Rionale ottobre 2012

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Periodico di informazione a cura dell’Ente Palio de San Michele | distribuzione gratuita | tiratura 5.000 copie | anno XVIII n. 2 ottobre

di Bastia 2012

il Rionale Ente Palio de San Michele

Moncioveta BASTIA UMBRA

non lascia spazio:

è rosso il 50°

Palio de San Michele

APRI E SC OPR GRANDE P I IL OSTER DELLA 50 ° EDIZION E. Appendil o oppure ritaglia il tuo rione … sarà un ri cordo per sempre!! Fap Foto


ENTE PALIO

Intervista al presidente dell’Ente Palio Marco Gnavolini

Archiviato il 50esimo, dobbiamo fare un salto in avanti

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“Mi appellerò come possibile alle istituzioni, in particolare provinciali e regionali per inserire il Palio tra gli eventi umbri di rilievo”. Il presidente dell’Ente Palio fa un bilancio e guarda al futuro

La 50esima edizione era una prova difficile per un primo mandato da presidente. Che bilancio ti senti di dare? Senza dubbio positivo. Questa edizione segna un traguardo importante. Ringrazio il consiglio direttivo dell’Ente, che sono orgoglioso e fiero di rappresentare e guidare, e i quattro capitani per il lavoro svolto, così come le istituzioni cittadine e le aziende che hanno contribuito e collaborato alla realizzazione dell’evento. Credi che siano state soddisfatte le aspettative popolari sugli eventi e l’organizzazione? Reputo di sì. Non metto in dubbio che si poteva fare di più, ma i tempi non hanno agevolato molto l’organizzazione, considerata la mia elezione a maggio e i tre mesi estivi in mezzo. Mi auspico solo critiche costruttive e positive. La sera dei Giochi si sono accesi in piazza gli animi e le contestazioni, provocando a fine serata alcuni disordini. Problemi seri di ordine pubblico non ci sono stati. Alcuni rionali più “sanguigni” hanno reagito avventatamente e senza riflettere, questo sì. Voglio sottolineare che i giudici Fidal sono insindacabili e quindi diventa inutile provocare reazioni e soprattutto invasioni di campo. Non ricordo edizioni del Palio senza un acceso tifo e proteste soprattutto la sera dei Giochi. Di certo quando si passa il limite non è tollerabile e piuttosto sono dell’idea che debba essere inserita nel regolamento dei Giochi una clausola secondo la quale per immotivate proteste ci sia penalità severa ed ammenda in moneta contro il rione o i rioni coinvolti. Per i 50 anni una mostra antologica e un volume celebrativo, ideati per lasciare un segno. La mostra è stata realizzata in piena collaborazione con Pro Loco e Parrocchia, per testimoniare attraverso immagini e cimeli l’eclettica vivacità che ha sempre contraddistinto la nostra manifestazione, il popolo dei rionali e la cittadinanza tutta ha saputo consacrare una tradizione che affonda le sue radici nel sociale

come nessun’altra manifestazione è riuscita a fare, tanto da coinvolgere intere generazioni di bastioli e non. Un passaggio di tutto rilievo va dato al libro del 50esimo che a mio avviso è e deve diventare punto di riferimento e guida di tutte le famiglie bastiole. Attraverso racconti, aneddoti e immagini si può capire il duro lavoro svolto negli anni dalle associazioni (Istituto Verità e Vita prima, Pro Loco poi) e oggi dall’Ente Palio, oltre a quanto fatto dal glorioso popolo degli invisibili, che ha fatto crescere una manifestazione, come la nostra, partita da una semplice ma prorompente e lungimirante idea di don Luigi Toppetti. Seppur dividendo Bastia in quattro rioni e quattro colori, non ha fatto altro che unire nel tempo una comunità intera al di là di ogni barriera socio-culturale. Mentre andiamo in stampa è previsto un incontro con l’architetto Marco Castelli dello studio incaricato di redigere il nuovo Piano Regolatore di Bastia. Alla luce del traguardo che abbiamo appena festeggiato è davvero il tempo giusto per dare una svolta al nostro Palio. L’incontro vuole rendere partecipe lo Studio delle necessità dei rioni, in particolare rispetto alle sedi. I rioni oggi sono disequilibrati, invece nessuno deve restare indietro. Dopo 50 anni chiedono ancora uno spazio e non si intende una struttura bella e fatta, ma per lo meno un terreno con specifica destinazione, concesso in via esclusiva alle attività dei rioni. Realizzare la struttura anche con mezzi volontari non è impossibile, i rioni San Rocco e Portella lo hanno dimostrato in questi due anni con la sistemazione del proprio piazzale. L’Ente sarà senza dubbio di appoggio. Una provocazione: perchè non decidere di riconvertire alcuni centri sociali come spazi almeno per gli incontri dei rionali? Hai dichiarato di fare appello alle istituzioni regionali e provinciali affinché riservino maggiore interesse e attenzione. Cosa intendi? Provincia e Regione devono inserire il Palio de San Michele tra gli eventi umbri di rilievo. La creatività ed originalità che contraddistingue ogni anno la nostra manifestazione la rende sempre diversa. Se calcoliamo soltanto quanti spettacoli teatrali abbiamo creato in 50 anni il risultato è strepitoso e degno di massimo rispetto per il contributo che abbiamo dato e diamo alla cultura. Tra l’altro sono tutti spettacoli in cui è “buona la prima!”, senza possibilità di prove sceniche complete prima di scendere in piazza. I rioni di Bastia, come li ho già definiti più volte, sono vere fucine di arti e mestieri come difficilmente si possono ritrovare in altri paesi dell’Umbria se non dell’Italia. Questo non sono io a dirlo, ma i giurati che vengono e che ogni anno rimangono a bocca aperta. Anche dal punto di vista economico non riusciamo ad avere i contributi: per quanto riguarda la Provincia sono fermi al 2008, quelli della Regione al 2010. Il Palio vanta non solo la manifestazione di settembre, ma anche eventi collaterali tutto l’anno. Hanno la giusta valorizzazione? Reputo che ci si possa lavorare di più, in particolare con Il Palio incontra la Scuola, in cui sono coinvolte le giovani generazioni e quindi il futuro della manifestazione. Lo stesso vale per il Premio don Luigi Toppetti che resta troppo in disparte, o il torneo di calcio tra i rioni a primavera. Per rafforzare questi eventi è necessaria una maggiore collaborazione e sostegno di tutti, con lo stesso spirito e supporto che c’è a settembre. L’edizione del cinquantesimo consacra una tradizione di 50 anni che sarà motivo di riflessione e punto di partenza per assicurare un sicuro futuro degno e pieno di successi.

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Consiglio direttivo Ente Palio de San Michele 50° edizione

Presidente del Palio Coordinatore del Palio Delegati rione Moncioveta

Delegati rione Portella

Delegati rione San Rocco

Delegati rione Sant’Angelo

Sindaco di Bastia U. Presidente Pro Bastia U. Parroco di Bastia U. Presidente Regione Umbria Capitano Moncioveta Capitano rione Portella Capitano rione San Rocco Capitano rione Sant’Angelo

GNAVOLINI Marco CAPOCCHIA Vanessa ANTONIELLI Alessio DEGLI ESPOSTI Michela MORETTI Federica PETRINI Gianluca GAMBACORTA Marco LOMBARDI Stefano POETA Gessica TORRONI Simona BARTOCCI Alessandro CHITI Laura FERRACCI Roberto PAPARELLI Helenia BASTIANINI Barbara BINARELLI Alessio CELLINI Arcangelo TACCONI Alessandro GIUBILEI Edoardo BRUNELLI Daniela MORETTONI Teresa MORINI Fabio INCONTRI Lorenzo PROIETTI Chiara BAGNETTI Cristina CASSETTA Roberto

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Fap Foto I lizzaioli di 50 edizioni sfilano nella Lizza Storica tenutasi il 20 settembre


GIURIA TECNICA

Il commento dei Giurati sul Palio

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Le impressioni lasciate esaltano la spettacolarità delle Sfilate e l’incredibile partecipazione: “A Bastia rivivono i valori del vero teatro”

Sofia Scandurra (presidente di Giuria) Grazie infinite per averci così sapientemente ospitato, così qualitativamente nutrito e per averci dato l’opportunità di assistere non a “sfilate” ma a “spettacoli veri e propri”, e soprattutto grazie per averci fatto scoprire la sagra dell’amicizia e dell’entusiasmo, dote così rara nel mondo di oggi. Unico appunto, l’eccessivo quantitativo di cibo che, speriamo, non ci abbia annebbiato la vista nel giudicare.

Massimiliano Pazzaglia Per Bastia il Palio de San Michele rappresenta tanto, tantissimo. Nasce dall’intuizione di don Luigi Toppetti in uno spirito di aggregazione e di coinvolgimento per i giovani e per tutti gli abitanti dei quattro rioni. Cresce e si sviluppa nel tempo diventando parte integrante del tessuto sociale. Il Palio serve a tutti, non è mera occasione di festa ma contribuisce a rinsaldare il concetto di appartenenza ad una collettività, ritualmente divisa in quattro in occasione del Palio, ma più forte di prima nel suo insieme a “festa finita”. Questo, per chi viene da fuori, è palpabile. In questa edizione il concetto di tempo e ritorno alle origini è presente in tutte le Sfilate: è un caso? O esiste, velato, il desiderio di mantenere saldo nel tempo lo spirito della prima edizione, quella di cinquant’anni fa? Cosa mi ha colpito, entrando nel vorticoso mondo del Palio? La gioia pura di esprimersi, senza temere le critiche; la ricerca della verità, del senso della vita che traspare sempre più spesso nelle trame delle sfilate; il senso di lealtà, di reciproco rispetto fra gli appartenenti ai diversi rioni. Un pizzico di invidia si può anche provare per gli abitanti di Bastia; ventimila fratelli che si divertono come matti a giocare a fare sul serio, in un gioco inventato da loro, e solo per loro. Vi pare poco? Grazie di cuore, a tutti.

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Leonardo Franchini Cari amici, mi è arrivata qualche voce sulla circostanza che abbiamo fatto bene, noi “giudici”, a scappare prima che venissero letti i nostri pareri. Devo dire che non sono affatto pentito. Ci avete chiamati come “esperti” per dare un voto e questo noi abbiamo fatto - non conosciamo, come è giusto, alcun precedente né implicazione; abbiamo votato in base a quello che abbiamo visto. Però, lasciando stare le graduatorie, mi siete stati simpatici tutti, con il vostro folle impegno per regalare a voi stessi delle giornate dove il “meraviglioso” prevalesse sul quotidiano, dove la vostra vena artistica sociale potesse realizzarsi. Bene, però devo dire che avete combattuto ad armi dispari. Tutti avevate una grande voglia di stupire, di recitare, di ballare e dare e provare gioia. Ma, secondo me, potreste fare un passo in più. Dovreste procurarvi degli autori. In Italia c’è un milione (non esagero) di poeti; ci sono 50.000 scrittori di libri (di nuovo dato statistico); mentre gli scrittori per la scena sono meno di duemila. Il motivo è che scrivere per il teatro è un mestiere complicato, prevede di conoscere un certo numero di regole (o “trucchi”), e di adeguare il testo alle necessità della compagnia. Goldoni, che un po’ ne sapeva, descrive benissimo questa figura nell’”Impresario delle Smirne”. Perciò la mia proposta è questa: rivolgetevi a scrittori già esperti (ci sono tre associazioni in Italia che li raccolgono più o meno tutti), ed esprimete loro le vostre necessità. Sono abbastanza certo che vi soddisferanno, e probabilmente gratis. Allora vi presenterete ai blocchi di partenza tutti con lo stesso handicap. E sarà più difficile dare un parere, ma anche più bello per chi vince. Grazie del divertimento e affettuosi saluti È possibile conoscere i giudizi di ciascuno sulle singole Sfilate consultando il sito www.paliodesanmichele.it

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Paolo Emilio Landi Cari Bastioli, Signor Sindaco, Signor presidente, Signora coordinatrice, Capitani dei Rioni desidero ringraziarvi sinceramente per la rara occasione di partecipare a questa manifestazione. Ci accomuna certo l’amore per il teatro, per questa magnifica arte che unisce tutte le altre, che mette insieme il cuore e i corpi delle persone vere. Il teatro, lo sapete, all’inizio, nella Grecia del V secolo era un evento sociale e civile DI un popolo PER un popolo. Anche lì c’era una gara. Anche lì i coreuti erano non professionisti. Anche lì si trattavano i grandi temi della vita: il tempo, il lavoro, il futuro, la pace, la scienza, il potere. Il tutto non solo aveva la funzione di commuovere o divertire, meravigliare o terrorizzare. Il tutto serviva a far riflettere una città su se stessa. Un popolo si guardava allo specchio e cercava un senso. In questa ricerca esso era unito aldilà delle differenze. Ed è precisamente questo quello che ho trovato qui a Bastia. Non degli spettacoli bellissimi, non solo, ma un evento sacro e civile. La base della comunità, il fondamento della democrazia. Vorrei porre l’accento sui temi di questa edizione del cinquantenario, temi, a quanto capisco, liberamente scelti: L’immagine, il tempo, la scienza, il lavoro. In questi quattro temi c’è tutta la società italiana, tutti i grandi temi dell’uomo contemporaneo. Aver consentito che un’intera città si riunisse per vederli trasformati in spettacolo è un merito raro, cui spetterebbe un riconoscimento nazionale. Questo si è perso nel teatro professionista (con alcune lodevoli eccezioni) quando il teatro naturalista ha trasformato noi spettatori in spioni da un buco della serratura. No, qui a Bastia, gli attori stavano in palcoscenico e gli attori stavano sulle gradinate. Non voglio farvi i complimenti per l’organizzazione, per la squisita ospitalità. Per la gestione discreta della nostra vita di giurati… Le parole mancherebbero di rendere il senso della mia personale e profonda gratitudine. Vi faccio i miei migliori auguri per questo evento, spero che continui su questa difficile ma meravigliosa via.

Daniela Giovannetti Siamo arrivati all’ultimo giorno, ai saluti, ed è difficile lasciarvi, perchè ci avete rapito il cuore carissimi abitanti di Bastia Umbra, formidabili rioni Portella, San Rocco, Sant’Angelo, Moncioveta. Che grande esperienza ci avete permesso di vivere! Ci avete coccolati, nutriti, fin troppo bene, inondato di emozioni, reso partecipi del vostro tesoro, il Palio de San Michele, fortunati spettatori delle vostre Sfilate, meravigliosi e unici spettacoli. Ci siamo sentiti in questi giorni parte di una comunità importante che sa custodire se stessa nel passato e verso il futuro. Avete ridato senso e linfa al teatro. Torniamo alle nostre vite pieni di gratitudine verso di voi, con tante cose su cui riflettere, emozioni da non perdere. Picasso diceva che ci vuole una vita per diventare bambini, voi ci siete riusciti in cinque giorni. Grazie!

Da sinistra, in basso: Massimiliano Pazzaglia, Paolo Emilio Landi, i capitani dei rioni. In seconda fila, in piedi: il sindaco di Bastia Umbra, Leonardo Franchini, Sofia Scandurra, Daniela Giovannetti, il presidente e coordinatore del Palio, l’assessore Marco Fortebracci. In alto: Raniero Stangoni e l’assessore Francesco Fratellini


PREMIAZIONI

11° edizione Premio Speciale “Monica Petrini” 2012 Leonardo Caprini è il vincitore

10° edizione Premio “Don Luigi Toppetti” 2012 Vince la sfilata del rione San Rocco

La Giuria Tecnica delle Sfilate ha decretato vincitore del Premio “Monica Petrini” per miglior interprete nelle Sfilate in piazza LEONARDO CAPRINI del rione Moncioveta, in scena nel ruolo del “cantastorie “. I quattro interpreti nominati sono stati: - Scilla Falcinelli (angelo nero) rione San Rocco - Andrea Cipriani (Albert Einstein) rione Sant’Angelo - Leonardo Caprini (cantastorie) rione Moncioveta - Andrea Lombardi (cieco) rione Portella

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Valutando i contenuti delle Sfilate, secondo le finalità volute dal fondatore del Palio, don Luigi Toppetti, la Commissione presieduta dal parroco don Giuseppe Pallotta ha ritenuto meritevole di tale riconoscimento la sfilata del rione San Rocco dal titolo “Tilt!”.

Questa scelta viene così motivata: “Il Rione San Rocco con la sua Sfilata ci ha ricordato un’affermazione di Jack London: “La funzione principale dell’uomo è vivere, non esistere”. A volte, quasi fosse un’intuizione improvvisa, realizziamo di stare affrontando la vita in modo troppo passivo, come se avessimo installato il pilota automatico. I giorni scorrono, uno dopo l’altro, senza che possiamo dire di averli veramente vissuti, con la strana e sfuggente sensazione che ogni giorno sia trascorso nello stesso modo del precedente. Fino a quando non comprendiamo, che forse avremmo dovuto davvero inseguire i nostri sogni, vivere con coraggio le nostre scelte, di non avere amato abbastanza e quindi di non aver vissuto fino in fondo. La vita è un “tempo unico” e un prezioso dono di Dio. Nel Vangelo, Gesù ci indica come impiegare a pieno questo tempo unico: “Vi do un comandamento nuovo: che vi amiate gli uni gli altri; come io vi ho amati, così amatevi anche voi gli uni gli altri” (Gv. 13,34) con ciò afferma che la via della vita, il tempo dell’uomo, è amare, cioè fare attenzione e aiutare gli altri, condividere, perdonare, proteggere il più debole, dare qualcosa di nostro o di noi agli altri, fare della nostra vita un dono per il prossimo come ha fatto Lui per noi”.

Gara gastronomica 2012 “Magie del gusto in taverna“ Moncioveta vince anche la sfida ai fornelli Si è aggiudicata la quinta edizione di questa gara il rione Moncioveta. I rappresentanti della Giuria itinerante nelle taverne rionali 2012 si è così espressa: “Abbiamo degustato sapori intensi, veri, che rispecchiano le nostre tradizioni, con il giusto rapporto tra ingredienti, preparati a regola d’arte dai bravi cuochi. Il servizio è stato celere e di alta qualità. La varietà dei piatti confezionati e dei sapori non risente delle tante presenze in taverna. Il cibo è genuino e ben presentato, come in una famiglia, con affetto e attenzione. La creatività nelle esecuzioni culinarie e nella presentazione discorsiva dei piatti è stata eccellente. La cucina del rione rispecchia a pieno le caratteristiche della nostra tradizione locale. La professionalità e la gentilezza sono state più che buone oltre alla simpatia dei rionali. Ottimi gli abbinamenti con i vini umbri di buona corposità. Buono il connubio tra creatività e innovazione nel rispetto degli indicatori di valutazione. Un plauso a tutte le taverne rionali che hanno dato il massimo in momenti di grande afflusso di persone nelle taverne comprovando un’organizzazione notevole nella gestione della taverna”.

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Premi del 1° classificato: - Ricco Cesto di prodotti tipici del territorio - Due rarissime locandine originali del Cinema Esperia di Bastia Umbra degli anni ’40 dell’archivio storico/fotografico della Pro Loco di Bastia Umbra, donate alla Pro Loco dalla famiglia Mazzarino. Rispecchiano simbolicamente l’identità socio - culturale da sempre vivace e all’avanguardia già dagli anni ‘40. Alle altre taverne è stato consegnato un cesto di prodotti tipici locali.

Periodico dell’Ente Palio de San Michele Via Sant’Angelo, 6 - 06083 Bastia Umbra Reg. Tribunale Perugia 20/2001 Direttore responsabile e redazione Sara Stangoni Foto Fap Foto, Imago.it, Ente Palio, Pro Loco Bastia Responsabile pubblicità Marco Fabrizi Grafica e impaginazione Graficherò - Bastia Umbra Stampa Litoprint - Bastia Umbra Sito Internet www.paliodesanmichele.it


I tre supervincitori

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Piena soddisfazione per la terza edizione del concorso dedicato al dietro le quinte della festa, organizzato dall’associazione Contrasti. Oltre 160 le foto consegnate, tra cui sono state scelte le 80 finaliste esposte in mostra. Al primo posto si è classificato Roberto Fausti, già vincitore del terzo posto lo scorso anno. Seguono Barbara Bastianini e Leonardo Bizzarri. A Leonardo Bizzarri, con un’altra foto presentata, è andata anche la citazione della giuria, fuori concorso.

CONCORSO FOTOGRAFICO

3° Concorso fotografico “Palio…il dietro le quinte”

Roberto Fausti

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I fondatori dell’Associazione Contrasti con i giurati del Concorso

Barbara Bastianini

Un BN contrastato e graffiante, che richiama situazioni cinematografiche e sensazioni oniriche. Un notevole impatto visivo che si fonda sul gioco tra la figura umana e un’ombra. Gioco che assume anche un aspetto simbolico nel rappresentare un momento di preparazione del Palio.

La Mostra Fotografica

Per aver centrato entrambi gli aspetti: attinenza al tema e bellezza formale ed estetica. Il dietro le quinte del Palio, visto in maniera originale e trasformato in concetto fotografico, esaltando i canoni della composizione delle linee ed integrando efficacemente la figura umana nel suo contesto.

Leonardo Bizzarri

Una foto di grande eleganza formale. Minimale, silenziosa, quasi intima. Un momento colto nel fragore della preparazione del Palio, che racconta di emozioni, sguardi e attese. Nel contempo, però, in grado di mostrare con efficacia l’impegno di chi si prepara dietro le quinte.

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Citazione della giuria Leonardo Bizzarri

Una menzione speciale a quest’immagine che pur non rientrando completamente nei criteri di selezione, mostra una notevole capacità fotografica dell’autore. Le linee orizzontali e diagonali, interrotte dalla figura umana defilata, garantiscono forza ed eleganza compositiva. L’immagine che ne risulta è un insieme attraente che si lascia piacevolmente osservare.

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PALIO

RIONE MONCIOVETA Fap Foto

V come... VITTORIA! In pochi minuti si consuma tutto, davanti ad oltre cinquemila persone: gioia, appagamento e momenti indimenticabili. I rossi di Moncioveta hanno fatto 13 1963 - 2012: il successo si ripete. Ironia della sorte, gioco dei numeri o che dir si voglia, sta di fatto che la storia parla chiaro. Il rione Moncioveta ha vinto la prima e la 50esima edizione del Palio. Per i più scaramantici può essere un segno, per tutti gli altri è gioia allo stato puro. Un trionfo più che meritato, quello dei rossi: nonostante la scivolata al quarto posto nei Giochi (dopo dieci anni consecutivi di dominio) nelle altre due gare acciuffano il primo posto. La Sfilata “C’era una svolta...” conquista il consenso unanime dei cinque giurati, mentre nell’ultima frazione della Lizza dalla terza posizione balzano davanti al traguardo. La sera del 28 settembre piazza Mazzini esplode al grido dei rossi davanti ad uno strabiliante pubblico di oltre 5000 persone. Gli abbracci si uniscono alle lacrime: il rione Moncioveta si aggiudica il Palio della 50esima edizione e... fa 13! Questo il numero totale dei palii vinti dai rossi fino ad oggi, ad un passo dalla vetta detenuta da Portella (14 palii).

L’ambito stendardo arriva per primo nelle mani dei rionali accalcati sotto al palco, tutti lì con le braccia tese quanto più verso l’alto, pur di toccarlo. Nessun’altra parola scorre nei loro pensieri se non... vittoria! Fap Foto

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MINIPALIO

Minipalio: è doppietta di Sant’Angelo I giovani detentori del Minipalio non hanno mollato le redini fino alla fine e con orgoglio hanno sollevato anche quest’anno lo stendardo del Minipalio. Si è tinta di giallo la gara riservata ai giovanissimi: gli spalti gremiti di piazza Mazzini hanno applaudito tutti gli atleti impegnati nelle emozionanti gare, che hanno onorato con grinta e passione il proprio colore. Il rione Sant’Angelo sale così da solo la vetta del Minipalio e si piazza al primo posto nella classifica generale con sei vittorie. Imago.it

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RIONI Sant’Angelo Portella Moncioveta San Rocco

TIRO ALLA FUNE 1° 2° 4° 3°

5 3 1 2

CORSA CON IL SACCO 1° 2° 3° 4°

5 3 2 1

MURATORE 3° 1° 2° 4°

2 5 3 1

MINILIZZA 1° 2° 4° 3°

5 3 1 2

2’12’’54 2’17’’29 2’19’’05 2’18’’57

TOTALE PUNTI

CLASSIFICA

17 14 7 6

1° 2° 3° 4°

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MINIPALIO

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RISULTATI 2012

GIURATI

Portella

San Rocco

presidente di giuria scrittrice, regista, sceneggiatrice

2 pt

1 pt

3 pt

5 pt

MASSIMILIANO PAZZAGLIA

1 pt

2 pt

3 pt

5 pt

DANIELA GIOVANNETTI

3 pt

1 pt

2 pt

5 pt

PAOLO EMILIO LANDI

3 pt

1 pt

2 pt

5 pt

LEONARDO FRANCHINI

2 pt

1 pt

3 pt

5 pt

SOFIA SCANDURRA

La Sfilata

attore

attrice

giornalista, regista teatrale, documentarista giornalista, sceneggiatore

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I Giochi

RIONI Portella San Rocco Sant’Angelo Moncioveta

2° 4° 1° 3°

pt. 3 pt. 1 pt. 5 pt. 2

2° 1° 3° 4°

Moncioveta

PUNTI CLASSIFICA

11 pt

6 pt

13 pt

25 pt

PUNTI PALIO

4 pt

2 pt

6 pt

10 pt

CLASSIFICA

MURATORE

TIRO ALLA FUNE

Sant’Angelo

CORSA CON IL SACCO

pt. 3 pt. 5 pt. 2 pt. 1

1° 2° 4° 3°

CLASSIFICA

ALBERO DELLA CUCCAGNA

pt. 5 pt. 3 pt. 1 pt. 2

1° 4° 3° 2°

1° 2° 3° 4°

pt. 5 pt. 1 pt. 2 pt. 3

pt. 16 pt. 10* pt. 10 pt. 8

PUNTI PALIO 5 3 2 1

* Il rione San Rocco è secondo per migliori piazzamenti.

La Lizza

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1° MONCIOVETA

3’ 34’’96

3° SAN ROCCO

Gianmarco Aristei Michele Medici Emanuele Sdringola Giovanni Cinquegrana 2° PORTELLA

3’ 38’’15

Marco Villanova Alessandro Bartocci Edoardo Valecchi Mirko Susta 3’ 35’’84

4° SANT’ANGELO

Davide Falcinelli Michele Fioravanti Edoardo Lazzari Alessandro Canestri

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3’ 42’’37

Simone Cassetti Giacomo Mazzola Alessandro Rossi Marco Degli Esposti

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FOTO e DVD 50° edizione La 50esima edizione merita di essere ricordata, rivista e... conservata!

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Scopri tutte le FOTO ufficiali presso Fap Foto (Piazza Mazzini) e Imago.it (via dell’Insula Romana) Per i DVD è possibile ritirarli presso il negozio FAP FOTO.

PALIO 2012

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RIONI Moncioveta Portella Sant’Angelo San Rocco

SFILATA classifica 1° 3° 2° 4°

punti 10 4 6 2

GIOCHI classifica 4° 1° 3° 2°

punti 1 5 2 3

LIZZA classifica 1° 2° 4° 3°

punti 5 3 1 2

PUNTI

CLASSIFICA

16 12 9 7

1° 2° 3° 4°

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