TrentinoMese giugno

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appuntamenti, incontri e attualità trentina

2009 giugno

euro 2,00 www.trentinomese.it

Egitto mai visto!

Il fascino dell’antico Egitto impazza e contagia un po’ tutti

L’abito non fa il sindaco

Prima o poi mi sposo! Il wedding planner e altre nuove tendenze


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stelle filanti la festa dei piccoli frutti e la notte bianca un goloso fine settimana, all’insegna del divertimento Venerdì 3 luglio

La festa dei bambini Parco Tre Castagni dalle ore 18

Sabato 4 luglio La notte bianca

Centro Storico e parco dalle ore 20 e per tutta la notte

PROVINCIA COMUNE DI AUTONOMA PERGINE DI TRENTO VALSUGANA ZAMPEDRI LORENZO & C. s.n.c. SCAVI E MOVIMENTO TERRA • LAVORI EDILI E STRADALI DEMOLIZIONI E FRANTUMAZIONI www.zampedrilorenzo.it

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Appuntamenti: I GIOVEDÌ DELL’ENOTECA

ENOTECA PROVINCIALE DEL TRENTINO

Giovedì 4 giugno, ore 18.00 I rosati del Trentino: freschezze inaspettate Laboratorio enogastronomico*

APPROFONDIMENTI Venerdì 5 giugno, ore 16.00 Sala Calepini, Via Calepina 13, Trento “I vini rosati. Un nuovo trend di consumo?” Moderatore: Nereo Pederzolli, giornalista enogastronomo Intervengono: Mauro Leveghi, Vice Segretario Generale CCIAA di Trento - Sergio Soavi, Coop Italia - Francesco Bonfio, presidente Vinarius - Massimo Di Cintio, giornalista - Lorenzo Landi, enologo - Piernicola Leone de Castris, produttore - Riccardo Brighigna, enologo

Rosati trentini Emozioni d’estate

RASSEGNA E DEGUSTAZIONE DI VINI ROSATI TRENTINI 4 – 7 GIUGNO 2009

Segreteria organizzativa: Osservatorio delle produzioni trentine Palazzo Roccabruna, Via SS. Trinità, 24 tel. 0461/887101 www.palazzoroccabruna.it www.osservatorioproduzionitrentine.it

DEGUSTAZIONI Da giovedì 4 giugno a domenica 7 giugno dalle 17.00 alle 22.00 Rosati trentini in abbinamento a taglieri di lago e di montagna

LABORATORI ENOGASTRONOMICI* Sabato 6 giugno, ore 18.00 “Cantina Leone de Castris e Five Roses” Sabato 6 giugno, ore 20.00 “Rosati d’autore” Giochi di gusto e colore *ingresso libero; è gradita la prenotazione: 0461/887101

INFORMAZIONI E PRENOTAZIONI

Palazzo Roccabruna Enoteca Provinciale del Trentino Trento, via SS. Trinità, 24 – Tel. 0461/887101 www.enotecadeltrentino.it www.palazzoroccabruna.it


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sommario GIUGNO2009 Diretto da: Paolo Curcu In redazione: Pino Loperfido, Silvia Trentini

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Hanno collaborato a questo numero: Giorgio Dal Bosco, Antonia Dalpiaz, Lara Deflorian, Fiorenzo Degasperi, Alberto Folgheraiter, Massimo Franceschini, Renzo Francescotti, Fabio De Santi, Luciano Da Canal, Paolo Dalponte, Alessandro Ghezzer, Carlo Martinelli, Francesca Negri, Carlo Recla.

Attualità

Grafica: Fabio Monauni

26 il colpo grosso di nadia visintainer

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29 l’eclettico vito golfrè 30 Sentirsi più sicure oggi

Panorama 32 il museo di luserna

38 Una gita a como 40 new jobs: “pragmatica” 42 costantino canonico 43 Laboratori di P.S.A. 46 Ambra Marie

Concessionaria Pubblicità: Südtiroler Studio S.r.l. Trento - Via Ghiaie 15 Tel. 0461.934494 Fax 0461.935706 Direzione pubblicità: Rosario Genovese Bolzano - Via Bari, 15 Tel. 0471.914776 Fax 0471.930743 Direzione pubblicità: Giuseppe Genovese

I re della polenta

12 L’abito non fa il sindaco 20 Prima o poi mi sposo

Redazione: Via Ghiaie 15 38122 Trento Tel. 0461/362155 Fax 0461/362170 Editrice: Curcu & Genovese Associati S.r.l. Via Ghiaie 15 - 38122 Trento Tel. 0461.362122 Fax 0461.362150

Egitto mai visto

51 Solstizio d’estate

52 Katyn, la verità negata 54 Castel vasio 55 Sentieri di pace 57 Comano terme 58 Arte sella

Stampa: Alcione - Trento Registrazione Tribunale di Trento n. 536 - 4 aprile 1987

Giorno per giorno 60 Mostre 66 AppuntamenTi COME ABBONARSI:

(un anno, 12 numeri a Euro 20,00) BOLLETTINO POSTALE c/c N. 11492386 Curcu & Genovese Associati - TM Via Ghiaie, 15 38122 TRENTO BONIFICO BANCARIO CASSA RURALE DI TRENTO IBAN IT15 E083 0401 8040 0000 3080 485 CARTA DI CREDITO Telefonando allo 0461.362122 DIRETTAMENTE PRESSO L’UFFICIO ABBONAMENTI Via Ghiaie 15 - Trento Tel. 0461.362107 ufficioabbonamenti@trentinomese.it

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Scoop&news 76 Eurostandard di tesero 77 Milenkovich per il sudan 78 “Vaterlive project” 81

El molin de portegnach

Rubriche

84 Libri

86 aspettando miss italia

87 enogastronomia 88 coccodrillo 89 Fotoromanzo 90 Il mese di dalponte

info@trentinomese.it www.trentinomese.it


trentinoattualità www.buonconsiglio.it

di Pino Loperfido

Non possiamo non dirci egiziani

Fino all’8 novembre, Trento si scopre un po’ archeologa. Il fascino dell’anTico Egitto impazza e contagia grandi e piccini. Al castello del buonconsiglio, le collezioni inedite del Museo Egizio di Torino e quelle trentine. Già, avete capito bene. Trentine doc

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vete presente il film “Stargate”, in cui il mascellone di Kurt Russell penetra, con lo sguardo catatonico, nei misteri dell’antico Egitto? Bene, scordatevelo. Le fantasie degli sceneggiatori hollywoodiani vanno bene per una pizza e una birra sul divano di casa, un po’ meno per spiegare il vero fascino di quell’antichissima civiltà. Zeppe di errori quelle sceneggiature. E pretestuose. Come si fa infatti a raccontare una civiltà di cinquemila anni condensandola in un paio d’ore di cinemascope? Per fortuna in soccorso di noi appassionati giunge la museologia, che contestualizza, cataloga e rende fruibile il vero mondo dell’antico Egitto. È un po’ quello che avviene a Trento, dal 30 maggio all’8 novembre. Il Castello del 10

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Buonconsiglio si popola di mummie e sarcofagi per la gioia dei turisti. Ma c’è di più. Il valore di questa mostra sta in almeno tre altri aspetti. Il primo è la gustosa e pirotecnica commistione tra il Rinascimento del castello e l’esotismo degli egizi. Un matrimonio che siamo convinti non ha eguali in nessun altro luogo del mondo. Poi, la mostra – che si intitola “Egitto mai visto” – propone, appunto, pezzi mai esposti al pubblico, provenienti dalla mecca dell’egittologia italiana: il Museo Egizio di Torino. Il terzo aspetto che rende questa mostra unica sta nel debutto di una collezione tutta trentina che fino all’altro ieri giaceva nei misteriosi sotterranei del Castello. Avete capito bene. Tutto di proprietà della Provincia autonoma di Trento.


trentinoattualità

TADDEO TONELLI E LA MUMMIA DI GATTO

F “Si tratta di circa un migliaio di pezzi” dice l’egittologa piemontese Sabina Malgora, una delle più apprezzate ricercatrici d’Europa, “provengono tutte dalle acquisizioni effettuate nella prima metà dell’Ottocento da tale Taddeo Tonelli”, valsuganotto a cui le dimensioni della valle del Brenta dovevano andare proprio strette. Senti, senti: la storia si fa curiosa. Un trentino, ufficiale dell’impero austroungarico che se ne va in giro per il mondo ad

INFO ORARI Dal 30 maggio all’8 novembre: 10.00 –18.00. Altro periodo: 9.30 – 17.00, chiuso il lunedì. BIGLIETTI intero: 7,00 euro ridotto: 4,00 euro SITO www.buonconsiglio.it INFORMAZIONI info@buonconsiglio.it tel. 0461 233770 VISITE GUIDATE, ATTIVITà PER LA SCUOLA, LABORATORI PER FAMIGLIE Servizi educativi del museo tel. 0461 492811 education@buonconsiglio.it UFFICI STAMPA Settore stampa e promozione del museo, tel. 0461 492803, 0461 492846 press@buonconsiglio.it Studio Esseci tel. 049 663499 info@studioesseci.net www.studioesseci.net/

ra gli oggetti donati al Municipio di Trento da Tonelli figurano centinaia di amuleti, fra i quali soprattutto scarabei del cuore - simbolo di vita eterna – eleganti monili in paste vitree colorate, due stele iscritte, una splendida maschera funeraria in foglia d’oro, centinaia di modelli di servitori - detti ushabty - deposti nelle tombe perché sostituissero il defunto nelle attività nell’Oltretomba. Tra i pezzi intriganti spicca, per l’ottimo stato di conservazione, una mummia di gatto del I secolo a.C.- I secolo d.C., animale sacro alla divinità Bastet che simboleggia il calore benefico del sole ed è venerata in qualità di protettrice della casa e della famiglia. Non mancano naturalmente resti di mummie umane: si tratta di mani e piedi strappati che evocano anche il florido commercio di polvere di mummia richiesta nell’Ottocento per presunte proprietà farmacologiche e afrodisiache.

acquistare (diciamo così) pezzi di antiquariato. No, non la campanella del Titanic made in China, ma veri reperti dell’antichità. Vasi greci, oggetti cinesi, ma soprattutto chincaglierie legate a quei simpaticoni degli egizi e alle loro suggestive forme di culto. “Non si tratta di oggetti di dimensioni faraoniche” afferma Sabina Malgora, concedendosi la battuta. “Sono amuleti, statuette, pezzi di mummia…” Oddio, pezzi di mummia suona un pelo macabro e sacrilego, ma è comprensibile. Il buon Tonelli non aveva certo la DHL a disposizione e gli egizi non erano proprio dei nanerottoli. La moda che il Nostro seguiva era dispendiosa, ma doveva dargli molte soddisfazioni. “I mercatini di antiquariato egizio pullulavano in quegli anni” dice ancora la Malgora. C’era una sorta di Egittomania imperante che spinse la nobiltà ad assoldare scienziati, esploratori e avventurieri “predatori” di antichità per arricchire i loro musei privati. In queste raccolte è privilegiata la ricerca di oggetti stravaganti, carichi di valenze magico-religiose che potevano essere esibiti nei salotti della nobiltà come status-symbol e per

creare stupore, talvolta in connessione con risvolti esoterici. Vietato perdersi questa mostra, insomma. Ci saranno i sarcofagi, le mummie, gli amuleti, i corredi funerari. Tutto l’occorrente per mandare a remengo la frenetica vita di tutti i giorni e perdersi per qualche ora nel limbo magico della notte dei tempi. Provare la vertigine dell’antichità. Percepire il respiro di un’era lontanissima, che però è ancora oggi in grado di darci utili indicazioni sul presente. E su noi stessi. Dove il marketing del Trentino non riesce ad arrivare arriva la casualità della Storia. Così grazie a questo oscuro ufficiale della Valsugana (a proposito, ma non ne aveva guerre da combattere?), ci siamo fatti anche la collezione egizia. Le piramidi di Segonzano sono avvertite. ■

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trentinoincontri

di Alberto Folgheraiter

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ornano i Ciusi a cercar di rompere la catena umana e portar via la polenta ai Gobj, rappresentanti fieri della città che ha in S. Vigilio (vescovo del V secolo) il suo patrono. È l’antica contesa tra il bene e il male, tra la città e la periferia, fra Trento e Feltre, fra i sudditi del vescovoprincipe ed i sottoposti al vescovo-conte. La sfida fra due città dove, si diceva, “se vuoi patire le pene dell’inferno va a Trento d’estate e a Feltre d’inverno”. Tornano ormai da vent’anni i ladri di polenta, nei giorni del solstizio d’estate, per rievocare pagine antiche di carestie e pestilenze quando lo stomaco reclamava i primordiali diritti e non c’era la polenta (poiché il mais fu importato in Europa dopo la conquista dell’America e si diffuse a partire dal XVII secolo) e non si coltivava ancora la patata (importata tardi pure questa ed affermatisi con la fine del XVIII secolo). La polenta che si cuoce la sera del 26 giugno e che i Ciusi cercano di sottrarre ai Gobj è il paradigma delle lotte medievali fra Guelfi e Ghibellini, rievoca battaglie fra città e campagna, propone la prova di forza tra due drappelli di

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I re della polenta nel giorno del patrono uomini mascherati, condotti da tre capitani sotto la vigile guida di un re. Claudio Osti, il re dei Ciusi, ha 53 anni, sposato, tre figli, è nonno di Giorgia; nato a Trento vive a Ravina e di mestiere fa il poliziotto. E’ il sovrintendente capo del presidio ospedaliero della Polizia di Stato presso il “S. Chiara” a Trento. Tra l’altro (talvolta capita!) arresta i ladri che si aggirano nelle corsie e nei reparti dell’ospedale. Nei giorni del solstizio d’Estate, tuttavia, non disdegna il ruolo di comandante in capo di una congrega di masnadieri il cui scopo unico e finale è quello di rubare. Una polenta (e pure senza “tonco”), d’accordo. Ma sempre di furto si tratta. Pure Giorgio Pallaoro, il re dei Gobj, ha un passato tra le corsie dell’ospedale civile di Trento. Oggi ha 68 anni, due figlie, è il punto di riferimento

Claudio Osti e Giorgio pallaoro si affrontano da vent’anni nella disfida tra ciusi e gobj (per mille incombenze pratiche: dal portinaio all’idraulico, dal sagrestano all’autista) della parrocchia dei Bertoniani. Ma quando suona la campana delle feste vigiliane Giorgio Pallaoro non ha altro pensiero, nessun altro scopo, se non quello di difendere con la forza e con i denti la polenta cotta in piazza dalle “Strozzere”. Nelle ultime due edizioni ha perso la gara. Due anni fa pure la pazienza. Uno dei giudici arbitri aveva consentito l’assalto finale benché un suo capitano fosse rimasto all’esterno della catena che faceva da cerchio attorno al paiolo con la polenta. “Podevo reclamàr ma ho lassà perder anca se l’arbitro el ‘na fregàdi”. Rac-

conta che, passata la festa, uno dei direttori di gara aveva ammesso l’errore ma la polenta era già stata rubata e mangiata da quei ribaldi dei Ciusi. Restava l’onta e la parità delle polente difese o rapite nel corso delle passate edizioni. Nel 2008, tra l’altro, rotto il cerchio e tra lo sconcerto del re dei Gobj s’era fatto avanti il re dei Ciusi. Con un balzo, Claudio Osti aveva agguantato il paiolo ed era fuggito tra i suoi. Non era mai accaduto che il re si… sporcasse le mani, né che un poliziotto (re dei Ciusi) compisse un furto davanti a migliaia di spettatori in tripudio. I Trentini non sono facili agli


trentinoincontri

GABBANA Bottega d'arte

entusiasmi (riservati e brontoloni come vengono dipinti) tuttavia quella sera di giugno del 2008 il boato che si levò da piazza Fiera fu intenso quant’altri mai. In tribuna c’erano il sindaco Alberto Pacher, l’arcivescovo Luigi Bressan e persino il cardinale Leonardo Sandri, argentino con genitori di Ala. Adesso Ciusi e Gobj sono tutti abitanti di Trento ma per parecchie edizioni della disfida vigiliana i panni dei Ciusi li indossarono i pompieri di Pergine Valsugana i quali arrivavano a Trento “ben carburadi”, muscolosi e robusti quant’altri mai. Per loro forzare il cerchio dei Gobj e rubar la polenta era un gioco da ragazzi. Riportati i due gruppi ad una più equilibrata somma di forze, la disfida del 26 giugno è diventata gara esclusivamente cittadina. Rosso e giallo il colore dei Ciusi, grigio e nero quello dei vestiti dei Gobj. Gli abiti avrebbero bisogno di un radicale ricambio, sono quelli di vent’anni fa, ma ogni costume costa un occhio e le casse della Confraternita sono alla fame. Urge grano e non soltanto quello “turco”. Quanto al canovaccio della disfida le regole sono più o meno quelle degli inizi. Gli spettatori assistono a vari assalti preventivi che servono alle due squadre per guadagnare secondi preziosi da “spendere” nell’assalto finale. Mentre si replicano i tentativi di rompere la catena umana formata

dai Gobj, all’interno del cerchio le “Strozzere” girano la polenta che cuoce nel paiolo. I giudici arbitri controllano la regolarità degli assalti, assegnano le penalità ed i secondi di vantaggio. Dopo un’ora di tira e molla parte l’attacco finale. Che dura poco più di un minuto mentre dagli spalti si levano le grida di incitamento all’uno o all’altro gruppo di contendenti. Se la catena non cede, la polenta resta dei Gobj e la gara la vincono loro. Chi perde protesta, impreca contro la sorte e corre ad annegare la sconfitta in un boccale di birra. Chi vince fa il giro della piazza, incassa gli applausi del pubblico, mangia la polenta “biòta” e si ripromette di bissare il successo l’annata seguente. Una volta al mese il direttivo della Confraternita dei Ciusi e dei Gobj tiene riunione e programma strategie e modifiche al canovaccio della gara. I quaranta più quaranta energumeni che vestono i panni (ormai logori) dei Ciusi e dei Gobj attendono con trepidazione la festa del patrono della città. Per cimentarsi in una nuova disfida. Cambiano i capitani ma il re resta sul trono. Sempre lui, che vinca o che perda. Un poliziotto masnadiero per un giorno. Un ex infermiere che da due stagioni si lecca le ferite. Ma quest’anno, a S. Vigilio, saranno scintille. Anzi, fiamme robuste. Sotto il pa■ iolo.

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trentinoattualità

L’ABITO NON D FA IL SINDACO

omenica mattina, ma non una come tante altre, tranquille e senza impegni: il 3 maggio scorso, infatti, a Trento si andava alle urne per votare il nuovo sindaco. Un giorno sicuramente importante, non solo per gli elettori, ma anche per gli otto candidati, che dopo la consueta Messa si sarebbero recati a votare e avrebbero incontrato cittadini, simpatizzanti e non. Un’occasione da abito delle feste, ne converrete. TrentinoMese ha voluto verificarlo. Abbiamo contattato gli aspiranti sindaco chiedendo l’incontro domenicale per un’intervista: tutti hanno acconsentito, mostrandosi anche un po’ preoccupati delle domande che il nostro direttore, Paolo Curcu, sarebbe andato a fare loro. Ignari, pensavano si trattasse di politica. Tutti puntuali (a parte Andreatta e Morandini, l’uno in ritardo “perché il parroco era andato un po’ lungo”, l’altro perché trattenuto dai simpatizzanti) si sono presentati all’incontro. Dopo le prime domande (segno zodiacale, altezza, tipo di calzini e di mutande), il ghiaccio si è sciolto con una fragorosa risata. Tutti sono stati al gioco, forse anche perché un po’ colti di sorpresa. Solo uno, qualche ora dopo, si è fatto venire i sensi di colpa per il suo look troppo griffato e ha chiesto di non apparire. Ma ormai TrentinoMese e l’obiettivo di Matteo Rensi avevano compiuto la loro missione e non era più possibile tornare indietro. Il risultato della nostra indagine – condotta con simpatia e spirito goliardico – lo potete vedere nelle prossime pagine.

IL 3 MAGGIO, GIORNO DELLE ELEZIONI, TRENTINOMESE HA INCONTRATO I CANDIDATI SINDACO DI TRENTO. LA SCUSA ERA UN’INTERVISTA, IN REALTà VOLEVAMO VERIFICARE IL LORO LOOK NEL GIORNO POLITICO PER LORO Più IMPORTANTE. COM’ERA? GIUDICATELO VOI SFOGLIANDO LE PROSSIME PAGINE Irreperibile il giorno delle votazioni, per la candidata Bruna Giuliani abbiamo dovuto accontentarci della foto pubblicata nell’immancabile “santino” elettorale. Abbigliamento da teen -ager, con lo spolverino tipo sahariana cerato color cielo e la maglietta optical nei toni del viola . Da ora del the nella campagna inglese, invece, le collane di perle di media lunghezza (un po’ demodè)


Alessandro andreatta

trentinoattualità Il nuovo sindaco di Trento è un Acquario classe 1957, insegnante delle superiori, con una laurea in Lettere Moderne. Separato con due figlie, Sara di 23 anni e Debora di 22, nel tempo libero ama andare in montagna, giocare a bocce, a morra, a tresette e a briscola. Alto 180 cm, taglia 50-52, scarpe nr 41, non disdegna le tendenze modaiole, che quest’anno danno come colore immancabile nel guardaroba maschile di almeno un capo viola-lilla e aboliscono la cravatta. [Segni particolari] camicia a righe bianche e viola [Look] essenziale [Pollice verso] scarpe da “ripassare”

Classico l’abito blu indossato da Andreatta, ma nota di demerito per la marca: Business Cvs, una sconosciuta Poca cura nei dettagli,

come per questa cintura, che

Andreatta ammette

di aver acquistato su una bancarella del mercato del giovedì a Trento

Niente da dire sulle francesine, perfettamente a la page, anche se ce le aspettavamo tirate a lucido

[lo slogan] Viviamo in un'epoca in cui il superfluo è la nostra unica necessità (Oscar Wilde)

Andreatta mostra il suo Citizen Eco Drive. Orologio low profile in linea con il suo stile easy

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emilio giuliana

trentinoattualità Nato a Caltanissetta nel 1974, segno zodiacale Cancro, alto 170 cm, taglia 48, scarpe nr 41, sposato con due figli, Emilio Giuliana di professione fa il ferroviere, anche se nel cassetto ha un diploma di geometra. L’abbigliamento, dice, lo compra dove costa meno. [Segni particolari] scarpe americane Walker, acquistate su internet [Look] nostalgico, da Enzo Braschi ai tempi del Paninaro di Drive In [Pollice verso] calzino corto di spugna, portafoglio con catena, slip colorato

Lee Levi’s

giubotto di jeans e jeans

cintura Red Company - Disc 60, che fa intuire le sue

camicia taglio cowboy

passioni musicali

occhiale

l’unico tocco trendy che si concede

Il portafoglio con catena aveva fatto una timida apparizione alla fine degli anni

Ottanta,

ma dopo di allora era sparito da qualsiasi tipo di look.

Un vero cimelio,

quindi, quello del nostro

Giuliana, assolutamente demodè. Forse altre due ipotesi: che abbia

subito frequenti furti del portafoglio oppure che

[lo slogan] Wild boys,wild boys, troppo giusto, sfitinzia! 16

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Ray Ban

super alla moda,

abbia una scarsa fiducia nel prossimo?

Giuliana


Alessandro cocca

trentinoattualità Capello alla moda, look trendy da neolaureato, Alessandro Cocca è nato a Trento nel 1975, segno zodiacale Ariete, laurea in Sociologia e professione commerciante. Molto attento ad abbinamenti e dettagli nella sua taglia 48 (scarpe nr 44), Cocca non ha un negozio preferito per il suo shopping, tranne che per scarpe e camicie: le prime le compera da Due Leoni e le seconde da Meroni, due insegne di Trento. [Segni particolari] occhiali da vista Ray Ban con lente in gradazione blu. Non porta mai l’orologio [Look] universitario alternativo [Pollice verso] canottiera

Perfetto l’abbinamento giacca gessata blue con maglioncino grigio, super trendy

cintura pf un po’ troppo bohemienne

Bastard Sons of Dioniso:

taglio alla

sicuramente a la page, ma forse non si addice molto a un aspirante sindaco

[lo slogan] Peace and Love 17

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pino morandini

trentinoattualità Non c’è dubbio. Pino Morandini è il più elegante e alla moda di tutti. Del resto, la sua professione di avvocato richiede di mantenere anche una certa immagine. Morandini è sposato, ha due figli maschi, è nato il 30 agosto 1949 e nel tempo libero ama passeggiare e coltivare la sua grande passione per il calcio. Forse anche per questo a quasi sessant’anni è ancora in perfetta forma: le sue misure, infatti, sono 178 cm di altezza, taglia 48, scarpe nr 41. Lui l’abbigliamento dice di acquistarlo dove capita, ma visto il suo look, se lo shopping lo fa a Trento si servirà sicuramente in negozi come l’Incontro o Caneppele. [Segni particolari] griffatissimo [Look] english, molto glamour-chic e giovanile [Pollice verso] la maglietta bianca che spunta dalla camicia

Giacca Polo by Ralph Lauren con tanto di Mont

Blanc nel taschino e camicia rosa di Etro. Very chic

Griffati anche i pantaloni, Luigi Borrelli Luxury Vintage, abbinati a cintura e scarpe (Pirelli) color testa di moro. Perfetti

Il tempo di Moradini è segnato dall’orologio Seiko, ma noi ci aspettavamo almeno almeno un

Sulle mani, solo la fede matrimoniale e l’anello-rosario in argento

[lo slogan] Il lusso costa meno dell’eleganza. (Balzac) 18

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Rolex!


francesco porta

trentinoattualità Look dimesso per il candidato Francesco Porta, classe 1955 e originario di Novi Ligure. Dipendente provinciale all’Agenzia del lavoro di Cavalese, diplomato al liceo scientifico, Porta è alto 185 cm, veste la taglia 54 (scarpe nr 43) e per le sue camice si rivolge solo ai negozianti di Genova, mentre le scarpe le acquista a Ziano di Fiemme, la località dove risiede. [Segni particolari] orologio Tissot 1853 [Look] clericale, forse in ricordo del suoi trascorsi che lo vedevano impegnato nel ruolo di campanaro a Cassano Spinola [Pollice verso] abbinamento dei colori: pantalone beige, giacca nera e camicia blu, contro ogni regola del look!

giacca in velluto di Sergio Cavallo, forse fratello della firma di haute couture di

Roberto Cavalli?

Molto English Style l’orologio Tissot 1853

Nessuno ha detto al Porta che la

candidato

penna si porta nel taschino interno della giacca?

Soprattutto se è una Bic (o simili).

comunissima

[lo slogan] E ricordatevi: nel segreto dell’urna, Dio vi vede...e Stalin no! (Don Camillo e l’onorevole Peppone) 19

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claudio taverna

trentinoattualità Claudio Taverna è nato a San Giorgio di Nogaro, in provincia di Udine, 61 anni fa. Segno zodiacale Bilancia, laurea in sociologia, sposato con due figlie, Elettra di 34 anni ed Elisa di 33, Taverna è anche nonno del piccolo Gabriele di tre anni. Alto 175 cm, taglia 54, scarpe nr 43, lui lo shopping lo fa dove capita, ma sulle camice non transige: quelle le compra solo da Zampiero in Largo Carducci a Trento. [Segni particolari] catenina di San Cristoforo, protettore degli autisti e dei camionisti [Look] distratto [Pollice verso] camicia a righe multicolor. Cintura nera e mocassino testa di moro: abbinamento scoordinato per ogni regola di dress code

look very

“casual

friday” , su cui spicca il jeans Trussardi

intramontabile il giubbotto scamosciato,

che però, in questo caso, andrebbe evitato perchè sottolinea il punto vita

la catenina,

poco trendy, di

S. Cristoforo,

unico gioiello che

Taverna si concede

[lo slogan] Chi va piano va sano e va lontano 20

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luigi merler

trentinoattualità A lui va il premio per il più romantico. Se lo è meritato per la collana che indossa sempre, una luna spezzata in due (l’altra metà la indossa la moglie) con la scritta “sempre uniti”. Per il resto, nel suo look troppe righe: il completo gessato è infatti abbinato alla camicia a righe tono su tono.Sposato con due figlie di 7 e 12 anni, Luigi Merler fa il commerciante, il 16 giugno compirà 46 anni, è alto 190 cm e veste la taglia 50 (piede 44). L’abbigliamento lo compera da Bermax, le scarpe da Pedrotti e i gioielli da Obrelli. [Segni particolari] barba di due giorni ed accenno di petto villoso: da vero tronista! [Look] da ufficio [Pollice verso] la spilletta di Trento e la canottiera che traspare dalla camicia semi-trasparente

la spilletta di Trento, patriottica ma out

cintura in pelle nera di

Lancetti, un classico

La romantica luna a metà in oro giallo, che fa molto look da liceale, mentre dalla camicia si intravede la canottiera bianca:

[lo slogan] Vendere è come radersi. Se non vendi tutti i giorni, diventi un barbone. (Anonimo)

assolutamente da evitare!

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trentinoattualità

di Francesca Negri

PRIMA O POI...

mi Sposo È il wedding planner una delle nuove tendenze (si fa per dire, negli States esiste da vent’anni) per i trentenni che vogliono dirsi “Sì”. E poi i matrimoni sulle spiagge dei Caraibi, i pic nic wedding e i ricevimenti tra le vigne: sposarsi ormai è un evento mondano, un social event. Che vuole, per il 2009, una sposa sexy

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l matrimonio in chiesa? Demodè. Non tanto per una questione di religione, piuttosto per problemi di costi e, soprattutto, di iter, a partire dai corsi prematrimoniali che – dicono i sondaggi – per i trentenni immersi nella carrierera, sono considerati più che altro una perdita di tempo. Così anche in Trentino sale alla ribalta il matrimonio civile e, di conseguenza, una location d’effetto per un wedding party che resti nella memoria. Il matrimonio oggi è sempre di più una rappresentazione mondana, un social event e quindi far sognare sia gli sposi che gli invitati. Ecco perché ormai da alcuni mesi in Italia è boom di wedding planner, la nuova figura professionale del comparto: sono loro, uomini o donne (ma per lo più donne), che ti organizzano il matrimonio dalla A alla Z, magari riuscendo a farti schivare i capricci di mamma e suocera. I loro clienti sono gli over 30 con redditi


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medio alti, poco tempo da perdere nei preparativi (che chi ci è già passato sa quanto dispendiosi siano) ma tanta voglia di avere una cerimonia perfetta e originale. È anche una questione di cambiamento sociale e culturale: prima le nozze erano il rito collettivo di intere famiglie, i compiti e i ruoli (e anche le spese) ben divisi tra genitori dell’una e dell’altro. Ora, invece, sempre più giovani scelgono di affidarsi ai professionisti dei fiori d’arancio, un lavoro emergente ma ormai ben noto da quando Jennifer Lopez ci ha spiegato cos’è in Prima o poi mi sposo (The Wedding Planner, 2001) e Sophie Kinsella ne ha scritto nella terza serie dei suoi romanzi I love shopping. E poi i wedding planner assicurano: ingaggiandoli si arriva a risparmiare fino al 30% sulla spesa di un matrimonio organizzato dagli sposi. E in Italia, a quanto pare, sono un centinaio le agenzie di wedding planner, che gestiscono circa 8mila matrimoni all’anno. Quanto costano, cosa fanno e come si diventa un wp Dalla location per la vostra cerimonia e per il vostro ricevimento al dog sitter, dall’abito da sposa alle bomboniere, dal foto o video reporter al car hiring, fino alla sistemazione per gli ospiti che arrivano da

fuori città: non c’è niente di cui un wedding planner non possa occuparsi. La sua consulenza vi costa di solito in percentuale: in media è il 10% sul costo totale del matrimonio. Un’avvertenza, però: assicuratevi della professionalità del vostro wedding planner. Purtroppo in Italia non c’è ancora un’associazione di categoria che possa tutelarvi, anche se qualcuno ha pensato di ovviare al problema iscrivendosi all’Association of bridal consultants, associazione americana che seleziona e certifica i migliori professionisti del settore. È il caso di Simona Malcovati e Chiara Parrini di “Chicchi d’Arancio”, dieci sedi da Milano a Lecce, che da poco hanno anche mandato in libreria Professione Wedding Planner (Franco Angeli editore), segreti e suggerimenti per diventare organizzatori di matrimoni: loro, assieme a La Fenice Eventi di Roma sono le due realtà a cui rivolgersi anche se si vuole frequentare un corso per diventare wp. «Non esiste un albo professionale anche se ormai sono talmente tante le aziende che alla Camera di commercio hanno aperto una posizione wp», spiegano da Chicchi d’arancio. Tante, tranne che in Trentino Alto Adige: anche Nozze e dintorni (www.nozzeedintorni.com), la prima agenzia wp d’Italia, nata a Milano nel 1997 e ora con negozi in franchising presenti in tutta Italia, non è riuscita a sbarcare in regione. Come mai? “Ho l’impressione che i trentini siano persone pratiche in grado di farsi tutto da sole”, commenta Daniela Natale, titolare, assieme a Paola Cernigliaro dell’agenzia milanese di wp Centoroseuntulipano. Se è vero che ai trentini piace il self made e che le novità in regione arrivano sempre con un po’ di ritardo, bisogna anche dire che in regione c’è già qualche “pioniere” che ha 23

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trentinoattualità ingaggiato un wp, chiamandolo da fuori regione, oppure affidandosi all’unica agenzia di wp che ci risulti esistere in regione, la TetideIn di Rovereto: “Con noi si possono scegliere bomboniere che siano belle e utili, avere le partecipazioni che vengono dall’Inghilterra, acquistare l’abito e avere in omaggio scarpe e intimo, ma anche avere il sarto a domicilio, noleggiare qualsiasi mezzo per arrivare al ricevimento e molto altro”, fa sapere la squadra di TetideIn. Un wedding planner, poi, risulta fondamentale per organizzare il proprio matrimonio fuori dalla propria terra d’origine. Eh sì, perché anche questa è una delle nuove tendenze: sposarsi lontano dalla città natale, in Toscana, in Spagna, in Messico piuttosto che su una spiaggia tropicale ai Caraibi.

Wedding Abroad Sposarsi all’estero è un’altra delle nuove tendenze, soprattutto per chi non sceglie la cerimonia in chiesa. Le possibilità sono infinite e un wedding planner qui risulta assolutamente fondamentale. Anche i più popolari tour operator d’Italia offrono pacchetti comprensivi di tutto, dal viaggio per gli sposi al soggiorno degli invitati, con tanto di servizio organizzativo della cerimonia. Le isole stupende ed i paesi nascosti delle Bahamas sono tra le più gettonate: tutti i resort di Nassau, Isola Paradiso e Grand Bahamas hanno dei pacchetti matrimoniali: si può scegliere tra una cerimonia in spiaggia (all’alba o al tramonto), una sott’acqua - in costume da bagno, vestito da scu-

Tra superstizione e rituali Quando sposarsi I giorni della settimana hanno i loro significati: il lunedì prota salute, il martedì ricchezza, il mercoledì è assai propizio, il giovedì porta alla sposa dispiaceri, il venerdì disgrazia, il sabato è il giorno più scelto, anche se la superstizione popolare lo indica come giorno sfortunato. Per la sposa Una volta indossato l’abito, non bisogna guardarsi più allo specchio: a ogni sguardo, altrimenti, si dovrebbe aggiungere un indumento nuovo (datevi un’occhiata prima di indossare i guanti e le scarpe!). Per lo sposo Una volta uscito di casa per recarsi in chiesa, per nessun motivo deve tornare sui propri passi. Abito da sposa Il bianco diventa tradizione nell’Ottocento. Le spose romane erano avvolte da veli gialli e arancione, quelle cinesi vestivano di rosso, colore ancora oggi nuziale per le spose indiane. Quelle longobarde, infine, indossavano solo una tunica nera. Luna di miele Nell’antica Roma gli sposi erano soliti mangiare del miele per tutta la durata di “una luna”, ovvero 28 giorni dopo il matrimonio. Di qui l’origine del detto “Luna di miele” per indicare i primi dolci momenti della vita di coppia. Butterfly wedding Lanciare il riso agli sposi appena usciti dalla chiesa o dal Municipio, si sa, è un rituale che augura abbondanza. In arrivo dagli Stati Uniti, però, c’è il volo di farfalle al posto del riso o dei petali di rosa. Si forniscono agli invitati in piccoli contenitori, da aprire nel momento clou. Di grande effetto e very glam. Gli inviti Vanno inviati per posta almeno due mesi prima delle nozze e, sulla busta, il nome della persona deve essere scritto a mano.

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trentinoattualità ba diving o in abito da sposa tradizionale, dici “Lo voglio” circondata delle acque blu, il corallo colorato e la vita marina di Nassau – oppure ancora in un giardino botanico. Tra i top class non può essere non segnalato Only&Palmilla: nei suoi resort è garantito un matrimonio come Ridge e Brook di Beautiful, in location da sogno, anche per il prezzo. Per chi è un nostalgico di Love Boat, l’indimenticabile telefilm degli anni Settanta, c’è il matrimonio in crociera: in questo caso i pacchetti di solito prevedono, oltre al soggiorno, la cerimonia nella cappella di bordo in presenza del Capitano, il bouquet per la sposa, il fiore all’occhiello per lo sposo, la torta nuziale, una bottiglia di champagne, il servizio fotografico e l’albumricordo. Ovviamente, il matrimonio celebrato all’estero (eccezion fatta per le navi che battono bandiera italiana) è “finto”, nel senso che non ha nessun valore legale: prima di partire o una volta rimpatriati, quindi, si dovrà procedere con il matrimonio civile in Municipio. Wedding in Italy (e in Trentino) Per chi non si vuole sposare in Trentino Alto Adige, ma desidera comunque restare in Italia, le soluzioni sono svariate. Una delle ultime new entry è Verona, che propone cerimonie civili affacciati al balcone di Giulietta. Ma, in generale, ci si può sposare fuori dal Municipio, che siate a Trento o in qualsiasi altro posto d’Italia? Sì, ma solo se

il giardino o la location fanno parte delle pertinenze comunali. In caso contrario, anche qui si ricorrerà al matrimonio “finto”. Tra le possibilità in Trentino c’è Madonna di Campiglio, che dallo scorso anno ha aperto ai matrimoni civili per i non residenti. Poi c’è Villa Mersi a Villazzano e Palazzo Geremia a Trento. Non solo confetti Anche qui, ci si rinnova. C’è chi mette le musiche della cerimonia in un mini i-Pod o crea un dvd con tutte le fasi del matrimonio, chi riproduce le più belle foto della fatidica giornata su un piccolo album, altri regalano volumi in miniatura di celebri poesie d’amore o di grandi romanzi dal titolo evocativo. Altri ancora usano il budget stanziato per adottare a distanza un bambino o sostenere progetti nei Paesi in via di sviluppo. In questo caso basta un clic su internet per trovare mille suggerimenti. E il ricevimento? In Trentino non c’è che l’imbarazzo della scelta, se scegliete un matrimonio tradizionale, ma in una regione a forte vocazione vitivinicola come la nostra, è il matrimonio in cantina ad essere il più gettonato. La tenuta Endrizzi, a San Michele all’Adige, oramai da un paio d’anni è la più trendy e ricercata, tanto che le prenotazione per il 2009 già ad aprile erano sold out. Richiestissima anche la struttura di Rotari a Mezzocorona, Maso Toresela di Cavit

o la Cantina Moser, a due passi da Trento. Nella zona di Rovereto va alla grande la cantina e agriturismo Maso Speron d’Oro. Ancora. Una delle ultime mode è il pic nic wedding, possibilmente in un orto botanico. Per chi, invece, vuole una cosa meno bucolica ma originale, ecco che il banchetto nuziale lascia il posto al brunch, un grande buffet dal salato al dolce, che di solito si consuma come pasto domenicale. Quanto al catering, si può dire che i nomi più conosciuti in Trentino sicuramente danno affidabilità: da Chiesa alla Menu Service o alla Risto3, il successo è garantito con costi che vanno dai 60 euro in su. Diverso è se, invece, volete uno chef tutto per voi: in questo caso potete scegliere un consulente (come l’ex stellato Rinaldo Dalsasso oppure i fratelli Sforzellini) oppure chiedere al cuoco del vostro ristorante preferito di venire a cucinare al vostro matrimonio nella location prescelta. Se vi dice di sì, non potete badare al portafoglio.

La torta I giorni della torta completamente bianca con la statuina degli sposi in cima non sono terminati, ma si sono evoluti. La creativitá li ha trasformati in un pezzo centrale del dolce insieme agli altri elementi decorativi. Le nuove tendenze puntano a torte di grandi dimensioni, colori vivaci, decorazioni-gioiello ed esaltazione del sapore. Non ci sono limiti al disegno e alla forma, ai sapori e alle combinazioni: l’unica limitazione come sempre è il budget. Champagne per gli sposi! Si chiama Wedding Kit Dom Perignon ed è un’esclusiva edizione limitata riservata agli sposi: 12 bottiglie del prezioso Dom Pérignon blanc Vintage 2000 e una bottiglia bianca, limited edition, racchiusa in una raffinata confezione di legno bianco, su cui è inciso in metallo il nome degli sposi.
Presentato ufficialmente lo scorso 19 aprile a Milano 25

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trentinoattualità da Mansion in occasione dell’evento “Wedding Date”, il Wedding Kit è stato messo in vendita a partire dal 20 maggio scorso al prezzo di 1.700 euro (contatti: info@ moethennesy.it). Il vestito: sexy Il 2009 sarà un anno all’insegna di una sposa “brillante e sexy”. Le nuove collezioni di abiti da sposa, infatti, si arricchiscono di punti luce, cristalli Swarowski, pizzi, ma anche colori particolari e linee sensuali e morbide con un tocco sexy. Cristalli e pizzo sono dei must per chi vuole essere iper trendy, mentre per quanto riguarda i colori, quest’anno la tendenza vuole che la sposa “osi” un po’ di più, discostandosi dalle tonalità classiche e tradizionali: i colori più di moda sono quelli che vanno dal rosa molto chiaro al lilla. Ma se proprio non si riesce a rinunciare al classico abito bianco, si può decidere di arricchirlo con dettagli che creino contrasti di colore (accessori abbinati, un coprispalle colorato, ecc). Soprattutto, il 2009 punta i riflettori sulla sensualità: la tendenza vuole una sposa con la schiena scoperta, quindi

via libera a scollature molto profonde, magari ornate da cristalli e punti luce, pizzo o fiocchi (altro elemento molto di moda in questa stagione). E poi, basta lungo: quest’anno il vestito da sposa è a due pezzi o corto, non solo per la cerimonia civile ma anche per la cerimonia religiosa. E lui? Niente di nuovo. Il tight o morning dress, come viene chiamato in Inghilterra, è la scelta giusta per il matrimonio di tipo tradizionale. Il nome deriva dal fatto che si può indossare fino alle 18: se il matrimonio si tiene più tardi, si sceglierà il frac, mai lo smoking, adatto a una serata di gala ma non a una cerimonia. L’alternativa meno formale è l’abito scuro, che consente comunque alla sposa di indossare l’abito lungo. In questo caso la scelta corretta è una giacca monopetto di lana senza pachi, pantaloni senza risolto, gilet, camicia bianca (colletto mai botton down), gemelli, gravata grigia tinta unita, pochette. L’acconciatura La tendenza è il capello sciolto, ma in Trentino ancora prevale la tradizionale acconciatura raccolta. I fiori naturali sono, in questo caso, un must to have irrinunciabile: rose bianche e bacche rosse vanno per la maggiore, ma anche l’edera e le spighe di grano (portafortuna). In generale, si spendono dai 200 euro in su, comprensivi delle prove per la scelta dell’acconciatura migliore, che poi sarà effettuata dal parrucchiere il giorno del matrimonio nel suo salone o a domicilio. Un bouquet come Katie Holmes Come sceglierlo è uno dei dilemmi di ogni sposa. Secondo le ultime mode il bouquet si fa sempre più ridotto e minimale, lontano dai tradizionali fasci di fiori principeschi.

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Tra i bouquet più cool della prossima stagione c’è la composizione floreale composta da una calla, rigorosamente bianca, ampie foglie di galax e rami beargrass, elegante e semplice, ma anche molto più economica (il che non guasta).
L’idea nasce dai suggerimenti di Elana Mayerfield, personal assistant di Katie Holmes e Tom Cruise, che propone l’idea del monofiore anche per i centrotavola di nozze. Wedding running: spose in fuga È nata, tanto per cambiare, in America e ora ha preso piede anche in Italia. A lanciare il “wedding running”, forse ispirandosi al film “Se scappi di sposo” (con Julia Roberts e Richard Gere), è stata Mary Jane Watson, una ragazza newyorkese che ne ha poi pubblicizzato l’evento su alcuni social network, assicurandone così una diffusione capillare in tutto il mondo. Lo scopo sembrerebbe essere quello di scaricare le tensioni derivanti dall’imminente “grande passo” provando l’emozione di scappare all’ultimo momento prima di compierlo. Per praticare il

wedding running è necessario indossare il proprio abito da sposa (non il giorno del matrimonio, ma un bel po’ prima) e correre a perdifiato. L’obiettivo? Esorcizzare la paura dell’altare e, pare, fuziona benissimo. Lo assicurano anche due gemelle milanesi (Carlotta e Giorgia Solari, così si firmano sul social network Facebook e su MySpace), che convoleranno a nozze il prossimo settembre e che, per allentare la tensione, hanno già iniziato a fare wedding running, pubblicando diversi video su Youtube. In luna di miele… Finalmente! Dopo il fatidico “Sì”, l’emozione della cerimonia e la fatica dei preparativi, finalmente si parte per la luna di miele. Quali sono le mete preferite dagli sposi trentini del 2009? “Al primo posto quest’anno c’è sicuramente l’Australia – fanno sapere dall’agenzia di viaggi Gitan di Trento – per un tour completo, che parte dalle città e finisce al mare”. Chissà, forse il successo del colossal con Nicole Kidmann ci ha messo lo zampino, oppure, come spesso accade, c’è voglia di qualcosa di nuovo. “Altre mete richieste – prosegue l’agenzia – sono Bali ed i parchi degli Stati Uniti, ma anche Santo Domingo e i Caraibi. L’unica richiesta particolare che abbiamo ricevuto recentemente è stata per una luna di miele in Cina e Giappone in occasione dell’eclissi”. Poco appeal, invece, per le crociere, mentre la durata media del viaggio di nozze è di due o tre settimane. La luna di miele è ultimamente salita alla ribalta come uno dei regali inseriti nella lista nozze: un trend che, però, per il bon ton risulta un po’ troppo “sportivo”. Meglio un frullatore in più che una suite sul Pacifico? Resta a voi decidere, l’importante, alla fine, è che siate felici. ■



trentinoattualità Una ragazza partita giovanissima da Cles, con una valigia colma di sogni, stimolata ed incoraggiata dalla sua passione per la musica e per il mondo dello spettacolo. Mitica la sua partecipazione alla trasmissione condotta da Umberto Smaila

di Gianfranco Gramola

Il Colpo grosso di Nadia visintainer

N

adia è nata a Cles, il 30 giugno del 1963 da mamma Anna e da papà Lidio. Ha iniziato come modella per poi finire a cantare a Domenica In, al Festival di Castrocaro, passando attraverso i fotoromanzi, fino ad arrivare a Colpo Grosso, a fare la ragazza Cin Cin (e che ragazza, ndr.). «Ho un curriculum da urlo» si sfoga Nadia - e ho lavorato con tutti i più grandi della musica, ho fatto concerti in tutto il mondo, sono laureata in medicina, ho avuto fidanzati ricchi ed importanti, ma quando le persone scoprono che ero una ragazza Cin Cin di Colpo Grosso... Beh, apriti cielo! Tutto il resto non conta, ma proprio zero! Le domande sono sempre le stesse... e perlopiù idiote.....mi parlano e guardano come se fossi catapultata in questo mondo direttamente da un mondo perverso e immaginario, mi chiamano in tv per chiedermi cose del tipo: «Ma lei non era in imbarazzo a slacciare il corpetto? Quanti soldi guadagnava? Si sentiva un icona del sesso?». Ma dai su, non diciamo idiozie! Al mare è pieno di donne che prendono il sole in topless, tranne me. Un’icona del sesso, io? Ma se di sesso non ho capito nulla fino alle età di trentacinque anni! Comunque credo che scriverò un libro chiarificatore e lo potrei intitolare “Tutto quello che avreste voluto sapere su Colpo Grosso e che mi continuate a chiedere”. Chissà, potrei avere più fortuna come ex Cin Cin che come musicista». 28

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Mi può raccontare com’è iniziata la sua avventura nel mondo dello spettacolo, Nadia? Ho iniziato a Domenica In, con un gruppo che si chiamava Le Streghe. Allora il mio manager era il sig. Guglielmi di Trento. Io avevo fatto danza, canto e avevo studiato musica, però prima di suonare facevo le sfilate di moda in giro per il Trentino, presentate da un certo Lucchi. Poi c’è stata l’esperienza straordinaria ed emozionante del Festival di Castrocaro, nel 1987, dove sono arrivata seconda e per un pelo non sono andata a Sanremo. Poi ho fatto anche la ragazza Cin Cin nello spettacolo Colpo Grosso, condotto dal simpatico Umberto Smaila e poi ho fatto tante altre cose sia in Tv che in teatro. Sono una trentina intraprendente. Ha mai pensato ad un nome d’arte? No! Anche se so che il mio nome è un po’ difficile, però una volta che uno l’ha

imparato se lo ricorda per sempre, soprattutto fuori dal Trentino. So che ha una società di produzioni. Attualmente cosa sta facendo? La mia società di produzioni si chiama Piazza 77 ed è anche un’associazione culturale. Adesso produco spettacoli teatrali per audiolesi. Ho appena finito anche uno spettacolo al Brancaccio di Roma, dal titolo Il Paradiso può attendere e devo dire che ha ottenuto un grandissimo successo. In giugno porteremo questo musical al politeama di Genova. In questo spettacolo oltre a recitare, ho curato il coordinato musicale, inoltre ho scritto il brano che chiude lo show. Adesso ho un sacco di progetti che vorrei realizzare. Sono un vulcano di idee, sai? Ho letto che ha lavorato insieme a tantissimi artisti Si! Ho iniziato alla grande con Julio Iglesias. È stata una bellissima esperienza stare al fianco di una star mondiale. Poi ho lavorato con la maggior parte degli artisti italiani dagli anni ‘60 in su, quindi i New Trolls, Little Tony, Sandro Giacobbe, Gianni Morandi, Massimo Ranieri, Edoardo Vianello, Bobby Solo, Scialpi, Baldan Bembo, ecc la lista è lunghissima, Gianfranco, se hai tempo vado avanti. Le credo sulla parola. Cos’ha sacrificato per arrivare al successo? Assolutamente niente. Anche perché il mio è un mestiere come un altro. Per me è un lavoro che faccio con grande passio-


trentinoattualità ne e grinta. Magari faccio orari diversi, rispetto ad altri lavori, ma è pur sempre un lavoro. C’è chi inizia alle 8 di mattina e torna a casa alle sette di sera, io invece inizio la sera e finisco alle due di notte. Quando non lavora, cosa ama fare? Diciamo che amo buttarmi sul divano e dormire, come ho fatto prima che tu mi telefonassi. Qui a Roma ci sono 27 gradi e dopo mangiato si usa fare una breve pennichella. Ovviamente quando ho tempo non amo solo dormire, ma anche andare in palestra per tenermi in forma, oppure amo girare per Roma in cerca di una mostra, di una manifestazione, di una rappresentazione. A Roma c’è sempre qualcosa, da vedere, da visitare, è difficile che uno si annoi. Amo anche andare al parco di Villa Borghese a camminare e a correre in mezzo al verde, in mezzo alla natura. Ma è vero che ama andare in motocicletta e che è abbastanza spericolata? Come no! D’estate a Roma, giro sempre in moto. Quando stavo in Trentino avevo una moto da trial ed ero molto brava anche se un po’ spericolata. Ero la disperazione di mia madre. Ho fatto anche karate e sono cintura nera, inoltre sparo abbastanza bene e quando posso vado ad allenarmi al poligono. Ha un sassolino nelle scarpe che vorrebbe togliersi? Più che un sassolino avrei uno sfogo. Mi dà fastidio che si pensi che chi fa questo mestiere debba per forza scendere a compromessi e quindi andare a letto con il potente di turno. Io dico sempre che chi scende a compromessi è quello che non sa far niente, che non ha talento, perché chi ha talento e sa fare veramente il suo lavoro, non ha bisogno di spinta-

relle, raccomandazioni o compromessi. Quante ragazze negli uffici o nei supermercati, pur di salire di gradino, scendono a compromessi con il direttore? Mi dà veramente fastidio questo modo di pensare che ha la gente riguardo a chi lavora nel mondo dello spettacolo. Ha un sogno nel cassetto? Agli inizi avevo due sogni artistici. Uno era quello di condurre un programma e l’ho realizzato, a fianco del compianto Gianfranco Funari, un grande artista che mi ha insegnato tanto e che ha fatto tanto per la televisione italiana. L’altro sogno nel cassetto era quello di fare teatro e ho realizzato anche quello. Adesso l’unico sogno che ho è quello di continuare a suonare, scrivere musica, cantare, recitare e a fare questo lavoro, perché mi piace da morire. Senta, ogni tanto un po’ di nostalgia di Cles, della sua Val di Non? Se mi parli di amicizie, ti dico subito di no, perché non ho mai avuto tanti amici a Cles, ne ho di più in Val di Sole. Da bambina ero una ragazzina un po’ strana, volevo fare danza classica e desideravo fare l’attrice e legavo poco con i miei coetanei. Più di Cles mi manca la Val di Non in generale, mi manca la natura, il verde delle sue campagne, stracolme di meli. Ogni tanto amo tornare alle mie radici e magari farmi una mangiata di polenta e crauti, canederli, carne salada e fasoi e gli altri piatti tipici trentini. In generale ci vengo un paio di volte all’anno e quando sono a Cles, amo andare in bicicletta o andare a prendere il sole sotto ad un albero e godermi la quiete e il silenzio che trovo solo in montagna. Mi manca tanto la natura del mio Trentino e chiaramente anche la mia famiglia.

Una trasmissione cult Colpo Grosso era una trasmissione televisiva notturna italiana in onda dal 16 novembre 1987 al 1991 sulla rete Italia 7, condotta da Umberto Smaila, sostituito nell’ultima edizione da Maurizia Paradiso prima e Massimo Guelfi con Gabriella Lunghi poi. La regia era affidata a Celeste Laudisio. La produzione era a cura della GEIT, la realizzazione a cura di ASA Television per conto della Fininvest con cui Italia 7 all’epoca aveva un contratto per la fornitura di programmi televisivi. Sebbene fosse una trasmissione da molti considerata di basso profilo e dubbio gusto, raggiunse notevoli valori di share nelle fasce orarie in cui veniva trasmessa (intorno alle 22.30) ma soprattutto diventò un fenomeno di costume in Italia e non solo. Il format, infatti, venne venduto in tutto il mondo. Caso più unico che raro.

Solo un paio di volte all’anno viene a Cles? Si! Io ho un fratello a cui sono molto legata, si chiama Willy, che vive e lavora in Inghilterra (fa l’ispettore croupier in uno dei più famosi casinò di Londra, ndr.). Quando so che viene a trovare la mamma, lo raggiungo a Cles per passare qualche giorno insieme. Poi faccio una scappatina anche a Trento, dove vive mio papà. Che differenza trova fra i trentini e i romani? Io sono una trentina innamorata di Roma e del popolo romano. I romani hanno quello che a noi trentini manca, cioè la solarità, la parlantina, la bonarietà e quel fare caciarone, da amicone proprio. Hanno una filosofia di vita unica, perché al romano piace vivere e godersi la vita, mangiare, bere, divertirsi e come tutti i popoli che abitano vicino al mare, quando hanno una mezza giornata libera, scappano per farsi il bagno e prendere il sole, anche se sanno che al ritorno troveranno una fila pazzesca di macchine e strade intasate. Il trentino pensa solo a lavorare e ad ammucchiare soldi.

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trentinopanorama

di Silvia Trentini

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ito Golfrè è un artista che ha cominciato la sua carriera di “comunicatore” nel 1978, a Milano, con Radio 101, Radio Montecarlo e Radio Italia, e come giornalista al Corriere della Sera. Uno che un poco alla volta si è reso conto di sapersi esprimere meglio nello scritto di un romanzo o di un’opera teatrale, che nei tempi e negli spazi risicati di una redazione. Un trentino acquisito, definiamolo pure così; un tipo controcorrente, che dalla grande città si trasferisce a Trento alla ricerca di rapporti più “umani” tra le persone, a partire dai vicini di casa. Un ragazzo “maturo” dallo spirito nomade, scrittore che, vero paradosso, timidamente parla di sé e dei suoi lavori; il racconto della sua storia emerge poco alla volta, chiacchierando. In regione ha lavorato in radio, Rtt e Nbc, e ha collaborato con il giornale Trentino; dopo un certo periodo, però, ha abbandonato quest’attività per dedicarsi ai suoi due lavori. Vito ci parla per prima cosa di Andrea e Andrea, un’opera teatrale liberamente tratta da “Andy e Norman” di Neil Simon. Si tratta di una coppia di artisti della scrittura che vive assieme per poter affrontare le spese e i problemi della vita di tutti i giorni. L’arrivo di una donna, Sophie, stravolgerà la loro vita. Diversamente dall’originale di Neil Simon, Vito apporta modifiche interessanti ed inaspettate, soprattutto per quanto riguarda Andrea, la donna interpretata da Antonella Fittipaldi. Gli altri attori protagonisti sono Enrico Tagliapietra (Andrea) e Roberta Dainese (Sophia). Lo spettacolo si suddivide in 5 atti, dura all’incirca 1 ora e 40 minuti ed esordirà a Tiarno di Sopra il 20 giugno, il giorno

L’Eclettico vito Golfrè Un libro e uno spettacolo teatrale per il 46enne “comunicatore” e voce radiofonica molto noto in Trentino dopo il 46esimo compleanno di Vito. La seconda opera è Raps (Colpi), suo romanzo d’esordio pubblicato in maniera autonoma. Michelle è una studentessa e scopre, durante una ricerca per la tesi da portare in esame, che in una località in provincia di Milano, sono avvenute troppe misteriose sparizioni. Decide per gioco di andare in una delle case definite “dei fantasmi” e si accorge molto presto di essere entrata in una storia troppo grande per lei. Morti misteriose e la scomparsa del fidanzato e di un caro amico, anziché farla rinunciare, la spronano nella ricerca della verità. “Lo spunto per questo romanzo me lo ha dato un sogno. Il romanzo stesso, un thriller dai contorni gialli, ha degli aspetti gotici che rivivono all’interno dei sogni e degli incubi di Michelle”. A Milano, a Buccinasco per la precisione, vicino a dove Vito viveva c’è un edificio abbandonato, una ex scuola nella quale sono successi eventi di cronaca nera. “Sono sempre stato affascinato da quel vecchio edificio, così un giorno ho preso il mio camper e per un paio di settimane mi sono dedicato alla ricerca di notizie e alla fotografia di elementi

che mi sarebbero serviti per raccontare la storia”. (Il libro è acquistabile fisicamente solo all’edicola in Via Perini accanto alla sede Rai, oppure sul sito ilmiolibro.it). Da vero professionista Vito ama descrivere con precisione quegli elementi che non si possono raccontare da soli, mentre i protagonisti li fa emergere poco alla volta attraverso i loro dialoghi e le loro azioni. I suoi miti ispiratori sono Stephen King, Charles Bukowsky e Chuck Palahniuk. Vito è anche attore e non è un volto nuovo nella tv: ha recentemente recitato la parte del giardiniere nella villa di Un amore di strega, la fiction di Canale 5 con Alessia Marcuzzi; ha recitato in un’altra fiction, questa volta di Rai 2, la parte di uno dei viaggiatori in

Andata e ritorno e ha girato una puntata pilota per un’altra serie televisiva di prossima uscita con Greggio e Iacchetti. Prossimamente andrà in onda la fiction per la tv La Decima Rosa con la regia di Aurelio Laino, le musiche di Mattia Bacca, chitarrista degli Absinth Effect. Una mini serie tv, girata in Trentino, prodotta da L’Officina in collaborazione con il Centro Audiovisivi Format della Provincia. Rosa, la protagonista, una studentessa universitaria che sarà interpretata da Maura Pettorusso, trova la sua migliore amica, Daniela, morta e, non credendo alla tesi del suicidio, decide di iniziare le ricerche per trovare la verità. Ben presto scopre che la sua amica si è imbattuta in una sorta di ■ setta segreta...

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trentinoattualità Battute, stalking, stupro sono solo alcune delle violenze che tolgono libertà e dignità alla donna. Se ne parla in nome di una vittima, poi si tace...

di Silvia Trentini

L’insostenibile voglia Di sentirsi più sicure

L

a violenza sulle donne è una piaga sociale che trova le sue basi nella cultura dei popoli e nella forza fisica del maschio. Se quest’ultima è una realtà che non si può modificare, è però doveroso intervenire sulla cultura, soprattutto quella delle nuove generazioni, parlandone. Le brutalità sulla donna sono molte: molestie a sfondo sessuale e non solo, come battute e provocazioni; violenze fisiche, ad esempio percosse e pestaggi; infine violenze psicologiche che generano costante umiliazione nella donna. Tra le peggiori violenze sessuali c’è lo stupro. “Cos’è uno stupro? È una donna che dopo cambia idea” (dal film: La figlia del generale con John Travolta; 1999). Ecco dove si nasconde la sicurezza dell’aggressore: nella complicità del silenzio di una donna violentata; sì, perché questo avviene in più del 90% dei casi di violenze, stupri e tentati stupri (Istat 2006). Cifra da capogiro che ormai non fa girare la testa più a nessuno; la sentiamo quasi quotidianamente, sempre in relazione all’ultima vittima, dove l’ultima vittima è quel poco più del 5% che ha avuto il coraggio di parlare o che purtroppo ci ha lasciato la pelle. C’è poi un altro fenomeno, molte volte all’apparenza inoffensivo, lo stalking (perseguitare). Da semplici appostamenti, telefonate anonime e scuse per en32

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trare in casa della vittima, il persecutore riesce infine, troppe volte, ad esprimersi al meglio destreggiando la sua fantasia tra molestie, violenze, stupro, fino anche ad arrivare all’omicidio. Fin dove si può spingere lo scherzo, la battuta, la “confidenza”… la gelosia? Quand’è che possiamo affermare “qualcuno sta passando il limite”? Solo (si fa per dire) per il 6,2% dei casi di stupro il responsabile è uno sconosciuto, mentre superano l’80% i casi in cui sono responsabili di violenze o stupro partner, ex partner, familiari o conoscenti della vittima (dati Istat). Sì, cifre da capogiro, che –come dicevamo – non fanno più girare nessuno, come nemmeno le cifre del numero dei morti per camorra, guerra, disastri naturali, aids... Sono effetti collaterali della nostra società, (im)previsti che capitano, inaccettabili nella testa di ciascuno di noi (o quasi), ma accettati come fatti. Come ti può colpire un tumore, come ti può investire una macchina, così ad una donna può “capitare” di essere violentata. Presa di sprovvista, con le mani alla gola, immobilizzata e con un’unica terribile domanda in testa. Cosa ne sarà di me? Ma dove non siano coinvolti estranei, cosa mai può spingere una ragazzina adolescente o una donna adulta a ta-

cere, con i propri cari, la sensazione di sentirsi provocata o molestata? Perché non denunciare? Non esiste risposta eppure più del 90% delle vittime tace. “Una persona che ha subito violenza ha un io violentato, non più integro, un io frantumato ed ha, di conseguenza, una personalità ferita, offesa, violentata.” (Un silenzio violento, R. Carrozzini e M. Primo). La sua autostima crolla senza trovare il coraggio di rivolgersi ai centri specializzati, senza trovare il coraggio di spiegare ad un estraneo la sua umiliazione, “vergogna” e “senso di colpa”. Il più delle volte si scontra con la paura di non essere creduta, con la paura di ritorsioni, con la paura di rimanere sola tra i giudizi di chi sostiene che vestiva succinta o che ad esempio una madre non può permettersi di uscire sola la sera. Ma i

INFO

Telefono Antiviolenza Donna 1522 Michele Anesi Gruppo difesa donna: 348.0613328 Centro Antiviolenza: Trento Via della Dogana, 1 Tel. 0461/220048 centroantiviolenzatn@tin.it www.centroantiviolenzatn.it


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Il libro Renzo Luca Carrozzini - Maddalena Primo Un silenzio violento I mille volti della violenza sulle donne pag. 160 Euro 12,00

Molte forme di violenza sulle donne sono ancora oggi così radicate – in ogni Paese ed in ogni cultura – che vengono date per scontate e ritenute comportamenti normali del maschio. In altri Paesi la violenza è tanto istituzionalizzata al punto che molte donne vengono eliminate ancora prima di essere nate: ad esempio con l’aborto selettivo, ormai diffuso a macchia d’olio. soprusi che molte donne devono subire sono molto più vili. Dalla derisione di chi si offende per una “ingenua” o “bonaria” palpeggiata (o battuta) alla volontà di una madre di tacere la propria sofferenza per proteggere i figli. Tacere la violenza subita è molto spesso un fatto culturale, “è insito nella cultura di quasi tutti i popoli il concetto che la donna debba – più dell’uomo – subire, tollerare, pazientare, comprendere ed essere sempre molto indulgente” (Un silenzio violento). Un retaggio culturale talmente radicato nella storia del genere umano contro il quale, perfino le donne stesse hanno difficoltà a reagire, e che hanno ancora, dopo quarant’anni di rivoluzione sessuale, difficoltà a comprendere. Se la causa di questa triste realtà è culturale anche la soluzione lo deve essere; a

partire dalle donne, che devono prendere coscienza del loro diritto a difendersi, a denunciare gli abusi e a liberarsi dal senso di colpa. Non meno importante è l’educazione dei figli maschi a rispettare il genere femminile e delle figlie femmine a farsi rispettare dal genere maschile. Perché ad esempio anche a scuola, dove sono già state introdotte l’educazione civica e quella sessuale (peraltro appena accennate), non viene affrontata anche la questione del rispetto tra i sessi? Le donne, adulte e adolescenti, possono anche frequentare un corso di difesa personale, che non dovrebbe insegnare loro solo le tecniche fisiche, ma soprattutto sviluppare una mentalità difensiva per imparare ad affrontare e gestire, psicologicamente e fisicamente, una situazione di pericolo. Michele Anesi, istruttore di corsi di antiaggressione

Il fenomeno dello Stalking

L

o stalking indica una serie di atteggiamenti tenuti da un individuo che affligge un’altra persona, spesso di sesso opposto, perseguitandola ed ingenerando stati di ansia e paura, che possono arrivare a comprometterne il normale svolgimento della quotidianità. Stalk significa seguire furtivamente la preda; Stalker è cacciatore in agguato. Più è abile il cacciatore, più la preda non è in grado di individuare il nemico. A volte accade che la preda ne avverta il pericolo, ma che non sia in grado di ascoltare il suo “sesto senso”. Altre volte proprio i suoi sensi le salvano la vita. Alle donne può anche accadere qualcosa di diverso, di incomprensibile: offrire al cacciatore la possibilità di redimersi, dimenticando tutte le precauzioni che potrebbero salvarle. Fino a pochi mesi fa, lo stalking non era un reato degno di troppa considerazione. Oggi qualche passo avanti lo si è fatto e il DdL proposto dal Ministro per le Pari Opportunità Mara Carfagna, e approvato dalla Camera, punisce con il carcere - da 6 mesi a 4 anni - chi si rende colpevole di stalking. I dati diffusi dalle forze dell’ordine parlano di 282 denunce e 132 arresti per stalking in soli due mesi.

femminile del Gruppo Difesa Donna, affronta il problema agendo su tre fronti: prevenzione, contatto con l’aggressore, risposta fisica. La prevenzione è alla base di qualsiasi tecnica difensiva e per farcelo capire Michele fa un esempio: “quando non c’erano le macchine si girava liberamente, ma oggi, per attraversare una strada, si guarda a destra e a sinistra. È diventato un comportamento normale, acquisito”. Certe precauzioni, che possono sembrare banali, devono diventare istintive e possono fare la differenza tra la violenza e la libertà. Prevenire vuol anche dire eliminare false sicurezze: trovarsi nella stessa situazione con il compagno o con le amiche, non riduce il pericolo: ricordate quanto capitato alla coppietta che festeggiava San Valentino passeggiando in un parco di Roma? Gestire il contatto con l’aggressore, quindi la comunicazione corporea e la difesa verbale, è il secondo fronte. Non è il caso di aggredire verbalmente un uomo ubriaco o provocatorio… Le tecniche di risposta fisica devono essere usate solo in casi estremi. “Tirare calci e pugni sono false difese quando si viene colte di sprovvista o minacciate con un coltello, quando gli abiti sono scomodi e i muscoli sono freddi”, spiega Michele. “Resta il fatto che nessun corso di autodifesa, in 10, 40 ore, riuscirà mai a fornire le conoscenze tecniche e fisiche con le quali una ragazzina di 18 anni o una donna di 50 riescano a mettere un uomo di 80 kg con le spalle al muro. Affidarsi ai propri sensi, che funzionano meglio di quanto non crediamo, può a volte salvarci”. ■ 33

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di Fiorenzo Degasperi

Affinché i cimbri non dimentichino www.lusern.it

Luserna ha le caratteristiche di un castelliere preistorico ed offre le seconde radici all’antico popolo dei cimbri

L’

altopiano di Lavarone è formato da una distesa ondulata di foreste di conifere che, a sud, si protende come una punta di lancia sulla Val d’Astico, mentre a nord il profondo solco della Valsugana ne delimita i confini. Dopo la punta meridionale, soltanto il vuoto, il precipizio, solo ardui sentieri che precipitano a valle. Qui, in tempi che sconfinano tra

la storia e la leggenda, si è ritirato un popolo che veniva dal nord: i cimbri. Si sovrapposero agli indigeni che occupavano questo lembo di terra già, come testimoniano i reperti archeologici, a partire dal 1200 a.C.: Platz von Motze, Untar Millegruam/ Millegrobbe e malga Rivetta sono i centri in cui emersero significative aree fusorie datate al periodo neolitico. La

info museo CENTRO DOCUMENTAZIONE LUSERNA Il Centro di Documentazione è aperto dal 13 aprile al 2 novembre, tutti i giorni tranne il lunedì in aprile/maggio. Orario: 10-12; 14.30-17.30. Info: 0464789638. Gratis fino a 14 anni, adulti euro 4, ridotto euro 2.50. Inoltre il percorso museale si estende nel paese con la Pinacoteca Rheo Martin Pedrazza, artista nato a Luserna e operante a Stams/Innsbruck, nella quale sono esposte 35 quadri e disegni donati dall’artista. La Pinacoteca è visitabile su appuntamento telef. al numero sopra riportato (entrata libera). Sempre telefonando è possibile visitare anche una tipica casa cimbra arredata come un tempo, la Casa Museo Haus Von Prükk (adulti euro 2, ridotto euro 1, bambini gratis). 34

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il direttore lorenzo baratter

famosa “Via del Rame”, collegamento preistorico tra le miniere trentine e i “mercati” della Pianura Padana, gestiti dai paleo veneti, etruschi, illiri, ecc., si dilungava proprio su quest’altopiano. Prima ancora furono i cacciatori mesolitici, provenienti dal fondovalle, a tracciare sentieri e bivacchi. Sull’altopiano arrivarono, nel decennio successivo al 1053, i cimbri. Venivano dalla Ba-

viera e un documento testimonia che un folto gruppo di famiglie si spostarono verso Verona a causa di una perdurante carestia. Questi luoghi vennero caricati di storie e leggende che si sovrapposero a quelle preesistenti dando vita ad una nuova mitologia. A Luserna le vecchie ninfe vennero quindi chiamate con nomi tedeschi – una lingua che qui è rimasta quasi del

Il Centro Documentazione contenitore di memorie o cuore pulsante della gente cimbra? Il Centro Documentazione Luserna – Dokumentationszentrum Lusérn nasce nel 1996, tredici anni fa, come Fondazione Onlus. Ha come scopo quello di raccogliere, conservare, documentare ogni tipo di memoria inerente Lusérn e la sua storia, in tutte le epoche. Naturalmente è anche cuore pulsante di un paese dove vi è una particolare sensibilità e predisposizione all’amicizia tra i popoli e all’incontro tra culture diverse. In questi anni di vita il Centro ha sviluppato diverse iniziative divulgative configurandosi a tutti gli effetti come un Museo che affianca a mostre tematiche annuali (quest’anno parliamo di storia della caccia) diverse sale permanenti. Il Centro Documentazione ha un ruolo molto importante nell’avvicinare le persone alla storia affascinante di questa piccola ma combattiva minoranza linguistica cimbra. Nel contempo permette di dare un aiuto concreto ai numerosi esercenti che in paese offrono ristorazione e pernottamento con un ottimo rapporto qualità/prezzo. Prospettive di ricerca nei vari ambiti culturali. Una parte consistente del nostro impegno è legata allo studio delle tematiche (di carattere storico, etnografico, naturalistico) che di anno in anno sono oggetto delle mostre. A questo si affianca una vivace attività editoriale. Inoltre portiamo avanti dei grandi filoni di ricerca, cercando di valorizzare anche il nostro materiale di archivio, su temi specifici. I rapporti con l’esterno. I vicini e cultura di lingua tedesca. Lusérn si configura come una Comunità molto aperta dove l’accoglienza è uno dei primi fattori che vengono apprezzati dai visitatori. Molti turisti arrivano dall’area tedesca, grazie anche ai contatti costruiti dal nostro Presidente Luigi Nicolussi Castellan in tanti decenni di duro lavoro. Non mancano i visitatori dal vicino Veneto e anche in questo senso voglio dire che non esistono molti altri luoghi di contatto culturale così evidenti tra le due Regioni. Fa inoltre piacere che i Trentini, da tutta la Provincia, vengano a Lusérn non solo per trovare la quiete, ma anche per riscoprire le radici comuni della nostra terra trentina, dove per secoli culture diverse hanno saputo incontrarsi e fecondarsi a vicenda. Negli ultimi anni in Trentino anche le istituzioni hanno saputo aiutare e promuovere con fatti concreti le comunità di minoranza.

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tutto immutata fin dall’alto medioevo – di Frau Klafter o Frau Perchtega, le quali conservano i bambini non ancora nati in una caverna sul torrente Üasn e in botti piene d’acqua. La Frau Perchtega porta lei stessa i piccoli nel Fürtac, nella caverna sotto il villaggio di Luserna, chiamata poi cristianamente Stanza della Vecchia Orsola. Affinché i cimbri non dimentichino la propria lingua, la propria cultura, è stato fondato, nel luglio 1966, il Centro Documentazione di Luserna – Dokumentationszentrum Lu-

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sern Onlus, una fondazione voluta dal consiglio comunale di Luserna/Lusern ed inserita nei piani di sviluppo del piccolo centro cimbro elaborati dal Comune e dalla Provincia Autonoma di Trento. Presidente è Luigi Nicolussi Castellan, direttore Lorenzo Baratter e il Consiglio d’Amministrazione è composto da rappresentanti delle varie istituzioni, dal Comune alla Regione Trentino/Südtirol, l’Università di Trento e quella di Innsbruck oltre all’Istituto Culturale Mocheno-Cimbro. Presso il Centro si organiz-

zano convegni inerenti la lingua, la storia dei cimbri e più in generale riguardanti la cultura di montagna, mostre temporanee – attualmente è allestita una preziosa mostra di “Scheiben” (bersagli) utilizzati dai cacciatori per esercitazioni) dell’artista Claudio Menapace –, mostre permanenti come quella riguardante la fauna alpina, la I guerra mondiale e il ricordo di Mario Rigoni Stern, visite guidate sul territorio. L’anno scorso era stata allestita una delle più interessanti mostre etnografiche della regione, riguardante “Le stagioni della vita. Abiti e costumi delle Dolomiti e delle Alpi orientali”, con la presentazione di una serie di abiti e costumi d’epoca provenienti da 30 musei e collezioni private dell’area tirolese e bellunese. La vicina casa-museo “Haus von Prükk”, nata dal restauro conservativo di un’antica abitazione che ha mantenuto inalterate nel tempo le sue caratteristiche di dimora contadina cimbra ottocentesca, ci conduce direttamente nel

Scheiben, bersaglio. utilizzati nell’ara tirolese per le esercitazioni di tiro sono stati attualizzati dall’artista bolzanino Claudio Menapace

cuore della cultura quotidiana cimbra. Così come la Pinacoteca raccoglie le donazioni dell’artista Rheo Martin Pedrazza, nato a Luserna nel 1924 e operante a tutt’oggi a Stams, presso Innsbruck. L’artista, per amore verso il suo paese natale, ha donato i locali di sua proprietà nella casa paterna trasformandoli in pinacoteca dove sono esposti diversi suoi lavori, sia quadri che disegni. Un’intensa attività quindi finalizzata a promuovere e salvaguardare lo sviluppo economico-culturale della locale comunità germanofo■ na cimbra.


LUNEDì 8 GIUGNO 2009 | PALALEVICO | INIZIO ORE 20.00 alta quota

Gli chef del Trentino insieme per una serata di solidarietà in cui tutto il ricavato sarà devoluto al Tavolo provinciale Trentino per Abruzzo

Trentino

con il patrocinio di

abruzzo chef trentini per l’abruzzo

Menu

Antipasto Gruppo Trento Alfredo Chiocchetti – Scrigno del Duomo Trento – 1 Stella Michelin Federico Parolari – Osteria Le Due Spade Trento – 1 Stella Michelin Walter Miori – Locanda Margon Ravina – 1 Stella Michelin Markus Baumgartner – Maso Franch Giovo – 1 Stella Michelin Primo Gruppo Valli di Fassa e Fiemme Paolo Donei – Malga Panna Moena – 1 Stella Michelin Alessandro Gilmozzi – El Molin Cavalese – 1 Stella Michelin Luigi Sforzellini e Luca Sforzellini – Executive Chef Secondo piatto Gruppo Madonna di Campiglio Paolo Cappuccio – Stube Hermitage Madonna di Campiglio – 1 Stella Michelin Enrico Croatti – Dolomieu Chalet Dolce Vita Madonna di Campiglio Vinicio Tenni – Il Gallo Cedrone Hotel Berteli Madonna di Campiglio Gruppo Special Guest Nicola Batavia – ‘l Birichin di Torino Giuseppe Tinari – Villa Maiella di Guardiagrele Nicola Portinari – La Peca di Lonigo – 2 Stelle Michelin Antonio Pisaniello – Locanda di Bu di Nusco – 1 Stella Michelin Nel corso della serata si potrà partecipare anche ad un’ASTA DI VINI, con prestigiose annate e formati di grandi vini omaggiati per l’occasione dalle più prestigiose cantine d’Italia. Batterà l’asta EDOARDO RASPELLI, noto critico gastronomico conduttore di Melaverde di Rete4 QUOTA DI PARTECIPAZIONE A PERSONA: 100 EURO

INFO: Francesca Negri 3358235588 - Aaron Zatelli 3933323704 Bonifico bancario intestato a Alta Quota Trentino per l’Abruzzo IT51 H 08304 01807 000007334129

COMITATO ORGANIZZATORE: Presidente Enzo Merz – Vice presidente Aaron Zatelli - Tesoriere Lino Scaravonati – Segretaria Francesca Negri


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Specialità grigliate di pesce e carne Cucina indiana Menù operai Ampie sale per banchetti, ricorrenze, cerimonie, cene aziendali con 170 posti • Terrazza all’aperto • 18 confortevoli camere arredate a nuovo • Ampio parcheggio privato Famiglia Singh

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trentinoattualità

Informazione scientifica

fino al 30 giugno a levico: campagna di prevenzione

N

el corso della nuova stagione saranno disponibili molte novità per i nostri curisti. Le nuove proposte interesseranno diversi reparti, in particolare: IL REPARTO “CURE INALATORIE” Nel nuovissimo padiglione per le cure inalatorie da quest’anno potremo offrirvi nuove terapie sempre aventi come base la nostra famosa acqua termale tra cui: La doccia nasale: Consiste nell’immissione di soluzioni idrominerali nelle cavità nasali attraverso una sonda. Sono utilizzate per detergere le secrezioni mucose e crostose e per favorire un’azione trofica, decongestionante, mucolitica. Doccia nasale micronizzata: Consiste nell’immissione a pressione di acqua minerale diluita nebulizzata costituita da grosse particelle acquose. È molto efficace nelle affezioni delle cavità paranasali. Aerosol sonico: La metodica è simile a quella dell’aerosol termale, ma l’aerosolato viene sollecitato e messo in vibrazione e successivamente accelerato. Acquisisce in tal modo maggiore capacità di penetrazione nell’albero respiratorio e nelle mucose.

Aerosol ionico: La metodica è simile a quella dell’aerosol termale, ma le particelle d’acqua vengono ionizzate e frammentate fino alle dimensioni di 0,5-1(u). Ha maggiore capacità di penetrazione nelle diramazioni dell’albero respiratorio. Ventilazioni polmonari: Questa terapia è indirizzata a pazienti selezionati da apposita valutazione specialistica pneumologia e viene eseguita con un apparecchio che eroga a pressione positiva intermittente un aerosol termale. La ventilazione polmonare viene costantemente associata alle altre cure inalatorie e trova indicazione in caso di bronchite catarrale cronica anche con modesta componente asmatica e di broncopatia cronica ostruttiva.

grazie alle bolle d’aria ed al flusso dell’acqua, che comprimendo e decomprimendo i tessuti, apportano vantaggi alla circolazione sanguigna e linfatica. Risulta essere una vera fonte di benessere anche per la mente, infatti la pressione del massaggio stimola il rilascio di endorfine che generano una sensazione di piacere e relax, grazie anche all’utilizzo di oli essenziali. Concedetevi una rilassante terapia termale innovativa e piacevole, che abbina ad un sicuro apporto di salute con la nostra Acqua Forte anche un gradevole e confortante “relax”.

IL NUOVO REPARTO IDROMASSAGGI Nel corso della stagione termale, affiancheremo ai bagni tradizionali, a richiesta presso la nostra Reception, sette nuove moderne cabine per bagni e successivi massaggi con moderne vasche idromassaggio. Questo è sicuramente il modo più efficace per rigenerare corpo e mente,

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trentinoincontri trentinodatrentoa

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A como con Chagall, Malevic e Kandinsky

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ominciamo col dire che “quel” ramo del lago di Como non c’entra nulla. C’entrano però la città di Como e la sublime e magica arte di due tra i più grandi artisti della cosiddetta avanguardia russa: Chagall, Kandisky e Malevic su tutti. La mostra, curata da Sergio Gaddi, assessore alla cultura del Comune di Como e da Evgenia Petrova, direttore scientifico del museo di stato russo di San Pietroburgo, presenta 80 opere, tra oli, tempere e disegni, prove-

Un’occasione per godere lo splendido lago e ammirare le opere dei grandi pittori avanguardisti 40

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nienti dalle maggiori collezioni pubbliche russe, come il museo nazionale di San Pietroburgo, i musei di Saratov, Tula e Ivanovo e da numerosi collezionisti privati. Chagall, Kandinsky, Malevic e Filonov, pur con diverse prospettive pittoriche, allontanano il linguaggio dell’arte dalla logica della tradizione e della borghesia, superando la visione dominante dell’impressionismo francese per dare vita alle innovazioni formali del cubofuturismo, alle tensioni del suprematismo e alla modernità rarefatta dell’astrazione. Il concetto di avanguardia russa è decisamente ampio e passa dalle opere figurative adattate alle forme del XX secolo, alle tendenze di totale novità della raffigurazione non-oggettiva, fino alla negazione della rappresentazione su tela. Ma l’importanza culturale del movimento risiede nel fatto di non essersi espresso nei soli confini dell’arte, ma di aver invaso l’ambito intellettuale e sociale, facendo della modernità un’esigenza dello spi-

rito. Oggi, proprio nell’anno del centenario del futurismo, la mostra assume una particolare valenza, in quanto offre al visitatore una prospettiva di analisi complementare a quella italiana, fondamentale per apprezzare pienamente la portata del fenomeno delle avanguardie fino al 1930, quando il suicidio di Maiakovskij ne decreta simbolicamente la fine lasciando spazio alla svolta realista imposta da Stalin nel 1934. Ma primo o dopo la mostra, numerosi sono i monumenti che si possono visitare a Como: suggeriamo di partire da Piazza Duomo, con la Cattedrale la cui straordinaria bellezza si deve alla

L’evento CHAGALL, KANDINSKY, MALEVIC Maestri dell’Avanguardia russa 4 aprile - 26 luglio 2009 Como, Villa Olmo - via Cantoni 1 Orari di visita: martedì, mercoledì e giovedì 9.00-20.00; venerdì, sabato e domenica 9.00-22.00 (la biglietteria chiude un’ora prima), lunedì chiuso Biglietti: Intero: 9 € - Ridotto: 7 € giovani fino a 18 anni e studenti fino a 26, over 65. Informazioni e prenotazioni: www.ticketone.it - tel. 02. 54918


trentinodatrentoa bravura dei Maestri Comacini. Notevole è l’adiacente Palazzo del Broletto, antica sede comunale. Vale la pena visitare anche Piazza Verdi, con i monumenti che ricordano varie epoche storiche (le mura medioevali, il teatro neoclassico e la Casa del Fascio), la Basilica di San Fedele e Porta Torre. Da Piazza Duomo proseguiamo per Corso Vittorio Emanuele, via piena di negozi, bar e ristoranti, fino a giungere a Palazzo Giovio, sede del Museo Civico Archeologico dedicato a diversi periodi storici che vanno dalla Preistoria fino al Medioevo (segnaliamo in particolare la sezione che ospita i resti di epoca romana). Accanto al Palazzo Olginati si trova invece il Museo Storico “Giuseppe Garibaldi”, diviso in varie sezioni: risorgimento, etnografia,storia contemporanea, e quadreria. Di particolare interesse sono i resti delle chiese medievali di San Marco, San Nazzaro, Santa Margherita e Santa Caterina. Si prosegue poi per la Pinacoteca Civica. Dopo aver ammirato le opere della Pinacoteca si può proseguire in Via Armando Diaz fino ad arrivare nella splendida Piazza Volta. A pochi passi da qui troviamo il lago, i giardini pubblici (punto di incontro per gli abitanti di Como ed i turisti durante l’estate) ed alcune opere dell’architetto Terragni, come il Novocomum, esempio del razionalismo architettonico italiano, o la casa Giuliani - Frigerio.

Dove mangiare

il navigatore

La colombetta COMO Via Diaz 40 Tel. 031/262703 www.colombetta.it

Distanza: 284 km Tempo: Circa 3 ore

Fedeli alle proprie origini, le tre sorelle titolari di questo bel ristorante, preparano, su prenotazione, piatti sardi. Per il resto, il menu di questo locale molto romantico propone soprattutto piatti di pesce, tra i migliori del lago. Prezzo medio di un pasto, vini esclusi: 45 euro. Una visita merita il Tempio Voltiano, inaugurato nel 1928 per celebrare l’opera di Alessandro Volta, celebre scienziato comasco; il Tempio ospita più di 200 reperti di cui circa la metà originali. Altra grande attrazione turistica della città è il Museo della Seta, che conserva antichi macchinari e tessuti, che mostra 150 anni di tradizione delle tecniche re■ lative alla lavorazione della seta.

A Milano, prendere l’uscita per A8 verso A9/Como/Varese/Gravellona T./A26/E35/Chiasso/E62. Seguire l’uscita verso Como/A9/Chiasso. Entrare in E35. Proseguire su A9 Prendere l’uscita Como/Monte. Alla rotonda, uscita 1a per Via Bellinzona. Svoltare a sinistra per rimanere su Via Bellinzona.

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di Tina Silvestrin

C’

è chi pianifica matrimoni e chi cura ogni particolare di una festa di laurea. Ancora non ci eravamo imbattuti in un’agenzia che si occupasse di gestire grandi manifestazioni a premi. L’abbiamo scovata a Vigolo Vattaro, segno che nel terziario avanzato, cavalcando l’onda della comunicazione ipertecnologica, la sede conta come il due di picche. Che il tuo ufficio sia a Milano o a Canicattì, quello che conta è solo la qualità del servizio. Omaggi, regali, co-marketing, sponsorizzazioni, vendite abbinate, concorsi e operazioni a premio insomma, qualsiasi tipologia di iniziativa promozionale rischia di trasformarsi in un boomerang in termini di investimento qualora non venga “tarata” e costruita su misura rispetto agli obiettivi da raggiungere. Per questo esiste in Trentino un’impresa in grado di aiutare i promotori a districarsi nell’ingarbugliato mondo della burocrazia e della normativa. PRAgmaTICA nasce nel 2002 dall’esperienza che il proprio team ha maturato negli anni in cui ha operato nel mercato delle promozioni in agenzie del settore. Vanta grande esperienza nella gestione di manifestazioni a premi nella grande distribuzione food e non-food, nel settore assicurativo, delle banche e finanziarie, nell’industria, nel settore dei servizi, e per emittenti radio-televisive e carta stampata. Contraddistinta da un’alta specializzazione, l’azienda non trova diretti concorrenti in tutto il territorio nazionale caratterizzandosi quindi come azienda leader in Italia, realtà dimostrata dal suo fatturato: più del 75%, infatti, proviene da manifestazioni a premi organizzate fuori re42

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I Professionisti della promozione Si chiama Pragmatica, l’agenzia trentina leader nella gestione di manifestazioni a premi. E non solo... gione. “La concorrenza non è completamente assente”, ci spiega la titolare Maura Tamanini, “ci sono altre aziende in Italia che offrono servizi simili, ma non ne conosciamo nessuna in grado di offrire una risposta così specifica alle esigenze di questo set-

tore”. L’azienda, infatti, segue i promotori nella fase di studio della promozione e gestisce per conto degli stessi l’avvio procedurale ed amministrativo di concorsi ed operazioni a premi, prevalentemente in modalità di delega e domiciliazione, il quale si concretizza

con studi fattibilità, attività di supporto alla definizione meccaniche e regolamenti, regolarizzazione presso gli organi competenti, indicazioni fiscali e conteggi tassazione, controllo comunicazione / bozze di stampa. “Riveste particolare importanza definire con precisione, in fase di stesura budget, l’effettivo costo che una promozione svilupperà”, continua Maura Tamanini. “Il promotore può pertanto definire puntualmente l’investimento ed essere sostituito dalla nostra azienda in tutte le fasi di regolarizzazione burocratica dovute per ogni tipo di promozione, dall’avvio alla chiusura”. PRAgmaTICA gestisce inoltre estrazioni, comunicazioni di vincita, gestione consegna premi; attraverso il network promozionale definito con aziende del settore. Viene inoltre garantita la copertura di qualsiasi tipo di meccanica, dalla più semplice ad iniziative con elevato grado di complessità, anche con l’ausilio di tecnologie multimediali appositamente definite per il mercato delle promozioni. ■

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C

ostantino Canonico ha il nome di molti imperatori di Bisanzio, il cognome di origine ecclesiastica, ma è di origini popolane: suo padre faceva il pizzaiolo. È nato nella capitale della cristianità, nel 1937, al quartiere Prati; è cresciuto a Transtevere avendo come vicini di casa personaggi come Claudio Villa o Marcello Mastroianni. Gli bastava attraversare i ponti Tiberio o Garibaldi e poteva giocare nei Fori Romani, toccando, respirando la classicità. “Guardate questi archi e colonne, queste chiese” diceva ai suoi piccoli amici, impressionato dai luoghi. “Ma va a morì ammazzato!” gli rispondevano loro. Tanto gli piacevano le chiese che a tredici anni entra in Seminario. È il più bravo della classe. Va coi suoi compagni in udienza dal papa Pio XII; con lui ha un’udienza particolare. Il papa gli dice che da lui si aspetta molto. Costantino, invece che lusingato, da quel colloquio esce deluso: aveva creduto di trovare in lui il vicario di Cristo e vi aveva annusato il freddo principe della Chiesa. Esce dal Seminario. Va a Milano dove può lavorare e studiare ai corsi serali, si diploma elet-

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“l’imperatore” costantino trotecnico. Canonico, come si vedrà è un eclettico: in arte come nei sentimenti e nella vita. Si è sposato tre volte: la prima volta con Cesarina Battisti, sorella di Eugenio, famoso storico dell’arte prematuramente scomparso (di origine trentina,suo padre era stato primo cittadino di Lavis). Ne avrà una figlia, Cristina. La seconda volta con la cecoslovacca Svizenska: nascerà un figlio, Daniel. La terza volta con la trentina Marina Bernardi con cui abita sulla collina di Trento, a Cognola. Benché avesse la passione della pittura, dell’arte, della cultura umanistica, sin da ragazzo (nella casa di suo cognato Eugenio Battisti aveva conosciuto famosi intellettuali come Pasolini e tanti altri), per 13 anni (dal 1967 al 1980), si dedica tutto alla tecnica, girando il mondo, dall’Europa all’America, come tecnico elettronico e di

Un appassionato dell’arte abituato a frequentare “miti” apparecchiature per osservatorii astronomici, conoscendo politici come Kruscëv, scienziati come Salpeter e Junkemann. Nel 1980 molla tutto e, (tramite l’amico trentino Leonardo Piccoli, prematuramente scomparso) arriva in Trentino: per mesi dorme in una canadese nei pressi dell’aeroporto di Mattarello. Poi varca l’Adige e alloggia in un’antica casa a Romagnano. E, a 44 anni, si dedica totalmente alla sua vecchia passione, la pittura. Del 1981 è la sua prima personale alla Biblioteca di Mattarello: da allora una lunga serie di personali e collettive, in Trentino e in altre regioni. Costantino ha sue opere in edifici privati in Italia e all’estero; e anche in edifici pubblici: come nell’Hotel Adige di Mattarello, nel cui atrio campeggia un suo grande pannello, mentre altre sue tele abbelliscono gli spazi dell’Hotel. Di lui hanno scritto importanti critici come i rimpianti Rinaldo Sandri e Luigi Serravalli. Scrive il primo: “Più che Depero vengono in mente Severini e tanta arte scenografica, ma anche splendidi suggerimenti di certo disegno editoriale, o pubblicitario, e poi l’attraversamento immaginifico di Picasso e della Pop Art, sulla rilettura in filigrana del mondo classico.” Mentre il secondo parla di “un’arte al-

chemica, un pochino magica, stregonesca.” Canonico, nel suo imprinting di ragazzo abituato a frequentare i miti, vi si muove come un pesce nel suo acquario: da quelli egizi a quelli ellenici, da quelli romani a quelli della cristianità. Li dipinge ad olio su tela o su tavola, con un tavolozza dai colori mediterranei, verdi e azzurri marini, blu di cieli e notti sospese, rossi di fiori di macchia mediterranea. Così in opere come The Last Fish o La Sirena del Tevere, ricche di valori decorativi e scenografici, fitte di rimandi alla pittura metafisica, al surrealismo di un Chagall, di un Savinio, gli aggiornamenti con la Pop Art. Da trent’anni, dalla Roma Mediterranea è venuto ad abitare in Trentino, una terra ricca di leggende ma quasi priva di miti. Pur abitando i miti, modernamente riletti, sembra che tra i monti del Trentino si trovi bene. ■



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di Lara Deflorian

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a quasi 10 anni Pergine Spettacolo Aperto si caratterizza, oltre che per la scelta tematica del Festival, anche per i suoi laboratori artistici finalizzati a produzioni che spaziano dalla lirica alla musica, dal teatro alla danza. Un’opportunità questa che permette ai giovani che si affacciano al professionismo, o che sono in fase di completamento degli studi accademici, di essere impegnati in un’esperienza che lascia il segno sotto molti punti di vista e che rientra con orgoglio nel curriculum degli stessi partecipanti. Per quanto concerne la danza, questa si è inserita nel Festival in maniera graduale fino a trovare la sua formula vincente nei laboratori. Ce ne parla Maria Pia di Mauro, insegnante di danza e assistente coreografica nonché responsabile dei laboratori di danza di Psa. “Inizialmente il Festival dava la possibilità alle realtà trentine di esprimersi e quindi c’era solo il coinvolgimento della scuola Danzamania di Pergine. Poi il tutto si è evoluto fino a diventare una vera e propria occasione per i giovani danzatori non necessariamente della scuola di Pergine, ma provenienti da tutta Italia e anche dall’estero, di poter lavorare con dei coreografi conosciuti. Questi percorsi hanno iniziato a rappresentare per i partecipanti un vero lavoro, una possibilità di sperimentarsi in una compagnia e di poter conoscere la professionalità di artisti noti”. Traspare gran soddisfazione dalla voce di Maria Pia di Mauro, impegnata a farci capire come si siano evoluti i laboratori. Negli ultimi anni sono iniziate le “produzioni a catena”, dei work in progress che hanno caratterizzato i laboratori della danza, ren46

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I LABORATORI DI DANZA DI P.S.A. pergine spettacolo aperto: a luglio un’occasione per giovani danzatori e non solo

dendo unico nel suo genere Psa. Nello specifico si tratta di “progetti ad anello” in cui il primo anno vengono invitati un coreografo e la sua compagnia ad esibirsi nell’ambito del Festival e a condurre, facendosi così conoscere meglio, uno stage. Poi l’anno seguente, in seguito a delle audizioni, viene costituito il gruppo che farà parte, con

lo stesso coreografo, del laboratorio di danza finalizzato alla produzione finale. E per quanto riguarda il grado di preparazione dei partecipanti? “La fascia artistica dei prescelti è naturalmente di un certo livello. Per questo abbiamo collaborato con importanti enti lirici come la Scala di Milano e l’Opera di Roma. Ad esempio lo scorso

anno nello spettacolo realizzato da Francesco Ventriglia, i componenti del laboratorio erano alcuni neodiplomati della Scala. Quest’anno il progetto sarà in mano a Roberto Zappalà (coreografo catanese conosciuto in ambito internazionale, ndr) ospite, nella precedente edizione del Festival con un suo spettacolo, e coreografo della nuova produzione. Sarà l’ultimo anno che avremo il laboratorio strutturato secondo questa formula, poiché è nostra intenzione trovare strade diverse per poterci continuamente rinnovare e reinventare”. A partire dal mese scorso si sono svolte, prima a Milano, poi ad Amsterdam, a Catania, a Barcellona e infine il 7 giugno a Roma, le audizioni per il nuovo laboratorio. Zappalà ha concepito questo nuovo progetto come “atelier a domicilio”, stimolato dall’esigenza di


trentinopanorama spettacoli su tematiche specifiche: lo scorso anno abbiamo lavorato sul “manicomio e la pazzia”, mentre quest’anno sulla “scultura del movimento”. Nostra intenzione è inoltre quella di mettere in rete la produzione cercando sin dall’inizio di collaborare con realtà a noi simili, che possano ospitare il nostro spettacolo. Quest’anno la realtà con cui collaboriamo è Artez Dansacademie di Arnhem in Olanda”. Aldilà dell’opportunità artistica come vivono la cosa i partecipanti? “Ho piena fiducia nell’importanza dell’esperienza dei laboratori che lascia il segno nei ragazzi, poiché sperimentano ciò che vogliono fare. Si crea un legame importante con il territorio in una dimensione artistica e umana all’insegna della collaborazione. È un confronto continuo anche con i partecipanti degli altri laboratori. Si lavora in gruppo e l’atmosfera che si crea è speciale. L’energia dei ragazzi contagia la cittadina di Pergine. L’unicità dei laboratori di Psa si caratterizza nella sua trasversalità, l’esserci su diversi livelli. E questo è anche la forza dei progetti”. ■

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Finalmente estate!

confrontarsi con nuovi spazi e giovani protagonisti. Ad Amsterdam andrà in scena uno shortime, mentre il 17 e il 18 luglio a Pergine vedremo la nuova creazione a serata intera dal titolo Cage sculpture, interpretato da nove danzatori selezionati che si sono impegnati nel laboratorio. “Il numero dei partecipanti, nonostante alle audizioni si presentino sempre numerosi giovani, è limitato. Soprattutto per motivi di costo, poiché noi offriamo l’appartamento e la borsa di studio per un’esperienza professionale in residenza di circa un mese”. Maria Pia di Mauro ci riferisce inoltre come sia sempre più difficile trovare delle realtà, soprattutto all’estero, che diano la possibilità di fare sperimentare delle cose ai ragazzi e che siano disposte a finanziare questi progetti. Non tutti si rendono conto infatti che in Trentino, da questo punto di vista, ci si trova a vivere e a lavorare in condizioni privilegiate. “I coreografi ospiti di Psa rimangono colpiti da quest’opportunità che qua riusciamo a dare ai giovani danzatori. Il fine dei laboratori è quindi la produzione di

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entre The Bastard Sons of Dioni so si godono un momento davvero magico con il successo del loro EP “L’Amor carnale”, da settimane nei quartieri alti dei dischi più venduti in Italia c’è chi come Ambra Marie, una delle poche voci al femminile emerse ad X Factor, si propone proprio nella terra della band, Ambra Marie sarà infatti in concerto venerdì 5 giugno alla Capannina (in loc. Bedolpian, Baselga di Piné) per l’inaugurazione ufficiale della nuova stagione del locale preso in gestione da quel Matteo Ceschi che alla Talpa ha fondato uno dei primi Bastard fans club! Eliminata alla sesta puntata di X Factor, dopo il ballottaggio con Daniele, Ambra Marie è

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Ambra marie a baselga rimasta sulla cresta dell’onda anche dopo la fine del Talent Show. Classe 1987, diplomata al liceo classico. Ambra Marie fa la barista di giorno e la musicista in un gruppo di sera. Studia canto dall’età di 9 anni. Il suo genere musicale preferito è il rock ed il suo cavallo di battaglia è Rocket Queen dei Gun’s n’ Roses. Ma Ambra Marie si è formata ben prima della ribalta televisiva perché lei è la leader woman della band che porta il suo nome e che l’accompagnerà anche in questa occa-

La star di x-factor suona con il suo gruppo nel “covo” deI bastard sons of dioniso, a Baselga di Piné sione. L’Ambramarie Band è stata accasata infatti per ben cinque anni alla Warner Music realizzando due singoli e due videoclip (di cui uno girato a New York). La sua voce aggressiva e grintosa è accompagnata da Raffaele (bassista e nonché suo

fidanzato) e dagli altri talentuosi, Hristo alla chitarra e voci e Mattia alla batteria. Il repertorio live ripercorre tutte le tappe del rock, dai Beatles, agli AC/DC, Queen, Bon Jovy, Elisa, Skin, Madonna, per finire alla strepitosa Ala■ nis Morisette.

i “Suoni universitari” entrano nel vivo band ospite: i telefon tel aviv

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e un concorso viene valutato dando un’occhiata al palmares dei vincitori, beh, quello di Suoni Univeristari fa davvero un certo effetto. Il concorso musicale organizzato dall’Opera Universitaria e giunto quest’anno alla quinta edizione, vanta infatti un albo d’oro di tutto rilievo. La prima edizione, targata 2005, ha infatti premiato gli “Stone Martens”, una delle più belle realtà del rock trentino, mentre nel 2006 hanno vinto quei “Discorevolver” capaci di farsi notare in un decennio di pop rock anche fuori dai confini locali. Una dimostrazione dunque della bontà di questo concorso fortemente voluto dall’Opera Universitaria e fin dall’inizio rivolto a gruppi musicali o solisti che propongano pezzi propri – quindi non cover – e che al loro interno abbiano almeno uno studente, che non sia fuori corso da più di tre anni, o un dottorando iscritto. Da sottolineare come la partecipazione è allargata anche a formazioni o solisti iscritti in altri Atenei italiani, ma residenti in Trentino. Momento finale del concorso una serata di musica con il live dei vincitori insieme ad un ospite, quest’anno i Telefon Tel Aviv e in passato artisti come Perturbazione, Baustelle, Paolo Benvegnù e i La Crus. I Telefon Tel Aviv, per noi uno dei gruppi più importanti della scena elettronica dell’ultimo decennio, saranno in concerto il 16 giugno allo studentato di San Bartolomeo di Trento per la serata finale del concorso “Suoni Universitari”. Ma questo tour di presentazione ha un sapore particolare per la sigla Telefon Tel Aviv perché Charles Cooper, una delle due anime della band insieme a Joshua Eustis, è mancato lo scorso 22 gennaio proprio dopo la realizzazione dell’ultimo disco “Immolate Yourself”. Dopo un lungo periodo di silenzio, Joshua Eustis ha deciso di riprendere il suo percorso musicale proprio per presentare al pubblico internazionale questa nuova produzione.

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In trentino l’estate è una festa Ad animare il territorio nei mesi caldi ci sono il festival di musica in quota “I Suoni delle Dolomiti” e gli altri eventi inseriti nel cartellone de “L’Arte della Vacanza”


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a musica come linguaggio universale, la montagna come spazio di libertà. Attorno a questo binomio ruota un festival che, anno dopo anno, vetta dopo vetta, è diventato uno degli eventi più attesi da chi ama abbinare l’arte e la montagna, “I Suoni delle Dolomiti”. Organizzato dall’Assessorato provinciale all’Agricoltura, Foreste, Turismo e Promozione e da Trentino Spa, in collaborazione con le Apt d’ambito, la rassegna porterà anche quest’anno in Trentino, fra il 4 luglio e il 28 agosto, artisti di assoluto prestigio internazionale, attivi in vari ambiti sonori, dalla musica classica alla world music, dal jazz alla canzone d’autore. Quest’anno al festival è abbinato uno specifico “pacchetto”, denominato “I Suoni della Vacanza”, che coin-

volge le strutture ricettive dell’intera provincia. Anche nell’edizione 2009 figurano alcuni progetti speciali di grande intensità, come il trekking del violoncellista Mario Brunello che, accompagnato dall’alpinista Cesare Maestri, nei giorni 8, 9, 10 e 11 luglio interpreterà sulle Dolomiti di Brenta le Suite di Bach, traendo ispirazione dai silenzi e dai profili dolomitici.

“I Suoni delle Dolomiti” ospitano anche delle prime assolute, produzioni ideate da grandi artisti appositamente per questo festival. Quest’anno a proporre una composizione dedicata alle montagne trentine saranno il pianista statunitense Uri Caine, che il 21 luglio si esibirà sul Latemar, in Val di Fiemme, e la Banda Osiris, la cui esibizione è in programma l’8 agosto presso il Rifugio Pedrotti a San Martino di Castrozza. Una quarantina di concerti, di cui quattro esibizioni denominate L’Alba delle Dolomiti, una sorta di festival nel festival nel quale le note risuoneranno alle 6 del mattino, quando musica e parole si mescoleranno con le luci ed i colori del giorno che nasce. Nell’edizione 2009 a dare il benvenuto al nuovo giorno saranno Lucilla Giagnoni,


I SUONI DELLE DOLOMITI

Dal 4 luglio al 28 agosto artisti di fama internazionale si esibiscono sulle montagne trentine www.suonidelledolomiti.it

Marco Paolini, la Banda Osiris ed il Coro Sasso Rosso. Di grande significato sono anche gli appuntamenti della sezione Dolomiti di Pace: Yungchen Lhamo a Forte Clemp proporrà il 17 luglio un canto di libertà e di pace per il Tibet, il Silesian Quartet si cimenterà in un omaggio al grande compositore contemporaneo Górecki sul Monte Castellazzo (29 luglio), mentre il Rhapsodija Trio offrirà il 5 agosto al Rifugio Contrin un viaggio dalla musica yiddish alle melodie gitane. Ad inaugurare il festival, sabato 4 luglio, saranno Giuliano Carmignola e i Sonatori de la Gioiosa Marca, che si esibiranno in località Carigole, in Val di Fiemme. Poi sarà tutto un susseguirsi di concerti e di nomi di spicco come i Têtes de Bois, che il 5 luglio in Val di Fassa proporranno un concerto che unisce il rock con la

canzone d’autore dedicata al grande ciclismo, il Quartetto Vocale di Giovanna Marini a Malga Venegiota il 15 luglio, ed il maestro delle percussioni indiane Zakir Hussain a Malga Movlina il 16 luglio. Ed ancora: Luis Bacalov, il premio Oscar de Il Postino, che si muoverà fra tango e musica classica il 30 lu-

glio sulla Presanella, la violoncellista Iva Bittova alla Busa de Tresca il 4 agosto, Daniele Silvestri, il cui pop d’autore salirà il 25 agosto sull’Altopiano della Predaia in Val di Non, e Fiorella Mannoia, che proporrà le proprie raffinate canzoni il 28 agosto a Fuchiade.


L’ARTE DELLA VACANZA

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Il paesaggio naturale diventa un grande palcoscenico grazie a numerosi eventi di eccellenza

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ccanto ad un ambiente incontaminato e a paesaggi di grande fascino, il Trentino in estate offre un ricco ventaglio di eventi. Tutto questo grazie a L’Arte della Vacanza, un progetto di comunicazione ideato da Trentino SpA e dal Servizio attività culturali della Provincia Autonoma di Trento, che unisce cultura, ambiente e turismo, dando vita ad un cartellone contenuto in una brochure e sul sito www. artedellavacanza.it. Ad essere proposta è una vera e propria vacanza ad arte, anche perché ciascuno di questi eventi è abbinato ad uno specifico pacchetto vacanza. Il Trentino, innanzitutto, appare come un grande polo culturale. Sono quattro i musei più importanti, che spaziano dall’arte all’etnografia,ciascuno dei quali nei mesi caldi espone, accanto alle collezioni permanenti, mostre di grande rilievo ed attività interattive. Il Mart di Rovereto, ad esempio, dall’11 luglio all’11 ottobre propone “Picturing New York. Works from Moma”, una straordinaria rassegna di 140 fotografie ori-

ginali provenienti dalle collezioni permanenti del prestigioso spazio espositivo americano, mentre al Castello del Buonconsiglio dal 30 maggio all’8 novembre è visitabile “Egitto mai visto”, una ricca collezione di reperti provenienti in gran parte dal Museo Egizio di Torino. Inserito anche nel 2008 fra le migliori sei attrazioni culturali di carattere scientifico in Italia, il Museo Tridentino di Scienze Naturali da luglio a novembre propone la mostra interattiva interattiva “Terremoti e vulcani”, che indaga la dinamica interna del nostro pianeta, le forze nascoste che hanno plasmato la terra alcuni miliardi di anni fa e che tutt’oggi la modificano, nonché i meccanismi fondamentali che regolano il funzionamento interno del globo. A San Michele all’Adige fa bella mostra di sé il Museo degli Usi e dei Costumi della Gente Trentina, il più importante centro italiano di etnografia locale. Grande spazio è dedicato anche ai Festival che trasformano il Trentino in un autentico laboratorio culturale di teatro, danza,

musica, cinema, arte, folklore e pensiero contemporaneo. A luglio l’appuntamento è con Pergine Spettacolo Aperto, che dal 3 al 18 luglio conferma la sua vocazione a sperimentare nuovi modi di fare spettacolo (il tema scelto per l’edizione 2009 è “Verso le stelle”) e con Drodesera, il festival internazionale di performing art ,che dal 24 luglio al 1° agosto anima la centrale idroelettrica di Fies. La musica, unita in questo caso alle emozioni che sanno regalare le montagne più belle del mondo, in estate è protagonista grazie a I Suoni delle Dolomiti, dal 4 luglio al 28 agosto, a Musica Riva Festival (15 luglio - 1 agosto), al Festival Organistico di Smarano (25 luglio - 5 agosto) e al Festival Internazionale W. A. Mozart (26 - 28 settembre). Le compagnia di danza internazionale si esibiranno a Oriente Occidente, dal 3 al 13 settembre, in un percorso di incontri, scambi e incroci tra popoli e culture, fra tradizione e innovazione.


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Menù di giugno:

ome ogni anno a giugno torna “Solstizio d’estate”, il festival di teatro, musica e cabaret che il Gruppo Arte Mezzocorona dirige a livello tecnico e artistico dal 1998. Un piccolo festival che dal 2002 si è allargato fino a coinvolge tutti i paesi della Piana Rotaliana, accreditandosi come l’evento culturale di maggior importanza organizzato sul territorio. Gli spettacoli a pagamento si alternano a quelli gratuiti in un avvicendarsi di appuntamenti per chi ama l’esperienza di grandi autori e la freschezza degli autori emergenti. Il 7 giugno a Mezzocorona, Paolo Rossi apre il sipario del festival con il suo nuovo lavoro “Sulla strada ancora”, per la regia di Renato Sarti. Uno spettacolo che mescola realtà e immaginazione in una rappresentazione ricca di affabulazioni, monologhi, poesie, barzellette e vita vissuta. Paolo Rossi, protagonista unico in scena, propone diversi modi di fare teatro, cercando di ri-scoprire il rapporto con il pubblico e con il suo corpo, rivelando i percorsi che lo hanno portato ancora sulla strada. Il 10 giugno a Roveré della Luna è la volta

Torna Solstizio d’estate

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Torna a mezzocorona la rassegna di musica e teatro. Paolo rossi, l’evento della stagione de “Il poema dei monti naviganti” di Roberta Biagiarelli e Sandro Fabiani per la regia Alessandro Marinuzzi. Tratto dall’omonimo libro di Paolo Rumiz, lo spettacolo ad ingresso libero vede i due attori raccontare, interpretare e interagire, sdoppiare il personaggio originale dello scrittore e giornalista, trasformandolo per una parte in una scrittrice e giornalista ideatrice del viaggio e per l’altra in un fotografo “imbarcato” nell’avventura. Tra i più importanti eventi della stagione non possiamo non ricordare anche quello di Lella Costa, il 12 giugno a Mezzocorona, in “Alice, una meraviglia di paese”, per la regia di Giorgio

La spirale di salmerino alle erbette in mantello di fiori primaverili su specchio di crema di zucchine e menta peperita --Gli gnocchi di patate grestane ai carciofi nella zuppetta di topinambur e pistilli di zafferano

Gallione. Alice, la protagonista della nota fiaba di Lewis Carroll, è il passepartout che apre le porte del mondo contemporaneo, mettendone in evidenza le mille contraddizioni. Alice non è solo la svagata ragazzina abituata a convivere con i propri fantasmi, ma è anche una donna piena di slanci e di stupori, in guerra contro le ingiustizie piccole e grandi del mondo, che ha lo humour e l’ironia di Lella Costa. Accompagnata dalle musiche originali del jazzista Stefano Bollani, l’attrice si avventura in un monologo senza rete, intrecciando fiaba e scomode realtà dei nostri giorni, alla scoperta di un “paese delle meraviglie” in cui

La suprema di faraona al cuore di spinacino selvatico con i fiori di zucchina in pastella di birra fiemmese --Variazione di crème brûlée ai profumi del Lagorai Prezzo del menù con i vini esclusi: Euro 34,00

Castel Pergine

risulta difficile, come obbietta Alice alla Regina, “credere all’impossibile”, anche se, forse, replica la Regina, “è solo questione di esercizio”. Il festival si chiude a Mezzocorona al Maso Minestrina il 21 giugno con L’OrcheXtra Terrestre, un racconto di viaggio, un progetto musicale ed artistico che parla la lingua delle musiche del mondo, un luogo che sa al contempo di Africa, Asia, Europa e America, mescolate in un mosaico di colori, profumi, suoni, idiomi e dialetti del mondo, uno speciale (extra) ensemble che rappresenta i popoli viaggianti della Terra e un nuovo futuro per le comunità che abitano ■ il Pianeta Azzurro.

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di Pino Loperfido

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Firenze un gruppo di cittadini ha presentato una petizione al Sindaco affinché il film avesse una normale programmazione. In altre città, gruppi di amici hanno fatto collette per poter noleggiare le bobine. Adesso, anche in Trentino, grazie alla volontà e all’impegno di due attivissime associazione culturali (“Nitida Stella” e “Il Mosaico”) sarà possibile vedere “Katyn”. Il film di Andrzej Wajda, che racconta l’eccidio del 1940, ha incontrato grandi difficoltà nella circuitazione. «Mi hanno detto che il mio film in Italia non è stato visto quasi da nessuno, che circola in maniera pressoché clandestina. Mi fa paura che in un Paese democratico, che per noi polacchi è un simbolo di storia e civiltà, possa ritornare la censura. È una nuova sofferenza per questo lavoro così difficile. Mi dispiace molto» questo l’amaro commento del grande vecchio del cinema polacco. Tuttavia sulla censura si sbaglia. Per lo meno in Italia, la censura non c’entra nulla. Nel Paese in cui i film più visti sono quelli di Pieraccioni e i

Andrzej Wajda

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KATYN: LE BUGIE DELLA STORIA Arriva in Trentino, grazie all’interessamento di due associazioni culturali, il film di Wajda ignorato dalla distribuzione italiana. E il grande regista parla di censura… cinepanettoni di Boldi e De Sica, non c’è da meravigliarsi che un film come “Katyn” non trovi un interesse commerciale. Non per dire, ma sono gli italiani che già si censurano il cervello. Quindi niente censura, però è curioso che molti accorrano ad assistere a capolavori della banalità e della pornografia proiettati ai vari insopportabili Festival del cinema e nessuno alzi la mano per chiedere la proiezione di un grande film come Katyn. Grande, anzitutto perché a scriverlo è stato un grande della regia come Wajda. Grande perché narra una storia avvenuta oltre sessantanni fa, che solo dal 1989 in poi si è potuto ipotizzare di raccontare. Grande, infine, perché nell’eccidio di Katyn perse la vita anche il padre del regista, ufficiale dell’esercito polacco. Ma che storia è Katyn? Racconta lo sterminio di migliaia di ufficiali e intellettuali polacchi. Cosa abbastanza “normale” in guerra. Quello che non è normale è che solo nel luglio 1989 si scoprirà la vera identità degli esecutori, quando il settimanale Moskovskie Novosti ipotizza per la prima

volta che non furono i nazisti ad assassinare l’élite culturale della Polonia – cosa di cui nel frattempo si erano convinti gli stessi polacchi –, bensì la polizia segreta di Stalin. Le ragioni? Beh, erano tutti uomini non convertibili al sistema ideologico sovietico. E poi erano stati quegli sciagurati a difendere vittoriosamente Varsavia dall’offensiva dell’ armata rossa nel 1920. Stalin se l’era legata al dito, insomma. E che dire, poi, del silenzio “complice” da parte degli Alleati? Americani e inglesi conoscevano la verità di Katyn, ma per ragioni pret-

tamente politiche non hanno mosso un dito, mentre i russi addossavano ai tedeschi tutta la responsabilità. L’appuntamento quindi per chi ha voglia di vedere una volta tanto un film “vero” è per l’8 giugno a Trento (Cinema Vittoria, ore 20.30) e il 12 giugno a Levico Terme (Cinema parrocchiale, ore 20.45). Più che un film di storia, una storia dei destini umani. Esempio emblematico di come la politica e la propaganda siano capaci di manipolare la verità per il proprio tornaconto. Di questi tempi, un viatico che ■ può tornare utile.

Un eccidio programmaTo Polonia, primavera del 1940. Un cospicuo numero (si prala addirittura di 25mila) di militari e intellettuali polacchi viene trucidato e sepolto in una fossa comune dai servizi segreti sovietici nei pressi di Katyn, dopo il patto stipulato tra Stalin e Hitler che aveva stabilito la spartizione della Polonia tra Germania e Unione Sovietica. Le madri, le mogli, le figlie e le sorelle degli uomini uccisi aspetteranno a lungo, se non addirittura invano, di conoscere la sorte dei loro congiunti. Nel 1943 l’esercito tedesco comunica i nomi di coloro che sono stati ritrovati nella fossa comune. Nel 1945, dopo la liberazione di Cracovia da parte dell’esercito di Stalin, la propaganda sovietica incolperà del massacro l’esercito tedesco. Solo dopo il crollo del muro di Berlino, Boris Eltsin riconoscerà le responsabilità sovietiche.


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Agritur Castel Vasio Riccardo Gelpi e Stefania Calliari (foto Agh)

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a storia recente di Castel Vasio è la storia di un sogno. Il sogno di Riccardo Gelpi e Stefania Calliari, marito e moglie. Lui è originario di Mapello (BG), lei è di Romeno e lavora come infermiera al pronto soccorso dell’ospedale di Bergamo. Entrambi hanno un chiodo fisso, quasi un’ossessione. Scappare dalla città, vivere in un posto tranquillo in campagna, nella natura, con gli animali. Cercano a lungo un cascinale da ristrutturare, ma i prezzi sono esorbitanti. Un giorno, durante una visita ai genitori di Stefania in Val di Non, pedalando tra i meli, si imbattono in Castel Vasio (XII sec.). Quel cartello “vendesi” sembra un miracolo. Il maniero è quasi ridotto in ruderi, ma Riccardo si precipita a contattare i proprietari. Capisce che è una partita difficile: la proprietà è divisa tra 12 eredi ed è quasi impossibile metterli d’accordo. Proprio in quel periodo, un altro “colpo di fortuna”: crolla una parte del tetto e i proprietari si spaventano. Meglio vedere prima che crolli tutto, e poi questo “matto di bergamasco” che vuol comprare, un’occasione d’oro anche per loro. Inizialmente Gelpi voleva comprare solo una parte del castello, ovvero il fienile di 130 metri quadrati, per rica56

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Pedalando tra i meli della valle di non, ci si imbatte in un gioiello dell’ospitalità varne la propria abitazione, ma poi era venuto a sapere che grazie ai patti territoriali erano previsti contributi per la ristrutturazione fino al 50%. Riccardo e Stefania ci ragionano su, è l’occasione della vita, comprano tutta la proprietà e si buttano in questa avventura. Riccardo chiede il trasferimento alle Poste, che però non arriva. Ma lui è un bergamasco, gente cocciuta, determinata. Calcola che il costo di un esperto muratore per i restauri del castello gli costerebbe molto più del suo stipendio di postino: così si licenzia e, avendo già una buona esperienza come muratore, idraulico ed elettricista, si

butta a capofitto nel lavoro. La moglie Stefania lo segue, lascia il lavoro fisso all’ospedale e trova impiego nella casa di riposo di Fondo. La Sovrintendenza ha seguito i lavori di restauro passo passo, minuziosamente. Il progetto è stato realizzato da Giovanni Berti, architetto di Fondo,

e da Nullo Pirazzoli, docente di restauro dell’Università di Venezia. Un importante aiuto è arrivato dalla collaborazione della società trentina Tassullo, che ha analizzato malte e intonaci per riproporre i materiali nella loro versione originale. Oggi Castel Vasio si presenta splendidamente restaurato, rinato a nuova vita. Riccardo Gelpi ha creato un’azienda agricola, con un piccolo allevamento di maiali e altri animali. In una botola della cucina, Riccardo ci svela il suo sancta santorum, una cantina “segreta” dove sono appesi a stagionare profumati salumi. La torre del castello ospita le stanze, magnifiche, dell’agritur. In un’ala del castello la sala ristorazione, che per ora offre solo per la prima colazione, più avanti si vedrà. www.castelvasio.net


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di Fabio De Santi

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n sentiero di pace in onda nel mondo: questo lo slogan scelto per sottolineare lo spirito di un’iniziativa come “Sentiero di Pace” che si svolge a Rovereto il 27 e il 28 giugno. Per questa seconda edizione della manifestazione sono attesi nella città della Quercia artisti come Francesco De Gregori, Cesare Cremonini, Malika Ayane, The Bastard Sons of Dioniso, Ascanio Celestini, David Riondino, Filippo Timi. Due giorni di musica e parole, pensati e costruiti per promuovere e rinnovare la cultura della pace: otto ore di diretta radiofonica, sempre dalle 20 alle 24, in onda dal Mart. L’evento verrà inoltre trasmesso in differita dalle radio pubbliche coinvolte e dalle oltre 200 emittenti aderenti all’EBU. È stata del sacerdote roveretano Antonio Rossaro la prima grande intuizione di come sulle drammatiche memorie della Grande Guerra si potessero costruire sentieri universali di pace e di

www.radio.rai.it/radio2/sentierodipace2009

All’ombra della Campana dei Caduti di Rovereto, dal 27 al 28 giugno

Sentiero di pace a rovereto speranza. Così, non appena il rombo disumano dei cannoni al fronte si è dissolto, don Antonio è riuscito a farsi donare proprio quei cannoni da tutte le nazioni che avevano preso parte dal conflitto e a fondere il loro bronzo per costruire una Campana, la più grande del mondo che suona a distesa, che ogni sera, dal Colle di Miravalle, lancia a tutto il mondo cento profondi rintocchi per ricordare i caduti di tutte le guerre e per invitare alla concordia. Ad esibirsi, rigorosamente live, saranno cantanti e musicisti inviati da ciascuna delle radio che partecipano alla manifestazione.

Ecco allora che sul palco, allestito nella piazza del Mart, si alterneranno The Sweet Vandals (Spagna), Bonaparte (Germania), Pete & The Pirates (Inghilterra), The Dynamics (Francia), First Aid Kit (Svezia) e Hugh Coltman (Francia). Anche Radio2 ha scelto artisti sensibili al tema che fa da sfondo all’iniziativa: Francesco De Gregori, che darà vita ad

Santini e acqueforti a ronzone

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imarranno aperte fino al 20 giugno le due mostre allestite nelle sale dei Musei di Ronzone, l’una composta da circa 500 “santini” appartenenti alla ricca collezione di Luciana Recla sul tema “Maria di Nazareth”, in occasione dei 150 anni dalle apparizioni della Madonna a Lourdes. Mostra allestita con la collaborazione del Circolo filatelico numismatico di Cles. L’altra invece composta da una dozzina di acqueforti giganti che raffigurano i principali castelli della Valle di Non, opere realizzate dal grafico veneto Luigi Marcon e appartenenti alla collezione dell’Unione Sportiva Ronzone, della quale l’artista fu ospite proprio per ritrarre in acqueforti i suggestivi manieri di cui è ricca l’Anaunia. La prossima rassegna nei Musei di Ronzone rappresenta un evento di interesse sportivo perché da fine giugno per l’intera estate offrirà attraverso francobolli, cartoline, figurine, riviste e poster una panoramica su diversi sport. La mostra verrà allestita con la collaborazione dell’Us Ronzone Sportinsieme e la disponibilità del cospicuo materiale di Luciana Recla.

un live acustico in esclusiva per Sentiero di Pace, Cesare Cremonini, il giovane cantautore italiano interprete dei sogni, dei disagi, dei conflitti e delle speranze della sua generazione, Malika Ayane, la rivelazione musicale e discografica dell’ultimo Festival di Sanremo, e The Bastard Sons of Dioniso. Accanto alla musica camminano le parole, affidate quest’anno a sei narratori italiani che hanno scelto Sentiero di Pace come terreno di scambio per declinare in modi diversi la cultura della pace. All’Aula Magna del Palazzo dell’Istruzione, sede dell’Università, risuoneranno così le testimonianze di Ascanio Celestini, Aram Kian, Mario Perrotta, David Riondino, Serena Sinigaglia e di Filippo Timi, protagonista del film “Vincere” di Bellocchio. Si tratta di artisti che vantano esperienze di teatro, recitazione e scrittura, pronti a descrivere le inquietudini del presente e a lanciare un forte messaggio di fratellanza. Tocca a Federica Gentile, voce di “Hit Parade”, e a Massimo Cirri e Filippo Solibello di “Caterpillar” dare vita all’evento e alle dirette radiofoniche. ■ 57

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n un angolo “magico” di Trentino, al cospetto delle Dolomiti di Brenta, i piccoli crescono e i grandi tornano bambini. Non un sortilegio, ma un travolgente programma di attività da fare rigorosamente insieme. Per incontrarsi, per divertirsi… Da giugno a settembre, alle Terme di Comano la vacanza è come un libro d’avventura da sfogliare da protagonisti. Giorno dopo giorno, con un capitolo (e un tema) nuovo ogni settimana. Succedono strane cose nel soleggiato comprensorio delle Terme di Comano Dolomiti di Brenta… i bambini diventano grandi e i grandi tornano bambini. Qui la vacanza non è banalmente per fami-

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La vacanza che fa famiglia Al cospetto delle Dolomiti di Brenta, i piccoli crescono e i grandi tornano bambini. Da giugno a settembre, alle Terme di Comano la vacanza è come un libro d’avventura glie… In quest’angolo magico di Trentino, alle spalle del Garda, la vacanza FA fami-

glia. Mamma e papà, nonnna e nonno, se solo saranno tanto abili da riuscire a sottrarre i propri piccoli agli animatori e a Gino – lo scoiattolo amico di ogni bambino, mascotte di Comano Junior – riscopriranno il piacere di mille avventure in cui lanciarsi insieme a loro. Gesti e piaceri dimenticati: cercar uova nel pollaio, coglier ciliegie per farne marmellata, macinare il grano. Ma anche sfide e sensazioni tutte nuove: pareti da scalare, cavalli

La festa della musica di Arco

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l Comune di Arco, per l’organizzazione di questa festa internazionale, si sta avvalendo del coordinamento della cooperativa ArteMusica e della collaborazione di numerose associazioni e realtà musicali locali, come l’associazione Warning di Riva del Garda, “Sonà” di Dro, “Il Verso Libero di Arco”, “Forza Band” della Valle dei Laghi, il centro giovanile A.gio di Arco; la Festa, alla quale stanno collaborando anche il Conservatorio Bonporti di Riva e le due scuole musicali di Arco e di Riva, è patrocinata dalla Federazione provinciale dei Cori e da quella delle Bande. Le adesioni sono già moltissime, circa il doppio dello scorso anno con alcuni gruppi provenienti dall’estero e da oltre Oceano (Canada), così come i luoghi che vanno dall’arena del Rock Master di Prabi fino al parco arciducale dell’Arboreto. La Festa della Musica partirà al mattino con aperitivi musicali di genere classico e tradizionale e si concluderà all’una di notte con un doppio appuntamento: due grandi concerti in piazza III Novembre per i meno giovani e presso lo stadio di Prabi per i giovanissimi. Tra le novità più significative vi è, infatti, l’organizzazione di un percorso specifico articolato in base ai generi musicali: ogni luogo di Arco che accoglierà i diversi artisti durante il 21 giugno avrà una sua vocazione musicale specifica. Inoltre, si sta pensando ad una diretta radio-televisiva e ad alcuni schermi per collegarsi e vedere lo svolgimento delle altre feste musicali in Europa. Info: www.scuolamusicaleriva.it - tel. 0464 556774

da “domare”, vasi e armi da confezionare come facevano gli uomini preistorici… Per l’intera estate, dal 15 giugno al 13 settembre, la famiglia sarà al centro di tutto: ospitalità, animazione, spettacoli, intrattenimenti, gite ed escursioni… Insomma, qui dove scorrono millenarie acque termali che debellano con successo uno dei principali disagi dei bimbi moderni, la dermatite atopica, la vacanza non solo cura il corpo e l’anima ma rinsalda la famiglia, con una stagione ricchissima di giochi per conoscere e per conoscersi, gare sportive, cacce al tesoro, laboratori creativi con gli artisti, cantastorie e racconti animati, equitazione, gite in trenino, degustazioni. E la sera spettacoli, danze sotto le stelle, teatro con mamma e papà, passeggiate nel bosco… Momenti ed emozioni indimenticabili, da vivere insieme giorno dopo giorno. Per tutta l’estate nel calendario si avvicendano infatti sette settimane tematiche. Non c’è che l’imbarazzo della scelta: a ognuno il suo tema, per tutti la garanzia di divertirsi e stupirsi. Impa■ rando. 59

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a stagione estiva 2009 di Arte Sella si apre con la mostra “Tempo di semina”: protagonisti un gruppo di giovani studenti dell’ Accademia di Belle Arti di Brera che si sono confrontati con gli spazi e con le opere del percorso Arte Natura per realizzare, utilizzando in libertà le più diverse tecniche e linguaggi artistici, personali creazioni e prototipi. Il progetto, nato sotto l’egida del Presidente dell’Accademia milanese Gabriele Mazzotta e coordinato dall’associazione Arte Sella e il corso di Scultura dell’Accademia sotto la direzione di Paolo Gallerani, è frutto di un lungo lavoro di preparazione e selezione: dopo un attento esame di proposte elaborate da una quindicina di giovani, si è giunti alla forma attuale dell’iniziativa. “Tempo di semina” si articola in tre sezioni: la prima è dedicata a interventi di dimensioni contenute collocati nell’area di Malga Costa, spazio espositivo e laboratorio di Arte Sella. La seconda

i Giovani di Brera ad arte sella declinazione di “Tempo di semina” riguarda la progettazione e installazione di alcune opere nel percorso Arte Natura. Nel corso della mostra si darà anche spazio alla performance e a gesti o interventi artistici che ben si collocano nello spirito e nel momento del progetto. Arte Sella si trasforma quindi in un laboratorio di innovazione e creatività a cielo aperto dove trovano espressione le originali sensibilità artistiche di sette giovani talenti, in un reciproco scambio di stimoli ed esperienze. La selezione dei lavori esposti mette in evidenza la capacità dei giovani studenti di riflettere sul delicato rapporto uomo-natura partendo dalla stessa situazione di partenza

Sabato 23 maggio alle 10.00 inaugura la mostra “Tempo di semina”. Ma ad arte sella c’è sPazio per la poesia e la musiCa

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www.artesella.it

trentinopanorama

Arte e natura Arte Sella è una manifestazione internazionale di arte contemporanea, nata nel 1986, che si svolge all’aperto nei prati, nei boschi della Val di Sella (Borgo Valsugana). Dal 1996 il progetto di Arte Sella si è sviluppato lungo una strada forestale sul versante sud del monte Armentera: si è così delineato un ideale percorso chiamato ArteNatura lungo il quale il visitatore può vedere le opere e allo stesso tempo godere delle particolarità ambientali del luogo (diversi tipi di bosco, presenza di rocce, di alberi monumentali...) Le opere sono generalmente tridimensionali, perché ottenute con sassi, foglie, con rami o tronchi; più raramente sono utilizzati oggetti, materiali o colori artificiali. Alla chiusura della manifestazione molte opere sono abbandonate al degrado e si inseriscono nel ciclo vitale della natura; altre iniziano invece un percorso che le porta nei musei, nelle gallerie d’arte, in vari spazi espositivi in Italia o all’estero. Da alcuni anni le attività di Arte Sella si sviluppano anche a Malga Costa sempre nella valle di Sella, dove si susseguono in una cornice insolita ma suggestiva, mostre, eventi, laboratori creativi che hanno ormai connotato questo luogo come vero e proprio spazio espositivo e sperimentale. Presidente: Laura Tomaselli Direzione Artistica: Emanuele Montibeller - Mario Brunello Info: Arte Sella - Corso Ausugum 55-57 38051 Borgo Valsugana (Tn) 0461 751251 Fax: 0461 756391 artesella@yahoo.it

(lo spazio e i materiali naturali trovati in loco), ma attingendo a suggestioni e prospettive differenti. L’architettura rurale di Malga Costa farà da scenario per le opere di Francesco Panozzo, Valentina Mandrillo, Ho Jin Jung e Choi Hee Jung. Francesco Panozzo con “La Fabbrica degli Alberi” invita i visitatori a partecipare attivamente al processo di generazione della vegetazione e della crescita di un nuovo albero. L’opera “Microambienti” di Valentina Mandrillo nasce dal-

la ricerca di piccoli elementi naturali in loco per affrontare i temi del cambiamento della materia, del ciclo di vita e del nomadismo. L’artista coreana Ho Jin Jung realizza sempre all’interno di Malga Costa una poltrona–trono con leggeri trucioli di legno, mentre la conterranea Choi Hee Jung, nell’opera “La bellezza della natura”, espone un bassorilievo realizzato con terra, polvere d’oro e resina trasparente. La mostra è aperta al pubblico dal 23 maggio al 21 giugno 2009 con orario 10-18. ■


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Arte eD economia al teMpo della crisi

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itorna il Festival dell’Economia nella città di Trento, per la quarta edizione, e ritorna anche l’arte contemporanea che già da qualche anno

lo accompagna offrendo ai visitatori incursioni nel mondo dell’arte grazie all’Aspart, all’associazione che riunisce alcune gallerie trentine quali lo Studio d’Arte

Raffaelli, Galleria Il Castello, Galleria Argo e Buonanno Arte Contemporanea. A cura di Giovanna Nicoletti e fino al 14 giugno è possibile incontrare, presso Palazzo Trentini a Trento, quattro artisti raccolti sotto il titolo di “Identità”. Sono Zanele

Muholi (Umlazi, Durban,

Sudafrica, 1972), Marco Fantini (Vicenza, 1965), Fulvio

De Pellegrin

Il barocco a torre vanga Dal 30 maggio al 12 luglio la mostra “Quadri a fiori e frutti”, prima esposizione in Trentino dedicato a questo tema specifico della pittura barocca. Sarà inaugurata sabato 30 maggio alle 11, nella suggestiva sede di Torre Vanga, a Trento, “Quadri a fiori e frutti”, la mostra dedicata ai dipinti di natura morta appartenenti alle collezioni pubbliche trentine. Si tratta della prima esposizione che in provincia di Trento viene dedicata a questo tema specifico della pittura barocca, rappresentato da un numero selezionato di opere di elevato livello qualitativo. L’occasione del progetto espositivo si è andata concretizzando in seguito al recente acquisto, da parte della Provincia autonoma di Trento, di undici dipinti di natura morta, originariamente appartenuti alle collezioni di Castel Thun. Questi dipinti erano stati trafugati nel 1990, due anni prima dell’acquisto di Castel Thun e delle sue raccolte d’arte da parte della Provincia stessa. Recuperati nel 2005 e restituiti ai proprietari, due anni dopo la Soprintendenza per i Beni Storico-artistici, ne deliberava l’acquisto per le collezioni provinciali d’arte.

(Riva del Garda, 1967)

Leonida De Filippi (Milano,

e

Nicola Samorì

1969). Agli artisti è stato

percorsi di svelamento del quotidiano. Orario: tutti i giorni

chiesto di interrogarsi sul

dale 10 alle 19.

ruolo dell’identità in un

Al Forte Superiore di Nago e nelle sale del Museo Civico

momento di crisi globale e

di Riva del Garda (La Rocca) troviamo invece l’esplosivo

di segnare con le proprie

Nicola Samorì, il quale ha invaso gli spazi

opere una possibile linea

gardesani con una mostra antologica dal titolo di “Lo

di pensiero. Le loro opere

Spopolatore”, che affronta le diverse tecniche espressive

propongono riflessioni

messe in campo dall’artista di Forlì (classe 1977): pittura,

capaci di spostare la

scultura e disegno. L’artista è stato chiamato ad esporre

discussione dal predominio

qui, sulle rive del lago, perché in diverse sue opere sono

di simboli come prodotto

state create partendo dal territorio e che interpretano la

di un capitale valorizzando

memoria del luogo. Samorì lavora con intensità la materia

invece l’aspetto culturale e identitario. È secondo

distinguendosi per una grande capacità di intervenire

questa percezione che si muovono le ricerche degli

sul proprio lavoro in modo stratificato, fatto di strappi e

artisti proposti dall’Aspart di Trento per promuovere un

lacerazioni, in modo che si perde ogni indizio narrativo da

momento di dibattito anche attraverso l’esperienza dell’arte

cui era partito.

all’interno del Festival dell’Economia di Trento. Sono nati

La struttura stessa della mostra: Lo Spopolatore, presenta

pensieri compositi, guidati dal vissuto personale di ogni

non poche congruità con quella del forte, popolato, come

protagonista che si intreccia con il tema del luogo. Uno

ci dice lo stesso artista, da esseri prima che da soggetti.

spazio dove l’artista viaggia o, come osservatore, traccia

Si alternano, quindi, busti ammutoliti, forme di spalle

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trentinomostre che nascondono la faccia al pubblico, e piccoli corpi che vanno trasformandosi in montagna. Il corpo si fa paesaggio e viceversa. Passando dal forte alla Rocca affacciata sul lago, l’opera di Samorì riesce, invece, a trasformare il ricco patrimonio delle opere pittoriche, conservato al Museo, in maniera dirompente: “Nella pittura rimangono frammenti, strappi – sono le parole della direttrice della Galleria Civica, Nicoletti – guerra e violenza, distruzione e decomposizione, i volti scavati, scomposti, quasi fatti a brandelli. L’opera è ormai divenuta qualcosa di altro”. La mostra al Forte di Nago chiude il 26 luglio, quella al Museo della Rocca a Riva del Garda il 5 luglio. Presso le suggestive sale della Casa degli Artisti “Giacomo Vittone” a Canale di Tenno troviamo invece una bella collezione di stampe disegnate (xilografie e acquarello) da Salvador

Dalì per la Divina

Commedia (chiude il 28 giugno, info www.casartisti. it). Le opere sarebbero ben 100, ma è stata esposta una mirata raccolta che mette in luce l’originalità del grande maestro del surrealismo. L’opera fu completata nel corso di dieci anni, dal ’50 al ’59 e fu presentata Salvador Dalì

per la prima volta nel 1960 al Palais Gallièra a Parigi. Nell’illustrazione di La Divina Commedia, l’eleganza del segno, si coniuga con un uso magistrale ed innovativo del colore in cui la ricerca pittorica dell’artista trova libera espressione nell’originalità, freschezza e genialità dell’ispirazione. La

figurazione, è spesso dissacrante, ironica e grottesca nella rappresentazioni dell’Inferno, e del Purgatorio; è anche di grande forza evocativa, come nel caso della tavola del trittico 13 “ Paradiso: La Croce di Marte “ in cui il Cristo è ritratto come in un disegno attribuito a S.Giovanni della Croce, e che fu più volte rappresentato da Dalì. Infine delicatissime e celestiali sono le rappresentazioni di Beatrice e di Dante.

Arco Mercati Mercatino delle pulci Ogni terzo sabato del mese.. Piazzale Segantini. Piccolo antiquariato, usato e collezionismo.. Info: tel. 0464-516161. Mostre “Olivi a confronto” Apertura: da venerdì 1 maggio a martedì 2 giugno. Casinò Municipale. mostra itinerante e incontri nel paesaggio del Garda. Mostre Profili 1 - Serse Apertura: da domenica 24 maggio a domenica 16 agosto. Palazzo dei Panni. Mostra “Paesaggi a vapore” a cura di Giovanna Nicoletti. . Mostre Loris Bolognani Apertura: da lunedì 1 a martedì 30 giugno. Castel Drena. Mostra: “Armonie di colore”.

Borgo Valsugana Mostre Strumenti musicali Mostra permanente. Sala Galvan, Corso Ausugum, 110. Ore 10/12, mercoledì e venerdì. Info: tel. 0461-706101. Mostre Grande Guerra in Valsugana e sul Lagorai Mostra permanente. Ex Mulino Spagolla, Vicolo Sottochiesa. Ore 10/12-15/18.30 (mercoledì 9.30/12). Info: tel. 0461-757195. Mostre Arte Sella Apertura: da martedì 2 giugno a mercoledì 30 settembre. Spazi Livio Rossi. Apertura della mostra di Yolanda Gutierrez. Ingresso libero. mercoledì, giovedì, venerdì e sabato 10-12 /16-19.

Calliano Mercati Mercatino delle pulci e delle cose antiche Ogni quarto sabato del mese. Piazza Italia e via A. Valentini. Orario 7.30 - 18.

Campo Lomaso mostre Giudicarie ieri Mostra permanente. Chiostro Convento Francescano. Rassegna fotografica. ore 9/12-15/19.. Info: tel. 0465-702626.

Canale di Tenno Mostre Salvador Dalì Apertura: da domenica 10 maggio a domenica 28 giugno. Casa degli Artisti. La Divina Commedia. Le cento incisioni sul legno del grande maestro.

Castel Pergine Mostre MIRTA CARROLI Apertura: da sabato 18 aprile a lunedì 9 novembre. “La persistenza del segno”. Mostra a cura di: Franco Batacchi - Verena Neff - Theo Schneider. Da martedì a domenica dalle 10 fino alle 22.00 e lunedì dalle 17.00 alle 22.00. Info: 0461-531158 .

Cembra Mostre SIMPOSIO DI SCULTURA Apertura: da venerdì 29 maggio a domenica 5 luglio. Lungo le vie del centro, in occasione della XXII Rassegna dei Vini Müller Thurgau dell’arco alpino. Al simposio parteciperanno 13 artisti e professionisti della Valle di Cembra. Gli scultori della Valle di Cembra metteranno in mostra le loro abilità e creatività realizzando opere sotto gli occhi degli spettatori. Ingresso libero. Organizza: Associazione Intagliatori del Legno Val di Cembra in collaboraione con il Comune di Cembra. Dalle ore 8 alle 12 e dalle 14 alle 22. Informazioni: A.p.T. 0461 683110.

Cinte tesino Mostre Frontiere della memoria Apertura: da domenica 28 giugno a lunedì 31 agosto. Malga Valarica di Sopra. Mostra di G. Agostini. Ingresso libero. Sabato e domenica dalle 10 alle 18.

Civezzano Mostre “VEDERE CON MANO” Apertura: da sabato 18 aprile a lunedì 31 agosto. Maso Cantanghel. La percezione della scultura tra tatto e visione. Sculture di Gianfranco Della Rossa con percorsi al buio tra le sculture a cura dell’Unione Italiana Ciechi. Le sue opere mirano ad esaltare la dimensione tattile della scultura. Ore 17.30. Maso Cantanghel 0461 858742.

Cles Mostre Carlo Bonacina Apertura: da sabato 18 aprile a domenica 7 giugno. Palazzo Assessorile - Carlo Bonacina: “La forma costruita”. La riapertura di Palazzo Assessorile di Cles, dopo l’importante campagna di restauro, viene valorizzata attraverso un’esposizione di grande importanza per la cultura pittorica italiana. Una selezione delle migliori opere di Carlo Bonacina (1905 - 2001) sarà infatti ospitata tra le eleganti sale del palazzo per tutta la Primavera ‘09. L’artista veneto fu legato in maniera particolare alla Val di Non soprattutto negli anni ‘30 quando fu impegnato in

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trentinomostre importanti commissioni di opere ad affresco di carattere sacro e di arredo privato che oggi arricchiscono alcuni dei più bei edifici pubblici e privati della zona. Dal martedì al giovedì: 17.00-19.00 e 20.3022.30; venerdì, sabato e domenica: 10.00-12.00, 17.00-19.00 e 20.30 - 22.30. Chiuso il lunedì. Info: 0463-662000.

Drena mostre Reperti archeologici Mostra permanente. Castel Drena.. Ore 10/18, chiuso il lunedì.. Info: tel. 0461-864400..

Grigno Mostre Quando eravamo cacciatori Apertura: fino a domenica 27 settembre. Riparo Dalmeri. Mostra sul più affascinante accampamento di cacciatori preistorici della fine dei tempi glaciali. Info: tel. 0461-706101.

Luserna Mostre “il cacciatore delle alpi. Apertura: da lunedì 13 aprile a lunedì 2 novembre. Da predatore a gestore”.Via Trento/Stradù 6, Centro Documentazione Luserna. Dalle 10.00 alle12.00 e dalle 14.30 alle 17.30. Info: 0464-789638.

Nago Mostre Profili 1 - Nicola Samorì Apertura: da domenica 17 maggio a domenica 26 luglio. Forte Alto. Mostra a cura di Giovanna Nicoletti. Ingresso gratuito. 15.00 - 21.00, lunedì chiuso. tel. 0464 583608.

Povo Mostre connessioni naturali Apertura: da giovedì 4 giugno a venerdì 23 ottobre. The Microsoft Research - Piazza Manci 17. Mostra di Giampaolo Osele. Info: tel. 0461-882811.

Riva del Garda Mostre Viviana BUTTARELLI, Annamaria GELMI Apertura: da sabato 21 marzo a domenica 28 giugno. Park Hotel Flora, Viale Rovereto 54. Flowers & Words sono il fil rouge delle opere d’arte che queste due artiste, di fama anche internazionale, espongono all’interno del parco e degli spazi del centro benessere di Parc Hotel Flora. Infatti Annamaria GELMI sarà presente con sculture e installazioni, quasi tutte inedite, dedicate al tema dei Fiori; mentre Viviana BUTTARELLI esporrà recenti lavori su tavola e plexiglass ispirati alle Parole. Evento a cura

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di: Galleria Arte Boccanera Contemporanea TN - Ideaturismo Marketing & consulting. Info: 0464-571571 . Mostre Flowers et Words Apertura: fino a domenica 28 giugno. Flora Parc Hotel. Mostra d’arte contemporanea. Mostre La Pinacoteca si rinnova Apertura: da venerdì 27 marzo a giovedì 31 dicembre. La Rocca: Museo Civico, Pinacoteca. “La Pinacoteca si rinnova. Testimonianze figurative dal territorio tra XV e XIX secolo”.Info: tel. 0464-516161. Mostre Profili 1 - Nicola Samorì Apertura: da domenica 17 maggio a domenica 5 luglio. Museo Riva del Garda. Mostra a cura di Giovanna Nicoletti. 10.00 - 12.30 / 13.30 - 18.00, chiuso il lunedì; luglio aperto tutti i giorni. tel. 0464 583608. Mostre “sulle antiche sponde” Apertura: da sabato 23 maggio a domenica 1 novembre. Museo Riva del Garda. “Un abitato neolitico della Cultura dei vasi a bocca quadrata in via Brione a Riva del Garda. A cura di Elisabetta Mottes. In collaborazione con la Soprintendenza per i Beni archeologici della Provincia di Trento. Info: 0464-573869. Mostre Serse Apertura: da domenica 24 maggio a martedì 2 giugno. Galleria Civica G. Segantini. Profili 2. Mostre “Olivi a confronto” Apertura: da venerdì 5 giugno a mercoledì 28 ottobre. Villino Campi. Mostra itinerante e incontri nel paesaggio del Garda. Mostre Foto Trekking Apertura: da venerdì 12 giugno a venerdì 3 luglio. Mostra fotografica. Galleria Civica Craffonara.

Rovereto Mostre FUTURISMO 100 Apertura: da sabato 17 gennaio a domenica 7 giugno. Mart Rovereto, Corso Bettini, 43. “Illuminazioni - Avanguardie a confronto, Italia, Germania, Russia”. A cento anni dalla pubblicazione del manifesto del Futurismo, rimane intatta la forza d’innovazione dell’importantissimo movimento artistico promosso da Filippo Tommaso Marinetti nel 1909. Il Mart celebra, con una mostra a cura di Ester Coen, il centenario di questa maggiore avanguardia italiana rileggendola con un nuovo sguardo, che ne ricostruisce la composita trama nel contesto storico del primo novecento. Ingresso: Intero: 8 Euro Ri-

dotto: 5 Euro. Ridotto scolaresche: 1 Euro a studente. Da martedì a domenica 10 - 18 - Venerdì 10 21. Lunedì chiuso. Infoline 800 - 397760 / 0464-438887. Mostre Casa Depero Apertura: da sabato 17 gennaio 2009 a venerdì 31 dicembre 2010. Via Portici 38. Casa d’Arte Futurista Depero, il primo e unico museo futurista d’Italia, nato da una originalissima visione di Fortunato Depero negli anni Cinquanta del ‘900. Mostra permanente. Mart/ Dom 10-18. Lunedì chiuso. Info: 800-397760 / 0464-431813. Mostre Parole come armi Apertura: fino a domenica 14 giugno. Museo Storico Italiano della Guerra, via Castelbarco. “La propaganda italiana nella Prima guerra mondiale e la disgregazione dell’Austria-Ungheria”. La dimensione di massa - eserciti di massa, lo sviluppo di potenze di fuoco elevatissime, la mortalità di massa, il coinvolgimento delle società - impose a tutti gli stati (eserciti, apparati informativi, istituzioni civili...) la messa in campo di strategie, strumenti, metodologie di azione nuovi o, quanto meno per le dimensioni, inediti. Mostre LA GUERRA FREDDA Apertura: fino a domenica 26 luglio. Mart- Corso Bettini 43. Cold War - Arte e design in un mondo diviso 1945 - 1970 . Orario: 10.0018.00 martedì mercoledì giovedì sabato e domenica; 10.0021.00 venerdì. Lunedì chiuso. Mostre Officina San Lorenzo Apertura: da sabato 16 maggio a domenica 27 settembre. “Italia Contemporanea”. MartRovereto, corso Bettini. Erano un gruppo di artisti romani, e lavoravano in studi improvvisati negli spazi dismessi dell’ex pastificio Cerere. Il quartiere era quello di San Lorenzo, il periodo la fine degli anni Settanta. “Officina San Lorenzo” negli anni ha finito per identificare le ricerche artistiche di Bruno Ceccobelli, Gianni Dessì, Giuseppe Gallo, Nunzio, Pizzi Cannella e Marco Tirelli. Info: tel. 0464-430363. Mostre Italia contemporanea. Officina San Lorenzo Apertura: da sabato 16 maggio a domenica 27 settembre. Mart. Mostra: B. Ceccobelli, G. Dessì, G. Gallo, Nunzio, P. Cannella, M. Tirelli. Ore 18. Info: 800-397760. Mostre Federico pietrella Apertura: da sabato 30 maggio a sabato 12 settembre. Inaugurazione mostra. La ricerca di Federico Pietrella è fortemente segnata da un carattere processuale. La creazione e la definzione dell’im-

magine, sia essa di tipo mimetico come nella pittura o astratta come nella pratica installativa, circoscrive un campo visivo e immaginativo sempre legato ad una crescita nel tempo e nello spazio. Galleria Paolo Maria Deanesi. gio, ven, sab 16-20; altri giorni su appuntamento. Info: tel. 0464-439834.

S. Michele all’Adige Mostre “Menadàs, Zattieri, Barcari” Apertura: da sabato 30 maggio a domenica 5 luglio. Museo degli Usi e Costumi della Gente Trentina, Via E. Mach 2. La mostra rievoca gli intensi traffici che si svolgevano lungo il corso dell’Adige e dei principali affluenti. La prima parte del percorso è dedicata alle imbarcazioni protagoniste del trasporto fluviale: zattere, burchi, burchielle, barche di Pescantina, rascone. Nella seconda parte il visitatore discende idealmente l’Adige, da Terlano a Verona, toccando i numerosi porti situati lungo il corso del fiume. . Ore 10.30. Tel: 0461-650314.

Trento Mercati Mercato contadino Tutti i sabati. Piazza Dante. Dal produttore al consumatore. Una vasta gamma di prodotti genuini del territorio trentino: freschi, trasformati e biologici. Ore 7.30/13. Info: tel. 0461-915575. Mercati mercatino dei gaudenti Ogni secondo sabato del mese. Piazza Garzetti. Mercatino che propone oggetti usati, bigiotteria, libri e fumetti, collezionismo, artigianato hobbistico, creazioni artistiche, chincaglieria, curiosità. Informazioni: tel. 800017615. Ore 8-17. Mostre Da Hayez a Boccioni Mostra permanente. “Collezione permanente del XIX secolo”. MartTrento, Palazzo delle Albere. Il MART di Trento presenta la collezione permanente con le opere dell’Ottocento. Orario: dalle ore 10.00 alle ore 18.00, chiuso il lunedì Prezzo: € 5,00 intero, ridotto € 3,00, scolaresche € 1,00 per studente. Informazioni:- Tel. 0461/234860.. Mostre Florenzo Galaverna Mostra permanente. Atelier d’Arte “La Nicchia”, via Manci 67.. Mostre Icone russe Ogni secondo venerdì del mese. Cappella ecumenica di via Alfieri 13. Organizza il Gruppo “Amici di Padre Nilo”, costituitosi in ricordo di don Ezio Cadonna, spentosi a Trento nel 1997 dopo un’esistenza al servizio del dialogo ecumenico


trentinomostre tra le chiese d’oriente e d’occidente, anche attraverso l’iconografia. Orario: 15-19, ingresso libero. Info: tel. 0461-891320. Mostra Matteo Boato Trento. 10-12; 16-19. Apertura: da venerdì 29 maggio a domenica 7 giugno. “In piazza”,mostra dell’artista trentino Sotterranea Tridentum - Area Archeologica di Palazzo Lodron, Piazza Lodron 31. Info: 348-5702306. Mostre “L’UOMO DEL CONCILIO Apertura: da sabato 4 aprile a domenica 26 luglio. Il Cardinale Giovanni Morone tra Roma e Trento nell’età di Michelangelo”. Una mostra nella quale verranno esposte più di 70 opere d’arte provenienti dal Louvre, dagli Uffizi, dalla Biblioteca Apostolica Vaticana e dalle principali Gallerie e Musei di Roma, Berlino, Napoli, Siena e da prestigiose collezioni private, opere di autori quali Michelangelo, Giovanni Battista Moroni ed altri grandi dell’epoca conciliare. Museo Diocesano Tridentino, Piazza Duomo 18; Orario: 9.30-12.30 /14.30-18.00 (chiuso il martedì). Palazzo Thun, Torre Mirana (Via Belenzani 19); Orario: 9.30-12.30 /14.30-18.00 (chiuso il martedì). La mostra è curata da: Michelangelo Lupo, Roberto Pancheri, Domenica Primerano, con la consulenza storica di: Massimo Firpo e Iginio Rogger. Info: tel. 0461-234419. Mostre Maestri trentini tra ‘800 e ‘900 Apertura: da sabato 25 aprile a domenica 22 novembre. Palazzo delle Albere. Mostra realizzata con le opere delle Raccolte d’arte del XIX secolo del Mart. Il percorso espositivo intende suggerire le principali tappe storiografiche della pittura trentina, dal primo Ottocento sino agli anni venti del Novecento. Martedì - domenica: 10 - 18; Lunedì chiuso. Tel. 0461 - 234860. Mostre “Artists from the Rainbow Nation” Apertura: da mercoledì 29 aprile a mercoledì 3 giugno. Studio d’arte Raffaelli, Palazzo Wolkenstein, via Marchetti 17. Presenta i lavori degli artisti sudafricani:Jane Alexander, Willie Bester, Bob Bobson, Anton Kannemeyer, Zanele Muholi, Jackson Nkumanda, Jurgen Schadeberg. Info: 0461-982595. Mostre identità Apertura: fino a mercoledì 3 giugno. Palazzo Trentini, Via Giannantonio Manci, 27. Per la quarta edizione del Festival dell’Economia l’associazione Aspart, che riunisce le gallerie trentine Studio d’Arte Raffaelli, Galleria Il Castello, Galleria Argo e Buonanno Arte

Contemporanea, presenta opere realizzate quasi esclusivamente per questo evento. La mostra intitolata Identità, e curata da Giovanna Nicoletti, raccoglie, infatti, i lavori realizzati da Zanele Muholi, Marco Fantini, Fulvio De Pellegrin e Leonida De Filippi. orari: tutti i giorni dalle 10 alle 19. Info: tel. 0461 982595.

esteso. Abbiamo pensato dunque di lasciare aperta la possibilità di interpretazione proprio per evidenziare la complessità del tema. La risposta che abbiamo avuto è stata sorprendente. In mostra saranno esposte ventisei fotografie, selezionate da una giuria di esperti. Ingresso libero. Da lunedì a sabato dalle 8 alle 20.30.

Mostre Nuraghe contemporaneo Apertura: da venerdì 1 maggio a domenica 7 giugno. Spazio Off, via Venezia 5. R.O.S.A. Realizzazione Opere e Spazi d’Arte presenta la mostra di Pasquale Petrucci a cura di Anna Perini. L’allestimento prevede alcune fotocomposizioni e un’installazione creata ad hoc dall’artista per lo Spazio Off. La serata regala l’opportunità di conoscere personalmente l’artista il quale sarà tutta la sera a contatto con il pubblico. Il buffet sarà accompagnato da un “aperitivoelettronico” a cura di Elfo dj: minimal-techno e visual selections. Ingresso con consumazione 2 euro. Info: 328-4014555/333-27 53 033.

Mostre Egitto Mai Visto Apertura: da sabato 30 maggio a domenica 8 novembre. Castello del Buonconsiglio. Collezioni inedite dal Museo Egizio di Torino e dal Castello del Buonconsiglio di Trento. A oltre cento anni dalle scoperte, saranno presentate al pubblico per la prima volta due sorprendenti collezioni dell’antico Egitto. L’esposizione, di oltre cinquecento affascinanti ritrovamenti inediti, insieme a suggestive ricostruzioni scenografiche, svelerà i segreti della vita quotidiana e dell’Aldilà nell’Antico Egitto. Info: 0461-492840/233770.

Mostre Philip Taaffe Apertura: da sabato 9 maggio a mercoledì 30 settembre. Studio d’arte Raffaelli, Palazzo Wolkenstein, via Marchetti 17. Mostra a cura di Alan Jones. Su carta e su tela i nuovi lavori in mostra di Philip Taaffe aggiungono un nuovo e stupefacente tassello alla produzione di questo artista formatosi negli anni Ottanta nella corrente del Neo Astrattismo americano. Info: 0461-982595. Mostre Gemine muse 2009 Apertura: da giovedì 28 maggio a domenica 14 giugno. Galleria Piè di Castello. Sesta edizione della manifestazione che mette in contatto giovani artisti e capolavori del passato. Trento presenta: “Punti nello spazio. Percorsi immobili, mobili, sospesi” a cura di Federico Mazzonelli. Cominciata il 18 aprile, la mostra, nell’anno europeo della creatività e dell’innovazione, vede protagonisti 150 giovani artisti e 30 curatori in 22 città italiane con un serie di mostre, performance e spettacoli. Tutti i giorni dalle 10 alle 18. tel. 0461-884214. Mostre MARGINE - Aspetti e Realtà della Città di Trento Apertura: da venerdì 29 maggio a sabato 27 giugno. Mostra fotografica presso la Facoltà di Sociologia in Via Verdi 26. Che cos’è il Margine? Partendo da questa semplice domanda abbiamo indetto un concorso fotografico interrogando i partecipanti su questioni che riguardano sia la vita all’interno della nostra città, sia il senso di marginalità nel suo concetto più

Mostre Carla Decarli Apertura: da sabato 30 maggio a sabato 25 luglio. Galleria il Castello - Largo Carducci. Catalogo in galleria con testo di Alberto Zanchetta. Info: 0461-987201. Mostre “Quadri a fiori e frutti” Apertura: da sabato 30 maggio a domenica 12 luglio. Torre Vanga. Dipinti di natura morta. La prima esposizione in Trentino dedicato a questo tema specifico della pittura barocca. L’occasione del progetto espositivo si è andata concretizzando in seguito al recente acquisto, da parte della Provincia autonoma di Trento, di undici dipinti di natura morta, originariamente appartenuti alle collezioni di Castel Thun. Mostre Dal segno al colore Apertura: da lunedì 1 a domenica 14 giugno. Palazzo della Regione. Giuliana Pojer. Approfondisce la tecnica dell’incisione nelle sue varie forme di espressione, dell’acquaforte alla puntasecca, dall’acquatinta alla ceramolle. A tale espressione G.P. alterna quella dell’olio su tela e dell’acquerello, dando seguito ad una vasta produzione di opere. Mostre psichiatria: viaggio senza ritorno Apertura: da giovedì 4 a domenica 14 giugno. Palazzo della Regione. Tutti i giorni tranne sabato 6 e domenica 7 giugno. Passato e presente degli errori ed orrori psichiatrici. All’interno della mostra, sono visibili inediti filmati storici ed interviste ad oltre 160 persone tra medici, avvocati, pedagogisti e testimonianze di persone che hanno subito abusi psichiatrici o hanno perso dei familiari a causa

dei “trattamenti” psichiatrici. Tutto cii offre innumerevoli spunti di riflessione per legislatori, medici, sostenitori dei diritti umani e privati cittadini al fine di riportare la psichiatria entro i confini della legge, eliminandone gli abusi. Dalle 9 alle 20. Mostre “ROSATI DEL TRENTINO: EMOZIONI D’ESTATE” Apertura: da venerdì 5 a domenica 7 giugno. Palazzo Roccabruna - Rassegna, degustazioni, incontri sui vini rosati del Trentino. Ore 17-22. 0461/887101. Mostre Le terre ma non solo Apertura: da lunedì 15 a domenica 28 giugno. Palazzo della Regione. Mostra di Gabardi Enrico. Nelle primissime opere predilige le tecniche ad olio, che essendo le più laboriose, consentono una maggiore riflessione. Mostre Le terre ma non solo Apertura: da lunedì 15 a domenica 28 giugno. Palazzo della Regione. Mostra di Gabardi Enrico. Nelle primissime opere predilige le tecniche ad olio, che essendo le più laboriose, consentono una maggiore riflessione. Mostre Fabio Vettori Apertura: da sabato 20 giugno a sabato 4 luglio. Galleria d’arte Il Cenacolo in via Gorizia 11. In occasione delle Feste Vigiliane, Fabio Vettori, il noto creatore ed inventore delle “formichine”, ha preparato una serie di disegni a china che vuogliono essere un piacevole e godibile spaccato delle varie manifestazioni preparate per tale evento. La Tonca, la gara delle zattere sull’Adige, la partita in piazza Duomo saranno alcuni dei temi che, interpretati dai famosi attori, Vettori svilupperà in questi suoi disegni.

Val di Sella Mostre Arte Sella Apertura: da sabato 23 maggio a domenica 21 giugno. “Tempo di semina”. Malga Costa. Esposizione di progetti e prototipi di giovani artisti dell’Accademia di Brera. Ingresso euro 5. Dalle 10 alle 18.

Villa Lagarina Mostre “VACANZE ROMANE” Apertura: da sabato 23 maggio a domenica 5 luglio. Palazzo Libera. Mostra a cura dell’Associazione PROMART. Mar-ven: 14-18; sab-dom: 10-12 e 14-18. Lunedì chiuso.

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Il centenario della ferrovia Trento-Malè


-MALÈ TRENTO

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11.10.2009

Un treno di appuntamenti per i cent’anni della Trento-Malè

Il treno di eventi ed iniziative per il centenario della ferrovia Trento-Malè è partito! Alunni delle scuole elementari, medie e superiori e dei centri di formazione professionale possono già partecipare ad uno dei quattro concorsi aperti fino al 10 giugno. Seguiranno mostre e convegni per poi arrivare alla grande festa di compleanno dell’11 ottobre. Siete tutti invitati.

BI QUATTRO

OVIA FERR


trentinoappuntamenti

Estate trentina: vietato annoiarsi

M

entre svanisce lentamente l’eco del roboante Festival dell’Economia, il Trentino apre le braccia a giugno e lo fa partendo con un

concerto dell’immortale Pfm in quel di Folgaria, il primo giorno del mese. Per chi ama la natura e i suoi ritmi, però, la scelta non può che ricadere sulle sculture vegetali di Arte Sella e sulle numerose espressioni culturali che le fanno da contorno. Rovereto

propone “Sentieri

di Pace”: Il 4 e 5 luglio tutte le radio del mondo

il mio nome è Elio

S

tefano Roberto Belisari, in arte Elio (Milano, 30 luglio 1961), è un cantante, compositore e polistrumentista italiano, leader del gruppo Elio e le Storie Tese, da lui fondato nel 1979, all’età di 18 anni, insieme al batterista Pier Luigi Zuffellato. È voce solista del gruppo, ma si esibisce suonando anche la chitarra ed il flauto traverso, strumento in cui si è diplomato al Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano. Alcune volte ha suonato anche il basso elettrico. Il nome “Elio” deriva dalla canzone Elio, citata alla fine del disco Esco dal mio corpo e ho molta paura (Gli inediti 19791986). “Elio e le Storie Tese” fu poi scelto come nome del gruppo, e fu solo successivamente, dal pubblico, che Stefano Belisari fu identificato come “Elio”. Il vero nome di Elio è stato per anni tenuto nascosto. In occasione di concerti o interviste, Elio spesso si prendeva gioco dei propri interlocutori “rivelando” di chiamarsi con nomi inventati al momento, come “Roberto Moroni” o “Roberto Gustavivi”.

si sintonizzano sulla pace con una due giorni di concerti. Presenti cantanti e musicisti di caratura internazionale alla Campana dei Caduti. Un evento radiofonico internazionale, una due giorni di concerti live con cantanti e musicisti inviati dalle radio europee per ricordare la donazione al Trentino dei cannoni della Grande Guerra fusi per realizzare la Campana della Pace. A suonare, tra gli altri, Francesco

De Gregori e i nostrani The Bastard Sons of Dioniso. Ancora la radio protagonista a Radio Riva Incontri, Comunità differenti, frammentate ed in continuo cambiamento, che si incontrano a Riva del Garda, riconosciuta da tutti come capitale radiofonica della nazione. Una grande adunata degli ascoltatori, il 19, 20 e 21 giugno 2009, che trabocca nelle piazze e nelle vie di Riva. Ma anche in riva al lago, nell’auditorium del 68

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Conservatorio, ovunque sia possibile una messa in onda. Le forze radiofoniche di terra, d’acqua e di cielo faranno sentire il loro messaggio e guarderanno fino alla luna. Per tornare poi qui sulla Terra ad ascoltare un astronauta vero come

Umberto Guidoni che incontra un artista

lunare come Elio. E scoprire che tutti e due parlano alla radio. Per chi non disdegna di riflettere di tanto in tanto, un doppio appuntamento cinematografico: quello con il film

“Katyn” di Andrzej Wajda, capolavoro ignorato dalla distribuzione italica. Per il teatro, imperdibile il tradizionale appuntamento con Solstizio d’Estate, la rassegna che a Mezzocorona raduna alcuni tra i più importanti avanguardisti del palcoscenico. Su tutti, in questa edizione, l’istrionico Paolo

Rossi

che presenta il suo nuovo spettacolo. Insomma, l’estate trentina si presenta alla grande. Chi aveva paura di annoiarsi può mettersi il cuore in pace.


trentinoappuntamenti 1 lunedì Cultura Festa della cultura Borgo Valsugana. Ore 21. Corte di Casa Galvan. Concerto del Coro Valsella. Info: tel. 0461-754052. Musica Ex Festival 2009 Trento. Deposito autobus della Trentino Trasporti, EX Interporto, Trento. Dopo l’EX “Italcementi” e le EX Caserme “Bresciani” torna EX Festival con una location eccezionale per l’edizione 2009: il deposito autobus della Trentino Trasporti all’EX Interporto di Trento. Ingresso euro 8. Pass per 4 serate euro 22. Biglietti in vendita presso tutti gli sportelli delle casse rurali trentine e delle banche del credito cooperativo veneto. Circuito Greenticket.it. A Trento presso Bazar. Musica Note comuni, identità diverse Trento. Ore 16.00 - 19.00. Danze, musiche e canti di artisti dal mondo. Straordinario incontro di suoni, colori e culture a cura dell’Assessorato alla solidarietà internazionale e alla convivenza della Provincia autonoma di Trento. Musica The Idan Raichel Project Trento. Ore 21. Piazza Dante. Ingresso gratuito. Idan Raichel, definito dal New York Times l’erede di Peter Gabriel, presenta il suo straordinario progetto con un concerto all’insegna della World Music per una serata capace di rivoluzionare la musica popolare grazie all’incontro fra pop, musica etiope tradizionale, poesia araba, canti yemeniti, cantillazione araba e ritmi caraibici.

Musica Rat city riot (US) + Heartbreak stereo (Finlandia) + Born to lose (US) Riva del Garda. Ore 21. Lochness Pub, viale Martiri. Serata punk, tre gruppi in scena. Musica P.F.M. - Premiata Forneria Marconi Folgaria. Ore 21. PFM canta De André. Palazzetto dello Spor.

2 martedì Cultura Festa della cultura BorgoValsugana. Dalle 9 alle 21. Vari eventi. Info: tel. 0461-754052. Musica Notte Bianca Arco. Dalle 17 alle 24. Musica e clown in centro storico.

3 mercoledì Cinema Giulia non esce la sera Riva del Garda. Ore 21. Cinema Roma. Cultura darwin today Trento. Ore 20.45. Museo di Scienze Naturali. L’origine della mela: nuovi dati sulla base dell’analisi del genoma. Silvio Salvi (Fondazione Mach). Cultura Officina dell’autonomia Piedicastello. Ore 17.30. Galleria bianca. “Progresso”,Paolo Ghezzi. Autonomia, comunità, confini, solidarietà, progresso, territorio sono i temi che verranno affrontati in sei forum aperti alla cittadinanza che si terranno dal 25 maggio all’11 giugno. Enogastronomia Incontro con l’olio di montagna Riva del Garda. Dalle 15. Incontro con l’olio di montagna con cena a

tema. Visita guidata ad un oliveto - h. 15.00. Degustazione guidata per conoscere l’olio - h. 17.00. Cena a tema - h. 19.00. Iscrizioni: Villino Campi. Musica Festival Musica Sacra 2009 Trento. Ore 21. Chiesa del Santissimo Sacramento. Hana Blazikova, Soprano; Andreas Lackner, Tromba barocca; Gruppo strumentale. J. S. Bach: „Mein Herze schwimmt im Blut” Kantate/Cantata BWV 199. G. F. Händel: Orgelkonzert BDur/Concerto d’organo in si bem. magg. J. S. Bach: “Jauchzet Gott in allen Landen”, Kantate/Cantata BWV 51. In collaborazione con Musica Viva Vinschgau.

4 giovedì Cinema Giulia non esce la sera Riva del Garda. Ore 21. Cinema Roma. Cultura Progetto “Sicuri di” Trento. Ore 20. Circolo di studio sul tema della sicurezza in città. Spazio aperto per ragionare insieme, a disposizione dei cittadini. A cura di Coop. Samuele (con Marco Rosi). Info: 0461-230000. Cultura connessioni naturali Povo. Ore 17.30. The Microsoft Research - Piazza Manci 17. Mostra di Giampaolo Osele. Info: tel. 0461-882811. Cultura psichiatria: viaggio senza ritorno Trento. Ore 10.30. Palazzo della Regione. Inaugurazione mostra. Passato e presente degli errori ed orrori psichiatrici. All’interno della mostra, sono visibili inediti filmati storici ed interviste ad oltre 160 persone tra medici, avvocati, pedagogisti e testimonianze di persone che hanno subito abusi psichiatrici o hanno perso dei familiari a causa dei “trattamenti” psichiatrici.

Tutto cii offre innumerevoli spunti di riflessione per legislatori, medici, sostenitori dei diritti umani e privati cittadini al fine di riportare la psichiatria entro i confini della legge, eliminandone gli abusi. Tutti i giorni tranne sabato 6 e domenica 7 giugno. Enogastronomia “I ROSATI DEL TRENTINO: FRESCHEZZE INASPETTATE” Trento. Ore 18. Palazzo Roccabruna - Enoteca Provinciale del Trentino. 0461/887101. Folklore Un Borgo e il suo Fiume Rovereto. Borgo Sacco di Rovereto. Ore 20.45 Sala circoscrizionale Torre Civica, piazza Filzi. “Sano come un Pesce”. La pesca rispettosa delle tradizioni e dell’ecosistema. Tel. 0464 430363. Musica UNIVERSI PARALLELI SI INCROCIANO Tuenno. Ore 20.45. Aula Magna delle Scuole. Entrata libera. Info: 0463 424310 . Musica Festival Musica Sacra 2009 Silandro. Ore 21. Chiesa Parrocchiale. Hana Blazikova, Soprano; Andreas Lackner, Tromba barocca; Gruppo strumentale. J. S. Bach: „Mein Herze schwimmt im Blut” Kantate/Cantata BWV 199. G. F. Händel: Orgelkonzert B-Dur/Concerto d’organo in si bem. magg. J. S. Bach: “Jauchzet Gott in allen Landen”,Kantate/Cantata BWV 51. In collaborazione con Musica Viva Vinschgau. Musica Schubertiadi all’Associazione Rosmini Trento. Ore 17. Sala Calepini, Via Dordi 8. Ciclo di concerti - conferenza attorno alla figura di Franz Schubert. Schubert: 7 Lieder: An die Musik Op.88 nr.4 - Der Musensohn Op.92 nr.1; Die Forelle Op.32 - Erlkönig Op.1 - Hei-

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trentinoappuntamenti Musica Ambra Marie Baselga di Piné. Ore 21. Locale Capannina. Per inaugurare la nuova stagione del locale..

denröslein Op.3 nr.3; Du bist die Ruh Op.59 nr.3 - Rastlose Liebe Op.5 nr.1. Schumann: Frauenliebe und Leben Op.42: Seit ich ihn gesehen - Er, der Herrlichste von Allen; Ich kann’s nich fassen, nicht glauben - Der Ring; Helft mir, ihr; Schwestern - Süsser Freund, du blickest; An meinem Herzen, an meiner Brust; Nun hast du mir den ersten Schmerz gethan. Mezzosoprano: Maria-Ida Turri; Pianoforte: Stefano Romani; Relatore: Edoardo Bruni.

5 venerdì Cinema Serata flamenco Trento. Ore 20. Carmen Story” di Carlos Saura, Spagna 1983. Direttore di gran fama trova una nuova ballerina per l’allestimento del suo nuovo balletto su Carmen. Se ne innamora. La ragazza prima lo ricambia, poi si stanca. Quando si vede tradito, la uccide. Film d’autore secco, irresistibile, con 2 ballerini magici. A cura di La Peña Andaluza con Adriana Grasselli. Info: 0461-230000. Cultura Officina dell’autonomia Piedicastello. Ore 17.30. Galleria bianca. “Confini”, Paola Rosà. Autonomia, comunità, confini, solidarietà, progresso, territorio sono i temi che verranno affrontati in sei forum aperti alla cittadinanza che si terranno dal 25 maggio all’11 giugno. Cultura “L’arte di governare la società”: Tesero. Ore 20.30. Sala bavarese. “Il governo del territorio nell’ambito della nuova riforma istituzionale”. Relatori: Mauro Gilmozzi, Assessore Provinciale all’urbanistica ed agli enti locali della Provincia Autonoma di Trento. Enogastronomia 16° EDIZIONE DELLA “RASSEGNA DEL VINO PAESANO” Sporminore. La manifestazione intende riscoprire le vecchie tradizioni, gli usi, i costumi e i modi di vita del passato attraverso la cultura enogastronomia e in particolare attraverso i vini del territorio trentino. Alla rassegna partecipano infatti oltre 120 vini provenienti da ogni parte delle valli trentine, altre a quelli prodotti in loco a Sporminore; sarà possibile degustarli all’interno delle tipiche ed anguste cantine abbinati a piatti ed assaggi della tradizione gastronomica locale come ad esempio il tortel de patate. Sarà inoltre allestita una mostra per ricordare la civiltà contadina di un tempo. Comune di Sporminore tel. 0461.641118 .

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Enogastronomia Oro giallo Cimego. Ore 20. Hotel Aurora. Una cena con le ricette del libro “Oro giallo” di Francesca Negri. Una serata di letture e musiche per scoprire quante cose, diverse dalla polenta, si possono fare con la farina gialla di Storo. Alla serata saranno presenti l’autrice e gli chef Vinicio Tenni e Peter Brunel che hanno realizzato le ricette. Le letture sono a cura del gruppo Bandus di Riva del Garda. Musiche di Ugo Formaggioni. Introduzione di Barbara Balduzzi. Quota di partecipazione: 30 E. Prenotazioni entro il 1 giugno.. Info Biblioteca di Storo: Tel. 0465 686910. Cooperativa Agri’90: Tel. 0465 686614. Folklore Un Borgo e il suo Fiume Rovereto. Borgo Sacco di Rovereto. Ore 16 Giardino Palazzo: Bossi Fedrigotti, via Bronzetti: “Insieme... per una magia di suoni, parole, ricordi”, Concerto di Cantare Suonando Canti e Parole della Terza Età. Ore 18 “Artisti per la Zigherana”, inaugurazione della mostra d’arte. Ore 20 Lung’Adige: Cena in riva al Fiume, a cura dell’istituto Alberghiero de Probizer di Rovereto. Ore 20.30 Sala Cassa Rurale, piazza Filzi: “Studio in dieci Scatti”, inaugurazione della mostra fotografica dedicata alla fisarmonica, a cura di Fulvio Fiorini. Ore 21.30 nelle vie del centro: “Fis - Armonie nel Borgo”, con i Tac - Tirol. Tel. 0464 430363. Musica Festival Musica Sacra 2009 Pergine. Ore 21. Chiesa Parrocchiale. In collaborazione con: Conservatorio “F.A. Bonporti - Comune di Pergine - Comune di Condino; Coro polifonico trentino; Organo: Tarcisio Battisti. Solisti/Solisten Roberto Garniga, Fabio Monatti, VadimTarakanov. Direttore: Sandro Filippi, Iginio Dapreda: Requiem.

Teatro ‘Scene da un matrimonio’ Trento. Ore 21. Spazio Off. Spettacolo in versione riadattata per lo Spazio Off della compagnia di casa: ‘Scene da un matrimonio’, di Ingmar Bergman, per l’interpretazione di Maura Pettorruso e Alessio Dalla Costa, e la regia di Rocco Sestito. Il biglietto per gli spettacoli teatrali è di 8 euro, comprensivi di degustazione gratuita offerta da Vinoteca La Vis a fine serata. Per info e prenotazioni: 340 6895613.

6 sabato Cultura Piazzetta degli artisti Trento. Ore 15. Un’occasione per esprimersi creativamente e liberamente, far circolare energie creative e farlo incontrandosi con gli altri. Possono partecipare tutti gli appassionati di ogni forma d’arte, per una contaminazione tra le Arti. Oggi appuntamento a Gardolo a Palazzo Crivelli. Info: 0461-230000. Enogastronomia 16° EDIZIONE DELLA “RASSEGNA DEL VINO PAESANO” Sporminore. La manifestazione intende riscoprire le vecchie tradizioni, gli usi, i costumi e i modi di vita del passato attraverso la cultura enogastronomia e in particolare attraverso i vini del territorio trentino. Alla rassegna partecipano infatti oltre 120 vini provenienti da ogni parte delle valli trentine, altre a quelli prodotti in loco a Sporminore; sarà possibile degustarli all’interno delle tipiche ed anguste cantine abbinati a piatti ed assaggi della tradizione gastronomica locale come ad esempio il tortel de patate. Sarà inoltre allestita una mostra per ricordare la civiltà contadina di un tempo. Comune di Sporminore tel. 0461.641118 . Folklore Un Borgo e il suo Fiume Rovereto. Borgo Sacco di Rovereto. Ore 14 Via al Porto: “Assemblaggio delle Zattere per il Palio”, a cura delle 15 squadre partecipanti al Palio delle Zattere. Ore 16 Vie del centro e piazza Filzi: “La Ziboga nel Sacco”, concorso Itinerante per fisarmonicisti di tutte le età, da soli o in gruppo. Ore 16 Piazzetta della Torre: “Il laboratorio del Pasticcino” a cura dell’associazione Il Cerchio Magico. Ore 17.30 Partenza dalla chiesa di San Giovanni Battista: “La via dell a Storia”,visita guidata in compagnia di Maurizio Gentilini. Ore 21 Piazza Filzi: “La Ziboga nel Sacco”,premiazione dei

vincitori del Concorso Itinerante. Tel. 0464 430363. Musica Festival Musica Sacra 2009 Lavis. Ore 21. Chiesa Parrocchiale. Stefano Rattini, Organo; Opere di Attilio Bormioli, Marco Enrico Bossi, Bonaventura Somma, Oreste Ravanello, Pietro Alessandro Yon. In collaborazione con il Comune di Lavis. Musica Festival Musica Sacra 2009 Condino. Ore 21. Chiesa Parrocchiale. In collaborazione con: Conservatorio “F.A. Bonporti - Comune di Pergine - Comune di Condino; Coro polifonico trentino; Organo: Tarcisio Battisti. Solisti/Solisten Roberto Garniga, Fabio Monatti, VadimTarakanov. Direttore: Sandro Filippi, Iginio Dapreda: Requiem. Musica Mondi Sonori 2009 Trento. Ore 20.30. Castello Buonconsiglio. Futurismo calor bianco, Laboratorio Parole in libertà, Coro di voci bianche del Conservatorio Bonporti di Trento, La Rosa, Corbacchini. Mondi Sonori, festival di musiche del ‘900 e contemporanee, organizzato dal Conservatorio di Trento. Concerti, installazioni, multimedia project, XII edizione. Conservatorio di musica “F.A. Bonporti”: telefono 0461 231097. Teatro ‘Scene da un matrimonio’ Trento. Ore 21. Spazio Off. Spettacolo in versione riadattata per lo Spazio Off della compagnia di casa: ‘Scene da un matrimonio’, di Ingmar Bergman, per l’interpretazione di Maura Pettorruso e Alessio Dalla Costa, e la regia di Rocco Sestito. Il biglietto per gli spettacoli teatrali è di 8 euro, comprensivi di degustazione gratuita offerta da Vinoteca La Vis a fine serata. Per info e prenotazioni: 340 6895613.

7 domenica Cabaret solstizio d’estate Mezzocorona. Ore 21.30. Palarotari. PAOLO ROSSI in “SULLA STRADA ANCORA” regia Renato Sarti di Paolo Rossi e Stefano Benni. Ingresso 15 euro. Preventite presso le Casse Rurali del Trentino oppure presso il Palarotari a partire da un ora prima l’inizio dello spettacolo. Enogastronomia 16° EDIZIONE DELLA “RASSEGNA DEL VINO PAESANO” Sporminore. La manifestazione intende riscoprire le vecchie tradizioni, gli usi, i costumi e i modi di vita del passato attraverso la cultura enogastronomia e in par-


trentinoappuntamenti

Sala per banchetti e cerimonie Trento c/o Aeroporto “G. Caproni” tel. 0461/944999 ticolare attraverso i vini del territorio trentino. Alla rassegna partecipano infatti oltre 120 vini provenienti da ogni parte delle valli trentine, altre a quelli prodotti in loco a Sporminore; sarà possibile degustarli all’interno delle tipiche ed anguste cantine abbinati a piatti ed assaggi della tradizione gastronomica locale come ad esempio il tortel de patate. Sarà inoltre allestita una mostra per ricordare la civiltà contadina di un tempo. Comune di Sporminore tel. 0461.641118 . Folklore Junio Folk festival Caldonazzo. Dalle 13.15 alle 17. Ritrovo al Pub Snooky per l’inzio della sfilata. Dopo tanto lavoro, ricerca e passione il Gruppo Tradizionale Folkloristico di Caldonazzo può vantare un gruppo di giovani in costume. Giovani che con impegno e passione hanno imparato balli per loro all’inizio molto difficili, ma poi diventati come un gioco e appresi giorno per giorno facendoli diventare propri, custodendoli per poi un domani tramandarli come abbiamo fotto noi con loro. In caso di maltempo la sfilata verrà annullata e gli spettacoli trasferiti al palazzetto dello sport con gli stessi orari. Info: tel. 0461-724678. Folklore Un Borgo e il suo Fiume Rovereto. Borgo Sacco di Rovereto. Ore 10.30 Piazza Filzi: “Zaterada... in Bicicletta”, ritrovo e partenza dei cicloturisti alla volta del Bicigrill di Nomi: una volta raggiunto il comune in Destra Adige il gruppo rientrerà a Sacco. Iscri-

zioni direttamente in Piazza Filzi. Ore 13 Piazza Filzi: premiazioni con sorpresa dei partecipanti alla Zaterada... in Bicicletta. Ore 16 Piazzetta della Torre: “Il laboratorio del Pasticcino” a cura dell’associazione Il Cerchio Magico. Ore 17 Lung’Adige: “Palio dell e Zattere”. Ore 18 Lung’Adige: arrivo delle Zattere Storiche. Ore 19 Vie del centro e piazza Filzi: “Corteo degli Equipaggi”, Sfilata degli Zattieri partecipanti al Palio, dalla Moia a Piazza Filzi accompagnati dalla Musica Cittadina Riccardo Zandonai. Ore 19.30 Piazza Filzi: “Premiazione degli Equipaggi vincitori del Palio dell e Zattere”. Ore 21.30 Piazza Filzi: “Musiche dell ‘Arco Alpino” Sestetto Neuma, Un affiatato ensemble musicale, diretto da Gianfranco Grisi, che raccoglie - rielabora - reinterpreta le musiche più tradizionali dell’Arco Alpino, con un occhio di riguardo alla Vallagarina. Composizioni musicali per Concertina, Fisarmonica, Mandola, Mandolino, Chitarra, Contrabbasso e Voce. Tel. 0464 430363. Musica Festival Musica Sacra 2009 Trento. Ore 21. Chiesa San Lorenzo. In collaborazione con: Conservatorio “F.A. Bonporti - Comune di Pergine - Comune di Condino; Coro polifonico trentino; Organo: Tarcisio Battisti. Solisti/Solisten Roberto Garniga, Fabio Monatti, VadimTarakanov. Direttore: Sandro Filippi, Iginio Dapreda: Requiem.

Teatro ‘Scene da un matrimonio’ Trento. Ore 21. Spazio Off. Spettacolo in versione riadattata per lo Spazio Off della compagnia di casa: ‘Scene da un matrimonio’, di Ingmar Bergman, per l’interpretazione di Maura Pettorruso e Alessio Dalla Costa, e la regia di Rocco Sestito. Il biglietto per gli spettacoli teatrali è di 8 euro, comprensivi di degustazione gratuita offerta da Vinoteca La Vis a fine serata. Per info e prenotazioni: 340 6895613.

8 lunedì Cinema Katyn - la verità negata Trento. Ore 20.30. Cinema Vittoria. Film di Andrzej Wajda. Cinema My country my country Trento. Ore 21.00. God bless Docs! - Una rassegna di documentari di creazione. Film del 2006 di Laura Poitras, 90min. Facoltà di Lettere e Filosofia, via S. Croce Trento, Trento. Ingresso gratuito. In Italia non li vedrete mai. Su internet, forse, li troverete e con qualche difficoltà. L’ASUT ve li mostra gratis. Sei tra i migliori documentari di creazione degli ultimi anni che hanno vinto premi in numerosi festival internazionali e hanno conosciuto un notevole successo di pubblico grazie ai numerosi passaggi televisivi.

9 martedì Cultura Officina dell’autonomia Piedicastello. Ore 17.30. Galleria bianca. “Solidarietà, Walter Nicoletti. Autonomia, comunità, confini, solidarietà, progresso, territorio sono i temi che verranno affrontati in sei forum aperti alla cittadinanza che si terranno dal 25 maggio all’11 giugno.

10 mercoledì Cinema Che - l’argentino Riva del Garda. Ore 21. Cinema Roma. Cultura darwin today Trento. Ore 16.30. Facoltà di lettere e filosofia. Nuovi paradigmi in biologia. Alessandro Quattrone (Unversità di Trento). Cultura “Free Talking” Trento. Ore 20. Serate in lingua inglese, per chi vuole parlare, sperimentare, ascoltare. A cura dell’Associazione Nice too meet you. Barycentro, Piazza Venezia 38. Info: 0461-230000. Enogastronomia Incontro con l’olio di montagna Riva del Garda. Dalle 15. Incontro con l’olio di montagna con cena a tema. Visita guidata ad un oliveto - h. 15.00. Degustazione guidata per conoscere l’olio - h. 17.00. Cena a tema - h. 19.00. Iscrizioni: Villino Campi. Teatro IL POEMA DEI MONTI NAVIGANTI Roveré della Luna. Ore 21.30. Palazzo Kreutzenberg (in caso di pioggia: Palazzetto dello sport) ingresso libero. Spettacolo per la regia di Alessandro Marinuzzi con ROBERTA BIAGIARELLI e SANDRO FABIANI. Teatro solstizio d’estate Roveré della Luna. Ore 21.30. Palazzo Kreutzenberg (in caso di pioggia: Palazzetto dello sport) ingresso libero. “IL POEMA DEI MONTI NAVIGANTI” per la regia di Alessandro Marinuzzi con ROBERTA BIAGIARELLI e SANDRO FABIANI.

Sala riunioni - Sala Banchetti TRENTO Via Pomeranos, 2 Loc. Mattarello Tel. 0461/944545 www. adigehotel.it

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trentinoappuntamenti 11 giovedì Cinema Che - l’argentino Riva del Garda. Ore 21. Cinema Roma.

ENOTECA PROVINCIALE DEL TRENTINO Scopri i migliori vini del Trentino ogni giovedì e sabato dalle 18.00 alle 22.00

Cultura Officina dell’autonomia Piedicastello. Ore 17.30. Galleria bianca. Autonomia, forum conclusivo. Autonomia, comunità, confini, solidarietà, progresso, territorio sono i temi che verranno affrontati in sei forum aperti alla cittadinanza che si terranno dal 25 maggio all’11 giugno. Cultura Un animale, una storia: L’orso bruno Terzolas. Ore 20.30. Palazzo Torraccia. Serata informativa del Servizio Foreste e Fauna della PAT. Info: tel. 0463-901280. Cultura Progetto “Sicuri di” Trento. Ore 20. Circolo di studio sul tema della sicurezza in città. Spazio aperto per ragionare insieme, a disposizione dei cittadini. A cura di Coop. Samuele (con Marco Rosi). Info: 0461-230000.

CALENDARIO DEGLI APPUNTAMENTI

I GIOVEDÌ DELL’ ENOTECA*

12 venerdì

Ogni giovedi alle 18.00 un incontro dedicato ai vini trentini.

Folklore Miss Italia Mezzolobardo. Ore 22.30. Pub Free Spirit - elezione Miss Wella Free Spirit. Iscrizioni e info 0461 239111.

Giovedì 4 giugno “I ROSATI DEL TRENTINO” – Freschezze inaspettate

Giovedì 11 giugno “LA MAGIA DEI PICCOLI FRUTTI” – Storia, tradizione e territorio

Giovedì 18 giugno “PINOT NERO IN TRENTINO”

Giovedì 25 giugno “TRENTODOC: BRINDISI D’ESTATE”

IL SABATO CON IL PRODUTTORE* Ogni sabato alle 18.00 un appuntamento con le cantine trentine che presentano la loro storia e i loro vini.

Sabato 13 giugno “PICCOLI FRUTTI: GRANDI EMOZIONI” – Azienda: Consorzio Sant’Orsola (Pergine - TN)

Sabato 20 giugno “DORIGATI: 150 ANNI DI... VINI” – Azienda: Cantina Dorigati (Mezzocorona - TN)

Sabato 27 giugno

Musica Mondi Sonori 2009 Trento. Ore 20.30. Castello Buonconsiglio. Ultime generazioni II, Peschek, Colazzo, Hurtado, Alessandrini, Testoni, Lutterotti, Abbrescia, Schweizer, Pedron, Colazzo, Scuola Musica elettronica Cons. Trento, Arman, Meinero, Bortolamedi, Springhetti, Zanella, Tonolli, Carraio, Crosini, Villalvazo, Gutu, Csìk, Franceschini, Ravanelli, Nechita, Mattevi, Rakos, G. Guarino. Mondi Sonori, festival di musiche del ‘900 e contemporanee, organizzato dal Conservatorio di Trento. Concerti, installazioni, multimedia project, XII edizione. Conservato-

“BLU PERLA: UN NOME UN VINO” – Dal 1997 al 2004, un’evoluzione tutta da scoprire Azienda: Cantina Bailoni (Ravina - TN)

5 – 7 giugno “ROSATI TRENTINI: EMOZIONI D’ESTATE” Rassegna, degustazioni, approfondimenti dedicati ai vini rosati fermi del nostro territorio *Ingresso libero, è gradita la prenotazione telefono: 0461.887101

Musica Quartetto Mandolinistico Neuma Nago. Ore 21. Forte Superiore. Tra classico e profano da Johann Sebastian ad Astor. Musiche di Bach, Calace e Piazzolla. Musica Festival acustico/ selezioni Trento. Ore 20. Ogni sera si esibiranno circa 15 cantanti/gruppi che verranno giudicati e valutati da una giuria composta da esperti del settore musicale. Solo al termine delle cinque serate e dopo aver ascoltato tutti i partecipanti la giuria deciderà i cantanti ammessi alla fase successiva. Teatro solstizio d’estate Mezzocorona. Ore 21.30. Maso Menestrina (in caso di pioggia: Palarotari). Ingresso libero. LELLA COSTA in “Alice”, una meraviglia di paese. Regia Giorgio Gallione, musiche originali Stefano Bollani.

13 sabato Enogastronomia FESTE VIGILIANE 2009 Trento. Ore 21. Doss Trento. “Cena Benedettina de Sancto Apolenario”. Al calare della sera, rischiarata da trepide fiammelle, tra le note dei canti gregoriani e lo scandire della Regola di San Benedetto, si rivivono storie passate e presenti, storie di umanità, di sofferenza, ma anche di grande speranza. I biglietti sono disponibili a partire da venerdì 5 giugno, fino ad esaurimento, presso lo stand informativo di Piazza Duomo, con orario 10 - 18. Tel. 0461-216000 . quotapoesia Malga Costa. QUOTAPOESIA: festival di poesia in montagna - Mariangela Gualtieri, autrice e attrice teatrale terrà un reading basato sui testi dei suoi ultimi lavori “Sue lame, mio miele” e “Fuoco centrale”. Ingresso euro 10,00. Ore 18.

Teatro solstizio d’estate San Michele. Ore 21.30. Chiostro Istituto Agrario (in caso di pioggia: Palazzetto dello sport). Ingresso libero. DAVID ANZALONE in “TARGATO H contro-mono-logo” regia Alessandro Castriota.

15 lunedì

Per scoprire le altre iniziative dell’Enoteca: www.enotecadeltrentino.it Palazzo Roccabruna: Via SS. Trinità, 24 - 38100 Trento – tel. 0461/887101

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Cinema Katyn - la verità negata LevicoTerme. Ore 20.45. Cinema Parrochiale. Film di Andrzej Wajda.

14 domenica

EVENTI

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rio di musica “F.A. Bonporti”: telefono 0461 231097.

14-05-2009 15:44:42

Cinema General Idi Amin Dada Trento. Ore 21.00. God bless Docs! - Una rassegna di documen-


trentinoappuntamenti tari di creazione. Film del 1974 di Barbet Schroeder, 90min. Facoltà di Lettere e Filosofia, via S. Croce Trento, Trento. Ingresso gratuito. In Italia non li vedrete mai. Su internet, forse, li troverete e con qualche difficoltà. L’ASUT ve li mostra gratis. Sei tra i migliori documentari di creazione degli ultimi anni che hanno vinto premi in numerosi festival internazionali e hanno conosciuto un notevole successo di pubblico grazie ai numerosi passaggi televisivi. Musica Festival acustico/ selezioni Trento. Ore 20. Ogni sera si esibiranno circa 15 cantanti/gruppi che verranno giudicati e valutati da una giuria composta da esperti del settore musicale. Solo al termine delle cinque serate e dopo aver ascoltato tutti i partecipanti la giuria deciderà i cantanti ammessi alla fase successiva.

16 martedì Musica Mondi Sonori 2009 Trento. Ore 20.30. Castello Buonconsiglio. New Eve, Palaoro, Ballio, Giovannini, Crescini, Vettorazzi, Ristic, Gubaidulina, Zappalà, Palaoro, Regano, Bungaro, Arman, Meinero, Pardi, Stojanovic, M. Guarino, Dalla Benetta, Di Paolo. Mondi Sonori, festival di musiche del ‘900 e contemporanee, organizzato dal Conservatorio di Trento. Concerti, installazioni, multimedia project, XII edizione. Conservatorio di musica “F.A. Bonporti”: telefono 0461 231097. Musica TELEFON TEL AVIV Trento. Ore 21. Università Estate 2009. Il concerto del gruppo statunitense sarà aperto dal gruppo vincitore di “Suoni Universitari 2009”.Ufficio Cultura 0461 217445.

17 mercoledì Cinema Louise Michel Riva del Garda. Ore 21. Cinema Roma. Musica Power flower Riva del Garda. Ore 21.30. Pub dell’Oca. Anteprima Jazz Cafè. Teatro solstizio d’estate Mezzolombardo. Ore 21.30. Teatro San Pietro. Ingresso libero. KATIA BENI, SONIA GRASSI, ERINA MARIA LO PRESTI in “LE GALLINE: prima...e dopo!”. Rgia Donatella Diamanti.

18 giovedì Cinema Louise Michel Riva del Garda. Ore 21. Cinema Roma. Folklore Miss Italia Trento. Ore 21.15. Elezione MISS TRENTO piazza Fiera. Ingresso libero. iscrizioni e info 0461 239111. Folklore FESTE VIGILIANE 2009 Trento. Dalle 7 in via Garibaldi: Mercato del Contadino. Presso le bancarelle del mercato si possono acquistare frutta e ortaggi venduti direttamente dai produttori agricoli locali. Alle 18 in Piazza d’Arogno: Apertura della Piazzetta del Gusto Trentino con l’Osteria del Viandante, le Tapas in Salsa... Trentina, la Baita del Contadino e la Casetta del Gelataio. Anche quest’anno l’aperitivo sarà accompagnato dalle tapas, deliziosi stuzzichini da gustare con gli amici. In questa suggestiva piazza si possono inoltre degustare piatti tipici trentini preparati con i genuini prodotti della nostra terra. Un fresco gelato artigianale è il dessert ideale per concludere al meglio una cena in compagnia. Ore 21.15 in Piazza Fiera: Elezione di Miss Trento e della Madrina delle Feste Vigiliane.

Direttamente sulla spiaggia privata

Per iscrizioni e info: 0461 239111. Tel. 0461-216000 . Musica Mondi Sonori 2009 Trento. Ore 20.30. Castello Buonconsiglio. Ritratti d’autore: Bohuslav Martinu, Martinu, Cainelli, Chizzola, Ruzza, L. Corbolini, M.R. Corbolini, Pedron, Colazzo, Mondisonori Ensemble, G. Guarino. Mondi Sonori, festival di musiche del ‘900 e contemporanee, organizzato dal Conservatorio di Trento. Concerti, installazioni, multimedia project, XII edizione. Conservatorio di musica “F.A. Bonporti”: telefono 0461 231097. Musica Sandro Gibellini Trio con R. Bonisolo Riva del Garda. Ore 20.30. Pub la Brace. Anteprima Jazz Cafè.

19 venerdì Cultura Caffè-Dibattito Trento. Ore 20.30. “Il gusto del discorrere”. È un incontro aperto a tutti, insieme si sceglie il tema, un’occasione per incontrarsi, esprimersi e confrontarsi in un clima accogliente. Esempi di temi precedenti: “Il sesso è amore?”, “La comunicazione”, “La libertà”. Con Michela Bassetti. Barycentro, Piazza Venezia 38. Info: 0461-230000. Folklore FESTE VIGILIANE 2009 Trento. Dalle 7 in via Garibaldi: Mercato del Contadino. Presso le bancarelle del mercato si possono acquistare frutta e ortaggi venduti direttamente dai produttori agricoli locali. Dalle 16 alle 24 a Palazzo Thun: Rassegna del Pane Tradizionale dell’Arco Alpino. Ore 18 Piazza d’Arogno: Piazzetta del Gusto Trentino. Ore 18-20: Palazzo delle Albere: Gara di tiro con la balestra. Ore 18 - 24 a Palazzo Geremia: Apertura del Bar al Buio: ‘Unione Ciechi invita a condividere, per una sera, una diversa condizione di vita. Ore 21: Piazza Fiera:

una vacanza splendida favorita dalla posizione sulla riva del mare e dalle comodità a disposizione

Musica Radioriva incontri Riva del Garda. Centro storico. RA.RI. Radio incontri di Riva del Garda. Evento nazionale sul mondo della radio italiana. Programma presso gli Uffici Informazioni dell’Azienda per il Turismo. Musica Francesca Bertazzo Hart Trio Nago. Ore 21.30. Terrazze della Luna. Anteprima Jazz Cafè. Teatro solstizio d’estate Faedo. Ore 21.30. Piazza principale (in caso di pioggia: atrio scuole elementari). Ingresso libero. MASSIMO BAGLIANI in “SONO SOLO”, regia Enrico Vaime.

20 sabato Cultura Inaugurazione mostra Cavalese. Ore 17.30. Centro arte contemporanea Cavalese. Inaugurazione mostra “Dolomiti”. Cultura Piazzetta degli artisti Trento. Ore 16. Un’occasione per esprimersi creativamente e liberamente, far circolare energie creative e farlo incontrandosi con gli altri. Possono partecipare tutti gli appassionati di ogni forma d’arte, per una contaminazione tra le Arti. Barycentro. Info: 0461-230000.

Siamo lieti di invitarti a passare una vacanza sulla Riviera Romagnola, sole, mare e relax sono solo alcuni dei piaceri che potrai prenderti. I parchi tematici divertimento, le manifestazioni spettacolari, la storia delle città d'arte e la vita notturna saranno a Tua disposizione. • Giardino e veranda sul mare, parcheggio, biciclette e canoe del mare in uso gratuito • Camere con TV, aria ventilata, cassaforte, asciugacapelli, Internet wi-fi, balcone vista mare • 3 menù a scelta con pesce o carne, colazione con prodotti biologici • Cucina romagnola curata da noi personalmente

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tribunale di Penitenza. Il tribunale è presieduto dal giudice unico e supremo, Lucio Gardin. Pubblica accusa e difesa si sfidano in un duello verbale dai toni farseschi sui misfatti compiuti nel corso dell’anno da parte dei personaggi, politici e non, della vita pubblica trentina. All’interno dello spettacolo, lettura delle candidature alla “Tonca” proposte dai lettori del quotidiano l’Adige nell’ambito del referendum popolare. In caso di pioggia lo spettacolo si terrà presso il teatro del Collegio Arcivescovile in via Endrici, 23. Tel. 0461-216000 .

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trentinoappuntamenti Folklore FESTE VIGILIANE 2009 Trento. Gli appuntamenti più importanti di questa giornata: Ore 17 al Piazzale Sanseverino: Costruzione delle zattere del Palio dell’Oca. Ore 18 in Piazza C. Battisti: Corteo di apertura delle Feste Vigiliane; Sfilata del carro storico della birreria HB, seguito dai tamburini e dagli sbandieratori di Vigolo Vattaro e dal corteo che porta la bandiera delle Feste. Ore 21.30 ca. Concerto dei Malamonroe (pop-rock frizzante). Ore 23.30 ca. Concerto dei Too Rude con cover personalizzate e canzoni inedite. Ore 21.30 ca. in Piazza Fiera: Concerto degli U2 Zen Garden. Ore 23.30 ca. Concerto dei Queen Mania. Ore 01.30 ca.: Concerto dei City Kaos. Tel. 0461-216000 . Musica Radioriva incontri Riva del Garda. Centro storico. RA.RI. Radio incontri di Riva del Garda. Evento nazionale sul mondo della radio italiana. Programma presso gli Uffici Informazioni dell’Azienda per il Turismo.

21 domenica Cultura “Quel Mazzolin di fiori” Predazzo. Ore 21. Sala Rosa e Aula magna Municipi - “Fiori, erbe e sapori”: Inaugurazione “mostra di stampe botaniche” curata da Diego Taufer. Illustrazione programma settimanale e presentazione “Fioriture di montagna”. Folklore FESTE VIGILIANE 2009 Trento. Dopo mercatino del contadino, piazzetta del gusto, giochi e animazioni per tutti alle ore 20.30, Fiume Adige - Loc. Roncafort: Palio dell’Oca, partenza della prima zattera. Ore 21.30 in Piazza Fiera: “Le allegre comari di Windsor di W. Shakespeare” a cura della Compagnia Teatrale Giorgio Totola di Verona. 21.30 all’Underground Rock: Zappa Rock Band. Ore 22.45 ca. sul Ponte S. Lorenzo: “La Tonca”, esecuzione della pena della “Tonca”, riproposizione in chiave goliardica di un’antica pena che in passato veniva inflitta ai bestemmiatori e che oggi prende di mira il comportamento degli amministratori locali, che vengono “idealmente” immersi nelle acque dell’Adige. Di e con Lucio Gardin. Tel. 0461-216000 . Musica FESTA DELLA CORALITA’ Vallagarina. Ore 20. Vari cori si esibiranno consecutivamente nella corte di casa Scrinzi, Palazzo Marzani e Palazzo Libera. Musica Mondi Sonori 2009 Trento. Ore 21. Piazza Dante. Underground advanced rock, Zappa et alii

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Frank Zappa Rock Band Conservatorio Bonporti di Trento, Bertoldi, nell’ambito delle Feste Vigiliane, in collaborazione con Comune di Trento Politiche giovanili. Mondi Sonori, festival di musiche del ‘900 e contemporanee, organizzato dal Conservatorio di Trento. Concerti, installazioni, multimedia project, XII edizione. Conservatorio di musica “F.A. Bonporti”: telefono 0461 231097. Musica Radioriva incontri Riva del Garda. Centro storico. RA.RI. Radio incontri di Riva del Garda. Evento nazionale sul mondo della radio italiana. Programma presso gli Uffici Informazioni dell’Azienda per il Turismo. Musica Festa europea della Musica Arco. Dalle 14 alle 24. Arco centro e Prabi. Concerti ed esibizioni di artisti di strada. Programma presso gli Uffici Informazioni dell’Azienda per il Turismo. Musica Latin Trane 5th Riva del Garda. Ore 21.30. Gelateria Flora. Anteprima Jazz Cafè. Teatro solstizio d’estate Mezzocorona. Ore 21.30. Maso Menestrina (in caso di pioggia: Palarotari). Ingresso libero. ORCHEXTRA TERRESTRE musiche dell’altro mondo. Teatro Andrea e Andrea Tiarno di Sopra. Auditorium. Spetaccolo di Vito Golfrè liberamente tratto dall’opera di Neil Simon “Andy e Norman”. Con: Antonella Fittipaldi (Andrea), Enrico Tagliapietra (Andrea) e Roberta Dainese (Sophia). Tel: 0464-594143 .

22 lunedì Cinema Hoop dreams Trento. Ore 20. God bless Docs! - Una rassegna di documentari di creazione. Film del 1994 di Steve James, 170min. Facoltà di Lettere e Filosofia, via S. Croce Trento, Trento. Ingresso gratuito. In Italia non li vedrete mai. Su internet, forse, li troverete e con qualche difficoltà. L’ASUT ve li mostra gratis. Sei tra i migliori documentari di creazione degli ultimi anni che hanno vinto premi in numerosi festival internazionali e hanno conosciuto un notevole successo di pubblico grazie ai numerosi passaggi televisivi. Cultura ELISIR DELLA SALUTE Baselga di Piné . Ore 21. Centro Congressi Piné 1000. Serata con Maria Teresa Mattivi sul tema “La realtà delle RSA: assistenza e cura delle persone non autosufficienti” Coordina il dottor Morelli

che parlerà di fitoterapia e piante medicinali. Ingresso libero. A.p.T. 0461 557028. Folklore FESTE VIGILIANE 2009 Trento. Dopo mercatino del contadino, piazzetta del gusto, giochi e animazioni per tutti alle ore 21.30 in P. Dante: Apocrifi, tributo a Fabrizio de Andrè. Ore 21.30 Piazza Fiera: Sull’onda del Jazz, oltre i confini. Concerto dell’orchestra da camera di Trento “Ensemble Zandonai”.. Tel. 0461-216000 . Musica Triangle Limone sul Garda. Ore 23. Gato Borracho. Anteprima Jazz Cafè. Per i più piccoli NATURA: ACQUA, ARIA, ENERGIA Baselga di Piné . Dalle 9. Laboratorio per grandi e piccoli alla scoperta dei segreti dell’acqua in compagnia di un educatore ambientale dell’APPA. Ritrovo all’A.p.T. a Baselga e trasferimento con mezzi propri alla partenza della passeggiata. Durata: 3 ore circa con rientro previsto verso le ore 12.00. La partecipazione è gratuita previa iscrizione entro le ore 11.00 del giorno precedente presso l’A.p.T. A.p.T. 0461 557028. Apertura: da lunedì 22 giugno a domenica 13 settembre Cultura PROGETTO INTERNAZIONALE DI SCULTURA Baselga di Piné. Lungolago di Serraia - per il secondo anno consecutivo torna un importante progetto internazionale di scultura al quale parteciperanno scultori provenienti da tutto il mondo. Sei artisti per sei settimane lavoreranno sul lungolago di Serraia. Una settimana per ognuno di loro, per creare delle sculture in solitudine, in mezzo alla gente. Organizza: A.p.T. Piné Cembra in collaborazione con l’artista Paolo Vivian. A.p.T. 0461 557028; Paolo Vivian Skulturclub@ hotmail.it.

23 martedì Cultura “Quel Mazzolin di fiori” Predazzo. Ore 17. Museo Geologico delle Dolomiti. “Botanica e pittura”: Conferenza sulle principali specie vegetali utilizzate per i pigmenti per dipingere. Relatore: dott. Francesco Rigobello. Cultura LABORATORIO DI SCRITTURA POETICA Bedollo. Ore 20.30. Nuovo Teatro Comunale di Centrale - Sala A - laboratorio di scrittura poetica con Lorenzo Carpenè. Il laboratorio ha la durata di due ore. La partecipazione al corso è gratuita previa iscrizione presso la Biblioteca Comunale di Bedollo o presso il

Municipio e fino ad esaurimento dei 20 posti disponibili. Biblioteca 0461 556942; Comune di Bedollo 0461 556624. Folklore FESTE VIGILIANE 2009 Trento. Dopo mercatino del contadino, piazzetta del gusto, giochi e animazioni per tutti alle ore 21.30 in P. Dante: BigBossMan & HisTrio. Ore 21.30 in Piazza Fiera: Trento Incanta - Finale del 3° festival canoro “Città di Trento”.Tel. 0461-216000 . Musica Finale TrentoIncanta Trento. Nella cornice delle feste vigiliane verrà decretato un unico vincitore tra la categoria “nuove voci” e “conferme” che parteciperà a un festival interprovinciale canoro. Nella serata finale saranno anche presenti rappresentanti di importanti case discografiche e del mondo dello spettacolo. Ci sarà un’orchestra che accompagnerà i partecipanti nella loro esibizione. Musica Concerto Andalo. Ore 21.15. Palacongressi. Concerto dell’Orchestra di mandolini e chitarre “Il Plettro” di Gardone Val Trompia (Brescia). Musica Garda Jazz Festival Limone del Garda. Ore 21.30. Programma presso gli Uffici Informazioni dell’Azienda per il Turismo. Per i più piccoli LA RIVINCITA DEI GHIRI Baselga di Piné . Ore 10. Grande gioco all’aperto per bambini e ragazzi intraprendenti. Con il gioco i ragazzi potranno divertirsi imparando i segreti della natura, mettendo alla prova il loro spirito di osservazione e liberando la creatività. L’iniziativa è adatta a bambini e ragazzi dai 6 (prima elementare già frequentata) ai 12 anni e ha la durata di circa 2 ore. Partecipazione gratuita previa iscrizione entro le ore 17.00 del giorno precedente presso l’A.p.T. fino all’esaurimento dei 25 posti disponibili. In caso di maltempo l’iniziativa si terrà presso il Centro Congressi Piné 1000. A.p.T. 0461 557028.

24 mercoledì Cinema Riunione di famiglia Riva del Garda. Ore 21. Cinema Roma. Cultura “Quel Mazzolin di fiori” Predazzo. Ore 21. Aula magna municipio. “La poesia nel Bosco”: Immagini e poesie del dott. Marcello Mazzocchi. Cultura “Le feste vigiliane tra tradizione e cultura” Trento. Ore 16. Un pomeriggio a fare due chiacchere con un esper-


trentinoappuntamenti to che ci aiuterà a riscoprire un po’ di storia. Barycentro. Info: 0461230000. Escursionismo I MONUMENTI DELL’ALTOPIANO: IL SANTUARIO DI MONTAGNAGA Baselga di Piné. Ore 10. Santuario di Montagnaga - in compagnia di Aldina Martinelli alla scoperta delle perle dell’arte sacra. Ritrovo davanti al Santuario di Montagnaga. Partecipazione gratuita previa iscrizione presso l’Ufficio Informazioni di Baselga. Informazioni: A.p.T. 0461 557028. Folklore FESTE VIGILIANE 2009 Trento. Dopo mercatino del contadino, piazzetta del gusto, giochi e animazioni per tutti alle ore 21.30 Concerto della Vascombriccola, Tributo a Vasco. Ore 19 - 23 il Borgo di San Vigilio si anima. Ore 21.30 in Piazza Fiera: “Vatten via malinconia” Spettacolo del corteo storico. Ore 21.30, Piazza Duomo: Concerto degli Alambicus. Tel. 0461-216000 . Musica Garda Jazz Festival Arco. Ore 21.30. Castello. Programma presso gli Uffici Informazioni dell’Azienda per il Turismo.

25 giovedì Cinema Riunione di famiglia Riva del Garda. Ore 21. Cinema Roma. Escursionismo Intrighi e misteri ai tempi del Concilio Trento. “Appuntamenti di trekking urbano”.In notturna, un suggestivo e intrigante itinerario alla scoperta dei luoghi del Concilio, il grande evento della Cristianità che trasformò dal 1545 al 1563 Trento in una capitale europea con centinaia fra cardinali, prelati, ambasciatori, nobili e seguiti sfarzosi. Da quello che un tempo era il luogo del potere e anche dell’arte e delle feste, il Castello del Buonconsiglio, si passa al Convento di San Marco e dopo aver toccato Palazzo Firmian si arriva in Contrada Larga, ora via Belenzani, con i due palazzi gentilizi Thun e Geremia. Ci si sposta poi alla Cappella del Crocifisso annessa alla cattedrale e infine si tocca l’elegante Palazzo Roccabruna, ora Casa dei Prodotti Trentini. Informazioni e prenotazioni: 0461/216000. Escursionismo Trekking urbano Trento. Ore 20 e 21. Intrighi e misteri ai tempi del Concilio. In notturna. Partenza dall’Ufficio Informazioni ApT. Percorso di 3,5 km. Itinerario facile all’interno del centro storico.Tempo di percorrenza comprese le soste 3 ore circa. Info: tel. 0461-216000.

Folklore FESTE VIGILIANE 2009 Trento. Dopo mercatino del contadino, piazzetta del gusto, giochi e animazioni per tutti alle ore 21.30 in piazza Dante, Concerto della Morblus Band. Ore 21.30, Piazza Fiera: Il meglio di Loredana Cont. Lo spettacolo propone un mix dei pezzi più interessanti tratti dai vari spettacoli di Loredana Cont. Tel. 0461-216000 . Folklore Miss Italia Albiano. Ore 21.15. Piazza Municipio - elezione Miss Pergine. Iscrizioni e info 0461 239111. Musica Garda Jazz Festival Arco. Ore 21.30. Piazzale Segantini. Programma presso gli Uffici Informazioni dell’Azienda per il Turismo.

26 venerdì Cultura “Quel Mazzolin di fiori” Predazzo. Ore 21. Centro servizi - Bellamonte. “L’incanto delle orchidee nelle immagini di Giorgio Perazza”. Cultura Parkinson Moena. Tutto il giorno. Congresso medico Parkinson - Natura, Musica e Scienza. I Edizione. Programma a parte. Info: 0462 609502. Enogastronomia la cena del solstizio Lavis. Ore 20. Piazzetta Cantina La-Vis. I colori e i sapori dell’estate incontrano i versi del poeta trentino DOC Elio Fox e dei suoi amici del Cenacolo. Costo 50 €. Info: tel. 0461-440150. Enogastronomia ADAGIO CON GUSTO: I CLASSICI DELLA BLACK MUSIC - IL FORMAGGIO Baselga di Piné. Ore 20.30. Montagnaga - Ristorante Ca’ dei Boci - rassegna enogastronomica con menù degustazione e concerto a tema. La specialità locale con la quale lo chef preparerà un menù raffinato è il formaggio biologico di Maso Prener. Il menù degustazione sarà accompagnato dal concerto “I classici della black music, R&B e gospel” con Marco Evans, voce e Paolo Diotti, pianoforte. Quota d’iscrizione: 30 comprensiva del menù degustazione con i vini e del concerto. Prenotazioni entro le ore 17.00 del giorno precedente presso il ristorante. Ca’ dei Boci 0461 558322.

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Esposizione “Vecchi Ruggiti” Ziano di Fiemme. Ore 10. Tabià del Moco. Apertura mostra: esposizione moto d’epoca.

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trentinoappuntamenti Esposizione “Vecchi Ruggiti” Ziano di Fiemme. Ore 10. Tabià del Moco. Apertura mostra: esposizione moto d’epoca. Folklore FESTE VIGILIANE 2009 Trento. Dopo mercatino del contadino, piazzetta del gusto, giochi e animazioni per tutti alle ore 21.30, Piazza Dante: Concerto dei Mother’s Milk, tributo ai Red Hot Chili Peppers. Ore 20.30 Piazza C. Battisti: Partenza del corteo dei Ciusi e dei Gobj. Ore 21 Piazza Fiera: Mascherada dei Ciusi e dei Gobj, durante la disfida si esibirà il gruppo di Sbandieratori della Contrada di S. Cosma da Monselice. Tel. 0461-216000 . Musica concerti in villa Mezzolobardo. Ore 21. Villa Carla - Via D. Chiesa n. 41. In caso di pioggia il concerto si terrà presso il Teatro S. Pietro di Mezzolombardo. Musica Garda Jazz Festival Riva del Garda. Ore 21.30. Bastione. Programma presso gli Uffici Informazioni dell’Azienda per il Turismo. Teatro VENERDI` TEATRANTI Ragoli. Ore 20.45. Spettacolo teatrale per famiglie Organizza: L’ora giovane.

27 sabato Cultura Parkinson Moena. Tutto il giorno. Congresso medico Parkinson - Natura, Musica e Scienza. I Edizione. Programma a parte. Info: 0462 609502. Cultura Stalinismo di frontiera Trento. Ore 17.30. Sala degli Affreschi della Biblioteca comunale Via Roma 55. Colonizzazione agricola, sterminio dei nomadi e costruzione statale in Asia Centrale. Il Centro Studi sulla Storia dell’Europa Orientale organizza l’incontro-dibattito. Intervengono Giovanni Bensi e Niccolò Pianciola. Introduce Fernando Orlandi. Musica PINÉ MUSICA: BEQUADRO PIANO QUARTET Fornace. Ore 17. In occasione della presentazione dell’estate dell’ A.p.T. Piné Cembra nell’incantevole cornice del Castello di Fornace anteprima del festival pianistico “Le tastiere raccontano” con il concerto di Bequadro Piano Quartet: AdrIano Ambrosiani, Mariarosa Corbolini, Antonella Costa ed Edoardo Lanza. Organizza: Antonella Costa. Informazioni: A.p.T. 0461 557028.

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Musica Garda Jazz Festival Riva del Garda. Ore 21.30. Rocca. Programma presso gli Uffici Informazioni dell’Azienda per il Turismo.

28 domenica Cultura Parkinson Moena. Tutto il giorno. Congresso medico Parkinson - Natura, Musica e Scienza. I Edizione. Programma a parte. Info: 0462 609502. Cultura Frontiere della memoria Cinte tesino. Ore 11. Malga Valarica di Sopra. Inaugurazione mostra di G. Agostini. Ingresso libero. Musica Garda Jazz Festival Drena. Ore 18. Castello. Programma presso gli Uffici Informazioni dell’Azienda per il Turismo.

29 lunedì Cinema Man on wire Trento. Ore 21. God bless Docs! - Una rassegna di documentari di creazione. Film del 2007 di James Marsh, 90min. Facoltà di Lettere e Filosofia, via S. Croce Trento, Trento. Ingresso gratuito. In Italia non li vedrete mai. Su internet, forse, li troverete e con qualche difficoltà. L’ASUT ve li mostra gratis. Sei tra i migliori documentari di creazione degli ultimi anni che hanno vinto premi in numerosi festival internazionali e hanno conosciuto un notevole successo di pubblico grazie ai numerosi passaggi televisivi. Cultura ELISIR DELLA SALUTE Baselga di Piné . Ore 21. Centro Congressi Piné 1000. Serata con un esperto di medicina che affronterà un tema legato alla salute. Coordina il dottor Morelli che parlerà di fitoterapia ed erbe medicinali. Ingresso libero. Biblioteca 0461 683096. Musica PRIMIERO DOLOMITI FESTIVAL Fiera di Primiero. Ore 10.30 e 21. Rassegna organizzata dalla Scuola Musicale di Primiero e dedicata alla famiglia degli ottoni, con concerti di affermati gruppi nazionali ed internazionali. I concerti si terranno di sera nei teatri ma anche al momento dell’aperitivo in centro paese o nel pomeriggio all’aperto sui prati. Programma della giornata: BABY BRASS, “C’era una volta un re...(bemolle)”: favole musicali per bambini con il gruppo di ottoni Bim Bum Brass. JAZZ BRASS. all’Auditorium, ore 21, “La somma degli astri del jazz”: concerto con Fabrizio Bosso (uno tra i migliori trombettisti italiani), il grande sassofonista Javier Girotto e i Latin

Mood, coinvolgenti interpreti del jazz latino. www.scuolamusicaleprimiero.it. Musica ROYAL ACADEMY OF DANCE Fondo. Dal 29 giugno al 11 luglio 2009, si terrà a Fondo, in Val di Non, per il decimo anno consecutivo, l’International Summer School della prestigiosa istituzione inglese Royal Academy of Dance, organizzata dalla Filiale Italiana di Trento. L’evento sportivo si arricchisce inoltre di un ricco calendario di spettacoli di danza e musicali di elevata qualità durante i quali vengono ospitati grandi nomi del panorama artistico nazionale ed europeo. Trento Tel. +39 0461 985055; info@raditaly.it. Musica Primiero Dolomiti Festival 2009 Fiera di Primiero. Nel centro pedonale di Fiera di Primiero dalle 10.30, nell’ ora dell’aperitivo, si terranno degli intrattenimenti giornalieri con gruppi d’Ottoni. Alle 21: Auditorium di Primiero “FABRIZIO BOSSO & JAVIER GIROTTO LATIN MOOD”. Info: tel. 0439 62407. Per i più piccoli NATURA: ACQUA, ARIA, ENERGIA Baselga di Piné . Dalle 9. Laboratorio per grandi e piccoli alla scoperta dei segreti dell’acqua in compagnia di un educatore ambientale dell’APPA. Ritrovo all’A.p.T. a Baselga e trasferimento con mezzi propri alla partenza della passeggiata. Durata: 3 ore circa con rientro previsto verso le ore 12.00. La partecipazione è gratuita previa iscrizione entro le ore 11.00 del giorno precedente presso l’A.p.T. A.p.T. 0461 557028.

30 martedì Cultura LABORATORIO DI SCRITTURA POETICA Bedollo. Ore 20.30. Nuovo Teatro Comunale di Centrale - Sala A - laboratorio di scrittura poetica con Lorenzo Carpenè. Il laboratorio ha la durata di due ore. La partecipazione al corso è gratuita previa iscrizione presso la Biblioteca Comunale di Bedollo o presso il Municipio e fino ad esaurimento dei 20 posti disponibili. Biblioteca 0461 556942; Comune di Bedollo 0461 556624. Cultura La Grande Guerra Canazei. Ore 21. Serata con A. De Bernardin del Museo della Grande Guerra 1914-1918 del passo Fedaia. Piaz Marconi, in caso di maltempo presso il cinema Marmolada. Info: 0462 609502.

Musica PRIMIERO DOLOMITI FESTIVAL Mezzano di Primiero. Ore 21. Rassegna organizzata dalla Scuola Musicale di Primiero e dedicata alla famiglia degli ottoni, con concerti di affermati gruppi nazionali ed internazionali. I concerti si terranno di sera nei teatri ma anche al momento dell’aperitivo in centro paese o nel pomeriggio all’aperto sui prati. Programma della giornata: OPEN AIR BRASS Concerto del Quartetto di Ottoni dell’Orchestra Sinfonica della RAI - Arco dei Miceli. www.scuolamusicaleprimiero.it. Musica PRIMIERO DOLOMITI FESTIVAL Mezzano di Primiero. Ore 21. Rassegna organizzata dalla Scuola Musicale di Primiero e dedicata alla famiglia degli ottoni, con concerti di affermati gruppi nazionali ed internazionali. I concerti si terranno di sera nei teatri ma anche al momento dell’aperitivo in centro paese o nel pomeriggio all’aperto sui prati. Programma della giornata: OPEN AIR BRASS Concerto del Quartetto di Ottoni dell’Orchestra Sinfonica della RAI - Arco dei Miceli. www.scuolamusicaleprimiero.it. Musica Garda Jazz Festival Concei. Ore 21.30. Programma presso gli Uffici Informazioni dell’Azienda per il Turismo. Musica Primiero Dolomiti Festival 2009 Mezzano di Primiero. Ore 21. Centro storico “Arco dei Miceli” (in caso di maltempo presso il Centro Civico di Mezzano) “QUINTETTO D’OTTONI DELL’ORCHESTRA SINFONICA DELLA RAI”. DRINK SOUND BRASS tutti i giorni dal 29 giugno al 4 luglio 2009 nel centro pedonale di Fiera di Primiero alle 10.30, nell’ora dell’aperitivo, concerti con gruppi d’Ottoni. Info: tel. 0439 62407. Per i più piccoli LA RIVINCITA DEI GHIRI Baselga di Piné . Ore 10. Grande gioco all’aperto per bambini e ragazzi intraprendenti. Con il gioco i ragazzi potranno divertirsi imparando i segreti della natura, mettendo alla prova il loro spirito di osservazione e liberando la creatività. L’iniziativa è adatta a bambini e ragazzi dai 6 (prima elementare già frequentata) ai 12 anni e ha la durata di circa 2 ore. Partecipazione gratuita previa iscrizione entro le ore 17.00 del giorno precedente presso l’A.p.T. fino all’esaurimento dei 25 posti disponibili. In caso di maltempo l’iniziativa si terrà presso il Centro Congressi Piné 1000. A.p.T. 0461 557028.


LA SECONDA AUTO ITALIANA COSTRUITA SOTTO I RIFLETTORI PRESENTAZIONE UFFICIALE DI:

PARTECIPAZIONE DELLE MITICHE PIN-UP E DELLO STAFF DELLA NOTA TRASMISSIONE TELEVISIVA, CONDOTTA DA LUDMILLA RADCHENKO CON L’INARRESTABILE J.D. Si ringrazia per la collaborazione:

Elezione di MISS ELABORARE in collaborazione con l’omonima rivista Madrina della manifestazione: l’incantevole Reda

Lapaite "Special guest direttamente da CANALE 5 ... Uomini e Donne... Luca Dorigo”


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La Rurale di Trento tiene botta alla crisi

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Da tesero esportazioni in tutto il mondo Eurostandard: dalle casse portabottiglie ai raccordi in polietilene

engono raccolta e prestiti, aumenta la fiducia. La Cassa Rurale di Trento presenta un bilancio soddisfacente, nonostante la crisi finanziaria internazionale. In calo l’utile, dovuto ad una politica di prudenza che premia la liquidità e la garanzia del credito ad imprese e famiglie. I soci sfiorano quota diecimila, due miliardi e mezzo di euro le masse amministrate. Seppur in un contesto macroeconomico difficile e complesso, che rischia di rimanere incerto ancora per molto tempo, la Cassa Rurale di Trento archivia l’esercizio 2008 con risultati positivi. L’istituto di credito mantiene alta la liquidità per far fronte con tempestività alle richieste di soci e clienti. “Noi abbiamo soldi da prestare”, ha affermato in maniera esplicita stamani il direttore Michele Sartori, presentando i dati di bilancio nel corso di una conferenza stampa nella sede di via Belenzani a Trento. “La nostra politica è di massima attenzione alle esigenze delle famiglie e delle piccole-medie imprese” ha detto il riconfermato presidente Giorgio Fracalossi.

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rande festa lo scorso 15 maggio a Tesero per i 25 anni di Eurostandard. La storia di Eurostandard inizia nel 1965, quando Antonio Zeni decise di aprire lo stabilimento di Panchià per produrre casse portabottiglie per la birra e l’acqua minerale. A questa attività, negli anni Settanta furono affiancate altre due unità produttive – ora da tempo cedute – per la produzione di cassoni per l’agricoltura (a Egna) e quella di tubi in polietilene per gasdotti e acquedotti. “Fu proprio l’attività di Milano - spiega Marisa Zeni, amministratore delegato di Eurstandard - a far capire a mio padre le potenzialità di business dei raccordi in polietilene per tubi a pressione di acquedotti e gasdotti. Quando agli inizi degli anni Ottanta il mercato delle bottiglie in vetro crollò e di conseguenza anche quello delle casse portabottiglie, decidemmo di diversificare proprio iniziando a produrre questi raccordi”. Da 25 anni è questo il core business dell’azienda di Tesero, che nel 1998 ha aperto una

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consociata in Sudamerica, la Eurostandard Chile, e nel 2005 una in Malesia, la EuroMega Manufacturing: “Sono, entrambi – spiega l’ad – siti produttivi in cui vengono fabbricati i prodotti di maggiore interesse per quei mercati, il resto viene prodotto in Trentino ed esportato in tutto il mondo”. Oggi l’azienda – che vede impiegati oltre a Marisa anche i fratelli Leo e Delia, mentre il padre Antonio è presidente - fattura 12 milioni di euro (erano 10 milioni del 2005), per una capacità produttiva che nel 2008 è arrivata a 1200 tonnellate di polietilene utilizzato per realizzare raccordi da 20 a 400 millimetri di diametro.


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Maratona bocciofila A ronzone, in aiuto dei “bimbi soldato”

grande violinista, grande solidarietà Stefan Milenkovich, accompagnato da Srebrenka Polljak, davanti a 400 spettatori entusiasti

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o Stefan Milenkovich che non t’aspetti ha trasformato l’esecuzione di impegnativi brani classici per violino e pianoforte in una serata “leggera” e a tratti perfino divertente. E’ accaduto domenica 24 maggio all’Auditorium Melotti di Rovereto, dove l’Associazione Mbili – Amici del Sud Sudan ha promosso un concertoevento con il grande violinista serbo per raccogliere fondi destinati alla ristrutturazione di un dispensario medico a Wau, nella regione di Bahr-El-Ghazal. Davanti alla sala gremita da 420 persone e accompagnato al pianoforte dalla croata Srebrenka Polljak, Stefan Milenkovich – cittadino onorario di Rovereto dove ha vissuto una parte degli anni Novanta – ha dato prova non solo del virtuosismo che lo ha reso famoso, cimentandosi

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n’iniziativa che arriva a contare ben ventinove edizioni senza alcuna interruzione merita senza dubbio una citazione particolare e lo facciamo per sottolineare la validità dell’impegno organizzativo dell’US Ronzone Sportinsieme che ha presentato la “maratona bocciofila” per l’Unicef. Sorretta dalla disponibilità dei bocciofili dal cuore buono e dalla sensibilità degli sportivi valligiani, la nuova edizione della maratona, unica del suo genere in regione, scatterà il 20 giugno per concludersi solo ad ottobre, con la tradizionale “giornata del ricordo e della solidarietà”. Solo nelle ultime edizioni è stata realizzata una somma di quasi 30mila Euro per interventi a favore dei bimbi di Beslan, Colombia, Darfur. L’edizione 2009 sarà a favore dei “bambini soldato”, triste fenomeno che l’Unicef sta tentando di estirpare per riconsegnare ai minorenni coinvolti i loro diritti fondamentali.

con alcuni pezzi tra i più famosi e difficili di Bach, Tchaikovsky, Sarasate e Paganini, ma anche della sua simpatia. Microfono alla mano, l’ex bambino prodigio e ora trentaduenne docente di violino all’Università dell’Illinois, ha introdotto ogni brano accennando anche agli autori e alla loro concezione della vita. Questo approccio ha favorito un feeling con il pubblico che lo ha ripagato con lunghi applausi, risate e richieste di bis. Milenkovich ha citato anche l’Associazione Mbili, nome di un villaggio del Sud Sudan popolato da un milione di abitanti, e ha concluso sottolineando “che non c’è niente di più bello che fare il proprio mestiere di violinista e concertista, rendendo contenti non solo quanti ti ascoltano qui, ma anche chi vive a migliaia di chilometri di distanza”. Come dire che musica e solidarietà sono un linguaggio universale capace di parlare al cuore della persona. (ag) 79

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Piccole colonne star in televisione Anche LuCio gardin “contagiato” daI W.C.

Per la festa della mamma su rai gulp, Michele e Georgia

L’iniziativa di Maurizio Menestrina coinvolge tantissimi artisti

FOTO GASPERINI

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ontinua l’avventura del “Vaterlive Project” di Maurizio Menestrina, ovvero realizzare opere d’arte reinventando una nuova vita per water e bidet dimessi a scopo benefico, ma soprattutto ecologico. Si tratta di una provocazione, d’accordo, ma quella di Menestrina è finalizzata a una reazione, ovvero convincere l’opinione pubblica che l’ambiente va tutelato anche partendo dall’oggetto più usato eppure meno considerato di questo mondo: il water. Soprattutto perché la ceramica è quasi impossibile da riciclare e quindi di fortissimo impatto ambientale. Partendo da questa preoccupazione ambientale, Menestrina sta ora lavorando per raccogliere attorno a sé scuole, associazioni, privati e soprattutto artisti di ogni estrazione in vista di una grande mostra d’arte legata ai sanitari. Tra gli artisti coinvolti ci sono nomi noti come Matteo Boato, Thomas Belz, Pierluigi Negriolli e molti altri. Ognuno interpreterà a suo modo l’oggetto “incriminato”. Una volta realizzate le opere verrano messe all’asta, durante una grande manifestazione pubblica che si terrà nel 2010. Info: 340.8640271. Questo mese, per le tre domande, due noti Lucio della trentinità: il fotografo Tonina e l’autore e attore comico Gardin. Come è stato coinvolto nel progetto “Vaterlive”? TONINA: Maurizio è iperattivo. Quando è passato da me, mesi fa, sono stato contagiato dal suo entusiasmo. GARDIN: Conosco Maurizio da parecchio tempo. Da quando ad un mio spettacolo si è presentato e non mi ha mollato più. A quali risultati potrà portare e quale tipo di riscontro incontrerà presso il grande pubblico? T: Si tratta di una bella iniziativa a sfondo sociale, e si occupa di un problema che noi non ci eravamo mai posti. ovviamente nell’arte non si inventa più nulla, ma credo da questo progetto potranno nascere grandi cose. G: Sono ottimista perché si tratta di un’iniziativa originale (come tale avrà anche dei detrattori...). Tocca un tasto sensibile: quello della sensibilità ambientale. Avrà un buon riscontro. Fattivamente, cosa ha messo in campo per la “causa” di Menestrina?

È

stata una Festa della Mamma all’insegna della musica quella che le Piccole Colonne hanno animato con un doppio appuntamento fra palco e televisione. Il coro diretto da Adalberta Brunelli ha festeggiato tutte le mamme con una trasmissione speciale in onda sul canale televisivo digitale terrestre e satellitare Rai Gulp (canale 809) e con un concerto a Locca di Concei domenica 10 maggio. Per registrare la trasmissione che andrà in onda su Rai Gulp, erano arrivati in Trentino, a Cimone, i due volti noti dell’emittente Michele e Georgia (che i più piccoli conoscono meglio come “Geo”), amatissimi dai bambini e dai genitori dei piccoli telespettatori. Il programma, intitolato “In coro per la mamma”, è andato in onda su Rai Gulp venerdì 8, sabato 9, domenica 10 e lunedì 11 maggio.

T: Non sono propriamente un’artista, però il mio appoggio non lo farò certamente mancare. G: Ho già dato la mia disponibilità nei limiti degli impegni teatrali. Proverò a mettere in prosa questo nobile oggetto, ma non escludo anche qualche applicazione pratica. Quando Maurizio è venuto a casa mia, sono rimasto talmente affascinato dalla sua forza propulsiva che ho subito staccato il water dal mio bagno e mi sono messo a dipingerlo. In famiglia non l’hanno presa molto bene....

Vuoi collaborare al progetto? telefona al 340.8640271 o invia una mail a info@trentinomese.it

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Novità ai vertici Giuseppina & friends Tra gli ospiti, politici, soubrette, medici e professionisti

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uesta volta la nostra Giuseppina ha organizzato una festa in stile Rococò aiutata dal direttore del Grand Hotel Trento, il sig. Allegro. La serata in maschera è stata contornata da una cena in gran stile, da uno spettacolo teatrale e da canti tratti da arie di opere liriche. Se consideriamo dunque che la musica lirica non appassiona tutti, il successo è stato superiore al previsto. Alla festa era presente anche il consigliere provinciale Flavia Fontana. Ma Giuseppina non si ferma qui, ha organizzato anche uno scoppiettante pizza party all’insegna, come sempre, del divertimento e dell’amicizia perché, come si dice, “dove c’è amicizia e amore verso gli altri, sicuramente, c’è ricchezza!

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1) Giuseppina in compagnia del bravissimo soprano. 2) Da dx, Giuseppina, Marco Bonazza, Maria Ravelli (direttore dell’ufficio del difensore civico) e Rolando Gaggia (direttore ufficio libro fondiario). 3) Da dx, Lidia Lopez, Sandro Abram (Sindaco di Sarnonico), Giuseppina, Lucia Pedot, Barbara Pedrotti, Alex Clementi, Berena, Sara ed un’amica. 4) Da dx, Alberto Scapin, Loredana Bettonte (Presidente Fidapa), Carlo Taddei e la signora Sandra (farmacisyi di Folgaria) e Alberto, marito della sig.ra Bettonte. 5) Da sx, Flavia Fontana, Giuseppina, Gino Zambaldi e la consorte Carla.

Nominati alberto Tafner, Michele Nardelli e mariano Anderle

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lberto Tafner è il nuovo presidente dell’Associazione Trentini nel mondo. Lo ha eletto il nuovo consiglio di amministrazione dell’associazione. Alla vice presidenza è stata eletta Maria Carla Failo. Gli altri componenti della giunta sono Bruno Cesconi, Pio Dalla Valle, Gerardo Lazzeri, Erminio Lorenzini e Gianni Nicolussi. ‘’Lo spirito ed i valori che hanno portato alla fondazione della Trentini nel mondo sono ancora attuali - ha detto Tafner - per cui la ‘mission’ dell’associazione non va rivoluzionata’’. Con 32 voti, Michele Nardelli è stato eletto Presidente del Forum trentino per la Pace. 54 i votanti, Nardelli ha ottenuto i voti corrispondenti al quorum necessario all’elezione, 32 appunto. 8 sono state le schede bianche mentre ha ricevuto 12 preferenze Franca Bazzanella, nonostante la stessa avesse dichiarato sia in forma scritta – attraverso comunicazioni mail ai componenti l’Assemblea – che in forma diretta, la propria intenzione a farsi da parte “perché il conflitto in atto non danneggi troppo l’istituzione del Forum”. Con 110 preferenze Mariano Anderle è stato eletto rappresentante del personale nel Consiglio di amministrazione della Fondazione Bruno Kessler. Il mandato di Anderle, che nell’incarico succede a Bruno Giovanni Caprile, avrà la durata di quattro anni a partire dal provvedimento di nomina formale effettuato con delibera della Giunta provinciale. Dall’inizio di questo mese Anderle, ricercatore alla FBK (prima ITC) dal 1984, è responsabile presso il Dipartimento Innovazione, ricerca e I.C.T. della Provincia autonoma di Trento dell’incarico speciale per la promozione del sistema trentino della ricerca nei circuiti internazionali.

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A scuola di cooperazionE La Premiazione, il 25 maggio

V Tutti al MOLIN DE PORTEGNACH Inaugurato lo scorso 24 magGio a faver, in valle di cembra

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orgente ’90 è un’ associazione culturale che si occupa di sviluppare tematiche, ricerche, dibattiti ed occasioni atte al recupero della memoria storica, dello sviluppo sostenibile e della crescita socio-culturale. L’associazione nasce nei primi anni ‘90 per iniziativa di tre associazioni radicate sul territorio: Avis, Valle Aperta e Stella Bianca, affiancate da un gruppo di amici della comunità dei frati cappuccini presenti a Piazzo di Segonzano; nel corso della sua ormai ventennale attività, ha promosso varie iniziative, alcune diventate ormai degli appuntamenti annuali (es. Radunorock, Camminata sull’Avisio). La mancanza di una sede, dopo una breve esperienza di gestione della casa di Piazzo, ha fatto maturare l’idea della necessità di avere uno spazio libero dove proporre non solo le molte iniziative, ma anche quelle delle altre numerose associazioni presenti sul territorio. Una casa per tutti, dove poter esprimere ognuno le proprie idee,

enticinque classi delle scuole superiori e professionali della provincia di Trento hanno partecipato alla 18^ edizione del concorso scolastico “Idee e progetti di nuove imprese cooperative”. L’iniziativa è stata promossa e gestita dalla Federazione Trentina della Cooperazione con il finanziamento dell’Assessorato provinciale alla cooperazione nell’ambito di un protocollo di collaborazione con l’Assessorato provinciale all’istruzione e sport. La manifestazione conclusiva, con la premiazione dei gruppi, si è svolta il 25 maggio. Ha accolto studenti e insegnanti alla sala della Cooperazione il direttore generale della Federazione Carlo Dellasega, che ha indicato la cooperazione - ai giorni nostri come ieri - come un antidoto alla paura: “in passato era la paura della povertà, oggi è la paura del futuro”. Come nelle precedenti edizioni, il concorso si è articolato in due sezioni: “progetti”, per la realizzazione di un’impresa cooperativa, e “ricerche”, per lo studio e l’approfondimento della cooperazione. Molti gruppi hanno dato vita ad associazioni cooperative scolastiche. Il primo premio assoluto, consistente in un buono acquisto del valore di 1.500 euro, è stato assegnato alla IV B dell’Istituto “Martini” di Mezzolombardo, che ha costituito in classe la cooperativa scolastica “Easy Pc” per il supporto informatico ai ragazzi delle medie e delle superiori. Il servizio, offerto una volta alla settimana in orario extrascolastico, ha consentito ai giovani utenti di apprendere le basi fondamentali per l’uso del computer.

le proprie emozioni, i propri colori. Una sfida intrigante e certamente difficile, ma necessaria. Il Molin è l’unica opera di valenza culturale rientrante nel Patto Territoriale della Valle di Cembra. Finalmente dopo due anni e mezzo di costante impegno da parte di tanti volontari il Centro Culturale è pronto per essere riempito di eventi, iniziative ed idee. Info: 340 7723536 83

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Molto Positivo il bilancio Sait Fiorini: “bilancio positivo, raccogliamo i frutti del risparmio e degli investimenti effettuati”

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Tutte le fiat della nostra vita Tradizionale raduno sul garda

o sviluppo è l’unica ricetta possibile per uscire da questa situazione. E insieme allo sviluppo serve la solidarietà di sistema”. Giorgio Fiorini presidente di Sait detta la linea della strategia messa in atto dalla cooperazione di consumo per superare la crisi. “È dal 2004 che sentiamo la crisi del settore. Ma adesso bisogna pensare al dopo”, ha affermato incontrando il 26 maggio i giornalisti per la presentazione del bilancio annuale. Un dopo che si poggia su basi ben solide. Le famiglie Cooperative recuperano incisività nelle valli, il fatturato cresce più dei costi, tanto che aumentano i margini operativi. E le famiglie trentine continuano a dare fiducia ai loro negozi cooperativi, soprattutto quelli di prossimità, vicini alla gente. “C’era bisogno di un progetto forte di sviluppo e l’abbiamo fatto – dice Fiorini – nei prossimi tre anni

C

ome ogni anno, anche questo 25 aprile 2009 si è svolta la coloratissima adunata internazionale Fiat a Bardolino, giunta quest’anno alla sesta edizione. Una manifestazione promossa e organizzata dal Registro Fiat Italiano con la collaborazione di Ettore Zendri – responsabile per il Trentino-Alto Adige che ogni anno vede aumentare il successo e la soddisfazione dei partecipanti. Quest’anno infatti, complice una splendida giornata di sole, è stato battuto il record di presenze dello scorso anno (180) arrivando a ben 236 auto storiche provenienti da Italia, Austria e Germania. Appuntamento a Rovereto alle 8,30 con partenza in carovana in direzione Mori e Torbole dove, strada facendo, si sono accodate le auto dei soci provenienti da Ala e da Trento fondendosi in un unico biscione che, strisciando tra i vari centri abitati della gardesana si è fatto piacevolmente ammirare da turisti e residenti. La Balilla, la Topolino, la Fiat 1500 Cabriolet, la Fiat 1100, la Fiat 500 anche nelle versioni ABARTH, la 600, la Giulia Alfa Romeo, la Giulia Spider Alfa Romeo, le Lancia Fulvia Coupè e Sport Zagato, nonché l’indimenticabile mostro dei rally per ben 6 volte campione del mondo, ovvero la Lancia Delta Integrale 16V, insomma, le gloriose auto italiane che hanno fatto la storia dell’automobile, sono state solo alcune delle vetture esposte più apprezzate dal pubblico.

il sistema investirà 60 milioni di euro per realizzare o ammodernare le strutture di vendita. Le risorse ci sono: un quarto da Coopersviluppo, la immobiliare di partecipazione del settore, un quarto dalle famiglie Cooperative e la metà dalle banche. Nonostante le difficoltà, ora stiamo raccogliendo risultati positivi. Il bilancio che abbiamo chiuso al 31 dicembre scorso è positivo, e ci induce ad essere ottimisti per il futuro”. Giorgio Fiorini ha aperto, il 31 maggio, all’auditorium Melotti del Mart di Rovereto la 109° assemblea del consorzio di consumo. Potrà farlo accennando un sorriso, presentando ai soci dei risultati molto soddisfacenti, soprattutto in questo periodo. Il sistema della cooperazione di consumo trentina conta circa 87 mila soci, oltre 380 i punti vendita.

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trentinoscoop&news

i libri del mese www.dolomitigolfcup.it

Quando il golf si gioca in montagna Presentato il nuovo Circuito di Golf delle Dolomiti erreesse.events@gmail.com EVENTS & COMMUNICATIONS

Organizzazione

Franz J. Lenhart, Visitate le Dolomiti, 1925

Anni

24.5

TESINO

7.6

S

i annuncia uno spumeggiante compleanno per la maggiore età compiuta dal Dolomiti Golf Cup, presentato alla Stampa in questi giorni nella splendida cornice di Maso Martis. Accompagna il Circuito un manifesto di Franz J. Lenhart del 1925, “Visitate le Dolomiti”, di grande impatto e fascino, che dà prestigio a tutta la regione dolomi18 DOLOMITI GOLF CUP www.dolomitigolfcup.it tica. Al vernissage sono intervenuti Riccardo Gaifas, Delegato provinciale della Federazione Italiana Golf, e Giorgio Torgler, Presidente del Coni provinciale. Il primo, scorrendo i nominativi dei vincitori degli ultimi dieci anni, ha commentato che ci sono i più bravi giocatori regionali, alcuni dei quali sono poi passati al professionismo. Torgler ha ringraziato l’ideatore e l’organizzatore della manifestazione, Sergio Costa, per la tenacia e la passione che ha messo nel portare avanti con regolarità il Circuito, considerato che il golf, non solo in termini agonistici, ma anche a livello familiare, si sta diffondendo sempre più. Costa prevede che parteciperanno alle gare di qualificazione e alla finale più di 1.250 golfisti e ha colto l’occasione per ringraziare gli sponsor: Porsche Italia con il Centro Porsche Trento e il Centro Porsche Bolzano, il Corriere del Trentino e dell’Alto Adige, la FIAMM, Radio Italia anni 60 e la Masseria il Melograno, l’unico Relais & Chateaux del sud che organizza speciali pacchetti per golfisti e Mirò, medical dental center. La formula è quella classica, tre categorie stableford sulla lunghezza delle 18 buche. Per ogni tappa, verranno premiati e invitati alla Finale il 1° lordo e i primi netti delle 3 categorie. A questi, per la Finale fissata per sabato 26 settembre sullo splendido green a 18 buche del Golf Club Verona, se ne aggiungeranno altri, non mancando la gara parallela “Special Guest”. Calendario gare, regolamento, risultati, fotografie sul sito internet.

LANA

4.7

DOLOMITI

5.7

PETERSBERG

12.7

CAREZZA

19.7

1.8

6.8

FOLGARIA

PASSIRIA

CARLOMAGNO

8.8

RENDENA

13.8

ALTA BADIA

16.8

PUSTERTAL

www.melograno.com

FARMER TROPHY

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6.9

CASTELROTTO ALPE DI SIUSI

26.9

VERONA

Miriam betti pederiva e sua sorella bona, danno alle stampe un libro ciascuno. Due generi, due sensibilità, un’unica grande passione per la Scrittura

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ue sorelle, due eleganti signore – padovane di nascita, trentine d’adozione, innamorate della loro terra e della vita, che pubblicano un libro. Generi diversi, poesie e narrativa, differente afflato artistico che però si riuniscono nell’intento unico di emozionare il lettore attraverso i ricordi, le sensazioni e le vertigini che spesso la parola scritta riesce a trasmettere. Si tratta di Miram e Bona Pederiva, di Carano, Cavalese. La prima, a qualche anno di distanza dal primo libro (“Oltre la linea del bosco”) pubblica una nuova racolta di racconti intitolata “L’alfabeto dei giorni”. Miriam è nata a Padova nel 1936, ma vive in Trentino da oltre cinquant’anni. Nel 2002 ha pubblicato “I fiori di Lella”, raccolta di racconti autobiografici che dipingono il Tesino della sua infanzia. Ha ricevuto diversi riconoscimenti e segnalazioni in concorsi letterari nazionali. Ama la montagna, grande amica della sua vita. C’è stato un tempo in cui fare la maestra era una specie di missione. Insegnare divertendo e ottenere lo stesso uno straordinario interesse da parte degli alunni oggi pare una cosa impossibile, eppure la maestra Mirella – la protagonista di questi racconti – ci è riuscita. Trent’anni passati dietro ad una cattedra, in scuole statali e militari, tra lezioni e dolci


trentinolibreria Tomaso Marcolla Vignette Lupo Editore

Renzo Francescotti Mario Bebber bardo di Dio Il Margine

Questo libro raccoglie un’ampia selezione di opere digitali dell’artista Tomaso Marcolla realizzate assemblando fotografia e computer grafica. Opere che vogliono essere testimonianza di un percorso creativo nel mondo della satira e dell’umorismo ed affrontare temi di attualità per offrire una lettura ironica su argomenti molte volte tragici. Alcune di queste vignette hanno ricevuto riconoscimenti a livello internazionale. L’immagine di copertina è frutto dell’estro di Marcolla, il titolo è un gioco di parole che la dice lunga: Mela invado. Mela, me la. Con quest’opera, il quarantaquattrenne trentino ha trionfato nella sezione “grafica” dei “Best artist 2009”, evento ideato dal Muvac, Museo virtuale di arte contemporanea. Lui, che di mestiere fa proprio il grafico. Originario di Vigo di Ton, Marcolla è nato nel 1964. Vive a Lavis con la famiglia. Il suo percorso creativo è partito dalle forme pittoriche più tradizionali per arrivare alla fotografia, all’acrilico, alle opere di computer grafica.

Frutto di lunghi anni di frequentazioni e di studi, è uscita l’ultima opera letteraria di Renzo Francescotti, poeta, narratore e saggista. Pubblicato dalla Casa editrice Il Margine, con una prefazione di Brunetto Salvarani, con una trentina di fotografie quasi tutte inedite questo libro di oltre 250 pagine utilizza registri diversi: è un’autobiografia a tutto campo, che esplora spazi inediti del grande poeta religioso trentino, uno dei maggiori poeti di ispirazione religiosa del ’900; riporta le più belle liriche di Bebber, contestualizzandole; scopre splendidi inediti; aggiorna le letture critiche, introducendo nuove piste di letture. Infine è anche la testimonianza della contrastata amicizia tra Francescotti e Bebber (un intellettuale di sinistra e un sacerdote, entrambi poeti), un amicizia durata dodici anni, sino alla morte fulminea e prematura del poeta-prete levicense. Un libro che non nasconde l’ambizione di fare conoscere in campo nazionale la grandezza di questo “bardo di Dio”.

frivolezze, hanno fatto di questa donna un punto di riferimento per le vite di tutti quei bambini. Tanto è vero che, quasi sempre, quel legame si è protratto nel tempo. Sullo sfondo della narrazione, le montagne trentine della Valle di Fassa e della Valle di Fiemme. Ma anche i viaggi che Mirella amava fare d’estate, mentre la scuola deserta attendeva paziente il rientro della moltitudine vociante e di quella maestrina dai modi gentili, così brava ad insegnare e a farsi voler bene. Bona Betti è poetessa discreta e profonda. Le sue liriche

A cura di A. Di Michele e R. Taiani La Zona d’operazioni delle Prealpi nella seconda guerra mondiale Fondazione museo storico Nel 2006, a più di sessant’anni dalla conclusione del conflitto mondiale, fu organizzato un convegno sulla Zona d’operazione delle Prealpi, area di amministrazione militare e civile, sotto il controllo del Terzo Reich tedesco, al cui interno furono comprese, fra il settembre 1943 e la primavera 1945, le province di Belluno, Bolzano e Trento. L’obiettivo principale del Convegno e del volume che ne raccoglie gli atti è quello di indagare le forme di tale occupazione, i suoi fattori politici, amministrativi e militari, i rapporti con la Repubblica sociale italiana e i Comandi tedeschi. Altro nodo problematico toccato dal volume è quello relativo alle forme di collaborazione e alla risposta, oscillante e assolutamente non univoca, data dalle classi dirigenti locali, dagli ambienti economici e dalle forze sociali. A fare da sfondo, una serie di saggi ci aiutano a collocare l’esperienza dell’Alpenvorland nel più ampio contesto delle politiche di occupazione tedesche durante la seconda guerra mondiale.

sono sempre accorati inni alla Natura, al mondo bucolico, ma anche a quello profondo dei ricordi. Questi versi non sono soltanto “voci” colte da un udito affinato. Non sono soltanto testimonianza di un’attenzione rivolta all’ambiente – luoghi, tempi, esseri della natura. Essi sono “sguardi”, indagini filtrate da un occhio attento a fattori più universali dell’essere: il tempo, i mutamenti, le lontananze, le scoperte, il silenzio... Tutto è segno, tutto allude alla radice profonda d’una comune origine, di un solidale senso dell’essere. Se c’è bellezza essa è anche un emozionarsi delle piccole cose del mondo naturale e potere, con povere parole, corrispondervi. Due sorelle dalla penna sorprendente, che hanno deciso assieme di mettere per iscritto i moti del cuore e dei pensieri, il retaggio di una lunga vita di lavoro, di esperienze e di passione per l’esistenza.

Miriam Betti Pederiva

L’alfabeto dei giorni

Curcu & Genovese (Euro 12,00 pagine 160) Bona Betti

Uno sguardo

Curcu & Genovese (Euro 8,00 pagine 64)

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trentinoscoop&news

Se vuoi partecipare a MISS ITALIA ed essere tu la protagonista del prossimo mese chiama 0461 239111 o mandaci una mail a: info@soleoshow.it

trentinomese vi fa conoscere le candidate al prossimo concorso di miss Italia, ecco due nuove bellezze trentine

aspettando miss italia

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Chi sono: Frequento il secondo anno della scuola per interpreti e traduttori a Trento. Amo molto le lingue straniere, per le quali credo di avere una particolare predisposizione. Per mantenermi gli studi svolgo diversi lavori. Allo stesso tempo amo praticare sport. Gioco a pallavolo da sei anni. dove vivo: Abito a Trento da sempre. Mi ritengo molto fortunata di vivere in questa città perché molto importante a livello universitario, storico e culturale. Non cambierei mai la mia città con un’altra, perché è tra le più vivibili e belle d’Italia. perché Miss italia: Mi è stato chiesto di partecipare per ben due anni a questo concorso, ma per problemi legati alla mia insicurezza e timidezza o mancanza di autostima avevo sempre rifiutato. L’anno scorso ho deciso di mettermi alla prova. Ho accettato come una sfida e sono felice per le soddisfazioni ottenute fin qui. Ringrazio tanto lo staff e Sonia Leonardi per avermi aiutata a maturare sino ad oggi.

info@soleoshow.it

Chi sono: Mi piace definirmi “solare” e semplice. Amo molto lo sport, difatti pratico palestra e karate. Tempo fa arrampicavo, ma poi a causa dello studio ho dovuto abbandonare. Riguardo al carattere, qualcuno dice che sono un bel peperino: sono brava e buona, ma quando mi pestano i piedi divento una vipera. Sono molto socievole, mi piace la compagnia degli amici. So che può sembrare strano, ma sono una partita dei rallies automobilistici. dove vivo: Il mio paese è Fiera di Primiero. Abito con i miei genitori a Transacqua. Un bellissimo posto, vitale e pieno di gente durante le vacanze estive e quelle invernali. Le note dolenti sono tutte per le mezze stagioni, quando tutto si avvolge di un’atmosfera abbastanza deprimente. perché Miss italia: Ho già partecipato nel 2005 (l’anno in cui ha vinto Claudia Andreatti). Da allora, ho mantenuto degli ottimi rapporti con Sonia Leonardi che, quest’anno, mi ha chiesto di partecipare nuovamente. Quello che cerco è una certa visibilità, soprattutto nel mondo dello spettacolo.

veronica cerbaro

SOLEO SHOW

Natalie Zuccolotto


trentinoenogastronomia

ristoranti

in ogni numero trentinomese vi propone due ristoranti provati per voi I ristoranti presentati in questa rubrica sono una libera scelta redazionale. Il nostro giudizio anche se critico, è espresso in “cuori” perchè, comunque, il difficile lavoro del ristoratore merita rispetto.

Segnalazioni e commenti: redazione@trentinomese.it

PERBACCO

CA’ DEI BOCI

PER-BACCO, E ANCHE PERDIANA! Perbacco, ci siamo detti alla fine della nostra cena, un’esclamazione che sottolinea sorpresa oppure rammarico. Nel nostro caso si trattava della seconda ipotesi. Eh sì, perché al termine della cena al Per Bacco, locale ormai conosciuto e dai giudizi contrastanti (c’è a chi piace molto e a chi non piace affatto), i miei amici ed io ci siamo alzati dispiaciuti di non aver trovato quello che ci aspettavamo. Intendiamoci, a stupirci è stata la normalità dei piatti, la carta dei vini solo in alcuni casi originale e il conto troppo salato per il valore che abbiamo attribuito a quanto degustato. E, a dire il vero, non posso nemmeno dire che forse ho avuto sfortuna ordinando i piatti meno riusciti: la sera della mia visita, infatti, ero accompagnata da cinque amici (uno chef, un sommelier ex proprietario di un ristorante, una sommelier, un fotografo e un terapista ayurvedico) e così abbiamo deciso di ordinare, ognuno, una portata diversa, facendo arrivare in tavola tutti i piatti del menu a la carte, dolci esclusi. Siamo partiti dall’aperitivo offerto dalla casa e costituito da un vino bianco che nessuno di noi ha avuto voglia di finire, abbinato ai nachos, le patatine di polenta messicane che di solito mi vengono servite in un Tex Mex oppure nelle catene di ristoranti di carne alla griglia come Roadhouse. Perbacco, al Per Bacco proprio non ce lo aspettavamo. E questa è stata la prima sorpresa. Dopo il saluto della cucina, su cui sorvolo, i miei compagni d’avventura ed io abbiamo aspettato oltre 45 minuti per vederci arrivare in tavola gli antipasti (nel frattempo, in due o tre hanno dato fondo a svariati cestini di pane). Qualche minuto in più e ce ne saremo andati, Perbacco! Con l’appetito ben stimolato, abbiamo assaggiato sfogliatina tiepida con trota affumicata, asparagi e vellutata di cerfoglio; croccante di riso cremoso al formaggio fresco con insalata di germogli; carpaccio al rosa di maialino, patate cotte ed emulsione di mirto; asparagi tiepidi con salsa bolzanina e prosciutto affumicato. Tutti piatti giudicati da tutti noi appena sufficienti, mentre ci sono piaciute le capesante arrostite su fregula sarda con gelatina di zafferano e prezzemolo. Un po’ meglio i primi, su cui hanno spiccato gli straccetti di grano saraceno ed erbette su fonduta di Casolet, seguiti dai tortelli di ricotta di percora e formaggio Casolet e semi di papavero tostati, mentre deludente la pasta di Gragnano alla carbonara vegetariana con asparagi e piselli. E ancora sufficienti, per il nostro palato, i secondi: carrè d’agnello in crosta di pane con mousse di piselli e pomodoro, tagliata di vitello con asparagi, tagliata di vitellina alle erbe aromatiche, tortino vegetariano di semola con cuore di Trentingrana (originale), salmone selvaggio al cartoccio con verdure di stagione (scialbo). Noi abbiamo speso 58 euro a testa, vini compresi, ma con i menu degustazione si va dai 33 euro per il menu agli asparagi ai 36 euro vini esclusi per il menu degustazione (46 euro vini compresi). Per Bacco Wine Bar MEZZOLOMBARDO via de Varda, 28 Tel: +39(0461)600353 Chiuso il martedì

cibo ♥ ♥ ♥ ♥ ♥ ambiente ♥ ♥ ♥ ♥ ♥ prezzo ♥ ♥ ♥ ♥ ♥

UNO SCRIGNO DI SAPORI TIPICI Montagnaga di Pinè si raggiunge in una ventina di minuti da Trento, percorrendo una bella strada immersa nel verde. Il Santuario porta, soprattutto nel fine settimana, un grande flusso turistico ed è per questo che, se siete intenzionati ad andare a mangiare alla Ca’ dei Boci, vi consigliamo di prenotare. Ma non sono solo i turisti che affollano questo ristorantino dal sapore di montagna, dall’ambiente che accoglie con semplicità e cura: il menu è vasto, le portate davvero abbondanti, i prezzi equi e alcuni particolari sono da ristorante d’haute cuisine. Sono stata a provare la Ca’ dei Boci una domenica a pranzo. Le due sale del ristorante erano al completo (e i toni di voce dei commensali erano troppo alti), ma nonostante questo il servizio è stato impeccabile, anzi, talmente attento, preciso ma anche riservato che nemmeno nei ristoranti stellati spesso ricevi un simile trattamento (un esempio su tutti: decantazione perfetta del mio Rosso Cardinale di Baron de Cles, scelto tra una lista di ben settecento etichette, molte delle quali di grande pregio). Ho scoperto dopo che Giovanni, il cameriere che mi ha servita, è annoverato tra i più bravi del Trentino, e si vede. Ma veniamo ai piatti. Appena accomodata al tavolo è arrivato il pane fatto in casa con il burro montato con aglio e prezzemolo, quindi il saluto della cucina, una deliziosa quanto originale cotoletta di sedanorapa abbinata a una mousse di asparagi e Trentingrana (meno convincente). Per iniziare, ho scelto come antipasto una scaloppa di fegato grasso d’oca glassata con Vino Santo e accompagnata da una cialda di mostarda di pere (molto buono), il tutto servito abbinato ad uno strepitoso Vino Santo di Pisoni del 1993. Chi era con me ha gustato invece speck classico e cotto di Pinè (davvero gustosi) con tortel de patate alla pinaitra (cioè fatto con l’aggiunta di uovo: non ci è piaciuto). A seguire tagliatelle mantecate ai porcini (più che discrete), canederlotti di pane integrale con foglie di ordica e fonduta di Casolet (non male) e una grigliata di carne (ottima). Bonus: il sale rosa dell’Himalaya su tutti i tavoli, gli schermi che proiettano la preparazione dei piatti in cucina e i vari menu degustazione (tipico trentino e non), che vanno dai 22 ai 33 euro, vini esclusi, con la certezza che non vi alzerete affamati. Davvero scenografica, infine, la cantina, dove è possibile prenotare cene tete a tete di sicuro effetto. CA’ DEI BOCI cibo ♥ ♥ ♥ ♥ ♥ MONTAGNAGA DI PINè via Targa,1 ambiente ♥ ♥ ♥ ♥ Tel. +39(0461)558322-557745 prezzo ♥ ♥ ♥ ♥ Chiuso il martedì 89

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trentinococcodrillo Tutti gli uomini credono che tutti gli uomini siano mortali, tranne sé stessi. (Edward Young)

di Giorgio Dal Bosco

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arlo Defant, morto il mese scorso a 83 anni, aveva cominciato a fare il notaio a Vipiteno, passando poi a Rovereto e quindi era tornato definitivamente nel capoluogo. Ma ovunque lui ha lavorato ha lasciato un’immagine di uomo scrupoloso e pulito, affidabile e preciso, magari altero, ma umano. Incuteva rispetto, non paura. Stupiva la sua erudizione che in effetti era cultura, quella vera. Era un uomo professionalmente prestigioso, eppure, preferiva sempre rimanere dietro le quinte. Di lui, le cronache politiche o imprenditoriali non si sono mai dovute o potute occupare, nonostante abbia potuto e dovuto venire a conoscenza di moltissimi segreti confessabili e inconfessabili di trentini e non trentini. Sui nostri quotidiani appariva unicamente tutti gli anni quando venivano pubblicate le classifiche dei maggiori contribuenti trentini nelle quali lui era sempre tra i primi se non il primo. Poi spariva. Mai ha fatto commenti e, a proposito della sua ricchezza, come massimo che concedeva, inarcava le sopracciglia. Se costretto, sospirava: “Essere il maggior contribuente non significa essere il più ricco …” e lasciava alla perspicacia dell’interlocutore capire il perché dell’assunto. Avendolo conosciuto personalmente, c’è da credere che sia morto elegantemente co-

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ricordandoli così com’erano carlo Defant, Paolo Borsato, Armando Gramegna e (An)tonino Vischi me elegantemente è sempre vissuto. Aveva un equilibrio innato, una dialettica sobria eppure vincente. Erano due gli argomenti “professionali” che, affrontava con piacere e pacatezza: in primo luogo l’umanità, variegata e talvolta segreta, di coloro di cui doveva tradurre in atti notarili successori le volontà. “No, no, non parlo delle eredità miliardarie (in lire, ndr), ma di quelle di certa “povera gente” che, un tempo, si faceva impapocchiare dai furbi del paese che millantavano conoscenze giuridiche che si rivelavano pure corbellerie. *** Paolo Borsato, fotografo di qualità, “inventore” del mercatino dei Gaudenti, è stato strappato alla vita a soli 50 anni. Molti suoi coetanei studenti lo ricordano come un leader. Ragazzo comunque mite, amante delle tradizioni e malinconico, era stato lui uno dei protagonisti della ricerca fotografica sugli usi e costumi della gente trentina in una mostra voluta e organizzata dal Museo di San Michele sulla vita di malga. Uno dei suoi ultimi lavori di pregio è stato anche il contributo ad una mostra fotografica che attraverso le immagini dava smalto e nuovo fascino agli istanti più pregnanti delle favole dei bambini. Anche la sua vita, in fondo, è stata una favola, di quelle malinconiche e

che finiscono con un groppo alla gola. *** A 86 anni ci ha lasciati anche uno dei massimi appassionati testimoni dello sport trentino: Armando Gramegna. Soltanto Camillo Rusconi gli può contendere questo primato. È perfino troppo lunga la lista degli incarichi avuti e non cercati come dirigente sportivo: non c’era disciplina in cui non sapesse dare il suo contributo di saggezza e di stile: atletica, nuoto, basket. Da giovane aveva praticato basket, atletica e tennis. Professionalmente, dopo essere stato l’economo degli Ospedali Riuniti della Regione Trentino Alto Adige, era stato un commercialista. Ma si badi, non era una personalità prestigiosa solo in Trentino. La stima che godeva in campo nazionale lo ha portato ad essere confermato nei diversi incarichi con votazioni plebiscitarie. Insomma, un trentino tipo esportazione di cui non si poteva che essere fieri.

*** Ciao, caro “vecchio”, simpatico, onesto, bravo (An)Tonino Vischi. Ciao vecchio lupo del giornalismo di cronaca, capace, come caposervizio (L’Adige), di organizzare e di farti rifare il pezzo senza farti incazzare: “Slonga el brodo de dese righe, menarrosto!”, ti urlava, alla bisogna, da una scrivania all’altra. “T’hai pissà massa, taia,”, viceversa lo sentivi sacramentare. E tagliavi senza discutere. Le pagine scendevano in tipografia magari un pochino in ritardo, ma scendevano pulite. E se “quei de soto” (leggi i tipografi) si lamentavano dei ritardi o il direttore di un “buco” era lui a prendersi tutte le responsabilità, anche se non erano sue. Fatalista, il destino gli ha riservato un dolore indicibile che si è portato appresso con forza per molti anni. Poi il cuore, fin troppo strapazzato, gli ha ceduto. Grazie di tutto. Te lo scrive personalmente chi firma questo ricordo.


trentinofotoromanzo di Carlo Martinelli

PER UMBERTO D. CI VUOLE CARLO B.

È

stato il più grande attore che il Trentino abbia dato alla storia del cinema. Cinema mondiale, giacché l’unico film che abbia mai interpretato è considerato una pietra miliare. Qui si parla di Carlo Battisti, che nella vita, invero, fu linguista e glottologo di fama inernazionale. Nacque a Trento il 10 ottobre 1882. Il caso volle che passasse alla storia più per la sua unica, indimenticabile interpretazione – fu lo strepitoso protagonista di “Umberto D.”, il capolavoro del neorealismo che Vittorio De Sica girò nel 1951 – che non per le centinaia di pubblicazioni cui mise mano. L’immagine che trovate in questa pagina racconta l’eccezionalità del caso. È la copertina di “Cinema”, quindi-

cinale di divulgazione cinematografica. E’ il numero del giugno 1951. Carlo Battisti è al bar, in un attimo di pausa durante le riprese del film. Gli è accanto l’interprete femminile, Maria Pia Casilio. Andò così, nelle parole del rotocalco. “Il professor Carlo Battisti, nato a Trento 68 anni fa, era venuto a Roma nei giorni scorsi per sbrigare alcune pratiche al Ministero della Pubblica istruzione. Camminava rapido per la strada senza guardarsi intorno, col passo deciso e molleggiato di chi si è abituato sulle montagne. Raggiunse un gruppetto di perditempo fermi sul marciapiede a osservare la gente, li sorpassò. È uno di loro disse: “quello”, un altro disse: “quello”, De Sica disse “Fermiamolo”. Ma quello con pochi passi era già lontano, dovette correre per raggiungerlo. De Sica si presentò. “Sono lieto di conoscerla,–disse l’ometto, – veramente lieto”. Era stupito, i suoi occhi aguzzi cercavano di scoprire la ragione della strana presentazione in mezzo alla strada. Sa chi sono io?, chiese De Sica. “Perbacco! Perbacco! Oh, io non vado molto al cinema, non ho tempo, non ho proprio tempo le confesserò anche che sono un pessimo spettatore, disattento, ecco. Ma lei, lei la conosco”. De Sica era disorientato, imbarazzato. Che professione poteva fare quell’ometto che parlava rapido, preciso, sicuro di sé? Intanto gli spiegava sorridendo il perché l’aveva fermato, cercava modi e parole che non urtassero. E fra sé e sé si chiedeva: “Chi sarà? Che farà?”. Infine lo seppe e si sentì cadere le braccia: nulla da fare, pensava, professore universitario, direttore dell’Istituto di glottologia di Firenze che è il più importante d’Italia. Ma volle tentare: avrebbe fatto un provino? Il professor Battisti disse di sì”.

La memoria restituisce persone e cose che pensavamo dimenticate per sempre o delle quali neppure sospettavamo l’esistenza. Questo è FOTOromanzo. Una immagine che ritorna. Dentro la memoria delle storie.

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edizioni curcu & genovese

La traversata delle Alpi in bicicletta

Dall’Adriatico al Mediterraneo in 17 giorni, 26 passi alpini e 1700 chilometri

A

vete mai pensato alla traversata della Alpi in bicicletta? Questo libro vi indica le strade, le tappe, la cartografia, i chilometri, i profili altimetrici, i campeggi dove sostare e le caratteristiche delle zone e dei paesaggi che si incontrano. In tutto fanno 17 giorni, 1700 chilometri, 26 passi alpini di cui 19 al di sopra dei 2000 metri, 10 frontiere, 5 paesi differenti e quasi 31mila metri di dislivello in salita. Attraverso le Alpi della Slovenia, dell’Italia, dell’Austria, della Svizzera e della Francia la traversata è una “alpiciclistica” meravigliosa dal mare Adriatico al mar Mediterraneo, con partenza da Trieste e arrivo a Nizza. Oltre un centinaio di fotografie accompagnano i testi raccontando i passi alpini per immagini. E ognuna delle 17 tappe può essere presa come itinerario autonomo. In questo modo, oltre a individuare tappe singole che valgono come gite quotidiane, sarà possibile scegliere frazioni della traversata delle Alpi dedicandosi soltanto alle Alpi svizzere, a quelle francesi, a quelle italiane o austriache e via dicendo. È un viaggio di frontiere, soprattutto. Frontiere che un tempo hanno diviso i popoli e che oggi li avvicinano. Frontiere naturali, frontiere politiche e frontiere vissute. Un luogo di scambio, la cerniera alpina. E un luogo di passaggio, i passi alpini. Una catena, quella delle Alpi, che ha avuto origine tra i 70 e i 130 milioni di anni fa e che oggi, su due ruote, possiamo goderci in 17 giorni come un grandissimo museo della natura. Nemmeno un giorno, tanta è la voglia di guardarsi intorno, sarà facile tenere gli occhi sulla strada per non perdersi un centimetro di tutto l’arco alpino che a ogni valle, a ogni valico e insomma a ogni passaggio nasconde i segni di quello che fu un tempo, sotto i mari, un incredibile dramma geologico e che è invece oggi la più bella meraviglia a cielo aperto. É bello passarci in bicicletta, con lo sguardo sui pedali e il pensiero chissà dove. Magari proprio sui tornanti del ciclismo epico di Bartali e di Coppi oppure sulle strade militari della grande guerra... là dove oggi, nella bottega del Passo, si acquista una bibita ghiacciata o un souvenir per la fidanzata. Rolly Marchi

Euro 15,00

ALESSANDRO de BERTOLINI Nato a Trento nel 1979, ricercatore presso la Fondazione Museo storico del Trentino e giornalista pubblicista. Collabora con il Corriere del Trentino e il Corriere dell’Alto Adige, con Trentino Industriale e altre riviste. Vive a Trento. Appassionato di montagna, dal 1999 dedica il suo tempo libero alla bicicletta, il più bel modo per girare il mondo. Con Roberto Della Maria è stato in Corsica (1999), in Islanda (2002 e 2005), in Croazia e in Slovenia (2003), in Normandia (2004), sui Pirenei (la traversata dal mar Mediterraneo all’oceano Atlantico nel 2006), sulle Alpi (la traversata dal mare Adriatico al Mediterraneo nel 2007), e in Scozia (2008).

www.libritrentini.it


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