Edilizia residenziale pubblica Inaugurata ottobre alla presenza si cambia inil 22Lombardia: di tanti mantovani Ecco il nuovo regolamento e il Patto per la casa 2012. L’assessore Zambetti: “Rivedere l’Imu” Lombardia: nuovo regolamento regionale per l’edilizia residenziale pubblica e Patto per la Casa. Sono questi i due punti cardine per l’attuazione delle nuove politiche abitative, che l’assessore regionale alla Casa Domenico Zambetti ha recentemente illustrato. “I quartieri di edilizia residenziale pubblica - ha detto Zambetti - devono essere considerati luoghi per ridare vita alle città e alle periferie, garantendo sia il mix sociale sia il mix funzionale, con aree residenziali dotate di tutti i servizi complementari ed essenziali per la qualità dell’abitare”. Con il nuovo regolamento sono state riviste le linee regionali per la gestione degli alloggi di edilizia residenziale pubblica, come ad esempio quelle che stanno permettendo di assegnare centinaia di abitazioni già considerate sottosoglia, ma pienamente fruibili, a particolari categorie tra cui studenti e lavoratori fuori sede. Regione Lombardia sottoscriverà a breve il “Patto per la Casa”, con l’obiettivo di costruire insieme strategie capaci di rispondere ai bisogni abitativi
reali. È la chiave di volta, ha agiunto l’assessore regionale, per l’attuazione delle nuove politiche abitative ed è un percorso impegnativo per tutti gli attori coinvolti, non solo gli interlocutori tradizionali quali Aler, Organizzazioni sindacali e Amministratori locali, ma anche nuovi soggetti del mondo economico-finanziario, sociale e professionale come Abi (Associazione delle banche italiane), Caritas, mondo cooperativo, ordini professionali degli architetti e notai. “L’avvio dell’anno - ha detto l’Assessore regionale lombardo Domenico Zambetti - ci ha riproposto con urgenza l’esigenza di intervenire anche sulla fiscalità che interessa il mondo dell’edilizia pubblica. In occasione del recente Decreto per la liberalizzazione e le infrastrutture abbiamo sollecitato il Governo a raccogliere le proposte lombarde su cui avevamo raccolto l’unanime consenso di tutte le Regioni italiane. La questione dell’IMU per le Aziende per l’edilizia pubblica è anche in tale contesto, assolutamente in primo piano”.
Il decalogo del patto per la casa Queste in sintesi le linee d’azione del Patto per la casa della regione Lombardia. Innanzitutto la rivisitazione delle misure di welfare abitativo esistente, puntando a sostenere le fasce di disagio acuto. Poi c’è la predisposizione di un Piano regionale per la riqualificazione energetico-ambientale, a cominciare dalla rimozione dell’amianto, del patrimonio abitativo pubblico. Previsto anche lo sviluppo dei fondi immobiliari: per il 2012 il Pirellone vuole portare il Fondo Immobiliare
federato della Lombardia, che oggi dispone di 200 milioni di euro, a una disponibilità di 400 milioni di euro. Sarà inoltre incrementata l’offerta abitativa in affitto mediante completamento dei programmi di investimento in corso, recupero del patrimonio Aler inutilizzato, misure per l’utilizzo del patrimonio invenduto. Tra le altre idee saranno applicati infine nuovi incentivi urbanistico-normativi previsti dal progetto di legge per le riqualificazioni urbane.
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