Corriere Etrusco n. 122

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Settimanale gratuito registrato al tribunale di Livorno al n° 19/2006 Direttore responsabile: Giuseppe Trinchini e -mail: redazione@corriereetrusco.it Telefono: 0565 -1930211

EDITORIALE

Smontano Piombino nel disinteresse generale

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uesta settimana sono non una, ma ben due le notizie che dovrebbero, e come al solito uso il condizionale perché tanto i miei concittadini ormai non reagiscono più a niente, preoccupare le famiglie della Val di Cornia: Lo smantellamento dell’ospedale e l’annuncio del dislocamento in Brasile di parte dello stabilimento Ex Lucchini. Nel primo caso in una conferenza stampa presso la sede del PD con grande ottimismo è stato annunciato che l’accorpamento delle operatività e specialità degli ospedali di Cecina, Piombino e in parte Portoferraio è un successo, con risvolti sempre e soltanto positivi. Peccato che l’altra faccia della medaglia veda SEL che ci spiega che a Piombino «passa inosservato il progressivo smantellamento del servizio sanitario locale: non ci sono più specialistiche come Otorino, Oculistica e Urologia e non si dice che un’emergenza notturna o festiva prevede un necessario spostamento su altri presidi e che questo, oltre all’enorme disagio per il paziente, può comportare anche grossi rischi. Chiuderanno anche i distretti socio-sanitari, mentre la società della salute è ancora di là da venire». Per quanto riguarda la siderurgia, la notizia di questi giorni è che, mentre i sindacati sono impegnati nel reintegro di 50 o 100 cassaintegrati negli impianti di laminazione, Cevital sta progettando di produrre acciaio in Brasile, con l’obiettivo di smantellare, in una fase futura, parte delle strutture Lucchini e spedirle nello Stato del Pará, dove Rebrab ha firmato, il 15 ottobre scorso, un protocollo d’intesa con le autorità locali per un piano di investimenti nel settore alimentare, acciaio e logistica. Urge un vero chiarimento per tutti e due gli argomenti, perché dopo la Camera di Commercio, il Tribunale, Equitalia, e con le attività commerciali ormai con il “respiratore alla bocca”, non vorrei aggiungere all’elenco anche l’ospedale trasformato in pronto soccorso e la siderurgia ridotta ai soli laminatoi. Giuseppe Trinchini

Martedì 20 ottobre 2015, Numero 122 - Anno III Redazione Via G. Bruno 22, Piombino (LI) stampato su carta riciclata

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EX LUCCHINI TRASFERITA IN BRASILE? Il patron di Cevital pensa di produrre acciaio in Brasile spostando alcuni impianti

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atteso martedì 20 ottobre a Piombino l’arrivo di Issad Rebrab , il patron di Cevital, che dovrebbe rimanere in città fino al successivo giovedì, giorno entro il quale è fissato l’incontro con i sindacati che poi, nel pomeriggio di giovedì, riuniranno il consiglio di fabbrica per aggiornare i dipendenti. Si prospettano sin d’ora, in caso di risposte giudicate insufficienti dall’azienda, forme di mobilitazione da parte di Fim, Fiom e Uilm. Perché c’è preoccupazione e perplessità tra i lavoratori, e anche tra tutti i sindacati, a proposito degli annunciati investimenti di Cevital in Brasile. Rebrab potrebbe fra qualche tempo, come riportato dal quotidiano brasiliano Reporters, smantellare le aree di Piombino e trasferirle nell’America Latina per produrre acciaio.Il giornale ha ricordato anche che è in corso la trattativa per l’acquisto dello stabilimento italiano Leali, che nelle idee dell’imprenditore dovrebbe fornire i semilavorati per lo stabilimento di Piombino. Leali ha infatti una capacità produttiva annua di 700.000 tonnellate di acciaio e che la fabbrica bresciana è dotata di un forno ad arco elettrico di 90 tonnellate, due forni di colata continua e di quattro linee che producono billette - lingotto acciaio profilato - tondi e quadrati. L’acquisto della Leali comporterebbe secondo Reporters realizzare a Piombino un solo forno elettrico, e a quel punto i tempi sono tutti da definire. Il quotidiano algerino ha illustrato anche l’investimento che Issad Rebrab avrebbe fatto in Brasile dove sta progettando di produrre acciaio. L’obiettivo sarebbe quello «di smantellare, in una fase futura, parte delle strutture Lucchini e spedirle in Brasile. È stato uno dei motivi principali del soggiorno di tre settimane di Issad Rebrab in America La-

tina. Durante il suo viaggio – continua il quotidiano che lo ha portato nello Stato del Pará, Rebrab ha firmato il 15 ottobre, un protocollo d’intesa con le autorità locali per un piano di investimenti nel settore alimentare, acciaio e logistica». Una specie di doppione in salsa “carioca” del piano industriale per Piombino che potrebbe disto-

gliere l’imprenditore dagli investimenti previsti in Italia. Urgente quindi un chiarimento convincente da parte dell’azienda che deve andare oltre la promessa di reintegro di 50 o 100 cassaintegrati negli impianti di laminazione per affrontare l’annunciato aumento dei volumi produttivi e allargare i contratti di solidarietà. Giuseppe Trinchini

NELLE PAGINE INTERNE

Ospedale diffuso Il PD fa il punto sulla sanità proponendo di coniugare qualità e sostenibilità economica

Via il c as e llo Il Sindaco di Suvereto scrive a Colletta per rimuovere l’odiato balzello a Vada

Expo Model a Venturina Sabato 24 e domenica 25 ottobre, al via la ventesima edizione della fiera di modellismo


SANITA’

Qui stanno smantellando la sanità

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n’Altra Piombino, lista civica vicina a Sel fa notare che il PD banalizza la raccolta di firme per il referendum irridendo un istituto democratico. «Lo stile è quello cui ci stanno abituando: la democrazia e le sue espressioni, a tutti i livelli, sono solo un fastidio, una perdita di tempo. Il comitato promotore del referendum abrogativo della legge sanitaria toscana è nato da un dissenso diffuso nei territori e raccolto da tutto lo schieramento politico extra PD . Lo scopo è quello, democratico, di contrastare una legge che vuol ripensare il sistema sanitario regionale solo e soltanto all’insegna del risparmio e dei tagli. Bisogna risparmiare 350 milioni e lo si fa tagliando i servizi, cioè riducendo i diritti. Dietro il polverone sollevato dalle affermazioni spavalde dell’assessore Saccardi sulla chiusura del punto nascita, passa inosservato il progressivo smantellamento del servizio sanitario locale: non ci sono più specialistiche come Otorino, Oculistica e Urologia e non si dice che un’emergenza notturna o festiva prevede un necessario spostamento su altri presidi e che questo, oltre all’enorme disagio per il paziente, può comportare anche grossi rischi. Chiuderanno anche i distretti socio-sanitari, mentre la società della salute è ancora di là da venire. Anzi, l’assessore Saccardi ha già anticipato che le Società della Salute sono troppe e andranno anch’esse tagliate. Intanto le strutture private, che fioriscono per ogni dove, vedono incrementare i loro profitti. E ringraziano Rossi e il PD».

SANITA’

Ospedale “diffuso” tra Piombino e Cecina Il PD fa il punto sulla sanità proponendo di coniugare qualità e sostenibilità economica

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iombino (LI) – Sabato 17 si è tenuta una riunione della Direzione di Federazione PD Val di Cornia-Elba per discutere del progetto per le politiche socio-sanitarie nel territorio, insieme al consigliere regionale Gianni Anselmi e alla responsabile sanità della federazione Cinzia Cioncoloni. Lo sforzo è quello di unirsi per garantire servizi sanitari che i numeri avrebbero negato alle singole realtà ospedaliere. L’idea è che per funzionare, un sistema pubblico possa essere sostenibile solo se si riesce a coniugare qualità con sostenibilità economica. Quindi tagli e reinvestimenti. E così, nell’ambito delle tre nuove Asl, intorno cui verrà riorganizzata la sanità toscana a partire dal

prossimo anno, sempre che non passi il referendum le cui firme vengono raccolte in questi giorni, il polo di Cecina-Piombino sarà uno dei nuovi ambiti. Più esattamente, secondo quanto si legge in un documento elaborato in materia dalla federazione piombinese, «la delibera, approvata dalla conferenza dei sindaci della Val di Cornia e della Bassa Val di Cecina nel marzo 2015, individua la creazione di un

ambito territoriale con un bacino di utenza di circa 150 mila abitanti attraverso l’unificazione e l’armonizzazione dei servizi socio-sanitari». Nella sostanza un ospedale “diffuso” dove restano i due ospedali di Piombino e Cecina che devono necessariamente offrire ai propri pazienti i servizi e le attività di base. Da definire invece la collocazione delle attività specialistiche da distribuirsi tra le due sedi.

SANITA’

“No” netto di Rifondazione sulla sanità Rifondazione Comunista ricorda tutte le promesse non mantenute di chi governa

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ifondazione Comunista bacchetta il PD dopo le infelici dichiarazioni sulla raccolta firme per il referendum per abrogare la nuova legge sulla sanità che accorperà gli ospedali di Piombino, Cecina e Portoferraio creando una sorta di ospedale diffuso i cui servizi non essenziali saranno distribuiti tra i tre poli. Rifondazione non crede alle promesse del PD, dopo quelle non mantenute sull’ospedale a Riotorto, la sinergia con

l’Alta Maremma, il polo chirurgico a Piombino. «E’ credibile un Partito che un giorno dice che il punto nascita andrà a Cecina e l’Ortopedia a Piombino e il giorno dopo ancora dice che non sarà così? La Casa della Salute?. Siamo stanchi di proposte credibili che poi si rivelano incredibili. Sinergia con Cecina? Equipes mediche che si spostano? Va bene, ma ci rendiamo conto di come è la strada che ci unisce a Cecina? La 398, fondamentale per un progetto del

genere, è sempre lì che aspetta di essere raddoppiata, nonostante le “proposte credibili” sulla sua costruzione legate ai fanghi di Bagnoli, all’Autostrada e chi più ne ha più ne metta… ma chi vogliamo prendere in giro?». E per concludere, Rifondazione Comunista Piombino, fa notare che banalizzare un istituto democratico come il referendum è il segno del livello a cui è arrivato il PD i questo territorio, in questa Regione, in questo Stato.


SUVERETO

AMBIENTE

Parodi: il casello a Vada ora si può rimuovere Il Sindaco di Suvereto scrive a Colletta per rimuovere l’odiato balzello

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n primo importante risultato dopo anni di lotta in prima linea da parte del sindaco di Suvereto, tra i fondatori del comitato No-Sat, per la rimozione dell’obolo di 60 centesimi per chi va a Livorno senza passare dall’autostrada. «Enrico Rossi e il suo PD continuano ad insistere in una sorta di accanimento terapeutico a sostenere la necessità di trasformare la variante Aurelia in autostrada Tirrenica. Con annunci roboanti sulla stampa ogni settimana tornano sull'argomento ormai da anni, ogni volta trovando una motivazione diversa e sostenendo l'ossimoro che una strada a pagamento possa rilanciare il PIL di 2 provincie. […] Come se non bastasse la beffa dell'inutile autostrada, a vessare i cittadini ci si mette la SAT con il bene placido del Governo, costruisce 4 km di autostrada a Rosignano e mette un bel casello sulla variante con l'obolo da versare di 60 centesimi ogni qualvolta lo si percorra. Per questo i consiglieri regionali del Pd Matteo Tortolini e Marco Ruggeri hanno chiesto il 22 gennaio 2015 al Presidente della Regione Toscana

I

Enrico Rossi la rimozione del balzello da 60 centesimi alla barriera di Vada, sulla base della precedente mozione 930 del 29-10-14, senza che da allora nulla sia in realtà successo. Oggi, grazie ad una mozione presentata dal sindaco di Suvereto, Giuliano Parodi in consiglio comunale il 18 maggio 2015 e votata all'unanimità, che chiedeva la rimozione del pedaggio suddetto, qualcosa dal ministero dei trasporti si e' mosso». «Nei giorni scorsi - commenta soddisfatto il Sindaco - dopo sollecitazioni da parte mia e' giunta finalmente una risposta dal Direttore Generale per la Vigilanza sulle concessioni Autostradali, Mauro Coletta, che in una lettera indirizzata al Comune, prot. 0010636 12-122015, annuncia che tale criticità potrà essere ri-

mossa nell'ambito di una prossima rivisitazione del D.L. 461/99 che configura ed individua la rete autostradale a pagamento. In tal senso lo scrivente da assicurazione che sarà segnalata l'esigenza alla componente istituzionale preposta alla revisione del decreto stesso. A questo punto - conclude Parodi - vista l'imminenza della revisione del D.L., la richiesta fatta dal consiglio regionale ad Enrico Rossi di rimozione del pedaggio, e la presa d'atto di molti cittadini, tra cui alcuni Sindaci, dell'inutilità dell'opera, credo sia necessaria una chiara e forte presa di posizione di tutti i territori, delle istituzioni e dei cittadini per fare la giusta pressione sul Governo centrale, ed eliminare definitivamente quell'esoso balzello. Ormai non ci sono più alibi».

CONVEGNO

Dibattito sul destino della sanità pubblica

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PD di Venturina soddisfatto per il “Life Rewat”

associazione “Restiamo Umani” ha organizzato per sabato prossimo, 24 ottobre, alle ore 17, a Piombino, presso la Sala del Quartiere di via dell'Arsenale (Davanti al Rivellino), un incontro pubblico per parlare del destino della sanità pubblica. Interverranno Nedo Caporali, medico di famiglia noto ai piombinesi per la sua attività professionale e associativa; ed Enio Minervini, coordinatore della Rappresentanza sindacale unitaria della Fondazione "G. Monasterio", ospedale cardiochirurgico di Massa Carrara.

«Le vicende della sanità pubblica in Val di Cornia – commenta l’associazione - sono un esempio del progressivo smantellamento del servizio sanitario pubblico a vantaggio delle strutture private: la ricorrente, e probabilmente solo rinviata, minaccia di chiusura del Punto Nascita a Villamarina lo dimostra. Intanto, i servizi di prevenzione sono fra quelli che più soffrono della logica aziendalistica dominante, fatta propria anche dalla Regione Toscana, in particolare con la recente legge 28, per fortuna sottoposta a richiesta di referendum abrogativo».

l circolo PD di Venturina esprime tutta la propria soddisfazione per l’avvio del progetto Life Rewat che interesserà la gestione sostenibile del bacino idrico della Val di Cornia. «Il nostro Circolo ha dedicato negli ultimi anni molta attenzione ai problemi dell’acqua, organizzando incontri pubblici, gruppi di lavoro ed approfondimento, incontri con professionisti ed esperti, nonché sopralluoghi sull’alveo del Fiume Cornia per verificare quanto discusso. La nostra preoccupazione e' sempre stata legata ai pericolosi processi di impermeabilizzazione dell’alveo del Cornia, in aumento nel tempo, che impediscono la ricarica naturale delle falde profonde, dando origine all’aumento rapido dell’arsenico nelle acque potabili superato con la costruzione di impianti costosi ed energivori. Oggi invece, con questo progetto, si affronta il problema della risorsa idrica, della sua tutela e razionalizzazione, partendo dalla salvaguardia dell’ambiente, facendo e riattivando quel monitoraggio sulla risorsa idrica che era stato un punto di eccellenza della Val di Cornia. Siamo contenti, quindi, per aver partecipato e contribuito a questa nuova progettualità ambientale, soddisfatti che il nostro Comune sia stato soggetto trainante in questo processo culturale che avrà importanti riflessi economici. Il progetto infatti si pone tra gli altri l'obiettivo di mettere a disposizione le acque per un'agricoltura piu' sostenibile, razionale e controllata, ma anche per l’industria agro-alimentare che vogliamo attrarre nella nostra zona. Senza l’acqua, e di buona qualità, non ci potrà essere sviluppo economico e benessere per il nostro paese. In questa ottica il progetto Rewat si configura come uno strumento indispensabile, una delle opere pubbliche di maggior prestigio ed utilità per il nostro territorio».


APPUNTAMENTI

Riotorto:mercoledì 21 ottobre ore 17:00, presso la biblioteca, presentazione del libro “Autoliberazione” di Filippo Nencioni a cura di Paolo Pacifici. Venturina:sabato 24 e domenica 25 ottobre presso la zona fieristica si terrà la 20° edizione di “Expo Model” Sassetta:domenica 25 ottobre “Sagra della polenta e Palio dei ciuchi”. Piombino:domenica 1 novembre ore 10:00 presos Piazza della Costituzione, “Halloween con Avis” organizzato da Il Gruppo Giovani AVIS Piombino organizza. Piombino:sabato 7 novembre presso Centro Living, “Open day Living”, un intero sabato ricco di movimento musica e divertimento da passare insieme a noi e provare tutti i nostri corsi. DIZIONARIO ETRUSCO

N

o TAVè un movimento di protesta italiano sorto nei primi anni novanta del XX secolo, nel quale si riconoscono gruppi di cittadini accomunati dalla critica alla realizzazione di infrastrutture per l'alta capacità e l'alta velocità ferroviaria (comunemente note come TAV, "Treno ad Alta Velocità"). Le linee ferroviarie al centro delle proteste sono contestate principalmente per via del costo ritenuto eccessivo rispetto alla loro utilità, anche a fronte dell'impatto ambientale e dei danni sulla salute umana nei luoghi coinvolti dalle costruzioni. Il movimento No TAV prende origine in val di Susa negli anni novanta spontaneamente dalle proteste contro la realizzazione della nuova linea ferroviaria Torino– Lione, acquisendo maggiore importanza nel 2005 anche a livello mediatico ed estendendosi, in misura minore, in altre regioni d'Italia (Mugello, Genova-Alessandria, Firenze, Brennero ecc.) ed in altri paesi europei, come la Francia. Il 19 ottobre 2015 lo scrittore Erri De Luca che era imputato per l’accusa di “istigazione al sabotaggio” per alcune dichiarazioni rilasciate in un intervista nel 2013 in cui sosteneva che il progetto del treno ad alta velocità in Val Susa andrebbe sabotato per legittima difesa del suolo, dell’aria e dell’acqua, è stato prosciolto in primo grado perché il fatto non sussiste.

AREA FIERISTICA

Venturina: 20° edizione di Expo Model Sabato e domenica al via la ventesima edizione della fiera di modellismo

L’

Expo Model di Venturina compie 20 anni. La due giorni organizzata dal Comitato Cittadino Venturina nelle aree della fiera si terrà quest’anni sabato 24 e domenica 25 ottobre. Per ricordare l’evento sabato 24 ottobre si terrà un mini convegno dove saranno illustrati e visionate foto storiche, reperti e video di questi 20 anni di storia. La ormai famosa rassegna di modellismo e collezionismo del centro Italia si presenta già con un tutto esaurito da diversi giorni, per l’allestimento nei grandi padiglioni coperti e con molte novità tra i partecipanti e nella realizzazione delle strutture espositive.Nella tensostruttura nord sarà allestito un grande bacino idrico per soddisfare la navigazione di un grande numero di navi-modelli di piccole

e grandi dimensioni. Si potranno ammirare navi storiche come il Titanic, oltre ad esibizioni e riproduzioni navali di ogni tipo funzionanti e con effetti scenici. Nei grandi plastici ferroviari modulari sfrecceranno grandi e piccoli treni nella fantasia di percorsi immersi in scenari dalla riproduzione dettagliata e curati nei più piccoli particolari. Presso l’area fieristica di Ven-

FUMETTO ETRUSCO

turina i visitatori troveranno anche la borsa scambio, il concorso di modellismo, le esibizioni dinamiche, la sfilata di auto, moto, trattori e mezzi d’epoca. Orari di apertura: Sabato dalle 10.00 alle 19.00, e Domenica dalle 09.00 alle 18.30. Per info: 380-3990545, Tel. e fax. segreteria S.E.FI. 0565.852210 oppure 0565.855913.

MERCATI

«Piazze d’Europa» a Grosseto

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VENDESI PIOMBINO

iazze d'Europa, quest'anno, sarà il nostro piccolo Expo!”. Ascom Confcommercio Grosseto presenta, con queste parole, l'edizione numero 8 della manifestazione che ritorna nel capoluogo da venerdì 23 a domenica 25 ottobre con importanti novità, frutto di un grande sforzo organizzativo da parte dell'associazione di categoria che realizza la manifestazione insieme a Fiva (Federazione italiana venditori ambulanti) ed Ueca (Unione europea del commercio ambulante) con il patrocinio del Comune di Grosseto e della Camera di commercio. L'atteso mercato europeo infatti diventa ogni anno più “universale”, i Paesi extraeuropei, dal Sud America all'Africa, sono sempre più rappresentati. Ed è così che l'evento farà del centro di Grosseto un crocevia di sapori, suoni e colori del mondo che si incontreranno e si confronteranno, dando al visitatore l'emozione di un viaggio straordinario.


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