Io Come Autore

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autore

Speranza

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14 di un sogno Simoncini 22 Il corpo delle donne

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Copertina di Karel Losenicky

Dibattito:

17 dileuncritiche esordiente 10 Dubbia MoralitĂ

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Anno 1 N. 05 / giugno 2011 - Periodico settimanale - In attesa di Registrazione

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numero

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In copertina Karel Losenicky. Fotografo. Nato in Repubblica Ceca; grazie alla sua professione di modello approda nel Bel Paese subito dopo il liceo. Qui nella capitale della moda, frequenta la scuola di fotografia e scopre la sua vera vocazione: lavorare dietro l’obiettivo. Attualmente esercita la sua professione a Milano. info@arte20group.com


in copertina

Karel Losenicky

Soggetto fotografato Giuseppe Giarratana


sommario

Elisa Sanacore |

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autori

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“Da vicino nessuno è normale”

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Tiziana Iaccarino |

La speranza di un sogno Fernando De Benedictis |

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Dna da ingegnere, mano da scrittore

rubriche La mosca bianca |

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Gerardo Di Salvatore Esasperando i sentimenti

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Il vortex |

Dubbia Moralità

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Focus on |

Difficoltà da esordienti Appuntamenti |

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Somnia Ornata: Il corpo delle donne Premiazione Ghiggini 1822 “Leggi.Mi” Man Ray


editoriale Questo numero segna il primo anniversario della nostra webzine che ha compiuto un mese. Il nostro progetto ancora neonato ha l’obiettivo di spaziare tra i diversi temi culturali offrendo anche uno spunto di riflessione; per questo abbiamo deciso di mettere sul fuoco temi culturali che in quanto cittadini del nostro tempo stiamo affrontando. Prima su tutti la rubrica “Il vortex” in cui il nostro Direttore Giorgio Ginelli affronta in questa occasione il tema della moralità sia nelle letteratura che nella società attuale. Dopo la prima fase di presentazione, sia nostra che degli scrittori; invitiamo tutti ad addentrarsi nelle questioni culturali cercando di affrontarle con tatto e serietà; per questo lanciamo la fase 2: ovvero invitiamo tutti gli scrittori che hanno già pubblicato con noi, a far conoscere il loro prossimo libro partendo dal descrivere perché hanno scelto di affrontare una determinata tematica. Io Come Autore desidera diventare un punto d’incontro e di riflessione, dove potersi confrontare attraverso le pagine della nostra webzine. A pagina 17 c’è lo sfogo e il punto di vista di una scrittrice emergente che anima il dibattito sulla difficoltà degli esordienti e sulle possibilità del digitale. Invitiamo agenti letterari, editor, editori e altri addetti al settore a rispondere attivamente alla scrittrice inviando una mail a redazione@iocome.it. Pubblicheremo la risposta nel numero successivo. La cultura è innanzitutto dialogo. Buona Lettura. Marika Barbanti www.iocome.it

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Autori

Isbn 978-1-4475-0785-7

“Da vicino nessuno è normale” Vivere la diversità come ricchezza

L

a mia famiglia ha origini contadine e operaie. Sono cresciuta in un ambiente popolare, dove le preoccupazioni della vita erano molto pratiche; l’italiano lasciava a desiderare e il livello culturale era basso. Siamo alla fine degli anni Sessanta, inizio Settanta.

Pagine 164 • € 11,90

Sei così come sei Ci sono eventi capaci di stravolgere la nostra vita. Questo è capitato alla protagonista, Paola Righini, una donna di trentacinque anni, manager in una Società con sede a Londra. Un bacio saffico stampato su di lei da una ricercatrice durante una convention, riscriverà la mappa dei suoi desideri e delle sue attrazioni. Una storia a sfondo psicologico dove si descrive, quasi metaforicamente, il percorso di ricerca interiore che Paola intraprende dopo quell’evento destabilizzante.

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Quello che non mi è mai mancato in famiglia è: il principio dell’onestà, dell’impegno, della puntualità, della correttezza, della lealtà, della generosità, dell’intraprendenza e del valore dello studio. Sebbene i miei genitori avessero un livello di scolarizzazione basso, essi hanno sempre dato valore allo studio ed erano contenti che la loro figlia avesse questa passione. Ho sempre studiato molto e spesse volte mi sono chiesta come è stato possibile che da due genitori così potesse venire fuori una figlia così diversa dal contesto. Sarà che nel dna ho traccia del rimpianto di mia madre per non aver potuto studiare, perché “bisognava aiutare la famiglia”, sarà che ho tracce anche della sana curiosità di mio padre per il mondo e per la vita. O sarà che l’esperienza di emigranti negli Stati Uniti e soprattutto il ritorno in Italia,


Elisa Sanacore

Tagli e diversità, così è iniziata la mia vita e così è continuata. quando avevo solo 7 anni, mi ha scioccata, disorientata, resa un’emarginata nell’intimo. Tagli e diversità, così è iniziata la mia vita e così è continuata. La crisi adolescenziale si è fatta sentire puntuale e io l’ho affrontata immergendomi per un’estate intera nella lettura del tomo Dio esiste? del teologo Hans Kung. Ero sommersa da domande esistenziali e avevo fame di risposte. Questa è l’origine “tecnica” della mia passione, prima per la lettura, poi per la scrittura. Tutto nacque dal bisogno di capire, di sapere il perché e dalla ricerca di una possibile soluzione al mio malessere. Mi sono formata attraverso la lettura e lo studio di saggi. Testi di teologia e di spiritualità, poi testi di filosofia e di psicologia, da ultimo la narrativa. Questo percorso formativo ha acuito la mia diversità, non solo la diversità all’interno del contesto familiare, ma anche in quello sociale lavorativo. Io ero sempre diversa, sotto vari aspetti. A trentadue anni ho sentito il bisogno di “tirare fuori” ciò che avevo dentro, le conoscenze e le esperienze che avevo acculato in anni di letture. Così scrissi il primo romanzo. Fu soprattutto un lavoro terapeutico, una traduzione, in forma letteraria, di

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meccanismi psicologici personali, rivestiti con una trama. Questo prototipo di romanzo è in un cassetto, è impubblicabile, è strettamente personale e, ad oggi, non esprime più ciò che sono. Io sono cambiata in quattordici anni, molto cambiata, ma ciò che ancora rimane di quel prototipo nei miei attuali romanzi è sicuramente l’analisi psicologica dei personaggi, la capacità (spero) di tratteggiare caratteri a partire dal vissuto, dalle azioni nella vita quotidiana. Ripresi a scrivere per pubblicare dieci anni dopo. L’anno scorso uscii con il primo romanzo I suoi occhi verdi e quest’anno con il secondo Sei così come sei. Entrambi raccontano storie di persone “diverse”, ma questa diversità oggettiva la racconto come fosse “una cosa normale”. In fondo, anche la diversità fa parte della normalità.

Elisa Sanacore

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la mosca bianca

Geardo Di Salvatore

Esasperando i sentimenti Le opere appaiono immediate e sceniche ma il vero significato richiede un’analisi semiologica complessa del primordiale e dell’essere. Le tecniche usate da Gerardo sono due: la figura retorica dell’iperbole e il gioco della maschera calviniana.

Il primo, consiste nell’allontanare lo spettatore dal significato reale dell’opera per poi ricondurlo, all’inizio dell’essenza scevra di preconcetti. Nel Gioco delle maschere, l’artista si pone in primo piano, in una figura statica sempre uguale.

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Si traveste, si maschera di materiali ben studiati come le piume di pavone o pietre preziose, in questo modo esaspera i sentimenti umani comuni come il narcisismo, l’avidità e il dispotico desiderio di potere ed ecco che scatta in noi, il desiderio di spogliarlo e spogliarci di quello che proviamo ma non vorremmo per poi scoprirci nudi, indifesi e, soprattutto, fragili nella nostra dignitosa umanità.


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Dubbia Moralità La letteratura, rispetto alla vita reale, ha il grande vantaggio di poter pianificare la sua rappresentazione. Sta alla furbizia dell’autore fare in modo che gli eventi si dipanino nel modo più corretto. Anche quando gli avvenimenti si svolgono con modalità estremamente realistiche, non dobbiamo scordarci che dietro tutto quello che si legge vi è un piano preciso. Nella vita reale, differentemente, accadono cose che possono essere veramente inaspettate e incomprensibili. Diamo naturalmente per scontato che dietro il nostro universo non ci sia un’entità che ordina e dispone. I comportamenti dell’umanità sono, perciò, in massima parte stocastici e il margine di prevedibilità è veramente molto basso. Chi può dire, dunque, quali saranno i comportamenti dell’uomo di fronte degli eventi che sarà costretto ad affrontare? Oppure, data la sua intima e personale natura, quali potranno essere i suoi comportamenti in ambito sociale? Ma gli avvenimenti che a noi possono parere senza senso, il più delle volte hanno delle ragioni ben fondate, derivanti da pulsioni

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di Giorgio Ginelli Chi può dire, quali saranno i comportamenti dell’uomo di fronte degli eventi che sarà costretto ad affrontare? (consce e inconsce) radicate nel profondo dei protagonisti che le animano. Il caso Marrazzo (http://it.wikinews.org/wiki/Il_ caso_Marrazzo_%E2%80%93_Tra_ricatti_e_morti_sospette) ne è un esempio più che lampante e se ci può insegnare qualcosa è proprio in questo senso; comunque finirà tutta la bagarre scatenata a seguito dei comportamenti privati di un ex governatore, con morti sospette al seguito, alla base di tutto vi è l’individuo con la sua natura e le sue peculiarità, che non cambiano da quelle dell’uomo della strada anche se momentaneamente esso ricopre cariche e funzioni che lo fanno apparire come un essere superiore alla media. Si tratta di una sottile questione morale. La questione morale in letteratura è ovunque. Le citazioni rischierebbero di essere uno sterile elenco di opere, inizierebbe dall’Alcesti di Euripide per finire a Roberto Saviano. Si tratta di un concetto che è strettamente legato al fine stesso della letteratura e perciò non è solo una questione di rispetto della legalità; il discorso si fa complesso. Lo scrivere, e perciò la letteratura, deve pur servire a qualcosa; già di per sé stesso questo è un fatto etico. La letteratura, così come la vita reale, sono strumenti di ricerca per la verità, direbbe un ermetico come Carlo Bo. E gli risponderebbe un qualsiasi scrittorucolo di sf facendogli notare come proprio la famigerata “fantascienza” sia l’ambito letterario ideale per fornire una conoscenza, informare su ciò che non si conosce, fornire gli strumenti per la ricerca del sapere. Illustrazione di Oscar Chichoni

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La questione morale in sf è trattata da differenti punti di vista. Anche qui il discorso è senz’altro complesso, in quanto ancor più che altri generi, la sf fa suo un argomento che si presta enormemente a valutazioni morali: l’ingerenza della scienza e della tecnologia nella natura umana. La sf è una letteratura ad alto tasso di moralità, se consideriamo le cose dal punto di vista scientifico. E anche qui l’elenco di opere da citare sarebbe sterminato, a cominciare dall’opera completa di H.G.Wells fino al cyberpunk. Per definire il concetto può essere utile citare un autore come George Alec Effinger ad esempio, che riesce a delineare in uno sfondo come il Budayeen del ciclo di Marid Audrian, una società nella quale convivono aspetti che per il nostro metro di giudizio possono essere considerati senz’altro di “dubbia moralità”; una società dove il cambio di sesso è operazione comune e dove impianti cibernetici permettono alle persone di modificare le proprie capacità e la propria personalità. Il ciclo si compone di tre romanzi scritti tra la fine degli anni ’80 e i primi anni ’90, ma che hanno una freschezza, un senso, un riscontro, proprio ai nostri giorni, come testimonia la

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Giorgio Ginelli

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il vortex

...innamorati di una persona che ha cambiato sesso con un’operazione chirurgica... loro recente ripubblicazione. Il primo romanzo della serie, When Gravity Fails, è del 1987 e originariamente è stato pubblicato nella collana Cosmo Argento della Nord come Senza tregua (traduzione di M.C. Pietri); la nuova edizione proposta dalla casa editrice Hobby & Work mantiene invece il titolo originale di L’inganno della gravità (traduzione di E. Raguzzoni). La società dipinta da Effinger è fatta di caste chiuse, dure, in cui i protagonisti si muovono


in un oscuro clima di romanticismo tecnologico; una società nella quale l’essere innamorati di una persona che ha cambiato sesso con un’operazione chirurgica è vissuta in modo del tutto naturale; nella quale usufruire di un innesto per trasformarsi in una persona diversa è attività lecita e consentita. Questo è il modo in cui si muove l’investigatore privato Marid Audrian che in questi romanzi ha saputo delineare e indagare molti aspetti che per certi versi rischiano di divenire la nostra prossima realtà; aspetti che nella vita reale di oggi scatenano sempre un bailame di confronti e dibattiti in tutte le sedi ogni volta che salgono alla ribalta, ma che nella finzione letteraria (che deve fornire gli strumenti di ricerca della verità) sono elementi assurti dai protagonisti a rango di normalità. Protagonisti in cui il lettore non fatica a immedesimarsi in una sorta di benefico transfert catartico. Se andiamo a considerare quindi gli aspetti sociali, la sf è una letteratura priva di moralità. Ma anche la nostra società è priva di moralità. Lo è da sempre, e solo l’agitarsi scandalizzato di coloro che si sentono in obbligo di salvaguardare la presunta onorabilità della razza tenta di far apparire diversa questa realtà. Etica e morale, nella vita reale, sono etichette che diventa sempre più difficile appendere sotto valori e azioni assolute.

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Autori

La speranza di un sogno Tutti i colori della letteratura

Un barlume di speranza

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Contemporaneamente, iniziai a scrivere anche poesie che riuscivo a redigere attraverso sentimenti ed emozioni spesso contrastanti, ma molto fedeli alle realtà con cui m’incontravo e scontravo. Le mie liriche iniziali sono dedicate alla natura, all’amore, all’amicizia, ai valori veri della

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Isbn 978-88-6396-091-4

crivo per la passione che anima il desiderio di trasmettere quel che provo”. Ma spesso scrivo soprattutto perché ho qualcosa da raccontare e spero di riuscire a farlo sempre nel modo migliore. La passione per la scrittura, così come per il disegno, è nata da quando ero solo una bambina e mi scoprivo non solo curiosa e interessata a tutto ciò che era espresso attraverso l’arte nella sua bellezza e poesia, ma anche appassionata ed entusiasta delle opere che riuscivo a realizzare: disegni a matita, pitture ad acquerello o a tempera e, naturalmente, scrittura a mano, senza quasi stancarmi. L’idea di scrivere un romanzo nasce in me dagli anni in cui frequentavo la Scuola Media. Mentre altri bambini pensavano semplicemente a studiare o a bighellonare, a me piaceva immaginare storie da poter raccontare un giorno a qualcuno attraverso l’arte della scrittura. Mi piaceva l’idea del “racconto” di altre vite e situazioni.

La storia è raccontata dalla protagonista direttamente sul proprio diario. Giselda è un’italo-tedesca trapiantata in Canada che s’innamora di un giovane cubano a cui ammazzano il padre. Il giovane, pieno di rabbia e voglia di vendicarsi, coinvolgerà la ragazza nelle proprie avventure, fino a portarla in Africa alla ricerca di un misterioso criminale, dove le carte in tavola cambieranno letteralmente i destini di tutti i personaggi, percorrendo un labirinto di sospetti, ricerche, paure, confidenze, vendette e interessi che ruoteranno tra le vicende personali di ogni singolo elemento. Sullo sfondo, il deserto del Sahara farà la sua parte: quella più inaspettata, quella che porterà Giselda a scoprire una verità che le riporta il passato al presente e ne stravolgerà il futuro.

Pagine 128 • € 15,00


Tiziana Iaccarino

...raccontare l’amore e la speranza, come valori di vita... vita vista da una ventenne che aveva molto da esprimere attraverso ciò che viveva e provava. Nel tempo decisi persino di partecipare con molte di esse a numerosi Concorsi Letterari in giro per l’Italia, raccogliendo anche qualche consenso, attestato di merito e soddisfazione e facendo conoscere, in tal modo e per cominciare, il mio nome nel settore. Ricordo ancora con piacere la poesia intitolata Il velier del voler con la quale partecipai e arrivai anche alla finale del Trofeo Internazionale Medusa Aurea XXIV Edizione indetto dall’A.I.A.M. Accademia Internazionale d’Arte Moderna di Roma nel 2001 (avevo solo 25 anni). Strano dirlo proprio ora che, a distanza di molti anni, posso ammettere di aver tanto lottato e tanto aspettato per la pubblicazione del mio primo vero romanzo dal titolo Un barlume di speranza (Giovane Holden Edizioni) arrivata nel 2008 e giunta alla II Edizione nel 2010. Una storia che esplora il desiderio di raccontare l’avventura dell’amore e della speranza, come valori importanti della vita degli esseri umani. Nato

da un sogno vero e proprio che è riuscito magicamente a tramutarsi nell’ispirazione davvero giusta per la stesura di una storia

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d’amore, ma anche d’avventura e d’azione, divenendo a tutti gli effetti un thriller che fonde in sé tutti i colori della letteratura, dal giallo al rosa, per passare con grande disinvoltura a sfumature a tratti noir, reinterpretate con grande romanticismo.

Un romanzo che mi ha dato molte soddisfazioni ed è stato ben accetto da ogni parte, segnalato come “opera edita” nel II Premio Letterario Nazionale “Libro d’oro” nel 2009 e risultato persino su “La Repubblica Ed. Napoli” al 5° posto nella classifica dei libri di Narrativa Italiana più venduti alla Libreria Guida Merliani, una delle sedi della catena libraria più conosciuta e diffusa in Campania (notizia del 24 Aprile 2010). Insomma, una grande e importante soddisfazione e una gioia da poter condividere con chi ha compreso il senso di ciò che intendessi trasmettere con tale lavoro. Il senso della speranza che è un qualcosa d’indispensabile per la serenità di ogni vita.

Tiziana Iaccarino

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focus on

Difficoltà da esordienti Il tema dell’editoria digitale è vasto e complesso e non ho la pretesa di esaurirlo in questo breve articolo. Qui cercherò di dire qualcosa sull’editoria digitale vista da un autore. E l’autore sono io che mi sono affidata unicamente all’editoria digitale per il mio secondo romanzo. Ho scelto di utilizzare il self publishing, o print-on-demand o autopubblicazione, che si voglia, a seguito di una dolorosa presa di coscienza di tre aspetti critici che un autore affronta nel momento in cui si rivolge a un editore tradizionale. Primo, la difficoltà per un esordiente a trovare un editore che investa su di lui senza chiedere contributi economici. Secondo, i guadagni ridicoli provenienti dai diritti d’autore (solo il 5-10% massimo sul prezzo di copertina). Terzo, l’“abitudine” che hanno gli editori di intervenire pesantemente su un testo, tagliando intere parti o chiedendo all’autore di riscriverne altre. Questi elementi scoraggiano chiunque voglia iniziare la “carriera” di scrittore.

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Le critiche di Elisa:

1 Editori

NON rischiano

2 Guadagni

ridicoli 3 Modifiche sostanziali del testo 17


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focus on

Dibattito Aperto:

Così ho pensato che l’editoria digitale potesse aiutarmi a superare i limiti dell’editoria tradizionale. La prima difficoltà si risolve semplicemente caricando il file del proprio testo su uno dei tanti siti dedicati al self publishing. è un sistema semplice, veloce ed economico. è possibile metterlo in vendita come libro cartaceo o come ebook; ed è l’autore a stabilire il prezzo di vendita. La percentuale di guadagno è attorno al 35%, una bella differenza rispetto al 5-10%. In tal caso però non si parla di diritti d’autore, ma di guadagni dalla vendita di un prodotto commerciale; purtroppo, la legislazione in merito all’editoria digitale è ancora lacunosa e confusa. Infine, nessuno taglierà o modificherà il nostro testo; potremo pubblicarlo così come lo abbiamo scritto. Scenario ideale per uno scrittore esordiente. Ma qual è il rovescio della medaglia? Ci sono vari elementi contro: il self publishing non aiuta e non serve a fare “carriera letteraria”; tutto il lavoro è a carico dell’autore (editing, grafica, promozione); in Italia gli acquisti di ebooks si aggirano sullo 0,1%. A conti fatti, attualmente, l’editoria digitale per uno scrittore esordiente non conviene, ma siccome il futuro incalza e noi non dobbiamo essere miopi, io sono convinta che il cammino dell’editoria digitale deve essere intrapreso. Sarà più lungo, più faticoso, ma credo anche più soddisfacente nel momento in cui potrà esprimere tutto il suo potenziale. Elisa Sanacore

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sei un agente letterario? Un editor o un editore? Rispondi a Elisa manda una mail a

redazione@iocome.it

Pubblicheremo la replica nel prossimo numero.


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Autori Dna da ingegnere, mano da scrittore Cittadini dell’infinito

Da bambino progettai un missile a vapore (sic!), perciò faccio l’ingegnere da allora, ma siccome questo accadeva in un tema di italiano, faccio da allora anche lo scrittore. Erano le stelle ad attirare il mio sguardo e la domanda se finiscono aveva pronta la riserva nel caso la risposta si rivelasse un deludente sì: “Allora cosa c’è oltre le stelle?”. Avevo voglia d’infinito e l’intima certezza che un po’ alla volta il progresso ci avrebbe offerto la possibilità di diventarne cittadini. Da grande, la crescente consapevolezza che ciò non si sarebbe compiuto nell’arco della mia vita è stata una scoperta dolorosa, ma non ha allentato quelle antiche tensioni, anzi.

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Il diario di Homunculus (Andata e Ritorno) narra l’intreccio delle vicende private e professionali di un giovane ingegnere dibattuto fra le spinte degli ideali e le regole della vita. Da una parte il desiderio di una famiglia unita per dono d’amore, nel benessere di un successo frutto di capacità e impegno, dall’altra il doppio volto della fedeltà secondo potere e onore, l’umiliazione della virtù che non si può assoggettare. Nel contesto culturale, sociale e umano del protagonista, che la forma del diario rende più efficace mediante una precisa ambientazione storica, le due forze, in lotta sullo scenario della politica energetica e della ricerca, avranno su di lui importanti conseguenze esistenziali.

Isbn 978-1-4466-0901-9

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ono Fernando De Benedictis, ingegnere per DNA e scrittore per diletto, però anche viceversa; insegnante delle cose che sono come devono e tifoso di quelle che non sono perché non possono, poiché fra queste, purtroppo, ancora oggi si annoverano i diritti umani in molti paesi del mondo, cerco di fare la mia parte occupandomi anche di volontariato.

Il diario di Homunculus

Pagine 341 • € 20,99


Fernando De Benedictis

Da bambino progettai un missile a vapore... questo accadeva in un tema d’italiano... Allora che altro potevo fare, se non progettare aeroplani per alzarmi in volo fin dove possibile e realtà virtuali per superare ogni limite con l’aiuto dell’immaginazione? Così, ho partecipato allo sviluppo concreto del progresso facendo l’ingegnere nell’industria aerospaziale e alla sua ispirazione onirica ho dedicato il tempo libero nell’appartata tranquillità del mio studio. L’opera d’esordio è Racconti di ultramodo, una raccolta di storie brevi a sfondo metafisico. Poco dopo ho realizzato un altro romanzo, intitolato Karìbu: un viaggio fantastico, sospeso fra realtà e immaginazione come la vita stessa. Il diario di Homunculus nasce inevece da un mix tra fantasia ed esperienza professionale nell’ambito dell’alta tecnologia. Non è ancora una produzione imponente, dunque, ma la ragione è che devo assecon-

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dare anzitutto l’ingegnere, visto che dà da mangiare anche allo scrittore, e lui mi concede assai poco tempo per il suo gemello. Idee ne ho ancora molte, sparse fra il cassetto e la testa, e conto di offrirtele presto, ma ad essere sincero, spero che quel giorno tu sia già in impaziente attesa: sarà la ragione più forte per continuare.

“Allora cosa c’è oltre le stelle?” Fernando De Benedictis

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appuntamenti 7

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Somnia Ornata: Il corpo delle donne

ARTE20GROUP in collaborazione con SPAZIORIGINALE presentano: SOMNIA ORNATA di Andrea Simoncini Gibson. L’evento in oggetto intitolato SOMNIA ORNATA, vuole rendere omaggio al corpo femminile immortalandolo come pura opera d’arte. Una mostra che riconosce alla donna il merito del corpo e dell’essenza. Una trentina d’immagini che nulla hanno a che fare con le stereotipate foto di moda e glamour.

“Quel dolore, più dell’inchiostro che penetrava nelle carni, l’aveva resa più forte e consapevole. Ora, tutti potevano vedere quello che provava dentro: il suo corpo gridava il suo posto e la sua unicità nella società in cui viveva. Fu un vero e proprio esorcismo, una rinascita”. Per informazioni Vernissage 7 giugno - ore 19,00. Dal 8 giugno al 17 giugno 2011 tutti i giorni dalle ore 15,00 alle 19,00. Arte20group, via A.Solari 12, 20144 Milano info@arte20group.com - tel: 02 87247467 mobile: 393 1547995/ 329 1188819. In collaborazione con www.spazioriginale.com

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Il corpo femminile si presta ad essere immortalato come musa ispiratrice di una nuova lettura e di un’esaltazione del proprio essere: madre, amica, amante e vita. è la rappresentazione d’arte in contrasto con l’immagine commerciale. Ecco dunque la volontà di esporre foto di corpi che parlano, santificati, tatuati e vissuti. Sogni che hanno incantato e “impressionato”, personaggi come la Pina di radio Deejay, l’artista Max Papeschi, l’attrice Paola Barale e altri nomi conosciuti a sorpresa... Diego Passoni, conduttore televisivo e radiofonico, onora l’arte di Simoncini e permette al suo corpo di esprimere la sua spiritualità. Nulla diventa oggetto sessuale o maniaca forma pruriginosa. Andrea Simoncini Gibson, la sua personalità, severa e ordinata riflette l’altra parte di sè nelle opere drammatiche e sognanti allo stesso tempo, un sistema di paradossi che creano un equilibrio perfetto donando plasticità e movimento, sensualità e beatitudine nello stesso atto. Il suo modo di creare raggiunge dimensioni quasi maniacali nel perfezionismo nella realizzazione dell’opera. Proprio questa sua capacità di unire paradossi e la massima attenzione dei dettagli hanno suggerito l’evento che si prospetta per giugno 2011.


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Premiazione Ghiggini 1822 Il GhigginiArte è riservato agli artisti emergenti (che non abbiano superato i trent'anni d'età) iscritti a un istituto d’arte nei territori del Canton Ticino, della Lombardia e del Piemonte. Tra i numerosi partecipanti, le edizioni passate hanno visto protagonisti: Federica Lazzati, Fiorella Limido, Marco Anzani, Luca Gastaldo, Federico Romero Bayter, Luigi Christopher Veggetti Kanku, FRP2 e Simone Gilardi.

La premiazione avverrà il prossimo 25 giugno, alle ore 11,30 nell’atelier della galleria d’arte Ghiggini; al vincitore verrà dedicata una mostra personale. Il settimanale on-line d'informazione artistico-culturale della provincia, Artevarese.com, pubblicherà le opere dei finalisti, dando modo a tutti i lettori di far parte di una giuria interattiva i cui voti, espressi solamente on-line, eleggeranno il vincitore del Premio Artevarese Giovani che avrà la possibilità di realizzare una mostra personale sulle pagine del sito. Per quanto riguarda l'edizione 2011 si aggiungono nuove sinergie nell'assegnazione di riconoscimenti aggiuntivi, gentilmente offerti da realtà imprenditoriali della città di Varese: l'Agenzia viaggi e Tour operator Land of Emotion omaggerà un soggiorno turistico e il Colorificio Gattoni consegnerà un buono per l'acquisto presso il proprio negozio di materiale per belle arti. Per informazioni Galleria d’Arte GHIGGINI 1822, Via Albuzzi 17, 21100 Varese Premiazione ore 11,30 - Ingresso libero. Tel: 0332.284025 - galleria@ghiggini.it - www.ghiggini.it

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appuntamenti 4

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“Leggi.Mi”

Il festival letterario “LeggiMi” vuole offrirsi come un ulteriore incoraggiamento alla lettura con una serie di appuntamenti –ospitati nel Museo della Triennale di Milano– sul rapporto tra produzione artistico-letteraria e identità italiana in occasione del II Forum Mondiale dell’Unesco sulla Cultura e le Industrie Culturali. Si affronteranno 2 grandi temi: l’identità culturale italiana e la fruizione del patrimonio culturale. Da una parte si cerca di individuare alcuni dei valori culturali più importanti dell’italianità, e dall’altro si tenta di capire, quali possono essere le modalità e gli strumenti per meglio tutelare, diffondere e sviluppare tali valori. Tra gli appuntamenti previsti dal festival: • La tavola rotonda sul tema “Cultura (im) popolare, ossia: ‘Ma la Cultura si mangia o no?’”, ovvero come e fino a che punto lo Stato deve sovvenzionare la Cultura; • Reading poetico in forma di match letterario con letture alternate di poeti del Risorgimento e poeti “civili” di oggi; • Confronto tra critici e autori su “Narrare oggi l’epopea dell’Unità”, ossia come scrittori e registi hanno raccontato il Risorgimento 150 anni dopo; • “Contro la letteratura”: incontro-scontro tra intellettuali e professori su come la scuola ha operato nella trasmissione della nostra letteratura. • “Le 150 cose per cui vale la pena essere italiani”: gli oggetti che hanno disegnato l’identità italiana, dal tricolore alla Ferrari scelti e “spiegati” da un gruppo di scrittori, designer, architetti, filosofi. Per informazioni 4, 5 e 7 giugno 2011 Milano, Triennale http://www.openforum.regione.lombardia.it/

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in corso

Man Ray

Ampia retrospettiva dedicata all’opera e alla vita del celebre pittore, fotografo e regista statunitense. Esposte oltre duecento opere provenienti dalla Fondazione Marconi. Man Ray (1890-1976) è fra gli artisti più significativi del Novecento. La straordinaria inventiva di questo fotografo, pittore, creatore di oggetti e film sperimentali è illustrata in mostra attraverso circa duecento opere suddivise in tre sezioni principali: gli anni della formazione (fino al 1921) trascorsi fra New York e Ridgefield, sede di una vivace colonia di artisti; il periodo parigino (1921-1940), vissuto con i più grandi artisti del Novecento; gli anni di guerra e il successivo ritorno in Francia (1940-1976), patria d’adozione dell’artista.

Per informazioni Contatti: Riva Caccia 5 - 6900 Lugano. Tel: +41 58 866 72 14 info.mda@lugano.ch - www.mda.lugano.ch Quando: dal 26.03.2011 - al 19.06.2011 Fonte: http://www.ticino.ch/it/


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Promuovi il tuo libro in video! Raccontare chi sei è importante.

Inbook.tv è una nuova opportunità per rendersi maggiromente visibili ed emergere attraverso il Web, collegando in una sola pagina tutte le informazioni che ti riguardano. Inbook.tv racconta chi sei, cosa scrivi e cosa scriverai, ti connette ai tuoi potenziali lettori, editori e altri professionisti. Tra i nuovi servizi troverai i prodotti video che potrai acquistare e un sistema di generazione eventi che ti permetterà di essere invitato a presentare un tuo libro presso librerie e altri luoghi, anche virtuali, ci sarà inoltre una parte social in cui potrai raccontare le tue nuove iniziative con una connessione diretta a FaceBook. Inbook.tv ti spiega cos’è l’eBook e come sta cambiando l’editoria. Senza nessun limite di spazio e tempo costruiamo un nuovo circuito concentrato ed efficace per portarti a contatto con il lettore che ha il diritto di scegliere il libro che preferisce. Inbook.tv nasce da una domanda: perché le persone leggono? Per sognare, socializzare, credere, pensare, conoscere, perdersi, trovarsi, imitare. Un prodotto unico, molte espressioni. Perché un libro si può leggere, ascoltare, vedere e… parlarci.

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Io come Autore


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