Il Metauro n. 17 2013

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Numero 17

Quindicinale di informazione locale

redazione@ilmetauro.it • www.ilmetauro.it

Anno 5 • settembre 2013 • COPIA GRATUITA

EDITORIALE

FOSSOMBRONE

Sanità: avanti con la vertenza

Trombe d’aria di fine estate DI

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ALESSANDRO MARCONI

CARTOCETO

Poste Italiane Spedizione in abbonamento postale -70% Commerciale Business - Pesaro 91/2009

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arrivo di qualche tromba d’aria, fenomeno abbastanza abituale dovuto al cambiamento climatico – una volta si diceva “l’arrivo delle piogge” – segna, in qualche modo, la fine dell’estate. Settembre è anche sinonimo di ripartenza: riaprono le scuole, riaprono le fabbriche (forse). Tutto questo mentre il Paese oscilla come un pendolo tra Imu, agibilità politica e possibili nuove elezioni. In un recente incontro a Rimini, Mauro Corona, il "montanaro del Friuli" che spesso compare in Tv, ha detto: «Io vivo in montagna e se mi dicessero che il mare di Rimini, che lui ha paragonato ad una montagna orizzontale, è inquinato, dovrei essere preoccupato allo stesso modo in cui tengo alle mie montagne, perché il mare mi appartiene come i monti, nonostante la distanza fisica che mi separa”. Una metafora, molto concreta, per dire che alla fine siamo tutti sulla stessa barca ed il nostro recinto non può terminare a 10 centimetri dal nostro naso senza sapere ciò che accade oltre. Tante vicende che ci opprimono oggi sono il frutto di questo atteggiamento miope che non aiuta ad ampliare gli orizzonti. E non basta internet ad allargare gli orizzonti: i social network sono diventati, nel bene e nel male, contenitori di cose sagge ma anche di emerite scemenze. E se non si è in grado di discernere, allora è un bel problema! Servono rapporti sani con le persone ma soprattutto serve “chiarezza”. C’è un velo di ipocrisia nelle relazioni che non ci porta ad essere sinceri fino in fondo, tanto da non farci dire ciò che veramente pensiamo per non offendere l’altro, finendo con il diventare “finti” ma soprattutto persone tristi e non realizzate. E se l’estate sta finendo, speriamo che una tromba d’aria “pulita” colpisca anche noi, perché possiamo sperare in qualcosa di nuovo solo nella misura in cui anche ciascuno di noi è qualcosa di diverso

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Il Giornale del Metauro 17 - 2013

Niente più messa alla Pieve PAGINA 6

SERRUNGARINA

L'ufficio postale non funziona PAGINA 10

A PAGINA 11

Francesco Buoncompagni

GIOVANI, FORMAZIONE, LAVORO

SPORT

Fano Calcio "D come derby" PAGINA 12

LA DENUNCIA DEL MOVIMENTO 5 STELLE

Discarica di Ca’ Lucio: la Provincia ha detto “si” all’ampliamento

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l consiglio provinciale, assente l’Assessore all’Ambiente Porto, ha deliberato l’ampliamento della discarica di Ca’ Lucio. Il movimento 5 Stelle di Fermignano è intervenuto con un duro comunicato. «Hanno deciso che è giusto spendere circa 12 milioni di euro per seppellire i rifiuti, piuttosto che spenderne la metà per riciclarli. Hanno deciso che per i prossimi 20 anni dovrà essere Marche Multiservizi a gestire le nostre discariche e noi siamo obbligati a pagarla per rientrare nei suoi investimenti, altrimenti i rifiuti li faranno arrivare da altre parti. Hanno deciso che fare il minimo richiesto per leg-

«Hanno deciso nel silenzio assordante degli amministratori locali, che sapevano dal 2009» ge (65%), per quanto riguarda la raccolta differenziata, è sufficiente e che non c’è bisogno di fare di meglio. Hanno deciso nel silenzio assordante degli amministratori locali, che sapevano dal 2009 e non hanno fatto nulla di concreto per impedirlo. Ogni cittadino, comitato o associazione contribuisca a cambiare il futuro e, chi ci sta, si unisca a noi per ricorrere contro questa decisione»

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FERROVIA FANO-URBINO

Il progetto sarà realtà con i fondi strutturali europei?

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ggi che parlare di trasporto sostenibile è diventato una necessità, acquisisce ancora maggiore concretezza la possibilità di vedere ripristinata la linea Ferroviaria Fano-Urbino. Immaginare Urbino, nel 2019 capitale della cultura europea, raggiungibile con un treno, sarebbe un segno di grande modernità e di civiltà per tutto il territorio ed anche il giusto riconoscimento per una valle importante come quella del Metauro. Un’opportunità per fornire il proprio sostegno a questa iniziativa si presenta ora grazie ad una consultazione online promossa dalla Regione Marche nell’ambito della preparazione del Programma Operativo 2014-2020 del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR). Il FESR, uno

dei Fondi strutturali messi a disposizione dall’Unione europea per promuovere la competitività dell’economia regionale e incrementare la coesione sociale, economica e territoriale, nell’ambito della proposta di regolamento del 6.10.2011, ha stabilito che almeno l’80% delle risorse dovrà essere destinato a quattro temi ritenuti prioritari, fra cui i sistemi di trasporto sostenibili. Il modulo per la consultazione, che si concluderà il 30 settembre prossimo, è reperibile sul sito www.europa.marche.it, alla voce consultazione partenariato, e può essere compilato, oltre che da Enti, anche da tutti i cittadini che vorranno dare il proprio contributo su un tema di così grande impatto economico e sociale

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Il Giornale del Metauro 17 - 2013

Fossombrone COMITATO A DIFESA DEI DIRITTI

Avanti tutta con la vertenza sanità La battaglia legale per l’ospedale di Fossombrone entra nel vivo. I cittadini finanziano i Comitatinrete: donazioni di 20 euro per le spese legali

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FOSSOMBRONE

l Comitato a Difesa dei Diritti di Fossombrone fa il punto della situazione riguardo le iniziative intraprese negli ultimi tre mesi in difesa dell’ospedale di Fossombrone. Durante il primo incontro pubblico svoltosi presso la sala della Croce Rossa lo scorso 30 Maggio assieme ai Comitatinrete abbiamo illustrato il distastro che la Riforma sanitaria sta generando, in particolare tramite le delibere G.R. Marche n.735 e 920, quelle che trasformano gli ospedali in Case della Salute e ridisegnano l’intero sistema di emergenze/urgenze con il risultato che a Fossombrone, una volta esecutiva la riforma, non esisteranno più reparti quali Medicina, Chirurgia, Lungodegenza, non ci sarà il laboratorio analisi e sarà presente un Punto di Primo Intervento ben diverso dal Pronto Soccorso non adatto a gestire le emergenze. Da quell’incontro ne abbiamo organizzati ben altri undici, sia nei quartieri di Fossombrone che nei comuni limitrofi di Montefelcino, Sant’Ippolito e Isola del Piano, con l’obiettivo preciso di coinvolgere

Marco Bartoli del Comitato a Difesa dei Diritti di Fossombrone

tutti i cittadini che storicamente si sono serviti dell’Ospedale di Fossombrone e in programma ci sono quelli nei quartieri di S. Martino del Piano, Isola di Fano e a Barchi, Tavernelle e Calcinelli. La cosa che ci ha stupito di più durante le nostre serate è stata l’incredulità delle persone nel momento in cui venivano a conoscenza della situazione reale dell’ospedale e il sostegno dimostrato dai partecipanti sia dal punto di vista economico, con la donazione di 20 euro a famiglia, sia spronandoci a tenere duro e andare avanti contro ogni avversità. Alcune persone hanno sposato la causa in pieno rendendosi disponi-

bili alla raccolta porta a porta del contributo, che ci ha permesso di raggiungere, in due mesi, la soglia delle 300 donazioni. Tutti quanti ormai sono consapevoli del fatto che l’unica via per bloccare questo disastro sono le azioni legali a difesa dei Diritti dei cittadini, sanciti dalla costituzione come quello alla salute e dai L.E.A. (Livelli Essenziali di Assistenza). Siamo inoltre interessati alle prese di posizione dei rappresentanti locali del PD nei confronti dei loro dirigenti e della Regione Marche la quale su questo tema è sorda, incapace, inefficiente e va avanti per la sua strada convinta di poter imporre agli abitanti del nostro territorio tutto ciò che vuole trattandoci come sudditi. La nostra battaglia andrà avanti a prescindere dai risultati che i politici riusciranno ad ottenere. Chiediamo inoltre a tutti i cittadini di segnalarci quanti più casi possibili di malasanità attraverso il portale sul sito www.comitatinrete.it o tramite moduli cartacei che il nostro comitato ha a disposizione, i quali per noi saranno fondamentali per la discussione dell’Istanza di sospensiva al TAR Marche che abbiamo depositato unitamente al ricorso in data 19/07/2013, con la precisa richiesta di annullamento delle delibere G.R. 735 e 920 del 2013. La fiducia riposta in noi da parte di tanti cittadini e la collaborazione in continuo aumento ci sprona ad andare avanti per la nostra strada contro ogni tipo di avversità, convinti del fatto che alla fine riusciremo a bloccare il disastro che la Regione Marche sta mettendo in atto con metodi per giunta inaccettabili e sempre più consapevoli che siamo cittadini non sudditi

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UN ITINERARIO PER I SCOPRIRE I MUSEI DI FOSSOMBRONE

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ino al 15 settembre è possibile visitare le strutture museali del Comune con un percorso che prevede l’ingresso al Museo Civico, alla Pinacoteca ed alla Quadreria Cesarini. Dagli antichi reperti provenienti da Forum Sempronii, alla Corte dei Duchi del Montefeltro fino alla casa del

Notaio, una passeggiata nel centro storico conduce il visitatore attraverso gli splendidi scorci della città. Un modo piacevole per conoscere e comprendere le origini di questo territorio. L’iniziativa si tiene ogni giorno (escluso il lunedì) con partenza dall’Ufficio IAT di Fossombrone: il martedì e giovedì alle

16.30, il mercoledì e il venerdì alle 9.30, il sabato e la domenica alle 9.30 e alle 16.30. Il biglietto intero valido per le tre strutture ha un costo di 6 Euro; il biglietto per una singola struttura è di 3 Euro. L’ingresso è gratuito per i ragazzi minori di 14 anni. Per informazioni: 0721.723263

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RUGGERI SULL'OSPEDALE

LO SCIOCCHEZZAIO D’AGOSTO

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FOSSOMBRONE

n questo agosto ne abbiamo sentite di tutti i colori sul tema dell’Ospedale, a conferma di una situazione di confusione. E la confusione esalta le vecchie volpi. Luglio è finito con una serie di incontri molto chiarificanti, ma poco partecipati dal popolo, organizzati dai lodevoli giovani volontari, forsempronesi e non, dei Comitatinrete, nelle frazioni, in centro e in qualche paese limitrofo. In uno di questi incontri mi ha colpito il racconto di un Sindaco della vallata, il quale è andato dal Prefetto dicendogli che stava valutando di dimettersi per la chiusura dell’ospedale. Il Prefetto gli avrebbe risposto che le chiusure sono conseguenze dei “tempi moderni”. Al che, tal Sindaco, sommessamente, ha abbassato la flebile cresta ed ha deciso di non dimettersi più quando, con una risposta simile, avrebbe dovuto sbattere, imitato da tanti altri, la fascia tricolore sul tavolo e lasciare al Prefetto la gestione della salute dei propri cittadini. In quelle stesse ore di un torrido agosto, si notavano vari picchetti di due o tre persone davanti all’Ospedale, con interviste in TV ed improvvisamente partivano voci entusiaste di “ripensamenti” ad alto livello sul caso Fossombrone. Poi più nulla! Si verrà poi a sapere che tutto quel movimento era scaturito da una “vocina” che “supponeva” che il medico del punto di Primo Intervento avrebbe potuto ricoverare a Fossombrone, proprio ora che hanno tolto le professionalità adatte su codici gialli o rossi. Sarà stata la pesante afa sulla città che annebbia il cervello! In seguito, con il caldo a 40 gradi, si veniva a conoscenza che la Presidente della “supercommissione” comunale della Sanità, convocata una sola volta in tre anni, da poco dedita “nell’unanimità bipartisan” ad approfonditi studi statistici e alla “storia” delle vicissitudini dell’ospedale morto, scriveva al Presidente della Provincia per chiedere il suo aiuto contro la chiusura del nosocomio stesso. Non rispondeva

Ricci, ma interveniva freddamente, non interpellata, l’Assessore del PD della Provincia Ciaroni, menando il can per l’aia e dicendo, in pratica, che la colpa delle chiusure ospedaliere è stata del Governo Monti, fatto non vero, perché le chiusure sono state decise dal PD in Regione, e che la Provincia è in “liquidazione coatta amministrativa”, grave atteggiamento da Ponzio Pilato. Chiaro che Ricci aveva demandato la “snobbante” risposta all’Assessore. Cosa fa la Presidente della Supercommissione della Sanità? Riscrive a Ricci, implorando ancora aiuto, e lo stesso Ricci, cose da pazzi, improvvisamente rinsavito, si dice disposto a parlare alla Supercommissione per non dire sicuramente nulla, anzi, per imbonire! Da qui il generoso gesto. Se si considera, oltretutto, che qualche giorno prima il suo carissimo amico di ferro, Mezzolani, era venuto con lo stesso scopo “concertatorio”, ospite del PD, a Fossombrone, nelle segrete stanze, tacitando le sommesse, flebili proteste dei militanti di sezione, presenti anche gli autosospesi dal Partito. Se poi aggiungiamo di storie di trafelate ambulanze 118, che partono, per venire da noi per il soccorso rapido, si fa per dire, ora anche da Fano, Urbino o da Vattelapesca, e che, naturalmente, non trovano le vie ed i numeri civici per prestare soccorso urgente (figurarsi, poi, dopo le una di notte a Fossombrone e frazioni, quando vengono spente, dai nostri “illuminati”Amministratori, tutte le luci della città). Annotiamo il solito totale silenzio sull’Ospedale, oramai a mo’ di Sfinge, del Sindaco di Fossombrone. Se ricaviamo dalla stampa le caotiche gestioni delle urgenze mobili e le conseguenti dure proteste, con giustificazioni assurde sul rispetto dei tempi dei Dirigenti di Dipartimento Sanitario, autentici cronometristi dei freddi Protocolli Sanitari, possiamo ben dire, scherzando, ma ci sarebbe ben poco da scherzare, che abbiamo vissuto un interessante sciocchezzaio d’agosto CARLO RUGGERI

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Il Giornale del Metauro 17 - 2013

SPEGNIMENTO PUBBLICA ILLUMINAZIONE

Continua la raccolta di firme della Minoranza

«Stiamo preparando l'elenco degli sprechi»

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FOSSOMBRONE

a minoranza continua la raccolta di firme da presentare al Prefetto contro il provvedimento dell’Amministrazione di spegnere l’illuminazione pubblica dopo l’una di notte. «Il sindaco Pelagaggia e i suoi continuano a fare orecchie da mercante ogni volta che domandiamo con insistenza di smetterla con il buio da paese del terzo mondo – dice Maurizio Mezzanotti – contano sul fatto che

Maurizio Mezzanotti capogruppo della minoranza consiliare

la popolazione, le cui proteste si scontrano contro il muro di indifferenza degli amministratori, più preoccupati a mantenere la poltrona che fare il vero bene dei citta-

"MANCINELLI" E "AL LAGO"

dini, finisca con il lasciar perdere. Ma noi consiglieri di minoranza percorriamo tutte le strade pur di rispondere alla legittima richiesta di una vivibilità civile che viene da tutta la città. Fossombrone, a causa della cattiva amministrazione, è diventata l’unica città delle Marche privata delle luci di notte e, nella provincia, dell’Ospedale. La giunta Pelagaggia sostiene che vuole risparmiare – conclude Mezzanotti – come se questo possa giustificare il togliere ai cittadini quello che hanno già profumatamente pagato: di questo passo arriveranno a smettere di pompare l’acqua nelle tubazioni e di comprare il gasolio nelle scuole. Chiediamo di mettere fine agli sprechi, di cui presto faremo l’elenco, e riprendere a dare un servizio che i cittadini pagano e che meritano di avere» CV

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A TORRICELLA

Premio ai titolari di Restaurati due locande storiche due quadri

della chiesa

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FOSSOMBRONE

l sindaco Maurizio Pelagaggia ha consegnato ai titolari dei ristoranti "Al Lago" e "Mancinelli" la targa di “Locande Storiche delle Marche” a seguito del riconoscimento attribuito dalla Regione. Nelle Marche i locali storici sono in tutto 350 e hanno un loro elenco. La normativa promuove la valorizzazione delle osterie, delle locande, delle taverne, delle botteghe e degli

spacci di campagna attivi da 40 anni prevedendo anche un loro censimento. “Queste realtà – ha detto il sindaco Pelagaggia – costituiscono una preziosa testimonianza storica e sociale per la comunità che non va dimenticata né dispersa. Attraverso il censimento e l’aggiornamento periodico dell’elenco è possibile ricostruire un tessuto commerciale che ha contraddistinto e accompagnato la vita dei nostri paesi e delle nostre città”

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TORRICELLA

esta per gli abitanti di Torricella e della valle del Tarugo che domenica 1 Settembre alle ore 17 inaugureranno due quadri restaurati che tornano nella chiesa parrocchiale. Si tratta della pala di autore ignoto del XVII secolo San Nicola di Bari resuscita 3 bambini affogati nella salamoia e della Madonna del Rosario con San Domenico e Santa Chiara, copia ottocentesca di un famoso quadro di Giovan Battista Salvi, detto il Sassoferrato, datato 1643, che si trova nella chiesa di Santa Sabina a Roma. Il restauro è stato finanziato dalla ditta Drink Cup di Sant’Anna del Furlo, un gesto di grande sensibilità in epoca di crisi. Restaurati anche i due altari in gesso per conto della Diocesi. Sarà celebrata una messa, presieduta dal Vescovo Trasarti, a cui seguirà un rinfresco a cura dell’Associazione “Turricellum”. Un’occasione questa per visitare il delizioso borgo

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Un chilometro di installazioni, opere materiche, performance, sculture naturali, ceramiche

LAND ART AL FURLO

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S. ANNA

DEL

FURLO

albero, maestro di vita. È questo il titolo-guida per la IV edizione della Land art al Furlo, una ricchissima collettiva, che vede esporre sotto il cielo settanta artisti italiani e stranieri. Gli artisti non marchigiani, tutti ospiti nella Residenza creativa della Casa degli artisti, di Sant’Anna del Furlo, prendono parte, come gli altri invitati, e il sempre numerosissimo pubblico, alla Passeggiata d’arte più lunga della Regione: un chilometro di installazioni, opere materiche, performance, sculture naturali, ceramiche. La festa inaugurale di due giorni si è tenuta il 24 e il 25 agosto scorsi. Serata eccezionale il 19 settembre alle 19 con il concerto swing

dei Cialtrontrio. La manifestazione si chiuderà il 22 settembre con la presentazione del libro “Il Parco-Museo di Sant’Anna del Furlo” e un brindisi augurale per la V edizione. Negli stessi giorni della Land Art al Furlo saranno visibili tre mostre degli artisti Gabriele Bianconi, Maria Stella Rossi, Giufo. La scelta dei settanta artisti è maturata anche grazie ai consigli dei curatori Antonio Arèvalo, Adriana Polveroni, Jack Fisher (nome collettivo), e dei suggerimenti della docente urbinate, storica dell’arte contemporanea, Alice Devecchi che prenderà la cura della Land Art a partire dal 2014. Info: casartisti@gmail.com; 342 3738966

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S. IPPOLITO Riconoscimento al dialetto di Rossana Guerra

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SANT'IPPOLITO

ossana Guerra, scrittrice dialettale, ha vito il secondo premio al 25° Premio Letterario Varano 2013 nella sezione narrativa – racconto breve in dialetto. Tra i giurati anche il professor Sanzio Balducci dell’Università di Urbino, importante studioso di dialettologia. Il racconto, tutto in dialetto santippolitese, dal titolo “È arrivèta l’Amerrica!” racconta la storia di una giovane coppia, povera, che nell’immediato dopoguerra decide di espatriare nel nuovo continente in cerca di lavoro. Ma per partire occorrono i soldi ed ecco un originale espediente per reperirli. Finale a sorpresa che ribalta

tutto quanto accaduto in precedenza. Tra le motivazioni dell’assegnazione del premio a Rossana Guerra c’è proprio l’originale capacità narrativa usata nella costruzione del racconto CLAUDIO VAGNINI

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Il Giornale del Metauro 17 - 2013

Fano POLITICA E FANTAPOLITICA

BELLOCCHI

Estate fanese fra toto-sindaco Pienone al Paese dei Balocchi e attacchi alle “Belle Arti” V L entimila visitatori nelle quattro giornate di festa. È questo il bilancio più che positivo del Paese del Balocchi che si conferma una delle manifestazioni clou dell’estate fanese. Ricco di spunti e di riflessioni il programma delle iniziative. Il Palio della cicogna, cioè la rievocazione del furto di un aereo inglese da ricognizio-

ne rubato proprio a Bellocchi nel secondo dopoguerra, è andato al quartiere Borgo Mozzo, che con il tempo record di un minuto e sette secondi ha compiuto un giro, seguito a distanza di un solo secondo dal quartiere Croce. Da festa di quartiere si è passati a grande evento folcloristico, sociale e solidale perché in momenti difficili è bello sognare e sperare in un futuro migliore

VACANZE

ASSOCIAZIONI

BELLOCCHI

FANO

a terza città delle Marche scalda i motori per la prossima tornata elettorale. Diversi i nomi già “saltati fuori” ed altri ancora in stato di “incubazione”, per prendere il posto del sindaco uscente Stefano Aguzzi al termine del suo secondo mandato e quindi non più ricandidabile. Accanto al “toto-nome” per il primo cittadino, l’estate fanese, ormai quasi al termine, è stata costellata dalle polemiche nei confronti della Soprintendenza che si sarebbe particolarmente accanita, con i suoi divieti, contro la città della Fortuna. Un quadretto della situazione, sicuramente ironico, lo ha fatto Hadar Omiccioli della Lista Civica Fano a 5 Stelle

Hadar Omiccioli di Fano a 5 Stelle

che ha affermato: «a quanto pare c’è un nuovo sindaco in città, peccato che non l’abbia votato nessuno. Da qualche settimana il buon vecchio Carloni, [Mirco Carloni, fanese e consigliere regionale, ndr] non si capisce bene a quale titolo, spadroneggia sui giornali e nella vita cittadina, così che ben

più di un turista avrà pensato fosse lui il sindaco in carica. Non pago d’aver sostituito Aguzzi nell’accogliere l’ambasciatore Albanese, ha scortato il sindaco nell’incontro con la Soprintendenza». Omiccioli punzecchia, e non è cosa nuova, anche il sindaco Aguzzi «ormai incandidabile per un ulteriore mandato, dopo aver promesso per anni di abbandonare la vita politica, pare non abbia alcuna intenzione di cercarsi un lavoro, preferendo continuare a mangiare il sempre buono e abbondante pane della politica. Vien da pensare che Aguzzi, aspettando la grande occasione d’arrivare in Regione, si accontenterà per un anno d’una poltroncina d’assessore in un’eventuale giunta Carloni» AM

Riconoscimento Una cena per ad Alessandra sostenere Adamo Spisni Associazione Adamo organiz-

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za una cena di beneficenza dal titolo “Per non dimenticare Laura” mercoledì 4 settembre alle ore 21. I proventi saranno devoluti all’Associazione che si occupa di assistenza domiciliare ai malati oncologici di Fano e del territorio circostante. È obbligatorio prenotarsi al nr. 0721.802584 entro il 2 settembre

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L'ASSOCIAZIONE ARGONAUTA FA CHIAREZZA

Le meduse nel mare di Fano, un problema di conoscenza U L' FANO

Associazione Argonauta di Fano è intervenuta sulla “questione meduse nelle acque fanesi” e sul comportamento poco corretto tenuto da alcuni bagnanti, dovuto alla scarsa conoscenza. Quando osserviamo una medusa, quello che per prima cosa ci balza in mente è la pericolosità di questo animale che potrebbe provocare un’irritazione alla pelle dovuta ai tentacoli urticanti. In realtà, non tutte le meduse hanno tentacoli urticanti, come nel caso della medusa che è transitata nel mare fanese, generalmente si osservava nel mese di settembre. La specie in questione è la bellissima Cassiopea mediterranea (Cotylorhiza tubercolata), endemica del Mediterraneo. Ha una scar-

sissima azione urticante; è praticamente innocua. Può raggiungere i trenta centimetri di diametro, con una colorazione bruno-giallastra e dei bellissimi tubercoli viola-bluastri, molto vivaci e che non causano nessun problema. Sotto questo enorme cappello sostano a volte piccoli pesciolini di varie

specie che la usano come rifugio. In spiaggia tantissime persone hanno osservato stupite questo vistoso animale apprezzandone l’aspetto, ma purtroppo altre, come se avessero dovuto salvare la vita ai bagnanti, le hanno prese e lanciate come sassi lungo la riva lasciandole ad agonizzare e morire pur essendosi accorte che la specie non era pericolosa.Occorre invece informarsi e conoscere meglio animali e piante prima di agire, dare ai bambini messaggi corretti e non distorcere la verità. Spesso nel nostro paese la non conoscenza delle abitudini di molti animali ha causato la loro rarefazione o addirittura l’estinzione, seguendo vecchie tradizioni o racconti popolari che dal punto di vista scientifico sono completamente errati

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TEATRO PONTE SASSO

na delegazione dell’Associazione "Riviera delle Lanterne", composta da Boris Rapa, Elisa Marchetti, Giuseppe Grossi e Bruno Rapa ha incontrato la nota Maestra di Cucina Alessandra Spisni. Erano presenti anche l’Assessore Provinciale al Turismo Renato Minardi e il Direttore dell'ufficio turistico provinciale Ignazio Pucci i quali hanno voluto ringraziare la maestra di cucina Spisni personalmente con un omaggio e la possibilità di future collaborazioni. Va ricordato che durante le sue partecipazioni televisive, fra cui la famosa “Prova del Cuoco”, la Spisni, non perde mai l'occasione per ricordare che da oltre quarant'anni trascorre le sue vacanze estive proprio a Ponte Sasso

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Isotti è il nuovo Soprintendente

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avvocato Manuela Isotti, già vice-presidente, è stata nominata nuovo Presidente/Sovrintendente della Fondazione Teatro. Succede a Giuseppe De Leo il quale rimane all’interno del Consiglio di Amministrazione, su espressa richiesta del sindaco Aguzzi

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Il Giornale del Metauro 17 - 2013

LA MOSTRA FOTOGRAFICA DEL RIDOSSO

DI

Simona Ricci

ALBERTO BERARDI

La sindaca-lista

Un viaggio nostalgico

nella Fano di ieri C entinaia di emblematiche foto. Esposte nel centenario dell’istituto Santa Rita (1913 – 2013) e della parrocchia di San Giuseppe al Porto di Fano. Scattate nell’arco dell’ultimo secolo da diversi fotografi. Immagini di tutti i tipi e di tutte le dimensioni. Prevalentemente in bianconero: com’erano un tempo. Il soggetto – oggetto è racchiuso in un habitat piuttosto delimitato: la riva sinistra del porto e il lido. Insomma, un angolo della Fano che fu. Attraverso il viaggio nella storia, partendo dell’inizio del secolo scorso, fortemente legato alle atmosfere marinare. Ma anche una sorta di pellegrinaggio ideale nei vari aspetti della vita e dell’esperienza umana. Ideato e voluto dal Ridosso, l’associazione no profit ideata e creata da Elia Millovaz e ora guidata dal Sauro Berluti, con Marino Antonioni vicepresidente. In questa mostra c’è dunque il sapore della storia. Il percorso espositivo racchiude varie tematiche. Si apre con una serie di scatti sui fascinosi fari del porto (il primo risale alla fine del 1800!) e sul maestoso

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primo squero. Prosegue con il lato oscuro del Lido sparito: le palafitte liberty, gli hotel Lido, Vittoria, Giardinetto e i bagni idroterapici. Oggi non ci sono più. E poi con una suggestiva immagine della via dello Squero dei tempi moderni e un’altra suggestiva immagine dell’hotel Lanterna Azzurra, struttura simile a una nave, per mezzo secolo al servizio della città turistica e del mare. Ancora i toccanti e drammatici volti dei marinai scomparsi nelle varie sciagure adriatiche: soprattutto quelle del giugno 1964, tuttora viva nelle memoria dei fanesi attempati. Si passa successivamente ai vecchi quadri, o bilance che dir si voglia, sulle rocciose palafitte, e alle immagini del porto canale d’altri tempi visto in diverse dimensioni, finanche dalla Liscia. Quindi, dopo uno sguardo alla maestosa Fortezza Malatestiana com’era prima della seconda guerra mondiale, abbattuta dai tedeschi in fuga e mai ricostruita, si ritorna alle acque oscure della bocca del vecchio porto, al guardiano del faro (Benvenuti) e alle tipiche, storiche, note famiglie marinare. Con

DI

SILVANO STELLA

i cognomi e i curiosi nomignoli dialettali (Orazietti Archimede = Burchièla; Sbroccasepi; Silvio Paganucci = Baldarin; Magi = I rosc; Palasi; Antonioni = Grillon; Sriculiun; e via discorrendo) che pongono al centro dell’attenzione l’essere umano. La mostra si conclude con le foto dei bambini ospiti dell’Istituto Santa Rita dagli anni Venti agli anni Quaranta, il Lido con la spiaggia degli anni Trenta e le immagini delle formazioni calcistiche giovanili del Delfino – Acli mare dagli anni Cinquanta agli anni Settanta. Parliamo del secolo scorso, naturalmente. Fine del viaggio. O, se si vuole, del nostalgico tuffo nel passato. Naturalmente, le foto alimentano tanti ricordi. Talvolta gioiosi e talvolta struggenti. E i ricordi danno la misura della nostalgia: un sentimento che non va confuso con il rimpianto o la solitudine. In buona sostanza, la nostalgia dà forma e valore al passato, a ciò che è stato fatto, agli oggetti reali e simbolici che accompagnano la vita in una stagione che non c’è più. Appunto con tanta nostalgia. Di chi l’ha vissuta. Soprattutto

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MOSTRA / A San Michele la personale di De Benedictis

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FANO

i inaugura il prossimo 15 settembre la personale di Carlo De Benedictis, medico fanese ma anche pittore da una vita. Nato a due passi dal mare, Carlo è cresciuto con la gente del mare. Le sue opere possono essere riassunte con tre sostantivi: stile, colore e poesia. Uno stile personalissimo che lo rende

facilmente riconoscibile; i colori caldi della terra sono spesso mescolati con gli azzurri del cielo e del mare ed infine la poesia perché, come in una fotografia, i quadri di De Benedictis “colgono l’attimo”. La personale si inaugura il 15 settembre alle ore 17 nella Chiesa di San Michele in via Arco d’Augusto e rimane aperta tutti i giorni dalle 17 alle 20 fino al 29 settembre

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Ricordo un'esile fanciulla, bene educata, gentile, discreta, in una sola parola: compita. Parlava un buon italiano, un pochino strascicato, un espediente forse per prepararsi meglio alla risposta. Mai una parola in dialetto. Questo è il suo unico neo. Sempre pronta ad ascoltare gli altri in silenzio prima di esprimersi. Pochi discorsi: una ragazza d’oro alla quale non si poteva non prevedere un futuro luminosamente sereno. La ritrovo oggi a capo della più importante organizzazione sindacale della Provincia alla quale con non poca mia sorpresa risulta iscritta anche mia moglie. Nelle segrete stanze si parla di Simona Ricci, ecco il nome, persino come futuro Sindaco di Fano e mentre lo scrivo penso che mi piacerebbe molto avere un Sindaco come Simona dopo dieci anni di brutale maschilismo imperante al quale purtroppo molte donne si sono piegate. Ma Simona no! L’ho ascoltata qualche giorno or sono intervistata a Radio Fano da quell’altra magnifica donna che illumina i

DIALETTO FANESE

nostri giorni, Anna Rita Ioni ed è stato un indimenticabile duetto, duetto di intelligenza, di passione e di rigore morale. Ho risentito l’eco di antiche battaglie, di un impegno totale, di una etica senza la quale ogni nostra azione, in particolare la politica è assimilabile al brigantaggio. Ho provato, ascoltandole, il grande orgoglio di aver avuto in anni lontani Simona come allieva ed oggi Anna Rita come amica. Da qualche tempo a Fano si ripete come un mantra: “la bellezza salverà il mondo”. Sono d’accordo a patto che ci si affidi a persone belle non solo fuori ma soprattutto dentro. Auguri Simona!

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el mond sarìa f’nit, implos, scuppiat. Qualcun ha avut un po’ de tremarella: “cu è? daver sarà la fin del mond?” Anca ji che c’ho studiat -è proprj bellam’era cunvint sul serj, in fond in fond. Tocca daj pes cum ma ‘l prumess pulitich, Quant volt t’la Storia s’è prunusticat i vari “unti da Dio”, i vari Otelma, la fin del mond, sì, ‘n’ apucaliss; quej ch’ en vol’ne essa uggett de critich anca ai giorn noster han rispulverat pur sapend che sguassen tra la melma. ‘na storia Maya ch’me par un gran “bisniss”. Nisciun de no’ aveva p’rò pensat Chel popul che t’l’America Central che l’òmin en è Dio e le incision ha fatt d’le prevision divinatorie che i Maya in America han lasciat en ha asseccat per gnent da ben-e-mal en polen scavalca’ le Su’ intension. e ha arbaltat teurie, cuncett e storie. Axì tiran avanti ancora ‘n po’, S’ parlava che tel domiladodic fin quand ma ‘l Signurin j starà ben… tel mes d’dicembre de st’ ann scalugnat Cert che un bel po’ dipend anca da no’ da le scrittur antich e vecchi codic si en ce rjmpin la testa sa ‘sti v’len!

di Marius

ANCA EL MAYA SE SBAJA


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Il Giornale del Metauro 17 - 2013

Cartoceto LAVORI PUBBLICI DEL COMUNE

Conti «La sicurezza rimane una priorità» L'

CARTOCETO

Assessore ai lavori pubblici Graziano Conti descrive gli ultimi interventi eseguiti dal comune tesi a garantire l’incolumità dei cittadini come l’installazione dell’illuminazione in via S. Marco nel tratto tra via Pilone e via Casello. «Si tratta di una via a ridosso del centro abitato – dice Conti - molto utilizzato per le passeggiate salutari o romantiche; un vero pericolo percorrerla in totale oscurità. In questo periodo di scarse risorse è stato possibile realizzare l’opera grazie all’impegno dei nostri dipendenti dell’Ufficio Tecnico che ringrazio». Sempre in materia di sicurezza il comune è intervenuto sulla provinciale Flaminia, ripassando e realizzando nuovi attraversamenti pedonali. Tra i nuovi c’è quello a Pontemurello nei pressi dell’incrocio con via Battisti, fondamentale per chi utilizza i mezzi

Illuminazione in via San Marco

pubblici. Nel centro di Lucrezia è stato realizzato un nuovo attraversamento nei pressi della fermata dell’autobus, all’altezza della pensilina ed un ulteriore a ridosso dell’incrocio tra via Marche e Papa Giovanni XXIII. Nuovo attraversamento a chiamata nei pressi del semaforo per Cartoceto ed un ultimo su via S. Anna all’intersezione con via Trento. «Il progetto per la realiz-

zazione della nuova segnaletica sul tratto di Circonvallazione Kennedy, dove è stato realizzato il nuovo manto stradale è purtroppo sempre in attesa di copertura finanziaria – aggiunge l’Assessore - Nel frattempo, come si è fatto con la nuova rampa che collega la zona bocciodromo/palazzetto al parco centrale, procede la graduale riqualificazione, collocando in luogo più idoneo le strisce pedonali su via Kennedy nei pressi di via San Paolo e via Baracca. Tengo a precisare che queste modifiche vengono sempre avvallate dal responsabile dell’Ufficio Tecnico ed il comandante della polizia municipale». L’Assessore ricorda infine l’intervento di qualificazione su via Buonarroti dove, dopo la sistemazione del parcheggio, si è intervenuti con un nuovo impianto di illuminazione rendendo la via più sicura e decorosa proprio perché inserita nell’area di Lucrezia Centro

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RACCOLTE OLTRE 500 FIRME

Niente più messa alla Pieve E ora i fedeli, indignati, aspettano una risposta dal Vescovo Trasarti

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CARTOCETO

i è celebrata il 25 agosto scorso l’ultima messa domenicale nella Pieve dei Santi Pietro e Paolo al cimitero comunale. Lo ha annunciato commosso Padre Giuseppe, uno dei frati agostiniani che in tutti questi anni hanno officiato il rito nella chiesa. La decisione è stata presa dal parroco don Alessandro Messina ed ha suscitato grande disapprovazione tra la comunità cristiana di Cartoceto e non solo visto che la messa domenicale delle 9 rappresentava un momento di ritrovo per i tanti fedeli che, oltre ad assistere alla Messa, visitavano i loro defunti. “È sconvolgente – dice una lucreziana che vive da anni in Toscana e torna regolarmente a visitare la sua famiglia – ho saputo solo oggi di questa decisione. Ci sono tante fa-

miglie, anche colpite da gravi lutti, che vedevano nella messa della domenica alla Pieve un momento importante di incontro. Io stessa mi rendevo disponibile, quando era necessario, ad animare la liturgia. Ed era bello vedere una chiesa gremita assistere alla Messa. Tra l’altro si tratta anche una delle poche occasioni in cui una chiesa così bella e ricca di storia viene aperta al pubblico. È una vergogna!”. Durante la preghiera dei fedeli, si è pregato affinché il provvedimento possa essere rivisto e nella Pieve si continuino ad officiare messe. I cittadini di Cartoceto si sono organizzati raccogliendo oltre 500 firme che sono state inviate al Vescovo accompagnate da una lettera del Sindaco Valeri. C’è chi addirittura si sarebbe già rivolto direttamente a Roma per fare ritirare il provvedimento

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Il Bar Manuela compie 30 anni di attività LE STRADE GRUVIERA

E IL PATTO DI STABILITÀ

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LUCREZIA - Il “Bar Manuela”, nel quartiere Fiume, ha festeggiato quest’anno i suoi 3 0 anni di attività. Tutti i clienti nonché amici, ringraziano di cuore Manuela e Fiorenzo per i momenti di spensier atezza trascorsi seduti ai loro tavoli! Auguri particolari inoltre a Manuela che quest'anno compie anche 50 anni!

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ALBERONE

DI

CARTOCETO

lcuni cittadini segnalano il grave stato in cui versa il manto stradale di via San Vincenzo, strada comunale che termina nella provinciale che porta a Carrara. La situazione è già stata segnalata più volte all’Amministrazione comunale; per questo abbiamo sentito il sindaco Olga Valeri la quale ci ha confermato che la segnalazione era già stata presa in carico dall’Amministrazione. Un intervento tampone per il drenaggio dell’acqua era stato fatto. «Conosco benissimo la situazione e sappiamo anche come dovremmo intervenire, eliminando l’asfaltatura esistente, ed eventualmente applicando un’a-

sfaltatura a freddo». Il sindaco ci mostra la comunicazione del responsabile dell’Ufficio Tecnico con tanto di costi per l’intervento che riferisce però l’impossibiltà di avviare l’opera a causa del patto di stabilità che blocca ogni tipo di spesa da parte dell’ente. «Si tratta di una situazione incresciosa – ha detto il primo cittadino – da un lato i residenti che chiedono soluzioni a problematiche effettive e l’Amministrazione che, per le restrizioni imposte dal Governo centrale, non può operare. Sappiamo anche che nella stessa situazione di via San Vincenzo sono anche altre vie: Montefiore, Rio Cupo e via Cannelle, tutte strade che necessiterebbero di interventi immediati»

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Il Giornale del Metauro 17 - 2013

AVEVA 97 ANNI

Un saluto alla Peppa

Giuseppina Ciacci era un pezzo di storia di Lucrezia. Continuerà a vivere nel nome del suo bar che ha gestito per trent'anni.

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LUCREZIA

i piace ricordare Giuseppina Ciacci, per tutti la Peppa, come la profetessa Anna, personaggio biblico, anche lei in età avanzata, che non lasciava mai il tempio servendo Dio e, insieme a Simeone, rendeva grazie per la nascita di Gesù. Giuseppina aveva una fede incrollabile e la chiesa era anche la sua casa. Esortava i giovani ad abbracciare la fede ricordando S. Agostino che diceva: “Quando Gesù bussa alla tua

porta, apri perché potrebbe non ripassare più”. La ricordo negli anni ’50 quando insieme al marito Oddo, aprì un circolo ACLI. In piedi, dietro il banco della mescita indossava un grembiule bianco e accoglieva i tanti giovani nel locale. Era molto turbata quando, giocando a carte, qualcuno dei presenti imprecava, lei esterrefatta congiungeva le mani e con lo sguardo rivolto verso l’alto diceva: “Gesù perdonali”. Ha riversato tanto amore a tutti i suoi famigliari. Un giorno la incontrai nei pressi di casa sua e mi rivelò di aver letto il significato della carità secondo San Paolo che recita: “la carità è paziente, la carità è benigna, la carità non è invadente, la carità tutto perdona […] se non ho la carità sono un bronzo che suona”. Giuseppina era convinta che dopo la sua morte sarebbe rinata al cospetto del Padre Celeste. Sono convinto, che se potessimo spiare nell’aldilà, la vedremmo con le sue sorelle Rosa e Maria volare felice nell’azzurro infinito del cielo MARCO MANONI

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GLI ATLAS VINCONO MUSIC SQUARE

Gli Atlas con il Sindaco di Cartoceto Olga Valeri

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LUCREZIA

l concorso musicale per band giovanili emergenti, inserito all’interno di Music Square, iniziativa organizzata dal Comune e dalla Pro Loco, è stato vinto dal gruppo Atlas che si è aggiudicato così il diritto di accedere alle semifinali del concorso di Castrocaro 2014. Gli Atlas sono di recentissima formazione, essendo nati a giugno 2013 dal sodalizio artistico tra Ma-

nuel Casisa (voce, chitarra, piano) e Zeinab M’Barek, (voce, piano) i quali hanno deciso di creare una formazione a quattro (con l’inserimento di Luca Tombari al basso e Jacopo Pompili alla batteria) per proporre un repertorio che varia dal pop-rock all'alternative rock, con influenze di gruppi come Muse, Foo Fighters, Coldplay, Adele ecc. Al secondo posto si sono classificati i Roaming Riders di San Costanzo e, a seguire, i Nudi Sotto la pioggia di Fano

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DAL GRUPPO ACCONCIATORI DELLA CNA VALLATA DEL METAURO

Parte una nuova campagna contro l’abusivismo Il fenomeno è molto diffuso ed in crescita. Su dieci ditte legalmente iscritte ne risultano altre sei abusive.

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alcinelli, Lucrezia, Saltara, Montemaggiore al Metauro, Montefelcino, Serrungarina, Piagge: anche in queste realtà della valle del Metauro è molto diffuso ed in crescita il lavoro sommerso o meglio l’abusivismo. Su dieci ditte legalmente iscritte ne risultano altre 6 abusive. Fenomeno questo che preoccupa moltissimo le tante imprese regolari che si ritrovano a fronteggiare questa concorrenza sleale in una situazione di crisi pesantissima. La Cna per contrastare e combattere l’illecito o meglio l’abusivismo ha promosso con il gurppo acconciatori per la legalità della vallata del Metauro iniziative, incontri. Intende inoltre promuovere attraverso il giornale Il Metauro una

campagna di sensibilizzazione nei confronti dell’opinione pubblica. Non è più accettabile che le nostre aziende regolarmente iscritte debbano sopportare l’onere di ben 73 scadenze all’anno, un pagamento, tra tasse oneri contributi tributi ogni 5 giorni, con controlli verifiche quasi quotidiane e ritrovarsi soggetti di cui si conoscono generalità e locazione, (nella zona ne sono stati individuati e denunciati più di 20), che impunemente esercitano senza nessuna forma di regolarità contributiva, fiscale, professionale ed igienica. Questa situazione è insostenibile e occorre dire basta. Il danno che questi soggetti fanno non è solo per gli acconciatori ma è per l’intera collettività. Ricordiamo che ai citta-

dini onesti tocca pagare il conto che questi non pagano. Cna insieme al gruppo acconciatori della vallata del Metauro rivolge un invito esplicito agli organi di controllo, Guardia di Finanza, Agenzie delle Entrate, Direzione provinciale del Lavoro, Direzione provinciale dell’Inps, Direzione zona di Fano dell’Inail, Direzione dell’Asur di Fano settore prevenzione, ai vari Comandi locali di Carabinieri, ai Sindaci dei comuni interessati, affinché operino azioni di controllo di verifica e di repressione. Ai cittadini l’invito è a non rivolgersi a gente che senza scrupoli e rispetto delle regole approfitta della buona fede della brava gente

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Il Giornale del Metauro 17 - 2013


Il Giornale del Metauro 17 - 2013

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Saltara LA TASSA SUI RIFIUTI E L'UFFICIO TRIBUTI ASSOCIATO

VOCI DALLA MAGGIORANZA

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Perlini: «La vergognosa vicenda dei bollettini Tarsu non deve e non può finire qui. Parola mia!»

La minoranza «Ecco un caso di cattiva amministrazione» SALTARA

ra le poche cose nuove fatte dall’attuale Amministrazione del Comune di Saltara, c’è l’istituzione dell’Ufficio Tributi Associato. Un ufficio che nelle intenzioni del Sindaco e dell’Assessore al Bilancio doveva essere un valido supporto all’Amministrazione e un utile strumento per andare incontro ai cittadini togliendoli dalle “grinfie” dell’odiata Equitalia. E’ giusto anche sottolineare che il nuovo Ufficio Associato costa al nostro Comune circa 70.000 Euro l’anno, cifra molto più alta di quello che il Comune di Saltara spendeva fino allo scorso anno per la riscossione dei Tributi. Vediamo se la cosa ha funzionato. Nei giorni scorsi sono arrivati alle famiglie del nostro Comune i bollettini di pagamento della Tassa Rifiuti Solidi Urbani. La lettera che conteneva i bollettini è stata consegnata tra il 29 e il 30 luglio con scadenza di pagamento il 31 luglio (!!!). Il foglio allegato riporta che “nel caso di mancato pagamento verrà emesso avviso di accertamento con sanzione del 30%, interessi e spese”. Questa frase ha costretto i cittadini diligenti del nostro Comune a file interminabili nei giorni 30 e 31 luglio presso l’Ufficio Postale di Calcinelli, visto che quello di Saltara è stato chiuso

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L'Ufficio Postale di Calcinelli con i cittadini in fila per il pagamento della Tarsu

recentemente senza che l’attuale Giunta abbia fatto qualcosa per evitarlo. L’ammontare complessivo del ruolo di pagamento è pari a Euro 673.586 mentre quello precedente era di Euro 613.413. L’aumento complessivo a carico delle famigli e delle imprese è perciò pari a circa il 10% in un solo anno. Con il sistema precedente i cittadini potevano dilazionare il pagamento in quattro rate da ottobre a gennaio. Con il nuovo sistema il pagamento è consentito in solo due rate a luglio e settembre. Da ultimo, tanto per non farsi mancare nulla, viene addebita a carico dei cittadini anche la spesa di spedizione dell’avviso di pagamento. La cifra a confronto dell’ammontare della Tassa può sembrare poca cosa, appena un euro peccato che l’invio

della lettera con Poste Italiane costa all’incirca 30 centesimi. Forse il nuovo sistema prevede addirittura che i cittadini devono pagare anche la carta e le fotocopie? Quando in periodi di crisi come quelli che le famiglie stanno vivendo, un’Amministrazione Comunale arriva a maltrattare in questo modo i cittadini su una questione delicata come il pagamento delle tasse e dei tributi, significa che ha perso completante il senso del suo mandato istituzionale. Vogliamo chiudere questo nostro intervento con un appello. Visto che mancano pochi mesi alla fine del mandato della Giunta Cicoli, osiamo sommessamente chiedergli una cortesia: non cambiate più niente è il modo migliore che avete per evitare di fare danni! LA MINORANZA CONSILIARE

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MONTEMAGGIORE

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Chi paga i costi delle analisi?

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VILLANOVA

urante l’ultimo consiglio comunale la minoranza ha chiesto chiarimenti in merito ai costi sostenuti per eseguire le analisi dell’acqua erogata dalla casetta installata a Villanova. Il sindaco

Verdini ha chiarito che le analisi vengono consegnate all’Ufficio Tecnico e le spese sono a completo carico della società che gestisce la casetta. È prevista per il comune la corresponsione di una percentuale sugli incassi complessivi della società

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ono immediatamente intervenuto nel primo pomeriggio del 30 luglio, in cui sono arrivate le lettere di pagamento, e molto tempestivamente l'Assessore Manocchi, nel rispondere alla mia richiesta, ha fatto chiarezza sulle scadenze e si è scusato con i cittadini. Ma questa storia non può essere certo colpa sua! Ho chiesto di sapere chi siano i responsabili di una deprecabile e triste vicenda che in tanti anni non mi era mai capitato di vedere a Saltara. Mi era noto che il nostro fosse un Comune assai arretrato nell'ambito dei Tributi a scapito peraltro dell'equità fiscale, ma mai avrei immaginato che gli errori perpetrati in anni e anni di vacche grasse potessero nuocere così tanto oggi. Io credo di sapere cosa possa essere accaduto, ovvero cioè che ha creato i ritardi ma anche tanti errori nelle cartelle, uno grossolano esattamente capitato anche a me. Per far si che ci sia giustizia e che non subiscano solo i cittadini-sudditi, e mi sia consentito, gli Amministratori di turno, voglio sapere a quali provvedimenti pensa l'Amministrazione per porre rimedio all'ac-

PREMI DA RITIRARE

CASETTA DELL'ACQUA

La "casetta dell'acqua" nella piazza di Villanova

SALTARA

organizzazione di “MontemaggioreinFesta” comunica i numeri vincenti non ancora ritirati della sottoscrizione a premi di venerdì 23 agosto. 3° premio biglietto L 75 macchina fotografica Canon; 15° premio biglietto N 64 buono taglio, messa in piega + pianta + sacco carbonella

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Vladimiro Perlini

caduto. Ma ho chiesto anche una relazione generale sulla situazione dei Tributi a Saltara, affinché emerga, come io immagino, la confusione che regna sovrana in questo settore. Ciò che da tutto questo non è comunque emerso è che la Tarsu a Saltara è la più bassa della zona, forse anche provincia. Mi sarebbe piaciuto che fosse stato questo il concetto percepito dai cittadini. Invece quanto accaduto, comprese le minacce di multe scritte nelle lettere stesse o il recupero dell'euro della spedizione, hanno scatenato le peggiori reazioni dei cittadini, per fortuna una minoranza poco educata. La maggioranza della gente ha fatto la fila chilometrica alla posta per fare il proprio dovere senza fiatare. Io chiedo giustizia per questi ultimi che rappresentano la parte vera e sana di Saltara che merita senz'altro più rispetto V. PERLINI

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LAUREA

Valentina dottoressa! Congratulazioni alla neo laureata V alentina Romagnoli. Con grande soddisfazione la tua famiglia ti augura tutto il bene di questo mondo. Stefano, Serena, Ilaria

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Serrungarina DISAGI ALLE POSTE DI TAVERNELLE

ARTE INTORNO A UN LUOGO

La riorganizzazione della rete oltre alle chiusure dovrebbe potenziare gli uffici che rimangono

Tre laboratori, una mostra, e un incontro che rende omaggio a Giancarlo Bojani

Lettera del sindaco ma il disservizio continua

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TAVERNELLE

oste Italiane chiude gli sportelli e non potenzia quelli esistenti. Infatti, continuano i disservizi dell’Ufficio Postale di Tavernelle nonostante, a fine luglio, il sindaco Marta Falcioni avesse scritto alla Direzione di Pesaro per lamentare quanto sta avvenendo da qualche tempo nell’ufficio della frazione, oggi l’unico rimasto aperto dopo la chiusura di quello di Serrungarina. «Era chiaro che chiudendo l’ufficio del capoluogo si sarebbe dovuto potenziare quello di Tavernelle – dice il Sindaco – il problema sta nella carenza di personale non nella incapacità di chi vi lavora, sottoposto così a forti pressioni. Assistiamo infatti a code interminabili e ad attese estenuanti, quasi sempre c’è un solo sportello funzionante.

«Code interminabili e attese estenuanti. Quasi sempre funziona solo uno sportello e molti se ne vanno spazientiti » Molti cittadini spesso se ne vanno spazientiti senza aver fatto le operazioni previste. È impensabile per chi deve conciliare il tempo del lavoro con la pausa pranzo. Per non parlare dei disservizi nel recapito della posta – continua il Sindaco Falcioni – per 15 giorni a Tavernelle qualcuno non ha ricevuto la posta. Anche qui in Comune abbiamo dovuto rimandare una riunione importante perché lettere inviate con otto giorni di anticipo non era-

L'incontro tra artisti e giovani generazioni Il sindaco Marta Falcioni

no state recapitate». È innegabile dire che tutto questa situazione si ripercuote negativamente anche sulle aziende, sui professionisti, sugli imprenditori e tutti coloro che hanno scadenze serrate ed orari contingentati. Nella lettera, inviata a fine luglio, il Sindaco chiedeva esplicitamente alla direzione di attivarsi per implementare le risorse umane dell’Ufficio di Tavernelle e di risolvere i disservizi nel recapito della corrispondenza. Ad oggi però i problemi rimangono irrisolti. Diciamo che agosto era mese di ferie per tutti e che magari la lettera del sindaco verrà letta, con maggior cura, in questi giorni dalla direzione delle Poste, a mente fresca. Altrimenti che senso avrebbe scrivere sul sito internet di Poste Italiane: “Il nostro impegno per i vostri diritti”? AM

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La tavolata di via Tomba, novità ai fornelli

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TAVERNELLE

er il 25° anno consecutivo si è svolta la tradizionale festa dei residenti di via Tomba. Il vicinato si è infatti ritrovato anche quest’anno intorno ad una lunga

tavolata imbandita di cibo, vino e tanta allegria. Il 2013 è stato però l’anno della svolta infatti ai fornelli c’erano loro: i nostri uomini guidati dal regista DFG, gli chef e lo staff tecnico. Tutti hanno saputo regalare agli

invitati una serata magnifica. Vogliamo pertanto ringraziarli pubblicamente per il loro impegno e dimostrare a tutti che un gruppo unito da un’amicizia vera può dar vita ad un piccolo, grande sogno! LE DONNE DI VIA TOMBA

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"A

SERRUNGARINA

rte intorno ad un luogo” è il titolo che il Comune, con il patrocinio della Provincia, quest’anno ha voluto dare ad una serie iniziative che ruotano tutte intorno ad una qualche forma di arte e che rappresentano la naturale prosecuzione di altri eventi e manifestazioni realizzate negli anni precedenti. Tutte le esperienze hanno coinvolto in primis bambini, ragazzi e giovani del territorio comunale, tanti volontari ed artisti, in collaborazione con la Parrocchia e con il progetto Estivo “Robinson”. Il percorso è stato declinato in: mani in acquerello, mani in pasta e mani in argilla. Una mostra di acquerelli degli allievi della scuola del Maestro Franco Fiorucci, allestita nella sala del presepe, rivela la natura del territorio di Serrungarina. Accanto ai quadri le belle fotografie di Massimo Romoli. Poi, ci sono i manufatti dei ragazzi del laboratorio “Mani in argilla”, e le realizzazioni dell’artista Guido Mariani, vogliono rappresentare un omaggio e un ringraziamento al grande

maestro ispiratore delle iniziative di questi ultimi anni, recentemente scomparso, Giancarlo Bojani. A ricordarlo proprio il 31 Agosto alle ore 17.30, in concomitanza con la Festa della Pera Angelica, saranno la Professoressa Maria Grazia Morganti, storica dell’arte, e l’artista della ceramica Guido Mariani. «L’incontro tra i ragazzi e gli artisti non è mai privo di interesse – dice il sindaco Marta Falcioni – lo dimostrano tutti i manufatti dei bambini e dei ragazzi che verranno esposti insieme a quelli dell’artista che ha lavorato fianco a fianco con loro, aiutandoli a scoprire tutte le potenzialità di una materia povera, informe e versatile come l’argilla». Il Laboratorio “Mani in pasta” infine verrà documentato da una serie di immagini fotografiche e video che fotografi e volontari come Anna Maria Pompa e Simone Della Felice, hanno realizzato fissando con la fotocamera momenti importanti della manipolazione della pasta da parte di bambine e bambini, ragazze e ragazzi, presso i ristoranti della zona. Tutte le mostre rimarranno aperte fino all’8 Settembre CLAUDIO VAGNINI

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Unione Roveresca COPERTINA / UN SANGIORGESE ALL'ONU

Tenacia ed impegno: chiavi per il successo

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SAN GIORGIO

rancesco Buoncompagni ha rappresentato l’Italia come delegato presso il Comitato per lo sviluppo sostenibile alla Conferenza Mondiale del Lavoro dell’ILO-ONU a New York. Lavora infatti al Ministero dell’Ambiente e si occupa di green economy, i cosiddetti “lavori verdi”, e di programmi europei. Una storia di impegno la sua, la quale dimostra che anche in Italia il merito paga. Ma soprattutto la dimostrazione che anche di fronte alle difficoltà non bisogna arrendersi. Diplomatosi al Torelli di Fano, si laurea alla scuola diplomatica di Gorizia, segue un dottorato all’Università di Urbino e, grazie ad un concorso, diventa esperto giuridico economico al Ministero dell’Ambiente. Ha insegnato in varie Università, dal 2011 è tornato in pianta stabile, al Ministero dell’Ambiente. Francesco ha sempre avuto un forte interesse per la natura e l’ambiente «sicuramente anche dovuto al fatto di essere vissuto in campagna – ci dice – poi il destino ha scelto per me con la partecipazione al concorso per la Scuola Diplomatica. Ho coniugato così i miei interessi verso le scienze ambientali e gli studi internazionali ed oggi mi occupo proprio di “diplomazia ambientale”». Francesco è abbastanza netto quando parla delle opportunità di cresci-

ta nei suoi luoghi di origine. «Non sono un tipo a cui piace piangersi addosso. Nei nostri enti locali, a vari livelli, ho scoperto che vige un vero e proprio sistema di assunzioni in cui purtroppo contano amicizie e partiti e non il merito o l'impegno. Quindi partecipare a selezioni e concorsi e veder vincere personaggi oggettivamente impreparati è stato deprimente. Ci sono "isole" che fanno eccezione ma dovrebbero essere la regola e non lo sono. In più tutti lo sanno, ma pochi si oppongono. Consiglio a tutti i giovani e meno giovani, che abbiano le carte in regola per ambire ad un certo lavoro nel settore pubblico, di non avere paura e se serve denunciare. Servirà anche a migliorare la Pubblica Amministrazione. Nel settore privato invece, per fortuna, c'è ancora speranza, ed in effetti ho avuto belle esperienze di lavoro in azienda». Oggi al Ministero dell’Ambiente Francesco si occupa di progetti nazionali finanziati da Fondi europei e della promozione dei lavori verdi. «Uno dei progetti di cui mi occupo - aggiunge - è peraltro visionabile al sito www.pongasminambiente.it». L’esperienza vissuta all’Onu è stato il classico caso del “seminare per raccogliere” e si inquadrava in un percorso di promozione dell’occupazione in campo ambientale. In quella sede si è parlato di risposte alla crisi economica da ricercare in

un’economia con un minor impatto ambientale e migliori condizioni di lavoro. «Quando ho chiesto al gruppo di lavoro dell’Unione Europea di inserire nel documento anche un passaggio sulla precarietà del lavoro – ha aggiunto Francesco – si è instaurata una discussione attorno al concetto stesso, che per noi italiani è pane quotidiano e che invece in Paesi come quelli scandinavi non esiste neppure come concetto, dato il sistema sociale da un lato e le garanzie di accesso e merito dall'altro!». Francesco dice di essere ancora molto legato ai suoi luoghi di origine. «Inizio a capire, fatte le dovute proporzioni – ha aggiunto – gli emigrati che vedevo tornare d'estate a San Giorgio. Credo che l’impronta lasciata dai paesaggi in cui siamo nati, sia indelebile. Nel mio caso si aggiunge il fatto che i miei genitori, purtroppo non ci siano più, e quindi per me il luogo sia anche un simbolo della mia famiglia». La storia di Francesco dimostra che con l’impegno e la volontà e possibile raggiungere i risultati sperati. «Ai ragazzi consiglio di impegnarsi a fondo, nella ricerca del lavoro e nello studio, non farsi demoralizzare dalle porte in faccia ed avere anche il coraggio, quando serve, di ribellarsi al sistema. Un'esperienza all'estero è senz'altro utile, forse fondamentale, così come il partire anche da esperienze lavorative manuali. Ho sempre aiutato i miei nel mulino e consorzio agricolo che gestivano ed ho iniziato a fare il cameriere a 16 anni e mi è senz'altro servito! Da sconsigliare – conclude Francesco – come succedeva spesso, il mandare la mamma a cercare il lavoro per te» CLAUDIO VAGNINI

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Marco Gasparini di ProgettOrciano

Unione Roveresca: non è ormai tempo di pensare alla fusione?

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Francesco Buoncompagni racconta il suo impegno al Ministero dell'Ambiente Francesco Buoncompagni all'Onu inviato dal Ministero dell'Ambiente a rappresentare l'Italia

FUTURO

ORCIANO

a lista civica “ProgettOrciano” lancia una raccolta “di click” su facebook per sostenere la proposta della fusione dei comuni dell’Unione Roveresca. Per partire la proposta prevede un incontro tra i quattro sindaci ed i cittadini per presentare i risultati ottenuti dall’Unione nei suoi 10 anni di attività. Insieme a questa proposta, alla luce dei 10 anni di fondazione dell’Unione Roveresca, riteniamo sia giunta l’ora di pensare alla fusione dei Comuni che la compongono, un gesto che davvero ridurrebbe i costi di gestione della macchina amministrativa con un significativo

risparmio economico dato che si ridurrebbero sia le cariche politiche che quelle dirigenziali. A tal fine proponiamo un piccolo sondaggio mediatico, una raccolta di “clik” sul profilo Facebook della lista progettOrciano per chiedere un incontro pubblico con i quattro sindaci dell’Unione Roveresca. Vogliamo sapere da chi ci rappresenta cosa ha fatto l’Unione in questi 10 anni di vita, quali i vantaggi ci sono stati per i cittadini sia in termini economici che di miglioramento dei servizi erogati, quali gli oneri pagati, e soprattutto vogliamo chiedere loro di mettere in atto un percorso certo con tempi certi che ci porti alla FUSIONE dei Comuni. Se condividete l’idea “cliccate “su mi piace !”

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NEL BILANCIO COMUNALE

“ProgettoOrciano” propone un capitolo di spesa per la condivisione

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ORCIANO

a Lista Civica “ProgettOrciano”, per conto del suo capolista Marco Gasparini, lancia una proposta per far fronte alla crisi: la costituzione di un capitolo di spesa in entrata ed in uscita nel bilancio comunale denominato “Condivisione” nel quale possano confluire fondi pubblici e privati per far fronte a situazioni gravi di disagio di famiglie o singoli. Contestualmente la proposta è accompagnata dalla nascita di un assessorato alla Giustizia Sociale. Crisi, Crisi, tutti ne parlano, i politici a livello nazionale e locale ormai da anni ci propongono soltanto soluzioni basate sull’aumento di imposte e tasse, sacrifici, allungamento dell’età pensionabile ecc. Nessuna di queste azioni però li tocca direttamente ! Noi di progettOrciano crediamo che la situazio-

ne di crisi possa essere letta anche come un invito a rivedere i nostri stili di vita e il nostro impegno politico che non può più limitarsi al voto su sentimento. Proponiamo dunque al Sindaco di Orciano e a tutti i sindaci dell’Unione Roveresca l’istituzione di un capitolo di spesa nei propri Bilanci in entrata e in uscita chiamato “Condivisione”, un fondo a cui tutti possono aggiungere il proprio contributo (Comune, banche, ditte e privati) e da cui prendere risorse per aiutare quei casi di difficoltà economica di famiglie e singoli che non trovano altra strada percorribile. Il fondo potrebbe far capo a un comitato di solidarietà composto da membri del Comune, della Caritas e della società civile. Allo stesso tempo affiancare a questo un assessorato alla Giustizia Sociale con il compito di far emergere e cercare soluzioni alle situazioni di ingiustizia sociale

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SPORT

FANO RUGBY RIPARTE LA STAGIONE

FANO CALCIO

SERIE D…COME DERBY!

Inizia un campionato ricco di sfide di campanile FANO - Mettiamola così. Ci sarebbero mille e una ragioni per smoccolare da mane a sera nei confronti di ciò che è stato. Dapprima una stagione condotta all’insegna di un insuperabile autolesionismo e culminata con una desolante retrocessione che ancora brucia (e lo farà a lungo per gli sconquassi che ha prodotto). E ciò proprio alla vigilia dell’attesa riforma che trasformerà la Terza Serie in una prestigiosa anticamera della cadetteria, riportandola nella sostanza (e finalmente) ai fasti dei tempi andati. Quindi un’estate attraversata da sussurri e grida di varia origine e fondatezza, sfociata da ultimo in una sofferta ripartenza verso nuova gloria. In questo mare di amarissimo fiele, l’unica (parziale, beninteso) consolazione è rappresentata dal fatto che si tornerà a respirare l’elettrizzante aria del derby. A pieni polmoni. E forse come non mai, se non in epoche lontane. E quando dici derby

devi dire in primo luogo Alma-Vis, la partita per definizione, il match cui nessuno, al di qua e al di là del Fosso, vuole o può rinunciare. Perché è molto più di un incontro di calcio, tutt’altro che una semplice partita di pallone. E’ la guerra dei mondi, battaglia ciclopica fra due modi antitetici di essere, di pensare, di vivere. Le grandi nemiche non si affrontano in campionato dal torneo di C2 del 1998-’99, quasi una generazione fa. Al ‘Mancini’ finì 2 a 1 per i granata (in rete andarono Max Vieri e Di Chio) mentre al ‘Benelli’ i cugini si presero la rivincita prevalendo per 1 a 0. Troppa acqua è passata sotto i ponti per non attendere con vivissima ansia quelli che, fra andata e ritorno, saranno momenti epocali su entrambe le sponde, date già marchiate a fuoco sul calendario della passione. Ma l’offerta non finisce certo qui in un succulento menù che prevede mezzo girone popolato

da squadre marchigiane. Si va dal nuovo incrocio, al solito acre, con la strafavorita, ipertrofica Ancona (imperniata su vecchie conoscenze, da Cornacchini in panca ai califfi Cacioli, Cazzola e D’Alessandro) alla riproposizione delle sfide con Jesina, Civitanovese, Fermana e Maceratese, tutte rivali di rango e protagoniste di agguerriti precedenti. La ripescata Recanatese e il rampante Matelica completano uno scenario che promette scintille, corredato da abruzzesi e molisane che hanno meno appeal ma di sicuro non saranno comprimarie. Il cassiere, bontà sua, si frega già le mani pregustando congrui incassi, dal momento che è facile preventivare sugli spalti una presenza di pubblico ben più numerosa rispetto alle ultime, esangui annate. Mettetevi comodi (allo stadio, non in poltrona, please), si parte. E chi non salta… SANDRO CANDELORA

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Nuova stagione per i giovani “vice-campioni d’Italia” dell’Alma

FANO - Riprende l’attività dell’ASD Fano Rugby nell’impianto cittadino situato all’interno del Polo Scolastico Liceale di Via Tomassoni. Dopo gli egregi risultati delle proprie Squadre Giovanili e di quella Seniores C1 nella passata stagione, il Club fanese riparte con rinnovato slancio e determinazione. Tornano in campo anche le formazioni Giovanili, capaci di accogliere e schierare praticanti a partire dai cinque anni di età; percorsi educativi specifici di attività motoria e di avviamen-

to allo sport saranno offerti anche ai più piccoli. Giorgio Brunacci, Direttore Tecnico, avrà il compito di coordinare le attività, potendo contare sulla già dimostrata capacità e professionalità degli Allenatori: Franco Tonelli (Seniores C1), Enrico Bilancioni, Giulia del Bene, Marco Bettinzoli, Alessio Conti, Matteo Luzzi (Giovanili), tutti supportati da Marco Savelli. A completamento, il Sammy Marcantognini, sarà responsabile del progetto educativo e formativo. Info: 393.7226991

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JUVENTUS CLUB BASKET APERTE LE A FOSSO ISCRIZIONI TORNA PULEO Juventus Club Valle del Metauro ricorda che sono aperte le iscrizioni per l'anno 2013-2014 e che per assistere ad una gara della Juventus è necessario essere soci e, possibilmente, sottoscrivere la cosiddetta Tessera del Tifoso valida 10 anni. Info su Facebook oppure scrivendo a tdtvalledelmetauro@libero.it

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A VILLA PALOMBARA

LA FESTA DELLO SPORT FANO - È ripartita l'attività del settore giovanile dell'Alma Juventus Fano, squadra guidata da Massimiliano Fiscaletti, reduce da un grande successo nella precedente stagione sportiva. Infatti la giovane squadra si è fregiata del titolo di “Vice campioni d’Italia” proprio ai Campionati nazionali allievi. L’Alma infatti si era guadagnata le semifinali, sorprendendo tutti, battendo squadre attrezzate quali Salernitana, Aversa Normanna e la quotatissima

Cremonese. La finale con l’Albino Leffe è stata giocata con cuore, passione e grinta e soprattutto con la voglia di misurarsi con altre realtà sportive. È vero che alla fine contano le vittorie e il posto conquistato in finale, ma è altrettanto vero che contano le infinite emozioni che questo gruppo ha regalato ad ognuno di noi, un tesoro intimo e personale, che ci porteremo dentro e che per nessun motivo potremo facilmente dimenticare GIANNI BOIANI

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L’Associazione Mufloni Racing Team organizza domenica 8 settembre la Festa dello Sport a Villa Palombara. Dalla mattina sono in programma gare di ciclismo, pomeriggio dedicato ai bambini con i maestri di Mountain Bike e gare di skatepark, pallavolo, gimcana. Frutta party finale alle 18. Info: www.imufloni.net

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FOSSOMBRONE - Il Nuovo Basket Fossombrone comunica di aver raggiunto l’accordo con Giovanni Puleo per la stagione 2013/14. Per Giovanni, 203 cm, classe ’79, si tratta di un grande ritorno in quella Fossombrone che lo ha visto difendere i propri colori per 6 stagioni tra B1 e B2 e indossare la fascia di capitano nella storica promozione. Puleo ritroverà in Serie D Carlo Renzi e Andrea Mancinelli, rispettivamente coach e compagno di squadra solo due stagioni or sono

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Il Giornale del Metauro 17 - 2013

PIAGGE / TORNEO 24 ORE

TORNEO DI CALCIO A 5

MERITATA VITTORIA AI BALDO TEAM

A LUCREZIA VINCONO I GUNNERS

Sopra, i "Baldo Team" vincitori del torneo A lato, la squadra vincitore del premio fair play

PIAGGE - La 24 ore 2013 si è conclusa con la meritata vittoria di "Baldo Team" capitanata da Alessandro Caprarelli. Dopo quattro partecipazioni la squadra di Fano si è imposta contro i locali di Piagge che sono stati la vera rivelazione del torneo. Ai piedi del podio i "Demonia" di San Giorgio grazie al bomber del torneo Luca Paradisi. Gli altri premi della manifesta-

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zione sono andati ai Roxen Team di Villanova con Sanchioni miglior portiere e ai Special One Sporting Club di Calcinelli che, alla prima partecipazione, hanno portato a casa il premio Fair Play. Gli organizzatori - Circolo Acli Piagge, Avis Piagge e G.S. Lubacaria - ringraziano tutti i giocatori e gli spettatori per il comportamento esemplare tenuto durante l'evento

LUCREZIA - Primo torneo amatoriale di calcio a 5, organizzato dalla Buldog Tnt presso il centro sportivo “Luciano Pavarotti”. La finale ha visto fronteggiarsi i Gunners contro la Longobarda. Dopo una battaglia di 60 minuti con continui capovol-

gimenti di risultato i Gunners sono riusciti ad imporsi ai supplementari per 8 reti a 6, nei confronti di una coriacea Longobarda. Nella finale per il terzo e quarto posto l'Avis Piagge ha vinto di misura sulla Stazione IP Fenile.

Premiata per il fair play la squadra Caffe Borgia, come miglior portiere Davide Barattini dell'Avis Piagge, capocannoniere Antonio De Luca della Longobarda. A premiare i vincitori è stato il neopresidente della Buldog Tnt Alessandro Amorino

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L'ESPERIENZA DI PAOLA PETRUCCI

DANZA DEL VENTRE: BENESSERE FISICO E PSICHICO

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ALEX TOMBARI UN GIOVANE CAMPIONE DI TIRO A VOLO CARRARA DI FANO - Alex Tombari della società Tiro a Volo Carrarese nel 2013 è stato per ben 3 volte campione nel tiro a volo, in 3 discipline diverse: Campione Regionale Fossa Olimpica, Campione Regionale Fossa Universale, Campione Regionale Double Trap. Alex, con la sua calma e tanta concentrazione è riuscito a gareggiare con i più forti di ogni disciplina arrivando sempre nel gradino più alto. Lo scorso 8 agosto ha anche compiuto 18 anni, auguri dalla redazione e da genitori e amici

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Paola Petrucci è la presidente dell’Associazione “Stelle d’Oriente” ma anche insegnante e ballerina di danza del ventre. «La danza orientale – ci spiega Paola – è un'arte antica praticata dalle antiche società della Mesopotamia. Allora veniva esibita per propiziare la fertilità o celebrare il parto. Infatti i sinuosi movimenti ricordano elementi naturali: le onde del mare, la forma della luna, un flessuoso serpente». A livello fisico la danza del ventre apporta diversi benefici sia sul respiro che sulla postura: tonifica i muscoli, attiva la circolazione perché è una danza che coinvolte tutto il corpo. Importanti i risvolti anche di tipo psicologico

perché, conferendo maggiore femminilità alla donna, le garantisce anche più fiducia in se stessa. «Non c’è un’età precisa per praticare la danza del ventre – dice Paola – anche se la fascia più rappresentata è quella tra i 30 e 40 anni. Questa danza rafforza lo spirito di gruppo poiché se danziamo libere, senza condizionamenti di un partner, abbiamo la possibilità di interagire, divertendoci con le altre partecipanti del gruppo. Questa danza ha la capacità di donare un immenso senso di felicità che aiuta a superare le negatività della vita». L’Associazione organizza corsi a Fano, Calcinelli e Fossombrone

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Il Giornale del Metauro 17 - 2013

Rubriche Artincontro a cura di Gilberto Grilli critico d’arte

a cura di Cristina Morbidoni

ENZO BONETTI

"L'anima bianca della pittura"

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uando scelsi questo titolo per un mio testo su Enzo Bonetti, mi venne così, semplicemente, da dentro, perchè l’umiltà e la purezza di questo artista, sono caratteristiche che sgorgano direttamente dalla sua anima, e non dalla sua interazione sociale su questa terra. Enzo dipingeva come viveva, forse non a caso scelse come soggetto predominante nelle sue opere il tema ironico-spirituale della vita dei frati e dei loro chierichetti. Frati domenicani, col saio bianco, il cappuccio, e un'immensa voglia di vivere, seppur rinchiusi entro le mura di conventi, poco probabili, ma affascinanti. Alcune opere di Bonetti sono delle complicate architetture che fondono i corpi dei fraticelli con le strutture architettoniche, si com-

La tecnica di Enzo Bonetti Olio su tela o su tavola, semplicemente mescolato con essenza di trementina o olio di papavero, la sua tecnica è semplice come la sua stessa vita. Disegna usando carbone, china, matita su carte mai bianche, ma leggermente virate in ocra chiaro. La pennellata di Bonetti non è mai troppo massaggiata dai pennelli, ma stesa quasi con un unico passaggio, che avvicinata alla precedente, crea distanze e ombre quasi in un gioco a rincorrersi sulla superficie della tela. Rare le sue incisioni all’acquaforte. Spesso non vernicia le sue opere, le lascia con la materia pittorica cruda, quasi arida. Lavorava molto in studio, e qualche volta all’aperto, per i rari paesaggi da lui dipinti. Ecco un artista vero, che dovrebbe essere celebrato dai comuni di Fano e Pesaro, con una grande mostra antologica.

penetrano e si elevano verso l’alto, come nell’opera in cui addobbano la chiesa del convento per una festa. In un’altra scena, dei chierichetti con tunica rossa e mantellina bianca, si nascondono dietro una colonna per leggere dei libri magari un po’ piccanti. Grande genio della composizione, egli riusciva a collocare ogni figura, delle 50 o 100 che metteva nei suoi quadri, in maniera perfettamente logica ed equilibrata, come delle note in uno spartito musicale. A differenza di Nino Caffè, che scelse la ribalta e la fama mondiale, aiutato da grandi galleristi come Forni, Enzo scelse invece la sua terra, la sua provincia, e quasi a malincuore prestava le sue opere per mostre che uscivano dai confini marchigiani, tanta era la sua propensione a vivere in ritiro artistico nel suo studio, quasi ad emulare quello dei frati che dipingeva. Per avere un'idea della grandezza di questo Maestro, bisogna visitare la casa dove vive la moglie centenaria. Pareti piene di opere meravigliose, del primo periodo del realismo magico, con ritratti dei familiari, o nature morte straordinarie, poi in altre stanze una serie di tele dedicate esclusivamente ai suoi frati, intenti a svolgere svariate mansioni, tra cui il travaso del vino dalle damigiane alle bottiglie, a dare prova se ce ne fosse bisogno, della fama dei frati che bevono qualche bel bicchiere di sangiovese. Questi personaggi mistici fanno di tutto meno che pregare, forse la loro preghiera viene espletata proprio nelle mansioni quotidiane svolte nel convento, quasi un omaggio alla vita agreste e laicamente latente scelta da Bonetti stesso. Gli autoritratti sono straordinariamente scavati dentro la sua bianca anima ed emerge da essi l’estremo amore che egli aveva per la natura e per il genere umano. Approfitto di questo testo per ricordare a tutti che in alcune sale della Biblioteca San Giovanni di Pesaro, ci sono delle splendide opere murali di Enzo Bonetti, con scritte e scarabocchi di studenti incise sulla pelle della pittura stessa, queste opere urlano il bisogno urgente di un restauro, per non lasciare morire due volte il grande Maestro spero che qualcuno si prenda cura di questi restauri rendendo immortali queste opere per i posteri. Mi rammarico di non essere risucito a conoscere Enzo, perchè se ne andò tanti anni fa... ma oggi è più vivo che mai, magari nasconsto da un saio bianco, in mezzo alle centinaia di fraticelli che ha dipinto e reso immortali.

Linguine con gamberoni

Mi prendono ogni tanto due voglie contrastanti ma complementari: una bella cena a base di buona carne arrosto con insalata e quella di un buon primo piatto con sugo di pesce. Leggete come ho risolto... Come sempre, per dubbi, commenti e quant’altro: www.angiolettochecucina.it

U

n sabato sera di qualche settimana fa, quando ancora c’era una temperatura più che tiepida, caldina, direi… Quasi ora di cena, nessun programma per la serata, ma cenare si dovrà pur cenare… Mangerei bistecca e insalata, che mi fa sempre un po’ festa, oltre ad essere un menù abbastanza sano, se non si esagera con la frequenza con cui ci si avvicina alla carne rossa (tanto buona, sigh!). Bistecca, insalata & compagnia, però sarebbero un menù ancor più completo… e allora mando un SMS all’amica Susy, sintetico (come piace a lei…), ma esauriente (come piace a me…). Testo: “Bistecca e insalata da me?”. Ho detto tutto, no? Poco dopo il suo-

no del telefonino mi avverte che stava arrivando la risposta: “Linguine con gamberoni da me?”. Urrrrrrkkkk! mi faccio passare al volo la voglia di bistecca e insalata e rispondo, utilizzando poche parole, anzi pochissime, anzi una: “Obbedisco!”, copiando di brutto il nostro Eroe dei due mondi, che sicuramente però non si ribellerà dalla tomba e che non mi chiederà neanche i diritti d’autore per aver utilizzato una parola-frase, ormai diventata famosa. La mia amica mi racconterà poi che, andando al supermercato, fondamentalmente per un banale rifornimento di acqua minerale, ha visto queste invitanti confezioni di gamberoni surgelati che ammiccavano… Non ha neanche provato a resistere alla tentazione di comprarle e, in men che non si dica, erano nel suo carrello, rischiando di dimenticare di comprare l’acqua, ex scopo primario della sua spedizione al supermercato… Diciamo pure che, se avesse dimenticato l’acqua, non sarebbe stato un grosso problema… ma i gam-

beroni non sarebbero stati altrettanto facili da sostituire! Oltre alla bontà, semplice e credo universalmente riconosciuta da chi ama il pesce, questo piatto ha anche dalla sua parte una facilità e rapidità di preparazione che lo fa schizzare ai primi posti tra i preferiti da Angioletto… ;) Insomma: abbiamo fatto un’orgia di gamberoni, tanto che io, che riconosco di essere piuttosto impedita per pulire il pesce, mangiando – mangiando, avevo imparato a sgusciare benissimo i gamberoni con un movimento “magico”, che spero di ricordare anche alla prossima occasione … p.s. la sera successiva nessuno mi ha distolto dall’auto-esaudirmi il desiderio di bistecca-insalata: della serie “l’uovo e la gallina” INGREDIENTI (Per 4 persone) gamberoni (freschi o surgelati) 400 gr. linguine 400 gr. vino bianco 1 bicchiere prezzemolo fresco peperoncino olio e.v.o. sale PREPARAZIONE In una grande padella versare abbondante olio, peperoncino e far riscaldare dolcemente, aggiungere i gamberoni interi, cuocerli da entrambe le parti aggiungendo il vino bianco e salare. Nel frattempo cuocere al dente la pasta in abbondante acqua salata, scolarla con cura, aggiungerla al condimento nella padella. A fuoco bassissimo saltare le linguine, impiattare e cospargere con abbondante prezzemolo fresco.

FARMACIE DI TURNO Fossombrone Dalle 8.45 del 24 agosto alle 8.45 del 31 agosto EMANUELLI (Corso Garibaldi, 66) Dalle 8.45 del 31 agosto alle 8.45 del 7 settembre DEL CORSO (Corso Garibaldi, 10) Dalle 8.45 del 7 settembre alle 8.45 del 14 settembre EMANUELLI (Corso Garibaldi, 66)

Fano

Bassa Val Metauro

Unione Roveresca

Agosto / Settembre

Agosto / Settembre

Agosto / Settembre

29 gio 30 ven 31 sab 1 dom 2 lun 3 mar 4 mer 5 gio 6 ven 7 sab 8 dom 9 lun 10 mar 11 mer 12 gio

29 gio 30 ven 31 sab 1 dom 2 lun 3 mar 4 mer 5 gio 6 ven 7 sab 8 dom 9 lun 10 mar 11 mer 12 gio

29 gio 30 ven 31 sab 1 dom 2 lun 3 mar 4 mer 5 gio 6 ven 7 sab 8 dom 9 lun 10 mar 11 mer 12 gio

CENTRALE C.so Matteotti 143 S. ELENA via Alighieri 59 GIMARRA viale Romagna 133 PORTO via I Maggio 2 BECILLI via S. Lazzaro 14 ERCOLANI Via Togliatti 3 S. ORSO via S. Eusebio, 12 RINALDI via Negusanti 9 PIERINI via Gabrielli 13 BECILLI via S. Lazzaro 14 VANNUCCI via Cavour 2 CENTRALE C.so Matteotti 143 S. ELENA via Alighieri 59 GIMARRA viale Romagna 133 PORTO via I Maggio 2

P.TE DEGLI ALBERI SALTARA CUCCURANO VILLANOVA CARTOCETO LUCREZIA TAVERNELLE CALCINELLI P.TE DEGLI ALBERI SALTARA CUCCURANO VILLANOVA CARTOCETO LUCREZIA TAVERNELLE

MONDAVIO BARCHI PIAGGE PIAGGE S. MICHELE ORCIANO S. GIORGIO MONDAVIO PIAGGE PIAGGE PIAGGE S. MICHELE ORCIANO S. GIORGIO PIAGGE


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laSalutealcentro a cura di Maria Assunta Bordon Direttrice dell’Istituto di Medicina Naturale di Urbino

ANSIA E ATTACCHI DI PANICO mori, stordimento, sudorazione, ecc. Il livello di paura non è affatto proporzionale alla situazione corrente e dura da pochi minuti a mezz’ora circa. Un attacco di panico, in sé, non è pericoloso, ma può essere terrificante, compromettere la capacità di relazionarsi con mondo esterno e, spesso, genera depressione e abuso di psicofarmaci. Molte persone sperimentano un solo attacco di panico. La caratteristica chiave del disturbo è più che altro la paura persistente di avere altri attacchi nel futuro. In questo caso si dovrebbe considerare l’aiuto di uno psicoterapeuta che tratti i disturbi di ansia. Molto spesso, infatti, l'attacco di panico è solo la punta di un iceberg. Spesso è sotteso da una serie di esperienze personali luttuose o situazioni traumatiche. Un esclusivo trattamento farmacologico agisce sui sintomi ma non aiuta la persona a capire le cause scatenanti del suo malessere per risolvere il problema dalla radice. È ottimale l'abbinamento sinergico tra psicoterapia e prescrizione farmacologica. La psicoterapia parte dal sintomo per poi mettere il paziente nella condizione di ottenere nuove consapevolezze a livello emotivo, cognitivo e relazionale. Il successo della psicoterapia dipende sempre dall'impegno del paziente il quale, entro un anno di psicoterapia, potrà sperimentare importanti cambiamenti nella propria vita emozionale e lavorativa.

A Chiediamo al Dott. Alessandro Cinti Luciani, psicologo clinico, psicoterapeuta ad indirizzo umanistico e biosistemico, cosa si intende per attacco di panico e come affrontare al meglio il problema.

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enso di avere avuto un attacco di panico, come posso accertarmene? Penso di avere avuto un attacco di panico, come posso accertarmene? Un attacco di panico esplode con una paura improvvisa e travolgente, apparentemente senza alcuna ragione. Citiamo alcuni tra i sintomi più frequenti: aumento della frequenza cardiaca, dolori al torace, difficoltà respiratoria e di deglutizione, nausea, dolori addominali e di stomaco, vertigini, tre-

Per segnalare un evento inviare una mail a: redazione@ilmetauro.it

FESTA PESARO Dal 29 agosto all'8 settembre PESARO, Centro storico La Festa promossa dal Partito Democratico con dibattiti, incontri, concerti, appuntamenti culturali. Info: pdpu.it

DISEGNI DIVERSI Dal 30 agosto al, 1 settembre FANO, Vari luoghi della città Festival del fumetto con incontri, laboratori, "live panting", mostre e videoinstallazioni. Info: disegnidiversi.com

ore 9.30 - Le notizie del Giornale del Metauro in diretta su Radio Fano commentate da Anna Rita Ioni e Alessandro Marconi

Abbonamenti Quindicinale di informazione locale Anno 5 - n. 17 / 29 agosto 2013 Direttore responsabile Cecilia Di Lorenzo In redazione Alessandro Marconi, Claudio Vagnini Hanno collaborato a questo numero Alberto Berardi, Silvano Stella, Sandro Candelora, Mario Berardi Redazione e amministrazione Via dell’Artigianato 2/2 - 61030 Lucrezia (PU) Tel. 0721 877272 - Fax 0721 876671

Per ricevere il giornale cartaceo: un anno (26 numeri) > 30 euro Per ricevere il giornale digitale: un anno (26 numeri) > 25 euro c/c postale n. 98726284 intestato a Contecamillo Scarl causale: “Abbonamento il Metauro”

Chiuso in redazione alle ore 12 di Martedì 27 agosto 2013 Per seguire il giornale sul web

www.ilmetauro.it

E-mail: redazione@ilmetauro.it Stampa Rotopress - Loreto (AN) Editore Conte Camillo soc. coop. - Lucrezia (PU) Registrazione Tribunale di Pesaro n. 561 - 26/05/2009

il giornale del metauro

Il n. 18 sarà in distribuzione da giovedì 12 settembre

http://twitter.com/ilmetauro

Mercoledì 4 settembre FANO, Mediateca Montanari

dalle h 10 alle 12 Laboratorio per ragazzi dai 9 ai 12 anni sui grandi esploratori della storia. È necessaria la prenotazione. Info: 0721.887343

FESTIVAL INTERNAZIONALE DEL BRIDGE Dal 4 al settembre URBINO, Piazza Duca Federico Info: 0722.309222

SAGRA BRUSCHETTA, VINO E... FANTASIA Dal 30 agosto al 1 settembre CANAVACCIO DI URBINO,

Piazzale Acli, pomeriggio e sera Enogastronomia, musica e giochi. Info: 0722.53304

NOTTE AL MUSEO Sabato 31 agosto URBINO, Palazzo Ducale Apertura serale, dalle 20 alle 24, della Galleria Nazionale delle Marche. Info: beniculturali.it

FESTA DEGLI AQUILONI 31 agosto, 1 settembre URBINO, Centro storico

e monti delle Cesane Primo giorno: sfilata delle contrade Secondo giorno: gara degli aquiloni. Info: festaquilone.it

FESTA DELLA PERA ANGELICA 31 agosto, 1 settembre SERRUNGARINA, Centro storico Tradizionale festa del prodotto tipico locale.

DA FOSSOMBRONE AL PELINGO SABATO 31 AGOSTO

UNA CULTURA PAZZESCA

TI PORTO IN AFRICA 5, 6 settembre FANO, Rocca Malatestiana

dalle h 19 Due serate di beneficenza dedicate alla scoperta del Burundi con mostre, spettacoli e gastronomia. Info: 338.8827025

INCONTRO INTERNAZIONALE POLIFONICO Dal 7 al 15 settembre FANO, Vari luoghi

FESTIVAL DEL BRODETTO E ZUPPE DI PESCE Dal 12 al 15 settembre FANO, Zona Lido Info: festivalbrodetto.it

FESTA DELLA SANTA CROCE Domenica 15 settembre FOSSOMBRONE,

Santuario Beato Benedetto Sante Messe ore 10.30 e 17.00

LUDOBUS AMBIENTE Domenica 15 settembre BARCHI, Centro storico

Dalle h 16.30 alle 19.30 Animazione ludica-itinerante per bambini sui temi ambientali. Info: 0721.208085

ARTE INTORNO A UN LUOGO Fino all'8 settembre SERRUNGARINA, Sala del Presepe Opere della scuola di pittura di Franco Fiorucci e mostra fotografica di Massimo Romoli. Orario: 15.30 - 19.30 (chiuso lunedì) Info: 0721.896129

40a edizione dell'Incontro Internazionale di Cori Polifonici "Città di Fano" con cori provenienti dall'Italia e dall'estero. Info: polifoniafano.altervista.org

MOSTRA-MERCATO ANTIQUARIATO 7, 8 settembre FANO, Centro storico, intera giornata Info: 0721.887616

S. MESSA AL PELINGO Domenica 8 settembre ACQUALAGNA,

Santuario del Pelingo, h 11 Santa Messa presieduta dal Vescovo di Urbino Giovanni Tani, trasmessa in diretta su Rai Uno.

Domenica 1 settembre DALL'OSPEDALE DI FOSSOMBRONE, partenza h 6

FIERA DI S. NICOLA

Pellegrinaggio promosso dai Frati Cappuccini. Messa al Santuario del Pelingo alle ore 11.

Info: pesaroparcheggi.it

Dal 10 al 12 settembre PESARO, viali a mare, intera giornata

LAND ART AL FURLO Fino al 22 settembre FURLO, Casa degli Artisti Quarta edizione della mostra collettiva. Un percorso di mille metri con 70 artisti italiani e stranieri. Info: 342.3738966


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