Sei Periodico Luglio 2013

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Sommario

LUGLIO 2013 L’industria del cinema fattura annualmente circa 6 miliardi, “Ma che sono 6 miliardi? Ma chi li ha visti mai?” direbbe il grande Totò sulla falsariga di una sua celebre battuta in “Miseria e nobiltà”. Sembrano tanti ma non sono niente, rispetto all’immenso valore storico-culturale che cinema ma anche il teatro e la musica lasciano nel tempo oltre il ritorno di tasse che è 4 volte superiore ai fondi elargiti dallo Stato. Sono loro, i giovani artisti che abbiamo intervistato questo mese il futuro del cinema, che hanno studiato e ci hanno creduto al di là delle cifre e dei numeri, eccetto SEI…ovviamente!

COVER Flora Vona

editoriale_05 cover_06 attualità_10 attualità_12 primo piano_14 zoom_19 cultura_22 il poster di sei_24 libri_27

ATTUALITÀ Cecile Kyenge

PRIMO PIANO Fabio Massa

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cinema_28 cinema_31 un volto per sei_32 la soffitta_36 hi-tech_39 moda_41 gusto_43 passatempo_44 oroscopo_46

(19) (32) (36) ZOOM

Andrea Refuto

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UN VOLTO PER SEI Claudia Varga

LA SOFFITA Claudia Coticelli



EDITORIALE | Fuori dal Coro a cura di Pina Longobardi

IO...

SEI IDENTITÀ VISIVA L’identità? Tutti la ricerchiamo! Non appena nasciamo ci danno un nome, ci vestono in un certo modo, ci educano secondo uno stile di vita, c’insegnano che verso noi stessi abbiamo un obbligo: quello di costruirci un’identità. È un compito impegnativo, che richiede del tempo e può comportare successi o dolorosi insuccessi. L’identità ci fa creare relazioni, stringere rapporti con il mondo circostante, ci fa entrare in crisi, disfare amicizie e costruirne altre. La nostra identità ci fa affrontare dei paradossi: si è unici ma ci si specchia negli altri; si è autonomi ma si ricerca la stabilità dell’io nei riconoscimenti e nelle conferme altrui; si rivendica la propria autenticità attraverso tagli di capelli, vestiti, tatuaggi ma anche ideali, passioni, opposizioni. In qualche modo la costruzione dell’identità

MENSILE A DIFFUSIONE GRATUITA • ANNO 3 • N. 26 • LUGLIO 2013

è simile alla costruzione della memoria, un lavoro che dura tutta la vita in cui noi siamo noi stessi e nel contempo ci evolviamo continuamente alla ricerca del volto che meglio ci sta addosso a secondo del momento. Ci siamo chiesti se anche Sei Periodico abbia la sua identità, un dna che lo contraddistingua dagli altri free press, con un suo percorso evolutivo in una continua metamorfosi. L’obiettivo è piacere ai nostri lettori ovviamente ma, un’identità ha qualcosa di fisico che a noi oggi manca: un volto. Qui comincia la nostra ricerca, nei prossimi mesi vi sottoporremo tutte le novità di questa trasformazione che si concluderà con la nostra nuova identità e vi assicuro...

ne vedrete delle belle!

p. l.

®SEI PERIODICO È UN MARCHIO DEPOSITATO

AUT. TRIBUNALE DI TORRE ANNUNZIATA NUM. REG. 952/2011 - NUM. REG. STAMPA 11 DEL 03/11/2011 - CHIUSO IN TIPOGRAFIA IL 29 GIUGNO 2013 - STAMPATO DA FENICE PRINT

DIRETTORE RESPONSABILE Carmine Cascone

PROGETTO GRAFICO Giancarlo Corbo | Tripoli Esposito

CAPOREDATTORE Pina Longobardi

DIRETTORE COMMERCIALE Lello Capriglione

EDITO DA Sei Agenzia s.a.s. Vico Rivo 25 C/mare di Stabia (Na)

HANNO COLLABORATO Alessandro Viola | Elvira Boschetti Mina Giuliano | Nico Clemente Nicola Caroppo | Ornella Grato

PHOTOGRAPHERS Gabriella Deodato | Nicola Caroppo Nico Clemente | Marco Minello MAKE UP Noella Rossi Qualsiasi collaborazione grafica o redazionale s'intendono opere intellettuali cedute dagli autori a titolo gratuito e che con gli stessi non vi é alcun rapporto di lavoro subordinato e continuativo.

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COVER | Flora Vona a cura di Pina Longobardi

COVER STORY PREVIEW ph. nico clemente | event sei agenzia

Flora Vona

Si è divertita Flora a posare per Nico Clemente, nella splendida residenza di sua zia e tra una limonata e un pasticcino, coccolate da mamma Rita, il pomeriggio è volato. Tanto teatro, cinema e canto per un’artista poliedrica che vive a Roma ma è un‘espressione... “Made in Naples”. “L’ultima volontà” diretto da un regista albanese Namik Ajazi, un ruolo impegnativo ci racconti il tuo personaggio? Il film è ambientato nell’Albania degli anni ’80, è una produzione italo-albanese e racconta la storia di Mentore e Kola due amici che collaborano da anni nelle più alte sfere della polizia albanese negli anni pieni del comunismo. Quando comincia l’ondata di pulizia per sbarazzarsi dei vecchi membri della polizia Mentore e Kola rimangono coinvolti insieme alle famiglie. Nel film io sono Frida una psicologa che accoglierà Martini figlio di Mentore fuggito in Italia con il segreto affidatogli dal padre e il compito di svelarlo al mondo intero. Frida è una donna determinata a proteggere il giovane ma anche a scoprire ulteriori dettagli della sua straordinaria storia. Insieme al marito Mario, un giornalista, Frida cerca di capire il destino dei genitori di Martini. Nel film sono una donna molto determinata e capace ma di più non posso dirvi.

Una storia dal profondo valore storico ma anche un ruolo intenso, drammatico, difficile, preferisci questi ruoli a quelli più leggeri? Non mi dispiacciono, mi lasciano esprimere delle sfumature che un ruolo leggero per forza di cosa non può concedersi. Come comincia Flora Vona la sua avventura nel mondo dello spettacolo? Ho cominciato subito dopo il diploma al Teatro Biondo dello stabile di Palermo ma l'arte è in tutta la famiglia, mia zia è una pittrice, mamma dirige un laboratorio teatrale e i miei fratelli suonano. La tua prima esperienza teatrale? Era il 2005 e ho recitato un ruolo in Macbet di Shakspeare diretta da Roberto Bugio Il tuo ultimo lavoro teatrale? Ho interpretato Silvia, una donna sposata e separata, nella commedia “Anche l’occhio

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ph. nico clemente

La bellezza per me è l’espressività che sappiamo dare alla cornice che è il nostro corpo


COVER | Flora Vona a cura di Pina Longobardi

Identikit Nome: Flora Vona Nato a: Napoli Segno Zodiacale: Leone Sport: Danza classica, pattinaggio, sci nautico Il suo motto: la vita è quello che fai mentre lo fai! Canzone preferita: Amo Mina in particolare la canzone “La musica è finita” Piatto preferito: carbonara e la pasta con le sarde

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ph. nico clemente

vuole la sua parte” scritta da Michele Caputo e diretta dal bravissimo Maurizio Casagrande che interpreta il ruolo di mio marito. Io sono la coprotagonista insieme a Tiziana de Giacomo. Un bel ruolo e una commedia brillante. Ci parli del tuo ultimo videoclip? Si, in effetti è il mio secondo videoclip dopo "Sognare, viaggiare" e s'intitola "Dentro l'anima" scritto da uno degli autori degli Sugarfree a Catania,la regia è di Salvatore Billeci e Marianna Maggiore due giovanissimi siciliani dell'accademia delle belle arti di Roma.Il video racconta di questo amore bloccato,difficile che non riesce a comunicare tutta la sua totalità di emozioni ed è stato girato interamente nel centro di Roma. Napoli in tre aggettivi per Flora Bellissima, passionale e determinata Giochiamo un pò: se adesso controlli la tua posta privata trovi il messaggio di…? Giuseppe Tornatore che mi propone un ruolo da protagonista per un film cucito sulla mia pelle. Squilla il telefono chi è l’uomo dall’altra parte? Woody Allen per un ruolo nel suo prossimo film SEI periodico 09 COVER

ambientato in Italia, nella splendida Sicilia. Rassegnarsi alle rughe o cedere al ritocchino? Che ne dici di sapersi reinventare, vivendo anno dopo anno il bello della vita? Non si può essere giovani in eterno, si rischia di sfiorare il ridicolo. Sei innamorata? Certo si chiama Mattia, ha 3 anni ed è mio figlio: l’epicentro delle miei emozioni. La pizza o la nutella a cosa non sai rinunciare? Decisamente nutella, difficile resistere alla tentazione di spalmarla sul pane. La prima cosa che fai appena sveglia? Salutare mio figlio e dire buongiorno al mondo. L’ultima cosa che fai prima di andare a letto? Spegnere tutto e ascoltare la voce di Mattia, ovunque mi trovi. Un saluto ai lettori di SEI PERIODICO. Ai lettori di Sei Periodico mando un grande bacio e una promessa, se m'invitate nella vostra città, non ci penso due volte e vengo a trovarvi.


ATTUALITÀ | CRONACA a cura Carmine Cascone

LA MORTE:

OVVERO L’INTRALCIO ALLA

QUOTIDIANITÀ? UNA SIGNORA RUSSA DI 78 ANNI MUORE SU UNA SPIAGGIA TRA L’INDIFFERENZA GENERALE DEI BAGNANTI, I QUALI CONTINUANO A DIVERTIRSI COME SE NULLA FOSSE NONOSTANTE, A POCHI METRI DAL BAGNASCIUGA, GIACE UN CORPO SENZA VITA COPERTO DA UN TELONE.

Non è una piazza virtuale, è la spiaggia di Formia, affollata da bagnanti a cui neanche la morte incute più timore o forse no? Siamo a luglio, molti di voi hanno probabilmente già digerito i noti fatti di cronaca rimbalzati su tutte le maggiori testate giornalistiche italiane; le immagini contrastanti di due ragazzi che amoreggiano a pochi SEI periodico 10

passi dal cadavere e di bagnanti che continuano a giocare con dei racchettoni sulla spiaggia di Formia, dove è accaduto il fatto, hanno un che di grottesco: la vita è la morte in contrapposizione come in un romanzo di Kafka, dove l’indifferenza va interpretata come l’inganno che la mente umana volge a se stessa per dire che nulla si può contro il destino beffardo e, fin quando è quello di qualcun altro, la vita deve proseguire

come se nulla fosse. Certamente non voglio rovinarvi le vacanze per il puro gusto di farlo, con sermoni o trattati sulla psicologia, ma mi sento in dovere di lanciare un grido di indignazione per la mancanza di rispetto verso un’esistenza che si spegne, avanti alla quale tutti dovrebbero soffermarsi per ricordare a se stessi la fragilità della vita contro l’ineluttabilità della morte. Ho sbirciato numerosi


commenti in rete per questo accadimento, purtroppo i post sono stati ancora peggio dell’impietoso obiettivo della telecamera che ha ripreso la quotidiana attività dei bagnanti con in primo piano il telo bianco che ricopriva il corpo dell’anziana signora russa. Scomodare l’illustre Sigmund Freud al fine di dare una spiegazione al muro d’indifferenza innalzato dai bagnanti, pur di non perdere giornata di mare, mi sembra superfluo. La realtà è sotto l’obiettivo, ma la verità è scritta nell’incapacità attuale a ritualizzare la morte attraverso l’omaggio alla persona anche se sconosciuta!

Un atto dovuto ma che in questo panorama surreale sembra sia sfuggito per un eccesso di cinismo o è forse paura?

Quotidianamente l’uomo ingaggia la sua sfida per ottimizzare la sua esistenza, migliorando le tecnologie, avanzando nella scoperta scientifica per sconfiggere le malattie ma nulla ancora può verso la sua paura più ancestrale: LA MORTE! E se nulla può allora, in un’epoca fortemente in crisi non solo economica ma anche di valori spirituali e morali, egli la rinnega, voltando lo sguardo dall’altra parte e fingendo che essa non gli appartiene, fin quando non lo tocca nel suo intimo. Questo articolo nasce come una provocazione ai nostri lettori, ovunque voi siete, ancora al lavoro e in attesa delle ferie o in cerca di un lavoro o in un qualunque luogo di relax per quella vacanza, intrisa di "spending review", che siete riusciti a concedervi, noi vi chiediamo: provate ad individuare una persona e per un attimo a pensare: “Se a questo indivi-

duo succedesse qualcosa chi tra tutti i presenti nel campo visivo sarebbe disposto a soccorrerlo?”.

Qualunque sia la risposta che vi siete dati quello sarà il comportamento più probabile. Se poi siete arrivati a leggere fin qui e vi ho fatto riflettere allora ne sono felice come lo sono del fatto che leggete SEI PERIODICO ed io ricambio la vostra abnegazione, augurandovi una vera vacanza in pace con il mondo e con lo spirito.

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ATTUALITÀ | Campo Minato a cura di Mina Giuliano

CAPO BIANCO da CANDEGGIO

Misera cronistoria di un insano cromatismo Qualunque artista che si rispetti dispone di una tavolozza debitamente composta e doverosamente “impasticciata”, frutto di innumerevoli tentativi e di ricche fusioni, volti a generare quel colore in grado di dialogare armoniosamente con la tela immacolata. Sgomberata la mente da qualsiasi influenza esterna, in grado di condizionare la creazione, riducendola ad ennesima icona di determinato stile o a sterile seguace di una ben nota corrente, l’artista vero rigetta ogni possibile elemento discriminante e accosta le tonalità senza esitazioni e senza riserve, con la semplicità di chi, pur notando le differenze intrinseche, non esita a sperimentare, raggiungendo talvolta risultati inaspettati e insperati.

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Inutile, o quasi, aggiungere che non tutti sono dotati di sensibilissimo genio creativo anzi… qualcuno, in verità, difetta (non poco!) anche del comune raziocinio di base! Spruzzi di colore solo in sprazzi di lucidità, poi o sopore o deliranti accenti: questa la cangiante metafora dell’esistenza umana, la cui “tavolozza sociale”, spesso, si compone solo di pigmenti sbiaditi o mai mescolati; dal possibile (Il) Rosso e (il) Nero Stendhaliano, all’improponibile bianco e nero attuale, sintomatico di un perenne e intricato dissidio. Magari si trattasse solo del semplice disaccordo cromatico di due tonalità diametralmente opposte, riversate sulla tela e in grado di evocare sensazioni differenti, in un animo sensibile.


Oggi, purtroppo, bianco e nero continuano a rappresentare gli emblemi di un conflittuale clichè ideologico, tristemente noto!

Numerosi gli esempi, puntualmente riproposti come retoriche canzonette da intonare con sfrontatezza e ironia, all’occorrenza! Dagli ululati calcistici ai “commenti social”: troppe volte gli italiani sanno comportarsi da emeriti cretini! Gli anni passano ma

determinate, stupide concezioni del passato tardano a tramontare definitivamente!

Non solo meraviglia e clamore ma soprattutto mestizia e disappunto se si considerano, ad esempio, le affermazioni di Dolores Valandro, consigliere leghista di Padova, che, qualche settimana fa, ha “postato” sulla sua pagina Facebook dichiarazioni choc contro il nuovo ministro per l’integrazione, Cecile Kyenge. “Mai nessuno che se la stupri…” si leggeva, con malcelato orrore, prima della forzata censura! Odio razziale, istigazione alla violenza e colpo di grazia all’intelligenza, un cocktail esplosivo dalla sconsiderata ricaduta sociale, un paradossale concentrato di insani propositi e scellerati incoraggiamenti che potrebbe paurosamente generare l’apocalittico scenario della corsa all’emulazione! Si grida allo scandalo e, come per magia, ecco sopraggiungere le consuete scuse artefatte, prontamente tirate fuori come un coniglio da un cilindro ingannevole: impossibile credere alla loro veridicità… una così tal radicata ideologia non scompare ricorrendo ad una misera bacchetta(ta)! Occorrerebbe procedere con un lavaggio di gradi 90, per tirare fuori l’originaria purezza di quell’innocente capo bianco, abbruttitosi col passare degli anni, perchè oggetto di una insana “contaminatio” generazionale! La giustizia farà il suo corso, la punizione potrà anche essere esemplare ma non cambierà la sostanza di quel tenace pensiero radicato. Privata di valori indispensabili la coscienza umana, infatti, si sottomette allo strapotere di arroganza e pregiudizio e matura la sua reazionaria condanna contro il diverso, rigettando la naturale predisposizione all’affabile condivisione e alla totale accettazione dell’altro.

Da ciò la stupida e disumana essenza discriminatoria, condensatasi nella voluta separazione di due colori, che solo l’educazione al rispetto può combattere, per far in modo che, un giorno, davvero tutti gli opposti possano attrarsi!

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PRIMO PIANO | Fabio Massa a cura di Pina Longobardi | ph. Gabriella Deodato

Solare ed energico questo penso di Fabio Massa appena cominciamo a parlare. Questo giovane e poliedrico artista stabiese ha tutte le carte in regola per diventare un nome importante nel cinema italiano. Ecco a voi un’intervista che si lascia leggere tutta d’un fiato. Fabio, su Wikipedia non ci sei, come mai? Perché non glielo chiediamo? Risulto nei lavori degli altri ma non sono linkabile! Mi boicottano!

bisognava puntare all’arte a tutto tondo ed ecco, accanto al mestiere di attore, la nascita (e lo studio) di altre due “materie” che mi affascinano e mi rubano i pensieri: la regia e la scrittura.

Mi racconti la tua “prima volta” davanti alla cinepresa? Era il 2002. Il film era “Rosa Funzeca” di Aurelio Grimaldi, che sarebbe stato alla mostra del cinema di Venezia nello stesso anno. Il mio primo film (in realtà 30 secondi parlati) davanti alla vecchia cinepresa. La magia della pellicola…

Nei tuoi film, ami molto le tematiche sociali ma non vende di più il genere tipo “cinepanettone”? Da regista cerco sempre di raccontare storie che possano indurre alla riflessione. Mi piace l’idea che lo spettatore uscito dalla sala, pur divertendosi, possa avere un attimo di riflessione. Da attore ovviamente non sempre tutto questo è possibile e probabilmente servono i film “cinepanettone” per farti conoscere dal grande pubblico. E poi …pensandoci: ogni prodotto può essere di qualità basta crederci ed avere dignità e rispetto per il proprio lavoro e per il proprio pubblico.

Attore, sceneggiatore e regista, come riesci in tutte queste cose? “Riesci” è già un gran complimento! La passione ha sposato prima la recitazione, poi ha deciso che SEI periodico 14


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ph. gabriella deodato


ph. gabriella deodato

PRIMO PIANO | Fabio Massa

Tu hai il dono della scrittura e da poco hai presentato la tua opera prima “Scivolare via come il vento” una storia che inizia su di un’esperienza traumatica da te effettivamente vissuta, ce ne parli? Certo! “Scivolare via come il vento”, edito da Graus Editore nel novembre 2012, è il mio secondo libro nonché primo romanzo, e racconta la storia di Claudio, un ventiquattrenne della provincia di Napoli che, di ritorno dall’allenamento in palestra, si trova davanti ad un gruppo di ragazzi che gli puntano la pistola per sottrargli la moto. Da questo momento inizia per lui un momento di riflessione: “Se la mia vita fosse finita in quel momento avrei potuto definirla felice?” Capisce che la risposta non è un “sì” pieno e allora decide di lasciare la sua famiglia da “mulino bianco”, il gruppo di amici de “il quadrilatero” con cui ha sempre condiviso tutto, e iniziare una nuova avventura: un viaggio negli Usa, a New York, da solo. Lì il suo mondo di vedere il mondo cambierà… Prima al Festival di Cannes poi al Social World Film Festival sei definito una giovane promessa del cinema italiano e da grande cosa vuoi fare? Speriamo sia un promessa mantenuta! Sul giovane possiamo farcela… tanto in Italia si è giovani SEI periodico 16

artisticamente fino a 50 anni ! Poi maturi fino a 70 e dopo…maestri! Il nostro non è sicuramente un paese di vecchi da questo punto di vista! (ironia in corso) Da grande vorrei continuare a vivere del mio mestiere e avere la possibilità di raccontare ancora storie e migliorare passo per passo. Hai già in mente un prossimo libro? In realtà lo sta già scrivendo.. è un thriller! Altro non lo dirò fino a che non avrò scritto la parola fine al romanzo. Il tuo prossimo progetto lavorativo? Ce ne sono diversi: nel frattempo mi godo l’uscita in tutto il mondo dello spot peroni girato a dicembre ed uscito da un mesetto a Londra e poi… a macchia d’olio in tutte le tv/sale cinema. Poi ho vari corti che sto promozionando in giro per i festivas italiani “L’amore (quello vero) in primis con Pietro De Silv), il libro “scivolare via come il vento”, aspetto l’uscita di un film già girato per il cinema e due nuovi film scritti da me in cerca di budget, una mostra fotografica di Gabriella Deodato a cui parteciperò come soggetto ritratto insieme a vari attori tra cui la Cucinotta. Insomma mi do da fare… Poi c’è un progetto... ma sono scaramantico! Magari ne parleremo al momento giusto...!


La tua donna ideale in un tweet. bella (nel senso più vario del termine), stimolante e stronza(ma non troppo) Ispirati alla tua città per realizzare un film ambientato negli anni ’60 a che storia penseresti? Un sorta di sapore di mare! Sicuramente un cult ormai… io mi diverto a vederlo e rivederlo ogni volta che ne ho l’occasione e Castellammare sarebbe uno scenario stupendo. Sceglli la protagonista femminile? Federica Citarella, stabiese doc! L’attore di Castellammare che ti piacerebbe avere nel cast? Fabio Massa, stabiese doc! (Si vede che tifo per gli stabiesi?) ph. andre moroni

A vita sentimentale come stiamo messi? Sono solo fatti miei diceva qualcuno in una pubblicità! Ovviamente scherzo: bene grazie! (Lo so, lo so… sembra una risposta alla domanda: come stai?) è solo che sono molto discreto su certi argomenti! mi perdonerete… Castellammare in tre aggettivi Magica, sprecata, amante La tua squadra del cuore? Juve Stabia e Napoli!

La frase che più ti ha emozionato e ha cambiato qualcosa in te. È proprio di questi giorni: “è stato bello non fare l’amore, è stato bello volersi bene” (dal film “La grande bellezza” di Sorrentino). Il bene voglio che cambi la mia vita… in tutte le sue sfaccettature Tua madre dice te? essere “Midipiace un insegna sempre accesa Che sono un casinista, che quando non ci sono la casa èe dai miracolosamente in colori brillanti... ordine! ma in fondo è pazza di me! Nonostante il mio egocentrismo,

riesco adaiessere generosa Un saluto lettorirealmente di Sei Periodico e stabiesi. e di cuoreagli con chi ha bisogno....” Vi abbraccio tutti, la nostra città è bellissima e spero di girarvi presto un film tutto dedicato agli stabiesi.

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ZOOM | Andrea Refuto a cura di Pina Longobardi | ph. Nico Clemente

Ve lo ricordate Gesù quattordicenne nel film la Passione di Cristo? Lui è Andrea Refuto, attore stabiese, ecco i progetti di una giovane promessa del cinema.

Appena bambino hai cominciato a recitare? Sono stato notato da un'amica di famiglia che ci consigliò un'agenzia di Roma, non appena ci fu un ruolo adatto feci il mio primo provino con esito positivo, anche il secondo, e così via... A soli 8 anni protagonista di “Lontano in fondo agli occhi” per la regia di Giuseppe Rocca, come vive un bambino un’esperienza così impegnativa? Fu un'esperienza pesante, girare in estate un film ambientato nell'inverno degli anni 50, ricordo il gran caldo con gli abiti pesanti, ma ero pur consapevole che non fosse un gioco ma un lavoro. Da Sergio Castellitto a Stefania Sandrelli hai lavorato con grandi nomi e in fiction di successo SEI periodico 19

come “La Squadra”, “Compagni di scuola” accanto a Laura Chiatti. Che ricordi hai di quegli anni? Bellissimi ricordi, conoscevo posti nuovi e tanta gente, un’ottima cosa per un ragazzino., Bruciai le tappe rispetto ai miei coetanei, avevo altri interessi, ma mi mancava quell'infanzia "normale" senza pensieri ne impegni, ma va bene così... Cosa si prova ad interpretare Gesù ragazzino in The Passion of the Christ diretto da Mel Gibson? Mel era un tipo un pò pazzo ma simpatico e professionale. Del cast ho conosciuto solo Jim Caviezel (il protagonista), allora per me era lavoro. Solo dopo, con l’arrivo dell’Oscar e del Nastro d’Argento mi sono reso conto di aver fatto parte

ph. nico clemente

ANDREA REFUTO


ZOOM | Andrea Refuto

ph. nico clemente

Recitare accanto a Gigi Proietti mi ha ridato fiducia nelle mie capacitá artistiche. Gigi è un grande maestro.

Sottol’obiettivo: Nome: Andrea Refuto Nato a: Castellammare di Stabia Segno Zodiacale: Ariete Tre cose a cui non rinunci: Il cellulare, il cappello ed il sorriso! Squadra del cuore: Napoli Castellammare in cartolina: il lungomare. Per te la vita è…?: Una bellissima occasione.

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di un pezzo della storia del cinema, ancora oggi mi aggiungono su fb persone di ogni paese per farmi i complimenti, e questa cosa mi fa sempre piacere! Tu ad un certo punto ti sei fermato. Cosa non funzionava più? Mi sono fermato proprio dopo The Passion of the Christ. Semplicemente avevo voglia di avere una vita "normale" e me la presi. Oggi lo rifarei! Poi sei tornato con la miniserie “Il Signore della Truffa” coprotagonista di Gigi Proietti, per te è stata una grande opportunità, cos’hai imparato dal maestro? Si un rientro alla grande, Gigi Proietti è un grande maestro, mi ha insegnato che in questo mestiere occorre l’umiltà. Mi sono lanciato una sfida ed è stato anche grazie a lui che ho capito di essere ancora all'altezza per fare l'attore. Un ruolo nel film “Pupetta,”, le critiche sono state tante, come la pensi? Certo la storia è stata riadattata e romanzata, si è SEI periodico 21 ZOOM

puntanto più sulle storie d'amore "mancate" e quelle imposte a lei dalla famiglia, omettendo alcuni tratti di un personaggio sofferto e difficile. Manuela Arcuri, essendo romana, si è messa in gioco affrontando un personaggio difficile per lei, e questa cosa le fa onore perché non ha temuto di rischiare. Credo comunque che gli ascolti in questo caso abbiano premiato tutto il cast. Sai, abbiamo intervistato anche il tuo amico Fabio Massa, quando vi vedremo insieme in un film? Ecco la domanda che nessuno vorrebbe rispondere prima del tempo per scaramanzia... Io e Fabio presto gireremo un film insieme, sarà una bella esperienza perché lo vedrò sotto 3 versioni diverse, mi affiancherà come attore, mi dirigerà in veste di regista e mi sopporterà da amico. Non vedo l'ora!!! La nostra intervista finisce qui, un saluto ai nostri lettori? Auguro ai lettori una splendida estate e ...amate la nostra città e sostenetela con orgoglio.


CULTURA | Primo Piano a cura Nicola Caroppo

IL TEATRO DI FRANCESCO I A SALITA QUISISANA

ph. nicola caroppo

Le guide storiche lo riportano al terzo posto e divide il podio con il più antico Teatro d’Europa, il San Carlo di Napoli, ma molti stabiesi ne ignorano l’esistenza

Prosegue il nostro viaggio alla scoperta dei luoghi dimenticati della città delle acque. In pochi conoscono il Teatro di Francesco I di cui oggi purtroppo restano solo la facciata e parte delle pareti laterali, inglobate già nell’Ottocento nella residenza di Villa Perna. Un’alta cortina muraria di recinzione, la fitta vegetazione dei platani che delimitano il ripido percorso di salita Quisisana, ed il parco verdeggiante di diverse essenze arboree, nascondono all’occhio del visitatore distratto l’antica struttura di elegante gusto neoclassico. L’ennesima colpevole “damnatio memoriae” a cui si potrebbe rimediare con una semplice segnaletica SEI periodico 22

orizzontale o un pannello informativo. Eppure le guide storico-artistiche cittadine, tra cui quella ottocentesca del Parisi, collocano il Teatro di Francesco I al terzo posto per importanza dopo il San Carlo ed il Teatro del Fondo di Napoli e dalle stesse fonti sappiamo che fino al 1859 la struttura era capace di contenere circa 600 spettatori, con una galleria che ne conteneva 250 e una struttura che si estendeva per 103 palmi totali suddivisi in 55x60 occupati dalla platea e dai palchi ed il palco che ne misurava 48x68. Il recinto per l’orchestra era in grado di contenere oltre 36 elementi che nelle grandi occasioni provenivano direttamente dall’Orchestra del Regio


Teatro di San Carlo che all’occorrenza forniva il teatro stabiese anche di una valida equipe di scenografi. La struttura era illuminata a gas ed a cera e rientrava nelle proprietà della Casa Reale ma il comune contribuiva alle spese di mantenimento con un assegno di cento ducati l’anno. La costruzione del teatro, commissionata da Francesco I di Borbone e legata all’architetto Ottavio D’Avitaja, si fa risalire al triennio 1824-1827, circa un decennio dopo la ricostruzione del San Carlo di Napoli legata al noto architetto neoclassico Antonio Niccolini di cui peraltro l’edificio stabiese sembra riecheggiare le linee essenziali. Del misurato neoclassicismo niccoliniano il teatro di Francesco I mantiene la ripartizione della facciata in due ordini di cui, come nell’esempio napoletano, quello inferiore presenta un bugnato a vista su cui si aprono tre ingressi, mentre il piano superiore è scandito da un colonnato che nell’edificio stabiese è di ordine tuscanico. La struttura è poi coronata da un frontone, delimitato da una spessa cornice decorata con triglifi, che racchiude al suo interno una Minerva in trono nell’atto di incoronare il genio, probabilmente in gesso ed in pessimo stato di conservazione. Dai resti della struttura non è possibile capire se l’ordine inferiore del teatro di Francesco I presentasse un portico percorribile secondo una costante di tutti gli edifici niccoliniani, a partire dal Teatro di San Carlo, alla Villa Floridiana sulla collina del Vomero. Anche il finto colonnato del piano superiore non è percorribile ed è servito da tre terrazzini con altrettante finestre dove un tempo erano ospitate le statue di Aristofane, Sofocle ed Euripide, purtroppo andate perdute. Le fonti ci informano che il teatro subì ingenti danni già nel biennio tra il 1847 ed il 1848 a seguito dei moti rivoluzionari che costrinsero i Borbone alla fuga verso Capua e Gaeta. Devastato da una sommossa popolare, e dall’azione del personale di Corte nel giro di pochi anni del teatro rimasero solo la facciata e parte delle mura laterali, fino al 1859. All’indomani dell’Unità d’Italia nel 1861 il Comune aveva considerato la possibilità di acquistare e ristrutturare ciò che rimaneva dell’antico teatro in un’opera di ammodernamento dell’assetto urbano che avrebbe previsto anche la realizzazione, nei decenni successivi, di un teatro intitolato al Principe Amedeo negli spazi antistanti il Palazzo di Catello Spagnuolo, sul litorale del Quartuccio dal nome dell’antica porta di Stabia. SEI periodico 23 CULTURA





LIBRI | Letto per VOI a cura di Ornella Grato

La sola cosa che conti realmente in un uomo è lo spirito d’iniziativa. Se un uomo possiede spirito d’iniziativa è un uomo vero

LA VOCE DELLE ONDE Yukio Mishima

Entrare nel mondo narrativo di Mishima significa, prima di tutto, entrare in contatto con una realtà arcaica, eppure naturale, fatta di eleganti suggestioni paesaggistiche, attente descrizioni dell'animo, rigide regole sociali che impongono matrimoni ed amicizie. Una volta superato l'imbarazzo di quello che può sembrare un anacronistico atteggiamento dinanzi alle vicende della vita, sarà semplice lasciarsi accarezzare dalla delicata prosa di quest'autore di spicco della letteratura giapponese moderna.

Dettagli Titolo: La voce delle onde Autore: Yukio Mishima Editore: Feltrinelli Classificazione: Letteratura giapponese

Il garbo che caratterizza tutta la sua produzione, da "Colori proibiti" a "Confessioni di una maschera", lo si ritrova anche qui, misto ad un insolito guizzo tempestoso. Tempestoso come certe volte è il mare, burrascoso, indomabile, pericoloso; ma Shinji lo ama profondamente anche così, lo rispetta perché esso è fonte di sopravvivenza, garantisce a lui e alla sua famiglia il sostentamento necessario. Il giovane pescatore abita in una piccola isola dell'Oceano Pacifico, Uta-jima o Isola del canto, come viene chiamata dai suoi abitanti, e quel canto è proprio la voce delle onde del mare che fa da sfondo ad una vicenda dal sapore romantico d'altri tempi. La tranquilla vita degli abitanti dell'isola si svolge seguendo i ritmi naturali delle stagioni; sullo sfondo, onnipresente, il mare, ora limpido e soave con i suoi colori più belli, ora inquietante, reso torbido dal vento di tempesta. Shinji ed Hatsue sono due giovani ragazzi che hanno scoperto il fascino di un amore innocente e sincero ma contrastato dalla famiglia di lei che la vorrebbe sposa ad un buon partito, secondo le regole della casta. Hatsue è la bellissima figlia di un ricco anziano dell'isola che, dopo aver scoperto il legame tra i due, irritato dai pettegolezzi della gente, proibisce alla figlia qualsiasi contatto con quel giovane povero e troppo umile per lei. Sarà la costanza del loro sentimento ed il valore dimostrato da Shinji a cambiare il corso delle cose e a determinare quel destino che gli dei, favorevoli a quell'amore puro, avevano già in serbo per loro. Accanto ai due protagonisti principali attorno ai quali si svolge la vicenda, meritano nota anche coloro che, con la loro presenza, rendono speciale il romanzo: a partire dai guardiani del faro, due figure semplici ma di sicuro impatto sul lettore, grazie ai loro piccoli gesti delicati, la madre di Shinji, agile pescatrice di perle, donna discreta ma risoluta, silenziosa ma amorevole, il giovane Yasuo, il promesso sposo di Hatsue che alimenta le maldicenza sui due giovani ragazzi per poter screditare Shinji ed ottenere la mano della ragazza. Raffinato ed elegante, questo piccolo, semplice romanzo vi catturerà e vi porterà lontano, lì dove il vostro cuore vi aspetta. SEI periodico 27


CINEMA | PreWiew SGUARDO IN ANTEPRIMA AI FILM IN USCITA NEI PROSSIMI MESI

UOMINI DI PAROLA Fisher Stevens dirige i tre grandi attori in una sorta di “Una notte da leoni” dal retrogusto amaro.

Diretto da Fisher Stevens con Al Pacino, Alan Arkin, Christopher Walken, Mark Margolis, Julianna Margulies, Lucy Punch. TRAMA: Dopo aver commesso vari crimini e aver passato più di 28 anni in prigione, Val è finalmente un uomo libero. Ad aspettarlo c'è il suo migliore amico Doc, anche lui ex galeotto. L'unico problema? Il loro vecchio boss ha dato a Doc 12 ore di tempo per uccidere Val, vendicando così la morte del suo unico figlio. I due amici decidono quindi di passare una notte d'addio, pensando bene di rimettere insieme la vecchia banda...

11 Luglio >OGGETTI SMARRITI

Diretto da Giorgio Molteni con Francesca Faiella, Roberto Farnesi, Chiara Gensini, Ilaria Patané, Michelangelo Pulci, Giorgia Wurth.

TRAMA: Guido è un professionista di successo che ama la bella vita, le donne e le auto veloci, ma uno dei suoi appuntamenti galanti va all'aria quando la sua ex gli piomba in casa con la piccola Arianna, sua figlia, dicendogli che ha avuto un problema e che per una sera dovrà prendersi cura della bambina. Guido non ha proprio dimestichezza con i bambini, ma cerca di fare del suo meglio. Le cose procedono senza grandi intoppi fino a quando...

MUSCOLI E DENARO Diretto da Michael Bay con Rebel Wilson, Mark Wahlberg, Dwayne Johnson, Anthony Mackie, Ken Jeong, Ed Harris, Mindy Robinson.

TRAMA: Black comedy dall'ambientazione decisamente insolita, ma ispirata ad una storia vera, quella della "Sun Gym Gang" di Miami. Nel mondo del culturismo e del traffico di steroidi i protagonisti, interpretati da Mark Wahlberg e Dwayne Johnson, si troveranno coinvolti in un affare di estorsione e rapimento che non andrà per il verso giusto.

Luglio >THE18LOST DINOSAURS

Luglio >THE18LAST EXORCISM

Diretto da Sid Bennett con Natasha Loring, Richard Dillane, Matt Kane, Peter Brooke, Stephen Jennings.

Diretto da Ed Gass-Donnelly e interpretato da Ashley Bell, Julia Garner, Spencer Treat Clark, David Jensen, Tarra Riggs, Louis Herthum.

(The Dinosaur Project)

TRAMA: Una troupe cinematografica in viaggio in Congo scopre che i dinosauri non si sono esistinti, ma continuano a riprodursi nel folto della giungla. La troupe viene sterminata, ma presto dei pescatori africani trovano su un fiume dei nastri filmati dal cameraman prima di essere massacrato che documentano l'esistenza delle enormi bestie preistoriche.

SEI periodico 28

>PAIN18 &Luglio GAIN

LIBERACI DAL MALE

TRAMA: Nell Sweetzer viene ritrovata sola e spaventata nella Louisiana rurale. Dopo essere stata riportata a New Orleans, la ragazza, unica superstite della sua famiglia, realizza di non avere memoria dei mesi precedenti. Mentre tenta faticosamente di rifarsi una vita, le forze del male che l'avevano posseduta fanno ritorno.


Luglio >ECO18PLANET - UN

PIANETA DA SALVARE

Diretto da Kompim Kemgumnird con Noppan Chantasorn, Athipich Chutiwatkajornchai, Nuengtida Sopon. TRAMA: Il pianeta è in pericolo! Il riscaldamento globale ha causato un disastro ambientale senza eguali. Bisogna trovare quanto prima una soluzione perché il tempo sta scadendo e questo significa la fine di ogni vita umana sul pianeta Terra! Segui le avventura di Jorpe, Norva e Sam tre ragazzini speciali che hanno studiato un piano geniale per salvare il mondo!loro la vita.

>ESP182Luglio - FENOMENI PARANORMALI

Diretto da John Poliquin con Reese Alexander, Stephanie Bennett, Jeffrey Bowyer Chapman, Richard Harmon, Howie Lai, Leanne Lapp. TRAMA: Alex Wright è uno studente di cinema ossessionato dalla visione di ESP. Insieme agli amici decide di fare ricerche e visitare il vero ospedale psichiatrico in cui è ambientata la pellicola. Qui i ragazzi si troveranno faccia a faccia con il male assoluto. L'unica speranza di salvar loro la vita sta nella conoscenza del primo film.

25 Luglio >WOLVERINE: L'IMMORTALE Diretto da James Mangold e interpretato da Hugh Jackman, Will Yun Lee, Brian Tee, Hiroyuki Sanada, Hal Yamanouchi, Tao Okamoto, Rila Fukushima, Famke Janssen. TRAMA: Logan si reca in Giappone per rivedere Mariko Yashida, una donna da lui amata e successivamente perduta. Una volta giunto in Asia, scoprirà che la donna è sposata con un cinico uomo d'affari e dovrà vedersela anche con il padre di lei, capo di un clan di ninja chiamato The Hand.

CINEMA SEI periodico 29 33 Cinema



CINEMA | New

rumors Eminem: ho sfiorato la morte!

Belen e Stefano: Matrimonio in arrivo?

Madalina e Gerard storia al capolinea

DiCaprio se la spassa con Miss Kosovo

Marshall Bruce Mathers III, meglio conosciuto come Eminem, o Slim Shady, di recente ha svelato inun documentario, “How to make money selling drugs”, la sua dipendenza da farmaci e le conseguenze legate ad essa. Il rapper di Detroit racconta che

Secondo le ultime indiscrezioni sembrerebbe proprio di sì. Stefano L’ex ballerino di Amici aveva infatti confessato che l’idea del matrimonio gli sarebbe piaciuta per tutelare il piccolo Santiago. Il matrimonio sembrava quindi ancora un progetto lontano, ma se Belen ha già fatto la prima comunione e la cresima, il lieto evento potrebbe verificarsi a breve. Belen Rodriguez infatti, nonostante sia

Prima il dovere, col ritiro del Premio Afrodite al Momo Republic di Roma. Poi il piacere: una mega festa dove la raggiunge l’ex fidanzato Gerard Butler, lo scapolo d'oro del cinema hollywoodiano. Interpellato da una giornalista proprio sulla sua relazione con la Ghenea, Butler ha infatti

Leonardo DiCaprio si regala un’altra super bionda. L’attore aveva detto di volersi prendere una pausa da Hollywood? Detto fatto: eccolo in tenerissima e dolcissima compagnia di una super bionda: la sua nuova fiamma? E per lei ha addirittura rinunciato alla presentazione del suo ultimo film Django Unchained, di Quentin Tarantino. La nuova fiamma di Leo, si chiama Aferdite Dreshaj, ha 26 anni e ha partecipato a Miss Universo come rappresentate del Kosovo. Uno schianto, insomma. E dopo essersi

non è semplice uscirne, anzi, era convinto che le sostanze che assumeva fossero innocue solo perchè non erano illegali. Ma ancora confessa che a risvegliarli la coscienza è stata l’overdose per cui stava perdendo la vita; ma qualcosa di più importante anche della sua stessa vita è riuscito a fargli dire no a qualunque sostanza, le sue tre figlie: Halie, Alaina e Whitney.

SEI periodico 31

non ha mai preso né il sacramento della prima comunione, né quello della cresima. Per sposarsi in Chiesa però i due sacramenti sono fondamentali e quindi la bella argentina ha dovuto ricorrere ai ripari.

replicato: "In realtà al momento non ho una relazione. Ad un certo punto della mia vita però vorrei mettere su famiglia”. Parole che lasciano chiaramente intendere una brusca rottura. Nessuna replica da parte di Madalina impegnata nelle riprese di un film in cui reciterà al fianco di Jude Law.

dedicato a mammà. Il suo cuore è tornato a battere. Ma quanto durerà la bella Aferdite?


UN VOLTO PER SEI | Claudia Varga a cura Pina Longobardi | ph. Marco Minello

UN VOLTO PER SEI PREVIEW ph. marco minello | trucco noella rossi make up | event sei agenzia

Claudia Varga “Più son belle e meno hanno cervello!”

Provate a fare quattro chiacchiere con Claudia Varga vi proverà l’esatto contrario. Classe 1992 e soli 21 anni, Claudia vanta già un curriculum di tutto rispetto nel mondo della moda e del cinema ma i suoi obiettivi sono anche altri... studiare per diventare ambasciatrice.

Tu sei di nazionalità rumena sei arrivata in Italia per lavoro? Avevo solo tre anni quando i miei genitori si sono trasferiti qui per lavoro, mi sento italiana anche se amo molto la mia Patria. L’insegnamento più importante che ti hanno trasmesso i tuoi genitori? Approfitto di questa intervista per ringraziarli, mi hanno insegnato il valore delle tradizioni e l’importanza di acculturarmi e imparare nuove lingue, ne parlo perfettamente quattro. Come ti sei accostata al mondo della moda e della recitazione? Avevo 14 anni, mentre camminavo per

SEI periodico 32

Roma fui notata da un agente che selezionava modelle e che mi propose un corso di portamento, dopo ho iniziato a fare concorsi di bellezza e nel 2005 fui selezionata per un servizio fotografico per L’Oreal, il mio primo vero lavoro. Tu studi a Roma Scienze Politiche e Relazioni Internazionali, che obiettivi hai nel tuo futuro? Per ora mi interessa il mondo artistico, voglio sfruttare tutto il mio potenziale ma anche laurearmi. Nei miei viaggi ho conosciuto diverse culture che hanno influito su di me, ci sono realtà nel mondo con mille disagi, vorrei tanto aiutare i bambini nei paesi sottosviluppati per questo ho scelto un indirizzo che mi portasse a fare l’ambasciatrice o verso


Nome: Claudia Cognome: Varga EtĂ : 21 anni Segno zodiacale: Cancro Regista preferito: Woody Allen Rimorsi: troppo presto averne alla mia etĂ Sul comodino tiene: un libro di diritto ma amo i romanzi

SEI periodico 33 21 Un Volto per Sei

ph. marco minello

Identikit


UN VOLTO PER SEI una carriera diplomatica. Per ora sono volontaria nella Croce Rossa Italiana. Marco Risi ti ha chiamata per un ruolo nel suo ultimo film CHA CHA CHA ? Ruolo è una parola grossa, era una particina nella scena iniziale della grande festa in maschera però mi ha diretta anche in una pubblicità per una linea di gioielli molto nota. Marco Risi è uno dei pochi che sa fare ancora quel cinema di rilievo che conta in Italia e nel mondo. E’ un grande regista! Il tuo maggior pregio e il tuo peggior difetto? A detta altrui ho il pregio di essere una ragazza coi piedi per terra. Purtroppo ho il difetto di essere una ritardataria cronica. Ricordo ancora le corse nell’ultimo film di Eduardo Leo “Buongiorno papà” con Raoul Bova, la sveglia alle sei mi massacrava. Come ti vedi da qui a dieci anni? Sicuramente m’immagino affermata nel mondo del lavoro e con in testa l’idea di crearmi una famiglia, voglio almeno due figli e insegnare loro, come hanno fatto i miei con me, l'importanza di avere una cultura internazionale e conoscere le lingue. Proust sosteneva “Lasciamo le belle donne agli uomini senza fantasia” come dire che le donne belle non hanno nulla da raccontare? Proust è vissuto tra fine ‘800 e inizio ‘900, oggi i canoni della bellezza sono del tutto differenti in fondo mi chiedo che cos’è realmente la bellezza? Un viso liscio? Labbra carnose? Occhi chiari? Non credo siano canoni universali essendo il concetto di bellezza soggettivo. In fondo la bellezza è uno stereotipo che in realtà non esiste. Una donna bella è quella che riesce a sorprendere.

UN VOLTO PER SEI SEI periodico 34


ph. marco minello

Posare non è cosa semplice devi capire che, a prescindere da quando tu sia vestita, a fare di un capolavoro una foto è il modo in cui ti poni davanti all’obiettivo.

SEI periodico 35 Un Volto per Sei


LA SOFFITTA | Appuntamento con... a cura Nico Clemente

L' aria calda fuori sale nel suo gioco col sole, rifrazioni che fanno ballare la luce. Il caldo di questi giorni azzera le nostre funzioni, ma questo non ferma la mia voglia di conoscere l a' rtista di questo mese.

ph. nico clemente

CLAUDIA COTICELLI

Claudia con la sua presenza, nella sua semplicità è una figura che si lascia notare, con la sua altezza, i capelli lunghi e castani, con quella mediterraneità propriamente sua. Si accomoda sentendosi subito a suo agio tra il verde della soffitta e, tra le sue parole, vedo spuntare quella semplicità che ad impatto avevo notato. Perché Claudia, nonostante sia stata travolta dal mondo dello spettacolo, strappata dalla sua città, allontanata dalla sua famiglia, mi fa capire quanto sia SEI periodico 36

legata alle sue radici. Ha girato tanto, ha fatto conoscere la sua voce in giro per il mondo, affiancando star internazionali del calibro di Bocelli, con cui ha fatto più tour, poi Bolton, Hucknall, James Blunt, John Miles in eventi che hanno toccato le più svariate nazioni europee e extra continentali. E dire che la “Claudia di oggi”, come lei si definisce, è il frutto di una serie di eventi mistici, fuori dal controllo umano. Era una bambina, una piccola artista poliedrica, ma il canto l'ha portata ad essere accolta tra le ali protettive della sua insegnate di musica delle medie, Lina Panariello.

Poi, crescendo, si è unita ai cugini musicisti facendo pianobar e, dopo quasi 9 anni, le cose sono d'incanto diventate ancor più serie. Claudia confrontandosi con grandi musicisti, ha capito di dover studiare. A soli 25 anni si è diplomata in canto al Conservatorio “Martucci” di Salerno, seguita da persone che le sono rimaste dentro il cuore. L’insegnante di pianoforte M° Anna Monacelli, diventata sua grande amica, l'altro insegnante di pianoforte M° Raffaele Desiderio e l'insegnante di canto M° Marilena Laurenza, amici con i quali collabora oggi nel progetto di un coro formato


da disabili. Ed è questo un nuovo punto di partenza per Claudia, comincia l'avventura con una nuova famiglia, un nuovo percorso artistico che comincia con 3 persone che diventeranno le sue più intime amiche, quelle a cui racconti tutte le tue gioie ed i dolori. Ed è proprio questo che fa grande il quartetto, Claudia insieme a Rossella Ruini, Laura Celetti e Francesca Romana Tiddi, vive in simbiosi facendo crescere un affiatamento che sul palco si nota, c'è divertimento, passione, voglia di emozionare ed emozionarsi, voglia di essere una famiglia. Adesso sempre insieme hanno lasciato il vecchio progetto delle Div4s per cominciarne uno nuovo accompagnati dall’amico-produttore Matteo Fiorillo. Arriva il momento della domanda cruciale, questa volta sono in difficoltà, del suo genere, il crossover, io so poco, quindi non saprei come accompagnarla. Ma lei, quasi come si fosse accorta della mia difficoltà, quando le chiedo “mi fai ascoltare qualcosa?”, mi spiazza dicendomi che canterà un pezzo a cappella. D'un tratto scompare quel caldo che attanagliava la soffitta, la sua voce è bella, controllata, avevo già sentito qualcosa di suo, ma averla lì presente, da sola, senza musica...! Ha intonato la canzone della Aguilera, “Con Tigo En La Distancia”, non la conoscevo, ma sono sicuro che la sua esecuzione sia migliore di quella della cantante ecuadoregna. Ritorna il caldo con la sua aria danzante e tutto, per quanto bello, è sembrato un miraggio un sogno, un meraviglioso sogno.

Ph. Nico Clemente Per vedere tutto il servizio fotografico sul tuo cellulare, utilizza il Qr Code qui di fianco

SEI periodico 37 La Soffitta



HI-TECH | Mondo Apple a cura Pina Longobardi

iOS 7 ...CAMBIA TUTTO IL CEO DI APPLE, TIM COOK HA ANNUNCIATO UFFICIALMENTE IOS 7, PRESENTATO COME IL PIÙ GRANDE CAMBIAMENTO APPORTATO ALLA PIATTAFORMA IOS SIN DALL’INTRODUZIONE DELLE PRIME RELEASE La mano di Jony Ive in ogni minimo pixel, dalle icone alle schermate di tutte le app native, hanno reso iOS 7 più moderno, più colorato, più elegante e anche più simpatico. Semplicità, chiarezza e efficienza. Proprio dalla semplicità nasce iOS 7, interazioni dinamiche, animazioni spettacolari, tutto funziona in modo sorprendentemente naturale. L’orologio con le lancette che si muovono, la bussola animata, i tasti del telefono che lasciano intravedere lo sfondo, l’app Meteo con la grandine che rimbalza sul testo, la nebbia lo avvolge, i temporali irrompono con tanto di lampi e Facetime che in trasparenza ti fa vedere il tuo volto prima di chiamare e l’effetto traslucido di ogni app sono solo alcuni aspetti della SEI periodico 39

nuova interfaccia. Insomma, graficamente era difficile fare di meglio. iOS funziona sempre allo stesso modo, con le app al centro della scena, ma l’interfaccia completamente rinnovata dà la sensazione di aver acquistato un nuovo iPhone! Addio quindi alla vecchia interfaccia cara a Forstall: le pagine gialle di note sono scomparse, il taccuino del promemoria andato, bussola addio, Apple ha integrato una serie di caratteristiche molto attese, tra cui aggiornamenti sostanziali al Multitasking, a Siri, al Centro Notifiche, a Safari, AirDrop. iOS 7 porterà in dote nuove app Fotocamera e Immagini. La prima includerà filtri per

aggiungere effetti in tempo reale agli scatti, l’opzione foto quadrata, chiaramente ispirata da Instagram, l'app Immagini introduce Moments, ovvero l'organizzazione automatica di foto e i video in base alla data e al luogo in cui sono stati ripresi, offre un nuovo sistema per la visione di tutte le foto e include anche iCloud Photo Sharing, espandendo gli streaming condivisi anche ai video. La sensazione è quella che Apple abbia ritrovato la strada che sembrava aver perso, la disponibilità della nuova release di iOS è stata fissata per l’autunno e i dispositivi compatibili comprendono iPhone 4 e successivi, iPad 2 e successivi, iPad mini e iPod touch 5a generazione.


IALI

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A LUGLIO À NOVIT GRANDI ZIONI E PROMO


MODA | Web fashion a cura Elvira Boschetti

PER MODA E PER PASSIONE CONTEST CREATIVI REALIZZATI DA GIOVANI IMPRENDITORI DEL WEB, UN BUSINESS QUASI CERTO CHE, SI RIVOLGE AD UNA CLIENTELA CHE FA DI INTERNET LA PROPRIA PIAZZA COMMERCIALE.

Volevo, questo mese, scrivere un articolo sulla moda che abbia qualcosa di ...diverso. Smanettando fra giornali e siti internet, sono incappata in un fenomeno ambito da molte ragazze, teenagers e non, che mi ha colpito molto. Come potremo definirla? Moda fai da te? Stilisti si nasce? Bè sta di fatto che sono rimasta ammirata da questo fenomeno: magliette con stampe, vestitini, gioielli fatti a mano, sandali e chi più ne ha più ne metta. Tutti acquistabili tramite internet o pagine Facebook a prezzi onesti e senza rischi. Ma in particolare, sono rimasta colpita da una ragazza della provincia Campana che, un giorno di sana pianta, ha SEI periodico 41

inventato un marchio di costumi originali, colorati, di ottima qualità, una linea che piace per la fantasia ed il buon gusto. Lei, diligente studentessa universitaria, ha dato spazio alla sua passione per la moda e rimboccatasi le maniche si è buttata in questa nuova avventura senza alcun timore. VeryV è il marchio pensato dalla giovane stilista che ha puntato sull’autenticità e la particolarità dei suoi modelli Ecco alcune curiosità che ho scoperto su questa fantastica linea di costumi: Il logo originale è tratto dal suo tatuaggio che ha dietro la nuca. I sacchettini contenenti i singoli costumi sono color Tiffany e le speciali consegne a mano sono

fatte con pacchetti curati nei minimi dettagli, dall’etichetta alla scatolina contenitore. Le consegne per corriere spaccano il minuto e le stoffe per i costumi in produzione sono “chicchissime”. Un difetto però l’ho trovato… la ragazza è talmente impegnata a rispondere alle mail che parlarle è stato davvero molto difficile... Vi ho incuriosito? Allora fatevi un giro sul suo sito o sulla sua pagina facebook, constatedi persona. Non resta che augurare un grosso in bocca al lupo a tutti i marchi nascenti da questi giovani imprenditori del web e naturalmente... a VeryV!!!



CUCINA CON... | Gusto a cura Alessandro Viola

Continua la nostra collaborazione con Alessandro Viola, che cura con tanta passione il suo blog ilcucinale.com. Questo mese ci propone una prelibatezza a base di scampi, crostacei dal gusto raffinato e delicato.

Insalatina Calda DI

SCAMPI AL CURRY

CON ARANCIA E FINOCCHIO. Ingredienti per 4 persone: • 800 grammi di Scampi • 1 Finocchio • 2 Arance • Curry • Olio extra vergine di oliva • Sale e pepe

Difficoltà: Facile Costo: Alto

Tempo preparazione: 30 min ca.

Preparazione Sgusciate gli scampi e riponeteli dentro una ciotola. Pelate l'arancia a vivo eliminando tutta la parte bianca e ricavatene degli spicchi. Spremete in una tazza gli scarti dell'arancia recuperando il succo che servirà in cottura. Pulite il finocchio eliminando la parte esterna e tagliatelo sottilmente con la mandolina. Scaldate un filo d'olio in una padella di alluminio (l'alluminio favorisce meglio l'evaporazione dei succhi e fa si che si crei SEI periodico 43

un'emulsione, la quale solitamente non avviene con il teflon), fateci rosolare gli scampi con il curry a fiamma viva, bagnate con un pò di succo d'arancia per farli caramellare e salate. Disponete al centro del piatto gli scampi con sopra i finocchi a crudo e di lato guarnite con gli spicchi di arancia. Se la salsa che rimane in padella è troppo lenta fatela tirare sul fornello fino a renderla densa e poi irrorateci il piatto.


PASSATEMPO | Relax

Sudoku

COME SI GIOCA: Le regole sono semplici: alcune caselle sono già fissate, le altre vanno riempite con numeri dall'1 al 9. La tavola è suddivisa in 9 quadranti da 3x3 caselle nelle quali vanno inseriti i numeri dall’1 al 9 senza ripetizioni. Ogni riga orizzontale e verticale dell'intera tavola non deve contenere ripetizioni di numeri.

2

8 6 5

8 9 4 2 6 9 5 4 3 4 7 2

4 2 6 9 2 3 6 1 1

1 3 7 2 9 5

5 1 8 4 8 3 3 8 6 2 7 5 2 3 9 8 2

6

8 5 2

4 9 4

6 5 4 1

3 6 SEI periodico 44

7

9 7 6

9 5 3 2 8 5

2

2 3 4 1

5 6

5 4 1 7

4 9 7 4 3

1 8 3 9 4

4 3

5

6

4 1 2 7

2 7 6 9 6

6 2


Test

COME SI GIOCA:

Questo calcolo deve essere fatto MENTALMENTE e RAPIDAMENTE, senza l’uso di calcolatrici o carta e penna. Sii onesto... o il risultato non sarà vero!

• Hai 1000, aggiungi 40 • Aggiungi ancora 1000 • Aggiungi 30 • e di nuovo 1000 • Aggiungi 20 • Aggiungi ancora 1000 e poi 10 QUAL’È IL TOTALE Il tuo risultato è 5000 vero? Ma la risposta esatta è 4100! Se non ci credi ripeti il calcolo con la calcolatrice! SPIEGAZIONE: Ciò che accade è che la sequenza deciamle confonde il nostro cervello, che salta naturalmente al decimale più alto.

ANZIANA COPPIA CON 10 FIGLI - Anna, è da tanto tempo che ho in mente un brutto pensiero. Il nostro ultimo figlio non assomiglia affatto agli altri nove. Ormai siamo vecchi, dimmi la verita’. Ha un padre diverso dagli altri? - Ebbene, sì! - Oh, mio Dio! E chi è il padre? - Tu, caro! ATLETI CON LA FEBBRE Un famoso atleta è a letto con l’influenza. - Caspita! – dice il medico – Lei ha 41 di febbre! E lo sportivo - Quant’e’ il record mondiale? TAXI Una signora bionda ferma un tassista e le chiede: - Scusi quanto costa il trasporto nel suo taxi? - Cara signora dipende dal tempo! - Mettiamo che piova!

SEI periodico 45 Relax


OROSCOPO fonte: www.oroscopo.it

LO ZODIACO LUGLIO Ariete

(21 Marzo - 20 Aprile)

Bilancia

(24 Settembre - 23 Ottobre)

Mercurio ti renderà irritabile per tutto il mese, fermati e rifletti, non essere impulsivo. Tempo di estate, tempo di amori brucianti, di scottature e di bollori! Luglio si annuncia come un mese molto, molto hot per le temperature del cuore, dei sensi, degli sguardi e anche della gelosia!

Mercurio ti renderà nervoso per tutto il mese. Se hai questioni in sospeso, cerca di affrontarle e risolvere entro le prime settimane. In amore, le stelle ti consigliano di vivere ogni esperienza con spontaneità, senza calcoli e senza aspettative

Toro

(24 Ottobre - 22 Novembre)

(21 Aprile - 20 Maggio)

Mercurio sarà splendido per tutto il mese. Le stelle saranno con te a partire da metà mese e con il passare dei giorni andrà sempre meglio. Un flirt, una passione estiva, un grande amore: tutto potrebbe accadere.

Gemelli

(21 Maggio - 21 Giugno)

Scorpione

Difficile, davvero difficile rimanere single!!! Marte esalterà passione, grinta, sicurezza in te stesso. Dal ventidue anche Venere inizierà a riscaldare le tue emozioni: e l’estate entrerà nel vivo dell’amore, della soddisfazione e della sorpresa… Preparati a vivere grandi novità!

Sagittario

(23 Novembre - 21 Dicembre)

Ti aspetta un mese sereno, appagante, dinamico. La passione sarà bruciante soprattutto nella prima metà del mese. Luglio quindi sarà per buona parte favorevole e potrebbe regalarti momenti davvero speciali. Preparati a vivere emozioni calde come la stagione in corso.

Luglio scorrerà tra alti e bassi, tra momenti piacevoli e altri di tensione o malinconia. Ci sarà spazio per il divertimento estivo, per l’amore e la passione, ma anche per il rimprovero e la rabbia. Venere esalterà la tua voglia di amare e di essere amato

Cancro

Capricorno

Mercurio sarà nel tuo segno per tutto il mese, dove c’è anche Giove. Finalmente la ruota gira e potrai davvero voltare le spalle ai problemi, alle tensioni, a quello che non funziona nella tua vita! Sarà davvero difficile vederti rimanere da solo quest’estate. Un po’ per il tuo fascino, un po’ per la tua simpatia, un po’ perché le stelle hanno deciso che la tua libertà ha le ore contate!

Luglio non sarà simpaticissimo, ma, contando sulle tue forze, potrai smussare le tensioni e sistemare parecchie questioni. In amore, mese molto caldo, ma anche molto controverso. Ci saranno gelosia, passione, erotismo, emozioni profonde, ma anche dubbi e contraddizioni.

Leone

Questo mese dovrai mettere in conto una certa oscillazione dell’umore. Pima parte di luglio vivacissima e ricca di soprese. Marte esalterà sex appeal e passione fino al tredici quando la dea dell’amore seminerà dubbi, incertezza, voglia di evasione e gelosia, mese alquanto movimentato.

(22 Giugno - 22 Luglio)

(23 Luglio - 23 Agosto)

Un mese abbastanza soddisfacente per la tua vita affettiva. Presta attenzione solo ai primissimi giorni del mese, quando Venere nel tuo segno formerà una quadratura con Saturno in Scorpione.

Vergine

(24 Agosto - 23 Settembre)

Ti aspetta un luglio favoloso, ottimo per viaggiare, partire, chiarire questioni e allargare la cerchia di amicizie. Occhio però fino al tredici: Marte è sempre rognoso, e cerca di seminare zizzania… In compenso, la passione sarà elevata all’ennesima potenza, dal primo all’ultimo giorno del mese. SEI periodico 46

(22 Dicembre - 20 Gennaio)

Acquario

(21 Gennaio - 21 Febbraio)

Pesci

(22 Febbraio - 20 Marzo)

Un quadro astrale davvero favoloso! Luglio sarà piuttosto caldo in termini erotici, e tra gelosia e contraddizioni o tra emozioni vivaci e coinvolgenti, i tuoi sensi non rimarranno mai a riposo. Marte in Cancro, e ti regalerà grinta, sex appeal e un gran desiderio di passione.



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