Sei periodico novembre 2015

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Obiettivo Sei Alexandra Mandich

Giorgia Viero Io, creativa a letto

COSIMA

COPPOLA La felicitĂ ? Un incontro inaspettato!

NOVEMBRE 2015 - Anno IV - numero 50 - Mensile a diffusione gratuita

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TA TROT SIMA 08 CO

NY 23 TO

IN MART

07 EDITORIALE La cultura della strafottenza...(?)

20 LETTO PER VOI Tutto in una Notte - Fabio Massa

40 RITRATTI ...se tu fossi quì - Steve Jobs

08 COVER Cosima Coppola

23 STORIE - TONY MARTIN 30 anni di emozioni, ritmo e danza. Seconda parte

42 SEI DI GUSTO Penne rigate al forno con peperoni, cipolla rossa e mozzarella di bufala

12 ATTUALITÀ Trenitalia la freccia che non... sfreccia

28 SOCIAL...MENTE Lo dicono i Vip

14 ATTUALITÀ L’anoressia è di moda

34 RUMORS New

16 PRIMO PIANO Georgia Viero

36 OBIETTIVO SEI Alexandra Mandich

44 RELAX Ora d’aria 46 CHE SEGNO SEI? L’oroscopo di novembre

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INQUADRA IL CODICE QR e sfoglia SEI Periodico su iPad, iPhone, tablet o dispositivi Android. Direttore Responsabile PINA LONGOBARDI redazione@seiagenzia.it 3473250831 Redazione Seiperiodico Via Amato, 13 c/o Istituto Lorenzo Valla Castellammare di Stabia (NA) Edito da SEI AGENZIA S.A.S. Progetto Grafico GIANCARLO CORBO grafica@seiagenzia.it Direttore Commerciale LELLO CAPRIGLIONE commerciale@seiagenzia.it 3341979221 Contributo redazionale di: BRIGITTE ESPOSITO MARCO MINELLO MARCO TAGLIENTI MINA GIULIANO NICO CLEMENTE NOELLA ROSSI ORNELLA GRATO PASQUALE CUOMO Mensile a Diffusione Gratuita Anno 4 • N. 50 • Novembre 2015 Aut. Tribunale di Torre Annunziata Num. Reg. 952/2011 - Num. Reg. Stampa 11 del 03/11/2011 Chiuso in Redazione il 29/10/2015 Stampato da Sprint Italia

Qualsiasi collaborazione grafica o redazionale s'intendono opere intellettuali cedute dagli autori a titolo gratuito e che con gli stessi non vi é alcun rapporto di lavoro subordinato e continuativo. © Tutti i contenuti, anche parziali, presenti su seiperiodico non possono essere riprodotti senza autorizzazione.

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APPUNTI

di Pina Longobardi

EDITORIALE

A

LE PROMESSE

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E LE PORCELLANE SONO FATTE

PER ESSERE INFRANTE

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LA CULTURA DELLA STRAFOTTENZA… SI

NO

DELL’INDIFFERENZA

DELL’ARROGANZA La domanda è: siete uomini grandi o grandi uomini? Vi sentite l’aristocratico marchese “ardimentoso eroe di mille imprese” oE “netturbino” nella celebre “’A LIVELLA”?

sposito Gennaro

Ebbene lo scriveva già allora TOTÒ nei suoi bellissimi versi:

la parola umiltà è un vestito che ci sta troppo stretto quando, dietro i nostri apparenti gesti eroici, mascheriamo le nostre piccole o grandi presunzioni che fanno di noi solo “ominicchi”. Umiltà, una parola che ricorre spesso nelle interviste che faccio agli artisti e, più questi sono importanti, più essa viene ripetuta perché il percorso verso il successo, quello da “standing ovation”, si costruisce con intelligenza, percorrendo la strada dell’umiltà qualsiasi mestiere voi facciate! Due anni fa in un’intervista Annamaria Barbato, la celeberrima “Sconsolata” di Zelig, mi disse “Non rifiuto mai le interviste, voi giornalisti siete il riflettore sul nostro mondo quando quello del palcoscenico si spegne”, eravamo al Social World Film Festival (diretto abilmente dal giovane e bravo direttore artistico e dal suo efficientissimo ufficio stampa) che ha sempre accolto con grande garbo e professionalità i giornalisti anche quelli delle testate locali. Sono scelte per carità ma in certe altre città, nemmeno molto lontane, c’è chi si accontenta di lavorare di botteghino, allestendo cartelloni di prosa con proficue campagne abbonamento e, infilando qualche fuori programma in cui mostrare le proprie doti artistiche, infine sollazzandosi dell’ardimentosa impresa con le recensioni su , redatte da qualche sponsor sostenitore dell’evento. Troppo spesso si tacciano le testate di essere indifferenti alla cultura e più avvezze al gossip, alla politica e alla cronaca morbosa ma, quando si vive in una città in cui la cultura è messa in mano a uomini grandi, armati di piccoli poteri, più imprenditoriali che da direzione artistica, non resta altro da fare che aspettare che... il sipario venga tirato giu'!

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In Tale e Quale Show ha interpretato Patty Pravo, Kate Bush, Jennifer Lopez, Cyndi Lauper mettendosi in gioco sfida dopo sfida con grande determinazione ed autoironia.

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COVER COSIMA COPPOLA Š Pina Longobardi

Proposta indecente... paginaotto


COPPOLA

Ciao Cosima ti ho lasciato sul set di Rodolfo Valentino e ritrovata in un reality: parliamone! Che dire mi hanno fatto questa proposta “indecente”… inizialmente ero timorosa perché non avendo alcuna preparazione in campo canoro ci ho pensato prima di accettare. Il format prevede che oltre a cantare bisogna imitare ed interpretare contemporaneamente. In fondo però volevo sperimentare un’esperienza diversa, ed è stato positivo infatti ho imparato tecniche nuove per la modulazione vocale e, trascorrendo ore ed ore in sala prove, ho stretto nuovi legami e fatto nuove amicizie, tutto sommato sono soddisfatta di come è andata.

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Con chi hai stretto amicizia in modo particolare? Con Laura Freddi, una ragazza estremamente ironica e combattiva e con Francesco Cicchella, l’animatore del gruppo, come tutti i bravi cabarettisti ha sempre la battuta pronta, è un imitatore eccezionale, ha ragione Lippi a sostenere che è un talento che va “esportato”. L’imitazione in cui ti sei sentita più a tuo agio? Quella più sofferta: Kate Bush! Non è stato facile interpretarla né imitare la sua estensione vocale. Più soffrivo e più amavo il personaggio e alla fine è stata tra le esibizioni più riuscite. Sono rimasta delusa invece di alcuni ruoli in cui potevo ballare poiché, pur divertendomi, mi rendevo conto che la voce ne risentiva, un conto è cantare o ballare un altro fare entrambe le cose, arrivavo alla fine del pezzo stremata! Un aggettivo per i tre giurati? Goggi: preparatissima; Lippi: ironico; Proietti: molto esigente. Tu e la canzone dopo questo reality? Credo che abbiamo stretto amicizia ma sicuramente a Sanremo non mi vedrete, amo cantare e continuerò a studiare per cercare di crescere musicalmente ma ho altre prospettive. Parteciperai ad altri reality in futuro? No, fondamentalmente sono una timida non amo trovarmi sotto l’occhio costante delle telecamere. Hai sempre interpretato ruoli attoriali molto pacati: la brava moglie, la ragazza sensibile c’è un ruolo che manca al tuo curriculum artistico? Vorrei un ruolo in cui esprimere forza e determinazione, un pò noir e un pò ambiguo tipo una serial killer o una psicopatica o un’eroina intelligente, femminile e super sexy come Eva Kant. Indossare i panni di una donna sensuale, affascinante paginadieci

ma pericolosa. Reality, fiction, talk show cosa salvi della tv di oggi? Salvo il cinema e la fiction di qualità le proposte fatte da bravi autori, peccato che siano sempre più rare. Cosa manca alla tv di oggi? Mancano, appunto, prodotti di livello ci sono molti programmi che riempiono buchi e che spesso peccano di povertà nei contenuti, tanti format proposti su varie reti che sono uno il clone dell’altro. La polemica è oggi il vero spettacolo in tv? La polemica fa ascolti se tutto fila liscio la gente si annoia, in fondo essa dona quel brio che desta l’attenzione e stimola la curiosità latente dello spettatore. Mentre il gossip è il motore trainante per far vendere un certo tipo di giornale, ne sei mai stata vittima? Purtroppo i giornali devono vendere, il gossip ha penalizzato tanti artisti, credo che sarebbe utile rivedere i canoni della deontologia giornalistica e che alcuni artisti comprendessero che quelle sono vetrine popolari ma anche armi a doppio taglio. Tengo alla mia vita privata e, ammetto, questo non spinge molto il mio personaggio. C’è qualcosa che non rifaresti nella tua carriera artistica? Come scelte attoriali rifarei di tutto, mi sono pentita invece di un paio di no che ho detto e che oggi rivaluterei. Dopo Tale e Quale Show cosa farai? Sono sincera ora vorrei rifugiarmi qualche giorno in una beauty farm per ritrovare la mia pelle e poi ho un autunno pieno di provini e progetti artistici da valutare. Chiudiamo con tre pensieri sulla felicità? La felicità è un incontro inaspettato La felicità è uno stato d’animo costante. Cercate la felicità nella leggerezza dei vostri pensieri.


In “Tale e Quale�, sono fiera di aver tenuto testa a cantanti professionisti!

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A

RITARDI, AZIONI L L E C N A C E TANTA PAZIENZA

ATTUALITA'

CAMPO MINA...TO © Mina Giuliano

TRENITALIA la FRECCIA che

a i c c e r f s n o n . . .

Almeno una volta nella vita tutti hanno sperimentato l’ebrezza di leggere, sul tabellone luminoso della stazione di partenza del treno prescelto, la terribile comunicazione “soppresso” (Perché? Come? Non è dato saperlo!), sentendosi sprofondare ed imprecando ad alta voce, senza nemmeno provare a trattenersi! Sbandamento iniziale e conseguente corsa alla ricerca dell’alternativa possibile, barattando, tra le lacrime, il bus sostitutivo (una tantum attivato) con una bella banconota per il viaggio su una Freccia… che spesso così sfrecciante non è! Ebbene si... anche la nuova 1000, così tanto pubblicizzata, non è esente da impreviste comunicazioni di inspiegabili ritardi e consuete soste nel nulla, in attesa che magari

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qualche alieno possa provare a risolvere quel guasto improvviso sulla linea! Pronto lo snack per calmare gli animi perché è risaputo che gli italiani vengono presi per la gola… oltre che “in giro”, considerando che, spesso, li si accoglie a bordo con la chiara consapevolezza che sarà un viaggio molto lungo! Il primo consiglio spassionato è, dunque, quello di valutare a priori la possibilità dell’inconveniente e magari partire sempre con netto anticipo per essere (quasi) sicuri di arrivare in tempo! Altro necessario accorgimento, per essere pronti a qualsiasi evenienza, è essenzialmente quello di indossare scarpe comode e non i rumorosi tacchi da minigonna, perché il Sig. Trenitalia ha veramente a cuore la salute fisica dei viaggiatori e, frequentemente, li mette alla prova!


Chi non ha mai sentito parlare dei giurassici binari “bis”, ubicati chissà dove, dimenticati dal mondo e raggiungibili solo dopo una sfiancante corsetta di circa un chilometro? Eh si... perché anche il cambio binario è sempre “dietro l’angolo”! Considerando il recente “ritorno al futuro” di Marty, la richiesta di prestito del suo mitico skateboard potrebbe essere la soluzione che tanto si attendeva, per porre finalmente rimedio ad una delle innumerevoli problematiche riservate a chi sceglie di viaggiare su un treno... del passato! Si! Perché non mancano convogli che assomigliano alle vecchie littorine, tirati fuori all’occorrenza e con tempi di percorrenza allucinanti, che forse a spingerli si fa prima e il cui rumore nemmeno un paio di cuffie isolanti è in grado di occultare. Ad agevolare, poi, la permanenza a bordo interviene l’immancabile “venditore abusivo”, vero mattatore del viaggio, con tanto di vasto assortimento di calzini e accendini per tutti i gusti, che si fa strada tra i presenti con il consueto esordio: “A cchiù bella”, tanto ad effetto quanto in difetto... considerando che la palma di Miss Trenitalia verrà concessa, senza remore o ripensamenti, anche alla signora del sedile accanto! Unica soluzione per aggirare rapidamente l’ostacolo è fingere di parlare animatamente a telefono perché “il tempo è denaro” e nessuno attenderà che abbiate terminato quella che si prospetta una lunga conversazione! Trenitalia, inoltre, con insistenza, invita la clientela ad “assicurarsi che il biglietto di viaggio sia correttamente convalidato e ad esibirlo al personale di bordo”, sottolineando che “sta intensificando i controlli”. Viene da chiedersi se si faccia apertamente riferimento al corretto funzionamento della vasta gamma di accendini proposti... magari per quelli danneggiati ottenere un rimborso potrebbe risultare molto più semplice! Se, poi, si è disposti anche a viaggiare come “sardine in scatola”, spesso al freddo e al gelo, e a “litigare” quotidianamente con un’obliteratrice malridotta, armandosi di sacrosanta pazienza… davvero si possono accumulare salvifici punti per il Paradiso, oltre che per la Carta fedeltà! paginatredici


A

Il web condanna la copertina del numero di novembre di Marie Claire per l’eccessiva magrezza dell’indossatrice Marthe Wigger ma dietro le top anoressiche ci sono affari colossali.

ATTUALITA'

PUNTO DI VISTA © Pina Longobardi

La moda e le immagini

di una femminilità

DISTORTA

L’ANORESSIA È DI MODA! Donne in vetrine, donne “apparenti”, donne ancora “oggetto” di polemiche:

“Quando cominceremo a reagire sul serio alla costruzione di una simile idea di donna?” ha postato su facebook un’indignata Marta Murgia, scrittrice sempre sensibile alle tematiche sociali, aggiungendo che la replica della direttrice del magazine era più disgustosa della foto:

“Mi scuso se abbiamo suscitato fastidio – ha postato la direttrice - ma noi crediamo nella consapevolezza di ogni donna di sentirsi bene nella propria pelle, compresa in una sana taglia 38!". Non è la prima volta che Marie Claire “toppa” pubblicando immagini di modelle anoressiche, a febbraio scorso, l’edizione danese del magazine pubblica in copertina un’immagine della

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modella Lulu Leika Ravn Liep, il cui fisico è in evidente sottopeso, anche allora il direttore del giornale se ne uscì pubblicando delle semplici scuse. Volti spenti, emaciati, occhi esageratamente grandi, ossa sporgenti che si contano queste sono le modelle richieste dal mondo dell’alta moda e questa è l’informazione che passa sui grandi magazine e detta chiare indicazioni di stile, suggerendo, oltre ai capi da indossare, quale sia l’immagine vincente. E così le passerelle, i magazine, i blog diventano le vetrine di stili contemporanei che raccontano una bellezza irraggiungibile, così astratta dalla realtà da diventare impossibile. È lo specchio dei nostri tempi in cui l’esasperazione della perfezione impone scelte talvolta distruttive e allucinanti soprattutto quando si parla di


modelle a cui viene imposta una dieta alimentare inadeguata a discapito della salute fisica e psichica. Guarda caso la polemica per la copertina di Marie Claire arriva a pochi giorni dallo sfogo della modella Charli Howard che sempre su Facebook ha denunciato la sua agenzia perché le chiedeva di scendere ancora di peso: "Mi rifiuto di sentirmi in

colpa perché non raggiungo i vostri ridicoli e inottenibili standard di bellezza. Non mi posso segare le ossa". Purtroppo il problema non è da

poco, considerato che va a toccare una fascia giovane la cui identità risponde sempre più ad uno standard di omologazione che colpisce una generazione incapace di discernere lo stereotipo dalla vera identità. Vien da chiedersi perché mai la moda propone modelli di donne anoressiche, sofferenti, tristi? Forse perché su queste figure, così simili ai figurini (impossibili) disegnati, è più facile costruire un vestito, è più facile farlo elegante? La moda è un affare miliardario che non guarda in faccia a nessuno e continua imperterrita la sua sfilata di collezione in collezione, proponendo a ritmo incalzante nuovi stilisti che danno in pasto ai fashion blogger le proprie creazioni per renderle poi popolari. Si tratta di un business che non è fatto solo di modelle anoressiche che sfilano e di stilisti estrosi dagli outfit impensabili. Il settore del fashion e l’e-commerce viaggiano sullo stesso binario, creando un bacino d’utenza tra tutti quei comuni mortali che possono solo sognare le collezioni da passerella ma che la vogliono comunque senza spendere cifre da capogiro, affidandosi a quel mercato commerciale, che a colpi di stoffa adegua le misure alla realtà e rende raggiungibile il modello impossibile per cui scandalizzarsi per una copertina è un pò come vedere il dito che guarda alla luna e non sapere nemmeno che essa esiste in un universo molto più ampio e non importa se lungo la via qualche stella diventa una stella cadente.

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Š ph. Marco Taglienti

IDENTIKIT Nata a: Buenos Aires Data di nascita: 11.01.1984 Pregio: lealtĂ Un difetto: ossessiva Squadra del cuore: Lazio paginasedici


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PRIMO PIANO

GEORGIA VIERO

Mamma argentina e papà italiano, a colazione beve solo mate meglio se accompagnato da dulce de leche, lei dolce e sensibile -“papa’ se ne andato troppo presto ma è stato molto presente con me“ma sa anche essere molto determinata: processo in diretta a..

© Pina Longobardi - ph. Marco Taglienti

Imputata Georgia, grazie per l’intervista, partiamo dagli inizi? Grazie a te! Ti dirò, ho iniziato tardi facendo la modella ma ho presto capito che le rigide regole della moda mi stavano strette e ho cominciato a girare spot pubblicitari grazie ai quali sono stata notata da Stefano Calvagna che mi ha voluto nel suo film “Cronache di un assurdo

normale”. Poi è arrivato Fausto Brizzi che mi ha voluta prima nel film “Come è bello far l’amore” e successivamente in “Indovina chi viene a Natale”, recitare mi piace ma non mi completa. Cosa ti completa? Amo essere una conduttrice perché, a differenza della recitazione, posso essere me stessa e tirare fuori la mia

georgiaviero.secondoprofilo

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autenticità, il contatto immediato e la spontaneità sono prerogative del mio carattere. Ti piace il ruolo di valletta ne “Il processo di Biscardi”? È un ruolo che mi piace tanto, lui è uno dei più bravi giornalisti sportivi televisivi ed è anche un grande perfezionista, che è una prerogativa fondamentale di ogni buon anchorman. Pretende che in scena nessuno indossi il viola ed esige che sia preparata su tutta la trasmissione anche quello che non mi riguarda affinché i miei interventi siano spontanei e consapevoli, da lui imparo sempre. Come si rimedia ad una gaffe durante la diretta? Se capita la gaffe le strade sono due: o si passa avanti o si usa tanta autoironia, massacrandosi magari per l’errore e alleggerendo il momento. “Perché, perché la domenica mi lasci sempre sola...” Canzone obsoleta oggi? Si, ormai gli spalti sono sempre più rosa e che non si limitano a solo a seguire fidanzati e mariti ma che amano la loro squadra del cuore. Tu hai condotto un programma con Niky Giusino, che rapporto hai con lui e com’è andata la trasmissione? Credo che Niky sia una rivelazione della televisione italiana, lui è un disturbatore delle iene, un ragazzo determinato che, a mio avviso, ha tutte le doti per farcela in questo mondo. Con lui ho condotto “Vista e rivista” dove insieme ci divertiamo a sgamare le bufale del mondo dello spettacolo, svelando quali notizie sono vere e quali false. E tu quanto sei “Iena” nella vita? Il giusto! Io sono un pezzo di pane ma non toccate il mio lavoro e i miei affetti che divento una belva. Sarei un’inviata perfetta per il programma paginadiciotto

e non ti nascondo che mi piacerebbe. Quanti anni ci hai messo per avere capelli così lunghi? Mia nonna e mia mamma prima di me hanno allungato la chioma io da quando avevo 12 anni non ho più tagliato i capelli, tranne qualche spuntatina. E se ti proponessero d’interpretare “Giovanna d’Arco” ma solo se tagliassi i capelli? Seneca sosteneva che la fortuna non esiste ma, quando il talento incontra l’opportunità, quello è un momento da cogliere quindi ti dico che a malincuore lo farei. Ci vuole passione per un simile sacrificio... (m’interrompe)… Io sono una passionale, su una scala da uno a dieci io sto a quindicesimo gradino. Cosa sono le passioni per te? Per me sono un’arma a doppio taglio, se non ci metti testa sono dannose e possono cambiarti la vita, nel caso contrario possono essere uno scudo contro gli ostacoli della vita. Qual è il mix giusto per un grande amore? Ci vuole equilibrio, complicità, stima, fiducia, passione e intesa sessuale e poi allegria e colore ma la cosa più bella è il sostegno e reciproco, il credere nel valore dell’altro ed esserne fieri. A letto sei troppo? Creativa... ma lo puoi scrivere? L’avere origini argentine ti rende una donna “caliente” in amore? Assolutamente si, io credo che questo doppio sangue italo-argentino mi renda molto appassionata, sono una donna che ama anima e corpo. Un’ultima cosa il più grande calciatore al mondo? Maradona.


Š ph. Marco Taglienti

Sono un pezzo di pane ma non toccate il mio lavoro e i miei affetti.

amo i miei capelli lunghissimi e non li taglierei mai a meno che‌ paginadiciannove


L

LETTO PER VOI

TUTTO IN UNA NOTTE

Fabio Massa TUTTO IN UNA NOTTE L'ho letto proprio tutto in una notte l’avvincente romanzo noir dello scrittore, regista, attore stabiese Fabio Massa. “Tutto in una notte” è anche il titolo della storia che ha come retroscena pretestuoso il mondo della politica italiana romana tra sotterfugi, corruzione e personaggi ambigui pronti a tutto pur di accaparrarsi il potere. Nei primi capitoli lo scrittore apre abilmente tanti palcoscenici diversi sui vari personaggi, alcuni apparentemente senza nessun legame tra loro e proprio questo inchioda il lettore alla trama. Come un ragno tesse la sua tela cosi Fabio Massa abilmente intreccia le vite dei personaggi, arricchendole di sfumature che caratterizzano il loro privato e ne dipingono la personalità. Fluido il racconto, il lessico è semplice e si presta ad essere letto senza alcuna difficoltà, la storia conquista il lettore in crescendo. Inserito anche tra i libri di narrativa scolastica si adatta ai lettori più giovani perché la trama conquista e non stanca.

SINOSSI

SINOSSI

Maggio, elezioni politiche romane, due candidati a confronto il premier uscente Francesco Masiello e il neo candidato Roberto Maresca che, con la sua vita ineccepibile e i suoi discorsi da leader, è un avversario politico molto temuto per la riconferma al potere. Masiello è deciso a farlo fuori anche a costo di ficcargli uno scheletro nell’armadio. L’incarico toccherà a Simone Santi, ex paparazzo ed abile investigatore. Maresca ha una vita perfetta, con una moglie perfetta, un figlio perfetto nulla può far dubitare sulla sua credibilità. Intanto Federico guardia giurata in un centro commerciale, sposato e in attesa di diventare padre, è stanco della sua vita e di questo matrimonio fallito e sogna di fuggire con la sua amante. In una sola notte i destini dei protagonisti s’intrecceranno nel parcheggio del centro commerciale e, nell’arco di pochi minuti, faranno cadere le maschere dietro le quali ognuno di loro si nasconde, facendo emergere la miseria delle loro vite: l’inettitudine di Federico, la spregiudicatezza di Maresca e l’intelligenza di Santi. paginaventi

LETTO PER VOI


FABIO MASSA classe 1984 attore, regista e scrittore stabiese prossimamente in sala con il lungometraggio “AEffetto Domino”

...questo libro diversamente dall’altro non e’ autobiografico, avevo dei personaggi nella testa e gli ho dato vita.

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© nico clemente

© Pina Longobardi

DANZA VIRALE

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STORIE

Tony Martin, 30 anni di emozioni, ritmo e danza. Seconda parte

LO SPECCHIO DEI PENSIERI “Dentro di me ho una stanza fatta di specchi, ognuno riflette un ricordo, ogni tanto ci entro per osservarli, ogni ricordo è un’ emozione fatta di momenti e di persone, di destini e di strade che s’ incrociano, è un viaggio con la mente per ritrovare me stesso”. storiedanzavirale 03


Siamo a novembre e penso già al galà di Natale, sono appena finiti gli esami di ammissione ai corsi superiori e voglio smorzare gli entusiasmi, ora voglio concentrazione! Entro in sala e li osservo:

“Forza ragazzi, nella memoria del vostro corpo c’è tutto, i passi archiviati e quelli dimenticati, tirateli fuori. Il cervello non è un optional ma una bella donazione!” guardo loro e

rivedo me quando, sulla breccia degli anni di fuoco, avrei spaccato il mondo, per fortuna avevo i miei ormeggi a frenarmi, gli onnipresenti genitori, la scuola di danza e Giuliana Penzi: la mia “mamma artistica”. Quando la incontrai la prima volta ad una manifestazione di cui lei era Presidente di giuria, sapevo che quella signora minuta, dai capelli color rosso tiziano era la direttrice dell’Accademia di danza di Roma, era conosciuta per la sua intransigenza e severità, io, invece, ebbi modo di apprezzarne la dolcezza e l’affettuosità. Quella sera feci di tutto per conoscerla e lei, ad un certo punto, mi disse: “Mi venga a trovare in Accademia”.

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Fu l’inizio di tutto, la mia strada aveva incrociato una nuova dimensione artistica e Giuliana Penzi sarebbe stata la bussola per non smarrimi. In quegli anni ero proiettato nell’ambiente televisivo e non immaginavo di entrare nell’Olimpo della Danza, fu lei a consegnarmici nel 1996 quando mi propose al Premio Positano, diretto allora dal noto critico di danza e giornalista Alberto Testa e dove ebbi l’Alto Riconoscimento come showman, organizzatore teatrale e rivisitatore di musical; avevo solo 26 anni e su quel palco avevano danzato prima di me l’esordiente Roberto Bolle e dopo di me l’étoile Carla Fracci.

Io chi ero?

Il ballerino classico partito dalla provincia, approdato in TV e che stava conoscendo uno star system così diverso da quello commerciale che portava i suoi vantaggi in termini economici e di popolarità ma che sicuramente non coltivava il mio lato umano migliore. Chi era questa severa ma tenera donna, che mi rimproverava qualunque cosa ma che stravedeva per i miei modi educati e per

le mie capacità artistiche? Lei aveva deciso che sarei stato il suo allievo ed io non aspettavo altro che seguire i suoi consigli. Giuliana Penzi aveva un’esperienza immensa come ballerina e insegnante, si era formata al Teatro alla Scala quando era diretto da Enrico Cecchetti e dove Toscanini era di casa, era stata allieva di Cia Fornaroli e Jia Ruskaja che se la portò con se quando fondò l’Accademia Nazionale di Danza e di cui prese le redini nel 1970. Lei sapeva tutto di cultura dello spettacolo, era un’università vivente ed artisticamente mi avrebbe guidato molto meglio di qualsiasi grande nome appartenente allo spettacolo leggero e mi voleva bene. Ad ogni mio compleanno prendeva una sterlina d’oro dalla collezione del marito, il fotografo d’architettura Oscar Savio e me la regalava. In quegli anni avevo due famiglie quella di origine con i miei genitori che sostenevano la mia carriera e quella della signora Penzi. Erano gli anni fuoco ed io mi sdoppiavo tra tv e danza, da primo ballerino e coreografo di spettacoli


Š nico clemente

Il cervello non è un optional ma una bella donazione!

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dalla grande audience come “Napoli prima e dopo”, “Funiculì, funiculà” solo per citarne alcuni, alle varie edizioni di “Napoli è…danza”, grazie alle quali conobbi artisti come Roberto Murolo, Oriella Dorella, Raffaele Paganini, Carmen Russo con i quali in seguito collaborai e con la mia “mamma artistica” accanto a dominare questo “Dr. Jekyll e Mr. Hyde” della danza, abbagliato dalle luci della ribalta con tutti i suoi aspetti positivi e negativi che esse portavano nella mia vita. Nonostante tutto tornavo sempre alla mia scuola di danza che, proprio nel 1996, si apprestava ad un cambiamento importante, infatti stavo per trasferirla dal viale Europa a Piazza Spartaco, sede acquistata grazie ai grandi sacrifici dei miei genitori. Le chiesi se potevo mettere il suo nome alla mia scuola e lei, che fino ad allora non l’aveva concesso a nessuno, acconsentì, suggerendomi d’invitare all’inaugurazione l’allora direttrice dell’Accademia Margherita Parrilla a cui volle passare il testimone del mio perfezionamento artistico ma questa è un’altra storia ed io ho un galà da preparare, la danza dei

Tony Martin storiedanzavirale 06

© nico clemente

ricordi si ferma quì e lascia spazio alla realtà.



V

SOCIAL...MENTE

LO DICONO I VIP

i v e t a t t e c ac d e i v e t Ama e t e i s e h c o l l e u q r e p ni n a o a 40 d n a i z i n i io sto

,

Ultimamente la sua forma fisica ha destato qualche preoccupazione e qualche gossip di troppo. C'è chi dice che Brad Pitt l'abbia addirittura minacciata di lasciarla se non si fosse decisa a prendere peso, ma Angelina Jolie non si è lasciata scalfire dai continui rumors e ha scelto Facebook per esortare le donne ad accettarsi ed amarsi per quello che sono. Sotto il trucco e dietro il sorriso, io sono solo una persona normale. Tante ragazze si ispirano a me. Voglio che sappiano che essere naturale è bello. Loro non sono pienamente consapevoli del fatto che dietro le apparenze ci sono stilisti, truccatori, e le modifiche di photoshop. Tutto il senso della bellezza delle celebrità è difettoso. Ama il vero te. Non importa come appari all'esterno, è cosa è al tuo interno che conta. A 40 anni sto iniziando ad accettarmi per quella che sono. Ho molti difetti e va bene così. Sono orgogliosa di tutte le donne che sono coraggiose e vere e posso dire che sono abbastanza e belle proprio come sono! Spero che diffondiate questo messaggio e lasciate che il mondo sappia che apprezziate la bellezza interiore più dell'aspetto esteriore. paginaventotto



Il rapper ha ricevuto un attacco sui social: arsi" "Istigazione a drog

Fedez d

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per il tes

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@ Fedez Quando i testi non vengono capiti, attendo la denuncia

Ăˆ sempre al centro delle polemiche il buon Fedez che, nelle scorse ore, ha raccolto il grido di allarme di un anonimo utente, a quanto pare un genitore molto arrabbiato, per il testo del suo ultimo singolo, 21 grammi, primo inedito estratto dalla riedizione del suo ultimo album, Pop.Hoolista. "Penso che denuncerò Fedez per truffa, istigazione a drogarsi e molto altro, leggete il testo di questa m***a di canzone, lui dice che 21 grammi allude all'anima, ci sta prendendo per i fondelli. Questo soggetto è il personaggio del momento, ci meravigliamo poi della nuova generazione, credetimi se amate i vostri figli questa m***a ormai diventato miliardario va denunciato". paginatrenta

@ Fe dez



a k i M gaffe a l e i rosse c u l a

È una canzone che ho scritto con @Fedez e Skyler Stonestreet, con chi ho scroto Good Guys

Sarà stato il malanno o la poca conoscenza dell’italiano, ma Mika ha fatto uno scivolone su Twitter. Il cantante infatti aveva festeggiato su Twitter la prima posizione della sua “Beautiful disaster” assieme Fedez: “Dopo 3 giorni di essere malato a letto - ha scritto sul social mi sveglio con la notizia che #BeautifulDisaster e subito #1”. La frase successiva però ha scatenato l’ilarità della rete: “È una canzone che ho scritto con @Fedez e Skyler Stonestreet, con chi ho scroto Good Guys” e l’intervento di Fedez: “Ahahahaha ma come scroto? @mikasounds”. Subito il dietrofront da parte di Mika: “Merda merda merda scritto non scrotto PERDONATE MI!!!!!”. paginatrentadue

@mi kaso unds



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NEW

RUMORS

NEWrumors

Boy George avrebbe dormito con Prince.

Charlotte Casiraghi, nuovo amore italiano?

Madonna e Sean Penn di nuovo coppia?

Boy George ha spiazzato fan e colleghi giudici del talent “The Voice UK” con una rivelazione choc: il cantante londinese si è vantato di aver dormito di recente con Prince. La confessione è avvenuta durante la registrazione del programma, che, come riporta The Sun, è stato subito interrotto. Ma perché di punto in bianco il cantante dei Culture Club si è lasciato andare a questo tipo di rivelazioni?! Si parlava tra giudici (Paloma Faith, will.i.am e

Ormai da mesi le voci di una rottura definitiva fra Charlotte Casiraghi e Gad Elmaleh, si susseguivano senza sosta, anche se gli eventi ufficiali dell’estate, come il Longines Athina Onassis Horse Show, di Saint-Tropez o il matrimonio di Pierre con Beatrice Borromeo, lo hanno visto in

Nelle ultime ore circola sul web e sui giornali una notizia di gossip davvero interessante. Secondo indiscrezioni molto forti che giungono direttamente dagli Stati Uniti, dopo più di 30 anni vi sarebbe un ritorno di fiamma tra la popstar americana Madonna e il celebre attore statunitense Sean Penn. Le ultime voci che circolano in America affermano che l'attore è stato visto in numerose

Ricky Wilson) di grandi collaborazioni e Boy George avrebbe detto: “Io mi sono esibito con Prince - e sogghignando ha aggiunto – e ci ho pure dormito insieme!” Cosa replicherà l’interessato?

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prima fila, a contraddire il gossip. Ma, a lanciare la bomba, ci ha pensato il settimanale francese “Voici” che ha messo in copertina la principessa col presunto nuovo amore, il regista italiano Lamberto Sanfelice 40 anni, conosciuto durante il festival di Berlino e il Sundance. La notizia confermerebbe anche la fine della storia con l'attore Gad Elmaleh.

date del tour della nota cantante, che si trova attualmente nel pieno svolgimento del suo “Rebel Hert Tour”. Dopo uno dei suoi concerti, tra i due, sempre secondo i bene informati, vi sarebbe stata anche una romantica cena in un ristorante di Santa Monica.

Justin Bieber litiga con i fan al concerto e lascia il palco È finita per colpa di una maglietta bagnata la performance di Justin Bieber a Oslo. La popstar canadese si stava esibendo nel talk-show "Senkveld", quando dalle prime file hanno iniziato a buttare acqua sul palco. Bieber, per evitare di scivolare, ha quindi tentato di asciu-

gare il pavimento con una maglietta. In platea, però, si è subito scatenata la rissa per accaparrarsi il cimelio. Justin ha prima cercato di calmare le acque "Ascoltate, mi state ascoltando? Sto solo cercando di asciugare il palco, datemi un secondo", ma poi ha gettato la spugna ed è uscito di scena: "Ragazzi, non importa. E' finito, lo show è finito"



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OBIETTIVO SEI

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Dal 1° settembre, Brigitte Esposito vi aspetta tutti i giorni con “Il Salotto di Bryâ€?, rotocalco di moda, musica, spettacolo e tanto altro, in onda su Quarto Canale Telelaser (canale 152 del digitale terrestre), Antenna Tre (186 del digitale terrestre) e in streaming su www.bradchannel.com e su www.webchanneltv.eu


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RITRATTI

STEVE JOBS

...se tu fossi quĂŹ!!!

Sono trascorsi quattro anni da quel 5/10/2011 quando si spense uno dei piÚ geniali innovatori nel mondo delle tecnologie. Ricordando Steve Jobs. Quando entrava nella sala, con i suoi occhialini tondi, il filo di barba, il maglioncino nero e gli immancabili jeans, osservava il suo pubblico intensamente e mi sono sempre chiesta cosa mai pensasse in quegli interminabili secondi che trascorrevano dal suo ingresso alle sue prime parole. L’immancabile megaschermo alle sue spalle di li a poco avrebbe raccontato quella filosofia fatta di idee studiate nei minimi dettagli tra immagini sorprendenti e storie di eroi buoni e cattivi, tutte pensate per presentare prodotti assolutamente originali e innovativi. Steve Jobs, il CEO dal carisma comunicativo che paginaquaranta


ha conquistato il mondo lasciandovi un segno indelebile, rivoluzionando le nostre abitudini di vita. Cosa sarebbe stata la tecnologia senza questo innovatore con l’ossessione dei dettagli, diventato miliardario ma partito dal nulla? Una mente in grado di trasformare il nostro uso quotidiano di oggetti in un’esperienza unica e che grazie alla sua mente creativa ha rivoluzionato il mercato mondiale dei prodotti informatici ma soprattutto il nostro modo di vivere la tecnologia. Chi era Steve Jobs? C’è chi lo ha descritto come un uomo dal carattere impossibile, perfezionista all’estremo, tiranno e pazzo ma non dimentichiamo che era soprattutto un uomo che ha messo l’essere umano al centro del suo lavoro, della sua passione, della sua vita, una vita che si è spenta troppo presto. E oggi vien da chiedersi come sarebbe stata la tecnologia se Steve Jobs fosse ancora in vita e il post-Jobs sarebbe piaciuto al genio di Cupertino? Dall’iPhone 4 all’odierno 6S il mondo è cambiato un bel pò, oggi abbiamo i droni e le tecnologie sempre più intelligenti quante sfide avrebbero solleticato nel suo spirito inquieto? E che avrebbe pensato il CEO dei nuovi design proposti da Tim Cook, suo successore? Prodotti come la stilo per iPad Air Plus che arricchisce il “tablettone” da 12” o l’orologio intelligente iWacth. Steve amava il design minimalista ed era sostenitore

convinto della “filosofia della singola mano”, l’ammiratore del multitouch che facilita la vita all’utente Apple, avrebbe allargato gli orizzonti delle sue idee adeguandosi a megaschermi e iPad mini di cui era terrorizzato, poiché riteneva che potessero cannibalizzare i suoi iPhone e iPod touch? Probabilmente no! Chissà quanti no avrebbe proferito, bocciando i progetti dei suoi collaboratori, strappando le idee come cartastraccia, chissà quanti nuovi accordi avrebbe stretto con i colossi delle nanotecnologie pur di ottimizzare e realizzare nuove idee? Quali altri cambiamenti ci avrebbe proposto? Quali altre innovazioni avrebbero semplificato la nostra vita? Domande che non avranno risposte, succede così quando le persone muoiono e, purtroppo, quando una grande mente si spegne lascia sempre un vuoto incolmabile. Steve Jobs ha detto: “Siamo qui per lasciare un segno nell’universo” e lui di certo ne ha lasciati tantissimi vi ricordate i lettori cd portatili? Ecco li ha uccisi lui! E se oggi telefonate in modo diverso, se siete miopi e allargate lo schermo del vostro cellulare semplicemente sfiorandolo, ebbene ringraziate Steve Jobs.

IL DESIGN NON È COME SEMBRA O COME APPARE.

IL DESIGN È COME

FUNZIONA

Al di là delle sue ombre oscure a noi piace ricordarlo come si ricordano tutti i grandi uomini della storia: geniali, folli e imperfetti perché al di là di tutto erano uomini ma grandi uomini che hanno cambiato il corso della storia.

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www.gustissimo.it

Difficoltà: Minima Costo: medio

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Preparazione: 45 minuti

SEI DI GUSTO

LA BUONA CUCINA

Penne rigate al forno con peperoni, cipolla rossa e mozzarella di bufala

Ingredienti

• penne rigate 500g • olio di oliva 3 cucchiai • peperoni 2 • cipolla rossa 1 • mozzarella di bufala 200g • basilico essiccato 1 cucchiaino e mezzo • peperoncino essiccato 1 cucchiaino • olio al basilico 1 cucchiaino • foglioline di basilico

Preparazione

Far cuocere le penne rigate in abbondante acqua salata, scolarle, versarle in una ciotola, unire l’olio di oliva e lasciarle raffreddare. Aggiungere i peperoni a dadini, la cipolla rossa tagliata a fettine sottili, la mozzarella di bufala a dadini, il basilico e il peperoncino essiccati e mescolare bene. Versare il tutto in una pirofila, coprire con carta stagnola e far cuocere in forno a 180° per circa 10 minuti. Togliere la carta stagnola e far gratinare per 5 minuti. Completare con un filo di olio al basilico e qualche fogliolina di basilico fresco e servire. paginaquarantadue



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RELAX

ORA D’ARIA

SUDOKU COME SI GIOCA: Le regole sono semplici: alcune caselle sono già fissate, le altre vanno riempite con numeri dall'1 al 9. La tavola è suddivisa in 9 quadranti da 3x3 caselle nelle quali vanno inseriti i numeri dall’1 al 9 senza ripetizioni. Ogni riga orizzontale e verticale dell'intera tavola non deve contenere ripetizioni di numeri.

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CRUCINTARSIO

COME SI GIOCA A CRUCINTARSIO Per completare il crucintarsio, partendo da quanto già stampato, inserire tutti i vocaboli elencati.

S

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U

2 LETTERE: DO - IV - II - AB 3 LETTERE: ARI - SUE - ODO - OIL - ORO - SET - AIE - BCD - VAN CAB - ADI 4 LETTERE: NEWS - CINA - IOTA - ENDO - FUNE - MAVI - TOSE ASMA 5 LETTERE: SBOVI - URINA - TIRAN - ARERA - NANFA - CLANS NEMEI - OMINE 7 LETTERE: SLENTAI 9 LETTERE: SONERANNO - INIMICARE - SPINAVANO


WORDOKU

COME SI GIOCA: Il Wordoku è un gioco molto simile al sudoku, solo che le lettere prendono il posto dei numeri. Ogni lettera per la Wordoku deve comparire una sola volta in ciascuna delle colonne, in ciascuna delle righe, e in ognuna delle nove caselle.

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O G M O

G M I

R T

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M R

A

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T

E A N

R T A M

LETTERE UTILIZZATE: A, E, G, I, M, N, O, R, T.

O I E

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M

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M U

V G

A M

E M

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M

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O G

G S A V U E G S V

LETTERE UTILIZZATE: A, E, G, I, M, O, S, U, V.

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CHE SEGNO SEI? | NOVEMBRE

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Ariete (21 Marzo - 20 Aprile) Mese piacevole per i rapporti sociali, all’insegna di cambiamenti ragionati e più riflessivi del solito. Forse preso da altre situazioni l’amore non ti regalerà gli stimoli che chiedi. La prima parte del mese vivrai una condizione poco movimentata mentre nella seconda l’insoddisfazione potrebbe prendere piede nel tuo cuore. Toro (21 Aprile - 20 Maggio) Fiducia, forza, ottimismo, tenacia, carisma, fortuna: parole che potrebbero definire in estrema sintesi questo novembre. In amore, Venere e Marte in trigono daranno fondo alla tua passionalità spontanea e sensuale e potrai così concretizzare i tuoi sogni. Gemelli (21 Maggio - 21 Giugno) La partenza di questo mese non sarà delle più brillanti per l’amore. Dubbi o contraddizioni o nervosismo potrebbero confondere il tuo cuore, quindi sarà meglio non prendere decisioni affrettate o, nei casi più esasperati, pensare che tutto sia perduto. Un periodo di stanchezza e nervosismo capita a tutti. Cancro (22 Giugno - 22 Luglio) Lavoro, vita sociale, interessi personali, denaro e maggiore fiducia nel futuro, saranno le belle promesse di un mese interessante per numerosi settori, ma che potrebbe rivelarsi insidioso per l’ambito affettivo. Leone (23 Luglio - 23 Agosto) Mese interessante e piacevole che ti aiuterà a migliorare sicurezza e fiducia. Le tue emozioni viaggeranno verso la solidità, verso la sicurezza di quello che provi. Eros appagante prima, stuzzicante dopo. Vergine (24 Agosto - 23 Settembre) Periodo di fermento, di progetti, di voglia di rimboccarti le maniche per realizzare, concretizzare, migliorare. Vita sociale molto vivace per buona parte di novembre, eros piccante e saporito… paginaquarantasei

Bilancia (24 Settembre - 23 Ottobre) Mese abbastanza piacevole, caratterizzato da emozioni più intense nella seconda parte. Sogni, bisogni, desideri inappagati, una gran voglia di romanticismo e di passione potrebbero pervadere la prima parte del mese. Scorpione (24 Ottobre - 22 Novembre) Fiducia, ottimismo, voglia di fare e perfino meno diffidenza nei confronti degli altri, ti faranno trascorrere un mese piacevole e molto interessante. L’amore sarà coccolato da Venere e Marte nella prima decade del mese. Sagittario (23 Novembre - 21 Dicembre) Saturno nel tuo segno potrebbe farti vivere con maggiore pesantezza del solito ogni situazione. L’amore potrebbe darti qualche grattacapo a inizio mese, o infastidirti con emozioni poco equilibrate. Evita scelte precipitose, la tua situazione migliorerà con il passare del tempo. Capricorno (22 Dicembre - 20 Gennaio) Lucidità, chiarezza mentale, e perfino un sentimento che forse ti sembrerà nuovo come l’ottimismo, rallegreranno questo periodo. Novembre partirà molto bene per l’amore. Emozioni, passione, fascino e tanta sensualità potrebbero farti sentire il Capricorno più felice sulla faccia della terra, o quasi. Acquario (21 Gennaio - 21 Febbraio) Avrai una visione più solida e razionale dei tuoi obiettivi e delle tue possibilità. L’amore sarà intenso, speziato, piccante. L’erotismo potrebbe occupare il primo posto nei tuoi pensieri, ma senza dimenticare che è il corollario dell’amore. Pesci (22 Febbraio - 20 Marzo) Qualche dubbio potrebbe minare le tue certezze, mettere alla prova perfino situazioni che credevi dovessero essere così per sempre. Togli l’amore ad un Pesciolino, e gli hai tolto l’essenziale. A novembre non sparirà l’amore dal tuo cuore, ma alcune antipatiche nuvolette potrebbero offuscare la visione limpida e serena del tuo futuro.



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