Umberto Di Grazia - Il senso del sogno

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Umberto Di Grazia

IL SENSO DEL SOGNO

Istituto di Ricerca della Coscienza Spazio Interiore



Introduzione

L’ostacolo più grande alla nostra conoscenza viene da noi stessi, dalla nostra mente. Contrariamente a quanto si creda, infatti, il pensiero logico e il linguaggio rappresentano un limite più che una risorsa. Tutte le nostre percezioni, tutti i segnali che riceviamo vengono trasformati immediatamente in parole, e le parole sono frutto del dualismo, rappresentano una lacerazione della realtà. Nella natura delle cose non esistono le regole linguistiche, esiste un’altra sintassi. Nel corso della vita ho lavorato con moltissimi scienziati e ricercatori e mi sono accorto che a ogni scoperta seguiva il desiderio da parte di queste persone di fermarsi a teorizzare, a sviluppare un apparato linguistico, una costruzione statica. Spesso, però, la teoria arresta la ricerca, dunque la mia scelta è stata quella di continuare a sperimentare, a viaggiare. Dentro di noi, infatti, l’energia è sem3


pre in movimento, non ha inizio né fine, quindi ho cercato di dare questa direzione a tutta la mia vita, mantenendomi in contatto costante con la mia parte più profonda. Questa essenza – ne sono convinto – prova a comunicare con noi attraverso una serie di sistemi. Il sogno è uno di questi. L’esperienza onirica ha rappresentato per me un inizio importante, la chiave per risalire all’origine dell’intuizione e per riportare alcune verità sul nostro piano senza deformarle. Dentro di noi ci sono tutte le risposte, ma se il pezzo di vetro su cui questi raggi si riflettono non è puro e omogeneo, la loro interpretazione non sarà del tutto fedele. Occorre dunque lavorare sulla propria natura e sul linguaggio per poter attingere dai sogni a piene mani. Da tutta la vita cerco di aiutare le persone a vivere da sveglie e, paradossalmente, uno dei modi migliori per farlo è spiegare loro come sognare. Il sogno rappresenta una chiave d’accesso a livelli ulteriori della coscienza, un regno più intricato di quanto si creda. Attraverso il sogno possiamo modificare la realtà, guarire dai traumi, sciogliere i blocchi emotivoemozionali. Le nostre emozioni, occorre ricordarlo, non hanno il senso del tempo, non hanno una data di scadenza. Il sogno ci permette di agire su di esse e di modificarle, di abbandonare ciò che deve essere 4


abbandonato, di cambiare il passato. Il sogno ha il potere di far rivivere dei fenomeni che risiedono in noi e che sono latenti, ma che possono essere risvegliati e riattivati opportunamente. In quanto esseri umani abbiamo la possibilità di percepire attraverso tantissimi sensi diversi – ben più di cinque! – e di riappropriarci di energie che vivono contemporaneamente in più dimensioni sovrapposte. Dentro di noi esiste una struttura che percepisce tutto e che vive in molti spazi e in molti tempi, eppure quasi nessuno di noi ne ha coscienza. Quando qualche segnale della sua esistenza giunge fino a noi, emergendo al nostro piano, ecco che lo deformiamo o che lo usiamo a nostro unico vantaggio, per esercitare potere sugli altri. Ciò accade perché siamo schiavi del linguaggio, perché viviamo in un contrasto continuo. È necessario, al contrario, utilizzare un linguaggio nuovo, non ricorrere alla logica, al dualismo. Il primo passo per imparare a pensare – e di conseguenza a comunicare – in modo nuovo è accorgersi che si è vivi ventiquattro ore al giorno. Noi spesso non ce ne accorgiamo, parliamo e non riusciamo a sentire la nostra voce, ci muoviamo e compiamo azioni senza avere padronanza sul nostro corpo. Occorre, invece, sviluppare la presenza durante lo stato di veglia. 5


Successivamente, bisogna imparare a usare la notte in un altro modo. Il sonno non è solo uno spazio vuoto tra un giorno e l’altro, non è un momento di buio, di assenza, ma rappresenta un’occasione straordinaria per conoscere se stessi e l’universo. Per questa ragione, prima di andare a dormire è bene mettere in atto una serie di gesti d’amore nei propri confronti: evitate di guardare film violenti di sera, staccate le spine, spegnete il televisore, il cellulare, il computer, le luci, rendete innocui tutti i rumori fastidiosi. Prima di coricarvi instaurate un dialogo con voi stessi. È buona abitudine recitare delle preghiere. Infine, chiedete al vostro Sé più profondo una risposta su qualcosa che vi sta a cuore. Non abbiate timore, lo fanno anche gli scienziati della Nasa! Fate in modo, però, che ciò che chiedete non sia utile solo a voi, ma che abbia una valenza sociale. Chiedete qualcosa che possa rappresentare una crescita per voi e per gli altri. Ricordatevi che evolvere significa lavorare per l’unione. Mi rendo conto che al lettore comune questi consigli potranno sembrare oltremodo originali, eppure i piccoli gesti quotidiani e i riti personali sono importanti. Si tratta di tecniche utili al fine di programmare i sogni. È possibile, infatti, darsi dei comandi e dirigere volontariamente l’attività onirica, occorre 6


semplicemente sapere come farlo. Il guaio è che la quasi totalità degli esseri umani non ne è consapevole, o addirittura non lo crede possibile. Ripetendo per più di ventuno volte una frase nello stesso identico modo, per esempio, possiamo fare in modo che si crei il coefficiente biochimico necessario a far penetrare un messaggio nel nostro Sé profondo, superando così la censura della logica e del linguaggio. È utile fare questo esercizio prima di addormentarsi. In questo modo potremo sviluppare l’attenzione, entrare in uno stato di attenzione senza sforzo e uscire dai limiti del tempo. Potremo percepire la nostra energia ed entrare nel mondo onirico con una consapevolezza maggiore. La logica, infatti, vive nel tempo ed è sempre ancorata a qualche pensiero ordinario – «Avrò chiuso il gas?», «Che ore sono?», «Domani devo alzarmi presto per fare questa o quest’altra cosa!» – mentre la nostra essenza, che è composta da un’energia più sottile e raffinata, è al di fuori del tempo e dello spazio. Esercitarsi a sognare può aiutarci a mantenere un’apertura sincera e costante verso il nostro Sé. La nostra energia, infatti, non vive secondo un tempo scandito, ma in un presente continuo. La parte visibile – il corpo, la realtà ordinaria – è governata, al contrario, da un ordine di leggi molto più restrittive, che non fanno che limitare la libertà. Eppure 7


ISTITUTO DI RICERCA DELLA COSCIENZA

Nato nel 2000, l’Istituto di Ricerca della Coscienza di Roma è un centro di indagine multidimensionale nel quale si sperimentano le Tecniche dell’Unione e del Risveglio, la Biostimolazione e la Ricerca Psichica. L’Istituto organizza e promuove seminari e corsi, sia a Roma che in altre città italiane, per ampliare la conoscenza del Sé, rigenerare e potenziare le energie dell’essere umano e aumentare le sue facoltà di attenzione e percezione. L’Istituto si propone di trovare un punto di incontro tra tecniche, terapie energetiche, fenomeni inconsueti e ricerca scientifica e di costituire una base comune tra operatori olistici e scienziati, dalla quale partire per esplorare chi sia realmente l’uomo e quale sia il senso della sua esistenza in evoluzione.

www.coscienza.org


SPAZIO INTERIORE

Spazio Interiore è una casa editrice, un centro culturale, un progetto di diffusione di saperi e ricerche sulla natura dell’uomo e sui mondi visibili e invisibili. Attivo dal 2010, Spazio Interiore nasce dal desiderio di rendere manifeste in Italia le aperture di senso e significato che in altri luoghi del mondo caratterizzano l’operato accademico e scientifico più all’avanguardia: la ricerca sugli stati non ordinari di coscienza, le radici della cultura occidentale, le emergenze spirituali, le tecniche olistiche, le sostanze psicotrope, l’arte del racconto e tutto ciò che ha a che fare con la piena e autentica fioritura dell’essere umano. Ogni libro di Spazio Interiore intende rappresentare una finestra verso l’ignoto, verso tutto ciò che ancora attende di essere svelato, che si situa Oltreconfine.

www.spaziointeriore.com



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