Scuola infanzia Zigo Zago - Stavamo crescere

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PREMESSA …Nella pancia della mamma si è soli, ma ci si sente protetti e sicuri. Poi si nasce, s’incontrano gli altri e tutto cambia, i confronti e le domande sembrano non finire mai, e una domanda, una in particolare, spunta su tutte le altre: ma chi sono io? Gli altri mi riconoscono per il mio aspetto fisico, ma anche per le mie idee e per i miei gusti. Ho un carattere preciso, un carattere che però con il tempo può cambiare. Ho delle opinioni, ma anche queste possono cambiare, ed è bello così. Cresco e cambio, cambio in continuazione, eppure rimango sempre me stesso perché il mio corpo e la mia mente portano con sé il ricordo di quello che ho vissuto, dei gesti e delle parole che ho ricevuto. In questo continua cambiamento a volte ci si sente un po’ confusi…e allora come si fa? Si discute con gli altri. Parlare con gli altri ci aiuta a prendere le misure giuste del nostro spazio e delle nostre idee, ci aiuta a capire chi ci vuole bene davvero e chi no. Parlare e ascoltare ci aiuta a volersi bene e a confrontarci con chiunque, senza paura...



Io quando ero piccola ci avevo un braccialetto e poi la mamma mi metteva il vestito bello. Poi sono andata a fare la Comunione e io ho mangiato la torta e la zia mi ha asciugato la testa. Non sapevo fare niente quando ero piccola….solo mangiare le verdure. Facevo…"Muaaaa…!" Non lo so chi mi ha insegnato a camminare…credo la mamma e il papà e tutti e due… Giocavo con le bambole e mio fratello mi aveva preso in braccio. Io guardavo sempre mio fratello e la TV. Mi ricordo che giocavo sullo scivolo e con i travestimenti e con un mio amico…che non so come si chiama. Bevevo il latte dalla tetta della mamma . Usavo il ciuccio...ma non lo so il perché… una volta facevo i capricci…una volta sì quando andavo all’asilo nido, perché non volevo andarci…adesso piango quando mio fratello mi picchia…perché non mi fa mai giocare e mi dice le bugie e mi dice…."NO SCORDATELO!"

Quando ero piccolo facevo il monello. I miei capelli erano bassi così…perchè i bimbi piccoli hanno i capelli bassi! Avevo gli occhi rossi con tanti puntini, e poi dormivo e piangevo perché volevo il latte e il ciuccio! Prima il papà metteva il latte nella mano di mamma per vedere se scotta; poi la mamma mi metteva a letto sul divano, mi copriva con una copertina con il coniglietto e mi sono addormentato. Mi piaceva essere piccolino perché la mia mamma mi prendeva sempre in braccio. Poi ho imparato a camminare. Le mie mani sono rosa. Ho la faccia spalancata però ho dei puntini sulla fronte.

COME SI E’ FATTO AD la mamma e il papà, le nonne e anche le tate… IMPARARE? Ci hanno insegnato a vivere felici….così possiamo esplorare il mondo… Non abbiamo mai visto niente nella pancia della mamma. Perché c’era buio e non sapevamo cosa c’era nel mondo!



CHE COSA E’ UN BAMBINO? Un bambino è un bambino! Un bambino può essere una persona se poi cresce… Alcuni bambini possono essere piccoli e un po’ grandi. Adesso le cose sono cambiate, non usiamo più il ciuccio siamo cresciuti. Diventiamo grandi e adulti, tutto il mondo può crescere, anche i semi possono crescere.

Le parole espresse dal gruppo durante la lettura del libro "Che cos’è un bambino?"

Il mangiare e il bere. La mamma si è occupata di noi. La mamma ci dava da mangiare. La mamma ci aiuta a mangiare. Prima uno è piccolo poi con il mangiare è sempre più grande.

COME ABBIAMO FATTO A DIVENTARE GRANDI? Noi siamo cresciuti con l’aiuto dei grandi, vuol dire che ci dicono cosa fare e noi diventiamo grandi.


SIAMO CRESCIUTI…COME IL SEMINO «….Quando nasce un bambino, nascono anche i genitori. E insieme, crescendo impareranno a conoscersi e amarsi di più ogni giorno….» Rossini-Urso

LA SEMINA

LA CRESCITA


E ADESSO CHE SIAMO CRESCIUTI COSA DIVENTEREMO?

Io l’ho toccato il frumento, ed era molto duro; ho voluto vedere se qualche spiga era gialla. Come mai da piccoli…si diventa grandi? C’è una cosa diversa tra noi e il semino: i bambini non nascono nella terra, ma nascono dalla mamma. Dalla pancia della mamma e lei che ci ha fatto crescere. Con le spighe cresciute facciamo il pane. E noi cresciuti diventiamo adulti. Grandi. Come i nostri genitori. Da grandi diventeremo delle mamme e dei papà.

Anche noi cresceremo piano piano…con il cibo e l’acqua. Noi diventeremo adulti che andremo a fare un lavoro. Ma la spiga ha una mamma e un papà? Ma sì…è la natura la sua mamma!!!


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