Rock!4

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22 febbraio 2014 | 6 aprile 2014 ROCK!4

Mazra, Andiamo Fuori

22 febbraio | 6 aprile 2014

Sponsor Optima Italia spa, Italstage, L’Espresso Napoletano, Go2, Oltre il merchandising, Visiva Coop

Ideazione e Direzione Culturale Carmine Aymone | Michelangelo Iossa per Associazione Rock Mostra | Napoli

partner culturali

Partner Istituzionali Comune di Napoli – Assessorato alla Cultura; PAN – Palazzo delle Arti Napoli; Consolato Generale degli Stati Uniti d’America a Napoli (che ha contribuito alla realizzazione delle aree tematiche dedicate al rock statunitense); Ambasciata Britannica – British Embassy | Naples Office Partner Culturali British Council; ANM Azienda Napoletana Mobilità / Metronapoli; Università degli Studi ‘Suor Orsola Benincasa’ – Napoli, Master in Radiofonia – UNISOB, Fondazione Bideri, Record Store Day, Good Ones, Afrakà, Suonidelsud, Associazione Laureati Suor Orsola Benincasa, Run Radio – radio universitaria napoletana, Wombat Edizioni Partner U.S. Naval Forces Band, Centro Chitarre, Tramontano spa, Concerteria, Studio ExE, Bruno Aymone Channel, Disco Days, Flavio The Propsmaker, Inchiostro e Tempera, Librincircolo, MyDreams, Jam Music School, Cooperativa Umanista

Sponsor tecnici Sfronamì - Snack Dorati e Surgelati, Slow Tour Campi Flegrei, Grotta del Sole, Cantine dell’Averno

Fotografo Dino Borelli Creatività e immagine coordinata Tuttuu - Azione & Comuni Scultura ROCK! Maestro Lello Esposito

Ufficio Stampa Alessandra Del Prete Squadra Rock!4 Raffaele Grieco, Pasquale Troise, Sara Pagnotta, Dino Borelli, Diego ‘Zapple’ Imperatore, Associazione Pink Cadillac Music, Alessandro Pacella, Stefano Mandolese, Stefano Malandra, Rosa Iazzetta, Dario Di Silvestro, Luigi ‘Gigi’ Iossa, Lucia Maglitto Rock!4 // stageures – Università degli Studi ‘Suor Orsola Benincasa’ - Napoli Roberta Di Guglielmo, Valeria Ausiello, Rosa Catapano, Carmen Lombardi, Federica Dumont Opere fotografiche Guido Harari, Henry Ruggeri, Riccardo Piccirillo, Dino Borelli, Giuseppe D’Anna, Dario Di Silvestro, Stefania Furbatto

Sponsor ticketsforfun

Video e regia Bruno Aymone Post-produzione Baypressagency

Artisti in esposizione Ombretta del Monte, Lino Vairetti, Peppe – Enzo – Nando Rosamilia, Maurizio Bonolis, Peppe Esposito, Giuseppe Schiattarella, Rosaria Gini, Rosa Iazzetta, Flavio The Propsmaker Collezioni di: Carmine Aymone, Bruno Aymone, Michelangelo Iossa, Marcello Altamura, Davide De Blasio (Tramontano s.p.a.), Frank Tellina, Massimiliano Santinelli, Alfredo Cozzolino, Claudio Lancellotti, Francesco Di Martino, Vincenzo Calenda, Gioacchino Astarita, Lisa Sannino Marrone, Raffaele Grieco, Maurizio Galia, Germano Massenzio, Francesco Izzo, , Michele Saladino. La sezione Rock’n’Art è dedicata alla memoria dell’amico-rock FULVIO IODICE

ticketsforfun

Partner Tecnici

Food and Beverages

TUTTUU.IT


4 ROCK! “1954 / 2014: ROCK’N’ROLL BIRTHDAY!” È questo il grande tema della quarta edizione della mostra internazionale ROCK! che, dal 22 febbraio al 6 aprile 2014 al PAN – Palazzo delle Arti Napoli, celebrerà i 60 anni dall’uscita del primo singolo di Elvis Presley (“That’s all right, Mama”) e dell’ormai leggendaria “Rock Around The Clock” di Bill Haley & his Comets ROCK! è uno stato d’animo, un modo di essere, un corto circuito ideale tra musica, cinema, letteratura, performing arts, teatro, arte visiva e creatività in genere. Sono trascorsi esattamente 60 anni da quando un giovanissimo Elvis Presley negli studi della Sun Records di Memphis registrava “That’s all right, Mama”. Nello stesso anno – nel 1954 – usciva anche “Rock Around the Clock” interpretata da Bill Haley & his Comets. Questo nuovo suono, il suono ROCK, che allora per molti sarebbe durato lo spazio di un’influenza [“il rock’n’roll finirà entro giugno” titolava l’illustre Variety in quel fatidico 1954!] fortunatamente è ancora qui, anche se ha mutato più volte forme e colori. Il ciuffo di Elvis, la linguaccia degli Stones, la mela verde e il sottomarino giallo dei Beatles, la lucertola di Jim Morrison, le camicie a fiori di Jimi Hendrix, la Fender Stratocaster, le collane di Janis Joplin, il dirigibile dei Led Zeppelin, i baffi di Frank Zappa, la banana dei Velvet Underground, i dreadlocks di Bob Marley, la canottiera bianca di Freddie Mercury, il maglione sdrucito di Kurt Cobain, il muro dei Pink Floyd, l’hallelujah di Jeff Buckley: fotogrammi sempre vivi, scatto di ribellione. Il ROCK è suono, ma anche immagine.. Per raccontare sessant’anni di musica, quattro anni fa è nata la mostra internazionale ROCK!, una scommessa vinta grazie all’impegno della “squadra ROCK!” e ai quasi 40.000 visitatori che hanno animato le sale del PAN | Palazzo delle Arti Napoli. Più di 100 appuntamenti tematici, incontri con protagonisti della scena musicale internazionale e italiana [da Pete Best dei Beatles a Roger Taylor dei Duran Duran, da Ian Paice dei Deep Purple a Chris Barron degli Spin Doctors, da Paul Whitehead (autore delle leggendarie copertine dei Genesis e dei Van Der Graaf Generator) a Joe Satriani, da Jono Manson dei Blues Travelers agli America, dalla leggendaria prog-band Osanna con David Jackson [il sax dei Van Der Graaf Generator], ai chitarristi Ricky Portera, Andy Timmons, Scott Henderson ed Eric Johnson o ai grandi batteristi Carmine & Vinny Appice e Carl Palmer sino agli eroi del “sound ‘e Napoli” come Peppino Di Capri, Enzo Gragnaniello, Tony Esposito e molti altri); oltre 90 itinerari guidati con scuole, accademie, licei d’arte, associazioni culturali e studenti universitari; due produzioni discografiche (Napoli Strizza l’Occhio al Rock!, 2012; NapoLiverpool – Piero Gallo Ensemble, 2013) proiezioni di documentari esclusivi; presentazioni di libri, dischi e live-set coinvolgenti. Questi sono stati i numeri delle prime tre edizioni della mostra sul rock e i suoi linguaggi che - come recita una nota ufficiale del Palazzo delle Arti Napoli - “ha fatto registrare una media quotidiana di visitatori tra le più alte mai registrate dal PAN”. Inoltre, a distanza di due anni dalla realizzazione del CD-compilation “Napoli strizza l’occhio al…ROCK! - Vol. 1”, e a uno dalla pubblicazione di “NapoLiverpool” di Piero Gallo, sempre in collaborazione con l’etichetta discografica Suonidelsud di Peppe Ponti, la mostra ROCK! presenta “Live Concert” il nuovo lavoro (CD + DVD) del maestro Rino Zurzolo. Forti di questo consenso, abbiamo deciso di riprovarci con passione, professionalità e dedizione. Ritorniamo così con le nostre 12 aree tematiche a “invadere” - dal 22 febbraio al 6 aprile 2014 le sale del PAN. Salutata con entusiasmo dal Comune di Napoli – Assessorato alla Cultura, ROCK!4 si avvale nuovamente del Patrocinio di partner culturali eccellenti come il Consolato Generale degli Stati Uniti d’America a Napoli (che ha contribuito alla realizzazione delle aree tematiche dedicate al rock statunitense) e l’Ambasciata Britannica d’Italia – Ufficio di Napoli. La mostra ROCK!4 includerà migliaia di oggetti tra memorabilia, gadget, merchandising, vinili, audiovisivi, fotografie, manifesti d’epoca, strumenti musicali (e molto altro) provenienti da alcune tra le più importanti collezioni private italiane ed europee. Come è ormai consuetudine, inoltre, ROCK!4 ospiterà un’ampia serie di workshop, presentazioni di libri, di CD, live, proiezioni, demo/clinic, incontri e appuntamenti tematici sulla storia e sull’evoluzione del rock, con ospiti e musicisti nazionali e internazionali. Buon ROCK!4 a tutti… Carmine Aymone e Michelangelo Iossa [Ideatori, organizzatori e direttori culturali della mostra ROCK!]


Sindaco di Napoli

Luigi De Magistris

È con grande piacere che il Comune di Napoli patrocina per il quarto anno consecutivo la mostra Rock!. Siamo fortemente convinti che la cultura popolare meriti la massima attenzione da parte delle istituzioni e proprio il caso della mostra di quest’anno lo dimostra. Fra gli appuntamenti tematici in calendario, infatti, ci saranno le opere di Mark Wilkinson, straordinario disegnatore delle copertine dei Marillion, di Fish che sarà ospite della mostra, dei Judas Priest, degli Iron Maiden... Proprio i Marillion di Fish negli anni ’80 furono alfieri della fusione fra rock, pop e musica classica, proprio come un decennio prima avevano fatto i Genesis, gli Yes, i Pink Floyd; a dimostrazione della natura universale della musica come espressione artistica, capace di superare le angustie anche delle definizioni estetiche. E in nome dell’unicità dell’arte e dell’importanza della cultura, il Comune di Napoli e il PAN – Palazzo delle Arti di Napoli sono anche quest’anno al fianco del rock e della sua mostra diretta con passione e professionalità da Carmine Aymone e Michelangelo Iossa. Il sodalizio rock-Napoli, poi, è profondo e radicato. Senza Elvis Presley, al quale dedichiamo quest’anno particolare attenzione in occasione dei 60 anni dalla registrazione del suo primo singolo, non avremmo avuto Renato Carosone; e senza il rock-blues, Pino Daniele non sarebbe un nero a metà. Napoli, inoltre, è stata la musa ispiratrice di molte band rock, nel cui linguaggio è ancora possibile scorgere l’eco della nostra tradizione, come gli Osanna di Lino Vairetti o il Balletto di bronzo. Come dimenticare che i Simpe Minds si sono lasciati incantare da Posillipo per registrare il loro album “Neapolis”? Sono, infine, coinvolto personalmente da Rock! perché mi ha sempre colpito, sin da ragazzino, la capacità della musica di farsi narrazione collettiva, strumento di rivendicazione di battaglie politiche e culturali, di rivoluzioni politiche o delle emozioni e dei sentimenti, colonna sonora di generazioni in movimento. Spesso si parla di morte del rock, in fin dei conti, come di morte della politica. La critica è che la musica non è più identità forte e rivoluzionaria, ma jingle per la pubblicità. Allo stesso modo, non c’è più la politica come valore, ma la gestione burocratica dell’amministrazione. Io credo, invece, che fin quando ci saranno uomini e donne, ci sarà sempre passione e dunque spazio per il rock e per la politica con la P maiuscola. Perché, come dice Pino Daniele, dove tutto ha senso, c’è sentimento”. Luigi de Magistris


Saluto del Console

Colombia A. Barrosse

È un piacere per il Consolato Americano partecipare ancora alla mostra ROCK! ormai giunta alla sua quarta edizione. Sono felicemente colpita dall’argomento scelto per quest’anno: il 60esimo anniversario del primo singolo di Elvis Presley. Il successo del suo stile “rockabilly” alla metà degli anni ‘50 ha fatto di Elvis uno dei massimi protagonisti delle origini del rock and roll americano. Grazie al suo talento, al fascino e alla presenza fisica, è diventato uno degli artisti più celebrati del ventesimo secolo e perciò trovo assolutamente opportuno celebrare questo anniversario. In particolare, ho apprezzato il fatto che una speciale attenzione sarà dedicata a New Orleans, mia città natale, e al famoso quartiere Storyville. Al suo interno sono nati quei suoni che sono le radici della musica americana, rock e non solo, diventandone l’anima tormentata e inquieta: il jazz di New Orleans. A New Orleans mossero i primi passi artisti come Louis Armstrong, “Jelly Roll” Morton e Fats Domino (che diverrà uno dei padri del rock) e, insieme a loro, tanti altri che in lungo e in largo per gli Stati Uniti venivano toccati da questa musica che nasceva in locali piccoli e bui, dove il blues si mescolava alle orchestre di fiati per poi andare alla conquista dell’America. Dopo il 1920, i tanti musicisti che si mossero verso le città del Nord, portarono ovunque il “New Orleans Style”. A Carmine Aymone e Michelangelo Iossa, ideatori e sostenitori da quattro anni di quest’iniziativa, va il mio ringraziamento per aver illustrato in modo creativo un aspetto importante della cultura americana ai tantissimi visitatori che negli anni scorsi hanno affollato la mostra. Un grande augurio che ROCK! continui a crescere in successo e fama confermandosi come uno degli appuntamenti culturali più significativi della città. Colombia A. Barrosse Console Generale degli Stati Uniti a Napoli


Saluto dell’Ambasciatore Britannico

Christopher Prentice

Il successo delle due precedenti edizioni della mostra ROCK! ci ha rallegrato, ma non sorpreso. La musica, in particolare quella popolare, occupa un ruolo importante nella vita di tutti noi, esercitando da sempre un potere di aggregazione quasi unico. Ma per noi, rappresentanti diplomatici del Regno Unito, la musica è anche una risorsa strategica. La popolarità di cui gode il nostro Paese nel mondo é sicuramente dovuta in una certa misura all’impatto epocale della pop music degli Anni Sessanta e dell’enorme movimento culturale cui ha dato origine, la cui influenza è ancora profonda, come testimonia il grande richiamo di iniziative come questa mostra. Inoltre, l’industria musicale rappresenta una voce importante nella vita economica del Regno Unito. Anche quest’anno, la mostra ideata e diretta da Carmine Aymone e Michelangelo Iossa pone l’accento sui protagonisti della scena-rock britannica, da David Bowie ai Pink Floyd, come testimoniato anche dalla programmazione culturale che arricchisce ROCK!4. Siamo felici di partecipare a questo evento, ormai divenuto un appuntamento molto atteso in Campania e che rappresenta una bellissima avventura culturale per la città di Napoli e per il Regno Unito.


d n e Rock Leg Lou Reed: una vita nel nome del rock

Lou Reed: una vita nel nome del rock La mostra celebra il poeta e artista americano con una sezione impreziosita dagli scatti del maestro GUIDO HARARI Si sono affaticati ad appiccicargli addosso un’etichetta: l’angelo nero del rock, il cantore del lato selvaggio di New York, l’araba fenice. Ma Lewis Reed, per tutti Lou, ha vissuto la sua vita di artista poliedrico e curioso proprio rifuggendo le etichette. Musicista rock ma anche poeta, fotografo ma anche artista, uomo di cultura curioso e disincantato. Come sempre, è stato celebrato più alla sua morte, avvenuta il 27 ottobre 2013 a 71 anni, dopo una lunga lotta con una malattia che lo aveva sfiancato fisicamente ma non moralmente. Con l’Italia, l’uomo che inventò prima i Velvet Underground e poi un nuovo modo, elettrico e poetico, di fare rock, ha sempre avuto un rapporto stretto. Con Napoli, poi, il suo legame era strettissimo. A Napoli, nel 2006, il PAN | Palazzo delle Arti Napoli fu inaugurato proprio con una mostra delle sue fotografie: scatti in bianco nero di New York, la ‘sua’ città, vista alla sua maniera, obliqua, disincantata, mai banale. Impermeabile nero e macchinetta fotografica digitale, Lou Reed negli scatti di quel giorno appare sereno e divertito. Perchè l’Italia, per Lou Reed, era soprattutto Napoli. E non è solo una questione di concerti, rari ma sempre splendidi, come quello elettrico del 2006 al PalaPartenope e quello straordinario del 1993 coi Velvet Underground riuniti nella formazione originale al San Paolo per aprire il concerto degli U2. Quel giorno di luglio c’era, tra i fan di Bono & co., chi si stupiva che il frontman della band irlandese chiamasse – in duetto/video – quel rocker dal volto rugoso che aveva suonato con la sua band in apertura per duettare una canzone, Satellite of Love, che a loro, digiuni di storia del rock, non diceva nulla. A Napoli, disse una volta, gli piaceva tornare da artista e da turista, forte di un legame rinsaldato anche attraverso l’amicizia con artisti come Mimmo Paladino e Francesco Clemente. Una città per la quale, segnato nel fisico dalla malattia che lo stava divorando, incise un video-appello per chiedere sul web il sostegno dei privati per salvare il chiostro di Santa Caterina a Formiello. Napoli diventa così un colore acceso nella tavolozza musicale e poetica del Lou Reed artista e la sezione che potete visitare in questa mostra, è un percorso ideale nella sua carriera attraverso pezzi rari e curiosi. Ci sono due meravigliosi scatti del maestro e suo grande amico Guido Harari che ci sono stati messi a disposizione dalla Tramontano s.p.a. e da Davide De Blasio con la “replica” autentica della tracolla per chitarra prodotti da questi ultimi in esclusiva per tutte le chitarre dell’artista statunitense negli ultimi 10 anni; ci sono poi gli inediti dei tempi dei Velvet Underground ma anche i primi passi in studio della carriera solista coi Moot The Hoople e ancora concerti della sua carriera solista e uno dei primi libri a lui dedicati in Italia, quando parlare di Lou Reed era un po’ parlare di musica nera, perversa, malata. E ci sono le locandine di due concerti napoletani, happening transgenerazionali. “Grazi, goodnight” disse in un italiano stentato la notte del 9 marzo 2006 al termine di quello che fu, ma allora nessuno lo sapeva, il suo ultimo concerto napoletano. Un grazie che ora la “sua” Napoli ricambia con questo omaggio alla sua arte. A cura di Marcello Altamura


c o USA R “One, two, three o’clock, four o’clock rock …” 1954-2014, sessant’anni di note e sogni di libertà. Lunedì 5 Luglio 1954. Non esiste una data precisa in cui è nato il rock’n’roll però una cosa è certa: quel lunedì mattina di 60 anni fa, quando negli studi della piccola Sun Records di Memphis fondata da Sam Phillips entrò Elvis Aaron Presley, un giovanissimo camionista di Tupelo innamorato dal blues, si registrò un corto circuito musicale e culturale che avrebbe cambiato il mondo. Elvis alla chitarra acustica, accompagnato da Scotty Moore alla chitarra elettrica e da Bill Black al contrabbasso, registrò “That’s All Right, Mama”, un rifacimento di un blues scritto da Arthur “Big Boy”. Il bianco Presley cantò come un nero, più dei neri, incarnandone la loro dirompente sensualità. Il 45 giri che conteneva il brano rimase per ben dieci settimane al primo posto delle classifiche americane, polverizzando ogni record precedente e dando il via a una nuova era della popular culture. Nello stesso anno, qualche mese prima, il 12 aprile del 1954, un paffutello col ciuffo brillantinato di nome Bill Haley, in uno studio di New York, con la sua band (The Comets) diede voce a uno dei priù grandi inni del ROCK!: “Rock around the clock” era una canzone scritta due anni prima da Max C. Freedman e James E. Myers. “One, two, three o’clock, four o’clock rock …”, con la sua struttura di un blues in 12 misure, “Rock around the clock” - grazie al film “Blackboard jungle” - divenne la colonna sonora della nuova rivolta sociale.


! s ck Sempre nel 1954, il grande bluesman Muddy Waters incise e portò al successo “Hoochie Coochie Man” (scritta da scritta da Willie Dixon). Elvis, Bill e Muddy scossero l’America sonnolenta rimescolando le carte in tavola: il blues, con i suoi ammiccamenti e la sua sessualità, non era più solo una prerogativa dei neri. I tre artisti abbatterono le barriere che dividevano la “race music” da quella dei bianchi creando la prima cultura transgenica di massa. “Non capivo niente di musica, poi ho sentito ‘Rock around the clock’ e ho capito che era la mia vita” confesserà John Lennon. Il nuovo suono, figlio del blues, del jazz e del country, diffuso da artisti come Fats Domino, Chuck Berry, Little Richard, Jerry Lee Lewis, Buddy Holly o Gene Vincent… superò i confini nazionali e attraverso Radio Luxembourg arrivò di nascosto anche ai piedi della cortina di ferro, nei dintorni del Cremlino, nelle case di Praga, nei locali di Berlino Est… Il ROCK! infuse alle nuove generazioni a cavallo tra gli anni ‘50 e ‘60 il senso della libertà, della rivolta. “That’s All Right, Mama”, “Rock around the clock” e “Hoochie Coochie Man” furono la scintilla che accese il cuore e i sensi di milioni di individui nel mondo regalando sogni di libertà. La quarta edizione della mostra internazionale ROCK! celebra i padri fondatori del rock’n’roll con un’ampia sezione denominata USA Rocks! [realizzata per il quarto anno consecutivo con la collaborazione del Consolato Generale degli Stati Uniti d’America, Napoli]. USA Rocks! è excursus lungo 60 anni: un affascinante viaggio nel pianeta musicale “a stelle e strisce” fatto di suoni, immagini, oggetti e… di STORIA.


Rock Fa ROCK FANTASY: quando il rock incontra i fumetti e i cartoons! Per la prima volta, la mostra internazionale ROCK! ospita una sezione interamente dedicata al rapporto tra i linguaggi del rock, il fumetto e i cartoons. ROCK FANTASY è, infatti, una macro-area suddivisa in due sottosezioni, battezzate rispettivamente ROCK’n’COMICS e ROCK’n’CARTOONS. La prima è organizzata dalla Wombat Edizioni, curata da Luca Presicce ed Annamaria Rizzitelli con l’art direction di Enzo Troiano. “Napoli è sempre stata una fucina di artisti rock, fra i migliori del panorama musicale internazionale. Meritava, quindi, di ospitare un evento simile. Una manifestazione così consolidata e giunta alla quarta edizione, con disegni, fumetti ed illustrazioni ad essa dedicata, è la conseguenza più ovvia. Non c’è nulla di più rock, infatti, del fumetto, della pittura e delle illustrazioni” commentano Presicce e Troiano, ‘animatori’ della sezione ROCK’n’COMICS. Da Jim Morrison a John Lennon, dai Queen ai Pink Floyd passando per il fenomeno punk e grunge… i fumetti hanno raccontato i grandi miti del rock e i fenomeni musicali ad esso legati. Questa sezione ospita opere di alcuni dei più apprezzati fumettisti e illustratori italiani: Enzo Troiano (disegnatore di fumetti internazionale), Pino Rinaldi (disegnatore di fumetti Marvel e Bonelli), Paolo Ongaro (disegnatore di fumetti Bonelli e disegnatore internazionale), Enzo Rizzi (disegnatore fumetti del personaggio “Heavy Bone”), Luigi Siniscalchi (disegnatore fumetti Bonelli), Agostino


y s a t an Longo (vignettista Play Press), Giuseppe Guida (disegnatore di fumetti), Giacomo Porcelli (disegnatore di fumetti), Joseph Ciccariello (illustratore), Dany Orizio (illustratore), Federico Musetti (illustratore), Max Cimato (illustratore), Andrea Longhi (disegnatore fumetti), Massimo Perissinotto (disegnatore di ‘Frigidaire’, regista e saggista), Leonardo Bonesso (disegnatore di fumetti), Alberto Lavoradori (disegnatore di fumetti), Alessandro Cestaro (disegnatore di fumetti) e Andrea Sponchiodo (disegnatore di fumetti). I collezionisti Francesco Izzo e Germano Massenzio (quest’ultimo anche apprezzatissimo disegnatore e autore di ‘graphic novel’) sono invece i curatori dell’area ROCK’n’CARTOONS, caratterizzata da un’ampia esposizione di quasi ottanta esemplari di 45 giri di sigle di cartoni animati degli anni Settanta e Ottanta, a dimostrazione che spesso il grande pop-rock italiano ha ‘sposato’ i cartoni animati sfornando dischi di grande successo: da Vince Tempera ad Ares Tavolazzi, da Franco Micalizzi a Franco Migliacci, alcune leggende della musica leggera contemporanea sono raccontati in questa area firmata Massenzio/Izzo. Il 20 marzo 2014, inoltre, la mostra ROCK! ospiterà la presentazione ufficiale del disco ‘Hanno Ucciso Candy Candy’ (www.hannouccisocandycandy.com), prodotto da Optima Italia e incentrato su nove riletture di grandi sigle di cartoni animati trasmessi in Italia, da Jeeg Robot a Lupin III, con la direzione musicale di Fabrizio Fedele e la direzione creativa di Antonio Pirpan.


i r o n Documenti So Dalla ‘musica libera di New Orleans’ a Nelson Mandela: 10 ‘documenti/monumenti’…

New Orleans e la sua Storyville dove nacque, agli inizi del ‘900, la “musica libera”, la coscienza del Live Aid, ‘la Woodstock nation’, Elvis Presley e la sua prima incisione alla Sun Records (That’s all right mama), l’assurda morte di Meredith Hunter al Festival di Altamont durante un concerto dei Rolling Stones e la sanguinosa strage di Bel Air ad opera di Charles Manson, i discorsi di Martin Luther King e di JFK, la guerra in Vietnam, le marce pacifiste, le morti illustri, la costruzione e la caduta del Muro di Berlino (The Wall), Nelson Mandela, Jimi Hendrix e il movimento Black Power, i pugni chiusi e lo


sguardo chino di Tommie Smith e John Carlos sul podio delle Olimpiadi di Città del Messico ‘68… La mostra internazionale ROCK! celebra - attraverso proiezioni, fotografie e approfondimenti tematici – i 10 documenti/monumenti che hanno influenzato la storia del rock e viceversa, in un viaggio di “andata e ritorno”. Ci sono canzoni e grandi performances della storia del rock che hanno lasciato il segno: l’inno statunitense Star Spangled Banner eseguito da Jimi Hendrix sul palco di Woodstock nel 1969, gli inni pacifisti come Blowin’ in the wind, di Bob Dylan, Volunteers dei Jefferson Airplane, All you need is love dei Beatles, Give peace a chance di John Lennon, il Muro tedesco costruito per dividere e abbattuto simbolicamente in note dai Pink Floyd per unire, (Pride) in the name of love degli U2 che qui ricordano l’assassinio del reverendo MLK… Musica & Storia o ancora Storia & Musica in un gioco di rimandi e di influenza reciproca in una sezione che così realizzata non ha precedenti… 1 - NEW ORLEANS – STORYVILLE 2 - THAT’S ALL RIGHT MAMA – ELVIS PRESLEY 3 - JFK & MARTIN LUTHER KING 4 - LA GUERRA DEL VIETNAM 5 - ALL YOU NEED IS LOVE 6 - MEXICO 1968: THE BLACK POWER 7 - MOONLANDING 8 - ALTAMONT & WOODSTOCK 9 - MANDELA DAY 10 - THE WALL - IL MURO DI BERLINO - IL MURO DEI PINK FLOYD


ULI JON ROTH IN CONCERTO 1° MARZO 2014

Teatro Trianon - Teatro della musica a Napoli (piazza Vincenzo Calenda 9)

Posto unico - € 10.00

ORE 21.00


! k c Ospiti Ro

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d n e g Premio Rock Le l rockband]

FLAGSHIP [NATO officia

I premi ROCK! LEGEND (dati nelle tre precedenti edizioni della mostra a Ian Paice, batterista dei Deep Purple, a Pete Best, primo leggendario batterista dei Beatles, all’illustratore Paul Whithead, Joe Satriani, Carmine & Vinni Appice, gli America, Tony Levin, Carl Palmer…) che saranno assegnati quest’anno a Mark Wilkinson, Fish (Marillion), Uli Jon Roth (Scorpions), Lino Vairetti (Osanna), e alla Principessa Elettra Marconi Giovannelli, figlia di Guglielmo Marconi, sono stati realizzati in esclusiva per la mostra da Dario Scotto dello Studio Artistico ExE (su pietra lavica e legno / www.exeart.it) nell’ambito della produzione intitolata ‘Hic’.


Mark Wilkinson MARK WILKINSON & FISH (Marillion) in esclusiva alla mostra ROCK!4

MARK WILKINSON, il leggendario creatore delle copertine degli album e dei CD-box dei Marillion, Judas Priest, Iron Maiden, Bon Jovi, The Darkness, direttamente da Londra (U.K.) sarà ospite – in esclusiva per l’Italia – della quarta edizione della mostra internazionale ROCK! con FISH, storico frontman e leader dei Marillion sabato 15 marzo 2014 (dalle ore 16.30) negli spazi del II Piano del PAN - Palazzo delle Arti Napoli. L’evento è stato realizzato in collaborazione con l’Ambasciata Britannica in Italia – Ufficio di Napoli, con il British Council di Napoli, con Italstage e con Optima Italia. Wilkinson (che esporrà in esclusiva alla mostra – da sabato 22 febbraio a domenica 6 aprile 2014 – una gallery dei suoi più importanti lavori) e FISH riceveranno il premio ROCK! LEGEND 2014 (premio assegnato nelle tre precedenti edizioni della mostra a Ian Paice, batterista dei Deep Purple, a Pete Best, primo leggendario batterista dei Beatles, all’illustratore Paul Whithead, Joe Satriani, Carmine & Vinni Appice, gli America, Tony Levin, Carl Palmer…). I premi assegnati ai due ospiti sono stati realizzati in esclusiva per la mostra da Dario Scotto dello Studio Artistico ExE (su pietra lavica e legno / www.exeart.it) nell’ambito della produzione intitolata ‘Hic’. Marillion, Judas Priest, Iron Maiden, Bon Jovi e The Darkness sono solo alcune delle band e degli artisti che hanno affidato l’artwork dei loro album a Mr. Mark Wilkinson. Con Peter Blake, Storm Thorgerson, Roger Dean, lo Studio Hypgnosis, Paul Whitehead e pochissimi altri, Wilkinson è uno dei più importanti illustratori di copertine dell’intera storia del rock. Nel corso del pomeriggio/evento di sabato 15 marzo 2014 (dalle ore 16.30) Wilkinson e Fish incontreranno il pubblico e si intratterranno con i loro fan. Con i Marillion, Fish dopo un inizio in piccoli locali della provincia inglese e l’approdo a Londra, grazie a centinaia di show e ad una popolarità crescente


h s i F &

(diviene una delle band di punta dello storico Marquee Club) riesce ad ottenere un contratto discografico dalla EMI e, dopo il singolo d’esordio “Market Square Heroes”, nel 1983 pubblica l’album “Script for a Jester’s Tear”. Il successo è immediato, sia tra i trentenni ancora legati alle sonorità dei grandi del decennio precedente, sia tra i giovani. Dopo “Fugazi” (1984), è col terzo lavoro “Misplaced Childhood” del 1985 che il gruppo conosce la fama mondiale. Si trattava di un concept album dal quale furono estratti singoli di grandissimo successo come “Kayleigh” e “Lavender”. Seguono lunghi tour mondiali che iniziano a minare la solidità del gruppo. Ed il successo del quarto lavoro, “Clutching at Straws” (1987) non basta a garantire ai Marillion la serenità, tanto che nel 1988, al termine dell’ennesimo tour, Fish abbandona la band. Il debutto della carriera solista di Fish avviene nel 1990 con “Vigil in a Wilderness of Mirrors”, un album salutato con buon entusiasmo dai fan del cantante, autore di una bella prova sia dal punto di vista compositivo (da sempre Fish è autore di liriche altamente significative e ricche di pathos) sia da quello musicale. A coordinare l’evento – che vedrà anche la partecipazione dei Sugar Nice – saranno gli ideatori e organizzatori della mostra ROCK! (co-organizzata con il Comune di Napoli – Assessorato alla Cultura), i giornalisti Carmine Aymone e Michelangelo Iossa coadiuvati da Maurizo Galìa, già consulente artistico per l’evento “Le radici del rock” (Viterbo 2012).


Napoli strizza L’occhio al ROCK CANTANAPOLI INTERNATIONAL, LA CANZONE NAPOLETANA NEL MONDO

I classici della musica partenopea riletti dai grandi interpreti internazionali

Si rinnova con l’esposizione “CantaNapoli International” la collaborazione tra la Fondazione Bideri e la mostra Rock!, in programma da sabato 22 febbraio a domenica 6 aprile 2014 presso il PAN | Palazzo delle Arti Napoli. Ricercando nei suoi archivi, la Fondazione presieduta da Ferdinando Bideri ha tracciato un originale filo rosso mettendo insieme una serie di dischi che, nel corso del ‘900, hanno visto grandi interpreti internazionali cimentarsi con la canzone napoletana. Dal raro 78 giri Odeon con l’incisione di “Comme se canta a Napoli” risalente al 1931 da Carlos Gardel all’altrettanto raro cd “The complete Russian sessions” con “It’s now or never” registrata da Paul McCartney nel 1991 sono tante, e spesso sorprendenti, le testimonianze di come la canzone napoletana abbia suscitato l’interesse di musicisti di levatura mondiale sapendosi adattare a generi molto diversi. Osservando gli album esposti si alternano il tango, il pop, il rock, la musica brasiliana, la disco-music ma anche le diverse anime del jazz orchestrale dei primi anni ‘60 con Count Basie alle prese con “’O sole mio”, Bing Crosby che rilegge “Sciummo” e un giovane Quincy Jones che riarrangia “Torna a Surriento”. Di assoluto valore anche la sequenza di incisioni al femminile che mette insieme il 33 giri in cui Amalia Rodrigues canta “Il coro delle lavandaie del Vomero” e i 45 giri di Dalida e Grace Jones rispettivamente impegnate ad eseguire “Luna caprese” e “Anema e core”. Completano la lista dei vinili esposti gli album in cui a misurarsi con i classici della canzone napoletana sono Tino Rossi, Dean Martin, Louis Bellson, Earl Bostic, Lou

Monte, Frank Sinatra, Rex Stewart e Wingy Manone, Toquinho con Vinicius de Moraes e, naturalmente, Elvis Presley. Quelle che “CantaNapoli international” mette in mostra sono diciassette incisioni d’autore che, se ce ne fosse ancora bisogno, dimostrano come la canzone napoletana abbia sempre avuto un posto d’onore nella scena musicale mondiale. Di tutte le incisioni proposte saranno disponibili Qr codes che consentiranno ai visitatori di “Rock! 4” di poterle ascoltare via smartphone. LE OPERE ESPOSTE 1. 78 giri “Como se canta en Napoles” – Carlos Gardel 2. 33 giri “Travellin” - Quincy Jones 3. 33 giri “Pop goes Basie” - Count Basie 4. 45 giri “The river (Sciummo)” – Bing Crosby 5. 45 giri “Anema e core” – Grace Jones 6. 45 giri “Surrender” - Elvis Presley (Japan edition) 7. E.p. “That’s amore” – Dean Martin 8. 45 giri “Luna caprese” – Dalida 9. E.p. “Core ‘ngrato” – Tino Rossi 10. 45 giri “’O sole mio” – Earl Bostic 11. 33 giri “Around the world in percussion” – Luois Bellson 12. 33 giri “Pepino the Italian mouse” – Lou Monte 13. 33 giri “Come back to Sorrento” - Frank Sinatra 14. 33 giri “Trumpet jive!” – Rex Stewart e Wingy Manone 15. Cd “The complete Russian sessions “ – Paul Mc Cartney 16. 33 giri “A una terra che amo” – Amalia Rodrigues 17. 33 giri “La voglia, la pazzia..” – Toquinho, Vinicius De Moraes, Vanoni a cura di Antonio De Guglielmo


Massimo Troisi RICOMINCIO DA TE…

La mostra ROCK!4 celebra Massimo Troisi nel ventesimo anniversario della sua scomparsa Mettere in mostra locandine cinematografiche, fotografie, oggetti di scena e molto altro non è un’operazione museografica facile, e si rischia spesso di cadere in una semplicistica rassegna di oggetti o di produrre un itinerario fatto di anonime rievocazioni. Il nostro intento è quello di offrire al visitatore un allestimento espositivo che possa essere un luogo di riflessione, di condivisione e di scambi di esperienze e di idee, incarnando pertanto una forma nuova di spazio-museale, un museo vivo che possa coinvolgere ed emozionare. Attraverso i ricordi gelosamente ed amorevolmente custoditi dal cavaliere Alfredo Cozzolino, amico di sempre di Massimo Troisi, tentiamo di raccontare la storia di un’amicizia fraterna. Molto spesso siamo stati tristi testimoni di un vuoto amministrativo ed istituzionale nel celebrare e ricordare il nostro amico-artista Troisi; ora dopo anni di tentativi e promesse disilluse, riteniamo che tali ricordi di una vita abbiano trovato una prima occasione di esposizione. Gli oggetti esposti nella sezione della mostra pongono l’accento sulle tappe della storia artistica di Troisi, dalla locandina del suo debutto nei panni di Prospero in Pulcinella, marito senza mugliera e zio senza nepute a quella di Crocifissioni d’oggi, dai Saraceni alla Smorfia, da Ricomincio da tre al Postino. In Crocifissioni d’oggi Troisi si firma – insieme a Beppe Borrelli – per la prima volta come autore e registra, raccontando in questo copione delle lotte operaie, di ragazze madri, di emigrazione e di aborto. Il parroco, che fino a quel momento aveva ospitato i ragazzi nel salone teatro di Via S. Anna per le recite parrocchiali, li invita a trovare un nuovo spazio più idoneo dove poter rappresentare quelle tematiche “d’avanguardia” sociale. Così Renato Barbieri, che aveva preso un garage in affitto a via S. Giorgio Vecchio n. 27, li accoglie volentieri dando vita a quello che sarà conosciuto ai più come Centro Teatro Spazio. Quel timido ragazzo della periferia vesuviana riuscì con rabbia, grinta e talento a ritagliarsi il “suo spazio” e a farsi strada - come la storia ci insegna - nel mondo delle celebrità. “Facevo già teatro, ma senza velleità di arrivare a quello che sto facendo. C’era solo la voglia, il piacere di potersi esprimere in un modo o in un altro. Tutto quello che ho fatto l’ho fatto divertendomi. Però provo anche rabbia. Non mi piaceva rimanere impassibile, senza poter fare niente solo perché nella provincia di Napoli non ci sono strutture che permettono di esprimersi. Allora ho deciso di conquistarmi un mio spazio.” [M. Troisi, Un Posto al sole ne Il Mattino illustrato]. Era l’anno di Ricomincio da tre, l’anno in cui scoppiava il “caso Troisi”, come lo definivano sulle pagine del Mattino, era l’anno in cui si ribellò alla censura di Sanremo, era l’inizio del suo successo. Già allora tutto il suo modo di essere, l’orgoglio per le sue radici di vesuviano, la sua capacità di riassorbire ed elaborare vita, la sua genialità nascosta dal farfuglio espressivo e dai contorcimenti dello slang si imponevano a pieno titolo sotto le luci dei riflettori. Ben presto si iniziò a capire che quel ragazzo dai capelli scompigliati, dai silenzi pensosi e dal sorriso a metà non sarebbe stato una delle tante mode del momento, ma si sarebbe imposto sulla scena nazionale e avrebbe fatto conoscere una napoletanità fatta di riti familiari, di scaramanzie, di sottigliezze psicologiche, di contraddizioni latenti o palesi, di luoghi comuni in cui sarà necessariamente opposto il tentativo di ribellione, capace solo a quelle anime un po’ rock! Angela Marmolino, Alessandro Manna, Alfredo Cozzolino


Storia delle macchine parlanti: Viva la radio!

RADIO

La quarta edizione della mostra internazionale ROCK! celebra i 140 anni della nascita di Guglielmo Marconi, ‘papà’ della radio e ospita la Principessa Elettra Marconi Giovannelli, figli del genio italiano. La Principessa Elettra Marconi Giovannelli sarà ospite straordinaria della quarta edizione della mostra ROCK! lunedì 17 marzo 2014 (ore 17.30): la figlia del grande Guglielmo Marconi, ambasciatrice instancabile della memoria del ‘papà della radio’, visiterà le sale del PAN | Palazzo delle Arti di Napoli in occasione delle celebrazioni ufficiali del 140esimo anniversario del grande fisico italiano. Nata dal matrimonio dell’inventore della radio con la marchesa Maria Cristina Bezzi-Scali, Elettra Marconi ha navigato sul panfilo-laboratorio del padre, battezzato proprio come lei. La Principessa Marconi incontrerà il pubblico della mostra e visiterà la sezione “The Sound of Music: storia ed evoluzione delle macchine parlanti e delle radio” a cura di Raffaele Grieco, arricchita da una collezione di radio d’epoca (dagli anni Quaranta agli anni Settanta) a cura di Lisa Sannino Marrone e da una opera pittorica dell’artista Ombretta Del Monte. La Principessa Marconi sarà accompagnata dal prof. Livio Spinelli, tra i maggiori studiosi della vita e delle opere del grande Guglielmo Marconi, premio Nobel per la Fisica nel 1909. La giornata/evento del 17 marzo si aprirà con un convegno mattutino (ore 11.30) presso l’Università degli Studi ‘Suor Orsola Benincasa’ di Napoli, intitolato “Da Marconi al web Viva la radio! - In occasione del 140° anniversario della nascita di Guglielmo Marconi” e curato dal Master in Radiofonia dell’ateneo, da RUN Radio (Radio Universitaria Napoletana) in collaborazione con la mostra internazionale ROCK!: la radio, nata nel 1896 grazie all’intuizione di Guglielmo Marconi, oggi nell’era del web, continua a mantenere inalterato il proprio “appeal” e il proprio fascino!


e g a t Il mercatino Vin La mostra nella sua area merchandising accoglie “Rock Vintage Shop: ‘il mercatino del rock’”. Abbigliamento e accessori vintage, la maggior parte dei quali proveniente direttamente da Camdem Lock, uno dei mercati più famosi di Londra.

Baby Rock

& B O S Scuola ’ l i c n u o British C

Ogni sabato dal 1 marzo al 5 aprile 2014 [dalle ore 11.00 alle ore 13.00] la mostra ROCK!4 ospita i baby-visitatori per coinvolgerli in attività grafico/pittoriche ispirate al mondo del rock’n’roll. L’area “Baby Rock” è dedicata ai bambini di età compresa tra i 4 e i 12 anni [accompagnati dai genitori che dovranno garantire la loro presenza per l’intera ora di attività]: dalle 11.00 alle 12.00 attività pittorico/grafiche a cura delle Scuole del Suor Orsola Benincasa di Napoli. Dalle 12.00 alle 13.00 lezioni di inglese ‘a suon di rock’ con gli insegnanti del British Council – Napoli.


! K C Metro RO

60 anni di canzoni su “rotaie” Beatles, Rolling Stones e Clash (Camden Town), Pink Floyd e Soft Machine (Totthenam Court Road), The Who (Baker Street), David Bowie (Piccadilly Circus), Small Face e i Kinks (Waterloo), Clash: tutti, negli anni ’60 e ‘70, si davano appuntamento nelle stazioni dell’underground di Londra, veri e propri epicentri culturali dove gli adolescenti si confrontavano e creavano. La Swinging London radunava i suoi eroi non solo nelle boutique di Carnaby Street o Covent Garden ma anche in prossimità di quelle fermate della metropolitana che hanno ispirato molte canzoni ormai leggendarie come “Waterloo Sunset” dei Kinks o “Baker Street” di Gerry Rafferty… Lo stesso accadeva al di là dell’Oceano, negli USA, soprattutto nella metropolitana di New York, descritta e immortalata anche in alcuni cultmovies (su tutti, “Saturday Night Fever” con la colonna sonora dei record dei Bee Gees), ma anche in quella di Los Angeles (Los Angeles County Metro Rail), di Berlino (la U-Bahn) di Dublino (Luas) . Il treno, il viaggio su rotaie, da sempre è parte integrante della letteratura e della mitologia ROCK!. Per questo motivo, la quarta edizione del mostra internazionale ROCK! ideata e diretta dai giornalisti e critici musicali Carmine Aymone e Michelangelo Iossa da sabato 22 febbraio a domenica 6 aprile 2014 al PAN (Palazzo delle Arti di Napoli) – in collaborazione con Metronapoli S.p.A./ Azienda Napoletana Mobilità S.p.A – dedicherà una sezione intitolata MetroROCK!. In quest’area attraverso immagini, scritti, sarà messo in evidenza lo stretto legame del mondo artistico con quello dei “treni”. Centinaia di artisti hanno immortalato il viaggio su rotaie nelle loro canzoni: Cat Stevens (Peace train), Deep Purple (Slow train), Counting Crows (Ghost train), Doobie Brothers (Long train running), Elvis Presley (Mystery train), Guns and Roses (Night train), Johnny Cash (Down There by the train), Kid Rock (Midnight train To Memphis), Molly Hatchet (Train, train), Ozzy Osborne (Crazy train), Phish (Train song), Scorpions (Catch your train), Tom Petty (Runaway train), The Cure (Jumping someone else’s train), Bob Marley (Stop the train), Tom Waits (Downtown train), Jethro Tull (Locomotive breath)... Buon viaggio a tutti... naturalmente ROCK!


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Il Rock si mette in POSA GUIDO HARARI_è uno dei maestri indiscussi della fotografia “rock” nel mondo. Nei primi anni ‘70 ha avviato la duplice professione di fotografo e di giornalista musicale, contribuendo a porre le basi di un lavoro specialistico sino ad allora senza precedenti in Italia e collaborando con riviste come “Ciao 2001”, “Giovani”, “Rockstar”. Dagli anni ‘90 il suo raggio d’azione contempla anche l’immagine pubblicitaria, il ritratto istituzionale, il reportage a sfondo sociale e la grafica dei volumi da lui curati. Dal 1994 è membro dell’Agenzia Contrasto. Collabora da sempre con i maggiori artisti musicali italiani e internazionali per i quali ha firmato un’infinità di copertine di dischi: tra i tanti: Fabrizio De Andrè, Kate Bush, Vinicio Capossela, Paolo Conte, David Crosby, Pino Daniele, Bob Dylan, B.B. King, Ute Lemper, Ligabue, Mia Martini, Paul McCartney, Gianna Nannini, Michael Nyman, Luciano Pavarotti, PFM, Lou Reed, Vasco Rossi, Frank Zappa…Di lui ha detto Lou Reed: “Sono sempre felice di farmi fotografare da Guido. So che le sue saranno immagini musicali, piene di poesia e di sentimento. Le cose che Guido cattura nei suoi ritratti vengono generalmente ignorate dagli altri fotografi. Considero Guido un amico, non un semplice fotografo”. Nel 2011 ha fondato ad Alba, dove risiede, la Wall Of Sound Gallery, la prima galleria fotografica in Italia interamente dedicata alla musica. HENRY RUGGERI_ uno dei più apprezzati ‘obiettivi’ del rock internazionale. Classe 1966, fotografo storico di “Raro” ha immortalato dal vivo i più grandi divi della musica (U2, Rolling Stones, Vasco, Madonna, Rem, Bruce Springsteen, James Brown…). Ha recentemente pubblicato per Arcana Editore due volumi: “Il settimo figlio. Iron Maiden in Italia 1988-2013” con Marco Gamba e “Our Love Is Real. Bruce Springsteen in Italia” con i testi di Vittorio Pio. Quest’ultimo racconta le quattro date che hanno formato il secondo giro di concerti del “Wrecking Ball Tour” del Boss tra maggio e luglio di quest’anno, compresa la tappa napoletana in piazza del Plebiscito. ONE SHOT 96 istantanea di 96 musicisti RicPic (Riccardo Piccirillo) è un fotografo napoletano di live music. Ad ogni concerto che riprende porta sempre con sé una macchina fotografica istantanee. Queste 96 istantanee sono il frutto di 96 incontri, di 96 brevi chiacchierate, di 96 firme, tutto avvenuto in un solo anno. “Sono un mix tra una rimpatriata ed un ritratto distrattamente posato, tra uno scherzo ed una spigolatura. Queste 96 fotine, però, hanno un senso fotografico: c’è il possesso della scena e quello del soggetto, il quale autografa l’immagine e, quindi, se ne appropria e ne riconosce il valore blandamente intellettuale”. Negativodigitale. GIUSEPPE D’ANNA_ Fotografo Napoletano. Nel 2001 comincia a lavorare come assistente e collaboratore del fotografo di scena alla Rai di Napoli Dal settembre 2011 lavora per la produzione della serie televisiva “Un Posto Al Sole”come fotografo di scena. Nel settembre 2011 alcune sue foto vengono esposte alla “Bill Clinton Foundation” di New York per l’esposizione “The rione Sanità, The Way to Normality”. Negli anni ha fotografato numerose rock star internazionali. La mostra ROCK!4 inoltre ospita una sequenza di scatti di Stefania Furbatto (“Sonorità di un’anima silente”), un reportage dello staff della mostra ROCK! ai live più importanti di Dino Borelli, le immagini di Dario Di Silvestro.


Quatt ROCK! la musica vista da vicino!

Paul McCartney ha rivelato che fu grazie a Buddy Holly che John Lennon si decise ad indossare gli occhiali: “Era cieco come un pipistrello, ma fin da ragazzo si vergognava a mettere gli occhiali. Solo quando vide che Buddy aveva successo si decise a portarli. Senza, non riusciva davvero a vedere nulla. Ricordo che una volta, sotto Natale, mi disse che vicino a casa sua c’era gente che giocava a carte nel giardino, al freddo, all’una di notte. Incuriosito, passai a dare un’occhiata, e vidi che era un presepe”. Buddy Holly è stato il primo rocker a “sdoganare” gli occhiali che da quel momento diventeranno parte essenziale del look di un artista. Gli occhiali nerd di Buddy Holly, quelli tondi di Lennon che faranno moda… Fino al 1966 John ha sempre utilizzato le lenti a contatto. La prima volta che indossa occhiali è ad Almeria in Spagna durante le riprese di “How I Won the War” dove lui interpretava il soldato Gripweed che, appunto, portava i famosi occhialini tondi. Gli occhiali tondi si chiamano in inglese Teashades e risalgono agli anni ‘60. Visto l’elevato consumo di droghe di allora questi occhiali servivano a nasconderne gli effetti. Gli occhiali che John Lennon indossava all’epoca di Imagine, dal 1970 al 1973, sono

oggi custoditi al Museo dei Beatles di Liverpool: il loro valore stimato è di 1.5 milioni di dollari. Gli occhiali preferiti di Lennon avevano le lenti color arancione perché lui - credendo nel Feng Shui - era convinto che il colore arancione favorisse l’ispirazione. Anche Janis Joplin, Ozzy Osbourne e Liam Gallagher erano e sono fan dei Teashades. Anche il Re Elvis Presley farà tendenza con i suoi occhiali da sole a goccia con ponte in metallo ripresi anche da Slash dei Guns’n’Roses e dai Ramones. Elton John ha una vera passione/ ossessione ossessione per gli occhiali. Ha una collezione ricchissima che conta ben 40.000 pezzi, di ogni colore e dimensione. Durante il suo tour in Brasile nel 2013, Sir Elton ha prenotato un’intera stanza di un hotel solo per la sua collezione di occhiali colorati. Gli accessori sono il marchio di fabbrica del cantante e sono sempre con lui sul palco. Bono Vox degli U2 in passato ha ammesso di essere stato costretto a portare continuamente gli occhiali da sole per un difetto visivo che lo rende troppo sensibile alla luce. Bono è stato molto abile, trasformando questo problema in una fonte di guadagno, mettendo sul mercato una linea di occhiali da sole firmata da lui!


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ROCK! || IV edizione Mostra internazionale sul rock e i suoi linguaggi PAN | Palazzo delle Arti Napoli 22 febbraio | 6 aprile 2014 CALENDARIO Sabato 22 Febbraio ore 11.30 _ Inaugurazione – FLAGSHIP [NATO official rockband] – TWIN DRAGONS (Nathaniel Peterson – Nazzareno Zacconi) || degustazione/finger food e vitivinicola Giovedì 27 Febbraio ore 17.30 _ Underground Science Naples featuring Enzo Gragnaniello e Franco del Prete – in anteprima showcase di presentazione del CD “Rino Zurzolo Live” con special guest Venerdì 28 Febbraio ore 17.30 _ in collaborazione con il Consolato Generale degli Stati Uniti d’America - Napoli Black History Month - i Diritti civili | interventi-live a cura del Sergio Carlino & Fabrizio Soprano Trio [presentazione del CD ‘An American Tribute – vol. 1’] || degustazione/finger food e vitivinicola Sabato 1 marzo ore 11.00 | 13.00 _ BABY ROCK!* attività ludico-didattiche per bambini Sabato 1 marzo ore 20.30 _ concerto esclusivo di ULI JON ROTH (Scorpions) | info: www.facebook.com/mostrarocknapoli - TEATRO TRIANON (piazza V. Calenda) Posto unico 10 euro Giovedì 6 marzo ore 17.30 _ Presentazione del libro “Nessuna speranza, nessuna paura” di Dario Torre: il rock napoletano dagli anni ‘80 ad oggi Sabato 8 marzo ore 11.00 | 13.00 _ BABY ROCK!* attività ludico-didattiche per bambini Sabato 8 Marzo ore 17.30 _ reading She’s Rock – Omaggio alle Donne del Rock con Mariagrazia Liccardo e Tiziana De Tora [in collaborazione con Librincircolo] Domenica 9 Marzo ore 11.30 _ Presentazione del CD dell’Antonio Allegro Project “Black Tuff” Giovedì 13 marzo ore 17.30 _ Presentazione del CD di Ottavio Liguori - 8otto “…parte di me…” e presentazione del nuovo progetto musicale di Alfredo d’Ecclesiis Sabato 15 marzo ore 11.00 | 13.00 _ BABY ROCK!* attività ludico-didattiche per bambini Sabato 15 Marzo ore 16.30 _ Mark Wilkinson & FISH (Marillion) ospiti in esclusiva della Mostra ROCK! // firma-copie e meet-and-greet [in collaborazione con Italstage, British Council e Optima Italia] || degustazione/finger food e vitivinicola. Intervengono anche gli


Sugar Nice. Lunedì 17 Marzo ore 17.30 _ Da Marconi al Web: viva la radio! Incontro con la Principessa Elettra Marconi Giovannelli, figlia di Guglielmo Marconi || degustazione/finger food e vitivinicola Mercoledì 19 Marzo ore 17.30_ presentazione cd “Creature” di Fabiana & Soundflowers Giovedì 20 Marzo ore 17.30 _ presentazione della CD-compilation Hanno ucciso Candy Candy di Optima Italia e presentazione dell’area tematica Rock Fantasy con Luca Presicce & Enzo Troiano e con Germano Massenzio & Francesco Izzo Sabato 22 marzo ore 11.00 | 13.00 _ BABY ROCK!* attività ludico-didattiche per bambini Sabato 22 Marzo ore 17.30 _ Massimo Troisi “Ricomincio da… te”: incontro/evento a cura di Alfredo Cozzolino | interventi sonori di Max Petrolio Domenica 23 Marzo ore 11.30 _ presentazione del CD di Davide Matrisciano “Il profumo dei fiori secchi” Giovedì 27 Marzo ore 17.30 _ Gianni Simioli presenta il nuovo CD “Cafè do Friarell” Sabato 29 marzo ore 11.00 | 13.00 _ BABY ROCK!* attività ludico-didattiche per bambini Sabato 29 Marzo ore 18.00 _ concerto AC/DC Tribute con The JACK Giovedì 3 Aprile ore 17.30 _ in collaborazione con Discodays live-set con i Trick e presentazione del libro “I Vinilici” di Nicola Iuppariello Venerdì 4 Aprile ore 17.30 _ in collaborazione con Fondazione Bideri presentazione del metodo per batteria firmato da Vittorio Riva Sabato 5 aprile ore 11.00 | 13.00 _ BABY ROCK!* attività ludico-didattiche per bambini Sabato 5 Aprile ore 17.30 _ in collaborazione con mydreams (testata-web specializzata in spettacolo) e con la JAM Music School di Pomigliano d’Arco Quiz’n’ROCK!

* Ogni sabato – dal 1 marzo al 5 aprile 2014 - dalle ore 11.00 alle ore 13.00 sezione speciale BABY ROCK! con attività ludico-didattiche per bambini dai 4 ai 12 anni [accompagnati dai genitori]: dalle 11.00 alle 12.00 attività pittorico/grafiche a cura delle Scuole del Suor Orsola Benincasa di Napoli. Dalle 12.00 alle 13.00 lezioni di inglese ‘a suon di rock’ con gli insegnanti del British Council – Napoli.

*** ROCK! OFF _ Sabato 19 Aprile 2014 [ore 17.30] || RECORD STORE DAY


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