Il Metauro n. 11 2013

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Numero 11

Quindicinale di informazione locale

EDITORIALE

FANO

Guido Reni, dal Louvre a Fano

L'auto, l'autista e i passeggeri

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M. MAGGIORE

Pronto il progetto della palestra

ALESSANDRO MARCONI

Poste Italiane Spedizione in abbonamento postale -70% Commerciale Business - Pesaro 91/2009

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uesti giorni, partecipando agli incontri dei comitati in difesa della salute contrari alla riforma sanitaria da pochi giorni approvata dalla Regione Marche, mi è riaffiorato alla mente un ricordo ed una riflessione. Anni fa, visitanto il Parlamento di uno stato del nord Europa, la guida, rispondendo alla domanda di un partecipante, si soffermò a spiegare il concetto di democrazia in quel Paese: un governante è percepito come l'autista di un'automobile (metafora dello Stato) di cui i cittadini sono i passeggeri. Come ogni autista che si rispetti, egli guida l'auto verso la direzione indicata dai passeggeri che esprimono la loro volontà prima con il voto e poi con il confronto e il dialogo continui. Riprendendo questa efficace metafora ho cercato di immaginare "l'automobile Marche" rispetto all'attualissimo e scottante tema della sanità. Da mesi molti cittadini stanno indicando all'autista una direzione diversa. E lo hanno fatto con la costituzione di comitati, con i presìdi in ospedale, con proteste di piazza sia nei territori che di fronte al palazzo regionale. Nonostante ciò sembra quasi che l'autista sia sordo, oppure creda che i passeggeri prima o poi si stanchino di urlargli di voler andare in un'altra direzione. È, in piccolo, la stessa immagine del "treno Italia" ormai fermo sui binari che appaiono morti come quelli della ferrovia Fano-Urbino. Ma la speranza deve essere sempre l'ultima a morire ed è democratico lottare affinchè l'autista ascolti le grida dei suoi passeggeri, dei comitati di cittadini e dei giovani di Cagli che hanno urlato: "Non lasciate morire l'entroterra". L'ascolto e il dialogo sono indispensabili per non rischiare che l'auto precipiti davvero in un profondo burrone.

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Anno 5 • giugno 2013 • COPIA GRATUITA

redazione@ilmetauro.it • www.ilmetauro.it

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Il Giornale del Metauro 11 - 2013

PAGINA 16

SERRUNGARINA

Niente soldi per la frana

SANITÀ CON LA FEBBRE ALTISSIMA

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SPORT

Aguzzi convocata in nazionale PAGINA 19

TARIFFA ACQUA

Se qualche sindaco vuol fare sul serio questo è il momento

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ncora una volta sono i movimenti che tirano le orecchie alla politica. Questa volta per l’importante tema della gestione risorsa “acqua”. Nell’ultima seduta dell’AATO (Autorità di Ambito Territoriale), infatti, si è votato il nuovo metodo tariffario imposto dall’Autorità per l’Energia Elettrica ed il Gas (AEEG). Nove sindaci in quella sede hanno votato contro, quattro si sono astenuti e 22 non si sono presentati all’assemblea. In altre regioni italiane sono già partiti dei ricorsi al Tar contro questa forma tariffaria. «Occorre modificare il circolo vizioso secondo cui gli investimenti sul servizio idrico, che sono quanto mai necessari, si finanziano unicamente con le entrate economiche delle tariffe

– dicono dal coordinamento "Acqua bene comune" –, per cui o si aumenta il consumo o si aumentano le tariffe mentre la realtà richiederebbe tariffe più basse e minori consumi. A quei Sindaci che in assemblea di ambito si sono dichiarati contrari al metodo sottoscrivendo anche un documento, ma hanno poi votato a favore, nascondendosi dietro la sterile lamentazione “siamo con le mani legate perché l’Autorità ci impone il metodo!” – dicono dal Coordinamento – rispondiamo che siamo in un sistema democratico e abbiamo votato loro e non i membri dell’Autorità». Il Coordinamento aggiunge inoltre che non si sarebbe arrivati a questo punto se due anni fa, subito dopo il referendum sull'acqua fosse stata votata la nuova tariffa

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Chi vuol essere italiano? Il ministro Kyenge a Pesaro. Il tema del riconoscimento della cittadinanza ai figli di immigrati che nascono in Italia

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us soli, è il termine latino che indica il diritto di acquisire la cittadinanza di un Paese in conseguenza al fatto di essere nato nel suo territorio, indipendentemente dalla nazionalità dei propri genitori. È arrivata a Pesaro il ministro Cécile Kyenge per consegnare l’attestato di cittadino onorario a quei ragazzi nati in Italia da genitori stranieri che parlano bene l’italiano e spesso anche il dialetto, conoscono e cantano l’inno di Mameli, hanno festeggiato l’unità d’Italia ma che non hanno gli stessi diritti di un qualsiasi figlio italiano. «Mi rivolgo ai nuovi “cives ad honorem” – ha detto il ministro - voi appartenete a questa comunità e questo Paese vi appartiene. Eliminiamo la

paura dell’altro. L’Italia è interculturale, non si deve temere il pluralismo delle culture ma l’assenza di cultura. Lo sfondo comune di valori è la Costituzione. Bisogna combattere gli stereotipi». Tra i ragazzi che hanno ricevuto la cittadinanza onoraria c’è Jurgen, dodici anni, nato a Pesaro da una famiglia albanese: «Gli amici mi prendono in giro? Non mi interessa». Rivela la fede calcistica: «Tifo Italia e Milan». Infine: «Sono felice di essere italiano. Ringrazio il ministro perché questo è un evento bello». La sua compagna di classe Anna Luna spiega che «Jurgen è un grande amico. Giochiamo, facciamo passeggiate. Per me è sempre stato italiano»

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Primo piano MOBILITAZIONE IN DIFESA DELLA SALUTE Unità e territorio sono le due parole chiave per leggere in maniera corretta quanto sta avvenendo a Fossombrone in questi giorni. La riforma sanitaria regionale penalizza in modo pesante la provincia di Pesaro e Urbino rispetto alle altre zone della Regione. In una situazione come questa, barricarsi dietro il motto “Mors tua vita mea” è indice di grave miopia. Sarebbe sciocco non comprendere che la chiusura di un ospedale indebolisce tutto un sistema. Se per l’ospedale di Fossombrone si parla già di trasformazione in Casa della salute, non possono nemmeno stare troppo tranquilli i fanesi per il loro Santa Croce. Ecco perché intelligentemente i cittadini di Cagli hanno manifestato accanto a quelli di Fossombrone per la difesa, non di una struttura, ma di un diritto sancito nella Costituzione Italiana che è quello alla salute. Da Fossombrone parte un segnale forte con l’apertura di una vertenza sanitaria legale contro la Regione e, ancora una volta, sono i cittadini a muoversi per primi.

«Stiamo uniti e

LA MANIFESTAZIONE DEL 1 GIUGNO

LA BATTAGLIA LEGALE IN DIFESA DELLA SALUTE

Comitatinrete e la vertenza sanitaria contro la Regione Marche

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arte da Fossombrone una vertenza contro la riforma sanitaria della Regione Marche, un modello di contestazione che fa da apripista e potrà essere replicato da tutte le altre cittadine marchigiane toccate dalla chiusura del proprio ospedale. A proporre l’iniziativa è il neonato Comitato di difesa dei diritti, come ha spiegato il giovane presidente Marco Bartoli, in collaborazione con i Comitati in Rete che hanno ormai un’esperienza consolidata soprattutto per quanto riguarda le battaglie in campo ambientale con il biogas, la Centrale di Schieppe, il maxi eolico, etc. “I politici ci hanno preso in giro – ha detto Bartoli – ed ora i cittadini prendono in mano la situazione per vedere rispettato il loro diritto alla salute”. Alfredo Sadori dei Comitati in Rete ha descritto le modalità con cui verrà portata avanti la vertenza. “L’articolo 32 della Costituzione sancisce il diritto alla salute per l’individuo – ha detto Sadori – concetto riaffermato dal Piano sanitario nazionale e dallo stesso Piano sanitario regionale dove si parla di ‘tutela delle fragilità e di promozione della salute’. La Regione – ha aggiunto Sadori – non può adottare un piano così importante senza condividere le scelte con i cittadini su una mate-

L'incontro dei Comitatinrete nella sede della Croce Rossa di Fossombrone. Nel sito www.comitainrete.it i cittadini troveranno a breve un modulo in cui segnalare casi di malasanità, liste di attesa troppo lunghe, disservizi.

ria così cruciale”. Tra le azioni che saranno intraprese c’è la richiesta al Tar di annullare la delibera 735, quella che trasforma i piccoli ospedali in “Casa della Salute” ed una richiesta di sospensiva della stessa delibera in quanto i suoi effetti vanno contro i Livelli Elementari di Assistenza fissati a livello nazionale, soprattutto per quanto riguarda gli aspetti di primo intervento. Si prevede inoltre di procedere con un esposto alla Corte dei Conti per un uso non corretto delle risorse pubbliche. Sadori ha ricordato la situazione delle tre sale operatorie dell’ospedale di Fossombrone costate due milioni di euro e praticamente inutilizzate. I Comitati in rete stanno ora analizzando i bilanci della sanità re-

gionale. “Una prima nota da evidenziare – ha detto Sadori – è che la Regione Marche spende 33 milioni di Euro per prestazioni di cittadini marchigiani che si vanno a curare fuori Regione. Mentre, nel bilancio della vicina Emilia Romagna, la stessa voce in bilancio segna un attivo di 342 milioni di euro”. È stato annunciato che verrà organizzato un incontro con tutti i sindaci dell’Area vasta perché questa diventi un’azione condivisa anche dagli amministratori locali. Inoltre verrà istituito un Osservatorio che fornirà un supporto tecnico legale a cui i cittadini potranno segnalare tutti i casi di malasanità, piccoli e grandi, in modo da arrivare ad uno stato di “vertenza continua” nei confronti della Regione CLAUDIO VAGNINI

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I giovani: «Non fate morire il nostro entroterra»

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otto lo slogan “Non molliamo” si è svolta la manifestazione pubblica coordinata da “La Salute ci riguarda”. Il corteo ha sfilato da piazza Dante, lungo corso Garibaldi per arrivare di fronte alla sede municipale. “Dobbiamo stare uniti – ha detto Fernanda Marotti del Coordinamento – e continuare a lottare insieme per la sanità di tutto il territorio provinciale”. A testimonianza di questo la presenza dei giovani del Comitato in difesa dell’ospedale di Cagli che hanno messo in scena un flash-mob. Presenti anche alcuni amministratori, il sindaco di Fossombrone Maurizio Pelagaggia, Marchetti di Monfelcino e rappresentanti dei comuni di Sant’Ippolito, Isola del Piano e Cartoceto. Tra i vari interventi, Alfredo Sadori dei Comitati in Rete ha annunciato l’avvio di una vertenza sanitaria contro la Regione Marche, come avvenuto nei casi delle centrali a biogas di Fano e Montelfecino. Una nuova urgenza si è aggiunta con la decisione da parte del direttore medico ospedaliero dott. Cani

di limitare l’operatività del laboratorio analisi presente nell’ospedale di Fossombrone fino alle ore 14 dei soli giorni feriali (il laboratorio funzionava 24 ore su 24, 7 giorni su 7) con grave rischio per coloro che si recano al punto di primo intervento in seguito ad un’urgenza o anche per i pazienti ancora ricoverati nei reparti. I Comitati hanno suggerito al Sindaco, prima autorità sanitaria della città, e agli altri Sindaci di emettere un’ordinanza che chieda l’immediato ripristino del servizio. Una signora presente tra il pubblico ha attaccato pubblicamente il Sindaco di Fossombrone con queste parole “Se ci troviamo in questa situazione la colpa è la sua”. Pelagaggia ha risposto precisando le azioni intraprese dall’Amministrazione, soprattutto – ha detto – «dopo le ultime decisioni della Giunta, c’è tutta una regione in rivolta contro questa riforma». L’atto finale della manifestazione, su proposta del Comitato cittadino Pro Ospedale, ha visto il rogo delle tessere elettorali “fotocopiate” per dire in maniera forte “questi politici non ci rappresentano più” AM

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NESSUN DIRIGENTE, NEANCHE IL PIÙ ALTO, DEVE GUADAGNARE PIÙ DI DIECI VOLTE L'AMMONTARE Adriano Olivetti (1901-1960) DEL SALARIO MINIMO

e non molliamo»

Alcuni dei tanti cartelli della manifestazione del 1° giugno e il momento finale della giornata in cui simbolicamente sono state bruciate le schede elettorali

COMITATO PRO-OSPEDALE

Si sospende l’occupazione ma la battaglia continua L'incontro del comitato "Pro ospedale di Fossombrone" che si è svolto il 30 maggio nell'Aula Magna dell'Istituto Donati Una cittadina di Fossombrone che attacca il sindaco durante la manifestazione del 1° giugno. "Il nostro ospedale era un gioiello di efficienza e - rivolgendosi a Pelagaggia - di questa situazione anche lei è responsabile"

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ell'assemblea pubblica del Comitato Pro Ospedale lo scorso 30 maggio è stata annunciata la sospensione dell’occupazione pacifica del nosocomio dopo ben 33 giorni. Ivano Tadei, coordinatore del comitato, ha chiesto al comune di portare avanti la propria azione legale al Tar nei confronti della Regione. Il comitato ha inoltre proposto la costituzione di una commissione sanità comunale, per la quale durante la serata sono state anche raccolte delle firme. Presenti all’incontro i consiglieri regionali che si sono in qualche modo adoperati per modificare la riforma sanitaria: Bucciarelli, D’Anna, Pieroni, Foschi e Traversini. Dal pubblico si sono alzate più volte voci critiche contro i politici. All’incontro era presente anche il sindaco Maurizio Pelagaggia con il vice Chiarabilli ed altri esponenti della giunta. Sunto della serata: quel che fatto è fatto ora occorre riparare il reparabile. D’Anna ha ricordato che già dal 2009 quello che accade oggi era già scritto. «Sono mancati – ha detto – confronti ed azioni convinte da parte di molti soggetti».

Crititiche dei cittadini per il consigliere Pieroni del PSI, il quale essendo membro della commissione sanità ha votato a favore della riforma. D’Anna ha confermato che, secondo lui, la nascita dell’Azienda Ospedaliera è l’origine di tutti i problemi in quanto tutte le risorse vengono dirottate su quel polo. Ha ricordato la poca partecipazione delle istituzioni ed associazioni della provincia quando ancora la riforma era ancora una proposta e poteva essere discussa. D’Anna ha poi ricordato che esistono due proposte di legge che vanno sostenute: dare personalità giuridica all’Area Vasta, così da decidere in loco come devono essere fatti i tagli per non subire le scelte, e una proposta di legge per eliminare l’Azienda Sanitaria Marche Nord. Elisabetta Foschi ha ribadito che dagli atti non si capisce quali sono effettivamente i risparmi. La Provincia di Pesaro è la più penalizzata in termini di posti letto. Nell’ultima revisione, per cercare di alzare la media provinciale, sono stati inclusi anche i cosiddetti posti letto di “cure intermedie” che non si capisce ancora bene a cosa e a chi servano; inoltre sono stati inclusi anche i “posti letto virtuali” della mobilità passiva, pazienti che si vanno curare

fuori Regione. In questo modo – ha aggiunto la Foschi – la provincia di Pesaro raggiungerebbe la soglia dei 3 posti ogni mille abitanti. Attaccato più volte dal pubblico il consigliere Traversini, unico esponente del Partito Democratico, il quale ha cercato di difendere i miglioramenti apportati dalla commisione sanità durante l’ultimo passaggio prima dell’approvazione della Giunta. Tanti gli interventi da parte del pubblico, anche molto accesi. C’è chi ha ricordato che le riforme vanno fatte con i “numeri” sotto mano: occorre conoscere bene i costi per capire dove e cosa tagliare. Inoltre una riforma solitamente è migliorativa mentre in questo caso si parla di meno servizi per tutti e soprattutto per le fasce più deboli, anziani e persone con reddito più basso. Assurda anche l’impossibilità messa in evidenza da parte dei consiglieri regionali di accedere agli atti che sono invece documenti pubblici. Occorre sicuramente più coraggio da parte di tutti e soprattutto è stato detto, occorre unità: andare avanti uniti senza divisioni verso l’obiettivo che è quello di avere una riforma che sia più equa e non imposta dall’alto come una mannaia CV

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REGIONE

/ BUCCIARELLI

«Il Laboratorio Marche è fallito»

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ll’incontro organizzato dal Comitato Pro Ospedale erano presenti i consiglieri regionali che si sono, in qualche modo opposti, alla riforma sanitaria. Tra questi il consigliere di Rifondazione Raffaele Bucciarelli, autodefinitosi “l’unico comunista in consiglio regionale” che ha usato parole durissime nei confronti della Giunta regionale e del Governatore Spacca. “Spacca – ha detto Bucciarelli – ha chinato la testa al Ministro quando gli è stato chiesto di tagliare la spesa sanitaria. Gli ospedali sono stati trasformati in aziende che devono far tornare i loro conti. In tutto questo si salvano solo gli stipendi dei dirigenti. Gli atti vengono tenuti all’oscuro dei consiglieri. Ci sono consiglieri che al momento del voto cambiano idea. La Giunta sbandiera di aver

avviato un metodo collaborativo che in realtà non esiste. Il Laboratorio Marche (raggurappamento politico dell’attuale governo regionale composto da Partito Democratico e UDC ed IDV) è fallito. La Giunta Spacca è scoppiata, anzi implosa. Ad Ancona si dicono delle cose e nei territori delle altre, basta con le menzogne”. Bucciarelli ha citato anche le ingenti somme spese in comunicazione istituzionale da parte della Regione “per far credere ai cittadini che tutto funziona bene”. Attacco finale anche ai fondi che la Regione destina alle Diocesi marchigiane (650mila euro). “Se ricevete un contributo dalla Regione – ha detto Bucciarelli – dovete rendicontare fino all’ultima cifra mentre alle Diocesi viene richiesto semplicemente un rendiconto di sintesi” AM

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Fossombrone

L'incontro del Coordinam

CANI RANDAGI Il Sindaco ordina la riapertura del Laboratorio Analisi dell’ospedale La Regione aumenta

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l 5 giugno è stata emessa un’ordinanza dal Sindaco Pelagaggia per garantire il funzionamento nell’arco delle 24 ore del laboratorio analisi dell’ospedale. Marco Bartoli, del Comitato per la difesa dei diritti, afferma che "L’iniziativa del Sindaco, giusta e tempestiva, fa seguito alla proposta dei comitati e all’istanza sottoscritta in tal senso da centinaia di cittadini. L’atto conferma il messaggio, inequivocabile che il comitato ha già inoltrato alla Regione Marche: “Percorreremo tutte le strade disponibili per opporci alla chiusura dell’ospedale”. L’ordinanza - dice Bartoli - rafforza la nostra volontà di lottare per la tutela del diritto più importante, che è quello alla salute, perché siamo cittadini e non sudditi. Attendiamo ora che anche gli altri Sindaci del territorio adottino provvedimenti in linea e in continuità con quello del Sindaco di Fossombrone”.

L’ORDINANZA IN BREVE Nell’ordinanza si fa riferimento alla petizione sottoscritta dai cittadini e alla segnalazione del 4 giugno scorso in cui il vicesindaco richiedeva al direttore dell’Area Vasta 1 – Asur Marche, l’inoltro dei documenti in cui il direttore medico del presidio di Urbino – Cagli – Sassocorvaro – Fossombrone – Pergola disponeva la modifica del servizio (laboratorio analisi) dal 1° giugno (chiusura del laboratorio dalle ore 14 dei giorni feriali e tutta la giornata nei festivi). Non avendo avuto alcun riscontro in proposito da parte del Direttore di Area Vasta 1, il vicesindaco nel pomeriggio del 4 giugno si è recato in ospedale con un agente di Polizia Municipale ed ha constatato di

persona che il reparto di Laboratorio Analisi risultava effettivamente chiuso. Va considerato che l'ospedaliera ha attivi i reparti per acuti Medicina e Chirurgia, nonchè il Punto di Primo intervento e tali reparti necessitano di pronta disponibilità del Laboratorio Analisi (trasportare i campioni biologici verso altro laboratorio non assicura la necessaria tempestività in casi di emergenza e mette a rischio il paziente). C'è poi poi l’articolo 32 della Costituzione Italia che tutela della salute. Il sindaco ordina al direttore medico del presidio ospedaliero e al Direttore del Dipartimento di Laboratorio dell’Area Vasta 1 di garantire il funzionamento nell’arco delle 24 ore dei giorni feriali e festivi, del Laboratorio Analisi in attesa di predisporre alternative efficaci all’espletamento del servizio e comunque per 180 giorni dalla data dell'ordinanza (5 giugno). Il sindaco dispone che l’ordinanza sia notificata anche ai responsabili dei reparti della struttura dell’ospedale di Fossombrone e che sia comunicata al Prefetto di Pesaro

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BOTTA E RISPOSTA TRA IL SINDACO E ZANCHETTI

Dimissioni si, dimissioni no B «Dimettermi, FOSSOMBRONE

otta e risposta tra il primo cittadino e il consigliere di minoranza Alex Zanchetti che, nel numero precedente del Giornale, aveva richiesto le dimissioni del primo cittadino per la gestione della questione sanità. Pelagaggia replica che quello che ha fatto in due anni da Vicesindaco e otto da sindaco è sotto gli occhi di tutti: scuole, asili, casa di riposo, viabilità. Anche i conti del Comune sarebbero più che a posto con 5,5 milioni di euro disponibili ma che non possono essere spesi. In tema di sanità, dice il Sindaco «Zanchetti parla di cose che non conosce e, pur non sapendo quello che ho fatto rapportandomi con l’Area Vasta, l’Asur, la Regione e la politica, vuole ugualmente giudicare […] perché se leggesse le pagine dei giornali di Pesaro, Fano, Cagli, Chiaravalle, Cingoli, ecc. capirebbe che questo cattivo riordino sanitario purtroppo riguarda tutta la sanità marchigiana». Pelagaggia parla di un uso strumentale della questione ospedale. «Zanchetti – continua il Sindaco - ha probabilmente pensato che sarebbe più facile per lui diventare consigliere di maggioranza se il sindaco si dimettesse: ebbene sappia che il sindaco non ci pensa nemmeno e, comunque, per uno come Zanchetti che fa osservazioni su una

PELAGAGGIA:

non ci penso nemmeno!» ZANCHETTI:

«Si dimetta e si ricandidi, vediamo se sarà nuovamente votato!» lampada accesa e una fioriera, in un periodo in cui il Paese sta sprofondando in una crisi mai vista, sarebbe comunque difficile vincere una qualsiasi consultazione elettorale». Non si fa attendere la risposta del consigliere Zanchetti. «Bisognava lottare per salvare l’Ospedale di Fossombrone, altri sindaci si son battuti, quando era ora ed hanno ottenuto la salvezza del loro Nosocomio. Pelagaggia e la sua giunta – continua Zanchetti - continuavano a tranquillizzare sulla salvezza dell’ospedale, attaccando chi lanciava allarmi, parlo della metà del 2012, meno di un anno fa! Ed ancora il suo Vicesindaco ed i suoi assessori hanno continuato, e continuano nonostante la chiusura, a stendere una nebbia grigia di vergognose “soddisfazioni”». Pelagaggia secondo

Zanchetti avrebbe disatteso il mandato ricevuto dal consiglio comunale di difendere l’ospedale. Critico anche sulle opere realizzate dal comune: «E’ stato fatto talmente tanto – dice il consigliere - che alla posa della prima pietra della TVS son seguiti anni di nulla, la casa di riposo tanto lodata si sta cercando disperatamente di cederla facendo un bel regalo ai privati e siamo talmente virtuosi che per risparmiare dobbiamo far calare le tenebre su Fossombrone». Zanchetti critica l’atteggiamento del Sindaco che secondo lui dovrebbe essere più rispettoso dei consiglieri, «Si cerca di intimidirmi facendomi passare per incompetente – dice Zanchetti – ma si sbagliano di grosso. Io parlo di sanità ed il Sindaco mi risponde che ha fatto casa di riposo, viabilità ecc.. Forse dovrebbe chiedere ai suoi cittadini proprio come fece Ponzio Pilato: ‘Preferite le rotonde, le vie, le case di riposo (finché rimane comunale) oppure preferite l’ospedale?’. Vedrà che la risposta viene automatica a tutti!». Zanchetti conclude con una provocazione da parte della minoranza: «Pelagaggia per dimostrarmi che sbaglio può dimettersi e ricandidarsi, se sarà rieletto vuol dire che la sua bravura è stata riconosciuta, altrimenti significa che governeranno altri!» AM

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le tariffe di quasi il 30%

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on una delibera, la Regione Marche ha rideterminato le tariffe che i comuni e le comunità montane debbono applicare per mantenere i cani randagi ricoverati presso canili pubblici o privati. Si è infatti passati da 1,8 euro + IVA al giorno a 2,29 + IVA euro a cui vanno aggiunte anche le spese medico-sanitarie. «Pochi comuni hanno canili gestiti direttamente – fa notare il Vicesindaco Michele Chiarabilli - tale disposizione comporterà un aggravio di costi notevoli nei bilanci degli enti locali; la cosa ancora più grave è che tale decisione potrebbe rallentare enormemente la fondamentale politica delle adozioni». Chiarabilli stima il mantenimento di un cane presso un privato in circa 70 centesimi al giorno. «La somma imposta dalla Regione Marche – continua il Vicesindaco - permette una speculazione economica non indifferente anche se venissero aggiunte nel conteggio le spese di pulizia, accudimento ed elettriche. Un costo difficilmente sostenibile in situazioni di crisi economica che coinvolgono sia le persone che gli enti». Oggi il comune accudisce circa 20 cani randagi per una spesa annua di 14mila euro contro un’eredità lasciata dalla Comunità Montana di 54 cani per un importo di 60mila euro annui.

Il comune in questi mesi si è inoltre adoperato per favorire l’adozione di cani randagi garantendo un contributo una-tantum ai privati. «Ma nonostante tutti questi sforzi – conclude Chiarabilli - la Regione adotta un provvedimento che andrà ad incidere per altri settemila euro nelle tasche di tutti i cittadini forsempronesi. Un documento che va assolutamente rivisto» CV

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Il vicesindaco Michele Chiarabilli

Signora forsempronese colta da malore viene portata a Urbino e poi ricoverata… a Fossombrone!

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na signora di Fossombrone ha un malore. Chiamata l’ambulanza viene portata al pronto soccorso dell’ospedale di Urbino dove viene visitata e successivamente trasportata di nuovo per il ricovero all’ospedale di Fossombrone. A raccontarlo su internet è Gabriele e il racconto è quello di un figlio che vede la “peregrinatio” di sua madre, che ora fortunatamente sta meglio: “Sono con mia madre all’ospedale di Fossossombrone dopo un malore – scrive Gabriele -. L’ambulanza l’ha portata al pronto soccorso di Urbino. Poi, per fortuna l’hanno ricoverata qui. Mi chiedo – continua Gabriele – fino a quando i nostri ammalati saranno curati qui? Ma soprattutto quale illuminato (omissis) ha disposto che per i ricoveri si debba passare per Urbino? … Un’ambulanza che fa su e giù con

autista, medico ecc. e perde due ore abbondanti quanto costa? Quanto sarebbe costata invece se l’avessero ricoverata passando direttamente dal locale pronto soccorso in dieci minuti? Gabriele tiene a precisare che non vuole assolutamente far passare la mamma come una vittima di un caso di malasanità in quanto è stata curata bene e tempestivamente, ed il disagio è stato praticamente nullo. Lamia -scrive – era solo una riflessione su come certe decisioni prese dall’alto si fa fatica a capirle e quindi accettarle, se qualcuno magari ce le spiegasse…” CV

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Fossombrone LA QUESTIONE DELL'ILLUMINAZIONE PUBBLICA

Fossombrone: città spettrale

Maurizio Mezzanotti: «L'oscurità favorisce l'insicurezza»

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on una delibera dello scorso 8 aprile la giunta comunale ha disposto, dopo le ore 1 della notte, lo spegnimento totale di tutti gli impianti di illuminazione pubblica sul territorio comunale ad eccezione di quelli del centro storico. «Lo spegnimento dei lampioni – dice Maurizio Mezzanotti, capogruppo di minoranza, rende Fossombrone una città spettrale, dove il buio può avvantaggiare condotte illecite di balordi ed elementi della micro-criminalità. L’oscurità favorisce l’insicurezza anche dal punto di vista della circolazione stradale con alto rischio di incidenti specie per i pedoni e per i conducenti dei veicoli a due ruote. Abbiamo chiesto al Sindaco – continua il consigliere – di trovare altre soluzioni al riguardo ma ci è stato risposto che la tecnologia installata non consente spegnimenti frazionati, pertanto altre soluzioni al momento non sarebbero state prese in esame. Ci siamo messi in ascolto dei cittadini, sdegnati di non ottenere

La minoranza chiede la "Casa dell’Acqua" anche a Fossombrone

Frazione Ghilardino, la minoranza ha incontrato i cittadini sul tema dell'Illuminazione

“udienza” in alcun modo da parte del Sindaco e della giunta, organizzando affollati incontri in cui tutti rivendicano in modo unanime l’esigenza di fare revocare il provvedimento». Una mozione presentata in consiglio ha chiesto la soppressione immediata del provvedimento e a tutti i consiglieri di esprimersi in merito. «Fossombrone è l’unico Comune delle Marche – continua Mezzanotti – a chiedere ai cittadini questo sacrificio irragionevole. L’am-

ministrazione si è giustificata sulla stampa con dichiarazioni illogiche dicendo che per le luci spendiamo più della Francia e della Germania dove invece l’energia costa di meno per l’impiego del termonucleare e non per la minor illuminazione. Non è concepibile che il sindaco si vanti ripetendo in ogni momento che il nostro è un comune virtuoso – conclude Mezzanotti – quando poi ci vediamo tagliare, come se fossimo in dissesto, servizi fondamentali per la nostra sicurezza»

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a minoranza ha presentato una mozione per sollecitare l’amministrazione ad installare nel suo territorio comunale una “Casa dell’acqua”. Il particolare momento economico ed il concetto che l’acqua costituisce un bene comune a cui i cittadini debbono poter accedere liberamente, rappresentano già dei buoni motivi per giustificare questo progetto. Come è noto, questi tipi di distributori erogano acqua naturale o frizzante a costi contenuti e permettono di abbattere le spese legate al trasporto perchè direttamente attinta dall’acquedotto comunale. Anche dal punto di vista ambien-

tale si verifica un’importante riduzione dell’utilizzo di bottiglie di plastica. La minoranza descrive la “Casa dell’acqua” come uno strumento di dialogo tra l'Amministrazione locale e i propri cittadini, attraverso cui veicolare una nuova cultura dell'acqua, una risorsa da rispettare e salvaguardare. La Casa dell’acqua potrebbe anche diventare un elegante esempio di arredo urbano, in grado di rafforzare il valore aggregante e rappresentativo di strutture appositamente create, oppure già esistenti o da riqualificare. Anche le scuole, come suggeriscono i consiglieri. potrebbero essere coinvolte nella sua progettazione

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I versi di Pierubaldo in un nuovo libro di poesie

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ierubaldo Bartolucci, forsempronese classe 1950, ha recentemente pubblicato un nuovo libro di poesie dal titolo “Pierubaldo”. Da segnalare anche il riconosci-

mento speciale ricevuto, lo scorso 4 maggio, nell’ambito della VI edizione del Premio Letterario in onore di Alda Merini a San Benedetto del Tronto

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LUSTRISSIMINI PRESENTA TRE EVENTI SPORTIVI

Montefelcino «9 giugno: una festa dello sport» COMITATO NO BIOGAS È

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con una punta di orgoglio che l’Assessore allo sport Orlando Lustrissimini descrive le tante attività sportive presenti nel territorio comunale. «Domenica 9 giugno è una giornata dedicata allo sport nella nostra città. Tre sono gli eventi sportivi che si terranno in contemporanea. Si parte con una manifestazione provinciale di Minibasket organizzata dal Basket Fossombrone. È la prima volta che questo evento arriva a Fossombrone – dice l’Assessore - e si stimano, tra partecipanti e loro genitori, circa 1500

presenze. Presso il bocciodromo comunale la società bocciofila Oikos Fossombrone organizza una gara nazionale giovanile che vedrà

coinvolti giocatori provenienti da tutta Italia. Infine, spazio alla podistica con la undicesima edizione della Podistica del Metauro organizzata dall’Asd Running Club Fossombrone. Una vera e propria festa dello sport». Lustrissimini, al suo secondo mandato come assessore allo sport, aggiunge: «Il nostro comune ha strutture sportive all’avanguardia: dal palazzetto dello sport al campo sportivo comunale. Ringrazio tutte le società sportive che stanno investendo nei giovani formando atleti capaci ed anche persone con valori che lo sport è in grado di trasmettere» AM

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L’ARTE OLTRE LE BARRIERE

L’esperienza del corso di pittura tenuto dal maestro Massimo Pierangeli nella sezione "Ponente" della Casa Circondariale di Fossombrone

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FOSSOMBRONE

irca un anno fa il mio amico Doro Catalani mi propose di collaborare ad un corso di pittura presso il carcere di Fossombrone dove lui insegna ormai da diversi anni. All’inizio sono stato titubante, ma il fatto che si svolgesse in un carcere mi incuriosiva e così ho accettato. Lo scorso 2 maggio è iniziato il corso. Arrivati davanti al carcere abbiamo suonato il campanello ed un agente della sicurezza ci ha aperto il portone di ingresso. Il corpo di polizia che lavora all’interno del carcere è composto da persone molto in gamba e molti disponibili al dialogo. Dopo essere passato per quattro diverse porte siamo arrivati nella parte cosiddetta di Ponente dove un agente ci ha accompagnato in quella che sarebbe stata la nostra aula di insegnamento, una cella. Qui abbiamo incontrato finalmente i nostri ragazzi detenuti, i nostri allievi. Devo ammettere che c’è stato un po’ di timore da parte mia, considerando quello che si dice all’esterno di questa gente. Le lezioni sono proseguite, giorno dopo giorno, grazie anche al supporto degli educatori, figure che io am-

miro perché estremamente pazienti e calme, i quali ci hanno indicato il migliore approccio da seguire. Ho notato che, giorno dopo giorno, i ragazzi si appassionavano sempre più al disegno e dimostravano di apprendere con grande sensibilità. C’era il napoletano che diceva: “È na parola!” ma poi dimostrava di sapere imparare benissimo. C’era chi, prima di entrare in carcere realizzava tatuaggi, ed era quindi in grado di

disegnare con grande talento. Infine, c’era chi chiedeva continuamente: “Professore come devo fare!” e con un po’ di pazienza lo si aiutava a disegnare. È stata una classe a cui mi sono affezionato. Mi sono dovuto ricredere. Spesso mi hanno chiesto cosa pensassi di loro e le impressioni ricevute. È nato un confronto che ha fatto bene a tutti, a me e a loro. Il corso ha rappresentato per loro un momento di evasione, mentre mi hanno ripagato con i risultati dei loro lavori. Ognuno ha scelto il suo soggetto preferito e su quella tavola piena di colori ha messo la propria vita, i propri ricordi di infanzia, le emozioni ed anche gli errori che sono stati compresi e rielaborati. Questa del corso rimarrà per me un’esperienza indimenticabile. Mi hanno reso felice anche quando hanno copiato i miei disegni, quelli che mi porto dietro ogni giorno in cartella, segno che apprezzavano il mio lavoro. Una volta usciti dal carcere spero avranno un ottimo ricordo di questa esperienza vissuta insieme, con la piccola presunzione di aver lasciato in loro un segno. A me lo hanno sicuramente lasciato e ne sono veramente felice MASSIMO PIERANGELI

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Biogas e sentenza della Corte Costituzionale

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MONTEFELCINO

nche il Comitato No Biogas di Montefelcino ha preso parte alla riunione a Chiaravalle (AN) organizzata dai Comitati in rete per illustrare gli effetti sulla LR3/12 della recente sentenza della Corte Costituzionale. Presenti molti dei Comitati locali che si sono costituiti in tutta la regione Marche per difendersi dagli effetti della legge regionale in questione. La stessa è stata dichiarata incostituzionale nei sui aspetti principali. La non assoggettabilità a VIA (Valutazione di Impatto Ambientale) degli impianti, la mancata informazione e concertazione con i cittadini e i territori e la valutazione dell'effetto cumulo, sono tre dei principali punti dichiarati incostituzionali. «Di fatto, grazie alla sentenza della Corte Costituzionale, ora abbiamo ancora più frecce all'arco del nostro ricorso a TAR – dice Andrea Gant del Comitato di Montefelcino - A tal fine vogliamo tranquillizzare gli amici di Metauro Nostro che anche il nostro ricorso, così come quello del Comune, è stato fatto anche sui punti dichiarati incostituzionali. Alla luce dei fatti – continua Gant ci saremmo comunque aspettati che la Giunta regionale avesse sospeso le autorizzazioni rilasciate incostituzionalmente mettendo finalmente la parola fine a tutta questa brutta

Andrea Gant

vicenda che vede tredici indagati tra i quali anche tre funzionari regionali. Ancora una volta Spacca e la sua giunta hanno scelto di non scegliere, lasciando in piedi le autorizzazioni già rilasciate e presentando una Proposta di legge Regionale che recepisce solo in parte la sentenza della Corte Costituzionale. Vedremo se in aula i Consiglieri voteranno senza emendamenti questa proposta o finalmente decideranno di chiudere la vicenda con uno scatto di orgoglio votando un emendamento che contenga la sospensione delle autorizzazioni. Noi saremo in aula e li osserveremo – conclude Gant - pronti a denunciare pubblicamente chi, ancora una volta, deciderà di stare dalla parte degli speculatori e non dalla parte dei cittadini. Spacca non vede la sentenza, non sente le proteste, non parla con i cittadini ma come può governare una regione?»

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15 GIUGNO

A Torricella la festa della Vitalba L

'Associazione "Torricellum" in collaborazione con la Pro Loco di Fossombrone organizza la tradizionale Festa della Vitalba domenica 16 giugno a partire dalle ore 15 nel caratteristico borgo di Torricella. Saranno attivi stand

gastronomici e l’animazione del gruppo folcloristico “I Vagabondi” di Castelvecchio. Alle 18 è prevista l’esibizione di una scuola di ballo. La festa sarà inoltre allietata dall’orchestra musicale Luca Fabbri Band

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A Calcinelli c'è "AcquaBuona"

PROBLEMI DI CELLULITE? C’È LA CURA DELL’ACQUA PURA La cellulite è un problema molto diffuso tra le donne di tutte le età causato essenzialmente ad un ristagno di liquidi, la cosiddetta ritenzione idrica, che crea un indurimento dell’adipe, generando un effetto “buccia di arancia”. Sottoporsi a diete drastiche spesso provoca lo svuotamento del viso, del seno ma il problema permane sia nei glutei che nelle cosce. Che fare allora? Occorre aiutare il nostro organismo a depurarsi dalle scorie ed eliminare così anche i liquidi in eccesso. La cellulite si combatte usando poco sale: i cibi salati trattengono i liquidi, favoriscono la formazione di edemi e sono controindicati per chi soffre di tiroide. Sopratutto occorre usare acqua pura e leggera. Pura in quanto priva di inquinanti presenti nell’acqua di rubinetto come nitrati, metalli, calcare e arsenico che la rendono anche pesante e quindi causa di ritenzione idrica. I medici consigliano di bere almeno due litri di acqua pura al giorno. In questo modo i tessuti vengono puliti e drenati contribuen-

Il purificatore d'acqua di rubinetto ad osmosi inversa

do a curare la cellulite. C’è poi l’idroterapia: con spugnature di acqua pura fredda, si frizionano i punti interessati, si stimola la circolazione e si contrasta la cosiddetta “buccia d’arancio”. Anche il pediluvio è una tecnica che aiuta a migliorare l’irrorazione sanguigna di tutto il corpo, generando un effetto rilassante ed antirughe. Ecco perché è importante l’uso dell’acqua pura nel trattamento e nella prevenzione

della cellulite. Non va poi dimenticato che bere acqua pura, povera di sodio, garantisce la diuresi e riduce i problemi di stitichezza. L’alternativa all’acqua pesante di rubinetto è una buona acqua minerale a basso contenuto di sodio (sale) e con un basso residuo fisso. Solitamente acque di questo tipo hanno un costo molto elevato e la spesa media di una famiglia che acquista acqua per bere e per cucinare si aggira, in media, intorno ai 150 euro al mese, 5 euro al giorno. AcquaBuona, mette a disposizione delle famiglie una soluzione innovativa e definitiva. Il suo purificatore d’acqua di rubinetto trasforma l’acqua di casa in acqua purissima grazie all’innovativa tecnologia dell’osmosi inversa, cioè delle membrane

che agiscono come i nostri polmoni o reni, che filtrano e restituiscono ossigeno e sangue al corpo umano. Un piccolo impianto, delle dimensioni di una valigetta, può essere installato sotto il lavello e, tramite un rubinetto dedicato, produce in media 60/70 litri ora di acqua pura, senza cloro, e leggera, senza calcare, metalli e pesticidi, sia per bere che per cucinare. Bere acqua pura fa bene alla salute perché rende la pelle più vigorosa ed elastica; favorisce la perdita di peso perché migliora la diuresi e riduce il senso di appetito; aiuta il lavoro dei reni favorendo lo smaltimento di sabbia renale (renella); aiuta il cervello ed il cuore perché favorisce la concentrazione e previene le malattie cardiache. AcquaBuona, con sede a Calcinelli, è un’azienda leader con più di 1.000 famiglie, nelle province di Rimini e Pesaro, che utilizzano il suo impianto di purificazione di acqua del rubinetto. Oggi, in sostituzione al precedente

metodo di vendita che prevedeva il costo di un impianto di 3.000 Euro + interessi (in caso di finanziaria), offre una rivoluzionaria proposta commerciale: affittare un impianto di "Acqua-Buona" con solo 1 Euro al giorno, 360 Euro l’anno tutto compreso: iva, chiamata tecnico, cambio filtri, garanzia impianto (solo il primo anno è previsto un contributo istallazione di 270 Euro). Il numero degli impianti disponibili è limitato e, per avere diritto alla promozione, è possibile recarsi presso Mobilia Arredamenti, in via del Progresso sn a Calcinelli di Saltara (fronte superstrada Fano – Roma) oppure richiedere una visita di un consulente allo 0721.891728 o scrivendo all’indirizzo e-mail: segreteria@acquabuona.net


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Fano L'EVENTO CULTURALE DELL'ESTATE FANESE A SAN DOMENICO DAL 15 GIUGNO AL 29 SETTEMBRE

Guido Reni dal Louvre a Fano

dopo più di due secoli D

FANO

opo, la mostra sul Guercino (2011) e quella sul Cantarini (2012) ecco il terzo grande appuntamento culturale per l'estate 2013, reso ancora più grande perché un’opera del Reni, considerata una delle maggiori, oggi conservata nella Grand Salle del prestigioso museo del Louvre di Parigi, rientra a Fano dopo oltre due secoli. "La consegna delle chiavi" era posta originariamente nell’altare maggiore della chiesa di San Pietro in Valle lungo via Nolfi, e fu trafugata dai francesi a fine ’700. Accanto a questo capolavoro saranno esposte due annunciazioni del Reni, una proveniente dalla Pinacoteca civica cittadina e l’altra dalla pinacoteca civica di Ascoli Piceno. Guido Reni (1575-1642) rappresenta uno degli esponenti di spicco del barocco italiano e la mostra, oltre a costituire un’occasione imperdibile per ammirare uno dei suoi maggiori capolavori, costituisce una testimonianza del mecenatismo culturale del patriziato marchigiano nel corso del dicias-

settesimo secolo, nel momento in cui diversi aristocratici iniziano a mostrare interesse nei confronti della produzione artistica dei maggiori esponenti della scuola emiliano-bolognese. Il presidente della Fondazione Carifano Fabio Tombari, che promuove l'inziativa, ha detto che «si tratta per l'Ente di un impegno importante, anche dal punto di vista economico. L’opera proveniente dal Louvre è stata assicurata per un valore di otto milioni di euro. C’è una procedura rigidissima per la gestione dei prestiti – afferma Tombari – ma abbiamo conquistato la fiducia del Louvre che ce lo ha concesso. Dopo le 30mila presenze per Gurcino, quest'anno ci attendiamo tanti visitatori che speriamo non mancheranno di cogliere questa occasione unica». Il vicesindaco Maria Antonia Cucuzza, con delega alla cultura e turismo, che ha ringraziato la Fondazione per l’impegno nella realizzazione dell’evento, ha ricordato le difficoltà che stanno attraversando gli enti pubblici a causa della mancanza di fondi, tagliati proprio nei settori della cultura. L'assessore

DIOCESI E ATTIVITÀ DEI RAGAZZI

ha paragonato San Pietro in Valle ad un portagioie, uno scrigno prezioso della città ed ha confermato che, grazie a dei risparmi sugli attuali lavori di restauro in corso, sarà possibile procedere con il restauro di una ulteriore cappella. Per questa mostra il Comune garantirà l’apertura della chiesa, tutti i giorni. La Soprintendente Maria Rosaria Valazzi, che ha contribuito fattivamente alla realizzazione della mostra, ha detto che «le Marche, nei secoli, sono state oggetto di tante spoliazioni, saccheggi e anche vendite. Oggi i musei nel mondo sono pieni di opere d’arte marchigiane. Credo - ha detto la soprintendente - che sia impossibile parlare oggi di rientro definitivo delle opere. Operazioni temporanee come questa di Reni, invece, permetteno di ricostruire dei tasselli importanti della storia: l’opera che rientra torna nel contesto in cui è nata. E questo è un approccio interessante perché conoscere le opere è anche il primo atto per la loro tutela. In questo modo – ha aggiunto la Valazzi – cresce anche la sensibilità dei cittadini verso il

patrimonio culturale. Questa mostra così concepita è un modo di guardare ad eventi culturali proietattati nel futuro – ha concluso la Valazzi –. Allo stato attuale, organizzare grandi mostre è molto costoso e la congiuntura economica di certo non lo permette, ma mettere in evidenza una singola opera, o poche come in questo caso, può essere un modo per promuovere eventi di qualità, favorire la tutela del patrimoinio, la sua conoscenza e lo sviluppo di un turismo culturale che fa bene all’economia di un territorio”.

In concomitanza con la mostra è stato predisposto un Itinerario del Seicento Fanese che tocca altri luoghi della città oltre la Pinacoteca di San Domenico si potrà visitare la Chiesa di San Pietro in Valle, la Basilica di San Paterniano, la Cattedrale e la Pinacoteca Civica. Il catalogo della mostra è legato ad un progetto benefico. Sarò infatti venduto dalla Croce Rossa Italiana a 15 euro, e l'intero ricavato sarà trattenuto dall'associazione per la preziosa attività di volontariato sanitario che presta a servizio del territorio CLAUDIO VAGNINI

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ASET E RACCOLTA DEI RIFIUTI

Un sussidio estivo Entro l'anno, tutta Fano per gli oratori sarà “differenziata” N

FANO

ell’ambito del progetto Oratori Marche, anche la Diocesi di Fano ha costituito una equipe di operatori professionali con il compito di formare, aiutare, coordinare le attività degli oratori delle singole parrocchie. Fondamentale, in questo percorso, il ruolo svolto dalle famiglie che, attraverso il loro coinvolgimento, hanno contribuito a creare un senso di genitorialità diffusa. Il progetto, partito nel 2009, è cresciuto negli anni sia in qualità che in quantità. Da questa rete di esperienze significative è maturata l’idea di realizzare un sussidio estivo, come accade da anni negli oratori di più lunga tradizione in città come Brescia, Roma e Milano. Si è partiti dal bravo di Vangelo che vede l’incontro tra Filippo e l’eunuco per porre l’accento sull’importanza dell’incontro

a tu per tu con l’altro come guida e soprattutto come modello di inclusione e non di emarginazione. Il sussidio dal titolo “Avanti con il carro! La nostra fede è a cassetta o a rimorchio” è stato consegnato ufficialmente agli operatori pastorali in occasione del convegno diocesano lo scorso 28 maggio. «E’ anche questo un modo per fare rete – dicono dall’equipe diocesana oratori – al fine di rendere omogenee tutte le zone della nostra diocesi; inoltre la presenza di temi trasversali, validi per tutti, contempla il fatto che molti bambini che frequentano gli oratori non sono di confessione cattolica». Il sussidio propone un percorso di quattro settimane e mette al centro il tema della vita intesa come ascolto, gioia, cammino e vocazione. Per informazioni sul progetto è possibile contattare il suo referente don Steven Carboni al nr. 347.9645852

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«E

FANO

ntro l’anno, nel Comune di Fano, la raccolta differenziata verrà estesa su tutto il territorio» è quanto rende noto Aset. Già lo scorso maggio nuove zone della città sono state interessate dal servizio di raccolta differenziata, nello specifico Poderino, Trave, Fanfani, Paleotta, Gimarra e Fosso Sejore. Questa la modalità attivata: il rifiuto indifferenziato ed organico sono raccolti porta a porta. Ai cittadini è stato consegnato un eco-kit costituito da bidoni per l’organico e sacchetti in mater-bi per l’umido. Le rimanenti tipologie di rifiuti (plastica, vetro, imballaggi metallici) vanno conferite nelle isole ecologiche. Nelle stesse si trovano anche i contenitori per gli sfalci ed i pannolini per i quali, però, è necessario entrare in possesso di una chiave che può essere ritirata gratu-

itamente presso gli uffici Aset. La raccolta di carta e cartone, entrata pienamente nelle abitudini dei fanesi, torna ad essere effettuata attraverso i cassonetti rossi collocati nelle isole ecologiche stradali. Ecco come verrà esteso il servizio nei prossimi mesi: a novembre toccherà alle zone di Ex Caserma, Don Gentili, Colonna, San Lazzaro, Stazione, Ospedale, Aeroporto, Tre Ponti e Ponte Metauro. Entro la fine dell’inverno, si completerà

la raccolta integrata su tutto il territorio comunale raggiungendo le ultime zone rimaste: Lido, Sassonia e Baia Metauro. L’attivazione del servizio viene segnalato ogni volta da Aset con campagne di comunicazione apposite ed incontri pubblici con i cittadini. Sono inoltre disponibili: il CAM (Centro Ambientale Mobile) ed il Centro di Raccolta Differenziata di via dei Platani (info su www.asetservizi.it o 0721.83391)

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Il Giornale del Metauro 11 - 2013

Fano IL COMITATO SCUOLA CARRARA-CUCCURANO

ARTE: INCONTRO SU RACCOLTE PUBBLICHE E DONAZIONI PRIVATE

«Scuola, Speriamo davvero che questa sia la volta buona»

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CUCCURANO

a progettazione della scuola va avanti da decenni – dicono i membri del Comitato – le promesse di prossima realizzazione da parte delle varie amministrazioni hanno scandito gli anni e visto il susseguirsi di generazioni di studenti. Ad oggi i bambini si trovano a frequentare strutture completamente inadeguate, con mancanza di spazi, di scale antincendio, di porte tagliafuoco e con una serie di limitazioni che sarebbe lungo elencare. Per come stanno le cose oggi – continuano i genitori del Comitato - la semplice possibilità di poter frequentare regolarmente una pa-

lestra è un lusso che oggi i nostri bambini non sanno cosa sia». Il Sindaco Aguzzi durante un incontro pubblico tenutosi per illustrare il progetto avrebbe confermato che il terreno sarebbe disponibile così come pure le risorse, bloccate però dal patto di stabilità, la famosa permuta dell’area Sant’Arcangelo permetterebbe così di incamerare risorse per avviare i lavori. Si

è parlato in quella sede anche di avviare i lavori a stralci, prima la scuola materna e successivamente le elementari (o viceversa). «Ora, ciascuno di noi auspica che questo progetto sia il migliore dei progetti possibili – continua il Comitato - che i diretti interessati, non tanto i servizi educativi, quanto chi realmente vive la scuola, come insegnanti e personale ausiliario, venga coinvolto fattivamente nella definizione del progetto, perché questa scuola non nasca già vecchia, ma soprattutto ciascuno di noi (noi genitori, noi alunni, noi ex alunni, noi semplici cittadini di Carrara, Cuccurano e Falcineto – conclude la nota - auspica che questa scuola venga realizzata»

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IL PROSSIMO APPUNTAMENTO È IL 15 GIUGNO

Libri, arte e sapori in riva al mare

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FANO

rosegue l’iniziativa "Un mare di libri con gusto e bellezza". Apprezzato l’appuntamento del 1 giugno all’Hotel Sole con la presentazione del libro di Lucia Modugno "Dietro le quinte". Tra i numerosi presenti anche l’Assessore provinciale Massimo Seri e la presidente del Circolo Culturale di Marotta Prof.ssa Riccardi. È stato un dialogo "profondo e umanissimo" della lunga esperienza dell’autrice come attrice e scenografa con Fiorangelo Pucci, direttore del Fano Film Festival. Hanno fatto da cornice una mostra intitolata "Dal profondo dell’anima" della pittrice Elisabetta Manghi ed un’esposizione di sculture dell’artista di Sant’Ippolito, Natalia Gasparucci. All’incontro è seguita una cena a base di prodotti tipici locali realizzata dalla Chef Paola. Tra una pietanza e l‘altra, titolari di importanti aziende agricole del territorio han-

Fano città della cultura è una verità DI

FANO

S

arà per un inconfessabile desiderio di emulazione oppure più prosaicamente per un desiderio di vedersi conservati i propri “tesori”, fatto sta che Fano sta vivendo uno straordinario e felice momento di tutela e arricchimento del patrimonio culturale collettivo grazie alle donazioni che privati cittadini fanesi fanno, in questo caso, alla Fondazione Carifano. E proprio la Fondazione Carifano, rispetto ad altre istituzioni pubbliche, come ad esempio l'Amministrazione comunale che nei decenni dei secoli passati era stata, insieme agli enti religiosi, la depositaria di lasciti ed eredità, è diventata oggi un punto di riferimento a cui guardare con attenzione e fiducia per una valorizzazione e fruizione pubblica dei beni culturali. Insomma, le donazioni di privati cittadini ben si conciliano con l'impegno per la cultura che la Fondazione Carifano manifesta con le pubblicazioni, le mostre, gli incontri. La donazione della famiglia Piccinetti di un bellissimo e importante vaso greco del VI secolo a.C., si

POESIA

DIALETTALE

S.O.S. no descritto i loro prodotti. Marco Valentini di Serrungarina ha parlato della qualità del suo olio. Matteo Pierini dell’Azienda Bartolacci di San Costanzo ha messo in evidenza le caratteristiche dei suoi prodotti biologici che vanno dallo spumante, ai vini, alle verdure sott’olio e sotto aceto Infine, l’esuberante Gianmarco dell’Azienda Agricola Sotgia e Cadoni di Pergola ha realizzato un dessert, assolutiamente originale, a

base di prodotti caseari abbianti a sapori di bosco. L’iniziativa prosegue Sabato 15 giugno alle 17.30 con la presentazione del libro di Domenico De Simone "F.A.Z. un’altra moneta" con un’interessante proposta per uscire dalla crisi finanziaria. Introduce Giorgio Magnanelli della Cooperativa Sociale "I Talenti". Chi vuole potrà degustare una cena a base di prodotti tipici locali. Info: 0721.96660

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(minaccia in giall) di Marius Essoess, purcaccia boia, el pericul è incumbent! Sta arivand ch’la gran ploia ch’ porta jella in ogni ambient. Te la vedi surident, anch si fa ‘n viagg de piacer sta sigur che –cum e gnent– bocca tun qualca mister. Ti Paes du ariva lia c’pu’ cunta’, ce scapa el mort

SILVANO CLAPPIS

aggiunge a quella compiuta dalla famiglia Bagnaresi, che ha donato una ricchissima e vasta collezione etnica che sarà inaugurata dalla stessa Fondazione Carifano a breve, mentre si dà per certo che anche altre famiglie fanesi intendano lasciare interessante materiale da loro raccolto e custodito con l'intenzione di lasciarlo alla pubblica visione. Chi, purtroppo, non potrà vedere concretizzato il desiderio di donare alla sua città natale gli oltre 30mila volumi sulla ceramica e dintorni, è Giancarlo Bojani, uno dei massimi esperti del settore già direttore del museo internazionale della ceramica di Faenza e dei musei civici di Pesaro, scomparso il 17 maggio scorso. La Fondazione Carifano aveva già disposto di dedicare un intero piano di Palazzo Bracci-Pagani alla sua immensa collezione di libri d'arte e a maggior oggi non mancherà di rendere degnamente il tributo a uno straordinario fanese che ha dato lustro alla città sino alla fine. Fano città della cultura, grazie a queste donazioni, non è più semplicemente un'affermazione, ma una verità

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e non serv la Polisia chè sa lia ha semper tort. Chi sarà a truva’ le prov per risolva el tal delitt? Lia le trova, non ce piov! E ma tutti fa sta’ sitt! El nom è Fletcher Jessica ditta “la signora in giall”; pur sapend de purta’ sfiga lia ce rid cum un cavall. No’ speran che en venga a Fan, la paura per no’ è tanta, che sinò per qualch porcan va a f’ni’un po’ a maranta. En è mej che bada a scriva i su “giaj” a Cabot Cove ? e ma ‘l prossim lascia viva sensa b’sogn de tucca’ j…ov?


Il Giornale del Metauro 11 - 2013

DI

ALBERTO BERARDI

Un aiuto per Casa Serena

Pierluigi Piccinetti

Pier, uomo del Rinascimento Pierluigi, per coloro che lo conoscono poco o niente, Gigi, per gli amici più cari e per la moglie, Pier, per uno snob come me. Un fanese a tutto tondo. Ci conosciamo da sempre anche se ignoro la sua età. Ho sempre pensato: due anni meno di me. Certo è che siamo cresciuti insieme, con le stesse passioni, passione per la giustizia e la libertà, passione per l’arte figurativa, lui come artista io come critico, passione per il Carnevale che per noi due è sempre stato una cosa seria, tremendamente seria. Tutti due illusi che partendo dalla Festa democratica per eccellenza si possa cambiare il mondo in meglio. Un giorno tornando da un viaggio all’estero nella casa vuota, mi accorsi che qualcosa era cambiato. Uno strano volto, il mio, aveva sostituito quello di Giuseppe Mazzini. Uno scherzo di Pier, un ritratto che conservo dal 1973 tra le cose più care. Indimenticabili poi le lunghe notti nei bar del Lido, quelli di una volta con Meletti, Miro, el Rumagnol a cui invano Miro chiedeva notizie sul luogo in cui era nascosto l’oro di Dongo perché il povero Bertoni essendosi ri-

fugiato al nord non poteva non saperlo. Vivemmo poi il periodo della creatività, quella di Pier naturalmente. A me il compito di commentare. Una creatività che non si esauriva nella forma ma si estendeva alla materia. Ed apparve dopo secoli di carta pesta o meglio di carta collata la gommapiuma, dalla quale Pier ricavò e continua a ricavare figure incredibili. Non contento realizzò su queste materie due preziosi manuali didattici che hanno fatto il giro del mondo. Mie le prefazioni. Piccola pausa e poi due stupendi volumi, firmati a quattro mani sulla Sto-

ria del Carnevale fanese ed uno sulla Piazza Grande con la collaborazione mia e di Franco Battistelli. Pierluigi, si è compreso, è un gran lavoratore, un fanese di quelli buoni, merce rara nella città della Fortuna. Alterna all’arte per l’arte la creatività carnevalesca. Nessuna tecnica gli è ignota, in tutte ha lasciato il segno della sua genialità e se la materia che gli necessita non esiste la inventa. In altre parole un uomo del Rinascimento. Dove? A Fano, proprio a Fano, in questi nostri tempi dai quali cerchiamo invano di ricavare un Segno. Quindi c’è ancora speranza

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UN ALTRO RICONOSCIMENTO PER IL DIALETTO FANESE

Elvio Grilli premiato a Lugano La poesia "Tél camp 58" racconta la vera storia di Dina che scopre dopo 50 anni la causa della morte di suo marito

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n altro importante risultato per il poeta dialettale fanese Elvio Grilli, insegnante a riposo al Liceo Nolfi di Fano, che ha conquistato il quarto posto assoluto al “Premio Letterario Internazionale Europa” di Lugano (sezione poesia in vernacolo) con la poesia inedita “Tél campo 58”. La poesia tratta la vicenda reale di nonna Dina, la nonna di Loredana, compagna di Grilli, alla quale era stato comunicato solo dopo 50 anni che il marito Francesco, disperso in guerra, era morto in un campo di concentramento nei pressi del fiume Don a causa di una polmonite. Triste storia comune a tante famiglie italiane. Un prestigioso riconoscimento per Elvio Grilli, classificatosi quarto su ben 657 partecipanti italiani ed esteri, che tiene così alto il valore del dialetto fanese

in Italia e non solo. Il poeta è presente nelle librerie della città con il suo ultimo volume di poesie dialettali “Anca sa”

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BELLOCCHI

a Fondazione Fano Solidale sostiene i lavori di ristrutturazione di Casa Serena di Bellocchi. Il costo di oltre 200mila euro può essere coperto tramite l’accensione dei Libretti della Solidarietà (codice 029) i quali consentiranno ai risparmiatori di conservare il loro denaro e allo stesso tempo di

sostenere questa opera di ristrutturazione. E’ possibile fare anche delle semplici offerte o donazioni che possono essere effettuate direttamente presso Casa Serena oppure con l’accredito in contro presso: BCC Fano – Agenzia di Bellocchi / CONGREGAZIONE PICCOLE SUORE DELLA CARITA’ DON ORIONE IBAN IT 62J0851924302000020193890

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Condomini: dal 18 giugno si cambia! Zenith servizi: a Fano una realtà dinamica per risposte a 360 gradi ad imprese e privati Il prossimo 18 giugno entrerà in vigore la cosiddetta "Riforma del Condominio", cioè il riordino della parte del Codice Civile che disciplina tanta parte della vita di molti. La nuova normativa impone che l'Amministratore di condominio svolga le sue funzioni improntandole alla massima qualità affinché tuteli i condomini e le loro esigenze. La riforma, quindi, inquadra l’Amministratore di condominio come un profilo più responsabile e trasparente della gestione condominiale: in questo modo le funzioni dell'Amministratore ne escono rafforzate e, allo stesso tempo, i Condomini riescono più agevolmente a controllare l'operato dell'Amministratore con funzioni consultive e di controllo.

predispongono le soluzioni migliori e più economiche per una gestione oculata tesa alla massima riduzione delle spese, per una tempestiva risoluzione dei problemi anche quelli più complicati, per la creazione di un web account gratuito a garanzia di una gestione trasparente e sempre aggiornata. Zenith Servizi è una realtà dinamica formata da Cristina Sabatinelli, Carlo L. Santilli, Michela Giogli e Lorenzo Mingucci, professionisti specializzati in ambiti diversi che si sono uniti per dare una risposta a 360 gradi sia al mondo delle imprese che a quello dei privati. Un modo nuovo di concepire la consulenza, dove si confrontano competenze amministrative, legali e fiscali, per dare risposte ed assistenza integrate in un’unica sede evitando al cliente la fatica e le inutili perdite di tempo causate dal dover “girare” da un consulente all’altro.

A Fano esiste una realtà, Zenith Servizi, costituita da un pool di professionisti specializzati nei settori amministrativo, legale e fiscale, i quali, in accordo con il responsabile delle amministrazioni condominiali e Zenith Servizi è a Fano soprattutto, senza costi aggiuntivi in via Gabrielli, 4 (zona Ospedale). per l’attività ordinaria, studiano e Per contatti: 0721.824141


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Il Giornale del Metauro 11 - 2013

Saltara LE ROSE ROSA A SALTARA

FIRMATA LA "CARTA DI GAND"

Quello che rimane L’impegno per uno sport più etico dopo il "Giro rosa" I CALCINELLI

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SALTARA

a tappa a cronometro Gabicce Mare - Saltara dello scorso 11 maggio ha coinvolto tutto il Comune e, man mano che la data si avvicinava, si è diffusa una grande euforia e si è respirato un grande entusiasmo percorrendo le vie sia di Calcinelli che di Saltara. Saltara ha ancora la sua piazza e le sue vie storiche abbellite da bandierine e festoni rosa per ricordare i momenti appena trascorsi, ma anche quelli giallo-blu per festeggiare il 90° anniversario della fondazione dell'Unione Polisportiva A. Omicioli, documentati nella Mostra “90 Anni su due ruote” , allestita presso la Chiesa della Fonte dalla Pro Loco di Saltara in

collaborazione con la Polisportiva. La mostra con immagini storiche che raccontano la passione per il pedale dei saltaresi è visitabile su appuntamento (info 328.8444258 Sabino Pellegrini). L’ aria di festa pervade ancora Saltara grazie ai tanti fiori rosa presenti sui davanzali e sui balconi delle case private, e in particolare lungo la scalinata che dalla piazza conduce al centro storico grazie alle rose rosa piantate dalla Pro Loco che ricorderanno il passaggio del Giro 2013. Grazie anche alla collaborazione degli abitanti, dei gruppi di volontari, giovani e meno giovani , della Polisportiva “A. Omicioli” e della Pro Loco di Saltara, abbiamo vissuto tutti momenti indimenticabili!

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l Comune di Saltara ha formalizzato l'adesione, già ratificata in consiglio comunale, alla “Dichiarazione del Panathlon sull’etica nello sport giovanile”, chiamata anche “Carta di Gand”, città delle Fiandre in cui la Carta è nata. L’adesione è stata sottoscritta, in rappresentanza del Comune di Saltara dal Sindaco Fabio Cicoli e per il Panathlon International, dal Presidente del Club di Fano Massimo Seri, alla presenza del Governatore dell’Area 5 del Panathlon International dott. Giorgio Danese che ha illustrato i contenuti della carta ed espresso il plauso all’amministrazione di Saltara per l’adesione che equivale ad un impegno a mantenere fede alla tutela dei valori dello sport giovanile nel territorio da loro rappresentato. La Dichiarazione del Panathlon è una vera e propria Magna Charta in materia di etica dello sport. Essa rappresenta l’impegno a stimolare nell’intero settore sportivo (incluso gli atleti, allenatori, genitori, dirigenti sportivi, sponsor, media, ecc) la costituzione di una politica dell’integrità, alla ricerca di valori positivi e di regole chiare di condotta per prevenire tendenze negative ed aberrazioni. Alla base c’è il desiderio di fare dell’incontro sportivo un momento di festa, la visione dello sport come servizio, il rispetto degli avversari, il ripudio della violenza, la dignità della sconfitta pari a quella della vittoria. La Dichiarazione di Gand, adottata fra gli altri dall’Onu, dall’Unesco,

dalla Fifa, dalla Fiba e dal Coni, rappresenta quindi l’impegno per stabilire chiare regole di comportamento nella ricerca di valori positivi nello sport giovanile. Alla cerimonia sono intervenuti lo

L'

SALTARA

anno scolastico volge al termine e "chi ha ben seminato, raccoglie frutti”. Così si sta verificando per i ragazzi della Scuola secondaria di Saltara “ G. Leopardi” che hanno frequentato il corso di miniguide, organizzato dalla Pro Loco. Alcuni di essi hanno rivelato grande interesse ed impegno che li ha portati anche a disegnare una maglietta da indossare durante il loro “lavoro”. L’entusiasmo è stato tanto ed ora vogliono trasmetterlo ai loro compagni di classe che stanno guidando lungo le vie nel centro storico, informandoli sull’origine di Saltara, sulla sua storia, sulle testimonianze presenti, osservate a volte, in modo distratto. Le miniguide Denys Carbini e Martina Guardato insieme ai loro compagni di 1 A e Gloria Pettino Valenti, sono disponibili ad accom-

pagnare anche gruppi di visitatori curiosi di saperne di più su Saltara e dintorni. Per le visite guidate si

può telefonare alla Pro Loco (335 58 666 54) oppure consultare la pagina facebook

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Primo in Italia per finalità didattiche

AL BALÌ INAUGURATO IL RADIOTELESCOPIO

Scoprire il proprio territorio

LE "MINIGUIDE" DELLA PRO LOCO

psicologo dello sport Sammy Marcantognini intervenuto sul valore educativo dello sport ed il campione Walter Magnifico che ha raccontato la sua esperienza sportiva ed ha salutato i giovani presenti

D

SALTARA

omenica 19 maggio è stato inaugurato al Museo del Balì il nuovo radiotelescopio donato dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Fano. In questo modo il museo diventa un vero e proprio polo osservativo da cui esplorare l’Universo. È seguita una conferenza divulgativa che ha introdotto la radioastronomia come finestra alternativa al visibile per l’osservazione del cielo ed infine il taglio del nastro e l’esposizione della targa commemorativa a Franco Pacini, un importante astrofisico italiano recentemente scomparso e amico di vecchia data del Balì, a cui è stato dedicato l’intero polo osservativo. Il radiotelescopio vanta già due primati: è, infatti, il primo radiotelescopio della Regione Marche e il primo radiotelescopio su territorio nazionale dedicato esclusivamente a scopi didattico-divulgativi. Con una parabola di quasi due me-

tri e mezzo di diametro, il radiotelescopio raccoglierà dati in una finestra di lunghezze d’onda invisibile ai nostri occhi. Tali segnali potranno poi essere convertiti in immagini radio da confrontare con quelle “classiche” o in tracce audio per essere ascoltati. In questo modo, sarà possibile esplorare in maniera alternativa gli oggetti celesti, aggiungendo informazioni a quelle che già si possono ottenere nel “visibile” e rendendo più completa la nostra conoscenza sul mondo che ci circonda

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Il Giornale del Metauro 11 - 2013

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Cartoceto Nella Biblioteca Comunale

PROTEZIONE CIVILE

Presentato il piano comunale per le emergenze e calamità

È

IL TORNEO DI SCACCHI DEDICATO AL PATRONO “SAN BERNARDINO”

LUCREZIA

stato Presentato alla cittadinanza il Piano di Emergenza della Protezione Civile comunale redatto dai tecnici comunali Aprili e Cardilli. Presenti all’incontro il sindaco Valeri, il vicesindaco Vampa e l’Assessore alla Protezione Civile Bartoli i quali hanno ricordato che ogni cittadino può svolgere la sua parte di “protezione civile”. A questo incontro ne seguiranno probabilmente altri, alcuni di questi sono già stati realizzati con le scuole. L’occasione è stata importante perché sono stati proprio i componenti del neonato Gruppo locale di Protezione civile a descrivere alcuni aspetti della sicurezza. Si è parlato di terremoti e di rischio idrogeologico. Mentre il primo fenomeno non è prevedibile, il secondo può essere previsto. Nella Valle del Metauro ci sono ben 3.600 aree a rischio frana, quindi una zona particolarmente vulnerabile. Sono inoltre stati descritti i comportamenti idonei da

E

adottare in caso di emergenze (in caso di terremoto non usare le scale, ripararsi sotto un tavolo o sotto una trave portante della casa, non intasare le linee telefoniche per favorire i soccorsi, etc). Si è inoltre scesi nel dettaglio per chiarire come si attiva il piano di emergenza in caso di calamità, l’istituzione del COC (Centro Operativo Co-

UN ANNO FA IL SISMA IN EMILIA

Visita agli amici di San Felice sul Panaro A d un anno dal terremoto che ha colpito l’Emilia, i volontari di Lucrezia che si erano adoperati per fare avere generi di prima necessità alla comunità di San Felice sul Panaro hanno incontrato nuovamente alcune famiglie di quella comunità. Nella foto il gruppo di volontari con le loro famiglie, tra cui Roberto Marchetti, Giuseppe Antonioni e Mirko Giardini che il 23 giugno del 2012 si sono fatti carico di consegnare alle persone colpite dal sisma quanto raccolto a Lucrezia e Car-

toceto dai volontari della Consulta delle associazioni di volontariato e dai supermercati locali con il supporto di Comune e Assemblea Legislativa delle Marche. Tutto è nato dalla storia di un’amicizia tra due giovani, Roberto e Marco, che abbiamo raccontato nelle pagine di questo Giornale. Il gruppo di volontari era riuscito a montare, in una sola giornata, una casa in legno in cui ancora oggi vivono Marco ed Elena, amici di Roberto, con la loro bimba Sara

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munale) coordinato dal Sindaco ed il ruolo svolto dalla Protezione Civile nell’ambito dell’intero piano di emergenza. E’ fondamentale sapere come comportarsi in caso di emergenza, perché le emergenze non sono così lontane da noi basti solo pensare alla recente esperienza della grande nevicata del 2012 AM

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CARTOCETO

rano ben trenta i ragazzi, accompagnati dai loro genitori, che domenica 26 maggio hanno partecipato alla seconda edizione del torneo di scacchi “Trofeo San Bernardino” organizzato dalla biblioteca comunale in occasione delle festività del patrono e a conclusione del corso di scacchi tenuto dal maestro Massimo Subissati. Presente anche l’Assessore alla cultura Katia Bartolucci. La gara ha decretato vincitori Riccardo Sebastianelli, Nicholas Donati e Gloria Lattanzio. Da alcuni anni vengono

organizzati regolarmente corsi in biblioteca per iniziare i ragazzi a questo interessante sport molto utile per la crescita sia mentale che della personalità. Il pomeriggio si è concluso con un piccolo buffet offerto a tutti grazie ai dolci preparati dalle cuoce della scuola di Cartoceto CV

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Cartoceto CENTRO ESTIVO

VOLONTARIATO AVULSS

IN PARROCCHIA A LUCREZIA

Quest’estate c’è Pegaso

LA "GIORNATA RESIDENZIALE" DEL CORSO PER VOLONTARI

Un’estate tutta da scoprire

CARTOCETO

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l Comune di Cartoceto con le associazioni sportive del territorio (Apav, Real Metauro, Gruppo Podistico Lucrezia, Tennis Club Lucrezia, Oratorio GP2 e Millenium Dance) propongone anche quest’anno il Centro Estivo “Pegaso” dal 17 giugno al 25 luglio. I ragazzi saranno coinvolti nelle attività dal Lunedì al Venerdì dalle 7.30 alle 13. Il pacchetto minimo è di 2 settimane rinnovabili ed ha un costo di 30 euro settimanali. Durante la mattinata vengono proposte attività di gioco-sport, una merenda e delle uscite previste al Furlo, in piscina, a Villa Caprile e al mare. Le iscrizioni si raccolgono presso il Centro GP2 (ex-asilo parrocchiale) dalle 17 alle 19.30

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Auguri alle Sbiruline!

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È

alle battute finali il corso di formazione per volontari Avulss promosso dall'associazione di Lucrezia-Cartoceto. Quaranta sono i patecipanti al calendario di incontri, oltre due mesi con cadenza bisettimanale. Domenica 26 maggio si è svolta la "Giornata residenziale" a San Francesco in Rovereto dove i corsisti si sono confrontati con i volontari che operano già nell'associazione e con gli amici dell'Avulss di Fossombrone e Monte Porzio

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I

l 5 giugno il gruppo d'animazione “Le Sbiruline” ha festeggiato il loro primo anno d'attività insieme! Auguri dai genitori e sorelle de “Le Sbiruline” Antonella, Sauro e Simona (Elena e Silvia) e Simona, Massimo e Aurora (Pamy) e dai loro rispettivi fidanzati Alessio, Alberto e Daniele! Un Augurio Speciale anche da parte dell'Associazione Amore!

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LUCREZIA

state ricca di appuntamenti quella che coinvolgerà nei mesi di giugno, luglio e agosto la comunità parrocchiale di Lucrezia. Si parte con i tornei di calcio aperti a tutti i bambini nati nel 2001 e 2002, che si sfideranno in divertenti partite dal 10 al 15 giugno. I ragazzi di quinta elementare e prima media vivranno insieme un’esperienza di amicizia e condivisione grazie al Campo Scuola estivo. Ma la grande novità è il Torneo di calcio saponato. Infatti la pista polivalente nell’area parrocchiale si trasformerà, per due settimane, a partire dal 24 giugno, in un grande campo di acqua e sapone dove tante squadre avranno l’opportunità di sfidarsi.

Inoltre altri appuntamenti coinvolgeranno grandi e piccini: dalla Festa di inizio estate organizzata dal Centro GP2, all’ormai tradizionale Festa della comunità, fino alle esperienze di fede che i dieci gruppi di bambini, ragazzi e giovani vivranno con i Campi scuola. Per qualsiasi informazione è possibile contattare il Centro GP2 al numero 334-2782810 o sulla pagina FB “CentroGPdue”

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ASS. AMORE

NONA EDIZIONE DI "CORRIDA IN THE SUMMER"

Centro Estivo "La Festa siamo noi"

Corrida: si aprono le iscrizioni

L' LUCREZIA

Dieci campi scuola, tornei di calcio e l'ormai tradizionale Festa della Comunità - Giostra dei Quartieri

LUCREZIA

Associazione Amore e il gruppo di animazione “Le Sbiruline” organizzano, per il secondo anno consecutivo, il Centro Estivo “La festa siamo noi” aperto a bambini e bambine dai 3 ai 12 anni presso i locali della Scuola Media dal 10 giugno al 31 luglio. I ragazzi saranno impegnati dal Lunedì al Venerdì dalle ore 7.30 alle 13.30 in attività di animazione, corsi di creatività, corsi di cucina, ci sarà anche tempo per fare i compiti delle vacanze. Saranno inoltre presenti un esperto in giochi da tavolo e maestro d’arte per dei laboratori di bassorilievo. Il costo è di 6 euro al giorno e comprende merenda, bibite e materiali per le attività Info: 345.3333448 (Antonella)

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T

LUCREZIA

orna anche quest’anno Corrida in the Summer, l’evento più atteso dell’estate lucreziana, giunta alla sua nona edizione. Saranno tutte da scoprire le novità presenti sul palcoscenico di Piazza Giovanni Paolo II di Lucrezia grazie ai tanti bambini, giovani ed adulti che si esibiranno il prossimo 19 Luglio. Ben quattordici esibizioni suddivise tra categoria giovani ed adulti. Le iscrizioni possono avvenire esclusivamente attraverso raccomandata postale e parteciperanno solamente le prime 14 iscrizioni ricevute entro il periodo fissato cioè dal 17 giugno al 5 luglio. Il regolamento completo è disponibile sul sito della manifestazione (www.corrida.altervista.org). Durante la serata si esibiranno anche gli “artisti” degli otto quartieri

I giovani della parrocchia che organizzano la manifestazione

che partecipano alla Festa della comunità, in modo da conquistare punti importanti da sommare alla propria classifica finale. Regolamento, video e foto delle passate edizioni sono disponibili sul sito internet. È possibile contattare gli organizzatori all’indi-

rizzo e-mail: corrida_lucrezia@ hotmail.it o tramite le pagine Facebook e Twitter. «Rivolgiamo un invito a tutti a partecipare a questa esilarante serata estiva lucreziana – dicono i ragazzi dello staff – e vi aspettiamo tutti in piazza il prossimo 19 luglio»

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Il Giornale del Metauro 11 - 2013

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I racconti di Marco Manoni

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iamo nell’anno 1954, caratterizzato da un evento eclatante: l’inizio delle trasmissioni televisive da Milano, Roma e Torino. Non mancano avvenimenti tristi come la morte di Alcide De Gasperi e la scomparsa dello scienziato Enrico Fermi. Per noi ragazzi, ormai giovincelli, è il tempo della motocicletta che ormai sta entrando come un ciclone nelle case dei giovani contadini. I modelli che vanno per la maggiore sono: Moto Guzzi, Benelli, Gilera, Parilla, Vespa e Lambretta. Anche a casa nostra inizia la febbre per la moto ed anche babbo Giovanni era abbastanza attratto da quel mezzo di trasporto. Ma le finanze casalinghe non erano tanto floride, eravamo una famiglia contadina numerosa, con entrate piuttosto ridotte: la

voce più consistente delle entrate era la vendita di un paio di botti di vino che acquistava un oste di Pesaro dal nome Ferro Gennaro. Lo ricordo un uomo piccoletto di statura e grassoccio, originario di un paese del sud Italia, possedeva un’osteria in via Zongo, poco distante dalla piazza centrale di Pesaro, un locale angusto situato in un buio vicolo dove il sole non entrava mai, frequentato da incalliti bevitori di vino. Gennaro stava alla mescita dietro un gigante bancone, indossava un grembiule grigio. Quel luogo sembrava davvero una casa di vampiri. Questo ometto era considerato saccente, spigoloso ed alquanto avaro, ma queste grigie caratteristiche corrispondevano anche ad un consistente conto in banca e quando gli capitava di fare il garante, tutti si fidavano di lui perché Gennaro era

un uomo di parola. Noi, dopo un’accarata cernita, avevamo scelto una piccola moto della casa Guzzi dal nome Zigolo che era esposta nella vetrina del concessionario Bruzi a Pesaro. Babbo Giovanni chiese a Gennaro un anticipo ed una garanzia presso il signor Bruzi che accettò senza riserve. L’appuntamento per ritirare la moto era stato fissato un giorno della settimana successiva, giusto il tempo per preparare la documentazione e la targa. Intanto, io gongolavo dalla felicità. Era uno splendido primo pomeriggio di fine maggio quando da Lucrezia io e il mio babbo salimmo sul pulman di linea Bucci. Giunti a Fano dovemmo cambiare pulman e prendere quello delle linee Vitali che facevano la linea Fano-Pesaro. Ricordo che sedetti sulla destra, accanto al finestrino, osservavo il

Le cooperative scolastiche sono un vero spettacolo!

U

n momento delle prove generali per gli alunni delle classi I C e I D della scuola media di Lucrezia che mercoledì 5 giugno hanno presentato ad Ancona i risultati delle loro associazioni cooperative scolastiche. Quest’anno il bilancio dell’esperienza è stato narrato in modo decisamente animato: grazie alla collaborazione gratuita del maestro di danza Graziano Brusciati

della Millennium Dance è stato infatti messo in scena uno spettacolo in cui gli alunni delle due classi suonano, cantano e ballano il loro personale “bilancio sociale” accompagnati dalla professoressa Daniela Cambioli. Durante la cerimonia regionale, a cui hanno partecipato i rappresentanti dei genitori e il dirigente scolastico Susanna Neumann, il comitato di valutazione (Ufficio scolastico regionale, Federazio-

cioni sulla sella, seguito da babbo Giovanni che con un mano mi cinse il petto e con l’altra teneva abbassata la falda del cappello per paura che una folata di vento l’avrebbe portato via. Appena giunti sul viadotto della ferrovia, accelerai con l’orecchio attento allo scoppiettio del motore, la brezza del mare accarezzava il mio viso e la mia anima. Provai una delle sensazioni più belle della mia vita che rimarrà incisa dentro una dolce ruga del mio cuore. Postilla: la motorizzazione nel nostro paese fu l’elemento trainante delle tante conquiste a livello economico e sociale. Ma è stata anche la causa di tante vittime sull’asfalto e fra questi nel 1956 perse la vita anche mio babbo. Facciamone quindi buon uso e rispettiamo le regole, meditiamo gente, meditiamo

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IL DOTTOR MANNA COMPIE 90 ANNI

Graziano Brusciati con gli alunni delle cooperative scolastiche della Scuola Media di Lucrezia durante le prove per lo spettacolo al Teatro delle Muse di Ancona

LUCREZIA

mare azzurro, sulla spiaggia c’erano dei bagnanti che prendevano la tintarella, il tutto si sommava alla gioia perché di lì a poco sarei salito in sella a quel gingillo, pensando già fra me e me quanto sarei stato ammirato dalle ragazze che mi avrebbero visto in moto: avevo proprio la testa fra le nuvole. Tempo un quarto d’ora e raggiungiamo la concessionaria. Ed ecco apparire il nostro Zigolo di colore rosso, dall’emozione dovetti appoggiarmi sulla spalla di babbo, Dio che grande emozione. Ricordo che la tolsi dal cavalletto, diedi una zampatina gentile sul pedale della messa in moto, muovendo appena la manopola dell’acceleratore, seguì un armonioso scoppiettio del motore, nel frattempo un filo di fumo uscito dal tubo si scarico disegnava piccoli cerchi che la brezza faceva dissolvere. Così salì a caval-

ne Marchigiana BCC, BCC Fano, Università di Urbino) ha premiato solo le Associazioni Cooperative Scolastiche che hanno sviluppato il percorso progettuale in modo coerente ai valori di educazione cooperativa. E i ragazzi dell’istituto Marco Polo al termine dell’esperienza, dopo aver ideato, prodotto e venduto orologi e giornalini, hanno potuto esibire al Teatro delle Muse anche il loro entusiasmo PATRIZIA LOGUERCIO E SABRINA BATTISTELLI

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CARTOCETO

l 10 giugno Gabriele Manna compie 90 anni. Figura molto conosciuta ed apprezzata per essere stato "medico condotto" a Cartoceto per tanti anni. Andato in pensione, a 70 anni, non si è fermato mai e, in sella alla sua bici se ne è andato in Francia dormendo nei conventi. Ha sempre lavorato a stretto contatto con la gente, facendo ogni giorno lunghi “giri” in campagna in ogni stagione e con ogni tempo, mettendo in pratica quella medicina del territorio e quel rapporto “umano” che oggi è diventata virtù rara. Assieme alla moglie Maria, insegnante elementare, hanno educato i loro undici figli, secondo i loro valori cristiani, al rispetto della diversità, alla coerenza, all’onestà e all’impegno

nel lavoro. Auguri per questo importante traguardo da parte della moglie e di tutti i figli, a cui si associa anche la redazione del giornale AM

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Il Giornale del Metauro 11 - 2013

Montemaggiore DURA LA MINORANZA SULL'OPERATO DELLA GIUNTA VERDINI

Nuova Palestra: pronto il progetto preliminare Il Comune partecipa ad un Bando nazionale

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MONTEMAGGIORE

eppur in tempi di grandi difficoltà la Presidenza del Consiglio dei Ministri ha emesso un decreto che istituisce un Fondo per la costruzione di nuovi impianti sportivi con scadenza 11 giugno. «Nonostante i tempi molto stretti – dice il Sindaco Verdini – questa era un’occasione che non potevamo mancare e così grazie alla convenzione con la Provincia e il notevole impegno profuso da tutto lo staff tecnico abbiamo realizzato un progetto preliminare per la costruzione della nuova palestra. Il progetto prevede la collocazione, funzionalmente alla partecipazione a questo bando, nell’area sportiva già di nostra proprietà e il computo metrico si aggira intorno al milione

Il sindaco Tarcisio Verdini

di euro. Se si pensa che il contributo concesso in caso di ammissione arriva al 60% – continua Verdini – si capisce bene che grazie ai fondi regionali trasferiti dal governo per i danni subiti dalla neve, una quota dovuta dall’indennità assicurativa, la valorizzazione dell’area della vecchia palestra, e la partecipazione alla realizzazione con un contributo da parte di privati avremmo la co-

pertura finanziaria e la possibilità di realizzare la struttura in tempi anche molto celeri. Ovviamente siamo ben consapevoli delle tante realtà presenti sul territorio nazionale che parteciperanno a questo bando ma nutriamo giustamente qualche speranza visti i tanti indicatori di valutazione sui quali riusciamo a marcare un segno positivo. Resta comunque la strada tracciata per una quanto più rapida soluzione per la ricostruzione della palestra. Collaborazione con la provincia – continua il Sindaco –che permette a tutt’oggi di avere un progetto preliminare a costi quasi zero e ricerca di un’adeguata soluzione per le esigenze della nostra comunità nella valorizzazione di un centro sportivo che diverrebbe tra i più completi al servizio di tutta la vallata del Metauro». Questo è quanto discusso nell’ultima seduta della Commissione per la ricostruzione della palestra «e di questo – conclude Verdini – discuteremo con i cittadini in un prossimo incontro pubblico nel segno dell’estrema concretezza che sempre ci ha contraddistinto nonostante le tante difficoltà che oggi avversano l’operatività dell’amministrare la res pubblica»

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INIZIATIVA "FIUME PULITO 2013"

I Cacciatori, i Giovani e l’Ambiente

«L’amministrazione “parole e vernice”»

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MONTEMAGGIORE

e volessimo dare una definizione alla nostra amministrazione comunale forse i termini più appropriati potrebbero essere “parole e vernice”. Parole per contraddistinguere l’abilità del nostro Sindaco nell’enfatizzare, in ogni circostanza, i presunti risultati del proprio operato, dipingendo con una retorica paragonabile a quella di un politico navigato, scenari e programmi molto lontani dalla realtà. Fiumi di parole che si contrappongono a pochi, pochissimi fatti di cui i cittadini hanno potuto beneficiare. Fatti che si sono limitati ad interventi di facciata, pensando più alle prossime elezioni che ad adottare scelte lungimiranti e di ampio respiro. È appunto questa la politica della “vernice” caratterizzata da interventi ed azioni di immediata e ampia percezione e di forte impatto visivo ma di scarsa portata, spesso destinati ad esaurire il loro effetto al passare di una stagione. Rientrano in questa categoria la nuova segnaletica orizzontale e verticale di Fiordipiano che ha previsto una spesa di € 5.700, impegnati nonostante

Filippo Ruggeri capogruppo della minoranza consiliare

il bilancio dell’anno 2013 non sia ancora approvato. Ancora più eclatante è la segnaletica della zona di via IV novembre, voluta ostinatamente dall’amministrazione comunale che ha già speso circa 14 mila euro ma solo per le vie centrali trascurando le parti più periferiche e meno visibili. Oltretutto alcuni cittadini ed artigiani di via Gramsci lamentano da mesi forti disagi e perdite di clientela per l’istituzione del senso unico ma l’amministrazione con l’arroganza che spesso la contraddistingue, non solo non ha accolto le richieste di ripristinare il doppio senso di circolazione, ma non ha neppure accolto la richiesta di un incontro con i residenti, per ascoltare le ragioni del dissenso LA MINORANZA CONSILIARE

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FARFAVOLE 2013

Nel bosco incantato, c’è aria di elezioni!

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VILLANOVA

abato 25 Maggio si è svolta la manifestazione “Fiume Pulito”, giunta alla sua quarta Edizione, organizzata dalle sezioni del C.P.A. (Caccia, Pesca, Ambiente) di Montemaggiore al Metauro e San Giorgio di Pesaro e dalle Sezioni della Federcaccia di Montemaggiore al Metauro e Piagge, con la collaborazione del Gruppo delle Guardie Ecologiche Volontarie (G.E.V.) e della locale Protezione Civile. La manifestazione, che ha avuto il patrocinio dei Comuni di Montemaggiore al Metauro e San Giorgio di Pesaro, ha visto la partecipazione di un consistente numero di cacciatori, degli alunni dell’Istituto Comprensivo di Saltara, dei loro docenti

e del Dirigente dell’Istituto, Dott. Paolo Olivieri. I dirigenti delle Sezioni dei Cacciatori hanno sottolineato lo stretto legame fra l’amore per l’ambiente e la passione per la caccia, e quanto sia necessario sfatare l’immagine distorta che spesso si ha al riguardo dei cacciatori. E seguito il saluto del Sindaco di Montemaggiore e successivamente l’intervenuto del Prof. Giampaolo Baldelli, che ha parlato ai ragazzi delle funzioni essenziali che il fiume svolge per lo sviluppo economico e sociale della nostra zona. I ragazzi e gli altri partecipanti hanno poi iniziato la vera e propria operazione di pulizia del fiume e, muniti di sacchetti e guanti, hanno raccolto i rifiuti che la gente, per incuria e scarsa sensibilità am-

bientale, disperde purtroppo lungo gli argini. Pur essendo coscienti che i problemi del fiume Metauro sono ben più gravi, riteniamo sia indispensabile la sensibilizzazione dei giovani su questi temi che spesso vengono trascurati. La manifestazione si è poi conclusa con una merenda offerta ai partecipanti dagli organizzatori ed è stata distribuita ai ragazzi una maglietta ricordo dell’evento. Ringraziamo vivamente per la loro presenza e il loro contributo la Dirigenza dell’Associazione Cacciatori C.P.A. nonché tutti i partecipanti che hanno reso possibile la realizzazione dell’iniziativa. La giornata si è conclusa con un arrivederci al prossimo anno LUCIANO BARBETTA

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MONTEMAGGIORE

l bosco è in subbuglio. Bisogna eleggere un nuovo regnante, ma nessuna fiaba è d'accordo con l'altra: tanti candidati e tanta incertezza sull'esito del voto. E allora? Benvenuti nel Bosco delle Fiabe Nascoste: l'unico posto al mondo dove a votare saranno i bambini e dove gli incantesimi e le promesse elettorali saranno la stessa cosa. Sabato 8 dalle 21 e domenica 9 giugno dalle 15 torna Farfavole nella pineta di Montemaggiore, giunta alla sesta edizione. Più di trenta personaggi, tra bambini e adulti, si aggireranno nel bosco ed accompagneranno i visitatori alla scoperta del magico mondo delle fiabe. All'interno scenografie incantate costruite tutte rigorosamente dai soci dell'Associazione Sconfini. I testi? Sono confezionati e proposti direttamente dal presidente dell’Associazione Roberto Finauri con la collaborazione dell'Associazione Culturale “Per Fortuna c'è la Luna” di Bellocchi. Se l’anno scor-

so si è parlato di neve, quest’anno si parla di elezioni... Non mancheranno inoltre attrazioni e divertimenti per tutti, quest'anno oltre ai tradizionali Coloracastello, Labirinto delle Fiabe e Truccabimbi intratterranno grandi e piccini il Letto del gigante con i lettori volontari di Nati per Leggere del Sistema Bibliotecario Cometa, la Spiaggia delle Bella e la Bestia, il Castello Gonfiabile di Mago Merlino e Chi vuol essere cavaliere? a cura del maneggio Casale Talevi. Info 329.3313865

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Il Giornale del Metauro 11 - 2013

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Unione Roveresca LE VIE DI ORCIANO INVASE DI FIORI

CREDITO COOPERATIVO

L’infiorata tra fede e tradizione

Settecento soci all’assemblea della Bcc del Metauro

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MARCO GASPARINI

Le vie di Orciano con i "quadri" dell'infiorata nel giorno del Corpus Domini. Per realizzarli vi hanno lavorato numerosi volontari che tengono viva questa antica tradizione della devozione popolare

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ORCIANO

aola, Marco, Giovanna, Stefano… sono solo alcuni dei nomi dei volontari che Domenica 2 giugno hanno lavorato per ore, alcuni anche tutta la notte, per realizzare l’”Infiorata 2013” ad Orciano, un tripudio di fiori e colori che ha accompagnato la celebrazione della solennità del Corpus Domini. Le vie del paese sono state letteralmente riempite da un tappeto di erba e fiori colorati disposti secondo disegni geometrici e artistici rappresentanti i simboli più importanti che richiamano il sacramento dell’Eucarestia. Dopo la S. Messa delle ore 10 tutta la comunità si è unita per la solenne processione che ha portato il Santissimo Sacramento ad incontrare la gente là dove vive e lavora ogni giorno: per la strada . “Ho provato grande piacere nel vedere la Chiesa piena di gente – ha detto don Benjamin nell’omelia – sarebbe davvero bello unirci sempre tutti assieme per vivere l’Eucarestia domenicale. L’Eucarestia è infatti un sacramento di fede, essa è memoriale e tocca a tutti noi celebrarla in parrocchia per poi viverla fuori, nel paese. Tante persone sono state coinvol-

te nella realizzazione di queste opere – ci ha detto Paola, coordinatrice dei lavori – molto lavoro viene fatto anche durante l’anno per reperire fiori e i materiali che poi costituiscono l’infiorata, tutti materiali naturali che recuperiamo. Questa antica tradizione, che affonda le sue origini nel XVIII secolo a Roma e che richiama la tecnica del mosaico, è una espressione esteriore della bellezza e della gioia dell’incontro con Cristo che si è reso pane nell’Eucarestia. Un grazie particolare va a tutti coloro che si sono adoperati per dare continuità a questa bella e significativa tradizione popolare che, speriamo, possa essere sempre più vista da fedeli e turisti»

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Rinnovato il Consiglio di Amministrazione per il triennio 2013-2015

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ORCIANO

rande partecipazione all’Assemblea dei Soci della Bcc del Metauro che si è svolta sabato 25 maggio presso il ristorante Tris di Orciano di Pesaro. Settecento i soci intervenuti all’evento. All’ordine del giorno, oltre all’approvazione del bilancio 2012, anche il rinnovo delle cariche sociali – per il triennio 2013/2015. Relativamente al 2012 i risultati conseguiti sono più che soddisfacenti considerato l’attuale contesto economico e finanziario. La raccolta diretta da clientela a fine anno ammontava a 478 milioni di euro, in crescita di circa 6 milioni rispetto all’esercizio precedente (+ 1,30%). Il margine di intermediazione, conseguito è stato pari a 18,7 milioni di euro, in crescita del 18% rispetto al 2011. L’utile d’esercizio, approvato dall’Assemblea dei Soci è stato di 1,6 milioni di euro, triplicato rispetto all’esercizio precedente. A fine anno il patrimonio di vigilanza ammontava a 45,2 milioni di euro con un incremento del 5% rispetto all’anno precedente.

Una serie di dati estremamente positivi che denotano la solidità e la forza della banca. Una forza confermata anche dalla continua crescita del numero dei clienti e della compagine sociale che supera i 4.000 soci. Relativamente al rinnovo delle cariche sono stati riconfermati otto degli undici membri del Consiglio di Amministrazione già in carica: Prof. Bruno Fiorelli nominato dallo stesso Cda Presidente, Brunetti Andrea Vice Presidente ed i consiglieri Baldini Piergiorgio, Bernabucci Peppino, Buccarini Giorgio,

Buoncompagni Oscar, Conti Camillo, Montanari Amedeo. L’assemblea dei soci ha nominato tre nuovi consiglieri: Dominici Loredana di Lunano, consulente aziendale; Lauri Lanfranco di Montemaggiore al Metauro, impiegato pubblico e Rossini Stefano di Orciano di Pesaro, geometra. Per il Collegio Sindacale confermato il Presidente Lazzeri Raul ed eletti come sindaci Cesarini Giuliano già in carica e Miucci Gessica. L’evento si è concluso con un ricco buffet offerto a tutti i partecipanti

Il rinnovato Consiglio di Amministrazione della Banca di Credito Cooperativo del Metauro

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Il Giornale del Metauro 11 - 2013

Serrungarina

A SENIGALLIA SI È PARLATO DI NUOVE TERAPIE CONTRO IL DOLORE

IL SINDACO FALCIONI HA SOLLECITATO LA PROVINCIA MA...

DI

La frana rimane lì dov’è, mancano i soldi N SERRUNGARINA

on passa sicuramente inosservata la frana che da qualche mese ostruisce la strada provinciale che collega Tavernelle a Serrungarina. Certamente il periodo particolarmente piovoso non ha di certo aiutato a stabilizzare la situazione, anzi. Ma questa volta è il Sindaco Marta Falcioni che attraverso le pagine del Giornale vuol far sapere ai suoi cittadini che l’Amministrazione non “ha dormito” anzi ha più volte contattato la Provincia nelle persone dei tecnici responsabili del servizio manutenzione strade

e l’Assessore competente Massimo Galuzzi. Esiste un contenzioso aperto tra il proprietario del terreno franato e l’ente provinciale, ma la cosa più sorprendente è quanto si è sentito

rispondere il sindaco nell’ultima chiamata di sollecito alla Provincia: «Non ci sono i soldi per intervenire sulla frana». In pratica oltre alla rimozione della frana occorrerebbe mettere in sicurezza l’area. «Ho proposto come Amministrazione di mettere a disposizione anche i nostri operai, se fosse necessario, ma in caso di eventuali danni, mi è stato fatto presente che il Comune sarebbe ritenuto responsabile. Mi preme comunque sottolineare – conclude il Sindaco – che l’Amministrazione non è inerte e da tempo sta sollecitando una soluzione. Ora passeremo dalle telefonate alle comunicazioni scritte»

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GEMELLAGGIO E INTERSCAMBIO LAVORATIVO

Pronti, partenza... in Germania! Cinque giovani di Serrungarina partecipano ad uno stage retribuito per conoscere la realtà lavorativa tedesca

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TAVERNELLE

rosegue l’iniziativa tra il Comune di Lichtenau e quello di Serrungarina che questa estate offrirà la possibilità a cinque ragazzi di effettuare, per ben due mesi, uno stage retribuito in Germania. L’iniziativa, nata per facilitare l’inserimento dei giovani nel mondo del lavoro tedesco, sta dando numerosi frutti, offrendo un’impor-

tante opportunità di esperienza all’estero e di crescita professionale e personale. A tutti i partecipanti, il progetto garantisce, inoltre, un forte supporto logistico e funzionale. Ad ognuno, infatti, verrà assicurato il rimborso del viaggio, l’integrazione dello stipendio percepito direttamente dalla ditta ospitante e un corso di tedesco in loco che andrà ad integrare il percorso linguistico già in-

trapreso in Italia sotto la guida della docente, Prof.ssa Katja Lechte, membro del comitato di gemellaggio di Serrungarina. I cinque ragazzi, dallo scorso 1 Giugno, alloggiano a Scherzheim, caratteristica frazione di Lichtenau, in due appartamenti che il comitato organizzatore ha predisposto per l’occasione, garantendogli autonomia e l’aiuto e la disponibilità delle famiglie che collaborano all’iniziativa. I ragazzi italiani sono stati accolti da un comitato di benvenuto composto dagli amici che hanno seguito il progetto in Germania. Terminato il periodo di stage, potrebbe essere offerto ai giovani lavoratori un posto d’apprendistato (molto apprezzato a livello internazionale) e, in caso contrario, resta comunque la possibilità di crescita personale e professionale e di miglioramento delle proprie competenze linguistiche. L’iniziativa, seguita in Germania dall'associazione "Grünes Forum" e la camera di commercio di Karlsruhe e in Italia dal Comune di Serrungarina nelle figure del Sindaco Marta Falcioni assieme al Presidente del gemellaggio Giovanni Sambuchi con alcuni membri del Comitato, prevede di continuare ad offrire ancora per i prossimi anni, un’importante occasione di lavoro per i giovani all’estero, soprattutto in questo momento di forte disoccupazione nazionale. I giovani che fossero interessati al progetto previsto per l’anno 2014, possono rivolgersi al Comune di Serrungarina (tel. 0721896129)

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ALFREDO FOGLIARDI FABIO IZZICUPO

l 1 giugno si è svolto a Senigallia un convegno sul trattamento del dolore: “Scacco matto al dolore”. L’iniziativa si articola sulla scia della promulgazione della legge 38 del 15 marzo 2010 relativa alle Cure Palliative ed alla terapia del dolore. La norma prevede, per quanto riguarda la terapia del dolore, la rilevazione sistematica del dolore che non viene inteso come spesso accaduto nel passato, come un sintomo ma come una malattia a se stante. Questo passaggio, all’apparenza banale, in realtà rappresenta una rivoluzione copernicana nella medicina moderna. Infatti, le tante persone che sono afflitte da dolore (in Italia si stimano 15 milioni di casi) si vedono riconosciuto un diritto inalienabile: quello di non soffrire inutilmente. Nel convegno si è dato molto risalto a due aspetti fondamentali, quello della rilevazione e quello del trattamento. Per quanto riguarda la rilevazione si è cercato di far conoscere ai sanitari presenti le disposizioni che mirano ad attuare la legge 38. Infatti, se da un lato è previsto l’inserimento obbligatorio nelle cartelle cliniche, di tutte le strutture sanitarie, di una sezione relativa alla rilevazione ed eventualmente alla misurazione del dolore, viene resa obbligatoria anche la presenza di una sezione che indaghi la storia eventuale del dolore. Si richiede cioè di rilevare la presenza nel passato di quella

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persona del dolore, il trattamento a cui è stato sottoposto e l’efficacia eventuale che lo stesso. La seconda questione molto rilevante che è stata illustrata è quella delle modalità di trattamento del dolore. Per tanti anni molti malati non hanno visto alleviato il loro dolore anche a causa di retaggi culturali sia della popolazione sia dei sanitari. Infatti, i farmaci più adeguati per il trattamento del dolore, soprattutto quello di una certa intensità, sono gli oppiacei. È notorio sottolineare che queste molecole sono per lo più associate alla tossicodipendenza e portano con sé un alone negativo. Questo pregiudizio è presente sia nella popolazione che in molta della classe sanitaria. In realtà i tanti effetti collaterali che spesso vengono associati a questi farmaci sono frutto di mancata conoscenza, in parole povere ignoranza. Sia in un passato recente sia oggi con l’uscita di nuove molecole ancora più utili per il trattamento del dolore la realtà vede gli oppiacei come dei farmaci molto versatili per il trattamento del dolore di una certa intensità, in assenza di effetti collaterali rilevanti. Molto viene fatto per cercare di far comprendere questi dati di fatto alla popolazione ed alla classe medica ma ancora molto c’è da fare. Il convegno tenutosi a Senigallia a giudicare dalla nutrita presenza di partecipanti sembra essere stato un’utile iniziativa.

Ecobonus e bonus mobili varati dal Governo Se entro la fine dell’anno alla ristrutturazione di un immobile si abbina l’acquisto di arredi, la spesa fino a 10mila euro sarà detraibile al 50 per cento. Il governo ha inoltre approvato anche gli ecobonus al 65 per cento per il miglioramento dell’efficienza energetica degli immobili.

Laboratori gratuiti per trasformare una passione in professione Per chi ha un’età compresa tra i 18 ed i 29 anni e vuole conoscere meglio i propri punti di forza per fare di una passione un lavoro, la Provincia promuove un laboratorio, completamente gratuito, rivolto a 24 giovani, con una discreta conoscenza dell’inglese. Domande entro il 24 giugno. Info e modulo su www.eurogiovani.provincia.pu.it o tel. 0721.3592464.

Una fondazione per valorizzare l’opera di De Carlo È stata presentata ufficialmente la Fondazione Ca’ Romanino di Urbino nell’omonima località con lo scopo di utilizzare la casa progettata nel 1967 dall’architetto Giancarlo De Carlo e farla diventare un punto di riferimento per gli studiosi dell’architettura del ‘900.


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SPORT IL 9 GIUGNO A FOSSOMBRONE

BOCCE

XI PODISTICA DEL METAURO

AGNESE AGUZZI CONVOCATA IN NAZIONALE

FOSSOMBRONE - Torna il 9 giugno la gara "Podistica del Metauro". L’iniziativa è promossa dall’A.S.D. Running Club Fossombrone in collaborazione con il Comune, la Provincia e l’AVIS sezione di Fossombrone. Ben 500 runner presenti alla scorsa edizione tra competitivi e non competitivi. La XI “Podistica del Metauro” con partenza dal piazzale del Bocciodromo si snoderà, come di solito, sul percorso di 10 Km, attraverso le vie del Centro storico per salire fino al Colle dei Cappuccini, dove è posto il Gran Premio della Montagna, ritorno al piazzale del Bocciodromo, dove è posto l’arrivo, attraverso la bellissima e panoramica discesa. Prevista anche la camminata ludico – motoria di

5 Km per tutti coloro che si vogliono godere una bella passeggiata per il centro della città per poi attraversare il ponte della Concordia e giungere all’arrivo attraverso il Ponte Nuovo, percorso interamente pianeggiante. L’attesa giornata di sport e di solidarietà prenderà il via alle ore 9 con le prove riservate ai giovani (promozionali, scuole elementari e medie) sui 500 metri (6 – 11 anni), 2000 metri (12 – 15

anni), a tutti i piccoli partecipanti medaglia ricordo della manifestazione e un ricchissimo ristoro. Alle 9,30 sarà la volta della gara clou sui 10 Km, la 5 Km (riservata ai ragazzi 16 – 17 anni) e le non competitive sulle medesime distanze. Oltre ai ristori lungo il percorso ed uno molto più fornito all’arrivo (bevande, dolci e frutta), ricchi premi a tutti i partecipanti, ai vincitori delle gare e ai gruppi presenti

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OLTRE 200 RAGAZZI SI SFIDANO NEL CALCIO A 5

A FOSSOMBRONE IL PRIMO MEMORIAL "MARCO ROMANI" FOSSOMBRONE - Torna l’estate e tornano i tornei di calcio. Dopo trentennali fasti, quali i tornei rionali della “Buca”, i tornei realizzati nella allora “Casa della Gioventù”, il memorial “Torneo Alfio Copparoni” oppure il torneo realizzato nel quartiere Montecelso nel 2005, ecco un nuovo appuntamento per sportivi ed appassionati. Dal 10 al 30 giugno, nelle serate di inizio estate, sullo spazio antistante il Palazzetto dello Sport di viale Cairoli, si potranno ammirare ragazze e ragazzi, che su di un campo di erba sintetica si sfideranno in un torneo di calcio a 5, nell’ambito del “Primo Memorial Marco Romani”. Tema centrale dell’appuntamento sportivo sarà il ricordo e l’ideale saluto indirizzato al ragazzo forsempronese che da tutti veniva chiamato bonariamente “Presidente”. Ragazzo buono, gentile ed esemplare

sotto ogni punto di vista, aveva sempre un motivo per un sorriso e per stare insieme ai suoi amici. E sono proprio i suoi amici che dedicano questo torneo a Marco, sapendo che lui, da Lassù, saprà sicuramente essere contento e ringraziare con il suo modo amichevole e sereno. Le 16 squadre maschili e le 8 squadre femminili (ma potrebbero essere anche di più a seconda del-

le iscrizioni) saranno ovviamente divise per genere e arriveranno per la maggior parte da Fossombrone, anche se non mancheranno altre squadre provenienti dal circondario e dalla provincia (Fano, Calcinelli, M. Guiduccio, Fratte Rosa, Isola di Fano, Pian di Rose, Acqualagna, Fermignano, Cagli). Inoltre, ci sarà anche spazio per un torneo cittadino della durata di una giornata. A disposizione si avranno docce, spogliatoi ed un piccolo punto di ristoro, il quale sarà aperto agli spettatori che verranno ad assistere a questa manifestazione sportiva, fatta per ragazzi giovani e meno giovani, con l’unico intento di creare alcune belle serate di giugno, dove ci si potrà divertire in modo sano e festoso, mentre si fa sport all’aria aperta. Per info contattare i numeri: Ale 3405527433, Marco 3406866704, Pippo 3333563628

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FOSSOMBRONE - Sarà un’estate colorata di azzurro per Agnese Aguzzi che assieme all’anconetano Andrea Cappellacci, è stata convocata in Nazionale rispettivamente per i Giochi del Mediterraneo di Mersin in Turchia (in programma dal 24 giugno al 3 luglio) e per i World Games di Cali in Colombia (dal 25 luglio al 4 agosto). La 23enne atleta della Oikos Fossombrone, che in Turchia ha già vinto con l’Italia l’oro agli ultimi Europei, impreziosisce ancor più una stagione che l’ha vista dominare la classifica di Alto Livello (prima con ampio margine sulla reggiana Linda Cristofori), a

conferma di una crescita esponenziale sia tecnica che caratteriale. Un grande evento “che non capitava da diversi anni”, sottolinea con soddisfazione il presidente della Fib Marche, Andrea Evangelisti. “Sono due giovani che hanno dimostrato in questa stagione di aver raggiunto un livello di eccellenza. Personalmente la felicità è doppia per averli visti crescere. Di certo queste due convocazioni sono un premio per l’intero movimento marchigiano, da sempre ai vertici a livello nazionale, e ripagano il grande lavoro portato avanti dalle due società, Oikos Fossombrone e Ancona 2000”

CUCCURANO - Partita la quarta edizione della manifestazione sportiva, e non solo, dell’estate cuccuranese con “Cuccurano all together” che prevede una serie di tornei e iniziative organizzate dal Circolo Acli "Burrai" e dall’Oratorio “La Stazione”. Il calendario delle gare va avanti

fino al 30 giugno prossimo. I tornei in programma sono: torneo di calcio A8 e due tornei di calcio A5 (uno femminile e l’altro per ragazzi dai 12 ai 16 anni). I risultati aggiornati delle gare e le immagini della manifestazione sono pubblicate sul sito del Giornale www.ilmetauro.it

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CALCIO / LA RETROCESSIONE DEL FANO: LA VERSIONE DI GIORGIO

D’INNOCENZO E LE SUE VERITÀ SULL’ALMA N

el primo consiglio del campionato 2012/13 il presidente Gabellini si congratula con Tonelli dell'ottimo lavoro svolto nel settore giovanile e lo invita a proseguire sulla strada intrapresa, richiedendo di acquisire tecnici preparati con patentino da professionista, in proiezione prima squadra. Si analizza la negativa gestione invece della prima squadra e si decide a maggioranza di "tenere" Zeman e Pompilio (Tonelli, unico contrario, considerava sia Zeman che Pompilio poco propensi alla valorizzazione dei giovani). Come conseguenza Piccoli viene ridimensionato ed io vengo comunque incaricato dal presidente di liberarci e/o abbattere i contratti in essere e di controllare inoltre rigidamente i costi della prima squadra. La squadra viene costruita su indicazione di Zeman: Proietti Gaffi, Sbardella, Merli, Sala, Giannusa, Proia e Fabbro sono sue scelte. Unico giocatore richiesto e caldeggiato fortemente anche da me oltre che dal tecnico, che non fu preso dal presidente perché considerato caro (28.000 euro netti), è stato Paolo Ginestra (portiere poi del Forlì). Alla prima partita si capisce chiaramente che la squadra non ha ne capo ne coda, anche perché Zeman non possiede esperienza e umiltà calcistica, essendo solamente la brutta copia del padre. L'anno prima era stato chiamato a gestire una buona squadra, di tutti esperti, impostata da Baldassarri, che lui aveva avuto la grande umiltà di non toccare. Purtroppo la fase umile dello Zeman era già finita, Pompilio giocava a nascondino con le proprie responsabilità ed il presidente era ossessionato dai costi. Dopo la prima di campionato, debacle con l’Alessandria (0-6 casalingo), si decide di esonerare Zeman (contrario Tonelli che nonostante non amasse il boemo riteneva prematuro il suo esonero). Il sottoscritto, visto il ritorno all’idea primaria dei “giovani”, non è contrario a quel cambio in qualche modo già “predisposto”. Il presidente in linea con il consiglio direttivo di inizio stagione affida così la panchina a Lazzaro Gaudenzi, ufficializzando la linea dove era il settore giovanile ad orientare le scelte tecniche della società. Da quel momento in seno all’Alma Juventus prende forma l’asse Piccoli-Pompilio che, per paura di "perdita di visibilità - poltrona", assume posizioni divergenti, venendo così a formare internamente due

Abbiamo voluto pubblicare integralmente la par te finale di un lungo, accorato sfogo di D’Innocenzo. Così come gli è uscito di getto dalla penna, senza alcun taglio o ipocrita censura. Lo abbiamo fatto per ché in democrazia vige l’assoluta liber tà di parola, purché non offensiva degli altrui diritti. Ma anche e soprattutto per il semplice, basilare motivo che il suo contributo risulta essenziale per far e un minimo di chiar ezza su una stagione, quella passata, di impor tanza vitale (e forse letale) nella secolar e storia granata. La lunga, dettagliata cr onistoria di ciò che è stato ribadisce fatti risaputi e svela qualche interessante retroscena. Nella sostanza, inquadra una vicenda pervasa da rissosità, voglia di predominio, spirito di rivalsa, assenza di reale programmazione condivisa, fughe in avanti ed improvvise inversioni di rotta, ambiguità di fondo. Sulla scena, attori impegnati in una inconcludente opera buffa. Finita poi in tragedia greca. SANDRO CANDELORA

linee di pensiero: • una, espressa da me e Tonelli, dove era il budget a determinare la sopravvivenza della società, dove l'unica via di uscita e di continuità era dato dal lavoro dei tecnici e del settore giovanile; • l’altra, espressa da Piccoli e Pompilio, dove erano i risultati della prima squadra a dettare le sorti societarie. Il presidente, che inizialmente era allineato con il nostro pensiero, con il passar del tempo, visti gli insuccessi di Gaudenzi e la pressione sempre maggiore dei tifosi, fu trascinato a seguire la linea del duo Pompilo-Piccoli (la P2) come la più “politicamente” conveniente. Dopo tre pareggi, figli di tanta sfortuna e di una condizione fisica precaria, arrivano due sconfitte di misura, dove la squadra denota tutti i suoi limiti tecnici, senza tuttavia mai dare l'impressione di essere in partenza già retrocessa. Si ha anzi la sensazione che con qualche piccolo accorgimento e/o innesto mirato, ci si potrebbe salvare comodamente. La P2 inizia a processare Gaudenzi, reo di usare metodi troppo rozzi, di non avere lo spogliatoio in mano e di essere inadeguato al ruolo ricoperto. Il loro non era in realtà un attacco alla persona/allenatore, ma alla linea verde ed indigena, voluta fortemente dalla società fin alla sua nascita e che la scelta di Gaudenzi

avrebbe obiettivamente ottimizzato (questo lui sa fare!). La stampa locale inizia quasi subito a parlare di avvicendamenti tecnici, prima citando Osio (dopo 3 partite), poi Rossi (dopo 4 partite), poi Gadda (dopo 5 partite). Infine sempre la P2 convoca quest’ultimo in sede e, senza l'autorizzazione del consiglio direttivo, prende un mezzo impegno per il cambio prima della partita con il Santarcangelo. Per martedì 23 ottobre 2012 viene convocato verbalmente (?) il CDA, con all’o.d.g. il ripianamento delle perdite, senza però chiarire il luogo di tale incontro. Si conosceva solo l'orario: le 18,00!! Solo alle 17,00 e tramite sms la segreteria ci informa che la riunione si sarebbe tenuta nello studio Renier. La stessa si conclude velocemente, al termine della quale Piccoli ci relaziona dell'incontro avuto con il mister Gadda ed il suo staff, esprime tutta la sua sfiducia nell'operato di Gaudenzi e ribadisce la sua “totale convinzione” del valore della squadra, “capace di poter centrare anche i play off”, il tutto avallato dal candidato mister Gadda, che aveva “precedentemente visionato tutto”. Io e Tonelli ci dissociamo completamente da questa analisi, ammonendo il CDA stesso come il budget di spesa dell'anno sia stato già superato del 20% e che una tale sostituzione, indipendentemente da qua-

lunque eventuale necessità tecnica, economicamente “non ce la si può permettere”. Dopo un acceso dibattito, il presidente in accordo con tutto il CDA decide di incaricare Piccoli-D'Innocenzo-Pompilio a presentare entro tre giorni un piano dei costi per la eventuale sostituzione di Gaudenzi con Gadda ed il suo staff. All'uscita del consiglio io, il presidente e Tonelli veniamo aggrediti verbalmente da dieci tifosi (come sapevano dove eravamo?) che ci invitano ad abbandonare la società, rei di aver speso troppi soldi nel settore giovanile a discapito della prima squadra. La sera stessa, prima il direttore sportivo e poi il direttore generale, si dimettevano inaspettatamente dal proprio incarico, esternando il proprio dissenso sul blog “Solo Alma” e su “Facebook”. Atto questo dal punto di vista societario gravissimo, che andava a contrapporsi totalmente con quanto deciso solo qualche ora prima in consiglio direttivo. Nel CDA successivo dove, come accennato, si doveva analizzare il nuovo piano dei costi predisposto dal trio incaricato, che prevedeva un’ulteriore sforamento del budget, il presidente sfiduciava inaspettatamente il CDA decidendo di affidare la gestione della prima squadra alla P2 ed invitando D'Innocenzo e Tonelli ad occuparsi “esclusivamente del settore giovanile”. Venivano quindi separati di fatto i due budget ed ogni gruppo diveniva responsabile del proprio operato per il settore di competenza. Il sottoscritto e Tonelli erano a quel punto ormai esausti ed isolati, ma per non provocare guasti peggiori alla società, di cui sicuramente sarebbero stati accusati, si decise “turandosi il naso” di andare avanti. Successivamente, a fine dicembre, d’urgenza il presidente convoca un nuovo CDA dove comunica la sua “impossibilità a proseguire il suo rapporto con l'Alma” e chiede a noi

tutti di individuare necessariamente nuovi soci. Contemporaneamente blocca ogni investimento in chiave futura per il settore giovanile. Sia io che Tonelli restiamo di sasso ma, orientati dall’aver compreso le motivazioni del difficile momento causa di una tale uscita, ancora una volta decidiamo di non mollare tutto…! I primi giorni di gennaio, in piena crisi sia interna che agonistica, veniamo contattati da Mauro Traini che, saputo delle intenzioni del presidente di vendere o diminuire le proprie quote societarie, ci chiede un incontro per conto terzi con lo stesso Gabellini. Il presidente, informato da Tonelli della richiesta, si rende disponibile ad un incontro con il sig. Del Giudice che viene fissato per il mercoledì 16 gennaio, prima della trasferta di Milazzo (siamo in piena campagna trasferimenti). Nel corso dell’incontro il presidente accetta di buon grado l'ingresso della cordata capeggiata dal Traini (?). I termini dell'ingresso sono: acquisizione del 30% delle quote da parte della cordata pugliese/svizzera, Del Giudice vice presidente ed affiancamento di Traini a Pompilio, con possibilità e volontà di operare nel mercato di gennaio “con le sole risorse finanziarie portate dalla nuova cordata”. L'appuntamento dal notaio, fissato per lunedì 21 gennaio, viene poi disdetto perché la P2, dopo varie considerazioni, non è più d'accordo e minaccia le proprie dimissioni: il presidente ci ripensa ed annulla tutto. A questo punto io e Tonelli ci permettiamo di far notare al presidente che la società non esiste più, dipendendo tutto esclusivamente da lui e dalla P2, e che noi soci ormai ridotti a semplici bancomat (utilizzati solo quando c’è da rifinanziare…) non siamo più disposti a mettere un centesimo, chiarendo di voler uscire immediatamente dalla società. La risposta di Gabellini è stata lapidaria: "se non vi sta bene, vendete voi le vostre quote a Del Giudice". Ma dopo la pesante sconfitta in casa con il Forlì (1 a 5) del 17 febbraio 2013 il presidente torna di nuovo sui suoi passi, si convoca di nuovo il Del Giudice in sede e viene raggiunto un ulteriore accordo (con grande soddisfazione della piazza e degli organi di stampa). La P2 però cambia ancora idea e al grido di “il Fano ai Fanesi” minaccia le ennesime dimissioni, sempre e solo verbalmente senza mai formalizzarle. A questo punto il presidente rivede anche lui per l’ennesima volta la sua posizione ribloccando tutto…!! Il resto è cronaca... con il Del Giudice sempre disposto ad acquisire le nostre quote...con Gabellini, Betti e Piccoli che esercitano il loro diritto di opzione e di fanesi (28 febbraio)… con l’annuncio a seguire di D’Innocenzo e Tonelli dell’uscita dalla società qualche giorno dopo

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GIORGIO D'INNOCENZO


Il Giornale del Metauro 11 - 2013

PALLAVOLO

L’APAV CAMPIONE PROVINCIALE UNDER 13 MASCHILE

FANO - Si sono svolte domenica 26 Maggio al Palas Alliende di Fano le finali provinciali under 13 maschili e femminili di volley. Trofeo intitolato “ Anna Zattoni” a ricordo della brava campionessa di pallavolo prematuramente scomparsa. Al torneo hanno partecipato le squadre maschili dell’Apav Lucre-

zia, Borgovolley, Bottega , Carifano Virtus. Molto più numerosa ed articolata la presenza femminile, con ben 36 squadre, coinvolgendo per questo, fin dal mattino, tutte le palestre di Fano allargandosi a quelle di Calcinelli, Lucrezia e Marotta, con notevole impegno da parte della Federazione provinciale di Pallavolo. In totale hanno parte-

cipato 452 mini atleti. Nel pomeriggio, nel palazzetto, gremito di pubblico e genitori, si sono svolte le finali con il seguente risultato: per l’under 13 maschile ha vinto il titolo la squadra dell’APAV Lucrezia che ha battuto il Bottega, terza classificata è risultata la Carifano Virtus. Nel settore femminile campionesse provinciali sono risultate le atlete della Robur Urbino battendo in finale la TEAM 80 di Gabicce. Terza classificatala squadra della Virtus Carifano e quarta l’APAV Lucrezia. Medaglie d’oro, d’argento e di bronzo per gli atleti premiati. Magliette recanti il ricordo di Anna Zattoni per tutti. La manifestazione ha avuto l’apporto della Fondazione A.N.T. che assiste gratuitamente a domicilio i malati oncologici. Questa associazione, che si avvale della collaborazione di centinaia di volontari ha istituito sedi A.N.T. a Pesaro (tel. 0721 370378) a Fano (0721 866162) e Urbino- Fermignano (0722 2546) dove i famigliari del malato possono rivolgersi per chiedere assistenza

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ALBERTO FONTANELLA

SPORT ED EDUCAZIONE

APAV E SCUOLA INSIEME PER LA FESTA DI FINE ANNO SCOLASTICO LUCREZIA - È stata una mattinata di festa, giochi e sorrisi quella organizzata dalla Scuola Elementare di Lucrezia insieme allo staff APAV. Nella mattinata di Sabato 25 Maggio presso il parco Martiri di Bologna, tutti i bambini dalla prima alla quinta elementare hanno partecipato ai vari tornei organizzati: per i più piccoli tre percorsi motori con varie difficoltà, per i più grandi il minivolley. Quest’ultima iniziativa era riservata alle classi quarte e quinte, dove 32 squadre hanno provato l’attività della pallavolo nei sei campi preparati la sera precedente. Grande entusiasmo da parte degli istruttori che hanno seguito gli alunni durante l’anno: “Una giornata di Festa, sport e tanto divertimento, il modo migliore per salutarli prime dei mesi estivi per un po’ di riposo, in attesa del nuova stagione sportiva”

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TORNEO NAZIONALE DELLE BCC

LA CAPITALE CONQUISTA FANO La Bcc di Roma vince la gara sia nel settore maschile che femminile

FANO - Numeri importanti quelli dell’XI Torneo nazionale di Calcio a 5 del Credito Cooperativo svoltosi a Fano dal 31 maggio al 2 giugno scorso. 108 squadre provenienti da tutta Italia, di cui 92 maschili e 16 femminili, per un totale di 1200 giocatori, 286 partite giocate gestite da ben 46 arbitri. Una vera festa dello sport che ha visto trionfare, sia per gli uomini che per le donne, la BCC

di Roma. Buono il piazzamento della squadra padrona di casa, la BCC Fano, che è arrivata a disputare i quarti di finale. Si è trattato di evento che, dal punto di vista turistico, ha fatto registrare circa 2000 presenze ospitate nelle strutture della costa: una boccata di ossigeno per un maggio estremamente piovoso che ha sicuramente frenato molti turisti e impensierito gli operatori

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PALLAVOLO PIAGGE

UN CALENDARIO PER LA PRIMA DIVISIONE

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TENNIS

PRIMA TAPPA UISP OPEN TOUR TRIONFANO FULVI E CARONI VILLANOVA - Faticosamente a causa delle bizze meteorologiche che questo maggio ci ha riservato, è andata in archivio la prima tappa dell'Open Tour 2013; circuito provinciale Uisp lega tennis organizzato dall'Asd Valmetauro Libertas. Gli alfieri di casa del Tc Valmetauro Antonio Caroni e Marco Fulvi battendo in finale i rocciosi fratelli del Ct Lucrezia Rubens e Omar Di Tommaso 6/4 2/6 9/6 si aggiudicano la prima tappa dell'Open Tour presso il Tennis Club Valmetauro di Montemaggiore al Metauro. Eccellenti prestazioni per le coppie salite sul podio rispettivamente al 3° e 4° posto: Matteo Marangoni e Massimo Uguccioni del Ct Fano sconfitti in semifinale dai vincitori 6/4 6/0 e Gianluca Giunta e Andrea Piccinetti del Tc Baia Pesaro battuti dai finalisti 6/2 6/1 www.tennisball.it

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PIAGGE - Era la fine della scorsa stagione agonistica quando si era decretata la morte della Pallavolo nel comune di Piagge. Tra i motivi anche la decisione del Comune di concedere la maggior parte degli orari di accesso alla palestra alla Società sportiva di Montemaggiore, rimasta senza palestra a causa del crollo avvenuto durante la grande nevicata del 2012. Avvisate in ritardo di questa decisione, le atlete rischiavano di rimanere fuori dall’iscrizione al campionato. Ma le ragazze, determinate come sono, hanno deciso di autofinanziarsi realizzando un calendario grazie alla cui vendita sono stati raccolti i fondi necessari per l’iscrizione al campionato di

seconda divisione provinciale. Alla squadra hanno dato il nome di “Yes we can”. Il successo del calendario ha fatto arrivare i primi sponsor e la convinzione che la squadra avrebbe potuto svolgere il campionato. Si è trattato di una vera e propria riscossa grazie alla forza di gruppo di ragazze, donne e mamme estremamente determinate. Partita dopo partita, si è arrivati ai play off. Lo scorso 31 maggio la squadra si è presa la sua rivincita finale conquistando la promozione in prima divisione. Una battaglia vinta contro coloro che credevano che questo gruppo di donne nulla avrebbe potuto contro forze economiche superiori ed invece… .”yes they can!”

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Rubriche psicologia l’esperto risponde

economia&fisco

a cura di Sabina Godi, psicologa sabina.godi@alice.it

LO FARÒ DOMANI!

Salve Dott.ssa, sono G. ho 30 anni [...] nel corso di questo periodo ho perso la voglia di fare, infatti tutt’ora sono dietro ad una tesi di laurea che non riesco a finire, mi sono letteralmente bloccato perché rimando o la stesura, o il contatto con il professore che mi segue e in pratica sono due anni che sono fermo. Mi sono reso conto che il mio problema è rimandare… [...] sono stanco, che cosa posso fare? arissimo G., sento nelle sue parole molto tormento e dispiacere. Tutti, più o meno, siamo afflitti dal male del rimandare, cioè dal vizio che già Esiodo, nell’800 a. C., paragonava all’accidia. Non per niente procrastinare deriva dal latino pro (in avanti) e cras (domani). Per alcuni è un vizio momentaneo, per altri è un problema cronico. I risultati però sono eguali: tempo sprecato, opportunità non colte, performance deludenti, commiserazione, ansia e senso di colpa.

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a cura di Gessica Miucci, commercialista www.studioangelomiucci.it

EQUITALIA Perché si procrastina? La pigrizia, contrariamente a ciò che si pensa, non è il vero motivo. Molti adottano giustificazioni come “Aspetterò di avere l’umore adatto”; “Mi mancano le informazioni per prendere una decisione”; “Ho tante cose da fare prima”; “Lavoro molto sotto pressione, quindi aspetto..”. Ma, non appena abbiamo pronunciato queste parole ci rendiamo conto che sono scuse giustificate solo in apparenza. Infatti, la “psicologia del ritardo” contempla aspetti del carattere più radicati, tra cui il perfezionismo— non mi muovo finché non sono sicuro al 100% — (quindi timore del fallimento?) oppure la convinzione radicata che non si è capaci di fare nulla e allora è meglio rimandare! Impara a non rimandare. Se rimandiamo sempre, otteniamo due effetti negativi: 1) viviamo nel futuro, cioè non siamo mai centrati sul tempo presente; 2) riempiamo la vita di azioni inutili, cioè di tutte le cose “insapori” con cui “giriamo attorno” all’azione che preferiamo rimandare. Ben presto il presente diventa il tempo della frustrazione e del senso di colpa che conferma quanto siamo inadeguati e incapaci a fare. E più sentiamo il senso di colpa, più rimandiamo, in un circolo vizioso. La soluzione è ritrovare il piacere dell’azione fatta “qui e ora”. Ogni azione, anche la più semplice, come ad esempio riordinare la casa, può riservare per noi un piacere se lo facciamo “perdendoci” in lei, senza pensare ai risultati, al contesto, ma semplicemente “gustando” ogni singolo atto di se stesso. Carissimo G. allo stesso tempo credo che lei abbia fatto un atto di grande coraggio nel focalizzare l’attenzione sulla sua difficoltà, ora può scegliere che cosa farne di questa consapevolezza... utilizzarla a suo vantaggio (cambiando la modalità che non le piace) oppure scegliere di procrastinare ancora?

Col fular che me svolazza POESIE IN DIALETTO FORSEMPRONESE di ROBERTO GAUDENZI

ora chiedere la rateizzazione del debito è più semplice er venire incontro ed aiutare i contribuenti che si trovano in difficoltà, Equitalia con la direttiva del 7 maggio 2013 ha introdotto importanti novità in materia di rateazione dei debiti iscritti a ruolo. Infatti è stata innalzata da 20 mila a 50 mila euro la soglia dei debiti per i quali è possibile richiedere la dilazione presentando soltanto una domanda in carta semplice, redatta su apposita modulistica scaricabile dal sito di Equitalia, in cui vengono indicate le motivazioni della difficoltà a pagare il debito in un'unica soluzione. La dilazione può essere concessa fino ad un massimo di 72 rate mensili (6 anni) fermo restando il limite minimo di ciascuna rata di almeno 100 euro salve eccezioni. Nulla cambia per debiti oltre 50 mila euro. Resta necessaria la presentazione di alcuni documenti

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idonei per dimostrare la situazione di temporanea difficoltà economica che viene verificata attraverso il calcolo dell’Indice di Liquidità ((liquidità differita + liquidità corrente)/passivo corrente)) che deve essere inferiore ad 1. Il numero di rate concedibili viene determinato invece sulla base dell’Indice Alfa ((debito complessivo/valore della produzione)x100). La documentazione deve essere sottoscritta da professionisti abilitati. È possibile chiedere un piano di di-

a cura di Cristina Morbidoni

PASTA E CECI

Passa per un piatto invernale, ma, visto che l’estate è in ritardo, approfittiamo per prolungare il piacere di gustare ancora della buona, classica pasta e ceci! Come sempre, per dubbi, commenti e quant’altro: www.angiolettochecucina.it eri sera passeggiando vicino al mare, si diceva: “Ho passato dei mesi di ottobre più caldi di questo…” Ehm, peccato sia appena iniziato il mese di giugno e lo scorso anno in questo stesso periodo eravamo già sbracati al mare! Tutti in giro ugualmente, sì, ma “stranamente” dotati almeno di giubbottino di jeans con tanto di sciarpetta, non decorativa, però, ma proprio facente la sua funzione protettiva, insomma

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per non essere ridicoli e prendere il mal di gola ad inizio estate, dopo un inverno indenne da malanni. Per la ricetta ho deciso pertanto che questa pasta e ceci poteva andare, anche perché, se servita non fumante, ma un po’ meno calda, la vedo decisamente bene. Quelli che vedete nella foto sono maltagliati freschi, ma in realtà si trovano anche “secchi” in pratiche confezioni che ci permettono di tenerli in dispensa ed averli sempre a disposizione all’occorrenza. Per fortuna poi hanno pensato anche ai singles, con confezioni da 250 gr., oltre a quelle formato famiglia da 500 gr…. Poi, un barattolo di ceci e della passata di pomodoro, hanno preso stabilmente la residenza nella vostra dispensa, come nella

lazione a rate variabili crescenti anziché a rate costanti fin dalla prima richiesta di rateazione. Inoltre è prevista la possibilità di ottenere una proroga della rateazione già ottenuta per un ulteriore periodo e fino a 72 mesi, dimostrando il peggioramento della situazione di difficoltà economica posta a base della concessione della prima rateazione. Una volta concessa la rateazione: - l’Agente della riscossione non può iscrivere ipoteca e fare pignoramenti. - il contribuente non è più considerato inadempiente e può partecipare alle gare di appalto di lavori, forniture e servizi in quanto può avere il Durc (Documento unico di regolarità contributiva). ATTENZIONE: Il debitore decade dal beneficio della dilazione in caso di mancato pagamento di due rate consecutive. È consigliabile informare tempestivamente l’Agente della Riscossione, attraverso professionisti di fiducia, della difficoltà di rispettare le scadenze delle rate originarie per poter allungare e rinegoziare il piano di rateazione evitando azioni giudiziali e pignoramenti da parte di Equitalia sui beni mobili ed immobili di proprietà del debitore. mia? Bene, quindi: pronti, attenti e via! Prima di provare a farli (e poi rifarli, rifarli e rifarli ancora…) pensavo fossero uno di quei piatti classici e un po’ difficilotti: macchè! Facili e molto coccolosi! Ci possono essere eventuali varianti, più o meno significative, nella ricetta della pasta e ceci: una ve la do subito. Se volete un sapore più deciso e un piatto più “robusto”, oltre alla cipolla, fate soffriggere nell’olio dei cubetti di pancetta, affumicata se vi piace, e poi procedete normalmente. Avrete un piatto libidinoso, più che una buona minestra… Immagino che per un piatto così diffuso ognuno abbia il suo segreto, il proprio asso nella manica che rende la propria pasta e ceci “la più buona di tutte” … ma la mia mi ha sempre soddisfatto! INGREDIENTI (per 4 persone) ceci 2 barattoli da 400 gr. maltagliati secchi 300 gr. passata di pomodoro 300 – 350 cl. dado granulare alle verdure 1 misurino olio cipolla PREPARAZIONE In una pentola capace rosolare la cipolla nell’olio, sgocciolare i ceci e versarne un barattolo nella pentola, l’altro frullarlo e aggiungere questa poltiglia al resto, insieme al dado e alla passata di pomodoro, quindi coprire abbondantemente d’acqua. Far restringere a fuoco medio e, quando bolle, buttarvi i maltagliati per il tempo indicato nella confezione. Mescolare spesso perché tendono ad attaccarsi.


Il Giornale del Metauro 11 - 2013

Per segnalare un evento inviare una mail a: redazione@ilmetauro.it

FESTA DEL FAGIANO E DELLA FRAGOLA

GIORNALISTI O GIORNALAI? La verità non è in vendita

Dal 7 al 9 giugno FENILE DI FANO

Venerdì 14 giugno FANO, Centro Pastorale (ex seminario)

Festa con musica e stand gastronomici, ballo, giochi e animazioni per bambini. Info: festadelfagiano.it

PERO O MELO DIMMI IL VERO Sabato 8 giugno S. IPPOLITO, Loc. Casaletto, h 17.30 Conversazione in mezzo ad un frutteto su neoliberismo: teorie, politiche e narrazioni. È consigliabile portare un plaid o un cuscino. Al termine merenda del pensiero. Sono graditi contributi dolci e salati. Info: 0721.728107

h. 21 Tavola rotonda con ospiti del panorama giornalistico locale e non solo. Info: fanodiocesi.it

MOSTRA-MERCATO ANTIQUARIATO

ERBE E ERBE Venerdì 14 giugno S, COSTANZO,

8 - 9 giugno FANO, Centro storico

Centro Cultura Enogastronomica Popolare (Piazza Perticari) Imparare a riconoscere le erbe spontanee, preparazione di tisane e decotti. Quota di partecipazione 5 euro. Info e prenotazione: 368.7019170

Intera giornata Info: fanoantiquariato.it

FESTA DELLO SPORT 8, 9, 15, 16 giugno TAVERNELLE, zona Bocciodromo

MEZZANOTTE BIANCA DEI BAMBINI

Olimpiadi sportive degli istituti comprensivi locali, spettacoli, esibizioni. Sabato 15 inaugurazione della nuova palestra comunale. Info: 0721.896129

Sabato h 21, Domenica h 15 Iniziativa per bambini e famiglie con favole nel bosco, letture animate e laboratori creativi. A cura dell'Associazione Sconfini.

LA NOTTE DEL GUFO Sabato 8 giugno PAGINO CASTELLO (FURLO), h 21.00 Iniziativa della Casa degli Artisti di S. Anna del Furlo. Camminata notturna nel bosco del Pietralata. Info: 338.3320433

MONDOLFO DIVINO 8 - 9 giugno MONDOLFO, Centro storico

Dalle 8.45 del 1° giugno alle 8.45 del 8 giugno EMANUELLI (Corso Garibaldi, 66)

Ingresso libero. Orario: 16-19 (lunedì chiuso) Info: 0721.723263

Giochi della tradizione popolare accompagnati da spettacoli e percorsi enogastronomici. Info: paliodeitrampoli.it

ANDAR PER RADICI Domenica 9 giugno SORBOLONGO, h 15 Camminata tra storia e natura. Previsto una spettacolo teatrale e degustazione finale di prodotti tipici (costo 10 euro) Info e prenotazione: 329.4283857

ALLE SETTE DELLA SERA

ALLA SCOPERTA DI DE CARLO

9 e 16 giugno RONCOSANBACCIO, Aie private,

Sabato 15 giugno URBINO, ritrovo h. 9 in piazzale Mercatale Visita per l'intera giornata dei luoghi progettati dall'architetto Giancarlo De Carlo. Pranzo alla mensa universitaria (a carico dei partecipanti). Contributo partecipazione: euro 5

Dalle 8.45 dell'8 giugnoo alle 8.45 del 15 giugno DEL CORSO (Corso Garibaldi, 10) Dalle 8.45 del 15 giugno alle 8.45 del 22 giugno EMANUELLI (Corso Garibaldi, 66)

dalle h 15 Tradizionale festa con stand gastronomici e animazioni musicali. Sarà possibile degustare la frittata con le vitalbe.

DOMENICHE INSOLITE NEI MUSEI DELLA PROVINCIA Fino al 30 giugno MUSEI DELLA PROVINCIA DI PU, Attività e laboratori per tutta la famiglia aventi come filo conduttore il tema del viaggio. Info: museosaraitu.it

MONTEFELCINO SOUND FESTIVAL Dal 19 al 23 giugno AREA ARTIGINALE STERPETI-P.TE DEGLI ALBERI,

Unione Roveresca

giugno

giugno

VILLANOVA LUCREZIA VILLANOVA CALCINELLI P.TE DEGLI ALBERI SALTARA CUCCURANO CARTOCETO VILLANOVA LUCREZIA TAVERNELLE CALCINELLI P.TE DEGLI ALBERI SALTARA CUCCURANO

Convegno NUOVE OPPORTUNITÀ NELL'AGRICOLTURA CHE CAMBIA Venerdì 21 giugno FENILE, Fondazione agraria Cante di Montevecchio, h. 17.30 Convegno promosso dalla Bcc di Fano. Due tavole rotonde su agricoltura sociale, giovane, cooperativa e sostenibile. Info: 0721.851201

Quindicinale di informazione locale Anno 5 - n. 11 / 6 giugno 2013

Bassa Val Metauro 6 gio 7 ven 8 sab 9 dom 10 lun 11 mar 12 mer 13 gio 14 ven 15 sab 16 dom 17 lun 18 mar 19 mer 20 gio

Alle ore 11 presentazione delle zattere in piazza S. Cristoforo. Ore 16 gara sul fiume Metauro.

TESORI NASCOSTI NELLE CHIESE DI URBINO Fino al 30 giugno URBINO, partenza h 17 Il sabato e la domenica. La visita, della durata di circa 2 h, alle chiese del centro storico. Info: 0722.309222

SU DUE RUOTE Fino al 30 giugno SALTARA, Museo del Balì Mostra alla scoperta della bicicletta dal punto di vista scientifico. Info: museodelbali.it

GUIDO RENI LA CONSEGNA DELLE CHIAVI 15 giugno - 29 settembre FANO, Pinacoteca S. Domenico Dal Museo del Louvre il capolavoro di Guido Reni ritorna a Fano. Orario 18-22 (tranne lunedì) Info: fondazionecarifano.it

Registrazione Tribunale di Pesaro n. 561 del 26/05/2009 Abbonamenti

giugno

GAMBA Piazza Unità d’Italia ERCOLANI Via Togliatti 3 S. ORSO via S. Eusebio, 12 RINALDI via Negusanti 9 PIERINI via Gabrielli 13 BECILLI via S. Lazzaro 14 VANNUCCI via Cavour 2 CENTRALE C.so Matteotti 143 S. ELENA via Alighieri 59 GIMARRA viale Romagna 133 PORTO via I Maggio 2 GAMBA Piazza Unità d’Italia ERCOLANI Via Togliatti 3 S. ORSO via S. Eusebio, 12 RINALDI via Negusanti 9

Sabato 22 giugno URBANIA, fiume Metauro

Domenica 16 giugno TORRICELLA DI FOSSOMBRONE,

Esposizione con 92 aziende partecipanti, spettacoli, enogastronomia, musica e sport. Ingresso libero Info: montefelcinosoundfestival.it

Fano 6 gio 7 ven 8 sab 9 dom 10 lun 11 mar 12 mer 13 gio 14 ven 15 sab 16 dom 17 lun 18 mar 19 mer 20 gio

THE RIVER'S SURVIVORS

FESTA DELLA VITALBA

Dal 14 al 16 giugno SCHIETI DI URBINO

FARMACIE DI TURNO Fossombrone

SABATO 8 GIUGNO ore 9.30 - Le notizie del Giornale del Metauro in diretta su Radio Fano commentate da Anna Rita Ioni e Alessandro Marconi

PALIO DEI TRAMPOLI

Ritrovo alle 18.30 presso la bacheca della figurina di Roncosambaccio. Domenica 9: danze popolari nell'aia di Paola e Roberto Signoretti Domenica 16: andare per sentieri nascosti nell'aia di Christien ten Haaf

Intera giornata Cantine, degustazioni, muscia, mercatini e artigianato locale. Info: trecolli.pu.it

Via XII Settembre Mostra di cartine geografiche della Grecia antica. Info: battistifano.it

Animazioni, mostre, mercatini Info: mezzanottebiancadeibambini.it

Fino al 9 giugno FOSSOMBRONE, Chiesa di S. Filippo

8 - 9 giugno MONTEMAGGIORE, Pineta

Fino al 15 giugno FANO, Istituto C. Battisti

14 e 15 giugno PESARO, Centro storico

Mostra PAOLO DEL SIGNORE "FAVOLE METROPOLITANE"

FAR FAVOLE

Mostra VIAGGIO DI ANACARSI IL GIOVINE NELLA GRECIA

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6 gio 7 ven 8 sab 9 dom 10 lun 11 mar 12 mer 13 gio 14 ven 15 sab 16 dom 17 lun 18 mar 19 mer 20 gio

MONDAVIO BARCHI PIAGGE PIAGGE S. MICHELE AL F. ORCIANO S. GIORGIO MONDAVIO BARCHI S. GIORGIO S. GIORGIO S. MICHELE AL F. ORCIANO S. GIORGIO MONDAVIO

Direttore responsabile Cecilia Di Lorenzo In redazione Alessandro Marconi, Claudio Vagnini Hanno collaborato a questo numero Alberto Berardi, Fabio Izzicupo, Alfredo Fogliardi, Sandro Candelora, Alberto Fontanella Redazione e amministrazione Via dell’Artigianato 2/2 - 61030 Lucrezia (PU)

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Chiuso in redazione alle ore 16 di Mercoledì 4 giugno 2013 Per seguire il giornale sul web

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il giornale del metauro

Il n. 11 sarà in distribuzione da giovedì 6 giugno

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Il Giornale del Metauro 11 - 2013


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