Il Piccolo Giornale

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PICCOLO Giornale di Cremona

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Anno IX • n° 35 • VENERDI’ 12 SETTEMBRE 2008

Settimanale • € 0,02 Copia Omaggio

PD: L'INCOGNITA DELLE PRIMARIE Sfida tra Gian Carlo Corada e Pierpaolo Beluzzi. Una scelta che potrebbe creare problemi all'interno del partito. Assemblee dai toni anche forti e militanti che si stanno schierando per l'uno o per l'altro. La sfida è apertissima. Entrambi i contendenti, infatti, hanno le chances per vincere la candidatura.

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TANTO TUONO’ CHE PIOVVE

Concerto Nannini

Mons. Bonazzi misurerà i decibel in piazza Duomo a pagina 4

Truffa alimentare

Formaggi avariati: si allarga lo scandalo ▲

ZTL: LE ZONE OFF LIMITS DELLA CITTA' Il centro storico è stato diviso in 9 zone sorvegliate da telecamere e da barriere mobili. Chi ha diritto al permesso d'entrata e a chi bisogna chiederlo. La mappa delle strade che verranno chiuse al traffico. Le informazioni su tre grandi pannelli. Le prime proteste.

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Cerchi casa? Alcune proposte scelte per voi ▲

e la delusione dei quadri dirigenti del partito, Mauro Fanti e Gerardo Paloschi in testa, è tangibile. La controversa decisione dell’attuale sindaco non è un fulmine a ciel sereno e, per rimanere in campo meteorologico, è presto per dire se scatenerà una tempesta (con tanto di dimissioni) o un debole temporale. La sensazione è che comunque stia piovendo sul bagnato. E si sa, quando piove “chi si ripara sotto la frasca prende quella che piove e quella che casca”. A destra? S’ode uno squillo di tromba? Macché, niente di niente. C’è tempo, ci dicono. Ed è logico che sia così. Conviene stare alla finestra per due motivi: uno, perché in questo momento il proscenio è tutto occupato dalle vicende del PD; due, perché il candidato andrà scelto conseguentemente al risultato delle primarie dei Democratici. Pertanto mettiamoci l’animo in pace e tiriamo fuori l’ombrello perché tra un po’ comincerà a piovere. Aldemario Bentini

iente da fare. Nemmeno l’On. Luciano Pizzetti è riuscito a persuadere Gian Carlo Corada a rinunciare alle primarie. “Ho deciso di ricandidarmi perché credo, in tutta onestà, di fare il bene della Città”, dichiara il nostro sindaco. Confesso che avrei scommesso cinque euro su l’esito opposto. Ma così è, e il 14 dicembre prossimo gli elettori e i simpatizzanti del Partito Democratico saranno chiamati a scegliere tra il professor Gian Carlo Corada e il dottor Pierpaolo Beluzzi, il loro candidato alle prossime elezioni comunali. Le primarie: una spaccatura nel PD? Probabile. Uno strumento partecipativo, altamente democratico, che potrebbe rinvigorire gli entusiasmi? Forse. Possono essere l’una e l’altra cosa, dipenderà dallo spirito con cui ci arriveranno e se ci sarà una regia oppure no. Certo è che, oggi, l’amarezza

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«Agricoltura in festa... a chilometri zero»: dal 19 al 21 settembre al podere Ombrianello - A pagina 11


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Cronaca

Venerdì 12 Settembre 2008

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Occhi elettronici, varchi e permessi: si chiusde la città, e ora in centro si andrà solo a piedi

Ztl, ecco come cambia la viabilità Ma in piazza Vida monta la protesta: «Saremo tutti D costretti a chiudere» di Silvia Galli

ieci occhi “vigili”: 9 più uno in entrata al parcheggio di via Villa Glori per disattivare l’entrata, che funzioneranno a partire dai primi di dicembre. Il progetto al quale l’assessorato all’Urbanistica ci stava lavorando da tempo sarà pronto a fine settembre con l’installazione di tutte le telecamere in diverse zone della città. Si apre così l'era delle ztl, uno dei passi fondamentali per il cambiamento della viabilità cremonese. Varchi che saranno accesi a inizio dicembre e che funzionarenno 24 ore su 24, tranne, come ha precisato il sindaco Gian Carlo Corada, che per Corso Garibaldi, dove si potrà entrare a fasce orarie. In via sperimentale nella zona E (corso Garibaldi) verranno autorizzate delle fasce di entrata al fine di utilizzare la sosta a pagamento in corso Garibaldi tratto via Villa Glori - via Milazzo, piazza Vida, via Plasio, via Ponchielli: dalle 9.30 alle 12 dalle 16.30 alle 18.30, con controllo da parte della polizia locale. L’accesso al parcheggio «La Marmora» sarà sempre consentito in quanto all’uscita, in via Trecchi, sarà posi-

La mappa delle Ztl a Cremona

si specifici, che non permetteranno di spostarsi da una zona all’altra della città, con l’eccezione di chi risiede in centro. L’assessore all’urbanistica del comune, Daniele Soregaroli, ha spiegato: «Restituiremo solo benefici alla città. La collocazione è stata scelta a tutela della zona monu-

LE VIE INTERESSATE

Tutte le nuove zone a traffico limitato

Durante l'estate è stata estasa la zona a traffico limitato nel perimetro via Ruggero Manna, S. Paolo, Chiara Novella, dei Mille, corso Garibaldi, piazza Vida, via Plasio, via Ponchielli - denominata zona E - nonché dell’esatta ubicazione dei varchi elettronici a protezione delle aree pedonali e delle zone a traffico limitato esistenti. La Giunta Comunale ha pertanto deciso di ampliare le zone a traffico limitato e le aree pedonali. Ha così istituito le seguenti nuove zone a

zionata una telecamera che “giustificherà” il passaggio attraverso la Ztl. Verranno “erogati” quasi circa 3mila nuovi permessi in tutto, e l’ufficio permessi dal 22 settembre si trasferirà presso la sede di Aemcom in via Persico, 31. La durata del permesso sarà di 4 anni “con grande risparmio”. La città dunque, secondo quanto spiegato in sede di giunta, sarà suddivisa in zone, e sui quei permessi verranno scritte le vie in cui le auto che ne saranno portatrici potranno circolare. Quindi verranno fatti permes-

traffico limitato: via Breda, via Capra, via Carnevali, via del Consorzio, vicolo Cortese, corso Garibaldi (tratto tra il civ. 112 e via Palestro), via Grandi, via Jacini (tratto tra via Manna e via Grandi), via Milazzo, via Oscasali, via Plasio, via Polluce, via Ponchielli, via delle Rose, via dei Rustici, piazza S. Agostino, via Trecchi (tratto tra via Villa Glori e via Grandi), piazza Vida, via Villa Glori (tratto tra corso Garibaldi e via Trecchi), via Colletta, piazza S. Omobono, via Sommi Picenardi.

mentale. Tuteleremo anche quelli che ci vivono, e mi riferisco anche agli episodi notturni sgradevoli, che si sono verificati. Per di più le telecamere saranno uno strumento che non modifica l’impostazione viabilistica, ma un occhio che funzionerà sempre». Daniele Ferrari, settore Mobilità, spiega dunque che saranno installati 9 varchi elettronici, «più uno in via villa Glori all’accesso con il parcheggio» ha spiegato. «Sono: corso Matteotti intersezione via Santa Barbara, piazza Roma incrocio con via

San Filippo, largo Boccacino (nella zona in cui sono ora collocati i pilomat), corso Garibaldi appena dopo l’edicola in piazza Sant’Agata, via Jacini, via Sicardo, via Beltrami, via Manzoni-Cesare Battisti, via Verdi di fronte alla Banca d’italia. In questa zona a tutela di Piazza Stradivari verranno posizionati anche dei pilomat, che scenderanno nei giorni di mercato». «Contestualmente si redigerà la cosiddetta lista bianca, cioè la lista dei residenti in centro che avranno, comunque, libero accesso alla Ztl (zona a traffico limitato)» ha spiegato l’architetto Bresciani, dirigente all’Urbanistica. «E’ naturale che chi accede da corso Garibaldi non potrà gironzolare con la propria auto in centro, ma dovrà fermarsi alla sua zona. La gara per la fornitura delle telecamere è stata vinta da Famas, una ditta di Bolzano. Oltre ai varchi si provvederà a installare anche una centrale operativa, ossia una specie di centro servizi che avrà in carico anche l’apparato semaforico. E poi saranno installati 3 pannelli a messaggio variabile per dare informazioni agli automobilisti sullo stato dei parcheggi. Tutta l’operazione costa un milione di euro più Iva, ma abbiamo avuto il contributo regionale e poi saranno decurtati anche 150mila euro dai risparmi per la gara d’appalto. L’anticipo della spesa la farà Aem alla quale l’amministrazione restituirà il denaro in 10 anni». Con questa operazione di chiusura della città, verranno messi in campo anche maggiori controlli per tutti quelli che ora entrano con una semplice autorizzazione per il carico-scarico. Naturalmente ci sarà un periodo di sperimentazione da dicembre fino a gennaio per dare la possibilità, ai residenti e non, di abituarsi all’occhio. E nel frattempo verranno

formate le cosiddette «liste bianche» per la gestione dei varchi elettronici. Sarà inviata una lettera ai titolari dei permessi oggi validi per “targhe varie”, con la richiesta di indicazione di una targa da associare al permesso e da inserire nelle liste stesse. La Società ha già attivato un numero verde apposito per l’Ufficio Permessi. (800189780). Saranno aumentati anche i parcheggi a pagamento di 67 nuovi posti auto.

Una catastrofe. Così i medici di piazza Vida definiscono l'avvento delle zone a traffico limitato. «Per chi lavora in questa zona, i lavori diventeranno qualcosa di ingestibile» dichiara Lidia Mainetti, responsabile dell'ambulatorio S. Agostino, che racchiude una serie di medici occupati nelle più diverse discipline. «Abbiamo oltre 15mila accessi di pazienti ogni anno, ed è impensabile che tutti possano chiedere il permesso per poterci raggiungere. I pazienti della fisioterapia, ad esempio, sono spesso persone impossibilitate a camminare, per traumi di vario genere, e devono poterci raggiungere in auto. I medici che lavorano qui, piuttosto che perdere i pazienti, saranno costretti a trasferirsi, e l'ambulatorio dovrà chiudere». Un centro medico che, tra l'altro, lavora anche in convenzione con la Regione Lombardia, e accoglie vittime di incidenti che devono fare riabilitazione. «Servizio che, se chiuderemo, non sarà più disponibile» continua Mainetti. «Per non parlare di tutta la gente che viene qui a fare le cure da altre città. Anche coloro che fanno le visite di me-

dicina sportiva potrebbero avere problemi: molti sono bambini, dai sei anni in su, e di solito i genitori li lasciano giù qui davanti, e li vengono a prendere dopo, per non perdere ore di lavoro. Ora non potranno più farlo, perché con i varchi e le telecamere sempre in funzione, rischieranno multe salatissime». Con la chiusura dell'ambulatorio, verrebbe meno anche il servizio gratuito che viene reso alle persone anziane, che abitano numerose in quella zona, di misurazione della pressione e iniezioni inframuscolari. «Stanno rovinando la città» si sfoga con rabbia Mainetti. «Il centro storico è morto, i negozi continuano a chiudere, e di questo passo non girerà più nessuno, e la zona sarà preda di ladri e malviventi». Dello stesso parere anche il dottor Attilio Calza, titolare di un ambulatorio di riabilitazione proprio in piazza Vida. «Continuano ad allargare le zone a traffico limitato, mentre la città è senza parcheggi» dichiara. «E chi lavora qui l'unica cosa che può fare è chiudere i battenti. Verranno così a mancare dal centro dei servizi importanti».


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Cronaca

Venerdì 12 Settembre 2008

Don Achille Bonazzi, durante il concerto della Nannini, misurerà il rumore: «Paura per i monumenti»

Curia contro Comune: è guerra ai decibel

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di Silvia Galli

tarà in Battistero con il fonometro a registrare le vibrazioni, venerdì sera 12 settembre, durante il concerto della Nannini. Il Don, o meglio Monsignor Achille Bonazzi, responsabile dei beni ecclesiastici della diocesi, misurerà i decibel prodotti, in quanto molto preoccupato per lo stato di salute dei monumenti e degli affreschi. «Lunedì sera mi han-

CremonAntiquaria ai nastri di partenza

dare certe regole, che però poi vengono infrante senza che nessuno dica niente» dichiara. «E poi ci vuole un po’ di discrezione, domenica scorsa la Messa in Duomo delle 18 è stata disturbata a causa della manifestazione che c’era in piazza. Almeno abbiano l’accortezza di abbassare il volume, durante le funzioni religiose». Ma la preoccupazione del Monsignore è per venerdì quando, con un volume eccessivo, gli affreschi potrebbero staccarsi. «Se saltano i

Il Battistero di Cremona

Monsignor Achille Bonazzi

no chiamato perché sono crollati i vetri della portineria della Curia» così spiega Monsignor Bonazzi. Ed ora la sua maggiore preoccupazione è per il concerto di venerdì. «Non si dovranno assolutamente superare i 50 decibel. «E’ lo stesso piano di zonizzazione del Comune a

punti…» ha spiegato. Così come l’intonaco. Senza contare che ci sono le fessure del Duomo. «Ci sono i fessurometri dentro il Duomo, controllerò lo stato di salute delle fessure prima e dopo il concerto». Da tempo Monsignor Achille sta facendo una crociata

per tutelare i monumenti della Chiesa. E’ molto determinato nelle sue posizioni. «Farò la registrazione, non ci piove. Sono preoccupato per la tutela dei monumenti. Al giorno d'oggi manca la cultura del rispetto». Una volta registrato cosa succederà? In caso di danni c’è la possibilità di bloccare il concerto o di far pagare multe? «Sarà l’ordinario diocesano a decidere, ma potrebbe scattare una denuncia». Il Mons. ne ha parlato al sindaco, che avrebbe risposto che i problemi ad oggi sarebbero ben altri. Elio Conzadori, direttore artistico, spiega che «abbiamo richiesto e convenuto con i produttori di osservare l’emissione dei decibel, e loro ce lo hanno confermato. Ri-

cordo anche che nella loro tournée i concerti hanno fatto tappa ad Alghero Sassari nell’anfiteatro Maria Pia, a Cagliari nell’anfiteatro romano, a Paestum nel teatro dei Templi, a Taormina nel teatro Antico, a Cadroipo in provincia di Udine a villa Manin, a Vigevano nel cortile del Castello. E senza fare danni. Il nostro obiettivo è che questa sia una festa per tutti e non un problema. Abbiamo portato all’Arena Giardino 16mila persone e il nostro auspicio che ci possano essere 5.000 persone a festeggiare l’evento conclusivo della nostra stagione». Intanto resta una battaglia: Curia contro Comune, con il Monsignor che ricorda un po’ il Don Camillo di Giovannino Guareschi.

Saranno 72 gli espositori della prossima edizione di CremonAntiquaria, in programma dal 13 al 21 settembre 2008, provenienti da tutta Italia, che in un ambiente ricercato e di alto livello come ogni anno presenteranno le loro migliori collezioni, per una full immersion nella bellezza, nell’eleganza e nello stile dell’arte e degli oggetti d’antiquariato. Giunta alla nona edizione, CremonAntiquaria anche quest’anno proporrà una scelta di pezzi pregiati e antiche collezioni provenienti da tutto il mondo e selezionate attentamente dal compatto gruppo di antiquari che ogni anno non perdono l’appuntamento che apre la stagione dell’antiquariato italiano. Proprio per questo CremonAntiquaria è considerata il barometro del settore, la Manifestazione da cui si possono intuire le tendenze e l’andamento di un mercato affascinante e di

altissima qualità. E’ appunto la qualità la caratteristica che distingue CremonAntiquaria dalle molte altre manifestazioni di settore: una qualità che in nove edizioni non è mai scemata, ma anzi ogni anno aumenta, proprio perché gli espositori di Cremona hanno capito che questa è una piazza molto esigente ma certamente anche ben disposta a spendere. Sono infatti in crescita gli investimenti in opere d’arte antiche e oggetti di alto antiquariato, in un periodo in cui, le ultime notizie dei Tg lo confermano, il “mattone” soffre la crisi generale e l’antiquariato, oltre al collezionismo, diventa uno strumento di investimento sicuro. I mobili, gli argenti, i gioielli, i quadri, le sculture, i tappeti che si trovano a Cremona, infatti, non perdono certo valore con l’andare del tempo, ma anzi diventano sempre più preziosi e ricercati.


Cronaca

Venerdì 12 Settembre 2008

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I responsabili della maxi truffa avrebbero avuto la connivenza di membri dell'Arma e veterinari dell'Asl

Formaggi avariati, scandalo nazionale

Sulle tavole degli italiani finivano formaggi andati a male e riciclati, anche con nomi di grandi marche

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di Sara Pizzorni

ivendevano formaggio avariato e putrefatto, merce che doveva essere smaltita e destinata ad uso zootecnico, e che invece finiva sulle tavole dei consumatori come prodotto di prima qualità. In alcuni casi, rivenduta a quelle stesse aziende, multinazionali, marchi importanti, grosse centrali del latte, che, anziché smaltire regolarmente i prodotti ormai immangiabili, li piazzavano senza spendere un centesimo, ma guadagnandoci. Si amplia a macchia d'olio l'inchiesta sulla truffa dei formaggi avariati avviata due anni fa a Cremona e che ora prosegue con un'altra tranche che

schiate a prodotto fresco: un sistema collaudato con cui la Delia, stabilimento a Monticelli D'Ongina, riusciva a piazzare sul mercato italiano e europeo il suo prodotto finito, e cioè formaggio grattugiato venduto ad aziende che lo confezionavano in buste a marchio «Galbani», «Ferrari», «Medeghini», solo per citarne alcuni. O direttamente al cliente finale, come nel caso di «Biraghi» o «Prealpi». Il giro, enorme, abbracciava mezza Europa (Spagna, Austria, Germania, Francia, Belgio). Una ventina di milioni di euro il volume d'affari della società, collegata ad altre tre aziende di cui due con sede a Barcellona (Compinque S. L. e Quederlac S) riconducibili ad Alberto Aiani, cinquantatreenne di Casalbuttano, stesso pa-

nunciati - Marinosci dovrà ri-

questa volta porta in territorio piacentino. Si parla di decine di tonnellate di scarti di formaggio ritirate da grosse aziende (Granarolo, Ferrari Giovanni industria casearia, Zanetti) e mi-

I formaggi avariati

spondere del reato di «adulterazione e contraffazione di sostanze alimentari con rischio di danno per la salute pubblica». Che lo stabilimento di Monti-

gettare discredito sulle aziende serie del paese». Secondo la Coldiretti, «bisogna chiudere con decisione le porte a tutti i tentativi di frode e sofisticazione per difendere il made in Italy alimentare da episodi criminosi che mettono a rischio la salute dei cittadini e provocano la chiusura delle stalle italiane». «Se il consumatore vuole essere sempre sicuro, anche per quanto riguarda i formaggi fusi», dice presidente della Libera associazione dei produttori cremonesi aderente a Confagricoltura, Antonio Piva, «è bene che scelga sempre le Dop garantite da tracciabilità e i prodotti di filiera corta. L'Italia è al primo posto a livello europeo per quanto riguarda la sicurezza alimentare. E l'industria di trasformazione italiana è tra le più serie al mondo». E a Galbani concede la fiducia legata al marchio che la contraddistingue. «Sono sicuro che se anche Galbani avesse venduto del materiale alla Tradel, lo ha fatto assolutamente in buona fede senza sapere l'uso finale che l'azienda in questione era intenzionata a farne». sp

ese di un ex ufficiale dell'Arma, Francesco Marinosci, pugliese di Francavilla, cremonese d'adozione, socio di Aiani nella Delia. Con Aiani e un'impiegata dell'azienda - per ora sono de-

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IL SOTTOSEGRETARIO DI STATO

«Si mina il buon nome del Paese»

Piva: «Dobbiamo difendere il made in Italy» «Non c'è nessun rischio con i prodotti industriali». Assolatte interviene sull'indagine della magistratura sul riutilizzo di scarti di formaggi e rassicura i consumatori. L'associazione ricorda che «la Tradel era sotto inchiesta da molto tempo, che i prodotti in questione sono stati posti sotto sequestro due anni fa e che lo stabilimento e' stato definitivamente chiuso nel giugno del 2007. I prodotti in commercio sono quindi sicuri. Ora non possiamo che attendere l'esito delle indagini della Antonio Piva magistratura, fiduciosi che servano a fare chiarezza sulla questione». Secondo Assolatte la vicenda rappresenta «l'ennesima dimostrazione che il sistema dei controlli del nostro Paese - anche questa volta - ha funzionato: ha sequestrato immediatamente i prodotti pericolosi ed ha bloccato l'attività di chi metteva a rischio la salute dei consumatori creando peraltro danni d'immagine alle nostre aziende. Per produrre formaggi come quelli che tutto il mondo ci invidia, non si possono che usare materie prime di qualità. E per questo, pur nel doveroso rispetto del diritto di informazione, invitiamo tutti alla dovuta prudenza per evitare di

della Tradel, la Delia aveva su-

celli avesse rapporti commerciali con la Tradel di Casalbuttano, azienda dalla quale nel 2006 erano partite le indagini, è appurato, tanto che «pendente le indagini nei confronti

0372.43.54.74 Autorizz. del Tribunale di Cremona n° 357 del 16/05/2000

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Stampa: SEL - Società Editrice Lombarda 26100 Cremona

Numero chiuso in tipografia: Giovedì 11 Settembre ore 24,00

bito oltre 50 accertamenti e sopralluoghi senza che gli stessi abbiano mai prodotto alcun tipo di provvedimenti». Lo dice l'avvocato milanese Pierluigi Varischi, che con il collega di Cremona Fabio Ferroni assiste i vertici della Delia. «Ai signori Aiani e Marinosci», ha proseguito l'avvocato, «non risulta essere pervenuta alcuna comunicazione da parte dell'autorità giudiziaria». I vertici erano a conoscenza di un procedimento solo per averne verificata l'iscrizione presso la Procura di Cremona, a cui ha fatto subito seguito una richiesta di interrogatorio per chiarire la propria posizione in relazione ad una vicenda che sino ad ora non li ha minimamente coinvolti». Su queste relazioni pericolose con cui Delia acquistava "merda" - termine usato dai truffatori per indicare il prodotto avariato - , secondo l'accusa, il compito di "vigilare" spettava ad un veterinario dell'Asl piacentina, Luciano Dall'Olio (falso e abuso d'ufficio). Nell'inchiesta di Cremona sono quattro le imprese coinvolte, con sede a Cremona, Novara, Biella e Woringen (Germania), tutte riconducibili ad un imprenditore siciliano. A novembre del 2006 gli uomini della guardia di finanza di Cremona avevano fermato un tir a Castelleone: dal cassone c'era del formaggio semilavorato, in evidente stato di putrefazione. Il carico era partito dalla Tradel ed era diretto alla Megal di Vicolungo (Novara). A Casalbuttano i finanzieri avevano trovato prodotti caseari coperti da muffe, scaduti, decomposti e, peggio ancora, con tracce di escrementi di roditori. In più c'erano residui degli involucri degli imballi macinati, persino schegge di ferro fuoriuscite dai macchinari. Durante le indagini i finanzieri, grazie alle intercettazioni telefoniche, avevano scoperto che i pirati della contraffazione erano “coperti” dal servizio di prevenzione veterinaria dell'Asl di Cremona. Nell'ordinanza (decine le persone indagate e denunciate: rappresentanti legali, responsabili degli stabilimenti, impiegati) compaiono i nomi delle aziende per le quali il pm Francesco Messina configura «precise responsabilità».

Francesca Martini,sottosegretario alla Sanità

La vicenda dei formaggi avariati è stata commentata anche dal sottosegretario alla Salute, Francesca Martini, che ha sottolineato di essere già intervenuta sull'argomento dal 4 luglio scorso, disponendo un intervento del Nas su tutte le ditte che intrattenevano rapporti commerciali con quelle oggetto di indagine da parte della Procura di Cremona, e chiedendo analoghe verifiche a livello internazionale. Martini, al fine di verificare se i consumatori avessero corso dei rischi per la salute, ha richiesto informazioni alla Procura della Repubblica di Cremona, prima di procedere all'eventuale ritiro dal commercio dei prodotti e di assolvere all'obbligo comunitario di attivazione del Sistema di allerta rapido così come prevede il Regolamento del 2001. «Il 4 agosto», si legge in una nota, «la Procura ha comunicato di non poter essere nelle condizioni di fornire quanto richiesto poiché la fase delle indagini preliminari non era ancora conclusa e pertanto qualsiasi informazione sull'indagine era sottoposta al vincolo del segreto istruttorio». Sono state disposte ispezioni congiunte tra i ministe-

ri del Lavoro, Salute e Politiche sociali e le regioni presso gli stabilimenti del settore lattiero caseario che prevedono, tra l'altro, la verifica delle procedure. «E' evidente» ha sottolineato la Martini «che tali pratiche fraudolente, ancorché non abbiano messo a repentaglio la salute dei cittadini, creano comunque allarme oltre che atteggiamenti di sfiducia nei consumatori, danneggiano le aziende che operano sul mercato correttamente e minano il buon nome del nostro Paese in materia di qualità e sicurezza alimentare. Infine è stato chiamato in causa, in un articolo pubblicato sul quotidiano La Repubblica, il comandante dei Nas di Cremona senza specificare, ovviamente fatti concreti a lui attribuibili ma dove sono espresse solo illazioni gratuite che generano sospetto e ombre su quanti operano per la tutela e per il bene comune. Affermazioni virgolettate così generiche per esprimere opinioni generano discredito su un ufficiale dell'arma dei carabinieri e non fanno bene al diritto di cronaca e di informazione né tanto meno riguardano la verità giuridica e processuale». sp


L'INCHIESTA

Cronaca

E ora tutti attendono con ansia le primarie, il prossimo 14 dicembre

Braccio di ferro Corada-Beluzzi: il Partito democratico è diviso Dibattitto appassionato, martedì sera, sia dalla parte di chi appoggia l'attuale sindaco, Gian Carlo Corada, sia da chi sostiene il nuovo candidato Pierpaolo Beluzzi.

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Qualche tono acceso non è mancato, e qualche sassolino alcuni politici se lo sono tolto, ma il confronto non è mai scaduto nel tifo acceso, come ci si sarebbe

aspettati, con interventi più decisi e forti. Resta il fatto che il Pd è diviso. Letteralmente è spaccato in due. Non resta, ora, che attendere le primarie, il 14 dicembre.

di Silvia Galli

embra di assistere a un vero e proprio scontro e di avere davanti un doppio partito con una fetta di persone che scommette su un nome nuovo, l'altra, invece, che vuole andare sul sicuro con la candidatura di Gian Carlo Corada, definito «bacino di voti». L'auspicato, per alcuni, ideale passaggio di testimone daCorada a Beluzzi non c'è stato. L'onorevole Luciano Pizzetti ha deciso di non intervenire sulla stampa. Al telegiornale Rai, ha rilasciato una brevissima intervista in cui ha spiegato il perchè della scelta fatta. Ai giornalisti locali ha detto che parlerà nelle sedi opportune, quindi lunedì sera, durante la riunione dell’organismo provinciale. L'onorevole, a fine serata, è apparso comunque molto provato e anche un pò infastidito da tutta la vicenda. Gli interventi sono stati molti, più di venti, e ognuno ha spiegato la propria posizione pro-Corada e pro-Beluzzi. Il candidato-sindaco Beluzzi non si è presentato e durante l'intervento del segretario cittadino, Annamaria Abbate, è stata letta la lettera che il magistrato ha spedito a lei e al segretario provinciale, non senza alcuni mugugni perché, secondo alcuni, era scorretto leggerla prima dell'intervento del sindaco. La lettera, in sostanza, scioglie definitivamente la sua riserva di candidatura. Il magistrato accetta e spiega che «per vincere le elezioni amministrative ho ritenuto e ritengo tuttora indispensabile fondere il rinnovamento e l'esperienza amministrativa. Nell'incontro avuto con Corada ho sostenuto proprio questa esigenza di unità chiedendogli di dare vita insieme a questo progetto di riformismo civico per Cremona. Se questa convergenza non fosse possibile, dichiaro tutta la mia disponibilità a partecipare con entusiasmo alle primarie che, auspico, siano uno strumento democratico in grado di allargare il consenso nei confronti del progetto del PD e non uno scontro frontale e senza esclusione di colpi tra opposte tifoserie». Il primo a parlare è stato Roberto Poli che ha auspicato il recupero e non la conflittualità eccessiva, al fatto che «ci sono molte cose che ci accomunano. Ci sono due ricchezze

Gian Carlo Corada, Luciano Pizzetti, Perpaolo Beluzzi

diverse». Secondo Roberto De Micheli: «Corada è figlio di una situazione di incertezza generale. Stiamo distruggendo il partito, in questo modo. Si doveva dar vita a una soluzione di continuità, e meno male che Corada ha accettato. Ma il danno è stato fatto».

Tutti gli interventi pro e contro i due candidati in campo Smerieri, portavoce del circolo del Boschetto, si è limitato a dire che gli farebbe piacere vedere alle primarie anche una donna. E' stato poi Verdi a prendere la parola e a parlare di vero e proprio tsunami politico, spiegando che «la scelta del nuovo candidato è scelta riservata a pochi, da qui l'umanità di Corada che si ribella». E poi è partito con una dichiarazione di scetticismo nei confronti del magistrato: «Non giudico se si candida davvero perchè ci crede o se sia scelta opportunistica. I magistrati dovrebbero stare a mille miglia dalla politica». Ma poi aggiunge: «La comunità dica il suo parere e scelga». Appassionato l'intervento di Pezzoni: negli anni '90, in un'assemblea federale, la proposta dell'allora segretario del vecchio Pci andò verso l'innovazione, cioè verso quel giovane virgulto di 39 anni che era Corada. Disse proprio in quell'occasione che aveva tutte le carte in regola per diventare presidente della Provincia. E oggi spinge di nuovo per l'innovazione schierandosi dalla parte di Beluzzi e bacchettando Corada. Parlando dell'attuale partito ha anche detto che ci si trova di fronte a «due proposte politiche e a due progetti politici». E poi rivolgendo-

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si a Corada, lo ha così apostrofato: «Ti sei mai posto il problema di favorire qualcun'altro quando eri presidente ed ora come sindaco di valorizzare al meglio questa esperienza amministrativa, magari lasciando il passo a Maura Ruggeri?». Anche Franco Albertoni, con toni molto pacati, ha auspicato il rinnovamento apprezzando una candidatura come quella di Beluzzi «che può attrarre altre competenze su un progetto che non sconfessa il passato, ma che punta sulla sua naturale evoluzione». Carnesella e Virgilio sono favorevoli al cambiamento. Contrario alla candidatura Beluzzi, invece, Gigi Rotelli che descrive l'attuale situazione: «Un casino». Spiega che ci sarebbe dovuto essere prima il congresso, che non c'è un vero progetto politico condiviso, che l'attuale partito è «debole e fragile», tanto che il collante nella transizione e in questo momento di incertezza è rappresentato da Corada. Gianfranco Berneri, assessore alle Attività culturali della giunta Corada, si chiede cosa voglia dire innovazione, e continua spiegando che «non è regola matematica che l'innovazione porti alla vittoria». Ha criticato, poi, il metodo e ha sostenuto che così come sono andate le cose, «non mi pare che siano un modello di innovazione, ma cosa vecchia, con una prova di non sufficiente democraticità». Berneri ha parlato, poi, della popolarità del sindaco: «Non capisco perchè dobbiamo liberarci di un buon candidato che ha sempre vinto. Se devo scegliere tra il certo e l'incerto non ho dubbi». E' stata la volta del segretario provinciale Mauro Fanti, secondo cui, «in queste settimane nessuno ha voluto fare il processo a nessuno. Abbiamo scelto la strada più complicata, ma il percorso non era quello di fare il processo a Corada. C'è stata nei mesi pas-

sati un'analisi della vita di questo partito, si è parlato di programmi nella festa del Pd, è stato fatto un discorso di costruzione, un dialogo con la società che sempre più vuole essere protagonista, così come i giovani. C'è stima per Gian Carlo, nessuno ha mai messo in discussione questo. Gli è stato chiesto di guidare questo processo verso l'innovazione. Sono sereno perchè credo che le azioni siano state messe in atto nelle forme e nei modi giusti. Sul fatto del metodo: abbiamo ragionato rispetto a un possibile scenario con la ricerca di un candidato che avrebbe dovuto stare in quello scenario». «E' sbagliato pensare che dietro c'era un'altra idea» ha sottolineato Fanti. «Non condivido invece i tempi entro i quali bisogna presentare le candidature, e cioè il 15 settembre, che mette in difficoltà seria la chiusura amministrativa di tutti». E poi ribadisce che se la proposta del nuovo progetto politico sarà bocciata, lascerà la guida del PD. «Gli elettori hanno sempre ragione, perchè dovrei restare?». E' stato Mauro Bettoni a spiegare invece che è mancata un'analisi politica. «A Cremona occorerebbe un grande sforzo del Pd per chiedersi cosa si muove nella società. Manca la capacità di analisi. Avrei voluto invece da parte di un dirigente come Corada un ragionamento politico». Il portavoce del sindaco, Deo Fogliazza, ha invece apprezzato il fatto che finalmente «si può parlare di democrazia con le primarie e che finalmente ci troviamo a discutere di politica senza far girare i coltelli. Le primarie servono per scegliere il candidato che poi correrà contro l'avversario». Parla di sbaglio sul modo adottato e spiega che «è stato un errore politico non aver convocato gli organismi. Doveva essere stata fatta un'assemblea che non c'è mai stata».

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Sosteniamo il magistrato Non una bocciatura, ma la richiesta di passare il testimone dal vecchio al nuovo. E' quello che emerge dal discorso del segretario cittadino Annamaria Abbate: «Oggi si apre il cammino verso la sfida più importante che abbiamo davanti: intraprendere iniziative efficaci, per approntare un’offerta programmatica politico-amministrativa che convinca la maggioranza dei cremonesi e ci Annamaria Abbate porti alla vittoria alle prossime elezioni amministrative del 2009. Scopo delle primarie non è certo lo svilimento del ruolo del partito. Ma un malinteso significato delle primarie vorrebbe ridurre il Pd a un fumoso partito leggero, fatto in sostanza da un leader che sta al vertice e da una base indistinta». «Nel Partito Democratico che vogliamo» continua la Abbate, «i corpi intermedi hanno la responsabilità, il dovere, il dovere, di elaborare proposte da offrire alla base. In questa prima fase, Fanti ed io abbiamo pensato di condurre questo percorso con discrezione , per poi socializzarlo come progetto più compiuto, attraverso le assemblee di circolo alla ripresa dell’attività di settembre. In questi mesi, il segretario provinciale Mauro Fanti ha avuto più di un incontro con Corada. In questi incontri ha chiesto al sindaco di aiutare il processo di rinnovamento, di favorire il ricambio nella ricerca del nuovo candidato sindaco, anche ponendosi alla guida di questo percorso». «Il 25 agosto, in un colloquio che sarebbe rimasto riservato, se non ci fosse stata la sciagurata fuga di notizie finita poi sui giornali» ricorda Annamaria Abbate, «Fanti ed io abbiamo informato Corada, che avevamo finalmente individuato nella figura di Pierpaolo Beluzzi, il candidato che avrebbe potuto, a nostro giudizio, rappresentare questa svolta. Pierpaolo Beluzzi è un magistrato di 43 anni, che lavora a Cremona dal 1999, esperto di livello nazionale sul terreno dell’efficienza e della


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A favore del sindaco perché è l'uomo giusto Secondo i sostenitori del primo cittadino, è lui la persona in grado di portare la vittoria

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di Laura Bosio

l tifo per il sindaco Gian Carlo Corada è più che mai acceso, a maggior ragione ora che ha sciolto le riserve, annunciando che si candiderà alle primarie. Ma chi sono i sostenitori dell'attuale sindaco, all'interno del Pd? E perché lo sostengono?

Caterina Ruggeri (assessore comunale alle Periferie): «Dopo cinque anni a lavorare insieme a Corada, ho potuto constatare che lui è davvero il sindaco di tutti, e non solo di una parte. Ha sempre cercato di trovare la soluzione ai problemi mediandoli. Non a caso Cremona si trova in testa alle classifiche come città virtuosa. Ora, con queste due candidature, si può far sì che le primarie siano davvero un momento di confronto politico, in cui saranno i cittadini a scegliere il migliore. Quello

che ha creato problemi è stato il modo in cui la candidatura di Beluzzi è stata presentata. Ed è un peccato che una candidatura così valida sia stata spesa così male. Quella proposta ha disorientato tutti, e non è questo il modo di fare. Non si può mettere a rischio il grande lavoro portato avanti a tutti i livelli per mettere insieme questo grande meccanismo che è il Pd. Per quanto mi riguarda, ho condiviso in larga parte l'intervento di Bodini, che ha sottolineato la necessità di recuperare il clima delle primarie, e di un partecipazione dal basso. Ora bisogna lavorare sui contenuti per far sì che le primarie siano davvero un'espressione democratica alla portata di tutti».

Giovanni Puddu: «La lettura che è stata data, durante l'assemblea cittadina di martedì, al comunicato fatto pervenire da Beluzzi, rappre-

perché noi vogliamo il rinnovamento modernizzazione della pubblica amministrazione, un progressista che ha votato alle primarie del 14 ottobre per la nascita del nuovo partito, impegnato nel volontariato sociale per l’umanizzazione delle carceri». «Non c’è dubbio che in questa fase delicatissima abbiamo commesso errori di comunicazione e di coinvolgimento nei confronti del partito» rimarca. «Me ne assumo la piena responsabilità. Il fatto è che Fanti e la sottoscritta hanno pensato che prioritariamente dovesse svilupparsi in piena autonomia, anche rispetto alla stampa, il confronto con il sindaco rispettando la sua libertà di giudizio. Tale riservatezza avrebbe tra l’altro tutelato anche la possibilità di Beluzzi e di altri eventuali candidati, di farsi meglio conoscere dagli organismi interni di partito. E’ con questo spirito positivo che quel giorno abbiamo ribadito a Corada l’importanza di conciliare rinnovamento e valorizzazione dell’esperienza amministrativa in corso, convinti che questi due fattori vanno alleati se vogliamo vincere le prossime elezioni amministrative». Francesco Spotti «Qui non sono in gioco legittime ambizioni personali, o peggio, personalismi. Al centro del nostro giudizio è e deve essere la qualità e la forza della proposta politica che avanziamo al partito e alla città. Si pensa sufficiente, per le prossime

elezioni comunali, riproporre la continuità di questa esperienza amministrativa in città? O si ritiene indispensabile il valore aggiunto di un forte rinnovamento nel ceto amministrativo, nei programmi, nella cultura politica, e perché no, nella riaffermazione rivolta che tutti dovrebbero sottoscrivere, del primato dell’etica di servizio?». Paolo Bodini (ex sindaco). «Anch'io ho provato la delusione di essere stato messo da parte, ma ora faccio parte dell'esePaolo Bodini cutivo. Ci sono spazi di servizio che partono anche da un ruolo non apicale. Penso che un discorso di rinnovamento sia importante. E qui non c'entrano le capacità di Corada, ma la necessità di un cambiamento che consegue il mutamento del quadro politico. Il fiume dovrà riunirsi, anche se lo scontro potrebbe essere duro». Francesco Spotti. «Il Pd esce da un momento non facile, e i risultati delle elezioni politiche sono stati tutt'altro che incoraggianti. Il partito nasce da una coalizione che è stata pesantemente battuta, e ora gli elettori vogliono un cambiamento deciso. Ed è una cosa che va fatta tutti assieme. Dobbiamo presentarci alle amministrative con l'innovazione, questa è la vera sfida. Non dò giudizi sulla persona Corada e sulla sua amministrazione, ma dobbiamo dare un segnale forte di cambiamento su tutti i fronti». lb

senta il punto più basso della vita democratica di un partito non ancora nato del tutto. Quell'atto dimostra infatti come la via scelta per proporre un candidato ai più sconosciuto sia figlia di improvvisazione e dilettantismo politico. In un partito in “crisi di crescenza”, se davvero si volesse dare un senso a vuoti slogan quali “necessità di innovazione“, sarebbe d'obbligo formulare proposte in modo aperto e trasparente all'interno degli organi di partito, elaborarle, discuterle e farle condividere. Altrimenti un partito che sta nascendo, anziché farlo vivere lo si soffoca nella culla. Questo è quanto accaduto, con l'aggravante che quanti lanciavano anatemi, mesi addietro, sulla possibile rinascita di correnti facenti riferimento a cosucce come la cultura cattolico-democratica e quella liberal-democratica, non hanno esitato a fondare una corrente che si richiama nientemeno che a Beluzzi. Una classe dirigente che non voglia portare al suicidio una grande esperienza democratica come il Pd, tenga conto che da nessuna parte si è mai visto abbandonare, in una congiuntura di estrema difficoltà politica, candidati sicuramente vincenti, come Corada, in nome dell'inveramento dei vuoti slogan. Mentre noi pensiamo a dividerci attraverso le primarie, Berlusconi governa».

nel bene e nel male, e bisogna esserne capaci ed essere parte della cultura della città. Ora, non credo che chi ha operato a Cremona solo per pochi anni, e da pendolare, sia in grado di assumersi tale ruolo.

Stefano Campagnolo (assessore comunale all'Edilizia scolastica). «Sarebbe troppo facile tessere le lodi del sindaco Corada amministratore, avendo lavorato con lui per anni. Ma anche facendo un discorso politico, lo statuto del Pd prevede particolari modalità di svolgimento delle primarie, in base al fatto che il candidato sia al primo o al secondo mandato. Senza contare che quando si mette in piedi qualcosa è necessario che vi sia il tempo sufficiente per portarla fino in fondo. E Corada, dopo il primo mandato, dovrebbe poter continuare. E' indegno il tentativo di farlo passare come persona attaccata alla poltrona. Tanto più che nel 2004 erano andati a pregarlo di candidarsi. Per quanto riguarda invece la candidatura di Beluzzi, ho delle riserve, sia per la modalità con cui è stata proposta, che per la sua efficacia. Il sindaco riassume lo spirito di una comunità,

Carlo Dal Conte (assessore comunale alle Risorse umane) «Il discorso è duplice. Da una parte c'è il fatto che questa discussione è avvenuta in ritardo, mentre si sarebbe dovuta fare due mesi fa. Ciò ha creato incomprensioni. Dall'altra parte, stante l'attuale situazione, si deve valutare realisticamente qual è la candidatura in grado di vincere. E Corada ha i numeri per farlo. E' una persona in grado di attirare il consenso, anche al di fuori dell'area del Pd, e questo è molto importante. Il discorso del rinnovamento, che va benissimo, verrà coniugato poi nei comportamenti da tenere e nelle azioni che andranno messe in campo».


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Cronaca

Venerdì 12 Settembre 2008

Fanti si dimette dal comune

In Breve CASALBUTTANO, LABORATORIO DI TEATRO Spazio Mythos di Cremona, in collaborazione con Il Comune di Casalbuttano, organizza un laboratorio di interpretazione teatrale, che avrà luogo presso il Teatro Bellini di Casalbuttano, con inizio nel mese di ottobre 2008. Il laboratorio avrà una durata di 100 ore ed è aperto a tutti. Il percorso di studio, toccherà vari argomenti quali: presenza scenica e espressività del corpo, lavoro sul training fisico/vocale e dizione, studio sulla voce e tutte le sue possibili applicazioni, immaginazione creativa ed improvvisazione. Durante l’anno, gli allievi, avranno la possibilità di apprendere le tecniche basilari della recitazione, capire e provare come si costruisce uno spettacolo teatrale in tutte le sue parti, e presentarlo davanti ad un pubblico. Il corso si sviluppa con un incontro settimanale della durata di 3 ore da ottobre 2008 a maggio 2009. Il laboratorio verrà interamente dedicato allo studio della commedia Latina in particolare le commedie di Tito Maccio Plauto.

SCUOLA DI MUSICA A TRIGOLO Anche quest’anno, a partire dal primo settembre, sono aperte le iscrizioni alla Scuola di musica del corpo bandistico Anelli di Trigolo. Corso propedeutico: riservato a bambine e bambini dai 4 agli 8 anni, che si pone lo scopo di avvicinare i più piccoli alla musica attraverso un’esperienza basata sul gioc. Corso di avviamento musicale: corso teorico, riservato ai bambini che non hanno frequentato il corso propedeutico e che non sono ancora in età per affrontare lo studio di uno specifico strumento. Corsi ad indirizzo bandistico: flauto traverso, clarinetto, sassofono, fagotto, ottoni (tromba, trombone e flicorni), corno francese, batteria, percussioni (grancassa, piatti, timpani, xilofono, vibrafono e glockenspiel). All'interno di questi corsi e propedeutico a tutti, si tiene il Corso di teoria e solfeggio, attraverso il quale si perfeziona la lettura musicale (melodica e ritmica) e si forniscono i presupposti per affrontare lo studio dello strumento in modo più rapido e consapevole. Corso di musica d’insieme: rivolto agli allievi che frequentano i corsi ad indirizzo bandistico con lo scopo di abituarli a suonare in gruppo. Ci sono poi i corsi per adulti che il Corpo Bandistico propone con un percorso di studi prevalentemente a carattere individuale. Gli orari di ciascuna lezione saranno concordati con gli allievi e con le rispettive famiglie.

«Non voglio usare le istituzioni per la campagna elettorale in vista delle primarie»

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di Silvia Galli

auro Fanti, segretario p ro v i n c i a l e del Pd si dimette dal ruolo di presidente del consiglio comunale. «Lo annuncerò ufficialmente nel consiglio del 22 settembre» ha dichiarato. «Lo faccio per rispetto dei cittadini e delle istituzioni. Mi dimetto proprio perché non vengano usate le istituzioni per la campagna elettorale, in vista delle primarie. In que-

La lettera di Corada

In merito al dibattito nell'Assemblea cittadina del PD ed ai commenti successivi, invito tutti, ancora una volta, a tenere bassi i toni. Da parte mia nessuna polemica. Annovero ciò che è accaduto fra quanto è possibile, quando esistono differenze di opinioni ed opzioni politiche, che sono il sale della democrazia. Il vittimismo non mi appartiene. Alcuni dirigenti locali del Pd hanno puntato e puntano, legittimamente, ad un altro candidato sindaco. Altrettanto legittimamente ho detto di non condividere questa operazione, pur non rifiutando di discutere di ogni possibile cambiamento. Mi piace pensare ad un Pd ormai adulto, capace di accettare le differenze di opinioni come cosa normale e di metabolizzare il metodo della

PROGETTAZIONE IMPIANTI TERMICI Il Cesvin propone, a partire da novembre, un corso di formazione dedicato alla progettazione degli impianti termici. Il corso sarà suddiviso in tre moduli relativi a: impianti autonomi (5 giornate), impianti centralizzati (4 giornate), da fonti rinnovabili (3 giornate). Ogni modulo è indipendente: è possibile sciegliere quale frequentare oppure partecipare a tutti. Per una pre adesione al corso la invitiamo a inviare una e-mail a cesvin@cesvin. com segnalando i moduli a cui è interessato.

FORMAZIONE PER AUTOTRASPORTATORI Si è svolto giovedì 11 settembre un incontro pubblico informativo di presentazione del corso di accesso alla professione per auotrasportatori merci conto terzi. Si è trattato del terzo corso organizzato dalla CNA per il 2008, il secondo a Crema, dopo i successi ottenuti dagli altri precedenti corsi che hanno permesso ad oltre un 60 neo-imprenditori del territorio cremasco di diventare autotrasportatori. Il corso partirà il 22 settembre e anticiperà l’edizione cremonese in programma per novembre. Il corso è strutturato in 140 ore di lezione con frequenza trisettimanale, e prepara al superamento dell’esame per ottenere l’attestato di capacità professionale.

LEZIONI PER LA VENDITA ALIMENTARE Sono ancora aperte le iscrizioni per le edizioni autunnali dei corsi abilitanti all’esercizio dell’attività di vendita del settore alimentare e di somministrazione al pubblico di alimenti e bevande. I corsi, della durata di 120 ore, prenderanno il via secondo il seguente calendario: a Cremona partirà il 25 settembre e si svolgerà nei giorni di lunedì, martedì, mercoledì e giovedì (dalle 17 alle 20), a Crema partirà il 30 settembre e si svolgerà nei giorni di lunedì, martedì, e giovedì dalle 14.30 alle 18.30. Informazioni presso Servimpresa al 0372/490342.

NUOVI CORSI A CREMONA FORMA

sto modo potrò impegnarmi a tempo pieno nella campagna elettorale affinché possa vincere il riformismo cremonese». Il segretario provinciale si è quindi già messo al lavoro perché siano garantite reali condizioni di parità tra i due candidati in corsa per rappresentare il Partito Democratico per le elezioni comunali, per questo: «Chiedo di dare concretezza alle parole pronunciate nel corso dell’assemblea garantendo alcune condizioni necessarie». «In particolare» continua Fanti, «si deve permettere, a chi scende in campo, di supe-

più larga partecipazione come strumento nuovo e vincente. Non mi ha mai animato nè mi anima alcuna volontà di delegittimare nessuno, tanto meno i segretari politici, provinciale e cittadino, del mio Partito. Non ho mai chiesto ne' chiedo le dimissioni di alcuno. Confermo quanto detto nel mio breve intervento in Assemblea cittadina a proposito della mia candidatura alle Primarie «Lo faccio senza spirito polemico. Ho buttato dietro le spalle l'amarezza ed il disagio dei giorni scorsi. Nei confronti di chi sottoscriverà per altre candidature non verrà meno da parte mia stima ed amicizia. Nel caso di mia vittoria nelle Primarie, nessuno si sentirà prigioniero di qualcosa che non è suo. Il progetto sarà di tutti. Gian Carlo Corada

Maretta nel centrodestra in attesa della riunione

Un po' di maretta tra le file del Pdl, dove serpeggia un certo malcontento nei segretari di Lega, Udc e An perché Forza Italia non ha ancora fatto riunioni proprio sulle candidature. Mino Jotta, segretario provinciale, fa sapere dal canto suo che per il summit non c’è fretta. «E’ stato rimandato alla prossima settimana» fa sapere. «Stiamo alla finestra a guardare cosa

succede nel Pd, si può vincere perché si è bravi o perché gli avversari hanno problemi. Quanto a me preferisco vincere grazie alla nostra capacità di competere, certo che se il centrosinistra vuol darci una mano… ben venga». Intanto un nome per il candidato sindaco, An c’è l’ha già. Sarebbe un nome della società civile, molto conosciuto a Cremona. «Il centrodestra sta lavorando e

«Dal Big Bang al Sistema Solare», questo il titolo del corso di astronomia promosso dal Gruppo Astrofili Soresinesi, rivolto agli insegnanti delle scuole di ogni ordine e grado, agli studenti della secondaria di 2°grado agli universitari e a tutte le persone interessate. Gli incontri si svolgeranno presso la Sala Alessandrini, Via Matilde di Canossa (Crema) alle ore 21, dalla data del 13 ottobre 2008.

va avanti, in sordina, non come vuol fare credere il Pd che lancia messaggi sul fatto che noi siamo fermi» così spiega Ugo Carminati segretario cittadino di An. «E non annunciamo come fanno loro un’assemblea alla settimana. Sabato mattina sarà riunito il direttivo di circolo, sentirò i dirigenti per proporre nel prossimo incontro con gli alleati una figura davvero innovatrice. Qualcuno che rompa gli schemi».

Furto alla chiesa di Gadesco, via il tabernacolo

L’Azienda speciale della Provincia di Cremona per la gestione dei servizi di formazione professionale Cr. Forma ha dato avvio all’anno formativo 2008/2009, attivando presso le Sedi Operative di Cremona e di Crema i percorsi triennali di qualifica nei seguenti settori: alberghiero/alimentazione, meccanico/idraulico, acconciatura/estetica, elettrico/elettronico. L’attività formativa vede coinvolti 456 allievi. Stante il forte incremento delle richieste di iscrizione, superiori ai posti disponibili ed anche in considerazione delle numerose e motivate sollecitazioni territoriali, Cr. Forma sta valutando la possibilità di ampliare, a partire dall’anno scolastico 2009/2010, l’offerta formativa anche ad altri settori al fine di offrire un servizio sempre più completo, qualificato ed in linea con le esigenze sia delle famiglie che del tessuto economico provinciale.

DAL BIG BANG AL SISTEMA SOLARE

rare l’asimmetria evidente tra un sindaco uscente ed un esponente della società civile, benché affermato professionista. Auspico che i candidati istituiscano il loro comitato elettorale nella sede del Pd e chiedo al sindaco che il Comune non sia la sede del suo comitato elettorale. Chiedo al sindaco di non utilizzare il personale comunale proprio per gaMauro Fanti, segretario provinciale del PD rantire pari opDunque massima trasparenza, portunità. Chiedo al sindaco di con un’attenzione particolare a astenersi, dove possibile, da non far entrare in gioco le istiimpegni istituzionali, e che, dotuzioni, un confronto a pari opve possibile, deleghi i suoi asportunità. Il sindaco Gian Carlo sessori. Mi auguro anche che Corada, contattato telefonicain questo periodo non ci siano mente, si è detto d’accordo nomine dirette o indirette che sulle richieste di Fanti. «Sono favoriscano la campagna eletdisponibile a tutto quanto dettorale del sindaco e che le perto da Fanti, le proposte vanno sone nominate da lui negli enti nella direzione che ho sempre pubblici si astengano dal fare auspicato, di assoluto fair-play. campagna elettorale nelle priMi auguro davvero che duranmarie. Verrà istituito un comite le primarie si abbassino i tato super partes a garanzia toni». della massima trasparenza». Sul comitato elettorale il sinIl segretario, poi, rivolge un daco ha risposto che: «Non ringraziamento a Beluzzi, l'andeve essere assolutamente in tagonista di Corada alle primaComune ma solo nella sede rie: «E’ la dimostrazione elodel Pd». Sugli impegni istituquente della volontà di aprirsi zionali: «Andrò dove sarà nealla società, con l’ascolto e il cessario, dove posso manderò dialogo, la testimonianza coni miei assessori». Sulla richiecreta di una visione che esce sta di non fare nomine: «Va dall’autoreferenzialità e chiama benissimo, tra l’altro non ce ne a raccolta altre energie. Beluzzi sono all’orizzonte». Sul fatto è una risorsa importante per il che non intervengano amminiPd proprio perché ha la capastratori di secondo livello nelle cità di catalizzare forze esterne primarie: «Mi pare giusto che si alla politica e che possa interastengano». loquire con la società civile».

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Furto sacrilego, nella notte tra l'8 e il 9 settembre scorsi, alla parrocchia dei Ss. Gervasio e Protasio

Martiri di Gadesco Pieve Delmona. I ladri, dopo aver scardinato una delle finestre sul retro, si sono intrufolati

in chiesa dove hanno portato via un tabernacolo in bronzo dorato risalente ai primi decenni del '900. Poi se ne sono andati senza che nessuno sentisse o vedesse nulla. «Hanno agito con molta tranquillità», ha detto don Giuseppe Manzoni, parroco della chiesa, «visto che dietro la parrocchia ci sono solo cascine e campi. Quello che risulta strano è che abbiano rubato solo il tabernacolo dell'altare, quando in chiesa c'erano molti altri oggetti assolutamente di valore più alto, come stampe o candelieri in argento, che non sono stati toccati». Del furto si sono accorte

le parrocchiane che stanno organizzando una festa per domenica. «Quello che più fa male» ha ribadito don Giuseppe, «non è tanto il valore del tabernacolo, quanto il fatto che degli sconosciuti hanno violato la chiesa del 1800 di Gadesco. Quando il furto è stato scoperto c'era marmo dappertutto. I ladri, infatti, per togliere il tabernacolo, che era aperto e vuoto, sono stati costretti a scardinare tutto il marmo che c'era attorno». Del fatto si stanno occupando i carabinieri che stanno cercando di dare un volto ai responsabili dell'incursione. I danni apportati alla chiesa sono ingenti.


Cronaca

Venerdì 12 Settembre 2008

Cassa integrazione straordinaria anche in aziende con meno di 15 dipendenti

Collocamento, una “dote” ai lavoratori

E'

di Laura Bosio

ad uno dei più grossi problemi delle nuove generazioni, quello a cui intende dare risposta la Provincia di Cremona, che si fa protagonista delle politiche attive del lavoro. Lo ha dichiarato in giunta l'assessore provinciale all'Economia, Agostino Savoldi. La prima riguarda il progetto «Fai centro», finanziato dalla Regione con 150mila euro. Lo scopo è di implementare azioni per favorire il ricollocamento dei lavoratori che hanno terminato il periodo di permanenza nelle liste di mobilità. Come avviene questo processo? Nella logica di porre la persona al centro del sistema dei servizi per il lavoro, essa viene resa titolare di una sorta di “dote”. Si tratta di una risorsa finanziaria corrispondente a un insieme di servizi di orientamento, formazione e inserimento lavorativo adeguati al fabbisogno della singola persona. Servizi che saranno erogati dagli operatori pubblici e privati accreditati, e sono l’elaborazione di un piano di intervento personalizzato, l’accompagnamento e il supporto nella ricerca del lavoro, i servizi di ricollocazione. Il valore di ogni singola dote è di 2.400 euro, che verrà erogato dalla Provincia agli operatori accreditati. Anche per quanto riguarda la gestione degli ammortizzatori sociali in deroga, oggetto della seconda co-

municazione, è cambiata la modalità. Si tratta, in sostanza, della possibilità di accedere alla cassa integrazione straordinaria e alla mobilità anche per i dipendenti di imprese con meno di 15 dipendenti o che comunque non ne avrebbero diritto in base alle vigenti

Le Province gestiranno le liste di mobilità leggi nazionali. Per questo la Provincia di Cremona aveva a disposizione un fondo di un milione e mezzo di euro. In base all’accordo quadro fra Regione e parti sociali del 7 luglio scorso, vi sarà un unico fondo regionale di 4,7 milioni destinato al finanziamento della cassa integrazione straordinaria delle imprese con meno di 15 dipendenti. Le pratiche saranno dunque istruite dalla Provincia e inviate all’Agenzia regionale per l’istruzione, la formazione e il lavoro che convocherà le parti per l’esame congiunto, dopo di che l’impresa dovrà inoltrare direttamente la richiesta alla Direzione regionale del lavoro di Milano. Infine, come previsto dalla legge regionale 22/2006 sul mercato del lavoro, saranno le Province a gestire le lise di mobilità. Il 24 luglio, infatti, la Regione ha approvato le

DALLA PARTE DEI CITTADINI

di Damiano Talamazzini

Responsabile Provinciale Patronato Epaca

Questa rubrica rappresenta un luogo d'incontro a disposizione dei nostri lettori, nato per rispondere a dubbi e quesiti in materia di diritti previdenziali e assistenziali. Le lettere rivolte al Patronato Epaca possono essere indirizzate alla nostra redazione, per posta o via e-mail, oppure direttamente al Patronato (epaca.cr@coldiretti.it). Egregio Responsabile del Patronato Epaca, desidererei informazioni sul pagamento delle pensioni mediante accredito diretto sul c/c bancario. Lettera firmata L’Inpdap, con nota operativa del 13/12/07, ha trasmesso i nuovi moduli per richiedere l’accredito della pensione sul c/c bancario o postale a seguito dell’introduzione del nuovo codice “Iban” (che integra e sostituisce le informazioni precedentemente contenute nei codici Abi, Cab, Cin, ecc.). Il Ministero dell’economia e delle Finanze, nell’ambito dell’evoluzione dei pagamenti in questione, ha realizzato, in collaborazione con la Banca d’Italia e l’Associazione bancaria Italiana (Abi), una nuova procedura elettronica per l’allineamento automatico delle coordinate Iban dei beneficiari, al fine di rendere maggiormente efficiente l’esecuzione dei pagamenti stessi. L’operatività a regime della nuova procedura sarà preceduta da una fase preliminare, finalizzata all’allineamento degli archivi Inpdap, pertanto, per evitare l’acquisizione manuale delle nuove coordinate bancarie (codice Iban), la riferita struttura di progetto invierà

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In Breve cena di solidarieta' con aima Un momento conviviale per sostenere una raccolta fondi a favore del «Progetto assistenza domiciliare»: Aima (Associazione italiana malati alzheimer) di Cremona organizza una cena per venerdì 19 settembre, presso la cascina Agropolis. Un menù delizioso in cambio di un'offerta di 20 euro, per dare una mano a un progetto e per «non dimenticare chi dimentica». L'appuntamento cade in concomitanza con la «Giornata mondiale alzheimer» ed è inserita fra gli appuntamenti della Festa del Volontariato 2008. L'appuntamento è per le 19, con la presentazione del progetto dedicato all'assistenza domiciliare. Il progetto è intitolato «Famiglia Caregiver» e si propone di offrire assistenza gratuita domiciliare ai malati. Alle 20 tutti a tavola fra bruschette assortite, penne mediterranee, vitello tonnato e torta di verdura, macedonia con gelato, caffè, vini bianchi e rossi. Il tutto accompagnato da intrattenimento musicale e da un'asta di quadri d'autore. La cena si prenota presso il Cisvol entro il 15 settembre (tel 0372.26585).

caccia alla nutria, il corso Al via il corso di formazione per operatori del Piano provinciale di controllo delle specie nutria e piccione terraiolo, promosso dall’A.tc n. 7 in collaborazione con il Comune di Pandino e la Provincia, mercoledì 10 settembre alle 20, nella sala degli affreschi presso il Castello di Pandino.

palestra einaudi, finiti i lavori L'assessore Agostino Savoldi

modalità di tale passaggio, che concretamente avverrà dall’inizio del 2009. Sarà dunque la Provincia a validare le liste di mobilità e a darne comunicazione alla Commissione regionale per l’approvazione e i conseguenti effetti giuridici ed economici. A oggi risultano iscritti alle liste di mobilità in provincia di Cremona 1430 lavoratori, di cui 629 (329 maschi e 300 femmine) in mobilità indennizzata e 801 (370 maschi e 431femmine) in mobilità non indennizzata. «Le politiche attive del lavoro» commenta l’assessore Savoldi, «hanno sempre avuto dalla Provincia la massima attenzione e hanno risposto in maniera soddisfa-

cente, per quanto questo termine possa essere utilizzato in situazioni di crisi aziendale e personale dei lavoratori, alle esigenze del territorio. Siamo soddisfatti, dunque, anche se, a dire il vero, pensavamo di gestire molto più autonomamente, come era in passato, il fondo per gli ammortizzatori sociali in deroga. Dal fondo di 1,5 milioni assegnato a Cremona per il 2007 e parte del 2008, siamo passati a un fondo unico regionale di 4,7 milioni, che lascia a noi solo l’istruzione delle pratiche. Ci troveremo così a “combattere” una sorta di guerra tra poveri ma con territori più forti di noi. Lo faremo, per agevolare il più possibile i lavoratori in difficoltà».

Pagamento delle pensioni tramite accredito su c/c

alle banche, tramite banca d’Italia (Banca d’Allineamento), un flusso elettronico di richiesta di allineamento delle coordinate Iban di tutti i titolari di pensione che riscuotono i propri emolumenti con accredito su conto c/c bancario, oppure postale, o su libretto postale nominativo. Le banche comunicheranno le coordinate Iban dell’interessato dopo aver provveduto ad identificarlo attraverso il codice fiscale; nel caso in cui le ricerche automatiche/manuali non dovessero portare all’esatta individuazione del cliente della banca domiciliataria, i pagamenti saranno localizzati presso l’Ufficio postale. In relazione a tale procedura, sono stati predisposti nuovi modelli che dovranno essere tassativamente utilizzati per la comunicazione della modalità di pagamento prescelta, a decorrere dal 1/1/08. Per effetto delle indicate innovazioni, i modelli in questione non dovranno più recare il visto di conferma apposto dall’Istituto di credito, o dall’Ufficio postale presso il quale è intrattenuto il rapporto di c/c, o il libretto postale, ma dovranno essere compilati direttamente dagli interessati e dagli stessi presentati, oppure inviati alla sede provinciale/territoriale che amministra la relativa partita di pensione. Nei casi in cui la struttura di progetto per le applicazioni informatiche, in sede di acquisizione e/o variazione del codice IBAN, segnalato dal pensionato oppure dall’Ente/Amministrazione, accerti dopo opportuni e rigidi controlli la non validità del codice Iban, disporrà la localizzazione dei pagamenti pres-

so l’Ufficio Postale. Qualora, invece, il codice Iban segnalato, ancorchè formalmente corretto, non sia certificato dalla Sia, gestore del sistema che effettua successivamente i controlli di corrispondenza, i pagamenti non andranno a buon fine e la restituzione delle rate di pensione avverrà nei termini e con le modalità di disposizione del Ministero del Tesoro. I titolari dei trattamenti pensionistici dovranno rilasciare all’atto della domiciliazione degli emolumenti relativi a pensione, una dichiarazione di responsabilità, sottoscritta anche dagli eventuali contitolari di c/c o del libretto, recante l’impegno a non prelevare e a restituire all’Inpdap i ratei di pensione non dovuti. Detta dichiarazione dovrà inoltre contenere l’autorizzazione all’Istituto bancario o a Poste italiane a stornare dal conto le somme indebitamente accreditate, sollevando l’Istituto da ogni responsabilità al riguardo. Sempre disponibili per tutti i Cittadini interessati, per fornire un'adeguata informazione, consulenza e chiarimenti, i nostri uffici Epaca in Cremona e Provincia, si trovano: • CREMONA Via D. Ruffini, 28 (adiacente Hotel IBIS) Tel. 0372/435620 • CREMA Via Macello, 34 Tel. 0373/256501 • CASALMAGGIORE Via Cairoli, 3 Tel. 0375/42132 • SORESINA Via Matteotti, 12 Tel. 0374/342329 • CREMONA Via Ala Ponzone, 8 Tel. 0372/499811

Dopo anni di attesa, si è giunti alla conclusione dei lavori che hanno visto la completa ristrutturazione della palestra dell’istituto Professionale di Stato Luigi Einaudi di Cremona di via Palestro. Alla cerimonia inaugurale, che si terrà martedì 16 settembre alle 12, (presso l’Istituto Einaudi) saranno presenti il presidente della Provincia, on. Giuseppe Torchio con l’assessore provinciale all’istruzione Pietro Morini, il preside dell’Istituto Professionale Einaudi, il professor Franco Verdi, le autorità civili, militari, religiose e scolastiche cittadine. In tale contesto va segnalata anche l’iniziativa di venerdì 12 settembre alle ore 8,30 l’inizio dell’anno scolastico nel complesso delle Dorotee in via Borghetto, presso la sezione distaccata dell’Einaudi. Saranno presenti il presidente della Provincia Giuseppe Torchio e l’assessore Morini.

nuova sala giochi in via ghisleri E' stata inaugurata nei giorni scorsi la nuovissima sala giochi Golden Palace, che ha aperto i battenti in via Ghisleri. Uno spazio ampio e agevole, dedicato ad una delle più grandi passioni dei cremonesi, il gioco. Il locale si apre su una sala giochi per ragazzi e per tutti coloro che amano il genere, con play station 2008, e ricca di giochi per tutti i gusti. C'è poi un angolo bar, dove è possibile consumare bevande e concedersi un piacevole momento di relax. Non può infine mancare uno spazio dedicato alle slot machine, con sala fumatori, e un biliardino. La sala giochi sarà aperta ogni giorno, dalle 10 alle 24.

tacabanda, riapre la stagione Riapre la stagione 2008/2009 al Tacabanda. Anche quest’anno si propone musica live al sabato sera, cene con delitto la domenica sera e...il corso di cucina il sabato mattina. Domenica 21 settembre apre la stagione delle cene con delitto con «Scarpe Diem». Sarà possibile partecipare solo con la prenotazione.
 Quattro attori per nove improbabili personaggi: ritorna la sfida di AnubiSquaw, l'ormai celebre gruppo teatrale. Sarà anche occasione per il concorso AnubiSquaw (ovvero: il Segreto del Senatore), per mettere alla prova le abilità deduttive dei partecipanti.

nuovo tratto di pista ciclabile La giunta provinciale ha approvato i progetti definitivi per la realizzazione del tratto mancante della pista ciclabile fra il quartiere Maristella e il comune di Persico Dosimo, località Persichello. Un tratto di ciclabile è già stato realizzato dal Comune di Cremona fino al quartiere Maristella, e un altro tratto, sul lato opposto, dal Comune di Persico Dosimo. Manca un tratto di circa 1,3 chilometri per completare l’opera. I progetti approvati dalla giunta, che riguardano le opere di completamento e le opere di collegamento, sono la concretizzazione dell’impegno preso a suo tempo. Il costo dell’opera sarà di circa 200mila euro. La gara verrà esperita entro novembre e, compatibilmente con le condizioni atmosferiche, verranno in seguito iniziati i lavori.

reading di poesie al cambonino Sabato 13 settembre, dalle 17.30, al Museo della civiltà contadina «Cascina il Cambonino vecchio», si svolgerà un reading di poesia rivolto agli amanti della poesia e ai gruppi di poeti locali. Nato dall’idea di Rossella Ferraris, tragicamente scomparsa la scorsa primavera, l’evento è organizzato dal gruppo Trame d’Incanto - poetesse cremonesi, con la collaborazione del Comune di Cremona. Farà da moderatrice la poetessa Rosalinda Grazioli Busseti. La lettura delle poesie sarà scandita dalle musiche della fisarmonica del maestro Giuseppe Caffi e a conclusione dell'incontro sarà offerto un aperitivo preparato dall’Associazione «Amici della Cucina Cremonese».

sagra settembrina, gran finale

La Fanfara Provinciale dei Bersaglieri ha chiuso nell’entusiasmo la 17° Sagra Settembrina 2008 di Azienda Cremona Solidale. Un pubblico numeroso ha seguito con attenzione e partecipazione il concerto, chiuso nella piazzetta antistante alla palazzina storica con l’Inno di Mameli. La Fanfara ha allietato con le sue arie anche gli ospiti delle palazzine Somenzi e Mainardi.


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CENTRALI NUCLEARI. Costi eccessivi, inquinamento ambientale e rischi sanitari. ECCO COSA SUCCEDE NEI PAESI ANGLOSASSONI...

P

Fonte: Coordinamento Comitati Roma Nord, http://www.comiromanord.it

assano quasi inosservate in Italia le ultime allarmanti notizie provenienti dal Canada e dalla Gran Bretagna sulla sicurezza e sui costi dell'energia nucleare. questo silenzio potrebbe essere dovuto alla volontà del nuovo governo di produrre energia elettrica mediante centrali nucleari da installare nel suolo italiano. Ma ecco cosa sta succedendo in Canada e in gran Bretagna, dove da molti anni non si costruisce ed installa più nessun reattore nucleare. Il 22 maggio scorso la Cameco, fanno sapere il New York Times e l'International Herald Tribune, la più grande industria di raffinazione di uranio da utilizzare come combustibile in tutte le centrali nucleari oggi in esercizio nel mondo, ha dovuto avvertire l'Agenzia Canadese per la Sicurezza Nucleare che del materiale radioattivo costituito da uranio, arsenico e fluoruri potrebbe aver raggiunto il grande Lago Ontario, dopo che lo scorso anno erano state scoperte delle infiltrazioni di materiale radioattivo e di altri composti chimici nel terreno su cui sorge l'impianto di Port Hope. Quell'evento determinò il blocco, a luglio del 2007, della produzione dell'esafluoruro di Uranio (UF6) e la trivellazione estensiva del suolo intorno alla raffineria per verificare dove fosse andato a finire quel materiale disperso e per installare un sistema per bloccarne il flusso. Adesso la Cameco si appresta ad effettuare trivellazioni per verificare se il materiale radioattivo abbia raggiunto il porto che è direttamente collegato al La-

go Ontario e per verificare quale sia l'estensione della contaminazione da Uranio. Nel 2007 la Cameco ha speso ben 18 milioni di dollari canadesi a causa di tale situazione e ne spenderà da 15 a 20 milioni nel 2008, che si andranno a sommare ad altri 20 - 25 milioni per

dei 73 miliardi è destinata a crescere. La durata dello smantellamento sarà più breve, cioè non meno di 25 anni, se ci si affiderà ad un sistema basato totalmente sull'utilizzo di robot. Si stima che solo dopo 80 anni dallo spegnimento il combustibile nucleare residuo

ammodernare la ormai vecchia raffineria di Port Hope. Ma ecco che ieri e oggi, dalla Gran Bretagna, rese note dal Guardian e dalla BBC, arrivano notizie allarmanti sullo stato economico e ambientale drammatico in cui versa l'industria nucleare di Sua Maestà. Metà dell'intero budget del ministero delle attività produttive, che quest'anno è stato di 1,5 miliardi di sterline, verrà speso per lo smantellamento dei vecchi reattori nucleari. Sarà necessario un piano di bonifica (decommissioning) della durata di 100 (cento) per smantellare 20 centrali nucleari che, secondo la più recente stima fatta a gennaio scorso, costerà al contribuente ben 73 (settantatre) miliardi di sterline (circa 93 miliardi di euro), contro una stima di 12,6 miliardi di sterline ricavata nel 2003. Ma la stima

sarà in condizioni tali da consentire l'accesso all'uomo nella struttura del reattore per poter eseguire più facilmente le operazioni di smontaggio, mentre lo smantellamento del nocciolo del reattore necessiterà sempre di mezzi robotizzati. Il primo sito da bonificare sarà Sellafield, che contiene anche uno dei due centri europei per il riprocessamento di scorie radioattive che provengono da centrali nucleari sparse in tutto il mondo: ben 20 (venti) miliardi di sterline (25 miliardi di Euro). Ma a causa di questo forte impegno economico a Sellafield, la Nuclear Decommissioning Authority ha dovuto interrompere la pianificazione della bonifica degli altri siti nucleari per concentrare le risorse a Sellafield. I Sindacati stimano che già 1000 lavoratori hanno perso il posto

di lavoro e che quelli restanti hanno poco da fare a causa di tale situazione. Non vi è denaro per iniziare il lavoro di smantellamento e per pagare l'uscita dei lavoratori. Degli undici impianti Magnox (lo stesso tipo di quello installato a Latina nel 1963) che devono essere dismessi perché "decrepiti", soltanto due sono in esercizio e l'impianto di riprocessamento di Sellafield è pieno di vasche grandi come piscine dove le scorie nucleari giacciono ormai da decenni. In Gran Bretagna cresce la preoccupazione che fino a quando il piano di "pulizia" non ripartirà e la Nuclear Decommissioning Autorithy non riceverà per questo i finanziamenti, sarà difficile convincere la popolazione ad accettare nuovi impianti nucleari e le scorie che questi produrranno. E l'intervento massiccio di fondi pubblici sarebbe inevitabile. In Italia il nuovo Governo annuncia con grande clamore un piano nucleare basato su 5 centrali di produzione di energia elettrica che utilizzerebbero i reattori francesi EPR (Energy PressurizedWater Reactor), di generazione III plus, che il premio Nobel per la Fisica prof. Carlo Rubbia definì ormai quasi 5 anni fa, in una intervista al Corriere della Sera del 4 novembre 2003, rubrica Scienza e Ricerca, pagina 19, "… un dinosauro, un reattore vecchio che cercano di ammodernare e che alla fine avrà costi di produzione dell'energia troppo elevati ...".

Un passo avanti per l’auto elettrica

Batterie al litio, meno cobalto e più ferro. Riduzione dei costi di produzione

Fonte: Coordinamento Comitati Roma Nord, http://www.comiromanord.it

ROMA - Produrre batterie al litio è un'esigenza sempre più pressante, dettata dal crescente di tecnologie mobili elettriche. Per meglio fronteggiare la grande richiesta c'è ora una novità, il cui primo e non trascurabile effetto sarà quello di abbassarne i costi. L'idea è del professor Arumugam Manthiram http://www.me.utexas. edu/~manthiram/biodata.htm, dell' Università del Texas http://www.utexas. edu. Il luminare ha dimostrato che, con un metodo basato sulla somministrazione di microonde , è possibile risparmiare tempo e utilizzare temperature più basse nella produzione di componenti base. Oggi, nella produzione degli elettrodi positivi delle batterie al litio, si impiega una combinazione molecolare di ossido di litio e cobalto . Il cobalto è un metallo costoso e proprio qui interviene lo studio di Manthiram: sostituisce la combinazione con una di fosfato di ferro e litio e la tratta con un procedimento innova-

Ambiente

A cura del Circolo culturale «Ambientescienze»

Venerdì 12 Settembre 2008

tivo. La promessa di costi più contenuti deriva proprio dall'impiego di ferro, decisamente più economico. La batteria così costruita ha la possibilità di immagazzinare una quantità di energia leggermente inferiore rispetto ad altre combinazioni, tuttavia si è rivelata in grado di fornire grandi picchi di energia senza difficoltà. Una qualità, questa, che la rende particolarmente idonea per l'impiego nei veicoli elettrici o ibridi. Il metodo individuato dal professor Manthiram prevede l'impiego di materiali abbastanza comuni: idrossido di litio , acetato ferrico ed acido fosforico , il tutto sciolto in un solvente. La miscela viene poi riscaldata tramite microonde per cinque minuti, portandone la temperatura a circa 300 gradi. Mediante questo riscaldamento si formano le particelle visibili nella figura, prodotta al microscopio elettronico dal luminare stesso: sono tubuli da 25 x 100 nanometri, le cui piccole dimensioni favoriscono il rapido movimento di parti-

celle nelle fasi di accumulo e cessione di energia. Manthiram sta cercando di compensare il rendimento leggermente inferiore rispetto alla tecnica tradizionale con piccole quantità di un particolare tipo di acido solfonico (da non confondersi con quello solforico ). I riscontri sono notevoli: un singolo grammo di composto ha raggiunto capacità di circa 166 mAh. Nelle prossime versioni, Manthiram spera di migliorare anche la resistenza ai carichi intensi, al momento non molto elevata. Lo scienziato sta lavorando anche su altre tipologie di batterie al litio e collabora con ActaCell http://www.actacell. com, una startup texana che commercializzerà le sue scoperte. L'azienda, già finanziata con oltre 5 milioni di dollari, ha già la licenza per alcune invenzioni di Manthiram ma mantiene assoluto riserbo fino al prossimo anno su ogni ulteriore novità. Marco Valerio Principato

PROTOCOLLO DI KYOTO

Costo per l’Italia dell’anidride carbonica (CO2): € 47,6/sec; € 4.112.640/giorno; € 123.379.200/mese) Dal 1° gennaio 2008 all'11 settembre: € 1.081.624.320

Bollettino degli effetti del Riscaldamento Globale I COSTI UMANI

PORT AU PRINCE - A Cabaret, nel nord dell'isola, lo straripamento di due fiumi ha causato la morte di 20 persone, 13 delle quali bambini. Secondo quanto ha raccontato all'agenzia Afp il deputato locale Pierre Gerome Valcine, «quel che è accaduto è inimmaginabile». «Il giudice di pace ha constatato che 13 bambini, da 1 a 5 anni, sono morti nel corso della notte, mentre altri 7 cadaveri sono stati trovati nel centro della città inondata». Un giornalista che ha trascorso la notte sul tetto di un'abitazione ha detto di aver visto i cadaveri dei bambini che galleggiavano sull'acqua. Anche altre località sono state devastate e sono crollati numerosi ponti. Continuano a riemergere dal fango i corpi delle vittime della tempesta tropicale Hanna che ha devastato ad Haiti la città di Gonaives, ancora una volta chiamata a pagare il prezzo più terribile: quattro anni dopo l'uragano Jeanne, che causò la morte di almeno 2000 persone. I morti accertati sono almeno 500, mentre è in arrivo l'uragano Ike, che è cresciuto alla categoria 4 (su 5) e potrebbe portare altre devastazioni; 'Ike' si trova a poco più di 200 chilometri da Punta Lucrecia, nella provincia di Holguin, dove si sta avvicinando con venti che arrivano fino a 215 chilometri all'ora. NEW ORLEANS - Non accenna a passare, quest'anno, nel Mar dei Caraibi e nel Golfo del Messico l'allarme uragani, e New Orleans torna nel mirino dei venti. Dopo Gustav, dopo Hanna, è ora Ike a seminare distruzione e morte, anche se in serata ha perso potenza. Haiti e Cuba sono le isole che hanno pagato il prezzo più alto, con centinaia di morti e migliaia di sfollati, ma gli uragani hanno avuto effetti anche negli Stati Uniti dove si torna a prendere in considerazione l'ipotesi di evacuare centinaia di migliaia di persone. CUBA - Ike, che solo ad Haiti aveva ucciso almeno 61 persone, ha investito in particolare le province cubane di Guantanamo, Santiago e Camaguey, dove ha fatto scempio delle piantagioni di canna da zucchero. In giornata l'uragano aveva perso vigore, ed era stato declassato a categoria 2 su 5 sulla scala Saffir-Simpson. Mano a mano che si allontana dalla terraferma, tuttavia, a detta degli esperti rischia di riguadagnare forza fino a raggiungere, se non superare, la categoria 4 con la quale si era abbattuto sul piccolo arcipelago delle Turks and Caicos per poi aggredire Hispaniola.

I COSTI AMBIENTALI

OCEANO ARTICO - L'esploratore britannico Lewis Gordon Pugh ha messo fine alla sua navigazione verso il Polo Nord in kayak dopo avere raggiunto la banchisa polare. Con la sua azione, voleva allertare il mondo sulle conseguenze del riscaldamento globale. Pugh ha 38 anni, è un avvocato specializzato nel diritto marittimo. Con il kayak è arrivato fino a una latitudine di 81 gradi prima di essere bloccato dai ghiacci: a quella latitudine, comunque, mai era stato possibile, in passato, arrivare via mare, a causa della presenza del pack Per sensibilizzare i governi sulla questione, ha piantato 192 bandiere di altrettante nazioni. La calotta artica si sta assottigliando sempre più: quest'anno, per la prima volta a memoria d'uomo, è possibile circumnavigare il polo sia attraverso il Passaggio di NordEst che attraverso il Nord-Ovest.Elenco dei cicloni, dei tifoni, degli uragani scatenatisi del solo mese di agosto: Uragani IKE, Tempeste tropicali JOSEPHINE, LOWELL, Tifone SINLAKU.

L’ELETTROFILTRO SVIZZERO abbatte l’inquinamento prodotto dagli impianti di combustione a legna domestici, va inserito nei camini E-gazette http://www.e-gazette.it È in arrivo in Trentino, territorio pilota in Italia, una tecnologia diffusa con successo in Svizzera per l’abbattimento delle polveri sottili, il cosiddetto PM10, prodotte dagli impianti di combustione a legna domestici: si tratta di un elettrofiltro, Zumikron, prodotto dalla Ruegg, azienda svizzera, e diffuso in Italia dalla Celsius, in grado di abbattere fino all’85% delle polveri. L’Università di Trento lo ha testato, confermandone l’unicità e le caratteristiche. L’amministrazione della Provincia autonoma di Trento ha deciso così di promuoverne l’installazione nei camini delle case. «Prevediamo almeno diecimila installazioni nei prossimi tre anni - ha annunciato l’assessore provinciale

all’Ambiente, Mauro Gilmozzi - per rispondere ai problemi posti dall’inquinamento e per continuare a utilizzare come fonte di riscaldamento una risorsa molto abbondante in Trentino, cioè il legno e le biomasse, che attualmente alimentano circa 70-80mila impianti». Con la diffusione di questo filtro si pensa di realizzare un abbattimento del 10-12% delle polveri da riscaldamento civile, che rappresentano circa il 50% del totale provinciale. Il costo del filtro è di circa 1.100 euro, quello dell’installazione varia da 300 euro, per gli edifici di più recente costruzione, fino a 800 euro per le vecchie canne fumarie. È elettrico e si accende da solo quando la temperatura dei fumi supera una certa soglia. Infine, consuma poco: si stima una spesa media di 4-5 euro all’anno.


Agricoltura

Venerdì 12 Settembre 2008

11

Appuntamento dal 19 al 21 settembre con un evento promosso da Coldiretti di Cremona presso il Podere Ombrianello

Agricoltura in festa... a chilometri zero

Q

ualità degli alimenti, origine certa (dal campo alla tavola), piena sicurezza, freschezza e stagionalità (con la garanzia di condurre in tavola pro-

dotti “a km zero”, cioè in arrivo dal nostro territorio), in una cornice piacevole e rilassante. E' quanto offrono abitualmente gli agriturismi della Coldiretti che, per tre giornate, sono pronti a trasferirsi a Crema, raccoglien-

dosi al Podere Ombrianello, per dar vita alla prima edizione di «Agricoltura in Festa con Coldiretti …a km zero», un’iniziativa aperta a tutti i buongustai del territorio. L’appuntamento è per venerdì 19, sabato 20 e dome-

MERCATI - SETTIMANA DALl 5/09/2008 ALL'11/09/2008 UNITà DI MISURA

CREMONA

MILANO

MANTOVA

MODENA

Tonn.

166,00174,00

165,00175,00

160,00165,00

200,00203,00

Tonn.

147,00148,00

159,00160,00

152,00154,00

171,00173,00

Tonn.

N.q.

N.q.

N.q.

--

Tonn.

164,0-169,0 N.q.

alla rinfusa

Tonn.

80,0082,00

85,7087,00

88,00101,00

95,0096,00

FIENO maggengo agostano

Tonn.

N.q.

90,00.140,00 110,00-150,00

N.q.

--

Tonn.

N.q.

48,00-59,00 28,00-33,00

lattonzoli locali

15 kg.

2,96

2,930

2,990

2,960

SUINI lattonzoli locali

25 kg.

2,12

2,110

2,150

2,130

SUINI lattonzoli locali

30 kg.

2,03

2,030

2.050

2,080

SUINI lattonzoli locali

40 kg.

1,88

1,870

1,900

1,950

Suini da macello

156 kg.

1,590

1,550

1,565

1,535

Suini da macello

176 kg.

1,590

1,550

1,565

1,565

Suini da macello

Oltre 176

1,590

1,470

1,495

1,495

Vacche Frisone 1ª qualità (p.v)

Kg.

2,20-2,65

Montichiari peso vivo 0,95-1,10

1,0601,160

--

Vacche fris. 2ª qualità (p.v)

Kg.

1,90-2,05

0,70-0,78

0,730-0,830

--

Manze scottone 24 mesi

Kg.

2,20-2,60

1,14-1,28

1,020-1,190

--

Kg.

1,10-1,22

1,80-1,00

1,000-1,300

--

(50-60Kg) pie blue belga

Kg.

3,00-4,95

4,50-5,00

4,200-4,600

--

BURRO pastoriz.

Kg.

1,85-1,90

1,70

--

--

PROVOLONE VALPADANA

Kg.

5,05-5,20

5,05-5,15

--

--

PROVOLONE VALPADANA

Kg.

5,30-5,50

5,25-5,45

--

--

Kg.

6,05-6,25

5,95-6,30

6,050-6,200

--

Kg.

6,25-6,40

6,40-6,85

6,500-6,200

--

Kg.

N.q.

--

--

--

PRODOTTO FRUMENTO

tenero buono mercantile

GRANOTURCO

ibrido naz. 14% um.

SEMI DI SOIA nazionale

ORZO NAZ.

peso spec. 55-60 peso spec. 66-68

CRUSCA

PAGLIA

press.rotoballe

SUINI

Vitelli Baliotti (50-60 kg) fris.

Vitelli Baliotti

165,-170,0- 161,00-168,0 174,0-179,0 178,0-183,0 161,0-181,0 186,0-188,0

--

fino a tre mesi

oltre tre mesi

GRANA Scelto 01

stag. 9 mesi

GRANA Scelto stag. 12-15 mesi

Latte naz. Crudo

(16-30 giugno)

N.B. Le quotazioni del bestiame bovino e del foraggio sul mercato di Cremona avvengono il primo e terzo mercoledi del mese. Questo dato, conseguentemente,va letto ed interpretato con la dovuta attenzione rispetto agli altri dati pubblicati. Non è escluso che in futuro venga ripristinato il mercato settimanale. Le quotazioni del mercato di Milano avvengono in due giorni separati: il martedì per il comparto dei cereali e derivati, il venerdi quello zootecnico che fa riferimento a quello di Montichiari. Anche questo aspetto va tenuto in considerazione nel confronto dei dati suindicati. Il mercato di Mantova avviene in un solo giorno e cioè il giovedì, Modena il lunedì.

Alcuni degli organizzatori

nica 21 settembre. Con la collaborazione dei suoi imprenditori agricoli, la Coldiretti intende proporre tre serate (più il pranzo della domenica) a base di sapori genuini, ricette delle nostre campagne e musica, con la partecipazione di note orchestre. Il programma dell’iniziativa vede in prima linea gli agriturismi La Sorgente di Montodine, Il Campagnino di Pessina Cremonese, Cascina Gilli di Spino d’Adda e La Fraccina di Spino d’Adda: ognuno proporrà un ‘menu della casa’ (il prezzo fisso sarà di 15 euro) puntando su prodotti tipici del nostro territorio. L’iniziativa nasce nel segno del progetto “a km zero”. «La qualità della nostra vita, il nostro benessere quotidiano, così come il rispetto per l’ambiente in cui viviamo, iniziano dalle scelte che compiamo a tavola» eviden-

zia Roberto De Angeli, presidente di Coldiretti Cremona. «Partendo da questa convinzione, la Coldiretti sta promuovendo a livello territoriale il progetto “a chilometro zero” per favorire il consumo di prodotti locali e di stagione: alimenti che garantiscono gusto, sapori tipici, qualità, sicurezza e anche tutela dell’ambiente, dacché non devono percorrere lunghe distanze con mezzi di trasporto inquinanti prima di giungere sulle tavole». «Il progetto di Coldiretti si articola in una serie di proposte, come la promozione di manifestazioni, convegni, pubblicazioni che rappresentano un invito a puntare sulla filiera corta, valorizzando gli agriturismi, i mercati degli agricoltori, gli spacci di vendita in azienda, i distributori automatici di latte e tutte le altre occasioni di incontro diretto fra produttore e con-

sumatore» prosegue De Angeli. «Al tempo stesso lavoriamo con l’impegno di ottenere maggiori spazi per i prodotti locali e di stagione nella grande distribuzione, con l’applicazione del “diritto allo scaffale”, nelle mense scolastiche e aziendali, nella ristorazione in genere. In un momento in cui le famiglie italiane sono alle prese con una forte inflazione, gli acquisti diretti dai produttori rappresentano anche un risparmio, consentendo di ottimizzare il rapporto qualità-prezzo». L’appuntamento, dunque, è da venerdì 19 a domenica 21 settembre, al Podere Ombrianello. Faranno da cornice alla festa numerosi stand di imprenditori agricoli della provincia di Cremona e di province limitrofe, che offriranno in vendita diretta i prodotti delle nostre campagne.


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Lettere

Venerdì 12 Settembre 2008

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Primarie, una bella prova d confronto democratico Egregio direttore, da qualche parte si parla del dibattito interno al PD cremonese e dello strumento «Primarie» come rischio e come problema. Certo, anche di questo si tratta. Ma non riesco a vedere solo, né soprattutto, nell'Assemblea cittadina, nella quale il Sindaco ha sciolto la riserva, candidandosi per le Primarie, é stata una bella prova di confronto aperto e democratico. Idee, storie, volti, progetti diversi che si confrontano in piena libertà, tesi alla ricerca del meglio. In una parola: la Polis. Anche le Primarie, se altri seguiranno la candidatura di Corada, saranno una grandissima prova di libertà e di democrazia. Il PD chiamerà migliaia e migliaia di cittadini (per le Primarie del 14 ottobre 2007 si recarono ai seggi oltre 4mila cremonesi!) ad esprimere la loro preferenza in piena libertà e consapevolezza, avendo a mente un solo obiettivo: scegliere il candidato con maggiori chances di vittoria nei confronti del vero avversario, che sarà il candidato del centrodestra. Metteremo così in campo una grandissima prova di democrazia e di partecipazione. Risorsa non solo per noi, ma per l'intera comunità. Sarebbe bello, per la nostra democrazia, che uguale metodo venisse seguito anche dal centrodestra nella scelta del proprio candidato. Sarebbe bello, ma... temo che non sarà. Deo Fogliazza coordinamento provinciale Pd. * PD/2

Corada, un sindaco con i ”controattributi“ Egregio Direttore, ci avete badato? Una bella (si fa per dire.....) fetta di aparatciky in questi giorni ha scritto a Gian Carlo Corada. O meglio, ha scritto ai giornali per parlare con Corada. Qualcuno avrebbe fatto meglio a scrivergli in privato... si sarebbe risparmiato magre figure. La pressione su Corada affinché "desista" dall'essere democratico e dal credere davvero alle primarie é formidabile. Premono su di lui affinché, in pratica, si assuma la responsabilità di far saltare l'unica vera novità data dalla nascita del PD: le Primarie vere, attraverso le quali finalmente far selezionare dai cittadini il migliore candidato contro la destra. Comunque, tutto é bene ciò che finisce bene. Perché se - come in tanti speriamo - Corada dimostrerà la propria autonomia e si candiderà, non solo rispetterà il mandato ricevuto dai cittadini ma permetterà, con la sua candidatura, l'effettuazione di primarie vere. Se riuscirà a tenere duro a questa inaudita pressione, avremo ritrovato un Sindaco con i controattributi. Ed anche solo per questo motivo noi del centrosinistra potremo considerare di avere a disposizione già il candidato vincente contro la destra. Mario Galletti
 Cremona *

ra? Per il cremasco, questa bella notizia potrebbe riservare raccolti amari: la metrò non ha i soldi per la realizzazione ma si fa a gara nell'annunciare l'approvazione del progetto. I cittadini ringraziano, illusi, ma se poi non si fa a che cosa serve annunciarlo? La paullese, cui la provincia ha investito 80 milioni per il tratto crema-dovera (che tra l'altro non credo sia nemmeno una priorità se in riferimento al tratto spino d'adda-milano su territorio lodigiano e milanese) non ha però specificato in modo trasparente due cose: 1. se in quell'investimento ci sono soldi provenienti anche da expo. In tal caso chiedo rassicurazioni concrete affinchè i soldi siano già stati stanziati (vedi sopra) onde evitare rallentamenti nei lavori o addirittura stop. 2. se ci sono privati nel finanziamento e chi sono. Invece di fornire ai cittadini risposte trasparenti, stanno tutti ha litigare su chi comanderà e in che modo, nessuno invece a preoccuparsi di progettare e realizzare opere fattibili ma che a tempo debito sono state ben presentate alla commissione di assegnazione dell'Expo (ed ora "si scopre" il dato malandrino delle casse vuote) per ottenerne consensi e punti a favore. La disputa politica su chi dovrà amministrare tiene banco su tutto. Glisenti si, Glisenti no. Il sindaco di Milano Moratti da una parte, Tremonti e Formigoni dall'altra con Calderoli che prepara anche un decreto. Tutto per gestire il business. La solita corsa alle poltrone in cui tutti vogliono stare. Sarebbe però educativo per i cittadini sapere anche tra le varie cose le cifre remunerative di codesti "esperti". A Milano qualcuno si sta già muovendo per inventiva: dopo la città del gusto, della giustizia e della moda, l'ultimo azzardo è il Casinò. Un affare da 200 milioni di euro l'anno. Così si unisce l'utile al dilettevole. Ed il cremasco? tutti sembrano guardare e pendere dalle labbra in attesa di segnali mistici dalla regione lombardia. Che almeno facciano sentire anche le nostre voci dal basso. Simone defendi La Destra Crema e Cremona * VIabilita'

Parcheggio folle, troppi automobilisti maleducati Egregio direttore, Vorrei gentilmente segnalare la maleducazione degli automobilisti che parcheggiano in via Massarotti vicino alla sede Avis. Con il loro parcheggio sulla zona della fermata dell'autobus urbano e nella canalizzazione del semaforo in fronte alla caserma della polizia stradale costringono i mezzi pubblici e le automobili a manovre pericolose.Specialmente i ciclisti, che devono proseguire dritto in via Massarotti, sono a rischio dallo spostamento a sinistra - destra - sinistra di chi deve poi girare a destra. Gianluigi Stagnati Cremona * stanziamenti

Risparmio sulle bollette per famiglie disagiate

expo2015

Per la viabilità cremasca si farà davvero qualcosa? Egregio direttore, Vorrei sottolineare tutta la mia preoccupazione che in questi giorni ruota intorno al problema economico-politico di Expo 2015 e le conseguenze alle opere in progetto di realizzazione dei trasporti e viabilità sul nostro territorio. A soli pochi mesi dall'assegnazione di Expo2015, il sindaco di Milano Moratti denuncia la mancanza di fondi per 2,5 miliardi di euro destinati, guarda caso, proprio alle infrastrutture dei trasporti. Si parla di snodi ferroviari, della brebemi, del metrò SanDonato-Paullo e di altre riqualificazioni di strade. Il sindaco di Milano ha preannunciato la partecipazione di privati che ancora oggi mancano e che dovrebbero ovviamente finanziare tali opere. Ma nessuno dice che se non si dovessero trovare, cosa succede-

Egregio direttore, nella bagarre di questi giorni, tra crisi di Governo, economica e tagli a destra e a manca (Alitalia ecc.), finalmente arriva una notizia positiva: Con il nuovo anno entrerà in vigore il regime di protezione sociale, che garantirà un risparmio del 20% circa sulle bollette dell'energia elettrica a circa 5 milioni di clienti domestici in condizioni di disagio economico. Lo annuncia l'Autorità per l'energia elettrica e il gas. Il bonus sarà modulato in base ad un quoziente familiare che garantirà sconti fino a 135 euro l'anno per i nuclei con più di quattro persone. Il Bonus e i suoi beneficiari: bonus a regime ne potranno beneficiare circa cinque milioni di clienti in condizioni di disagio economico, con uno sconto da 60 euro a 135 euro annui. l valore del "bonus" sarà differenziato a seconda della numerosità del nucleo familiare: 60 euro l'anno per un nucleo familiare di 1-2 persone, 78 euro l'anno per 3-4 persone, 135 euro

l'anno per un numero di persone superiore a 4. Ai “clienti disagiati“, ai quali saranno assegnati complessivamente circa 384 milioni di euro l'anno. Il sistema sarà operativo da gennaio 2009 e prevede che il bonus possa essere retroattivo per tutto il 2008 per chi ne faccia richiesta entro il 28 febbraio 2009. Nelle prossime settimane, dunque, operatori e Comuni renderanno disponibili le informazioni per la presentazione della domanda di ammissione al bonus sociale. Al bonus potranno accedere tutti i nuclei familiari il cui Isee (Indicatore di Situazione Economica Equivalente) sia inferiore o uguale a 7500 euro. L'Isee permette di misurare la condizione economica delle famiglie, tenendo conto del reddito, del patrimonio mobiliare-immobiliare e delle caratteristiche di numerosità e tipologia. Per recuperare i circa 384 milioni di euro necessari all'erogazione del bonus sociale, rende noto l'Autorità, è prevista l'introduzione di una nuova componente tariffaria che verrà applicata alla generalità dell'utenza (domestica e non), ad esclusione dei soggetti destinatari della compensazione. Non ci saranno variazioni della spesa elettrica delle famiglia tipo, afferma l'Autorità, perché insieme all'introduzione del regime di tutela sociale l'Autorità ha disposto la revisione della struttura tariffaria applicata alla generalità della clientela domestica. Se son rose... Andrea Delindati Cremona * italia dei valori

Non siamo populisti, ma osservanti dei doveri Egregio direttore, Il termine “Populismo” deriva da un movimento culturale russo del XIX secolo volto al miglioramento delle classi sociali più deboli e povere. Ultimamente però il termine è usato prevalentemente in politica con valenza dispregiativa, dandogli un significato simile a “retorica” o “demagogia”. Non a caso sono definiti populisti tutti i regimi dittatoriali, a cominciare proprio dal nazismo e dal fascismo, per continuare col peronismo e con la stragrande maggioranza dei regimi afro-asiatici. Dico questo perché su molti giornali, non solo di centrodestra, l’Italia dei Valori viene definito come un Partito populista. Eravamo abituati ormai ad essere definiti giacobini, giustizialisti, antiberlusconisti, ma populisti mai. Anzi, fin quando il nostro partito si attestava su cifre interno al 2%, eravamo considerati un partito d’opinione, d’elite, poco più di un folcloristico movimento un pò demodé. Da quando siamo entrati in Parlamento e specialmente ora che gli ultimi sondaggi ci attestano su una percentuale dell’8,5% (Ipsos - La Stampa del 6/9), siamo diventati populisti. Credo francamente che mai affermazione sia stata più infondata. Quando Enrico Berlinguer nel 1981 lanciò la famosa “questione morale”, non ricordo accuse di populismo, anzi. Non ne ricordo quando scoppiò tangentopoli e non ne ricordo neppure quando leghisti e missini lanciarono monetine a Craxi. L’Italia è il Paese più corrotto d’Europa (pare Grecia esclusa), non passa giorno senza che esploda uno scandalo finanziario, politico, di costume, di corruzione o concussione, di abuso, ecc. Siamo l’unico Paese in Europa nel quale i problemi restano irrisolti da decenni a prescindere dai Governi

e dalle coalizioni, con un trend economico e sociale continuamente in calo, con politici che si tramandano le poltrone da padre in figlio, con uguali risultati ma con benefici personali sempre superiori. Davanti a questo situazione desolante, in una società fondata sui privilegi, solo l’Italia dei Valori si sta ribellando ed ha ancora la forza di scandalizzarsi. Non mi pare che invocare più legalità ed una giustizia paritaria sia un’operazione populista. Forse lo sarebbe in Inghilterra, in Francia, in Germania, ma in quei Paesi i ministri si dimettono e i reati (tutti) passano per le aule dei Tribunali in tempi decisamente più umani dei nostri. Ma in quei Paesi, come in tutti i Paesi civili, un Partito come il nostro non avrebbe ragione d’esistere, essendo scontato che la legalità debba essere un valore universalmente riconosciuto, senza eccezioni ed esenzioni. Quindi non populisti, ma severi e rigorosi nell’osservanza dei doveri, sola condizione dalla quale possono poi essere rispettati i diritti. Per tutti. Lorenzo Mazzera IDV Cremona * rifiuti

In molti luoghi non si fa la raccolta differenziata Caro direttore, mi è capitato di andare a studiare nella biblioteca statale parecchie volte e volevo segnalare come non ci sia neanche un cestino per la raccolta differenziata di palstica! mi devo portare a casa le bottigliette di plastica vuote dopo che ho bevuto. Ebbene quando si studia tutto il giorno ogni studente consuma almeno due bottigliette da mezzo litro. Non mi sembra uno sforzo enorme un cestino per la plastica. Una città che si crede all'avanguardia nel riciclaggio... per fortuna! Stesso discorso vale per le canottieri, almeno quelle che ho visto io. in estate bisogna bere, ma della plastica chissenefrega! Beh ma si sà che "sono i terroni a non porsi questi problemi". "ben gli sta che abbianoi il rudo in strada, così imparano a differenziare!». Attilio G. Cremona * case aler

Anche se vengo dal campo nomadi, ho diritto alla dignità Egregio direttore, chiedo poco spazio sul giornale da lei diretto per portare all’attenzione la mia situazione. Ho 26 anni, vivo da dicembre 2007, con mio marito e il mio bambino di 4 anni, al quarto piano di una palazzina Aler a San Felice, in Via Caudana, 6. Senza ascensore. Ho già numerose volte espresso all’Aler la richiesta di essere trasferita in un appartamento più adeguato ai miei problemi di salute, ma mi è stato risposto verbalmente dai responsabili degli uffici per il trasferimento che lo spostamento è ammissibile solo in condizioni di invalidità. Ringrazio per il sostegno che ho da parte dei Servizi sociali del Comune di Cremona, che mi sono vicini. Ma io non sto affatto bene. Il problema sono le quattro rampe di scale. Mi è stata diagnosticata una coxalgia bilaterale con forte limitazione funzionale e displasia congenita delle anche. L’ultimo referto del 22 luglio 2008, siglato dai medici dell’Oglio Po, indica: necrosi della testa femorale sini-

Per dire la vostra, scrivete a redazione@ilpiccologiornale.it Siate contenuti in 20, al massimo 30 righe. Le lettere più lunghe verranno tagliate. Le lettere senza nome, indirizzo e numero telefonico verranno cestinate. Le lettere giunte il giovedì potrebbero essere pubblicate non il giorno dopo, bensì la settimana successiva.

stra, per cui si consiglia riposo, di non fare le scale e l’intervento di protesi all’anca. Pago 55 euro al mese con il garage. E’ poco, forse. Mio marito ha un lavoro. Tralascio i dettagli di insalubrità e di insicurezza dell’appartamento, che sarebbero da denunciare comunque, perché si sappia come vive molta gente, per mettere in evidenza il mio problema oggettivo alle gambe. L’Aler aspetta di vedermi in carrozzina, prima di aiutarmi a trovare una situazione più umana? Piango e mi sento depressa, anche se ancora non lo sono. Ma forse gratificherebbe sapere che sono in cura anche per la depressione, allungando così le file dei servizi pubblici? Perché i problemi non vengono affrontati in maniera tempestiva per evitare che peggiorino? Sono forse una cittadina diversa, perché provengo dai campi nomadi? Sono solo una giovanissima madre. Ho diritto almeno alla dignità. Isaura Lucchesi Cremona * in sicilia

Confindustria si schiera contro il potere mafioso Egregio Direttore, è doveroso da parte mia palesare una buona notizia che arriva dal fronte dello Status Meridionale. Circa un anno fa la Confindustria della Sicilia si diede un Codice Etico che stabiliva l’espulsione dei soci che pagavano il Pizzo e che nel contempo non ne denunciavano le richieste estorsive. A distanza di un anno la Confindustria ha invitato 10 soci a lasciare la medesima, in più sono stati sospesi 30 associati a fronte di 51 provvedimenti al vaglio dei probiviri di Confindustria. Ma il dato più eclatante è che sono 64, invece, gli industriali che hanno denunciato richieste di pizzo e che collaborano con le forze dell’ordine e la magistratura. Confindustria vuole andare oltre perché si sta attivando per scoprire gli intrecci tra Burocrazia-(Politici) e imprenditori con la Mafia. Questo fa onore alla Associazione Industriale Siciliana e sono convinto che a breve termine questa forte volontà di fare pulizia porterà in Sicilia nuove risorse e farà finalmente risollevare la testa a tanti, tantissimi Siciliani onesti. Ho sempre sostenuto che i primi a poter aiutare il meridione devono essere gli stessi meridionali…e che i loro nemici erano i loro politici… Onore alla Sicilia, ma soprattutto onore a tutti coloro i quali per amore di giustizia hanno donato la propria vita. Come non ricordare: Falcone e Borsellino che con altri colleghi hanno donato la propria vita perché credevano nella loro terra. PS: ora aspetto che le segreterie dei partiti scaccino i loro politici mafiosi.. ma questa purtroppo è e resterà Utopia. Gabriele Cervi Cremona

Tutta la Padania in viaggio a Venezia Domenica 14 settembre si terrà il consueto appuntamento della manifestazione dei Popoli padani a Venezia, sulla Riva degli Schiavoni. Il tema principale sarà quello del federalismo fiscale, che ha ottenuto un primo sì dal Consiglio dei Ministri e dopo 25 anni di battaglie della Lega Nord sta diventando realtà. Quando Umberto Bossi iniziò a parlare di federalismo venne bollato come ignorante, razzista ed ubriacone, lui che ai pasti beve Coca cola. Dopo 25 anni tutti si dicono federalisti, a sinistra al centro e a destra, ed ora siamo alla

prova dei fatti, il Parlamento dimostrerà chi sta dalla parte dei cittadini e per uno Stato più efficiente e snello. Migliaia di pullman da tutta la Padania viaggiano verso Venezia, dove la Lega farà sentire la voce forte della gente che rivendica un freno agli sprechi di denaro pubblico, all'assistenzialismo e all'impossibilità di individuare le responsabilità che si disperdono nell'apparato di Roma padrona... Giacomo Zaffanella capogruppo della Lega in Consiglio Comunale


Libere Opinioni

Venerdì 12 Settembre 2008

Robin Hood

Giuseppe Scalisi di Maurizio Guerrini

Il federalismo di questo Governo è una bufala

Lo spot berlusconiano che vuole rappresentare la compagine governativa come un esecutivo del fare, già di craxiana memoria, è arrivato al nodo cruciale del federalismo fiscale. Abbiamo letto, con non poca difficoltà, la bozza del ministro leghista alla semplificazione, e francamente l’abbiamo trovato tutt’altro che semplice. Per prima cosa i soggetti territoriali interessati dallo schema di legge sono ben cinque: lo Stato, le Regioni, le Province, i Comuni, e per ultime le città metropolitane. Come possa il cittadino comune individuare, volta per volta, i soggetti di riferimento e quali compiti e attribuzioni spettino a chi è un mistero che il testo di legge non chiarisce; ragion per cui diventa anche complicato capire chi non ottempera ai suoi compiti e di conseguenza punirlo con l’esercizio del voto , secondo la logica che, a detta dei più, ispira appunto la filosofia di base del federalismo. Seconda questione: dopo aver

www.aclicremona.it In Italia persistono condizionamenti e ostacoli al formarsi e al crescere di una famiglia. Da qui la necessità di politiche adeguate, basate su un corretto mix di interventi quali i trasferimenti monetari, la rete di servizi e la conciliazione vita-lavoro di madri e padri. Purtroppo, negli ultimi mesi, si sta dando troppa enfasi alla questione fiscale. Per una famiglia benestante, qualche centinaia di euro per ogni figlio è una cifra influente rispetto alla decisione di procreare; viceversa, per una famiglia con difficoltà economiche tale cifra è inadeguata. In un convegno diocesano, “Lavoro che cambia e società”, si sosteneva come fosse la precarietà del lavoro a ritardare la data del matrimonio, il momento della nascita dei figli e a imporre una drastica ri-

dato cinque o sei versioni sulla reintroduzione o meno dell’Ici, il ministro Calderoli ha solennemente dichiarato che piuttosto di far tornare la tassa sulla prima casa si sarebbe dato fuoco. Saremmo tentati di pagare volentieri ancora l’Ici, perché i sogni a volte non hanno prezzo, ma stando sulle cose serie subito dopo lo stesso Calderoli ha fatto sapere che l’idea era quella di andare verso una service-tax, ovvero una imposta sui servizi . Ma complimenti per l’originalità e per la semplificazione! Stiamo insomma parlando, dopo tanto can can e sbandieramenti leghisti seguiti da proclami solenni, di introdurre una nuova tassa in aggiunta alle altre. Morale: è stata tolta l’imposta sulla prima casa indiscriminatamente, ma in modo assolutamente discriminante (pagare tutti x euro in più non è la stessa cosa, dipende ovviamente dal reddito) viene introdotta una nuova tassa. Del resto tutto ciò rientra nel mo-

dus operandi di questa destra che a colpi di promozioni e di enunciati vuole dare di sé un immagine di efficienza e di capacità; prendiamo per questo ad esempio la questione dei rifiuti di Napoli: qualche giorno fa il sindaco di Milano ha dichiarato di essere stata “costretta” da Berlusconi a smaltire più di 5mila tonnellate di rifiuti provenienti dalla città partenopea. La stessa Moratti non ha spiegato perché ad una uguale richiesta, ma fatta da Prodi, aveva allora risposto picche. Siamo di fronte alla destra berlusconiana e leghista di sempre: vogliono far credere di essere gli unici a fare le cose e a mantenere le promesse, invece gettano fumo negli occhi e ricorrono a mezzucci e fregature. Il federalismo che questo governo partorirà (forse) sarà una bufala, cosi come è un bluff tutta la politica di Berlusconi: lui fa solo i suoi interessi e quelli dei padroni, peccato che molti in questo paese si siano fatti più volte infinocchiare. (l’ultima porta la data del 13 e 14 aprile).

Importante sostenere le famiglie

duzione del loro numero. Si ricordava poi che sulla famiglia ricadevano i problemi dell’abitazione, della mobilità richiesta dal lavoro, dell’esistenza o meno di servizi per l’infanzia a prezzi abbordabili. E’ fondamentale che il tema della promozione della famiglia venga affrontato dipanandolo dalla retorica che troppo spesso lo soffoca a scapito della corretta valutazione della realtà. Basti pensare a come è stato presentato da molta stampa un recente rapporto Eurispes sui risultati che si conseguirebbero con l’applicazione in Italia del modello di quoziente familiare francese. Diversi media hanno citati tale studio prospettando vantaggi fiscali per la maggior parte delle famiglie, comprese quelle con redditi medio-bassi. Detti vantaggi

sono stati quantificati dai 200 ai 3000 euro annui. In realtà le cose sono diverse. Infatti se si legge per intero il rapporto (scaricabile via Internet) si constata che le cifre di cui sopra sono destinate solamente al 15% delle famiglie (quelle con reddito oltre i 40.000 euro annui), mentre il 70% delle famiglie (quelle con reddito fino a 30-40.000 euro) sarebbero danneggiate dal quoziente familiare proposto dall’Eurispes e per loro si dovrebbe mantenere la tassazione attuale. Bisogna ricordare che per Eurispes il risultato da conseguire era stimolare i consumi. Se come obiettivo ci si pone invece quello di sostenere le famiglie, comprese quelle più in difficoltà, allora, se proprio si vuole utilizzare il quoziente familiare è indispensabile affian-

cargli altri interventi che agiscono dove esso non è efficace. Diversi studiosi indicano, per il sostegno alla famiglia, altri strumenti ritenuti più razionali ed efficaci dello stesso quoziente familiare. E’ prioritario superare la tendenza a fermarsi alle enunciazioni senza sentire la necessità di verificare se a queste corrisponda la concretezza dei fatti. Così spesso in campo cattolico si deve registrare una certa distanza tra gli obbiettivi enunciati e gli strumenti sponsorizzati. E’ quindi auspicabile che su questi temi vi sia un maggior approfondimento e confronto tra le associazioni laicali e non ci si limiti, più o meno, a fare da cassa di risonanza a iniziative e progetti calati dall’alto. Mauro Barchielli

Pizighettone e' l'ideale per lo sviluppo sostenibile A Cremona come nel resto del mondo i figli sono costretti a pagare per gli errori dei padri. Il cosiddetto “peduncolo” e il nuovo ed imponente ponte sul Po rappresentano un tributo alto, in termini di risorse economiche e di impatto ambientale, che le generazioni di oggi devono pagare per colpa di scelte sbagliate del passato. In qualsiasi città, chi programma lo sviluppo del territorio cerca di sistemare le aree industriali ed artigianali in corrispondenza dei caselli autostradali. La ragione è evidente: far percorrere meno strada possibile ai mezzi pesanti, evitando di intasare le principali arterie di scorrimento, come circonvallazioni o tangenziali. Invece a Cremona, tanti anni fa, si è deciso di programmare lo sviluppo industriale e artigianale ad ovest della città, in direzione del porto e della Castelleonese/Paullese, mentre il casello

dell’autostrada veniva piazzato esattamente ad est, in direzione di Mantova. Scelta irragionevole, che allora ha inutilmente allungato il percorso dell’autostrada di alcuni chilometri, ma che ora costringe le comunità a farsi carico di impegni gravosi per riequilibrare il traffico e recuperare competitività per le imprese installate nelle aree produttive del porto-canale. Una politica di sviluppo impone sempre delle scelte, che però devono avere come primo criterio di valutazione la lungimiranza: arrampicarsi più in alto possibile per guardare dove gli altri non vedono ancora. In momenti di tensione finanziaria per gli enti locali, la lungimiranza può anche esprimersi nel cambiare il solito punto di vista per utilizzare diversamente quanto già esiste sul territorio. Facciamo l’esempio dei collegamenti stradali di Pizzighettone-Tencara, che sulla carta è ancora la più vasta area produttiva della nostra provincia,

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sul confine dei territori lodigiani e piacentini. Qui non servono investimenti colossali, come nuove autostrade o nuovi ponti. Verso Milano e Bergamo ci sta infatti pensando autonomamente la Provincia di Lodi, verso Cremona basterebbe una circonvallazione ad Acquanegra, mentre verso sud, attraverso accordi programmatici con le province di Lodi e di Piacenza si arriverebbe, senza troppa spesa, al casello autostradale di Caorso, visto che in quella direzione funzionano da anni i ponti sull’Adda e sul Po. Senza contare l'opportunità di uno sviluppo sostenibile grazie all'intermodalità dei trasporti acqua-ferro-gomma tramite l'utilizzo del canale navigabile, questione sostenuta con forza nelle istituzioni ad ogni livello dai Gruppi della Libertà. Troppo semplice, troppo audace o troppo politicamente scorretto? Pierantonio Ventura circoli.cremona@libero.it

Questa pagina è aperta a tutti coloro che - rappresentando un'associazione di cittadini di varia natura ed estrazione - vogliano dire la loro in totale autonomia, nel rispetto della legge e della civile convivenza. Per questo "Libere Opinioni" non necessariamente rappresenta la linea editoriale de Il Piccolo Giornale.

Sistema elettorale: il voto agli immigrati In un sistema democratico occorre garantire il potere ed il controllo sul potere. La struttura del sistema elettorale è cruciale per realizzare la vera democrazia rappresentativa. La rappresentatività di un organismo si realizza quando esso rispecchia la composizione della società sottostante. Il problema di una legge elettorale adeguata a rappresentare tutti i cittadini si impone tanto più oggi quando i movimenti che vi sono nella società hanno acquistato un ruolo importante di per sé, al di fuori dei partiti, e gli elettori non accettano di essere manipolati attraverso marchingegni elettoralistici. Uno di questi marchingegni, odiatissimo dagli elettori anche se caro agli apparati dei partiti, è l’abolizione delle preferenze nel proporzionale, dove le varie liste, da sole o in coalizione, sono presenti con i propri simboli e candidati: si blocca la lista, per cui dal capolista in giù i candidati sono eletti nell’ordine determinato dal partito, annullando ogni libertà di scelta. Così assistiamo a nomine e candidature fatte in base al criterio della “fedeltà”, che fa aggio su qualunque requisito di competenza, di professionalità, di legame con il territorio e con i relativi cittadini elettori, fino a vedere catapultare nei collegi candidati senza alcun collegamento con la realtà locale e le problematiche che dovrebbero andare a rappresentare. Questo tipo di elezione genera dunque irresponsabilità negli eligendi e negli eletti, disaffezione alla politica negli gli elettori, per non parlare del disimpegno nella campagna elettorale di chi, al contrario, è conscio di essere solo un riempitivo di lista. Si presume di poter ovviare a ciò attraverso elezioni primarie all’interno di ciascun partito o coalizione, che peraltro riguardano solo una parte dell’elettorato, e la scelta resta comunque condizionata poiché esse stesse sono manipolabili. Tuttavia in alcuni momenti le primarie hanno giocato, e possono giocare, un ruolo di supplenza della democrazia nei partiti. Sono talvolta necessarie, come una sorta di valvola di sfogo, appunto perché c’è una crisi di rappresentanza ed un deficit di democrazia nei partiti, che sfuggendo il dettato costituzionale non sono più promotori di partecipazione. In tale ottica riconoscere il diritto di voto agli immigrati non comunitari stabilmente residenti nel nostro paese, i quali fra l’altro rappresentano una quota elevata dei cittadini residenti in alcuni comuni ed una quota elevata di lavoratori, i quali contribuiscono a produrre una quota elevata del prodotto nazionale, mi sembra una scelta politica e democratica sacrosanta. Come mi sembra corretto che tale legge riguardi come minimo le elezioni amministrative, ma che alla luce delle ragioni indicate nulla osti ad una successiva estensione alle elezioni europee ed a quelle politiche. Dunque il corpo elettorale deve comprendere a pieno diritto coloro che vivono stabilmente e lavorano nel paese, mandano i figli a scuola, fanno lavori pesanti ed inquinati che gli italiani rifiutano, curano i nostri anziani ed i figli piccoli delle donne che lavorano, pagano le tasse ed i contributi; insomma sono una fetta della società degna di godere a pieno dei diritti di cittadinanza e dei diritti politici. E’ chiaro che in tale categoria non rientra chi vive nell’illegalità. Peraltro questo requisito appartiene anche ad alcuni italiani, i quali facilmente restano impuniti e comunque raramente perdono i diritti politici e l’elettorato attivo e passivo.

niente vie per aldo protti Martedì 23 settembre ’08 l’assessore Giovanni Terzi del Comune di Milano intitolerà ad Aldo Protti un giardino a Milano. Aldo Protti cantante Lirico 1920 – 1995 la targa reciterà queste parole a perenne memoria di uno dei più grandi baritoni che la nostra terra abbia mai avuto. Sono ormai tantissimi i paesi e le città che hanno deciso di dedicare una loro parte al noto artista cremonese, peccato che la città che gli ha dato i natali non abbia mai voluto ricordare degnamente la sua figura. Bello sentire i ricordi delle persone che lo hanno conosciuto; lo ricordano tutti dal semplice vicino di casa, che ricorda i tanti aneddoti di questo uomo poliedrico, ai tanti artisti che hanno avuto il piacere di sentire la sua voce e di cantare con lui. Era un baritono fatto così, che cantava senza l’ausilio del microfono e che la sua voce era capace di emozionare interi teatri; sempre pronto ad aiutare tutti con un cuore che non aveva eguali, come d’altronde era la sua voce. Ma ahimè non si è mai profeti in patria, e la colta città di Cremona mettendo le ideologie davanti al riconoscimento artistico ha ormai deciso di non intitolargli una via, chiesta da centinaia di cittadini, di tutte le estrazioni politiche, che hanno l’intelligenza di andare oltre al colore politico di una persona. Il problema per cui questa amministrazione si rifiuta di riconoscere questa figura sta tutto nel suo trascorso politico; Aldo Protti è stato uomo di destra che non ha mai negato le sue idee, ma non si è mai però fatto accecare dalle ideologie come ha fatto l’attuale amministrazione Corada, che pur di dire di no si è inventata anche la commissione toponomastica. Il niet comunista è arrivato e allora meglio avere via lunga e stretta e via stretta lunga che via Aldo Protti per la felicità di tutti i corrieri che le confondono regolarmente. Ma è mai possibile che per qualche residuato di comunista non si debba ricordare degnamente la figura di un grande artista, che non si debba valorizzare una delle eccellenze del canto cremonese. Cremona città della musica, ma solo della musica che la sinistra vuole, perché se la pensi diversamente da loro sei fuori, non meriti di essere ricordato, devi solo cadere nell’oblio. Ma Aldo era un grande e la sua voce non cadrà nell’oblio, ma resterà sempre una delle più belle voci che la nostra amata città ha potuto sentire. Grazie Milano per ricordarti di Aldo Protti e un grazie a tutti i cremonesi che ricordano e amano la figura di un baritono della stazza di Aldo Protti. Domenico Maschi Consigliere comunale di Alleanza Nazionale.


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Salute

Venerdì 12 Settembre 2008

GLI ORARI

PRESIDIO OSPEDALIERO DI CREMONA CUP Centro Unificato di Prenotazione Dove: padiglione n. 12, a fianco del Centro Prelievi, prospiciente Largo Priori Orari di apertura al pubblico: lunedì - venerdì dalle 7.30 alle 18.00 in orario continuato, il sabato dalle ore 8.00 alle ore 12.00; Prenotazioni telefoniche: è possibile telefonare al numero verde 800 448 800, da lunedì a sabato dalle 08.00 alle 20.00. PRENOTAZIONI CHE NON SI EFFETTUANO AL CUP Attraverso il CUP si prenotano tutte le prestazioni ad eccezione delle seguenti, che devono essere prenotate direttamente presso le singole unità operative o servizi come indicato di seguito: ANATOMIA PATOLOGICA secreti e agoaspirati Dove: piano Rialzato, padiglione 5 Orario: da lunedì a venerdì, dalle 08.00 alle 16.00 Telefono: 0372 405477, dalle 9.30 alle 16.00. • ANATOMIA PATOLOGICA: consegna campioni istologici e citologici La consegna dei campioni citologici urinari è prevista, presso il padiglione 5, da lunedì a venerdì, dalle 08.00 alle 09.30; per gli altri esami da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 16.00 (accesso diretto). RADIOLOGIA TC, risonanza magnetica, ecografie urgenti e richiesta di prestazioni con bollino verde Le prenotazioni vanno effettuate di persona o via fax. Dove: piano 1, corpo H (ala destra), monoblocco ospedaliero. Orario: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 13.00, sabato dalle 08.00 alle 12.00. Tel: 0372 405760. Fax: 0372 405742. • RADIOLOGIA: Angiografia Le prenotazioni vanno effettuate di persona. Dove: piano 1, corpo H (ala destra), monoblocco ospedaliero. Orario: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 15.30. Telefono: 0372 405367. SENOLOGIA: screening mammografico preventivo biennale Asl Cremona (45-70 anni) Tutti i giorni dalle 8.30 alle 12.30, il mercoled dalle 14 alle 16. La prenotazione va effettuata al CUP dell'Asl 800 318 999. • SENOLOGIA: prestazioni con carattere di urgenza, risonanze alla mammella, agoaspirati, ecografie Dove: piano 1, corpo M, monoblocco ospedaliero (utilizzare la scala o ascensore a sinistra vicino l'Ufficio Informazioni nell'atrio di ingresso). Orario: da lunedì a venerdì dalle 11.00 alle 13.00. Telefono: 0372 405614. Per ulteriori informazioni è stata inoltre attivata una nuova linea telefonica dotata di risponditore automatico in funzione 24 ore su 24: 0372 405612. FISIOTERAPIA Esclusa la visita specialistica che si prenota presso il CUP-Cassa, le prenotazioni vanno effettuate di persona. Dove: piano 1, corpo C (ala sinistra), monoblocco ospedaliero. Orario: lunedì dalle 08.00 alle 14.00; da martedì a venerdì dalle 10.00 alle 13.00. Tel: 0372 405346 per informazioni. RADIOTERAPIA E MEDICINA NUCLEARE Dove: piano Cantina, (utilizzare la scala o ascensore a sinistra vicino l'Ufficio Informazioni nell'atrio di ingresso) corpo M, monoblocco ospedaliero. Orario:da lunedì a venerdì dalle 07.30 alle 17.30. Telefono: 0372 405485. MEDICINA DEL LAVORO Allergologia per sospetti professionali Dove: piano Terra, padiglione 10 Da lunedì a venerdì, da 9.30 alle 13.00. Negli stessi orari è possibile prenotare al numero 0372 408178. • MEDICINA DEL LAVORO: visite specialistiche di medicina del lavoro Dove: piano Terra, padiglione 10 Da lunedì a venerdì, dalle 8.00 alle 17.00. Negli stessi orari è possibile prenotare al numero 0372 405777. CENTRO DIABETOLOGICO Dove: piano 6, corpo H (lato destro), monoblocco ospedaliero.

Orario: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 13.30 (prima visita per inquadramento diagnostico-terapeutico e visita di controllo per monitoraggio metabolico e screening delle complicanze croniche) Telefono: 0372 405715. Per le prime visite è preferibile che la prenotazione avvenga di persona comunque possibile prenotare telefonicamente da lunedì a venerdì, dalle 11.00 alle 13.30. SERVIZIO DIETETICO valutazioni e controlli nutrizionali La prima visita si prenota al CUP. Dove: piano 4, ala sinistra monoblocco ospedaliero. Orario: da lunedì a venerdì dalle 09.30 alle 12.30 e dalle 14.00 alle 16.00. Telefono: le prenotazioni per il controllo nutrizionale può essere effettuata telefonicamente da lunedì a venerdì dalle 09.30 alle 15.30 ai numeri 0372 405732, 0372 405634, 0372 405631. LABORATORIO ANALISI previsto per il prelievo l'accesso diretto da parte dei cittadini, con la richiesta del Medico di famiglia o dello specialista. Dove: Centro Prelievi all'ingresso dell'ospedale. Orario: da lunedì a venerdì dalle ore 07.00 alle 09.00. Telefono: 0372 405663 - 0372 405452 CENTRO EMOSTASI E TROMBOSI Monitoraggio della terapia anticoagulante orale. previsto accesso con prenotazione al numero 0372 405666 - 0372 405663. Dove: Centro Prelievi all'ingresso dell'ospedale. Orario: dalle ore 07.00 alle 14.00 da lunedì a venerdì (prelievi e visite specialistiche). CENTRO AZIENDALE DI ALLERGOLOGIA Dove: presso la Medicina del Lavoro, Padiglione 10 Accesso avviene mediante impegnativa del medico curante. Le prenotazioni vengono effettuate telefonando al 0372 408178 da lunedì a venerdì dalle ore 9.00 alle ore 13.00; oppure personalmente presso la Medicina del Lavoro dalle 7.30 alle 13.00 da lunedì a sabato e il martedì pomeriggio dalle 14.00 alle 16.30. IMMUNOEMATOLOGIA E MEDICINA TRASFUSIONALE: emotrasfusioni, autotrasfusioni, salassi, terapia marziale endovenosa Dove: Piano terra, corpo D, monoblocco ospedaliero. Tel: 0372 435887 - 0372 405461 dalle 10.00 alle 17.00 da lunedì a venerdì Rivolgersi alla segreteria del servizio negli orari sopra indicati, muniti della relativa impegnativa al fine di stabilire un appuntamento, in base alle necessità del paziente. GENETICA Dove: piano 2 lato destro del monoblocco ospedaliero. Prenotazioni telefoniche: 0372 405783 da lunedì a venerdì dalle ore 13.00 alle ore 14.30. MEDICINA LEGALE Prenotazioni presso Direzione Medica di Presidio piano Rialzato monoblocco ospedaliero. Tel: 0372 405200. PSICOLOGIA Dove: piano Rialzato, ala sinistra. Prenotazioni da lunedì a venerdì dalle ore 09.00 alle ore 10.00 presso il servizio di Psicologia, oppure anche telefonicamente agli stessi orari al numero 0372 405409. MEDICINA GENERALE E ONCOLOGIA MEDICA Dove: piano 4 ala Destra Prenotazione in reparto da lunedì a venerdì dalle ore 8.00 alle ore 17.00. Tel: 0372 405248 TERAPIA DEL DOLORE Dove: palazzina n. 9 La prenotazione pu essere effettuata telefonicamente al numero 0372 405330 dalle 11.00 alle 15.00, da lunedì a venerdì. Negli altri orari è possibile chiamare lo stesso numero lasciando un messaggio in segreteria telefonica con il nome e numero di telefono: al più presto sarete richiamati.

Calo verticale dei donatori, dall'inizio del 2008 sono stati solo due, a Cremona. Ma il problema coinvolge tutta la Lombardia

Donazione di organi, è crisi

D

di Laura Bosio

onazione di organi in crisi: questo lo sconcertante dato, che vede un calo verticale dei donatori, che quest'anno finora sono stati solo due, contro la media annuale di 10-12. «Si tratta di un problema generale che ha iniziato ad evidenziarsi l'anno scorso, e che quest'anno si è particolarmente acuito» spiega Fulvio Albertario, direttore dell'unità operativa di terapia intensiva. «Si tratta di un fenomeno che riguarda tutta la Lombardia, e a questo proposito sono in corso studi ed iniziative per individuarne la causa. Si tratta di un calo importante, che si ripercuote sulle attività del trapianto». Quali sono le presunte cause? «Senza dubbio si può parlare di una riduzione della casistica: diminuiscono i giovani traumatizzati cranici, che erano i donatori per antonomasia, e questa è una buona cosa, perché significa che l'attività di prevenzione degli incidenti ha avuto esiti positivi. Dunque nel tempo la figura del donatore diventa sempre più spesso la persona affetta da emorragie cerebrali, che però spesso ha un'età avanzata. Per questo donatori di questo tipo solitamente donano organi come fegato e reni, che nonostante l'età possono avere ancora buone funzionalità, se i donatori vengono ben selezionati». E la risposta della gente rispetto alla richiesta di donazioni com'è? «Purtroppo negli ultimi tempi si è assistito anche a un notevole numero di rifiuti. Avevo già riscontrato un notevole numero di negati consensi due anni fa, poi l'anno scorso la situazione era sembrata migliorare, mentre quest'anno è precipitata di nuovo: non abbiamo mai avuto numeri così bassi. Eppure vengono fatte diverse iniziative di sensibilizzazione, anche nelle scuole. Siamo portati a credere che tra le cause possano esserci eventi che sfuggono alla nostra comprensione». Non potrebbe essere un problema interno agli ospedali? «A questo proposito si stanno facendo iniziative di audit nei nosocomi lombardi, che andrà avanti fino ai primi mesi del 2009, per verificare se i sistema ha le potenzialità e i mezzi per far fronte alla possibilità che si presenti un eventuale donatore. A Cremona è stato fatto in giugno, e il giudizio emesso nei nostri confronti è stato estremamente lusinghiero,

il dottor Fulvio Albertario, direttore dell'unità operativa di terapia intensiva

quindi per quanto ci riguarda non è questo il problema». Parliamo dei meccanismi della donazione: come funziona? «Il donatore potenziale è quello che ha patologie emorragico-cerebrali, che si aggravano fino a che appaiono segnali clinici che fanno supporre la morte cerebrale. A questo punto la legge prevede di accertare se è davvero sopravvenuta la morte encefalica. Tale valutazione viene fatta da un collegio medico, che esegue una serie di appositi test clinici, e due elettroencefalogrammi nel giro di sei ore. A questo punto, se la diagnosi è confermata, viene dichiarata la morte encefalica. A quel punto ci sono due possibilità: o si interrompe ogni cura, o il paziente viene dichiarato donatore, previa autorizzazione dei famigliari». Quali sono i parametri per capire quali sono le condizioni per la donazione? «Non bisogna essere potenziali portatori di malattie importanti o di malattie tumorali, e gli organi devono funzionare adeguatamente. Per fare tali verifiche tutta la macchina ospedale deve mettersi in moto». A che livello è l'Italia, sotto il punto di vista delle donazioni? «Un tempo eravamo indietro, e la gente preferiva andare all'estero. Oggi l'attività trapiantologica è molto migliorata, e siamo ai più alti livelli, in termini di successo del trapianto, attestandoci tra i primi al mondo. Con questi presupposti, la richiesta di organi è cresciuta in modo esponenziale, e si è reso necessario aumentare l'età massima dei donatori:

da 20 si è passati a 30 anni, e ora anche persone anziane possono essere donatori. E' infatti passato il concetto di valutare l'età biologica invece che quella anagrafica. Serve dunque un gran lavoro, per verificare la funzionalità dei singoli organi, e la salute degli stessi e del donatore in generale». Quante richieste si riescono a soddisfare? «Purtroppo il cinquanta per cento delle persone in lista di attesa non avranno riscontro». E il trapianto dei tessuti? «Negli ultimi anni il prelievo tissutale sta prendendo sempre più piede. Riguarda ossa, cartilagini, cute, cornee, membrana amniotica. Alcune parti di osso che vengono esportate durante alcuni interventi, vengono conservate, previo consenso, e mandate alla banca dell'osso, in modo da poter essere utilizzati in caso di necessità, per trapianti o impianti». La ricerca sta facendo parecchi studi sul trapianto... «Da anni in Italia vi sono allevamenti di maiali selezionati per lo studio della cosa, ma di fatto c'è il problema del rischio della comparsa di malattie di origine animale. Grandi passi li fanno anche con gli organi di tipo meccanico, ma sono comunque presidi che vengono utilizzati in misura temporanea, in caso di emergenza. Anche a livello staminale sono stati fatti passi da gigante, per quanto riguarda i tessuti, che vengono sviluppati proprio a partire dalla cute del paziente stesso, eliminando così il rischio di rigetto».


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Speciale Edilizia

Venerdì 12 Settembre 2008

di Laura Bosio Un mercato che ha ancora qualcosa da dare, che non vuole fermarsi, ma che contemporaneamente raccoglie segnali di preoccupazione. Questo il quadro complessivo dell’edilizia nella nostra provincia, come lo traccia il presidente dell’Ance Cremona, Carlo Beltrami. «Sicuramente si registra un rallentamento di vendite nel residenziale e nel settore dei servizi. La ciclicità dell’economia edile è storica, fatta di picchi e di cadute. Per circa otto anni si è assistito ad una notevole espansione dell’industria delle costruzioni, che in questi tempi, dopo aver rallentato, sta frenando, mettendo in particolare evidenza il problema dell’invenduto. Fortunatamente i dati ufficiali sul versante occupazionale non segnalano ancora un problema di caduta, ma le aziende stanno facendo fati-

Carlo Beltrami, presidente dell'Ance di Cremona

ca, molta fatica. Il periodo cruciale, un orizzonte veramente preoccupante, si attende per la primavera dell’anno prossimo, se le condizioni generali non dovessero veramente cambia-

Casa a Cremona: in calo l'edilizia residenziale, cresce la logistica

re, immettendo una forte dose di fiducia fra i risparmiatori e nelle famiglie italiane. I primi che rischieranno il posto di lavoro saranno i lavoratori meno qualificati, comprendendo fra questi molti stranieri, com’è già avvenuto recentemente con la crisi edilizia in Spagna. A questo rallentamento del settore si affianca poi un altro problema molto sentito da tutti: l’aumento sconsiderato dei prezzi delle materie prime (gasolio, petrolio, ferro…) che sta portando serie difficoltà a tutte le imprese, dato che ormai da tempo non viene più applicata la revisione prezzi, che consentiva di recuperare almeno in parte la differenza di aumento sul prezzo di acquisto». In cosa si investe oggi, in campo edile? «Nel Nord Italia si possono osservare investimenti maggiori rivolti ad un particolare tipo d’edilizia industriale, come quello della logistica. Ne abbiamo una riprova poco lontano da casa, sul piacentino. Va detto che gli insediamenti logistici portano ai territori, nell’immediato, poca linfa occupazionale, ma sono strategici per l’indotto e per la fondamentale importanza del movimento di merci in una visione geo-economica molto ampia. Nel contempo va aggiunto che i centri multimodali sorti di recente hanno crea-

no un impatto urbanisticopaesaggistico discutibile». E’ un problema, dunque, che Cremona soffre solo in maniera marginale… «La concorrenza mondiale nel movimento delle merci modificherà sempre di più il paesaggio urbano. L’aggressività commerciale dei cinesi è sotto l’occhio di tutti. E gli indiani fra non molto non saranno da meno. Cremona, per ora, è rimasta immune da certi meccanismi. Da questo punto di vista possiamo considerarla una città fortunata, perché non ha subito un’urbanizzazione forsennata come quella, ad esempio, che ha subìto il territorio fra Milano e Bergamo». Quali sono le peculiarità della nostra città? «Ad esempio il fatto che abbia una forte percentuale di popolazione anziana, e che i nuclei familiari siano sempre più piccoli. Abbiamo moltissimi single. Questo crea l’esigenza di un modo diverso di abitare, e la necessità di ristrutturazioni interne nei fabbricati. Inoltre, in una città nobile e vetusta come la nostra, il bisogno permanente di cure di manutenzione del bene casa diventa un dovere sociale. Ed ogni fabbricato ha bisogno di cure commisurate all’età che ha». La città del Torrazzo si può considerare ben tenuta?

La città di Cremona

«Sicuramente chi viaggia in Italia e all’estero può fare dei confronti e concludere che Cremona fa una bella figura. Certo, potremmo, volendo, raggiungere anche livelli d’eccellenza». E l’andamento abitativo qual è? «Negli ultimi anni si è assistito ad una forte espansione della parte abitativa dell’hinterland di Cremona, nei paesi che fanno da corona alla città. Molti giovani hanno fatto questa scelta, sia per un discorso di economicità dei prezzi, sia perché in un piccolo Comune la burocrazia è veramente al servizio dei bisogni, è più celere, più diretta, specialmente quando si vuole costruire. Accanto a ciò c’è una prospettiva dettata dalla speranza che prima o poi si raggiungeranno standard europei nella realizza-

zione di piste ciclabili e nel miglioramento del servizio di trasporto pubblico che, con la spinta dei nuovi insediamenti familiari, può ancora migliorare». Parliamo di edilizia sostenibile: è una pratica che prende piede sul nostro territorio? «Oltre a prendere piede, spesso viene preferita ad altre tipologie di costruzione. Abbiamo già esempi concreti sul territorio. E’ una edilizia appetibile da parte della clientela. La fascia dell’edilizia con maggiori difficoltà è quella economico-popolare. La gente di questa fascia non riesce a comprare casa. Chi ha già compiuto l’operazione immobiliare, con un grosso sacrificio, spesso, purtroppo, deve sganciarsi dal mutuo e ritornare all’affitto. In sostanza la fascia di mercato che

non soffre è quella che supera i 400 mila euro. Invece quella fra i 200 e i 400 mila soffre parecchio». Quali sono le risposte da dare al problema dell’edilizia? «Sono le risposte che può dare la politica per creare le condizioni di un miglioramento economico generale, con una azione tesa a favorire nuovi investimenti ed a favorire il controllo nell’aumento dei prezzi delle materie prime. E’ un problema molto complesso, in cui s’arrabatta tutto l’Occidente. A livello locale dobbiamo tutti lavorare per migliorare l’appetibilità del territorio. Una grande occasione che dovremo cogliere sarà quella dell’Expo 2015, in cui andremo a misurare il grado d’integrazione vera fra tutti i territori della Lombardia».


Speciale Edilizia di Andrea Pighi Agevolazioni per le ristrutturazioni edilizie e per il risparmio energetico. Questi i capisaldi della Finanziaria 2008, che, prorogando fino al 2010 le detrazioni di imposta per il 36 e il 55 per cento delle spese sostenute da gennaio 2008 al 31 dicembre

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Ristrutturazioni: anche nel 2008 è possibile ottenere agevolazioni

Restyling alla propria casa, ancora agevolazioni

2010, incentiva ancora una volta chi volesse rimettere a nuovo casa. Ma quali sono le novità? Non cambiano le regole relative alla detrazione di imposta del 36% dei costi sostenuti per gli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria di recupero del patrimonio edilizio. L’agevolazione spetta se la spesa non supera la cifra massima di 48mila euro, riferita alla singola unità immobiliare e non alle diverse persone che l’hanno sostenuta. Pertanto, questo ammontare andrà suddiviso in proporzione fra tutti gli interessati. La detrazione va ripartita in 10 anni. Il criterio cambia, però, se a sostenere i costi

Venerdì 12 Settembre 2008

sono anziani di età compresa tra i 75 e gli 80 anni (proprietari o titolari di altro diritto reale sull’abitazione oggetto di intervento). Per questi la ripartizione va fatta, rispettivamente, in cinque e tre quote annuali Nel caso in cui i lavori di ristrutturazione siano la semplice prosecuzione di interventi iniziati negli anni precedenti, ai fini del calcolo (entro i 48mila euro), bisogna tener conto delle spese già sostenute. Il beneficio fiscale è subordinato all’emissione, da parte della ditta che ha eseguito i lavori, di fattura dettagliata che distingua dagli altri il costo della relativa manodopera. Viene rievocata la possibi-

lità di ottenere un incentivo fiscale per chi acquista immobili facenti parte di fabbricati completamente “rinnovati” da imprese di costruzione o di ristrutturazione immobiliare oppure da cooperative edilizie, a condizione che le stesse provvedano ad alienare o assegnare l’immobile entro il 30 giugno 2011. 
In questo caso, la detrazione dei costi relativi ai lavori di recupero eseguiti viene rideterminata nella misura del 25% del corrispettivo pagato per l’acquisto dell’unità immobiliare. Relativamente alla detrazione d’imposta del 55% per i costi sostenuti ai fini della riqualificazione energetica degli edifici al fine di incentivare gli interventi tesi ad abbassare il livello di inquinamento atmosferico e massimizzare l’efficienza dei consumi il disegno di legge finanziaria 2008 proroga l’agevolazione per i prossimi tre anni e riguarda le spese documentate. Esse possono essere: interventi che limitino il fabbisogno annuo di energia per il riscaldamento degli edifici, installazione di pannelli solari per la produzione di acqua calda, sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con altri dotati di caldaie a condensazione e conseguente messa a punto del sistema di distribuzione,

interventi su edifici esistenti riguardanti coperture e/o pavimenti, finestre con i relativi infissi. Entrando nello specifico, l'agevolazione consiste nella possibilità di detrarre dall'imposta il 36% delle spese sostenute nel corso dell'anno per la ristrutturazione di case di abitazione e parti comuni di edifici residenziali situati nel territorio dello Stato. La legge 289 /2002 ha ridotto l'importo massimo della spesa sul quale calcolare la percentuale di detrazione spettante da euro 77.468,53 a 48mila euro. A decorrere dal 1 ottobre 2006 il limite di spesa rilevante ai fini dell computo della detrazione viene fissato in 48mila euro per ogni singola abitazione. Il vincolo vale quindi sia nel caso in cui le spese vengano sostenute da un unico soggetto, sia nel caso in cui le spese siano sostenute da più comproprietari o contitolari di diritti sull'unità immobiliare oggetto dell'intervento. Con la firma dei decreti attuativi diventa operativo l'innalzamento dal 36% al 55% della detrazione fiscale per gli interventi di ristrutturazione degli edifici esistenti che consentano di ridurre le dispersioni termiche. Salgono al 55% anche le

Le detrazioni di imposta del 36 e del 55 per cento prorogate fino al 2010

Bisogna rivolgersi ad un tecnico abilitato

detrazioni per l'installazione di pannelli solari o per la rottamazione di vecchie caldaie e la loro sostituzione con nuove caldaie ad alta efficienza. Bisogna rivolgersi ad un tecnico abilitato alla progettazione per ottenere un preventivo e le proposte per migliorare l'effcienza dell'abitazione o dell'intero edificio.

Il tecnico dovrà fornire un attestato di certificazione energetica. Il contribuente dovrà pagare i lavori con un bonifico e conservare tutte le fatture che presenterà poi per la denuncia dei redditi 2007 (da fare nel 2008). La detrazione è cumulabile con altri incentivi decisi da comuni, regioni e province.


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Speciale Edilizia

Venerdì 12 Settembre 2008

Intanto che il caldo ancora accompagna le giornate, gli ultimi ritardatari che non l'hanno ancora fatto possono pensare a cambiare il proprio impianto termico, o semplicemente la caldaia. Le caldaie si possono classificare secondo: il tipo di riscaldamento (esterno/interno), il profilo di circolazione dell'acqua e dei fumi (a tubi

E' ora di cambiar caldaia: qual'è la scelta migliore?

Quelle a condensazione sono l'ideale per risparmiare fino al 30 per cento

Attenzione alla circolazione delle acque

d'acqua/tubi di fumo), la circolazione dell'acqua (naturale, assistita o forzata), il contenuto d'acqua in rapporto alla superficie (grande, medio, piccolo, piccolissimo), la pressione massima di esercizio, la produzione massima oraria di vapore, il tipo di combustibile. Negli usi civili le caldaie utilizzate si distinguono in base

alla potenza termica in gioco, per gli appartamentini condominiali con riscaldamento autonomo, in considerazione della ridotta se non completa assenza di spazi necessari alla posa in opera di caldaie di altro tipo, è invalso, anche per effetto della crescente metanizzazione in atto sul territorio nazionale, l'uso di caldaie del tipo murale.Le

caldaia murale per uso domestico sono generalmente realizzate con uno scambiatore in acciaio e consentono la necessaria compattezza dimensionale. Gli scambiatori utilizzati in questi tipi di caldaia sono in acciaio austenitico atto a resistere alle temperature di fiamma ed alla inevitabile corrosione legata al processo di combustione. Questo tipo di generatore di calore è in molti casi dotato di bollitore di ridotte dimensioni per la produzione di acqua calda sanitaria ed alta capacità di scambio o, in molti casi, dotato di scambiatore sanitario a scambio rapido (produzione acqua calda di tipo istantaneo). Anche per effetto della normativa vigente (Legge 10/91 e DPR 412) tendente anche a garantire la necessaria sicurezza relativamente allo scarico dei prodotti di combustione, il mercato italiano si è andato evolvendo sull'installazione di caldaie a camera stagna a tiraggio forzato. In questo tipo di caldaia la combustione avviene in una camera chiusa (stagna) rispetto all'ambiente circostante, ciò comporta la necessità di prelevare aria comburente direttamente dall'esterno tramite apposite condotte, con conseguente necessità di dotare la caldaia stessa di un elettroventilatore con funzione di prelievo

dell'aria esterna e per forzare (tiraggio forzato) l'espulsione dei prodotti di combustione verso il camino che li disperde. Se da un lato quest'ultimo tipo di caldaia garantisce la sicurezza (ai fini dell'eventuale travaso di gas di combustione all'interno degli ambienti), dall'altro fa insorgere altre problematiche legate allo scarico dei prodotti della combustione ed alle relative condotte di fumisteria che risultando essere in pressione e che devono necessariamente garantire (anche nel tempo) le necessarie doti di tenuta. Le caldaie murali pos-

Un'evoluzione tecnica di questo tipo di caldaia si è avuto con l'introduzione sul mercato delle caldaie a condensazione. Questo tipo di generatore di calore ha la prerogativa di recuperare il calore di condensazione ed è caratterizzato da rendimenti termici eccezionali, con un'emissione di ossido di carbonio e di altri residui pericolosi assai contenuto. Queste caldaie sono quasi sempre del tipo a tiraggio forzato con combustione realizzata premiscelando l'aria al combustibile e rappresentano il futuro nella realizzazione

Meglio cambiare la caldaia prima che arrivi il freddo

sono essere del tipo per installazione interna o adatte all'installazione esterna in appositi armadi di contenimento.

di generatori di calore. Riescono ad ottenere notevoli risparmi di combustibile anche con i termosifoni tradizionali, ma ottimizzano il loro

rendimento soprattutto se abbinate a soluzioni ad irraggiamento come i pannelli radianti. Le caldaie a condensazione sono tra le più moderne ed ecologiche oggi esistenti. Riescono ad ottenere rendimenti molto elevati e riduzioni delle emissioni di NOx e CO fino al 70% rispetto agli impianti tradizionali. Le normali caldaie, anche quelle definite "ad alto rendimento", riescono infatti ad utilizzare solo una parte del calore sensibile: il loro rendimento è infatti nell'ordine del 91-93%[citazione necessaria] riferito al potere calorifico inferiore.
Il vapore acqueo generato dal processo di combustione (circa 1,6 kg per m3 di gas[citazione necessaria]) viene invece disperso in atmosfera attraverso il camino: la quantità di calore in esso contenuta, definito calore latente, rappresenta ben l'11%[citazione necessaria] dell'energia liberata dalla combustione. La caldaia a condensazione, a differenza della caldaia tradizionale, può invece recuperare una gran parte del calore contenuto nei fumi espulsi attraverso il camino. Con le caldaie a condensazione si raggiungono risparmi nell'ordine del 15-20% sulla fornitura di acqua calda a 80 °C, a 60 °C del 20-30%.


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Venerdì 12 Settembre 2008

Controllo impianti termici prima che arrivi l'inverno di Andrea Pighi

Inverno in arrivo, “campagne caldaie” ai nastri partenza. Sono numerose le novità normative del 2008, in particolare per la manutenzione delle caldaie. Una corretta manutenzione della caldaia permette di ridurre i consumi di energia e di risparmiare sulla bolletta; rispettare l'ambiente, riducendo l'emissione di inquinanti in atmosfera.

gio devono essere eseguite almeno con la seguente frequenza (a meno di condizioni più restrittive indicate dal costruttore della caldaia sul libretto d'uso e manutenzione): ogni 2 anni per le caldaie a gas di potenza inferiore ai 35 kW, ogni anno per tutti gli altri impianti. Al termine delle operazioni di controllo e manutenzione, l'operatore ha l'obbligo di redigere e sottoscrivere il rapporto di controllo e manuten-

essere conservato insieme a tutta la documentazione di corredo all'impianto (libretto d'impianto o di centrale). Deve provvedere alla manutenzione il proprietario dell'immobile, nel caso in cui sia anche occupante dello stesso, gli occupanti dell'immobile, l'amministratore del condominio, nel caso di impianto centralizzato. Deve invece occuparsene il terzo responsabile, se nominato. Per impianto con potenza inferiore a 35 kW si intende quello normalmente installato nelle abitazioni unifamiliari, la cosiddetta caldaia auto-

funzionamento dell'impianto, le disposizioni regionali prevedono che il responsabile deve garantire: la manutenzione dell'impianto, l'effettuazione di tutte le verifiche di combustione, l'adozione degli interventi necessari per riportare i valori entro i limiti consentiti (qualora il controllo evidenzi un insufficiente rendimento di combustione e/o emissioni nocive oltre i limiti stabiliti dalla legge), la sostituzione della caldaia (nei casi in cui gli interventi di manutenzione risultino inefficaci), la cura e l'aggiornamento del libretto

Una corretta manutenzione riduce i consumi Impianto trmico a pavimento

Per questi motivi la legge prevede l'obbligo di effettuare periodicamente le operazioni di controllo e manutenzione della caldaia. Le operazioni di manutenzione, pulizia, controllo dei fumi e misurazione del tirag-

zione conforme all'allegato "G", per gli impianti con potenza nominale al focolare minore di 35 kW e all'allegato "F", per gli impianti con potenza nominale al focolare maggiore o uguale a 35 kW. L'originale del rapporto deve

noma da appartamento. Il responsabile per l'esercizio e la manutenzione dell'impianto è tenuto per legge a rispondere dell'esercizio e della sicurezza dell'impianto termico a lui affidato e deve garantire l'utilizzo nei limiti orari e di temperatura ambientale fissati dalla normativa. Per la sicurezza ed il buon

d'impianto che deve essere a disposizione per gli eventuali controlli che le amministrazioni devono effettuare. I tecnici chiamati ad effettuare le operazioni di manutenzione devono essere abilitati, ossia possedere i requisiti previsti dalle norme di sicurezza. La dichiarazione di avvenuta manutenzione consiste nella presentazione

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Fondamentale la dichiarazione di avvenuta manutenzione

alla Provincia del «Rapporto di Controllo» della caldaia validato da etichetta autoadesiva (il bollino «Campagna di controllo impianti termici”). La dichiarazione di avvenuta

Un termocanminetto

manutenzione è obbligatoria e deve essere comprensiva dei controlli dei fumi. Coloro che non presentano la dichiarazione sono passibili di sanzione. Il tecnico che esegue l'intervento di manutenzione è tenuto a registrare sul rapporto di controllo la volumetria riscaldata e i consumi di combustibile delle due sta-

gioni termiche precedenti. Ai fini del calcolo dei consumi annuali, buona norma è registrare, ogni anno, i consumi al contatore il 15 ottobre, all'inizio del periodo di riscaldamento. In alternativa i consumi possono essere ricavati dalle bollette del gas. Per gli impianti di potenza inferiore ai 35 kW, l'utente deve solamente contattare il proprio manutentore di fiducia che, al termine delle operazioni di controllo e manutenzione, provvederà a compilare la documentazione necessaria e a trasmetterla alla Provincia. Il manutentore chiederà di pagare un onere dovuto alla Provincia per coprire i costi della campagna di controllo e applicherà al rapporto di manutenzione un bollino adesivo che vale come ricevuta per il versamento.


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Speciale Edilizia

Venerdì 12 Settembre 2008

di Giulia Sapelli Tutti pronti ad affrontare le intemperie invernali? La prima cosa da fare per saperlo è controllare che il tetto di casa propria sia sempre in perfetta efficienza. Le coperture hanno la funzione di delimitare superiormente l'edificio e di proteggere l'ambiente sottostante dalle precipitazioni atmosferiche. Le coperture sono costituite da uno strato denominato “manto di copertura” e da una struttura portante che lo sorregge. I materiali di copertura sono quelli di cui é costituito il vero e proprio manto.
La tecnologia e la produzione, frutto di una sapiente mescolanza

Coperture sempre impenetrabili per affrontare la brutta stagione

novativi, come gres ceramico e porcellanato, tegole in alluminio, tegole bituminose, fibrocemento. Nel caso di tetti a falde con materiali tradizionali é ormai consuetudine affermata inserire strutture di supporto blandamente coibenti ed imper-

menti sono già in fabbrica strutturati in maniera tale da costituire moduli sandwich in cui sono contenuti, in spessori o stratificazioni opportune, materiali coibenti ed impermeabilizzanti, tali almeno da eguagliare i comportamenti tipici dei mattoni tradizionali,

no migliori prestazioni per quel che riguarda isolamento, impermeabilizzazione e ventilazione. Esiste, nella produzione, una notevole gamma di tecnologie che consentono una efficace ventilazione dei tetti, ottenuta con elementi e strut-

E' importante controllare che il tetto di casa sia in perfetta efficienza

Attenzione alla scelta dei materiali di copertura

fra tradizione e ricerca, offrono una gamma vastissima di materiali per coperture. I materiali tradizionali o surrogati dalle tradizioni locali sono: laterizio, coppi, tegole (marsigliesi, portoghesi, olandesi, romane), rame (lastre, scandole), ardesia. Vi sono poi dei materiali in-

meabilizzanti per assicurare, insieme all'architettura ed alla giustapposizione degli elementi (coppi o tegole) il completo deflusso delle acque e la sicurezza da eventuali infiltrazioni dovute a movimenti o rotture dei laterizi.Nel caso di coperture metalliche o altro materiale, le lastre o gli ele-

aggiungendo la resistenza meccanica ed alla corrosione, tipici dei metalli utilizzati. Da osservare a parte é il vasto panorama delle coperture trasparenti, che con le nuove tecnologie spaziano sempre di più nella ricerca di forme e colori innovativi.
Si tratta per lo più di metacrilati policarbonati di alta qualità, supportati da leggere strutture in alluminio preverniciato, con vaste gamme di colori, e profili spesso brevettati, tendenti a ridurre a zero le eventuali infiltrazioni in tutte le condizioni atmosferiche. Importanti per la tenuta di un tetto sono i sistemi di isolamento, che che garantisco-

ture che permettono al calore accumulato dalla superficie esposta di defluire, assecondando il moto ascensionale dell'aria calda, verso punti di sfogo, ad evitare il surriscaldamento degli ambienti sottostanti. Per ottenere eccellenti risultati di isolamento termico nel sottotetto a falde, esiste in produzione una vasta gamma di prodotti che consentono di risolvere il problema, adattandosi, nelle varie tipologie, al tipo di manto di copertura scelto.
Costituiti in genere da polistirene espanso a celle chiuse, con o senza supplementare spalmatura di altri prodotti impermeabilizzanti,

Le tegole sono componenti fondamentali

sono pannelli ad architettura variabile, secondo le produzioni, per poter essere rapidamente montati ad incastro, evitando l'utilizzazione di chiodature o sigillature, senza per questo diminuire la sicurezza ad infiltrazioni. I prodotti possono essere montati sopra l'orditura della struttura del tetto, per poi permettere successivamente l'alloggiamento degli elementi del manto di copertura (coppi, tegole, etc.), o nell'intradosso (nella parte interna dell'orditura), in questo caso andranno rivestiti con perlinature o, secondo i prodotti, intonacati e tinteggiati. Importantissime sono le

strutture di copertura, ossia l'orditura portante che consente di sistemare e sorreggere il manto di copertura. Esse, in genere, sono adeguate al tipo di costruzione: ve ne sono in legno, cemento armato, acciaio ecc. Per tetti a falde la struttura base è rappresentata dalla: capriata, la cui inclinazione è strettamente legata al clima, alla piovosità e alla tradizione del posto. Per le coperture piane la struttura é rappresentata dai solai, in genere perfettamente orizzontali, tranne una leggera pendenza, necessaria per il convogliamento delle acque meteoriche negli appositi chiusini.


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Speciale Viadana

Venerdì 12 Settembre 2008

Viadana è pronta a rimettersi in campo, come ogni anno, con l'ormai tradizionalissima festa dello Zafferanone, che si svolgerà i prossimi 13 e 14 settembre, immergendo il paese in un'atmosfera tutta medioevale. «Dopo aver scoperto, grazie a ricerche storiche, che la pianta dello Zafferanone (nome scientifico carthamus tinctorius), cresceva anche qui nella nostra zona, nel 1600, abbiamo pensato di dare il suo nome ad una rievocazione storica» spiega il direttore della Pro Loco di Viadana Luciano Pagliari. «Si trovava ai piedi delle muraglie, poi è

Per rievocare il Medioevo un corteo lungo le strade

scomparso, con gli anni. Ora si trova in America, India e Australia». La spezia in questione nel Medioevo, era quindi un prodotto tipico del territorio viadanese, pur essendo originario dell’Oriente

e della riviera francese. I prodotti che i viadanesi esportavano allora erano costituiti principalmente da stoffe e dai coloranti per tingerle, i quali si ottenevano appunto dallo Zafferanone.

Il Programma Sabato 13 dicembre - Hora 20,30. (Via Verdi - Piazza Matteotti) Banchetto Medioevale. Lista de li manjari Vino ippocratico (cum speziam) et panis minutii de uvam, Luccio nello intingulo de haerbis agrestii, Crema gialla de cerealis, Rüstida de cucurbita, Macharoni cum savor de croco et haerbis, Pullus cum legumi dello horto in agresto, Cosciamo de porcho jovine a lo focho cum mel et speziam, Pomi de terra cocti ne lo focus cum zenzerus, Tortam dulce par lo tuo piacere, aqua, vin, pan quanto si vole. Dame et Messeri godon, a lumen de candelã, de lo spectacùlum «Focoleria» de lo Gruppo Storico de Rivarolo Mantovano. Costo: 40 euro. Prenotazioni obbligatorie Domenica 14 Settembre (Per Vie e Piazze del centro storico) •Ore 11 Dimostrazione cani addestrati per ciechi a cura del Lions Club – Viadana Rievocazione Storica • Dalle ore 15 - Corteo Storico

• Dalle ore 10 alle ore 19 - Mercato Medioevale e Antichi Mestieri - Esposizioni di artisti ed hobbisti - Artisti da strada - Esibizione di Musici e Giocolieri - La Tintoria (dimostrazione di colorazione tessuti con tinte ricavate dallo zafferanone). - “Lo Pastore” e gli animali da cortile (Accademia Medioevale di Faenza e Compagnia del Sipario Medioevale di Verona) – Negozi aperti per lo shopping, anche serale.

Ma non solo: il tè di zafferanone era conosciuto per proprietà che donavano vigore fisico, mentale, sessuale, antireumatico, lassativo, sudorifero. Veniva usato per calmare la tosse e l’asma e per combattere la psoriasi. Ricco di vitamina C, l’olio di cartamo contiene pure vitamina K,utile per prevenire l’osteoporosi e le foglie ed i semi contengono un enzima in grado di far cagliare il latte. Incredibili funzioni fitoterapiche che i Gonzaga ben conoscevano. In cucina invece, la polvere di cartamo può sostituire lo zafferano, ma il suo sapore è piuttosto lieve, mentre intenso è il colore. «La sagra è molto attesa da tutto il territorio, ma anche da fuori» continua Pagliari. «Partecipano infatti gli sbandieratori di Siena, poi c'è un gruppo che viene da Verona». Dunque è per il 13 l'appuntamento con un grande e luculliano banchetto in pieno stile medioevale, che aprirà la decima edizione della sagra con una vasta scelta di prelibatezze, che vanno dai legumi, al maiale, al pollo.

Al via, il 13 e 14 settembre, la sagra dello Zafferanone, tra gastronomia e artigianato

Un momento della passata edizione

Dopo il pranzo tutti i partecipanti verranno allegramente trattenuti da uno spettacolo teatrale. La domenica sarà invece il giorno della vera e proprie rievocazione storica, con il tradizionale corteo, con la celebrazione delle nozze tra due paesani. Non mancherà il mercatino medioevale e degli antichi mestieri, ricco di

oggetti artigianali. La fiera comprende anche esposizioni di hobbisti e artisti. Lungo le vie si esibiranno musici, giocolieri ed altri artisti di strada, mentre il Lions Club organizza una dimostrazione di cani addestrati per ciechi. Non mancherà uno spettacolo dedicato agli animali da cortile, e i negozi aperti per lo shopping serale.


Taccuino

Venerdì 12 Settembre 2008

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VIABILITA’ Via Luogo Lavori stradali attuati per conto di A.E.M S.p.a Fine lavori: 30 Settembre

Zona Borgo Loreto (via Ceccopieri) Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 30 Settembre

Zona Incrociatello (Via Valcamonica) Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Durata alcuni mesi

Via Acquaviva Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 30 Settembre

Via Piave, Via Cattaro Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 30 Settembre

Via Ruggero Manna Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 30 Agosto

• Borgo Loreto: (via Ceccopieri): cantiere per il rifacimento dei sottoservizi e della sede stradale nell'ambito della riqualificazione di Borgo Loreto (Fine lavori: 30 settembre). • Zona Incrociatello (via Valcamonica): Ristrutturazione della rete di distribuzione di energia elettrica e illuminazione pubblica (Durata lavori: diversi mesi). • Via Acquaviva: cantiere per la posa della nuova tubazione del gas metano (Fine lavori: 30 settembre). • Via Piave, Via Cattaro: ristrutturazione della rete di distribuzione energia elettrica (Fine lavori: 30 settembre). • Via Luogo: cantiere per l'ampliamento della strada (Fine lavori: 30 settembre). • Via S.Predengo: rifacimento della condotta della fognatura (Fine lavori: 30 ottobre).

L’Oroscopo Della Settimana

di Romeo

Settimana sull’onda della precedente. Niente è cambiato e il vostro umore ne risente. Controllate le vostre reazioni .

Settimana durante la quale possono presentarsi occasioni da prendere al volo o comunque da valutare bene. Datevi da fare.

Torna il sereno dopo giorni di tempesta. Cercate di essere più flessibili e di adattarvi anche a situazioni complesse e spiacevoli.

Momenti di pausa sono necessari dopo periodi faticosi. Questo non significa far calare la tensione, i vostri problemi di denaro richiedono impegno.

Settimana positiva e piena di impegni. Mantenete alto il ritmo e fatevi guidare dall’ottimismo. La stanchezza si farà sentire il fine settimana.

Se avete in mente cambiamenti o nuovi percorsi questo, è il momento favorevole. L’importante è non guardare indietro una volta presa la decisione.

Ancora nubi che offuscano il vostro cielo. Non arrendetevi. Reagite facendo progetti a lungo termine stabilendo tappe intermedie.

I contrasti della scorsa settimana continueranno a infastidire la quotidianità. Dopo periodi favorevoli possono presentarsi momenti così e così.

Siete super attivi, il tempo sembra essere insufficiente per tutte le cose che dovete fare. Calma. Non fatevi soggiogare dallo stress.

Ancora una settimana luminosa e positiva. Approfittate per concedervi riposo e serenità In famiglia o da soli, scegliete voi.

Ottimo l’umore e alte sono le probabilità di raggiungere gli obiettivi che vi siete preposti. Mantenete alta la concentrazione.

La vostra resistenza psicofisica rischia di esaurirsi, è questo il momento più difficile e può essere l’occasione per liberarvi della zavorra.

FARMACIE DI TURNO Dal 12 al 19 Settembre 2008 ISOLA DOVARESE PASQUALI GIUSEPPINA Via Garibaldi, 83/84 26031 Isola Dovarese Tel. 0375-946126 ORARI DI APERTURA Mattino: 08:30 - 12:30 Pomeriggio: 15:30 - 19:30 Giorno di chiusura settimanale: SABATO POMERIGGIO PADERNO PONCHIELLI GUARNERI ANDREA Piazza Libertà, 3 26024 Paderno Ponchielli Tel. 0374-67780 ORARI DI APERTURA Mattino: 08:30 - 12:30 Pomeriggio: 16:00 - 20:00 Giorno di chiusura settimanale: MERCOLEDÌ MATTINA SABATO POMERIGGIO

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CREMONA LEGGERI ALBERTO CORSO MATTEOTTI, 22 26100 Cremona Tel. 0372-22210 ORARI DI APERTURA Mattino: 08:30 - 12:30 Pomeriggio: 15:20 - 19:30 Giorno di chiusura settimanale: SABATO POMERIGGIO

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ORARI DI APERTURA Mattino: 08:30 - 12:30 Pomeriggio: 15:30 - 19:30 Giorno di chiusura settimanale: SABATO

METEO WEEK-END

TEMPERATURE MASSIME PREVISTE IN LOMBARDIA Città Venerdì Sabato Domenica Bergamo 26 21 19 Brescia 28 23 21 Como 24 19 19 CREMONA 27 22 22 Lecco 24 19 19 Lodi 28 23 22 Mantova 30 25 22 Milano 27 23 22 Pavia 27 23 22 Sondrio 26 20 21 Varese 24 19 9

SABATO 13 SETTEMBRE 2008

DOMENICA 14 SETTEMBRE 2008

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Cultura&Spettacoli

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Tre opere di altrettanti autori italiani tra i più apprezzati

Tra contemporanea e classica, Music Across al Ponchielli

T

di Silvia Galli

re opere, a firma di altrettanti autori italiani tra i più apprezzati (Ivan Fedele, Giorgio Battistelli e Luca Francesconi), che debuterranno al teatro Ponchielli di Cremona nel 2010 all'interno del Festival Monteverdiano. Insieme ad esse due concerti inseriti nell'edizione 2009 del Festival, con l'omaggio a Luciano Berio dell'Ictus Ensemble e con l'Ensemble dell'Accademia della Scala, che eseguirà composizioni di autori antichi rivisitate nel novecento, tra cui il Combattimento di Tancredi e Clorinda dello stesso Berio. A presentare l'importante manifestazione erano presenti il direttore artistico del Festival, Caterina Caselli Sugar, l'assessore regionale Massimo Zanello, uno degli autori Ivan Fedele, il sindaco Gian Carlo Corada, l'assessore provinciale alla cultura Denis Spingardi e la sovrintendente Angela Cauzzi. Un pò emozionata Caterina Caselli ha spiegato che «il progetto è suddiviso in tre grandi sezioni: Independance, LiveAcross e Contemporanea, mescola e intreccia radici musicali del nostro tempo con innovative forme d'arte. Independance è un incontro di sensibilità e intelligenze geograficamente distanti, ma capaci di lavorare insieme. Mette insieme danza, poesia, e il linguaggio di immagini. Nella sezione LiveAcross si esibiranno 35 band da 14 paesi d'Europa nei locali storici del centro di Milano. Infine la sezione contemporanea è l'incontro della musica antica riletta con gli occhi del tempo presente dall'Ensemble Ictus di Bruxelles e da quello dell'Accademia al Teatro alla Scala. I gruppi si ispireranno al repertorio monteverdiano

Da sinistra Gian Carlo Corada, Caterina Caselli, Massimo Zanello e Denis Spingardi

che Giorgio Battistelli, Ivan Fedele e Luca Francesconi consegneranno nel 2010 e che diventeranno l'ideale colonna sonora delle attività artistiche e culturali stabili nella nostra regione, perchè i concerti verranno registrati». Fedele ha già alcune idee: «Una riguarda l'utilizzo di un testo che vorrei far elaborare da un'autore vivente, testo della fine del 500, inizi del 600. Periodo molto fecondo, non dimentichiamo che nel 2010 ricorrono anhe i 400 anni della morte di Caravaggio. L'latra idea che mi è venuta è quella di utilizzare solo gli strumenti dell'ensemble, con una tecnologia light». «La presentazione» ha spiegato l’assessore regionale Massimo Zanello «di un’iniziativa nuova ed importante è sempre un’occasione felice: è un battesimo, e dunque un momento di ottimismo e di prospettiva. E' un progetto artistico innovativo, che si inserisce in quel contesto di Nuovi Linguaggi cui sto lavorando da oltre un anno, perchè ho la convinzione che la valorizzazione del patrimonio culturale è uno dei due pilastri che l’Istituzione deve consolidare in campo culturale, ma che il secondo non può che essere quello di

promuovere e sostenere le nuove espressioni artistiche di un territorio. Ed è un progetto che nasce da una delle eccellenze di Lombardia, la musica. Abbiamo cominciato a parlarne con Caterina Caselli Sugar un anno fa, mentre ancora lavoravamo al progetto di Legge sullo spettacolo che sta per essere approvato, perchè ragionando sul moltiplicarsi di festival ed iniziative talvolta anche un po’ estemporanee ci siamo trovati d’accordo sulla constatazione che Milano e la Lombardia potessero esprimere la loro creatività musicale in un ambito strettamente legato alla contemporaneità, attraverso tutti i generi. La chiave della contemporaneità nella sezione contemporanea è testimoniato tangibilmente dal progetto della sezione classica, cui i nostri più prestigiosi compositori hanno aderito accettando di scrivere composizioni ad hoc. Anche Comune e Provincia di Cremona, insieme alla Fondazione Teatro Ponchielli, hanno condiviso lo spirito di MusicAcross e hanno lavorato con noi sulla sezione Classica, che ha in questa città e nel suo territorio un contesto naturale anche per la grande tradi-

zione musicale della liuteria della quale è tutt’ora capitale mondiale». E’ stato inoltre ricordato che Music Across è anche un progetto ad Impatto Zero sull’ambiente. Grazie al progetto “Impatto Zero” di LifeGate, le emissioni di anidride carbonica (CO2) emesse durante i giorni dell’edizione di Music Across 2008 verranno compensate con la creazione e tutela di nuove foreste. Ersaf è l’ente strumentale di Regione Lombardia che attua le politiche regionali per lo sviluppo dei settori agricolo, forestale e per il territorio rurale in un’ottica di trasversalità, multifunzionalità ed integrazione, anche attraverso la valorizzazione dei propri poli strategici, uno dei quali è proprio relativo alla riduzione degli impatti ambientali oltre che all’offerta di spazi organizzati e strutturati per una miglior qualità della vita di chi risiede nelle aree particolarmente urbanizzate. Nell’area periurbana di Milano, ERSAF ha recentemente realizzato interventi di riforestazione per circa 80 ettari, e le iniziative in corso e di prossima realizzazione assommeranno ad alcune centinaia di ettari con la disponibilità di imprese agricole ed enti locali.

S. Maria Maddalena, una bochure per conoscerla In arrivo una piccola brochure, i cui testi sono stati curati da Mariella Morandi e le fotografie da Roberto Caccialanza, sulla chiesa di Santa Maria Maddalena. «La Provincia ha voluto questo studio su Santa Maria Maddalena che ci aiuta a riappropriarci di una tra le più belle chiese della città di Cremona» hanno spiegato l’assessore provinciale alla cultura Denis Spingardi e il presidente della Provincia Giuseppe Torchio. «E' un gesto d’amore straordinario e tangibile verso la comunità e verso le generazioni future. Le pagine testimoniano anche l'altissimo impegno profuso dai volontari del Touring Club Italiano in anni di lavoro, duro ed appassionato, per salvare dall'oblio tante im-

portanti testimonianza artistiche. Tra le ragioni di fascino di Santa Maria Maddalena, vi è anche lo stratificarsi della storia, che nei secoli non ha cancellato le vestigia dei tempi andati, quasi a rispettarne l’importanza. Qui ritroviamo le caratteristiche del XII secolo, periodo di progressivo ed inevitabile cambiamento della società, sia nel contesto laico che in quello spirituale, per arrivare fino allo splendore del Cinquecento e della pittura dei Campi, quasi a contrastare con il Seicento drammatico del Genovesino». La chiesa attende da tempo i restauri, e a tal proposito Monsignor Achille Bonazzi, responsabile dei beni ecclesiastici, insieme al parroco della chiesa Don Filippo Nevi, hanno annun-

ciato che a metà settembre si terrà un summit con uno studio torinese incaricato di elaborare un primo progetto di recupero. Sulla guida infatti manca un approfondimento sul quadro del Cattapane perché oggi è totalmente illeggibile. E’ stato anche sottolineato che l’intervento di restauro non è per nulla semplice poiché ci sono tre superfici pittoriche differenti e bisogna ragionare su cosa far vedere e cosa no, dove operare e come. Intanto un piccolo contributo raccolto dai volontari del Fai è stato raccolto. La guida è stata realizzata grazie all’intervento della Provincia, del Touring Club rappresentato dal console Carla Bertinelli Spotti e dalla Curia.

FESTIVAL MEZZA ESTATE

Pronti al gran finale con Gianna Nannini

Grande attesa per venerdì 12 settembre

Gran finale del Festival di Mezza Estate stasera, venerdì 12 settembre, con il concerto di Gianna Nannini in piazza del Comune di Cremona. Il Festival fanno sapere gli organizzatori, Mauro Fanti presidente del consiglio, e i direttori artistici Beppe Arena e Elio Conzadori, ha chiuso con la presenza di oltre 16mila spettatori in 18 appuntamenti, proposti da luglio a settembre. Il concerto della Nannini di Cremona appartiene al tour estivo della rocker italiana più in voga, che in tutto toccherà 20 tappe. Partito il 14 agosto da Sarzana (Spezia), si concluderà il 20 settembre a Bergamo. L’ultimo appuntamento del Festival di Mezza Estate di Cremona offre al pubblico uno degli avvenimenti imperdibili di questa estate 2008, forte del successo discografico che il doppio album GiannaNanninibest sta riscuotendo: è infatti da ben 7 mesi in vetta ai dischi più venduti, con 350 mila copie, ha già vinto 5 dischi di platino e il suo nuovo singolo, Mosca Cieca, è in programmazione oggi sui principali network radiofonici. Lo strepitoso tour estivo segue poi un altro incredibile successo ottenuto dalla Nannini nella prima parte della tournée, la tournée dei records, svoltasi tra marzo e aprile che ha toccato i principali Palasport italiani facendo registrare uno straordinario successo in fatto di presenze con oltre 120.00 spettatori e con 17 sold out ottenuti. Il successo della cantante non è solo italiano: a maggio ha spopolato in Germania con 7 concerti, dove si è esibita come “special guest” con Bon Jovi e dove, alla Hsh Nordbank di Amburgo, ha registrato 55mila spettatori e all’Oympiastadion di Monaco ben 75mila. La cantautrice italiana si esibirà nel nostro palcoscenico naturale quale è la piazza del Comune con oltre 2 ore di musica proponendoci i suoi migliori pezzi, da «Fotoromanza» a «Sei nell’anima», da «I maschi» a «Profumo», da «America» a «Bello Impossibile», per arrivare agli ultimi successi, come «Meravigliosa creatura» e «Mosca Cieca». Gianna Nannini sarà accompagnata sul palco da Thomas Lang alla batteria, Hans Maahn al basso e Stephan Ebn alle tastiere e percussioni. Alle chiatarre da Giacomo Castellano, Davide Ferrario e Davide Tagliapietra a cui è affidata anche la direzione artistica del tour. La regia luci è di Pepi Morgia mentre le immagini sono di Alberto Bettinetti. Impossibile perdere questo appuntamento: infatti è già scattata la caccia all’acquisto dei biglietti ancora disponibili. Dopo il successo del Grazie Tour in Italia, Gianna affronta, nel 2007, una serie di impegni all'estero con l'uscita di «Grazie» international

version, dove è presente la versione inglese di `Sei nell'anima` dal titolo `Hold the Moon`. Il 22 marzo Gianna intraprende una serie di `Special Events` che la vedono esibirsi nelle maggiori capitali europee, tra cui Amsterdam, Parigi, Zurigo, Londra. Il 27 aprile esce «Pia come la canto io». Il 30 marzo esce il singolo «Mura Mura» con cui Gianna, unitamente al secondo singolo «Dolente Pia», ha calcato, da ospite d'onore, le scene del Festival di Sanremo. Il nuovo lavoro di Gianna vede la luce dopo lunghi anni di gestazione. Si tratta di un'opera rock a cui Gianna aveva iniziato a lavorare già all'epoca di Meravigliosa Creatura (1995), e per cui si era avvalsa della collaborazione, in veste di librettista, della scrittrice Pia Pera. Il piglio del rock frammisto a echi d'epoca viene esaltato dalle orchestrazioni condivise con Will Malone. Una lunga gestazione che risulta nell'uscita dell'album «Pia come la canto io» e, nel 2008, dell'opera-bruscello rock `Pia de' Tolomei`. Nel giugno 2007 Inizia il «Grazie European Tour». Contestualmente (il 22 giugno) esce il primo dvd pubblicato da Gianna, «Giannissima» (già pubblicato su VHS nel 1991, registrato durante lo «Scandalo European Tour 90-91») che completa il tassello dei successi che Gianna ha raccolto in questa stagione musicale: rock in testa alle classifiche, una band di gran prestigio, stadi e palazzetti completamente esauriti. Nel settembre 2007 Gianna porta in concerto i brani del suo ultimo album,che andrà in scena nel 2008, e cantando i suoi più grandi successi. Con lei sul palco Lola Ponce, Ilaria De Angelis, Marco Nardella, la breakdance dei Vagabond Crew e i ballerini classici Gianpaolo Roncarati e Nadia Buttignol. Ad accompagnarla gli archi dei Solis String Quartet, Thomas Lang (batteria), Hans Mann (basso), Michael Cretu (programming), Rudy `Spinello`/Davide Tagliapietra (chitarre), Giacomo Castellano (chitarra). A novembre 2007 esce «Giannabest». La tracklist ripercorre la carriera di Gianna più 3 canzoni inedite registrate nel 2007 per un totale di 29 brani. Nel 2008, dopo «Suicidio d'amore», primo singolo, il 22 febbraio è «Pazienza» il nuovo brano di Gianna in rotazione radiofonica. Si tratta del secondo singolo estratto da Giannabest, che è ai vertici della hit parade da oltre tre mesi, ed ha raggiunto il traguardo del disco di diamante. Parte dal Palasport di Palermo, il 7 marzo, il «Gianna Nannini Live» il tour che registra il tutto esaurito e porta la rocker senese sui palchi dei palasport di diciassette città italiane tra marzo e aprile.


Cultura

Venerdì 12 Settembre 2008

Appuntamenti a Cremona e dintorni... ARTE & CULTURA

Fino al 12 settembre 08 cremona mostra Mina vista dai Fans Mostra retrospettiva dedicata alla grande Cantante Cremonese. Orario: dal lunedì al venerdì dalle 17 alle 19 Fondazione Città di Cremona, Piazza Giovanni XXIII,1. Fino al 21 settembre 08 cremona mostra «Insegne, botteghe e negozi della tradizione»: Mostra fotografica del gruppo Beltrami/Vacchelli. Orari: feriali dalle 9 alle 18 Festivi dallee 10 alle 18. Sala Decurioni del Palazzo Comunale.

musica

ALTRO

Fino al 30 settembre 08 CREMONA APERTURA STRAORDINARIA DI SANTA MARIA MADDALENA Organizzata dal Touring Club. Orari: ore 10-13 e 16-19. Fino al 18 ottobre cremona Commercio a Cremona : Passato + Presente + Futuro 2 / Testimonianza e Identità Mostra didattico-fotografica sulla storia del Commercio a Cremona, organizzata in collaborazione da Comune di Cremona, Ascom e Confesercenti. Sala Alabardieri, palazzo comunale. Orario: dal Lunedì al Sabato dalle 9 alle 18 - domenica dalle 10 alle 18. Fino al 20 settembre 08 cremona Mostra Personale Postuma di Piero Maccaferri Mostra d'arte del famoso pittore pavese. Orario: dal lunedì al venerdì dalle 16,30 alle 19,30. Sabato e Domenica medesimo orario e in aggiunta la mattina dalle 10,30 alle 12,30. Immagini Spazio Arte (via Beltrami, 9)

12 settembre 08 cremona festival di mezza estate Concerto di gianna nannini Concerto di Chiusura della III^ Edizione del Festival di Mezza Estate con la cantante toscana. Sara' allestito in occasione dell'evento un punto informativo dell'associazione Medea, per sensibilizzare i cittadini sul problema delle neoplasie. Orario: ore 21 Piazza del Comune.

Rassegna gastronomica Obiettivo della rassegna: promuovere la cucina ittica e i territori rivieraschi. Ristoranti di Cremona e provincia. 14 settembre 08 cremona Terminar el verano bailando bajo las estrella Due Domeniche di Festa latinoamericana. Orario: dalle 13 alle 23 - via Gioconda, 3.

Fino al 27 settembre 08 rivolta d'adda Settembre Rivoltano Tradizionale appuntamento musicale, gastronomico, culturale e ludico per accompagnare la fine dell'Estate. Strade e Piazze del Paese. Fino al 28 settembre 08 offanengo Settembre Offanenghese Tradizionale appuntamento di sport, cultura, gastronomia, musica che quest'anno festeggia il 40° anniversario Strade e Piazze del Paese.. Fino al 30 settembre 08 cremona Festival del gusto cremonese il pesce d'acqua dolce

Fotografia

S

arà inaugurata il prossimo sabato 20 settembre alle 17 presso la Sala del Podestà a Soresina la mostra fotografica «Sulle antiche strade» del noto fotografo bergamasco Pepi Merisio. La mostra, organizzata dal fotoclub «Il Soffietto» di Soresina, in collaborazione con il comune di Soresina - assessorato alla cultura e alle politiche giovanili, e grazie alla sponsorizzazione della Banca Cremonese Credito Cooperativo ,della Coop Lombardia, e del Lions club sezione di Soresina, e patrocinata dalla Fiaf (Federazione italiana associazioni fotografiche), è un evento di notevole interesse per gli appassionati di fotografia. La possibilità per la realizzazione di

Dal 12 al 14 settembre 08 isola dovarese Palio delle Contrade Orario: ore serali - Vie del centro. Dal 12 al 15 settembre 08 castelvisconti sagra Tradizionale Festa paesana con cucina locale e musica Orario: dalle ore 20 Cortile del Municipio. Fino al 16 settembre 08 Piadena Fiera di piadena Tradizionale appuntamento ricco di musica, spettacoli e gastronomia tipica. Strade Principali e Piazze del Paese.

Fino al 30 settembre 08 cremona mostra Metamorfosi e Metafore Mostra fotografica del giornalista Antonio Leoni. Orario: dalle 10 alle 13 e dalle 14,30 alle 18, tutti i giorni. Lunedì chiuso - Battistero del Duomo. 13 settembre 08 cremona - mostra Festa del padre Po di fine estate: mostra di pittura, scultura e grafica sul Po. Canottieri Flora (Via Riglio, 14). 13-14 settembre 08 pizzighettone Antiquariato nelle Mura Dodicesima edizione per presentare collezioni d'arte e antiquari nella suggestiva cornice delle Casematte. Orario: sabato dalle ore 15, domenica 14 settembre dalle ore 11 - Vecchie Mura del Borgo. Costo: 6 euro. 13-14 settembre 08 crema Sogno, il poeta guida è Shelley Poesia a strappo, appuntamento organizzato dal Circolo Poetico Correnti. Portici di Piazza Duomo.

13 settembre 08 cremona - Concerto A ricordo dei 900 anni della Cattedrale Orario: ore 21 - Cattedrale di Cremona. 13 settembre 08 soncino - Concerto Gio' Bressanelli Band canta Fabrizio de Andre' Concerto benefico per sostenere l'opera umanitaria in Repubblica Centrafricana e Brasile delle missionarie laiche soncinesi Bellotti e Cedri. Orario: ore 21 -Piazza del Comune.

13-14 settembre 08 crema Sagra della Bertolina Concorso gastronomico e degustazione del tipico dolce cremasco. Orario: dalle 21 Piazza Duomo. 13-14 settembre 08 cremona Terza Festa di Borgo Loreto Sabato: spettacoli e animazione; domenica: biciclettata. Orario: sabato dalle 15,30 alle 23; domenica dalle 9 alle 12 Quartiere Borgo Loreto. Dal 13 al 21 settembre 08 cremona Cremonantiquaria Orario: da lunedì a cenerdì: 15-20; sabato e domenica: 10-20 CremonaFiere, piazza Zelioli Lanzini, 1. Costo: 10 euro. 14 settembre 08 offanengo Festa del Volontariato Orario: dalle ore 9,30 sino a sera presso Oratorio maschile e Giardini Eden.

In mostra le opere di Pepi Merisio questa manifestazione è nata il 13 ottobre scorso a Soresina sempre presso la sala del Podestà, dove il fotografo, Pepi Merisio (autore di decine e decine di libri fotografici, collaboratore di riviste quali Panorama, Famiglia Cristiana, ecc. e tra le altre cose anche fotografo personale ed esclusivo di Papa Paolo VI), invitato dal fotoclub “Il Soffietto”, ha tenuto, ad una trentina di fotoamatori provenienti da tutta la provincia, una lezione di “vita fotografica”. Da qui la promessa di un’esposizione, che vedrà esposte 48 stampe in bianco nero dell’autore bergamasco. Si tratta di fotografie che raccontano i temi cari a Merisio: la realtà contadina e rurale degli anni ’50 – ’60, che il fotografo si sente in dovere di “catturare” sulla pellicola fotografica per riproporla poi

al mondo intero, prima che il “progresso” la inghiotta per sempre: dice Merisio «… Mi accorgevo che questo mondo, che fotografavo perché profondamente affine al mio modo di essere, mi sfuggiva tra le mani, si andava sgretolando di giorno in giorno sotto i colpi del consumismo. Ho dovuto fotografare con una grande urgenza, quasi con furore… perché ogni giorno mi sottraeva elementi essenziali…». Oppure le foto fatte al “suo” Papa, Paolo VI. Merisio primo fotografo che, nel 1964, ha il permesso di fotografare un Papa nel suo appartamento privato, e che poi seguirà per 15 anni del suo pontificato in tutto il mondo. La mostra resterà fino al 5 ottobre con i seguenti orari: feriali 17.30-19.30 festivi 10.30-12.30 e 16-19.30.

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Castel S. Giovanni: mostra mercato di fotografia E' stato Dante Tassi appassionato di fotografia, nonchè fotografo professionista a dare il "là" ad una mostra mercato del tutto particolare a Castel San Giovanni. Lì gli appassionati e i collezionisti trovano tutto ciò che ruota al mondo della fotografia. Giunta alla 37° edizione la mostra mercato di «Photo 90 Dante Tassi Val Tidone», tratta di materiale fotografico analogico, digitale e cinematografico, usato e d'epoca, con materiale praticamente introvabile e macchine fotografiche rarissime. La particolare manifestazione si terrà domenica 14 settembre dalle 9 alle 17 a Castel San Giovanni in provincia di Piacenza, presso l'area Indoor Sporting Club in via Fratelli Bandiera. Sabato 13 settembre a Villa Barghieri di Castel San Giovanni per le 15 è stato organizzato il workshop fotografico Glamour e Ritratto. Mentre all'interno della manifestazione si potrà ammirare una mostra di fotografie del fotografo sardo Michele Losito. La manifestazione è in doppia edizione una agli inizi di settembre e una in primavera. Sono molti nelle scorse edizioni i nomi famosi della fotografia, che hanno fatto tappa a questa manifestazione,ma non solo, anche i paparazzi Barillari e Riccardi, ma anche attori come Gianni Ansaldi, o l'autore di fumetti Guido Crepax, importanti nomi del giornalismo fotografico e tra le curiosità anche l'industriale Marco Antonetto.

BREVI DAL SECOLO BREVE di Giuseppe Azzoni

IL SINDACO DC RIZZI CON UNA GIUNTA ROSSA [...segue] Si era dunque creato in quel Consiglio una specie di “braccio di ferro” irriducibile che avrebbe potuto portare ad una grave e dannosa paralisi del Comune. Ciò non è avvenuto. Anzi pare addirittura che il Municipio abbia tratto qualche vantaggio da questo stato di cose nel quale partiti e soprattutto uomini che ormai (siamo nel ’48 e Rizzi rivendica proprio dal voto di quel 18 aprile una indiretta legittimazione al suo essere Sindaco) si combattevano nel modo più aspro sui temi politici generali facevano di necessità virtù e, magari basando su legami di reciproca fiducia personale che si erano formati nel CLN, portavano avanti insieme impegnative ed importanti risposte ai problemi cittadini. Naturalmente non mancavano le polemiche tra i partiti, per esempio su municipalizzare o meno il gas, sulla centrale del latte, sulla fiscalità... Ma nel lavoro dell’Amministrazione comunale prevalse la collaborazione. Sono spesso comuni, per fare solo un esempio, le visioni del Sindaco Rizzi e dell’assessore comunista Dante Bernamonti sulla priorità da dare al ripristino del sistema scolastico (sorge in quegli anni l’edificio elementare di viale Po), anche con l’istruzione per gli adulti, ed a tematiche culturali di fondo come il

riordino della Pinacoteca del Museo Civico e l’istituzione di Paleografia musicale (la convenzione tra Comune ed Università viene approvata – relatore proprio Bernamonti – nell’ultima riunione di Consiglio di questa tornata, l’11 aprile 1951. Anche su tematiche contrastate come il carovita e la disoccupazione si trovano punti di sintesi, in primo luogo nel sostegno allo strumento della cooperazione. Questo periodo si caratterizza anche sulle tematiche dei nuovi mercati del bestiame ed ortofrutticolo, i magazzini frigoriferi, l’edilizia abitativa pubblica, quindi dell’individuazione ed avvio di alcune aree per lo sviluppo industriale lungo via Bergamo e nella zona Po. Si ha l’avvio progettuale della raffineria, vista allora prima di tutto come impulso al lavoro e allo sviluppo. Ottorino Rizzi, quando diviene Sindaco è segretario provinciale della DC, era stato partigiano combattente nelle Fiamme Verdi e quindi era figura di grande spessore dell’antifascismo e della politica cremonese. Appassionato della storia della sua città viene anche ricordato che volle il ripristino (a partire da 13 novembre 1949) della antica cerimonia dei ceri in Cattedrale per l’omaggio della città al patrono Omobono.


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«

“Bocciàti!”

Bocciàto!» – esplose l’urlo dal fondo del campetto, quando Gianni Anselmi, detto “il Boccia” per la sua abilità nel gioco delle bocce, riuscì, con la sua palla, a sbaragliare quelle degli avversari e ad avvicinarsi al pallino, fin quasi a carezzarlo. Colpo da maestro! Era il re delle partite a bocce, da giovane, quando giocava nei campetti di sabbia pressata lungo la riva del fiume e poi, più recentemente, da quando era stato costruito il nuovo campo dietro la chiesa, con tanto di tribunetta e di recinzione. Alla fine di ogni partita, immancabile, il suo grido di vittoria, dopo il lancio calibrato con l’occhio di falco che piombava tra le bocce degli avversari e metteva la parola fine, con la zampata del leone vincente, ad una partita che fino ad allora si era trascinata stancamente. Per il resto, non aveva sfondato nella vita: si manteneva con il commercio ambulante di sdraio, salvagenti, materassini

Cultura

A cura del Circolo Culturale "Arcangelo Ghisleri"

Venerdì 12 Settembre 2008

Racconto di Vincenzo Montuori

da spiaggia, che allestiva al punto di intersezione tra la provinciale e la nazionale, aprendo gli scomparti del suo vecchio, ma capiente, furgone e lavorando solo nella stagione estiva. C’era stato un tempo in cui aveva fatto discreti affari, quando le spiagge del fiume, ancora balneabile, erano piene di gitanti della domenica, che compravano i suoi prodotti; ma, ormai da diversi anni, l’inquinamento e il proliferare delle piscine private o delle società sportive, avevano allontanato la gente dal fiume, dove non si bagnavano più nemmeno i cani e a stento qualche extracomunitario; così il suo commercio languiva. Per ammazzare la noia delle lunghe giornate estive, si era attrezzato un pergolato dietro il furgone e, su un terreno abbandonato sotto il cavalcavia della nazionale, coltivava un piccolo orto: insalata, aglio, pomodori, un po’ di zucchine. Ci metteva più passione, in questa attività che in quella di venditore; e si coccolava con lo sguardo le foglie verdi brillanti

della lattuga, il rosso squillante dei pomodori; sorvegliava ansioso la crescita delle zucchine che strisciavano sul terreno. Peccato che ci fossero dei ragazzacci che gli facevano degli scherzi; lui sospettava di Alex e Mattia, i due figli gemelli del macellaio, due pèsti di adolescenti. Li aveva sorpresi,a volte, che si allontanavano, a sera, dall’orto; e la mattina dopo trovava l’insalata bruciata, i vasi di fragoline calpestati; quei disgraziati ci pisciavano su. Oppure lasciavano scarti di polmone e di fegato sottratti al negozio del padre, in modo che i gatti della zona, attirati dall’odore, entrassero nell’orto e ne facessero scempio. Quei delinquentucci, nelle afose notti estive, si stravaccavano sulle sdraio mangiandoci su di tutto, tanto che al mattino lui doveva lavarle con la pompa. Il “Boccia” era stufo di questa solfa ed era deciso a dare una lezioncina a quei due. Una sera, si attardò più del solito e sistemò le sdraio in modo accurato, sapendo che i gemelli

aspettavano il momento per entrare in azione. Non aprì del tutto le sdraio, legando la ribaltina inferiore di ognuna di esse a due pali che sostenevano il pergolato, con un filo di seta resistentissimo ma invisibile; quindi, si appostò dietro un cespuglio dall’altra parte della strada. Passata un’oretta, si sentì Alex dire a Mattia: “Dài, fratello, andiamo dal “Boccia”; lui insiste a ripulire le sdraio ma io conosco un modo per costringerlo a disfarsene; ci si butta su e gliele sfasciamo!”. L’altro approvò con un grugnito: presa la rincorsa, all’ultimo momento, si voltarono e si lasciarono andare di peso col sedere sulle sdraio. Il sedile e lo schienale, liberati dal controllo del filo di seta che si era spezzato, scattarono a forbice l’uno sull’altro, strizzando gli “attributi” dei due gemelli in una morsa d’acciaio. Un duplice urlo selvaggio squarciò l’inerzia afosa della notte. Silenzio; dopo un attimo, in risposta, si levò, dall’altra parte della strada, un grido di trionfo:”Bocciàti!”.

Una prima cartolina da Barcelona di Gabrino Fondulo

Se devo dare una definizione sintetica di Barcelona, direi che è una città di mare. E come in molte città di mare vi aleggia un odore di fondo che promana dal sistema fognario, sempre sovraccarico. Barcelona è una città con vocazione internazionale. La sua posizione è splendida, anche se il panorama d’insieme non è di particolare pregio; molte strade sono ampie e caratterizzate da edifici di un certo decoro architettonico, anche se la parte antica e più propriamente storica è estremamente piccola e, per certi aspetti, deludente. Sembra che Barcelona abbia iniziato a svegliarsi solo nella seconda metà dell’ottocento. Da quel momento, infatti, ha avuto due dei suoi figli più famosi. Uno é l’architetto Gaudì (1852 – 1926), del quale sul Paseig de Gracia si possono visitare opere significative come la casa Milà, detta la Pedrera, e la casa Batllò. Massimo esponente della architettura modernista, Antoni Gaudì ottenne nel 1884 la direzione dei lavori della Sagrada Famiglia, tuttora cantiere incompiuto e (a mio avviso) di risultato estetico discutibilissimo. L’altro grande Barcellonese è Joan Mirò (1893 – 1983), pittore, scultore e ceramista surrealista, le cui opere sono esposte nella Fundaciò Mirò, posta sulla salita verso il Montjuic. La vivacità della Barcelona di quegli anni subì una improvvisa frenata dopo il golpe del caudillo Francisco Franco per poi riprendere dopo la morte del generale golpista. Da allora, Barcelona si è aperta tumultuosamente al mondo;

Casa Milà a Barcelona dapprima organizzando le Olimpiadi del 1992, poi trovando una sua strada peculiare nel turismo con la vivacità della sua movida ed il grande happening della Rambla, lungo la quale, ad ogni ora del giorno e della notte, passeggia il mondo intero. Non sono un estimatore di questo tipo di turismo, costituito da persone che “consumano” altre persone. Tuttavia, occorre dare atto che il successo è grande. A Barcelona la presenza delle forze dell’ordine é discreta, addirittura quasi invisibile e manco lontanamente si nota la presenza di militari, con buona pace della sicurezza reale o percepita di cui tanto si discute da noi. Barcelona è un sistema città abbastanza efficiente; ben servita da trasporti pubblici moderni ed a prezzi contenuti, con una buona organizzazione del sistema sanitario. Persino con i taxi, numerosissimi

n o n o s t a n t e l’abbondante offerta di bus, metropolitane e tram, si viaggia a prezzi inferiori a quelli italiani. E’ un esempio di liberalizzazione dal quale le nostre città avrebbero molto da imparare. Da criticare invece è l’esosità dei biglietti di ingresso ad alcuni monumenti di interesse turistico. Per entrare alla casa Batllò si pagano 16 Euro a cranio. Girando in lungo ed in largo sui bus turistici scoperti sono stato indotto ad alcune riflessioni comparative. La prima è sulla situazione economica; anche la Spagna sta attraversando una crisi con la frenata del PIL e un aumento dell’inflazione di oltre il 5%. Tutto il mondo è paese, mi sono detto. Il leader spagnolo Zapatero, per non dare l’impressione di starsene in vacanza in un momento difficile, ha convocato d’urgenza il governo per varare alcune misure anticrisi. La ricetta è la solita: un pizzico di infrastrutture, aiuti alle categorie più deboli, un impulso alla edilizia popolare, una maggior tolleranza sulle valutazioni di impatto ambientale, una stretta alle spese e via di questo passo. La differenza con noi sta nel fatto che Zapatero, per il rilancio, ha potuto mettere a disposizione un tesoretto di venti miliardi di Euro.

Che cosa e’ mai la poesia? (Poeti allo specchio) di Vincenzo Montuori

Wislawa Szymborska Una poetessa che può essere definita, oggi, “antilirica” per eccellenza e che sfugge ad ogni catalogazione di “genere”, che soprattutto non può essere iscritta sotto nessuna etichetta di “poesia al femminile”, tanto la sua voce è universale, pur nella dimessa quotidianità del tono, è sicuramente WISLAWA SZYMBORSKA. La poetessa, nata in Polonia, a Kornik, nel distretto di Poznan, nel 1923, ha trascorso la sua lunga vita nel giro degli amici di Cracovia, città dove, trasferitasi nel 1931, ha compiuto gli studi liceali e dove ha studiato letteratura polacca e sociologia all’Università Jagellonica. Dopo una lunghissima collaborazione, dal 1953 al 1981, con il settimanale letterario di Cracovia, “Vita letteraria”, dal 1993, pubblica i suoi articoli e recensioni sul maggiore quotidiano polacco, “Gazeta Wyborcza”. Dopo diversi riconoscimenti ottenuti in Germania e in Austria, il suo successo è stato coronato dal conseguimento del Nobel per la letteratura nel 1996. Vive a Cracovia e tiene corrispondenza con lettori e letterati polacchi e stranieri; le sue opere sono tradotte, oltre che in italiano, in molte lingue, ma soprattutto in tedesco, inglese e svedese. Dopo l’esordio con Per questo viviamo (1952), la sua produzione è stata molto numerosa; tra le pubblicazioni , ricordiamo Appello allo Yeti (1957), Uno spasso (1967) fino a Grande numero (1976), Gente sul ponte (1986), La fine e l’inizio (1993), Attimo (2002). Una raccolta antologica delle sue liriche è stata presentata nel volume Discorso all’ufficio oggetti smarriti. Poesie 1945-2004 (2004). L’autrice ha anche fatto stampare, nel 2003, una plaquette di limericks (filastrocche) dal titolo Poesiole per bambini grandi. Il piglio apparentemente colloquiale della scrittrice, che coinvolge spesso il lettore nelle sue elucubrazioni ad alta voce, non intende presentarci delle verità definitive ma proporre una “poetica della leggerezza”, che ci conduca per mano senza predeterminare gli esiti della nostra ricerca e senza soprattutto sostituirsi alla concretezza del mondo reale che la S. ha sempre ben presente, come afferma in Tentativo, testo di Appello allo Yeti: Oh, sì, canzone, ti fai beffe di me: se anche prendessi il monte, non fiorirei d’una rosa. D’una rosa fiorisce solo la rosa. Lo sai. Anche la pratica poetica, quindi, non è, in quest’ottica, un segno di privilegio per chi la esercita ma un’opzione come un’altra che può o meno avere degli estimatori e, in ogni caso, non tollera definizioni conclusive, come la poetessa ci chiarisce, nella sua maniera affabile, in un testo del volume antologico del 2004, Ad alcuni piace la poesia, che si riporta: Ad alcuni - cioè non a tutti. E neppure alla maggioranza, ma alla minoranza. Senza contare le scuole, dov’è un obbligo, e i poeti stessi, ce ne saranno forse due su mille. Piace – ma cos’è mai la poesia? Più d’una risposta incerta è stata già data in proposito. Ma io non lo so, non lo so e mi aggrappo a questo come all’àncora d’un corrimano.

Orgoglio delle radici

“il PICCOLO zibaldone” con l’obiettivo di recuperare negli abitanti di questa città un orgoglio delle proprie radici, senza scomodare ampolle e letture un po’ personalizzate della storia, inaugura una rubrica fissa dedicata ai grandi cremonesi che hanno segnato la Storia nei vari campi del sapere e della cultura. Nacque a Cremona il 5 settembre 1795. Dopo la laurea in Giurisprudenza a Bologna si dedicò all'insegnamento e nel 1820 ottenne la cattedra di filosofia al Liceo milanese di Porta Nuova (ora “Parini”), in cui insegnò per 17 anni. Durante

Baldassarre Poli

questa sua permanenza a Milano preparò, su indicazione di Francesco Longhena, gli aggiornamenti ed i supplementi al manuale di Tennemann; inoltre produsse vari saggi filosofici. Nel 1828 pubblicò il Saggio di filosofia elementare, un eclettico sistema di empirismo e razionalismo. Trasferitosi a Padova, Poli insegnò in quella Università “Filosofia teorica e pratica”, disciplina che comprendeva anche la Storia della filosofia, dal 1837 fino al 1852. Divenuto Rettore nel 1849-50; nel 1852 fu nominato dall'I. R. Governo Direttore generale dei ginnasi veneti. Nel

1857 divenne Consigliere scolastico ed ispettore generale presso la Luogotenenza di Milano. Una volta lasciato il servizio attivo nel 1859, Poli continuò a scrivere di filosofia, propugnando la sintesi di razionalismo e di empirismo da lui indicata nei Supplimenti. Le sue posizioni furono praticamente ignorate, anche se, negli ultimi anni della vita, fu circondato da rispetto e stima. Fu assiduo alle sedute dell’Istituto Lombardo di Scienze e Lettere, nei cui atti presentò le sue ultime riflessioni. I suoi Saggi di scienza politico-legali, pubblicati nel 1848, con-

siderano il diritto un insieme di scienza – in quanto trattano dei principi – e di arte – in quanto applicazione dei principi giuridici nella valutazione dei singoli casi. Ritiene che il diritto sia un'espressione provvidenziale e lo distingue in naturale e in positivo. Così si dica sui suoi saggi economici sulla riforma della giurisprudenza, sulla teorica dell'amministrazione, sul diritto storico (opere di Gravina e saggio su Alberto de Simoni), sui principi fondamentali dell'economia politica (scuola italiana, francese e tedesca), sulle principali dottrine economiche sulla produzione, credito, distribuzione della ricchezza (rendita, salari, organizzazione del lavoro, lega doganale. dei saggi

Baldassarre Poli

economici). Combatté il positivismo negli Studii di filosofia contemporanea, rivendicando la superiorità dello spirito sulla materia. Morì a Milano il 28 marzo 1883.


Sport&Sport

Un bianco friulano, un rosso di Cipro Alla faccia delle luminarie canterine

I

talia-Georgia 2 a 0. Per dire la verità, tutta la verità, niente altro che la verità – lo giuro senza che me lo chieda nessuno – mercoledì sera davanti alla Tv mi ha tolto da un torpore malignazzo la telefonata di Gianni da Udine: «Mi hanno tenuto sveglio moscerini e zanzare, una lotta tremenda alla faccia di ogni autan. Dopo 12/13 minuti abbastanza svelti, De Rossi branca il pallone, gira un dribbling, e da una trentina di

gli azzurri un quasi pareggio in Grecia e il 2 a 0 friulano, contro una Georgia che vale poco più di una nostra… fate voi. Ciò che i grandi conduttori del pallone non hanno ancora capito e attuato, è il rispetto per le regole fisiche di chi gioca al foot-ball, certo uno degli sport più stressanti. Il corpo umano non tiene conto dei soldi che guadagnano i giocatori (e se li guadagnano davvero!). Giocare due partite importanti - non conta il valore effettivo dell’avversario - a di-

La curva della Cremonese

metri spara una cannonata che non avrebbe preso neanche Buffon». Al mio farfuglio «…quella l’ho vista», dice di intuire il mio stato, parla del grande umido, dei malefici insettini, della camicia appiccicata alla pelle ecc.ecc. fatto bene a non venire, buona notte. L’avvio dell’italica corsa ai mondiali è esattamente il contrario dell’approccio cremonese al nostro campionato, cioè 2 a 0 a Sesto, un pareggio allo Zini: per

stanza di pochi giorni l’una dall’altra, con il campionato iniziato tardi e alla faccia delle temperature mediterranee e dei viaggi previsti, e davvero dura. Fa meraviglia che gli staff medici non si oppongano drasticamente. Pretendere che il gruppetto di gladiatori sia sempre brillante è come pretendere da me un triplo salto mortale all’indietro. La forza degli altri dipende anche dalla nostra debolezza, oltre

che dalla fortuna, ed è indubbio che la dea abbia favorito l’Italia: nel ventre del gruppo 8 non vedo avversarie da mal di testa, e questo lo sanno bene anche Lippi e Abete: le rispettive roboanti dichiarazioni rese a Enrico Varriale, che insiste nel vestire giacche e braghe di una misura eccessiva per la sua statura, non fanno testo, come non lo facevano quelle di Carraro e di Azeglio Vicini. Come riferito, la seconda rete è stata realizzata sullo scadere della partita ed io l’ho vista di sguincio solo nei replay. Daniele De Rossi l’ha realizzata su un passaggio di Del Piero che realizza sempre qualche cosa di buono anche quando non brilla di luce propria. I fischi che hanno accompagnato la sua entrata in campo non erano indirizzati a lui ma al canuto allenatore, reo di aver sostituito Di Natale, che sarà anco tèron ma è giustamente adorato come si meritano sempre i primi fra i molti. Superato questo turno speriamo di non dover incontrare in un sol colpo due tra Portogallo, Spagna, l’Inghilterra di Capello che non farebbe sconti a Lippi, Olanda o Germania e la stessa Francia di Domenech, quel rompiballe che più rompi non si può. Questa volta se l’è cavata contro la Croazia, togliendo dai pasticci anche Platini. A chi vanno i miei auguri per un piazzamento onorevole? All’amico bisiaco Fabio Capello, al Trap, che in conferenza stampa, focoso com’è, è caduto da una sedia, si è rialzato e ha dichiarato sorridendo «sono il primo infortunato…» (ma forse si riferiva al pareggio con la Rep. Ceca). A Lippi e a tutti gli azzurri, nessuno escluso, auguri specialissimi. Non ci mancherebbe altro. ***

Diana (Basso Ricci di Chieve) non tira con l’arco come la venere cacciatrice, ma nuota come un pesce. A soli nove anni ha già attraversato il lago d’Iseo, - forse non da Lovere a Pisogne - ma è comunque un’impresa non da poco. Quest’anno lo stretto di Messina, con tutte le carte in regola, braccia gambe, polmoni e occhialini ancor di più. Tempo impiegato: un’ora, sei minuti, due sec. E’ svelta anche di cervello: «Ho dovuto fermarmi perché mi entrava acqua nella maschera, Il dottore del seguito mi ha dato gli occhialini, e ho perso del tempo». Pazienza Diana, ti rifarai alla prossima, e avvertimi in tempo. *** Spa Francorchamp. Dall’azzurro del mare al rosso delle Ardenne. Alcune varianti del colore di fiamma. Quello delle Ferrari, e quello delle facce di Hamilton e Dennis che ogni tanto, e sempre più spesso, perde il proverbiale sussiego (aplomb) inglese. Il campioncino di colore, che è un buon volante, non sopporta di essere superato da Raikonnen e taglia una variante. Kimi si inquieta, sbaglia una curva, rosso di rabbia va a sbattere e perde self-control, macchina e gara. I commissari, regolamento in mano, gli tolgono 25 sec. (un’eternità per le gare di Gran Premio) e il negretto finisce terzo. Rosso di vergogna. Felipe Massa, secondo all’arrivo, si ritrova primo. Vedremo il prosieguo del reclamo McLaren. Intanto Filippo (all’italiana) rosso di gioia da morire, si prepara per Monza. Le macchine di Maranello son sempre rosso fisso. Solo il cavallino è di un altro colore: ma rosso su rosso non si vedrebbe.

Pallacanestro: Legadue

Vanoli verso l'inizio del campionato di Giovanni Zagni

Prosegue con piccoli intoppi (lievi infortuni a Basei, Valenti, Cusin, Mbemba, Rossetti) il cammino verso il 5 ottobre, data di inizio del campionato di Legadue, ma tutto sommato i riscontri di questo primo periodo di lavoro non possono che considerarsi positivi. Del resto, a conferma di queste impressioni, sono arrivati anche i riscontri numerici delle amichevoli disputate. Triboldi, assistito da coach Cioppi e dai suoi scudieri, ha deciso di cambiare parecchio l'ossatura della squadra che così bene aveva fatto in passato, modificando struttura tecnica e fisica del complesso. Forse anche spendendo meno. Gli innesti comunque paiono azzeccati. Son stati sostituiti alcuni "mammasantissima" ai limiti del pensionamento, altri come quel simpatico giramondo di Damien Ryan, che cercavano il brivido di altre avventure, altri, come "il Lupo" che farà gran carriera dietro la scrivania, a ripetere quella che già ha fatto in campo. Così sull'asse Lollis, Gigena, Valenti, Cusin, tutti collaudati, si è cercato di inserire giovani pugnaci ed alla ricerca di un posto al sole come Bernardi, Rossetti e Bucci, arrivato troppo tardi, a nostro avviso , alla Legadue. Poi c'è Basei, l'uomo che se ritroverà fiducia nei suoi mezzi, a Cremona non gli mancherà l'opportunità, potrebbe essere l'uomo in più in una batteria di giocatori d'area che darà fastidio a parecchi. Insieme con questi Troy Bell che

ha già fatto vedere, non da ora, quanto vale e "l'incredibile svedese Mbemba". Una forza della natura, un po' inesperto, ma potenzialmente un crack. Riuscisse Cioppi nel suo intento di portare a maturazione chi ne ha bisogno o a recuperare chi lo cerca, probabilmente vedremmo una Vanoli-operaia quanto tosta, capace di mettere qualche granello di sabbia nei meccanismi perfetti di tante squadre che godono dei favori del pronostico. M a sinora abbiamo detto dei singoli, ma

essendo la pallacanestro gioco di squadra, si può anche arrivare a pensare che il complesso potrebbe anche supplire ad eventuali defaillances dei singoli, augurandoci che non ve ne sia bisogno. Cioppi il tempo per lavorarci lo troverà tutto e la passione e le idee che ambiziosamente cercherà di adattare al gruppo andranno ben valutate, ma sapendolo uomo saggio e raramente sopra le righe pensiamo riuscirà nell'impresa per la gioia dei suoi dirigenti e del popolo del Palasomenzi.

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il calcio

Eugenio Grignani

Venezia, la luna e tu

1 a 1, di testa e di piede

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ome sempre pochi nomi e niente voti sul registro. 30 sec, e Graziani si mangia un gol. E’ rimasto deluso chi dopo quella partenza e dopo Sesto voleva salire al settimo cielo. Il calcio è bugiardo. Qualche differenza corre tra chi racconta una partita e chi la guarda dagli spalti, ancorché da sedili distinti. Vengo giù dal fico e dopo il tornello, siedo dove la provvidenza grigiorossa (!) mi ha attribuito. Trova posto anche Luca Pedroni, che con macchina da fotografie assiste per la prima volta a una partita. Ne uscirà con un « …ti ringrazio molto, sono entusiasta, non credevo…». Il tempo di aprire il quaderno e sarebbe gol, se l’amico di Don Juàn Tenorio avesse i piedi duttili come la testa. (Nella commedia spagnola Don Juàn ha un “amico”: è il Convidado De Piedra). Passa un quarto d’ora che coincide con il miglior momento della squadra di Iaconi: Graziani, mentre un attaccante normale userebbe un piede, mette in rete di testa, a far berciare il Mike della bassa, come facevano una volta i radiocronisti sudamericani. Poi un dittatore del luogo ha proibito quelle pamtomime a diecimila decibel, tipo Ciiiiiiiiccio gòoool, perché procuravano diarrea ai bambini e itterizia alle mamme... A proposito: perché Ciccio, questo simpatico spilungone magro e svelto come un palombo? Piede o testa, il suo gol sarà la noce d’oro della Cremo. Dopo un altro quarto d’ora il pareggio per un quasi errore arbitrale di Ruini da Reggio Emilia, nome cardinalizio e vista da presbite: distanza media dall’azione 35 metri, ma a volte anche 60, voglia di correre come i tartaruga. Autore del quasi-fallo lo stesso Graziani, quasi-fallo perché il pallone fermato di petto scivola sul braccio e l’azione viene giudicata intenzionale dal quasi-arbitro: il regolamento gli lascia l’interpretazione, come quando un braccio viene colpito dal pallone avversario da distanza inferiore ai 5 m. Rigore, gol perfetto imprendibile per Bianchi, che pur aveva intuito. Chiudo con l’avverbio “quasi”, ringrazio il mio fido Stein Optic affidato a Luca, Lui e la Canon sono intimi, mentre io prendo le mie note. Dall’inizio del 2° tempo la Cremo perde il possesso palla raso terra così utile a Sesto, e inizia la lunga gimcana dei ping pong di una volta, evidentemente nella memoria della nostra difesa, e indice di eccessivo acido lattico nei muscoli intorpiditi. Altre considerazioni. La prima. Sesto e Cremo sono squadre padane, i polmoni dei giocatori respirano la nostra aria, ricca di tutto tranne che di iodio che fa così bene a chi vive in riva al mare. Informarsi dal Dr. Bozzetti. Su quel piano con i veneziani saremo sempre in debito, anche al ritorno. La seconda. Rispetto all’anno scorso in via Persico è cambiato molto, in pratica e nello spogliatoio la squadra si sta assemblando, quattro o cinque elementi già impegnati sono in grigiorosso da pochissimo, difficile un colloquio stretto sul prato. La terza. Ivo Iaconi è salito in sala stampa con fare dimesso, forse perché in cuore sperava una conclusione più completa. Ignoro solo per innata bontà chi gli si è seduto a destra (ma non succederà più), per poi giudicare insufficiente il suo lavoro di allenatore e della squadra, con insufficienze assurde, criticando dal basso della sua statura di pigmeo del calcio, convinto com’è di essere il simulacro del Colosso di Rodi, bellissima isola greca. Con qualche altro collega sono vicino al Sig. Iaconi con stima e fiducia. Conclusione. In via Persico ci sono un paio di persone che insieme a Iaconi sono in grado di soffiare nella fanfara della sveglia. Se non la danno loro, perché dovremmo darla noi, miseri scriba?

La JuVi si prepara alla prima gara del cinque ottobre

Fervono i “lavori” in casa JuVi, in preparazione al primo campionato A dilettanti che vedrà il suo avvio il 5 ottobre con la gara casalinga con un'altra neo promossa: il San Donà di Piave. Sin qui coach Adami, avvalendosi del lavoro del preparatore atletico Franzini e dei suoi altri collaboratori tecnici, ha fatto marciare i suoi a passo spedito, concedendo di più al discorso fisico che non a quello tecnico. La JuVi probabilmente ha svolto un lavoro diverso dalle altre squadre che ha incontrato sinora in gare non ufficiali per

cui non sempre in campo tutto è andato nella giusta direzione. Ma se si considera che il campionato è lungo e durissimo, probabilmente questa preparazione darà i suoi frutti quando le altre squadre cominceranno a faticare. Sottolineiamo questo aspetto perchè non vorremmo che i risultati negativi ottenuti in questa prima parte di pre-campionato facessero calare la fiducia dei tifosi sulle potenzialità della squadra. Se poi a queste considerazioni, espresse in generale, si va ad evidenziare che il punto di forza offensiva di maggior

caratura, ciè il neo acquisto Cristelli è stato vittima di un infortunio che l'ha tenuto fermo per diverse sedute, ben si capisce quanto sia difficile, allo stato attuale, pretendere brillantezza e risultati, che poi contano poco o nulla. La JuVi, galvanizzata dagli esiti esaltanti della passata stagione e con l'entusiasmo di dirigenti ed atleti, saprà senza ombra di dubbio farsi valere quando i punti in palio andranno ad incrementare la classifica. Non ci si illuda comunque di poter fare una galoppata vincente com'è stato nel recente

passato. Abbiamo visto all'opera due tra le presunte protagoniste del campionato, Lumezzane e Casalpusterlengo e francamente hanno destato grande impressione, vuoi per qualità tecnica o per strapotere fisico. Indubbiamente questo torneo di A dilettanti avrà punte eccellenti di gran basket nelle parti alte della classifica, ma la JuVi potrebbe inserirsi in zona play off. Vale a dire occupare una delle prime otto piazze della graduatoria e giocarsi poi... un sogno! GZ


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Sport

Venerdì 12 Settembre 2008

mondiali di pesca: Successo cremonese

L'Italia chiude col terzo posto

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di Cesare Castellani

hiusura trionfale del campionato mondiale di pesca al colpo svoltosi sul campo di gara del Canale Navigabile nel Comune di Spinadesco. La provincia di Cremona ha ospitato per la seconda volta, nella storia lunga ormai più di mezzo secolo dei campionati iridati di questa specialità, la massima rassegna e lo ha fatto stavolta in grande stile. Del resto la pesca sportiva è notevolmente cresciuta rispetto a quel lontano 1964 quando i campionati si tennero lungo il pennello di isola Pescaroli in un clima di festa paesana e con la partecipazione di una decina soltanto di squadre. Stavolta c’erano ben 37 squadre e alcune, come il Sud Africa e gli Stati Uniti, provenienti da altri continenti. Grandi gioie, grandi soddisfazioni in campo organizzativo e solo qualche rimpianto, soprattutto per la classifica della squadra italiana che solo nelle ultime ore di gara è riuscita a dimostrare quali potenzialità avesse in corpo chiudendo al terzo posto dopo una furibonda rimonta

Settembre impegnativo per tutti gli appassionati

Il podio delle squadre nazionali

lo è invece preso San Marino che ha forse raggiunto il risultato più prestigioso della sua vita sportiva negli sport di squadra. Punteggi alti sia nella prima che nella seconda giornata e dominio assoluto del neocampione del mondo Will Raison che ha letteralmente stracciato tutti gli avversari. Ha superato di un solo punto l'irlandese Wheeler, ma il divario tra i due in peso era di circa 8 chili: 23,500 per l'inglese, 15,760 per l'irlandese. Grandissima la gioia del gigantesco Raison che si è portato in patria ben due medaglie d'oro. La squadra italiana non è stata all'altezza della sua fama. Campione del mondo

Il podio individuale; da sinistra Wheeler, Ralson e Gardner

che l'ha fatta salire dal deludente ottavo posto rimediato nella prima manche del sabato. Qualche errore di tattica è stato certamente commesso e in seconda battutasi è rimediato, purtroppo non completamente e con molta probabilità, gareggiando anche al meglio, sarebbe stato comunque difficile superare la compagine inglese che ha marciato a mille sin dai primi minuti della contesa, ma almeno il secondo posto lo si sarebbe potuto meritare. Se

ciclismo

nel 2007 e favoritissima in quest'edizione casalinga svoltasi su un campo di gara che gli italiani avvano sperimentato da settimane e che conoscevano a fondo, ha probabilmente commesso un errore di tattica nella prima giornata prediligendo una pesca leggera mentre altre squadre hanno rischiato catture di più grosse spessore specie guardando ai carassi e, alla fine, chi ha rischiato, ha anche avuto ragione. Lo ha dimostrato la bilancia.

Meglio nella seconda giornata l'equipe azzurra graziwe soprattutto all'unico cremonese in gara, Stefano Defendi e a Umberto Bellabeni, secondo e terzo rispettivamente alle spalle del solo sanmarinese Selva, ma quando ormai per la vittoria finale non c'era più niente da fare. E' letteralmente crollata la Russia che molti temevano dopo la conquista recente del titolo europeo, probabilmente dovuta a una situazione momentanea e fortunata, come spesso può avvenire in questo sport in cui giocano fattori a volte imponderabili, ma che è immediatamente tornata nei ranghi chiudendo al 16° posto. Un tonfo clamoroso denuncia un'altra delle grandi tradizionali, la Francia, solo 23ª. Neppure ha reso come ci si attendeva la formazione statunitense, ferma in 31ª posizione mentre molto devono ancora imparare tutte le formazioni dell'Est, a parte la Cekia, protagonista di un ottimo campionato, ma con alle spalle una grande più che decennale tradizione. A chiudere la classifica la simpatica formazione delle Isole del Canale che nel loro territorio non vantano neppure una pozzanghera d'acqua dolce e una sorprendente (naturalmente in negativo) formazione norvegese. Cremona chiude comunque questa avventura con un grande successo. E' indubbio che chi è venuto ad assistere alle gare (e qualche migliaio di spettatori c'era sia sabato che domenica lungo la riva del canale, nonostante il tempo incerto e la concomitanza di tante altre manifestazioni sportive) se ne è tornato a casa soddisfatto, così come tutte le delegazioni che hanno fatto conoscen-

Classifica per nazioni 1. Inghilterra punti 75 (peso Kg. 74,500) 2. San Marino p. 104 (63,810) 3. Italia p. 109 (70,000) 4. Cekia p. 119 (51,450) 5. Ungheria p. 128 (53,210) 6. Galles p. 130 (46,980) 7. Belgio p. 137 (44,140) 8. Svizzera p. 150 (48,100) 9. Portogallo p. 151 (45,860) 10. Olanda p. 153 (41,570) Classifica individuale 1. Will Raison (Inghilterra) punti 3 (Kg. 23,530) 2. Willy Wheeler (Irlanda) p. 4 (Kg. 15,760) 3. Steve Gardner (Inghilterra) p. 4 (Kg. 19.780) 4. René Brederek (Germania) p. 5,5 (Kg. 19,780) 5. Massimo Selva (San Marino) p 7 (Kg. 23,430) 6. Luca Pergraffi (Rep. Ceka) p. 7 (kg. 12,100) 8. Sorti Gianluigi (Italia) p.8 (Kg. 22,430) 9. Wojiciewck Kaminki (Polonia) p. 8 (Kg. 15,870) 10. Yulian Yordanof (Bulgaria) p. 9 (kg. 13,400) 15. Stefano Defendi (Italia) p. 12 (Kg. 15,340)

za con una organizzazione pressoché perfetta e con un campo di gara regolarissimo e benissimo attrezzato, tanto che c'è da prevedere che a breve la Federazione lo voglia sfruttare per altre future manifestazioni di rilievo. Il collaudo è stato eccellente ed ogni cosa è andata per il meglio. Lo stesso presidente della Provincia Giuseppe Torchio lo ha apertamente dichiarato nel discorso finale. Ora ci si attende che il campo di gara, l’unico sicuramente in Lombardia (e la nostra regione vanta qualcosa come 25.000 tesserati), ma forse l’unico a questo livello in tutta Italia, possa ancora essere teatro di gare di questo livello.

I tre della Monteclarense che hanno dominato la 61ª Coppa Dondeo: Pisoni, Coccoli e Cigala

E’ un settembre di grandissimo impegno quello che attende gli appassionati di ciclismo in vista della chiusura di stagione. Dopo la piccola delusione patita alla Dondeo dal CCC Arvedi con Roberto Vanelli che si è visto superare sul traguardo dal trio della Monteclarense, è pronta la possibile rivincita. Si corre infatti domenica la classica del Migliaro. Non ci sono colli da scalare, infatti, ma le strade strette e tortuose del circuito costituiscono spesso un ostacolo

anche più duro delle salite piacentine, specie se spira un soffio di vento ( e domenica non è previsto tempo del tutto buono) e specie se i corridori decidono di far la corsa dura. Sicuramente, terreno stavolta leggermente favorevole a Vanelli, De Vitis e Calcagni decisi a ribadire una tradizione che ha visto spesso trionfare i corridori di casa in queto appuntamento di settembre. L’appuntamento, è alle ore 15 per la partenza. L’arrivo verso le 17,30 sulla statale per Bergamo.

paralimpiadi di pechino

Con Daniele Signore una vittoria cremonese

C'è una medaglia d'oro alle Paralimpiadi di Pechino per lo sport cremonese. L'ha conquistata Daniele Signore nel canottaggio, vogando sul quattro con misto. Una vittoria quasi inattesa anche se le batterie avevano lasciato intravedere ottime possibilità di medaglia per questo equipaggio che si è allenato per mesi a Gavirate e che ha colto un successo davvero rimarchevole. Daniele Signore, atleta della Canottieri Flora siede sul terzo sediolo della barca che ha conquistato il titolo. E' stata una gara quella di finale che non ha offerto particolari emozioni, in quanto l'equipaggio azzurro è riuscito a scattare immediatamente in testa ed a tenere il comando delle operazioni sino al traguardo ove si è presentato con oltre quattro secondi di vantaggio sugli Stati Uniti che erano i favoriti della vigilia.

Daniele Signore

Quattro con misto LTA - FINALE A 1. ITA (Protopapa Paola, Agoletto Luca, Signore Daniele, Saccocci Graziana, Franzetti Alessandro) 3:33.13; 2. USA (Preuschl Emma, Tackett Tracy, Karmazin Jesse, Dean, Jamie, Chin Simona) 3:37.61; 3. GBR (Hansford Vicki, Riches Naomi, McKean Alastair, Morgan James, Sherman Alan) 3:38.37.


Sport

Venerdì 12 Settembre 2008

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Il cremasco supera in finale Massimo Sonzogni e conquista il 15° successo stagionale

Paolo Guglieri protagonista nel memorial «Ezio Formica»

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di Massimo Malfatto

inamite Paolo Guglieri. Un’annata da incor niciare q u e l l a dell’estroso bocciofilo cremasco che conquista il suo quindicesimo successo stagionale. Il portacolori della bocciofila “Vis Trescore” è stato quasi perfetto ed ha vinto, anche se con qualche difficoltà, il 13° “memorial Ezio Formica”, tradizionale serale organizzata dalla A.S.D. Puntoraffavolo e svoltasi sulle corsie del bocciodromo comunale dove è mancato il grande pubblico. Dopo aver inflitto un “cappotto” fuori stagione a Franco Cesena, Guglieri approdava in finale superando il bissolatino Giuseppe Ghisolfi con il punteggio di 12-4. Nella parte bassa del tabellone in evidenza Massimo Sonzo-

Guglieri Paolo, premiato da Giarrusso (presidente della PRV); Sonzogni Massimo e Ghisolfi Guseppe

gni. Il portacolori della canottieri Baldesio s’imponeva nei quarti su Alberto Caccialanza (12-4) ed in semifinale si sbarazzava di Carlo Ricini con un peren-

torio 12-1. Match di finale equilibrato che si è dipanato per otto tornate: la spuntava Guglieri su Sonzogni con il punteggio finale di 12-10. Precisa la direzione

di gara di Gabriele Ceriati che è stato coadiuvato dagli arbitri di finale Franco Bassetti ed Ennio Molardi, il comitato era rappresentato dai vice-presidenti Mi-

CLASSIFICA GENERALE 13° Memorial “Ezio Formica” 1° Guglieri Paolo (Vis Trescore) 2° Sonzogni Massimo (Can.Baldesio) 3° Ghisolfi Giuseppe (Can.Bissolati) 4° Ricini Carlo (Astra) 5° Cesena Franco (Fadigati) 6° Caccialanza Alberto (Can.Flora) 7° Zambelli Giancarlo (Can.Baldesio) 8° Pedrignani Alberto (Vis Trescore) 9° Azzali Franco (Azzurra 2000) 10° Santini Germano (Fadigati) 11° Lussignoli Angelo (Ferroviario) 12° Seniga Renato (Can.Flora) 13° Pincolini Pierino (Coop Castelvetro) 14° Taino Davide (Ferroviario) 15° Cadenazzi Achille (Azzurra 2000) 16° Ziglioli Maurizio (Signorini)

glioli e Piccioni, mentre gli onori di casa sono stati fatti dal presidente della Puntoraffavolo Gennaro Giarrusso. Alle premiazioni da registrare ancora una volta pochissimo pubblico: uno spettacolo a dir poco disarmante e sconcertante per le società organizzatrici e per chi si prodiga con grande impegno e con enormi sforzi finanzia-

trofeo marcarini

Parla emiliano la gara nazionale della «Tranquillo»

Ferraroli (12-2) ed in semifinale Ottimo successo ha riscosso il superavano i bravi reggiani Bruni5° trofeo del Presidente Ennio Marcarini (alla memoria), gara naFerrarini-Guazzetti con il punteggio di 12-8. Nella parte alta del zionale a terne organizzata dalla tabellone in grande evidenza i mobocciofila “Tranquillo”. Ancora denesi Berselli-Ferrarini-Zaniuno sforzo organizzativo per Franchelli. La terna della “Formigineco Motti e per i suoi consiglieri che con questa gara vogliono ricordase” s’imponeva con autorità nei quarti sui bergamaschi Guerrare la figura e l’amico Ennio, per 15 Barzetti-Giupponi per 12-4, menanni presidente della bocciofila soresinese, prima della sua prematura scomparsa. Sul gradino più alto del podio sono saliti, con pieno merito Roberto Antonini, Antonio Mussini e Roberto Signorini. I portacolori della “Rinascita Budrione” si sbarazzavano nei quarti dei lariani Berselli, Ferrarini e Zanichelli della Bocciofila Formiginese Riva-Curioni-

tre in semifinale aveva la meglio su Selogna-LosiDroghetti sul filo di lana. Finale a senso unico e netto successo di Antonini-Mussini-Signorini per 12-2. Alla gara hanno partecipato ben 72 formazioni sotto la precisa direzione di Carlo Meroni, assistito da Annibale Barbisotti e dagli arbitri Giancarlo Tosi e Massimo Barbisotti. Numerose le premiazioni alla presenza del presidente FIB-EBA Bruno Casarini, del comitato FIB Giancarlo Soldi e dei familiari di Marcarini. Il trofeo Fulvio Ferrari (miglior puntista) è

Antonini, Mussini e Signorini della Bocciofila Budrione, primi classificati

andato a Sovente Losi, il trofeo Erinio Pini (miglior bocciatore) a Gianni Guazzetti, mentre Roberto Antonini è stato considerato il miglior giocatore in campo e si è aggiudicato con pieno merito il trofeo Pietro Raglio alla memoria. MM

ri.

Italiani juniores

Filippo Serena della Can. Baldesio

Era una tappa importante per i nostri giovani, ma le cose non sono andate bene. Sulle corsie orobiche si sono squagliati soprattutto i campioni regionali Antonio Minerva ed Alessandro Clementi e pensare che erano sorteggiati in una terzina favorevole. I bissolatini (campioni italiani di società) venivano sconfitti dal modesto Abruzzo per 11-12 e si “sbarazzavano” nel turno successivo del Veneto (12-1), ma è stata una vittoria inutile. Nella specialità individuale niente da fare per Marcello Barcellesi battuto da Foglia (4-12) e il marchigiano ha poi vinto il titolo nazionale. Note positive invece per Filippo Serena impegnato nella categoria Under 23. Il portacolori della Baldesio eliminava Marche nel “tiro ai pallini” (6 su 9) e nell’incontro successivo aveva la meglio su Campobasso per 12-6. Negli ottavi Serena trovava disco rosso contro l’esperto Cappellacci che lo superava con il punteggio finale di 126, ma usciva a testa alta dalla manifestazione organizzata dal comitato di Bergamo.


Cinema&Televisione

Programmi televisivi da Sabato 13 a Venerdì 19 Settembre

Dentro le notizie...

alexander

Sabato 13 Settembre - Canale 5

Nell'ambito della trasmissione «Dentro le notizie», in onda su Telesolregina, l'assessore provinciale Giovanni Biondi parlerà di alcune tematiche riguardanti il nostro territorio. •Cremona: Primarie Pd, c'è Corada; • Cremona: Mondiali di pesca, che show; • Paralimpiadi: Il cremonese Signore del Flora al primo posto nelle qualificazioni del canottaggio.- Viganò primo oro azzurro. • Scuola: Gelmini nella bufera - Berlusconi la difende; • «Onore ai morti di Salò», bufera su La Russa. La trasmissione va in onda sono il venerd alle ore 23.10, replicata il sabato alle ore 12 e la domenica alle ore 17.30.

Attori: Colin Farrell, Angelina Jolie, Anthony Hopkins, Val Kilmer, Jared Leto, Jonathan Rhys-Meyers. Trama: Basato sulla storia vera del conquistatore più famoso della storia, un uomo che a 27 anni si era impadronito del 90% del mondo allora conosciuto, guidando in assedi e battaglie le invincibili armate di Greci e Macedoni per 22000 miglia.

king kong

FILM in TV PRIMA SERATA Programmazione Settimanale

Lunedì 15 Settembre - Canale 5 Attori: Naomi Watts, Jack Black, Adrien Brody, Andy Serkis, Jamie Bell.

spy game

Trama: 1930. Una troupe cinematografica capitanata da uno spericolato documentarista finisce per errore su un'isola ricoperta da una giungla impenetrabile, e l'unica donna della troupe, viene rapita dagli abitanti del luogo e offerta in sacrificio al gigantesco gorilla.

Martedì 16 Settembre - Rete 4 U.S.A., Gran Bretagna / 2001 Durata 106' Genere: Azione/Thriller Regia: Tony Scott

batman begins

Attori: Robert Redford, Brad Pitt, Catherine McCormack, David Hemmings.

Mercoledì 17 Settembre - Italia 1

Trama: Nathan Muir (Robert Redford), agente operativo della CIA, sta per andare in pensione, quando scopre che il suo ex-socio Tom Bishop (Brad Pitt), con il quale ha condiviso tante missioni dal Vietnam a Berlino a Beirut, è stato arrestato in Cina per spionaggio. Nathan decide quindi di organizzare una missione per la sua liberazione...

tv

raiuno

raidue

raitre

la 7

Attori: Christian Bale, Michael Caine, Liam Neeson. Trama: In seguito all'assasinio dei suoi genitori, di cui ha ereditato i beni, Bruce Wayne viaggia per il mondo alla ricerca degli strumenti per combattere le ingiustizie. Tornato a Gotham City, veste i panni di Batman, un combattente mascherato che usa la forza, l'intelligenza e ogni altro mezzo per combattere il male...

sabato 13   domenica 14 Lunedi’ 15

Martedi’ 16

mercoledi’ 17 giovedi’ 18

venerdi’ 19

19.55 12.25 12.35 12.40 13.30 14.00 15.45 16.30 17.00 17.15 17.45 18.50 20.00 20.30 23.05

ss messa aprirai. Rubrica che tempo fa la signora in giallo Tg 1 lineablu. Attualita' quark atlante dreams road. Doc. tg1 - che tempo fa a sua immagine passaggio a nordovest reazione a catena Tg1 - tg1 sport miss italia 2008 tg1 telegiornale

10.55 12.20 13.10 14.00 15.45 16.30 16.40 19.20 20.00 20.40 21.30 23.25 00.35 01.10

ss messa - angelus linea verde diretta pole position - Tg1 formula 1: gara g.p. d'italia (monza) pole position tg1 - che tempo fa a spasso con daisy il commissario rex. Tf Tg1 - Rai Tg Sport supervarieta’. Varieta' fidati di me. Film TV - 3a pt. tg1 - speciale tg1 aprirai. Attualita' tg1 notte/benjamin

10.00 11.00 11.25 12.00 13.30 14.10 16.15 18.50 20.00 20.30 21.20 23.05 23.10

verdetto finale. Attualita' occhio alla spesa che tempo fa/Tg 1 la prova del cuoco Tg 1 / tg1 economia festa italiana. Varieta' la vita in diretta. Att. (16.50 - tg parlamento 17.00 che tempo fa/tg 1) l'eredita'. Quiz Tg1 affari tuoi. Varieta' fidati di me. Film TV - 4a pt. tg1 porta a porta. Attualita'

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Venerdì 12 Settembre 2008

dal 12 settembre al cinema

cinema programmazione settimanale cremona Megacine CremonaPo (199.404.406) www.cremona.megacine.it

• Decameron pie • Hancock • Kung fu panda • Le cronache di Narnia: il principe Caspian • X-files: voglio crederci • Un giorno perfetto Tognazzi (0372 458892) • Kung fu panda • Un giorno perfetto Filo (0372 411252) • Il Papà Di Giovanna

crema Porta Nova (0373 218411)

"Cineforum" • L'aria che respiro (martedi') "Over 60" • L'aria che respiro (mercoledi') "Cineforum" • Sexlist (giovedi')

• Decameron pie • Hancock • Kung fu panda • X-files: voglio crederci • Un giorno perfetto

pieve fissiraga Cinelandia (0371 237012) www.cinelandia.it • Machan • Il Papà Di Giovanna • Hancock • Le Tre Scimmie • Piccolo Grande Eroe

ostiano Cinema Don Rosa (0372 840405) • CHIUSURA ESTIVA

Rassegne estive a 3euro cinema qualita’ "Ora o mai più" • Io vi troverò (lunedì)

spino d’adda Vittoria (0373 980106) • CHIUSURA ESTIVA

lodi Cinema Moderno (0371 420017) • Hancock • Kung fu panda • Un giorno perfetto

castelleone Cineteatro Giovanni Paolo II (0374 56052) Riposo

www.multisalaportanova.it

hancock (Commedia)

le tre scimmie (Drammatico)

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«Il papà di Giovanna»

Di Pupi Avati Genere: Drammatico Cast: Silvio Orlando, Francesca Neri, Ezio Greggio, Alba Caterina Rohrwacher, Serena Grandi

Michele Casali si trova a vivere una situazione disperata: Giovanna, sua figlia unica ancora adolescente, ha ucciso per gelosia la sua compagna di banco e migliore amica. La ragazza viene ritenuta non sana di mente e perciò rinchiusa in un ospedale psichiatrico a Reggio Emilia dove rimarrà fino all'età di 24 anni (1945). Durante questo periodo di quasi totale isolamento, l'unica persona che si

machan (Drammatico)

occupa di lei è il padre che si trasferisce appositamente a Reggio da Bologna, dove insegnava arte al liceo Galvani. La madre, Delia, dopo la tragedia decide di rimanere a vivere a Bologna rinnegando, con una disperazione solo interiore, la propria famiglia e non volendo più rivedere Giovanna. Testimone sempre presente di questi terribili eventi un ispettore di polizia e amico intimo di Michele: Sergio Ghia.

Isola Dovarese, pronti per il Palio Hancock è un supereroe decisamente insolito. Sarcastico, pieno di conflitti e insicurezze, ad ogni impresa eroica che compie, Hancock associa qualche grave danno a cose o persone. La popolazione di Los Angeles inizia ad averne abbastanza, e lui reagisce cercando nella bottiglia la cura alla sua infelicità. La vita di Hancock sembra oramai aver preso una brutta china, fino al giorno in cui il PR Ray Embrey.

Un uomo viene investito da un'auto e abbandonato. Qualcuno però ha visto la targa, che è di proprietà di un politico il quale, per evitare lo scandalo, chiede al suo autista di autoaccusarsi dell'incidente. Resterà in carcere per poco tempo, sua moglie continuerà a ricevere il suo stipendio e, al momento del rilascio, ci sarà per lui un'ingente ricompensa. L'uomo accetta. Da quel momento sarà la moglie ad andare a riscuotere divenendo l'amante del politico.

Sri Lanka, una bidonville a Colombo. Senza soldi e senza futuro, un gruppo di disperati ai margini della società trova in un torneo di palla a mano in Baviera la risposta alle loro preghiere, un biglietto di sola andata verso l’Occidente e la ricchezza che potrebbe risolvere tutti i loro problemi. Manoj e Stanley cercano di tirarsi su a vicenda dopo che la loro ultima richiesta di visto è stata respinta.

sabato 13   domenica 14 Lunedi’ 15

canale 5

italia 1

rete 4

SOLREGINA LODI CREMA TV

Tutto è pronto per l'ormai mitico e imperdibile Palio di Isola Dovarese, che come ogni anno propone a corollario rievocazioni storiche, animazioni, musica e buon cibo. L'appuntamento è dal 12 al 14 settembre. La piazza gonzaghesca accoglierà le coreografie, le scene, i giochi che trovano la il loro divenire naturale. Durante i tre giorni del Palio, il visitatore potrà rivivere le atmosfere delle antiche feste partecipando agli spettacoli, al mercato, alle scene nelle taverne.

Martedi’ 16

mercoledi’ 17

giovedi’ 18 venerdi’ 19

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08.30 redazionali vendite 12.00 Obiettivo Notizie - TG 12.45 Cucinoone 13.30 Obiettivo Notizie - TG 14.30 Videoone 16.00 Obiettivo Notizie - TG 17.45 Viaggioone 18.00 Cinemaone 19.00 Obiettivo Notizie - TG 19.15 Truccoone 20.30 Obiettivo Notizie - TG 21.00 Dentro le notizie 22.30 Obiettivo Notizie - TG

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Speciale Ecologia Dopo la pausa estiva, Aem rilancia Ciclo e Riciclo, l'ormai tradizionale iniziativa dedicata alla raccolta differenziata, che proseguirà fino al 31 ottobre. Ad oggi nell’ambito della XIII edizione del concorso Ciclo e Riciclo sono già stati raccolti 876.250 chili di rifiuti destinati al riciclo. Quest’anno il tradizionale concorso punta molto sul riciclaggio della carta di giornale separata da quella delle riviste, per sensibilizzare ulteriormente la popolazione sulla differenziazione dei rifiuti. L’altra novità è che all’iniziativa ecologica parteciperanno anche i 19 oratori cremonesi: molti cittadini infatti hanno accolto favorevolmente tale proposta, scegliendo di conferire solo quotidiani e riviste contribuendo così ad incrementare la raccolta di punti necessari per ottenere utili premi per l’attività parrocchiale. Il concorso, ideato per incentivare la raccolta differenziata, richiama ogni anno l’attenzione di migliaia di cittadini di Cremona e di diversi paesi della provincia. E’ un’operazione ecologica che consente a tutti i clienti di Aem-Linea Più di Cremona e provincia di aiutare l’ambiente e, al contempo, di vincere premi importanti. Quest’anno la novità è rappresentata dalla possibilità di riciclare i quotidiani e riviste. Per partecipare è sufficiente consegnare direttamente alla Piattaforma per la raccolta differenziata di San Rocco: carta, cartone, plastica, lattine, umido domestico e quotidiani e riviste separati (novità 2008) per ottenere in cambio punti e, quindi, i premi. Chi conferisce il materiale de-

Venerdì 12 Settembre 2008

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Ciclo e Riciclo, numeri da record

Già raccolti 876.250 chili di rifiiuti, ma l'iniziativa prosegue fino al 30 ottobre PUNTI PER OGNI CHILO DI RIFIUTO (KG) UMIDO DOMESTICO

6 PUNTI

QUOTIDIANI

4 PUNTI

RIVISTE

4 PUNTI

CARTONE DA IMBALLAGGI

4 PUNTI

LATTINE

4 PUNTI

PLASTICA

4 PUNTI

ALTRA CARTA

2 PUNTI

PREMI Anche quest’anno sono in palio numerosi premi e con qualche novità: BICICLETTA UOMO/DONNA

6.000 PUNTI

BICICLETTA BIMBO/RAGAZZO

5.000 PUNTI

NAVIGATORE SATELLITARE

6.000 PUNTI

STAMPANTE MULTIFUNZIONE

4.000 PUNTI

MACCHINA FOTOGRAFICA DIGITALE

4.000 PUNTI

LETTORE MP3

2.000 PUNTI

BUONO SPESA COOP € 25

1.500 PUNTI

ABBONAMENTO MENSILE MEZZI PUBBLICI

1.500 PUNTI

BIGLIETTO MULTICORSA (10 CORSE)

500 PUNTI

10 GRATTA E SOSTA (€ 1.03 cad.)

500 PUNTI

punti conseguiti. La prenotazione dei premi deve essere effettuata entro il 7 novembre 2008 e l’assegnazione si effettuerà il 13 dicembre. I premi non ritirati entro il 20 gennaio 2009 non saranno più assegnati e i punti saranno azzerati. Fondamentale, quest'anno, la collaborazione degli orato-

Nettezza Urbana) presso gli oratori di contenitori personalizzati, nei quali i parrocchiani possono conferire il materiale destinato al riciclo, i cittadini contribuiranno non solo ad aiutare l’ambiente, ma anche a sostenere l’attività degli oratori da loro frequentati. In base al peso di materiale

La prenotazione dei premi dovrà essere effettuata entro il 7 novembre prossimo

Cremona punta sulla differenziata

ve segnalare il suo Codice Cliente (il numero identificativo che è riportato sulle bollette Linea Più - Aem) con il quale è intestata l'utenza, oppure un altro codice d'utenza al

quale accreditare i punti. L'interessato deve anche dichiarare che il materiale portato proviene esclusivamente da raccolta differenziata. Gli addetti, dopo aver pesato i rifiu-

ti, trascrivono su un computer il nome del partecipante, il tipo e la quantità di materiale ricevuto ed il corrispondente punteggio, rilasciando infine una ricevuta con indicati i

ri cremonesi, che hanno attivato un circuito di Raccolta Differenziata, per quanto riguarda i soli quotidiani e riviste. Attraverso la collocazione (a cura di Aem-Servizio di

raccolto destinato al riciclo, saranno assegnati dei premi stabiliti con la Federazione Oratori (computer, materiale didattico, ricreativo, ecc.) utili per la loro attività.


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Speciale Ecologia

Venerdì 12 Settembre 2008

In un'epoca in cui la raccolta differenziata diventa sempre più importante, altrettanto lo è lo smaltimento di rifiuti particolarmente pericolosi, come le batterie e gli oli usati. Ognuna di queste due categorie ha i propri procedimenti di smaltimento, che vanno osservati attentamente. Le batterie per motoveicoli esauste contengono, in peso,

Oli esausti e batterie usate: come smaltirli e riciclarli

Si tratta di materiali pericolosi, vanno trattati con estrema cautela

Una vecchia batteria

il 60-65% di piombo, il 2528% di acido solforico e il 8-10% di materie plastiche. Le fasi di recupero prevedono la frantumazione, con recupero di acido solforico e separazione del metallo dalle materie plastiche, la fusione del metallo a 800°C e la raffinazione per rendere il piombo commerciale. Il maggiore utilizzo del materiale ricavato

dallo smaltimento (50%) è ancora per le batterie. Per quanto riguarda gli oli il discorso è più complesso. Esistono diversi processi ai quali possono essere sottoposti gli oli usati: rigenerazione, combustione e termodistruzione (senza recupero di calore). Grazie ad essi tutto l'olio raccolto viene utilizzato con-

sentendo, grazie ai processi di rigenerazione e combustione, un recupero energetico. L'olio usato raccolto non va, inoltre, ad inquinare l'ambiente e ciò costituisce il nostro l'obiettivo primario. Tra i diversi processi di utilizzo, quello che meglio assolve la capacità dell'olio di essere utilmente e pienamente reimpiegato è proprio la rigenerazione. Esso consiste nell'eliminazione dei residui carboniosi e degli ossidi metallici dagli oli usati, tramite adeguato trattamento, per ottenere oli base riutilizzabili. Le raffinerie provvedono alla rigenerazione e ad immettere le quantità di olio base rigenerato direttamente sul mercato. Gli oli usati divengono, con la rigenerazione, materia prima per la produzione di nuovi oli lubrificanti che presentano caratteristiche identiche ed in alcuni casi migliori a quelle dei lubrificanti ottenuti dalla raffinazione del greggio. La rigenerazione ha un alto grado di rendimento (da 100 Kg di olio usato si possono ottenere circa 60 Kg di olio nuovo), è più economica della raffinazione ordinaria (richiede un consumo di energia di 2/3 inferiore rispetto agli oli di base nuovi) e genera meno inquinamento rispetto alla produzione di nuovi oli di base.

La rigenerazione degli oli usati avviene fondamentalmente mediante tre fasi: disidratazione, deasfaltazione/ frazionamento, raffinazione finale dei distillati ottenuti. La prima fase è basata su di un impianto di predistillazione (preflash) che ha lo scopo di separare l'acqua dall'olio usato. L'olio così disidratato viene inviato ad una colonna

prodotto bituminoso utilizzato dalle industrie che producono guaine per l'edilizia, mentre i tre tagli laterali sono oli semilavorati di diversa viscosità pronti per essere inviati alla rettifica finale. Uno dei più moderni sistemi per stabilizzare il prodotto finito è costituito dall'idrofinissaggio. L'olio viene miscelato con l'idrogeno di makeup e quindi riscaldato fino a 300 °C, necessari per la reazione di raf-

Contenitori di raccolta dell'olio usato

di distillazione per estrarre i composti molecolari pesanti, gli asfalteni e i metalli, contenuti nell'olio usato. Dalla testa della colonna si produce gasolio, dal fondo un

finazione; viene inviato a due reattori, uno che contiene il catalizzatore per trattenere i residui di metalli ancora contenuti nel lubrificante rigenerato, l'altro per la raffinazione dell'olio.

L'olio raccolto che, in conseguenza delle analisi condotte, non sia classificato come olio rigenerabile, può avere, però, ancora un utilizzo importante, la produzione di energia. Una parte dell'olio usato viene infatti venduta in prevalenza a cementifici. E,' infatti, necessario che esso sia bruciato in modo adeguato per essere in grado di neutralizzare i prodotti inquinanti contenuti attraverso reazioni chimiche complesse liberando in atmosfera emissioni controllate. Il potere calorifico è di circa 9.500 Kcal/Kg, paragonabile a quello di un' olio combustibile. Nel caso in cui l'olio usato sia inquinato da PCB e non possa essere sottoposto ai precedenti processi, deve essere distrutto a mezzo di impianti di termodistruzione. Con la termodistruzione tutto l'olio non rigenerabile o utilizzabile come combustibile, viene definitivamente eliminato al fine di ridurre così il possibile effetto altamente nocivo che esso potrebbe avere nei confronti dell'ambiente.



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