Il dibattito pubblico sulle mutilazioni genitali femminili è spesso caratterizzato da posizioni estreme e da poca attenzione a una stima attendibile delle dimensioni e delle caratteristiche del problema nel nostro paese. L’ansia di sottolineare la ferma condanna della pratica consente raramente una attenta considerazione dei numerosi fattori che agiscono, in Africa e ancor più nei contesti di immigrazione, nella direzione di una profonda modificazione delle strutture sociali e culturali che la sottendono.