Fixing 06 2016

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Anno XXIV - n.6 - 1,50 euro

S ocietà

Un popolo di anziani e pochi bebè

L’invecchiamento generale della popolazione è un problema con cui si stanno scontrando un po’ tutti i Paesi europei. L’innalzamento dell’aspettativa di vita, che a San Marino ha raggiunto livelli record, unito all’evidente crisi di natalità dell’occidente, genera un mix esplosivo che mette, o metterà, a rischio la stabilità sociale ed economica, in quanto ci saranno sempre più anziani a cui prestare servizi (pensioni, assistenza...) e sempre meno giovani che garantiranno con il proprio lavoro le risorse necessarie. E’ per certi versi il problema dei problemi, e anche San Marino, che non ha mai affrontato la situazione da questo punto di vista, non è immune. Anzi, come si è visto, la continua crescita di pensionati a fronte di un numero di lavoratori attivi che si è ridotto notevolmente (e che, per fortuna oggi sembra riprendere fiato grazie alla spinta del manifatturiero), ha costretto anche l’attuale Governo ad aprire le trattative per l’ennesima riforma delle pensioni. Nel frattempo, però, la situazione va analizzata, anche guardando in casa degli altri. Ad esempio, si scopre che a San Marino l’indice di vecchiaia è tra i più alti al mondo, 147 over 65 per ogni 100 under 15. In Europa fanno peggio la “vecchia” Italia e la potente Germania (che però hanno tanti lavoratori attivi). Ma Francia e Inghilterra, per citare due superpotenze, viaggiano sotto la parità, ovvero ci sono più minorenni che pensionati. La differenza l’hanno fatta le politiche messe in campo in questi Paesi, in termini di famiglia e immigrazione. Servizio a pag. 9

Direttore Alessandro Carli

Venerdì 12 Febbraio 2016

P ericoli Auto elettriche: pronti I cassonetti

incentivi e infrastrutture

a ridosso della superstrada

Agevolazioni fiscali (bollo e monofase) e fisiche (parcheggi), ma l’esempio deve arrivare dallo Stato, che rinnoverà il parco mezzi alle pagg.6-7

S torie

Montanari La macchina “2 in 1”

a pag.3

L CS

Poche, pochissime auto a San Marino circolano spinte dall’elettricità o da motori ibridi: solo 57 immatricolazioni negli ultimi 5 anni. E nemmeno lo Stato dà il buon esempio. Ma ora, grazie al dibattito innescato dal progetto di legge sulla “mobilità sostenibile”, pare si stia sbloccando la situazione. La proposta, che ha raccolto un’ampia condivisione in Aula, parte da due punti fermi: che lo Stato faccia ciò che non ha ancora fatto (inspiegabilmente), ovvero rinnovare auto e mezzi sposando la filosofia “emissioni zero”, e che i privati siano più informati e agevolati all’acquisto di questi mezzi. Anche con incentivi sostanziosi, come il dimezzamento della monofase e l’abbattimento del bollo. Ma anche con infrastrutture più moderne e parcheggi ad hoc. Bartolucci a pag. 4

Al centro la salute dei lavoratori

a pag.5

spazio riservato all’indirizzo


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F ocus

Questione di num3ri

Ci avevano detto che la Germania, tra banche e Volkswagen, era in difficoltà. Poi però leggiamo che la “locomotiva” dell’Europa può contare – così ha detto il Ministero delle finanze - su un surplus di 12 miliardi di euro per il 2015. Dodici “sì” per dare vita a un nuovo progetto commerciale. I ministri del Commercio di 12 Paesi del Pacifico hanno recentemente sottoscritto l’accordo di libero scambio noto come Partenariato trans-pacifico, Tpp. Hanno messo “nero su bianco” gli Usa, Nuova Zelanda, Giappone, Canada, Messico, Australia, Malesia, Singapore, Perù, Cile, Vietnam e Brunei. “Il Ttp – ha commentato Barack Obama - consente all’America - e non ad altri paesi come la Cina - di scrivere le regole per la strada del 21esimo secolo, cosa particolarmente importante in una regione dinamica come quella dell’Asia-Pacifico”. Mentre l’Italia fa a cazzotti con i numeri dell’economia, la Provincia di Trento dà respiro e slancio al Psr 2014-2020 mettendo sul piatto 12 milioni di euro da qui al 2020 per l’avviamento di imprese per giovani agricoltori. “L’obiettivo è quello di stimolare l’avviamento di nuove imprese e il ricambio generazionale – ha rimarcato l’assessore all’Agricoltura Michele Dallapiccola – la costituzione di imprese di adeguata dimensione in grado di garantire l’attività nel medio periodo e la permanenza della popolazione in aree svantaggiate”. Nonostante la crisi, in Italia lo spreco alimentare è una piaga che si sta allargando. Secondo una stima di Coldiretti, gli sprechi “ammontano in Italia a un valore di oltre 12 miliardi”. Un altro 12 sulla ruota italiana: per quanto riguarda il numero di richieste di prestiti finalizzati all’acquisto di beni e servizi, la media nazionale è di poco superiore al 12%. Infine, i compleanni. Oggi sono nati Abramo Lincoln e Charles Darwin (1809) e il calciatore sammarinese Marco Berardi (1993).

C ontributi

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Il Comitato Gestore invita a presentare le domande, ma fa “appello alla responsabilità di tutti”

Manca ancora l’ISE, prorogato il Fondo di Solidarietà L’istituzione dell’indicatore dello stato economico doveva avvenire già tre anni fa Manca l’ISEE sammarinese, atteso orami da 3 anni, così si continua alla “vecchia maniera” per quanto riguarda i contributi e le agevolazioni

ai cittadini “bisognosi”, senza che questa qualificazione venga aggiornata secondo criteri più attuali. E così anche i programmi di sostegno

del Fondo Straordinario di Solidarietà, prorogato anche quest’anno. “La Legge di Bilancio 2016 approvata a fine dicembre scorso”, si legge in

una nota, “ha prorogato, anche per il corrente anno - e fino all’entrata in vigore dell’indicatore dello stato economico dei nuclei fami-

liari (ISE) e di un unico e più organico strumento di protezione sociale - il Fondo Straordinario di Solidarietà. Pertanto il Comitato Gestore del Fondo resta al lavoro ed opererà sulla base delle norme previste dal Decreto Delegato numero 179 del 2014 e successivo Regolamento numero 10 del 30 dicembre 2014”. Si ricorda che le norme citate sono reperibili dall’archivio leggi del Consiglio Grande e Generale (www. consigliograndeegenerale. sm) e unitamente al Regolamento è allegata la modulistica per la presentazione della domanda, che deve essere indirizzata al “Comitato Gestore del Fondo Straordinario di Solidarietà” presso la Segreteria di Stato per le Finanze - Palazzo Begni – Contrada Omerelli, 31 47890 San Marino e/o consegnate direttamente in busta chiusa. Il Comitato Gestore ricorda infine che “i Programmi di Sostegno sono rivolti esclusivamente a nuclei familiari che si trovino in gravi difficoltà socio-economiche, e che si trovino nella condizione di non avere un reddito o comunque un reddito inferiore a 5 mila euro pro-capite e quindi non in grado di garantire il livello minimo di sussistenza. I contributi infatti saranno rivolti all’acquisto di beni di prima necessità (naturalmente fatti salvi gli altri requisiti previsti dalle normative)” e a tal proposito il Comitato Gestore “fa un appello alla responsabilità sociale di tutti e sottolinea - per non vanificare l’operato di coloro che collaborano - la finalità dell’intervento, ovvero quella di garantire un valido aiuto alle famiglie in grave e reale difficoltà economica”. E’ chiaro che se si fosse dato corso all’impegno del 2012 di istituire l’Indicatore dello Stato Economico delle Famiglie (ISEF) entro il 30 giugno 2013, oggi questo “appello” e tante altre situazioni sarebbero sorpassate grazie a uno strumento basato su controlli ed equità. Daniele Bartolucci


S torie di imprenditori

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“Condividere le idee è fondamentale, nel mondo dei motori e in azienda”

La macchina “2 in 1” inventata su richiesta

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Z oom Las Vegas, Stonexpo 2016 presentata Astra 5 Axis

Christian Montanari spiega l’intuizione “americana” per la Hybrid LM di Alessandro Carli

Difficile scegliere da dove partire, quando si parla con Christian Montanari (1981): il Direttore Generale di Industrie Montanari difatti ha “due carriere” che in qualche modo si sono riunite. O meglio, hanno avuto un processo di osmosi. “Ho iniziato a correre con i kart nel 1997, fino il 2001. L’anno successivo ho debuttato in ‘monoposto’ nel campionato italiano di Formula Renault 2000 e ho disputato alcune gare dell’Eurocup Renault e dell’Euro3000 Series”. Nel 2003 conquista il secondo posto al campionato italiano di Formula 3 mentre la stagione successiva ottiene due importanti vittorie nel campionato europeo Formula Renault V6. Nel 2005 e 2006 partecipa al Campionato World Series Formula Renault 3500, mettendo nel palmares due vittorie e tre pole position (ha vinto nello stesso week end di Formula 1 il Gran Premio di Montecarlo). “Ho corso con la Maserati MC 12, con la Ferrari 430 e con la BMW e Audi”. Poi, nel 2014, è stato chiamato da Mediaset per commentare il campionato di EuroV8 Series assieme a Ronny Mengo “Nel 2014 avevo già smesso di correre ed ero già entrato nell’azienda di famiglia”. L’esperienza che Christian ha accumulato nel mondo dei motori si è stata utilissima quando, nel 2009, ha dedicato tutte le proprie energie a Industrie Montanari, l’azienda di famiglia fondata dal padre Alfio nel 1979 e che oggi è composta da due unità, Tec-

nomec e Emmedue, la prima specializzata nella lavorazioni meccaniche di precisione, e la seconda nella produzione e commercializzazione di macchine per il taglio e lavorazione di marmo. “La condivisione delle esperienze, delle idee e dei progetti – racconta – è fondamentale sia nelle corse che in azienda. Ogni persona deve ‘dire la sua’, e deve essere ascoltata”. Il DG poi ripercorre le tappe che hanno scandito la storia del gruppo. “Mio padre si è formato in SCM come operaio, poi ha deciso di aprire una sua attività: il know how e l’esperienza che ha maturato nella meccanica l’ha applicata nei macchinari per il taglio delle pietre. Il concetto di base è il medesimo, anche se chiaramente è stato rimodulato”. Attento alle esigenze dei mercati, il fondatore non ha mai inseguito gli altri competitor ma ha preferito ascoltare le richieste dei clienti. Una filosofia che è stata trasferita sia in Christian che nella sorella Ylenia e nella madre, la signora Franca. Ma torniamo agli arbori. “La

sua prima creazione fu una taglierina da laboratorio e da cantiere. Ebbe un buon successo”. Sempre in quegli anni, Alfio maturò l’importanza dell’export. “E’ un concetto che ha sempre avuto dentro: non voleva un prodotto per il cliente sotto casa bensì che potesse ‘viaggiare’ e essere utilizzato in tutto il mondo”. Così iniziò a partecipare ad alcune fiere di settore, intuendone, in largo anticipo rispetto ad altri competitor, il suo valore aggiunto. “Le prime si tennero a Carrara, oggi invece l’evento Internazionale più importante viene ospitato a Verona”. Nelle fiere, Alfio era presente con un proprio stand, una “vetrina” che mettesse in mostra le sue capacità. Capacità anche di personalizzare le macchine. Ieri come oggi. “Due anni fa – prosegue Christian – un cliente statunitense ci chiese una macchina un po’ particolare. Il mercato degli USA è diverso da quello europeo e lavorano molto con i top da cucina. Il cliente ci chiese di ‘racchiudere’ in una sola macchina le funzioni che so-

San Marino FIXING settimanale di informazione economica, finanziaria e politica Direttore responsabile Alessandro Carli a.carli@fixing.sm Redattore Daniele Bartolucci d.bartolucci@fixing.sm Responsabile commerciale Roberto Parma 339.8016455 roberto.parma@fixing.sm Per la pubblicità su Fixing 0549.873925 commerciale@fixing.sm

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litamente vengono svolte da due macchinari in quanto aveva problemi di spazio. Gli consegnammo una macchina ‘da taglio’ che allo stesso tempo era in grado di pulire e lucidare il marmo”. La macchina prese il nome di Hybrid LM (Lofria, Montanari).

Meno di un mese fa (2022 gennaio) Industrie Montanari è “volata” negli States per presentarsi a Stonexpo, l’importante fiera di settore ospitata a Las Vegas. All’interno di uno stand di circa 50 metri quadrati, sono state “esposte” due macchine. Una, in particolar modo, ha conquistato i clienti: è la Astra 5 Axis. Si tratta di una macchina con rotazione automatica della testa a 370 gradi, una consolle mobile con interfaccia touch screen 15” a colori di facile utilizzo che permette di eseguire tagli ortogonali, obliqui,

ellittici, circolari, inclinati, sagomature rettilinee, sfruttando l’interpolazione degli assi. Il tavolo di lavoro opzionale basculante con azionamento idraulico, favorisce il carico delle lastre, velocizzando il processo produttivo. “Si tratta di una macchina ‘avanzata’, che ha riscosso grande interesse – spiega il Direttore generale Christian Montanari -. Complessivamente, per contatti, la fiera USA è andata molto bene”. Il prossimo appuntamento nell’agenda di Industrie Montanari è per giugno, a Mosca.

A lt(r)adefinizione Per condividere il significato delle parole senza dare nulla per scontato

di Roberto Parma Non c’è dubbio, “responsabilità” è una delle parole del linguaggio comune, maggiormente utilizzata ma anche spesso abusata. È diventato quasi uno sport nazionale il richiamo alla responsabilità. Al fianco di questa parola siamo soliti metterci qualsiasi tipo di aggettivo, e subito crediamo di aver detto - o scritto che è peggio - qualcosa di intelligente. Non esageriamo! Essere responsabili è una

cosa seria, direi quasi intima. “Non si fa quel che si vuole. E tuttavia si è responsabile di quello che si è”. Questa famosa frase di Jan Paul Sartre sintetizza molto bene, secondo me, il significato del termine, distaccandolo chiaramente da quello di colpa. Certo, ammettere che si hanno delle colpe e accettarne le conseguenze è senz’altro un esempio di assunzione di responsabilità. Ma non basta per darne

una definizione efficace, l’orizzonte è più vasto. All’interno di un’azienda, o di qualsiasi altra organizzazione la responsabilità è un valore fondante e fondamentale. Nella famiglia, tanto per capirci, un padre e una madre sono responsabili dei propri figli a prescindere da quanto possono condizionarne le azioni o i pensieri. E forse, proprio questa condizione li aiuta ad agire tutti i giorni con rettitudine ed essere persone migliori.


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G reen economy

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Più agevolazioni e infrastrutture, ma anche nuove opportunità di business

Poche auto elettriche Si studiano gli incentivi Nel dibattito sulla “mobilità sostenibile” anche i mezzi dello Stato La “mobilità sostenibile” entra a pieno titolo nelle priorità della Repubblica di San Marino. Con la discussione del Progetto di legge presentato nell’ultimo Consiglio Grande e Generale dall’Unione per la Repubblica, su cui si è registrata una condivisione pressoché totale dell’Aula, finalmente si punta ad allinearsi alle le linee guida indicate nella “Paris Declaration on Electro-Mobility and Climate Change & Call to Action”, sostenuta dalle principali organizzazioni mondiali che si occupano della riduzione dell’impatto ambientale e anche da diverse aziende industriali, come ad esempio l’innovativa Tesla Motors. Pochissime auto elettriche e ibride La situazione attuale vede San Marino sicuramente non tra i primi Paesi al mondo che hanno sposato la filosofia delle auto a zero emissioni. E’ vero che il parco auto pubblico è ancora spinto dai vecchi carburanti combustibili, ma allo stesso modo anche i privati non hanno ancora cambiato idea quando si presentano dal concessionario per comprare l’auto nuova. Probabilmente non si fidano ancora delle prestazioni delle auto elettriche o ibride, oppure sono spaventati dai prezzi, che in genere sono un po’ più alti. Sta di fatto che negli ultimi cinque anni ne sono state immatricolate a San Marino solo 57 tra elettriche ed ibride. Meglio il GPL (173) e il Metano (358), ma siamo lontanissimi dai numeri di benzina (1.318) e diesel (4.216) Incentivi per ibride ed elettriche L’iniziativa di legge punta quindi a implementare l’uso dei trasporti pubblici, di automobili elettriche o ibride, impegnando prima di tutto lo Stato a dare da subito l’esempio con l’acquisto di veicoli elettrici o ibridi fino ad un minimo del 90% del parco totale. Marco Arzilli, Segretario di Stato all’Industria: “San Marino si è dotata di un Ufficio Trasporti, operativo

Immatricolazioni auto nuove 2011-2015 BENZINA

DIESEL

GPL

METANO

B.+ALTRO EL./IBRIDO

TOTALE

2011

435

1.037

46

40

2

4

1.564

2012

274

898

46

76

0

7

1.301

2013

208

789

26

94

0

11

1.128

2014

194

759

32

92

1

19

1.097

2015

207

733

23

56

5

16

1.040

Totale

1.318

4.216

173

358

8

57

6.130

Elaborazione dati a cura di San Marino Fixing. Fonte UPCEDES dal primo gennaio 2016. Siamo arrivati lunghi nei tempi, la legge è del 2012, ma alcuni percorsi non erano semplici, soprattutto sulle finalità dell’ufficio. Il nostro parco macchine è vetusto. Abbiamo mezzi che consumano molto o non adeguati per il loro utilizzo. Abbiamo accumulato negli anni veicoli che riposano nei parcheggi, ad arrugginire. Ciò perché è mancata unitarietà nella gestione. Questo è uno dei primi punti sui quali ragionare. Lo Stato nell’acquisto dei nuovi mezzi deve andare nella direzione di ibridi o elettrici. Ciò comporterebbe risparmio nel carburante e nella manutenzione, che per noi ha costi elevati”. Ad esempio, “le auto dei postini sono a noleggio, quando scadrà l’accordo occorrerà andare verso l’elettrico”. E così anche i privati. In tal senso, il progetto di legge avvia un piano per incentivare l’acquisto di veicoli ibridi o a propulsione elettrica “affinché San Marino diventi un paese di riferimento nel settore e recepisca concretamente i disposti della Conferenza ONU Parigi 2015 su i cambiamenti climatici”. Incentivi che, secondo la proposta discussa in Consiglio, potrebbero riguardare l’abbattimento della tassa di importazione del “50% per i veicoli dotati di propulsione esclusivamente elettrica e del 20% per i veicoli a propulsione ibrida”. Allo stesso modo, “la tassa di circolazione dei

veicoli di cui al comma precedente è ridotta del 70% per i primi due anni dall’acquisto”. Stazioni di ricarica e nuove infrastrutture Tenuto conto dell’aumento di queste auto, andranno modificate anche alcune infrastrutture del territorio, come ad esempio i parcheggi, prevedendo che siano “riservati nei posteggi pubblici il 10% dei posti macchina a automezzi a propulsione elettrica o ibrida. I posteggi dovranno essere contrassegnati in modo specifico e avere, almeno per metà stazioni di ricarica elettrica. Le stazioni di ricarica elettrica dovranno essere segnalate sulla viabilità”. A fronte di questo, anche lo Stato potrebbe guadagnarci qualcosa, visto che “è dato mandato all’Autorità per l’energia predisporre apposite tariffe per stazioni di ricarica pubbliche per autovetture elettriche con sistemi di pagamento quali bancomat, carta di credito, Smac Card”. Inoltre, sempre l’Azienda Autonoma di Stato per i Servizi Pubblici “dovrà realizzare centrali di ricarica pubbliche per automezzi elettrici in riferimento alla popolazione residente, all’afflusso turistico e alle esigenze di mobilità in genere”. A livello commerciale e anche turistico, “l’Azienda Autonoma di Stato per i Servizi Pubblici, di intesa con la Segreteria di Stato per il Territorio e Am-

biente e la Segreteria di Stato per il Turismo, dovrà predisporre una rete di ricarica elettrica in sinergia con i principali gestori alberghieri, finanziando tutti i costi di realizzazione e impegnando i singoli gestori a fornire gratuitamente l’energia di ricarica ai loro clienti”. Trasporti pubblici e piste ciclabili A fronte di un aumento delle auto a emissioni zero, la nuova “mobilità” si comporrà anche del rilancio dell’uso delle biciclette e dei mezzi pubblici. Ad esempio, si propone che “la Segreteria di Stato per il Territorio e Amb1ente dovrà predisporre entro il 31 dicembre 2016 un piano per realizzare nelle principali arterie stradali piste ciclabili l zone pedonali. Il progetto dovrà avere una integrazione con i percorsi già esistente, soddisfare norme di sicurezza, tenere conto dell’orografia del territorio”. Mentre c’è un capitolo intero dedicato ai trasporti pubblici: “Per diminuire il traffico automobilistico sulla rete viaria nazionale è attivato il progetto sperimentale OPT (open public transport). Il progetto avrà la durata di 24 mesi e dovrà essere attivato entro il 31 dicembre 2016 attraverso il coinvolgimento diretto dell’Azienda Autonoma di Stato per i Servizi Pubblici, Ufficio Trasporti, Segreteria di Stato per il Territorio e Ambiente, Segreteria

di Stato per i Trasporti. Obiettivo è ridurre da parte della popolazione residente l’uso di autovetture private. Si potrà accedere al trasporto pubblico direttamente utilizzando la Smac card utilizzata per il pagamento. Raggiungendo o superando il numero di 40 corse in 1 anno solare, il costo sostenuto sarà accreditato l’anno successivo sulla Smac card. Il progetto si applica a tutti i mezzi pubblici gestiti dallo Stato o Enti pubblici e è riservato ai cittadini sammarinesi o residenti”. Carburanti e prezzi: nuove norme e chiarezza Con questa proposta di legge, si chiede di avere una politica nazionale per il prezzo di vendita dei carburanti, un tema oggi abbastanza caldo vista la polemica sugli “sconti” applicati ultimamente da alcuni distributori. “Rivedere accordi internazionali obsoleti è possibile”, auspica l’Upr, “anzi necessario. Adeguare la normativa nazionale alle direttive comunicazione in materia di carburanti riteniamo sia un passaggio da affrontare anche nell’ottica della trattativa in atto con l’Unione Europea. Non vogliamo banalmente vendere la benzina a minor prezzo”, ha ribadito Marco Podeschi in Consiglio. Riguardo poi al caso-Bolzano, balzato alle cronache perché ha introdotto gli autobus a idrogeno, Podeschi ha spiegato che “è una tecnologia interessante, ma oggi forse è un po’ acerba per essere importata a San Marino. Anche se il costo di una pompa di rifornimento a idrogeno è elevato, è anche vero che nel centro Italia non c’è, riflettiamoci”. “Con l’Università”, ha annunciato Arzilli, “è iniziato un percorso di collaborazione sull’idrogeno, da Modena si potrebbe creare un corridoio fino a San Marino”. Insomma, di idee ce ne sono tante e anche diverse opportunità di business, sia per i privati che per il pubblico, intese come risparmio di risorse, inquinamento e crescita tecnologica. Daniele Bartolucci

A NIS

Imballaggi Workshop con Conai

In collaborazione con il Consorzio Nazionale Imballaggi Conai, con il quale già nel 1998 ANIS ha stipulato un accordo che consente alle imprese sammarinesi di aderire al sistema consortile, l’Associazione Nazionale Industria San Marino organizza un workshop sul tema della corretta gestione degli imballaggi che si terrà il giorno 1 marzo dalle ore 9,00 alle ore 12,30 presso la sala corsi di ANIS (piazzetta Bramante Lazzari, 2, San Marino Città).Lo scopo è di fornire alle aziende (produttori, importatori, esportatori, utilizzatori) tutti gli aggiornamenti normativi e rivedere obblighi e opportunità connessi alla partecipazione volontaria al Conai, le procedure operative e dare risposte alle singole aziende per problematiche e/o quesiti particolari. Durante l’incontro spazio anche all’adesione volontaria al Conai per le aziende sammarinesi associate ANIS, il contributo Ambientale Conai (principali adempimenti per produttori e utilizzatori di imballaggi), le opportunità per gli esportatori, le asistiche di esenzione/esclusione/ riduzione del Contributo Ambientale Conai per particolari tipologie o flussi di imballaggi, la modalità di regolarizzazione delle aziende già consorziate che hanno commesso errori nell’applicazione della normativa Conai. Il workshop è gratuito per tutte le aziende associate, mentre per le aziende non associate. Il costo è di 100 euro a persona. Iscrizioni entro il 19 febbraio. Info: anis@anis.sm.


I mprese

FIXING - Anno XXIV - n.6 - Venerdì 12 Febbraio 2016

di Alessandro Carli

Come mangiamo? Ma soprattutto, l’apporto energetico che richiede il nostro corpo è adeguato alle nostre esigenze e al nostro lavoro? Perché, nonostante uno spuntino veloce a pranzo, appena riprendiamo il lavoro ci sentiamo stanchi? E infine, “perché” quei chili di troppo che continuano ad aumentare nonostante “spizzichiamo” davvero pochissimo? In LCS è in pieno svolgimento un’importate e innovativa iniziativa dedicata ai dipendenti e che non punta direttamente al miglioramento della produttività (anche se le ricadute innegabilmente e parzialmente, ci sono) ma piuttosto alla salute delle persone. Una forma di welfare aziendale, dall’importanza non tanto di natura economica ma piuttosto “rivolta” al “benessere” delle singole persone, che è diventato il primo step di un percorso triennale voluto dall’azienda sammarinese. Per questo primo anno, l’iniziativa è partita con la figura di un medico nutrizionista. Per i prossimi invece, ovvero per il 2017 e il 2018, LCS è ancora in una fase decisionale. Il percorso parte proprio da un gesto di grande essenzialità e quotidianità, quello cioè del cibo. La dottoressa Simona Bracaglia prima ascolta e poi aiuta i dipendenti, uomini e donne, ad avere una corretta alimentazione. Tema di straordinaria attualità (ogni mese “escono” in tutto il mondo report ad hoc), che in questo caso specifico viene zoomato in una sfera più prettamente lavorativa, quella aziendale. Genesi dell’iniziativa Come detto, l’iniziativa pensata dal General Manager di LCS Walter Scotti e dal responsabile del personale Claudia Vecchietti, dopo il “lancio” avvenuto a dicembre quando è stata presentato il progetto, è in piena fase di svolgimento. Claudia Vecchietti presenta i primi, parziali ma incoraggianti risultati. “In una fase di studio a tavolino - racconta -, il gruppo si era posto una determinata percentuale di adesione, attorno al 70%. Ad oggi siamo già attorno all’80%. Le visite e i colloqui, che hanno una durata che va dai venti minuti all’ora, si svolgono durante l’orario di lavoro”. In estrema sintesi, dei circa 100 lavoratori di LCS, circa i 4/5 hanno aderito. Significativo anche il ventaglio dell’età dei lavoratori che hanno risposto positivamente al progetto: il range difatti va dai 25 ai 63 anni. Un ventaglio che

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E’ partito il progetto con la nutrizionista Simona Bracaglia: davvero ampia l’adesione

LCS mette al centro la salute dei lavoratori L’80% dei dipendenti ha risposto positivamente. Ecco qualche consiglio pratico

“copre” quasi tutta l’età “lavorativa” delle persone. “LCS è impegnata a migliorare costantemente la sicurezza e la salute dei propri dipendenti – prosegue Claudia Vecchietti -, ed è proprio in quest’ottica che abbiamo pensato e promosso questo progetto, denominato ‘Salute e benessere’. Negli ultimi anni si discute molto su quanto una sana alimentazione incida sul nostro modo vivere ed è per questo che il primo me-

dico inviato a prestare la propria opera nel nostro gruppo è stato un nutrizionista”. Nell’ambito della loro responsabilità sociale, prosegue la responsabile del personale, “le aziende devono assumere un ruolo attivo nella promozione della salute ed investire sulle risorse umane. I dipendenti quindi non sono visti come solo forza produttiva, “ma come persone, alle quali – conclude - vogliamo dare alcuni strumen-

FIl “corretto” ocus equilibrio

del pranzo e della cena

Lo sbilanciamento dei pasti, chiaramente, si ripercuote sull’equilibrio e sulla salute delle persone. Alla fine, come si suol dire, sono sempre i numeri che “vincono”. Già, ma quali sono nello specifico? La nutrizionista li

sintetizza così: “La colazione ha un peso del 20%; il pranzo, solitamente più calorico, del 40%. La cena del 30% e il rimanente 10% va equamente suddiviso tra gli spuntini della mattina e del pomeriggio”.

ti per stare bene e sentirsi bene. Investire quindi sulle proprie risorse per diminuire malattie e il loro costo, non solo a livello aziendale, ma anche sociale”. La nutrizionista Con la dottoressa Simona Bracaglia entriamo nello specifico: oggi più che mai parlare di nutrizione è attuale e il primo passo per mantenere la forma fisica, ma anche la salute e il benessere. “Purtroppo abitudini alimentari sbagliate, spesso amplificate da una informazione fuorviante associate ai ritmi di vita sempre più frenetici, incidono profondamente su come mangiamo. Quando parliamo di dieta, non ci riferiamo solamente a un piano dimagrante ma a uno stile alimentare che tenga conto del fabbisogno di nutrienti per ciascuno di noi. Il risultato è star bene, da subito, tornare in forma, ed essere pieni di vitalità, e energia”. Ricordiamo però che il nostro corpo, per seguire il ritmo della giornata, ha bisogno di un determinato apporto energetico sin dalla mattina . “Partire con una colazione adeguata ci permette di affrontare con energia e concentrazione l’attività lavorativa, fisica o cerebrale. Nella realtà tantissime persone, saltano completamente questo primo pasto e questo ci porta ad avere durante la mattinata degli importanti cali energetici che ci portano

a mangiare malissimo. I distributori di alimenti inducono a consumare biscotti, brioche, patatine e succhi pieni di zuccheri e grassi (tra l’altro di pessima qualità) che non saziano e ci fanno ingrassare”. Anche il pranzo è un altro momento difficile, soprattutto per i tanti che mangiano in ufficio o in mensa. “Saltarlo non è salutare, così come un pranzo troppo ricco e abbondante”. Bracaglia poi “entra” in azienda. “L’esperienza in LCS si sta rivelando entusiasmante perché ho avuto e ho tutt’ora modo di incontrare tantissime persone. Una popolazione davvero eterogenea per età, esigenze nutrizionali - ci sono numerosi sportivi, così come persone più anziane o con intolleranze e/o patologie varie - e abitudini alimentari”. Dopo un incontro di informazione generale con tutto il personale riunito, ne è seguito uno individuale. “Durante tali incontri si sono effettuate tutte le misure necessarie al calcolo del fabbisogno energetico e alla definizione della composizione corporea e a ciascuno sono stati elaborati e rilasciati dei consigli alimentari personali”. Il primo ciclo di incontri dell’iniziativa promossa da LCS, come confermano i numeri, si è rivelata un successo. Il progetto prevede una serie di ulteriori fasi: un secondo step di incontri e una relazione finale redatta dalla dottoressa.

Z oom

Laurea in scienze biologiche

Biologo Nutrizionista, la dottoressa Simona Bracaglia si è laureata in Scienze Biologiche presso l’Università degli Studi di Bologna nel 1994. Ha frequentato un Master in Nutrizione Umana a Milano. Esercita l’attività professionale presso la Casa di Cura Domus Medica di San Marino, presso il proprio ambulatorio privato di Rimini e collabora con diverse strutture sanitarie della zona. Iscritta all’Ordine Nazionale dei Biologi, costantemente risponde alla richiesta di formazione partecipando a numerosi corsi e congressi. Si occupa di tutte le problematiche legate alla nutrizione: dal sovrappeso all’obesità di adulti, adolescenti e bambini, donne in menopausa e gravidanza, intolleranze e allergie e recupero della forma fisica e dello stato di salute e benessere in tutte le situazioni patologiche nelle quali l’alimentazione diventa parte integrante della terapia. Ne sono esempio i soggetti con ipertensione, dislipidemie, diabete, steatosi, reflusso gastroesofageo, eccetera.


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Aiabilità V ttualità

IAASS: l Regolamento la “frequenza”

e le modalità di raccolta Nel Regolamento di gestione dei rifiuti, che si trova anche nel sito dell’AASS, sono contenute anche le “Modalità e frequenza di raccolta dei rifiuti urbani e assimilati”. Il sistema delle raccolte dei rifiuti, e quindi la scelta delle modalità tecniche e organizzative con le quali effettuare la raccolta dei rifiuti, è orientato al raggiungimento degli obiettivi di economia del sistema, di efficacia e di incremento dei quantitativi di rifiuti destinabili ad effettivo recupero individuati dal Piano di gestione dei rifiuti, così come disposto dall’articolo 23 del Decreto Delegato numero 44 del 2012. Il sistema delle raccolte dei rifiuti è articolato secondo le seguenti modalità tecniche: a) raccolte di prossimità: sono effettuate attraverso contenitori di varia tipologia e volumetria (bidoni carrellati, cassonetti, campane, eccetera) posizionati su suolo pubblico ed eventualmente raggruppati in isole ecologiche, nei quali le utenze conferiscono diverse tipologie di rifiuti senza vincoli di orari; b) raccolte a ritiro: prevedono il ritiro presso le utenze di singole tipologie di rifiuti (organico, carta e cartone, vetro, eccetera) in date ed orari stabiliti; c) conferimento al Centro di Raccolta dove, in aree presidiate, le utenze possono consegnare negli orari di apertura le diverse tipologie di rifiuti prodotti. La frequenza di raccolta dei rifiuti è stabilita, in rapporto alla modalità tecnica adottata, secondo criteri di stagionalità ed in funzione dell’incidenza residenziale e produttiva delle singole aree.

Negli insediamenti periferici la raccolta dei rifiuti solidi urbani è organizzata almeno una volta alla settimana. E’ facoltà dell’A.A.S.S. aggiornare le operazioni di raccolta. Conferimento dei rifiuti urbani La detenzione iniziale dei rifiuti urbani domestici e dei rifiuti speciali assimilati agli urbani deve avvenire unicamente all’interno dei locali o delle superfici della specifica utenza dove il rifiuto è generato. Nella detenzione iniziale dei rifiuti urbani domestici e assimilati si dovranno osservare modalità atte a favorire l’igienicità della successiva fase di conferimento nei contenitori predisposti messi a disposizione dell’utenza. Il conferimento dei rifiuti urbani domestici ed assimilati deve essere effettuato esclusivamente utilizzando i contenitori messi a disposizione per le diverse categorie di rifiuti. I rifiuti indifferenziati devono essere contenuti in appositi involucri protettivi, restando vietata l’immissione di rifiuti sfusi nei contenitori messi a disposizione. Per un utilizzo più funzionale ed economico dei contenitori, il volume dei rifiuti conferiti, deve essere ridotto il più possibile. Le sostanze putrescibili devono essere immesse avendo cura che l’involucro protettivo eviti qualsiasi dispersione o cattivo odore. Particolare cura deve essere rivolta ad evitare che frammenti di vetro, residui ed oggetti taglienti od acuminati possano causare lacerazioni ai sacchi e/o lesioni agli addetti alla raccolta.

FIXING FIXING -- Anno Anno XXIV XXII - n.6 n.21- -Venerdì Venerdì1230Febbraio Maggio 2016 2014

Dopo l’approfondimento sulla “strada di scorrimento”, meglio conosciuta co

I cassonetti dei rifiuti? So

Normativa alla mano, devono essere “posti in posizione di facile accesso a ridosso di una curva, oppure con l’apertura dello “sportellone” rivolto di Alessandro Carli

In tutto e per tutto, la superstrada (o meglio, ad essere più precisi, “la strada di scorrimento”) è il red carpet che porta le persone dall’Italia al centro storico della Repubblica di San Marino, Patrimonio Mondiale dell’UNESCO assieme a Borgo Maggiore. Torniamo volentieri sull’argomento viabilità (vedi San Marino Fixing numero 3 del 22 gennaio) per trattare un altro aspetto, che in qualche modo si lega al manto stradale e agli spartitraffico. Ci riferiamo a una serie di “oggetti” che i sammarinesi ben conoscono e che quotidianamente incrociano con gli occhi: i cassonetti dell’immondizia. Nessun dubbio sulla loro utilità, sia ben chiaro. Certo è che vederli ai bordi della superstrada, spesso adiacenti alla linea di demarcazione esterna o all’uscita di una curva, oltre a non rappresentare un “bel vedere” sono piuttosto pericolosi. San Marino Fixing ha voluto quindi “fermare” nella mac-

china fotografica alcuni squarci, e riproporli ai nostri lettori. La forza di una fotografia, insegnano i grandi Maestri, risiede nel suo saper parlare senza dover spendere parole. Una politica di “miglioramento” della gestione dei rifiuti, San Marino l’ha già messa in campo: è quella del “porta a porta”, che di certo limita (e in futuro lo farà in maniera ancora più impattiva) l’utilizzo dei cassonetti. Ad oggi però “le campane” sono ancora ben presenti sul territorio.

La normativa dell’AASS La gestione dei rifiuti urbani e assimilati è effettuata dall’Azienda Autonoma di Stato per i Servizi Pubblici (A.A.S.S.) in tutto il territorio della Repubblica di San Marino adottando il sistema più idoneo alle condizioni ambientali e locali. L’Azienda Autonoma di Stato ha pubblicato sul proprio portale il “Regolamento di gestione dei rifiuti”. L’articolo 13 fa chiarezza sull’ubicazione dei cassonetti. Riportiamo fedelmente: “I contenitori destinati a racco-

gliere i rifiuti urbani devono essere collocati di norma in area pubblica a una distanza fino ad un massimo di metri 300 dall’utenza servita salvo isolate abitazioni per le quali è prevista una distanza fino a 500 metri”. E ancora: “I contenitori sono posti sul livello della strada e in posizione di facile accesso onde evitare durante le operazioni di svuotamento, movimentazione e lavaggio degli stessi, dispersioni di materiale e quant’altro possa essere di pericolo per la salute pubblica e di pregiudizio al decoro ambientale”. Il punto 5 invece affronta le ubicazioni: “I contenitori dei rifiuti urbani sono preferibilmente dislocati in apposite piazzole opportunamente allestite ai fini della igienicità, dell’agevolezza delle operazioni di svuotamento e asporto, della salvaguardia delle esigenze di circolazione e traffico, nonché dell’armonico inserimento con le altre opere di arredo stradale”.

FSegreteria ocus al Territorio, nel 2015 stanziati quasi 4 milioni di euro per “sistemare” una serie di opere pubbliche Nel 2015 San Marino ha impiegato un importo complessivo di 3 milioni e 800 mila euro per “sistemare” le opere pubbliche. La Segretaria al Territorio entra

nei dettagli: “320.000 euro sono stati destinati per le costruzioni e le sistemazioni stradali”. Nello specifico, 260.000 euro sono stati accantonati per la rotatoria di

Murata e 50.000 euro per il sottopasso perdonale in via Tre Settembre, di prossima realizzazione. 650.000 euro poi per la sistemazione di frane, torrenti e calanchi.

A questo importo vanno aggiunti ulteriori 350.000 messi a disposizione dall’AASS per sistemare le frane che compromettevano le reti di acqua, gas e fognature.


A Vttualità iabilità

FIXING - Anno XXIV XXII -- n.21 n.6 --Venerdì Venerdì12 30Febbraio Maggio 2014 2016

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IIltalia Codice della strada

Distanze e criteri di igiene

ome “superstrada” (anche se di fatto non lo è), un altro “viaggio” sul Titano

ono soprattutto pericolosi

o onde evitare dispersioni di materiale”. Molto spesso però li troviamo o verso la strada e senza i necessari spazi di sicurezza per i cittadini Il problema estetico Ironicamente qualcuno potrebbe sostenere che in realtà i cassonetti “non sono più brutti di alcuni edifici” privati che si incontrano sulla superstrada. Non vogliamo cadere nella provocazione ma piuttosto soffermarci sulla “sistemazione” di questi contenitori, spesso “a raso” della carreggiata. Come indica il Regolamento, “i contenitori sono posti sul livello della strada e in posizione di facile accesso onde evitare durante le operazioni di svuotamento”. Spostarli un po’ più internamente, magari in una via interna poco distante da dove si trovano oggi (e una soluzione, se si vuole, la si trova senza troppi problemi o senza troppi disagi per i cittadini) non ci sembra una proposta così balzana. Una valida alternativa potrebbe essere quella di predisporre una serie di “paraventi”, chiaramente – come chiarisce il Regolamento – armonicizzati o dal basso impatto visivo. E che, tra l’altro, possono rappresentare una “difesa” per i cittadini. Il problema incolumità C’è poi un altro dato che merita di essere posto in evidenza, forse ancora più importante dle primo. Non ci riferiamo ai cassonetti delle strade interne o secondarie, bensì quelli che scandiscono la salita da Dogana a Città, la “strada di scorrimento”. La loro posizione è molto pe-

ricolosa per l’incolumità dei cittadini: le aperture di molti cassonetti difatti sono posizionate verso la carreggiata. E la distanza tra una persona che sta svuotando i propri rifiuti e un’automobile che sta percorrendo la “superstrada”, magari in curva, è davvero minima. Tutti rischi che poi si accentuano la sera,

quando l’illuminazione è più scarsa. Un lavoro a 360 gradi Rilanciare il sistema San Marino passa – come già abbiamo scritto in occasione dell’approfondimento sulla superstrada del 22 gennaio anche da questi particolari. Chiaramente andrebbe rea-

lizzato un progetto sistemico, che coinvolga sia il manto di asfalto che i guard rail, senza dimenticare gli attraversamenti a raso. Se il primo impatto visivo ha ancora una certa valenza, oggi la Repubblica di San Marino non si presenta di certo con il suo vestito migliore.

In Italia i “paletti” a cui i cassonetti devono sottostare sono piuttosto rigidi. Per quanto riguarda il Codice della Strada vanno rispettati i seguenti divieti di collocazione: 1 - entro una distanza di metri 5 da incroci, 2 - I cassonetti per la raccolta dei rifiuti solidi urbani e differenziati, debbono essere collocati in genere al di fuori della carreggiata stradale, in modo comunque da non arrecare pericolo o intralcio alla circolazione, (Art. 68 - Art. 25 Cod. Str. - Cassonetti per la raccolta anche differenziata dei rifiuti) nel rispetto del C.d.S. e Regolamento di esecuzione. 3 - Non possono in alcun caso occupare le corsie veicolari, né i marciapiedi a meno che non siano stati ricavati appositi spazi delimitati sugli stessi che garantiscano una larghezza minima non inferiore a 1 m. 4 - Ove il cassonetto venga collocato ai margini della carreggiata, l’area di ubicazione dello stesso deve essere delimitata con segnaletica orizzontale conforma all’art. 152, comma 2 (Altri segnali orizzontali). Gli spazi riservati allo stazionamento sulla carreggiata dei cassonetti per la raccolta dei rifiuti solidi urbani, non fisicamente delimitati, devono essere segnalati con una striscia gialla continua di larghezza 12 cm. In corrispondenza della parte di delimitazione parallela al margine della carreggiata è vietata la sosta in permanenza.) 5 - Sono da evitarsi strade di difficile transito per condizioni e dimensioni della carreggiata, strade a fondo cieco di larghezza prive di area di manovra per le inversioni di marcia. 6 - Sulle strade di scorrimento veloce, di scorrimento, interquartiere e di quartiere, vanno previste apposite piazzole, realizzate a distanza non inferiore a 20 m dagli incroci ed in aderenza al marciapiede e in corrispondenza delle piazzole deve essere garantita la continuità del marciapiede per una larghezza non inferiore a m 1,50. 7 - Sulle strade locali interzonali e locali è ammessa, previa realizzazione

di opportuna segnaletica orizzontale, la collocazione dei cassonetti in corrispondenza delle eventuali aree di sosta presenti a fianco della carreggiata e con esse allineati e delimitati con apposita segnaletica. 8 - In corrispondenza di passi carrai o di passaggi pedonali è preferibile la localizzazione a destra degli stessi ad una distanza di almeno 1. 9 - Come previsto dal DM 5/11/2001 (norme funzionali e geometriche per le costruzioni delle strade) al punto 3.4.6 qualora non altrimenti possibile “in presenza di occupazioni di suolo pubblico localizzate e impegnative (edicole di giornali, cabine telefoniche, cassonetti ecc.) la larghezza minima del passaggio pedonale dovrà comunque essere non inferiore a metri 2,00. E’ da evitare il posizionamento di cassonetti lungo i tratti di assi stradali nei quali è vietata la fermata; in corrispondenza di curve e nei tratti immediatamente successivi; in corrispondenza di spartitraffico, isole direzionali, aiuole, eccetera all’interno della carreggiata; in corrispondenza delle aree di intersezione. Per quanto riguarda invece i criteri di igiene va rispettata una distanza orizzontale di 5 metri dalle finestre di civile abitazione; dagli ingressi di negozi e attività commerciali di tipo alimentare e ristorativo quali bar, pasticcerie, alimentari, supermercati, tavole calde, paninoteche, ristoranti, farmacie. Per quanto riguarda invece i criteri di decoro, sono da rispettare, per quanto possibile, le particolarità inerenti a luoghi di interesse culturale o ambientale. I contenitori per rifiuti devono essere preferibilmente dislocati in apposite piazzole opportunamente allestite ai fini dell’igienicità, dell’agevolezza delle operazioni di svuotamento e di asporto, della salvaguardia delle esigenze di circolazione e del traffico, nonché all’armonico inserimento nel contesto urbano. Infine, davanti al cassonetto più avanzato, per una lunghezza di 5 m, deve essere libero uno spazio per la sosta del mezzo all’atto dello svuotamento.


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C ultura

FIXING - Anno XXIV - n.6 - Venerdì 12 Febbraio 2016

E’ online il magazine “Futuro da una vita”: nella squadra anche Fixing

BSM, una nuova strada per raccontare il Paese Spazio a nuove tecnologie, tempo libero, innovazioni e storia locale Un po’ del suo destino lo porta, come insegna magistralmente la letteratura classica latina, già nel nome: “Futuro da una vita”, il nuovo “magazine” digitale voluto da Banca di San Marino, ha proprio nell’incipit una profonda chiave di lettura, una “combinazione” di vocali e consonanti che aprono la porta al nuovo canale di comunicazione che, afferma l’ufficio commerciale di Banca di San Marino, “si aggiunge a quelli istituzionali e alle pagine social”. “Futuro da una vita” (www.futurodaunavita.sm) è una rivista online “multitasking”, che si smarca leggermente dalle linee più tradizionali dell’istituto bancario e che dedica le proprie attenzioni all’intrattenimento e proponendo una serie di flash per il tempo libero, ispirazioni per nuovi progetti, tecnologie, innovazioni e riflessioni su argomenti di attualità. Vive ed è stato pensato nel presente ma guarda con grande slancio verso il domani, verso quel “Futuro da una vita”. Quel domani che il Titano vuole costruire. Anche con un contributo di idee, da valutare, analizzare, discutere e, perché no, da trasformare in progetti concreti. “Parliamo di un ‘luogo’ informale e glocal – prosegue l’ufficio commerciale -, attento quindi al contesto sammarinese e alle possibilità offerte dal territorio: iniziative, eventi e storie di San Marino. Un ‘luogo’ per riflettere sul valore del tempo nel vivere quotidiano, che vuole ospitare un dibattito e un confronto, ma che allo stesso tempo sappia far crescere, nei cittadini, la voglia di vivere in prima persona la nostra società” rimarca l’ufficio di BSM. “Chiaramente, oltre alla stretta attualità e a temi apparentemente più ‘leggeri’, non mancheranno alcuni approfondimenti sull’economia e sui consumi, come ad esempio la SMaC card o i servizi di pagamento”. La novità Oltre ai contenuti, un aspetto

media (come Facebook, per fare un esempio concreto) ma è un prodotto che ha una vita propria. Gli articoli che vengono pubblicati sono di “pro-

di primissimo ordine è legato all’indipendenza. “Futuro da una vita” è slegato dai “prodotti” più conosciuti: non si “appoggia” ad altri social

prietà” del magazine. Un lavoro di squadra Per realizzare il progetto che, lo ricordiamo, è già partito (e

che, spiega l’ufficio commerciale di Banca di San Marino, “entro l’estate avvierà a pieno regime”), il gruppo bancario del Titano ha fatto

La Colombini ricerca un addetto area gestionale

Il candidato, che verra` inserito all’interno dell’area gestionale dell’ufficio codifica, deve essere laureato in informatica o titoli di studio equivalenti. La risorsa dovra` gestire tutte le attivita` di codifica dei prodotti sul sistema informatico aziendale (MOVEX) e sara` incaricato di eseguire le fasi d’impostazione e manutenzione del sistema di distinta base e configurazione degli articoli in base agli input ricevuti dagli altri enti preposti. Il candidato sara` responsabile della corretta parametrizzazione gestionale dei prodotti sul programma MOVEX e dovra` garantire la correttezza dell’interazione tra order-entry, sistema gestionale e sistema di fabbrica. La conoscenza della lingua inglese e del sistema AS400 saranno ritenuti titoli preferenziali.

Se in possesso di tali requisiti potete inviare un dettagliato CV a: risorse.umane@colombinigroup.com inserendo nell’oggetto della mail RIF.MOVEX 2016.

“squadra”, coinvolgendo il collettivo MOM (un’équipe di professionisti che lavorano con la grafica, fotografia, video art, animazione 3D, marketing non convenzionale e social media marketing) e la redazione di San Marino Fixing, che proporrà, tra le altre cose, anche i propri approfondimenti di carattere storico e culturale. Articoli e curiosità che, adeguatamente riparametrati, possono diventare un terreno su cui riflettere e accendere qualche interessante discussione. San Marino difatti, nella sua millenaria storia, ha richiamato sul Titano grandissimi personaggi. I loro talenti sono stati spesi in passato, nell’attimo esatto in cui sono accaduti, ma la “rifrazione” dei fatti e delle parole pronunciate possono certamente avere una nuova lettura, che guarda, come chiarisce il nome del nuovo prodotto digitale, al futuro. In fieri, e quindi già dalle prossime settimane, il magazine metterà in campo altre importanti collaborazioni. Le categorie In estrema sintesi, saranno cinque le categorie in cui, chiarisce l’ufficio commerciale di BSM, “viene declinato il valore del tempo, il focus principale scelto per il blog. E’ certamente un parametro difficile da misurare, ma che è essenziale nel definire la qualità della vita di ciascuna persona”. Vediamole assieme. Si parte con “5 minuti per App, servizi, innovazioni che fanno risparmiare tempo” per poi passare al “Tempo libero” (cose da fare e da vedere per spendere bene il tempo) e si prosegue con “Da domani”, ovvero “liste dei desideri, sogni nel cassetto e buoni propositi da iniziare domani”, “Futuro prossimo”, imperniato sul progresso, formazione e idee che, a volte, cambiano la vita e “Piano, sano, lontano”, dedicato alle passioni e ai progetti che dilatano il tempo”. a cura della Red. ec.


S ocietà

FIXING - Anno XXIV - n.6 - Venerdì 12 Febbraio 2016

di Daniele Bartolucci

La popolazione sammarinese sta invecchiando molto rapidamente e, purtroppo, a causa di un rallentamento costante della natalità, aumenta anche il “debito demografico” che San Marino ha nei confronti delle generazioni future in termini di sanità, assistenza e previdenza. Meno figli, pochi giovani e molti più anziani L’invecchiamento della popolazione è un elemento strutturale di cui ogni Stato in Europa deve tener conto (eccezion fatta per Lettonia, Lituania, Ungheria e Romania, ovvero gli unici paesi in cui il tasso di fecondità è aumentato dal 2010), soprattutto in un contesto di crisi economica. L’innalzamento dell’aspettativa di vita (San Marino detiene praticamente il primato mondiale, con quasi 89 anni per una bimba appena nata e più di 84 per un bimbo maschio) è un elemento positivo sotto molti aspetti, ma genera anche richieste e necessità che un tempo non erano così impellenti: il problema più evidente è ovviamente quello dell’assistenza dello Stato alla popolazione anziana, sia a livello pensionistico (più anni di erogazione della pensione) sia a livello socio sanitario. Siccome il “peso” delle risposte che vengono fornite in termini di servizi (anche nuovi, come possono essere centri anziani e assistenza a domicilio) ricade sulla popolazione attiva, più questa “fetta” è consistente, meno problemi ci saranno a sostenere il sistema. Ed è questo il problema: la popolazione anziana over 65 rappresenta oggi una parte sempre più consistente del totale, rappresentando ormai un quarto dei residenti (il 24% nel 2015, il 21,8% nel 2010). Questo dato, da solo, rappresenta una parte del problema, però, perché se dall’altra parte ci fosse una popolazione giovane molto consistente, tutto sarebbe in equilibrio. Purtroppo a San Marino nascono sempre meno bambini: solo 268 nel 2015 (28 in meno rispetto al 2014). Anche questo è un dato sociale, e il fatto che siano sempre meno anche i matrimoni (vedi Fixing nr 5) conferma che famiglia e figli sia un binomio ancora molto forte anche a San Marino. L’indice di natalità di conseguenza scende, e scende da diversi anni, tanto è vero che nel quinquennio 19962000 era di 11,07 nati per 1.000 residenti, mentre nel 2011-2015 è arrivato a 9,27,

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La popolazione invecchia più che in Europa: volano invece le multietniche Francia e Inghilterra

Poche nascite e molti anziani cresce il “debito demografico” Natalità ai minimi storici e l’immigrazione non basta a ringiovanire San Marino Indice di vecchiaia: quanti over 65 ci sono per 100 under 15 GERMANIA**

158,4

ROMANIA**

103,8

ITALIA*

157,7

BELGIO**

103,2

SAN MARINO

147,4

GRAN BRETAGNA**

97,7

GRECIA**

137,2

FRANCIA**

94,7

SLOVENIA**

118,1

LUSSEMBURGO**

82,3

SPAGNA**

116,5

CIPRO***

80,7

Elaborazione dati a cura di San Marino Fixing. Fonti UPECEDS, ISTAT, EUROSTAT. **Dati 2014 *Dati 2013

Età media della popolazione RESIDENTI SOGGIORNANTI 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015

41,00 41,20 41,39 41,58 41,77 42,01 42,27 42,40 42,63 42,92

39,36 39,85 40,71 41,30 41,71 41,34 41,77 41,88 42,22 41,98

TOTALE

40,93 41,15 41,36 41,57 41,77 41,99 42,25 42,39 42,61 42,90

Elaborazione dati a cura di San Marino Fixing. Fonte UPECEDS

con un picco negativo nel 2015 di soli 8,19. Il trend negativo si concretizza poi in un altro indice molto importante, ovvero quello “di vecchiaia”, che è il rapporto tra popolazione over 65 e popolazione under 15, cioè tra i giovani e gli anziani. Nel 2015 a San Marino sono presenti 5.357 under 15 e 7.898 over 65, per cui ogni 100 giovani ci sono 147,4 anziani (da qui discende anche il dato rilevato da Fixing nelle scorse settimane per cui ci sono ormai solo 2 occupati per 1 pensionato). Come detto sopra, la combinazione tra aumento della vita media e decremento del tasso di fecondità genera un indice di vecchiaia alle stelle un po’ in tutta Europa, ma con evidenti differenze: l’Italia, ad esempio, ha un indice superiore a 150 già da qualche anno (al Centro e al Nord si superano i 165, mentre al

Sud è più basso, 131). Ma è la Germania a far peggio di tutti, con un indice di vecchiaia di 158, mentre la media europea è di 116,6, tenuto conto che ci sono Paesi che hanno un indice di vecchiaia inferiore al 100, dove cioè i giovani sono più numerosi degli anziani: è il caso ad esempio della Francia (96,7) e della Gran Bretagna (97,7), che non sono due economie emergenti, ma evidentemente hanno adottato scelte e normative atte a favorire questa situazione. La “spinta” di immigrati e soggiornanti Francia e Gran Bretagna hanno modelli di welfare differenti, ma che viaggiano in parallelo su diverse questioni: le politiche della famiglia e quelle dell’immigrazione. Se da un lato il sostegno alle famiglie con figli è

molto forte, dall’altra sono evidenti gli sforzi per stabilizzare e integrare anche le famiglie degli immigrati, diventando in Europa due modelli di integrazione molto efficaci (nonostante le infiltrazioni terroristiche, come si è visto). Sono infatti i nuovi residenti a determinare quella spinta “giovane” alle statistiche demografiche, e anche San Marino non fa eccezione. Ad esempio, nel 2006 l’età media dei residenti era di 41 anni, contro 39 dei soggiornanti, nel 2015 rispettivamente 42,92 e 41,98. Non tutti i soggiornanti (1.001 persone) si trasformeranno in nuovi residenti, ovviamente, ma sicuramente sono già loro stessi più giovani dei sammarinesi. Altro dato a supporto di questa tesi è che il 9% (596 su 6.374) dei minorenni presenti a San Marino ha una cittadinanza straniera. Sono molti gli immigrati, infatti, che hanno figli a carico e sono sposati da pochi anni, ma il dato statistico più interessante è che sono giovani: 240 dei 391 certificati nel 2015 hanno infatti meno di 40 anni. E il 2015 è stato un anno di “anziani” se si può dire, perché nel 2011 erano 236 su 348. Il fatto che “aiutino” a ringiovanire la popolazione va di pari passo, però, con l’eterogeneità di cittadinanze con cui anche San Marino sta facendo i conti: al 31 dicembre 2015 la popolazione residente risulta pari a 33.005 unità, di cui 16.252 maschi (49,2 %) e 16.753 femmine (50,8 %), ma la popola-

zione presente, comprendente anche i soggiornanti, ammonta a 34.006 (+0,8% rispetto all’anno precedente), di cui la maggior parte possiede la cittadinanza sammarinese (27.810 individui, pari all’81,8%). Ovvero, quasi un quinto della popolazione è straniero: di questo 18,2% la cittadinanza italiana è quella più frequente (4.911 individui, pari al 14,4% del totale), seguita da quella ucraina (339), rumena (259), argentina (69), albanese (61), russa (58), moldava (55), brasiliana e polacca (43), cubana (35), croata e francese (24), marocchina (20) e altre. Questa “spinta” degli immigrati, però, non esaurisce il problema (ancorché, viste le particolarità del sistema concessorio delle residenze, non basterà nemmeno in futuro), aggravato anche dall’altro fenomeno che investe San Marino oggi, dopo una lunga crisi economica, al pari del dopo guerra: l’emigrazione. Gli emigrati nel 2015 ammontano infatti a 209 individui, di cui 91 hanno scelto l’Italia come destinazione. Va detto che ben 34 di questi sono riferibili a provvedimenti di cancellazione conseguenti al VI Censimento Generale della Popolazione. Escludendo questo dato gli immigrati nel 2015 sarebbero 389 (+14,4% rispetto al 2014 quando gli immigrati al netto delle rettifiche censuarie furono 340) e gli emigrati sarebbero 175 (+7,6% rispetto al 2014 quando gli emigrati al netto delle rettifiche censuarie furono 162). Il saldo è dunque positivo, ma è anche vero che chi sceglie di trasferirsi all’estero di solito è giovane e ha anche un titolo di studio elevato, per cui il primo obiettivo resta quello di trovare un’occupazione adeguata, che evidentemente non trova a San Marino. Non a caso, la priorità di un Governo, a maggior ragione alla luce di questi dati, dovrebbe essere quella dello sviluppo, anche di nuove politiche per i “nuovi” over 65, che sono molto differenti dagli anziani di qualche decennio fa.

C urisità Sono 527 gli Andrea sul Titano

Tra le curiosità rilevate dall’Ufficio Statistica nell’ultimo bollettino, c’è anche questa: “Il nome maschile più diffuso tra i residenti è Andrea con 527 persone (in assoluto il nome è presente in 535 individui, ma in 8 casi è utilizzato come nome femminile), che precede Marco (493)”. Mentre “il nome femminile più diffuso tra i residenti è Maria con 385 persone seguito da Sara (252) ed Elisa (250)”. Invece, il cognome più diffuso tra i residenti è Gasperoni con 553 persone, seguito da Guidi (447) e Casadei (402). Altra curiosità interessante è il fatto che attualmente ci sono ben 12 Marco Guidi e 11 Marino Gasperoni. A livello statistico va invece rilevato che “gli individui ultracentenari sono 7 e sono tutte femmine. La femmina più longeva (tre casi) ha 101 anni, il maschio 98 anni”. Inoltre, “tra i residenti al 31 dicembre, 273 sono nati nell’anno 2015 e si sono registrate ben 29 nascite sia a giugno che a luglio, mentre i giorni in cui si sono registrate più nascite (5 bambini) sono stati il 15 giugno e il 26 ottobre”. Due giorni da ricordare per tante famiglie, quindi, chissà se faranno anche dei compleanni-ricordo, da grandi, tutti assieme? Magari si chiamano anche con lo stesso nome, cosa non improbabile se è vero che “tra i nati del 2015, i nomi più diffusi in assoluto sono Mattia, Sofia e Giulia con 8 casi ciascuno”. Da notare che nessuno di questi tre nomi è tra quelli più popolari, a riprova che cambiano i tempi, le mode e anche la scelta del nome dei figli.


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S port e Imprese

FIXING - Anno XXIV - n.6 - Venerdì 12 Febbraio 2016

Accordo tra il Gruppo e il team di Fausto Gresini per tutto il mondiale

Del Conca si “ingarella” in Moto 2 e Moto 3 Il CEO Mularoni: “Abbiamo in comune la propensione all’innovazione” Il Gruppo Del Conca ha raggiunto un accordo con Gresini Racing, diventando così di fatto Main Sponsor del Gresini Racing Team Moto3 e Official Sponsor del Team Federal Oil Gresini Moto2 nel Motomondiale 2016. La firma del contratto di sponsorizzazione è avvenuta la scorsa settimana presso la sede di Ceramica del Conca SpA, a San Clemente di Rimini, dove erano presenti il CEO Enzo Donald Mularoni, il Team Principal Fausto Gresini, i piloti Enea Bastianini e Fabio Di Giannantonio del Team Moto3 e Sam Lowes del Team Federal Oil Gresini Moto2. Con questo accordo le moto, le tute, le divise, i mezzi di trasporto, l’area hospitality e i box del team di Moto3 vestiranno i colori Del Conca per tutto il Motomondiale 2016 e gli ospiti dell’azienda potranno usufruire dei pass paddock e del programma ospitalità del Team Gresini Racing nei weekend di gara. I piloti Bastianini e Di Giannantonio con le loro moto saranno anche graditi ospiti dei principali eventi Del Conca, in particolare all’inaugurazione del nuovo Showroom a Forlì, in primavera, e al Cersaie di Bologna a fine settembre. Le parole di Mularoni “Attraverso la partnership con il Team Gresini - sottolinea l’ingegner Enzo Donald Mularoni - Del Conca intende proseguire l’impegno di promuovere la propria immagine dando un contributo allo sport e fornendo ai giovani piloti di casa nostra il sostegno necessario per la loro affermazione, com’è già stato fatto in passato con il pilota sammarinese Manuel Poggiali, accompagnato alla vittoria di ben due mondiali. Un sostegno che rappresenta bene il nostro stretto rapporto con il territorio e le realtà circostanti”. “Inoltre - prosegue Enzo Mularoni - siamo particolarmente contenti di salire per la seconda volta a bordo della moto di Sam Lowes del

Team Federal Oil Gresini Moto2 perché pensiamo che il suo modo di guidare sia anticonvenzionale e particolarmente spettacolare. Ci

aspettiamo grandi risultati anche da lui”. “Noi e il Team Gresini Racing, ma in generale con il tutto il mondo delle corse -

aggiunge Mularoni - abbiamo in comune la propensione all’innovazione, l’attenzione ai particolari e la continua ricerca del più alto va-

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lore tecnologico da apportare al nostro prodotto. Tutte le aziende del Gruppo Del Conca, inoltre, operano in modo responsabile attraver-

es

La risorsa deve aver maturato significativa esperienza in strutture I complesse e dovra` garantire supporto e assistenza alle diverse aree aziendali per quanto riguarda la strumentazione informatica e telefonica. Il candidato dovra` supportare gli utenti interni identificando e risolvendo problematiche relative al sistema informatico aziendale e dovr ricercare costantemente soluzioni migliorative al fine di ottimizzare la risoluzione dei problemi. Inoltre alla risorsa gli saranno richieste le seguenti attivita` - installazione e sostituzione dei principali sistemi operativi, dei principali componenti hard are e soft are - gestire la risoluzione delle principali problematiche che possono presentarsi in rete - creare e gestire il bac up dei dati di posta elettronica - prendere in carico le richieste di assistenza degli utenti assegnando a ciascuna di esse la priorita`stabilita in base agli SLA o al confronto con il oordinatore Area Infrastrutture - verificare e raccogliere feedbac sull’andamento e sulla risoluzione delle richieste pervenute - tenere traccia delle attivita` svolte attraverso soft are e metodologie indicate dalla irezione I. . . - seguire i piani di intervento proattivo (bac up, ottimizzazione, ecc..) pianificati dal oordinatore Area Infrastrutture - occuparsi della manutenzione di tutte le apparecchiature dell’infrastruttura telefonica aziendale - sviluppare programmi soft are di varia natura e finalita`, ad esempio script per bac up, ecc. La risorsa dovra` confrontarsi con situazioni complesse e dinamiche, pertanto buone doti relazionali, prpensione al lavoro in team, forti capacita` organizzative, autonomia operativa, flessibilita` e attitudine al problem solving completano il profilo.

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so le migliori tecnologie ambientali disponibili a livello globale, riciclando il 100% delle acque di processo, delle polveri e degli scarti di produzione”. Le riflessioni di Gresini “Questa nuova partnership mi rende entusiasta - sono state le parole del Team Principal Fausto Gresini Del Conca è impegnata attivamente nello sport da anni ed è per noi motivo di orgoglio collaborare con loro nell’ambito delle categorie Moto3 e Moto2. È inoltre molto bello che due realtà profondamente legate al territorio, in questo caso la Romagna, si siano incontrate e abbiano deciso di unire le proprie forze per raggiungere grandi traguardi. Siamo convinti di aver costruito due progetti molto competitivi, per cui ci prepariamo alla stagione 2016 con grandi ambizioni, sia in Moto3, con Bastianini e Di Giannantonio, sia in Moto2, dove avremo Sam Lowes, un pilota che il Gruppo Del Conca ha già conosciuto in passato e che ha fortemente voluto continuare ad accompagnare nel suo percorso di crescita”. “La visita alla sede di Ceramica Del Conca SpA è stata molto interessante - ha poi concluso Gresini -abbiamo scoperto il mondo della produzione ceramica e visto i sistemi più avanzati utilizzati da Del Conca. Inoltre abbiamo incontrato tanti appassionati di questo sport ed è senz’altro piacevole riscontrare così tanto entusiasmo in una azienda partner. Grazie a Enzo Donald Mularoni e a tutta l’azienda Del Conca per la fiducia mostrataci”. Dopo la firma la delegazione è infatti stata accompagnata in visita allo stabilimento, con grande stupore degli operai che si sono visti passare a fianco una leggenda del Motomondiale come Fausto Gresini e i giovanissimi piloti, già molto famosi per gli ottimi risultati ottenuti nella passata stagione.


T urismo

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Per la prima volta, saranno comunicati assieme tutti gli eventi dell’anno

San Marino protagonista alla BIT di Milano Presentato il programma 2016, sarà “Oltre ogni immaginazione” La Repubblica di San Marino ha scelto la Borsa Internazionale del Turismo, l’evento più importante in Italia e forse in Europa per il settore, per presentare la campagna di comunicazione della propria offerta turistica, intitolata per il 2016 “Oltre ogni immaginazione”. Con questa nuova iniziativa, San Marino intende infatti rafforzare la promozione come destinazione turistica e presentare i nuovi investimenti per la stagione 2016 e la scelta di partecipare alla BIT di Milano va in questa direzione: un’opportunità per rilanciare l’immagine della Repubblica più antica del mondo e di parlare al mondo degli operatori professionali del turismo e ai media. “La Segreteria di Stato per il Turismo e l’Ufficio del Turismo della Repubblica di San Marino partecipano all’edizione 2016 di BIT con un’immagine completamente rinnovata; la nuova campagna di comunicazione descrive l’esperienza e l’atmosfera, uniche e suggestive, che solo il nostro Paese fa vivere ai suoi visitatori”, ha spiegato a Milano Teodoro Lonfernini, Segre-

tario di Stato per il Turismo. “Presenteremo le attrazioni e gli eventi che San Marino offre, tante per ogni stagione dell’anno: rievocazioni storiche, rassegne musicali, percorsi naturalistici ed enogastronomici, eventi sportivi di caratura internazionale, le

importanti cerimonie istituzionali che celebrano la nostra storia millenaria, quella della più antica Repubblica al mondo, una destinazione che non basta immaginare, una terra che va vissuta”. Il turismo da sempre gioca un ruolo di primo piano per

la Repubblica di San Marino, in vista di una nuova e potenziata strategia di promozione dell’immagine di San Marino come destinazione turistica. La nuova campagna di comunicazione “Oltre Ogni Immaginazione”, realizzata dall’agenzia di comu-

FUnaocus “cura specèla” per il buon umore: quando il teatro regala alla platea la forza del dialetto sammarinese

Sarà che le persone hanno voglia di leggerezza, sarà forse anche la scelta del dialetto – ultimo veicolo identitario e sogno forte di legame con il territorio e con il proprio passato -, o più semplicemente la necessità di trascorrere una serata fuori casa. Sta di fatto che il 5 febbraio, Sant’Agata, la

Compagnia Piccolo Teatro Arnaldo Martelli ha portato sulle assi del Teatro Titano la commedia comica “Una cura specela”, testo in tre atti di Guido Lucchini davanti a una platea gremita. La divertente trama, ruota attorno alla figura di un avvocato “C’un vinc mai una cheusa”, ma ha una moglie

benestante e, soprattutto, una segretaria avvenente. Come fare allora per trovare la quadratura del cerchio? Semplice: con “una cura specéla”. Ma sarà la cura giusta? Il pubblico ha particolarmente apprezzato il testo, pieno di colpi di scena e di situazioni esilaranti, e l’interpretazione degli attori

che si sono ben destreggiati attraverso l’azione di vecchie colonne del gruppo, alcune importanti conferme e l’esordio di nuove leve. Ben dodici erano gli interpreti, i quali hanno portato in scena, per il 45esimo anno consecutivo un testo completamente in vernacolo sammarinese.

nicazione Expansion, è il punto di partenza per un piano di rilancio della destinazione. “La sua appartenenza alla lista dei siti del Patrimonio dell’Umanità e il contesto paesaggistico permettono di proporre ai visitatori itinerari di tipo artistico, culturale, storico, naturalistico, enogastronomico”, ha sottolineato Nicoletta Corbelli, Dirigente Ufficio Turismo della Repubblica di San Marino. “La Repubblica di San Marino intende rafforzare la strategia di sviluppo in Italia e nel resto d’Europa, proponendosi come meta vicina, da scoprire e riscoprire. Guardiamo allo sviluppo e alla crescita non solo in Italia, ma anche nei paesi di lingua tedesca, in Francia, Benelux, Russia, Europa dell’Est, Cina, USA, Canada, Sud America”. Durante Bit 2016, la Repubblica di San Marino proporrà anche pacchetti e proposte ad hoc non solo per il leisure, ma anche per segmenti strategici come il MICE e il turismo d’affari e presenterà il programma di eventi di grande spessore, messi a punto dal Direttore Artistico

Rob H. Budde, che vanta un’esperienza straordinaria nel settore, essendo stato ideatore e regista delle prime edizioni delle Giornate Medioevali, ma soprattutto “fresco” del record raccolto dall’ultima edizione del “Natale delle Meraviglie”, che ha chiuso con 150.000 presenze, 25.000 rispetto al 2014. Motivo in più per rilanciare questa manifestazione e le altre che si svolgeranno nel 2016, “dando un’omogeneità alla ricca e variegata offerta di eventi tradizionalmente proposta con un innovativo progetto”, aveva anticipato qualche settimana fa proprio Lonfernini, “anch’esso ideato da Rob H. Budde, che mira a costruire il calendario intorno a quattro macro temi legati alla stagionalità che fungeranno da fil rouge fra le grandi e piccole manifestazioni previste nel periodo. Un nuovo modo di concepire la programmazione, anche dal punto di vista degli investimenti”. Con la “ciliegina” sportiva, annunciata proprio in questi giorni, della tappa del Mondiale di Motocross. Daniele Bartolucci

ICentri mmobili storici, prorogati

i benefici per il recupero La Segreteria di Stato per il Territorio e l’Ambiente, l’Agricoltura e i Rapporti con l’A.A.S.L.P., comunica che allo scopo di promuovere il recupero e la valorizzazione dei Centri e Nuclei Storici, degli edifici di rilevante interesse storico ambientale e culturale, nonché dei manufatti ubicati nel Sito UNESCO, in attuazione dell’art.19 della Legge 22 dicembre 2015 n.189, sono stati nuovamente prorogati i termini per la presentazione all’Ufficio Urbanistica delle domande per il godimento dei benefici previsti dal Decreto Delegato 5 mag-

gio 2010 n.86 “Interventi per il recupero dei Centri e Nuclei Storici e case a catalogo (articolo 80 della Legge 21 dicembre 2009 n.168)” e dal Decreto Delegato 5 maggio 2010 n.87 “Tutela Patrimonio Mondiale dell’umanità Centro Storico di San Marino e del Monte Titano e conservazione e promozione di edifici con valore di monumento (articolo 79 della Legge 21 dicembre 2009 n.168)”. Il termine di presentazione delle richieste di cui sopra è fissato al 31 ottobre 2016. Per informazioni telefonare allo 0549/882165.



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