentano infatti lo zero e le emissioni di NOx sono ridotte di oltre un terzo. Anche i livelli di rumore sono dimezzati, con una conseguente garanzia di straordinaria silenziosità per autisti, passeggeri e residenti. Particolare importante: la gamma Natural Power è compatibile al 100 per cento con il biometano ricavato da scarti riciclati. I veicoli Iveco Bus garantiscono dunque un’ottimale riduzione dell’impatto ambientale e rappresentano un effettivo passo avanti verso la transizione energetica. Il vantaggio ambientale si esprime anche in un risparmio di CO2 fino al 95 per cento. Altre metodologie promettenti, come il “Power to gas”, mira-

no a produrre metano di sintesi a partire dall’energia di fonti rinnovabili come l’elettricità e il fotovoltaico. Questo metodo consente inoltre di garantire lo stoccaggio e la distribuzione nell’intera rete. È ormai evidente che i veicoli a gas rappresentano l’unica soluzione realmente matura, conveniente, priva di prodotti derivati dal petrolio, rilevante e atta a rispondere alle

sfide della mobilità sostenibile di oggi e domani. Equipaggiato con il motore di nuova generazione Cursor 9 NP di Iveco, Crossway Low Entry Natural Power presenta un design intelligente, soprattutto grazie alle bombole di gas integrate sul tetto. Si tratta di una caratteristica esclusiva - tutelata da brevetto - che ottimizza il baricentro del veicolo per

massimizzare la stabilità e il comfort di autisti e passeggeri. Questa integrazione, che garantisce la minore altezza totale del mercato, consente di utilizzare il veicolo senza particolari restrizioni. Con diverse lunghezze e versioni disponibili, Crossway è il leader indiscusso della sua categoria in Europa. A partire dal suo lancio, quasi 30.000 unità sono già state conse-

Iveco Crossway LE Natural Power nasce nello stabilimento ceco di Vysoké Myto.

gnate: una vera e propria storia di successo. Di recente, Iveco Bus ha avviato la consegna di 142 Crossway alla Danimarca. Nello specifico, 118 autobus saranno dotati di pianale standard per missioni di trasporto interurbano, mentre gli altri 24, sviluppati per missioni urbane, disporranno di pianale ribassato così da garantire un’eccellente accessibilità ai passeggeri. Il modello Crossway, che vanta una quota di mercato in Danimarca del 64 per cento, viene costruito nello stabilimento di Vysoké Myto, nella Repubblica Ceca. Il sito vanta una lunga tradizione nella produzione di autobus, avendo festeggiato il 120° anniversario nel 2015. Con una superficie di oltre 225mila mq e una produzione di oltre 3mila veicoli all’anno, lo stabilimento di Vysoké Myto, sede principale di Iveco in Repubblica Ceca, è oggi il più grande complesso di produzione di veicoli commerciali dell’Europa Centrale e dell’Est e tra le maggiori realtà produttive di autobus in Europa. Vysoké Myto occupa oltre 3.000 dipendenti, impegnati anche nella produzione di Urbanway, specificamente progettato per il trasporto pubblico nelle aree urbane. Crossway è nato proprio nello stabilimento ceco ed è quindi una pietra miliare nella lunga storia di Vysoké Myto. Crossway è in grado di portare a termine con facilità tutte le missioni legate al trasporto passeggeri grazie alla propria versatilità e al vasto numero di allestimenti disponibili. Scelto dai più grandi gruppi di trasporto europei, Crossway Euro VI è il portabandiera Iveco nel settore interurbano. La gamma propone tre differenti lunghezze (da 10.8, 12 e 13 metri) e cinque versioni: LE (Low Entry), con il pianale ribassato tra la porta anteriore e quella centrale, Pop, la soluzione migliore per il trasporto scolastico, Line, per tratte interurbane di breve e media distanza, HV (High Value), evoluzione della Line, e Pro, il giusto equilibrio tra veicolo interurbano e turistico.


RIGENE ERAZIONE? NO O GRAZIE. BTS

CONTINUAT TE A VIAGGIARE SICUR RI CON IVECO BUS.

ZERO INTERV VENTI DELL’AUTISTA A Nessuna sosta, il veicolo può continuare a viaggiare in sicurezza Nessuna restrizione alle mission on del veicolo

EFFICIENZA DEI CONSUMI Il carburante te non viene utilizzato per bruciare il particolato Nessuna perdita di potenza per raffreddare i gas di scarico

DURAT TA A E SICURE EZZA I motori HI-SCR respirano solo aria ria fresca e pulita Basse temperature e nessuno shock termico ermico dentro il DPF

SEMPLICITÀ Un solo sistema di post-trattamento Nessun componente nte addizionale nel motore e nel sistema di raffreddamento

IVECO BUS È LA PRIMA NEL SETTOR RE AD OFFRIRE LA SOLUZIONE SCR ONLLY Y SU TUTT TA LA SUA GAMM MA DI AUTOBUS E COAC CH


IL MONDO DEI TRASPORTI

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N° 263 / Ottobre 2017

ULTERIORE STEP

EVOBUS LANCIA IL NUOVO MARCHIO DI SERVIZI OMNIPLUS ON

EVOLUTIVO DI

Digitale senza limiti

O

MAX CAMPANELLA

SPECIFICA PER BUS E COACH COSTITUITA DA OLTRE

600 PUNTI

EUROPA PER GLI AUTOBUS CON I

MERCEDESBENZ E SETRA, IL

MARCHI

NUOVO BRAND DI DAIMLER BUSES RIUNISCE L’INTERA GAMMA DI SERVIZI DIGITALI E LANCIA LA MANUTENZIONE PREVENTIVA.

“CI OCCUPIAMO DEI NOSTRI CLIENTI, È QUESTA LA NOSTRA MISSION”, DICHIARA

HARTMUT SCHICK, HEAD OF DAIMLER BUSES E CEO DI EVOBUS. ALLA FIERA BUSWORLD DI KORTRIJK DEBUTTO DEL CITARO IBRIDO. ristica evoluzione del marchio è Omniplus On, ampia e versatile gamma di servizi digitali - presenti e futuri - dedicati agli autobus e raggruppati in un unico portale. Collega-

Hartmut Schick, alla guida di Daimler Buses e Presidente del Consiglio di Amministrazione di EvoBus GmbH.

conoscere i pedoni. Ma veicoli efficienti vuol dire necessità di servizi di assistenza rapidi e facilmente accessibili. EvoBus garantisce assistenza completa per tutti gli autobus Mercedes-Benz e Setra con Omniplus, brand di servizi di Daimler Buses con oltre 600 punti di assistenza in Europa: una Rete di officine capillare e specifica per bus e coach. L’ultima, pionie-

OFFICINE CAPILLARE E

DI ASSISTENZA IN

STOCCARDA

gni cittadino europeo che vive in aree urbane viaggia in media 80 volte all’anno in autobus. Nella sola Unione Europea, gli autobus urbani trasportano circa 32 miliardi di passeggeri ogni anno. Per soddisfare l’istanza di questa popolazione in crescita, gli operatori di autobus europei necessitano di veicoli moderni, al passo con i tempi e sempre efficienti. Per rispondere a tali necessità, Daimler Buses è da sempre in prima linea con investimenti su prodotti e servizi. Alla fiera Busworld, a Kortrijk, in Belgio, dal 20 al 25 ottobre, EvoBus porterà al suo debutto internazionale l’ur bano ibrido MercedesBenz Citaro hybrid, che andrà ad affiancare le novità lanciate dalla Stella quest’anno: il tu ristico a pianale rialzato Tourismo DHD e il minibus Sprinter City 45. Con il marchio Setra, sarà svelato al pubblico il nuovo due piani TopClass S 531 DT. Precursore nel campo della sicurezza, Daimler Buses presenterà Active Brake Assist 4, primo sistema di assistenza alla frenata d’emergenza al mondo per gli autobus da turismo a pianale rialzato in grado di ri-

OMNIPLUS, RETE DI

mento in rete tra veicolo, conducente, azienda e servizio assistenza: con Omniplus On dal 2018 le aziende di autoservizi potranno disporre di una grande quantità di informazioni che consentiranno loro d’impiegare le flotte in modo più efficiente. “Con Omniplus On - spiega Hartmut Schick, dal 1° gennaio 2009 alla guida di Daimler Buses e Presidente del Consi-

glio di Amministrazione di EvoBus GmbH - Omniplus accelera il processo di digitalizzazione estendendo l’offerta. Omniplus On integra tutti i servizi digitali di Omniplus e li raggruppa in modo chiaro, riservando alle aziende di autoservizi un accesso personalizzato da un unico portale a tutti i servizi pre notati. Al centro vengono messi quelli direttamente legati all’autobus: dal controllo alla partenza, ai servizi telematici, al monitoraggio permanente dei principali sistemi del veicolo durante la marcia funzionale all’erogazione di un servizio assistenza previdente. Ci occupiamo dei nostri clienti oggi e lo faremo nel futuro: è questa la nostra mission”. Prerequisito tecnico per l’utilizzo di Omniplus On a bordo degli autobus è la nuova piattaforma elettrica ed elettronica B2E. Omniplus On è pertanto disponibile per le attuali versioni dei modelli Mercedes-Benz Citaro e CapaCity e del nuovo Tourismo e per tutti gli autobus da turismo Setra delle serie ComfortClass 500 e TopClass 500. Dall’inizio del 2018 tutti questi autobus saranno equipaggiati di serie con il box telematico “Fleetboard Bus Data

Center”, che fungerà da unità di trasferimento per i numerosi dati. Con il servizio ottimizzato 24h Service con Telediagnosi, Omniplus ha compiuto già un anno fa un primo significativo passo nel futuro digitale del servizio assistenza: in caso di guasto imprevisto, è sufficiente premere un tasto per inviare immediatamente tutti i dati di diagnosi utili al punto

di assistenza più vicino. Ora, con il nuovo e lungimirante ser vizio Omniplus Uptime, Omniplus mostra tutto il nuovo potenziale del collegamento in rete. Omniplus Uptime crea trasparenza sulle condizioni tecniche della flotta, garantisce sicurezza nella pianificazione delle soste in officina, previene gli incidenti e determina complessivamente una più elevata disponibilità

del veicolo. Omniplus Uptime verifica in tempo reale lo stato dei sistemi del veicolo, compresa l’intera tecnologia dotata di sensori, le cui informazioni sono prelevabili dal sistema bus dati CAN. Complessivamente, Omniplus Uptime controlla una trentina di funzioni e componenti, fra cui porte, gestione del motore e persino il post-trattamento dei gas di scarico.

I SERVIZI DI BASE PER LA MASSIMA TRASPARENZA ALL’INTERNO DEL PARCO MEZZI

CON REMOTE BUS SOTTO CONTROLLO OGNI FUNZIONE DEL VEICOLO I l nuovo marchio Omniplus On Comprende una famiglia di servizi che partono dal servizio di base gratuito Omniplus On Basic, che già consente di comunicare alle aziende numerose informazioni che incrementano la trasparenza nel parco veicoli. Il servizio rileva, ad esempio, il potenziale risparmio di carburante della flotta in base ai valori attuali di consumi e stili di guida, la percorrenza dei mezzi della flotta e le attuali posizioni dei bus. Le informazioni sono visibili nel portale Omniplus On, sia in versione desktop sia in versione adatta alla fruizione tramite dispositivo mobile. Le aziende di autoservizi possono così consultare i dati essenziali relativi al

parco veicoli in qualsiasi momento, anche a distanza dalla postazione di lavoro. Il servizio “Remote Bus” individua importanti funzioni, tra cui pressione dei singoli pneumatici, livello dei serbatoi di gasolio e AdBlue, stato di chiusura degli sportelli del bagagliaio e controllo dell’illuminazione esterna per tutti gli autobus da turismo. A partire dalla primavera del 2018, attraverso la WLAN dell’autobus questi valori potranno essere consultati in qualsiasi momento sullo smartphone del conducente, ad esempio dopo una pausa. Per offrire un’unica fonte centralizzata per la fruizione dei servizi digitali, Omniplus On integra inoltre i servizi telematici di Fleetboard. “Analisi impiego” mette

in luce gli stili di guida permettendo alle aziende di supervisionare il lavoro dei conducenti; l’analisi esamina gli stili di guida individuali fornendo indicazioni su eventuali esigenze di carattere formativo. “Registrazione viaggi” rende trasparenti i dati relativi all’impiego giornaliero, ad esempio su tempi di percorrenza e tempi di fermo o sull’impiego del climatizzatore, e fornisce indicazioni sulle porte aperte e sull’esercizio della rampa per le sedie a rotelle. La registrazione viaggi offre pertanto preziose indicazioni per il contatto con il datore di lavoro o in caso di reclami: un aspetto importante, specialmente nei servizi di linea. Il servizio Fleetboard “Service” elabora

dati d’esercizio fondamentali, fra i quali, ad esempio, chilometraggio e messaggi di avvertimento o segnalazioni di allarme, così come dati riguardanti pulizia del veicolo o sostituzione degli pneumatici. Il servizio svolge quindi la funzione di un assistente impegnato a rilevare eventuali esigenze di manutenzione. Il servizio Fleetboard “Mapping” assicura trasparenza sulla posizione dei veicoli di una flotta, consentendo di consultare in qualsiasi momento posizione e tragitto di tutti gli autobus. Particolarmente utile alle aziende del settore dei trasporti turistici, il servizio “Gestione tempi” agevola la regolare lettura delle schede dei conducenti prevista per legge e l’archiviazione dei dati.


IL MONDO DEI TRASPORTI

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SCANIA BUS / DEBUTTA IN ITALIA IL PRIMO IBRIDO EXTRAURBANO

Bus green sulle rive del Lario LA CASA DI SÖDERTÄLJE HA CONSEGNATO ALLA COMASCA ASF AUTOLINEE IL NUOVO AUTOBUS IBRIDO CITYWIDE, ASSOLUTA NOVITÀ PER IL MERCATO ITALIANO. “UNA SOLUZIONE DI TRASPORTO A BASSO IMPATTO AMBIENTALE CHE SOTTOLINEA ULTERIORMENTE L’IMPEGNO DI SCANIA NEL GUIDARE L’INTERNO SETTORE DEI TRASPORTI VERSO UN FUTURO MAGGIORMENTE SOSTENIBILE”, AFFERMA ROBERTO CALDINI, DIRETTORE BUSES&COACHES DI ITALSCANIA.

A

MAX CAMPANELLA COMO

SF Autolinee, società che svolge servizio di trasporto pubblico passeggeri a Como e Provincia, ha scelto Scania e in particolare il nuovo autobus ibrido Scania Citywide per il servizio di trasporto sulla linea extraurbana C40 (ComoErba-Lecco) di ASF. “Citywide - sottolinea Roberto Caldini, Direttore Buses&Coaches di Italscania - è una soluzione di trasporto estremamente innovativa e rispettosa dell’ambiente: la consegna ad ASF

Autolinee rappresenta un’ulteriore conferma del fatto che Scania sia un partner di primaria importanza per le a ziende di trasporto che decidono di intraprendere la strada della sostenibilità”. Il nuovo veicolo, lungo 12 metri, è dotato di 41 posti a sedere, di 20 in piedi e di pianale ribassato per favorire l’accesso ai disabili. Equipaggiato con motorizzazione Euro 6, utilizza una tecnologia elettrico-diesel che consente di utilizzare in sinergia i due sistemi di propulsione a seconda della velocità di viaggio. L’autobus è dotato di bat-

terie per l’accumulo di energia che si ricaricano durante marcia e frenata. Grazie a que sto sistema ibrido sarà possibile risparmiare circa il 20 per cento di carburante l’ora e parimenti di ridurre le emissioni di CO2 nell’aria. “Insieme alla puntualità del servizio e alla qualità del viaggio dei nostri clienti - dichiara Annarita Polacchini, Amministratore delegato di ASF Autolinee - la sostenibilità ambientale è uno dei temi sul quale più abbiamo investito in questi anni. Tutti i nostri autobus sono dotati di sistemi per favorire una guida ecolo-

gica, ridurre il consumo di carburante e le emissioni inquinanti. Il rinnovamento della flotta con veicoli Euro 6 e l’introduzione di questo nuovo autobus ibrido vanno in questa direzione, per migliorare ancor di più l’efficienza e diminuire le emissioni di CO2. Questo veicolo rappresenta una sperimentazione che il Consiglio d’Amministrazione ha deciso di fare investendo risorse aziendali per arrivare pronti all’introduzione di nuove motorizzazioni nel proprio parco”. Quello consegnato all’a zienda di autoservizi lombar-

BYD / PRIMA FLOTTA ITALIANA DI BUS ELETTRICI DA 12 M

L’anno del Dragone

FRUTTO DI UN INVESTIMENTO DI 8,5 MILIONI DI EURO, A TORINO E NOVARA SBARCANO 23 NUOVI VEICOLI DEL PRODUTTORE CINESE.

REALIZZATI NELLO STABILIMENTO DI

SHENZHEN, HANNO UN’AUTONOMIA CHE GARANTISCE IL SERVIZIO GIORNALIERO SENZA NECESSITÀ DI RICARICA IN LINEA.

S

M.S. ALTIERI TORINO

tanno entrando in servizio a Torino e a Novara i nuovi autobus elettrici che costituiranno la prima flotta in Italia di bus da 12 metri senza motore a scoppio. I veicoli, prodotti dall’azienda cinese BYD nello stabilimento di Shenzhen, sono distribuiti

in due forniture: 20 unità destinate a GTT (Gruppo Torinese Trasporti) e tre alla SUN (Servizi Urbani Novaresi). Alla presentazione in piazza Castello, organizzata in occasione della Settimana europea della mobilità sostenibile, hanno partecipato il Presidente della Regione Piemonte Sergio Chiamparino e il Sindaco di Torino Chiara Appendino

con i rispettivi assessori ai Trasporti Francesco Balocco e Maria Lapietra, e al l’Ambiente Alberto Valmaggia e Alberto Unia, il Presidente e Ad di GTT Walter Ceresa, il Direttore Generale di BYD Europe Isbrand Ho e il Presidente dell’Accademia di Belle Arti di Torino Fiorenzo Alfieri. L’iter di acquisizione dei

mezzi è iniziato nel 2014, quando la Regione Piemonte ha deliberato di destinare le risorse del Ministero dell’Ambiente per il miglioramento della qualità dell’aria al l’acquisto di autobus a trazione elettrica. GTT è stata individuata come stazione appaltante per tutti i committenti regionali (Aziende di trasporto ed Enti). Al termine della gara

Roberto Caldini, Direttore Buses&Coaches di Italscania.

da è il primo autobus ibrido in classe II disponibile sul mer cato, motivo di grande soddisfazione per il marchio del Grifone. “Citywide LE Hybrid - precisa Roberto Caldini - è un veicolo ottimizzato per la riduzione dei costi e delle emissioni e può essere u tilizzato sia nelle aree extraurbane sia sulle brevi di-

è stata aggiudicata una fornitura di 19 veicoli. Inoltre, la Città di Torino ha aderito al Protocollo d’Intesa per migliorare la qualità dell’aria emanato dal Ministero dell’Ambiente nel dicembre 2015 per lo sviluppo di un ulteriore progetto relativo a quattro autobus elettrici acquistati da GTT. Il finanziamento complessivo è di circa 15 milioni di euro, di cui 13,5 gestiti dalla Regione Piemonte e 1,5 dalla Città di Torino. I 23 autobus sono costati circa 8,5 milioni di euro. La cifra restante è a disposizione per l’aggiudicazione di altri lotti relativi a bus elettrici più piccoli, esattamente da 6,5 e 9 metri. Con questi due nuovi lotti saranno acquistate un’altra ventina di unità destinate anche ad altre città del Piemonte. I 23 bus elettrici di BYD possono trasportare 77 passeggeri, di cui 21 seduti, e una carrozzella. Hanno un’autonomia di 310 km e un consumo di 104 kWh ogni 100 km, tanto che il sistema non prevede l’installazione d’impianti di ricarica rapida in linea. Sono stati realizzati due impianti di ricarica presso i depositi GTT Gerbido e Tortona. I mezzi, non avendo il motore a scoppio, sono silenziosi e al di sotto della soglia di rumore tipico degli ambienti urbani. Per questo motivo sono dotati di avvisatore acustico

stanze. Ancora una volta Scania si dimostra, in tutta la sua concretezza, partner di primaria importanza per le aziende di trasporto persone che scelgono d’intraprendere la strada del rispetto ambientale, dotandosi di soluzioni di trasporto sostenibili sia dal punto di vista ambientale che economico”.

Il sindaco di Torino Chiara Appendino alla presentazione organizzata in piazza Castello.

per segnalarne la presenza a pedoni e ciclisti. La livrea è sta ta realizzata dagli allievi del la Scuola di Pittura dell’Accademia Albertina di Belle Arti di Torino che, coordinati dal docente Giuseppe Leonardi, hanno lavorato in sinergia con la Regione predisponendo una linea grafica e creativa che ben rispecchia lo spirito dell’iniziativa. I veicoli saranno utilizzati anche su linee suburbane che fanno servizio a Settimo, Collegno, Pianezza, Venaria, Moncalieri e Nichelino.



IDLE I M ONDO T R A S P O RT I

VEICOLI COMMERCIALI Mensile di Politica, Economia, Cultura e Tecnica del Trasporto FONDATO E DIRETTO DA PAOLO ALTIERI

VOLKSWAGEN POTENZA L’OFFERTA DELL’AMMIRAGLIA

LA GAMMA DELLE VARIANTI CRAFTER È ESTREMAMENTE AMPIA,

DEL

Le molte anime di Crafter

GRAZIE A UNA MATRICE DI FACILE GESTIONE.

VOLKSWAGEN VEICOLI COMMERCIALI SUDDIVIDE INFATTI LE VERSIONI IN CATEGORIE DI MASSA COMPLESSIVA E COMBINAZIONE DI LUNGHEZZA DI CARROZZERIA E ALTEZZA DEL TETTO.

CIÒ

CONSENTE DI CONFIGURARE IN TUTTA SEMPLICITÀ IL

CRAFTER IDEALE PER OGNI UTILIZZO PROFESSIONALE.

V

FABIO BASILICO ST. MARGARETHEN

olkswagen Veicoli Commerciali ha scelto una location suggestiva come l’antica e celebre cava di St. Margarethen, a sud di Vienna e in prossimità del confine con l’Ungheria, per la presentazione delle versione derivate del Crafter, la nuovissima ammiraglia della gamma van di Wolfsburg che dimostra ancora una volta la sua versatilità. La gamma delle varianti del Crafter è estremamente ampia, grazie a una matrice di facile gestione. Volkswagen Veicoli Commerciali suddivide infatti le versioni in categorie di massa complessiva e combinazione di lunghezza di carrozzeria e altezza del tetto. Ciò consente

di configurare in tutta semplicità il Crafter ideale per ogni utilizzo professionale. La famiglia delle varianti Crafter comprende cinque tipologie di struttura: furgone, kombi per trasporto fino a 8 passeggeri che arriverà nella seconda metà del 2018, autotelaio cabina singola, autotelaio doppia cabina, furgonatura, cassone ribaltabile. Tre sono le categorie di massa complessiva: Crafter 30 fino a 3.000 kg, Crafter 35 fino a 3.500 kg, Crafter 50 fino a 5.000 kg. Due i passi e tre le lunghezze del veicolo: L3 passo medio da 3,64 m per 5,9 m di lunghezza (6,2 m il cassone fisso), L4 passo lungo da 4,49 m per 6,8 m di lunghezza (7 m con cassone fisso), L5 passo extralungo da 4,49 m per 7,4 m di lunghezza (7,2 m l’autotelaio).

Tre sono anche le altezze del tetto: H2 tetto normale da 2,3 m (furgone e kombi), H3 tetto alto da 2,6 m (furgone e kombi) e H4 tetto superalto da 2,8 m (furgone). Articolando il tutto si ottengono ben 16 combinazioni di passo e struttura. Crafter propone tre sistemi di trazione, anteriore, posteriore e integrale 4Motion. Una frizione a lamelle (frizione per la trazione integrale) ripartisce la coppia del motore su tutte e quattro le ruote in funzione del fabbisogno. La versione 4Motion è sinonimo di sicurezza attiva ancora maggiore e trazione sempre ottimale. La trazione integrale è abbinata a sistemi di regolazione delle dinamica di marcia, come per esempio ESC, ASR e EDS. Risulta particolarmente indicata per aziende che uti-

lizzano spesso il van in cantieri con fondo accidentato ma anche in condizioni meteo estreme e in montagna. In totale, Volkswagen proporrà a regime più di 70 versioni ottenute come combinazione di carrozzeria, motorizzazione e sistemi di trazione. Tutta la gamma Crafter viene prodotta nel nuovo stabilimento di Wrzesnia, in Polonia. In Italia, Crafter è commercializzato dal giugno scorso nelle carrozzerie furgone, autotelaio cabina singola e autotelaio cabina doppia. Le versioni disponibili sono Base, Business, Logistic (solo per furgone) e Logistic+ (solo per furgone). La motorizzazione diesel Euro 6 2.0 TDI viene declinata nelle unità da 75 kW/102 cv con cambio manuale a 6 rapporti (solo trazione anteriore) e in

quella da 103 kW/140 cv con cambio manuale a 6 rapporti e trazione anteriore o integrale 4Motion. Il propulsore 2.0 BiTDI 130 kW/177 cv è abbinato al cambio manuale a 6 rapporti, alla trazione anteriore, alla trazione 4Motion e alla trazione posteriore con ruote gemellate (Crafter 50). L’unità 2.0 BiTDI 130 kW è anche abbinabile al cambio automatico a 8 rapporti in configurazione trazione anteriore. Crafter propone per gli utenti italiani un volume di carico da 9,3 a 18,4 metri cubi e un prezzo di listino che parte dai 25.340 euro della versione Crafter 30 furgone L3H2 2.0 TDI 75 kW trazione anteriore. L’ampliamento della gamma proseguirà nell’ultima parte del 2017 e nel 2018.

IMPORTANTE ANNIVERSARIO PER MERCEDES-BENZ VANS

M

Dieci anni in Cina

ercedes-Benz Vans celebra i dieci anni di presenza sul mercato cinese con i festeggiamenti per la prima decade di vita della joint venture Fujian Benz Automotive Corporation. L’anniversario è stato un’occasione di incontro ai vertici presso l’impianto di Fuzhou, nel sud-est della Cina, al quale hanno partecipato Hubertus Troska, membro del Board di Daimler AG e responsabile di Greater China, Volker Mornhinweg, Direttore di Mercedes-Benz Vans, Guido Krupinski, Presidente e Ceo di Fujian Benz Automotive Co. e Xu Heyi, Chairman di BAIC Group, uno dei due partner di Daimler nella joint venture. La Cina è il più grande mercato automobilistico mondiale e uno dei principali fattori strategici di sviluppo per Mercedes-Benz Vans. Chiave del successo della divisione veicoli commerciali di Daimler è riassumi-

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bile nel motto “made in China for China”. Solo nei primi otto mesi dell’anno, Mercedes-Benz Vans ha venduto più di 15.000 veicoli in Cina, pari a un incremento dell’80 per cento rispetto allo stesso periodo del 2016. Viano e Vito sono stati i

primi modelli che sono usciti dalla fabbrica di Fuzhou nel 2010. Lo stabilimento è stato poi ampliato nel 2013 per ospitare la prima divisione di ricerca e sviluppo di Mercedes-Benz al di fuori della Germania. Fujian Benz Automotive Co.

Guido Krupinski, Presidente e Ceo di Fujian Benz Automotive Co., Xu Heyi, Chairman di BAIC Group, Hubertus Troska, membro del Board di Daimler AG e responsabile di Greater China, Volker Mornhinweg, Direttore di Mercedes-Benz Vans.

Ha investito circa 200 milioni di euro solo per la produzione in loco dei nuovi modelli mid-size Classe V e Vito, che sono stati lanciati sul mercato cinese nel 2016. Più di recente, FBAC ha raddoppiato il suo network di dealer a oltre 160 opera-

tori distribuiti in tutta la Cina. Un’azione resa possibile dall’inclusione nel network di tutti i dealer auto Mercedes-Benz. FBAC è una joint venture di Daimler e le aziende cinesi BAIC Motor Co. e Fujian Motor Industry Group Co..

I



VEICOLI COMMERCIALI

RENAULT ZOE AMPLIA LA SUA GAMMA CON L’ALLESTIMENTO VAN

La due posti professional LA NUOVA VERSIONE DESTINATA AGLI OPERATORI PROFESSIONALI PROPONE UN VANO DI CARICO DI MILLE LITRI, UN CARICO UTILE DI 440 KG E 400 KM. OBIETTIVO DELLA LOSANGA: PROPORRE UNA SOLUZIONE PER UNA LOGISTICA SOSTENIBILE SENZA COMPROMESSI E SENZA ANSIA DA RICARICA. TANTE LE DOTAZIONI DI TUTTO RISPETTO PER UN TRASPORTO MERCI VERSATILE E EFFICACE.

UN’AUTONOMIA RECORD NELLA CATEGORIA DI

satile ed efficace, senza bisogno di rinunciare al comfort di Nuova ZOE. Dal suo lancio a metà 2013, Renault ZOE ha conquistato privati, aziende, amministrazioni pubbliche e istituzioni, facendo superare i freni psicologici e pratici ancora legati alla tecnologia della trazione elettrica e la-

V

MICHELE S. ALTIERI ROMA

ettura cento per cento e lettrica più venduta in Europa, Renault ZOE amplia la sua gamma con l’allestimento Van, nuova versione destinata agli operatori professionali. Con due posti, vano di carico di mille litri, carico utile di 440 kg e autonomia record nella categoria di 400 km NEDC, ZOE Van si propone come la solu-

zione per una logistica sostenibile senza compromessi e senza ansia da ricarica. ZOE Van è capace di coniugare il comfort da vera automobile e la funzionalità di trasporto delle merci, con i vantaggi della mobilità elettrica. Zero emissioni inquinanti, zero emissioni acustiche, libero accesso al centro storico e alle zone a traffico limitato di molte città, strisce blu gratuite, orari di cari co/scarico merci agevolati so-

no alcuni dei vantaggi offerti dall’utilizzo di ZOE Van. La batteria Z.E. 40 da 41 kWh con ferisce a Renault ZOE Van un’autonomia record di 400 km NEDC, corrispondenti a 300 km di utilizzo reale urbano e periurbano, rendendolo il van che va più lontano con una sola carica. Il caricatore Caméléon, inoltre, consente a ZOE una ricarica più veloce sulle infrastrutture a corrente alternata, le più diffuse, adattandosi automatica-

mente a tutte le potenze monofase e trifase fino a 43 kW. Realizzato sul livello di equi paggiamento ZOE Life, l’allestimento Van introduce una griglia di separazione fra i due posti e il vano di carico rivestito in moquette. Completano la dotazione, comprensiva fra l’altro di ABS, ESP, airbag frontali e laterali, il climatizzatore automatico con modalità Eco e il sistema multimediale R-Link©, per un trasporto delle merci ver-

ambito urbano e possono contribuire in maniera significativa alla riduzione delle emissioni di gas a effetto serra legate al trasporto. Renault, pioniere del veicolo elettrico dal 2011 e leader in Europa, vanta oggi la gamma più com pleta del mercato: alla berlina compatta ZOE e ZOE Van, si affiancano il quadrici-

Nonostante le dimensioni compatte, Renault ZOE vanta un bagagliaio abbastanza capiente anche per colli ingombranti.

sciandosi apprezzare per un piacere di guida senza compromessi. Nell’ambito del programma “Renault Green”, la Casa della Losanga ha fatto dei veicoli elettrici un elemento chiave della sua strategia, mirando ad un loro sviluppo su larga scala, poiché non emettendo emissioni inquinanti in fase di utilizzo, rap presentano l’unica vera soluzione ai problemi di inquinamento atmosferico in

clo urbano Twizy (e la sua versione professional Twizy Cargo), fino al veicolo commerciale Kangoo Z.E., dotato di nuova batteria con un’autonomia di 270 km NEDC, la più elevata fra le furgonette elettriche. Alla fine del 2017, il costruttore francese amplierà ulteriormente la sua gamma Zero Emissioni, introducendo Master Z.E., versione elettrica del suo furgone di grandi dimensioni.

IL PROGRAMMA DELLA LOSANGA PARTE DALLO SVILUPPO E COINVOLGE IL CLIENTE FINALE

GARANTITO UN APPROCCIO ECOSOSTENIBILE IN TUTTE LE SFIDE ECOLOGICHE A zienda responsabile e consapevole delle grandi sfide ecologiche a cui è confrontata l’industria automotive, Renault le ha integrate nella sua strategia e nella sua organizzazione come altrettante sfide da cogliere. Renault, infatti, è da sempre impegnata sul fronte dello sviluppo sostenibile che possa giovare al maggior numero possibile di persone. Nell’ottica di promuovere e favorire una sensibilità ambientale sempre maggiore da parte dei suoi clienti, al centro delle priorità del costruttore, Renault propone oggi un program-

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ma green che coinvolge tutta la sua gamma, sia termica che elettrica. Renault si impegna, dal 2005, a ridurre l’impatto ambientale dei suoi veicoli, nelle diverse tappe del loro ciclo di vita: la progettazione, la fabbricazione, l’utilizzo e la fine vita. L’eco progettazione dei veicoli del Gruppo Renault verte su cinque assi principali: riduzione della massa dei veicoli, del consumo di carburante e delle emissioni inquinanti; possibilità di riciclare l’85 per cento della massa dei veicoli a fine vita e di valorizzarne il 95 per cento; utilizzo di materiali riciclati che minimizza il consumo di materie prime e i conseguenti impatti ambientali; possibilità di ridisegnare organi meccanici o alcune loro componenti facilitando il loro smontaggio; integrazione, nei veicoli, di dispositivi di assistenza all’eco guida. In termini di fabbricazione, nei 36 siti produttivi e nei 12 siti di logistica presenti nel mondo, le équipe di Renault e Nissan applicano, dal 2014, l’APW (Alliance Production Way), standard produttivo che integra le best practice dei due costruttori, promuove le sinergie, facilita lo sviluppo di innovazioni e la messa in comune degli investimenti legati alla modernizzazione delle fabbriche. Le emissioni di gas a effetto serra dei siti produttivi Renault sono dovute per oltre il 90 per cento al consumo energetico, ecco perché la strategia di riduzione delle emissioni verte principalmente sulla riduzione del consumo energetico

e lo sviluppo di energie rinnovabili. Per Renault, la performance ambientale dei siti produttivi rappresenta una priorità, in qualsiasi Paese del mondo, con l’obiettivo di preservare le risorse naturali e contribuire alla limitazione del riscaldamento climatico. Oggi il 100 per cento dei siti produttivi del Gruppo sono certificati ISO 14001. A fine 2016, i pannelli solari installati sui siti produttivi Renault nel mondo (in Francia, Spagna, Corea e

IL MONDO DEI TRASPORTI

Brasile), coprivano una superficie totale di 136 ettari, con la conseguenza che l’energia elettrica 100 per cento rinnovabile generata ha consentito di evitare ogni anno 14.200 tonnellate di CO2 nell’atmosfera. Fiore all’occhiello del Gruppo Renault è la fabbrica di Tangeri, in Marocco, il primo sito del Gruppo progettato con “Zero CO2” e “Zero rifiuti liquidi industriali”, ancora oggi un modello di riferimento nell’industria automobilistica.

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IDLE I M ONDO TRASPORTI FIAT PROFESSIONAL AMPIA LA GAMMA DUCATO CON IL NUOVO 4X4

La ricreazione non finisce mai

IL BRAND TORINESE, PROTAGONISTA EUROPEO DEL SETTORE DEI VEICOLI RICREAZIONALI, DETTA ANCORA LEGGE GRAZIE AL DEBUTTO DEL NUOVO DUCATO 4X4, CHE APRE NUOVI ORIZZONTI PER LE VACANZE ATTIVE E DIMOSTRA, ANCORA UNA VOLTA, LA VOCAZIONE DI FIAT PROFESSIONAL AD ANTICIPARE LE NUOVE TENDENZE DEL MONDO CAMPER IN CONTINUA CRESCITA.

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FABIO BASILICO TORINO

est seller e autentica fon te di innovazioni con tinue. Il Ducato continua a stupire e da vero primatista, protagonista da anni sui mercati europei, non delude le aspettative dei suoi numerosissimi fan. L’ultima sfida vinta lo ha visto sotto i riflettori al Caravan Salon di Düsseldorf 2017, il principale evento mondiale dedicato al popolarissimo settore dei Veicoli Ricreazionali. Non è un caso infatti che l’ammiraglia dei van Fiat sia la base ideale per tutti gli appassionati dell’en plein air oltre che l’indiscussa leader sui mercati del vecchio continente. In occasione della kermesse tedesca Fiat Professional ha portato al debutto il nuovo Ducato 4x4 e presentato sullo stand lo Show vehicle Ducato 4x4 Expedition 2017, basato

sulla versione 4x4 e costruito sulla variante a trazione integrale che apre nuovi orizzonti per le vacanze attive e dimostra, ancora una volta, la vocazione del marchio Fiat Professional ad anticipare le nuove tendenze di un settore in continua crescita. CAMPER È STILE DI VITA

Sale sempre di più, infatti, il numero di appassionati per cui il camper non è solo una soluzione pratica, ma anche un’espressione del proprio personale stile di vita, condotto al di fuori dei percorsi prestabiliti. Al Caravan Salon di Düsseldorf Fiat Professional ha an che esposto uno Show vehicle su base Talento, valida offerta per chi vuole un camper più compatto e maneggevole, nonché il pick-up Fullback Cross, ideale per le attività out door grazie alla

trazione integrale e alla comoda cabina a 5 posti. Ducato 4x4 Expedition 2017 è stato allestito pensando a una clientela sensibile a uno stile di vita sportivo e avventuroso, ma che non rinuncia al meglio dei contenuti tec nologici. La base dello Show vehicle è un “all terrain” a trazione integrale che allarga le prospettive del viag gio in motorhome. La trazione integrale è di tipo permanente, con due scatole di rinvio e un giunto viscoso centrale a funzionamento automatico. Il dispositivo assicura la giusta ripartizione della coppia motrice tra ruote anteriori e posteriori, ottimizzando la trazione su fango, neve e sabbia. La catena cinematica è disassata, così da non occupare troppo spazio sotto lo chassis e da non limitare la facilità di allestimento, da sempre una caratteristica chiave di Ducato camper. La

nuova trazione 4x4 è inoltre integrata con i sistemi di sicurezza di Ducato, nello specifico con il controllo elettronico della stabilità ESC. In questo modo Ducato 4x4 garantisce una tenuta sicura del veicolo anche in caso di sfruttamento totale del carico, cosa molto comune in caso di utilizzo come camper. La nuova gamma 4x4, che include tutte le varianti del Ducato (non solo furgoni, ma anche cabinati, in tutte le numerose varianti disponibili nella normale gam ma 4x2) rappresenta al meglio la capacità di Fiat Professional di intuire, anticipare e soddisfare le nuove esigenze del mercato. L’attuale generazione di Ducato, la sesta, vanta il peso totale a terra più elevato del segmento, il maggiore carico sull’asse anteriore (fino a 21 quintali) e il maggiore carico sull’asse posteriore nei veico-

li con ruota singola (fino a 25 quintali), nonché la portata più elevata. Il telaio, poi, è bilanciato e le sospensioni specifiche per i camper assicurano un comportamento dinamico sicuro e affidabile in tut te le condizioni stradali. Numerosi sono i dispositivi di sicurezza attiva e passiva che permettono di viaggiare in tutta tranquillità, anche quando a bordo c’è la propria famiglia. Anche nello sviluppo di motori e cambi Ducato parte dalle esigenze del mondo dei camper. I motori, tutti Euro 6B, sono dotati della tec nologia Low Pressure EGR (LPEGR), che intercetta i gas di scarico dopo il DPF e li riporta in camera di combustione attraverso un circuito a bassa pressione. Questo sistema genera due vantaggi: l’abbattimento delle emissioni di NOx, grazie a una temperatura di combustione più bassa, e

IL MERCATO EUROPEO DEL CAMPER CONTINUA A CRESCERE

L’EN PLEIN AIR NON CONOSCE FLESSIONI I l 2017 proietta un mercato europeo del camper di oltre 105.000 unità, con un aumento del 10 per cento se confrontato con l’anno precedente, già sensibilmente in crescita. Questo significa che, dopo la crisi globale iniziata nel 2009, il mercato è ripartito, facendo registrare da quel momento un aumento del 60 per cento nelle vendite. Una quota piuttosto cospicua di questo aumento è dovuto alla categoria dei camper van, ovvero quei veicoli ricreazionali che hanno come base un furgone, che occupano una fetta di mercato pari a circa il 30 per cento. Questi dati sono il segnale forte di un ritorno alla tendenza diffusa di “vivere in modo naturale”,

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di ricercare il proprio rapporto con l’ambiente. E il camper si configura sempre più come un “lifestyleenabler”, non un semplice veicolo da vacanza, ma uno strumento di libertà per andare dove si vuole e quando si vuole. Fiat Professional è già pronta per i prossimi sviluppi. A far fronte al desiderio di veicoli più piccoli e flessibili arriva Talento, che per dimensioni si posiziona in un segmento inferiore rispetto a Ducato. Invece per i fan del camper che cercano la vera avventura, il nuovo Ducato 4x4 grazie alla sua trazione integrale offre la libertà di poter fare delle esperienze a diretto contatto con la natura.

IL MONDO DEI TRASPORTI

un risparmio di carburante dovuto alla maggiore efficienza. Inoltre, questo sistema garantisce i migliori risultati anche dal punto di vista del contenimento dei pesi, caratteristica importantissima nel settore camper. Tutti i motori che possono equipaggiare Ducato sono, in termini di potenza e di risparmio di car burante, “top in class” e offrono coppia elevata fin dai bassi regimi, elemento essenziale per chi guida un camper. La gamma di motori 2.0 e 2.3 Multijet2 si articola su quattro livelli di potenza, da 115 a 180 cv: un’offerta in grado di soddisfare le più diverse esigenze dei produttori di motorhome e dei clienti finali. Oggi l’offerta da parte di Fiat Professional di prodotti e di servizi specifici per il mondo motorhome è unica e ineguagliata sul mercato. Dal 2003 una squadra di professionisti si prende cura del cliente camperista e delle sue esigenze. Nel tempo questo team ha ampliato, migliorato, aggiornato la propria competenza avvicinandosi sempre più ai clienti, alle loro necessità. La capacità di ascoltare il cliente - che inizia dal Customer Care e prosegue nelle officine di Fiat Professional permette di rispondere in maniera puntuale alle esigenze attuali e di anticipare quelle future. Il concetto di servizio non si limita quindi all’assistenza sul prodotto, ma si estende al supporto ai clienti in vacanza garantendo una vicinanza costante. SERVIZI DI GRANDE EFFICIENZA

Venti Brand Ambassador Fiat Professional rispondono 24 ore al giorno, sette giorni su sette al numero verde dedicato ai camperisti di 44 Paesi europei nella loro lingua. E, soprattutto, risolvono il più rapidamente possibile ogni tipo di problema, interpellando se necessario anche i dipartimenti tecnici di Fiat Professional. Inoltre, con “Link & Chase” il marchio gioca un ruolo “ponte” tra il cliente e l’officina: infatti, da un lato contatta il punto di assistenza per facilitare la diagnosi e velocizzare la consegna di eventuali ricambi; dall’altro, contatta direttamente il cliente per rassicurarlo e aggiornarlo sulle modalità e i tempi di riparazione. Lanciato nel 2015, il servizio “Link & Chase” è utilissimo poiché permette di superare anche eventuali barriere linguistiche tra cliente e personale d’officina. Fiat Professional propone anche la “garanzia estesa” Max care camper. Da quest’anno, Fiat Professional, considerando l’utilizzo stagionale tipico dei veicoli ricreazionali, estende fino a 12 mesi dall’immatricolazione del mezzo il periodo in cui si ha la possibilità di sottoscrivere l’estensione di garanzia. Tale estensione copre sino a cinque anni anche le componenti meccaniche ed elettriche e comprende il preziosissimo servizio di assistenza stradale.

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IDLE I M ONDO TRASPORTI MERCEDES-BENZ VANS LANCIA IL MARCO POLO HORIZON

Mercedes-Benz

Camperismo a largo raggio

Il mercato premia Classe V

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iù popolare e di successo che mai. Nei primi sei mesi del 2017, MercedesBenz Vans ha aumentato le vendite di Classe V di quasi un quarto rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, registrando un nuovo importante record. La divisione van del Gruppo Daimler ha totalizzato vendite per circa 29.000 Classe V, il 24 per cento in più. L’MPV tedesco ha registrato incrementi commerciali praticamente ovunque, ma in particolare nei due più grandi mercati di riferimento, Germania e Cina. Stoccarda ha anche deciso di lanciare due nuove speciali declinazioni della Classe V, denominate Rise e “Designo rosso giacinto metallico”, quest’ultima limitata a 1.500 unità. Dal mese scorso è inoltre disponibile il nuovo Night Package che consente un ulteriore personalizzazione del

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DAL 2015 AL 2017 LA GAMMA DI VEICOLI RICREAZIONALI MERCEDES-BENZ MARCO POLO È STATA DEFINITA E ARRICCHITA, A

DIMOSTRAZIONE DELL’ATTENZIONE CHE MERCEDES-BENZ VANS RISERVA AL MONDO DEL CAMPERISMO. ACCANTO AI MODELLI MARCO

POLO E MARCO POLO ACTIVITY DA GENNAIO DI QUEST’ANNO È DISPONIBILE ANCHE IL MARCO POLO HORIZON, BASATO SULLA CLASSE V.

GIANCARLO TOSCANO STOCCARDA

al 2015 al 2017 la gam ma di veicoli ricreazionali MercedesBenz Marco Polo è stata definita e arricchita, a dimostrazione dell’attenzione che Mercedes-Benz Vans riserva al mondo del camperismo. Accanto ai modelli Marco Polo (basato su Classe V) e Marco Polo Activity (basato su Vito) da gennaio di quest’anno è disponibile anche il Marco Polo Horizon, basato sulla Classe V e in grado di combinare il design premium di Marco Polo e l’elevata funzionalità del Marco Polo Activity. Di recente, il costruttore tedesco ha esposto il Marco Polo Horizon in pubblico, in occasione del Caravan Salon di Düsseldorf, puntando i riflettori sue due modelli speciali della famiglia, entrambi disponibili da settembre. L’edizione limitata denominata “Designo rosso giacinto metallico”, a disposizione dei

clienti europei che optano per Marco Polo o per la Classe V, sfoggia un’elegante colorazione già familiare in alcuni modelli auto di MercedesBenz, tra cui Classe C e Classe E. In abbinamento c’è l’interessante Night Package con raffinati dettagli estetici, di comfort e funzionalità a bordo che elevano ulteriormente la qualità della proposta di Marco Polo. Per il solo mercato tedesco

è invece disponibile l’edizione limitata Horizon Edition, caratterizzata da una maggiore sportività rispetto al modello base. L’elenco delle dotazioni comprende anche il cambio automatico 7G-Tronic Plus, il Parking Package con camera posteriore e Active Parking Assist. Il sistema di aerazione e condizionamento Tempmatic consente di gestire la climatizzazione a bordo per il massimo comfort dei

viaggiatori. In generale, Marco Polo è un veicolo estremamente versatile. È proposto sul mercato con una varietà di configurazione dei sedili, compresa la nuova configurazione dei quattro sedili posteriori singoli. Seguendo l’estensione del la sua gamma prodotti, Mercedes-Benz ha deciso di intraprendere un processo di rafforzamento della propria expertise in ambito camper, con particolare attenzione alla rete di vendita e assistenza, che punti a espandere la presenza del brand nel settore. Nel gennaio 2016 MercedesBenz Vans ha introdotto presso selezionate dealer un servizio specialista di assistenza dedicato ai camper e alla fine dello scorso anno si contavano ben 57 siti specializzati nel mondo Marco Polo in tutta la Germania. Nel 2017 è prevista l’aggiunta di ulteriori sette operatori e ci sono piani per estendere il network anche ad altri paesi europei. Lo scorso mag-

gio, in Gran Bretagna, è stato lanciato la versione Marco Polo con guida a destra e in giugno Marco Polo Activity ha celebrato la sua premiere di mercato in Australia. È evidente quindi che la famiglia Marco Polo fornisce il suo prezioso contributo alla strategia globale di crescita “Mercedes-Benz Vans goes global”. Dall’ammiraglia Sprinter al compatto Vito passando per Classe V e Citan, l’intera famiglia dei van MercedesBenz è al centro delle attenzioni di carrozzieri del settore camper e di specialisti della conversione. Non a caso, all’ul timo Caravan Salon di Düsseldorf la Stella ha esposto il Gran Canyon S preparato dallo specialista Hymer nonché il modello Independent dell’azienda CS-Reisemobile. Entrambi sono basati sullo Sprinter a trazione integrale. VanEssa ha invece firmato un particolare camper van basato sul compatto Citan.

IL MODELLO ACTIVITY AL CENTRO DI UNA SERIE DI CELEBRAZIONI

MARCO POLO RAGGIUNGE L’AUSTRALIA M arco Polo Activity ha raggiunto l’Australia dove la Stella conta di diventare protagonista del mercato camper in un paese dal suggestivo fascino naturale e culturale e che ben si presta al viaggio en plein air. Per celebrare lo storico evento, Mercedes-Benz Vans Australia ha organizzato una speciale “camping experience” di tre giorni in collaborazione con lo specialista Airbnb. Ad alcuni fortunati avventurieri è stata data l’opportunità di trascorrere una notte a bordo di un Marco Polo Activity sull’isola Cockatoo. “Marco Polo Activity

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combina in un unico veicolo il meglio in fatto di funzionalità, flessibilità e capacità ricreazionali -ha dichiarato Diane Tarr, Managing Director di Mercedes-Benz Vans Australia e Nuova Zelanda - Invece che un normale lancio di un nuovo veicolo, abbiamo voluto trasmettere appieno lo spirito del veicolo e la sua capacità di soddisfare le esigenze dei moderni avventurieri”. Basato sul Vito, Marco Polo Activity è un compagno di avventure altamente funzionale e versatile. Consente di ospitare per dormire a bordo fino a cinque persone.

IL MONDO DEI TRASPORTI

veicolo. Classe V Rise, al momento proposta sul mercato tedesco, è disponibile sia in configurazione compatta che con passo lungo. La versione standard consente di ospitare a bordo cinque persone ma il numero dei sedili può aumentare fino a otto. La scelta delle motorizzazioni si orienta su due unità diesel da 136 o 163 cv. La trasmissione manuale a sei velocità è affiancata dal cambio automatico 7G-Tronic Plus. Elevata, come nella tradizione della Stella, la dotazione di sicurezza. La serie limitata “Designo rosso giacinto metallico”, contraddistinta dalla colorazione molto glamour, è già ordinabile in Europa. Complessivamente, nel primo semestre 2017, Mercedes-Benz Vans ha registrato un sostanzioso incremento delle vendite, arrivate a totalizzare 190.200 unità, superando dell’8 per cento il dato record del primo semestre 2016. Tutti i modelli hanno contribuito al successo della Stella a livello mondiale: Sprinter ha aumentato le vendite dell’1 per cento a 96.200 unità, Vito del 14 per cento a 52.500 unità, Classe V del 24 per cento a circa 29.000 e Citan del 5 per cento a 12.500. Mercedes-Benz Vans prevede di incrementare ulteriormente le vendite nell’intero 2017. Come parte integrante della sua strategia globale di crescita “MercedesBenz Vans goes global”, la divisione van del Gruppo Daimler ha lanciato lo scorso anno Classe V e Vito in Cina, il più grande mercato automotive del mondo. Inoltre, a fine anno, in qualità di primo costruttore premium del mondo, Mercedes-Benz Vans entrerà ufficialmente nel mercato dei pick-up mid-size con la Classe X.

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IDLE I M ONDO TRASPORTI FORD CELEBRA IL CENTENARIO DEL CAPOSTIPITE DEI MODERNI VAN DALL’OVALE BLU

L’ANTESIGNANO PORTAVA IL NOME MODEL TT O ltre alla conosciutissima Model T, antesignana dell’auto prodotta in serie, c’è un altro veicolo che ricopre in casa Ford il lusinghiero ruolo di capostipite di una tipologia di trasporto. Si tratta non a caso del Model TT, esempio lungimirante di quello che sarebbero stati i successivi veicoli commerciali dell’Ovale Blu, tra cui l’attuale Transit. Ford ne celebra quest’anno il centenario. Lanciato 100 anni fa, il Ford Model TT è stato il primo veicolo da 1 tonnellata a essere costruito dall’Ovale Blu. L’attenzione alle esigenze dei clienti è stata centrale fin dalla sua prima versione. Il Model TT poteva, infatti, essere personalizzato modificandone il telaio in base alle diverse necessità e in modo tale da poter caricare merci di ogni genere, dalle lettere al carburante. Inizialmente introdotto negli Stati Uniti, molta parte della produzione è proseguita in Europa, in particolare a Manchester, nel Regno Unito. Nato come evoluzione della rivoluzionaria Model T, il modello da 1 tonnellata mostrava un passo più lungo e dimensioni maggiori, in

grado di ospitare a bordo 2 persone: il conducente e un passeggero. Il motore poteva essere avviato utilizzando una maniglia posizionata sulla parte anteriore. Per una guida più agevole, era possibile scegliere i più moderni pneumatici posteriori ad aria invece che quelli in gomma piena. A un secolo di distanza, Ford, grazie all’ampiezza della sua gamma, che comprende Transit, Transit Custom, Transit Connect, Transit Courier e il pick-up Ranger, si posiziona sul gradino più alto del podio del mercato dei veicoli commerciali come primo costruttore in Europa e import leader in Italia. “È sorprendente pensare che, nonostante i veicoli commerciali attuali abbiano compiuto passi da gigante nella loro evoluzione formale rispetto al Model TT, nella sostanza siano rimasti fedeli alla loro mission primaria per cui sono stati progettati 100 anni fa, ovvero rispondere, in modo flessibile e affidabile, alle esigenze dei nostri clienti business”, ha dichiarato Hans Schep, General Manager Commercial Vehicles di Ford Europe.

FORD TOURNEO CUSTOM E LA VERSATILITÀ PER I CLIENTI BUSINESS

IL NUOVO TOURNEO CUSTOM, PER OFFRIRE

Moving conference

AI CLIENTI IL MASSIMO

L

GUIDO PRINA COLONIA

a versatilità contraddistingue l’offerta Tourneo Custom, soluzione per il trasporto passeggeri che Ford propone come valida alternativa per le esigenze dei clienti business. Il concetto è che con il nuovo Tourneo Custom ogni trasferimento si trasforma in un “meeting on the road” con tutte le possibilità offerte dalla soluzione ufficio mobile. Secondo uno studio relativo alle modalità di comunicazione e all’efficacia di interazione fra gli interlocutori in ambito business, emerge che la classica riunione face-toface equivale allo scambio tra gli interlocutori di 5 link video, 10 telefonate o di ben 20 email. E, dato il numero crescente di persone che decidono di mettersi in viaggio per affari, sta diventando sempre più importante garantire la qua lità del tempo trascorso durante tali spostamenti. Il nuovo Tourneo Custom, per offrire ai clienti il massimo della versatilità nella configurazione e nell’utilizzo della zona passeggeri, è l’unico veicolo nel suo segmento a offrire sei sedili individuali, con la possibilità di organizzare le due file posteriori in formato “conferenza”, in grado di garantire una maggiore interazione tra i passeggeri delle ultime due file e di poter, inoltre, usufruire di porte

USB dedicate per ogni singola postazione. Le sedute possono, infatti, essere disposte per brainstormng di gruppo o per incontri one-to-one, in modo semplice e rapido, assicurando un “ambiente di lavoro itinerante” altamente flessibile e interattivo. “I momenti trascorsi con i colleghi durante gli spostamenti di lavoro possono sembrare ‘tempi morti’; questo

non accade se li si trascorre a bordo di una esclusiva ‘sala riunioni itinerante’ - ha commentato Pete Reyes, Vehicle Line Director di Ford Europe - Con il nuovo Tourneo Custom, durante i viaggi di lavoro sarà possibile interagire più facilmente con i colleghi, un fattore significativo per co loro che lavorano a ritmi molto intensi”. Ordinabile da fine 2017, il Tourneo Custom,

in grado di offrire un viaggio in prima classe per un massimo di nove occupanti, è stato sviluppato partendo dall’ascolto delle esigenze dei clienti, in riferimento all’uso del veicolo e alle caratteristiche delle sedute. Introdotto per la prima volta nel 2013, il design della nuova generazione di Tourneo Custom è più accattivante grazie alla griglia anteriore cromata a cinque

barre e agli interni completamente rinnovati in chiave premium. Il tutto per offrire un nuovo livello di raffinatezza e qualità. Ha commentato Chris Lewis, autore del bestseller “Too Fast To Think”, che si occupa di esplorare i vantaggi di una comunicazione lavorativa più orientata all’interazione personale e meno vincolata dall’uso di dispositivi

DELLA VERSATILITÀ NELLA CONFIGURAZIONE E NELL’UTILIZZO DELLA ZONA PASSEGGERI, È L’UNICO VEICOLO NEL SUO SEGMENTO A OFFRIRE SEI SEDILI INDIVIDUALI, CON LA POSSIBILITÀ DI ORGANIZZARE LE DUE FILE POSTERIORI IN FORMATO

“CONFERENZA”, IN GRADO DI GARANTIRE UNA MAGGIORE INTERAZIONE TRA I PASSEGGERI DELLE ULTIME DUE FILE E DI POTER, INOLTRE, USUFRUIRE DI PORTE

USB DEDICATE PER OGNI SINGOLA POSTAZIONE. elettronici: “Nell’ambito delle attività lavorative, è fondamentale creare dei momenti d’interazione personale. Nello scambio tra interlocutori, il 90 per cento dei segnali sono visivi, per cui la possibilità di viaggiare l’uno di fronte all’altro, aumenta le opportunità di intrattenere una comunicazione più efficace e di andare oltre il mero scambio di informazioni, il tutto all’insegna della più grande convivialità”.

RANGER BLACK EDITION, LA PIÙ AUDACE VERSIONE DEL PICK-UP DELL’OVALE BLU

IL NERO SI ADATTA A TUTTO F ord Ranger continua a stupire. L’Ovale Blu ha presentato al recente Salone di Francoforte il Ranger Black Edition, la versione più audace del popolare pick-up che coniuga all’imponente presenza su strada la scelta di dettagli per gli esterni giocati sui toni del nero, che restituiscono il tipico stile Built Tough arricchito da una nuova esclusività. Ranger Black Edition si sviluppa sulla versione Limited della famiglia Ranger e si caratterizza per la tonalità della carrozzeria in Absolute Black e i dettagli degli esterni in colore nero

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che rendono ancora più muscolosa e accattivante la griglia anteriore, i cerchi in lega e le barre sportive. È disponibile solo in configurazione Double Cab con motorizzazione 3.2 TDCi da 200 cv e trasmissione automatica PowerShift. L’equipaggiamento di serie include navigatore satellitare, sensori di parcheggio anteriori e posteriori, telecamera posteriore. Questi elementi si aggiungono a quelli già previsti dall’allestimento Limited quali SYNC3, il sistema di connettività e comandi vocali Ford abbinato a un

touch-screen capacitivo da 8 pollici, sistema di climatizzazione elettronico a doppia zona, sedili in pelle e specchietti esterni riscaldabili e ripiegabili elettricamente. “I clienti del Ranger ne apprezzano l’imponenza, la versatilità e il design muscolare e ci aspettiamo che questa edizione limitata continui a entusiasmarli”, ha commentato Hans Schep, General Manager Commercial Vehicles di Ford Europe. Ranger è il pick-up più venduto in Europa: le vendite nei primi sette mesi del 2017 hanno toccato le 23.100 unità con una crescita del 12,1 per cento rispetto all’anno precedente, il miglior anno dal lancio.

IL MONDO DEI TRASPORTI

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VEICOLI COMMERCIALI ANNE CHEVAT, DIRETTORE COMMERCIALE VLC LAMBERET SAS

“SIAMO UN PARTNER STABILE A LUNGO TERMINE PER COSTRUTTORI E CLIENTI” N el trasporto refrigerato il prodotto è decisamente importante: quali sono i punti di forza che spingono un acquirente a scegliere un veicolo allestito Lamberet? “La prima ragione della scelta - risponde Anne Chevat, Direttore Commerciale VLC - è la fiducia. Una cassa Lamberet rappresenta prima di tutto la certezza di acquistare una furgonatura prodotta, progettata e approvata con il costruttore. Dopo l’acquisto c’è la sicurezza di beneficiare di una rete di assistenza esperta, con quattro agenzie proprie in

Francia e almeno un’officina autorizzata per ogni regione”. Va considerato anche il vantaggio di avere esperti Lamberet presenti in ogni regione e di disporre di un polo dedicato in grado di rispondere alle domande e di orientare sia i concessionari che gli utenti. “La nostra struttura - precisa la manager francese - è dinamica: è cresciuta del 22 per cento rispetto allo scorso anno ed è ben gestita. Siamo un partner stabile a lungo termine sia per i costruttori sia per i clienti. In questo

senso, la nostra strategia di internazionalizzazione consente ai clienti di trarre vantaggio da innovazioni esclusive e vantaggi competitivi. Ad esempio, sul fronte dell’aerodinamica le nostre casse frigorifere usufruiscono di profili CX System che accelerano il flusso d’aria lateralmente; su quello dell’ergonomia lavoriamo sulla facilità di apertura delle porte con maniglie Easy-Handle; infine nel campo della sicurezza tutti i nostri furgoni isotermici mantengono la cabina originale della Casa costruttrice”.

LAMBERET PUNTO DI RIFERIMENTO NEL MERCATO EUROPEO DEI FRIGO VAN

I VEICOLI COMMERCIALI LEGGERI

I campioni del freddo

FRIGORIFERI HANNO RAPPRESENTATO NEL

2016 CIRCA 400MILA VENDITE IN EUROPA, DI CUI 6.500 SOLO IN

FRANCIA. CAMPIONE ASSOLUTO NELL’UNIVERSO DEL TRASPORTO ISOTERMICO, LEADER

FRANCIA E TERZO IN EUROPA, CON UNA CRESCITA IN ITALIA DEL 29 PER CENTO, LAMBERET CONTINUA A IN

L

MICHELE S. ALTIERI

SAINT-CYR-SUR-MENTHON

amberet è uno dei fiori al l’occhiello francesi della carrozzeria industriale. Sotto la guida di Erick Méjean, arrivato nel 2009, il fatturato dell’azienda è più che triplicato negli ultimi sei anni. La sede principale della società si trova a Saint-CyrSur-Menthon, dove ha sede il centro di Ricerca e Sviluppo e la fabbrica dei veicoli industriali del Gruppo. La sede principale dispone di 65mila mq di officine sui 215mila mq di superficie su cui sorge. A questa si aggiungono altre tre sedi: Saint-Eusèbe in Francia, inaugurata nel 2016

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INVESTIRE IN QUESTO TIPO DI ALLESTIMENTI. e dedicata ai veicoli leggeri per la zona Sud-Europa, Kerstner in Germania, vicino a Francoforte, sempre per i Van destinati al Nord Europa e, in fine, Sarreguemines in Francia dedicata all’esportazione di kit CKD (Completely-Knocked-Down), kit di carrozzeria trasportati non assemblati e pronti per essere montati. Lamberet è un’azienda unica per tre ragioni: è lo specialista del “freddo su ruota”, totalmente dedicato a questo settore; è l’unico costruttore industriale in grado di produrre carrozzerie, allestimenti e coibentazioni isotermiche su tutta la gamma dei veicoli: sia leggeri (furgoni, pianalati e

cabinati) sia pesanti (camion, rimorchi e semirimorchi). Inoltre è il costruttore più orientato a livello internazionale, con una distribuzione presente in 38 Paesi, 1.100 dipendenti in Europa, 200 milioni di euro di fatturato, 5 milioni di euro di investimenti in R&D l’anno, 7mila veicoli consegnati nel 2016 e una quota di mercato del 33 per cento in Francia. “La nostra offerta - spiega Quentin Wiedemann, Direttore Marketing di Lamberet SAS -conta oggi 63 modelli di veicoli leggeri: questo è un record per Lamberet, ma anche per il settore. Se prendiamo in considerazione tutte le versioni di sponibili per ciascuno di

questi 63 modelli (lunghezze, altezze diverse e varianti disponibili delle nostre furgonature), le combinazioni che possiamo realizzare sono migliaia. Ci distinguiamo per l’internalizzazione e il controllo di tutte le fasi del processo: la progettazione e la produzione sono esclusivi. A differenza della maggior parte degli attori presenti sul mercato, noi produciamo tutti i componenti delle nostre furgonature e delle coibentazioni, inclusi pannelli d’isolamento e casse. Produciamo anche quadri, porte, accessori fino ai componenti di dettaglio, come per esempio i nostri ferma porte, brevettati, o elementi importanti come le

IL MONDO DEI TRASPORTI

“L’expertise Lamberet consente di assegnare a ogni prodotto trasformato il suo allestimento frigorifero” dice Chevat.

unità di refrigerazione con il marchio dedicato Kerstner”. Core business di Lamberet è la trasformazione dei telai dei veicoli utilitari forniti dai costruttori: com’è organizzata questa collaborazione? “Negli ultimi dieci anni - risponde Anne Chevat, Direttore Commerciale VLC - abbiamo sviluppato un sistema di collaborazione con le Case molto avan zato per integrare, oltre agli aspetti puramente logistici, anche la progettazione e la strategia commerciale. Su quest’ultimo punto, Peugeot, con il programma Utility e Mercedes con l’operazione Fresh sono stati i precursori. Grazie alla nostra conoscenza del mercato dell’isotermico, puntiamo a versioni con forti potenziali, sviluppando prima dell’uscita del veicolo delle furgonature ottimizzate e approvate dal servizio d’ingegneria dei costruttori, e per concludere offriamo, tramite un accordo quadro annuale dei veicoli allestiti, pronta consegna con un prezzo tutto incluso”. Oltre alle due operazioni con Peugeot e MercedesBenz Vans, Lamberet ha sviluppato strategie con Renault Pro + (Ready to go), Iveco (Order & Drive) e Citroën (operazione Isotherme). Qual è il processo per chi vuole dotarsi del freddo? “Per i veicoli leggeri - precisa la manager francese - non vendiamo mai il veicolo completo. Se i grandi clienti e le società di noleggio acquistano il loro vei colo direttamente, nella maggior parte dei casi, tutto passa attraverso le concessionarie. Dal punto di vista amministrativo è “il rivenditore” che ordinerà, consegnerà, fatturerà e immatricolerà per conto del cliente il veicolo allestito. Dal punto di vista del pro-

ANNE CHEVAT, DIRETTORE COMMERCIALE VLC: “LE PARTNERSHIP CON LE CASE COSTRUTTRICI CI CONSENTONO DI SVILUPPARE PRODOTTI AD-HOC PER OGNI PROFESSIONE”. dotto, si tratta di un lavoro tri partito che coinvolge il cliente, il concessionario nel reparto vendite e i nostri venditori. Definiamo così a seconda dei bisogni dell’utilizzatore finale le caratteristiche della cassa frigo e definiamo la giusta configurazione del veicolo di base”. Oltre a questa capacità di personalizzare gli allestimenti, Lamberet si distingue per altri aspetti importanti: i coefficienti di isolamento delle cas se New Frigoline sono concepiti con pannelli stratificati e 85 mm di spessore di schiuma poliuretanica, che consente di ottenere il perfetto equilibrio fra peso e robustezza. “L’expertise Lamberet - afferma in conclusione Anne Chevat - consente di assegnare ad ogni prodotto trasportato il suo allestimento frigorifero: il trasporto carne, per questioni di peso e di configurazione degli impianti appesi; i prodotti ittici, che esigono ambienti impermeabilizzati e igienici; il gelato, che richiede bassa temperatura di trasporto; i farmaci per affidabilità, omogeneità delle tem perature e tracciabilità certificata. Senza dimenticare le varianti con alimentazioni alternative (gas, ibrido, elettrico) tali da influire sulla gestione dello spazio a disposizione sul telaio e sulla capacità e durata del sistema di refrigerazione”.

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IDLE I M ONDO TRASPORTI SULLE STRADE D’ITALIA CON IL NUOVO CONFORTEVOLE PEUGEOT TRAVELLER COMPACT 8 POSTI

Il viaggiator cortese

UN VIAGGIO DI 2.500 KM LUNGO LA

PENISOLA IN COMPAGNIA DEL MULTISPAZIO DEL

LEONE IN VERSIONE COMPACT CON MOTORE 2 LITRI DA 150 CAVALLI E CAMBIO MANUALE A 6 MARCE. GRANDE STRADISTA E CAMPIONE DI COMFORT PER BEN

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PASSEGGERI,

TRAVELLER VINCE E CONVINCE PER QUALITÀ PRESTAZIONALI, EFFICIENZA, SPAZIO A BORDO E VERSATILITÀ.

I

FABIO BASILICO MONZA

l viaggio come scoperta, il viaggio come avventura. Il piacere del viaggio. Comunque la si intenda, la mobilità garantita da un veicolo è uno dei simboli pregnanti del la contemporaneità. L’estate è la stagione che meglio consente di assaporare le gioie del movimento libero, specialmente se si tratta di sfruttare al meglio il tempo dedicato alle vacanze. Così abbiamo approfittato della disponibilità di una delle più recenti e interessanti novità della gamma Peugeot, il mul-

tispazio Traveller, per effettuare una lunga prova su strada lungo la Penisola. I circa 2.500 km percorsi ci hanno per messo di verificare sul campo le indubbie qualità del multispace del Leone, capace di soddisfare in tutta tranquillità qualsiasi esigenza di mobilità garantendo il massimo comfort ai suoi passeggeri. Prima tappa: Monza-Pignola (950 km). Prima di salire a bordo del Traveller per effettuare la prima tappa del nostro lungo viaggio che da Monza ci porterà fino in Basilicata a Pignola (Pz), ammiriamo soddisfatti la sua linea muscolosa e nel contempo

armoniosa. Davanti a noi c’è la versione Compact 8 posti con motore 2 litri BlueHDi 150 S&S e cambio manuale a 6 mar ce. Con i suoi 4,61 metri di lunghezza massima, Traveller Compact 8 posti è un riuscito esercizio di gestione dello spazio a bordo che risulta ottimizzato senza alcuna penalizzazione persino per gli occupanti della terza fila di sedili. Massimo comfort per uno stradista senza compromessi che combina dimensioni esterne compatte con un’abitabilità ai vertici e un generoso volume del bagagliaio di 2 metri cubi in configurazione 5 posti.

Con un’altezza di soli 1,90 metri e larghezza di 1,92 m, Traveller è disponibile anche in versione Standard da 4,96 m e Long da 5,31 m. Due i passi di riferimento: 2,93 e 3,28 m. L’apertura delle porte viene accompagnata dall’illuminazione sulle soglie di ingresso. Gli interni presentano un design molto moderno e pulito, arricchito da materiali di pregio, soprattutto grazie alla pelle dei sedili e alla moquette spessa sul pavimento. Per facilitare l’accesso a bordo dei passeggeri posteriori, le porte laterali scorrevoli elettricamente si dimo-

strano assai pratiche. Hanno anche la funzione hands free, ovvero offrono la possibilità di essere aperte e chiuse con il semplice movimento del piede sotto il paraurti posteriore (funzione che provvede anche a chiudere le porte e a bloccare automaticamente il veicolo). I 3 passeggeri posteriori della fila 2 dispongono di un divano scorrevole frazionato 2/3 - 1/3, con gli schienali reclinabili individualmente, i 3 della terza fila di poltrone singole scorrevoli con braccioli. I grandi vetri oscurati garantiscono la privacy dei passeggeri e permettono loro di godersi il

n’

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IL MONDO DEI TRASPORTI

Linee muscolose racchiuse in un moderno design dal forte appeal: così si presenta il nuovo Peugeot Traveller.

paesaggio senza rinunce. I due tetti in cristallo oscurabili separatamente, offrono luminosità e una vista panoramica sul cielo. Il padiglione multifunzione, di serie sul livello superiore, integra un’illuminazione ambientale a Led, oltre alle luci di lettura singole e alla funzione climatizzazione a diffusione dolce che, come in aereo, è indipendente grazie alle bocchette di aerazione individuali. Quattro prese da 12V ripartite nell’abitacolo, una presa da 230 V e una presa USB permettono di ricaricare ogni tipo di dispositivo mobile. Il lunotto apribile è un equipag-

à Ce’ à’

Cognome: Peugeot Nome: Traveller Categoria: multispazio. Versione: Compact 8 posti. Motore: 2.0 BlueHDi con Start&Stop. Cilindrata: 1.997 cc. Carburante: gasolio. Potenza max: 110 kW/150 cv a 4.000 giri/min. Coppia max: 370 Nm a 2.000 giri/min. Cambio: manuale 6 marce. Norma antinquinamento: Euro 6. Massa a vuoto: 1.597 kg. Velocità max: 170 km/h. Consumi (l/100 km): ciclo urbano 5,9; ciclo extraurbano 4,9; ciclo combinato 5,3. Emissioni CO2: 139 g/km. Dimensioni (mm): lunghezza 4.609; larghezza 1.920; altezza 1.892; passo 2.925. Pneumatici: 215/60 R17C 98R Michelin Agilis Alpin. Freni: dischi autoventilati 304x28 (ant), dischi 294x22 (post). Sospensioni anteriori: a ruote indipendenti tipo Pseudo McPherson con bracci inferiori a tringolo e barra antirollio. Sospensioni posteriori: ruote indipendenti a triangoli obliqui, molle a rigidità variabile e ammortizzatori asserviti al carico. Dotazioni: cerchi in lega da 17” abbinati a pneumatici Allseason, Grip Control, fari xeno, touchscreen 7”, tetto panoramico, vetri posteriori seconda e terza fila e lunotto extraoscurati, portellone posteriore con lunotto apribile, keyless system con Hands free sliding doors, climatizzatore automatico, specchietti retrovisori ripiegabili elettricamente, tendina parasole seconda fila.

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VEICOLI COMMERCIALI ASSISTENZA A TUTTO CAMPO NELLE MANOVRE PIÙ IMPEGNATIVE

L’OCCHIO VIGILE CHE PRESIDIA IL PARCHEGGIO C on Traveller i parcheggi sono manovre in sicurezza. L’assistenza al parcheggio è una funzione che, mediante sensori situati nel paraurti, segnala la vicinanza di qualsiasi ostacolo che entra nel campo di rilevazione. L’attivazione si ottiene con l’immediato inserimento della retromarcia ed è accompagnata da un segnale acustico discontinuo la cui frequenza aumenta con l’avvicinarsi del veicolo all’ostacolo. Al segnale sonoro si aggiunge la visualizzazione sul display o sul quadro strumenti di trattini che virano sul colore rosso con l’avvicinarci dell’ostacolo e che in caso di eccessiva vicinanza sono accompagnati dall’apparizione del simbolo di “pericolo”. Un altro importante dispositivo è la telecamera di aiuto visivo in retromarcia che si attiva automaticamente all’inserimento della retromarcia. A partire dal paraurti posteriore, la linea

rossa rappresenta la distanza a 30 cm e le linee blu più piccole rispettivamente la distanza a 1 e a 2 metri. Aggiunge ulteriore sicurezza la possibilità di vedere sul display ciò che sta intorno al veicolo mediante le telecamere situate dietro allo stesso. I sensori di retromarcia situati nel paraurti posteriore e/o anteriore completano l’informazione sulla vista dall’alto del veicolo (parte destra). E a completamento della vista dall’alto del veicolo possono essere visualizzati più tipologie di visione: posteriore standard, posteriore a 180° e ingrandita posteriore ricostituita. Il sistema visualizza la vista contestuale (parte sinistra) oltre a una vista dall’alto del veicolo in un ambiente vicino. Abbiamo potuto apprezzare il realismo della vista ingrandita, immediatamente disponibile con la modalità automatica attivata.

Al volante del Traveller si ha tutto sotto controllo grazie alla disposizione dei comandi.

giamento raro nel segmento di appartenenza di Peugeot Traveller: permette comodamente di caricare oggetti nel bagagliaio, senza dover aprire necessariamente l’imponente portellone, quindi anche negli spazi più angusti. La seduta alta aiuta a mantenere il controllo della strada, agevolato tra l’altro dall’ampia vetratura. I comandi sono intuitivi ed ergonomici: tutto è a portata di mano e il display al centro del cruscotto ha una schermata am pia e chiara. Agevole è anche l’approccio con la leva del cambio. Le possibilità di re golazione del sedile e del volante consentono inoltre al driver di trovare la giusta posizione di guida. Con un pieno, Taveller ci consente di percorrere quasi 800 km lungo un percorso esclusivamente autostradale con una velocità media di 130 km/h. Quasi 700 i km percorsi senza soste per rifornimenti da Monza fino alla stazione di servizio Casilina Ovest (Fr), sulla A1 in direzione Napoli. Su strada a percorrenza veloce Traveller sfodera il suo carattere di grande stradista, consentendo di sfruttare appieno le sue qualità dinamiche, in perfetto stile automobilistico. Il diesel da 2 litri dell’innovativa famiglia BlueHDi svolge egregiamente il suo lavoro, dimostrandosi sempre reattivo e flessibile. Il cambio manuale a 6 marce è preciso negli innesti e pronto a soddisfare qualsiasi esigenze del guidatore. Le motorizzazioni BlueHDi compongono l’offerta completa Traveller. Abbinate a un peso del veicolo ridotto da 100 a 400 kg rispetto ai veicoli del segmento di potenza equivalente, questi

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propulsori permettono di registrare livelli di consumi da record. Entry level è il BlueHDi 95 con cambio manuale a 5 marce (da 5,5 l/100 km e 144 g/km di CO2), seguito dal BlueHDi 115 S&S con cambio manuale a 6 mar ce (da 5,1 l/100 km e 133 g/km di CO2), dal BlueHDi 150 S&S con cambio manuale a 6 marce (da 5,31 l/100 km e 139 g/km di CO2), dal BlueHDi 180 S&S con cambio automatico EAT6 (da 5,8 l/100 km e 151 g/km di CO2). I BlueHDi dispongono della tecnologia di contenimento delle emissioni più efficace del mercato con il catalizzatore SCR (Selective Catalytic Reduction) posizionato a monte del FAP (filtro attivo anti particolato) con additivo. Seconda tappa: PignolaPorto di Civitavecchia (450 km). Dalla Basilicata alla Sar degna, verso l’imbarco sul traghetto che dal Porto di Civitavecchia ci porta a Olbia. Decisamente pratico risulta l’accesso alla fila 3: un unico comando fa ribaltare il sedile e lascia un ampio passaggio verso il divano posteriore. La versatilità è senza dubbio al centro della proposta multispace in tutti i suoi allestimenti, da quelli più indicati per la clientela professionale - Business e Business Vip - a quelli maggiormente pensati per la clientela privata - Active e Allure - vera offerta polivalente pensata per coloro che utilizzano il veicolo prevalentemente nel loro tempo libero, senza rinunciare a spazio e comfort di alto livello. La fila 2 si compone di un divano frazionato 2/3 1/3, le cui 2 parti sono completamente indipendenti, come nella fila 3, oppure di

due sedili singoli con braccioli. In entrambi i casi, i sedili facilmente estraibili e scorrevoli permettono tantissime configurazioni e danno accoglienza fino a 8 persone con i loro bagagli. A schienale passeggero ribaltato Traveller è in grado di trasportare oggetti lunghi fino a 3,50 m. Specchietto di sorveglianza bambini, tavolini tipo aereo negli schienali dei sedili della fila 1, climatizzazione tri-zona con funzione diffusione dolce, tendine parasole nella fila 2, ripiano copribagagli, lunotto apribile, ruote da 17” con copriruote specifici fanno par te degli equipaggiamenti di serie orientati al piacere di condividere il viaggio con la famiglia o con gli amici, magari in compagnia dell’attrezzatura del proprio hobby o del proprio sport preferito. Terza tappa: Sardegna (400 km). Una volta giunti sulla bellissima isola del Mediterraneo possiamo mettere alla prova Traveller su strade diverse dai tracciati autostradali e su percorsi misti che prevedono anche forti dislivelli. La prova è stata superata a pieni voti e Traveller si è sempre mostrato all’altezza delle aspettative. A livello di so spensioni, il multispazio francese adotta l’avantreno Pseudo McPherson ridimensionato, derivato dalla piattaforma EMP2. Il servosterzo elettroidraulico con barra antirollio posizionata davanti alla cremagliera ottimizza il rag gio di sterzata e offre un’assistenza adeguata per le manovre di parcheggio e mantiene la consistenza nella guida a velocità più alta. Il nuo vo retrotreno di tipo a triangolo obliquo sostiene un carico utile fino a 1.400 kg

per poter garantire adeguato comfort a tutti gli 8 posti anche in funzione dell’ampio volume di carico del bagagliaio. Il filtraggio dei triangoli riduce le vibrazioni e le molle a rigidità variabile e gli ammortizzatori asserviti al carico garantiscono il massimo comfort indipendentemente dal carico del veicolo. Le ruote del nostro Traveller sono nella dimensione 17” con cerchi in lega, abbinati a pneumatici Michelin Agilis Alpin All-season in presenza del Grip Control, sistema di motricità avanzato che eleva le capacità di trazione del Traveller. L’abbinamento fra quest’avantreno e questo retrotreno offre una combinazione ottimale fra comfort e piacere di guida ai massimi livelli, a prescindere dal carico del veicolo. Traveller dispone anche di un livello di comfort acustico ai massimi livelli del segmento. Il Grip Control è un sistema di motricità estesa, brevettato da Groupe PSA. Permette di estendere il campo di utilizzo di Traveller alle strade o ai percorsi con scarsa aderenza e permette di continuare ad avanzare laddove un veicolo a due ruote motrici rimarrebbe bloccato. Polivalente e versatile, si adatta al tipo di terreno che incontra agendo sulle ruote anteriori, ma lascia sempre il controllo al

conducente che può decidere in qualsiasi momento di lasciare agire l’intelligenza di questo equipaggiamento secondo la modalità Standard, oppure selezionare, sul selettore ubicato sulla parte centrale della plancia, la modalità che desidera utilizzare: Neve, Fango, Sabbia, ESP Off. Di particolare utilità per i viaggi in notturna su strade statali o provinciali scarsamente illuminate il sistema d’il luminazione statica in curva: con i fari anabbaglianti o abbaglianti accesi, questa funzione permette al fascio di luce del faro fendinebbia anteriore di illuminare l’interno della curva, quando la velocità del veicolo è inferiore a 40 km/h. Traveller è dotato anche di commutazione automatica dei fari abbaglianti, ovvero del sistema che permuta automaticamente i fari abbaglianti e i fari anabbaglianti in funzione delle condizioni di luce e del traffico, grazie a una telecamera posizionata sulla parte alta del parabrezza. Quarta tappa: Porto di Civitavecchia-Monza (550 km). Lasciata la Sardegna, con il rientro in traghetto al Porto di Civitavecchia, non ci resta che portare a termine l’ultima tappa del nostro lungo iter italiano. Ancora una volta Traveller si dimostra un

Un vero e proprio trionfo dello spazio caratterizza l’abitacolo di Traveller dove si contano fino a 8 comodi sedili.

IL MONDO DEI TRASPORTI

grande compagno di viaggio, assicurando a tutti i passeggeri a bordo un comfort di pri ma classe nelle lunghe percorrenze. Peugeot Traveller ha di serie il touchscreen capacitivo da 7” che integra i protocolli di connessione allo smartphone attraverso Apple CarPlay e Mirrorlink. Il sistema multimediale può riunire tutti i servizi dedicati a semplificare la guida. Il riconoscimento vocale rappresenta una sicurezza in più, soprattutto per l’utilizzo delle funzioni navigazione, telefono e audio, senza dovere distogliere lo sguardo dalla strada. Traveller offre anche la navigazione 3D connessa di nuova generazione, comandata dal riconoscimento vocale o dallo schermo tattile. Comprende l’aggiornamento gratuito a vita della cartografia 4 volte l’anno e i servizi connessi Peugeot Connect associati per 3 anni. Le informazioni sul traffico in tempo reale da TomTom Traffic, la localizzazione e i prezzi delle stazioni di servizio e dei parcheggi, le informazioni meteo, la ricerca locale di punti d’interesse (POI), le zone di pericolo completano l’offerta. Altrettanto ricca la dotazione per la sicurezza. I numerosi e qui paggiamenti di aiuto alla guida sono di ultima generazione e alcuni di essi equipaggiano per la prima volta un veicolo della gamma Peugeot. Il “nostro” Traveller è per esempio dotato di Attention Pack, normalmente disponibile in opzione, che integra quattro equipaggiamenti che utilizzano la telecamera multifunzione posizionata nel la parte alta del parabrezza: Lettura dei cartelli stradali con raccomandazione del Limite di Velocità, Avviso di attenzione del conducente, Avviso di superamento involontario della linea di carreggiata (ASL) e Smartbeam (com mutazione automatica degli abbaglianti) attivo di notte. In autostrada è particolarmente prezioso l’apporto alla sicurezza di guida garantito dal sistema di sorveglianza angolo cieco, che avverte il guidatore della presenza di un altro veicolo nelle zone degli angoli ciechi del veicolo, nel caso in cui quest’ultimo possa rappresentare un potenziale pericolo. Una spia luminosa fissa appare nel retrovisore del lato interessato, immediatamente quando si viene superati da un altro veicolo, dopo circa un secondo quando si sorpassa lentamente un veicolo.

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IDLE I M ONDO TRASPORTI PEUGEOT PARTNER E CITROËN BERLINGO VAN FULL ELECTRIC

L’elettrico trova casa in Hertz

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PAOLO ALTIERI MILANO

mportante iniziativa per la mobilità sostenibile. Peugeot Partner Full Electric e Citroën Berlingo Van Full Electric sono i due nuovi furgoni 100 per cento elettrici di casa Hertz, nome di riferimento del settore autonoleggio. Una vera e propria “green house” grazie a una flotta di mezzi che, oltre ad ab battere le emissioni, permettono di tagliare i costi del carburante e non solo. I van elettrici PSA sono l’ideale per chi lavora e si vuole spostare agilmente all’interno dei centri urbani grazie all’accesso libero nelle ZTL e il parcheggio gratuito sulle strisce blu. Vantaggi non da poco in un ambiente trafficato come quello cittadino. “Questa fornitura è una nuova conferma delle qualità dei veicoli elettrici che Groupe Psa offre da diversi anni ai clienti attenti all’ambiente e alla mobilità sostenibile. La gamma comprende già 7 modelli tra vetture e veicoli commerciali che si prestano alle esigenze spe cifiche di clienti privati e, soprattutto, a quelle professionali delle aziende. Sono certo che, grazie alle prestazioni dei nostri veicoli elettrici Peugeot Partner e Citroën Berlingo aiuteremo a ridurre significativamente l’impatto ambientale della flotta di Hertz Italia, contenendone, nel lo stesso tempo, i costi di u tilizzo e ampliandone il range di mobilità urbana”, commenta Massimo Roserba, Direttore Generale di Groupe PSA Ita-

PEUGEOT PARTNER FULL ELECTRIC E CITROËN BERLINGO VAN FULL ELECTRIC SONO I DUE NUOVI FURGONI 100 PER CENTO ELETTRICI DI

HERTZ ITALIA, NOME DI RIFERIMENTO DEL SETTORE AUTONOLEGGIO.

VERA E PROPRIA

“GREEN HOUSE” GRAZIE A UNA FLOTTA DI MEZZI CHE, OLTRE AD ABBATTERE LE EMISSIONI, PERMETTONO DI TAGLIARE I COSTI DEL CARBURANTE E DI SPOSTARSI AGILMENTE ALL’INTERNO DEI lia. “Con l’ingresso dei due van full electric Peugeot Partner e Citroën Berlingo nella flotta, Hertz conferma la sua vocazione green. I furgoni elettrici sono tra i mezzi più vantaggiosi per chi ama l’ambiente, visto che sono i veicoli che hanno il maggior tasso di abbattimento delle emissioni inquinanti rispetto a quel li tradizionali. Inoltre, avendo la possibilità di accedere alle zone a traffico limi-

tato sono l’ideale per quanti hanno necessità di spostarsi agevolmente da una parte all’altra della città per motivi lavorativi”, aggiunge Massimiliano Archiapatti, Amministratore delegato Hertz Italia. Citroën Berlingo Van Full Electric aggiunge i vantaggi dell’elettrico alle caratteristiche di abitabilità e comodità del le versioni tradizionali, senza rinunciare alle prestazioni. Le parole chiave sono risparmio, performance e re-

sponsabilità: con meno di 2 eu ro si possono percorrere 100 km, riducendo di ben 5 volte le spese del carburante. Citroën Berlingo Van Full Electric ha un’autonomia di 170 km a una velocità massima di 110 km/h. Peugeot Partner Full Electric è silenzioso e divertente da guidare grazie al motore da 67 cv e a una coppia di ben 200 Nm disponibile fin dallo spunto iniziale. La velocità massima è di 110 km/h, ideale per un

mezzo prevalentemente a uso cittadino. La ricarica completa richiede 8 ore e mezzo, mentre quella rapida permette in soli 30 minuti di avere l’80 per cento della capacità delle batterie. Hertz Global opera nel settore dell’autonoleggio at traverso i marchi Hertz, Dollar, Thrifty e Firefly, in circa 9.700 agenzie corporate e licenziatarie in Nord America, Europa, Caraibi, America Latina, Asia, Australia, Africa, Medio Oriente e Nuova

INTERVISTA / Valentino Munno, Head of LCV and Electric Cars di PSA Italia

“Zero emissioni sempre più strategico” P rimo gruppo straniero in Italia nel settore dei veicoli commerciali, PSA, che a breve definirà anche la strategia per quanto riguarda il marchio Opel, entrato di recente nell’orbita del Gruppo francese, propone una gamma di veicoli commerciali completa e tra le più ampie del mercato, la cui tendenza positiva fa prevedere un alto potenziale di crescita. A questo lavora con dedizione il team di PSA Professional, la Business Unit nata all’interno della Direzione Vendite BtoB con una sezione competente sulle strategie e politiche di marketing dei prodotti e una che si occupa delle vendite dirette. A capo della struttura c’è Valentino Munno, ingegnere, 46 anni, approdato in Groupe PSA dopo una lunga esperienza nazionale e internazionale maturata nei settori commerciali, marketing e finanziari in importanti aziende automobilistiche. Alla luce dell’importante partnership in essere con Hertz Italia, a Valentino Munno abbiamo chiesto di illustrarci la strategia

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settore dell’e-commerce e Jumpy è il veicolo della dimensione giusta per effettuare le consegne degli acquisti online in città. A questo si aggiunge la volontà dell’azienda di avere veicoli a emissioni zero per accedere al centro città e per promuovere una efficace politica ecologica ed economica di gestione dei veicoli con costi d’esercizio vantaggiosi. Sono stati quindi or dinati 30 furgoni elettrici (15 Partner e 15 Berlingo) e un centinaio di Jumpy. L’assistenza è gestita direttamente da PSA nell’ambito del contratto di noleggio a lungo termine”. In casa PSA la gamma dei

Valentino Munno, Head of LCV and Electric Cars di PSA Italia.

PSA riguardante i veicoli elettrici, comparto che vede il co losso francese attivo più che mai grazie a una gamma oggi composta da sei modelli e che viene completata, nella seconda parte dell’anno, dai Peugeot Partner e Citroën Berlingo elettrici per trasporto persone. “Con Hertz Italia stiamo collaborando da molto

tempo - esordisce il manager - perché i veicoli commerciali Peugeot e Citroën si adattano in modo ottimale alla gamma Hertz professional dedicata appunto al noleggio van. Quest’anno c’è stata una richiesta importante non solo di veicoli elettrici ma anche del Citroën Jumpy: Hertz Italia lavora molto con i corrieri nel

IL MONDO DEI TRASPORTI

veicoli elettrici è versatile e ben calibrata sulle esigenze di mercato. “A cominciare dalla city car Peugeot iOn - precisa Munno - passando al Peugeot Partner elettrico, ovvero al versione zero emission di uno dei van in versione termica più venduti in Europa; abbiamo appena iniziato a commercializzare il Partner trasporto persone in versione elettrica. L’allestimento è l’Active ed è particolarmente completo, comprendendo sensori di serie, radio Bluetooth e climatizzatore con comando a distanza che può essere azionato da uno smartphone quando il veicolo è ancora in carica preservando

CENTRI URBANI.

Zelanda. Hertz è una delle più grandi compagnie al mondo nel car rental presso gli aeroporti ed è uno dei marchi più riconoscibili a livello globale. Hertz è anche proprietaria della compagnia Donlen Corporation, leader nella gestione della flotta e nel leasing di vei coli e opera in numerosi mercati internazionali anche nel settore del noleggio orario tramite Hertz 24/7 e della vendita di auto usate tramite il programma Rent2Buy.

il 100 per cento di carica della batteria e garantendosi la possibilità di salire a bordo di un veicolo già climatizzato. Abbiamo poi lanciato il Berlingo elettrico trasporto persone, che amplia le possibilità di impiego di un veicolo versatile come il van Citroën. In città - aggiunge Valentino Munno - ci sono esigenze diverse e non tutte possono essere soddisfatte dalle city car. Per particolari esigenze di modularità Partner o Berlingo sono validi alleati”. PSA offre una garanzia di 8 anni o 100mila km per le batterie di Partner e Berlingo e l’autonomia di 170 km è perfettamente in linea con le modalità di utilizzo quotidiano del veicolo elettrico in ambito urbano ed extraurbano. “Citroën propone anche l’eMehari, riproposizione in chiave moderna e zero emission di un veicolo storico del Double Chevron, adatto a soddisfare esigenze di trasporto specifiche come quelle delle strutture alberghiere, dei resort, della mobilità della clientela Vip - conclude Munno - Il veicolo è già commercializzato in Italia e vanta un’autonomia di ben 200 km: per questa tipologia di veicoli è davvero unico e non ha competitor. La gamma è stata poi di recente ampliata con l’introduzione di una versione speciale”.

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IDLE I M ONDO TRASPORTI SU STRADA / CITROËN JUMPY XL BLUEHDI 150 S&S

Osare si può davvero

GRAZIE A UNA GIORNATA DI PIOGGIA METTIAMO ALLA PROVA IL GRIP CONTROL CHE EQUIPAGGIA CITROËN JUMPY. È UN FURGONE VOTATO A CHI NECESSITA DI CARICO UTILE E, DOVENDO TRASPORTARE OGGETTI LUNGHI O INGOMBRANTI, DESIDERA UN VEICOLO MEDIO, PRATICO E DI DIMENSIONI CHE NE PERMETTONO L’UTILIZZO ANCHE SU PERCORSI URBANI. MA CHE, ALL’OCCORRENZA, DEVE RAGGIUNGERE CAVE, CANTIERI O EFFETTUARE TRATTI FUORISTRADA. UNA VERSIONE A PASSO LUNGO DEL

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MAX CAMPANELLA MOLINELLA

na giornata di pioggia in quel di Molinella, alle porte di Bologna, rappresenta la straordinaria oc casione per mettere alla prova il il Grip Control, sistema antipattinamento che ottimizza la motricità delle ruote anteriori in funzione del tipo di terreno. È tutt’altro che una novità se si parla di vetture, ma in questo caso siamo al volante di un furgone: il nuovo Citroën Jumpy, oltretutto nella versione più lunga della gamma. Jumpy XL è un veicolo votato a chi necessita di carico utile (si arriva fino a 1.400 kg) e, nel caso specifico, di trasportare oggetti lunghi e ingombranti, grazie a un volume di ben 6,6 m3. La lunghezza utile di quattro metri offre una risposta adatta a ogni tipo di professione. Non basta. Una volta al

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volante, grazie alla parete di separazione specifica e alla modularità del sedile del passeggero laterale in posizione rialzata, si libera un pianale piatto. È la funzione del “Moduwork” di Citroën, che permette di aumentare la lunghezza di carico di un ulteriore 1,16 m. E permette anche di trasformare l’abitacolo del Jumpy in un vero ufficio mobile: abbassiamo il bracciolo centrale ed ecco a nostra disposizione un tavolino orientabile con una fascia elastica e aderente per mantenere fermi gli oggetti (ad esempio il nostro tablet). Nella rete accessori troviamo anche altri supporti specifici per smartphone e tablet. La silhouette è quella che abbiamo imparato a conoscere sin dal lancio della nuova piattaforma di veicoli medi del costruttore francese, avvenuta due anni fa, quando il Gruppo PSA ha dato vita alle

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Cognome: Citroën Nome: Jumpy Carrozzeria: Furgone 3 posti L2 H1, trazione anteriore, porta scorrevole lato destro e porte posteriori lamierate, apertura 180°. Motore: BlueHDi 150 con Stop&Start; R9M con SCR e AdBlue; turbina singola a geometria variabile. Cilindrata: 1.997 cm3. Carburante: gasolio. Potenza max: 110 kW/150 cv. Coppia max: 370 Nm a 2000 g/min Livello ecologico: Euro 6. Cambio: manuale 6 marce. Dimensioni (mm): lunghezza 5.309; larghezza 1.920; altezza 1.930; passo lungo. Peso totale a terra: 3,5 t. Volume di carico: 6,6 m3. Carico utile massimo: 1.400 kg. Diametro di sterzata: 12,40 m. Dotazioni: ABS+ESP+Extended Grip+Hill Start Assist; airbag frontale conducente; alzacristalli anteriori elettrici “one touch”; retrovisori esterni elettrici auto sbrinanti con sensore temperatura esterna; computer di bordo; sedile conducente a regolazione multipla (lombare, in altezza e in profondità); schienale reclinabile, bracciolo anteriore sollevabile; sedile passeggero biposto; servosterzo; chiave a tre bottoni; chiusura delle porte a veicolo in movimento; chiusura centralizzata con telecomando. Consumi: 5,3 l/100 km (ciclo misto). Emissioni di CO2: 139 g/km Sito produttivo: Stabilimento Sevelnord di Valenciennes (Francia).

nuove famiglie di Peugeot Expert e Citroën Jumpy, nonché alle rispettive evoluzioni passenger Traveller e SpaceTourer. Nella lunghezza XL associata al passo lungo, Citroën Jumpy si colloca sul gradino centrale del mercato subito prima del Jumper, il furgone alto di gamma del Double Chevron, ed è pensato per chi, pur dovendo trasportare oggetti ingombranti, preferisce un veicolo pratico per potersi muovere agevolmente anche in città. La vera novità di questa versione sta nel grip control, che accentua la motricità del Jumpy su terreni difficili, come cantieri, piste o fuoristrada. Lo mettiamo alla prova simulando l’accesso a una cava e percorrendo una strada sterrata. Ruotiamo la manopola di trazione alla sinistra del cruscotto sul simbolo che individua i terreni sconnessi e proseguiamo: il veicolo preserva la tenuta di strada, a vanzando e muovendosi sicuro nonostante le condizioni di scarsa aderenza. Riusciamo a superare senza difficoltà persino un solco (che non avevamo previsto). Il tutto senza sacrificare gli elementi di comfort, sicurezza e praticità di questo veicolo dal costo di utilizzo contenuto: il furgone in prova mon ta uno dei motori della famiglia BlueHDi di ultima generazione (quello da 150

cv, il secondo subito dietro l’alto di gamma da 180 cv). Questi motori, proposti da Citroën dalla fine del 2013, riducono drasticamente le e mis sioni di ossidi di azoto (NOx) e le emissioni di CO2 grazie a un’innovativa linea di scarico. Un modulo SCR (Selective Catalytic Reduction) trasforma, con un’iniezione di AdBlue, fino al 90 per cento degli ossidi di azoto in vapore acqueo e azoto, entrambi elementi non dannosi per l’ambiente. Quanto al costo di utilizzo l’intervallo di manutenzione è di 40mila km o due anni. Su strada statale e autostrada, Jumpy XL conferma le caratteristiche di comfort di guida della famiglia cui appartiene, con una buona ammortizzazione che garantisce precisione di guida su ogni terreno (anche se reso scivoloso dalla pioggia battente), variando in funzione dell’assetto del veicolo. A nostra disposizione una serie di tecnologie che facilitano la vita: Touch Pad da 7” che permette di gestire tutte le funzioni media, telefono e navigazione semplicemente sfiorando lo schermo con la punta di un dito; Mirror Screen che permette di trasferire le applicazioni del nostro Smartphone sul Touch Pad; Citroën Connect Nav, sistema di navigazione 3D, touch e connesso in tempo reale.

LA STORIA DI SUCCESSO DELLA VERSIONE “FURGONETTA” DI DYANE

CINQUANT’ANNI NEL NOME DI ACADIANE

inquant’anni fa, il successo che ottenne Dyane fu amplificato anche dalla proposta di Citroën di una versione commerciale, denominata Acadiane, ideale per soddisfare le esigenze di chi necessitava di un mezzo robusto, funzionale e dai costi di utilizzo ridotti. L’idea di costruire un piccolo veicolo commerciale sul telaio della 2CV risale alla fine degli anni ’40 e la presentazione al mondo della versione furgonetta della piccola bicilindrica Citroën avvenne nel 1951. In pratica, si trattava della 2CV modificata nella parte posteriore in modo da ospitare un funzionale cassone con portata di due quintali e mezzo. Fu subito un successo e nel corso degli anni Citroën aumentò cilindrata e portata utile che crebbero, la prima, da 375 fino a 602 centimetri cubi e la seconda da 250 a 400 kg delle ultime AK400. Nel 1977, Citroën decise di modernizzare la popolare “Furgonetta” sfruttando la scocca della più moderna Dyane: un primo veicolo fu realizzato in gran segreto e consegnato a un cliente che possedeva una flotta di furgonette 2CV. L’indomani mattina, tutti gli autisti partirono a

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bordo delle loro normali furgonette, tranne uno che invece trovò ad attenderlo la prima Acadiane (come il veicolo venne subito battezzato). L’autista ne fu molto felice: nuova plancia di bordo, più moderna e funzionale, nuovo parabrezza più grande che garantiva un’ottima visibilità, oltre alle portiere laterali più ampie e dotate di finestrini discendenti. Anche la portata cresceva da quattrocento a quasi cinquecento chilogrammi. L’omologazione dell’Acadiane arrivò nel maggio del ’77 e il veicolo fu ufficialmente presentato nel gennaio del ’78, il volume del vano di carico raggiungeva i 2.270 decimetri cubi e per il maggior carico gli pneumatici montati erano i Michelin 135-15ZX in luogo dei 125-15X montati su Dyane e 2CV. La velocità massima era di cento chilometri orari e il veicolo si prestava a mille trasformazioni: fiorai, elettricisti, imbianchini, fattorini e lattai trovarono comodissima la nuova Acadiane che disponeva anche di freni a disco all’avantreno e, dal 1980, di limitatore automatico di frenata sui tamburi posteriori in funzione del carico sull’asse posteriore. Acadiane disponeva an-

IL MONDO DEI TRASPORTI

che di un motore specifico, derivato da quello della Dyane e denominato AYU, con trenta cavalli di potenza e una distribuzione della coppia più adatta a un veicolo commerciale. Il successo dell’Acadiane durò sino al 1984, quando Citroën introdusse la versione “furgonetta” dell’auto destinata a rimpiazzare la Dyane: la Visa, che con un cassone posteriore ancora più grande divenne la C15. Acadiane rimase in catalogo sino alla seconda metà del 1987, raggiungendo così i dieci anni di vita.

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VEICOLI COMMERCIALI

IL PICK-UP RENAULT COMMERCIALIZZATO DA NOVEMBRE

ALASKAN PROPONE

UNA ROBUSTEZZA A

Italia chiama, Alaskan risponde

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FABIO BASILICO ROMA

n Italia, gli ultimi anni han no mostrato una crescita dei pick-up più che proporzionale rispetto al mercato dei veicoli commerciali, registrando un incremento del 25 per cento a fine 2016 e del 19 per cento a fine giugno 2017. Renault ha colto il momento giusto per lanciare nel nostro Paese e nel resto d’Europa il suo nuovissimo pickup Alaskan, che dopo il successo riscontrato in America Latina, dove è commercializzato dalla fine dello scorso anno, è pronto ad affrontare le sfide del vecchio continente. Sarà commercializzato in Italia da novembre con un prezzo di listino che parte da 27.600 euro. Le carte vincenti di Alaskan sono molteplici: versatile e robusto, il nuovo pick-up sfrutta al meglio il know-how di un “collega” di grande esperienza come il Nissan Navara, da cui deriva. Sempre nell’ambito dell’Alleanza Renault-Nissan, Alaskan viene prodotto nello stabilimento Nissan di Barcellona. Grazie alle sospensioni posteriori a cinque bracci e al telaio ad alta resistenza, Alaskan propo-

ne una robustezza a tutta prova e un ottimale comfort di guida, completati da un cas sone capiente, pratico e mul tiuso. La gamma Italia conserva tutti i punti di forza del modello, dalla firma luminosa C-Shape alla trazione integrale, dal cambio automatico a 7 marce alla capacità di carico di una tonnellata e all’eccezionale capacità di traino di 3,5 t. Le motorizzazioni sono declinate sul 2.3 litri dCi

quattro cilindri, già molto apprezzato nella gamma Renault Master e disponibile con turbocompressore singolo (160 cv) e twin-turbo (190 cv), quest’ultimo abbinato al cambio manuale a 6 rapporti o all’automatico a 7 marce. Alaskan è un pick-up progettato per dominare tutti i terreni e avventurarsi su tutte le strade, anche le più accidentate. Sono tre le modalità di guida disponibili: a due

ruo te motrici, integrale e quattro ruote motrici ridotte (4LO) che agisce sulle quattro ruote ma utilizzando un riduttore di coppia supplementare, a vantaggio di una maggiore potenza e una migliore aderenza su terreni estremi. Tutte queste funzionalità sono completate da una serie di dispositivi di assistenza alla gui da che rendono Alaskan un vero fuoristrada. Tra questi, il differenziale elettronico

a slittamento limitato, il differenziale posteriore bloccabile, l’assistenza alle partenze in salita e il controllo della discesa. Le ampie dimensioni del cassone, a cui si accede facilmente grazie a un’altezza da terra di appena 81 cm, consentono di avere a disposizione un’importante superficie di carico di 2,46 metri quadrati. Alaskan viene proposto con quattro livelli di equipaggiamento che fin dall’entry level Life si presentano particolarmente ricchi in quanto a dotazioni di stile, comfort e sicurezza (gli airbag di serie sono 7). Passando dal livello Zen fino a Intens e al top di gamma Executive, il pick-up della Losanga non tradisce le aspettative dei clienti per qualunque tipologia di utilizzo, commerciale, 4x4 o per il tempo libero. Al loro fianco sono pronti a entrare in servizio non solo i team della rete di vendita e assistenza Renault Italia ma anche gli uomini e le donne del network Renault Pro+, lanciato alla fine del 2015 e dedicato interamente al mondo del veicolo commerciale. Al lancio Alaskan è proposto solo in configurazione Doppia Cabina, a 5 posti. Per fine

TUTTA PROVA E UN OTTIMALE COMFORT DI GUIDA, COMPLETATI DA UN CASSONE CAPIENTE, PRATICO E MULTIUSO.

LA GAMMA ITALIA CONSERVA TUTTI I PUNTI DI FORZA DEL MODELLO, DALLA FIRMA LUMINOSA

C-SHAPE ALLA TRAZIONE INTEGRALE, DAL CAMBIO AUTOMATICO A

MARCE ALLA CAPACITÀ DI CARICO DI UNA TONNELLATA E CAPACITÀ DI TRAINO DI

3,5 T. LE MOTORIZZAZIONI SONO DECLINATE SUL

CILINDRI. 2018 è attesa la versione King Cab 2+2 con cassone di lunghezza maggiore. In America Latina il Gruppo Renault è presente anche con il pickup Duster Oroch, venduto in 30mila unità nel corso del 2016.

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