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1|2015 Editoriale

ditoriale

La gioielleria italiana traina il nostro export. Quale ricetta per il mercato interno? Giovanni Micera

Il

Made in Italy continua ad avere un forte appeal. Il nostro “bello e ben fatto”, il well done non arretra sui mercati internazionali, anzi, crisi o non crisi, conquista sempre nuove posizioni. Secondo un sondaggio, presentato dall’istituto Ipsos, l’80 per cento degli statunitensi e dei cinesi riconosce nel “Made in Italy” un grande valore. Sempre secondo il campione intervistato, il made in Italy, è sinonimo di moda, artigianato, arredamento, design e cibo. Insomma, bellezza e qualità. Tendenza, questa, confermata anche da un rapporto commissionato dalla Fondazione Symbola, Unioncamere e Fondazione Edison. Dallo studio emerge che il 22 per cento di ricerche su google riguarda prodotti realizzati in Italia. È emblematico quanto afferma il presidente della Fondazione Symbola Ermete Realacci: “Mentre la crisi sembra finalmente allentare la sua presa sul Paese, è ancora più importante avere un’idea di futuro, capire quale posto vogliamo che l’Italia occupi in mondo che cambi. Più che in passato”.

Quadro macroeconomico chiaro al presidente dell’ICE Riccardo Monti che, nell’intervista rilasciata al nostro giornale, rimarca il ruolo della gioielleria Italia a livello globale: “Il trend del settore orafo appare positivo con una domanda di gioielleria in oro in crescita, sia in quantità che in valore, con un ruolo da protagonista per India e Cina. Quanto all’Italia, design, innovazione e circa 9mila imprese sono i tre fattori che fanno del nostro Paese il terzo in graduatoria mondiale tra i produttori di gioielli, con una quota di mercato pari al 10 per cento circa”. Certo, tutto questo ci rincuora per quanto riguarda l’export, ma qual è la ricetta per la ripartenza dei consumi interni? La soglia dei mille euro è ormai assodato un forte limite, ma certo non il solo. Di sicuro una maggiore attenzione all’immagine del proprio punto vendita, la presenza sui social, un sito internet aggiornato costantemente e un servizio clienti postvendita efficiente possono aiutare significativamente l’attività.

ITALIAN JEWELRY DRIVES OUR EXPORT. WHICH RECIPE FOR OUR DOMESTIC MARKET? The Made in Italy continues to possess a strong appeal. Our beautiful and well done product doesn’t step back on the international markets, on the contrary despite the crisis, conquers new positions. According to a survey introduced by the institute Ipsos, the 80% of U.S citizens and Chinese recognizes a great value in The Made in Italy, which is a synonymous of fashion, craftsmanship, home furnishings, design and food. In short beauty and quality. This trend has been confirmed from a report commissioned by Fondazione Symbola, Unioncamere and Fondazione Edison. The survey shows that 22% of google researches refers to the made in Italy products. It is symbolic, as it says the president of Fondazione Symbola Ermete Realacci: “While the crisis finally seems to loosen its grip on our country, it is even more important to possess an idea of the future, and understand what position should Italy occupies in this changing world and this is even more important than in the past”. This macroeconomic picture is clear to the ICE president Riccardo Monti that in the interview released to our magazine observes the role of the Italian jewelry at global level. The trend of the goldsmith sector appears positive with a growing demand of gold jewelry, both in quantity and in value, with India and China as protagonists. Whereas Italy thanks to design, innovation and about nine thousand enterprises occupies the third position in world classification among the producers of jewels with an approximate market share equal to 10%. Certainly all these things encourage the export, but what is the recipe for the internal economic upturn? The threshold of one thousand euro is a strong limit, but it is not the only one. A closer attention to the image of the point of sale, the presence on the social networking sites, an update internet site, an efficient after sales service could help significantly your activity.

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anno VIII / n. 3 luglio 2015 tiratura 25.000 copie Spedizione in abbonamento postale

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3|2015 Blog http://preziosamagazine.com/category/blog/le-gioie-dellarte

Di bijoux, stampanti 3d ed originalità blog le gioie dell’arte Luigi Esposito

È

innegabile che uno dei principali aspetti della contemporaneità è segnato dalla semplificazione in ogni ambito della vita (argomentazione introdotta anche nelle burocratiche attività del nostro governo). Da qualche anno, con un’accelerata negli ultimi tempi, l’arte di semplificare è entrata anche nel mondo della gioielleria con la stampa in 3d che, con spese sostenibili mano a mano sempre più ristrette -

dei novelli designers. La semplificazione e la forza di questa contemporaneità metteranno ancora una volta a rischio il valore della qualità e della professionalità oppure favoriranno il disvelamento di nuovi talenti pronti a sbocciare? Ai posteri l’ardua sentenza.

consente la realizzazione di bijoux originali e personalizzati. È fuor d’ogni dubbio questo uno strumento eccezionale per poter vedere realizzato in breve tempo un prototipo o un pezzo originale che faciliti in primis la soddisfazione dell’esecutore, ma soprattutto sperimenti a basso costo un prodotto ed il grado di compiacimento che ne agevolerebbe poi l’avvio di una produzione seriale. Qualche orafo potrà però subito segnalarmi che la prototipazione esiste da sempre tra gli operatori del settore, ed io su questo non ho alcun dubbio… il mio pensiero, infatti, è rivolto ai non professionisti e a tutti coloro che (come è accaduto in altri settori) si sentiranno a ragione o a torto

BIJOUX, PRINTERS 3D AND ORIGINALITY It is undeniable that one of the principal characteristics of the modern world is marked by the simplification in every sphere of life. In the last few years this concept has entered in the jewelry world with the 3d print , which allows the realization of some original and personalized bijoux with affordable expenses. This new tool is

exceptional because it allows the realization of a prototype or an original piece in a short time with a low cost and the possibility to make easier the beginning of a serial production.Some goldsmiths could point out immediately, that the realization of a prototype has always existed among the workers of the sector and I haven’t got any doubts about it…. My thought, indeed, is oriented to non-professional workers and to all people who feel new designers, whether they are right or wrong. The simplification and the strength of this contemporaneity will put at risk once again the value of the quality and the professionalism or will it produce the revelation of new talents ready to blossom? Let’s leave the posterity to judge.

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Scuola vs. bottega? blog parole di pietra Paolo Minieri

S

e i giovani disertano i banchetti orafi la colpa è delle carenze della scuola o della bottega? Ora si sente dire che è il diradarsi delle botteghe, intese come piccole strutture d’alto artigianato, a determinare lo scarso interesse delle giovani leve per l’oreficeria. Troppo costoso il pacchetto contributivo per trascinarle nel circuito lavorativo. Ieri invece si contestava alla scuola, assai ingessata di scartoffie ed infarcita di teoria, la inadeguatezza a corrispondere alle esigenze pratiche di chi volesse concretamente intraprendere la carriera del gioielliere. Diplomi astratti con

docenti fuori da ogni circuito imprenditoriale. A cosa dunque fare ricorso per contrastare l’agonizzante curva demografica dei nostri artigiani? La vecchia laboriosa bottega, romanticamente insediata con i suoi gloriosi utensili nei centri storici, è un mito spazzato via dai cambiamenti radicali degli ultimi decenni. La semplice manualità diventa un esercizio retorico se il miracoloso ricamo del caro vecchio traforo è accostato all’impietosa, fredda perfezione del controllo numerico. La scuola, pubblica o privata che sia, a volte è nuova solo esternamente se prospetta una galleria generica di possibilità tecniche senza riferirsi alle evoluzioni del mercato ed alle applicazioni pratiche. E allora perché non prevedere un’integrazione tra un percorso scolastico di più ampio respiro ed un apprendistato in bottega, negozio, laboratorio, etc.? Un

avvicinamento cioè tra le centinaia di istituti professionali orafi pubblici e i tantissimi esercizi che operano sul territorio, entrambi gruppi di soggetti indeboliti ed incapaci di trovare soluzioni da soli. Una griglia di conoscenze culturalmente più ampia garantirebbe al giovane orafo un elemento decisivo che finora è mancato, la coscienza di sé e della propria collocazione in un comparto che è insieme impresa moderna, tradizione antica, sviluppo di tecnologie future. Impegno severo e divertimento creativo. SCHOOL VS. WORKSHOP Who is guilty if young people desert goldsmith workplaces? The school or workshop deficiencies? The old industrious workshop, romantically located with its glorious tools in the historical center, is a myth swept away by the radical changes of last decade.

Sometimes public or private school look new only from the outside. So why do not think at an integration between a wider school curriculum and apprenticeship in workshop, laboratory, shop etc? There should be an approach between public institutes of professional goldsmiths and many other activities that work on the territory. A wider array of expertise would guarantee to a young goldsmith an element which has been missing until now: Self awareness and the collocation in a field which is at the same time a modern business company, an antique tradition, a development of future technologies, a serious commitment and a creative fun.

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Tuoni e lampi. Quando pioverà? blog tempi nostri Annalisa Fontana

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tmosfera calda rovente. In senso metaforico. Paragoniamo questi ultimi sette anni di pesante crisi a quella calura che nel Caribe opprime i personaggi del mitico Garcia Marquez e paragoniamo la ripresa a “quella pioggia che non si decide ad arrivare”. Le voci e i numeri accennano a buoni segnali anche per i consumi interni: dicono di ripresa “timida” (0,5% in aprile rispetto a marzo e 0,8% rispetto all’anno precedente). Imprese e famiglie stentano però ancora parecchio a sentire i benefici

influssi nella vita quotidiana: questa benedetta pioggia della ripresa che dovrebbe portare sollievo alla pesantezza del clima economico ancora non arriva. Per ora del temporale sentiamo solo i tuoni e vediamo i lampi. I quattromila operatori del commercio riuniti in giugno a Milano per l’Assemblea annuale della loro Confederazione hanno potuto ascoltare realistiche indicazioni e non sono stati illusi da facili speranze. Si può pensare ad un ritorno dei bei consumi di una volta solo nel 2030. Ma hanno sentito anche parole di cauta speranza che a breve qualche pioggerellina rinfrescante porti sollievo e aiuti a riprendere fiato. E un monito è stato unanime da parte dei rappresentanti delle istituzioni presenti. Occorre che gli operatori insistano in danze propiziatorie. Chi può essere lo stregone? Chi deve

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“seminare le nuvole”? Il compito pare spetti proprio a coloro che hanno fin qui saputo e sanno essere veri “capi tribù”, che conoscono e vivono la “realtà reale”, che conoscono le difficoltà del loro popolo, sanno interpretarne le necessità e parlarne con gli dei. THUNDERS AND LIGHTNINGS. WHEN IS IT GOING TO RAIN? A boiling hot atmosphere, in a metaphorical sense, of course. Let’s compare our last seven years of economical crisis to that heat wave of the Caribe which oppresses the characters of the mythical Garcia Marquez and compare the economic recovery with “that rain which is not deciding to arrive”. Voices and numbers are starting to give good signals even to the internal consumes : They talk about a timid economic recovery (0,5% in

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April versus March and 0,8% in comparison with the previous year). Families and businesses are still struggling a lot and therefore they haven’t received yet any beneficial influence on their daily life. So far we can hear just thunders out of the storm! In June, four thousand of workers have met in Milan for the Annual Meeting where they have heard some real indications and they have not been deceived by false hopes. We can think of an economic return to the old, good consumes in 2030. We have heard also cautious words of hope. A warning has come unanimous from the representatives of the institutions: The workers must insist on propitiatory dances. Who could be the wizard? Who has to spread the cloud? The task seems to be assigned to all those people who is and have been the real tribal chiefs, who knows and live “the real reality” .



Alessandro Saracino

3|2015 News

rieri MILANO, INAUGURATO DA BRIAN & BARRY IL NUOVO FLAGSHIP STORE

Protagonista unico: il mitico “Tennis Bracelet”

el prestigioso Brian & Barry Building di Milano San Babila, apre il flagship store di Crieri, per ora in modalità ‘temporary shop’. Naturalmente al secondo piano, quello dedicato ai grandi marchi della gioielleria e dell’orologeria, in posizione privilegiata, proprio di fronte allo scalone di ingresso. Una scelta di identità e visibilità decisa per la maison valenzana che ha scelto di concentrare l’intera produzione per dare vita alle mille varianti di un unico, iconico, prodotto: il bracciale “Tennis”. Reso famoso dalla grande Chris Evert alla fine degli anni ’80, la semplice rivière di brillanti ha nel tempo conosciuto diverse declinazioni diventando sinonimo di eleganza disinvolta: un gioiello che si colloca tra i grandi must del portagioie femminile. Oggi Crieri lo propone nelle palette di colore più alla moda e meno classiche, abbinando alle nuance dei diamanti o di altre pietre, a seconda dei modelli, anche le montature che subiscono trattamenti di rodiatura per accordarsi armoniosamente alle sfumature delle pietre. L’idea nasce dalla fortunata intuizione di Alessandro Saracino, titolare THE NEW FLAGSHIP CRIERI dell’azienda, che in occasione dei suoi numerosi viaggi non ha mancato HAS OPENED IN THE di procurarsi importanti quantitativi di diamanti di ogni colore e, al BUILDING BRIAN & BARRY ritorno, unendo materia prima di grande qualità all’esperienza di tanti OF MILAN anni di lavoro, ecco che prende forma una nuova avventura con un On the second floor of the prestigious Brian & obiettivo non poco ambizioso: il sogno di imporre il brand Crieri Barry Building of San Babila, in Milan has legandolo a un unico gioiello icona dall’intramontabile fama: il Tennis recently opened Crieri flagship store, currently Bracelet. Il corner store di Milano dovrebbe rappresentare, infatti, il working only as a temporary shop. A choice of personal identity for maision valenzana that primo di altri punti vendita che presto apriranno in tutta Italia.

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Ippolita Rostagno mette online l’unicità, il vero lusso blog écrit sur du vent Maria Rosaria Petito

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l poco appagante scenario mondiale, l’Unione Europea aggiunge del suo imponendo vino senza uva, cioccolato senza cacao, formaggio senza latte, OGM. I più preferiscono bendarsi gli occhi e giocare la carta del finto ottimismo colorando tutto di oro per ingannare gli occhi e la mente. Ma c’è anche chi, con coraggio, si orienta verso il buono che, ancora, non si è estinto: l’artigianato fatto

in casa nostra, che con le tendenze non ha niente a che fare. Non è questione di mode ma un sapere che incastona tradizioni, intaglia culture, dipinge passioni che si tramandano di mani in mani. Questo know how, minacciato dalla globalizzazione, l’imprenditrice/designer Ippolita Rostagno lo ha messo online offrendogli una vetrina privilegiata: artemest.com, un magazine virtuale che seleziona il meglio dell’hand made per condividerlo col mondo intero. Per raccontare che l’unicità è la nostra risorsa, la nostra storia, il nostro futuro. A LUXURY CALLED UNIQUENESS It will be because “a diamond is forever but a

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rhinestone is for everyone”, as used to say Peter Di Cristofaro, that some prefer blindfold their eyes and play a card of fake optimism coloring everything in gold, from tattoo to bijou, from shoes to accessories. But there is also who focus on what is not extinguished yet, like the artisanal world: Our resource, history and future. Artemest.com created by the designer and businesswoman Ippolita Rastagno, offers a privileged window to this know-how, menaced by the globalization. A virtual magazine spread around the world to tell people, who love handmade, about the value that for centuries has been passing on from passion to passion: Uniqueness. Real luxury.

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has chosen to concentrate the entire production in one unique, iconic product: “Tennis” bracelet. Nowadays Crieri propose it in different colors combining the nuances of diamonds or other stones and settings, subjected to a rhodium-plating process. The idea comes from a fortunate intuition of Alessandro Saracino, owner of the company, that during his numerous trips hasn’t missed the opportunity to find a substantial quantity of diamonds in different colors. At his return, Alessandro has combined good quality of raw material with a very long working experience. A new adventure is taking shape with no little ambition: A dream to impose Crieri’s brand with a unique icon of an unforgettable fame: The Tennis bracelet.



3|2015 News

alenza e l’Arte del Gioiello AL VIA LA MOSTRA CURATA DA VITTORIO SGARBI CON L’IMPORTANTE PARTECIPAZIONE DI DAMIANI

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Il direttore Mario Didone

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i è aperta al pubblico il 12 Giugno la mostra “Valenza e l’arte del gioiello: Damiani e la tradizione orafa, Gioielli d’artista a cura di Vittorio Sgarbi”, allestita nelle affascinanti sale di Villa Scalcabarozzi a Valenza. Si tratta di una mostra dal duplice volto che vede protagonisti, da un lato, il ‘gioiello d’artista’ nella sua più classica accezione, dall’altro la storia della Maison Damiani, indiscussa prima attrice della tradizione e dell’industria orafa valenzana. Da De Chirico a Consagra, da Pomodoro, Mitoraj, Pesce, Fontana e Man Ray fino ai meno noti ma altrettanto interessanti Lisa Sotilis, Afro, Wilfred Lam: sono circa una quarantina i nomi di esponenti della scena artistica del Novecento cimentatisi nella realizzazione di gioielli per i più svariati motivi e con risultati altrettanto differenti anche dal punto di vista qualitativo. La selezione è stata curata personalmente da Vittorio Sgarbi in collaborazione con la Fondazione “Pio Alferano e Virginia Ippolito”. Percorrendo i diversi piani della Villa, partendo dal seminterrrato, si incontrerà anche una sezione riservata alla storia dell’oreficeria valenzana, con la ricostruzione di un vero e proprio laboratorio di oreficeria del primo Novecento. L’intero piano nobile è, invece, dedicato a Damiani con una selezione di prestigiosi oggetti e rare immagini raccolti in occasione della mostra ‘Damiani 90 years of excellence and passion’. La mostra, organizzata dal Comune di Valenza in collaborazione con la Fondazione Cassa di Risparmio di Valenza resterà aperta fino al 2 Agosto 2015.

“VALENZA AND THE ART OF JEWELRY”: THE EXHIBITION HAS OPENED WITH THE SUPERVISION OF VITTORIO SGARBI AND THE IMPORTANT PARTICIPATION OF DAMIANI “Valenza and the art of jewelry”: The exhibition has opened with the supervision of Vittorio Sgarbi and the important participation of Damiani.“Valenza and the art jewelry exhibition has opened to the public on 12th June: Damiani with the goldsmith tradition and the artistic jewelry conducted by Vittorio Sgarbi, are hosted by the fascinating halls of Villa Scarabozzi in Valenza. It is and exhibition with two protagonists faces like the jewel designer in the most classical sense, and the history of Damiani Maison, an indisputable main actor of the goldsmith tradition and industry of Valenza. There are about forty exponents of the 20th century artistic scene that have worked at the realization of jewels.The selection has been personally carried out by Vittorio Sgarbi in collaboration with the foundation of “Pio Alferano and Virgilia Ippolito”. Damiani occupies an entire floor, where there are precious objects and rare paintings.

1. Bracciali di Enzo Cucchi; 2. L’esposizione di Damiani; 3. Collana di Giuseppe Giorgi

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ome deve essere il Direttore di negozio nell’alto di gamma al giorno d’oggi? Come lo desiderano i Brand? Che ruolo deve svolgere? Come è cambiata la sua figura? Sono le domande che ci siamo fatti noi Direttori (uomini e donne) un po’ “stagionati” in un incontro serale, uno dei tanti tra amici, per scambiarci pareri, esprimere opinioni, darci reciproci consigli. Cambiano i tempi, i modi, il tipo di clientela, le esigenze delle aziende e quindi: dovrebbe cambiare o meglio subire una metamorfosi la figura del Direttore? E in che misura? Noi crediamo ancora in una figura classica, quella di un perfetto “padrone di casa”, persona carismatica, solare, che con garbo, stile e modi signorili accoglie la clientela, ispiratore per il gruppo dei collaboratori, che con capacità faccia sentire a proprio agio le persone, che sia dedito al proprio ruolo a favore dell’azienda, che sia creativo e fonte di suggerimenti utili al miglioramento del Brand e sempre pronto a risolvere ogni tipo di problema. Ma abbiamo la sensazione che oggi le aziende pongano questo tipo di figura in secondo o anche in terzo piano giacché sempre più primeggia una figura che sia un po’ più vicina ad un economista, ad un elaboratore di fogli excel colmi di cifre, statistiche, budgets, reports. Lo confermano i più giovani tra noi che operano da pochissimi anni o mesi nel ruolo direttivo. Primeggiano anche figure simili a dei “Kapò” in stile germanico, temutissimi dai collaboratori, seguiti a ruota dalle ancor peggio figure di “perfetti esecutori”, direttori senza potere alcuno se non quello di eseguire comandi e trasmetterli a caduta e con perfezione assoluta, riportando poi attraverso un foglio elettronico tutti i passaggi eseguiti.

Al momento resistono nel ruolo più classico i Direttori di albergo sempre pronti a risolvere i problemi di “casa” e a fare accoglienza all’altezza del loro ruolo. A questo punto ci domandiamo? Lo stile dove è? Vale la pena avere figure così diverse da un tempo peraltro non così remoto? Comprendiamo lo stress dei Brand per far quadrare i conti, aumentare i fatturati, migliorare marginalità e quanto altro ma, e ripeto ma, siamo certi che tutto questo debba ricadere solo sul Direttore, proprio quella che era - e per noi lo sarà sempre considerata il vero biglietto da visita dell’azienda? Perché si tende ad abbandonare quella figura come il Barney Thompson sensibile e garbato Direttore nel celebre nel film Pretty Woman? THE MANAGER How should it be a store manager nowadays? Things have changed :time, behaviors, clientele, business needs. Should the manager profession have a metamorphoses? And if yes, to what extent? We still believe in a classical profession of a perfect “master of the house”, a charismatic and smiley person, who with courtesy , style and good manners welcome clients, an example for the employees that make people to feel at ease and ready to solve any type of problems.Unfortunately we have the sensation that nowadays this type of profession is pushed more and more into the background and the actual profession is closer to an economist. We can also see something similar to the German “Kapò” ,who is a typical manager feared by the employees, assisted by perfect but even worse executors. At the moment the only people that resist to the most classical role are the hotels managers, who are always ready to solve the house problems and be welcoming. We do understand the Brands stress to make the balance right and increase the turnover but are we sure that this has to fall back on the manager profession, that was and always will be considered from us the company business card?


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3|2015 News

# oldmaniac Una apsule ollection nel cuore di itti omo di Maria Elena Bonaccini

in senso orario: Baseball cap Starter Felpa YMC Flip-flop Dan Ward iPhone cover 2Me Sneaker Del Toro Orologio Nixon Il logo do GoldManiac Zainetto Mi-Pac Occhiali Spektre

i chiama #Goldmaniac il temporary shop realizzato a Firenze in collaborazione con Antonia, boutique milanese guidata da Maurizio Purificato. Nello scintillante corner ospitato all’interno di Futuro Maschile, nella Sala della Ronda, sono stati esposti i prodotti realizzati da undici brand, tutti a tema oro. Per i più eleganti ci sono i leggerissimi occhiali da sole in alluminio Spektre con lenti dorate e le sneaker firmate Del Toro, mentre sono dedicati al tempo libero la giacca K-Way e le felpe e t-shirt griffate Todd Snyder Champion e Ymc, lo zaino Mi-Pac e il cappellino da baseball Starter. Pensando alla spiaggia, non mancano nemmeno le ciabattine flip-flop firmate Dan Ward e il costume da bagno a pantaloncino della Hartford. Infine, due pezzi per chi ama la tecnologia: la cover per iPhone della 2 Me e l’orologio Nixon con movimento giapponese. I pezzi, venduti in via sperimentale alla Fortezza da Basso, potrebbero ora essere riproposti alla Milano Fashion Week.

A PRECIOUS CAPSULE IN PITTI UOMO A precious capsule in Pitti Uomo. It is called Goldmaniac, the temporary shop realized in collaboration with Antonia, a Milanese boutique. Our products realized by eleven brands, all in golden theme have been exposed in the sparkling corner of Futuro Maschile, in Ronda’s hall. The pieces that have been sold on an experimental base to Fortezza da Basso, could be proposed again at the Milano Fashion Week.

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3|2015 News

Via ontenapoleone, ioielli sull’onda LE BOUTIQUE DEL QUADRILATERO DELLA MODA SPOSANO I MARCHI DELLA NAUTICA grandi nomi della nautica, dell’alta gioielleria, dell’orologeria e della moda uniscono le forze in un’iniziativa promossa a Milano da Associazione Montenapoleone con Montenapoleone Yacht Club. Per un’intera settimana le boutique del lusso della più famosa via dello shopping italiana, ciascuna abbinata a un marchio della nautica, hanno accolto nei loro spazi modellini degli yacht rappresentativi dei più importanti cantieri. Momento clou della manifestazione mirata a creare sinergie tra ambiti del lusso affini, la serata di apertura con cocktail organizzati contemporaneamente in ogni boutique. Ecco gli abbinamenti: Advanced Yachts con Fedeli; Azimut Yachts con Damiani; Baglietto con Corneliani; Benetti con Etro; Brenta Design con Buccellati Milano; CRN con Larusmiani; Eilean & Panerai Classic Yachts con Officine Panerai; Holland Jachtbouw con Bulgari; Lürssen con Hermès; Nautor’s Swan con Salvatore Ferragamo; Riva con Vhernier; Tenders.Toys con Philipp Plein; Vitters Shipyard conVan Cleef & Arpels; VSY con Jaeger-LeCoultre.

scale models of the most important shipyard. The highest point of the initiative (which aims to the creation of synergies among similar luxury fields) has been the opening night of the event with cocktails, organized simultaneously in every boutique.

Vetrina Vhernier con toy Riva e ciondoli Vhernier; Azimut yachts Giovanna Vitelli con Giorgio Grassi Damiani; Jaeger Le Coultre; Officine Panerai

JEWELS ON THE WAVE. VIA MONTENAPOLEONE BOUTIQUES MEET NAUTICAL BRANDS FOR A WEEK. Luxury boutiques of the most famous shopping street have received in their spaces some yachts

l ole 24ore uxury Summit: il lusso continua a crescere CHANTECLER, GABRIELE APREA: “LA RICETTA? UNA GESTIONE TRASPARENTE E OCULATA” uove possibilità e strategie per un buon reshoring, ovvero come favorire il ritorno in Italia di aziende che, dopo un’esperienza di produzione all’estero, stanno considerando una decisa inversione di rotta. Ma anche opportunità offerte dall’evoluzione del digital. Questi i principali temi trattati in occasione del 7° Luxury Summit di Milano, appuntamento per gli addetti ai lavori del mondo del lusso e della moda organizzato da Il Sole 24 Ore il 10 e l’11 Giugno 2015. Antonio Achille di Boston Consulting Group ha aperto i lavori con qualche utile dato elaborato in collaborazione con Altagamma. Il lusso continuerà a crescere, ma più lentamente, con un tasso del 4% all’anno circa. Le energie saranno concentrate su uno sviluppo organico, ovvero nel potenziare ciò che già esiste, lavorando all’interno del proprio perimetro. Ormai i marchi sono anche retailer, tendenza che favorisce anche l’attenzione al cliente, ‘oggetto’ di studi e misurazioni sempre più sofisticati. Per quanto riguarda l’importanza dell’on-line, il 60% dei consumatori è

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influenzato dal mondo digitale nella fase di acquisto, nonostante il prodotto venga poi comprato in negozio nell’80% dei casi. Tuttavia digital e offline stanno diventando realtà perfettamente integrate indipendentemente dal fatto che l’azienda abbia adottato o meno l’e-commerce. Sul palco si sono alternate in interviste one-to-one con giornalisti del Gruppo 24 Ore, aziende protagoniste del lusso: da Ferragamo a Scervino, da Santoni a Kiton, da Versace a Parmigiani. Per la gioielleria, ha portato la sua testimonianza Gabriele Aprea di Chantecler: “Tra il 2002 e il 2007 abbiamo aumentato il nostro fatturato passando da 4 a 22 milioni di Euro; nel 2014 è stato di circa 16 milioni, per l’80% generato in Italia. Il progetto è di continuare a crescere, guardando alla Cina, ma armati di sano realismo e umiltà.” La ricetta? “Una gestione trasparente e oculata e saper resistere alla tentazione di fare passi più lunghi delle nostre possibilità, oltre ad aver puntato su fasce di prodotto corrette per il nostro tipo di clientela e capacità produttiva”.

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7° LUXURY SUMMIT OF “GRUPPO 24 ORE” PASSWORD: BACK HOME New chances and strategies for a good reshoring, (in other words how to make Italian brands to come back after a working experience abroad) are considering a determined reversal but also the opportunities given by the digital evolution. Those are the principal themes of the 7th Luxury Summit of Milan, an appointment for the luxury and fashion world experts organized by Sole 24 Ore on the 10th and 11th June 2015. One to one interviews have been alternating on the stage with journalists of Gruppo 24 Ore and luxury protagonist firms: From Ferragamo to Scervino, Versace and Parmigiani. Gabriele Aprea from Chantecler has taken his testimony for the jewelry.



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La Dolce Vita: il bijou italiano tra gli anni Cinquanta e Sessanta A HOMI UNA MOSTRA DEDICATA AI GRANDI MAESTRI DEL PASSATO Alba Cappellieri: rivivremo la grande stagione della moda italiana n ciclo di quattro mostre dedicato ai maestri e ai capolavori del bijou italiano del Novecento sta per prendere forma a Homi Milano, la rassegna dedicata agli Stili di vita con due edizioni all’anno, gennaio e settembre. Un ciclo di esposizioni che ripercorre la storia della bigiotteria italiana, dalla nascita alla crescente autonomia stilistica e produttiva, presentandosi al pubblico suddiviso per ventenni. La prima tappa che sarà esplorata dalla prossima edizione di Homi (12-15 settembre) sarà “La Dolce Vita: il bijou italiano tra gli anni Cinquanta e Sessanta”, curata da Alba Cappellieri e Bianca Cappello. Una stagione determinante per il bijou italiano e per la società in generale, quando gli anni della ricostruzione post bellica lasciano il campo alla spensieratezza della Dolce Vita e, grazie al “miracolo economico” la moda, il bijou e il design italiano si affermano nel mondo scoprendo nuovi materiali come le plastiche e nuove tecniche di produzione. Per Alba Cappellieri “Il bijoux italiano è emblematico della capacità produttiva italiana, dello stile e dello spirito del tempo. Attraverso i bijoux meravigliosi dei grandi maestri sarà possibile rivivere le principali stagioni della moda italiana, dalla sartoria degli anni Cinquanta al prêt-à-porter degli Ottanta fino al pluralismo contemporaneo”. Cento capolavori, affiancati da disegni d’archivio e riviste dell’epoca, di produttori italiani come Bijoux Cascio, Ornella Bijoux, Emma Caimi Pellini, Coppola e Toppo, Luciana Aloisi de Reutern, Giuliano Fratti, Sharra Pagano, i Fratelli Traversari, Filippini e Paoletti, Unger e Ferenaz, Mazzucco Romano, Ercole Moretti e Canalgrande.

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HOMI, AN EXHIBITION OF BIJOUX MASTERPIECES A cycle made of four exhibitions, dedicated to Italian experts and bijou masterpieces of the 20th century, is going to happen in Homi of Milan. The first stop which will be explored at next Homi edition, will be “La Dolce Vita”: Italian bijou between 50’s and 60’s, supervised by Alba Cappelleri and Bianca Cappello. One hundred masterpieces, with archive designs and old magazines. An important season for the Italian bijou and for the society in general, which after the post war reconstruction years, has left space to the Dolce Vita lightheartedness. Alba Cappelleri declares “The Italian bijou is the emblem of the Italian productive skill, style and mood of the moment”. It will be possible to relive the principal Italian fashion seasons, from the 50’s tailoring to the 80’s prêt a porter, until the contemporary pluralism, thanks to our experts of wonderful bijoux.

01. Ornella Bijoux, collana farfalla, maglia di filo dorato, ottone dorato, ceramica galvanizzata, paste di vetro cabochon, anni ‘60 02. Ornella Bijoux, spilla gallo, ottone dorato, strass, pasta di vetro, smalti, anni ‘60 03. Biki su disegno di Ornella Bijoux, parure ciliegie, perle di vetro di Venezia e mezzi cristalli, seconda metà anni ‘60 04. Ornella Bijoux, bracciale charmes, metallo bianco, paste di vetro, anni ‘50

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Alba Cappellieri



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ederpreziosi premia le ccellenze Orafe Campane RICONOSCIMENTI A 39 AZIENDE. PREZIOSA MAGAZINE TRA I PREMIATI

ono 39 i premi assegnati a Napoli, il 24 maggio scorso, per la prima edizione di “Imprese, artefici, storie e passioni -Tradizione e futuro”, promossa dalla Camera di Commercio di Napoli e da Federpreziosi Confcommercio insieme con la Federazione orafi campani. Internazionalizzazione, tecnologia, comunicazione, imprese storiche e responsabilità sociale: queste alcune delle undici categorie premiate. “Dalla consapevolezza del valore di questo patrimonio è nata l’idea di identificare,

premiare e soprattutto promuovere, le singole eccellenze che si sono distinte nei vari campi ha spiegato Giuseppe Aquilino, presidente Federpreziosi -: la selezione è avvenuta non soltanto tra gli associati a Confcommercio, ma tra tutte le eccellenze della Regione, per premiare chi, attraverso questo lavoro, valorizza e promuove i punti di forza del territorio campano”. Un settore dal significativo rilievo economico, come ha evidenziato Roberto de Laurentiis, presidente della Federazione orafi

campani: “Il comparto orafo regionale rappresenta circa 2.300 aziende per un fatturato complessivo di oltre 2 miliardi di euro. Se il comparto produttivo è riuscito ad agganciare la ripresa dell’export orafo, in Italia cresciuto del 7% nel 2013, il settore commerciale è ancora in sofferenza a causa della perdurante crisi dei consumi”. Ecco perché, ha concluso il presidente della Foc, ‘‘per venire incontro a quelle che saranno le tendenze dei consumatori occorrerà privilegiare i prodotti più originali e distintivi in termini di immagine e design e con il rapporto

qualità/prezzo percepito come più favorevole”. “Napoli e la Campania sono terre di eccellenza produttiva e l’eccellenza orafa napoletana rappresenta un ‘driver’ fondamentale del nostro terziario, per l’impegno e la capacità di fare rete dei maestri artigiani e dei commercianti, riuniti soprattutto dalla gran voglia di tramandare l’arte di trasformare le preziose materie prime in gioielli unici e ammirati in tutto il mondo” questo il commento di Maurizio Maddaloni, presidente della Camera di Commercio partenopea.

LE AZIENDE VINCITRICI:

da sx: Roberto de Laurentiis presidente Federazione orafi campani, Maurizio Maddaloni presidente Camera di Commercio di Napoli, Giuseppe Aquilino presidente Federpreziosi

per la categoria INTERNAZIONALIZZAZIONE: Ascione Auri Tempore Coscia Enzo Liverino 1894 Mattia Mazza Rovian Rajola

per la categoria IMPRESE CON ALMENO 50 ANNI DI ATTIVITÀ: Gioielleria Cola Gioielleria De Meo Roberto Giannotti e figli Gioielleria Rossano Gioielleria Vitale

per la categoria INNOVAZIONE TECNOLOGICA: By Simon Ilaria Mainini Palmart

per la categoria PASSAGGIO GENERAZIONALE: Caramanna Gioielli Gioielleria Veccia Gioielleria Senatore Gianni Pace Gioielli Gioielleria Caruso

per la categoria COMUNICAZIONE E IMPRESA: Medias Comunicazione Preziosa Magazine per la categoria RESPONSABILITÀ SOCIALE: Fondazione S. Giuseppe Moscati Paolo Minieri Museo del Tesoro di San Gennaro Pavié per la categoria IMPRESE CON ALMENO 25 ANNI DI ATTIVITÀ: Bottega del Gioiello Gioielleria Ciaravolo Gioielleria Di Carmine Gioielleria D’Amore Gioielleria Ungaro Lo smeraldo Gioielli Nappa Gioielli

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per la categoria DA DIPENDENTE A IMPRENDITORE: Cosma Anzovino Gioielleria Angeloni L’oro Di Napoli per la categoria ARTIGIANATO ARTISTICO E TRADIZIONALE: Generoso De Sieno per la categoria IMPRENDITORI VALOROSI: Gioielleria Boragine Gioielli Addati per la categoria DIPENDENTE CON ALMENO 25 ANNI DI SERVIZIO: Pietro Gagliardi



1. Collezione estate 2002, collana in corallo con chiusura in resina 2. Bracciale pvc e plexi, anni ‘80 3. Orecchini in vetro, anni ‘50 4. Anni 2000, bracciali in resina 5. Emma, Carla e Donatella 6. Collane in plexiglass, anni ‘80 7. Donatellapellini, visual della collezione inverno 2015/16

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ellini

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e ignore della igiotteria

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di Bianca Cappello

ellini è un’azienda milanese fondata nel 1947 da Emma Caimi Pellini che, fin da ragazza, coltiva la passione per la bigiotteria dilettandosi a realizzarla già durante gli studi all’Accademia di Belle Arti di Brera ma che, ben presto, trasforma questo diletto in una attività a tutti gli effetti con l’apertura di un laboratorio in via Catalani 17. Fin dall’inizio, Emma compie un’accurata ricerca sui materiali e soprattutto attorno alle perle di vetro di Venezia, avviando una duratura collaborazione con il più importante produttore dell’epoca. L’estro creativo la porta a sperimentare varie tecniche e a mescolare con disinvoltura l’infilatura delle perle con la fusione dei metalli, la lavorazione da lastra e l’incastonatura. Ottiene presto consensi e riconoscimenti e, nel 1951, partecipa alla IX Triennale di Milano vincendo la medaglia d’Argento per i bijoux di imitazione, premio che riceverà anche nell’edizione successiva. Giovanni Battista Giorgini, patron della diffusione del Made in Italy, introduce i bijoux di Emma alle sfilate della Sala Bianca a Firenze e la presenta ai grandi magazzini Saks di New York, dando così alla sua produzione uno slancio internazionale ed affermandola tra le grandi sartorie milanesi dell’epoca come Biki e Pirovano, che saranno a lungo sue clienti.

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Nel 1960, a causa di un incidente, Emma lascia l’attività alla figlia Carla che, seguendo le sue attitudini, amplia la produzione diversificandola all’oggettistica e nel 1964 apre l’atelier in via Morigi 9, nel cuore storico di Milano all’interno del settecentesco Palazzo Belgiojoso, dove inaugura anche il primo negozio Pellini. Dieci anni più tardi Donatella, figlia di Carla, rileva assieme al fratello Ernesto l’attività di famiglia. Donatella si impegna subito in una personale ricerca espressiva volgendo la sua creatività verso le sperimentazioni attorno ai materiali, soprattutto quelli plastici. Inizialmente crea bijoux scultura in rhodoid, pvc e plexiglass partendo da lastra e lavorando con la molatura, la lavorazione a caldo e la tornitura. I bijoux di Donatella, così come era avvenuto per la nonna Emma, attirano subito consensi e già nel 1974 viene invitata ad esporre la sua collezione nel primo punto vendita di Bottega Veneta in Madison Avenue a New York. Nel corso degli anni ’80 realizza bijoux per Thierry Mugler e Christian Lacroix, e collabora con Fendi, Romeo Gigli, Laura Biagiotti, Krizia, Basile e altri stilisti italiani e stranieri. Realizza i bijoux per la prima sfilata di Issey Miyake in Italia. Parallelamente a questa attività impegnativa, Donatella porta avanti una sua linea che viene presentata negli stessi

anni in America da Bergdorf Goodman, Neiman Marcus e Saks Fifth Avenue. Nel decennio successivo entra nei mercati europeo e giapponese, che ancora oggi è uno dei suoi mercati più importanti. In continua sperimentazione, negli anni ’90 Donatella si avvicina al mondo delle resine, oggi l’elemento che contraddistingue le sue collezioni. Materiale povero ma di lavorazione preziosa, la resina viene colata a mano pezzo per pezzo con attenzione e pazienza. Offre infinite possibilità di sperimentazione: lucida oppure opaca, può avvolgere frammenti di pietre o tessuti, sabbie, fotografie, carte dipinte, collage realizzati a mano o al computer. Nel 2000, accanto alle resine nasce una linea di bijoux in pietre dure semipreziose a marchio Donatellapellini che incontra subito il gusto del mercato giapponese e viene distribuita in tutto il mondo. I bijoux Pellini si trovano a Milano nei tre negozi di via Manzoni, via Morigi e Corso Magenta, in quello di Parigi aperto nel 2005 nell’incantevole giardino del Palais Royal e in numerose boutique nel mondo. Da Emma fino a Donatella, nel corso dei decenni, il filo conduttore della ricerca creativa è stato il raffinato gusto per il colore e per la sperimentazione dei materiali oltre che alla loro innata capacità di narrare, attraverso i bijoux, splendide storie senza tempo.

PELLINI THE LADIES OF THE FASHION JEWELRY DESIGN Pellini is a Milanese firm founded in 1947 by Emma Caimi Pellini, who since she was a young girl, cultivated a passion for the fashion jewelry and she realized with pleasure during her study at the School of fine arts in Brera. Since the beginning Emma does an accurate research on materials and above all on venetian glass pearls, starting a long lasting partnership with the most important producer of Europe. Emma gets almost immediate approvals and rewards and in 1951 participates to the IX triennale of Milan and wins the silver medal for the reproduction of jewels, a prize that she will receive also in the following edition. Thanks to the audacity of Giovanni Battista Giorgini, supporter of the made in Italy diffusion, Emma’s bijoux were introduced to Sacks, the big stores in New York, giving to the jewels an international launch. In 1960 the business passed to Carla, Emma’s daughter, who opens an atelier in Via Morigi 9, in the historical centre of Milan inside the eighteenth century Belgiojoso palace, where Carla launches the first Pellini shop, also managed by her children ten years later. Donatella’s jewels, thanks to the use of new material, receive immediate consents, as it had happened to her grandmother Emma, and in 1974 Donatella gets invited to show her collection in the first shop of Bottega Veneta in Madison Avenue in New York. During the 80’s Donatella realizes bijoux for Thierry Mugler and Christian Lacroix, and collaborates with Fendi, Romeo Gigli, Laura Biagiotti, Krizia, Basile and other foreign and Italian stylists. Beside she realizes bijouxs for the first fashion show of Issey Miyake. After that new collaborations start with the USA and in the following decades Pellini enters into the European and Japanese market.The 90’s represent with the continuous experimentation, the time of resins, a component that still marks the brand collection. In the year 2000, beside the resins, the new bijoux line arrives with semiprecious hard stones. It is possible to find Pellini’s bijoux in three shops in Milan, via Manzoni, via Morigi and Corso Magenta and in the marvelous shop opened in Paris in 2005,in the garden of the Palais Royal and in numerous boutiques worldwide.

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3|2015 Pearls

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earls Un new look glamorous regala alle perle un fascino irrestistibile e le pone sull’Olimpo dei nuovi virtuosismi estetici

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di Federica Frosini

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e per la Oscar night avessero previsto una statuetta anche per i gioielli, quest’anno le perle avrebbero ricevuto sicuramente un premio per il loro ‘Supporting Role’ sul Red Carpet. Partiamo dai riflettori puntati sull’attrice Lupita Nyong’o che quest’anno ha portato in trionfo un indomabile intreccio di perle a cascata total white, in un mix tra perle vere e fake. Erano seimila, perfette, eteree, ricamate con sapienza su un raffinatissimo abito da sera disegnato dallo stilista Francisco Costa per Calvin Klein. O soffermiamoci sull’ulteriore omaggio alla più perfetta tra i preziosi, offerto dalla sua collega Viola Davis che ha osato con una sontuosissima bib necklace firmata Van Cleef & Arpels, o al contributo dell’attrice e designer Georgina Chapman che ha scelto un paio di orecchini chandelier di Siddharth Kasliwal, erede dello storica maison indiana Munnu the Gem Palace, con decori smaltati e perle a goccia in perfetta sintonia con i ricami floreali del suo abito Marchesa. Insomma, un’entrata sul tappeto rosso in grande stile che riporta le perle nei cahiers de dessin non solo dei più established brands, ma di jewelry designer indipendenti, interpreti di uno stile nuovo che cerca di mantenere un fil rouge tra passato e presente. Sono perle bianche, di Tahiti o semplici freshwater e si ritrovano in avveniristiche creazioni dal sapore contemporaneo. Dal bangle di

design versione ‘manetta’ in oro con perla di Tahiti di Jemma Wynne (1), alla versione leziosa di Leivankash con il cuff ‘Leila Rainbow’ (2) fatto di piccole stelle in argento placcato oro e smalti colorati; dal bracciale robotico in metallo dorato con perle d’acqua dolce della designer americana Lele Sadoughi (3), all’anello double in oro, diamanti e zaffiri degradé di Melanie Georgacopoulos (4); dall’iconico anello ‘D’Or’ della scandinava Sophie Bille Brahe (5) alla collana gorgiera high tech in oro, perle e diamanti di Noa Fine Jewelry (6), fino agli anelli con perla charm di Sybarite (7) o a quello con tripletta di perle disegnato da Jordan Alexander (8). Un affascinante quanto innovativo quadro stilistico che dà nuova vita al mondo delle perle, creando eleganti equilibri e divertissement estetici attraverso architetture ready-to-wear. Abbinata ai diamanti, agli zaffiri o semplicemente come elemento di decoro, senza eccessi ornamentali, mantenendo una regalità senza pari, la perla assapora il piacere di una nuova stagione creativa.

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A NEW GLAMOROUS If there was a statuette even for jewels at the Oscar night, pearls would LOOK GIVES CHARM have received surely a prize for their Supporting Role on the Red TO PEARLS Carpet this year. The actress Lupita Nyong'o has worn with triumph an indomitable total white twist of pearls . There were six thousand, perfect, celestial, ethereal pearls, embroidered with skill on a refined evening dress designed by Francisco Costa for Calvin Klein. Another tribute to pearls has been offered by Viola Davis, who has dared with a sumptuous bib necklace signed by Van Cleef & Arpels and from Georgina Chapman who has chosen a pair of Chandelier earrings by Siddharth Kasliwal. In other words pearls entered on the red carpet in a great style.They are white pearls from Tahiti or simple freshwater, back for futuristic creations with a contemporary touch. From designed bangles by Jemma Wynne, to affected versions by Leivankash; from a robotic bracelet designer by Lele Sadoughi to gold double ring with diamonds and sapphires degradè by Melanie Georgacopoulos; from the iconic ring D’O’R’ by Sophie Bille Brahe to the high tech necklace by Noa Fine Jewelry up to rings with a pearl charm by Sybarite until the one with a pearl triplet designed by Jordan Alexander. A fascinating, innovative and stylistic framework which gives new life to the pearls world and please a new creative season.

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MILANO MEN’S FASHION WEEK GLI OROLOGI PROTAGONISTI WATCHES AT MEN’S FASHION WEEK di Elena Guidobono

Le sfilate maschili non parlano solo di moda, ma anche di accessori. A quelle di Milano a farla da padrone sono gli orologi. Complemento tipico del guardaroba maschile, gli orologi sembrano non mancare mai al polso degli invitati sempre di corsa tra uno show e l’altro. Anche le donne li scelgono, rubandoli direttamente al marito o al fidanzato oppure optando per varianti più femminili o appariscenti. Vediamo quindi sfilare fuori dalle passerelle ogni sorta di forma, colore e materiale che ognuno sceglie in base alla propria personalità abbinandolo spesso al modo di vestire.

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Men’s fashion week is not only about fashion, but accessories too. And this summer watches really dominated in Milan.Typical complement of the men’s wardrobe, watches adorn the wrist of almost every guests running from one show to another. Even women choose them, stealing them directly from their husbands or boyfriends or choosing a more feminine or striking version. So we see a variety of timepieces parading outside the catwalks, all different in shape, colors and materials that everyone is free to adapt to his/her personality and look.

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Per lei: con cassa rettangolare L’orologio che le donne preferiscono ha la cassa rettangolare e il quadrante bianco con numeri romani, bracciale in acciaio semplice (argentato o dorato) oppure cinturino in pelle (liscia o effetto cocco). È indossato da solo o semplicemente accompagnato da una fede per un look classico ed elegante.

Per lui: con cinturino intercambiabile Gli orologi preferiti da uomini d’affari e fotografi hanno il cinturino intercambiabile in tessuto, semplice o con tre righe colorate: per chi ama avere più possibilità di scelta. La cassa è rotonda, in metallo semplice dorato e quadrante bianco o in acciaio con ghiera evidente e quadrante nero.

For her: with rectangular case The timepiece prefered by women has a rectangular case with white dial and roman numbers, a simple steel band (silver or gold tone) or a leather band (plain or with crocodile effect). It’s worn on its own or simply paired with a wedding ring for a classic and elegant look.

For him: with interchangeable straps The businessmen or photographers’ favourites are watches with intercheangeable bands made of either simple or striped fabric: for the man who likes to have choices. They come with a rounded case, in simple golden metal with white dial or in steel with bold bezel and black dial.

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Semplice Con un look casual o elegante, questo orologio è perfetto da solo in ogni occasione. Il modello è fine, con cassa rotonda grande e quadrante bianco; il cinturino è in pelle nera o in metallo come la cassa. Simple This watch is perfect for every occasion, with either a casual or elegant look. The style is refined, with a big rounded case and white dial; the band is in black leather or in the same metal of the case.

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4 Deciso Questi modelli in acciaio rispecchiano la determinazione e la sicurezza di chi li indossa. La cassa è rotonda con ghiera evidente e quadrante bianco o nero con numeri a contrasto. La maglia metallica è grossa e spesso accostata a bracciali con perline. Bold These steel styles mirror the determination and confidence of the ones who wear them. The case is rounded with bold bezel, white or black dial with contrasting numerals. The metallic band is bold and often paired with beaded bracelets.


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5 Brillante Le donne amano i modelli appariscenti e vistosi al polso: per questo scelgono orologi grandi con cassa rotonda e ghiera tempestata di brillanti. Il cinturino, in maglia metallica o in pelle, è dello stesso colore del quadrante e si abbina a diversi bracciali con perline o elementi componibili per un look eccentrico. Sparkling Women want strinking watches to adorn their wrists: they choose big timepieces with a rounded case and a bezel in paved brilliants. The band, in metallic mesh or leather, matches the dial in color and is paired with several beaded bracelets for an eccentric look.

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6 Insolito Questi orologi sono originali, audaci e raccontano molto della personalità di chi li sceglie. Le forme sono le più svariate: la cassa è rotonda, quadrata o scolpita e il quadrante ha dettagli tecnici e sportivi o i meccanismi visibili. Inutile dire che attira l’attenzione.

Colorato Divertenti e versatili, i modelli in plastica o gomma colorata balzano subito all’occhio per la loro originalità. Ideali per la stagione, se ne trovano di tutti i colori: il quadrante è rotondo con cinturino liscio o con maglie in tono con il quadrante.

Unusual These watches are original, bold and tell a lot of the ones who wear them. The shapes are of all kinds: the case is rounded, squared or sculpted and the dial has technical and sporty details or visible wheels on it. Needless to say that they draw the attention.

Coloured Fun and easy to wear, these styles in coloured plastics or rubber immediately meet the eye for their uniqueness. Perfect for summer, you can find watches in every color: the case is rounded with a plain or a mesh band that matches the dial.

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8 Oro e argento Perché dover scegliere quando si possono avere entrambi in un solo orologio? Questi modelli sono originali per il modo in cui combinano acciaio argentato e dorato: con i dettagli sul quadrante o sulla ghiera e le maglie alternate nei colori si possono creare divertenti giochi di texture adatti ad ogni personalità. Silver and gold Why do we have to choose when we can have both in just one watch? These styles are unique in the way they mix silver and gold steel: details on the dial or bezel and alternated mesh colors can create fun textural effects suited for every personality.

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3|2015 Design

are profumo di design are di Lucia Venino

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e chiudo gli occhi sono già a mollo nell’acqua salata e l’afa di città diventa solo un pallido ricordo: dovendo ahimé stare coi piedi sull’asfalto rovente, non resta che rendere più sopportabile l’attesa dell’agognata spiaggia sognando gioielli di alghe. Ispirandosi alla flora acquatica del Giappone, Yoko Izawa ricrea la delicatezza e il rigore in apparenza casuale della natura attraverso materiali artificiali quali nylon e lycra. I fili intrecciati inglobano pietre semipreziose o perle e creano movimenti leggeri sul collo che li indossa. Ela Bauer usa il silicone per farne filamenti che sembrano le alghe che restano sulla riva dopo una mareggiata, e invece sono leggerissime collane da portare l’una sull’altra creando una sovrapposizione di colori. L’acetabularia, un’alga dal cui studio si sono sviluppate teorie importanti per

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la decodifica del DNA nei primi del Novecento, è anche l’ispirazione della collezione di Ruth Zelanski, artista che crea gioielli analizzando il mondo naturale con particolare attenzione a molecole e microrganismi viventi. Céline Charuau ricrea un fantastico mondo sommerso ispirato a ricci di mare, molluschi, coralli ed anemoni marini combinando plastica e argento anodizzato: la sua collezione è un tripudio di colori, come un tuffo sott’acqua con maschera e pinne ad osservare la natura meravigliosa. Il mare è anche il tema centrale per la newyorkese Emily Miranda, che disegna sagome di alghe su lastre d’oro facendone moduli da combinare per comporre collane e orecchini, oppure crea importanti bracciali rigidi usando conchiglie, perle e frammenti che simulano scogli e fondali marini. Mare mio aspettami, conto i giorni che mi separano da te!

SEA, THE SMELL OF THE SEA Waiting to spend days at sea and dreaming jewels made of seaweeds. Inspired by the marine flora of Japan, Yoko Izawa recreates the delicacy and the harshness of nature through artificial material like nylon and lycra. Ela Bauer uses silicon to create filaments similar to seaweeds which stay at shore after a sea storm. A the beginning of the twentieth century there have been important studies on Acetabularia, a seaweed useful to DNA decoding but also an inspiration for Ruth Zelanski collection, an artist who create jewels analyzing the natural world with particular attention to molecules and living microorganisms. Céline Charuau recreates a fantastic submerged world inspired to sea urchins, shellfish, corals and marine anemone combining plastic and anodized silver. The sea is also the central theme for Emily Miranda from New York, who designs Seaweeds profile on golden plates, modules combined to compose necklaces and earrings, or to create important rigid bracelets using shells, pearls and fragments which simulate rocks and sea beds. 01: Céline Charuau, “Rouge Nudibranche” pendente in pasta polimerica e argento 02: Céline Charuau, “Anémone de Mer” pendente in pasta polimerica e argento, 2009 03: Ela Bauer, collane in silicone e pigmenti, 2007 04: Céline Charuau, “Corail Clown” spilla in pasta polimerica e argento, 2010 05: Yoko Izawa, “Seaweed Necklace” collana in filato di lycra e nylon e polipropilene, 2008 06: Céline Charuau, “Corail Bulles” collana in pasta polimerica, 2009 07 e 08: Ruth Zelanski, “Acetabularia Ring” anello in argento

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3|2015 Rubrica

100% alluminio riciclato lavorato a mano Aluminium by Vestopazzo www.vestopazzo.it

Bracciale in argento 925 placcato oro rosa dalla collezione “I sogni son desideri” Rue des Mille www.ruedesmille.com

Bracciale in corallo con charms in ceramica con abitanti del mare Berì info@etereacreazioni.it Bracciale in pelle con charms personalizzati Amen Collection www.amencollection.com

Bracciale Van Gogh Malù Bijoux www.malubijoux.it

Bracciale in ottone dorato con catena ad anelli con charms di corone e perle dalla montatura coperta di swarovski e smeraldi, con elemento centrale in granato taglio ovale. Alcozer&J www.alcozer.it

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Colorati, differenti, multiformi, di legno, di vetro, di ceramica, brillanti, ludici e con gli smalti, basta che siano tantissimi. È questa la tendenza dei bracciali tintinnanti che fanno tanto moda. Un gioiello a cui non si può rinunciare!

Bracciale in argento con charms in tessuto, pietre e perle naturali, porcellane e soggetti in argento smaltato. Collezione Anna Fra Me www.framegioielli.it

Bracciale con catene e filigrane in ottone galvanizzato (senza nichel), Pietre dure, Strass in cristallo Alessandra Avallone Bijoux www.alessandraavallone.com Bracciale in caucciù, chiusura e charms in bronzo spazzolato bagnati in oro e argento anticati, con inserti in legno Ecos Jewel www.ecosjewel.com

Bracciale in onice argento 925 e bachelite con charms in argento 925 e bachelite Spicy www.spicygioielli.com

Collezione Luxury Bracelet Campania, bracciale e charms in argento 925 e smalti Gioielli DOP www.gioiellidop.com Bracciale Italia, in tessuto lavorato a treccia e charms placcati argento Pretti Bijoux www.prettibijoux.it

Collezione Kikka, bracciale multicharms in bronzo rodiato con passanti dal design di Murano, ceramica, pietre dure naturali, boules rodiate, pavè di strass blue zircon e charm centrale Boccadamo www.boccadamo.com Bracciali Zuccherini Luxury in bronzo e pietre semipreziose Le Carose www.lecarose.com

Bracciale “Cherie-Libera di volare” composto da 3 tubi, in oro con galvanica in oro giallo, maculato, e plexi giallo Giorgia Facchini www.giorgiafacchini.com

Bracciale in pelle morbida naturale di capretto con elementi in argento componibili Kiamo www.gioieeco.it

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3|2015 Orecchini

Collezione Smaltis - Coloriamo il Mondo, argento 925 placcato oro rosa con smalti a caldo Rue des Mille www.ruedesmille.com

Collezione Bengela in corno grezzo e corallo bambù Nature Bijoux www.nature.fr/it Linea Marrakech, base in pelle naturale con swarovski e resine Gumon www.gumon.it

Collezione “Amuse” oro 18 kt, pietre preziose, diamanti, perle e fiori naturali Fancs V By Simona Elia www.fancsv.com

Collezione Jenny, collezione invernale Boho Chic con elementi giada tinta, howlite e conchiglie Franck Herval www.franckherval.com

Collezione Nappi Chic orecchini pendenti in bronzo rodiato con pendente azzurro e nappina color ottanio Boccadamo www.boccadamo.com

earrings colored

Collezione Tongs, in argento rodiato con smalto rosso, distribuito da Amare Srl 230 AR www.230ar.com

per tutti i gusti ma il colore prima di tutto

Orecchini con giada rubino e giada peridoto Masmas www.masmascollection.it

collezione “Siena” oro 18 kt, Pastee Vitree Michelangelo Gioielli www.michelangelogioielli.com Orecchini in Cianite e Corallo rosso in argento rosé Gemmarium Italia www.gemmarium.com Collezione Polvere di Stelle, realizzazione artigianale dè Nobili www.denobili.com

Orecchini in ottone con pietre semipreziose e resine Cora F. Bijoux www.centotrentunoar.it

Orecchino con rose di corallo con gocce di topazio citrino montati in oro 18Kt Antonio Della Monica www.antoniodellamonica.it

Orecchini in argento con tormalina Caramanna Gioielli www.caramannagioielli.it

Orecchini con onice, ramo di corallo in resina, seta e argento 925% Vag Gioielli www.vaggioielli.it Orecchini Hologram con pietre naturali Le Carose www.lecarose.com

Collezione Divina : orecchini in corallo rosso pietre dure e perle Rajola www.rajola.it

Orecchini oro bianco 18kt, brillanti e rubini Armonie gioielli by Progettioro www.armoniegioielli.it

Collezione Positano, argento 925 e zirconi, Mediterraneo www.mediterraneogioielli.it

preziosa

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3|2015Vetrina Pozioni d’incanto

Pozioni d’incanto

Pozioni d’incanto

La Pozione d’Incanto racchiusa in una graziosa ampolla regala a chi la veste l’elisir di eterna felicità.Pozione di Incanto contained in lovely cruets which give the elixir of eternal happiness to those who wear them

L’esclusiva confezione e il libretto magico Exclusive case and magic book

La Pozione d’Incanto racchiusa in una graziosa ampolla regala a chi la veste l’elisir di eterna felicità.Pozione di Incanto contained in lovely cruets which give the elixir of eternal happiness to those who wear them

Pozioni d’incanto

Pozioni d’incanto

Pozioni d’incanto

Polvere di stelle: la pozione ricca di polvere stellare che rende chi la indossa sicuro di sé... Star dust: A rich potion of star dust that makes self-confident those who wear it

Elisir d’Euforia: la pozione più ricca di ingredienti magici! Dona a chi la indossa una sensazione di immensa felicità. Elisir d’Euforia: The richest potion of magic ingredients. It gives a feeling of immense happiness to those who wear it.

Cristalnet

Pozioni d’incanto

Collana Cristalnet a tre fili Necklace Cristalnet in three strings

La Pozione d’Incanto racchiusa in una graziosa ampolla regala a chi la veste l’elisir di eterna felicità. Pozione di Incanto contained in lovely cruets which give the elixir of eternal happiness to those who wear them

Prettissima: la pozione che dona bellezza a chi la indossa Prettissima: The potion which gives beauty to those who wear it

Cristalnet

in etrina

Cristalnet

PRETTI BIJOUX La magia è la vita e l’amore è il motore della vita. È questa l’essenza racchiusa nella nuova linea magica di Pretti Bijoux, Pozioni di Incanto, una collezione dove il glamour e la fantasia si incontrano per donare l’elisir della felicità a chi la indossa. In graziose ampolle sono custodite le Pozioni d’Incanto, ciascuna frutto di una precisa ricetta svelata nel magico libretto contenuto nell’esclusivo astuccio che ne svelerà i segreti. Non mancano di stupire le linee di Cristalnet, i consolidati bijoux indispensabili per ogni donna che vuole essere alla moda. Magic is life and love is the engine of life. This is the essence that has been included in the new Pretty Bijoux magic line. Pozioni di Incanto is a collection where glamour and creativity are mixed together to give the elixir of happiness to those who wear them. Pozioni di Incanto are kept in lovely cruets, each one coming from a precise recipe of the magic little book contained in an exclusive case, which will reveal the secrets.Cristalnet line amazes as well with the indispensable bijou for fashionable women. Bracciale Cristalnet “Cuore” Disponibile in tutti i colori Cristalnet Cristal net “Cuore” available in all colors Cristalnet

www.prettibijoux.it

preziosa

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Bracciale Cristalnet “Cuore” Disponibile in tutti i colori Cristalnet Cristal net “Cuore” available in all colors Cristalnet



3|2015Vetrina Collezione Kimono

Collezione Kimono

Collezione Fujiyama

Orecchini Kimono mini, argento e seta Earrings Kimono mini, silver & silk

Braccialetto Kimono mini, argento e seta Bracelet Kimono mini silver & silk

Collana Fujiyama mini, argento e seta Necklace Fujiyama mini, silver & silk

Collezione Kimono

Collezione Kimono

Collezione Fujiyama

Collana Kimono mini, argento e seta Necklace Fujiyama mini, silver & silk

Orecchini Fujiyama mini, argento e seta Earrings Fujiyama mini, silver & silk

Collezione Fujiyama

Collezione Fujiyama

Braccialetto Fujiyama mini, argento e seta Bracelet Fujiyama mini silver & silk

Orecchini Kimono mini, argento e seta Earrings Kimono mini, silver & silk

Orecchini Fujiyama mini, argento e seta Earrings Fujiyama mini, silver & silk

Collezione Kimono

in etrina

Collezione Fujiyama

LEBOLE Lebole Gioielli coglie l’essenza dell’estetica giapponese e la tramuta in oggetti di grande modernità legando con un filo di seta la cultura orientale alla tradizione orafa italiana. La seta è quella originale di antichi kimono che diventa delicata protagonista nelle creazioni affidate all’abilità di esperti artigiani orafi aretini. L’innovazione è nel profilo in argento 925 nella variante dorata perché ha una lucentezza più calda che sposa i cromatismi dei tessuti orientali. Nuovissimi i formati mini. Lebole gioielli catches the essence of Japanese beauty and transform it in very modern objects, tying eastern culture and Italian goldsmith tradition through a silk thread. The silk is original from antique kimonos and becomes a delicate protagonist in the creations handed to the ability of expert goldsmiths from Arezzo. The innovation is in the product profile which is in silver 925 and in the golden version, as it has a warmer brightness which takes up the chromatisms of the oriental fabrics. Mini sizes are brand new. Orecchini Kimono mini, argento e seta Earrings Kimono mini, silver & silk

www.lebolegioielli.it

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Braccialetto Fujiyama mini, argento e seta Bracelet Fujiyama mini Silver &Silk



3|2015Vetrina CollezioneGisel

CollezioneGisel

Collezione Gisel

Catena con pendente in bronzo rodiato Chain with a bronze charm coated in rhodium

Catena con pendente in bronzo rodiato Chain with a bronze charm coated in rhodium

Pendente in bronzo rodiato con zirconi e vestito artigianale Bronze pendant coated in rhodium with zircons and artisanal dress

Collezione Gisel

CollezioneGisel

Collezione Gisel

Pendente in bronzo rodiato con pietra dura e vestito artigianale Bronze pendant coated in rhodium with semiprecious stone and artisanal dress.

Pendente in bronzo rodiato con pietra dura e vestito artigianale Bronze pendant coated in rhodium with semiprecious stone and artisanal dress.

Collezione Gisel

Collezione Gisel

Pendente in bronzo rodiato con zirconi e vestito artigianale Bronze pendant coated in rhodium with zircons and artisanal dress

Catena con pendente in bronzo rodiato Chain with a bronze charm coated in rhodium

Pendente in bronzo rodiato con pietra dura e vestito artigianale Bronze pendant coated in rhodium with semiprecious stone and artisanal dress.

Collezione Gisel

in etrina

Collezione Gisel

GISEL Con Artecora la tradizione orafa tradizionale incontra le nuove tecnologie per la realizzazione di nuovi bijoux che si declinano nelle linee Gisel, Hilios, Cocò e le nuove proposte. Dalle esperienze di modellazione orafa, di innovazione nel design, di scelte intuitive del mercato e ponendo l’argento, l’ottone e il bronzo e le pietre dure al centro della propria attenzione, Artecora rivoluziona il concetto di gioiello. The goldsmith tradition meets new technologies with Artecora to realize new bijoux like Gisel, Hilios and Cocò lines and new proposals. Artecora revolutionizes the jewel concept with the goldsmith experience of modeling, innovative design, intuitive market choices and also using silver, brass, bronze and semiprecious stones.

Pendente in bronzo rodiato con zirconi e vestito artigianale Bronze pendant coated in rhodium with zircons and artisanal dress

www.artecora.com

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Pendente in bronzo rodiato con pietra dura e vestito artigianale Bronze pendant coated in rhodium with semiprecious stone and artisanal dress.




3|2015 Italian Design

La fabbrica dei sogni

Italian Design I GIOIELLI STRAORDINARI DI SILVIA E ALBERTO PRANDONI a famiglia Prandoni è proprietaria delle esclusive gioiellerie Boîte d’Or di Cuneo, Alba e Limone Piemonte. Ha anche altre attività, che spaziano dalle centrali di riscaldamento all’edilizia. Uno speciale imprinting familiare induce i Prandoni a perseguire, in qualsiasi settore operino, l’eccellenza assoluta. A questa regola non poteva sfuggire il quartier generale delle aziende di famiglia, che ha sede in una modernissima struttura architettonica ecocompatibile. Pubblicato su più di cento riviste, l’edificio ha conquistato la copertina di AD e il top magazine americano “The Plan” gli ha dedicato uno speciale di dieci pagine. Ma l’attività più amata da questa famiglia piemontese è indubbiamente la gioielleria. Sicuramente lo è per Vilma, che si dedica ai negozi Boîte d’Or, e per i figli Alberto e Silvia: proprio da una loro iniziativa è nato il marchio Italian Design, con l’esplicita missione di conquistare il cuore delle donne più esigenti, quelle che il solitario e il bracciale tennis già lo hanno, e che solo un gioiello veramente originale può ancora accattivarsi. Per loro Italian Design crea gioielli da sogno, che spesso racchiudono al proprio interno una preziosa sorpresa, raccolta in un’aura di magia. Gioielli che soltanto vetrine di gran classe possono mettere in mostra.

gruppo stia non solo nella professionalità, ma anche nella condivisione di valori importanti.

MILLE E UNA GEMMA

Se le chiedo di un capolavoro assoluto cosa le viene in mente? Tutti i nostri pezzi unici sono capolavori, ma per sontuosità niente è paragonabile al collier “The Princess Coralia”. Più di un anno di lavoro per dar vita a un gioiello che rivisita i simboli dell'oceano, da Atlantide ai giorni nostri, sfoggiando colori e pietre da favola. Un gioiello spettacolare in tutti i sensi.

L

Italian Design è guidata dai fratelli Silvia e Alberto Prandoni. A parlarci della giovane griffe piemontese è Alberto, che ha il duplice ruolo di AD e direttore creativo. La vostra storia è ancora breve, ma i gioielli sono straordinari... Italian Design è nata nel 2011, ma non avremmo potuto raggiungere certi risultati se fossimo partiti da zero. La nostra famiglia è nel settore da tantissimo tempo, e io stesso ho studiato gemmologia al GIA e mi sono fatto una bella esperienza lavorando quindici anni in negozio. I grandi gioiellieri sentono di avere una missione da compiere: qual è la vostra? Offrire al cliente un gioiello originale e di alto valore intrinseco, ma senza i costi sproporzionati imposti da alcuni brand. Una filosofia molto concreta... Siamo concreti, ma ci basiamo su principi etici che considero imprescindibili. Credo che la forza del nostro

Si avvale di un team di designer? Lavoro in simbiosi con tre giovani e fidatissime disegnatrici. La generazione dei modelli è molto complessa, perché la nostra creatività non si limita al disegno e all'ingegnerizzazione ma comporta molta ricerca. Ogni gioiello racchiude un significato simbolico: voglio che esprima un sogno, e non solo per modo di dire. Ogni particolare è studiato alla perfezione, e i risultati parlano da soli. Il simbolo è realmente racchiuso all’interno del gioiello? Sì, i gioielli si possono aprire, scoprendone il contenuto. Nella collezione dedicata alla favola di Biancaneve, per esempio, rivelano i suoi diversi volti. Anelli a forma di mela racchiudono la sua immagine o quella della strega davanti allo specchio, altri raffigurano il cigno, o le forme di abiti plissettati. Dare forma alle nostre fantasie non è un gioco facile: avevamo in mente delle pietre color fucsia e siamo riusciti a trovare persino quelle, delle kunziti brasiliane... Di sicuro Biancaneve è il più ambizioso dei nostri progetti, ci ha impegnati per quasi due anni.

Quando un gioiello si può definire veramente esclusivo? Oltre ai contenuti, a conferire esclusività ai nostri gioielli è il fatto di essere modellati in cera a mano, senza ausilio del computer. Questo contribuisce a farne oggetti d'arte impossibili da replicare. E poi ci avvaliamo di maestri artigiani straordinariamente capaci, di quelli che in vita loro non hanno mai pronunciato la frase “questo non si può fare”, capaci di inventarsi nuovi utensili solo per realizzare una lavorazione particolare. La ricerca della perfezione ci porta anche ad affidare a mani diverse le varie fasi di lavorazione. Un gioiello può essere modellato a Bologna e le pietre incassate a Valenza, l'esecuzione di un pavé di zaffiri a sfumature degradanti può essere affidata a un maestro tailandese... Anche queste cose fanno la differenza.

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THE DREAM FACTORY The Prandoni family is the owner of the exclusive jewelry shop Boîte d’Or of Cuneo, Alba and Limone Piemonte. They also run other activities like power stations and building trade. The head quarter of the family firms is in a very modern architectural and eco-friendly building that has earned the cover of AD magazine. Anyway the most beloved activity of this family is undoubtedly working with jewelry. In particular for Vilma and her children Alberto and Silvia: They have created in fact the Italian Design brand with the clear mission of conquering the most demanding women’s heart. Jewels to be displayed only in windows of high class. One thousand and one gems Italian Design is a brand guided by the brothers Silvia and Alberto Prandoni. Here to talk to us we have Alberto, who is the AD and creative director of the young Piemontese brand. Your history is still recent but your jewels are extraordinary... Italian Design was born in 2011, but we wouldn’t have achieved our results if we had started from scratch. Our family has been in the sector for a long time and I have studied gemology at GIA and worked for fifteen years in a shop. Important jewelers think they have a mission to accomplish: Which one is yours? Offering a unique jewel with an intrinsic value without an excessive cost as other brands do. A very concrete philosophy… We are realistic but we base our work on ethical principles which I believe essential. I think that our group strength is the professionalism but also the sharing of important values. Have you got a team of designers? I work in symbiosis with three young and reliable women designers. The production of our models is not very easy because our creativity doesn’t stop to the design and the engineering but it is based on a big research. Our jewel has a symbolic meaning: I wish our jewel to express a dream and this is not only a common say. Every details is studied with perfection and the results speak for themselves. Is the symbol really contained inside the jewel? Yes, you can open the jewel and discover the content. In the collection dedicated to Snow White fairy tale, for example, the jewels reveal the fable different aspects. Rings with an apple shape and Snow White image, others with a swan or plissé dresses. An ambitious project that has lasted for two years. If I ask you about an absolute masterpiece what do you think at? All our jewels are unique pieces but “Princess Coralia” collier is incomparable for its sumptuousness. More than a working year to create a jewel which revisit the ocean symbols, from Atlantis to our days with fabulous colors and stones. When can we consider a jewel really exclusive? Beside the contents which give exclusivity to our jewel , they are hand modeled on wax, without any help from the computer. This makes our jewel, artistic pieces impossible to copy and then we have some expert artisans capable to invent new tools only to realize a particular manufacture. As we look at perfection we also assign our production to different hands in different phases. A jewel could be designed in Bologna and the stones set in Valenza, so the realization of a pavè with sapphires could be assigned to an expert Thai… Even these things make a difference.

Alberto Prandoni, AD e direttore creativo di Italian Design, con la sorella Silvia, direttore commerciale. Collezione Alhambra, anello in oro bianco e rosa con perla blu, diamanti, tanzanite, tsavorite e zaffiri rosa. Collezione Biancaneve, anello in oro bianco e rosa con kunzite centrale, diamanti neri, diamanti bianchi, tormalina, zaffiri arancio e zaffiri rosa.

di Roberto Chilleri



3|2015 Giannotti

Terza generazione di orafi al servizio dei giovani

Vincenzo Giannotti CONCLUSA LA SUA PRESIDENZA AL TADS, RACCONTA A PREZIOSA MAGAZINE LA SUA ESPERIENZA

mprenditore di successo, ha traghettato l’azienda di famiglia verso la trasformazione in un grande gruppo produttivo, che oggi presiede. Vincenzo Giannotti, classe 1957, incarna la terza generazione di una famiglia votata al gioiello e che oggi esprime le proprie attività con quattro società e diversi business. Suo nonno Amedeo Giannotti iniziò l’attività orafa in un piccolo laboratorio nel centro storico di Napoli; negli anni ’50 suo padre Roberto aprì il primo punto vendita al dettaglio e di distribuzione all’ingrosso. Socio fondatore del Tarì di Marcianise e presidente di Confedorafi nel 2003, per quattro anni, dal 2011 a oggi Vincenzo Giannotti ha guidato la Scuola di formazione del Centro orafo, Tarì Design School, succedendo al fondatore Francesco Di Gennaro e a Ettore Pucci Pane (al quale ha fatto intitolare l’aula informatica). Un percorso lungo e scandito da tanti obiettivi, in gran parte raggiunti, che racconta a Preziosa Magazine con l’emozione di chi non ha rimpianti, o ne ha pochi.

I

Quali traguardi ha messo a punto come presidente del Tads? Gli obiettivi raggiunti, frutto di un lavoro di squadra e di un consiglio composto da diverse anime, sono difficili da elencare tutti. Siamo partiti da un ammodernamento delle attrezzature destinate ai nostri allievi - oggi 104 in tutto - e l’accreditamento all’ETA SA Manufacture Horlogère Suisse, dove i migliori studenti possono frequentare il programma di studi specialistico all’Eta Training Center, in Svizzera. Abbiamo fornito il laboratorio di incassatura pietre di 16 microscopi - uno per ogni allievo, strumento sempre più necessario e abbiamo rafforzato il rapporto con l’Istituto Gemmologico Italiano con cui è attiva la collaborazione per i corsi su diamanti, pietre di colore e perle. Siamo sede formativa IGI per il sud Italia e dal 2014 abbiamo ottenuto anche la certificazione ISO 9001. La figura che viene fuori dal Tads è un artigiano? È riduttivo pensare solo a questo. Le competenze del settore richiedono un professionista che sia al contempo artigiano, artista, riparatore, gemmologo. La Scuola offre tutto questo: percorso completato da un ciclo di studi sul design del gioiello per nuovi linguaggi estetici. Abbiamo voluto adeguare la formazione al mercato. Una preminenza provata anche dal riconoscimento da parte della Fondazione Cologni sui mestieri d’arte: tads

è stata inserita tra le 17 scuole italiane d’eccellenza presentante nel volume “La regola del talento. Mestieri d'arte e Scuole italiane d'eccellenza” nato dalla collaborazione con la Fondazione DeutscheBank Italia. Qual è il vantaggio per chi si iscrive? Iscrivendosi al tads ci si inserisce in una rete di teoria, pratica, cultura e esperienza. Un esempio? A gennaio la Scuola è stata invitata a partecipare ad un ciclo di workshop organizzati all’International Jewellery Tokyo grazie al supporto dell’ICE Agenzia. Il prossimo settembre saremo presenti ad EXPO in partnership con il Birrificio Poretti presso il padiglione Italia con un gioiello progettato dai nostri ex studenti e realizzato dagli allievi della Scuola. I migliori studenti del Corso di Orologeria possono accedere a stage semestrali nel colosso del lusso Richemont. Abbiamo portato a termine un primo esperimento di Summer School - tre mesi intensivi di studio tra Svezia e Italia organizzata dalla Fondazione il Tarì e finanziata dalla Regione Campania con borse di studio per la realizzazione di collezioni moda. Potrei continuare ancora a lungo. Quanti ragazzi si collocano nel mondo del lavoro al termine dei percorsi formativi? Dati certi ne abbiamo rispetto al Master moda e gioiello finanziato dalla Regione, che registra una collocazione di circa l’80% degli allievi. Il tads, inoltre, è capofila del Polo Orafo finanziato dalla Regione Campania (in procinto di diventare operativo) e partecipa ad altri due poli, rispettivamente quello Turistico con l’Istituto Degni di Torre del Greco, e quello del segmento Moda con i brand Kiton, Russo e Carpisa. Rimpianti? Nessuno. O meglio, nessun rimpianto dal punto di vista del mio arricchimento interiore, reso possibile dal meraviglioso rapporto con gli allievi. Certamente c’erano progetti che avrei voluto seguire ancora, come il consolidamento del laboratorio tra ragazzi ed esperti del settore di matrice artigianale ma anche industriale; l’inserimento di una prototipatrice per chi segue i corsi sulla stampa 3D; l’apertura di una sede a Milano per un laboratorio internazionale. E mi sarebbe piaciuto lavorare per allargare la compagine dei soci della Scuola (il socio maggioritario è la consortile del Tarì): una scuola non può solo autosostenersi, aziende e istituzioni come per esempio le banche dovrebbero poter investire nei professionisti del futuro. Insomma, pensandoci bene qualche rimpianto c’è.

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VINCENZO GIANNOTTI

THE THIRD GENERATION OF GOLDSMITHS AT THE SERVICE OF YOUNG PEOPLE After the conclusion of his presidency of the Tads, Vincenzo Giannotti talks to Preziosa Magazine about his experience as a successful businessman. He has transformed his family’s firm in a big productive group and he is now the president of the company. Vincenzo Giannotti was born in 1957 and he represents the third generation of a family devoted to the jewelry. Founding partner of Tarì in Marcianise and president of Confedorafi since 2003, for four years has guided the Scuola di formazione del Centro orafo which is the Tarì Design School. A long path with many objectives, largely achieved is described in Preziosa Magazine with the emotion of those who have no regrets or just a few. Which objectives have you set as president of Tads? Reached objectives as a result of a team work and a council composed by different souls. We started from a modernization of our students equipments, nowadays 104 in total, and with the accreditation to ETA SA Manufacture Horlogère Suisse, where the best students could go to study a specialized educational program at Eta Training Center in Switzerland. We have then furnished the stones setting laboratory with a microscope and we have reinforced the relation with the Institute of Italian Gemology. Since 2014 we are in possess of Iso 9001 certification. The profession that comes out of Tads is an artisan? It’s an oversimplification to think so. The competences of the sector require a person that is at the same time, artisan, artist, repairer, gemologist. Our school offers it all. What is the advantage of those who enroll? Enrolling at Tads means to be involved in a net of theory, practice, culture and experience. An example? In January students and ex students are the protagonists of an exhibition and a workshop cycle organized by the International Jewellery Tokyo, thanks to the support of ICE agency. Next September there will be in Milan a partnership with Birrificio Poretti. Best students can attend a six months stage in the luxury giant of Richemont… How many students find a position in the job world at the end of the educational course? About 80% of the students. Beside Tads is the promoter of the Polo formativo regionale ( Regional educational pole) for the Goldsmith sector and participates to other two poles: Torre del Greco for the Coral with Istituto Degni and the fashion segment. Regrets? None. No regrets from the point of view of my internal enrichment. There were certainly other projects that I would have wanted to follow, like the consolidation of the laboratory for the experts of the sector; The integration of a prototype machine 3D and the opening of an international laboratory in Milan. I would also have liked to enlarge the team of partners: A school cannot just support itself, firms and institutions like the banks should invest in the professionals of the future.

robertogiannotti.com


3|2015 Paviè

I fratelli Palma. Da sinistra: Vienna, Francesco, Mara e Alessandra

Noi di Paviè non vendiamo solo un gioiello ma regaliamo un’emozione, indossare un nostro gioiello è una piacevole esperienza, grazie all’immagine del brand che stiamo costruendo in maniera molto incisiva e precisa


3|2015 Paviè

Paviè Bijoux

Creativi per passione TRA I FRATELLI PALMA C'È ANCHE SPAZIO PER TANTO IMPEGNO SOCIALE è sempre un tratto, inequivocabile, che contraddistinguere chi crea, ed è la passione per il proprio mestiere. Diversamente, crediamo, si è semplici fabbricanti di monili. Che poi si tratti di gioielli oppure di bijoux, spesso è soltanto questione terminologica, perché la caratura di un’ideazione risiede esclusivamente nel potere seduttivo insito nell’oggetto fatto ad arte, e concepito, appunto, con passione. I fratelli Palma, ideatori nel 2010 della Paviè Bijoux, il piglio creativo ce l’hanno nel sangue, se lo tramandano di padre in figlio e con tanta perseveranza e passione decidono di realizzare “un prodotto innovativo che assomigli ad un vero e proprio gioiello”... ...Da poter essere adattato perfettamente ad ogni outift, con costi più accessibili - spiega Alessandra Palma CEO e Marketing Manager di Paviè -. Da qui la scelta di utilizzare pregiate resine lavorate con tecniche artigianali, cristalli Swarovski e ottone, dando il via a una nuova tendenza nel settore della gioielleria, che oggi è molto seguita ed è stata fonte di ispirazione nonché di imitazione da parte di molti altri brand nati successivamente.

C’

Essere imitati significa avere successo. D’accordo, però noi di Paviè non vendiamo solo un gioiello ma regaliamo un’emozione, indossare un gioiello Paviè è una piacevole esperienza, grazie all’immagine del brand che stiamo costruendo in maniera molto incisiva e precisa. I gioielli possono anche essere copiati ma l’identità di un brand no, ancor meno la sua storia, le sue promesse e i suoi valori, e tutto ciò fortunatamente ci differenzia da tante altre Aziende. C’è gran fermento nei laboratori della Paviè, anche perché state puntando ad una forte crescita della rete distributiva nazionale ed internazionale. La Collezione Paviè viene lavorata su tre linee: la Linea Bijoux, che si rivolge ad un target giovane, la Linea Jewels, connubio tra pietre preziose, finissimi argenti e ori, e la Linea My Bijoux che dà la possibilità di personalizzare il gioiello con frasi, nomi, iniziali, scegliendone anche le pietre per rimarcarne l’unicità. La rete distributiva è certamente in forte crescita e non si limita a coprire l’intero territorio nazionale; all’estero attualmente è presente in Spagna, Germania, Svizzera, Grecia, Austria, Belgio, Inghilterra. Qui il brand vanta una collaborazione con il prestigioso Victoria & Albert

Museum di Londra all’interno del cui shop sono stati messi in vendita alcuni bijoux in occasione di una mostra che sottolineava la qualità del made in Italy; spiccavano nomi come Valentino e tante altre eccellenze italiane. L’Azienda trasfonde la propria passione anche nel sociale. Ultimamente a quali progetti vi siete dedicati? Paviè opera anche in ambito no profit, legando il suo nome ad un’iniziativa charity a cui ha aderito con entusiasmo: fino a settembre 2015 è possibile infatti acquistare un bracciale Paviè il cui ricavato di vendita sarà interamente devoluto alla Fondazione Veronesi per sostenere il progetto Pink is Good che da anni combatte per la cura del tumore al seno. E vi sono ancora altri progetti che Paviè intende sviluppare nel corso del 2015: collaborazioni con blogger, presenza su testate moda delle più importanti case editrici, partnership con iniziative anche sportive... Ne dimentichiamo qualcuno? A settembre 2015 saremo presenti su Real Time nel programma “Ma come ti vesti?”, il cult televisivo che dispensa consigli e suggerimenti su come rinnovare il proprio look. Essere stati invitati a parteciparvi come Fashion Brand è per noi motivo di orgoglio. Infine, più che di ulteriori progetti, parliamo piuttosto di obiettivo: consolidare il valore del brand e proseguire con tenacia nella sua affermazione nel panorama orafo nazionale ed internazionale. Paviè si schiera quindi tra gli ambasciatori della qualità sia in Italia che all’estero. A tal proposito, un altro segnale forte lanciato dall’Azienda campana è quello della responsabilità sociale verso i vari stakeholder che vi ruotano attorno. Il risultato è che il prodotto venduto non è solo apprezzato per le caratteristiche qualitative del design ma anche per tanti altri aspetti che ne costituiscono un valore aggiunto: le condizioni di fornitura, l’assistenza al cliente, il rapporto di personalizzazione... Di recente l’Azienda è stata insignita di un premio che le riconosce meriti non solo stilistici ma anche imprenditoriali in mezzo a tanti concorrenti nel settore orafo-argentiero. La Federazione Orafi Campani, con il contributo della Camera di Commercio, ci ha infatti premiati consacrando Paviè nelle eccellenze orafe di Napoli e Provincia, con riconoscimento del suo valore non solo sul mercato nazionale ma anche su quello internazionale.

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CREATIVE FOR PASSION

AMONG PALMA BROTHERS THERE IS ALSO ROOM FOR A SOCIAL COMMITMENT There is always a clear feature which identifies creative people and this is the passion for their own profession. Obviously this has nothing to do with simple producers of jewels. Palma’s brothers created Paviè bijou in 2010. Their creative flair is in their blood, handed down from father to son with a lot of tenacity and passion. Alessandra Palma CEO and Marketing Manager of Paviè explains: We decided to realize a “new product which looks like a real jewel”….to be used perfectly on every outfit with accessible costs. Thanks to precious resins and artisanal techniques, Swarovski crystal and brass, the brand has started a new trend in the jewelry field, which nowadays is followed by many people and has been an inspirational resource as well as imitation from other brands. Being copied means to be successful We do not sell only a jewel but we offer an emotion. Wearing a Paviè jewel is a pleasant experience thanks to the brand image that we are building in a very strong and precise way. Jewels can be also copied but this cannot happen to the identity of the brand nor even to its history, promises and values and everything which differentiate us from other brands. There is a big turmoil in Paviè laboratories, even because you are pointing to a strong growth in the national and International distribution network Paviè collection has three lines: Bijoux Line for a young market, Jewels Line with precious stones, fine silver and gold and My Bijou Line which gives the possibility to customize our jewel with phrases, names, initial and even stones to emphasize its uniqueness. The distribution net is surely in strong growth and it doesn’t involve only the national territory but also places abroad like Spain, Germany, Switzerland, Greece, Austria, Belgium and England where for example at the Victoria & Albert Museum shop you can find our bijoux. The company instills its passion even in the social. Paviè also works in a non profit area for a charity initiative: It is possible to buy our bracelet until September 2015 and the proceeds will be entirely given To Fondazione Veronesi in order to support the “Pink is Good” project for the breast cancer research. Do You have any other projects which Paviè would like to develop during this year: collaborations with blogger, your presence on important fashion magazine, partnership with initiatives even sportive one …Are we forgetting anyone? Next September we will be on the Real Time show “ Ma come ti vesti?” the television cult which gives suggestions and advices on how to improve your look. Being invited as a Fashion Brand is for us something to be proud of. Eventually we won’t talk about other projects but moreover about our objective which is to consolidate the brand value and continue with tenacity for our breakthrough on the national and international goldsmith scenery. Recently your company has received a prize which recognize your stylistic and business merits among so many competitors in the Goldsmith-Silversmith field. La Federazione Orafi Campani with the contribution of the Chamber of Commerce has rewarded Paviè as a Goldsmith excellency of Naples and Province, recognizing our value on the national and international market.

pavie.it



3|2015 Ice

Le grandi sfide si giocano sui mercati internazionali

Riccardo Monti PER IL PRESIDENTE DELL’ICE, LA SOLUZIONE È FARE SISTEMA di Chiara Di Martino

a sfida per le aziende, è ormai chiaro, è sui mercati esteri. Riuscire a dialogare con potenziali buyer interessati ai prodotti italiani non è sempre immediato: è in questo punto che si colloca l’intervento dell’Ice, l’Agenzia per l’internazionalizzazione delle imprese italiane all’estero, che da molti anni studia e realizza azioni a sostegno del comparto orafo. Mostre, partecipazioni collettive a fiere, eventi-vetrina come l’Italian Trend Carpet Show organizzato all’ultima edizione di JCK Las Vegas. A Preziosa Magazine Riccardo Monti, presidente dell’Agenzia Ice, racconta traguardi raggiunti e, naturalmente, obiettivi.

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Cosa realizza l’ICE per il settore orafo-argentiero? Le aziende italiane raccolgono oggi le nuove, moderne sfide dei mercati internazionali amplificando il saper fare, la competenza e la passione, il talento nella creazione, l’intuito nell’anticipazione delle tendenze, l’“ingegnerizzazione” delle fasi di produzione, lo spirito estetico. Perché il gioiello italiano sia a pieno titolo rappresentazione di arte e cultura, costume e società, tecnologia, storia e tradizione, ed anche espressione di un sogno. La promozione attuata dall’ICE si articola in un insieme di iniziative per offrire uno strumento sistematico e unitario a sostegno delle realtà diversificate che compongono l’oreficeria. In che modo il comparto collabora a queste iniziative? A fondamento delle nostre attività ci sono i suggerimenti provenienti dalle categorie e dalle aziende, grazie anche alle elaborazioni di customer satisfaction che monitorano i risultati delle iniziative; e nelle scelte la costante è la diversificazione dei mercati di sbocco. Appaiono prioritarie le nuove destinazioni: alcuni Paesi, in precedenza considerati come concorrenti potenziali o come tendenziali riproduttori di idee e di design, sono invece cresciuti progressivamente sul piano dei redditi e dei consumi. Per esempio? Le iniziative promozionali in Corea, che si è rivelato Paese maturo, sia finanziariamente sia culturalmente; la scelta di affrontare la Cina e il mercato prioritario di Hong Kong, con la partecipazione collettiva italiana alla fiera HKIJS; l’esperienza delle mostre autonome annualmente itineranti in Europa Orientale, da Varsavia a Bucarest, a Budapest, a Sofia, fino alle ultime due edizioni di Zagabria; la proiezione nel Sud est asiatico, a

Singapore e Kuala Lumpur, così come l’evento di Santiago del Cile che inaugura il percorso in America Latina. L’ICE realizza partecipazioni collettive a fiere internazionali, mostre autonome che uniscono l’elemento espositivo agli incontri professionali ed all’incoming di operatori dai Paesi viciniori, corredata da un’attività di comunicazione. In particolare, si è rivelata vincente la scelta di realizzare eventi autonomi all’estero con Incoming dai paesi dell’Area geo-economica di riferimento. Questa formula rappresenta una soluzione ideale per mercati dove mancano Fiere di rilievo, con problematiche doganali e interlocutori in numero limitato. I costi per le aziende restano molto contenuti, mentre l’efficacia dell’iniziativa risiede nella selezione dei potenziali partner effettuata in modo mirato.

LA PROMOZIONE ATTUATA DALL’ICE SI ARTICOLA IN UN INSIEME DI INIZIATIVE PER OFFRIRE UNO STRUMENTO SISTEMATICO E UNITARIO A SOSTEGNO DELLE REALTÀ DIVERSIFICATE CHE COMPONGONO IL MONDO DELL’OREFICERIA I risultati si vedono? La nostra banca dati conta oltre 4000 aziende utilizzatrici dei servizi ICE, mentre 65 Uffici ICE della rete estera presidiano i contatti con gli operatori qualificati della distribuzione. 185 imprese italiane seguono ICE a Hong Kong nel 2014; per salire a 197 nell’edizione 2015; circa 50 aziende partecipano alla Mostra di giugno 2014 che ha celebrato il nuovo ingresso della Croazia nell’Unione Europea, con la presenza di quasi 200 buyer provenienti dall’area dell’Europa orientale, dai Balcani e dai mercati asiatici vicini. E poi ancora: oltre 20 aziende al workshop di Seoul e trenta partecipanti in Malesia hanno incontrato circa 50 operatori coreani e altrettanti provenienti dai Paesi dell’Asean pacifico. Mentre in Cile partecipavano agli incontri 31 buyer provenienti da 10 Paesi dell’America Centro-meridionale. Infine, il Piano export Sud dedicato alle aziende delle 4 Regioni meridionali della convergenza: Campania, Puglia, Calabria, Sicilia. Con

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loro abbiamo organizzato una partecipazione alla più importante fiera del Giappone, la IJT di Tokyo, per la prima annualità del Piano: vi torneremo anche per la seconda annualità. Quali programmi per il biennio 2015/2016? A livello globale il trend del settore orafo appare positivo, con una domanda di gioielleria in oro in crescita, sia in quantità che in valore, anche grazie al calo delle quotazioni del metallo, con un ruolo da protagoniste per India e Cina. Quanto all’Italia, design, innovazione e circa 9mila imprese contate dall’ICE sul territorio, sono i tre fattori che fanno del nostro Paese il terzo in graduatoria mondiale tra i produttori di gioielli, con una quota di mercato pari al 10% circa. Il mercato vale 7 miliardi di euro circa, con un export che rappresenta oltre il 70% del giro d’affari. E tra i comparti si registrano segni di vitalità, nell’alta gamma, ma anche in quella più fashion. Anche le esportazioni italiane crescono con una specifica crescita nelle aree emergenti del Medio Oriente, dell’Asia e di alcuni Paesi africani. I principali mercati di esportazione restano Emirati Arabi e Svizzera che pesano per circa il 40% del totale. Aumentano anche le vendite verso Hong Kong, hub del mercato asiatico, e verso gli Stati Uniti che registrano un incremento di domanda vicina al 7%, attestando la propria quota di mercato vicino al 10% dell’export Made in Italy. Proprio sul mercato di Hong Kong, denominata “economia più libera del mondo”, ICE apre la promozione della gioielleria italiana nel 2015 , organizzandovi la decima edizione del padiglione italiano: quasi 200 imprese nazionali provenienti da tutti i distretti orafi distribuite tra le due location della fiera. A corredo, un Gala evening con sfilata di gioielli, ricondotti alle tematiche dei trend dell’Osservatorio internazionale di Fiera Vicenza. ICE è peraltro parte di un Accordo con il TDC, l’Ente governativo di Hong Kong che ci ha affidato la rappresentanza per l’Italia di tutte le fiere che ha in portafoglio, fra cui quella dedicata al settore orafo. Perciò ICE coordina anche la partecipazione delle aziende che espongono in modo autonomo. La fiera di Tokyo di gennaio 2015 ha visto, accanto alla presenza delle aziende meridionali, per lo più produttrici di coralli e cammei, la nascita di un’idea nuova sul “saper fare italiano”: una dimostrazione di prodotto, con il banchetto tipico dell’orafo, gestita da un Maestro Artigiano e illustrata dal Direttore della Scuola Orafa del Tarì. A metà giugno 48 produttori italiani sono stati a Zagabria per l’edizione 2015 della Mostra europea, a confronto con buyer nordafricani provenienti dal Magreb e dal Mashrak.


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Ci anticipa qualche novità? Nell’ambito del Piano sud, l’organizzazione di una Mostra con B2B nel Torrese, dove la tradizione si unisce alla modernità del corallo e della madreperla. Continueremo su tutto il territorio nazionale con road show, cicli di interventi formativi dedicati al settore e molta comunicazione. Certamente la programmazione promozionale ICE non può tralasciare per il prossimo futuro il mercato americano, incluso quello dell’America latina. Qual è il ruolo dell’ICE nell’accordo tra il Mise e le fiere orafe italiane? Di recente il governo ha introdotto un progetto straordinario sulle manifestazioni di eccellenza: tra le fiere orafe italiane, Vicenzaoro e Oroarezzo. Inoltre nelle risorse straordinarie è compreso anche un sostegno ad alcune proiezioni internazionali di Fiera Vicenza: nel 2015, Vicenzaoro Dubai e Vicenzaoro Italian Club a JCK Las Vegas. L’ICE mira a potenziare l’immagine della fiera italiana sul mercato mondiale con eventi di immagine sul mercato di riferimento e, quando possibile, con l’organizzazione di padiglioni nazionali. Insomma, un bilancio positivo? Vicenzaoro Dubai ha registrato complessivamente 500 brand esposti su una superficie globale di oltre 12.000 sqm (dati Fiera Vicenza), di cui 150 italiani, raggruppati per aree tipologiche oltre allo spazio “ILoveIt” organizzato da ICE. L’ICE ha organizzato una collettiva italiana nell’area “Unbranded I love it”; ha allestito una mostra di gioielli con pezzi del Museo del Gioiello di Vicenza. Ha realizzato inserzioni sui principali quotidiani, due eventi di presentazione e un video mapping che ha celebrato con effetti speciali i valori e le produzioni Made in Italy. Sempre in collaborazione con Fiera Vicenza, abbiamo realizzato una grande sfilata di gioielli a JCK Las Vegas con 48 aziende partecipanti (di cui 12 provenienti da Couture). Circa 200 buyers americani presenti, tra cui Neiman Marcus, Richline, Sterling, Zales, Tiffany e De Beers. Alla 36esima edizione di Oroarezzo, a maggio, ICE ha organizzato l’incoming e/o il soggiorno di una delegazione estera composta da 183 tra buyer e giornalisti esteri, provenienti da Arabia Saudita, Libano, Israele, Emirati Arabi, Iran, Armenia, Bielorussia, Russia, Kazakhstan, Lettonia, Lituania, Azerbaijan, Georgia, Giordania, Austria, Germania, Inghilterra, Francia, Spagna, Croazia, Ucraina, Moldavia, Romania, Portogallo, Brasile, Cile, Messico,

Cina, Indonesia, Thailandia e Malesia. Come si comprende, la promozione delle fiere italiane, in cui ICE agisce da collegamento tra pubblico e privato, consente di realizzare interventi di sistema che rendono ancora più evidente l’eccellenza della produzione del “lusso made in Italy”.

For example? Promotional initiative in Corea, which has proved to be a mature country, both financially and culturally; the collective participation to the HKIJS fair to face China and Hong Kong market; the experience of independent travelling exhibitions in Eastern Europe; The projection to South East Asia, Singapore, Kuala Lumpur and the event in Santiago de Chile. ICE organizes collective participations to International fairs, and independent exhibitions which combine the exhibition element to professional meetings and the incoming of neighboring countries through an activity of communication. Can you see the results? Our database counts more than 4000 firms that use ICE services while 65 ICE offices of the foreign network hold the contacts with qualified operators of the distribution.

RICCARDO MONTI: BIG CHALLENGES ARE PLAYED ON INTERNATIONAL MARKETS ICE PRESIDENT SEES THE SOLUTION IN A NETWORK COOPERATIVE SYSTEM

The challenge for the firms is nowadays on the foreign markets. The dialogue with potential buyers of the Italian products is not always immediate: ICE which promotes the internationalization of the Italian companies has been organizing for many years important actions to support the goldsmith field. Exhibitions, participation to fairs, window event like the Italian Trend Carpet Show organized by JCK Las Vegas are some examples of their significant initiatives. Riccardo Monti, ICE president talks to Preziosa Magazine about their targets and objective. What does ICE do for the sector of goldsmith and silversmith? Italian firms are collecting now the new and modern challenges of the international market, boosting the knowhow, expertise, passion, creative talent, trends anticipation, the engineering of the productive phases and sense of beauty. In this way the Italian jewel becomes the representative of art and culture, habits and customs of people, technology, history and tradition and also the expression of a dream. ICE promotional activity is based on initiatives which are offered to create a systematic and unitary instrument useful to the different realities of the goldsmith world. How does the sector contribute to these initiatives? Suggestions and advices come from different companies and thanks to the customer satisfaction process we can monitor the results of our initiatives.

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Which programs do you have for 2015/16? The Goldsmith global trend seems to be positive, with a rising gold jewelry demand, both in quantity and in value, even thanks to the metal prices fall, with a protagonist role of India and China. The market is worth about 7 billion euro, with an export which represents over 70% of the business turnover. Italian export is rising as well with a specific growth of the emerging countries of Middle East Asia and some African countries. Can you anticipate some news for us? In our Piano Sud, we are organizing a B2B Fair in Torre del Greco, where the tradition is mixed with the modernity of the coral and mother of pearl. We will continue with road shows, educational initiatives and a lot of communication on all national territory. What is the ICE role in the agreement between Il Mise and the fiere orafe italiane (Italian goldsmith fairs)? The government has introduced the extraordinary project on exhibitions of excellence: The Italian goldsmith fairs, Vicenzaoro and Oroarezzo and some extraordinary resources where there are also The International Projections of Fiera Vicenza: In 2015, Vicenzaoro Dubai and Vicenzaoro Italian Club to JCK Las Vegas. ICE aim is to enhance the Italian fair image on the worldwide market. In other words we can talk about a positive budget? Vicenzaoro Dubai has registered 500 brands in total, 150 Italians, which have exposed on a global surface of over 12.000 sqm. In cooperation with Fiera Vicenza, ICE has realized a big fashion show of jewels in JCK Las Vegas and the incoming of a foreign delegation composed by 183 between buyers and foreign journalists at the 36th edition of Oroarezzo. As you can understand the promotion of Italian fairs where ICE put in connection public and private, makes even more evident the productive excellence of the “made in Italy luxury”.



3|2015 Le Carose

e arose oco d’ ncanto e arose e l’orologio da taschino diventa glamour Alle famose bamboline il brand affianca oggi i maxiorologi da portare con lunghi sautoir a catena o di perle. Precisi per scandire il tempo della moda, come già nella collezione Le Carose Time

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Le Carose Time

3|2015 Le Carose

THE POCKET WATCH BECOMES GLAMOUR The jewelry scenery is changing rapidly but Toco d’Encanto has played ahead by launching “Le Carose”, so many to populate half world windows. “What we know for sure is that they didn’t exist before, then inevitable copies arrived, punctual like a script, making Le Carose successful. We have designed a new appearance between fun and design and that’s why we have registered such an incredible rapid growth. The brand creators from Salento explain: “We believe that a bijou shouldn’t be demanding but give the opportunity to every woman to change when and how they like it”. Toco d’Encanto stand is a vertigo of colors in the jewelry fairs, where you can find bifacial dolls in plex, those fully formed with multicolor dresses, the sportive with sneakers, the fashion one with the it bag, the romantic, the pop and the hippy…. Each one with a precise personality to grant the wish to be and appear. Nowadays beside dolls there are maxi watches wearable with a very long chain or with pearls. Punctual to scan fashion time. This new collection exalts the characteristics of “le cipolle” pocket watches in fashion many years ago, but with a new fashionable design. In golden metal , they have a watch face decorated with glamorous details and among these the protagonist of all time le Carose, but small and glittered, that chase each other even on the external section of the watch casing.

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panorama del gioiello sta cambiando velocemente ma la Toco d’Encanto ha giocato d’anticipo lanciando le Carose. Tante, da popolare le vetrine di mezzo mondo.

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“Certo è che prima non c’erano, poi sono arrivate le inevitabili imitazioni, puntuali come da copione, decretandone il successo. Abbiamo disegnato una nuova estetica tesa tra divertimento e design ecco il perché di una crescita così incredibilmente rapida. - Spiegano i tre soci fondatori del brand salentino - Crediamo che un bijou debba essere poco impegnativo per dare l’opportunità a tutte le donne di cambiarlo quando e come vogliono”. Nelle fiere di settore il suo stand è una vertigine di colori dove trovare quelle bifacciali in plex, quelle a tutto tondo con abitini multifantasy, le sportive con le sneakers, le fashion con le it bag, le romantiche, le pop, le hippy… Ognuna con una precisa personalità per concedersi la voglia di essere, o di apparire. Oggi alle famose bamboline affianca maxiorologi da portare con lunghi sautoir a catena o di perle. Precisi per scandire il tempo della moda. Questa new collection esalta le caratteristiche delle ‘cipolle’, gli orologi da taschino in voga tantissimi anni fa, ma gli regala una nuova primavera disegnandoli con linee ipermoderne, anzi fashion. In metallo dorato, hanno quadrante decorato da dettagli glamour - tra cui la protagonista di sempre, la Carosa, ma piccola e glitterata -, che si rincorrono anche sulla fascia esterna della grande cassa disponibile con fondo bianco o nero.

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lecarose.com

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3|2015 Ori Tao

ri ao CON LES CHAMANES UN NUOVO CONCETTO DI BIJOUX

a famiglia Les Chamanes si allarga con una bella e preziosa novità: dall’inizio del 2015, infatti, è entrato a far parte del gruppo il brand ORI TAO. 14 collezioni e oltre 400 prodotti tra collane, bracciali, anelli e orecchini, prendono vita dalla vena creativa di Franck Rigaux, il designer che trasforma il metallo manipolandolo, martellandolo e piegandolo per trasformarlo con la sua équipe di artigiani in originali creazioni da indossare. “Le mie ispirazioni nascono dallo studio dei capolavori assoluti dell’architettura come quelli firmati da Le Corbusier e Wright o anche dall’arte giapponese dell’origami o ancora dalla moda di Galliano e Gautier”. Questo racconta Monsieur Rigaux che miscela le tecniche tradizionali

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oritao.com per l’Italia: ph. +39 0341 227600 italia@leschamanes.com

con le più moderne e sofisticate tecnologie per rinnovare il concetto di bijoux. Un mélange di riferimenti culturali raccolti dal designer in numerosi quaderni dove si accumulano le citazioni, i ritagli e le idee che costituiscono la base delle creazioni ORI TAO, monili di puro design da scoprire a settembre ad Homi. ORI TAO. LE CHAMANES, A NEW CONCEPT OF FASHION JEWELRY Le Chamanes family gets wider with a beautiful and precious news: the Ori Tao brand has become part of the Group from the beginning of 2015. 14 collections beside more than 400 products among necklaces, bracelets, rings, hearings, come alive from the creativity of Franck Rigaux the designer and his team of artisans ,who transform the metal with manipulation, hammering and bending it in order to realize original and wearable creations. “My inspirations come from the study of absolute masterpieces like Le Corbusier, Wright or also from Japanese art of origami or from the fashion world of Galliano and Gautier”. This is what Monsieur Rigaux talks about and he blends the traditional techniques with the most sophisticated and modern technologies to renovate the concept of fashion jewelry. A mélange of cultural backgrounds collected from the designers in numerous notebooks where he accumulated quotes, cut out, and the ideas which form the base of ORI TAO creations, pure designer jewel to be discovered in September in Homi. dall’alto in senso orario: Franck Rigaux al lavoro; Anello “Cotton Club” modello di a due dita in un stile “Art déco”; Bracciale “Up&Down” con trama “spigata”; collana a cascata “Victoria Fall”.



3|2015 Brand

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Il corallo Momo per le nuove proposte

La collezione Spring

ue anime, cultura e commercio, si mescolano da quasi due secoli nella storia dell’azienda di Torre del Greco, testimone di un’arte antica che rivive ogni giorno. Alla fiera di Hong Kong di giugno, il Brand ha esposto nuove proposte nate dal desiderio di leggerezza e preziosità. Il talento dell’incisore, che ha operato sul corallo del Pacifico “Momo”, si materializza in pregevoli incisioni, rose e tema di Bacco, impreziosite da oro e brillanti.

IL CORALLO MOMO FOR NEW PROPOSALS Two souls, culture and trading, have mixed together for almost two centuries in the history of Torre del Greco company, a witness of an antique art which relives every day. In June Hong Kong fair, the Brand has exposed new proposals born from the desire of lightness and preciousness.The engraver’s talent, who has worked on the coral of the Pacifico “Momo” materializes in precious engravings, roses and Bacchus subject, decorated with gold and brilliant cut-diamonds.

antoninodesimone.it

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racchiusa nella collezione Spring tutta la filosofia del brand valenzano Pierduca: preziosi di alta gamma, realizzati in oro bianco, rosa e brunito interamente tempestati di diamanti bianchi, neri e brown. Ma la bellezza non è la sola peculiarità di questa linea di gioielli, infatti, per la loro struttura a molla sono stati prodotti secondo un innovativo concept di adattabilità, un dettaglio importante, frutto di design e tecnologia, che consente la regolazione immediata anche di anelli e bracciali direttamente al momento dell’acquisto. Un nuovo importante

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traguardo reso indispensabile per soddisfare una clientela sempre più esigente.

SPRING COLLECTION Pierduca, brand from Valenza, expresses all its philosophy in the Spring collection: precious high quality jewels, realized in white gold, pink and burnished, which are entirely encrusted with white, black and brown diamonds. This jewel’s line has been realized with a spring structure, an innovative concept of adaptability, which allows the immediate regulation of rings and bracelets even at the time of purchase. A new indispensable achievement to satisfy the clientele who is more and more demanding. pierducagioielli.com



3|2015 Gisella Gallotta

isella allotta La collezione Chef Jewels isella Gallotta è cresciuta tra diamanti, perle e pietre preziose di quella tradizione orafa, che accompagna la sua famiglia dal 1922 e che ancora a Napoli rappresenta un punto di riferimento per chi ama il bello. La manualità e la creatività, che fanno di Gisella un’artista, sono all’origine di ogni sua nuova produzione. L’ultima nata è la Chef Jewels, dove il tema dell’alimentazione, protagonista del momento storico grazie all’Expo, si tramuta in deliziosi gioielli dall’anima originale e preziosa. In argento e bronzo arricchiti da pietre naturali e coloratissime, gli orecchini e i ciondoli disegnano con estrema sintesi cipolle, peperoni, mele, ciliegie, fragole e uva che si mostrano in una delicata eleganza nei disegni prodotti da Gisella che si è divertita molto a selezionare gli ingredienti di queste preziose ricette! Ma gli orecchini della linea Chef

Jewels oltre ad essere originali custodiscono un segreto nelle pietre che sono tutte intercambiabili così da realizzare ogni volta un gioiello nuovo ispirato dalla creatività del momento di chi li indossa. Quello di Gisella è un talento fuori dagli schemi, capace di rivoluzionare l’idea stessa di gioiello che non perde mai di quel suo tratto elegante ed originale al tempo stesso, perché tutte le sue creazioni esulano dalla globalizzazione per restare sempre raffinate e riconoscibili. …e per i più golosi ci sono anche i freschissimi gelati! Gisella Gallotta è ad HOMI Milano, pad.1 Stand C23

CHEF JEWLS, THE NEW CREATURES BY GISELLA GALLOTTA Gisella Gallotta has grown up among diamonds, pearls and precious stones of that goldsmith tradition, which has accompanied her family since 1922 and nowadays it is still a point of reference to those who love beauty in Naples.The manual skill and the creativity, which make Gisella an artist, are the bases of last creation: “Chef Jewels”, delicious jewels with an original and precious soul. the earrings and the charms are in silver and bronze decorated with natural and colored stones. Onions, peppers, apples, cherries, strawberries and grapes are displayed with an extreme synthesis and delicate elegance in the products designed by Gisella, who had great fun selecting the ingredients of these delicious recipes.

gisellagallotta.it

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BUILDING 3|2015 Still life

stylist Elena Guidobono

photo Gianluca Cisternino

GIOIELLI DOP www.gioiellidop.com

Collezione Puglia, bracciale e charms in argento 925 e smalti Puglia collection, bracelet and charms in silver 925 and enamels

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3|2015 Still life

CORA F. BIJOUX www.centotrentunoar.it Gioielli in ottone placcato oro con cristalli Brass jewels with crystal and gold plated

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3|2015 Still life

LUCIA FUSĂˆ BY VENTI46 www.luciafuse.com - www.venti46.com

Bracciali e anelli in argento 925 e oro 9k e 18 kt Bracelets and rings in silver 925and gold 9ct e18 ct

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230 AR

distribuito da Amare Srl di Bari

www.230ar.com - info@tiamoandco.it

Collezione Ti Amo & Co. Bracciali Ti Amo Ancora di Più in bronzo Ti Amo & Co Collection. “ Ti Amo Ancora di Più” bracelets in bronze

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FEDERICA ROSSI JEWELS www.federicarossijewels.it

Parure in argento 925 placcata oro con smalti e pietre dure Silver 925 parure gold plated, with enamel and semiprecious stones

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CAROLE CHABRAND GIOIELLO ITALIANO www.carolechabrand.it

Parure con madreperle di Tahiti, perle coltivate, ematite e argento 925, interamente fatti a mano Parure with Tahiti’s mother of pearl, hematite and silver 925, entirely handmade

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Gino di Luca, owner di Cameo Italiano

itratto per un ameo CAMEO ITALIANO a capacitĂ di rinnovare un prodotto dall’insigne storicitĂ e una riconosciuta approvazione da parte dei fruitori è al centro della filosofia di Cameo Italiano, che può vantare una lunga storia familiare fortemente radicata sul territorio di Torre del Greco, patria d’eccellenza del cameo e del corallo. Il bello espresso in ogni sua forma è per la famiglia di Luca un obiettivo da perseverare e seguire in tutti i progetti che sono sostenuti dalle altissime competenze acquisite dai maestri incisori che in ogni gioiello infondono manualmente passione e tradizione. L’artigianalitĂ di Cameo Italiano (sposata all’innovazione) è un elemento imprescindibile per un prodotto che sappia far parlare di sĂŠ e della sua originalitĂ , caratteristica quest’ultima proposta anche nella campagna pubblicitaria delle linee. Ne abbiamo parlato con Gino di Luca, owner dell’azienda.

“Ritratto per un Cameoâ€? a partire dal titolo, dichiara la sua volontĂ di manifestare quell’aspetto artistico in ogni singolo gioiello. Quanto è stata importante la storia dell’azienda e dell’artigianalitĂ nell’evoluzione di questa campagna? Cameo Italiano è un progetto che nasce dopo 30 anni di produzione di camei dalla fortissima connotazione artistica. Quando abbiamo deciso di avviare un progetto di piĂš ampia fruibilitĂ e dai costi piĂš accessibili ci siamo comunque imposti di mantenere alto il livello qualitativo e quello creativo. Il giusto equilibrio tra il pregio delle incisioni ed un prezzo contenuto ha reso Cameo Italiano un target impareggiabile. L’eleganza emerge in tutta la sua forza in ogni scatto ed è forse il primo elemento che si riconosce ammirando le immagini, poi subito dopo si scopre che a indossare i gioielli è un uomo. PerchĂŠ la scelta di utilizzare un modello? La scelta del modello è stata operata a prescindere dal genere. Da tempo ricercavamo un volto che potesse esprimere con grande potenza il messaggio di stile ed eleganza di cui i nostri gioielli sono “portatori fortiâ€?.

The ability to renew a famous historical product and a recognized approval of the users, represent the heart of the Cameo Italiano philosophy, which can count on a long history of a family, settled in Torre del Greco, a famous city for the production of cameos and coral. The beauty expressed in every form represent for the Di Luca family an objective to follow in every project supported by the high competences of expert engravers, who instill passion and tradition in every jewels they make. The craftsmanship and the innovation together with the originality are an essential part of the advertising campaign. We discussed about it with Gino di Luca, owner of the firm.

A Cameo’s Portrait

Starting from the heading “A Portrait for a Cameo� you declare the will to manifest an artistic aspect in every jewel . Cameo Italiano is a project that was born after thirty years of cameos production. We have thought to make them more usable with an affordable cost, keeping always high the quality and creativity of the level. The right balance between the quality of the engravings and the low cost has made Cameo Italiano a unique target.

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La forza del Made in Italy che voi esportate in tutto il mondo, risiede proprio nella capacitĂ di mantenere alto il grado di qualitĂ ed originalitĂ . All’estero quali sono i clienti che maggiormente premiano la vostra tenacia? I primi clienti stranieri ad apprezzare i nostri camei sono stati i giapponesi. Questo gioiello racchiude per loro tutto ciò che amano dell’Italia: arte, storia, creativitĂ , fantasia e qualitĂ . Ingredienti questi ultimi che sono stati fusi e rielaborati interamente nella progettazione di Cameo Italiano che viene oggi apprezzato anche in Grecia, Germania, Svizzera, Spagna, Olanda, Belgio, Turchia, Romania, Corea e in Russia mentre prosegue l’apertura verso altri paesi. “La bellezza salverĂ il mondoâ€? pronunciò il principe MiĹĄkin di Dostoevskij ed appare evidente che il cammino possa iniziare anche con un gioiello. Cameo Italiano con le sue creazioni si sente parte di questo percorso? Non abbiamo alcun dubbio: assolutamente SI! Noi siamo in totale disaccordo con quanti proclamano che i propri gioielli sono l’interpretazione dei desiderata del pubblico. Per noi di Cameo Italiano è l’esatto contrario, ogni singolo gioiello - dalla progettazione, al prototipo, alla produzione - deve necessariamente rispondere a ciò che per noi è bello!!!

The elegance comes out with all the power in every shot and perhaps it is the first element that you can see admiring the photos, then immediately after you discover that the person who is wearing the jewels is a man.Why did you choose to use a man model? Our choice has been done regardless the genre. We have looked for a long time for a face that could express a strong message of style and elegance with a great energy since our jewels are strong messengers. You export the made in Italy worldwide. Who are the foreign clients that mainly reward your tenacity? Our first clients who appreciated our cameos have been the Japanese. These jewels hold everything they love about Italy: art, history, creativity, fantasy and quality. Our production has re-elaborated these ingredients entirely and nowadays our cameos are also appreciated in Greece, Germany, Switzerland, Spain, Holland, Belgium, Turkey, Rumania, Korea and Russia‌. “The beauty will save the worldâ€? declared the prince MiĹĄkin of Dostoevskij and it is clear that this journey could even start with a jewel. Cameo Italiano with their creations feels part of this journey? We have no doubts: absolutely Yes!

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MATTIA MAZZA CORALLO, DIAMANTI E BELLEZZA Prima e sempre il corallo nella sua naturale bellezza, in grandi cabochon tenuti da tentacoli di purissimi diamanti bianchi e neri montati in oro 18 ct. È così che la Mattia Mazza lo presenta nelle collezioni Snake con corallo giapponese e Flash Red con corallo Mediterraneo. Un intramontabile rosso fiamma che accende la bellezza grazie alla maestria dei suoi artigiani orafi, alla purezza delle materie e a un design che ne sublima l’eleganza.

mattiamazza.it

OXYGENE SOUTH SEA PEARLS GOLD

MATTIA MAZZA: CORAL, DIAMONDS AND BEAUTY The coral with its timeless beauty is presented in big cabochons held in clutches of white and black diamonds assembled in 18ct.com gold in the Snake collection with Japanese coral and Flash Red with Mediterranean coral. A timeless handmade value, obtained thanks to the purity of the materials and to the design that exalt the elegance.

oxygene.sm

Sono prodotte dalla PINCTADA MAXIMA e la loro coltivazione è praticata soprattutto in Australia, Indonesia e Filippine. Le particolarità di queste perle sono la dimensione e la colorazione che va dal grigio chiaro al giallo scuro includendo il rosa, il crema, lo champagne, il giallo e il blu. Nuances molto particolari che le rendono ancora più preziose e ricercate. SOUTH PEARLS GOLD They are produced by PINCTADA MAXIMA and their cultivation is practiced in Australia, Indonesia and Philippines.The peculiarity of these pearls is the dimension and the nuance that goes from light grey to dark yellow including pink, cream, champagne, yellow and blue. They are very particular nuances which make the pearls even more precious and refined.

FANI GIOIELLI LE COLLANE SATELLITE Il mood è quello di un gioiello fashion, l’anima è quella di oggetto prezioso. Questo l’impatto estetico delle collane Satellite di Fani Gioielli, azienda che fa rivivere la grande tradizione orafa fiorentina. Collane in oro rosa o oro bianco con diamanti bianchi o brown per ogni momento del giorno, e della vita. Anelli di diametro e tonalità differenti si intrecciano e danno vita a gioielli in eterno movimento, per seguire la fluidità della donna che li sceglie. THE SATELLITE NECKLACES The mood of a fashionable jewel, the soul of a precious object. This is the aesthetic impact of the Satellite Necklaces by Fani jewellery, a firm that makes the big Florentine goldsmith to revive. Pink gold or brown necklaces for every moment of day and life. Different ring sizes and shades waved together, give life to the jewels in eternal movement, ready to follow the fluidity of the woman who chooses them.

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fanigioielli.it


3|2015 Brand

novecentonovantanove.com NOVECENTONOVANTANOVE ORO ROSA E BRILLANTI PER IL SUO TUBOGAS

Nastri a maglie flessibili senza giunture che giocano con la duttilità dell’oro: diamanti che si appoggiano delicatamente sul metallo. Novecentonovantanove, l’azienda fiorentina che da decenni ha abbracciato l’eredità orafa della sua città, ripropone la lavorazione a tubogas che l’ha resa celebre: elastica, resistente, di facile indossabilità, ricompare nei bracciali incrociati in oro rosa e brillanti. Oggetti preziosi irrinunciabili, con la certezza di un prodotto italiano. PINK GOLD AND BRILLIANT CUT DIAMONDS FOR “TUBOGAS Ribbons of flexible joint-less chain that play with the liability of gold: diamonds that lean on metal with delicacy . Novecentonovantanove, a Florentine company , which for years has embraced the city goldsmith inheritance, propose the “tubogas” production technique, which has made famous this firm: This production which is flexible, resistant, easily wearable, is present in the bracelets with twisted pink gold and diamonds.

MARCO GERBELLA I TRE COLORI DELL’ORO PER LE SUE PICCOLE GIOIE

marcogerbella.it

Marco Gerbella ha scelto uno stile minimal ad alto potenziale espressivo per i suoi gioielli metafora di femminilità. La collezione Piccole Gioie, di ispirazione sentimentale, ruota intorno all’archetipo del cuore, moltiplicato, addizionato e sottratto in un continuo palpito da cui non separarsi mai. L’ha disegnato con garbo in oro rosa, giallo e bianco nella sua essenzialità, intorno a un vuoto efficace ad esaltare un’eleganza semplice che si colma di immaginari battiti. THREE GOLDEN COLOURS FOR HIS PICCOLE GIOIE. Marco Gerbella has chosen a minimal style for his jewels, a metaphor of femininity. The Piccole Gioie collection, turns around the heart archetype, multiplied, added and subctracted in a continuous heartbeat, from which you can never separate. Marco Gerbella has designed it in pink, yellow and white gold essentially enhanced in a simple but effective elegance.

RAJOLA TRADIZIONE, LUSSO E BELLEZZA Rajola è sinonimo di lusso e di artigianalità che si rinnova secondo le tecniche già adottate nei laboratori aziendali di Torre del Greco dal 1926. Con più di 200 collezioni Rajola produce gioielli in oro, gemme e materiali preziosi come il corallo Sciacca che rende unica la collana in ematite della collezione Macula Mistero Sciacca. In questa creazione, tradizione, modernità e design sposano elegantemente il valore del Made in Italy che si scopre con eleganza anche negli orecchini della collezione Patchwork dove l’accostamento originale delle pietre rende questi gioielli unici e particolari. TRADITION, LUXURY AND BEAUTY Rajola is synonym of luxury and craftsmanship , which renovate itself with techniques that have already been adopted by the company laboratories of Torre del Greco since 1926. With more than 200 collections Rajola produces gold jewels, gems and precious material like the Sciacca coral, which makes the hematite necklace a unique piece of Macula Mistero Sciacca collection. In this creation, tradition, modernity and design support the Made in Italy value, which reveals elegance even in the Patchwork collection’s earrings , where the original combination of stones makes these jewels particular and unique.

preziosa

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rajola.it


3|2015 Stella Marina

Dubai

TRA I PROGRAMMI DEL BIENNIO 2015-2016 È GIÀ IN AGENDA L’APERTURA DI UNO SHOWROOM ALL’INTERNO DEL CELEBRE DUBAI MALL

tella arina PORTA IL MADE IN ITALY ALL’ESTERO STELLA MARINA TAKES THE MADE IN ITALY ABROAD alla sua nascita è trascorso appena un anno ma fitto di incontri e di eventi da far registrare a Stella Marina un bilancio più che positivo, e il prossimo traguardo non poteva che essere l’internazionalizzazione del Made in Italy. Un progetto ambizioso che affronta con passo cauto e attento e con tutte le carte in regola perché il successo sia ben radicato e duraturo. In questo lasso di tempo Stella Marina ha saputo intrecciare una fitta rete di contatti che si sono concentrati soprattutto sui nuovi mercati in forte sviluppo: Baku e Dubai, e tra i programmi del biennio 2015-2016 sono già in agenda l’apertura di uno showroom all’interno del celebre Dubai Mall e a dicembre la partecipazione alla più importante fiera del Medio-Oriente: “Dubai International Jewellery Week”. Nel

2016 prenderà parte all’esclusiva associazione di sole donne, il Dubai Ladies Club. E se l’Azerbaijan è un paese in crescita, grazie ai suoi contatti, Stella Marina raggiungerà anche questo nuovo mercato. Settembre darà inizio alla stagione degli eventi, primo Baku e a seguire altri appuntamenti in collaborazione con l’Istituto del Commercio Italiano, Itazercom, a cui il brand è associato. Since Stella Marina was born has passed only a year but it has been an intense period of meetings and events that has taken to a very positive balance

and therefore next objective could not have been else that the Made in Italy internationalization. Baku and Dubai are already in agenda of 2015/16 programs , with the opening of a show room inside the famous Dubai Mall and in December with the participation to the most important fair of the Middle East: “ Dubai International Jewellery Week” . In 2016 Stella Marina will also take part to the exclusive women association only; “The Dubai ladies Club” and as Azerbaijan is a growing country , Stella Marina will reach this new market as well. Next September will start new events, first Baku and then there will be other appointments in collaboration with the associated Italian Commercial Institute, Itazercom.

Baku

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3|2015 Lebole

LEBOLE GIOIELLI

egalina un gioiello simbolo di rinascita e di eleganza iero della Francesca lo fa pendere dalla cupola nella Pala Montefeltro, e molti, moltissimi altri artisti lo raffigurano nelle loro opere perchĂŠ, per eccellenza, l’uovo è simbolo di ri-nascita. Tuttavia l’assurdo paradosso: è nato prima l’uovo o la gallina, resta il tema di accese discussioni, ma Lebole Gioielli spezza il cerchio e a sorpresa eleva provocatoriamente il pennuto a simbolo di risurrezione, di risveglio.

“Spesso guardiamo le cose con superficialitĂ , incapaci di afferrarne dettagli che danno bellezza, come il piumaggio della gallina, ad esempio. Questa creatura merita di essere apprezzata perchĂŠ non ha nulla da invidiare ai suoi consimili piĂš vanitosi, motivo per cui abbiamo voluto che fosse la protagonista della nostra ultima collezione - che insieme ad altre pre-

senteremo a VicenzaOro e all’Homi. Ha in sĂŠ qualcosa che ci ha spinti a disegnarla amabilmente austera e ci ĂŠ bastato porle sul capo una corona per svelare una sua intima regalitĂ .â€? Con una certa propensione a ibridare soggetti e materiali, Lebole Gioielli ha creato cosĂŹ “REGALINAâ€? - che deve il nome a una ironica liaison tra il re personificazione di nobiltĂ , un’appagante idea regalo, e la gallina, appunto, ma pronunciata per vezzo con una sola elle. La corona è il soggetto contrapposto nella coppia di orecchini asimmetrici e intercambiabili, fatti interamente in house dal progetto alla realizzazione, con tessuti giapponesi, pietre dure e carezzevoli piume che elegantemente sfumano nelle nuance delle stoffe e delle gemme per una nuova varietĂ compositiva.

“REGALINA� A SYMBOL OF REBIRTH AND ELEGANCE Since ancient times the egg is a symbol of rebirth. Nevertheless the paradoxical question: Which came first the chicken or the egg?, is still subject of many lively debates , but Lebole Gioielli breaks this cycle and it elevates the bird with surprise and provocation to a symbol of rebirth and reawakening. “Often we consider things with superficiality, unable to grab details which generate beauty, like the chicken feathers�, for example, the reason why we used this bird as the protagonist of our last collection�. Lebole Gioielli has created Regalina with a certain propensity to hybridize subjects and materials and a name born from an ironical liason between ‘re’ as an identification of nobility, a fulfilling gift idea, plus ‘gallina’, which is pronounced charmingly with one l. The crown is the contrasting subject in the asymmetrical and interchangeable pair of hearings, made entirely from the project to the realization with Japanese fabrics, hard stones and soft feathers which soften with elegance in the fabric nuances and with some gems for a new variety of decorations.

lebolegioielli.it

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3|2015 Brand

CONFUORTO GIOIELLI L’AGATA CIPRIA DELICATA E GLAMOUR Si sente aria d’estate nelle nuove proposte di Confuorto Gioielli: il marchio di Torre del Greco punta sui colori delicati che donano a chiunque, come la tonalità di agata cipria che impreziosisce sia la cintura in vera pelle e fibbia con ice stone, sia il foulard in misto seta. Gioia e spensieratezza trasmesse da collezioni di accessori lavorati artigianalmente per essere sempre nuovi e capaci di stupire.

confuortogioielli.it

THE PALE PINK AGATE, DELICATE AND GLAMOUR. You can feel summer air in the new proposals of Confuorto jewels: Torre del Greco brand, which point out on delicate colors, like the pale pink agate which adorns the real leather belt and the buckle with ice stone and also the scarf in silk blend. Joy and lightheartedness are transmitted by the collections of handmade accessorizes in order to be always new and capable to amaze.

CARAMANNA GIOIELLI L’ALBERO DELLA VITA L’Albero della Vita, simbolo di positività e protagonista delle collezioni di Caramanna Gioielli è stato ridisegnato in occasione dell’Expo. Nel ciondolo, l’albero in argento incorniciato in un cerchio di bronzo dorato si mostra in tutta la sua bellezza come albero dell’Eden con i suoi tre rami che simboleggiano la forza (l’aspetto maschile), l’amore (il lato femminile) e la compassione (elemento di fusione dei due caratteri opposti). La linea è completata dall’anello e dagli orecchini che rappresentano col ciondolo il livello di maestria artigianale raggiunta in tutte le creazioni di Caramanna. THE TREE OF LIFE The tree of life, symbol of optimism and protagonist of Caramanna Jewels, has been redesigned for the Expo. The pendant with the silver tree which is framed in a bronze and golden circle, shows all the beauty like the Eden tree with the branches that symbolize power (the man), love (the woman) and compassion (the melting point of two opposite personalities). The line has been completed with the ring and the earrings.

DELLA ROVERE SOGNANDO UN ALTRO MONDO Le nuove creazioni Della Rovere ci spingono fino ad un nuovo mondo, fatto di sogno come annuncia l’adagio che apre il catalogo della collezione “Andare via lontano a cercare un altro mondo, dire addio al cortile, andarsene sognando”. Questa volta le forme ricercate e la bellezza tonale dei materiali si accostano in uno spazio immateriale diventando unici protagonisti. Montati in argento, dai colori e dalle forme irripetibili ed uniche dei minerali e delle pietre, le collezioni Della Rovere, rigorosamente Made in Italy, saranno ad HOMI Milano al pad. 1 stand F02-G09. DREAMING A DIFFERENT WORLD Della Rovere new creations invite us towards a new world, made of a dream announced in the adage which opens the collection catalogue. This time, researched forms and tonal beauty of the material draw near an immaterial space, becoming unique protagonists. The collections are assembled in silver, unrepeatable forms and unique minerals and stones. Della Rovere collection will be at Homi Milano in padilion 1 stand F02- G09.

dellaroveregioielli.it

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caramannagioielli.it



Gianni Pace Gioielli giannipacegioielli.it Riflessi collection. Girocolli, bracciali ed anelli in oro, brillanti, zaffiri e rubini Riflessi collection. Necklaces, bracelets and gold rings, brilliants, sapphires and rubies


3|2015 Still Life

ph. Carlo Falanga

Alunno & Co. alunnosas.it Bracciale da mano e anello in argento, pietre zircone, collezione Archè, linea Fuoco Archè collection, Fuoco line, bracelet and ring in silver and zircons stones.

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3|2015 Still Life

Angeletti 1940 angeletti1940.com AA collection, oro, diamanti con corallo, ambra verde o opale bianca AA collection, gold, diamonds with coral, green amber or white opal

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Antonio Della Monica antoniodellamonica.it Orecchini in oro 18kt con corallo, collana con corallo rosa e pietre preziose Earrings in gold 18ct with coral, pink coral necklace with precious stones


Bruno Mazza brunomazza.com Orecchini in corallo montati in oro 750%째 e orecchini in corallo montato in oro 750%째 con brillanti Coral earrings in gold 750%째 and coral earrings in gold 750% with brilliants


3|2015 Still Life

Giulia Jewels giuliajewels.it Metropolitan Collection. Parure in bronzo con lavorazione in microfusione Metropolitan Collection. Parure in bronze with micro-fusion treatment

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3|2015 Still Life

Mirta Accessori Moda mirta-bigiotteria-online.com/it Collana palladio con maxi nappa in similpelle ghiaccio Collana pallinata con grandi cristalli a goccia Collana in corda intrecciata e macro-catena in resina Palladium necklace with a maxi ice color nappa synthetic leather Necklace with spheres and big drops of crystal Rope woven necklace and resin macro-chain

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Fantasy Coral fantasycoral.it Parure in argento rose con cammei e perle Silver parure with cameo and pearls


3|2015 MacrĂŹ

Stefano Cinque titolare

Fanny Sollo titolare

Giancarlo Aprile direttore commerciale

FASHION ACCESORIES TO MAKE ART TRAVELLING The fashion accessory becomes an art vehicle and it is proposed in the most prestigious jewelry because goldsmith and art can be realized symbiotically, in a perfect and inseparable binomial. Stefano Cinque e Fanny Sollo, founders of the brand, who trust the project validity, have assigned the distribution network to the managing director Giancarlo Aprile. Thanks to the passion and tenacity of the entire team, among the prestigious stores which host Macri line, there are some important jewelry shop, like Cusi in Milan. At the base of a creation like “Capricci di MacrĂŹâ€?! there is a lot of love for art. MacrĂŹ is a company leader in the field of art printing - says Stefano Cinque - where tradition meet the most modern technologies to create both reproductions and unique pieces. We follow the entire creative course, from the designing to the production, giving great attention to quality and details. Capricci’s line was born few months ago and it has realized our dream to make art travelling. Art that is entrusted to objects in motion, which are part of our daily life. Spreading art through the fascinating artisan world has become a successful proposal. Since the beginning of next September we will offer thirty different accessories with the reproduction of six different images in various colors. Admiring a painting on our fashion accessories is a unique experience Our client is enchanted in front of the image and caught by its colors starts to move closer to the accessory willing to touch and possess it. Why did you decide to place the product in jewelry shops? The jewelers who have been contacted during the start up phase were fascinated by our creations, even if they were worried about the fall

in consumption, they felt that in our project there was the natural evolution of the sector.Those who have been able to keep the ability to sell jewels and art, are ready to receive everything has been done with elegance and class and make our clients unique. To men and women who love beauty, we guarantee accessories of high qualities and entirely made in Italy. Giancarlo Aprile, MacrĂŹ managing director and tireless supporter of the project, clarifies the distribution strategy. The trade network is an integral part of the project success, which is also guaranteed by the use of excellent and unique material which makes a difference. The same art passion When Stefano Cinque showed me a sample of Capricci collections I appreciated the quality immediately. Fashion accessories are so particular and refined which reminded me suggestions connected to the jewels world, sensations more and more forgotten and I felt that unlike the jewel, they could be shown and worn every day. The project has had a great start. What about next future? I will need new agents able to understand the new luxury market lines.

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uanti capricci... ! Quelli dell’estro e della fantasia, di belle cromie e luminescenze, tutto concluso in rapidissime narrazioni raffigurate su accessori di moda. Un’intuizione che regala effetti sorprendenti a foulards, borse, sciarpe e portafogli scenografati con suggestive riproduzioni di originali d’epoca (gouaches del XIX secolo, incisioni del XVIII secolo) oppure con dipinti acrilici realizzati in esclusiva per il progetto “Capricci di MacrĂŹâ€?, ideato da MacrĂŹ Segni Creativi. L’accessorio di moda diventa veicolo di arte, proposto nelle piĂš prestigiose gioiellerie in quanto l’arte orafa e pittorica possono realizzarsi simbioticamente, in un binomio perfetto, inscindibile. Convintissimi della validitĂ del loro progetto, Stefano Cinque e Fanny Sollo, fondatori del marchio, ne hanno poi affidato la rete distributiva al Direttore Commerciale, Giancarlo Aprile. Grazie alla passione e alla tenacia dell’intero team, tra i prestigiosi store che ospitano la linea Capricci di MacrĂŹ oggi ci sono anche gioiellerie del calibro di Cusi, a Milano.

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Alla base di un’ideazione come “Capricci di MacrĂŹâ€? c’è innanzi tutto tanto amore per l’arte. MacrĂŹ è un’Azienda leader nel settore della stampa d’arte - sostiene Stefano Cinque - dove la tradizione incontra le piĂš moderne tecnologie per creare sia riproduzioni sia oggetti unici. Seguiamo l’intero percorso creativo, dall’ideazione alla progettazione, fino alla realizzazione, concedendo grande attenzione alla qualitĂ e ai dettagli. Nata pochi mesi fa, la linea Capricci di MacrĂŹ realizza il nostro sogno, “far viaggiare l’arteâ€?. Affidandola magari a oggetti in movimento, quelli del nostro quotidiano. Un passo breve ma di grande intuizione. Diffondere l’arte attraverso l’affascinante mondo dell’artigianato, realizzando borse, accessori o foulards sui quali trasferire immagini uniche e suggestive, è risultata un’idea vincente. Dal primo settembre offriremo trenta diversi accessori sui quali saranno riprodotte sei differenti immagini in vari colori.


3|2015 Macrì

acrì egni reativi Gli accessori moda per “far viaggiare l’arte” È singolare ammirare un dipinto riportato su accessori moda. L’interlocutore si incanta osservando l’immagine, viene rapito dai suoi colori, inizia ad avvicinarsi all’accessorio per toccarlo ed avverte il desiderio di possederlo. Perché la collocazione del prodotto nelle gioiellerie? I gioiellieri contattati durante la fase di start up ne sono rimasti affascinati, pur conservando timori a causa principalmente del calo dei consumi, ma hanno avvertito che nel nostro progetto c’è la naturale evoluzione del settore. Loro, che hanno conservato nel tempo la capacità di vendere gioielli e quindi arte, sono già pronti ad ospitare tutto quello che con eleganza e classe faccia sentire i loro clienti persone uniche, uomini e donne che amano il bello, ai quali noi di Macrì garantiamo accessori di alta qualità e rigorosamente realizzati in Italia.

Giancarlo Aprile, Direttore Commerciale della Macrì e altro infaticabile sostenitore del progetto, ce ne chiarisce la strategia distributiva. La rete vendita è parte integrante di un’azienda. Con me hanno collaborato agenti di comprovata professionalità, come Bongini, De Simone, Starace, Taormina, ma i migliori venditori e l’esperienza maturata negli anni dai titolari non potevano garantire da soli il successo del progetto. L’utilizzo di materiali eccellenti, l’unicità, il fascino delle riproduzioni e i colori caldi e brillanti hanno fatto la differenza. Uno stesso amore per l’arte. Quando Stefano Cinque mi ha mostrato in anteprima e per la prima volta i campioni della linea Capricci, ne ho apprezzato immediatamente la qualità, la cura dei particolari, la bellezza, ma principalmente ne ho condiviso da subito l’obiettivo: “far viaggiare l’arte”. Accessori di moda tanto particolari e rifiniti mi hanno riportato alla mente suggestioni legate al mondo del gioiello, sensazioni sempre più

dimenticate e ho avvertito che, a differenza del gioiello, essi potevano essere sfoggiati e utilizzati tutti i giorni. Insomma, il progetto è partito alla grande. E nel prossimo futuro? A settembre avrò bisogno di agenti capaci di interpretare le nuove frontiere del mercato del lusso e di essere garanti sul loro territorio, in grado di programmare un’efficace distribuzione. Ed eccoli qui gli accessori a firma “Capricci di Macrì”, ospitati nella prestigiosa Gioielleria Cusi di Corso Monforte a Milano, “tranquillo salotto nel quale concretizzare i propri sogni”, dove dal 1886 Cusi rappresenta la tradizione dell’alta gioielleria e dove la linea “Capricci di Macrì”, ispirata al Duomo e richiesta in esclusiva da Stefania Cusi per la propria gioielleria, fa bella mostra di sé tra luccichii di oro, platino e diamanti.

macrisegnicreativi.it preziosa

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3|2015 Brand

SERENÈ BIJOUX ACCENDE IL LOOK CON LA COLLEZIONE “STARS” Punta al fashion Serenè Bijoux che declina le stelle in plex e ottone. Eccentrico il baciamano, l’anello/bracciale per il quale le stars sono di misura digradante a partire dal polso; degradé anche negli orecchini asimmetrici: cinque disuguali per un orecchino, una singola per l’altro; e poi la collana che nella sua semplicità diventa jolly per l’intera giornata.

serenebijoux.it

SERENÈ BIJOUX LIGHT UP THE “STARS” COLLECTION Serenè Bijoux point to the fashion which realize the stars in plex and brass.The fancy handkissing, a ring/bracelet where stars degrades from the wrist; the same degradè effect even in the asymmetrical earrings: five uneven for one earring; and then the necklace, which thanks to its simplicity, becomes a jolly for all day.

BORSARI GIOIELLI LUCCICANTI GLITTER PER LA P/E 2015

Gli stati d’animo in una collezione il cui design ne sintetizza le vibrazioni, è LE FIABE, dedicata al mondo femminile, in argento con ciondoli glitter che raccontano un pò del proprio carattere. Per le ragazze c’è la vivace ADO GLAM, collane, bracciali e orecchini con simboli in argento e glitter: quadrifoglio, angelo, gatto… E per lui ELASTIKA UOMO, bracciali in argento effetto brunito e poliestere elastico in colori Military con chiusura a scorsoio e iniziale del brand.

borsarigioielli.com

TI AMO & CO. TI AMO ANCORA DI PIÙ: SENTIMENTO FORTE CON SIMBOLI CHIARI

SHINING GLITTERS FOR THE P/E 2015 “Le Fiabe”, a collection in silver with glitter charms, where the design summarizes vibrations and state of minds, dedicated to the feminine world. The lively ADO GLAM for girls with necklaces, bracelets and earrings with silver and glitter symbols: the lucky clover, the angel, the cat…. ELASTIKA UOMO for him with silver bracelets with a burnished effect and elastic polyester, in different military colors with a slipknot latch and the initial of the brand.

www.230ar.com - info@tiamoandco.it

Nel tempo in cui viviamo i giovani comunicano tramite sms, dove i sentimenti vengono trasmessi con emoticon e simboli che un semplice touch cancella per sempre. Il team Ti Amo & Co. allineandosi ai giorni nostri, ha voluto creare una linea di gioielli che il tempo e le mode non possono cancellare. La linea è realizzata con materiali semplici, di alta qualità produttiva e di grande impatto emotivo. Questi gioielli Made in Italy sono prodotti da 230AR s.r.l. e distribuiti dalla società AMARE s.r.l. di Bari. I LOVE YOU EVEN MORE: A STRONG FEELING WITH CLEAR SYMBOLS Nowadays young people communicate with sms, where feelings are transmitted with emoticons and symbols and that with a simple touch are cancelled forever . Ti Amo & Co team goes with modern times and therefore has created a line of jewels that time and fashion cannot cancel. This line is realized with simple materials, high productive quality and with a strong emotional impact. These jewels made in Italy are produced from 230AR s.r.l and distributed by the AMARE society.

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3|2015 Brand

arababac

ilano Jewels

La collezione Promenade Uomo barababac.com

Oro e diamanti per impreziosire milanojewels.it

on Barababac il tempo rallenta e diventa una personale scansione di momenti unici da sottolineare. La bellezza dei suoi gioielli in argento si definisce con qualità ed originalità anche nella linea Promenade Uomo disegnata da Ludovica Andrina. Sono particolari unici costituiti da ingranaggi di antichi orologi racchiusi nello smalto, che rappresentano, per chi li indossa, la dimensione del proprio tempo e per chi li ammira una percezione di autenticità del prodotto e della scelta. Qualità e creatività premiate anche in Giappone dove le creazioni di Barababac, tutte in edizione limitata, sono state apprezzate per il design e per la produzione manuale esclusiva dell’originale Made in Italy. Una riappropriazione del concetto di tempo che rallenta i ritmi frenetici per

realizzare esemplari sempre unici di anelli, gemelli e bracciali in cui la creatività e i dettagli sono elementi di una passione ineliminabile che premia.

THE MAN PROMENADE COLLECTION The time slows down with Barababac and it becomes a personal scan of unique moments to be underlined.The silver jewels of Barababac are defined with originality in the man promenade line, designed by Ludovica Andrina. Exclusive details with the mechanisms of antique watches are held in a transparent coat of enamel. These jewels represent for those who wear them, the dimension of their own time and for those who admire them, a unique perception of the authenticity and selection of the product. Quality and creativity have been also awarded in Japan, especially for the design and the manual production. Barababac takes a repossession of the time concept, which slows down the frenetic rhythms to realize unique examples of rings, cufflinks and bracelets, where creativity and details are the elements of an irremovable and rewarding passion.

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n piccolo laboratorio, nato nel 1936 da maestri orafi dal prezioso know how, tramanda una passione artistica dando vita a Milano Jewels. Il mix di creatività, ricerca e innovazione è tangibile nelle sue collezioni di punta, come la Knit Collection, dove l’oro viene intrecciato per riprodurre fibbie preziose, grandi cuffs anche con micropavé di diamanti a contrasto e sottili bracciali dalla lavorazione che richiama le trame della pelle. I gioielli Milano Jewels si alternano tra le colorazioni del metallo, dal classico giallo al delicato rosa fino al più audace nero.

GOLD AND DIAMONDS TO DECORATE EVEN A BUCKLE A goldsmith workshop, born in 1936, which passes on an artistic passion and give life to Milano Jewels. A mix of creativity, research and innovation is clear in the star collection, like the Knit collection, where gold is twisted to reproduce precious buckles, big cuffs with micro pave diamonds in contrast with fine bracelets, where the manufacture reminds the texture of leather. The jewels of Milano Jewels alternate metal colors with the classic yellow ,delicate pink and even bold black.

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3|2015 Brand

ag ioielli uno stile unico personalizzabile on demand

ioie &Co.

vaggioielli.it

Tra geometrie e trasparenze gioieeco.it

a scelto le pietre naturali, l’argento placcato e il rodio per i suoi gioielli dal design contemporaneo. Quarzi, agate, avventurine…, sono solo alcune delle gemme che personalizzano i pattern che Gioie & Co. progetta in volumi discreti per accompagnare la donna senza oscurarne la personalità. Tra le novità i sottili bracciali che spezzano la sequenza delle pietre con un decoro a contrasto cromatico, e gli anelli che, utilizzando pietre sfaccettate di forme diverse - incastonate singolarmente, in coppia ma anche tre per volta -, adornando la mano con un effetto di morbide geometrie lontane dagli schemi classici. La lavorazione satinata del metallo esalta liberamente le trasparenze delle gemme, spesso caratterizzate da suggestive inclusioni.

In quasi un ventennio, i suoi gioielli si sono fatti apprezzare in Italia come all’estero per lo stile, l’accurata manifattura e l’attenzione dedicata alla qualità e ai dettagli. Gioie & Co. è presente alle principali fiere di settore.

JEWELS BETWEEN GEOMETRY AND TRANSPARENCY Quartz, agate and aventurine… are only some of the gems that personalize the Gioie& Co collections. Among the news there are fine bracelets, where the stones sequence is interrupted by a decoration with a chromatic contrast and the rings with stones that have been cut in different shapes. They adorn women’s hand with a soft and geometric effect far from a classical scheme.The satin manufacture of the metal enhance the transparency of the gems. In almost twenty years, the jewels of the brand have been appreciated in Italy and abroad for their style, accurate manufacture and the attention dedicated to the quality and details. Gioie & Co is present to the main exhibitions of the field.

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ag Gioielli nasce a Bari da un’idea di Virginia Cassano. I suoi oggetti, prodotti a mano con l’impiego di pregiate pietre dure e cordini in seta, puntano all’esclusività, come la collezione Grey Silver dove la scelta e l’accostamento di ematite, agata druzy e perle, che si poggiano delicatamente sull’argento 925%, svelano la profonda conoscenza che la stilista ha acquisito nel campo delle gemme naturali. Le forme singolari e il suo stile unico personalizzabile sono sempre accompagnati da un efficace servizio post vendita che offre alla clientela anche il rimodellamento di qualsiasi prodotto in pietra.

A UNIQUE CUSTOMIZABLE STYLE ON DEMAND Vag Gioielli was born in Bari from an idea of Virginia Cassano. Her handmade jewels made with semiprecious stones and silk strings point to exclusivity, like the Grey Silver collection where the choice and the juxtaposition of ematite, agata druzy and pearls are placed with delicacy on silver 925%, revealing the deep knowledge that the stylist has gained in the natural gems field. The singular forms and its unique customizable style are always accompanied by an efficient after sell service which offer to the clientele even the redesign of every stone product.

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full color stylist Anna Neretto photo Alessio Migliardi mua Silvia Sadecka special thanks to Elisabetta Sanguin

FANI GIOIELLI www.fanigioielli.it Collezione pied-de-polue collana con pendente in oro rosa con diamanti bianchi e neri e catena in acciaio bracciale in oro rosa con diamanti bianchi e neri e catena in argento trattato al palladio anello in oro rosa con diamanti bianchi e neri Pied-de-poule Collection Pink gold charm necklace with black and white diamonds and steel chain Pink gold bracelet with black and white diamonds, chain in silver with palladium treatment Pink gold ring with black and white diamonds

blusa Siste’s, gonna in rete L72, borsa in vitello Bonomea


OXYGĂˆNE www.oxygene.sm Parure in oro con acquamarina Parure in gold with acquamarine

camicia bianca con plissĂŠ Tuwe



JOELLE BIJOUX www.joellebijoux.weebly.com Parure in bronzo con resine e cristalli Parure in bronze with resins and crystal

blusa Loren Marin


JOELLE BIJOUX www.joellebijoux.weebly.com Parure in bronzo con resine e cristalli Parure in bronze with resins and crystal

body AmanĂŹ, pantaloni Loren Marin



ELITE BIJOUX info@elitebijoux.it Collana in argento placcato oro rosa Bracciale in argento bicolore rodiato e placcato oro rosa Bracciale in argento rutenio e zirconi Anello in argento placcato oro rosa e zirconi Necklace in silver and pink gold plated Bicolor silver bracelet in rhodium and pink gold plated Silver bracelet with ruthenium and zircons Silver ring in pink gold plated and zircons

blazer Rick Lee


NOVECENTONOVANOVE www.novecentonovantanove.com Parure tubogas a maglie flessibili in oro e diamanti

Tubogas parure with a flexible joint-less chain in gold and diamonds

blusa Ivories, gonna Tuwe, borsa Benedetta Bruzziches



LE CAROSE www.lecarose.com Collane con pendenti orologio “cipolla”

Necklaces with charms of watches “cipolla” style

top L72


LE CAROSE www.lecarose.com Collane pendenti Le Carose Light Orecchini Le Carose Plex Le Carose Light necklaces charms Earrings Le Carose Plex

abito in crepe e tessuto melange Tuwe


PAVIĂˆ www.pavie.it Parure con collana e tris bracciali con sassi in pregiata resina oro e crystal con smalto nero Orecchini gioiello con cristalli swarovski Anelli diadema in metallo dorato 18kt e swarovski Soft gold and black bracelets trio with stones Swarovski jewel earrings Black and gold diadem rings

abito Tuwe



CARAMANNA GIOIELLI www.caramannagioielli.it Parure in argento Silver parure

top Lunettes, gonna Rick Lee



BERI eterea.diraimondo@gmail.com www.etereacreazioni.it Collezione “Miti e Leggende” totalmente realizzata in cotto forgiato e dipinto a mano

“Miti e Leggende” Collection entirely hand painted and with forged ceramic

Top Nduo


BERI eterea.diraimondo@gmail.com www.etereacreazioni.it Collezione “Miti e Leggende” pietre ametiste e pendente in cotto forgiato e dipinto a mano “Miti e Leggende” Collection Amethyst stone and charm in forged ceramic and hand painted

abito Rick Lee


CONFUORTO GIOIELLI www.confuortogioielli.it Collana, anello, orecchini con perle e cammeo su base in argento bracciale elastico con cammeo, perle e pietre dure Necklace, ring, earrings with pearls and cameo on a silver base Elastic bracelet with cameo, pearls and precious stones.

Abito in cotone Gall, coat Marios



3|2015 Masmas

asmas gioielli unici per l’universo femminile l fascino dei cristalli e delle pietre dure, la raffinatezza dei dettagli, l’unicità della realizzazione hand made: queste caratteristiche hanno un nome ed è MasMas, brand nato dalla passione di un’artigiana che dopo anni di esperienza nel bijoux ha deciso di esplorare, con successo, il mondo del gioiello. La ricercatezza del risultato è chiaramente visibile nel bracciale rigido con onice, così come negli orecchini chandelier adornati della stessa pietra dura. Gioielli che si combinano ad accessori preziosi come il foulard-gioiello con tessuto sartoriale italiano e pietre dure: un universo femminile dotato di un’anima ben visibile che porta il nome di MasMas. A HOMI Milano, edizione di settembre (dal 12 al 15), in vetrina non farà capolino soltanto la collezione invernale per la donna, ma anche un’attesa sorpresa: il brand, infatti, ha scelto l’evento milanese per lanciare anche la sua prima collezione destinata all’uomo.

UNIQUE JEWELS FOR THE FEMININE UNIVERSE Masmas after years of experience in the bjiou has decided to explore with success the jewelry world. The refinement of this achievement is clearly visible in the rigid bracelet with onyx and in the chandelier earrings decorated with the same semiprecious stone. These jewels are combined with precious accessories like the foulard-gioiello with Italian fabrics of fashion design studio and semiprecious stones.The brand at Homi in Milan will show its first collection dedicated to men.

gioielli che si combinano ad accessori preziosi come il foulard-gioiello con tessuto sartoriale italiano e pietre dure

masmascollection.it

preziosa

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3|2015 Brand

PRETTI BIJOUX ALCHIMIE DA INDOSSARE CON ALLEGRIA E POSITIVITÀ Alla Pretti Bijoux all’inventiva stavolta hanno aggiunto tanta magia. L’ultima nata è la collezione Pozioni d’incanto, “otto diversi accessori contenuti in graziose ampolle che realizzeranno i desideri di chi le indossa”. Fortunella, Elisir d’amore, Polvere di stelle, Prettissima…, ognuna contenuta in un packaging corredato da un bizzarro ricettario che ne riporta scrupolosamente ingredienti e dosaggi. Ma Pozioni d’incanto è soprattutto novità e allegria, la donna che le sceglie è giovane, solare e sicura di sé. E funzionano, al confronto Harry Potter è un novizio. PRETTI BIJOUX, ALCHEMY TO WEAR WITH FUN AND POSITIVITY This time Pretti Bijoux has added a lot of magic to the inventiveness. “Posizioni d’incanto” is the last born, a collection with“ eight different accessories contained in pretty ampoules, which will realize the desires of those who wear them”. Fortunella, Elisir d’amore, Polvere di stelle, Prettissima…., each one closed in a packaging containing a fancy cookbook with ingredients and doses.

prettibijoux.it

ELITE BIJOUX IL FASCINO SENZA TEMPO DI PERLE E ARGENTO

Le perle, da sole e da sempre, riescono a dare tono ed importanza al gioiello. Le ritroviamo anche tra le ultime creazioni di Elite Bijoux. Sono perle naturali, disposte con perfetta geometria contornate e distanziate da zirconi accolti e sostenuti da catena in argento rodio nero, definendo linee che imprimono al bijou anche un vago sapore vintage. Elite Bijoux parteciperà ai più importanti appuntamenti fieristici in agenda per i prossimi mesi: Homi Milano e Sabo Roma (settembre), Tarì Caserta (ottobre), Chibimart Milano (novembre), Oroarezzo (ottobre) e Palakiss Vicenza (Settembre-Novembre). ELITE BIJOUX, THE TIMELESS CHARM OF PEARLS AND SILVER Pearls have always given tone and importance to the jewel. We rediscover them even in the last creations of Elite Bijoux. They are natural pearls, disposed with a geometrical perfection and separated from zircons in a silver black rhodium, defining lines which give to the bijoux a vintage taste. Elite Bijoux will participate to the most important next fairs appointments in agenda.

SPICY GIOIELLI LA LINEA ELEGANCE

spicygioielli.com

È il peperoncino la fonte di ispirazione di questo brand dal sapore giovane e dinamico che nei laboratori di Sorrento produce gioielli dalla vena piccante dove uno dei simboli principe della costiera diventa protagonista assoluto delle sue collezioni. Nelle sue varianti che spaziano dall’estroso al più raffinato attraversando una gamma estesa di colori e materiali, la linea Elegance rappresenta la sua esibizione più preziosa. Completamente in oro bianco 18 ct. il pendente a peperoncino (corredato di rollò lungo 80 cm) è tutto incastonato con tsavoriti, rubini e diamanti e reca sul retro il logo del brand traforato a mano. SPICY GIOIELLI. ELEGANCE COLLECTION Chily pepper is the inspirational source of this brand, with a young and dynamic taste, which produces spicy jewels in Sorrento laboratories. La linea Elegance, with the versions that go from fanciful to fine jewel with a vast quantity of colors and materials, symbolize Spicy Gioielli most precious exhibition. The chily pepper pendant is entirely in white gold 18ct. all encrusted with tsavoriti, rubins and diamonds with the hand pierced logo of the brand at the back.

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3|2015 Brand

BABLINE A GRANDI TAPPE CON INNOVAZIONE

Giancarlo Mozzini, fondatore di Babline, è un manager al passo coi tempi. Nato come argentiere si specializza in gioielleria e si affida poi a nuove tecnologie e materiali alternativi diffondendo, anche in campo internazionale, le proprie creazioni. Come la Palla Perfume, un ciondolo a sfera da portare sempre con sé e diffonderne l’essenza. I pendenti a cuore, farfalla e il bracciale con sfera ripetono invece le tessiture orientali. Babline presto svelerà un nuovo prodotto, magari in una delle prossime fiere dopo i successi di Vicenzaoro Dubai e Homi Milano.

babline.it

lebriciole.com

BIG STEPS WITH INNOVATION Giancarlo Mozzini, the founder of Babline, is a manager in line with the times. He was born as a silversmith and after the specialization in jewelry, committed himself to new technologies and alternative materials, spreading his creations worldwide, like the Perfume ball, a sphere pendant to always take with you and diffuse the essence. The heart and butterfly pendant and the bracelet with the sphere, instead recall the oriental weavings. Babline will reveal a new product very soon, perhaps at the next fairs, after the success of Vicenza Oro, Dubai and Homi Milan.

LE BRICIOLE ALL SMILES! C’è grande attesa per i nuovissimi ciondoli della collezione Pop che saranno presentati alle fiere di settembre. Gufi, gatti e farfalle che andranno ad abitare il mondo sorridente de “Le Briciole” come canta Jess Penner, colonna sonora del brand che nasce da un’esperienza ventennale nel campo della gioielleria. Uno stile divertente già proposto nelle collane con bamboline in alluminio (nickel free) vestite con abiti in tessuto che hanno già riscosso successo presso i trend-setter mondiali come Miami, Palm Beach, Las Palmas, Porto Cervo, Parigi… ALL SMILES! There is a big expectation for brand-new charms of Pop collection, which will be presented to September fairs. Owls, cats and butterflies which will inhabit the smiling world of “Le Briciole” as Jess Penner sings, the brand soundtrack that comes out from a twenty years experience in the jewelry field. A lively style offered already with the necklaces of the little aluminum dolls (nickel free) dressed with fabric, that are a big success in some of the worldwide trend-setter like Miami, Palm Beach, Las Palmas, Porto Cervo, Paris…

MICHELANGELO GIOIELLI LA COLLEZIONE SIENA

Dal design raffinato di Marcello Fontana nascono le nuove creazioni che arricchiscono le linee del brand Michelangelo che non mancano di strizzare l’occhio alle ultime tendenze. In argento 925% le collane della collezione Siena, impreziosite di Swarovski fumé e occhi di gatto seguono l’eleganza essenziale che si riproduce anche nelle paste vitree che rievocano le scene mitologiche di epoca etrusca e romana. Gioielli dalla cifra stilistica inconfondibile che rinnovano la loro presenza sul mercato nazionale e si affacciano su quello europeo e dell’America latina. SIENA COLLECTION Siena necklaces collection, by Michelangelo Gioielli, are in silver 925% and decorated with Swarovski fumè and cat’s eye stones. They follow the essential elegance which we can find even on the glass mosaics of the mythological Etruscan and roman scene. They are jewels which renovate their presence with style on the national market, Latin America countries and Europe.

michelangelogioielli.com

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3|2015Together Jewels

ogether Jewels Gioie strettamente personali

ogether Jewels è un brand che non ha bisogno di presentazioni. Saldamente affermato, oltre che in Italia, anche sul mercato internazionale, realizza gioielli che trovano accoglienza soprattutto tra le donne che amano indossare ornamenti importanti ma informali, magari contraddistinti dall’unicità della proposta. Per rispondere a queste aspettative, l’azienda di Arezzo ha ideato la Collezione Names, gioielli in argento 925 personalizzabili in ogni loro variante. I pendenti sono stati disegnati per poter riportare iniziali o icone, mentre gli anelli vengono dedicati con iniziali su fondo smaltato e sulla bordatura esterna della corona dove appare il titolo di appartenenza alla collezione.

preziosa

I bracciali sono invece componibili con lettere oltre che con lettere ed icone nella versione Bracciale Tennis; entrambi sono proposti anche con galvanica in oro giallo e oro rosa. Le quattro linee di lavorazione della Collezione Names sono state presentate nelle più prestigiose fiere del settore, da VicenzaOro a OroArezzo, ed ancora alla Hong Kong Jewellery Show e Hong Kong Jewellery & Jem Fair. Together Jewels proposes their new Names collection that is a very young assortment of rings, bracelets, and pendants that can be personalized with initials and names thanks to letters and icons available, like the ones on rings. Bracelets are in darkened silver and gold plate, as well as initials or icons for pendants in 925 silver, conceived in trendy designs for all tastes.

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togetherjewels.it



3|2015 Brand

MIRTA BIJOUX ARTIGIANI AL LAVORO PER NUOVE PROPOSTE La fedeltà ad una lavorazione artigianale l’ha ereditata dall’azienda madre, la Mirta Accessori Moda. Di suo, poi, Mirta Bijoux, nata nel 2013, ha aggiunto tanta innovazione ed estro, qualità che le hanno consentito una rapida affermazione sul mercato interno e tra gli operatori internazionali. Begli esempi sono il monile composto da tubolare in sottile filo metallico bronzeo e pendente in cristallo e la collana con base di macro catena pallinata in ottone rutenio scuro, decorata con dischi in alcantara e cabochon in resina colorata. Le miscelazioni cromatiche sono ottenute nella tintoria interna all’azienda. ARTISANS AT WORK FOR NEW PROPOSALS Mirta Bijoux has inherited fidelity to the artisanal work from the head office Mirta Accessori Moda, and has added innovation and flair since it was born in 2013.These qualities have allowed a rapid affirmation on the Italian and foreign market. Beautiful examples are the jewels composed by a tubular in thin bronze metallic thread and crystal charm and the macro chain necklace with spheres in dark ruthenium brass, decorated with plates in alcantara and cabochon in colored resin.

mirta-bigiotteria-online.com

MISS MISS GIOIELLI LA SEMPLICITÀ DI PROPOSTE VINCENTI

missmissgioielli.com

“Le nostre proposte faranno felici i nostri clienti, le nostre idee diventeranno il loro stile di vita”, un impegno non da poco per Massimo Menozzi, Presidente di Miss Miss Gioielli, che fonda la propria filosofia aziendale sulla linearità delle progettazioni, dedicate a un mercato giovane. Le collezioni Farfalla Liberty e Cuore Breeze, presentate a OroArezzo, tengono fede all'impegno: in argento con elementi naturali in camoscio, oltre agli innesti di cristalli a marchio Swarovski, partnership che aggiunge forza alla penetrazione di Miss Miss Gioielli sul mercato internazionale. THE SIMPLICITY OF SUCCESSFUL PROPOSALS “Our proposals will make our clients happy, our ideas will become a life style”, an important commitment for Massimo Menozzi, President of Miss Miss Gioielli, who bases his company philosophy on the projects linearity, dedicated to a young market. Farfalla Liberty e Cuore Breeze Collections, presented at OroArezzo, keep faith to the company commitment: In silver with natural elements in suede, besides crystals inserts of Swarovski, a partnership which gives more energy to the diffusion of Miss Miss Gioielli on the national market.

NUAGE D’ETOILES BIJOUX CREAZIONI PER OGNI MOMENTO DELLA GIORNATA

Sono gioielli in ottone, bronzo anallergico e argento le creazioni della Nuage d’Etoiles Bijoux di Arezzo e uno dei loro punti di forza è la versatilità: colorati con smalti multi color, fantasiosi come la collana con chiave, o personalizzabili come il bracciale con nome e traversine di pietre incassate, oppure ricercati come l’anello in perle e pietre, en pendant con il bracciale, dedicato alle occasioni importanti. “Tutta la produzione è eseguita totalmente in Italia e nel nostro Stabilimento di Arezzo”, dove Nuage d'Etoiles Bijoux realizza le proprie proposte da oltre trent’anni.

CREATIONS FOR ANY TIME OF THE DAY The creations Nuage d'Etoiles Bijoux of Arezzo are jewels in brass, non-allergenic bronze and silver, characterized by a strong versatility: colored with multicolor enamel, fanciful like the necklace with key, customizable like the bracelet with name and sleepers of recessed stones or like the ring with pearls and stones, or the bracelet with a pendant for important occasions. All production is entirely realized in Italy and in our Arezzo Factory”, where Nuage d'Etoiles Bijoux has been creating their own proposals for more than thirty years.

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nuagedetoiles.it



Teorema Vicenza

Principessa Glam

Luisa Della Salda

Spilla “moretto venezianoâ€? in argento 925 placcato oro rosĂŠ con rubini, smeraldi e perle padiglione 1 stand H12

Orecchini Collezione Premium AI 2015/16 - Galvanica oro con cristalli dark orchid e crystal, dettagli in tessuto dark orchid e gold - Lavorazione artigianale padiglione 3 stand F11

Bracciale in perle grigie coltivate, candy jade verde e argento rodiato padiglione 1 stand F12

www.teoremavicenza.com

www.principessaglam.com

FASHION & JEWELS pad. 1/3 Fieramilano-Rho 12/15 settembre 2015

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www.luisadellasalda.com


NinĂŹ

Ayala Bar

Barbieri

Orecchini beequeen padiglione 3 stand C14

Orecchini collezione Classic padiglione 3 stand C07/D10

Pendente in ecopelle laserata con componenti in metallo anallergico e stone padiglione 3 stand K21/K25

www.ninilovers.it

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www.aibijoux.com

www.barbiericreazioni.it


Bini

Moksha Jewelry Ibiza

Rocco Barocco Watches

Orecchini in argento 925 con smalti e zirconi padiglione 1 stand F14

Bracciale in ottone placcato padiglione 1 stand L07bis

Orologio uomo Cassa (40mm) silver, quadrante Oil Blue con indici silver, corona logata, movimento miyota, cinturino in pelle italiana rivestito in tessuto pied de poule padiglione 3 stand F18

www.bini.it

FASHION & JEWELS pad. 1/3 Fieramilano-Rho 12/15 settembre 2015

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www.moksha-jewelry.com

www.golden3time.com


Michal Negrin

We Positive People

Scutum

Bracciale in metallo nickel free impreziosito da cristalli Swarovski padiglione 3 stand G 07

Bracciale We Positive™ in pelle naturale e anallergica con fibbia con finitura in argento invecchiato, nickel free. Prodotto a mano in Italia. padiglione 3 stand K13

Anello in argento 925 % con incisione a rilievo collezione Fidem padiglione 1 stand C11

www.live-fantasy.it

www.wepositive.com

www.scutum.it

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Joyas de Papel

Caramanna Gioielli

10 Buoni propositi by annaBIBLO

Collana in argento con elementi in carta giapponese ispirati all’origami, trattati per renderli resistenti anche all’acqua padiglione 3 stand C28 bis

Collana Tentacoli, in argento, bronzo e oro con perle seawater padiglione 1 stand C35

Bracciali in stainless steel ipoallergenico padiglione 3 stand D19

www.joyasdepapel.com

FASHION & JEWELS pad. 1/3 Fieramilano-Rho 12/15 settembre 2015

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www.caramannagioielli.it

www.10buonipropositi.com


Le Carose

Bi-Bag

Nora Pfeiffer Milano

Carose 925, argento, pietre dure e Swarovsky padiglione 3 stand H11/K14

Bijoux in metallo nickel free con cristalli padiglione 3 stand N15

Acqua Heart in plexiglass taglio a laser e lavorato a mano. Metallo anallergico, con galvanica in oro giallo padiglione 3 stand B11

www.lecarose.com

www.bi-bag.it

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www.norapfeiffer.com

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3|2015 Fiere

icenzaoro eptember VICENZA 5-9 settembre 2015

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primo Trade Show al mondo nel settore orafo-gioielliero fortemente orientato alla domanda internazionale attraverso un’offerta espositiva organizzata in community omogenee per valori di riferimento: è VICENZAORO The Boutique Show, il format fieristico ideato da Fiera di Vicenza che torna, dopo il debutto a gennaio, alla manifestazione Vicenzaoro September, dal 5 al 9 settembre. La Mostra internazionale dell’oreficeria e della gioielleria prosegue verso il nuovo modello di sviluppo strategico nel panorama delle Manifestazioni fieristiche mondiali. Un’edizione, quella di settembre, che come ogni anno si concentra sul mondo del dettaglio, svolgendosi poco più di tre mesi dalle festività natalizie. Brand italiani e internazionali, designer e artigiani danno appuntamento ai buyer in Fiera di Vicenza, insieme a un’ampia offerta di gemme, macchinari e tecnologia. Sempre sei i “distretti” espositivi lanciati lo scorso gennaio: Icon, Creation, Look, per quanto riguarda la gioielleria; Essence per le gemme e i componenti preziosi; Expression per il packaging e il visual merchandising; Evolution per la tecnologia applicata alla lavorazione dei metalli preziosi.

Vicenza Oro is the first trade show in the world of goldsmith-jewelry strongly orientated to the international demand. It is a boutique show, an exhibition format created by Fiera di Vicenza which comes back after the opening in January at Vicenza Oro September, from the 5th to the 9th September. An edition, that like every year is concentrated on the world of retailing that runs less than three months before Christmas. Six exhibition districts are confirmed: Icon, Creation, Look, Essence, Expression e Evolution.

DE’ NOBILI www.denobili.com Vicenzaoro September pad 5 stand 136

GIOIELLI DOP www.gioiellidop.com Vicenzaoro September

endence FRANCOFORTE 29 agosto - 1 settembre 2015

september.vicenzaoro.com

omi

ijorhca PARIGI 4-7 settembre 2015

MILANO 12-15 settembre 2015 bijorhca.com

tendence.messefrankfurt.com

È l’appuntamento europeo di fine estate: va in scena dal 29 agosto al 1° settembre Tendence, la rassegna organizzata da Messe Frankfurt. La manifestazione dedicata ai beni di consumi conserva ampio spazio a bijoux, orologi (nella Time Square) e gioielli di design nell’area Carat, ormai parte integrante dell’offerta espositiva, per il rifornimento dei magazzini in vista del Natale. I compratori riceveranno preziosi impulsi grazie all’area conferenze “Carat on Stage” dove si svolgeranno incontri di approfondimento e seminari. Tendence si svolge in contemporanea a Ecostyle, fiera specializzata dei prodotti di consumo sostenibili controllati, e Webchance Academy, un programma di conferenze su come fare pubblicità e vendere con successo sul web.

Dal 4 al 7 settembre torna Bijorhca Paris, l’evento internazionale che mette insieme gioielli, bijoux, orologi e attrezzature al padiglione 5 di Porte de Versailles. Oltre 550 espositori e marchi, di cui il 50% internazionali provenienti da oltre 30 paesi, si riuniscono per mostrare le loro collezioni a circa 15000 buyer da 100 paesi diversi. Quattro gli universi esplorati: CREAM by Bijorhca, con una selezione di 40 marchi; l’area Fashion, quella dedicata alla Fine Jewellery tra oro, argento, acciaio e orologi e infine Elements: materie prime e tecnologie. Il viaggio nelle tendenze sarà possibile grazie ai forum organizzati dalla stilista Elizabeth Leriche attraverso i gioielli degli espositori: nella Fashion Trends Area, 4 temi per illustrare il futuro del settore tra Retro Luxury, Neo It is the end of summer European appointment: It happens from Tribal, Dark Rebel e Graphic Eighties; gioielli in oro, 29th August to 1st September and is called Tendence, an exhibition argento e argento dorato saranno ospiti della Precious show organized by Messe Frankfurt. The exhibition is dedicated to Gallery. La scoperta continua anche attraverso due consumer goods and gives enough room to bijoux, watches (in Time mostre esclusive: “The grotesques are in town” di Square) and designer jewels in Carat area, an integral part of the Alain Added, con le immagini di opere d'arte originali exhibition which offers supplies to warehouses for Christmas time. proiettati su modelli, e “Around the neck”, con le sculture di Elie Hirsch. Bijorhca PARIS si svolge in contemporanea con il fashion show Who’s Next, che si svolgerà nelle stesse date a Parigi Porte de Versailles. Bijorhca Paris comes back from 4th to 7th September, an international event at pavilion 5 of Porte de Versailles. More than 550 exhibitors and brands, about 50% of them come from 30 international countries to show their collection to almost 15.000 buyers from 100 different countries. Among the consolidated spaces there is CREAM by Bijorhca: The Fashion area, then the Fine Jewelry section dedicated to fine jewelry in gold, silver, steel, watches and then Elements for material and technologies. A tour among the exhibitors jewels trends will be possible thanks to forums organized by the stylist Elizabeth Leriche.

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september.vicenzaoro.com

Dal 12 al 15 settembre torna HOMI con il suo satellite Fashion & Jewels tra aziende storiche del Made in Italy, brand stranieri e designer da tutto il mondo, oltre ad alcune aree a tema particolari. Novità dell’edizione 2015 sarà il ciclo di mostre, a cura di Alba Cappellieri e Bianca Cappello, dedicato ai Maestri e ai Capolavori del Bijou italiano: la prima si soffermerà sul Bijou degli Anni ’50 e ‘60. Torna anche HOMI Sperimenta_Prezioso dove, nel rispetto dei “valori” di HOMI Sperimenta (ricerca, design, sperimentazione) saranno presentate solo creazioni realizzate con materiale prezioso e semiprezioso. E ancora The Jewellery Lounge, curata da amusingold.com, per creare sinergie con il mondo Fashion Jewellery tramite l’esposizione di jewellery designers. Homi comes back from 12th to 15th September with its Fashion & Jewels satellite among Made in Italy firms, foreign brands and worldwide designers, beside some particular thematic areas. In this edition 2015 there will be something new: a cycle of exhibitions dedicated to masterpieces and experts of Italian Bijou. It comes back instead HOMI Sperimenta_Prezioso, where there will be presented creations with precious and semiprecious material and The Jewellery Lounge by amusingold.com, created to produce synergies with the Fashion Jewellers world.


3|2015 Fiere

abo oma ROMA 26-28 settembre 2015

al 26 al 28 Settembre torna l’appuntamento con Sabo Jewelry in occasione della manifestazione Sabo Roma presso il polo fieristico della capitale. Nel 2014 è stato inaugurato un intero padiglione dedicato al fashion jewelry, con un aumento netto del numero di espositori: in soli due anni è stato raggiunto l’importante obiettivo di oltre 150 espositori specializzati del settore. Anche nel 2015 continua il trend di crescita, confermando Sabo Jewelry come uno dei più importanti eventi del Centro Italia; un appuntamento da non perdere per migliaia di operatori che aspettano con entusiasmo le nuove collezioni. Alta oreficeria ma anche gioielli bijoux di tendenza accanto a pietre preziose, montature, astucci e accessori moda formeranno una vetrina sempre al passo con le nuove tendenze della moda. Molte le novità e gli eventi in programma, in un percorso studiato per agevolare la visita e stimolare l’incontro tra domanda e offerta. L’area Art & Design Luxury, lo spazio dedicato ai giovani designer, maestri orafi, star-up e brand emergenti, farà da cornice al padiglione creando un vero e proprio percorso ricco di qualità, novità e innovazione. L’Area Eventi, al centro del padiglione, arricchirà la visita, dando il giusto risalto alle aziende espositrici e spunti creativi da riproporre in negozio per i visitatori. Sabo Roma è sempre più Social. Seguici su Facebook, Instagram, Twitter, Pinterest e You Tube! L’ingresso è gratuito e riservato agli operatori del settore. Ingresso Est - Pad. 2-3-4 Nuova Fiera di Roma, Via Portuense 1645-1647 Orari: Sabato e Domenica dalle 9:30 alle 19:00 / Lunedì dalle 9:30 alle 17:00

saboroma.it

The appointment with Sabo Jewelry comes back, from 26 to 28 September, in occasion of Sabo Roma event at the exhibition centre of the capital. In 2014 has been inaugurated an entire pavilion dedicated to the fashion jewelry, with a clear rising of the exhibitors number: In just two years it has been reached an important objective of about 150 experts exhibitors of the sector. The growing trend has continued in 2015 confirming Sabo Jewelry as one of the most important event in the centre of Italy. Within the news: Art & Design Luxury area, a space dedicated to young designers, goldsmiths masters, start up and emerging brand, which will be the pavilion framework, creating an outright course of high quality, news and innovation. The Area Eventi, in the middle of the pavilion, will enrich the visit, giving an appropriate emphasis to the companies exhibiters and new creative ideas to be proposed again to the visitors in the store.

BYSIMON www.bysimon.it Sabo Roma

alakiss

JL London

K Jewellery & Gem Fair

VICENZA 5-9 settembre 2015

LONDRA 6-8 settembre 2015

HONG KONG 16-22 settembre 2015

jewellerylondon.com

palakisstore.com

jewellerynetasia.com

Opportunità di business alla Hong Kong Jewellery & Gem Fair di settembre organizzata da UBM Asia che si conferma il mercato globale per eccellenza in cui rifornirsi di gioielli e gemme da tutto il mondo. Lanciato nel 1983, l’evento attira in media 59.000 buyers: per sette giorni Hong Kong si trasforma in un hub di trading dove più di 3.690 espositori da 49 paesi e regioni - è il più grande evento B2B del suo genere - svelano le loro creazioni. Due le location: l’AsiaWorld-Expo per le materie prime (diamanti, pietre preziose, perle, imballaggi, strumenti e September is the second to last appointment of the year with Palakiss attrezzature), dal 16 al 20 settembre. Parallelamente, jewelry of Vicenza: The window Summer edition dedicated to nell’Hong Kong Convention & Exhibition Centre, dal jewelry and goldsmith jewelers happens from 5th to 9th September The Diamond Jubilee Edition is in September and it becomes 60 18 al 22 settembre, sarà possibile trovare i gioielli finiti. in more than 5.000 square meters with the most modern facilities in years old the International Jewellery London from 6th to 8th at Entrambe le strutture ospitano padiglioni a tema: tra the exhibition area of Vicenza. Olympia. Brand and Designers show their last trends with an questi, il più grande dedicato ai diamanti del mondo, alle important news: The launch of IJL Market Focus which is born to gemme, alle perle e alla gioielleria vintage. Da non perdere create commercial and cultural partnership among the countries. il Fine Gem Pavilion. Sono 70 gli espositori al Fine The initiative starts off in Italy and it is the first market focus on Design Pavilion per l’alta gioielleria e gli orologi di alta Italian Style at IJL. Selected collections of brands and designers like Fope, Ponte Vecchio Gioielli, Scala Gioielli, Cesari Diffusione gamma; nell’Hong Kong Premier Pavilion una selezione e Bronzallure, will be shown. della produzione locale e, infine, nell’International Premier Pavilion l’avanguardia di settore. Novità del 2015, il Bridal Jewellery Pavilion, dedicato ai capolavori orafi per le nozze. Tre, infine, le aste di perle e diamanti che si svolgeranno in concomitanza con la fiera. Quello di settembre è il penultimo appuntamento dell’anno con la gioielleria al Palakiss di Vicenza: dal 5 al 9 si svolge l’edizione Summer della vetrina dedicata alla gioielleria e all’oreficeria. Oltre 5.000 mq di esposizione, con i più moderni servizi, nel quartiere fieristico di Vicenza: l’incontro tra domanda e offerta si fa più immediato grazie alla consueta formula di vendita sul pronto, completata da svariate opportunità di potenziamento del business.

Quella di settembre è la Diamond Jubilee Edition: spegne le 60 candeline l’International Jewellery London, dal 6 all’8 all’Olympia. Marchi e designer presentano le ultime tendenze, con una novità importante: il lancio dell’IJL Market Focus, per creare partnership commerciali e culturali tra paesi. Neanche a dirlo, l’iniziativa debutta con l’Italia, primo market focus della rassegna sul tema “Stile Italiano a IJL”. Esposte collezioni selezionate di marchi e designer come Fope, Ponte Vecchio Gioielli, Scala Gioielli, Cesari Diffusione e Bronzallure.

There will be business opportunities in September at Hong Kong Jewellery & Gem Fair organized by UBM Asia, which represents the global market par excellence, where it is possible to buy jewels and gems from all over the world. Once again two locations: Asia world expo for loose pieces from 16th to 20th September and Hong Kong Convention & Exhibition Centre for finished jewels from 18th to 22nd September. In both locations there are group of thematic pavilions. Do not miss the Fine Gem Pavilion. Then there is 2015 New Bridal Jewellery Pavilion dedicated to goldsmith masterpieces for weddings. To conclude there are three auctions on pearls and diamonds which will happen simultaneously to the fair.

JLO BY JENNIFER LOPEZ www.kleo.it Bisutex di Madrid 09/12 settembre 2015

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3|2015 Gemmologia

iamanti IL MONDO DEI DIAMANTI È ATTRAVERSATO DA VENTI DI MODERNIZZAZIONE. MAGGIORE TRASPARENZA E NUOVE LOGICHE COMMERCIALI PER IL PROSSIMO FUTURO THE DIAMOND WORLD IS GOING THROUGH WINDS OF MODERNIZATION MORE TRANSPARENCY AND NEW COMMERCIAL LOGICS FOR THE NEAR FUTURE

punto di forza della vecchia generazione dei diamantaires era l’asimmetria informativa nei confronti del cliente che, in un mondo opaco ed impenetrabile, non era mai in condizione di conoscere il valore della merce acquistata. Tra prevedibili resistenze, oggi tutto sembra andare nella direzione della trasparenza totale sia nelle transazioni commerciali sia nella stesura dei bilanci aziendali spinti dall’esigenza di rispettare la normativa antiriciclaggio internazionale. I giganti dell’estrazione diamantifera come De Beers e Alrosa sono diventati delle semplici divisioni all’interno di società impegnate nell’estrazione di diversi minerali. L’uscita di scena della famiglia Oppenheimer, l’assorbimento di De Beers da parte di Anglo American e lo spostamento delle aste di grezzo (Sight) da Londra a Gaborone, sono stati il chiaro segnale che il modello a conduzione familiare, che aveva guidato l’ex monopolista del mercato dei diamanti era giunto al capolinea e il fatto che l’estrazione dei diamanti sia ora in mano a società minerarie quotate in borsa - sottoposte a controlli e certificazioni - sta

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cambiando in profondità il modo di comprare e vendere i diamanti grezzi e tagliati. La logica vorrebbe che le quotazioni dei diamanti tagliati riflettano le quotazioni dei diamanti grezzi. Invece, il mercato dei diamanti grezzi ormai somiglia sempre di più alle “trading house” che trattano le materie prime “finanziarizzate” (oro, petrolio, ferro, caffè, cacao…) con quotazioni e dinamiche dei prezzi che spesso non hanno alcuna correlazione o collegamento con il mercato reale. Come si è arrivati a questo punto? Il sistema bancario ha iniziato pochi anni fa a concedere allegramente prestiti alle taglierie consentendo di acquistare diamanti grezzi a qualunque prezzo. I problemi sono cominciati quando il dollaro USA si è rafforzato contro tutte le monete, soprattutto dei paesi emergenti come l’India, e dopo le stringenti nuove direttive sulla concessione dei crediti con il paradosso che ancora oggi è più conveniente acquistare diamanti tagliati già presenti sul mercato piuttosto che mettere in lavorazione nuovo grezzo per ottenere nuovo prodotto tagliato. Com’è possibile? La spiegazione è

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di Marcello Manna GIA GG, Membro Borsa Diamanti di Anversa

semplice, le aziende manifatturiere più importanti non ritengono profittevole mettere in produzione nuova materia prima perché il prezzo dei diamanti tagliati non è remunerativo, mentre le aziende più piccole, non avendo più accesso al credito per finanziare la propria attività, hanno gli impianti fermi o hanno chiuso, con la conseguenza che ora circolano meno diamanti di nuova produzione sul mercato favorendo l’aumento delle quotazioni (in dollari USA) per le categorie più richieste dal mercato dei diamanti tagliati: è una vera e propria trappola, senza considerare l’effetto cambio $/€ degli ultimi mesi! Ulteriore peggioramento della situazione si è avuto dopo la decisione della Antwerp Diamond Bank di cessare l’erogazione di crediti con la contestuale richiesta di restituzione degli affidamenti che ha sconvolto la vita di aziende che hanno fatto la storia della borsa diamanti.

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The diamond world is going through winds of modernization. More transparency and new commercial logics for the near future. The main strength of the old generation of ‘diamantaires’ was the asymmetrical information given to the client, who in an opaque and inscrutable world, was never in condition to understand the value of the purchase. Nowadays everything seems to go towards the direction of total transparency, among foreseeable resistances, of course. The giants extractors of diamonds like De Beers and Alrosa have become simple divisions inside societies which extract different minerals. The logic claims that the value of cut diamonds should reflect the quotations of uncut diamonds, whereas the market of those diamonds increasingly resembles to the trading houses, which often treat the raw material with price dynamics and quotations with nothing to do with the real market. How did we arrive to this point? The bank system started few years ago to give loans to the diamond cutting firms, making possible the purchase of uncut diamonds at any price. The question has started when the American dollar has become stronger versus all the currencies, above all those of the emerging countries like India, and nevertheless with the realization of some new and urgent guidelines on the concessions of loans. This situation has produced an absurd result that nowadays is still more convenient to buy cut diamonds instead of getting down to work on raw material. How is it possible? The explanation is simple, the most important manufacturing firms do not consider profitable the production of new raw material and this is mainly because the price of cut diamonds is not profitable, and then because little firms haven’t got any access to the credit. Therefore they are forced to close or stop their production system, with the consequences that nowadays it circulates less new production of diamonds on the market which encourage the rising of the cut diamonds quotations.


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3|2015 Gemmologia

emmologia LO STRANO CASO DEI 424 DIAMANTI SCOLORITI OVVERO IL GIALLO DELLE PIETRE CHE INGIALLIRONO di Paolo Minieri

ncreduli i funzionari e gli impiegati del Gemological Institute of America guardavano i due poliziotti quasi che al dispiegamento dei distintivi seguisse per necessaria conseguenza quello delle pistole. A Tel Aviv dopo tutto si respira un’atmosfera di allarme permanente. Ma che adesso, gli ultimi giorni di maggio 2015, ci si preoccupasse non di infiltrazioni terroristiche ma di trattamenti su diamanti, questo non se lo sarebbe aspettato nessuno. Gli investigatori si limitarono ad individuare i PC e chiarirono che si sarebbero trattenuti alcuni giorni per dare un’occhiata ai registri dei report rilasciati negli ultimi mesi. Qualcuno si era divertito a giocare con le lettere alfabetiche che marcano le caratteristiche del colore di qualche centinaia di diamanti? Un dipendente infedele? Un complotto di più persone? Forse dopo tutto in quelle stanze non era accaduto niente di anormale, niente oltre i soliti riscontri da protocollo, cioè identificazione e valutazione della qualità fino alla stampa dei report delle pietre. Solo un fatto rimaneva curioso: 424 gemme certificate dal GIA a Tel Aviv come incolori o quasi si erano misteriosamente sbiadite perdendo ben tre gradi o più. Il caso era deflagrato circa tre settimane prima della visita degli investigatori ai laboratori GIA israeliani ed era stato proprio il prestigioso istituto statunitense a lanciare l’allarme (http://www.gia.edu/gemlab/laboratory-alert-may-2015) il 12 maggio. Il comunicato ammoniva coloro che avessero acquistato una precisa serie di gemme (conferite da LYE Diamonds, E.G.S.D. Diamonds, Abramov Romok and Yair Matatov, i numeri dei certificati scaricabili dal link citato sopra)) a riportarle per un’ulteriore analisi. Si ammetteva quello che gli addetti ai lavori non vorrebbero mai sentirsi dire, che cioè un trattamento non ancora individuato era riuscito a migliorarne temporaneamente il colore in modo da ottenere dal GIA certificati ben

superiori alle propria reali qualità. Dopo poche ore  rilancia il comunicato dalla propria piattaforma annunciando l’immediata espulsione dal listino delle gemme delle aziende denunciate dal GIA. Da quel 12 maggio la comunità internazionale della gioielleria è sotto shock. I più grandi istituti gemmologici si mobilitano senza tuttavia raggiungere certezze poiché non si dispone di campioni su cui la strumentazione possa lavorare. Gli unici li ha il GIA che non rilascia più comunicati. Vuoi vedere che il trattamento era totalmente reversibile e dunque le pietre non offrono più tracce utili una volta ritornate al loro colore naturale, I COLOR o peggiore? Quando ci sono pochi elementi occorre responsabilmente tacere ed aspettare. Ma i mercati detestano i silenzi e le attese. Che fare? L’IDE (Israel Diamond Exchange), tra la più avanzate piattaforme di commercio online di diamanti, agisce risolutamente contro coloro che hanno ingannato il GIA e predispone un arbitrato per gli acquirenti ignari. E ricorre, come abbiamo ricostruito in stile un po’ televisivo ma sostanzialmente fedele ai fatti, alle autorità di polizia israeliane. Si, perché è in gioco il prestigio della piazza di Tel Aviv intorno al quale ruotano reti ramificate di interessi commerciali e finanziari. A queste, in mancanza di notizie certe dal GIA e dagli altri grandi protagonisti della scena gemmologica, si devono pur mandare segnali di stabilità. Ma per tre settimane non si va oltre le dichiarazioni di circostanza in un’atmosfera che agli operatori meno giovani ricorda gli eventi degli inizi degli anni 80 (scoperta del metodo Yehuda, infiltrazione per mezzo di foro laser) e degli anni 90 (miglioramento del colore con procedimento HPHT). Ma in quei casi la risposta scientifica era stata tempestiva mentre ora con caduta del colore si smaterializza anche il trattamento. Come dire : scompare il reato, si perde anche il colpevole. Il

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ULTIMI GIORNI DI MAGGIO A TEL AVIV: 424 GEMME CERTIFICATE DAL GIA COME INCOLORI O QUASI SI ERANO MISTERIOSAMENTE SBIADITE PERDENDO BEN TRE GRADI O PIÙ

vuoto di notizie produce inevitabilmente anche fantasiose ricostruzioni dietrologiche, tipo: qualcuno da tempo avrebbe migliorato truffaldinamente il grado di colore nei laboratori, ora gli istituti se ne sono accorti e mettono in scena fantomatici trattamenti per discolparsi. Non può non serpeggiare in ultimo sfiducia verso i certificati. Un fatto nuovo arriva il 16 giugno dal DIB (Diamond Intelligence Briefing), un’agenzia di consulenza, un thinktank israeliano dei diamanti attento ai media ed all’autorevolezza dell’offerta nel rispetto dell’area di consumo. In un articolo ricco di elementi dettagliati il DIB riporta d’esser venuto a conoscenza che un caso assai simile a quello più recente del GIA è avvenuto all’IGI (International Gemological Institute) alla fine del 2014. Si tratta in sostanza di un rivestimento della superficie, una pratica già ben conosciuta negli anni 50 che si neutralizza a volte con semplice immersione in alcol o con bollitura in acidi. Ma a Zwi Brauner, socio storico dell’IGI, non sarebbero sfuggiti alcuni particolari rivelatori: un cliente, che già aveva conferito precedentemente gemme che avevano perso colore

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durante le fasi di valutazione (e che curiosamente non s’era contrariato per un giudizio assai penalizzante in rapporto alle sue aspettative) aveva poi, appena una settimana dopo, ripresentato pietre con evidente rivestimento. Tra queste figurava un diamante più grande degli altri che Brauner riconosceva poiché l’IGI l’aveva registrato in precedenza con peggiori caratteristiche di colore. A questo punto è stato richiesto l’intervento di un ufficiale giudiziario chiamato ad assistere ed a render dichiarazione giurata su quanto si fosse verificato durante il processo di analisi. Che cosa è successo? Un diamante di 3,03 carati, purezza VVS, ad un primo controllo di colore G si è rivelato dopo ripulitura in acido (99% acido solforico con 1% di nitrato di potassio) di colore J. Allo scopo il colorimetro Zvi Yehuda si sarebbe dimostrato un supporto valido in quanto non ingannabile dal rivestimento. Particolarmente sospette - sostengono all’IGI - sono come al solito, le pietre di tipo IIA che ad Anversa vengono comunque bollite poiché potenzialmente rispondono bene al miglioramento per rivestimento. Al momento in cui scriviamo il GIA, ritiene più che verosimile che le ormai celebri 424 pietre con decadimento di grado di colore abbiano ricevuto, magari anche in combinazione con altre manipolazioni, un trattamento di coating con strato sottilissimo di una qualche sostanza in grado di assorbire il giallo. Ipotesi e non evidenze, col rischio che si sgretoli nel mercato la sicurezza del valore di un investimento in diamanti. Oltre ai gemmologi serviranno ancora i detective? Sul mercato si possono trovare altre pietre certificate con trattamenti non smascherati? I vari istituti coopereranno per identificarli o sfrutteranno gli infortuni altrui per incrementare il proprio prestigio? E soprattutto: ufficialmente quando sarà rilasciato quel comunicato che il comparto invoca per metter fine alle incertezze?














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