Conexpo aprile 2014

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Casa editrice la fiaccola srl

Macchine Mezzi d’Opera Attrezzature

Attualità&Prodotti ANNIVERSARI CGT FESTEGGIA 80 ANNI

Macchine&Componenti CONEXPO 2014 LE NOVITÀ SELEZIONATE DA COSTRUZIONI

Sollevamento&Noleggio PIATTAFORME AEREE LE GENIE DELLA NUOVA EDILSYSTEM

679 anno LXIII 4_aprile 2014

WALKAROUND MINIESCAVATORE CINGOLATO VOLVO ECR50D


UN MERCATO CHE È RIPARTITO

IL VIDEO DELL’APERT URA DI CONEXPO

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CONEXPO 2014

ABBIAMO SELEZIONATO PER VOI LE NOVITÀ VISTE AL CONEXPO DI LAS VEGAS. MOLTE MACCHINE IN “SALSA” STAGE IV E ATTENTE AI CONSUMI. PRONTE PER

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vibrations DI MATTHIEU COLOMBO E LUCIA SARONNI

egli Stati Uniti si vendono di nuovo gru edili. Chi vuole intendere, intenda. A questo aggiungiamo il cauto ma concreto ottimismo del CEO Caterpillar Doug Oberhelman, convinto che il mercato globale sia ripartito e persuaso che per il Vecchio Continente il peggio sia superato. Anche il presidente di Manitowoc, Eric Etchart, vede la luce all’orizzonte. Luce che ha illuminato il Nord America, che riporta una buona luminosità sul continente asiatico e che tenta di bucare il cielo velato sopra l’Europa. Martin Weissburg, neo presidente di Volvo CE, ma che ha vissuto gli anni più difficili a capo della Volvo Financial Services, non osa parlare di mercato europeo, ma conferma la tendenza positiva a livello globale e si dice convinto di una futura crescita del segmento mining. Nessuno, ovviamente, è oltremodo ottimista. Diciamo “ovvia-

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mente” perché negli ultimi anni abbiamo imparato tutti ad essere cauti e a non confondere le speranze con i fatti, con il mercato. Noi possiamo dirvi che a Conexpo abbiamo trovato un clima positivo, costruttivo; che i grandi costruttori esponevano le sole novità senza dare luogo ad inutili prove di forza esponendo intere gamme arcinote; che gli espositori erano soddisfatti della “qualità” dei visitatori; che oltre il 20% di questi proveniva da fuori degli Stati Uniti, Italia inclusa (erano presenti una selezione di addetti ai lavori e importanti distributori). Con 129.364 visitatori registrati, quest’edizione di Conexpo è migliore di quella del 2011 e seconda solamente a quella del 2008. La fiera di Las Vegas ha inoltre stabilito un nuovo record con 2.000 espositori registrati e oltre 218.000 m2 di superficie espositiva. RST

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GOOD


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La tedesca Bauer ha presentato in anteprima assoluta a Conexpo la nuova perforatrice BG 11 H da 40 m di profondità operativa con aste kelly, 37 t di peso operativo che, smontando l’attrezzatura per il trasporto su strada, scendono a 28 t. La macchina, a differenza delle altre della gamma Bauer, è stata sviluppata sulla base di un escavatore cingolato Caterpillar con suole dei cingoli da 600 mm per ottenere una pressione al suolo bassa. La base Cat è alimentata da un motore Tier 4 Interim (il nostro Stage IIIB) ed è stata scelta per facilitare l’assistenza nel mondo, in particolare negli Stati Uniti.

Bobcat © Costruzioni

Bobcat ha presentato due nuovi skid della Serie 400. Il modello gommato S450 da 590 kg di peso operativo va a sostituire il noto S130, mentre il cingolato T450 con un peso operativo di 635 kg sostituisce il T140. Entrambi i modelli sono stati lanciati negli Stati Uniti come Tier 4 senza DPF. L’S450 ha un motore Kubota V2203-M tarato a 36,4 kW di potenza e con la seconda marcia opzionale arriva a 14,8 km/h di velocità massima, mentre i dati tecnici del nuovo T450 non sono ancora disponibili ma avrà una potenza di circa 44 kW, ovvero del 25% superiore rispetto al passato. Tra le opzioni segnaliamo un nuovo monitor Lcd da 5” in cabina.

Il costruttore sudafricano di dumper ha presentato i nuovi modelli articolati della serie E: B25E e B30E motorizzati Mercedes Stage IIIB (tecnologia Scr, vedi foto nel tondo). Ha inoltre annunciato l’arrivo in gamma dell’innovativo B50D (foto sotto) che nonostante l’estetica e le ruote posteriori gemellate ha anch’esso il telaio articolato che permette raggi di sterzata importanti e minore usura dei pneumatici.

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Bell

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Bauer

Casagrande Il costruttore italiano ha portato oltreoceano diverse perforatrici: dalla recente C6XP alla più collaudata C7 e alla apprezzata B125XP. Quest’ultima, presenta alcune novità assolute che permettono di ripiegare il braccio perforatore all’indietro agevolando il trasporto su strada e velocizzando l’allestimento dell’assetto di lavoro in cantiere. I modelli B360XP e PR16S sono ora disponibili con motorizzazioni Tier 4i (Stage IIIB).


CX350D STAGE IV Case ha presentato in anteprima assoluta il nuovo escavatore cingolato CX350D, ovvero il primo modello della Serie D con motore Stage IV (Tier 4 Final) senza DPF, ma che abbina il Cegr, l’Scr e un Doc (catalizzatore ossidante). Disponibile in Europa dal 2015, il CX350D erogherà una potenza uguale a all’attuale CX350C, ma sarà più rapido nei cicli di lavoro e consumerà il 10% in meno.

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SOTTO AL COFANO DELLA 921F STAGE IV

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La nuova minipala compatta SR160 a sollevamento radiale ha un motore Stage IV con potenza superiore alla media e va a sostituire il modello SR150. Tra gli skid a sollevamento verticale, segnaliamo il debutto dell’SV185 con motore Stage IV. La nomenclatura dei modelli US è leggermente differente.

Dire States è il nome di un progetto nato dalla collaborazione tra Case Construction Equipment e l’ex membro dello Staff della Casa Bianca Dan McNichol allo scopo di sensibilizzare l’opinione pubblica, tramite un tour on the road al volante di una Hudson del 1949 (foto in alto), circa gli scarsi investimenti nelle infrastrutture e individuare nuove modalità di sviluppo del settore negli USA. Durante Conexpo, il Tour ha fatto tappa allo stand Case. “Per Case questa è un’iniziativa importante che punta a migliorare la sicurezza passiva di tutti gli utenti della strada” - ha spiegato Mario Gasparri, Brand President di CNH Industrial Construction Equipment.

La gamma M dei nuovi dozer con motore Stage IIIB è ora completa. Oltre ai modelli 1150M e 1650M presentati lo scorso anno, arriva in gamma il modello di punta 2050M da 22 t di peso operativo e156 kW. Solo per il mercato americano debuttano anche i piccoli 750M da 68 kW (9,7 t) e 850M da 81 kW (10,3 t).

321F, 921F STAGE IV E 1221F A Conexpo Case ha presentato anche la nuova pala gommata 921F con motore Stage IV (Tier IV Final) con tecnologia Scr, sempre senza la necessità di filtro antiparticolato (Dpf). Per la nuova 921F con trasmissione 5 marce ProShift il costruttore annuncia consumi ancora inferiori. Arriverà in Europa nel 2015. Al debutto anche la compatta 321F completamente riprogettata e animata da un motore Stage IV senza Dpf. Tutta nuova anche la Case 1221F con motore Cummins 11.9 Stage IIIB da 262 kW e benna da 5,2 m2.

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Case


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Cat, che ”giocava in Casa”, ha presentato un numero importante di nuove macchine. Molti di queste erano esemplari di preserie che arriveranno tra molto in Italia, ma il segnale è chiaro: il costruttore è già pronto allo Stage IV e per molti modelli che avevano già un Doc e un Dpf allo scarico si aggiunge la tecnologia Scr con Urea. Il CEO Doug Oberhelman ha spiegato che per anni Cat ha investito in engineering per sviluppare motori più puliti ed efficienti e che ora tutte le risorse umane acquisite sono concentrate a sviluppare soluzioni che migliorino l’efficienza in termini di m3 di materiale movimentato per litro di carburante. Una di queste è il sistema Cat Connect.

374F, 390F Più produttività e -10% di consumi. I Cat 974D e 390D sono cresciuti in questa direzione, ma anche per garantire più comfort agli operatori. Si passa dai motori Stage IIIA a quelli Stage IV adottando le tecnologie Scr, Doc, Dpf. Le potenze nette di 352 kW per il C15 del 974F e di 391 kW per il C18 del 390F sono invariate ma ottenute rispettivamente a regimi inferiori di 200 e 100 giri/min.

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323F In sostanza la macchina è quasi identica al 323E che è stata oggetto di un nostro WalkAround (Costruzioni n. 670, maggio 2013). La differenza è nel sistema di alimentazione che ora prevede l’Urea e la tecnologia selettiva catalitica riduttiva. Ovviamente anche per la serie F è prevista la versione “italiana” LN.

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Doug

Dal mercato statunitense Oberhelman arrivano segnali positivi: CEO i migliori degli ultimi 4 anni. Anche Caterpillar la domanda del residenziale ha ripreso. Nel resto del mondo la situazione è differente ma sono convinto che anche per l’Europa il peggio sia passato e mi attendo una ripresa progressiva. Il Medio Oriente è forte, l’Africa cresce e dopo 2 anni d’incertezza anche la Cina è più stabile, ma soggetta alle decisioni strategiche del governo.

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Caterpillar

336F LH HYBRID Anche per l’ibrido di casa il passaggio è obbligato e il motore C9.3 Acert diventa Stage IV. Il sistema ibrido che immagazzina potenza idraulica per restituirla ove necessario alleggerendo il carico del motore termico è invariato. Rispetto ad un Cat 336 standard il consumo di carburante cala del 30%. In cabina regna il silenzio: solo 64,9 dB/A).


&Componenti

SI PASSA ALLA “M” E IL CVT RADDOPPIA A Conexpo abbiamo visto i primi esemplari delle pale gommate Serie M. Andando per ordine di grandezza. Sono state presentate le 966M e 972M ora con lock-up del convertitore di coppia di serie (benna std da 4,2 e 4,4 m3) ed entrambe saranno disponibili in versione XE, ovvero con la trasmissione Cvt che ha debuttato sulla 966K e abbatte i consumi del 25%! Un gradino più in alto troviamo la nuova 980M con benna std da 5,4 m3 che è stata profondamente rinnovata e la nuovissima 982M che va a coprire la nicchia tra 980 e 988. Per le Serie M non XE è annunciato un calo dei consumi del 10% e impianti idraulici di nuova generazione: più portata a un regime motore inferiore.

AL DEBUTTO • 966M • 966M XE • 972M • 972M XE • 980M • 982M

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Macchine

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910K E 914K Debutto assoluto per le pale compatte a trasmissione idrostatica (Hystat) più grandi di Cat, che sostituiscono i modelli 914G2 e IT14G2. Completamente nuova la cinematica a Z che permette ora anche il parallel-lift. Sotto al cofano di questi due modelli strettamente imparentati il Cat 3.8B Stage IIIB da 69 kW.

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259D E VERSIONE XHP PER IL 299D Novità anche tra gli skid Serie D. Quelle più evidenti sono la nuova cabina, più confortevole, che caratterizza la nuova serie e i motori a controllo elettronico Stage IIIB. Il 299 arriva in versione XHP con 8 kW in più, rispetto al 299D XPS, per un totale di 79.

725C E 730C Sullo scorso numero di Costruzioni vi abbiamo presentato in anteprima i primi dumper Serie C lanciati a Conexpo. Ora le differenze tra i due modelli più “leggeri” sono marcate e la nuova trasmissione CX31 (a destra) a controllo elettronico è uno dei punti forti del 730C.


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D6T XL STAGE IV, D10T2 STAGE IV Anche per i dozer Cat arrivano le prime motorizzazioni Stage IV. Per il piccolo è confermato il Cat C9.3 con Scr (urea) e modulo allo scarico Doc/Dpf, mentre per il D10T2 il motore è un Cat C27 da 447 kW in versione Stage IV oppure EPA Tier 2 per le aree non regolamentate.

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LA NUOVA SERIE B Grande attenzione sullo stand anche per i nuovi rulli compatti di nuova generazione: CB22B, CB24B (in foto), CB24B XT, CB32B, CB34B, CB34B XW, CC24B e CC34B.

772G ANCHE STAGE IV Giro di vite sulle emissioni anche per i dumper rigidi della Serie G lanciati nel 2012. Ora i 770G e 772G sono disponibili con omologazione Stage IV, ma restano comunque in gamma le versioni Stage IIIA e Stage II.

Cat Engine

Comacchio

Il Cat Clean Modul era tra i protagonisti dello stand Cat. Molte delle macchine Stage IV, infatti, adottano questo sistema di post-trattamento modulare composto da un catalizzatore di ossidazione diesel (Doc), un filtro antiparticolato (Dpf) e il nuovo sistema di riduzione catalitica selettiva che funziona con urea (Scr). Tra le novità presentate, anche i motori industriali C27 ACERT e C32 ACERT, con potenze da 597 kW a 895 kW, che saranno in vendita a partire dalla fine 2014: tra le novità introdotte dai nuovi propulsori, l’NOx Reduction System e il doppio DOC.

Cat C32 con doppio Doc

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Cat C7.1

A Conexpo la Comacchio ha presentato, tramite i dealer Hammer&Steel e ICE Inc, i due nuovi modelli della linea High Tech con nuovi motori Stage IV: la MC 22 HT (in foto) e la MC 28 HT. Al debutto anche la compatta MC 15 HT. © Costruzioni

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D6T XL


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Deutz Tra i protagonisti al Conexpo anche il TCD 2.9 L4 che copre un range di potenza compresa tra 30 e 55,4 kW. L’ultra compatto Deutz favorisce l’installazione drop-in all’interno del macchinario Oem grazie al sistema modulare di post-trattamento che può essere adeguato agli spazi disponibili. È prodotto in variante aspirata o turbo, con o senza intercooler.

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A Conexpo erano esposte 25 nuove macchine motorizzate con motori Cummins Stage IV. Il costruttore americano di motori ha annunciato di avere completato l’offerta Stage IV dei modelli 6 cilindri lo scorso gennaio e di avere superato il traguardo delle 140.000 ore di lavoro con circa 70 macchine Stage IV. Per dare modo ai clienti di orientarsi nella produzione in base alle reali esigenze, Cummins ha sviluppato una nuova App.

NUOVA APP A destra, l’adesivo per promuovere la nuova App. In alto, il QSL 9 in versione Stage IV. A sinistra una race car del 1952 che ha corso Indianapolis con un motore Cummins JB-600.

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Doosan Per Doosan la fiera americana è sata il palcoscenico dove presentare le tecnologie future che porteranno escavatori e pale gommate allo Stage IV. Abbiamo infatti visto sullo stand, con larghissimo anticipo rispetto alla commercializzazione in Europa, i primi due prototipi degli escavatori della nuova serie: DX350LC-5 e DX490LC-5. Secondo quanto annunciato, i Doosan (con motori Doosan o Isuzu) non avranno bisogno di un filtro antiparticolato grazie a iniezione CR ad altissima pressione, ricircolo dei gas di scarico raffreddati, Doc e tecnologia Scr (urea). TRANSIZIONE È iniziata l’era Tier 4 (Stage IV) anche per Doosan. Per trasparenza d’informazione, il costruttore ha esposto totem informativi indicando anche i termini temporali di entrata in vigore delle normative e le soluzioni adottate da Doosan negli anni.

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GENTILI CLIENTI I totem Doosan sembravano gli avvisi obbligatori per legge che si trovano negli autosaloni in Europa. In sostanza il costruttore ha fatto di un’erba un fascio elencando tutte le tecnologie che utilizzerà per abbattere le emissioni delle macchine con potenza superiore ai 55 kW.

I PROTOTIPI DELLE PRIME STAGE IV Anche per le pale gommate il costruttore ha anticipato ai visitatori di Conexpo le soluzioni Stage IV. In questo caso i prototipi presentati erano la DL420-5 e la DL550-5, entrambe motorizzate con il collaudato Scania DC13 da 12,7 litri di cilindrata con turbo a geometria variabile. Anche in questo caso il filtro antiparticolato non è necessario per rispettare gli standard Stage IV. Tecnicamente, quindi, le macchine non cambiano rispetto ai modelli Serie 3 già noti, ma i dati tecnici sono ancora un segreto.

Eurocomach

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DESIGN ITALIANO I rendering dei futuri skid gommati e cingolati vertical lift Eurocomach coprivano un’intera parete dello stand. Rispetto agli attuali modelli, il salto in avanti in termini d’estetica è evidente. Immaginiamo che la qualità percepita dei nuovi skid sarà almeno pari a quella dei nuovi mini.

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A Conexpo il Gruppo Sampierana si è presentato in grande stile con il marchio Eurocomach e con l’obiettivo di trovare un distributore per il continente nordamericano. Sullo stand l’intera gamma dei nuovi miniescavatori, incluso l’innovativo ES22ZT e il ricercato modello da 6 t con braccio posizionatore. La fiera è stata anche l’occasione per annunciare il lancio di una nuova gamma di skid steer loader, una macchina essenziale per ritagliarsi una parte del mercato statunitense. Un primo prototipo della nuova serie potrebbe già essere esposto al prossimo Samoter di Verona.


&Componenti

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Macchine

FPT Industrial

Allo stand FPT il protagonista era l’ultimo nato R22. Questo nuovo motore 3 cilindri da 2.2 litri offre un range di potenza che va da 33 a 52 kW e una coppia massima di 250 Nm ed è stato sviluppato con il partner VM Motori. Omologato Stage IIIB, il nuovo nato abbatte le emissioni allo scarico con un Doc e un Pff (Partial Flow Filter - Catalizzatore di Ossidazione del Particolato). È stato anche presentato il Cursor 9, il 6 cilindri da 8.7 litri di cilindrata, in versione Stage IV. Con soluzioni di potenza da 175 a 305 kW, questo turbodiesel è studiato per l’utilizzo su pale gommate ed escavatori.

Hitachi (Kawasaki)

Haulotte Haulotte ha lanciato sul mercato nordamericano la HT67 RTJ (in Europa HT23 RTJ), macchina con prestazioni al top della sua classe. La nuova HT67 RTJ garantisce un’altezza di lavoro di 20,5 m e 18,3 m di sbraccio orizzontale. Con l’opzione Dual Load la capacità di sollevamento sale fino a 450 kg. Per raggiungere la massima altezza operativa bastano solo 56 secondi.

L’articolata gamma Hitachi che conosciamo in Europa non è nota agli americani allo stesso modo, anche se nella sostenza non varia. Oltreoceano, infatti, gli accordi produttivi e commerciali sviluppati con John Deere per gli escavatori e con Kawasaki per le pale gommate sono evidenti anche nei colori delle macchine. Tra le novità presentate in fiera, segnaliamo le nuove pale gommate con motore Stage IIIB che per noi saranno parte della Serie 5 Hitachi: ZW310-5, ZW330-5, ZW370-5 e ZW550-5.

EH1100-5 La grande novità presentata a Conexpo con marchio Hitachi era il dumper rigido Serie 5 EH1100-5 da 70 t di portata e cassone da 41,5 m3 (SAE 2:1). La nuova versione è già in commercio negli Stati Uniti con motore Cummins QSK23, ma per i paesi non regolamentati sono disponibili versioni Stage II anche con motore MTU della Serie 2000.

80Z7 Questa è la nostra ZW220-5.

ZW310-5, ZW330-5, ZW370-5, ZW550-5, sono le 4 grandi novità che presto vedremo marchiate Hitachi. Le pale gommate più grandi della gamma (benna std da 4,2 a 6,6 m3) sono ora Stage IIIB. Le 310 e 330 montano un motore Hino E13C-VV con Egr, Doc e Dfp, mentre le 370 e 550 passano ad un Isuzu 6WG1anch’esso con Egr, Doc e Dpf. Per tutte è disponibile a richiesta lo spegnimento automatico del motore.

PRODUZIONE COMUNE Il primo accordo di fornitura reciproca tra il costruttore giapponese e John Deere risale al 1983. Nel 1988 le due aziende hanno costruito uno stabilimento in joint venture a Kernersville (North Carolina, Stati Uniti) il cui ampliamento è iniziato nel 2012. Nel 2010 la stessa operazione in joint venture è stata fatta con uno stabilimento in Brasile. © Costruzioni

45ZV-2 Questa piccola Kawa corrisponde alle nostre Hitachi ZW65 e ZW75 in base all’allestimento. La novità è nella versione Stage IIIB del collaudato Kubota da 3,3 litri V3307-DI-Tl.


Il costruttore coreano ha competato la gamma di macchine Stage IIIB della Serie 9A consolidando ancora di più la cooperazione con Cummins ed ha annunciato a Conexpo - per voce di Kirk Gillette, vice presidente Hyundai CE Americas - “l’arrivo entro l’anno delle prime macchine Stage IV”. Sullo stand le macchine protagoniste sono state quelle con allestimenti speciali. Anteprime assolute per noi di Costruzioni l’escavatore gommato R180W-9A e il rullo monotambuto HR120-C9. Sullo stand anche il prototipo dell’R220LC9 Hi-Poss (in commercio entro il 2015) e il nuovo R1200-9 motorizzato con il Cummins QSK23C.

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Hyundai

R180-9A Questo è il primo escavatore gommato Hyundai con motore Stage IIIB. Il nuovo “180” va a sostituire l’R170-9. Il motore è sempre un QSB 6.7.

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HL7409A WASTE HANDLING, R60CR-9A, R220 HI POSS Nella sequanza sotto (da sinsitra), la versione 9A Stage IIIB della pala gommata HL740 presentata in allestimento “waste”. Al suo fianco il mini da 6 t con il motore Yanmar 4TNV98C che passa al controllo elettronico e guadagna 6 kW (ora 47). Infine, lo stesso prototipo di R220 HiPoss esposto alla Bauma lo scorso anno.

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R2209A AMPHIBIOUS, R520LC9A-DM, HR120C-9 Nella sequanza sotto (da sinsitra), un 220 long reach in allestimento galleggiante battezzato “Amphibious”, la versione demolition dell’R520LC9A Stage IIIB che arriva a 60 t di peso operativo e oltre 26 m di altezza massima di lavoro ed infine il nuovissimo rullo monotamburo da 12 t di peso operativo motorizzato Deutz TCD 2012 turbo (96 kW).

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Kirk Gillette, Vice President di Hyundai CE Americas


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560-80 È il nuovo top di gamma dei telescopici inglesi con una portata massima di 6 t e una altezza massima di 8,1 m. Sotto al suo cofano gira un JCB Ecomax Stage IIIB da ben 108 kW che non ha filtro antiparticolato allo scarico.

NEW ENTRY LEVEL In Europa il suo nome è 516-40: 1,6 t di portata massima per 4 m d’altezza massima alle forche e un raggio di rotazione di appena 2,8 m. Il motore Stage IIIB è un 2,2 litri JCB Diesel by Kohler che eroga 36,6 kW.

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Lo stand JCB era uno dei pochi con un’area demo per la presentazione dinamica dei nuovi modelli e l’attenzione del pubblico non è mancata. Tra gli escavatori Stage IIIB presentati segnaliamo il JS360 (prototipo al Bauma) motorizzato Isuzu ed il JS145 con motore Jcb Ecomax senza Dpf. Tra i sollevatori telescopici segnaliamo l’arrivo di un’intera gamma di nuove macchine. Tra questi erano presenti a Conexpo quattro nuovi modelli: dal compattissimo 516-40, ai top di gamma 540-200 e 560-80, passando per il medio 525-60. Per i più compatti debutta un motore JCB Diesel by Kohler Stage IIIB senza Dpf o tecnologia Scr.

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540-200 Un’altro modello che amplia la gamma dei telescopici maxi di JCB è il nuovo 540-200 che porta le forche ad una altezza massima di 20 m grazie ad un braccio telescopico a sei elementi. Questo modello da 4 t di portata massima si aggiunge ai 540-140 e 540-170 da 14 e 17 m d’altezza massima.

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Jcb

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GLI SKID COMPATTI DIVENTANO STAGE IIIB Le pale compatte gommate e cingolate JCB, prodotte nello stabilimento statunitense di Savannah, debuttano con il nuovo motore JCB Diesel by Kohler che rispetta gli standard Stage IIIB (in questo caso, data la fascia di potenza, corrisponde ad un 4 Final americano) grazie all’iniezione common rail che lavora a pressioni fino a 200 MPa, ricircolo dei gas di scarico raffreddati e modulo catalizzatore ossidante Doc. Non è quindi necessario un Dpf e il conseguente spazio sotto al cofano, che in macchine di questa dimensioni significa spesso sacrificare la visibilità posteriore. I modelli con il nuovo motore sono i gommati 135, 155, 175, 190 e 205 ed i cingolati 150T, 190T e 205T.


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85Z-1 Nella foto a sinistra si vede la nuova cabina ribaltabile progettata per facilitare e velocizzare gli interventi di manutenzione a motore di rotazione e cilindro di brandeggio. Sotto al pavimento della cabina si notano le due centraline elettroniche.

67C-1 A sinistra il midi da 6,7 t. Da questo punto di vista si apprezzano il cofano posteriore basso (visibilità) e le cerniere di ribaltamento cabina.

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NUOVA CONSOLLE Le cabine dei nuovi modelli sono costruite direttamente da JCB. Lo spazio interno cresce in media del 6%, i vetri sono piatti per abbassare i costi di eventuali sostituzioni. Merita attenzione il nuovo monitor Lcd a colori integrato in un nuovo cluster.

DIVENTA STAGE IV CON L’MTU La pala gommata 457 è la prima della Casa a tagliare il traguardo dello Stage IV ed è la prima a portare al debutto la nuova cabina CommandPlus. Guardando sotto al cofano, la potenza sale da 186 a 193 kW, la cilindrata scende a 7,7 litri e i consumi calano del 16%. Buona parte del merito va al 6 cilindri MTU che unisce il ricircolo dei gas di scarico raffreddati alla tecnologia Scr con urea. Salendo nella cabina della 457 si notano subito i due monitor Lcd e il maggiore spazio interno. La rumorosità interna è scesa a soli 67 dB(A) grazie ad una attenta insonorizzazione, al nuovo motore ed alla ventola idrostatica termoregolata che, su richiesta, inverte il senso di rotazione.

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8029 CTS A destra, il nuovo mini da 3 t con motore da 18,4 kW. Da scegliere per l’elevata forza di sollevamento.

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MIDI DI NUOVA GENERAZIONE JCB ha investito energie e risorse per sviluppare una serie di miniescavatori completamente nuova. L’obiettivo è di incrementare la presenza nel segmento del 16% in 4 anni. I primi tre modelli sono stati lanciati a Conexpo: i 67C-1 e 86C-1 sono tradizionali, mentre l’85Z-1 è un girosagoma. Rispetto ai precedenti modelli, JCB evidenzia consumi medi inferiori del 10%, accessibilità meccanica facilitata dalla cabina ribaltabile all’indietro di 30°, motorizzazioni JCB Diesel by Kohler Stage IIIB senza Dpf, comfort e visibilità superiori e cofanature in acciaio. La cabina ROPS/FOPS è disponibile a richiesta in versione FOGS I e II. È in netta ascesa la qualità delle finiture esterne ed interne alla cabina.


GUARDA LE

John Deere John Deere Power Systems ha presentato PowerSight, una nuova soluzione tecnologica per i motori diesel John Deere installati in macchine OEM. Il sistema PowerSight è composto da diverse tecnologie: monitoraggio della macchina JDLink con diagnostica integrata e trasmissione dati, nuova applicazione PowerAssist per telefoni e tablet che permette ai clienti di monitorare a distanza le proprie macchine, servizi PowerSight che permettono di migliorare l’efficienza operativa delle macchine. L’offerta PowerSight è disponibile per tutti i motori a controllo elettronico, siano essi Stage IV, Stage IIIB o Stage IIIA.

500.000 ORE DI TEST STAGE IV Il costruttore americano ha una gamma completa di soluzioni Stage IV e per queste vanta già 500.000 ore di lavoro. Un’altro dato che la dice lunga sull’affibabilità delle tecnologie John Deere per abbattere le emissioni, sono le 60.000.000 di ore all’attivo con soluzioni Stage IIIB.

Kobelco

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Kobelco è un costruttore giapponese di escavatori che ha una gamma articolata in circa 20 modelli da 1,7 a 82 t di peso operativo per gli escavatori convenzionali e fino a 100 t contando anche le macchine per demolizione. Sino ad oggi, queste macchine non sono arrivate in Europa e in Italia per gli accordi presi con CNH, ma ora non ci sono più vincoli. Negli Stati Uniti il prodotto è distribuito con il colore giallo che vedete in foto, mentre in Giappone, Cina e nel continente asiatico il tipico coloro è il verde. Il sito internet della casa madre è www.kobelco-kenki.co.jp.

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TESTIMONIA N CONEXPO ZE

DEMOLIZIONE & RICICLAGGIO Nella gamma Kobelco non mancano macchine per applicazioni speciali come l’escavatore da demolizione SK1000D con bracci che arrivano a 40 m d’altezza portando in punta attrezzature da 2,5 t. Interessante anche l’escavatore SK210D progettato per smanttellare automobili.

SK210LC Questa macchina, disponibile in versione NLC, è l’ideale per il mercato italiano.

PER I VETERANI Kobelco ha recentemente annunciato che donerà 100.000 dollari all’associazione no profit Wounded Warrior Project® che supporta programmi e servizi per i veterani di guerra americani feriti e per le loro famiglie. Per aiutare l’associazione, anche una serie limitata di 5 escavatori cingolati SK350LC.


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Macchine Jlg

Sulle gru cingolate Serie G presentate a Conexpo da Kobelco Cranes abbiamo trovato soluzioni tecniche per contenere consumi di carburante ed emissioni. Oltre ai motori Hino Stage IIIB, la nuova Serie G introduce: la funzione di risparmio energetico G Mode, l’argano che arriva alla massima velocità con un regime del motore termico nettamente inferiore al passato, lo spegnimento automatico del motore dopo un determinato tempo d’inattività. Nel complesso, il costruttore annuncia consumi inferiori del 30% per le gru cingolate di nuova generazione. Esposte in fiera la CKE900G da 90 t di portata massima (negli Stati Uniti CK1100G), la CKE 1350 da 135 t (CK1600G) e la CKE2500G da 250 t (CK2750G).

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Kobelco Cranes

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1850SJ ULTRA BOOM Il nuovo modello JLG rilancia la sfida alla diretta concorrenza per la piattaforma aerea semovente con l’altezza di lavoro maggiore: arriva a ben 56,56 m d’altezza utile e 24,38 m di sbraccio. La portata massima in cesta è di 450 kg. Tra le applicazioni tipiche di questi modelli al top, il montaggio e la manutenzione di impianti industriali, petrolchimici, elettrici ed eolici. Nella foto a destra, la carreggiata variabile a “forbice”.

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Prestazioni ed innovazione. JLG ha dimostrato ancora una volta la grande attenzione allo sviluppo di nuovi prodotti. Oltre alla preannunciata ammiraglia 1850SJ Ultra Boom da 56,56 m d’altezza di lavoro massima e motorizzata con il nuovissimo Deutz TCD 3.6 da 74,4 kW, la grande novità è la H340AJ Ibrida che unisce un motore diesel ad una trasmissione elettrica. La neonata garantisce un’altezza di lavoro di 12,12 m, uno sbraccio di 6,06 m a 5,17 m d’altezza e una capacità in cesta di 230 kg.

H340AJ Questa nuova JLG è la prima piattaforma ibrida a braccio articolato che può avere anche la trazione integrale.


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Komatsu è uno dei costruttori di macchine movimento terra che ha presentato più novità alla Conexpo. Per quanto riguarda gli escavatori cingolati, le nuove macchine erano 6. Partiamo dal peso operativo più basso. La prima novità è il PC55MR in versione Tier 4 Final esposto con “targhetta” prototipo. In questo caso il motore rimane lo stesso ma in versione 4D88E6-7 con iniezione CR, ricircolo dei gas di scarico e filtro Dpf. In cabina compare un nuovo monitor Lcd ad alta risoluzione da 3,5 pollici. Lo stesso trattamento tocca anche al PC88MR che diventa Serie 10 con il motore 4D95LE-6 con turbina Vgt, ricircolo dei gas di scarico raffreddati e Doc (nessun Dpf o sistema Scr).

PC55MR PROTOTIPO Praticamente si tratta della macchina definitiva che debutterà entro l’anno, ma l’esemplare in fiera era ancora un preserie. Il motore giapponese da 2,19 litri di cilindrata passa all’iniezione common rail e mette il filtro allo scarico per rispettare l’americano Tier IV Final. Il contrappeso che vediamo in foto potrebbe essere un maggiorato opzionale.

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HB215 STAGE IIIB Anche per l’ibrido di Casa Komatsu è tempo di passare allo Stage IIIB. Il motore rimane lo stesso, così come i costi di gestione perché al 4 cilindri da 4,46 litri non è necessario il filtro antiparticolato allo scarico. Ormai gli escavatori Komatsu ibridi al lavoro nel mondo sono ben 2.500. I componenti “ibridi” sono garantiti 4 anni.

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PC88MR-10 Anche l’88 passa al Tier IV Final con la Serie 10 ma non ha bisogno nè di filtro allo scarico nè di urea. Per la nuova macchina segnaliamo l’Auto Idle di serie e la funzione Eco Mode, mentre sono confermati il monitor da 7 pollici e 10 attrezzature memorizzabili.

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Komatsu

PC138-10 US LC Per il continente americano il 138-10 era una novità assoluta, ma voi lettori di COSTRUZIONI lo conoscete bene dato che la sua produzione, oltre che in Giappone, è iniziata nel 2013 anche nello stabilimento di Este (vedi COSTRUZIONI novembre 2013 a pag. 70). La macchina rispetta gli standard Stage IIIB con iniezione CR ad alta pressione, Erg raffreddato e catalizzatore ossidante allo scarico. Nessun Dpf.


&Componenti

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Macchine

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WA270-7 Totalmente nuova anche la “270” con cinematismo bracci PZ. Il motore è il noto SAA6D107E-2 omologato Stage IIIB da 111 kW. Introdotta la modalità Eco Guidance e il controllo di trazione regolabile. Rispetto alla WA250-6 la nuova nata consuma il 10% in meno.

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PC170LC-10 Così come il PC138-10, anche il nuovo PC170-10 è prodotto sia in Giappone sia in Italia, ad Este (PD). Sotto al suo cofano gira lo stesso 4 cilindri Stage IIIB dell’ibrido HB215.

PC240LC-11 Il motore del nuovo 24 t Serie 11 è un Komatsu SAA6D107E-3-B Stage IV tarato a 132 kW a 2.000 giri/min. La domanda che gli italiani si pongono è: con l’introduzione della Serie 11 tornerà una versione NLC da 20-23 t dedicata al nostro Paese? Sarà il mercato a deciderlo...

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CON LA SERIE 11 ARRIVANO I PRIMI STAGE IV L’ultimo step in termini di emissioni è stato raggiunto anche da Komatsu che a Conexpo ha presentato i primi modelli omologati Stage IV. Il nuovo PC240LC-11 ed il PC490LC-11. Questi due modelli non cambiano nella struttura di base o nella cabina (introdotta solo una nuova regolazione dei braccioli) ed anche sotto al cofano il monoblocco 6 cilindri non cambia, così come le rispettive potenze di 132 e 268 kW. A fare la differenza sono le tecnologie per abbattere le emissioni e l’ormai imprescindibile gestione elettronica integrata. Per entrambi i modelli arriva la tecnologia Scr con iniezioni di Urea, che va ad aggiungersi al filtro antiparticolato Kdpf. Non manca l’Egr, l’iniezione common rail ed il turbo Kvgt a geometria variabile.


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D51PXI-22 Questo modello è stato il primo ad adottare la tecnologia lanciata allo scorso Bauma sul modello D61i-23. Rispetto allo stesso identico modello senza intelligent Machine Control, l’efficienza a pari applicazioni aumenta fino al 9%.

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SEMPRE PIÙ INTELLIGENT MACHINE CONTROL Al debutto anche 4 nuovi dozer “intelligenti” e due convenzionali. Ad arricchire l’offerta intelligent Machine Control, ossia di dozer dotati di serie del sistema di controllo 3D. Questa tecnologia controlla automaticamente il carico sulla lama ottimizzando la produttività sia nelle operazioni di sbancamento sia in quelle di finitura e precisione. L’intelligent Machine Control è caratterizzato da evoluti sensori integrati nei cilindri idraulici della lama, senza cablaggi esterni né connessioni. I due modelli nuovi, presentati senza questo sistema, sono la Serie 18 del collaudato D65EX e la Serie 8 del D155AX.

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D61PXI-23 Per il mercato americano questo modello era una prima assoluta. Si tratta del primo modello “intelligente”, ovvero su cui è stata collaudata e sviluppata la nuova tecnologia. Rispetto allo stesso modello senza sistema di controllo 3D, l’efficienza aumenta del 13%.

D65EX18, D155AX-8 Per questi due nuovi modelli la grande novità è l’omologazione Stage IV aggiungendo alle macchine di generazione precedente la tecnologia Scr con urea.

permettevano il rispetto degli standard Stage IIIB: iniezione CR, Egr raffreddato, turbo Kvgt e Kdpf montato a sbalzo dietro la cabina (foto sotto al centro). Il bocchettone di rifornimento urea è vicino a quello del gasolio, ben accessibile da terra. © Costruzioni

HM300 STAGE IV Anche per il dumper articolato Komatsu con cassone da 17,1 m3 (SAE 2:1) e portata nominale di 28 t, si passa allo Stage IV. Il motore SAA6D125E-7 da 242 kW netti aggiunge la selezione catalitica riduttiva (urea), alle tecnologie che

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PC390LL-10 FORESTRY È una macchina della gamma Komatsu Forest America (www.komatsuforest.us) importata anche in Francia, Germania ed altri Paesi UE.

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D37PXI-23, D39PXI-23 Sulla base del D37EX/PX-22, Komatsu ha sviluppato due modelli omologati Stage IIIB. La produttività del nuovo 37 aumenta del 4% rispetto al modello recedente e i consumi calano del 10% in Power e del 20% in Eco.


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Macchine

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U27-4 Questo modello è disponibile sul mercato europeo da aprile. Il nuovo modello va a sostituire l’apprezzato U25-3.

KX040-4 Nuovo anche il KX040-4 che in Europa dovrebbe sostituire il modello KX121-3 alpha. Il motore è un D1803-CR TE4 a controllo elettronico con Dpf allo scarico.

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Kubota

SOLO CINGOLATI Puntare al mercato americano delle compatte senza skid steer loader è dura. Kubota offre 2 modelli cingolati di elevata potenza: l’SVL72-2 da 54 kW e l’SVL90-2 da 67 kW.

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Kubota era presente al Conexpo in grande stile. Rispetto alla gamma proposta in Europa erano presenti due skid steer loader e i miniescavatori erano allestiti con una lama ad angolazione variabile che, da sola, porta i singoli modelli a pesi operativi differenti dai nostri. I modelli che dovrebbero presto arrivare in Europa sono il girosagoma U35-4 e il convenzionale KX040-4. In parallelo al Conexpo la rete Europa ha iniziato a commercializzare il nuovo U27-4 che va a sostituire l’U25-3 alpha. Il nuovo arrivato è costruito nello stabilimento tedesco di Zweibrücken e monta un motore 3 cilindri da 15,6 kW battezzato D1105-E4-BH-2. Pressione idraulica e portata risultano identiche all’U25-3alpha. Il cruscotto è analogico con il contaore/contagiri digitale.

U35-4 Abbiamo visto anche l’U35-4 che rispetta la normativa americana Tier IV. Negli States questi modelli sono disponibili con lama fissa, orientabile in angolazione e inclinazione.

Kubota engine © Costruzioni

V1505-T Stage IIIB

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V1505-T Stage IIIB

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Nessuna grande novità di prodotto per i motori Kubota il cui range soddisfa le attuali normative per il contenimento delle emissioni. La notizia è che oltre all’attuale stabilimento che assembla motori in Thailandia, nel 2014 sarà inaugurato uno stabilimento di produzione anche in Cina. Il nuovo stabilimento sarà in grado di sviluppare ogni tipo di lavorazione, inclusa la realizzazione di componenti per fusione. Tra i motori esposti a Conexpo, erano presenti in versione Stage IIIB il 4 cilindri V1505-T da 1,5 litri e il 4 cilindri turbo V3800-CR-T da 3,77 litri di cilindrata.

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Stage IIIB

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Co str uz ion i

Il costruttore tedesco ha presentato novità in ogni segmento, ma per la prima volta ha esposto i suoi componenti con l’obiettivo di incrementare le vendite all’esterno del Gruppo: sono previsti 160 milioni di euro d’investimento per ampliare la fabbrica svizzera di Bulle specializzata nel costruire motori e sistemi d’iniezione common rail. Tra i protagonisti in fiera, il dozer PR736 che al Bauma era ancora prototipo e che ora è pronto alla vendita con omologazione Stage IV. Si tratta del primo dozer della Generazione 6 ed introduce la tecnologia Scr con urea. Le altre grandi novità presentate sono state i movimentatori LH40M ed LH60C, l’escavatore cingolato R924 in allestimento Recycling e l’autogrù LTM1160-5.2 caratterizzata da un unico motore per alimentare la torretta e garantire i trasferimenti su strada.

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PR 736 STAGE IV Direttamente dallo stabilimento di Telfs, in Austria, il nuovo dozer Liebherr punta sull’urea e la selezione catalitica riduttiva, unita ad un Dpf allo scarico per abbattere le emissioni. Rispetto al precedente modello PR734, la potenza motore rimane invariata. Il costruttore annuncia intervalli per il cambio dell’olio idraulico da ben 8.000 ore!

PRONTI AL LANCIO Oltre al PR736, Liebherr ha già pronti al lancio il PR746 ed il PR756. Anche per loro si passa all’urea e le potenze motore rimangono invariate.

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SOTTO AL COFANO DEL PR736: DPF E MODULO SCR

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Liebherr


LB44: IL TOP DI GAMMA DEI PERFORATORI LIEBHERR

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LH40M, LH60C I nuovi movimentatori LH40M e LH60C (sopra in foto) sono entrambi equipaggiati sia con il sistema di recupero dell’energia (ERC) che aumenta la potenza operativa contenendo allo stesso tempo il consumo di carburante sia con il sistema Liebherr Power Efficiency (LPE) che ottimizza l’interazione tra i componenti di azionamento e quindi aumenta l’efficienza complessiva.

PALE GOMMATE Sullo stand erano esposte la L556 Stage IIIB, la L580 Industrial e la L542 Stage IIIB nel nuovo allestimento dedicato al riciclaggio caratterizzato da protezioni per fari e spazi alla base dei bracci, prefiltro d’aspirazione aria, ventola idrostatica con senso di rotazione reversibile e radiatori a maglia larga per favorirne la pulizia. La L542 è animata da un 4 cilindri da 120 kW.

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noblocco del braccio da 5,9 m, l’avambraccio da 3 m, il carro LC e pattini dei cingoli da ben 760 mm di larghezza. Sotto al cofano nulla di diverso dall’R924 normale: un quattro cilindri Stage IIIB da 115 kW di potenza massima a 1.800 giri/min.

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R924 RECYCLING Anche l’escavatore cingolato R924 era presentato al pubblico americano con un allestimento dedicato al riciclaggio. Rispetto al modello standard, questo esemplare aveva la cabina elevabile ed inclinabile idraulicamente, il mo-

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Liugong

LTM 1160-5.2 Per la nuova autogrù da 160 t di portata massima e carro a 5 assi, la Liebherr Werk Ehingen annuncia una portata superiore, fino a un massimo del 20/25%. Il braccio telescopico raggiunge sempre un’altezza di 62 m che diventano 93 m con le prolunghe tralicciate. La soluzione del motore unico (nessun motore in torretta) permette di ridurre anche i costi di manutenzione.

950E La novità assoluta presentata in fiera dal costruttore cinese è il nuovo escavatore da 50 t con motore Cummins QSM11 Stage IIIB da 275 kW. Il costruttore precisa che la cabina è certificata ROPS e che l’auto idle è di serie. A breve è previsto anche l’arrivo di un 970E. “La” notizia è che Liugong ha costitiuto una joint venture con Metso Construction Equipment per produrre in Cina dei frantoi mobili su carro cingolato.

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NESSUN MOTORE IN TORRETTA In un periodo in cui fare economia di carburante è diventata una priorità anche nei cantieri, anche le autogrù si adeguano. Dopo aver lanciato la LTM 1300-6.2 con singolo motore, Liebherr ha presentato a Conexpo la nuova LTM1160-5.2 che rispetto al modello attuale rinuncia al 4 cilindri da 145 kW in torretta e punta tutto sul sei cilindri del carro potenziato a 400 kW ma gestito elettronicamente per fornire la sola potenza necessaria quando gli stabilizzatori sono aperti.

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LR 11000 Questa gru cingolata da 1.000 t di portata massima è stata la star dello scorso Bauma. Tra i suoi assi nella manica il rapporto tra le prestazioni e il trasferimento da un sito di lavoro ad un altro. L’ambito industriale con spazi limitati sono il suo pane quotidiano.

UNO ALLA VOLTA Il costruttore cinese Lonking lo avevamo già visto al Bauma China, ma mai oltre il continente asiatico. Quest’anno ha esposto al Conexpo. La gamma offre escavatori da 6 a 34 t di peso operativo, pale gommate da 0,5 a 3,8 m3, skid, rulli monotamburo e tandem, dozer e grader.



MLT960 presentato in anteprima oltreoceano, il nuovo Manitou della serie MLT ha una trasmissione a variazione continua (Cvt) Dana 318 e un motore John Deere Stage IIIB tarato a 103 kW. La presentazione in anteprima assoluta è avvenuta ad Agritechnica 2013.

GHEL RT175-2 (MUSTANG 1750RT-2) Gli skid cingolati Ghel non si sono mai visti in Italia. Il modello da 794 kg di carico operativo presentato a Conexpo è l’evoluzione Stage IIIB del precedente modello. Il motore è uno Yanmar da 52,1 kW, il peso operativo è di 3.903 kg.

STAGE IV Sotto al cofano del nuovo MHT1490 c’é una Stella a tre punte. Si tratta di un 4 cilindri Mercedes-Benz Stage IV da 129 kW, forte di ben 750 Nm di coppia massima a soli 1.600 giri/min.

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Il Gruppo Manitou è entrato nel mercato americano a gamba tesa con l’acquisizione del costruttore Ghel (e del marchio Manitou) nel 2008 e con la successiva costituzione della società Manitou Americas. A Conexpo sono stati presentati in anteprima assoluta i sollevatori telescopici MLT960, da 6 t di portata massima e 9 m d’altezza al perno, ed MHT1490, da 6 t di portata massima e 14 m d’altezza al perno. È stato poi lanciato lo skid cingolato Ghel RT175 di seconda generazione (anche in veste Mustang 1750RT) con cinematismo radiale.

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Manitou Group

MHT1490 Presentato in anteprima assoluta a Conexpo, il nuovo Manitou da 14 m d’altezza alle forche e 9 t di portata massima garantisce uno sbarccio di 9,45 m con 3 t di portata residua.


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Manitowoc

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Eric Etchart

Abbiamo studiato President, General manager una nuova struttura Manitowoc organizzativa con lo scopo di focalizzare l’azienda verso il concetto di “valore al cliente” potenziare l’efficienza operativa e semplificare il processo decisionale interno. Il cambiamento più significativo è il passaggio dalla gestione regionale a quella per linee prodotto su scala globale. Questo porterà la risoluzione, nel minor tempo possibile, dei problemi dei singoli clienti.

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c GMK6400 Presentata lo scorso anno, quesa autogrù si distingue per l’utilizzo di un unico motore per alimentare la motrice e la torretta (unica macchina di questa capacità ad avere questa soluzione). Il sistema MegaWingLift è automontante ed elimina la necessità di una gru ausiliaria per il montaggio.

SOLUZIONE INNOVATIVA La nuova tralicciata Manitowoc da 650 t introduce il concetto della zavorra sulla torretta con posizione variabile, come fosse una zavorra Derrick.

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Allo stand Manitowoc, l’innovazione era dominante. Così come era dominante l’ottimismo dato dalla domanda in lieve ma costante ascesa a livello globale. Protagonista assoluta la nuova zavorra a posizione variabile VPC brevettata da Manitowoc, ma che è stata annunciata, molto simile, anche dalla cinese Sany per la sua SCC8500. Tanto simile che Manitowoc ha intrapreso le vie legali. Finalmente, vien da dire, arrivano delle grandi innovazioni nel settore del sollevamento che sono all’altezza delle vere macchine movimento terra ibride. Finalmente, l’innovazione non rima più solo con il contenimento delle emissioni allo scarico.

NON È LA SOLA Non era esposta a Conexpo, ma una seconda tralicciata con zavorra VPC è già pronta. Si chiama MLC 300 ed ha una portata massima di 300 t a fronte di una altezza massima sotto gancio di 96 m.

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PTC, controllata dal gruppo Fayat, ha presentato al mercato americano il nuovo vibroinfissore 20RHFV in accoppiata con il porta battente PR20 da 470 kW di potenza. L’albero del portabattente PR20 è dotato di un potente argano che permette di applicare una forza di spinta di 25 t sul vibroinfissore, il che contribuisce a ottenere una maggiore velocità di lavoro aumentando la produttività. Per i lavori d’estrazione la forza è pari a 20 t.

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SY235C, SY335C Alla stampa internazionale sono stati presentati i due escavatori motorizzati Stage IIIB, ovvero i modelli da 23 e 33 t di peso operativo. Per il primo il merito va ad un Cummins QSB 6.7 tarato a 145 kW, mentre il fratello maggiore ha un Cummins QSL 9 tarato a 216 kW. Tra le novità anche il grader SMG200. © Costruzioni

A giudicare dallo stand si direbbe che Sany America abbia i piedi per terra e non ragioni in grande come la Casa madre quando fa in diretta le fiere europee. A Conexpo, infatti, erano esposte soltanto le macchine nuove e al centro dello stand c’era un’area demo di dimensioni ragionevoli. Tra le nuove macchine esposte abbiamo visto per la prima volte dei miniescavatori. In particolare segnaliamo i modelli SY16C, un tradizionale da 1,75 t di peso operativo e con un moderno motore Yanmar 3TNV74F che risponde al Tier 4 Final, e SY35U, un girosagoma da 3,8 t motorizzato con uno Yanmar 3TNV88-BDSA, sempre Tier 4 Final.

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Sany

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ni io uz str Co

ANNI OTTANTA I cinesi sembrano avere raccolto il testimone dai giapponesi che negli anni Ottanta inventavano super eroi e robot. Se fossero i bambini a comprare escavatori, Sany avrebbe un gran successo.

SCC8100TB Sany ha presentato a Conexpo in anteprima assoluta una nuova autogrù cingolata da 100 t di capacità massima con braccio telescopico da 47,5 m che può montare prolunghe tralicciate lunghe 10.7 o 18 m. Sotto al cofano trova posto un Cummins QSL9-C300 Stage IIIB da 224 kW. © Costruzioni

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PTC


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Takeuchi

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TB260 Dopo i nuovi TB290 e TB240 arriva anche il nuovo TB260 da 5,6 t di peso operativo e 35,5 kW erogati da uno Yanmar Stage IIIB con Dpf. Auto Idle ed Eco mode sono di serie. La cabina ha una abitabilità notevole.

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GOMMATI O CINGOLATI In Europa gli escavatori Takeuchi sono tra i più apprezzati, ma la diffusione degli skid è confidenziale. D’altronde la gamma del cingolati (3) e dei gommati (6) del costruttore Giapponese è stata sviluppata soprattutto per il mercato nordamericano.

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I primi prodotti Takeuchi risalgono al 1963 ed il primo mini è stato costruito nel 1970 in Giappone, ma già dal 1979 la Casa ha aperto uno stabilimento negli Stati Uniti. Per questo i prodotti Takeuchi sono ben noti e apprezzati dagi americani. In particolare, abbiamo notato una grande attenzione per la gamma di skid steer loader a cui si affianca una gamma di pale gommate compatte di tre modelli (benna da 0,8 a 1,2 m3). La novità assoluta esposta era il miniescavatore tradizionale TB260 la cui produzione è iniziata a giugno 2013.

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L‘azienda italiana ha presentato a Las Vegas le perforatrici SR-45 ed SR-75, oltra alla compatta microperforatrice SM17. I due modelli grandi, ideali per la realizzazione di pali di grande diametro, arrivano a una profondità superiore ai 60 m ed hanno un nuovo design che favorisce il bilanciamento della macchina, in particolare la stabilità operativa. La più compatta SM17 è una macchina progettata per applicazioni come micropali, ancoraggi, jet grouting.

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Soilmec

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Terex

TSV 90 A Conexpo è stato presentato il più grande skid Terex mai prodotto. Il nuovo modello, tipicamente americano per le dimensioni, ha un peso operativo di 4.277 kg, un carico operativo pari a 1.531 kg e una potenza netta di 63,5 kW erogata da un Cummins turbo Stage IIIB.

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Terex Construction punta a conquistare il mercato americano delle macchine compatte con una gamma completa di skid gommati e cingolati. Entro l’anno tutti i modelli risponderanno alle normative sulle emissioni più severe. Tra i gommati è stato presentato il nuovo top di gamma TSV 90, mentre tra le cingolate erano al centro dell’attenzione le nuove versioni PT35, PT75 e PT110. Anche per i miniescavatori prodotti in Germania inizia una nuova era con il TC37. Non poteva mancare la pala gommata TL120 (già vista al Bauma, vedi COSTRUZIONI dicembre 2103, n.676, pag. 32).

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PT 35, PT75, PT110 Tre i nuovi skid cingolati. Il compatto PT35 da 1.800 kg di peso operativo e 476 kg di carico operativo ha un motore 3 cilindri turbo Perkins da 26 kW. Per il PT75 Terex dichiara 4.069 kg di peso e 1.406 kg di carico operativo e una potenza di 52 kW garantita sempre da un Perkins, ma turbo 4 cilindri. A chiudere, la nuova ammiraglia su cingoli PT110 per cui Terex dichiara una potenza di 80 kW (Perkins), un peso operativo di 5.036 kg e un carico operativo di ben 1.723 kg. È disponibile in versione Forestry.

TC37 E TL120 Al centro dello stand era esposto il miniescavatore girosagoma TC37 da 3.650 kg di peso operativo prodotto nello stabilimento tedesco di Crailsheim. Nella sua categoria è uno dei pochi ad avere un motore 4 cilindri. Si tratta di un Mitsubishi da 1,76 litri e 22 kW. Anche la nuova pala gommata TL120 è prodotta negli stabili-

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menti tedeschi di Terex e, rispetto al modello di generazione precedente, fa un salto in avanti in termini di potenza motore (cresce del 19%) grazie al nuovo Deutz TCD 3.6 Stage IIIB senza Dpf. Altro punto di forza della nuova pala gommata compatta è il controllo di trazione a gestione elettronica che migliora l’efficienza complessiva.


Terex Cranes

LA PIÙ ALTA DI SEMPRE Nella foto sopra lo stand Terex che occupava buona parte dell’area esterna Gold Lot. Sullo sfondo si distingue il braccio tralicciato della gru cingolata 3800 Superlift. A detta di Terex si tratta della gru più alta mai esposta alla Conexpo.

Dopo aver stupito al Bauma, la 3800 Superlift di Terex ha dominato anche l’area esterna di Las Vegas. Novità assoluta presentata in fiera era però l’autogrù multistrada Explorer 5600. Questa cinque assi da 160 t di portata massima ha un braccio telescopico da 68 m (95 in configurazione massima), che ha uno sbalzo anteriore in trasferimento di soli 1,4 m, e che, a richiesta, è disponibile in versione smontabile per facilitare i trasferimenti. La Explorer 5600 è la più compatta della sua categoria in quanto a ingombro del carro (12,6 m) e lunghezza totale.

Terex Genie

SEMPRE PIÙ IN ALTO La piattaforma aerea telescopica Genie SX-180 è stata presentata nel 2013. Arriva a 56,69 m d’altezza operativa, 24,38 m di sbraccio orizzontale ed ha una portata di 340 kg in cesta. La cesta ruota di 80° a destra ed 80° a sinistra. © Costruzioni

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Anche per le piattaforme Genie del Gruppo Terex la primadonna della manifestazione, SX-180, era a noi già nota. Ad attirare la massima attenzione era infatti la serie 69 degli scissor Bi-Energy Hybrid. Sullo stand era esposta la GS4069-BE Hybrid da 14,2 m. Oltre al modello esposto, sono già in produzione anche le versioni GS-2669 BE Hybrid da 9,9 m e GS-3369 BE Hybrid da 11,96 m. Questi modelli hanno un generatore di corrente da 2,4 kW di potenza alimentato da un motore diesel Kohler Stage IIIB da 5 kW.

4069-BE HYBRID La nuova Genie si potrebbe definire uno scissor elettrico il cui generatore può essere alimentato dalle batterie ma anche da un compatto motore diesel. Detto in altre parole: la macchina lavora sempre!


Anche per Volvo Conexpo è stata l’occasione per presentare macchine Stage IV. L’intera gamma di dumper articolati, ad esempio, si evolve in Serie G e, oltre ad un leggero restyling esterno della cabina ed a nuove opzioni come i fari a Led, presenta come novità l’adozione di un sistema selezione catalitica riduttiva (Scr) con l’iniezione di urea controllata elettronicamente dal sistema UDS. Per tutti i modelli, incluso l’italianissimo A30G, la potenza non cambia. Segno che il costruttore svedese è stato lungimirante ed ha progettato la Serie F pensando al prossimo futuro.

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Martin Weissburg

Avendo presiedu- neo presidente to Volvo Financial Volvo CE Services, conosco bene la posizione di Volvo CE e sono onorato di potere fare squadra con dealer e distributori di tutto il mondo. Vedo un miglioramento della domanda golobale a medio termine e noi siamo strutturati per non perdere occasioni. La recente acquisizione dei dumper Terex è stata strategica: ci ha permesso di colmare un vuoto nella nostra offerta per il settore mining e questo è un settore che in futuro crescerà molto.

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GUARDARE OLTRE Il costruttore svedese è senza dubbio uno dei protagonisti a livello mondiale in termini di ricerca e sviluppo. Qui sopra, ad esempio, il cruscotto remoto di un escavatore del futuro comandato a distanza. Nelle pagine successive, vi presentiamo anche GaiaX, il concept di un miniescavatore elettrico.

STELLE E STRISCE Volvo produce i caricatori gommati anche nello stabilimento americano di Shippensburg, Pennsylvania. La L60G qui a destra sottolinea il crescente impegno della Casa per soddisfare le esigenze di questo mercato.

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CONEXPO 2014

Volvo CE

ADESSO CON IL CUORE STAGE IIIB Gli skid steer loader Volvo, prodotti in joint venture con JCB nello stabilimento americano di Savannah, Georgia, sono ora tutti Stage IIIB. Sui modelli più compatti come gli MC60C, MC70C, MC95C e MCT85C sono ora montati nuovi motori 3 e 4 cilindri sviluppati in collaborazione con Kolher, mentre sul gommato MC115C e sui cingolati MCT125C e MCT145C è montata la nuova generazione di motori Ecomax. Per tutti i motori, il filtro Dpf non è necessario.


&Componenti

Macchine

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EC380E, IL PRIMO DI NUOVA GENERAZIONE Con il passaggio alla Serie E, il nuovo escavatore Volvo da 38 t guadagna il 7% di potenza sotto al cofano motore e fa calare i consumi del 9%. Per contenere le emissioni del collaudato motore Volvo D13 da 12,8 litri, è stato aggiunto un sistema Scr con iniezioni di urea controllate elettronicamente che lavora in concerto con il modulo Doc/Dpf. Ad una prima analisi il sistema sembra prevedere la sola rigenerazione passiva per eliminare il particolato.

VENTOLA IDRAULICA TERMOCONTROLLATA La ventola di raffreddamendo radiatori è azionata idraulicamente, ma in questo caso il suo azionamento è controllato elettricamente. In sostanza entra in azione solo quando necessario riducendo consumi di carburante e rumorosità.

TUTTA LA POTENZA CON IL MASSIMO CONTROLLO Sul nuovo EC380E l’interfaccia macchina operatore non cambia. Le modalità di lavoro che l’operatore può scegliere sono sempre cinque: Idle (minimo), Fine (lavori accurati), General, Heavy o Power max.

IDRAULICA INTELLIGENTE Gli impianti idraulici dell’escavatore EC380E funzionano in perfetta sinergia con il motore e sono controllati attraverso un sistema avanzato che regola il flusso d'olio in base alla domanda e che contribuisce a ridurre le perdite di potenza nel circuito. La speciale modalità ECO di Volvo contribuisce a ottenere un’efficienza totale dei consumi superiore del 9% senza alcuna perdita di prestazioni nella maggior parte delle condizioni operative.

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CONEXPO 2014

L250H, LA PRIMA STAGE IV A Las Vegas è stata presentata per la prima volta al pubblico la L250H ora disponibile in versione OptiShift che permette di abbassare i consumi di carburante fino al 18%. Segnaliamo inoltre il sistema BSS (Boom Suspension System) che consente di aumentare ulteriormente la produttività fino al 20%. Entro quest’anno arriveranno sul mercato anche le nuove L150H, L180H e L220H. Per tutti e 4 i modelli si passa allo Stage IV grazie alla tecnologia Scr che lavora in concerto con filtri Dpf.

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82 Costruzioni aprile 2014

G946C Presentato anche il primo grader della Serie C che va a sostituire il modello G946B. Il peso operativo è in linea al modello precedente, mentre il motore Volvo D8 Stage IV eroga ben 168 kW. Non vi è più, quindi, la scelta tra due livelli di potenza (in passato 146 o 173 kW).

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P6820C La nuova vibrofinitrice cingolata di media potenza P6820C ha un nuovo Volvo D6H COM 3B da 140 kW. Conforme alle ultime norme sulle emissioni, questo motore è decisamente più potente rispetto al modello precedente, ma con un minore consumo di carburante che grazie alla modalità Smart Power arriva fino al 30%.


&Componenti

IL CONCEPT ELETTRICO Lo scorso agosto lo avevamo visto in versione 3D, ma a Conexpo Volvo ha presentato il primo concept del mini GaiaX. Si tratta del miniescavatore del futuro secondo Volvo. A sorprendere sono le batterie sfilabili al posteriore per poter essere sostituite e fungere da zavorra, il braccio principale e l’avambraccio mossi elettricamente e non idraulicamente e il sedile realizzato con una struttura di base in legno. La totale mancanza di strumentazione lascia intuire che l’operatore regolerà tutti i parametri necessari dal suo Smartphone...

OCEAN RACE Gli americani amano il gioco e la competizione. In fiera abbiamo visto prove di forza di ogni genere. La più “raffinata” era senza dubbio quella di Volvo che riportava alla mente l’impegno del costruttore nella gara di vela Volvo Ocean Race che si tiene ogni 3 anni.

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Macchine

Volvo Penta A TUTTO UREA Per soddisfare i requisiti, in vigore da quest’anno, senza modificare radicalmente il motore di base, i Volvo Tier 4f/Stage IV abbinano la tecnologia Scr (Selective Catalytic Reduction) che è già stata collaudata esaustivamente in oltre un milione di autocarri Volvo

a partire dalla sua introduzione nel 2005. L’Scr prevede l’iniezione nel flusso dei gas di scarico di un additivo denominato Def (Diesel Exhaust Fluid) o AdBlue e costituito da una soluzione di urea al 32,5% in acqua deionizzata allo scopo di convertire gli ossidi di azoto (NOx) in azoto e acqua, dunque in sostanze che si trovano nell’aria.

Una gamma Stage IV completa Numero di cilindri Cilindrata Intervallo potenza nominale

D4 4 4,1 l 80-115 kW 107-154 CV

D6 6 6,1 l 100-180 kW 134-241 CV

D8 6 7,8 l 160-250 kW 215-335 CV

D11 6 10,8 l 235-265 kW 315-355 CV

D13 6 12,8 l 220-329 kW 295-441 CV

D16 6 16,1 l 350 kW 469 CV

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Waker Neuson

803 DUAL POWER Nella foto (sotto) il furbo 803 che può essere un semplice miniescavatore diesel o, con il modulo dual power, trasformarsi in elettro-idraulico a emissioni zero sfruttando una rete elettrica.

L’EW100 È STAGE IIIB Rispetto al modello di generazione precedente, il nuovo escavatore gommato da 10 t Waker Neuson ha un nuovo motore Perkins 854 Stage IIIB con Dpf da 85 kW che rispetto al 9503 è più potente del 15% e consuma il 17% in meno. L’EW100 è stato progettato espressamente per cantieri urbani: raggio di sterzata di soli 13 m e velocità massima di 40 km/h.

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L’ASSOCIAZIONE DEI COSTRUTTORI Si chiama Association of Equipment Manufacturers (AEM) e riunisce i costruttori di macchine operatrici degli Stati Uniti. L’obiettivo perseguito è di favorire azioni politiche per creare più posti di lavoro negli Stati Uniti, in particolare nel settore delle costruzioni, e di mantenere l’economia competitiva nei confronti degli altri Paesi. “Stiamo uniti per fare sentire la nostra voce a Washington” è il loro motto. Lo slogan è “I make America”, come dire: Facciamo l’America.

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Anche Waker Neuson ha progettato e costruito una gamma di skid gommati e cingolati per il solo mercato statunitense, ma non ha in programma la loro distribuzione in Europa; mercato per il quale, secondo il costruttore, le pale gommate compatte sono più adatte. A Conexpo hanno debuttato il nuovo escavatore gommato EW100, il mini girosagoma EZ17 e il miniescavatore ET20. Debutto americano anche per l’803 Dual Power (diesel o elettroidraulico) già visto al Bauma.

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CONEXPO 2014

EW100 Il nuovo escavatore gommato presentato da Waker Neuson, va a sostituire il modello 9503. Rispetto a questo, il braccio è stato completamente ridisegnato per raggiungere una profondità di scavo superiore. Come di consueto, oltre alla versione con monoblocco è disponibile quella con posizionatore. In cabina un nuovo monitor d’interfaccia operatore che permette di memorizzare attrezzature idrauliche.


&Componenti

Macchine Yanmar Per riconoscere i modelli europei allo stand Yanmar ci è voluto un poco di metodo e attenzione. I nomi delle macchine non corrispondono esattamente e il peso operativo indicato è spesso quello delle versioni esposte, ossia con lama orientabile. Come detto più volte in queste pagine, i costruttori di macchine compatte sono convinti di non poter conquistare l’America senza skid. E così Yanmar ha siglato un accordo con Manitou Americas (Ghel) per la produzione di 4 modelli gommati e 2 cingolati. Queste macchine non arriveranno in Europa.

SKID A TUTTI I COSTI Per il mercato statunitense Yanmar ha scelto di offrire una gamma di skid prodotta negli stabilimenti di Manitou Americas. Tra i gommati si contano tre vertical lift e un radiale.

TUTTI NOTI Per quanto riguarda l’offerta di miniescavatori, l’offerta per il mercato d’oltreoceano non si discosta da quella per i mercati europei se non per le opzioni lama disponibili.

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Il costruttore di motori Yanmar è stato il primo ad avere ottenuto la certificazione CARB sulle emissioni, da parte dell’esigente Ente California Air Resurces Board, per tutta la gamma di motori con potenza compresa tra i 19 e i 56 kW. Tra i motori esposti a Conexpo segnaliamo i modelli 3TNV80F, 4TNV88C, 4TNV86CT e 4TNV98C, tutti disponibili in versione Stage IIIB/Tier IV Final per il marcato americano (in alcune fasce di potenza le normative non coincidono). È stato anche ripresentato il sistema SA-A (SmartAssist-Direct) che introduce la diagnostica dei motori a controllo elettronico anche in remoto.

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Yanmar Engine


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