Salute 10 più Nr. 4 Anno 2012

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SALUTE_10piu_n.4.12_CASA NOTIZIE cesena n1.2007 04/04/12 12:13 Pagina 8

OCULISTICA In tutti i casi non si perde però completamente la vista: rimane intatta la visione periferica, che permette di muoversi nell’ambiente in modo autonomo.

La cause La degenerazione maculare senile è una malattia multifattoriale. Su una base di predisposizione genetica interagiscono dei fattori ambientali e quelli che provocano una carenza di ossigeno e nutrienti ad un tessuto “affamato” come la macula (soprattutto il fumo, l’ipertensione arteriosa, l’obesità, il consumo di alcolici, le carenze vitaminiche ecc.), oppure che stimolano un danno ossidativo eccessivo (esposizione non protetta per lungo tempo alla luce solare).

Le possibili terapie

STRUMENTO OCULISTICO PER DIAGNOSTICARE

» raggi

ultravioletti che entrano nell'occhio e che vengono appunto concentrati in questa zona. Le sostanze di scarto accumulate sotto la macula (le drusen) progressivamente disturbano lo scambio di sostanze nutritive nella zona ed i coni un po' alla volta muoiono.

I sintomi La maculopatia così innescata può evolvere verso due forme: la forma secca, dove un po' alla volta le cellule muoiono e il tessuto retinico in questa zona diventa un foglietto fibroso non più funzionante, e la forma umida, dove l’organismo, nel tentativo di portare ossigeno e nutrienti alla retina, forma dei vasi sanguigni anomali, che portano più danni che vantaggi, perdendo siero, rompendosi e 8

sanguinando fino a stimolare la formazione di una grossa cicatrice. Quindi, si possono avere due tipi di evoluzione dei sintomi: nella forma secca la vista centrale un po’ alla volta si riduce, resta la percezione periferica, ma quando si cerca di mettere a fuoco qualcosa, questo rimane indistinto, opaco, fino a non apparire del tutto; nella forma umida di solito si ha un’improvvisa perdita di visione centrale, compare una macchia più o meno scura che impedisce di leggere, e quanto si riesce a vedere è spesso molto distorto. Di sovente questi sintomi improvvisi sono preceduti da un periodo variabile di settimane o mesi, dove la visione non è più quella di prima, le linee appaiono un po’ ondulate e alcuni contorni indistinti.

Sulle cause ambientali si può agire con una corretta igiene di vita e con l'assunzione anche a scopo preventivo di sostanze antiossidanti (vitamine, omega3, luteina, zeaxantina, zinco ecc. quasi tutte contenute in vegetali e pesce). La dieta orientale, giapponese, thailandese, e la nostra mediterranea, se ben condotte, portano a una bassissima incidenza di maculopatie. Come dicevamo, la maculopatia è una malattia con una componente ereditaria. Oggi è possibile eseguire, per i soggetti a rischio, cioè soggetti che abbiano un familiare colpito, dei semplici test genetici per stabilire l'entità del rischio. L'oculista esegue un semplice striscio di mucosa dalla bocca ed un laboratorio specializzato individua un certo numero di geni coinvolti nella predisposizione alla maculopatia, fornendo un indice di rischio nello sviluppo della malattia.

Agite in tempo E' importante riconoscere precocemente l'apparire della maculopatia, perchè in alcune forme è possibile una terapia con discrete probabilità di successo. Alcune sostanze, iniettate all'interno dell'occhio, riescono a


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