Fixing 20 2015

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Anno XXIII - n.20 - 1,50 euro

Direttore Alessandro Carli

Venerdì 22 Maggio 2015

E ditoriale Rappresentatività, c’è T urismo Accettare Il “Fellini” le sfide dei mercati

Il Paese deve aprirsi di più agli investitori esteri. Il compito del Titano è quello di agire in trasparenza e creare condizione economiche semplici chiare per rendere maggiormente competitive le imprese che già ci sono, come ad esempio le manifatturiere che sono la spina dorsale del sistema. E’ chiaro che serve una crescita di tutti i settori e di tutte le imprese che vogliono accettare davvero la sfida dei marcati. Lo ribadiamo: la politica deve dichiarare cosa vuole fare e come intende farlo. Deve agire in trasparenza tenendo in grande considerazione gli operatori sammarinesi che lavorano seriamente, che credono nel mercato competitivo e che contribuiscono a far “funzionare” il Paese. Ha tenuto banco per tutta la settimana (ma ne siamo certi che le discussioni proseguiranno ancora nei prossimi giorni) il progetto complessivo del “Luxury Departement Store San Marino”, il cosiddetto “Polo del lusso”. Sull’argomento, oggetto dell’ultimo editoriale, la redazione ha ricevuto più di una mail. In una lettera (firmata) il progetto “guarda la punta delle scarpe invece di avere una visione basata su dei fondamentali capaci di dare una vera prospettiva di crescita con delle professionalità qualificate di alto e medio profilo”. Forse sarà anche la “punta delle scarpe”, ma di certo, a leggere qualche stralcio del progetto presentato dai promotori del Luxury, è molto luccicante e pulita: circa 30 milioni di euro l’investimento globale in tre anni; tra i 300 e i 400 occupati a pieno regime e una stima di 6/7 milioni di euro di gettito di monofase previsti (...) Segue a pag. 2

finalmente una Legge

si riapre all’Europa

L’erga omnes resta, ma la sua efficacia sarà stabilita attraverso le quote di lavoratori iscritti di sindacati e associazioni di categoria a pag.5

S port

Franco Baresi tra il Camp e il Milan

a pag.9

L eggi

La stagione dei rinnovi contrattuali è iniziata e la discussione su quello del settore Industria prosegue con l’obiettivo di raggiungere un accordo comune sottoscritto da tutte le parti in campo. Un accordo condizionato come sempre dal fattore della “rappresentatività”, su cui non c’è unitarietà di visione tra i partecipanti alla discussione. Come non c’è una legge che regoli questo tema. Ora il Segretario al Lavoro Iro Belluzzi ha presentato un progetto di legge che andrà a normare diversi aspetti, tra cui quello della rappresentatività. Resta salvo il principio dell’erga omnes, ma avrà efficacia solo in funzione della rappresentanza espressa, in numero di iscritti (che dovranno versare una quota) ai sindacati, così come alle associazioni di datori di lavoro. Potrebbe diventare legge dopo l’estate. Bartolucci a pag. 7

I fallimenti e la soglia dei 30mila €

a pag.10

spazio riservato all’indirizzo


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I talia-Mondo

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F ocus

Questione di num3ri

“Ho speso molti soldi per alcool, donne e macchine veloci. Il resto l’ho sperperato”. E’ l’affermazione più celebre di George Best, calciatore nato a Belfast proprio oggi ma nel 1946, estroso attaccante del Manchester United che è stato celebrato anche in un film diretto da Mary McGuckian nel 2000. Sempre oggi, ma nel 1987, è nato Arturo Vidal, centrocampista della Juve che si giocherà la finale di Champions’ contro il Barcellona a Berlino. Ma attorno al 22 (come numero e non come data) ci sono anche molte altre notizie di taglio più economico. Il 2015 è iniziato alla grande per Snam: la società del gruppo Eni ha registrato ricavi pari a 929 milioni di euro, in aumento di 22 milioni di euro rispetto al primo trimestre 2014. Sembra proprio che il 22 piaccia molto all’Italia: il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha comunicato che nel primo trimestre il gettito derivante dalla lotta all’evasione è invece aumentato del 22,7% (+385 milioni) rispetto a 12 mesi fa. Attorno al 22 si aggrappa anche l’Istat: incremento sostanzioso per le entrate per l’accensione di prestiti (+22%), le entrate in conto capitale (+5,6%) e quelle correnti (+3,1%). Un settore che non finisce di stupire è il farmaceutico che in un anno ha visto aumentare la produzione in Italia di oltre il 22% e che ha aumentato nel 2014 gli investimenti all’incirca del 15% grazie alle scelte di soggetti come Glaxo, Janssen, Chiesi, Merck Serono, AbbVie, Kedrion ed Eli Lilly. Spostiamoci ad Ovest: effetto “Jobs act” a Genova, dove l’aumento dei contratti a tempo indeterminato solo nel mese di marzo ha fatto registrare un +22%, pari a 472 posti. Il ministro delle infrastrutture Graziano Delrio poi ha presentato i risultati del lavoro della task force. Sotto la lente di ingrandimento tre regioni: Campania, Sicilia e Sardegna. L’équipe ha analizzato 397 progetti sui 9.900 totali delle tre regioni e ha trovato che il 27% ha avuto esito positivo, il 22% è in corso e il 51% ha avuto esito negativo.

Il “Rapporto 2015” dell’Istat: cresce in Italia la presenza degli stranieri

Integrazione e scuola Vincono gli under 14 Problema “sicurezza”: in aumento i furti nelle abitazioni e le rapine Aumenta l’integrazione degli stranieri e cresce la filosofia di città più ecologica, ma sono in netto rialzo rispetto al passato – anche e soprattutto a causa della crisi - i furti e le rapine , mentre il Mezzogiorno rimarca con insistenza “forti penalizzazioni nell’accesso ai servizi”. Impietosa e senza fronzoli, come ogni anno, la fotografia scattata dall’Istat e messa nell’album del “Rapporto annuale 2015”. In aumento la presenza degli stranieri Il report, presentato mercoledì 20 maggio a Montecitorio, parte dalla presenza degli stranieri nel territorio italiano: al 1 gennaio 2015 erano oltre 5 milioni (8,3% del totale). L’etnia più presente è risultata essere quella rumena, seguita da quella albanese, marocchina e cinese. Tra gli stranieri di almeno 14 anni di età, oltre l’80% ha detto di avere “nella propria rete di relazioni sociali persone a cui potersi rivolgere in Italia”. Di questi, uno su cinque ha una rete mista e il 15,5% di soli italiani, contro il 61,9% che conta solamente su connazionali. Poco meno del 10% dell’intera popolazione scolastica poi non è italiano. Sempre nel campo dell’istruzione, l’Istituto Nazionale di Statistica constata che “è aumentata di circa il 12% la presenza nelle scuole di alunni stranieri nati in Italia. Inoltre la metà degli studenti stra-

nieri nella fascia 10-24 anni dice che vorrebbe proseguire gli studi e andare all’università”. Il report sulla scuola chiude con un dato: tra i bambini stranieri di 6-13 anni, poco meno del 70% ha detto di avere un italiano come miglior amico, a conferma della teoria che vede i più piccoli più liberi da pregiudizi. La sicurezza: crescono i furti e le rapine Su un tema caldissimo che abbiamo affrontato sul San Marino Fixing numero 19 del

15 maggio (la sicurezza), il rapporto 2015 dell’Istat rimarca come siano in aumento sia i furti che le rapine. Se nel lustro che copre gli anni 2009-2013 gli omicidi erano scesi di quasi 15 punti percentuali, furti e rapine sono invece cresciuti rispettivamente del 18% e del 22%. Preoccupante, nello specifico, le sottrazioni e le infrazioni che riguardano le abitazioni private: +67%. Solamente nel 2013, riporta il documento, sono stati denunciati 1,5 milioni circa di furti e oltre 44 mila rapine.

Z oom Riflessione documentata sulle trasformazioni Il Rapporto Istat, come è tradizione, sviluppa una riflessione documentata sulle trasformazioni che interessano economia e società. L’ambizione è quella di descrivere i cambiamenti economici e sociali intervenuti nel recente passato e al tempo stesso di individuare le prospettive per il futuro e le potenzialità di crescita. Grazie all’integrazione delle informazioni prodotte dall’Istat e dal Sistema statistico nazionale, il Rapporto di quest’anno giunto alla ventitreesima edizione - concentra l’attenzione sulle differenze

e sui punti di forza e di debolezza che caratterizzano i diversi soggetti nel sistema produttivo, nella società e nei territori, in modo da delineare possibili traiettorie di evoluzione. In quest’ottica, l’analisi fa leva sulla capacità di rappresentare la varietà degli attori in campo, di leggerne le interazioni da punti di vista relativamente inesplorati, di legarne le vicende ai luoghi in cui vivono e operano, di individuare - per offrirli alle decisioni dei policy maker - i punti critici, gli elementi dinamici, i fabbisogni di intervento.

Sanità: differenze tra Nord e Sud Tra i nodi segnalati dal report, anche “il forte squilibrio territoriale nell’assistenza sanitaria”, specie tra Nord e Sud: la quota di persone in cattive condizioni di salute, a parità di età, è del 17,7% nel Centro-nord e del 20% nel Mezzogiorno. Nella geografia della salute percepita, riporta l’analisi dell’Istat, “emerge nettamente una situazione peggiore nei centri urbani meridionali, dove il rischio di cattive condizioni di salute è del 50% superiore rispetto alle città del Centronord”. Smart energy e orti urbani Sotto la voce “eco”, rivela l’Istituto, “le amministrazioni risultano sempre più orientate verso una gestione maggiormente eco-sostenibile delle città, come nel caso degli acquisti verdi”, che nel 2013 sono stati scelti da oltre il 67% dei Comuni. In salita anche i sistemi di infomobility e la “smart energy”: un capoluogo su tre ha installato punti di ricarica per i veicoli elettrici. Altro argomento trattato dal nostro settimanale, gli orti urbani. Istat spiega che si stanno diffondendo con risultati interessanti i progetti di innovazione eco-sociale: in 57 città sono presenti gli orti urbani, e “per promuovere la sicurezza alimentare 78 Comuni hanno scelto di acquistare prodotti bio certificati per le mense scolastiche”.

E ditoriale Accettare le sfide dei mercati

Segue da pag. 1 (...) per il fisco della Repubblica. Per l’Unione degli Operatori Turistici “un progetto del genere può portare beneficio a tutto il sistema turistico – commerciale sammarinese solamente se, in contemporanea, si crea un richiamo nel Centro Storico e si avviano i progetti di sviluppo turistico da troppo tempo fermi nei cassetti del Governo”. Le iniziative per promuovere le attività del Centro non mancano (il segretario di Stato allo sport e turismo Teodoro Lonfernini nei giorni scorsi ha lanciato “San Marino Estate”, l’evoluzione di “Estateincentro”) e non sono venute meno nemmeno in passato. Gli eventi però devono essere supportati e appoggiati dagli stessi commercianti, e non, come è già accaduto, fortemente osteggiati. Parimenti, l’offerta complessiva di Città deve essere innalzata: i clienti del Luxury cercano qualità e nel nome della qualità sono disposti a spostarsi, pernottare e fermarsi a pranzo o a cena. L’auspicio è che il polo del lusso – quando e se partirà – possa rappresentare davvero la testa di ponte di un progetto più ampio di rilancio economico, commerciale e turistico del Paese. Il Titano ha tutte le carte in regola per ripartire. Deve solamente mettere sul tavolo le proprie carte, i propri jolly, i propri assi. E giocare la sfida della competitività. Alessandro Carli


I mprese

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Le vendite dei prodotti “belli e ben fatti” varranno 16 miliardi nel 2020

Il Made in Italy si lancia nei mercati emergenti L’analisi presentata dal Centro Studi di Confindustria e Prometeia Le esportazioni italiane di prodotti belli e ben fatti (BBF) nei trenta principali nuovi mercati raggiungeranno i 16 mld nel 2020, dagli 11 del 2014, con un aumento del 45% in sei anni (+27% rispetto ai mercati maturi). La Russia rimarrà il principale mercato emergente per le imprese italiane BBF (3,5 mld nel 2020), ma vedrà la sua crescita penalizzata dal difficile quadro macroeconomico e politico. Gli Emirati saranno il secondo mercato (3,3 mld nel 2020) e registreranno il più forte incremento dell’import (+1,3 mld). Al terzo posto la Cina (2,2 mld nel 2020), con un aumento molto consistente delle importazioni (+0,7 mld). Queste le stime della sesta edizione della ricerca “Esportare la dolce vita”, presentata da Centro Studi Confindustria e Prometeia – con il contributo di ANFAO, ANICA, Assocalzaturifici, Confindustria Alberghi, Federalimentare, FederlegnoArredo, Federorafi e SMI – sulle potenzialità dei prodotti belli e ben fatti nei mercati emergenti dal 2015 al 2020. I prodotti belli e ben fatti (BBF) sono costituiti da beni di consumo di fascia medio-alta che si contraddistinguono per il design, la cura, la qualità dei materiali e delle lavorazioni. In particolare, “Esportare la dolce vita” si concentra sui BBF dei settori alimentare, arredamento, abbigliamento e tessile casa, calzature, occhialeria e oreficeria-gioielleria. Le esportazioni italiane di prodotti BBF stanno crescendo grazie all’ampliamento della classe benestante. Nel 2020, infatti, ci saran-

Z oom Roma ha aderito al brevetto unitario:

una buona notizia per tutta l’industria Confindustria valuta positivamente l’impegno giunto dal Comitato interministeriale per gli affari europei sull’adesione dell’Italia al brevetto unitario. Si tratta di una buona notizia per l’industria italiana. Dopo anni di tentennamenti e di sterili contrapposizioni l’Italia decide finalmente di uscire dall’isolamento e di stare dalla parte delle imprese che innovano e investono in ricerca e sviluppo, aderendo a un sistema pensato per rendere più efficace la tutela brevettuale attraverso un unico titolo valido su tutto il territorio europeo e una tutela giurisdizionale uniforme. Per Confindustria la priorità è adesso formalizza-

no 224 milioni di nuovi ricchi in più rispetto al 2014. La metà di essi risiederà nei principali centri urbani di Cina, India e Indonesia, ma cresceranno anche in paesi più vicini all’Italia, come la Turchia. In tali economie le produzioni italiane rappresentano per i consumatori uno status symbol, grazie alla forza delle grandi firme, ma anche al fascino esercitato in generale dall’Italia e dal made in Italy, che costituisce un brand. Grandi opportunità però non significano sempre facile accesso per le imprese italiane. Per valutare l’acces-

re, anche in sede europea, questa decisione. “Occorrerà in seguito fare sistema per far sentire il peso dell’Italia nei negoziati in corso sugli aspetti relativi alla ripartizione delle tasse, così da incentivare ulteriormente le nostre PMI ad avvalersi del nuovo brevetto. Lo stesso impegno servirà anche per portare a termine l’adesione al nuovo sistema sibilità a questi mercati è stato infatti costruito un apposito indice. Nel ranking dei trenta nuovi mercati gli Emirati sono in testa in tutti i settori, seguiti in molti casi dalla Malesia e dai mercati europei; Russia e Cina, fondamentali per l’export italiano di BBF, non si collocano mai tra i primi dieci paesi. Turismo e prodotti audiovisivi sono importanti veicoli di promozione del BBF. Il flusso di visitatori stranieri in Italia offre l’opportunità di far conoscere direttamente il made in Italy a oltre sette milioni di turisti provenienti dai paesi

San Marino FIXING settimanale di informazione economica, finanziaria e politica Direttore responsabile Alessandro Carli alessandro.carli@fixing.sm Redattore Daniele Bartolucci Responsabile commerciale Roberto Parma 339.8016455 roberto.parma@fixing.sm Per la pubblicità su Fixing 0549.873925 commerciale@fixing.sm

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giurisdizionale, tema su cui lo stesso Ministero degli Affari Esteri si è mostrato sensibile, così da avere in Italia la sede del nuovo tribunale unificato dei brevetti. Confidiamo pertanto che il Governo e, in particolare, il Ministero dello Sviluppo Economico proseguano lungo la linea tracciata con la stessa determinazione mostrata finora”. emergenti, in particolare da Russia, Cina e Brasile. Un fattore di criticità è però la loro breve permanenza, spesso di passaggio all’interno di un tour europeo. Ciò accade soprattutto a causa dell’assenza di hub aeroportuali e di grandi tour operator nazionali. L’Expo rappresenta un’importante occasione per superare questo limite perché pone l’Italia per sei mesi al centro del turismo rivolto all’Europa. Tra i trenta nuovi mercati la Cina offre le maggiori prospettive di sviluppo alle imprese del BBF e nel 2013 l’Italia è diventata il primo fornitore internazionale di questi beni. Per i cinesi i punti forti dei prodotti italiani sono qualità, ampiezza di gamma, design, stile, innovazione e artigianalità e il made in Italy è il target di riferimento nelle tendenze di moda cinesi. Uno dei fenomeni di maggior rilievo è poi lo sviluppo del commercio elettronico, che dal 2013 ha reso la Cina il primo mercato mondiale per valore delle vendite online.

F armaceutico

Ricerca e sviluppo: così si diventa il secondo produttore dell’Ue

L’Italia con 29 miliardi di fatturato e 63 mila addetti è il secondo produttore farmaceutico della UE. Una posizione che si conferma con investimenti in prodotti e tecnologie sempre più innovative, che hanno reso possibile la forte crescita dell’export (+50% dal 2010 al 2014) e la ripresa dell’occupazione nel 2014 (+1%). Risultati che derivano anche da politiche pubbliche più attente al settore e che ora devono consolidarsi per non mettere a rischio un fondamentale patrimonio industriale. Per Ciro Rapacciuolo (CSC) e Carlo Riccini (Centro Studi Farmindustria) “l’industria farmaceutica in Italia si caratterizza per un ampio numero di imprese e una solida base produttiva, resa competitiva da risorse umane molto qualificate, da moderne e positive relazioni industriali, da un indotto di eccellenza, da un’intensa attività innovativa. Ha una composizione unica in Europa, costituita per il 60% da imprese a capitale estero con una forte presenza industriale nel Paese e per il 40% da aziende a capitale italiano sempre più internazionalizzate”. Valori, però, che sarebbe sbagliato dare per scontati. Specie in un contesto mondiale molto concorrenziale e in un settore ad alto tasso di

internazionalizzazione, nel quale le scelte di localizzazione delle imprese a livello globale determinano la presenza industriale a livello nazionale. Per questo è fondamentale la competitività del sistema paese e delle aziende. Le quali, però, non possono sopportare ulteriori costi per il contenimento della spesa pubblica (già oggi superiori a 1,3 miliardi all’anno, il 10% del loro ricavo industria dalle vendite al SSN), per non sottrarre risorse che possono essere invece destinate agli investimenti. L’export è la variabile chiave per la crescita dell’industria farmaceutica in Italia, ma comprimere oltre misura la domanda nazionale può compromettere la tenuta del settore. Sia per le aziende a maggiore presenza sul mercato interno sia per quelle proiettate sui mercati internazionali, perché misure di taglio danneggiano la competitività generale del sistema. Le imprese del farmaco stanno dimostrando di voler continuare a investire in Italia. Il loro impegno deve poter contare su politiche stabili per favorire gli investimenti: porre la giusta attenzione al valore industriale della farmaceutica e riconoscerne l’innovazione possono far vincere all’Italia la competizione internazionale.


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B anche

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Approvato dai soci l’esercizio 2014: le parole del direttore Gabriele Monti

BSI, un bilancio 2014 davvero “eccellente” “Utile di oltre un milione di euro, interamente patrimonializzato” L’assemblea dei soci di Banca Sammarinese di Investimento S.p.A. ha approvato il 7 maggio scorso il Bilancio di Esercizio 2014 che il direttore generale Gabriele Monti non esita a definire “eccellente”. Un utile di circa 1.100.000 euro interamente patrimonializzato, dopo aver effettuato accantonamenti al Fondo Rischi Bancari Generali per un ulteriore milione di euro; in crescita anche la raccolta diretta e indiretta, +26% rispetto allo scorso anno, e gli impieghi, che hanno avuto un incremento del 24% rispetto al 31/12/2013. BSI prosegue così l’azione di sviluppo avviata nel 2012 che ha visto, in questi pochi anni, una crescita esponenziale della Banca. “Ci siamo concentrati, anche nel 2014, in particolar modo sullo sviluppo della clientela retail e delle imprese sammarinesi perché riteniamo che il mercato loca-

le offra ancora molte opportunità. L’esperienza di questi anni ci ha fatto capire che per i sammarinesi BSI è la ‘Banca su cui contare’, grazie alla vasta gamma di prodotti offerti, a un servizio efficiente e dinamico, alla cordialità del personale e a rapporti con la clientela diretti e personaliz-

zati”. I numeri, prosegue il direttore, “confermano la correttezza delle scelte strategiche operate. La crescita, in termini di risultati, è assistita anche dalla crescita dell’organico della banca che dal 2012 ad oggi è aumentata di oltre 15 unità e abbiamo in preventivo ulteriori assunzioni.”

Nel 2014 è proseguito il trend positivo degli anni passati? “Siamo perfettamente in linea con il piano industriale che abbiamo presentato nel 2012: gli obiettivi, pur ambiziosi, che ci eravamo prefissati per l’esercizio appena concluso sono stati addirittura superati, nonostante un mercato che ancora è in fase di stagnazione. Basti solo un esempio: i clienti della banca nel 2012 erano 1.547, nel 2013 2.638, nel 2014 3.400. Dall’inizio del 2015 a fine maggio il numero ha avuto un ulteriore incremento di 200 nuovi correntisti, di tutti questi oltre il 90% sono residenti a San Marino. La scelta di operare con clientela locale si è rilevata ancora più corretta, tenuto conto del provvedimento di ‘Voluntary disclosure’ italiano, che riteniamo non avrà alcun tipo di ripercussione sul nostro Istituto. Tale scelta ci consente fra l’altro di poterci classificare ai fini FACTA co-

me ‘Banca con clientela locale’. Ciò comporterà certamente un’agevolazione in termini di comunicazioni all’amministrazione fiscale statunitense per quanto concerne la clientela US Person in quanto saremo esentati da gran parte degli adempimenti a carico degli altri istituti”. In crescita anche la raccolta diretta e indiretta (+26% rispetto allo scorso anno). “La raccolta diretta è passata da 215 milioni del 2013 a 273 milioni del 2014. Quella indiretta da 117 milioni a 134 milioni. La massa amministrata ha quindi raggiunto nel 2014 i 407 milioni di euro, oltre 70 milioni in più rispetto all’anno precedente, che si era chiuso a 332 milioni. Il prodotto bancario lordo, attestatosi a fine 2014 a 507 milioni, è cresciuto di 100 milioni”. Anche il patrimonio della banca è aumentato? “Grazie all’intera patrimonializzazione del risultato d’esercizio il patrimonio ora si attesta a 23 milioni e 724 mila euro, in crescita del 12% rispetto a 12 mesi prima. Il nostro coefficiente di solvibilità è superiore al 13% (rispetto all’11% richiesto da Banca Centrale)”. L’istituto però non si è fermato... “Il nostro obiettivo è continuare a crescere in maniera equilibrata cercando soluzioni di interesse per le necessità della nostra clientela e fornendole in maniera celere e precisa. Abbiamo alcuni progetti a cui stiamo lavorando. Siamo da anni ‘Principal

members’ del circuito Mastercard: stiamo già emettendo carte di credito prepagate in esclusiva per il territorio della Repubblica di San Marino e abbiamo avviato l’iter procedurale anche per il rilascio delle carte di credito a saldo di nostra emissione. Dall’inizio di maggio è partita l’iniziativa commerciale rivolta alla nuova clientela ‘I buoni sono tornati’, sino al 30 novembre chi aprirà un conto accreditandovi lo stipendio e/o la pensione, avrà diritto ad un buono spesa di 100 euro da utilizzarsi presso il Free Shop di San Marino. Abbiamo però bisogno che anche le istituzioni diano una mano…”. Ad esempio? “Un esempio su tutti, per le banche della Repubblica di San Marino non è possibile aprire i conti correnti online. Credo invece che si tratti di un’opportunità per tutto il sistema: è importante che il mercato possa usufruire di tutte quelle possibilità di cui al momento godono tutti gli altri paesi e che creano disparità. D’altra parte San Marino è entrato a pieno diritto nel novero dei Paesi collaborativi; il percorso virtuoso intrapreso dalla Repubblica negli ultimi anni ha determinato importanti riconoscimenti da parte degli organismi internazionali (Moneyval, FMI, eccetera), questo è il momento di raccogliere i frutti del lavoro svolto e guardare anche all’estero come a una opportunità di sviluppo e crescita”. Alessandro Carli

FDalocus 2005 l’istituto degli imprenditori Obiettivo: i rapporti con i clienti Banca Sammarinese di Investimento S.p.A. nasce nel 2005 dall’idea di un gruppo di imprenditori sammarinesi di successo, concretizzando il desiderio di una banca attenta alle esigenze della clientela grazie all’offerta di prodotti esclusivi e servizi

di qualità. Gli obiettivi di Banca Sammarinese di Investimento S.p.A. sono, sin dalle sue origini, quelli di preservare e valorizzare il patrimonio della sua clientela, instaurando rapporti di lunga durata e reciproca soddi-

sfazione. Questi valori contraddistinguono da sempre il Private Banking di BSI che, nel corso degli anni ha raggiunto un livello di assoluta eccellenza, conquistando un posto di rilievo nel panorama bancario sammarinese.


C ircondario

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Proprio nei giorni in cui va presentata la dichiarazione dei redditi, sorgono interpretazioni contraddittorie e contrastanti sulle pensioni degli ex lavoratori frontalieri, che rischiano di dover pagare le imposte in Italia oltre che a San Marino. Per questo il deputato del Partito democratico riminese Tiziano Arlotti ha scritto alla direttrice dell’Agenzia delle Entrate, Rossella Orlandi, e interrogato urgentemente il ministro dell’Economia e finanze, Pier Carlo Padoan. “La Direzione regionale Emilia-Romagna dell’Agenzia delle entrate ha recentemente risposto all’interpello di un titolare di una pensione diretta erogata dallo Stato di San Marino, maturata a seguito di contribuzione versata per avere svolto attività di lavoro dipendente come frontaliere, asserendo nel proprio parere che la pensione stessa risulterebbe assoggettabile a imposizione esclusivamente in Italia, quale Stato di residenza – spiega Arlotti -. Un parere in netto contrasto con quanto dispone il comma 3 dell’articolo 18 dell’Accordo contro le doppie imposizioni entrato in vigore il 1 gennaio 2014, e rischia di aprire una questione decisamente critica per i 1.468 titolari di pensione ISS che risiedono fuori del territorio della Repubblica di San Marino (per un totale delle pensioni erogate mensilmente pari a 1.083.798,89 euro)”. In base al paragrafo 3, infatti la pensione percepita da un residente in Italia in base alle disposizioni del Titano sulla sicurezza sociale risulterebbe imponibile (e qui utilizziamo volutamente il condizionale) soltanto nella Repubblica di San Marino. “L’Agenzia delle entrate, da me interpellata nell’aprile dello scorso anno – ricorda il deputato riminese -, ha infatti chiarito nella risposta a firma dell’allora direttore Attilio Befera che la Cassazione sez. tributaria n. 1550/2012 ha ricompreso nella nozione di sicurezza sociale sia il trattamento assistenziale, sia quello previdenziale, confermando così la correttezza dell’impostazione già data dalla Segreteria di Stato alle finanze della Repubblica di San Marino, che ha applicato la tassazione diretta da gennaio 2014 in base ai parametri internazionali e il commentario Ocse in questo caso per i redditi prodotti a San Marino”. Di fronte all’interpretazione data dalla Direzione regionale dell’Emilia-Romagna dell’Agenzia delle Entrate, Arlotti ha chiesto quindi un

Lo ha chiesto in una lettera all’Agenzia delle entrate il deputato Arlotti

Pensioni dei frontalieri, dove pagare le imposte? I titolari sono 1.500, il totale degli importi mensili è pari a un mln chiarimento urgente e definitivo in merito al tema della tassazione delle pensioni dei frontalieri italiani che percepiscono la pensione dall’ISS.

“In questi giorni sono tenuti a presentare la dichiarazione dei redditi e siamo in presenza di interpretazioni contraddittorie e contrastanti che

vengono date anche dai CAF – conclude -. Siamo tra l’altro ancora in assenza di risposte da parte della Commissione tecnica prevista dall’Accordo

contro doppie imposizioni che ad oggi, nonostante i solleciti da me fatti, non ha assunto una decisione univoca”.

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I n volo

Il “Fellini” si riapre all’Europa

La conferma della ripartenza dei voli da e per l’aeroporto internazionale “Federico Fellini” della Provincia di Rimini e della Repubblica di San Marino ha due binari: la programmazione dei voli (di cui parleremo a breve) e, nel sito ufficiale dello scalo, due informative per altrettante “manifestazione di interessi” che riguardano i servizi di autonoleggio (scadenza il 15 giugno 2015), per le attività commerciali di Duty Free all’interno dell’aerostazione (deadline il 31 maggio) e la ricerca, da parte della società AIRhandling S.r.l., di “tre persone da inserire nel proprio organico per i servizi di accettazione e imbarco passeggeri” (entro il 26 giugno). Per tutte e tre le domande la mail di riferimento è amministrazione@riminiairport.com. Sempre il sito dell’aeroporto (www.riminiairport. com) ha messo online i voli e le compagnie che toccheranno la Riviera. Dopo i primi due voli di sabato 16 maggio (alle 8.21 è atterrato il volo di linea AB2100 della compagnia “Airberlin”, poi ripartito alle 8.45) e la soddisfazione dell’amministratore delegato Leonardo Corbucci (“Sono i primi voli da e per la Germania che AiRiminum 2014 ha riportato in Riviera, dopo i voli russi”) e dopo i due voli di mercoledì 20 maggio da e per Domodoevo, già sabato 23 maggio il “monitor” è molto più fitto. Le compagnie Yamal, VIM-AVIA, Urla Airlines e Transaero collegheranno Rimini con Domodedovo; alla Air Berlin il compito di coprire i viaggi tra Rimini e la Germania (Dusseldorf, Stoccarda, Norimberga, Berlino e Karlsruhe/BadenBaden). Finnair porterà e trasporterà passeggeri da e per Helsinki, Thomas Cook invece da e per Bruxelles. Domenica 24 maggio invece sono in calendario due voli, entrambi da e per il Lussemburgo (Luxair). L’attività del “Fellini” è quindi ripartita: un “volano” assolutamente fondamentale per l’economia turistica della Riviera e della Repubblica di San Marino. Alessandro Carli


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E venti

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Expo: in settimana anche la visita delle scuole medie di Fonte dell’Ovo

Tutti pazzi per la piadina con il prosciutto cotto Inaugurata La Piada & Le Bolle, la “cucina” della sammarinesità Cibo e Scuola sono stati i protagonisti in questi giorni nell’Expo ‘sammarinese’. Dopo la visita del Segretario per il Turismo Teodoro Lonfernini , che ha accolto alcune classi delle scuole medie di Fonte dell’Ovo in gita all’Esposizione, definendo il Padiglione “la vostra casa a Expo Milano

2015”, domenica 17 maggio è stato finalmente inaugurato il chiosco di “La Piada & Le Bolle - Street food d’autore”, dove vengono serviti i gustosi piatti realizzati con prodotti della tradizione sammarinese, molti dei quali ‘raccontati’ all’interno del Padiglione. “Ora tutti i visitatori po-

tranno finalmente assaggiarli, visto che gli abbiamo fatto venire l’acquolina. Siamo pronti ad accoglierli”, ribadisce Renato Celli, “con un menu super qualificato, con ricette che vanno dalla piada con gli affettati più famosi della San Marino Prosciutti e di Stefano Golfi, a ‘lambur-

ger’degli Allevatori sammarinesi, accompagnati ai migliori vini del Consorzio”. Un menu arricchito dal pesce fritto dell’Adriatico, rigorosamente fresco e scaricato a Milano direttamente da Rimini: “Perché nelle case di San Marino il pesce non è mai mancato, fa parte della cultura gastronomica di questo paese e anche il pubblico sa che il Monte Titano si affaccia sul mare”. Proprio per il pubblico La Piada & Le Bolle presenta alcune sorprese, tra cui il menu pic nic: “Una composizione originale di due o tre piatti selezionati offerti in una bag compresa di tovaglietta, come se dovessero fare un pic nic. L’idea è molto valida per i catering e sta avendo un discreto successo, fin dal giorno dell’inaugurazione”. E come sta andando la prima settimana? “Siamo contenti dell’affluenza e siamo certi che pian piano ci conosceranno in molti, anche tra gli addetti ai lavori dell’Expo, che potrebbero diventare nostri clienti abituali. Inoltre abbiamo in cantiere diversi progetti per acquisire ancora più visibilità e coinvolgere il grande pubblico dell’Expo. Per i prodotti di punta, invece, a noi romagnoli suonerà forse strano, ma il piatto più richiesto è, come è accaduto a Verona, la piada con il prosciutto cotto... del resto anche Marchesi ha detto che quello di San Marino è il migliore al mondo. E all’Expo arrivano tutti molto informati...” Daniele Bartolucci

L a musica in vetrina

Il soprano Monica Sarti: “Milano sta offrendo a tutti un’occasione irripetibile” “Un’occasione irripetibile, per il made in Italy e tutto quello che nel mondo esso rappresenta, quindi anche per le arti, la musica in particolare visto il susseguirsi di concerti ed eventi che caratterizzeranno i prossimi mesi, sia all’Expo sia in tutta Milano”. L’Expo 2015 infatti non è solo cibo, ma anche cultura, soprattutto quella che l’Italia – e anche San Marino – è capace di produrre ai massimi livelli, portando avanti la sua grande tradizione. Ed è in questa direzione che prosegue anche il percorso formativo e professionale di Monica Sarti, già diplomata in canto a Ferrara, ora impegnata nella specializzazione del Conservatorio “Giuseppe Verdi” di Milano. Oggi più che mai protagonista grazie agli spettacoli teatrali organizzati dal Conservatorio nell’ambito di “Expo in Città”, inaugurati il 9 maggio proprio con l’esibizione di Monica nello spettacolo musicale ideato da Stelia Doz per la regia di Laura Cosso. “Un omaggio all’Expo, ma soprattutto all’Italia”, spiega la cantante sammarinese, “raccontata attraverso i

Lieder di Hugo Wolf. Uno spettacolo innovativo, che ha abbinato al concerto di musica vocale da camera anche le scenografie del Teatro d’ombre. Un doppio spettacolo, in pratica, molto apprezzato dal pubblico e che hanno già chiesto di replicare”. Monica, che sarà di nuovo in scena l’8 luglio, conferma una Milano estremamente viva in questo periodo: “L’Expo è una vetrina eccezionale, per conoscere i Paesi partecipanti e per mettere in mostra il meglio di ogni Paese. E sono orgogliosa che anche San Marino sia presente, spero che anche tanti sammarinesi colgano questa occasione, irripetibile, e visitino anche Milano in questa veste di centro della cultura, con tantissime iniziative artistiche”. (DB)


L avoro

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La proposta del segretario Belluzzi sul tavolo di sindacati e associazioni

La rappresentatività sarà normata da una legge L’erga omnes resta valido ma si ragionerà per quote di iscritti di Daniele Bartolucci

La stagione dei rinnovi contrattuali è iniziata e la discussione su quello del settore Industria prosegue con l’obiettivo di raggiungere un accordo comune sottoscritto da tutte le parti in campo. Un accordo condizionato come sempre dal fattore della “rappresentatività”. Soprattutto se questa non viene anteposta al principio dell’erga omnes, per cui una organizzazione sindacale o datoriale che sottoscrive un contratto di lavoro per la propria categoria con condizioni migliorative nel trattamento dei lavoratori, anche se questa associazione o sindacato rappresenta l’1% dei lavoratori, questa teoricamente vedrebbe prevalere la propria visione a discapito di chi rappresenta il rimanente 99%. Sono ormai quindici anni che si chiede alla politica di intervenire sul tema, stante soprattutto il cambiamento avvenuto nella realtà sammarinese dal lontano 1961, quando fu introdotto questo strumento dal legislatore, quando c’era una sola sigla sindacale e un’unica organizzazione dei datori di lavoro. Anni in cui, dopo gli scioperi del 2005, si sono susseguiti accordi e rinnovi nonostante la legge non sia mai intervenuta a normare la rappresentatività. Un principio però ribadito e sottoscritto nell’accordo di rinnovo contrattuale del settore Industria firmato da Anis e Csu del 2012. Ed ora, nella direzione indicata da quell’accordo, è arrivata la proposta della Segreteria al Lavoro: il progetto di legge “Della libertà e attività sindacale nei luoghi di lavoro, della contrattazione collettiva e del diritto di sciopero” andrà a normare anche la rappresentatività delle organizzazioni sindacali e delle associazioni dei datori di lavoro. La proposta, presentata il 20 maggio alle organizzazioni e associazioni di San Marino, determina l’efficacia dell’er-

ga omnes in base al numero dei rappresentati, sia dei lavoratori sia dei datori di lavoro del dato settore. In pratica, un contratto collettivo avrà efficacia di erga omnes dei contratti solo se sarà sottoscritto dall’organizzazione sindacale (o coalizione) alla quale risultino iscritti il 51% dei lavoratori occupati in quel settore, e da un’associazione di datori di lavoro (o coalizione) iscritti che occupino il 51% dei lavoratori di quel settore. In alternativa l’organizzazione sindacale (o coalizione) deve avere tra i suoi iscritti il 66% di tutti i lavoratori occupati in quel settore. Infine, terza opzione, fare i referendum. L’erga omnes è dunque salvo, anzi, viene migliorato l’utilizzo di questo strumento, qualificandolo in funzione della ‘maggioranza’ e non di minoranze che, per assurdo, potrebbero produrre contratti migliorativi anche con l’unico scopo di arrecare danno a chi ha sottoscritto un contratto che rappresenta la maggioranza dei lavoratori e dei datori di lavoro. Il progetto di legge presentato dal Segretario Iro Belluzzi, è stato redatto grazie al contributo dell’Avvocato Alessandro Bugli, esperto nel settore della previdenza in Ita-

lia, un settore legato al mondo del lavoro e dei contratti. L’indirizzo dato dall’Avv. Bugli al testo presentato nei giorni scorsi è quello di un Testo unico, anche se non si chiama ancora così, perché oltre a chiarire una volta per tutte la validità dell’erga omnes, punta a fare chiarezza anche su altri temi, molto dibattuti fino ad oggi, tra i quali anche come si debba costruire questa ‘rappresentatività’. Prima di tutto viene chiarito che tutti i lavoratori possono iscriversi a un’organizzazione sindacale, ma ad una sola, stessa cosa per i datori di lavoro. Quindi che l’iscrizione al sindacato va effettuata in maniera formale, ovvero versando una quota di iscrizione oltre – va sottolineato – al contributo volontario dello 0,40%. Solo sulla base degli iscritti, certificati e validati da un Comitato Garante, si stabilirà la relativa rappresentatività di quel sindacato in quel determinato settore. Questa norma dovrebbe quindi evitare, in futuro, la nascita di organizzazioni corporative, siano esse sindacali o di imprese. Tanto è vero che, alla luce del nuovo vincolo ‘iscrizioni’, risulta ancora più restrittiva la

norma secondo cui le organizzazioni sindacali abbiano iscritti provenienti da almeno sei settori e che questi rap-

presentino almeno il 4% dei lavoratori totali. Per le associazioni di datori di lavoro, invece, potrebbero bastare iscritti in sei diversi settori, oppure un minimo di 150 iscritti alle cui dipendenze siano impiegati almneo il 4% dei lavoratori totali. Lo status di iscritto ad una organizzazione sindacale costituisce quindi il titolo per la ripartizione proporzionale dell’ammontare delle quote di servizio (il cosiddetto contributo volontario sindacale dello 0,40%, per il quale il lavoratore può fare richiesta di revoca) spettanti a tutte le organizzazioni sindacali secondo una doppia ripartizione: il 20% del totale diviso equamente tra i soggetti registrati, il restante 80% suddiviso secondo un calcolo che tiene conto della quota di iscrizione richiesta

al lavoratore e del numero dei lavoratori iscritti. Non solo: per i datori di lavoro viene introdotto l’obbligo di registrare, e aggiornare periodicamente, il contratto di lavoro applicato nella propria azienda. Quindi tutto l’impianto della legge, che va nella direzione auspicata da tempo dall’Associazione Nazionale Industria di San Marino, servirà a rendere più semplice il quadro di riferimento sia all’interno che all’esterno del sistema, soprattutto per gli imprenditori che vogliono valutare un investimento sul Titano. Il confronto sul tema è appena iniziato, ma, ha garantito Belluzzi, fatte salve le modifiche necessarie e la definizione delle percentuali, potrebbe diventare legge già dopo l’estate.


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I mprese

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L’azienda sammarinese compie un anno: la professionalità e la crescita

IAM srl, da 365 giorni sempre a 360 gradi “Siamo partner per i clienti nella gestione delle pratiche dei rifiuti” Un anno e 24 giorni. Sono persone precise, Mirkare Manzi e Mattia Marinelli, fondatori della IAM srl, azienda sammarinese specializzata nella gestione dei rifiuti. Un anno e 24 giorni è esattamente il tempo che è trascorso da quando hanno ottenuto la licenza (6 maggio 2014) al giorno che hanno individuato, assieme allo staff, per festeggiare il primo anno di attività, il 30 maggio. “I primi tre o quattro mesi – raccontano assieme – li abbiamo dedicati a preparare adeguatamente la struttura: ci siamo focalizzati e abbiamo lavorato soprattutto nell’allestimento dell’impianto e nella sua capacità di ricevere i rifiuti. Parimenti, ci siamo mossi per ‘comunicare’ l’avvio dell’attività, un passo molto importante. Fare senza dirlo è un fare a metà: abbiamo così investito in pubblicità attraverso un battage che ha coinvolto, per la parte della comunicazione visiva, 3Studio”. Sia Mirkare che Mattia provengono entrambi dal settore della gestione dei rifiuti. “A livello di immagine e di smarcamento dal passato, l’impegno è stato certamente molto profondo”. Ma torniamo all’attualità. Un anno di grande lavoro, come si è detto, a 360 gradi: in 12 mesi la IAM srl ha lavorato su più settori. “Da quando abbiamo aperto ad oggi – proseguono – abbiamo lanciato nuovi prodotti sul mercato – due su tutti, i cisternotti e i contenitori, in cartone, per la raccolta differenziata – ma abbiamo anche implementato l’organico e abbiamo avviato una serie di progetti. In autunno è partito, in sinergia con l’Istituto Sicurezza Sociale della Repubblica di San Marino, un progetto-pilota dedicato ai ragazzi diversamente abili: in azienda abbiamo accolto Ruggero, Elia e Filippo. Visto il successo – i ragazzi sono entusiasti – e l’importanza sociale dell’iniziativa, nel 2015 lo abbiamo ampliato con l’ingresso di altri tre ragazzi, Federico, Da-

nilo e Barbara. Il progetto ci sta dando moltissime soddisfazioni”. Oltre ai sei giovani sammarinesi, l’organico si è rafforza-

to, a marzo, con l’assunzione di Elena Benedettini. “Con un pizzico di fortuna, che comunque va ricercata, abbiamo incontrato Elena

nel nostro cammino. Oggi è entrata nell’ufficio amministrativo di IAM srl, affianca Francesca, che è con noi sin dal primo giorno. Elena si oc-

cupa, tra le altre cose anche delle pratiche per il catasto online dei rifiuti. Un ulteriore sforzo è stato messo in campo per creare un parco

macchine adeguato a ogni servizio: ad oggi disponiamo di cinque autocarri, ognuno con una modalità e un allestimento diverso”. Il tutto, per far fronte alle diverse esigenze lavorative: si va dal piccolo automezzo ribaltabile sino al quattro ruote più imponente, adatto per i lavori più voluminosi. “Siamo in linea - affermano con motivata soddisfazione con gli obiettivi che avevamo inserito nel business plan presentato un anno fa”. Obiettivi che Mirkare e Mattia sviscerano a una voce: “Tra i servizi che caratterizzano l’attività della nostra azienda c’è quello dei servizi dedicati ai clienti: in campo ambientale le normative spesso vengono aggiornate, e la IAM srl – molto attenta alle novità – offre la possibilità alle aziende di ricevere in tempo reale tutte le modifiche legislative. Siamo partner per i clienti per risolvere e gestire tutte le pratiche legate alla gestione corretta dei rifiuti”. E la festa in programma il 30 maggio si inserisce esattamente in questo filone: un open day che si rivolge a chi già lavora con l’impresa sammarinese, ma anche a chi, per la prima volta, vuole conoscere da vicino le attività dell’azienda. “E’ un modo – concludono – per restituire, in forma festosa e allegra, la fiducia che i clienti ci hanno dato in questo primo anno di attività”. La festa: 30 maggio ore 16.30 Una visita all’interno della struttura dell’azienda, ma anche tanta musica e un angolo per i più piccoli. Il 30 maggio dalle 16.30 in poi la IAM srl (via Fondo Ausa, 16 – Dogana, Repubblica di San Marino) si apre ai colori: porte aperte per poter vedere da vicino i materiali che vengono trattati, open bar, l’aperitivo stellato “Michelin” della Taverna Righi, i gonfiabili per i bambini, le note del gruppo The Outlaw. Un open day a misura di famiglia. Alessandro Carli


S port

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Calcio: intervista a Franco Baresi, “Il capitano” e bandiera dei rossoneri

“Indelebile la prima Coppa dei Campioni” Gli Adidas Milan Junior Camp a San Marino dal 29 giugno al 3 luglio Gli Adidas Milan Junior Camp arrivano per la prima volta nella Repubblica di San Marino, per un’estate all’insegna del buon calcio e del divertimento. L’appuntamento è dal 29 giugno al 3 luglio 2015 presso il campo sportivo di “Fonte dell’Ovo”. (Info e iscrizioni: http://www.milanjuniorcamp.com e www.augereacademy.com). A presentare l’evento, oltre al Segretario di Stato allo sport Teodoro Lonfernini, Giorgio Crescentini (Presidente della Federazione Sammarinese Gioco Calcio), e lo staff di Milan Junior, anche Franco Baresi (video su www.sanmarinofixing.com). “Il capitano” Piscinin, Kaiser Franz. Per il giornalista Carlo Pellegatti era “Mahatma, la grande anima rossonera”. O più semplicemente “il Capitano”. Franco Baresi ha sempre militato nel Milan: 20 stagioni (15 da capitano) dal 1977 al 1997, vincendo sei scudetti, tre Coppe dei Campioni e due Coppe Intercontinentali. Nel 1999, in occasione della festa organizzata per celebrare i cent’anni del Milan, è stato eletto “Rossonero del Secolo” dai suoi tifosi, cioè il giocatore più rappresentativo nella storia rossonera. Dopo aver appena la maglia (la numero 6) all’attaccapanni, Baresi è diventato testimonial del “Diavolo” (veste rossonero). Capitan Franco Baresi, qual è lo scopo del Camp? “Praticare sport sin da piccoli fa bene alla salute e aiuta a crescere meglio. Se poi si pratica il calcio sotto gli allenatori ufficiali del Milan è ancora meglio perché la nostra metodologia di insegnamento è frutto di decine di anni di esperienza a tutti i livelli. A tutti i giovani che parteciperanno dico che sarà davvero una splendida esperienza di sport e di vita. Indossare la maglia rossonera, per me così importante, è un’emozione unica e avere la possibilità di farlo in un’occasione divertente e formativa come quel-

la del Milan Junior Camp è veramente un’occasione imperdibile. Il Milan non è solo un marchio ma una filosofia di lavoro, che vogliamo tra-

smettere ai ragazzi. L’auspicio è che salti fuori qualche talento”. Negli anni Ottanta un talento sammarinese ha gio-

cato con lei nel Milan, Marco Macina. Come lo ricorda? “Marco aveva qualità tecniche importanti. Un ragazzo disponibile e aperto, molto

talentuoso. Si era integrato bene nel gruppo. Non ha avuto la fortuna che meritava, ma in me ha lasciato un ricordo molto piacevole”.

Camp che si annuncia molto importante: un’opportunità per chi ha i numeri… “Saremmo ben felici di trovare qualche nuovo talento molto giovane. Verrà valutato, chiaramente nel rispetto delle regole. Il Camp è un’iniziativa a scopo ludico e sportivo, quindi è aperta a tutti. I nostri tecnici danno conforto e indicazioni a tutti i ragazzi: è fondamentale riuscire a trasmettere il messaggio del club. Vorremmo che tutti i partecipanti tornassero a casa felici di aver vissuto una settimana comunque positiva”. Lei ha giocato con grandissimi campioni. Chi è stato il più grande? “Nella mia carriera ho giocato assieme a talenti straordinari, giocatori che hanno fatto la storia del club e che sono conosciuti in tutto il mondo. Senza far torto agli altri, ma il più grande è stato, secondo me, Marco Van Basten: un calciatore completo, forte di testa e di piede, capace di regalare colpi straordinari”. Rispetto a quando lei giocava, il calcio è diventato oggi più muscolare? “Oggi il calcio è più veloce. La fisicità è certamente importante, ma per spiccare non basta: occorre avere anche qualità. L’ideale sarebbe trovare un giocatore che racchiuda entrambi questi requisiti”. Con il Milan ha disputato 531 partite mettendo a segno complessivamente 16 gol. Le sono mancate le reti? “No, direi di no. La mia preoccupazione era quella di sistemare la difesa ed evitare di prendere gol. Qualche soddisfazione me la sono tolta, ma non era mio compito realizzare reti”. Una vita al Milan. Vittorie, la serie B. Qual è stata l’emozione più grande che ha vissuto con la maglia rossonera? “I ricordi sono tantissimi, davvero. Forse la vittoria più intensa è quella legata alla prima Coppa dei Campioni nel 1989, con Arrigo Sacchi in panchina”. Alessandro Carli


L eggi e Normative

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La decisione è stata presa dopo il confronto tra il Governo e le organizzazioni sindacali

Fallimenti, è slittata la soglia dei 30 mila euro Il PdL sul mobbing, che verrà ampliato con lo stalking, verrà posticipato al 2016 Il progetto di legge sulle “Disposizioni in materia di procedura e diritto civile e di procedura amministrativa” ha impegnato non poco la Commissione consiliare, che comunque lo ha approvato con 8 voti favorevoli, 0 contrari e 3 astenuti. Le attenzioni dei politici si è concentrata soprattutto sull’art. 11, che si riferisce ai “Presupposti per l’apertura del giudiziale concorso dei creditori”. Come ha riferito Gian Carlo Venturini, segretario di Stato per gli Affari interni, “dopo il confronto si è deciso di istituire un tavolo di confronto misto Governosindacati”, si è optato “per rinviare a un altro provvedimento che è in fase di elaborazione, su reati concorsuali e l’estinzione delle società, quell’aspetto relativo al limite dei 30 mila euro”. Venturini ha presentato – alla luce di alcune considerazioni concordate con le organizzazioni sindacali - un emendamento che ritira l’articolo 11. Per Gian Nicola Berti (Noi sammarinesi): “l’Usl non ha capito quale era la portata

della norma che si voleva introdurre. Quando si apre un concorso dei creditori, il curatore fallimentare finisce per prendersi gran parte di quelle risorse che dovrebbero andare invece ai creditori. Non ha senso avviare una procedura con tanto di commercialisti in caso di ‘fallimento povero’, perché capita che i curatori finiscano per prendersi parte del patrimonio”. Critico anche Rossano Fabbri, Ps: “Arrivare con un emendamento abrogativo è

sintomo di una debolezza sconcertante. Non capisco per quale motivo si è arrivati in Commissione con un emendamento abrogativo. Bisognava andare avanti”. Il segretario di Stato per gli Affari interni ha concluso che il Governo sta predisponendo “una normativa specifica per definire una disciplina sul reato concorsuale, in quel contesto pensavamo di riproporre questo articolo andando a sgravare il Tribunale di incombenze minime e dando garanzie ai soggetti

Z oom I requisiti per coloro che intrattengono

rapporti con la Pubblica amministrazione Molto spesso il portale del Consiglio Grande e Generale è una fonte di informazioni molto preziose. E passato un po’ sottotraccia un Decreto-Legge, il numero 70 del 13 maggio 2015, che norma il controllo dei requisiti per coloro che intrattengono rapporti con la Pubblica amministrazione”. Il Decreto Legge è strutturato in un articolo unico, che andiamo a sviscerare. L’Ufficio o l’Ente del Settore Pubblico Allargato competente (così come definito dall’articolo 4 della Legge 5 dicembre 2011 n. 188), all’esclusivo fine della concessione di crediti,

contributi, benefici, incentivi, assegnazioni di gare d’appalto o del controllo dei requisiti in capo ai Pubblici Dipendenti, richiede alla Banca Centrale della Repubblica di San Marino, le informazioni riferibili ai soggetti, persone fisiche o giuridiche, che richiedono la suddetta concessione, o l’assegnazione di gare d’appalto o siano Pubblici Dipendenti. L’Ufficio o l’Ente del Settore Pubblico Allargato nella richiesta di informazioni alla Banca Centrale della Repubblica di San Marino indica la legge di riferimento e i relativi articoli in forza dei quali deve procedere

alla verifica dei requisiti, allegando copia dell’istanza presentata per richiedere il credito, contributo, beneficio o incentivo o il verbale della gara d’appalto o le norme in base alle quali deve effettuare i controlli sui Pubblici Dipendenti. La provenienza della richiesta da parte dell’Ufficio o dell’Ente del Settore Pubblico Allargato solleva comunque la Banca Centrale della Repubblica di San Marino da ogni onere di verifica e responsabilità circa la legittimità della presentazione della richiesta stessa, che deve pertanto presumersi. a cura della Red. ec.

più deboli”. Non è mancato il dibattito nemmeno sulla “Prescrizione” (art. 12). “In ordine alla prescrizione breve - ha detto Gian Nicola Berti -, c’è condivisione in senso assoluto o perlomeno un contenimento rispetto alla prescrizione trentennale. C’è l’ipotesi di poter introdurre un termine di 5 anni, o un termine che può essere anche modificato in senso diverso, per una determinata specie di reati”. Il Segretario di Stato Gian Carlo Venturini ha replicato sottolineando che “l’emendamento (…) offre ragioni di fondamento ma in questa fase passiamo già da una prescrizione di 30 a 20 per i diritti reali a 10 per i diritti di credito. Scendere ulteriormente è una valutazione che dovremo fare attentamente. Lasciare aperto un ragionamento su alcune fattispecie possiamo farlo. Ma non in questo contesto. Emendamento non va accolto”. E’ passato invece l’emendamento presentato sempre da Berti sulla “Ricezione dei principi Unidroit nei contratti” (Art.13).

Il Consigliere di NS ha rimarcato che “non è corretto fare in modo che le regole di un contratto da tenere in considerazione siano quelle vigenti al momento della lite. Di solito si tengono in considerazione le regole vigenti al momento della stipula del contratto. E’ corretto lasciare al Giudice l’interpretazione normativa”. Per Berti va dunque abrogata la frase “vigenti al momento dell’instaurazione della lite”. Abrogazione che è stata accolta da Venturini. Sul progetto di Legge che tratta le “Disposizioni contro la violenza psicologica in ambito lavorativo (Mobbing)” se ne saprà qualcosa in più nel nuovo anno. Al termine degli interventi il Segretario agli interni, dopo aver evidenziato che “la tematica è delicata e importante” e che “se deve essere ampliata con lo stalking o altro credo che si abbia necessità nel governo di fare un provvedimento importante e urgente”, ha chiesto (e ottenuto) di posticipare il termine al 31 gennaio 2016. a cura della Red. ec.

C entro REACH Modifica dell’allegato XVII sul piombo e composti E’ stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea (GUUE L104 del 23/04/2015) il Regolamento numero 628 del 2015, che modifica l’allegato XVII per quanto riguarda il piombo e i suoi composti. L’ECHA poi ha aperto la consultazione pubblica sulle proposte di classificazione ed etichettatura armonizzata per quattro sostanze: 1 - Cadmium carbonate (EC 208-168-9; CAS 513-78-0); 2 - Cadmium hydroxide (EC 244-168-5; CAS 2104195-2); 3 - Clethodim (ISO); (5RS)-2-{(1EZ)-1[(2E)-3- chloroallyloxyi-

mino]propyl}-5-[(2RS)-2( e t hy l t h i o ) p r o p y l ] - 3 hydroxycyclohex-2- en1-one (CAS 99129-21-2). La consultazione pubblica si chiuderà il 26 maggio 2015. 4 - Nicotine (ISO); 3-[(2S)1-methylpyrrolidin- 2-yl]pyridine (EC 200-193-3; CAS 54-11-5). Per quest’ultima la consultazione pubblica si chiuderà il 5 giugno 2015. Sempre ECHA inoltre ha aperto la consultazione pubblica sulla proposta di restrizione per il Methanol (EC 200-659-6; CAS 6756-1). La consultazione pubblica per il metanolo si chiuderà il 18 settembre 2015. Info: www.centroreach.it

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NASpI, chi può averla

E’ stata emanata dall’Inps la circolare del 12 maggio 2015 “Disposizioni per il riordino della normativa in materia di ammortizzatori sociali in caso di disoccupazione involontaria e di ricollocazione dei lavoratori disoccupati, in attuazione della legge 10 dicembre 2014, numero 183” sulla nuova prestazione di Assicurazione sociale per l’impiego (NASpI). Nello specifico, la NASpI decorre dal 1 maggio 2015 e va a sostituire l’ASpI e la mini AspI. E’ riconosciuta ai lavoratori che posseggano congiuntamente questi requisiti: siano in stato di disoccupazione involontaria; possano far valere, nei quattro anni precedenti l’inizio del periodo di disoccupazione, almeno tredici settimane di contribuzione contro la disoccupazione; possano far valere trenta giornate di lavoro effettivo, a prescindere dal minimale contributivo, nei dodici mesi che precedono l’inizio del periodo di disoccupazione. Per concorrere al raggiungimento delle 13 settimane di contribuzione richieste sono valide tutte le settimane retribuite a patto che la retribuzione non sia inferiore ai minimali settimanali. Le 30 giornate di lavoro effettivo sono quelle di effettiva presenza sul lavoro indipendentemente dalla loro durata oraria. Ampliano il periodo in cui ricercare le 30 giornate lavorative nei 12 mesi che precedono l’inizio della disoccupazione eventi come malattia e infortunio sul lavoro nel caso non vi sia integrazione della retribuzione da parte del datore di lavoro (ovviamente nel rispetto del minimale retributivo); cassa integrazione straordinaria e ordinaria con sospensione dell’attività a zero ore; assenze per permessi e congedi fruiti dal lavoratore per parente con handicap in situazione di gravità. Per poter fruire della nuova prestazione di Assicurazione sociale per l’impiego i lavoratori che possiedono i requisiti devono presentare domanda, esclusivamente in via telematica, entro 68 giorni dalla cessazione del rapporto di lavoro.


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I vincitori dei precedenti progetti: Giulianelli, Righi, Rossini e Bernardini

Nel Distretto la cultura genera nuova impresa

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I Mutoid lasciano San Marino: grande successo e tanti apprezzamenti

Tre nuovi bandi per idee innovative ed economicamente sostenibili In arrivo tre nuovi bandi per continuare a costruire a San Marino il “distretto culturale”. “Un progetto”, spiega il Segretario di Stato alla Cultura Giuseppe Maria Morganti, “che sta prendendo piede a poco a poco, nonostante le difficoltà, superate, oltre che dalle capacità dei partecipanti ai bandi, anche con un grande ‘impegno dello Stato che mette a disposizione spazi e personale, oltre a normative più snelle e facilitanti”. A tal proposito Morganti aggiunge che “ora c’è anche la possibilità di utilizzare quella delle start up, che ha vantaggi ulteriori, tra cui quello di non necessitare di grandi investimenti come le altre imprese”. I nuovi bandi: Mulini di Canepa, cibo e arte I tre nuovi bandi (già disponibili online) rimarranno aperti fino al 19 luglio e riguardano tre progetti distinti: uno per valorizzare l’itinerario dei Mulini di Canepa, un altro per raccontare la storia attraverso il cibo e l’ultimo, quello più ‘commerciale’, per gestire il nuovo spazio espositivo “Terra libera, terra aperta” a Palazzo Graziani. “La valutazione dei progetti che verranno presentati par-

tirà dal progetto creativo, quindi valuteremo il modello gestionale organizzativo e la sostenibilità economica poiché l’idea è quella di fare cultura, ma anche di fare impresa”, ha sottolineato il Fabio Donato, Professore Ordinario del Dipartimento di Economia e Management dell’Università di Ferrara. “Il Distretto culturale di San Marino, e i bandi conseguenti, hanno un respiro europeo di grande forza, , in un contesto dove il paradigma che la cultura sia un costo è stato ribaltato. E’ un atteggiamento che troviamo solo nelle culture più evolute a livello internazionale”, ha spiegato Donato che è uno dei Responsabili italiani nel Comitato del Programma Quadro della Ricerca Europea per il periodo 2014-2020 Horizon 2020 nell’ambito della configurazione denominata ‘Europe in a changing world - inclusive, innovative and reflective societies’. “Questo è solo il primo passo di un percorso più ampio, che vorremmo superasse anche i distretti culturali per esempio italiani, perché si delinea un nuovo ruolo della pubblica amministrazione: quei distretti partivano dalla disponibilità di risorse finanziarie

che, quando finiscono o diminuiscono – come abbiamo visto - mettono in crisi il progetto. Qui invece il punto di partenza è l’imprenditorialità, quindi anche la sostenibilità economica dei progetti è fondamentale. Inoltre il progetto, nel suo insieme, punta a creare e favorire le possibili sinergie tra coloro che hanno già vinto i bandi e quelli che vinceranno questi e quelli futuri”. I quattro vincitori dei bandi precedenti Ed è a tal proposito che sono stati presentati i quattro vincitori dei primi bandi: Giuliano Giulianelli, Lucia Righi, Tomaso Rossini e Fabrizio Bernardini. Il progetto di Giulianelli è “la casa fuori casa”, ovvero “un laboratorio di idee che servano anche per la produzione di prodotti da realizzare totalmente a San Marino, dei veri e propri laboratori creativi, che si arricchiranno della collaborazione degli artigiani e delle imprese sammarinesi per arrivare alla produzione finale. Una ‘ricerca & sviluppo’ basata sul ‘made in San Marino’”. Il progetto di Lucia Righi verte invece sul circo contemporaneo: “Dopo aver studiato ed essermi diplo-

mata a Torni porterò a San Marino, attraverso spettacoli e corsi, la cultura del teatro di strada a livello contemporaneo. Questo circo è assolutamente senza animali e fonde insieme teatro, danza, giocoleria, clown e musica”. Tomaso Rossini ha vinto il bando per la gestione del bar del Cinema Teatro Turismo con “un progetto che parte dalla condivisione di questo luogo da parte di tutta San Marino: il mio progetto si basa sulla sinergia con tutti gli altri progetti, partendo dal buon bere e dal buon mangiare, per la maggior parte a kili metro zero, cercando la qualità e quindi i prodotti meno trattati possibile, dando a tutti un luogo di scambio culturale, sia essi siano artisti siano bambini”. Fabrizio Bernardini ha invece ideato un punto vendita all’interno di palazzo Graziani: “Sono oggetti d’arte, in vetro, ceramica e soprattutto in pietra di San Marino, con l’intento di spostare questa grande tradizione dalle opere monumentali all’oggettistica. Siamo già entrati nell’ottica della collaborazione con gli artigiani per coinvolgerli con mostre e laboratori aperti al pubblico”. Daniele Bartolucci

L“Tutto ’evento dell’Università di San Marino in una notte”, il 29 maggio una no-stop di 10 ore con musica, sfilate di moda e conferenze scientifiche Sarà “Tutto in una notte”: musicisti che suonano nel giardino dei Liburni, negli Orti e all’interno dell’Antico Monastero Santa Chiara, al Museo di Stato; artisti che si esibiscono nei luoghi più caratteristici dell’Antico Monastero Santa Chiara, un labirinto di fumo che crea una magica atmosfera , giochi di luci , fiamme colorate in Contrada Omerelli; l’Antico Monastero trasformato in un grande palcoscenico e per la prima volta un Thriller che si animerà tra il pubblico e una sfilata

di Moda Ancestrale. Tutto questo nella Notte Bianca all’Università di San Marino, in programma il prossimo 29 maggio la cui direzione artistica è stata affidata al Rettorato dell’Università così come l’organizzazione, con l’indispensabile collaborazione dei vari Dipartimenti dell’Università. L’evento, dieci ore no stop dalle 17 alle 3 dell’indomani mattina, ha lo scopo di creare un punto di incontro tra la città e l’Università, tra la gente di San Marino e anche del circondario, per

far conoscere molte delle eccellenze finora rimaste chiuse dentro l’Ateneo, ma anche per intervenire con rigore scientifico, attraverso conferenze, su argomenti di attualità e presentare progetti di nostri ricercatori , studenti ed ex studenti. In questa prima edizione oltre alle attività sopracitate si dà uno spazio significativo ad eventi dedicati a bambini e ragazzi, alla valorizzazione delle abilità creative degli studenti universitari. I progetti e gli spettacoli

proposti nel corso di TUTTO IN UNA NOTTE, raccontano una storia, anzi molte storie: quelle della conoscenza, del sapere, della cultura, che intrecciandosi con i linguaggi della musica, dell’arte e dello spettacolo offrono allo spettatore una guida alla scoperta del nostro Ateneo. La kermesse si aprirà ufficialmente alle 17 nell’Aula Magna dell’Antico Monastero Santa Chiara. L’intero programma della manifestazione è consultabile su www.unirsm.sm

Si è conclusa la mostra Mutoid.sm e le gigantesche sculture lasciano il centro storico di San Marino fra il plauso generale di una manifestazione tanto anomala quanto riuscita. Apprezzato il connubio fra antico e moderno e fra natura ed industrializzazione a tal punto da regalare a Mutoid.sm quasi tre settimane di esposizione in più del previsto “siamo molto soddisfatti dei risultati raggiunti e del gradimento che la mostra e la notizia del suo prolungamento hanno avuto” commenta un entusiasta Tony Margiotta, presidente dell’Associazione “Il Garage” promotore dell’iniziativa patrocinata dalla Segreteria di Stato per il Turismo e Segreteria di Stato all Cultura “Il successo è testimoniato anche dalle foto e dai video che si sono diffusi sui social e sul web, le opere di Wrekon e Lupan son state fotografatissime e l’effetto positivo è che tanti visitatori hanno taggato San Marino, dando al nostro paese visibilità turistica e creando un simpatico volano di viralità”. “La Lepre”, il mutoid che era posizionato vicino alla stazione della funivia, vince il primato di scatti, complice sicuramente il panorama che le faceva da sfondo, segue “La Formica” che, prima opera incontrata da chi varcava porta San Francesco, sor-

prendeva per la precisione delle forme arrotondate nonostante il materiale rigido di cui era fatta. Ma tutte le 20 opere si sono ben integrate in centro storico ed alcune, anzi, sono state il pretesto per raggiungere e far raggiungere ai turisti anche contrade meno frequentate. Positivo anche il bilancio della APP Mutoid.sm che ha orientato i visitatori, raccontato loro notizie e curiosità permettendo di avere a portata di smartphone tutte le informazioni per scoprire anche i luoghi più inusuali dove le istallazioni erano state posizionate. Una versione ecologica e multimediale del catalogo e della guida che gli organizzatori hanno realizzato in collaborazione con Kreosoft, leader negli applicativi ed azienda da sempre vicina alle iniziative di carattere culturale. Ora “Il Garage” guarda verso gli eventi dell’estate, Nott’Arte in primis: la kermesse multidisciplinare dove i talenti si fondono e confrontano in quelle che ormai sono famose come “le magiche notti dell’arte”. Glo organizzatori restano dunque in Repubblica sempre con l’intento di creare eventi inusuali, di livello e all’avanguardia, i Mutoidi invece partono verso l’Inghilterra, sede della loro prossima esposizione.



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