Tempi Moderni Magazine

Page 1

www.tempimodernimagazine.it

Tempi moderni magazine

Copywrite @ Tempi Moderni Magazine ; www.tempimodernimagazine.it


Pagina 2

Ottobre

S O M M A R I O

MODE E TENDENZE Speciale Milano Moda Donna primavera—estate 2012/2013: 

La donna poliedrica di Paola Frani

……… 6

Sapore di Sicilia nella sfilata di D&G… ……...8

Sensualità e colori per la donna Scervino …10

VIAGGI La magia del folliage Speciale Trentino: A zonzo per la Val di Non tra natura, storia e sapori ……………. …………...16 Girovagando per la Vallagarina………………..... 18

ENOGASTRONOMIA A caccia di tartufi bianchi in Romagna…. 20 La vendemmia di Via Montenapoleone….22


Pagina 3

Magie d’autunno BEAUTY & WELLNESS Milano QC Terme : Il piacere delle terme in città……….22

EVENTI Il magnifico autunno inverno dell’arte in Italia …………………………………. 28

RICETTE D’AUTORE Sinfonia d’autunno………………………………………………….30

Tempi Moderni Magazine—www. Tempimodernimagazine.it Anno 2012— mese Ottobre — Nr. 1 Direttore responsabile: Roberta Masi Redazione: Valsecchi Angela, Parisio Lina, Carlo Bellino Impaginazione: Roberta Masi


MODA E TENDENZE

Pagina 4

Curiosando tra le proposte di alcuni stilisti di pret a porter per la prossima primavera estate presentate durante MILANO MODA DONNA PE 2012-2013 ... LA DONNA POLIEDRICA DI PAOLA FRANI Mercoledì 19 Settembre si è ufficialmente aperta la manifestazione Milano Moda Donna. Tra i primi stilisti a sfilare c’è Paola Frani che propone una collezione giovanile e raffinata dalla doppia anima. In passerella sfila una donna esotica, raffinata ed essenziale, che accosta diversi registri stilistici, spesso difficilmente conciliabili. Eleganza e femminilità costituiscono, come di consueto, il light motiv dello stile del brand, senza penalizzare, però, semplicità e praticità. Sensuali trasparenze si alternano a variopinte fantasie floreali e geometriche, gonne corte larghe e svasate lasciano il posto a lunghi abiti quasi impalpabili e a sportivissimi short, abbinati a top dai tessuti preziosi

In scena un continuo gioco di ruoli, che si alternano con disinvoltura. Colore di punta per la prossima stagione: blu cobalto, abbinato al celeste. Grandi protagonisti gli accessori: cinturoni alti bustier che segnano la vita e scarpe dai tacchi vertiginosi per una donna in continua evoluzione, che riesce a trasformarsi e adattarsi a ognisituazione. Per raggiungere un pubblico più ampio la Maison ha deciso di avvalersi dei nuovi strumenti offerti dalle più moderne tecnologie e trasmettere in live streaming le nuove proposte per la prossima primavera estate, promuovendo così un’esperienza più interattiva con clienti, stampa e fornitori. In questo modo con un semplice click sarà possibile a chiunque vedere alle 10,30 all’indirizzo www.paolafranilive.it le anticipazioni di stagione del brand e godersi l’emozione di essere come in prima fila . Angela Valsecchi



MODA E TENDENZE

Pg. 6

Sapore di Sicilia nella sfilata di Dolce e Gabbana I due celebri stilisti Dolce e Gabbana continuano a trarre spuntodalla loro terra natia, la Sicilia, rivisitandone gli elementi peculiari in chiave fashion. Sulle passerelle di Milano Moda Donna PE 2013 va in scena una donna moderna, disinibita e femminile, che ha decisamente abolito ogni velo, timore e timidezza, caratteri tipici delle donne del sud di qualche anno fà. La nuova collezione dei due stilisti è un inno all'italianità e al lavoro artigianale in genere. Cotone, juta e seta fanno da protagonisti e si sostituiscono al pizzo. Ogni minimo particolare celebra il fascino coinvolgente della donna mediterranea.

dall'abito alle borse a secchiello. Fiori, fantasie floreali e righe dominano una collezione allegra ed eccentrica caratterizzata dai colori accesi, che vedono il rosso come tonalità di sfondo predominante. Come di consueto, il sipario si chiude su tutte le modelle vestite con ambi short rigorosamente a righe. Per vedere l’anteprima di collezione consultare il sito di Dolce & Gabbana al link: http://www.dolcegabbana.it/ dg/sfilata/donna/sfilata/ Roberta Masi

Il carretto siciliano costituisce il leit motiv di molti elementi della collezione: dal foulard al sandalo



MODA E TENDENZE

Pg. 8

Sensualità e colori per la donna Scervino L’immagine di una donna sensuale, ricercata e decisa è quella a cui si ispira Ermanno Scervino per disegnare la nuova collezione presentata a Milano Moda Donna e dedicata alla prossima primavera estate 2013. Colori caldi e decisi, quali l’arancio, becco d'oca, viola, giallo, corallo e fucsia aprono la sfilata. Prevalgono i toni monocromi, che lasciano il posto a fantasie geometriche principalmente derivate da combinazioni di bianco e nero, che si alternano a disegni floreali e arabesque. In passerella sfila una donna sexy e al tempo stesso raffinata, che non perde mai il suo buon gusto, anche quando osa. Mini mise ornate con balze o frange, realizzate in seta, pelle e camoscio, mettono in mostra le gambe e si alternano a lunghi abiti che scendono morbidi fino ai piedi, che accarezzano il corpo ed esaltano le silhouette, lasciando la schiena scoperta. Gonne di ogni lunghezza (fino alle caviglie, sopra e sotto il ginocchio e cortissime) prevalgono sui pantaloni, che sono a vita bassa e si trasformano in succinti short. Una sensualità accattivante e ricercata trapela soprattutto dai dettagli: ricami in pizzo macramè e trame di reti, nelle lavorazioni patchwork danno vita ad intriganti trasparenze. L’effetto vedo-non vedo è riproposto anche dalle forature asimmetriche in tono su tono, realizzate con il laser e applicate su abiti, top e giacche. Le spalle, spesso scoperte, giocano un ruolo

da protagoniste, mentre i top allacciati al collo nascondono il decoltee. Le lunghezze sono decise e il taglio degli abiti netto e sartoriale. Si passa dagli abiti mini e ricchi di balze a quelli lunghi fino alla caviglia, dalla silhouette più semplice e lineare, agli short, ai tailleur abbinati a giacche di diverso tipo. Variegata la gamma di modelli proposti: si passa dagli abiti mini e ricchi di balze a quelli lunghi fino alla caviglia, dalla silhouette più semplice e lineare, agli short, ai tailleur abbinati a giacche di diverso tipo. Piume di organza fatte a mano sono applicate sui capi e conferiscono un tocco di lusso alla collezione, mentre nappe e frange rendono uniche le giacche smoking senza maniche con reverse realizzate in patchwork di tessuti o di macramè. Giacche e parka dai colli retrò con bottoni gioiello in tessuti tecnici, con intarsi o applicazioni laser e frange in tinte a contrasto, si adattano ad un abbigliamento più quotidiano e metropolitano. Di sera gli abiti diventano lussuosi ed eleganti e sono caratterizzati da monospalla e colori contrapposti con trasparenze che lasciano intravedere brassier e coulotte. Completano la collezione sandali con zeppa in legno sagomato con intrecci di pelle bicolore e fasciati in pelle stampa galuchat, borse sacchetto in maglia mesh abbinata a nappa o a rafia, borse in struzzo stampato smerigliato oro, minibag con rete di intreccio macramè o rafia paillettes.


Ermanno Scervino Immagini dalla sfilata Ospiti d'onore, tra gli altri, il sindaco di Firenze Matteo Renzi. Roberta Masi


LA MAGIA DEL FOLIAGE

..


La natura durante l’autunno, con le sue foglie variopinte, regala scorci incantevoli e pittoreschi.

La natura durante l’autunno, con le sue foglie variopinte, regala scorci incantevoli e pittoreschi.Questo è sicuramente

il momento migliore per pianificare una gita

fuori

Questo è sicuramente il momento migliore

porta in campagna

per pianificare una gita fuori porta in

o in montagna per

campagna o in montagna per ammirare il foliage...…

ammirare

il foliage...…


Page 12

VIAGGI

SPECIALE TRENTINO ALTO ADIGE A zonzo per la Val di Non tra natura, storia e sapori Itinerari culturali, percorsi enogastronomici, avventurosi e naturalistici, informazioni e suggerimenti per trascorrere un'affascinante week-end in Val di Non, zona del Trentino Alto Adige situata tra Trento e Bolzano Chi fa le parole crociate conosce la Val di Non come la valle più famosa d’Italia. La maggioranza degli italiani l’associa alle pregiate mele Melinda, che provengono proprio da questa area trentina, al momento l’unico prodotto DOP del Trentino. Non tutti sanno, però, che quest’incantevole territorio offre una grande varietà d’attrazioni turistiche di ogni tipo ( natura, storia, cultura, enogastronomia) in ogni stagione.

Val di Non : vista panoramic a—foto dell’Ufficio del Turimo

Dal 2010 l’attrazione principale della valle, dal punto di vista culturale, è sicuramente il museo Castello di Thun, una delle più belle rocche medievali del Trentino, da qualche anno riaperto al pubblico. Il maniero, un tempo residenza privata della nobile stirpe dei Thun e ora di proprietà della Provincia di Trento e parte del Museo del Buonconsiglio, ha aperto le porte al pubblico per la prima volta il 17 aprile 2010, dopo anni di restauro.

Val di Non : baita in montagna—foto dell’Ufficio del Turimo

Situato in posizione panoramica in cima a una collina a 609 metri di quota, circondato da meleti, sopra l'abitato di Vigo di Ton, questo maestoso edificio è un esempio fra i più interessanti di architettura castellana trentina, tipicamente gotica. Castel Thun —foto dell’Ufficio del Turimo


Page 13

La dimora, visitabile sia nelle parti esterne che interne, presenta una peculiarità che la rende particolarmente interessante: non solo fu di proprietà di un'unica potente e ricca famiglia che l’abitò dal XII secolo fino ai giorni nostri, ma, diversamente dalle altre, è arredata e gli interni sono visitabili.

VIAGGI rone di roccia a strapiombo su Rio S. Romedio ed è forse uno dei più caratteristici e scenografici d’Europa. Per gli amanti dell’avventura e delle camminate in mezzo alla natura, la Valle di Non offre molti itinerari, sia per principianti che per esperti, che si differenziano per livello di difficoltà. Il Parco Naturale Adamello, per esempio, offre la possibilità di fare piacevoli camminate nella natura. Il centro visitatori del parco fornisce interessanti informazioni e curiosità sul lago e l’orso bruno, che ancora oggi abita in questa riserva naturale.

Castel Thun—Stanza del vescovo

Molte sono, infatti, le residenze principesche disseminate in tutto il trentino che hanno ospitato principi vescovi, tuttavia rare sono quelle, oggi aperte al pubblico, che hanno conservato arredi, mobilio, collezioni d’arte e suppellettili originali ( da non perdere la stanza del Vescovo). Il museo castello di Thun può sicuramente costituire il punto di partenza per esplorare il territorio circostante, alla scoperta non solo delle innumerevoli bellezze naturalistiche, ma anche delle prelibatezze dei prodotti e dei sapori tipici della zona. Proseguendo si può raggiungere Sanzeno, dove ha sede il museo retico (per info tel 0463-434125 www.visitvaldinon.it), che racconta la storia della Val di Non dalla preistoria fino alle ultime testimonianze alto-medievali. Partendo dal paese, dopo una breve camminata o seguendo un affascinante itinerario alternativo alla strada asfaltata che scende da Sanzeno inerpicandosi nella roccia, si può raggiunge il santuario di San Romedio, suggestivo eremo del 1200 oggetto di culto e pellegrinaggio di molti fedeli. L’eremo si erge a picco su uno spe-

Nel 2008 è stato inaugurato il Dolomiti Brenta Bike, percorso ad anello di ben 171 Km (www.dolomitibrentabike.it), mentre nel 2009 il Dolomiti Brenta Trek, con itinerari che permettono di girovagare tra malghe e rifugi . Alcuni tra questi sentieri serpeggiano tra i vari canyon, che si sono formati grazie alla particolare conformazione morfologica del terreno e hanno fatto assumere alla val di Non il soprannome di “Valle dei Canyon”.( http:// www.visitvaldinon.it/). Tra i vari percorsi, particolarmente avvincente ed emozionante è sicuramente la passeggiata che porta al Canyon Rio Sass, aperto solo dal 2001. Il canyon è accessibile dal centro del paese di Fondo, diviso in due proprio da una profonda gola scavata dal torrente Novella nel corso degli anni. La peculiarità di questo posto è rappresentata dal fatto che le antiche case del paese sono state costruite proprio a strapiombo sulla roccia, quasi non curanti dello strapiombo sottostante. Il percorso, messo in sicurezza e visitabile con un accompagnatore specializzato e muniti di mantella impermeabile, elmetto protettivo e radio ricevente da cui sentire le

spiegazioni, offre incredibili scorci paesaggistici e viste mozzafiato. Giochi di luci e ombre, rocce impervie tra cui si intravedono i resti di un vecchio ponte romano per le aurighe, cascate e spruzzi d’acqua, fossili, muschi e licheni dai colori smeraldi e vermigli contribuiscono a rendere particolarmente emozionante e avvincente questa breve escursione. Quasi come se fosse stata volutamente dipinta e intagliata da una mano umana, è possibile addirittura scorgere tra le fenditure della roccia un’immagine che ricorda la sacra sindone, espressione della potenza e della grandiosità della natura. Quasi come se fosse stata volutamente dipinta e intagliata da una mano umana, è possibile addirittura scorgere tra le fenditure della roccia un’immagine che ricorda la sacra sindone, espressione della potenza e della grandiosità della natura. Dal 2009 il percorso è stato esteso fino a “bagni di fondo”, ex stabilimento termale che ospitò Sissi e il Principe Franz, ora dismesso. Proseguendo, con una facile camminata si può raggiungere il Lago Smeraldo, per poi tornare al paese (durata prevista circa 2 ore). Questa è solo una breve selezione delle innumerevoli bellezze di quest’area, alle quali si aggiungono la calorosa ospitalità degli abitanti e la bontà dei prodotti tipici del territorio: tutti in gradienti indispensabili per un soggiorno veramente indimenticabile.

PER INFORMAZIONI: Azienda per il Turismo Val di Non Via Roma, 21 - 3813 Fondo – Tel. 0463-830133 – Fax: 0463 -830161

www.visitvaldinon.it


Page 14

VIAGGI

Informazioni utili per pianificare il viaggio Dove alloggiare La val di Non offre un’ampia scelta di opportunità di alloggi. Gli hotel sono solitamente a conduzione familiare. Gli agriturismi, tutti di qualità, sono immersi tra i meleti, collocati all’interno di dimore storiche o ai piedi delle montagne e garantiscono una vacanza a stretto contatto con l’anima contadina del territorio. Qui a seguito alcune sistemazioni in grado di soddisfare le esigenze più diverse: Ristorante FIOR DI MELO c/o Hotel Casez Via Roma, 48 - 38010 Casez di Sanzeno (TN) Tel. 0463 434130 - Fax 0463 434414 info@hotelcasez.it http://www.hotelcasez.it/ E’ un hotel a gestione familiare dotato di centro wellness dall’atmosfera allegra e rilassata. Offre stanze a tema arredate con gusto e originalità. Il ristorante ricorda un’antica stupe e offre cene a base di prodotti tipici del territorio con ingredienti genuini a base di carne e selvaggina. Consigliato a chi desidera abbinare alla visita del territorio momenti di relax. Agritur Castel Vasio Tel. 349.4731441 info@castelvasio.net www.castelvasio.net Sorge in una località un po’ isolata, circondata da una natura meravigliosa e incontaminata. E’ un antico maniero completamente restaurato. Qui è possibile gustare ottime merende di prodotti genuini della locale azienda agricola. Da non perdere soprattutto gli insaccati, ottenuti da maiali che vivono allo stato brado. La struttura, che conserva l’atmosfera rustica che caratterizzava il castello nell’800, mette a disposizione alcune graziose camere arredate in stile rustico, ar-

redate con stufe in ceramica colorata e pavimenti in legno originali, con vista spettacolare sulla valle. Ideale per chi ama la pace e la tranquillità, non disdegna l’isolamento e ricerca un soggiorno genuino e a contatto con la natura. Hotel ristorante “ALPINO” Piazza Municipio, 23 – 38021 BREZ (TN) www.alpinobrez.it info@alpinobrez.it E’ un elegante struttura ricavata da un antico palazzo di fine ‘800, gestita con passione dalla famiglia Segna. L’ambiente è raffinato, caldo e accogliente. Le stanze sono arredate con gusto e sono dotate di tutti i confort. Notevole e degna di nota la scelta della carta dei vini. Punto forte della struttura è l’eccellente ristorante, citato in molte guide. Le pietanze sono rielaborazioni di ricette del territorio e la cucina è attenta all’innovazione e alla genuinità dei prodotti www.alpinobrez.it info@alpinobrez.it La Val di Non vanta una produzione enogastronomica artigianale di grande pregio, con eccellenti chef che realizzano menù ricchi e di qualità, proponendo anche rivisitazioni in chiave creativa dei piatti tipici del territorio. Prodotti tipici del territorio: • Mele e prodotti derivati dalla mela (come snack, mousse, sciroppo, strudel e torte di mela, ma anche succhi, confetture e aceti...) • Prodotti caseari e insaccati, tra cui la mortadella affumicata, presidio slow food, formaggi d’alta montagna e il Monteson • Miele, torte, frittelle, biscotti e confetture Piatti tipici da non perdere: Durante la vacanza in Val di Non è da gustare il più tipico dei piatti della zona: il tortel da patate servito con salumi locali e formaggi, oppure in alternativa "dolce" con la marmellata di ribes rosso. Altre portate tipiche sono gli strangolapreti (gnocchi di pane raffermo e spina-

spinaci), i canederli e la polenta con la selvaggina. Dulcis in fundo lo strudel realizzato con le mele della Val di Non e il Brezdel, dolce più tipico della Val di Non solitamente legato ai matrimoni Vini tipici autoctoni: Groppello Dove acquistare

Alcuni prodotti tipici del territori meritevoli di acquisto: Mieli Thun. I mieli Thun si distinguono, oltre che per l’eccellente livello qualitativo dei prodotti (assolutamente puri, senza pastorizzazioni né additivi), per la varietà (dal rosmarino, all’erica, al melata d’abete) ottenuta da produzioni in tutt’Italia. Utilizzato da molti chef innovatori, i mieli Thun hanno ottenuto molti premi e riconoscimenti. Prodotto di punta: il miele quintessenza Per informazioni : Andrea paternoster apicoltore Via Castel Thun, 8 – 38010 Vigo di Ton – Trento – tel. +39 -0461-657929 +39-0461-657929 – email: info@mielithun.it Vasetti a base di erbe di alta montagna Primitivizia Questi vasetti sono composti con ingredienti molto particolari e rari, che provengono spesso da piante raccolte in alta montagna. Tra le specialità più curiose: Corniole – bacche selvatiche di una pianta cornacea che cresce in montagna, Mugolio – estratto di gemme di pino mugo da abbinare allo Yogurt, Radicchio dell'orso – proveniente dal radicchio dei ghiacci raccolto in alta quota al discioglimento delle nevi, “Aglio della regina”, che contrariamente a quanto si può pensare non è a base di aglio, bensì di santigone, erba aromatica spontanea dei pendii di montagna dal sapore vagamente tartufato. I prodotti sono privi di conservanti e additivi. Per informazioni: Primitivizia – 38088 Spiazzo - + 39-33-81034192


VIAGGI

Page 15

Prodotti caseari, insaccati e pane Latteria Sociale Di Castelfondo Via Dante Alighieri, 30 - 38020 Castelfondo (Tn) - tel. 0463 889134 Trentingrana- Punto vendita in Via della Cooperazione, 4 – 38012 Segno di Taio - tel 0463-468761– info@trentingrana.itwww.trentingrana.it Panificio Moderno – Eccellente pane artigianale.Via al Ponte, 10 – Isera 38060 – info@panificiomoderno.net Panificio Fellin - via B. de Menghin, 45 - 38021 Brez - tel. 0463 874114dove è possibile assaggiare il brezel. Macelleria Bertagnolli-Via Principale, 41 - Tret di Fondo (Tn). tel. +39 0463 880127 Cantine e aziende agricole che producono vino Az. Agricola FRANCH ANDREA (distillati di mele e vino groppello) Via G. De Martini - CLOZ tel. 0463874625 Az. Agricola RIZZI VALERIO - distillati di mele e vino groppello via G.R.Genbrin, 7 - CLOZ tel. 0463874631 Az. Agricola FELLIN MARCO - vino groppello - Via F.Filzi, 27 - REVO' tel. 0463 - 432674 Cosa fare

Per gli appassionati di buona cucina esiste la Strada della mela e dei sapori delle Valli di Non e Sole: un itinerario enogastronomico finalizzato a valorizzare i prodotti e le tradizioni del territorio. Altre ipotesi su come organizzare il proprio tempo sono: Itinerari storico culturali nei castelli e nelle pievi della Valle di Non, partendo dal Museo Castello di Thun, Castello d’Altaguardia, Castel Valer e Castel Malgolo.

Itinerari le vie del cielo:è un percorso con guida che si concentra sui tre principali luoghi di culto della valle: Santuario di San Romedio, Basilica dei SS. Martiri Anauniesi, Chiesetta di San Bartolomeo a Romeno Itinerari a piedi tra i canyon: E’ possibile scegliere tra diverasi percorsi, tra cui Canyon Rio Sass - durata: 2h fino al lago , 20 minuti fino al Lago smeraldo - facile (per info www.canyonriosass.it), Parco Fluviale Novella - durata: 2,30 h – facile ( per info www.parcofluvialenovella.it ), Cascata di Tret (durata: 1h da Fondo facile), da Sanzeno a Romedio (durata: 40 minuti sola andata), Sentiero del Mondino (durata: 2 h e 1,30 di ritorno sulla statale - facile), Canyon di Gorzana (durata: 2 h a/r facile) Itinerari trekking nelle dolomiti del Brenta, giro delle malghe in val di Tovel e nel parco Naturale dell’Adamello: Possibili escursioni:Giro del Monte Peller, Sottogruppo della Campa, Pian della Nana, Malga Tuena e il Brenta settentrionale, Malga Flavona

Mele Melinda

Mieli Thun

Itinerari trekking nel gruppo delle Maddalene, tra cui Salita a Cima Belmonte, Escursione al Lago Trenta, il giro del Monte Pin. Itinerari di GOLF: Il percorso del Dolomiti Golf Club di Sarnonico è considerato uno dei più belli in tutto l’arco alpino. (www.dolomitiglof.it). Itinerari Strada della mela e dei sapori delle Valli di Non e Sole: itinerario enogastronomico tra i prodotti e le tradizioni del territorio. Per informazioni: www.stradedelvinodeltrentino.it, e-mail: info@stradadellamela.it, www.stradadellamela.it. Da includere la visita a Mondomelinda e ad una delle cantine locali.

Prodotti caseari e insaccati


Page 16

VIAGGI Girovagando per la Vallagarina

VIAGGI

Itinerario culturale e enogastronomico in Vallagarina con indirizzi utili di cantine dove degustare ottimi vini E’ la porta del Trentino e anello di congiunzione tra territori e culture diverse, pianura e montagna, civiltà italiana e tedesca...

Nella foto : Vista panoramic della Vallagarina al tramonto

Custodita all’interno del Trentino Alto Adige la Vallagarina accoglie il visitatore con un paesaggio rimasto immutato nel tempo, che diventa particolarmente suggestivo soprattutto durante l’autunno. Molti gli spunti per trascorrere un interessante week-end culturale e al tempo stesso eno-gastronomico, specialmente durante l'autunno. Qui di seguito trovate una proposta d'itinerario per un week-end con qualche suggerimento su dove mangiare e dove degustare buoni vini. Un possibile itinerario parte da Volano, un piccolo paesino nei dintorni di Rovereto, dove si può visitare la Chiesa romanica di San Rocco. Dedicata all'omonimo santo, conosciuto come protettore contro la peste, questo gioiello medioevale è un luogo molto caro agli abitanti della zona, sia per l’importante ruolo svolto nel passato, che per la bellezza dei suoi affreschi del '400, anche se non più utilizzato per le funzioni religiose. Addentrandosi nella Vallagarina la visita può proseguire in direzione Castelpietra, un maniero di proprietà privata, un tempo lambito dalle rive dell’Adige, che custodisce splendidi affreschi del ’400, per

poi raggiungere Castel Beseno, una spettacolare fortezza che sorge su un colle e sovrasta la valle sottostante. La costruzione ufficiale della rocca risale all’anno mille. La struttura centrale è racchiusa in una robusta cinta di mura, chiusa su tre parti dalla roccia, e si apre solo da un lato verso la valle, peculiarità che

Nella foto : Castel Beseno

ha da sempre contribuito a rendere questo sito un vero e proprio baluardo difensivo. Il castello ospitò diverse famiglie nobiliari vicine al principe vescovo, vassallo dell’imperatore d'Austria che dominava la zona. Passò poi nelle mani della famiglia dei Castelbarco fino al ‘500. Attualmente è di proprietà della Regione, che lo ha sottoposto a svariati interventi di restauro, e ospita la ricostruzione di un'importante battaglia che si è

consumata ai suoi piedi tra locali e veneziani. E’ aperto alle visite e durante le serate estive è spesso teatro di manifestazioni ed eventi culturali. Degna di una breve visita è anche la vicina Rovereto,piccola cittadina con circa 30.000 abitanti, rinomata, oltre che per il Museo della Guerra, anche per Depero, celebre pittore futurista . Degna di nota la visita del municipio, del castello e soprattutto del museo della guerra, uno dei più famosi esistenti in Italia. In città si può cenare all’Osteria del Pettirosso. La trattoria è anche enoteca e rappresenta un frequentato punto di ritrovo degli abitanti della zona. Propone prodotti tipici locali accompagnati da un’ottima carta di vini, tra cui si segnala il Marzemino, vitigno autoctono della zona. Assolutamente da non perdere è l’Eremo di San Colombano, una struttura completamente incastonata nella roccia, che parte dopo il ponte, raggiungibile con un brevissimo e non impegnativo trekking e 121 gradini. Dalla chiesa si può godere di una vista mozzafiato sul paesaggio circostante.


VIAGGI

Page 17 Dedicato a San Colombano, questo luogo di preghiera fu costruito intorno alla grotta che ospitò il primo eremita. Nel tempo si susseguirono diversi

Nella foto : Eremo di San Colombano

eremiti, appartenenti prima all’ordine dei colombani, poi a quello dei benedettini. Questi asceti religiosi svolsero un’importantissima funzione di sostegno per le cittadine dei colli limitrofi, ai cui abitanti prestavano aiuto, medicamenti e istruzione. Con il passare degli anni, pertanto, la piccola grotta fu trasformata in una vera e propria chiesa, in cui, ormai da tempo, non vive più nessuno. Dalla chiesa si può godere di una vista mozzafiato sul paesaggio circostante. Per le degustazioni di vino si segnalano in particolare due aziende vinicole: quella di “Castel Noarda”, fondata nel 1974 da Giulio Zani, e quella di Salizzoni, cantina ricavata nell'antico Palazzo Valentini di epoca settecentesca, i cui cinque ettari di vigneto si estendono nei comuni di Calliano, Nomi e Isera. L’azienda agricola “Castel Noarna”

produce vini basati su diverse varietà di uva: Nosiola, Chardonnay, Sauvignon blanc,Traminer aromatico, Riesling Renano, Merlot, Cabernet. La cantina è ospitata all’interno del Castelnuovo Lagarino (XI secolo), meglio conosciuto come "Castel Noarna". Il castello fu costruito sui resti di una fortificazione romana e fu tra i protagonisti della storia del Trentino, silenzioso testimone degli eventi che hanno caratterizzato il secondo millennio: dalla dominazione veneziana al Concilio di Trento, ai processi per stregoneria. La degustazione di vini può aver luogo nelle splendide sale del Castello, a lume di candela tra leggende e tradizioni antiche. Ciò che rimane di questi racconti è un vino il cui nome ricorda la strega Mercuria, il cui fantasma sembra ancora aggirarsi tra le mura del castello. Sulla strada che porta al castello è inoltre possibile fare una breve sosta per gustare eccellenti grappe e liquori. L’azienda Agricola Sallizzone è relativamente recente e il vino prodotto viene ottenuto da vigne di loro stessa proprietà. La produzione di vino ha subito nel corso degli anni una trasformazione che ha portato la famiglia a prediligere sempre più la qualità e ad aprirsi a rielaborazioni. Nella Casa del Vino è’ possibile associare alla degustazione del vino i prodotti tipici della terra Lagarina, tra cui formaggi del Monte Baldo e del Vezzena, insaccati e olio. Chardonnay, Lagrein, Marzemino, Merlot, Moscato giallo, Müller Thurgau, Pinot Grigio, Schiava gentile e grossa, Sauvignon bianco, Cabernet, Traminer e Teroldego sono i nomi dei prestigiosi vitigni che danno vita ai migliori vini trentini prodotti e proposti dai soci della Casa del Vino. Presentano un ottimo rapporto qualità prezzo. Tra i vini di punta degno di nota quello con l’etichetta “Palazzo Valentini”. by Roberta Masi

Nella foto: cantina di Castel Noarna

INFORMAZIONI UTILI UFFICIO DEL TURISMO: Ufficio Informazioni APT Vallagarina e Rovereto Corso Rosmini, 6 38068 Rovereto. Tel. 0464/430363.email:info@visitrovereto.it; www.visitrovereto.it

TRATTORIA DEL PETTIROSSO Corso Bettini, 24; 38068 Rovereto (TN) 0464 422463 Per prenotazioni: E-mail: paolo@osteriadelpettirosso.it tel.+39-0464-422463.

AZIENDA AGRICOLA CASTEL NOARNA Via Castelnuovo 19 38060 Noarna di Nogaredo (TN). Tel. +39.0464.413295 Fax. +39.0464.439644 Email:info@castelnoarna.com Sito:www.castelnoarna.com

AZIENDA AGRICOLA SALLIZZONI di Salizzoni Valter Via Valentini, 31 - 38060 Calliano (Tn) Tel. 0464 834087 Fax 0464 834087 E-mail: salizzoni@virgilio.it Sito:www.salizzoni.info.it


Page 18

ITINERARI ENOGASTRONOMICI

A caccia di tartufi bianchi in Romagna A pochi passi da Rimini si estende un territorio ricco di feudi, borghi medievali, rocche e castelli, talvolta circondati da un alone di mistero, che conservano ancora le tracce del loro splendido passato. Luoghi che rimangono fedeli anche ad antiche tradizioni, che sembrano perpetuarsi durante le varie sagre popolari dislocate sul territorio. Una possibile occasione per abbinare tradizione, storia e enogastronomia, può essere costituita per esempio dalla “ Fiera del tartufo bianco pregiato e dei prodotti agro silvo pastorali". Questa manifestazione si celebra ogni anno durante tutti i fine settimana di ottobre a Sant’Agata Feltria, un piccolo paesino situato nelle comunità montane tra Marche e Romagna, cioè in quelle terre che un tempo erano di proprietà del al nobile casato dei Montefeltro. Circondata dai dolci pendii degli appennini, coperti di boschi di castagne, Sant’agata offre, infatti, un terreno ed un clima ideale per la crescita dei tartufi, sia neri che soprattutto bianchi. Per tale motivo quest’evento, noto per lo più solo agli esperti, che la considerano una delle fiere più importanti e visitate del settore in Italia, compete tranquillamente con quella che si tiene nella più reclamizzata Alba. Durante questi sabati e domeniche d’ottobre il paese si riempie di bancherelle e di vitalità. Per l’occasione il pregiato tartufo viene esposto nel centro storico, venduto, valutato, degustato in tutti i modi. Molti ristoranti della zona propongono menù di degustazione per tutto il periodo interessato. Persino nella Taverna, allestita

UNA VALIDA ALTERNATIVA PER GLI APPASSIONATI DI TARTUFO BIANCO PER TRASCORRERE UN WEEK-END TRA I PIACERI DELLA GOLA E QUELLI DELL’INTELLETTO A PREZZI RAGIONEVOLI Persino nella Taverna, allestita nel centro della piazza, è possibile assaggiare durante il giorno, a costi molto contenuti ( prezzo fisso di 6,00 euro a portata) sia le principali specialità locali, tipo lasagne al ragout o salsiccia alla griglia, che piatti a base di tartufo bianco, come il piccione ripieno di carne e tartufo o gli immancabili tagliolini. Il tutto accompagnato da un bicchiere di buon sangiovese. Oltre a questa prelibatezza, nei vari stand della fiera, sono venduti altri prodotti della pastorizia e dell’agricoltura, quali funghi, miele e formaggi, tra cui il Formaggio di Fossa e il formaggio ‘ubriaco’, lasciato invecchiare avvolto da foglie di vite. Contribuiscono ad animare l’ambiente le bancarelle di antiquariato e artigianato e le varie iniziative collaterali, quali degustazioni di vini locali, soprattutto albana e sangiovese. Ma le sorprese celate da questo borgo per lo più sconosciuto al grande turismo, le cui origini risalgono addirittura al periodo preromano, vanno ben oltre ai piaceri della gola. Anzi la fiera del tartufo può costituire un ottimo pretesto per approfondire le proprie conoscenze culturali e intraprendere un breve viaggio dentro storia.

A Sant’Agata, infatti, il tempo sembra veramente essersi fermato: il limitato sviluppo edilizio, le strade fatte ancora di ciotoli, il panorama mozzafiato delle colline circostanti, i vicoli stretti, il caratteristico Vicolo del Bacio e l’imponente Rocca del X secolo, che si erge sul picco di un colle come silente custode della vallata sottostante, contribuiscono a ricreare l’atmosfera intima e raccolta dei borghi medievali del periodo delle signorie dei Montefeltro. sul Medioevo. Affacciato sulla piazza principale, si erge, per esempio, un bel edificio color rosa antico, adornato da un piccolo balcone in ferro battuto in stile liberty. Si tratta del Teatro Angelo Mariani del 1605, il teatro più vecchio delle Marche ed uno dei pochi costruiti interamente in legno ancora esistenti, un’autentica bomboniera la cui visita degli interni è sicuramente da non perdere. Il piccolo teatro, visitabile per la somma rappresentativa di 1 euro, è stato di recente portato al suo antico splendore dopo ingenti lavori di restauro ed è ricco di testimonianza d’arte e di storia. Qui vi diresse il celeberrimo direttore d’orchestra Angelo Mariani, a cui si ispira il nome della struttura. Fu inoltre scelto da Gasman per il suo recital La Divina Commedia e qui suonò l’Orchestra del Teatro la Scala in un opera di Verdi. Attualmente è ancora palcoscenico di manifestazioni teatrali e musicali. Interessante è anche il percorso delle Fontane, che si snoda all’interno del paese. La luna del pozzo, il luogo della memoria e la fontana della lumaca. sono sculture moderne di arte e design, ideate da Tonino Guerra, che tuttavia sembrano adattarsi perfettamente in questo contesto, come pezzi di un mosaico senza tempo in eterno divenire.


ITINERARI ENOGASTRONOMICI

Page 19 Sant’Agata è solo una delle tante meraviglie della zona e può essere il punto di partenza per itinerari culturali e naturalistici di notevole interesse. Nelle strette vicinanze di Sant’agata è possibile visitare il Museo della Miniera di Perticara, dove un tempo veniva estratto lo zolfo. Non lontano si può fare una sosta nel Borgo e nella torre di Petrella Guidi, gioiello medioevale con annesso il castello Scavolo.

Tartufi bianchi—foto dell’Ufficio del Turimoc

Poi, muovendosi verso nord, a circa una trentina di kilometri, è situata Pennabilli, degna di nota sia per il borgo con l’annesso castello che per le chiese che per il parco , in cui ci si può fermare a riflettere percorrendo“il percorso dell’anima” realizzato con le opere di Tonino Guerra. D’obbligo nei dintorni è la visita di San Leo, la spettacolare fortezza considerata un tempo inespugnabile, che ha ospitato tra le mura della sua prigione Cagliostro, noto e discusso personaggio del ‘700, e ne custodisce ancora oggi il segreto della sua morte.

Sant’Agata Feltria—bancarelle durante la fiera del tartufo—foto dell’Ufficio del Turimo

Per informazioni:http:// www.santagatainfiera.com Roberta Masi Sant’Agata Feltria—Rocca foto dell’Ufficio del Turimoc

Sant’Agata Feltria by night - foto dell’Ufficio del Turimoc


Page 20

ENOGASTRONOMIA

Vendemmia in Via Montenapoleone Per il terzo anno consecutivo, anche quest’anno, il capoluogo lombardo ha celebrato “La Vendemmia di via Montenapoleone”, evento organizzato dall’Associazione della Via MonteNapoleone”. Le boutique del quadrilatero della moda sono rimaste aperte fino alle 22.00 e si sono trasformate in lussuose cantine, dove poter degustare le proposte delle più prestigiose aziende vinicole italiane o internazionali. Negli store di lusso di Via Montenapoleone, Via Sant’Andrea e Via Verri sono stati presentati alcuni dei vini

più pregiati al mondo, per una vera e propria “Wine Experience”: ogni marchio è stato abbinato ad una cantina produttrice di vino, calici di vino in degustazione sono stati offerti agli ospiti, il tutto in un ambiente molto chic ed elegante. In certi casi la degustazione è stata upportata da famosi sommelier ed enologi. Quest’anno la manifestazione, si è ispirata alle “Vendanges” parigine dell’avenue Montaigne, e durerà, quindi, fino a domenica 14 ottobre con shopping experience, visite organizzate e personalizzate nelle cantine e nelle vigne del territorio e percorsi enogastronomici pensati ad hoc.

L’EVENTO PIU’ GLAMOUR DELL’AUTUNNO MENEGHINO: MODA E VINO S’INCONTRANO NEL QUADRILATERO PIU’ FASHION E TRENDY DI MILANO Anche i prestigiosi hotel 5 stelle meneghini hanno partecipato all’iniziativa con eventi collaterali e pacchetti su misura per promuovere l’evento ed il territorio verso i propri clienti italiani ed internazionali; i ristoranti aderenti all’iniziativa hanno messo a a disposizione raffinati menù di degustazione a tema.


Page 21

ENOGASTRONOMIA .. alcuni vini e

boutique protagonisti dell’evento I grandi vini Franciacorta sono stati ospitati “ospitati” da Officine Panerai, mentre Banner e la Boutique Biffi saranno associati ai prodotti della Tenuta Argentiera di Bolgheri. Nella Boutique Camper approda il prodotto di punta della Tenuta Buonamico, il Montecarlo bianco 2011, da Omega arriva lo champagne Bollinger per festeggiare tra le bollicine i 50 anni di James Bond. Giorgio Armani ospiterà i vini di Lis Neris direttamente dal Friuli, Corneliani, invece, i rossi della Tenuta Castelbuono, il Sagrantino e il Rosso Montefalco. Alberta Ferretti ha festeggiato la vendemmia assieme ai vini Luisa da Bally e un esperto sommelier ha guidato gli ospiti nella degustazione di Vini Pinot e Chardonnay, prodotti dalla casa vinicola Vie De Romans. E poi Ca del Bosco da Tom Ford, lo champagne Ruinart da Louis Vuitton, e le proposte di Agricola San Felice da Gucci. Cartier ha aperto le porte della sua nuova boutique milanese, completamente rinnovata nei suoi interni e ha offerto ai suoi ospiti lo champagne Cartier, e le prelibatezze del catering Da Vittorio, marchio di eccellenza nel mondo della ristorazione e

detentore di tre stelle Michelin. Anche la gioielleria Faraone ha aperto le porte del rinnovato showroom di Via Montenapoleone 9 per una degustazione di pregiati calici di vino dell’azienda vinicola Gabriele Scaglione Esperienza di Vigna: oltre alla degustazione, guidata da un noto sommelier, è stato possibile acquistare le pregiate bottiglie di vino, quali Langhe Rosso D.O.C., Barbera d’Alba D.O.C. e Barolo D.O.C.G. “Canaja”, il cui ricavato andrà al Centro Giovanni

Paolo II di Blantyre in Malawi, che da 3 anni si occupa di bambini in stato di malnutrizione Per informazioni più dettagliate sugli eventi o sulle prenotazioni, visitate il sito www.lavendemmia.org. Roberta Masi


WELLNESS

Pagina 22

Il piacere delle terme in città: TERME MILANO Il modo più trendy per staccare la spina in città

TERME MILANO—Area esterna

Ottobre è un mese un po’ strano. L’estate e i weekend al mare sono ormai un ricordo ed è ancora troppo presto per pianificare gite in montagna. Le giornate si accorciano, cominciano le prime piogge, si ha la tendenza a diventare più pigri e cresce il desiderio d’abbandonarsi all’ozio e prendersi cura di sé. Con TERMEMILANO, da qualche anno, chi abita a Milano ha la possibilità di concedersi il piacere di un giorno alle terme, senza doversi preoccupare di prendere la macchina e percorrere chilometri, perdendo così prezioso tempo in viaggio.

Il centro benessere TERMEMILANO sorge, infatti, proprio nel cuore di Milano, in una location dal grande fascino storico ed architettonico, non lontano dal Duomo e a pochi metri dalla metropolitana MM3 – linea gialla, fermata Porta Romana. Nato da un’iniziativa promossa da ATM (proprietaria del complesso in stile liberty di Piazzale Medaglie d’Oro) e sviluppata da QC Thermae (il gruppo che già da tempo è attivo nel settore termale e gestisce, con successo, i Bagni Nuovi e i Bagni Vecchi di Bormio, le Terme di Pré Saint Didier e le Terme di Monza di recente apertura), l’elegante

e moderno complesso termle, che si estende per oltre 2500 mq, si ispira alla millenaria filosofia della SPA salus per aquam degli antichi romani, che affidavano il recupero del benessere fisico e la rigenerazione dello spirito all’acqua. Il centro propone agli ospiti un percorso multisensoriale con oltre 30 differenti servizi, oltre a diversi eventi organizzati dal “Maestro del benessere”, che aiutano a ritrovare in modo corretto bellezza e forma fisica attraverso percorsi beauty con scrub e trattamenti di fango nel bagno turco o nell’essiccatoio. Il complesso si sviluppa su tre


WELLNESS

TERME MILANO— CASCATA

piani con innumerevoli sale interne e un’ampia zona esterna. Il piano sotterraneo (che costituisce un ottimo punto di partenza) è dedicato a quella che i romani chiamavano “area calidarum”. Qui vasche idromassaggio, docce nebulizzate, cascate a intensità differenziata, idrogetti a muro, vasche con musica subacquea, vasche con cromoterapia, vasche con fanghi, essiccatoio, hammam, stube, biosaune, pediluvi e percorso Kneipp sono a disposizione degli ospiti. Enormi tavole in pietra con gettiti di acqua applicati sopra, chiamati lettini

TERME MILANO—AREA ESTERNA

Pagina 23

equilibrio di toni, fragranze e colori, che rilassano e purificano il corpo e la mente. Da non perdere la sala con materassi ad acqua, il cui calore è regolabile, e che ha come sottofondo i diversi rumori prodotti dall’acqua nelle sue varie forme. Nel giardino esterno, circondato dal verde e dalle cinquedoccia, costituiscono una piacentesche mura erette da cevole meritano una sosta. Da Ferrante Gonzaga, ci sono duprovare è anche la biosauna e grandi vasche idrominerali e con il sottofondo di musica un ampio solarium. Qui è posclassica, che induce il visitasibile trastullarsi all’aperto tore ad abbandonarsi ad una accarezzati dai raggi del sole sensazione di completo relax. o circondati dalla neve, cocIl reparto superiore è dedicacolati dagli idromassaggi e to al Centro Massaggi, aperto cullati dalle acque, ascoltantutti i giorni dalle 10 alle 21, do le dolci melodie che si difche, con la vasta gamma di fondono sott’acqua. proposte, completa naturalIl tutto in un ambiente quasi mente l’offerta di benessere. surreale, considerato che il Il percorso continua nelle Sale complesso si trova proprio nel Relax che si trovano nella zocentro di una grande metrona interna del pianterreno e poli. richiamano i quattro elementi Particolarmente curata è fondamentali – aria, acqua, l’area ristoro, che funge anfuoco e terra – in un perfetto che da centro aggregativo.


Pagina 24

TERME MILANO—DOCCE EMOZIONALI

Per ribadire l’importanza dell’ormai consolidato binomio alimentazione-benessere, a disposizione degli ospiti vi sono cibi sani e genuini, come frutta, yogurt, prodotti da forno e cereali, accompagnati da diversi tipi di tisane, acqua e succhi di frutta. Sedendo in uno dei molti tavolini è possibile, infatti, cibarsi servendosi liberamente dal ricco buffet, rigorosamente light. Tra le proposte si trovano all’ora di pranzo e cena anche prelibatezze tipiche della Valtellina, come bresaola e for-

TERME MILANO

WELLNESS un ottimo bicchiere di spumante italiano dell’Oltrepò Pavese e, perché no, fare anche delle nuove conoscenze. Un’ottima idea che punta sull’abitudine dei milanesi all’aperitivo, diventato ormai una vera e propria istituzione e che contribuisce a rendere questa struttura un’esclusiva alternativa ai soliti locali della movida milanese. maggi caprini. TERMEMILANO rappresenta Per attirare un pubblico semcosì una realtà unica per stacpre più vasto, soprattutto di care la spina, allontanarsi per giovani, e differenziarsi dagli una pausa dallo stress quotialtri centri benessere in città, diano ed entrare in un mondo la Direzione ha dato vita ad di relax, dedicato a tutti, una simpatica iniziativa, compresi quelli che già stanno l’”Happy Hour”, che rilancia bene e vogliono semplicemenquello che era l’intento origite star meglio! nale dei romani che vivevano dedicare tempo a sé stessi, le terme principalmente come ricaricare le pile e coccolarsi luogo di ricreazione e di svago. in un ambiente esclusivo e Dalle 19,00 alle 21,00 la sala molto glamour. ristoro delle Terme si trasforIl biglietto d’ingresso al Perma in un vero e proprio luogo corso Benessere acquistabile “trendy” e “alla moda”, dove anche via internet include vapoter degustare, per esempio, sche idromassaggio, ham-


TERME MILANO—MASSAGGI

mam, biosaune, bagni turchi ecc. Non prevede limitazioni nel tempo di permanenza ( ad eccezione dell’offerta Pausaterme) ed ha un costo variabile dai 30 ai 52 euro a seconda della fascia oraria e del giorno della settimana, feriale o festivo. La lista completa dei vari trattamenti beauty, dei massaggi e degli eventi di benessere a pagamento va richiesta alla reception e acquistata prima d’accedere alla struttura.

TERME MILANO—AREA ESTERNA

Sono inclusi nel biglietto d’ingresso accappatoio, telo bagno, ciabatte e un kit di cortesia con shampoo e bagno schiuma. La struttura è aperta tutti i giorni, dalle 9,00 alle 22,00. Roberta Masi

PER INFORMAZIONI: TERMEMILANO - Piazzale Medaglie d’Oro, 2 angolo Via Filippetti , 20135 Milano Tel. +39 02 55199367 - info@termemilano.com www.termemilano.com Orari d’apertura: da lunedì a giovedì dalle 10.00 alle 22.00; venerdì dalle 10.00 alle 23.00;sabato dalle 9.00 alle 23.00; domenica e festivi dalle 9.00 alle 22,00


EVENTI

Pagina 26

Il magnifico autunno-inverno dell’arte in Italia Per gli appassionati d'arte, e non solo, è in arrivo un magnifico autunno fatto di proposte di qualità, originali, ospitate in luoghi e città di grande fascino, spesso al di fuori dei circuiti turistici nazionali più abusati. Cominciamo dalle mostre che sono già in corso, in una veloce carrellata dal centro alle "periferie" del Paese. Nella Capitale, a Palazzo Venezia, sino al 14 ottobre, da non perdere la ottava ricchissima edizione della Biennale Internazionale di Antiquariato di Roma, tra le maggiori vetrine europee del settore. In questi giorni Vicenza è diventata capitale culturale con la riapertura, dopo molti anni, della Basilica Palladiana integralmente restaurata e con la proposta, all'intero del magnifico monumento, dei capolavori riuniti da Marco Goldin nella mostra evento "Raffaello verso Picasso. Storie di sguardi, volti e figure" (sino al 20 gennaio). Contemporaneamente, a Palazzo Chiericati, viene presentato un segmento del grande restauro del palazzo palladiano che ospita le raccolte civiche d'arte. In questi ambienti, mai prima aperti al pubblico, è allestita una interessante mostra sui ritratti nelle collezioni del museo, collaterale alla grandiosa mostra in Basilica. Andrea Palladio, a Palazzo Barbaran da Porto, trova finalmente il suo punto espositivo e informativo di riferimento: il Palladio Musaeum, assolutamente innovativo per concezione e per allesti-

……….

mento.

"Canova e la danza".

Restando nel Veneto, nel cuore di Venezia, al Museo Archeologico Nazionale, l'affascinante mostra "Modern View of Ancient Treasures" con cui Lynn Davis racconta i suoi viaggi alla scoperta di testimonianze storiche e religiose in luoghi "fuori circuito" del vicino e lontano Oriente. Dalla Laguna al Parco del Dolomiti (da pochi mesi Patrimonio Unesco): qui a Taibon Agordino e in altre sedi "CD Next. Dolomiti Contemporanee", mostre, istallazioni, azioni in un contesto davvero unico al mondo.

Nel vicino Trentino, al Castello del Buonconsiglio e a Castel Beseno, si ammira la mostra "I cavalieri dell'Imperatore. Duello e guerra nelle armerie rinascimentali", imperdibile per chi ami la grande storia o voglia ammirare capolavori di un artigianato che è assolutamente arte. Sempre in Trentino, ma al MAG di Riva del Garda e al Palazzo dei Panni di Arco, le opere di Koen Va Del Broek. "Scadows" è il titolo emblematico di una mostra realmente "emozionante". A Sondrio si è invece da poco aperto il sipario sulle originali ceramiche di Antonia Campi, in una mostra intitolata "Geometrie impossibili" allestita alla Galleria del Credito Valtellinese in Palazzo Sertoli.

Restando in ambito alpino, ma questa volta in Svizzera, alla Pinacoteca Zust di Rancate, da segnalare l'omaggio a "Francesco Mola (18612 - 1666) nel quarto centenario della nascita”. Un altro elegantissimo omaggio, questa volta al genio di Antonio Canova, lo propongono la Gipsoteca e il Museo, a lui dedicati a Possagno nel trevigiano. Qui, sino al 4 novembre, è ancora possibile ammirare la mostra

Nel cuneese, ad Alba, la locale Banca d'Alba presenta nella propria sede un capolavoro assoluto di Tiziano Vecellio, il grandioso "Martirio di San Lorenzo, restaurato grazie ad un intervento dell'istituto di credito albese”.


EVENTI

Pagina 27

In Lombardia, a Palazzo Te di Mantova, "Pier Luigi Nervi. Architettura come Sfida. L'industria e la fabbrica sospesa". Si tratta di una completa retrospettiva sul maggior architetto del Novecento italiano, con un occhio di riguardo alle Cartiere Burgo, da lui progettate proprio in territorio mantovano. A Mamiano di Traversetolo, nel parmense, alla Fondazione Magnani Rocca, occasione unica per mirare un centinaio di opere di Sutherland "il pittore che smascherò la natura". In un'altra istituzione che offre sempre iniziative di grande qualità, il Centro Matteucci per l'Arte di Viareggio, opere celebri e riscoperte di "Borrani. Al di là della macchia". Merita un viaggio, infine, Intersezioni 7, nel territorio catanzarese. Nel contesto dell'area archeologica di Scolacium, in un mare di ulivi secolari e di rovine greche, romane e bizantine, campeggiano le opereistallazioni di Daniel Buren, una cui mostra è allestita anche al Marca di Catanzaro. Molti eventi e di rilievo sono in previsione per gli ultimi mesi del 2012. A partire dalla mostra che, dal 12 ottobre, Palazzo dei Diamanti, a Ferrara dedica a "Boldini, Previati e De Pisis: due scoli di grande arte a Ferrara", per sottolineare la voglia della città di superare il trauma del recente terremoto. Contemporaneamente alla Zust di Rancate si apre l'attesissima mostra "Serodine e la brezza caravaggesca sulla "Regione dei Laghi", esposizione tra le più im-

portanti mai proposte dal museo svizzero.

iniziative per bambini e famiglie.

Il 19 ottobre, a Milano, alla Gallerie Credito Valtellinese, apre l'originale mostra "Le metamorfosi del viaggiatore. Stati mentali, onirici e reali del partire e del tornare". Cahier e disegni di viaggio creati dai grandi illustratori italiani. Appena una manciata di giorni, dal pomeriggio del 25 alla sera del 28 ottobre, sempre a Milano, alla Permanente, per ammirare le opere dei finalisti della tredicesima edizione del Premio Cairo.

Tutta dedicata alle donne, e tra loro a Yoko Ono, è la grande mostra "Women in Fluxus & Other Experimental Tales" a Palazzo Magnani nel cuore di Reggio Emilia. Alla Galleria Credito Siciliano di Acireale invece, a partire dal 16 novembre, arriva la mostra LA VACCARA / MAILLET. Nord e sud a confronto: il nord della Valtellina, rappresentata da Daniel Maillet, e la Sicilia, con le opere del catanese Filippo La Vaccara. Dal 25 novembre alla Fondazione Banca del Monte di Lucca, in mostra le opere dei 12 giovani fotografi europei selezionate per la prima edizione dell'European Photo Exhibition Award. E' la più sontuosa retrospettiva che sia mai stata allestita quella che a partire dal 3 dicembre Villa Manin a Passariano di Codroipo dedica a Giambattista Tiepolo, superbo interprete dell'arte del Settecento in Europa. Ad essa sono collegate mostre e iniziative a Udine e a Trieste. Per concludere un anno d'arte, il 15 dicembre al MAN di Nuoro, doppio appuntamento nel nome del cavallo e del cavaliere: con le celeberrime opere sul tema di Marino Marini e con l'interpretazione che sul medesimo argomento propongono importanti artisti contemporanei internazionali.

Alla Fondazione Ferrero di Alba, dal 27 ottobre, ampia, organica retrospettiva di Carlo Carrà, curata da Cristina Bandera. L'indomani, a Sarmede, doppio appuntamento: con la trentesima edizione della Mostra Internazionale d'Illustrazione per l'Infanzia e con la nuova Casa della Fantasia che da quest'anno ospita quella che è ormai la manifestazione leader in Europa sull'illustrazione. Ospite d'onore, la Russia con le sue meravigliose fiabe. Nello stesso giorno, alla Fabbriche Chiramontane di Agrigento, "Antonio Sanfilippo. Gli anni sessanta. Il colore del segno", a cura di Fabrizio D'Amico. Occasione da non perdere per ammirare opere selezionatissime di uno dei più grandi interpreti dell'Astrattismo in Italia. A Rovigo, in contemporanea, da ammirare le illustrazioni originali esposte nella mostra "Aria. I Colori del Sacro" a Palazzo Roverella. Da segnalare, accanto alla rassegna, le molte e originali

Per giungere ad un 2013 che, in fatto di proposte espositive, non sembra risentire di alcuna crisi.


RICETTE D’AUTORE

Pagina 28

o n n u t u a ’ Sinfonia d Sinfonia d’autunno è una ricetta che riassume semplicità e raffinatezza, un tuffo nelle tradizioni basato su ingredienti poveri e genuini, quali porri, zucchine e noci, resi nobili dal connubio con gamberi e melograno. Una fantasia di colori come ornamento, dal verde delle zucchine, al rosso dei gamberi e del melograno, dall’oro del miele e delle noci, al variopinto colore delle penne, per rievocare le tinte vive e pittoresche delle foglie d’autunno nelle nostre amate campagne. Colori caldi per richiamare il ricordo del tepore e dell’intimità delle nostre case. Un pot-pourri di sapori delicati e sfiziosi che si fondono insieme in un inebriante unisono. Questa è la nostra ricetta: un piatto curato nei minimi dettagli, anche grazie agli stampini in Soflex usati per la realizzazione, da assaporare lentamente bevendo un buon bicchiere di vino, con nell’aria le note di una dolce melodia ed il calore di un caminetto acceso.

Ingredienti 1

kg di porri puliti

Preparazione Pulite e tritate le cipolle, i porri e gli zucchini, quindi

2 zucchine

stufateli in olio d’oliva. Sgusciate i gamberi, tritateli e

2 cipolle

uniteli ai porri e agli zucchini; aggiungete metà del gor-

olio d’oliva

gonzola e metà della panna. Quando il tutto è freddo in-

200 g di gorgonzola

corporate le 6 uova, sale e pepe e amalgamate l’impasto. Oliate gli stampini monoporzione in Soflex e copriteli

500 ml di panna fresca

con foglie di porro pulite. Versateci il composto e cuoce-

6 uova

te in forno per 45 minuti a 150°C.

100 g di noci tritate 4 noci intere sgusciate 50 g miele 15 gamberi rossi 50 g di penne colorate 1 melograno

Mentre il tortino sta cuocendo, mettete in un recipiente l’altra metà del gorgonzola e della panna, le noci tritate e frullate il tutto. Il tortino va servito caldo e la salsa fredda.


Pagina 29


Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.