Foglio41

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Dal buio della Seconda guerra alla rinascita di Noyes Piccini Abramiæ

Sul Foglio di Lussino No. 39 del settembre 2012 a pagina 2 la signora Licia Giadrossi loda le persone che continuano a tenere vive le tradizioni e le conoscenze dei nostri antenati ma si rammarica che purtroppo queste persone parlano soltanto il nostro dialetto istroveneto non avendo potuto studiare a scuola l’italiano. Voglio precisare che fino al 1954 esistevano le scuole elementari ottennali italiane con ben 200 alunni e 8 insegnanti che avevano frequentato l’Istituto Magistrale o a Zara o a Gorizia al tempo dell’Italia. Tra questi insegnanti sono ancora in vita Rita Sarcich Kellek, Anita Vidulich Mattessich e Noyes Piccini Abramić, che fu presidente dal 1994 al 2006 della Comunità degli Italiani locale. Inoltre, Barbara Šurlina (insegna la lingua italiana in una scuola privata locale) e Martina Nikolić Kalac hanno frequentato la Facoltà di Italianistica a Pola (4 anni) dove vengono preparate le insegnanti per le scuole italiane dell’Istria e di Fiume. La prof. Aldina Stuparich Burić e Mirta Sirola hanno concluso il Corso di perfezionamento della lingua italiana alla “Dante Alighieri” di Fiume. La prof. Arlen Abramić si è laureata alla Facoltà di Filosofia di Zagabria (indirizzo lingue straniere) ed insegna italiano al Centro Scuole Medie Superiori locale. La prof. Anna Kučić (vicesindaco) ha studiato in Italia e parla perfettamente la lingua italiana; suo fratello David studia ancora a Padova. Igor Kušeta si è laureato recentemente in architettura a Trieste. La prof. Astrid Kovačević si è laureata in lingua e letteratura italiana alla Facoltà di Pola ed ora continua gli studi di regia e film italiani a Zagabria, inoltre ha frequentato anche alcuni anni la Facoltà di Medicina a Roma. Nel 1946 è stato chiuso a Lussinpiccolo l’Istituto di Avviamento Professionale “Carlo Stuparich” frequentato da Antonio Corsano e dal nostro indimenticabile Stelio Cappelli che nel 1990 aveva riaperto la Comunità degli Italiani locale che era stata soppressa nel 1950. Nel 1960 è stato costituito a Lussinpiccolo il Centro Scuole Medie Superiori con i seguenti indirizzi: Nautica (coperta e macchina), Scuola Turistico-Alberghiera, Liceo (della durata di 4 anni), Scuola per cuochi e camerieri, elettroinstallatori, negozianti, meccanici, costruttori di barche in legno o in plastica (della durata di 3 anni scolastici). In tutti questi indirizzi la prof. Arlen Abramić insegna la lingua italiana. A pag. 2 sempre dello stesso “Foglio” l’autrice del­ l’articolo conferma che la consuetudine marinara della

nostra isola è quasi scomparsa. Voglio ribattere che non è proprio così perché dal 1964 ad oggi al nuovo Istituto Nautico hanno completato gli studi 1212 studenti di cui 732 di coperta e 480 di macchina. Tutti questi assolti nautici navigano su navi di varie bandiere. Nell’Istituto Nautico insegnano molti professori tra cui la prof. Aldina Stuparich Burić, laureata in Scienze Nautiche alla Facoltà di Fiume. All’inizio dell’attività l’Istituto Nautico era fornito di pochi nuovi strumenti. Dal 2000 in poi nella scuola è stato installato il primo simulatore sul quale si poteva usare il radar, il calcolatore con la cosiddetta ARPA, la rotta per evitare collisioni, la navigazione “alla cieca” cioè fidarsi del radar durante la notte o quando c’è nebbia, pioggia, neve o marosi. Dal 2007, poi, a scuola ci sono tre nuovi simulatori. Il primo è una variante del precedente; ora si può vedere sullo schermo la rotta della nave, si fa il punto nave e il calcolo della rotta su carte elettroniche e si può simulare la navigazione in mare aperto o in una decina di porti mondiali, oppure attraversare la Manica e Gibilterra. Il secondo simulatore è impiegato dagli alunni di macchina e si usa per osservare il lavoro delle macchine e dei macchinari ausiliari della nave. Il terzo simulatore viene impiegato per insegnare le comunicazioni con apparecchiature sofisticate basate su onde terrestri e satellitari (non si usa più l’alfabeto Morse, bandierine e luci varie). Oltre a queste apparecchiature la scuola ha una classe specializzata per l’informatica e tutti i gabinetti degli insegnanti sono muniti di internet, computer, stampanti. Nelle aule d’insegnamento riservate alle materie nautiche ci sono altri quattro computer, stampanti, scanner e la maggior parte delle lezioni non sono tenute alla lavagna ma si proiettano le presentazioni delle stesse preparate al computer. Molte di queste lezioni si possono trovare sul sito internet della scuola (www.ss-aharacica-malilosinj.com.hr cliccare su NASTAVA e scegliere/cliccare la materia d’interesse, p.es. STABILNOST BRODA, stabilità della nave, e scaricare la presentazione in Power Point) e vengono usate anche da marittimi di tutta la Croazia che si preparano per superare gli esami dei brevetti di capitano di lungo corso. A scuola ci sono inoltre nuovi sestanti, almanacchi, carte nautiche e manuali britannici e statunitensi identici a quelli usati sulle navi, programmi di calcoli provenienti dalle navi sulle quali comandano alcuni nostri ex-


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