Io Come Autore 24

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Anno 1 N. 24 / OTTOBRE 2011 - Periodico settimanale - Editore e Proprietario: eBookservice srl C.F./P.I. : 07193470965-REA: MI-1942227. Iscr. Tribunale di Milano n. 324 del 10.6.2011.

autore www.iocome.it

L’arte in prosa

MUSATI: novitĂ in libreria Concorso PAGINA UNO Come mantenersi scrivendo

Copertina di Diana Debord numero

100% free

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numero

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IN COPERTINA “‘WHALE IN A CAGE’” DI DIANA DEBORD,

Fotografa

e

Artista

visiva.

Diana Debord, nata a Novara nell’orwelliano 1984, è una fotografa e artista visiva che mescola innovazione digitale e tecniche vintage. In molti hanno descritto i suoi lavori e autoritratti come un labirinto tra sogno e incubo, grazie al loro romanticismo decadente e all’atmosfera onirica. Una realtà da favola e da incubo allo stesso tempo, una visione oscura e onirica, che regala immagini di donne non più oggetto ma soggetto di sogni e fantasie. http://www.debored.it info@debored.it


in copertina ‘Whale in a cage’

Fotografia di Diana Debord


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sommario

numero

autori Claudia Zedda |

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Come mantenersi scrivendo Giovanna Mulas |

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La durezza di una vita Marco Nuzzo |

L’arte in prosa

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rubriche 6 Erotismo letterario | 10 Consigli di lettura |

Vietato ai minori

Concorso letterario DEd’A | L’angolo della poesia |

di Paola Concilio Appuntamenti |

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Viva Las Vegas Novità in libreria: l’ombra dei sogni


editoriale

Marika Barbanti

Non è la prima volta che affrontiamo questo tema. Non è la prima volta che parliamo di donne. Questa volta però la prospettiva è regionale; cioè vogliamo proporvi le storie e le vite di donne che hanno e vivono tutt’ora in Sardegna. Noi questa regione ce la ricordiamo solo d’estate, per lo splendido mare; ma d’inverno ci dimentichiamo completamente che esiste. Questa regione è una terra di confine dove il sentimento d’appartenenza all’italico paese spesso è rotto da rivendicazioni indipendentiste. Questo non è certamente l’unico

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caso che caratterizza l’Italia ma è sicuramente uno dei più sentiti. Da questa prospettiva regionale vogliamo provare a capire che cosa significa sentirsi sardi e proviamo a farlo attraverso le voci delle donne, un’altra realtà che spesso rimane muta. In luogo e il corpo in cui veniamo al mondo determinano le possibilità di vita che abbiamo; nascere in un posto piuttosto che in un altro, in una famiglia piuttosto che in un’altra, in un corpo piuttosto che in un altro fa la diferenza. Buona Lettura! M. B.

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Quattro

Requiem per un sogno di Hubert Selby Jr. Selby Jr. narra la storia di Tyrone, Marion, Harry e Sara, madre di quest’ultimo. Sara, vedova ormai rimasta sola si nutre di televisione e della considerazione delle amiche; decide di dimagrire assumendo pillole, in realtà sono anfetamine. I tre ragazzi progettano di procurarsi grandi quantità di eroina e arricchirsi spacciandola. Le 4 vite si aggrovigliano intorno al filo dell’illusione. Essa alimenta progetti friabili come castelli di sabbia, infonde scintille nelle vite spente dei personaggi del romanzo. Crudele li culla reggendoli su una mano, li adagia su una stella destinata a precipitare, e non può più contare nemmeno su se stesso. Deborah Schillaci

Romanzo dedicato alle fans della serie “Quattro amiche e un paio di jeans”. Le protagoniste Lena, Bridget, Carmen e Tibby sono cresciute e si trovano ad affrontare problemi e situazioni che la vita offre loro. Il libro acquista un “tono più adulto” e lo si può intuire già dalla copertina che ha perso la vivacità dei colori utilizzati per gli altri quattro libri, lasciando spazio ad un’immagine più seria e riflessiva. Scritto con un linguaggio più maturo, racconta cosa è accaduto alle quattro amiche, dando modo al lettore di avere una panoramica temporale di come può evolversi un’amicizia. Credo che per le fan dei “travelling pants” sia doveroso e piacevole leggere questo libro. Il mio giudizio è assolutamente positivo e mi sento di consigliarlo. È cosa logica che l’autrice abbia scelto il finale... al lettore giudicare se è quello che voleva o meno. Buona lettura!! Laura

Pagine 415 • € 17,00

Isbn 978-88-17-05000-5

Isbn 978-88-8112-440-4

amiche per sempre di Ann Brashares

Pagine 261 • € 15,00

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consigli di lettura



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Autori

Come

mantenersi scrivendo

M

i chiamo Claudia, ho 31 anni e sono una scrittrice cagliaritana. Sogno di scrivere da che ricordo e solo nel periodo successivo alla laurea ho iniziato ad avvicinarmi timidamente all’idea che la scrittura mi avrebbe potuto regalare non solo soddisfazioni, ma anche di che vivere. Ho preso confidenza con la carta stampata collaborando con qualche realtà giornalistica locale. Piccoli pezzi di cronaca che mi hanno però insegnato il piacere della sintesi, il gusto d’essere letta. Pochi mesi dopo la laurea un editore cagliaritano ha deciso che la mia tesi sarebbe potuta diventare un libro, un saggio per l’esattezza, dal titolo Creature Fantastiche in Sardegna. Il 2009-2010 sono stati anni di totale restyling durante il quale ho imparato che i sogni, delle volte, diventano realtà. Dico sempre che entrare in contatto con il mondo dell’editoria sia stato illuminante. La prima convinzione a sgretolarsi è stata quella dei guadagni.

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Creature Fantastiche in Sardegna Un saggio con una struttura semplice e immediata. Il pantheon fantastico territoriale è stato catalogato secondo 4 elementi principali, la terra, l’acqua, l’etere e il fuoco. Il primo capitolo è dedicato all’arte del racconto, al valore che aveva nelle società tradizionali di ieri nelle quali possedeva sapore di passatempo e trasmissione di cultura. Scoprirete di janas, di giganti, di Luxia pietrificata, dei cavalli verdi, de s’erkitu e delle panas, della mama ‘e funtana, delle streghe vampiro e delle anime del purgatorio, del demonio sardo e dalla fascinosa muska macedda, in un racconto di una florida e creativa società isolana.

Isbn 978-88-6211-156-0

Un sogno diventato realtà

Pagine 250 • € 16,00


Claudia Zedda

I sogni, delle volte, diventano realtà. C’è stato un tempo in cui ho creduto che scrivere libri fosse cosa da pochi e soprattutto cosa che rendesse parecchio. Be’, non è vero, ma non per questo la scrittura mi è piaciuta di meno. Ho compreso che se davvero desideravo scrivere per vivere, avrei dovuto inventarmelo un lavoro, che in giro non c’era niente che somigliasse manco lontanamente a quel che avrei voluto per il mio futuro. Mi ha aiutata la mia passione per il web, per la rete internet, per le novità, per i software innovativi e per la creatività che dilaga on-line. Il caso ha voluto che il primo pezzo scritto per il web fosse turistico e dedicato interamente alle mete sarde. Con quel pezzo ho guadagnato i miei primi 2,50€. Non ci crederete, ma ho stampato e incorniciato quel primo pagamento. Il web è un mondo strano. Le tendenze che lo muovono sono rapide, devastanti, travolgenti. Un buon scrittore freelance deve anticiparle e galopparle fintanto che c’è buona strada. Ho imparato a farlo e continuo giorno dopo giorno.

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In questi tre anni ho aperto tre blog; ciascuno parla di un mio amore e tutti sono figli della prima passione, la scrittura. Claudiazedda.it è tutto dedicato alla Sardegna e ai miei libri, che per altro parlano dell’isola esattamente come io la vedo, il secondo, esserefreelance.it è casa di tutti i freelance del mondo, che lo sono ma ancora non sanno d’esserlo o che sanno d’esserlo e cercano consigli qua e là. Poi è nato bottegakreativa.it perché amo scrivere ma adoro anche creare: cestini artigianali, torte, biscotti, decori per la casa, album per le foto, vasi ecologici, tutto quello che mi salta per la testa, per il piacere di poterlo fare. Quest’anno ho pubblicato il mio secondo saggio, Est Antigoriu e a breve verrà stampato il mio primo romanzo. Spesso gironzolo per l’Italia a presentare i miei libri, a raccontare della mia bella isola e delle mie grandi passioni. Dite, c’è qualcosa di più bello?

Claudia Zedda

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Recensione

Isbn xxxxxxxxxxxxx

Lo stile di Veronica ingabbia il lettore per l’incredulità del linguaggio utilizzato da un’adolescente, a tratti duro e freddo a tratti ingenuo, e le scene che si possono immaginare di sesso spicciolo e violento in cui l’autrice le ritrae. È un libro scandalo ove la perfettibilità di un’adolescente dimostra che non basta far parte di una famiglia Borghese per essere sopra le parti. Ma che spesso il sesso, quello giudicato sporco e ambiguo, è solo un impulso naturale dell’essere umano e che non ha confini o pregiudizi.

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erotismo letterario

Consigliato da Elisa Visconti.

Isbn 978-88-541-1770-9

Libro crudo da leggere mai dimenticando che è la vita vera descritta da una ragazzina poco più che sedicenne che nelle sue massicce inquietudini potrebbe impersonare le fantasie dei nostri figli e perché no, anche le nostre.

Pagine 235 • € 9,90

Vietato ai minori

Libro Erotico Con fredda naturalezza Veronica ripercorre, in una sorta di diario distaccato, le sue esperienze estreme. Quelle di un’adolescente che ha divorato tutto vivendo con frenesia e incoscienza, ma che non ha ancora incontrato l’amore vero, quello che fa battere forte il cuore… Veronica sta per compiere 14 anni. La sua vita ordinaria e tranquilla, da brava ragazza cresciuta in una famiglia alto borghese, da alcuni mesi non è più come prima. Durante un viaggio in Inghilterra conosce per la prima volta il sesso estremo e comincia a guardare se stessa e la realtà con occhi diversi. D’un tratto il suo mondo familiare e dorato, ma anche distratto e sordo di fronte ai suoi disagi, le sta stretto: regole e limiti esistono per essere trasgrediti, il desiderio di entrare nell’universo dei grandi si fa irresistibile. Affascinata e succube di Viola, che fa del sesso senza limiti il suo stile di vita, Veronica non esita a farsi trascinare in un vortice di esperienze dove tutto sembra elettrizzante, facile e indolore. Trascura la scuola, spende senza controllo, vive di notte, fuma, beve, si droga, non mangia. Ma soprattutto lascia che chiunque, amici, sconosciuti, uomini di ogni tipo e di ogni età, abusino del suo corpo, vendendolo al migliore offerente. Ma l’illusione di sentirsi grande e forte si trasforma ben presto in un profondo senso di vuoto, senza che lei sia in grado di opporre resistenza, o cambiare vita.

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ttp://medeo.it/


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concorso letterario

Identikit di

www.dedaediz

Maurizi Angela Roma

in Urologia a d .n c e p s , urgo Medico-chir rdinata

e diso Terribilment

ecret. Nei s p to i tt tu , ari rimenti culin e p s e o z z li a Re mia Canon. la n o c le a it p nzo per la ca o z a o d a v ri e week-end lib vole io di u n le a tr ta Con la tes ari. ai rivoluzion e ti s li a e id gli o. Li lascio a h e n n o n i tt mo n sur-

rgo u o c s o d n a u Q seguirlo. ‌ in i d o n e fare a m o s s o p n o n Votatemi! realista ma dei le b o r p il anticipo in o lv o is CosÏ r he voi. c n a d E . atale regali di N

Angela Maur

V

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DEd’A edizioni i Angela Maurizi - LE FIABOLE DI A. Per votare Angela CLICCA QUI

zioni.com/index.php?option=com_content&view=category&id=48&Itemid=130

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a t o V

a l e g n

Raccontaci come e perché sei diventata una scrittrice Perché sono diventata scrittrice? Comunicare i miei sentimenti è stato da sempre un processo difficoltoso, così come l’assumere consapevolezza dei desideri, delle passioni, del dolore. Allora ho iniziato a scrivere per dialogare. Con l’inchiostro i pensieri possono essere non solo uditi, ma anche visti. Si inizia con un diario, anche per me è stato così. Poi ho seguito la fantasia. Qualche pensiero qua e là. I primi racconti che prendono forma. Ed ora sono assuefatta alla sensazione di benessere successiva alla trascrizione di ogni frase. Maledette endorfine!

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Autori

La durezza di una vita

Una voce fuori dal coro

Più avanti passammo ai Promessi Sposi, scivolammo ai poeti classici, i miti greci. Non aveva potuto studiare molto, mio padre. Allora la scuola era come sta diventando oggi, ancora e nonostante la storia: destinata ai ricchi. Veniva dalla terra, nipote di pastori, figlio di contadini ignoranti, cresciuti a pane e cipolla, chiesa, colpe e peccati. Ma ciò che sapeva era bastato a regalare a me, bozzolo curioso, la passione per la letteratura e l’Arte in genere. Scriveva poesia in lingua sarda e all’uscita del mio primo romanzo, Passaggi per l’Anima, datato 2008, mi disse sicuro che quella era la mia strada, prima ancora che io stessa lo capissi. Già dai nove anni presi a scrivere racconti e poesia, ‘rubandogli’ la mitica Olivetti Lettera 32. Battevo quei tasti pesanti uno ad uno,

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Lughe de Chelu Un viaggio nei tristi, malsani pregiudizi di donne nei confronti di altre donne, noi che dovremmo essere sorelle e unite di quella forza che la Natura già ci dona, semplicemente perché donne, creatrici, mestruate sempre, partorienti di energia. Viaggio in una chiesa misogina, potere al servizio del potere, in uno Stato che tenta di curare la donna vittima di violenza ma, paradossalmente, lo fa senza intaccare la radice della violenza quindi senza punire severamente chi la attua.

Isbn 978-88-97207-00-9

M

io padre. È grazie a lui se cominciai, avevo cinque anni, ad appassionarmi alla lettura. Con quella durezza d’educazione tipica di una generazione vittima del fascismo, ma ammaliata dallo stesso; m’imponeva d’imparare a memoria i passi della Divina Commedia.

Giovanna Mulas

Lughe de Chelu e Jenna de Bentu Romanzo

Pagine 112 • € 14,00 58 premi internazionali. Due volte candidata al Premio Nobel per la Letteratura.


Giovanna Mulas

La mattina la trovavo al mio fianco.... selvatica, con interesse infantile all’inizio, col fuoco adolescenziale poi, con la rabbia del riscatto dopo, io che venivo su da uno dei quartieri più degradati di Nuoro. La consapevolezza del mio scrivere l’Olivetti Lettera 32 non l’ha conosciuta, mio padre ha fatto appena in tempo a indovinarla. Mi diceva che avrebbe preferito avere per figlia una pacata bibliotecaria o chesso’ un’impiegata del catasto con i suoi capelli lisci al punto giusto e le idee come i capelli, una laureata in giurisprudenza con un marito pantofolaio e uno, massimo due figli che al giorno d’oggi è più facile mantenerli e crescerli con dignità.

Mia madre. La ricordo, quando la schizofrenia ancora non aveva invaso del tutto la sua mente, come una donna forte, agreste, figlia del Gennargentu, impulsiva, dagli attimi di dolcezza che nessuno poteva fermare. Mi amava a modo suo: in silenzio, nei pianti, nelle fughe da casa e le urla, nelle risate isteriche.

Mi ha insegnato la dignità e il non abbassare gli occhi davanti a nessuno.

La ricordo certe notti in cui bambina mi svegliavo piangendo, pronta lì, davanti alla porta della mia camera, avvicinarsi al letto per abbracciarmi.

Paradossalmente era fiero della Giovanna Mulas scrittrice, amava senza accettare il mio essere Giovanna Mulas, la mia voglia di libertà, la ribellione sempre e comunque contro l’imposto, quest’anarchia senza regola, la ricerca del perché in ogni cosa.

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Mi si allungava accanto e io continuavo il mio sonno, tranquilla. La mattina la ritrovavo al mio fianco, con quell’odore di borotalco che ancora oggi, usa. Quando la malattia cominciò a farsi strada in lei lo compresi dai suoi occhi.

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La notte si avvicinava al mio letto e già ne scoprivo i lineamenti stravolti, diversi, che m’inquietavano spezzandomi in due: una era la madre che amavo, l’altra era la sconosciuta che odiava il mondo attorno a lei. –Eppure è sempre lei-, mi dicevo, ma non era così. Non ha mai accettato la sua malattia e forse neppure noi tutti, davvero. A volte ho temuto d’impazzire anch’io di dolore, come d’amore, è possibile impazzire...oh, sì. Nel periodo del mio buio mi dicevo: “Comincia così. Devi uscirne prima che t’inghiotta senza che tu te ne renda conto”. Ancora oggi, quando abbraccio mia madre, sondo i suoi occhi per riconoscere quanti fantasmi le si agitano nell’anima e che, seppure per breve tempo, sono stati anche i miei compagni di viaggio. Giovanna Mulas

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Giovanna Mulas

Autori

Mi ha insegnato la dignità e il non abbassare gli occhi davanti a nessuno.



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l’angolo della poesia

Paola Concilio nasce a Mercato San Severino, in provincia di

Salerno, il 10-10-1994. Da poco partecipa a concorsi letterari, vincendo giĂ vari premi e pubblicazioni.

Ha ricevuto

i complimenti da parte di artisti come Mogol e Carotenuto.

Oltre che alla poesia si dedica anche al giornalismo.

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di Paola Concilio

La neve

La neve, così bianca, così delicata mi riporta indietro nel tempo quando ero ancora una bambina. Rimembro ancora quando la vidi la prima volta, sentii una dolce musichetta, un suono di campane che mi avvisava di questo fantastico spettacolo. Ero piccola, era il mio sogno vederla, scesi giù tutta felice, i miei genitori non poterono trattenermi: la mia felicità era immensa! Ero infantile, scesi con una busta per poterla catturare, tutti i passanti ridevano ma allo stesso tempo mi guardavano con rammarico ricordando i loro giorni di immensa libertà: la loro infanzia. Si commossero e decisero di seguirmi nella mia perduta lotta di catturala. La neve così bella mi fa ritornar indietro con la mente alla mia infanzia.

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Autori

L’arte in prosa

Riscoprendo un mondo

Ho collaborato per riviste e siti letterari, tra cui il Dinanimismo di Zairo Ferrante, tra cui spiccano nomi come Giovanna Mulas, già candidata al Nobel per la letteratura; collaboro, inoltre, con Gioia Lomasti per siti e blog letterari come talent scout, alla ricerca di nuovi talenti letterari, per la riscoperta di un’arte spesso agonizzante e chiusa, qual è la poesia e con Noris Roberts, Ambasciatrice Universale per la Pace e l’Amore in Venezuela, nonché poetessa. Ho partecipato a diversi concorsi letterari, classificandomi ai primi posti; sono presente in varie antologie letterarie e ho partecipato al 100 Thousand poets

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ultime frontiere Poesia è introspezione, è guardarsi dentro catturando i pensieri che passano a velocità sinaptiche, sotto la stretta supervisione della ghiandola pineale. Tutti hanno qualcosa da raccontare, ma fare poesia è un’arte che richiede qualcosa di più che raccontare una storia, le parole richiedono un’anima propria, ed è quell’anima che bisogna ricercare dentro se stessi, ché nessun corso di scrittura potrà mai sostituire o esaltare ciò che si ha dentro, l’esplorazione dell’io, l’annullamento dell’ego.

Isbn 978-88-6498-650-0

S

ono un poeta, scrittore, saggista, recensore, artista marziale. Nato nel 1978 in un piccolo paese del basso Salento in provincia di Lecce, già nella prima infanzia avevo una propensione per l’arte, la scienza e la natura, accostandomi alle arti in ogni forma, come espressione stessa del “dire senza dire”, passando dalla pittura alla letteratura, dalle arti marziali alla meditazione e alla musica e in ultimo, alla poesia, sulla quale si incentra oggi il mio scrivere.

Pagine 118 • € 13,00


Marco Nuzzo

Strabordiamo dei nostri “per sentito dire” for change, ossia Centomila poeti per cambiare, evento mondiale di reading per la poesia, le cui opere saranno raccolte presso l’Università di Stanford. Ultime frontiere edito da Aletti Editore e Non ti piacerei, vestito dell’inverno appena trascorso, edito da Rupe Mutevole edizioni sono le mie due pubblicazioni in poesia. Grazie a un’approfondita ricerca del sé, attraverso la poliedrica raffigurazione dell’arte nelle sue sfaccettature, che è possibile delinearne la concretezza, che sia esso mezzo per “introspettirsi”, attraverso la naturalezza e la consapevolezza del proprio essere. Si ha bisogno di riscoprire un mondo che si cela sempre più, un mondo appartenente al nostro cervello antico, rettile, dell’epifisi, del nostro ‘terzo occhio’. L’uomo di oggi, crede che il suo cervello ‘nuovo’, quello pensante, sia alla base del vivere quotidiano e non considera, invece, che questa parte di “materia grigia” non sa fare quasi niente, ma serve solo a farlo cadere schiavo di giochi di potere ai quali si finisce per credere, nocumento dei circoli viziosi dell’essere “mammiferi”.

Strabordiamo dei nostri “per sentito dire”, siamo bloccati nelle nostre tautologie fatte di quattro parole in fila, affibbiandoci epiteti che ci rendano importanti agli occhi altrui, copulando coi sensi allorché si assoggetti il dirimpettaio a dimostrazioni di profonda riverenza nei propri riguardi. Ma fare arte o scrivere in prosa o in poesia è tutt’altro dire. Significa prendere il fango con le proprie mani e impastarlo, sino a raggiungere la giusta consistenza, è un amalgama d’anima, vuol dire sporcarsi dalla testa ai piedi e senza lacci ne bottoni, non camminare sull’acqua con un bel paio di scarpe lucide e una cravatta ben stretta al collo. L’arte scorre quando mettiamo a riposo il nostro cervello pensante, la meditazione è questa, sì: la meditazione è arte e l’arte è un postribolo! A questo tendi nel tuo essere, nel tuo scritto come nel tuo vivendo; tendi all’essere illegale, rozzo. Tendi all’essere Poeta. Marco Nuzzo

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L’aperitivo non è mai stato così sorprendente! 16 OTTOBRE

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appuntamenti

VIVA LAS VEGAS

Aperitivo Rock’n’Roll @BLAM Arriva la domenica, si apre l’armadio, il completo del lavoro è lì che ci fissa inquietante, gessato e con la cravatta col nodo già pronto per non perder tempo. Il richiamo del rock’n roll è troppo forte e ipnotico. Un po’ di brillantina sul ciuffo e un sorrisetto beffardo sul volto. La harley romba di tuono nella notte, luccica nel riflesso del passato. L’atmosfera è elettrizzante, il gruppo spinge al massimo gli amplificatori valvolari e una buona birra bionda non si rifiuta mai. Il ritmo irresistibile accompagna i movimenti del bacino, gli assoli caldi, il cantante sembra il figlio bastardo di Elvis e Johnny Cash. Il traghetto del tempo per un glorioso passato è proprio al centro di Milano, in via Ronzoni, a due passi dai navigli, con il live show degli Spooky Steps, band affermata del panorama milanese dalle sonorità rockabilly, a little bit country and a little bit rock’n roll, e con dj Henry, le sue chicche vintage e la sua selezione sixties.

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Per Informazioni: BLAm - Via Gaetano Ronzoni, 2 Milano Tel. 338 5290035 http://www.blamood.com info@blamood.com



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appuntamenti

Isbn 978-88-97121-19-0

NOVEMBRE

Pagine 96 • € 10,00

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Novità in libreria: l’ombra dei sogni

Due l’emozioni che accompagnano il lettore nei sentieri di parole disegnate da Fabio Musati: l’ebbrezza della fuga verso mondi solo in apparenza banali ma che ad uno sguardo più attento sono ricchi di misteri le cui soluzioni possono tramutarsi, imprevedibilmente, in incubi o in sogni e l’impressione, la sfuggente sensazione, di cogliere nelle parole dei protagonisti la via per cogliere il segreto delle “cose” del nostro quotidiano. Racconti che si trasformano in avventure da vivere a capofitto tenuti per mano da una guida che ci osserva da lontano: lo sguardo di Kafka che regala alla logica la possibilità di cogliere l’identità degli uomini seppur in un attimo compresso dalla continua evanescenza delle esistenze. Diversi i generi attraversati da Musati: dall’horror al thriller al fantastico non smarrendo mai come punti di riferimento i momenti fondamentali dell’esistere umano: l’amore, il sesso il confrontarsi con se stessi.


Fabio Musati Fabio Musati, originario della Valsesia, è nato a Milano nel 1957, dove vive con la moglie Valeria e il figlio Guido. Con Tabula Fati, Prospettiva editrice e Cento Autori ha pubblicato alcuni libri di racconti e con Laruffa editore i romanzi L’Angelo nero e Tramonto Falck. Nel 2006 ha collaborato come assistente alla drammaturgia di Serena Sinigaglia per lo spettacolo 1989 I crolli, ora parte del repertorio della compagnia teatrale A.T.I.R di Milano. Ha vinto vari concorsi di narrativa inedita e di testi teatrali, tra i quali due edizioni del Premio Teramo (2006 e 2007) e il Premio Racconto nel cassetto 2009.

Per informazioni: EdizioniCentoAutori Via Genovesi, 5 80010 - Villaricca (NA) Tel. 0815066684 www.centoautori.it centoautori@centoautori.it

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Io come Autore


Io Come Autore È una rivista di Ebookservice Srl Redazione-Amministrazione Direttore Responsabile: Giorgio Ginelli Responsabile Editoriale: Marika Barbanti Responsabile Approfondimenti: @eldica66 Art Director: Simona Gornati Correzione bozze e Grafica: Laura Rinaldi Via Po, 44 - 20010 Pregnana Milanese Tel. 02/93590424 - Fax 02/93595614 redazione@iocome.it Ufficio Pubblicità: Tel 02/93590424 - Fax 02/93595614 commerciale@iocome.it Si ringrazia per la collaborazione alle rubriche: Patrizia Bellinelli; Elisa Visconti, La Bottega Editoriale, Elena Ossella.

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