NANO APRILE / MAGGIO 2010

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APRILE / MAGGIO 2010 NAP

OLI

FREEPRESS



EDITORIALE

I D E TO RIA LE NEW CITY LIFE

condividiamo uno stesso ideale di città: comunità vibranti che donino ai nostri figli la possibilità di imparare e crescere, che offrano ad aziende e lavoratori innovazione e successo, che consentano ai nostri vecchi di spendere i loro anni migliori tra le meraviglie che una vita metropolitana può offrire. Io so che questo cambiamento è possibile. Così come sono assolutamente sicuro che un giorno la gente si volterà e dirà che questo qui fu un punto di svolta. Nel bel

mezzo della crisi.

Sì, dobbiamo prima combattere la povertà. Sì, dobbiamo prima combattere il crimine. Ma dobbiamo anche rinforzare la nostra idea di città: smettere di guardare ad essa come un problema e cominciare a considerarla una risorsa. Adesso tocca A noi accettare questa responsabilità e trasformare il pericolo in promessa. / Barack Obama /

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O RIO DE JANEIR

JIMI HENDRIX li carmen conso

NANO in/OUT PAG

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SOMMARIO

PAG

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APRILE / MAGGIO 2010

www.nanoedizioni.com Via Nuova Bellavista 1 - 80056 Ercolano NA

IN COPERTINA

UN’OPERA DI MARIO LUCIO FALCONE

WHAT’S UP

MUSICA/CINEMA/ARTS/TEATRO

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7/29

NANO SEGNALA ... MUSICA [HENDRIX + BLACK REBEL M. CLUB + LEGA LEGGERA]

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CINEMA [M. DAMON + ROBIN HOOD + LA VITA E’UNA COSA MERAVIGLIOSA ] 36/37 LIBRI [ACCIAIO + ACHEI IL PREZZO È GIUSTO + PERCHÈ NO]

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VIDEO [BORIS + BLIND + BASETTE + TRUCCHI DA TRAILER]

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STYLE [HENRIK VIBSKOV + CHIODO FISSO + CALZE TATOO]

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RUBRICHE INGIRO [COSA SUCCEDE NEL RESTO DEL MONDO...]

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VIAGGI [RIO DE JANEIRO]

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UNA STRADA/UN NOME [SAN PASQUALE BAYLON]

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NANOWAY [STATUS + LISTA SPESA]

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Si sa come vanno le cose (a Napoli)... Nonostante tutti gli sforzi della redazione, alcune date in calendario potrebbero subire variazioni. Controllate un attimo prima di scendere.

Responsabile contenuti: Danilo Ausiello danilo@nanoedizioni.com Direzione commerciale: Marco Ausiello marco@nanoedizioni.com Comunicazione esterna: Marco Penza m.penza@nanoedizioni.com Coordinamento redazionale: Noemi Cerrone noemi@nanoedizioni.com Progetto grafico: NANO COMUNICAZIONE nanocomunicazione.it Logo “nano”: Raffaele Solaro nanoMusica: Ottavia Torre nanoCinema: Sergio Sozzo nanoLibri: Marco Marsullo nanoVideo: Antonio Padovano nanoStyle: naplestreetstyle.com Hanno collaborato: Bulbartworks, Vera Caiazza, Francesca Casola, Maria Francesca Cataldo, Michela Cimmino, Cristiana Conteduca, Francesco Crisci, Giovanni Di Benedetto, Donatella Esposito, Alfredo Felaco, Lucy Giraldi, Gennaro Mancini, Iolanda Mansi, Luca Marino, Marilù Martone, Sara Nardi, Davide Palliggiano, Caterina Piscitelli, Elina Raiola, Valeria Rapolla, Carlo Valeri Paint: Vera Caiazza Fumetto dell’Amore: Francesco Crisci Foto: M.A. Redazione: redazione@nanoedizioni.com Via Nuova Bellavista 1 80056 Ercolano - NA Telefono : 081 6122 700 Pubblicità: pubblicita@nanoedizioni.com 347 166 7414 Tiratura: 12.000 copie

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N U M E R I & PA R

OLE

NUMERI / NA

170 opere esposte nel nuovo museo “Napoli Novecento”a Castel Sant’Elmo 63 minuti trascorsi al volante dagli automobilisti napoletani ogni giorno 15 km di costa non balneabile tra Napoli, Caserta e Salerno 3000 i volumi regalati dai cittadini alla “Biblioteca del Cuore”del Vomero 3 anni di vita rimasti alla Camorra secondo Silvio Berlusconi 6

112.572 domande consegnate per un concorso da 534 posti al Comune 1,7 % di flessione del costo delle case in città PAROLE / NA «Di Napoli mi manca l’ironia. A Napoli ridevo molto». Caro Paolo (Sorrentino), di questi tempi anche noi a Napoli ridiamo molto poco… (La Repubblica)

«Bisogna smettere di parlare della magia di Napoli e smettere di parlare di Maradona. Mi sono vergognato tanto della mia città e dei napoletani che l`hanno gestita. Non volevamo che fossero migliori di noi ma almeno non peggio». Perché le parole di critica più dure e sensate arrivano da persone dello spettacolo? Stavolta è il turno di Alessandro Preziosi (Corriere del Mezzogiorno)

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«Sono malato del Napoli. Per l’emozione, non dormo quando segno. E per la rabbia non dormo quando non segno». Fabio Quagliarella svela i problemi del Napoli. Tutta colpa dell’insonnia. (Il Mattino)


MUSICA / cinema / ARTS / Teatro

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SMS

Berlusconi: cancro sconfitto entro il 2013. Poi tutti a festeggiare su Marte. APRILE / MAGGIO 2010


MUSICA 7 Aprile Teatro Augusteo P.zzetta Duca D’Aosta, 263 www.carmenconsoli.it

CARMEN CONSOLI

ELETTRA 8

Carmen Carla Consoli. Per molti semplicemente La cantantessa. Titolo che porta degnamente e che la dipinge esattamente per ciò che è in essenza: donna. Con la d maiuscola, si augurava. Ma anche artista, con la a maiuscola. Ma anche musicista, con la m maiuscola. Cultura, sagacia, tradizione, violenza, affetti, sesso e seduzione, forza e debolezze. C’è tutto questo nella sua produzione artistica. Sette album di inediti, più altri lp, tra live e rivisitazioni. Collaborazioni con grandi della musica come Battiato, Angelique Kidjo, Bregović, Celentano, Vanoni, Gazzè, Venuti, Dalla. Più di 20 premi vinti, dal ’97 al 2010. Oggi è il momento di “Elettra”. Ancora fortemente donna, anzi di più: Musa. E’ il momento di un carrè anni ’30

scompigliato e di un basso tra le mani. Di confessioni dolorose, di nostalgia, di sicilianità trasudante. Eppure, con il suo lavoro forse più intimista, offre in questo VentunoDieciDuemilaTrenta tour una (doppia) veste live: acustica

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nei teatri, elettro-rock altrove. Nuove sonorità, grazie anche alla collaborazione di Andrea Pesce (Tiromancino) che, new entry alle tastiere e al moog, ha riarrangiato parte del repertorio. Noemi Cerrone


MUSICA 17 Aprile duel: beat Agnano

ROCKALVI SERATA SPECIALE

L’Associazione “Camilla la stella che brilla Onlus” presenta il ritorno del Rockalvi. Per questo 2010 ci sarà un anticipo speciale: non solo il festival settembrino, ma anche una serata sui generis al solito duel:beat, organizzata in collaborazione con FreakOut. Un’occasione per raccontare quanto è stato fatto fin qui per aiutare i bambini come Camilla e le loro famiglie. L’impegno è continuare a impegnarsi affinché la terapia all’estero non sia la norma: in Italia deve essere possibile rivolgersi a centri specifici di riferimento. Per l’ennesima volta, allora, la Musica sarà il veicolo attraverso il quale far viaggiare un messaggio importante. Si esibiranno tre band: Samuel Holkins Band, Da’namaste, Eterea Post Bong Band. Nella stessa serata cominceranno ufficialmente le selezioni per le band emergenti che parteciperanno alla terza edizione del Rockalvi Festival. Sarà possibile consegnare demo e materiale di presentazione. Amalia Dell’Osso

10/11 Aprile Basilica S. Maria Maggiore alla Pietrasanta via dei Tribunali, 16 www.progettosonora.itt

NET MUSIC DAY PROGETTO SONORA

Gran bella idea questa di “Net Music Day”: due giorni di musica a cura del Progetto Sonora nella cornice della Chiesa di Santa Maria Maggiore alla Pietrasanta. Una serie di mini-perfomance musicali, della durata di circa 20 minuti: anteprime e presentazioni di attività concertistiche, incontri con gli artisti, approfondimenti su barocco, classico, jazz. Gli organizzatori hanno in testa una cosa semplice e, insieme, gigantesca: creare un Network della Musica in Campania, una rete di competenze e spazi condivisi che possa permettere una concreta valorizzazione del sound regionale, principalmente per quanto riguarda i nuovi linguaggi del contemporaneo. Detta così sembra semplice: in una città che vive soprattutto dell’infinita celebrazione del proprio passato, Progetto Sonora diventa più che altro un progetto eroico. Nel weekend tra il 10 e l’11 Aprile gli artisti “in rete” saranno: Daniele Colombo, Pasquale Scialò, Ensemble Labirinto, Marina Bruno, Eugenio Ottieri, Francesco de Mattina. Bravi tutti. Music to keep Naples alive. Hidetoshi Sayan APRILE / MAGGIO 2010

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MUSICA 24 Maggio Teatro Augusteo P.zzetta Duca D’Aosta, 263 www.giovanniallevi.com

VEN 7 MAGGIO

GIOVANNI ALLEVI

BORO + NANO T-SHIRT RELEASE PARTY MUSIC: BOROTALKO LAZY LIGHT DJ VINS

IL CRATERE 8 APRILE

Volver

SCARLATTI GARAGE

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9 APRILE

Lanificio 25

Rendiamoci conto: a sei anni scopre la Turandot di Puccini e la memorizza, a dieci i genitori si accorgono che forse forse un bambino che riproduce perfettamente un brano di Chopin, senza mai aver studiato piano, non è poi così comune. Come chi è costui? Il Peter Pan del pianoforte, il nostro ricciolone preferito, Giovanni Allevi. Il giudizio su di lui mette d’accordo tutti (tranne i critici musicali): dai fanatici del death metal, passando per le nonnine fanatiche di Little Tony, fino

agli amanti del neomelodico nostrano. E’ un geniaccio maledetto, che riesce ad emozionarci e regalarci viaggi iperspaziali e ultrasensoriali che creano quasi dipendenza. E dopo il concerto al Senato (si, immaginatevi Peter tra le Cariatidi!) questo divo del pianoforte è tornato tra noi, poveri mortali. E allora il 24 maggio concediamoci un bel trip musicale all’Augusteo, ne usciremo rigenerati! Maria Francesca Cataldo

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SLEEPING CELL 15 APRILE

Frendo Vintage GIPSY ORIENT

16 APRILE

IL CRATERE

THE MANTRA ATSMM 18 aprile

Mmb

THE BURLESQUE 24 APRILE

Mamamu

DILATAZIONE


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MUSICA 10 + 16 Aprile - via Astolelle (Area Ex Depuratore) - Pompei

- www.pompeilab.com

POMPEILAB

ILLACHIME QUARTET + CLINICA MARGOT

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C’era una volta un depuratore. E adesso c’è la struttura più bella, simpatica e intimanente “rock” della Campania. Siamo a Pompei, quindi non stupitevi se sembra un miracolo...Gatti che scorazzano in cerca di carezze e concerti che non vedrete altrove. Laboratori di supporto pisco-sociale e rap-

presentazioni teatrali. Una crew che sorride per definizione ed un’atmosfera pacata, familiare e “vera”. Ad aprile due occasioni per tuffarvi in questo universo parallelo. Si parte con qualcosa di coraggioso, unico e sconvolgente: Illachime Quartet (10/4), ovvero l’orchestra di un Titanic dell’anno

3000 che suona mentre la nave affonda nello spazio infinito. E poi, la settimana dopo, i Clinica Margot (16/4), ovvero il cantautorato che scivola sulla new-wave, stati d’animo che si arruginoscono di rock, cartoline di ricordi che ballano la electro. O.T.

29 Aprile – Cellar Theory – via Bonito, 24 - www.myspace.com/woodenshjips

WOODEN SHJIPS Deserti immaginari. Fermo, immobile. Spalle al sole, spalle al mondo. Alza la testa, chiudi gli occhi e corri, senza sosta, senza tregua, senza meta. Senza volto, senza paura. Affanno, ti pieghi, apri gli occhi e , ingordo, ricevi la luce. Suoni, rumori, disturbi. Uno, nes-

suno, centomila. Le paure e le angosce che radicate esplodono e ci rendono fragili, ciechi. I pensieri si accalcano, scalpitano e ridondanti svaniscono. Io non esisto, io non esisto, Io… Finalmente tutto è nitido. Le lucertole fiere marciano al nostro fianco, e, il loro re, accanto a noi, a tenerci la mano, sussurrandoci dolcemente

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che tutto ormai è svanito. Stop. Apro gli occhi, e penso che se è bastato semplicemente l’ascolto dei loro brani a procurarmi questo, ho paura di sapere cosa succederà al loro live. ...le porte della percezione sono aperte... Luca Marino


MUSICA

MUSICA

8 Maggio duel:beat - Agnano www.diaframma.org

10 Aprile duel:beat - Agnano www.myspace.com/atoysorchestra

DIAFRAMMA

A TOYS ORCHESTRA

Data da non perdere per chi ama la musica che non cede alle lusinghe. “Difficile da trovare” è l’ultimo album dei fiorentini Diaframma, gruppo che incarna lo spirito punk e dark wave degli ’80. Album 100% live, contraddistinto da suoni ricchi di riverbero, avvolti da atmosfere eteree. Le donna e l’eros sono al centro dell’universo di Federico Fiumani, unico superstite del nucleo originale. La sua affascinante poetica colpisce ancora, accompagnata da genuinità e coerenza. I Diaframma non si sporcano le mani, non si lasciano corrompere dal mondo asettico, dai circensi alla Sanremo e dalla mondanità. Notevole “La bella e la bestia”, dal sound grondante di pura libido. Diretto e senza briglie, Federico lascia che i propri sentimenti si sbizzarriscano e sfuggano “la vita grigia”. Il risultato è sublime. Sara Nardi

13 Ormai è certo: gli A Toys Orchestra non sono più da ascrivere alle promesse dell’indie rock nostrano, ma si pongono come riferimento per un’ intera generazione di musicisti campani e non solo. Con all’attivo un buon album d’esordio (“Job”, 2001), i nostri danno alle stampe prima “Cuckoo Boohoo” (2004), il cui singolo apripista (“Peter Pan Syndrome”) viene segnalato tra i migliori brani dell’anno e successivamente sfornano “Technicolor Dreams” (2007), premiato come Migliore disco dell’anno al MEI.

Quest’ultimo disco è senza dubbio quello che incarna al meglio il loro suono, caratterizzato da un uso incessante e quasi onnipresente del piano, che sostiene melodie raffinate, mutuate da esperienze sixties, beatlesiane e brit-pop e che ben si mescolano ai synth e alle chitarre distorte, sfociando non di rado in intensi strumentali dal sapore neo-psichedelico. È prevista per i primi di aprile l’uscita del loro quarto lavoro “Midnight Talks”. Credo non sia da perdere. Enrico Russo

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19 Aprile Teatro Acacia - via Raffaele Tarantino, 10 www.teatroacacia.it

SAMUELE BERSANI

MANIFESTO ABUSIVO TOUR

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Premessa. È normalmente difficile scrivere in maniera obiettiva di un artista. Lo è ancora di più se l’artista in questione è tra i tuoi preferiti. Quindi, non sarò obiettivo. Samuele Bersani torna in concerto a Napoli dopo 3 anni. Posso dire solo aprite i portafogli e correte a comprare i biglietti, perché il ragazzo (che ormai ha 40 anni) merita, eccome se merita. Non tanto per l’ultimo album (purtroppo): “Manifesto abusivo” è un lavoro intenso dal punto di vista dei testi, ma non del tutto compiuto sotto l’aspetto musicale, un po’ troppo monocorde e monotono. Ma Bersani resta uno dei pochi cantautori (ma sì, rispolveriamo questo termine!) in circolazione, attento più a melodie, parole

e messaggi delle proprie canzoni che a trovar modi per vendere qualche copia in più dell’album. C’è bisogno di qualche esempio? Provare ad ascoltare “Una delirante poesia”, “Isola” o “Giudizi universali” per farsi un’idea. Gennaro Mancini

MUSICA

9 Aprile

Palapartenope

FRANCESCO GUCCINI 15 Aprile

Volver

APANTERAROSA 16 APRILE

Mamamu

OFELIADORME 22 APRILE

Casa Della Musica CO’SANG

24 APRILE

Cellar Theory

GENERAL DECAY 29 aprile

duel:beat

ATARI

30 aprile

MMB

LA STRADA

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MUSICA

1 MAGGIO

19 Aprile Palamaggiò - Caserta www.elisatoffoli.com

ELISA

MUSICA

HEART TOUR

Casa della Musica

DISCODAYS 3 MAGGIO

Teatro Augusteo

FIORELLA MANNOIA 7 MAGGIO

Sea Legend

MILK PLUS 19 maggio

Il Cratere

NANO CONTEST

20 maggio

GoodFellas

CARLO CONTOCALAKIS 29 maggio

Marina di Camerota

BAUSTELLE 30 maggio

Marina di Camerota ELIO E LE STORIE TESE

Elisa: viso pulito e nessun accessorio. È viva, sensibile ad iniziative sociali e sa ascoltarsi. Il suo continuo oscillare tra introspezione ed evasione - a cui la sua anima libera si abbandona a fasi alterne - riesce sempre a conquistare. Uno stile semplice, quasi essenziale e soprattutto una dirompente passione per la musica come unica forma di espressione. Pochi mesi fa è uscito “Heart”, il suo ultimo lavoro: quello col tormentone “Ti vorrei sollevare” (oltre ad altri 13 inediti).

La raccolta ha onestamente un titolo banale, ma all’ascolto diventa un’esplosione di emozioni: il tema della vita e della recente maternità fanno da colonne portanti dell’intero album e la sperimentazione tra rock e pop continua a caratterizzarne il sound. Elisa non ha paura di andare controcorrente: lei è, non appare. Sarà per questo che riscuote successo. Artista sui generis che ci piace così. Marina Bisogno

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CINEMA

ASTRADOC Va avanti, a grande richiesta, la rassegna cinematografica ideata, organizzata e promossa dall’ormai ventenne ArciMovie partenopeo (con la collaborazione dell’Università Federico II) presso il rispolverato cinema Astra, giù al centro storico. Ed è onestamente una gran bella notizia, tanto per gli eroici animatori dell’associazione (mossi da splendido furore cinefilo), che per noi altri spettatori (che Dio

9 Aprile / 28 Maggio Cinema Astra - via Mezzocannone

solo sa quanto abbiamo bisogno di sguardi nuovi, di sogni, spettacolo, visioni e evasioni). In particolare, AstraDoc è dedicato al documentario: genere quotidianamente oscurato dalle mastodontiche produzioni legate alla fiction, ma che ultimamente recupera terreno - lentamente - tra festival, kermesse ad hoc e le vaste praterie di immagini online. La rassegna (fin qui assai fre-

quentata: pienoni e grande entusiasmo) dunque procede: sono previste complessivamente altre 8 serate, altri 8 venerdì sera di ottime produzioni d’autore, tutte sull’asse tematico Napoli/Italia/Mondo Si parte dai due documentari di Leonardo di Costanzo il 9 Aprile (“A scuola” e “Odessa”) e si chiude il 28 Maggio con l’anteprima di un’opera firmata ArciMovie: “Novembre” di Andrea Canova e Gianluca Loffredo. Serate di storie, viaggi, uomini. E di cinema. Danilo Ausiello

CINEM A

TTO HDE DEL COMPLO L’EMOZIONE ROCK MUSEO MADRE 10+17+24 aprile CINEMABA 8 aprile

15 Aprile

LE DIVE!

17 aprile

26+27 aprile

CINEMA MODERNISSIMO

MAGMART MUSEO CAM

L’UOMO CHE VERRA’

CINETEATRO LA PER LA

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ARTS 30 Aprile / 2 Maggio Castel Sant’Elmo / Mostra d’Oltremare - www.comicon.it

COMICON

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A Napoli ritornano le nuvole. Nere, questa volta. Don’t worry, non si prospettano piogge abbondanti e venti gelidi: le uniche nuvole concesse sono quelle dei fumetti. Riecco allora il Comicon, grande Salone del Fumetto, giunto ad una XII° edizione dedicata interamente al “black” (Si chiude qui la mini-serie dedicata ai 4 colori della stampa tipografica, partita nel 2007). Dal 30 Aprile al 2 Mag-

gio 2010 le tavole dei più illustri disegnatori invaderanno sostanzialmente l’intera città: quest’anno, infatti, il Comicon non si svolgerà solo a Castel Sant’Elmo - sua sede storica - ma anche alla Mostra D’Oltremare, in concomitanza con il Gamecon, evento-amico consacrato al culto dei videogiochi. (Più in generale, e per tutto il

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mese di maggio, il Comicon occuperà anche gallerie ed altri luoghi di cultura che hanno fatto rete: i “divoratori di fumetti” potranno così gustare succulente presentazioni fino agli ultimi giorni di primavera). Il costo del biglietto? Piccolo, piccolo. Solo 10 euro per tre i giorni e per entrambe le sedi! Sembra proprio che non ci resti altro da fare che mettere il costume da supereroe e volare lì. Francesca Casola


NANO/FUME

T TO

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ARTS Fino al 28 Giugno Museo Madre - via Settembrini, 79 www.museomadre.it

THE POSSESSED RYAN MENDOZA

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Ryan Mendoza, americano ma da anni trapiantato a Napoli, riprende tecniche e soluzioni dai maestri della storia dell’arte. In questa mostra l’artista presenta 13 tele di grandi dimensioni, una galleria di individui che rivela una capacità tecnica e compositiva veramente rara. Mendoza attua

alterazioni, rivela dissonanze anatomiche, manifesta distonie tra i personaggi in primo piano e gli sfondi. Siamo dinanzi a “posseduti”: figure all’apparenza normali, eppure inquiete e turbate da pensieri perversi. L’inventore di questi racconti visivi estremi è lo stesso Ryan Mendoza, in bilico tra il

Fino al 30 Aprile Galleria Alfonso Artiaco - Piazza Dei Martiri, 58 - www.alfonsoartiaco.com

bisogno di idealizzare e la voglia di sperimentare. Attualmente l’autore è considerato una delle personalità artistiche emergenti del panorama contemporaneo, un autentico “caso” nel panorama dell’arte di questi ultimi anni. Elina Raiola

ARTS

ALBERT OEHLEN Achille Bonito Oliva ha scritto un libro su Oehlen, quindi citerò il critico napoletano per cercare di identificare la sua arte. “[…] Il concetto alla base è proprio quello della bellezza, una ricerca diversa di approccio e metodo, proprio come per l’Astrattismo, dove gli elementi del

dipinto non sono connessi tra loro ma divengono pura forma. Ognuno di essi può avere un significato e suscitare effetti o emozioni diverse ma separate dal contesto nel quale è racchiuso [...] Se la bellezza è una moneta della natura che bisogna far circolare, come diceva Rilke, e se l’arte è produzione di bellezza,

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allora Oehlen rafforza tale possibilità mediante la produzione di immagini per fondare un corto circuito con il proprio sistema di segni, attraverso il quale evidenziare, addensare, condensare e cancellare […]” E.R.


ARTS 24 Aprile (Iscrizioni) 14 Maggio (Premiazioni) Jsign Largo Ferrantina, 1 www.saylove.it

TOYCAM

CONTEST & EVENT Goodbye Lenin. Buongiorno Leningradskoe OptikoMechaničeskoe Ob”edinenie, più brevemente Lomo, macchina fotografica compatta, tutta in plastica, con una focale di 32mm, quindi un medio grandangolo, quindi molta luminosità e con una lente piccola che garantisce vignettatura e notevole saturazione. Le fotografie che escono da queste toy camera si riconoscono perché sono sbagliate. O meglio, inaspettate: il metodo di un aspirante lomografo consiste nello scattare senza pensare. Da

quando due studenti austriaci le hanno comprate in un mercatino e ne hanno apprezzato la resa, il fenomeno è esploso. Da lì la nascita di Lomoambasciate e Lomoconcorsi.

Per esempio Jsign, l’avanguardistico showroom di Largo Ferrantina, ha indetto questo concorso dedicato proprio a lomo-scatti. Secondo quelle che sono le regole d’oro della lomografia, a vincere dovrebbe essere chi meno pensa e chi non si preoccupa troppo prima di scattare. E nemmeno dopo. Cristiana Conteduca

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L’AUDACE BONELLI

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Tex, Dylan Dog, Martin Mystere: cosa accomuna questi celebri personaggi di quella forma di arte che è il fumetto? Sono tutti prodotti delle fucine della prestigiosa casa editrice Sergio Bonelli: ebbene, adesso potrete ripercorrerne la storia grazie alla ricca mostra che le dedica il Pan. “L’Audace Bonelli”propone un

ARTS Fino al 9 Maggio Pan - v dei Mille 60 - palazzoartinapoli.net

percorso espositivo di circa 200 tavole originali, uscite direttamente dalla mano di alcuni dei maggiori artisti del fumetto. Un vero e proprio evento per gli appassionati. Per chi non mastica molto della Nona Arte, niente paura: percorsi storici, descrizioni bibliografiche e contenuti interattivi colmeranno ogni lacuna. E

se ancora non vi basta: durante i due mesi della mostra verranno ospitati molti disegnatori e protagonisti (a partire dallo stesso Sergio Bonelli) che vi inviteranno a incontri, dibattiti e sedute di autografi. La mostra, inoltre, è ad ingresso gratuito (il che non dispiace mai). Vera Caiazza

ARTS IO TRISORIO

STUD CADES OUR DE F G A M DI DONATO 8 APR / 28 AIR VILLA H TAPE AFF C T O SC R 9/21 AP EA 24 ART GALLERY RICCIARDI AR dal 10 APR JACOPO TITA PAN 10 APR / 17 MAG L’ANIMA VES

16 APR / 10 MAG

MOLTO VISIBILE, SEGRETAMENTE NASCOSTO MUSEO MADRE

17 APR / 2 MAG

TUTTO CONTINUAMENTE SGOCCIOLA LARGO BARACCHE

22/24 APR

CAPRI ART FESTIVAL APRILE / MAGGIO 2010

CAPRI


ARTS Music Melody Bar via Sedile di Porto, 65 www.bulbartworks.com

ZETA ZETA è il nuovo evento promosso dalla BulbArtWorks. Una serie di mostre personali che interesseranno ogni sorta di arte visiva, dalla scultura alla pittura, dalla fotografia alla videoproiezione: dalla A di Arte alla Z di ZETA! L’evento prevede delle mostre personali dalla durata variabile,

che saranno ospitate nei locali del MMB – Music Medoly Bar e che avranno come sottofondo i live musicali che propongono BulbArtWorks & MMB. Un nuovo modo di sentire e vedere l’arte, una fusione degli elementi che da è da sempre tra gli obiettivi principale della BulbArt.

Un luogo dove artisti diversi potranno finalmente proporre ed esporre le proprie opere per più di una sola, misera sera, ma proprio come in una vera e propria galleria d’arte. Un modo giusto per riempirsi gli occhi e le orecchie. Insieme. N.N

1 Maggio - Museo Madre - via Settembrini, 79 - urbansuperstarshow.blogspot.com

ARTS

BACK FROM BLACK

URBAN SUPERSTAR FESTIVAL 2010

Diretta emanazione del Comicon 2010, parte lo Urban Superstar Festival curato dall’artista David Vecchiato: un grande evento diviso in 4 parti che per tutto l’anno proporrà molti dei nomi più importanti dell’Urban Art, del Pop Surrealism, della LowBrow Art e di tutte le più recenti correnti pittoriche nate sotto l’influenza del

SCATTI

fumetto e del cartoon. Questa prima tappa si chiama “Back from Black” - in linea col tema cromatico dell’ultima edizione del Salone del Fumetto napoletano - ed è in programma al Madre fino al prossimo 14 giugno. Un percorso critico che parte da grandi nomi come Dalì, Picasso e Gaudì per arrivare alle opere di

Warhol, Lichtenstein, Haring; e poi giù fino al movimento giapponese del Superflat ed ai fermenti contemporanei Underground. Primi ospiti: Jim Avignon e Jon Burgerman. Luce/Buio. Pop/Black. Arte/Vita. Andy Keith

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T E AT R O

20/25 Aprile - Teatro Bellini - via Conte di Ruvo, 14 - www.teatrobellini.it

MOMIX BOTHANICA Ultima creazione del coreografo Moses Pendleton - ideatore del celebre gruppo - il tema centrale dell’ultimo progetto firmato Momix è la Natura e la sua salvaguardia. I Momix perseguono un’ideale di bellezza, ottimismo e benessere attraverso la vita naturale e l’uso della buona tecnologia. Il loro modo di fare danza sconfina spesso nel teatro-circo: movimenti che attraverso

il corpo evocano una molteplicità di immagini zoomorfiche, mitologiche e, in quest’ultimo caso, botaniche. Con Bothanica i danzatori-illusionisti offrono un viaggio emozionante che segue le 4 stagioni, accompagnati da melodie tecno, strumentali o suoni naturali. Uno spettacolo magico che fa uso di proiezioni, effetti speciali e suggestivi costumi di scena, trascinando lo spet-

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tatore nell’eterna favola delle piante, dei fiori e delle loro metamorfosi. E che al tempo stessa crea spunti di riflessione sulle trasformazioni, spesso devastanti, causate dall’uomo. Pendleton trasmette un messaggio di speranza, forse utopico, ma di sicuro positivo: l’illusione di trovare ancora un Eden moderno. Donatella Esposito


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NON SOLO IL TUO MAGAZINE PREFERITO!

OGGI NANO E’ ANCHE WEb AGENCY, comunicazione E PUBBLICITà!

NANOEDIZIONI.COM

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T E AT R O 22 Aprile / 2 Maggio Teatro Elicantropo via Gerolomini, 3 - Pozzuoli www.teatroelicantropo.com

L’ARTE DI ESSERE POVERO

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Nei piccoli spazi dell’Elicantropo il teatro è sempre fieramente politico. E Dio solo sa (e forse anche il direttore artistico, immagino) quanto dev’essere difficile coniugare sostenibilità economica ed impegno civile. Miracoli di tenacia, esperienza e passione. A fine Aprile la rappresentazione spietata del nostro tempo prende in prestito una narrazione di un

secolo fa: “L’Arte Di Essere Povero”, tratto dalle memorie di Boniface de Castellane che, nel 1925, raccontava una storia che parte dal suo divorzio con l’ereditiera americana Anna Gould e finisce tra lussi scellerati e patrimoni dilapidati (pare che il caro vecchio Boni, nel giro di un decennio, abbia sostanzialmente immolato l’intero tesoro della mogliettina sull’altare della Belle Epoque). Presentato da

Medea.net, l’allestimento si avvale dell’adattamento drammaturgico di Massimiliano Palmese e sarà diretto e interpretato da Roberto Azzurro. Marlon Brandi

19 Aprile / 9 Maggio - Teatro Mercadante - www.teatrostabilenapoli.it

ASPETTANDO GODOT Forse l’opera più conosciuta di Samuel Beckett. Sempre attuale, per il tema che tratta. La regia è di Francesco Saponaro, considerato uno dei giovani registi più interessanti della scena italiana. Nel suo curriculum spiccano già collaborazioni con nomi del calibro

di Toni Servillo, Renato Carpentieri, Francesco Silvestri. L’opera vive del continuo dialogare tra i personaggi, del suo essere punto di domanda e continua ricerca dell’essenza della condizione umana. Quel senso del non senso che a noi piace

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tanto: il teatro dell’assurdo rivela l’incomunicabilità delle relazioni umane. “Aspettando Godot” non è solo una delle opere teatrali che meglio rappresentano l’essere umano. E’ forse l’opera che più di tutte mette in scena la vita. Elina Raiola


T E AT R O 22 Aprile / 2 Maggio Teatro Diana - via Luca Giordano - www.teatrodiana.it

RAUL CREMONA HOCUS MOLTO POCUS Raul Cremona, grande volto di Zelig, torna a Teatro con “Hocus Molto Pocus” ovvero “qui di magia ce n’è poca”, un’esilarante show dal sapore d’altri tempi. Giochi di parole, magia, prestidigiritazione, musica e insulti giocosi sono l’anima dello spettacolo che mette in scena le migliori gag e i più famosi personaggi del comico, mu-

tuati dalla sua infanzia vissuta tra partite di calcio all’oratorio e serate al cinema. Tornano così sul palco i primi personaggi di Cremona come “Silvano, il mago di Milano” (immagine parossistica del più grande prestigiatore italiano), Japoco Ortis (“Salve, sono un giovane attore...”) col suo eloquio gassmaniano,

fino ad arrivare ai successi più recenti, come l’ intollerante e milanesissimo Omen, caricatura estrema di una tipologia maschile probabilmente più reale di quanto si pensi. Ad accompagnare Raul sulla scena, l’amico comico Felipe e il pianista Lele Micò. Marilù Martone

TEATRO

RO EDI TEAT OME CR C ‘ E N ZO: NO P. CAIAZ O 9 / 18 APR TEATRO RIDOTT MORE A O IM R P 15/25 APR EDO ett GALLERIA TOL GNIA di S. Beck 20/30 APR CUMPA TEATRO TIN 21/22 APR LAP-SHAME

dal 27 APR dal 4 MAG

RE LEAR

AUGUSTEO

TEATRO SAN FERDINANDO

M. Melato: IL DOLORE TEATRO BELLINI

12/19 MAG LA VED OVA ALLEGRA TEATRO SAN CARLO APRILE / MAGGIO 2010

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Plart

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The New Bagnoli Poi magari è solo un sogno: eppure vedere quel muro che viene giù - eterna linea di separazione tra i fantasmi architettonici dell’ex-aria Italsider ed il resto della città - è stato come assistere allo sbriciolarsi di 50 anni di paralisi etica ed estetica. Bagnoli: la nostra Berlino. Adesso poi si comincia a parlare di Auditorium, di un Acquario tematico, addirittura di un parcodello-sport (gulp!). Una zona finalmente in via di recupero. Sembra proprio un film: Bagnoli’s dream.

Se ne sta in un angolo di via Martucci, quasi invisibile, dietro un vecchio portone: eppure è probabilmente una delle realtà museali più moderne, affascinanti e originali presenti in città. Un piccolo tempio dedicato alla Plastica: recupero, restauro, conservazione ed esibizione. Ci trovate cose dal design pazzesco, pezzi unici che vorrete compulsivamente trascinare in camera vostra (io c’ho pure provato: ma la splendida bacheca in Corian è troppo resistente. Bastarda). Una collezione messa su da Maria Pia Incutti in decenni di ricerca meticolosa, e dentro cui si fondono storia dei materiali, dell’industria e del disegno. No dico sul serio: dovete farci un salto, al Plart. Per forza. (www.plart.it)

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Bungt & Bangt La filosofia espressiva dei Bungt & Bangt (per non parlare del nome stesso) ci ha sempre fatto impazzire: prendiamo cose a cazzo di cane e facciamole suonare. Bidoni, pentole, lattine. Sound innovativo, mezza pernacchia ai musicisti coi super-equipaggiamenti e perfetto esempio di riciclaggio ecosensibile. Adesso Maurizio Capone & co. hanno realizzato 1) uno spazio online dove accogliere e mescolare la musica dei fan (www.comesuonailcaos.it), 2) un progetto musicale dedicato ai ragazzini di una scuola elementare di S. Antimo (Bum Bum Trakk), 3) un nuovo strumento: la scopa elettrica. La-scopa-elettrica. Bungt & Bangt: vi voglio bene.


Napoli Basket Centro Storico Allora partiamo da questo: una cosa è un centro storico, un’altra è un centro sgarrupato. E non è nemmeno vero che poi in fondo agli studenti piacciono così queste aree, mezze bohemièn, mezze anarchiche: io dico che gli studenti vogliono strade pulite, quartieri normali, belle piazze. Come tutti del resto. E invece nel cuore di Napoli le cose sono tristi e immobili da troppo: degrado, buio, silenzio, palazzi che crollano e poche associazioni che si battono. Che vogliamo fare? Chiamiamo l’Unesco?

In città la più grande figura di merda sportiva degli ultimi 20 anni era saldamente in mano a Salvatore Naldi, presidente sgrammaticato di un Napoli Calcio penosamente diretto verso il fallimento. Poi è arrivato Gaetano Papalia. L’imprenditore di Rieti, abbandonato da istituzioni e sponsor, ad un certo punto ha messo il broncio. “E allora vaffanculo: in campo ci mando i ragazzini!”. Il Basket Napoli ha di conseguenza polverizzato ogni record negativo, perdendo tutte le partite con distacchi abissali. Che scuorno.

Alessandro Preziosi Caro Alessandro Preziosi, tu fai l’attore e francamente non sei nemmeno un cane. Certo alle volte capita che ti inguai con certe schifo di fiction che Shakespeare si metterebbe a bestemmiare in dialetto se solo sapesse. Ma del resto i tempi sono magri per tutti - per voi che amate il teatro anche di più - e uno deve pur mangiare. Io non ti giudico e ti auguro buona fortuna per tutto. Una cosa soltanto: i tuoi giudizi sulle coppie omosessuali sono medioevali, nocivi, fondamentalmente stupidi. Cerchiamo di evolverci su. Bacini, nano.

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HISTORY

JIMI HENDRIX

UN FIGLIO DEL VODOO La chitarra elettrica: un pezzo di legno, sei corde, un paio di magneti ed un amplificatore... In quasi 70 anni di onorata carriera, ne ha viste di tutti colori. Virtuosi chirurghici, iconoclasti furiosi, sperimentatori folli, metallari feticisti, punk maldestri. Ma tutti sanno che senza di “lui”, nulla sarebbe stato lo stesso. “Lui”, che ha lasciato le cicatrici più profonde nella storia del rock. “Lui”, un figlio del vodoo, che non amava le regole e neanche le conosceva...le masticava e le sputava. Uno scugnizzo dell’autostrada, meticcio, mancino, visionario. Poco più di 27 anni di vita per un messia che ha sconvolto in maniera irreversibile la concezione del suono del XX secolo. Ventisette anni travagliati, intensi e sofferti, ma la sua chitarra piangeva, urlava, rideva, protestava, scagliava bombe e accarezzava donne al solo tocco delle dita stregate. Un’eredità profetica che ciclicamente viene riproposta da ristampe e raccolte di inediti. Inni epilettici alla sensualità sfrenata, viaggi stellari dolci, acidi e minacciosi, sindromi maniaco-depressive affogate nel blues alcoolico, ansie e orgasmi circondati da nebbie viola. Se Icaro avesse suonato, si sarebbe chiamato James Marshall Hendrix. Ottavia Torre

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FEBBRAIO / MARZO 2010


ANNI ZERO

BLACK REBEL MOTORCYCLE CLUB THE NEW ROCK’N’ROLL

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Quando nei primi mesi del 2000 le radio americane e inglesi iniziarono a mandare in onda il loro singolo di debutto, “Whatever happened to my rock’n’roll”, i B.R.M.C. erano ancora inconsapevoli di aver appena gettato le basi di quel movimento di revival del rock’n’roll, prima di matrice ’70s e successivamente di estrazione New-Wave, che da li a pochi mesi sarebbe esploso

definitivamente con “Is this it”degli Strokes. Le basi, insomma, di quello che a tutti gli effetti è stato il filone più seguito da tutte la band nate nel decennio appena trascorso. Un vento mediatico non più favorevole (i Franz Ferdinand avevano appena pubblicato il loro debutto omonimo) li fece cadere presto nel dimenticatoio. Fino al 2005, quando con l’album “Howl”, vengono momentaneamente messi da parte feedback e distorsioni, le chitarre acustiche prendono il sopravvento su quelle elettriche e le

veloci cavalcate R’n’R dei primi due album diventano dei puri blues. Sulla falsariga del precedente “Baby 81”, l’ultima uscita, “Beat the Devil Tattoo”, non sposta di molto le coordinate: piuttosto che un’evoluzione si presenta come un felice consolidamento del sound della band. No alarm and no surprises. Giovanni Di Benedetto

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VESUVIO MON AMOUR

LEGA LEGGERA

(3 ROCKERS E UN FILOSOFO)

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Lega Leggera, in una parola: storia. Storia vissuta, con 10 anni di carriera, un traguardo di coerenza, vocazione e perseveranza. Storia in prima persona, perchè questo decennio non l’hanno semplicemente attraversato, ma ne hanno scritto pagine, minori ma indelebili. Storia underground, con la partecipazione a decine di rassegne, dal MEI di Faenza al Rock Targato Italia. Storia di confronti: la loro formazione, negli anni, ha ospitato membri di almeno 3 generazioni diverse. Storia come presa di posizione: osservatori feroci, coinvolgenti e sarcastici, come ritrattisti satirici alle prese con il rapporto tra se e il mondo. Storia sofferta, tra defezioni caratteriali, perdite dolorose e loschi figuri grassi di inutilità. Storia come compresione

attraverso la narrazione, dalle ansie viscerali del precariato ai sogni grandiosi di Alessandro il Macedone. Storia come linguaggio, con il teatro che trasfigura l’energia del rock in una messa in scena della propria identità come uomini, figli, fidanzati, amici, cittadini. Storia come presa di coscienza, diario collettivo, campo di battaglia

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dei sentimenti. Luigi, Ennio, Raffaele e Aldo, 3 rockers e un filosofo...in pratica i Lega Leggera. O.T.


ALMAMEGRETTA : INTERVIEW QUAL’E’ IL VOSTRO RAPPORTO CON IL DUB? Onesto e rispettoso. In un certo senso non siamo stati noi a sceglierlo, ma è stato questo genere a conquistarci, con la sua capacità camaleontica di fondere tecnologia ed improvvisazione E RAIZ ? Siamo in ottimi rapporti e, per quanto non sia più il nostro frontman, spesso collaboriamo. Continuiamo ad avere con lui un rapporto sia amichevole che professionale.

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COSA NE PENSATE DEL BINOMIO INTERNET-MUSICA?

IL VOSTRO RAPPORTO CON NAPOLI ? E’ un punto di partenza notevole, ma abbiamo sempre cercato di non ghettizzarci e allargare la nostra visione del sound e del linguaggio.

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A CURA DI OTTAVIA TORRE

Il web permette di stare in contatto e addirittura lavorare con persone lontane, come abbiamo fatto con Neil Pearch degli Zion Train. E’ stata un’esperienza incredibile, inimmaginabile fino a una decina di anni fa. Inoltre si può diffondere la propria musica senza filtri, con un audience potenzialmente mondiale. La distribuzione attraverso canali digitali a pagamento ti permette di avere un pubblico senza confini geografici. Il vero vincolo è riuscire ad ottenere la visibilità, in un simile oceano.


PROFILE

MATT DAMON

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Jason Bourne va alla guerra con il prossimo “Green Zone”, diretto dal socio Paul Greengrass con l’usuale tecnica del celebre “gioco della bottiglia”applicato alla macchina da presa. Uno che dimentica presto giù in cantina l’Oscar per lo script di “Will Hunting”, e preferisce buttarsi a menare le mani nel cinema action per finire a fare l’idiota, calvo e con la panza, (per Soderbergh in “The Informant!”dopo aver fatto puntualmente parte della banda di Ocean in ogni sortita) è subito uno di

quei corpi che solo il cinema americano sa sfornare, di cui innamorarsi alla follia. Ed ecco quel Matt Damon - che i Farrelly avevano incollato alla spalla di Greg Kinnear nel capolavoro “Fratelli per la pelle”- tenere testa al Di Caprio unchained dello Scorsese senile di “The Departed”. Il soldato Ryan s’è salvato da solo... Sergio Sozzo

PLAYLIST

I 5 migliori ruoli di Matt Damon: • Fr. Schwartz - CHE – GUERRIGLIA (S. Soderbergh, 2008) • Gerry - GERRY (G. Van Sant, 2002) • Jason Bourne - THE BOURNE ULTIMATUM (P. Greengrass, 2007) • Francois Pienaar - INVICTUS (C. Eastwood, 2010) • Loki - DOGMA (K. Smith, 1998)

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Dal 2 Aprile di Carlo Vanzina

LA VITA E’ UNA COSA MERAVIGLIOSA Ancora una volta i fratelli Vanzina abbracciano il respiro corale per una nuova commedia che affronta vizi e stravizi dell’Italia di oggi: intercettazioni, tradimenti, raccomandazioni, meschinità sparse. Il cast degli attori rimanda ad alcuni volti ormai collaudati nella

filmografia vanziniana: il mattatore Gigi Proietti (“è ‘n gran fijo de na...”), la lucente e simpatica Nancy Brilli, il vulcanico Enrico Brignano e Vincenzo Salemme. E ancora il tunisino emergente Anis Gharbi e l’affascinante Luisa Ranieri. Dalle estati ai Caraibi agli intrecci telefonici

(e sentimentali) dei tanti personaggi protagonisti, i lucidi inventori della comicità anni Ottanta abbracciano l’attualità convinti che, dopo tutto, tra litigi, gag e incomprensioni amorose, la vita resti pur sempre una cosa meravigliosa. Carlo Valeri

Dal 14 Maggio - di Ridley Scott

ROBIN HOOD Regista sgangheratissimo, Ridley Scott deve la sua fama a “Blade Runner”, “Thelma & Louise”e “Alien” ma in realtà ha diretto una tonnellata altra di porcate ben più divertenti, fracassone, ruffiane ed irresistibili (“Il gladiatore”, “Black Hawk Dawn”, “Hannibal”, “Pioggia Sporca”, l’ultimo strepitoso “Nessuna verità”). Con Russell Crowe i due si son resi protagonisti di una lunga serie di malefatte, il cui culmine fu qualche anno fa il delirante Un’ottima annata.

Ora, con lo stesso piglio baldanzoso degli uomini in calzamaglia di Mel Brooks e sfidando Kevin Costner, presentano la loro versione del mito di Robin Hood. La speranza è che il testo scottiano di riferimento possa essere non il soporifero “Le crociate” quanto lo spassosissimo “Legend”, con Tom Cruise spirito della foresta in lotta con il Diavolo. S.S.

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Silvia Avallone - Rizzoli - € 18

ACCIAIO

COPINCOLLA P. Auster ORACLE NIGHT Faber & Faber pag. 189

poi risputarli, smunti, nelle loro famiglie. E in due di queste, le due tredicenni Anna e Francesca, migliori amiche, aspiranti cattive ragazze (ognuna a modo suo), crescono come possono. E, come possono, impareranno a conoscere l’amore, che arriverà talmente dentro da minare il loro rapporto viscerale. Quello che fa godere in Silvia Avallone è l’equilibrio, mi(s) tico, dei suoi periodi. Sembra un quadro, la sua pagina. Un quadro pennellato con calma, ma sempre con quella smania incredibile di avere venticinque anni in questo mondo. Compratevelo! Marco Marsullo

are real. Words are real. Every“ Thoughts thing human is real and sometimes we

know things before they happen, even if we aren’t aware of it. We live in the present, but the future is inside us at every moment

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Acciaio di Silvia Avallone è un bel libro. Ohhh, e diciamolo. È uno di quei libri che quando li leggi ti rendi conto che la commistione tra stile narrativo e trama è talmente ben bilanciata che risulta facile, e gioioso, credere ancora nella narrativa italiana. Ah, prometto che non userò più frasi del genere in questo pezzo. Perché il libro di Silvia Avallone fa tutto da sé. Si fa leggere, intriga, sorprende. La storia è ambientata a Piombino, paesino svogliato del livornese, in una fantomatica via Stalingrado che accoglie i palazzoni popolari e, di fronte, il mare. Dietro questo scenario, l’acciaio. I comignoli delle fabbriche che rapiscono tutti gli uomini del quartiere, per


Maurizio De Angelis Boopen Led € 10

ACHEI IL PREZZO E’ GIUSTO Che Maurizio De Angelis stesse fuori, era un dato di fatto. Chi avesse letto il suo libro precedente, “Il padrino parte prima, così non trova traffico”, può capire di cosa sto parlando. De Angelis ha vinto per due volte il Premio Troisi, quello per la miglior scrittura comica, e prendendo in mano questa sua ultima fatica non si tarda a capire perché.

Ogni frase è un gioco di parole, ogni avvenimento nasconde una beffa per il lettore. In pratica, il buon Udisse (l’omerico Ulisse ci perdonerà) si trova a dover riscrivere l’Odissea, in questo bizzarro viaggio fatto di battute a raffica e personaggi che definire “al limite”sarebbe poco. Si ride, e questa è la cosa più importante.

Maurizio De Angelis, anche autore di programmi per Radio Kiss Kiss Napoli, è senza dubbio l’umorista principe della nostra città (insieme a Pino Imperatore). I suoi libri sono un toccasana per il logorio della vita moderna. Un po’come il Cinar. M.M.

Cristina Zagaria - Perdisa Editore - € 10

strada possibile. Vittima della rapina è Adriana, un’insegnante che vive tra mille difficoltà; quelle economiche (il marito lotta per sopravvivere nello stabilimento Fiat di Pomigliano), e quelle legate alla malattia del padre. Cristina Zagaria riesce a riprodurre il mondo crudo della Napoli sommersa con frasi taglienti, brevi, mai banali. Un parlato che diventa narrazione. La cronaca nera che diventa storia, colorata delle sfumature che ne fanno un romanzo potente, indimenticabile. M.M.

PERCHE’ NO Cristina Zagaria è cronista per le pagine napoletane di Repubblica. È al suo quarto libro. Si ispira a storie vere, di cronaca, storie di strada. Forse, una deformazione professionale. Sicuramente, le riesce benissimo. Con “Perché no”(Perdisa), ci catapulta nella Napoli dei bassi, dove Francesco e Daniele, due ragazzi di 13 anni, compiono la loro prima rapina per diventare uomini, per farsi notare dal“Sistema”. Per imboccare l’unica

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TV

BORIS TERZA STAGIONE

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Fino a poco tempo fa anche il più scontato dei serial americani la spuntava: nel confronto, si mettevano tutti a maltrattare le produzioni nostrane. Le critiche, sempre le stesse: sceneggiature deboli, fotografia inesistente, effetti (quando ce ne sono) imbarazzanti. Ma poi, a qualcuno viene in mente di darci filo da torcere: la Cattleya ci rifila

“Romanzo Criminale”poi arriva la Wilder con il suo “Boris”in onda su FX (119 di Sky). Amen. Boris è arrivata alla terza serie e, come situation comedy italiana, è la prima che non fa acqua da tutte le parti. E poi dove la trovi una sitcom che inquadra al meglio il più precario dei mondi, le piccole soap, prendendo il nome dal pesce rosso di un regista “un po’a cazzo di cane”? Ora. Non

è che la storia graviti attorno alle gesta del pescetto, intesi. In Boris, l’universo è tutto racchiuso su un set. Un universo riconoscibile e familiare con regista, assistente, macchinista, stagista. Personaggi più o meno complessi; dialoghi convincenti, sketch che finalmente funzionano, flashback funzionali… È tornato il made in Italy! A.P.

MICROVISIONI

ILER TRUCCHI DA TRA montatore di trailer, l’uomo Il trailer è forse la parte più importante di un film: in quei 30 secondi di reclàme devono concentrarsi le immagini più stilose e le azioni più figose, in modo da convincerci che valga davvero la pena cacciare 7 euro. Ciò mi spinge a pensare (non ho le prove) che ad Hollyowood ci sia la figura professionale del

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in grado di comprimere l’emozione di un’opera in pochi fondamentali secondi. Diversi sono i trucchi usati da questo illuminato individuo. I flash bianchi accompaganti dal classico “rumore di suspance”(che fa WHOOSH!) ad esempio sono usati da sempre nel cinema

thriller/horror e li abbiamo ritrovati recentemente nel trailer di “Shutter Island”di Scorsese. Ad aumentare l’angoscia, le immagini del protagonista che si gira di scatto (BUH!) - anche queste un cliché del genere - e la voce minacciosa che urla: “Non lascerai mai quest’isola!”. A.F.


PRODUCTION

BLIND Due studi (uno a NY, uno a LA), una settantina di clienti belli grossi, sette tra registi e designer: questi i numeri di Blind (www.blind.com). Non facciamoci subito incantare solo dal sito, però, anche se è stupendo, con tutte quelle schede tecniche di ogni lavoro. Lasciatevi dire che Blind è il top mondiale delle produzioni video e della sperimentazione multimediale

(Vi ricordate il video di “Crazy”dei Gnarls Barkley con le macchie di Rorschach animate? Bene, quello si chiama vector-inkblot effect, ed è roba loro (sulla nostra pagina fb troverete il link di un tutorial). La squadra capitanata da Chris e Jessie Do è un po’come lo shangri-la dei novelli grafici, mentre le teenagers un po’attempate gradiranno tantissimo la loro

collaborazione con Justin Timbelake (drizzate i seni, su. yuuuuhhh!). To Blind = abbagliare, accecare. Credo che l’origine del nome sia riferito all’effetto della loro immensa bravura. Perciò, lasciatevi accecare. E scoprite il loro mondo. A.P.

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CORTI

BASETTE Se Lupin nascesse in Italia, si chiamerebbe Antonio. Crescerebbe a Roma, in uno di quei quartieri che è periferia a due passi dal centro, e invece di cercare tesori rapinerebbe grandi magazzini e uffici postali. Gabriele Mainetti rivela il suo talento dietro la macchina da presa nel cortometraggio Basette (2008), in cui il sornione Valerio Mastrandrea veste i panni di un ladruncolo di

(OVVERO LUPIN ITALIAN STYLE) borgata che si ispira al francese ladro gentiluomo. Il cast è al completo: Flavio Insinna incarna le frustrazioni di Zenigata, mentre il pistolero dalla sigaretta storta e il samurai silenzioso accorrono in aiuto del loro capo, che intanto è fuggito con Fujiko…E se Goemon e Jigen finissero per sbaglio nel magazzino

sequestri della narcotici? Cercate il seguito in rete. Michela Cimmino

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A CURA DI

e.com naplestreetstyl

iPAD THE SOLAR DONKEY EXPERIMENT GURU

LA PRIMAVERA ESTATE DI HENRIK VIBSKOV

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Velocità, andamenti meccanici ed iperattività, questa la nostra società che Henrik Vibskov tenta di sovvertire con la sua Spring Summer Collection 2010. La soluzione al caos è la lentezza, individuata nella sonnolenza e nel distacco che distinguono gli asini dagli altri animali. Viene così creato uno spazio parallelo nello zoo di Copenhagen, dove tra erba alta, asini al guinzaglio e parrucche color fieno, sfilano creazioni improntate su vestibilità e tagli over, fantasie shocking coniugate a motivi tradizionalisti, con un tocco di mensuit frequente nel mood Vibskoviano. I tessuti, scelti per leggerezza e per i complicati volumi, vanno dalla seta dei meravigliosi dresses

effetto kaftano, al cotone delle ormai classiche Ritz Jackets rigate. Sovrapposizione di tagli e di stili, che coniugano i famigerati Africa Pants con un cardigan di lino, oppure maxi tute effetto officina con tacco vertiginoso, per lei, e con una classica stringata per lui. Henrik Vibskov affascina e sazia la vista, con l’insoluto e la libera interpretazione dei suoi massimi sistemi creativi. Amore a prima vista! Simona Dell’Unto

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TREND

CHIODO FISSO L’avete voi il chiodo fisso? Io sì. Era di mio padre, classe ’51. Il suo, di chiodo, era il classico della contestazione: nero, manicotti di lana, essenziale e duro. Ora, quel chiodo, è appeso nel mio armadio, a mo’di reliquia. Pensateci: la sua storia è vecchia come il mondo. Da Grease ai Beatles, dai Punk agli anni Zero: il

chiodo è stato alternativamente bistrattato, osannato, ricoperto di borchie, colorato, dimezzato, profanato e adorato. Oggi tutti ne abbiamo uno. Comprato chissà dove e che ci accompagna. Non c’è, infatti, occasione in cui presentandosi in sua compagnia si rischi di sbagliare, di scivolare su quella

buccia di banana dello stile che a volte ti frega, facendoti sentire improvvisamente come se avessi addosso il patchouli in una stanza piena di Chanel (Sarah Jessica Parker, docet). E allora, cercatelo anche voi, il vostro chiodo fisso. Tanto, una volta trovato, non vi mollerà più. Iolanda Mansi

TREND

CALZE TATOO Volete da sempre un tatuaggio ma avete troppa paura del dolore? Gli stilisti hanno risolto il dilemma delle più indecise con uno stratagemma che rende onore alla loro creatività: le calze dècor, tatuaggi da indossare e dismettere ogni volta che si vuole, in modo da ottenere un look particolare, stravagante ed al tempo stesso variabile! E’ così che Chanel propone calze tattoo in semplice nylon nude, con sovraimpressa sexy giarrettiera di perline. La decalco mania ha infettato altri designer come Anna Sui, che propone i motivi più svariati ed optical con richiami

agli anni ’70, mentre Gaspard Yurkievich e Chloè hanno scelto fiori micro e macro in perfetta linea con il trend floreale di quest’anno. Roberto Cavalli decora le calze con fenicotteri bianchi, la dissacrante Vivienne Westwood usa piccole stelline ed anche Marchesa ha ceduto al tatuaggio versione couture. La maison Vuitton, infine, ricopre il nylon nero super velato con il proprio oramai celeberrimo monogramma. Tutti magari difficili da abbinare, sì, ma assolutamente indolori! Lucy Giraldi APRILE / MAGGIO 2010

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IN GIRO...

12 Maggio Mediolanum Forum Assago (Mi) www.blackeyedpeas.com

13/18 Aprile Cityplex Santalucia - Lecce www.festivaldelcinemaeuropeo.it

BLACK

11° FESTIVAL DEL

EYED PEAS

EUROPEO

Probabilmente mentre state leggendo, questa data sarà già sold out, mentre i fan avranno già incorniciato i loro biglietti (del concerto, ma anche di treni, aerei, pullman) come preziosi feticci. Ma non disperate nel caso: c’è sempre qualcuno che li rivende su siti di annunci, eBay, o all’entrata...del Forum di Assago, Milano, il 12 maggio 2010. Unica data in Italia dei Black Eyed Peas! Io, personalmente, andrei volentieri a fare due salti su “Pump it”e “I gotta feeling”(e ditemi che voi no). L’eccezionalità dello show, in ogni caso, è garantita.

Edizione 2010 per la manifestazione cinematografica leccese che di anno in anno continua a crescere e a guadagnare in autorevolezza. Come sempre, un concorso che spazia tra le produzioni di tutto il continente, anteprime succulente, e il consueto ritratto in retrospettiva di un attore o attrice italiani a cui dedicare l’annuale volume monografico. Sarà ressa puntuale per la serata dedicata ai corti di autori locali, il Puglia Show. Con il supporto di grandi critici e studiosi salentini come Massimo Causo e Vincenzo Camerino, all’ombra del barocco di Lecce.

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CINEMA


4 Maggio Palalottomatica Roma www.whitneyhouston.com

28 Aprile Palasport Acireale www.invadersmustdie.com

WHITNEY HOUSTON

PRODIGY 12° FAR

Dopo una lunga (doverosa?) assenza, Whitney Houston torna con un tour mondiale per promuovere l’album “I look to you”. Il 3 maggio a Milano e il 4 a Roma. Non si garantisce la forma di un tempo, nè tanto meno la voce di un tempo. Ma sicuramente tra gli anni ‘80 e ‘90 era lei la regina indiscussa. E io non posso che augurarmi che torni ad esserlo, anche se tra “All at once”che consumavo da ragazzina e l’ultimo suo singolo “Million dollar Bill”, oggi non saprei cosa skippare più rapidamente. Ma resta una donna incredibile che faceva tremare chiunque. Forza Whit!

Un’estate fa Keith Flint e soci, durante il Carpisa Neapolis Rock Festival, facevano crollare Fuorigrotta tutta, competendo solo con l’effetto di un gol del Pocho al 92°. Non fanno i preziosi: tornano presto in Italia e con le peggiori intenzioni. Pronti a bissare? L’Invaders Must Die Tour 2010 vi aspetta dal 22 al 28 aprile, da Nord all’estremo Sud Italia. Il costo del biglietto non supererà i 34 euro. E voi non arriverete integri alla fine del concerto. Smack-mybitch-UP.

INVADERS

MUST DIE

23 Aprile / 1 Maggio Teatro Nuovo Udine www.fareastfilm.com

EAST FILM

FESTIVAL

45 Come ogni anno per gli amanti del cinema asiatico – tra ambizioni d’autore, sparatorie pirotecniche made in Hong Kong, squartamenti e fantasmi provenienti direttamente dalle metropoli del Giappone – c’è una tappa obbligatoria e irrinunciabile. È il Far East Film Festival di Udine giunto quest’anno alla dodicesima edizione. Dal 23 aprile all’1 maggio la manifestazione ospiterà critici e cinefili di tutto il mondo per assaporare in anteprima mondiale i gioielli più interessanti del cinema dell’Estremo Oriente, sempre all’avanguardia e sempre più amato dagli spettatori occidentali.


NANO/VIAG

GI

RIO DE JANEIRO

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Come – In aereo, da Roma, con Alitalia. Prima tappa San Paolo, poi volo interno con la Tam (compagnia brasiliana). Da Napoli, ma vi costerà un po’di più, con l’Iberia, facendo scalo a Madrid. Mettete in conto almeno 600 euro, prenotando in netto anticipo. Quando – Il periodo adatto è da dicembre ad aprile, ma durante il Capodanno e il Carnevale (nel 2011 cadrà il 5 marzo) si respira un’aria diversa, eccezionale. Un gran bel casino, insomma. La sfilata delle scuole di samba al Sambodromo, poi, è uno spettacolo senza eguali. Evitate di andarci nei mesi estivi, temperature miti, ma possibili acquazzoni.

Fare/Vedere – Chi va in Brasile, di solito, non va in giro per musei. E allora via con le bellezze paesaggistiche: il Corcovado, prima di tutto, con il Cristo Redentore, poi il Pan di zucchero, dal quale si ha un’altra stupenda visuale della città carioca. Poi Santa Teresa, quartiere caratteristico che potrete attraversare a bordo di un bondinho (il giallo tram su cui arriva ballando Giginho ne “L’allenatore nel pallone”…capito, no?). Da vedere anche il Maracana’, una sorta di Mecca per i calciofili. Evitate le favelas, se non accompagnati da una persona di fiducia.

Perché – Rio è contagiosa, con le sue vedute, i suoi panorami. Il mare non è quello della Sardegna, ma in quanto a spiagge, basta citare Copacabana e la più chic Ipanema per farvi sentire a proprio agio. APRILE / MAGGIO 2010

Mangiare/Bere – Churrascaria. Carne a volontà, fino a quando non scoppierete. Il Porcao di Botafogo è forse il migliore, ma ce ne sono della stessa catena in altri quartieri di Rio. Bevanda tipica? Caipirinha, ovviamente. Da provare l’açai (asaì), una specie di frappé il cui ingrediente é una bacca di colore viola scuro (açai, appunto) che si trova in cima ad un tipo di palma alta circa 25 metri. Una bomba energetica, volendo anche afrodisiaca. Curiosità – Rio sarà una delle città ospitanti del Mondiale di calcio del 2014, oltre che la sede dell’Olimpiade nel 2016. La città si prepara a due grandi eventi, ma dovrà combattere contro gravi problemi come la microcriminalità, davvero molto diffusa. Davide Palliggiano


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Vera Caiazza

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PAINT

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I GATTI


A DA / UNA STR

E UN NOM

SAN PASQUALE, BAYLON San Pasquale Baylon (Torre Hermosa, 16 maggio 1549 Villa Real, 17 maggio 1592), quello della Piazza, lo sapevate che è ritenuto protettore delle donne e dei pasticceri? Ci sono due aneddoti a riguardo. Il primo fa capitare sul suo cammino di fede alcune donne infedeli: la colpa, tutta attribuibile allo scarso vigore sessuale dei mariti (!) Il Santo protegge la fedeltà coniugale con una ricetta a base di rosso d’uovo e zucchero, la Crema di San Baylon. Col tempo diventerà Zabaione, l’avrete capito, il primo passo della Chiesa verso il controllo del pene. Amen. Il secondo aneddoto invece ci riporta al periodo della dominazione spagnola, a Torre Annunziata, città dalla nota cultura marinara. Lì una statua rappresentava il Santo costretto dalle reti da pesca e

accerchiato da una miriade di pascetti, simbolo della fertilità: lo scultore, che dev’esssere stato un tipo vendicativo assai, gli piazza nella mano una specie ittica non ben riconosciuta…diciamo piuttosto fallica! E le donne, ancora una volta vincitrici, hanno fatto di San Pasquale il soggetto di una nota litania. Bene. Di questi tempi si esce ammaccati da una campagna elettorale ricca di mezzucci: “qualcuno” ha perfino promesso di sconfiggere il cancro. Ci appelliamo umilmente a San Pasquale allora, perché tra amanti delle donne ci si intende: “Convincilo a tornare ai metodi tradizionali, e di piantarla col Viagra!” Antonio Padovano APRILE / MAGGIO 2010

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. . . S TA T U S . . .

PRIMAVERA: wakE UP ?

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La primavera, gente. Sì, è tutto vero, non è un ologramma come quelli che uscivano dai formaggini. E alla primavera i più grandi artisti hanno da sempre dedicato attenzioni particolari. Ad esempio, Vivaldi le ha dedicato un movimento delle Quattro stagioni. Loretta Goggi invece ne ha cantato la maledizione. Senza contare Venditti che per forza voleva far svegliare Sara. Ma la primavera non è solo grande musica rock, è anche uno stadio dell’anima. Non vi sentite meglio che alle sei del pomeriggio è ancora giorno? Potete finalmente programmare le vostre giornate senza l’assillo del freddo e delle tenebre. Certo, nel caso in cui foste dei vampiri, la cosa vi andrebbe di brutto nel culo. Però la maggioranza APRILE / MAGGIO

della popolazione terrestre è ancora umana, quindi, sticazzi (nonostante Twilight e abomini simili). I miei consigli per questa primavera, dunque, sono i seguenti: amatevi, andate al mare, leggete più libri (non Twilight se potete), bevete più latte, e niente. Direi che è tutto. Ah, anzi, un’altra cosa: no niente, era uno scherzo. Nano, svegliati è primavera! Marco Marsullo www.marcomarsullo.splinder.com

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