Capri the divine coast magazine

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divine itinerary

Una passeggiata nella storia A walk through history text Salvatore Borà photo Riccardo Esposito In queste pagine una sintesi di uno degli itinerari proposti nel libro Perl’isola, una guida per Capri e Anacapri edito da La Conchiglia A summary of the itineraries described in the book Perl’isola, editing by La Conchiglia a special guide to Capri and Anacapri Percorso quasi tutto in discesa senza difficoltà, con scale solo nella parte finale di via Mulo, e con tempi di percorrenza calcolabili intorno alle due ore escludendo la salita in autobus o a piedi e il tempo di visita alla Certosa, non quantificabile se non in base a interessi specifici. Via Vittorio Emanuele iii Dall’angolo vicino al Bar Tiberio, in Piazzetta, inizia la via Vittorio Emanuele, ricca di eleganti negozi e boutique. In un documento del 1551 è riportata come «La Strettola», da una piccola cappella posta sotto l’arco dedicata, infatti, a «S. Giovanni Battista alla Strettola». Dove oggi c’è il negozio Ferragamo era ubicato il famoso caffè Zum Kater Hiddigeigei così chiamato in omaggio al poeta tedesco Victor von Scheffel che, soggiornando nella Locanda Pagano nel 1853, aveva composto un poemetto dove, tra i protagonisti, figurava un gatto sornione di nome Hiddigeigei. Tutta la vita turistica ruotava, comunque, intorno all’istituzione più importante di allora: la famosa Locanda Pagano (oggi Hotel La Palma) già in attività nel 1825. Qui presero alloggio, nel 1826, Augusto Kopisch ed il suo amico pittore Ernest Fries che, insieme a don Giuseppe Pagano e al marinaio caprese Angelo Ferraro detto “’o Riccio”, riscoprirono la Grotta Azzurra, segnando una svolta nella vita turistica di Capri. Oltre la Locanda Pagano vi era una distesa di vigneti e agrumeti: via Li Campi, che l’intersecava, conserva ancora la denominazione che rende più appropriato l’originario stato dei luoghi. La zona, in effetti, subì una profonda trasformazione con la nascita dell’Hotel Quisisana. Arrivati davanti al Quisisana a sinistra inizia via Camerelle: proseguendo, invece, a destra dell’albergo, lungo via Federico Serena, si arriva ad uno slargo con davanti il profilo dei tetti della Certosa di S. Giacomo che viene raggiunta girando a sinistra e percorrendo un breve tratto di strada in discesa che si lega con il viale di accesso al complesso monastico. Certosa di S. Giacomo Questo imponente monumento esprime il periodo monastico e medievale di Capri. Il luogo chiuso e raccolto della valletta fra le alture del Castiglione 108 Capri | The Divine Coast

An easy and mostly downhill walk, with steps only at the end of Via Mulo. It takes about two hours, excluding the bus ride or uphill walk and the visit time of the Monastery, which may vary depending on specific interests. Via Vittorio Emanuele iii Via Vittorio Emanuele, the street lined with elegant shops and boutiques, starts at the corner near Bar Tiberio, in the Piazzetta. According to a 1551 document, it was first named La Strettola, after a small chapel placed beneath the arch and dedicated to S. Giovanni Battista alla Strettola. In place of today’s Ferragamo boutique stood the celebrated Zum Kater Hiddigeigei café, whose name was a tribute to German poet Victor von Scheffel who, in 1853, stayed at the Locanda Pagano and wrote a poem about a tomcat called Hiddigeigei. However, back then, the street’s tourist life revolved around the famous Locanda Pagano (today’s La Palma Hotel) established in 1825. It is the hotel where Augusto Kopisch and his friend painter Ernest Fries stayed in 1826. The two of them, with the help of Father Giuseppe Pagano and Caprese sailor Angelo Ferraro, better known as “’o Riccio”, rediscovered the Blue Grotto, an event that marked a turning point in Capri’s tourist life. A stretch of vineyards and citrus trees extends beyond Locanda Pagano: the name of the street that intersected with it, Via Li Campi, refers to the area’s original use. Actually, the area underwent a major transformation with the establishment of the Quisisana Hotel. Via Camerelle begins to the left of Quisisana Hotel while, by proceeding to its right, along Via Federico Serena, you reach a widening with the rooftops of the Monastery of St.Giacomo in the background. A turn to the left leads to a short downhill road and to a drive that takes you straight to the monastery. carthusian monastery of st.giacomo This imposing building testifies to Capri’s monastic and medieval period. The small, secluded valley, set between Castiglione hill and Mount Tuoro, where the monastery was built, appeared, at the time, to be perfectly suitable for the construction of a monastery and the


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