Lussino54

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Quadrimestre 54 - Settembre 2017 - pagina 41

Augusto Tischbein, Memorie di un viaggio pittorico nel littorale austriaco, 1842

Lussin piccolo e forse poco sicuri del loro puritanismo, si ritirarono in casa per non cimentarsi troppo con quelle formidabili amazzoni. Il domani silenziosi e quasi di soppiatto, saliti a cavallo abbandonarono quel paese ove era messo troppo a grave rischio il loro candore, dando da lontano l’ultimo

addio alla reggia delle sirene e alle fallaci lusinghe d’un mondo sensuale. Casta ed encomiabile probità: ma come avrebbero riso volentieri, se l’avessero saputo, quegli eleganti chierici del duomo di codesti laici fuggitivi per non cogliere quel frutto che neppure la loro sacra veste faceva considerare proibito.

Maria Merle, pittrice della Madonna Annunziata di Cigale Maria Merle era figlia del console austriaco Béla Merle e di Emilia Fedrigo, a sua volta figlia di Antonio Maria Fedrigo e di Elena Leva. Era molto conosciuta a Lussino e di lei scrive Elsa Bragato nel brano “Radiografia di un’amica” a pagina 411 della ristampa in un unico volume dei suoi scritti. Di Maria Merle ha tanti ricordi Mons. Mario Cosulich e ne abbiamo riportato alcuni alle pagine 62 e 63 del Foglio 29. Era una eccellente pittrice e la sua specialità erano sassi e cartoline su cui dipingeva il suo soggetto preferito: la chiesetta della Madonna Annunziata di Cigale.

Una cartolina e un sasso


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