Dolce come il miele

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Piemonte

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il dolce

Il miele è una sostanza dolce prodotta dalle api secondo un ciclo naturale in cui l’intervento dell’uomo è ridotto al minimo. Tecnicamente quando parliamo di miele dobbiamo distinguere tra:

della

• miele di fiori o di nettare • miele di melata Il nettare È il liquido zuccherino che viene raccolto dalle api nei fiori oppure nelle parti non riproduttive della pianta. La melata Si tratta di una sostanza prodotta da alcuni insetti che succhiano la linfa delle foglie e che successivamente viene raccolta dalle api e trasformata in miele. Il ciclo del miele • raccolta del nettare o della melata da parte delle api • trasporto nell’alveare • trasformazione in miele • disopercolatura dei favi • estrazione per centrifugazione • filtrazione • decantazione • invasettamento La trasformazione in miele È un piccolo miracolo della natura, compiuto dalle api, attraverso le loro secrezioni ghiandolari contenenti degli enzimi con la capacità di modificare gli zuccheri.


gusto

qualità

Di fiore in fiore Il Piemonte ha una produzione diversificata di miele grazie a una flora molto ricca e variabile. Sono, inoltre, diffuse le aree geografiche particolarmente vocate, situate in vallate (Val Grana, Valli di Lanzo, Valli Ossolane, Val Sangone) e in territori come il Biellese e il Roero in provincia di Cuneo. tipologie di miele

caratteristiche

miele di acacia

di colore chiaro e fluido, è il miele più importante della nostra Regione

miele di tiglio

è un miele cristallizzato con un gradevole aroma

miele di castagno

di colore scuro, aromatico e profumato, tende a non cristallizzare

miele di tarassaco

è caratterizzato da un colore intenso e da un aroma molto marcato e si presenta sempre cristallizzato

miele di rododendro

è di colore molto chiaro, presenta un aroma assai delicato e ha una consistenza burrosa

Mangiamo miele perché • è un dolcificante naturale • può sostituire lo zucchero • ha spiccate proprietà antibatteriche Liquido o cristallizzato? Quando pensiamo al miele immaginiamo un prodotto liquido e denso. In realtà non è sempre così, o meglio, questo stato fisico è tale solo nel momento dell’estrazione. In seguito, infatti, il miele cristallizza ossia gli zuccheri eccedenti precipitano sotto forma di cristalli. È bene sottolineare che la cristallizzazione non è un processo negativo ma rappresenta la naturale evoluzione di quasi tutti i mieli.


non solo

miele

Il miele è senza dubbio il prodotto principale e più conosciuto dell’apicoltura. Ma non è certamente l’unico perché le api ci regalano anche altri prodotti naturali. Polline Pur non servendo per la produzione del miele, viene utilizzato come alimento proteico per le giovani api. Una volta raccolto dall’apicoltore, il polline viene essiccato e conservato sottovuoto. È un ottimo integratore. Propoli Si tratta di un prodotto costituito da sostanze resinose e balsamiche che le api raccolgono specialmente sulla corteccia di alcuni alberi e che viene elaborato nell’alveare con altre secrezioni. È nota per le sue funzioni antibiotiche. Pappa Reale Prodotta dalle secrezioni ghiandolari delle api (è destinata al nutrimento delle larve e dell’ape regina) viene raccolta da apicoltori specializzati che attendono il momento di massima concentrazione. È un vero concentrato d’energia e di sostanze benefiche. Cera d’api Nell’alveare è destinata alla costruzione delle celle del favo, dove trovano posto le larve, il miele e il polline. Viene impiegata per fabbricare candele e sculture, ma anche per usi farmaceutici e cosmetici.


il mestieredell’apicoltore Per garantire la rintracciabilità del miele è importante che il produttore apistico fornisca una serie di indicazioni utili a: • identificare tutti i suoi fornitori • identificare le imprese a cui ha fornito animali, mangimi o alimenti • mettere a disposizione la documentazione per le autorità competenti • attivare procedure per il ritiro del prodotto dal mercato in caso di cattiva qualità Il manuale dell’azienda apistica È uno strumento molto importante che contiene: • schede aggiornate sui fornitori e clienti • schede di lavorazione del miele • indirizzo dell’ASL di competenza • identificazione dei contenitori • lotto di appartenenza Il pacchetto igiene Si tratta di una serie di norme che riguardano la produzione, lavorazione e commercializzazione dei prodotti alimentari provenienti dall’attività apistica. Le norme prevedono: • sicurezza della catena alimentare • corretta prassi igienica nell’allevamento e produzione • buone pratiche di produzione • garanzie per i prodotti importati dai paesi extra-comunitari


l’etichettasul miele Il miele che acquistiamo è garantito dalla presenza di una doppia etichettatura, una obbligatoria e l’altra volontaria. Che cosa è obbligatorio mettere in etichetta? ▸ denominazione di vendita ▸ peso netto ▸ termine minimo di conservazione ▸ nome o ragione sociale del produttore o confezionatore o venditore ▸ sede dello stabilimento di produzione o confezionamento ▸ lotto di appartenenza del prodotto ▸ luogo di origine o di provenienza Che cosa è facoltativo mettere in etichetta? ▸ modalità di conservazione ▸ indicazioni nutrizionali ▸ adempimenti ambientali ▸ consigli per l’utilizzo ▸ linguaggi o segni per non vedenti


miele sottovetro Di tutti i colori Uno dei criteri più immediati per riconoscere un miele è senza dubbio il colore. Com’è noto, infatti, esistono mieli che hanno colorazioni molto chiare, come per esempio quello di acacia, fino ad arrivare a quello di castagno, decisamente scuro. In mezzo ci sono poi infinite sfumature giallo-oro tipiche del fiore di appartenenza. Come riconoscere un miele di qualità • in base al colore corrispondente all’origine botanica • in base all’odore e al gusto • in base alla cristallizzazione Come conservare il miele • collocare i vasetti in un luogo fresco e asciutto • non esporlo a fonti dirette di luce • non sottoporlo a sbalzi eccessivi di temperatura Un pieno di energia Il miele è un alimento ricco di energia molto adatto a chi pratica sport. La maggior parte della sua composizione è costituita da zuccheri (soprattutto fruttosio) e quindi è sconsigliato per chi ha problemi di obesità o diabete. tabella nutrizionale per 100 g di miele Acqua

18 g

Energia

304 kcal

Proteine Carboidrati

0,6 g

Sodio

11 mg

80,3 g

Potassio

51 mg

Fonte: INRAN (Istituto Nazionale di Ricerca per gli Alimenti e la Nutrizione)


Art direction e stampa: www.tec-artigrafiche.it

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