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Biscotti in pigiama di Sergio de Colombis
Per Natale 2010 si è conclusa l’ultima fatica dell’amico Adriano Mellone, dopo tanti libri di ricette gastronomi che è uscito il suo ultimo ricettario, “Biscotti in Pigiama” 80 ricette di biscotti realizzate nel piccolo laboratorio di pa sticceria in “Oasi di Pediatria” dell’Ospedale di Treviso. La pubblicazione non ha scopo di lucro perchè i suoi proventi serviranno a migliorare le condizioni sanitarie dei piccoli ricoverati nel reparto pediatrico dell’ospedale locale. Adriano è nato il 21 aprile 1943 a Lussino, e fin da giovane ha iniziato a la vorare nel campo della gastronomia diventando insegnante all’Istituto Alber ghiero di Stato di Possagno. Negli ultimi anni d’insegnamento, poco prima del pensionamento, con la moglie Marisa, ha gestito il ristorante “Airone” sul Mon tello, colline a nord di Treviso, dove si poteva gustare un ottima cucina tipica con qualche influsso di modernità. Una volta in quiescenza impegna il suo tempo libero, coltivando uno degli orti messi a disposizione del Comune a chi ha quell’hobby, ma sopratutto segue un progetto iniziato tre anni fa da un’idea dell’ex primario dottoressa Silvana Agostini e della signora Marika Visentin maestra e promotrice della scuola “in pigiama” per i piccoli ricoverati. Tutti i giorni si preparano in laboratorio di pasticceria, con la collaborazione dei piccoli degenti, biscotti, gelati, pizzette ed altre piccole golosità richieste dai bambini.
Adriano è figlio di Emilia Martinolich sposata nel 1942 con Luciano Mellone, all’epoca militare a Lussino, e ni pote di Annunziata ed Antonio Martinolich detto “Toni Falcunich” conduttore del primo pullman che collegava Lus sino a Cherso via Ossero. Guidava l’automezzzo per una strada non asfaltata. Poco più di un tratturo per capre e asini, costeggiata da ma siere e, fino al 1938, anno dell’inaugurazione del nuovo ponte che collega le due Isole, doveva passare per la via prin cipale di Ossero, quella che dal cimitero raggiunge la porta a mare con sosta in piazza davanti la Cattedrale e transitare sul vecchio ponte girevole austriaco.