Rassegna stampa 6 maggio 2013 def

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06/05 ECONOMIA E MERCATI

SOLE 24 ORE SOLE 24 ORE INFORMAZIONI D’ORO INFORMAZIONI D’ORO INFORMAZIONI D’ORO SOLE 24 ORE SOLE 24 ORE

La «dolce vita» del made in Italy Swarovski vuole crescere nella gioielleria «fashion» HSBC: nuove previsioni oro Export di gioielli napoletani Oro: positivo sul lungo termine Platino e palladio per Gfms rischiano rincari fino al 20% MODA - Nick Hayek: «Per tutto il gruppo Swatch un trend di crescita molto buono» SOLE 24 ORE MODA - Cartier benchmark di ricavi medi per negozio. Ma Rolex resta sempre il più venduto INFORMAZIONI D’ORO Oro in rialzo dopo le dichiarazioni di Draghi SOLE 24 ORE MODA - Orologii e gioielli re del Lusso

COMPRO ORO

ANSA LA VOCE DI VENEZIA

Rapinarono 'compro oro', 4 arresti Ruba e rivende a un compro oro, ma i carabinieri scoprono tutto

SETTORE E MODA

SOLE 24 ORE Bell&Ross celebra i 50 anni di Falcon DELUXE BLOG.IT Orologi di lusso, Frederique Constant Slimline Moonphase Manufacture IL GIORNALE DEL LUSSOUn ciondolo come amuleto DELUXE BLOG.IT Orologi di lusso, Hamilton Jazzmaster Face 2 Face celebra la duplicità DELUXE BLOG.IT Baselworld 2013 in gallery il Salone Mondiale dell'Orologeria e della Gioielleria CORRIERE DELLA SERA Le gioie di Daisy andranno a ruba PAMBIANCONEWS Le lancette Lamborghini spinte sulla meccanica INFORMAZIONI D’ORO Spilla da 100 milioni di dollari

CRONACA

CITTADIARIANO.IT Furto in gioielleria e doppio incendio, notte di paura ad Ariano INFORMAZIONI D’ORO Maxi sequestro oro ad Ancona IL GIORNALE DI VICENZA Presi i quattro uomini d´oro LA REPUBBLICA FIRENZE - Furto in gioielleria e fuga tra i turisti SOLE 24 ORE Crolla miniera d'oro: almeno 60 morti in Sudan

Rassegna in collaborazione con


Economia e Mercati del 06 Maggio 2013


del 06 Maggio 2013


,^ ͗ ŶƵŽǀĞ ƉƌĞǀŝƐŝŽŶŝ ŽƌŽ Lunedì 06 Maggio 2013 Scritto da Greta Milici

,^ Holding plc, uno dei più grandi gruppi bancari a livello mondiale, ƚĂŐůŝĂ ůĞ ƐƚŝŵĞ ƐƵůů͛ŽƌŽ Ğ ƐƵůů͛ĂƌŐĞŶƚŽ. Secondo l’istituto serviranno mesi per far ƌŝĂĐƋƵŝƐŝƌĞ ĂŐůŝ ŝŶǀĞƐƚŝƚŽƌŝ ĨŝĚƵĐŝĂ nei due metalli. Nel ďƌĞǀĞ ƚĞƌŵŝŶĞ il ƉƌĞnjnjŽ avrà una moderata ƐƚĂďŝůŝƚă, poiché ƐŽƐƚĞŶƵƚŽ ĚĂůůĂ ĚŽŵĂŶĚĂ ĨŝƐŝĐĂ di gioielli e monete d’oro in Asia. Tuttavia, le ƉƌĞǀŝƐŝŽŶŝ Ă ůƵŶŐŽ ƚĞƌŵŝŶĞ delineate dalla HSBC sono al ribasso: da 1.700 a ϭϱϰϮ ĚŽůůĂƌŝ ů͛ŽŶĐŝĂ ƉĞƌ ů͛ĂŶŶŽ ϮϬϭϯ, da 1.720 a ϭ͘ϲϬϬ ĚŽůůĂƌŝ ů͛ŽŶĐŝĂ ƉĞƌ ŝů ϮϬϭϰ, da 1.675 a ϭ͘ϱϳϱ ĚŽůůĂƌŝ ů͛ŽŶĐŝĂ ƉĞƌ ŝů ϮϬϭϱ. Lo stesso dicasi per l’ĂƌŐĞŶƚŽ, fortemente correllato al prezzo del metallo giallo ed indebolitosi a causa del declino di quest’ultimo. Ecco le stime della banca d’affari per il silver: da 33 a Ϯϲ ĚŽůůĂƌŝ ů͛ŽŶĐŝĂ ŶĞů ϮϬϭϯ, da 31 a Ϯϳ ĚŽůůĂƌŝ ů͛ŽŶĐŝĂ ŶĞů ϮϬϭϰ, da 28 a Ϯϲ͕Ϯϱ ĚŽůůĂƌŝ ů͛ŽŶĐŝĂ ƉĞƌ ŝů ϮϬϭϱ.


džƉŽƌƚ Ěŝ ŐŝŽŝĞůůŝ ŶĂƉŽůĞƚĂŶŝ Sabato 04 Maggio 2013 Scritto da Edoardo Ebolito

Rimedi e sistemi per ĐŽŵďĂƚƚĞƌĞ ůĂ ĐƌŝƐŝ? Puntare sul ŵĂŶŝĨĂƚƚƵƌŝĞƌŽ. Il “ŵĂĚĞ ŝŶ /ƚĂůLJ” sembra essere più forte delle congiunture economiche e riscuote un ƐƵĐĐĞƐƐŽ ŶŽƚĞǀŽůĞ Ăůů͛ĞƐƚĞƌŽ. Ne è un esempio l’ĞdžƉŽƌƚ ĚĞŝ ŐŝŽŝĞůůŝ ŶĂƉŽůĞƚĂŶŝ, che nel 2012 ha fatto registrare un sensibile ĂƵŵĞŶƚŽ ĚĞůůĞ ƌŝĐŚŝĞƐƚĞ (+38,01%) dopo la debacle del 2011, quando le perdite hanno toccato il Ͳ 22,41%. L’ŝŶĐƌĞŵĞŶƚŽ ĚĞŝ ƌŝĐĂǀŝ rispetto all’anno precedente è stato netto: si è passati ĚĂ ϭϯ ŵŝůŝŽŶŝ Ğ Ϯϳϱ ŵŝůĂ ĞƵƌŽ Ă ďĞŶ ϭϴ ŵŝůŝŽŶŝ Ğ ϯϮϭ ŵŝůĂ ĞƵƌŽ, un sostanzioso balzo in avanti che ƐƵƉĞƌĂ di gran lunga ůĂ ŵĞĚŝĂ ĚĞŐůŝ ĞdžƉŽƌƚ ŶĂnjŝŽŶĂůŝ (10,87%). La città partenopea merita anche il titolo di “ZĞŐŝŶĂ ĚĞů ^ƵĚ”, visto che nel mezzogiorno gli aumenti si sono fermati ad un pur ragguardevole 31,56%. Il ĨŝůŽŶĞ ŶĂƉŽůĞƚĂŶŽ si conferma del resto come ƵŶŽ ĚĞŝ Ɖŝƶ ƉƌŽůŝĨŝĐŝ ĚĞůů͛ŝŶƚĞƌĂ ƌĞŐŝŽŶĞ, visto che le esportazioni riguardanti il capoluogo campano incidono per il 73,15% sul totale (25 milioni e 44 mila euro) e per il 55,73% su quelle del Mezzogiorno (32 milioni 871 mila euro). Prendendo in considerazione anche le isole, è la ^ŝĐŝůŝĂ a dettare legge con i suoi ϯϯ ŵŝůŝŽŶŝ Ğ ϲϭϵ ŵŝůĂ ĞƵƌŽ, davanti proprio alla Campania, mentre per le altre regioni gli introiti sono più modesti, basti pensare che ůĂ WƵŐůŝĂ ĐŽŶƋƵŝƐƚĂ ůĂ ƚĞƌnjĂ ƉŽƐŝnjŝŽŶĞ di questa speciale classifica con appena 4 milioni e 122 mila euro di ricavi. Dove viene apprezzato di più il ŵĂĚĞ ŝŶ EĂƉůĞƐ? Non è un mistero che il 'ŝĂƉƉŽŶĞ sia da sempre uno dei maggiori estimatori dei prodotti partenopei, generando un volume d’affari pari a 2 milioni ed 804 mila euro (2 milioni e 163 mila euro nel 2011). Un bacino florido e ricco, che si aggiunge a &ƌĂŶĐŝĂ, ,ŽŶŐ <ŽŶŐ, ^ƚĂƚŝ hŶŝƚŝ e ^ǀŝnjnjĞƌĂ. L’obiettivo, ad ogni modo, resta sempre quello di ĂůůĂƌŐĂƌĞ ŝ ŵĞƌĐĂƚŝ, proprio per prevenire sul nascere nuove ondate di crisi. Attualmente, ƋƵĂƐŝ ŝů ϲϴй ĚĞůůĞ ǀĞŶĚŝƚĞ ğ ŝŶĚŝƌŝnjnjĂƚŽ ǀĞƌƐŽ ů͛ ƵƌŽƉĂ, per un volume complessivo di ricavi pari a 12 milioni e 601 mila euro (+36,39%). L’ŝŶĐƌĞŵĞŶƚŽ ŵĂŐŐŝŽƌĞ è registrato ǀĞƌƐŽ ůĂ &ƌĂŶĐŝĂ, che in un solo anno ha addirittura triplicato l’importo degli ordinativi (da 838 mila euro a ben a 2 milioni 675 mila euro). Ottimi i collegamenti anche con la Svizzera, che nel 2012 ha acquistato prodotti per un totale di 2


milioni e 449 mila euro. Un quadro completamente diverso emerge ƐƵů ĨƌŽŶƚĞ ĚĞůůĞ ŝŵƉŽƌƚĂnjŝŽŶŝ: i nuovi dati fanno registrare ƵŶ ĐĂůŽ ĚĞůů͛ϭ͘ϴϮй, attestandosi a 23 milioni 727 mila euro. >ĞĂĚĞƌ ĚĞůůĞ ǀĞŶĚŝƚĞ presso il capoluogo partenopeo ğ ůĂ ŝŶĂ, che con 11 milioni 867 mila euro segna un aumento del 9,10%. Non solo rose e fiori, ad ogni modo: se il settore dei preziosi procede a gonfie vele, altrettanto non si può dire per il ƐĂůĚŽ ĐŽŵƉůĞƐƐŝǀŽ ĚĞŝ ĐŽŵŵĞƌĐŝ ŶĂƉŽůĞƚĂŶŝ, in ĐĂůŽ Ěŝ ƋƵĂƐŝ ϭϭ ŵŝůŝŽŶŝ Ěŝ ĞƵƌŽ ŶĞůů͛ƵůƚŝŵŽ ĂŶŶŽ solare.


KƌŽ͗ ƉŽƐŝƚŝǀŽ ƐƵů ůƵŶŐŽ ƚĞƌŵŝŶĞ ^ĂďĂƚŽ Ϭϰ DĂŐŐŝŽ ϮϬϭϯ ^ĐƌŝƚƚŽ ĚĂ 'ƌĞƚĂ DŝůŝĐŝ

>͛ŽƌŽ ŚĂ ƌĂůůĞŶƚĂƚŽ ůĂ ƐƵĂ ĐŽƌƐĂ ŵĂ ŝ ĨŽŶĚĂŵĞŶƚĂůŝ ƌĞƐƚĂŶŽ ƐŽůŝĚŝ Ğ ĐŽŶĨĞƌŵĂŶŽ ŝů ŵĞƚĂůůŽ ƋƵĂůĞ ŵŝŐůŝŽƌ ĐŽƉĞƌƚƵƌĂ ĐŽŶƚƌŽ ů͛ŝŶĨůĂnjŝŽŶĞ Ğ ůĂ ĐƌŝƐŝ ĞĐŽŶŽŵŝĐĂ͘ ƋƵĂŶƚŽ ĞŵĞƌŐĞ ĚĂůůĂ ƐĞĐŽŶĚĂ ĞĚŝnjŝŽŶĞ ĚĞů 'ŽůĚ /ŶǀĞƐƚŽƌ͕ ƌĞƉŽƌƚ ĐŚĞ ƌĂĐĐŚŝƵĚĞ ĚŝǀĞƌƐĞ ƌŝĐĞƌĐŚĞ ƌĞĐĞŶƚŝ ĚĞů tŽƌůĚ 'ŽůĚ ŽƵŶĐŝů͘ /ů ĚŽĐƵŵĞŶƚŽ ĐŽŶƚŝĞŶĞ ƵŶ͛ĂŶĂůŝƐŝ ĚĞůůĞ ƉƌĞƐƐŝŽŶŝ ĐŚĞ ů͛ŽƌŽ ŚĂ ƐƵďŞƚŽ ŶĞů ĐŽƌƐŽ ĚĞŐůŝ Ƶůƚŝŵŝ ŵĞƐŝ͕ ŐƵĂƌĚĂŶĚŽ ĐŽŶ ŽƚƚŝŵŝƐŵŽ Ăů ůƵŶŐŽ ƚĞƌŵŝŶĞ Ğ ƐƉŝĞŐĂŶĚŽ ƋƵĂůŝ ƐŝĂŶŽ ŝ ďĞŶĞĨŝĐŝ ŶĞů ƉŽƐƐĞĚĞƌĞ ŝů ŵĞƚĂůůŽ ŐŝĂůůŽ ŝŶ ƵŶ͛ĞƉŽĐĂ Ěŝ ƐƋƵŝůŝďƌŝ ĞĐŽŶŽŵŝĐŝ ŐůŽďĂůŝ͘ >Ă ƌŝĐĞƌĐĂ Ɛŝ ĂƉƌĞ ĐŽŶ ƵŶ͛ĂŶĂůŝƐŝ ĚĞůů͛ĂŶĚĂŵĞŶƚŽ ĂƵƌŝĨĞƌŽ ŶĞů ƉƌŝŵŽ ƚƌŝŵĞƐƚƌĞ ĚĞů ϮϬϭϯ͕ ƐŽƚƚŽůŝŶĞĂŶĚŽ ĐŽŵĞ ůĂ ĚĞďŽůĞnjnjĂ ĚĞŝ ƉƌĞnjnjŝ ƐŝĂ ƐƚĂƚĂ ƚĂůĞ ĚĂ ĂĐĐĞŶĚĞƌĞ ƵŶ ŝŶĞǀŝƚĂďŝůĞ ĐŽŶĨƌŽŶƚŽ ĐŽŶ ŝů ĚĞĐůŝŶŽ ĚĞŐůŝ ĂŶŶŝ ͚ϴϬ͘ EĞŝ Ɖƌŝŵŝ ƚƌĞ ŵĞƐŝ ĚĞůů͛ĂŶŶŽ ŝů ƉƌĞnjnjŽ ğ ĚŝŵŝŶƵŝƚŽ ĚĞů ϯ͕ϲй͘ /ŶƐŝĞŵĞ Ăůů͛ƵůƚĞƌŝŽƌĞ Ğ Ɖŝƶ ĨŽƌƚĞ ĐĂůŽ ĂǀǀĞŶƵƚŽ ŶĞůůĂ ƉƌŝŵĂ ŵĞƚă Ěŝ ĂƉƌŝůĞ͕ ƋƵĞƐƚŽ ĚĞĐůŝŶŽ ŚĂ ƉŽƌƚĂƚŽ ŶƵŵĞƌŽƐŝ ĂŶĂůŝƐƚŝ Ă ƌŝǀĞĚĞƌĞ ůĞ ƉƌŽƉƌŝĞ ƐƚŝŵĞ ƐƵůů͛ŽƌŽ ƉĞƌ ŝů ϮϬϭϯ Ğ ƉĞƌ Őůŝ ĂŶŶŝ ƐƵĐĐĞƐƐŝǀŝ͘ Ƶůů ŵĂƌŬĞƚ Ž ďĞĂƌ ŵĂƌŬĞƚ͗ ƋƵĂů ğ ŝů ĚĞƐƚŝŶŽ ĚĞůů͛ŽƌŽ͍ /ů tŽƌůĚ 'ŽůĚ ŽƵŶĐŝů ŝŶǀŝƚĂ Ă ŶŽŶ ƐŽƚƚŽǀĂůƵƚĂƌĞ ů͛ĂŶĚĂŵĞŶƚŽ ŶĞů ůƵŶŐŽ ƚƌĞƌŵŝŶĞ͕ ƌŝĐŽƌĚĂŶĚŽ ĐŽŵĞ ŶĞůůĂ ƐƵĂ ĐŽƌƐĂ Ěŝ ϭϮ ĂŶŶŝ ůƵŶŐŽ ŝů ďŝŶĂƌŝŽ ĚĞů ŵĞƌĐĂƚŽ ƌŝĂůnjŝƐƚĂ ŝ ƉƌĞnjnjŝ ĚĞů ŵĞƚĂůůŽ ƐŝĂŶŽ ƐĐĞƐŝ Ěŝ ŽůƚƌĞ ŝů ϭϬй ŝŶ ƐĞƚƚĞ ŽĐĐĂƐŝŽŶŝ Ğ Ěŝ ŽůƚƌĞ ŝů ϮϬй ŝŶ ƚƌĞ͘ dƌĂ ŵĂƌnjŽ Ğ ŽƚƚŽďƌĞ ĚĞů ϮϬϬϴ ŝů ŐŽůĚ ƉƌŝĐĞ ŚĂ ƌĞŐŝƐƚƌĂƚŽ ƵŶ ĐĂůŽ ĚĞů ϯϬй͘ ŽƉŽ ĐŝĂƐĐƵŶŽ Ěŝ ƋƵĞƐƚŝ ĞǀĞŶƚŝ͕ ƉĞƌž͕ ŝů ƉƌĞnjnjŽ ŚĂ ƐĞŵƉƌĞ ƐĞŐŶĂƚŽ ŶƵŽǀŝ ŵĂƐƐŝŵŝ͕ ƐƵƉƉŽƌƚĂƚŽ ĚĂ ƵŶĂ ĨŽƌƚĞ ĚŽŵĂŶĚĂ͘ ͨ>͛ŽƌŽ ĐŽƐƚŝƚƵŝƐĐĞ ƵŶ ƉƌĞnjŝŽƐŽ ĐŽŶƚƌŝďƵƚŽ Ă ůƵŶŐŽ ƚĞƌŵŝŶĞ ƉĞƌ ŐĞƐƚŝƌĞ ŝ ƌŝƐĐŚŝ Ğ ƉƌĞƐĞƌǀĂƌĞ ůĂ ƌŝĐĐŚĞnjnjĂ͕ͩ ĂĨĨĞƌŵĂ DĂƌĐƵƐ 'ƌƵďď͕ ŝƌĞƚƚŽƌĞ ƉĞƌ Őůŝ ŝŶǀĞƐƚŝŵĞŶƚŝ ĚĞů t' ͘ /ŶǀŝƚŝĂŵŽ Ă ƉƌĞŶĚĞƌĞ ǀŝƐŝŽŶĞ ĚĞů ƌĞƉŽƌƚ ĐŽŵƉůĞƚŽ͕ ŝŶ ůŝŶŐƵĂ ŽƌŝŐŝŶĂůĞ͕ ĐŽŶ ŝŶƚĞƌĞƐƐĂŶƚŝ ĂŶĂůŝƐŝ ƐƵůů͛ŽƌŽ ĐŽƌƌĞĚĂƚĞ ĚĂ ŐƌĂĨŝĐŝ Ğ ƚĂďĞůůĞ͘


WůĂƚŝŶŽ Ğ ƉĂůůĂĚŝŽ ƉĞƌ 'ĨŵƐ ƌŝƐĐŚŝĂŶŽ ƌŝŶĐĂƌŝ ĨŝŶŽ Ăů ϮϬй ^ŝƐƐŝ ĞůůŽŵŽ 03 maggio 2013 Il taglio dei tassi di interesse da parte della Banca centrale europea, accompagnato dalla promessa di rifornire di liquidità le banche e le imprese dell'Eurozona, ha riacceso l'interesse per i metalli preziosi e, più in generale, per le materie prime. Nonostante la discesa dell'euro e il parallelo apprezzamento del dollaro, l'oro ha più che recuperato i forti ribassi di mercoledì, spingendosi oltre 1.470 dollari l'oncia. I platinoidi, così come l'argento, l'hanno seguito. Ma per questi ultimi si prospettano possibilità di rialzi anche indipendenti dalle sorti del metallo giallo. Gfms, che ha pubblicato ieri il Platinum & Palladium Survey 2013, prevede che le quotazioni del platino quest'anno oscilleranno tra 1.375 e 1.750 $/oncia – quasi il 20% in più rispetto ai valori attuali – raggiungendo una media di «quasi 1.600 dollari». Un potenziale analogo avrebbe il palladio, il cui prezzo medio secondo la società di consulenza sarà 725 $/oz, con un range di variazione tra 600 e 800 $, a fronte dei 688 $/oz del fixing pomeridiano di ieri a Londra. Benché condividano le prospettive di volatilità e di rincari, i due metalli hanno comunque fondamentali di mercato ben diversi. Il platino, che ha concluso il 2012 con un piccolo deficit di offerta (Ͳ83mila once), quest'anno potrebbe tornare in surplus per circa 100mila once, azzarda Gfms. Le tensioni in Sudafrica – principali responsabili del crollo del 10% dell'offerta complessiva di platino, ai minimi da 9 anni (7,1 milioni di once in tutto) – non si sono però mai sopite del tutto. Nuovi scioperi e l'eventuale chiusura di miniere potrebbero quindi cambiare le carte in tavola, ammette William Tankard, direttore della ricerca di Gfms: «Credo che nei prossimi due mesi assisteremo a interruzioni significative dell'offerta legate alle trattative sui rinnovi contrattuali 2013Ͳ2014 in Sudafrica». A rilanciare i prezzi potrebbe contribuire anche il piano di ristrutturazione di Anglo Platinum (Amplats): la società ha promesso che la settimana prossima fornirà un aggiornamento sul piano di ristrutturazione, che in origine prevedeva 14mila licenziamenti e il blocco totale di due miniere. Dopo quattro mesi di discussioni, il Governo di Pretoria potrebbe essere riuscito a imporre un ammorbidimento delle misure, ma non è detto che questo basti ad evitare proteste sindacali. La domanda di platino – che l'anno scorso è cresciuta dell'1% a 7,2 milioni di once, grazie esclusivamente alla gioielleria – non dovrebbe comunque subìre grandi accelerazioni: il metallo è usato soprattutto nelle marmitte catalitiche per motori diesel, i più usati in Europa, dove il mercato dell'auto resta molto debole. Le scorte sono inoltre enormi: 4,3 milioni di once l'anno scorso, pari a un anno di produzione sudafricana o sette mesi di consumi. La domanda di palladio riceveranno al contrario una spinta dalla crescita delle immatricolazioni di auto a benzina in Cina e negli Usa. E comunque il metallo soffre – e continuerà a soffrire – di un fortissimo deficit di offerta: Gfms stima che nel 2012 sia stato di 1,1 milioni di once, il più ampio da 11 anni, e che nel 2013 potrebbe essere di 800Ͳ900mila once. In particolare il flusso di metallo dalle scorte statali russe, la cui entità è un segreto di Stato, potrebbe esaurirsi del tutto, dopo essersi già dimezzato l'anno scorso.


Nick Hayek: «Per tutto il gruppo Swatch un trend di crescita molto buono» di Lino Terlizzi

3 maggio 2013

Nick Hayek

«Noi andiamo bene, la crescita continua. Naturalmente non si può avere sempre lo stesso ritmo, ma la tendenza rimane molto buona». Nick Hayek, chief executive officer di Swatch Group, assomiglia a un fiume in piena. Parla, sorride e a intervalli regolari tira boccate profonde dal suo sigaro preferito nel Planet Swatch di Baselworld. A ogni domanda risponde snocciolando senza difficoltà raffiche di cifre e valutazioni. Nick Hayek è figlio del fondatore del gruppo, Nicolas, deceduto nel 2010. Dopo la morte del padre ha assunto come numero uno le redini operative del gruppo elvetico leader nella produzione di orologi e componenti. La sorella Nayla Hayek ha assunto la presidenza del consiglio di amministrazione. Nick ha fatto per certi aspetti la gavetta, per dirla all'italiana. Negli anni Ottanta è stato produttore e regista di documentari e film. Nel gruppo nel frattempo creato dal padre è entrato nella prima metà degli anni Novanta, è stato direttore marketing di Swatch Sa, poi direttore generale e in seguito delegato del cda della stessa società. Direttore generale del gruppo intero lo è diventato nel 2003. Un gruppo che è fatto del marchio da cui prende il nome, quello dell'orologio "di plastica" che festeggia quest'anno i suoi tre decenni, ma anche di molti altri brand in tutte le gamme, tra cui Omega, Breguet, Tissot, Blancpain, Longines. L'ultimo arrivato, in ordine di tempo, è Harry Winston. Nel 2012 Swatch Group ha realizzato un fatturato record di 8,1 miliardi di franchi (6,6 miliardi di euro) e un utile netto di 1,6 miliardi di franchi (1,3 miliardi di euro). Signor Hayek, nello sviluppo del gruppo avete puntato molto sulla crescita per linee interne, ma avete anche fatto acquisizioni, talvolta di taglia ampia. Adesso pensate ad altri acquisti? Non credo che ora abbiamo bisogno di altre acquisizioni. Abbiamo rilevato recentemente Harry Winston e adesso siamo impegnati nell'integrazione di questo importante marchio. Harry Winston è un grande nome nei gioielli, e questo è un vantaggio, ma noi vogliamo anche potenziare il ramo orologi del marchio. Harry Winston, inoltre, è molto forte negli Stati Uniti e in Giappone ma intendiamo dargli più forza anche in altre parti del mondo. È un'acquisizione di rilievo e ora c'è molto lavoro da fare proprio sul lato dell'integrazione e dello sviluppo.


Dunque per la prossima fase prevedete soprattutto crescita organica. Quali sono i vostri piani su questo versante? Potenziamo gli impianti e ne creiamo di nuovi, in Svizzera e all'estero. Investiamo in media tra 350 e 400 milioni di franchi l'anno (tra 285 e 325 milioni di euro, Ndr) su questo fronte. Abbiamo assunto molto: nell'ultima fase tra 1.300 e 1.500 in Svizzera, circa 2mila in totale. E stiamo ancora assumendo: abbiamo bisogno di tecnici, ingegneri, personale attivo nelle vendite e di altre figure professionali. Oltre che in fabbriche e impianti, continuiamo a investire in marketing. Con la produzione e le vendite stiamo andando a pieno a ritmo, dobbiamo adeguare le nostre capacità. I dati sulle esportazioni di orologi svizzeri mostrano che, dopo un 2012 da record, in febbraio c'è stata una flessione e in marzo un lieve rimbalzo. Soprattutto, emergono alcuni cali dell'export verso il gigante Cina. Queste flessioni non vi preoccupano? Il nostro gruppo è molto diversificato sia sui prodotti sia sulla presenza sui principali mercati mondiali. Per questo, anche, andiamo avanti bene. Ma c'è un ragionamento più generale da fare. Intanto, non si può sempre pensare di andare al massimo, ci sono ovviamente momenti in cui si va più forte e altri in cui si va meno forte, l'importante è l'andatura complessiva; personalmente ritengo ad esempio che quest'anno l'industria degli orologi crescerà probabilmente tra il 5% e il 10%, dunque non a livelli da record ma pur sempre a buoni livelli. Poi, parlando specificamente della Cina, bisogna dire che molti cinesi oggi dispongono di un maggior reddito, hanno alcune libertà in più. Viaggiano anche di più, molti tra loro quindi comprano all'estero e questo lo vediamo chiaramente anche per i nostri marchi. Sul fronte interno cinese, ci sono e ci saranno in futuro forse meno esagerazioni nei consumi di lusso in alcuni segmenti della popolazione, ma ciò potrà dare anche una maggiore solidità a consumi che si vanno comunque estendendo nel Paese, anche se con tempi e modi che non possono essere sempre uguali. Parliamo dell'Italia. Come stanno andando le cose sul mercato italiano? Per il nostro gruppo è un mercato tradizionalmente importante, che rimane tale. Si sa che l'alta instabilità politica ha avuto inevitabilmente riflessi anche sull'economia e si sa che a volte ci sono problemi di eccessiva burocrazia. Ma noi ci siamo e continuiamo a investire, crediamo sempre molto nel mercato italiano. In Svizzera si discute molto dello Swiss Made, cioè del tasso di valore minimo svizzero che devono contenere i prodotti industriali elvetici, nel vostro caso gli orologi, per avere questo marchio. Le posizioni sono diverse: qual è la vostra? Noi abbiamo detto a suo tempo, parlando di orologi meccanici, che il tasso doveva essere dell'80%, perché bisogna difendere molto bene lo Swiss Made, che è una garanzia sia per i produttori che per i consumatori. La Federazione dell'industria orologiera svizzera ha poi proposto un compromesso su una soglia di almeno il 60% e lo abbiamo accettato. Economiesuisse (l'associazione delle imprese elvetiche, ndr) si è in seguito orientata verso il mantenimento del 50% e questo a noi e alla Federazione orologiera non è andato bene, ci sono stati contrasti. Il Parlamento svizzero sinora ha espresso un orientamento favorevole al 60%, ma la discussione non è conclusa. Questi contrasti, insieme ad altri, hanno portato al clamoroso annuncio dell'uscita da Economiesuisse, a fine anno, dalla Federazione orologiera. Economiesuisse afferma di aver accettato la mediazione sullo Swiss Made e invita a rivedere la decisione sull'uscita. Ci sarà un accordo? Penso che la Federazione certamente avrà un dialogo, è il suo compito ed è normale. Per parte mia però dico che non abbiamo bisogno di una Economiesuisse che si comporta nel modo in cui si sta comportando: è ormai un'associazione che tende ad agire come una élite, che si è progressivamente staccata dalla vera industria. Noi facciamo industria, uno dei punti di forza della Svizzera è l'industria. Noi dialoghiamo positivamente con i sindacati e con altre industrie. Non so come andranno a finire i colloqui tra la Federazione ed Economiesuisse, ma quello che per noi è importante è che il tessuto industriale elvetico e lo Swiss Made vengano ben difesi.


Cartier benchmark di ricavi medi per negozio. Ma Rolex resta sempre il più venduto di Paola Bottelli

3 maggio 2013

Un incasso di 21,2 milioni di euro in media nei suoi 288 punti vendita nel mondo. La produttività del retail di Cartier è il benchmark nell'industria del lusso, almeno a giudicare dalla classifica elaborata da Exane Bnp Paribas tra i big player del settore: l'unico altro brand dell'hard luxury, Omega, è accreditato di 9,3 milioni di ricavi in media per negozio, mentre fra i marchi del soft luxury Louis Vuitton domina con 14,4 milioni, seguito da Hermès con 10,8 e da Prada e Ralph Lauren con 10,3 milioni ciascuno. In barba all'asfissia dei mercati europei, di cui risentono comunque anche alcuni dei grandi del settore, del rallentamento della crescita dello shopping dei consumatori cinesi dopo l'insediamento dei nuovi vertici politici, di un'atmosfera che in generale non sembra troppo brillante, forse più nel Vecchio continente che altrove, ci sono marchi che non sembrano poi troppo intimoriti dalle condizioni economicoͲfinanziarie del pianeta. Nei giorni di Baselworld, la più importante manifestazione fieristica mondiale per gli orologi, Cartier ha annunciato che – anche grazie al positivo effettoͲcambi – i profitti annuali hanno superato i 2 miliardi di euro, al di sopra delle attese degli analisti. Anche se è chiaro per tutti che le impennate degli anni scorsi su ricavi e redditività sono difficili da mettere a segno per la maggior parte dei protagonisti del settore. CHI VENDE DI PIÙ A parte alcuni, appunto, come Cartier, che pure non è affatto il singolo brand di orologi più venduto al mondo: secondo Vontobel, nella graduatoria riferita al 2011, Rolex è primo con 4 miliardi di franchi di ricavi (anche se quasi il 10% riguardano il brand Tudor), battendo proprio Cartier con 2,2 miliardi e Omega con 1,95. Sul fatturato del brand parigino, comunque, gli orologi pesavano nell'esercizio 2011Ͳ12 per il 43% (rispetto al 35% dei gioielli), sempre secondo Vontobel. Insomma, è una sfida tra colossi. Ma mentre Rolex è un marchio indipendente, controllato dalla Fondazione Wilsdorf, «Cartier è il cuore pulsante della forza competitiva di Richemont», dice Exane Bnp Paribas: rappresenta circa il 40% delle vendite del gruppo e contribuisce con oltre il 60% all'Ebit.


«Se si valutasse il fatturato come se fosse realizzato al 100% nel retail – dice Luca Solca, analista di Exane – Cartier presidia il quarto posto al mondo dopo Ralph Lauren, Louis Vuitton e Chanel e prima di Armani». È il cosiddetto «retail equivalent», che testimonia come Cartier sia il numero uno al mondo tra i marchi di gioielleria e orologeria. «La sua presenza – aggiunge Solca – non è pervasiva come per altri megabrand: ha 203 monomarca diretti, contro i 471 di Vuitton e i 429 di Gucci. I consumatori, poi, lo percepiscono di status più elevato rispetto ai competitor, mentre è tuttora in grado di penetrare la domanda aspirazionale. Infine, ha maggiore credibilità nella fascia più alta del prodotto. Il tutto fa credere che Cartier sia tra i megabrand uno di quelli che ha le maggiori opportunità di crescita nel futuro, come indicato dal track record più recente». IL RECORD DI ROLEX Analisi meno dettagliate su Rolex, appunto perché controllata da un trust, a parte i 4 miliardi di franchi di ricavi 2011 che, secondo una preͲstima Vontobel (l'annual report viene elaborato dopo Baselworld), potrebbero essere arrivati «a 4,5 miliardi di franchi nel 2012», rivela René Weber, analista di Vontobel specializzato nell'orologeria. L'ennesimo primato per il brand elvetico. A differenza del più diretto competitor in termini dimensionali, Rolex – che ha una sede produttiva a Biel per i movimenti e a Ginevra il quartier generale, che include anche la produzione di casse e cinturini, oltre all'assemblaggio – non ha il retail diretto, ma stringe partnership con gli specialisti del dettaglio: è il caso, tra gli altri, di Zurigo, dove è alleato del gioielliere Bucherer che ha aperto l'anno scorso un monomarca, o di Milano, dove la boutique di via Montenapoleone è "targata" Pisa Orologeria. L'ESPOSIZIONE ALLA CINA In ogni caso, i chiari di luna cinesi non vanno sottovalutati: secondo Erwan Rambourg, analista di Hsbc, «sembra evidente che la tradizione dei regali sia ai politici sia nel businessͲtoͲbusiness non resusciteranno prima del prossimo settembre. Rolex, Cartier e Omega sono i tre brand più "regalati" in Cina, considerati come asset liquidi di cui chiunque conosce il valore intrinseco ed è dunque in grado di ricambiare. Mentre Cartier si sta trasformando nel Louis Vuitton del segmento orologi e gioielli». La Cina, però, resta negativa nelle vendite, mentre meglio stanno Hong Kong e Macao: nell'ex colonia portoghese, in particolare, stanno rimbalzando i profitti dei casinò, la cui attività è strettamente legata allo shopping. Wynn Resorts, ad esempio, ha annunciato utili netti in aumento del 44% nel primo trimestre, dopo che aveva perso quote di mercato a causa dell'aggressività dei rivali Las Vegas Sands e Galaxy Entertainment, confermando per il 2016 l'apertura di un nuovo resort da 4 miliardi di dollari sulla Cotai Strip. IL NUOVO RUOLO DI MACAO E proprio su Macao punta l'attenzione Hsbc: «L'isola – conclude Rambourg – è diventata rapidamente un paradiso del gioco d'azzardo, con 28 milioni di turisti nel 2012 rispetto ai 40 di Las Vegas. La differenza tra le due città sta nella propensione del consumatore a spendere: 35 miliardi di dollari di ricavi per Macao contro i 5 di Las Vegas nel 2012. Pensiamo che lo store Louis Vuitton al Wynn incassi molto di più di quello sulla Fifht Avenue anche se la superficie è di un quarto. Ciò nonostante, Lv ha "solo" quattro negozi a Macao contro i cinque di Las Vegas: il che significa che c'è un enorme potenziale per sviluppi retail che sembrano imminenti». Giustificati proprio dalle vendite di gioielli e orologi che, dal 2002 al 2012, hanno registrato una crescita media annua del 41%.


KƌŽ ŝŶ ƌŝĂůnjŽ ĚŽƉŽ ůĞ ĚŝĐŚŝĂƌĂnjŝŽŶŝ Ěŝ ƌĂŐŚŝ Venerdì 03 Maggio 2013 Scritto da Informazioni d'Oro

Ieri i ƉƌĞnjnjŝ ĚĞůů͛ŽƌŽ hanno fatto un ďĂůnjŽ ŝŶ ĂǀĂŶƚŝ quando il presidente della BCE, Mario Draghi, ha detto che l’autorità monetaria non esclude di imporre ƚĂƐƐŝ Ěŝ ŝŶƚĞƌĞƐƐĞ ŶĞŐĂƚŝǀŝ ƐƵů ĐŽƐƚŽ ĚĞů ĚĞŶĂƌŽ per gli istituti di credito commerciale. Al Comex i futures dell’oro con consegna a giugno sono arrivati fino a toccare un massimo di ϭϰϳϭ͕ϳϱ ĚŽůůĂƌŝ per poi ĐŚŝƵĚĞƌĞ ƐƵŝ ϭϰϲϲ͕ϲϱ ĚŽůůĂƌŝ, sostanzialmente invariati a нϬ͕ϬϮй. Il ƐƵƉƉŽƌƚŽ e la ƌĞƐŝƐƚĞŶnjĂ prossimi sono rispettivamente a ϭ͘ϰϰϬ͕ϵϬ e ϭ͘ϰϳϵ͕ϭϱ. >Ă ŚĂ ƚĂŐůŝĂƚŽ ŝ ƚĂƐƐŝ ĚĂůůŽ Ϭ͕ϳϱй ĂůůŽ Ϭ͕ϱϬй e la maggior parte degli operatori ha accolto la notizia con sorpresa, anche se in seguito Draghi ha detto che la BCE potrebbe sanzionare le banche che dovessero trattenere le riserve in eccesso, provocando la caduta dell’euro e ĨĂĐĞŶĚŽ ƌŝĚŝǀĞŶƚĂƌĞ ů͛ŽƌŽ ƵŶ ŝŶǀĞƐƚŝŵĞŶƚŽ ĂƚƚƌĂĞŶƚĞ. Tassi di interesse negativi renderebbero l’oro interessante anche nel caso di investimenti in conti in oro infruttiferi. EĞŐůŝ ^ƚĂƚŝ hŶŝƚŝ il Dipartimento del Lavoro ha riferito che ŝů ŶƵŵĞƌŽ Ěŝ ƉĞƌƐŽŶĞ ĐŚĞ ŚĂŶŶŽ ƌŝĐŚŝĞƐƚŽ ŝů ƐƵƐƐŝĚŝŽ Ěŝ ĚŝƐŽĐĐƵƉĂnjŝŽŶĞ ğ ƐĐĞƐŽ di 18.000 unità arrivando a 324.000, minimo degli ultimi 5 anni. Gli analisti attendevano un valore di 345.000 unità, cosa che ha permesso al dollaro di ottenere guadagni solidi contro le altre valute, penalizzando l’oro che è comunque riuscito a beneficiare delle notizie provenienti dall’Europa ed a rimanere stabile. Altri dati ufficiali hanno mostrato che ŝů ĚĞĨŝĐŝƚ ĐŽŵŵĞƌĐŝĂůĞ ĚĞŐůŝ ^ƚĂƚŝ hŶŝƚŝ a marzo Ɛŝ ğ ƌŝĚŽƚƚŽ dell’11% a 38,8 miliardi di dollari, rispetto ai 43,6 miliardi del mese di febbraio, grazie alla ŶŽƚĞǀŽůĞ ĐŽŶƚƌĂnjŝŽŶĞ ĚĞůůĞ ŝŵƉŽƌƚĂnjŝŽŶŝ. Sempre al Comex, l’ĂƌŐĞŶƚŽ con consegna a luglio è ƐĐĞƐŽ dello Ϭ͕Ϭϱй a Ϯϯ͕ϳϴϴ dollari l’oncia mentre il ƌĂŵĞ con consegna a luglio è ĂƵŵĞŶƚĂƚŽ dello Ϭ͕ϭϭй, scambiato a ϯ͕ϭϬϴ dollari la libbra.


del 03 Maggio 2013


Compro Oro

ZĂƉŝŶĂƌŽŶŽ ΖĐŽŵƉƌŽ ŽƌŽΖ͕ ϰ ĂƌƌĞƐƚŝ ^ǀŽůƚĂ ŝŶĚĂŐŝŶŝ ĐŽŶ ĂƌƌĞƐƚŽ ƵŶŽ ŝŶĚĂŐĂƚŝ ŝŶ ĂůƚƌĂ ƌĂƉŝŶĂ 04 maggio, 12:26 (ANSA) Ͳ VICENZA, 3 MAG Ͳ Arrestate 4 persone dai carabinieri di Thiene per la rapina dell'1 ottobre 2012, all' 'Oroingross'. L' indagine ha avuto una svolta con l'arresto di uno degli indagati mentre stava rapinando, nel novembre 2012, un' oreficeria. Il modus operandi, le caratteristiche fisiche e della pistola scacciacani trovata in suo possesso, hanno permesso di accertare il suo coinvolgimento nella rapina all'Oroingross'. Le indagini hanno cosi' portato all'individuazione degli altri tre banditi.(ANSA).


RUBA E RIVENDE A UN COMPRO ORO | Ma i carabinieri scoprono tutto NOTIZIE VENETO ͮ ƌĂ ĂŶĚĂƚĂ Ă ƚƌŽǀĂƌĞ ůĂ ŵĂĚƌĞ ŝŵƉĞŐŶĂƚĂ ŶĞůůĞ ƉƵůŝnjŝĞ ƉƌĞƐƐŽ ůĂ ĐĂƐĂ Ěŝ ƵŶ ŵĞĚŝĐŽ Ěŝ sĞƌŽŶĂ Ğ ĂƉƉƌŽĨŝƚƚĂŶĚŽ Ěŝ ƵŶ ĂƚƚŝŵŽ Ěŝ ĚŝƐƚƌĂnjŝŽŶĞ ĚĞůůĂ ĚŽŶŶĂ Ğ ĚĞůů͛ĂƐƐĞŶnjĂ ĚĞů ƉƌŽƉƌŝĞƚĂƌŝŽ ĚĞůůĂ ĐĂƐĂ͕ Ɛŝ ĞƌĂ ŝŵƉŽƐƐĞƐƐĂƚĂ Ěŝ ŵŽŶŝůŝ ŝŶ ŽƌŽ Ğ Ěŝ ƵŶ ŽƌŽůŽŐŝŽ ĚĞů ǀĂůŽƌĞ Ěŝ ĐŝƌĐĂ ϮϬŵŝůĂ ĞƵƌŽ͘ ŽŶ ůĂ ƌĞĨƵƌƚŝǀĂ Ɛŝ ĞƌĂ ƉƌĞƐĞŶƚĂƚĂ ĚĂ ƵŶ ĐŽŵƉƌŽ ŽƌŽ ĚĞů ĐĂƉŽůƵŽŐŽ ƐĐĂůŝŐĞƌŽ ĐŚĞ͕ ŝŶĐƵƌĂŶƚĞ ĚĞů ĨĂƚƚŽ ĐŚĞ ů͛ŽƌŽůŽŐŝŽ ĨŽƐƐĞ ƐƚĂƚŽ ǀĂůƵƚĂƚŽ ĚĂ ƵŶ ŽƌŽůŽŐŝĂŝŽ ĐŚĞ ůŽ ĂǀĞǀĂ ŵĞƐƐŽ ŝŶ ŐƵĂƌĚŝĂ ĐŝƌĐĂ ůĂ ƉƌŽǀĞŶŝĞŶnjĂ ƐŽƐƉĞƚƚĂ ĚĞůůĂ ŵĞƌĐĞ͕ ůŽ ĂǀĞǀĂ ĂĐƋƵŝƐƚĂƚŽ ĚĂůůĂ ƌĂŐĂnjnjĂ͕ ƵŶĂ ďƌĂƐŝůŝĂŶĂ Ěŝ ϮϬ ĂŶŶŝ͘ / ĐĂƌĂďŝŶŝĞƌŝ ĚĞůůĂ ^ƚĂnjŝŽŶĞ Ěŝ WĂƌŽŶĂ sĂůƉŽůŝĐĞůůĂ͕ Ă ĐŽŶĐůƵƐŝŽŶĞ ĚĞůůĞ ŝŶĚĂŐŝŶŝ ƐĐĂƚƵƌŝƚĞ ĚĂůůĂ ĚĞŶƵŶĐŝĂ Ěŝ ĨƵƌƚŽ ŝŶ ĂďŝƚĂnjŝŽŶĞ ƉƌĞƐĞŶƚĂƚĂ ĚĂů ŵĞĚŝĐŽ͕ ŚĂŶŶŽ ŝĚĞŶƚŝĨŝĐĂƚŽ ů͛ĂƵƚƌŝĐĞ ĚĞů ƌĞĂƚŽ͕ ĐŚĞ ŽƌĂ ĚŽǀƌă ƌŝƐƉŽŶĚĞƌĞ Ěŝ ĨƵƌƚŽ ŝŶ ĂďŝƚĂnjŝŽŶĞ ĚĂǀĂŶƚŝ ĂůůĂ ŵĂŐŝƐƚƌĂƚƵƌĂ ƐĐĂůŝŐĞƌĂ Ğ ĚĞĨĞƌŝƚŽ ŝŶ ƐƚĂƚŽ Ěŝ ůŝďĞƌƚă ƉĞƌ ƌŝĐĞƚƚĂnjŝŽŶĞ ŝů ƚŝƚŽůĂƌĞ ĚĞů ŶĞŐŽnjŝŽ Ěŝ ĐŽŵƉƌŽ ŽƌŽ͘ ΀ϬϮͬϬϱͬϮϬϭϯ΁


Settore e Moda del 06 Maggio 2013


KƌŽůŽŐŝ Ěŝ ůƵƐƐŽ͕ &ƌĞĚĞƌŝƋƵĞ ŽŶƐƚĂŶƚ ^ůŝŵůŝŶĞ DŽŽŶƉŚĂƐĞ DĂŶƵĨĂĐƚƵƌĞ Scritto da: Rosario Scelsi Ͳ lunedì 6 maggio 2013 /ů ƐĞƚƚŽƌĞ ĚĞŐůŝ ŽƌŽůŽŐŝ Ěŝ ůƵƐƐŽ Ɛŝ ĂƌƌŝĐĐŚŝƐĐĞ ĚĞů ŶƵŽǀŝƐƐŝŵŽ &ƌĞĚĞƌŝƋƵĞ ŽŶƐƚĂŶƚ ^ůŝŵůŝŶĞ DŽŽŶƉŚĂƐĞ DĂŶƵĨĂĐƚƵƌĞ͘ YƵĞƐƚŽ ŵŽĚĞůůŽ ƐĨŽŐŐŝĂ ƵŶ ĞůĞŐĂŶƚĞ ĚĞƐŝŐŶ ĐŚĞ ŶŽŶ ƐĂƌĞďďĞ ƐĞŵďƌĂƚŽ ĨƵŽƌŝ ůƵŽŐŽ ƵŶ ƐĞĐŽůŽ ĨĂ Ğ ĐŚĞ ŶŽŶ ƐĂƌă ǀĞĐĐŚŝŽ ƚƌĂ ϭϬϬ ĂŶŶŝ͘

Cinque le declinazioni, pronte allo sbarco in società. Tutte movimentate da un calibro di manifattura FCͲ705, sono accomunate da una serie di caratteristiche distintive, presentate in un cofanetto regalo in legno dal design unico, realizzato su misura.

La nuova collezione Slimline Moonphase è caratterizzata da preziosi dettagli, ma la genialità che contraddistingue questi orologi è nel fatto che ciascuna complicazione può essere regolata tramite un’unica corona. Questa abilità sta diventando una caratteristica sempre più importante degli orologi Frederique Constant. Altre caratteristiche distintive della collezione sono l’elegante design slimline e una cassa con un diametro di 42 millimetri. Tutti i modelli presentano inoltre il ricercatissimo cristallo in vetro zaffiro convesso per il vetro anteriore e fondello trasparente. In più, il quadrante presenta sempre datario e fase lunare in posizione ore 6. Una nuova straordinaria tecnologia chiamata “ablazione laser” è stata utilizzata per rendere l’immagine della luna il più dettagliata possibile. Ciascuno dei nuovi modelli Slimline Moonphase è dotato di movimento con 26 gioielli, di una eccezionale riserva di carica di 2 ore nonché decorazione Perlage e Côtes de Genève circolare sul movimento. Con prezzi estremamente competitivi, a partire da 2.695 euro, Slimline Moonphase offre una convenienza di riferimento nello specifico comparto. Il modello FCͲ705S4S6 è caratterizzato da una lucidissima cassa tripartita in acciaio inox e da un quadrante a cupola in argento con indici lucidi in nichel applicati a mano e lancette coordinate in nichel lucidato a mano. Un elegante cinturino nero in pelle di alligatore con fibbia ad ardiglione completa il look intramontabile.


Per gli amanti del blu, il modello FCͲ705N4S6 può essere la scelta giusta. Presenta un bellissimo quadrante in questa tinta, che contrasta meravigliosamente con gli indici e le lancette in nichel. Anche il cinturino in alligatore è in blu acceso, messo in rilievo da cuciture bianco sporco e fibbia ad ardiglione. La scintillante cassa placcata in oro rosa del modello FCͲ705V4S4 emana un’eleganza discreta. Il quadrante a cupola in argento genera una bella alchimia con le lancette e gli indici placcati in oro rosa, mentre il cinturino in alligatore marrone scuro spicca dalla cassa sottile. Al vertice della gamma Slimline Moonphase ci sono due modelli con cassa in oro rosa massiccio 18 carati. Il modello FCͲ705V4S9 presenta un quadrante a cupola in argento con indici e lancette placcati in oro rosa applicati a mano, e un cinturino in alligatore marrone scuro. Il modello FCͲ705C4S9 è caratterizzato invece da un meraviglioso quadrante color cioccolato che si intona perfettamente con le lancette e gli indici placcati in oro rosa e con il cinturino in alligatore marrone scuro.


hŶ ĐŝŽŶĚŽůŽ ĐŽŵĞ ĂŵƵůĞƚŽ WƵďďůŝĐĂƚŽ ŝů ϲ ŵĂŐŐŝŽ ϮϬϭϯ ĚĂ ZĞĚĂnjŝŽŶĞ ͮ DŽĚĂ Ğ͘​͘​͘ ŽĚŽ ƉƌĞƐĞŶƚĂ ůĂ ƐƵĂ ĐŽĐĐŝŶĞůůĂ ŝŶ ŽƌŽ ƌŽƐĂ͕ ƉƌŝŵĂ ĚĞůůĂ ĐŽůůĞnjŝŽŶĞ Ă ϯ ĚŝŵĞŶƐŝŽŶŝ

^Ăƌă ƉĞƌ ŝů ĐŽůŽƌĞ ƌŽƐƐŽ͕ ƐĂƌă ƉĞƌĐŚĠ ŶĞůůĂ ĐƌĞĚĞŶnjĂ ƉŽƉŽůĂƌĞ Ɛŝ ĚŝĐĞ ĐŚĞ ƉŽƌƚŝ ĨŽƌƚƵŶĂ͕ ŵĂ ƋƵĂŶĚŽ ǀĞĚŝĂŵŽ ƵŶĂ ĐŽĐĐŝŶĞůůĂ ƉŽƐĂƌƐŝ ĚŽƉŽ ƵŶ ǀŽůŽ ůĞŐŐĞƌŽ ƐƵůůĂ ŶŽƐƚƌĂ ŵĂŶŽ ƉƌŽǀŝĂŵŽ ƐƵďŝƚŽ ƵŶ ŵŽƚŽ Ěŝ ĞŶƚƵƐŝĂƐŵŽ ƋƵĂƐŝ ŝŶĨĂŶƚŝůĞ Ğ ƌŝŵĂŶŝĂŵŽ ŝŶĐĂŶƚĂƚŝ Ă ŐƵĂƌĚĂƌůĂ͕ ƋƵĂƐŝ ĨŽƐƐĞ ƵŶ ƉŝĐĐŽůŽ ŵŽŶŝůĞ ƉƌĞnjŝŽƐŽ ĚĂ ƚĞŶĞƌĞ ƐƚƌĞƚƚŽ Ğ ƉŽƌƚĂƌĞ ƐĞŵƉƌĞ ĐŽŶ ŶŽŝ ƉĞƌ ƉƌĞƐĞƌǀĂƌĐŝ ĚĂůůĞ ĐŽƐĞ ďƌƵƚƚĞ͘ >Ă ƚƌĂĚŝnjŝŽŶĞ ǀƵŽůĞ ĐŚĞ͕ ŶĞůů͛ĂŶƚŝĐŚŝƚă͕ ŝ ƐĞƚƚĞ ƉƵŶƚŝŶŝ ŶĞƌŝ͕ ĐŚĞ ƐƉĞnjnjĂŶŽ ĐƌŽŵĂƚŝĐĂŵĞŶƚĞ ŝů ƌŽƐƐŽ ƐĐƵƌŽ ĚĞůůĞ ĞůŝƚƌĞ͕ ĨŽƐƐĞƌŽ ƉĂƌĂŐŽŶĂƚŝ ĂůůĞ ƐƚĞůůĞ Ɖŝƶ ůƵŵŝŶŽƐĞ ĚĞůůĞ WůĞŝĂĚŝ͕ ĐŚĞ ŐƵŝĚĂǀĂŶŽ ůĂ ŶĂǀŝŐĂnjŝŽŶĞ͕ ƌĞŶĚĞŶĚŽůĂ Ɖŝƶ ĨĂĐŝůĞ͕ ŶĞůůĞ ĂĐƋƵĞ ĚĞů DĞĚŝƚĞƌƌĂŶĞŽ͘ KŐŐŝ͕ ƉƌŽƉƌŝŽ ŶĞů ŵĞƐĞ Ěŝ ŵĂŐŐŝŽ͕ ƋƵĂŶĚŽ Ɛŝ ĨĂŶŶŽ ǀĞĚĞƌĞ ĐŽŶ Ɖŝƶ ĨƌĞƋƵĞŶnjĂ ŝŶ ŐŝƌŽ ƉĞƌ ŝ ƉĂƌĐŚŝ Ğ ŝ ĐĂŵƉŝ͕ ŽĚŽ ƉƌĞƐĞŶƚĂ ůĂ ƐƵĂ ĐŽĐĐŝŶĞůůĂ ŝŶ ŽƌŽ ƌŽƐĂ͕ ƐŵĂůƚĂƚŽ ŶĞŝ ĐŽůŽƌŝ ĚĞů ƉŝĐĐŽůŽ Ğ ĨŽƌƚƵŶĂƚŽ ĂŶŝŵĂůĞƚƚŽ ƉƌŝŵŽ ŽŐŐĞƚƚŽ ĚĞůůĂ ĐŽůůĞnjŝŽŶĞ Ěŝ ĐŝŽŶĚŽůŝ ŝŶ ǀĞƌƐŝŽŶĞ ϯ ͘ >Ğ ůŝŶĞĞ ŵŽƌďŝĚĞ Ğ ŝů ĐŽůŽƌĞ ĚĞůů͛ŝƌŽŶŝĐŽ ŐŝŽŝĞůůŝŶŽ Ɛŝ ƐƉŽƐĂŶŽ ƉĞƌĨĞƚƚĂŵĞŶƚĞ ĂĚ ƵŶĂ ĚĞůŝĐĂƚĂ ĐĂƚĞŶŝŶĂ ŶĞƌĂ͕ ƉĞƌ ƉŽƌƚĂƌĞ ůĂ ĐŽĐĐŝŶĞůůĂ ƐĞŵƉƌĞ ĐŽŶ ŶŽŝ͕ ƐĞŶnjĂ ĂǀĞƌĞ ƉĂƵƌĂ ĐŚĞ ǀŽůŝ ǀŝĂ͕ ƉĞƌ ƉŽƐĂƌƐŝ ĂůƚƌŽǀĞ͘ WŝŶĞůůĂ W dZKE/K


KƌŽůŽŐŝ Ěŝ ůƵƐƐŽ͕ ,ĂŵŝůƚŽŶ :ĂnjnjŵĂƐƚĞƌ &ĂĐĞ Ϯ &ĂĐĞ ĐĞůĞďƌĂ ůĂ ĚƵƉůŝĐŝƚă Scritto da: Rosario Scelsi Ͳ domenica 5 maggio 2013 EĞů ƐĞƚƚŽƌĞ ĚĞŐůŝ ŽƌŽůŽŐŝ Ěŝ ůƵƐƐŽ Ɛŝ ƌŝƚĂŐůŝĂ ŝů ƐƵŽ ƐƉĂnjŝŽ ůΖ,ĂŵŝůƚŽŶ :ĂnjnjŵĂƐƚĞƌ &ĂĐĞ Ϯ &ĂĐĞ͕ ĐŚĞ ĚŽŵŝŶĂ ůΖĂƌƚĞ ĚĞůůĂ ĚƵƉůŝĐŝƚă͘ >Ă ĚŽƉƉŝĂ ǀŝƚĂ ğ ů͛ŝŶŐƌĞĚŝĞŶƚĞ ĚĂǀǀĞƌŽ ŵĂŐŝĐŽ ĐŚĞ ĚŝƐƚŝŶŐƵĞ ůĞ ĨŝĂďĞ Ğ ŝ Ĩŝůŵ ĨĂŶƚĂƐLJ͘ KƌĂ ƌŝǀŝǀĞ ŝŶ ƵŶ ƐĞŐŶĂƚĞŵƉŽ͕ ĐŽŶƚƌĂĚĚŝƐƚŝŶƚŽ ĚĂ ĚƵĞ ůĂƚŝ ĚŝǀĞƌƐŝ͘

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L’esclusiva cassa girevole accoglie due quadranti: uno con un sofisticato cronografo “boy racer”, l’altro con un tranquillo ed elegante segnatempo a tre lancette. Il comune denominatore di questi due lati contrastanti è rappresentato dai rotori decorati e scheletrati di ciascun movimento automatico, totalmente visibile dalla cassa ovale. Ogni orologio può essere indossato in due modi differenti, ognuno con una dichiarazione di stile completamente diversa. I due lati possono corrispondere a diversi fusi orari, diversi stati d’animo o diversi look: a sceglierli, però, è sempre chi li indossa. Grazie a una raffinata artigianalità, unita a un antico knowͲhow risalente al 1892 e associata a materiali highͲtech e a un’estrema funzionalità, il tema del doppio garantisce anche un’ottima portabilità e precisione. Il Jazzmaster Face 2 Face è realizzato in soli 888 esemplari numerati. Proiettando in una dimensione totalmente nuova l’attuale tendenza per i materiali a specchio che impazza nella pubblicità haute couture, questo modello supera il concetto di riflesso come sinonimo di illusione ottica. Il vetro del quadrante del cronografo presenta una sfumatura fumé e dettagli decisi di colore blu. In forte contrasto, la controparte a tre lancette integra finiture color argento che brillano con eleganza sulla superficie effetto raggi di sole. Il cronografo è animato da un movimento automatico ETA 2094, mentre il quadrante tradizionale da un ETA 2671. Questo orologio osa essere diverso in grande stile, anche nelle dimensioni della cassa ovale girevole leggermente allungata, che misura 53 x 44 mm. Il cinturino di pelle nera completa il messaggio di esclusività con una fodera blu morbida al tatto e una doppia cucitura, insieme a un nuovo modello di fibbia déployante che ne conferma la forte personalità. Il prezzo consigliato è di 4.900 euro.


ĂƐĞůǁŽƌůĚ ϮϬϭϯ ŝŶ ŐĂůůĞƌLJ ŝů ^ĂůŽŶĞ DŽŶĚŝĂůĞ ĚĞůůΖKƌŽůŽŐĞƌŝĂ Ğ ĚĞůůĂ 'ŝŽŝĞůůĞƌŝĂ Scritto da: Rosario Scelsi Ͳ domenica 5 maggio 2013 KŐŐŝ ƚƌĂĐĐŝĂŵŽ ƵŶ ƌĞƐŽĐŽŶƚŽ ŝŶ ŐĂůůĞƌLJ Ěŝ ĂƐĞůǁŽƌůĚ ϮϬϭϯ͘ >͛ĞĚŝnjŝŽŶĞ Ěŝ ƋƵĞƐƚ͛ĂŶŶŽ ĚĞů ^ĂůŽŶĞ DŽŶĚŝĂůĞ ĚĞůůΖKƌŽůŽŐĞƌŝĂ Ğ ĚĞůůĂ 'ŝŽŝĞůůĞƌŝĂ͕ ŝŶƚĞƌĂŵĞŶƚĞ ƌŝĞůĂďŽƌĂƚŽ͕ ŚĂ ĐŚŝƵƐŽ ŝ ƐƵŽŝ ďĂƚƚĞŶƚŝ ĚŽƉŽ ŽƚƚŽ ŐŝŽƌŶŝ Ěŝ ŐƌĂŶĚĞ ƐƵĐĐĞƐƐŽ͘

Con 122 mila visitatori, la manifestazione più importante a livello globale dell’industria dell’orologeria e della gioielleria è riuscita a registrare un nuovo record (+17% rispetto al 2012). Gli espositori si sono dichiarati molto soddisfatti della nuova qualità di Baselworld e dell’andamento degli affari. Anche per quanto riguarda la presenza mediatica è stato raggiunto un nuovo record, con 3.610 giornalisti accreditati (+9% sul 2012). L’evento, andato in scena a Basilea dal 25 aprile al 2 maggio 2013, ha messo in vetrina i prodotti di oltre 1.460 espositori, provenienti da ogni angolo del paese. Il pubblico ha potuto ammirare le nuove collezioni di orologi e gioielli dei più importanti attori del settore, con opere che in alcuni casi hanno toccato le vette assolute della qualità, del lusso e dello stile. Per la prima volta la rassegna elvetica si è svolta nel nuovo complesso realizzato dagli architetti Herzog & de Meuron, confermando il suo ruolo di evento di settore più importante dell’anno, sotto lo slogan “Brillance Meets”, che ha aperto una nuova era di idee e innovazioni, in un punto di incontro unico al mondo per quanto riguarda le industrie del comparto. Le foto sono emblematiche della sua magia. Buona visione!


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>Ğ ůĂŶĐĞƚƚĞ >ĂŵďŽƌŐŚŝŶŝ ƐƉŝŶƚĞ ƐƵůůĂ ŵĞĐĐĂŶŝĐĂ venerdì, 3 maggio 2013

Tonino Lamborghini ͲImperial Temptation

Il 2012 è stato un anno record per dŽŶŝŶŽ >ĂŵďŽƌŐŚŝŶŝ. Il fatturato del brand lifestyle ispirato ai motori nell’esercizio ha visto un incremento a doppia cifra, e i primi mesi del 2013 hanno confermato questa tendenza. Tra i driver della crescita, il business orologi, che pesa circa il 30% del turnover ma “ha grande importanza in termini di immagine”, ha raccontato il CEO 'ŝĂŶůƵĐĂ &ŝůŝƉƉŝ a WĂŵďŝĂŶĐŽ dǀ nello stand del marchio a Baselworld. Alla fiera, Tonino Lamborghini ha presentato due modelli più classici in limited edition, /ŵƉĞƌŝĂů dĞŵƉƚĂƚŝŽŶ, con cassa in oro, e ha applicato un movimento automatico al modello best seller, lo ^ƉLJĚĞƌ, e a un’edizione limitata del 1947. “Abbiamo risposto alla crescente richiesta di qualità nella parte meccanica da parte dei mercati internazionali e in particolare del Far East”, ha proseguito Filippi. Nel mercato chiave dell’Estremo Oriente, Lamborghini ha lanciato un ampio progetto nell’hospitality di lusso aprendo due hotel a cinque stelle in Cina. “Ne inaugureremo un terzo entro fine anno e un quarto a inizio 2014 in due location importanti, Pechino e Shanghai – ha concluso il CEO Ͳ. Il 2013 poi, ci vedrà anche impegnati in una forte espansione nel mercato statunitense con il progetto hospitality e le nostre altre brand extension”.


^ƉŝůůĂ ĚĂ ϭϬϬ ŵŝůŝŽŶŝ Ěŝ ĚŽůůĂƌŝ Venerdì 03 Maggio 2013 Scritto da Alda Cannizzo

La celebre maison del lusso 'ƌĂĨĨ ŝĂŵŽŶĚƐ ha presentato una splendida ƐƉŝůůĂ che riprende ůĞ ĨŽƌŵĞ ĞĚ ŝ ĐŽůŽƌŝ Ěŝ ƵŶ ƉĂǀŽŶĞ. Come tutti i pezzi sfornati dal celebre brand, porta con sé una ĐŝĨƌĂ ĚĂ ĐĂƉŽŐŝƌŽ, presentandosi ancora una volta come accessibile a pochi fortunati eletti. Si tratta di un pezzo unico e dalla straordinaria luminosità. Esso si avvale di ϭ͘ϯϬϱ ĚŝĂŵĂŶƚŝ ĐŽůŽƌĂƚŝ per un totale di ϭϮϬ͕ϴϭ ĐĂƌĂƚŝ disposti in un accessorio di circa 10 cm di altezza. Al centro della spilla è stato posto ƵŶŽ ĚĞŝ ĚŝĂŵĂŶƚŝ Ɖŝƶ ďĞůůŝ Ğ ƌĂƌŝ Ăů ŵŽŶĚŽ: un &ĂŶĐLJ ĞĞƉ ůƵĞ Ěŝ ϮϬ͕ϬϮ ĐĂƌĂƚŝ. Protagonista indiscusso del lussuoso accessorio, appare con una ĨŽƌŵĂ Ă ƉĞƌĂ e il suo fascino blu viene esaltato da un abbraccio di ƉŝĞƚƌĞ ƉƌĞnjŝŽƐĞ di colore bianco, rosa, giallo, arancione, ƐĂƉŝĞŶƚĞŵĞŶƚĞ ůĂǀŽƌĂƚĞ da alcuni artigiani della boutique londinese Graff. Le ƉŝƵŵĞ ĚĞůůĂ ĐŽĚĂ del pavone sono ornate da ĚŝĂŵĂŶƚŝ Ěŝ ǀĂƌŝĞ ĚŝŵĞŶƐŝŽŶŝ Ğ ǀĂƌŝ ĐŽůŽƌŝ, con punte di preziosi diamanti bianchi finali, che ne esaltano l’eleganza. Il magnifico esemplare, oltre a coniugare diversi elementi d’artigianato eccentrici e creativi, offre la ƉŽƐƐŝďŝůŝƚă Ěŝ ƐŐĂŶĐŝĂƌĞ ŝů ĚŝĂŵĂŶƚĞ ĐĞŶƚƌĂůĞ ƉĞƌ ŝŶĚŽƐƐĂƌůŽ ƐŝŶŐŽůĂƌŵĞŶƚĞ, lasciando libera scelta secondo gusti e bisogni. Il noto brand del lusso, fondato dal Re delle pietre preziose >ĂƵƌĞŶĐĞ 'ƌĂĨĨ, ha presentato la spilla a marzo alla fiera d’arte TEFAF di Maastricht, in Olanda, storicamente frequentata dai più ricchi collezionisti d’arte e antiquariato al mondo. Il suo valore è di ϭϬϬ ŵŝůŝŽŶŝ Ěŝ ĚŽůůĂƌŝ, cifra stratosferica che rispecchia l’ŝŶĞƐƚŝŵĂďŝůĞ ǀĂůŽƌĞ Ěŝ ƵŶ ƉĞnjnjŽ Ě͛ĂůƚĂ ŐŝŽŝĞůůĞƌŝĂ che passerà alla storia.


Cronaca

Furto in gioielleria e doppio incendio, notte di paura ad Ariano Redazione CDA Furto alla gioielleria Mirò in località Cardito ad Ariano Irpino. I banditi hanno utilizzato un'auto come ariete ed hanno sfondato la vetrina del locale riuscendo, però, a portare via pochi oggetti preziosi. I malviventi hanno tentato di distrarre l'attenzione e di ritardare l'intervento delle forze dell'ordine dando fuoco in due punti diversi ad un'auto e ai cassonetti dell'immondizia. Sono in corso indagini da parte della Polizia. Il provvidenziale intervento dei vigili del fuoco dei distaccamenti di Grottaminarda ed Ariano Irpino ha evitato il peggio. Le due squadre dei caschi rossi hanno domato i roghi e provveduto a mettere in sicurezza l'area bloccando temporaneamente il traffico. Si segue la pista della delinquenza pugliese. 06 Maggio 2013


Maxi sequestro oro ad Ancona Lunedì 06 Maggio 2013 Scritto da Edoardo Ebolito

Beni di contrabbando nel porto di Ancona. La Guardia di Finanza del capoluogo marchigiano, in collaborazione con il distretto locale dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, ha scovato oltre 2,2 kilogrammi d’oro e 18.960 euro all’interno di un'autovettura con targa greca, durante un controllo ordinario sui mezzi sbarcati dalle motonavi provenienti dalla penisola ellenica. Il conducente del mezzo non avrebbe fornito risposte esaurienti alla domanda degli ispettori sul possesso di beni e valori eccedenti i 10.000 euro, limite massimo oltre il quale bisogna provvedere ad una dichiarazione obbligatoria. I Finanzieri, insospettiti, hanno deciso di perquisire l’auto, trovando nel portabagagli un doppiofondo in acciaio simile ad una cassetta di sicurezza, contenente al suo interno i preziosi valori. Per quanto riguarda i beni in valuta, il cittadino greco ha deciso di fare ricorso all’Istituto dell’Oblazione Immediata, ottenendo la restituzione del denaro mediante il pagamento del 5% della somma eccedente il tetto massimo non dichiarabile, circa 500 euro. Discorso completamente differente per i lingotti d’oro, la cui mancanza di tracciabilità ha costretto i Finanzieri a denunciare a piede libero il sessantenne greco all’Autorità Giudiziaria di Ancona per i reati di contrabbando e ricettazione. L’oro, una volta immesso sul mercato, avrebbe generato un valore di circa 80.000 euro.


domenica 05 maggio 2013 IL CASO. I carabinieri hanno catturato la banda che avrebbe architettato la rapina in un negozio di preziosi della città

WƌĞƐŝ ŝ ƋƵĂƚƚƌŽ ƵŽŵŝŶŝ ĚDzŽƌŽ Dennis Dellai Gli ultimi due a finire in manette sono un ragazzo di Breganze e un albanese barista a Schio Il colpo fruttò 140 mila euro

C´era una vera e propria banda, composta da quattro persone, con basisti, spalleggiatori ed esecutori, dietro alla rapina messa a segno nell´ottobre dell´anno scorso ai danni di Oro Ingross. Il colpo fruttò 140 mila euro, fra gioielli e contanti, e allora tutto faceva pensare che ad agire fossero stati due banditi, poi finiti agli arresti. In realtà c´erano altri due uomini che hanno agito nell´ombra, e uno, un albanese al tempo residente in città, era, secondo i carabinieri, addirittura la mente del gruppo. Le indagini sembrano definitivamente chiuse, dunque, con gli ultimi due arresti avvenuti venerdì, quello di Daniele Moretto, 25 anni, di Breganze, e dell´albanese Florian Qata, 30 anni, nato a Durazzo, ma residente a Schio dove era barista in un noto locale di via Baccarini. Il primo è un giovane con qualche precedente e che, pur non avendo partecipato alla rapina, avrebbe avuto comunque un ruolo determinante nel coprire la fuga di Igor Sljivic, 19 anni di Monticello Conte Otto, uno dei banditi in azione nell´oreficeria. I carabinieri, infatti, attribuiscono a Moretto la responsabilità di aver protetto Sljivic nascondendolo in casa subito dopo il colpo e ospitandolo tre giorni. L´albanese Qato, invece, viene ritenuto il mandante dell´assalto. Era lui, secondo gli uomini del capitano Sabatino Piscitello, che aveva dettato tempi e modalità della rapina e il successivo occultamento della refurtiva, per altro mai ritrovata. Qato aveva anche effettuato un sopralluogo nel negozio Oro Ingross un mese prima del colpo. Per gli investigatori , l´immigrato aveva messo a punto gli ultimi dettagli operativi annotando tutto ciò che serviva affinchè l´incursione riuscisse. A sporcarsi le mani erano invece stati Sljivic e Marco Battistella, 25 anni di Camisano Vicentino. Erano loro i due uomini entrati nella gioielleria e fuggiti col malloppo dopo aver minacciato con una pistola (giocattolo) Thomas Lunardi, responsabile del negozio. Quel primo ottobre del 2012 Battistella e Sljivic erano entrati da Oro Ingross con la scusa di farsi valutare delle collane. Ma ad un certo punto, proprio Battistella secondo i Cc, puntò la scacciacani a Lunardi dicendogli: «Ora valuta questa». In pochi secondi i due banditi si fecero consegnare otto rotoli di preziosi più 5 mila euro in contanti. Poi, prima di darsi alla fuga, distrussero il videoregistratore con le immagini delle telecamere interne. Tutto perfetto, se non fosse che Battistella si fece beccare a Zanè, poco tempo dopo, mentre tentava una rapina alla gioielleria Roncaglia. Gli uomini del nucleo operativo si accorsero che aveva un piercing, come quello descritto da Lunardi, e la stessa pistola giocattolo usata a Thiene. Tanto è bastato per fare due più due e ricostruire la storia. Le indagini hanno permesso poi di arrivare agli altri complici .


&ƵƌƚŽ ŝŶ ŐŝŽŝĞůůĞƌŝĂ Ğ ĨƵŐĂ ƚƌĂ ŝ ƚƵƌŝƐƚŝ / ůĂĚƌŝ ŶĞůůΖĂƚƚŝǀŝƚă Ěŝ ǀŝĂ ĚĞůůĂ sŝŐŶĂ EƵŽǀĂ͘ ^ŽŶŽ ƐĐĂƉƉĂƚŝ ŝŶ ĂƵƚŽ ĞǀŝƚĂŶĚŽ ŝ ƉĂƐƐĂŶƚŝ di LUCA SERRANO'

^ŝ ƐŽŶŽ ĂǀǀŝĐŝŶĂƚŝ ĂůůĂ ŐŝŽŝĞůůĞƌŝĂ Ğ ŚĂŶŶŽ ƐƉĂĐĐĂƚŽ ůĂ ǀĞƚƌŝŶĂ ĐŽŶ ƵŶ ŽŐŐĞƚƚŽ ŵĞƚĂůůŝĐŽ ĂƌƌĂĨĨĂŶĚŽ ƵŶĂ ŵĂŶĐŝĂƚĂ Ěŝ ŐŝŽŝĞůůŝ͘ ͛ ƐƵĐĐĞƐƐŽ ƋƵĞƐƚŽ ƉŽŵĞƌŝŐŐŝŽ ĂůůĞ ϭϰ ĂůůĂ ŐŝŽŝĞůůĞƌŝĂ ŽƉƉŝŶŝ ŝŶ sŝĂ ĚĞůůĂ sŝŐŶĂ EƵŽǀĂ ƋƵĂŶĚŽ ů͛Ăƚƚŝǀŝƚă ĞƌĂ ĂŶĐŽƌĂ ĐŚŝƵƐĂ͘ / ůĂĚƌŝ͕ ĚƵĞ ƵŽŵŝŶŝ͕ ƐŽŶŽ ƐĂůŝƚŝ ƐƵ ƵŶ͛ĂƵƚŽ ƉĂƌĐŚĞŐŐŝĂƚĂ ƉŽĐŽ ĚŝƐƚĂŶƚĞ Ğ ƐŽŶŽ ĨƵŐŐŝƚŝ͕ ƚƌĂ ƚƵƌŝƐƚŝ Ğ ƉĂƐƐĂŶƚŝ͕ ƉƌŝŵĂ ĚĞůů͛ĂƌƌŝǀŽ Ěŝ ƉŽůŝnjŝĂ Ğ ĐĂƌĂďŝŶŝĞƌŝ͘ >͛ĂƵƚŽ ğ ƐƚĂƚĂ ƌŝƚƌŽǀĂƚĂ ĂůĐƵŶŝ ŵŝŶƵƚŝ ĚŽƉŽ ŝŶ ǀŝĂ ĚĞů WŽƌĐĞůůĂŶĂ͘ ͛ ƵŶĂ EŝƐƐĂŶ DŝĐƌĂ ƌŝƐƵůƚĂƚĂ ƌƵďĂƚĂ͘ ^Ƶů ƉŽƐƚŽ ƉŽůŝnjŝĂ ƐĐŝĞŶƚŝĨŝĐĂ͕ ƐƋƵĂĚƌĂ ŵŽďŝůĞ Ğ ĐĂƌĂďŝŶŝĞƌŝ͘ ;Ϭϯ ŵĂŐŐŝŽ ϮϬϭϯͿ


2 maggio 2013

ƌŽůůĂ ŵŝŶŝĞƌĂ ĚΖŽƌŽ͗ ĂůŵĞŶŽ ϲϬ ŵŽƌƚŝ ŝŶ ^ƵĚĂŶ Più di 60 persone sono morte nel crollo di una miniera d'oro nel Darfur, regione nell'ovest del Sudan, afflitta dalla guerra civile. Il tragico incidente è avvenuto lunedì, ma la notizia è stata resa nota solo oggi, secondo quanto ha riferito un responsabile locale. "Il numero delle persone morte in seguito al crollo della miniera è più di 60", ha detto Haroun alͲ Hassan commissario locale di Jebel Amir nel Darfur del nord, il quale ha aggiunto che le operazione di soccorso sono tuttora in corso.



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