JUST KIDS - #03 - Gennaio 2013

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[ Musica ]

ALESSANDRO GRAZIAN ARMI

(Ghost records/Venus, 2012)

di Alina Dambrosio

I

migliori dischi sono quelli apprezzati a un secondo ascolto. Quando un disco è apprezzato totalmente dal secondo ascolto in poi, significa che è un disco complesso, farcito, da riscoprire e cogliere tutti gli aspetti ad ogni riascolto. Armi, terzo album del cantautore padovano Alessandro Grazian, si colloca in questa categoria. Quest’ultimo lavoro, uscito il 5 ottobre scorso per l’etichetta Ghost records / Venus, vede la luce a distanza di tre anni dall’ep “L’abito” e la collaborazione di Leziero Rescigno degli Amor Fou, che ne cura la produzione artistica insieme al cantautore. “Armi”, il brano d’apertura, ricorda per lo stile in qualche modo i primi CCCP di Fedeli alla linea, per poi ammorbidirsi nelle strofe, costituendo quasi un manifesto del disco. L’atmosfera s’incupisce nel secondo brano “Soltanto io”, un brano intimistico, sofferente, accompagnato dal pianoforte, le cui note fanno assaporare sonorità alla King Crismon. In “Se tocca a te”, navighiamo in acque electro-pop, con un testo degno di nota “Sarà per il padrone a cui prometti grande disobbedienza/con tanta convinzione da passare inosservato/sarà per la buona cura della tua quintessenza/che consiste nel rinunciare a tutto quello che hai amato”. La tracklist è un sali-scendi di emozioni,

la gamma va dall’irruenza alla solitudine, senza mai rinunciare alla melodia, ma anche per brani come la ballata “Estate”, la malinconia primeggia. Con Armi, Grazian si abbandona ad atmosfere dalle tonalità new wave con sfumature psichedeliche e shoegaze, con chitarre e synth alla mano. I testi ricordano, in alcuni brani, la scrittura di Cristiano Godano così come per le atmosfere più raffinate. Quest’album è più rock rispetto ai precedenti e più consapevole, e questa consapevolezza è sottolineata dalle parole. “È una presa di coscienza che si trasforma in un atto di volontà e quindi in azione. L’azione si compie con delle armi e qui le armi sono quelle della volontà e dell’ispirazione.” In tutta quest’oscurità c’è un raggio di luce, intenzionalmente posto come brano finale, “Il Mattino”, che ci congeda con un appuntamento e un augurio “Buon anno, buon anno, buon anno…/Ti do appuntamento il 1° Ottobre/in Prato della Valle”. “Armi” è vivamente consigliato a chi si nutre di pane, musiche sporche e poesia. [ ]

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ALESSANDRO GRAZIAN - ARMI 1. Armi 2. Soltanto io 3. Se tocca a te 4. Estate 5. Nonchalance 6. Helene 7. Non devi essere poetico mai 8. Il mattino /////////////////


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