Rivista lasalliana 2-2010

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Marco Paolantonio

Una leadership distribuita si propone, utilizzando tutti gli strumenti che la scuola offre (attività disciplinari, attività fuori classe, momenti di rapporti informali,…), di: stimolare alla responsabilità individuale - promuovere il senso di corresponsabilità - educare all’interdipendenza positiva dei ruoli. 3.2 – Abilità di negoziazione del conflitto17. Scopo dell’indagine è dar risposta a tre domande alle quali far seguire soluzioni praticabili: 1. Quali abilità si richiedono per gestire in modo positivo e costruttivo il conflitto? R: attivando abilità comunicative e abilità procedurali. 2. Quali sono le strutture e gli strumenti più efficaci che l’AC può porre in campo? R: strutture di lavoro quali la controversia e la strategia della negoziazione. 3. Quale metodologia è preferibile applicare? R: diretta (individualizzata) e indiretta (mediata da compagni). Numerose le situazioni che è possibile creare per raggiungere mete quali: essere disponibili a discutere ciò che determina il conflitto - saper identificare bisogni, scopi e che cosa si vuole dall’altro - sapersi confrontare discutendo sul problema non sulla persona - saper comprendere la prospettiva dell’altro - inventare soluzioni di vantaggio reciproco - proporre soluzioni coerenti con gli interessi e i bisogni di ognuno - trovare un accordo totalmente soddisfacente per tutti e due (Comoglio, 346-415).

4. Le abilità di soluzione dei problemi18 - L’ abilità di prendere decisioni19 L’AC in concrete situazioni di apprendimento Saper affrontare e risolvere situazioni problematiche rappresenta il banco di prova di quelle capacità complesse che la psicopedagogia definisce competenze. Educare ad apprendere è condurre ogni allievo a scoprire e liberare le proprie potenzialità cognitive, emotive, interpersonali; a questo unico scopo dovrebbero concorrere le discipline, strumenti che la scuola pone a servizio dell’allievo. Una persona si confronta con un problema quando vuole qualcosa e non sa immediatamente quale sequenza di azioni

Nella Sintesi finale v. la Scheda di osservazione e valutazione delle competenze sociali, IV: Risoluzione di problemi. 18 Nella Sintesi finale v. la Scheda di osservazione e valutazione delle competenze sociali, V: Prendere decisioni. 19 1. identificare il problema e l’obiettivo, prevedendo gli ostacoli; 2. generare le possibili soluzioni (brain storming per la generazione delle idee e loro trasformazione in ipotesi di soluzione); 3. scegliere, valutare e pianificare le soluzioni (fattibilità e conseguenze; ‘cosa’,’quando’, ‘come’ e ‘con quali risorse’); 4. attuare le procedure previste (esecuzione ordinata e consequenziale; valutazione dei risultati). 17


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