Il Pungolo n. 118

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Anno XXIV • N. 118 - Maggio/Giugno 2014 - redazione@ilpungolo.org - comit.narno@tiscali.it

Periodico del Comitato di Quartiere Nuove Alleanze Roma Nord-Ovest CASALOTTI - SELVA CANDIDA

Via di Selva Candida, 200 00166 Roma Tel. +39 06 6157211

In Autunno “Porta a Porta” anche per il Municipio XIV Ma ampie zone di confine fra i due Municipi restano ancorate al vecchio sistema e al rischio discarica

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uella che si vede qui di fianco è la mappa dei nostri due Municipi, il XIII in basso ed il XIV in alto. Le zone di colore arancione chiaro, sono quelle che nel Municipio XIII stanno attualmente utilizzando la metodologia del Porta a Porta, mentre le zone che utilizzano ancora il cassonetto stradale sono evidenziate in viola. Il Municipio XIV invece, è intenzionato a far partire il Porta a Porta il prossimo autunno, e ci ha fornito una mappa di previsione, non definitiva dunque, delle zone che manterranno il cassonetto stradale e quelle che adotteranno il Porta a Porta. Le problematiche sono molteplici, soprattutto per le zone di confine che mantenendo il cassonetto stradale rischiano di diventare delle discariche alla mercé di tutti coloro i quali non vorranno partecipare al Porta a Porta. Ma andiamo ad analizzarle da vicino.

Lo Stato aggregato

di GIUSEPPE STRAZZERA

ndipendentemente da tutte le ruberie, che la cronaca ci fornisce a dozzine, è il momento di mettere in chiaro alcuni concetti fondamentali riguardo le aziende pubbliche ed in particolar modo riguardo a quelle che concludono l’anno fiscale in perdita. Fra i miti più fuorvianti raccontati dalla propaganda negli ultimi vent’anni infatti, c’è senza dubbio quello per cui un’azienda pubblica che chiude un bilancio in deficit, è un’azienda improduttiva, un “carrozzone”, un costo per i contribuenti ed andrebbe privatizzata quanto prima. Questo mito in generale, più l’onnipresente riduzione del debito pubblico, ha dato il via alla stagione delle privatizzazioni e delle liberalizzazioni, accettate dal popolo principalmente per tre motivi fondamentali: • L’elevata pressione fiscale, che la stampa, soprattutto negli anni ’90, ha attribuito proprio alle passività di queste imprese pubbliche;

Segue a pag 20

“Un popolo comincia a corrompersi quando si corrompe la sua grammatica e la sua lingua.” Octavio Paz

T.P.L: I CONTRIBUTI AL PROGETTO DEL COMITATO N.A.R.N.O.

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opo la presentazione Ufficiale del progetto per la riorganizzazione del TPL, da parte del Comitato N.A.R.N.O., sono giunte in redazione delle osservazioni da parte di cittadini e Consorzi territoriali. Tali osservazioni, sono state raggruppate ed inserite in un documento atto a rettificare parte della proposta, essendo state considerate le osservazioni non solo opportune, ma, per le tratte interessate, estremamente razionali. RASO a pag 8

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BUCO NERO IDI, ALL’ASTA L’INTERO GRUPPO

l Gruppo Idi andrà all’asta. Commissariato ormai da diversi mesi e travolto dalle indagini della magistratura, che hanno portato all’arresto della vecchia dirigenza, l’ex gioiello della sanità ecclesiastica capitolina imbocca la strada della (s)vendita al miglior offerente. A mettersi in corsa per l’acquisto, anche la Congregazione dei Figli dell’Immacolata Concezione, proprietaria del polo fino al commissariamento. LIBERATORI a pag 4

RIMOSSE LE PRIME 4 ANTENNE DI RADIO VATICANA

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a tutta l’aria di essere una giornata storica, se non per l’emittente radiofonica della Santa Sede almeno per i cittadini residenti nell’area di Cesano e dei comuni limitrofi a Santa Maria di Galeria. Solo qualche giorno fa, infatti, sono state rimosse le prime quattro antenne di Radio Vaticana, quelle, nello specifico, responsabili delle trasmissioni in onde medie. Si auspica una rimozione totale nei prossimi mesi, ma manca un piano. LIBERATORI a pag 15



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L’ intervista

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Massimo Piras, verso Rifiuti Zero e RomaRiusa

di Sandra Angelici

Incontriamo Massimo Piras, Portavoce della Campagna per la proposta di legge Rifiuti Zero, partita nel 2013 e che oggi raccoglie l’appoggio di circa 250 associazioni in Italia.

Bentrovato Massimo. La situazione dei rifiuti a Roma ha raggiunto livelli critici e molti cittadini stanno addirittura rimpiangendo la vecchia gestione. La situazione romana è ancora sostanzialmente in bilico. L’emergenza rifiuti è ancora incombente, ed è dovuta ai mancati interventi strutturali ed impiantistici, nonché all’immobilismo derivato dalla gestione monopolistica della “mondezza” da parte del gruppo Cerroni.

L’emergenza rifiuti per Roma era stata già prevista molti mesi fa, tuttavia nè l’Ama, nè l’amministrazione comunale, sono riusciti ad arginare il problema. Nel frattempo, è nell’aria l’ennesima proroga per Malagrotta. Che ci sia la voglia da parte dell’amministrazione di allontanare il problema per qualche altro mese? Nonostante la decisione di prorogare ancora per qualche mese l’attività, di una delle più grandi discariche d’Europa, un primo segnale di coraggio da parte delle amministrazioni sembra esserci stato. Infatti dopo un lungo confronto con la nostra delegazione, la giunta Marino sta approvando proprio in questi giorni la proposta Rifiuti Zero. Speriamo davvero in un punto di svolta, che possa aprire gli

Marco Pofi ingegneri consulenti di ZWL).

occhi sulla questione gravissima in cui riversa tutta Roma.

Intanto Zero Waste e altre associazioni hanno dato il via ad un nuovo progetto autogestito nella capitale. Di cosa si tratta? Il 18 Maggio scorso abbiamo lanciato un nuovo progetto in difesa dell’ambiente, un nuovo modo per ridurre l’accumulo di rifiuti nelle strade romane. Questa nuova iniziativa, che sta avendo uno straordinario successo, è partita già nel Municipio Roma VIII e prende il nome di “ROMARIUSA”.

A quale proposta si riferisce? Ci riferiamo al percorso della delibera di iniziativa popolare “Roma verso Rifiuti Zero”, depositata nel giugno 2012 ed oggetto di un confronto superficiale e poco interessato fino alla fine del 2013, ripresa con interesse all’inizio di quest’anno in particolare dall’Assessore ambiente e rifiuti ing. Estella Marino, che ha ristabilito subito un confronto concreto con il comitato promotore.

Quindi, mentre Ama parte con una nuova raccolta differenziata che prevede il Porta a Porta soltanto in alcuni municipi, mentre in altri, spesso adiacenti ai primi, mantiene il vecchio sistema, in cosa consiste la vostra proposta? I nostri obiettivi prevedono: una Raccolta Differenziata con l’introduzione generalizzata del sistema “Porta a Porta” entro il 2020 al 65% , un Piano di Riduzione del 20% dei rifiuti prodotti con le buone pratiche di gestione; la Tariffa Puntuale che sarà introdotta gradualmente nei Municipi in cui sarà completato l’avvio del “Porta a Porta” totale, per cui si paga in base a quanto si differenzia; Centri di Riuso e Riparazione per evitare che beni ed oggetti ancora utili diventino rifiuti; Un sistema di impianto di riciclo e compostaggio “a freddo” dei materiali differenziati; e soprattutto un processo di partecipazione popolare attraverso l’istituzione degli Osservatori Municipali Rifiuti Zero e di un Osservatorio Comunale centrale, in cui la

composizione alla pari tra Amministrazione e Delegazione di associazioni e comitati permetterà un vero lavoro congiunto.

Attraverso questa iniziativa, ancora una volta i cittadini si sono dimostrati capaci e disponibili nell’affrontare un problema che spetterebbe alle autorità competenti. Come si è arrivati al testo definitivo? Dopo diversi incontri sul testo depositato di iniziativa popolare, che conteneva tempistiche ed obiettivi non in linea con la mutata normativa, si è stabilito di esaminare puntualmente il testo per aggiornarlo ed integrarlo con una formulazione che lo ha reso condiviso con RomaCapitale al fine di depositarlo come deliberazione di giunta. Il percorso si è chiuso molto positivamente a fine Aprile con la firma del verbale ufficiale, che ci consegna un testo, che riteniamo abbia conservato tutto lo

spirito della formulazione iniziale ma con obiettivi assolutamente più raggiungibili.

Si è riuscito perciò ad avere un confronto tra voi e i soggetti competenti? Si, è stato istituito infatti ad ottobre 2013 un tavolo ufficiale di confronto tra la parte politica di Roma Capitale (Assessore Estella Marino – Presidente Commissione ambiente Athos De Luca - presidenza consiglio cons. Gemma Azuni) e la parte tecnico-amministrativa (con i dirigenti di AMA ed i dirigenti del Dipartimento ambiente) che si sono confrontati con la delegazione di altissimo livello guidata da Massimo Piras per Zero Waste Lazio (tra cui Attilio Tornavacca di ESPER – Enzo Favoino della Scuola Agraria Parco di Monza – Roberto Cavallo della coop. ERICA – Raphael Rossi manager gestione rifiuti – Piergiorgio Rosso e

Qual è l’idea di fondo, e come si struttura il progetto? Il progetto ROMARIUSA è quello di creare, in affiancamento alle piazze delle “domeniche ecologiche” con AMA, degli annessi spazi temporanei autogestiti o “ISOLE DEL RIUSO” in cui la comunità del quartiere di turno può avere l’opportunità di scambiarsi, senza intermediari ed in forma gratuita, oggetti ancora utilizzabili o conferirli agli operatori di AMA. Il progetto ha base volontaria, ha una forte valenza comunicativa sul piano di una corretta gestione della raccolta, un valore di nuova socialità di quartiere e non occuperebbe ulteriori spazi pubblici, dato che si svolgerebbe nei tempi e nei pressi delle isole per la raccolta dei rifiuti ingombranti ma senza intralciare od ostacolare il lavoro degli operatori AMA. A fine raccolta gli oggetti che non abbiano trovato un nuovo padrone potranno essere consegnati agli operatori per il loro corretto smaltimento.


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Scuola & Sanità

Buco nero IDI, verso l’asta dell’intero gruppo

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di Davide Liberatori

l Gruppo IDI andrà all’asta. Commissariato ormai da diversi mesi, schiacciato da un debito pesantissimo di oltre 600 milioni di euro e travolto dalle indagini della magistratura, che hanno portato all’arresto della vecchia dirigenza, l’ex gioiello della sanità ecclesiastica capitolina imbocca la strada della (s)vendita al miglior offerente. L’Idi, il San Carlo di Nancy, Villa Paola (nel Viterbese) e le Rsa (residenze assistenziali) sono stati messi all’asta con una deadline di presentazione delle offerte, fissata al 27 Luglio prossimo. Per ora sembra si sia fatto avanti un gruppo privato (la cui identità è ancora top-secret) che vorrebbe acquistare in blocco l’intero comparto sanitario. Una soluzione questa, che eviterebbe di fare del gruppo un goloso spezzatino da dare in pasto a più soggetti privati. A mettersi in corsa per l’acquisto, anche la Congregazione dei Figli dell’Immacolata Concezione, proprietaria del polo fino al commissariamento.

Voluta fortemente da Benedetto XVI e confermata da Papa Francesco, la nuova Governance vorrebbe rientrare in possesso delle aziende passate all’amministrazione straordinaria dopo il commissariamento. A conferma di ciò la Congregazione ha già dato la sua disponibilità per salvaguardare i posti di lavoro attualmente esistenti e per ottenere i finanziamenti necessari alla nuova acquisizione. Come garanzia verrebbe offerta parte del patrimonio immobiliare della Provincia Italiana, destinato ad attività di culto (e non coinvolto nell’amministrazione straordinaria). Giunge quindi all’unica conclusione percorribile una vicenda iniziata tre anni orsono, quando divenne nota l’Inchiesta della Procura della Repubblica che scoperchiò il sistema dell’ex direttore generale e Consigliere delegato della Congregazione Figli dell’Immacolata Concezione, finito poi agli arresti. Da allora si è andati verso una procedura di concordato preventivo attraverso la nomina di tre commissari (Massimo Spina, Stefania Chiaruttini e Carmela

Regina Silvestri) che avevano il compito di risanare il bilancio fallimentare del Gruppo. Un percorso evidentemente di difficile attuazione che ha condotto alla strada dell’asta pubblica.

Qui di fianco: un’immagine dell’ingresso dell’Istituto Dermatologico dell’Immacolata; Nella pagina a fianco: un’immagine del fiore di Faggio o Beech

“Note solidali” alla scuola Boccea 590

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Arte e beneficenza insieme per garantire il mantenimento di un servizio importante nel territorio

di Arianna Sacchinelli l'intento di sensibilizzare il territorio e proporre associazione una raccolta fondi per “La casa sul- permettere all’associal'albero” pro- zione di continuare ad pone per il giorno 21 usufruire degli spazi Giugno dalle ore 16 in della scuola ospitante e poi, un evento benefico di adeguare il servizio che coinvolgerà diversi offerto all’aumento delle artisti provenienti da utenze riscontrate in quetutta Italia, presso l’Aula sti ultimi mesi. Magna dell’Istituto “La casa sull'albero”, per Comprensivo Boccea chi ancora non ne sia a 590 e trasmesso on line conoscenza, è una da Radio Dj Fox, che ha ONLUS che opera sul nostro territorio dal 1991 sede a Milano. Tale manifestazione ha e dal 2010 offre il suo

aiuto, nel corso della mattinata, ai bambini della scuola, grazie allo sportello d'ascolto. Dalle 16.30 invece è a disposizione di tutte le famiglie in difficoltà del nostro territorio. Gli artefici di questa bella realtà sono i soci fondatori: il Dottor Testa che ne è anche il Presidente e la Dottoressa Lorenzini, il cui lavoro è coadiuvato da un gruppo di psicologi provenienti dall'Auxilium.

È importante sostenere tali iniziative, perchè un piccolo contributo può aiutare a far sopravvivere un servizio sociale indispensabile. Lo spettacolo sarà offerto gratuitamente dagli artisti ma ci sarà la possibilità di acquistare un biglietto ad offerta libera per sostenere l'associazione. L'appuntamento è per Sabato 21 Giugno alle ore 16, vi invitiamo a partecipare numerosi!


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Fiori di Bach: il Beech, fiore della tolleranza

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di Patrizia Raspanti

l Beech (Faggio o Fagus sylvatica L.) è una specie arborea appartenente al genere Fagus e alla famiglia delle Fagacee. E’ una pianta monoica, cioè produce i fiori maschili e femminili sulla stessa pianta ma in posizioni diverse. I primi sono riuniti in amenti tondi, i secondi avvolti in un involucro, detto ‘cupola’. La loro fioritura avviene nei mesi di Aprile e Maggio. Il faggio ha una natura dominante che rende impervia la crescita delle specie vegetali che lo circondano, con cui sembra convivere a fatica. La stessa difficoltà a socializzare è tipica degli individui che hanno bisogno di Beech, il fiore di Bach preparato con i fiori del faggio. Si tratta di persone critiche, irritabili, annoiate dai problemi della vita (non c’è niente di buono intorno a me!) e sempre pronte a giudicare gli altri (i miei colleghi sono degli imbranati!). Questo comportamento rigido nei confronti del mondo rischia di compromettere le loro relazioni sociali. Beech stimola un atteggiamento più morbido e può essere utilizzato anche come coadiuvante in caso di forme allergiche dermatologiche e respiratorie (espressione somatica dell’intolleranza) e per le contratture muscolari. I sintomi della personalità Beech sono: allergie, intolleranze alimentari, nervosismo, rigidità fisica, arroganza, so-

litudine. Bach ne parla in questi termini: «E’ utile per coloro che provano il bisogno di vedere più bontà e bellezza in tutto ciò che li circonda e, benché molte cose appaiano sbagliate, sanno discernere cosa c’è di buono» (da “La floriterapia del Dott. Bach” di S. Silvestri). L’effetto positivo di Beech si riscontrerà nella capacità di comunicare con modi garbati, esprimendo la propria opinione nel rispetto della sensibilità altrui, tenendo a freno il proprio spirito critico ed aumentando il proprio livello di tolleranza.

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OCCHIO SUL QUARTIERE

La spinosa questione del “salario accessorio”

di Sara De Santis

ono più di 20 mila i dipendenti capitolini che hanno protestato contro la decurtazione del salario accessorio lo scorso 6 giugno. In ballo, come molti ormai sanno, ci sono quei famosi 200/300 euro che il Mef ha ordinato di fatto di tagliare dagli stipendi dei lavoratori (nello specifico vigili urbani, impiegati nei municipi, agli sportelli comunali o in amministrazione, alle maestre degli asili nido, a quelli che lavorano nei musei e nelle biblioteche), ai quali si dovrà tro-

vare una soluzione definitiva, entro la data del 31 luglio, con la revisione del contratto decentrato. I sindacati sono disposti a sedersi al tavolo ma senza il rischio di trovarsi, dal primo agosto, con gli stipendi decurtati. Ed invocano a gran voce il diritto di dignità per i lavoratori, ovvero per coloro che garantiscono i servizi alla città spesso con mezzi inadeguati al carico di lavoro. Quel che è certo è che nella situazione economica generale attuale, indipendentemente dal posto fisso o no, togliere 300

euro al mese ad uno stipendio medio di circa 1400 euro, vorrebbe dire creare una nuova fascia di popolazione a rischio sussistenza. Certo è che se l’altra soluzione è quella di licenziare il personale, per raggiungere in ogni caso gli obiettivi di risparmio imposti, ci si rende conto della gravità della situazione. L’efficienza, soprattutto nella pubblica amministrazione, è senza dubbio un obiettivo importante, ma non può essere ottenuto attraverso ulteriori sacrifici economici dei dipendenti.

DONAZIONE SANGUE IL PROSSIMO 6 LUGLIO ALLA PARROCCHIA DI SAN MARCO E PIO X A CASAL SELCE Domenica 6 Luglio, l’associazione Donatori Sangue Le Selve, sarà nella parrocchia di San Marco e Pio X a Casal Selce, a partire dalle 8 di mattina e fino alle ore 11.30, per raccogliere le donazioni. Ricordiamo a tutti volontari che possono donare sangue e plasma i soggetti di peso non inferiore ai 50 kg. I soggetti di sesso maschile possono donare fino a quattro volte l’anno, a distanza di 90 giorni tra un prelievo e l’altro. Le donne in età fertile invece possono donare fino ad un massimo di 2 volte l’anno, sempre con un intervallo di 90 giorni tra i due prelievi.


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Urbanistica &Viabilità

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Tragliatella e la speranza del Depuratore

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di Luciano Landonio

l 12 Maggio scorso, alle 17.45 (con 45 minuti di ritardo rispetto alla convocazione) si è tenuta un’Assemblea Pubblica nella Sala Consiglio del Municipio Roma XIV in Via Mattia Battistini. All’Ordine del Giorno la realizzazione del depuratore all’interno del comprensorio di Tragliatella, nell’estrema periferia a Nord di Roma. Presenti all’assemblea per parte Istituzionale: Il Presidente del Municipio Roma XIV, l’Assessore ai LL.PP., il Presidente ed il Vicepresidente della Commissione LL.PP., il Presidente della Commissione Urbanistica del Comune di Roma Capitale ed il rappresentante dell’Assessorato allo Sviluppo delle Periferie, infrastrutture e manutenzione urbana del Comune di Roma Capitale; per parte tecnica erano presenti l’Ing. Martino di Acea ato 2 e l’Ing. Botta; per parte cittadina, oltre ad una quarantina di abitanti del comprensorio di Tragliatella, anche molte associazioni, comitati e A.C.R.U. La problematica, come evidenziato nella riunione del 3 Maggio scorso alle Aste taurine, si concentra in questa fase nel reperimento dei fondi necessari alla realizzazione del depuratore, il quale sarebbe in grado di permettere un regolare esito delle “acque nere” agli abitanti ed il conseguente allaccio alla rete idrica di Acea per l’erogazione dell’acqua potabile. Per il reperimento dei fondi si sono evidenziate due possibilità: 1. inserendo tale richiesta nel bilancio di Roma Capitale; 2. inserendo tale richiesta nel piano quadriennale degli investimenti di Acea. Il rappresentante dell’Assessorato di Roma Capitale e l’Ing. Martino di Acea hanno ritenuto che entrambe le strade possono essere percorribili, anche se con tempi diversi. Ma una volta definita la questione economica, che comunque non è poca cosa, c’è da definire anche la questione relativa all’erogazione dell’acqua potabile fino alla realizzazione del depuratore, che avverrà nella migliore delle ipotesi fra 2 anni. L’Acea sta valutando l’opzione

di vendere l’acqua ad una cooperativa del settore, (non potendola vendere direttamente al privato in assenza di un esito regolare al depuratore delle acque nere), che la rivenderebbe ai cittadini, i quali dovranno essere in grado di attrezzarsi con degli esiti provvisori certificati delle proprie acque nere (vasche imhoff o similari). La soluzione proposta non sarà comunque priva di costi per il cittadino. Tuttavia, se si trattasse davvero di un lasso di tempo ben definito e non del solito sine die, si profilerebbe l’eventualità per molti abitanti di Tragliatella di avere finalmente l’acqua potabile in casa. Qui a fianco: la lottizzazione del toponimo di Tragliatella; In basso: i lavori di rifacimento di Piazza Ormea. Nella pagina a fianco: un’immagine dello stato attuale di avanzamento lavori della bretella di collegamento fra Via di Casalotti e Via Boccea, con annesso progetto.

L’opportunità del cantiere in Piazza Ormea

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di Marco Verachi

ome molti cittadini avranno avuto modo di osservare, circa un mese fa, Piazza Ormea è stata soggetta a recinzione a causa del completo rifacimento ancora in corso. Il cartello dei lavori indica che i fondi necessari all’intervento sono stati reperiti dalla «Somma urgenza ai sensi dell’art. 176 del D.P.R. 207/2010» riferita agli eventi atmosferici dello scroso 30/31 Gennaio e la Determinazione Dirigenziale di riferimento è la n. 528 del 2 Aprile 2014, che per i «Lavori per la rimozione dello stato di pericolo al fine

della salvaguardia pubblica presso le sedi stradali di Via Madonna del Riposo, Via Cardinale Garampi, Via Bra, Via Casale delle Pantanelle, Via del Quartaccio e Piazza Ormea» ha stanziato un finanziamento di € 198.195 complessivi. L’intervento dunque è sicuramente regolare dal punto di vista burocratico, ma è stata davvero una scelta opportuna? La Deliberazione di Giunta Capitolina n. 23 del 12 febbraio 2014, per intenderci quella che ha sancito il fondo per gli alluvionati, ha stabilito che l’accesso a tali fondi era destinato solo ai cittadini residenti in alcune zone specifiche della città, nelle quali si è determinato un quadro emergenziale di significativa gravità, individuate dagli Uffici della Protezione Civile Capitolina e allegato alla delibera. Sarebbe stato logico presupporre che le zone indicate, essendo state soggette ad un «quadro emergenziale di significativa gravità», sarebbero state le principali destinatarie anche dei fondi in Somma Ur-

genza. Ed invece non è stato così. Una parte di quei fondi vengono infatti impiegati per il ripristino totale di una porzione di territorio non compresa nell’elenco delle situazioni di emergenza, mentre i fossi urbani, principali responsabili dell’alluvione dello scorso Gennaio, versano ancora nelle stesse condizioni. E non si pensi che l’estate non sia un periodo dell’anno pericoloso per gli eventi atmosferici atipici. L’alluvione del 2002 infatti, che interessò gli abitanti della valle del Fosso dell’Acquasona, avvenne l’11 Agosto, mentre l’ultimo straripamento del Fosso del Campo, quello che costeggia Via Pantan Monastero e sul quale è stato da poco realizzato il nuovo ponte, è avvenuto il 31 Agosto scorso. E mentre è vero che la competenza per i fossi urbani è principalmente del CBTAR, è anche vero che se l’ente non è finanziariamente in grado di adempiere al suo ruolo, il Municipio può pensare di intervenire in danno ad esso, utilizzando i fondi in somma urgenza, poichè in caso il fenomeno si ripeta verrebbero danneggiate anche proprietà municipali, che lo stesso municipio deve poter tutelare.


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Proseguono i lavori per l’allargamento della Via Boccea

passato più di un anno e mezzo dalla partenza dei lavori per la realizzazione dell’allargamento della Via Boccea. Dopo oltre un anno di scavi archeologici e ritardi vari, causati da alcuni ritrovamenti importanti, si è arrivati a Marzo 2014 per assistere alla reale cantierizzazione della prima bretella. Dopo tre mesi possiamo vedere i risultati del lavoro svolto: la prima bretella è ormai completamente tracciata e secondo le previsioni sarà ultimata per Settembre di quest’anno. Una volta ultimata sarà immediatamente utilizzata dalla viabilità locale per permettere lo spostamento dei lavori nell’attuale Via Boccea dove verrà risistemato l’incrocio che coinvolge Casalotti, Via Boccea e Selva Candida. Confidiamo che la costanza con cui procedono i lavori rimanga tale per l’intera durata, cosi da veder conclusa al più presto l’allargamento che è ormai atteso da oltre venti anni. Intanto avvisiamo i lettori che a breve si dovrà chiudere almeno una corsia a causa dei lavori per il sistema fognario.

OCCHIO SUL QUARTIERE

NUOVO LIBRETTO UNICO ED OBBLIGATORIO PER CALDAIE A PARTIRE DAL 1° GIUGNO Dal 1 Giugno 2014 gli impianti termici di climatizzazione invernale od estiva (caldaie, condizionatori d'aria, etc.), nuovi o già esistenti, devono essere muniti di un nuovo libretto di impianto conforme a quello approvato con Decreto del Ministero dello Sviluppo Economico attuativo delle nuove norme di manutenzione sancite dal Dpr 74/2013 (Dm Min. sviluppo economico del 10/02/2014). Il nuovo libretto è unico, composto da varie schede, riguardanti sia gli impianti di riscaldamento sia quelli di raffreddamento come i condizionatori. In caso di installazione di un impianto nuovo è l'installatore che fornisce e compila il libretto. Per gli impianti già esistenti invece la responsabilità grava sul soggetto responsabile (il proprietario o comunque l'occupante dell'immobile), demandata al tecnico manutentore per quanto riguarda i dati tecnici. I “vecchi” libretti sostituiti dal nuovo non devono essere eliminati ma lasciati in allegato. Il nuovo libretto è scaricabile dal sito del ministero dello Sviluppo Economico (www.mise.gov.it) per la compilazione manuale. E' possibile anche compilarlo telematicamente con una guida in linea, accedendo al sito del CTI (Comitato Termotecnico Italiano ), stante l'obbligo di stamparlo nel caso di eventuali ispezioni.


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Urbanistica &Viabilità

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Tpl: il contributo di cittadini ed associazio

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Con l’accorpamento delle attuali linee 027 - 031 si risparmierebbero 2,6 km per tratta più una intera li

di Francesco Raso

ella scorsa edizione avevamo pubblicato la proposta di progetto relativa al Trasporto Pubblico Locale (TPL) che lo stesso Comitato N.A.R.N.O. ha protocollato sia ai Municipi XIII e XIV sia al Dipartimento Mobilità e Trasporti. Ribadiamo che tale proposta, nasce con l’obiettivo di risistemare il TPL in base alle nuove esigenze che il nostro territorio richiede. Lo studio dei nuovi percorsi proposti, inoltre, si basa sui criteri per la riorganizzazione e la razionalizzazione della rete tracciati proprio nel nuovo PGTU. In particolare evidenziamo: • Parcheggi di scambio sulle direttrici del trasporto pubblico su ferro e microparcheggi sulle direttrici portanti del trasporto pubblico su gomma; • Sviluppo del servizio pubblico in aree a domanda debole; • Misure di agevolazione per la mobilità di pedoni e ciclisti; • Realizzazione di aree attrezzate e controllate per il ricovero delle biciclette e per lo scambio con il trasporto pubblico; Dopo la presentazione del progetto sullo scorso numero del Pungolo, sono giunte in redazione due proposte molto simili, una presentata da un cittadino (vedi lettere alla redazione) ed una presentata da un Consorzio del territorio. Entrambe suggeriscono la possibilità di accorpare i due distinti percorsi dello 027 e dello 031, considerando la possibilità di eliminare il tratto dello 031 che dalla stazione della FL3 de “La Storta” raggiunge la fermata della FL3 “Giustiniana”, poichè la sua utilità, una volta che i cittadini raggiungono la FL3 nella fermata de “La Storta”, si esaurisce. La nuova linea quindi partirebbe dalla stazione de “La Storta”, entrerebbe su Via Cherasco e facendo l’attuale percorso dello 027, riuscirebbe su Via della Storta, proseguendo sino al ca-

PERCORSO ATTUALE 027 - 031

COMPUTO CHILOMETRICO LINEA 027 ATTUALE

8,8 Km

LINEA 031 ATTUALE

13,7 Km

TOTALE 027 - 031 ATTUALE

22,5 Km

LINEA 027 - 031 ACCORPATE

19,9 Km

TOTALE RISPARMIO

2,6 Km

PROPOSTA ACCORPAMENTO

polinea di Borgo Ticino, passando per Via Boccea, Via Pantan Monastero e Via di Casalotti. Con questa soluzione ci sarebbe la possibilità di raggiungere molteplici vantaggi sotto diversi punti di vista. Dal punto di vista del servizio, per i cittadini di Via Cherasco ci sarebbe la possibilità di avere un raddoppio delle corse e, come per gli abitanti di Casalotti, di avere un collegamento diretto con la FL3. Dal punto di vista chilometrico, l’ATAC beneficerebbe

di un risparmio di 2,6 km a tratta, come si vede nella tabella qui a fianco, e dal punto di vista economico risparmierebbe le tratte di un’intera linea, che verrebbe assorbita dalla linea unica del nuovo percorso. Nell’ottica però indicata dallo stesso PGTU di «Sviluppare il servizio pubblico in aree a domanda debole», come ci ha proposto il Consorzio Colle delle Querce, il totale del risparmio di 2,6 km potrebbe essere impiegato per prevedere un’appendice alla linea che passi


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zioni alla proposta del Comitato N.A.R.N.O.

era linea. Risparmio che potrebbe essere investito nel comprensorio di Brozolo per potenziare il servizio all’interno del comprensorio di Via Brozolo. La porposta del Consorzio prevede infatti che il mezzo pubblico entri per Via Brozolo, incroci Via Quittengo, quindi Via Sozzago e poi fuoriesca dal comprensorio riattraversando Via Brozolo in senso contrario. Il percorso misurato conta 2,7 Km, dunque il conteggio complessivo dimostrerebbe una passività di soli 100 metri. Il Comitato N.A.R.N.O ovviamente ha effettuato sul posto un sopralluogo, per rendersi conto delle potenzialità urbanistiche dell’area, ed ha potuto consatare che, a meno di

Nella pagina a fianco: l’attuale linea 027 (azzurro) e l’attuale linea 031 (rosso); di fianco: l’accorpamento delle due linee. In questa pagina, a fianco: la proposta del Consorzio Colle delle Querce per il comprensorio di Via Brozolo.

sostanziali modifiche che riguardino l’ampiezza della carreggiata e l’angolo di rotazione delle curve, nelle strade dove sarebbe previsto il passaggio del mezzo pubblico, attualmente non c’è possibilità di inserire anche il comprensorio di Via Brozolo nel percorso previsto per la nuova linea. Ma gli stessi membri del Consorzio, proprio durante la fase del sopralluogo, si sono dimostrati disponibili a contribuire all’adeguamento del percorso secondo le norme del codice della strada. Restiamo dunque fiduciosi che, una volta adeguato urbanisticamente il percorso, sia le Istituzioni Locali, sia l’Agenzia per la Mobilità e l’ATAC, prendano seriamente in considerazione la possibilità di aggiungere al servizio pubblico anche le famiglie di Via Brozolo, sfruttando il risparmio derivante dalla proposta di accorpamento delle due attuali linee 027 e 031.


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di Stefano Bastianelli

ello stagnante mondo dell’innovazione tecnologica, sembra finalmente muoversi qualcosa e, più che sotto gli occhi di tutti, è sopra le nostre teste. A ridestare la nostra curiosità un po’ sopita non sono certo i nuovi TV UHD (Ultra High Definition), che hanno il sapore beffardo di un appuntamento mancato, promettendo una definizione di immagine che, allo stato attuale delle trasmissioni televisive a fronte delle oltre quattromila linee verticali visualizzabili dai nuovi dispositivi, ricevono (ma solo in talune occasioni speciali), trasmissioni a sole 720 linee… Se ne traggano le dovute conclusioni, considerando che i TV che visualizzavano l’HD (720P) uscivano sul mercato una decina di anni orsono! Ben più promettente è invece il settore degli APR (acronimo di mezzi Aerei a Pilotaggio Remoto), comunemente detti “Droni”. Di cosa si tratti, è quasi superfluo spiegarlo, ma per i meno attenti, faremo riferimento a quei “mosconi” un po’ cresciuti che ultimamente si aggirano sopra le nostre teste in occasione di manifestazioni sportive ed eventi speciali. Confesserò che la curiosità mi ha spinto a testare questo innovativo ausilio tecnologico e forse proprio il contatto diretto con esso ha portato a maturare considerazioni che fanno pensare ad un percorso ancora lungo da compiere per un progetto da definirsi più che pionieristico.

TecnologicaMente

Voli pindarici

In effetti, più che un oggetto, il drone è un cocktail di tecnologie che sinergicamente accoppiate tra loro realizzano un dispositivo polifunzionale adattabile a più contesti anche parecchio distanti tra loro per finalità. Essenzialmente il cuore del sistema è costituito da un apparato elettromeccanico che a mezzo di più pale, ne garantisce il volo, anche acrobatico. A questo, che definiremo “sistema di base”, è accoppiato un set di alimentazione a batterie la cui peculiarità risiede in due variabili, ovvero peso e durata, fattore determinante per l’autonomia e l’estensione del volo stesso e delle sue fasi pre e post operative (partenza, posizionamento sull’obiettivo e rientro). Complementi ausiliari al volo sono inoltre il dispositivo GPS per l’automazione di alcune importanti funzioni del velivolo e naturalmente il sistema di controllo remoto gestito manual-

mente dall’operatore di volo a terra. Gli oggetti caratterizzanti, come si accennava poc’anzi, determinano la natura e lo scopo finale del Drone che può svolgere compiti di “auscultazione” per mezzo di microfoni ultra direzionali ad elevata sensibilità o, come più comunemente avviene, può svolgere mansioni di video ripresa dall’alto a fini di controllo o ricreativi. La questione si pone proprio a fronte dell’ennesima carenza di normativa che l’Ente Nazionale per l’Aviazione Civile (ENAC), solo di recente ha provveduto a disciplinare con regole ancora incerte e non sempre di univoca interpretazione. I Droni, infatti, sarebbero da distinguersi tra due categorie ben precise, ovvero quella dei dispositivi assimilabili ad aereo modellismo e quelli per uso professionale. Proprio in virtù dell’architettura scalabile di questi assemblati, che possono

essere composti quasi a piacimento dell’utilizzatore, è difficile stabilire a quale delle due categorie debba appartenere il nostro oggetto del piacere, tanto più che nessuno ci impedirebbe di ampliarne le caratteristiche a nostro piacimento. Per fare un parallelo con l’automobile, è un po’ come se decidessimo di costruirne una senza poi poterla omologare in alcun modo. Naturalmente ciò equivale a non poterla assicurare contro i rischi derivanti da incidenti verso terzi, impedendone di fatto l’uso in luoghi pubblici. E’ grave perché, se da una parte è sacrosanto il diritto all’incolumità di noi tutti, è anche vero che il perdurare di una effettiva condizione di latenza normativa, potrebbe fiaccare un settore invece molto promettente non solo nel campo dell’intrattenimento puro ma anche, ad esempio, per il monitoraggio del territorio. La situazione attuale è ancora un po’ da Far-West, anche perché i più ligi

e volenterosi non saprebbero bene cosa fare se non volare sopra un campo d’erba spoglio… Altra nota dolente, ma solo per coloro che si dedicano all’assemblaggio, risiede nell’incontro (ma sarebbe più corretto dire nello scontro), di più tecnologie. Sono molte e tutte prodotte da Case diverse con approcci fantasiosi e spesso divergenti tra loro. La semplice elencazione e la problematica tecnica di ogni singolo componente avrebbe fatto arricciare il naso a qualsiasi ingegnere sino a pochi (pochissimi) anni fa, ma vale la pena di dire che questo è il bello della tecnologia emergente che per sua natura è sperimentale e quindi instabile. Da ultimo, gli usi più disparati dei dispositivi a bordo del Drone dovrebbero portare a non sottovalutare il dovere di considerare con crescente preoccupazione il progressivo restringersi dei diritti individuali alla privacy sempre più relegati ad una mera chimera, sbandierata e puntualmente disattesa. L’argomento è comunque curioso, quasi al limite dell’ilarità. Non è chiaro perché ci si possa lamentare di essere coinvolti in una globalizzazione totale pretendendo riservatezza, quando poi la grande maggioranza “si confessa” con dovizia di particolari al mondo dei Social Network, alle banche, ai servizi on-line, agli ospedali, alle assicurazioni e via andando, con la puntuale ipocrisia riservataci con la firma di un modulo che autorizza a violare di fatto il nostro intimo mondo privato.


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20° GIRO DEL FERRO DI CAVALLO

sotto il muro dei 40’. Seconda Paola Salvatori con un distacco di 17”, anche per lei un ottimo tempo con 40’02” e terza Daniela Pontieri, che chiude il podio femminile con un tempo di 40’42”. Nella categoria over 70, ci fa piacere segnalare la partecipazione di Salvatore Polidoro, classe 1930, che anche se con un tempo non proprio podistico, ha comunque dimostrato a tutti che questo sport non ha età e a se stesso che è ancora in grado di affrontare e sconfiggere i 34 gradi all’ombra registrati nella mat-

tina dell’evento, per tutta la durata della competizione. Il percorso di quest’anno è stato leggermente ridotto rispetto a quello degli anni passati, ma con diverse salite e discese che hanno costretto i podisti a dosare bene le energie e a scegliere opportunamente la parte di percorso nella quale allungare. Una domenica di sport cittadino, in un clima gioviale e con un’atmosfera spensierata, in grado, almeno per una mattina, di far dimenticare le angoscie della quotidianità.

SPA NEL T E VE

O MP

O MP RO M A

SPA NEL T E VE CLU B

eterogeneo, sia per sesso che per età, nel nostro territorio. Il podio degli assoluti consacra il Marocco e concede un secondo posto di tutto rispetto all’Italia, staccata infatti di soli 11”. Vince Marhnaoui Tarik, primo con un tempo di 33’33”, secondo Alessandro Diano con un tempo di 33’44” e terzo Abderrahim Maarouf con un tempo di 34’01”. Il podio femminile vede trionfare Janat Hanane, anche lei marocchina, con un tempo strepitoso di 39’45”, addirittura

CLU B

L

a “maratona” del Ferro di Cavallo, storica manifestazione sportiva del territorio di Roma Nord-Ovest, ha raggiunto la 20° edizione e, come i podisti partecipanti, è più in forma che mai. Oltre 30 le persone coinvolte tra Polizia Roma Capitale, Protezione Civile, Staff e Volontari per cercare di garantire la sicurezza e la regolare fluidità dell’evento, che anche in questa edizione ha superato i duecento iscritti, segno che questo sport è in costante crescita ed abbraccia un pubblico sempre più

RO M A


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Vince Tarik Marhnaoui, secondo Dian

Ottimi anche i tempi delle prime tre donne, delle quali si registra una crescente partecipazione. La prim N. COGNOME

NOME

1 MARHNAOUI TARIK 2 DIANO ALESSANDRO 3 MAAROUF ABDERRAHIM 4 VIGORITO ALESSANDRO 5 CAPPONI GIANLUCA 6 DI ROMANO GIANLUIGI 7 CIRULLO ALESSANDRO 8 DI CRISCI GIANBATTISTA 9 JANAT HANANE 10 VASTARELLA WALTER 11 ANZI GIOVANNI 12 URBINATI BERALDO 13 SALVATORI PAOLA 14 REGGIANNINI DANIELE 15 PAOLELLI GUSTAVO 16 VAIRA GIUSEPPE 17 BEZERRA LAERCIO 18 PENTANGELO MARIO 19 PONTIERI DANIELA 20 ASCOLI CARLO 21 DODDI GIOVANNI 22 PIERONI RENZO 23 CARLOS FEDERICO 24 BARBATO GIANLUCA 25 CACCIANINI ANDREA 26 FORESTIERE DANIELE 27 DE ASSIS NETO FRANCISCO 28 CARDINALI PAOLO 29 BATTAGLIA MIRKO 30 BERNARDI FABRIZIO 31 CICOGNA ALESSIO 32 CORRIDONI IACOPO 33 PERUZZI LAURA 34 GIANNINI DANIELE 35 PICCHI SIMONE 36 BRESCINI FABIO 37 IANNILLI CARLO 38 LUCCI ROBERTO 39 ESPOSITO CLAUDIO 40 GAVIATI LUIGI 41 PAONE GIANNI 42 MAZZONI GIANCARLO 43 AGOSTINELLI ORLANDO 44 FILERI GIOVANNI 45 LAURENTI MARCO 46 RAFFAELE NICOLA 47 CARLOMAGNO ANDREA 48 TRAVAINI FEDERICO 49 GHASSEM HAMID 50 FOLLI ARISTIDE 51 VERACINI GIANNI 52 IACOPINO CARMELO 53 FELICI GIAMPAOLO

CAT. NAZ. AMM AMM MM35 MM45 MM40 AMM MM40 MM40 AMF MM40 MM40 MM55 MF40 MM50 MM45 MM50 MM35 MM65 MF35 MM35 MM50 MM55 MM45 MM35 AMM MM45 MM45 MM45 AMM AMM AMM MM45 MF45 MM45 MM40 MM50 MM50 MM50 MM55 MM65 MM60 MM50 MM45 MM50 MM40 MM45 MM40 MM35 MM50 MM50 MM45 MM50 MM45

MAR ITA MAR ITA ITA ITA ITA ITA MAR ITA ITA ITA ITA ITA ITA ITA ITA ITA ITA ITA ITA ITA ITA ITA ITA ITA ITA ITA ITA ITA ITA ITA ITA ITA ITA ITA ITA ITA ITA ITA ITA ITA ITA ITA ITA ITA ITA ITA IRI ITA ITA ITA ITA

SOCIETÁ

TEMPO

N. COGNOME

ATLETICA COLLEFERRO VITAMINA RUNNING BRAVETTA RUNNERS RUNNERS CIAMPINO ATLETICA VILLA DE SANCTIS ATLETICA MONTE MARIO AMATORI VILLA PAMPHILI POL. ROCCO SCOTELLARO LBM SPORT ENEA LBM SPORT ROMA 83 ROMA 83 BRAVETTA RUNNERS PODISTICA CASALOTTI ATLETICA MONTE MARIO PODISTICA CASALOTTI RUNNERS CIAMPINO ROMA 83 PODISTICA CASALOTTI BEATI GLI ULTIMI ASTRA ROMA ATLETICA FORUM S.C. BRAVETTA RUNNERS LAZIO RUNNERS TEAM ATLETICA MONTE MARIO PODISTICA ALSIUM RUNNERS CIAMPINO ROMA 83 ATLETICA FORUM S.C. ATLETICA MONTE MARIO ATLETICA FORUM S.C. ATLETICA MONTE MARIO BANCARI ROMANI ATLETICA MONTE MARIO CORSA DEI SANTI GRUPPO MILLEPIEDI PODISTICA CASALOTTI ENEA ATLETICA MONTE MARIO LAZIO ATLETICA PODISTICA CASALOTTI BRAVETTA RUNNERS ATLETICA FORUM S.C. BRAVETTA RUNNERS PODISTICA CASALOTTI OLIMPIAEUR PODISTICA CASALOTTI PODISTICA CASALOTTI GRUPPO MILLEPIEDI PODISTICA CASALOTTI ATLETICA VILLA DE SANCTIS ATLETICA MONTE MARIO

0:33:33 0:33:44 0:34:01 0:36:30 0:36:42 0:36:46 0:37:17 0:38:00 0:39:45 0:39:48 0:39:54 0:39:58 0:40:02 0:40:04 0:40:06 0:40:13 0:40:23 0:40:30 0:40:42 0:41:02 0:41:13 0:41:20 0:41:53 0:41:56 0:41:59 0:42:01 0:42:01 0:42:03 0:42:06 0:42:07 0:42:17 0:42:21 0:42:24 0:42:25 0:42:36 0:42:39 0:42:43 0:42:49 0:43:13 0:43:13 0:43:18 0:43:21 0:43:22 0:43:26 0:43:28 0:43:29 0:43:39 0:43:51 0:43:51 0:43:53 0:43:55 0:43:55 0:44:03

54 55 56 57 58 59 60 61 62 63 64 65 66 67 68 69 70 71 72 73 74 75 76 77 78 79 80 81 82 83 84 85 86 87 88 89 90 91 92 93 94 95 96 97 98 99 100 101 102 103 104 105 106

D'ARCADIA MANSI SMIRNE PARRELLO CECCHINELLI GARDINI PIERONI SALVIONI COLUCCIA COVARELLI LIONETTI CLAVARINO VINCI RIZZA DI FRUSCIO DE LUCA RAPONE DEL GIUDICE CARBONARI LIBERATI GILETTO BOLAFFI MANCINI NAFRA SABATELLA GATTO CHIALASTRI SGLAVO D'INNOCENZO BOVANI VERDIGLIONE SERPI NAPOLEONE LA MONTAGNA CICERONE CASALI PAVINATO CASTELLANO ATTANASIO PADOVANI LORETI ANTONUZZI PINNA CENNI RONDELLI DI PIETRO ROSSI LIVIERI PELLICIARDI TOMASSINI LUONGO LABRICCIOSA ULPIANI GIOVANNELLI

NOME FRANCO MARCO LUIGI MASSIMILIANO DAVIDE GIANLUCA VALERIO SIMONA GIANFRANCO ARMANDO TONY FEDERICO SILVIA MARCO VINCENZO VINCENZO LUIGI ALESSANDRO MARCO ANTONINO ANGELO BRUNO FABIO ADALBERTO NICOLA MASSIMO VINCENZO FABRIZIO FILIPPO MARISA ANTONIO LOREDANA CLEMENTE GIULIO OLIVIERO ELENA FABIO FABIO CHIARA ANDREA PIERO MAURO GELSO RICCARDO FABIO AUGUSTO MASSIMO MARCO MARCO BIAGIO MARIO OSCAR MICHELA

CAT. NAZ. MM50 MM50 MM55 MM45 MM40 MM40 MM45 MF45 MM45 AMM MM40 MM55 MF40 MM35 MM55 MM50 MM50 MM45 MM40 MM45 MM65 MM55 MM45 MM50 MM55 MM40 MM50 MM35 MM35 MF50 MM55 MF40 MM50 MM40 MM40 MF35 MM50 MM50 AMF MM40 MM60 MM50 MM65 MM40 MM45 MM55 MM45 MM40 MM50 MM65 MM55 MM55 MF40

ITA ITA ITA ITA ITA ITA ITA ITA ITA ITA ITA ITA ITA ITA ITA ITA ITA ITA ITA ITA ITA ITA ITA ITA ITA ITA ITA ITA ITA ITA ITA ITA ITA ITA ITA ITA ITA ITA ITA ITA ITA ITA ITA ITA ITA ITA ITA ITA ITA ITA ITA ITA ITA

SOCIETÁ

TEMPO

TOP RUNNERS CASTELLI R. HAPPY RUNNER CLUB PODISTICA CASALOTTI ATLETICA MONTE MARIO PODISTICA CASALOTTI BRAVETTA RUNNERS PETER PAN PODISTICA CASALOTTI PODISTICA CASALOTTI ATLETICA FORUM S.C. BRAVETTA RUNNERS BRAVETTA RUNNERS ATLETICA FORUM S.C. PODISTICA CASALOTTI PODISTICA CASALOTTI ENEA ATLETICA VILLA DE SANCTIS ATLETICA VILLA DE SANCTIS VILLA ADA GREEN RUNNER PODISTICA CASALOTTI PETER PAN PODISTICA CASALOTTI PODISTICA CASALOTTI ATLETICA VILLA DE SANCTIS BANCARI ROMANI PODISTICA CASALOTTI ENEA POLISPORTIVA IUSM BRAVETTA RUNNERS LITAL ENEA PODISTICA CASALOTTI PODISTICA ALSIUM PODISTICA CASALOTTI PODISTICA CASALOTTI ATLETICA FORUM S.C. PODISTICA CASALOTTI ATLETICA MONTE MARIO PODISTICA CASALOTTI ATLETICA VILLA DE SANCTIS ATLETICA MONTE MARIO ATLETICA VILLA DE SANCTIS CRAZY RUNNERS CLUB ROMA CORSA DEI SANTI THE WARLUS TEAM BRAVETTA RUNNERS ATLETICA VILLA DE SANCTIS ROMA ROAD RUNNERS ATLETICA MONTE MARIO GRUPPO MILLEPIEDI PODISTI MARATONA DI ROMA PODISTICA CASALOTTI ATLETICA FORUM S.C.

0:44:04 0:44:13 0:44:15 0:44:17 0:44:33 0:44:35 0:44:38 0:44:44 0:44:44 0:44:44 0:44:48 0:44:57 0:44:58 0:45:12 0:45:20 0:45:34 0:45:37 0:45:37 0:45:40 0:45:43 0:45:45 0:45:54 0:45:54 0:45:56 0:45:56 0:45:57 0:46:00 0:46:02 0:46:06 0:46:12 0:46:13 0:46:14 0:46:25 0:46:27 0:46:32 0:46:35 0:46:44 0:46:48 0:46:49 0:46:55 0:46:58 0:47:00 0:47:33 0:47:34 0:47:47 0:47:53 0:47:56 0:47:59 0:48:04 0:48:06 0:48:07 0:48:09 0:48:12


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iano, terzo Maarouf. Ecco la classifica

prima, Janat Hanane, addirittura sotto il muro dei 40’ e la seconda, Paola Salvatori appena sopra di 2” N. COGNOME 107 108 109 110 111 112 113 114 115 116 117 118 119 120 121 122 123 124 125 126 127 128 129 130 131 132 133 134 135 136 137 138 139 140 141 142 143 144 145 146 147 148 149 150 151 152 153 154 155 156 157 158 159

FAZIOLI FUSACCHIA COCCIA HALPERIN DI CICCO ARISTEI TRAVAGLINI DI BARTOLOMEO SPACCINI BATTISTELLI CICCONI DURANTINI BUCCHERI DE DOMINICIS PROIETTI LELLI CIASCHI BELLAVITA CARDARILLI PINTO DI BRACCIO FERRANTINI BALESTRA IOZZIA RAPALI MUSICORIO FATTORI DE FINO DE VIZIO PROVENZANI MARIANI MALAVENDA MARINO ROMANO D'ERCOLE SIMEI MAINIERI RONCHETTI CIARNIELLO FRANZE' RUSSO COSTA BAZZONI BOCCIA CARICILLI FALCUCCI SCROCCA IAVARONE MANCINELLI GIORDANO MARTINES DI FLORIDO TUNDO

NOME

CAT. NAZ.

MARIO MM50 MARCO MM50 GASTONE MM50 RONIT VIVI MF35 RAFFAELE MM50 ROBERTO MM55 GIUSEPPE MM50 ANTONIO MM45 FEDERICO MM50 LIVIANO MM65 GILBERTO MM60 PIERSTEFANO MM45 ANDREA AMM IVANO MM45 DANILO AMM ANGELICO MM50 CLAUDIO AMM LUCA MM40 DEMETRIA MF40 MASSIMILIANO MM40 FEDERICA AMF SEVERINA MF55+ MASSIMO MM45 CORRADO MM45 BENITO MM70+ CLAUDIO MM55 MARCO MM50 GIOVANNI MM50 GIORGIO MM55 PAOLO MM45 SANDRO MM55 FRANCESCO MM35 FABIO MM45 PIERO MM55 MAURIZIO MM50 ADRIANO MM50 MASSIMO MM40 NATALINO MM60 FRANCO MM55 SOFIA MF45 RICCARDO MM40 SALVATORE MM50 ALESSANDRO MM60 STEFANO MM50 GIANCARLO MM50 ELVIRA MF50 EUGENIO MM40 ALESSANDRO MM35 LAURA MF45 MARIO MM55 LUCIANO MM55 MASSIMO MM55 MARIO MM55

ITA ITA ITA ISR ITA ITA ITA ITA ITA ITA ITA ITA ITA ITA ITA ITA ITA ITA ITA ITA ITA ITA ITA ITA ITA ITA ITA ITA ITA ITA ITA ITA ITA ITA ITA ITA ITA ITA ITA ITA ITA ITA ITA ITA ITA ITA ITA ITA ITA ITA ITA ITA ITA

SOCIETÁ

TEMPO

N. COGNOME

PODISTICA CASALOTTI PODISTICA CASALOTTI ATLETICA VILLA DE SANCTIS GRUPPO MILLEPIEDI ATLETICO MONTEROTONDO ATLETICA INSIEME ATLETICA MONTE MARIO ENEA ATLETICA FORUM S.C. CORSA DEI SANTI ENEA RETI RUNNERS FOOTWORKS ATLETICA FORUM S.C. PODISTICA CASALOTTI PODISTICA CASALOTTI ATLETICA MONTE MARIO PODISTICA CASALOTTI ATLETICA VILLA DE SANCTIS BRAVETTA RUNNERS BRAVETTA RUNNERS TIVOLI MARATHON ATLETICA MONTE MARIO PODISTICA CASALOTTI ATLETICA FORUM S.C. TOP RUNNERS CASTELLI R. ATLETICA FORUM S.C. PODISTICA CASALOTTI ATLETICA MONTE MARIO ATLETICA MONTE MARIO LIB. ROMA XV CIRC.NE PODISTICA CASALOTTI PODISTICA CASALOTTI ATLETICA VILLA DE SANCTIS ATLETICA VILLA DE SANCTIS ATLETICA PEGASO OLD STARS OSTIA PODISTICA CASALOTTI ENEA AMATORI VILLA PAMPHILI PODISTICA CASALOTTI BRAVETTA RUNNERS PODISTICA CASALOTTI ATLETICA MONTE MARIO PODISTICA CASALOTTI PODISTICA CASALOTTI PODISTICA CASALOTTI BRAVETTA RUNNERS ATLETICA FORUM S.C. ATLETICA FORUM S.C. CORSA DEI SANTI PODISTICA CASALOTTI ATLETICA VILLA DE SANCTIS BANCARI ROMANI

0:48:17 0:48:17 0:48:18 0:48:21 0:48:23 0:48:25 0:48:27 0:48:34 0:48:40 0:48:47 0:48:49 0:49:01 0:49:03 0:49:20 0:49:26 0:49:27 0:49:27 0:49:28 0:49:28 0:49:29 0:49:45 0:50:00 0:50:12 0:50:14 0:50:15 0:50:16 0:50:30 0:50:31 0:50:37 0:50:59 0:51:00 0:51:03 0:51:06 0:51:07 0:51:26 0:51:46 0:51:55 0:52:01 0:52:03 0:52:27 0:52:53 0:53:09 0:53:17 0:53:32 0:53:32 0:53:32 0:53:34 0:53:37 0:53:55 0:53:57 0:54:05 0:54:11 0:54:15

160 161 162 163 164 165 166 167 168 169 170 171 172 173 174 175 176 177 178 179 180 181 182 183 184 185 186 187 188 189 190 191 192 193 194 195 196 197 198 199 200 201 202 203 204 205 206 207 208 209 210 211 212

MACCHIA BLASI MASSULLO COLACIELLO PELLIS FAGNANI ROCCHI MENNUTI MASSIMO RIPARBELLI VADALA' PANETTIERI GALLI BAFUNDI BELLOTTI ANNESSI MATERAZZI CROLLARI MARATEO NUNZIO MATTIUSSI FOGLI DI MARIO CRISTOFANILLI LAURETI BURCHIANTI MORICI CIOLFI ZERILLI PIGNATIELLO ROTICIANI LUPELLI GIORDANI MASSA MARTINELLI DI PALMA CAJANI MEDDI BERARDO GUERRINI ARTALE ZANNI ZUENA GIORDANO DE GREGORI DE SANTIS GALLO MAGLIONE MUGNAI MARCHI CORRADI FINITI POLIDORO

NOME LUCIO MAURIZIO VITALE EMANUELE ELISA ALFREDO AURELIA MAURO CHRISTIAN FEDERICO ANTONINO ALBERTO CRISTINA LUCA STEFANIA FABIO MARCO SANDRO ANTONIO FRANCESCO RAFFAELE FABIO DANIELE ANTONIO LAURA GIULIA ALBERTO SCILLA FRANCESCO MARIO PAOLA ORIETTA ANDREA MARCO MONIA FILOMENA FABIO TIZIANA PIETRO CLAUDIA VINCENZO LUCA MARCO SALVATORE FABRIZIO SIBILLA ANGELO ANTONIO CORRADO DAVIDE AMEDEO GIUSEPPE SALVATORE

CAT. NAZ. MM45 MM50 MM70+ MM35 MF35 MM60 MF45 MM45 MM40 MM45 MM35 MM60 MF55+ AMM MF55+ MM45 MM50 MM50 MM60 MM45 MM45 AMM MM50 MM65 MF50 AMF MM55 MF45 MM45 MM70+ MF40 MF50 MM35 MM35 MF35 MF40 MM45 AMF MM65 MF45 MM60 AMM MM50 MM70+ MM50 MF45 MM60 MM55 MM40 MM40 MM60 MM70+ MM70+

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SOCIETÁ

TEMPO

PODISTICA CASALOTTI PODISTICA CASALOTTI AMATORI VILLA PAMPHILI BRAVETTA RUNNERS ATLETICA MONTE MARIO PODISTICA CASALOTTI ATLETICA VILLA DE SANCTIS BRAVETTA RUNNERS RUNNING EVOLUTION BRAVETTA RUNNERS PODISTICA CASALOTTI ATLETICA VILLA DE SANCTIS ENEA PODISTICA CASALOTTI PODISTICA CASALOTTI PODISTICA CASALOTTI ATLETICA VILLA DE SANCTIS PODISTICA SOLIDARIETA' ATLETICA MONTE MARIO ATLETICA PEGASO PODISTICA CASALOTTI ROMA 83 ENEA ATLETICA MONTE MARIO K42 ROMA BANCARI ROMANI BANCARI ROMANI PODISTICA CASALOTTI PODISTICA CASALOTTI ATLETICA MONTE MARIO PODISTICA CASALOTTI PODISTICA CASALOTTI BRAVETTA RUNNERS BRAVETTA RUNNERS AMATORI VILLA PAMPHILI ATLETICA FORUM S.C. ATLETICA FORUM S.C. PODISTICA CASALOTTI K42 ROMA ATLETICA VILLA DE SANCTIS ENEA PODISTICA CASALOTTI PODISTICA CASALOTTI ATLETICA MONTE MARIO ATLETICA VITA PODISTICA CASALOTTI IPZS POLIGRAFICO SANTA MARINELLA RUNNER MILLEPIEDI LADISPOLI PODISTICA CASALOTTI ATLETICA MONTE MARIO ATLETICA MONTE MARIO ROMA MARATHON CLUB

0:54:20 0:54:25 0:54:26 0:54:39 0:54:55 0:55:22 0:55:38 0:55:41 0:55:41 0:55:52 0:56:01 0:56:06 0:56:52 0:56:54 0:56:57 0:57:04 0:57:12 0:57:16 0:57:28 0:58:03 0:58:22 0:58:24 0:58:51 0:58:58 0:59:32 0:59:42 0:59:42 1:00:05 1:00:27 1:00:30 1:00:33 1:00:33 1:00:35 1:01:08 1:01:11 1:01:48 1:01:49 1:01:56 1:02:29 1:02:46 1:03:32 1:03:40 1:03:40 1:05:53 1:06:05 1:07:45 1:08:49 1:10:43 1:14:40 1:16:55 1:19:49 1:22:40 2:16:22


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Quartiere in Festa Podio maschile e femminile della 20° edizione www.ilpungolo.org

In senso orario: Il Presidente del Comitato di quartiere N.A.R.N.O. Luciano Landonio (a sinistra); La società della Podistica Casalotti, con i suoi partecipanti all’evento; Un istante delle iscrizioni e della consegna della pettorina; Il Podio femminile: 1. Hanane Janat 2. Paola Salvatori 3. Daniela Pontieri Il Podio Maschile: 1. Tarik Marhnaoui 2. Alessandro Diano 3. Abderrahim Maarouf


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Elettrosmog & Ambiente Radio Vaticana: rimosse le prime 4 antenne www.ilpungolo.org w ww.ilpun golo.or g

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di Davide Liberatori

a tutta l’aria di essere una giornata storica, se non per l’emittente radiofonica della Santa Sede almeno per i cittadini residenti nell’area di Cesano e dei comuni limitrofi a Santa Maria di Galeria. Solo qualche giorno fa, infatti, sono state rimosse le prime quattro antenne di Radio Vaticana, quelle, nello specifico, responsabili delle trasmissioni in onde medie. Una “svolta” attesa ormai da diverso tempo, da quando nel Luglio del 2012 il Vaticano per bocca del direttore della Sala Stampa e della stessa Radio, Padre Federico Lombardi, ne aveva annunciato la progressiva dismissione: «[...] tenuto conto della vasta accessibilità dei suoi servizi tramite le ritrasmissioni radio locali, regionali o nazionali, e tramite il Web e alcuni canali satellitari [...] ridurrà l’impegno delle

trasmissioni con le tecnologie tradizionali delle Onde Corte e delle Onde Medie, trasferendo così risorse in nuove direzioni». Una giornata sognata da anni che il portavoce del Comitato Bambini senza Onde, Augusto Rossi non fatica a definire storica: «È un giorno fondamentale. Dopo anni di lotta nei tribunali e tra le persone. E’ un momento di gioia».

La storia delle antenne di Radio Vaticana è quella di un calvario intrapreso oltre dodici anni fa dai cittadini e dai comitati della zona, volto a dimostrare nelle sedi più disparate, che l’esposizione alle emissioni di onde elettromagnetiche di straordinaria potenza, come quelle emesse dal sito di Santa Maria di Galeria, aumentano esponenzialmente il rischio di morire di malattie al sistema

emolinfopoietico. Il moltiplicarsi di casi di malattie “sospette”, i continui disagi alle apparecchiature elettroniche dei residenti e la tenacia del Comitato Bambini senza Onde, inducono la magistratura ad aprire due procedimenti penali contro Radio Vaticana: il primo relativo al reato di «getto pericoloso di cose», il secondo per «omicidio colposo plurimo». Il processo per getto pericoloso di cose si è concluso il 24 Febbraio del 2011 quando la Cassazione ha respinto il ricorso del Vaticano e ha confermato la condanna definitiva dell’emittente, (con il risarcimento alle parti civili) secondo la sentenza del 14 Ottobre del 2009, per il superamento accertato dei limiti di legge per le radio trasmissioni, che hanno toccato continuativamente nel tempo frequenze anche superiori ai 60v/m (contro i 6v/m imposti dalla legge).

Il processo per omicidio colposo plurimo è ancora nella fase di indagine preliminare e rischia di cadere in prescrizione. A questo punto l’abbattimento del primo gruppo di antenne non può che considerarsi propedeutico alla completa “bonifica” dell’intera area, per la quale però non esiste ancora un iter di rimozione universalmente noto. «Ci auspichiamo che nei prossimi giorni ci sia una comunicazione ufficiale della Radio Vaticana che descriva il piano di smantellamento e satellizzazione dell’intero impianto. Crediamo non sia una richiesta impossibile, ma riteniamo che sia dovuta a chi ha sofferto a causa dell’inquinamento elettromagnetico provocato, senza ombra di dubbio, dall’impianto, condannato in passato dai tribunali competenti» ha dichiarato a Il Pungolo Augusto Rossi.


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Elettrosmog & Ambiente

Dal prossimo Autunno sarà attivo il “Porta a Porta” anche nel Municipio XIV, ma la differenza nella gestion

Dopo il Municipio XIII, in Autunno sarà “Porta a Porta

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anca ancora la delibera ufficiale, ma sembra che, a partire dal prossimo Autunno, anche il Municipio Roma XIV subirà il passaggio, su buona parte del territorio, da una raccolta differenziata di tipo stradale ad una raccolta differenziata di tipo Porta a Porta. Per il territorio in generale non è una novità assoluta, infatti, a Settembre 2013, la raccolta differenziata di tipo Porta a Porta ha interessato una parte del Municipio Roma XIII, con i disastrosi risultati preannunciati dallo stesso Comitato N.A.R.N.O, quotidianamente riscontrabili. Quando il Comitato ebbe in effetti occasione di incontrare i rappresentanti Ama, il 5 Giugno 2013, ed ebbe modo di visionare la mappa indicante le zone che sarebbero passate al Porta a Porta e quelle che avrebbero mantenuto la raccolta differenziata di tipo stradale, avvertì subito del grave rischio che si sarebbe corso nel lasciare la possibilità ai cittadini di usufruire ancora del cassonetto stradale. Nel territorio del Municipio XIV, sembra che questo problema sia stato in buona parte recepito e nella mappa a fianco si può vedere (in arancione chiaro) come la raccolta Porta a Porta si sia prevista per tutto il territorio extra G.R.A. e per buona parte del territorio al suo interno. Ma ciò non risolve la generale problematica del quadrante. Questo perchè, a parte l’inconcepibile suddivisione topografica dei Municipi, non c’è stata una pianificazione concertata fra le due istituzioni e l’AMA, il che lascerà molte zone di confine (in viola chiaro sulla mappa) ancora servite dal sistema di raccolta stradale. Il rischio per tali zone è quello di diventare una vera e propria discarica, a servizio di tutti quei cittadini, a questo punto non solo del XIII ma anche del XIV Municipio, che non intendono contribuire alla nuova metodologia di raccolta. Ma i problemi non sono solo di carattere progettuale. Esiste infatti un’indeterminata sfilza di problemi legati alla gestione della logistica del Porta a Porta. Uno su tutti è la disponibilità degli operatori AMA che dovranno garantire il servizio. Attualmente gli operatori sono 162, con le postazioni esistenti che vengono svuotate con la frequenza che tutti conoscono. Con la metodologia del Porta a Porta le postazioni da svuotare aumenteranno notevolmente, ma sembra che non sia

previsto un aumento degli operatori. Inoltre c’è il problema della puntuale verifica di come il cittadino esegue la separazione dei rifiuti, poichè se la maggior parte dei cassonetti diventerà condominiale e non c’è modo di risalire alla proprietà del materiale conferito, sarà difficile stanare i responsabili di eventuali errori nel conferimento, con la reale possibilità che la multa venga attribuita a tutto il condominio. Ed infine c’è la nota più dolente: almeno per i primi due anni, i cittadini che rientreranno nei territori coperti dal sistema Porta a Porta, non riceveranno nessuno sconto in bolletta. Ma una volta elencate tutte le problematiche, c’è anche da dire, ad onor del vero, che la gestione dei rifiuti, così come è stata concepita fino ad oggi, è insostenibile e da superare. La raccolta differenziata, con la metodologia del Porta a Porta, è in assoluto fra le soluzioni migliori per la gestione dei rifiuti, ed esistono molte realtà, anche italiane, che sono riuscite ad adattare tale metodologia talmente bene al loro territorio, da aver superato il problema rifiuti e trovato anzi in esso una risorsa anche per le casse dell’amministrazione. Se infatti al Porta a Porta ben attuato si può riconoscere un indiscutibile pregio, è proprio quello di trasformare il rifiuto in risorsa, e la risorsa in denaro, rivendendo la materia prima agli stessi produttori di imballaggi. Su questo passaggio si snoda la possibilità di riappianare le attuali passività dell’azienda di raccolta dei rifiuti e di vedere nel tempo sia un miglioramento del servizio offerto sia una riduzione della tariffa. Su queste problematiche e sui futuri sviluppi del nuovo servizio Porta a Porta si incentra l’Assemblea Pubblica organizzata dal Comitato di Quartiere N.A.R.N.O in collaborazione con il Comitato Selva Candida, alla quale parteciperà l’Assessore all’Ambiente, riqualificazione urbana e turismo del XIV Municipio il prossimo 26 Giugno alle ore 17.30 alla Parrocchia Natività di Maria Santissima in Via dei Martiri di Selva Candida. Ai cittadini si richiede di inviare le loro domande all’indirizzo mail del Pungolo redazione@ilpungolo.org le quali verranno raggruppate e poste direttamente all’Assessore durante l’Assemblea. Ci si augura la più ampia partecipazione dei cittadini sia all’evento sia al nuovo sistema di raccolta dei rifiuti, nella speranza di risolvere uno dei problemi più gravi delle grandi metropoli moderne.


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estione delle aree tra i due Municipi, potrebbe abbandonare alcune porzioni di territorio al rischio discarica

orta� anche nel Municipio XIV. Ma le perplessità restano


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Eventi &Cultura

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Una serata di festa all’insegna del ballo e della spensieratezza

Ad Ottavia la IV edizione del Festival Internazionale della Via Francigena

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di Simone Guida

irca 150 cittadini di tutte le età, di vari quartieri di Roma Nord hanno animato una bellissima passeggiata archeologica, fra i tesori perduti di Ottavia, svoltasi Domenica 25 Maggio come secondo evento di un programma di iniziative dedicate al IV Festival Europeo della Via Francigena. Fra i presenti anche un folto gruppo di bambini di una scuola elementare, tutti incuriositi nel vedere con i propri occhi e soprattutto a due passi da casa, quello che ha da

offrire il territorio. A solleticare la loro curiosità il Prof. Nando Maurelli ed il giovane Archeologo Andrea Ricchioni, intenti a raccontare la cronistoria dei ritrovamenti e delle famiglie che abitavano queste terre tanti secoli or sono. Tra i tesori presenti sul territorio Il Ninfeo della Lucchina, l’Ipogeo degli Ottavi ed i resti di una strada romana in prossimità di Via Esperia Sperani. Purtroppo però nè il Ninfeo nè l’Ipogeo sono visitabili. Il primo, custodito all’interno di una villetta,

dopo gli allagamenti di circa un anno fa, non è stato più ripristinato. L’Ipogeo invece è sottoposto ad un divieto della Soprintendenza. Cogliamo l’occasione per plaudire all’iniziativa dell’Associazione culturale Lucchina e Ottavia, e del Circolo Ecoidea, poichè solo con manifestazioni di questo genere si riuscirà a far crescere, nei cuori delle nuove generazioni, quell’amore per la propria terra e quel rispetto per l’arte che latita nella coscienza dell’uomo moderno.

L

di Gabriele Cantarella

a danza più che mai è un’arte antica quanto l’uomo. Il ritmo, la frequenza, i battiti, l’equilibrio, l’eleganza, la respirazione, tutti contemporaneamente a creare figure, composizioni, in grado di trasmettere un messaggio in una lingua universale, che non ha bisogno di traduzioni. Tanto è forte il desiderio e la necessità di ballare, che il nostro territorio pullula di ballerini e di scuole di ballo. Lo scorso 4 Giugno, ad esempio, due maestri di

ballo, Patrizia e Adriano, hanno riempito il Teatro della parrocchia Natività Maria Santissima a Selva Candida, in occasione del saggio di fine anno 2013/2014. I maestri, sono riusciti, nel giro di un solo anno, a raccogliere una compagine eterogenea e volenterosa. Composta da circa cinquanta elementi, in grado di ostentare sicurezza nelle movenze e nei passi, trasmettendo al pubblico presente quella sensazione di gioia, benessere, e spensieratezza nell’esecuzione. Una serata di festa all’insegna del buon umore, in grado di concedere

In questa pagina, a sinistra: un’immagine del Ninfeo della Lucchina; accanto: i saggisti della scuola di ballo. Nella pagina a fianco, a sinistra: Monsignor Gino Reali e Don Emanuele Giannone nella serata della veglia di Pentecoste a La Storta; al centro: quattro immagini della V edizione della Mostra Canina a Casalotti

anche un momento alle famiglie per stare insieme, momenti che la frenesia del mondo moderno rosicchia quotidianamente dalle nostre giornate.


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Eventi &Cultura

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La V edizione della mostra canina amatoriale

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A Casalotti oltre cento esemplari di diverse razze hanno sfilato per beneficenza

li scorsi 7 ed 8 Giugno, in Via di Casalotti 90, si è svolta la mostra canina amatoriale che quest’anno ha raggiunto la sua V edizione. Presenti oltre 100 esemplari di diverse razze e taglie, pronti a sfilare su una delle passerelle più ambite del territorio, con il fine di trascorrere una giornata all’aria

aperta e raggiungere un nobile obiettivo, quello di sostenere la ONLUS “Adotta un Angelo”, associazione che offre ai bambini affetti da malattie croniche un’Assistenza Domiciliare Qualificata e forma parallelamente personale atto ad assolvere questo compito.

OCCHIO SUL QUARTIERE

Veglia di Pentecoste e rinnovo del mandato della carità alla Parrocchia Sacri cuori di Gesù e Maria

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di Simone Ciampanella

abato 7 Giugno Monsignor Gino Reali, vescovo della Diocesi di Porto-Santa Rufina, ha rinnovato il mandato agli operatori della carità durante la Veglia di Pentecoste nella Cattedrale dei Sacri Cuori di Gesù e Maria a La Storta. Durante la messa il Vescovo ha parlato della testimonianza della carità come di «un progetto d’amore», che consiste nel farsi prossimi e sostenere chi è in difficoltà, favorendo un percorso di valorizzazione delle persone

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DELLA CANZONE A SELVA NERA nella vita sociale. Tuttavia nei nostri quartieri la povertà non è solo segnata dall’indigenza ma anche da una forma di anonimato che mette a dura prova il senso di appartenenza e la fiducia verso l’altro. «Non ci conosciamo tra di noi - dice alla fine della celebrazione Don Emanuele Giannone, che oltre a essere parroco a Selva Candida è anche direttore della Caritas diocesana - per questo dobbiamo tutti essere disponibili a tessere una trama di relazioni che aiutino le persone a diventare più amiche e solidali».

In occasione della XVI estate romana, l'associazione culturale Amici di Selva Nera propone, in Via Gabriella degli Esposti 93, sabato 21 Giugno dalle ore 19.00 una serata dedicata al teatro. I primi ad andare in scena saranno i giovani della Compagnia dei piccoli Amici di Selva Nera con la rappresentazione ''Piccole donne", alle ore 21.00 invece sarà la Compagnia dei ragazzi con uno spettacolo musicale ad intrattenere il pubblico portando in scena "MAMMA MIA, mi sposo!" Domenica 22 giugno invece, sarà la serata del canto con la finale e la premiazione della XIII edizione del Festival della Canzone. Ospite in giuria il produttore, compositore e cantante Fabrizio Murgia. Alle 21.00 avrà inizio la manifestazione canora. Per informazioni relative ad ogni serata, visitate il sito dell'associazione: www.amiciselvanera.com

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Economia & Società

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di Giuseppe Strazzera

@G_Strazzera

segue dalla prima

• L’angoscia del debito pubblico da ridurre; • L’abitudine del cittadino di porre sullo stesso piano gli obiettivi di uno Stato e quelli di un’impresa privata. Riguardo al primo ed al secondo punto, la storia ha dimostrato che, nonostante il processo di privatizzazione sia quasi giunto al termine, l’imposizione fiscale a carico dei contribuenti ed il debito pubblico non solo non sono diminuiti, ma al contrario non sono mai stati così elevati. Evitando per lungaggine e complicatezza la que-

Lo Stato aggregato stione del debito pubblico, per quanto concerne il terzo punto, c’è bisogno di un’argomentazione più dettagliata. Prima di tutto è importante fissare il concetto per cui uno Stato ha come obiettivo il raggiungimento dell’equità sociale, mentre una qualsiasi impresa privata ha l’obiettivo del massimo profitto. Per intenderci, una società pubblica al 100%, che gestisce ad esempio il trasporto pubblico, ha l’obiettivo di rendere fruibile il servizio a quanti più cittadini possibili dal punto di vista sia logistico che economico. Lo stesso servizio di trasporto pubblico, gestito da una società privata invece, ha l’obiettivo di rendere remunerativa ogni tratta. Tutte quelle

tratte che non risulteranno remunerative quindi, subiranno o un taglio del percorso o un aumento della tariffa. In entrambi i casi il servizio verrebbe limitato ad alcuni cittadini mentre il profitto dell’impresa si riallinerebbe in territorio positivo. Bisogna quindi chiedersi semplicemente se per trasporto pubblico intendiamo un servizio che riesca a raggiungere il più alto numero di cittadini ad una tariffa sostenibile, o se intendiamo un servizio la cui società che lo gestisce (pubblica o privata che sia) riesce a fare profitti indipendentemente dai cittadini raggiunti o dai percorsi offerti. La risposta è evidente: determinate tipologie di servizi (definiti in gergo

monopoli naturali), come il trasporto pubblico, per mantenere il fine dell’equità sociale non possono che essere gestiti dallo Stato, l’unico in grado di sostenere delle passività per garantire l’accessibilità a quanti più cittadini possibile. E perché lo Stato è in grado di sostenere tale passività? Semplicemente perché lo Stato non percepisce le sue entrate da un solo servizio o da una sola impresa controllata, ma è piuttosto (oltre a tutta un’altra serie si cose) un aggregato di imprese e servizi che fungono da supporto e/o da sostentamento all’economia. Questa funzione poi, è ancora più evidente in imprese cosiddette strategiche. Se un domani venisse ad

esempio privatizzata l’energia elettrica, ed aumentassero le tariffe, tutti i beni prodotti grazie all’uso dell’energia elettrica (la quasi totalità) subirebbe un aumento del prezzo finale, con la conseguente riduzione della domanda e del volume d’affari di tutta l’economia. Ci si troverebbe nella situazione in cui l’impresa privata che gestisce l’energia elettrica avrebbe profitti positivi, mentre tutte le altre imprese subirebbero una contrazione degli stessi e lo Stato minori introiti, derivanti dalla contrazione generale dei redditi e degli scambi. Nella pratica è quello che ha dichiarato anche la Corte dei Conti nel suo studio del 2010 dal titolo “Obiettivi e risultati delle

operazioni di privatizzazione di partecipazioni pubbliche” dove si evince come «l’aumento della profittabilità delle imprese regolate sia attribuibile in larga parte all’aumento delle tariffe, e forse meno in termini di recupero dell’efficienza sui lati dei costi». Ed un aumento delle tariffe produce una contrazione dell’economia ed un aumento della disoccupazione, già a livelli di guardia. Se si perde pian piano la funzione di Aggregato, propria dello Stato, per cederla in mani private, ad esso non rimarrà che una sola funzione: reprimere il conflitto sociale che inevitabilmente sorgerà dalle sue ceneri.



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Sport Locale

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A.S.D.Antonelli: bilancio positivo per il primo anno in “FIN”

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I giovani natanti ottengono buoni piazzamenti al 6° Meeting Regionale “Beppe Sant” della FIN, raccogliendo anche un podio nei 100 Stile Libero

di Fabio Allegrini

l settore agonistico del nuoto del Centro Sportivo Cellulosa “Edoardo Antonelli” di Via della Cellulosa può davvero sorridere. I giovani natanti hanno partecipato, nella stagione sportiva che sta per concludersi, a degli importanti appuntamenti ottenendo premiazioni e piazzamenti di tutto rispetto. Carlo Rossi, allenatore della pre e dell’agonistica del Centro, non può che ritenersi soddisfatto di come stanno andando le cose. Lo incontriamo ed ecco cosa ci racconta: «Il gruppo degli esordienti A (classe 2002) ha partecipato al 6° Meeting Regionale FIN “Beppe Sant” guadagnando, nei tre incontri di qualificazioni, ben 4 gare in semifinale e 2 in finale, conquistando un quinto posto nei 100 Dorso e il terzo gradino del podio nella gara dei 100 Stile Libero. Contemporaneamente gli altri gruppi di atleti hanno partecipato al campionato della Confsport “L’altra piscina... in acqua a tutte le età”, un torneo regionale destinato a differenti categorie dai Baby, Giovanissimi ai Ragazzi e Master, ottenendo ottimi piazzamenti e un bottino totale di 14 ori e 3 argenti». Insomma, i risultati premiano l’impegno di questi giovani che, quotidianamente, con grande passione, sacrificio ma anche tanto sano divertimento, si allenano al massimo delle loro potenzialità. «Il calendario del settore agonistico del nuoto invece – prosegue Mister Rossi – non concede pause. Il 18 Maggio si è disputato il 1° trofeo FIN “Nuota Giovani” presso il Centro sportivo “Le Cupole” di Acilia, dove gli Esordienti A sono saliti per ben 6 volte sul podio: 2 volte sul gradino più alto nelle gare dei 100 Dorso (maschi) e 100 Stile Libero (maschi), e per 4 volte hanno conquistato il bronzo nelle gare dei 100 Dorso

(femmine), 100 Stile Libero (femmine), 100 Farfalla (maschi) e 200 Rana (maschi). A fine Giugno, inoltre, si disputano le finali del torneo regionale estivo FIN per gli Esordienti A. Alcuni di loro sono già in finale e li aspetta un periodo di intenso allenamento». L’agonismo è un settore importante del Centro Sportivo e completa le molteplici attività natatorie e sportive in genere che vanno dall’acquagiocando alla scuola nuoto, dal fitness acquatico alla pallanuoto. Proprio la scuola nuoto, fiore all’occhiello del Centro, è in continua crescita e rappresenta il primo passo per preparare i giovani che lo desiderano e che mostrano buone doti atletiche ad una disciplina più intensa e completa.

L’Unione Ciclistica “ La Selce” e la passione per le due ruote

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Un punto di riferimento per coloro che intendono vivere il ciclismo come un sano passatempo da condividere tra amici

di Chiara La Cava

Unione Ciclistica “La Selce” è un'associazione senza fine di lucro, creata il 22 Settembre 2003 da un gruppo di amici che ha voluto rilanciare il movimento ciclistico a Casalotti, raccogliendo l'eredità della Boccea Marmi. Il "gruppo" della U.C. “La Selce” ha il suo punto di ritrovo presso la chiesa SS. Marco Evangelista e Pio X di Via di Casal Selce, dove tra Soci e appassionati di due ruote, riesce a catalizzare l'attenzione di circa 40 persone, che percorrono diversi itinerari sulle strade di Roma Nord. L'U.C. “La Selce” è affiliata

al CSAIN ed è iscritta nel Registro delle Associazioni Sportive Dilettantistiche del CONI. L'Associazione non ha mai voluto conferire alla propria attività un carattere prettamente agonistico, ma rivolge l'attenzione al

ciclismo su strada come occasione di aggregazione e punto di riferimento per coloro che intendono vivere il ciclismo come un sano passatempo da condividere tra amici, al di fuori di qualsiasi forma di esasperata competitività.

Ciò non toglie che, sia in tempi passati che recenti, i propri soci e affiliati hanno ottenuto l'idoneità agonistica portando i colori dell'U.C. La Selce sulle strade del Gran Fondo e delle gare in linea su tutto il territorio nazionale. Il sodalizio ha festeggiato nel 2013 i primi dieci anni di vita e, nonostante il periodo non certo facile, continua grazie all’attiva e costante dedizione dei propri soci, a portare avanti questo progetto. Le informazioni di base possono essere reperite sul sito www.uclaselce.it, sul forum o rivolgendosi direttamente al Presidente, Sig. Marco Paolini.


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Scrivi a: redazione@ilpungolo.org IL PUNTO DI VISTA DI UN CITTADINO SULLE URGENZE DEL TERRITORIO Salve, abito in zona Selva Nera e vi leggo sempre. Da un pò di tempo a questa parte circola la proposta di una teleferica per "sorvolare" il traffico che ci opprime. Questa soluzione non sembra appassionarvi molto ed a chiunque fa storcere il naso a primo impatto; però oggi ho trovato questo articolo interessante sul sito di Repubblica che parla dell'opera costruita a La Paz. Siamo così sicuri che questa non possa essere una buona soluzione? E poi avrei un po' di riserve invece sul famoso raddoppio di via di Selva Candida, in quanto non lo trovo così prioritario rispetto ad altri temi ben più urgenti! Vedi collegamento tra Sabbioneta e Ottavia ed ovviamente il collegamento Selva Candida e GRA. Questi si fondamentali. (Per fortuna anche voi cmq li mettete sempre in primo piano) In oltre spero che si risolva al più presto la battaglia per l'asilo di Selva Nera! E' un vero scandalo avere un solo asilo nel xiv municipio (intendo in un raggio di distanza ragionevole); quando scavalcando la boccea verso casalotti ci sarebbero più opportunità! E' irrazionale questa suddivisione territoriale dei municipi!! Amministratori per lo più incapaci! Vi ringrazio per lo straordinario lavoro di informazione (e proposte) Cordiali saluti Mirko A.

un'unica e-mail. Preferiremmo poterci incontrare, magari nella nostra sede operativa, o comunque in zona, perché no di fronte ad un caffè, per poter entrare nel dettaglio e dare una risposta più dettagliata ad ogni tua richiesta. Attendiamo tue. Cordalmente

L’ENNESIMA RICHIESTA PER IL PONTICELLO DEL “DAZIO”

Salve, sono un vostro lettore in più commerciante sito in via Casal Selce, incrocio Boccea-La Storta, da anni e ho assistito a vari incidenti sull'incrocio del “dazio”. Volevo chiedervi di valutare l'eventuale inserimento di un semaforo sul ponticello all'incrocio con Via Boccea provenienti da Via della Storta data la ripetizione di vari incidenti fino ad oggi lievemente gravi ma prima che succeda qualcosa di veramente brutto valutate se potete provvedere ad inserire un avvertimento di stop o incrocio grazie.

Gentile Mirko, le questioni che poni non sono poche e non si possono spiegare in

Gentile lettore, il problema del ponticello del “Dazio” rientra tra le priorità che, come Comitato di Quartiere, abbiamo richiesto all’amministrazione di risolvere nel quinquennio, attraverso lo strumento del Promemoria al Cittadino e del Calendario 2014. Negli anni passati si è arrivati ad un passo dal risolvere il problema, ma poi, per vicissitudini che sarebbe lungo esprimere in una email, si è mancata la meta. Stiamo comunque valutando di ri-

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NUMERI UTILI

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proporre a fondo il problema anche con alcune associazioni del territorio limitrofe. La ringraziamo per averci contattato. Cordiali saluti.

PROGETTO DI VARIAZIONE ITINIERARIO LINEA 031

Gentile Comitato, Il progetto di variazione prevede che: la Linea 031 parte dal Capolinea della Stazione La Storta (anziché La Giustiniana), percorre Via della Storta, entra in Via Cherasco fino a Via Vinadio, quindi ripercorre l'itinerario all'indietro fino all'incrocio tra Via Cherasco e Via della Storta, per poi riprendere Via della Storta, Via Boccea e seguire il percorso della Linea 027 fino al Capolinea di Via Borgo Ticino (anziché Piedicavallo). La durata del percorso della linea 031 rimane pressoché invariata perché si elimina il tratto tra Stz La Storta e Stz La Giustiniana, generalmente interessato da intenso traffico e già servito dalle linee 201, 223, dalle linee COTRAL (Roma Saxa Rubra - Direttrici Braccianese e Cassia) e dalla Ferrovia Viterbo - Cesano - Roma Ostiense. Da un monitoraggio eseguito durante le ore di punta si osserva che l'attuale esercizio della linea 031 raccoglie pochi utenti e che quindi una variazione del percorso, con l'utilizzo di vetture più piccole, significherebbe ottimizzare un servizio già esistente. La deviazione in oggetto non rappresenta un ostacolo, considerando anche l'impiego di vetture adeguate (come quella dello 027), e ricorda l'attuale percorso della linea 146, deviata per

Via Don Gnocchi e quello della linea 904, deviata per l'area adiacente a Va Rezzato. Punto di forza di questo progetto è il prolungamento della linea 031 al Capolinea di Via Borgo Ticino, perché collega direttamente Casalotti con la Stazione Ferroviaria La Storta, mentre attualmente occorre prendere due linee. Col potenziamento della linea 031, tutte le zone interessate (incluse Via Cherasco e Via Rivoli attualmente servite dalla linea 027) avrebbero un collegamento diretto tra Casalotti e la Storta con una frequenza plausibile di 20 minuti per tutti i giorni della settimana. Naturalmente la variazione della linea 031 determina la soppressione definitiva della linea 027, a questo punto superflua, con guadagno notevole di uomini e mezzi da parte dell'Azienda. Cordiali saluti. Umberto

Gentile Umberto, la tua proposta è estremamente sensata, ed è stata presentata anche dal Consorzio Colle delle Querce, solo che il risparmio da te proposto loro vorrebbero rigirarlo all’interno del comprensorio di Via Brozolo. Attualmente codesto comprensorio non è urbanisticamente adeguato a recepire tale servizio, ma confidiamo che sia in grado di adeguarsi il prima possibile. Intanto la vostra proposta è stata riprogettata e sarà allegata al numero del Pungolo in uscita a Giugno. Stiamo cercando di portare avanti l’intero progetto con le amministrazioni, ma sembra, come sempre, che ci vorrà molto tempo. Cordiali saluti.

IL PUNGOLO, PERIODICO DEL COMITATO DI QUARTIERE: "NUOVE ALLEANZE ROMA NORD OVEST CASALOTTI - SELVA CANDIDA”

Sede Legale: Via Morsasco, 9 - 00166 Roma - Tel. e Fax 06.61565142 DIREZIONE AMMINISTRATIVA

CARABINIERI

Via Rimella n. 156, Tel/Fax: 0661565142 e-mail: redazione@ilpungolo.org - comit.narno@tiscali.it

POLIZIA

DIRETTORE RESPONSABILE Enrico Sarzanini

VIGILI DEL  FUOCO

PRESIDENTE Luciano Landonio

CAPOREDATTORE Giuseppe Strazzera RESPONSABILE COMMERCIALE Fabio Allegrini REDATTORI

06.06.06

Sandra Angelici, Stefano Bastianelli, Andrea Cangialosi, Gabriele Cantarella, Alessio Carbonara, Martina Casadio, Artemio Ceccherini, Laura Corrente, Angelo De Bonis, Sara De Santis, Antonio De Simoni, Luca Di Marco, Simone Guida, Chiara La Cava, Davide Liberatori, Davide Pica, Virgil Racu, Francesco Raso, Arianna Sacchinelli, Simone Soccolini, Marco Verachi.

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