Italia in un Piatto N. 6 2015

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Ristorante del Centro Storico - Salerno


Italia in un Piatto - n. 6 - anno 2015 Periodico di informazione culinaria, attualità e cultura dei prodotti enogastronomici Registrazione: Tribunale di Torino n. 50 del 8/9/2011 Editoriale e proprietà della testata: S.C. Supernova Communication S.r.l. www.supernovacommunication.com Direttore Responsabile: Antonio Petruzzo Condirettore: Bruno Todde Caporedattore: Alessandro Zarbo Comitato di redazione: Rosanna Gambino Anna Pellegrino Progetto grafico: S.C. Supernova Communication S.r.l. Redazione, pubblicità ed abbonamenti: S.C. Supernova Communication S.r.l. Corso Filippo Brunelleschi, 91 scala A 10141 Torino (ITALY) Tel. +39 011 04 66 866 Tel. +39 011 04 66 867 grafica@italiainunpiatto.it Stampa: Gruppo VAL (RM) Fotografie: Archivio S.C. S.r.l. Copyright © 2015 - Tutti i diritti sono riservati. Nessuna parte della pubblicazione può essere riprodotta in qualsiasi forma, anche parzialmente, rielaborata con l’uso di sistemi elettronici e diffusa senza autorizzazione scritta dell’Editore. 4

Indice Ricette 5 Primi 15 Secondi 157 Dolci 231


Valle d’Aosta

Orecchiette mare monti Elisir

Aosta Gnocchi alla fonduta 16 Le Petit Coq

Piemonte

23

24

Risotto al Castelmagno 17 Trattoria Superga Risotto con guanciale... 18 Trattoria AL GIRASOL Gnocchetti al ragù sardo 19 Trattoria MAMMA MIRè Agnolotti noisette 20 LE DUE MAGNOLIE

Ravioli con melanzane... CA’ DAL MEDIC

25

Flan di zucchine con... OSTERIA DEL BRAMANTE

26

Vercelli

Biella Riso Venere con gamberetti... ROLLE

Crêpes d’autunno TRATTORIA GARGINO

27

Cuneo

Ghenefle Du Grand Père

21

Misto di salumi e formaggi 28 ENOTECA LA VITE TURCHESE

Zuppa di ajucche BAR Trattoria Serena

22

Gnocchi alla bava SIÜLE MOLE

29

32

Panissa vercellese Il Paiolo

33

Risotto ai mirtilli... Il Particolare

34

Gnocchi di patate e castagne... 35 Osteria La Fulariò

Liguria Taglierini all’isolana L’ISOLA

Genova

Lombardia

Milano

Risotto con salsiccia e asparagi 31 ai due santi

Verbania

Asti

Torino

30

Novara

Alessandria Gnocco dell’Arzente Locanda dell’Arzente

Ravioli verdi... La Torricella

Le pallotte “cace e ove” Il CAPESTRANO

37

Pasta con le sarde TRATTORIA SICILIANA DA SALVATORE

38

Risotto rosa con... NONNA CARLOTTA

39

Bergamo Tagliolini alla moda del Re DAL RE

40

Risotto al nero con... DELLA TORRE

41

Tortelli al luccio 42 LOCANDA DEL BOSCAIOLO

Brescia 36

Fantasia di spaghetti... lE MARISTELLE

43 5


Gnôc de la cua Lissidini

Como

44

Sondrio Pizzoccheri Valtellinesi Locanda Cà Priula

73

Risotto al cedro e burrata... GRAND CANAL

63

74

Maccheroni faciti di ricotta... Villa Goetzen

64

Tagliatelle alle 3 farine... L’operaio dei Fornelli

Risotto “de gò” alla pergola bianca

65

56

Bigoli all’uovo con pesto di... ISOLA ROSSA

66

Gnocchi di patate con finferli... 57 Ciolà

Bigoli in salsa TRATTORIA AL CASTELLO

67

Trento

Belluno

Pizza “La Monzese” L’ALAMBICCO

46

Tigellona farcita TIGELLA BELLA

Risottino alla barbabietola... OSTERIA LA LANTERNA

47

Crespelle ai porcini Capanna Vittoria

49

Mantova

Capunsei al burro... 50 ANTICA OSTERIA AI RANARI

55

Trentino Alto Adige Bolzano Canederli al farro verde Hotel Ristorante Greif

Gnocchi di polenta saltati... BAITA CIANCI

58

77

Risotto di pesce RIFUGIO LA BARRICATA

78

Treviso

70

Risotto con pere... SANTA MARIA

52

Gnocchi del Rifugio... Rifugio Nambrone

60

Casunziei di zucca Da Ninetta

Tortel di patate LA SIDRERIA TRENTINA

61

Padova

6

“Armonia” gnocco alla... OSTERIA MORIN

Mozzarella in carrozza OSTERIA DELLA GIGIA

59

Bigoli alla gallina imbriaga TRATTORIA AL RICORDO

75

Tortelli di patate 76 IL RISTORANTINO ITALIANO DA JEJÈ

69

Risotto alle mele e speck BUCANEVE

53

Pappardelle con faraona... Villa Gardenia

68

51

Riso Basmati saltato con... OSTERIA IL POZZO

Rovigo

Zuppa del montanaro LA CASERA Orzotto all’agordina Tabià

Risotto con le rane VECCHIO BORGO

Monza-Brianza

72

Tortelloni farciti al baccalà... 7 TESTE

Varese

Lecco

Venezia

Risotto trevigiano di... USCITA 16 62

45

Pizza margherita 48 antica pizzeria del corso

Veneto Ravioli integrali di rana... aGLI ALBORETTI

La via del tocc La Madonnina

Cremona

54

79

Verona 71

Tortelli ripieni di... TRATTOPIZZA LA PASSEGGIATA

80


Pappardelle allo stracotto... AMICI MIEI TIPICOTECA

81

Gnocchetti di ricotta con... L’OSTERIA DI NONTA

Vicenza Papardelle al colombino ANTICHI SAPORI VENETI

Udine

82

Cjarsons 90 DA PIERA

Pizza “50 sfumature di Mariano” 83 AL MORARO

Cjarson corte dei sapori

Friuli Venezia Giulia

Emilia Romagna

84

Gnocchi di pane con goulash 85 AGRITURISMO GRGIČ Lasagne del golfo 86 GASTRONOMIA IL CUOCO Risotto code di scampi... Hostaria Belvedere

87

Gorizia Linguine con zucchine... Osteria AL TEMPO PERSO

91

88

Cappellacci del Guelfo con... Locanda guelfo

Tortelli di zucca Ristorantino da Dino

92

Tagliolini “Al Gallo” Al GALLO

93

Tortelloni in crema di... VENTISETTE PASSI

94

98

Gnocchetti piacentini... 99 LA BOTTEGA DELLE BONTÀ 100

107

102

Agnolotti al cinghiale... Da Sandra

109

Panciotti con pesto di... IL RIFRULLINO

110

Reggio Emilia Tortelli di zucca con soffritto 103 Da Mandarein

Portafogli di pasta... Cavalieri Ducati

95

Passatelli al nero di seppia... Dove c’era l’Aquila

Risotto di trippa AGRITURISMO IL DOSSO

96

La s’ciopa pida 105 LA taberna di malatestino

Tortelli ripieni di pere... 97 Agriturismo il serraglio

Arezzo Il Cacciucchetto LA CISTERNA DAI TOSCANACCI

Pappardelle al ragù di cinghiale 108 Lo Strettoio

Rimini

Ferrara

106

101

Ravenna Curzùl al ragù di castrato La Cantina di Sarna

Toscana Firenze Scialatielli amalfitani Pizzaiuolo

Piacenza

Risotto con porcini... LA COCOTTE Pisarei e fasó Al mezzo litro divino

Bologna

Trieste Gnocchi di susini L’AMICO ROSTICCERE

Forlì-Cesena 89

104

Grosseto

Livorno Zuppa corsa 111 IL GARIBALDI INNAMORATO

Lucca Zuppa di farro CANULEIA

112

Spaghetti alla cacciuccata LOCANDA DEGLI ARTISTI

113 7


Pisa

Pappa al pomodoro con... OSTERIA DEL VIOLINO

114

Pistoia

Zuppa di dormienti 115 Silvio La Storia a Tavola

Tagliatelle di castagne con... IL MAMMOLO

116

Siena

Ribollita 117 LA SPERANZA Pici alle briciole IL PAPAVERO

118

Ancona

120

Fusillone dell’Osteria osteria del mare

121

Cappelli del pastore... giglio rosso rifugio rubbiano

122

8

Insalata di salmone con... ZOÌ - L’ALTRO GUSTO

124

Pesaro-Urbino

Lazio

Chieti

Roma

Strozzapreti con vongole... 131 IL CAVALLUCCIO MARINO

molise Zuppa di pesce alla termolese 141 RIBO 2

Spaghetti ubriachi la sonnina

133

Tagliatelle al tartufo bianco CA’ ICARDO

126

Tonnarelli con bisque.... PELAGUS

134

Latina

Agnolotti al sugo di noci IL COVO DEL CONTRABBANDIERE

128

Fojata 129 LA CASA ROSA

Terni

Tagliolini al profumo di lago 130 Teresa

140

132

125

Umbria

Ravioli delicati al tartufo Pizzeria il Ghiottone

Gnocchi lunghi alla romana LOCANDA DEL PRINCIPE

Brodetto alla fanese IL BELLO E LA BESTIA

Gnorante 127 LA BOTTEGA DI PERUGIA

Tagliatelle con mazzancolle... 119 LA CANTINA

Fermo

123

Perugia

Marche

Pappardelle con speck... PIAZZA CAFFÈ

Macerata

Pappardelle al cinghiale LA FONTE

Campobasso

Campania Salerno

Cappellotti caserecci con... La mastra

135

Spaghetti alla chitarra con... rendez-vous

136

Fresine con pesto vietrese Pascalò

137

Puglia

Viterbo

Tonnarelli con guanciale... IL GARGOLO

Gnocchi alle ortiche con... 138 AGRITURISMO POGGIO NEBBIA

Pappardelle con guanciale... MAJELLA

Brindisi

Squadretti ai sette cereali... Il Giardino degli Dei

Lecce

Abruzzo L'Aquila

Pantacce con colatura di alici... 142 San Pietro

139

143

144

Risotto dell’Ambasciatore 145 Hotel Ristorante Corallo


BASILICATA

Trapani

Potenza Ferretti con filetti di... MULINO IANNARELLI

146

Matera Maccheroni al fero con... FOOD LOVER

147

Sardegna Cagliari

Lorighittas all’astice IL MIRAGGIO

Ogliastra

CALABRIA

Busa scampi e porcini Gusto’s

Reggio Calabria Rigatoni farciti con... IL CASATO

Spaghettoni con gamberoni... 152 La Bettola

148

Sassari

Linguine all’aragosta Mabrouk

153

154

155

Sicilia Catania ORO D’ETNA 149 AZIENDA AGRICOLA COSTA

Messina Pasta con le sarde AMBROSIA

150

Siracusa Pappardelle con salsa ai... 151 La Tavernetta da Piero 9


Valle d’Aosta

Salmone glassato su letto di... 158 Ad Forum

Piemonte Torino Chateaubriand di spada... MEDITERRANEO

159

Tinca in carpione 160 LA GRAZIOSA Soubric di Fassone... ARTICHOKE

161

Polpo ai frutti esotici IL SOLE

162

Filetto di maialino in crosta... 167 LA PIOLA DI CAMPAGNA Coniglio castigato... LA CROTA

168

Tartara di baccalà... LA VOLTA ROSSA

169

Coniglio al Barbaresco... Osteria dell’Unione

170

Coniglio al forno 163 RISTORANTE DEL CASTELLO Finanziera nobile... 164 LOCANDA ANTICO RICETTO

Crespelle di saraceno... ORIO

Genova

172

Lombardia Brescia

173

Cuneo

Tramezzino di carne con... 174 La Caldera de Noscent

Agnello sambucano al forno LA RANDOULINA

Filettini di maiale al... hostaria uva rara

175

Veneto Venezia Baccalà mantecato WILDNER

Sondrio 177

183

Treviso Calamaretti ripieni con... DISARÒ

Varese

Liguria

Lepre in salmì 171 RISTORANTE DEL TEATRO

Faraona farcita al tartufo bianco 165 La Fermata

10

176

Carpaccio di trota salmonata... 178 IL RITROVO

Bocconcini d’asina... Osteria al Bianchi

166

Salmì di capriolo al Merlot da Giuseppe

Vercelli

Ventaglio di petto d’anatra... BANA

Asti

Lecco

184

Verona Tagliata di filetto di vitello... Taverna Kus

185

Trentino Alto Adige

Luccio in baccalà bonaparte

186

Bolzano

Coniglio in umido al Soave... 187 Antica Trattoria Fattori

Brasato di seitan al... IL PUNTO VEGETARIANO

179

Vicenza

Carpaccio di speck e rucola 180 Enoiteca dell’Orologiaio

Burger di patate e pistacchi OSTERIA RIVE

188

Orzotto scampi e tartufo SOOCHIC

“Torresani” allo spiedo La Cusineta

189

Baccalà alla vicentina ENOITECA POMO D’ORO

190

181

Trento Tagliata di cervo al... ALBERGO SAN ROCCO

182


Friuli Venezia GIulia

Piacenza Cinghiale brasato... villa enrichetta

Trieste Mazzancolle al cren TENDA ROSSA

191

Pordenone

Anatra alle olive... PONTE MARALDI

193

Minestrone di fagioli e orzo IL CHIOSCO

194

Udine 195

Emilia Romagna Modena Parmigiana di pesce spada IL PESCE FUOR D’ACQUA

196

Parma Polpo all’olio vergine... Taverna del Castello

197

Bocconcini di cinghiale... AL PARCO

200

201

Massa Carrara

Tagliata di tonno con... EMILIA Trippa di seppie via pisana 62

Pistoia

Rimini Filetto di maialino bardato... AL BEL FICO

Caramelle di pollo... DI COTTE E DI CRUDE

Pisa

Reggio Emilia Coniglio con castagne... LA MADDALENA

Polpo al profumo d’oriente Il Porticciolo

Lucca

Lacerto 199 Trattoria Chiarone

Ravenna

Frico con patate e cipolla 192 OSTERIA Alla Frasca da Pier

Filetto di maiale con... LOCANDA AL MUNICIPIO

198

202

Filetto di maiale con... LA DIMORA DEL GUSTO

Prato

Toscana

Tegamaccio di manzo I Francescaioli

Firenze

Siena

Ossobuco alla chiantigiana 203 La Cantinetta di Rignana

Tagliata di cinta senese... jolly

Peposo dell’impruneta ENOTECA I LECCI

Marche 205

Ancona

Coniglio in porchetta ALOCCO

Ascoli Piceno Coniglio alla marchigiana TRATTORIA DA RITA

207

208

209

210

211

212

214

Pesaro Urbino Pasticciata 215 Vecchia Fonte

Umbria Perugia Agnello all’arrabbiata con... Bar Trattoria Lea

204

Livorno Kebab di anatra con... IL BOTTEGAIO

206

216

Terni Faraona alla leccona Bosco del Velino

217

La gallina “umbriaca” LA LOCANDA DEL MELOGRANO

218

Petto d’anatra al... GATTOGIALLO

219

Faraona al tegame con... trattoria del conte

220

213 11


Abruzzo

Sicilia Enna

Chieti Polpette cace e ove GARDEN

221

Coniglio in agrodolce MARIA TINDARA

Campobasso 222

Spagnoletta 223 Da Mario

Campania Salerno Pesce San Pietro al forno... RISTORANTE del Centro Storico

224

Baccalà dei confini Lucifero

225

12

226

Messina

Molise Pizza e minestra ANTICO RISTORANTE ACINIELLO

Controfiletto all’ennese CENTRALE

227

Ragusa Coniglio a stimpirata Il Girasole

228

Sardegna Cagliari Baccalà ai funghi e salsa... La Tana del Gusto

229

Aragosta sarda mirage

230


Piemonte

Torta con pesche... pasticceria bacilieri

Lombardia

Torino

Milano

Semifreddo alle fragole 232 L’Fojot

Tortino caldo col cuore... 239 BRASSERIE DEL CASTELLO

Torta “Areschina” 233 I CAPOLAVORI DI ARESCO

Cannolo siciliano L’ISOLA DELLE DELIZIE

Cookies 234 pasticceria gally

Alessandria Amaretti 235 PASTICCERIA ALESSIA

Asti Torta di nocciole La Dolce Langa

236

Cuneo Biscotti da tè Pasticceria Giuffrida

237

240

Bergamo Gelato al “cremino” new creme caramel

241

Mantova Sorbetto al melograno passaparola

242

Fiordicapra con pere... IL GOLOSAURO

243

244

Liguria

Varese

Savona

Torta vegana con... TERRA LIBERA

245

Torta di purea di... IL VECCHIO CIRCOLO

246

Girella Gisella GELATERIA U MAGU

238

Semifreddo alla crema... L’INTRIGO

Kaiserschmarrn 248 GEISLER-ALM RIFUGIO DELLE ODLE Furtaia 249 Agriturismo Ciablun Tiramisù alla “Chefin” 250 LA BULA 251

Venezia

Crema Venexiana POLO NORD Cono-crêpes con... MELA VERDE

Belluno

Torta di mandorle PASTICCERIA GAGGION

256

Verona Sinfonia di cioccolato... pasticceria effedue

257

Semifreddo al mandorlato... 258 locanda antico vallo

Friuli Venezia Giulia Trieste

Gelato Black Widow 259 UDEVALLA SWEET CREAM

Veneto

Sondrio Torta di grano... MAGIE DI ZUCCHERO

Rovigo

Bolzano

Treccia Mochena RIFUGIO SEROT

Padova Zaeti 255 AL GATTO ROSSO

Trentino Alto Adige

Trento

Monza-Brianza

247

Gorizia 252 253

254

Gelato al mascarpone... GORIAN

260

Pordenone Gelato allo strudel di mele CREMERIA VENETA

261

Tartare di ananas 262 Pasticceria Strane Delizie 13


Emilia Romagna

Marche

Sfogliatella riccia 276 Pasticceria Dolce e Caffè

Torta mousse... VANIGLIA E CANNELLA

271

Calabria

Cresciole di polenta IL CONFINE

272

Torta al cedro Vigrì

Mandorlata 263 Gelateria Fini

Ferrara

Macerata

Reggio Emilia

Bianco Ciok AI GIARDINI

264

265

Cantuccini di Prato CAFFÈ CENTOFIORI

Pistoia

Orange's cake allo yogurt PASTICCERIA ARMANDO

Prato

Black Forest cupcakes LE TORTE DI MARZIA

Firenze

La Mattonella PASTICCERIA LE FONTI 14

Carbonia-Iglesias

Latina 266

267

268

Delizia al limone DAL FORNAIO CASA DEL DOLCE

273

Viterbo Mousse di cioccolato e rum osteria salicicchia

274

Molise Isernia

269

Cosenza

277

Sardegna

LaziO

Toscana Firenze

Salerno 270

Zuppa inglese Le Logge

Banana split IGLI

Campania

Fermo

Bologna

Mousse cioccolato e arance... 275 Pasticceria La Fenice

Raviolini fritti Trattoria Is Zuddas

278


15


Gnocchi alla fonduta Cosa vi serve... Tempo di preparazione e cottura  1 ora Livello di difficoltà ricetta  medio Ingredienti per 4 persone  Gnocchi: 1 kg di patate, 200 gr di farina, 1 uovo, sale q.b.. Fonduta: 1 L di latte intero, 80 gr di burro, 80 gr di farina, 2 tuorli, 850 gr di Fontina valdostana.

Preparazione... Fonduta: sciogliere il burro in una pentola ed aggiungere la farina senza che si formino grumi. Subito dopo aggiungere il latte e, sempre mescolando, la Fontina tagliata a dadini. Girare finché il formaggio non sarà completamente sciolto e filante, poi spegnere la fiamma e aggiungere i tuorli mescolando con decisione. Infine passare il tutto al setaccio per eliminare eventuali residui. Gnocchi: lessare le patate, sbucciarle e schiacciarle quando sono ancora calde. Aggiungere la farina, l’uovo e del sale amalgamando bene l’impasto. Formare dei cilindri e, tagliandoli, dare la forma dello gnocco. Piatto: lessare gli gnocchi in abbondante acqua salata, scolarli appena vengono a galla e condirli con la fonduta. A piacere, dare una grattata di pepe nero.

Le Petit Coq Località Villy - 11020 Ayas-Champoluc (AO) - Tel 0125/30.79.97 ristorantelepetitcoq@libero.it

10 - 15.30 / 17.30 - 22

regionale

martedì

20/30 Euro

dehor / veranda

Situato subito dopo l’abitato di Champoluc, in una meravigliosa pineta, il ristorante è inserito in un suggestivo chalet in legno. La cucina segue la tradizione gastronomica valdostana con la ricerca delle materie prime d’eccellenza della produzione locale: dalle patate di Frachey alle mele renette di Sarre, dalla Fontina d’alpeggio allo jambon de bosses, dal lardo di Arnad alla mocetta, il tutto accompagnato dalle migliori etichette di vini valdostani riconosciuti in ambito nazionale. La vicinanza alla Savoia ha favorito l’introduzione di specialità tipiche come la pierrade, la bourguignonne, la raclette, la chinoise, la fonduta e la bagna càuda. 16


Risotto al Castelmagno

Trattoria Superga

Cosa vi serve...

Via Superga, 60 - 10020 Baldissero T.se (TO) - Tel 011/94.31.720

Tempo di preparazione e cottura  35 minuti Livello di difficoltà ricetta  facile Ingredienti per 4 persone  350 gr di riso Carnaroli, brodo vegetale o di carne q.b., ½ cipolla bionda, 1 bicchiere di vino bianco, 30 gr di burro, 150 gr di Parmigiano, 200 gr di Castelmagno (si preferisce un formggio stagionato di 3 mesi), pepe q.b..

Preparazione...

Tritare la cipolla finemente. A parte scaldare una pentola ed aggiungere metà burro. Quando si sarà sciolto aggiungere il trito di cipolla facendo attenzione a non farlo imbiondire. Versare il riso crudo e farlo tostare per ca. 5 min a fuoco medio. Bagnare con il vino bianco e lasciare evaporare. Iniziare ad aggiungere poco alla volta il brodo di carne o vegetale precedentemente preparato e continuare a mescolare per ca. 20 min a fuoco medio. A metà cottura del risotto aggiungere il Castelmagno. Quando il risotto farà l’effetto “onda”, sbattendolo contro le pareti della pentola, toglierlo dal fuoco e mantecare con il Parmigiano ed il burro restante. Servire caldo con pepe nero o bianco per esaltarne il sapore. Consigli: da abbinare con vini rossi corposi come Barbera, Nebbiolo o Amarone.

trattoriasuperga.it

20/30 Euro

martedì

regionale

12 - 15 / 19.30 - 22.30

dehor

Il bello del girovagare senza meta, come un Marco Polo della gastronomia in possesso della giusta esperienza, permetterà di raccontare la scoperta di una buona trattoria, vantandosi poi con gli amici, quando anche il giudizio delle guide sarà con lui concorde. Oppure, trovare un locale pensando di averlo scoperto per primo, raccontandone le meraviglie, per rendersi conto che in realtà era già stato giustamente recensito ed elogiato. In ogni caso, con il giusto fiuto da segugio si arriverà sempre alla ciotola giusta. Non è certo questo il caso, però, camminando per la collina di Torino ci si può imbattere in una onesta trattoria, con una certa tradizione e notorietà. Si trova poco distante all’arrivo della dentiera Sassi-Superga, al bivio tra la strada che porta verso Baldissero e la Panoramica. Ha un dehor con tavoli in legno e una veranda un po’ fanè. Come dal libro dell’ortodossia di piola piemontese vengono serviti affettati misti, tomini al verde, peperoni con acciughe, agnolotti, purea di patate, cotechino, tagliata di fassone, bonèt e panna cotta accompagnandosi con un buon vino. 17


Risotto

con guanciale e melanzane affumicate

Cosa vi serve... Tempo di preparazione e cottura  50 minuti Livello di difficoltà ricetta  medio Ingredienti per 4 persone  300 gr di riso, ½ cipolla bionda, 2 L di brodo vegetale, 2 melanzane scure, 200 gr di guanciale, 20 gr di burro, 30 gr di Parmigiano grattuggiato, 1 bicchiere di Erbaluce, 4 fette sottili guanciale, sale e pepe nero q.b..

Preparazione... Cuocere una melanzana intera alla brace con la pelle e, una volta cotta (30-40 min), pelarla e frullarla per ottenere la crema affumicata. Tostare il riso con un trito di cipolla e guanciale, sfumare con l’Erbaluce e cuocere per 10 min aggiungendo gradualmente il brodo caldo. Aggiungere la melanzana rimasta, precedentemente tagliata a dadolata, e finire di cuocere per altri 5 min. Nel frattempo tostare le fettine di guanciale in forno preriscaldato a 180° per qualche minuto. Ora mantecare il riso con il burro, il Parmigiano e la crema di melanzana affumicata. Servire con le fettine di guanciale croccante come decorazione.

Trattoria Al Girasol Via Roma, 8 - 10010 Barone Canavese (TO) - Tel 011/98.98.565 algirasol.com

ND

mercoledì

locale / regionale

ND

cortile interno

A Barone, nel Canavese, la Trattoria Al Girasol è il luogo ideale per cene intime, pranzi di lavoro e colazioni. Situato nel cuore di un territorio ricco di luoghi e di bellezze naturali come il Castello di Agliè, di San Giorgio e di Masino, il Santuario di Santo Stefano a Candia, la Serra Morenica e i numerosi laghi del territorio, Al Girasol è anche il naturale punto di riferimento per i giorni di festa. 18


Gnocchetti al ragù sardo

TRATTORIA MAMMA MIRÈ

Cosa vi serve...

Via Drosso, 15 - Frazione Borgaretto - 10092 Beinasco (TO) - Tel 011/35.80.291

Tempo di preparazione e cottura  2 ore Livello di difficoltà ricetta  facile Ingredienti per 4 persone  350 gr di gnocchetti sardi, 1 spicchio d’aglio, prezzemolo e olio EVO q.b., 800 gr di salsiccia, 100 gr di pancetta affumicata, 60 gr di salsa di pomodoro, 1 bicchiere di Vernaccia, sale q.b..

Preparazione...

In una pentola far soffriggere in poco olio EVO l’aglio ed il prezzemolo, versare la pancetta e dopo qualche minuto di cottura aggiungere la salsiccia. Una volta soffritto il tutto sfumare con la Vernaccia, poi aggiungere la salsa e far cuocere a fuoco lento per ca. 2 ore. Nel frattempo lessare gli gnocchetti, a fine cottura della salsa, scolarli e condirli con il ragù prima di servire.

trattoriasarda.it

15/35 Euro

dom aperti solo su prenotazione

casereccia / tipica sarda

09.30 - 01

dehor / terrazza / servizio bar

Situato nella frazione di Borgaretto, nelle vicinanze della magnifica Palazzina di Caccia di Stupinigi, la Trattoria offre una gestione familiare che garantisce più di 80 posti a sedere. Il menu, derivato da un mix tra la cucina tipica sarda e qualche contaminazione di piatto nazionale, propone anche il maialetto arrosto - una delle più celebri ed apprezzate specialità della cucina sarda cucinato solo come la vera tradizione vuole. In compagnia del cibo, tutto di ottima qualità e dalla freschezza garantita, si potranno gustare dell’ottimo vino Cannonau (tipico vino sardo) ed un’amabile vino della casa (Dolcetto di Alba). È possibile concordare il menu più gradito in qualsiasi occasione, dalle cene con amici ai pranzi di lavoro, dalle cerimonie alle varie ricorrenze. La prenotazione è sempre consigliata.

19


Agnolotti noisette Cosa vi serve...

Tempo di preparazione e cottura  15 minuti Livello di difficoltà ricetta  facile Ingredienti per 4 persone  3 dozzine di agnolotti, 200 ml di panna fresca, 150 gr di salsa di noci, 50 ml di sugo d’arrosto.

Preparazione... In una pentola piena d’acqua a fiamma vivace, raggiungere il bollore e cuocere gli agnolotti. Nel frattempo, amalgamare in un’ampia padella, con una noce di burro, la panna, il sugo d’arrosto e la salsa di noci. Terminata la cottura degli agnolotti, ca. 8 min, scolare e saltare la pasta direttamente nella padella con il condimento. Lasciare amalgamare bene il composto alla pasta fino ad ottenere una buon densità, quindi impiattare e servire subito.

LE DUE MAGNOLIE Via Fontanili, 2 - 10072 Mappano (TO) - Tel 011/99.68.473 ristoranteleduemagnolie.it

11.30 - 14.30 / 19 - 23

internazionale

lunedì

20/40 Euro

giardino / dehor

A pochi chilometri da Torino, nel verde delle campagne, si trova il Ristorante “Le Due Magnolie”. Qui troverete ad attendervi la titolare, incaricata nel 2000 della forchetta d’oro per una cucina di alta qualità. Le caratteristiche del locale non si limitano solamente alla qualità della cucina e all’ospitalità, ma vengono incontro alle esigenze dei propri clienti con un ampio parcheggio, un giardino attrezzato per servizi fotografici ed un parco giochi per bambini. Inoltre, nei periodi estivi si può usufruire dell’aperitivo nel dehor esterno e attrezzato per persone disabili. L’interno offre due ampie sale, pronte ad ospitare ogni tipo di banchetto, dalla cerimonia nuziale alla cena di lavoro. La sala superiore riesce ad ospitare fino a 300 invitati, mentre quella inferiore fino a 200 coperti. Entrambe le sale sono dotate di aria climatizzata e predisposte con ampi saloni da ballo, nei quali la musica delle migliori orchestre contattate dal ristorante allieterà ogni evento. Punto di forza di questo locale sono la cucina, lo chef Antonietta Francavilla ed il direttore Ignazio Biancone, che vantano alle loro spalle più di 30 anni d’esperienza nel campo della ristorazione. 20


Ghenefle Cosa vi serve... Tempo di preparazione e cottura  1 ora 30 minuti Livello di difficoltà ricetta  medio Ingredienti per 4 persone  1 kg di patate Désirée a buccia rossa, 200 gr di pane raffermo, latte q.b., 3 uova, sale e noce moscata q.b., ½ L di panna liquida, 100 gr di Parmigiano grattugiato (o meglio Toma), farina bianca q.b..

Preparazione... Bollire le patate e passarle nello schiacciapatate. Ammollare il pane con il latte e strizzarlo bene. Preparare il composto di base, come per gli gnocchi, aggiungendo alle patate il pane, del sale, una spolverate di noce moscata, le uova, 3 cucchiai di farina e impastare il tutto. Fare delle palline grosse come un uovo e cuocerle in abbondante acqua salata. Appena cotte, toglierle dal fuoco con una schiumarola e metterle in una pirofila aggiungendo il formaggio e la panna. Gratinare in forno per 10 min a 180° e servire ancora calde.

Du Grand Père Via Forte Seguin, 14 - 10058 Sestriere (TO) - Tel 0122/75.59.70 nessun contatto alternativo

12.30 - 14 / 19.30 - 21.30

locale / tipica occitana

martedì

25/40 Euro

banqueting

Vecchia casa di montagna costruita nel 1674 e tramandata nei secoli di generazione in generazione. Nel 1986 inizia la ristrutturazione dello stabile da cui nasce l’idea di fare della vecchia sala il ristorante. I fratelli Miletto hanno mantenuto le vecchie caratteristiche architettoniche e anche le vecchie tradizioni di cucina. Il ristorante è aperto dal 1990, con un continuo aumento di clientela entusiasta del luogo e della cucina, grazie alle numerose peculiarità di un servizio di qualità e un ambiente familiare. La grande passione di Adriana per la cucina e il desiderio di mettere quest’arte a disposizione di un pubblico raffinato, capace di apprezzare antichi sapori, ha permesso di raggiungere riconoscimenti importanti, tra i quali si cita la nota del delegato dell’Accademia della Cucina Italiana e l’espressione del suo apprezzamento. La carta dei vini annovera decine di vini stranieri di cui una vasta gamma di vini bianchi francesi e una sessantina di vini italiani. Da segnalare anche che i piatti del locale sono stati premiati durante la manifestazione denominata “Fungo d’Oro 2006”. 21


“Supa d’ Ajucchi” Cosa vi serve... Tempo di preparazione e cottura  1 ora Livello di difficoltà ricetta  medio Ingredienti per 4 persone  ½ kg ajucche (erba spontanea tipica del canavese nome italiano raponzolo), 3 L di acqua, 100 gr di lardo, ½ miccone (pane), 200 gr di Parmigiano o Toma nostrana, 200 gr di burro nostrano, sale e pepe q.b., noce moscata q.b., gusti misti per brodo a piacere.

Preparazione... Mettere in una pentola 2 L di acqua, aggiungervi le ajucche mondate e lavate ed il lardo. Salare a piacere e lasciar cuocere a fuoco moderato, finché le erbe non avranno dimezzato il loro volume. Nel frattempo, con il litro di acqua avanzato, preparare il brodo con i gusti misti. Tagliare il miccone a fette sottili e farlo rosolare in metà burro fuso finché è ben cotto. Iniziare a comporre la zuppa in una teglia dai bordi alti disponendo uno strato di pane, uno di ajucche, poi Parmigiano o Toma tagliata a dadini, noce moscata, sale e pepe ed infine il burro. Continuare così per almeno due strati. Infornare per 45 min a 160°; il risultato sarà ottimo quando il pane avrà fatto la crosta.

BAR Trattoria Serena Frazione Torredaniele, 1 - 10010 Settimo Vittone (TO) - Tel. 0125/75.70.90 trattoriaserena.it

10.30 - 24.00

piemontese

mercoledì

20/25 Euro

dehor

Situata nella romantica Torredaniele, frazione di Settimo Vittone, la Trattoria Serena occupa un’antica scuola, rimasta identica nella struttura: due piccole salette e una scala in pietra che collega il piano inferiore a quello superiore. Affacciata sulla piazzetta in ciottoli della Chiesetta dei Santi Pietro e Paolo, si erge proprio sulla Via Francigena, zona di passaggio per molti pellegrini diretti a Roma. Gestita in modo famigliare da madre e figlia, ha come scopo quello di far risaltare i sapori tradizionali e promuovere i produttori locali; tutti i prodotti, compatibilmente con le possibilità, provengono da zone vicine e da persone conosciute e di fiducia. Il piatto di punta è la “Zuppa di Ajucche”, tipica del mese di maggio, figlia della vera tradizione locale e ricca di ingredienti poveri e piccoli segreti del passato, ma durante tutto l’anno è possibile gustare zuppe con ogni tipo di ingrediente come zucca, zucchini ed erbette. 22


Orecchiette mare e monti

Elisir

Cosa vi serve...

Via I° Maggio, 49/B - 10050 Vaie (TO) - Tel 011/96.40.184

Tempo di preparazione e cottura  25 minuti Livello di difficoltà ricetta  medio Ingredienti per 4 persone  Pasta: 300 gr di farina di semola di grano duro, acqua q.b.. Sugo: 800 gr di vongole lupini, 500 gr di cozze arborea, 200 gr di calamari sporchi, 2 zucchine, 1 fungo porcino (ca. 200 gr), 1 spicchio d’aglio, 12 pomodorini ciliegino, 2 cucchiai di salsa di pomodoro, olio extravergine d’oliva q.b., prezzemolo q.b., sale e pepe q.b..

Preparazione...

Pasta: impastare la farina con l’acqua fino a formare un impasto liscio ed omogeneo. Formare dei bigoli e tagliare dei piccoli pezzetti di impasto. Con la punta del coltello formare le orecchiette. Sugo: sciacquare le vongole e farle spurgare. Intanto tagliare i calamari, precedentemente puliti, ad anelli e metterli in una pentola lasciandoli rosolare con l’aglio. Aggiungere i calamari e le zucchine tagliate a mezza luna, unire i porcini e continuare a rosolare. Poi aggiungere le cozze e le vongole e, prima che si aprano, sfumare con il vino bianco. Infine aggiungere i pomodorini tagliati a metà e la salsa di pomodoro. Piatto: cuocere le orecchiette per ca. 4 min, scolarle ed saltarle nel sugo. Salaee e pepare a piacere ed impiattare aggiungendo il prezzemolo tritato.

ristorantelisir.altervista.org

15/30 Euro

mercoledì a cena e sabato a pranzo

cucina piemontese e pugliese

10 - 14.30 / 17 - 23

ser. a tema / cerimonie / area bimbi

Il Ristorante pizzeria Elisir è un luogo dove poter scoprire il mare e tutti i suoi abitanti... ma non solo! Potrete assaporare il buon pesce in ogni sua forma ma anche dell’ottima carne e la cucina tradizionale. Per gli amanti del classico, non perdetevi le nostre pizze! L’Elisir è un ristorante dove la cucina del nord e del sud Italia si fondono, con piatti tipici piemontesi e pugliesi, esaltati dall’uso di prodotti genuini e di qualità. Perché non venire ad assaggiare un ottimo piatto allo scoglio, le orecchiette della nonna, un fantastico filetto al vino rosso oppure i nostri dolci fatti in casa? Venite a trovarci per scoprire tutto questo e tanti altri piatti gustosi, troverete un ambiente caldo e accogliente per passare una serata tra risate ed allegria... perché si sa, il buon cibo porta buon umore!

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Gnocco dell’Arzente

Cosa vi serve...

Tempo di preparazione e cottura  40 minuti (escluso riposo semolino) Livello di difficoltà ricetta  medio Ingredienti per 4 persone  Gnocchi: 250 gr di semolino duro, 1 L di latte, 100 gr di Parmigiano grattugiato, 100 gr di burro, 2 tuorli d’uovo, sale q.b.. Crema: 1 rapa rossa, 1 tuorlo d’uovo.

Preparazione... Gnocchi: versare il latte in una casseruola, unire un pizzico di sale e portate ad ebollizione. Versare a pioggia il semolino abbassare la fiamma e girare in continuazione con il cucchiaio di legno affinché non si formino grumi. Lasciare cuocere per ca. 10 min; il composto tenderà a diventare molto sodo e dovrete rigirarlo bene affinché non si attacchi al tegame. Togliere la casseruola dal fuoco, aggiungere sempre rigirando energicamente metà del burro, 30 gr di Parmigiano e, uno per volta, i tuorli d’uovo. Quando tutto sarà ben amalgamato rovesciare il composto sul piano di cucina inumidito con acqua fredda, oppure su un vassoio largo e piatto, stendendolo con una spatola inumidita sino ad ottenere lo spessore di 1 cm. Lasciare riposare il semolino per 2 ore fino a che sarà completamente freddo e rassodato, quindi tagliarlo a rondelle di circa 4 cm di lato. Crema: frullare una rapa rossa e un tuorlo d’uovo formando una crema corposa. Piatto: guarnire le rondelle di semolino con la crema e servirle, possibilmente, con un uccelletto d’asino.

Locanda dell’Arzente Regione Guatrasone, 100 - 15046 San Salvatore Monferrato (AL) - Tel 0131/23.39.69 locanda-arzente.it

12 - 16 / 18 - 23.30

locale tradizionale

domenica a cena

15/45 Euro

serate a tema / ampio giardino

La Locanda dell’Arzente è un antico cascinale del XIX secolo, da poco ristrutturato, situato a mezza collina e circondato da un immenso prato verde. Il panorama che si può godere dalla sala-veranda del Ristorante è un meraviglioso stralcio delle colline monferrine. Il nostro Ristorante offre eccellenze della cucina piemontese, mentre la nostra struttura racchiude un Albergo a tre stelle dove gli alloggi rustici, ma climatizzati e dotati di tv e connessione internet, offrono un ambiente famigliare e accogliente. L’Arzente, a 6 km dal casello autostradale della A21, vicino e lontano da tutto, offre una soluzione interessante per chi vuole visitare il Monferrato o per chi lavora e cerca una cucina tipica e un rifugio tranquillo, con una particolare attenzione a far sentire i nostri clienti “come a casa”. 24


Ravioli

con melanzane e riduzione al vino Ruchè

Cosa vi serve... Tempo di preparazione e cottura  1 ora 30 minuti Livello di difficoltà ricetta  medio Ingredienti per 4 persone  Pasta: 200 gr di farina di grano tenero “00”, 100 gr di farina di grano duro , 3 uova, 3 pizzichi di sale, 5 ml di olio extravergine di oliva. Ripieno: 2 melanzane tonde, 100 gr di ricotta, 20 gr di Parmigiano, prezzemolo q.b., menta q.b., basilico q.b., mezza cipolla, sale e pepe q.b., noce moscata q.b., 2 mestoli di brodo vegetale. Riduzione: 500 ml di vino Ruchè, 4 cucchiai di zucchero, salvia q.b., timo q.b., maggiorana q.b., 4 chiodi di garofano, 1stecca di cannella.

Preparazione... Riduzione: scaldare il vino a fuoco basso, unire lo zucchero e le erbe aromatiche intere e, dopo ca. 30 min, incendiare i fumi dell’alcol e cuocere fino a quando la riduzione sarà scura e piuttosto densa, poi filtrare. Pasta: impastare tutti gli ingredienti e far riposare per 10 min, poi stendere una sfoglia sottile. Ripieno: tagliare le melanzane a piccoli cubetti e farli saltare per qualche minuto in olio di oliva bollente far scolare su di un foglio di carta assorbente. Preparare un battuto con la cipolla e le erbe aromatiche, far rosolare in poco olio poi aggiungere le melanzane e regolare di sale portando a cottura con il brodo vegetale. Raffreddare, aggiungere ricotta, pepe e noce moscata. Piatto: con l’aiuto di un sach-a-pochès formare delle palline sulla sfoglia, richiuderla su se stessa dando la forma del raviolo e tagliare con la rotella. Cuocere in acqua salata per 5 min, impiattare e guarnire con la riduzione.

CA’ DAL MEDIC Corso Garibaldi, 24 - 14031 Grana (AT) - Tel 0141/92.42.71 cadalmedic.com

25/30 Euro

aperto nel weekend e su prenot.

locale / creativa

ND

vendita vino / camere

L’agriturismo si inserisce con garbo in questo paesaggio mutevole e invita i suoi ospiti al piacere della scoperta della storia della tradizione del buon vino e dei buoni cibi. A pochi chilometri da Asti, in un paesaggio quieto e gentile, animato da curve sinuose ancor prima che diventino cime collinari, tra fitti filari disciplinati di ricchi vigneti, c’è Grana, comune del Monferrato dove ha sede l’azienda. La costruzione nata alla fine del Settecento con il nome autorevole di “Ca dal medic”, che riproduce fedelmente l’allora tipico modello di corte chiusa mantiene intatte le tradizioni architettoniche e le volte affrescate. Inaugurato nel dicembre del 2011, nato da un’idea di Luca Amelio, proprietario dell’omonima cantina, sono 40 i posti a disposizione, distribuiti in 2 sale affrescate. La cucina è quella tipica del Monferrato con un pizzico di fantasia, con verdure spezie e vini di proprietà e gli altri prodotti, direttamente dal territorio sono minuziosamente selezionati. La produzione maggiore è uva da vino, fatta fermentare rispettando gli schemi della tradizione, donando al nostro vino, ogni volta che sarà degustato e abbinato alle portate , sapori profumi ed emozioni sempre diverse. E per la notte a disposizione 2 camere arredate con gusto vi faranno assaporare la voglia di dormire in campagna. 25


Flan

di zucchine con salsa di robiola di Roccaverano

Cosa vi serve... Tempo di preparazione e cottura  1 ora Livello di difficoltà ricetta  facile Ingredienti per 6 persone  Flan: 1 kg di zucchine, 1 tazzone di besciamella, 1 manciatina di Parmigiano, 4 uova intere, olio d’oliva, burro, sale e pepe q.b.. Salsa: 200 gr di robiola, 1 bicchiere di latte, 50 gr di burro.

Preparazione... Flan: lavare e mondare le zucchine e farle friggere con poco olio d’oliva. Una volta fredde, aggiungere besciamella, uova, Parmigiano, sale e pepe e frullare il tutto. Spennellare di burro i pirottini di alluminio monouso; riempirli con il frullato di zucchine e metterli in fono a bagno Maria per 30 minuti a 160°. Salsa: fondere la robiola con una noce di burro e latte in un pentolino finché sarà densa e cremosa. Piatto: sfornare e impiattare il flan con la salsa calda di robiola.

Osteria del Bramante Piazza Barbero, 6 - 14050 Roccaverano (AT) - Tel 0144/48.52.52 349/86.90.399

12 - 14.30 / 20 - 22

piemontese

martedì

11/26 Euro

serate degustazione a richiesta

L’osteria è situata nella meravigliosa piazzetta di Roccaverano, conosciuto per essere la zona di produzione della famosa robiola tipica e per essere il comune astigiano ad altitudine più elevata (circa m. 760), tra la chiesa bramantesca, da cui appunto prende il nome, e la maestosa torre del castello. Si accede al ristorante salendo due comode rampe di scale e ci si ritrova in un locale ben curato, con una decina di tavoli. La cucina è tipicamente piemontese, con gran parte dei prodotti di provenienza locale, in perfetta filosofia “km zero”. Affettati misti, vitello tonnato, carne cruda, flan, tajarin, ravioli al plin, arrosti e naturalmente la famosa Robiola di Roccaverano. 26


Riso Venere con gamberi speziati

ROLLE

Cosa vi serve...

Via Frate Lebole, 27 - Frazione Rolle - 13886 Viverone (BI) - Tel 0161/98.668

Tempo di preparazione e cottura  1 ora Livello di difficoltà ricetta  medio Ingredienti per 4 persone  300 gr di riso Venere, 4 gamberoni grossi, 200 gr di code di gamberi sgusciate, 50 gr di cipolla trita, 1 spicchio d’aglio, 1 cucchiaio di curry, ¼ di bicchiere di cognac, 1 bicchiere di brodo di pesce, olio extravergine d’oliva q.b., sale e pepe q.b..

Preparazione... In una padella far rosolare i gamberoni in poco olio di oliva extravergine e con un pizzico di curry e sale. Quando saranno coloriti, sfumare i gamberoni con il brandy. Nel frattempo, in un’altra padella, far rosolare la cipolla tritata con lo spicchio d’aglio e un po’ di olio. Aggiungere le code di gamberi tagliate a tocchi e far cuocere bene, aggiungere il riso venere, precedentemente bollito per 40-45 min, e terminare la cottura con il brodo di pesce, la salsa prodotta dai gamberoni e il resto del curry. Aggiustare di sale e pepe e servire il riso venere aiutandosi nella composizione con un coppapasta, adagiando sopra i gamberoni.

ristoranterolle.it

25/40 Euro

martedì / mercoledì a pranzo

regionale

12 - 15 / 19.45 - 22

terrazza panoramica con vista lago

Il Ristorante Rolle, raggiungibile da Viverone in pochissimi minuti grazie alle numerose indicazioni stradali, accoglie i propri clienti con un suggestivo mix di atmosfere per stupire e stimolare, anticipando il pasto con un impatto visivo e culturale decisamente fuori dall’ordinario. A partire dall’impareggiabile vista sul lago e continuando all’interno, fino al vostro tavolo, l’ingresso ricorderà un viaggio esotico in terre lontane. Lo Chef Roberto Zanutel propone una cucina molto variegata, volta a valorizzare le materie prime del territorio non solo piemontese, miscelando tradizione ed innovazione, per proporre piatti “tipicamente inusuali”. E così dai salumi scelti della pianura pavese alla tartare di cavallo, dalla panissa ai caplìt ferraresi, dal coregone ai gamberi di fiume, il tutto accompagnato da vini accuratamente selezionati dalle migliori cantine nostrane, resterete stupiti ed appagati su tutto. L’ampio parcheggio, il dehor estivo con vista lago, le luminose sale interne e la gestione familiare rendono il Ristorante Rolle una tappa ideale tanto per un’escursione turistica quanto per una giornata in famiglia, per riscoprire gusti e tradizioni invidiatici in tutto il mondo.

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Misto di salumi e formaggi Cosa vi serve... Tempo di preparazione e cottura  5 minuti Livello di difficoltà ricetta  facile Ingredienti salame cotto, pancetta cotta ed affumicata, pancetta al Barolo, prosciutto cotto alle erbe, salame di cinghiale, salame al Barolo, salame di Cinta Senese, mortadella della Val d’Ossola, salsiccia di Bra (rigorosamente cruda), prosciutto crudo della Val d’Ossola (24 mesi di stagionatura), filetto al Barolo, la pancetta filettata (filetto dentro e pancetta fuori), “Tumin del Mel”, Robiola di Roccaverano DOP, Murazzano DOP, Crudo di Parma (30 mesi di stagionatura), lardo Pata Negra arrotolato su grissini alle nocciole, Pata Negra de Bellota (40 mesi di stagionatura), toma d’Alpeggio DOP della Val Pellice, Blue del Moncenisio, Castelmagno d’Alpeggio DOP (32 mesi di stagionatura).

Preparazione...

Far degustare del buon vino è la specialità della casa e avere l’arte di accompagnarlo con del buon cibo è un piacere, soprattutto quando si sceglie il “Misto di Salumi e Formaggi”. Per scoprire il territorio si può cominciare da una “bollicina” prodotta in Alta Langa, da uve Pinot nero 100%, vinificate in metodo champenoise, perfette per degustare il salame cotto, la pancetta cotta ed affumicata, la pancetta al Barolo ed il prosciutto cotto alle erbe. Si può proseguire con la Barbera d’Alba Superiore, ottima con i salami di cinghiale, al Barolo, il rustico salame di Cinta Senese e la mortadella della Val d’Ossola. Il Langhe Nebbiolo è perfetto con la salsiccia di Bra (rigorosamente cruda), il prosciutto crudo della Val d’Ossola (24 mesi di stagionatura), il filetto al Barolo, la pancetta filettata (filetto dentro e pancetta fuori) ed accompagna anche i formaggi più freschi: come il “Tumin del Mel”, la Robiola di Roccaverano DOP e Il Murazzano DOP. Infine lo spazio al Re de La Vite Turchese, il Barolo, che necessita di gusti decisi ed importanti come il Crudo di Parma (30 mesi di stagionatura), il lardo Pata Negra arrotolato su grissini alle nocciole, il Pata Negra de Bellota (40 mesi di stagionatura). La toma d’Alpeggio DOP della Val Pellice, Il Blue del Moncenisio e il locale re dei formaggi il Castelmagno d’Alpeggio DOP (32 mesi di stagionatura) completano la degustazione.

ENOTECA LA VITE TURCHESE Via Alba, 5 - 12060 Barolo (CN) - Tel 366/45.56.744

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laviteturchese.com

11 - 21.30

locale

martedì

3/30 Euro

degustazioni / acquisto prodotti

La Vite Turchese è un locale nel cuore di Barolo dove i prodotti tipici, ma soprattutto il vino, la fanno da padrone. Puoi acquistare e portare via scegliendo tra le oltre 1000 referenze di vini piemontesi, nazionali ed esteri, oppure goderteli accompagnati da semplice ed ottimo cibo all’interno del locale, al tavolo, al bancone e anche sul divano. Sulle lavagne potrai scegliere il tuo bicchiere tra i circa 90 proposti, in un itinerario che parte dalle bollicine nostrane e da quelle francesi, attraverso vini bianchi nazionali e non, tutti i rossi del territorio e quelli esteri a fargli buona compagnia. Per finire i vini dolci, dai passiti allo sherry e i distillati. Tutto questo accompagnato da un tagliere di salumi e formaggi, proposte di bontà calde che variano sempre, antipasti tipici piemontesi, dolci. Locale perfetto per brunch, aperitivi, degustazioni e tutto quello che è godere di vino e cibo a qualunque ora vogliate. La Vite Turchese infatti è aperta tutti i giorni, tranne il martedì, dalle dieci e trenta del mattino fino a sera. Attenzione, preparazione ma soprattutto tanta passione e relax fanno della Vite Turchese un gran bel posto dove godersi questo fantastico territorio chiamato Langa!


SIÜLE MOLE

Gnocchi alla bava

Piazza Vittorio Emanuele II, 6 - 12024 Costigliole Saluzzo (CN) - Tel 0175/23.05.79 ristorantetrattoriadelsiulemole.it

20/25 Euro

domenica

regionale / nazionale

12 - 15.30 / 19 - 24

ampia varietà di formaggi

Si trova ai piedi della Val Varaita, nel contesto magico delle vallate del Monviso. A Costigliole Saluzzo, piccola cittadina arroccata su una sporgenza che dà sul torrente Varaita, si possono visitare i tre castelli per cui è rinomata e, inoltre, l’incontaminata natura che offrono le colline di fondo valle. Nella trattoria si possono gustare tutte le specialità del territorio, compresi i tartufi, nella loro stagione, e le decine di varietà di formaggi della valle e di quelle limitrofe esposti nella saletta. Dall’inizio dell’autunno a tutta la primavera, ogni giovedì, si serve il bollito misto con le numerose salse come da tradizione e, il martedì, il tradizionalissimo minestrone di trippe. Immancabile una visita nella cantina rimasta come cent’anni fa.

Cosa vi serve... Tempo di preparazione e cottura  1 ora 20 minuti Livello di difficoltà ricetta  facile Ingredienti per 4 persone  1 Kg di patate, 400 gr di farina “00”, 200 gr di Tumin del Mel, 200 gr di burro, 200 cl di panna, 1 uovo, sale e pepe bianco q.b., noce moscata q.b..

Preparazione... Pulire le patate sotto l’acqua corrente e bollirle in acqua salata. Scolarle, sbucciarle e schiacciarle nel passapatate assieme al Tumin del Mel fatto a cubetti. Una volta che si è raffreddato l’impasto aggiungere la farina, poi l’uovo e il sale. A questo punto impastare fino a raggiungere una pasta morbida e soda, che non si “appiccica” alle mani, tirandone dei lunghi salamini da tagliare a pezzi da 3-4 cm e allungare con il palmo fino a farli diventare della loro classica forma affusolata. Ora, in una padella con dei bordi alti, far sciogliere dolcemente la panna ed il burro aggiungendo sale, pepe bianco e noce moscata. Una volta che il tutto è ben mantecato, mettere a cuocere gli gnocchi e scolarli appena vengono a galla, tuffarli nella “bava” e mantecare fino ad ottenere una discreta fluidità. In uscita guarnire spolverando con della noce moscata.

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Ravioli verdi con seirass e fiori di zucca

La Torricella

Cosa vi serve...

Località Sant’Anna, 98 - 12065 Monforte d’Alba (CN) - Tel 0173/78.327

Tempo di preparazione e cottura  1 ora Livello di difficoltà ricetta  medio Ingredienti per 4 persone  Pasta: 500 gr di farina di grano tenero, 3 uova, 250 gr di bietole o borragine cotte, sale q.b.. Ripieno: 400 gr di seirass (ricotta piemontese), 15 fiori di zucca, olio extravergine d’oliva q.b., 1 albume, sale e pepe q.b.. Condimento: olio extravergine di oliva e salvia q.b..

Preparazione... Pasta: frullare le bietole cotte, le uova e il sale ed aggiungerli alla farina. Amalgamare il tutto fino ad ottenere un impasto omogeneo e lasciar riposare per 15 min. Ripieno: tritare i fiori di zucca finemente ed amalgamarli al seirass. Aggiungere sale, pepe, olio extravergine e l’albume. Piatto: stendere una sfoglia sottile, distribuire piccoli mucchietti di ripieno, ripiegare la pasta e chiudere bene i bordi. Tagliare con la rotella i ravioli a forma di quadrato e cuocerli in acqua bollente per 3 min. Saltarli in padella con olio extravergine e salvia, infine servire. Consigli: il seirass è la tradizionale ricotta piemontese ottenuta riscaldando il siero di latte. In sostituzione è possibile utilizzare la ricotta tradizionale. 30

latorricella.eu

25/35 Euro

lunedì

tradizionale e stagionale

12.30 - 14.30 / 19.30 - 22.30

ideale per ricevimenti / camere

Unicità e autenticità: l’azienda e la sua posizione, la famiglia e la loro passione. Oltrepassando Monforte d’Alba, in direzione di Roddino, si raggiunge la frazione Torricella in cui sorge l’omonima azienda. La Torricella nasce come azienda produttrice di vino. Oggi propone il suo agriturismo: 8 camere finemente arredate in cui trascorrere piacevoli momenti di relax; il ristorante con menu alla carta dal carattere tipico e stagionale e cucina attenta alla qualità delle materie prime utilizzate; la cantina con possibilità di visita, degustazioni delle produzioni, tra cui il Barolo, vendita diretta. L’intento della famiglia è di condividere la realtà in cui sono cresciuti e quotidianamente vivono: il rispetto della natura e dei suoi tempi, la passione per il loro lavoro e la soddisfazione per le piccole cose. Posto ideale per gustare le specialità gastronomiche del territorio (tartufi, carne di Fassona piemontese, nocciole, paste fresche all’uovo), per gli amanti del vino, per festeggiare ogni momento speciale, per visitare le Langhe.


Risotto con salsiccia e asparagi Cosa vi serve... Tempo di preparazione e cottura  25 minuti Livello di difficoltà ricetta  facile Ingredienti per 6 persone  300 gr di riso, 100 gr di salsiccia, 6 asparagi, 1 bicchiere di vino bianco, 600 gr di brodo di carne, 100 gr di burro, 50 gr di Parmigiano grattugiato, 10 gr di cipolla sminuzzata, sale q.b..

Preparazione... Sciogliere parte del burro in una casseruola, aggiungere la cipolla sminuzzata e lasciare imbiondire. Aggiungere gli asparagi tagliati a rondelle, la salsiccia sbriciolata ed il riso. Lasciar tostare il riso e sfumare con il vino. Una volta evaporato, bagnare con il brodo caldo. A cottura ultimata togliere la pentola dal fuoco e mantecare il risotto con il burro rimasto e il Parmigiano grattugiato. Aggiustare di sapore e servire.

AI DUE SANTI Piazza Motta, 18 - 28016 Orta San Giulio (NO) - Tel 0322/90.192 ristoranteaiduesanti@libero.it

09 - 24

locale / nazionale

mercoledì

25/30 Euro

plateatico con vista lago

Locale raffinato ed elegante sito nella piazza principale di Orta San Giulio, antico borgo che si specchia nelle acque dell’omonimo lago, luogo ideale per gli amanti della serenità e con infiniti motivi di interesse per gli appassionati di arte e cultura. Grazie alla privilegiata e splendida veduta dell’Isola di San Giulio, il ristorante gode di una posizione incantevole che lo rende una cornice ideale sia per rilassanti pranzi e cene di piacere, sia per colazioni di lavoro, piccoli banchetti e pranzi importanti. Il locale vuole distinguersi per raffinatezza ed eleganza, per l’armonia di un ambiente intimo, caldo e cordiale. Le sale interne, piccole e accoglienti, possono ospitare fino a 30 persone circa, mentre lo splendido plateatico direttamente sulla piazza può raggiungere i 50 posti. La cucina propone piatti curati tipici con specialità del territorio locale e nazionale, basati su prodotti di stagione rigorosamente scelti. La cantina vini comprende più di 200 etichette delle più importanti e selezionate a livello nazionale, con un accento particolare per i vini piemontesi e per i locali vini tipici delle colline novaresi. 31


Crêpes d’autunno Cosa vi serve...

Tempo di preparazione e cottura  30 minuti Livello di difficoltà ricetta  facile Ingredienti per 2 persone  Crêpes: 2 uova, 250 ml di latte, 150 gr di farina. Ripieno: 100 gr di funghi, 100 gr di zucca gialla, 2 foglie di radicchio, 250 gr di ricotta, burro e olio q.b., sale e pepe q.b.. Salsa: 100 gr di zucca, besciamella q.b., Parmigiano grattugiato q.b..

Preparazione...

Crêpes: in una ciotola unire latte, uova, farina e un pizzico di sale. Imburrare un tegamino antiaderente e versarvi un mestolo d’impasto, lasciare sul fuoco medio finché la crêpes sarà dorata e quindi pronta. Ripieno: tagliare a pezzetti la zucca e passarla in padella con un cucchiaio d’olio fino ad ottenere una polpa morbida. Successivamente saltare il radicchio sminuzzato per un paio di minuti e trifolare i funghi. Unire le tre preparazioni, aggiungere la ricotta, sale e pepe e riempire le crepes precedentemente preparate formando dei piccoli rotolini. Salsa: preparare la zucca come per il ripieno, aggiungerla alla besciamella ed al Parmigiano e frullare tutto fino ad ottenere un composto cremoso. Piatto: porre le crêpes ripiene in una teglia, cospargerle con la crema di zucca e infornare per 10 min a 180°. Servire decorando con qualche fungo.

TRATTORIA GARGINO Via Stazione, 2 – 28856 Re (VB) - Tel 347/29.52.782 trattoriagargino.it

09 - 15 / 18.30 - 23

locale

sempre aperto

15/40 Euro

terrazza

Da oltre 30 anni la Trattoria Gargino è lieta di ospitare i propri clienti in un’atmosfera familiare e cortese, che farà da cornice ad un piacevole soggiorno nella suggestiva “Valle dei Pittori”, dove potrete passare giornate tra passeggiate e momenti di assoluto relax. A pochi passi dalla stazione del trenino delle Centovalli, dall’ingresso della pista ciclabile che attraversa tutta la valle ed a due minuti a piedi dal famoso Santuario della Madonna del Sangue, la Trattoria Gargino continua ad essere ottimo punto di ristoro per turisti, pellegrini e clienti affezionati. Potrete gustare deliziosi piatti tipici di montagna a base di funghi e selvaggina in ogni periodo dell’anno. Non mancheranno deliziosi dolci casalinghi e ottime bottiglie di vino. 32


Panissa vercellese

Il Paiolo

Cosa vi serve...

Viale Garibaldi, 72 - 13100 Vercelli - Tel 0161/25.05.77

Tempo di preparazione e cottura  4 ore 30 minuti (escluso ammollo fagioli) Livello di difficoltà ricetta  medio Ingredienti per 4 persone  400 gr di riso, 200 gr di fagioli borlotti, 100 gr di lardo senza cotenna, 1 salame della duja, 1 fetta spessa di cipolla, 1 bicchiere di vino rosso corposo, sale q.b..

Preparazione... Mettere a bagno i fagioli, freschi o secchi, in acqua salata per 12 ore. Far bollire per 4 ore i fagioli con il salame intero ed eventualmente un pezzo di lardo, in modo da ottenere 1,5 L di brodo denso. Prima della cottura della panissa preparare un soffritto con il lardo tritato assieme alla cipolla, schiacciata con una forchetta, cuocendo a fuoco lento. In un tegame (di rame stagnato) unire il riso al soffritto, versare il bicchiere di vino rosso corposo e farlo evaporare. Aggiungere i fagioli scolati e poi il loro brodo gradualmente. Durante la cottura sbriciolare nel tegame il salame fatto bollire con i fagioli. Qualche minuto prima di servire la pietanza spegnere il fuoco e lasciarla riposare, per fare in modo che il riso assorba il condimento residuo e gli aromi.

ristoranteilpaiolovercelli.com

30/40 Euro

giovedì

regionale

12 - 14 / 19.30 - 22

dolci fatti in casa

Piccola ed accogliente trattoria familiare ospitata in una casa d’epoca, lungo un viale alberato del centro. All’interno l’ambiente è rustico, pieno di oggetti della vita quotidiana di un tempo. La cucina è attenta alle produzioni territoriali e propone i gusti semplici della tradizione elaborati con attenzione alla genuinità degli ingredienti; pasta, pane e dolci fatti in casa. Si possono gustare i salumi misti locali, una varietà di antipasti caldi o freddi, poi la panissa, i maccheroncini alla bagna càuda, stinco, costine di maiale con le verze, tapulone e lumache in umido. Tra i dolci, da segnalare sono il gelato all’uvetta e grappa e la torta di mele. Per l’abbinamento la casa suggerisce vini piemontesi o valide alternative sia italiane che estere.

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Risotto ai mirtilli sfumato allo cherry Cosa vi serve... Tempo di preparazione e cottura  30 minuti Livello di difficoltà ricetta  facile Ingredienti per 4 persone  240 gr di riso Carnaroli, 50 gr di mirtilli freschi, 1 scalogno, 1 bicchiere di vino bianco, brodo vegetale q.b., 15 gr di burro, Parmigiano q.b., ½ bicchiere di cherry, olio extravergine d’oliva q.b., sale q.b..

Preparazione... In un pentolino versare lo cherry e lasciarlo evaporare leggermente, in modo da ottenere una leggera crema e tenerlo in caldo. Nel frattempo, in una pentola capiente, preparare un soffritto tritando finemente lo scalogno ed aggiungendo un filo d’olio e un pizzico di burro. Versare il riso e farlo tostare, bagnarlo con il vino bianco, aggiungere sale e brodo per insaporirlo ed iniziare la cottura (15 min). Quando il riso sarà quasi pronto, aggiungere i mirtilli mescolando delicatamente e concludere la cottura mantecando con del burro e del Parmigiano. Disporre il risotto al centro del piatto e porvi sopra qualche mirtillo, precedentemente lasciato da parte, oltre a versare il ristretto di cherry prima di servire.

Il Particolare Via Clerico, 27 - 13044 Crescentino (VC) - Tel 0161/84.10.60 ristoranteilparticolare.com

12 - 15 / 19 - 24

regionale / rivisitata

lunedì, martedì e mercoledì a cena

30/40 Euro

catering

Situato in un piccolo paese nel confine della provincia di Vercelli, il ristorante dispone di un’unica sala, accogliente e per certi versi intima ma anche elegante e dallo stile moderno. La cucina è tipica piemontese, infatti non mancano i piatti della tradizione quali fritto misto alla piemontese, panissa, vitello tonnato e molti altri. Il vero punto di riferimento è il buffet di antipasti, dove i clienti sono liberi di servirsi con i gustosissimi piatti della casa. La carta prevede per lo più primi piatti, tra i quali vi è una ricca scelta di risotti ma anche la pasta fresca, rigorosamente preparata in cucina. Per i secondi restano le portate tipiche e locali, assieme ad una ricca carta dei dolci. La cantina offre un’ottima scelta tra vini regionali (su tutti) ed una selezione di ottime etichette delle altre regioni italiane. Dalla primavera fino alla fine di settembre il locale mette a disposizione un delizioso dehor, sia per il pranzo che per la cena. È possibile anche organizzare pranzi di lavoro a menu fisso e menu personalizzati per qualunque tipo di occasione, dal compleanno alla festa di laurea, dal battesimo al matrimonio. Si effettua, infine, il servizio catering per associazioni e privati, in location prestabilite ed abitazioni private. 34


Gnocchi

di patate e castagne con burro, salvia e Castelmagno

Cosa vi serve... Tempo di preparazione e cottura  1 ora Livello di difficoltà ricetta  medio Ingredienti per 8 persone  600 gr di patate, 200 gr di castagne, 4 tuorli, 100 gr di Parmigiano grattugiato, farina bianca q.b. (dipende dalle patate), 90 gr di burro, 4 cucchiai di panna fresca, 10 foglie di salvia, 8 cucchiai di Castelmagno grattugiato, noce moscata q.b., sale e pepe q.b..

Preparazione... Lessare le patate e le castagne, in 2 pentole separate, in acqua leggermente salata. Sbucciare entrambe su una spianatoia infarinata. Aggiungere i tuorli d’uovo, sale, pepe, noce moscata, Parmigiano grattugiato ed amalgamare. Unire la farina e impastare; aggiungere sempre farina sulla spianatoia fino a raggiungere una consistenza omogenea ed elastica dell’impasto. Formare dei rotolini del diametro di circa 1,5 cm e ricavarne degli gnocchetti. Sciogliere il burro in una padella con la salvia spezzettata a mano e, quando il burro sarà fuso completamente, aggiungere la panna fresca. Nel frattempo lessare gli gnocchi in acqua bollente salata; quando verranno a galla scolarli e metterli nella padella con il condimento. Fare saltare velocemente per legare il tutto e impiattare. Cospargere ciascun piatto con il Castelmagno grattugiato e servire.

Osteria La Fulariò Via Mazzini, 10 - 13040 Palazzolo Vercellese (VC) - Tel 0161/81.80.91 sabri.babi@libero.it

11 - 14.30 / 18.30 - 23.30

locale / mediterranea

merc. tutto il giorno / sab a pranzo

20/40 Euro

locale climatizzato / possibilità di menu da personalizzare

L’Osteria La Fulariò è un locale di nuova apertura, apre i battenti il 1°settembre 2013. La titolare Sabrina, stanca della vita di città, decidendo di venire a vivere nel paese d’origine dei genitori ha acquistato una vecchia panetteria nel centro del paese e l’ha ristrutturata adibendola all’attuale osteria. Un locale con caratteristiche rustiche a partire dall’entrata, con soffitto a voltini in mattoni vecchi, per arrivare alle sale da pranzo al piano superiore con tetto e travi a vista; l’arredamento è personalizzato con mobili della “nonna”, fotografie del paese di un tempo che fu e oggetti caratteristici, come gli appendini realizzati con tazzine da caffè, creando così un’atmosfera familiare e accogliente. La cucina viene curata da due giovani chef, Stefano e Maurizio, il primo amante della carne alla griglia e del pesce, il secondo abile negli antipasti e nei primi, in ogni caso intercambiabili e creatori di piatti succulenti. Il menu è principalmente alla carta, con una scelta tra carne e pesce (materie prime eccellenti grazie a fornitori di fiducia), con possibilità comunque, salvo prenotazione, di poter personalizzare il menu a proprio piacimento. La domenica il pranzo (su prenotazione) è prettamente territoriale, con menu a prezzo fisso di 30 euro, tre antipasti (tra cui per esempio acciughe al verde o vitello tonnato), un primo (dalla classica panissa agli agnolotti al sugo d’arrosto come da ricetta palazzolese della nonna di Stefano), un secondo, dolce, acqua e bevande comprese. 35


L’ISOLA

Taglierini all’isolana

Viale Mazzini, 306 - 16039 Sestri Levante (GE) - Tel 349/53.96.799 violettabiazzetti@yahoo.it

25/40 Euro

domenica a cena (in inverno)

nazionale

12 - 15 / 19 - 24

aria condizionata

Il ristorante di Fausto e Violetta, nasce il primo settembre 2012, dopo una lunga esperienza maturata da entrambi presso diversi ristoranti in tutta Italia. Apprezzato per la cucina gustosa e particolare, con quel tocco di fantasia dato dallo chef Fausto che fa la differenza. Si potrebbe definire: “una cucina ricca di profumi e sapori classici del sud Italia”. L’accoglienza è regina e i clienti si sentono a casa tornando con entusiasmo, come una grande famiglia, consigliandolo ad amici e conoscenti. Il punto di forza è la qualità dei prodotti, come altrettanto la cura nella preparazione dei piatti. Il ristorante si trova sull’Aurelia, fronte mare, e si affaccia sul Golfo delle Favole; non ha dehor ma è circondato da vetrate, tramite le quali si possono ammirare i suggestivi tramonti della baia. Il locale dispone di 60 coperti, prestandosi per qualsiasi evento mondano; è dotato di una sala grande e di una saletta rialzata, idonea per cene d’affari o per ricorrenze. Il menu predilige i piatti a base di pesce fresco e, il cuoco, adora lavorare le cruditè di mare sublimandone i sapori. Una carta molto ricca, dove i molteplici piatti elencati incuriosiscono e soddisfano anche i palati più esigenti. I vini rispecchiano le ricette proposte avvalendosi del meglio di ogni regione, con Violetta che propone ai tavoli le specialità di questo piccolo ed elegante ristorante con gentilezza e professionalità. Sestri Levante è un luogo di villeggiatura incantevole, sia per la conformazione paesaggistica (unica nel suo genere) sia per il clima mite e ricco di iodio, oltre ad essere ad appena 20 km dalla famosa Portofino, affacciata su un golfo spettacolare dove la Baia del Silenzio (sita in Sestri Levante) ammalia turisti da tutto il mondo, tanto da essere votata come uno dei posti più belli d’Europa. 36

Cosa vi serve... Tempo di preparazione e cottura  30 minuti Livello di difficoltà ricetta  medio Ingredienti per 4 persone  1 Kg di cozze (possibilmente Arborea), 500 gr di vongole veraci, 30 gr di pinoli, 30 gr di mandorle sgusciate, 1 cucchiaio di capperi freschi, 100 gr di pomodorini Pachino, 1 cucchiaio di pesto ligure (meglio se fatto in casa), sale e pepe q.b., una spruzzata di vino bianco, 2 cucchiai di olio extravergine d’oliva, 4 barbine di taglierini freschi al profumo di limone.

Preparazione... Lavare cozze e vongole e tenerne da parte un terzo per decorare il piatto. Far aprire i frutti di mare a vapore, sgusciarli e metterli in un contenitore cilindrico, inserirci anche i pomodorini lavati ed asciugati, il cucchiaio di pesto, quasi tutti i pinoli e le mandorle (avere premura di tenerne un poco per la decorazione) ed un pizzico di sale e di pepe. Frullare il composto con il mixer; se risulta troppo solido aggiungere un po’ di panna da cucina. Nel frattempo mettere la padella sul fuoco, due cucchiai di olio, i frutti di mare rimasti, una spruzzata di vino e far cuocere per 30 sec, fin quando si apriranno le cozze e le vongole, aggiungere i taglierini fatti cuocere precedentemente in abbondante acqua salata e la crema prodotta con il mixer, facendo saltare il tutto per amalgamare i gusti. Disporre al centro del piatto di portata decorando a raggiera con le cozze e le vongole, spolverare con mandorle e pinoli e servire.


Le pallotte “cace e ove” Cosa vi serve... Tempo di preparazione e cottura  1 ora Livello di difficoltà ricetta  facile Ingredienti per 4 persone  Pallotte: 200 gr di formaggio Rigatino, 200 gr di pecorino non stagionato, 125 gr di mollica di pane, 7 uova, latte q.b., 1 spicchio d’aglio, prezzemolo q.b., olio di girasole q.b.. Salsa: 500 gr di pomodori pelati, sale q.b., 2 foglie di basilico, mezza cipolla tagliata a listelle, 1 spicchio d’aglio, olio extravergine d’oliva q.b..

Preparazione... Salsa: in una pentola di coccio versare la polpa di pomodoro, aggiungere la cipolla, l’aglio schiacciato, le foglie di basilico, l’olio e il sale. Lasciar cuocere per mezz’ora a fuoco lento. Pallotte: in una terrina versare il formaggio precedentemente grattugiato, la mollica di pane sbriciolata e ammollata nel latte, le uova, l’aglio tritato ed un po’ di prezzemolo, mescolare il tutto finché l’impasto avrà una consistenza piuttosto molle. Riscaldare l’olio fino a temperatura, creare delle quenelle e friggerle nell’olio bollente. Piatto: lasciar asciugare le pallotte su carta assorbente o carta pane, successivamente metterle nel sugo di pomodoro e farle, insaporire. Impiattare in un piatto fondo e decorare con foglie di basilico. Consigli: il pane deve essere possibilmente casereccio, meglio se con le patate come quello di Avezzano (AQ). In abbinamento si può accompagnare con del vino Pecorino o Montepulciano d’Abruzzo.

IL CAPESTRANO

Via Gian Francesco Pizzi, 14 - 20141 Milano - Tel. 02/56.93.345 ilcapestrano.it

12.30 - 14.30 / 19.30 - 23

tipica abruzzese

sempre aperto

30/60 Euro

loft / sale meeting / temporary home

L’Abruzzo contemporaneo de Il Capestrano si rispecchia nella location e nelle quattro sale su due livelli che compongono il ristorante. Legno, acciaio e mattoni a vista si vestono di giallo e bordeaux, in un matrimonio elettivo che evoca zafferano e Montepulciano d’Abruzzo, due fiori all’occhiello della regione e del ristorante. Ciascuno degli ambienti è intitolato ad una delle quattro province dell’Abruzzo, al quale fanno riferimento anche alcuni dettagli degli arredi, sapientemente studiati affinché la nota più verace e tradizionale dei mattoni a vista si mescoli con le linee contemporanee delle luci e dei tavoli, creando un’atmosfera raffinata, ma di grande personalità. Il piano terra de Il Capestrano si apre - nel retro - su di una deliziosa corte, che durante la bella stagione si trasforma nella sala all’aperto del ristorante. In cucina l’Abruzzo è protagonista a 360°, a partire dal menu, i piatti in carta recano semmai la firma dello chef nell’alleggerimento di alcuni condimenti, che oggi, rispetto al passato, non hanno più senso di esistere. I protagonisti assoluti restano i prodotti e gli ingredienti del territorio, di cui Il Capestrano si fa con orgoglio vetrina: dall’oro di Navelli, il leggendario zafferano, alla Mortadellina di Campotosto, agli speciali Pecorini, ricordando che qui tutto è fatto in casa, dal pane casereccio, alle paste all’uovo, dagli arrosticini tagliati a mano, alle salse madri per la carne, e per completare con i tradizionali dolci. Studiata e organizzata con passione, la carta dei vini racconta l’Abruzzo enologico e i suoi vitigni, primo fra tutti il Montepulciano d’Abruzzo, ma riscopre tutto il territorio regionale esaltandone i cru e le sue etichette. L’edificio liberty che ospita il ristorante è sede de “La Maison del Capestrano”: loft, uffici temporanei e sale meeting. 37


Pasta con le sarde Cosa vi serve... Tempo di preparazione e cottura  40 minuti Livello di difficoltà ricetta  medio Ingredienti per 4 persone  500 gr di bucatini, 400 gr di sarde fresche diliscate, 400 gr di finocchietto selvatico, 1 bicchiere di olio d’oliva, 3 acciughe salate, 50 gr di uva sultanina e pinoli, 1 cipolla piuttosto grossa, 1 busta di zafferano, sale e pepe q.b..

Preparazione... In una pentola lessare in acqua abbondante il finocchietto nettato e lavato. Appena cotto, scolarlo e tritarlo grossolanamente (conservare l’acqua di cottura). Tritare la cipolla e soffriggerla nell’olio. Appena è appassita, unire i filetti di acciuga dissalati e spappolarli con l’aiuto di un cucchiaio di legno. A parte fare rinvenire l’uvetta in un po’ di acqua tiepida, quindi aggiungerla al soffritto insieme ai pinoli ed alle sarde. Lasciare cuocere lentamente e, dopo qualche minuto, unire il finocchietto. Finire la cottura a fuoco basso. Cuocere i bucatini nell’acqua del finocchietto e scolarli molto al dente. Condirli con le sarde ed il finocchietto e mescolare bene, lasciar riposare in tegame qualche minuto e servire.

TRATTORIA SICILIANA DA SALVATORE Viale Brianza, 35 - 20147 Milano - Tel 02/66.92.784 trattoriasiciliana.it

12 - 15 / 19 - 24

tipica siciliana

domenica

30/50 Euro

menu degustazione

La Trattoria si pone l’obiettivo di introdurre la propria clientela alla tradizione enogastronomica siciliana, non facendo mancare il calore e l’ospitalità propri di quella terra. Dopo aver salito una rampa di scale, il locale vi dà il benvenuto in Sicilia, sospesi tra tradizione e modernità: la sala ampia e luminosa mantiene la cifra caratteristica della tradizione siciliana, ben rispecchiata dalle ceramiche di Caltagirone e Santo Stefano di Camastra, dai pupi e dai carretti. Lasciatevi condurre attraverso i sapori della terra siciliana, cominciando con “polpettine di alici”, continuando con “pasta ca’ muddica” e la “pasta alla Norma”, non rinunciando al “ripieno del siciliano” e concludendo con cassata, cannolo e paste di mandorla. Lasciatevi accompagnare in questo “sentiero del gusto” da una buona bottiglia di vino, scelta da un’ampia carta, improntata alla sicilianità. La Trattoria può vantare una gestione familiare: lo chef e patron Salvatore, in grado di rivisitare la tradizione culinaria con il proprio tocco personale; la signora Rita, la moglie, che cerca di trasmettere il calore siciliano e di consigliare, al fine di soddisfare il più possibile i gusti e le richieste della clientela; il figlio Alfredo, il futuro in continuità con la tradizione. Freschezza dei prodotti, scelta accurata delle materie prime ed attenzione ai dettagli. 38


Risotto

rosa con tagliatella di seppia e riduzione al campari

Cosa vi serve... Tempo di preparazione e cottura  30 minuti Livello di difficoltà ricetta  medio Ingredienti per 4 persone  250 gr di riso Carnaroli, 1 bicchiere di Campari, 1 cucchiaio di zucchero, 4 seppie medie, brodo di pesce q.b., 1 cucchiaio di scalogno, 100 gr di burro, 100 gr di Parmigiano Reggiano dolce, 1 barbabietola, vino bianco q.b., marsala q.b., olio extravergine d’oliva q.b., sale e pepe q.b..

Preparazione... Per la tagliatella pulire le seppie e tagliarle a julienne. In un piccolo tegame mettere acqua ed una goccia di Campari, far bollire e scottare le tagliatelle di seppia. In un pentolino far ridurre il campari con lo zucchero fino ad ottenere una riduzione. Frullare la barbabietola e tenere da parte. Mettere il trito di scalogno in una pentola, far soffriggere e aggiungere il riso, tostarlo bene, poi sfumare con vino bianco e marsala, continuare la cottura con il brodo di pesce fino a che il riso sia cotto, togliere dal fuoco e mantecare con il burro, il parmigiano, sale, pepe e la barbabietola frullata. Adagiare il risotto su un piatto, unire al centro le tagliatelle di seppia, decorare con qualche goccia di riduzione al campari e servire.

NONNA CARLOTTA Via Bertani, 8 - 20010 Casorezzo (MI) - Tel 02/90.38.05.05 ristorantenonnacarlotta.it

20/40 Euro

lun e sab a pranzo solo su prenot.

nazionale

ND

serate a tema

Nel tranquillo paesino di Casorezzo, a cinque minuti dall’uscita dell’autostrada, si trova il ristorante “Nonna Carlotta”. Un antico locale, recentemente ristrutturato ed arredato in stile rustico e semplice, con colori caldi e armoniosi. Suddiviso in due sale comunicanti, divise da un caratteristico arco in mattone, ospita circa 70 persone. Nei mesi caldi è possibile usufruire dei posti a sedere all’esterno. Il nome del locale è un omaggio alla nonna dello chef, nonché gestore del ristorante, che negli anni ’70 gestiva il circolo di paese d’origine, sulle sponde del fiume Ticino ed ha tramandato la passione, le maestrie e le malizie delle antiche ricette al nipote. Il locale è adatto sia per compagnie di amici sia per coppiette che cercano un locale tranquillo dove concedersi un momento di serenità. A pranzo, dal martedì al venerdì, è previsto un menu per pranzi di lavoro a soli 11 Euro: la scelta tra 3 primi, 3 secondi, 3 contorni, ½ litro di acqua o ½ litro di vino della casa; ogni giorno il menu si rinnova per garantire prodotti freschi e sempre nuovi ed è possibile concordare convenzioni con aziende. Alla sera il ristorante propone il menu alla carta, ogni mese diverso, prestando sempre attenzione alle materie prime di alta qualità che vengono poi lavorate e abbinate tra loro con originalità; il risultato sono piatti unici, mai banali, con porzioni abbondanti ed esteticamente accattivanti, perché la vista è il primo senso da soddisfare prima del gusto. Ogni mese si organizzano serate a tema con menu fisso come ad esempio la “serata fiorentina”, la “serata brasato” oppure la “serata caraibica” dove si mischiano pesce e frutta esotica per i palati più raffinati. Lo staff è molto giovane e vuole coccolare il cliente facendolo sentire come in famiglia, le cameriere sempre sorridenti e gentili, lo chef pronto a soddisfare l’esigenza di ogni cliente ed una particolare attenzione a chi ha problemi di allergie e intolleranze.

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DAL RE

Tagliolini alla moda del Re

Via Agro, 16 - 24020 Castione della Presolana (BG) - Tel 0346/61.337 ristorantepizzeriadalre.com

20/25 Euro

lunedì (escluso festivi e agosto)

locale / mediterranea

11.30 - 14.30 / 18.30 - 23

veranda esterna 60 posti

Ai piedi del famoso massiccio della Presolana, una bellissima cornice naturale costellata di sentieri e passeggiate nella bella stagione e piste da sci ben servite in inverno, il Ristorante propone un vasto menu adatto a tutti i gusti, con specialità tipiche del luogo come i “casonsèi alla bergamasca” fatti in casa o gli “stracci di pasta fresca ai porcini”. Lo chef Renzo, onora le sue origini marittime offrendo degli ottimi piatti di pesce tra i quali la “frittura di paranza” o le profumatissime “trenette allo scoglio”. L’offerta di questa struttura non si ferma qui, la pizzeria è sempre aperta con una varietà di sessanta pizze, inoltre, tutti i giorni compresi i festivi, il ristorante propone menu aziendali e turistici oltre a menu pensati per le esigenze dei piccoli avventori. La varietà di prodotti genuini si riscontra anche nel fine pasto, con i deliziosi dolci e liquori fatti in casa. L’atmosfera è accogliente e l’ambiente adatto a banchetti e cene per le grandi compagnie, per i quali si propongono menu promozionali, così come all’intimità di una cenetta a due. L’offerta è completata dal servizio affittacamere che propone stanze ben curate, spaziose e confortevoli a prezzi modici. I cani sono benvenuti. L’esperienza quarantennale del titolare, oltre alla scelta di prodotti genuini ed alla cordialità del servizio sono garanzia di un’attenzione sempre presente per il cliente che qui è coccolato e non se ne va mai affamato! 40

Cosa vi serve... Tempo di preparazione e cottura  35 minuti Livello di difficoltà ricetta  alta Ingredienti per 4 persone  Pasta: 200 gr di farina bianca, 100 gr di farina di semola, 2 uova + 1 tuorlo, 50 gr di spinaci, un pizzico di sale. Condimento: 100 gr di Taleggio, 30 gr di salvia fresca, 100 gr di crema di latte, 100 gr di speck stagionato, 30 gr di Grana Padano grattugiato, 100 gr di Grana Padano a scaglie, 4 cucchiai di olio di oliva extravergine.

Preparazione... Pasta: disporre le farine a fontana e impastare con le uova e gli spinaci lessati e frullati, sino ad ottenere un impasto consistente. Lasciare riposare per 15 min, poi passare la pasta nella sfogliatrice fino ad ottenere uno spessore di un millimetro. Tagliare la sfoglia con il tagliapasta ottenendo dei tagliolini da disporre a nido in un vassoio infarinato. Condimento: far sciogliere in una padella il Taleggio tagliato a dadini, unire la salvia e la crema di latte e frullare il tutto ottenendo una crema soffice. In un’altra padella far rosolare lo speck tagliato a liste sottili con l’olio extravergine di oliva. Piatto: dopo aver fatto cuocere i tagliolini in acqua salata per 3 min disporli su un piatto ovale ben spolverato con Grana Padano grattugiato. Disporre sopra i tagliolini le scaglie di Grana, la crema di Taleggio preparata in precedenza, lo Speck rosolato e un pizzico di salvia fresca tagliuzzata sottilissima.


Risotto

al nero con crema di burrata e ragù di seppie

Cosa vi serve... Tempo di preparazione e cottura  40 min Livello di difficoltà ricetta  medio Ingredienti per 2 persone  200 gr di riso Carnaroli, 1 seppia “sporca” di media grandezza, ½ L ca. di brodo di pesce, 1 bicchiere di vino bianco secco, 4 pomodorini “ciliegino”, 60 gr di crema di burrata, 6 cucchiai d’olio extravergine d’oliva, ½ scalogno, 40 gr di Parmigiano, una noce di burro, prezzemolo q.b., sale e pepe q.b..

Preparazione... Pulire bene la seppia non rompendo la sacca dell’inchiostro e tagliarla a striscioline. Tritare scalogno e prezzemolo. In una casseruola soffriggere, con 3 cucchiai d’olio, parte dello scalogno e unire il riso, sfumandolo con mezzo bicchiere di vino. Continuare la cottura con il brodo per 13 min. Nel frattempo, in un’altra casseruola, scaldare l’olio restante e fare appassire lo scalogno rimanente, sino ad imbionditura. Unire la seppia e il prezzemolo tritato e fare insaporire per qualche minuto. Bagnare con il vino, sino a quando sfuma. Aggiungere i pomodorini e terminare a cottura con un mestolo di brodo. Schiacciare la sacca d’inchiostro nel risotto e terminare la cottura (5 min). Togliere dal fuoco e mantecare con burro e Parmigiano. Impiattare il risotto, decorare a spirale con crema di burrata e porre, al centro del piatto, il ragù.

DELLA TORRE Via Querena 37 - 24023 Clusone (BG) - Tel 0346/24.208 dellatorreristoranteenoteca.it

12 - 15 / 18 - 23

locale / creativa

mercoledì

25/50 Euro

cortile attrezzato / enoteca

Qualità, stile, innovazione: queste le parole chiave che descrivono il Della Torre a Clusone. Il locale è situato nel pieno centro storico a pochi metri dalla suggestiva Piazza dell’Orologio, rinomata per l’orologio planetario Fanzago e per il quattrocentesco palazzo del Comune. Il ristorante è disposto in due sale e vanta di un cortile esterno attrezzato, nella stagione estiva, con posti a sedere. Oltre ad accogliere il cliente in un ambiente arredato in stile moderno e minimal, il Della Torre riserva la stessa cura dei dettagli anche ai suoi piatti offrendo una cucina tradizionale rivisitata in chiave moderna, a base di prodotti tipici di stagione e locali. Proprio perché caratterizzato dalla stagionalità del cibo, il menu viene sostituito una volta al mese garantendo così la qualità dei prodotti e la capacità di offrire sempre nuove prelibatezze. Viene offerta un’ampia carta di vini, con la possibilità di vendita al dettaglio degli stessi. Dalle ore 18 si può assaporare una selezione di vini in degustazione accompagnati da piccoli sfizi dello chef. Non manca poi il business lunch, dal lunedì al venerdì, con menu dagli 8 agli 11 euro. Di domenica, a pranzo, viene offerto ad 11 euro un american menu, con la possibilità di scegliere tra i piatti più noti della tradizione americana. Il ristorante organizza anche serate a tema e menu speciali su richiesta. 41


Tortelli al luccio Cosa vi serve... Tempo di preparazione e cottura  1 ora Livello di difficoltà ricetta  medio Ingredienti per 4 persone  Pasta: 250 gr di farina “00”, 2 uova, sale q.b., ¼ di bicchiere di acqua. Ripieno: 250 gr di luccio, mezza cipolla, 1 spicchio di aglio, 2 foglie di basilico, una manciata di pane grattugiato, ¼ di bicchiere di vino bianco. Condimento: 100 gr di pomodorini freschi, ¼ di cipolla, olio extravergine d’oliva q.b., qualche foglia di basilico.

Preparazione... Pasta: impastare la farina il sale, le uova e l’acqua fino ad ottenere un composto liscio da lasciar riposare coperto da pellicola. Condimento: dopo aver tagliato i pomodorini in quattro farli rosolare in poco olio con la cipolla ed il basilico, lasciando cuocere per 15 min e, successivamente, frullare il tutto. Ripieno: far rosolare la cipolla con il basilico in poco olio, aggiungere il luccio spezzettato, sfumare con il vino bianco, regolare di sale ed infine aggiungere il pane grattugiato lasciando freddare il tutto. Piatto: stendere la pasta e renderla molto sottile, per poi tagliarla a cerchi di ca. 5 cm, dove al centro di ognuno verrà aggiunto il ripieno. Chiudere i tortelli e cuocerli in acqua bollente e salata per ca. 5 min. A fine cottura scolarli ed impiattarli, per poi condirli con la salsa di pomodorino precedentemente scaldata. Finire il piatto con un filo di olio extravergine d’oliva a freddo e foglia di basilico.

LOCANDA DEL BOSCAIOLO Via Monte Grappa, 41 - 24060 Monasterolo del Castello (BG) - Tel 035/81.45.13 locandadelboscaiolo.it

09 - 15 / 18 - 23

locale / nazionale

martedì

ND

camere / terrazza sul lago

Situata in un caratteristico angolo del Lago di Endine, a Monasterolo del Castello, il ristorante-albergo offre un ambiente rustico ma di alto livello, sale con camini a vista ed adatte a cerimonie o serate romantiche. Nel periodo estivo un magnifico giardino esterno, che si affaccia direttamente sul Lago, dà la possibilità di mangiare all’aperto e godersi lo spettacolo della natura e del gioco di luci sull’acqua. Il menu prevede pasta fresca fatta in casa, selvaggina, pesce di mare e di lago, polenta, porcini e dolci di produzione propria con vasta scelta di vini. A disposizione anche 11 camere, per poter godere al meglio dei servizi e godersi il pieno relax che la zona trasmette. Le camere sono dotate di bagno privato, tv, telefono e wi-fi gratuito. A soli 20 minuti da Bergamo ed 1 ora da Milano. 42


Fantasia di spaghetti e würstel Cosa vi serve... Tempo di preparazione e cottura  20 minuti Livello di difficoltà ricetta  facile Ingredienti per 4 persone  350 gr di spaghetti numero 5, 4 würstel di media misura, 50 gr di burro, 150 gr di robiola, 100 gr di besciamella, latte q.b. (se necessario), sale e pepe.

Preparazione... Tagliare a rondelle larghe un centimetro i würstel ed infilarvi al centro, uno alla volta, ca. 8 spaghetti fino a metà della lunghezza; prepararne ca. 20 per servirne 5 per porzione. Nel frattempo mettere in una padella il burro, la besciamella e la robiola tagliata a pezzetti e, con un cucchiaio di legno, stemperare bene la robiola fino ad ottenere una crema liscia; regolare di sale e pepe a piacere. Se la salsa risulterà troppo compatta aggiungere un po’ di latte. Cuocere gli spaghetti infilzati nei würstel in abbondante acqua bollente e salata, successivamente saltarli nella salsa di robiola e servirli subito.

Le Maristelle Via Valcamonica, 3 - 25126 Brescia - Tel 030/31.15.66 trattorialemaristelle.it

12 - 14 / 19 - 21.30

regionale

domenica

20/40 Euro

banchetti / pranzi di lavoro

La Trattoria “Le Maristelle” è situata in una delle principali arterie di accesso alla città, si trova nelle vicinanze del centro storico cittadino, a ridosso della tangenziale Ovest. Qui potete trovare un locale elegante, e confortevole, dotato di ampio parcheggio privato. All’interno la riservatezza della conduzione famigliare vi accompagnerà nell’accogliente sala da pranzo o se preferite, durante la bella stagione, nella quiete del pergolato esterno ben protetto dai rumori del traffico e dagli sguardi indiscreti. La cucina tipica bresciana è di casa, ma la cucina nazionale non viene sicuramente trascurata, entrambe interpretate con cura e presentate con raffinatezza. L’originalità del locale e l’alta qualità delle materie prime usate nella preparazione dei nostri piatti, unita alla preparazione artigianale rivolta sempre alla ricerca degli antichi sapori, lo rendono ideale sia per pranzi di lavoro, dove il menù fisso è ben assortito, sia per cene raffinate, banchetti, feste di compleanno e ricorrenze varie, dove per l’occasione è possibile anche riservare l’intera sala da pranzo che dispone di un massimo di 55 coperti all’interno e 40 nel pergolato esterno. Siamo pronti a deliziarvi con le specialità del nostro chef che solo da noi è possibile trovare. 43


Gnôc de la cua Cosa vi serve... Tempo di preparazione e cottura  30 minuti Livello di difficoltà ricetta  medio Ingredienti per 10 persone  300 gr di spinaci, 400 gr di farina bianca, 150 ml di latte, 2 uova, 1 cipolla, (ca. 100 gr), 100 gr di burro, 200 gr di formaggio misto (formaggella e tipo nostrano), sale q.b..

Preparazione... Lessare gli spinaci e tritarli finemente. Sbattere le uova in una terrina capiente utilizzando una frusta e unire gli spinaci, la farina setacciata ed il latte fino ad ottenere un impasto fluifo e liscio, privo di grumi. nel frattempo mettere a bollire dell’acqua salata in una pentola abbastanza grande. Tritare la cipolla e soffriggerla con il burro in una padella bassa fino a doratura. Con l’utilizzo di un mestolo, a bollitura dell’acqua, prendere una parte dell’impasto e con un cucchiaio formare gli gnocchi che verranno direttamente gettati in acqua, prendere una parte dell’impasto e con un cucchiaio formare gli gnocchi che verranno direttamente gettati in acqua (è una procedura che richiede un buon impasto - nè liquido nè solido - oltre ad una manualità ed una velocità di esecuzione ben calibrate per evitare che i primi gnocchi diventino troppo cotti). Quando gli gnocchi vengono a galla, lasciarli bollire per qualche minuto. Scolare e versare direttamente nella padella con burro. Aggiungere il formaggio precedentemente tagliato a dadini e rimestare su fiamma viva finchè sarà completamente sciolto. Servire ben caldi.

Lissidini Via Nazionale, 15 - 25050 Vione (BS) - Tel 0364/90.61.27 nessun contatto alternativo

12 - 14.30 / 19 - 21.30

locale

mercoledì

20/30 Euro

bar / parcheggio

Vione (Viù in camuno) è un comune della Val Camonica e fra i più interessanti centri camuni di origine medioevale. Noto per i recenti ritrovamenti di tombe longobarde, per la cendervazione dei “reölcc” (portici), per i resti delle sei torri che difendevano il castello e per la scuola di grammarica (XV-XVII sec.) vive oggi di un turismo sempre più interessante sotto il profilo naturalistico e storico. I tre centri del comune tra cui la frazione di Stadolina dove si trova l’Osteria, dispongono di un’architettura rustica che si può dire “colta”: sono archi e finestre di fine fattura, strutture lignee, forme di edifici secondo volumetrie regolari, unico fenomeno della vallata. In questo contesto si sviluppa questo tipico locale di montagna, dai raccolti coperti, che offre menù della tradizione mescolati sapientemente con ottima selvaggina, erbe e dolci. Alcune proposte sono: risotto tartufo e taleggio, calsù, filetto al teroldego, tagliata alle erbe, crespelle di castagne con gelato o pera martina. 44


La via del tocc

La Madonnina

Cosa vi serve...

Via per la Madonnina, snc - 22030 Barni (CO) - Tel 031/96.51.48

Tempo di preparazione e cottura  1 ora 35 minuti Livello di difficoltà ricetta  facile Ingredienti per 30 persone  15 L di acqua, 3 kg di farina gialla, 3 manciate di sale, 6 kg di burro, 7 kg di formaggi nostrani.

Preparazione... Il “tocc” è una delle più antiche specialità di Bellagio e si chiama così perchè si prepara e si mangia con le mani. Far bollire l’acqua, versarvi il sale, attendere che riprenda il bollore e far cadere la farina a pioggia, lentamente, sempre mescolando con il cucchiaio di legno, facendo attenzione che non si formino grumi (il procedimento è quello della polenta classica). Cuocere per circa un ora e mezzasempre mescolando con l’apposito bastone di legno e sollevando la polenta dal basso verso l’alto; sarà cotta qiando inizierà a staccarsi dai bordi. A questo punto inserire anche il burro ed i formaggi, mescolando finchè non si sarà amalgamaro tutto ed impiattare. Consigli: si può accompagnare il piatto con missultin, gallina bollita fredda o costine di maiale.

ristorantelamadonnina.it

20/35 Euro

aperto tutti i giorni

regionale

12 - 14.30 / 19 - 23

giard. estivo / serv. elicottero sposi

Vale proprio la pena percorrere il tratto di stradacarrozzabile che da Barni, un bosco lussureggiante, dalla primavera all’autunno, porta a questo ristorante. La struttura, bella e molto curata, si inserisce armonicamente nello spazio circostante e grazie alla naturale posizione del monte gode di uno straordinario belvedere. Appaiono in tutta la loro bellezza infatti, il braccio del lago di Como che da Bellagio allunga a Lecco e le Gringe, poste di fronte. Lo splendio giardino che circonda il ristorante dispone di suggestivi angoli in armonia con il paesaggio circostante, come la terrazza che si affaccia sul lago da dove si gode di una meravigliosa vista, le coloratissime aiuole fiorite, la cappella con la madonnina e tantissime altre vedute da dove si possono scattare bellissime forografie. Dalla cucina, tipica regionale, vengono sfornati numerosi piatti; sicuramente il suo forte è il “tocc”, nellesue varianti (con missultin, con gallina bollita e con le costine di maiale), molto buoni anche i dolci come la torta miascia ed il paradel. Una selezione curata di vini e liquori, tra cui il caratteristico ragel (vino rosso, liquori vari, frutta e spezie mescolati e scaldati nel paiolo del tocc svuotato).

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L’ALAMBICCO

Pizza “La Monzese”

Via Cavour, 13 - 22072 Cermenate (CO) - Tel 031/77.42.17

Cosa vi serve...

349/71.14.828

10/30 Euro

lun / sab e dom a pranzo

locale / nazionale

12 - 14 / 19 - 22

pizza senza glutine

Il progetto “L’Alambicco” nasce dalla voglia di esprimere, in un locale, la passione dei proprietari per l’arte culinaria e la loro interpretazione dei concetti di “mangiar bene” e di “cultura del cibo”. La filosofia è quella di scegliere di nutrirsi bene quotidianamente, offrendo qualità senza necessariamente spendere cifre astronomiche. Da qui la scelta di proporre come principale specialità la pizza, la più popolare tra tutte le pietanze. Gli impasti hanno solo lievitazione naturale e utilizzano farine derivate da diversi cereali; le materie prime sono di alta qualità, con una particolare predilezione per i prodotti artigianali e reperibili nelle immediate vicinanze. L’obiettivo è quello di offrire qualità su un intero pasto, partendo da antipasti semplici e tradizionali, quali taglieri di salumi e formaggi, passando attraverso la pizza e arrivando a concludere con semplici dolci di produzione artigianale. Ad accompagnare questa offerta gastronomica, l’Alambicco offre una buona carta dei vini e delle birre artigianali, etichette nazionali che ben rappresentano le singole tipicità territoriali italiane. Inoltre, vendita di prodotti enogastronomici e serate di degustazione. 46

Tempo di preparazione e cottura  10 minuti (esclusa lievitazione impasto – ca. 26 ore) Livello di difficoltà ricetta  medio Ingredienti per 4 persone  80 gr di lievito madre maturo, 400 ml d’acqua, 850 gr di farina W 290-310, 20 gr di sale marino integrale, 150 ml di panna vegetale, 4 bustine di zafferano BIO in polvere, 500 gr di mozzarella a cubetti, 160 gr di Luganega, 2 cipolle rosse, 120 gr di Grana Padano DOP.

Preparazione... Impastare l’acqua con 750 gr di farina ed il lievito madre; quando il composto comincia a diventare sodo, aggiungere il sale marino integrale fino ad ottenere un impasto liscio, omogeneo ed elastico. Coprire l’impasto con un panno in cotone umido e lasciare lievitare per circa 2 ore a ca. 20°. Una volta che l’impasto si è riposato, tagliare il composto in 4 parti uguali e procedere a formare i panetti cercando con dei movimenti concentrici di formare delle palline; questa operazione serve ad incamerare aria all’interno della pasta per agevolarne la lievitazione. Una volta formati i panetti lasciarli lievitare coperti con un panno umido a 20° per ca. 24 ore, finché questi non raddoppiano di volume. Trascorso questo tempo possiamo passare alla stesura dei dischi di pasta. Aiutandosi con la farina rimasta, affinché non si attacchino sul piano di lavoro, bisognerà schiacciare energicamente ciascuna pallina di impasto per “snervarla” e poterla stendere fino a formare dei dischi di ca. 30 cm di diametro. Creare una salsa unendo, e mescolando bene, la panna vegetale e lo zafferano biologico. Stendere la salsa su ogni disco di pasta e distribuirvi sopra la mozzarella a cubetti, poi spezzettare grossolanamente con le mani la Luganega privata del budello e distribuirla sulle pizze assieme alla cipolla affettata finemente. Infine cospargere le pizze con del Grana Padano DOP grattugiato per dare una bella doratura alla cipolla. Infornare a 320° in forno preriscaldato per ca. 5 min (l’ideale sarebbe avere a disposizione un forno a legna, ma se usate un forno domestico potreste infornare alla massima potenza in teglie di alluminio per ca. 15 min) e servire subito appena pronta. Consiglio: una pietra refrattaria da inserire nel forno preriscaldato sarà utile alla cottura della pizza; una mezz’ora prima di infornare, inserirla nel forno e poggiarvi direttamente la pizza con l’ausilio della carta forno, di modo che dia una spinta per terminare la lievitazione e dare una cottura ottimale alla pizza in ca. 10 min.


Risottino

alla barbabietola bio con quenelle di Zincarlin “del Gilvi”

Cosa vi serve...

Tempo di preparazione e cottura  50 minuti Livello di difficoltà ricetta  facile Ingredienti per 4 persone  280 gr di riso Baldo, 1 L di brodo vegetale (sedano, carote e cipolle), mezza cipolla bionda, 10 ml di vino bianco secco, 30 gr burro di malga, 30 gr di grana, 1 barbabietola cotta e frullata, 40 gr succo di barbabietola, formaggio Zincarlin dell’Az. Agr. Gilvi q.b., erba cipollina q.b., sale e pepe q.b..

Preparazione... Preparare il brodo vegetale. Fare rosolare la cipolla tritata finemente con una noce di burro, aggiungere il riso e, quando sarà tostato, lasciarlo rosolare bene bagnando e facendo evaporare il vino. Aggiungere gradualmente il brodo filtrato e caldo a 3/4 di cottura, aggiungere il succo della barbabietola e, solo in mantecazione, la barbabietola frullata, il burro e il grana fuori dal fuoco lasciando riposare con uno straccio sopra. Per terminare il piatto - saranno passati ca. 15 min - creare con due cucchiai una quenelle di Zincarlin per piatto, appoggiandola sopra il risotto già impiattato con poco pepe nero macinato grosso ed un filo di erba cipollina come guarnizione.

OSTERIA LA LANTERNA Via Finali, 1 - Frazione Cressogno - 22010 Valsolda (CO) - Tel 0344/69.014 osterialalanterna.it

35/45 Euro

mercoledì

locale / creativa

12 - 15 / 19 - 22

veranda con vista panoramica

Arroccata sulle sponde del Lago del Ceresio “Lugano”, si presenta come un’Osteria genuina ed elegante gestita da Pamela, che rappresenta la Lombardia con le sue montagne ed i laghi che forniscono prodotti a “Km 0”, e Pasquale, con la sua bella è lontana Puglia per piatti caldi e gustosi. Questa piccola Osteria aperta nel dicembre 2012 segue la stagionalità della materia prima cambiando il menu quattro volte l’anno e, per non annoiare i clienti, tutti i fine settimana propone dei fuori lista così come nei mesi invernali organizza delle rassegne enogastronomiche a tema che si possono consultare sul sito internet. Tutti i prodotti da forno vengo prodotti in casa e la cucina propone anche piatti per eventuali intolleranze alimentari, per vegetariani e vegani.

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Pizza margherita Cosa vi serve... Tempo di preparazione e cottura  20 minuti (esclusa lievitazione) Livello di difficoltà ricetta  medio Ingredienti per 4 persone  250 ml di acqua, 440 gr di farina, 1 gr di lievito, una presa di sale, 400 gr di pomodoro pelati, 320 gr di mozzarella fiordilatte, qualche foglia di basilico, olio extravergine d’oliva q.b..

Preparazione... Impastare la farina, il lievito ed il sale fino ad ottenere un impasto omogeneo, da lasciar riposare per ca. 2 ore a temperatura ambiente. Dividere l’impasto in 4 palline e farle lievitare ancora per ca. 8 ore a temperatura ambiente. Stendere il panetto con le mani e farcirlo con pomodoro, basilico, fiordilatte e un giro d’olio, infine cuocere in forno precedentemente riscaldato a 200° per 10-15 min e servire.

ANTICA PIZZERIA DEL CORSO Corso Garibaldi, 22 - 26100 Cremona - Tel 0372/41.41.41 brancere@gmail.com

12 - 14.30 / 18.30 - 24

tipica napoletana

lunedì / domenica a pranzo

10/25 Euro

dehor estivo

L’Antica Pizzeria del Corso ha un suo preciso significato. “Antica”, cioè originale, perché la pizza qui viene fatta come una volta, con ingredienti poveri ma di qualità, che permettono di assaporare la vera pizza alla “napoletana” - quella con il cornicione alto – morbida e gustosa, insomma la pizza verace. “Del Corso” come omaggio ad una delle strade principali di Cremona, il corso Garibaldi, dove sorge questa semplice pizzeria che con le sue pareti calde in tonalità arancio e le scritte delle più famose poesie napoletane, riportano per un momento davanti al golfo di Napoli. Insomma il posto perfetto per mangiare una pizza decisamente caratteristica o per assaggiare gli appetitosi pizzicotti, piccoli pezzi di pasta della pizza fritti in olio bollente. Gli ingredienti sono scelti accuratamente per unirsi tra loro e riscoprire i sapori del mediterraneo. D’estate è possibile mangiare all’aperto, in quanto la pizzeria dispone di un plateatico attrezzato con ampi ombrelloni. Viene consigliata la prenotazione. 48


Crespelle ai porcini Cosa vi serve... Tempo di preparazione e cottura  50 minuti Livello di difficoltà ricetta  facile Ingredienti per 4 persone  Crespelle: 100 gr di farina, 2 uova, 1 bicchiere e mezzo di latte, sale q.b., 50 gr di burro. Ripieno: 400 gr di robiola, 300 gr di funghi porcini. Condimento: 1 spicchio d’aglio, ½ L di latte, 30 gr di farina, 30 gr di burro, prezzemolo tritato q.b., mezzo bicchiere vino bianco, sale e pepe q.b..

Preparazione... Crespelle: mescolare farina, uova, latte e sale. Amalgamare con una frusta fino ad ottenere un composto fluido, ma non cremoso. Scaldare in una padella antiaderente una noce di burro, versare un mestolino di crema preparata. Rigirare la crespella facendola scivolare su un piatto, rimettendola nella padella sul lato non cotto. Proseguire nella preparazione fino ad esaurimento della crema preparata. Ripieno: tagliare e tritare i funghi. Raccoglierli in una ciotola, aggiungere la robiola e amalgamare con un cucchiaio rendendo il composto cremoso. Prendere una crespella e appoggiarla sul piano di lavoro. Spalmare con un cucchiaio di ripieno la metà bassa. Ripiegare prima a metà poi nuovamente a metà, ottenendo un ventaglio. Imburrare una pirofila. Sistemare le crespelle farcite nella pirofila. Condimento: far rosolare l’aglio con il burro in una padella. Eliminare l’aglio, unire la farina, il vino e illatte. Insaporire con un pizzico di sale e di pepe. Fare addensare sul fuoco per 10 minuti. Versare sulle crespelle il condimento. Fare gratinare per 30 min in forno a 180° e poi servire.

Capanna Vittoria Località Alpe Giumello, 15 - Casargo (LC) - Tel 0341/84.01.64 capannavittoria.it

09 - 22

locale

martedì

15/50 Euro

terrazzo

Le origini della Capanna Vittoria risalgono a più di un secolo fa. Nel 1966 Denti Eugenio e la moglie Antonietta ne divennero i Gestori, trasformandola in un Albergo accogliente e rinomato per la gastronomia creata proprio all’Alpe Giumello con prodotti locali. Nel 1971, a Caorle, Denti Eugenio guadagnò l’ambito premio del Cuoco d’Oro per il Coniglio del Giumello con polenta e funghi porcini. Negli anni successivi sono stati creati nuovi e apprezzati piatti, e la produzione dell’Amaro Monte Muggio. Nel 1986 la famiglia Denti trasferisce la sua ormai rinomata attività all’Hotel Larice di Margno, sotto la responsabilità del figlio Daniele con la moglie Renza, che vincono di nuovo il Cuoco d’Oro a Peschiera Borromeo con il gustosissimo risotto ai tre sapori. Infine nel 2008 Daniele e Renza ritornano alla Capanna Vittoria, accolti dal sincero gradimento degli abitanti delle numerose baite ristrutturate. Riprende la tradizione gastronomica, arricchita di eccellenti nuovi piatti e impreziosita dalla pasticceria della moglie Renza. La Capanna Vittoria dispone di un ampio terrazzo-belvedere-sala da pranzo, riparato da una moderna tenda nelle calde giornate d’estate. La capienza è di 110 posti all’interno e di 100 sul terrazzo. Si organizzano pranzi di matrimonio, convegni culturali e gastronomici tipici, con castagnate e selvaggina. 49


Capunsei

al burro e salvia su crema di spinaci e scaglie di Grana Padano

Cosa vi serve... Tempo di preparazione e cottura  40 min Livello di difficoltà ricetta  facile Ingredienti per 4 persone  Gnocchi: 600 gr di pane comune grattugiato e passato al colino, 400 gr di Grana Padano grattugiato, 3 uova grandi, un mazzetto di prezzemolo tritato, 1 spicchio d’aglio tritato, brodo caldo di carne q.b., sale e pepe q.b., una grattata di noce moscata. Salsa: 500 gr di spinaci freschi e puliti, 1 spicchio d’aglio, un filo d’olio, 5 cl di panna fresca, sale e pepe q.b.. Condimento: burro q.b., qualche foglia di salvia, scaglie di Grana Padano q.b..

Preparazione... Condimento: scaldare olio e aglio in una grande padella, unire gli spinaci puliti, regolare di sale, coprire e far appassire. Cuocere 8 min, trasferire gli spinaci in una boule e frullare con frullino ad immersione. Aggiungere la panna e amalgamare, regolando di sale e pepe. Gnocchi: mescolare pane, prezzemolo, aglio, noce moscata, sale e pepe per poi versarvi adagio il brodo, fino a quando lo stesso non viene assorbito in modo da risultare un impasto omogeneo e lavorabile con le mani. Quando la massa si è raffreddata unire uova e formaggio fino a far diventare l’impasto compatto e vellutato. Tirare l’impasto e tagliarlo a piccoli tronchetti di forma cilindrica. Piatto: cuocere i capunsei in brodo bollente, scolarli con un mestolo forato e saltarli in padella con burro fuso e salvia. Stendere nei piatti la crema di spinaci e adagiarvi sopra i capunsei, aggiungere le scaglie di Grana Padano e servire.

ANTICA OSTERIA AI RANARI Via Trieste, 11 - 46100 Mantova - Tel/Fax 0376/32.84.31 ranari.it

12 - 15 / 19.30 - 23

locale

lunedì

20/40 Euro

vendita sbrisolona e mostarda di mele

L’Osteria Ai Ranari nasce nel lontano 1866 nei pressi del centro storico e prende questo nome probabilmente per la frequentazione di pescatori di rane. Dal 1917 l’Osteria viene gestita da Antonio Vicari con la moglie Erminia, il vino viene prodotto dallo stesso Antonio e gli avventori (marinai, lavandaie, facchini, barcaioli) si ritrovano a gustare “fuiade”, trippe, pesce fritto e stracotto. Dal 2014 continua la gestione, nel rispetto della tradizione mantovana, di Antonella Maddalena (sorella di Giuseppe – precedente proprietario - e già cuoca dell’osteria dal 2006) con Rebecchi Caterina e Venezia Stefania. Su piccoli tavoli in legno vengono proposti i piatti della tradizione culinaria virgiliana, con un servizio semplice ma professionale: dal classico sorbir d’agnoli allo stracotto di cavallo fatto come una volta, fino ai dolci tipici come la celebre sbrisolona. L’ambiente è rustico ed accogliente, arredato in maniera sobria con richiami al passato. Quadri astratti alle pareti e un antico affresco creano un piacevole contrasto di stili. 50


Risotto con le rane

VECCHIO BORGO

Cosa vi serve...

Via Roma, 21 - 46032 Castelbelforte (MN) - Tel 0376/25.80.85

Tempo di preparazione e cottura  1 ora Livello di difficoltà ricetta  medio Ingredienti per 4 persone  400 gr di cosce di rana, 50 gr di sedano, 50 gr di carote, 50 gr di cipolle, 400 gr di riso Vialone nano, 400 gr di acqua, 1 noce di burro, 50 gr di Parmigiano Reggiano, sale e pepe q.b., prezzemolo q.b., olio d’oliva q.b., 1 mestolo di brodo, 2 cucchiai di salsa di pomodoro.

Preparazione... Passare in acqua corrente le cosce di rana e lavarle bene. Velare il fondo di una padella con olio d’oliva, regolare il fornello a fuoco medio e rosolare le cosce. Quando saranno ben dorate toglierle dal fuoco e lasciarle raffreddare. In un altro tegame far appassire in poco olio un trito costituito da cipolla, sedano e carote e unire le cosce di rana diligentemente disossate. Far insaporire, regolare di sale e pepe, aggiungere la salsa di pomodoro ed il brodo e lasciar cuocere per ca. 30 min. Nel frattempo portare ad ebollizione l’acqua e, solo a bollore, unire il riso che dovrà essere mescolato solo una volta. Passati 10 min spegnere il fuoco e lasciar riposare a coperchio chiuso per 6 min. Infine unire il sugo di rane e mantecare il tutto con Parmigiano, burro, una manciata di prezzemolo, una macinata di pepe e servire.

trattoriavecchioborgo.com

12/35 Euro

lunedì a cena

casereccia

10 - 14.30 / 18.30 - 22

pizza con forno a legna

A Castelbelforte, un piccolo paese dell’entroterra mantovano, si trova la nuova Trattoria Vecchio Borgo, gestita con passione da Stefano e Tersilla. Gli arredi in stile rustico ma curati nel minimo dettaglio, i colori caldi dell’ambiente e l’atmosfera familiare, fanno sentire i clienti come a casa propria. L’originalità degli antipasti affiancati dalla genuinità dei primi piatti di pasta fresca e ripiena, fatti in casa, oltre al sapore delle carni sapientemente preparate da Stefano ed i dolci di Tersilla, sono in grado di soddisfare anche i palati più esigenti. La Trattoria è l’ideale anche per organizzare eventi speciali e piccole cerimonie: menu studiati in base ad ogni esigenza sono garanzia di successo. Per soddisfare la voglia di una serata informale, si può inoltre provare la pizza. È gradita la prenotazione.

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SANTA MARIA

Risotto

Via Santa Maria, 11 - 46043 Castiglione delle Stiviere (MN) - Tel 0376/63.83.40

Cosa vi serve...

trattoriasantamaria.it

20/35 Euro

martedì a cena

locale

12 - 14.30 / 19.30 - 21.30

dehor estivo / albergo

Sorge sulla strada che porta a Desenzano del Garda, in un punto turistico particolarmente importante sia sotto l’aspetto storico che per il paesaggio che domina, poco distante dal convento di S. Maria, sul verdeggiante scenario delle colline Moreniche. Importante e storica è la stessa Trattoria S. Maria, una delle prime sorte in Castiglione delle Stiviere, originariamente nata come osteria. La cucina è basata su piatti di stretta tradizione mantovana come i tortelli di zucca, la carne alla brace e la torta sbrisolona. Come il vicino convento, anche la trattoria S. Maria è quasi un’oasi di pace e di tranquillità, che rasserena lo spirito degli amanti della buona cucina. La stupenda corona di ippocastani che circonda il locale immerge il visitatore in un carezzevole ritorno alla natura. La Trattoria dispone di salette per cene private, sale per banchetti e riunioni ed è dotata di servizi e strutture per persone diversamente abili.

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con pere, taleggio e nocciole

Tempo di preparazione e cottura  45 minuti Livello di difficoltà ricetta  medio Ingredienti per 4 persone  360 gr di riso Carnaroli, 160 gr di taleggio, 50 + 10 gr di burro, 30 gr di granella di nocciole, 1 L di brodo vegetale, 2 dl vino bianco secco, 1 pera, 1 rametto di rosmarino, 3 rametti di timo, 2 foglie di salvia, sale e pepe q.b..

Preparazione... Sciogliere il burro in una pentola capiente, unire il riso e tostarlo. Bagnare con il vino, lasciarlo evaporare e unire il brodo caldo. Nel frattempo lavare le foglie di rosmarino, timo e salvia, tritarle e aggiungerle al riso. Proseguire la cottura per 15 min aggiungendo il brodo necessario e mescolando di tanto in tanto; regolare di sale. Lavare la pera, tagliarla a spicchi ed eliminare semi e picciolo senza sbucciarla. Cuocere la pera in 10 gr di burro con le restanti erbe e nocciole e tenere in caldo. Tagliare il taleggio a pezzetti e unirlo al riso. Distribuire il risotto nei piatti e decorare con la pera e un cucchiaio del fondo di cottura delle stesse.


Riso

Basmati saltato con julienne di verdure e gamberoni al curry

Cosa vi serve... Tempo di preparazione e cottura  30 minuti Livello di difficoltà ricetta  facile Ingredienti per 4 persone  400 gr di riso basmati, 24 gamberi media grandezza, 2 zucchine, 2 carote, mezza gamba di porro (parte bianca), 250 ml di panna fresca, 1 spicchio d’aglio, 20 gr di zenzero, 15 gr di curry, 10 gr di olio extravergine d’oliva, sale e pepe q.b..

Preparazione... Portare a bollore abbondante acqua salata, buttare il riso e cuocere al dente, scolare e lasciare raffreddare. Nel frattempo tagliare tutte le verdure a julienne tenendole divise. Mettere in un largo tegame antiaderente metà dell’olio, l’aglio e lo zenzero, fare dorare e solo dopo aggiungere le altre verdure, rosolando il tutto. Aggiungere il riso ormai freddo e mescolare sul fuoco per qualche secondo aggiungendo sale e pepe. Mettere un largo tegame sul fuoco vivace, quando è caldo aggiungere l’altra metà dell’olio e i gamberoni (con attenzione perché l’olio schizza). Rosolare da entrambe le parti i gamberoni girandoli una volta sola, aggiungere la panna e il curry, mischiare delicatamente con un cucchiaio di legno facendo attenzione a non rompere i gamberi e, se la salsa risulta troppo densa, allungare con un mestolino di brodo vegetale o, in assenza, acqua calda. Quando la panna inizia a sobbollire il tutto è pronto. Impiattare come vi detta la fantasia, tenendo separato il riso dalla salsa come nella foto.

OSTERIA IL POZZO Via Pio XI, 2 - 20832 Desio (MB) - Tel/Fax 0362/30.14.44 osteriailpozzo.it

12 - 14.30 / 19 - 22.30

internazionale

dom aperto solo su prenot.

15/40 Euro

eventi e banchetti

Il nostro ristorante è situato nel pieno centro storico di Desio, all’ interno della casa natale di Papa Ratti (PIO XI), dove ha sede anche il museo dedicato a quest’ultimo. La via Pio XI, che costeggia la Basilica sul lato destro, è vicina al Parco e alla Villa Titoni (la più famosa attrazione di Desio). Il locale è di tipo rustico, romantico, tranquillo, climatizzato ed è predisposto all’accoglienza di persone portatrici di handicap. Le proposte di menu fuori carta sono frequenti e immediatamente comunicate sul nostro sito web. Il menu alla carta è molto vario, basato su carne, pesce, specialità regionali ed internazionali rivisitate, la superba pasta fresca e non da ultimo lo gnocco fritto con i salumi di ottima qualità. La parte dedicata alla pizzeria, anche da asporto, funziona tutte le sere ed anche il lunedì e mercoledì a mezzogiorno. La farina utilizzata per l’impasto delle pizze non è la normale farina bianca 00, ma una miscela di farine studiata per aumentarne la digeribilità anche per chi ha difficoltà nel mangiare una classica pizza, è ricca di antiossidanti che aiutano a contrastare l’invecchiamento, è brevettata e ne deteniamo l’esclusiva. Si offre il servizio gastronomico sia per la pizza che per i pasti. Menu d’affari a prezzo fisso che cambiano giornalmente per il pranzo di tutti i giorni feriali (sabato incluso). Si accettano tutti i tipi di tickets e si effettuano convenzioni con le aziende che non utilizzano tale strumento. Sono disponibili sale per banchetti, buffet, aperitivi, pizzate, compleanni e quant’altro.

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Pizzoccheri valtellinesi Cosa vi serve...

Tempo di preparazione e cottura  1 ora Livello di difficoltà ricetta  medio Ingredienti per 4 persone  Pasta: 400 gr di farina di grano saraceno, 100 gr di farina bianca “00”. Condimento: 200 gr di burro, 200 gr di formaggio semigrasso di Latteria, 50 gr di formaggio “Valtellina Casera”, 150 gr di Parmigiano Reggiano, 200 gr di verza, 250 gr di patate, 1 spicchio d’aglio, ¼ di cipolla tritata, 4 foglie di salvia, sale grosso e pepe q.b..

Preparazione...

Pasta: mescolate le due farine (nera e bianca), impastatele con acqua e lavoratele per ca. 5 min. Con il mattarello tirare la sfoglia fino ad uno spessore di 2-3 millimetri e ricavare delle tagliatelle larghe ca. 0,5-1 cm e lunghe 7-8 cm. Condimento: portare ad ebollizione una capiente pentola d’acqua e, nel frattempo, tagliare a pezzettini sia il formaggio di latteria semigrasso sia il Casera Valtellina e mischiarli in una bacinella, poi tagliare a pezzetti la verza e le patate a cubetti. Salare l’acqua della pentola poi mettere per prime le patate e, dopo 3 min, i pizzoccheri. Dopo 5 min aggiungere anche la verza; questo per trovare la verza più integra nel piatto. Dopo ca. 10 min, con una schiumarola, versare una parte di pasta e verdure in una teglia ben calda, cospargere con il formaggio a pezzetti ed il Parmigiano e proseguire alternando pizzoccheri e formaggio. Nello stesso momento friggere in un pentolino il burro con l’aglio a fettine e la cipolla, lasciando colorire bene, quindi versarlo sui pizzoccheri direttamente nella teglia. Senza mescolare, servire i pizzoccheri bollenti con una spruzzata di pepe. Consigli: se vanno serviti in un secondo momento, mettere la teglia in forno a 100° ricoperta dalla carta d’alluminio e, prima di servirli, mescolarli delicatamente.

Locanda Cà Priula Via Brasa, 14 - 23010 Albaredo per San Marco (SO) - Tel 0342/01.46.88 capriula.it

07 - 23.30

locale / proposte di pesce

lunedì a cena

20/35 Euro

veranda estiva / serate a tema

La Locanda Cà Priula è situata nel centro storico, nel territorio del Parco Orobie Valtellinesi. In un contesto naturalistico ambientale di sicuro interesse, vi proponiamo una pausa dalla frenesia quotidiana in un ambiente semplice, accogliente e sensibile. Potrete soggiornare in camere singole o doppie e apprezzare la nostra curata cucina casalinga, accompagnata da un buon vino della nostra cantina. Adiacente alla struttura vi è un bel giardino esterno arredato per mangiare all’aperto con la fantastica vista sulla Valle del Bitto. Cà Priula prende il nome dall’antica Via Priula costruita dai veneziani alla fine del 1500 e rappresenta un’ opportunità favolosa per gli appassionati della natura, della cultura contadina e della storia delle montagne. La struttura ricettiva è nata come locanda per offrire alloggio e si presenta con una moderna e accogliente sala da pranzo con 55 posti a sedere, ideale anche per piccole cerimonie o ricevimenti, con le camere disposte su 3 piani differenti fino ad un totale di 50 posti letto per un piacevole soggiorno. Siamo anche pizzeria con forno a legna, con l’antica tradizione della lievitazione naturale dell’impasto della pizza. Oltre alle “classiche” e più conosciute abbiamo inserito diverse scelte per tutti i palati, da quelli più raffinati a quelli più ricercati, con delle pizze farcite a tema valtellinese con porcini e Bresaola della Valtellina. Nella nostra cucina trovate piatti semplici, ma fatti rigorosamente con ingredienti genuini ed una giusta selezione tra qualità e gusto. Oltre alla cucina tipica della tradizione valtellinese con come i Pizzoccheri fatti in casa e il risotto con Bitto e Bresaola, proponiamo alcune semplici ricette che passano dal pesce di mare a quello del Lago di Como come i “missoltini” e il pesce persico fino ad arrivare al risotto alla crema di tartufo. Nella nostra locanda potrete gustare il miglior formaggio grasso dei nostri alpeggi, il Bitto. 54


Tigellona farcita

TIGELLA BELLA

Cosa vi serve...

Via San Martino, 7 - 21100 Varese - Tel 0332/19.50.036

Tempo di preparazione e cottura  10 minuti Livello di difficoltà ricetta  facile Ingredienti per 4 persone  4 tigellone, 60 gr di speck dell’Alto Adige IGP, 2 zucchine grigliate, rucola q.b., pomodoro q.b., 1 burrata intera e porzionata con le forbici

Preparazione... Le tigellone crude vengono messe nell’apposita cuocitigella per la cottura che varia dai 5 ai 7 minuti mentre, nel frattempo, si preparano le farciture. La cottura deve sempre essere controllata ed è una parte molto importante della preparazione, per ottenere il prodotto finale croccante fuori e morbido dentro. Finita la cottura, con un coltello da pane viene aperta e successivamente farcita nel seguente modo: si inizia dalla burrata (un cucchiaio e mezzo), a seguire pomodoro e zucchine grigliate tagliati a fette, infine speck e rucola. Chiudere e gustare.

tigellabellavarese@gmail.com

1/8 Euro

domenica

creativa

11.30 - 24

take away

Il piccolo locale take away è situato nel cuore di Varese, in zona pedonale, nato dall’idea di regalare alla città una novità assoluta, le tigelle. Prodotto artigianale, cotto al momento, è la giusta alternativa al trancio di pizza o alla solita piadina. L’impasto è privo di latte e strutto, leggero e digeribile, adatto anche per i vegani, gli intolleranti e non solo. Le possibilità dì creare gustosi abbinamenti sono illimitate, un panino croccante fuori e morbido dentro. Tra i nostri prodotti spicca il Culatello di Parma, la burrata e la stracciatella (sempre freschissima direttamente dalla Puglia). Tutti i nostri salumi sono affettati fini e sgrassati al punto giusto. Tigelle e tigellone vengono artigianalmente e quotidianamente preparate utilizzando materie prime di elevata qualità accuratamente selezionate. Nei nostri prodotti utilizziamo pochi e semplici ingredienti: farina di grano tenero di origine italiana, acqua, olio vegetale, sale e lievito; allo scopo di mantenere intatta la genuinità del prodotto, non utilizziamo conservanti e miglioratori. Tigelle e tigellone vengono cotte direttamente nel locale al momento, su piastre appositamente studiate, per garantire la massima fragranza al prodotto finale. Non è possibile prenotare, ma ci sono 12 comodi posti a sedere. Non è presente il servizio di caffetteria. 55


Canederli al farro verde Cosa vi serve... Tempo di preparazione e cottura  45 minuti Livello di difficoltà ricetta  facile Ingredienti per 4 persone  500 gr di acqua, sale alle erbe q.b., 1 foglia di alloro, 250 gr di farro verde macinato grosso, 2 uova piccole, ½ cucchiaio di maggiorana, 1 cucchiaio di prezzemolo tritato, 50 gr di burro fuso, 2 cucchiai di formaggio grana grattugiato.

Preparazione... Portare ad ebollizione l’acqua con il sale alle erbe ed una foglia di alloro. Aggiungere, mescolando, il farro verde e cuocere brevemente, poi togliere dal fuoco e lasciare riposare coperto per ca. 15 min. Eliminare la foglia di alloro, unirvi le uova e le spezie e formare dei piccoli canederli. Gettarli in acqua bollente salata e cuocere per ca. 5-10 min. Servire con burro fuso e formaggio grana. Alcune variazioni: Minestrone di farro verde: stufare brevemente la farina con dadini di verdura in poco di burro, aggiungere acqua e fare bollire a fuoco moderato mescolando continuamente, poi insaporire. Polpette di farro verde: formare al posto dei canederli delle polpette e friggerle in un pó di olio d’oliva. Sformato di farro verde: preparare l’impasto come sopra, mettere in uno sformato verdura varia stufata (coste, broccoli, spinaci) e coprirla con l’impasto, mescolare separatamente un pó di panna acida, aglio, sale, noce moscata e grana e versare il tutto sull’impasto. Fare gratinare per ca. 20 min a 180°.

Hotel Ristorante Greif Via Generale Verdross, 40 - 39024 Malles Venosta (BZ) - Tel 0473/83.11.89 hotel-greif.com

11.45 - 14

tradizionale alpina con influssi mediterranei

martedì

28/48 Euro

uso di carni locali di allevamento biologico

Non é solo la gente del posto ad apprezzare la quiete e gli spazi della Venosta. Una splendida piscina coperta armonizzata da un’altra all’aperto, riscaldata, in posizione protetta dal vento fa dimenticare agli ospiti di trovarsi in montagna. Si, in montagna! Esattamente a pochi passi dalle maestose cime dell’Ortles-Cevedale.Viziate il vostro palato con squisite gocce di vini provenienti dalla nostra cantina privata. Rilassatevi, dimenticate lo stress della vita quotidiana e fatevi coccolare dalla nostra ospitalità. È soprattutto per questo che noi della Val Venosta siamo conosciuti: il tempo, qui, scorre sempre un po’ più lentamente che altrove. Che stiate facendo una meravigliosa passeggiata, una pedalata o che siate sulle piste da sci, non ha importanza: avvertirete subito un senso di pace interiore. Non siamo noi a sostenerlo, ma sono soprattutto i nostri ospiti a farlo. Potrete anche degustare una buona cena, tradizionale o macrobiotica, annaffiata dagli squisiti vini provenienti dalle cantine altoatesine. Cosa volete di più dalla vita? L’equilibrio fra l’uomo e la natura è oramai al limite della rottura e per vivere meglio noi e i nostri figli è tempo di cambiare. I cibi devono essere integrali e biologici proprio come i piatti preparati giornalmente per voi dal nostro chef; piatti vegetariani e integrali, appunto, come affermato tra l’altro dal noto esperto alimentarista prof.dott. Werner Kollaths, raccomandati per coloro che desiderano rimanere in ottima salute. Nella nostra cucina usiamo solamente prodotti provenienti da imprese e fattorie ecologiche dell’Alto Adige e Nord Italia; parte delle verdure, erbe aromatiche ed insalata dal nostro orto. Il pane di segale, fatto in casa, con cereali coltivati esclusivamente dai contadini della zona; la macinatura fresca della spelta, della segale, del grano e del grano saraceno: questa la materia prima impiegata nel nostro forno per la panificazione. 56


finferli e Gnocchi di patate conmirtilli Ciolà su crema di zucchino

Cosa vi serve... Tempo di preparazione e cottura  40 minuti Livello di difficoltà ricetta  facile Ingredienti per 4 persone  Gnocchi: 400 gr di patate della Val Pusteria, 2 tuorli, 80 gr di farina, sale e noce moscata q.b.. Condimento: 2 zucchine, 1 scalogno, 2 foglie di basilico, brodo vegetale q.b., 200 gr di finferli freschi, 10 gr di burro, mirtilli neri q.b., olio d’oliva e sale q.b..

Preparazione...

Gnocchi: lessare le patate, passarle nello schiacciapatate e impastarle con la farina ed i tuorli, regolando di sale e pepe. Condimento: soffriggere lo scalogno a rondelle in poco olio ed aggiungere le zucchine a pezzi, continuando la rosolatura, unendo infine il basilico. Cuocere tutto con brodo vegetale, riducendo e aggiustando di sale. A cottura ultimata frullare il tutto. Saltare i finferli con il burro. Piatto: cuocere gli gnocchi e, quando i funghi inizieranno a perdere acqua, saltarli nella stessa padella aggiungendo i mirtilli. Servire in un piatto fondo adagiando prima la crema di zucchine e poi il resto.

Via Plan de Corones, 17 - 39030 San Vigilio di Marebbe (BZ) - Tel 0474/50.17.01 ciola.info

25/45 Euro

giovedì

locale / steak house / vegetariana

12 - 14.30 / 18.30 - 23

serate a tema

“Ciolà”, in lingua ladina, indica l’angolo della baita in cui il pastore lavora il latte. Il ristorante Ciolà, inaugurato nel dicembre 1990, unisce innovazione e tradizione, nell’arredamento, nello stile, nella cucina, nella cantina e nell’atmosfera. Diventato punto di riferimento sia per i buongustai della zona, sia per tutti coloro che, nel trascorrere le vacanze nello splendore della Valle di Marebbe, apprezzano la cucina locale, senza rinunciare alla possibilità di gustare un menu internazionale raffinato. Il proprietario, Lois Morlang, rispecchia completamente il carattere tradizionalista ed allo stesso tempo innovativo del locale. Maestro di sci molto apprezzato, ha scritto la storia dello snowboard in Italia, come atleta prima, come allenatore in seguito. Tutto ciò senza trascurare la sua altra grande passione, la cucina, che l’ha portato, dopo la scuola alberghiera, a raccogliere svariate esperienze in tutta Europa. L’ambiente si presenta rustico e caldo, costruito nello stile delle fortificazioni medievali alpine (antiche foto, sculture in legno e bancone a mezzaluna, ad “arredare”). Situate al centro del locale le griglie, una alla brace e l’altra alla pietra di “Pfunders”.

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BAITA CIANCI

ai Gnocchi di polenta saltati finferli del Contrin

Loc. Val Contrin - quota 1860 m. - 38032 Alba di Canazei (TN) - Tel 335/17.36.893

Cosa vi serve...

nando.lo@libero.it

15/40 Euro

sempre aperto

locale / selvaggina

12 - 16 / 19 - 21

terrazza panoramica

Sono poche le persone che non conoscono la Val Contrin, zona verdeggiante dove poter incontrare cavalli e mucche, frequentata da tantissimi appassionati di montagna di tutte le età a piedi e anche in bici. Circondata dalle montagne Patrimonio dell’Unesco, tra cui la famosa Marmolada “Regina delle dolomiti”, Armando ed Elena hanno iniziato alcuni anni fa a gestire questo grazioso chalet. Forse era scritto nel destino, dato che tantissimi anni prima il padre di Armando fece il pastore proprio in questa vecchia malga. Aperta nel 1930, successivamente diventò un punto di ristoro sopranominato Baita Robinson. Rinnovata nel 1999 da Gianfranco Brunner, soprannominato Cianci, ne ha preso il nome in seguito alla sua scomparsa. Il locale si presenta con delle graziose salette interne rivestite di legno antico, mentre all’esterno una bellissima terrazza regala a tutti i clienti un sole stupendo e la vista panoramica del Monte Ombretta. Sempre aperta a pranzo, la cucina soddisfa il palato grazie ai piatti tipici ed i vini locali, ma organizza anche cene su prenotazione con la possibilità di pernottamento in comode camere con servizi. Relax totale immersi nella natura sotto un meraviglioso cielo stellato. Armando è cresciuto in un altro rifugio, dove i genitori lo gestiscono da quarant’anni, quindi conosce bene le bellezze che solo questi locali sanno regalare. Mentre la compagna, Elena, è di origini sarde e realizza accostamenti tra prodotti trentini e quelli sardi (mari e monti). Una frase ormai è entrata a far parte dei ricordi di tutte le persone che hanno potuto godere delle gioie di questo luogo: “ci vediamo da Elena e Armando prima o poi… alla Baita Cianci”. 58

Tempo di preparazione e cottura  25 minuti Livello di difficoltà ricetta  medio Ingredienti per 4 persone  Gnocchi: 400 gr di polenta fredda già cotta, 100 gr di ricotta fresca, 80 gr di Trentingrana grattugiato, 5 uova, 200 gr di farina, 60 gr fecola di patate, sale e pepe q.b., noce moscata q.b.. Condimento: 400 gr di finferli freschi, 1 bicchiere di vino bianco, 1 spicchio d’aglio, olio extravergine d’oliva, abbondante prezzemolo fresco.

Preparazione... Gnocchi: schiacciare bene la polenta già cotta (meglio ancora del giorno prima) in una ciotola aggiungendo le uova e tutti gli altri ingredienti, impastando per ottenere una massa morbida e omogenea. Per formare gli gnocchi bisogna prima farne alcuni di prova, quindi spremere con la sac à poche direttamente nell’acqua bollente e salata, tagliandoli con un coltellino e dandogli la lunghezza desiderata, oppure con l’aiuto di due cucchiaini formare delle quenelline (risulterebbe un lavoro più impegnativo e lungo). In pochi minuti gli gnocchetti verranno a galla, quindi assaggiarli per vedere la consistenza che a volte varia in base anche alle farine e alla polenta usate, quindi, se dovessero risultare troppo morbidi e quindi a rischio di spaccarsi saltandoli, si può aggiungere farina e fecola o uova fino al raggiungimento della consistenza voluta. Condimento: in un soutè capiente versare dell’olio e l’aglio e scaldare per bene. Quando l’olio è bollente togliere lo spicchio d’alio e aggiungere i finferli ben lavati, dare una scottata e bagnarli con il vino bianco. Lasciar evaporare il vino ma non cuocere troppo, anche perché il finferlo è un fungo che se risulta un po’ croccante al palato è sicuramente più piacevole. Piatto: regolare di sale il condimento, aggiungervi gli gnocchetti appena scolati e dare una bella saltata con del prezzemolo fresco. Servire subito. Consigli: Se gradito si può aggiungere una punta di panna se il piatto risulta troppo asciutto.


Risotto alle mele e speck Cosa vi serve... Tempo di preparazione e cottura  30 minuti Livello di difficoltà ricetta  facile Ingredienti per 4 persone  350 gr di riso Carnaroli, mezza cipolla bianca, 30 gr di burro, 1 bicchiere di vino bianco secco, 2 mele Golden Delicious, brodo vegetale o di carne q.b., 10 fettine di speck Trentino, 50 cl di olio d’oliva, 150 gr di Grana Trentino.

Preparazione... In una pentola versare l’olio ed aggiungere la cipolla precedentemente tritata. Appena rosolata la cipolla aggiungere lo speck, già tagliato a listarelle sottili. Versare il riso crudo e farlo tostare per 3 min a fuoco medio. Bagnare col vino bianco e lasciare evaporare. Successivamente aggiungere del brodo caldo poco per volta per 15 min. Poco prima della cottura aggiungere la mela sbucciata e tagliata a piccoli pezzi. Salare, pepare e mantecare con burro e Grana Trentino. Servire caldo con una fettina di speck sopra.

BUCANEVE Via Giuseppe Garibaldi, 50 - 38018 Molveno (TN) - Tel 0461/58.64.64

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bucaneve.molveno@gmail.com

12 - 14.30 / 18.30 - 23

locale

lunedì

25/35 Euro

terrazza estiva

Si trova nel centro storico di Molveno, a 2 minuti dalla chiesa e a 10 minuti dalla spiaggia. È gestito direttamente dai proprietari da oltre 20 anni: Gianni, proprietario e chef , che nel tempo libero pratica la speleologia nel territorio carsico circostante, che si presta perfettamente alla formazione di grotte la maggior parte delle quali situate sull’altopiano dei Lasteri Bassi nel gruppo di Brenta; Danila, che è insieme al marito Lino la fondatrice del ristorante, durante la stagione si occupa oltre che di ristorazione anche di escursioni guidate nel centro di Molveno; Lino, falegname per passione, da pochi anni pratica l’apicoltura e con una decine di arnie produce un miele millefiori di grande qualità. L’edificio che lo ospita risale al 1613, come lo dimostra l’effige sul marmo d’entrata, ma è stato ristrutturato mantenendo integra la rusticità con i sassi a vista ed i poggioli in stile antico. Nel locale troverete una calda accoglienza e potrete degustare la cucina tradizionale trentina (usati esclusivamente prodotti locali) secondo il rigoroso disciplinare delle osterie tipiche. I piatti forti sono i tortelli di patate con affettati, il salmerino alpino alla trentina, la costata di cervo al ginepro, la polenta alla griglia con funghi e molti altri gustosi primi piatti tra cui ricordiamo il risotto alla ciuiga e mele Trentine al Teroldego ed i tagliolini fatti in casa con i porcini o alle noci nostrane. 59


Gnocchi

del Rifugio ai finferli, spinaci e pomodorino fresco

Cosa vi serve... Tempo di preparazione e cottura  1 ora Livello di difficoltà ricetta  medio Ingredienti per 4 persone  Gnocchi: 500 gr di patate, 100 gr di farina, 60 gr di fecola, sale q.b., 1 uovo. Condimento: 5 pomodori oblunghi, 150 gr di finferli nani, qualche foglia di spinaci, cipolla q.b., burro q.b., olio extravergine d’oliva q.b., sale e pepe q.b..

Preparazione... Gnocchi: lessare le patate con la buccia, pelarle e passarle al setaccio. Aggiungere la farina, la fecola, l’uovo, il sale e impastare fino ad ottenere un impasto asciutto e omogeneo. Formare una serie di rotolini del diametro di un dito circa e tagliarli a segmenti della lunghezza desiderata. Condimento: scottare i pomodori in acqua per facilitarne la rimozione della buccia e successivamente tagliarli a cubetti. Cuocere i finferli in un soffritto di cipolla e olio, aggiungendo un po di acqua, pepe e sale. Sminuzzare le foglie di spinaci. Cuocere gli gnocchi in abbondante acqua salata, nel frattempo fondere un po di burro in una padella fino a farlo soffriggere ed aggiungere pomorini, finferli e spinaci; fare rosolare il tutto e aggiungere gli gnocchi appena pronti. Saltare il tutto e servire. Consiglio: fare gli gnocchi piuttosto piccoli per gustare pienamente tutti i sapori.

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Rifugio Nambrone Località Val Nambrone, 1 - 38088 Pinzolo (TN) - Tel 0465/50.39.23 rifugionambrone.tk

20/35 Euro

aperto da metà maggio a metà sett.

locale / nazionale

12 - 14.30 / 19 - 21

pernottamento / pesca sportiva

Il Rifugio Nambrone si trova nell’omonima valle nel cuore del Parco Naturale Adamello Brenta, immerso in un ambiente suggestivo e selvaggio ricco di acque e di boschi. Ci troviamo nel verde della Val Nambrone a circa 8 Km da Pinzolo. Siamo facilmente raggiungibili in auto: provenendo da Pinzolo e seguendo le indicazioni per Madonna di Campiglio, circa a metà strada in prossimità di un tornante ci si immette in una strada sulla destra che percorre tutta la Val Nambrone; dopo tre Km, in corrispondenza di un grosso piazzale vi troverete di fronte alla nostra struttura, piccola, accogliente e da poco ristrutturata. Il nostro è un ambiente giovane e a conduzione familiare dove potrete trovare oltre alla tipica cucina trentina anche una serie di piatti sfiziosi e invitanti. Il Rifugio è dotato di una sala interna adiacente al bar con circa 60 posti e di un gazebo coperto con ben 80/90 posti dove potrete assaporare i nostri piatti immersi nei profumi della natura che vi circonda. Inoltre è possibile pernottare presso la nostra struttura in camere rustiche dotate di lenzuola, asciugamani e bagno privato. Ottimo posto di ristoro dopo una passeggiata o un escursione in montagna. Siamo aperti solo nel periodo estivo, dalla metà di maggio alla metà di settembre, sia a pranzo che a cena. È consigliabile la prenotazione. I nostri piatti sono tutti preparati rigorosamente con ingredienti freschi; tra i primi potrete assaggiare i nostri gnocchi del rifugio, le trofie Nambrone con le zucchine i gamberi e i porcini e le pennette panna speck e noci (da provare il risotto ai mirtilli!). Per chi preferisce un secondo piatto, oltre alla classica selvaggina, funghi e formaggio fuso, si potrà assaporare un goulash di manzo, una tagliata di roastbeef (rigorosamente al sangue) accompagnata da un misto di verdure alla griglia o una tagliata di cervo con polenta e salsa al mirtillo rosso. Fiore all’occhiello sono i dolci, tutti di nostra produzione. Si comincia dalle torte (di mele, di mirtilli, di ricotta e cioccolata, sacher) per passare a strudel, crema catalana, torroncino e yogurt con i mirtilli. Per finire, degli ottimi cannoli in cialda ripieni di gelato al mascarpone. Da non perdere verso la fine di luglio o i primi di agosto la cena enogastronomica in collaborazione con una grande azienda vinicola (CAVIT Trento). Per gli appassionati della pesca c’è il torrente Sarca di Nambrone dove potrete praticare uno degli sport più antichi al mondo. Vi troverete in luoghi splendidi, a volte incontaminati, dove poter pescare adottando le più svariate tecniche; sarete immersi in un ambiente suggestivo, armonioso e talmente spettacolare da farvi apprezzare pienamente questo sport in tutte le sue sfumature.


Tortel di Patate Cosa vi serve... Tempo di preparazione e cottura  15 minuti Livello di difficoltà ricetta  facile Ingredienti per 6 persone  1 kg di patate, sale q.b., farina q.b., 2 etti di speck, 1 mortandela (salume tipico della Val di Non), 1 lucanica e altri salumi trentini a scelta, 2 etti di Casolet, 2 etti di Grana Trentino, 2 etti di Nostrano Trentino Dolce, gorgonzola e altri formaggi trentini a scelta q.b., cavolo cappuccio e fagioli borlotti a piacere, marmellata di mirtilli neri selvatici q.b..

Preparazione... Grattuggiare le patate grossolanamente e aggiungere il sale e la farina (quest’ultima serve per asciugare l’acqua delle patate). Friggere nell’olio bollente delle “frittelle” dal diametro di circa 10-15 cm fatte con l’impasto, fino al raggiungimento della perfetta doratura di entrambe le facce. Il “tortel di patate” è un piatto conviviale che va servito su un tagliere assieme a salumi, formaggi e verdure affinché ogni commensale possa servirsi a suo piacimento. Per tradizione l’ultimo tortel va mangiato accompagnato alla marmellata di mirtilli neri selvatici. Consigli: questo piatto è perfetto con il Sidro di Mele Trentino di nostra produzione.

LA SIDRERIA TRENTINA Via Santa Barbara, 2 - frazione Tres - 38010 Predaia (TN) - Tel 0463/46.65.22 luciamaria.it/ristorante

12 - 14 / 18.30 - 23

regionale / creativa

sempre aperto

10/45 Euro

visite guidate allo stabilimento

Nel cuore della Val di Non, nota per le sue fragranti e gustose mele, nasce questo ristorante/pizzeria dell’azienda Lucia Maria Melchiori. Non solo un ristorante ma una vera e propria vetrina culinaria della nota azienda produttrice di prodotti derivati dalla mela. Alla Sidreria Trentina potrai assaggiare piatti tipici tra cui spicca il “tortel di patate” e gustosissime pizze. Ma la vera particolarità del locale è la botte posizionata al centro della sala dalla quale potrai spillare a volontà il “sidro di mela” di produzione propria! Il sidro è un’antica bevanda dalla moderata gradazione alcolica, un prodotto perfetto sia come aperitivo che a tutto pasto. La naturalezza delle materie prime utilizzate - solo mele fresche e intere del Trentino Alto Adige - e l’attenta perizia artigianale, danno vita ad un’esplosione di fruttate bollicine dal sapore sorprendente. E non dimenticare la grande novità del locale: La Birra Artigianale di produzione propria! Ricette uniche, ingredienti particolari, acqua fresca di montagna… ecco il segreto delle birre artigianali non filtrate e non pastorizzate che qui vengono prodotte e proposte. Provale tutte, sentirai che gusto Trentino! Se ti è piaciuto quello che hai assaggiato, collegato al ristornate c’è lo spaccio aziendale dove acquistare tutti i prodotti dell’azienda Melchiori dall’Aceto al Balsamico di Mela, dal Succo al Sidro fino ad arrivare alla Birra! Su prenotazione si effettuano anche visite guidate allo stabilimento produttivo. 61


Ravioli

integrali di rana pescatrice su crema di amorini e croccante di Parmigiano

Cosa vi serve... Tempo di preparazione e cottura  1 ora Livello di difficoltà ricetta  medio Ingredienti per 4 persone  Pasta: 125 gr di semola di grano duro, 125 gr di farina “00”, 250 gr di farina integrale, 4 uova intere, olio q.b.. Ripieno: 500 gr di rana pescatrice, 50 gr di carote, 50 gr di cipolle, 50 gr di sedano, 50 gr di prezzemolo, sale e pepe q.b.. Condimento: 500 gr di broccolo amorino, 1 spicchio d’aglio, 3 filetti di acciughe, brodo q.b., limone q.b.. Guarnizione: 40 gr di parmigiano grattugiato.

Preparazione...

Ripieno: far rosolare in una padella cipolla, carota e sedano con poco olio. Aggiungere la rana pescatrice, precedentemente pulita, con prezzemolo, sale e pepe. Terminata la rosolatura passare tutto al mixer. Pasta: amalgamare le farine con uova e olio fino ad ottenere un impasto omogeneo. Condimento: far soffriggere l’aglio con un po’ di olio, aggiungere i filetti di acciuga e cuocere per qualche minuto. Aggiungere i broccoli e tanto brodo quanto basta a immergere completamente questi ultimi. Far cuocere per 15 min, aggiungendo della vitamina C (basta poco limone spremuto) per fare in modo che in cottura il broccolo non perda la sua clorofilla e quindi il suo colore. Una volta cotto dev’essere passato tutto in frullatore. Lasciare qualche fiore di broccolo per decorazione (tenere tutto in caldo). Guarnizione: mettere 10 gr di Parmigiano su carta da forno a forma circolare e cuocere in microonde una ventina di secondi. Piatto: stendere la sfoglia sottile e ritagliarla a forma circolare (ca. 8 cm di diametro), posizionare al centro l’impasto e chiudere a mezzaluna arricciandone il bordo. Cuocere la pasta per ca. 10 min (a seconda dello spessore della pasta) in acqua bollente e salata. Una volta cotti i ravioli posizionare la salsa calda al centro del piatto, adagiare i ravioli sopra e completare il piatto sovrapponendo la cialda di parmigiano e i fiori di amorini.

AGLI ALBORETTI Dorsoduro, 882 - 30123 Venezia - Tel 0415/22.99.37 aglialboretti.it

12 - 14.30 / 19 - 22.30

locale / creativa

mercoledì a cena / giovedì

40/50 Euro

hotel

Situato nel sestriere di Dorsoduro, nel cuore della città di Venezia, è collocato a pochi passi dal museo Guggenheim e di fronte alle Gallerie dell’Accademia. Il ristorante si trova all’interno dell’omonimo hotel, storicamente frequentato da artisti di ogni genere e provenienza, si narra che la stessa Peggy Guggenheim fosse una cliente abituale. La cucina de Agli Alboretti offre al tempo stesso sia piatti della tradizione veneziana che una sua rivisitazione, senza mai perdere contatto con le proprie origini gastronomiche. Particolare attenzione alla stagionalità dei prodotti. Il locale dispone di un piccolo giardino interno dove d’estate si può godere di un’atmosfera rilassante e romantica. 62


Risotto

al cedro e burrata con crudo di scampi

Cosa vi serve... Tempo di preparazione e cottura  ND Livello di difficoltà ricetta  medio Ingredienti per 4 persone  16 scampi di media grandezza (8/12), 280 gr di riso vialone nano, 1 cedro di 900 gr (¾ x cottura, ¼ x grattugiare), 40 gr di scalogno, 100 gr di burrata, 60 gr di porro, 60 gr di sedano, 60 gr di prezzemolo (gambo), 100 di vino bianco, 2 foglie alloro, 10 gr di foglie di melissa, 80 gr di olio extravergine d’oliva, 60 gr di sciroppo di zucchero (1/1), sale e pepe q.b., sale maldon q.b..

Preparazione... Pulire gli scampi riservando le carcasse per il fumetto, togliere alle code il budellino e tritarle grossolanamente. Condirle con poco sale, pepe, le foglie di melissa in julienne e 20 gr di buccia di cedro grattugiata. Stendere la tartare di scampi su due fogli di carta da forno, appiattirle in forma rettangolare ad uno spessore di ca. 5 mm ed abbattere a -20°. Successivamente ricavarne 4 rettangoli di circa 12x3 cm e conservare in abbattitore fino a 3 min dalla fine della cottura del risotto. Cuocere la buccia del cedro sottovuoto con lo sciroppo a 90° di vapore per ca. 90 min e conservare poi in abbattitore. Per il fumetto unire in pentola le carcasse di scampo con il vino e le verdure, 3 L di acqua e l’alloro, lasciando bollire per ca. 20 min. Per il risotto appassire lo scalogno tritato in olio extravergine, aggiungere il riso e tostare bene, bagnare con il fumetto leggero e portare a cottura mantecando con la burrata frullata, 20 gr di succo di cedro e 120 gr di cedro cotto e tagliato in piccola brunoise. Impiattare il risotto adagiandovi al centro il crudo di scampi e finire con germogli di crescione, il cedro cotto e affettato e qualche scaglia di sale maldon.

Grand Canal San Marco, 1332 - 30124 Venezia - Tel 041/52.00.211 www.hotelmonaco.it

70/105 Euro

sempre aperto

locale / internazionale

12.30 - 14.30 / 19.30 - 22.30

hotel

Il Ristorante Grand Canal vanta un menu che spazia dalla carne al pesce, dai risotti di tutti i tipi ai piatti più ricercati. La raffinata sala del “Cadorin” oltre al piacere di mangiare in una location unica, dà l’opportunità di conoscere le specialità gastronomiche di Venezia, facendovi degustare le ricette tipiche nate nel corso dei secoli di questa eterna città. I veneziani stessi, a garanzia della qualità superlativa dei piatti serviti, scelgono il ristorante dell’Hotel Monaco & Grand Canal per l’eccellenza della sua cucina… e la magia della vista sul Canal Grande. Cura dei particolari, passione per la cucina: questo è alla base del Ristorante Grand Canal. Tradizione ed innovazione in un armonico connubio culinario. La “Grand Carte” combina piatti dagli influssi internazionali e piatti tipici della Serenissima sempre preparati e presentati con cura e precisione: le apprezzate e storiche portate del Ristorante, come la “tartare di salmone e pesce spada”, la “zuppa di pesce al profumo di zafferano”, i “bigoli in salsa”, il “risotto di pesce”, gli “scampi sgusciati al curry”, la “grigliata di pesce dell’Adriatico”. Piatti cucinati con estrema professionalità dallo Chef di casa Sandro Traini che sceglie solo prodotti freschissimi. Il ristorante Grand Canal è un luogo dove vivere un’esperienza senza tempo. Passione per la buona cucina, innovazione, precisione. Al Ristorante Grand Canal si possono gustare i tipici piatti della tradizione veneziana, con la massima espressione di gusto e armoniosità. L’arredamento e il servizio impeccabile creano un’atmosfera particolare e piacevole, un ambiente caldo, in un contesto unico. Il Ristorante Grand Canal è frequentato da una clientela internazionale, ma anche dai veneziani stessi che scelgono questo elegante ristorante per l’eccellenza della sua cucina. Viene dedicata un’attenzione particolare alle delizie del mare ed alle verdure, la cui freschezza è necessaria per realizzare i piatti tipici della cucina locale. In ogni stagione la qualità è accompagnata da un servizio accurato e discreto attento alle richieste degli ospiti. Il Ristorante Grand Canal si affaccia direttamente sul Canal Grande, per unire al piacere del palato una vista suggestiva sulla laguna di Venezia. Una cena in terrazza è un’esperienza indimenticabile. 63


ragù di orata Maccheroni farciti diconricotta

Villa Goetzen

Cosa vi serve...

Via Matteotti, 2/C - 30031 Dolo (VE) - Tel 041/51.02.300

Tempo di preparazione e cottura  1 ora 30 minuti Livello di difficoltà ricetta  difficile Ingredienti per 4 persone  Pasta: 170 gr di farina “00”, 75 gr di uova, sale q.b., olio extravergine d’oliva q.b.. Ripieno: 500 gr di ricotta, fiori di malva essiccati q.b.,10 gr di albume d’uovo, sale e pepe q.b., olio extravergine d’oliva q.b., 30 gr di pane grattugiato, prezzemolo q.b.. Condimento: 1 orata di mare da 800-900 gr, mezza cipolla, mezzo spicchio d’aglio, 15 gr di burro, 10 gr di farina, vino bianco secco e fumetto di pesce q.b.. Decorazione: 2 peperoni rossi, 2 peperoni gialli, prezzemolo q.b., 100 gr di pomodorino pachino.

Preparazione... Cuocere in forno 1 peperone per 35 min a 165° e, a cottura ultimata, eliminare i semi e la pelle. Salare, pepare e frullare aggiungendo l’olio. Impastare la pasta fresca e stenderla dello spessore di 1 mm. Formare il ripieno per i maccheroni amalgamando ricotta, fiori di malva, prezzemolo, albume d’uovo, pan grattato, sale, pepe e olio. Spennellare la pasta con uovo frustato con sale e pepe e stendere il ripieno (precedentemente messo in sacco da pasticcere) sul foglio di pasta. Arrotolare e quindi tagliare formando dei maccheroni lunghi 5 cm. Sfilettare le orate e ricavarne 2 filetti; soffriggere olio, aglio e cipolla tritate e a doratura ultimata aggiungere i filetti di orata precedentemente cubettati a coltello. Salare e pepare. Formare un roux biondo e, quando l’orata sarà ben rosolata, sfumare con vino bianco. Per terminare la preparazione aggiungere il fumetto di pesce addensato col roux. Cuocere i maccheroni in acqua salata e, a parte, scaltrire su olio i pomodori ciliegino tagliati a metà; aggiungere ai pomodori dopo 3 min il ragout di orata. Scolare i maccheroni sul ragout e spadellare a fuoco ben caldo. Impiattare il tutto guarnendo con le salse dei peperoni e il prezzemolo. 64

villagoetzen.it

60/100 Euro

giovedì e domenica a cena

locale / creativa

12.30 - 14 / 20 - 22

menu degustazione

Il ristorante Villa Goetzen venne aperto nel 1995, all’interno di un’elegante villa veneta che risale al 1739, anni in cui l’edificio ospitava il casinò della potente famiglia Venier. Quando il Congresso di Vienna assegnò il Lombardo-Veneto alla corte asburgica, la proprietà della villa passò ad un notabile austriaco, il conte von Goetzen, dal quale prese definitivamente il nome. Nella cucina della villa tutto ebbe inizio secondo le ricette più tradizionali: ma già nei primi piatti si notavano i segni di una volontà creativa, riconoscibile per esempio negli accostamenti inusuali tra verdura di stagione e pesce, risultato di esperimenti sulla cottura fatti allo scopo di preservare al meglio i sapori. Anche oggi uno degli interessi principali dello chef riguarda i metodi ed i segreti di una cottura perfetta. Con il tempo, la principale caratteristica della cucina di Villa Goetzen è diventata la creatività: a Massimiliano piace davvero cucinare e, mentre è alle prese quotidiane con i fornelli, sfida la rigidità ed i limiti delle regole, scopre nuovi aromi e, facendosi guidare dall’istinto, crea nuove armonie di sapori. Cosicché uno stesso piatto, quando riproposto, non è mai uguale a quello della volta precedente: è come mangiare una piccola opera d’arte, pezzo unico fatto a mano. I piatti sono a base di pesce, crostacei e molluschi della laguna veneta.


Risotto “de gò”

(Ghiozzo di laguna)

Cosa vi serve... Tempo di preparazione e cottura  1 ora 30 min Livello di difficoltà ricetta  medio Ingredienti per 4 persone  320 gr di riso Carnaroli, 12 ghiozzi (gò) di media misura, 2 cipolle, 1 carota, 1 costa di sedano, 2 spicchio d’aglio, ½ bicchiere di vino bianco secco brandy, 40 gr di burro (per mantecare), olio extravergine d’oliva q.b., sale e pepe verde q.b., prezzemolo q.b., 2 fettine di zenzero fresco.

Preparazione... Ripulire i grossi ghiozzi dalle interiora, squamarli e farli bollire con cipolla, sedano, carota, 1 spicchio d’aglio e pepe verde per ca. 1 ora. Eliminare gli aromi e passare al setaccio fine il court bouillon. Soffriggere il riso in olio d’oliva con l’aglio e lo zenzero fresco, versando poi, poco alla volta, il brodo di gò. A cottura quasi ultimata, aggiungere il brandy e, prima di servire, mantecare con prezzemolo tritato. Curiosità: molti anni fa i “fioi” (ragazzi) andavano a pescare sulle rive dei canali di Venezia. I meno bravi prendevano i paganei, pesce scarsissimo, mentre i più bravi e fortunati i gò. Il gò è un piccolo pesce che raggiunge una taglia massima di 25 cm, ha la caratteristica di scavare tane nel fango, profonde fino ad un metro. Da questo piccolo ma molto spinoso pesce si ricava un delicatissimo risotto.

alla pergola bianca Via Rizzardi, 75 - 30175 Marghera (VE) - Tel 041/92.97.30 ristoranteallapergolabianca@gmail.com

9 - 15 / 19 - 24

locale rivisitata

sempre aperti

15/45 Euro

serate a tema

La bontà della cucina tipica veneziana, con tutte le sue sfumature di sapore, viene ogni giorno proposta “Alla Pergola Bianca”, ristorante a Venezia in zona Marghera. Il nostro è un locale adatto a tutti: famiglie, coppie o anche gruppi di amici. La varietà del menu costituisce il nostro principale punto di forza insieme a un buon servizio, sempre attento e preciso. Il nostro ristorante con specialità veneziane di pesce e carne propone piatti leggeri e gustosi. Ogni giornata porta con sé il suo carico di delizie qui “Alla Pergola Bianca”: tutti i giorni la paella di pesce (tutti i giorni anche da asporto), un piatto spagnolo molto gustoso che saprà deliziare il tuo palato accompagnata con i vini della nostra cantinetta. Branzini, orate, rombi e scampi, il venerdì è giornata per eccellenza del pesce. Se vuoi potrai gustare un ottimo risotto “De Gò” (Ghiozzo di laguna, tutti i giorni), le sarde in “saor” i “peoci saltai”, oppure il “fegato alla veneziana”, filetti, costate, fiorentine, grigliate di carne e pesce. Vicino alla grande chiesa di Sant’Antonio, zona centrale, il nostro ristorante è quello che fa per te. Ogni giorno è il momento della pizza, cucinata nel tradizionale forno a legna, condita con molta fantasia proponendo equilibri di sapore assolutamente squisiti. Con quarantanni di esperienza nel settore, la bontà è assicurata. 65


all’uovo con pesto di pistacchio e mazzancolle

Bigoli

Cosa vi serve... Tempo di preparazione e cottura  25 minuti Livello di difficoltà ricetta  medio Ingredienti per 4 persone  Pasta: 400 gr di farina, 3 uova, sale e acqua q.b., semolino q.b.. Condimento: 200 gr di pistacchio sgusciato crudo (non salato), olio extravergine d’oliva q.b., 300 gr di mazzancolle pulite e sgusciate, prezzemolo q.b., 1 spicchio d’aglio, 1 foglia di alloro, ¼ di vino bianco, sale e pepe q.b..

Preparazione... Pasta: mettere a fontana la farina e salarla, rompere le uova nella farina e con una forchetta iniziare a incorporare il tutto gradualmente. Aggiungere la poca acqua necessaria a comporre l’impasto e lavorarlo fino a ottenere una pasta ben consistente. Passare la pasta al torchio o al tritacarne con il disco a buchi di 3 mm e privato della lama. Separare i bigoli uno dall’altro e sistemarli su un tovagliolo cosparso di semolino. Condimento: tritare i pistacchi nel tritatutto con un goccio di olio extravergine d’oliva, quanto basta per creare una crema. Tagliuzzare le mazzancolle grossolanamente, metterle in una padella con l’aglio, l’alloro e un filo d’olio, accendere il fuoco, salare e pepare e lasciar cuocere per 2 min. Piatto: nel frattempo cuocere i bigoli in abbondante acqua salata, scolarli al dente tenendo da parte un po’ d’acqua di cottura, aggiungerli nella padella del condimento ed amalgamare il tutto aiutandosi con l’acqua. Aggiungere il prezzemolo e servire ben caldi. Curiosità: i bigoli sono spaghetti grossi della tradizione veneta. Vengono fatti con uno speciale torchio il bigolaro, che può essere sostituito con il tritacarne privato di lama.

ISOLA ROSSA

Via Giovanni XXIII, 168 - Frazione Borbiago - 30034 Mira (VE) - Tel 041/56.31.296 ristoranteisolarossa@alice.it

10.30 - 15 / 18.30 - 23

regionale / nazionale

lunedì

10/55 Euro

serate a tema / cicchetteria

Locale familiare con 45 coperti interni e, nel periodo estivo, plateatico di 25 posti. Situato nel centro del paese di Borbiago di Mira, a pochi chilometri da Venezia, il locale propone solo pesce con delle varianti di carne per banchetti. I titolari Daniele Cipolato (chef), Patrizia d’Andria e Denis Cipolato (maître di sala) hanno creato il locale da un nuovo complesso residenziale, arredato in stile moderno rappresenta “di fatto” il nome del ristorante, con aquari a parete e palme di vario tipo. La cucina è basata sulla tradizione veneta con valide alternative creative, senza stravolgere i piatti tradizionali. Il menu cambia tutti i giorni, sia nei pranzi di lavoro a base di pesce sia nelle cene romantiche. Il pesce arriva quotidianamente dalla laguna veneta e lavorato in giornata. Le specialità sono: “cicchetti” una degustazione di 14 antipasti freddi e caldi, “crudo” che comprende una decina di tipologie di pesce tutte rigorosamente trattate secondo le normative sanitarie (abbattimento) e il “risotto di go”, pesce della laguna veneta (ghiozzo). 66


Bigoli in salsa

TRATTORIA AL CASTELLO

Cosa vi serve...

Via J. F. Kennedy, 5 - 30035 Mirano (VE) - Tel 041/43.06.75

Tempo di preparazione e cottura  ND Livello di difficoltà ricetta  medio Ingredienti per 4 persone  400 gr di bigoli freschi, mezzo bicchiere d’olio di oliva, 2 grandi cipolle bianche, 8 acciughe (alici) sotto sale, sale e pepe macinato q.b..

Preparazione... Sbucciare le cipolle, tagliarle a metà ed affettarle finissime. Versare in un tegame largo l’olio, aggiungere le cipolle e farle appassire a fuoco basso senza farle colorire, aggiungendo eventualmente poco acqua calda se dovessero asciugarsi eccessivamente. Nel frattempo dissalare le acciughe lavandole sotto l’acqua corrente, poi sfilettarle per bene togliendo non solo la lisca centrale ma anche quelle laterali, riducendole infine a pezzetti. Quando le cipolle saranno diventate trasparenti, aggiungete le acciughe e lasciarle sciogliere lentamente e completamente, dopodiché pepare a piacere la salsa. Lessare i bigoli in abbondante acqua salata e, prima di scolarli, tenere da parte un paio di cucchiai di acqua di cottura che potrete, se necessario, aggiungere alla salsa per diluirla. Scolare i bigoli al dente e condirli con la salsa ben calda di acciughe e cipolle, quindi servite immediatamente. Consigli: tradizionalmente sui bigoli in salsa non va aggiunto formaggio grattugiato.

alcastellomirano.it

25/45 Euro

lunedì

locale

10 - 15.30 / 18 - 23

specialità pesce

Dieci anni di lavoro passati fianco a fianco hanno funto da formidabile collante per i due amici. Un percorso professionale che gli ha permesso di raggiungere quella sintonia che oggi caratterizza ogni aspetto dell’attività: dallo stile d’arredo alla proposta culinaria. Quando finalmente all’inizio dell’anno 2013 si è presentata l’occasione di rilevare il Ristorante il Castello, i due amici non hanno perso tempo ed hanno acquistato la location tesa a fungere da sfondo paesaggistico per il loro sogno. Si tratta di una residenza ottocentesca che è sempre appartenuta alla famiglia Groppello e che, da quei tempi lontani fino ai giorni nostri, non è mai stata venduta. Noi siamo gli unici che abbiamo avuto l’onore d’incastonare il nostro sogno in questa fiabesca cornice. Un quadro dalle antiche sfumature che, con ampie pennellate di gusto e con nostalgici elaborati gastronomici, mantiene vivo in ogni cuore la parte migliore della cucina veneziana. La posizione strategica vantata da “Il Castello”, funge da richiamo per moltissimi amanti della cucina locale tradizionale. Ubicato a due minuti dall’autostrada Mirano-Dolo e dalla piazza centrale di Mirano, il nostro locale è facilmente raggiungibile e si presta ad accogliere i clienti provenienti da ogni zona, portandoli a spasso per la Venezia più bella: quella antica. Ristorante “Il Castello”: un tuffo nel passato, a due passi dal presente! Oltre all’ampia sala ristorante, inoltre, il Castello pone al servizio dei propri clienti anche un locale osteria che, ricalcando le linee di uno stile antico, accoglie 4/5 tavoli. Un luogo caratteristico in cui vi aspettiamo, per dipingere la vostra serata tra amici con un velo di nostalgica giovialità e deliziare il vostro palato con proposte culinarie che, in tempi ormai lontani, accompagnavano gli incontri conviviali del popolo veneziano. Il Castello dunque è il luogo ideale da prediligere per risvegliare l’istinto conservatore ormai sopito. Un nostalgico rifugio in cui trovare riparo per dare inizio a quel viaggio enogastronomico che nessun altro può offrirvi. 67


Zuppa del montanaro

LA CASERA

Cosa vi serve...

Via Faverghera, 751 - Frazione Nevegàl - 32100 Belluno - Tel 0437/90.81.80

Tempo di preparazione e cottura  40 minuti Livello di difficoltà ricetta  facile Ingredienti per 4 persone 50 gr di farina “00”, 50 gr di burro, ½ L di brodo vegetale, 15 gr di Grana Padano, 100 gr di panna da cucina, 150 gr di finferli, 1 spicchio d’aglio, 1 dl di vino bianco (souvignon), sale e pepe q.b., olio extravergine di oliva (meglio se del Garda) q.b..

Preparazione... In una pentola antiaderente tostare la farina, una volta raffreddata fare un roux facendo sciogliere il burro a cubetti in una casseruola, setacciando la farina e aggiungendola al burro sciolto mescolando a fuoco basso per 10 minuti in modo che non si formino dei grumi. Quindi versare il brodo tutto in una volta continuando a mescolare per una ventina di minuti. Aggiungere la panna da cucina ed il grana padano. Se la crema risultasse troppo densa aggiungere altro brodo. Nel frattempo pulire i finferli eliminando la parte terrosa e ridurli a fettine. Sbucciare e togliere l’anima all’aglio facendolo rosolare in 2 cucchiai d’olio extra vergine di oliva, aggiungere i finferli mescolandoli per farli insaporire bene e sfumare con il vino bianco. Portare avanti la cottura fino a che i finferli non sono ben cotti e il liquido non è del tutto evaporato. A fine cottura condire con sale e pepe eliminando l’aglio. Aggiungere alla crema i finferli trifolati, aggiustare di sapore, e servire ben calda. Consiglio: per una zuppa più gustosa aggiungere qualche fungo porcino secco al brodo vegetale.

68

casera@sunrise.it

20/30 Euro

lunedì / in stagione sempre aperto

locale / regionale

ND

terrazza panoramica

Il locale è collocato in uno spettacolare balcone, a 1400 mt. di altitudine, affacciato sulle meravigliose Dolomiti dal quale si possono ammirare sette vette che superano i tremila metri come: le Pale di s. Martino, la ben nota Marmolada, il Pelmo, il Cristallo e l’Antelao. Il ristorante vanta la cordiale gestione familiare di Pippo, Simone e Valentina Bronzato. Nelle immediate vicinanze, otre ad un bel parco giochi, ci sono degli anelli di fondo di varie difficoltà e si è ai margini di una pista per lo sci alpino. Abbiamo a disposizione due capienti parcheggi da dove partire per i vari itinerari con gli sci da alpinismo, con le ciaspe o anche a piedi. In estate è possibile raggiungere con una facile passeggiata il Giardino botanico delle Dolomiti Orientali. Vi aspettiamo con un invitante menù di saporiti piatti tipici frutto di una continua ricerca fra le più antiche ricette della tradizione bellunese. Come primi proponiamo tutta pasta fatta in casa condita con ragù di selvaggina, funghi porcini, gnocchi fatti in casa, i canederli e le zuppe, dalla famosa pasta e fagioli alla zuppa di polenta con sopressa. La carne viene cucinata alla griglia nel caminetto a vista che fa da cornice alla sala da pranzo principale e per chi amasse i gusti più forti proponiamo la selvaggina come il cinghiale con le castagne e il capriolo con i frutti di bosco oppure una vasta gamma di i formaggi per vegetariani e non. C’è a disposizione una carta dei vini e degli olii.


Orzotto all’agordina

Cosa vi serve... Tempo di preparazione e cottura  2 ore 30 minuti Livello di difficoltà ricetta  medio Ingredienti per 4 persone  280 gr di orzo agordino decorticato, 2 funghi porcini, 100 gr di pastim (impasto di carne di manzo e maiale aromatizzati), mezza cipolla, 50 gr di burro, 80 gr di formaggio di agordino di malga stagionato, 500 ml di brodo, vino bianco q.b., sale q.b., a piacere 50 gr di mirtilli.

Preparazione... Mettere in ammollo l’orzo agordino in acqua tiepida almeno 2 ore, quindi scolarlo. In una casseruola far sciogliere il burro e la cipolla facendola imbiondire. Porre a rosolare nella casseruola il pastim e i funghi porcini tagliati a cubetti quindi aggiungere l’orzo. Bagnare con il vino e fare evaporare. Aggiungere il brodo un mestolo alla volta e far cuocere per 20 min mescolando di tanto in tanto. A cottura ultimata mantecare con formaggio di malga grattugiato. Eventualmente aggiustare di sale. Servire l’orzotto aggiungendo mirtilli freschi.

Tabià Frazione Feder, 13 - 32020 Canale d’Agordo (BL) - Tel/Fax 0437/59.04.34 ristorantetabia.it

12 - 14.30 / 19 - 23

locale

martedì

18/25 Euro

parcheggio privato

Una piccola frazione nel territorio del comune di Canale d’Agordo, paese natale di Albino Luciani (Papa Giovanni Paolo I) la magnifica cornice di montagne che fanno da sfondo alla Valle del Biois, le Cime d’Auta che dominano incontrastate l’abitato di Feder: è questo l’ambiente naturale nel quale si colloca il Ristorante Tabià. Ricavato nel 1973 dalla ristrutturazione di un antico fienile (tabià in dialetto ha proprio questo significato) ha l’aspetto dell’ambiente tipico di montagna, dove la tradizione si fonde con la passione, i prodotti tradizionali sono fonte di riscoperta e ricerca di nuovi sapori. Da 40 anni immancabili sono gli gnocchi di patate con la ricotta affumicata, la polenta con lo schiz (formaggio fresco rosolato con burro), il pastim, i funghi, ma anche la selvaggina, i dolci fatti in casa. L’utilizzo di prodotti freschi di stagione consente di offrire un menù sempre vario. Il locale fa parte del circuito della “strada dei formaggi e dei sapori delle Dolomiti Bellunesi”. È aperto tutto l’anno tranne la seconda metà di giugno e 20 giorni ad ottobre. Prenotazione sempre consigliata. Raggiungibile anche in inverno dalla strada provinciale 346 del S. Pellegrino, passando per il centro di Caviola si arriva dopo 1,7 km a Feder. 69


Casunziei di zucca

Da Ninetta

Cosa vi serve...

Via Canale, 22 - 32012 Forno di Zoldo (BL) - Tel 0437/78.240

Tempo di preparazione e cottura  1 ora 20 minuti Livello di difficoltà ricetta  medio Ingredienti per 4 persone Pasta: ½ kg di farina “00”, 4 uova intere, ½ bicchiere di acqua, sale q.b.. Ripieno: 1 kg di zucca gialla, 1 cipolla, burro q.b., sale e pepe q.b., cannella q.b., ricotta affumicata e burro fuso per condire q.b..

Preparazione... Fare la fontana con la farina e mettere al centro le uova e un pizzico di sale, iniziare ad impastare aggiungendo l’acqua un po’ per volta e, una volta ottenuto un panetto omogeneo, farlo riposare ca. 1 ora. Nel frattempo preparare il ripieno lessando la zucca, quindi passarla in padella con un soffritto di burro e cipolla, farla asciugare bene quindi insaporirla con sale, pepe e cannella. Tirare la sfoglia, disporre ad una certa distanza dei mucchietti di zucca, coprirli con altra sfoglia e ritagliare i casunziei. Cuocerli per pochi minuti in acqua bollente salata, scolarli e condirli con ricotta affumicata grattugiata e burro fuso.

70

tiziana.panciera@gmail.com

25/35 Euro

martedì sera / mercoledì tutto il giorno

tipica di montagna

12 - 14.30 / 19.30 - 22

terrazza estiva

È una storia che risale a 130 anni fa, ad un’epoca dove il cavallo era ancora il principale mezzo per viaggiare e, sulle strade principali, i punti di “posta” erano il ricovero per i destrieri ma anche albergo e punto di ristoro per i viandanti. Qui parte il racconto di una trattoria che accoglieva i viaggiatori con il profumo del tipico e tradizionale cibo dell’alto Veneto fatto di ingredienti poveri ma ricchi di sapore e sostanza. Trattoria “Da Ninetta” è ora una cucina a conduzione familiare che da 5 generazioni conferma lo stesso stile e la stessa cura nella preparazione delle tipiche ricette del posto in un ambiente che ha saputo rinnovarsi conservando il calore della trattoria di montagna. Un ristorante conosciuto e rinomato per le specialità della tradizione dolomitica come i canederli di ricotta, gli gnocchi di zucca e spinaci e la pasta e fagioli della Val Zoldana, oppure la selvaggina e le carni alla brace, il capretto e l’agnello, per finire con la sempre azzeccata pasticceria. La trattoria Da Ninetta è da tanti anni meta degli amanti della cucina, clienti che raggiungono il locale dalle città venete e friulane, richiamati da uno stile che è garanzia di qualità e che nel tempo ha fatto di questo ristorante un sicuro punto di riferimento. Medaglia d’oro per i 120 anni di attività.


Bigoli alla gallina imbriaga Cosa vi serve... Tempo di preparazione e cottura  12 ore di marinatura + 3 ore per cottura Livello di difficoltà ricetta  medio Ingredienti per 4 persone  500 gr di bigoli al torchio freschi, 1 gallina romana (sono le migliori in quanto hanno molta carne), 3 carote, 2 cipolle gialle, 1 spicchio d’aglio, olio extravergine d’oliva q.b., 1 L di vino rosso, 1 rametto rosmarino, 4 chiodi di garofano, 8 bacche di ginepro, noce moscata q.b., sale e pepe q.b..

Preparazione... Tagliare a pezzi la gallina, metterla in un recipiente con le verdure tritate grossolanamente, l’aglio, i chiodi di garofano, il ginepro, il rosmarino e una spolverata di noce moscata. Coprire di vino e lasciate il tutto a bagno per 12 ore. Successivamente far cucinare il tutto lentamente fino a quando, toccandola, la carne si dovrebbe staccare facilmente dall’osso (ricordarsi di mantenerla umida con acqua). A cottura ultimata togliere dal fuoco, lasciar raffreddare, togliere la pelle e disossare la gallina. Ridurla in tanti pezzetti con un coltello, finché abbia le sembianze di un ragù bianco. Passare al setaccio o con un colino il fondo di cottura per eliminare eventuali piccoli pezzi di ossa. Rimettere la gallina a pezzettini e il fondo di cottura in una pentola, aggiustate di sale e pepe (non troppo) e ridurre finché non avrà la consistenza di una salsa leggermente liquida. Cuocere i bigoli, mettere la salsa in un tegame, unire i bigoli e mescolare bene. Se il tutto risultasse troppo secco, aggiungete un mestolino di acqua.

TRATTORIA AL RICORDO Via San Francesco, 175 - 35121 Padova - Tel 049/66.07.33

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alricordo.it

12 - 15 / 19 - 22

regionale

martedì / domenica a cena

12/40 Euro

free WI-FI

Il locale è situato nel pieno centro storico della città di Padova, a pochi passi dalla basilica del “Santo” (Sant’Antonio da Padova). Il locale è grazioso e all’apparenza nascosto sotto il porticato, in realtà una volta all’interno si scopre un ambiente curato nei minimi particolari e molto luminoso. All’ingresso nel locale sarete accolti da Nicolò, che vi farà accomodare e cercherà di mettervi subito a vostro agio. Alla Trattoria, potrete assaporare il gusto autentico e genuino degli ingredienti naturali, miscelati con arte dallo chef Stefano che vi farà riscoprire le ricette tipiche della cucina tradizionale regionale, aggiungendo naturalmente il suo tocco personale. Potrete scegliere il menu turistico, semplice, gustoso e a prezzo fisso, cambiato giornalmente in modo da andare incontro sia al turista che si intrattiene in città per più giorni sia alle persone che lavorano in zona e desiderano mangiare in modo sano e rapido. Oppure il menu con le specialità tipiche di carne e di pesce, che sarà in grado si soddisfare anche il palato più fine.

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USCITA 16

Risotto

Viale dell’Industria, 35 - 35129 Padova - Tel 049/80.73.344 uscita16.com

15/30 Euro

domenica

locale / creativa

07 - 02

griglia in sala / catering

Eclettico caffè grill che grazie alla comprovata esperienza nel pranzo veloce alla carta si trasforma alla sera in cene a tema, live music, buffet dinner… Attenzione alla stagionalità dei prodotti, ricerca della territorialità, personalità nei menu proposti in continua variazione e non ultimo i costi contenuti, fanno di Uscita 16 un punto di riferimento della ristorazione, facilmente raggiungibile dalle principali arterie di comunicazione. Dotato di parcheggio privato è aperto dal lun al giov dalle 7.00 alle 20.30 e venerdì e sabato anche per la cena. Preventivi e menu sono personalizzati e grazie al supporto della propria attività di catering il locale può offrire numerose differenti location per le feste private.

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trevigiano di merlot e cotechino mantecato al pincion de selva

Cosa vi serve... Tempo di preparazione e cottura  3 ore Livello di difficoltà ricetta  facile Ingredienti per 4 persone 300 gr di riso vialone nano (meglio un veronese IGP), 250 ml di Merlot veneto DOC, 600 ml di brodo di carne, 1 porro, 150 gr di formaggio Pincion de Selva, 1 cotechino da 250 gr, 1 radicchio di Treviso (in stagione meglio il tardivo), olio di oliva q.b., mezzo spicchio d’aglio, sale e pepe q.b., burro q.b..

Preparazione... In una pentola con acqua fredda cucinare il cotechino per ca. 2 ore da quando inizia l’ebollizione. Per il risotto tostare a secco il riso, aggiungere l’olio, ½ porro e ½ spicchio d’aglio tritati mescolando continuamente ed iniziare la cottura. Aggiungere prima 200 ml di merlot per colorare i chicchi e, in seguito, il brodo caldo a piccole dosi cercando di mantenere sempre il riso appena al di sotto del livello del liquido per ca. 10 min, mescolando di tanto in tanto e regolando la sapidità. Inserire ¾ del radicchio precedentemente tagliato julienne e continuare la cottura per un paio di minuti aggiungendo il vino rimasto. Spegnere il fuoco e mantecare con il burro, il formaggio grattato fine e 50 gr di cotechino sgranato. Disporre a specchio sul piatto ed adagiare al centro le fette di cotechino fumante e il restante Pincion tagliato a scaglie. Decorare volendo con radicchio e porro brasati per ottenere un piatto completo con ingredienti della tradizione veneta.


al baccalà alla vicentina su di zucca e paglia di porro Tortelloni farciticrema 7 TESTE

Cosa vi serve... Tempo di preparazione e cottura  3 ore (escluso ammollo baccalà) Livello di difficoltà ricetta  difficile Ingredienti per 10 persone  Sfoglia: 1 kg farina “00”, 8 tuorli, 5 cl di olio d’oliva q.b., sale q.b., noce moscata q.b., acqua. Ripieno: 200 gr di baccalà, 2 cipolle bianche, 100 gr di olio extravergine d’oliva, 150 gr di sarde salate, 100 gr di latte, sale e pepe q.b.. Condimento: 1 kg di zucca, brodo vegetale q.b.. Guarnizione: 1 porro.

Preparazione... Pasta: amalgamare tutti gli ingredienti e lasciar riposare per 30 min. Ripieno: dopo aver ammollato per 2 giorni lo stoccafisso in acqua, spinarlo bene. Tagliare a julienne la cipolla e farla brasare in padella con poco olio per ca. 15 min, poi aggiungere il baccalà spezzettandolo con le mani, il latte, l’olio e le sarde senza lisca e desalate. Cuocere il tutto per ca. 2 ore, lasciar raffreddare e frullre leggermente con un cutter. Guarnizione: dopo aver lavato molto bene il porro, tagliarlo a julienne e, leggermente infarinato, friggerlo in olio molto caldo. Quando sarà ben croccante metterlo ad asciugare in carta da cucina e salare. Condimento: privare la zucca di buccia e semi, tagliarla grossolanamente e metterla a bollire in una casseruola con il brodo vegetale (in parti uguali alla zucca). Una volta cotta frullarla con un mixer ad immersione. Piatto: tirare delle strisce sottili di sfoglia e ricavarne dei quadrati da 5 cm per lato, farcire, spennellare con l’uovo e chiudere a tortellone. Cuocere la pasta per ca. 5 min e poi spadellare con del burro preferibilmente di bufala. Comporre il piatto con la base di crema di zucca, disporre i tortelloni e guarnire con la paglia di porro.

Via Pelosa, 49 - 35030 Caselle di Selvazzano Dentro (PD) - Tel 049/66.47.53 baraldomanuel@gmail.com

25/30 Euro

domenica

locale / creativa

19.30 - 24

serate a tema / degustazioni

Le ricette della tradizione e la cucina creativa fanno di questa trattoria una meta sicura per dedicarsi ai piaceri del palato. Clientela giovane e variegata, interni accoglienti e menù del giorno sempre diverso, con qualche “classico” intramontabile, come le eccellenti tagliate (di manzo e di tonno), o la pasta fatta in casa (i tortelli) La scelta varia a seconda della stagione, e gli ingredienti utilizzati sono sempre freschissimi. Buona carta dei vini e anche le birre, rigorosamente artigianali ed italiane, fanno parte della selezione. Il servizio curato e professionale, ma allo stesso tempo familiare, pone il cliente a proprio agio in ogni situazione.

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Tagliatelle

alle 3 farine con ragù alle 4 carni

Cosa vi serve... Tempo di preparazione e cottura  3 ore Livello di difficoltà ricetta  medio Ingredienti per 4 persone Pasta: 250 gr di farina “00” speciale per pasta, 100 gr di semola di grano duro, 100 gr di farina integrale, 4 uova, un pizzico di sale. Salsa: 150 gr di polpa di sorana, 100 gr di lonza di maiale, 100 gr di gallina padovana, 100 gr di polpa di vitello, 250 gr di pelati di altissima qualità, mezza carota, mezza gamba di sedano, mezza cipolla, una tazzina di olio extravergine d’oliva, 1 bacca di ginepro, un mazzetto di profumi misto (salvia, rosmarino e alloro), 1 spicchio d’aglio in camicia, ½ bicchiere di vino bianco secco, sale e pepe q.b..

Preparazione...

Salsa: mettere in una casseruola le verdure tritate al coltello, l’aglio, il mazzetto di profumi, la bacca di ginepro e l’olio. Rosolare a fuoco vivo per 30 secondi, aggiungere prima la polpa di sorana e il maiale precedentemente tagliati in piccoli cubetti, poi il vitello e la gallina sempre lavorati a coltello. Rosolare a fuoco vivo per 5 minuti mescolando spesso, bagnare con il vino bianco lasciandolo evaporare, salare e pepare. Aggiungere i pelati schiacciati con le mani e la quantità d’acqua che serve per sciacquare il barattolo e far prendere il bollore. Abbassare al minimo la fiamma e lasciare cuocere per 2 ore. Controllare il grado di umidità del ragù e, se necessario, aggiungere del brodo vegetale o acqua; aggiustare di sale e pepe verso fine cottura. Il ragù non deve essere troppo asciutto e la carne deve presentarsi il più possibile compatta e non rotta in modo di vedere la diversità di colore delle stesse. Pasta: impastare le farine con le uova e il pizzico di sale lavorando il composto per 10 min, poi lasciar riposare, avvolto nella pellicola, per 30 min. Stendere una sfoglia non troppo sottile e tagliare con il coltello per ottenere le tagliatelle. Piatto: cuocere la pasta in abbondante acqua salata, scolare al dente e spadellare con abbondante ragù, impiattare e, solo alla fine, spolverare di Parmigiano.

L’operaio dei Fornelli Via Trieste, 14 - 35020 Polverara (PD) - Tel 049/58.55.363 nessun contatto alternativo

12.15 - 14.15 / 19.15 - 22.15

regionale / nazionale

mercoledì

25/40 Euro

piazzetta estiva

L’Operaio dei Fornelli, “Trattoria di fuori porta”, è un piccolo locale situato a pochi chilometri da Padova e facilmente raggiungibile, famoso in passato anche fuori dal Veneto perché gestito da un personaggio estroso e d’altri tempi. Ora L’operaio dei Fornelli ha solo piccoli fornitori - quindi spesa giornaliera - e in alcuni periodi dell’anno non mancano prodotti fatti da noi (vedi il maiale). I dolci e la pasta sono fatti in casa con farine selezionate. I ragù sono tutti al coltello e con i formaggi si spazia in tutta Italia, usati principalmente in cottura o a piatto ultimato, senza avere il carrello classico. Frutta e verdura sono di stagione, quindi il menu cambia spesso con aggiunta del piatto del giorno. Ottima carta dei vini a prezzi più che ragionevoli, perché è giusto bere bene senza spendere sempre un capitale. Bottiglie anche da produzione biologica e biodinamica, discreta scelta di birre artigianali. 74


Pappardelle

con faraona marinata e pomodoro fresco

Cosa vi serve... Tempo di preparazione e cottura  1 ora 30 minuti (escluso riposo faraona) Livello di difficoltà ricetta  medio Ingredienti per 4 persone  320 gr di pappardelle di pasta fresca, mezza faraona, 1 costa di sedano, 1 carota, 1 cipolla e mezza, qualche foglia di alloro, un rametto di rosmarino, 4 bacche di ginepro, sale q.b., olio extravergine d’oliva q.b., 1 spicchio d’aglio facoltativo, 1 bicchiere di vino bianco, 2 pomodori ramati.

Preparazione...

Tagliare la faraona in 4 pezzi e aggiungere sedano, carota e cipolla (solo quella intera) a pezzetti, rosmarino e bacche di ginepro. Bagnarla con il vino bianco e lasciarla riposare con la marinatura per almeno 4 ore. Mettere il tutto in un tegame e farla cuocere a fuoco lento per 1 ora abbondante e lasciarla raffreddare. Nel frattempo sbollentare i pomodori ramati, togliere la pelle e i semi, tagliarli a dadini. Farli appassire leggermente in padella con un soffritto di cipolla ed eventualmente uno spicchio di aglio. Nel frattempo lessare le tagliatelle in abbondante acqua salata. Tagliare al coltello la polpa della faraona precedentemente disossata e aggiungerla al soffritto di cipolle e pomodoro fresco ed aggiustare di sale. Appena cotte le tagliatelle saltarle in padella con la faraona e servire.

Villa Gardenia Via San Giorgio, 188 - 45025 Fratta Polesine (RO) - Tel. 0425.668497 villa-gardenia.it

ND

locale

martedì

25/35 Euro

cerimonie / banchetti / serate a tema

Aperto dall’aprile 2008, è nato dalla rivisitazione di una parte della casa di proprietà della famiglia frattense e dalla volontà di creare un ambiente che sappia offrire accoglienza senza inutili sfarzi, dove trascorrere momenti piacevoli gustando una cucina di qualità, accompagnata da un servizio attento e discreto. Le specialità che rendono pregiato il menu sono innanzitutto la pasta fresca fatta rigorosamente da noi, come i dolci, accompagnati da un’accurata selezione di carni e salumi di produttori della zona, garantiscono sempre la freschezza ed il sapore dei piatti che seguono la stagionalità. Attenzione particolare è rivolta alla valorizzazione dei piatti tipici polesani, alla cucina vegetariana e per celiaci. La leggerezza, la semplicità e la cura di ogni singolo piatto, dalla preparazione alla presentazione, rappresentano la filosofia della cucina che saprà deliziarvi e sorprendervi con proposte sempre nuove e gustose. Il ristorante mette a disposizione degli ospiti tre diverse sale interne che si adeguano ad ogni tipo di esigenza, a partire dalla cena a lume di candela, alla riunione d’affari per arrivare agli eventi e cerimonie più importanti: la sala principale può ospitare ca. 45 persone, mentre quella privata fino a 18-20. Un’ultima saletta, per una capacità fino a 12-14 persone, è riservata alle occasioni più intime. Nel grande parco alberato che fa da cornice al tutto c’è la terrazza estiva, che saprà sorprendervi con la sua atmosfera rilassante (fino a 95 persone), ideale per cerimonie ed eventi. 75


Tortelli di patate Cosa vi serve... Tempo di preparazione e cottura  40 minuti Livello di difficoltà ricetta  medio Ingredienti per 4 persone  Pasta: 4 uova, 750 gr di farina “00”, 1 cucchiaio di doppio concentrato. Ripieno: 300 gr di patate, 100 gr di parmigiano, 50 gr di scamorza affumicata, noce moscata q.b.. Condimento: 50 gr di pancetta affumicata, 100 gr di funghi porcini, 100 gr di rucola, sale e burro q.b..

Preparazione... Ripieno: lessare le patate in acqua salata, sbucciarle e passarle nello schiacciapatate. Trasferirle in una ciotola e farle intiepidire. Aggiungere i cubetti di scamorza, il parmigiano, la noce moscata e un pizzico di sale mescolando il tutto. Pasta: mescolare tutti gli ingredienti fino ad ottenere un composto elastico ed omogeneo. Condimento: in una pentola un po’ di burro soffriggere leggermente la pancetta affumicata e i funghi porcini precedentemente cotti. Piatto: tirare la sfoglia creando dei tortelli con all’interno il ripieno preparato e cuocerli in acqua salata. Appena cotta la pasta versarla nella padella con i funghi e la pancetta, infine amalgamare il tutto e aggiungere la rucola, precedentemente tagliata in pezzetti piccoli, senza cuocerla.

IL RISTORANTINO ITALIANO DA JEJÈ Via Gran Bretagna, 7/A - 45030 Occhiobello (RO) - Tel 0425/76.00.08 ilristorantinodajeje.com

12 - 14.30 / 19.30 - 22.30

locale / nazionale

martedì

20/40 Euro

dehor / serate a tema

Ristorante ottimale per momenti di tranquillità ed una cucina tipica e tradizionale. Il tutto permette che una cena tra amici diventi una serata unica, grazie all’atmosfera e alla professionalità del personale sempre pronto a consigliare e coccolare il cliente sulla scelta dei prodotti, a cominciare dagli antipasti ai primi fatti in casa tradizionalmente con l’esperto aiuto dei genitori dello chef, dalle ottime carni ai sublimi dolci di produzione propria. Il ristorante si trova vicino all’uscita dell’autostrada di Occhiobello, tra l’outlet e il Mercatone Uno, davanti alla piscina comunale nella stessa strada dell’outlet. 76


“Armonia”

gnocco alla romana con crema al tartufo e aria al fumo

Cosa vi serve... Tempo di preparazione e cottura  ND Livello di difficoltà ricetta  medio Ingredienti per 4 persone  Gnocchi: 250 gr di semolino, 3 tuorli, 1 L di latte, 150 gr di Parmigiano, 120 gr di burro, sale q.b.. Condimento: 400 gr di panna, 150 gr di Parmigiano, tartufo q.b., sale e olio al tartufo q.b..

Preparazione... Gnocchi: dopo aver preparato dei gnocchi al romana attendere che il composto si raffreddi e, con l’aiuto dell’abbattitore, portarlo a 3° C. Con il copapasta creare dei dischi alti 3 cm e riporli in frigorifero. Condimento: per la crema al tartufo prendere la panna (si predilige la Debik 32% di grassi) e farla sobbollire, aggiungere il Parmigiano, un pizzico di sale e olio al tartufo a piacere. Infine aggiungere alcune scaglie di tartufo e la crema è pronta. Piatto: gratinare lo gnocco alla romana a 200° per 10 min e, successivamente, adagiarlo nel piatto con la crema. Consigli: per i più estrosi, creare con lecitina di soia, sale, acqua e fumo in polvere l’aria al fumo, frullando il tutto ed ottenendo una schiuma che andrà a completare il piatto.

OSTERIA MORIN Piazza Matteotti, 151 - 45030 Pontecchio Polesine (RO) - Tel 392/65.50.534 osteriamorin.com

15/35 Euro

martedì

locale / creativa

12 - 15 / 19 - 23

convenzioni / giardino

L’Osteria Morin, della famiglia Fraccon, ha accompagnato storie ed eventi che hanno caratterizzato la vita del paese. È stato il luogo dove debuttò la prima televisione a Pontecchio, oltre ad aver ospitato le scene di un famoso film. Luca, 26 enne, ha ereditato la tradizione di famiglia. Durante le esperienze fatte in vari ristoranti ha avuto la possibilità di confrontarsi con diverse professionalità e culture, ma alla fine si rapportavano ai prodotti del territorio e alla stagionalità. La sua cucina coglie l’intento di una rivisitazione dei piatti della tradizione polesana. Il suo menu è un mescolarsi di tradizione e innovazione, cucina elegante ma semplice allo stesso tempo. Possiamo trovare il baccalà mantecato in sfoglia di mais e polentina, il mussetto ma anche ad esempio la pera magica (un piatto dalla trama creativa) con un insalatina di parmigiano, valeriana e miele. È una cucina interamente artigianale, dalla pasta all’uovo al dessert. L’occhiello dell’osteria sono i dolci, come ad esempio il “cioccolatissimo con crema inglese e aria ai lamponi” o il “semifreddo al miele con sfere di agar agar all’aceto balsamico”.

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RIFUGIO LA BARRICATA Risotto di pesce Strada del Mare, 76 - 45018 Porto Tolle (RO) - Tel 0426/89.112 nessun contatto alternativo

40/60 Euro

martedì

locale / mediterranea

12 - 14 / 19 - 22

menu di pesce

Situato alla foce del Po di Tolle, a pochi metri dalla spiaggia delle conchiglie, è un luogo straordinario incastonato fra fiume, mare e terra. La bellezza di questi paesaggi si fonde con servizi all’avanguardia, come un villaggio turistico internazionale e una darsena per la pesca sportiva di primo livello. Locale munito di ampio parcheggio alberato e di un grazioso giardino per il relax di tutti i clienti. Il ristorante, nato nei primi anni sessanta, è gestito da più di 40 anni dalla famiglia Siviero di generazione in generazione, tramandandosi la passione per questo lavoro e per una cucina improntata al rispetto della tradizione e del territorio, con prodotti freschi di giornata ed a chilometro zero. Un ambiente famigliare dove sentirsi a casa, in un locale rustico ma accogliente. Grazie alla presenza continua di una affezionata clientela, il locale rimane aperto tutto l’anno.

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Cosa vi serve... Tempo di preparazione e cottura  50 minuti Livello di difficoltà ricetta  facile Ingredienti per 4 persone 360 gr di riso Carnaroli del delta del Po, 150 gr di pesce lessato e spinato (orata, muggine, branzino, anguilla, coda di rospo), brodo vegetale q.b., mezza cipolla, 1 spicchio d’aglio, prezzemolo q.b., Grana Padano q.b., 1 bicchiere di vino bianco, olio EVO q.b., sale e pepe q.b..

Preparazione... Preparare il fondo con l’aglio, la cipolla e poco olio, aggiungere il riso e farlo tostare. Sfumare con il vino bianco, regolare di sale e pepe a gradimento e, quando il vino è evaporato, aggiungere il brodo vegetale e il pesce. Lasciar cuocere per 15-18 min, mantecare con un filo di olio EVO e Grana Padano e servire con una spruzzata di prezzemolo.


Mozzarella in carrozza

OSTERIA DELLA GIGIA

Cosa vi serve...

Via Barberia, 20 - 31100 Treviso - Tel 0422/58.27.52

Tempo di preparazione e cottura  30 minuti Livello di difficoltà ricetta  facile Ingredienti per 4 persone  3 uova, 10 acciughe, 4 fette di prosciutto cotto, 6 fette di pancarrè, 200 gr di mozzarella, 100 ml di latte, farina q.b., pan grattato q.b., sale e pepe q.b., olio per frittura q.b..

Preparazione... Prendere le fette di pancarrè e, se gradito, eliminare la crosta intorno al bordo. Tagliare a fette la mozzarella e disporle su una fetta di pancarrè, posandovi sopra o acciughe o una fetta di prosciutto cotto. Richiudere con un’altra fetta di pane e tenere da parte; la mozzarella non deve sbordare, eventualmente eliminare la parte in eccesso. Rompere le uova in un recipiente e aggiungere il latte, il sale, il pepe e mescolare il composto. Prendere le mozzarelle e passarle da entrambi i lati: prima nella farina (facendo attenzione a sigillare i bordi), poi nel composto di uova e latte e infine nel pan grattato. Scaldare un’ampia padella con abbondante olio per frittura e immergervi le mozzarelle quando l’olio sarà in temperatura. Infine, quando saranno dorate, scolarle e impiattarle.

osteriadallagigia@gmail.com

5/10 Euro

domenica

street food

09.30 - 14 / 16 - 20.30

eventi

Ambiente accogliente a due passi da Piazza dei Signori, in pieno centro storico. Da oltre trent’anni luogo di ritrovo dei trevigiani che scelgono il locale per uno spuntino, un pranzo veloce o per un aperitivo in compagnia. Le peculiarità del locale si caratterizzano in un unico spazio interno e per l’assenza di posti a sedere, dominato da un pittoresco bancone porticato alle estremità del quale si trova esposta un’invitante vetrina dove si possono ammirare un assortimento di tramezzini, panini e focacce di produzione propria: per ogni gusto ed ogni esigenza, sia dei più grandi che dei più piccoli. Vanto dell’Osteria sono le pizzette e le mozzarelle in carrozza, proposte sempre calde e farcite al ripieno di prosciutto o di acciuga. Il sabato e in occasione di eventi particolari, non è raro vedere folle di clienti in fila sin da fuori dal locale, cosa che potrebbe scoraggiare chi viene per la prima volta. A questi, i titolari possono dire con orgoglio: “qui, una delle nostre qualità è la velocità del servizio”.

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Tortelli

ripieni di gamberetti e tastasal su letto di crema di zafferano

Cosa vi serve... Tempo di preparazione e cottura  40 minuti Livello di difficoltà ricetta  medio Ingredienti per 4 persone  Pasta: 500 gr di farina, 5 tuorli, sale e pepe q.b., acqua q.b.. Ripieno: 250 gr di tastasàl, 200 gr di gamberetti, 200 ml di panna. Salsa: 200 ml di panna, zafferano q.b., 1 noce di burro, olio extravergine d’oliva q.b., sale e pepe q.b..

Preparazione...

Pasta: impastare la farina con i tuorli, sale, pepe e acqua fino ad ottenere un impasto morbido ed omogeneo. Stendere l’impasto fino ad ottenere una sfoglia di 1mm di spessore, per evitare che la pasta si secchi sui bordi. Tagliare la sfoglia con un coppa pasta di ca. 7 cm di diametro, per rendere il tortello rotondo e regolare. Ripieno: in una padella antiaderente saltare il tastasàl senza l’aggiunta di olio, in quanto rilascia il suo grasso naturale. Cuocere per ca. 5 min quindi aggiungere i gamberetti, continuare la cottura aggiungendo la panna e portare ad ebollizione per 2-3 min. Spegnere e lasciare intiepidire la farcitura. Salsa: cuocere la panna con lo zafferano fino ad ottenere una salsa cremosa. Piatto: riempire i dischi di pasta con la farcitura e chiuderli a tortello. Cuocerla per ca. 5 min in abbondante acqua poco salata, scolarla e saltarla nel burro fuso. Impiattare i tortelli sopra la crema di zafferano precedentemente scaldata, guarnire con un rametto di prezzemolo e pepe macinato fresco e servire.

TRATTOPIZZA LA PASSEGGIATA Via Fracazzole, 24 - 37135 Verona - Tel 045/85.50.855 trattopizzalapasseggiata.it

12 - 14.30 / 18.30 - 23.30

nazionale

lun a cena / sab e dom a pranzo

12/30 Euro

giardino esterno estivo

Ingredienti di prima qualità accuratamente selezionati, simpatia e professionalità sono gli elementi cardine della Trattopizza La Passeggiata, storico locale nel cuore di Cadidavid (quartiere sud di Verona). Ad accogliervi in sala troverete l’esperienza trentennale di Mino Todisco e l’entusiasmo di Andrea Galasso. Dietro il banco pizzeria, a destreggiarsi tra farina, pomodoro e mozzarella, Daniele Perina vi farà assaggiare le specialità della pizzeria, tra le quali la 40 cm di Sorrento e la 40 cm di Passeggiata. Entrambe le pizze sono servite su un tagliere e vantano la tradizionale ricetta della pizza napoletana, alta e croccante. Con i tempi che corrono i titolari vanno controcorrente, puntando sulla giovane chef Maria Antonia Fortuna, la quale vi delizierà con piatti caratteristici di varie cucine regionali e abbinamenti fantasiosi tutti da provare. Dagli gnocchi di patate fatti in casa, al cannolo siciliano, da primi di selvaggina accuratamente cucinati alla delizia di mascarpone con amaretti. L’obiettivo è quello di diventare un punto di riferimento importante a Cadidavid per giovani e famiglie e di mantenere dei prezzi decisamente anti-crisi, con la maggior qualità possibile. 80


Pappardelle

allo stracotto d’asino e fave di cacao

Cosa vi serve... Tempo di preparazione e cottura  3 ore 30 minuti (esclusa marinatura) Livello di difficoltà ricetta  medio Ingredienti per 8 persone  1 Kg di pappardelle, 800 gr di reale d’asino, 3 coste di sedano, 3 carote, 2 cipolle, 2 spicchi d’aglio, 30 gr di fave di cacao, 200 gr di olio extravergine d’oliva, 1 L di vino rosso, un mazzetto aromatico, 20 gr di polvere di cacao, ½ L di brodo di manzo.

Preparazione... Tagliare la carne a dadini regolari di 2 cm di lato, farli marinare con ½ L di vino rosso e la metà di sedano, carote, cipolle ed aglio tagliati a mirepoix per 12 ore. Fare un mirepoix anche con le verdure rimaste e brasare per 30 min in olio. Far dorare la carne, precedentemente scolata dalla marinatura, in tegame a parte prima di unirla alle verdure. Ad ogni spadellata di carne sfumare con del vino e, quando tutta la carne avrà iniziato a brasare, aggiungere il mazzetto aromatico e regolare di sale e pepe. Proseguire la cottura per 2-3 ore molto dolcemente con il tegame aperto e, a metà cottura, aggiungere le fave di cacao schiacciate con il batticarne, la polvere di cacao e se necessario il brodo di manzo. Terminata la cottura, con l’aiuto di una forchetta schiacciare tutta la carne e far bollire ancora per 5 min. Se terminata la cottura si potrà notare in superficie uno strato di unto notevole, da sgrassare con un mestolino facendo attenzione. Nel frattempo lessare la pasta in abbondante acqua salata, scolarla al dente e ripassarla nel tegame con del parmigiano. Consigli: Lo stracotto deve cuocere molto lentamente sobbollendo e risulta pronto quando cede nella forma. Per non avere un prodotto molto pesante è importante non riutilizzare la marinatura. Quest’ultima risulta più aromatizzata con l’aggiunta di cannella in stecche e delle bacche di ginepro. Curiosità: Questa salsa veniva utilizzata tradizionalmente per condire una polenta fresca soprattutto nel freddo inverno.

AMICI MIEI TIPICOTECA Via Salvi, 7 - 37019 Peschiera del Garda (VR) - Tel 045/75.50.188 tipicoteca.it

18/25 Euro

martedì

regionale

12 - 14.30 / 19 - 23

serate a tema

Amici Miei Tipicoteca offre l’atmosfera rustica della tipica osteria dei nostri nonni, riscoperta in un ambiente moderno e sempre ricco di sapori genuini. Il grande bancone d’ardesia grezza e vetro si unisce ad antichi portoni e assi di legno attentamente restaurati, appartenenti a vecchi casali della nostra provincia. Tra i tavoli del giardino interno, ricostruito nella terrazza coperta, fanno capolino timo, erba luigia, rosmarino, origano, finocchietto selvatico e altre piante aromatiche per ricreare un ambiente naturale e semplice, che rispecchia in pieno l’opera culinaria del cuoco Andrea Lazzaroni. Alla Tipicoteca Amici Miei troverete gli antichi sapori della pasta fatta in casa, alcune ricette ormai dimenticate come il risotto all’ortica, oppure come vuole la tradizione veronese, una classica pizza cucinata ad arte con materie prime di qualità e accuratamente selezionate dal pizzaiolo Antonio Speri.

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Pappardelle al colombino Cosa vi serve... Tempo di preparazione e cottura  3 ore Livello di difficoltà ricetta  medio Ingredienti per 6-8 persone  2 colombini (spiumati e puliti), mezza cipolla bianca, mezza costa di sedano, mezza carota, mezzo bicchiere di vino bianco, 1 bicchiere di acqua, 2 foglie di salvia, 600 gr di pappardelle fresche all’uovo, 300 ml di olio extravergine di oliva, sale e pepe q.b..

Preparazione... Dividere a metà i colombini. Togliere fegato e cuore e lavarli bene sotto l’acqua corrente fredda. Tritare la cipolla, il sedano e la carota e soffriggerli con l’olio extravergine d’oliva in una padella. Quando il soffritto è leggermente dorato adagiare i colombini dalla parte della pelle con il fegato e il cuore sulla pentola e sfumare con il vino bianco a fuoco vivace. Aggiungere salvia, sale e pepe (meglio usare il sale grosso) e bagnare il tutto con il bicchiere d’acqua per rendere il colombino più morbido. Far cuocere per 1 ora e 30 min a fuoco lento, rigirando i colombini ogni 20 min. Quando i colombini sono cotti, lasciarli intiepidire nella padella di cottura per ca. 30 min. Quando si saranno intiepiditi spolpare i colombini separando con cura la pelle dalla polpa, facendo molta attenzione a non lasciare piccoli ossicini o legamenti all’interno della carne. Una volta spolpati, prendere tutta la carne e tritarla al coltello non troppo finemente. Prendere la pelle, i fegati e i cuori con il sugo di cottura e frullare il tutto con un mixer ad immersione fino a rendere il tutto come una crema. Nell’eventualità che il composto sia un po’ troppo asciutto unire dell’olio extravergine di oliva per renderlo leggermente più cremoso. Unire la polpa tritata precedentemente al coltello alla crema appena ottenuta al mixer. In una pentola capiente cucinare in abbondante acqua salata le pappardelle. In una padella scaldare il ragù di colombino e versare le pappardelle scolate dall’acqua appena pronte, saltando la pasta per 1 min a fuoco vivo. Impiattare su un piatto caldo spolverando con del grana grattugiato finemente e servire.

ANTICHI SAPORI VENETI Via Monti Comunali, 2 - 36040 Brendola (VI) - Tel 340/31.51.830 antichi.sapori.veneti@hotmail.it

11.30 - 14 / 19 - 22.30

regionale / creativa

lunedì

25/35 Euro

tre camere con tutti i comfort

Qualità e tranquillità… prima di tutto. Antichi Sapori Veneti - Country House è situata sulle colline di Brendola, a pochi passi dalla “Rocca dei Vescovi”. La cucina del ristorante offre piatti della tradizione veneta come le tagliatelle al colombino, i ravioli ripieni al colombino, i bigoli con ragù d’anitra, i pasticci di lasagne al forno sempre differenti e le carni selezionate cotte alla griglia o allo spiedo. Settimanalmente sono sempre presenti specialità fuori menu preparate dai cuochi Augusto e Diego. Per eventi particolari o ricorrenze vengono proposti menu alternativi e particolari, che possono variare dalle verdure alla carne o pesce, per rendere l’evento unico e importante. 82


Pizza “50 sfumature di Mariano” Cosa vi serve... Tempo di preparazione e cottura  10 minuti Livello di difficoltà ricetta  medio Ingredienti per 1 persona  200 gr di pasta per pizza, 180 gr di fior di latte, 2 cucchiai di passata di pomodoro condita, zucchine a strisce q.b., peperoni a strisce q.b., alcune fette salamino piccante, 2 gamberi grigliati, 1 capasanta cotta.

Preparazione... Stendere la pasta a forma circolare, cospargerla di passata di pomodoto e successivamente il stendere il fior di latte. Disporre le zucchine a cerchio vicino al bordo dell’impasto e successivamente distendere alcune striscie di peperoni grigliati. Con una sac à poche disporre la ricotta a cerchio, stendere alcune fettine di salamino piccante ed infine al centro la capasanta ed i due gamberi. Infornare per ca. 3 min nel forno da pizzeria, qualche minuto di più in quello di casa.

AL MORARO Via Col Roigo, 4 - 36060 Romano d’Ezzelino (VI) - Tel 0424/36.240 348/60.50.301

18.30 - 24

locale / nazionale

lunedì

15/30 Euro

eventi

La Pizzeria Spaghetteria AL MORARO apre i battenti nel 2012, primo luglio grazie al completamento di un percorso lavorativo iniziato oltre dodici anni fa dal titolare del locale , il sig. Mariano Carlesso riguardante l’arte bianca : tecnico delle farine in un importante mulino Nazionale, ha dedicato parte del suo tempo nell’insegnamento della professione del Pizzaiolo presso varie sedi dell’Enaip regionale fino ad avere la forza e la passione per mettere in piedi La Pizzeria Spaghetteria Al Moraro dove grazie all’esperienza maturata, ricerche e passione per I lievitati fatti come si deve, propone un prodotto originale e di qualità eccelsa. Caratteristica del locale, è un Gelso (Moraro in dialetto) che abita il parcheggio del locale fin dallo scorso inizio secolo, e prima risiedeva nell’ampio terrazzo estivo. Iniziamo il tour del locale passando dalla terrazza alla prima sala, dove troviamo la sala bar con un banco bar ben curato e con finiture molto particolari; pareti e soffitti sono addobbati con vecchi vinili, quadri, cornici. Dopo un aperitivo possiamo accomodarci o nella sala principale dove risiede il forno, oppure in una saletta più intima: entrambe le sale sono arredate con un uno stile unico: la sala grande presenta delle sculture ai muri, soffitti colorati, insegne spiritose e altre finiture che val la pena vedere mentre nella saletta piccola una finta stufa in un angolo la fa da padrona e sorveglia i commensali. 83


L’AMICO ROSTICCERE

Gnocchi di susini

Via P. Revoltella, 63 - 34139 Trieste - Tel 040/39.39.31

Cosa vi serve...

amicorosticcere.it

ND

domenica

nazionale / internazionale

07 - 13 / pomeriggio su app.

menu a scelta / servizio catering

L’Amico Rosticcere è un piccolo laboratorio di gastronomia specializzato in servizi per bar: panini, tramezzini, toast speciali e vegetariani, piadine, club sandwich, pizzette, pizza al trancio, torte salate. Selezione di friggitoria come: olive ascolane, mozzarelline dorate, polpettine di carne, polpettine di melanzana, arancini di riso mignon, ricottini al salame, provola e speck in carrozza, trionfo di gamberi, verdure castellate. Specialità della casa anche internazionali, come la “paella alla valenciana”. Su prenotazione lasagne al ragù, carciofi, asparagi, radicchio rosso, gnocchi di patate caserecci, gnocchi di “susini” (prugne). Organizzazione servizio catering con personale qualificato, musica e possibilità ricerca location.

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Tempo di preparazione e cottura  50 minuti Livello di difficoltà ricetta  facile Ingredienti per 4 persone 1 Kg di patate bollite, 350 gr di farina “00”, 3 uova, sale q.b., noce moscata q.b., 20 susini (prugne), pane grattugiato q.b., burro a piacere, zucchero q.b., cannella q.b..

Preparazione... La sera prima preparare i susini lavati e tagliati a metà, privati del nocciolo centrale ed insaporiti con un cucchiaio abbondante di zucchero ed una spolverata di cannella. Pelare a caldo le patate bollite e schiacciarle con lo schiaccia patate allargarle su un piano di lavoro, salare e grattugiare un po’ di noce moscata far raffreddare, aggiungere le uova e la farina impastare (la quantità della farina è indicativa in quanto le patate cambiano molto da qualità a qualità) fino ad ottenere un impasto che non si attacca alle mani). Formare delle palline abbastanza grandi da contenere mezzo susino che metterete al centro. Chiudere lo gnocco. In una capiente padella far sciogliere il burro aggiungere il pane grattugiato, lo zucchero a piacere, la cannella, mescolando sempre in modo da non far bruciare il condimento. Cuocere gli gnocchi in acqua salata finché non vengono a galla, scolarli con un “ragno” e farli passare nel condimento preparato. Servire caldo.


Gnocchi di pane con goulash Cosa vi serve... Tempo di preparazione e cottura  3 ore Livello di difficoltà ricetta  medio Ingredienti per 4-6 persone  Goulash: 1 kg di carne di manzo (coscia), 750 gr di cipolla rossa, 1-2 spicchi d’aglio (facoltativo), 750 gr di carote, 20 gr di sedano, 750 gr di passata di pomodoro, olio extravergine d’oliva q.b., sale e pepe q.b., erbe aromatiche q.b.. Gnocchi: pane raffermo di vario tipo q.b. (bianco, integrale, di segale, ecc.), latte q.b., 1 cipolla, 1 spicchio d’aglio (facoltativo), ritagli di prosciutto crudo e pancetta bianca pepata (tagliati a dadini piccolissimi), 1 uovo, prezzemolo e maggiorana q.b., parmigiano grattugiato q.b., sale e pepe q.b., farina q.b..

Preparazione... Gnocchi: mettere il pane raffermo spezzettato in ammollo con del latte ed un po’ di acqua. Strizzarlo bene e metterlo in una terrina capiente, aggiungere l’uovo, il parmigiano, il prezzemolo tritato, le foglioline di maggiorana ed i ritagli di prosciutto crudo e pancetta - precedentemente soffritti in poco olio EVO con la cipolla e l’aglio tritati - sale e pepe. Amalgamare bene e, se l’impasto risulta troppo liquido, aggiungere pan grattato. Formare degli gnocchi del diametro di 5 cm (mezzo pugno), infarinarli e cuocerli in abbondante acqua salata fino a quando vengono a galla. Goulash: tritare finemente la cipolla, il sedano, l’aglio e le carote, soffriggerli nell’olio EVO e far consumare bene. Aggiungere la carne di manzo tagliata a pezzi di ca. 4 cm e le erbe aromatiche (rosmarino, salvia, timo, santoreggia, maggiorana). Rosolare bene e far consumare i liquidi emessi dalla carne, poi aggiungere la passata di pomodoro regolando di sale e pepe. Cuocere a fuoco basso finché la carne risulta tenera all’assaggio. Se necessario aggiungere dell’acqua durante la cottura, affinché il sugo non risulti troppo denso. Piatto: formare degli gnocchi del diametro di 5 cm (mezzo pugno), infarinarli e cuocerli in abbondante acqua salata fino a quando vengono a galla.

AGRITURISMO GRGIČ Loc. Padriciano, 193 - 34149 Trieste - Tel. 040/22.64.45 grgic.it

10 - 23

casereccia / locale

aperto da venerdì a domenica

15/25 Euro

vendita vini / maneggio

Si trova a pochi chilometri da Trieste, vi si respira la cultura dei prodotti genuini, del mangiare senza fretta e della natura amica. In cucina si trovano i piatti tipici della tradizione Carsolina, si scopre così un mondo nascosto dove poter ritrovare sapori antichi e genuini o passare una giornata a cavallo. I piatti sono preparati con prodotti di propria produzione, dalle verdure alle carni, seguendo lo scorrere delle stagioni: in inverno si trova l’immancabile “jota”, tipica zuppa di cappucci acidi e fagioli, la minestra di “bobici” (mais), gli gnocchi di pane, stinchi, arrosti, costine al forno e salsicce e crauti; nella bella stagione vengono proposti principalmente primi a base di verdure ed erbe spontanee e carni alla griglia. Non mancano mai le famose patate in “tecia” e i dolci fatti in casa con le ricette delle nonne. Da Carnevale a Pasqua viene messo al taglio il prelibato “prosciutto rosto” (prosciutto arrostito in crosta di pane)85con cren (rafano). Il tutto è accompagnato dai tipici vini del Carso: Malvasia, Vitovska e Refosco, prodotti ed imbottigliati dall’azienda stessa. Tutte queste prelibatezze vengono offerte ogni venerdì, sabato e domenica da metà febbraio a fine giugno, tutto agosto e da metà ottobre a Natale. 85


Lasagne del golfo Cosa vi serve... Tempo di preparazione e cottura  1 ora 15 minuti Livello di difficoltà ricetta  medio Ingredienti per 8 persone  1 Kg di cozze, 1 Kg di vongole, 500 gr di calamari, 300 gr di code di gamberi, 300 gr di code di scampi, 300 gr di rana pescatrice, ½ L di latte, 150 gr di burro, 150 gr di farina, 500 gr di lasagne precotte, olio EVO q.b., 1 spicchio d’aglio, 1 bicchiere di vino bianco secco, prezzemolo tritato q.b., sale e pepe q.b..

Preparazione... Iniziare pulendo i calamari, le code dei gamberi e degli scampi e la rana pescatrice. Lavare e sbollentare le vongole e le cozze, in seguito sgusciarli e da parte filtrare l’acqua di cottura. Soffriggere olio, aglio e prezzemolo tritati e aggiungere subito i calamari e la rana pescatrice, poco dopo le code dei gamberi e degli scampi. Aggiungere sale e pepe. Soffriggere bene il tutto e poi bagnare con il vino bianco. A parte preparare la besciamella con il burro, la farina, il latte e 1 L di acqua di cottura filtrata di cozze e vongole. Unire il fondo e la besciamella, le cozze e le vongole sgusciate. Per la composizione delle lasagne procedere sistemando sopra ogni strato di pasta uno di farcia, così per quattro volte. Sopra l’ultimo strato spruzzare leggermente un po’ di grana e di prezzemolo tritati. Infornare per 35 min ca. a 180° e servire.

GASTRONOMIA IL CUOCO

Via Carducci, 3 - 34015 Muggia (TS) - Tel 040/27.43.72 ilcuocomuggia@gmail.com

08 - 14

nazionale

domenica

10/25 Euro

possibilità catering

La gastronomia, situata a Muggia e direttamente affacciata sulle ultime acque dell’alto Adriatico, è aperta ormai da 20 anni. Vengono offerte alla clientela pietanze rustiche e raffinate, sempre rimanendo attenti alla tradizione. I piatti cambiano seguendo l’andamento dei prodotti stagionali, così da creare un menu vario, cercando di stuzzicare e allietare anche i palati più difficili. Antipasti, primi, secondi e contorni a base di carne e pesce, ma anche invitanti dolci che prendono per la gola i più golosi. Oltre all’apertura giornaliera mattutina, la gastronomia si è impegnata sempre più nell’organizzare e servire catering con i fiocchi: da un semplice rinfresco a un pranzo completo con servizio incluso. Inoltre, essendo il Carnevale l’attrazione di punta di Muggia, nel clima di festa della settimana carnascialesca la gastronomia allunga il suo orario d’apertura anche nel pomeriggio/sera, facendo da padrona la cucina “a caldaia” (carne e salsicce bollite servite con rafano e salse regionali). Il Cuoco, essendo una gastronomia, non dà la possibilità di gustare i prodotti all’interno del locale ma, grazie alla simpatia del servizio, oltre che alla professionalità della cucina, il clima è simile a quello casalingo dove tutto gravita attorno all’amore di una famiglia, curando al meglio tutti i dettagli. 86


Risotto

con code di scampi e tartufo

Cosa vi serve... Tempo di preparazione e cottura  40 minuti Livello di difficoltà ricetta  medio Ingredienti per 4 persone  320 gr di riso, 1 kg di scampi freschi, 1 cucchiaino di crema di tartufo bianco, 20 gr di tartufo grattugiato, olio extravergine di oliva, sale e pepe q.b., burro q.b..

Preparazione... Pulire gli scampi separando le code dalle teste. Le code vengono sgusciate mentre le teste saranno utilizzate per preparare il fumetto di scampi da utilizzare al posto del brodo semplice. In una padella far cuocere per qualche minuto le code di scampi con un filo d’olio ed uno spicchio d’aglio e aggiungendo un pizzico di sale e di pepe far sfumare il tutto con un bicchiere di vino. Una volta consumato il vino spegnere il fuoco. In una pentola a bordo alto con un filo d’olio fate sciogliere una noce di burro; aggiungete il riso e fatelo tostare per qualche minuto. Aggiungete del vino; una volta sfumato continuate la cottura aggiungendo un po’ alla volta il fumetto di scampi. Pochi minuti prima che la cottura sia ultimata togliete la pentola dal fuoco e mantecate il risotto aggiungendo un cucchiaino di crema di tartufo bianco e le code di scampi preparate in precedenza. Rimettere sul fuoco ed amalgamare il tutto. Per finire, impiattare il risotto e grattare sopra del tartufo bianco fresco.

Hostaria Belvedere Via Alma Vivoda, 2 - 34015 Muggia (TS) - Tel 040/27.18.04 hostaria.belvedere@hotmail.it

25/35 Euro

lunedì

casereccia / locale

11 - 14.30 / 18 - 23

terrazza panoramica

L’Hosteria Al Belvedere è un locale tipico, situato sul colle muggesano ad un passo dal sito archeologico della Muggia antica. Il locale è situato in una posizione che offre piena vista sul mare del golfo triestino. In inverno la sala interna offre vista sul golfo grazie alle ampie vetrate mentre nel periodo estivo la terrazza aperta offre, oltre alla vista sul golfo, fresco ristoro anche nelle giornate più calde. Vi si possono gustare prevalentemente piatti di pesce ma anche di carne, con portate che vanno dall’antipasto al dolce, il tutto curato con il tocco tipico della semplice ma gradevole cucina casalinga. Il locale offre un luogo ideale per ogni occasione, dalla cena di lavoro alla cena con amici, dal battesimo al matrimonio alle feste comandate, con menù adatti a tutti i gusti e a tutte le tasche. Il tutto viene offerto con un servizio cordiale basato sulla cortesia e sulla semplicità in un ambiente pulito e rispettoso. Il locale offre un ampio parcheggio interno riservato agli ospiti e vi sono ammessi anche i cani. È aperto dal lunedì al venerdì solo a cena e sabato e domenica anche a pranzo.

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Linguine con zucchine e gamberoni Cosa vi serve... Tempo di preparazione e cottura  15 minuti Livello di difficoltà ricetta  medio Ingredienti per 4 persone  16 gamberoni medi da pulire, 350 gr di pomodorini pachino, 300 gr di zucchine, 4 cucchiai di salsa di pomodoro, olio extravergine d’oliva q.b., 2 spicchi d’aglio, alcune foglie di prezzemolo, un pizzico peperoncino, 1 bicchiere di vino bianco friulano, sale q.b..

Preparazione...

Prendere un’ ampia padella versare dell’olio, aggiungere l’aglio, un paio di foglioline di prezzemolo senza tritarle e del peperoncino. Far soffriggere per qualche minuto, aggiungere i pomodorini tagliati a metà e le zucchine tagliate a rondelle, i gamberoni spellati e sfilacciati, così anche le teste. Sfumare il tutto con vino bianco friulano ed aggiungere la salsa di pomodoro allungata con un mestolo di acqua di cottura della pasta. Nello stesso tempo della cottura della salsa lessare in acqua bollente e salata le linguine (ca. 6-7 min), scolarle molto al dente e saltarle nella padella, aggiungere un cucchiaio di olio sulle linguine e un mestolo di acqua di cottura. Cuocere ancora per qualche minuto, poi impiattare il tutto e guarnire con del prezzemolo tritato.

Osteria al tempo perso Via Verdi, 57 - 34077 Ronchi dei Legionari (GO) - Tel 0481/77.96.85 osteriaaltempoperso@gmail.com

08.30 - 15.00 / 16 - 22

regionale / tipica

sempre aperto

20/30 Euro

giardino estivo

La piccola osteria, gestita prima dai miei nonni come semplice trattoria di paese, ora gestita dalla sottoscritta, rimane sempre una trattoria con il gusto del tipico ma dove nel tempo ho alleggerito le pietanze stagionali di carne e pesce portandola ad essere un locale accogliente e famigliare. Potrete degustare nelle caratteristiche salette, o nel giardino estivo, antipasti di pesce, le ormai note linguine con zucchine e gamberoni, fritture e l’immancabile antipasto misto di pesce caldo e freddo. Per l’inverno jota e zuppe tipiche, gli stinchi, il gulasch e le sempre presenti patate ”in tecia”. Facilmente raggiungibile nel centro di Ronchi dei Legionari, ad 1 km dall’aeroporto e 20 km per Grado città del sole e altri 20 km a Trieste. Per il parcheggio non preoccupatevi, c’è quello privato. 88


con salsa zucchine e menta Gnocchetti didiricotta

L’OSTERIA DI NONTA

Cosa vi serve...

V. San Maurizio, 1 - Frazione Nonta - 33020 Socchieve (UD) - Tel 0433/80.596

Tempo di preparazione e cottura  40 minuti Livello di difficoltà ricetta  facile Ingredienti per 4 persone  Gnocchi: 300 gr di ricotta di capra, 100 gr di farina tipo “00”, 80 gr di parmigiano grattugiato, 2 uova intere e 2 tuorli, un pizzico di noce moscata, 4 foglie di melissa , sale e pepe q.b.. Salsa: 2 zucchine, 3 foglie di menta, olio d’oliva q.b., sale e pepe q.b.. Guarnizione: ricotta affumicata, zucchine.

Preparazione... Gnocchi: raccogliere la ricotta passata al setaccio in una ciotola e aggiungervi tutti gli ingredienti (le foglie di melissa sminuzzate), impastare e, con le mani, formare dei piccoli gnocchetti. Salsa: lessare velocemente le zucchine in acqua salata, scolarle e frullarle con sale, pepe, un filo d’olio d’oliva e le foglioline di menta. Piatto: lessare in acqua bollente e salata gli gnocchi finché non affioreranno, poi scolarli e disporre sui piatti 2 cucchiai di salsa, adagiali sopra e guarnire con un filo di olio d’oliva, una spolverata di ricotta affumicata ed una piccola julienne di zucchine fresche. Al centro, un bel fiore di zucca fresco darà il giusto colore al piatto.

nessun contatto alternativo

30/35 Euro

lunedì

regionale / rivisitata

12 - 14 / 19.30 - 22

locale storico

Situata nel piccolo e suggestivo borgo di Nonta, frazione del comune di Socchieve di appena 20 abitanti, l’Osteria è dal 1600 punto fermo della tradizione culinaria locale. Entrare all’Osteria di Nonta è come fare un viaggio a ritroso nel tempo, abbandonare le frenesie del giorno d’oggi verso epoche e sensazioni oramai dimenticate; insomma un vero tuffo nel passato. Gianni ed Elvira, custodi del locale da ormai più di 30 anni, propongono una rivisitazione della cucina tradizionale che varia giornalmente grazie ai tantissimi prodotti freschi che la natura offre. Sono proprio loro che, a seconda delle stagioni, si dedicano alla raccolta delle varie erbe aromatiche, dei funghi, degli asparagi selvatici, delle castagne e delle altre bontà al fine di presentare un menu sempre fresco e diverso. Si potranno quindi degustare antipasti quali il rotolo di trota affumicata con ricotta fresca e menta, oppure gli insaccati preparati in casa, primi che vanno dai “blecs” con i funghi porcini, agli gnocchi di castagne fino agli agnolotti con pere e “formadi frant” (tipico formaggio locale che nasce dalla pressatura di più formaggi), secondi a base di selvaggina, arrosti ripieni alle prugne, oppure l’immancabile “frico di patate” (tortino a base di patate e formaggio di malga), dolci quali semifreddo alla vaniglia con salsa di fragole fresche, strudel di mele con salsa di menta e per finire le squisite grappe preparate in casa. È gradita la prenotazione.

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DA PIERA

Cjarsons

Via Centrale, 2 - Fr. Adegliacco - 33010 Tavagnacco (UD) - Tel 0432/17.92.279 dapiera.com

20/35 Euro

lunedì - martedì

regionale / mediterraneo

11 - 14 / 17 - 24

serate a tema / pergolo esterno

Il locale “Da Piera” si trova ad Adegliacco, una piccola frazione del comune di Tavagnacco alle porte di Udine. Situato nella piazzetta centrale del paese il locale si propone con un ampio parcheggio con giardino adiacente, un piacevole sottoportico per chi ama stare all’aperto nelle belle giornate e due salette accoglienti all’interno. La gestione è sempre familiare con Vincenzo in sala e Piera, con il Figlio Orazio, tra i fornelli a coniugare con fantasia e buon gusto, nel migliore dei modi, i sapori del sud con quelli della nostra tradizione locale. Il tutto è annaffiato da vini di qualità, spaziando tra Friuli, Abruzzo e Sicilia, con l’aggiunta di piccole chicche sempre e solo del territorio italiano. L’intento è di far conoscere e riscoprire gli antichi, ma soprattutto genuini, sapori di un tempo, quindi il menu varia ogni settimana, rispettando l’avvicendarsi delle stagioni e valorizzandone al meglio i prodotti, come in primavera con le erbe selvatiche ed i sott’olii fatti in casa, continuando con i vari ravioli tra cui i cjarsons. Il locale offre ai clienti una calda accoglienza, in un’atmosfera sobria e intima.

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Cosa vi serve... Tempo di preparazione e cottura  1 ora 30 minuti Livello di difficoltà ricetta  medio Ingredienti per 6 persone  Ripieno: 300 gr di spinaci freschi, 100 gr di ricotta vaccina, 20 gr di prezzemolo, una noce di burro, 50 gr di marmellata di prugne, 50 gr di marmellata di fragole, 100 gr di biscotti secchi al burro frullati, un pizzico di cannella, un cucchiaio di cacao amaro, un cucchiaio di uva passa precedentemente ammollata. Gnocchi: 1 kg di patate, 200 gr di farina “00”, 1 uovo, sale q.b.. Condimento: una grattugiata di ricotta affumicata, 2 cucchiai di burro nocciola.

Preparazione...

Ripieno: lessare velocemente gli spinaci, scolarli e strizzarli in modo da eliminare più acqua possibile. Quando saranno freddi tritarli con il prezzemolo e passarli in padella con il burro. Lasciarli freddare ed aggiungere gli altri ingredienti amalgamandoli per un paio di minuti. Gnocchi: lessare le patate, sbucciarle e schiacciarle quando sono ancora calde e poi lasciarle raffreddare. Aggiungere la farina, l’uovo e amalgamare l’impasto, formare dei cilindri, tagliare a pezzi e formare dei dischi di 7 cm di diametro e di 5 mm di spessore. Mettere il ripieno nel centro del disco, chiudendolo a mezza luna e ripiegare le due estremità formando il cappello di Napoleone. Piatto: lessare i Cjarsons in abbondante acqua salata e scolarli appena vengono a galla, condirli con la ricotta affumicata grattugiata e il burro nocciola.


Cjarson Cosa vi serve... Tempo di preparazione e cottura  ND Livello di difficoltà ricetta  medio Ingredienti per 4-6 persone  Pasta: 500 gr di farina, 10 gr di sale, acqua calda. Ripieno: 400 gr di patate, 30 gr di ricotta affumicata, 20 gr di uva sultanina, 2 amaretti, 5 gr di cannella in polvere, mezza pera, scorza di limone grattugiata, 20 gr di prezzemolo, 20 foglie di menta, 10 foglie di basilico, 1 ciuffo di origano, 1 ciuffo di timo, 1 ciuffo di erba cipollina, 4 foglie di salvia, 1 ciuffo di foglie di sedano, 1 ciuffo di silene, 10 foglie di melissa, 10 foglie di maggiorana, 1 ciuffo di finocchietto, 10 foglie di ortica, 1 cipolla piccola, 20gr di burro. Condimento: 100 gr ricotta affumicata, cannella in polvere q.b., zucchero q.b., 100 gr di burro.

Preparazione... Lessate le patate. In un tegame soffriggete il burro e la cipolla finché non diventa dorata, aggiungete tutte le erbe tritate e rosolate per qualche minuto. Schiacciate le patate con una forchetta e amalgamate le erbe, la pera grattugiata, la scorza di limone, gli amaretti, l’uvetta e la cannella. Preparate la pasta su una spianatoia e con un coppapasta ricavate dei dischi al centro dei quali mettere una noce dell’impasto precedentemente preparato. Chiudete i cjarson ripiegando e premendo sui bordi. Cuocete i cjarson in acqua bollente salata, scolateli una volta che verranno a galla. Condite con la ricotta grattugiata, zucchero, cannella e burro fuso.

CORTE DEI SAPORI Via Cavour, 10 - 33028 Tolmezzo (UD) - Tel 0433/48.10.20 cortedeisapori@gmail.com

09 - 22

locale / nazionale

lunedì a cena

20/40 Euro

cene a tema / catering

La nuova Corte Cussigh è il luogo in cui il piacere della grande cucina abbinata ai migliori vini viene accompagnato da eventi, concerti, in un luogo suggestivo dove più attività, nel cuore della Carnia, collaborano per stimolare il corpo e la mente dei clienti. La corte dei Sapori incarna così l’idea di ristorazione dello Chef Giorgio Spagnolo, in un connubio tra cucina della Carnia, terra d’adozione, con quella di provenienza, il Salento. Una cucina di nuove soluzioni e sperimentazioni dove i gusti della Penisola si legano nel rispetto delle tradizioni. Il luogo dove sorge il ristorante è stato individuato attentamente grazie ad un ampio progetto che ha visto il rinnovamento di uno dei luoghi più suggestivi della Città di Tolmezzo, una “cort” che trae spunto delle tradizioni antiche del luogo ospitando al suo interno attività che collaborano tra di loro per creare eventi, concerti, mostre e sinergie commerciali; Terrae Doc, pregiata enoteca che fornisce gran parte della “carta vini” del Ristorante; Sartor’s Boutique d’abbigliamento la cui vetrina è visibile dall’interno della Corte dei Sapori, un idea innovativa nata in fase di progettazione delle strutture. 91


Ristorantino da Dino Tortelli di zucca Via XXV Aprile, 11 - 40011 Anzola dell’Emilia (BO) - Tel 051/73.23.64 ristorantinodadino.it

25/50 Euro

domenica a cena e lunedì

regionale / stagionale / creativa

12 - 14.30 / 19 - 22.30

area fumatori esterna

Dino Marchesini vi ospita nel Ristorantino, un ambiente accogliente nella prima periferia Bolognese dove si possono degustare piatti della tradizione regionale e locale, piatti di stagione e cucina creativa abbinati ad ottimi vini scelti dalla cantina meticolosamente curata. Il Ristorantino da Dino dispone di due sale, arredate con cura, eleganza ed attenzione ai particolari. È un luogo ideale per pranzi di lavoro, romantiche cene o semplicemente per trascorrere una sera con gli amici. Tutti gli ingredienti sono rigidamente selezionati per pregio e qualità, nulla è lasciato al caso, l’equilibrio tra freschezza e genuinità sono il primo requisito della nostra gastronomia. Tutte le paste sono fatte a mano con farine di grano emiliano/lombardo e uova di gallina ruspante, il pane e la crescenta vengono cotti due volte ogni giorno per essere serviti friabili e croccanti. Solo il giovedì ed il venerdì il freschissimo pescato del giorno. In autunno, secondo disponibilità: ovuli e porcini, tartufo bianco selezionato.

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Cosa vi serve... Tempo di preparazione e cottura  1 ora Livello di difficoltà ricetta  facile Ingredienti per 4 persone  Pasta: 300 gr di farina “00”, 3 uova. Ripieno: 500 gr di zucca, 50 gr di parmiggiano grattugiato, 1 limone biologico, sale e pepe q.b.. Condimento: 50 gr di burro, semi di papavero q.b..

Preparazione...

Ripieno: cuocere la zucca al forno e, appena pronta, passarla al setaccio aggiungendo parmigiano e scorzetta di mezzo limone grattugiato, regolando di sale e pepe. Pasta: lavorare la farina con le uova ed un pizzico di sale su una superficie piana, formare un panetto e lasciare riposare. Piatto: stendere una sfoglia sottile, tagliare con la spronella dei quadrati ca. 7 cm di lato, riempirli con il ripieno e chiuderli a fazzoletto piegando le punte per dargli forma di tortellone. Mettere a bollire una pentola d’acqua salata, versare i tortelli per qualche minuto girandoli ogni tanto delicatamente. Nel frattempo preparare una padella con del burro fuso, scolare i tortelli tirarli insieme con il burro e alla fine aggiungere il parmigiano. Impiattare con una spolverata di semi di papavero.


Tagliolini “Al Gallo” Cosa vi serve... Tempo di preparazione e cottura  20 minuti Livello di difficoltà ricetta  medio Ingredienti per 4 persone  480 gr di tagliolini, mezza carota, mezza costa di sedano, mezza cipolla, 150 gr di pomodorini pachino, 130 gr di guanciale, 60 gr di formaggio di fossa, olio e sale q.b..

Preparazione... In una padella con poco olio mettere a soffriggere la carota con la costa di sedano la cipolla - tutto tritato - e, dopo che il fondo si è brasato bene, aggiungere i pomodorini lasciando cuocere ca. 6-7 min. In una padella a parte cuocere con un filo d’olio il guanciale fino a farlo diventare croccante. Mettere su l’acqua, quando bolle buttare i tagliolini e lasciarli cuocere per 4-5 min, scolarli e metterli nella padella dei pomodorini. Lasciare insaporire il tutto mescolando bene, aggiungere il formaggio di fossa e per ultimo il guanciale, saltare il tutto e servire caldo.

AL GALLO Via Pace, 30 - 40010 Sala Bolognese (BO) - Tel 051/82.89.59 trattoria-algallo.it

ND

nazionale / creativa

mar e dom a cena / sab a pranzo

15/40 Euro

giardino esterno

Cucina tradizionale e innovativa sempre alla ricerca di nuovi piatti senza mai abbandonare la tradizione ma semplicemente a braccetto. Utilizziamo sempre prodotti di stagione e le materie prime cerchiamo di usare quelle del nostro territorio, organizziamo sempre serate a tema regionali e internazionali, ampio giardino esterno, organizziamo ogni tipo di cerimonie, da comunioni a matrimoni. La nostra forza è la qualità con un giusto prezzo.

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Tortelloni

in crema di Parmigiano con guanciale, patate e aceto balsamico

Cosa vi serve... Tempo di preparazione e cottura  1 ora Livello di difficoltà ricetta  medio Ingredienti per 4 persone  Pasta: 4 uova, 400 gr di farina “00”. Ripieno: 200 gr di ricotta mista, 50 gr di spinaci freschi, 20 gr di prezzemolo fresco, 80 gr di parmigiano grattugiato, ¼ di spicchio d’aglio tritato finemente. Condimento: 100 gr di guanciale al pepe stagionato, 1 patata piccola tagliata a cubetti di ca. 1 cm per lato, 50 gr di parmigiano grattugiato, 20 cl panna liquida vegetale, aceto balsamico invecchiato almeno 20 anni q.b..

Preparazione... Pasta: mettere la farina su una spianatoia possibilmente di legno e unire le uova. Impastare energicamente e lasciare riposare almeno 15 minuti. Ripieno: sbollentare gli spinaci per qualche minuto e raffreddarli in acqua e ghiaccio. Strizzarli, tritarli insieme a prezzemolo e aglio. Unire la ricotta, il parmigiano e aggiustare di sale e pepe. Condimento: in una padella antiaderente mettere un filo di olio evo e far saltare le patate a cubetti fino a cottura, poi aggiungere il guanciale tagliato a listarelle. A parte - a bagnomaria - mettere il parmigiano grattugiato e aggiungere la panna, mescolare con una frusta. Quando il parmigiano sarà ben sciolto, unire il composto al guanciale e patate. Piatto: stendere una sfoglia sottile, tagliare dei quadrati di ca. 6 cm. di lato, riempire ogni quadrato con una dose generosa di ripieno e chiuderli a fazzoletto per dare la tipica forma del tortellone (noi facciamo i tortelloni essendo tipici della zona, ma è possibile fare dei semplici ravioli quadrati e il risultato è comunque garantito). Nel frattempo cuocere i tortelloni in acqua bollente salata per 4-6 min (a seconda dello spessore della sfoglia), scolarli e saltarli col sugo. Impiattare e versare qualche filo di aceto balsamico.

VENTISETTE PASSI Via Sant’Apollinare, 1278 - Loc. Castello di Serravalle - 40053 Valsamoggia (BO) - Tel 051/67.04.832 ventisettepassi.it

12 - 14.15 / 19.30 - 21.30

locale

lunedì e mercoledì

15/30 Euro

serata di pesce

Il ristorante Ventisette Passi si trova a Castelletto, località di Valsamoggia, in provincia di Bologna. Ha sede in uno degli edifici più antichi che si affaccia sulla piazza principale del paese e che, assieme al gruppo di case che lo affianca, andavano a formare una piccola zona fortificata, dalla quale la frazione prende proprio il nome “Castelletto”. Offre ai propri clienti una cucina casalinga con piatti tipici della tradizione bolognese. Si usano prodotti del luogo a “km 0” come formaggi, vini e salumi pregiati, oltre che la grande varietà di frutta e verdura. La pasta usata per i primi piatti è fatta a mano e in casa, con prodotti freschi e sani, per garantire ai propri clienti proposte fresche come le buonissime lasagne, le rosette ed i tortellini. Giovedì sera, accanto al menu alla carta, troverete anche un menu a base di pesce, con piatti sempre nuovi da assaporare. 94


Cavalieri Ducati

al nero ripieni Portafogli di pastadi seppia

Via Maestra Grande - Frazione Renazzo - 44045 Cento (FE) - Tel 051/90.07.13

Cosa vi serve...

ristorantecavalieriducati.it

35/60 Euro

martedì / dal 7 al 21 agosto

creativa / gourmet

10 - 14.30 / 20 - 24

catering in villa per matrimoni

Sin dall’apertura nel 1999 questo ristorante si è posto all’attenzione di quella clientela che, nella zona tra Ferrara, Bologna e Modena, cerca un locale curato e dall’atmosfera familiare ideale sia per intime cene a lume di candela che per tutte le occasioni importanti come cerimonie e pranzi tra amici. Il menu, che varia settimanalmente, propone abbinamenti personali e creativi con pietanze sia a base di carne che di pesce bianco e crostacei. Da segnalare la presenza di piatti degustazione a base di ingredienti particolari, come possono essere le crudità di pesce del mediterraneo, il foie gras d’oca o l’agnello sardo. Durante l’autunno si nota la presenza nel menu di tartufo bianco e nero e di molte varietà di funghi pregiati. Il pane viene preparato due volte al giorno in vari tipi. Ricercatissima e sorprendente la carta dei vini con più di 200 etichette nazionali, come pure la lista dei liquori e dei distillati che si distingue per la presenza di cognac, brandy, rhum e armagnac con invecchiamento ultradecennale.

Tempo di preparazione e cottura  1 ora Livello di difficoltà ricetta  difficile Ingredienti per 4 persone  Pasta: 160 gr di pasta fresca all’uovo al nero di seppia. Ripieno: 200 gr di filetto di cernia, 2 seppie grosse pulite, 2 pomodori ramati. Condimento: 200 gr di pesce spada di Sicilia, succo di 2 arance, succo di 1 limone, 8 ostriche “Fine de Claires” pulite e aperte, fili di peperoncino, 4 scampi grandi e puliti per decorazione, olio extravergine ligure q.b., sale q.b..

Preparazione... Pasta: tirare una sfoglia molto sottile e ritagliare 8 quadrati di 15 cm di lato. Ripieno: tagliare seppie e cernia e saltarli velocemente in padella con il pomodoro tagliato a cubetti. Aggiustare di sale e lasciar freddare. Condimento: tagliare a cubetti il pesce spada, cuocerlo molto velocemente in padella con il succo degli agrumi e regolare di sale. Scottare al vapore le ostriche per un minuto, scolarle, condirle e metterle nel piatto. Piatto: farcire i quadrati di pasta e chiuderli formando dei portafogli, cuocerli in abbondante acqua salata e saltarli con la salsa di pesce spada, adagiandoli infine nel piatto avendo cura di versare un po’ di salsa dentro le ostriche. Completare il piatto con i fili di peperoncino, lo scampo cotto al vapore e lucidare con olio extravergine e profumare con erbette armatiche.

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Risotto di trippa

AGRITURISMO IL DOSSO

Cosa vi serve...

Via per Pomposa sud, 22 - 44021 Codigoro (FE) - Tel 392/13.61.756

Tempo di preparazione e cottura  45 minuti Livello di difficoltà ricetta  facile Ingredienti per 4 persone  350 gr di riso Carnaroli, 200 gr di trippa già lessata, 100 gr di carne suina macinata, 50 gr di burro, 50 gr di formaggio parmigiano grattugiato, 40 gr di cipolla, brodo di carne q.b., vino bianco fermo q.b., sale e pepe q.b..

Preparazione... Tritare la cipolla rosolandola in un tegame largo e unitela al riso a fuoco dolce, tostate il riso, sfumare con vino e aggiungere la trippa e la carne macinata, mescolare bene, salate e pepate. Proseguite con la cottura, sempre mescolando, aggiungendo di tanto in tanto il brodo. A cottura ultimata, togliere dal fuoco e aggiungere burro, amalgamate e aggiungete il formaggio, mantecare bene prima di servire.

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ildossoagriturismo.it

15/40 Euro

lunedì

locale

12 - 14.30 / 19.30 - 22

serate a tema / selvaggina

L’Agriturismo il Dosso nacque dall’interminabile tenacia e forza di volontà di una famiglia che, a fronte di innumerevoli ostacoli e peripezie, realizzò il desiderio di dare ai propri figli (ben quattro: Marilena, Marika, Arturo e Vittorio) un futuro solido, basato sull’esperienza maturata nel corso della propria vita di agricoltura e ristorazione. Il Dosso si presenta come una tipica casa colonica dei primi del ‘900, immersa in un paesaggio rurale. Affacciato sulla famosa Abbazia di Pomposa e distante solo 10 minuti dal mare adriatico, l’agriturismo offre ai propri clienti sette camere confortevoli e spaziose in cui poter soggiornare (una delle quali attrezzata per persone disabili), abbinate alla possibilità di assaggiare i prodotti tipici locali in un rustico e accogliente ristorante di circa 60 coperti.


cipolle e in salsa di noci Tortelli ripieni di pere William,pecorino

Cosa vi serve... Tempo di preparazione e cottura  1 ora e 30 minuti Livello di difficoltà ricetta  medio Ingredienti per 10 persone  Pasta: 300 gr di farina tipo “0”, 100 gr di semola di grano duro, 4 uova. Ripieno: 1,2 Kg di pere William mature e sode, 300 gr di cipolla, 50 gr di zucchero di canna, 350 gr di pecorino semistagionato, 100 gr di burro. Condimento: 200 gr di noci sgusciate, 200 ml di panna fresca.

Preparazione... Pasta: impastare le farine con le uova ed aggiungere acqua, a piccole dosi, qualora l’impasto fosse troppo asciutto. Lavorare molto bene la pasta e farla riposare 30 minuti coperta da pellicola trasparente. Ripieno: affettare finemente la cipolla e farla imbiondire in padella con 30 gr di burro ed un pizzico di sale grosso. Sbucciare le pere e tagliarle a tocchetti grandi ca. 2 cm, versare lo zucchero in una padella capiente con 30 gr di burro e saltarvi le pere fino quasi a caramellarle, unendole ed amalgamandole successivamente alla cipolla per poi lasciar freddare. Grattare il pecorino a scaglie grosse, amalgamarlo alle pere ed aggiustare di sale e pepe. Tenere il ripieno abbastanza salato, perché in cottura tenderà ad alleggerirsi di sapore. Condimento: in una padella unire 40 gr di burro avanzato dal ripieno, le noci pestate al mortaio e la panna, creando così una crema da tenere in caldo. Piatto: tirare strisce sottili di sfoglia e ricavarne quadrati di 6 cm per lato, farcire e chiudere a triangolo. Cuocere in abbondante acqua bollente salata per 5 min, scolare i tortelli e spadellarli nella salsa ottenuta. Aggiungere, se serve, poca acqua di cottura e servire.

AGRITURISMO IL SERRAGLIO Via Serraglio, 7 - 44048 Ospital Monacale (FE) - Tel 0532/85.14.52 gatilserraglio.com

12.30 - 14.30 / 20 - 23

locale / stagionale

lunedì

20/45 Euro

vendita prodotti

In questo locale, ricavato ristrutturando con sobrietà e autenticità l’originaria casa colonica aziendale, è possibile gustare i piatti della tradizione culinaria colta e popolare della pianura Ferrarese, con ricercate incursioni anche nel patrimonio gastronomico delle provincie limitrofe. Il menu alla carta propone un’ampia gamma di antipasti, primi piatti a base di pasta fresca, secondi sia di carne sia vegetariani e vegani, oltre ai contorni con ortaggi di produzione aziendale ed ai dolci legati alla stagionalità e alle ricorrenze. Nelle due sale del ristorante, con tavoli ben spaziati fra loro, si può fare la conoscenza di tutti i prodotti aziendali, dalle farine di grano tenero e mais alla carne bovina da animali di razza Limousine (allevati col sistema vacca-vitello), dalla frutta (mele, pere, pesche e fragole) agli ortaggi di base della cucina, e percepire come esperienza sensoriale l’elevata qualità dei processi agricoli di una azienda Biologico e Biodinamica che da 30 anni ha scelto e continua ad operare nel rispetto dell’ambiente e dei consumatori. Tra le specialità alcuni piatti evergreen quali la Polenta fritta con il ragù, il Prosciutto di manzo ed altre preparazioni tipicamente stagionali come i classici Cappellacci di zucca, la Pera William al ristretto di Sangiovese, il Flan di Topinambur con Tempura di Porri e salsa allo Zafferano. Per l’approvvigionamento di materie prime non prodotte in azienda, quali latticini e vino, vengono contattate le migliori aziende Biologiche operanti nel territorio Emiliano-Romagnolo. La struttura è disponibile a comporre anche menu concordati per cene aziendali e cerimonie varie, sia nel fine settimana che nei giorni feriali previa comunicazione anticipata, per gruppi minimo di 10 persone. 97


Cappellaci

del Guelfo con croccante di guanciale di mora romagnola e brandy

Cosa vi serve... Tempo di preparazione e cottura  2 ore e 30 minuti Livello di difficoltà ricetta  medio Ingredienti per 4 persone  Pasta: 300 gr di farina, 3 uova, all’occorenza ½ bicchiere di acqua. Ripieno: 400 gr di squaquerone, 50 gr di Grana grattugiato, 4 noci, 100 gr di pancetta stagionata di Mora Romagnola, noce moscata q.b., sale e pepe q.b.. Condimento: 1 fetta di guanciale di Mora Romagnola (tagliata a spessore di 5 mm), 1 bicchierino di Brandy, qualche foglia di salvia.

Preparazione... Pasta: disporre sulla spianatoia la farina, le uova, un pizzico di sale. Impastare con le mani c.a. 15 min. sino ad ottenere un impasto liscio e piuttosto sodo (aggiustate la compostezza dell’impasto con acqua) che stenderete con il mattarello sino ad ottenere una sfoglia sottile. Con il coppa pasta di 12 cm diametro, ricavate dei dischi, su ogni disco adagiare un cucchiaio di ripieno, chiudere a mezza luna e sovrapponete i due angoli. Ripieno: sminuzzate la pancetta e le noci, fate soffriggere leggermente la pancetta ed aggiungete le noci per una leggera tostatura, mescolate il tutto con squaquerone, grana grattugiato ed aromi. Condimento: soffriggere in poco olio il guanciale di Mora Romagnola, che avrete in precedenza tagliato a julienne, con qualche foglia di salvia e flambate con Brandy. Piatto: cuocete i cappellacci in acqua salata e portata in ebollizione per ca. 10 min (controllate la cottura verificando il bordo del cappellaccio, che lo si ritiene pronto quando la pasta è morbida). A cottura ultimata, trasferite i cappellacci nella padella con il condimento di guanciale, fate saltare un minuto ed impiattare. 98

LOCANDA GUELFO Via XX Settembre 13 - 47019 Tredozio (FC) - Tel 0546/94.39.43 locandaguelfo.com

25/30 Euro

lunedì (a luglio e agosto)

locale / casereccia

12 - 14 / 19 - 22

camere

Nel cuore della Romagna Toscana sorge Tredozio, splendido paese di grande interesse rurale e paesaggistico, situato alle porte del Parco Naturale delle Foreste Casentinesi, una delle foreste più antiche d’Europa. È qui che nel cuore di una dimora storica nell’antico Vicolo Mercatale, le cui radici risalgono al 1200, sorge il Room & Breakfast Guelfo, dotato di 4 camere matrimoniali e 2 suite, oltre ad un’antica e romantica sala ristorante con una trentina di coperti. Qui non manca mai il piacere di proporre antichi e genuini sapori della tavola e del bere bene, degustazioni di salumi, affettati, formaggi di produttori locali, paste fresche e carni alla brace. Di volta in volta, facendo scegliere alla natura e alle stagioni, vengono proposti i menu ed i piatti del giorno, come si faceva un tempo. Peculiarità della Locanda è la selezione di affettati e carni fresche di Mora Romagnola.


Gnocchetti

piacentini (Pisarei) integrali con verdure

Cosa vi serve... Tempo di preparazione e cottura  40 minuti Livello di difficoltà ricetta  facile Ingredienti per 4 persone  Pasta: 400 gr di pane grattugiato integrale, 200 gr di farina integrale biologica macinata a pietra, 750 ml di brodo vegetale, olio EVO e sale q.b.. Condimento: 1 porro, 3 zucchine non tanto grosse, 2 carote, 8 fette sottili di pancetta affumicata cotta, 1 rametto di rosmarino, parmigiano grattugiato q.b., olio EVO e sale q.b..

Preparazione... Pasta: scottare il pan grattato con il brodo vegetale bollente, amalgamare poco per volta la farina integrale, l’olio e il sale fino a raggiungere un impasto omogeneo. Lasciare riposare per ca. 15 min, in modo che si intiepidisca, per andare a formare striscioline di pasta dalle dimensioni di un dito di diametro da cui si ricaveranno piccoli gnocchetti da formarsi manualmente. Condimento: tagliare le verdure a julienne, quindi soffriggere in padella il porro con dell’olio EVO. Aggiungere prima le carote e, 3 min dopo, le zucchine, regolare di sale e cuocere per altri 5 min a fuoco moderato. Nel frattempo, in un’altra padella, possibilmente antiaderente, scottare la pancetta tagliata a fettine senza aggiungere condimento (rilascerà il suo grasso per diventare croccante). Piatto: cuocere gli gnocchetti in abbondante acqua salata contenente un filo d’olio fino a quando non saliranno in superficie. Scolare la pasta nella padella contenente le verdure e amalgamare il tutto. Impiattare guarnendo con due fettine di pancetta croccante e un pezzetto di rosmarino o basilico a piacere, se gradito, oltre ad una spolverata di parmigiano grattugiato. Consigli: visto l’utilizzo del pane e della farina integrale, il brodo vegetale va aggiunto poco per volta in modo da non avere l’impasto molto umido. In tal caso aggiungere pane grattugiato e farina in parti uguali fino a che l’impasto non risulti omogeneo, questo fa si che il gnocchetto non diventi troppo duro in cottura.

LA BOTTEGA DELLE BONTÀ C.so G. Matteotti 3/A - 29015 Castel S. Giovanni (PC) - Tel/Fax 0523/84.20.69 bottegabonta@hotmail.it

9/38 Euro al Kg

lunedì

internazionale

08.30 - 13 / 16.30 - 19.30

alimenti per intolleranti

Bottega storica del centro di Castel San Giovanni, nasce come alimentari e successivamente come salumeria e gastronomia di specialità piacentine, per soddisfare la clientela esigente che, dalla vicina Lombardia, transita per visitare o vivere le meravigliose colline piacentine. Negli ultimi anni si trasforma ulteriormente per andare incontro alle problematiche che affliggono migliaia di persone (a cominciare da una delle due titolari), introducendo prodotti biologici e per intolleranti (senza glutine, senza lievito, senza zucchero, senza latte, senza uova), alimenti macrobiotici e per vegani. Il negozio è anche meta di chi, per questioni di lavoro, non potendo cucinare qui ritrova piatti pronti della cucina tipica tradizionale a volte rivisitata con l’introduzione di alimenti non convenzionali. L’interno è piccolo e rustico come le vecchie botteghe di una volta, dove si respira ancora aria di casa e dove gentilezza e simpatia la fanno da padrone. Le due titolari, pur venendo da esperienze diverse, sono attente alle esigenze dei loro clienti proponendo e consigliando al meglio, convinte all’unisono che la quantità non potrà mai sopperire la qualità dei prodotti, per questo il loro motto è “poco ma buono”. In alcuni periodi dell’anno aderiscono alle manifestazioni, organizzate dalla Pro Loco e dal Comitato dei negozi in centro, allestendo un gazebo con posti a sedere all’esterno del negozio dove vi aspettano numerosi per degustare i propri prodotti.

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Risotto

con porcini, pistacchi e Pancetta Piacentina D.O.P.

Cosa vi serve... Tempo di preparazione e cottura  20 minuti Livello di difficoltà ricetta  facile Ingredienti per 4 persone  350 gr di riso Vialone nano, brodo vegetale q.b., 1 scalogno, 1 bicchiere di vino bianco, 30 gr di burro, 50 gr di parmigiano, 60 gr di funghi porcini secchi, 100 gr di Pancetta Piacentina D.O.P., 30 gr di pistacchi al naturale sbucciati, sale e pepe q.b., 1 testa d’aglio, prezzemolo q.b., erba cipollina q.b..

Preparazione... Tritare lo scalogno finemente e mettere a bagno i funghi secchi nel brodo vegetale. Scaldare una padella e far sciogliere metà del burro, aggiungere lo scalogno e la testa d’aglio e far soffriggere senza farli imbiondire, togliendo infine l’aglio. Versare il riso crudo e farlo tostare per ca. 2 min a fuoco medio, poi bagnare con il vino bianco e farlo evaporare. Iniziare ad aggiungere poco alla volta il brodo con i funghi continuando a mescolare e, a metà cottura, aggiungere la pancetta tagliata a listarelle ed i pistacchi interi. Ultimare la cottura, mantecare con il restante burro e il parmigiano, finire con sale, pepe, erba cipollina e prezzemolo. Servire caldo. Consigli: da abbinare ad un buon Gutturnio delle Colline Piacentine.

LA COCOTTE Via Roma 16/18 - 29025 Gropparello (PC) - Tel. 0523/07.87.29 lacocotte29025@yahoo.it

07 - 24

locale / moderna

martedì

10/35 Euro

serate a tema

La Cocotte nasce nel marzo 2013 dopo il rinnovo di un locale storico di Gropparello. La volontà dei titolari, una giovane coppia, è quella di portare in tavola sia la tradizione che il moderno. Sul menu si possono trovare diversi piatti tipici piacentini come i salumi locali con gnocco fritto, i tortelli con la coda ripieni di ricotta e spinaci, gli anolini di stracotto con il brodo di terza, i pisarei e fasò e la coppa arrosto. Carni alla griglia, fritto misto e piatti di pesce completano il menu assieme ad una sezione dedicata al fast food con panini, hamburger, hot dog, bruschette e sfizioserie, una vasta scelta di dolci della casa e ottimi vini locali e italiani. 100


Pisarei e fasó Cosa vi serve... Tempo di preparazione e cottura  1 ora Livello di difficoltà ricetta  medio Ingredienti per 6 persone  Pasta: 500 gr di farina, 150 gr di pangrattato, sale e acqua q.b.. Salsa: olio extravergine d’oliva q.b., 2 fette di lardo pestato, 2 cipolle, 400 gr di fagioli borlotti, 300 gr di salsa di pomodoro, formaggio grana q.b., burro q.b., sale e pepe q.b..

Preparazione... Pasta: scottare in acqua bollente il pangrattato, impastare bene la farina con l’acqua e il panegrattato fino ad ottenere un impasto morbido ed elastico. Staccarne dei pezzi per formare dei rotolini e, da questi, ricavare dei pezzetti da meno di 1 cm che, schiacciati leggermente con il pollice in avanti, acquisteranno la forma cava di gnocchetti. Salsa: mettere a bagno e far lessare i fagioli borlotti in acqua non salata, ma condita con un cucchiaio di olio e una mezza cipolla fresca per ca. 30 min. Mentre i fagioli cuociono, far soffriggere in un tegame di cotto un po’ di burro con dell’olio, la cipolla rimasta e il lardo pestato (nel caso non si abbia il lardo pestato, usare un po’ di prezzemolo tritato fresco, 1 spicchio di aglio e un pezzo intero di lardo, circa 60 gr, da togliere poi a fine cottura). Unire i fagioli e lasciar insaporire a fuoco lento per 10 min dopo averli cosparsi di sale e pepe. Aggiungere la salsa di pomodoro, diluita leggermente con acqua tiepida, e continuare la cottura a fuoco lentissimo. Piatto: far cuocere i pisarei (gnocchetti) in abbondante acqua salata e 1 minuto dopo che vengono a galla raccoglierli e scolarli con la schiumarola, versarli insieme al sugo in una zuppiera mescolando il tutto prima di servire con qualche manciata di formaggio grana.

Al mezzo litro divino Via Maglio, 5 - 29020 Perino (PC) - Tel 0523/93.81.56 al-mezzo-litro@ory.it

08.30 - 23.30

locale

sempre aperti

20/35 Euro

oltre 50 etichette

Calore, accoglienza e familiarità sono le qualità più apprezzate dai clienti di Al ½ Litro Divino. Oltre alla buona cucina, naturalmente! L’atmosfera è proprio quella di una antica osteria: insegna fatta a mano, stufa a legna, tavoli antichi solo parzialmente coperti da piccole tovaglie di carta, creano quell’ambiente dal sapore montano, che fa stare bene ancor prima di mettersi a sedere. Questo clima familiare è anche merito di Gabriele, sempre pronto a consigliare i clienti sui piatti e sui dintorni, e di sua mamma Ornella, che in cucina è sinonimo di bontà e genuinità. Il menu è rigorosamente a base di prodotti tipici e freschi. Consigliati i tortelli ricotta e spinaci, i pisarei e fasò, i salumi piacentini e la coppa al forno, da gustare con Gutturnio servito nelle tipiche scodelline. Da non perdere le grigliate estive nello spazio all’aperto, seduti all’ombra degli alberi o sul dondolo davanti allo stagno. E se resta il tempo è d’obbligo una gita nella Val Trebbia, un luogo dai colori e dagli aromi magici, che si è meritato il titolo di “valle più bella del mondo”. 101


Curzùl al ragù di castrato Cosa vi serve... Tempo di preparazione e cottura  1 ora 30 minuti Livello di difficoltà ricetta  medio Ingredienti per 4 persone  Pasta: 4 uova, 400 gr di farina “00”. Salsa: 400 gr di spalla di castrato, 2 spicchi aglio, 1 rametto di rosmarino, 2 cucchiai di concentrato di pomodoro, ½ bicchiere di vino bianco, olio extravergine di oliva q.b., sale e pepe q.b., brodo di carne q.b..

Preparazione...

Pasta: disporre la farina a fontana, rompere al centro le uova, impastare fino a ottenere un impasto liscio e omogeneo, tirare la pasta con il matterello dello spessore di ca. 3 mm. Arrotolarla su se stessa e tagliare della larghezza di 3 mm. Srotolarla e lasciare asciugare per qualche minuto. Salsa: rosolare aglio e rosmarino in un tegame con olio extravergine per qualche minuto, poi togliere i gusti e aggiungere il castrato disossato tagliato a dadini di media grandezza, rosolare, bagnare con vino bianco, salare e pepare, una volta evaporato coprire per metà con il brodo di carne mescolando di tanto in tanto, aggiungere il concentrato di pomodoro e lasciare cuocere fino a quando la carne sarà diventata tenera, aggiungere brodo se necessario. Cuocere la pasta in abbondante acqua salata ,scolare ,aggiungere il ragù e saltare in padella con un filo d’olio ,servire sù piatto di portata ben caldo.

La Cantina di Sarna Via Sarna, 221 - 48018 Faenza (RA) - Tel 054643045 lacantinadisarna.it

12 - 15 / 19 - 23

casareccia

martedì

18/25 Euro

menu a temaestive

Tra Faenza e Brisighella su una strada che attraversa campi di peschi, albicocchi, prugni e vigneti si trova il ristorante, che un tempo era una bottega di alimentari e circolo parrocchiale. L’ atmosfera è rimasta la stessa, con contadini impegnati nei campi o a trasportare carichi con i trattori, la chiesa S. Maria degli Angeli e le colline morbide gli fanno da cornice. Noi manteniamo questa atmosfera preparando piatti con ingredienti che seguono le stagioni oltre ai piatti della tradizione che sono sempre disponibili. Le paste sono tutte fatte in casa, le carni cotte sulla griglia a legna, gli arrosti nel forno anch’esso a legna, poi gli intingoli cotti lentamente come una volta, i dolci tutti di nostra produzione sono preparati con lo stesso spirito .I sapori dei piatti sono tutti decisi, e spesso riportano indietro con i ricordi, “come faceva mia mamma” dicono i clienti molte volte, questa cosa ci riempie di orgoglio, perchè noi cerchiamo in tutti i modi di tenere vive le tradizioni e continuare la cucina di un tempo. Tutto viene servito in una sala con ampie vetrate dove in inverno arde la legna in un grande camino, in estate si mangia sotto una pergola molto frondosa, che è sempre fresca, soprattutto rispetto alla città.

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Da Mandarein

Tortelli di zucca con soffritto

V. Fosse Ardeatine, 2/1 - Fr. Salvarano - 42020 Quattro Castella (RE) - Tel 0522/87.71.54

Cosa vi serve...

nessun contatto alternativo

25/30 Euro

lunedì a cena / martedì

locale

12 - 14.30 / 19.30 - 21.30

terrazino estivo / vend. prod. tipici

Papà Albino e mamma Elsa hanno fonato il Ristorante Da Mandarein nel 1970 e successivamente hanno lasciato proseguire il cammino alle loro figlie: Gigliola con il ruolo di cuoca, Paola di produttrice di tortelli, cappelletti e pappardelle mentre Sabrina, in sala accoglie mettendo a proprio agio le buone forchette. È situato a 15 km da Reggio Emilia in un luogo dove si possono trascorrere momenti di tranquillità nel bel mezzo della natura, dove poter degustare vari prodotti nostrani e della cucina casalinga proposta. Il locale è quindi a gestione famigliare e appena entrati si è avvolti da un’atmosfera accogliente, pareti in sasso, arredamento semplice dove sembra di respirare aria di casa. Il locale si presta per cene aziendali, compleanni, ricorrenze, matrimoni, battesimi e tante altre occasioni. Propone una cucina tipica del territorio, alcuni dei piatti che potrete gustare sono: tortelli, pappardelle di cinghiale e capriolo, cappelletti in brodo, lasagne, risotti, secondi di cacciagione, arrosti, brasati, cotechino con diversi contorni, torte e semifreddi sempre della casa. Nel periodo estivo è possibile mangiare nella distesa esterna respirando profumo di campagna.

Tempo di preparazione e cottura  1 ora 20 minuti Livello di difficoltà ricetta  facile Ingredienti per 4 persone  500 gr di polpa di zucca, 150 gr di amaretti, 300 gr di Parmigiano Reggiano, 100 gr di pan grattato, 1 limone spremuto, 500 gr di farina “0”, 4 uova intere, 200 gr di lardo, 1 cipolla, 1 bicchiere di olio, 500 gr di polpa di pomodoro, sale q.b..

Preparazione... Preparare la sfoglia unendo la farina con le uova. Nel frattempo mescolare la polpa di zucca con amaretti, pane, formaggio e limone spremuto. Tirare la sfoglia e fare i tortelli. Far soffriggere la cipolla nell’olio, aggiungere il lardo e lasciar cuocere fino a che non è completamente sciolto. Aggiungere la conserva e il sale e lasciare cuocere circa un’ora. Portare a bollore abbondante acqua salata e cuocere per 5 min i tortelli. Scolarli e condirli con il soffritto e una manciata di Parmigiano prima di servirli.

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Dove c’era l’Aquila

Passatelli

Via C. Battisti, 49 - 47841 Cattolica (RN) - Tel 0541/96.87.22

Cosa vi serve...

doveceralaquila.com

15/40 Euro

mercoledì

locale / pesce

12 - 15 / 19 - 01

esclusivo giardino privato

Locale storico situato nel centro di Cattolica, a pochi passi dal mare, conosciuto dalla gente del posto come il miglior locale dove poter mangiare tranquillamente all’aria aperta durante tutta l’estate, nell’esclusiva veranda-giardino, e dove trascorrere una bella serata in compagnia durante tutto l’anno. Il locale dispone di una vetrina dove si può scegliere tutti i giorni dell’ottimo pesce fresco cucinato su una griglia a vista. Oltre alle specialità di pesce, ottima anche la pizza cucinata nel forno a legna. Bellissima e coreografica la cantina refrigerata dei vini, fatta interamente di pareti di vetro attraverso cui è possibile ammirarne l’interno. Il pane ed i dolci sono tutti fatti rigorosamente in casa, così come la pasta fresca che ogni sera lo Chef Angelo prepara con le sue abili mani. Nel periodo invernale lo Chef propone una serata a tema ogni settimana, solitamente il venerdì, mettendo così al servizio dei clienti la sua creatività e la sua passione per la cucina. Il ristorante ha una forma giovane e dinamica che si sviluppa in un ambiente informale ed accogliente. La gentilezza e la cortesia che contraddistinguono l’ospitalità romagnola sono sempre al vostro servizio!

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al nero di seppia con scampi e asparagi

Tempo di preparazione e cottura  30 minuti Livello di difficoltà ricetta  media Ingredienti per 4 persone  Pasta: 250 gr di pane grattato tipo “Toscano”, 250 gr di Parmigiano grattugiato, 50 gr di nero di seppia, scorza di 1 limone, 4-5 uova, noce moscata q.b., sale e pepe q.b.. Condimento: 4 cucchiai di olio extravergine d’oliva, 1 spicchio d’aglio, 8 scampi medi, 8 asparagi, 16 code di gamberi, 200 gr di pomodorini, 20 gr di brandy, peperoncino fresco q.b., brodo vegetale q.b., sale q.b..

Preparazione... Pasta: in una ciotola unire tutti gli ingredienti ed impastare fino ad ottenere un composto omogeneo. Formare delle palline ed avvolgere in pellicola trasparente facendo riposare in frigo almeno 1 ora. Condimento: in una padella capiente far soffriggere l’aglio, aggiungere gli scampi interi ed i gamberi, sfumare con il brandy ed unire, infine, gli asparagi precedentemente pelati e tagliati a pezzetti ed i pomodorini. Allungare con il brodo vegetale, aggiungere il peperoncino fresco e regolare di sale. Far cuocere per ca. 5 min. Piatto: inserire le palline di pasta precedentemente preparate in uno schiacciapatate robusto e premere fino ad ottenere il classico passatello, quindi tagliare con un coltello. Cuocere la pasta in acqua bollente salata per ca. 4 min, scolare e continuare la cottura in padella. Saltare il tutto per altri 2 min, finché il sughetto amalgamato alla pasta non raggiunge la giusta consistenza (se necessario aggiungere altro brodo vegetale), aggiustare di sale e servire.


La s’ciopa pida

LATABERNA DI MALATESTINO

Cosa vi serve...

Piazza Malatesta, 17 - 47826 Verucchio (RN) - Tel 0541/67.08.31

Tempo di preparazione e cottura  20 minuti Livello di difficoltà ricetta  medio Ingredienti per 4 piadine  Piada: 400 gr di farina, 2 cucchiai di strutto di maiale, 1 cucchiaio piccolo di bicarbonato, sale e latte q.b.. Farcitura: 3 fette di prosciutto di Carpegna, 1 pomodoro fresco tagliato a fette sottili, 100 gr di squacquerone, mezzo mazzo di rucola.

Preparazione... Piada: mettere la farina a fontana sul tagliere, fare un buco nel centro e mettervi lo strutto, un pizzico di sale, il bicarbonato ed impastare tutto con il latte. L’impasto non deve essere molto morbido ma consistente. Portare la piastra a 300°, stendere la piada con il mattarello e metterla a cuocere da ambedue le parti. Piatto: stendere sulla piada lo squacquerone, aggiungere il pomodoro, la rucola e finire con il prosciutto, coprendo tutta la piadina che verrà chiusa a portafoglio fermandola con un stecchino per decorazione.

latabernadimalatestino.it

12/15 Euro

lunedì

casereccia

07 - 22

vendita prodotti tipici

Il locale è situato nella splendida piazza di Verucchio, dove la titolare Carmen (da 10 anni) lo ha trasformato da semplice alimentari in una versatile caffetteria che propone tavolozze con salumi, formaggi tipici, marmellate e piadina casereccia, oppure panini caldi super farciti, piatti freddi, insalatone, dolci caserecci e frutta fresca serviti nello splendido dehor estivo. Le novità sono la pizza al taglio, il maxi hamburgher e la “pan-puccia”, ma la vera specialità è la “S’ciopa Pida” con formaggio squacquerone, pomodoro fresco, rucola e prosciutto di Carpegna. Si preparano long drinks, analcolici, apericena e, nel periodo invernale, diventa il posto giusto per esser coccolati con cioccolata calda classica o aromatizzata, mentre per gli amanti del tè vengono proposti i “5 giardini del tè inglese”: indiano, cinese, giapponese, sudamericano in bustine o in foglia. Vendita di prodotti alimentari e, soprattutto, tipici del territorio, ma anche organizzazione di buffet per feste e matrimoni. Un locale versatile e sempre attento alle esigenze dei propri clienti.

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Scialatielli amalfitani Cosa vi serve... Tempo di preparazione e cottura  1 ora 20 minuti Livello di difficoltà ricetta  medio Ingredienti per 4 persone  Pasta: 400 gr di farina, 
100 gr di latte,
3 foglie di basilico, olio extravergine d’oliva q.b., 
un po’ di formaggio grattugiato, sale e pepe q.b.. Condimento: 1 kg di cozze, 500 gr di vongole, eventuali altri frutti di mare di stagione come telline e capesante, olio extravergine d’oliva q.b., una decina di pomodorini o 4/5 pelati, peperoncino piccante a piacere, sale se necessario, 1 mazzetto di prezzemolo fresco.

Preparazione... Pasta: Disponete su una spianatoia la farina, aggiungete lentamente il latte ed impastate, poi il basilico tritato finissimo, l’olio, il formaggio grattugiato, un pizzico di sale e di pepe. 
Lasciate riposare la pasta per circa 30 min, poi stendetela col matterello, infine tagliatela a striscioline non troppo larghe. 
Attenzione: non devono venire troppo fini, sennò sembrano tagliolini. Condimento: lavate molto bene e raschiate accuratamente le cozze, lavate le vongole e gli altri frutti di mare lasciandoli nell’acqua per qualche minuto prima di procedere alla cottura. Mettete i frutti di mare in una pentola e fateli aprire dalle valve a fuoco moderato e con il coperchio. Quando saranno tutti aperti fate raffreddare, sgusciateli lasciandone qualcuno intero per la decorazione. Filtrate la loro acqua di cottura per eliminare tutte le impurità. In una ampia padella fate soffriggere l’aglio e il peperoncino nell’olio extravergine e, quando l’aglio è imbiondito, gettatelo via. Aggiungete i pomodorini lavati e spezzettati o i pomodori pelati sempre spezzettati e unite a poco a poco l’acqua di cottura dei frutti di mare. Fate cuocere a fuoco basso per circa 10 minuti. Mentre il sugo cuoce lessate gli scialatielli in acqua bollente non troppo salata. Al sugo aggiungete i frutti di mare senza guscio e una manciata di prezzemolo sminuzzato.

Pizzaiuolo Via dei Macci, 113/R - 50122 Firenze - Tel 055/24.11.71 ilpizzaiuolo.com

12.30 - 15 / 19.30 - 24

tipica campana

domenica

15/20 Euro

servizi disabili

La pizzeria Il Pizzaiuolo è un posto ideale in cui mangiare la vera pizza napoletana. Situato in Via dei Macci, a pochi passi dal mercato di Sant’ Ambrogio. La prenotazione è vivamente consigliata. Affreschi e fotografie della vecchia Napoli alle pareti della piccola pizzeria contribuiscono a renderla ancora più tipica ed accogliente. Oltre a un ottima pizza si possono gustare anche degli ottimi piatti a base di pesce tipici della cucina campana. 106


Il Cacciucchetto Cosa vi serve... Tempo di preparazione e cottura  15 minuti Livello di difficoltà ricetta  facile Ingredienti per 4 persone  400 gr di seppie, 400 gr di polpo di scoglio, 400 gr di calamari, 400 gr di palombo fresco, 300 gr di cicale di mare, 400 gr di cozze, 300 gr di vongole, 4 gamberoni, brodo di pesce q.b., 2 cipolle, 3 spicchi d’aglio, salvia e prezzemolo q.b., 1 peperoncino, 1 bicchiere di vino rosso, olio extravergine d’oliva q.b., pane casalingo q.b., 130 gr di concentrato di pomodoro, 500 gr di pelati passati, sale q.b..

Preparazione... Pulire bene i molluschi e tagliarli a pezzi. Far spurgare vongole e cozze, levare a questi ultimi la “barbetta” e sciacquare sotto acqua corrente. Spellare il palombo e tagliarlo a tronchetti di ca. 6 cm. Fare un trito fino di aglio, cipolla, prezzemolo e peperoncino, lasciando rosolare il tutto in padella con qualche foglia di salvia ed 1 bicchiere d’olio. Appena la cipolla inizia ad imbiondire, sfumare con il vino ed aggiungere successivamente il polpo tagliato a pezzi e precedentemente pulito, cuocendo per ca. 20 min. Aggiungere seppie e calamari, continuando a cuocere, poi il concentrato ed i pelati, allungando il tutto con del brodo di pesce caldo. Regolare di sale e continuare a cuocere a fiamma bassa (ca. 2 ore). Unire infine il palombo, le cicale, i gamberi, le cozze e le vongole, proseguendo la cottura a fiamma più alta e con il coperchio, fino a quando i molluschi non saranno aperti. Servire il caciucchetto su fette di pane abbrustolito e leggermente agliato, messe sul fondo di una zuppiera o in scodelle individuali, da degustare con un vino rosso giovane.

LA CISTERNA DAI TOSCANACCI Via Piaggia di San Bartolomeo, 2 - 52100 Arezzo - Tel 0575/16.57.737 lacisternadaitoscanacci.it

12 - 14.30 / 19.30 - 24

locale

lunedì (pranzo solo da ven a dom)

25/30 Euro

saletta riservata

La Cisterna Dai Toscanacci è un’osteria ricavata da un’antica cisterna d’acqua del 1200, che si trova in pieno centro storico a pochi passi da Piazza Grande. Un recupero che abbina il magnifico ambiente storico, con le sue volte ed i suoi colori, ad un arredamento moderno e dalle linee pulite, rendendo il locale armonioso e perfetto per ogni tipo di esigenza. Il clima che si respira è molto informale, merito dell’accoglienza e della cura con la quale lo staff si dedica ai propri clienti: Andrea (pisano DOC) accoglie i tutti con la sue verve da vero “toscanaccio”; Scilla (livornese) in cucina prepara piatti della tradizione regionale con tanta passione, sia di mare sia di terra, spaziando su tutti i territori. I prodotti utilizzati sono esclusivamente toscani, così come il vino; qui vengono serviti soltanto vino e acqua. Sempre in cucina, Ivan e Marco, entrambi elbani, supportano il lavoro di Scilla che si diletta con le specialità di pesce fresco e locale presente tutti i giorni sul menu, avendo la fortuna di poter contare sulla collaborazione con 3 pescherecci dei porti di Orbetello e Grosseto. 107


Lo Strettoio

Pappardelle al ragù di cinghiale

Località Piandichena, 7 - 52020 Laterina (AR) - Tel. 0575/89161

Cosa vi serve...

ristorantelostrettoio.it

30/40 Euro

mercoledì

toscana e locale

12 - 14.30 / 19 - 23

cucina senza glutine

Lo Strettoio nasce il 25 aprile del 1974 dalla famiglia Parolai, che continua a gestire l’attività con professionalità e cortesia. Ingrandito e rimodernato nel tempo, è circondato da un ampio giardino ammirabile dalla veranda estiva. La cucina rispecchia la tradizione toscana, come le pappardelle fatte in casa al cinghiale, oppure la carne alla brace. La pizzeria, forte della sua lunga esperienza, è in grado di offrire tutte le varietà di pizze cotte nel forno a legna. Il giovedì e il venerdì potete gustare anche specialità di pesce. Tutto potrà essere accompagnato dagli ottimi vini della fornitissima cantina. Il ristorante è specializzato nella cucina senza glutine, grazie alla collaborazione con AIC (Associazione Italiana Celiachia). Lo Strettoio è immerso nell’Oasi di Bandella e Valle dell’Inferno, a 20 minuti dall’uscita autostradale Valdarno e ad 1 ora da Firenze.

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Tempo di preparazione e cottura  2 ore e 30 minuti Livello di difficoltà ricetta  medio Ingredienti per 4 persone  Pasta: 2 uova, ½ kg di farina bianca “00”, 2 dl di acqua. Salsa: 500 gr di carne di cinghiale macinata, 1 costola di sedano, 1 ciuffo di prezzemolo, mezza cipolla, 1 carota, 1 spicchio d’aglio, 1 bicchiere di vino bianco, 2 cucchiai ca. di concentrato di pomodoro, 1 bicchiere d’acqua, olio extravergine d’oliva q.b., sale e pepe q.b..

Preparazione... Salsa: preparare il soffritto con tutti gli odori in abbondante olio. Aggiungere la carne di cinghiale macinata e far rosolare il tutto. Sfumare con il vino e, quando sarà evaporato, aggiungere il concentrato di pomodoro e il bicchiere d’acqua, regolando di sale e pepe. Far bollire il tutto a fuoco lento per ca. 2 ore. Pasta: impastare gli ingredienti e lasciar riposare almeno 30 min. Piatto: tirare una sfoglia non troppo sottile e ricavare le pappardelle. Cuocerle in abbondante acqua salata e, appena pronte, servirle condite con il ragù.


Agnolotti al cinghiale profumati al tartufo Cosa vi serve... Tempo di preparazione e cottura  1 ora 35 minuti (esclusa preparazione del burro al tartufo) Livello di difficoltà ricetta  medio Ingredienti per 4/6 persone  Pasta: 400 gr di farina tipo “00”, 4 uova, sale q.b.. Ripieno: 50 gr di olio EVO, 500 gr di polpa di cinghiale, 50 gr di Parmigiano Reggiano, un rametto di rosmarino, 2 foglie di salvia, 2 foglie di alloro, 1 cipolla media, 1 spicchio d’ aglio, sale e pepe q.b., ½ bicchiere di vino rosso, ½ bicchiere d’ acqua, 3,5 dl di besciamella. Condimento: 200 gr di burro, 50 gr di tartufo nero pregiato, sale q.b..

Preparazione...

Pasta: impastare la farina le uova e il sale. Appena l’impasto sarà elastico e compatto coprirlo con un panno e lasciarlo riposare per ca. 30 minuti. Ripieno: dopo aver lavato la polpa di cinghiale tagliarla a piccoli pezzi, metterla in un tegame capiente ed aggiungere gli odori, l’olio, il sale e il pepe. Rosolare il tutto a fuoco alto, poi aggiungere vino rosso e acqua, coprire e cuocere a fiamma bassa fino a fine cottura (meglio cuocere in pentola a pressione per circa 30-40 min). A cottura ultimata frullare il tutto ed aggiungere la besciamella, il Parmigiano ed impastare. Condimento: con la trifolatrice affettare circa 20 gr di tartufo ed impastarlo con il burro (ammorbidito a temperatura ambiente) e il sale. Mettere il burro al tartufo così creato in un vaso di vetro e lasciarlo riposare in frigo per 2 giorni. Piatto: stendere la pasta in una sfoglia sottile per poi tagliarla in quadrati di ca. 7 cm di lato. Al centro di ogni quadrato mettere un cucchiaino di ripieno e chiuderlo a formare un classico agnolotto. Cuocere gli agnolotti creati in abbondante acqua salata per ca. 6 min. A fine cottura scolare, poi saltare gli agnolotti in padella con il burro al tartufo, un mestolo d’ acqua di cottura e Parmigiano a piacere. Impiattare gli agnolotti ed affettare i 30 gr rimanenti di tartufo direttamente su di essi.

Da Sandra

Via Garibaldi, 20 - 58051 Magliano in Toscana (GR) - Tel 0564/59.21.96 0564/592398

12.30 - 14 / 19.30 - 22

locale / rivisitata

lunedì

25/30 Euro

dehor / ampio salone

Nel centro del delizioso pesino di Magliano in Toscana si trova il ristorante di Sandra, cuoca e proprietaria, che insieme al marito Alessio e al figlio coccolano i loro clienti. Nasce nel 1978 dalla grande passione e amore di Sandra per la cucina tipica di maremma. Il locale piccolo e accogliente offre una calda intimità nella stagione invernale, mentre in estate si mangia all’aperto con i tavoli sulla via centrale incorniciati dai fiori e dalla splendida chiesa romana. I piatti di Sandra sono un connubio perfetto tra tradizione e innovazione. Tra gli antipasti deliziosi e curati, un posto particolare va alla marmellata di cipolle e arance fatta da Sandra, che viene accompagnata da un caprino locale. Nella vasta scelta dei primi piatti risaltano i tortelli artigianali di patate al tartufo e le pappardelle al sugo di cinghiale. Si può scegliere poi di mangiare un ottima tagliata di carne maremmana, deliziarsi con un tipico cinghiale al Morellino di Scansano o uno ottimo piccione in tegame, il tutto sapientemente accompagnato dalla vasta selezione di vini della cantina di Alessio. 109


Panciotti

con pesto di rapa rossa e noci

Cosa vi serve... Tempo di preparazione e cottura  15 minuti Livello di difficoltà ricetta  facile Ingredienti per 4 persone  Pasta: 320 gr di farina “00”, 4 uova. Ripieno: 120 gr di spinaci, 6 foglie di menta, 4 cucchiai di ricotta, 100 gr di Parmigiano, sale e pepe q.b.. Condimento: 2 rape rosse bollite, 8 noci, 4 cucchiai di pecorino, olio di oliva q.b., 4 cucchiai di panna fresca, sale e pepe q.b..

Preparazione... Pasta: impastare gli ingredienti fino ad ottenere un impasto liscio ed omogeneo. Ripieno: lessare brevemente gli spinaci e tritarli al coltello con la menta, poi versare il tutto in una ciotola ed amalgamare con gli altri ingredienti, regolando di sale e pepe. Condimento: in un mixer versare le rape ed i gherigli di noce, unire la panna ed il pecorino e mixare il tutto versando a filo dell’olio (finché basta), così da ottenere il pesto e regolando di sale e pepe. Piatto: preparare due strisce di sfoglia abbastanza simili nelle dimensioni. Su una sfoglia adagiare con un cucchiaino il ripieno e spennellare l’interno con del rosso d’uovo, così da posizionare l’altra sfoglia a chiusura e permetterne una salda tenuta. Rifilare con un coppapasta rotondo la sfoglia e lessare i panciotti in abbondante acqua salata per 3-4 min. Finire la cottura in padella con il condimento e mezzo mestolino di acqua di cottura, lasciando mantecare bene il tutto prima di impiattare. 110

IL RIFRULLINO Via Marconi, 11 - 58054 Scansano (GR) - Tel 0564/50.73.31 nessun contatto alternativo

15/25 Euro

martedì

locale / casereccia

12.30 - 14 / 19.30 - 21.30

il menu varia ogni giorno

Tipica taverna toscana rustica ma accogliente, gestita da moglie e marito, Emanuela e Bernardo (nuova gestione), che regalano assieme al loro staff un ambiente familiare molto conosciuto in Maremma. Non manca qualche chiacchera con i clienti, in un ambiente che offre 25-30 posti a sedere (consigliata la prenotazione), ma soprattutto la giovialità di musica e stornelli che accompagnano i momenti dedicati ad assaporare i piatti della casa. Una cucina semplice e personale quella di Emanuela, senza menu fisso, con un’ottima pasta fatta a mano ed in casa (specialità pici di vino cacio e pepe), speciali taglieri misti di affettati toscani e pecorini di Pienza e secondi indimenticabili (le melanzane della cuoca, arista al Morellino, trippa e coda alla vaccinara, verdure fisse in base alla stagione, carne alla griglia), tutto grazie agli ingredienti freschi e selezionati sul territorio. Il vino è ottimo e servito in fiasca a calo (si paga il consumo). I dolci, solo della casa, deliziano il fine pasto.


IL GARIBALDI INNAMORATO

Zuppa corsa

Via G. Garibaldi, 5 - 57025 Piombino (LI) - Tel 0565/49.410

Cosa vi serve...

ilgaribaldiinnamorato@virgilio.it

30/35 Euro

1° gennaio

marinara

12.30 - 14.30 / 20 - 23

vasta scelta di champagne

Il ristorante nasce nel 1996 nel centro storico di Piombino. È strutturato in due sale comunicanti, una ex macelleria degli anni ’50 ed una ex fiaschetteria. Non vi sono posti esterni e l’apertura (pranzo e cena) è garantita 364 giorni all’anno, restando chiuso solamente il 1° gennaio. Il menu prevede antipasti (complessivamente 8 assaggi, 4 freddi e 4 caldi), tre primi piatti e due secondi piatti, tutti di pesce fresco reperito giornalmente, avendo deciso per scelta di non dotare il ristorante del congelatore. La filosofia del locale privilegia l’uso del cosiddetto “pesce povero”: ricciola, acciughe, sgombri, palamita, pesce sciabola, baccalà, polpo, calamari, seppie, pesce azzurro in genere. Tra i dolci, tutti fatti in casa, spicca la crema pasticcera con lingue di gatto. La zuppa corsa e la crema pasticcera sono i piatti fissi del ristorante. Ottima la cantina, dedicata particolarmente ai vini bianchi (nazionali ed esteri), presenta anche una vasta scelta di champagne.

Tempo di preparazione e cottura  ND Livello di difficoltà ricetta  facile Ingredienti per 4 persone  2 cipolle, 1,5 Kg di pesce da minestra (scorfano, gallinella, sarago, pesce prete…), 500 gr di pomodori pelati, 100 gr di formaggio Emmenthal, salsa piccante q.b. (maionese, harissa), pane tostato q.b., olio extravergine d’oliva q.b., sale q.b..

Preparazione... Fate soffriggere la cipolla tagliata fine in abbondante olio extra vergine, sfumandola con vino bianco. Appena la cipolla è appassita aggiungere il pesce accuratamente eviscerato. Aggiungere una manciata di sale grosso e coprire. Una volta raggiunte la cottura del pesce, aggiungere il pomodoro e circa 2 L di acqua. Portare ad ebollizione e far cuocere per 20 minuti. Triturare con il passatutto fino a formare un composto denso. Portare nuovamente ad ebollizione per 10 minuti. Servire ben caldo su crostini di pane tostato accuratamente ricoperti di salsa piccante e di formaggio grattato.

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Zuppa di farro Cosa vi serve... Tempo di preparazione e cottura  20 minuti Livello di difficoltà ricetta  facile Ingredienti per 6 persone  100 gr di farro, 100 gr di sedano, 100 gr di carote, 100 gr di cipolle rosse, erbette aromatiche q.b., 1 spicchio d’aglio, 20 ml di olio extravergine d’oliva, 20 gr di lardo, 300 gr di fagioli borlotti, pomodori pelati q.b., sale e pepe q.b..

Preparazione... Ammollare i fagioli per circa 12 ore, poi bollirli con uno spicchio di aglio e le erbette aromatiche. Fare un soffritto a parte con sedano carote e cipolle, aggiungere il lardo e lasciar rosolare, poi unire 3 cucchiai di pomodori pelati e lasciar cuocere per ca. 10 min. Frullare i fagioli una volta cotti e aggiungere il soffritto, anche quello ben frullato, versare il tutto in una pentola abbastanza capiente e cuocervi per ca. 20 min il farro all’interno di questo brodo. Servire aggiungendo del buon olio extravergine e una grattata di pepe nero.

CANULEIA Via Canuleia, 14 - 55100 Lucca - Tel 0583/46.74.70 canuleiatrattoria@gmail.com

12 - 14 / 19 - 22

locale / moderna

lunedì

30/40 Euro

giardino estivo

La Trattoria Canuleia riapre le sue porte dal marzo 2013, gestita da una giovane coppia, Eleonora e Matteo; lei si occupa del servizio di sala e lui, Chef di cucina, coordina la scelta dei prodotti locali da utilizzare per le sue ricette. La cucina spazia da piatti tipici a rivisitazione di piatti tradizionali in chiave moderna. Il ristorante ospita 22 posti interni ed offre un bellissimo giardino estivo, dal mese di maggio a settembre, con la possibilità di ospitare circa 60 coperti. 112


LOCANDA DEGLI ARTISTI

Spaghetti alla cacciuccata

Via Gramsci, 58 - Fraz. Torre del Lago - 55048 Viareggio (LU) - Tel 329/95.65.461

Cosa vi serve...

locandadegliartisti@hotmail.it

10/25 Euro

mercoledì

casereccia

19.30 - 23.30

menu degustazione

Il ristorante Locanda degli artisti è situato nella frazione costiera della Versilia di Torre del Lago Puccini, il cui nome riprende l’atmosfera artistica che circonda la piccola località, grazie al noto compositore lirico Giacomo Puccini. La Locanda è un piccolo locale a conduzione familiare, dall’arredamento caratteristico e molto accogliente. La cucina riscopre i sapori locali sia di terra che di mare, pochi piatti ma curati con sapori genuini e prettamente locali. Offre un menu degustazione a 25 euro con il quale potrete assaporare 5 assaggi di antipasto, un primo, un secondo e dessert fatto in casa, bevande incluse.

Tempo di preparazione e cottura  1 ora Livello di difficoltà ricetta  facile Ingredienti per 4 persone  350 gr di spaghetti, 500 gr di pesce misto (totani, gamberetti, cozze, cicale, gallinella e palombo), 750 gr di passata di pomodoro, 100 ml di vino bianco, 1 spicchio d’aglio, 1 peperoncino, olio extravergine d’oliva q.b., sale e prezzemolo q.b..

Preparazione... In padella capiente rosolare l’aglio ed il peperoncino in poco olio. Aggiungere il pesce già precedentemente sfilettato e pulito e sfumare con il vino. Quando sarà evaporato aggiungere la passata, aggiustare di sale e far ritirare. Nel frattempo cuocere gli spaghetti e, quando la salsa sarà pronta, saltarli nel sugo con una spolverata di prezzemolo e servire.

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OSTERIA DEL VIOLINO

Pappa

Via La Tinta, 33 - 56125 Pisa - Tel 050/62.00.056

Cosa vi serve...

rolando.osteria@hotmail.it

20/35 Euro

sempre aperto

regionale

11 - 01

grande camino

A Pisa, nella “metà di mezzogiorno”, non molto lontano dal fiume Arno che divide la città perfettamente in due, si trova questo piccola ed accogliente osteria gestita da Rolando. La sua filosofia è quella di lavorare con tre menu fissi che variano quasi ogni giorno: uno vegetariano, uno a base di pesce ed uno di carne. Tutto questo per servire ai suoi ospiti sempre materie prime freschissime. A chi vuole avere più scelta, Rolando mette a disposizione anche un menu “alla carta”. Il locale è arredato e gestito proprio come le vecchie osterie di un tempo, ormai quasi introvabili. Il grande camino che si trova al centro della sala, non ha solo lo scopo di scaldare l’intero locale durante l’inverno, ma viene anche usato per cucinare - come si faceva un tempo - legumi, polenta e tanto altro ancora.

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al pomodoro con bottarga del Tirreno

Tempo di preparazione e cottura  40 minuti Livello di difficoltà ricetta  facile Ingredienti per 4 persone  500 gr di pane toscano raffermo, 125 gr di passata di pomodoro, brodo di carne q.b., burro q.b., Parmigiano a piacere, 1 spicchio d’aglio, olio extravergine d’oliva toscano q.b., qualche foglia di basilico, 2 foglie di salvia, bottarga di branzino o dentice dei mari toscani (una spolverata), sale q.b..

Preparazione... Ammollare il pane dopo aver avuto cura di togliere tutta la crosta. Soffriggere, in una padella alta, l’aglio insieme alla salvia, al burro e all’olio. Quando l’aglio è dorato, allungare con il brodo di carne. Scolare il pane dall’acqua, unirlo al soffritto a fuoco lento e, aiutandosi con un frusta, amalgamare il tutto. Dopo ca. 15 min, aggiungere la passata di pomodoro ed il basilico in foglie intere. Fare cuocere ancora 10 min continuando a girare con la frusta. Togliere la pentola dal fuoco ed aggiungere il Parmigiano. Far riposare un paio di ore, cospargere una manciata di bottarga e servire a tavola. Consigli: mettere la mollica di pane in padella ben bagnata per evitare la formazione di grumi durante la cottura.


Silvio La Storia a Tavola

Zuppa di dormienti

Via Brennero, 181-183 - 51024 Pianosiniatico (PT) - Tel 0573/62.92.04

Cosa vi serve...

lamontagnapistoiese.it/cutigliano/silvio.html

10/30 Euro

martedì

locale

12 - 14.30 / 19 - 21.30

menu degustazione

Il nostro locale è ubicato in un piccolo borgo della Montagna Pistoiese, Pianosinatico, sulla strada del Brennero a metà strada tra Cutigliano e la stazione di sci invernale Abetone. Il locale è diviso in due salette di 20 posti ciascuna, l’arredamento è tradizionale, sobrio e accogliente. La cucina di tipo tradizionale legata ai prodotti del territorio funghi, castagne, formaggi, frutti del sottobosco e creativa in quanto Silvio, lo chef, si diverte ad inventare continuamente primi piatti semplici e gustosi. Il menù “storico” è una degustazione di 4 antipasti e 5 primi piatti che variano da una settimana all’altra. I secondi a base di funghi porcini, tagliate alle erbe e in stagione funghi fritti. I dolci sono curati da Lidia. Castagne, zuppa di ciliegie oltre ai classici panna cotta, crostate, latte alla portoghese. Una sostanziosa carta dei vini, italiani, curata da Andrea e Lidia completa l’offerta del nostro locale.

Tempo di preparazione e cottura  50 minuti Livello di difficoltà ricetta  medio Ingredienti per 6 persone  400 gr di dormienti (Hygrophorus marsudus) funghi marzuoli, 2 spicchi d’aglio, 2 patate grosse, 1 cipolla bianca media, 3 cucchiai di olio extravergine di oliva, 1 cucchiaio di prezzemolo tritato, 1 L di brodo vegetale, 6 grosse fette di pane toscano abbrustolite.

Preparazione... Soffriggere nell’olio le cipolle e le patate tagliate sottilmente con i 2 spicchi d’aglio da toglere una volta rosolati. Aggiungere i funghi, anch’essi tagliati a fette sottilissime, una volta che la cipolla è imbiondita. Rimescolare spesso per evitare che il composto si attacchi. Versare il brodo a poco a poco e fare sobbollire per 40 min. Aggiungere il prezzemolo con l’ultimo bollore. Disporre la fetta di pane nella scodella e versarci la zuppa. Pepe macinato e olio all’istante a piacere. Consiglio: il fungo dormiente di colore grigio e lamellato si trova nelle nostre zone in primavera, quando la neve si scioglie, ha bisogno proprio di questo particolare clima umido, si trova nelle abetine o al faggio e sempre negli stessi posti.

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Tagliatelle

di castagne con ragù di salsiccia e porri

Cosa vi serve... Tempo di preparazione e cottura  30 minuti Livello di difficoltà ricetta  medio Ingredienti per 4 persone  Pasta: 150 gr di farina di castagne, 150 gr di farina “00”, acqua q.b., una presa di sale, 3 uova. Condimento: 2 porri, 1 salsiccia fresca, olio EVO q.b., sale e pepe nero q.b..

Preparazione... Pasta: mischiare le farine ed unire le uova, il sale e acqua tiepida finché basta. Impastare fino ad ottenere un impasto omogeneo. Condimento: tagliare i porri a rondelle sottili, farli appassire in padella con poco olio e aggiungere la salsiccia precedentemente sbriciolata. Aggiustare di sale e pepe e portare a fine cottura. Piatto: tirare la sfoglia ad uno spessore di ca. 2 mm e ricavarne le tagliatelle. Cuocere la pasta al dente e mantecare nel ragù prima di servire.

IL MAMMOLO Via Pietro Leopoldo, 800 - 51028 S. Marcello Pistoiese (PT) - Tel 0573/62.22.22 ilmammolo.it

12 - 14.30 / 19 - 23

locale / creativa

martedì

15/30 Euro

vendita prodotti

Situato alle porte di San Marcello P.se, nel cuore della montagna pistoiese, “il Mammolo” nasce nel 2012 dall’unione di tre soci (mamma, Moira e Lorenzo, da qui il nome “Mammolo”), che con la loro passione hanno creato un ristorante-pizzeria con forno a legna. La cucina rispetta in pieno la tradizione toscana, ma viene affiancata da un tocco di innovazione per dare vita a piatti non scontati e dai sapori di una volta. Il menu è molto vario e spazia dal tradizionale tagliere di salumi toscani a proposte alternative come la tagliata di bisonte. Tutta la pasta è di produzione propria e molta importanza è riservata ai dessert, anch’essi fatti rigorosamente in casa, con proposte fuori menu che variano ogni giorno. Anche per la pizza vengono scelti i migliori ingredienti come la farina macinata a pietra - ricca di fibre e proteine, facilmente digeribile - e la mozzarella fresca fiordilatte. 116


Ribollita Cosa vi serve... Tempo di preparazione e cottura  2 ore Livello di difficoltà ricetta  facile Ingredienti per 6 persone  500 gr di pane raffermo, 500 gr di cavolo nero, 500 gr di cavolo verza, 8 carote grandi, 2 cipolle, 1 gambo di sedano, 1 kg di fagioli lessati, 1 kg di polpa di pomodoro, sale e pepe q.b., olio extravergine d’oliva q.b..

Preparazione...

Dopo aver accuratamente lavato e pulito tutte le verdure, tagliare i cavoli in modo grossolano e 4 carote a rondelle non troppo spesse. In una pentola piuttosto capiente versare 4 cucchiai di olio extravergine ed aggiungere le cipolle, le 4 carote rimaste ed il sedano, tutto precedentemente tritato. Lasciare soffriggere e, successivamente, aggiungere la polpa di pomodoro e ½ L di acqua, lasciando bollire per 10 minuti, poi aggiungere i cavoli e le carote a rondelle regolando di sale e pepe. Far cuocere il tutto per ca. 30 min ed unire i fagioli lessati, aggiungendo del sale se necessario, continuando la cottura per ca. 30-40 min. Nel frattempo tagliare a fette il pane raffermo e metterne uno strato in una terrina, versarci la zuppa bollente, attendere per ca. 10 minuti e poi ripassare tutto in una padella con un filo d’olio extravergine. Mettere tutto in un coccino di terracotta, versarci sopra la zuppa e servire.

LA SPERANZA Strada Provinciale 541 - Località la Speranza - 53034 Colle di Val d’Elsa (SI) - Tel 0577/92.96.96 nessun contatto alternativo

12 - 14 / 19.30 - 22

regionale

lunedì e martedì

18/35 Euro

carne alla brace

Il ristorante è situato a pochi chilometri da Colle di Val d’Elsa, in posizione strategica al centro della Toscana, vicino a importanti mete turistiche come Siena, Firenze, San Gimignano e Volterra. L’ambiente è casalingo ed il personale molto cordiale, con una sala da ca. 80 coperti. La cucina è tipica e casereccia, con antipasti sfiziosi e di prodotti tipici e primi della tradizione mentre per i secondi è la carne di qualità a farla da padrona; grigliate miste abbondanti e succulente e fiorentine degne delle migliori recensioni vengono tutte cotte sul braciere posizionato a fianco dell’ingresso, dove abili mani tengono viva la brace e controllano scrupolosamente la cottura. Dolci golosi e di produzione propria ed una carta vini di riguardo, con alcune bottiglie davvero da provare. Ampio parcheggio. 117


Pici alle briciole

IL PAPAVERO

Cosa vi serve...

Frazione Barbischio, 15 - 53013 Gaiole in Chianti (SI) - Tel 0577/74.90.63

Tempo di preparazione e cottura  15 minuti Livello di difficoltà ricetta  facile Ingredienti per 4 persone  320 gr di pici freschi, 2 spicchi d’aglio, 16 pomodorini pachino, peperoncino q.b., 40 gr di rucola, briciole di pane tostato, 4 cucchiai di olio extravergine d’oliva.

Preparazione... Versare l’olio in una padella assieme all’aglio battuto, ai pomodorini in due e con del peperoncino a piacere. Lasciar cuocere a fuoco lento per ca. 5 min. Contemporaneamente far bollire dell’acqua salata per la pasta e cuocervi i pici. Scolarli, saltarli in padella a fiamma viva ed aggiungervi la rucola e le briciole di pane, 10 secondi prima di spegnere il fuoco. Prima di servire su un vassoio da portata, spolverare ancora con delle briciole di pane.

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osteriailpapavero.it

25/40 Euro

lunedì

regionale

12.30 - 14 / 19 - 21.30

veranda esterna

Tra le dolcissime colline del Chianti, l’Osteria anima la piazzetta dell’antico borgo di Barbischio. Il grazioso terratetto in pietra offre la sua atmosfera conviviale, grazie allo stile rustico degli interni ed ai sapori tradizionali delle pietanze. La pietra grezza delle pareti fa da sfondo alle opere particolari e coloratissime, dall’ironico stile surreale del pittore Franco Innocenti. I piaceri del cibo e il fascino dell’arte nello splendido paesaggio del Chianti, lasciano agli ospiti il ricordo di una piacevolissima esperienza. La cucina nasce da ricette semplici che danno sapori particolari, tipici dell’antica tradizione toscana. La pasta, fatta a mano, è accompagnata da sughi di selvaggina o di verdure fresche che seguono il tempo delle stagioni. Cuciniamo i tagli migliori del vitello, del maiale, del coniglio al forno, in padello o alla griglia. Su tutto campeggia la nostra tenera e gustosa Fiorentina. I dolci, fatti a mano, sono noti a tutto il circondario.


LA CANTINA

Tagliatelle

Via San Vittore, 1 - 60040 Genga (AN) - Tel 0732/90.330 nessun contatto alternativo

15/35 Euro

martedi

locale / rivisitata

11 - 15.30 / 18.30 - 24

bistrò con stuzzicheria

La Cantina è un ristorantino situato a pochi metri dalle magnifiche Grotte di Frasassi. Propone una cucina tradizionale rivisitata, ma oltre alle tipiche pietanze della zona vengono proposte anche specialità di pesce tutti i giorni. L’offerta del menu varia a seconda dei prodotti di stagione e ciò garantisce al cliente la freschezza del prodotto, oltre ad un menu sempre nuovo e appetitoso. Esiste inoltre la possibilità di degustare vini locali e birre artigianali, il tutto accompagnato da stuzzicherie proposte dagli chef per un aperitivo da ricordare. Il locale offre accoglienza, semplicità e cordialità ed è gestito da uno staff di soli giovani. Ampio parcheggio e possibilità di mangiare all’aperto.

con mazzancolle e tartufo

Cosa vi serve... Tempo di preparazione e cottura  20 minuti Livello di difficoltà ricetta  facile Ingredienti per 4 persone  320 gr di tagliatelle fresche, 16 mazzancolle fresche, 60 gr di tartufo nero, 100 gr di acqua di vongola, 100 gr di bisque di granchio, 2 spicchi d’aglio, peperoncino q.b., sale e pepe q.b., olio d’oliva q.b., prezzemolo q.b..

Preparazione... Preparare un soffritto con aglio, peperoncino e qualche lamella di tartufo nero, poi togliere l’aglio ed aggiungere la bisque di granchio, l’acqua di vongole e 12 mazzancolle prive del carapace e tagliate a metà nel senso della lunghezza. Togliere il carapace centrale alle 4 mazzancolle rimaste lasciando coda e testa attaccate, inciderle nella schiena per privarle dello stomaco (filo nero) e rosolarle in una padella antiaderente. Cuocere la pasta e scolarla a metà cottura, terminandola in padella. A cottura ultimata mantecare aggiungendo prezzemolo tritato, correggere di sale e pepe e impiattare. Decorare con le mazzancolle spadellate e grattuggiare sopra il tartufo rimasto.

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Pappardelle

con speck e granella di pistacchio

Cosa vi serve... Tempo di preparazione e cottura  15 minuti Livello di difficoltà ricetta  facile Ingredienti per 4 persone  500 gr di pappardelle(pasta fresca), mezza cipolla di media grandezza, 150 gr di speck in un’unica fetta, 10 pomodorini pachino, 3 cucchiai da cucina di granella di pistacchio, 5 cucchiai da cucina di olio EVO, 80 gr di ricotta salata a scaglie, sale q.b..

Preparazione... In una padella bassa e larga fate soffriggere con olio EVO la cipolla sminuzzata e lo speck a dadini per 5 min, aggiungete i pomodorini a pezzetti e fate cucinare per altri 3 min, salate. Fate cucinare le pappardelle in abbondante acqua salata, scolate, versatele nella padella con il sugo precedentemente preparato e fatele saltare a fuoco leggero per altri 2 min. Impiattatare e cospargere le pappardelle con la ricotta salata e la granella di pistacchio.

PIAZZA CAFFÈ Piazza Umberto I, 4 - 60020 Polverigi (AN) - Tel 071/90.60.32 giorgiovaleri5@libero.it

06.30 - 01

nazionale

lunedì

10/30 Euro

dehor

Piazza Caffè è un locale storico. Oltre 80 anni di attività, gli ultimi 50 a cura della famiglia Valeri. Siamo a Polverigi nelle vicinanze di Ancona, sulla piazza principale del paese. Il locale si snoda su due piani. Sopra l’imponente bacone-bar corredato di vetrine espositive: gelato, semifreddo, cioccolato e brioches. Salendo tre gradini troviamo la sala-bar, praticamente affacciata al tipico paesaggio collinare delle Marche. Al piano di sotto la cucina e la sala-ristorante interna. All’esterno, il gazebo, operativo sia in estate che in inverno. Molto particolare anche il dehor, rialzato a mò di terrazzina con ringhiera in ferro. Il locale è stato completamente ristrutturato appena due anni fa, arredato in stile moderno, appare oggi nelle sue linee essenziali, senza fronzoli e molto pratico, pronto all’uso per l’offerta che proponiamo, quasi tutta di produzione interna. Ottimo è il gelato artigianale, presente da sempre a Piazza Caffè, negli ultimi anni ha visto crescere l’attenzione per i grandi classici. La crema, il bacio, il cioccolato, il caffè, la nocciola e l’extrafondente vengono prodotti oggi su ricetta originale dell’autore. Contemporaneamente Giorgio, lavorando il cioccolato è riuscito a mettere a punto una linea di pralineria molto apprezzata dalla clientela. La cucina è il regno di Tiziana, sempre lì a mettere a punto ricette e ingredienti. La sua è una cucina semplice che pur affondando le proprie radici nella tradizione, sua mamma era cuoca, appare modernissima e a tratti rivoluzionaria. Punto di forza, i primi piatti, cucinati sempre al momento, sia la pasta che il condimento. Nessuna mania per il km 0 tanto di moda oggi. La spesa la facciamo al mercato, possibilmente tutti i giorni. Dopo di che non ci sono problemi ad utilizzare famose paste meridionali accanto ai tartufi umbri o dell’alto pesarese. La nostra salsiccia o lo speck alto atesino. I pinoli pisani o la granella di pistacchio siciliano. 120


Fusillone dell’Osteria

OSTERIA DEL MARE

Cosa vi serve...

Via della Fratellanza, 5 - 63900 Marina Palmense (FM) - Tel 0734/53.580

Tempo di preparazione e cottura  20 minuti Livello di difficoltà ricetta  facile Ingredienti per 4 piadine  350 gr di Fusilloni di “Maria Teresa”, 8 mazzancolle nostrane, 8 calamari, 4 pomodori freschi, erbe aromatiche q.b. (maggiorana, prezzemolo, basilico, alloro), brodo di pesce q.b., 100 cc di vino bianco, 1 spicchio d’aglio, sale e pepe q.b..

Preparazione... In una padella ampia, mettiamo tutti gli ingredienti, mazzancolle sgusciate tra capo e cosa, calamari tagliati a Julienne, Pomodori tagliati a cubetti, aglio e olio. Sfumare tutto con il vino e poi aggiungere il brodo di pesce e le spezie. Far cuocere a fiamma lenta comprendo con un coperchio. Nel frattempo mettiamo i Fusilloni di Maria Teresa nell’acqua in ebollizione, (trattasi di pasta di grano duro trafilata al bronzo ed essiccata a bassa temperatura). Appena i Fusilloni raggiungono la cottura. Scolare e saltare in padella per qualche minuto prima di servire.

380/32.17.680

25/40 Euro

lunedì

locale

12 - 15 / 19.30 - 22.30

veranda estiva

Ubicato in una zona leggermente defilata ma comoda. Ambiente raffinato, arredi eleganti,e tavoli ben distanziati fra loro per una privacy ottimale dei commensali. La cucina è incentrata sulla scelta accurata dei prodotti e sulla freschezza del pesce, sicuramente la ricetta migliore e maggiormente apprezzata per una scelta che premia. Specialità pesce. Ideale per pranzi e cene aziendali, Comunioni, cresime, battesimi, compleanni e ricorrenze particolari.

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Cappelli del pastore alla montanara Cosa vi serve... Tempo di preparazione e cottura  45 minuti Livello di difficoltà ricetta  medio Ingredienti per 4 persone  Pasta: 500 gr di farina”0”, 4 uova. Ripieno: 400 gr di ricotta, 200 gr di Gorgonzola, 200 gr di Grana Padano, 50 gr di pan grattato, 150 gr di noci tritate finemente. Condimento: funghi misti freschi o secchi q.b., 300 gr di impasto per salsiccia, 1 spicchio d’aglio, prezzemolo q.b., olio extravergine d’oliva q.b., sale e pepe q.b.

Preparazione... Pasta: preparare la sfoglia unendo le uova con la farina ed impastando bene fino ad ottenere un panetto liscio ed omogeneo. Ripieno: mescolare la ricotta con Gorgonzola, Grana Padano, pan grattato e noci. Condimento: in un’ampia padella versare dell’olio extravergine d’oliva aggiungere l’aglio e far soffriggere per 2 min. Unire al soffritto i funghi misti - precedentemente puliti - tagliati finemente e far cuocere per ca. 10 min mescolando di tanto in tanto. Successivamente aggiungere l’impasto della salsiccia portando il tutto a cottura. Piatto: tirare la sfoglia e creare i Cappelli ripieni. Successivamente lessarli in una pentola piena d’acqua bollente e salata, scolarli e saltare il tutto nell’ampia padella con il condimento, aggiungendo un pizzico di pepe, sale ed una manciata di prezzemolo tritato.

GIGLIO ROSSO - RIFUGIO RUBBIANO Frazione Rubbiano - 63858 Montefortino (FM) - Tel 0736/85.91.84 rifugiorubbiano.com

08 - 23

casereccia / locale

sempre aperto maggio-settembre

10/25 Euro

vendita prodotti tipici

Il Rifugio Rubbiano Giglio Rosso si trova nell’omonimo e caratteristico borgo posto a 800 m s.l.m. e distante solamente pochi chilometri dal paese di Montefortino, un comune nel cuore del Parco Nazionale dei Monti Sibillini. Il Rifugio è sinonimo di storia e tradizione e perfettamente inserito nel contesto in cui è situato; è anche punto di ristoro per coloro che da qui si trovano a passare e che desiderano riposarsi e godere a pieno della magia che i Monti Sibillini offrono. Il ristorante offre antipasti, primi, secondi, contorni e dolci caratteristici che vengono preparati utilizzando esclusivamente i prodotti tipici locali, per portare in tavola i sapori veri e genuini del territorio. Il Rifugio dispone inoltre di camere, con bagni in comune, ubicate in posizione silenziosissima all’interno del borgo e godono di una magnifica veduta sulle alture circostanti da un lato, mentre dall’altro verso le colline marchigiane. 122


Pappardelle al cinghiale Cosa vi serve... Tempo di preparazione e cottura  4 ore Livello di difficoltà ricetta  medio Ingredienti per 6 persone  Pasta: 600 gr di farina “00”, 6 uova. Salsa: 600 gr di polpa di cinghiale, 1 rametto di rosmarino, 1 rametto di salvia, 1 ciuffo di erbette della montagna, 350 gr di passata di pomodoro, ½ bicchiere di vino rosso, 1 gambo di sedato, 1 carota, 1 cipolla, 1 spicchio d’aglio, sale e olio extravergine d’oliva q.b..

Preparazione... Pasta: disporre la farina a fontana sulla spianatoia, aggiungere le uova, un pizzico di sale e un cucchiaio di olio al centro. Impastare fino a raggiungere la giusta consistenza elastica. Dopo aver lavorato con le mani, lasciare riposare l’impasto per almeno 1 ora, poi spianare la pasta con il matterello fino a ottenere una sfoglia sottile, ben tirata, da tagliare per ottenere pappardelle di circa 1 cm di larghezza. Salsa: tritare la polpa di cinghiale. In una pentola fare soffriggere olio, carota, cipolla, aglio e aromi, aggiungere la polpa e, dopo ca. 30 min, la passata di pomodoro. Cuocere a fuoco lento per almeno 3 ore e 30 min. Piatto: lessare le pappardelle in abbondante acqua salata, scolarle e servirle con abbondante ragù di cinghiale.

LA FONTE Via Sant’Anastasio, 13 - Frazione Casali - 62039 Ussita (MC) - Tel 0737/99.257 silvestri.simona@gmail.com

12.30 - 15 / 19.30 - 22

locale

sempre aperto

22/30 Euro

banchetti

Tradizione e passione per i buoni sapori di una volta sono le caratteristiche che meglio contraddistinguono i piatti del ristorante La Fonte: situato nel cuore del Parco Nazionale dei Monti Sibillini, incastonato tra i monti Bove e Rotondo, offre una cucina genuina, che trova nei prodotti della montagna il suo punto di forza. A conduzione familiare, il locale è stato fondato alla fine degli anni settanta dalla capostipite Giuseppina ed è oggi gestito dai figli Anna Maria e Marcello. Ravioli e cannelloni di ricotta di pecora, pappardelle al cinghiale, carne alla brace, coratella d’agnello sono soltanto alcuni dei piatti che ogni giorno è possibile degustare presso “La Fonte”. Tutte le specialità sono fatte in casa, dai primi ai dolci, seguendo ricette tramandate di generazione in generazione: una grande cortesia e un’atmosfera accogliente e “casalinga”, attenta ai gusti della clientela, contraddistinguono il servizio offerto. Il locale, da circa 80 coperti, è adatto alle famiglie e a tutti coloro che ricercano i sapori di un tempo. Un luogo ideale per gli appassionati di montagna e non solo, che potranno visitare il piccolo borgo di Casali di Ussita e da qui fare delle piacevoli passeggiate alla scoperta della vicina Valle di Panico e del Monte Rotondo. Il ristorante è stagionale, aperto da luglio a settembre, tutti i giorni. Possibilità di banchetti. 123


di salmone con fagioli occhio nero, soncino e sedano, aromatizzata all’arancio

ZOÌ - L’ALTRO GUSTO

Insalata

Via Nino Bixio, 76 - 62012 Civitanova Marche (MC) - Tel 0733/77.50.49

Cosa vi serve...

zoilaltrogusto.it

15/35 Euro

mercoledì

regionale

12 - 15 / 19 - 23

piatti senza glutine

Zoì l’altro gusto nasce dall’idea di due nutrizioniste di dare la possibilità di mangiare fuori casa in modo sano, gustoso e bilanciato. Partendo dal pasto più importante della giornata, la colazione, passando per il pranzo e la cena senza dimenticare gli aperitivi antiossidanti a base di frullati, centrifugati, smoothies, spremute di arancia,di pompelmo e melograno; naturalmente non possono mancare vino e birra! Le colazioni sono a base di dolci di produzione propria dove vengono utilizzate farine di alta qualità, poco zucchero, olio di semi di girasole invece di grassi animali come il burro o industriali come la margarina. I nostri dolci sono anche senza lattosio e sono disponibili anche dolci adatti a soggetti intolleranti al glutine (celiachia). Il nostro menù comprende piatti vegetariani, vegani ma anche a base di carne e pesce, inoltre sono indicate le kcal di ogni piatto che è appositamente studiato per essere il più possibile bilanciato e adatto alle esigenze del cliente. Grazie alla professionalità e alla disponibilità del personale è possibile avere consigli nutrizionali direttamente in sala, in modo che lo chef nutrizionista possa soddisfare le esigenze dei clienti.

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Tempo di preparazione e cottura  1 ora (escluso ammollo fagioli) Livello di difficoltà ricetta  facile Ingredienti per 4 persone  600 gr di salmone fresco, 350 gr di fagioli occhio nero, 200 gr di cavolo rosso, 100 gr di insalata soncino, 10 pomodori ciliegino, 50 gr di sedano, 100 gr di carote, 1 spicchio d’aglio, 1 arancio, olio extravergine d’oliva q.b., sale e pepe q.b..

Preparazione... Mettere in ammollo i fagioli per 12 ore in acqua fredda con un cucchiaino di bicarbonato per evitare che si stacchi la buccia esterna del fagiolo. Bollire i fagioli in abbondante acqua salata per 35 min, scolarli e lasciarli freddare. Tagliare il cavolo rosso finemente con l’aiuto di un mandolino e condirlo con il succo di mezzo arancio olio, sale e un pizzico di pepe, lasciare macerare per qualche minuto. Nel frattempo scottare in padella il salmone, in modo che rimanga croccante all’esterno e poco cotto all’interno. Condire i fagioli, ormai freddi, con olio sale, uno spicchio d’aglio tritato finemente, sedano a rondelle e pomodori ciliegino. In un piatto fare un letto di fagioli, adagiarvi sopra il salmone e guarnire con cavolo rosso precedentemente condito e il soncino. Aggiungere un emulsione di olio extra vergine d’oliva, sale e succo di mezzo arancio.


Brodetto alla fanese Cosa vi serve... Tempo di preparazione e cottura  45 minuti Livello di difficoltà ricetta  medio Ingredienti per 6 persone  3 Kg di pesce misto da pulire (seppie, canocchie, gamberi, palombo, razza, rana pescatrice, tracina, scorfano, boccaincava o pesce prete, gallinella, san pietro, rombo), 250 gr di olio EVO, 20 gr di cipolla, un pizzico di peperoncino, 3 cucchiai di concentrato di pomodoro, 1 L di brodo di pesce, una spruzzata di aceto, sale e pepe q.b..

Preparazione... Il pesce dev’essere pulito in modo accurato (cosa che di solito fa il vostro fornitore di pesce di fiducia), quindi va lavato bene. In un recipiente piuttosto largo e basso rosolare in olio EVO la cipolla tagliata finemente, aggiungere il peperoncino e, quando la cipolla sarà dorata, versare il brodo di pesce dove sarà stato sciolto precedentemente il concentrato di pomodoro. Far prendere il bollore, quindi iniziare inserendo la seppia tagliata a pezzi (la cottura è più lunga). Dopo ca. 15 min aggiungere il restante pesce iniziando da quelli più duri, andando avanti con dei tempi d’intervallo tra un pesce e l’altro secondo la presunta consistenza. Mentre si inseriscono i vari pesci in padella, unire una bella spruzzata di aceto (la firma del vero brodetto di Fano), regolando infine di sale e pepe. Il tutto deve risultare abbastanza compatto, con un sugo consistente che va “scarpetizzato” con pane bruscato o se si desidera con polentone.

IL BELLO E LA BESTIA Piazza A. Costa, 10/11 - 61032 Fano (PU) - Tel 0721/82.80.21 bocchinidaniele@libero.it

07 - 15 / 18 - 22

locale / casereccia

domenica e lunedì

15/25 Euro

pescheria / gastronomia

Il Bello e la Bestia si trova a Fano, una piccola città di mare ma con tanta storia e monumenti, famosa per il carnevale e per le tante manifestazioni che propone. La gastronomia si trova in pieno centro e offre ben 120 posti a sedere, grazie ad una sala in stile marinaro all’interno del locale e un gazebo esterno riscaldato che si affaccia sulla piazza. Il locale è pensato per tutti, infatti, per accontentare i clienti, si offre la vendita del pesce fresco e la gastronomia da portare a casa o da consumare, in compagnia, presso il locale. Sono accettati i buoni pasto convenzionati per una pausa pranzo dal lavoro, per gli studenti, insomma proprio per tutti. Il piatto di punta è “el brudet de Fan” (zuppa di pesce alla fanese). Ha acquisito il nome di “brodetto” proprio dai marinai, che ancora oggi in dialetto fanese usano dire “è un brudet” tutto ciò che è misto e sistemato alla rinfusa. Ogni peschereccio utilizza qualcosa di diverso nella ricetta, ma tutti mantengono alcune regole fondamentali affinché possa essere definito brodetto di Fano. 125


Tagliatelle al tartufo bianco

CA’ ICARDO

Cosa vi serve...

Vocabolo Ca’ Icardo, 2 - 61048 Sant’Angelo in Vado (PU) - Tel 320/23.48.785

Tempo di preparazione e cottura  40 minuti Livello di difficoltà ricetta  facile Ingredienti per 4 persone  Pasta: 400 gr farina, 4 uova. Condimento: 1 mestolo di brodo (anche vegetale), 100 gr di burro, olio extravergine d’oliva, tartufo bianco q.b., Parmigiano a piacere, sale q.b..

Preparazione... Pasta: impastare gli ingredienti, tirare una sfoglia sottile e, una volta asciutta (ca. 30 min), tagliare le classiche tagliatelle. Condimento: sciogliere il burro nel brodo caldo ed aggiungere un po’ di olio extravergine d’oliva. Piatto: cuocere la pasta in acqua salata, scolarla e saltarla in padella con il brodo al burro. Successivamente impiattare e affettare il tartufo bianco a piacere, spolverando con il Parmigiano se gradito.

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nessun contatto alternativo

20/30 Euro

lunedì / domenica a cena

locale / casereccia

12 - 14.30 / 19 - 23

cantina interna / vendita vino

Ricavato da un casolare di campagna ristrutturato, immerso nella campagna del Montefeltro, offre una atmosfera intima e familiare adatta a cene di lavoro, serate in compagnia e compleanni. La cucina, che utilizza i prodotti della propria azienda agricola, offre piatti tipici dal “sapore antico”, primi rigorosamente fatti a mano, carni e salumi, formaggi locali, verdure ed ortaggi di stagione, dolci tipici di propria produzione; la cucina è attenta anche alle esigenze di vegetariani e celiaci. Tutto è accompagnato da vini di propria produzione, difatti, l’azienda ha una cantina propria per degustazioni e vendita. Ricordiamo che l’attività è aperta solo su prenotazione.


Gnorante Cosa vi serve... Tempo di preparazione e cottura  2minuti Livello di difficoltà ricetta  facile Ingredienti per 1 persona  1 panino, 80 gr di capocollo umbro, 1 fetta di pecorino, 2 funghi freschi, sale nero di Cipro q.b., olio EVO q.b..

Preparazione... Riempire il pane tagliato in due parti con il capocollo, aggiungere la fetta di pecorino (preferibilmente di media stagionatura) e poi dei funghi freschi tagliati fini. Condire il tutto con sale nero di cipro ed ottimo olio locale, poi servire tagliato in due metà. Consigli: accompagnare lo “Gnorante” con Rosso IGT, magari corposo con gradazione alcolica non sotto i 13 gradi.

LA BOTTEGA DI PERUGIA Piazza Morlacchi, 4 - 06123 Perugia - Tel 075/57.32.965 labottegadiperugia.it

10.30 - 00.30

locale

domenica

3/6 Euro

eventi

Panini, vini, salumi, porchetta, prodotti tipici umbri e... piccoli eventi. In pieno centro storico, il posto giusto dove ritrovare i sapori e i profumi di una volta. All’insegna della tradizione umbra, con la passione e l’intraprendenza di uno staff giovanile, tutti i prodotti sono rigorosamente selezionati, composti ad arte e proposti in abbinamento ad un buon bicchiere di vino o birra. Vere e proprie specialità preparate con pazienza e dedizione, La Bottega di Perugia riporta in centro i sapori e i prodotti dell’Umbria. 127


Agnolotti al sugo di noci Cosa vi serve... Tempo di preparazione e cottura  2 ore Livello di difficoltà ricetta  medio Ingredienti per 6 persone  Pasta: 500 gr di farina, 5 uova fresche. Ripieno: 250 gr di magro di maiale, 250 gr di petto di tacchino, 4 salsicce, 80 gr di burro, 100 gr di parmigiano, 5 uova, noce moscata q.b., sale e pepe q.b.. Condimento: 130 gr di noci, 4 filetti di acciughe sott’olio, 1 spicchio d’aglio, latte e panna q.b., burro q.b..

Preparazione... Pasta: impastare la farina e le uova fino ad ottenere un impasto liscio ed omogeneo. Ripieno: tagliare la carne a pezzetti piccoli, farla cardellare con il burro, sale e pepe e, una volta cotta, macinarla. Aggiungere successivamente, alla carne freddata, le uova, il parmigiano e la noce moscata. Condimento: frullare le noci (tenerne qualche gheriglio per guarnire) con aglio e acciughe. In una padella versare latte, panna e burro e tenere in caldo. Piatto: stendere una sfoglia con il mattarello, posare il ripieno e chiudere dando la tipica forma di agnolotto. Nel frattempo preparare un pentola con abbondante acqua bollente e salata, dove lessare la pasta appena pronta. Scolare la pasta nella padella con la salsina, aggiungere le noci frullate e lasciar insaporire. Servire ben caldo e cremoso.

IL COVO DEL CONTRABBANDIERE Via della Repubblica, 4 - Località Cospaia - 06016 San Giustino (PG) - Tel 075/85.60.427

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ilcovodelcontrabbandiere@alice.it

19.30 - 22.30

locale / casereccia

mercoledì

15/25 Euro

terrazza estiva

Cospaia, l’ex Repubblica più piccola del mondo, dove è nato il tabacco nero da sigari e dove ai tempi della Repubblica si faceva contrabbando, da il nome a questo locale, posto sulla riva di un lago da pesca. Tutti gli anni, solitamente nel penultimo fine settimana del mese di giugno, si svolge la rievocazione storica. I piatti del menu sono realizzati con un’attenta selezione delle materie prime e, laddove possibile, rigorosamente a “Km 0”; l’immensa passione della cuoca Laura e le sue sapienti mani fanno il resto. Una cucina basata principalmente su piatti della tipica tradizione tosco-umbra, dove spiccano le ricette storiche della famiglia come i panzerotti, la “ciaccia sul panaro” o i famosi arrosti misti (realizzati solo su prenotazione), per arrivare alla richiestissima crema o al tiramisù. I primi piatti sono tutti tirati a mano con il vecchio mattarello della nonna, mentre gli affettati e le carni di produzione locale. Da qualche anno i piatti della casa vengono realizzati anche “senza glutine”. Aperti solo a cena, tranne la domenica, nel periodo invernale il locale resta chiuso anche il lunedì.


Fojata Cosa vi serve... Tempo di preparazione e cottura  2 ore Livello di difficoltà ricetta  medio Ingredienti per 4 persone  Sfoglia: 500 gr di farina “0”, 1 uovo, 200 ml d’acqua, un pizzico di sale, 2 cucchiai di olio extravergine d’oliva. Ripieno: 1 Kg di bieta (o bietola) di campo fresca, 50 gr di parmigiano, olio extravergine d’oliva q.b., sale e pepe secondo gusto.

Preparazione... Sfoglia: posizionare su un piano la farina “a fontana”, aggiungere l’uovo intero, l’acqua, il sale e l’olio extravergine d’oliva. Amalgamare il tutto in senso antiorario fino a quando l’impasto diventi omogeneo. Avvolgere in pellicola da frigo la “palla” ottenuta e lasciarla riposare in un luogo asciutto a temperatura ambiente per ca. 1 ora. Ripieno: lessare la bieta e, dopo ca. 15 min, strizzarla per far fuoriuscire l’acqua di cottura, tagliarla finemente e condirla con tutti gli ingredienti in elenco. Piatto: stendere la pasta tirandola molto e facendola diventare sottilissima, farcirla con la verdura insaporita e arrotolare il tutto facendo fare non più di 3 giri per ogni “stesura” di bieta. Cuocere in forno a 180° per 18 min e tagliare a piacimento. Servire calda, magari, con un filo d’olio nuovo. Curiosità: è un piatto tipico della zona del Sellanese, che da secoli si tramanda nelle famiglie del posto. Ogni anno, generalmente in agosto, si tiene a Sellano la sagra della fojata e dell’attorta, che celebra insieme un piatto rustico e uno dolce, l’attorta appunto.

LA CASA ROSA Borgo Castello di Postignano (frazione) - 06030 Sellano (PG) - Tel 0743/78.80.05 castellodipostignano.it/trattoria-la-casa-rosa

12 - 14.30 / 19.30 - 22.30

locale / rivisitata

lunedì (sempre aperto d’estate)

20/35 Euro

terrazza panoramica

La casa Rosa si trova in uno degli appartamenti più panoramici del borgo ed in una graziosa area, coperta e scoperta, esterna che si affaccia verso valle. Due sale, arredate con colori pastello, un grande camino e foto storiche dell’Umbria, accolgono una quarantina di ospiti. La cucina della chef Maria Massimiani sposa felicemente tradizione e innovazione, utilizzando prodotti locali e le verdure dell’orto di Castello di Postignano. La cantina offre le migliori etichette di vini umbri e nazionali e anche di birre artigianali umbre. L’accoglienza di Michele e Maria Fulvia fanno il resto. Dal momento nel quale entrate vi sentirete immediatamente a casa vostra. Il prezzi sono decisamente accettabili, a detta degli ospiti, ma quel che più colpisce è l’incantevole atmosfera che si respira in questo borgo sospeso nel tempo. 129


Teresa

Tagliolini al profumo di lago

Vocabolo Mazzelvetta, 15- 05100 Terni - Tel 0744/36.81.58 trattoriateresa.com

20/50 Euro

martedì

locale / regionale

12.30 - 14.30 / 19.30 - 22

dehor

Nasce negli anni 50, inizialmente come “bettola” trasformatasi poi in una trattoria tipica della zona. La cucina è molto attenta nella scelta dei prodotti, ricercando qualità e stagionalità. Al menù vengono abbinati continui piatti giornalieri. Si può degustare pesce fresco di acqua dolce con menù da degustazione. Ricette tipiche, studiate e rivisitate, in modo tale da proporre piatti nuovi, senza però nascondere il gusto del pesce stesso. Potremmo citare alcune pietanze come le rane fritte, carpa in porchetta, scaloppa di luccio reale con prosciutto e scaglie di tartufo, tinca con i piselli, anguilla alla brace, gamberi di fiume, carbonaretti. Queste sono alcune delle nostre proposte, che però potrebbero variare in base al pescato in quanto nel nostro locale si lavora solo pesce fresco e possibilmente non di allevamento. Per chi non amasse il pesce di lago il locale dispone di un ampio camino dove viene cotta carne di ogni tipo, nazionale ed estera (argentina, irlandese). Spendendo invece due parole per i primi piatti possiamo affermare che le paste ripiene sia di pesce che non ,sono tutte di nostra produzione. Il tutto accompagnato da un ampia carta di vini umbri, nazionali e qualche cosina francese.il locale dispone di una carta dei dessert tutti rigorosamente fatti in casa e variano a seconda del periodo, dolci freschi in estate, dolci più robusti per l’inverno.

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Cosa vi serve... Tempo di preparazione e cottura  30 minuti Livello di difficoltà ricetta  medio Ingredienti per 4 persone  500 gr di tagliolini freschi, 200 gr di pesce fresco di acqua dolce (carpa, lavarello, trota, agone, ecc..), 1 spicchio d’aglio, prezzemolo q.b., 10 pomodorini, 1 peperoncino, ½ bicchiere di vino bianco, pepe bianco q.b., sale q.b., olio extravergine d’oliva q.b..

Preparazione... Sfilettare più qualità di pesce di acqua dolce a piacere facendo attenzione a togliere tutte le spine. Soffriggere uno spicchio d’aglio, prezzemolo e peperoncino. Aggiungere il pesce, precedentemente sfilettato e farlo soffriggere per ca. 3 min. Sfumarlo con ½ bicchiere di vino bianco ed aggiungere i pomodorini ciliegino. Ultimata la cottura del pesce scolare la pasta e saltare in padella. Mettere il tutto in un piatto da portata ed aggiungere del pepe bianco.


Strozzapreti

con vongole, asparagi e fiori di zucca

Cosa vi serve... Tempo di preparazione e cottura  40 minuti Livello di difficoltà ricetta  medio Ingredienti per 4 piadine  Pasta: 400 gr di semola di grano duro, 2 uova, acqua tiepida e sale q.b.. Condimento: 250 gr di vongole veraci fresche, 10 fiori di zucca,150 gr di asparagi freschi , olio e peperoncino q.b., 1 spicchio d’aglio.

Preparazione... Pasta: fare una fontana con la farina, aggiungere le uova e l’acqua a mano a mano e impastare dall’esterno verso l’interno fino ad ottenere un impasto liscio e abbastanza asciutto, lasciarlo riposare per ca. 10 min, poi usare la trafila per gli strozzapreti oppure usare lo stresso metodo per fare i fusilli con il ferretto. Condimento: lavare e spellare le radici degli asparagi con il pelapatate, tagliare le punte di ca. 5 cm di lunghezza e il resto a rondelle sottili, tagliare a julienne i fiori di zucca dopo averli lavati e puliti. Prendere una padella capiente e versare l’olio il peperoncino e lo spicchio d’aglio, farlo rosolare ed eliminarlo, spegnere il gas e aggiungere le vongole e le rondelle di asparagi. Aggiungere infine dell’acqua poco salata o brodo di pesce e coprire con il coperchio, far cuocere per ca. 5 min a fuoco lento ed unire le punte degli asparagi tagliate a metà per lungo avendo cura di non farle rompere. Piatto: fare bollire l’acqua e calare gli strozzapreti - cottura ca. 7-9 min, amalgamare con cura e servire mettendo in risalto le vongole e le punte degli asparagi.

IL CAVALLUCCIO MARINO Via Antonino Pagliaro, 19/21 - 00133 Roma - Tel 06/72.63.00.56 ristoranteilcavallucciomarino.it

30/45 Euro

lunedì / da mar a giov a pranzo

mediterranea / creativa

12.45 - 15 / 19.45 - 23

pane, pasta e dolci fatti in casa

Nasce il 12 febbraio del 2011 dalla passione per la cucina dello chef e proprietario Rinaldi Vincenzo, dopo un esperienza ventennale nei migliori locali della capitale e non solo. Supportato dalla collaborazione della moglie Loredana, che con il sorriso accoglie i clienti in sala mettendoli a proprio agio e consigliandoli nelle scelte, ma anche dalla mamma dello Chef, Rosalba, che prepara dolci, pane e il famoso liquore al cioccolato e peperoncino. È una gestione familiare che rende unico questo ristorante per accoglienza e simpatia, infatti molti clienti dicono di sentirsi a casa. Il locale è moderno e curato nei dettagli, arredato con alcuni decori marinari, ha una capienza di circa 60/70 posti interni e 40 posti esterni per l’estate. Al Cavalluccio marino potrete gustare tutto ciò che il mare offre, dai cruditè e carpacci alla zuppa di pesce, piatti originali e fantasiosi, seguendo sempre le basi della cucina mediterranea. La cucina è leggera e i sapori autentici grazie al pesce sempre fresco che Vincenzo acquista personalmente, preparato senza alterarne i sapori con eccessivi condimenti. Il menu cambia in base a ciò che il mare offre così da fornire ai clienti piatti sempre nuovi. Il Cavalluccio Marino è facilmente raggiungibile grazie al grande raccordo anulare uscita 19/20 e alla vicinanza all’autostrada Roma-Napoli, facilità di parcheggio gratuito, accoglienza e buona cucina vi faranno innamorare di questo ristorante. 131


Gnocchi lunghi alla romana

LOCANDA DEL PRINCIPE

Cosa vi serve...

Via Principe Amedeo, 4 - 00031 Artena (RM) - Tel 06/95.17.712

Tempo di preparazione e cottura  10 minuti Livello di difficoltà ricetta  facile Ingredienti per 4 persone  Pasta: 800 gr di farina, 200 gr di farina di granoturco, acqua q.b.. Condimento: 2 zucchine, 10 foglioline di menta, olio extravergine d’oliva q.b., 1 fetta spessa di guanciale, pecorino grattugiato q.b., sale e pepe q.b..

Preparazione... Pasta: impastare tutti gli ingredienti fino ad ottenere un composto compatto e liscio. Fare riposare coperto per 30 min, poi stendere l’impasto e tagliarne delle strisce, da arrotolare con le mani ed allungare fino ad ottenere un lungo spaghettone. Condimento: far scaldare in padella un filo d’olio, poi aggiungere le zucchine tagliate a rondelle e regolare di sale e pepe. In un’altra padella soffriggere il guanciale tagliato a striscioline e, una volta imbiondito, metterlo da parte conservando l’olio di cottura. Piatto: nel frattempo cuocere gli gnocchi in abbondante acqua salata per ca. 5-6 min. Utilizzare la padella con l’olio del guanciale aggiungendo le zucchine precedentemente cotte, le foglioline di menta ed un cucchiaio abbondante di acqua di cottura. Saltare gli gnocchi in padella, versare nei piatti ed aggiungere il guanciale con una spolverata di pecorino grattugiato.

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locandadelprincipe.it

25/30 Euro

lunedì

locale

12.30 - 14.30 / 19.30 - 22.30

sala con grotta

Nell’antico centro storico di Artena, antica roccaforte volsca ai piedi dei Lepini, che fino al 1873 era nota con il nome di Montefortino, tra il Palazzetto del Governatore e quello Borghese, potrete rilassarvi e gustare una cucina semplice e leggera fatta di attenzioni legate al territorio, alla qualità delle materie prime ed alla tradizione castellana ed artenense. Il locale è diviso da tre salette di cui una è una grotta, calda d’inverno e fresca d’estate. Accogliente, ben arredato ed illuminato, grazie anche alla musica di sottofondo si respira un’aria molto intima. La carta dei vini è onesta ed affianca l’offerta laziale con alcune famose etichette da altre regioni e al cesanese della casa. Tra le specialità si possono trovare le fettuccine fatte a mano, la polenta (solo d’inverno e di domenica) oppure l’abbacchio allo scottadito o al forno. Esclusivamente di venerdì si può mangiare il pesce e trovare specialità come spaghetti con scampi e bottarga, il baccalà fritto dorato o con pomodoro pachino, capperi, olive e pinoli. I dolci sono rigorosamente fatti in casa. La Locanda del Principe è a gestione familiare: Fabio il proprietario, Rossana la Chef e le sue due figlie Clelia e Natascia.


la sonnina

Spaghetti ubriachi

Via Colle Mufiano, 19 - 00030 Genazzano (RM) - Tel/Fax 06/95.57.00.12 fattorialasonnina.org

20/30 Euro

da lunedì a venerdì a pranzo

locale / tipica romana

12.45 - 14.30 / 19.30 - 23

serate a tema, camere, prodotti tipici

Situato all’interno della splendida e fertile Valle del Sacco, nel Comune di Genazzano, nasce l’agriturismo “La Sonnina”. L’antico casale restaurato è dotato di camere e di una sala ristorazione in cui si possono gustare i piatti della tradizione locale e romana, dolci artigianali di produzione propria e il piatto forte della casa: il mailino nero porchettato dei Monti Lepini. Meritano una giusta attenzione anche gli “gnocchetti a coa de soreca” fatti con acqua e farina, dalla forma rotonda e allungata proria delle code dei “topi”. I piatti sono preparati con prodotti provenienti dalla nostra azienda biologica che produce ortaggi, miele, olio extravergine di oliva, carne di vitello e di maiale nero. Gli stessi prodotti, insieme a quelli di altre aziende, sono presenti nel punto vendita aziendale aperto dal giovedì pomeriggio alla domenica. Forte è anche l’esperienza della fattoria educativa dove, attraverso le attività pratiche e i laboratori ludico-educativi, vengono tramandate le antiche tradizioni delle produzioni locali: il pane e i prodotti da forno, gli ortaggi, il miele, l’olio, le marmellate. Si organizzano matrimoni, cerimonie, feste per bambini e catering.

Cosa vi serve... Tempo di preparazione e cottura  25 minuti Livello di difficoltà ricetta  facile Ingredienti per 4 persone  400 gr di spaghetti n. 5, 1 cipolla, 30 gr di burro, un pizzico di noce moscata, 250 ml di vino rosso, 1 cucchiaino di zucchero, 30 gr di Pecorino Romano + 20 gr a scaglie per decorare, sale e pepe q.b., prezzemolo q.b..

Preparazione... Tritare finemente la cipolla e farla appassire nel burro, aggiungere il vino, lo zucchero e far cuocere fino a restringere. Aggiungere il Pecorino Romano, la noce moscata e passare tutto nel mixer fino ad ottenere una crema bella amalgamata. Nel frattempo cuocere gli spaghetti in acqua salata, scolarli al dente e saltarli in padella. Se dovessero risultare un po’ troppo asciutti aggiungere un po’ d’acqua di cottura della pasta, precedentemente messa da parte. Mettere gli spaghetti in un piatto e decorare con scaglie di pecorino, pepe e prezzemolo fresco.

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Tonnarelli

con bisque di gamberoni e mentuccia romana

Cosa vi serve... Tempo di preparazione e cottura  45 minuti Livello di difficoltà ricetta  medio Ingredienti per 4 persone  400 gr di tonnarelli freschi, 16 gamberoni, 1 scalogno, 300 gr di passata di pomodoro, 50 gr di panna, mentuccia romana q.b., ½ bicchiere di brandy, olio d’oliva EVO q.b., sale e pepe q.b..

Preparazione... Per la bisque sgusciare i gamberoni e dividere le teste dalla polpa. Tostare le teste in forno con lo scalogno precedentemente pulito e olio EVO per 10 min a 220°. Mettere il tutto in un tegame, aggiungere la passata di pomodoro, 500 ml di acqua e cuocere a fiamma bassa per ca. 20 min, fino a quando l’acqua non sarà evaporata del tutto; aggiustare di sale e pepe. Nel frattempo rosolare la polpa dei gamberoni (intera o a pezzi) con olio EVO, sfumare con il brandy e, quando l’alcool risulterà evaporato, aggiungere la bisque. Cuocere i tonnarelli in abbondante acqua salata, scolarli ed unirli al sugo, amalgamando il tutto con panna e mentuccia romana.

Pelagus Via Sesia, 16 - Fr. Campo Ascolano - 00040 Pomezia (RM) - Tel 06/91.90.05.72 ristorantepelagus.it

12 - 15 / 19 - 23

mediterranea / internazionale

lunedi

20/35 Euro

serate a tema

Ivan e Fabrizio vi accoglieranno in questo ristorante molto ricercato e curato nei minimi particolari con una cucina innovativa, basata su quella mediterranea con tendenze fusion internazionali. Una location molto romantica e intima, ideale per festeggiare un evento particolare. Nella sala interna possiamo accogliere 20-22 persone e, nella stagione estiva, abbiamo un patio esterno con veranda per 20-30 persone. È un ristorante ideale per cene romantiche di coppia, ma anche eventi privati come comunioni, feste e piccoli matrimoni. Vi aspettiamo numerosi per qualsiasi info. 134


Cappellotti

caserecci con dadolata di melanzane, pomodori pachino e basilico

Cosa vi serve... Tempo di preparazione e cottura  1 ora Livello di difficoltà ricetta  medio Ingredienti per 4 persone  Pasta: 400 gr di farina, 4 uova, un pizzico di sale. Ripieno: 360 gr di spalla cotta sgrassata, 1 uovo, sale e pepe q.b., un pizzico di noce moscata, 40 gr di parmigiano grattugiato. Condimento: 150 gr di melanzana tonda, 260 gr di pomodoro “pachino”, 2 rametti di basilico, 50 ml di brodo vegetale.

Preparazione... Pasta: disporre sul tavolo da lavoro la farina a fontana, formare un incavo e romperci dentro le uova, aggiungere un pizzico di sale ed iniziare a lavorare l’impasto fino a che non diventi omogeneo e liscio. Ripieno: preparare la farcia macinando prima di tutto la spalla cotta per poi lavorarla insieme ad un uovo ed al parmigiano grattugiato, aggiungendo poi un pizzico di sale, di pepe e di noce moscata. Condimento: soffriggere uno spicchio d’aglio in padella con dell’olio extra vergine d’oliva, farla rosolare ed aggiungere un pizzico sale, dopodiché incorporare il pomodoro pachino tagliato in quattro parti e versare il brodo vegetale, facendo, cuocere a fuoco basso con il coperchio per qualche minuto. Piatto: stendere la pasta sulla spianatoia, quindi posizionare sulla sfoglia dei mucchietti di farcitura, coprendo poi con dell’altra sfoglia. Servendosi di un coppapasta liscio o ondulato formare i “cappellotti”. Chiudere ben saldi i bordi, bollire in abbondante acqua salata, scolare e metterli nella padella con il loro condimento. Mantecare a fuoco vivo arricchendo il loro sapore con del basilico fresco spezzettato a mano. Adagiare i sei cappellotti su di un piatto, guarnendo con una leggera spolverata di parmigiano grattugiato ed un rametto di basilico. Servire ben caldi.

LA MASTRA Corso della Repubblica, 428 - 04012 Cisterna di Latina (LT) - Tel 06/64.00.38.57 ristorantelamastra.it

12.30 - 14.30 / 19 - 22.30

locale / nazionale

martedì

15/40 Euro

catering per eventi

Situato sulla via principale della città, vicinissimo ai famosi e stupendi Giardini di Ninfa, il ristorante è il posto giusto per chi ama la vera cucina e i sapori tradizionale. La struttura dispone di un ampio salone interno(climatizzato) e di una sala esterna all’aperto circondata da un accogliente giardino. Collaborando con una azienda agricola locale, vi proponiamo della carne bovina di pregevole ed eccezionale fattura e dell’olio extra vergine di oliva riconosciuto e premiato dalle riviste più importanti in materia. Offriamo anche dell’ottimo pesce con preparazioni classiche ed innovative. Inoltre i nostri clienti potranno assaggiare alcuni tipi di pasta fresca fatta in casa come le più antiche tradizioni raccomandano e della pizza cotta nel forno a legna, con impasto ad alta digeribilità. Il locale valorizza a pieno i prodotti del territorio facendone un vero e proprio punto di forza e particolarità. Vi consigliamo la prenotazione. 135


RENDEZ-VOUS

Spaghetti

Via Duca del Mare - 04016 Sabaudia (LT) - Tel 0773/51.57.59

Cosa vi serve...

rendezvoussabaudia.it

25/50 Euro

lunedì

locale / specialità pesce

12 - 15 / 17.30 - 23

serate a tema / degustazioni

Paolo e Arianna vi accoglieranno in un ambiente confortevole, elegante e riservato, per farvi gustare piatti di pesce e non solo. Una particolare attenzione agli alimenti di stagione e la qualità delle materie prime, che vengono acquistate e selezionate secondo i nostri principi base di gusto, freschezza e salute. Il Rendez-Vous è situato nella cittadina turistica di Sabaudia e dista circa 600mt dalla centrale piazza del Comune. Offre ai propri clienti un ambiente caldo, accogliente ed informale dove trascorrere con relax e serenità, lontano dallo stress di città, un piacevole pranzo o cena a base di pesce e verdure. Le materie prime sono selezionate: pesce, verdure ed olio extravergine d’oliva sono a “Km 0” e rispecchiano il territorio, avvolto da un micro-clima particolare che conferisce ai prodotti un tocco unico e speciale. Nel preparare le pietanze si utilizzano i principi, qui fondamentali, della cottura basati su condimenti umili, sani e naturali come olio, aglio, prezzemolo, ecc. Tutto viene fatto per esaltare e far risaltare il profumo marino del pesce, senza affogare e naufragare con condimenti inutili l’odore caratteristico dello stesso. Il personale di sala con professionalità, cortesia e competenza, aiuta e consiglia al meglio i clienti specialmente nell’abbinamento con un buon vino. Il Rendez-Vous vanta la presenza nella carta dei vini di una scelta importante di aziende vinicole della provincia pontina, che occupano l’ottanta percento dei vini selezionati in carta. Per l’anno 2015 al locale è stato assegnato anche il marchio “Q” di Ospitalità Italiana, riconoscimento conferito dalla Camera di Commercio di Latina e dall’ISNART (Istituto Nazionale Ricerche Turistiche). 136

alla chitarra con astice, rucola e pomodorini del Piennolo

Tempo di preparazione e cottura  20 minuti Livello di difficoltà ricetta  facile Ingredienti per 4 persone  2 astici interi, 500 gr di pomodorini vesuviani del Piennolo, olio extravergine d’oliva q.b., 100 gr di rucola, peperoncino q.b., 1 spicchio d’aglio, 350 gr di spaghetti di semola alla chitarra.

Preparazione... Mondare e lavare la rucola di campo, lavare e tagliare in quattro parti i pomodorini. Sciacquare e tagliare a metà per la lunghezza del carapace gli astici vivi. Nel frattempo rosolare in una padella capiente lo spicchio d’aglio schiacciato ed il peperoncino, poi unire gli astici e cuocerli leggermente. Aggiungere i pomodorini e cuocere per ca. 15 min a fuoco moderato, con l’aiuto di un coperchio e aggiustando di sale. Nel frattempo, in abbondante acqua salata e bollente, cuocere gli spaghetti. Sistemare gli astici tagliati, dopo la cottura, nel piatto e lasciare la loro salsa in padella per saltarvi gli spaghetti, scolati al dente, per qualche minuto. Mantecare aggiungendo la rucola di campo, disporre la pasta nei piatti e servire.


Tonnarelli con guanciale, pecorino e tartufo

IL GARGOLo

Cosa vi serve...

Piazza della Morte, 14 - 01100 Viterbo - Tel 0761/32.45.99

Tempo di preparazione e cottura  1 ora (escluso riposo impasto) Livello di difficoltà ricetta  medio Ingredienti per 4 persone  Pasta: 400 gr di farina “00”, 4 uova, sale q.b.. Condimento: 4 fette spesse di guanciale, olio extravergine d’oliva q.b., Pecorino Romano DOP q.b., tartufo nero q.b..

Preparazione... Pasta: impastare la farina con le uova ed un cucchiaino di sale secondo il metodo classico, fino a creare una massa liscia e morbida da lasciar riposare avvolta da pellicola per 1 ora in un luogo fresco e asciutto. Dividere la massa in 6 pezzi e prelevarne un pezzo alla volta, avendo cura di coprire con la pellicola quella che non si usa. Passare il panetto nella sfogliatrice per pasta progressivamente, attraverso i diversi livelli di spessore, passando la sfoglia 2 volte. Poiché i tonnarelli sono degli spaghetti spessi, la sfoglia non dovrà essere troppo sottile, dunque, bisognerà fermarsi ad una tacca superiore (in genere la terza) rispetto a quella classica. Lasciar riposare la sfoglia per altri 15 min, giusto il tempo che si secchi appena, poi utilizzare la “chitarra” passando la sfoglia attraverso le corde. Condimento: soffriggere il guanciale in una padella con un filo di olio fino a che sarà rosolato. Piatto: cuocere i tonnarelli al dente e saltarli brevemente in padella con il guanciale, infine, a fuoco spento, aggiungere il Pecorino Romano grattugiato e mantecare il tutto. Una volta impiattato si può grattare sopra il tartufo.

ilgargolo.com

20/35 Euro

mar e mer (da novembre a marzo)

locale / nazionale / casereccia

12 - 15 / 20 - 23

ND

Cosa significa “Il Gargolo”? Niente! Si tratta di un nome di fantasia, nato dalle menti dei tre fondatori: Sara, Emiliano e Alberto. Tre ragazzi che avevano già tutto chiaro… tranne il nome. Fu così che, in una torrida giornata estiva, i tre decisero di inventarselo; con l’accento sulla “a”. Molti hanno tentato di trovare un’etimologia a questo nome, attribuendogli significati vari e bizzarri, ma l’unico risultato che sono riusciti a trovare girovagando sulla rete è stato: “Il Gargolo – Ristorantino“. Dritto al cuore con un’esperienza unica di gusto nel centro antico di Viterbo, in una piazza che ha ripreso da qualche anno nuova vitalità e poco distanti da numerosi siti di interesse turistico. Il locale si presenta con uno stile moderno e semplice, ma ravvivato da dettagli di design e colori accesi che ben si mescolano con le numerose bottiglie che spiccano nelle teche e sulle mensole. Il menu rispecchia l’inventiva e la freschezza proposti dai titolari, con sfiziosi antipasti di prodotti locali, primi e secondi di carne e pesce per finire con dolci gustosi e ricercati. La carta dei vini spazia da quelli del territorio alle etichette nazionali e non solo. Cortesia e professionalità per un viaggio nell’enogastronomia di livello.

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Gnocchi

alle ortiche con funghi porcini e noci

Cosa vi serve... Tempo di preparazione e cottura  1 ora Livello di difficoltà ricetta  medio Ingredienti per 4 persone  Gnocchi: 500 gr di patate, 200 gr di farina “00”, 1 mazzetto di ortiche già pulite, 1 uovo, sale q.b.. Condimento: 350 gr di funghi porcini freschi, 2 spicchi d’aglio, un mazzetto di prezzemolo, un pizzico di peperoncino, olio extravergine d’oliva q.b., 250 gr di pomodori pachino in scatola, panna fresca q.b..

Preparazione... Gnocchi: sbollentare le ortiche, farle raffreddare e strizzarle bene prima di frullarle con l’uovo e l’aggiunta di un pizzico di sale. Lessare le patate, togliere la buccia e schiacciarle con il passapatate lasciando raffreddare. Unire queste ultime alla farina, l’uovo con le ortiche ed impastare. Dividere l’impasto in porzioni per formare un rotolino della dimensione di un dito, tagliare quindi gli gnocchi della dimensione desiderata. Condimento: mettere in un tegame poco olio, l’aglio tritato finemente, una metà del mazzetto di prezzemolo tritato finemente, il peperoncino, i funghi porcini e regolare di sale. Far soffriggere per ca. 8 min, poi aggiungere i pomodori pachino ed ultimare la cottura (ca. 20 min). Piatto: lessare gli gnocchi in abbondante acqua, scolarli e ripassarli in padella con il condimento, aggiungendo un bicchierino da caffè di panna fresca e lasciando mantecare per ca. 4 min. Impiattare, spolverare con prezzemolo fresco tritato e servire.

Agriturismo Poggio Nebbia S.S. Aurelia km 83,300 - Località Pantano - 01016 Tarquinia (VT) - Tel 0766/84.11.37 poggionebbia.it

13 - 15 / 20 - 22

locale / regionale / contadina

aperto solo sabato e domenica

25/35 Euro

prodotti biologici

La Fattoria Poggio Nebbia - Casale Pantano - si trova nella verde e vivace vallata del fiume Mignone, caratterizzata dai colori e dai profumi della campagna maremmana . Il ristorante, realizzato ristrutturando la stalla e la cantina dell’azienda agricola, è indubbiamente il luogo più suggestivo dell’agriturismo, le sale di ristorazione curate nei particolari sono un vero e proprio museo della civiltà contadina che rendono più suggestiva la degustazione dei piatti tipici cucinati ancora oggi secondo le antiche ricette di famiglia. Mentre gli adulti mangiano e si rilassano a tavola, i piccoli possono giocare in tutta sicurezza nel grande giardino recintato e attrezzato con un parco giochi, circondato da uno zoo con tutti gli animali tipici della fattoria di maremma. Durante la stagione estiva offriamo il servizio di ristorazione sulla grande terrazza che si affaccia verso il giardino. Sabrina, la proprietaria e anche raffinata cuoca, prepara personalmente ogni giorno il pane fresco, che serviamo appena sfornato, la pasta fatta a mano, ravioli, gnocchi, orecchiette, tagliatelle e lasagne, per portare in tavola piatti sempre gustosi, raffinati e ricchi di creatività, preparati con prodotti che derivano dalle nostre coltivazioni biologiche e dai nostri allevamenti certamente accompagnati dai vini di produzione aziendale.

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Majella

Pappardelle

Via Santa Maria Maggiore, 146 - 67030 Pacentro (AQ) - Tel 0864/77.33.91 ristorantemajella@yahoo.com

15/35 Euro

lunedì

nazionale / pizza

12 - 15 / 18 - 22.30

WI-FI

Il ristorante/pizzeria Majella è situato nel centro storico di uno tra i borghi più belli d’Italia, Pacentro, che domina dall’alto la valle Peligna con le sue imponenti torri. Il giovane titolare, Denis, è un cuoco che si è diplomato presso l’istituto alberghiero Marchitelli, una scuola talmente valida che oggi Villa Santa Maria, il comune in provincia di Chieti che la ospita, è detta “la patria dei cuochi”. Lo chef vanta una precedente esperienza in diverse strutture alberghiere in Europa e all’estero, esperienza che gli ha insegnato ad affinare una qualità non secondaria: l’abbinamento dei sapori. Nel suo ristorante, oltre a poter assaggiare agnello e castrato locali, si possono gustare dei primi piatti e dei dolci unici grazie agli accostamenti di sapori, i sapori di quegli ingredienti che, anche se appartengono alla cucina italiana più tradizionale, vengono abbinati dal cuoco in maniera sapiente e riescono a soddisfare i palati più difficili. Abbinamenti quali ricotta, zafferano e noci rivelano una conoscenza e una passione per l’arte della cucina che ha fatto di questo ristorante un locale che non delude mai gli avventori. Di degna nota sono anche le pizze, cotte nel forno a legna: l’ampia scelta, oltre alle più classiche, propone delle varianti davvero gustose. La sala ristorante non è grande (ha una capienza massima di 40 persone) ma è molto accogliente: i locali sono all’interno di una struttura antica e le pareti della sala sono con pietra a vista. Abbastanza ricca è anche la carta dei vini, con i Montepulciano, Cerasuolo e Trebbiano, tra gli altri, di diverse cantine abruzzesi.

con guanciale croccante, pachino e miele

Cosa vi serve... Tempo di preparazione e cottura  30 minuti Livello di difficoltà ricetta  medio Ingredienti per 4 persone  400 gr di pappardelle, 30 gr di burro, 120 gr di guanciale tagliato a fette sottili, 100 gr di pomodoro pachino, 50 gr di pecorino abruzzese a scaglie, 4 cucchiai di olio extravergine d’oliva, sale e pepe q.b., 2 cucchiai di miele millefiori, qualche foglia di basilico.

Preparazione... Sciogliere il burro a fuoco lento in una padella abbastanza ampia fino a fargli prendere un colore giallo oro, aggiungerci il guanciale tagliato sottile e lasciar cuocere. Quando il guanciale è diventato croccante aggiungere nella padella tutto il pomodoro pachino, precedentemente lavato e tagliato a spicchi molto piccoli per ca. 3 min, dopodiché togliere la padella dal fuoco. Cuocere la pasta e, a cottura ultimata, scolarla ed aggiungerla in padella con il guanciale e il pomodoro lasciando insaporire a fuoco basso, rimestando e aggiungendo un po’ di acqua di cottura della pasta. Impiattare e cospargete con le scaglie di pecorino la pasta, aggiungere sopra un filo d’olio e qualche filo di miele. Completare la preparazione del piatto con una spolverata di pepe macinato fresco e qualche fogliolina di basilico per guarnire i lati del piatto.

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il Ghiottone

Ravioli delicati al tartufo

Viale Alcione, 195 - 66023 Francavilla al Mare (CH) - Tel 085/49.82.073

Cosa vi serve...

ci.mancinelli@tiscali.it

5/25 Euro

lunedì

regionale / nazionale / creativa

08 - 24

gazebo inverno caldo

Una piccola pizzeria al taglio sulla riviera di Francavilla al Mare a due passi dalla spiaggia, 2 minuti da Pescara e 5 minuti da centro di Francavilla. Nata nel ‘79 e poi ripresa da Claudio (pizzaiolo) e Nadia (cuoca) nel ‘90, a piccoli passi hanno ingrandito e fatto diventare questo locale caldo e accogliente, con circa 80 posti a sedere ben distribuiti tra pizzeria e gastronomia-ristorante-braceria. Viene gestita in 2 fasi: pranzo self service con cucina anche casereccia (come sagne e fagioli, “pallotte cac’e ove”, polenta al ragù, lasagne, cannelloni, parmigiana di melanzane) e cena con braceria arrosticini con servizio al tavolo. La specialità della pizzeria è la “Mondiale” (mozzarella, parmigiano, gorgonzola, carciofi, salsiccia e peperoncino) che si è classificata al 3° posto alle “Olimpiadi della Pizza” gareggiando con ben 42 nazioni a Salsomaggiore Terme (PR); ma le sue pizze sono diventate famose soprattutto per le 110 tipologie, che offrono un vastissimo assortimento ai clienti. La specialità della braceria sono i ravioli delicati al tartufo e gli arrosticini, senza tralasciare altri prodotti quali: gnocchi ai 4 formaggi, tagliatelle panna funghi e tartufo, tagliata di manzo argentina e per concludere i maxi hamburger (230-340 gr) decorati da divertenti disegni, per grandi e per piccini, che la cuoca esegue durante la cottura. 140

Tempo di preparazione e cottura  1 ora 15 minuti Livello di difficoltà ricetta  medio Ingredienti per 4 persone  Pasta: 250 gr di farina “00”, un pizzico di sale, 3 uova, una tazzina da caffè di olio d’oliva. Ripieno: 300 gr di ricotta mista, 2 uova, pizzico di sale, 50 gr di panna da cucina, 90 gr di formaggio misto grattugiato, 60 gr di crema di tartufo. Condimento: 750 gr di panna da cucina, 250 gr di tartufo, sale q.b..

Preparazione... Pasta: setacciare e disporre la farina a fontana su un piano di lavoro, rompervi le uova e aggiungere sale e olio. Lavorare l’impasto lasciando da parte un po’ della farina, per evitare che esca troppo duro, aggiungerla mano a mano che si lavora fino ad ottenere un impasto abbastanza omogeneo. Coprire con un canovaccio e far riposare almeno 30 min. Ripieno: unire alla ricotta le uova, il sale, la panna da cucina, il formaggio e la crema di tartufo. Amalgamare il tutto con uno sbattitore elettrico fino ad ottenere un impasto morbido e cremoso. Salsa: mescolare la panna e la crema di tartufo con un pizzico di sale, tenendola in caldo. Piatto: stendere la pasta con l’aiuto della macchinetta e sfinare sottile fino a n. 6. Posizionare al centro di ognuna il ripieno con l’aiuto di un cucchiaio circa ogni 4 dita. Ripiegare la pasta su se stessa, in modo che il ripieno rimanga all’intemo, poi sigillare e ritagliare con una rotella a forma di mezze lune. Lessare i ravioli per ca. 8 min, scolarli e disporre 2-3 cucchiai della salsa alla panna in un piatto da portata, adagiarci la pasta e ricoprite con la stessa salsa e servire.


Zuppa di pesce alla termolese Cosa vi serve... Tempo di preparazione e cottura  40 minuti Livello di difficoltà ricetta  facile Ingredienti per 4 persone  1,7 Kg di pesce fresco (purché non sia pesce azzurro), 600 gr di pomodori pelati, 2 spicchi d’aglio, mezzo peperoncino piccante, 3 pezzi di peperone verde fresco, prezzemolo tritato q.b., 1 bicchiere d’acqua, olio extravergine d’oliva q.b., sale q.b..

Preparazione... Pulire e lavare bene il pesce; se c’è qualche pesce grosso tagliarlo a pezzi. In una teglia di terracotta mettere un po’ d’olio, l’aglio tagliato sottile, il peperoncino, il peperone, un po’ di prezzemolo ed i pelati schiacciati. Lasciar cuocere il tutto fino a quando non si è asciugata l’acqua del pomodoro. Aggiungere quindi tutto il pesce, l’acqua, un pizzico di sale e far cuocere per bene per 15 min. Aggiungere ancora un filo d’olio ed il rimanente prezzemolo e far bollire per 2 min. Servire nello stesso tegame accompagnando la zuppa con crostini fritti o abbrustoliti sulla griglia.

RIBO 2 Contrada Malecoste, 7 - 86034 Guglionesi (CB) - Tel/Fax 0875/68.06.55 ribomolise.it

ND

creativa con prodotti locali

lunedì

25/50 Euro

menu vegetariani

In quella che era una semplice masseria, lavora con passione e garbo, una coppia ben affiatata che negli anni ha fatto molto per la gastronomia molisana. Sala elegante e confortevole con i toni caldi del rosso e dell’ocra, pochi tavoli ed atmosfera familiare. I piatti hanno il marchio inconfondibile della fantasia e della creatività, in giusto equilibrio tra l’alta cucina e quella popolare. Tra questi vanno ricordati: il cappuccino di mare, le paste fatte in casa che abbinano orto e mare, le diverse tipologie di pane rigorosamente realizzati con passione da Bobo ed i dolci agli ortaggi (melanzane, zucca gialla o asparagi). Inoltre, menu anticrisi a 25 euro tutti i giorni e menu “senza glutine”, ma anche confortevoli camere d’hotel ed enoteca. 141


San Pietro

Pantacce

Piazza S. Francesco, 2 - 84010 Cetara (SA) - Tel 089/26.10.91 sanpietroristorante.it

25/50 Euro

martedì (solo d'inverno)

locale / creativa

12.30 - 15 / 20 - 23-30

serate a tema

Il ristorante San Pietro di Cetara nasce nel 1981 grazie alla tenacia e all’abilità manageriale di Luigi Milano e Francesco Tammaro, suocero e genero: il primo, amalfitano, temperatosi alla scuola del vecchio “Luna” di don Mimì Barbaro, di cui rimane memoria nel “libro degli ospiti” del prestigioso albergo amalfitano; il secondo, giovane, intelligente e bravo maestro, proveniente da un’area, quella torrese, di antica e consolidata cultura marinara, con referenziatissimo curriculum professionale e una solida esperienza maturata in varie parti d’Italia. Grazie a Francesco Tammaro e al compianto Luigi Milano, al quale è succeduto il figlio Bruno, altrettanto capace, il San Pietro si è caratterizzato come il ristorante di mare, dove il pescato arriva guizzante nelle spaselle per essere preparato in modo da esaltarne il profumo di alghe e di scogli, nel doveroso rispetto della nostra tradizione più genuina. In tutti questi anni gli chef Francesco Tammaro e Bruno Milano hanno partecipato a diverse manifestazioni e non, facendosi apprezzare per la preparazione dei loro piatti gustosi. Ricordiamo alla BIT di Milano, Slow Food, Unione Camera Campania e con il Comune di Cetara “A tutto tonno, colatura di alici”. Inoltre Francesco Tammaro ha avuto modo di impartire una lezione di Antropologia Alimentare presso l’Università di Fisciano, facendosi apprezzare tantissimo dai giovani. 142

con colatura di alici, mela annurca e mandorle tostate

Cosa vi serve... Tempo di preparazione e cottura  15 minuti Livello di difficoltà ricetta  facile Ingredienti per 4 persone  400 gr di pantacce, 2 cucchiai di colatura di alici, 1 mela annurca,80 gr di mandorle tostate, 2 spicchi d’aglio, olio extravergine d’oliva e prezzemolo q.b..

Preparazione... Mettere a cuocere la pasta (senza sale); in una padella mettere la colatura, olio, aglio schiacciato, la mela tagliuzzata finemente e le mandorle tostate. Scolare la pasta e miscelarla con gli ingredienti e servirla in un piatto caldo. Questo piatto e un contrasto tra il dolce e il salato evidenziando tutto il passato della nostra tradizione. Alle alici, appena pescate, vengono rimosse la testa e le interiora, vengono quindi tenute per 24 ore in contenitori con abbondante sale marino. Sono quindi trasferite in piccole botti di castagno o rovere (dette terzigni), alternate a strati di sale, e ricoperte da un disco di legno sul quale sono posti dei pesi, via via minori al passare del tempo. A seguito della pressione e della maturazione del pesce, affiora del liquido in superficie che, nel caso di preparazione di alici sotto sale, viene eliminato. Proprio questo liquido, invece, fornisce la base per la preparazione della colatura di alici. Viene infatti conservato in grossi recipienti di vetro ed esposto alla luce diretta del sole che, per evaporazione dell’acqua ne aumenta la concentrazione. Dopo circa quattro o cinque mesi, tipicamente quindi tra la fine di ottobre e l’inizio di novembre, tutto il liquido raccolto viene nuovamente versato nelle botti con le alici, e fatto lentamente colare attraverso un foro, tra gli strati di pesce, in modo da raccoglierne ulteriormente il sapore. Viene infine filtrato attraverso teli di lino, ed è quindi pronto per gli inizi di dicembre.Viene usata per condire gli spaghetti e le linguine che devono essere cotte senza sale, essendo la colatura di alici molto salata.


Fresine con pesto vietrese Cosa vi serve... Tempo di preparazione e cottura  1 ora Livello di difficoltà ricetta  medio Ingredienti per 4 persone  350 gr di fresine, 4 cucchiai di colatura di alici, 2 alici dissalate, 30 gr di mandorle pelate, 50 gr di pinoli tostati, 4 olive verdi, 4 olive nere, 1 cucchiaino di capperi dissalati, prezzemolo q.b., basilico q.b., origano q.b., 1 peperoncino, 100 gr di olio extravergine d’oliva.

Preparazione...

Tritate al coltello le olive con i capperi e le alici, poi aggiungere i pinoli a tocchetti e le mandorle tritate insieme alla colatura di alici. Tritare anche il prezzemolo ed il basilico ed unire tutti gli ingredienti, compreso l’olio, aggiungendo una spolverata di originano ed un trito di peperoncino (se gradito, anche della ricotta fresca). Cuocere le fresine in acqua non salata in ebollizione e, appena pronte, condirle con il delizioso pesto e servirle.

Pascalò Via Giuseppe Pellegrino, 154 - 84019 Marina di Vietri sul Mare (SA) - Tel/Fax 089/76.30.62 ristorantepascalo.it

12.30 - 15 / 19 - 23

mediterranea

lunedì in inverno

20/50 Euro

serate a tema con degustazione

Il ristorante, definito come un “agriturismo del pesce”, è ubicato a pochi passi dal mare in una costruzione tipica del panorama vietrese, che un tempo era usata come rimessaggio in cui i pescatori riponevano le proprie reti. Il proprietario e chef, Pasquale Vitale, che gli amici chiamano appunto Pascalò, cerca di fondere nella propria attività, a conduzione familiare, i sapori e la tradizione culinaria tipici campani e della Costa d’Amalfi. Una cucina creativa appresa nelle numerose esperienze in giro per l’Italia e non solo; dopo il diploma alberghiero a Salerno, ha infatti lavorato a Porto Cervo, Punta Ala, Positano, Courmayeur, Saint Moritz, Miami e molte altre località. Dal 2006, dopo tanti anni lontano da casa, ha deciso di ritornare e di aprire un suo ristorante, nel quale i clienti possono gustare pietanze che esprimono un perfetto connubio tra la tradizione del posto e quel tocco innovativo che lo chef tenta di infondere in ciascuno dei piatti che prepara. Per Pascalò la cucina è una vera e propria filosofia di vita, che si esprime attraverso un sapiente equilibrio tra pazienza, amore e passione: sono questi tre elementi, abilmente mescolati, a regalare al cliente l’emozione che questi ricerca quando si accomoda nella sala del suo ristorante. 143


Squadretti

ai sette cereali con crema di legumi in salsa di porcini

Cosa vi serve... Tempo di preparazione e cottura  3 ore 15 minuti (escluso ammollo legumi) Livello di difficoltà ricetta  medio Ingredienti per 4 persone  Pasta: 2 uova, 250 gr di farina ai 7 cereali neri, acqua q.b.. Condimento: 80 gr di fagioli bianchi, 80 gr di ceci, 1 carota, 2 spicchi d’aglio, 2 foglie di alloro, olio extravergine d’oliva q.b., 10 pomodorini regina, 100 gr di funghi porcini, vino bianco q.b., sale e pepe q.b., prezzemolo q.b..

Preparazione... Pasta: su una spianatoia disporre tutti gli ingredienti per ottenere un composto omogeneo. Far riposare l’impasto per 10 min poi, con l’aiuto di un matterello, stendere la pasta allo spessore di 2 mm, avvolgere la sfoglia sul matterello per poi sfilarlo e tagliarla a strisce tipo spaghetto. Condimento: mettere i legumi in ammollo 12 ore prima. In una pignata con un po’ d’acqua mettere legumi, carota, aglio (1 spicchio), alloro e sale, far cuocere per ca. 3 ore nel forno a legna. Appena cotto il tutto frullare con l’aggiunta di un filo d’olio. In un’altra soffriggere in poco olio l’aglio rimasto, i pomodorini ed i porcini tagliati a fette, sfumare con il vino e completare con sale e pepe. Piatto: cuocere la pasta, unirla ai porcini aggiungendo un mestolo di acqua di cottura, amalgamare il tutto. Nel frattempo, nel piatto di portata disporre 2 cucchiai di crema di legumi, dove adagerete gli squadretti e per finire una manciata di prezzemolo tritato.

Il Giardino degli Dei Via Lecce, 7 - 72016 Speziale di Fasano (BR) - Tel 333/77.30.874 - 080/93.09.909

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giardinodeglidei.it

12 - 15 / 19 - 24

locale / creativa

mercoledì

15/50 Euro

serate a tema tutti i giovedì

Il Giardino degli Dei nasce da una scelta accurata nei particolari del locale: la sala interna con volte ottocentesche lasciate in tufo leccese, mentre all’esterno un’ampia veranda immersa nel verde. La cucina, curata dallo chef Angelo con l’aiuto della moglie Vita, è ricca di tradizioni locali unita all’innovazione culinaria, specialmente per la scelta di prodotti di qualità come le farine ai sette cereali (Cappelli) e grano arso, selezionate per pane, pizze, taralli e paste fresche. Alcuni di questi prodotti vengono rigorosamente cotti nel forno a legna. Le paste fresche riportate sul menu sono preparate in vari formati uniti a condimenti di verdure a “km 0”, pesce fresco dei nostri mari, con predominanza del pomodorino della regina tipico della zona e coltivato in prossimità di zone balneari, dando vita a gustosi primi piatti. Carne e pesce sono cotti alla brace . La selezione dei formaggi tipici del posto, accompagnati da marmellate di ortaggi e verdure, completano divinamente il pasto. La carta dei dolci offre un’ampia scelta per tutti i gusti, ma il dolce più richiesto è il tortino al cioccolato dal cuore caldo, preparato con olio d’oliva che cattura la golosità di ogni cliente.


Risotto dell’Ambasciatore Cosa vi serve... Tempo di preparazione e cottura  35 minuti Livello di difficoltà ricetta  medio Ingredienti per 4 persone  350 gr di riso Carnaroli, 500 gr di gamberoni viola di Gallipoli, 200 gr di zucca arancio, 500 gr vongole con guscio, ½ bicchiere di cognac, olio d’oliva q.b., 2 spicchi d’aglio, 2 bustine di zafferano, 250 gr di panna, fumetto di pesce q.b., sale q.b..

Preparazione... Soffriggere nell’olio i due spicchi d’aglio, tostare il riso e sfumare con il cognac. Aggiungere le vongole (precedentemente fatte spurgare), la zucca, metà dei gamberoni viola sgusciati e far rosolare bene. Togliere l’aglio e procedere con la cottura del risotto, quindi aggiungere di volta in volta il fumetto di pesce. Mentre prosegue la cottura, prendere l’altra parte dei gamberoni, mondarli e inserirli crudi in un mixer insieme a ca. 250 ml di fumetto di pesce e frullare, lasciare riposare e successivamente aggiungere la panna mescolata con lo zafferano, creando così una crema omogenea. A cottura ultimata mantecare il tutto con la crema ottenuta e servire su piatto, decorato con fiori eduli di campagna e gocce di zafferano.

Hotel Ristorante Corallo Lungomare La Marmora, 105 - Frazione Santa Maria al Bagno - 73050 Nardò (LE) - Tel 0833/57.36.03 corallohotelristorante.it

12.30 - 15 / 19.30 - 24

tradizionale locale rivisitata

martedì

15/45 Euro

serate a tema

Il “risotto dell’ambasciatore” è stato ideato dallo chef del Ristorante Corallo in occasione della visita, nel 2012, dell’Ambasciatore Armeno a Nardò ed ospite a pranzo nello stesso Corallo. Il piatto realizzato in quella circostanza riscuote ancora oggi un gran successo, restando uno dei piatti di punta del menu del ristorante. Il Corallo, oramai al suo secondo anno di esercizio, sapientemente condotto dal direttore Manuel Cirignaco, offre gustosi piatti di pesce della tradizione marinara salentina e non solo, utilizzando al meglio ingredienti a chilometro zero, come il pescato giornaliero degli ultimi pescatori rimasti in zone e utilizzato nella preparazione dei piatti. Il Ristorante situato sul lungomare di Santa Maria al Bagno, piccola marina del comune di Nardò, terra di pirati e cavalieri teutonici, offre un bel panorama per tutti coloro che desiderano rilassarsi in un ambiente armonioso e tranquillo lasciandosi trasportare dai profumi del Salento. A cento metri dalla vecchia torre denominata “Quattro colonne” e dal museo della memoria e dell’accoglienza ebraica, il ristorante spicca in un contesto affascinante ricco di storia e avventura, dove lo stile bianco e blu e le innumerevoli conchiglie e acquari la fanno da padrona. 145


filetti di melanzana rossa di Rotonda, Ferretti conpomodorini e scaglie di caciocavallo podolico Mulino Iannarelli

Cosa vi serve... Tempo di preparazione e cottura  50 minuti Livello di difficoltà ricetta  medio Ingredienti per 4 persone  Pasta: 500 gr di farina di semola di grano duro, 800 ml ca. di acqua fredda. Condimento: 150 gr di melanzana rossa di Rotonda (DOP), olio extravergine di oliva q.b., 5 pomodorini pachino, 1 spicchio d’aglio, origano q.b., basilico q.b., pecorino q.b., caciocavallo podolico q.b., sale q.b..

Preparazione... Impastare tutti gli ingredienti secondo il metodo classico, una volta creato il panetto, lasciarlo riposare per ca 20 min. Nel frattempo lessare le melanzane in acqua salata, scolarle e soffriggerle in una padella insieme all’olio evo, l’aglio e l’origano per 3 min infine aggiungere i pomodori pachino. Ricavare dalla pasta dei cubetti, al centro dei quali bisognerà poggiare una spiedino di ferro che, con l’aiuto di entrambe le mani, dovrà rotolare più volte in avanti e indietro finchè il cubetto di pasta si schiaccerà intorno al ferretto e formerà un compatto cilindro che verrà poi delicatamente sfilato dal ferretto. Cuocere i ferretti in abbondante acqua salata e, non appena saranno pronti, scolarli ed aggiungerli agli altri ingredienti in padella. Saltare il tutto con un po’ di pecorino, impiattare e aggiungere le scaglie di caciocavallo podolico e il basilico.

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Contrada Mezzana Salice - 85030 San Severino Lucano (PZ) - Tel 0973/57.02.05 mulinoiannarelli.com

20/45 Euro

lunedì

regionale / rivisitata

12 - 14.30 / 19 - 21.30

hotel

Incastonato tra la cornice dei monti del Parco Nazionale del Pollino e adagiato nell’alta valle del Frido domina maestoso, sulla confluenza dei due fiumi, il Salice e il Frido, il Mulino Iannarelli, un piccolo angolo di paradiso la cui costruzione risale al 1745. La struttura, un piccolo scrigno in pietra, si compone di nove camere, di cui cinque suites tutte finemente curate soprattutto nell’arredamento, una piccola saletta convegni e la sala ristorante, luogo di eccellenza dove ritrovarsi per gustare un ottimo pranzo; ogni ambiente si presenta confortevole e curato nei minimi dettagli. La cucina si avvale di ottime materie prime del territorio, si distingue per le carni allevate in montagna, i prodotti del bosco e del sottobosco. Cucina tradizionale del territorio dunque, ma alleggerita e presentata in maniera da godere anche alla vista dei piatti. Il servizio, sempre curato, è professionale, discreto e cordiale. Particolarmente curata è anche la cantina che, pur proponendo in massima parte i vini lucani, ormai classificati tra i migliori vini italiani, non manca di avere delle etichette dell’intero territorrio nazionale. Aperti a cena solo su prenotazione.


FOOD LOVER

Maccheroni al ferro con ebaccalà peperoni cruschi

Via Roma, 107 - 75018 Stigliano (MT) - Tel 0835/56.56.63

Cosa vi serve...

0835/56.69.79

20/30 Euro

lunedì

locale / rivisitata

12.30 - 14.45 / 19 - 23

giardino

Il ristorante Food lover si trova nel comune di Stigliano (Mt) centro geografico a circa 900 mt di altezza, posto nello scenario naturalistico del Parco Gallipoli Cognato e delle Dolomiti Lucane, all’interno dell’Hotel Antico pastificio Sarubbi struttura che nasce dal recupero di un opificio industriale degli anni ’50 che produceva pasta di grano duro. Tutta l’opera di ristrutturazione è stata mirata allo scopo di creare un luogo curato e rilassante. Luogo dove gli ospiti potranno scegliere la camera, ritrovare un buon libro e non ultimo assaggiare le proposte eno-gastronomiche. Il ristorante propone un menu a la carte con piatti di carne e pesce, caratterizzati dalla creatività unitamente alla qualità e alla freschezza dei propri prodotti. Al Food lover tradizione ed innovazione si fondono in un’armonia di sapori, il tutto accompagnato da un’accurata carta dei vini. Dispone inoltre di una sala ricevimenti in grado di ospitare fino a 350 persone che si affaccia sul giardino, dal quale si gode una vista a 180° su tutta la vallata, dove è possibile organizzare banchetti e feste.

Tempo di preparazione e cottura  1 ora Livello di difficoltà ricetta  medio Ingredienti per 4 persone  400 gr di maccheroni al ferro, 320 gr di baccalà, 4 pomodorini del piennolo, 4 peperoni cruschi, 60 gr di pangrattato, 1 limone, 5 gr di prezzemolo, 5 gr di basilico, sale e pepe q.b., 1 limone, 1 spicchio d’aglio in camicia, 1 scalogno, 80 ml di olio extravergine d’oliva.

Preparazione... Tagliare il baccalà a fette non troppo sottili privandolo della pelle; mondare lo scalogno e tritarlo. In un bicchiere alto, avvalendovi dell’aiuto di un mixer, unire: pangrattato, prezzemolo, basilico, buccia di limone (prendere solo la parte gialla), 20 ml di olio ed il succo di mezzo limone, in modo da ottenere un pane profumato. Scaldare il restante olio in una padella facendo rosolare lo scalogno tritato e l’aglio leggermente schiacciato, aggiungere quindi il baccalà ed i pomodorini tagliati in quattro parti facendo insaporire il tutto. In altro pentolino con olio bollente friggere per ca. 10 secondi i peperoni cruschi su entrambi i lati, poggiarli su carta assorbente in modo che venga eliminato l’olio in eccesso e salarli. Nel frattempo lessare la pasta e scolarla al dente, versarla con un po’ di acqua di cottura nella padella con il sugo e farla mantecare. Impiattare i maccheroni al ferro in una terrina aggiungendo il pane profumato, julienne di buccia di limone, peperoni cruschi sbriciolati e per completare un ciuffo di prezzemolo.

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Rigatoni

farciti con pesce spada e melanzane

Cosa vi serve... Tempo di preparazione e cottura  1 ora Livello di difficoltà ricetta  medio Ingredienti per 4 persone  300 gr di rigatoni , 500 gr pesce spada, 3 melanzane, 200 gr di ricotta vaccina, 50 gr di Grana Padano, 250 gr di pomodori pelati, 1 cipolla rossa, 1 bicchiere di vino bianco, olio d’oliva EVO q.b., sale e pepe q.b..

Preparazione... Tagliare le melenzane a metà, inciderle all’interno formando dei quadrettini e metterle in forno a 180° per 10 min. Nel frattempo soffriggere e sfumare con metà vino la metà del pesce spada tagliato a tocchetti per 5 min. A parte, far appassire la cipolla in un tegame con un po’ di olio EVO, aggiungere lo spada rimasto a tocchetti, sfumarlo per qualche minuto con il vino e, infine, aggiungere il pomodoro lasciando cuocere per 30-40 min. Una volta pronte le melanzane, con un cucchiaio ricavarne la polpa e metterla in una ciotola aggiungendo il pesce spada precedentemente soffritto da solo e la ricotta, aggiungere un po’ di sale e pepe e amalgamare bene. Lessare i rigatoni per 7 min e, una volta pronti, scolarli e freddarli sotto l’acqua corrente. Con una sac à poche riempirli con la crema di melanzane e spada. In una teglia mettere un po’ di sugo nel fondo, adagiare i rigatoni ripieni e ricoprire con il rimanente sugo, una spolverata di Grana Padano e infornare a 190° per 10 min.

IL CASATO Via Annunziata, 25 - 89058 Chianalea di Scilla (RC) - Tel 0965/79.04.30 ilcasatoscilla.it

12 - 15 / 20 - 23

locale / mediterranea

lunedi (escluso periodo estivo)

35/45 Euro

terrazza panoramica estiva sul mare

Il Ristorante il Casato si affaccia sul mare di Chianalea di Scilla, antico borgo di pescatori, e offre un’ampia ed elegante sala dove sono presenti i pilastri ottagonali e gli archi a sesto tondo originali dell’epoca e che scompongono il volume in sei parti. Nel periodo estivo è possibile gustare le prelibatezze culinarie degli Chef sulla pedana costruita sul mare, un’esperienza unica immersi nel suggestivo scenario di Chianalea e della Costa Viola. È possibile inoltre accedere al ristorante via mare approdando direttamente con la propria imbarcazione. Grazie alle sue sale luminose ed eleganti, la cucina raffinata, contraddistinta dalla genuinità, dalla creatività e dallo splendido panorama offerto, è l’ambientazione ideale per rendere indimenticabili momenti speciali come matrimoni, compleanni e altre ricorrenze. Menu composti da specialità marinare a base dei frutti del mare di Scilla, conosciuto e rinomato per la qualità e la varietà delle specie marine. 148


Crema di Miele alla Fragola

Tra i prodotti di punta dell’azienda, le creme di miele uniscono tutte le proprietà e il gusto del miele alla migliore frutta. Proposta in 5 differenti combinazioni: pistacchio, nocciola, frutti di bosco,fragola, melone. Composta per il il 95% da miele di agrumi e 5% di frutta secca senza aggiunta di coloranti e conservanti. Ideale da spalmare sul pane, su gelati, torte, tisane, salumi o semplice peccato di gola al cucchiaino.

Pesto Etna

Pura sicilianità racchiusa in un pesto dai sapori decisi ed evocativi. Eccellenti frutti della terra quali il pomodoro secco, le mandorle di Sicilia, le olive nere e il peperoncino fusi insieme per dar vita ad una vera esplosione di gusto. Ideale su pane e pasta o per condire e dare un sapore mediterraneo a secondi piatti ed insalate.

ORO D’ETNA - AZIENDA AGRICOLA COSTA Via S. Giacomo, 135 - 95019 Zafferana Etnea (CT) - Tel/Fax 095/70.81.411

orodetna.it

8.30 - 19

visite alle api dal vivo / vendita prodotti tipici

A Zafferana Etnea, città del miele e passaggio d’obbligo per raggiungere il versante Est dell’Etna, ha sede ORO d’Etna. Il miele, tradizionalmente frutto dell’Etna, quindi l’apicoltura, è da 25 anni la principale attività di ORO d’Etna, evolutasi oggi anche in servizi turistico-culturali, produzione e degustazione di oli, vini e conserve. Una imperdibile occasione per assaporare a pieno la genuinità della natura nel rispetto delle tradizioni siciliane. Ai nostri visitatori riserviamo una approfondita panoramica sull’affascinante mondo delle api, con la possibilità di visionarle dal vivo, di assistere all’estrazione del miele e degustare i prodotti dell’alveare. Nelle stessa struttura disponiamo di una “Cantina Rustica” dove i nostri ospiti sono invitati a degustare i migliori vini etnei e gli eccellenti oli, ottenuti sfruttando le più antiche tecniche di produzione; le tipiche conserve, tesoro delle migliori tradizioni siciliane, il tutto in un suggestivo ambiente contornato da una splendida parete in roccia lavica del 1792. La genuinità ed eccellenza dei nostri prodotti è garantita da costanti controlli e analisi effettuate dalle migliori strutture riconosciute a livello europeo. 149


Pasta con le sarde Cosa vi serve... Tempo di preparazione e cottura  20 minuti Livello di difficoltà ricetta  medio Ingredienti per 4 persone 400 gr di maccaruna (pici), 10 pomodorini, mezza cipolla fresca, 1 spicchio d’aglio, 4 acciughe salate, capperi e uvetta q.b., 50 gr di pinoli, barbe di finocchietto q.b., 8 alici fresche, pane grattato e tostato q.b., sale e pepe q.b..

Preparazione... Bollire le barbe di finocchietto selvatico e, nella stessa acqua di cottura, cuocere la pasta. Tritare la cipolla e farla rosolare con le acciughe precedentemente pulite e dissalate, i capperi dissalati e l’aglio intero. Aggiungere i pinoli, l’uvetta e i pomodorini e lasciare cuocere per qualche minuto. Unire successivamente il finocchietto e le alici fresche (pulite e deliscate), regolare di sale e pepe e, quando il sughetto è pronto, saltare la pasta. Impiattare e spolverare con il pan grattato tostato.

AMBROSIA Contrada Astasi, 108 - 98076 Sant’Agata di Militello (ME) - Tel 0941/72.45.09 ambrosiaristorante.it

12.30 - 15 / 20 - 23

mediterranea / creativa

lunedì

25/45 Euro

terrazza estiva

Situato in una struttura rurale, sulle colline di Sant’Agata di Militello, il ristorante gode di una vista panoramica mozzafiato. È un locale molto piccolo e intimo, arredato con stile e con un magnifico terrazzo estivo. La prima cosa che si nota, arrivando all’Ambrosia, sono i contrasti: la struttura, antica e rurale, si contrappone allo stile moderno degli arredi; la cucina, tradizionale e in contrapposizione alle tecniche più innovative. Nei giorni feriali è aperto a pranzo solo su prenotazione. Per spiegare meglio il ristorante ci affidiamo alle parole dello chef-patron Franco Agliolo Gallitto: “Nell’antichità si credeva che gli Dei, gli Immortali, abitassero sul monte Olimpo e si cibassero di nettare e ambrosia. Da qui ho preso lo spunto per la scelta del nome del mio ristorante. Ambrosia, come il cibo degli Dei, rappresenta la perfezione. La ricerca della perfezione nel mio lavoro è di importanza fondamentale come la passione per l’eccellenza. Ci si può fermare al concetto di fare le cose buone oppure, come nel mio caso, non accontentarsi e ricercare nelle materie prime di eccellenza, con l’applicazione di tecniche di cottura all’avanguardia, ricette e piatti della nostra tradizione reinterpretate ai gusti dei giorni nostri. Nei miei piatti voglio offrire la semplicità delle cose genuine, privilegiando le materie prime locali e bandendo completamente i semi lavorati. Tutto ciò che mangerete all’Ambrosia è solamente il frutto della mia esperienza, grazie alla quale riesco ad elaborare le varie ricette a partire dai singoli ingredienti naturali”. 150


La Tavernetta da Piero

Pappardelle

Via Cavour, 44 - 96100 Siracusa - Tel 0931/66.385

Cosa vi serve...

tavernettadapiero@live.it

15/45 Euro

domenica e lunedì a pranzo

pesce / regionale

10 -15 / 19 - 24

ND

Allocato nel cuore della città di Siracusa, “La Tavernetta da Piero” è una tappa obbligatoria per tutti i buongustai in cerca di sapori unici e tradizionali. Il locale elegantemente arredato vi risulterà caldo e accogliente fin da subito. Il ristorante è la sintesi fra i sapori e la cultura, tra l’atmosfera e i profumi. Il posto più adatto per trascorrere momenti di assoluto relax all’insegna della tradizione che facilmente si riscontra nella sapiente preparazione dei piatti della cucina tipica siciliana. Con una filosofia orientata alla ricerca dei sapori, ed alla genuinità dei prodotti, in particolar modo quelli locali, di mare e di terra, la tavernetta propone una lunga lista di ricette in grado di soddisfare i più esigenti palati.

con salsa ai crostacei, gamberi, pistacchio e menta

Tempo di preparazione e cottura  25 minuti Livello di difficoltà ricetta  medio Ingredienti per 4 persone  400 gr di pappardelle fresche, 100 gr di gamberi sgusciati, granella di pistacchio q.b., qualche foglia di menta, brodo di crostacei naturale q.b., olio extravergine d’oliva q.b., 1 spicchio d’aglio, crema di carota q.b., crema di cipolla q.b., sale q.b..

Preparazione... Creare un fondo in padella con un po’ d’olio extra vergine d’oliva, versare la crema di carota e la crema di cipolla precedentemente preparate e farle rosolare per qualche minuto, successivamente aggiungere i gamberetti già sgusciati e versare, nella stessa padella, dell’ acqua. A questo punto unire il brodo di crostacei e lasciare cuocere a fuoco lento per ca. 5 min. Quasi a fine cottura, aggiungere al sugo, le pappardelle, girando il tutto di tanto in tanto fino ad ottenere un sugo quasi denso. Aggiungere al preparato 2 cucchiai di olio d’oliva e qualche foglia di menta. Creare la porzione e rifinire con della granella di pistacchio.

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e bottarga Spaghettoni con gamberoni

Cosa vi serve... Tempo di preparazione e cottura  12 minuti Livello di difficoltà ricetta  facile Ingredienti per 4 persone 300 gr di pasta fresca di semola di grano duro, 12 gamberoni medi, 200 gr di pomodorino, 50 gr di bottarga di tonno, 1 ciuffo di prezzemolo, 1 spicchio d’aglio, ¼ di cipolla, ½ bicchiere di vino bianco, 1 foglia di alloro, sale e pepe q.b., 3 cucchiai di olio.

Preparazione...

Preparare un trito di aglio e cipolla, mettere in un tegame con l’olio e l’alloro e soffriggere leggermente. Sfumare con il vino bianco, aggiungere i pomodorini ed i gamberoni, regolare di sale e pepe e mantecare per 5 min. Aggiungere eventualmente un mestolo di acqua di cottura della pasta, che nel frattempo metterete a lessare. Al termine della cottura degli spaghettoni (7 min), saltarli con i gamberoni aggiungendo un trito di prezzemolo. Servire in un piatto da portata spolverando con un trito di bottarga di tonno.

La Bettola Via Franco Maccagnone, 32 - 91026 Mazara del Vallo (TP) - Tel 0923/94.64.22 ristorantelabettola.it

13 - 15 / 19.30 - 22.30

marinara

mercoledì

da 40 Euro

dehor estivo

Una cucina tipicamente marinara, arricchita da ricette personalizzate dello chef Pietro Sardo. Al Ristorante La Bettola il pesce domina nei menu che ogni giorno vengono proposti ai clienti; pescato di giornata da gustare cucinato secondo ricette originali. Basta affidarsi nelle mani dello chef per immergersi nei sapori del mare, a partire dagli antipasti, dove primeggia il pesce marinato, dall’aragosta agli agrumi ai filetti di trigliette soffritti con rosmarino. E sul contrasto di forti sapori ha puntato Pietro Sardo, che ha sperimentato abbinamenti singolari, come nei tortelloni con ripieno di triglia e ricotta o i moscardini con pomodorino di Pachino e bottarga di tonno. Tra i secondi da non perdere il pesce San Pietro con le patate oppure la cernia con i carciofi e il dentice al sale. Ai piatti si potranno anche abbinare vini selezionati, da scegliere nella ricca cantina, dove spiccano più di 200 etichette siciliane. A pranzo e a cena non mancano i dolci, tutti di produzione propria. Come la tradizionale cassata siciliana che, come lo chef tiene a puntualizzare, è “biologica“: la pasta reale viene infatti preparata in cucina, colorata poi con estratti naturali, come il pan di spagna, i canditi e il liquore. Il ristorante è situato nella Stazione di Mazara del Vallo, a pochi passi del centro. Il locale all’interno è climatizzato, dispone di 50 posti e una ricca cantina, dove spiccano più di 200 etichette siciliane. 152


Lorighittas all’astice Cosa vi serve... Tempo di preparazione e cottura  60 minuti Livello di difficoltà ricetta  medio Ingredienti per 4 persone 320 gr di lorighittas, 1 spicchio d’aglio medio-grande, 2 astici freschi da ca. 400-500 gr, 500 gr di pomodori maturi, 1 bicchiere di vino bianco secco, olio extravergine d’oliva q.b., sale q.b., 1 peperoncino (se piace).

Preparazione... Prendere i due astici e aprirli a metà. In una padella capiente, far soffriggere l’aglio, (intero o tritato, secondo i gusti), poi aggiungere gli astici e lasciarli insaporire per qualche minuto. Aggiungere quindi il vino bianco e lasciarlo evaporare. Infine, unire i pomodori maturi precedentemente tagliati a cubetti, salare a piacere e far cuocere per ca. 15-20 min girando di tanto in tanto. Se piace, aggiungere anche il peperoncino. Nel frattempo, portare ad ebollizione abbondante acqua salata e far cuocere le lorighittas. Quando sono leggermente al dente, scolare e saltare in padella per qualche minuto con il sugo preparato, così da far amalgamare bene il tutto ed insaporire le lorighttas. Impiattare e servire.

IL MIRAGGIO Località Campus, snc - 09049 Villasimius (CA) - Tel 070/79.80.21 - Mob. 3333568927 ristoranteilmiraggio.com

13 - 15 / 19 - 22.30

tradizionale di mare e terra

estate sempre aperti

20/45 Euro

cena sulla spiaggia / parcheggio

Il Miraggio nasce nel 1971 sulla spiaggia di Campus, una delle spiagge più suggestive del litorale di Villasimius. Fondato da Maria e Raffaele è attualmente gestito dalla loro figlia Ignazia e dalla sua famiglia che, ogni giorno, insieme ai piatti tradizionali, vi faranno trovare quelli di una nuova cucina creativa, offrendo una vasta scelta di antipasti, primi e secondi piatti di mare e di terra, in grado di accontentare tutti i gusti. La cucina del ristorante è pronta anche a realizzare il proprio menu senza glutine, così da poter soddisfare ogni esigenza! Nei mesi più freddi, il ristorante Il Miraggio vi accoglierà nella sua sala interna con il caminetto acceso. In primavera e nella stagione calda, il pranzo è organizzato all’interno con vista spettacolare sul mare, mentre per cena, il vostro tavolo sarà apparecchiato direttamente sulla spiaggia così da offrire una serata indimenticabile con cibo genuino e i piedi direttamente sulla sabbia. 153


Gusto’s

Busa scampi e porcini

Via Venezia, 6 - Frazione Arbatax - 08048 Tortolì (OG) - Tel 0782/66.78.24 ristorantegustos@gmail.com

15/40 Euro

martedì

regionale / nazionale

12.30 - 14.30 / 19 - 22.30

wi-fi, cena all’aperto e banchetti

Il Ristorante Gusto’s è situato nella frazione costiera di Tortolì chiamata Arbatax, il cui nome, di probabile derivazione araba, indicava la quattordicesima torre spagnola di avvistamento in porto. L’attività sorge di fronte a questa suggestiva torre, all’interno di un piccolo vico distante poche centinaia di metri dal porto turistico e quello commerciale. Grazie all’unicità della provincia d’Ogliastra, Gusto’s propone pietanze della cucina tipica sarda e marinara, viziati dalla varietà di prodotti che offre questo incontaminato territorio. Ispirati dalle nostre montagne che cadono a picco sul mare cristallino di questo pezzo di Sardegna nascono gli esclusivi “macarrones de busa con scampi e porcini”, abbinamento di funghi raccolti dalle millenarie foreste ogliastrine e di scampi pescati dagli storici pescatori di Arbatax che abbracciano una pasta fresca fatta a mano di secolare origine. La carta dei vini è composta prevalentemente da uvaggi e cantine della regione Sardegna, sapientemente abbinati alle nostre pietanze. Da provare i salumi e formaggi nostrani, gli stufati di cinghiale, pecora e capra. 154

Cosa vi serve...

Tempo di preparazione e cottura  20 minuti Livello di difficoltà ricetta medio Ingredienti per 4 persone Pasta: 400 gr di semola di grano duro, acqua q.b., sale q.b., 1 ferretto da calza. Condimento: 500 gr di porcini, 8 scampi prima scelta, 1 dl di vino bianco secco, 1 spicchio d’aglio, olio extravergine d’oliva q.b., prezzemolo tritato q.b., sale e pepe nero q.b..

Preparazione... Pasta: impastare la semola con mezzo bicchiere d’acqua tiepida salata. Lavorare l’impasto che dovrà risultare sodo e lasciarlo riposare, avvolgendolo in un tovagliolo di stoffa pulito, per ca. 30 min. Ricavare dall’impasto dei pezzetti grandi 2 cm, lavorarli per farli assomigliare a dei piccoli tagliolini, infarinare bene la “busa” (ferretto - dal quale prende il nome) e, con una leggera pressione delle mani, stirare la pasta con un movimento rotatorio in avanti in modo che la pasta si arrotoli al ferretto. Infine, a lunghezza desiderata, sfilare delicatamente il maccherone e farlo seccare su un telo infarinato. Condimento: pulire i porcini eliminando la parte terrosa, tagliarli a fettine poco meno di 0,5 cm e soffriggerli con l’aglio e poco olio per qualche minuto. Aggiungere gli scampi tagliati a metà e farli rosolare delicatamente con i funghi porcini, poi eliminare l’aglio e sfumare con il vino, continuando la cottura per 4-5 min. Regolare infine di sale e pepe nero. Piatto: scolare i busa e saltarli in padella per qualche minuto facendoli mantecare ai porcini e scampi.


Linguine all’aragosta Cosa vi serve... Tempo di preparazione e cottura  30 minuti Livello di difficoltà ricetta  medio Ingredienti per 4 persone  400 gr di linguine, 2 aragoste fresche da 500 gr, 1 cipolla biologica, 150 cl di olio extravergine d’oliva, 1 kg di passata di pomodori freschi, 100 cl di brandy, 1 peperoncino, prezzemolo tritato q.b., sale q.b..

Preparazione... Dividere le aragoste a metà, eliminare lo stomaco che generalmente è pieno di sabbia ed il budello che corre lungo a sommità della coda, infine porzionare in tre pezzi ciascuna metà. In una padella mettere l’olio, il peperoncino, la cipolla tagliata sottilmente e l’aragosta, salare e mettere sul fuoco. Quando l’olio inizia a friggere aggiungere il brandy e flambare. Una volta consumata la fiamma aggiungere i pomodori e proseguire la cottura sino a che non espellono tutta l’acqua e, il sugo, si raffina. Nel frattempo mettere sul fuoco l’acqua per le linguine in una pentola, portarla a bollitura, salarla e cuocervi a pasta, scolarla al dente e saltarla in padella con la salsa. Servire con una spolverata di prezzemolo.

Mabrouk Via Santa Barbara, 4 - 07041 Alghero (SS) - Tel 079/97.00.00 nessun contatto alternativo

20 - 22.30

locale / rivisitata

lunedì

40/60 Euro

champagne speciali

Locale caratteristico situato nel centro storico di Alghero tra le mura di un antico monastero del 1500, nel quale, appena entrati, si scorgono le antiche volte a botte che continuano per i due piani su cui si presenta il ristorante, non molto grande, dove si respira l’aria di casa. Lo slogan del ristorante, stampato dietro le magliette dello staff, è: “solo pesce, solo fresco, solo la sera”. Questo spiega in pieno la filosofia del locale, nel quale si lavora solo la sera ed esclusivamente con il pesce proveniente dalla barca di famiglia e dal meglio che offre il mercato. Il menu del Mabrouk è a prezzo fisso; con 40 euro vengono serviti cinque antipasti, tre primi piatti e tre secondi piatti con bevande e dessert inclusi. Una nota merita la cantina che offre tra i più prestigiosi degli champagne. È consigliata la prenotazione con un po’ di anticipo. 155



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Salmone glassato

su letto di spinaci, rapanelli e melanzane piccanti

Cosa vi serve... Tempo di preparazione e cottura  50 minuti Livello di difficoltà ricetta  medio Ingredienti per 4 persone  4 filetti di salmone da ca. 150 gr ciascuno, 100 gr di spinaci lavati e asciugati, 10 rapanelli, 3 cucchiai di miele, 4 cucchiai di succo di limone, 4 cucchiai di salsa di soia, 2 cucchiai di senape di Dijon, 1 cucchiaino di zenzero in polvere, 3 cucchiai di aceto di mele, 2 melanzane grandi, 5 cucchiai d’olio extra vergine d’oliva, 3 cipolle, 2 cucchiaini di cumino, 150 gr d’uva sultanina, sale e pepe q.b..

Preparazione... Unire in una scodella 3 cucchiai di miele, 1 di succo di limone, 2 di salsa di soia, 1 di senape di Dijon, mescolare bene il tutto e versare sul salmone. Coprite con la pellicola e lasciate riposare in frigo per 15 min. Preparare le melanzane, tagliarle a pezzi da 3 cm ca., disponetele in una pirofila con sale, pepe e 3 cucchiai d’olio extra vergine d’oliva. Cuocere al forno per 20 min ca. a 200° affinchè risultino tenere. Scaldare in una padella 2 cucchiai d’olio unendo le cipolle a fette con sale e pepe e farle cuocere a fuoco medio per 8 min. Aggiungete il cumino e cuocetele ancora per qualche minuto finchè risultino belle dorate. Quando le melanzane sono pronte unite cipolla, uva sultanina, 2 cucchiai di succo di limone, sale e pepe. Togliete il salmone dalla marinatura e disponetelo in una teglia con carta da forno, cuocetelo per 4/6 min circa a 230°, a metà cottura spennellatelo con i succhi di cottura. Disponete in un piatto gli spinaci, i rapanelli e le melanzane riscaldate, aggiungete il filetto di salmone, 1 cucchiaio di senape di Dijon, 3 cucchiai d’aceto di mele, 2 cucchiai di salsa di soia, 1 cucchiaio di succo di limone, 1 cucchiaio di zenzero in polvere e servite.

Ad Forum Via Monseigneur de Sales, 11 - 11100 Aosta - Tel 0165/54.85.10 adforum-enoteca.com

12 - 14 .30 / 19.15 - 22.45

regionale / creativa

aperto tutti i giorni

20/40 Euro

bar con aperitivi e cocktails

Il locale, ristorante/enoteca/bar, sito nel centro storico di Aosta, vanta una tradizione decennale nella vendita di vini locali e non. Lo Chef offre una buona scelta di piatti ricercati e presentati con eleganza. L’atmosfera è un’ineguagliabile insieme di eleganza e stile disimpegnato. Le sale sono accuratamente studiate nel design e nella scelta della mobilia. Nel piano interrato sarete circondati da mura risalenti a circa 2000 anni fa. La fornitissima cantina offre una ricca scelta di birre e vini locali e provenienti da ogni parte d’Italia. Nelle giornate più miti sarà possibile usufruire del nostro favoloso giardino circondato dai monumenti storici e incorniciato dalle suggestive montagne della Valle d’Aosta, ideale anche per cerimonie o feste all’aperto. Ricordiamo inoltre che a partire dalle 10 di mattina fino a tarda serata potrete usufruire di molti servizi: bar con aperitivi e cocktails e degustazioni dei nostri vini. Lo Chef inoltre si riserva di organizzare cene a tema. 158


Chateaubriand di spadaal ginepro Cosa vi serve...

Tempo di preparazione e cottura  20 minuti Livello di difficoltà ricetta  medio Ingredienti per 2 persone  200 gr di pesce spada, 50 gr di burro, 100 gr di olio extravergine d’oliva, 10 gr di bacche di ginepro, un bicchierino di gin, 3 spicchi interi di aglio, 2 rametti di rosmarino, sale q.b..

Preparazione... Prendere una fetta di spada e farla rosolare da ambo i lati in padella con metà olio, aglio intero e rosmarino. A rosolatura ultimata togliere l’olio di cottura, l’aglio e il rosmarino, versare il restante olio extravergine ed il burro, schiacciare le bacche di ginepro e aggiungerle in padella fiammeggiando con una spruzzata di gin. Spegnere il fuoco, togliere dalla padella lo spada e porlo sul piatto tagliato a fette spesse in modo armonioso. Scaldare la salsina con le bacche di ginepro e versare sullo spada in modo omogeneo.

MEDITERRANEO Corso Bramante, 81 - 10126 Torino - Tel 011/66.31.980 011/66.79.586

12 - 14.30 / 19 - 22.15

creativa a base di pesce / piemontese

sabato a pranzo / domenica

10/35 Euro

pasta e dolci produzione propria

Nato nel 1996, il Ristorante Mediterraneo è situato nella zona precollinare torinese, a due passi dal Parco del Valentino. Nome nuovo per un locale di anziana esistenza, era il glorioso “Galli”. Il ristorante è arredato con uno stile sobrio ma elegante, quella classe non ostentata che fa sentire tutti a proprio agio. Il Mediterraneo è sapientemente gestito dai coniugi Artesi: Antonio orchestra a perfezione la cucina e Carolina fa sentire tutta la sua professionalità occupandosi della gestione della sala. A pranzo il ristorante offre oltre un menu alla carta molto ampio con scelte sia di pesce che di carne, piatti del giorno a prezzi molto vantaggiosi e nell’attesa dell’ordine un appetizer. La cena si presenta con un aperitivo e una focaccina calda servita con olio e origano e, oltre al menu alla carta, lo chef propone due tipi di menu degustazione, uno di pesce e uno di carne, e nel periodo autunnale anche un menu degustazione a base di funghi porcini. La pasta e i dolci sono di produzione propria e il tutto è accompagnato da ottimi vini. 159


LA GRAZIOSA

Tinca in carpione

Piazza Marconi, 7 - 10010 Caravino (TO) - Tel 0125/77.81.91

Cosa vi serve...

lagraziosatrattoria.it

15/30 Euro

lunedì / giovedì a cena

regionale / creativa

12 - 14 / 19 - 21.30

dehor estivo

Situata sulla piazzetta di Caravino ai piedi della collina dove sorge il famoso Castello di Masino, meraviglia del FAI, La Graziosa è una piccola trattoria che con la sua atmosfera raffinata e ricercata, saprà accogliervi sia per una cenetta intima sia per un pranzo in famiglia. La cucina che viene proposta è quella della tradizione piemontese con qualche punto di creatività. Di primaria importanza la ricerca di materie prime di alta qualità, i migliori salumi nostrani, i formaggi, le carni e gli ortaggi, i pesci di acqua dolce, tutto accompagnato da vini piemontesi e qualche eccellenza valdostana. La conduzione è famigliare e, proprio per questo, ogni cosa viene curata nel minimo dettaglio: prima di tutto i piatti, i sapori e infine l'atmosfera. L'insieme di tutto ciò è molto importante per i titolari, così da poter soddisfare gli ospiti al meglio. Spesso, oltre al menu alla carta, si propongono menu fissi dove poter assaporare il classico fritto misto, i bolliti con le varie salse oppure un'ottima bagna caoda. Su prenotazione la Trattoria è lieta di preparare menu personalizzati. Non meno importanti i dolci, tra i quali spicca la torta “cuor di mela” proposta nei mesi freddi e le “pesche ripiene cotte al forno” nei mesi più caldi.

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Tempo di preparazione e cottura  1 ora (escluso riposo in frigorifero) Livello di difficoltà ricetta  media Ingredienti per 4 persone  4 tinche di media grandezza, farina bianca q.b., 4 spicchi d'aglio, 1 cipolla, molta salvia, qualche foglia di lauro, 1 bicchiere di aceto di vino bianco, 1 bicchiere di vino rosso, sale q.b., olio per friggere e olio d'oliva q.b..

Preparazione... Eviscerare le tinche, togliere la testa e dividerle a metà ricavando due filetti per ogni pesce. Infarinare i filetti e friggerli in olio di semi, prima da un lato e poi dall'altro (devono essere ben dorati). Porle su di un piatto e salare quanto basta. A parte, in un tegame, far soffriggere in olio d'oliva la cipolla tagliata a rondelle molto fini, l'aglio, le foglie di lauro e molta salvia (attenzione a non far dorare troppo la cipolla). Versare nel tegame l'aceto, il vino rosso e salare. Attendere che arrivi a bollore e dopo ca. 2 min spegnere il fuoco. In una teglia di terracotta disporre i filetti di tinca in modo ordinato e versarci sopra il carpione fino a ricoprirle del tutto. Attendere che il tutto si raffreddi per bene e riporre in frigorifero. Affinché tutti i sapori si intensifichino al meglio consigliamo di consumare il piatto dopo due giorni e, prima di servirlo, toglierlo dal frigorifero 20 min prima. Consiglio: in alternativa alla tinca, il carpione può essere preparato con trote, coregone o alborelle. È un piatto che si conserva per molti giorni in frigorifero. Solitamente noi lo serviamo con verdurine in agrodolce o zucchini in carpione ottenuti con lo stesso procedimento che si usa per il pesce. Ottimo come antipasto freddo o come secondo in estate.


Soubric

di Fassone con mele runsè al profumo di Carema

Cosa vi serve... Tempo di preparazione e cottura  40 minuti Livello di difficoltà ricetta  medio Ingredienti per 6 persone  Soubric: 1 Kg di vitello Fassone macinato, 10 mele Runsè, 1 uovo, 1 cucchiaio di parmigiano, 1 cucchiaio di grissini tritati, 1 cucchiaio di olio EVO, 1 bicchiere di Carema, 1 cipolla di Tropea, sale e pepe q.b.., 1 noce di burro, farina bianca q.b., prezzemolo tritato q.b.. Contorno: 6 patate di montagna grandi, olio EVO q.b., sale e pepe q.b..

Preparazione... Condimento: lavare e tagliare le patate a cubetti e metterle in forno in una teglia dopo averle condite con olio, sale e pepe. Soubric: preparare l’impasto per le polpette amalgamando la macinata con uovo, parmigiano, grissini, olio, sale e pepe. Sbucciare e tagliare quattro mele in piccoli cubetti e aggiungerle all’impasto. Successivamente preparare 16 polpette e infarinarle. Piatto: rosolare le polpette a fuoco vivo in una padella con poco olio. Sfumare con abbondante vino e fare cuocere lentamente; sul finire aggiungere il burro per dare una maggiore cremosità alla salsa. Nel frattempo, lavare e togliere il torsolo alle mele restanti, tagliarle a rondelline e appassirle un minuto nel forno. Disporre le patate nel piatto, sistemare le rondelle di mele e appoggiare sopra le polpettine con la loro crema. Finire con riccioli di cipolla tagliata sottile e abbondante prezzemolo.

ARTICHOKE Via Roma, 22 - 10054 Cesana Torinese (TO) - Tel 339/74.04.482 - 0122/89.371 ristoranteartichoke.it

12 - 23.30

regionale / nazionale

variabile

15/40 Euro

vendita vino e prodotti tipici

Artichoke: un carciofo a Cesana! “Non si vive di solo pane, è vero, ci vuole anche il companatico e l’arte di renderlo più economico, più sapido, più sano; lo dico e lo sostengo, è vera arte”. Così diceva Pellegrino Artusi, e dalla stessa idea nasce anche Artichoke. Qui si possono degustare i piatti della cucina nazionale ed internazionale, ma soprattutto quelli della tradizione Piemontese. Non a caso Artichoke partecipa al Progetto della Regione offrendo ai suoi clienti i prelibati ed ineguagliabili prodotti del Paniere e della Val Susa e Val Sangone. L’impegno dei giovani gestori nella ricerca delle materie prime è fondamentale ed alla base di tutti i piatti. Pasta, pane e pizza sono rigorosamente fatti in casa. Qui si intende la cucina nel senso più tradizionale del pranzo e della cena, ma anche come spuntino a quasi tutte le ore. Si può fare anche l’aperitivo sorseggiando un buon bicchiere di vino o una birra della selezione, stuzzicando pizza, crostoni, formaggi e salumi su richiesta. Il tutto, comodamente rifugiati in un ambiente moderno e studiato per rendere comoda e confortevole la permanenza. Se si vuole portare a casa un ricordo della cucina, uno scaffale ricco di squisitezze lascia l’imbarazzo della scelta! 161


Polpo ai frutti esotici Cosa vi serve... Tempo di preparazione e cottura  1 ora 45 minuti Livello di difficoltà ricetta  medio Ingredienti per 6 persone  1 polipo da 1 kg, 1 pompelmo rosso, 1 pompelmo giallo, 1 cocco, 1 papaya, olio EVO q.b., sale e pepe q.b., qualche foglia di menta.

Preparazione...

Mettere a cuocere il polpo per ca. 1 ora (in base alla grandezza) e lasciarlo raffreddare nella propria acqua. Nel frattempo pelare a vivo il pompelmo rosso, pulire il cocco e la papaya e metterli in contenitori separati. Preparare il condimento con un buon olio extravergine d’oliva, il succo del pompelmo giallo e regolare di sale e pepe quanto basta. Tagliare il polpo, unirvi gli spicchi di pompelmo rosso, la papaya tagliata a julienne, il cocco grattugiato e condirlo. Impiattare con una foglia di menta e del cocco a scaglie.

IL SOLE Via Lago Sirio, 1 - 10010 Chiaverano (TO) - Tel 0125/61.50.82 ristorantepizzeriailsole.it

15/30 Euro

mercoledì

mediterranea

12.30 - 15 / 19.30 - 24

apericena estivi

Il Sole è il luogo ideale per una piacevole pausa pranzo, un evento speciale, una grigliata con gli amici, un pranzo di lavoro, una cena all’insegna della buona cucina in un ambiente speciale. Magnifica la posizione sul lago che permette di fare una bella passeggiata prima o dopo pranzo e/o cena. In estate lo Chalet Bar sito su una terrazza naturale dominante il Lago Sirio, vi offre apericena e feste a tema. A disposizione dei clienti più piccini una area bimbi e fasciatoio in bagno. 162


Coniglio al forno

RISTORANTE CASTELLO

Cosa vi serve...

Via 24 Maggio, 13 - 14054 Castagnole delle Lanze (AT) - Tel 0141/87.81.16

Tempo di preparazione e cottura  1 ora 40 minuti Livello di difficoltà ricetta  medio Ingredienti per 6 persone  1 coniglio nostrano di taglia media, 1 carota, 1 cipolla, odori q.b. (alloro, salvia, aglio, rosmarino), sale e pepe q.b., olio di semi q.b., mezzo bicchiere di vino bianco secco.

Preparazione... Pulire e lavare il coniglio, quindi tagliarlo a pezzi eliminando le interiora. In una teglia capiente rosolare con olio di semi gli aromi ed il coniglio, quando quest’ultimo sarà ben dorato versare il vino bianco secco per poi trasferire il composto completo in forno, dove la cottura proseguirà per 90 min ad una temperatura di 180° (preriscaldare il forno). A fine cottura il coniglio è pronto per essere servito, accompagnato da verdure di stagione o patate al forno magari con un cucchiaio di bagnetto verde.

ristorantecastellomg@libero.it

11/20 Euro

domenica e lunedì a cena

regionale

7 - 23

bar / serate a tema

Il Ristorante Castello è situato nel centro del paese di Castagnole Lanze. Nasce nel 1957 come albergo ristorante, grazie alla famiglia Castello che dà tuttora il nome al locale, mentre dal 2007 è gestito dalla famiglia Mo, nativa del paese. All’interno il locale offre servizio bar e un’accogliente sala che può ospitare circa 70 coperti. La cucina rende omaggio ai piatti tipici piemontesi, semplici ma di ottima qualità; si parte dalla battuta di carne di Fassone, passando per il vitello tonnato e i famosi agnolotti del “plin” con salsa al ragù o il risotto con salsiccia e barbera d’Asti. Nella stagione autunnale i piatti forti sono le tagliatelle ai funghi e la bagna cauda che, insieme alla polenta e cinghiale e al bollito misto, danno vita negli ultimi mesi dell’anno a serate a tema sempre molto apprezzate. I vini locali accompagnano ogni piatto senza dimenticare i grandi vini nazionali, che hanno un posto speciale nella cantina. Il Ristorante Castello è aperto tutti i giorni a pranzo, mentre a cena esclusivamente su prenotazione.

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Finanziera nobile di Portacomaro

LOCANDA ANTICO RICETTO

Cosa vi serve...

Via Dante Alighieri, 1 - 14037 Portacomaro (AT) - Tel 0141/20.26.99

Tempo di preparazione e cottura  90 minuti Livello di difficoltà ricetta  medio Ingredienti per 4 persone  200 gr di animelle di vitello, 150 gr di filoni di vitello, 200 gr di granelle di toro e di pollo, 100 gr di duroni di pollo, 40 gr di funghi porcini o chiodini sott’olio, 2 cetrioli sott’aceto, 10 gr di prezzemolo, 1 cucchiaio di farina "00", 1 mestolino di sugo d’arrosto, mezzo bicchiere di Marsala secco, burro q.b., sale q.b..

Preparazione... Lessare le animelle in acqua salata per ca. 20 min con le granelle, i duroni, l’alloro, il sedano, la cipolla ed il vino bianco. Far sbollentare le creste di gallo ed i filoni. Tagliare a piccoli pezzi e rosolare con burro, aggiungendo i cetrioli ed i funghetti. A questo punto versare il Marsala e lasciar cuocere fino alla totale evaporazione. Aggiungere infine il prezzemolo tritato ed il cucchiaio di farina, algamare il tutto ed inserire il sugo d’arrosto, regolando di sale se necessario. Servire la finanziera su di un piatto caldo.

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locandanticoricetto.com

30/45 Euro

mercoledì

regionale

12.15 - 14 / 20 - 21.15

vendita prodotti enogastronomici

A pochi minuti da Asti, nel centro di Portacomaro paese, vi è la piazza sulla quale si innalza il muraglione dell'antico «Ricetto» con la sua unica Torre detta "Torrione". Il palazzo sovrastante è la sede della Locanda Antico Ricetto, dove al suo interno Milena e Roberto vi accoglieranno in un ambiente caldo e confortevole, con volte e muri di mattoni a vista ed un arredamento di pregio ed elegante che ben si adatta all’architettura del locale. La vasta sala ristorante offre posti a sedere per circa 60 coperti, molto accogliente e con tavoli grandi allestiti con cura e gusto. Più avanti, sull'altro lato, si apre la vista su un'affascinante croutìn scavato nel tufo ed una saletta più riservata. Sopra il salone, un ampio terrazzo per cene romantiche o con amici. Ai piani superiori sono state allestite 12 camere tra singole e matrimoniali, complete di ogni comfort . In cima a tutto un meraviglioso terrazzo offre la vista sul Monferrato sino alle Alpi. Portacomaro si trova a circa 5 km da Asti, vicino alla superstrada di Casale Monferrato; la Locanda si trova nella parte alta del paese, all’interno del centro storico.


La Fermata

Faraona farcita al tartufo bianco

Corso Bra, 56/A - 12051 Alba (CN) - Tel. 0173/36.67.63

Cosa vi serve...

osterialafermata.com

15/25 Euro

lunedì

locale

12 - 15 / 19.30 - 22

dehor estivo / cottura alla brace

Il locale, situato in una posizione unica e centrale, è stato ricavato dalla vecchia stazione ferroviaria di Mussotto, recentemente ristrutturata ed a 5 minuti dal centro storico di Alba (in direzione Bra), con un ampio parcheggio all’ombra di un platano secolare secolare. Nell’ osteria è possibile degustare piatti di cucina tradizionale delle Langhe e del Roero, preparati giornalmente e variati in base alla disponibilità, ma sempre accostati a vini di produttori locali. Nel periodo autunnale la disponibilità di funghi porcini e tartufi è l’ occasione giusta per accompagnare le speciali paste fresche preparate in cucina da Sergio. Un’ altra specialità è il piccolo fritto misto dell’ Osteria, ma anche i dolci tutti realizzati artigianalmente, fanno parte della tradizione piemontese. Per gia amanti del pesce è proposto un menù di mare che comprende una selezione di piatti freschissimi di pescato proveniente dalla Liguria.

Tempo di preparazione e cottura  1 ora 45 minuti Livello di difficoltà ricetta  medio Ingredienti per 4 persone  1 faraona intera, 250 gr di carne macinata di vitello, 200 gr di salsiccia di maiale, 1 porro, sedano, carote e cipolle q.b., 50 gr di tartufo bianco, 250 cc di panna, 2 bicchieri di vino bianco, 1 L di brodo di carne, sale q,b..

Preparazione... Disossare la faraona e farcirla con la carne e la salsiccia mescolate insieme e nel centro inserire metà del tartufo precedentemente tritato e il porro intero. Legare la faraona come se fosse un salame e mettere in una casseruola insieme le verdure precedentemente tritate e soffritte, il vino bianco, il brodo e il sale, mettere in forno a 180 gradi per 1 ora. A cottura ultimata legare il fondo con la panna affettare la faraona e servirla con la sua salsa e il tartufo tagliato in fette sottili. Potete servirla con polenta calda e patate arrostite.

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Agnello sambucano arrosto Cosa vi serve... Tempo di preparazione e cottura  2 ore Livello di difficoltà ricetta  medio Ingredienti per 4 persone  1,5 Kg di agnello sambucano, 2 spicchi d’aglio, rosmarino e timo q.b., 2 cucchiai di olio extravergine d’oliva, vino bianco secco q.b., sale e pepe q.b..

Preparazione... Mettere sul fuoco il tegame e fare scaldare l’olio extravergine di oliva. Quando è abbastanza caldo rosolare i pezzi di agnello sambucano aggiungendo sale, pepe, aglio, rosmarino e timo e lasciare rosolare bene. Una volta che è ben rosolato sfumarlo con il vino bianco secco e lasciarlo andare per ca. 1 ora. Nel frattempo preriscaldare il forno ad una temperatura di 180° e, trascorsa l’ora di cottura nel tegame, riporvi l’agnello per ca. 30-45 min in forno bagnandolo continuamente con il liquido di cottura. A cottura ultimata, togliere l’agnello dal forno impiattarlo con fantasia accompagnato, magari, da patate arrosto.

LA RANDOULINA Via Gena, 1 - Frazione Perdoni - 12014 Demonte (CN) - Tel. 0171/95.57.37 larandoulina.com

10 - 22

locale

aperto tutti i giorni su prenot.

15/30 Euro

parcheggio privato

La Randoulina è B&B, Osteria e Ristorante. Cuneo dista 25 km mentre il paese più vicino, Demonte, dista 1,5 km. Un locale, all’interno di una tranquilla borgata, dove potrete trovare i ritmi di una vita semplice che propone una cucina del territorio, molto tradizionale. La struttura inizialmente era adibita a stalla con fienile mentre oggi, ristrutturata, è una locanda accogliente in cui, tra mobili d’epoca e rifiniture artigianali, si ritrovano i sapori di una cucina senza tempo. Piatti preparati con ingredienti rigorosamente locali e una carta dei vini con una equilibrata selezione di etichette piemontesi. Il locale è aperto sempre ma viene richiesta la prenotazione, vista la zona che non è di passaggio, così da poter offrire il servizio migliore e garantire sempre la genuinità del prodotto. La Randoulina, offre anche la possibilità di pernottare presso la propria struttura disponendo di 3 camere matrimoniali, dove poter scegliere la formula più adatta alle proprie esigenze: B&B, mezza pensione, pensione completa. Roberta e Mauro sono a vostra disposizione e vi aspettano nella loro locanda occitana. 166


su letto Filetto di maialino in crosta di disesamo spinaci e salsa alla birra rossa

Cosa vi serve...

Tempo di preparazione e cottura  20 minuti Livello di difficoltà ricetta  medio Ingredienti per 4 persone  400 gr di filetto di maiale, 200 gr di spinaci, 100 gr di olio EVO extravergine d’oliva, 15 gr di sale fino, 30 gr di sesamo, 250 ml di birra rossa, 1 rametto di rosmarino, 2 foglie di salvia, 1 pizzico di pepe, 1 spicchio d’aglio, peperoncino a pezzi, 10 gr di maizena, 50 ml di glassa di balsamico.

Preparazione... Pulire il filetto di maiale, condirlo con sale e pepe, passarlo nei semi di sesamo e farlo rosolare in padella con poco olio. Passarlo dopo qualche minuto in una teglia già preparata con salvia e rosmarino e cuocere in forno per ca. 12 min a 180°. In un altra padella preparare con il restante olio, l’aglio ed il peperoncino il fondo con il quale scottare gli spinaci. La cottura in forno sarà quasi alla fine quindi, una volta ultimata la cottura, far riposare il filetto avvolto nell’alluminio. Sfumare con la birra il fondo di cottura del maiale e legate il tutto con la maizena miscelata ad un poco di acqua fredda. Mettere al centro del piatto gli spinaci saltati e coperti da tre fette di filetto, completare nappando il tutto con la salsa alla birra e decorare il piatto con glassa di balsamico.

LA PIOLA DI CAMPAGNA Via G. Sacheri, 52 (località Ciubelli) - 12080 Pianfei (CN) - Tel 0174/58.58.40 la-piola-di-campagna@hotmail.it

12 - 14.30 / 19.30 - 22.30

tipica molisana / moderna

lunedì / martedì / mercoledì a cena

20/35 Euro

parcheggio privato / dehor / free WiFi

Nel piccolo commune, tra le campagne ed il vicino “Lago di Pianfei”, sorge la trattoria-ristorante, a circa un chilometro dal centro del paese, molto facile da raggiungere. Questa piccola ed accogliente trattoria familiare è ospitata in un vecchio podere di campagna parzialmente ristrutturato, lasciato in alcune parti rustico come un tempo. Qui potrete con sorpresa trovare uno staff molisano di origine, che sarà lieto di proporvi, in alternativa alla cucina regionale Piemontese, i loro piatti tipici e non solo. Il miglior modo per apprezzare questa cucinaè il piccolo menu degustazione“U belle du Molise”: una selezione di piatti tipici della regione, che offrono al cliente il piacere di scoprire o ritrovare i sapori di questa terra. Lo Chef della casa, Donato Moffa, propone in aggiunta un menu ricco di piatti esclusivi di sua creazione, come:il “pollo arrosto non arrosto con broccoli piccanti spadellati”, i tagliolini al limone con scampi e carciofi e molte altre sfiziose novità che si accostano al meglio alla selezione di vini locali della piccola ed unica azienda di produzione selezionata. Tutta la pasta, i dolci ed il pane sono rigorosamente fatti in casa secondo tradizione. All ‘interno l’ambiente è rustico e ricco di colori provenzali, che ben si miscelano alla cordiale e calorosa ospitalità dello staff, richiamando lo stile di vita mediterraneo. Il locale dispone di una sala interna a piano terra che puo ospitare dalle 40 alle 60 persone ed un ampio dehor, che puo ospitare altre 15-20 sedute, ideale per godersi l’aria pura di montagna. Si possono festeggiare ricevimenti di ogni tipo, per i quali è possibile creare menu esclusivi. Un ampio parcheggio privato antistante la struttura ed altri servizi per i clienti quali bar (gelati, drink e caffè sempre a disposizione), rete WiFi libera e servizi per disabili. 167


LA CROTA

Coniglio castigato alla langarola

Via Fontana, 7 - 12060 Roddi (CN) - Tel 0173/61.51.87 ristorantelacrotalanghe.it

30/45 Euro

lunedì a cena/ martedì

locale

12 - 14.30 / 19 - 21.30

terrazza / sala per ricevimenti

Il locale nato nel 1983 nel centro del paese di Roddi, in una vecchia cantina detta appunto in dialetto piemontese “Crota”. Gli stessi propietari, nel 2006 si spostano nella propia cascina in via fontana sempre a Roddi. Ai fornelli Danilo Lorusso, che presenta la cucina del territorio langarolo fatta di tartufi, funghi e selvaggina. In sala la moglie Montanaro Daniela, che presenta una carta dei vini delle migliori etichette langarole. I piatti tipici del locale vanno dall'insalata di carne cruda condita alla vecchia moda ai cardi gobbi di Nizza gratinati con fonduta (solo in autunno-inverno), dal risotto acquerello tirato a fontina con fondo di lardo, cipolla e rosmarino, ottimo per una grattata di tartufo bianco, ai tagliolini tagliati al coltello con il tartufo bianco, dagli agnolotti del plin alla carbonara di zucchine e toma di langa (ricetta dell’Avvocato Goria di Asti), dal brasato stufato al vino Barolo e spezie al coniglio castigato alla langarola. I dessert sono rigorosamente fatti in casa (bonet, torta di nocciole, zabaglione al moscato e marsala, tortino di pere martina in autunno), così come le paste, il pane ed i grissini.

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Cosa vi serve... Tempo di preparazione e cottura  2 ore Livello di difficoltà ricetta  media Ingredienti per 6 persone  1 coniglio nostrano dagli occhi scuri, 1 fetta spessa di lardo, 3 spicchi d'aglio, rosmarino q.b., 500 gr di prosciutto cotto a fette senza conservanti, 3 bicchieri di Arneis del Roero, 1 cipolla bianca, 4 peperoni gialli, 1mestolo di brodo di carne, 1 acciuga sfilettata, 1 cucchiaio di aceto di vino rosso, olio extravergine d'oliva q.b., sale q.b..

Preparazione... Iniziare a disossare il coniglio se si è in grado o farselo disossare dal macellaio. Stendere il coniglio, salarlo e profumarlo con un trito di lardo, un paio di spicchi d'aglio e del rosmarino. Farcirlo con delle buone fette di prosciutto cotto senza conservanti, arrotolarlo su se stesso e legarlo con spago per alimenti, ottenendo una rolata. Rosolarlo in padella e portarlo poi a cottura in forno a mezzo vapore per un ora e mezza, bagnandolo ogni tanto con un paio di bicchieri di Arneis del Roero. A parte formare la salsa rosolando la cipolla affettata con i peperoni gialli, previamente lavati e tagliati a tocchetti, privi di semi e picciolo, e lo spicchio d’aglio rimasto al quale andrà tolta l’anima. Sfumare con il vino rimasto e portare a cottura con l’aggiunta di un buon brodo di carne. Frullare la salsa aggiungendo l'acciuga sfilettata ed un cucchiaio di aceto di vino rosso per profumare. Ridurre a fuoco lento la salsa e, quando sarà pronto, togliere lo spago al coniglio e tagliarlo a fette medie. Nappare con la salsa e servire caldo, volendo con una polentina e patate rosolate al rosmarino.


Tartara

di baccalà norvegese con composta alle cipolle di Tropea IGP su aceto alle fragole

Cosa vi serve... Tempo di preparazione e cottura  20 minuti (esclusi 2 giorni dissalamento) Livello di difficoltà ricetta  medio Ingredienti per 4 persone  Pesce: 320 gr di baccalà salato, 2 zucchine verdi, olio EVO q.b.. Composta: 5 cipolle di Tropea, 33 cl di aceto balsamico di Modena, 50 gr di zucchero, olio d’oliva q.b., sale e pepe q.b.. Condimento: 200 gr di fragole ben mature, 80 gr di aceto bianco, 40 gr di zucchero.

Preparazione... Pesce: mettere a dissalare per 3 giorni il baccalà, avendo cura di sostituire giornalmente l'acqua. Composta: affettare 4 cipolle di Tropea a julienne, metterle a stufare in abbondante olio d’oliva in un casseruolino e, quando saranno appassite, unire l'aceto balsamico, lo zucchero ed un pizzico di sale e pepe. Far cuocere ancora per 10 min, poi svuotare il tutto in un colino e lasciare scolare. Condimento: mondare e tagliare a pezzetti le fragole in un pentolino, unire lo zucchero, l'aceto bianco ed il sale. Far cuocere fino a inspessimento e frullare. Piatto: con un cucchiaio versare un po' di marmellata di fragole sul fondo del piatto, a parte tritare grossolanamente o con l'aiuto di un mixer il baccalà, versarlo in una ciotola e unire olio EVO (possibilmente taggiasco) e pepe. Con l'aiuto di un coppapasta versare un po' di composto di baccalà sul piatto, dove c'è la marmellata, e comprimere un po'. Unire la composta di cipolle ancora tiepida e schiacciare con il dorso del cucchiaio. A parte, con l'aiuto di una grattugia, fare delle striscioline con le zucchine lavate e disporle sopra. Per ultimo, un anello di cipolla da quella restante con un filo di olio EVO e servire.

LA VOLTA ROSSA Piazza Principe Amedeo, 1 - 12060 Roddi (CN) - Tel 347/90.64.877 lavoltarossa.it

30/50 Euro

domenica a cena / lunedì

gourmet

12 - 13 / 19.30 - 21

locale climatizzato

Si trova nel centro di Roddi, cuore delle Langhe a 5 minuti da Alba e 10 minuti da Pollenzo. Un locale caratteristico con 2 sale disposte su due piani, una con soffitto e travi a vista, l'altra nel seminterrato con la volta in mattoni e la cantinetta adiacente (più di 100 etichette di vini piemontesi). L'ambiente ricco di atmosfera ne fa un luogo adatto sia per momenti romantici che per quelli d'affari. La cucina è tutta artigianale: lo chef e patron del locale sceglie personalmente la merce da acquistare, cercando per quanto possibile di offrire una cucina espressa, per esaltarne i gusti e mantenere i principi nutritivi. Solo prodotti freschi e selezionati per la produzione dei piatti e prodotti serviti, dalle paste al pane e grissini fino ai dolci. Il menu è alla carta, fino ad un massimo di sei persone. La cucina è del tipo mediterraneo, incrociata con la rivisitazione della tipicità piemontese. Il ristorante è aperto solo su prenotazione comunicata almeno un giorno prima.

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Coniglio

al Barbaresco con peperoni

Cosa vi serve... Tempo di preparazione e cottura  2 ore Livello di difficoltà ricetta  medio-alto Ingredienti per 6 persone  1 coniglio di ca. 1 kg e 8 etti, 4 peperoni, 2 pomodori ben maturi, 2 cipolle, 2 carote, 2 coste di sedano, 2 rametti di rosmarino, 2 spicchi d’aglio, 4 fette di salame crudo, 4 fette di pancetta, 4 chiodi di garofano, un pezzetto di cannella, 1 L di Barbaresco, 2 cucchiai di aceto di vino, 4 cucchiai di olio extravergine d’oliva, sale e pepe q.b., noce moscata q.b..

Preparazione... Tagliare a pezzi il coniglio e lasciarlo riposare. Tritare finemente cipolle, carote, sedano, rosmarino, aglio, salame crudo e pancetta e farli rosolare a fuoco dolce nell’olio in un tegame abbastanza capiente. Unire il coniglio a pezzi, i chiodi di garofano, la cannella e regolare di sale e pepe. Quando il coniglio è rosolato, aggiungere peperoni e pomodori tagliati grossolanamente. Continuate la cottura a fuoco medio per ca. 40 min bagnando di tanto in tanto con il vino. A cottura quasi ultimata, versare l’aceto e aromatizzare con noce moscata. Servire caldo.

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Osteria dell’Unione Via Alba, 1 - 12050 Treiso (CN) - Tel 0173/63.83.03 osteriadellunione.it

25/45 Euro

lunedì

tradizionale

11 - 14 / 19 - 22.30

ND

L’osteria dell’Unione è un locale storico. Aperto negli anni trenta da Cesare Bongiovanni, negli anni bui della guerra è stato un fondamentale appoggio per la Resistenza partigiana. Il 1° maggio 1982 riapre dopo una decina d’anni di chiusura, complice un incontro con Carlin Petrini, futuro fondatore di Slow Food. Pina Bongiovanni, figlia di Cesare, e il marito Beppe decidono di ritentare l’avventura, fondando un circolo Arci: da quei tavoli e sotto quella topia di vite vergine passeranno tutti, uomini di cultura ed esponenti della politica nazionale, intellettuali e artisti. Simbolo del locale è quella stessa chiocciola che è poi diventata il marchio di Slow Food, che proprio da questi tavoli ha mosso i primi passi con Carlin Petrini a disquisire del futuro assetto del movimento nascente. Oggi il locale, che è rimasto immutato nel tempo, è condotto con impegno e bravura da Fabio Marcarino (figlio di Pina Bongiovanni ) con la moglie Rezarta Fino. È proprio “Rezi” la cuoca depositaria delle ricette di nonna Pina, che hanno rappresentato i cavalli di battaglia dell’Osteria dell’Unione: una fra tutte, il coniglio al Barbaresco con i peperoni. La lista delle vivande propone poche cose legate alle ricette più tradizionali e a volte dimenticate. La proposta enologica annovera le migliori etichette regionali anche di piccoli produttori, magari poco noti al grande pubblico.


Lepre in salmì Cosa vi serve... Tempo di preparazione e cottura  2 ore 30 minuti (esclusa marinatura carne) Livello di difficoltà ricetta  medio Ingredienti per 4 persone  1 lepre, 2 coste di sedano, 4 cipolle, 1 spicchio di aglio, 2,5 L di vino rosso, olio extravergine d’oliva q.b., odori q.b. (rosmarino, salvia, timo selvatico), sale e pepe q.b., brodo vegetale fatto in casa q.b..

Preparazione... Tagliare la lepre a pezzi e coprirla completamente con il vino (lasciarne da parte ½ L), aggiungere 2 cipolle, 1 sedano ed il pepe lasciando il tutto a macerare per almeno 24 ore. Successivamente, scolare bene la lepre dal vino del salmì e, nel frattempo, in una casseruola abbastanza capiente far rosolare un filo d'olio con le cipolle rimaste ed il sedano. Aggiungere la lepre e condire con gli aromi a piacimento, poi unire il ½ L di vino lasciando cuocere il tutto per 2 ore abbondanti a fuoco basso, aggiungendo il brodo durante la cottura.

RISTORANTE DEL TEATRO Corso Roma, 7 - SP229 - 13023 Campertogno (VC) - Tel 0163/77.361 rist.delteatro@libero.it

10 - 22

locale

martedì

10/25 Euro

ND

Il ristorante deve il suo nome alla struttura soprastante, il teatro appunto, edificio storico da poco ristrutturato. Situato in un piccolo e pittoresco paesino di montagna, circondato da boschi e panorami da "cartolina", il Ristorante del Teatro offre una cucina tipica, semplice e genuina in un ambiente famigliare e caloroso; pasto dopo pasto offre agli ospiti il gusto della tradizione Valsesiana. Aperto tutta la settimana, il locale si presta a soddisfare le richieste dei suoi clienti, ideale per pranzi in famiglia e cene in compagnia. 171


Ventaglio di petto d'anatra all'agrodolce Cosa vi serve... Tempo di preparazione e cottura  20 minuti Livello di difficoltà ricetta  medio Ingredienti per 2 persone  2 petti d'anatra freschi, 1 scalogno, 2 cucchiai di miele fior d'arancio, 50 gr di aceto balsamico, una noce di burro, sale e pepe q.b..

Preparazione... Pulire il petto d'anatra dai nervi e fare delle incisioni a "rete” sulla parte grassa. Condire con sale, pepe e lasciare riposare 3 min. Scaldare bene la padella, mettere petto con la parte grassa verso il basso. Cuocere sul fuoco vivace per 5 min, girare e continuare la cottura per altri 5 min dall'altra parte. Togliere petto dalla padella ed avvolgerlo nella carta stagnola. Svuotare la padella dall'ecesso del grasso e, senza lavarla, soffringere con la noce di burro lo scalogno ed il miele. Aggiungere l'aceto balsamico ed aggiustare la densità della salsa facendo evaporare quanto basta. Tagliare il petto “a ventaglio” e servire sul piatto da portata versando sopra il sugo ottenuto.

BANA Via Chiesa Vecchia di Bana, 26 - 16032 Camogli (GE) - Tel 0185/77.13.42 zarayskaolga@virgilio.it

12 - 14.30 / 19 - 23

europea

martedì

15/30 Euro

terrazza panoramica / eventi speciali

Storico Ristorante Bana rinomato da oltre 30 anni, nasce come un locale di cucina tradizionale genovese. Aperto negli anni '80, gestito da una famiglia ligure, offriva piatti tipici a base di carne e in stagione funghi. La nuova gestione di coppia giovane marito e moglie mantiene la tradizione ligure, aggiungendo innovazione e creatività. Acquistando una ricca esperienza nelle diverse regioni d'Italia e all'estero vi proppone i piatti gustosi e in continua evoluzione, per assecondare i gusti e le stagioni. Il menu ricco di pesce e carne locali, cucinati in maniera originale e fantasiosa. Particolari i dolci, di produzione propria di origine internazionale. A due passi da Camogli (perla del Golfo del Tiguglio), salendo verso la località Ruta, troverete il nostro ristorante. Immerso nella natura, offre un ampio panorama che include la collina di San Lorenzo, per arrivare alla pittoresca Chiesa di San Massimo e la città di Rapallo con un scorccio del mare apprezzabile in giornate limpide. Una vera fuga in paradiso, ideale sia per una cenetta romantica, che per un radduno tra gli amici, comunioni e occasioni speciali. La vista si può ammirare dalla terrazza del ristorante, e nei giorni freddi d'inverno godere il fuoco vivo della stufa a legna in una sala rustica. 172


Bocconcini

d’asina al Franciacorta rosso

Cosa vi serve...

Tempo di preparazione e cottura  4 ore 15 minuti Livello di difficoltà ricetta  medio Ingredienti per 6 persone  1,2 kg di polpa di reale, 3 cipolle grosse, 1 costa di sedano, 2 carote, 200 gr di concentrato di pomodoro, 1 L di vino Franciacorta rosso, 1 noce di burro, olio extravergine d’oliva e sale q.b..

Preparazione... Marinare la carne con vino, sedano, carote e 2 cipolle per una notte. Una volta effettuata la marinatura rosolare in un filo d’olio il trito fatto con l’ultima cipolla ed aggiungere i bocconcini ormai insaporiti. Quando saranno ben rosolati aggiungere il vino della marinatura, il concentrato di pomodoro ed il sale. Cuocere lentamente per almeno 4 ore. Finita la cottura, prima di servire, restringere con una noce di burro. Consigli: accompagnare il piatto con della polenta ben calda.

Osteria al Bianchi Via Gasparo da Salò, 32 - 25087 Brescia - Tel 030/29.23.28 osteriaalbianchi.it

20/35 Euro

martedì e mercoledì

locale

9 - 14 / 16 - 24

plateatico

È un’osteria di vecchio stampo, con il banco bar in legno di ciliegio e marmo di botticino. Subito si apre una sala grande con 6 tavoli di legno dove si gioca a carte tutti i pomeriggi fino alle 19, mentre dopo tale ora vengono preparati per la cena. Proseguendo troviamo una sala leggermente più piccola con pochi posti ed un plateatico molto carino con una trentina di posti. Nel cuore del centro storico di Brescia a pochi metri dalla piazza della Loggia; il sindaco è un affezionato frequentatore del locale. Prima di sbucare in piazza Bella Italia si deve attraversare via dei Musei, la via del Tempio Capitolino, Santa Giulia, il palazzo Martinengo e tanti altri palazzi da visitare della vecchia Brescia romana, così da formare un percorso storico-culturale prima di tuffarsi nelle specialità enogastronomiche proposte dall’osteria.

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La Caldera de Noscent

Tramezzino

Via Fontana, 3 - Bienno (BS) - Tel. 0364 300474

Cosa vi serve...

lacalderadenoscent.it

20/35 Euro

mercoledì sera

casereccia

11.30 - 15 / 18.30 - 24

serate a tema / escursioni estive

La tradizione contadina più vera incontra uno dei borghi più belli d’Italia: Bienno. L’antica arte di fare il formaggio in montagna, nelle caldere, stringe la mano ai piatti e ai prodotti tipici della Valcamonica. In questa favola moderna che parla ascoltando le voci del passato e della tradizione c’è la famiglia Panteghini che, nel cuore di Bienno, ha aperto il ristorante “La Caldera de Noscent”. “La Caldera del signor Innocente” è stata ricavata dove una volta c’era una stalla, ancora visibili sono infatti i ganci dove si appendevano i salami e una caldera che veniva usata in montagna per fare il formaggio. Arredato in modo semplice e familiare per far sentire il cliente come se fosse a casa tra amici, i gestori propongono piatti tipici e genuini ottenuti con alcuni ingredienti di produzione propria (hanno infatti anche un’azienda agricola), o che provengono da aziende presenti sul territorio della Valcamonica. Ogni pasto sazierà non solo lo stomaco ma anche la mente: la cuoca infatti propone personalmente ogni piatto arricchendolo con aneddoti collegati alla storia di Bienno e dei suoi abitanti. La Caldera de Noscent mette a disposizione i suoi locali (circa 90 coperti) per ogni genere di evento: serate a tema dove la cucina incontra la cultura; eventi per scolaresche, aziende, famiglie e turisti, con proposte di menu personalizzati a base di prodotti tipici. Il locale ideale per ogni buongustaio e per chiunque voglia riscoprire i sapori della tradizione sentendosi in famiglia.

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di carne con prosciutto cotto e formaggio Silter

Tempo di preparazione e cottura  20 minuti Livello di difficoltà ricetta  media Ingredienti per 4 persone  400 gr di macinato di manzo, 100 gr di formaggio Silter, 100 gr di prosciutto cotto, olio extravergine d’oliva, 1 bicchiere di vino bianco, sale q.b..

Preparazione... Stendere su una spianatoia con l’aiuto di un matterello la carne macinata e ridurla a ca. 1 cm di spessore. Distribuire sopra il formaggio e il prosciutto cotto a fette, chiudere a “libro” e ritagliare con l’aiuto di un coltello, dei triangoli della misura gradita. In una padella antiaderente far scaldare l’olio extravergine, adagiare i tramezzini ottenuti e farli dorare a fuoco vivo per ca. 5 min per parte. Irrorare con il vino bianco, abbassare il fuoco e continuare la cottura per altri 5 minuti fino all’evaporazione completa del vino. Si consiglia di abbinare i tramezzini a verdura di stagione cotta e/o cruda.


Filettini

di maiale al ristretto di Franciacorta con spinacini dolci e pancetta croccante

Cosa vi serve...

Tempo di preparazione e cottura  30 minuti Livello di difficoltà ricetta  medio Ingredienti per 4 persone 800 gr di filetto di maiale, 40 gr di pancetta stesa, 1 dl di Franciacorta Brut "Antica Cantina Fratta", olio extravergine d'oliva q.b., burro q.b., 1 mestolino di brodo vegetale, spinacini q.b., 10 scalogni, ristretto di aceto balsamico q.b., sale e pepe q.b..

Preparazione... Pulire il filetto di maiale in modo da ottenere un pezzo completamente magro. Dividerlo in 4 medaglioni, avvolgerli nella pancetta, salare e pepare e rosolarli in una padella antiaderente. Aggiungere poi una noce di burro, rosolare ancora qualche minuto e, a cottura, sfumare con un bicchiere di Franciacorta brut “Antica Cantina Fratta”. In una padellina rosolare gli scalogni spellati con un filo d’olio e burro. Aggiungere un poco di brodo vegetale e lasciare ammorbidire per qualche minuto, regolando di sale e pepe quanto basta. Mettere al centro del piatto alcune foglioline di spinacini, apoggiare i filettini e nappare con il fondo di cottura posizionando delle fettine di pancetta, precedentemente essiccate in forno o in una padellina antiaderente, infine guarnire con goccie di ristretto di aceto balsamico.

HOSTARIA UVA RARA Via Foina, 42 - 25040 Monticelli Brusati (BS) - Tel 030/68.52.643 hostariauvarara.it

12 - 14 / 19.30 - 22

locale / nazionale

mercoledì

15/50 Euro

eventi / serate degustazione

L'Hostaria Uva Rara si trova a Monticelli Brusati in un antico cascinale del '400 immerso nel verde della Franciacorta, a poca distanza da Brescia e dal Lago d'Iseo. Il locale dispone di due accoglienti sale ristorante, una ricavata dal vecchio portico ed una sala più grande con camino. È una sala ricca di fascino quest'ultima, grazie all'antichissima volta con muri in pietra, lasciati inalterati alla loro bellezza originaria, e all'ampio camino sempre acceso nei mesi invernali. Un delizioso dehor estivo, molto apprezzato nella bella stagione, nel quale campeggia un gelso secolare completa la struttura. L’Hostaria nasce dall’esperienza di Daniela e dalla passione del marito Ennio (i titolari) per la ristorazione, uniti alla professionalità del figlio Alessandro nella tecnica del ricevimento e del servizio. Nata in una famiglia di ristoratori emiliani - che hanno esercitato con passione la loro professione in numerose località italiane - Daniela ha collaborato fin da bambina alla gestione di una trattoria in Franciacorta riuscendo poi a trasmettere al marito Ennio la passione e l’amore per l’arte culinaria. L’Hostaria è stata acquistata nel 1998: si tratta di una vecchia cascina del 1400, situata a Monticelli Brusati. Sono stati poi necessari alcuni anni tra lavori di ristrutturazione e corsi di perfezionamento prima di completare l’opera. Finalmente nel gennaio 2001 il sogno si è avverato e viene inaugurata l’Hostaria Uva Rara, un ristorante di fascino, accogliente ed elegante dove viene proposta una cucina tradizionale, dedicando particolare cura alla ricerca di materie prime selezionate, soprattutto nel territorio bresciano, senza però mai dimenticare i fantastici prodotti delle altre regioni italiane. Nel marzo 2002 Daniela ha ottenuto il diploma di sommelier professionista A.I.S.: la passione per il vino le è stata sicuramente trasmessa dal padre Mario che, dopo il lavoro, era solito riunirsi per il pranzo con la famiglia e mentre apriva una bottiglia di buon vino ne descriveva le caratteristiche ed i migliori abbinamenti con le pietanze preparate da mamma Franca. Anche Alessandro, uno dei figli di Ennio e Daniela, si è appassionato all’attività di ristorazione e decide di approfondire la propria conoscenza trascorrendo due anni a Londra. Qui ha lavorato per alcuni tra i migliori ristoranti italiani diventando responsabile ed esecutore della carta vini, affinando la tecnica del ricevimento e del servizio. All'Hostaria Uva Rara si propongono colazioni d'affari, banchetti o romantiche cene a due, con cucina bresciana, senza però mai dimenticare i prodotti delle altre regioni italiane ed estere in abbinamento a vini della Franciacorta, nazionali ed internazionali.

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Salmì di capriolo al Merlot

da Giuseppe

Cosa vi serve...

Via Europa, 2 - 23886 Colle Brianza (LC) - Tel. 039/92.60.568

Tempo di preparazione e cottura  2 ore (esclusa marinatura della carne). Livello di difficoltà ricetta  medio Ingredienti per 4 persone  600 gr di noce o fesotto di capriolo (sgrassato e tagliato in bocconcini), 1 cipolla bianca,1 carota, 2 coste tenere di sedano, 1 spicchio d’aglio schiacciato, 1 cucchiaio di concentrato di pomodoro, farina bianca q.b., olio extravergine d’oliva, sale grosso e pepe al mulino q.b., qualche bacca di ginepro, 4 chiodi di garofano, 1 stecca di cannella, 1 mazzolino di aromi (rosmarino, timo e prezzemolo), 1 L di Merlot con almeno 12° vol. (o altro vino rosso di buona struttura).

Preparazione...

In una terrina capiente inserire la carne, la cipolla, la carota e il sedano già puliti e tagliati a dadi, il mazzolino aromatico, l’aglio e il ginepro leggermente schiacciati con tutti gli aromi, quindi coprire il tutto con il vino. Aggiungere ancora un cucchiaino da tavola di sale e una bella macinata di pepe nero, porre in superficie un foglio di carta oleata e pressare in modo che il vino copra tutti gli ingredienti, quindi riporre in fresco. Trascorse le 24 ore, dividere la carne dal resto, eliminare i chiodi di garofano, la cannella e il mazzetto aromatico e conservare le bacche di ginepro. Rosolare la carne, leggermente infarinata, in poco olio a fuoco molto lento per ca. 2 ore, aggiungendo del brodo comune se necessario. In un tegame capiente fare lo stesso con le verdure unite al vino, portando a bollore insieme al concentrato. Lasciar raffreddare e dividere nuovamente la carne (che deve essere cotta, ma non deve disfarsi) dal liquido di cottura, frullare finemente quest’ultimo con le verdure ed il vino e rimettere sul fuoco insieme alla carne. Curiosità: I contorni ideali per questa pietanza sono una polenta taragna morbida, dei gnocchetti di farina croccanti che facciamo in casa, con delle castagne glassate o finferli saltati in padella.

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ristorantepizzeriadagiuseppe.it

20/45 Euro

lunedì

regionale / selvaggina

09.30 - 14.30 / 17.30 - 24

terrazza e giardino

Il ristorante “da Giuseppe” si trova a Colle Brianza, in provincia di Lecco, non distante dalle pendici del monte Resegone che ha ispirato il celebre romanzo “I promessi sposi” di Alessandro Manzoni. È il luogo ideale dove gustare i piatti tipici della cucina lombarda e mediterranea; durante i mesi più freddi vengono proposti i piatti di selvaggina, curati dalle sapienti mani e l’esperienza dello chef e patron Giuseppe, seguendo la stagionalità e l’ineccepibile qualità delle materie prime, da lui selezionate personalmente. Inoltre offre le ottime pizze sfornate nel tradizionale forno a legna. Giuseppe Longo ha rilevato da pochi mesi la conduzione di questo stabile di rara bellezza, immerso nel verde delle colline brianzole e corredato con archi, colonne e ornamenti in granito e composto da due ampie sale arredate in stile rustico ma elegante, curate dalla frizzante vitalità di mamma Lucia, con un terrazzo esterno, un giardino con tavoli di pietra e un ampio parcheggio privato. Il menu non è molto ampio e cambia ogni settimana, non mancano mai i salumi e i formaggini locali prodotti nelle fattorie circostanti, i piatti a base di pesce, la pasta fresca fatta in casa e i dolci al cucchiaio. Un’oasi di tranquillità per il pranzo domenicale della famiglia, la discrezione di una cena di coppia e la convivialità della buona pizza con gli amici, a due passi da Lecco e da Milano.


ORIO

Crespelle

Via Piazzola, 1 - 23036 Teglio (SO) - Tel 0342/78.01.66

Cosa vi serve...

trattoriaorio.com

15/35 Euro

mercoledì

locale

10 - 24

terrazza panoramica estiva

Dal lontano luglio 1969 la Trattoria offre ai suoi ospiti la semplicità e la genuinità dei suoi piatti, preparati secondo le antiche ricette tramandate dalla signora Pina. Nel completo rispetto di queste tradizioni, il figlio Tullio e la moglie Vera hanno saputo creare un ambiente adatto ad ogni tipologia di clientela, ma soprattutto hanno realizzato un menu dai costi contenuti che difficilmente trova eguali nel territorio. In alternativa ai classici piatti della cucina valtellinese, tutti particolarmente curati con l'amore di chi, si può dire, con questi piatti ci è nato, l'Orio saprà offrirvi a seconda delle stagioni ottimi salmì di selvaggina, prelibati spezzatini con porcini di prima qualità e salumi di propria produzione. La cantina è prevalentemente costituita da etichette del territorio, attuata secondo una scelta mirata e che, pur contando su una limitatezza di produttori, riesce a soddisfare anche coloro che esigono certezze enoiche. La prenotazione dei posti non è certamente obbligatoria, ma consigliata, soprattutto nei giorni pre e festivi, che vedono la Trattoria meta di buongustai lombardi: soprattutto in questi giorni è d'uopo prenotare. Ricordiamo inoltre che durante il periodo invernale la Trattoria chiude il mercoledì. D'estate e nella bella stagione, dispone di un campo da bocce gratuito per i clienti e, soprattutto, di un dehor con vista totale sulle Prealpi Orobiche che, grazie alla particolare configurazione del territorio adiacente, fa si che la terrazza sia posta al riparo da sbalzi di temperatura e venti: un modo sereno per degustare i grandi piatti tipici della Valtellina. A tutela del piatto che ha fatto la fortuna gastronomica della Valtellina, il Pizzocchero, la Trattoria in collaborazione con gli altri ristoranti del comprensorio di Teglio ha deciso di fondare un'associazione che serva da garanzia al sapore, alla ricetta ed al profumo di questo piatto, che proprio in questo antico borgo medievale ha avuto origine.

di saraceno al Casera D.O.P.

Tempo di preparazione e cottura  45 minuti Livello di difficoltà ricetta  facile Ingredienti per 4 persone  Crespelle: 50 gr di farina bianca, 100 gr di farina di grano saraceno, 4 uova, ½ L di latte ca., 1 cucchiaino di grappa, sale e noce moscata q.b.. Ripieno: ½ L di latte, 50 gr di burro + 100 gr per il soffritto, 50 gr di farina bianca, 150 gr di formaggio Casera D.O.P. tagliato a fettine, 200 gr di mascarpone, 2-3 foglie di salvia, 2 spicchi di aglio, 50 gr di formaggio parmigiano, sale e noce moscata q.b..

Preparazione... Crespelle: in una bacinella unire le farine con le uova e mescolare l’impasto, leggermente, con una frusta, regolando di sale e grattuggiandovi sopra una spolverata di noce moscata. Aggiungere poco alla volta il latte, continuando a mescolare fino ad ottenere una pastella liscia ed omogenea. Se occorre filtrare con un colino. Scaldare a fuoco basso la padella per crêpe o una qualsiasi padella antiaderente sottile, leggermente unta. Versare una piccola quantità di pastella distribuendola uniformemente per formare una crêpe sottile, senza toccare la pastella, ma solamente muovendo la padella. Non appena inizia a dorarsi, girarla e cuocerla per qualche secondo, trasferendola poi su un piatto. Procedere in questo modo con la restante pastella, riponendo una sull’altra le crespelle ottenute. Ripieno: in una pentola sciogliere il burro, aggiungere la farina ed il latte e portare ad ebollizione formando una besciamella. Unire il mascarpone e il Casera a fettine con l’aggiunta di sale e la noce moscata, mescolando e lasciando cuocere per ca. 10 min a fuoco lento. Piatto: farcire le crespelle con il ripieno ed arrotolarle. Disporre le crespelle su di una pirofila, cospargendole con il parmigiano ed un soffritto precedentemente preparato con il burro, l’aglio e la salvia, quindi gratinatele passandole in forno caldo per qualche minuto.

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IL RITROVO

Carpaccio

Via Parrocchia, 2 - Fraz. Musadino - 21010 Porto Valtravaglia (VA) - Tel 0332/54.84.05 trattoria.ilritrovo@gmail.com

11/35 Euro

lunedì

locale

08 - 23

dehor e giardino estivi

Il locale si trova in una tranquilla e suggestiva frazione del comune di Porto Valtravaglia. Dispone di una sala bar e di una adibita a ristorante, con possibilità, in estate, di gustare i piatti sulla particolare piazzetta di Musadino oppure nel tranquillo giardino privato. Si possono assaporare piatti preparati con prodotti del luogo, come ad esempio il pesce persico del Lago Maggiore, oppure i funghi porcini delle valli circostanti. Le paste sono tutte fatte in casa e il menu propone piatti innovativi secondo i prodotti disponibili stagionalmente. Durante la settimana, dal lunedì al venerdì, viene proposto un menu fisso per il pranzo con scelta tra due primi e due secondi. Per la cena e nel fine settimana, le specialità offerte sono: risotto con filetti di pesce persico, tagliolini verdi alla crema di Castelmagno fatti in casa e molto altro. La conduzione del locale è a carattere famigliare, mentre semplicità, tranquillità e la cucina tradizionale italiana sono le caratteristiche peculiari del ristorante.

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di trota salmonata e persico profumato alla maggiorana

Cosa vi serve... Tempo di preparazione e cottura  2 ore Livello di difficoltà ricetta  media Ingredienti per 4 persone  2 filetti di trota salmonata fresca, 4 filetti di persico fresco, 4 rametti di maggiorana, 1 mazzetto di rucola, sale q.b.. olio extravergine d’oliva q.b., succo di limone q.b..

Preparazione... Eliminare la pelle dei filetti di trota salmonata, batterli bene, condirli con sale e cospargerli di maggiorana e rucola. Adagiarvi sopra i filetti di persico, già battuti, regolare di sale e arrotolare il tutto con la pellicola. Inserire in freezer e lasciare congelare. Servire finemente affettato e condire con olio extravergine e limone.


Brasato

di seitan al Lagrein e cannella, con patate viola e baby carotine

Cosa vi serve... Tempo di preparazione e cottura  1 ora Livello di difficoltà ricetta  medio Ingredienti per 1 persona  1 filetto di seitan al naturale (100-120 gr), 500 ml di vino Lagrein, 1 scalogno, olio EVO q.b., margarina q.b., farina q.b., sale e pepe q.b., 1 garza sterile, 2 bastoncini di cannella, 3 carotine baby, 2 patate viola piccole, 2 cavoletti di Bruxelles, basilico e pane vecchio grattuggiati assieme q.b., germogli di porro q.b., spinacino fresco e pomodorini a piacere.

Preparazione... Infarinare il filetto e disporlo in una casseruola con la margarina e un po’ di olio, rosolando bene tutti i lati. Aggiungere il vino e la garza con dentro la cannella ben chiusa, abbassare la fiamma ed aggiungere lo scalogno a fette molto sottili. Coprire con coperchio e lasciar cuocer dolcemente girando di tanto in tanto. Dopo 10 min aggiungere 2 cavoletti di Bruxelles puliti e tagliati a metà, salare e pepare la salsa e i cavoletti; se necessario aggiungere un po’ di brodo vegetale o acqua calda. Nel frattempo lavare le 2 patate e metterle con la buccia in acqua fredda leggermente salata, portare ad ebollizione e controllarle dopo 20 min, lasciandole un po’ al dente. Pelare le carotine e soffriggerle dolcemente in padella con poca margarina; appena al dente porle in una teglia e cospargere di pane grattugiato al basilico e poco sale. Infornare per 10 min a 200° e mantenere al caldo. Sbucciare le patate appena pronte e saltarle in padella con poco olio, sale e pepe a piacere. Impiattare al centro del piatto il filetto con lo scalogno, appoggiare le carotine e coprire della sua salsa. Unire vicino le patate ed i broccoletti, guarnendo infine con un ciuffo di germogli di porro e qualche foglia di spinaci e pomodorini.

IL PUNTO VEGETARIANO Via Mainardo, 22/F - 39012 Merano (BZ) - Tel 0473/23.82.92 ilpuntovegetariano.it

11.30 - 15 / 18.30 - 22

vegana

domenica

10/15 Euro

servizio take away

Situato nella meravigliosa Merano, in un ex convento, offre ai propri ospiti un menu quasi interamente vegano che varia di mese in mese. Dai piatti tipici rivisitati come canederli, goulasch o primi piatti nazionali, fino a cenni di cucina fusion con l'utilizzo di frutta anche esotica, dalle creme e zuppe classiche al kebab rivisitato. Un menu veloce e con proposte quotidiane per il pranzo ad una carta più completa per la sera con possibilità di menu degustazione. Si conclude il pasto con dessert di produzione propria. Su ordinazione sono possibili menu degustazione crudisti o fruttariani. 179

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Carpaccio di speck e rucola Cosa vi serve...

Tempo di preparazione e cottura  10 minuti Livello di difficoltà ricetta  facile Ingredienti per 4 persone  300 gr di speck Alto Adige IGP, 1 mazzetto di rucola selvatica, scaglie di Grana Padano q.b., olio extravergine d’oliva q.b., pepe e pane bruschettato q.b..

Preparazione... Pulire e lavare la rucola selvatica lasciandola asciugare. Distribuire la rucola sui singoli piatti. Stendere lo speck tagliato molto fine sopra le fette di rucola e aggiungere il grana a scaglie. Condire con pepe e un filo d’olio d’oliva e portare in tavola con pane bruschettato. Consigli: lo speck deve essere tagliato molto fine. Per riuscirci si può mettere lo speck in freezer e la cosa riesce più facilmente. Per ridurre il grana a scaglie usare l‘apposita grattugia, oppure un affettatartufi. Va bene anche un pelapatate ad archetto.

Enoiteca dell’Orologiaio Via Tintori, 1 - 39038 San Candido (BZ) - Tel 0474/91.31.58 enoro.it

10.30 - 14 / 16.30 - 24

piatti freddi tradizionali

mercoledì (solo bassa stagione)

5/10 Euro

terrazze estive

Situata nell‘Alta Val Pusteria, vicino al confine austriaco ed in pieno centro a San Candido, l’enoiteca in stile prettamente rustico e costruita tutta in legno vecchio consta di due sale: in una c’è il banco per la mescita, nell’altra tavoli per degustazioni e spuntini. In estate due piacevoli terrazze, davanti e dietro il locale. Si servono quasi solo piatti freddi; una cucina semplice e raffinata, fin dalla rappresentazione in carta, con una serie di panini, toast e deliziosi spuntini: speck, salame pusterese all’aglio, salsiccia e manzo affumicato, prosciutto di cervo, filettone di porchetta. Notevole vassoio di formaggi: il grigio, di malga e montagna dell’Alto Adige, il grana pusterese, il pecorino senese, il brie ed altri. In alta stagione viene servito il risotto al cirmolo come piatto caldo. Tra i dolci: lo strudel di mele, il tronchetto di limone e la torta al grano saraceno. Il motto del locale è “bevi un bicchier di vino e lascia andare l’acqua al molino“; si possono degustare a bicchiere ca. 40 vini con rotazione quindicinale e, se si prendono almeno tre bicchieri, l’oste apre tutte le bottiglie fino a € 40 presenti nella carta dei vini, che presenta ca. 600 referenze. La carta dei distillati offre una vastissima quantità di grappe e distillati d’uva, liquori, whisky ed alcoolici di ogni tipo da tutte le parti del mondo. Annesso il locale di vendita, dove si possono acquistare tutti i vini e i distillati. 180


Orzotto scampi e tartufo Cosa vi serve... Tempo di preparazione e cottura  50 minuti Livello di difficoltà ricetta  medio Ingredienti per 4 persone  280 gr di orzotto, 300 gr di code di scampi, 1 cipolla tritata, 3 cucchiai d'olio d'oliva, 3 cucchiai d'olio tartufato, 4 scampi interi, una foglia d'alloro, sale q.b., 1 bicchiere di vino bianco, 1 L di brodo di scampi, 4 fettine di limone sottili caramellate, prezzemolo riccio q.b..

Preparazione... Stufare bene la cipolla in una casseruola capiente con olio al tartufo e alloro, successivamente aggiungere l'orzotto e tostarlo, infine aggiungere la polpa di scampo (code di scampi sgusciate) e sfumare con vino bianco. Unire poco alla volta il brodo di scampi e portare il tutto a cottura (ca. 35 min) regolando di sale. Qualche minuto prima di servire la pietanza spegnere il fuoco e lasciare riposare, per far sì che l'orzotto assorba il condimento residuo e gli aromi. Nell'attesa scottare lo scampo intero ritraendolo all’indietro. Una volta impiattato l’orzotto guarnire con gli scampi, una cips di limone caramellato e un ciuffo di prezzemolo riccio. Un velo d'olio e buon appetito.

SOOCHIC Strada Plan de Gralba, 19 - Selva di Val Gardena (BZ) 328/59.77.797

10 - 15 / 18 - 24

nazionale / creativa

mag - giu / ott - nov

35/80 Euro

terrazza panoramica

Situato nella più rinomata località turistica dell’Alto Adige troviamo un locale rinnovato di recente, passato dallo stile tirolese allo stile scandinavo, più caldo e accogliente che mai. Un ristorante con menu vario e specialità locali, ma anche pietanze a base di pesce e di carni cucinate alla brace, tra le quali spicca la fiorentina ed il filetto Aberdeen. Cantina vini con più di cento etichette con filosofia biodinamica. Obbiettivo del locale è quello di distinguersi da quelli classici gardenesi proponendo specialità marittime e non, tutto al di sopra dei 1800 metri. Tra i servizi offerti viene proposta una “cigar room” ben arieggiata, dove è possibile finire al meglio la serata in compagnia di un buon sigaro e di un ottimo rum-whisky. Il proprietario Ronnie ed il suo staff vi accoglieranno con un bel sorriso e saranno lieti di consigliarvi i piatti più buoni. Gradita la prenotazione. 181

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Tagliata

di cervo al lampone con pera cotta nel vin brulé e polentina di Storo

Cosa vi serve... Tempo di preparazione e cottura  20 minuti Livello di difficoltà ricetta  facile Ingredienti per 1 persona  200 gr lombo di cervo, polenta gialla di Storo q.b., 1 cucchiaio di marmellata di lamponi, 1 cucchiaio di sugo di carne o di arrosto, 1 pera, vino Teroldego Rotaliano q.b., 1 bastoncino di cannella, 1 anice stellato, chiodi di garofano q.b., scorza d’arancio q.b., zucchero q.b., 2 fettine di zenzero, cognac q.b..

Preparazione... Pulire e sgrassare una fetta bella spessa di lombo di cervo. Pelare la pera e metterla a cuocere in un pentolino con coperchio con del vino Teroldego Rotaliano, zucchero a piacere, scorza di arancio, chiodi di garofano, cannella, anice stellato e le fettine di zenzero. Un terzo della pera deve rimanere fuori dal vin brulé. Cuocere per ca. 15 min (in base al tipo di pera e al grado di maturazione). Rosolare il cervo su tutti i lati leggermente, per non creare la classica crosta dura della carne alla griglia, poi fiammeggiare con del cognac e togliere dal fuoco. Passare infine per 10 min in forno a 180°. Nel frattempo, nel pentolino dove si è rosolato il cervo, scaldare e miscelare un cucchiaio di marmellata di lamponi (noi usiamo la marmellata fatta con i lamponi del nostro orto) con un cucchiaio di sugo di carne o del sugo d’arrosto. Scaloppare il cervo a mo’ di tagliata glassandola con il sugo al lampone e servire con polenta integrale di Storo e la pera scolata dal vin brulé.

ALBERGO SAN ROCCO Via Salita di San Rocco, 4 - Frazione Peio Paese - 38024 Peio (TN) - Tel 0463/75.32.23 albergosanrocco.com

12 - 14 / 19 - 21

regionale

domenica

10/50 Euro

vicino alle Terme di Peio

Situato ai piedi del colle di San Rocco, nel Parco Nazionale dello Stelvio in posizione rialzata e panoramica, si trova di fronte al museo di Peio “14-18 La guerra sulla porta” ed a pochi passi dal caseificio turnario (l’ultimo caseificio turnario del Trentino), a meno di 2 Km dalle Terme di Peio e dall’omonima stazione sciistica. Il ristorante offre piatti tipici proposti in chiave moderna. Lo Chef è sempre alla ricerca dei prodotti migliori che la valle può offrire, in base anche alla stagione. Tutte le paste fresche proposte nel menu sono fatte in casa, come il pane ed i dolci. In estate il Ristorante offre anche il servizio di pizzeria con forno a legna e pasta tirata a mano con lievitazione lenta, dalle 36 alle 72 ore. Sempre in estate è possibile pranzare anche sul terrazzo panoramico. La carta dei vini offre una vasta scelta di etichette prevalentemente regionali ed una vasta scelta di birre artigianali con fermentazione in bottiglia. L’albergo dispone oltre alle camere tradizionali, di 5 junior suite con angolo spa privato, dalle quali si può godere di un panorama mozzafiato stando comodamente nella vasca idromassaggio nell’intimità della propria stanza. 182


Baccalà mantecato Cosa vi serve... Tempo di preparazione e cottura  ND Livello di difficoltà ricetta  medio Ingredienti per 4 persone  750 gr di stoccafisso, 2 L di latte intero, 1 L di olio di semi di arachidi, sale e pepe q.b., aglio a piacere.

Preparazione... Mettere in ammollo lo stoccafisso in acqua fresca per almeno 2-3 giorni, cimando l’acqua 2-3 volte per mantenere la temperatura, quindi pulirlo rimuovendo le spine. In una pentola con il latte aggiungere lo stoccafisso e far cuocere finché il liquido non bolle, a questo punto regolare al minimo la fiamma e continuare la cottura per 25 min. Togliere il tutto dal fuoco e lasciar freddare per almeno 30 min. Togliete il baccalà dal liquido e tenerlo da parte, conservando anche mezzo litro di liquido. Passare il baccala nella planetaria insieme ad un po’ di olio di arachidi e iniziare a montare; aggiungere un po’ di liquido di cottura, poi un altro po’ di olio di semi, poi (se serve) ancora del liquido di cottura e continuando finché l’olio non è terminato. Aggiustare di sale e pepe, aglio a piacere, e amalgamare il composto con una spatola per non farlo smontare. Quindi coprite con pellicola e conservate in frigo a 4° prima di servire. Consigli: servire il baccalà mantecato con della polenta alla griglia del tipo Biancoperla di Ballan, presidio Slow Food.

WILDNER

Riva degli Schiavoni, 4161 - 30122 Venezia - Tel 041/52.27.463 hotelwildner.com

12 - 23

locale / rivisitata

martedì

50/70 Euro

hotel

Il ristorante Wildner è situato in una posizione invidiabile sulla Riva degli Schiavoni. Qui si possono gustare piatti tipici della tradizione veneziana, serviti in una veranda che gode di una delle viste più belle al mondo, con l’isola di San Giorgio e il bacino di San Marco come sfondo. La cucina è imperniata sul pesce, che arriva fresco ogni giorno dal mercato di Rialto, insieme alle verdure prodotte nel territorio della laguna di Venezia; Luca Fullin nel descrivere i piatti e la sua carta di vini artigianali, trasmette la passione per la ricerca costante degli ingredienti migliori e dei piccoli produttori. Tanti i classici in menu, come le sarde e gli scapi in saor, il baccalà mantecato o il fegato alla veneziana. Notevoli la zuppa di pesce ed il risotto di pesce del giorno, accanto ad un insolito gazpacho. Ben fatti il pesce alla griglia, o al forno, e le seppie in nero con polenta. Tante verdure di contorno e qualche delizioso dolce casalingo. Validi i vini proposti anche al calice, con lavorazioni naturali e bio. 183


DISARÒ

Calamaretti

Via Riviera Scarpa, 1 - 31045 Motta di Livenza (TV) - Tel/Fax 0422/28.00.67 hoteldisaro.com

25/52 Euro

lunedì

locale / creativa

12 - 14 / 19.30 - 21

albergo

Collocato nel centro storico della città di Motta di Livenza, a 100 metri dalla piazza cittadina, l'Hotel mette a disposizione della propria clientela un rinomato ristorante, 18 camere e parcheggio interno ed esterno. Il Ristorante Disarò apre le sue porte a Motta di Livenza, sul luogo dove dal 1290 Venezia aveva attivato il suo porto fluviale, il primo nella terraferma veneta. Allora la "locanda con cucina" si trovava in territorio friulano, conquistato da Venezia nel 1420 e i documenti della varie epoche testimoniano l'ininterrotta continuità dell'attività ristorativoalberghiera. Dal 1920 l'albergo-ristorante appartiene alla famiglia Disarò che ha conservato il ricco e prezioso patrimonio gastronomico consolidatosi nel corso del tempo, con piatti che si richiamano direttamente alla tradizione veneziana e mediterranea, assieme a piatti del territorio e della cucina mitteleuropea. Conosciuto e apprezzato per la sua cucina sia di carne che di pesce, per lo storico piatto invernale della "sòpa coàda" di tradizione rinascimentale, per il sapiente impiego delle erbe spontanee e delle primizie degli orti, ma anche per i piatti e i dolci legati alle solennità religiose, alle feste famigliari, alle fiere e ricorrenze cittadine. Una cucina, ottimamente interpretata dallo chef Paola Disarò, capace di soddisfare i gourmet più esigenti e organizzata anche per banchetti in ambienti esterni. Sono a disposizione della clientela ben 18 camere, 6 singole e 12 doppie e, per periodi di pernottamento superiori a giorni 3, verranno applicati sconti particolari. 184

ripieni con erbette spontanee e asparagi su polentina bianca

Cosa vi serve... Tempo di preparazione e cottura  45 minuti Livello di difficoltà ricetta  media Ingredienti per 2 persone  6 calamaretti di media misura, 3 cucchiai di pane grattugiato, prezzemolo q.b., timo q.b., origano e finocchietto tritati q.b., 2 spicchi d'aglio, punte di asparagi q.b., 6 pomodorini, olio extravergine d'oliva q.b., farina di fiore q.b., 1 bicchiere di vino bianco secco, polenta bianca di paiolo q.b., sale e pepe q.b..

Preparazione... Monda i calamari, tagliane i tentacoli, lavali bene e asciugali. Con il tritatutto o a mano trita finemente i tentacoli assieme a 1 spicchio d'aglio e versa quanto ottenuto in un adatto contenitore, aggiungi il pane grattugiato, il trito di erbette, qualche pomodorino tagliato a pezzetti, sale e pepe. Amalgama bene e con questo composto farcisci i calamari, aggiungendo 1 o 2 punte di asparagi, quindi chiudi con uno stecchino. In un tegame versa un filo d'olio, 1 spicchio d'aglio, dei pomodorini tagliati, lascia soffriggere quindi aggiungi i calamari infarinati e falli rosolare, bagnali con del vino bianco, sale e pepe (se servisse) e fa andare per 20 min. Volendo, puoi aggiungere alla fine qualche punta d'asparago. Mandali in tavola con polenta calda.


Taverna Kus

Loc. Castello, 14 - 37010 San Zeno di Montagna (VR) - Tel/Fax 045/72.85.667 tavernakus.it

35/45 Euro

lunedì / martedì a pranzo

locale / rivisitata

12 - 14 / 19 - 22

menu a tema mensili

La Taverna Kus è a San Zeno di Montagna, sul Monte Baldo, nell’immediato entroterra veronese del lago di Garda. La posizione è di notevole fascino naturalistico e paesaggistico. Quattro piccole sale accolgono il visitatore: la veranda ricavata nel portico e le tre piccole stanze interne. Alcuni tavoli sono disponibili anche all’aperto per le giornate estive. La Taverna Kus è nata nel 1990 da un’ idea di Giancarlo Zanolli, giovane titolare di un’azienda agricola dedita alla produzione di latte, foraggio e castagne. Dal 1997 ci siamo completamente dedicati alla valorizzazione delle produzioni agroalimentari di pregio dell’area del Monte Baldo e del lago di Garda: un itinerario qualitativo che ci è stato riconosciuto dalle maggiori guide gastronomiche ed ci ha portato nel 2006 al conseguimento della chiocciola, il massimo riconoscimento della guida Osterie d’Italia di Slow Food. I motivi conduttori della nostra cucina sono il territorio e le stagioni. Ogni mese il nostro menù cambia, adattandosi alle tradizioni locali e ai migliori prodotti del periodo. Ovviamente, è disponibile anche un menù alla carta, che propone i nostri piatti più classici e una selezione delle proposte del menù degustazione stagionale. Sempre attivo anche il grande spiedo Molteni per la cottura delle carni. Uno sguardo alla realtà vinicola nazionale e internazionale e una profonda attenzione alle migliori produzioni della regione del Garda, dalla riviera alla Valpolicella, dall’area del soave alla Vallagarina: sono questi gli elementi costitutivi della nostra carta dei vini, che comprende un centinaio di etichette selezionate personalmente da Giancarlo Zanolli. Le bottiglie sono conservate a temperatura costante e in sensibile presenza di umidità, fattore ottimale per la corretta conservazione del vino.

Tagliata

di filetto di vitello, spuma al pepe verde e cipolla di Tropea confit

Cosa vi serve... Tempo di preparazione e cottura  2 ore Livello di difficoltà ricetta  medio Ingredienti per 4 persone  4 tranci di filetto di vitello da 200 gr. Spuma: 100 gr di panna, 20 gr di pepe verde, 50 gr di burro, 50 gr di fondo di vitello, mezzo foglio di colla di pesce. Guarnizione: 500 gr di cipolla di Tropea, 100 gr di zucchero, 5 gr di aceto balsamico.

Preparazione... Spuma: frullare panna, pepe, burro e fondo di vitello e scaldare il composto. Aggiungere poi la colla di pesce e farla raffreddare. In seguito montare a spuma. Guarnizione: pulire la cipolla e tagliarla a rondelle, riporla in una casseruola, spolverarla con lo zucchero e l’aceto balsamico e cuocere in forno 1 ora a 110°. Piatto: grigliare il filetto a cottura media, tagliarlo e servirlo accompagnato dalla spuma e dalla cipolla.

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Luccio in baccalà Cosa vi serve... Tempo di preparazione e cottura  45 minuti Livello di difficoltà ricetta  medio Ingredienti per 4 persone  1 Kg di polpa di luccio fresco del lago di Garda, 1 Kg cipolle gialle, 100 gr capperi, 100 gr acciughe sott’olio, 1 bicchiere di olio extravergine di oliva del Garda, sale e pepe, 750 ml panna liquida, prezzemolo fresco tritato q.b., olio extravergine d’oliva del Garda q.b..

Preparazione... Lessare il luccio pulito e spinarlo. In pentola a parte far stufare la cipolla con dell’olio extravergine di oliva. Aggiungere i capperi e le acciughe quando le cipolle saranno sufficientemente stufate. Unire il luccio, poi la panna e portare il tutto ad ebollizione per 5 min. Regolare di sale e pepe e servire con polenta abbrustolita, prezzemolo tritato e un filo d’olio a crudo.

BONAPARTE Corte Bramante - 37010 Rivoli Veronese (VR) - Tel 045/62.80.112

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ristorantebonaparte.it

12 - 14 / 19.30 - 21.30

regionale / creativa

martedì a cena / mercoledì

40/50 Euro

giardino estivo

Il centro storico di Rivoli Veronese (nell’entroterra del Lago di Garda), paese reso famoso dalla battaglia di Napoleone Bonaparte nel 1798, offre scorci molto interessanti da visitare, dal forte Napoleonico al museo dedicato alla grande guerra, dal nuovo parco eolico sul monte Mesa al Ristorante Bonaparte. Ricavato da un vecchio casale del 1800 il Ristorante offre ai suoi clienti una cucina regionale rivisitata, a base di carne e pesce e delizie del territorio. All’ingresso una grande sala accoglie gli ospiti, con antiche travi a vista e muro teche che contengono una collezione di piccole statue di Napoleone raccolte nel mondo, le quali rappresentano questa grande passione per la storia. Il Bonaparte nasce nel 2008 grazie all’impegno e alla determinazione di Andrea, Michela, Roberto e Nicolò con l’idea di offrire al pubblico un qualcosa di diverso e innovativo dal solito. Una caratteristica scala in pietra porta al piano inferiore, in una cantina dalla grande volta in mattoni a vista dove vengono ospitati piccoli e curati eventi, mentre nel periodo estivo è possibile degustare le prelibatezze preparate dalla cucina nel giardino che troviamo all’ingresso del ristorante. Il menu è sempre molto vario, dai tanti antipastini misti di carne e pesce al famoso risotto Monte Veronese e Tartufo, dalla fiorentina servita su una piastra rovente con rucola e grana per finire con i dessert, preparati tutti rigorosamente dallo chef. Non dimentichiamo l’Asparago bianco di Rivoli che, nei periodi di aprile e maggio, diventa il Re della tavola: il classico risotto e gli asparagi bolliti con le uova sode non possono mancare. La cantina propone eccellenze del territorio, dalla Valpolicella al Lugana, dalla Val d’Adige alla zona del Soave.


Coniglio

in umido al Soave con funghi porcini

Cosa vi serve... Tempo di preparazione e cottura  2 ore 30 minuti Livello di difficoltà ricetta  medio Ingredienti per 8 persone  1 coniglio, 100 gr di funghi porcini secchi, 100 gr di burro, 1 cipolla media, ¼ di vino Soave DOC, farina q.b., olio extravergine d’oliva q.b., sale e pepe q.b..

Preparazione... Prima di tutto si mettono a bagno in acqua tiepida i funghi porcini secchi. Si prende un bel coniglio e lo si taglia a pezzi. Prima di metterlo in pentola per farlo rosolare con un po’ di burro, lo si passa in farina. A questo punto si aggiunge della cipolla tagliata a piccoli dadini e quando sarà imbiondita, si bagna con un’abbondante spruzzata di vino Soave D.O.C.. Quando il nostro vino sarà evaporato, si aggiungono i porcini e si bagna con un po’ di olio extravergine di oliva. Si porta a fine cottura e si aggiusta di sapore con sale e pepe. Per questa ricetta è meglio usare una casseruola bassa, larga e antiaderente facendo attenzione che in cottura non attacchi.

Antica Trattoria Fattori Via Piazza, 36 - Frazione Terrossa - 37030 Roncà (VR) - Tel 045/74.60.133 anticatrattoriafattori.com

25/30 Euro

martedì a cena e sabato a pranzo

locale / stagionale

08 - 16 / 18 - 24

giardino estivo

Ad est della provincia di Verona, al centro della Vallata d’Alpone, in un tranquillo paesino chiamato Terrossa, nasce la Trattoria Fattori. Le origini di questo rustico locale immerso nel verde ed ancora attaccato alle antiche tradizioni culinarie, si perdono nella notte dei tempi. Già nel 1800, prima della famiglia Fattori, in questa struttura sorgeva una vecchia Locanda che ospitava viandanti in cerca di rifugio. L’ultimo proprietario prima dei Fattori era Antonio Aldighieri (di cui ci sono ancora sedie con il suo marchio “AA”) sposato con Giuditta Canton e madre della moglie del commendator Domenico Zonin, il quale Aldighieri nel 1928 vendette ad Arsenio Italo Fattori nonno dell’attuale gestore. Nonno Italo la fece diventare Osteria dove si potevano gustare leccornie fra le quali: uccelli allo spiedo, capretti allo spiedo e quant’altro, passando poi l’eredità di questi piatti al figlio Franco Marcello Fattori che si impegnò a mantenerli nel tempo. Franco da semplice Osteria la fece diventare Trattoria ampliando la sala da pranzo dove prima sorgeva la stalla. Nel 1996 Camillo Italo Fattori, figlio di Franco e attuale gestore, diede nuovo spolvero al locale, ristrutturandolo in maniera intelligente e ampliandolo con un grazioso giardino estivo. La tradizione di famiglia, quindi, va avanti mantenendo i “segreti culinari” tramandati per generazioni e specialmente quella del capretto allo spiedo e della selvaggina, fiore all’occhiello di questa cucina.

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Burger di patate e pistacchi Cosa vi serve... Tempo di preparazione e cottura  45 minuti Livello di difficoltà ricetta  facile Ingredienti per 4 persone  200 gr di patate lessate schiacciate, 150 gr di patate lessate a piccoli cubetti, mezza cipolla, 50 ml di olio extravergine d’oliva, 50 gr di pistacchi sgusciati e spaccati grossolanamente, 1 cucchiaio di salsa di soia, 40 gr di farina di riso, salvia e rosmarino freschi q.b., sale e pepe q.b..

Preparazione... Tritare la cipolla e farla rosolare nell' olio per 15 minuti, bagnando all'occorrenza con acqua o brodo vegetale. In una terrina capiente mettere patate, pistacchi, salsa di soia, farina di riso, cipolla e, a piacere, salvia e rosmarino tritati finemente, amalgamando il tutto e aggiustando di sale e pepe. Con il composto formare dei dischi (alti un centimetro e mezzo) su una placca da forno aiutandosi con un coppapasta e pressandoli bene con un cucchiaio. Spolverarli con poca farina di riso e passarli in forno a 200°C fino a doratura. Possono essere un ottimo contorno o un piatto unico vegetariano serviti con verdurine fresche e maionese.

OSTERIA RIVE Via Rive 14 - 36050 Cartigliano (VI) - Tel 348/82.65.815 rivejazzclub.it

aperto tutte le sere dalle 18

creativa

martedì

25/35 Euro

eventi, spettacoli e concerti

L'Osteria Rive si trova nei pressi del fiume Brenta, a qualche chilometro da Bassano del Grappa, e vanta una storia di oltre 120 anni. Lo storico locale è stato accuratamente restaurato con un mix perfetto di pezzi di design anni ’50-‘70 ed elementi tradizionali. Ospita opere di pittori della contemporaneità e numerose performances di affermati gruppi jazz-blues tutti i venerdì sera. La cucina è creativa e rivisita, in modo artistico, antiche ricette venete. Musica, arte, vintage e cucina si intrecciano continuamente creando un ambiente seducente e caldo. 188


“Torresani” allo spiedo Cosa vi serve... Tempo di preparazione e cottura  3 ore 15 minuti Livello di difficoltà ricetta  medio Ingredienti per 4 persone  4 colombini di 40 giorni di età, salvia e rosmarino q.b., 1 spicchio d’aglio, 10 bacche di ginepro, olio extravergine d’oliva q.b., 8 fette di polenta, sale e pepe q.b..

Preparazione... Pulite i colombini e privateli della frattaglie (cuore, fegato e ventrigli). Riducete in un trito le frattaglie, unite agli aromi e farcite ogni colombino con una parte del composto. Richiudete la parte posteriore del colombino con uno spago in modo tale che non vi siano fuoriuscite durante la cottura. Infilzate i colombini nello spiedo e posizionatevi sotto la leccarda con le fette di polenta adagiate all’interno. Iniziate la cottura bagnando già da subito i colombini con l’olio extravergine d’oliva e poi di tanto in tanto. Cuocete per circa 3 ore 3 ore e mezza, rigirando la polenta.

La Cusineta Via Pieve, 19 - 36042 Breganze (VI) - Tel 0445/87.36.58 lacusineta.it

12 - 14.30 / 19.30 - 22.30

locale / stagionale

domenica sera e lunedì

25/35 Euro

serate a tema

Breganze è celebre per i suoi vini, ma anche per una specialità gastronomica: i torresani, ovvero i colombini di nido cotti allo spiedo. Un piatto delizioso, che la trattoria La Cusineta, a due passi dalla piazza (dove si lascia l’auto) prepara secondo la ricetta più tradizionale, assieme al baccalà alla vicentina e a una serie di proposte che variano da stagione a stagione, con la costante ricerca di materia prima del territorio. L’ambiente è piccolo, una cinquantina di posti, molto elegante e curato, anche nei dettagli. A condurlo dal 1981 sono Terenzio Scapin e la signora Marzia Garbinelli, proprio lei l’anima della cucina: assecondando la passione ereditata dal nonno, cura ogni piatto e si prepara ogni cosa, dalla pasta ai dolci, che ama particolarmente. Il marito invece segue i torresani, che per 3 e mezza girano sullo spiedo. Per chi ama la tradizione, scelta obbligata sono i bigoli alla Breganzese (con la polpa e il sugo dei colombini in ragù) e i torresani, o il baccalà alla vicentina. In alternativa, da non perdere la sopressa, oppure i funghi porcini (crudi in insalata, o fritti, quando sono di stagione), come anche il radicchio trevisano d’inverno e in primavera gli asparagi. Primi piatti ancora con le paste casalinghe e la materia prima di stagione. Mentre per il secondo si va a scegliere dal capriolo al petto d’anitra, dal coniglio ai filetti in padella fino alle carni alla brace (vitello, manzo, agnello). Ma in menù c’è sempre anche qualche proposta di pesce. 189

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Baccalà alla vicentina

ENOITECA POMO D'ORO

Cosa vi serve...

Viale Europa, 3 - 36060 Romano d'Ezzelino (VI) - Tel 0424/33.441

Tempo di preparazione e cottura  5 ore Livello di difficoltà ricetta  medio Ingredienti per 12 persone  1 Kg di stoccafisso secco, 250 gr di cipolle, ½ L di olio extravergine d’oliva, 3 sarde sotto sale, ½ L di latte fresco, poca farina bianca, 50 gr di formaggio grana grattugiato, un ciuffo di prezzemolo tritato, sale e pepe q.b..

Preparazione... Ammollare lo stoccafisso, già ben battuto, in acqua fredda e cambiandola ogni 4 ore per 2-3 giorni. Aprire il pesce per lungo, togliere la lisca e tutte le spine, poi tagliarlo a pezzi. Affettare finemente le cipolle, rosolarle in un tegamino con un bicchiere d’olio, aggiungere le sarde sotto sale e tagliare a pezzetti; per ultimo, a fuoco spento, unire il prezzemolo tritato. Infarinare i vari pezzi di stoccafisso, irrorati con il soffritto preparato, poi disporli uno accanto all’altro in un tegame di cotto o alluminio oppure in una pirofila (sul cui fondo si sarà versata, prima, qualche cucchiaiata di soffritto). Ricoprire il pesce con il resto del soffritto aggiungendo anche il latte, il grana grattugiato, il sale ed il pepe. Unire l’olio fino a ricoprire tutti i pezzi livellandoli. Cuocere a fuoco molto dolce per ca. 4 ore e mezzo, muovendo ogni tanto il recipiente in senso rotatorio, senza mai mescolare. Questa fase di cottura, in vicentino si chiama “pipare”. Solamente l’esperienza saprà definire l’esatta cottura dello stoccafisso che, da esemplare ad esemplare, può differire di consistenza. Servire con polenta.

190

enoitecapomodoro.it

15/35 Euro

martedì a pranzo / domenica

locale / moderna

12 - 14.30 / 19.30 - 22

ND

Nato 50 anni fa come bottega del paese, con gli anni il locale si trasforma ed i titolari si appassionano di vino e diventano sommelier. Il negozio diventa anche enoteca e, pian piano, si approfondiscono le conoscenze anche di formaggi e prodotti tipici, così il locale diventa sede di corsi di ogni tipo. Cinque anni fa infine la svolta. Si decide di unire cibo e vino e di aprire il ristorante. Pranzi veloci per chi ha fretta di rientrare al lavoro (da lunedì a mercoledì chiuso a cena), mentre nelle sere dei fine settimana il negozio si trasforma in un ristorante a tutti gli effetti con un menu alla carta che cambia quasi tutte le settimane. Locale adatto a chi ama mangiare bere in un'atmosfera dove si respira passione, accompagnati dai sommelier che portano i clienti alla scoperta di vini sempre nuovi.


Mazzancolle al cren

TENDA ROSSA

Cosa vi serve...

Str. Costiera, 172 - Fraz. Santa Croce - 34151 Trieste - Tel 040/22.42.14

Tempo di preparazione e cottura  10 minuti Livello di difficoltà ricetta  facile Ingredienti per 4 persone  32 mazzancolle fresche, 1 noce di burro, olio extravergine d'oliva del Carso q.b., 1 hg di insalata lattuga gentile, sale e pepe bianco q.b., 1 radice di rafano fresco (cren), prezzemolo q.b..

Preparazione... Pulire le mazzancolle togliendo la testa, il guscio ed il budellino. Lavare la lattuga e tagliarla a julienne, disporla in un piatto e salarla leggermente. In una padella far scaldare un cucchiaio d'olio d'oliva e la noce di burro e, a scioglimento di quest'ultimo, riporre le mazzancolle ed allungare il tutto con un filo d'acqua e sale. Dopo 5 min di cottura disporli sull'insalata conditi con pepe e prezzemolo. Per ultimo grattugiare la radice di rafano e servire.

tendarossa.net

30/35 Euro

martedì

regionale / mediterranea

12 - 15 / 19 - 22

terrazza panoramica sul mare

Storico locale situato da oltre 60 anni sulla costiera triestina, si presenta rinnovato nella gestione con uno stile giovane e moderno. Ambiente interno intimo ed accogliente, con grande terrazzo a picco sul mare la cui vista sul golfo si apre a 180° da Trieste a Grado. Percorrendo la strada costiera non si può non accorgersi del ristorante, che si staglia in posizione strategica in un luogo incantevole a metà strada fra Trieste e Monfalcone, rappresentando quindi il posto ideale per una sosta ritemprante. Sicuramente motivo di orgoglio del locale è proprio la comoda terrazza con vista sul golfo, più ampia e con maggiori coperti rispetto all'interno. Totalmente al riparo dalla Bora, è lì che, comodamente seduti ai tavoli, i clienti godono del paesaggio che si apre per la frescura degli alberi e la maestosa serenità del mare che brilla all'orizzonte. La scelta del menu viene fatta personalmente dal gestore e dal cuoco, selezionando accuratamente fra il meglio del pescato quotidiano e prestando particolare attenzione per il pesce azzurro tipico del litorale. Vengono proposti con sapienza e fantasia accostamenti fra pesce e verdure di stagione e, dulcis in fundo, i dessert offerti in sala sono tutti preparati in casa. Una cucina che soddisfa appieno le esigenze degli ospiti con procedimenti di cottura corretti, la sapienza nell'accostare gusti e sapori e dal servizio puntuale e molto attento. 191


Frico con patate e cipolla Cosa vi serve...

Tempo di preparazione e cottura  40 minuti Livello di difficoltà ricetta  facile Ingredienti per 6 persone  250 gr di patate, 50 gr di cipolle, 30 gr di burro, 260 gr di formaggio Montasio suddiviso in 130 gr di formaggio fresco ed altrettanti di stagionato (in assenza si può usare anche solo del Montasio mezzano), sale e pepe q.b..

Preparazione...

Tagliare il formaggio a pezzetti piccoli. Pelare e lessare al 50% le patate, poi tagliarle a fettine sottili (in alternativa si possono anche tagliare a fettine e mettere in microonde per una decina di minuti). In una padella sciogliere il burro e fare morire la cipolla affettata. Unire quindi le patate ed ultimare la cottura aggiustando di sale e pepe. A questo punto aggiungere nella padella anche il formaggio; lasciare cuocere per alcuni minuti, fino a quando sul fondo il formaggio non avrà formato una sottile crosticina, quindi girare il frico eventualmente con l’aiuto di un piatto e lasciare formare la crosticina anche dall’altro lato. Probabilmente sciogliendosi il formaggio produrrà parecchio olio che si potrà eliminare a più riprese. Servire il frico ben caldo.

Osteria Alla Frasca da Pier Via Prà, 45 - 33170 Pordenone - Tel 0434/40.451 allafrascadapier.it

12 - 15.30 / 19 - 22.30

regionale / spec. carne griglia

lunedì (luglio-agosto la dom)

25/35 Euro

terrazza / giardino

Il ristorante è nato da una vecchia casa colonica proprio come una frasca, cioè un luogo dove si potevano acquistare o degustare cibi o vini di produzione propria. Prima del nonno ed ora gestito da 19 anni dal nipote Pier e dalla moglie Lucia, offre una cucina tipica friulana specializzata nelle carni alla griglia. La tagliata servita su una piastra di pietra bollente ha reso famoso questo locale, che offre la possibilità di assaggiare vari tipi di tagliate: costate o fiorentine di sorana, scottona, prussiana, garronese, oltre alla speciale picana, un taglio argentino servito con sorana austriaca. Come vuole la tradizione due volte all’anno si macellano i maiali per poi “farli su come una volta”, facendo in casa le sopresse, ossocolli, pancette, musetti, lardi e fegadei. Oltre alla classica cena degli “ossi de porcel” nel periodo invernale si fa il bollito con le varie salse ed altri piatti tipici del luogo. Il ristorante, riscaldato da due caminetti ed una stube, è composto da due sale per la stagione invernale ed un’ampia terrazza estiva immersa nel verde; come sfondo ad un caratteristico pozzo artesiano è il luogo ideale per cerimonie e famiglie nella bella stagione. La cantina offre un’ampia scelta di vini soprattutto regionali ma anche nazionali ed esteri. Lucia, sommelier e donna del vino, saprà consigliare sempre l’abbinamento ideale. 192


Anatra

alle olive della Giuliana

Cosa vi serve... Tempo di preparazione e cottura  2 ore Livello di difficoltà ricetta  facile Ingredienti per 6 persone  1 anatra, 1 cipolla, 1 spicchio d'aglio, prezzemolo e basilico q.b., una manciata di capperi, olive verdi denocciolate q.b., 1 bicchiere di vino bianco secco, sale e pepe q.b., olio extravergine d’oliva q.b..

Preparazione... Preparare un soffritto con cipolla, aglio, prezzemolo, basilico, capperi. Tagliare l'anatra a pezzi e metterla in una pentola a parte con poco olio per sgrassarla. Successivamente, in una casseruola unire il soffritto e l'anatra sgrassata con poco olio e rosolare bene il tutto. Salare e pepare ed aggiungere un bicchiere di vino bianco secco lasciandolo evaporare. Aggiungere infine acqua calda o brodo vegetale e coprire con un coperchio la casseruola, lasciando cuocere a fuoco lento per ca. 1 ora e 30 min. A cottura ultimata aggiungere le olive verdi. Accompagnare con polenta di farina gialla e servire.

PONTE MARALDI Via Ponte Maraldi, snc - 33093 Meduno (PN) - Tel 339/53.57.050 pontemaraldi@hotmail.it

12 - 15 / 18.30 - 22

regionale / casereccia

lunedì (in luglio e agosto)

15/30 Euro

vendita prodotti / area giochi

Nel 1999 inizia l'avventura della famiglia Fornasier in ambito culinario con l'apertura nel mese di agosto dell'Agriturismo Ponte Maraldi a Meduno. Il locale è sito sulla sponda destra del fiume Meduna, in una piccola vallata riparata. Subito dopo il ponte che collega Cavasso e Meduno, girando a destra, si scende per una strada che attraversa una piantagione di kiwi per poi aprire la visione sulla vallata contornata dalle Prealpi friulane e il greto del fiume Meduna. Gli ingredienti utilizzati per la cucina del locale provengono prevalentemente dall'azienda agricola Fornasier Renata, che produce le verdure in un ampio orto, le carni con un piccolo allevamento di animali di bassa corte e capre e la frutta con frutteti di kiwi, mele ed una piantagione di fragole e frutti di bosco. Il vino servito proviene da ottime cantine regionali sia della zona delle Grave del Friuli sia del Collio. Il menu servito nell'Agriturismo, come la vendita diretta dei prodotti, segue la stagionalità della produzione. Troverete un'accoglienza che vi farà sentire come nella taverna di casa e, nello spazio esterno, i bambini potranno giocare e conoscere gli animali allevati in azienda. Per chi vuole passeggiare esistono ampi percorsi alla scoperta della natura friulana, mentre per i gourmet sono disponibili per l’acquisto i prodotti dell’azienda. La titolare Renata, insieme al fratello Fulvio e il papà Pietro, vi aspetteranno per darvi il benvenuto mentre la mamma Giuliana preparerà in cucina i piatti della tradizione friulana. Primi fra tutti gli gnocchi fatti a mano, come una volta, ma anche tanti altri piatti gustosi e leccornie della chef. 193

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IL CHIOSCO

Minestrone di fagioli e orzo

Strada di Sequals, 17 - 33090 Sequals (PN) - Tel 0427/93.039 il-chiosco.it

6/12 Euro

aperto tutti i giorni

locale

09 - 21

vendita diretta prodotti aziendali

La Ghiaia è un’azienda agricola che si trova a Sequals. Prende il nome dal territorio ghiaioso di queste zone, particolarmente indicato per la produzione di uva e mele. In prossimità de La Ghiaia, si trova il punto vendita aziendale “Il Chiosco”, conosciuto da anni è caratterizzato da un bel giardino con parco giochi. Oltre a frutta, miele e vino di produzione propria, Il Chiosco offre un vasto assortimento di prodotti di alta qualità, sia tirolesi sia friulani, e dei prelibati piatti caldi da assaporare in un ambiente luminoso ed informale. La famiglia Lanz accoglie i propri ospiti per far conoscere loro questo particolare ristoro, unico per struttura architettonica ed offerta di prodotti.

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Cosa vi serve... Tempo di preparazione e cottura  3 ore 45 minuti Livello di difficoltà ricetta  facile Ingredienti per 6 persone  250 gr di fagioli secchi, 200 gr di orzo perlato, 500 gr di speck a cubetti, 1 osso di speck, 30 gr di burro, 4 cucchiai di olio d’oliva, 1 cipolla, 1 carota, 1 gamba di sedano, prezzemolo q.b., basilico q.b., 2 patate grandi, sale e pepe q.b..

Preparazione... Ammorbidire in acqua fredda l’orzo, lasciandolo gonfiare per 12 ore; così pure i fagioli (separatamente dall’ orzo). Il mattino successivo scolare i fagioli e versarli in una pentola con ca. 4 L di acqua e porre il recipiente sul fuoco. Nel frattempo tritare cipolla, sedano e carota e soffriggerli in un tegamino con il burro e l’olio. Quando saranno ben rosolati aggiungerli ai fagioli in bollore, unendo anche del prezzemolo, del basilico, lo speck a cubetti e l’osso dello speck. Dopo 1 ora e 30 min di bollitura, salare e pepare il minestrone. Farlo cuocere ancora per 1 ora abbondante, quindi unire l’orzo scolato dall’acqua, continuando la cottura per ca. 40 min. A metà circa di quest’ultima fase, aggiungere le patate tagliate a cubetti. Servire il minestrone ben caldo con una manciata di prezzemolo, qualche goccia di olio e, a richiesta, scagliette di formaggio grana o stagionato.


Filetto di maiale con dadolata di zucca Cosa vi serve... Tempo di preparazione e cottura  40 minuti Livello di difficoltà ricetta  facile Ingredienti per 4 persone  1 filetto di maiale intero, 3 cucchiai di olio extravergine d'oliva, 3 spicchi d'aglio, 2 fette di pancetta arrotolata, 2 noci di burro, 1 bicchiere di vino bianco, miele q.b., 2 rametti di rosmarino, aceto balsamico q.b., mandorle tostate e schiacciate q.b., 150 gr di zucca tagliata a dadolini senza buccia, 150 gr di zucca tagliata a fettine, sale e pepe q.b..

Preparazione... Arrotolare il filetto con la pancetta e il rosmarino legandolo in più punti con lo spago. Rosolarlo nell'olio d'oliva con 1 spicchio d’aglio, sfumarlo con il vino bianco e, quando ben rosolato, bagnarlo con qualche goccia di aceto balsamico. Quando il filetto è ben rosolato all'esterno e rosato all'interno, tagliarlo a fettine di circa 2,5-3 cm e rimetterlo nella padella con il suo sugo di cottura, regolare di sale e pepe e tenerlo bagnato senza girarlo e lasciandolo rosato all'interno, per evitare che la carne si indurisca. Nel frattempo prendere la zucca pulita, sbucciata è tagliata a dadini e metterla in una padella con burro e 1 spicchio d’aglio facendola saltare fino a cottura raggiunta - ca. 10-12 min - poi salare e pepare a piacere. Prendere l’altra parte di zucca tagliata a fettine di ca. 0,5 cm marinandola in olio di oliva, l’ultimo rametto di rosmarino e l’aglio rimasto per un ora o più a piacimento. Cucinarla poi su piastra antiaderente fino a doratura avvenuta. Prendere 3 fettine di zucca ai ferri e disporle sul piatto, adagiare sopra queste 3 fettine di filetto cospargendolo con le mandorle precedentemente tostate e schiacciate, infine, con una forchetta aggiungere un filo di miele e abbastanza sugo di cottura affinché il filetto non risulti asciutto. Aggiungere la dadolata di zucca a piacimento e servire ben caldo.

LOCANDA AL MUNICIPIO Via Glizoio di Mels, 4 - 33010 Venzone (UD) - Tel 0432/98.58.01 locanda_al_municipio@libero.it

08.30 - 15 / 18 - 23

regionale / stagionale

lunedì

12/45 Euro

giardino estivo

Nel piccolo centro medioevale di Venzone, accanto alla Loggia del Municipio, c'è il piccolo ristorante gestito dal 1996 ad oggi dalla famiglia Gallinaro. La cucina si basa su piatti tradizionali, specialità stagionali come funghi freschi in autunno e asparagi ed erbe di campo in primavera, senza tralasciare i vari piatti a base di zucca che da ottobre sono sempre sui menu oltre ad alcuni piatti di pesce. Sempre presenti pasta fresca fatta in casa come tagliatelle e tortelli, filetti di manzo nonché stinco di vitello al forno e il richiestissimo frico di patate, piatto forte della tradizione friulana volutamente fatto in maniera espressa. Ottima lista vini regionali e non, con prezzi che oscillano dai 13€ ai 50€. Per quanto riguarda il pesce, sempre fresco, durante la settimana si può trovare l'antipasto misto freddo e caldo, gli spaghetti alla scogliera, il filetto di tonno su rucola e pomodori all'aceto balsamico e il branzino sfilettatto ai ferri; si fanno anche cene complete con più portate ma solo previa prenotazione. Nel periodo estivo si può mangiare in un giardino ben curato ed abbellito dal pollice verde della titolare; alla sera, a lume di candela, il giardino diventa un rifugio, fresco e tranquillo, dalle giornate calde e afose. La struttura è composta anche da 5 accoglienti stanze con 10 posti letto totali, tutte con proprio bagno. Il locale rimane chiuso una settimana a novembre per manutenzioni e tre settimane a gennaio subito dopo l'epifania per ferie. Gli animali sono i ben accetti sia per quanto riguarda il ristorante sia per le camere. Si organizzano pranzi e cene per piccoli matrimoni, battesimi e altre festività famigliari. Tutti i piatti sono volutamente quasi tutti espressi, perché la buona cucina richiede il miglior tempo e il tempo non ha valore. 195

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Parmigiana di pesce spada

IL PESCE FUOR D’ACQUA

Cosa vi serve...

Via Vignolese, 766 - 41125 Modena - Tel 059/48.23.325

Tempo di preparazione e cottura  1 ora 15 minuti Livello di difficoltà ricetta  medio Ingredienti per 4 persone  2 melanzane, 2 uova, 400 gr di passata di pomodoro, 350 gr di pesce spada a fettine, basilico q.b., 1 spicchio d’aglio, parmigiano q.b., olio di arachidi q.b., olio extravergine d'oliva q.b., sale q.b..

Preparazione... In un tegame versare un cucchiaio di olio ed aggiungere l’aglio, lasciando soffriggere leggermente. Unire la passata di pomodoro, aggiustare di sale e far cuocere per 20 min a fuoco basso. Nel frattempo lavare e tagliare a fette le melanzane dello spessore di 5 mm. In un tegame versare l’olio di arachidi e far scaldare bene, friggere le melanzane e farle asciugare su carta paglia regolando di sale. In una teglia di alluminio usa e getta per 4 persone, ricoprire il fondo con un leggero strato di sugo sul quale adagiare uno strato di melanzane, poi ricoprire di sugo, parmigiano e basilico. Dopodiché aggiungere le fette di pesce spada e ancora sovrapporre sugo, parmigiano, basilico e melanzane. In una terrina sbattere le uova con un cucchiaio di sugo ed uno di parmigiano, ricoprire quanto prima il preparato e cuocere in forno preriscaldato a 200° per 20 min.

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348/11.69.674

6/15 Euro

domenica a cena / lunedì

locale / creativa

09 - 14 / 16 - 20.30

catering / serate a tema

Un locale che esce dalle righe, dimostrando come oggi la ristorazione possa davvero essere reinterpretata in modo originale, sia in cucina che nell'accoglienza. Questo è "Il pesce fuor d'acqua", un locale a pochissimi chilometri dal centro di Modena, nato come gastronomia di pesce e che si è via via allargata alla ristorazione vera e propria imponendosi come punto di riferimento per chi, all'ombra della Ghirlandina, vuole mangiare buon pesce puntando sulla qualità delle materie prime. Il locale nasce dall'idea di un ragazzo siciliano, Salvatore, che, arrivato a Modena per questioni di… cuore, decide di esportare nella profonda Emilia i gusti ed i sapori tradizionali dell'estremo sud. Una scommessa condivisa con un gruppo di ragazzi locali che si uniscono in questa “avventura” culinaria. Un viaggio di sapori, di profumi che nascono da piatti curati, raffinati e nello stesso tempo semplici. La cura per le materie prime è maniacale e la provenienza, rigorosamente selezionata. Il pesce viene trattato con tutti gli accorgimenti imposti dalle più restrittive normative sanitarie al fine di preservarne la qualità ed il sapore. Lo sanno bene gli avventori che ogni martedì partecipano alla serata del fritto: calamari, alici, verdure miste raccolte nel classico cartoccio di carta gialla ed accompagnati da un fresco calice di prosecco. Del resto Salvatore non si definisce un cuoco, ma piuttosto "uno a cui piace far da mangiare". Di certo, tutto ciò che esce dalla cucina de "Il pesce fuor d'acqua" nasce dal cuore di Salvatore e dei suoi collaboratori, come ben sanno i tanti clienti di questo locale, che a Modena evoca ormai il sapore del buon pesce, del buon pesce fatto bene.


Polpo

all’olio vergine con dadolata di zucchine croccanti al timo e concassé di pomodoro

Cosa vi serve... Tempo di preparazione e cottura  2 ore 5 minuti Livello di difficoltà ricetta  facile Ingredienti per 4 persone  1 gambo di sedano, 1 carota, 1 cipolla piccola, 1 mazzetto di basilico, 1 polipo da ca. 1 kg, 2 zucchine, 1 rametto di timo, 1 pomodoro, sale e pepe q.b., olio extravergine d’oliva q.b., 1 spicchio d’aglio, succo di 1 limone.

Preparazione...

Taverna del Castello

Strada del Castello, 25 - Fr. Torrechiara - 43013 Langhirano (PR) - Tel. 0521/35.50.15 tavernadelcastello.it

25/50 Euro

sempre aperto

pesce / tipica parmigiana

12 - 14.30 / 19.30 - 22.30

giardino estivo / possibilità eventi

Il Ristorante si trova all’interno del borgo del Castello medievale di Torrechiara, risalente alla fine del 1400. Il locale è situato tra i romantici e suggestivi borghi della Val di Parma, nelle vicinanze di Langhirano. Dagli anni ’70 ha sempre rappresentato una meta per turisti e clienti affezionati alla ricerca di un ristorante, fuori dal tempo e dallo stress della vita quotidiana. È presente nelle guide più rinomate nell’ambito della ristorazione, dalla Veronelli alla Michelin. La cucina propone un’ampia scelta di piatti di terra e di mare, conservando sempre le proposte della tradizione parmense. Tutti i prodotti sono preparati in casa, dal pane alle paste fresche. L’occhio attento dello Chef è sempre rivolto alla scelta di materie prime stagionali e di buona qualità. L’ineguagliabile bellezza della location, una vasta carta dei vini e la cortesia e professionalità del personale di sala, completano l’incanto di questo Ristorante.

Cuocere il polipo in abbondante acqua salata con sedano, carota e cipolla per ca. 2 ore, finché non risulterà morbido. Nel frattempo mondare e lavare le zucchine e tagliare per il lungo la parte esterna, utilizzando quindi la parte verde. Ricavarne una dadolata di 5 mm e sbollentarla pochi secondi in acqua e raffreddare. Sbollentare il pomodoro in acqua bollente, eliminare la pelle e i semi e ricavare una concassé con la polpa. A cottura ultimata, eliminare la pelle e i tentacoli del polpo con le mani. Tagliarlo a tocchetti di ca. 2 cm e condirlo con olio, succo di limone, poco sale e pepe. In una padella con olio, aglio e timo, saltare le zucchine finché non saranno croccanti. Disporre un coppapasta nel piatto e creare una base con le zucchine. Adagiarvi poi il polipo leggermente intiepidito sul fuoco e pressarlo leggermente. Aggiungere un po’ di concassé di pomodoro al centro, decorare con una foglia di basilico e condire, infine, con un bel filo di olio extravergine d’oliva.

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VILLA ENRICHETTA

Cinghiale brasato con lenticchie

Località Ponte Barbaroni - 29021 Bettola (PC) - Tel 0523/91.13.97

Cosa vi serve...

villaenrichetta.com

15/40 Euro

aperto tutti i giorni

locale

12.30 - 14.30 / 19.30 - 22

maneggio / alloggi

Distante dal caos e dalla frenesia della città, ma abbastanza vicino alle principali città della province di Milano e di Bergamo, sorge l’incantevole agriturismo Villa Enrichetta. Alle origini nata come azienda agricola, oggi offre ai suoi clienti la massima ospitalità e la possibilità di alloggiare, durante i fine settimana e non solo, in monolocali e bilocali confortevoli. L’agriturismo è anche un centro ippico, dotato di maneggio e con servizi e offerte anche per i bambini. Il personale, esperto di cavalli, vi darà la possibilità di frequentare interessanti lezioni di equitazione e di fare delle rilassanti passeggiate a cavallo, nei magnifici paesaggi della Val Nure che circondano la struttura. Si organizzano anche centri estivi per bambini e ragazzi di tutte le età, ad un costo particolarmente conveniente. Villa Enrichetta è la location ideale per celebrare eventi irripetibili come i matrimoni, cerimonie, lauree e compleanni, con tanto spazio e tanti servizi a disposizione.

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Tempo di preparazione e cottura  1 ora 30 minuti (esclusa marinatura e ammollatura lenticchie) Livello di difficoltà ricetta  medio Ingredienti per 8 persone  1 kg di cinghiale, 2 cipolle, 3 carote, 2 coste di sedano, 1 porro, 1 spicchio d’aglio, timo q.b., pepe in grani q.b., qualche foglia di alloro, 250 gr di lenticchie, 60 gr di pancetta, 60 gr di burro, 1 cucchiaio di salsa di pomodoro, 1 foglia di cipolla, sale e pepe q.b..

Preparazione... Con cipolle, carote, sedano, porro, aglio, timo, grani di pepe, alloro, sale, olio e vino preparare la marinata cotta lasciandovi macerate il cinghiale tagliato a pezzi per 24 ore, rigirandolo spesso. Scolare il cinghiale, asciugarlo e metterlo in una casseruola con metà burro e metà pancetta tagliata a dadini. Salare, pepare e cuocere per ca. 40 min, bagnando ogni tanto la carne con il vino della marinata. In un'altra casseruola far imbiondire la foglia di cipolla con il burro e la pancetta tagliata a dadini rimasti, aggiungere le lenticchie ammollate e sgocciolate e lasciar insaporire per qualche minuto. Regolare di sale e pepe ed unire il pomodoro con l’aggiunta di un mestolo di acqua calda. Cuocere per ca. 20 min, poi versare le lenticchie nella casseruola del cinghiale, mescolare bene e continuare la cottura per altri 35 min, bagnando con altro vino se occorre. Servire ben caldo.olio e, a richiesta, scagliette di formaggio grana o stagionato.


Lacerto

Trattoria Chiarone

Cosa vi serve...

Località Chiarone - 29010 Pianello Valtidone (PC) - Tel 0523/99.83.11

Tempo di preparazione e cottura  1 ora 45 min Livello di difficoltà ricetta  medio Ingredienti per 6 persone  1 kg di magatello di vitello, 600 gr di cipolle, 1 mazzetto di rosmarino, 8 foglie di salvia, 1 bicchiere di vino bianco, olio extravergine di oliva q.b., acqua q.b., sale e pepe q.b..

Preparazione... In un’ampia padella soffriggere un trito di cipolla con un filo d’olio. Appena appassita, aggiungere il magatello ed il vino lasciando sfumare. Aggiungere successivamente dell’acqua, fino a coprire, assieme a rosmarino (tenendone da parte 2 gambi) e salvia. Lasciare cuocere a fuoco lento per almeno 1 ora e 15 min, controllando ogni tanto che la carne non si attacchi o si bruci. Appena terminata la cottura, procedere con il taglio a fette non troppo spesse su di un piatto da portata, adagiando a fantasia la carne, Sopra quest’ultima porre la salsina di cottura e terminare guarnendo con abbondante rosmarino. Servire ben caldo.

trattoriachiarone.it

20/35 Euro

lunedì

locale

12 -15 /20 - 22.30

dehor climatizzato

È una trattoria tipica gestita dal 1975 da Vincenza e Piercarlo. Sicuramente una delle più ricche di storia del pianellese. La proprietaria, si avvicinò a questi luoghi grazie al padre, il quale ne amava particolarmente la rara bellezza paesaggistica. Fu proprio in queste terre che conobbe l’uomo della sua vita, Piercarlo, decidendo quindi di lasciare la nativa brianza per intraprendere, in questa località, l’attività ristorativa, con l’aiuto della cognata Isa: nacque così la trattoria, nei locali dell’antica osteria del paese. L’attività si forgia sul carattere deciso, intraprendente ed al contempo molto dolce della titolare. Dall’apertura sono passati molti anni e l’attività si è guadagnata un indiscutibile prestigio. Oggi Vincenzina e Piercarlo, con il figlio Matteo e la nuora Lara, gestiscono tre salette accoglienti, ristrutturate con grandissima cura dei dettagli, oltre ad un gazebo capace di accogliere compagnie anche molto numerose. La cucina, casalinga ed artigianale, ricalca le ricette tipiche piacentine. I salumi sono di produzione propria e la pasta è lavorata a mano. Eccellenti i “tortelli con le code” conditi con burro fuso e salvia oppure con sugo di funghi porcini. Squisiti la “coppa arrosto” ed i dolci, fra i quali spiccano il “tiramisù senza mascarpone” - quindi leggerissimo - la “sbrisolona” e la tipica crostata con marmellata. I vini sono prevalentemente locali, con qualche prestigiosa etichetta nazionale. Una splendida storia famigliare, ricca di valori tradizionali, quella della Trattoria: dove ogni pasto è un invito a ritornare.

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Bocconcini

di cinghiale in umido con polentina aromatizzata

Cosa vi serve... Tempo di preparazione e cottura  1 ora 20 minuti Livello di difficoltà ricetta  medio Ingredienti per 4 persone  800 gr di polpa di cinghiale, 500 ml di vino rosso (Sangiovese di Romagna), 300 gr di polpa di pomodoro, 100 gr di concentrato di pomodoro, 100 gr di cipolla, 100 gr carota, 100 gr di sedano, 10 bacche di ginepro, 5 chiodi di garofano, olio d’oliva q.b., sale e pepe q.b., erbe aromatiche q.b..

Preparazione... Tritare le verdure e soffriggerle in poco olio con le bacche di ginepro e chiodi di garofano, leggermente schiacciati, insieme alle erbe aromatiche per 5 min. Aggiungere i bocconcini di cinghiale e far rosolare per bene, coprire con il vino e lasciar evaporare. Unire la polpa di pomodoro ed il concentrato, lasciando cuocere per 1 ora, mescolando di tanto in tanto ed aggiungendo dell’acqua; regolare di sale e pepe. Servire con polenta aromatizzata al rosmarino tritato, tagliata a cubetti e fritta.

AL PARCO Via Cardello, 61 - 48010 Casola Valsenio (RA) - Tel 0546/73.806

200

329/54.62.224

12 - 15 / 19 - 23

locale

lunedì

10/35 Euro

aperitivi / merende

Sito nelle prime colline tosco-romagnole a circa 10 Km da Riolo Terme, in direzione Firenze, si trova Casola Valsenio, paese dalle antiche tradizioni e conosciuto per le erbe officinali ed i frutti dimenticati, dove è anche possibile visitare il bellissimo giardino delle erbe (primo in Europa). Adiacente alla via principale, circa 2 Km prima del paese ed all’interno di un parco secolare con maestosi tigli e pini, si trova l’ingresso del ristorante. A poca distanza si può inoltre visitare, per una giornata di pieno relax, la splendida Abbazia dei Monaci Banedettini risalente al 600 d.C., maestralmente ristrutturata di recente ed aperta al pubblico. La qualità e la varietà della cucina, insieme all’ospitalità che li distingue, sono i punti di forza di questo locale: cucina romagnola con pasta al mattarello, piatti di selvaggina, funghi e tartufi di stagione, vini locali di alta qualità e dolci fatti in casa, uniti all’estro dei cuochi compongono insieme all’incanto del paesaggio un binomio indimenticabile. Il ristorante, inoltre, offre con i suoi 120 posti all’interno e circa 200 all’esterno la possibilità di festeggiare qualsiasi tipo di evento. Nell’ampio menu tradizionale trovano posto anche piatti vegetariani e per celiaci.


Coniglio con castagne all’aceto balsamico Cosa vi serve... Tempo di preparazione e cottura  1 ora Livello di difficoltà ricetta  medio Ingredienti per 4 persone  1 coniglio, ½ bicchiere di vino bianco, 2 cucchiai di olio d'oliva, 60 gr di lardo, 40 gr di burro, 1 spicchio d’aglio, 1 bicchiere di Marsala secco, 400 gr di castagne (meglio se fresche), 150 ml di condimento balsamico, aceto balsamico tradizionale di Reggio Emilia, sale e pepe q.b., rosmarino q.b..

Preparazione... Lavare ed asciugare bene il coniglio, poi tagliarlo a pezzi. Lardellare ogni pezzo con strisce di lardo, salare e pepare e far dorare nell'olio rosolato con metà burro in una pentola a pressione, unendo l'aglio e il rosmarino. Versare il vino, chiudere la pentola e all'inizio del sibilo abbassare la fiamma, lasciando cuocere per ca. 20 min. Nel frattempo lessare le castagne tenendole leggermente sode. Successivamente passarle in una casseruola con il burro rimasto, marsala secco ed il condimento balsamico fino a che la parte liquida risulti una salsa addensata. Una volta pronte, posizionare in un piatto da portata i pezzi di coniglio con al centro le castagne - la salsa dovrà irrorare tutto il piatto - e completare con alcune gocce di aceto balsamico tradizionale di Reggio Emilia. di cottura affinché il filetto non risulti asciutto. Aggiungere la dadolata di zucca a piacimento e servire ben caldo.

LA MADDALENA Via L. Pasteur, 5 - 42020 Quattro Castella (RE) - Tel 0522/88.70.21 albergolamaddalena.it

12 - 14.30 / 19.45 - 22

locale

mercoledì

25/35 Euro

albergo

Ai piedi della collina del Castello di Bianello, la nonna degli attuali proprietari, Maddalena Burani, apriva nel lontano 1935, un negozio di generi alimentari con annessa locanda. Il locale era mèta di birocciai di passaggio per una scodella di lambrusco e una partita a carte, così nonna Maddalena sceglieva personalmente e offriva loro i salumi locali. Solo a partire dal 1951 il figlio Ero si unisce alla gestione del locale. Nei primi anni ’70 il ristorante raggiunge importanti traguardi, aggiudicandosi il premio gastronomico “Carlino d’Oro” nel ’73, ’74 e ’76. Una grande soddisfazione per nonna Maddalena, che purtroppo viene a mancare nel 1978. Adiacente al vecchio locale viene in seguito costruito quello tutt’ora esistente. Sia il nuovo ristorante sia l’albergo riscuotono ben presto un notevole consenso, dando luogo ad una intensa attività. A partire dagli anni ’80 la moglie Maria affianca il marito Ero e il primogenito Emilio nella gestione del ristorante. A loro si unisce infine anche l’altro figlio, Emiliano, alla fine degli anni ’80. Il menu varia da antipasti a base di salumi nostrani di alta qualità, primi piatti tradizionali e rivisitati, arrosti e selvaggina pregiati oltre ad un’ampia varietà di dessert, rigorosamente di produzione propria. La fama delle delizie qui cucinate è riconosciuta ovunque: si passa golosamente dai piatti che rappresentano l’orgoglio della tradizione gastronomica emiliana a squisite varianti, perfezionate dalle cuoche del locale ma rispettando sempre i genuini accorgimenti che nonna Maddalena ha tramandato. 201

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AL BEL FICO

Filetto

P.za V. Emanuele II - 47864 Pennabilli (RN) - Tel 0541/92.88.10 ristorantebelfico.it

20/30 Euro

martedì

regionale

10 - 14 / 17.30 - 01

terrazza estiva / menu vegano

Visitando il centro storico di Pennabilli, in un angolo della piazza principale del paese non mancherete di notare una piccola e caratteristica osteria enoteca chiamata “Al Bel Fico”. È ideata e arredata con opere del noto scrittore e poeta Tonino Guerra, da ammirare comodamente fra una portata e l’altra. Fabrizio e Laura accolgono gli ospiti con simpatia e professionalità, facendoli accomodare nelle calde salette dove si possono gustare al meglio i piatti tipici della tradizione, come la pasta fresca rigorosamente tirata al matterello, gli ottimi secondi di carne, piadine e cascioni. Il menu cambia mensilmente in base alla reperibilità dei prodotti di stagione. L'Osteria è anche luogo di ritrovo per una piacevole serata tra amici, ideale per degustare la varietà di vini e birre artigianali proposta. Il locale è infatti anche vineria, con etichette regionali e locali, nazionali e internazionali. Durante il periodo estivo vale la pena di approfittare dell’ampia terrazza, che consente di cenare all’aperto.

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di maialino bardato con lardo di Mora romagnola e salsa di mele

Cosa vi serve... Tempo di preparazione e cottura  1 ora Livello di difficoltà ricetta  medio Ingredienti per 4 persone  800 gr di filetto di maiale, 300 gr di lardo di Mora romagnola a fette, 300 gr di cipollotto fresco, 1 kg di mele nostrane, 300 gr di fondo di cottura di carne, 180 gr di olio extravergine di oliva, sale e pepe q.b., senape q.b..

Preparazione... Pulire il filetto dal suo grasso e dai nervetti, rosolarlo in padella per alcuni minuti per ottenere una cottura rosea all’interno (misurando con l’apposito termometro da cucina, far rosolare i minuti necessari a raggiungere i 68° C al cuore). Fare raffreddare il filetto, poi spalmarvi sopra un sentore di senape, sale e pepe, e avvolgerlo con le fette di lardo. Cuocere il filetto in forno a temperatura molto bassa: 70° C circa. A parte, in un tegame, preparare un fondo di cipollotto e olio extravergine di oliva e aggiungere le mele tagliate a tocchetti. Unirvi il fondo di cottura di carne e portare a termine la cottura, poi frullare il tutto per ottenere una crema di mele. A cottura ultimata, dopo ca. 10 min, sfornare il filetto, tagliarne alcune fette e adagiarle sulla crema di mele. Correggere il tutto di sale e pepe. Servire in tavola.


Ossobuco alla chiantigiana

La Cantinetta di Rignana

Cosa vi serve...

Località Rignana,13 - 50022 Greve in Chianti (FI) - Tel 055/85.26.01

Tempo di preparazione e cottura  1 ora e 10 minuti Livello di difficoltà ricetta medio Ingredienti per 4 persone  4 ossibuchi di manzo tagliati alti (meglio se ricavati dallo stinco del posteriore), farina bianca q.b., 60 gr di burro, 150 gr di cipolla, 150 gr di sedano, 150 gr di carote, 500 gr di pomodoro fresco grattugiato a mano, ½ L di vino rosso Chianti Classico, ¼ L di brodo, sale q.b..

Preparazione... In una casseruola larga far dorare il burro, la cipolla, il sedano e le carote tagliate grossolanamente, mettere gli ossibuchi infarinati, e rosolarli da ambo le parti. Bagnarli con il vino, lasciare evaporare, salare, pepare e coprire la casseruola. Portate a cottura a fuoco dolce per almeno un’ora. A metà cottura girare gli ossibuchi. Controllare di tanto in tanto e se il sugo asciugasse troppo, aggiungere un po’ di brodo. Nel frattempo preparate il pomodoro grattugiato e aggiungetelo nel tegame a 20 min dal termine della cottura. Accomodarli quindi su un piatto di portata con sopra il sugo di cottura e servirli accompagnandoli con un pugno di fagioli cotti al fiasco.

cantinettadirignana@libero.it

20/45 Euro

martedì

regionale

12 - 14.30 / 19 - 22.30

terrazza panoramica

Ristorante con cucina esclusivamente tipica Toscana con una suggestiva terrazza che si affaccia sui migliori vigneti del Chianti. Molto caratteristico il suo arredamento, ma nello stesso tempo ben curato nei particolari. La sua grande brace alla vista dell’ ospite è la più grande caratteristica del ristorante dato che il piatto stella è la magica bistecca alla Fiorentina cotta nella maniera tradizionale (sull’osso) e su brace di quercia. Inoltre abbiamo una grande varietà di prodotti da asporto elaborati esclusivamente per La Cantinetta di Rignana. Il ristorante è fornito di tutti i servizi per il cliente, da tre parcheggi privati, sale fumatori e non, servizi per invalidi, servizio wi-fi ecc. I vini potranno potranno essere scelti dalla nostra prestigiosa carta. Sono a disposizione due salette interne da 35 coperti cadauna e la nostra meravigliosa terrazza che può ospitare fino a 250 coperti.

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Peposo dell'impruneta Cosa vi serve... Tempo di preparazione e cottura  3 ore 20 minuti Livello di difficoltà ricetta  facile Ingredienti per 4 persone  1 cipolla rossa, 800 gr di muscolo di vitellone, 80 gr di salsa di pomodoro fresco, 200 ml di vino rosso chianti, pepe nero in grani q.b., olio q.b., sale q.b..

Preparazione... Suddividere il muscolo in pezzi da 30 gr ciascuno. In una casseruola far stufare dolcemente, in un po' di olio, la cipolla tagliata a mezza veneziana. Unire la carne e far rosolare per 5 min, poi aggiungere il pepe in grani e il pomodoro lasciando rosolare per altri 5 min. Unire il vino rosso e far cuocere a fuoco lento per circa 3 ore, non coprendo completamente la casseruola. Si può servire con del pane arrostito e fagioli all'olio.

ENOTECA I LECCI Via Lucardese, 74 - 50025 Montespertoli (FI) - Tel 339/23.30.695 ristoranteilecci.it

12.30 - 15 / 19.30 - 22.30

locale / mediterranea

aperti solo dal venerdì

30/40 Euro

terrazza panoramica

L'Enoteca, situata vicino al Borgo di Montespertoli, è immersa nel verde delle colline toscane. I due giovani gestori sono riusciti a creare un'atmosfera dove passare piacevolmente una serata, gustando piatti che, pur rispettando la tradizione del territorio, sono al tempo stesso innovativi. Lo chef Maurizio, dopo esperienze in locali italiani ed esteri, ha deciso di intraprendere un percorso personale che unisce una particolare attenzione nella scelta delle materie prime ad una grande tecnica, che gli permette di realizzare piatti semplicemente stupefacenti. La cucina segue il corso delle stagioni e della disponibilità di prodotti freschi; per cui in inverno sarà possibile gustare un risotto carnaroli al cavolo nero, che in estate verrà sostituito da un fresco e gustoso risotto al basilico. Particolari sono anche i dolci, in cui Maurizio al meglio esprime la propria fantasia, come ad esempio il semifreddo al vin santo con granella di cantuccini, rifacendosi ad una tradizione toscana da nuovo gusto ad antichi sapori. La scelta dei piatti affonda le proprie radici nella cucina toscana, ma è possibile trovare anche pietanze di altre tradizioni. Infatti, chiedendo a Maurizio di parlare della sua cucina, vi sentirete rispondere che per lui ogni pietanza ha in sè storie e tradizioni che raccontano di un territorio, dei suoi prodotti, dei suoi metodi di coltivazione, elementi che sapientemente mischiati diventano cultura. Ed è a tutto questo che lo chef ispira il suo lavoro, cercando di coniugare conoscenza, passione e qualità. Oltre al servizio presso il locale è disponibile quello di "chef a domicilio".

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Kebab

di anatra con maionese tartufata e ketchup di carote

Cosa vi serve... Tempo di preparazione e cottura  1 ora Livello di difficoltà ricetta  alto Ingredienti per 4 persone  1 kg petto di anatra disossato, semi di coriandolo q.b., sale e pepe q.b., 4 pite di pane arabo, insalata gentilina per guarnire, 12 pomodori ciliegini, 2 tuorli, olio EVO q.b., 1 limone, 1 tartufo bianco o nero a seconda della stagione, 3 carote, aceto di vino bianco q.b., zucchero grezzo di canna q.b..

Preparazione... Per prima cosa fiammeggiare il petto di anatra per eliminare eventuali piume in eccesso, poi incidere il petto dalla parte della pelle per facilitare la fuoriuscita del grasso. Salare e pepare, passare in piastra rovente per pochi minuti e lasciare freddare. Una volta raffreddato tagliare il petto in piccoli bocconcini. Prendere i semi di coriandolo e pestarli al mortaio e, successivamente, incorporali al petto. Sporzionare e chiudere in buste sottovuoto adatte alla cottura. Porre le buste nel roner a 60° per 30 min e successivamente abbattere in acqua e ghiaccio. Nel frattempo preparare le salse di accompagnamento. Per la maionese tartufata creare una maionese liscia con uovo, limone e olio a filo aggiungendo il tartufo. Per il ketchup di carote pelare e lessare le carote in acqua e sale fino a che non saranno morbide, porle nel frullatore e creare una crema liscia. Versare la purea di carote in padella con zucchero e aceto a fuoco medio fino a completa evaporazione dei liquidi. A questo punto prendere il petto abbattuto e saltarlo in padella ben calda, fino a raggiungere una colorazione dorata. Intanto scaldare le pite di pane arabo nel forno caldo. Riempire le pite e impiattare con insalata e quenelle di ketchup e maionese al tartufo. Finire con pomodorini ciliegini fatti confit.

IL BOTTEGAIO Via Campania, 82 - 57124 Livorno - Tel 392/78.05.007 ilpolonia@hotmail.it

dalle 19 in poi

nazionale / creativa

domenica e lunedì

20/45 Euro

vendita prodotti al banco

Il Bottegaio nasce dal concetto di famiglia: il cliente da noi si deve sentire a casa, ecco perché il nostro locale ha solo sei tavoli e l'ambiente è piccolo, accogliente e curato. Un banco gastronomico fornisce un ampio panorama delle materie prime che usiamo fra carni e salumi della nostra macelleria, formaggi e tante altre prelibatezze. Dai vini ai liquori portiamo alto il nome della nostra regione, la Toscana, proponendo etichette fuori dalla grande distribuzione: puntiamo tutto su chi come noi mette passione e amore nel proprio lavoro. Le pietanze servite sono ispirate all'alta cucina, sia per le cotture che per gli abbinamenti. Ogni giorno è un esperimento con il cibo, per riuscire a creare sempre piatti che lascino qualcosa a chi ci viene a trovare. Anche nei dessert diamo il nostro meglio, cercando di dare alla dolcezza un po' di estro in più. Una cena prima di tutto deve essere un'esperienza. Qualità, tradizione e innovazione sono le nostre parole d'ordine, il tutto condite da gentilezza e calore familiare. 205


Polpo al profumo d’oriente Cosa vi serve... Tempo di preparazione e cottura  1 ora Livello di difficoltà ricetta  medio Ingredienti per 4 persone  1 kg di polpo di scoglio, 2 zucchine, 1 carota, 1 peperone, 1 mazzetto di prezzemolo, 1 aglio, 5 peperoncini interi, un pizzico di curcuma, aneto q.b., 8 pomodori pachino, olio extravergine d’oliva q.b., sale q.b..

Preparazione... Pulire il polpo, lavarlo e togliergli il dente, poi mettetelo a bollire in acqua salata con l’aggiunta di 4 peperoncini e farlo cuocere per ca. 40 min. Mentre il polpo cuoce preparare una julienne di verdure. Fare un soffritto a fuoco vivace con olio, aglio e peperoncino, saltare le verdure nel soffritto e, quando queste saranno croccanti, aggiungere sale, aneto, un pizzico di curcuma ed i pomodorini precedentemente tagliati a spicchi. Per finire tagliare il polpo in 4 parti saltarlo in padella per pochi minuti con le verdure, spargere un trito di prezzemolo ed il piatto è pronto per essere servito.

Il Porticciolo Via Zandomeneghi, 2 - 57016 Castiglioncello (LI) - Tel 0586/75.27.88 ilporticciolo@gmail.com

12.30 - 15 / 19.30 - 22.30

locale / pesce

lun e mart (esclusa estate)

25/40 Euro

terrazza sul mare

Il ristorante è situato sul promontorio di fronte al caratteristico porticciolo di Castiglioncello, da cui ne trae il nome. Antico porto etrusco di modesti pescatori, nei secoli ha mantenuto le caratteristiche di piccolo porto per imbarcazioni dando rifugio a pescatori e piccoli natanti. Gianluca gestisce da anni il locale e riesce a trasmettere quella tradizione tipica del luogo, esprimendo al meglio la filosofia della cucina livornese con piatti a base di pesce, crostacei e molluschi. La posizione permette a tutti gli ospiti di godere di una preziosa vista mare.

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Caramelle di pollo ripiene “sul velluto”

DI COTTE E DI CRUDE

Cosa vi serve...

V. Quasimodo, snc - Fraz. Diecimo - 55023 Borgo a Mozzano (LU) - Tel 0583/83.82.57

Tempo di preparazione e cottura  35 minuti Livello di difficoltà ricetta medio Ingredienti per 4 persone  Carne: 8 fettine di petto di pollo (ben schiacciate), 2 rocchi di salsiccia (ca. 250 gr), 250 gr di pecorino a pasta morbida, farina “00” q.b.. Vellutata: 2 porri medio grandi, 300 cl ca. di panna fresca, sale e pepe q.b., olio extravergine q.b.. Guarnizione: cimine di finocchio, buccia di pomodoro ciliegino, 8 foglie di salvia piccole.

Preparazione... Vellutata: tagliare i porri a media misura e farli appassire in poco olio. Quando saranno appassiti aggiungere la panna, il sale e il pepe, far bollire fino al raggiungimento di una discreta densità e, con il frullatore ad immersione, passare il tutto fino al raggiungimento di una crema omogenea. Carne: riempire le fettine con la giusta quantità di salsiccia e pecorino (dividere le dosi), arrotolarle per il “lato lungo” e legarle con uno spago da arrosto da ambo le estremità cosi da formare la classica forma della caramella. Infarinare le caramelle, rosolarle con cura in poco olio fino al raggiungimento della classica “crosticina”, sfumare con acqua molto fredda (125 ml ca.) per facilitare la riuscita della salsa e portare a cottura aggiustando con sale e pepe (attenzione a non esagerare, il ripieno è già molto saporito). Piatto: posare un fondo di vellutata ed adagiare le caramelle, quindi decorare a piacimento con cruditè di porro, pomodorino, finocchio e salvia.

macelleriamarotta@hotmail.it

20/40 Euro

lun, mar e mer a cena / dom pom

locale / mediterranea

07.30 - 14.30 / 16.30 - 20 / 20 - 23

carni d’eccellenza

Situato alle porte della Garfagnana, il locale offre oltre alla ristorazione anche un’ampia vendita di prodotti tipici, dai salumi ai formaggi fino ad arrivare alle eccellenti carni italiane, attentamente selezionate per offrire sempre il meglio. La cosa che rende unico, moderno e dinamico il ristorante, oltre alla bellissima saletta, è sicuramente la possibilità di scegliere direttamente dall’esposizione i prodotti desiderati, per lo più le straordinarie bistecche, che verranno tagliate su misura per voi e cucinate secondo i vostri gusti. La cucina è un intenso mix di sapori mediterranei, mai banali e sempre unici, presentati in maniera egregia e curata, questo grazie alle abilità ma soprattutto a materie prime sempre di stagione e di primissima scelta, da accostare agli ottimi vini toscani e non. A pranzo per tutta la settimana si propongono pasti di lavoro economici e veloci ma sempre di eccellente qualità, perché proprio la qualità accompagna quest’attività da trenta lunghi anni.

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EMILIA

Tagliata di tonno con pesto di capperi

V.le L.mare di Levante, 92 - Fraz. Ronchi - 54100 Marina di Massa (MS) - Tel 346/24.99.287 ristorante-emilia-ronchi.it

15/35 Euro

aperto tutti i giorni

marinara

09 - 23 continuato

terrazza panoramica vista mare

Una splendida terrazza sul mare all'interno di uno dei bagni storici di Ronchi, rendono il Ristorante Emilia un posto unico e indimenticabile, dove potersi rilassare accompagnati dal rumore delle onde. Il pesce è cucinato in maniera semplice e gustosa secondo le antiche ricette dei pescatori, ma troverete anche dei piatti rivisitati in chiave più moderna, sempre con un'attenzione particolare alla genuinità dei sapori. Di sera, comodamente seduti al vostro tavolo, potrete godere dei mille colori del tramonto sul mare. Perfetto per chi vuole trascorrere una bella giornata con la famiglia; i vostri bambini si divertiranno! Sulla spiaggia, a pochi passi, c’è uno spazio giochi dedicato ai più piccoli dove potranno giocare e divertirsi in totale sicurezza. Anche gli amici a quattro zampe saranno i benvenuti. Con più di 60 posti a sedere è il posto ideale per organizzare un evento speciale. Chiuso nel periodo invernale per qualche mese.

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Cosa vi serve... Tempo di preparazione e cottura  20 minuti Livello di difficoltà ricetta  facile Ingredienti per 4 persone  4 fette di tonno da ca. 200 gr cad., 40 gr di capperi, 1 mazzolino di prezzemolo, 1 bicchiere di olio extravergine d’oliva, sale q.b., misticanza q.b..

Preparazione... Per il pesto unire i capperi (lasciandone indietro alcuni per guarnire il piatto), il prezzemolo e l'olio, amalgamando il tutto con il frullatore ad immersione. Successivamente cuocere il tonno in una padella antiaderente, leggermente unta, da ambo i lati e facendo attenzione che, una volta scaloppato, rimanga ben rosso al centro ma non freddo. Infine mettere l'insalatina al centro del piatto, disporre sopra le fette di tonno, condire con un filo d'olio e il pesto di capperi. Guarnire con i capperi lasciati da parte e servire.


Trippa di seppie Cosa vi serve... Tempo di preparazione e cottura  1 ora Livello di difficoltà ricetta  medio Ingredienti per 4 persone  1 seppia da 1 kg, 1 spicchio d’ aglio, 1 cipolla rossa, 1 carota, 1 costola di sedano, mezzo peperoncino fresco, basilico q.b., ½ L di vino rosso (chianti colli senesi), 125 gr di farina di granturco, ½ L di acqua, nero di seppia (utilizzare quello della seppia) q.b., 1 cucchiaio di concentrato di pomodoro, olio extravergine d'oliva q.b., sale q.b..

Preparazione...

Preparare la polenta facendo bollire l’acqua con sale e un pizzico di pepe, unire il sacchetto che avete inciso per far uscire il nero di seppia che andrà a colorare l’acqua, versare la polenta a pioggia e portare a cottura in 30-35 min girando di volta in volta. Versare la polenta in uno stampo alto 20 cm di forma rettangolare e far freddare. Nel frattempo far soffriggere gli odori ed il peperoncino, unire le seppie tagliate a listarelle sottili, far cuocere qualche minuto e bagnare poi con il vino rosso lasciando sfumare. Aggiungere il concentrato di pomodoro e portare a cottura per ca. 1520 min a fuoco lento, regolando di sale.

via pisana62

Via Pisana, 62 - 56025 Pontedera (PI) - Tel 0587/09.19.03 viapisana62.it

12.30 - 15,00 / 20 - 23

locale rivisitata / griglia a vista

domenica / sabato a pranzo

20/30 Euro

serate a tema

Un locale ampio con giardino esterno, ma che permette l’intimità del tavolo; locale di nuova apertura che vanta già un sua affezionata clientela. L’offerta del locale è principalmente basata su piatti di carne (fiorentina minimo 1 kg e 200 gr, tagliata rucola e grana, tagliata al ginepro rosmarino ed aceto balsamico, filetto di manzo al Vin Santo) ma si possono trovare anche piatti ben elaborati, nella loro semplicità, a base di pesce (trippa di seppie, medaglione di tonno con funghi porcini e salsa di agrumi, passatina di ceci con dadolata di baccalà), oltre a piatti toscani come il cinghiale con polenta grigliata alle erbette con aggiunta di cacao. Il vino della casa è di una piccola azienda agricola a Peccioli (PI). Il personale è giovane, cordiale e preparato, e tutti i piatti sono personalmente studiati e preparati con la massima cura dallo chef Giovanni Sassu e dai suoi collaboratori. 209


Filetto

di maialetto con mele, senape, miele e mandorle tostate

Cosa vi serve... Tempo di preparazione e cottura  30 minuti Livello di difficoltà ricetta  medio Ingredienti per 4 persone  1 filetto di maiale intero pulito (gr 350/400), 2 mele verdi acerbe, 1 cucchiaio di miele d'acacia biologico, mezzo cucchiaino da caffè di senape, 5 gocce salsa worchester, 1 L di brodo vegetale, 1 bicchierino di cognac, 200 gr di mandole col pelo tostate e tritate, olio di semi q.b., sale e pepe q.b..

Preparazione... Tagliare il filetto in porzioni, salare e pepare, scaldare l'olio in padella, cicatrizzare il filetto da entrambe le parti, gettare l'olio, aggiungere il miele, la senape, le mele tagliate a cubetti e il worchester. Fare caramellare il miele e sfumare con il cognac, aggiugere il brodo vegetale un poco alla volta (tipo risotto) e cuocere per 20 min girando i filetti. Servire con crostone di pane tostato sotto, il filetto adagiato sopra e la salsa a coprire, infine aggiungere le mandorle.

LA DIMORA DEL GUSTO Via di Bigiano e Castel dei Bovani, 39 - 51100 Pistoia - Tel 0573/45.03.51

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ristoranteladimoradelgusto.it

19.30 - 21.30

creativa

lunedì

25/40 Euro

cene degustazione

Il ristorante “La Dimora del Gusto” si trova all'interno del meraviglioso contesto di “Villa de’ Fiori”, nella campagna pistoiese, e propone una cucina all’insegna della stagionalità e della tradizione, arricchita da metodi culinari innovativi e ricercati. Il Maître Sommelier Gian Paolo Natali gestisce con grande professionalità il ristorante, mentre la cucina è affidata alla guida esperta dello Chef Daniele Moncini. I piatti proposti dallo Chef Moncini sono sempre contraddistinti da un equilibrio di gusti e colori che appagano vista e palato, con la massima attenzione alla qualità e provenienza del prodotto. La ricerca di nuovi accostamenti gli permette di affinare, oltre al gusto, un'eleganza nella presentazione dei piatti piacevole e creativa. Lo Chef, con i suoi collaboratori, si dedica alla produzione di pani di vari tipi, pasta fresca, marmellate prodotte con frutti ed ortaggi dell’orto privato, le quali vengono utilizzate per le torte o servite con formaggi di nicchia. Ampia è la scelta dell'angolo dei dessert, tutti di propria produzione. L'ottima cucina caratterizzata da prodotti biologici di propria produzione e a “km 0” è particolarmente attenta a tutte le esigenze dei clienti, sia per quanto riguarda la celiachia sia per chi ha scelto uno stile di vita vegetariano o vegano. Anche i bambini hanno la loro sezione dedicata all'interno del menu, perché lo Staff riconosce quanto sia importante per loro e per i genitori proporre piatti sani e gustosi. Da non perdere sono anche le eccezionali cene-degustazione, con particolari abbinamenti cibo-vino, dove Gian Paolo guiderà gli appassionati alla scoperta di un nuovo vino, il quale si sposerà perfettamente con il piatto che lo Chef Daniele avrà preparato per la serata. Il locale è aperto a pranzo solo la domenica.


I Francescaioli

Tegamaccio di manzo

Piazza San Francesco, 8/A - 59100 Prato - Tel 0574/60.74.99

Cosa vi serve...

nessun contatto alternativo

10/50 Euro

aperto tutti i giorni

toscana / nazionale

12 -15 / 19 – 23.30

dehor

Il ristorante offre il suo vero valore direttamente nel piatto: una preparazione artigianale accurata, fatta di tempo passato ai fornelli, di ingredienti semplici e freschi. L’eredità abruzzese di Rosanna e quella aretina del marito Giorgio si uniscono con la passione per la cucina del figlio Alessio; il risultato sono piatti gustosi che spaziano dagli arrosticini di carne di castrato ai tortelli declinati in mille versioni (particolari quelli ripieni alle fave, alla salsiccia e porcini, oppure al radicchio e gorgonzola), passando per la pasta fatta in casa come gli spaghetti alla chitarra ed i legaccioli con sugo di cinghiale. Un classico del locale è il “tegamaccio Francescaioli”, ovvero filetto di maiale e funghi, ricoperti da un covaccino di pasta lasciato gonfiare in forno. Per chi non se la sente di osare, c’è sempre l’ottima pizza. Come su ogni tavola che si rispetti non può mancare una bottiglia di vino, da scegliere tra il gustoso vino della casa, un Sangiovese in purezza imbottigliato a Montespertoli in esclusiva per il ristorante, oppure una delle bottiglie che vanno dal Bordeaux francese al Nero d’Avola siciliano.

Tempo di preparazione e cottura  25 minuti Livello di difficoltà ricetta  medio Ingredienti per 1 persona  200 gr di filetto di manzo, 1 fungo porcino, 1 spicchio d’aglio, olio extravergine di oliva q.b, sale e pepe q.b., vino bianco q.b., prezzemolo q.b., impasto per una pizza.

Preparazione... In una padella scaldare l’olio con uno spicchio d’aglio, aggiungere il porcino a fette e farlo dorare, spruzzare sopra poco vino, aggiungere sale e pepe, lasciare ritirare, quindi togliere i porcini e buttar via lo spicchio d’aglio. Fare del filetto due medaglioni, mettere sale e pepe da entrambe le parti e farli scottare appena nell’olio che è rimasto nella padella dei porcini. A questo punto prendere i medaglioni e metterli in una terrina, adagiarci sopra i funghi, spolverare di prezzemolo, stendere la pasta della pizza e usarla per coprire la terrina. Infornare a 260°C, togliere quando la pasta della pizza è visibilmente cotta.

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Tagliata

di cinta senese ai 4 pepi con cipolline fritte

Cosa vi serve... Tempo di preparazione e cottura  35 minuti Livello di difficoltà ricetta  facile Ingredienti per 8/10 persone  2,5 kg di capocollo fresco (scamerita), 2 cucchiai per tipo di pepe in chicchi (bianco, nero, rosa, verde), 1 bicchiere di olio extravergine, sale q.b., 1 cucchiaio di finocchio selvatico, 300 gr di rucola selvatica, 7-8 cipolline bianche.

Preparazione... Adagiare il capocollo in un tagliere, oliare e insaporire con sale e finocchio selvatico. Tagliare delle fette di carne di ca. 150-180 gr e cuocere bene sulla brace o griglia, tagliare la carne a fettine trasversali fini e stenderle su un piatto precedentemente cosparso di rucola. Emulsionare con una frusta i 4 pepi con dell’olio extravergine, versare la salsa ottenuta sopra la carne, salare ed aggiungere le cipolline bianche precedentemente tagliate ad anelli fini, salate, infarinate e fritte.

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jolly Via Fiorentina, 13 - 53100 Siena (SI) - Tel 0577/34.95.04 ristorantepizzeriailjolly.it

10/35 Euro

martedì

locale

ND

piatti per celiaci ed intolleranti

Il Jolly è situato sulla storica via Francigena (via Fiorentina 13) alla periferia nord di Siena. Ambiente tipico e climatizzato, può ospitare circa 120 coperti. Lo chef Federico e la cuoca Maurena vi accolgono proponendovi un menu ricco e completo a base di carni di prima scelta, pesce fresco, cacciagione locale e pizza con forno a legna. Una cucina tradizionale ma sempre innovativa, attenta alle nuove tendenze e ai sapori antichi. Il menu varia in base alle stagioni: cinghiale in umido, tagliata di cinta senese, filetto di cinta in crosta con salsa tartufata, fiorentina, tagliata di tonno, branzini e orate all’isolana, filetto di rombo al limone, tagliatelle al cinghiale, pici all’aglione, pappa al pomodoro, ribollita senese, linguine alle vongole veraci o all’ aragostelle, carbonara di mare, tagliolini limone e gamberi. Un piatto speciale è l’olimpo di mare: antipasti completi di gustosissime elaborazioni culinarie della casa. Per finire con la golosità, alcuni dolci sono: tiramisù, crema catalana, pesche al forno, cantucci e vin santo e tanti altri, tutti rigorosamente fatti in casa. Inoltre pane e ciaccini caldi sono fatti al momento, il tutto accompagnato da un ampia selezione di vini pregiati, o di un eccellente vino della casa locale. Si possono preparare pietanze per persone intolleranti o allergiche, su specifica richiesta delle medesime. Mercoledì e giovedì sera quattro clienti fortunati che pescano il jolly, da un mazzo di carte da scala, vanno via senza pagare; simpatico gioco offerto da Federico e Maurena.


ALOCCO

Coniglio in porchetta

Via Montegallo, 21 - 60020 Offagna (AN) - Tel 071/71.07.049 trattoriaalocco.it

25/30 Euro

martedì /domenica a cena

regionale

12.15 - 14.15 / 20 - 21.45

giardino / parco giochi

Ad un chilometro dal centro storico di Offagna, antico borgo medioevale perfettamente conservato, si trova questo locale storico della zona, gestito dalla famiglia Alocco dal 1960. Le sale interne sono due e arredate con cura, mentre in estate è possibile mangiare in giardino con una splendida veduta sulle campagne marchigiane, il Monte Conero e la vallata fino allo scorcio di mare. Oggi sono i tre figli Cristiana, Andrea e Francesca a gestire il locale, preparando piatti tipici della tradizione marchigiana e mantenendo intatti i sapori di una volta usando sempre prodotti di ottima qualità. Le paste, fatte rigorosamente a mano, vanno dagli gnocchi alla papera alle tagliatelle al ragù, dai vincisgrassi ai ravioli. Nei secondi piatti si possono trovare: coniglio in porchetta, carne alla brace, pollo in potacchio, crescia, frittura mista e polenta. I dolci sono tutti fatti in casa e vanno dai classici del territorio ai più tradizionali.

Cosa vi serve... Tempo di preparazione e cottura  2 ore Livello di difficoltà ricetta  medio Ingredienti per 4 persone  1 coniglio di 1,5 Kg, 100 gr di lardo di maiale, 1 fettina di prosciutto spessa 5 mm, 2 spicchi d‘aglio, 1 bicchiere di vino bianco, 2 rametti di rosmarino, olio extravergine d’oliva q.b., 50 gr di finocchietto selvatico, 200 gr di olive verdi sott’olio, sale e pepe q.b..

Preparazione... Tritare il rosmarino con uno spicchio d’aglio. Lavare il coniglio e insaporirlo solo con metà del trito, salare e pepare (dentro e fuori). Mescolare il trito rimasto con il lardo di maiale macinato e andare a riempire con quest’ultimo l’interno del coniglio aggiungendo il finocchietto selvatico precedentemente lavato. Legare con spago alimentare il coniglio facendo in modo che la pancia sia chiusa e che non fuoriesca il finocchio. Adagiare il coniglio su una pirofila cosparsa di olio, aggiungere il vino bianco e mettere in forno a 200° fino a che il vino non evapora, aggiungere poi nella pirofila due bicchieri di acqua, la fetta di prosciutto e le olive, rimettere in forno per ca. 1 ora e 30 min e, di tanto in tanto, rigirarlo. A cottura finita togliere il coniglio dal forno e farlo raffreddare per poter essere tagliato a pezzi e servito in una pirofila cospargendolo con il sugo di cottura.

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Coniglio alla marchigiana Cosa vi serve... Tempo di preparazione e cottura  3 ore Livello di difficoltà ricetta  medio Ingredienti per 4 persone  1 coniglio di circa 2 Kg, 1 cucchiaino di maggiorana, 2 bicchieri di olio EVO, 1 rametto di finocchio, 2 foglie di alloro, 2 peperoni rossi, peperoncino q.b., 200 gr di pomodori pachino, 1 bicchiere e mezzo di vino bianco, 60 gr di olive nere, 2 bacche di ginepro, 5 spicchi d’aglio, 1 rametto di rosmarino, sale e pepe q.b..

Preparazione... Tagliare il coniglio in pezzi piccoli, metterli in padella con olio, sale, pepe, peperoncino, e tutte le altre spezie sopra elencate. Aggiungere 1 mestolo di acqua, coprire, e cuocere lentamente per 1 ora, aggiungendo un paio di mestoli d'acqua e il vino bianco. Continuare la cottura per il tempo restante, poi scoprire e far rosolare, quindi, aggiungere i peperoni tagliati a listarelle sottili, i pomodori pachino e le olive nere.

TRATTORIA DA RITA Via Piemonte, 1 - 63074 S. Benedetto del Tronto (AP) - 0735/85.441 331/24.97.057

12 - 15 / 20 - 23

casereccia

martedì (non in estate)

20/35 Euro

prodotti a "Km 0"

La trattoria da Rita è sita a pochi metri dal pieno centro di San Benedetto del Tronto e altrettanti dal mare. È un ambiente accogliente e familiare, arredato in modo da far sentire i clienti proprio come se fossero a casa loro, nato dalle idee e dalla voglia di mettersi in gioco di due fratelli e la loro mamma. In cucina, a condividere la passione per i fornelli sono il figlio minore Fabio e la mamma Rita, mentre la sala è accuratamente gestita dal figlio maggiore Paolo. La cucina è tipicamente casereccia: i prodotti utilizzati sono esclusivamente a “km 0” poiché provengono da aziende agricole locali biologiche e, di conseguenza, tutti i piatti nascono dalla voglia di offrire ai clienti prodotti genuini. Lo stesso discorso vale per i vini. Alcuni degli squisiti piatti sono: il coniglio alla marchigiana, la trippa alla marchigiana, il pollo ruspante arrosto, il brasato di manzo al rosso piceno Sgaly, la tagliata di marchigiana, i fagioli con le cotiche e tanto altro. Il menu è ricco di varie verdure di stagione, così a poter accontentare anche i clienti vegetariani e vegani. Per la gioia dei golosi, si preparano deliziosi dolci semplici ma dal grande sapore casereccio. 214


Vecchia Fonte

Pasticciata

Via Vecchia Fonte, 2-4-6 - 61020 Sant'Angelo in Lizzola (PU) - Tel 0721/91.02.63

Cosa vi serve...

vecchiafonte@hotmail.it

20/35 Euro

aperto tutti i giorni

casalinga

12 - 14.30 / 19.30 - 22.30

cottura alla brace

Si respira un atmosfera che era, e che è tuttora, tradizionale e mischiata a quel profumo degli anni passati, insieme a quelli presenti racchiusi nel piccolo ma caloroso paesino di Sant’Angelo in Lizzola. Il servizio impeccabile e la cucina sono ad opera di parenti e famigliari che lavorano in armonia per soddisfare la clientela. La sala, a forma ottogonale, si affaccia su uno splendido panorama che mostra la bellezza della natura e il bellissimo e floreale giardino che circonda il ristorante da l’opportunità di godersi a pieno la fresca fragranza che l’avvolge. Il ristorante propone giornate all’insegna di ciò che ci piace: godersi la natura, stare all’aria aperta, sentirsi liberi e soprattutto, mangiare bene. Aperto per tutto l’anno tutti i giorni a pranzo, nel periodo invernale venerdì sabato e domenica anche a cena, nel periodo estivo aperto tutte le sere tranne il lunedì e il martedì.

Tempo di preparazione e cottura  2 ore 30 minuti Livello di difficoltà ricetta  facile Ingredienti per 4 persone  1 kg di girello di vitellone, 100 gr di lardo, 1 spicchio d’aglio, 10 chiodi di garofano, olio d’oliva q.b., 1 bicchiere di vino bianco, 1 barattolo di pomodori pelati, sale e pepe q.b..

Preparazione... Salare e pepare la carne. Fare un impasto con lardo e aglio tritati e chiodi di garofano. Fare piccoli fori sulla carne e riempirli dell’impasto precedentemente preparato, successivamente legare la carne con dello spago e metterla in una casseruola con olio d’oliva. Far rosolare la carne su tutti i lati e sfumarla con il vino bianco, aggiungere successivamente un po’ d'acqua e i pomodori pelati. Far cuocere per ca. 2 ore a fuoco lento. Una volta cotta far raffreddare e tagliare a fettine sottili. Servire il piatto con verdure di campo e funghi freschi.

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con Agnello all'arrabbiata cavolo in carrozza

Cosa vi serve... Tempo di preparazione e cottura  2 ore Livello di difficoltà ricetta  medio Ingredienti per 4 persone  800 gr di agnello, 1 rametto di rosmarino da 20 cm ca., 2/3 spicchi d’aglio, olio q.b, sale e pepe q.b., peperoncino a piacere, 2 bicchieri di vino bianco, 750 ml ca. di acqua (da dosare al bisogno), 400 gr di cavolfiore, pane tostato.

Preparazione... Spezzettare l’agnello, lavarlo bene e lasciarlo 2 ore in ammollo con acqua e limone. Tritare l’aglio e il rosmarino insieme. Mettere in una teglia l’agnello, la battuta d’aglio e rosmarino, sale, pepe, peperoncino, il tutto a freddo. Aggiungere acqua e vino fino a cottura. Far cuocere a fuoco lento. Intanto far bollire il cavolfiore, quindi scolarlo e impiattare sopra del pane precedentemente tostato. Condire e aggiungere della glassa balsamica.

Bar Trattoria Lea Via San Florido, 38 - 06021 Città di Castello (PG) - Tel 075/85.21.678 nessun contatto alternativo

12 - 30 / 14.30 - 19.30 / 22

regionale

lunedì

15/60 Euro

ND

Nel cuore del centro storico, a due passi dalla Cattedrale, la “Trattoria Lea” è un punto di riferimento per tutti gli amanti della cucina tipica umbra. Il locale a gestione familiare, aperto ventitré anni fa dalla Signora Lea, si succede ad altre due gestioni, per un totale di ben 100 anni di buona cucina nel nostro territorio. La trattoria offre un’ampia scelta di primi piatti di pasta fresca fatta a mano come la tradizione ci insegna: tagliatelle, gnocchi, ravioli, agnolotti, da condire a piacimento con funghi e tartufi o con il classico ragù di carne. Specialità della casa assolutamente da non perdere i cappelletti in brodo. I secondi piatti che sono frutto delle vecchie ricette rimaste inalterate negli anni come: agnello all’arrabbiata, cotiche e fagioli, coratella d’agnello o coniglio ai sapori dell’orto, si susseguono in settimana come piatti del giorno in alternativa alle carni alla griglia. Un’ampia scelta di vini della nostra cantina vi accompagneranno in questa deliziosa riscoperta degli antichi sapori. La cordialità è la parola d’ordine oltre alla professionalità in cucina che negli anni ci hanno permesso di contraddistinguerci nel servizio offerto ai nostri clienti. 216


Faraona alla leccona Cosa vi serve... Tempo di preparazione e cottura  1 ora 30 minuti Livello di difficoltà ricetta  medio Ingredienti per 4 persone  1 gallina faraona di ca. 1,3 Kg, 8 fegatini di pollo, ½ cipolla, 1 fetta da ca. 150 gr di pancetta di maiale stagionata, 6 filetti di acciughe, 1 rametto di salvia, olive nere dolci al forno q.b., olio q.b., ½ limone, sale q.b., pepe q.b., un bicchiere da vino di aceto.

Preparazione... Eviscerare la faraona, lavarla, salarla e cuocerla allo spiedo con brace vivace per ca. 1 ora, affinché rosoli bene. Intanto macinare finemente i fegatini, la pancetta, la cipolla, la salvia ed il limone sbucciato. Condire il trito con l’ olio, l’ aceto, il sale, il pepe e le olive nere. Questa salsa ha bisogno di una cottura lenta per permettere agli ingredienti di amalgamarsi al meglio senza far prevalere un aroma sull’ altro. Mescolare spesso per evitare che la salsa si raggrumi. Se durante la cottura il composto risulterà piuttosto denso allungare con una miscela di acqua e vino bianco. Il tempo di cottura è di ca. 1 ora e 15 min. Tagliare la faraona arrostita in quattro parti e cospargerla con la salsa leccona accompagnandola con un crostone di pane casareccio raffermo abbrustolito alla brace.

Bosco del Velino Via Cascata, 35 - 05100 Terni - Tel 0744/67.229 347/39.11.402

11 - 23

locale / regionale

aperto tutti i giorni

18/35 Euro

giardino estivo

Nato nel 1962 come bettola di paese, in questi cinquanta anni, la famiglia Zannetti lo ha reso il ristorante più caratteristico del parco dei “campacci” di Marmore, pur rimanendo strettamente legato alla cucina tradizionale locale. In questo ristorante dall’ambiente bucolico si alternano 2 ricchi menu stagionali per dar modo ai clienti di riscoprire la cucina dei nonni, a volte povera ma molto saporita e genuina. Nel periodo primaverile gli avventori possono gustare un piatto ormai quasi dimenticato, le lumache di Silva cucinate con un antica ricetta tipica della zona, tramandata da generazioni, condite con ca. 15 erbette raccolte direttamente dal bosco circostante. In estate un ampio giardino offre refrigerio ai tanti visitatori e appassionati di natura che, passeggiando a piedi per ca 300 m in un bellissimo parco, raggiungono direttamente il belvedere superiore delle cascate delle Marmore. La famiglia Zannetti vi aspetta con le polente, padellaccia, fegatelli alla brace, bigoli alla contadina, capistiuu, carbonaretti, carni locali e pesce di lago alla brace. Da marzo a fine settembre siamo aperti tutti i giorni, mentre in inverno offriamo ospitalità nei weekend e nei giorni festivi; su prenotazione siamo sempre a vostra disposizione dalle 11 della mattina alle 23 di sera. www.bellaumbria.net/trattoria-Boscodelvelino/ 217


La gallina “umbriaca”

LA LOCANDA DEL MELOGRANO

Cosa vi serve...

Piazza Italia, 9 - 05023 Baschi (TR)- Tel 338/91.10.279

Tempo di preparazione e cottura  3 ore Livello di difficoltà ricetta  medio Ingredienti per 8 persone  1 gallina di ca. 2 Kg, 3 L di vino nero, 1 bicchiere d’aceto di vino, 1 cipolla, salvia e rosmarino q.b., 1 spicchio d’aglio, 1 carota, sedano q.b. (da usare come odori), olio EVO q.b., 2 peperoncini cornetti, sale e pepe in grani q.b..

Preparazione... Tagliare a pezzi di media grandezza la gallina e farla rosolare in un tegame di coccio insieme a tutti gli odori e le spezie. Sfumare con l’aceto e, ad evaporazione avvenuta, unire tutto il vino e far cuocere a fuoco lento per ca. 3 ore fino a completa evaporazione del vino, poi servire ben calda.

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locandadelmelograno@libero.it

20/35 Euro

domenica

locale

12 - 14 / 19 - 22

intima taverna seminterrata

Percorrendo la A1 non si può non notare Baschi, un piccolo borgo medioevale che sembra quasi tuffarsi nell’autostrada. Sulla piazza principale del centro storico si trova la Locanda dove poter degustare principalmente piatti tipici della cucina orvietana. La tradizione gastronomica del ristorante attinge alle ricette locali, realizzate con materie prime nostrane e genuine. Situato a 10 km da Orvieto, immerso nel verde della campagna umbra, qui si possono trascorrere momenti di puro relax degustando piatti tradizionali come l’oca ripiena di tagliatelle, fagiano in salmì, cinghiale al “buione”, quaglie in pagnotta, trippa all’orvietana, la pajata al forno, baccalà all’orvietana e ovviamente il fiore all’occhiello, la gallina “umbriaca”. Il locale è intimo - 20 posti massimo - ed è gradita proprio per questo la prenotazione. L’esperienza di Sandro, discendente da tre generazioni di cuochi, e la cordialità di Tania vi invitano a fare un tuffo nella tradizione dei sapori locali e a scoprire piatti ormai quasi dimenticati.


Petto

d'anatra al rosmarino selvatico e aglio rosso con cipollotti arrosto e fondente al caprino

Cosa vi serve... Tempo di preparazione e cottura  20 minuti Livello di difficoltà ricetta  facile Ingredienti per 1 persona  1 petto d'anatra nostrana femmina, mezzo bicchiere di vino bianco, 1 rametto di rosmarino selvatico, 1 spicchio di aglio rosso, 1 cipollotto fresco, 1 bicchiere di latte, 200 gr di ricotta o primo sale di capra, soncino per guarnire q.b., sale e pepe bianco q.b., olio EVO e aceto balsamico q.b..

Preparazione... Sbollentare per 2 min il cipollotto fresco privandolo delle radici e della parte alta del gambo, raffreddarlo in acqua e ghiaccio, condirlo con olio e sale e infornarlo a 200°per 7 min. Condire con sale fino e pepe bianco il petto d'anatra, avendo cura di effettuare delle incisioni a reticolato sulla parte della pelle. In un tegame molto caldo arrostirlo senza l'aggiunta di grassi, 3 min per lato, deglassando con il vino bianco. A parte, in un pentolino di rame, emulsionare la ricotta di pecora con il latte, quanto basta per avere una fonduta cremosa. Farla scaldare a fuoco molto delicato. Servire su un letto di soncino condito al fior di sale, olio EVO e aceto balsamico, avendo cura di scaloppare in obliquo il petto d'anatra arrosto nel senso della larghezza. Prima di servire, nappare con la fonduta in abbinamento ai cipollotti arrosto.

GATTOGIALLO Via San Martino, 23 - 05010 Montegabbione (TR) - Tel 0763/83.75.46 agriturismogattogiallo.it

12.30 - 15 / 19.30 - 23

regionale / creativa

lunedì

25/45 Euro

possibilità di pernottamento

Nel cuore dell’Umbria più vera, quella lontana dal turismo di massa e dallo stress delle città, esiste un posto dove è ancora la natura a scandire i tempi della nostra vita. Siamo all’Agriturismo Gattogiallo di Montegabbione, una piccola azienda agricola nel cuore dell’alto Orvietano. In un podere di 13 ettari si coltivano orzo e erba medica, oltre a raccogliere dai filari i frutti di bosco per le marmellate. A far da padrone un vigneto di quasi un ettaro, che dona un Pinot nero in purezza davvero eccezionale e conosciutissimo nei dintorni; in più anche 140 piante di olivo per la produzione di un olio squisito, robusto nel sapore e profumatissimo. L’allevamento di bassa corte (oche, anatre, polli, tacchini e galline) e dei famosi “porchetti” chiudono un quadro di vera eccellenza per la qualità dei prodotti offerti. Il casale principale sorge sull’incantevole panorama di due piccoli paesi medioevali, Montegabbione e Monteleone dʼOrvieto. Il verde, la pace e il silenzio dominano un’atmosfera romantica e assolutamente rilassante. Domina la scena la meravigliosa piscina da 6 metri per 14 che, come una terrazza, si affaccia su tutta la vallata. Al piano terra del casale principale, nella sala antica, abbiamo il ristorante; un comodo salotto è posto invece davanti alla finestra panoramica che tutti scambiano per un quadro! Al piano superiore e nel vicinissimo annesso si trovano le cinque deliziose suite, da due a quattro posti ciascuna, ognuna diversa sia nell’arredamento che nel colore degli intonaci. Non sono solo le delizie di una cucina tradizionale e raffinata ad attrarre, ma anche i tramonti mozzafiato sul podere, gli spazi infiniti su cui rilassarsi o far correre sereni i vostri bambini, le città d'arte a pochi minuti di strada e il senso di pace della conduzione familiare che vi rapiranno dalla quotidianità e vi coccoleranno per tutto il vostro soggiorno. 219


Trattoria del Conte

Faraona

Località Buon Respiro, 18 - 05018 Orvieto (TR) - Tel 0763/21.70.46

Cosa vi serve...

serenabroccatelli@tiscali.it

25/40 Euro

mercoledì

locale / nazionale

12.30 - 14.30 / 19.30 - 21.30

veranda estiva

La trattoria è situata sulla strada umbro-casentinese nei dintorni della caratteristica città storica di Orvieto. La gestione è della famiglia Brocatelli da ormai un trentennio e la cultura è molto apprezzata sia dai frequentatori locali che dagli occasionali avventori, che spesso tornano. Il locale si presenta con due piccole sale da pranzo recentemente ristrutturate dall’architetto di interni Raffaella Michelangeli, che ha reso esteticamente funzionali le canaline elettriche con dei luminosi tubi di rame. La prima sala ospita un gentile caminetto che in inverno scalda l’ambiente, mentre la veranda esterna, circondata da un bel giardino, accoglie i clientinella stagione estiva; molto gradito il panoramache si apre sui campi ed i boschi del luogo. Le sale interne possono ospitare un massimo di 45-50 coperti e la veranda circa 70. Da qualche anno, la Trattoria offre ai più affezionati clienti ed amici un buffet prenatalizio, dove si possono assaggiare anche alcune “stranezze” gastronomiche assieme ai cioccolatini fatti in casa e gli ottimi vini di Orvieto.

220

al tegame con olive nostrane

Tempo di preparazione e cottura  1 ora 15 minuti Livello di difficoltà ricetta  medio Ingredienti per 4 persone  1 faraona a pezzi, 2 mazzetti di salvia fresca, 4 spicchi d’aglio in camicia, 2 cipollotti, 3 fettine di guanciale (facoltativo), 1 peperoncino, olio extravergine di oliva q.b., 1 bicchiere di vino bianco, sale e pepe q.b..

Preparazione... Farsi preparare dal macellaio una faraona ben pulita e tagliata a pezzi di media grandezza. Procurarsi un tegame in alluminio pesante, adagiarvi la faraona e farla sobbollire a fuoco lento ed incoperchiata per togliere la prima acqua di cottura (miglioreranno sapore e profumo). Scvolata l’acqua, aggiungere direttamente, senza soffriggere, le fettine di guanciale, l’aglio, i cipollotti tritati, il peperoncino ed olio extravergine di oliva in discreta quantità, ricordandosi di regolare di sale e pepe. Dopo ca. 30 min di cottura a fuoco medio, ravvivare la fiamma, aggiungere le olive nostrane ed irrorare con un generoso bicchiere di vino bianco per ultimarne la cottura. Servire con 2 fettine di pane tostato.


GARDEN

Polpette cace e ove

Via Giardino, 30 - 66010 Rapino (CH) - Tel 0871/84.533 ristorantegarden.altervista.org

15/30 Euro

martedì

locale

12 - 15 / 19 - 24

vendita dolci di produzione propria

In un ambiente sobrio ed elegante potrete gustare i piatti tipici della cucina tradizionale dell’Abruzzo Citetiore. La raffinata e meticolosa ricerca, unita all’accurata selezione degli ingredienti e delle materie prime, la riscoperta delle ricette originali, associato ad un progetto di cucina ecosostenibile a “Km 0”, fanno del Ristorante Garden una esperienza gastronomica unica. Oltre ad essere un ristorante volto alla riscoperta dei sapori autentici, è anche molto dinamico e attento alle esigenze del cliente moderno. Attivissimo sui social, propone in periodi dell'anno differenti dei weekend a tema o menu speciali molto interessanti. Nel periodo invernale il "Weekend del Baccalà" con la possibilità di degustare un menu interamente dedicato al famoso pesce nordico essiccato sotto sale. Nel periodo primaverile il cavallo di battaglia è "Antipasto e poi? Dolce!": una serata ideata dal Garden dove il menu prevede portate di "soli" antipasti e dolci accompagnati da ottimi vini. Infine in estate, ad agosto, c'è la Sagra della Polpetta che è arrivata alla sua 12° edizione.

Cosa vi serve... Tempo di preparazione e cottura  20 minuti Livello di difficoltà ricetta  facile Ingredienti per 6 persone  1 Kg di formaggio misto grattugiato, 8 uova medie, una manciata di mollica di pane raffermo, olio per frittura q.b..

Preparazione... Unire tutti gli ingredienti in un recipiente e rimestare finché non si formerà un impasto consistente e unico. Modellare l'impasto con le mani staccando delle parti e dandogli la classica forma di polpetta. Il numero di polpette ottenute sarà in base alle dimensioni. Una volta pronte, friggerle in abbondante olio a fuoco basso per 10 min. Possono essere servite così, oppure con del sugo di pomodoro in cui riscaldarle per pochi minuti. Consigli: usare formaggio stagionato di mucca. Le dimensioni consigliate sono di 5-6 cm di circonferenza e l'olio di frittura deve ricoprire le polpette per intero. Nel sugo è ottimo aggiungere dei peperoni.

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ANTICO RISTORANTE ACINIELLO

Pizza e minestra

Località Fossato Cupo, 5 - 86100 Campobasso - Tel 0874/97.97.63

Cosa vi serve...

aciniello.com

20/30 Euro

mar in inverno / dom in estate

locale

13 - 15.30 / 19.30 - 23

serate a tema / cabaret

Si trova a circa 600 metri da Via Monforte, in direzione Foce, e rinasce nel rispetto di un nuovo concetto di ospitalità, caratterizzato da un servizio personalizzato e attento. Offre ai propri ospiti, in spazi confortevoli e non convenzionali, la tipica cucina locale fatta di materie prime accuratamente selezionate. Nazionale e di recentissima attivazione la pizzeria con classico forno a legna. Il ristorante ai piedi della collina Monforte, con vista sul simbolo cittadino “Il Castello Monforte”, vi accoglierà nelle due sale in grado di ospitare 150 ospiti, oltre un ampio spazio esterno per ulteriori 100 posti ed un roof garden di 300 mt. con zone relax a disposizione gli ospiti. Aperti sia a pranzo che a cena, il ristorante resta chiuso il martedì da ottobre a giugno e la domenica da luglio a settembre. Si presta a feste di ogni genere, banchetti speciali e ricorrenze particolari, a richiesta anche pesce della costa adriatica selezionato personalmente.

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Tempo di preparazione e cottura  2 ore Livello di difficoltà ricetta  medio Ingredienti per 6 persone  1 kg di farina di mais, olio EVO q.b., 1 kg di verdure campestri (cicoria, bietole, ortiche, verza, ecc.), 4 fette di pancetta di maiale fresca a tocchetti, aglio q.b., 1 peperoncino, acqua e sale q.b..

Preparazione... Lavare accuratamente le verdure, farle bollire in acqua e sale. Nel frattempo, per fare la pizza, unire la farina di mais all’acqua calda (un po’ per volta), poi un pizzico di sale e qualche cucchiaio di olio, ottenendo un impasto omogeneo e non troppo morbido. Posizionare l’impasto ottenuto in una teglia oleata e farlo cuocere in forno per 1 ora a 180°. Sfornarla quando il suo interno sarà perfettamente asciutta. Intanto saltare la pancetta a tocchetti in poco olio EVO, con qualche spicchio d’aglio ed il peperoncino piccante, in base ai gusti. Aggiungere la verdura, precedentemente scolata, e far cuocere il tutto per ca. 10 min a fuoco non troppo alto. A questo punto unire le due preparazioni, spezzettando la pizza e mescolandola alle verdure. Comporre il piatto a fantasia e servire. Consigli: con qualche fettina extra di pancetta cotta alla piastra si potrà rendere renderete questo piatto, che va servito caldo, veramente speciale, come fa in ogni occasione lo Chef dell’Aciniello.


Spagnoletta

Da Mario

Cosa vi serve...

Via Isernia, 23 - 86100 Campobasso - Tel. 0874/31.14.22

Tempo di preparazione e cottura  30 minuti Livello di difficoltà ricetta  medio Ingredienti per 8 persone  4 fettine di carne di vitello di primo taglio, farina q.b., 1 uovo, olio extravergine d’oliva, spezie varie q.b., tartufo.

Preparazione... Utilizzare solo carne di prima scelta. Infarinare le fettine di vitello, cospargerle con le spezie e cuocerle in una padella antiaderente a fuoco lento con un po’ d’olio. A cottura ultimata aggiungere il tartufo. Ricetta segreta, per gustarla venite a trovarci nel nostro ristorante.

ristorantedamariocb.com

20/30 Euro

sabato sera

locale

12.30 - 15 / 19.30 - 22

dolci fatti in casa

Il ristorante a conduzione familiare, situato nel centro storico di Campobasso, apre nel 1969 e vede susseguirsi ben due generazioni alla sua guida. Troverete un’atmosfera casalinga e un ambiente rustico che vi permetterà di sentirvi come a casa, impressione che danno anche i piatti semplici, senza orpelli e preparati con prodotti tipici molisani. Costantino, lo chef, propone una cucina tradizionale, ma con quel pizzico di originalità data da una mente giovane, variando il menù giorno per giorno. Mentre in sala Mario, il proprietario, quando entrerete nel suo regno, vi scruterà bonariamente. È lui il menù vivente del ristorante, prende gli ordini su un taccuino a quadretti e con sapiente dimestichezza consiglia i piatti del giorno: pasta fresca fatta in casa con prodotti di stagione. Troverete sempre prodotti freschi e di ottima qualità, come la carne tenerissima, allevata nei pascoli molisani. Da non perdere oltre la spagnoletta, della quale lo chef custodisce segretamente la ricetta, il polpettone“dell’angelo”, ripieno di frittatina e prosciutto da degustare con il vino, locale anche esso. Cucina in prevalenza a base di carne, ad eccezione del mercoledì e venerdì dove troverete pesce fresco dell’Adriatico. Ciò che è premura del ristorante, soddisfare sempre il cliente non solo dal punto di vista culinario, ma accogliendolo come fosse parte della famiglia. E le ferie? Sempre aperto a pranzo e a cena, ad eccezione del sabato sera, festività comprese. Il ristorante non chiude mai per ferie, così da diventare una sicurezza per chi anche nei mesi estivi, con la città quasi vuota, volesse trascorrere una giornata in città senza preoccuparsi di cucinare.

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pinoli, Pesce San Pietro al forno con patate e olive

Cosa vi serve... Tempo di preparazione e cottura  3 ore 15 minuti Livello di difficoltà ricetta  medio Ingredienti per 4 persone  1 pesce San Pietro da 1,6 Kg, 500 gr di patate, olive verdi q.b., olio extravergine d’oliva DOP q.b., basilico q.b., 2 spicchi d’aglio, sale fino q.b., brodo di pesce q.b..

Preparazione... Eviscerare il San Pietro, preparare una placca da forno abbastanza capiente, mettere dell’olio, 2 spicchi d’aglio e un po’ di sale. Oliare il pesce da ambo i lati e aggiungere le patate preparate in precedenza pulite e tagliate, aggiungere il sale e colmare per metà la teglia con il brodo di pesce. Infornare per 30 min a 180° facendo attenzione che il forno abbia già raggiunto la temperatura, poi aggiungere le olive verdi e cuocere per altri 5 min. Aggiustare di sale, sfornare il pesce e le patate e disporre il tutto su di un vassoio da portata, con abbondante basilico e la salsa che è presente nella teglia.

Ristorante del Centro Storico Via Roma, 208 - 84121 Salerno - Tel. 089/23.14.17 ristorantedelcentrostorico.com

12 – 15.30 / 18.30 - 01

tipica / stagionale

aperto tutti i giorni

30/70 Euro

giovedì serata a tema

Questi Locali perpetuano la tradizione iniziata nella prima metà dell’Ottocento quando, in “Via della Marina”, poi “Via Garibaldi”, oggi “Via Roma”, fecero la loro apparizione bar, ristoranti, alberghi e circoli. Da allora divenne l’arteria principale e più importante della città, tanto che i salernitani la definirono “Il Salotto” della città. Gli avventori che entrano in questo complesso devono sapere che la parte sul fondo, a settentrione, faceva parte delle mura longobarde che cingevano e difendevano la “Opulenta Salernum”, a mezzogiorno, verso il mare. Il Ristorante del Centro Storico, questo attualmente della famiglia Russo, ha il privilegio di essere ubicato, in parte, davanti alla “Torre di Guaiferio”, principe di Salerno dall’861 all’876. Oggi presente in uno stile molto elegante, il Ristorante del Centro Storico, ha le stesse mura che ai tempi del Principe vennero concesse ai pescatori di Salerno per lo stoccaggio del pescato giornaliero e a fine giornata lavorativa si raccoglievano in grandi tavolate a mangiare e a bere del buon vino che gli veniva contraccambiato dal Principe, proprio in segno di gratitudine per il pescato offertogli. La tradizione continua, con il passare degli anni, grazie alla Famiglia Russo, con la creazione e la fantasia dei piatti, che mantengono viva questa vecchia locanda, offrendo prodotti di alta qualità e genuinità, con il pescato giornaliero, che direttamente i pescatori portano tutte le mattine al ritorno dal mare. 224


Lucifero

Baccalà dei confini

Corso Garibaldi, 6 - 84073 Sapri (SA) - Tel 0973/60.30.33 0973/60.48.25

25/50 Euro

mercoledì

locale / regionale / nazionale

12-15 /19-23

dehor / camere

Sito nello splendido scenario "mare&monti" della costa cilentana sorge la cittadina di Sapri, nel Golfo di Policastro, dove nasce nel 1985 il Ristorante Lucifero. Titolare, chef, e sommelier corrispondono alla medesima persona Genesio Torre, che insieme alla moglie Angela, la figlia Doris e tutti i collaboratori, danno quotidianamente valore alla loro attività enogastronomica, andando alla ricerca di prodotti di qualità, con un occhio particolare ai prodotti del territorio locale. Ai tanti piatti proposti da Genesio, vi sono altrettanti vini da abbinare, infatti, vi è un’ampia scelta di bottiglie regionali, nazionali ed estere. Il locale è composto da due sale, un’ambiente più grande dove è possibile fare banchetti e piccole cerimonie (max 100 pax), e una saletta piccola e accogliente, che offre un’atmosfera tranquilla. Ristorante Lucifero, in cucina ne sa una più del diavolo!

Cosa vi serve... Tempo di preparazione e cottura  35 minuti Livello di difficoltà ricetta  medio Ingredienti per 4 persone  800 gr di baccalà ammollato e dissalato, 8 peperoni cruschi, 12 frutti del cappero, 4 foglie di basilico, 2 cucchiai di farina, 20 olive nere, 8 cucchiai di olio EVO, 1 spicchio d’aglio, sale q.b..

Preparazione... Tagliare il filetto di baccalà in 4 parti, tamponarlo con della carta da cucina e passarlo nella farina. Pulire i peperoni dai semini, lavarli e asciugarli, poi friggerli con lo spicchio d’aglio (attenzione a non bruciarli), toglierli dal fuoco e spolverarli con il sale. Tenerne 4 da parte e frullare gli altri con olio e lo spicchio d’aglio precedentemente fritto, se necessario aggiungere un goccio d’acqua. Passare il baccalà in padella per ca. 2 min, farlo rosolare e metterlo su una teglia con le olive e passarlo per 10 min in forno a 180°. Friggere le foglie di basilico e tenerle da parte. Mettere l’emulsione sul fondo del piatto, adagiarci i filetti di baccalà e decorarli con i peperoni tenuti da parte, i frutti di cappero, il basilico fritto e le olive nere e servire.

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Controfiletto all’ennese Cosa vi serve... Tempo di preparazione e cottura  20 minuti Livello di difficoltà ricetta  medio Ingredienti per 4 persone  220 gr a persona di trinca di manzo (lombata), 4 cuori di carciofo, 8 cipolline borrettane, 50 gr di guanciale di maiale, 20 cc di vino bianco, 20 cc di olio di oliva, sale q.b., mezzo limone, 20 gr di farina tipo “00”, 1 cucchiaino di aceto balsamico

Preparazione... In una pentola sbollentare i cuori di carciofo in acqua con limone, sale e farina. Mettere nel forno a 220° le cipolline con aceto balsamico per 10 min. Non appena pronti, tagliare i carciofi a spicchi e affettare il guanciale di maiale in piccoli pezzi. A parte soffriggere la trinca in padella, con olio di oliva e sale per 5 min, aggiungere le cipolline, i carciofi, il guanciale di maiale e sfumare con il vino bianco fino a creare una cremina. Versare nel piatto e servire.

CENTRALE Piazza VI Dicembre, 9 - 94100 Enna - Tel 0935/50.09.63 ristorantecentrale.net

11 - 15.30 / 19 - 22.30

locale / storica

sabato a pranzo

18/40 Euro

serate a tema

Il Ristorante Centrale si trova nel cuore storico della città, in un palazzo risalente ai primi anni del ‘900 che, da un piccolo vicolo, si apre sulla piazza VI Dicembre, un tempo denominata piazza San Marco. Dagli inizi del ‘900 il Centrale tramanda, attraverso l’arte della buona cucina, la cultura gastronomica ennese fatta di sapori e ricordi d’entroterra senza tempo. Una cucina tradizionale che rivive, nel palato, il gusto remoto di piatti tipicamente mediterranei come i “maccarruna alla castrugiuannisa”, il “controfiletto all’ennese” e molte altre preparazioni che la cucina della famiglia Pirrera da quarantacinque anni conserva e custodisce. Nel 1968 Gaetano Pirrera prese in gestione il piccolo ristorante, riuscì a infondere sapere ed istinto dando un tocco personalizzato alla cucina siciliana, pur conservando la semplicità e le radici culturali, due “ingredienti” che il figlio Giuseppe attualmente mantiene e riadatta con grande abilità. (recensione di Anna Tinebra) 226


Coniglio in agrodolce Cosa vi serve... Tempo di preparazione e cottura  1 ora Livello di difficoltà ricetta  medio Ingredienti per 6 persone  1 coniglio di ca. 1kg, un pugno di capperi salati, 10 olive verdi, un pugno di pinoli, un pugno di uvetta, un pugno di mandorle tostate, 1 cipolla, 4 foglie di alloro, mezzo bicchiere di vino bianco, olio EVO q.b., 1 limone, mezzo bicchiere di vino cotto, sale q.b..

Preparazione... Bollire il coniglio tagliato a pezzi per 15 min con 2 foglie di alloro e 2 fette di limone, scolarlo e asciugare con carta assorbente. Mettere in un tegame dell’olio e soffriggere i pezzi del coniglio facendoli dorare da ambedue le parti, aggiungere il ½ bicchiere di vino bianco e farlo evaporare. Aggiungere la cipolla tritata, il pugno di capperi, le olive snocciolate e tagliate a pezzetti, il sale e le rimanenti foglie di alloro. Cuocere a fiamma bassa per ca. 20 min aggiungendo un po’ d’acqua calda, l’uva passa, i pinoli e le mandorle tostate. Prima di completare la cottura, irrorare con il ½ bicchiere di vino cotto e spegnere il fuoco dopo 5 min. Curiosità: questa è una ricetta della nonna Grazia, vissuta il secolo scorso, tramandata per 4 generazioni; racchiude tutti ingredienti del posto e tradizioni che contribuiscono a rendere questo piatto “unico”. Vulcano è famosa per i conigli selvatici e lo era ancora di più per la passulina, le mandorle e i capperi che venivano coltivati a Gelso. Unendo questi ingredienti, usando come unità di misura il proprio pugno (come tradizione vuole) e aggiungendo il vino cotto, elemento tipico della tradizione culinaria eoliana, nasceva questo piatto che tuttora cuciniamo seguendo i vecchi insegnamenti della cara trisavola.

MARIA TINDARA Via Provinciale, 36 - 98050 Vulcano (ME) - Tel 090/98.53.004 mariatindaravulcano.it

12.30 - 14.30 / 20 - 22.30

locale / regionale

aperto tutti i giorni

25/40 Euro

veranda e giardino

Il ristorante Maria Tindara nasce a Vulcano Piano, altopiano formatosi a seguito del collassamento del primo cratere dell’isola, zona predominata da una ricca vegetazione con un clima sempre fresco e ventilato. I primi clienti erano quelle poche persone che percorrendo a dorso di asinelli la vecchia via Reale, si avventuravano verso la collina del Piano trovando nella veranda di Maria Tindara riposo e ristoro; oggi, su prenotazione, è disponibile un comodo servizio navetta. Il menu offriva prodotti del posto: la ricotta fresca, il pecorino primo sale, le olive e tutto quello che l’orto poteva donare. Con il passare degli anni, i turisti aumentarono e, vista l’abbondanza di cacciagione, la specialità di Maria Tindara diventò il coniglio cucinato con una ricetta personale della proprietaria. Ad oggi il ristorante è gestito sempre dalla stessa famiglia che lo ha fondato e nell’antipasto oltre alla ricotta fresca e al pecorino primo sale, trova spazio l’ottima caponata siciliana e tante altre sfiziosità. Tutti i giorni le tagliatelle fresche e fatte in casa vengono condite con sughi tipici e genuini, sulla griglia a pietra lavica vengono cotte ottime grigliate di carne con agnello, pollo e involtini, oltre agli ottimi secondi a base di pesce fresco pescato in loco. Il ristorante ormai è dotato di una fornita cantina che propone etichette rigorosamente siciliane, non mancando naturalmente la Malvasia D.O.C. prodotta sull’isola. Un capitolo a parte meritano i dolci, frutto della ricerca del particolare, sempre nel rispetto della tradizione e dei prodotti di queste isole. Il semifreddo alla Malvasia con croccante di pistacchi, i cannoli di ricotta e tanti altri piccoli peccati di gola sono la conclusione di un viaggio di sapori e tradizione immutato da oltre 50 anni. 227


Coniglio a stimpirata Cosa vi serve... Tempo di preparazione e cottura  1 ora Livello di difficoltà ricetta  medio Ingredienti per 2 persone  1 coniglio, 2 patate, 2 carote, 2 coste di sedano, 1 manciata di capperi, olive in salamoia q.b., 1 peperone giallo, 1 peperone rosso, olio extravergine d’oliva q.b., aceto di vino q.b., sale q.b., 1 spicchio di aglio.

Preparazione... Tagliare il coniglio a pezzetti, lavare abbondantemente con acqua fresca, sbollentarlo in acqua salata. Prendere i peperoni lavarli, asciugarli e tagliarli a pezzetti di grandezza media. Schiacciare le olive e togliere il nocciolo. Pelare le patate e tagliarle a dadini, tagliare anche le carote e il sedano a listarelle. Dopo soffriggere il coniglio insieme a tutti gli altri ingredienti, mescolare il tutto e aggiungere un po’ d’olio, i capperi e spruzzare con un po’ di aceto.

Il Girasole Via Mercè, 63 - 97015 Modica (RG) - Tel/Fax 0932/94.35.32 trattoriailgirasole.com

12 - 14 / 20 - 22

locale

mercoledì e domenica a cena

15/22 Euro

cena in omaggio

Nel 2007, dietro al santuario Madonna delle Grazie e accanto al Museo Etnografico, nasce la trattoria il Girasole, con veduta sul Centro Storico di Modica Bassa. Il Girasole offre con genuinità e tradizione le tipiche portate modicane. La nostra cucina è una ricercata interpretazione delle tradizioni modicane che va ad esaltare la genuinità e la qualità delle materie prime,esaltandone i profumi,la freschezza e la fragranza: avrete l’occasione di gustare inconsueti piatti di ieri rivisitati e rielaborati secondo i vari prodotti che la natura ci offre con l’alternarsi delle stagioni, che vi sorprenderanno per la semplicità e l’armonia dei sapori oramai dimenticati. Ciò è indice della genuinità e della freschezza degli ingredienti che con cura vengono scelti personalmente dai giovani proprietari che cucinano con semplicità e maestria in modo da garantire l’originalità dei sapori e le tradizionali ricette della contea modicana. La lista dei vini raccoglie alcune etichette delle produzioni regionali. Si accettano carte di credito e bancomat. La domenica e festivi il menù e fisso (antipasto, assaggi di 3 primi, assaggi di 3 secondi, contorno, dessert, acqua,vino locale, caffè o amaro), di settimana alla carta. 228


Baccalà

ai funghi e salsa aromatica alla birra

Cosa vi serve...

Tempo di preparazione e cottura  45 minuti Livello di difficoltà ricetta  facile Ingredienti per 4 persone  1 trancio da 800 gr di baccalà già ammollato, 600 gr di funghi non grandi misti (finferli e cardoncello o simile funghi di carne), 1 birra artigianale chiara (possibilmente con note pepate e agrumate), un mazzetto di erbe aromatiche (salvia, mirto,timo limone, maggiorana prezzemolo), 1 grosso spicchio d'aglio, 2 grosse cipolle bianche, aceto balsamico q.b., olio extravergine d’oliva q.b., 1 cucchiaino di miele, sale e pepe q.b..

Preparazione...

Affettare le cipolle e metterle in una casseruola con dell'olio, farle appassire insieme alle erbe aromatiche, lasciando da parte 2 foglioline di salvia e poco prezzemolo e rosmarino. Sfumare con mezzo bicchiere di aceto balsamico, poi bagnare con ca. ½ L di birra, aggiungere il miele, regolare di sale e pepe e cuocere fino ad evaporazione della birra per ca. 15 min. Togliere dal fuoco, eliminare le erbe aromatiche e mixare fino ad ottenere una salsa vellutata e omogenea; aggiustare di sale se necessario. Dividere il baccalà ben asciutto in 4 trancetti, salare e pepare e tenerli da parte. Mondare i funghi ben puliti e rosolarli a fuoco moderato con olio e aglio in camicia per ca. 5 min., in modo da farli rimanere croccanti; salare e pepare. Appena spento il fuoco aggiungere le erbe rimaste per profumarli. Mettere sul fuoco una padella antiaderente con olio, inserire i trancetti prima dalla parte della pelle e lasciar cuocere per 4 min, poi dall'altro lato allo stesso modo, infine lasciar riposare il baccalà 1 min a fuoco spento. Impiattare baccalà e funghi e servire con la salsa nel piatto.

La Tana del Gusto Via Pergolesi, 1/B - 09128 Cagliari - Tel 070/75.43.153 393/54.88.735

12.30 - 15 / 19.30 - 23

tipica sarda e locale rivisitata

mercoledì

25/50 Euro

serate degustazione

Piccolo ristorante situato nel centro della vita commerciale di Cagliari, vicinissimo al mercato civico più grande d’Europa, il mercato San Benedetto. L’ambiente è semplice e accogliente, presenta un’unica sala dominata da un grande lucernaio che dona colore e luce. Leonardo, il giovane chef, propone piatti cucinati utilizzando i prodotti locali, sempre freschi, accuratamente selezionati nei banchi del vicino mercato: la mattina lo si può incontrare proprio in una delle corsie mentre scambia, tra un acquisto e l’altro, opinioni ed esperienze con i fornitori. I piatti, che si possono trovare di terra e di mare, presentano un mix equilibrato fra tradizione ed innovazione, un connubio di sapori originali e al contempo tradizionali che sposano la filosofia della genuinità con un esaltazione dei sapori delle materie prime. Si può allora gustare da un semplice spaghetto ai ricci alla più estrosa combinazione di orziadas (anemoni di mare) e cimette di rape, dai culurgiones arrosto alla zuppa cagliaritana con crostacei e molluschi, ovvero delle classiche grigliate di carne tutta locale fino alla più elaborata tagliata alla birra sarda. È presente sia una carta dei vini con una selezione limitata delle cantine regionale di eccellenza e sia una carta delle birre dove primeggiano le birre sarde. Si organizzano degustazioni di vino e di birra artigianale dove ciascuna portata è accompagnata da una birra o da un vino caratteristico, un invito a cogliere il legame tra il cibo e la bevanda, finalizzato ad esaltarne la qualità e il sapore. Eventi sempre divertenti nel loto genere dove esperti birrai e sommelier si confrontano e coinvolgono in una inebriante esperienza di saperi e sapori. 229


Mirage

Aragosta sarda

Viale Chia, 10 - Frazione Chia - 09010 Domus de Maria (CA) - Tel 070/92.30.249 miragechia.it

15/45 Euro

martedì a pranzo

regionale / moderna

12 - 15 / 20 - 23

ampio dehor

La piana di Chia è un giardino rigoglioso dove i profumi della macchia mediterranea incontrano i colori di un mare che non teme confronti. Qui, a pochi passi dalle spiagge di questa splendida località balneare, i fratelli Carta gestiscono il Ristorante Mirage, prezioso approdo per chi è alla ricerca dei sapori più genuini della cucina di questo angolo di Sardegna. Michele, lo chef, cura nei minimi dettagli l’organizzazione della cucina; il gusto dei suoi piatti è la sapiente fusione della cucina moderna con gli antichi sapori della cucina sarda, dove un’attenzione particolare viene riservata alle ricette tipiche di Domus de Maria. Gigi, responsabile della sala, conosce i segreti dell’ospitalità sarda ed è attento a soddisfare ogni esigenza dei clienti, con un occhio di riguardo alle richieste dei bambini. Tiziano seleziona i prodotti destinati a finire sulla tavola, in gran parte provenienti dalle aziende agricole della zona e dalle barche dei pescatori che fanno sosta nella baia dominata dalla torre spagnola. Sempre lui gestisce la cantina, dove custodisce una ricca selezione di vini. Il Mirage è diviso in tre ambienti: un piccolo bar, sul lato strada, che si affaccia su una terrazza, poi due sale arredate in modo sobrio con mobili rustici, con un’appendice all’aperto, dove si può pranzare all’ombra dei secolari alberi di fichi, una pianta che qui cresce rigogliosa e ricca di frutti di una proverbiale bontà. Ma c’è un particolare che merita di essere conosciuto; la cucina e la pizzeria sono a vista e il cliente può seguire con i suoi occhi le preparazioni dei piatti. 230

Cosa vi serve... Tempo di preparazione e cottura  30 minuti Livello di difficoltà ricetta  medio Ingredienti per 4 persone  2 aragoste da 500 gr ciascuna, 20 pomodorini o 3 pomodori maturi ma sodi, 1 gambo di sedano bianco, succo di limone q.b., olio e sale q.b., 1 radicchio, insalata riccia q.b., 1 piccola belga (insalata), 1 arancia tagliata a fette mezzaluna. Salsa: ½ bicchiere di olio, 1 limone, ½ cucchiaino di senape, 1 cucchiaio di aceto bianco, sale e pepe q.b.

Preparazione... Immergete le aragoste in abbondante acqua bollente e salata per ca. 20 min, toglierle dall’acqua e lasciarle raffreddare e sgocciolare. Dividerle in due, eliminare il carapace e la membrana centrale, tagliarle a pezzetti ma non piccoli e disporli sul piatto da portata. Unite il sedano tagliato fine e i pomodorini a spicchi, condire con olio, sale e limone. Tagliare le foglie di insalata riccia, la belga e il radicchio, disporre tutto su un piatto da portata (la verdura farà da letto) insieme all’aragosta e condire con la vinaigrette così preparata: in una ciotola emulsionare l’olio, l’aceto, il succo di limone, mezzo cucchiaino di senape, sale e pepe.


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Semifreddo alle fragole Cosa vi serve... Tempo di preparazione e cottura 4 ore Livello di difficoltà ricetta facile Ingredienti per 8 persone 400 gr di fragole, 300 gr di meringhe, 200 gr di panna, 2 cucchiai di zucchero a velo, vaniglia q.b..

Preparazione... Frullare le fragole, sbriciolare le meringhe, montare la panna con lo zucchero e un pizzico di vaniglia. Unire tutti gli ingredienti e lasciare nel freezer per 3-4 ore. Togliere dal freezer un quarto d’ora prima di servire e decorare con frutti di bosco a piacimento.

L’Fojot Cascina San Giovanni - 10040 La Cassa (TO) - Tel 338/84.30.287 fojot@fastwebnet.it

12 - 14.30 / 19.30 - 22

regionale

dal lunedì al giovedì

20/35 Euro

catering

Situato in una antica cascina appartenuta a Vittorio Emanuele II, a trenta minuti dal centro di Torino, il ristorante è arredato in modo semplice ma accogliente e raffinato; dispone di quattro salette che garantiscono ai clienti una piacevole intimità. La cucina è tipicamente piemontese con un’ampia scelta di antipasti che vanno dal vitel tonné alla lingua in salsa rossa, dalle cipolline con l’amaretto alla frittata con l’erba di San Pietro, per citarne solo alcuni. Questi appetitosi antipasti sono seguiti da una scelta di primi tra cui spiccano i maltagliati con il pesto di noci, le tagliatelle con la salsa di pinoli e sedano, il risotto ai funghi o alle ortiche, gli agnolotti al sugo d’arrosto o gli gnocchi di patate alla bava. I secondi prevedono piatti di carne tipici della cucina piemontese tra cui spiccano lo stracotto al barbera e il coniglio con la salsina di limone e speck e, naturalmente, su ordinazione la bagna cauda e il bollito misto. Per concludere, il menu offre una ricca scelta di dolci tipici. Nella bella stagione si può usufruire di un piacevole dehor particolarmente adatto a cerimonie quali comunioni, cresime, battesimi e matrimoni. Su richiesta si effettua anche servizio di catering. 232


Torta “Areschina” Cosa vi serve... Tempo di preparazione e cottura  ND Livello di difficoltà ricetta  medio Ingredienti per 8 persone  Biscuit al cioccolato: 120 gr albume, 125 gr zucchero semolato, 80 gr tuorlo, 35 gr cacao in polvere amaro. Mousse al cioccolato: 100 gr zucchero, 35 gr acqua, 150 gr uova intere, 140 gr cioccolato fondente, 55 gr burro morbido, 4 gr colla di pesce, 250 gr panna fresca semimontata. Croccante nocciole: 100 gr zucchero semolato, 50 gr acqua fredda, 150 gr nocciole del Piemonte tritate, 1 rametto di rosmarino tritato. Bavarese al moscato: 200 gr tuorlo, 150 gr zucchero semolato, 375 gr vino moscato Piemonte, succo di 1 limone, 3 chiodi garofano, 1 cucchialino cannella, 10 gr colla di pesce, 600 gr panna montata.

Preparazione... Biscuit al cioccolato: lavorare i tuorli e lo zucchero, unire il cacao e il bianco montato a neve con un pizzico di sale. Infornare a 170° per ca. 20 min e, una volta cotto, farlo raffreddare. Mousse al cioccolato: mettere a cuocere lo zucchero e l’acqua e, quando raggiunge 121°, versare a filo le uova mescolando e montando fino a raffreddamento. A parte, portare a fusione il cioccolato fondente ad una temperatura di 40° e unirlo al composto. A seguire, unire il burro, la colla di pesce precedentemente ammollata in acqua fredda e strizzata e la panna. Lasciar riposare in frigorifero. Croccante nocciole: mettere a caramellare in un pentolino acqua e zucchero. Una volta raggiunto un colore dorato, spegnere la fiamma e unire le nocciole tritate. Stendere il tutto su un foglio di carta oleata dando uno spessore di c.a. 3 mm e lasciare raffreddare. Una volta freddo, romperlo a pezzi. Bavarese al moscato: portare a bollore il moscato con la cannella, i chiodi di garofano e il limone. Dopo il bollore, togliere dal fuoco e, mescolando, unire le uova e lo zucchero. Riportare sul fuoco fino al raggiungimento del primo bollore sempre mescolando per evitare che il composto si attacchi. Dopodiché togliere dal fuoco, unire la colla di pesce ammollata precedentemente in acqua fredda e strizzata e lasciare che il tutto raffreddi un’oretta in frigorifero. Aggiungere infine la panna semimontata. Dolce: prendere un anello d’acciao diametro 30 cm e cominciare ad inserire la base di biscotto al cioccolato. Fare il primo strato con la mousse al cioccolato e sulla superfice aggiungere il croccante a pezzi e il rosmarino tritato. Terminare il dolce unendo la bavarese. Lasciare il tutto in frigorifero per ca. 2 ore e decorare a piacere con croccante e cioccolato, prima di servire.

I CAPOLAVORI DI ARESCO Piazza Monsignor Andrea Vigo, 1/B-C - 10060 None (TO) - Tel 345/45.88.133 icapolavoridiaresco.it

7 - 12.30 / 15 - 19.30

creativa

lunedì

20/30 Euro

spettacoli ed eventi

“Aresco” nasce il 10 Settembre del 1991, ma era situato in via Roma 12, sempre a None. Con il passare degli anni, più precisamente nel 2006, nasce il nuovo e attuale locale. Un’ambientazione scenografica come in un atelier d’alta moda, dove la più alta pasticceria diventa raffinata al gusto e tentatrice alla vista. Come per un quadro d’autore, si espongono i dolci prodotti di questa singolare pasticceria in una cornice d’argento anticato, lasciando alla funzionalità e alla sobrietà delle linee la quotidianità della caffetteria, dove il locale è prestato per comunioni e feste private. Il locale è caratterizzato da uno stile fusion. Ogni anno, da giugno a metà settembre, dehor in musica, ballo e spettacoli. 233


Pasticceria GALLY

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Piazza Assietta, 5 - 10050 Sauze d’Oulx (TO) - Tel 0122/85.80.28

Cosa vi serve...

c.taranzano@tiscali.it

15/35 Euro

giovedì

fresca / secca / salata

8 - 13 / 15.30 - 20

torte da cerimonie / rinfreschi

La Pasticceria Gally è situata nel cuore di Sauze d’Oulx , caratteristica e ridente località turistica delle Valli Olimpiche, nell’Alta Val di Susa, denominata per la splendida posizione “il balcone delle Alpi”. La Pasticceria nasce nel lontano 1954 ad opera di zio Giovanni e di zia Anita Gally, mentre ora prosegue con Maritè e il figlio Stefano alla vendita, il marito Claudio con il figlio Fabio - mastri pasticceri - alla produzione, mantenendo tutte le ricette originali degli zii, basate sull’alta qualità delle materie prime e all’attenzione ad ogni necessità della clientela. Vasta scelta che parte dalla pasticceria tradizionale con le famose crostate di frutta fresca, frutta cotta, lo strudel e torte di ogni genere (prima tra tutte la “torta 2000”, punta di diamante della pasticceria dal 1958), ai golosi semifreddi e pasticcini mignon con svariate creme, tutto rigorosamente di propria produzione. Sono disponibili anche ottimi gelati, la ricercata pralineria o le fragranti brioches da gustare con un cremoso cappuccino nella parte caffetteria, oppure con una fumante cioccolata calda artigianale con soffice panna montata.

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Tempo di preparazione e cottura  30 minuti Livello di difficoltà ricetta  medio Ingredienti per 35 biscotti 250 gr di burro, 100 gr di mandorle pelate, 150 gr di nocciole tostate, 175 gr di zucchero semolato, 250 gr di gocce di cioccolato, 2 uova + 2 tuorli, 300 gr di farina, 50 gr di fecola di patate, mezzo misurino di lievito in polvere.

Preparazione... Pesare mandorle e nocciole, unire a farina, fecola, lievito in polvere e tritare tutto finemente. Ammorbidire il burro nel forno a microonde e montarlo con lo zucchero fino a che il composto risulti omogeneo, quindi aggiungere uova e tuorli. Unire il trito e le gocce di cioccolato al burro montato e mescolare bene fino ad ottenere un impasto corposo. Mettere il composto in una sac à poche e formare dei piccoli circoli in una teglia ricoperta di carta forno. Infornare a 220° per 13 min, lasciare raffreddare e servire.


Amaretti

Pasticceria Alessia

Cosa vi serve...

Piazza San Lorenzo, 3 - 15060 Castelletto d’Orba (AL) - Tel 0143/83.04.97

Tempo di preparazione e cottura  1 ora Livello di difficoltà ricetta  medio Ingredienti per 6 persone  375 gr di mandorle dolci pelate, 125 gr di mandorle amare pelate, 500 gr di zucchero, albume d’uovo q.b., bicarbonato d’ammonio q.b., zucchero a velo q.b..

Preparazione... Macinare le mandorle con lo zucchero finemente, fino ad ottenere una pasta fine. Impastare l’albume con la pasta ottenuta ed aggiungere il bicarbonato d’ammonio. Formare dei salami spessi un dito e tagliare a 3 cm, passare nello zucchero a velo e posarli su una teglia con carta da forno schiacciandoli leggermente con tre dita. Infornare a 200° per 10 min, lasciar freddare e servire.

pasticceria_alessia@yahoo.it

20/26 Euro al Kg

lunedì

fresca / secca / gelateria

08 - 13 / 15 - 20

dehor estivo / consegna a domicilio

Si trova nella parte centrale del paese, accanto alla Chiesa di San Lorenzo e in vista del Municipio. La Pasticceria prende il nome della sorella dell’attuale titolare; rilevata l’attività dove il padre lavorò come garzone, nel 1983, alla nascita della figlia diede lo stesso nome della bambina. Dal 2008, dopo il diploma presso l’Istituto Alberghiero, l’altra sorella rilevò l’attività e, con l’aiuto e il sostegno del padre, portò avanti la sua esperienza. Qui troverete allegria, disponibilità e conoscenza del prodotto. La pasticceria fresca mignon e la pasticceria secca, dal più classico cannolo alla crema o bignè ai baci di dama, dagli amaretti agli intramontabili brutti ma buoni, per passare poi ai salatini e alle torte per tutti i giorni o per cerimonie. Si preparano, su ordinazione, anche torte con stampe in ostia delle foto o immagini che più stanno a cuore. Una vasta scelta di gelato da gustare tutto l’anno, dai classici alle creme, da quelli con frutta fresca ai più particolari come il gelato all’Alessino (gusto alla crema con i biscotti inventati da noi), al vino DOC/DOCG e alla grappa. Ci si prende cura anche dei clienti con intolleranze, preparando dolce e salato adatto a loro. Nella saletta da 20 posti a sedere si può prendere un caffè e degustare gli ottimi prodotti della pasticceria, mentre nel periodo estivo ci si può accomodare fuori dal locale dove se ne aggiungono altri 20. Per rispondere alle richieste dei propri clienti si effettua anche il servizio di consegne a domicilio. 235


Torta di nocciole

La Dolce Langa

Cosa vi serve...

Piazza Vittorio Emanuele II, 7 - 14059 Vesime (AT) - Tel/Fax 0144/89128

Tempo di preparazione e cottura  1 ora Livello di difficoltà ricetta  medio Ingredienti per 4-6 persone  200 gr di nocciole tostate varietà Tonda Gentile Trilobata, 50 gr di burro, 150 gr di zucchero semolato, 50 gr di cacao zuccherato in polvere, 1 bustina di lievito, 5 uova, 30 gr di farina di frumento o fecola di patate.

Preparazione... Montare le uova intere con lo zucchero fino ad ottenere un impasto spumoso, aggiungere con un cucchiaio di legno le nocciole precedentemente tritate finemente con il cacao zuccherato, la farina o la fecola di patate, il lievito e in fine il burro fuso. Mescolare dal basso verso l’alto fino ad ottenere un impasto omogeneo e soffice. Versare il composto in una teglia (diametro 28), precedentemente imburrata e infarinata, ed infornare alla temperatura di 165° per 40-45 min. Lasciare freddare leggermente e servire.

236

ladolcelanga.it

19,50 Euro al Kg

lunedì

pasticceria fresca e secca

6.30 - 19.30

veranda riscaldata in inverno

Nel centro storico di Vesime, in piazza Vittorio Emanuele II, proprio accanto al palazzo comunale e di fronte alla Parrocchia di San Martino, ha aperto i battenti nel giugno 1999 la Pasticceria – Caffetteria – Cremeria “La Dolce Langa” di Fabrizio Giamello. Il locale, moderno e confortevole, è situato nei locali restaurati della già famosa pasticceria “Da Giusepein”, rinomata per la prelibatezza e genuinità dei suoi prodotti fin dal 1898. Oggi Fabrizio prepara i suoi gustosissimi dolci nel rispetto e nella valorizzazione della tradizione dei prodotti locali; tra questi potrete trovare la “torta di nocciole”, la torta “Bacio di langa”, pasticceria fresca e secca, i brutti e buoni, i tartufi dolci, i biscotti per la prima colazione, semifreddi tra cui la “Moscatella”, panettoni e colombe alla nocciola, un vasto assortimento di gelati artigianali e tante altre leccornie. Ogni anno, nel mese di luglio, Fabrizio vi aspetta per festeggiare l’anniversario dell’apertura; il magnifico scenario della piazza, immersa nella musica eseguita dal vivo, costituisce lo sfondo raffinato di questa piacevole e gustosa ricorrenza.


Biscotti da tè Cosa vi serve... Tempo di preparazione e cottura  25 minuti (escluso riposo di 6 ore in frigo) Livello di difficoltà ricetta  medio Ingredienti per 4 persone  90 gr di burro, 135 gr di latte intero, 3 gr di sale, 22 gr di bicarbonato ammonio, 450 gr di farina forte, 90 gr di zucchero a velo, 1 uovo intero, mezza bacca di vaniglia.

Preparazione... In una ciotola sciogliere il burro nel latte ed aggiungere il pizzico di sale. In un altro contenitore, versare tutti gli altri ingredienti (escluso l’uovo) ed unirli al composto precedentemente preparato, impastando finché la pasta non si presenti liscia per formare dei panetti e dando le pieghe. Lasciare riposare il tutto in frigo per 6 ore, riposto in sacchetti alimentari di nylon. Una volta pronto, tirare il foglio di pasta ad uno spessore di 7 mm, spennellare l’impasto con l’uovo sbattuto per dare lucentezza al biscotto. Tagliare la sfoglia da 1x8 cm per pezzo, disporre i biscotti su una teglia ed infornare a 200° per ca. 10 min in base al colore del biscotto. Una volta cotti lasciare raffreddare ed accompagnarli ad una buona tazza di tè.

Pasticceria Giuffrida Via Roma, 76 - 12045 Fossano (CN) - Tel. 0172/60.304 giuffridaantonio@live.it

8 - 12.30 / 15 - 20

pasticceria tipica

lunedì

ND

torte nuziali / panettoni e colombe

Nasce nel 1971, nel centro storico di Fossano, con un ambiente di stile classico ed elegante. La grande dedizione e la passione per la pasticceria hanno fatto sì che questa attività si protrasse nel tempo, con grandi soddisfazioni e tanti ottimi riscontri. Si possono trovare panettoni e colombe di produzione propria mediante lievito naturale, vengono prodotti baci di Fossano al rum, fossanesi al cacao e nocciola, tartufi, cremini e baci al marron. Non mancano le specialità della casa: la torronita si trova in qualunque momento. Il servizio curato e professionale ma allo stesso tempo famigliare, pone il cliente a proprio agio in ogni occasione. 237


GELATERIA U MAGU

Girella Gisella

Piazza Castellino, 3 - 17027 Pietra Ligure (SV) - Tel 019/62.41.51

Cosa vi serve...

347/24.58.928 - 339/53.48.071

2 Euro

da metà ottobre a inizio marzo

artigianale

12 - 22

macedonie di frutta fresca

Nel centro di Pietra Ligure, in Piazza Castellino, si trova la gelateria “U MAGU”. Nata nel 1992, ha sempre avuto come unica passione il gelato. In più di vent’anni il segreto è sempre stato uno solo: la perfetta miscela tra qualità e genuinità, spinta dal piacere di soddisfare sempre di più le esigenze dei propri clienti. Il gelato è prodotto quotidianamente con ingredienti di prima scelta: lo yogurt del Trentino, il cacao del centro America, le nocciole del Piemonte, la miscela di caffè Arabica. Tutte le basi sono senza glutine ed emulsionanti e vasta è la scelta anche per gli intolleranti al lattosio: per il gelato alla frutta non viene utilizzato latte, ma solo acqua depurata e microfiltrata. Viene inoltre preparato gelato a base di latte di soia biologico, dolcificato solo con fruttosio. Da non dimenticare poi la frutta fresca preparata ogni giorno, così da poter gustare quotidianamente una salutare macedonia accompagnata, perché no, da una “pallina” di gelato. Degne di nota sono anche le freschissime granite prodotte con frutta di stagione. Per i più golosi, la possibilità di decorare e “personalizzare” il proprio gelato: dai vari cioccolati fusi, fino ai coni “sgranellati” con noccioline tostate, amarene e molto altro. Insomma, per realizzare una vera magia per il palato bisogna provare il gelato di “U Magu”. 238

Tempo di preparazione e cottura  1 ora (escluso raffreddamento in freezer) Livello di difficoltà ricetta  medio Ingredienti per 6-8 persone  Pasta biscuit: 150 gr di farina “00”, 150 gr di zucchero, 4 uova, scorza di 1 limone, 1 bacca di vaniglia, sale q.b.. Farcia: 200 gr di crema spalmabile alla nocciola e cacao (tipo Novi, Nutella, ecc.), 125 gr di panna montata. Gelato al fiordilatte: 165 gr di latte, 63 gr di panna, 54 gr di zucchero, 12 gr di latte magro in polvere, 6 gr di amido di mais.

Preparazione... Pasta biscuit: montare i tuorli con lo zucchero, la scorza di limone e la polpa della bacca di vaniglia precedentemente aperta e svuotata. Incorporare la farina setacciata, un pizzico di sale e gli albumi precedentemente montati. Amalgamare delicatamente il tutto. Stendere a livello (1 cm) su una teglia ricoperta da carta da forno e cuocere a 180° per 15 min. Gelato al fiordilatte: miscelare tutti gli ingredienti (esclusa la panna) e portare ad ebollizione leggera per 5 min. Una volta raffreddata la miscela aggiungere la panna e mantecare con la gelatiera da casa. Dolce: una volta raffreddata la pasta biscuit, stendere su di essa la crema spalmabile, porre in frigo per ca. 2 ore, dopodiché miscelare delicatamente il gelato con la panna montata e stendere sopra la crema (1 cm). Arrotolare dolcemente la pasta biscuit e porre in freezer per ca. 2 ore. Tagliare a fette e servire.


cremoso Tortino caldo col cuore al cioccolato e mandorle

Cosa vi serve... Tempo di preparazione e cottura  40 minuti Livello di difficoltà ricetta  medio Ingredienti per 8 persone  5 uova, 150 gr di zucchero, 275 gr di cioccolato, 125 gr di burro + q.b. per imburrare i pirottini in alluminio, 100 gr di farina, 100 gr di farina di mandorle, 10 gr di amico di mais, cacao in polvere q.b., guarnizioni a piacere.

Preparazione... Montare le uova con lo zucchero, aggiungere il burro e il cioccolato fusi a bagno maria (copertura al 63% a temperatura ambiente) e infine le farine amalgamate insieme. Versare il composto negli stampini in alluminio, precedentemente imburrati e spolverati di cioccolato in polvere, e cuocere in forno a 190° per ca. 12-14 min. Servire con sopra scaglie di cioccolato, sale di maldon e crema vaniglia, oppure gelato al caramello.

BRASSERIE DEL CASTELLO Piazza Soncino, 31 - 20090 Cusago (MI) - Tel 02/90.39.00.05 brasseriedelcastello.com

12 - 14.30 / 19.30 - 22

mediterranea

sabato a pranzo / domenica

35/50 Euro

serate a tema

La “Brasserie del Castello” è situata nel cuore di Cusago, nella piazza centrale sede del suggestivo Castello Visconteo, già residenza di Beatrice d’Este. Un piccolo angolo di campagna lombarda, a pochi chilometri dal capoluogo. Storicamente un vecchio macello dove venivano lavorate e vendute le carni (si possono ancora vedere i ganci e i rampini originali dell’epoca, dove le carni macellate venivano appese), il locale è ora un Ristorante dall’ambiente intimo ed elegante. L’interno è impreziosito da soffitti in legno originali del 1700 e da molti arredi d’epoca come gli specchi, i candelabri e le lampade che, con la loro morbida luce, creano un’atmosfera unica di eleganza e stile un po’ retro. Il Patron e Chef Angelo Gangemi, con il suo affiatato Team, interpreta con originalità e garbata raffinatezza una cucina semplice dai profumi e sapori mediterranei con qualche sapiente tocco di sapori francesi, specialmente nella scelta dei vini e dei formaggi. Una cucina tipicamente italiana che si ispira alle tradizioni regionali, accostando il classico al moderno, ricercando i prodotti migliori e regalando ad ogni ingrediente la propria stagionalità. Un felice connubio tra tradizione e idee innovative che saprà soddisfare anche i palati più raffinati. 239


Cannolo siciliano Cosa vi serve...

Tempo di preparazione   1 ora 15 minuti Livello di difficoltà ricetta  medio Ingredienti per 15 cannoli  Farcia: 1 Kg di ricotta (possibilmente di pecora), 350 gr di zucchero, 100 gr di cioccolato fondente a gocce. Decorazioni: pistacchio ridotto a granella, ciliegie o scorze d’arancia candite, zucchero a velo finissimo. Cialde: 200 gr di farina, 30 gr di cacao in polvere, 25 gr di zucchero, 2 uova, 20 g di burro, sale q.b., 1 cucchiaio di Marsala o Rum, lardo o olio d’oliva per la frittura q.b..

Preparazione...

Cialde: mescolate in una terrina la farina, la polvere di cacao, il burro fuso, le uova e un pizzico di sale, quindi aggiungete il marsala o, in alternativa, del rum. Impastate bene fino a quando il composto non sarà omogeneo, quindi avvolgetelo nella pellicola trasparente e lasciatelo riposare per 30 min. A questo punto stendete l’impasto dei cannoli più sottile possibile e tagliatelo in quadrati di ca. 10 cm per lato, quindi avvolgete i quadrati di pasta attorno agli appositi tubi metallici e, sempre avvolti intorno ai tubi, friggeteli in abbondante strutto o in olio d’oliva bollente. Lasciate asciugare i cannoli su carta assorbente e, una volta raffreddati, rimuovete delicatamente la canna metallica dal loro interno. Farcia: usando una forchetta sbattete la ricotta con lo zucchero. Passate al setaccio il composto ed incorporate le gocce di cioccolata. Dolce: farcite gli involucri di pasta con l’ausilio di una borsa da pasticceria o con un cucchiaio e spolverate una estremità con la granella di pistacchi e l’altra con una ciliegia . Imbiancate esternamente con finissimo zucchero a velo.

L’ISOLA DELLE DELIZIE Via A. Grandi, 3 - 20060 Truccazzano (MI) - Tel 02/95.36.94.87 - Cell 335/83.70.843 lisoladelledelizie.com

10 - 19

tipica siciliana

lunedì

1/40 Euro

prodotti tipici siciliani / enoteca

Inizialmente, quello che è un negozio, al tempo era un’azienda di trasporti. Quando la crisi ha iniziato a soffiare venti preoccupanti, non mi sono perso d’animo e ho aperto uno spaccio di prodotti tipici, collocato nella zona industriale di una frazione, in un piccolo paese. Le mie origini sono siracusane ed ho sempre lavorato nell’ambito della ristorazione, così non ho esitato ha creare una “piccola Sicilia” qui al nord. Era il maggio del 2009, quando è stato aperto questo piccolo paradiso. Ciò a cui tengo di più è avere sempre prodotti freschi e di ottima qualità, per questo non perdo mai l’occasione per scendere nella mia Sicilia ed avere contatto diretto con i fornitori. Ciò che produciamo prevalentemente sono gli squisiti cannoli, preparati con ricotta fresca di pecora, ma anche al pistacchio di Bronte, cioccolato di Modica, carruba e molti altri ancora. Vendiamo anche piccole chicche, che difficilmente si trovano in altri posti: salsiccia al finocchietto, “busiata” (tipica pasta trapanese da consumare con il pesto locale), torroncini alla manna (un’essenza prodotta dal Frassino che cresce solamente nei comuni di Pollina e Castelbuono - Palermo, quest’ultimo conosciuto per la produzione dei panettoni dei fratelli Fiasconaro). Questo non è tutto! Una piccola parte è dedicata alla vendita dei vini e dei liquori, accuratamente selezionati .Potete trovare formaggi di ogni tipo, dal classico primo sale di pecora, ai più stravaganti. Una vasta scelta è occupata dalla pasta di ogni forma e tipologia. Anche i più golosi sono accontentati, con torte e pasticcini deliziosi. Inoltre, ogni mattina, pane fresco con “giggiulena”. E invece chi niente si vuol far mancar: tonno (in ogni sua produzione, tra cui quello dell’isola di Favignana), sughi per condire e caponata. D’estate prepariamo le granite ai gusti mandorla, agrumi ed il magnifico gelato dal sapore cremoso e deciso. 240


Gelato al “cremino”

NEW CREME CARAMEL

Cosa vi serve...

V. Papa Giovanni XXIII, 4 - 24042 Capriate San Gervasio (BG) - Tel 347/72.50.843

Tempo di preparazione e cottura  2 ore 30 minuti (esclusa prep. base bianca) Livello di difficoltà ricetta  alto Ingredienti per 6,5 Kg di gelato  base bianca, pasta di nocciole pura, destrosio, cioccolato gianduia, panna fresca pastorizzata.

Preparazione... Per la preparazione dei due gusti si parte da una “base bianca” predisposta il giorno prima composta da: latte pastorizzato intero fresco, panna fresca pastorizzata, saccarosio, destrosio, maltodestrine, fibre. Per il gusto nocciola viene aggiunta una quota, per kilo di base bianca, di pasta di nocciole pura e di destrosio. Il preparato viene passato successivamente nel mantecatore che, in ca. 6 min, fornisce 3 kg di gelato. Metà di questo gelato viene versato in una vaschetta di acciaio da espositore, livellato e messa nell’abbattitore a -40° per 15-20 min. Viene poi versato del cioccolato gianduia in modo da ricoprire il gusto nocciola (circa 2-3 mm) e si rimette il tutto nell’abbattitore a -40° per 40-50 min. Per il gusto fior di latte viene aggiunta una quota ulteriore di panna fresca pastorizzata e di destrosio. Il preparato viene passato nel mantecatore che, in ca. 6 min, fornisce 3 kg di gelato. Metà di questo gusto viene versato nella vaschetta sopra il cioccolato gianduia e livellato. Si rimette il tutto nell’abbattitore a -40° per 15-20 min e, successivamente, si procede ad una nuova copertura con 2-3 mm di cioccolato gianduia, riponendo nuovamente nell’abbattitore a -40° per 45-50 min. Il gusto cremino è così pronto per essere messo in vetrina da esposizione a -14° e può essere servito, sia sul classico cono sia nella coppetta, avendo cura di tagliare in verticale dall’alto in basso fin sul fondo della vaschetta per servire tutti i gusti insieme.

newcremecaramel@libero.it

da 2 Euro

aperto tutti i giorni

artigianale

11 - 22.30

ingredienti per intolleranti

Sita presso il Centro Servizi L’Onda, con disponibilità di ampio parcheggio, il locale si presenta con tre ampie vetrine, sgabelli alti all’interno e panchine all’esterno, per gustare anche comodamente seduti il cono di gelato. Ben 27 gusti diversi di gelato (creme, variegati e frutta) più 4 gusti di granite siciliane. Il 90% dei gusti sono privi di glutine e circa la metà sono senza latte, per andare incontro alle particolari esigenze dei clienti che, oltre al cono classico, troveranno anche quello senza glutine per celiaci. Non solo coni coppette, infatti c’è la possibilità di gustare ottimi frappè sia a base latte sia al latte di soia (vegetale) e poi guarnizioni con panna montata fresca e preparata al momento, brioches siciliane con gelato o granita, affogati al caffè, cioccolata calda, torte semifreddo, bibite, caramelle e biscottini. Aperti tutti i giorni da marzo ad ottobre con orario continuato, mentre da novembre a dicembre aperti solo dal giovedì alla domenica dalle 13 alle 20. Chiusura invernale nei mesi di gennaio e febbraio.

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Sorbetto al melograno Cosa vi serve... Tempo di preparazione e cottura  1 ora (escluso raffreddamento sciroppo) Livello di difficoltà ricetta  medio Ingredienti per 5 persone  600 kg di succo di melograno, 150 gr di acqua, 170 gr di saccarosio, 40 gr di sciroppo di glucosio, 30 gr di destrosio, 15 gr di fibre vegetali, 3 gr di neutro per frutta (farina di carrube e farina di guar).

Preparazione... Mescolare il destrosio con il neutro per frutta, unirlo all’acqua tiepida ed incorporare a questo punto le altre polveri e lo sciroppo di glucosio. Lasciare raffreddare per ca. 2 ore in frigorifero. Sgranare i melograni e sciacquare i chicchi, frullare a bassa velocità (o passare con passaverdure) e filtrare fino ad ottenere la quantità di succo necessaria. Unire il succo di melograno al composto precendentemente preparato, mescolare e gelare nel mantecatore per ca. 15 min prima di servire.

PASSAPAROLA Viale Boschetti, 22 - 46043 Castiglione delle Stiviere (MN) - Tel 0376/63.95.87 gelateria.passaparola@gmail.com

10.30 - 24

artigianale / cioccolateria

lunedì (tranne in estate)

18 Euro al Kg

panettoni e colombe farciti

La Gelateria ha da poco festeggiato i 25 anni di attività; avviata nel 1989 da Michele Ciccarelli, dal 2012 Maestro Gelatiere Specializzato presso l’Università dei Sapori di Perugia e socio fondatore dell’Associazione “Maestri della Gelateria Italiana”. Trasferitosi nel 1986 dalla provincia di Avellino a Brescia, inizia a lavorare in un’importante gelateria della città, dove apprende le nozioni di base del mestiere. Decide in seguito di aprire un’attività in proprio con la moglie Marcella a Castiglione delle Stiviere, cittadina in provincia di Mantova, immersa nel paesaggio delle colline moreniche e poco distante dal Lago di Garda. Attenzione particolare è rivolta alle materie prime di qualità, dal pistacchio di Bronte alla liquirizia pura calabrese, dal torrone mandorlato alla bacca di vaniglia Tahiti. Qui si trovano un’ampia gamma di gusti; durante l’anno i sorbetti alla frutta, tutti rigorosamente privi di latte e derivati, seguono l’andamento delle stagioni, così come le granite, tra le quali non manca mai quella classica alla mandorla. La scelta non si limita ai gelati, ampio spazio è dedicato ai semifreddi e ai biscotti, mentre nel periodo invernale vengono proposti cioccolatini e praline. Da un paio d’anni Michele ha trasmesso la sua passione anche a sua figlia Chiara, che ha aperto un altro negozio (con laboratorio annesso) in Via Nazario Sauro, 15 a Montichiari (BS). 242


Fiordicapra

con pere Williams al cioccolato

Cosa vi serve... Tempo di preparazione e cottura  1 ora Livello di difficoltà ricetta  facile Ingredienti per 25-30 persone  Base: 2050 gr di latte di capra, 300 gr di panna fresca, 280 gr di saccarosio, 60 gr di glucosio, 105 gr di destrosio, 80 gr di latte magro in polvere, 105 gr di addensante (mix di farine soia/carruba), 20 gr di amido. Variegatura: 600 gr di pere Williams, 100 gr di cioccolato belga callebaut dark, 290 gr di saccarosio, 10 gr di pectina.

Preparazione... Variegatura: lavare e tagliare a pezzetti le pere (privandole solo dei semi e delle parti legnose), spezzettare il cioccolato, unirlo alle pere e frullare tutto con un mixer ad immersione. Mettere il composto ottenuto nel pastorizzatore (o pentola). Intanto mischiare accuratamente il saccarosio con la pectina, ed unirlo alla miscela quando avrà raggiunto i 60°. Portare ad ebollizione per 3 min (più a lungo se si vuole più densa). Base: unire tutti gli ingredienti per il gelato mixandoli per 2-3 min, ottenendo una miscela omogenea e senza grumi. Pastorizzare a 85° per 5 min e portare rapidamente a 4°, quindi mantecare. Gelato: durante l’estrazione del gelato variegare con il composto precedentemente ottenuto.

IL GOLOSAURO Via Monte Rosa, 4/A - 20863 Concorezzo (MB) - Tel 039/29.13.095 ilgolosauro@outlook.it

est. 14 - 22 / inv. 09 - 19.30

artigianale

lunedì

18 Euro al Kg

gelati, marmellate e wafel

La gelateria “Il Golosauro” nasce da una stravagante idea di Ivan che, dopo aver viaggiato un po’, si era reso conto che sempre meno sono le gelaterie di qualità, mentre più facilmente si trovano marchi in franchising; un gelato standard per tutti, o locali che vendono prodotti “semipreparati” alcuni addirittura tendenti al chimico. Da qui nasce la voglia di approfondire l’argomento, dapprima ristudiando da solo le materie prime (anche prendendo in mano i vecchi libri dell’alberghiero), poi frequentando un corso di gelateria, fino ad arrivare a casa del campione italiano di gelateria, Palmiro Bruschi, che ha dato ad Ivan le nozioni fondamentali e lo slancio per aprire una sua attività. Ora Ivan prepara nella sua gelateria di Concorezzo, un prodotto artigianale sano, genuino e preparato con materie prime di ottima qualità. I suoi gusti alla frutta sono a base d’acqua depurata e non contengono alcun tipo di grasso animale, quindi adatti anche agli intolleranti al lattosio, ai vegani ed ai vegetariani (anche loro hanno diritto a mangiare un buon gelato), mentre le creme spaziano dal più classico cioccolato (rigorosamente belga) fino ad arrivare alla vaniglia, all’acero o ai gusti con latte di capra. Unitamente al gelato, Ivan insieme alla sua compagna Bernie, preparano nel loro laboratorio anche marmellate di frutta (seguendo le stagionalità), piccoli dolci da forno e wafel di vario genere. Il locale, nella sua semplicità, è luminoso ed accogliente. 243


Torta di grano saraceno chic

MAGIE DI ZUCCHERO

Cosa vi serve...

Via Valtellina, 24 - 23031 Aprica (SO) - Tel 392/83.83.207

Tempo di preparazione e cottura  1 ora 15 minuti Livello di difficoltà ricetta  medio Ingredienti per 10-15 persone  Torta: 250 gr di burro morbido, 250 gr di zucchero, 250 gr di farina di grano di saraceno, 250 gr di mandorle macinate 6 uova, marmellata di mirtilli q.b.. Decorazione: panna montata q.b., pasta di zucchero e decorazioni a piacere.

Preparazione... Torta: montare il burro con 150 gr di zucchero e i tuorli delle uova. Aggiungere la farina, le mandorle e mescolare il tutto. Montare le chiare a neve semifissa, aggiungere lo zucchero rimasto e continuare a montare, finché l’impasto sarà molto fisso. Aggiungerlo con cautela alla pasta, versare poi il composto in una teglia dal cerchio apribile, imburrata ed infarinata e cuocerla in forno a 160° per ca. 1 ora (effettuare una prova con uno stecchetto di legno). Dolce: lasciare raffreddare la torta e tagliarla orizzontalmente in due parti. Farcire con marmellata di mirtilli. “Stuccare” la torta con panna montata, colmando e nascondendo eventuali imperfezioni che renderebbero la copertura imperfetta. Rivestire con la pasta di zucchero e decorare.

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magiedizuccherolab@libero.it

23 Euro al Kg

lunedì

artigianale

ND

dolci senza glutine

Situato in Valtellina, Magie di Zucchero è un laboratorio artigianale di recente apertura che nasce dalla passione della sua ideatrice, Simona Franceschini, che ama tutto ciò che concerne la pasticceria, il cake design e quanto ad essi connesso. Un locale piccolo, ma unico nel suo stile, dove è possibile ordinare il dolce preferito scegliendolo da catalogo oppure personalizzandolo per ogni specifica esigenza; il laboratorio è in grado di realizzare creazioni esclusive e sfiziose, creando strutture di forte impatto emotivo. Tutti i dolci sono realizzati con prodotti freschi di alta qualità con particolare attenzione alla presentazione artistica. Torte, pasticcini, macarons, cupcakes, cake pops e biscotti sono completamente commestibili dai colori alle decorazioni. Fiore all’occhiello è la preparazione di dolci adatti alle persone intolleranti al glutine.


TERRA LIBERA

Torta

Via Campi Lunghi, 1 - 21030 Azzio (VA) - Tel 346/28.93.392

Cosa vi serve...

agriturismoterralibera.it

23/30 Euro

aperto da venerdì a domenica

vegana / vegetariana

13 - 15 / 20 - 23

eventi

L’Azienda Agricola e Agrituristica Terra Libera si trova in un bellissimo contesto naturale, a 15 minuti dal Lago Maggiore. Un’azienda a certificazione biologica che produce erbe officinali e prodotti naturali, desiderosa di offrire la possibilità di sperimentare la propria cucina, esclusivamente vegetariana e vegana, per il rispetto alla propria salute, dei propri animali e dell’ambiente che circonda e sostiene l’agriturismo. Il ristoro, intimo e familiare, è aperto dal giovedì alla domenica, su prenotazione. Su richiesta e per gruppi è aperto anche durante la settimana. Il pagamento è possibile solo in contanti (no bancomat, ecc.). Propone un menu ricco di piatti prelibati e ricette originali, in armonia con la stagionalità dei prodotti raccolti nel proprio orto biologico o locali ed ispirati dalla creatività dei cuochi. Il menu comprende sempre piatti vegani ma, se desiderosi di un pasto completamente vegano, è gradito un piccolo preavviso. L’Azienda collabora con numerose associazioni che si occupano della protezione degli animali, impegnandosi a presentare ed ospitare attività eventi che promuovono il benessere generale di corpo, mente e spirito.

vegana con crema pasticcera all’arancia

Tempo di preparazione e cottura  40 minuti Livello di difficoltà ricetta  facile Ingredienti per 4 persone  Pasta brisèe: 500 gr di farina bianca o integrale o mista, 200 gr di olio di girasole, 75 gr latte di soia, 10 gr di malto, 4 cucchiai di zucchero di canna, cannella a piacere. Crema: 400 ml di panna di soia, 400 ml di latte di soia (oppure riso e mandorla, cocco, ecc.), 80 gr di amido di mais, 200 ml di succo di arancia e scorzette, 100 gr di zucchero.

Preparazione... Pasta brisèe: impastare tutti gli ingredienti fino ad ottenere un composto “sbricioloso”. Stendere l’impasto tra due fogli di carta forno, oppure foderare degli stampini precedentemente oliati. Bucherellare il fondo, cuocere in forno caldo per 10 min (cottura alla cieca con legumi secchi). Crema: portare a bollore il latte unito alla panna di soia, lo zucchero e le scorze di arancia, unire l’amido di mais stemperato in acqua e lasciare bollire anche un paio di minuti. Togliere dal fuoco, aggiungere il succo di arancia e lasciare intiepidire continuando a mescolare. Dolce: versare la crema sulla base di pasta brisèe e completare la cottura in forno per altri 10-15 min.

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IL VECCHIO CIRCOLO

Torta di purea di castagne

Via dei Caduti, 9 - 21010 Curiglia con Monteviasco (VA) - Tel 0332/56.85.29

Cosa vi serve...

ristorantecircolo@libero.it

15/40 Euro

lunedì

regionale / creativa

ND

sono ammessi i cani

Il ristorante si trova a Monteviasco piccola frazione del comune di Curiglia con Monteviasco, per poter raggiungere questo piccolo paese bisogna prendere la funivia che in 5 minuti vi porterà a destinazione o per chi invece preferisce fare una passeggiata può salire a Monteviasco attraverso la mulattiera, circa 1400 gradini in mezzo al verde, percorribili in poco meno di un’ora di cammino. Il locale i cui muri risalgono al 1800 è stato adibito a ristorante negli ultimi 20 anni. La sala a una capienza di 60 posti, oltre alla carta del menu è possibile concordare menu per tutte le esigenze. La cucina prevalentemente del territorio propone piatti a base di selvaggina, funghi porcini, formaggi e zola di capra, dolci fatti in casa e gelato al latte di capra con frutti di bosco caldi o miele millefiori.

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Tempo di preparazione e cottura  1 ora Livello di difficoltà ricetta  medio Ingredienti per 8 persone  150 gr di burro o margarina, 150 gr di zucchero, 400 gr di purea di castagne, 4 uova, 1 busta di vanillina, mezzo cucchiaino di lievito, 1 bicchierino di kirsch, 80 gr di mandorle macinate, cioccolato fondente q.b..

Preparazione... Sbattere a crema il burro, aggiungere lo zucchero e la vanillina e poi unire i tuorli d’uovo. Successivamente aggiungere la pure di castagne, le mandorle macinate e continuare ad amalgamare. A parte sbattere gli albumi a neve ed unirli aggiungerli all’impasto assieme al bicchierino di kirsch. Mettere l’impasto in una tortiera a cerchio apribile e precedentemente imburrata, cuocere in forno a 180° per 35-40 min e, una volta pronta, guarnire con cioccolato fondente.


PASTICCERIA BACILIERI

Torta

Via Statale, 24/A - 21030 Marchirolo (VA) - Tel 0332/72.39.87

Cosa vi serve...

bacilieri.com

26/40 Euro

aperto tutti i giorni

artigianale

07 - 20

dehor estivo / piccola cucina

La Pasticceria Bacilieri oggi è a Marchirolo, un piccolo paese in provincia di Varese a pochi minuti dal confine con la Svizzera, in una nuova sede dove pietra, vetro, ferro, legno e acciaio definiscono un ambiente moderno. Il cortile esterno con i suoi tavolini, la sala principale in cui domina il banco con l’assortimento dei prodotti, la sala al primo piano, la terrazza lounge dove gustare gli aperitivi d’estate e l’ampio parcheggio: questi sono i diversi ambienti che compongono il locale, perfetto per colazioni, light lunch, pause pomeridiane o per festeggiare compleanni, ricorrenze ed eventi. Bacilieri offre alla clientela una scelta di prodotti realizzati con lavorazione artigianale e con un’attenta scelta delle materie prime, selezionate tra le migliori eccellenze italiane e quelle del territorio come la ricotta della Valcuvia, i marroni di Orino, la frutta di Marchirolo e la pesche del Lago di Monate. L’offerta spazia dalla pasticceria tradizionale a quella più innovativa: specialità mignon, macaron, biscottini da the, croissant, torte da banco, semifreddi, torte gelato, piccole mousse, dolci tipici del territorio come i Brutti e Buoni, i Matocch e le famose creme da spalmare. Prelibata bontà da degustare è il cremoso cappuccino preparato da Paolo, il gentleman barman che, oltre a saper unire le due bevande latte e caffè in un unico “abbraccio”, riesce ad abbellirlo con graziosi disegni come un cuore, una foglia, il cigno, l’orsetto, il coniglio. Da abbinare sempre presenti le fragranti brioches di vari gusti, dalle classiche, vuota, crema, marmellata e cioccolato, alle novità ai 5 cereali, con il miele, crema e amarena, con l’albicocca, treccia con praline al cioccolato, muffin al cioccolato e con amarena e bomboloni alla crema. Mario non si dimentica di nessuno: per i celiaci e gli intolleranti tortino di riso, crostatine con marmellate di albicocca e fragola e biscotti da the. Una sessione speciale è da riservare ai prodotti lievitati: il panettone, la veneziana e la colomba. Sempre presenti durante l’anno, ma in particolare a Natale, Capodanno e Pasqua: farina, zucchero, burro, uova, uvetta, canditi e rigorosamente lievito naturale, vero protagonista della lievitazione e farciti con il cioccolato, l’albicocca, l’arancia e l’ananas ed anche in versione salata.

con pesche del lago di Monate

Tempo di preparazione e cottura  1 ora (escluso riposo in freezer) Livello di difficoltà ricetta  medio Ingredienti per 7 persone  Pan di Spagna: 50 gr di farina, 30 gr di fecola, 70 gr di zucchero, 90 gr di uova intere, 45 gr di tuorli d’uovo, mezzo limone grattugiato, 1 gr di sale. Crema: 100 gr di ricotta vaccina, 40 gr di zucchero , 40 gr di mascarpone, 40 gr di crema pasticcera, 100 gr di pesche, 200 gr di panna montata, 5 gr di gelatina, 1 bacello di vaniglia. Finitura: pesche q.b., cioccolato per decorare.

Preparazione... Pan di Spagna: unire lo zucchero con le uova intere ed il sale, setacciare le farine, aggiungere il limone grattugiato e mescolare il tutto usando la propria mano aperta. Quando l’impasto si presenterà liscio riporlo nella tortiera e far cuocere in forno a 180° (con valvola aperta) per ca. 22 min. Crema: mixare zucchero, ricotta e vaniglia, aggiungere mascarpone e incorporare crema, gelatina e pesche frullate, da ultimo aggiungere la panna montata. Dolce: tagliare in senso orizzontale il Pan di Spagna, farcire con la crema, tagliare a dadoni le pesche restanti e riporle nella stessa. Fare un altro strato di crema come copertura finale, riporre in freezer a -18° e lasciar riposare per una notte prima di servire.

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Kaiserschmarrn Cosa vi serve... Tempo di preparazione e cottura  25 minuti Livello di difficoltà ricetta  facile Ingredienti per 4 persone  120 gr di farina, 250 ml di latte (temperatura ambiente), 4 uova, 2 cucchiai di rum, semi di 1 baccello di vaniglia, 1 cucchiaino di buccia di limone grattugiata non trattata, 60 gr zucchero, 40 gr di burro, 3 cucchiai di uvetta, 2 cucchiai di fiocchi di mandorle tostate, una presa di sale.

Preparazione... Mettere l’uvetta in una ciotola e versarci sopra il rum, quindi farla ammorbidire e impregnare per bene. Preparare la pastella dividendo i tuorli dagli albumi. Sbattete i tuorli con metà dello zucchero ed i semi del baccello di vaniglia. Quando si otterrà un composto chiaro ed omogeneo, unire la farina setacciata alternando il latte, quindi aggiungere l’uvetta ben strizzata, i fiocchi di mandorle tostate e la buccia di limone. A parte, montare gli albumi a neve molto solida con un pizzico di sale e aggiungervi il restante zucchero. Una volta che lo zucchero si sarà amalgamato per bene, aggiungete gli albumi un po’ alla volta alla pastella, amalgamando delicatamente ancora una volta il tutto. A questo punto prendere una padella con un diametro di almeno 25 centimetri, farla scaldare e lasciarci fondere il burro, poi versarci dentro la pastella a più riprese (per fare più crepes non più alte di un dito). Far dorare la parte inferiore a fuoco moderato e quando questa sarà pronta, tagliarla in quattro parti irregolari e girarla con una spatola per terminare la cottura anche dall’altra parte. Quando anche la seconda parte sarà cotta, tagliare il vostro kaiserschmarren in più parti con l’aiuto di una forchetta o una paletta. Servire ancora caldo assieme a marmellata di mirtilli rossi e spolverizzatelo con dello zucchero a velo o semolato. Consiglio: se l’’impasto è troppo liquido aggiungere un po’ più di farina, al contrario aggiungere acqua minerale.

GEISLER-ALM - RIFUGIO DELLE ODLE Santa Maddalena, 39 - 39040 Funes (BZ) - Tel 0472/84.05.06 geisleralm.com

12 - 15.30

locale

da metà marzo a metà maggio

25/35 Euro

rifugio / escursioni / eventi

Una baita tradizionale in un posto tranquillo e gradevole sotto le Odle, dove si preparano dei piatti tipici molto curati. Rifocillatevi per scendere a valle con le ciaspole, gli snowtube o a bordo della slitta (sulla pista da slitta più lunga della Val Isarco che richiede la metà del tempo di risalita); noleggio di tutto il necessario. In tarda serata le torce da fronte non tarderanno ad illuminarvi. A mezzogiorno, in particolare, è possibile scegliere tra un’infinita varietà di leccornie: dall’insalata croccante con canederli allo speck, alle costicine al forno con patate al cartoccio e quark alle erbe, fino alla deliziosa frittatina dolce con mele e uvette. A proposito di dolci... chi potrà resistere ai dessert? Strudel di mele appena sfornato con crema alla vaniglia o gnocchi dolci alla ricotta su composta di mele, la golosità è servita! E per i più piccoli, un fantastico menu pensato apposta per loro. La sera riserva infine piatti gustosi e tradizionali, presentati con un tocco di raffinatezza. Il rifugio offre anche possibilità di alloggio in camere da 2 a 4 persone, arredate con cura e secondo il gusto tradizionale e dotate di doccia/WC e balcone. Per vivere una vacanza come non la si è mai vissuta: in piena libertà, senza costrizioni, lasciandosi andare dove porta il cuore, respirando a fondo tutta l’atmosfera delle Alpi, staccando la spina e allontanandosi dal rumore e dalla frenesia del vivere quotidiano, lasciando, come si dice da queste parti, “che anche il Signore sia un buon uomo”. 248


Furtaia Cosa vi serve... Tempo di preparazione e cottura  30 minuti Livello di difficoltà ricetta  medio Ingredienti per 4 persone  500 gr di farina bianca, 250 gr di panna zuccherata, 50 gr di burro morbido, 2 uova + 6 tuorli, 1 cubetto di lievito di birra.

Preparazione... Formare un impasto omogeneo con la panna tiepida, il burro fuso, le uova, i tuorli ed il lievito sciolto in poca acqua. Aggiungere gradatamente la farina. Versare un po’ di impasto alla volta in un imbuto e, in una pentola con abbondante olio caldo, far cadere l’impasto formando delle frittelle a forma di chiocciola (vedi foto). Far dorare e sgocciolare su carta assorbente, successivamente spolverare con zucchero a velo e servire con marmellata di mirtilli rossi o altra confettura a piacere.

Agriturismo Ciablun Ciablun, 1 - 39030 La Valle (BZ) - Tel 0471/84.30.94 ciablun.it

12.30 - 14.30 / 19.30 - 22.00

locale prodotti del maso

domenica

9/30 Euro

carne bovina di Angus propria

Circondato da prati verdi e boschi di pini e larici, nel cuore della Val Badia, il nostro maso è il posto ideale per ammirare le magnifiche Dolomiti, Patrimonio dell’ Umanità Unesco. Nelle calde giornate estive potete assaporare i nostri piatti sulla terrazza con vista sul massiccio del Sasso Croce. All’interno, dove una volta c’era la cantina, il locale è arredato con semplicita e con piccoli particolari antichi. Ai nostri ospiti serviamo le specialità della cucina ladina usando soprattutto prodotti che vengono direttamente dal nostro maso. I piatti vengono preparati con cura e semplicità come lo facevano una volta le nostre nonne e, allo stesso tempo, aggiungiamo un tocco personale e moderno per esaltare al meglio i sapori. Dal nostro maso arriva anche la nostra carne, in particolare offriamo carne bovina di Angus. Lasciatevi coccolare dalla nostra famiglia! 249


Tiramisù alla “Chefin” Cosa vi serve...

Tempo di preparazione   2 ore 30 minuti Livello di difficoltà ricetta  facile Ingredienti per 15 cannoli  500 gr di mascarpone, ca. 24 savoiardi, 300 gr di panna montata, 75 gr di zucchero, 10 tazzine di caffè espresso, 250 ml di liquore al Vov, polvere di cacao zuccherato q. b..

Preparazione...

Unire il mascarpone, lo zucchero ed il Vov e montarlo fino a farlo diventare una crema. Montare la panna in un ciotola separata e dopo unirla alla crema. Fare i caffè espressi, versarli in una ciotolina e dopo aggiungere dello zucchero a piacere. Prendere una vaschetta e stendere uno strato di crema, spargere del cacao in polvere dopodiché aggiungere i savoiardi inzuppati nel caffè e affiancarli uno all’altro fino a coprire tutta la crema. Ripetere il tutto per tre volte. Coprire il terzo strato di savoiardi con la crema e ricoprirlo di polvere di cacao. Metterlo nel frigo e lasciarlo riposare per minimo 2 ore prima di consumarlo.

LA BULA Via Meisules, 287 - 39048 Selva di Val Gardena (BZ) - Tel. 0471/79.52.08 la-bula.com

12 - 14.30 / 18 - 23.30

locale / nazionale

aperto tutti i giorni (chiamare)

10/24 Euro

bar / eventi

Il nostro ristorante “La Bula” è un locale a gestione familiare, condotto da Alma e Mino con le due figlie Sindy e Tania. Il locale è situato nel cuore della bella Selva di Val Gardena, circondata dalle magnifiche Dolomiti, Patrimonio dell’Umanità UNESCO, a due passi dalle fantastiche piste da sci e dalla famosa Sella Ronda, che ogni anno si rivelano come immancabile punto di ritrovo per l’élite sciistica mondiale. D’estate diventa un punto di riferimento per tanti sportivi, trovandosi nel punto di partenza di tantissimi sentieri che conducono a bellissimi punti panoramici. Il locale offre ai clienti un servizio all’inclusive: bar, ristorante e pizzeria. Si possono gustare piatti tipici locali fatti in casa come: ravioli tirolesi, canederli, polenta, goulasch e tante altre specialità genuine e casarecce. La pizzeria propone una vasta scelta di pizze preparate con grande qualità e raffinatezza. Ai più golosi non mancherà l’occasione di assaggiare la varietà di dolci freschi offerti dal pasticciere della casa. La Famiglia Piraino è lieta di accogliere i propri ospiti e metterli a proprio agio, per sentirsi come in famiglia. Una pagina Facebook dedicata, raccoglie tutte le info e le foto per chi si vuole tenere in contatto. 250


Treccia Mochena

RIFUGIO SEROT

Cosa vi serve...

Località Serot, 1 - 38050 Roncegno Terme (TN) - Tel 349/60.11.481

Tempo di preparazione e cottura  2 ore Livello di difficoltà ricetta  medio Ingredienti per 8 persone  Sfoglia: 0,6 Kg di farina, 5 tuorli, 1 cubetto di lievito di birra, 125 gr di burro, 80 gr di zucchero, buccia di limone q.b., 250 ml di latte. Condimento: crema pasticcera q.b., marmellata di frutti di bosco q.b..

Preparazione... Sfoglia: sciogliere il lievito di birra nel latte tiepido, unire successivamente tutti gli altri ingredienti e impastare fino ad ottenere un composto omogeneo. Lasciare lievitare ca. 1 ora a temperatura ambiente. Dolce: a lievitazione completata stendere una sfoglia di ca. 0,5 cm di spessore in formato rettangolare. Dividere mentalmente la pasta in 3 sul lato lungo e tagliare a spina di pesce i due lembi laterali, in modo da creare i lembi che andranno ad intrecciarsi sul dorso del dolce. Stendere la crema e la marmellata nella parte centrale e, partendo dalla coda, iniziare a cucire la treccia. Lasciarla lievitare il tempo necessario a riscaldare il forno fino a 160° in cui dovrà cuocere per ca. 25 min. Consigli: se le teglie del forno sono piccole, con questo impasto si possono fare anche due trecce.

rifugioserot.eu

20/25 Euro

aperto da giugno a metà ottobre

locale

12 - 15 / 19 - 23

posti letto

Tra i Rifugi del Trentino questo, in particolare, si trova sulla splendida e ancora incontaminata catena del Lagorai, ai piedi del Fravort e del Gronlait, circondato da numerose malghe in cui si possono degustare i loro prodotti ed assistere alla lavorazione del latte. La struttura ricettiva è nata da un antico rifugio Trentino, rifugio Serot, finemente ristrutturato nell’anno 2014 nel rispetto delle tradizioni locali ed arricchito con servizi e confort, come l’area wellness, che rendono il soggiorno piacevole e rilassante. Nella parte “vecchia” della struttura si è data nuova vita ai muri storici del rifugio ed ai particolarissimi solai in legno, ricavando due sale adibite alla ristorazione. Mantenendo lo stile, la nuova ala è caratterizzata da una sala con ampie vetrate che sia affacciano sulla catena dell’Ortigara e Cima 12, in cui poter degustare i piatti della cucina tipica Trentina, accuratamente preparati in casa, ed in cui viene servita anche la colazione. Il rifugio, fuori stagione, è aperto esclusivamente nei giorni festivi.

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POLO NORD

Crema Venexiana

Sestiere Santa Croce, 273 - 30135 Venezia - Tel 348/03.32.508 gelateriapolonord@gmail.com

15 Euro al Kg

dicembre e gennaio

artigianale

11 - 23

gelati senza glutine e lattosio

Questa piccola gelateria artigianale nel centro storico di Venezia è situata nelle vicinanze di piazzale Roma. L’avventura dell’attuale gestione iniziò a gennaio 2006 quando, terminati gli studi, Marco trovò lavoro come banconiere proprio in questa gelateria. Dopo appena pochi mesi di sola vendita, il vecchio proprietario decise di insegnargli anche a fare il gelato: la sua passione e le competenze furono subito contagiose, tanto che da quel momento Marco non volle fare altro mestiere. A fine 2007 arrivò l’occasione di rilevare l’attività che gli permise, finalmente, di mettere in pratica tutto quello che aveva imparato. L‘inizio non fu roseo, ma grazie ai sacrifici e all’aiuto di chi lo sostenne e sostiene tuttora questo progetto, la gelateria oggi regala soddisfazioni impagabili. Materie prime di qualità: latte e panna freschi, frutta solo di stagione, paste e semilavorati solo di prima scelta. Organizzazione d’eccellenza: cortesia con la clientela e soprattutto tanta passione come ingredienti di successo. Viene proposta una vetrina con non meno di 20 gusti differenti, sia in estate sia in inverno: dai più classici come nocciola, pistacchio, stracciatella, vaniglia, ai più particolari come crema venexiana, ricotta e pere williams, mucho gusto, mousse meringa e tanti altri. 252

Cosa vi serve... Tempo di preparazione e cottura  30 minuti Livello di difficoltà ricetta  medio Ingredienti per 6 persone  1 Kg di gelato alla crema, 2 limoni grandi, 1 arancio, 100 gr di crema spalmabile alla nocciola e cacao amaro, 80 gr di arancio candito per variegare.

Preparazione... Spremere i limoni fino ad ottenere 20 gr di succo, tagliare dagli stessi ca. 35 gr di scorza (solo parte gialla), unire il tutto alla base di gelato alla crema e frullare col mixer ad immersione, mantecando successivamente nella gelatiera. Estrarre in vaschetta un primo strato di gelato e variegare con la crema nocciola e cacao amaro, poi estrarre un secondo strato e variegare con l’arancio candito. L’ultimo strato di gelato è da variegare con entrambi i prodotti precedenti (prima la crema di nocciola e cacao amaro e poi l’arancio candito). Infine tagliare 2 mezze fette d’arancio e guarnire la vaschetta.


crema al pistacchio e Cono-crêpes consorbetto limone menta basilico MELA VERDE

Cosa vi serve... Tempo di preparazione e cottura  20 minuti (solo crêpes) Livello di difficoltà ricetta  facile Ingredienti per 10-12 crêpes  2 uova, 500 gr di farina “00”, 850 ml di latte fresco intero, 200 gr di zucchero semolato, un cucchiaio d’olio extravergine d’oliva, burro per ungere la padella, un pizzico di sale e zucchero a velo q.b..

Preparazione... Mescolare in una boule abbastanza capiente le due uova con il latte, la farina e lo zucchero semolato aggiungendo il pizzico di sale e l’olio extravergine di oliva. Il composto deve essere ben amalgamato e senza grumi, così da risultare fluido ed omogeneo in cottura. Per questa procedura si consiglia l’uso della planetaria, ma anche senza sarà più che sufficiente una frusta da cucina grande e una buona dose di olio di gomito. Una volta mescolato bene il tutto, mettere su fuoco medio una padella antiaderente con una mezza noce di burro (l’equivalente di mezzo cucchiaino da caffè). A padella calda versare con una casseruola di medie dimensioni il composto sulla superficie, stendere e cuocere per ca. 1 min per poi girare la crêpes e finire la cottura. Con la crêpes ancora sulla padella stendere un velo di crema al pistacchio su mezzo cerchio, piegarlo in due e con l’aiuto di una pinza da cucina arrotolarlo in modo da ottenere un cono, dentro al quale porre due palline del sorbetto artigianale al limone, menta e basilico. Guarnire il tutto con dello zucchero a velo a piacere. A casa si potrà usare un piatto piano ed appoggiare il gelato sopra la crêpes calda. Consigli: la cremosità del pistacchio, così come il sapore leggermente salato, è ben equilibrato dalla freschezza del sorbetto al limone e dalla menta peperita. Il basilico unisce questi due composti in un abbraccio molto profumato.

Castello 4977 - 30122 Venezia - Tel 349/19.57.924 gelaterialamelaverde.it

a partire da 1,50 Euro

aperti da febbraio a novembre

artigianale

11 - 21.30

ND

La Mela Verde gelateria artigianale nasce a Venezia nel 2009. Davide, il fondatore mosso da sempre da una grande passione per gusto e prodotti naturali, decide quell’estate di intraprendere una sfida: creare un gelato che non sia solo artigianale ma che possa stupire al primo assaggio. Un gelato sano dal gusto vero, nel quale si possa riconoscere da subito tutto il sapore e la qualità dei suoi ingredienti genuini. Come suggerisce spesso Giacomo, suo socio in affari, “un gelato che sa di frutta perché fatto con la migliore frutta fresca sul mercato”. In brevissimo tempo la Mela Verde diventa la gelateria più ricercata di Venezia, consigliata da alcune tra le più rinomate guide turistiche mondiali tra le quali Hachette Frommer’s Let’s Go Europe, la famosa Routard e da centinaia di persone che la eleggono sul noto sito di Tripadvisor come la migliore della città. Si propone un gelato fresco di giornata con fase di pastorizzazione e mantecatura giornaliere in loco, così da poter trasmettere l’essenza dell’artigianalità di un prodotto unico nel suo genere. La miscela degli ingredienti della base bianca (gusti crema), ad esempio, prevede l’uso di soli addensanti ed emulsionanti di origine vegetali certificati, così da ottenere una struttura ed una cremosità inconfondibile e l’assenza assoluta di grassi vegetali idrogenati e solo grassi cosiddetti “nobili” panna. Seguendo principi molto rigorosi, nella continua ricerca del meglio, si utilizzano solo frutta di stagione come mele verdi Granny Smith, pere Williams, fragole Candonga dalla Basilicata e pesca bianca tabacchiera, ottima per aroma e profumo. E ancora crema di nocciole I.G.P. del Piemonte, pistacchi rigorosamente siciliani ed una miscela di cacao magro, burro di cacao e cioccolato in polvere per un fondente dalla qualità eccelsa. La Mela Verde vi aspetta numerosi ad assaggiare le nostre specialità artigianali. Tradizione di alta qualità dal 2009. 253


Torta di mandorle Cosa vi serve... Tempo di preparazione e cottura  1 ora 30 minuti Livello di difficoltà ricetta  facile Ingredienti per 6-8 persone  Frolla: 500 gr di farina “00”, 250 gr di burro, 250 gr di zucchero semolato, 2 uova. Pan di spagna: 550 gr di farina “00”, 550 gr di zucchero semolato, 11 uova, 5 gr di lievito Backing. Impasto di mandorle: 550 gr di zucchero semolato, 240 gr di mandorle (aggiungerne ca. 40 gr per la decorazione), 4 uova, 20 gr di panna liquida fresca.

Preparazione... Frolla: impastare insieme burro e zucchero, aggiungere le uova ed infine la farina ed amalgamare il tutto. Pan di spagna: emulsionare zucchero e uova, quando il composto è ben montato aggiungere delicatamente la farina a mano e il lievito, precedentemente setacciati. Mettere nella tortiera e cuocere in forno a 180° per 25 min. Impasto di mandorle: macinare le mandorle fino a renderle farina, incorporare a quest’ultima lo zucchero e le uova, amalgamare il tutto e aggiungere la panna liquida. Dolce: stendere la frolla e ricoprire lo stampo. Foderare lo stampo con uno strato di pan di spagna di 1 cm e annaffiarlo con marsala semi secco. Inserire l’impasto alle mandorle e guarnire la superficie con delle mandorle a pezzetti. Infornare a 180° per ca. 25 min e servire.

PASTICCERIA GAGGION Viale Alpago, 129 - 32015 Puos d’Alpago (BL) - Tel 0437/42.11 pasticceriagaggion.com

07.30 - 13 / 14.30 - 19.30

artigianale

lunedì (esclusi festivi e feste)

25 Euro al Kg

cioccolateria / confezioni regalo

Nell’aprile del 1968, Gaggion Bertillo e Trevisiol Lucia si trasferiscono da Jesolo alla splendida conca dell’Alpago, per portare la buona pasticceria in questo splendido paesaggio ed offrire il meglio della qualità e della tradizione. Nel 1990, dopo la prematura scomparsa del papà, sarà il figlio più piccolo Cristiano a prendere in mano le redini e portare avanti con passione e devozione l’attività. Nella sua pasticceria Cristiano predilige la produzione di dolci esclusivamente freschi, utilizzando materie prime di prima qualità e senza l’impiego di semilavorati. La gamma di prodotti spazia dalla prima colazione (brioches dolci e salate, kraphen, plum-cake) e proseguendo con pasticceria tradizionale con formato grande e mignon (paste a base di sfoglia, pan di spagna, crema fresca giornaliera senza conservanti, ripieni di frutta fresca e secca), biscotteria e torte da asporto (sacher, torte alle mandorle, di ricotta, ecc.). Si preparano anche torte classiche, moderne, semifreddi, mousse, bavaresi, desert al piatto tutto con metodi tradizionali e torte monumentali per occasioni speciali. In occasione di feste comandate come il Natale, il Carnevale e la Pasqua è il momento dei prodotti tipici (panettone, tronchetti, pinza, crostoli, frittelle, focacce). Da 15 anni la Pasticceria delizia i clienti con la cioccolateria (tavolette di cioccolato, cremini vari, tartufi, boeri, praline, uova e soggetti vari) lavorando cioccolato monorigine di alta qualità. Ogni prodotto viene decorato con fiori di pasta al cioccolato, zucchero o marzapane colorato con la tecnica dell’aerografo. 254


Zaeti

AL GATTO ROSSO

Cosa vi serve...

Via Pignoria 12 - 35127 Padova - Tel 393/66.90.001

Tempo di preparazione e cottura  25 minuti Livello di difficoltà ricetta  facile Ingredienti per 50 biscotti  Biscotti: 400 gr di farina di mais, 400 gr di farina di grano tenero “00”, 300 gr di zucchero semolato, 200 gr di burro, 4 uova, mezza bustina di lievito per dolci, un pizzico di sale, 100 gr di uvetta sultanina. Crema alla vaniglia: 250 ml di panna fresca , 75 gr di zucchero, 75 ml di latte fresco intero, 1 bacca di vaniglia, 4 tuorli di uova medie. Crema al cioccolato: 400 gr di cioccolato fondente.

Preparazione... Biscotti: mettere in ammollo l’uvetta con un pò di liquore o acqua e succo di limone fino a farla rinvenire. Montare nella planetaria, oppure usando la frusta, il burro ammorbidito lo zucchero, unire le uova e poi aggiungere il resto degli ingredienti. L’uvetta va aggiunta per ultima. Impastare fino ad ottenere un panetto compatto. Con le mani formare un salame, ricavare delle palline e disporle in una teglia ricoperta da un foglio di carta da forno. Schiacciare le palline per ottenere dei dischi ed infine cuocerli in forno preriscaldato a 180° per ca. 20 min. Crema alla vaniglia: versare in un pentolino la panna ed il latte, incidere la stecca di vaniglia per il senso della lunghezza, prelevare i semini interni con un coltellino e unirli nel pentolino. Portare il tutto a bollore a fuoco dolce, spegnere e lasciare in infusione per ca. 30 min. Nel frattempo versare lo zucchero in una ciotola e unire i tuorli, sbatterli con con le fruste elettriche o la planetaria fino a ottenere un composto chiaro e spumoso. Dopo l’infusione unire la parte liquida ai tuorli montati, filtrandola attraverso un colino, mescolare delicatamente con una frusta e rimettere la crema nel pentolino a fuoco molto dolce. Mescolare e fare addensare la crema, ma mai portandola a bollore. Crema al cioccolato: scaldare a bagnomaria il cioccolato fino ad ottenere una crema calda. Dolce: ottenuti dei biscotti dorati, disporli in un piatto con zucchero a velo ed accompagnarli con le creme alla vaniglia e al cioccolato fondente caldo. Consigli: si gustano altrettanto bene inzuppati nel passito o vino rosso.

algattorosso@live.com

10/30 Euro

lunedì a cena / sabato a pranzo

regionale

12 - 14.30 / 19.30 - 24

serate a tema / buffet di laurea

La Trattoria Pizzeria “Al Gatto Rosso” nasce nel 1917 e si trova a pochi minuti dalla Basilica del Santo. Antica trattoria a gestione familiare propone i piatti della tradizione veneta preparati con passione, dai classici primi come le tagliatelle al ragù ai risotti preparati con ingredienti di stagione, oppure alle lasagne al forno cotte a legna. Le carni grigliate nel camino, le fritture di pesce, il baccalà ed infine gli arrosti e le prochette preparati con aromi naturali sono tutti cotti nel caratteristico forno a legna. Si propongono anche pizze realizzate con impasto a lievitazione naturale, utilizzando solo materie prime selezionate e di qualità. Non possono mancare i dolcetti fatti in casa e cotti a legna come i zaeti, un classico padovano. Tranquillità e atmosfera famigliare per gustare le specialità del locale faranno sentire i clienti come a casa. In abbinata ai piatti solo birre speciali artigianali e spinate senza l’aggiunta di anidride carbonica, oltre ad un’ottima scelta di vini locali dei Colli Euganei. Locale rustico e accogliente con pergolato estivo.

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Semifreddo

alla crema al whisky con crema caramellata al caffè

Cosa vi serve... Tempo di preparazione e cottura  30 minuti (escluso riposo di 6 ore in freezer) Livello di difficoltà ricetta  facile Ingredienti per 6 persone  Semifreddo: 100 gr di zucchero, 4 uova, 250 ml di panna fresca, 125 ml di crema al whisky, 3 fogli in gelatina. Crema: 6 tazzine di caffè, 100 cl di acqua, 200 gr di zucchero.

Preparazione... Semifreddo: in una ciotola mettere in ammollo la gelatina in acqua fredda per qualche minuto. Montare i tuorli con lo zucchero fino ad avere un composto gonfio e spumoso, poi aggiungete la crema al whisky. Mettere sul fuoco un pentolino con pochissima acqua e fare sciogliere la gelatina, quindi aggiungere la gelatina sciolta al composto. Unire ora la panna montata a neve e poi gli albumi montati, mescolando dal basso verso l’alto fino ad avere un bel composto omogeneo. Versare il composto in 6 contenitori monoporzione e mettere in congelatore per almeno 6 ore. Crema: mettere in un pentolino tutti gli ingredienti e portare ad ebollizione. Abbassare il fuoco e continuare a mescolare per qualche minuto, per poi lasciare raffreddare e riporre in frigorifero. Dolce: togliere dallo stampo il semifreddo e posizionarlo al centro del piatto, versare sopra a filo la crema caramellata e guarnire a piacere con delle scaglie di cioccolato.

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L’INTRIGO Viale Tre Martiri, 157 - 45100 Rovigo - Tel 347/25.00.949 ristorantelintrigo@gmail.com

25/70 Euro

mercoledì

locale / mediterranea

12 - 15 / 19 - 24

servizio per asporto

Il ristorante nasce a Rovigo il 16 novembre 2013, dalla passione per questo lavoro dello chef Schiavon Andrea e del maître di sala Fabbris Manuele. Il locale è situato alle porte di Rovigo sulla SS443 con ampio parcheggio. Ha una capacità massima di 40-50 posti a sedere, entrata secondaria con scivolo per carrozzine e bagno per disabili. Si effettua anche servizio per asporto, è munito di guardaroba e sono ben accetti i cani. L’ambiente, pur non molto grande, è curato ed intimo e riesce ad accogliere compagnie per qualsiasi ricorrenza. Si propone una cucina basata sulla tradizione del buon pesce nostrano, che prende ancor più vita dall’ambiente accogliente e ispirato al mare. Il locale è gestito con ospitalità ed eleganza, non dimenticando mai di fare sentire i clienti come a casa propria. Nasce così un luogo dove poter trascorrere piacevoli e gustosi momenti, dove bisogna lasciarsi sedurre dai profumi, dai sapori e dalle sensazioni trasmesse dalla tradizione e dalle gustose ricette. La cantina dei vini non è vastissima ma è stata ben studiata, da persone competenti, per portare in tavola un buon calice di vino che riesca ad accompagnare i piatti proposti. “Ristorante L’Intrigo, un luogo dove il pesce diventa magia…”.


Sinfonia

di cioccolato bianco con coulis di lamponi su cestelli di pastafrolla

Cosa vi serve... Tempo di preparazione e cottura  30 minuti Livello di difficoltà ricetta  medio Ingredienti per 10 persone  Cestelli: 250 gr di farina “00”, 150 gr di burro, 200 gr di zucchero a velo, scorza grattugiata di mezzo limone, 2 gr di sale, 5 tuorli. Crema inglese: 100 gr di latte, 100 gr di panna, 40 gr di tuorli, 40 gr di zucchero. Mousse: 350 gr di cioccolato bianco, 250 gr di crema inglese (che preparerete prima), 750 gr di panna fresca. Coulis: 600 gr di lamponi, 60 gr di zucchero.

Preparazione... Cestelli: mescolare lo zucchero a velo e la farina, aggiungere il sale, poi la scorza grattugiata di mezzo limone e il burro fino ad ottenere una consistenza sabbiosa. Aggiungere i tuorli e amalgamare bene gli ingredienti per ottenere un panetto liscio e compatto. Coprire il panetto con la pellicola e raffreddare per almeno per un’ora. Stendere la frolla e riempire degli stampini a forma di cestello. Infornare in forno statico già caldo a 180° per ca. 20 min. Crema inglese: far bollire il latte con la panna e versarlo nel tuorlo precedentemente sbattuto con lo zucchero. Cuocere poi a bagno maria fino alla temperatura di 82°; raggiunta la temperatura togliere la crema e appoggiarla su superficie fredda. Mousse: tagliare a pezzetti sottili il cioccolato bianco e mettere in una ciotola. Versare nella ciotola la crema inglese calda a ca. 60° e mescolare finché il cioccolato non è completamente sciolto. Montare la panna e aggiungerla al composto quando sarà freddo. Coulis: cuocere lamponi (tenerne da parte una ventina) e zucchero sul fornello per ca. 15 min e poi frullarli. Dolce: prendere i cestelli di pastafrolla, versarvi la coulis e poi la mousse finita con una sac à poche. Decorare con i lamponi tenuti da parte e, a piacere, con pezzetti e crema di cioccolato. Lasciar riposare in frigo almeno 5 ore prima di servire.to, è ben equilibrato dalla freschezza del sorbetto al limone e dalla menta peperita. Il basilico unisce questi due composti in un abbraccio molto profumato.

PASTICCERIA EFFEDUE Via Madonna di Campagna, 130 - 37132 Verona - Tel 045/89.20.882 effedue.vr.sas@gmail.com

10/25 Euro

lunedì / domenica pomeriggio

artigianale

07 - 13 / 16 - 19.30

plateatico con ombrelloni

La pasticceria Effedue si trova ad un paio di km dal centro storico di Verona, nei pressi della chiesa cinquecentesca di Madonna di Campagna. Il locale, molto luminoso e dotato di plateatico esterno, esiste dal 1991 ed è stato rilevato e ristrutturato nel 2013 da una giovane coppia formata da Francesco e Francesca che dà appunto origine al nome Effedue. La produzione artigianale di pasticceria fresca è guidata dall’esperienza trentennale di Mariella, miscelata alla fantasia ed intraprendenza di Francesco e Francesca. La gamma dei prodotti offerti include, oltre alla pasticceria fresca classica, anche pasta di mandorle e pasticceria secca di diverse tipologie. Il punto di forza unico ed inimitabile della pasticceria Effedue sono le colazioni con un’incredibile scelta tra 27 gusti di brioches, tutte fatte a mano con lievito madre e farina biologica. Solo per citarne alcune sono presenti brioches come: crema chantilly, zabaione e scaglie di cioccolato, pistacchio, tartufo, bigusto crema/cioccolato, integrali miele e noci, tiramisù e molte altre. La pasticceria produce inoltre fantastiche torte su ordinazione per battesimi, matrimoni ed altre ricorrenze. Le torte possono essere decorate con creazioni in pasta di zucchero oltre ad eventuali stampe personalizzate su fogli sempre in pasta di zucchero eseguite con stampante alimentare. Da non dimenticare, inoltre, la produzione di prodotti salati come pizzette, salatini, pizza, pan brioche, panettone gastronomico e tutto il necessario per festeggiare qualsiasi evento con un ottimo rinfresco. Ed infine, nei periodi di festività, la pasticceria realizza artigianalmente i prodotti tipici della tradizione veronese come il “nadalin”, le colombe, le frittelle e i galani di carnevale. 257


di Cologna Veneta Semifreddo al mandorlato con salsa al cioccolato amaro

Cosa vi serve... Tempo di preparazione e cottura  40 minuti Livello di difficoltà ricetta  medio Ingredienti per 6 persone  Semifreddo: 10 gr di acqua, 80 gr di tuorlo, 80 gr di zucchero semolato, 350 gr di panna liquida non zuccherata, 100 gr di mandorlato di Cologna Veneta tritato, 100 gr di granella di cioccolato amaro, 20 gr di miele di acacia. Salsa: 200 gr di panna liquida, 80 gr di granella di cioccolato fondente amaro.

Preparazione... Semifreddo: portare lo zucchero con l’acqua a 120° ed unirlo ai tuorli d’uovo semimontati in planetaria, lasciando montare fino a raffreddamento (pasta a bomba). Montare la panna ferma con il miele, aggiungere la “pasta bomba” e successivamente incorporare la granella di cioccolato amaro e il mandorlato di Cologna Veneta tritato. Versare negli stampini a cupola e congelare a -20°. Salsa: portare la panna a 85° e incorporare la granella di cioccolato fondente, facendo sciogliere fino al raggiungimento di una salsa abbastanza consistente. La quantità di cioccolato può variare a seconda della consistenza che si vuole dare alla salsa. Dolce: servire il semifreddo con la salsa al cioccolato e guarnire con polvere di cacao.

LOCANDA ANTICO VALLO Vicolo Antonio Calafà, 3 - 37044 Cologna Veneta (VR) - Tel 0442/41.03.17 locandaanticovallo.it

12 - 14.30 / 19.30 - 22

locale / creativa

lunedì

25/35 Euro

serate a tema / degustazioni

Dai resti del vallo che nell’antichità serviva come difesa del Castello di Cologna Veneta, oggi sorge la Locanda Antico Vallo. Un locale caldo ed attuale che con estrema semplicità ha riportato, con la modernità di oggi, la natura nell’uso dei materiali semplici ma essenziali di un tempo come il fuoco, la pietra, il legno e il marmo. Il cuore di questa giovane realtà ristorativa nel centro storico di Cologna Veneta è la cucina curata nei minimi particolari da giovani cuochi affiancati da una storica maestria, che vogliono riscoprire e riprodurre gusti, profumi e sapori di una volta con piatti tradizionali della zona e fatti come si usava un tempo. Si usano, infatti, solo materie prime fresche e di prima scelta, proponendo paste fresche fatte in casa abbinate a verdure e carni del territorio e proponendo, inoltre, dolci rigorosamente preparati tutti i giorni come facevano i nonni. In questa piccola cucina non poteva mancare il fuoco, sempre ben visibile a tutti grazie al camino dove si cucinano ottime grigliate con la brace di legna dolce, per soddisfare la voglia di mangiare carne come una volta, abilmente abbinata a vini locali e non solo, selezionati per rendere una piacevole ed emozionante serata tornando indietro nel tempo. 258


Gelato Black Widow Cosa vi serve... Tempo di preparazione e cottura  1 ora 15 minuti (esclusa preparazione base) Livello di difficoltà ricetta  medio Ingredienti per 6 persone  1 Kg di base gelato al cioccolato e fondente valhrona, 200 gr di tuorli, 100 gr di marsala, 200 gr di zucchero, 150 gr di pinoli di Pisa.

Preparazione... Preparare una base di cioccolato e fondente valhrona e tenerla da parte. Prendere i tuorli ed aggiungerli con 100 gr di zucchero in una ciotola di acciaio con il manico e dal fondo spesso (che dovrà poi essere posta a bagnomaria), poi sbattere con una frusta (o con lo sbattitore elettrico) fino a che non si formi una crema gonfia, spumosa, liscia e quasi bianca. Unire a poco a poco il marsala, sempre sbattendo per fare assorbire bene il liquido e, quando tutti gli ingredienti saranno ben amalgamati, immergere la pentola a bagnomaria in un’altra pentola più grande che la contenga, riempita per 1/3 di acqua caldissima: il fuoco deve essere molto basso e l’acqua non deve mai bollire, ma piuttosto deve mantenere un lieve fremito. Mescolare con la frusta per ca. 15 min, finché non si vedrà la crema gonfiarsi, addensarsi e diventare vellutata; a questo punto togliere lo zabaione dal fuoco e lasciar freddare. Nel frattempo, in una padella antiaderente, tostare i pinoli. Successivamente togliere i pinoli e versare 80 gr di zucchero con 1 bicchiere d’acqua, mettere su fuoco dolce e, quando lo zucchero sarà diventato biondo e dorato (ci vorranno circa 20 minuti), aggiungere i pinoli e mescolare bene lasciando caramellare. Infine versere il tutto su un foglio di cara oliata ricoperta con lo zucchero rimasto e mescolare ancora separandoli e lasciare raffreddare. Per la composizione del gelato Black Widow stendere nella vaschetta uno strato di base al cioccolato, poi uno di zabaione ed i pinoli caramellati. Ripetere fino a terminare gli ingredienti e poi servire.

UDEVALLA SWEET CREAM Strada di Rozzol, 117 - 34139 Trieste - Tel 040/91.28.87 udevalla@gmail.com

9 - 18 continuato

artigianale

martedì e mercoledì

da 1,20 Euro

bar / pasticceria

Bar, gelateria e pasticceria nata 25 anni fa a Trieste, dove la specialità è sicuramente il gelato, tutti i gusti classici e molti altri speciali ed unici, di invenzione propria. La produzione di torte per tutte le occasioni ed eventi e la pasticceria casalinga sono un vero richiamo, come nelle giornate di maltempo lo sono i waffle con gelato, fragole, crema chantilly o gianduia, oppure crepes con marmellate speciali, Nutella, gianduia o sciroppo di cioccolato amaro Caffarel. Il gelato/sorbetto di frutta viene prodotto esclusivamente con frutta fresca - una percentuale media del 50 % - ed i gusti speciali di frutta sono un blend di frutti tropicali e non, che contengono il 60% di frutta; alcuni esempi sono Waikiki, Sunset, Ke-iki, Sunrise e Chicobanana. Le creme sono totalmente artigianali, non vengono usate basi pronte e tutti gli ingredienti sono i migliori che si trovano sul mercato. I gusti al cioccolato usano un cacao olandese di qualità e, in più, cioccolati Valhrona, la nocciola esclusivamente Piemonte IGP, pinoli italiani, pistacchio di bronte 100% filiera certificata, mandorla siciliana di Noto. Nelle creme, i gusti speciali che vengono prodotti in certi periodi dell’anno sono: black widow, Amadeus, fave triestine, pasta frolla, Oreo, cremino di amaretto, rosealmond, chocoberry, rocky almond, free Trieste, presnitz. Per le festività si preparano panettoni e pandoro ripieni di semifreddo, mentre per Pasqua delle ottime colombe ripiene. La gelateria è “old style”, con pubblicità d’epoca su attrezzature e muri, mentre il laboratorio è attrezzato con le più moderne macchine. 259


Gelato al mascarpone variegato stracciatella di lamponi e cioccolato a scaglie Cosa vi serve... Tempo di preparazione e cottura  1 ora Livello di difficoltà ricetta  facile Ingredienti per 20 persone  Base: 1500 gr di latte fresco, 79 gr di destrosio, 355 gr di saccarosio, 35 gr di glucosio disidratato, 71 gr di latte magro in polvere, 71 gr di farina di carruba, 118 gr di panna, 80 gr di mascarpone fresco, 50 gr di mascarpone disidratato. Decorazione: 250 gr di stracciatella di lamponi, 160 gr di scaglie di cioccolato, foglie di menta fresche q.b..

Preparazione... Base: aggiungere al latte fresco il destrosio, il saccarosio ed il glucosio disidratato. Emulsionare il composto e portarlo a 50°. Aggiungere latte in polvere e farina di carruba e portare il tutto a 85°. Raffreddare il pastorizzato così ottenuto il più velocemente possibile fino alla temperatura di 4° ed unire la panna. Nella successiva fase di mantecazione, inizialmente mescolare con la base del gelato soltanto il mascarpone disidratato. A metà mantecazione aggiungere il mascarpone fresco. Dolce: servire il gelato ottenuto alternandolo a strati con la stracciatella di lamponi e cioccolato a scaglie. Servirlo decorandolo con foglie di menta e lamponi freschi.

GORIAN Piazza della Repubblica, 5 - 34079 Staranzano (GO) - Tel 370/31.33.085 gelateriagorian.it

06 - 13 / 15 - 22

artigianale / cioccolateria

martedì

16-25 Euro al Kg

caffetteria / gelateria

Gelateria Bar Caffetteria Gorian nasce nel 2000 nel centro di Staranzano. La conduzione famigliare fa da punto forte dell’azienda, che pone grande attenzione a tutta la clientela in un ambiente di stile moderno ed elegante. Dedizione, passione e professionalità danno modo di offrire prodotti sempre freschi e di qualità eccellente, capaci di soddisfare anche i palati più fini. Fiore all’occhiello è la produzione artigianale di gelati, semifreddi e torte su ordinazione o per asporto anche per ricorrenze importanti e personalizzate. Matrimoni, cresime, comunioni o compleanni sono sempre un dolce evento da festeggiare pasteggiando con i loro prodotti, tutti preparati nel laboratorio sito all’interno dell’azienda, rigorosamente naturali al 100% senza alcuna aggiunta di grassi vegetali idrogenati, emulsionanti o additivi. Punto d’incontro dove assaporare sfiziose colazioni a base di croissanteria fresca, paste, biscotteria e caffè, cappuccini anche aromatizzati, ma anche luogo ideale per break, aperitivi e degustazioni dolci e salate. Grazie al gazebo esterno coperto, riscaldato d’inverno e aperto e fresco d’estate, la gelateria offre ulteriori 30 posti a sedere. Gelateria Gorian: competenza, professionalità e dedizione per passione con voi da 15 anni. 260


CREMERIA VENETA

Gelato allo strudel di mele

Via Vittorio Veneto, 54 - 33070 Brugnera (PN) - Tel 0434/62.49.75

Cosa vi serve...

0434/62.49.75

2/40 Euro

lunedì

artigianale

10 - 22

ampio dehor

Cremeria Veneta nasce nel 2001, a Brugnera, gestita da Buosi Stephane (maestro della gelateria italiana dal 2005) e dalla moglie Elisa. Lo slogan “Tutto gelato del nostro sacco” spiega in poche parole il loro “gelatopensiero”, perché hanno deciso di fare gelato artigianale senza uso di semilavorati, quindi partendo soltanto dalla materia prima. L’intera produzione è visibile dai clienti grazie all’ampia vetrata del laboratorio, che permette di vedere la lavorazione del gelato e della parte pasticceria. L’idea nasce dal concetto, sempre parte del pensiero di Stephane ed Elisa, che nulla sia facile, rapido, spontaneo, improvvisato e approssimativo ma, al contrario, si crede alla forza di ciò che è lento calmo e ostinato. Un laboratorio di idee e gusto che rende la curiosità un piacere immenso.

Tempo di preparazione e cottura  1 ora Livello di difficoltà ricetta  medio Ingredienti per 30 persone  Gelato: 2,5 L di latte, 700 gr di panna, 8 tuorli, 500 gr di zucchero, 100 gr di destrosio, 150 gr di latte in polvere intero, 20 gr di neutro. Composta alle mele: 1 Kg di mela antica, zucchero q.b., 300 ml di acqua, 200 gr di uvetta, 50 gr di pinoli, cannella q.b.. Extra: 1 rotolo di pasta sfoglia.

Preparazione... Composta alle mele: tagliare le mele a dadini, mescolarle con lo zucchero e la cannella, metterle in una pentola con l’acqua e l’uvetta e portare a bollore a fuoco lento. Togliere dal fuoco e inserire i pinoli, lasciando raffreddare. Gelato: mescolare tra loro gli zuccheri, il latte in polvere e il neutro, versare il tutto nel latte aggiungendo la panna ed i tuorli. Frullare e pastorizzare il tutto. Dolce: Quando la miscela arriverà ad 85° versare nel mantecatore e, in estrazione, variegare con la composta di mele e la pasta sfoglia sbriciolata.

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Tartare di ananas Cosa vi serve... Tempo di preparazione e cottura  30 minuti Livello di difficoltà ricetta  medio Ingredienti per 10 persone  200 gr di ananas, menta fresca q.b.. Mousse: 500 gr di succo di limone, 10 gr di colla di pesce, 200 gr di meringa (125 gr di zucchero, 75 gr di albumi), 600 gr di panna semi montata.

Preparazione... Per la tartare di ananas e mousse di limone su bicchierini, prendere l’ananas, pulirlo e lo tagliarlo a fettine, così da formare delle rondelle di ananas; infine le taglieremo in obliquo ed in orizzontale così da formare dei cubetti. Mettere l’ananas in una ciotola ed aggiungere la menta tritata a marinare qualche minuto. Versare i cubetti di ananas marinati con la menta dentro i bicchierini, sul fondo, o se preferite potrete metterli per ultimo quando la mousse si sarà rassodata. Mousse: mettere in ammollo con l’ acqua fredda la colla di pesce che andremo ad unire, successivamente, ad una piccola parte di succo di limone riscaldata. Mescolare fino al suo scioglimento, poi unire tutto il resto del succo di limone in una ciotola. Dolce: montare la panna ed unirla al composto di succo e meringa. Ora si è pronti per stampare i bicchierini e lasciarli raffreddare 3 ore in frigo. Successivamente servire decorando i bicchierini con scorzette di limone e qualche fogliolina di menta.

Pasticceria Strane Delizie Via Ciotti, 37 - 33086 Montereale Valcellina (PN) - Tel 0427/79.140 lestranedelizie.it

7 - 22

tipica siciliana / locale

martedì

5/50 Euro

torte cerimonie / cassate siciliane

La nostra azienda è nata nel 2007. Fin dalla nostra apertura, abbiamo voluto offrire ai nostri clienti un servizio di qualità, rifornendo tutti i giorni le nostre vetrine con prodotti freschi e di produzione propria. Ci caratterizziamo per i nostri prodotti tipici siciliani: arancini, cassata siciliana, cannoli, frutta martorana e tanti altri prodotti anche salati. Non ci fermiamo solo a questo, nel soddisfare il cliente realizziamo molteplici torte su ordinazione, dalle classiche alle super personalizzate a discrezione della clientela. Il gelato è strettamente di nostra produzione, potrete gustarlo in diversi modi come nel classico cono o coppetta e, perché no, con la fidanzata o con gli amici una coppa gelato realizzata al momento. E per chi è invitato a cene o pranzi, proponiamo i nostri tronchetti gelato invitanti e facili da servire. 262


Mandorlata

Gelateria Fini

Cosa vi serve...

Via Massarenti, 219/2 - 40138 Bologna - Tel/Fax 051/50.50.16

Tempo di preparazione e cottura  40 minuti (con abbattitore) Livello di difficoltà ricetta  media Ingredienti per 8-10 persone  Biscotto al cioccolato: 600 gr di pan di spagna, 400 gr di uova, 150 gr di acqua calda, 20 gr di cacao, Mousse alla mandorla: 500 gr di panna, 75 gr di montante, 50 gr di mandorle tostate, 50 gr di croccante di mandorla. Mousse alla nocciola: 500 gr di panna, 125 gr di latte, 125 gr di montante, 80 gr di pasta di nocciola. Mousse al pistacchio: 250 gr di panna, 60 gr di latte, 60 gr di montante, 40 gr di pasta di pistacchio.

Preparazione... Biscotto al cioccolato: unire tutti gli ingredienti e montare in planetaria per 6 minuti a forte velocità, infornare a 230° per 7 min. Mousse alla mandorla: montare tutti gli ingredienti in planetaria tranne il croccante che si unirà al composto montato. Mousse alla nocciola e mousse al pistacchio: in due momenti distinti, unire tutti gli ingredienti di ogni mousse in planetaria e montarli. Dolce: prendere un quadrato di cm 20, inserire sul fondo il biscotto al cioccolato, uno strato di mousse alla mandorla, uno di mousse al pistacchio e uno di mousse alla nocciola. Livellare ed abbattere. Sformare e glassare con glassa di cioccolato fondente 70%. Decorare a piacere.

gelateriafini.it

19 Euro al Kg

lunedì

ND

08 - 24

torte / cake designer

Già forte di una lunga esperienza nel mondo del gelato artigianale, Fini decide di aprire la sua gelateria a Bologna nel 1966, un nome ed un locale che in breve tempo diviene una tappa obbligata per tutti i golosi della capitale universitaria. Nel corso degli anni, grazie ad un’indiscussa professionalità, il Gelato di Fini rinnova il concetto di gelato imprimendo un chiaro collegamento alla cucina ricca emiliana. Un gelato strutturato e dal gusto intenso, che trova la sua origine nel utilizzo di materie prime di indiscussa qualità lavorate con l’arte di chi di del gelato ne ha fatto una vita ed una professione. Nella sua verina Il Gelato di Fini, con i suoi 42 gusti, da ampio spazio a i piaceri della tradizione; da sottolineare la recente vittoria del concorso gelati ciclabili 2013, con la sua crema bolognese che ha prevalso su ben 34 gelaterie bolognesi e di provincia. Ma non mancano certo gusti alternativi tra cui l’ormai rinomato “Boccone del Papa”. Fini è anche sinonimo di focaccia con panna, a detta di tutti le più buone e grosse della città. Insomma il Gelato di Fini, la gelateria per i palati più Fini!

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Banana split Cosa vi serve... Tempo di preparazione e cottura  2 ore 30 minuti Livello di difficoltà ricetta  medio Ingredienti per 1 persona  640 ml di latte, 250 gr di cioccolato fondente, 80 gr di zucchero (ma se lo preferite più dolce, aggiungete altri 20 gr di zucchero), 100 gr di panna liquida, 1 banana, 3 ciliege sciroppate.

Preparazione... Mettere a scaldare il latte in una pentola e, prima che raggiunga il bollore, aggiungere il cioccolato e lo zucchero girando fino a quando non si sarà sciolto bene il tutto. Lasciar freddare e, nel frattempo, porre una pentola di acciaio nel freezer. Quando il composto sarà completamente freddo passarlo nella pentola gelata e rimettete in freezer per ca. 1 ora. Successivamente, con l’aiuto di un cucchiaio oppure con le fruste, girare per ca. 10 min il gelato e riporre ancora in freezer, ripetendo l’operazione per almeno 4 volte. A parte montare la panna, riempire con il gelato la coppa a forma di barca ed aggiungere la banana. Decorare con la panna montata usando una sac à poche e le ciliegie sciroppate.

IGLI Via Cento, 89/A-93 - 44049 Vigarano Mainarda (FE) - Tel 0532/43.062 gelateria-igli.it

07 - 24

artigianale

giovedì

da 10 Euro al kg

caffetteria / gelateria

La Gelateria Igli nasce nel 1961 (Centenario dell’Unità d’Italia)ed è stata la prima gelateria a proporre un gelato artigianale in zona, allo stesso livello di quello che allora era possibile trovare solo nelle grandi città. Dopo 53 anni, la produzione è ancora fedele a un gelato naturale di grande qualità e con grande assortimento di gusti. Una delle specialità sono gli spaghetti di gelato. Oltre al gelato artigianale è possibile gustare anche gelati confezionati (ma di squisita fattura artigianale) come il TudiFrudi (gelato alla frutta), lo SteccoLecco (cremino ricoperto), il Bisc8 (gelato alla panna tra due biscotti) e l’Iglinano (gelato monoporzione). La Gelateria Igli offre anche: caffetteria, torte di propria produzione, vini pregiati, birre, grappe, piade (tra cui l’esclusiva piadizza), toast, crépés dolci e salate. Concludendo, si può pensare al gelato di Igli come uno stato della mente: Igli’s ice cream as a state of mind! 264


AI GIARDINI

Bianco Ciok

Via Roma, 7/A-B - 42035 Castelnovo Ne’ Monti (RE) - Tel 0522/61.17.62 nessun contatto alternativo

gelato da 15 Euro al Kg

giovedì

artigianale

10 - 20 (inverno) / 10 - 23 (estate)

yogurteria

Una gelateria e yogurteria ai piedi della pietra di Bismantova, a pochi passi dal centro storico e circondata dal verde. Sorge proprio qui, affiancata dal parco del paese, la gelateria Ai Giardini di recente apertura ed a conduzione famigliare. Latte fresco di giornata, uova genuine e frutta di stagione a “km zero” sono gli ingredienti principali del gelato qui prodotto. Bacio di Dama, Nutella e Cookies, ma anche pesca e mela verde sono solo alcuni tra i gusti che vengono prodotti ogni giorno. Chiusa solo al giovedì, la gelateria offre diverse possibilità di sfizi e merende. Infatti, Ai Giardini è anche yogurteria, produce torte gelato e prepara i gustosi waffel. Si può accompagnare lo speciale yogurt soft, a piacere, con salse alla frutta preparate giornalmente, creme al cioccolato, croccanti misti di granelle e Nutella, oppure assaggiare anche da solo, cremoso e leggero. Si possono anche acquistare le torte semifreddo, preparate e personalizzate su prenotazione. Particolarmente apprezzati dai clienti sono i favolosi profiterole fatti in casa e la torta di yogurt con frutti di bosco freschi.

Cosa vi serve... Tempo di preparazione e cottura  1 ora Livello di difficoltà ricetta  facile Ingredienti per 10 persone  1 L di latte intero, 100 gr di panna, 200 gr di zucchero, 200 gr di cioccolato bianco, 1 pezzo di bacca di vaniglia, una manciata di nocciole tostate in granella, Nutella q.b..

Preparazione... Bollire il latte con lo zucchero e la vaniglia, quindi unire la panna appena inizia il bollore, mescolare e lasciare freddare in frigo. Aggiungere il cioccolato bianco sciolto in precedenza a bagnomaria o in un pentolino con l’aggiunta di 2-3 cucchiai di latte. Mescolare con una frusta e montare in gelatiera. Una volta ghiacciato, variegare a strati in una ciotola con la Nutella (scaldata un po’ in microonde) e granella di nocciole.

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Cantuccini di Prato Cosa vi serve...

Tempo di preparazione   1 ora 15 minuti Livello di difficoltà ricetta  medio Ingredienti per 4 cannoli  800 gr di farina, 500 gr di zucchero, 2 bustine di lievito, 5 uova + 2 tuorli, 3 cucchiai di olio EVO, 1,200 GR di mandorle, ½ flûte di vin santo.

Preparazione... Tostare le mandorle nel forno (così facendo avremo il forno preriscaldato). Mettere in una terrina la farina, lo zucchero, le uova, il lievito, l’olio EVO ed il vin santo, mescolando finché tutto sarà omogeneo. Aggiungere le mandorle e formare dei rotoli del diametro di ca. 4 cm, un po’ schiacciati da disporre su una teglia dove avrete precedentemente messo un foglio di carta forno. Spennellare con i tuorli ed infornare per 40-50 min a 200°. A cottura ultimata tagliare i rotoli ancora caldi, leggermente di sbieco, in fette di ca. 1,5 cm e servire.

CAFFÈ CENTOFIORI Viale Cento Fiori, 39 - 50056 Montelupo Fiorentino (FI) - Tel 0571/51.95.00 347/95.18.483

05.30 - 21.30

locale

domenica

15/25 Euro

pasticceria

Il Caffè Centofiori nasce nel 2005 e, in poco tempo, è diventato il punto di ritrovo dei montelupini e non solo. Tutto questo grazie all’alta qualità delle materie prime utilizzate e all’ottimo servizio completo. Partendo dal mattino, la colazione con croissant caldi di propria produzione sfornati ogni mezz’ora regala sprint alla giornata. A pranzo diventa un ristorante, con primi, secondi e insalatone; tutto preparato espresso dalla chef del locale. L’aperitivo è ormai un must, infatti si possono gustare tutti i cocktail nazionali e internazionali, oltre ad una vasta gamma di vini, spumanti e champagne. Al banco della pasticceria si può trovare una vasta scelta di prodotti, partendo dai cantucci fino ai biscotti di frolla, ma non si può andar via senza aver assaggiato i famosi cheesecake di pino e le ottime torte. Un locale speciale, adatto ad ogni momento della giornata. 266


Orange’s cake allo yogurt Cosa vi serve... Tempo di preparazione e cottura  1 ora 30 minuti (esclusi raffreddamento e essiccazione) Livello di difficoltà ricetta  medio Ingredienti per 10 persone  125 gr di yogurt intero, 200 gr di zucchero, 250 gr di farina, 125 gr di fecola di patate, 120 gr di olio di semi, 1 bustina di lievito in polvere, 3 uova, sale q.b., confettura all’arancia q.b., copertura di cioccolato bianco all’arancia q.b., bagna analcolica al gusto d’arancia q.b., arance essiccate in forno q.b., burro q.b..

Preparazione...

Dividere i tuorli dagli albumi, mescolare i tuorli e lo zucchero con una frusta elettrica, aggiungere l’olio a filo e poi mettere lo yogurt. Incorporare la farina con il lievito con un mestolo e per ultimo aggiungere gli albumi montati a neve. Imburrare uno stampo di 12 cm. di diametro, versare il composto ed infornare a 180° per ca 40-45 min. Dopo averlo fatto freddare per ca. 2 ore, tagliare a metà e bagnare con bagna analcolica al gusto d’arancia e farcire con confettura all’arancia. Versare sopra la torta una glassa composta di cioccolato bianco aromatizzato al gusto d’arancia, infine decorare con fette d’arancia precedentemente fatte essiccare in forno per ca. 12 ore alla temperatura di 60°.

PASTICCERIA ARMANDO Via Curtatone e Montanara, 38-40 - 51100 Pistoia - Tel 0573/23.128 347/87.03.504

06.30 - 13 / 15.30 - 20

artigianale / creativa

lunedì

20/25 Euro al Kg

salette interne / caffetteria

Nel rispetto della tradizione, la Pasticceria Armando offre dal 1947 servizi per cerimonie e meeting in genere. Situata nella centralissima Via Curtatone e Montanara, una delle vie più importanti della città di Pistoia, è un bell’esempio di ritrovo in stile belle époque, dove il calore degli arredi delicatamente infonde un’atmosfera d’attesa confortata dallo straordinario assortimento di una pasticceria, di una dolceria e di una gelateria tre le più rinomate e raffinate della città. Gestita dai coniugi Luciano e Manola, con la loro passione e personalità offrono gustose prelibatezze da gustare sia in loco, all’interno delle due salette al piano terra, sia nella location esterna, affiancati dal gentile staff che si prodiga ad ogni richiesta. Disponibili per servizi dedicati a matrimoni, celebrazioni e ricorrenze. 267


Black Forest cupcakes

LE TORTE DI MARZIA

Cosa vi serve...

Via Ernesto Guevara, 12 - 59100 Prato - Tel 0574/46.54.87

Tempo di preparazione e cottura  40 minuti Livello di difficoltà ricetta  facile Ingredienti per 4 persone  Cupcakes: 112 gr di farina, 2 cucchiai di cacao amaro in polvere, mezzo cucchiaino di lievito in polvere, 112 gr di zucchero raffinato, 112 gr di burro ammorbidito, 2 uova, amarene q.b., 1 cucchiaio di Kirsch (o sciroppo delle stesse amarene). Guarnizione: 100 ml di panna fresca da montare, 1 cucchiaio di zucchero a velo setacciato, ciliegie da cocktails q.b., riccioli di cioccolato fondente q.b..

Preparazione... Cupcakes: preriscaldare il forno a 175°. Inserire 8 pirottini di carta nella teglia per muffin. In una ciotola, setacciare la farina, il cacao e il lievito e mettere da parte. In una grande terrina sbattere lo zucchero e il burro con una frusta finché il composto non diventa cremoso e aggiungere le uova, una alla volta, sbattendo bene. Unire la farina, il liquore (o lo sciroppo delle amarene) e amalgamare. Distribuire il composto nei pirottini aiutandovi con un cucchiaio e infornare per 20 min. Una volta cotti (prova stecchino), togliere la teglia dal forno e far raffreddare per 5 min. Estrarre i pirottini e far raffreddare bene. Glassa: montare a neve la panna con lo zucchero a velo. Dolce: creare una piccola cavità al centro di ogni cupcakes aiutandosi con un cucchiaino, inserire un’amarena e richiudere con la parte asportata precedentemente. Trasferire la panna montata in una sacà-poche con beccuccio a punta riccia e decorare le cupcakes. Adagiare una ciliegina da cocktails su ogni ciuffo e guarnire con i riccioli di cioccolato fondente. Si conservano per 3 giorni in frigo chiusi in contenitore ermetico.

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letortedimarzia.it

22/40 Euro al Kg

lunedì pomeriggio / domenica

fresca / secca

09 - 13 / 16 - 19.30

vendita articoli cake design

Le torte di Marzia è la prima Glam Bakery di Prato, un ambiente magico e incantevole appena fuori dal centro città e posizionato vicino alla piazza del mercato centrale. È una pasticceria molto particolare, dove si realizzano torte finemente decorate in perfetto stile americano, ma dal gusto tutto italiano. Non solo, “Le torte di Marzia” produce anche ottimi Cup Cakes, Cookies, Brownies, Whoopie Pies, Cheese Cake e anche torte classiche decorate con panna montata, ottime crostate di frutta e millefoglie, il tutto realizzato nello sweet lab di Marzia Piccioli. Tutte le torte e i dolci sono realizzati artigianalmente e curati in ogni minimo dettaglio. Si realizzano anche Wedding Cake, Sweet Table e torte per ogni evento privato o aziendale. Vengono organizzati corsi e work shop per adulti e laboratori di Cake Design per bambini, ma potrete anche acquistare pasta di zucchero e utensileria per i vostri dolci. Tutte le torte sono accompagnate dalla “dichiarazione di adeguamento alle normative vigenti in materia di autocontrollo” per asili, Hotels o qualsiasi altra struttura privata o pubblica la richieda.


La Mattonella Cosa vi serve...

Tempo di preparazione   1 ora 30 minuti Livello di difficoltà ricetta  medio Ingredienti per 6 persone  Pasta frolla: 500 gr di farina, 200 gr di zucchero, 4 uova, 250 gr di burro. Ripieno: 300 gr di farina, 50 gr di zucchero, 1 bicchiere di panna, 1 bicchiere di Marsala, 100 gr di cioccolato, 100 gr di marmellata di albicocche, mezza bustina di lievito per dolci.

Preparazione...

Pasta frolla: in un recipiente sbattere le uova con lo zucchero, unire il burro ammorbidito e di seguito la farina. Formate un panetto e appiattitelo prima di avvolgerlo nella pellicola; riponetelo in frigorifero per farlo rassodare almeno 30 min. Ripieno: in un recipiente unire la farina con lo zucchero e lievito per dolci, aggiungere piano piano la panna e il marsala. Ad impasto omogeneo unire il cioccolato fuso a bagnomaria e in fine la marmellata. Dolce: foderare uno stampo per torte con la pasta frolla versare il ripieno e chiudere con pasta frolla. Cuocere in forno a 180° per 40 min, far raffreddare coprire con cioccolato fuso e servire.

PASTICCERIA LE FONTI Piazza Garibaldi, 45 - 53048 Sinalunga (SI) - Tel 0577/67.94.05 lefonti.org

08 -13 / 16.30 - 20

artigianale

lunedì

ND

dehor estivo

Nella bella piazza Garibaldi, cuore del centro storico di Sinalunga e accanto alla chiesa settecentesca intitolata alla Madonna delle Nevi, la pasticceria è un punto di riferimento per gli amanti dei dolci tipici locali. L’attività ebbe inizio nel 1933 con Sesto Bernardini, come unico forno del paese, in Via Le Fonti (da cui ebbe il nome); in seguito divenne anche pasticceria con il contributo della figlia Edi. La conduzione proseguì con il figlio di Edi, Dario, e attualmente la proprietà è passata ad Alessio Freguglia che, avendo lavorato con Dario ed Edi, continua a proporre le ricette storiche della pasticceria come il millefoglie della Pia, la mattonella, i ciambellini incotti, la crostata rossa alle mandorle e molti altri. In un ambiente completamente rinnovato, sito in un’antica palazzina del centro storico, troverete i dolci della tradizione, ma anche quelli dell’innovazione che scaturiscono dal tocco personale di Alessio. La scelta degli ingredienti di primissima qualità e la passione per il suo lavoro sono il segreto per l’ottima riuscita delle sue creazioni.

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Zuppa inglese Cosa vi serve... Tempo di preparazione e cottura  1 ora 30 minuti Livello di difficoltà ricetta  medio Ingredienti per 4 persone  2 uova, 100 gr di zucchero, 50 gr di farina, 500 ml di latte, 15 gr di cacao amaro, 100 gr di pan di Spagna, alchermes, rum e caffè q.b..

Preparazione... Disporre il pan di Spagna su un vassoio da portata e bagnare con alchermes, rum e caffè. Mettere in una pentola 1 uovo, 50 gr di zucchero e 25 gr di farina, amalgamare bene il tutto in modo che l’impasto risulti omogeneo, aggiungere il latte un po’ alla volta continuando a mescolare. Mettere sul fuoco a fiamma bassa girando continuamente con un cucchiaio fino a che la crema non raggiunga la consistenza desiderata. Distribuire la crema ottenuta sul pan di Spagna. Ripetere la stessa procedura con il resto degli ingredienti ed aggiungere il cacao. Distribuire la crema al cioccolato ottenuta sopra a quella gialla. Mettere in frigo e lasciare riposare per almeno un’ora. Servire con glassa e scaglie di cioccolato. Curiosità: La crema, secondo la tradizione, è tra i dolci più antichi dell’entroterra fermano. La genuinità e la prelibatezza del piatto fu apprezzata sia dai locali che dagli stranieri. Secondo la leggenda questo era il dolce preferito di un inglese che si recava in vacanza da queste parti e di conseguenza venne rinominata la “zuppa dell’inglese”.

Le Logge Parco della Fessa, 1 - 63020 Smerillo (FM) - Tel. 0734/79.129 ristorantelelogge.it

12 - 14.30 / 20 - 22.30

regionale

giovedì

15/40 Euro

serate a tema con visite guidate

Il ristorante Le Logge nasce nel 1990 nel piccolo borgo di Smerillo. In breve tempo la sua storia si afferma nel panorama enogastronomico del territorio montano fermano grazie alla sapiente ars culinaria della signora Gabriella che concilia perfettamente tradizione ed innovazione ed è capace di dar vita a piatti straordinariamente prelibati, conditi dal suo tocco gentile e personale. La struttura, situata in prossimità del Parco della Fessa, da cui la vista spazia dai Sibillini al mare, riprende l’architettura medievale fatta di possenti archi in pietra in armonia con il luogo in cui sorge, sospeso tra passato e presente. La sala, molto ampia ed elegante, è arricchita da due particolari salette, dall’aria intima e romantica, che sfociano in graziosi terrazzini, luoghi che conducono a panorami mozzafiato. La cucina propone piatti della tradizione locale in un’alternanza di classici, come la zuppa di legumi al tartufo ed i maltagliati al cinghiale e funghi porcini, e di new entry, regolati dalla stagionalità e dalla disponibilità, come le tagliate, le verdure ed gli svariati dolci. Il locale ben si presta ad accogliere cerimonie, così come compleanni e cene aziendali. Con la complicità dell’ampio piazzale esterno, in estate è l’ambiente ideale per accogliere banchetti nuziali, così come qualsiasi altro evento, i cui particolari saranno curati dal tocco raffinato della signora Gabriella che, con la collaborazione del numeroso e gentile staff, renderà unico ogni momento, ricreando la giusta atmosfera, a misura del proprio ospite. Ma restano la particolarità e la bontà dei piatti il punto forte del Ristorante Le Logge, unitamente alla vasta scelta di vini che albergano nell’antica cantina e che, dai vigneti locali, ci portano nelle terre di Toscana. 270


Torta mousse allo yogurt e fragole

VANIGLIA E CANNELLA

Cosa vi serve...

Via Fratelli Bandiera, 81/A - 62012 Civitanova Marche (MC) - Tel 0733/47.17.09

Tempo di preparazione e cottura  40 minuti (escluso riposo in frigorifero) Livello di difficoltà ricetta  medio Ingredienti per 6 persone  1 disco di pan di spagna da 24 cm di diametro. Bagna: 200 gr di acqua, 200 gr di zucchero, 20 ml di maraschino, 1 bacca di vaniglia. Mousse: 500 gr di yogurt intero, 125 gr di zucchero a velo, 250 gr di panna fresca, 8 gr di colla di pesce, 300 gr di fragole fresche.

Preparazione... Bagna: portare a bollore l’acqua, lo zucchero e la bacca di vaniglia incisa; quando lo zucchero sarà completamente sciolto, spegnere la fiamma e aggiungere il maraschino. Mousse: lavare e mondare le fragole, quindi affettarle sottilmente. Aggiungere lo zucchero a velo allo yogurt e montare la panna. Mettere a bagno in poca acqua fredda la colla di pesce per qualche minuto, quindi strizzarla leggermente, scioglierla in poco latte caldo e aggiungerla allo yogurt; per ultimo incorporare delicatamente la panna montata. Dolce: inserire il disco di pan di spagna in un anello d’acciaio, intriderlo con la bagna al maraschino, distribuirvi uno strato uniforme di fragole e poi la mousse allo yogurt. Porre in frigorifero per almeno 3 ore, sformare il dolce, decorare a piacere e servire.

francesca.denardis@libero.it

ND

domenica pomeriggio

artigianale

07 - 19.45

vendita di prodotti biologici

La piccola pasticceria artigianale Vaniglia e Cannella, a pochi passi dal centro di Civitanova Marche, ridente cittadina balneare bandiera blu 2014 e meta di shopping per i numerosi negozi di abbigliamento e le vicine aziende calzaturiere, coccola i propri clienti con prodotti di primissima qualità, in un ambiente sereno ed accogliente soddisfando anche i palati più esigenti. Potrete assaggiare crostate, ciambelloni, dolci realizzati con farine particolari e biscotti che ricordano i sapori di una volta, ma anche croissant farciti al momento con la crema pasticcera, marmellate e miele biologici. Il posto ideale per una colazione deliziosa, dove gustare un ottimo caffè avvolti da una musica rilassante, una pausa pranzo veloce con insalate e centrifugati naturali. Nei mesi invernali poi, potrete sorseggiare un buon tè speziato o una cioccolata artigianale mantecata a mano, accompagnati da una fetta di torta del giorno. Su prenotazione, si realizzano buffet dolci e salati, torte personalizzate e decorate anche in pasta di zucchero, muffin e proposte sempre originali. Da poco è stato allestito anche un piccolo angolo bomboniere, al fine di rendere ogni ricorrenza ancora più speciale. La pasticcera Francesca, che è anche la proprietaria, è sempre pronta ad accogliervi con gentilezza e tanta passione, guidandovi tra i sapori delle sue squisite creazioni nel suo piccolo ma delizioso locale. 271


IL CONFINE

Cresciole di polenta

Via Schito, 85/A - 62010 Treia (MC) - Tel 0733/21.59.83 agriturismoilconfine.it

15/30 Euro

aperto tutto l’anno su prenotazione

casereccia

ND

agriturismo con camere

L’agriturismo è situato tra le dolci colline del maceratese, in una bellissima posizione panoramica a due passi dal mare e dalle montagne. La struttura di recente costruzione, poiché iniziata solo a novembre 2011, riprende la tipica casa colonica e viene “battezzata” con il nome “Agriturismo Il Confine” perché situata in una posizione veramente originale, ovvero al confine tra tre Comuni: Treia, Appignano e Cingoli. L’azienda è da anni di tipo “agricolo” ed i suoi possedimenti terrieri sono da sempre coltivati ad ortaggi, frumenti e cereali, che una volta raccolti fanno da cibo per gli animali domestici e non. Di recente è stata completata con 300 mq dedicati al settore dell’accoglienza turistica (alloggi), ricevendo alla Regione il titolo di struttura “4 picchi”. Gestito dalla famiglia Francioni - Vincenzetti, l’agriturismo offre dunque un’ottima cucina tradizionale e appartamenti, per due o più persone, oltre ad una sala che può ospitare 70 persone ed annessa una cucina all’avanguardia, tecnologica e professionale. Da non perdere i piatti tipici: ricchi antipasti, ravioli, gnocchi, tagliatelle, vinci sgrassi, arrosti, grigliate, maialino, contorni fritti all’ascolana e dolci. Tutto esclusivamente di propria produzione. All’esterno un piccolo parco giochi per bambini e tutta la natura circostante, ideale per passeggiate panoramiche. Nelle vicinanze, a 3 km il Minigolf di Botontano e l’Acquaparco Verdeazzurro a San Faustino di Cingoli. A mezz’ora dal mare Adriatico e a mezz’ora dai Monti Sibillini, nel territorio circostante si possono trovare rocche, abbazie, castelli, chiese, santuari, musei ed aree archeologiche. A pochi chilometri molteplici “Borghi più Belli d’Italia”, tra i quali proprio Treia, infine gli outlet di importanti realtà artigianali. 272

Cosa vi serve... Tempo di preparazione e cottura  30 minuti Livello di difficoltà ricetta  facile Ingredienti  polenta, farina tipo “00”, olio di semi, zucchero.

Preparazione... Prendete la polenta avanzata, togliete la tipica pellicina che si forma all’esterno e impastatela con la farina, in modo da ottenere un impasto elastico. Prendetene una parte e stendetela con un “rasagnòlu” (il mattarello marchigiano), in modo da avere una specie di piadina. Friggete le cresciole, avendo cura di girarle, in abbondante olio di semi e quando saranno belle dorate e con le tipiche bolle, posatele sulla carta da cucina assorbente. Servitele con un’abbondante spruzzata di zucchero. Curiosità: Con questo piatto semplicissimo riassaporerete un gusto antico. Una volta, quando non si buttava via niente, la polenta avanzata dal pranzo del giorno, veniva usata per fare un piatto dolce veramente particolare. In tempi in cui la pasticceria era un miraggio irraggiungibile e nell’ottica del non sprecare nulla, le nostre nonne hanno escogitato una ricetta semplice, per un dolce povero, ma gustoso.


Delizia al limone Cosa vi serve... Tempo di preparazione e cottura  1 ora 20 minuti Livello di difficoltà ricetta  facile Ingredienti per 6 persone  Pan di spagna: 6 uova, 400 gr zucchero, 200 gr farina “00”, un pizzico di sale, succo di mezzo limone. Crema: 6 tuorli, 6 cucchiai di zucchero, 6 cucchiai di farina “00”, 1 L di latte intero + 150 ml, 1 L panna fresca, 2 fogli colla di pesce, 15 ml di aroma al limone. Guarnizione: 2 limoni medi + qualche foglia.

Preparazione... Pan di spagna: preparare la base del pan di spagna e infornare a 180° per ca. 30 min. Farlo freddare, aprire e bagnare con acqua e zucchero precedentemente preparato con succo di limone. Crema: unire zucchero, tuorli, farina e latte a filo, portare ad ebollizione finché si addensa e lasciar raffreddare. Unire la crema con la panna e l’aroma di limone, poi separare metà crema per farcire e metà per la copertura. In quest’ultima aggiungere i fogli di colla di pesce, precedentemente sciolta in acqua fredda, allungandola con il latte. Dolce: farcire i piani di pan di Spagna con la crema normale, rifinire la torta con l’altra crema e decorare con le foglie ben lavate di limone e fettine tutto attorno.

DAL FORNAIO - CASA DEL DOLCE Via Sabaudia, 103 - 04017 San Felice Circeo (LT) - Tel 0773/54.81.60 casadeldolcecirceo@gmail.com

07.30 - 13.30 / 16 - 20.30

forno / pasticceria

lunedì

17-20 Euro al Kg

tre punti vendita

Nell’anno 1979, quando tutto aveva un valore intenso e la genuinità era ancora uno stile di vita, nasce la Casa del Dolce. Una piccola attività messa su da due giovani, Maria Loreta Pagani e Innocenzo Di Giorgio. Dal loro paese natale, Priverno, con l’amore trasmesso dai genitori panettieri di Maria, avviano l’attività al Circeo. La Casa del Dolce ha origine da un’unica tradizione di famiglia, che oggi sfocia in una grande azienda nel pieno rispetto dei valori di una volta, uniti alla genuinità dei prodotti e a quella semplicità che oggi è il suo punto di forza. Un ingranaggio che quotidianamente, con tanti sacrifici, si è innescato dando vita altri due punti vendita: la Caffetteria Casa del Dolce in via Sabaudia e Casa del Dolce 3 in P.le Kennedy, entrambi gestite dalle figlie Adelaide e Maria Chiara. Lo staff, seguito e gestito dai titolari e dalla seconda figlia Emanuela, è costituito da personale altamente qualificato e professionale, attento ad ogni esigenza. In entrambe le attività correlate alla casa madre vige la stessa regola: genuinità, serietà, amore per il lavoro e accoglienza. Professionalità e costanza, è questo il collante per una perfetta riuscita!

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Mousse di cioccolato e rum

OSTERIA SALICICCHIA

Cosa vi serve...

Via San Pietro, 103 - 01100 Viterbo - Tel 0761/32.11.55

Tempo di preparazione e cottura  30 minuti (escluso raffreddamento di 3 ore) Livello di difficoltà ricetta  facile Ingredienti per 10 persone  400 gr di cioccolato fondente, 50 gr di burro, 3 uova, 5 cucchiai di rum, mezzo bicchiere di latte, sale q.b..

Preparazione... Fondere il cioccolato a bagno maria insieme al burro. Una volta sciolto il cioccolato aggiungere i 3 tuorli e, subito dopo, gli albumi montati a neve con un pizzico di sale. Aggiungere i cucchiai di rum ed il latte, avendo cura di mescolare il tutto con un cucchiaio di legno dal basso verso l’alto. Togliere dal fuoco il composto e porzionare in coppette di vetro. Riporre il preparato in frigo per almeno 3 ore prima di servire.

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catia81@hotmail.it

13/20 Euro

aperto tutti i giorni

locale

19 - 22.30

catering / banchetti / feste private

A ridosso delle storiche mura medievali, all’ingresso di uno dei quartieri più belli di Viterbo, San Pellegrino, si trova l’Osteria Salicicchia. Ambiente semplice ed accogliente che ricrea il calore di casa. A disposizione dei clienti c’è un grande giardino circondato da mura medievali, al riparo dal caos della città. La pizza è la forza di questo locale. Cosa la differenzia dal solito impasto? La farina! Una miscela di più qualità, tra cui quella di soia, che dona al prodotto leggerezza e friabilità. Inoltre, l’acqua depurata con sistema ad osmosi inversa e la lievitazione lunga ed in frigo, fanno in modo che il lievito porti a maturazione ottimale l’impasto, così da garantire maggiore digeribilità. Mozzarella bio e artigianale e prodotti di piccole aziende locali completano gli ingredienti. Pesce su prenotazione, carni locali, antipasti per tutti i gusti, vasta selezione di dolci fatti in casa, birre artigianali e rum abbinati a cioccolato fondente. Aperti tutte le sere, mentre a pranzo solo su prenotazione.


Mousse cioccolato e arance con coulis di fragole Cosa vi serve... Tempo di preparazione e cottura  36 minuti Livello di difficoltà ricetta  medio Ingredienti per 4 persone  Base-biscotto al cioccolato fondente: 84 gr di cioccolato fondente al 70%, 84 gr di burro, 44 gr di saccarosio, 14 gr di farina 00, 120 gr di uova intere. Coulis di fragole: 20 gr di fragole fresche, 4 gr di zucchero. Ganache spumoso al cioccolato 70%: 60 gr di panna fresca, 60 gr di cioccolato fondente al 70%, 2 gr di gelatina a fogli, 30 gr di albume d’uovo, 14 gr di zucchero. Mousse all’ arancia: 60 gr di succo d’arancia, 50 gr di meringa italana (300 gr di zucchero e 200 gr di albume - a 21°C), 2 gr di gelatina in foglie, 20 gr di panna montata.

Preparazione... Base-biscotto al cioccolato fondente: montare le uova e il saccarosio, sciogliere la cioccolata e il burro nel microonde (max 50°C), amalgamare tutto e aggiungere la farina, stendere sulla carta da forno a modo biscotto e cucinare a forno preriscaldato a 180°C per ca. 6 min. e lasciare raffreddare. Coulis di fragole: frullare le fragole e lo zucchero e colare negli stampini a semisfera e surgelare. Ganache spumoso al cioccolato 70%: sciogliere al microonde la panna con il cioccolato fondente, montare gli albumi con lo zucchero, aggiungere la gelatina nel composto di cioccolato e panna e amalgamare con gli albumi montati con lo zucchero, versare il composto negli stampi a silicone quadrati. Mousse all’ arancia: ammollare la gelatina in acqua fredda e scioglierla nel succo d’arancia tiepido, preparare la meringa italiana e aggiungere il succo d’arancia, mescolare il preparato con la panna montata e procedere aggiungendolo negli stampi precedentemente riempiti con l’aiuto di un sac à poche riempiendo solo il centro del composto di ganache. Mettere la coulise di fragole al centro della mousse e spingere leggermente, a questo punto chiudere con il biscotto al cioccolato, infine ghiacciare tutto, sformare e servire decorando.

Pasticceria La Fenice Via San Leucio, 105 - 86170 Isernia - Tel. 0865/41.42.13 pasticcerialafenice.com

07 - 24

pasticceria fresca e secca

lunedì

18/35 Euro al kg

bar / gelateria

La pasticceria La Fenice dispone di un locale moderno, dove potrai gustare i migliori dolci, un buonissimo gelato artigianale in coppe o piatti decorati artisticamente, fantastici aperitivi e di una terrazza per il momento dell’aperitivo con una vasta scelta di cocktails accompagnati da stuzzichini salati o frutta fresca. Questo rende il nostro locale il posto ideale per colazioni, feste ed aperitivi. Una bellissima sala è ideale per trascorre momenti piacevoli, sorseggiando infusi accompagnati da pasticcini secchi. Il nostro punto di forza è la produzione di torte per qualsiasi ricorrenza.

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Sfogliatella riccia

Pasticceria Dolce e Caffè

Cosa vi serve...

Via Volpe, 41/43 - 84122 Salerno - Tel 089/23.26.80

Tempo di preparazione e cottura  3 ore ore 20 minuti Livello di difficoltà ricetta  difficile Ingredienti per 4 persone  Sfoglia: 1 kg di farina, 300 gr di strutto, 300 gr di acqua, 20 gr di sale fino, 30 gr di miele. Ripieno: 250 gr di semolino, 250 gr di ricotta, 275 gr di zucchero a velo, 2 uova, 7 dl di acqua, ½ cedro, 75 gr di scorzette d’arancia candite, 2 o 3 bustine di vaniglina, 2 gocce di essenza di cannella, sale q. b..

Preparazione...

Sfoglia: disporre la farina a fontana, nel mezzo mettete il miele e 5 gr di sale sciolto in un poco d’acqua. Lavorare il tutto per 30 min. Formare una palla, cospargerla di sugna (strutto) e lasciatela riposare per circa un’ora. Stendere la pasta col matterello su una spianatoia infarinata, formare una striscia stretta e lunga parecchi metri. Quando la striscia avrà l’altezza di un paio di millimetri ripiegatela su se stessa a fisarmonica. Ridistenderne circa mezzo metro, portandola alla sottigliezza di un millimetro, cospargerlo di sugna sciolta e arrotolarlo man mano strettamente su se stesso. Senza tagliare dal resto la parte unta e arrotolata, proseguire fino ad esaurimento della pasta. Ungere il rotolo ottenuto di sugna sciolta, ricoprirlo con un pezzo di carta oleata e metterlo in frigo per 24 ore. Porre il rotolo sulla spianatoia e tagliare a fette dello spessore di 1 cm. Prendete una fetta e ungetela con un po’ di sugna e stendete le striscioline di pasta in maniera che si accavallino l’una sull’altra dando alla fetta una forma di un cono cavo. Mettere all’interno un cucchiaio di ripieno, e riavvicinare i bordi. Infornare a temperatura molto alta per 5 min. e dopo 2 min. rinfornare per 10/15 min. Spolverizzare di zucchero a velo. Ripieno: portare ad ebollizione l’acqua con un pizzico di sale, versare a pioggia il semolino, farlo cuocere circa 5 minuti rimescolando continuamente e fare raffreddare. Passare al setaccio la ricotta, unire lo zucchero a velo, la vaniglia, le uova, il cedro, le scorzette candite e il semolino. 276

dolcecaffe.it

10/15 Euro al kg

domenica mattina

regionale

07 - 21

organizzazione eventi

La pasticceria Dolce e Caffè è il luogo ideale dove potrai gustare le specialità regionali e nazionali. La qualità è uno dei nostri elementi distintivi, un valore garantito dall’utilizzo di ottime materie prime. Specializzata nella produzione di prodotti di rosticceria e pasticceria artigianale classica, tipica napoletana e moderna, offre ampia scelta per ogni tipo di esigenza, dalla semplice delizia del palato ad ampi buffet per qualsiasi tipo di cerimonia, per soddisfare anche il cliente più esigente. Il dolce che ci contraddistingue nel panorama delle pasticcerie salernitane è la Torta Rocher, ricetta unica del maître pâtissier Aniello Esposito.


Torta al cedro Cosa vi serve... Tempo di preparazione e cottura  45 minuti Livello di difficoltà ricetta  medio Ingredienti per 12 persone  Pan di Spagna: 6 uova biologiche, 250 gr di farina “00”, 250 gr di zucchero , ½ bicchiere di acqua, 50 gr di burro. Bagna al cedro: 150 ml di sciroppo di cedro, 750 ml di acqua, 1 bicchierino di liquore al cedro. Crema per la farcitura e per la decorazione: 100 ml di sciroppo di cedro, 1 L di panna per dolci da montare, 4 tuorli d’uovo biologici, 1 L di latte, 100 gr di amido di mais, 100 gr di zucchero.

Preparazione... Pan di Spagna: mettere lo zucchero le uova e l’acqua dentro la bastardella portare a massima velocità per 20 min. Quando sarà diventata bella densa aggiungere la farina setacciata piano piano girandola dal basso verso l’alto con una frusta da cucina. Imburrare una teglia per dolci spolverare con la farina ed aggiungere il composto mettere in forno caldo a 180° per 25 min naturalmente senza aprire il forno. Bagna al cedro: mescolare tutti gli ingredienti in un recipiente per poi bagnare il pan di Spagna. Crema per la farcitura e per la decorazione: in un pentolino mettere tutti gli ingredienti tranne la panna mescolare e portare sul fuoco lento, girare finchè non si addensa. Lasciare raffreddare, poi montare la panna ed unirla alla crema quindi farcire e ricoprire la torta.

Vigrì Lungomare Ruggiero di Lauria, snc - 87029 Scalea (CS) - Tel. 0985/27.02.35 nessun contatto alternativo

12 - 16 / 20.30 - 24

mediterranea

domenica

10/35 Euro

dehor / serate a tema

ll ristorante Vigrì che porta le iniziali del suo chef Vincenzo Grisolia si trova sul lungomare di Scalea in una posizione incantevole a due passi dalla scogliera ed insieme alla moglie Angela gestisce questo locale che unisce spazi adatti alla socialità ed a una cucina “bistronomica”. Un ambiente a metà fra bistrot - posto informale e veloce - e gastronomia, intesa come “alta cucina” con ingredienti del territorio e del mediterraneo .Ma anche come spaccio di qualità dove acquistare prelibatezze da portare a casa. Il ristorante e sede dell’accademia italiana del peperoncino. Si occupa inoltre, di consulenze enogastronomiche in Italia ed all’estero. Infine, ha messo a disposizione una scuola di cucina per chef e nuovi ristoratori. 277


Raviolini fritti Cosa vi serve... Tempo di preparazione e cottura  1 ora Livello di difficoltà ricetta  medio Ingredienti per 4 persone  Sfoglia: 250 gr di semola di grano duro, 50 gr di strutto, un pizzico di sale, acqua q.b.. Ripieno: 250 gr di ricotta di pecora,1 limone grattugiato, 80 gr di zucchero.

Preparazione...

Sfoglia: disporre la semola a fontana, nel mezzo aggiungere acqua tiepida con il sale e lo strutto a temperatura ambiente e amalgamare il tutto per 30 min; lasciare riposare per ca 30 min. Stendere la pasta col mattarello e formare una sfoglia sottilissima della larghezza di 20 cm. Ripieno: unire alla ricotta il limone grattuggiato e lo zucchero, amalgamando per bene. Dolce: disporre sulla sfoglia mezzi cucchiai di ricotta distanziati di ca. 6-7 cm l’uno dall’altro, prendere un lembo della sfoglia e farlo combaciare con l’altro e schiacciare tutt’attorno all’impasto facendo attenzione a non lasciare aria all’interno. Con un tagliapasta formare dei rombi. Far riscaldare dell’olio d’oliva in un tegame ad una temperatura medioalta e friggere i raviolini appena preparati, toglierli quando avranno assunto un bel colore dorato. Sgocciolare nella carta paglia, impiattare e cospargere con miele e zucchero semolato.

Trattoria Is Zuddas Località Is Zuddas, 2 - 09010 Santadi (CI) - Tel 0781/95.57.41 grotteiszuddas.com

12.30 - 15 / 20.30 - 22.30

locale

ND

15/30 Euro

saletta bar / escursioni estive

La trattoria si trova nel comune di Santadi, nel cuore del Sulcis, adiacente alle splendide Grotte Is Zuddas. La sala ampia e spaziosa è l’ideale per ricevimenti e feste. Propone i piatti della tradizione sulcitana, avvalendosi di fornitori operanti nel territorio di Santadi ed utilizzando prodotti tipici sardi di stagione e a “km zero”. Il menu comprende essenzialmente piatti di terra ma, a richiesta, si preparano ottimi piatti di pesce. Si inizia con gli antipasti, dai più classici affettati (prosciutto, salsiccia sarda, pancetta, guanciale) impreziositi dall’aggiunta di particolari preparazioni delle olive di cui le valli e le colline del territorio sono particolarmente ricche, ai carciofini, le verdure grigliate, seguiti da formaggi pecorini e caprini locali e, quando la stagione lo consente, sono serviti anche i funghi. Si prosegue con i primi piatti (ravioli di ricotta e formaggio al sugo, gnocchetti alla campidanese, tagliatelle con i funghi) preparati artigianalmente dalle esperte cuoche della trattoria, cucinati secondo le antiche ricette tramandate dalle nostre nonne. Particolare menzione meritano i secondi piatti: carne di capra o pecora cucinata a cassola (uno stufato al sugo di pomodoro), maiale cucinato agli aromi senza scordare “su proceddu” arrosto (maialetto da latte allo spiedo) insaporito al mirto. Frutta e verdura sono sempre di stagione, tra i dolci ricordiamo i raviolini fritti (con la ricotta di pecora) e is coccias (con il formaggio fresco di pecora) fino alle classiche seadas ricoperte di miele. A chiudere un bicchierino di mirto. Il vino, in bottiglia o in caraffa, bianco o rosso, proviene dalle più rinomate cantine sarde. 278




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