DAILY LUXURY • n.3 marzo 2014

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Fondato da LUCIANO PARISINI

ANNO

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Spedizione in A.P. - 45% - art. 2 comma 20/B legge 662/96 - Filiale di Milano - € 2,50 - Copia omaggio

La bellezza è lusso quotidiano

QUANDO KATE È

INTENSAMENTE MAMMA QUANDO MODA È

PRIMAVERA SPORT COUTURE QUANDO ARTE È

OSSESSIONE EMOZIONE

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N° MARZO

2014


dior.com

Dior OnLine 02 38 59 88 88



INNANZITUTTO L U C I A N O PA R I S I N I

Non solo d’orgoglio

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ADESSO BELLEZZA FA RIMA CON DESTREZZA;

destrezza o sbiadita furbizia di sfruttarne il significato. Nella mia precedente nota, quella che apriva il fascicolo di febbraio, ho incappato anch’io in una citazione–bellezza a proposito di “salvare questo nostro mondo cosmoprofumato” e non solo tutto il mondo, come chiedeva il balordo Ippolit allo sfigato Myskin, il principe “idiota” di Dostoewskij. Ne sono incappato, come travolto da un’onda di bellezza finisce a volte (spesso) di far voglia di... brut“ignorante” cultura che fa di un interrogativo storico, tezza. Che luccica meno, anzi per niente, ma ha tanta dal romanzo storico di Dostoewskij, una moda di basostanza, come certe donne non da copertina che poi nale, errato sfruttamento popolare, tanto da finire al dispongono di qualità eccezionali. Ma quale bellezza, Festival di Sanremo, con una brodaglia di riferimenti allora, principe Myskin? Non faccia... l’idiota e ci dica da far rivoltare nella tomba il grande Fedor. “Ma è se fa più bellezza una crema da molto, moltissimo, o vero, Principe - chiede Ippolit (evidente interposta da poco pochissimo; e se per un certo inestetismo ce persona dello stesso Dostoewskij) che una volta avene voglion così tante di creme, d’ogni marca e d’ogni te detto che la bellezza salverà il ricerca, fino a ingolfare gli mondo?”. Classica domanda ironiscaffali della profumeria?... ca a un principe che... idiotaD’accordo, parafrasando il mente innamorato, stava “suGiusti, qui si fa il... nesci, si ra puoi farlo, blimando” la sua idiozia e finge di credere e non credere, è passato il tempo utile per sfuquindi frase altrettanto ironidi capire e non capire e intanmare gli... alti lai e parlarci, come ca se riferita al nostro tempo to la bellezza diventa sempre ancora, alla mia scrivania, e ripecosì idiota e... idiotizzato di più un concetto astratto; septerti le ovvietà del tempo “profucrisi, cui dovrebbe por rimepoi declinata in cosmesi, quanmato” vissuto intenso, dopo quel dio la bellezza. Ma quale belto mai indecifrabile. Noi, da “Righi” insieme, liceo scientifico lezza? Quella che tenta di fuqueste pagine continueremo, dei tosti ’33, nella Bologna ancora roreggiare in profumeria, sintuttavia, a farne concretezza, tostissima e bellissima. Ricorgola, a gruppi, a “stores” che ampiamente scritta e illustradi?”. Ricordo: e il sogno svanisce dir si voglia? Furoreggiando o ta. E non solo d’orgoglio: d’imnella impellente necessità di to� confondendo? Perchè troppa pegno e di mestiere... gliermi dalle coltri. Piersandro mi è apparso così, nella bruma sottile di un bianconero evanescente. I sogni sono incolori, certo. Ma hanno i lampi del desiderio: di rivedere, di rivivere. Stavolta il Catelli: Catelli - Beautimport. E allora ciao indimenticato Piersandro!

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AVA N T GARDE u n o sc i a m

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Pagine in avanguardia

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Riecco “Calyx”!

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itorna Calyx, un mito della profumeria anni Ottanta. Un gioiello che ha aperto la strada nel 1986 ai “fruttati floreali” e che ora mantiene la sua caratteristica di fragranza fresca e pura, energizzante per quella sua sferzata di agrumi che l’hanno caratterizzata sin dalla nascita. Dovuta al genio di Sophia Grojsman che leggendariamente interpretò gli aromi di un pompelmo e di un arancio del giardino di casa. Clinique ha conservato tutto, dalla fragranza al flacone: classe e semplicità nell’eccellenza.

“Signorina Eleganza” trionfo a Tokio

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lamoroso lancio a Tokio di “Signorina Eleganza” - Salvatore Ferragamo. Trecento ospiti, tra stampa, socialites e celebrità (tra cui l’attrice e modella Hikari Mori) nel contesto di un trionfale party all’Ambasciata Italiana (storica proprietà del Principe Matsukata), prestigioso ospite l’Ambasciatore Domenico Giorgi, affiancato dall’AD di Ferragamo Parfums, Luciano Bertinelli.

Ethos Società Consortile per Azioni

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thos Group non si ferma mai, corre con la velocità di un’Assemblea che riunendosi in Convention non solo oltre confine ma “in casa”, a Bologna, ha deciso, sotto l’impulso di una Presidenza, di un CD e di una Direzione Generale a guida effervescentemente positiva come quella di Massimo Zonca, di passare da Consorzio a Società Consortile per Azioni. Con ufficialità notarile dello Studio partecipante all’Assemblea. “Grande svolta, per una grande azienda”, il commento entusiasta di Massimo Zonca.

Meraviglia Acqua di Parma

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cqua di Parma Gelsomino Nobile in edizione speciale, preziosa, sontuosa: flacone serigrafato in oro con il fiore del gelsomino di Calabria (base olfattiva) cesellato a mano da maestri artigiani toscani. Ogni flacone realizzato a pezzo unico, poi posato sul piatto di tessuto satin avorio della mitica “cappelliera”. Geniale creazione a tiratura di soli 100 pezzi, autentica sublimazione dell’arte-profumo.

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Diptyque l’Art du Soin

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exture originali, sensorialità, fragranze delicate; le infusioni e le cere floreali selezionate con precisione per donare al viso luminosità e benessere. Diptyque fa rivoluzione e compone questo rituale bellezza a ritmare ogni giorno della settimana. Eau Infusée per il viso, Polvere Illuminante per il viso, Balsamo Detergente Struccante per il viso, Argilla Esfoliante Multiuso per il viso, Lozione Idratante Protettiva per il viso.

Cosmoprof mantiene

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i avvicina il Cosmoprof Worldwide Bologna (2-7 aprile) e di nuovo promette, e mantiene, la “extraordinary gallery” dove... “la bellezza incontra l’eccellenza e lo straordinario prende forma” portando il visitatore ad esplorare e provare prodotti, così testando le formule skincare più innovative.

Cavalli: preziosa Exclusive Edition

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d esaltare ancor più la nuova, sontuosa boutique di via Montenapoleone a Milano, Roberto Cavalli presenta una Exclusive Edition del suo “Nero Assoluto”. Flacone scintillante di luminosi cristalli Swarovski, 2500 tra neri e oro, contenuto in un elegante cofanetto goffrato dal monogramma Roberto Cavalli. Fragranza intensa e raffinata ad accordo orchidea, vaniglia, legno d’ebano. Eau de Parfum 75ml, settecento euro.


Chris Pine per Armani Code

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hris Pine, una folgorante carriera cinematografica è il nuovo volto di Armani Code, prestigioso “maschile” di successo internazionale. Dice di Chris il grande Giorgio: “Pine incarna perfettamente lo spirito del brand, grazie al forte carisma e alla sua naturale eleganza. Oltre ad aver dimostrato talento, grande versatilità e la giusta dose di ironia sul set, possiede un fascino magnetico che lo rende il testimonial ideale per questa fragranza”.

Hugo Man cambia musica...

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ugo Man declinato in Hugo Man Music. Il legame profondo che unisce Hugo Boss Fragrances alla musica si esplica ancora una volta in un progetto davvero straordinario, ad ulteriore coinvolgimento di tre artisti del livello di Kate Boy, Kasper Bjorke e Nina Kraviz, cui è stato chiesto di selezionare un classico a livello internazionale per farne versione inedita e innovativa così creando una raccolta di brani unici, originali, efficacemente reinventati. Lanciata nel 1995, Hugo Man, ora declinata in Hugo Man Music (mela verde nelle note di testa combinate con quelle “legnose” di fondo per aghi di pino, del sandalo e del cedro) dispone all’interno di ogni confezione un codice per scaricare le tre tracce musicali dei tre artisti coinvolti nel progetto.

Coloniali “Travel Kit”

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a “I Coloniali” tre “Travel Kit” per rendere più piacevole, in viaggio, un trattamento bellezza. Ciascun cofanetto con due prodotti. Il bleu per lui, gli altri due ocra per lei. Shower Gel 75 ml e Gel Dopobarba 100 ml nel bleu “Men’s Skin”; Latte Corpo Rigenerante 75 ml e Bagnodoccia Rigenerante 75 ml nel “Mirra” per lei; Crema Corpo Fondente Setificante 75 ml e Bagnodoccia Setificante 75 ml nel “Karité” per lei.

La Petite Robe Noire in... 500

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a Petite Robe Noire, nome e cognome di un’autentica icona internazionale del profumo più divertente e qualitativo, guida la “sua” incredibile Fiat 500. In Francia (per ora), sfoggiando il suo charme irresistibile accentuato da una 500 davvero straordinaria, con un impressionante dotazione di “meraviglie” bellezza, a firma “maman” Guerlain, ovviamente; che ancora una volta ha sublimato questa deliziosa incarnazione della parigina affascinante e... birichina. Quanto costa la Fiat 500 di La Petite Robe Noire? Ce ne sono soltanto 250 e si può acquistare esclusivamente in Francia a 15.700 euro

Due Tommy Hilfiger

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a Tommy Hilfiger Group, due fragranze all’insegna della giovinezza per donne e uomini che ammirano la vita con fiducia e fervore d’amicizia (foto). “Tommy Brights” per lui: bacche di ginepro, pompelmo galbano, legno di cedro, eliantemo, balsamo d’abete, ambra bianca e muschio. “Tommy Girls Bright” per lei: bergamotto, limone, lavanda, geranio, mirtillo, gelsomino, mimosa, rosa centifoglia, iris, zafferano, balsamo di pino, muschio di quercia, muschio bianco, tè e miele. Due alchimie d’autentica, raffinata eccellenza.

Una “Tentation” di Eisenberg

È

davvero “Tentation” questo gioiello di Eisenberg, vero profumo del desiderio, non foss’altro che per le sue note fruttate di ribes nero e bergamotto, quindi di gelsomino e violetta alleate “in fondo” con muschio bianco, fava di tonka e vaniglia.

Robert Pattinson Dior Homme

È

Robert Pattinson il nuovo volto di Dior Homme, declinazione Cologne, accordo classico rivisitato dal genio di François Demachy: bergamotto di Calabria, fiore di pompelmo e muschio bianco. Eleganza disinvolta di Robert Pattinson per un altrettanto disinvolto e anticonvenzionale Dior Homme Cologne.

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AVA N T GARDE

Kiehl’s, spettacolo a Milano

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iehl’s porta a Milano la Direzione Worldwide della Casa (Cheryl Vitali, Cammie Cannella, Geoffrey Genersky) nella allestita sontuosità del 39° Palazzo della Regione e presenta i prodotti star del suo primo semestre alla stampa e ad un’eccellenza di ospiti (tra cui Justine Mattera, Francesco Facchinetti, Camila Raznovich) sottolineando il rigore scientifico di una costante ricerca a formule avanguardiste. Narrando di ogni preziosa iniziativa della Casa nel sociale, infanzia e lotta all’AIDS. A rendere ancor più elettrizzante l’evento, le voci soliste della band: Luca Dimoon, Miza Mayi e Stefania Bianchi.

Estée Lauder, store on-line

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asta cliccare www.esteelauder.it per entrare in un autentico store della bellezza, firmato Estée Lauder. E acquistare, on-line, trattamento, fragranze, make-up e prodotti creati in esclusiva per l’e-commerce. Tra le tante opportunità, quella di “conoscere – annuncia testualmente Estée Lauder - il tipo di makeup che le modelle della Maison indossano nella pubblicità, ottenere suggerimenti per una corretta applicazione dei prodotti e ricreare il look automaticamente”

Lancaster: autoabbronzanti verità

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Olga Shuldyk e Naj-Oleari

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a fatto stupenda attrazione il video di Naj-Oleari trasmesso sulle reti Mediaset. Ne era interprete affascinante Olga Shuldyk vincitrice, come modella, del talent show–moda già trasmesso su LA5. Gesti semplici del quotidiano-bellezza da parte di una donna splendidamente NajOleari, il marchio icona del make-up qualità e innovazione.

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iovanna Poloni, un vero mito public relation, non ha abbandonato il campo. La bellezza è nel suo DNA e questo suo “la Poloni makeup” non è sorpresa. Complimenti davvero a Giovanna per i suoi “Corsi di trucco per piccoli gruppi e individuali a domicilio a Milano, perchè ogni donna apprenda a truccarsi da sola”. Chiarissimo e quanto mai allettante: Giovanna è proverbiale professionalità. E quindi per impare a truccarsi: Via B. Zenale, Milano. Cell. 340. 2131105 – info@lapolonimakeup.it

er creare un abbronzatura senza sole, dalla sua tradizionale expertise Lancaster ricava il processo Tan Metry, così da definire tre modi di abbronzatura naturale dai quali far scaturire questi autoabbronzanti a risultati davvero realistici. Sole alle porte, ecco allora Self Tan Beauty, abbronzatura su misura tipo un week end a Capri, una settimana a Ibiza o una vacanza a Copocabana. È la tecnologia Tan Color Adapt a intervenire: con l’abbinamento della molecola autoabbronzante DHA alla melanina, con l’estratto di acqua di cocco per esfoliare e idratare, con il Tan Activator ad esaltare il colore finale grazie al suo mix di Héliotan, estratto d’arancia dolce e olio di Buriti. E in più un complesso antiossidante per una vera protezione anti-età.

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SOMMARIO

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EDITORIALE

Le considerazioni di Luciano Parisini

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AVANT GARDE

INCONTRO

Kate Winslet

Prime pagine

mamma nella vita e sul set

in avanguardia

32 CULTURA

Ossessione nordica così cambiò l’arte italiana

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38

SPECIALE

SPECIALE

Miss Dior

Cartier

per lei, un nuovo bouquet in fiore

una nuova Panthère

18 20 RUBRICHE

STILE

DIEGO DALLA PALMA

DALLA FRANCIA

SILVIA MANZONI

22 DAGLI USA

CAROLE HALLAC

Mensile di HIGH PUBLISHER EDITORIALE • Direttore responsabile: Luciano Parisini • Direttore generale: Diana Baravelli Caporedattore: Marina Santin • Caposervizio coordinamento redazionale: Lucia Parisini • Redazione: Lucio Chiari, Giulia Zoni, Paola Cardona. Segreteria: Francesca Mingarelli • Progetto grafico: Denni Poletti • Fotografo: Graziano Ferrari Collaborano: Diego Dalla Palma (stile) Rebecca Belize (food) Lorena Poletti (design) • Supplementi: Lucia Parisini (DAILY Accessories) • Estero: Silvia Manzoni (FRANCIA), Carole Hallac (USA) • Autorizzazione del Tribunale Bologna n° 7396 in data 15/01/2004.



SOMMARIO

N°3 MARZO 2014

94 BELLEZZA

Le novità

dell’universo beauty

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LOOK

SPECIALE

Moda & Accessori

O.P.I.

sulle unghie i colori del Brazil

di tendenza

BENESSERE

Garden & Villas bien-être da... premio

116

RUBRICHE

FOOD

Arte e scienza del gusto

il cibo, tra piacere e nutrizione

26 CINETIME STILE

ANNAROSA SETTELLI

112

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FENDI.COM

MARK RONSON

THE NEW FRAGRANCE FOR MEN


Chic & Shock

STILE D I E G O DA L L A PA L M A

Raffaella Carrà SANREMO CHIC

Antonella Ruggiero

Ci voleva Raffa per dimostrare che il passato, quando c’è personalità e gavetta, è più attuale che mai. Non sarà chic, ma chi se ne frega!

SANREMO CHIC Antonella Ruggiero è un raro esempio di bravura, intensità e stile. A Sanremo, il suo look non era al massimo come ci si aspettava, ma forse non voleva mortificare più di tanto le sue colleghe.

Noemi SANREMO SHOCK Noemi e il nuovo che avanza? A vederla non si direbbe, pettinata e vestita come usava la Cinquetti negli anni Sessanta! Ma Gigliola era giustificata da un’attenuante: non aveva l’età.

Giusy Ferreri SANREMO SHOCK A volte non basta una voce suggestiva e una buona timbrica per creare un personaggio. Ci vuole ben altro a Giusy Ferreri, ex commessa di un supermercato. Ex?



da l l a f r a n c i a s i lv i a m a n z o n i

Se il profumo è… personale

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n profumo da customizzare a piacere per

avere una fragranza (quasi) su misura? A Parigi ha aperto una nuova boutique, Ex Nihilo, dove andare per scegliere una creazione olfattiva da personalizzare con uno o più ingredienti a scelta. I jus sono concepiti come gioielli, realizzati con le più esclusive materie prime e firmati da nasi esperti. Se possono sembrare classici ad un primo approccio, c’è la possibilità di renderli più vicini ai propri gusti aggiungendo qualche nota che piace particolarmente. Questa concezione lussuosa dell’arte della profumeria si riflette anche sui flaconi (anche questi personalizzabili con un’incisione o nella scelta del tappo a cabochon) e sulla boutique, molto elegante, in cui il marmo bianco del bancone centrale si sposa perfettamente con il metallo degli scaffali e il blu della scala che porta al primo piano. Ex Nihilo, 352 rue Saint-Honoré Parigi 1°. suoi profumi. E ci sono anche delle success-story che fanno invidia alle grandi Case, come quella di Kilian, che è numero uno da Harvey Nichols, sorpassando i grandi brand come Dior e Chanel.

Clarins. Belle fuori e belle dentro. La celebre marca di

cosmetici, propone nella sua Spa dell’hotel Royal Monceau, un’insalata ad effetto detox, la Salade My Blend. “Sono convinto che la bellezza dipenda dal piacere di tutti i sensi - spiega il dottor Olivier Courtin-Clarins - il tatto, l’odorato e l’udito... Nella Spa tutto è studiato per il loro piacere e al Bar Long ho pensato soprattutto al gusto...”. Ma cosa contiene dunque questo piatto super healthy? Cuori di lattuga, avocado, cappesante grigliate, marmellata di fichi, alghe fresche, uvetta... Ma gli ingredienti variano secondo le stagioni, per avere sempre una proposta mirata ai bisogni specifici dell’anno. L’insalata si accompagna di pane e crackers alla farina di castagne e grano saraceno senza glutine. In tutto, 96,9 calorie per ogni 100 grammi con un ottimale equilibrio tra proteine, vitamine, minerali, fibre e antiossidanti che si rivela perfetto per la salute e la pelle. 35€.

Tendenza profumo.

Il mondo della profumeria di Parigi mette in evidenza il successo dei profumi “alternativi”, sempre più ricercati dai consumatori. Secondo il giornale francese Cosmetiquemag, in 10 anni, il mercato della profumeria “di nicchia” è triplicato, arrivando a costituire il 25% del fatturato del reparto Belle Parfumerie dei grandi magazzini Printemps. Sempre secondo la rivista, il distributore David Frossart (direttore di Différentes Latitudes e fondatore della boutique Liquides, nel Marais) riceve in media una richiesta al giorno da parte di una nuova marca che desidera commercializzare i

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Aveda.

Prima Spa francese per la marca, conosciuta per i suoi prodotti a base di piante. Per il suo nuovo istituto, che comprende tre cabine nelle quali le estetiste impartiscono dei trattamenti molto precisi e perfetti per alleviare stress e tensioni, il brand americano si è associato al salone Montecino, nel cuore della capitale. All’interno anche una sauna giapponese ai raggi infrarossi, e, ovviamente, il salone di coiffure, visto che la marca è famosa per i suoi soins e i colori che proteggono la fibra capillare. 223 le referenze in vendita nell’atelier. Salone-spa n Montecino Aveda, 7, rue du Louvre Parigi 1°



dag l i u sa C a ro l e H allac

Lauder e la “super-model”

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tephanie Seymour, una delle più celebri super-

model, è il nuovo volto di Estée Lauder. La splendida quarantacinquenne, musa di stilisti come Azzedine Alaia e protagonista di campagne per le più grandi case di moda come Dior, Valentino e Marc Jacobs, in passato ha già rappresentato altri due colossi del beauty: Revlon e L’Oréal.

Essie. Il brand svela una linea di quattro smalti abbinati alle collezioni Resort di

alcuni stilisti di spicco: Resort Fling, un corallo simile al look n. 9 di Ralph Rucci; Cocktails & Coconuts, un sabbia che riprende i toni dei completi in pelle di Alexander Wang; Find me an Oasis, un blu ghiaccio ispirato al vestito n. 9 di Chloé; e Under the Twilight, il prugna del look n. 15 di Philip Lim.

Tenoverten.

Sempre in tema di smalti, il salone di manicure newyorkese ha annunciato una collaborazione con J. Crew per la creazione di tre smalti che si chiameranno come tre strade di Downtown Manhattan: Houston (rosa trasparente), Prince (lavanda pallido) e Hudson (verde acido). Ulteriore plus, si abbineranno perfettamente alla nuova collezione autunnale della casa di moda.

Nexxus.

La fotomodella Molly Sims è la nuova testimonial della casa di prodotti per capelli e va ad affiancarsi a Gisele Bundchen e Miranda Kerr. La “top” racconterà via social media il cambio di colore delle sue chiome realizzato dalla celebre colorista Aura Friedman, anche lei nuova portavoce di Nexxus.

Aveda.

Il mondo della bellezza in lutto per la morte di Horst Rechelbacher, il fondatore della celebre Casa, deceduto a 72 anni, dopo aver a lungo lottato contro il cancro. Il pioniere della cosmetica naturale, ha creato il marchio, ora parte del gruppo Estée Lauder, dopo un suo viaggio in India, nel corso del quale aveva studiato materie olistiche e botanica.

Bill Clinton.

È stato l’ospite d’onore di un incontro organizzato dalla Fragrance Foundation intitolato “Foundation Talk”. L’ex Presidente americano ha parlato dei problemi di economia globale e si è complimentato per il sostegno che l’industria del profumo ha dato agli agricoltori ad Haiti per la produzione di vetiver. Non ha voluto però svelare il suo profumo: “Gli ingredienti sono top secret, devo farvi fuori se ve li rivelo!” ha commentato...

Ralph Lauren. Il designer lancia Midnight Romance, una versione più sexy del suo profumo Romance. Il debutto negli Stati uniti è previsto per aprile.

“Werewolf Diet”. La “dieta del lupo mannaro”. È questo il nome dell’ul-

tima dieta pazza di Hollywood, conosciuta anche come “Luna Diet” (dieta lunare). In alcuni giorni del ciclo lunare si bevono solo acqua e succhi, seguendo il principio che la Luna influisce sui livelli di acqua nel corpo… Le fanatiche, come al solito, sono Madonna e Demi Moore. n

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dior.com

Dior OnLine 02 38 59 88 88



Una varia umanità

A N N A RO S A S E T T E L L I

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ommedia, azione, dramma, futuro tecnologico. Una varia umanità tutta da vedere al cinema. Dalla commedia di Ozpetek che dovrà rivaleggiare col grande Verdone, al dramma di Her, il film presentato al Festival di Roma, che prefigura un futuro in- labor day quietante dove l’uomo interagirà, anche n di Jason reitMan affettivamente, con la tecnologia. dele e il figlio Henry

A

danno un passaggio a un uomo, Frank, e scoprono che è un evaso. La storia si svolge durante il lungo weekend americano del Labor Day (5 giorni nella prima settimana di settembre), da cui il titolo. Con Kate Winslet, Josh Brolin, Tobey Maguire, Gattin Griffith.

allacciate le cinture

n di FerZan oZPeteK

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lena si divide tra Antonio e Fabio, due ragazzi che, in modo diverso, decidono di amarla. Fabio, il fidanzato, è l’amicizia totale che è già amore ma accetta i confini dettati dalle proprie scelte esistenziali; Antonio, il nuovo ragazzo della sua migliore amica, è la passione travolgente e proibita che sogna di diventare amore ma non sa se ne è degno e all’altezza. Due amori che non si escludono a vicenda ma che si sfidano in continuazione. In questa sfida ogni segreto, ogni desiderio nascosto e ogni sussulto del cuore viene vissuto come una turbolenza da cui tutti loro hanno paura di essere travolti. Con Kasia Smutniak, Francesco Arca, Filippo Scicchitano, Francesco Scianna, Carolina Crescentini, Elena Sofia Ricci, Carla Signoris, Paola Minaccioni, Giulia Michelini, Luisa Ranieri. n commeDia

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n Drammatico

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n di sPiKe JonZe

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non buttiamoci GiÙ n di Pascal chaUMeil

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al best seller di Nick Hornby, direttamente dal Festival di Berlino, la storia di quattro sconosciuti che, durante la notte di Capodanno, s’incontrano in cima al grattacielo più alto di Londra (detto anche la casa dei suicidi) tutti con l’intento di saltare giù. La coincidenza tanto grottesca li fa desistere: nessuno dei quattro si suiciderà per almeno 6 settimane ma la notte di San Valentino, si ritroveranno sullo stesso grattacielo per un aggiornamento sulla situazione delle loro vite. Una commedia sull’amore, sull’amicizia e sull’importanza di avere una famiglia, anche disfunzionale. Con Pierce Brosnam, Toni Collette. n commeDia

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n un futuro non troppo lontano gli uomini vivranno in simbiosi con la tecnologia. Così Theodore, scrittore che ama la solitudine, acquista un sistema operativo in grado di soddisfare qualsiasi esigenza. Questo sistema operativo è dotato di un sistema vocale, col quale, lo scrittore instaurerà una relazione sentimentale. Con Joaquin Phoenix, Amy Adams, Rooney Mara, Olivia Wilde, Scarlett Johansson. n Drammatico


Storia di una ladra di libri n di Brian Percival

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ullo schermo passano gli anni della Seconda Guerra Mondiale, la scena è quella della Germania di Hitler, la protagonista, Liesel una ragazzina analfabeta, adottata che, grazie all’amore dei genitori impara a leggere. La sua missione sarà di sottrarre i libri dai roghi che i militari nazisti appiccano. La sfida ai nazisti è anche su un altro fronte: i genitori adottivi tentano di salvare l suo ragazzo ebreo nascondendolo nel sottoscala della cantina. Con Geoffrey Rush, Emily Watson. n Drammatico

47 Ronin

n di Carl Rinsch

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ai é un emarginato che si unisce ad Oishi il leader dei 47 Ronin. Insieme cercano la vendetta sul tiranno Signore che ha ucciso il loro Maestro, bandendo i suoi seguaci guerrieri. Per restituire l’onore al loro feudo, i guerrieri si troveranno ad affrontare delle dure prove per distruggere gli ordinari guerrieri. Nel film, ispirato nello stile a diversi maestri orientali come Miyazaki e Hokusai e realizzato anche in 3D stereoscopico, Rinsch, riesce a dar vita a paesaggi e battaglie fantasmagorici. Con Keanu Reeves, Hiroyuki Sanada. n Azione.

Amici come noi n di Enrico Lando

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io e Amedeo, la coppia comica scoperta da “Le Iene” girano il loro primo

film. Un road movie su due amici di Foggia, inseparabili, che dovranno lasciare la loro amata città per sfuggire a una situazione piuttosto imbarazzante. Con Pio D’Antini, Amedeo Grieco, Alessandra Mastronardi. n Commedia

Jack Ryan: L’iniziazione n di Kennet Branagh

N

uovo capitolo della serie che vede protagonista il personaggio creato da Tom Clancy. In questo episodio, ritroviamo Jack Ryan, giovane analista della CIA

sotto copertura, che scopre un complotto russo per distruggere l’economia degli Stati Uniti con un attacco terroristico. Con Keira Knightely, Kevin Kostner, Kenneth Branagh, Chris Pine. n Azione, thriller

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Kate intensamente mamma

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INCONTRO

Al cinema con “Labor Day”, in cui interpreta una madre single con problemi psichici, Kate Winslet è una mamma protettiva sul set e nella vita. Ma la famiglia non è la sua l’unica passione: “Più passano gli anni più il mio amore per la recitazione cresce”, dichiara. S I LV I A BIZIO

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A RIVISTA PEOPLE L’HA DEFINITA di recente una del-

le “Top Celebrities Hottest Moms”, una delle mamme famose più “calienti”, e non si è sbagliata perché come ci ha raccontato lei stessa, per Kate Winslet la maternità è parte integrante del suo lavoro. “I miei tre figli vengono con me su tutti i set, non li lascio mai soli”, ci dice sorridendo più bella e radiosa che mai. Al terzo matrimonio, sposata con Ned Rocknroll (è un cognome d’arte), nipote del miliardario Richard Branson, l’attrice londinese, 38 anni, è da poco diventata mamma per la terza volta. Nel suo nuovo film, “Labor Day” (in uscita in Italia col titolo “Un giorno come tanti”), interpreta Adele, madre single di un tredicenne, Henry (il giovane Gattlin Griffith), tormentata da turbe psichiche. Spinta dal figlio a sfidare le proprie paure, per una serie di circostanze fortuite si ritrova ad ospitare in casa un uomo ferito, Frank (Josh Brolin), che scoprirà essere un evaso dalla prigione, ricercato dalla Polizia. Lo spazio di un caldo weekend estivo e tra i due scatta la passione, che la renderà complice ma anche ostaggio dell’uomo. Per la sua interpretazione in questo film (diretto da Jason Reitman e tratto da un romanzo del 2009 di Joyce Maynard) si è aggiudicata la 10° nomination ai Golden Globe (ha vinto tre volte con “The Reader” e “Revolutionary Road” nel 2009, e con il televisivo “Mildred Pierce” nel 2012) che va a sommarsi alle sei candidature agli Oscar (con una vittoria per “The Reader”). La Winslet detiene il record di attrice che ha ricevuto il maggior numero di candidature in giovane età.

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INCONTRO � Kate, come si è sentita ad interpretare questo

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Il mio primo giorno sul set è come il primo giorno di scuola, sono nervosa, eccitata, e sono sempre convinta che farò schifo e che il regista si pentirà di avermi scritturata...

personaggio? “Trovo che sia un film romantico e bizzarro. Parla di una relazione vera e passionale, con l’unico inconveniente che Frank è ricercato dalla Polizia. Il personaggio di Adele è fragile e problematico, ma è una brava mamma, che darebbe la vita per il figlio Henry. Penso che tante donne nella sua situazione andrebbero avanti a psicofarmaci e gin dalle tre del pomeriggio, ignorando completamente la prole. Mi sento molto legata a lei, e spero che tante donne possano rispecchiarsi in Adele e trovare la forza di risollevarsi”. � L’essere mamma di tre figli l’ha aiutata nel capire meglio il personaggio? “Certo. I miei figli sono tutto per me, credo sia così per tutti i genitori: dal momento in cui ti nasce un figlio, il resto passa in secondo piano. Ho instaurato un rapporto molto materno con Gattlin (Henry nel film), l’ho letteralmente preso sotto la mia ala. Lo coccolavo molto, lo abbracciavo, e lui all’inizio era visibilmente in imbarazzo, ma poi alla fine si è sciolto e abbiamo dato vita a delle scene molto dolci. Anche quando ci siamo rivisti per l’anteprima del film a Toronto mi è venuto naturale essere protettiva nei suoi confronti, come se fosse davvero mio figlio. Sono abituata agli adolescenti, ho una figlia della sua stessa età e credo di essere brava a comunicare con loro, dato che anche le amiche di mia figlia spesso si confidano con me”. � Ha anche dato consigli di recitazione a Griffith? “È naturale per me essere così con gli attori che hanno meno esperienza di me. L’ho spinto a trovare il suo spazio per concentrarsi, anche se si trattava di allontanarsi dal set e sparire dalla vista di tutti. Mi ha dato retta, e ogni tanto lo vedevo in un angolo seduto per terra a pensare. È proprio un bravo ragazzo. È difficile tenere sotto controllo vita e carriera quando si è così giovani, e non c’è da stupirsi se tanti ragazzi famosi perdono il contatto con la realtà. Mi dispiace sempre molto quando vedo queste piccole stelle perdersi nella droga e nella vita sregolata, ma spesso non è colpa loro, ma dello showbusiness”. � Nel film lei appare dimessa, struccata, con i capelli in disordine e un abbigliamento poco appariscente, e sembra molto a suo agio nel ruolo. Come bilancia questo con la vita glamour di Hollywood? “Sinceramente, sento di recitare molto di più quando sono sul tappeto rosso, piena di orpelli, trucco, vestiti sfavillanti. È divertente, certo, ma è anche molto falso, e

mi sento molto più a mio agio con me stessa indossando una parrucca spettinata e mettendomi addosso degli stracci. Poi, tutto ha un limite. Per vedermi vestita come Adele nella vita reale dovrete passare sul mio cadavere!”. � Nel suo personaggio appare come una romantica incallita. Lei, al terzo matrimonio, che rapporto ha con l’amore? “Di sicuro non sono una romantica senza speranza come Adele, lei si lascia troppo andare alle illusioni, mentre io tengo i piedi per terra. Certo che credo nell’amore! Ad esempio ho un grande amore per il cibo, per non parlare dei miei figli... non voglio fare la parte della cinica, sto scherzando. Ora sto molto bene con mio marito Ned. E poi vengo da una famiglia unitissima, i miei sono sposati da più di 40 anni. Mio Dio, se ci penso è una vera eternità, non so se io ci riuscirò”. � A che punto si vede oggi, per quello che riguarda la sua carriera, e cosa è cambiato?


“Più passano gli anni più il mio amore per la recitazione cresce. Mi sento fortunata e privilegiata a fare questo lavoro, tanto quanto mi sentivo a 17 anni quando ho recitato in “Creature del cielo”. Credo che il mio entusiasmo venga anche dal fatto che non ho mai lavorato troppo, cerco di focalizzarmi su un film all’anno, in questo modo arrivo al punto da sentirne davvero la mancanza. Il mio primo giorno su ogni set è come il primo giorno di scuola, sono nervosa, eccitata, e sono sempre convinta che farò schifo e che presto il regista si pentirà di avermi scritturata. Sono felice di sentirmi così, non bisogna mai � adagiarsi sugli allori”.

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Ossessione emozione

arrivano dal lontano nord e raccontano di luoghi popolati di emozioni, sentimenti, miti, sogni e simboli, frutto di una sensibilità particolare. Sono le opere degli artisti nordici, il cui genio influenzò i maestri di casa nostra rivoluzionando la scena artistica italiana e scatenando un’autentica “ossessione nordica”. la racconta, a rovigo, una mostra ricca di suggestione e fascino.

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1880

arnold BÖcKlin

ruine am meer (rovina Sul mare)

MarINa santin

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RA LA FINE DELL’800

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ed i primi del ‘900, nel mondo dell’arte avvenne una “rivoluzione” che ne sovvertì gli schemi. Grazie alle Biennali di Venezia arrivarono in Italia le opere dei “Nordici”, ovvero di artisti scandinavi, baltici, tedeschi, scozzesi e svizzeri. I loro lavori, paesaggi del profondo nord, ritratti, scene di interni, mostravano mondi e sensibilità differenti, lontane, sconosciute e potenti. Il fascino che possedevano conquistava al primo sguardo, ogni tela raccontava di luoghi mai visitati ai più, reali e fantastici al tempo stesso, popolati di sentimenti profondi e di miti, di sogni, di simboli. Scenari quasi dall’alta parte del mondo, distanti ma vicini a ciascuno nell’intimo e proprio per questo artefici di una malia profonda a cui era impossibile resistere. Nulla nel panorama artistico italiano, fu come prima. I nostri autori, ancora più sensibili dei colleghi, furono stregati dai lavori dei grandi nordici: Klimt, Böcklin, Hodler, Klinge, Munch, solo per citarne alcuni. Ecco allora che quell’arte nordica, nata sulle ceneri dell’arte pompier e delle manifestazioni dell’ufficialità accademica internazionale, balza prepotentemente alla ribalta rappresentando un elemento di novità e la vera svolta verso linguaggi e sensibilità “moderni” e talvolta, appunto, rivoluzionari. Si arrivò addirittura a parlare di “ossessione nordica”, un’epidemia meravigliosa che contagiò più di una generazione di artisti, magistralmente raccontata dalla mostra “L’Ossessione Nordica. Böcklin, Klimt, Munch e la pittura italiana”, allestita nella sale di Palazzo Roverella a Rovigo.

“l’ossessione nordica. Böcklin, Klimt, Munch e la pittura italiana.” Gaetano cresseri

la notte

1902

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rovigo, PALAZZO ROVERELLA  FEBBrAIO –  GIuGNO  iNFO: tel. 0425.460093 info@palazzoroverella.com www.mostraossessionenordica.it

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a sua influenza fu così grande da incidere sull’evoluzione dell’intero universo artistico italiano, tanto che Vittorio Pica, il critico forse più aggiornato e internazionale dell’epoca, affermò nel 1091 che gli artisti italiani, vecchi e giovani, fossero presi da una sorta di ossessione nordica, appunto: “Il visitatore che entra per la prima volta in alcune sale della sezione italiana di questa quarta mostra di Venezia e si sofferma a guardarne, con particolare attenzione, le varie tele, grandi e piccole, disposte in bell’ordine intorno alle pareti, non può non osservare che parecchi dei nostri pittori, specie se veneti o lombardi, si appalesano profondamente influenzati dall’arte nordica, tanto da rinunciare ad alcuni tradizionali caratteri dell’arte italiana per presentarsi camuffati da scozzesi, scandinavi o tedeschi”. Attinge a questa dichiarazione l’esposizione rodigina che pone a confronto i “nordici” con gli italiani che ne hanno subito il fascino o che ne hanno abbracciato con convinzione ed efficacia le suggestioni: De Chirico, De Carolis, De Maria Sartorio, Morelli, Previati, Laurenti, Fortuny, Wolf Ferrari, tra i tanti. Esposte, una selezione di opere appartenenti al nutrito gruppo del tracciato della scelta “nordica” delle prime Biennali veneziane, quelle che, suggestionate da alcuni riconosciuti capiscuola - Arnold Boecklin in primis - hanno determinato scelte e linee artistiche e culturali destina1

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Leo Putz

Teodoro Wolf Ferrari

Vilhelm Hammershøi

Studio per danzatrice (Bozzetto per la decorazione dello Storione) 1905

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vanitas 1896

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Felice Casorati

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La Lettura o Catullo e Clodia

le due bambine

Giulio Aristide Sartorio

Interiør med siddende kvinde 1908

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Teodoro Wolf Ferrari

Paesaggio notturno 1908


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te a segnare indelebilmente anche il percorso condiviso e le differenti tendenze nell’arte italiana del primo Novecento. Il percorso della mostra si articola in differenti sezioni che disegnano un iter preciso e in… crescendo di suggestione e fascino: Centauri, Tritoni, Sirene dalle Alpi alla Laguna; Dal Simbolo alla Natura: Gente del Nord; La Poesia del Silenzio; Il Paesaggio dell’Anima: Neve e Fiordi, il Tempo e le Stagioni; Le Maschere e i Volti; Venere senza Pelliccia; e Virtuosismi in Nero. Il sipario si alza sul racconto delle prime Biennali e dalla loro evoluzione. Da vetrina dell’arte storica e pompier giungono al trionfo del Simbolismo con la successiva forte attenzione alle Secessioni di Monaco, Vienna, Darmstadt e alle conseguenze sui vari filoni dell’arte italiana, specie nei territori “di frontiera” come il Trentino, il Friuli e l’area triestina, impegnati anche politicamente in una sorta di mediazione culturale di singolare originalità. Un’attenzione particolare viene poi dedicata al momento “svizzero” della cultura tedesca,


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con Boecklin e Hodler così come ai grandi viennesi e tedeschi Klimt, Klinger e von Stuck, impegnati tra evocazioni mitologiche e dense interpretazioni simboliste dei miti non meno che della vita e dell’anima della Belle Epoque mitteleuropea. Si prosegue con il tema del paesaggio, affrontato in uno spazio che lo vede unico protagonista nelle sue valenze interiori e in tutte le sue sinfoniche coloriture, portavoce della inquieta e silenziosa natura nordica, così propria e inconfondibile in tanta arte scandinava, fatta di distese innevate, di fiordi e spiagge in cui la luce dipinge i più suggestivi paesaggi spirituali. Lo sguardo si rivolge poi agli interni domestici: spazi avvolgenti come bozzoli protettivi, universi raffinati e composti, proiezioni di sentimenti per proseguire con il capitolo “Maschere e i Volti” in cui la figura umana, concepita tra tradizione accademica e indagine interiore, si fa carico dei nuovi strumenti di conoscenza e descrizione della psiche nelle sue molteplici e contraddittorie valenze. Nello spazio consacrato a “Venere senza Pelliccia”, si nota un’attenzione particolare, non più unicamente accademica o da atelier, riservata al corpo femminile in nudi di provocante sensualità (per molti versi in sintonia con i percorsi letterari della Belle Epoque mitteleuropea in torbide atmosfere di seduzione) o in una ritrovata armonia con la natura e il plein air (come in Zorn). A conclusione della mostra, l’ultima “tappa” del cammino, la sezione “Virtuosismi in nero”, in cui

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ettore tito

ettore tito

Cesare laurenti

Richard Edward Miller

Primavera, In primavera Pagine d’amore, 2 Lettera d’amore teodoro (Pergolato) wolf Ferrari

Nudi femminili distesi 1917

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visione antica

vecchia olandese

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oscar Zwintscher

Mädchen mit weiSSen Astern - 1903

le peculiarità dell’incisione e la ricchezza degli inchiostri trovano sorprendenti e virtuosistiche applicazioni in cicli narrativi di straordinaria suggestione, partendo a volte addirittura dalla tradizione cinquecentesca e approdando a soluzioni cariche di pathos e mistero (non a caso le Biennali di Venezia per molto tempo avranno una sezione riservata al “bianco e nero” e all’incisione cui parteciperanno i maggiori artisti del momento, come Knopff, Klinger e Munch o Alberto Martini, tutti presenti in mostra). Il percorso che si snoda lungo le sale dell’esposizione è intellettuale, prima ancora che artistico, ricco di infinite sfaccettature e frutto di sensibilità diversissime e di personalità altrettanto spiccate e complesse che dalle lontane atmosfere nordiche giugono a noi segnando profondamente le esperienze creative ed n artistiche dei Maestri di casa nostra.

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SPECIALE

PRODIGIOSAMENTE

CARTIER

Come un balzo di... felina femminilità, ecco “La Panthère”, non solo un profumo di rara, imprevedibile, efficace alchimia, ma un gioiello a prezioza struttura, così da essere capolavoro entro e fuori un flacone “inimmaginabile”. Esaltato dallo sguardo conturbante, animalesco, che “fora” queste pagine LUCIANO PA R I S I N I

“O

GNI DONNA CUSTODISCE

una felinità segreta e ogni fiore cela nel suo cuore note animali...”. Verissimo, perfetto, Madame Laurent!, Mathilde Laurent, geniale parfumeur della Maison Cartier. Che nel suo splendido “pensatoio” con vista mozzafiato su Parigi, tra alambicchi e provette, alte, impettite, come étoiles di un segreto balletto di note profumate, mi ha spiegato il perché di questa Panthère che mi va a “cancellare” la Panthère conosciuta qualche lustro fa, al suo esordio, certamente tra i primi nell’universo-profumi di eccezionale… caratura. Un perché presto risolto: questo è “La” Panthère, e quindi l’unica, l’essenza animale che ogni donna cela in sè, come a custodire una felinità che Madame Laurent definisce segreta ma che - aggiungerei - a volte, anzi spesso, sinuosamente evidente. La felinità della femminilità, insomma: un connubio a fastidiosa assonanza letterale, certo, ma a stupenda, affascinante verità. La felicità della femminilità che noi uomini rincorriamo, quella che ogni donna ci mostra a grinta o a sottile seduzione, comunque coinvolgente, irresistibile, irrinunciabile.

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cco allora e ancor più seduttivo il perché di Madame, ecco il DNA di un profumo, già nel suo nome. Rarità davvero, eccellenza innegabile: anche perché questo (o questa) “La Panthère” attesta l’altra verità enunciatami da Madame: “Ogni fiore cela nel suo cuore note animali”, e quindi indispensabili a una fragranza per essere attraente come infatti lo è l’animale pantera, il cui odore straordinario, senza eguali nella foresta, attrae le prede per una caccia che non rincorre ma attende, paziente, nel silenzio e nell’ombra”. Meravigliosa creatura questo orgoglioso felino della foresta che Cartier ha scelto da sempre come simbolo e come oggetto della sua creatività. Creatura libera, elegante, indomabile e quindi spesso interFelinità di un fiore pretata da geniali capola“Un accordo fiorito, ma sauvage, è l’affascinante ambiguità vori di gioielleria Cartier del profumo La Panthère, rischiarato dalla presenza pura, sfoggiati con orgoglio cocruda ed energica di un fiore vivace, arricchito di note me presto sarà per questa cipriate e vellutate. “La Panthère” trasposiUna gardenia domata, colpita nel centro del suo cuore, là dove si rivela il suo carattere animale, zione intelligentemente palpabile come una carezza felina svelata dall’architettura moderna di quella allora di un muschio al contempo moderno e tradizionale, iconica, per volere di Mafisico e astratto. thilde Laurent che ha colTutto è nella dolcezza, la delicata sorpresa to ispirazione dalla gardedi un accordo in tre tempi, cipriato, fiorito, muschiato, un trittico di emozioni dal profilo di pantera. nia, un fiore fresco per un accordo “inesplorato, quaLa belva e il fiore, riuniti per incarnare il profumo La Panthère, questa allegoria della femminilità Cartier, si paradossale” per un di un blocco di vetro come la cui seduzione brucia d’intelligenza e di libertà”. “fiorito sauvage dal caratl’anima di una pietra pretere puro, ipnotico e da un ziosa. Un flacone incredicolore spinto al suo limite animale”. Così sostiene bilmente eccezionale, nuovo, assolutamente straMadame aggiungendo: “La pantera s’impone. Avordinario: la testa di una pantera meravigliosavolta di fascino, sensuale, solare, un accordo fiorito mente ed efficacemente stilizzata da una creativieppure selvaggio, come una trappola d’amore tesa tà scultorea impagabile: testa a tratti spigolosi, dalla più irresistibile delle creature, celebrata da mascella dura, occhio da sguardo penetrante,... Teofrasto a Dante per il suo inebriante profumo, il Non un flacone, ma un gioiello, altezzoso che anpiù seducente del regno animale”. Chapeau, Madanuncia alterigia, sensualità, determinazione. Cerme! Io mi fermo ossequiente, tralasciando di adto: essenza di femminilità sottolineata da quello dentrarmi nel vivo della sua “creatura” trasponensguardo animalesco, davvero conturbante captato do diligentemente nel box di queste pagine le crealla modella Erin Wasson, dall’obiettivo di un denziali che le ha attribuito. Ma non posso esimer“grande” come il regista di Cashback (nomination � mi da quella scultura di flacone incisa nell’incavo agli Oscar 2006), Sean Ellis.

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Di 478 carati… Tra alcune immagini d’allestimento (anche gli arabeschi di luce ad effetto meraviglia sulle pareti e sul soffitto) della mostra “Cartier: Le style e l’Histoire” al Grand Palais di Parigi, concomitante il lancio di “La Panthère”, ecco il gioiello massimo della rassegna, uno zaffiro di 478 carati di origine sri-lankese, acquistato da Cartier nel 1913 per poi farne pendantif ad un collier (comprendente, oltre a numerosi diamanti, altri sette zaffiri) della Regina Marie de Roumanie (1875 – 1938), nella foto (1921) da “L’Album de l’Esposition”.

E da un gioiello fragrante…

da un gioiello fragrante… a un’immensità di gioielli, oro, platino pietre preziose, interpreti della storica genialità della Maison che nata nel 1847, per il fervore di Louis-François Cartier, padre di Alfred e nonno di Pierre, Jacques e Louis, ha mantenuto una progressione imprenditoriale di famiglia, conquistando via via (… fino al Boulevard des Italiens nel 1859 dal “petit commerce” di Rue Montorgueil) l’élite della gioielleria francese e mondiale (anche per la già fornitura ufficiale de la “Maison impériale”) dedicandosi, per intuizione di Louis Cartier, alla clientela di massimo prestigio: re, principi, aristocratici, star del cinema, interpretando una nouvelle vague di ricchezza quanto mai disponibile ad una creatività gioielliera senza eguali al mondo. Alla Maison si affacciarono quindi, secondo una progressione di nobiltà, di lusso e di notorietà, nonché di poterericchezza eccezionali, l’Imperatrice Eugénie, Marie Bonaparte, la famiglia reale d’Inghilterra, i maharajahs di Patiala, la Duchessa di Windsor, Daisy Felloves, Gloria Swanson, Grace di Monaco, Maria Felix, Elizabeth Taylor, citando ovviamente i “maggiori” di una clientela infinita la più pretenziosa e anche la più stravagante, che ha colpito gli occhi a lampi di splendore, di bacheca in bacheca, sotto le volte arabescate ad effetti luce coloratissimi, di una cattedrale della storia dell’arte quale il Grand Palais, cuore pulsante di una Parigi che ha in testa, di Cartier, il diadema del francesismo (ancora) a splendore mondiale. Grand Palais al quale, in occasione del lancio di “La Panthère”, Cartier mi ha invitato, così visitando, proprio a scadenza, la sua meravigliosa epopea-gioiello: “Le Style et l’Histoire”.

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RITUALE

IRRINUNCIABILE

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Helena Rubinstein affronta scientificamente il problema della detersione. E lo fa con “Pure Ritual Care-In-Cleansers”, rituale a doppia tecnologia, declinato in una gamma di prodotti a specifico contenuto di ricerca.

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L U C I A N O PA R I S I N I

CCENTUARE I SEGNI DEL TEMPO non ottem-

perando al più elementare “rituale” cosmetico: la detersione. Helena Rubinstein affronta il... peccato, additando anzitutto quel classico velo grigio che accompagna il fine giornata del viso: segno evidente del danno sottile, subdolo, causato dai residui esterni (inquinamento, polvere, trucco) e da quelli interni (accumulo di residui cellulari), E quindi, altro segno evidente: l’invecchiamento. Cui contrapporre doverosamente un rituale di bellezza che annulli gli indici negativi preservando quelli positivi di una pellegiovinezza. Ma come? Risponde Helena Rubinstein con...

“Pure Ritual Care-In-Cleansers”, in pratica

Rituale completo quindi e ad evidente ricerca scientifica, declinato in: �

schiumogena a detergenza profonda per una pelle levigata e luminosa. Mousse: aria in acqua, 4 acidi grassi. Contenuto: acido glicolico per una pelle purificata, liscia e luminosa.

Pure Ritual Care-In-Milk. Latte struccante, pelle tonificata e vellutata; Emulsione diretta 25 % di olio-acqua. Contiene acido glicolico, pelle tonificata, liscia.

Pure Ritual Care-In-Lotion. Tonico, pelle

luminosa, pori e texture levigati. Complesso a base di acido ialuronico, adenosina e Hepes. �

Pure Ritual Care-In-Peel. Imperdibile, determinante, must have, sostiene Helena Rubinstein. Doppio peeling nero a rinnovo luminosità. Pelle levigata e idratata. Ispirato ai rituali di bellezza delle donne coreane, il riso nero è quanto mai determinante contro i radicali liberi. Ricco di antociani (antiossidanti) abbina acido glicolico riexturizzante ad agenti esfoglianti. Pelle “splendente di giovinezza”.

All Mascaras. Struccante occhi: elimina il trucco anche waterproof. Rimuove delicatamente, rapidamente, perfettamente, � assicura Helena Rubinstein

un minuto per rimuovere dalla pelle 12 ore di impurità. Un rituale a duplice tecnologia: �

“Outside Cleansing”: purificando la pelle con una texture ricca di acido glicolico, esfoliante e ritexturizzante;

“Inside Cleansing”: eliminando l’aggressione

dei radicali liberi avvalendosi di un trio di attivi: • estratto di lievito, associato a due frazioni attive di riso (medicina orientale): • estratto di riso nero, potente contro i radicali liberi; • peptidi di riso bianco, a stimolo della proliferazione cellulare.

Pure Ritual Care-In-Foam: Crema

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MERAVIGLIA!


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MERAVIGLIA! Su un fondale di sogno, Natalie Portman vestita del più seducente, ammaliante, incantevole abito di fiori, sboccia “Miss Dior Blooming Bouquet”. Fantastico!

LUCIANO PA R I S I N I

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IÙ IL FASCINO DI NATALIE PORTMAN o il sogno di questa

meravigliosa cascata di fiori a vestirla di romanticismo? o il prestigio di un flacone meraviglia per una fragranza di dolce, sottile, seduttiva femminilità? Non può esserci scelta, si prende tutto. E mentre s’alza il plauso più meritato all’obiettivo di Tim Walker e alla creatività di Raf Simons, non può che aprirsi la memoria a quel 12 febbraio del 1947 quando Christian Dior contemporaneamente alla sua sfilata capolavoro, primo vero omaggio alla femminilità, lanciò un profumo ispirato al suo new look, facendo della donna una... Miss, seducente, ammaliante che si precipitò al 30 di Avenue Montaigne per regalarsi un profumo che combinava il gelsomino di Provenza con i muschi della sensualità, “toccati” dalla nota verde del galbano; una pozione di esplosiva sensualità, il talismano di una giovane donna, elegante, seducente: Miss Dior. Che nella sfilata di due anni dopo il geniale couturier vestì di un abito “fiorito”, vitino sottile, spalle nude, ricamato di fiori, mille fiori dalle tenui tonalità. Era il germoglio del romanticismo più affascinante, era la primavera del new look che Christian Dior “scrisse” così: “Tutti i colori dei prati e dei giardini apportano la loro allegria: il bianco dei mughetti e quello dei giacinti, il rosa delle peonie e delle rose, il viola di violette, lillà e clematidi, il giallo delle primule e dei boccioli d’oro, il blu di fiordalisi, non ti scordar di me e speronelle, il rosso dei papaveri e dei gerani, il verde dei prati e il color paglia del grano maturo…”. L’emozione, la primavera di Christian Dior che il suo attuale successore, Raf Simons, ora “riscrive” reinterpretando quell’abito Miss Dior in versione moderna, ma sempre in fiore, autentico bouquet Haute Couture. E come allora questa rielaborazione della leggenda ha il suo profumo: Miss Dior Blooming Bouquet, dove un’armonia fiorita esalta l’essenza, il sogno, la poesia della femminilità, per una dolce alchimia che fonde un accordo di peonia con l’essenze di mandarino di Sicilia e di rosa, su un “fondo” vellutato di muschi bianchi. “È un profumo cesellato - sottolinea François Demachy, Parfumeur-Créateur Dior - delicato come la seta. Non è un invito diretto, ma piuttosto un alone, un’aura. È un profumo leggero come una nuvola che possiede l’estrema eleganza della dolcezza”. Giusto: quella meraviglia di flacone, preceduto dall’anfora dell’esordio. poi dal “vetro” tagliato come un tailleur degli anni ’50, ora drappeggiato dal pied-de-poule con un fiocco poignard allacciato al collo, � “sboccia” inebriante freschezza e seduzione. Meraviglioso!

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Cellulite? Sisley alla guerra... Avvalendosi della scienza, ricavando attivi di rara efficacia da estratti natura, ecco un Cellulinov “Intensif”, intelligente, innovativo a contrasto degli inestetismi della cellulite, ma a “guerra” su tutti i fronti. Luciano Pa r i s i n i

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ncora un’azione d’impegno profonda-

mente scientifico nella interminabile guerra alla cellulite. Stavolta è Sisley a proporre la sua intellighenzia, la sua ricerca, la sua proverbiale verità. E lo fa con “l’efficacia” esclusiva della griffe d’alto rango expertise. Ricorrendo subito, in apertura di prodotto, come fosse banale ovvietà, a un potente attivo vegetale: il seme di Logan (quel frutto “occhio di drago” a bulbo oculare che sgusciato mostra un seme nero dall’aspetto pupilla!...). Ne fa estratto Sisley, determinando una doppia efficacia anti-cellulite: “mette infatti a dieta” gli adipociti (cellule del tessuto adiposo), diminuisce insomma il loro nutrimento, preservando la matrice extracellulare

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(come a dire: la parte di un tessuto che non sia componente della cellula), così frenando l’aumento numerico e voluminoso degli stessi adipociti. Approfondiamo: n L’estratto di Semi di Logan agisce nella fase di non alimentazione degli adipociti, inibendo la proteina PAI-1, tesa alla “nutrizione e ossigenazione del tessuto adiposo”; e contrasta l’estensione dello stesso tessuto adiposo “affiancandosi” l’estratto di Loto delle Indie, così frenando lo sviluppo di nuove cellule grasse, sia in dimensione che in quantità. n Un’azione globale di Sisley contro gli

inestetismi della cellulite, insomma, non limitata infatti all’efficacia dell’estratto di semi di Logan, ma supportata anche dell’estratto di Alga Rossa, notoriamente ricca di oligosaccaridi marini “vegetali” (non i soliti... carboidrati, termine semplicistico di oligosaccaridi) che in associazione all’estratto di Loto delle Indie, alla Caffeina e al Cedrolo (cetriolo) rallenta la formazione dei grassi, poi attivandone l’eliminazione.

n E ancora: l’estratto di Ginkgo Biloba, noto

tonificante, si associa all’azione globale, contrastando la congestione dei tessuti, tipica nella cellulite. Una pelle tutta nuova, quindi, morbida, levigata per l’ulteriore intervento di altri estratti:

• di Soia, di Calice d’Alkekenge (una bacca rosso arancio contenuta in un frutto sempre rosso arancio a forma di lanterna; pianta di origine araba) tutti a riduzione del rilassamento cutaneo; • di Loto delle Indie e di Cedrolo - come si è acennato - a contrasto delle ritenzione idrica; • e in più, gli attivi idratanti e riparatori, Burro di Karité e oli di Girasole e Colza.

E la texture per un prodotto così composito di qualità efficienti? Sisley assicura “sensoriale” per un aspetto levigato e immediato della pelle. Texture cremosa, ricca, fondente, per un massaggio due volte al giorno con “sfion ramenti e pressioni dal basso all’alto”.

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SPECIALE


ASSOLUTAMENTE

ASSOLUTO

Fan di Fendi pour Homme si accentua in “Assoluto” mostrando attraverso il carattere, qui velato, riservato, ma determinato, di Mathias Lauridsen, una fragrante intensità di elementi olfattivi d’alto rango.

LUCIANO PA R I S I N I

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O SCELTO DAI FOTOGRAMMI dello spot questa

immagine, volutamente velata, di Mathias Lauridsen, come fosse un “ingrediente” sfumato e comunque non “assoluta” di un Fan di Fendi pour Homme, già diversamente “assoluto” per... l’assoluta di fava di tonka del Venezuela e l’assoluta di ciste (Ciste Labdanum) componenti del “fondo” fragranza. Un velo di raffinata personalità quella di Mathias, la personalità che gli rispecchia questo Fendi Assoluto, davvero alchimia legnosa aromatica, orientale con quel tocco... assoluto di classe che le ha inculcato François Demachy, direttore dello sviluppo olfattivo profumi LVMH, attraverso “nez” d’alto rango come Benoist Lapouza e Delphine Lebeau. “Il tutto senza intaccare l’identità dell’originale Fan di Fendi, semmai accentuandone il carattere”, sostiene Delphine. Ecco: il carattere. Riservato, assoluto, appunto; come dimostra Mathias in questa immagine velata a tutta pagina. Come dimostra una composizione olfattiva di cui ho tracciato il “fondo”, ma non tralasciando, certo, un azzeccatissimo accordo legnoso iniziale, sottolineato dalle essenze di vetiver e di patchouli e dall’imponente sentore del resinoide opoponaco e dell’assoluta di ciste. Poi confluenti negli effluvi speziati del cardamomo del Guatemala e del pepe nero dell’Isola della Réunion. Alchimia d’eccellenza, certo; che sboccia di un “cuore” legnoso, aromatico teso a fondersi con la voluttuà del vetiver e del patchouli indonesiano, nonchè punzecchiato di salvia. Del “fondo” ho fatto anticipazione più sopra, ma ne ribadisco la legnosa virilità per l’opoponaco, l’assoluta di fava di tonka del Venezuela e l’assoluta di ciste. E così per giungere... all’assolutismo, questo Fan di Fendi pour Homme ha davvero mischiato le carte, senza influire - anzi accentuandone le doti - sulla fragranza “madre”. Un elaborato di prim’ordine quindi, che perdippiù si avvale della cornice accattivante, seduttiva, di un flacone quanto mai Fendi, eleganza e stile nel vetro e nel surlyn, carattere luminoso, reso infuocato là die� tro il sigillo delle “F” incrociate.


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BOTTEGA

D’INTELLIGENZA Quando chi propone è Tomas Maier, chi elabora Michel Almairac, chi testimonia è l’obiettivo di Bruce Weber che coglie l’attimo non fuggente di Nine d’Urso, Essence Aromatique non può essere che figlia dell’intelligenza Bottega Veneta. LUCIANO PA R I S I N I

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E UN PROFUMO È INTELLIGENTE

- e deve esserlo - anche chi lo “interpreta” ha necessità di esprimerne così da evocare sogno e poesia molto spesso componenti superiori alla qualità scientifica e all’astuzia compositive. Fare un discreto-buon profumo, insomma, non è impossibile: farlo intelligente, espressione vera di chi lo realizza e di chi lo promuove è spesso avventura, tanto che pochi profumi “ignoranti” che ignorano, trascurano elementi chiave di effettiva intelligenza realizzativa raggiungono il successo, quello duraturo. Non lo scopro io, ora, seppur ammaliato da questo sguardo di Nine d’Urso colto dal genio di Bruce Weber, fotografo tra i più “intelligenti”, obiettivo da rapina dell’attimo che non fugge ma miracolosamente si ferma; non lo scopro io, fa parte della cultura e della filosofia che abbracciano, spesso senza apparire, questo “incredibile” universo fragrante. Ecco: lo sguardo di Nine d’Urso, madre Inés de la Fressange, padre Luigi d’Urso, come a dire autentica figlia d’arte: in quel dolce, seppur intrigante, riflessivo, cambio di direzione dello sguardo c’è tutta la filosofia di un profumo che sa far versione di un classico come l’Eau de Cologne; un profumo anch’esso figlio d’arte, dell’arte incontestabilmente, raffinata, stupendamente intelligente di Bottega Veneta, polo d’attrazione universale della italianità che nasce dallo spontaneo rigore della provincia per poi ingigantire nell’internazionalità del savoir faire. Ma intelligentemente, sempre usando l’impegno di attenzione, di ricerca, del bello autentico. E se la geniale produzione, artigiana di classe, sbocciata a Vicenza nel 1966 e ora... rigenialata da Tomas Maier, assurge all’intellighenzia della profumeria cambiando addirittura i tradizionali connotati della Colonia e dell’Eau de Cologne, simboli della profumeria sin dal suo nascere, significa che questa “Essence Aromatique” è prodotto intelligente, di equilibrio, di classe, e soprattutto di spontanea passione artigianale. Contrasti aromatici, ora, per dovere di cronaca tecnica? Presto detto. Michel Almairac è “nez” intelligente e la sua pozione per voluto intrigo non può esimersi dal bergamotto italiano affiancato da coriandolo ucraino, fresco e gentilmente speziato per un sentore di testa che subito affonda nell’assoluta di rosa turca “toccata” dal patchouli dell’Indonesia così da esprimere un “cuore” di sottile seduzione, accentuata in “fondo” dal legno di sandalo australiano. Composizione raffinata, dunque; non un’alchimia complessa e “ignorante”. Il profumo se femmi� nile e per una femminilità di classe, non trasgredisce non può trasgredire.

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È la Brazil Collection di O.P.I. un’affascinante declinazione della qualità massima nell’allegria di splendide nuances a fantasia brasiliana.

COLORE EPOESIA DEL...BRAZIL


SPECIALE

Don’t Bossa Nova Me Around

Nessuno mi può proibire di osare questo look “nudo”!

Next Stop… The Bikini Zone La tonalità ricca e vibrante dell’ametista è perfetta per me.

I Säo Paulo Over There

Lui stava sorseggiando il caffè con la sua tonica bellezza color mocha.

Taupe-less Beach

Non è facoltativo indossare un tortora così irresistibile.

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ERO:

AmazON… AmazOFF

Accendi questo intenso verde giungla!

OPI Scores a Goal!

Vai a segno con questo meraviglioso intenso “cioccolato”.

Where Did Suzi’s Man-go?

Kiss Me I’m Brazilian

Red Hot Rio

Lui è andato a prendere questo delizioso smoothie di Mango

Non potevo che scegliere questo sensuale rosa!

Un rubino rosso tanto caldo quanto la più eccitante città del Brasile.

I Just Can’t Cope-acabana

Toucan Do It If You Try

Live.Love. Carnaval

Niente come la luce del sole giallo solleva lo spirito.

Puoi ottenere qualsiasi cosa indossando questo arancio.

Questo vivace e festoso corallo è l’anima della festa.

L U C I A N O PA R I S I N I

guai alla qualità anche se massima, apparire austera, supponente, altezzosa. Non so chi l’abbia sentenziato, ma me ne assumo paternità. E lo faccio strabuzzando gli occhi al cospetto di questa immagine a tutta pagina e a quell’allineamento di colori che la sottolineano: qualità O.P.I. infatti, davvero massima, ma allegra, divertente, affascinante, coinvolgente, tanto da metterci le mani, pardon, le unghie. Perchè... “Se sulle passerelle della primavera le modelle hanno indossato molto bianco e nero – sostiene Suzi Weiss-Fischmann, Co-Founder & Executive VP di O.P.I.

– noi presentiamo tinte vivaci per aggiungere un tocco di colore a un guardaroba dai toni neutri, un tocco di tonalità della terra, da indossare facilmente sia di giorno che di notte”. Colore, allegria, simpatia quindi; e un nome... folgorante come “Brazil” a pochi mesi dal suo esclamativo. Qualità assoluta che coinvolge, che affascina, che seduce anche per il gioco di definizione-tonalità che ognuno dei “folletti” schierati qui sotto, si attribuisce come una strofa di magica poesia. Partiamo da sinistra verso destra impedendo per un attimo che l’occhio voglia la sua parte di... modella tutta � Brazil sul mare di Copacabana.


SPECIALE

IL“BEST”DI BIOTHERM L U C I A N O PA R I S I N I

“Aging in motion” conia Biotherm: per esprimere una... subdola quantità di movimenti espressivi del viso, causa nelle trentenniquarantenni di segni precursori dell’invecchiamento. Provvede un siero in crema, “Skin Best”, frutto di profonda ricerca, basata sull’efficacia di due preziosi elementi: la Spirulina e l’Astaxanthina.

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ANTENERE LA PELLE DELLA GIOVINEZZA, ANZI: mantenere la giovi-

nezza, difenderla dai segni di un viso stressato dalla vita... multi-tasking, tipica delle trentenni-quarantenni: famiglia, lavoro, ufficio, computer, fine giornata d’altrettanto impegno, i figli, la cena, poi un sonno limitato, meno di sette ore... Un autentico allarme, insomma, cui Biotherm intende imporre l’azione di una ricerca approfondita, così affrontando i primi segni d’invecchiamento, causa appunto di un costante stress che porta all’impossibilità di affrontare l’inestetismo seppur lieve di una pelle dalla grana imperfetta con pori dilatati con primi accenni di rughe sottili. Tutto apparentemente impercettibile, quasi trascurabile, ma proiettato ad un inarrestabile, subdolo, divenire.

BIOTHERM CONSTATA. L’espressione del viso, così fondamentale nel pronunciarsi, gioiendo, soffrendo, esprimendo, mette in moto un’infinità di muscoli creando appunto momentanei segni d’espressione, comunque precursori delle rughe che presto verranno. AGING IN MOTION è definizione di Biotherm che corre ai ripari con Skin Best definendolo “il primo concentrato correttore istantaneo, protettore di giovinezza”. Un siero innovativo che alla sua efficacia aggiunge, in texture, il conforto della crema. “Siero in crema” quindi; per un’immediata levigatezza, lucentezza, aspetto impeccabile, della pelle. COSA NELLA FORMULA? Una fusione di estratto di Alga Spirulina con l’estratto di H. Pluviale, Astaxanthina. Ne facciamo sintesi scientifica rifacendoci ai dati della ricerca Biotherm, riproducendoli nel box qui accanto. E sottolineando la completezza della gamma che attiene a Skin Best: due creme giorno e notte ad Spf 15, una CC Cream ad Spf 25, un contorno occhi e un balsamo notte a riparazione intensa. �

SPIRULINA

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pparsa 3,6 bilioni d’anni fa, la Spirulina, un cianobatterio, ha giocato un ruolo importante nell’evoluzione del pianeta terra. La nostra atmosfera ricca d’ossigeno, da cui dipendiamo, si è formata grazie alla presenza delle attività metaboliche, per molti anni, dei cianobatteri. Prima dell’avvento dei cianobatteri la nostra atmosfera aveva una composizione chimica completamente diversa, incompatibile con la forma di vita di oggi. La Spirulina ha anche fatto da ponte evolutivo fra i batteri e le piante verdi: i cloroplasti. Danno la possibilità alle piante di creare il loro nutrimento dalla luce solare; sono cianobatteri che vivono all’interno delle piante stesse. Spirulina era il piatto preferito degli antichi Aztechi. Contiene infatti nella sua forma d’alga blu e verde, molti dei nutrimenti essenziali di cui il nostro organismo ha bisogno: • naturalmente ricca di beta carotene (provitamina A), contiene un complesso di vitamine B che include B6, biotina, B12, acido pantoico , acido folico, inositolo, niacina, riboflavina e tiamina; • vitamina E, minerali, ferro, aminoacidi, GLA, proteine, clorofilla, probiotici, magnesio, potassio, calcio ed enzimi fosforosi e antiossidanti; • acidi grassi essenziali, che includono l’acido linoleico e l’acido arachidonico.

ASTAXANTHINA

H.

Pluvialis è considerata la fonte più ricca di Astaxanthina al mondo. Le alghe in grado di sopravvivere in luoghi a condizioni estreme di luce, temperatura e concentrazione salina, devono la loro maggior resistenza alla rapidità di produzione dell’Astaxanthina 1. Quando esposte a condizioni inospitali, questi organismi producono enormi quantità di Astaxanthina, un carotenoide rosso scuro e potente antiossidante che protegge le cellule delle alghe dai raggi UV. Concentrato nella catena alimentare dello zooplancton e crostacei, è la fonte del color rossorosa di crostacei, molluschi e salmone.

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Si aggiunge a “Eau pour Homme” e a “Eau de Nuit”, questa “Eau d’Arômes” formando una triade di eleganza fragrante, quasi un blazer di... destrutturante originalità Armani, non solo nel flacone (splendido!) ma anche e soprattutto nel “jus”.

ARMANI ZE FRAGRANZE BLAZER 56

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SPECIALE

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OLTO SPESSO È LA FRAGRANZA,

il “jus”, che significa l’uomo, piuttosto legato alle abitudini, al facile da indossare, da gioire, da soffrire, come un alter ego che lo accompagni, a volte fedele a volte subdolo, lungo il suo divenire. Al contrario, la donna si stacca spesso da se stessa e così pure dal profumo, che considera un accessorio... cangiante a seconda degli umori, degli amori, dei tempi. Armani ha sempre seguito questa filosofia-verità con la sua personalità di couturier coerente con se stesso, con lo stile che lo ha reso autentica icona della moda. Soprattutto della moda al maschile con simboli di prestigiosa tradizione che non abbandona mai: il blazer, la sua destrutturazione copiata e ricopiata ma mai azzeccata al successo. Così, chi comincia a vestire Armani veste coerentemente Armani e nel guardaroba ci sarà sempre quella giacca a destrutturazione impagabile che lo fa da sempre elegante nella sobrietà, distinto nell’eleganza. Ecco quindi l’impegno e il piacere di Armani di ribadire se stesso anche con il profumo, realizzando questa collezione che rispecchia quanto mai, come in riservatezza, il suo carisma. Destrutturato il blazer degli uomini Armani? Destrutturato anche il flacone di un profumo quasi “privatamente” Armani. Basta oservarne i particolari per convincersi di quanto Armani ci sia in questo gioiello di design, stupendo di semplicità, di stile, di classe. Stavolta con un contenuto fragrante declinato in Eau d’Arômes, prima soltanto in Eau pour Homme e quindi in Eau de Nuit, a realizzazione di una stupenda triade che pongo al centro di queste pagine come testimone di se stessa senza l’immagine di “un” uomo che potrebbe negarle di essere per tutti gli uomini. Questa “d’Arômes”, ultima concepita, ha davvero i segni dell’eleganza naturale (“eleganza originale” ed “eleganza notturna” le due precedenti) per un jus che ha in testa le note fresche ed esperidate del bergamotto e del mandarino illuminate dallo zenzero; poi versate in un “cuore” di cardamomo, salvia e peperoncino, e fuse in un intrigante “fondo” a contrasto � vetiver-patchouli-ambra grigia.

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SPECIALE

SEDUZIONE

“INCONSAPEVOLE” “Kenzo Homme Night” contraddice la seduzione stereotipata dell’uomo... senza un capello fuori posto, accentuando la seduzione degli uomini spontanei, giocosi, un po’ folli, dal look disinvolto, inconsapevoli di essere seduttori.

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L U C I A N O PA R I S I N I

UESTO È IL PROFUMO DELL’UOMO che seduce

inconsapevolmente: l’uomo che si affaccia in queste pagine, al quale Kenzo dedica una versione “Night” perfetta per le sue componenti, dal flacone al caratteristico jus. Un talismano di spontaneità fragrante, la stessa spontaneità che possiede questo Nicolas Baisin, modello, atleta e ora anche ballerino per una scuola d’alto rango come quella di Blanca Li, favolosa insegnante di danza dalla quale non si sfugge se appena si possiede un refolo di attitudine. E Nicolas ce l’ha, e lo dimostra in uno spot che lo vede ballare disinvolto sotto una pioggia scrosciante tra le risa della stessa Blanca Li. Ecco perchè di questo profumo mi piace esprimere una contrarietà... seduttiva. Quella che indica seduttore, forse più efficace, l’uomo che non si atteggia, che non si agghinda dei canoni della seduzione più studiata, dal look im-

peccabile allo sguardo penetrante. L’uomo Nicolas, insomma che trae da questa fragranza energizzante, magnetica, intrigante, la spontaneità inconsapevole di sedurre. “Questa” fragranza: un’alchimia di elementi irresistibili? Patrick Guedj, mente creativa di “Kenzo Homme Night” ha voluto “saltare” gli stereotipi di un classicismo fragrante - specie per l’uomo - tendenti al... solito, lasciandosi convincere da un’idea di seduzione coerentemente Kenzo e quindi da un approccio tutta spontaneità e gioiosità. Eccolo: � testa: un crogiolo di cardamomo, pompelmo e coriandolo; � cuore: geranio e artemisia con un tocco di mango; � fondo: fava di tonka, legno gaiac e vetiver. Alchimia fortemente determinata, frutto dell’originalità di un profumiere d’elezione come Dominique Ropion per un seduttore “inconsapevole” ma efficacissimo come Ni� colas Baisin.

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C’È MAGNOLIA GOURMAND... GOURMAN GOURMAND D... D...


SPECIALE L U C I A N O PA R I S I N I

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ERA E PROPRIA DICHIARAZIONE DI FELICITÀ, La Vie

Un... goloso accordo ricavato dalla magnolia, il fiore prezioso, delicato, affascinante, che apre alla primavera, accentua la gioiosità de La Vie est Belle, ora declinato in Eau de Toilette, ad alta concentrazione. Ancora e sempre con il sorriso coinvolgente di Julia Roberts.

est Belle ha inaugurato un movimento universale: la ricerca della felicità. Lancôme segue e condivide questo percorso con migliaia di donne, convinte che lo sviluppo personale regali questo je-ne-sais-quoi che fa la differenza. Questa felicità viene incontro a tutte le donne che sapranno riconoscersi nella femminilità luminosa de La Vie est Belle L’Eau de Toilette. Apro con questa dichiarazione di Françoise Lehmann, direttore generale Lancôme International, sottolineando quel je-ne-sais-quoi, davvero “sentore” di femminilità, un certo non so che, insomma, da interpretarsi come un effluvio di felicità sbocciato da un profumo, da questo La Vie est Belle, ora declinato in L’Eau de Toilette. Toilette Un “certo non so che” dalla gioiosa indole di una testimonial come Julia Roberts, ancora e sempre simbolo di bravura professionale (gli Oscar), di personalità esemplare, di freschezza, Il tutto ad aumentare il prestigio di un profumo, e col suo volto a continuare il teorema di Françoise Lehmann: una vita bella ancor più fragrante di felicità. Ma cosa racchiude quel “nuovo” flacone realizzato da Catherine Krunas, nato un po’ dall’idea di Armand Petitjean nel 1949, e riverdita sessant’anni dopo in La Vie est Belle? Il fiore della magnolia che si apre tra i primi quando il sole occhieggia la primavera, così da suggerire l’accordo magnolia gourmand, una genialità di Anne Flipo e Dominique Ropion che ravviva l’iris pallida esaltando l’assoluta di fiori bianchi e l’essenza di patchouli. Alchimia ad alta concentrazione (80%) con un cuore fiorito che s’immerge in una golosa dolcezza mandorlata, con toni vanigliati a sentore fava di tonka. Così è La Vie est Belle” versione “Eau de Toilette”: ancora il meglio di un progetto fragrante che ha regalato e ancora regala suggestione, emozione, felicità; e, certo, con � il sorriso di Julia Roberts. Cosa mai di più?...

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OGGETTO DEL DESIDERIO


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EXY, SICURA, RISOLUTA: ecco come un rossetto trasforma una donna”: lo afferma Tom Pecheux, direttore creativo Makeup Estée Lauder. Ne sono pienamente d’accordo anche soffermandomi sullo sguardo di questa stupenda Carolyn Murphy che esalta le sue labbra, quanto mai “da invidia”, come Tom Pecheux le ha definito il rossetto, attribuendogli un nome (“Envious”) anzichè un numero, così come per tutti gli altri diciannove di una splendida collezione, con affascinanti, straordinarie, personali nuances, divise in quattro gruppi: dai nudi ai marroni, dai rosa ai rosati, dai coralli ai rossi, dai malva ai prugna. Una collezione davvero oggetto del desiderio, espressa dall’intensità emotiva di Carolyn che in queste pagine sembra mirare, guidata dal desiderio durante la sua corsa in auto, favolosi “grattacieli rossi”, come mi piace definire i “gioielli” che abbiamo inserito nell’immagine. Oggetto del desiderio, insomma, questo capolavoro Pure Color Envy Sculpting Lipstick che Estée Lauder prestenta giustamente come “eccezionale”, non foss’altro che per il colore così saturo dono d’intensità alle labbra, scolpite con pigmenti multi-sfacettati e mantenuti in idratazione continua (esclusivo complesso Time Release Encapsulated Moisture e acido ialuronico) per una costante morbidezza. Il tutto in un astuccio, nuovo, davvero ultra-chic a chiusura magnetica per il ritorno a posizione originale “vera dichiarazione di puro lusso”. Un Pure Color Envy Sculpting Lipstick che adontandosi di tonalità audaci, provocanti, si esprime, come notavo più sopra, in quattro gruppi ad autentica nomenclatura del desiderio...: LUCIANO PA R I S I N I

Lo è questo Pure Color Envy Sculpting Lipstick di Estée Lauder cui si lascia guidare Carolyn Murphy. Una collezione di 20 straordinarie nuances nominate non a numero ma ad affascinanti definizioni. Un oggetto del desiderio scientificamente efficace: intensità, idratazione, labbra “scultoree”.

• Dai nudi ai marroni - Avorio insaziabile,

Desiderabile, Nudo intenso, Emozionale, Decadente.

• Dai rosa ai rosati - Impulsivo, Possente, Infame, Rosa tumultuoso, Ego rosso.

• Dai coralli ai rossi - Potente. Rosso insolente. Appassionato. Invidioso. Rosso vendicativo.

• Dai Malva ai prugna - Dinamico, Rosa ribelle, Dominante, Irresistibile, Prugna insolente.



SPECIALE

GUCCI GUILTY E’ROCK G LUCIANO PA R I S I N I

Flaconi a borchie argentate per il Pour Homme e a borchie dorate per il Pour Femme: ecco la versione rock di Gucci Guilty voluta dalla passione musicale di Frida Giannini. Fragranze immutate nella loro efficacia sensuale, seduttiva, ma dichiaratamente “Stud Limited Edition”.

UCCI GUILTY È... ROCK. Frida

Giannini, direttore creativo della Maison l’ha fortemente voluto, come a suggellare, con una Limited Edition la sua passione per la musica, testimoniata da un’eccezionale, strepitosa collezione di ottomila (!) dischi in vinile. Una vera icona della profumeria “indossa” quindi le borchie, 400 argentate per il flacone Pour Homme e altrettante, ma dorate, per il Pour Femme. Esaltazione dunque del profondo legame di Gucci con la musica, così enfatizzando glamour, energia, stile, interpretati in maniera... rock da il “lei”, Evan Rachel Wood, e il “lui”, Chris Evans, di Gucci Guilty, sempre in fervore di sensualità, di audacia, di emozioni forti per passione e seduzione. E quindi una declinazione quanto mai efficace questa doppia Limited Edition che riecheggia il floreale, l’orientale del passionale Pour Femme, nonchè il fougère aromatico del seducente Pour Homme. Un progetto davvero rock che sboccia certo dalla tradizione Gucci sempre al fianco di autentiche leggende come Eric Clapton, Rod Stewart, Kings of Leon, Beyoncé, Bruno Mars e John Legend, così da sostenere una efficace partnership esclusiva con i Grammy Awards a salvaguardia delle registrazioni musicali “storiche”. Anche la mostra di David Bowie al Victoria and Albert Museum di Londra, come abbiamo recentemente esaltato, è una sponsorizzazione Gucci. E non è trascurabile il fatto che gli spot di Gucci Guilty, diretti da Frank Miller, abbiano come sottofondo le note di “Strange in love” dei Depeche � Mode, in versione Friendly Fires “nominati” al Mercury Prize.


SPECIALE

L’ACNE? ACNE? C’E’RIMEDI RIMEDIO O RIMEDIO...

Così sostiene Clinique con questo “Acne Solutions Clinical Clearing Gel” che promette (per mantenere) l’eliminazione delle imperfezioni favorendo guarigione e aiutando a prevenire future eruzioni. Scientificamente, con il “Complesso Purificante 4-in-1”. L U C I A N O PA R I S I N I

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UANDO LA COSMESI

di ricerca proE allora? Acne Solutions Clinical mette per manClearing Gel con il suo Complesso tenere: sembra purificante 4-in-1 “per aiutare - cito un assioma di ovvia banalità e invece... ancora testualmente - a trattare e Invece Clinique, davvero cosmeprevenire future eruzioni combinansi di profonda ricerca e con il prestigio di do agenti esfolianti e antiacne con un’autentica collana di successi, promette agenti seboregolatori e lenitivi. La d’assoluto impegno, per mantenere un ribase idroalcolica, veramente unica, sultato eccezionale: la... caduta dell’acne, permette un rapido assorbimento, La guida il nemico da sopraffare in una guerra tra mentre l’acqua di amamelide contriPrimo piano del dottor David Orentreich, le più “avvilenti” a coinvolgimento della buisce a ridurre l’eccesso di sebo e a dermatologo-guida Clinique, responsabile di “Acne Solutions Clinical Clearing Gel” pelle di uomini e donne di ogni età, di ogni restringere i pori”. e dell’intero progetto Anti-Blemish. etnia. È dimostrato infatti che oltre il 70% delle donne tra i 21 e i 40 anni, soffre di acne e che oltre Così il Complesso Purificante 4-in-1: questa soglia si può soffrirne a causa dello stress che ormai • 1 l’Acido Salicilico rimuove le cellule morte sollecita ogni inestetismo. Soluzioni farmacologiche? Spessuperficiali che ostruiscono i pori, così so risultano inefficaci o troppo aggressive aggravando a contrastando e risolvendo le eruzioni; volte il... vituperato problema. • 2 la Laminaria Saccharina aiuta a normalizzare la produzione di sebo in eccesso; C’è soluzione? Clinique promette per mantenere? Vediamo. • 3 l’Estratto di Gorgonia (corallo dalle proprietà Con Acne Solutions Clinical Clearing Gel, “dimostra - cito antinfiammatorie) calma la pelle riducendo gli testualmente il dermatologo Clinique, dottor David Orenarrossamenti; treich, responsabile del progetto - di essere in grado di tratta• 4 l’Acido Salicilico stimola il corretto rinnovamento re le imperfezioni con risultati paragonabili al più prescritto cellulare. anti-acne per uso topico senza controindicazioni”. Come applicare. Su tutto il viso con un leggero Le cause anzitutto. Inquinanti ambientali, battestrato dopo la pulizia. Un altrettanto leggero strato ri, sebo in eccesso, pulizia inadeguata, causano l’ostruzione sulle eruzioni localizzate dopo l’utilizzo di Acne Soludei pori con conseguenti eruzioni. Anche lo stress, come si tion 3-Step Skin Care System. è detto, incide; così come i cambiamenti ormonali, la stanConclusione. Acne Solutions Clinical Clearing chezza, problemi emotivi per poi produrre disagio, insicuGel è formula a rapido assorbimento, priva di oli, ad rezza, imbarazzo, scarsa autostima. E quindi caccia a rimeeliminazione imperfezioni, favorendo guarigione e di promessi da un’infinità di prodotti, e dall’applicazione di � aiutando a prevenire future eruzioni. correttori o fondotinta a peggiorare il tutto.

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QUESTACC DIREVLON Olivia Wilde e Halle Berry con il loro viso di luce, testimoniano l’efficacia di Age Defying CC Cream, sei funzioni fondamentali per una pelle “perfetta” (e in sole due settimane!...).

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O, NON... parola di Halle Berry e di Olivia Wilde, parafrasando quel modo di promettere dal linguaggio più che aduso, ma garanzia “dichiarata” dallo splendido viso, espressione, serenità, luminosità, di queste due super star. Una testimonianza quanto mai efficace. Insomma e a firma Revlon, la cui ricerca in cosmesi non può mai tradire. Questa Age Defying CC Cream™ (con tanto di brevetto) si attiene infatti - confermandole - alle sei funzioni fondamentali di una vera “CC”, e cioè: � uniformare il colore della pelle riducendo la comparsa di macchie scure; � idratare come specifica crema idratante; � coprire come un fondotinta; � attenuare le imperfezioni come autentico correttore; � proteggere con un Spf 30; � donare luminosità. Cosicchè, assicura Revlon, anche le linee sottili si attenuano, la pelle assume tonicità, si libera della secchezza: inestetismi lievi ma pur evidenti che hanno decisa attenuazione. Perchè? Cosa ha prodotto la ricerca Revlon per giungere al brevetto di Age Defying CC Cream™ così combattendo con evidente efficacia l’iperpigmentazione e i primi segni dell’invecchiamento? Cosa c’è in questa caratteristica confezione (declinata versione Light Medium e Medium)? Una “alchimia” che si avvale di: * estratto di radice di liquirizia, schiarente della pelle; * estratto d’uva e di radice di Scutellaria (antibatterico, disintossicante) contenente polifenoli e flavonoidi e quindi anti-radicali liberi; * filtro solare Spf 30. Un’alchimia di vera sostanza, chiamata al risultato, al beneficio che Revlon assicura (in due settimane!), qui mostrando l’espressione convinta di Olivia Wilde e Halle Berry. � 68

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La collezione di splendide Eaux firmate da Francis Kurkdijan per Elie Saab si accresce di una Eau Couture che ci piace definire Eau... Haute Couture. Per la fresca magia che qui ispira il magico couturier libanese.

RADIOSAMENT RADIOSAMENTE...

COUTURE C L U C I A N O PA R I S I N I

OSÌ RADIOSA nel suo ver-

de che vola e illumina i giorni del sole, della luce; così elegante, sofisticata nella sua Haute Couture, lusso-prestigio che sempre sboccia magico, seduttivo, dal talento del couturier che viene dal Libano; così irresistibile di fascino sottile, gioioso, ammaliante, altro non poteva che sublimare un’aura fragrante necessariamente... Haute Couture. Francis Kurkdijan, il “nez” che ha costruito la collana “Le Parfum” di Elie Saab declinandola nelle tre Eaux del più costante successo (de Toilette, de Parfum, de Parfum Intense), ha avuto ispirazione che la quarta Eau fosse inevitabilmente, saggiamente “Couture”. Perchè tutto di Elie Saab è... Haute Couture anche

quando è prêt-à-porter: un tutto che sempre impone eleganza, fascino, lusso e con il raro genio della perfezione. Ciò che ancora una volta splendidamente, testimoniano flacone, immagine, jus di questa Eau che così... Couture, vorrei salisse in passerella con tutte le altre della collezione per un incedere gioioso, seducente, in un fragrante defilé a scroscio d’applausi. Lasciando lievemente sgorgare dal flacone della gentilezza, quella fresca alchimia verde fusa in una conturbante scia di accordi raffinati, subito coinvolgenti il bergamotto di Calabria, la magnolia, per poi fare ala all’intervento di un fiore d’arancio a sfacettature sublimi e quindi ergersi d’orgoglio, frizzante, avvolgente, in... accordo mandorla verde infuso di vani� glia. Fantastico! Elie Saab fa sempre sognare...

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SPECIALE

SEDUZIONE BURBERRY F

“Brit Rhythm” si declina in Woman e accoppia il musicista George Barnett dei “These New Puritans” con l’attrice Suki Waterhouse a testimonianza di una fragrante musicalità in rosa: femminilità e seduzione.

LUCIANO PA R I S I N I

ANNO SPLENDIDA COPPIA. E non mi riferi-

sco soltanto all’attrice inglese Suki Waterhouse e al musicista George Barnett dei “These New Puritans”: mi colpisce anche la sovrapposizione del flacone rosa su quello nero, quasi ad esprimere il prevalere della femminilità in questo sviluppo del progetto Brit Rhythm, già “esploso” di fragranza e di musica nel settembre dello scorso anno dopo che nell’aprile Burberry aveva portato “in-house” la sua divisione beauty. Brit Rhythm declinato in “for Women” entra quindi nell’universo delle fragranze davvero “special”, con quel tocco di rock n’ roll già attribuito al “for Men”. Allora era... rock al maschile, ora lo è al femminile ma con dolcezza, con il fascino sottile della seduzione in rosa. Quel tocco di rock n’ roll insomma si fonde nel sentore classico di una fragranza floreale ciprata, esaltata da un’apertura di lavanda inglese fusa in un cuore di zagara e in fondo intenso di vetiver. Sensualità, femminilità, seduzione in... musica, quindi; nella musica, centro dell’attività di Burberry, sfilate, eventi e colonne sonore a Byrberry Acoustic, piattaforma musicale dedicata ai talenti emergenti. È così che le fragranze Brit Rhythm, infuse d’energia e di adrenalina live, esplodono di successo. Basta ammirare l’immagine che pubblichiamo per sentirne il ritmo, la musicalità, la seduzione davvero speciali: lo stesso look di Suki, quella luminosità della pelle (Wendy Rove, Makeup Artist di Burberry) è irriverenza, eccitazione. Ciò di cui ha “dentro” una fragranza che ha per nome Brit Rhythm e per protagonisti una alchimia olfattiva di disinvolta diversità, una coppia di protagonisti come Suki e George, così � testimonial rock a dominio di queste pagine.

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“PERFEZIONE” VALMONT

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“Renewing Pack”: compie trent’anni il gioiello tra i più scientifici della cosmesi d’autore e aggiunge un esplicito “Prime” al suo nome, sublimandosi a perfezione e agghindandosi di una pioggia di diamanti riflessi sui bordi di una... trentennale “confezione limitata 2014”.

È

COME AVERE un sussulto di giovinezza: io c’ero mugugno soddisfatto e orgoglioso di aver vissuto anche “quello”, quel prodotto cioè di cui hai scritto entusiasta accompagnandolo al più vero dei successi. Io c’ero, insomma, quando questo gioiello cosmetico della Maison tra le più prestigiosamente scientifiche di allora e di oggi, lanciò quel Renewing Pack che avrebbe in poco tempo conquistato la fiducia di un’intera generazione al femminile. Ricordo, affacciandomi sovente in profumeria, la frase tipica di chi stava al banco: “Si vende come il pane quel Pack lì” evitando di pronunciare un difficile, per il 1984, “Renewing” che altro non significava (e significa) che “rinnovamento” e quindi un Pack, un pacchetto di rinnovamento cosmetico a dedizione bellezza. Trent’anni da quel 1984. Trent’anni di successi senza tregua che ora “maturano” la sublimazione di quel vasetto-icona sul quale s’imprime, elegante a corsivo inglese, un “Prime” di “perfezione”, dettata dalla scheda che mi pregio di pubblicare integralmente qui a fianco, attestando scientificamente il valore di un “perfetto rinnovamento nel rinnovamento”, di un “gioiello” che per i suoi trent’anni si veste di una pioggia di diamanti, i cui riflessi si adagiano sui bordi della confezione “speciale”, limitata 2014, a doverosa esaltazione del prodotto. Pardon: � dell’iconico prodotto, qualità Valmont. LUCIANO PA R I S I N I

Vasetto in opalina da 50 ml DEFINIZIONE: maschera trattamento antietà e antifatica. INDICAZIONI: per tutti i tipi di pelle, in particolare per pelle con rughe e disidratata, carnagione opaca e offuscata, lineamenti del viso tesi e contratti. AZIONI: cancella la fatica. Rende il colorito più luminoso. Antirughe. Assorbe le impurità. RISULTATO: le rughe sono levigate. La pelle è tonificata, morbida e luminosa. I lineamenti sono più distesi. I pori sono chiusi.

ISTRUZIONI PER L’USO: • OGNI GIORNO, COME TRATTAMENTO EQUILIBRANTE ISTANTANEO La mattina, applicare uno strato sottile sul viso e sul collo. Lasciare in posa da 3 a 5 minuti, quindi eliminare l’eccesso di prodotto; • OGNI GIORNO, COME TRATTAMENTO REGOLATORE PROGRESSIVO La mattina, applicare una nocciola di prodotto sul viso e sul collo e far penetrare con movimenti leggeri. Applicare poi la crema da giorno più adatta alle proprie esigenze. • COME TRATTAMENTO DI BELLEZZA RAPIDO Applicare uno strato spesso sul viso e sul collo. Lasciare in posa per 20 minuti. Effettuare un rapido massaggio ed eliminare l’eccesso di prodotto.

PRINCIPI ATTIVI:

DNA Triplo : mantiene e stimola le funzioni fondamentali della pelle. Liposoma di RNA: potente bioattivatore delle cellule. Effetto riparatore dei danni cellulari. Cocktail di Peptidi+ : • Peptidi di origine sintetica : svolgono un’azione antirughe simile a quella del retinolo. • Estratto di Ginseng : attivatore della microcircolazione, potenzia l’azione dei peptidi del cocktail. Biossido di Titanio : mette in risalto e rende luminosa la carnagione. Grazie al suo effetto “assorbente”, riequilibra il film idrolipidico. Lattato di Mentile : rinfrescante, stimolante, tonificante e dinamizzante. Urea : componente dell’ NMF (Natural Moisturizing Factor), permette di fissare l’acqua nelle cellule.

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FRAGRANTE IRONIA

Ancora una volta e splendidamente, Mavive, con Police, trasgredisce di immagine-profumo, dedicando un ardente jus (in flacone ammanettato) a Cristian Grey, personaggio sesso-passione del romanzo (che si sta affacciando al cinema) “Cinquanta sfumature di grigio”.

N

L U C I A N O PA R I S I N I

EL DIVERSAMENTE PROFUMATO,

nel contesto alternativo ad una tradizione fragrante che tende, esagerando, ai lampi del lusso (e a volte al lustroso banale), Mavive si inserisce spesso con la sua splendida ironia, accentuata da una intelligente dissacrazione. E lo fa con Police, il marchio che già per il nome apre orizzonti di gioiosa provocazione, così d’aver già fatto suggestione “fatale” con il flacone a teschio di “To Be”, esprimendo nella campagna stampa un Amleto di simpatica irriverenza shakespeariana. Ora al troppo rumore per nulla del libro di Erika Leonard (ben altro “Shakespearismo”...) “Cinquanta sfumature di grigio”, il must di Mavive dedica un Cristian Grey (voluttuoso personaggio del romanzo) intensamente profumato della sua stessa indole di peccatore, incidendo su quel flacone di vetro autenticamente ammanettato, un esplicito “The Sinner”. Meravigliosa, intelligente ironia! E non solo splendidamente apparente, ma efficacemente... fragrante per quel jus, entro le manette, ricco di furore speziato-agrumato, eccitato da un “cuore” aromatico con accordo di profonde spezie e quindi esaltato dal mistero, dal fascino, dalla seduzione di un “fondo” legnoso a vetiver e sandalo, sprigionante voluttà per un ammaliante abbraccio di muschi e incensi. Così l’uomo che si adonta di cinquanta (e anche un po’ meno...) sfumature di grigio, non può che esaltarsi di ardente mascolinità, dedicandosi alla seduzione più appassionata, irresistibile, determinata; come lo sguardo del peccatore, del “The Sinner” di queste pagine, cui lei si abbandona irrimediabil� mente esausta per... Love the Excess.

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BALL BALLA... ... COI PROFUMI

È intitolata a Giacomo Balla, a un suo quadro (1926) “Espansione profumo” (qui sopra) la Mostra di Parma al Museo Glauco Lombardi, dedicata a preziosi capolavori dell’arte-profumo tra il 1920 e il 1940. Ne parliamo con Carlo Pioli interprete della storica, iconica “Borsari 1870”.

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P

REMETTO: Carlo Pioli, l’amico Carlo Pioli, è sempre entrato nelle mie digressioni letteral-profumate, come Garibaldi sobbalzava nei miei libri di storia scolastica. Un genio di inarrestabile creatività, voli nel sogno, planaggi, o placcaggi, nella realtà, con quel misto di irriducibile irriverenza, di garibaldina memoria appunto: un salto a conquistare, una sosta per meditare. Veniva, viene, da quella “Borsari 1870” emblema della mitologia-profumo, a ispirazione e vanto della quale ha sempre costruito e ricostruito (a volte anche... mazzinianamente) il suo divenire di iconico profumiere. Arte e musica nel suo respiro, tossendo a volte di successi e altre di insuccessi, come suole ai genietti che dalla supponente Parma rimbalzano nell’atmosfera dell’imponderabile. Facevo parte, sempre, assieme alla mia diletta Elena, Elena Melik, anch’essa di garibaldina impronta giornalismo-profumo, di quelli invitati alle premières del “Regio” o alle esibizioni culturali di una Parma che entro e fuori le mura vuol esser sempre sul podio di qualunquessia. Eccolo ora, a quest’ultimo volar di cultura fragrante, allineando a Parma, in una bacheca del passato, profumi e balocchi d’arte. Chiamandola “Espansione profumo” come il quadro di... Giacomo Balla. LUCIANO PA R I S I N I

� Balla, chi? gli chiedo politicando fiorentin-premier...

“Balla fu fra i primi protagonisti del Divisionismo italiano con particolare attenzione all’analisi del dinamismo e della luce. Fu poi un esponente di spicco del Futurismo firmando insieme a Marinetti e agli altri futuristi, i manifesti che sancivano gli aspetti teorici del movimento”. � Alla faccia! sottolinea la mia ignoranza. E lui... “La mostra è dedicata a quel particolare periodo, dal 1920 al 1940, di grande creatività nella grafica e nella comunicazione della profumeria mondiale con particolare riferimento a quella francese, americana e italiana. Rende omaggio anche a “Borsari 1870” che nel 1925 a Parigi, partecipava, unica azienda italiana, all’”Exposition Internationale des Arts Decoratifs et Industriels Modernes” con tre flaconi: Bouquet di Violette, Fontana Déco e Goccia di Cristallo”. � Pure loro in mostra, qui, “Museo Glauco Lombardi”, dal 29 marzo al 28 aprile? “La Collezione - svia come solo lui sa fare - comprende bozzetti, gouaches originali di artisti come Gruau, Matta, Vertés, Delvaux e altri di autori anonimi eseguiti per Chanel, Schiaparelli, D’Orsay, Jean Desprez; materiale pubblicitario ed espositivo, flaconi di profumi come Coq d’Or, Dawamesk, Mitsouko e Shalimar di Guerlain, Ciclamen di Elizabeth Arden, Hattie Carnegie, Zut e Shocking di Schiaparelli, Diorissimo e Miss Dior, Arpège, Espansione... L’Air du Temps ed altre importanti testimoDavvero, in queste pagine, una... espansione profumo nianze di quel periodo, Eppoi una collezione di (interpretando il quadro di Giacomo Balla, sopra il ciprie, di brule-parfums, atomisateurs e oggetti titolo): pezzi rari (flaconi e da toeletta, libri e cataloghi delle Maison, diseciprie) tra i tanti della Mostra in atto al Museo Glauco gni originali di moda...”. Lombardi di Parma, dal 29 � Basta, Carlo... marzo al 28 aprile. “No. Per l’inaugurazione è previsto un concerto per viola del maestro violista Hiroshi Terakura della Filarmonica della Scala”. Aggiungo per la cronaca: la mostra è allestita con il materiale proveniente dalla Collezione ParmaColorViola ed è curata da Carlo e Marialuisa Pioli (per informazioni: elisa.pioli@parmacolorviola.com - Tel. 0521.287226)... “... Custodi a Parma della tradizione con il negozio storico ColorViola di via Repubbli� ca”, chiosa Carlo.

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Petali di bellezza L

S I LV I A M A N Z O N I

L’affascinante universo delle orchidee in mostra a Parigi per svelare i segreti del più prezioso dei fiori. Ammirato per la sua bellezza, è corteggiato dai creatori di fragranze e dalle case cosmetiche per le sue mille virtù, dal profumo al… soin.

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E PIÙ PICCOLE MISURANO SOLO QUALCHE MILLIMETRO.

Alcune si arrampicano sugli alberi e vivono come sospese nell’aria umida delle foreste tropicali. Ci sono quelle profumate e quelle che hanno avuto l’onore di essere celebrate da filosofi (Confucio) e grandi scrittori. Tra questi, Marcel Proust, che ne era un appassionato, ma anche Emile Zola e Guy de Maupassant. Stiamo parlando delle orchidee, al centro di un’affascinante esposizione parigina nelle Grandi Serre del Jardin des Plantes (57, rue Cuvier, tutti i giorni tranne il martedì, dalle 10 alle 16.45, fino a fine marzo). Più di mille specie si offrono al visitatore, provenienti dai cinque continenti, alcune prestate da collezioni solitamente inavvicinabili. Arrampicate sui tronchi, nascoste tra il fogliame, galleggianti su graziose “mongolfiere” tondeggianti, sono esposte in una scenografia suggestiva e realistica che riproduce con grande fedeltà il loro habitat naturale. Una colonna sonora estremamente sofisticata che replica i versi degli animali e i rumori di sottofondo della foresta tropicale realizzata dall’artista Rodolphe Alexis con la società Euphonia poi, permette un’immersione totale nell’atmosfera della giungla. L’impressione è quella di partecipare ad un viaggio pieno di esotismo. Esistono più di 30 mila specie di questa pianta, che crescono in tutte le regioni (salvo alle latitudini dei Poli) e in climi diversissimi, alcune sono molto rare e quindi altrettanto ricercate. Una specie su dieci tra le piante a fiore è un’orchidea. Molti le pensano fragili, visto il loro aspetto etereo, ma in realtà le orchidee sono resistentissime e sanno adattarsi all’ ambiente. Così, nelle regioni temperate (come la Francia, dove se ne contano 160 specie), crescono al suolo. In quelle calde e umide, sbocciano nell’aria, appese ai rami degli alberi, per cercare qualche raggio di sole nascosto dalle fronde della foresta tropicale. Le più profumate si aprono di notte. ““Sono i fiori più evoluti tra le specie vegetali, l’equivalente dell’uomo


nel regno animale” spiega Gérard Chauvet, presidente dell’Association Française de Culture et de Protection des Orchidées. Naturale che i profumieri si siano interessati a loro, identificando quelle che associavano all’aspetto poetico un profumo intenso e dolce, tanto più che la vaniglia fa appunto parte della famiglia delle orchidee. Senza andare in paesi esotici, Christophe Cervasel e Sylvie Ganter, fondatori di Atelier Cologne, hanno trovato la loro orchidea sulle Dolomiti e l’hanno messa nella fragranza Ambre Nue, chiamata così per rendere omaggio alle note ambrate che esala questo fiorellino di montagna. “È stata una scoperta anche per noi - confessa Christophe Cervasel - eravamo in vacanza in montagna e non ci aspettavamo di imbatterci in questo fiore, che ci ha fatto conoscere un abitante del posto. Siamo subito rimasti colpiti dalla forza del suo profumo”. L’odore della Nigritella Rubra è stato catturato grazie ad una tecnica ormai ben rodata, quella dell’Head Space, che permette di assorbire le molecole direttamente in loco. Guerlain, invece, ha scelto l’orchidea per la sua longevità, anche in condizioni estreme. L’estratto-star della gamma di skincare Orchidée Impériale, la più preziosa del brand, viene dalla Vanda Cerulea, una specie che cresce nello Yunnan, in Cina, a 70 metri dal suolo, e che possiede delle molecole capaci di proteggerla in caso di mancanza d’acqua. Perfette dunque per dei trattamenti contro l’invecchiamento della pelle. Al di là di queste performance, che siano gustative, estetiche o profumate, l’orchidea, nell’immaginario collettivo di certi popoli, è ammantata da un velo di magia. In Cina è simbolo di purezza e di saggezza spirituale, ma anche di fertilità. È uno dei fiori simbolo della seduzione, considerato afrodisiaco, ma anche un potente trattamento contro problemi nervosi o l’asma (in questo caso si utilizza la radice in polvere). Tra i suoi fan contemporanei, il couturier Karl Lagerfeld, che la vuole unicamente bianca (stessi gusti del suo collega, lo stilista Elie Saab), la marca di prêt à porter Léonard, che ha fatto dell’orchidea il suo emblema, e il fotografo Robert Mapplethorpe, di cui è uno dei soggetti preferiti. Esistono poi orchidee battezzate col nome della first lady Michelle Obama o dell’attrice Sarah Jessica Parker. E lo chef pasticcere dell’hotel a cinque stelle Plaza Athénée, anche lui innamorato di questo fiore, ne coglie i petali per decorare la � sua Linzertorte al lampone et al litchi.

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SPECIALE

Milano? No, New York

A New York l’universo del food parla sempre più italiano…. Il leggendario “Sant Ambroeus” continua la sua conquista della Big Apple aprendo un nuovo ristorante ed un caffè dalla tipica atmosfera milanese. Ma non è il solo… 82

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C A RO L E H A L L AC

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N ITALIA È UNA… LEGGENDA, e ormai lo

è anche a New York. Il “Sant Ambroeus” prosegue nella sua conquista della Grande Mela aprendo un nuovo ristorante a Soho, in Lafayette Street, e un caffè nell’Hotel Loews Regency, l’albergo di Park Avenue da poco rinnovato. Se a Milano, il locale, dal 1936, è noto come caffè, pasticceria e confetteria, nelle location a New York e dintorni (Upper East Side, West Village e South Hampton), offre anche un’interpretazione contemporanea della cucina tradizionale lombarda. Tra le specialità servite al nuovo ristorante di Soho, spaghetti neri alla carbonara, con pancetta e uovo in camicia; trofie al ragù di agnello con menta fresca, un tocco di harissa marocchina e ricotta; classici risotti, vitello tonnato e cotoletta perfezionati dallo chef milanese Marco Barbisotti. Il tutto accompagnato da un’ampia selezione di vini. Il bar serve caffè, cappuccini e cornetti, anche “on the go”, da asporto, da portare con sé, in tipico stile newyorkese. Gli interni del locale, realizzati dal designer Robert McKinley, catturano l’energia della capitale lombarda e si ispirano allo stile italiano degli anni ’60 e ‘70. Panche di pelle rossa, pere d’arte cubista appese ai muri e una fotografia di una signora bene milanese al telefonino trasportano immediatamente nel cuore di Milano. Il ristorante ha già conquistato il bel mondo di downtown ed è diventato un’ottima alternativa a “Balthazar”, il sempre affollato bistrò francese a soli due isolati dove servono ottime ostriche fresche e insalata nizzarda, che non soddisfano però il desiderio di un buon primo piatto italiano. Il Coffee Bar del Loews Regency è, invece, perfetto per incontri più veloci: caffè, panino o dessert. Situato in Park Avenue all’angolo con la 61esima strada, è ideale per il mondo “corporate” della finanza dei dintorni e per i turisti in cerca di un buon espresso. Anche qui

si assaporano i gusti di Milano, con il panino Madunina (cotoletta di vitello, rucola, pomodoro e senape) e con i classici dolci di “Sant Ambroeus”, dalla mousse al cioccolato alla millefoglie più una ricca scelta di cornetti. Famosi anche i suoi “paninetti” con mozzarella, pomodoro, tonno, frittata, e le focaccine. Nel pomeriggio il menù include cocktails e vino al bicchiere. Un buon caffè non è sempre facile da trovare a New York, a meno che non si definiscano caffè gli “intrugli” di Starbucks, come ad esempio il “frappucino”, che in realtà dovrebbe rientrare nella categoria dei frappè. Oltre ai vari “Sant Ambroeus”, gli italiani “in astinenza” possono trovare sollievo anche da Eataly, in Madison Square Park; Via Quadronno, nella 73esima tra Madison e Fifth Avenue; Bottega del Vino, nella 59esima e in Fifth Avenue; I Am � Coffee, in St Marks Place nell’East Village. Enjoy!

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EMILIO PUCCI

LOOK

MARINA SANTIN

VIKT & RO OR LF


ICE BER G

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U E S TA PRIMAVERA CI SARÀ DA… CORRERE! La stagione ci

vuole attive, in forma e scattanti senza per questo rinunciare a femminilità e raffinatezza. Leit motiv del nuovo guardaroba “Bon gym bon genre”, ovvero outfits che mixano ed intrecciano universi opposti in cui lo spirito sportivo incontra la Couture, lo sportswear flirta con l’eleganza ed il mondo degli atleti scopre il suo côté più chic. Così sweat-shirt, canotte, short slim fit, pantaloni jogging, abitini tennis, teddy da baseball e varisity jacket si reinventano con forme e volumi inediti, tessuti preziosi, colori fitness e dettagli ad effetto, ora di lusso (collier a plastron, orecchini over-size e tacchi vertiginosi) ora più sporty (calzettoni, cappellini e scarpe da basket). �

MY TOMIGER HILF

DKNY


LOOK

DKNY

DIOR


PRADA

ICEBERG

TOMMY HILFIGER


LOOK

RALPH LAUREN

LACOSTE


MICHAEL KORS CELINE

EMILIO PUCCI


LOOK

DIESEL

GRINKO


Y3

MONCLER

MARC JACOBS


R Nuosa de

EMPORIO ARMANI

AC C E S S O R I

Azzurro

L U C I A PA R I S I N I

Color Trend book

ALDO

Verde mela

Viola orchidea

ANGELA JACKSON

COCCINELLE

Blu intenso

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COCCINELLE

ANGELA JACKSON


Metal

SALAR

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ALDO

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TIMBERLAND

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Arancione

STYLISHOHES

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Verde acqua

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BENSIMON

EVA TURNER

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Rosso

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EVA TURNER

Bicolore



ANTEPRIMA BELLEZZA

UNAROSA VEGETALE Freschezza e intensità, sensualità e spontaneità, audacia e trasparenza… così è Rosabotanica, la nuova essenza sbocciata nel giardino di Balenciaga.

MARINA SANTIN

I

L GIARDINO INCANTATO e misterioso di Balenciaga,

affascinante custode di piante rare e oniriche, con l’arrivo della bella stagione svela ai primi raggi del sole i suoi nuovi segreti. Il verde e le foglie prendono vita, le corolle si schiudono, l’aria s’intride di aromi inebrianti… Ma tra tutti, la vera protagonista è una rosa, la più preziosa. Fresca e radiosa, dal carattere audace e luminoso lei è… Rosabotanica. I suoi effluvi sono così intriganti che i “parfumeurs” non hanno resistito alla tentazione di racchiuderli in un’essenza moderna, femminile e sensuale, da indossare come una seconda pelle. Ne porta quindi il nome, Rosabotanica, ed è dedicata ad una donna spontanea e naturale, che non teme di mostrare le proprie emozioni e che possiede un’aura luminosa capace di catturare l’attenzione e conquistare al primo istante facendo vibrare le corde del cuore. I suoi creatori (Olivier Polge e Jean-Christophe Herault) la definiscono come “un’incantevole rosa vegetale speziata, sublimata e alleggerita da gocce di agrumi e legni bianchi”, un elisir complesso in cui le note si intrecciano l’un l’altra in una armonia sottile e perfetta. Al debutto, guizzi di pepe e di agrumi stemperati dalle nuances verdi e lattiginose delle foglie di fico; nel cuore l’accordo experimental rose - che enfatizza e sottolinea l’intensità e la freschezza del fiore - gioca i contrasti associandosi al giacinto verde e al cardamomo lievemente canforato; mentre nel sillage, legni bianchi ed ambra apportano una dimensione intima, avvolgente e sensuale al jus attenuandone la potenza. A proteggerla uno scrigno altrettanto unico che allea al cap ed al vaporizzatore sovradimensionati, scanditi da un’essenziale bianco e nero, un flacone in cristallo decorato con fiori esotici dalle sfumature vivide e decise, perfetto emblema dell’incontro di due mondi e sintesi di altrettanti opposti. E a “testimoniarla”, in una advertising di raro appeal, Kristen Steward, ritratta in tutto il suo charme dall’obiettivo di Craig McDean che ne ha saputo catturare il feminilissimo � quanto attraente mix di modernità e romanticismo

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BELLEZZA

DOLCE & GABBANA rossetto-icona

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SHISEIDO

“soluzione” per il corpo

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hiseido mette la sua expertise cosmetica e le ultime acquisizioni della sua ricerca scientifica al servizio della bellezza e del benessere della silhouette. Consapevole che con l’arrivo della stagione il corpo, abbandonate le mises invernali, torna allo scoperto, presenta Future Solution LX Total Regeneration Body Cream, una crema dalla texture sontuosa e vellutata che ottimizza la qualità dell’epidermide regalandone sericità, luminosità e compattezza. Alla base della sua formula, da applicare avvalendosi dell’esclusiva tecnica di massaggio studiata dalla Casa e volta a promuovere la microcircolazione, un pool di attivi specifici per apportare alla pelle tono ed elasticità facendola apparire più giovane e radiosa (Premium Uji Green Tea Extract, Super Yeast Extract, estratto di Star Fruit); rigenerare la cute contrastando la comparsa dei segni d’invecchiamento (Skingenecell 1P); migliorare il metabolismo idrico e la microcircolazione (estratto di Houttunya Cordata, estratto di radice di angelica); idratare per 24 ore e prevenire secchezza e ruvidità (tecnologia di emulsificazione SP).

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e labbra di una donna sono la chiave della sua seduzione. Il rossetto per noi è poesia, bellezza. Ha il potere di rendere ogni donna memorabile”. Così dichiarano Domenico Dolce e Stefano Gabbana, che per sublimare il fascino della loro donna hanno creato la collezione Classic Cream Lipstick di Dolce & Gabbana Make-up, una gamma di rouges ispirati a quelli indossati negli anni ’50-’60. Dalla texture coprente, cremosa e vellutata si avvalgono di quasi il 50% di emollienti per garantire un finish impeccabile che assicura l’idratazione ottimale per tutto il giorno, regala assoluto comfort e rimane a lungo inalterato senza perdere intensità grazie anche all’elevata concentrazione di pigmenti. Oggi la gamma si amplia con 28 nuovi colori portando così a 46 il numero dei lipstick disponibili, una palette ricchissima per soddisfare ogni esigenza, declinata in sei gruppi di nuances, tutte ispirate ai roseti siciliani di cui riprendono le sfumature e il tocco vellutato dei petali dei boccioli: i rossi, gli arancio, i viola, i corallo, i rosa e i nude.

ACQUA DI PARMA

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ora… il ginepro

oncretizzazione in chiave olfattiva dei colori, dell’energia e del fascino di alcuni dei luoghi più suggestivi del nostro paese, la linea Blu Mediterraneo di Acqua di Parma fa tappa in una delle più belle isole per catturare il profumo che ne pervade l’aria. Nasce così la collezione Ginepro di Sardegna, soffusa da un jus-emozione che racchiude in sé tutti i sentori portati dal vento che sferza la costa. Intenso, puro, vibrante, vede alla ribalta gli aromi della macchia mediterranea su cui regna assoluto il guizzo dell’inconfondibile bacca scura. Al debutto, quindi, le note aromatiche e balsamiche del ginepro si intrecciano con accenti di bergamotto, pepe, pimento e noce moscata, per poi tuffarsi in un cuore di salvia officinale e cipresso, e illanguidire in un’eco boisée di cedro di Virginia. Accanto alla fragranza, protetta dall’iconico flacone Art Déco blu mare, tre formule per la mise ne beauté: Gel Doccia Energizzante e Latte Energizzante per il Corpo, entrambi arricchiti da saccarosio e vitamina E per un’azione idratante e protettiva, più il Deodorante Profumato.



BELLEZZA

GIVENCHY

CHANEL

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concentrato di sonno

reata per soddisfare due precise esigenze di bellezza delle donne, idratazione e luminosità, la linea Hydra Sparkling di Givenchy si amplia con un nuovo soin che scrive un capitolo inedito nella routine beauty della gamma: Crème-Masque Hydratant Récupération Nuit Courte, ovvero un “concentrato di sonno” che cancella i segni delle notti troppo brevi, della stanchezza e del surmenage. Le sue performance sono il frutto di un pool di attivi tra cui spicca lo Sparkling Water Complex, un cocktail di cinque molecole che rendono “frizzante” l’acqua delle cellule della pelle comune a tutti i prodotti della collezione, qui associato al Réquanox (estratto di miglio) per rafforzare il cemento intercellulare e la funzione di barriera protettiva della pelle incrementando così l’idratazione e la resistenza dell’epidermide nei confronti delle aggressioni esterne. Accanto, il Crealight, un anti-ossidante con effetti detox che neutralizza i radicali liberi e mette a riposo le cellule cutanee per assicurare al risveglio un volto fresco, luminoso e riposato. La sua texture poi, crema di trattamento e maschera per la notte allo stesso tempo, permette un duplice utilizzo: quotidiano, per un viso idratato, serico e levigato; e periodico, quando il colorito e spento, la fatica lascia il segno, il sonno scarseggia.

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sempre con te

ntenso ed avvolgente come la scarica d’adrenalina che accompagna le prestazioni estreme, quando la tensione sale alle stelle per permettere di sfidare se stessi e superare i propri limiti, Allure Homme Sport Eau Extrême di Chanel, si propone in una nuova dimensione per seguire il suo uomo in ogni istante della giornata. Debutta così in versione Vaporizzatore da viaggio ricaricabile, ovvero un cilindro di metallo dal design essenziale e puro, espressione di una virilità moderna e contemporanea, caratterizzato dall’esclusivo meccanismo “twist and spray” che lo rende estremamente facile da utilizzare e ricaricare. Da regalarsi per rinnovare le note della fragranza preferita da mattina a sera, durante lo sport o il tempo libero o appunto in viaggio, mantiene immutato il suo jus aromatico e muschiato valorizzato da accenti di legni e di spezie.

GUERLAIN

dalle api, la perfezione

L

a linea di soin Abeille Royale di Guerlain si amplia con un nuovo trattamento che assicura perfezione sericità ed éclat al volto. Debutta Sérum Correcteur Taches Réducteur Pores, un siero dalla texture inedita che interviene efficacemente sulle macchie pigmentarie e agisce contemporaneamente come “cicatrizzante di superficie” per affinare i pori, ricreare la grana cutanea e restituire all’epidermide la levigatezza e la compattezza di una pelle perfetta. Alla base della sua formula, l’associazione di glabridina, un potente attivo d’origine vegetale dalle proprietà schiarenti, e di miele di Ouessant, miele di trifoglio, miele di timo e pappa reale di Sologne che, dall’azione anti-età, hanno dimostrato di incrementare del 60% l’efficacia del primo ingrediente. Ad ottimizzarne le performance poi, polveri affinanti e leviganti che offrono un effetto “cicatrizzante” di superficie, riducono immediatamente la visibilità dei pori, perfezionano la texture della cute e rendono più omogeneo e luminoso l’incarnato; una polvere equilibrante che riduce gli eccessi di sebo accumulati facilitando la richiusura dei pori; e una polvere minerale soft-focus che ne attenua l’apparenza e garantisce un finish delicato e serico. Ulteriore plus, la texture, ricca ma fine e leggera che si fonde come una seconda pelle sul viso.



BELLEZZA

LANCÔME

lifting “strumentale”

L

ancôme firma una nuova era nell’universo del lifting cosmetico rinnovando l’approccio ai problemi di compattezza cutanea siglando l’avvento del liftig cosmetico “strumentale”. Forte delle conoscenze di biologia cellulare e dei benefici sia biologici che muscolari del massaggio, la Maison crea Rénergie French Lift™, un “duo” d’eccezione parte integrante dell’omonima linea di trattamento, che, da utilizzare come “rito” di bellezza serale, associa un disco per il massaggio ed una formula di soin dall’azione sinergica volta a ridare tonicità al volto zona per zona, a rimettere in tensione la pelle ridefinendo i tratti nel rispetto dell’espressività naturale del viso. Ispirato alle tecniche di massaggio dell’Institut Lancôme, il dischetto, perfetto equilibrio di elasticità e resistenza per replicare i movimenti delle mani dell’esperto, è realizzato in silicone, scolpito con motivi a V e dotato di una parte rigida, per afferrare meglio la cute e lavorarla intensamente seguendo la gestualità suggerita ricordandosi di effettuare l’operazione “a secco” sul volto deterso. Successivamente si applica la crema, una formula liftante da notte che combatte efficacemente il rilassamento avvalendosi di due attivi energizzanti e rassodanti: il Resveratrol e l’Oligoside. Esclusiva anche la texture, un balsamo elastico, fermo e flessibile al tempo stesso che si fonde con l’epidermide lasciando un finish satinato ed una sensazione di comfort grazie alla presenta di oli nutrienti e acido ialuronico.

GUERLAIN

glamour e couture

“P

arigina”, inconfondibile per la sua allure ed il suo stile, La Petite Robe Noire di Guerlain, svela un altro tratto della sua femminilità rivelandosi più donna che mai, una vera “star”. Si offre così al suo pubblico in un’interpretazione inedita diventando Eau de Parfum Couture. Ecco allora la sua silhouette inconfondibile cambiarsi abito, indossando una mise lunga, da sera, che strizza l’occhio a quelle del cabaret e degli spettacoli della Ville Lumière con la sua linea asimmetrica ed il suo spacco che asseconda i movimenti, décor prezioso del flacone, la cui classe è suggellata da un nastro rosa. Outfit da grande soirée, assolutamente glamour e seducente, anche per il bouquet, che conquista con una nuova alchimia. Floreale e boisé debutta con guizzi di lampone, affascinanti e briosi, intrisi dalla freschezza del bergamotto, per poi schiudersi in un cuore che vede protagonista la rosa, e indugiare a fior di pelle con un sillage di legni ora intrisi da nuance chyprées, sapiente mélange di patchouli, muschio, vetiver e fava tonka.

RUBINSTEIN

innestatore di giovinezza

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a linea Powercell di Helena Rubinstein punta ancora più in alto e potenzia la sua efficacia per affermarsi come un trattamento innestatore di giovinezza basato sul potere delle cellule madri vegetali. Le aggressioni ambientali e i ritmi di vita frenetici sollecitano eccessivamente la pelle facendo sì che la sua energia di autorigenerazione si esaurisca e la comunicazione cellulare non avvenga più regolarmente aprendo la strada all’invecchiamento. Così la Casa ha attinto alle “power plant” (piante totipotenti), ovvero alle oleofite, capaci di svilupparsi anche in condizioni ostili. Le loro cellule madri sono veri elementi protettivi delle cellule della cute poiché producono aminoacidi, zuccheri solubili più o meno complessi, polioli e grassi composti. Ha così selezionato la Criste Océanique, che stimola la rigenerazione cellulare, accelera la riparazione epidermica e ottimizza la funzione barriera della cute; e l’Eringio Marino, che combatte i radicali liberi e, anch’esso, ripara i tessuti e migliora la rigenerazione cellulare. L’associazione delle cellule madri di questi due attivi rimette in contatto la pelle con l’ambiente, ristabilisce le sue capacità di adattamento e autoregolazione e assicura l’equilibrio cutaneo ideale ripristinando le qualità di un’epidermide giovane riattivando quattro parametri della comunicazione cellulare (attiva il funzionamento della coppia mediatore-recettore, ancora la cellula nella membrana extra-cellulare, protegge i canali di trasmissione dei mediatori e contrasta i mediatori responsabili dei processi infiammatori). Powercell è stata quindi rinnovata nelle formule, ampliata nella gamma dei prodotti e “vestita” con un nuovo pack. Si declina infatti in Siero, Crema, Trattamento Occhi e Maschera (al suo debutto, con una concentrazione di cellule madri vegetali 2 volte maggiore rispetto al siero), e Fondotinta.



BELLEZZA

GIVENCHY

YSL

labbra da baciare

Y

ves Saint Laurent offre alle labbra una nuova esperienza sensoriale e le veste con Gloss Volupté, un nettare dall’éclat estremo, sensuale e tentatore. Racchiusa nel prezioso scrigno illuminato d’oro e d’argento e siglato dall’iconico logo “Cassandra”, la sua formula, sigla l’avvento di una nuova generazione di lucidalabbra. Non grassa e non appiccicosa, colora e modella con un film ad alta fedeltà dalla lucentezza ad effetto bagnato che si rivela all’applicazione dieci volte più cremosa di quella di un gloss classico senza rinunciare alla leggerezza. Si avvale infatti del Light Kiss System, una tecnologia brevettata, combinazione di un sistema gelificante e di oli d’origine vegetale che a contatto con le labbra si trasforma e si fonde liberando un mix di attivi trattanti che agiscono come un balsamo restando impeccabile a lungo senza migrare e mantenendo il colore perfetto. Accanto, il Glossy Optimizer, connubio di oli brillanti leggeri e di un polimero di vinile che esalta la brillantezza del finish creando una trama uniforme ed omogenea che riflette la luce e regala un volume 3D. Esclusivo anche l’applicatore la cui forma di bacio, brevettato e pensato in tre dimensioni per un’applicazione accurata, grazie alla punta sottile; ergonomica, la parte allargata e ricurva che si adatta alle labra; sensoriale, per la sua flessibilità e la sua parte concava; e precisa, per merito del miniserbatoio nascosto nel cuore che preleva la giusta dose di prodotto. Ricchissima la gamma di sfumature, 24, declinate in famiglie: Scandalously Gold, che illumina d’oro nuances dal nude al fucsia; Sinfully Iridescent, tonalità arricchite da nacres iridate tono su tono; Irresistibly Pure, cromie traslucide ad effetto sorbetto; e Gloss Coats, tre top coat dal guizzo d’oro, nero o trasparente.

A

semplicità e raffinatezza

lleato della perfezione del volto femminile, le polveri sono da sempre un gesto insostituibile del maquillage, da quello più naturale a quello più chic. Oggi più che mai grazie a Givenchy che le trasforma in un must assolutamente moderno dalle performances esclusive per uniformare, opacizzare e sublimare l’incarnato e per sottolineare gli zigomi con un soffio vellutato. Nicolas Degennes, direttore artistico maquillage e colori della Maison, firma infatti due polveri innovative, impalpabili, lievi ma capaci di regalare un finish impeccabile. Ecco allora Poudre Première, una cipria universale creata in una sola nuance, extra-fine e confortevole, che si posa come un velo trasparente sulla pelle regalando un colorito omogeneo, mat e luminoso. Accanto, Prisme Libre, il “cult” della Maison, l’unico ad associare in una sola boîte quattro sfumature per un look su misura in toni nude, si rinnova nella texture per un plus di luce e trasparenza. I pigmenti si alleggeriscono rinfrescando e addolcendo la carnagione e, grazie alla tecnologia di atomizzazione, scivolano sul volto in modo uniforme per un effetto pelle di pesca ultra-naturale. Quattro le armonie in cui è disponibile, ispirate ai tessuti dell’Haute Couture: Mousseline Pastel, colori confetto che correggono e attenuano le imperfezioni; Taffetas Beige, per una bonne mine nelle cromie del beige e dell’albicocca; Organza Caramel, crema, pesca e cappuccino, per regalarsi una lieve abbronzatura; e Voile Rosé, per un’aura sensuale di luminosità ed éclat in rosa e madreperla.

ACQUA DI PARMA “essenza” della rasatura

P

er offrire al suo uomo la possibilità di ritrovare le note della sua fragranza preferita anche fin dal primo mattino, al momento della rasatura, la linea Colonia Essenza di Acqua di Parma si amplia con due nuove specialità. Soffuse dai sentori sofisticati, moderni e vibranti dell’omonima Eau de Cologne, debuttano il Balsamo Dopobarba, emulsione in gel fluida ed emolliente ricca di attivi naturali per lenire e rinfrescare attenuando irritazioni e rossori, e il Tonico Dopobarba, una lozione alcoolica, ideale per le pelli normali e grasse, che regala un’immediata freschezza e calma gli arrossamenti causati dalla rasatura tutelando l’equilibrio idrolipidico dell’epidermide e lasciando il volto morbido e levigato.


CLARINS

LA MER

D

L

nuove “illusioni”

edicato alle donne che desiderano un volto impeccabile, serico e vellutato ma senza sentirsi truccate, Skin Illusion, fondotinta “peso piuma”, autentico best seller di Clarins, arricchisce la gamma delle sue tonalità. Debuttano sette nuove cromie che spaziano dalle nuances più chiare e delicate fino ai toni più decisi dedicati alle carnagioni più scure, per una palette globale che soddisfa ogni esigenza. Immutata la sua formula, con Spf 10, capace di creare l’illusione di una pelle nuda perfetta in tutta trasparenza, minimizzando le imperfezioni e ravvivando il colorito con un velo di freschezza. Si avvale infatti di attivi minerali e vegetali: polvere di opale rosa, silicio minerale catalizzatore di splendore, per uniformare assicurare éclat al volto colmando le piccole rughe; estratto di alga rosa, silicio vegetale stimolante ed idratante per favorire la rigenerazione cellulare, levigare e garantire l’ottimale equilibrio idrico; ed estratti di te bianco e lassana più il Complesso Antinquinamento Clarins, per neutralizzare i radicali liberi e proteggere dagli effetti negativi dell’inquinamento atmosferico.

compattezza in… maschera

a Mer arricchisce il suo universo con Lifting and Firming Mask, un siero-in-maschera dalle proprietà modellanti che accelera la capacità dell’epidermide di ritrovare l’elasticità supportando la naturale produzione di collagene, rende i tessuti più tonici e compatti e ridefinisce i profili e i tratti del viso e del collo. La sua formula si avvale infatti del leggendario Concentrated Miracle Broth™, che ottimizza il processo di rinnovamento apportando alla pelle l’energia necessaria per rigenerarsi, lenendo l’epidermide e migliorandone visibilmente l’aspetto. Accanto il Concentrated Lifting Ferment, un’associazione di Brown Algae, peptidi marini e cellule staminali attive provenienti da piante marine che rafforzano la struttura di sostegno cutanea, incrementano la densità e l’elasticità e riempiono le forme del volto per un aspetto più giovane e scolpito. Dalla texture siero-inmaschera, va applicata di giorno o di sera, per sfruttare la rigenerazione naturale notturna, stendendola con l’apposito pennello massaggiando e lasciandola penetrare per 10 minuti prima di applicare il soin abituale.

DSQUARED2

intensamente boisé

È

un eroe contemporaneo che vive in città ma sogna la natura, che rivendica la propria libertà nel cuore della metropoli agognando spazi aperti… Così come lui, dal carattere forte e deciso e dalla personalità unica e determinata, il suo profumo, Intense He Wood di Dsquared2, nuova dimensione olfattiva dall’iconica fragranza degli stilisti canadesi che cattura la sensualità e l’autenticità della natura rendendo assoluto protagonista il legno. Annunciato dall’inconfondibile scrigno quadrato cinto dall’abbraccio boisé del Red Alder canadese il suo jus intreccia tre accordi olfattivi: aria, acqua e legno. Al debutto, l’aria, con guizzi d’abete bianco, ambra vegetale e musk; nel cuore, l’acqua, con accenti di foglie di violetta, violetta, cristalli di incenso ed un accordo trasparente-acquatico; nel sillage, i legni, con un susseguirsi di vetiver e legni di cedro, di sandalo e di guaiaco. Accanto all’Eau de Toilette, l’esclusiva candela, personalizzata dagli stessi sentori dell’essenza.

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BELLEZZA

ARMANI

tratto perfetto

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omplice irrinunciabile della bellezza e del fascino femminile, lo sguardo balza alla ribalta grazie a Giorgio Armani. Per sottolinearlo al meglio, valorizzarlo e renderlo ancora più espressivo e magnetico il couturier firma la New Smooth Silk Eye Pencil, una matita occhi dal finish effetto seta che regala un tratto impeccabile dalla tenuta duratura. Vestita da un look nero lacca, sofisticato ed elegante con sfumino ad alta precisione integrato per realizzare ogni tipo di maquillage, da quello definito e grafico e quello con effetti di sfumatura, si avvale di una formula caratterizzata a un’elevata concentrazione di pigmenti che assicurano un risultato intenso e vibrante. Undici le tonalità disponibili, per soddisfare ogni esigenza.

SHISEIDO

sguardo giovane

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no sguardo fresco, riposato e luminoso in soli 15 minuti? Missione… possibile grazie a Shiseido che amplia la linea Benefiance con Wrinkle Resist 24 Pre Retinol Express Smoothing Eye Mask, maschera in patch che fin dalla prima applicazione attenua tre tipi di rughe tipiche del contorno occhi: quelle quelle sotto l’occhio, quelle all’angolo interno dell’occhio e quelle all’angolo esterno. Realizzate in uno speciale materiale che trattiene gli attivi, rende l’applicazione confortevole e semplice e aderisce perfettamente alla pelle distendendo i segni del tempo, si avvale di una formula esclusiva. Interviene sulle rughe esistenti con retinolo in microcasule, idrossiprolina e Super BioHyaluronic Acid N, che ne riducono la visibilità regolarizzando il turnover cellulare, stimolano la produzione di collagene e idratano; su quelle future con estratto di Mukurossi, di clorella e di Gambir, che inibiscono l’attività dell’eparanasi e dell’elastasi (due enzimi responsabili rispettivamente della formazione delle rughe e della scomposizione del collagene) e frenano la formazione di nuovi vasi sanguigni anch’essi coinvolti nella formazione di linee. Accanto, derivati di vitamina C ed E, Peonia Suffruticosa, Root Extract e Smoothness-Holding Polymers, per contrastare occhiaie e colorito spento ed assicurare l’idratazione ideale per 24 ore.

RODRIGUEZ sei “S” o “XL”?

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reato per rendere omaggio alla grazia ad alla femminilità eterna e al tempo stesso moderna e contemporanea della donna che trova espressione di sé nell’universo creativo di Narciso Rodriguez, il bouquet di For Her, la prima fragranza del couturier, oggi arricchisce la sua collezione con due nuovi formati in edizione limitata disponibili in ciascuna delle sue versioni olfattive. Debuttano così, il flacone da 30 ml, perfetto per chi non conosce ancora il jus, per chi ama concedersi più variazioni del suo profumo preferito indossandole a seconda dell’umore o dell’occasione, e per chi vuole portarlo sempre con sé; e quello “over-size” da 150 ml, ideale per le “addicted” che non vogliono mai rimanerne sprovviste. Le fragranze, il “trio” olfattivo di sempre: L’Eau, sensuale e frizzante che valorizza il muschio con una sfaccettatura floreale, ambrato e boisé; Eau de Toilette, elegante e seducente dal cuore di muschio soffuso da un mélange di fiori e di note ambrate e legnose; e Eau de Parfum, avvolgente e vibrante con il muschio che resta nel cuore sublimato da nuances floreali e fruttate.



BELLEZZA

DALLA PALMA

COLLISTAR

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ciglia super

ffetto extra volume, curvatura intensa e massima definizione. Ecco quanto promette e mantiene Ciglione Lash Booster Mascara di Diego Dalla Palma che regala allo sguardo seduzione e freschezza vestendolo con una frangia di ciglia compatta, folta dal glamour irresistibile. Alla base delle sue performances, innanzitutto, la formula, che associa matrikina vitaminizzata, flavonoide estratto dal limone ed estratto di foglie di olivo, per un’azione volumizzante, allungante, rinforzante ed anti-age e per stimolare il metabolismo cellulare e protegge il follicolo dello stelo ciliare favorendone la crescita fisiologica. Esclusivi anche l’applicatore, a tre ovali, che permette un utilizzo ottimale distribuendo la quantità ideale di prodotto in modo uniforme ed omogeneo scolpendo le ciglia ad ogni passaggio, e la texture, cremosa ed elastica, che avvolge ogni fibra dalla radice all’estremità senza appesantire modellando le ciglia e donandogli lucentezza.

GATINEAU

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anti-età globale

nterviene sulle cause all’origine dell’invecchiamento precoce, Age Benefit di Gatineau, un soin innovativo dall’azione anti-età globale. Alla base della sua efficacia, un approccio inedito ai fattori di crescita, particolari proteine che svolgono un ruolo fondamentale nella comunicazione cellulare. La sua formula è in grado di riprogrammare la comunicazione tra cellule normalizzando l’attività di due fattori di crescita, grazie a due attivi: il Gen Control™ (estratto di foglia di carciofo) che rallenta la comparsa dei segni del tempo; e il Fibro-Repair™ (estratto di semi di ibiscus) che ottimizza la rigenerazione cutanea. Disponibile in due versioni, per tutte le pelli e per quelle aride e secche, ideale da utilizzare sia al mattino che alla sera, giorno dopo giorno rafforza la resistenza dell’epidermide, idrata intensamente, protegge e regala un volto più tonico, compatto, fresco e luminoso.

un plus di perfezione

el 2003 Collistar lanciava Perfecta, la sua prima linea di trattamento globale. Oggi forte del successo ottenuto e dell’expertise maturata, rinnova l’intera gamma. Nasce Perfecta Plus, trattamento globale anti-età che combatte a 360° l’invecchiamento cutaneo rimodellando l’architettura del viso, ristrutturando la trama cutanea e ricompattando la pelle per assicurare perfezione all’incarnato. Alla base della sua efficacia, il Face-Rebuilding Complex, un complesso di peptidi bio-attivi che interagisce con le cellule cutanee per favorire i naturali processi di rigenerazione, stimolare la produzione dei componenti della matrice extra-cellulare da cui dipendono compattezza ed elasticità e potenziare i “collageni di ancoraggio” che sostengono l’impalcatura del volto. Accanto, un mix di microsfere illuminanti e di pigmenti cromo-correttori per uniformare, ridurre la visibilità dei pori e cancellare “otticamente” le rughe. Quattro i prodotti, caratterizzati da texture ultra-sensoriali. Per il volto, Crema Perfezione Viso e Collo, lifting cosmetico che scolpisce l‘ovale del volto, definisce i lineamenti e ridisegna i profili minimizzando linee e cedimenti cutanei. Per lo sguardo, Crema Perfezione Contorno Occhi, dalla triplice azione: dona éclat e perfezione con pigmenti colorati cromo-correttori e microsfere illuminanti per mimetizzare borse, occhiaie e piccole rughe; lifta agendo sulle palpebre superiori (BeautifEye) e sulla zona perioculare inferiore stimolando la microcircolazione e il drenaggio (caffeina); e ristruttura (Face-Rebuilding Complex). Specifico per le rughe, Filler Perfezione, che riempie i segni grazie ad elastomeri della nuova generazione che si fissano all’interno del solco delle rughe, associati a un mix di cromo-sfere uniformanti e polveri foto riflettenti che le mimetizzano per effetto ottico, e rigenera progressivamente i tessuti abbinando ai peptidi bio-attivi Ceramide 3 e Sepilift che ricompattano, proteggono le fibre di sostegno e tutelano il collagene. Autentico gesto di piacere e soin, la Maschera Multi-Perfezione Viso e Collo, suerconcentrata, con vitamine A, B5 ed E, oli di argan, enotera e macadamia, ceramidi e microsfere di acido ialuronico, da usare con cura di belleza immediata o com trattamento intensivo notte.


LOOK MAT EFFETTO VELLUTO BALM INCREDIBILMENTE IDRATANTE Una finitura Mat che va oltre l’eleganza. Un balm che va oltre il confort. Il nostro esclusivo complesso “Triplex Butter” con burro di Karitè, di Mango e di Cocco nutre le labbra.

7 colori vellutati… da collezionare tutti.

Triplex Butter, Burro di Karité, di Mango e di Cocco


BELLEZZA

LUTENS tagliente e protettiva

“È

il terzo Cristallo che ho creato. Porta via con sé ogni convenzione. È uno shock, una sferzata di energia: questo profumo è di una violenza sacra, apre una porta… è una creazione chiara, nitida, luminosa. Una fragranza morbida e affilata che evoca schegge di vetro avvolte in un pullover di cashmere. Lana di vetro, tagliente e protettiva”. Così Serge Lutens racconta Laine de Verre, una nuova essenza legata ai suoi ricordi d’infanzia che amplia l’universo delle sue Les Eaux. Incontro di due opposti che si rivelano complementari, il vetro trasparente e la lana lavorata, è una fragranza astratta, un “metallo vegetale” che offre una sensazione olfattiva inedita e coinvolgente. Conquista infatti con un accordo speziato muschiato e floreale dove il muschio si stempera su fresche note metalliche mentre i fiori rievocano la morbida sensazione del cashmere.

PUPA

perfezione assoluta

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n volto serico, vellutato, privo di imperfezioni… il volto che tutte le donne sognano. A trasformare il sogno in realtà arriva Pupa con due novità esclusive. In primis, Pupa Cover, una gamma di correttori dalla copertura modulabile che assicurano perfezione assoluta. Cream Concealer, è un’emulsione fluida e facilmente sfumabile dalla formula altamente pigmentata che corregge gli inestetismi in tutta naturalezza e precisione (grazie all’esclusivo applicatore flock) dalla coprenza da media ad alta; Stick Concealer, invece, altamente coprente e con polimeri sferici per un tratto scorrevole, corregge le imperfezioni e le occhiaie con un effetto “8 ore di sonno”, regala un colore puro ed una levigatezza naturale e assicura un azione protettiva ed anti-età (pigmenti micronizzati, vitamina A e bisabololo). Accanto, in tema di maquillage, debutta Extrême Matt, fondotinta compatto in polvere che offre un look opaco e serico. Ideale per le pelli da normali a miste-grasse, la sua formula oil free e disponibile in 6 nuances, svolge molteplici azioni. Opacità assoluta (polvere di riso, sebo-assorbente); risultato antilucido (amido di riso e di mais che assorbono il sebo in eccesso); effetto “pelle pura”, morbida ed idratata (estratto di lilium idro-equilibrante e anti-infimmatorio); tenuta duratura (polveri trattate con silicone ed amido di riso); make-up “zero difetti” (pigmenti minerali, che garantiscono sfumabilità e copertura modulabile); e protezione sicura (spf 20 che tutela dai danni dei raggi Uv prevenendo l’invecchiamento).

COSME DECORTE protezione quotidiana

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pecifica per proteggere l’epidermide del volto dagli effetti negativi delle aggressioni ambientali, la linea AQMW di Cosme Decorte dopo il trattamento notte Repair Cream completa la gamma dei suoi prodotti con Day Cream, crema giorno che neutralizza lo stress quotidiano causato dall’ambiente. La sua formula, si avvale di estratto di foglie di Vaccinum Myrtillus che promuove la produzione di glutatione, il più potente degli antiossidanti capace di inibire l’ossigeno reattivo derivante dai raggi Uv e dall’inquinamento, e protegge l’epidermide dall’invecchiamento causato dallo stress ossidativo assicurandole tono, freschezza e luminosità. La sua texture poi, fresca ed umettante, garantisce l’idratazione ottimale e si rivela perfetta anche in caso di pelli aride o sensibili che tendono a disidratarsi facilmente.

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INNOXA

sguardo fresco e levigato

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ragile, delicato, specchio dei segni lasciati dalle emozioni e dalle prove della vita e dal passare del tempo, lo sguardo necessita di attenzioni particolari per non invecchiare precocemente. Consapevole di questo Innoxa completa la sua Linea PG 33 con Contorno Occhi, una formula che associa un effetto lifting visibile ed immediato ed una spiccata azione antietà ad hoc per contrastare e combattere segni e linee d’espressione. Accoglie un innovativo sistema tensore abbinato ad un oligopeptide che distende e leviga minimizzando le rughe, anche quelle profonde, più estratto di fiori di sambuco ed acido ialuronico per idratare, contrastare i segni dello stress e della stanchezza attenuando borse, occhiaie e gonfiori e regalando uno sguardo più giovane, fresco e luminoso.

COLLISTAR

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acqua “italiana”

i fa portavoce dei valori e della filosofia che anima il progetto “Ti Amo Italia” di Collistar, nato per rendere omaggio alla creatività Made in Italy in ogni suo aspetto, l’edizione limitata di Acqua Attiva, l’iconico profumo maschile della Casa. Per l’occasione indossa un look “ad hoc” firmato dal designer Ivan Pedri: sul flacone si rincorrono i nomi dei capoluoghi italiani interrotti a sorpresa del logo del jus e della griffe in bianco, rosso e verde, i colori della bandiera italiana. Immutato il bouquet che accoglie i sentori tipici della macchia mediterranea. Bergamotto, cedro, eucalipto, fresia e vetiver si alleano con la freschezza acquatica e luminosa di un accordo di brezza marina e con la virile intensità del musk e del muschio di quercia.

ARVAL

luminosità… dorata

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a Arval, Supreme Care Royal Gold Essence, un trattamento prezioso ed esclusivo in cui il protagonista assoluto è l’oro, specifico per assicurare un volto luminoso e serico come avvolto da un’aura che cattura ed irradia la luce sublimandone la bellezza e la perfezione. Ideale per le pelli che stanno perdendo éclat, per quelle da normali ad aride, disidratate e segnate da rughe e linee d’espressione, la sua formula svolge una triplice azione. Di rinnovamento cellulare, grazie all’estratto di caviale e alla rosa mosqueta; anti-età, per merito di lipopetidi di lupino e vitamina A che rassodano in profondità i tessuti, minimizzano i segni d’invecchiamento e levigano la grana cutanea; e di radiosità immediata, avvalendosi di particelle d’oro micronizzate che apportano energia e nuovo splendore, associate a polveri perlescenti che catturano e riflettono i raggi luminosi regalando fin dal primo istante per effetto ottico, un incarnato più levigato, uniforme e luminoso. Ulteriore plus, la presenza di burro di karitè e di un polisaccaride biotecnologico costituito da fucosio, galattosio ed acido galatturonico che donano un’idratazione immediata e duratura regalando anche comfort, freschezza e benessere.

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BENESSERE

Bien-être da… premio Regalare benessere al corpo ed alla mente in un’atmosfera di sogno è possibile concedendosi un break ritemprante al Garden & Villas Resort, immerso nella meraviglia dell’Isola di Ischia.

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GARDEN & VILLAS RESORT

Via Provinciale Lacco 210 - 80075 Forio d’Ischia (NA) Tel. 081-987311 - Fax 081-5071404 - info@gardenvillasresort.it www.gardenvillasresort.it

“I

L SOLE RADIOSO di quest’angolo di cielo trasfigura ogni cosa anche la morte”. È questa una delle frasi più emblematiche e suggestive scritte sull’Isola di Ischia. Sono parole del poeta e scrittore francese Alphonse De La Martine, custodi di tutto il fascino del luogo, che non solo incanta per i paesaggi e il patrimonio artistico e culturale, ma anche per la luminosità, i giochi di colore dei suoi tramonti e il continuum tra il blu del cielo e quello del mare nelle giornate particolarmente terse. Un vero angolo di Paradiso dove concedersi vacanze esclusive all’insegna del benessere, del relax e della rigenerazione. A Lacco Ameno, ad esempio, dove troviamo il Garden & Villas Resort, un hotel esclusivo che ha di recente conquistato l’ambitissimo premio “Travellers’ Choice 2014” di Tripadvisor, unico albergo ischitano inserito tra i 15 migliori in Italia. A renderlo speciale, in primis, la sua struttura (è costituito da nove ville caratterizzate dalla tipica architettura dell’isola); la location (è incastonato nel cuore di un immenso parco punteggiato da piante autoctone e della macchia mediterranea); eppoi l’ospitalità, la qualità dei servizi, la posizione, il décor degli interni, l’attenzione rivolta ai sapori della tavola, e, soprattutto, il suo centro benessere, autentica oasi di wellness e bellezza. Basta infatti, varcare la soglia della

MARINA SANTIN

Spa per dimenticare lo stress e tensioni della vita quotidiana, per immergersi in un’atmosfera accogliente dove ogni dettaglio contribuisce a regalare serenità e tranquillità, e per concentrarsi sulla cura di sé per ritrovare quell’armonia di corpo e mente alla base del bien-être più vero. Ci si potrà così offrire una remise en forme totale scegliendo tra le tante proposte del resort. Da provare, la piscina termale coperta, l’idromassaggio e il bagno di vapore in grotta naturale, per un percorso “acqua” che vede in primo piano anche la piscina esterna, dedicati a chi punta alla rigenerazione ed al relax, oppure dedicarsi all’attività fisica nella palestra completamente attrezzata, per chi predilige una vacanza dinamica che stimoli l’energia e la vitalità; o ancora concedersi esclusivi trattamenti beauty. Ricchissimo il carnet dei soins, proposti anche in esclusivi pacchetti “a tema” perfetti per soddisfare ogni esigenza. Per il volto, cure “mirate” ideali per restituire éclat, sericità e giovinezza; e per il corpo, trattamenti personalizzati (esfolianti, drenanti, tonificanti, lipolitici) e massaggi della tradizione Occidentale ed Orientale (dall’ayurveda all’hot stone, dallo shiatzu al decontratturante o anticellulite) per combattere i più diffusi inestetismi della silhouette. La bella stagione è alle porte, è tempo di pensare ad un break di bellezza e benessere che ci aiuti a cancellare il grigiore dell’inverno tra sole, mare e atmosfere di sogno. Cosa me� glio di una parentesi ischitana?

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Stupirsi di design mariNa SANTIN

MeriTalia MONTaNara

oggetti “extra-ordinari”, creati per suscitare stupore e meraviglia, umorali, curiosi, attraenti o…respingenti che non temono di rasentare il kitsch. Questi i protagonisti di “Terrific Design”, un volume che propone un viaggio inedito nell’universo creativo delle nuove generazioni di artisti.

Gli aMici

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design

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Spaziale Serie Our chair

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a meraviglia?

“È la madre di tutto quanto c’è di bello e buono, quanto di più grande possa raggiungere l’uomo… il saggio e il vero uomo cessano di essere tali non appena perdono la capacità di meravigliarsi”. Così scriveva Goethe e mai citazione ci è sembrata Immagini tratte da più indovinata per parlare di “meravi“Terrific Design” edito da 24 Ore Cultura glia” in tema di design contemporawww.24orecultura.com neo. E lo facciamo attingendo a un libro, “Terrific Design” di Cristina Morozzi, edito da 24 Ore Cultura, che si tuffa nel mondo del kitsch (epurato da ogni categoria di giudizio e da qualsiasi connotazione popolare), perché è quello che meglio si presta a definire i progetti di creativi che, prendendo le distanze dalle tendenze tradizionali, partono dall’artigianato e puntando su immaginazione e capacità di stupire, arrivano ai vertici del design artistico. Esiste una deriva nel design contemporaneo, che non ha una connotazione popolare ma si propone come manifestazione della creatività applicata agli oggetti d’uso. Si mostra con una molteplicità di espressioni, si nutre di differenti abilità, attraversa varie tendenze, utilizza le materie più disparate e ridefinisce il ruolo del designer. I creativi della nuova generazione mirano a ritrovare l’unità di ideazione e realizzazione, di mente e mano. I loro studi diventano “botteghe” dove si sperimenta e si lavora artigianalmente per produrre in prima persona ciò che si è concepito, frutto di un “pensiero diverso”, di un pensare altrimenti che si nutre di sentimenti ed è aperto ad accogliere l’informe, il vago, il mistero, quest’ultimo inteso come qualcosa di indecifrabile che sfugge dal controllo dell’intelletto. Qui non esiste uno stile guida, vince l’anarchia e dominano l’eclettismo e le convivenze improbabili e non esistono “scuole” anche se nelle opere sono riscontrabili delle influenze riferibili al “genius loci”. Qui, si è scelto di abbandonare la razionalità a favore dello stupore, la

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POLTRONA hairY

LAMPADA DA TERRA Face

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semplicità a favore della complessità. Qui, la funzionalità diventa un optional per creare pezzi unici che possiedono un’anima: umorali, curiosi, imprevedibili, attraenti (ma anche respingenti), senza alcun dubbio stupefacenti. Oggetti che i designer creano da sé per dar voce a quelle visoni azzardate che l’industria si rifiuta di produrre, al confine tra arte e design, frutto di un talento che osserva ogni cosa da un altro punto di vista rivelando come possano essere altre semplicemente mettendo insieme elementi omogenei o eterogenei, ibridando o moltiplicando secondo i codici di un’estetica che è un’idea dalla casualità solo apparente, capace di creare stupore citando l’eccentrico e l’irregolare rievocando la fantasia infantile. Ed si fonda su questo “stupore” il volume “Terrific Design”, che accoglie una ricca selezione di oggetti d’uso quotidiani “extra-ordinari” raccolti in capitoli tematici sulla base di analogie con il mondo umano, animale, vegetale e con quello della “Couture”, senza dimenticare l’attitudine alla trasformazione e deformazione. Pagina dopo pagina si incontrano divani in pelliccia, portauova a forma di zampa di pollo, tavolini a forma di maiale, sedie rivestite di capelli sintetici, portacandele impilabili a forma di vertebra, sgabelli costruiti con pale metalliche e tanto altro ancora. In “Animalia et Naturalia”, si sottolinea come la natura sia sempre stata la principale fonte d’ispirazione per l’arte. Alla natura si guarda per disegnare le sagome degli oggetti artificiali e per riprodurre le sfumature dei suoi colori. Nel rapporto con questi oggetti quel che conta, più del suo aspetto, sono le associazioni che si stabiliscono, i ricordi che evocano, le storie raccontano. Gli elementi d’arredo e le suppellettili a forma d’animali o ispirate alla flora regalano alla vita domestica un’aura magica e spensierata e si fanno desiderare e amare perché suscitano risposte viscerali. Coccodrilli, serpenti, polipi, gorilla, fiori, piante, frutta e verdura si trasformano in poltrone, in lampadari, in elementi decorativi di vasi, coppe e vassoi che rendono straordinarie le suppellettili ordinarie. In “Design Couture”, si scopre che le contaminazioni tra moda e design non sono cosa d’oggi, ma vantano una gloriosa tradizione. Ricamo, maglia, crochet ed effetti fashion non sono più eccezioni nel design, ma ingredienti consueti di molti progetti, attenti non solo alla struttura, ma anche all’abito che deve essere decorato e seducente. Marcel Wanders crea sedie che paiono lavorate all’uncinetto; le poltrone vestono gonnelle morbide, le lampade tessuti plissettati, i ta-

LAMPADA DA TAVOLO lOuNGe GuN

design

SEDIA aFrica IN LEGNO E CORDA

SEDIA pricKlY pair chair


LAMPADA DA PARETE TiTS

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LAMPADA A SOSPENSIONE FOlpO

SEDUTA The OcTOpuS chair

TESCHIO CUORI

voli s’addobbano di frange e gli imbottiti osano pieghe lasche. La casa si scopre vanitosa e si riveste, rubando accorgimenti alla moda. I confini tra i due universi diventano sempre più labili. L’imperativo non è più solo funzione ma anche seduzione. Proseguendo, in “Design/Persona”, se è vero che gli oggetti più che strumenti devono essere amici, conviene che delle persone abbiano le sembianze. Stabilire relazioni amichevoli con una poltrona risulta più semplice se lo schienale è simile ad un volto o se si inginocchia per accoglierti in grembo. Dare fattezze umane agli oggetti risale all’animismo primitivo e ai riti voodoo, appartiene all’arte rituale, ma fa parte anche della cultura pop e del surrealismo. Il design-persona è trasversale ha più di una tendenza e rivela l’esigenza di rendere esplicito l’afflato vitale delle proprie creazioni senza disdegnare un’attrazione per il macabro con un tendenza dark che, dopo il fashion, stia contagiando anche il design. Il teschio, diventa decorazione di lampadari e di servizi da tavola: intrecci di tibie fungono da canestri per il pane; i portacandele sono a forma di vertebre impilabili a formare una spina dorsale; e gli scheletri si illuminano di cristalli Swarovski, inaugurando la corrente del macabro luxury. Per finire, “Trasformazioni/Deformazioni”. I rifiuti sono l’effetto della smania di gettare che nasce dal desiderio di rinnovare ma anche la pulsione ad accumulare, un tempo dettata dal timore di future povertà, oggi tratto distintivo del consumismo. L’eccesso, oggi è destinato a diventare rifiuto. I rifiuti possono, però, essere origine di vita, diventare materiali da trasformare e pensarli come fonte di trasformazione sigla l’avvento di un nuovo approccio ai materiali naturali e artificiali. La materia, al pari delle creature, è dotata di un proprio ciclo vitale indipendente dagli oggetti che serve a plasmare. Come gli esseri umani, nasce, vive e muore. E può risorgere, mutare e trasformarsi modificando le sue proprietà. Esiste una nuova generazione di creativi che osserva gli oggetti da un côté differente, accorgendosi che possono essere altri. Si tratta di artigiani virtuosi, più che di artisti, che mirano a ritrovare il contatto con la realtà, che trovano l’ispirazione nel quotidiano e che con la moltiplicazione, l’assemblaggio, l’ibridazione e la deformazione, costruisce l’inedito, senza timore di rasentare il kitsch, di stupire o di inorridire, lasciandosi guidare dall’intuito e dall’emozione per destabilizzare l’estetica ufficiale, prigioniera del � buon gusto e del marketing.

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Arte e scienza si incontrano alla Triennale di Milano, protagonisti di una mostra che allea opere di autori contemporanei e exhibit scientifici con l’obiettivo di esplorare il rapporto tra piacere e nutrizione per rivelare come il gusto sia un ingrediente chiave della nostra vita. MARINA SANTIN

Discutere di… “gusto” 116

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SOPHIE CALLE LE RÉGIME CHROMATIQUE (1997)

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CENE DI VITA QUOTIDIANA.

“GOLA, ARTE E SCIENZA DEL GUSTO” LA TRIENNALE DI MILANO FINO AL 12 MARZO 2014 Info: www.golinellifondazione.org/mostreartescienza

gettivi e personali ed è inutile questionare su cosa piaccia o cosa no. Ognuno ha diritto ad avere i suoi, per quanto strano possa sembrare agli altri.

A quanti di noi è capitato di innamorarsi di un oggetto e di sentirsi dire che non è poi così bello. Oppure, al contrario, di giudicare di pessimo gusto una cosa che per un altro era meravigliosa. È proprio il caso di dirlo: “De gustibus non disputandum est!”, “Sui gusti non c’è da discutere!”. I gusti infatti, sono sog-

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uesto detto, che in realtà non deriverebbe dagli Antichi Romani ma è d’origine Medievale, è oggi una frase entrata a far parte del linguaggio comune soprattutto nella sua forma abbreviata “De gustibus…”. A sfidarla e a metterne in discussione il significato, la mostra “Gola, arte e scienza del gusto”, che indaga lo stretto legame tra piacere e nutrizione rivelando come questi due ingredienti dialogano ed interagiscono tra loro, come il gusto sia un elemento chiave nella nostra vita e quali siano i meccanismi che lo regolano. Prodotta dalla Fondazione Marino Golinelli in partnership con La Triennale di Milano che la ospita nei suoi spazi, l’esposizione, nata da un progetto di Giovanni Carrada che ne ha curato la parte scientifica, in collaborazione con Cristiana Perrella che si è occupata dell’ambito artistico, si pone l’obiettivo - come dichiarano i suoi artefici - “di andare a scoprire il piacere della tavola oltre le chiacchiere televisive per vedere come sia una cosa fondamentale per il nostro cervello”. Il percorso si articola in cinque aree tematiche in cui le opere ed i lavori di celebri artisti contemporanei sono affiancati da exhibit scientifici. “I dilemmi dell’onnivoro”, “I sensi del Gusto”, “Buono da Pensare”, “I Segreti dei Cibi-Spazzatura”, “La Ri-costruzione del Gusto” sono i titoli delle varie sezioni in cui si esplorano i meccanismi, sia istintivi che legati all’apprendimento, attraverso i quali l’evoluzione ha collegato il piacere derivato dal gusto alla proprietà nutrizionali del cibo. Tra biologia e cultura, junk-food e alta cucina, antropologia e neuroscienze, l’aforisma “De gustibus…” viene ribaltato: del gusto si può anzi, è quasi d’obbligo, parlarne e discuterne sia per l’interesse dell’argomento stesso sia per l’estrema attualità delle problematiche legate alla salute determinate da un’alimentazione sbagliata ma che hanno le loro radici proprio nei meccanismi del gusto, messi in crisi, nei paesi sviluppati ma ormai ovunque, anche in quelli emergenti, da una disponibilità di cibo troppo abbondante. Sezione per sezione si vedranno alternarsi un approccio episodico e curioso ed uno più sistema-

1 JØRGEN LETH E OLE JOHN

BURGER NEW YORK, ANDY WARHOL (1982)

2 CHRISTIAN JANKOWSKI DIE JAGD (1992) 3 BOAZ ARAD GEFILTE FISH (2005) 4 MARINA ABRAMOVIĆ THE ONION (1995) 5 ERNESTO NETO MIENTRAS ESTAMOS AQUÍ (2008) 6 HANNAH COLLINS THE FRAGILE FEAST (2011) 7 SHARMILA SAMANT LOCA-COLA (2000-2003)

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tico e interpretativo che offrono spunti i riflessione. Così, ad esempio, mentre Marina Abramovic in un video addenta e poi mangia per intero una cipolla cruda, o Sophie Calle propone in una serie di foto di piatti che compongono la sua speciale dieta monocromatica, oppure un altro video firmato Jorgen Leth ci mostra Andy Warhol impegnato a consumare un hamburger, il visitatore che osserva si interroga sui criteri incisi nel nostro Dna per integrare in un’unica sensazione l’insieme di tutte le informazioni e suggestioni legate ai cibi che mangiamo: sapore, odore, colore, consistenza, aspetto, in primis, elementi fondamentali che influenzano stabiliscono a priori le scelte alimentari personali. Presenti in mostra tantissime altre opere realizzate da Boaz Arad, Gabriella Cinciamino, Hannah Collins, Cheryl Donegan, Christian Jankowski, Jergen Leth e Ole John, Marilyn Minter, Ernesto Neto, Martin Parr, Anri Sala e Sharmila Samant, che si riflettono negli exhibit scientifici. A perfetto corollario della mostra, un ricco programma di visite guidate e workshop per scuole e famiglie ed un evento speciale “Il cibo, il cervello e noi” (3 marzo) un incontro in cui un neuroscienziato, un filosofo, un cuoco ed un’artista illustreranno i risultato di recenti ricerche scientifiche sulla collaborazione dei diversi sensi alla costruzione di quella sensazione chiamata “gusto” offrendo anche la possibilità di sperimentare uno speciale menù multisensoriale declinato in assaggi � sonori, degustazioni tattili e stuzzichini visivi.

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1 GABRIELLA CIANCIMINO IF IU FIL HOMSIK, TINK IN DAILECT: RITRATTO IN NERO DI SEPPIA (2010) 2 MARTIN PARR COMMON SENSE - USA, FLORIDA (1998) 3 MARTIN PARR USA, ATLANTA. THE GEORGIA STATE FAIR. FAST FOOD (2010)

4 MARTIN PARR COMMON SENSE - ENGLAND, NEW BRITISH

RAMSGATE (1996)

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APRILE 2014

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