dalle F I LASTROCC H E alle POESIE
Olmo al museo
ONOMATOPEE
DENTRO LA POESIA • Circonda con un colore nella poesia «Notte fumetto» le onomatopee, cioè le parole che imitano i suoni e i rumori della realtà, e riscrivi sul quaderno, come nell’esempio:
tic, tic, tic = rumore di gocce d’acqua • Sottolinea nella poesia «La mia sera» la parolasuono. Quale verso riproduce? ho capito!
Di che cosa si parla in entrambe le poesie? In «Notte fumetto» a chi viene paragonata la tempesta? • Sottolinea in «Notte fumetto» le rime. Che tipo di rima ha utilizzato il poeta? rima baciata rima alternata
(p. 16 e ) io ascolto
NOTTE FUMETTO Tic, tic, tic, cade una goccia d’acqua
e bagna il pavimento. Bll, bll, bll: questo invece è il cielo che bolle da far spavento. Schh, schh, schh: scivola cera calda
lungo la candela. Tac, tac, tac: gocce di temporale, brividi lungo la schiena. Frr, frr, frr: il vento sbatte un ramo
contro la mia finestra. Uhh, uhh: ulula come un lupo questa notte di tempesta. È una notte fumetto, piena di rumori: sono sveglio e mi giro nel letto, ma è meglio che esser fuori. Stefano Bordiglioni, Quante zampe ha il Coccofante?, Emme Edizioni
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