Ristorazione Italiana Magazine n. 6 :: Febbraio 2012

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e maggiormente apprezzati grazie ai carri allegorici che sfilano nelle domeniche fra gennaio e febbraio e sui quali troneggiano enormi caricature in cartapesta di uomini famosi nel campo della politica, della cultura o dello spettacolo. Tra i più antichi e particolari al mondo troviamo lo Storico Carnevale di Ivrea, l’intera festa ha il pregio di rappresentare, sotto forma di allegoria, la rivolta dei cittadini per la libertà dal tiranno della città ucciso dalla Mugnaia su cui si apprestava ad esercitare lo jus primae noctis. Questo il movente della Battaglia delle Arance che vede popolo contro esercito a colpi di arance e dolci. Tra i più affascinanti e divertenti c’è il più antico Carnevale di Sicilia, quello di Sciacca rinomato per la bellezza delle sue opere in cartapesta realizzate dai locali maestri ceramisti e durante il quale sfilano bellissimi carri allegorici che percorrono l’antico centro della città accompagnati da gruppi mascherati danzanti. Infine un accenno merita il Carnevale Ambrosiano legato alla figura del suo Vescovo Sant’Ambrogio e le numerose celebrazioni pugliesi abbinate alla lotteria nazionale del carnevale. Il Carnevale non è solo

l’occasione per travestirsi in compagnia e divertirsi tra scherzi, stelle filanti e coriandoli, ma è anche una splendida occasione per cucinare dolci e dolcetti tradizionali. In ogni paese d’Italia, infatti, durante questa festa grandi e piccini preparano e gustano dolci fritti di tutti i tipi. Eccone alcuni “assaggi”:

Le Chiacchiere:

Il dolce più diffuso del Carnevale. Ogni località italiana le chiama in modi differenti e propri: in Toscana si chiamano cenci, in Friuli grosoli, in Emilia sfrappole, nelle Marche frappe, in Piemonte bugie e così via. La ricetta è semplice e una: farina, lievito, acqua, zucchero e liquore, che varia di regione in regione (i risultati migliori si ottengono con marsala, vino bianco, acquavite e liquore all’anice).

Zeppole:

Napoletane, dolce tipico della festa di San Giuseppe, rappresentano una delle delizie più gustose e prelibate. Si tratta di ciambelle fritte ripiene di crema pasticcera o chantilly, guarnite con ciliegie candite.

Ravioli dolci:

Versione dolce e sfiziosa dei più classici ravioli salati, si tratta di semplici cuscinetti di pasta quadrati o rettangolari, ripieni di marmellata, frutta secca o ricotta, che può anche essere accompagnata da scaglie di cioccolato. Da cuocere rigorosamente in olio o strutto!

Cicerchiata:

Particolarmente diffusa in

Abruzzo, Umbria, Marche e Lazio è un dolce tipico del centro Italia. La preparazione è semplice: dopo aver creato un impasto con farina, uova, burro e zucchero si modellano piccole palline da friggere in olio d’oliva o strutto, ricoperte, successivamente, con il miele.

Struffoli:

Gli struffoli, napoletani, sono la risposta delle regioni del sud Italia alla cicerchiata. La ricetta prevede l’impiego di farina, uova, burro, zucchero e vaniglia. Si modellano anche in questo caso piccole palline da friggere nell’olio e da ricoprire con miele e zuccherini colorati come simbolo dei colori del Carnevale.

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